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0 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Luigi Settino” SAN PIETRO IN GUARANO (CS) Distretto Scolastico N° 28 con Plessi e Sezioni Staccate in Castiglione Cosentino Codice Meccanografico: CSIC857002 - Codice Fiscale: 98042790786 - C.C.P.: 21550876 Via San Bruno, 42 C.A.P. 87047 - Telefono e Fax: 0984/471008 - E-mail: [email protected] Sito web : http://www.icsettino.gov.it/ Approvato dal Consiglio Di Istituto nella seduta del 22/01/2015

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PIANO TRIENNALE

DELL’OFFERTA FORMATIVA

EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

“Luigi Settino”

SAN PIETRO IN GUARANO (CS)

Distretto Scolastico N° 28

con Plessi e Sezioni Staccate in Castiglione Cosentino

Codice Meccanografico: CSIC857002 - Codice Fiscale: 98042790786 - C.C.P.: 21550876

Via San Bruno, 42 – C.A.P. 87047 - Telefono e Fax: 0984/471008

- E-mail: [email protected] Sito web : http://www.icsettino.gov.it/

Approvato dal Consiglio Di Istituto

nella seduta del 22/01/2015

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Premessa

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità

culturale e progettuale” dell’Istituto Comprensivo “Luigi Settino” di San Pietro in Guarano con sedi staccate

nel Comune di Castiglione Cosentino.

La funzione fondamentale del PTOF è quella di:

1) informare sulle modalità di organizzazione e di funzionamento dell’Istituto;

2) presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che

l’Istituto mette in atto per raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;

3) orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed

al termine di esso.

Il PTOF si caratterizza come progetto unitario ed integrato, elaborato professionalmente nel rispetto

delle reali esigenze dell’utenza e del territorio, con l’intento di formare persone in grado di pensare ed agire

autonomamente e responsabilmente all’interno della società. Il piano triennale dell’offerta formativa è il

documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche, con il

quale le scuole esplicitano alle famiglie la propria offerta formativa.

Il presente PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA, relativo all’Istituto Comprensivo Luigi

Settino”, elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del

sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” è

stato:

elaborato dal collegio docenti con delibera n.24 del 22/01/2’16 sulla scorta dell’atto d’indirizzo del

dirigente scolastico emanato con nota prot.n. 2234 del 15/10/2015, dopo le interlocuzioni preliminari

nel corso delle quali sono state vagliate le proposte ed i pareri formulati, dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché degli organismi e delle associazioni dei genitori;

approvato dal consiglio d’istituto con delibera n.4 del 22/01/2016;

redatto tenendo conto del RAV-RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE, di cui alla delibera del

collegio docenti n. 10 del 05/10/2015 e del PDM-PIANO DI MIGLIORAMENTO, di cui alla delibera del

collegio docenti n.24 del 22/01/2016

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L’istituto scolastico “Luigi Settino” strutturatosi come Comprensivo nel 2001 con l’accorpamento delle scuole

dell’infanzia, e delle scuole del primo ciclo presenti sul territorio del Comune di San Pietro in Guarano e di

Castiglione Cosentino vanta una lunga tradizione in tema di sperimentazione e di ricerca metodologico-didattica.

Dal 2002 le scuole secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo sono ad Indirizzo Musicale

Dati Generali

L’Istituto “Luigi Settino è composto da 5 sedi scolastiche ubicate nei due Comuni

L’istituto Comprensivo “ Luigi SETTINO” ai sensi del D. M. n.249/2010, integrato dal D. M. 8 novembre 2011 e dal D. M. n. 93/2012è sede di TFA per le Classi di concorso A043 E A059

Dati Identificativi dell’istituzione Scolastica

Codice Meccanografico

CSIC857002

Intitolazione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ LUIGI SETTINO” DI SAN PIETRO IN GUARANO

Via: San Bruno, 42 Città, CAP e (Prov): 87047 San Pietro in Guarano (CS) Telefono: 0984/471008 Fax: 0984/471008 Codice Fiscale Scuola 98042790786 E-Mail ordinaria : [email protected] E-Mail Certificata [email protected] Sito Web http://icsettino.gov.it

COMUNE SAN PIETRO IN GUARANO

CODICE MECCANOGRAFICO PLESSO SEDE

CSAA85701V SCUOLA INFANZIA “Via Vigni”

CSAA85702X SCUOLA INFANZIA “Padula”

CSEE857014 SCUOLA PRIMARIA Sede Centrale Via San Bruno

CSMM857013 SCUOLA SECONDARIA I°

COMUNE CASTIGLIONE COSENTINO

CODICE MECCANOGRAFICO PLESSO SEDE

CSAA857042 SCUOLA INFANZIA “FRA IGNAZIO”

Via Cesare Battisti

CSEE857036 SCUOLA PRIMARIA Villaggio Scolastico “P. De Stefano”

Via M. Lanza CSMM857024 SCUOLA SECONDARIA I°

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Contesto Territoriale di Riferimento

Comune di San Pietro in Guarano

Borgo della Pre Sila Cosentina

Comune di Castiglione Cosentino

Borgo della Pre Sila Cosentina

LOCALIZZAZIONE

Situata nella parte meridionale della provincia, sui monti dell’altopiano della Sila, nelle vicinanze della Riserva statale "I giganti della Sila", confina con Lappano, Celico, Rose, Castiglione Cosentino, Rende e Zumpano. A 13 km dal casello di Cosenza Nord, che immette sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, può essere raggiunta anche percorrendo le strade statali n. 107 Silana crotonese e n. 19 delle Calabrie, i cui tracciati si snodano rispettivamente a 10 e a 12 km. La linea ferroviaria Pedace-Camigliatello Silano ha uno scalo sul posto. Il collegamento con la rete del traffico aereo è assicurato dall’aeroporto situato a 81 km; quello di Napoli/Capodichino dista 324 km. Il porto di riferimento dista 99 km; quelli di Reggio di Calabria e di Villa San Giovanni (RC) 205 e 192. Inserita in circuiti commerciali e nell’ambito territoriale della Comunità montana “Silana”, ha nel capoluogo di provincia il principale polo di gravitazione per il commercio, i servizi e le strutture burocratico-amministrative non presenti sul posto. ECONOMIA

San Pietro in Guarano presenta un’economia di carattere agricola mista al terziario nel settore del commercio.

È sede di Pro Loco. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, olive, uva e altra frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti alimentare, edile, dei materiali da costruzione e della fabbricazione di prodotti petroliferi raffinati. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Non si registrano particolari strutture sociali, sportive e per il tempo libero. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca comunale e del museo delle arti e dei mestieri. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede anche la locale emittente radiotelevisiva. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico

LOCALIZZAZIONE Comune collinare, di origini medievali, con

un’economia di tipo agricolo e industriale. I castiglionesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerosissime case sparse e le località Canterame, Capitano, Crocevia, Fontana, Parulli, Pristini, Qualata, San Biagio, Spina, Torre Magna, Volata e Zerti. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono gli 800 metri di quota; l’area Fiume Crati è in contestazione con Rende. Di questa caratteristica orografica risente l’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, interessato da una forte crescita edilizia; situato su uno sperone, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Situata nella parte meridionale della provincia, ai margini della piana del fiume Crati, alle falde del monte Scuro, tra San Pietro in Guarano, Rose e Rende. A 8 km dal casello di Cosenza Nord, che immette sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, può essere raggiunta anche percorrendo la strada statale n. 19 delle Calabrie, il cui tracciato si snoda a 7 km. Le linee ferroviarie Sibari-Castiglione Cosentino e Paola-Cosenza hanno uno scalo sul posto, situato a ugualmente a 7 km. L’aeroporto dista 76 km; quello di Napoli/Capodichino è a 320 km. Il porto di riferimento si trova a 106 km; quelli di Reggio di Calabria e di Villa San Giovanni (RC) sono a 202 e a 190 km. Inserita in circuiti commerciali, ha nel capoluogo di provincia il principale polo di gravitazione per il commercio, i servizi e le esigenze di ordine burocratico-amministrativo che non possono essere soddisfatte sul posto. ECONOMIA

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. Sul posto manca la stazione dei carabinieri (la sede è nel Comune di San Pietro in Guarano ) e, pertanto, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. L’agricoltura si basa sulla produzione di cereali, frumento, foraggi, ortaggi, olive e frutta, soprattutto uva e agrumi; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti chimico, edile, estrattivo, metallurgico, dell’abbigliamento, dei materiali da costruzione e della fabbricazione di prodotti

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petroliferi raffinati. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Tra le strutture sociali si registra la presenza di una casa protetta. Nelle scuole locali si impartisce l’istruzione obbligatoria; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca comunale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove

DATI DEL COMUNE DI SAN PIETRO IN GUARANO

- Abitanti: 3675 al 31.05.2015 http://www.calabriaportal.com/

- Nome degli Abitanti: Sanpietresi - Primo Cittadino: Francesco Cozza - Superficie Territoriale: 48,35 km² - Altitudine: Centro 625 metri s.l.m. (altitudine

massima 1633 metri, minima 625) - C.A.P.: 87047 - Prefisso Telefonico: 0984 - Codice Catastale: I114 - Codice Istat: 078127 - Zona Sismica: 1 - Fascia Climatica: D - Santo Patrono: San Pietro Apostolo, 29

Giugno - Confini Territoriali: Castiglione

Cosentino, Celico, Lappano, Rende, Rose, Rovito, Zumpano

- Frazioni: Casaluzzi, Cassieni, Crocicchia, Due Fuorni, Mazzicanino, Padula Inferiore, Padula Superiore, Pezza, Pisciato, Redipiano, San Benedetto in Guarano, San Martino, Sole Caldo, Terratelle, Visceglietto

- Stazione Ferroviaria: Scalo Ferroviario di Castiglione Cosentino di Quattromiglia di Rende

- Aereoporto: Aereoporto di Lamezia Terme

DATI STATISTICI

DATI DEL COMUNE DI CASTIGLIONE COSENTINO

- Abitanti: 2888 al 30.06.2015 - Nome degli Abitanti: Castiglionesi - Sindaco: Dora Lio - Superficie Territoriale: 14,09 km² - Altitudine Centro: 400 metri s.l.m. - Altitudine Massima: 800 metri s.l.m. - Altitudine Minima: 147 metri s.l.m. - C.A.P.: 87040 - Prefisso Telefonico: 0984 - Codice Catastale: C301 - Codice Istat: 078030 - Zona Sismica: 1 - Fascia Climatica: D - Santo Patrono: Sant’Antonio da Padova, 13

giugno - Confini Territoriali: Rende, Rose, San Pietro in

Guarano - Frazioni e Contrade: Canterame, Capitano,

Fontana, La Mola, Orbo, Padula, Parulli, Ponte Crati, Pristini, Quadrata, Santa Lucia, Stilla,Torre Bruciata, Torre Magna, Valle Fontana, Volata, Vuda, Zerti

- Stazione Ferroviaria: Scalo Ferroviario Castiglione Cosentino di Quattromiglia di Rende

- Aereoporto: Aereoporto di Lamezia Terme DATI STATISTICI

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Rapporto tra aspetti geografici, culturali, sociali, economici del territorio e la scuola

La presenza di numerose frazioni nel territorio di San Pietro in Guarano e la varia distribuzione dei nuclei

abitativi sul territorio di Castiglione Cosentino ostacola la creazione di una omogeneità socio - culturale che si

riflette sulla situazione generale delle classi.

Ancora oggi, tra le famiglie abitanti in frazioni dello stesso comune esiste una sorta di rivalità e di

competizione che ostacola la realizzazione del clima positivo e collaborativo necessario a vivere nelle classi un

ambiente sereno e produttivo tale da caratterizzare una vera “Comunità educante“.

La bassa percentuale di occupazione stabile in ambedue realtà comunali determina la presenza di un buon

numero di famiglie disagiate.

Nel COMUNE DI SAN PIETRO IN GUARANO l’attaccamento alla tradizione dei suoi abitanti permette lo sviluppo

del senso di comunità dove la cultura locale viene rispettata e trasmessa dalle famiglie e dalle associazioni

culturali che esistono sul territorio. In particolare la Musica e il Teatro sono strumenti identitari del territorio che

lo rendono aperto alle proposte e innovazioni culturali.

Il COMUNE DI CASTIGLIONE COSENTINO, invece, risente di essere un paese dell’interland cittadino di Rende e

Cosenza. La sua propensione a fruire dei servizi offerte dalla “città” non stimola la nascita di centri culturali

locali. Gli sforzi del Comune hanno permesso la costruzione del “Piccolo -Teatro” e di un anfiteatro che nei

periodi estivi offre spettacoli culturali di richiamo. Nonostante la presenza di tali infrastrutture, in Castiglione

Cosentino manca tra gli abitanti quello spirito di aggregazione necessario per vivere nella propria comunità con

responsabilità, partecipazione e condivisione di valori etici e comportamentali.

Una delle PROBLEMATICITÀ più rilevanti legate all’orografia che incide negativamente sul processo di

integrazione è quella legata al trasporto pubblico e scolastico. .

I percorsi pubblici di linea sono, infatti, limitati al centro e non alle frazioni e articolati in orari di ufficio. Lo

scuolabus è garantito dai due Comuni in orario antimeridiano e solo per due pomeriggi a settimana.

Ne consegue che l’apertura dell’Istituto al territorio è limitata e l’offerta formativa extracurriculare per gli

alunni della scuola deve far leva sulla volontà delle singole famiglie che non sempre sono disponibili ad

accompagnare i propri figli.

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Orientamento Strategico

La VISION, ovvero la meta che persegue l’I. C. “Luigi Settino” è quello di pensarsi e progettarsi come:

UNA SCUOLA PER TUTTI E PER

CIASCUNO

“Formare persone responsabili e consapevoli nelle scelte, dotate di conoscenze, abilità e competenze tali da consentire loro, non solo di vivere e operare in una società globale, multietnica e tecnologica ma anche di saper collaborare con gli altri nel rispetto delle regole civili, delle diversità e nell’ottica della solidarietà umana.

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LA CREAZIONE DI.. LA PARTICOLARE ATTENZIONE VERSO :

promuovere un

apprendimento “attivo”-

“collaborativo” -“riflessivo” attraverso:

un ambiente di insegnamento-apprendimento aperto, flessibile, innovativo e soprattutto unitario nel suo sviluppo

un clima positivo all’interno dell’istituto dove gli individui che vi lavorano si impegnano in maniera proattiva per migliorare i processi.

l’accoglienza, l’inserimento e l’inclusione di tutti gli allievi, con particolare attenzione agli alunni: diversamente abili, di altre culture, in situazione di svantaggio socio-culturale;

la diversificazione dell’offerta formativa attenta e orientata alle innovazioni , alla sperimentazione-ricerca di nuove strategie e metodologie didattiche;

l’impiego efficiente ed efficace delle risorse;

lo sviluppo della cultura della valutazione e dell’autovalutazione come punto strategico su cui impostare il miglioramento personale, professionale e organizzativo

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Linee di intervento

La realizzazione della Mission seguirà le linee di intervento che coinvolgono nel suo complesso la progettazione organizzativa, gestionale e didattica dell’Istituzione scolastica in un’ottica di sviluppo triennale continuo ed unitario.

Migliorare e ampliare il sistema di comunicazione favorendo la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, le modalità di gestione, i risultati conseguiti;

Ripensare lo spazio ed il tempo del fare scuola introducendo nuove modalità di utilizzo degli spazi (aule laboratorio - modalità di organizzazione (compattazione dell’orario - settimana corta) modalità di gestione del tempo scuola ( pause didattiche - gruppi di lavoro per gruppi di livelli);

Favorire la formazione dei docenti sulle nuove Avanguardie educative : Potenziare ed integrare l’efficacia delle attività, dei compiti e delle funzioni dei diversi organi collegiali; Incrementare l’impegno delle Funzioni Strumentali al POF e incentivare il lavoro dei gruppi di lavoro e

di ricerca-azione; Migliorare la qualità delle dotazioni tecnologiche e prevedere una puntuale manutenzione (individuazione

di personale stabile e competente nel settore); Creare un sistema di comunicazione digitale sulle buone pratiche Rivedere e Implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa;

Rafforzare i processi di costruzione del curricolo d’istituto verticale caratterizzante l’identità dell’istituto; Strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle

Indicazioni Nazionali ed ai Profili di competenza, tenendo presente che con esse il MIUR non individua il punto di arrivo per gli studenti migliori, bensì i livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione. Da ciò deriva la necessità di:

− Migliorare i processi di pianificazione, sviluppo, verifica e valutazione dei percorsi di studio (curricolo del singolo studente, curricolo per classi parallele, curricolo per ordine di scuola, curricolo d’istituto);

− Orientare i docenti al superamento della dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili a specifici ambiti disciplinari (comunicazione in lingua madre, comunicazione in lingue straniere, competenze logico- matematiche, competenze digitali) ed a dimensioni trasversali (imparare ad imparare, iniziativa ed imprenditorialità, consapevolezza culturale, competenze sociali e civiche);

Costruire percorsi sperimentali curriculari riferiti alle discipline e produrre dossier a documentazione dei processi attivati

Strutturare percorsi curriculari trasversali nell’ottica delle competenze chiave-europee di cittadinanza integrandoli con la disciplinarietà

Sistematizzare i percorsi sperimentati con specifica creazione di e-book; Monitorare gli alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/ BES/

dispersione) al fine di prevenire la dispersione bianca (demotivazione) e l’ abbandono; Ricercare sistemi di ricognizione dei dati per la verifica dei risultati a distanza come strumento di

revisione, correzione, miglioramento dell’offerta formativa e del curricolo

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RAV (Rapporto di Autovalutazione)

Atto prodomico all’elaborazione del PTOF è il RAV (Rapporto di autovalutazione), visionabile nel dettaglio

all’albo on line dell’istituzione scolastica e sul portale <scuola in chiaro> del MIUR al seguente link

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/, e il PDM (Piano di miglioramento), di cui all’art.6,

comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80.

SINTESI PRIORITÀ E TRAGUARDI DEL RAV

Come punto di partenza per la redazione del PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA si riprendono

qui in forma esplicita, , gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di

breve periodo.

Le PRIORITÀ che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

1) Risultati scolastici (promuovere e orientare il successo scolastico di tutti gli alunni attraverso lo

sviluppo della consapevolezza delle proprie potenzialità)

a) Competenze chiave e di cittadinanza (costruire modelli comuni di osservazione e documentazione per

la valutazione delle competenze sociali e civiche)

I TRAGUARDI che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:

a) promuovere le eccellenze e migliorare i risultati scolastici

b) avere un quadro comune di indicatori in uscita per le competenze di cittadinanza

Le MOTIVAZIONI della scelta effettuata sono le seguenti:

Le scelte effettuate sono strettamente collegate con l’area 3.1 riferita al “ Curricolo, progettazione e

valutazione” che nel RAV ha registrato una valutazione di criticità rapportata a 3.

La predisposizione su un format comune della progettazione curriculare nell’ottica dell’unitarietà e della

verticalità dello sviluppo delle competenze dalla scuola dell’infanzia al termine della scuola dell’obbligo deve

essere alla base di un processo d’insegnamento-apprendimento di qualità capace di attivare processi innovativi

di insegnamento e migliorare i risultati scolastici sia nell’ottica di rendimento che delle eccellenze

Gli OBIETTIVI DI PROCESSO che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

1) pianificare incontri in verticale nella fase in itinere della progettazione curricolare ;

2) costruire format comuni di progettazione;

3) analizzare e individuare contenuti comuni trasversali in relazione ad italiano matematica in verticale e

costruzione di percorsi sperimentali da attuare in classe;

Le MOTIVAZIONI della scelta effettuata sono le seguenti:

gli incontri in verticale nella fase in itinere della progettazione sono necessari per condividere a livello teorico e

pratico la programmazione per competenze.

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SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI

L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate

nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

L’Istituzione scolastica ha attestato livelli medi sia in italiano che in matematica rispetto allo

standard nazionale pertanto la situazione generale registrata non è critica.

ed i seguenti punti di debolezza:

Pur non evidenziando una situazione generale critica la scuola non riesce ad assicurare esiti

uniformi tra le classi che appartengono alla stesso grado pertanto necessita di una progettazione e

dell’implementazione di interventi comuni sia a livello orizzontale che verticale.

In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV con i

seguenti;

Obiettivo di processo:

Progettazione di interventi didattici sperimentali mirati alla costruzione delle competenze

matematico- scientifiche

La scuola , in realtà, non opera una integrazione delle priorità e dei traguardi fissati nel RAV ma , in merito

alle prove INVALSI, all’interno della priorità Risultati scolastici e il Traguardo Promuovere le eccellenze si è

ritenuto importante specificare ed ampliare l’obiettivo di processo, individuato al punto 3 del Rapporto, inserendo

la progettazione di interventi didattici sperimentali mirati alla costruzione delle competenze matematico-

scientifiche, risultate più critiche dai dati registrati, nell’ottica della strutturazione di procedure logiche legate al

ragionamento e allo sviluppo del pensiero critico atte a migliorare la performance degli studenti

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PDM (Piano di Miglioramento):

Priorità E Traguardi CODICE MECCANOGRAFICO DELLA SCUOLA: CSIC857002 DENOMINAZIONE DELLA SCUOLA: I. C. “Luigi Settino” San Pietro in Guarano con sedi in Castiglione Cosentino AREA DI MIGLIORAMENTO SCELTA

3.1. Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione

Motivazione della scelta da parte della scuola

Area 3.1 L’istituzione scolastica ha ritenuto di implementare azioni di miglioramento in relazione all’area 3 poiché la costruzione di un curricolo verticale, nell’ottica delle competenze, sia in fase progettuale che in interventi didattici sperimentali e graduali implica ricadute in riferimento all’apprendimento e alla valutazione . Il percorso prevede due fasi centrali di attuazione:

FASE I

Riflessione collegiale sul modello di progettazione comune nei gradi di scuole a partire dal documento ministeriale “Indicazioni Nazionali per il curricolo”;

FASE II

Attivazione di gruppi di ricerca-azione al fine di attuare percorsi curricolari verticali in classe.

Le azioni pianificate dovrebbero, dunque, attuare un miglioramento sia a livello organizzativo che didattico.

Aspetti di miglioramento segnalati nel Rapporto di Valutazione dai valutatori esterni (riportare quanto indicato nel Rapporto di Valutazione al paragrafo 6 Obiettivi di miglioramento)

Area 3.1

OBIETTIVI DI PROCESSO:

1. Pianificare incontri in verticale nella fase in itinere della progettazione curricolare ; 2. Costruire format comuni di progettazione

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Composizione del Gruppo di lavoro VM - indicare i nominativi accanto al ruolo Il gruppo di Valutazione e Miglioramento è così costituito: MOTIVAZIONI DELLA SCELTA DEI COMPONENTI DEL GRUPPO DI LAVORO VM

DURATA DEL PIANO

Area 3.1– Tre anni scolastici, 2015-2016 per la progettazione e 2016-2017 e 2017-2018 2018-2019 per la

realizzazione

N. COGNOME E NOME RUOLO 1 BORRELLI ROSALBA DIRIGENTE SCOLASTICO

2 MONARDO ANNA CHIARA Ha esperienza nei processi di valutazione e miglioramento in quanto referente per il CAF

3 SICILIANO VALENTINO È referente delle prove INVALSI

4 FILIPPINA BUCCIERI Ha esperienza sulla valutazione interna in quanto componente del progetto CAF

5 LO DUCA ANGELAMARIA Ha esperienza sulla valutazione interna in quanto componente del progetto CAF

6 CUNDARI TIZIANA Ha esperienza sulla valutazione interna in quanto componente del progetto CAF

7 MARTIRE ANGELINA Ha esperienza sulla valutazione interna in quanto componente del progetto CAF

8 CAVALIERE ADA Ha esperienza sulla valutazione interna in quanto componente del progetto CAF

9 TUCCI MARIA Ha esperienza sulla valutazione interna in quanto componente del progetto CAF

10 TARASI ERNESTINA Ha esperienza sulla valutazione interna in quanto componente del progetto CAF

11 FIORIN BERNARDINA Ha esperienza sulla valutazione interna in quanto componente del progetto CAF

12 MILANO MARIA ROBERTA Ha manifestato interesse professionale per le azioni del gruppo di valutazione e miglioramento

13 D’AMBROSIO DANIELA Ha manifestato interesse professionale per le azioni del gruppo di valutazione e miglioramento

N. COGNOME E NOME RUOLO 1 BORRELLI ROSALBA DIRIGENTE SCOLASTICO

2 MONARDO ANNA CHIARA Docente Scuola Secondaria Di Primo Grado 3 SICILIANO VALENTINO Docente Scuola Primaria 4 FILIPPINA BUCCIERI Docente Scuola Primaria 5 LO DUCA ANGELAMARIA Docente Scuola Secondaria Di Primo Grado 6 CUNDARI TIZIANA Docente Scuola Primaria 7 MARTIRE ANGELINA Docente Scuola Primaria 8 CAVALIERE ADA Docente Scuola Secondaria Di Primo Grado 9 TUCCI MARIA Docente Scuola Secondaria Di Primo Grado 10 TARASI ERNESTINA Docente Scuola Primaria 11 FIORIN BERNARDINA Docente Scuola Infanzia 12 MILANO MARIA ROBERTA Docente Scuola Secondaria Di Primo Grado 13 D’AMBROSIO DANIELA Docente Scuola Secondaria Di Primo Grado

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RISORSE FINANZIARIE

RISORSE UMANE

Professionalità interne al Collegio dei docenti Docenti Organico potenziato Esperti esterni messi a disposizione dalle agenzie del territorio

RISORSE MATERIALI

Tipologia della risorsa

Materiale Facile Consumo MOF

MATERIALE DA UTILIZZARE PER LE FASI DI RICERCA-AZIONE: Potenziamento della rete WAN Software per la realizzazione di oggetti digitali Kit robotica Piattaforma didattica

Fondi provenienti dai Piani presentati dalla Scuola nell’ambito dei seguenti avvisi:

Avviso prot_9035 del 15-07-13 rivolto alle Istituzioni Scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN. (piano già autorizzato per € 18500)

Avviso 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI ( finanziamento richiesto di € 18200,00)

DESTINATARI DEL PIANO Area 3.1 – Le azioni del piano sono rivolte ai docenti al fine di migliorare la loro formazione didattico-

relazionale e organizzativo-progettuale nonché agli studenti che saranno fruitori di interventi e percorsi di apprendimento innovativi allo scopo di attivare processi di rimotivazione e orientamento delle proprie potenzialità in verticale.

FINALITÀ GENERALI

Il piano si pone come finalità generale la costruzione di modelli progettuali e di pratiche didattiche volte a promuovere apprendimenti significativi nell’ottica delle competenze indicate dal Quadro europeo. Si tratta di una sinergia a livello sperimentale fra didattica, apprendimento e valutazione al fine di creare un sistema formativo ed educativo coerente con il territorio .

N. Tipologia della risorsa

finanziaria Somma disponibile

1 Fondo 440 formazione docenti DA DEFINIRE

2 FIS DA CONTRATTARE

3 MOF- FACILE CONSUMO DA CONTRATTARE

4

Avviso prot_9035 del 15-07-13 per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN.

(piano già autorizzato per € 18500)

5 PON FESR Avviso 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI

IN ATTESA DI AUTORIZZAZIONE

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OBIETTIVI SPECIFICI

Area 3.1 - CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

MACRO-OBIETTIVI OBIETTIVI SPECIFICI ANNUALI

2016/2017 2017/2018 2018/2019

Modelli di progettazione-valutazione e costruzione di interventi didattici in verticale

Costituzione di Gruppi di lavoro in verticale all’interno dell’Istituto anche in rete con scuole del Territorio, con il compito di individuare nuclei in verticale disciplinari e trasversali

Costituzione di un Gruppo di ricerca-azione in verticale all’interno dell’Istituto anche in rete con scuole del Territorio, con il compito di individuare e sperimentare in classi campioni contenuti disciplinari comuni ( di matematica e di italiano) su cui lavorare a livello didattico per la costruzione di apprendimenti a lungo termine

Costruzione di un format comune di progettazione per lo sviluppo delle competenze

Progettare e realizzare percorsi rivolti alle eccellenze (CLIL, Robotica, Percorsi per le Pari opportunità )

Prosecuzione delle attività del Gruppo di ricerca-azione in verticale all’interno dell’Istituto anche in rete con scuole del Territorio, con il compito di individuare e sperimentare in classi campioni contenuti disciplinari comuni fra tutte le discipline su cui lavorare a livello didattico per la costruzione di apprendimenti a lungo termine

Progettare e realizzare percorsi rivolti alle eccellenze (CLIL, Robotica, Percorsi per le Pari opportunità - Flipped classroom )

Estendere i percorsi di ricerca-azione sperimentati e validati in tutte le classi

Costruzione di un modello comune in verticale di certificazione delle competenze sociali

Formare i docenti sulle connessioni tra le competenze disciplinari e quelle sociali

Costituire gruppi di lavoro in verticale sull’individuazione di competenze sociali e sui relativi indicatori

Costruzione di un format da sperimentare in fase di valutazione

Costruzione di un sistema di individuazione delle potenzialità degli studenti da tradurre in apprendimenti significativi

Formare i docenti su tematiche relative all’orientamento in merito: - all’individuazione delle potenzialità degli studenti - alle modalità di apprendimento dei nativi digitali - alle strategie organizzativo-didattiche e metodologiche innovative attraverso le quali far emergere le singole potenzialità

Dare vita ad azioni di ricerca-azione in classi campione relativamente agli ambiti di formazione

Estendere le azioni di ricerca-azione avviate nel precedente anno e monitorate positivamente in tutte le sezioni/classi dell’Istituto

Realizzazione di dossier e oggetti digitali

Individuare un modello di documentazione degli interventi didattici

Costruzione di dossier didattici che raccolgono attività e percorsi sperimentati al fine di diffondere gli oggetti digitali costruiti e sperimentati nelle attività di ricerca-azione

Costruzione e introduzione nelle attività didattiche di libri digitali sulla base dei percorsi sperimenati e documentati nel triennio

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METODI DI VALUTAZIONE FINALE La valutazione finale sarà affidata alla misurazione qualitativa e quantitativa dei seguenti indicatori e descrittori:

Tipologia di indicatore Descrizione Fonte Valore atteso

Le azioni di formazione rivolte ai docenti attivate hanno prodotto ricadute a livello organizzativo e didattico

Una revisione parziale

Sistema di monitoraggio

5

Una revisione totale

3

Nessuna variazione

0

Livello di rimotivazione e coinvolgimento degli studenti

N. Classi coinvolte TUTTE

N. Docenti coinvolti Il 60°%

Livello di soddisfazione dell’utenza genitoriale

Percezione del livello di miglioramento della offerta

Valutazione 6/7

Risultato Interventi/modifiche durevoli dei processi formativi

Cambiamenti nella qualità dell’offerta formativa in verticale

Sistema di monitoraggio (Indagine diretta)

Superiore al 60%

Superiore al 60%

Cambiamenti nella qualità degli esiti, per quanto riguarda le conoscenze, le competenze, gli atteggiamenti ecc.

Superiore al 60%

EVENTUALI PRODOTTI Area 3.1 - Costruzione di modelli comuni di progettazione e realizzazione di un curricolo verticale nell’ottica

delle competenze ; realizzazione di ebook come documentazione di nuove pratiche didattiche volte alla rimotivazione degli studenti e allo sviluppo delle eccellenze.

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Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza

Il D.P.R. 8 marzo 1999 n.275 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59 prevede nell’Art. 7 ( Reti di scuole) la possibilità per le scuole di promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali.

“L'accordo può avere a oggetto attività didattiche, di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento; di amministrazione e contabilità, ferma restando l'autonomia dei singoli bilanci; di acquisto di beni e servizi, di organizzazione e di altre attività coerenti con le finalità istituzionali; se l'accordo prevede attività didattiche o di ricerca, sperimentazione e sviluppo, di formazione e aggiornamento, è approvato, oltre che dal Consiglio di Istituto, anche dal Collegio dei Docenti delle singole scuole interessate per la parte di propria competenza. “

“Le scuole, sia singolarmente che collegate in rete, possono stipulare convenzioni con Università statali o private, ovvero con istituzioni, enti,associazioni o agenzie operanti sul territorio che intendono dare il loro apporto alla realizzazione di specifici obiettivi.”

In tale ottica la nostra Istituzione scolastica ritiene la “rete” un’opportunità importante per gestire e governare in modo concordato le attività “ordinarie”, per consolidare i rapporti già esistenti tra le scuole e il territorio per il miglioramento dell’offerta formativa e, infine, per ottimizzare l’uso delle risorse

A tal fine nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del PTOF, fermo restando la partecipazioni o il coordinamento dell’Istituto di reti con Istituzioni scolastiche del territorio provinciale, regionale, nazionale e/o internazionale, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:

Rappresentante Comune di San Pietro in Guarano; Sindaco Comune di Castiglione Cosentino; Cittadino onorario di Castiglione Cosentino – Sig. Carlo Lio Rappresentanti Associazione e Pro Loco dei due territoti comunali Associazione Petite Grand Etoile FR Live Eventi & Management di Andrea Raffaele e Paolo Fata Associazione Digital Champions Associazione Culturale “Opus Lab” Associazione "Education&Training. Formazione e Cittadinanza Digitale" - Cosenza Università della Calabria - UniCal

Gli Enti comunali si sono impegnati :

a garantire il trasporto degli alunni e dei bambini da casa – scuola e viceversa per l’espletamento delle attività scolastiche curriculari antimeridiane. Le attività curriculari pomeridiane relative allo studio dello strumento musicale è garantito per massimo due pomeriggi a settimana. Nei limiti della disponibilità del bilancio annuale, ciascun Ente Comunale favorirà, per ciascuna scuola proprio territorio , non più di 2 uscite didattiche (max 6) in località extracomunali (Visita Musei – Partecipazioni a ricorrenze e/o manifestazioni) . Per ciascuna uscita è previsto un ticket a carico delle famiglie non superiore ai 3 €uro

il Sindaco del Comune di Castiglione Cosentino:

a) conferma la disponibilità per i prossimi tre anni scolastici all’interno del bilancio comunale della somma pari a € 1.000,00 per la premiazione di 4 alunni ( uno della classe V^ di scuola primaria e tre alunni rispettivamente della 1^-2^3^ classe di scuola secondaria di primo grado) che risulteranno vincitori della BORSA DI STUDIO “ CARMINE CANDIDO MARSICO” già alla sua 6^ edizione. L’organizzazione della borsa di studio sarà a carico della scuola.

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Il Cittadino onorario Sig. Carlo Lio di Castiglione Cosentino In ricordo della sua infanzia trascorsa con la Madre nel Comune di Castiglione Cosentino ha proposto il

patrocinio di attività educativo-didattiche . Il patrocionio nei prossimi tre anni servirà alla scuola per la creazione di un’ AULA-MUSEO presso il Villaggio Scolastico per l’esposizione di sussidi didattici in disuso presenti nell’Istituzione scolastica e comunque di oggetti di un tempo presenti sul territorio. Per la realizzazione della suddetta aula oltre all’elaborazione di uno specifico progetto denominato

“ Gli oggetti e i sussidi di un tempo” è previsto la stipula di un’Accordo tra:

PATROCIANTE che provvederà a sostenere con una cifra annuale non superiore ai 2000,00 euro le spese per la dotazione degli arredi necessari all’allestimento e al mantenimento dell’Aula Museale); DIRIGENTE SCOLASTICO

che utilizzerà i docenti curriculari e della dotazione dell’organico potenziato, in orario curricolare e/o extracurricolare con il compito di coinvolgere specifiche classi e gruppi di alunni nella raccolta, nella catalogazione, nella ricerca e contestualizzione dell’aspetto socio- culturale e didattico dei sussidi da esporre.

I docenti seguiranno gli alunni nella predisposizione per ogni oggetto esposto di un testo sintetico informativo ( cartellino), con associato una disamina analitica di tipo esplicativo anche di tipo digitale

Nell’ambito dello sviluppo delle eccellenze e dei talenti, gli alunni di scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo parteciperanno alla realizzazione di un murales rappresentante il luogo del Comune dove un tempo le madri lavavano i panni e i bimbi giocavano:

SINDACO COMUNE CASTIGLIONE COSENTINO che provvederà a sostenere, nei limtilione Cgiti delle disponibilità del bilancio, alle spese

per la dotazione dei materiali di facile consumo; che avrà il compito di autorizzare l’utilizzo dello spazio libero all’interno del Villaggio

scolastico e di mettere a disposizione i propri operai per lo spostamento degli oggetti e per le modifiche a livello di predisposizione di box/arredi ed eventuale illuminazione

RAPPRESENTANTE PRO LOCO DI CASTIGLIONE COSENTINO con il compito di coadiuvare l’istituto scolastico nella pubblicizzazione del progetto nelle

varie fasi di realizzazione e di ampliamento. Ricercare sul territorio ulteriori oggetti non più utilizzati con una propria storia culturale e sociale così da accrescere la raccolta del Museo.

Rappresentanti Associazione e Pro Loco dei due territoti comunali

Con i presidente delle Pro-Loco dei due Comuni e dell’ Associazione “Vivi San Pietro” che sostiene le politiche sociali e culturali del Comune di San Pietro in Guarano la scuola ha concordato la sponsorizzazione a livello di organizzazione e di pubblicità di attività che la scuola programmerà all’inizio di ogni anno scolastico sul territorio: - La giornata ecologica - Mostra di fotografie - Laboratori teatrali - Laboratori di manipolazione.

Per la realizzazione dei laboratori le pro-loco manifestano la disponibilità di mettere a disposizione della scuola a livello di volontariato esperti presenti tra i propri iscritti. Nello specifico il Dott. Marco Russo dell’Associazione “Vivi San Pietro” rinnova per i prossimi anni la collaborazione con la scuola iniziata nell’anno 2015-2016 per lo svolgimento delle attività di CINEFORUM presso i cineteatro don Bosco di San Pietro in Guarano. Il costo del biglietto a carico delle famiglie non dovrà superare i 3 euro.

Associazione Petit Grand Etoile

Con la Dott.ssa Pellegrino Rita, Presidente dell’Associazione di volontariato Petite Grand Etoile, partners di Mission Bambini Onlus la scuola:

a) ha concesso, sentito il parere del Consiglio di Istituto, l’autorizzazione della palestra del Villaggio Scolastico per lo svolgimento di Attività di danza per tre volte a settimana di cui: - due giorni aperti ai figli degli iscritti all’Associazione

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- un giorno aperto gratuitamente ai bambini dell’Istituto Comprensivo che aderiranno ad uno specifico bando pubblicato nei due Comuni dalla Stessa Associazione

b) ha accolto la proposta dell’Associazione di disporre, là dove ce ne fosse bisogno, di personale volontario

- per garantire la “Sicurezza nella scuola” che prevede la sorveglianza all’entrata e/o all’uscita degli alunni;

c) ha previsto il partenariato per l’evenutuale predisposizione e realizzazione di progetti educativo-didattici da realizzare nell’Istituto

FR Live Eventi & Management di Andrea Raffaele e Paolo Fata

Con il Sig. Paolo Fata, quale responsabile della FR Live Eventi & Management che gestisce il Teatro “Il Piccolo” e l’Anfiteatro “Mia Martini” di Castiglione Cosentino la scuola continuerà la collaborazione iniziata nell’a.s. 2015/2016 che vede:

- l’utilizzo gratuito delle infrastrutture teatrali per: -> l’esecuzione di performance musicali de singoli alunni e dell’Orchestra dell’Istituto in periodi

precisi dell’anno scolastico; -> la realizzazione di corsi di formazione progettati in rete tra scuole; -> l’attuazione di incontri scuola – territorio -> l’espletamento di attività di laboratorio teatrale

Nello specifico con la FR Live Eventi & Management la scuola conferma la programmazione di attività teatrali per bambini ( 3 - 14 anni) cui gli alunni dell’Istituto potranno partecipare. Il costo minimo del biglietto, a carico delle famiglie , non dovrà superare i 3 euro.

Associazione Digital Champions

Sono stati presi contatti con l’ambasciatore dell’innovazione sul territorio pre silano individuato dall’Associazione Digital Champion istituita dall’Unione Europea nel 2012 con il compito di rendere i propri cittadini “digitali” . Per il tramite dell’ambasciatore dell’innovazione la Scuola intende affrontate un percorso di alfabetizzazione digitale a 360° rivolto sia agli studenti che agli insegnanti o alle famiglie

Associazione Culturale “Opus Lab”

L’Associazione Culturale “Opus Lab” collaborerà con la scuola alla realizzazione di progetti di innovazione didattica curricolare e di diffusione sul territorio della cultura scientifica e tecnologica.

Nello specifico realizzerà le giornate su “La Primavera della Scienza” – Mostra Scientifica interattiva con planetario digitale portatile con cupola gonfiabile e sistema di Telescopi astronomici e solari. Tale giornate verranno organizzate annualmente presso le sedi scolastiche centrali dei due Comuni.

Associazione "Education&Training. Formazione e Cittadinanza Digitale" – Cosenza

Con il Presidente e Project Manager dell’Associazione "Education&Training. Formazione e Cittadinanza Digitale" – Cosenza i contatti intrapresi dalla scuola hanno previsto una collaborazione nell’ambito di Attività di ricerca, formazione e divulgazione su:

- promozione e valorizzazione del territorio e dei beni culturali della Calabria; - inclusione e integrazione - impatto delle tecnologie nei processi educativi - utilizzo dei media nei processi sociali e di partecipazione democratica - attività di orientamento scolastico e di percorsi di alternanza scuola/lavoro - cittadinanza europea ed Erasmus plus.

Università della Calabria - UniCal Nell’ambito dell’UniCal la scuola collaborerà con il : Dipartimento di Lingue e Scienze dell'Educazione (LISE)

- con la Cattedra di Pedagogia Generale per realizzare Attività di ricerca, formazione e divulgazione su Educazione alla democrazia, Cittadinanza democratica e cittadinanza digitale

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- con la Cattedra di Psicologia dello Sviluppo per realizzare Attività di ricerca, formazione e divulgazione su bullismo e Cyberbullismo e sull’ Orientamento

Dipartimento di Matematica e informatica il Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra - DiBESTper realizzare Attività di ricerca, formazione e approfondimento in Matematica Scienze e Tecnologiche

Dipartimento di Studi Umanistici per approfondire una collaborazione di ricerca-azione già iniziata nell’a.s. 2015-2015 sulla comunicazione tra pari

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CONTESTO SCOLASTICO

RISORSE PROFESSIONALI E UMANE

PERSONALE ATA

QUALIFICA NUMERO

DIRETTORE

AMMINISTRATIVO 1

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI 2 OD +1OF

COLLABORATORI

SCOLASTICI 9 OdD +1OdF

TOTALE 14

OdD= ORGANICO DI DIRITTO OdF= ORGANICO DI FATTO

DOCENTI

GRADO DI

SCUOLA NUMERO

INFANZIA N° 16

11 DOCENTI CURRICULARI 3 DOCENTI SOSTEGNO 1 DOCENTE SOSTEGNO (12 h) 1 DOCENTE Religione (7,5 h)

PRIMARIA N° 27

14 DOCENTI CURRICULARI 1 DOCENTE (16 h) 1 DOCENTE LING.INGLESE 9 SOTEGNO 1 DOCENTE RELIGIONE 1 DOCENTE RELIGIONE (2 h)

SECONDARIA

I GRADO N°23

8 DOCENTI CATTEDRA INTERA 3 DOCENTI (6 h RELIGIONE – PIANOFORTE-

CLARINETTO) 9 DOCENTI (12 h) 1 DOCENTI (8 h) 2 DOCENTE SOSTEGNO Cattedra Intera

TOTALE 66

ALUNNI

GRADO DI

SCUOLA NUMERO

ALUNNI

INFANZIA 99

PRIMARIA 192

SECONDARIA 116

TOTALE 407

ARTICOLAZIONE DOCENTI PER GRADO DI SCUOLA a.s.2015-2016

SCUOLA DELL’INFANZIA

SEDE SEZIONI DOCENTI DI POSTO

COMUNE DOCENTE DI RELIGIONE

DOCENTI DI SOSTEGNO

San Pietro n Guarano

2 4 doc.

1doc. (9 ore)

1 doc.

Padula 1 2 doc. // Castiglione Cosentino

2 5 doc. 2doc + 1 (12 ore)

Docenti SCUOLA PRIMARIA CORSO CLASSI

POSTO COMUNE

LINGUA INGLESE

RELIGIONE SOSTEGNO

Plesso SAN PIETRO IN

GUARANO

Corso A

1^2^3^4^5^ 7 doc

1doc (16h) 1doc x16h

1doc x 12h

1doc x 2h

5 doc 1 doc(11h) Corso

B 2^3^

Plesso CASTIGLIONE COSENTINO

Corso A

1^2^3^4^5^ 7 doc 1doc x 6h 1x10 h 3 doc 1 doc(9 h)

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SCUOLA SECONDARIA I° Docenti

CORSO CLASSI DISCIPLINA DI

INSEGNAMENTO

N° DOCENTI CATTENDRA INTERA (C.I.) E/O ORARIA

N° DOCENTI SOST.

Ple

sso

SA

N P

IET

RO

IN

GU

AR

AN

O

Corso A 1^2^3^

Italiano Storia Geografia Approfondimento Italiano

1 doc C.I. 1 doc (8 h) 1doc (6 h)

1doc C.I. 1doc. (9 h)

Matematica e Scienze 1 doc C.I.

Lingua Inglese 1 doc (9 h)

Francese 1 doc (6 h)

Tecnologia 1 doc (6 h)

Arte 1 doc (6 h)

Musica 1 doc (6 h)

Educazione Fisica 1 doc (6 h)

Religione 1 doc (3 h)

Clarinetto 1 doc C.I.

Flauto 1 doc C.I.

Pianoforte 1 doc C.I.

Violino 1 doc C.I

Ple

sso

CA

STIG

LIO

NE

CO

SE

NT

INO

Corso D 1^2^3^

Italiano Storia Geografia Approfondimento Italiano

1 doc C.I. 1 doc(12h)

n.1doc (9h)

Matematica e Scienze 1 doc C.I.

Lingua Inglese 1 doc (9 h)

Francese 1 doc (6 h)

Tecnologia 1 doc (6 h)

Arte 1 doc (6 h)

Musica 1 doc (6 h)

Educazione Fisica 1 doc (6 h)

Religione 1 doc (6 h)

Clarinetto 1 doc (6 h)

Flauto 1 doc (12 h)

Pianoforte 1 doc C.I.

Violino 1 doc (12 h)

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RISORSE STRUTTURALI – STRUMENTALI - INFRASTRUTTURALI

QUALITÀ DELLE STRUTTURE DEGLI EDIFICI SCOLASTICI

Per quanto riguarda la qualità delle strutture degli edifici scolastici le sedi scolastiche dell’Istituto sono

state sottoposte a progetti di riqualificazione strutturale finanziati con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale

(FESR):

- Finanziati direttamente ai Comuni su progetti presentati alla Regione

Calabria e/o al Ministero

- Finanziati direttamente alla Scuola sulla base di un Intesta Interistituzionale tra Scuola e comuni Afferenti

all’Istituto Comprensivo (Comune di San Pietro in Guarano – Comune di Castiglione Cosentino) PON

FESR 2007-2013 Asse II “Qualità degli Ambienti Scolastici” – Obiettivo C “Ambienti per

l’Apprendimento” 2007-2013; “Interventi di efficientamento energetico degli edifici e utenze

energetiche pubbliche o ad uso pubblico” (Edificio Scuola Primaria e dell’Infanzia nel Comune di

San Pietro in Guarano, ed Edificio Scuola Villaggio P. De Stefano nel Comune di Castiglione

Cosentino)

CODICE PROGETTO BREVE DESCRIZIONE

DEL LAVORO/LABORATORIO REALIZZATO

I plessi scolastici a tutt’oggi riqualificati a livello strutturale sono:

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a) nel Comune di San Pietro in Guarano sono 3 su 4. Nei prossimi mesi estivi verranno realizzati, nell’ambito

del Piano Scuole Sicure che prevede Interventi di edilizia scolastica finanziati ai sensi dell'art. 48 d.l.

66/2014 - delibera cipe del 30.6.2014 i lavori di ristrutturazione della 4 ed ultima scuola del Comune.

b) nel Comune di Castiglione Cosentino sono 3 su 3, ovvero tutti.

I lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici. realizzati in tutti i plessi dell’Istituto sono

catalogabili in:

SCUOLE DEL COMUNE DI SAN PIETRO IN GUARANO: LAVORI ORDINARI LAVORI STRAORDINARI

rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici

finiture necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti

la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni

il rifacimento di intonaci interni

riparazione e sostituzione di grondaie, pluviali riparazione di ringhiere, parapetti e recinzioni

rifacimenti di pavimentazioni esterne, terrazzi sostituzione di apparecchi igienico sanitari e

riparazioni dell’impianto idrico riparazione dell’impianto elettrico o integrazione con

nuovi punti luce.

o rifacimento di scale e rampe o realizzazione, rifacimento integrale o integrazione

di servizi igienico – sanitari o installazione di pannelli solari o fotovoltaici o interventi di realizzazione di elementi accessori o

pertinenziali che non comportino l’aumento di volumi o superfici utili, come scale di sicurezza centrali termiche, anche all’esterno dell’edifico

o rifacimento o nuova realizzazione di intonaci esterni

o sostituzione di serramenti esterni, persiane, serrande, ecc., con altra tipologia di infissi differente per forma e materia

o realizzazione di cancellate, ringhiere, muri di cinta e recinzioni

o apertura di nuove porte o finestre verso l’esterno o Realizzazione impianto antincendio

Scuole del Comune di Castiglione Cosentino LAVORI ORDINARI LAVORI STRAORDINARI

rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici

finiture necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti

tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni

rifacimento di intonaci interni riparazione e sostituzione di

grondaie, pluviali riparazione di ringhiere, parapetti e recinzioni

rifacimenti di pavimentazioni esterne, terrazzi

sostituzione di apparecchi igienico sanitari e riparazioni dell’impianto idrico

riparazione dell’impianto elettrico o integrazione con nuovi punti luce.

o consolidamento statico di strutture portanti dell’edificio, sia in fondazione che in elevazione

o sostituzione di solai di copertura con altri aventi materiali e strutture differenti, senza modifica delle quote di colmo o gronda

o rifacimento di scale e rampe o realizzazione, rifacimento integrale o integrazione di servizi

igienico – sanitari o rifacimento o modifica integrale degli impianti anche con

installazione di pannelli solari o fotovoltaici o interventi di realizzazione di elementi accessori o

pertinenziali che non comportino l’aumento di volumi o superfici utili, come scale di sicurezza ed ascensori, volumi tecnici, centrali termiche, anche all’esterno dell’edifico

o rifacimento o nuova realizzazione di intonaci esterni o sostituzione di serramenti esterni, persiane, serrande, ecc.,

con altra tipologia di infissi differente per forma e materiali

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27

SCUOLE INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO

PLESSI SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI PRIMO GRADO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

La scuole primarie e secondarie dell’Istituto Comprensivo sono dotate di INFRASTRUTTURE quali:

SAN PIETRO IN GUARANO

Villaggio scolastico CASTIGLIONE COSENTINO

Palestra

presente nel territorio comunale per raggiungere la quale è necessario lo scuolabus

1

Campo sportivo

presente nel territorio comunale per raggiungere il quale è necessario lo scuolabus

1

Aula magna Aula musicale adibita ad Aula Magna

1

Laboratorio musicale 1 1 Laboratorio di scienze 1 1 Laboratorio informatico 1 1 Aula formazione docenti // 1

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PROGETTAZIONE CURRICULARE, EXTRACURRICULARE ED ORGANIZZATIVA

La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età

ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed

istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e

dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione europea.

Le finalità che la Scuola dell’infanzia si propone sono le seguenti:

CONSOLIDARE

L’IDENTITA’

significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, e essere

rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente

sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica

e irripetibile. Vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e forme di identità: figlio,

alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio.

SVILUPPARE

L’AUTONOMIA

significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé

e sapere chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando

progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed

emozioni;partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare

scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più considerevoli.

ACQUISIRE

COMPETENZE

significa giocare, muoversi,manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere

sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà,

quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e

discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e

condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare,”ripetere”, con

simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

VIVERE LE PRIME

ESPERIENZE DI

CITTADINANZA

significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro

bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole

condivise;implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità

dell’ascolto,l’attenzione dal punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il

primo riconoscimento dei diritti e dei doveri uguali per tutti; significa porre le

fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri,

dell’ambiente e della natura

Tali finalità sono perseguite attraverso la conoscenza della storia dei bambini e delle loro famiglie,

dall’organizzazione di un ambiente di apprendimento ricco e stimolante e da docenti attenti alle specificità dei

bambini.

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA DELL’INFANZIA

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TEMPO SCUOLA 40 h settimanali articolate in 5 giorni per un totale di 1320 ore annue.

ORARIO DELLE LEZIONI

In tutti i Plessi le attività si svolgono dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle

16.00 per un totale di 40 ore settimanali

ORGANIZZAZIONE DOCENTI

L’orario di servizio dei docenti (25 ore settimanali) si articola in otto ore

giornaliere, con alternanza settimanale.

Turno antimeridiano ore 8,00/13,00

Turno pomeridiano ore 11,00/16,00

Sarà osservato il solo turno antimeridiano (8,00-13,00) per le due

settimane dedicate all’inserimento e all’accoglienza.

INCONTRI DI PROGRAMMAZIONE

Le insegnanti programmano le loro attività negli incontri previsti dal

quadro orario annuale, dalle ore 16,00 alle ore 18,00

CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

CURRICOLO ESSENZIALE OBBLIGATORIO

CURRICOLO INTEGRATIVO OBBLIGATORIO

Che consiste nello sviluppo dei 5 campi di esperienza presenti nelle Nuove Indicazioni Nazionali del 2012: - Il sé e l’altro - Il corpo e il movimento - Immagini, suoni, colori - I discorsi e le parole - La conoscenza del mondo

Che prevede lo sviluppo di attività progettuali a carattere interdisciplinare che si snodano attraverso attività laboratoriali durante tutto l’anno scolastico in orario flessibile per i docenti

La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le

competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.

Il primo ciclo dell’istruzione che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado,

già elementare e media, ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione

dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per

continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.

Le scuole del Primo Ciclo dell’Istituto Comprensivo di S. Pietro in Guarano

(Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado):

a) promuovono il pieno sviluppo della persona e pertanto

- concorrono con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza;

- curano l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità,

- prevengono l’evasione dell’obbligo scolastico

PRIMO CICLO SCUOLA DELL’INFANZIA

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- contrastano la dispersione

- valorizzano il talento e le inclinazioni di ciascuno;

- perseguono con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione

c) pongono particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li

accompagnano nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuovono la pratica consapevole della

cittadinanza.

IL PRIMO CICLO FAVORISCE

NEGLI ALUNNI … COME

…L’ELABORAZIONE DEL SENSO

DELLA PROPRIA ESPERIENZA

- fornendo all’alunno le occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese;

- sollecitando gli alunni a un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco e orientarli a sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative;

- facilitando le condizioni di fruizione e produzione della comunicazione tra coetanei e dei messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme

… LO SVILUPPO DELLA PRATICA

CONSAPEVOLE DELLA

CITTADINANZA ATTIVA

- … attraverso l’offerta di esperienze significative che consentano agli alunni di:

- apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, gli altri e dell’ambiente - vivere e sviluppare forme di cooperazione, solidarietà - costruire il senso di legalità - sviluppare un’etica della responsabilità - riconoscere e a rispettare i valori sanciti nella Costituzione della

Repubblica Italiana, in particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano (art. 2), il riconoscimento della pari dignità sociale (art. 3), il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della società (art. 4), la libertà di religione (art. 8), le varie forme di libertà (articoli 13-21).

… L’ACQUISIZIONE DEGLI

ALFABETI DI BASE DELLA

CULTURA

- attraverso l’acquisizione di una alfabetizzazione culturale e sociale, che include quella strumentale e la potenzia con

- un ampliamento e un approfondimento della prospettiva attraverso i linguaggi delle varie discipline.

Scuola primaria

La scuola primaria, promuovendo lo sviluppo delle dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali,

corporee, etiche e religiose, mira a far acquisire gli apprendimenti di base a tutti gli alunni, nessuno escluso.

Attraverso l’acquisizione degli alfabeti delle discipline permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero,

ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico

CLASSI

TEMPO SCUOLA* 27 ore settimanali (pari a 891 ore obbligatorie annue) + 3 ore settimanali

facolative e opzionali per le famiglie e gli alunni che diventano anch’esse

obbligatorie allorchè siano state scelte (corrispondenti a 99 ore annue) Totale

990 ore annue

Considerato che le scuole del primo ciclo nei due comuni sono ubicati in un unico Edificio

scolastico ( Plesso centrale Via San Bruno San Pietro in Guarano e Villaggio Scolastico

Castiglione Cosentino ) la scelta del tempo scuola per le famiglie risulta vincolante rispetto

all’organizzazione dei trasporti sia privati che comunali. Nessuna famiglia, infatti, all’atto dell’

iscrizione alle prime classi di scuola primaria , opta per le 27 ore settimanali

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ORARIO DELLE LEZIONI

In tutti i Plessi le attività si svolgono dal lunedì al sabato dalle 8.15 alle 16.15 per un totale di 30 ore settimanali

ORGANIZZAZIONE DOCENTI

SAN PIETRO IN GUARANO CENTRO CASTIGLIONE CENTRO

1° ora 8:15 – 9:15 8:15 – 9:15

2° ora 9:15 – 10:15 (10:10-10:20 ricreazione)

9:15 – 10:15 (10:10-10:20 ricreazione)

3° ora 10:15 – 11:15 10:20 – 11:20 4° ora 11:15 – 12:15 11:20 – 12:20 5° ora 12:15 – 13:15 12:20 – 13:20

INCONTRI DI PROGRAMMAZIONE

L’orario di insegnamento dei docenti della Scuola Primaria è di 22 h di insegnamento +2 h di programmazione settimanale. Le insegnanti programmano le loro attività negli incontri previsti settimanalmente ogni lunedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30

CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA

ARTICOLAZIONE SETTIMANALI E ANNUALI DISCIPLINE Monte Ore Settimanali - Monte Ore Annuali

Classe 1^

Classe 2^

Classi 3^/4^/5^

CURRICULO

OBBLIGATORIO

Discipline

M.O.S. M.O.A. M.O.S. M.O.A. M.O.S. M.O.A.

Italiano 8 264 7 231 7 231 Matematica 6 198 6 198 5 165 Lingua Inglese 1 33 2 66 3 99 Storia 2 66 2 66 2 66 Geografia 1 33 1 33 1 33 Scienze 2 66 2 66 2 66 Tecnologia 1 33 1 33 1 33 Arte e Imm. 1 33 1 33 1 33 Musica 1 33 1 33 1 33 Ed. Fisica 2 66 2 66 2 66 Religione 2 66 2 66 2 66

CURRICOLO FACOLTATIVO

OBBLIGATORIO

LABORATORI DI

0 891 27 891 27 891

Inglese 1 33 1

Legalità 1 33 1 1 1 1 Scritt.Creativa 1 33 1 1 1 1 Scientifico 1 1 1 30 99 30 99 30 99

Scuola Secondaria di Primo Grado

La scuola secondaria di primo grado mira a favorire negli alunni l’acquisizione delle discipline intese

come chiavi interpretative di punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione

e rappresentazione del mondo. Nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato vengono favorite una

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più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze che concorrono a

loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale

per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, nella misura in cui sono

orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune.

TEMPO SCUOLA* INDIRIZZO ORDINARIO 30 ore settimanali antimeridiane dal

lunedì al sabato, dalle 8:00 alle 13:00 per un totale di 990

ore annue

INDIRIZZO MUSICALE 32 ore settimanali dal lunedì al sabato,

dalle 8:00 alle 13:00 di cui 30 ore settimanali antimeridiane

+ 2 ore pomeridiane per un totale di 1056 ore annue

ORARIO DELLE LEZIONI

8:20 - 13:20 dal lunedì al sabato indirizzo ordinario indirizzo musicale dal lunedì al venerdì, dalle 13:35 alle 18:35

SAN PIETRO IN GUARANO CENTRO

CASTIGLIONE CENTRO

indir

izzo

ord

inar

io

1° ora 8:20 – 9:20 8:20 – 9:20

2° ora 9:20 – 10:20 (10:10-10:20 ricreazione)

9:20 – 10:20 (10:10-10:20 ricreazione)

3° ora 10:20 – 11:20 10:20 – 11:20 4° ora 11:20 – 12:20 11:20 – 12:20 5° ora 12:20 – 13:20 12:20 – 13:20

Pausa 13:20 – 13:30 13:20 – 13:30

indir

izzo

m

usi

cale

6° ora 13:30 – 14:30 13:30 – 14:30 7° ora 14:30 – 15:30 14:30 – 15:30 8° ora 15:30 – 16:30 15:30 – 16:30 9° ora 16:30 – 17:30 16:30 – 17:30 10° ora

17:30 – 18:30 17:30 – 18:30

9999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999999 99999999999999999

ORGANIZZAZIONE DOCENTI

Classi di concorso Plesso

San Pietro in Guarano

Plesso Castiglione Cosentino

CORSO A CORSO D 1^ 2^ 3^ 1^ 2^ 3^

A043

MATERIE LETTERARIE

Italiano 9 9 9 9 9 9 Storia 2 2 2 2 2 2

Geografia 2 2 2 2 2 2 Approfondimento

L. Italiana 1 1 1 1 1 1

A059 MATEMATICA 4 4 4 4 4 4 SCIENZE 2 2 2 2 2 2

A028 EDUCAZIONE ARTISTICA

2 2 2 2 2 2

A033 EDUCAZIONE TECNICA

2 2 2 2 2 2

A030 EDUCAZIONE FISICA

2 2 2 2 2 2

A032 EDUCAZIONE MUSICALE

2 2 2 2 2 2

A345 LINGUA INGLESE 3 3 3 3 3 3 A245 LINGUA FRANCESE 2 2 2 2 2 2 AC77 CLARINETTO 6 6 6 6 6 6 AM77 VIOLINO 6 6 6 6 6 6 AG77 FLAUTO 6 6 6 6 6 6 AJ77 PIANOFORTE 6 6 6 6 6 6

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RELIGIONE 1 1 1 1 1 1

AD00 SOSTEGNO

ARTICOLAZIONE SETTIMANALI E ANNUALI DISCIPLINE

Monte Ore Settimanali - Monte Ore Annuali

PIANO DI STUDIO

Plesso San Pietro in

Guarano

Plesso Castiglione Cosentino

PIANO DI STUDIO

INDIRIZZO ORDINARIO

CORSO A In ogni singola

classe

CORSO D In ogni singola

classe

M.O.S. M.O.A. M.O.S. M.O.A.

ITALIANO 6 198 6 198 APPROF.ITALIANO 1 33 1 33 STORIA 2 66 2 66 GEOGRAFIA 1 33 1 33 LINGUA INGLESE 3 99 3 99 MATEMATICA 6 198 6 198 SCIENZE 2 66 2 66 TECNOLOGIA 2 66 2 66 ARTE E IMM. 2 66 2 66 MUSICA 2 66 2 66 ED. FISICA 2 66 2 66 RELIGIONE 1 33 1 33 30 990 30 990

PIANO DI STUDIO

INDIRIZZO MUSICALE

CORSO A In ogni singola

classe

CORSO D In ogni singola

classe

M.O.S. M.O.A. M.O.S. M.O.A. ITALIANO 6 198 6 198

APPROF.ITALIANO 1 33 1 33 STORIA 2 66 2 66 GEOGRAFIA 1 33 1 33 LINGUA INGLESE 3 99 3 99 MATEMATICA 6 198 6 198 SCIENZE 2 66 2 66 TECNOLOGIA 2 66 2 66 ARTE E IMM. 2 66 2 66 MUSICA 2 66 2 66 ED. FISICA 2 66 2 66 RELIGIONE 1 33 1 33 CLARINETTO

ST

RU

ME

NT

O

MU

SIC

ALE

2 66 2 66 VIOLINO

FLAUTO

PIANOFORTE

32 1056 32 1056

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INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E/O CON

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CERTIFICATI

Nel nostro Istituto nell’anno scolastico 2015-2016 gli alunni con disabilità frequentanti sono i seguenti:

GRADO DI SCUOLA N° ALUNNI TIPOLOGIA DISABILITA’

SEZIONE CLASSE

RAPPORTO SOSTEGNO

INFA

NZ

IA

San P. In Guarano Via Vigni 1 EH 3^ 1/1

Fra’ IGNAZIO Cast. Cosentino 1 EH 4-5 ANNI 1/1 1 EH 4-5 ANNI 1/2 1 EH 3-4 ANNI 1/1

PR

IMA

RIA

San Pietro In Guarano _ Centro

2 EH 2^ 1/1 1 DOWN 3^a 1/1 1 EH 3^b 1/2 1 EH 4^ 1/1 2 EH 4^ 1/2

Castiglione Cosentino _ Via Lanza

1 DOWN 2^ 1/1 1 EH 2^ 1/1 2 EH 4^ 1/1 1 EH 4^ 1/2

SEC

ON

DA

RIA

P

RIM

O0

GR

AD

O

San Pietro In Guarano _ Centro 1 EH 1^ 1/2 1 EH 2^ 1/2 1 EH 3^ 1/2

Castiglione Cosentino_ Via Lanza 1 EH 1^ 1/2

L’inserimento nella classe degli alunni con disabilità si fonda innanzitutto sull’assunzione da parte di tutti i

docenti della classe del processo d’integrazione che, sulla base dell’ analisi della Diagnosi Funzionale da parte

dell’Equipe psico-socio-pedagogica, devono essere coinvolti nella pianificazione di una programmazione

educativa individualizzata (P.E.I.) funzionale alle effettive esigenze dell’alunno

I genitori collaboreranno con i docenti e con la scuola per rendere coerente il progetto educativo,

riabilitativo e di Socializzazione del proprio figlio

I principi costituzionali e la legislazione italiana in materia di alunni con disabilità seguiti

dalla nostra Istituzione scolastica fanno riferimento a:

1 Art. 3 ed Art. 34 Costituzione

2. Legge 118/71 e Legge 517/77

3. Legge 104/92

4. DPR 24 febbraio 1994

a) Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità

b) La Classificazione Internazionale del Funzionamento dell’OMS - ICF

Nella prospettiva dell’ICF, la partecipazione alle attività sociali di una persona con disabilità è

determinata dall’interazione della sua condizione di salute (a livello di strutture e di funzioni corporee)

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con le condizioni ambientali, culturali, sociali e personali (definite fattori contestuali) in cui essa

vive. Il modello introdotto dall’ICF, bio-psico-sociale, prende dunque in considerazione i molteplici

aspetti della persona, correlando la condizione di salute e il suo contesto, pervenendo così ad una

definizione di “disabilità” come ad “una condizione di salute in un ambiente sfavorevole”.

Nel modello citato assume valore prioritario il contesto, i cui molteplici elementi possono essere

qualificati come “barriera”, qualora ostacolino l’attività e la partecipazione della persona, o

“facilitatori”, nel caso in cui, invece, favoriscano tali Attività e partecipazione.

L’ICF che sta penetrando nelle pratiche di diagnosi condotte dalla nostra ASL di riferimento che già

sulla base di esso elaborano la Diagnosi Funzionale.

Inevitabilmente, questo nuovo approccio culturale all’integrazione comporta la formazione dei docenti

curriculari e di sostegno e del personale ATA scolastico del nostro Istituto Comprensivo così che deve

organizzare e pensare l’integrazione considerando la disabilità interconnessa ai fattori contestuali.

Il Dirigente scolastico promuoverà l’integrazione/inclusione scolastica degli alunni portatori di disabilità

attraverso :

a) l’attivazione di corsi di formazione

b) la realizzazione di progetti, iniziative per il coinvolgimento dei genitori e del territorio

c) l’adesione e/o la costituzione di reti di scuole per obiettivi concernenti l’inclusione

d) la partecipazione agli incontri di GLHO

e) l’ istituzione del GLH di Istituto

f) la valorizzazione di progetti che attivino strategie orientate a potenziare il processo di inclusione;

g) la guida e il coordinamento delle azioni/iniziative/attività connesse con le procedure previste dalle

norme di riferimento:

h) la formazione delle classi e la utilizzazione degli insegnanti per le attività di sostegno;

i) la direzione del l’operato dei singoli Consigli di classe/interclasse affinché promuovano e sviluppino

le occasioni di apprendimento, favoriscano la partecipazione alle attività scolastiche, collaborino alla

stesura del P.E.I.

j) il coinvolgimento attivo delle famiglie e garantire la loro partecipazione durante l’elaborazione del

PEI

k) la cura il raccordo con le diverse realtà territoriali (EE.LL., enti di formazione, cooperative,

scuole, servizi socio-sanitari, ecc.)

l) l’ attivazione di specifiche azioni di orientamento per assicurare continuità nella presa in carico del

soggetto da parte della scuola successiva o del percorso post-scolastico prescelto;

m) la definizione di iniziative necessarie per individuare e rimuovere eventuali barriere architettoniche e/o

senso-percettive.

Al fine di rendere effettiva l’integrazione di questi alunni si prende atto che l’obiettivo fondamentale della

Legge 104/92, art. 12, c. 3, è lo sviluppo degli apprendimenti mediante la comunicazione, la socializzazione e la

relazione interpersonale. A questo riguardo, infatti, la Legge in questione recita: “L’integrazione scolastica ha

come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona handicappata nell'apprendimento, nella comunicazione,

nelle relazioni e nella socializzazione”; il c. 4 stabilisce inoltre che “l'esercizio del diritto all'educazione e

all'istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità

connesse all'handicap”. La progettazione educativa per gli alunni con disabilità deve, dunque, essere costruita

tenendo ben presente questa priorità. Qualora, per specifiche condizioni di salute dell’alunno (di cui deve essere

edotto il Dirigente Scolastico) o per particolari situazioni di contesto, non fosse realmente possibile la frequenza

scolastica per tutto l’orario, è necessario che sia programmato un intervento educativo e didattico rispettoso delle

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peculiari esigenze dell’alunno e, contemporaneamente, finalizzato al miglioramento delle abilità sociali, al loro

potenziamento e allo sviluppo degli apprendimenti anche nei periodi in cui non è prevista la presenza in classe.

Al fine di elaborare una Programmazione Educativa Individualizzata l’Istituto Comprensivo prevede per la

piena integrazione degli alunni con disabilità le seguenti Azioni:

OBIETTIVI AZIONI ACCOGLIERE L’ALUNNO

CONOSCERE LA CONDIZIONE PSICO-FISICA DELL’ALUNNO PER DELINEARE LE

POTENZIALITÀ SU CUI LAVORARE E CONOSCERE LE EVENTUALI BARRIERE DA ELIMINARE FACILITARE

L’INTEGRAZIONE DEGLI

ALUNNI NELLE CLASSI.

RESPONSABILIZZAZIONE ALLARGATA DEGLI INSEGNANTI DI CLASSE E DI PLESSO: - COLLEGIALITÀ DELLA PROGRAMMAZIONE

FLESSIBILITÀ ORGANIZZATIVO-DIDATTICA: - INTEGRAZIONE TRA IL LAVORO SVOLTO DAGLI INSEGNANTI DISCIPLINARI E QUELLO

SVOLTO DAGLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO; - ATTIVITÀ DI COMPRESENZA IN CLASSE E LEZIONI FRONTALI CON STUDIO GUIDATO

DALL’INSEGNANTE FACILITARE L’ACCESSO AI

DISABILI A TUTTE LE

ATTIVITÀ SCOLASTICHE E

PARASCOLASTICHE.

COINVOLGIMENTO DEGLI ALUNNI NELLE ATTIVITÀ INTEGRATIVE E PROGETTI

EXTRASCOLASTICI, PER CONSOLIDARE LA LORO VITA DI RELAZIONE E SUPERARE

CONDIZIONI AFFETTIVE ED EVOLUTIVE SFAVOREVOLI ADOTTARE LE CLASSI APERTE SEMPLIFICAZIONE E ADATTAMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DEI LIBRI DI TESTO. METODOLOGIE CHE IMPLICANO ESPERIENZE CONCRETE E INSEGNAMENTO PER PROBLEMI

PRATICI E REALI. USO DI MATERIALE PSICOMOTORIO E SUSSIDI DIDATTICI SPECIFICI. UTILIZZO DI SUSSIDI MULTIMEDIALI E AUDIOVISIVI.

FACILITARE LA

COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA-SERVIZI

SANITARI.

LAVORO SINERGICO CONLE FAMGLIE CONTATTI PREVENTIVI TRA IL G.I.O (GRUPPO INTERNO OPERATIVO) EL’ÉQUIPE SENSIBILIZZAZIONE E COINVOLGIMENTO DI ASSOCIAZIONI, ENTI LOCALI, E A.S.P. Di norma 3 incontri all’anno, ai quali partecipano il rappresentante dei genitori, gli insegnanti della classe, l’insegnante di sostegno. Sono inoltre previsti incontri periodici sui singoli casi, realizzati presso l’Unità Multidisciplinare ai quali partecipano i genitori, gli insegnanti della classe, l’insegnante di sostegno e durante i quali si forniscono notizie sull’alunno e si discutono strategie per formulare e realizzare assieme il Progetto Educativo Individualizzato o P.E.I.

MIGLIORARE LE

ATTREZZATURE

SCOLASTICHE SPECIFICHE.

INDIVIDUARE E ATTREZZARE E TECNOLOGIE PER FACILITARE LÒ’APPRENDIMENTO E

L’INCLUSIONE SCOLASTICA RICERCA E ACQUISTO DI SUSSIDI DIDATTICI E MATERIALE SPECIFICO .

Sulla base delle risultanze dei seguenti progetti ministeriali realizzati in rete dalla nostra Istituzione

scolastica come scuola capofila:

- Progetto “ICARE … il PEI per vivere” finanziato e realizzato negli AA.SS. 2007-2008 e 2008-2009 [

progetto finanziato dal MIUR nell’ambito del Piano Nazionale di formazione e ricerca “I CARE:

Imparare, Comunicare, Agire in una Rete Educativa”]

- “Progettare organizzare e costruire l’inclusione scolastica” finanziato e realizzato negli AA.SS.2010-20112[

progetto finanziato dal MIUR nell’ambito del Progetto ICF : Dal modello ICF dell’OMS alla progettazione per

l’inclusione]

La nostra scuola ha provveduto alla creazione di un nuovo protocollo per la Diagnosi Funzionale secondo la

Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Salute e della Disabilità (ICF) dell’Organizzazione

Mondiale della Sanità allo scopo di migliorare l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

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METODOLOGIA PER L’INTEGRAZIONE E L’INCLUSIONE Una metodologia valida universalmente non esiste nel rapporto insegnamento-apprendimento, pertanto per

la piena integrazione e inclusione si adotterà una metodologia che, partendo dalla consapevolezza che al

centro del processo educativo è l’alunno, dovrà essere quanto più idonea alla specificità degli alunni

diversamente abile.

Si proporrà, quindi un insegnamento/apprendimento che consideri la validità del:

- Metodo Direttivo, basato sulla funzione “guida” dell’insegnante;

- Metodo Skinner, basato sullo stimolo/azione;

- Metodo di Animazione;;

- Metodo Mastery learning fondato sulla padronanza dell’appendimento;

- Metodo Icnografico-Pittorico per lo viluppo e potenziamento delle capacità attentive;

- Metodo Concreto

- Metodo Audiovisivo

- Metodo Informatico

RISORSE UMANE E PROFESSIONALI

Unità multidisciplinare esterna (1 neuropsichiatra, 1 psicologa, 1 assistente sociale, 4 terapiste della

riabilitazione)

docenti curriculari delle classi

n°1 Funzione strumentale per il supporto nel processo d’integrazione con le Istituzioni

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - BES

L’utilizzo dell’acronimo BES sta quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio della

personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni in

quanto a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni. e delle successiva circolari:

- Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013;

- Nota prot.1551 del 27 giugno 2013 Piano Annuale per

l’inclusività. - Direttiva 27 dicembre 2012 e C M n.8/2013 .

- Prot. n. 2563 del 22 novembre 2013. Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi

Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti

La procedura che verrà seguita dalla Scuola per l’ individuazione delle situazioni di BES è ricavata da una

lettura attenta della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni

Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa

succintamente il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile

esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale

attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o

disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché

appartenenti a culture diverse”.

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La procedura di individuazione dei BES seguirà il

seguente schema:

Le “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” emanate con la legge

170 del 2010 indicano misure didattiche di supporto per le persone con DSA, in grado di promuovere lo

sviluppo delle potenzialità , di favorirne il successo scolastico e garantire loro una formazione adeguata

La responsabilità della Scuola è quella di promuovere un ambiente che consenta agli studenti di

concorrere attivamente al proprio processo di apprendimento. La didattica personalizzata verrà attivata dai

docenti attraverso forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico e l’utilizzo di metodologie e strategie

educative adeguate. Riferimento operativo saranno gli strumenti compensativi, compresi i mezzi di

apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche.

Gli STRUMENTI COMPENSATIVI permettono di compensare, superare la debolezza che deriva dal

disturbo, facilitando l’esecuzione dei compiti compromessi da esso

Strumenti Compensativi Tecnologici

Strumenti Compensativi Non Tecnologici: lettura ad alta voce (eseguita dal docente o dai compagni), schemi, riassunti, mappe, aumento del tempo a disposizione, abitudine a porre quesiti “dal posto” per monitorare gli

apprendimenti. MISURE DISPENSATIVE

Per il DSA sono previste misure dispensative: DISPENSARE l’alunno dalla

Lettura ad alta voce, Dal copiare alla lavagna Dal prendere appunti,

Dal ricopiare testi (meglio usare appunti scritti da altri), Dalla dettatura di testi/appunti, Da un eccessivo carico di compiti Dallo studio menmonico di poesie, formule, definizioni Dall’eseguire più esercizi di verifica con lo stesso obiettivo Dalla valutazione nelle prove scritte di lingua straniera Dal disegno tecnico (utilizzo di software di tipo CAD) Dalle domande di difficile interpretazione o con doppia negazione, Da alcune tipologie di esercizi (per esempio la traduzione dall’italiano in inglese, la trasformazione

di frasi, la semplice applicazione meccanica della struttura grammaticale); di chiedere definizioni grammaticali teoriche.

Si consiglia di UTILIZZARE le versioni ridotte dei testi in uso

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CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO

Il nostro Istituto Comprensivo comprendendo scuole dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo

grado si caratterizza come “ scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall’età di tre anni che li guidi

fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi

offre entro un unico percorso strutturante”

Nel rispetto dell’ obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano che nelle Indicazioni Nazionali

del 2012 è indicato nel Profilo dello Studente, ovvero nel conseguimento delle competenze riferite alle discipline

di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del

primo ciclo di istruzione, il Collegio dei docenti ha inteso procedere, nell’ottica europea di cittadinanza,

all’elaborazione di una

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-CURRICULARE UNITARIA E VERTICALE

a) riferita al PROFILO DELLO STUDENTE che andrà dai 3 ai 14 anni e in sintonia con le 8 competenze

chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo con raccomandazione del 18

dicembre 2006 che di fatto costituiscono la finalità generale dell’istruzione e dell’educazione

b) fondata sugli ASSI CULTURALI che si sviluppano dai campi di esperienza (scuole infanzia) alle discipline

(scuola primo ciclo)

c) proiettata ai TRAGUARDI DELLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE che sviluppate nell’ambito delle

singole discipline devono concorrere alla promozione delle competenze di cittadinanza attiva orientate ai

valori della convivenza civile e del bene comune. E che rappresentano per i docenti le piste culturali e

didattiche da percorrere e costituiscono i criteri per la valutazione delle competenze attese.

d) scandita, in OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO che individuano conoscenze ed abilità ritenute

indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze

Nelle indicazioni nazionali (2012) per la scuola di base si è compiuta una scelta che ha una duplice matrice:

ridare visibilità e sostanza progettuale al curricolo scolastico fondato sulle discipline e porsi in un’ottica europea di

cittadinanza immaginando un profilo che andrà dai 3 ai 14 anni, ma si arricchirà oltre i confini temporali lungo

l’intero arco della vita. In tal senso va intesa la descrizione che ne viene fornita:” Il profilo che segue descrive in

forma essenziale le competenze riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza,

che un ragazzo deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo…”E in tal senso vale il richiamo alle 8

competenze –chiave poste in nota al documento come orizzonte strategico di riferimento.

L’aver indicato un “PROFILO DELLO STUDENTE” deve rafforzare l’esigenza di organizzare una scuola

per far acquisire competenze. Ciò implica la realizzazione di una didattica profondamente innovativa

nelle scelte curricolari da compiere , da realizzare: una scuola COSTRUTTIVISTA,PROGRESSIVA,

COOPERATICA, LABORATORIALE, INCLUSIVA.

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Nel definire il profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione,le Indicazioni per il curricolo 2012,

richiamano le 8 competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo con

raccomandazione del 18 dicembre 2006 che di fatto costituiscono la finalità generale dell’istruzione e

dell’educazione e spiegano le motivazioni dell’apprendimento stesso.

Le competenze chiave sono delle “METACOMPETENZE”, poiché sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la

realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.

* 1 comunicazione nella madrelingua

* 2 comunicazione nelle lingue straniere

* 3 competenza matematica e di base in scienze e tecnologia

* 4 competenza digitale

* 5 imparare ad imparare

* 6 competenze sociali e civiche

* 7 spirito di iniziativa e imprenditorialità

* 8 consapevolezza ed espressione culturale

CONDIVIDIAMO LE DEFINIZIONI*

(Quadro europeo delle qualificazioni : EQF 2009)

DFINIZIONI Nel contesto del Quadro europeo delle qualifiche …….

Conoscenze

Sono il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento.

Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio.

…. le conoscenze sono descritte come:

conoscenze teoriche

* conoscenze pratiche

Abilità

Capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi.

… le abilità sono descritte come: abilità cognitive (comprendenti

l’uso del pensiero logico, intuitivo e creativo)

abilità pratiche (comprendenti

l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti)

Competenza

Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o etodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Essa è un sapere agito. Non potremmo mai né perseguirla , né valutarla, se non affidassimo agli alunni dei compiti non banali che essi portano a termine in “autonomia e responsabilità , utilizzando i saperi posseduti , ma anche reperendone di nuovi. Il compito significativo, infatti, è sempre un po’ più alto degli strumenti già posseduti, in quanto verrebbe a mancare

l’elemento di attivazione di risorse personali per il problem solving.

…. le competenze sono descritte in termini di:

responsabilità

autonomia

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o le conoscenze si rilevano e si accertano con quesiti mirati orali e/o scritti; o le competenze si rilevano e si accertano con sollecitazioni mirate alla soluzione di situazioni problematiche

concrete, anche con l’eventuale utilizzazione di una strumentazione ad hoc; o le capacità si rilevano e si accertano con sollecitazioni mirate alla soluzione di situazioni problematiche

chiaramente definite in ordine alle opportunità e ai limiti (fattori, condizioni, tempi, ambiti organizzativi, risorse umane, et al.).

Curricolo

Indica l’insieme di esperienze didattiche,

intenzionalmente organizzate e concretamente attuate nelle singole istituzioni scolastiche, che include anche strategie e tecniche valutative, usato per raggiungere gli obiettivi e le finalità desiderate nel quadro generale dei piani di studio presenti all’interno degli ordinamenti nazionali ma correlati all’autonomia locale.

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VEDI ALLEGATO N° PROGRAMMAZIONE CURRICULARE

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Iniziative di gestione della quota

di autonomia e flessibilità del curricolo; Il carattere unitario del sistema di istruzione e la valorizzazione del pluralismo culturale e territoriale

viene garantita, così come richiesto dalla normativa vigente, dalla nostra Istituzione scolastica attraverso

la definizione del:

- curricolo obbligatorio costituito per l’80% dalla quota nazionale e per il 20% dalla

quota locale comprende attività laboratoriali e progettuali che caratterizzano l’offerta

formativa.

- curricolo quota 20% da destinare alla realizzazione dei progetti presentati dal territorio

E/O DA PROGETTI:

La progettazione extracurriculare, ovvero la realizzazione di progetti in orario pomeridiano quali attività

integrative non obbligatorie , verrà proposta a intere classi o gruppi di alunni organizzati per “interesse”.

CURRICOLO INTEGRATIVO DA ESPLETARE IN ORARIO EXTRASCOLASTICO

OBBLIGATORIO solo per coloro che aderiscono

- PROGETTI D’ISTITUTO inseriti nel POF

- ATTIVITA’ INSERITE IN PROGETTI COMUNALI, PROVINCIALI, REGIONALI, NAZIONALI, EUROPEI ( PON POR FSE finanziati con fondi strutturali e progetti area a rischio)

STUDIO DELLO STRUMENTO MUSICALE

Nel corso degli ultimi anni la musica ha rivestito un ruolo sempre più incisivo negli interessi dei giovani e delle

loro famiglie, ampliando la propria capacità formativa attraverso la pratica strumentale. Il nuovo impianto

organizzativo introdotto dal D.M. del 6/8/’99, n. 201, permette di promuovere esperienze musicali più complete,

in quanto i contenuti dell’educazione musicale vengono arricchiti attraverso lo studio di uno strumento.

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L’insegnamento strumentale, infatti:

- Integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell’alunno,

unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva, improvvisativo-

compositiva;

- Offre, attraverso l’acquisizione di competenze specifiche, occasioni di maturazione logica, espressiva,

comunicativa, di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del

modo di rapportarsi al sociale;

- Fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche agli alunni in situazione di svantaggio.

In particolare, attraverso la produzione dell’evento musicale:

- Comporta processi di organizzazione e formalizzazione della gestualità in rapporto al sistema operativo dello

strumento, concorrendo allo sviluppo delle abilità senso-motorie;

- Dà la possibilità di accedere direttamente all’universo di simboli, significati e categorie fondanti il linguaggio

musicale;

- Consente di mettere in gioco la soggettività, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità di valutazione;

- Permette lo sviluppo della dimensione creativa.

L’acquisizione delle tecniche specifiche avviene attraverso tempi applicativi differenziati nell’arco del triennio della scuola secondaria di 1° grado, per cui la pratica della musica d’insieme si pone come strumento metodologico privilegiato, in quanto consente la partecipazione degli alunni a tale evento anche a prescindere dal livello di competenza strumentale raggiunto. Una viva e completa esperienza, può rivelarsi più avanzata di quanto non possa esserlo quella riferita alla sola pratica individuale.

L’essenziale aspetto performativo della pratica strumentale, oltre a mettere in luce le competenze acquisite, porta alla consapevolezza della dimensione intersoggettiva e pubblica dell’evento musicale stesso, fornendo un efficace contributo al senso di appartenenza sociale, allo spirito di gruppo, alla sensibilità nei confronti altrui e al rispetto di regole. Autoanalisi, autocorrezione, autovalutazione, sono tutte manifestazioni del fatto che l’alunno si

STUDIO DEGLI STRUMENTI MUSICALI Scuola Secondaria 1°

SAN PIETRO IN GUARANO

Strumento musicale Orario delle lezioni

CLARINETTO Lunedì - Mercoledì - 13:30 alle 17:30 . Martedì - Giovedì -Venerdì dalle 13:30 alle 17:30

FLAUTO TRAVERSO Lunedì - Mercoledì - 13:30 alle 17:30 . Martedì - Giovedì -Venerdì dalle 13:30 alle 17:30

PIANOFORTE Lunedì - Mercoledì - 13:30 alle 17:30 . Martedì - Giovedì -Venerdì dalle 13:30 alle 17:30

VIOLINO Lunedì - Mercoledì - 13:30 alle 17:30 . Martedì - Giovedì -Venerdì dalle 13:30 alle 17:30

Scuola Secondaria 1°

CASTIGLIONE COSENTINO

Strumento musicale Orario delle lezioni

CLARINETTO Mercoledì - Venerdì dalle 13:30 alle 16:30

FLAUTO TRAVERSO Lunedì - Mercoledì - Venerdì dalle 13:30 alle 17:30 .

VIOLINO Lunedì - Mercoldì - Venerdì dalle 13:30 alle 17:30

PIANOFORTE Lunedì - Mercoledì - Venerdì dalle 13:30 alle 17:30 Martedì - Giovedì dalle 13:30 alle 16:30

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sente protagonista attivo e responsabile della propria educazione. Ciò stimola il senso di autoefficacia, autostima e motivazione, che sono alla base di un apprendimento effettivo e permanente.

FINALITA’ GENERALE:

La finalità generale dell’indirizzo musicale è quella del raggiungimento di una preparazione musicale dell’alunno tale da consentirgli di potersi esibire in forma solistica, in duo, in gruppo cameristico e in ambito orchestrale, attraverso lo strumento musicale studiato.

Ciò sarà possibile dopo la preparazione singola che avviene all’interno della classe di appartenenza dove ogni docente attuerà le strategie personali più opportune per poter raggiungere i migliori risultati.Il tutto nel rispetto delle regole di comportamento basilari all’interno della classe e nell’ambito dell’insieme.

OBIETTIVI GENERALI:

- Capacità di esecuzione di brani musicali nelle varie formazioni. - Raggiungimento di capacità tecniche musicali adeguate a partecipare a manifestazioni pubbliche e concorsi

musicali. - Disciplina di comportamento nell’ambito della classe. - Disciplina di comportamento durante le prove singole e/o orchestrali. - Disciplina di comportamento durante le esecuzioni pubbliche. OBIETTIVI SPECIFICI: - Creazione di una Orchestra dell’Istituto composta dagli alunni di entrambi i plessi di S. Pietro e Castiglione C.

- Partecipazione a manifestazioni varie organizzate nel territorio di appartenenza dell’Istituto Comprensivo come

inaugurazioni, ricorrenze, ecc.

- Partecipazione dell’orchestra e dei singoli alunni, scelti tra i più capaci, a concorsi regionali e nazionali.

- Organizzazione saggi di classe. Manifestazione di fine anno dell’orchestra da svolgersi sul territorio.

- Partecipazione dell’orchestra ad eventi esterni al territorio di appartenenza su invito di altre Scuole, Enti vari ecc.

- Accordi di collaborazione con altre Scuole della Provincia, anche in forma di rete, prevedendo attraverso appositi progetti ad hoc, gemellaggi e vere e proprie “fusioni” con altre orchestre scolastiche.

CRITERI DI GESTIONE DELL’ORCHESTRA DELL’ISTITUTO:

- Le prove si svolgeranno dapprima in maniera separata nei due plessi a cura dei docenti delle singole classi.

- A ridosso di manifestazioni le prove saranno unificate e si svolgeranno in uno dei due plessi nei locali del Laboratorio Musicale.

- I docenti avranno cura di preparare le parti concordate, e di seguire i loro alunni durante le prove, interagendo

con loro ad ogni necessità. - Sarà individuato dai docenti in entrambi i plessi un responsabile dell’orchestra che avrà il compito di

raccogliere eventuali segnalazioni, di segnare le presenze in orchestra, di non consentire la partecipazione alle attività ad alunni che assumeranno un comportamento non conforme alla disciplina necessaria per raggiungere determinati obiettivi e agli alunni che faranno un numero di assenze pari ad 1/3 delle ore di studio previste, ferma restando la garanzia della lezione individuale per tali alunni.

L’orchestra sarà diretta dai docenti di entrambi i plessi in maniera libera e volontaria.

VERIFICA E VALUTAZIONE: Ogni alunno sulla base del suo rendimento individuale in classe, nell’ambito della musica di insieme e in relazione al comportamento sarà valutato come previsto dai criteri di valutazione del docente di appartenenza.

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Flessibilità Didattica E Organizzativa La piena realizzazione del curricolo di scuola e il raggiungimento degli obiettivi della MISSION non potrà

prescindere dall’attuazione di forme organizzative flessibili quali quelle relative :

AL POTENZIAMENTO DEL TEMPO SCOLASTICOa

Nei limiti della dotazione organica dell'autonomia, e tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie nella scuola primaria il tempo scuola di 27 ore è potenziato con 3 ore di laboratorio per un tempo scuola di 30 ore.

La problematicità legate all’orografia dei due territori comunali (vedi pag.5) comporta che l’ampliamento del tempo scuola a 30 ore settimanali per gli alunni della scuola Primaria è resa indispensabile anche per motivi organizzativi delle famiglie e dello stesso servizio di scuolabus dei due Comuni. L’orario di entrata e di uscita equiparato a quella degli alunni di scuola secondaria di primo grado comporta, infatti, meno problemi per il fatto che le scuole sono ubicate nella stessa struttura scolastica. Resta il fatto che si sta vagliando con gli Enti territoriali e le famiglie, l’opportunità di offrire il tempo scuola di 30 ore sia per la primaria che per la scuola secondaria di primo grado in 5 giorni alla settimana ( Settimana Corta) secondo le seguenti opzioni: - 5 ore settimanali in orario antimeridiane con due rientri

settimanali rispettivamente di 2 e 3 ore ; - 6 ore antimeridiane

Classi 1-2 Ed. alla legalità

Lab Scrittura creativa

Lab Inglese

Classi 3-4-5 Lab. legalità Lab Scrittura creativa/ digitale

Lab di Scienze

ALLA PROGRAMMAZIONE PLURISETTIMANALE E FLESSIBILE DELL'ORARIO COMPLESSIVO DEL CURRICOLO E DI QUELLO DESTINATO ALLE SINGOLE DISCIPLINE, ANCHE MEDIANTE L'ARTICOLAZIONE DEL GRUPPO DELLA CLASSE

Il gruppo classe in alcuni periodi dell’anno potrà essere articolato al suo interno in gruppi di livello per attuare delle pause didattiche necessarie ad attivare per gli alunni forme di:

recupero di carenze consolidamento di conoscenze sviluppo di competenze

Le classi aperte e i gruppi di lavoro verranno attivati anche per realizzare attività di ricerca- azione

Come efficaci strumenti per l'attuazione di una didattica individualizzata, personalizzata e comunque motivante, verranno utilizzate modalità:

a) di peer-to-peer con il coinvolgimento di gruppi di lavoro con tutoraggio "interno" esercitato dagli studenti di una stessa classe; tra studenti di classi parallele e , nell’ottica della continuità, tra studenti di grado di scuola diverso;

b) di apprendimento cooperativo; c) di didattica laboratoriale; d) di problem solving

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Macroaree di progetto e progetti specifici in riferimento alle priorità strategiche

La sperimentazione didattica e organizzativa del nostro istituto riguarda aree di progetto che vanno

ad arricchire il curricolo scolastico e si sviluppano secondo una prospettiva graduale sia a livello

cognitivo che temporale nell’arco del triennio.

Pertanto l’intero impianto progettuale è stata strutturata in momenti significativi e proposte

settoriali inserite nelle varie aree di progetto riferiti ai vari gradi di scuola all’interno di un unico processo

formativo.

Dal punto di vista strettamente organizzativo , tutte le attività progettuali prevedono la creazione di

gruppi di ricerca , composti da docenti e classi pilota su cui sperimentare le proposte nonché una

articolazione flessibile del tempo scuola(ore extra curricolari, compattazione dell’orario di alcune

discipline,) , e dei gruppi di lavoro , costituiti dagli alunni che oltre a lavorare nelle loro classi , si

alterneranno anche in classi aperte e parallele in alcuni momenti dello sviluppo dei percorsi .

Si precisa che le aree a cui afferiscono i percorsi rispondono ai dettami della Legge 107, in

particolare al comma 7 dell’articolo 1 in riferimento ai seguenti obiettivi formativi:

La nostra scuola ha individuato 4 macro-aree progettuali che, in rapporto alle priorità e ai traguardi individuati nel RAV e indicati nel PDM , raccolgono singoli progetti e definiscono la progettazione della scuola nell’arco triennale.

MACRO PROGETTO A

MACRO PROGETTO ACCOGLIERE CONOSCERSI CRESCERE

INSIEME

GRADI DI SCUOLA COINVOLTI 2016/17 2017/18 2018/19

OBIETTIVI DI RIFERIMENTO

PROGETTI DI RIFERIMENTO INF. PRIM. SEC.I°

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità Potenziamento delle

Qua La Mano Amico Mio X X X

Autonomie Sociali X X X

Coro… Liamoci X X X

Osservazione e analisi dei criteri di Comunicazione /Interazione tra pari in funzione pro sociale e contro prepotenze in classe

X X X

Salviamo L’ambiente

X X X

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competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

“Musica Crescendo ” D..M 8/11

X X

“A....B.....C.... Musica”

Progetto Teatro

Progetto Nazionale Sport In Classe

MACRO PROGETTO B

MACRO PROGETTO C

MACRO PROGETTO PROBLEMATIZZARE LA REALTÀ

ATTRAVERSO UNA NUOVA LETTURA DELLE DISCIPLINE

GRADI DI SCUOLA COINVOLTI 2016/17 2017/18 2018/19

OBIETTIVI DI RIFERIMENTO PROGETTI DI RIFERIMENTO INF. PRIM. SEC.I°

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e

Programma Il Futuro Il “Pensiero Computazionale” A Scuola

X X X

X X X

A I D E Aiutante Robot Evolutivo

X X X

COMUNICARE EFFICACEMENTE GRADI DI SCUOLA

COINVOLTI 2016/17 2017/18 2018/19

OBIETTIVI DI RIFERIMENTO PROGETTI DI RIFERIMENTO INF. PRIM. SEC.I°

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini

Progetto Clil X X X

Cineforum X X X

Il Giornalino Scolastico

X X X

Libera La Lettura Nella Scuola

X X X

Laboratorio Mobile Di Ceramica“

X X X

Allestimento Aula Museale

X X

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consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro

Lo Sviluppo Del Pensiero Logico Nella Narrazione

X X X

Le olimpiade del Problem Solving

Flipped Classroom : Flipped Lesson

X X X

MACRO PROGETTO D

MACRO PROGETTO LOTTA AGLI STEREOTIPI

Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere

GRADI DI SCUOLA COINVOLTI 2016/17 2017/18 2018/19

OBIETTIVI DI RIFERIMENTO PROGETTI DI RIFERIMENTO INF. PRIM. SEC.I°

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

L’albero Dei Diritti

X X X

Donne Della Costituente

X X X

Cyberbullismo e uso consapevole delle nuove tecnologie

X X X

Denominazione

MACRO PROGETTO A

ACCOGLIERE CONOSCERSI CRESCERE INSIEME

PRIORITÀ PDM Risultati scolastici TRAGUARDO DI RISULTATO PDM

Migliorare i risultati scolastici

OBIETTIVI FORMATIVO

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media

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di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

OBIETTIVO -Favorire la socializzazione e l’integrazione -Far emergere le potenzialità di ciascuno

SITUAZIONE SU CUI INTERVENIRE

Rafforzare l’autostima e la cooperazione nel gruppo per educare alla soluzione non violenta dei conflitti

DURATA TRIENNALE

ATTIVITÀ PREVISTE

Attività progettuali inerenti la musica , l’arte e losport

RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE

Materiale facile consumo,computer,cd,stereo ecc

RISORSE UMANE Docente interni scuola infanzia Docente organico potenziato Scuola Primaria

Docente Musica A031 Docente Educazione Fisica A030

INDICATORI UTILIZZATI

Osservazioni sistematiche Verifica in situazioni Performance singoli alunni e/o gruppi di alunni

STATI DI AVANZAMENTO

1 Step: Diminuzione dei conflitti 2 Step: Gestione dei conflitti 3 Step: Stabilire relazioni di aiuto tra i pari

VALORI/SITUAZIONE ATTESI

Diventare una comunità in cui si fanno esperienze di convivenza civile e di solidarietà ed avere un clima positivo all’interno delle sezioni/classi

Denominazione MACRO

PROGETTO B

COMUNICARE EFFICACEMENTE

PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE

Risultato scolastici

Competenze chiave e di cittadinanza

TRAGUARDO DI RISULTATO

Sviluppare le competenze chiave, di cittadinanza attiva e di inclusione sociale

OBIETTIVI FORMATIVI

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali Alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini

OBIETTIVI GENERALI

Migliorare la comprensione e la gestione della comunicazione ; migliorare le abilità di ascolto imparando ad utilizzare un ascolto attivo

empatico; approcciarsi alle regole della convivenza democratica; favorire la conoscenza di sé e degli altri;

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favorire la cooperazione, la condivisione e la responsabilità; educare alla diversità; prevenire comportamenti scorretti e lesivi nei confronti di sé e degli altri; educare al rispetto dei beni comuni; potenziare le capacità individuali; promuovere la partecipazione alle scelte della società civile; . Favorire il

protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi all’interno della scuola, esercitare la propria cittadinanza utilizzando in modo critico e consapevole

la rete e i media; esprimere e valorizzare se stessi utilizzando gli strumenti tecnologici in

modo autonomo e rispondente ai bisogni individuali; sapersi proteggere dalle insidie della rete e dei media (plagio, truffe,

adescamento…); saper rispettare norme specifiche (rispetto della privacy, rispetto/tutela del

diritto d’autore…). ALTRE PRIORITÀ (EVENTUALE)

Favorire lo sviluppo di un’autonomia di giudizio e di un pensiero critico

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Il progetto, in coerenza con le finalità esplicitate nel PTOF, è finalizzato alla formazione del buon cittadino, una persona che stia bene con sé e con gli altri, responsabile, partecipe alla vita sociale e solidale, che conosca le problematiche ed i pericoli del mondo che la circonda per imparare a prevenirli o tentare di risolverli. Educare al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità richiede il coinvolgimento di tutte le componenti educative (famiglia, scuola, associazioni, media, extrascuola). Si vuole proporre quindi un percorso formativo che rappresenti non un punto d'arrivo, ma che permei tutte le attività, senza farne argomento specifico di studio a sé stante. A tal scopo si darà rilevanza ai rapporti che si instaurano nella comunità classe, rapporti basati sulla correttezza, collaborazione, trasparenza, sulla corretta gestione della conflittualità e sulla resistenza di fronte a tutti i fenomeni di criminalità. Gli insegnanti e la scuola possono offrire anche alle famiglie, assieme al percorso educativo degli alunni, un nuovo tipo di rapporto e un approccio che stimoli l'educazione alla legalità.

ATTIVITÀ PREVISTE

Il progetto coinvolge, la Scuola: Primaria Secondaria di I° grado

Attività di CLIL Utilizzare la lingua inglese per saper comunicare e saperla usare in modo efficace ed efficiente Attività di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva: far sperimentare ai ragazzi una serie di valori che hanno lo scopo di agevolare la nascita e lo sviluppo di “soggetti sociali” in grado di fare riferimento alle norme sociali, alle regole del vivere comune e ai principi etici condivisi. Attività multimediali: fornire agli studenti uno strumento di comunicazione libero e creativo, pur con la responsabilità e lo stimolo educativo degli adulti. I gruppi potranno così comunicare tra loro e scambiare impressioni, informazioni, esperienze, passioni, idee, ecc. Inoltre, tutte le produzioni sviluppate dai ragazzi durante il percorso formativo, saranno messe sul web a disposizione di chiunque sia interessato; Attività linguistico- letterarie: gli studenti saranno stimolati a leggere, a produrre (relazioni, componimenti poetici, temi, ecc. su specifici argomenti, a creare testi (Laboratorio di scrittura creativa) a partecipare e gestire incontri di approfondimento con gli autori. Le produzioni dei ragazzi, inoltre, verranno messe in rete, a disposizione di tutti. Questa attività coinvolgerà anche gli insegnanti delle scuole che potranno proporre le ricerche e i lavori, svolti nel laboratorio, alle proprie classi..

Attività di Cineforum e di Teatro: periodicamente gli alunni parteciperanno a spettacoli teatrali e/o visioneranno film e filmati-documentario sugli argomenti trattati. Performace teatrali e pellicole cinematografiche saranno preceduti da un lavoro preparatorio e saranno seguiti da un dibattito libero, che ha lo scopo di far riflettere i ragazzi sui temi trattati.

RISORSE FINANZIARIE

Materiale di facile consumo -Software -Materiale inventariabile- Schede fotocopie -Varie (trasporto, cancelleria, rimborso viaggi, vitto

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NECESSARIE prenotazione locali, ecc.).( Da spese di funzionamento o altri finanziamenti) FIS o eventuali risorse all’interno della progettazione dei fondi strutturali PON FSE 2014-2020

RISORSE UMANE (ORE) / AREA

Risorse interne , Organico Potenziato con impegno nell’ambito del orario di lavoro ordinario con necessità di richiesta di ore aggiuntive parte in orario d servizio e parte con richiesta di ore aggiuntive: Attività aggiuntiva di Insegnamento. Attività aggiuntiva di non Insegnamento (progettazione, ecc) ( Dal Fondo di Istituto Altri fondi) Risorse esterne (Esperti provenienti da Università. Associazioni,…)

ALTRE RISORSE NECESSARIE

aule - laboratori - aula magna - palestra - altro Teatro Il Piccolo di Castiglione Cosentino Sala Cinematografica presente sul Territorio Comunale di San Pietro in Guarano

INDICATORI UTILIZZATI

Qualità degli interventi (pertinenza con gli argomenti oggetto delle comunicazioni) Disponibilità degli alunni nei confronti degli altri alunni (indicata dalla disponibilità all'aiuto in caso di necessità, dalla disponibilità a lavorare in gruppo e alla socializzazione); Produttività degli scambi,( indicata dalla frequenza degli scambi formativi,dalla disponibilità ad imparare dagli altri e ad insegnare qualcosa agli altri, dal mettere a disposizione degli altri il proprio materiale, dall'ascoltare i suggerimenti altrui e dal dare suggerimenti agli altri); Creazione di un clima di classe favorevole,( dato dalla disponibilità ad alternare momenti "produttivi" a momenti "distensivi", dalla disponibilità a creare occasioni d'incontro non solo scolastici,dalla disponibilità all'ascolto degli altri, dalla capacità di limitare la propria aggressività e voglia di protagonismo, dando il giusto spazio anche agli altri, dall'evitare di essere troppo passivi e rimanere ai margini dell'attività del gruppo, puntando invece al coinvolgimento attivo, dalla capacità di ripartire equamente i carichi di lavoro all'interno del gruppo e il merito relativo, dal saper motivare se stessi e gli altri, dal sentirsi parte di una comunità di pari).

STATI DI AVANZAMENTO

L’azione progettuale di durata triennale, coerente con le finalità del piano, trasversale ed unificante, contribuirà a caratterizzare significativamente l’Istituto e verrà sviluppata annualmente con specifici progetti sulle tematiche individuate.

VALORI / SITUAZIONE ATTESI

Rafforzamento delle competenze comunicative. Sviluppo delle capacità relazionali . Sviluppo della socializzazione. Riconoscimento e gestione delle emozioni . Conseguimento di una maggiore autostima. Acquisizione di comportamenti e scelte personali più consapevoli e responsabili. Partecipazione più attiva alla vita della comunità.

Denominazione

MACRO PROGETTO

C

PROBLEMATIZZARE LA REALTÀ ATTRAVERSO UNA NUOVA LETTURA DELLE DISCIPLINE

PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE

Risultati scolastici

TRAGUARDO DI RISULTATO

Migliorare i risultati scolastici – Promuovere le eccellenze

OBIETTIVI FORMATIVI

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.

OBIETTIVI GENERALI

Conoscere , a gradi diversi, le caratteristiche logico-strutturali e formali dei testi presi in esame attraverso l’operatività lavorando sul livello dell’oralità , della

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comprensione e della scrittura sia in italiano che in matematica Formulare ipotesi in riferimento al problema e verificare l’attendibilità attraverso lo

sviluppo di ragionamenti sulla base di dati Applicare tecniche e procedure di natura logica coerenti al compito assegnato Attivare processi di analisi e riflessione in riferimento a compiti assegnati Riflettere sul compito per applicare le adeguate strategie e procedure

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Da osservazioni sistematiche e dall’analisi delle evidenze (risultati prove INVALSI, risultati scolastici a fine anno riferite ad italiano e matematica ), inserite nel RAV, è emersa la difficoltà da parte degli alunni di interiorizzare procedure e strategie, volte all’esercizio del pensiero logico e alla risoluzione di situazioni problema all’interno di contenuti disciplinari. Pertanto si è avviata una attenta riflessione, all’interno del corpo docenti, sulle modalità didattiche applicate e si è concordato di avviare un percorso progettuale triennale, in conformità con. il Piano di miglioramento, che miri all’ esercizio logico e riflessivo del

pensiero attraverso situazioni problematiche fatte esperenziare agli alunni all’interno di un contenuto disciplinare;

Il Piano di Formazione che guida i docenti alla strutturazione dei percorsi di ricerca-azione e di relativa di documentazione

DURATA Triennale

ATTIVITÀ PREVISTE

Nell’arco del triennio si prevedono i seguenti percorsi, articolati in attività graduali , strutturate sulla didattica per compiti I percorso progettuale: verranno strutturate attività , in classi campione, sulla narrazione poiché è considerata a livello cognitivo il primo step di sviluppo del pensiero logico formale sia a livello di oralità che di scrittura. Si lavorerà principalmente sull’organizzazione del sistema lingua all’interno di un testo orale e scritto dunque si applicherà la logica sia a livello di concetti che di strutture linguistiche. In particolare, ci si soffermerà sui legami logico cronologici che derivano dagli usi del concetto di tempo rappresentato e riguarderanno non solo l’italiano ma anche la matematica poiché si lavorerà sul livello di comprensione e sulla transcodifica della lingua in procedure logiche. II percorso progettuale: il secondo anno si passerà a focalizzare l’attenzione sull’esposizione sia orale che scritta come tipologia testuale organizzata su base logica-concettuale e non cronologica. Durante questa fase si attiveranno, gradualmente , abilità di studio . III percorso progettuale: il terzo anno si lavorerà sull’argomentazione come struttura testuale che si basa sulla costruzione logica di ipotesi e fatti comprovati . ATTIVITA’ DI PROBLEM SOLVING partecipazione a Olimpiadi di Problem Solving http://www.olimpiadiproblemsolving.com/site/iscrizione_scuola.php

RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE

Materiale di facile consumo -Software -Materiale inventariabile- Schede fotocopie -Varie (trasporto, cancelleria, rimborso viaggi, vitto prenotazione locali, ecc.).( Da spese di funzionamento o altri finanziamenti) FIS o eventuali risorse all’interno della progettazione dei fondi strutturali PON FSE 2014-2020

RISORSE UMANE (ORE) / AREA

Risorse interne , impegnate per 15 ore annuali curricolari in classe e 10 ore in gruppi di lavoro CON SUPPORTO DI DOCENTI DI Organico Potenziato A043 – A059

ALTRE RISORSE NECESSARIE

Software didattici open source e/o acquistati con fondi PON FESR

INDICATORI UTILIZZATI

Prove simulate strutturate su compiti

VALORI / SITUAZIONE ATTESI

Le ricadute previste , in verticale , sono: Consapevolezza della riflessione all’interno di un compito Consapevolezza delle procedure adatte nello sviluppo di un compito come

facilitatori e organizzatori del pensiero Sviluppo del pensiero logico come prima forma di rappresentazione

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organica del pensiero basato su strutture logico-cronologiche , concettuali, morfologiche-sintattiche

Miglioramento delle performance in riferimento alle prove invalsi e ai risultati scolastici riferiti non solo alla media degli alunni ma anche alle eccellenze individuate.

Denominazione MACRO PROGETTO

D

LOTTA AGLI STEREOTIPI EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE

DELLA VIOLENZA DI GENERE PRIORITÀ CUI SI RIFERISCE

Risultati scolastici

TRAGUARDO DI RISULTATO

Migliorare i risultati scolastici

OBIETTIVI FORMATIVI Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

OBIETTIVI GENERALI Conoscere , alcune biografie di personalità note , in diversi campi Comprendere la differenza tra opinioni, percezioni e fatti attraverso

l’analisi e la riflessione di situazioni reali emerse dalla lettura delle biografie

Contestualizzare idee . opinioni, pregiudizi in base al periodo preso in riferimentO

SITUAZIONE SU CUI INTERVIENE

Gli alunni non riflettono sulla differenza tra opinioni che generano pregiudizi e portano alla costruzione di stereotipi e fatti che si basano sulla conoscenza e sulla raccolta di evidenze . Tale atteggiamento si riflette sia a livello relazionale (ruoli ben definiti nelle classi fra pari in base a percezioni sviluppate nell’arco degli anni scolastici, omologazione e difficoltà di trovare spazi per far emergere la propria individualità )che disciplinare (difficoltà di ragionare e riflettere sulla base di dati e non su opinioni) pertanto si è pensato di avviare un progetto che focalizzi l’attenzione sull’importanza di conoscere prima di giudicare e costruire modelli sociali .

DURATA TRIENNALE

ATTIVITÀ PREVISTE Nell’arco del triennio attraverso la conoscenza di biografie famose si prevedono, per ogni percorso annuale, laboratori che mirano alla costruzione del contesto a livello storico e socio-culturale, alla lettura e analisi della biografia , ricostruita attraverso fonti scritte, iconiche, materiali. Per ogni percorso annuale è prevista la costruzione di un documentario che attesta il lavoro svolto.

(I anno si lavorerà sulla biografia di Rita Levi Montalcini , Premio Nobel per la medicina nel 1986.per riflettere sullo stereotipo che si è costruito intorno all’universo femminile. II anno: si passerà ad analizzare la biografia di Walt Disney per focalizzare l’attenzione sullo stereotipo di genio . III anno: si lavorerà sulla biografia di Mario Fiore, fotografo del celebre film Avatar e premio Oscar , di origini calabresi per riflettere

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sugli stereotipi del meridionale.)

RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE

Materiale di facile consumo -Software -Materiale inventariabile- Schede fotocopie -Varie (trasporto, cancelleria, rimborso viaggi, vitto prenotazione locali, ecc.).( Da spese di funzionamento o altri finanziamenti) FIS o eventuali risorse all’interno della progettazione dei fondi strutturali PON FSE 2014-2020

RISORSE UMANE (ORE) / AREA

Gruppo di lavoro risorse interne , impegnate per 15 ore annuali curricolari in classe e 5 ore in gruppi di lavoro . Si precede un docente dell’organico di potenziamento (a043)

INDICATORI UTILIZZATI

Schede di osservazione sistematiche e simulazioni in situazione

VALORI / SITUAZIONE ATTESI

le ricadute previste , in verticale , sono: consapevolezza dell’importanza di esprimere il proprio giudizio sulla

base di reali conoscenze ed esperienze comprendere la differenza tra stereotipo e modelli comportamentali

dettati da attitudini, scelte, situazioni categorizzare e classificare informazioni attraverso procedure e

strumenti migliorare la comprensione a livello selettivo, inferenziale e

interpretativo

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DENOMINAZIONE PROGETTO

QUÀ LA MANO AMICO MIO

PREMESSA

Il Progetto “Qua la mano, amico mio” nasce dalla riflessione critica sullo stile di vita della nostra società consumistica dove i rapporti umani sono sempre più sbrigativi, si vivono più superficialmente i problemi degli altri e si è meno attenti ad aiutare chi ha bisogno di noi. Allo stesso tempo, sempre più si va configurando, nel mondo occidentale, una società multiculturale con tutto un bagaglio di problematiche religiose, sociali, economiche; quindi, è quanto mai attuale il richiamo ai valori dell’ integrazione, dell’ accettazione dell’ altro, della solidarietà e l’ inserimento di questi nei percorsi formativi scolastici. Dunque riteniamo necessario, come affermato anche nelle “Indicazioni per il Curricolo”, avviare e consolidare percorsi di educazione alla cittadinanza democratica: un investimento a lungo termine per la promozione dei diritti umani della tolleranza e del pluralismo culturale. Imparare a ridere insieme non è né facile né spontaneo, ma va educato, consapevoli come siamo che la pace, il rispetto, l’ accoglienza delle “diversità” non sono soltanto una metà ma un processo. Il Progetto, pertanto, accoglie anche l’ invito di quanto affermato nelle “Indicazioni per il Curricolo”, quando dice che la scuola deve insegnare le regole del vivere e del convivere, valorizzare i diritti e i doveri dei cittadini nell’ ambito della Costituzione, diventare una comunità in cui si faccia esperienze di convivenza civile e di solidarietà

GRUPPO DI PROGETTO

I docenti coordinatori dei tre plessi di scuola dell’infanzia + docente organico potenziato scuola primaria

FINALITÀ Accompagnare gli alunni alla scoperta della propria identità nazionale, ma anche, della multiculturalità, intesa non solo come conoscenza di altre culture ma anche come valorizzazione della diversità/unicità di ciascuna persona;

Promuovere una cultura di pace e solidarietà a scuola, in famiglia e nel territorio; Costruire le condizioni più adeguate per aprirsi con fiducia all’ altro al fine di

stabilire con esso relazioni positive superando paure e diffidenze scaturite proprio dalla mancata conoscenza dell’ altro.

OBIETTIVI FORMATIVI

Prendere coscienza della propria identità personale; Educare al senso di appartenenza alla propria comunità; Stimolare in ogni bambino l’ insorgenza dell’ empatia verso l’ altro; Offrire l’ opportunità di conoscere meglio se stessi attraverso il

confronto con chi è diverso da se; Rafforzare l’ autostima; Rispettare le regole del vivere civile; Promuovere comportamenti di rispetto dell’ altro; Rafforzare la cooperazione nelle attività quotidiane; Educare alla diversità come ricchezza; Sviluppare la curiosità verso l’ altro, delle sue realtà e tradizioni; Interiorizzare i diritti fondamentali dell’ infanzia; Sensibilizzare i bambini alla difesa dei diritti umani; Conoscere e valorizzare le diverse alimentazioni del mondo; Educare ai valori dell’ amicizia, della solidarietà, della collaborazione e

all’ importanza del gruppo e della relazione Educare alla soluzione non violenta dei conflitti

CONTENUTI

Benvenuti amici ( accoglienza ); Io mi conosco ( l ‘ identità ); Io e gli altri ( la diversità ); Io e il gruppo ( la cooperazione ); Io esploro e conosco nuovi amici ( il mio quartiere, il mio paese, i

compagni delle altre scuole, la mia città, ecc. ) Gli alimenti del mondo; Racconti, poesie, testi di canzoni, articoli di giornale, giochi ci forniranno

occasioni di riflettere sull’ amicizia, sull’ amore, sulla tolleranza, sulla solidarietà e su tutte le altre tematiche inerenti al tema della pace.

ATTIVITA’ Conversazione libera e guidata;

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Attività ricorrente ed occasionale; Attività volte al raggiungimento di abilità relazionali: con verbalizzazione sul

progetto di buona accoglienza (ascolto, parlo, rifletto, mi confronto e ricordo); Attività volte all’ arricchimento lessicale e al miglioramento delle capacità

comunicative; Attività motorie individuali, di coppia e di piccolo e grande gruppo; Attività di ricerca sulle diverse alimentazione del mondo; Laboratori vari per la realizzazione di piccoli lavori pratici.

PERCORSO METODOLOGICO – DIDATTICO

Il percorso vedrà l’ utilizzazione da parte dei docenti di tutti i linguaggi verbali e non, iconografici, musicali, motori, che attraverseranno trasversalmente tutti i Campi d’ Esperienza. All’ interno delle sezioni con gruppi omogenei o eterogenei di alunni, saranno organizzati laboratori di creatività, di attività costruttivo – manipolative, di pittura, di drammatizzazione, di danza e di canto, di musica, di ascolto e di lettura. Verranno organizzate attività di socializzazione, giochi e gruppi di lavoro. Le docenti privilegeranno la metodologia della partecipazione attiva e del coinvolgimento personale. Le attività saranno svolte con modalità laboratoriali. La realizzazione di oggetti e di situazioni seguirà la fantasia suggerita dal materiale a disposizione.

MATERIALI

Materiale di facile consumo; Alimenti vari; Libri di diverso genere; Giornali e riviste; Macchina fotografica, videoregistratore, stereo, cd, ecc; Computer.

DESTINATARI Tutti i bambini delle Scuole dell’ Infanzia dell’ Istituto Comprensivo di San Pietro in Guarano.

SVILUPPO DEL PROGETTO

Il progetto viene sviluppato in orario extracurriculare dei docenti

TEMPI DI ATTUAZIONE

Dal mese di Novembre al mese di Maggio

MODALITA’ - STRUMENTI DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI

Le docenti, attraverso osservazioni sistematiche ed occasionali, osserveranno gli alunni per valutare, sulla base degli indicatori scelti, il loro coinvolgimento verso gli argomenti proposti. Inoltre, i giochi, la lettura delle immagini, i momenti di conversazione/discussione permetteranno alle insegnanti di procedere ad una valutazione sia sul gruppo che sul singolo alunno. Gli elaborati dei bambini, le relazioni di gruppo instaurate e l’entusiasmo da essi manifestato saranno indicativi delle abilità acquisite e dell’ interesse riscosso dalle attività proposte

DENOMINAZIONE PROGETTO CORO… LIAMOCI

DOCENTE REFERENTE

Docenti Organico potenziato individuato tra : - docente di scuola primaria con competenze musicali - docente classe di concorso a031

GRUPPO DI PROGETTO

Insegnanti delle sezioni delle Scuole Infanzia Dell’istituto coinvolte Insegnanti delle classi delle Scuole Primarie Dell’istituto coinvolte

FINALITÀ E OBIETTIVI

Aiutare concretamente gli alunni a superare eventuali difficoltà di linguaggio, di comprensione, sociali e di sviluppare particolari doti di sensibilità ed espressione musicale. OBIETTIVI FORMATIVI: sviluppo delle capacità interpretative, delle capacità espressive, socializzazione, integrazione. OBIETTIVI COGNITIVI: miglioramento della coordinazione motoria attraverso la pratica ritmica , anche con l’uso di strumentini ritmici; miglioramento delle capacità linguistiche(pronuncia, scansione ritmica delle parole, eventuale approccio con le lingue straniere); sviluppo delle capacità di attenzione e di concentrazione; sviluppo delle capacità di autocontrollo e di uso del corpo ai fini espressivi. Sviluppo delle capacità mnemoniche.

DESTINATARI Alunni della Scuola Infanzia dell’Istituto sezioni 2^ e 3^ classe. Alunni della Scuola Primaria dell’Istituto classi 3^ e 4^ classe.

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DENOMINAZIONE PROGETTO

PROGETTO SPERIMENTALE AUTONOMIE SOCIALI

DOCENTE REFERENTE

Referente sostegno

GRUPPO DI PROGETTO

Docenti di sostegno

FINALITÀ E OBIETTIVI

Finalità Acquisire autonomia operativa nello svolgimento sequenziale di un compito Sviluppare capacità comunicative Potenziare le abilità di base sulla videoscrittura Sviluppare capacità meta cognitive Sviluppare il senso di appartenenza ad una comunità Accrescere i rapporti interpersonali Favorire l’autonomia sociale e personale Obiettivi Saper riprodurre e comunicare i propri dati anagrafici e il proprio indirizzo Saper reperire e individuare dati anagrafici ed indirizzo di altre persone Comprendere messaggi scritti e orali semplici Produrre brevi testi seguendo schemi strutturati o semistrutturati Saper riprodurre al computer semplici moduli testuali Saper compilare moduli e rubriche Riconoscere la funzione di alcuni moduli presi in esame e la loro struttura Essere in grado di formulare domande per ottenere informazioni e istruzioni relative a operazioni da effettuare presso un ufficio pubblico ( poste, anagrafe…)

DESTINATARI Alunni diversamente abili e piccoli gruppi classe per lavoro di supporto delle classi primarie e secondarie

RICADUTE ATTESE La ricaduta didattica coinvolgerà tutte le aree di sviluppo ( socio-affettiva, logica, linguistica, spazio-temporale,fino-motoria). Il progetto consentirà di sperimentare attività con l'uso del denaro, potenziare l'orientamento (leggere e scrivere le informazioni stradali, riconoscere le fermate dei mezzi pubblici di trasporto,...), incentivare la comunicazione (saper chiedere, usare le formule di cortesia,..) e incoraggiare l'uso dei servizi (negozi, supermercati, uffici,..) presenti nel territorio

DURATA Il progetto si articolerà nel corso dell’intero anno scolastico e potrebbe protrarsi anche per il successivo anno . Le uscite avverranno con cadenza settimanale e dietro apposito calendario , salvo cause di forza maggiore, con inizio dall’approvazione degli ordini collegiali e del consiglio di classe , presumibilmente da Novembre 2015 a maggio 2016 .

RISORSE UMANE Docente di sostegno, docenti curriculari, enti pubblici e privati

METODOLOGIA lezione interattiva; analisi del compito; lavori di gruppo e/o in coppia; role playing; uscite sul territorio

RICADUTE ATTESE Socializzare e relazionarsi con gli altri. Esecuzione di brani famosi.

DURATA TRIENNALE RISORSE UMANE UTILIZZATE

Un docente di strumento musicale

METODOLOGIA Esercizi di prima alfabetizzazione musicale, esercizi di respirazione,giochi di coordinazione gesto-suono-ritmo, scansioni ritmiche, canti di repertorio infantile

BENI E SERVIZI Tastiera, registratore, microfoni, strumentario Orff. VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifiche del processo di apprendimento individuale e di gruppo durante e al termine di ogni lezione e di ogni mese. Valutare la capacità di lettura gesto-suono-ritmo, la capacità interpretativa ed espressiva, la capacità di ascolto e di esecuzione di semplici brani, nonché la capacità dell’interesse dimostrato.

PRODOTTO FINALE Performance corale

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VERIFICA E VALUTAZIONE

. progettuale attraverso gli strumenti: feedback; prove scritte con supporto di materiale adeguato; conversazioni guidate o su traccia anche supportate da immagini; prove sul campo; osservazioni informali in itinere ed al termine di ogni sezione

PRODOTTO ATTESO

Il percorso mira ad integrare e sostenere l'apprendimento e, al tempo stesso, migliorare l’ autonomia e aumenterà altresi la loro fiducia nelle proprie capacità e potenzialità per agire al meglio nella società .Le attività previste nel progetto, si spera miglioreranno l’integrazione educativa e sociale e favoriranno l'acquisizione, da parte degli allievi, di un cospicuo bagaglio di abilità che concorrono allo sviluppo globale della loro personalità considerata sotto il profilo cognitivo, fisico, affettivo e sociale

DENOMINAZIONE

PROGETTO PROGETTO SPERIMENTALE

PROGRAMMA IL FUTURO Il “pensiero computazionale” a scuola

PROMOTORE MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica

GRUPPO DI PROGETTO Animatore digitale interno Valentino Siciliano, docente dell’Istituto Comprensivo di San Pietro in Guarano; Esperti Organico potenziato A059

RESPONSABILE DELLA SCUOLA

Valentino Siciliano

FINALITÀ E OBIETTIVI L’iniziativa “Programma il futuro” (www.programmailfuturo.it) fornisce alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica. L’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione (coding), usando strumenti di facile utilizzo e che non richiedono un’abilità avanzata nell’uso del computer ha già coinvolto più di 100 milioni di studenti in tutto il mondo. Per essere culturalmente preparato a qualunque lavoro è indispensabile che uno studente abbia una comprensione dei concetti di base dell’informatica. Esattamente com’è accaduto nel secolo passato per la matematica, la fisica, la biologia e la chimica. Il lato scientifico-culturale dell'informatica, definito anche "pensiero computazionale", aiuta a sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente.

DESTINATARI Il progetto è rivolto a tutti gli alunni e insegnanti che vorranno aderire e appartenenti alla scuola primaria e secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Luigi Settino” di San Pietro in Guarano.

RICADUTE ATTESE Soluzione di problemi attraverso procedimenti creativi, divergenti, logici ed economici.

Acquisizione del senso di relatività rispetto al mondo degli oggetti e delle azioni.

Riduzione dei tempi con cui bambini e ragazzi pervengono all’astrazione, alla generalizzazione, alla comprensione di modelli concettuali e alla costruzione di nuovi.

Potenziamento delle funzioni iconiche e simboliche. Sviluppo di attitudini trasferibili in altri ambiti. Implementazione di una pedagogia dell’errore che escluda angosce e

metabolizzi gli stress. Potenziamento delle abilità visuo-spaziali.

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Innovazione didattica. Orientamento in contesti sempre più complessi. Previsione di situazioni. Formazione di un alunno, non solo consumatore, ma anche creatore di

informatica. DURATA In particolare, si segnalano due iniziative, la Settimana Europea del

Codice (10-18 ottobre 2015) e la Settimana Internazionale dell’Ora del Codice (7-13 dicembre 2015). Il progetto si estenderà in ogni modo a tutto l’arco dell’anno scolastico utilizzando eventualmente anche la quota locale del 20% del monte ore.

RISORSE UMANE Docenti dell’Istituto. METODOLOGIA Il modo più semplice e divertente di sviluppare il “pensiero

computazionale” è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco. Un'appropriata formazione in questo campo che vada al di là dell'iniziale alfabetizzazione digitale, è infatti essenziale affinché le nuove generazioni siano in grado di affrontare la società del futuro non da consumatori passivi ed ignari di tecnologie e servizi, ma da soggetti consapevoli di tutti gli aspetti in gioco e come attori attivamente partecipi del loro sviluppo. La modalità base di partecipazione, denominata "L'Ora del Codice", consiste nel far svolgere agli studenti un'ora di avviamento al "pensiero computazionale". Quest’anno sono possibili ben 6 diversi percorsi da un’ora ciascuno. Una modalità di partecipazione più avanzata, consiste invece nello svolgere un percorso più approfondito, con ulteriori lezioni distribuite su 4 corsi regolari e 1 corso rapido, da fruire a seconda dell’età e del livello di esperienza degli studenti. Il docente referente avrà il compito di sensibilizzare e individuare tutti i colleghi interessati allo svolgimento delle attività previste e dovrà iscriversi sul sito www.programmailfuturo.it con il proprio indirizzo di posta elettronica istituzionale. Si iscriverà anche il docente responsabile per ciascuna delle classi impegnate.

BENI E SERVIZI Il portale di riferimento, ha reso disponibili alle scuole una serie di lezioni interattive e non, che ogni classe può utilizzare compatibilmente con le proprie esigenze e la propria organizzazione didattica. Gli strumenti disponibili sono di elevata qualità didattica e scientifica, progettati e realizzati in modo da renderli utilizzabili da parte di insegnanti di qualunque materia. Non è necessaria alcuna particolare abilità tecnica né alcuna preparazione scientifica. Il materiale didattico può essere fruito con successo da tutti i livelli di scuole.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Il docente referente e i responsabili di classe presenteranno periodicamente al Dirigente, al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Circolo piani di intervento e rapporti circa l’attuazione e la ricaduta delle attività preventivate. Il Collegio dei docenti si pronuncerà sulla validità delle iniziative e formulerà proposte affinché l’uso delle risorse risulti sempre più funzionale. Si effettueranno indagini tra gli alunni e i genitori, per verificarne il livello di motivazione e il grado di coinvolgimento, nonché per accoglierne desideri e proposte. Al termine delle attività, con le modalità indicate dal portale, la scuola potrà rilasciare ad ogni alunno e docente un attestato del percorso svolto.

DENOMINAZIONE

PROGETTO

PROGETTO SPERIMENTALE A I D E

Aiutante robot evolutivo PROMOTORE Da un’idea di Valentino Siciliano. GRUPPO DI PROGETTO Animatore digitale interno

Esperti Organico potenziato A059 Valentino Siciliano, docente dell’Istituto Comprensivo di San Pietro in Guarano; Ing. Marco Iusi (collaboratore esterno), Digital champion Codeweek;

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Dott. Francesco Bevacqua (collaboratore esterno), Fisico presso la Facoltà di ingegneria “Federico II” di Napoli e Responsabile della Mediateca presso la Città della scienza

RESPONSABILE DELLA SCUOLA

Valentino Siciliano

FINALITÀ E OBIETTIVI Si tratta fondamentalmente di un grande gioco che consiste, all’inizio nell’ideare su carta un robot virtuale molto semplice, che aiuta l’uomo a compiere delle attività. Dotato di un corpo-testa, AIDE ascolta e interpreta stringhe di comandi molto elementari, codificati dagli stessi alunni ed esegue movimenti base attraverso supporti dotati di servomeccanismi realizzati utilizzando kit specifici. Col tempo, al robot vengono implementati sempre nuovi componenti, hardware e software, con specifiche funzioni, attivate da nuove stringhe con cicli iterativi, condizioni, variabili e altro ancora. In questo modo il robot si evolve. La robotica, insieme al coding, è uno strumento potentissimo che consente a chi la studia di comprendere come funziona la nostra mente e il nostro corpo, di imparare a riflettere, di sperimentare, consentendo un intreccio interdisciplinare tra Italiano, Matematica, Scienze, Tecnologia, Informatica, Geografia (sistemi di coordinate), Educazione all’immagine; ma può essere coinvolta anche la Storia, perché tutto ha una storia. Anche le attività di laboratorio prendono una forma reale ed espressioni come problem solving e learn by doing trovano finalmente una collocazione.

DESTINATARI Il progetto partirà con le classi III, IV e V della scuola primaria e coinvolgerà anche gruppi di alunni della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “Luigi Settino” di San Pietro in Guarano. Attività varie potranno interessare comunque tutte le classi.

RICADUTE ATTESE Riduzione dei tempi con cui bambini e ragazzi pervengono all’astrazione, alla generalizzazione, alla comprensione di modelli concettuali e alla costruzione di nuovi. Soluzione di problemi attraverso procedimenti creativi, divergenti, logici ed economici. Acquisizione del senso di relatività rispetto al mondo degli oggetti e delle azioni. Potenziamento delle funzioni iconiche e simboliche. Sviluppo di attitudini trasferibili in altri ambiti. Implementazione di una pedagogia dell’errore che escluda angosce e metabolizzi gli stress. Potenziamento delle abilità visuo-spaziali. Miglioramento delle capacità organizzative e di ricerca. Cambiamento del rapporto tra alunni, insegnanti e sapere. Innovazione didattica. Miglioramento dell'efficacia del processo di insegnamento-apprendimento. Orientamento in contesti sempre più complessi. Previsione di situazioni. Programmazione di esperienze. Modifica del proprio punto di vista. Adattamento a situazioni diverse. Lavoro collaborativo e interattivo. Possesso di un senso estetico. Formazione di un alunno, non solo consumatore, ma anche creatore di informatica. Formazione di competenze trasversali. Confronto tra docenti finalizzato al raccordo tra i diversi ordini scolastici.

Durata Il progetto prevede attività di vario tipo che verranno svolte in diversi momenti dell’intero anno scolastico: Attività in orario antimeridiano, inserite nel normale curricolo,

utilizzando eventualmente anche la quota locale del 20% del monte ore.

Attività in orario pomeridiano, presumibilmente con gruppi di alunni della scuola secondaria di I grado.

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Risorse umane Valentino Siciliano, funzione strumentale; Docenti dell’Istituto; Eventuali nuovi docenti assegnati all’Istituto. Esperti esterni.

Metodologia Le competenze previste faranno leva su diversi approcci: Peer tutoring. Peer collaboration. Learn by doing. Problem solving (comprensione, previsione, pianificazione,

monitoraggio, valutazione). Didattica laboratoriale, partendo da situazioni-stimolo e disponendo i

banchi ad isole. Manipolazione di robot giocattolo programmabili (Mio robot della

Clementoni, Mindstorms della LEGO, ecc.) meccanismi, oggetti d’uso comune.

Uso del metodo scientifico-sperimentale. Proiezione di immagini, foto e filmati. Giochi e programmi informatici; Attività di coding. Progettazione su carta. Implementazione di progetti.

Beni e servizi Robot giocattolo, robot per le pulizie, microcontroller Arduino, data logger Theremino, motori DC a basso voltaggio, sensori di vario tipo, led e altri componenti elettronici, giochi di coding come Scratch o Stencyl, PC, LIM, tablet. Il progetto si collega anche all’iniziativa “Programma il futuro” (www.programmailfuturo.it) del MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica.

Verifica e valutazione Il docente incaricato presenterà periodicamente al Dirigente, al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Circolo piani di intervento e rapporti circa l’attuazione e la ricaduta delle attività preventivate. Il Collegio dei docenti si pronuncerà sulla validità delle iniziative e formulerà proposte affinché l’uso delle risorse possedute risulti sempre più funzionale. Si effettueranno indagini tra gli alunni e i genitori, per verificarne il livello di motivazione e il grado di coinvolgimento, nonché per accoglierne desideri e proposte. Verrà chiaramente preso in esame il materiale prodotto e ne verrà verificata la qualità dal punto di vista della sua significatività e della sua valenza oggettiva.

DENOMINAZIONE PROGETTO

PROGETTO SPERIMENTALE Progetto CLIL The dinosaurs

PROMOTORE Fiorin Maria Luisa INSEGNANTI COINVOLTI

Fiorin Maria Luisa, Buccieri Filippina, Siciliano Valentino. Docente Organico Potenziato primaria esperto lingua inglese

DISCIPLINE COINVOLTE

Inglese, Storia, Musica

FINALITÀ E OBIETTIVI Il quadro comune europeo ci aiuta a descrivere ciò che, chi studia una lingua, deve imparare per saper comunicare e saperla usare; inoltre ci indica quali abilità e conoscenze bisogna sviluppare affinché l’apprendimento di una L2 e il relativo utilizzo sia efficiente ed efficace. Perciò è certamente chiaro come metodologie quali Total Physical Response, Learning by Doing, Cooperative Learning e il CLIL (Content and Language Integrated Learning) rappresentino potenti strumenti per definire approcci educativi di supporto della diversità linguistica. Il CLIL, quindi, non solo rappresenta un approccio innovativo all’apprendimento, ma soprattutto costituisce un tentativo per superare i limiti dei curricula scolastici tradizionali. Le attività di CLIL mirano all’apprendimento di un lessico specifico, forniscono nuove motivazioni all’apprendimento di una seconda lingua e siccome trattano argomenti di vario genere, sviluppano nuovi interessi ed una mentalità multilinguistica negli alunni.

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OBIETTIVI FORMATIVI:

Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in se stessi;

Lavorare autonomamente, a coppie, in gruppo, cooperando e rispettando le regole;

Raggiungere attraverso l’uso di una lingua diversa dalla propria la consapevolezza dell’importanza del comunicare;

Provare interesse e piacere verso l’apprendimento di una lingua straniera.

OBIETTIVI DI LINGUA INGLESE:

Identificare e nominare animali preistorici. Formulare domande per chiedere informazioni sui dinosauri. Riferire semplici descrizioni di alcuni dinosauri. Completare semplici testi descrittivi utilizzando una banca dati. Cantare canzoni in L2 sui dinosauri.

OBIETTIVI DI STORIA: Ricavare da fonti di tipo diverso semplici conoscenze sui dinosauri. Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante disegni e

illustrazioni. OBIETTIVI DI MUSICA:

Cantare con buona intonazione su base musicale secondo determinati ritmi e corrette forme interpretative.

Essere in grado di armonizzarsi al gruppo. DESTINATARI Alunni delle classi terza A e terza B della scuola primaria di San Pietro in

Guarano. TEMPI Ultime due settimane di aprile, monte ore totale 6 ore di cui 2 a classi

abbinate. SPAZI Aula scolastica e aula multimediale. METODOLOGIA Coinvolgimento degli alunni in attività collettive e individuali attraverso TPR

(Total Phisical Response). Adattamento e diversificazione dei contenuti disciplinari, affinamento delle strategie cognitive attraverso attività ludiche e di stimolo alla ripetizione orale, offerta di stimoli e occasioni per valorizzare interessi e attitudini di ognuno. Consegne a diverso e crescente grado di difficoltà con la ripresa ciclica delle funzioni e delle strutture linguistiche e il relativo adattamento a situazioni nuove con modalità sempre diverse e stimolanti. Controllo assiduo e continuo della situazione di apprendimento

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le attività di “Brainstorming, practice e task” sopra proposte serviranno a ripetere e nello stesso tempo a verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

DENOMINAZIONE PROGETTO

PROGETTO DI RICERCA-AZIONE LO SVILUPPO DEL PENSIERO LOGICO NELLA NARRAZIONE

PROMOTORE Prof.ssa Anna-Chiara Monardo GRUPPO DI PROGETTO Prof.sse Tiziana Cundari, Anna-Chiara Monardo, Ernestina Tarasi FINALITÀ E OBIETTIVI Il percorso progettuale che si intende attivare considera rilevante la ricerca

all’interno del curricolo di uno spazio per l’esercizio logico e riflessivo del pensiero attraverso situazioni problematiche fatte esperenziare agli alunni all’interno di un contenuto cognitivo-disciplinare . Si attiveranno processi di riflessione e analisi su alcune tipologie testuali. L’azione didattica mira a costruire un approccio logico-procedurale concependo i testi come strutture logiche su piani temporali e concettuali sia a livello formale che a livello linguistico, morfologico-sintattico. Il gruppo di progetto ha individuato come primo contenuto comune la narrazione poiché è considerata a livello cognitivo il primo step di sviluppo del pensiero logico formale sia a livello di oralità che di scrittura. Si lavorerà principalmente sull’organizzazione del sistema lingua all’interno di un testo orale e scritto dunque si applicherà la logica sia a livello di concetti che di strutture linguistiche. In particolare, ci si soffermerà sui

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legami logico cronologici che derivano dagli usi del concetto di tempo rappresentato Successivamente si passerà a focalizzare l’attenzione sull’esposizione sia orale che scritta come tipologia testuale organizzata su base logica-concettuale e non cronologica. Durante questa fase si attiveranno, gradualmente , abilità di studio . La gradualità è data dalla diversificazione delle attività che avranno come punto in comune i focus individuati dal gruppo di progetto. Pertanto gli obiettivi selezionati sono sia di natura procedurale che dichiarativa e possono essere riassunti in due macrobiettivi: Conoscere , a gradi diversi, le caratteristiche strutturali e formali della narrazione e dell’esposizione nel parlato, nella scrittura e nella lettura attraverso l’operatività Applicare tecniche e procedure di natura logica coerenti al compito assegnato Attivare processi di analisi e riflessione in riferimento a compiti assegnati Riflettere sul compiito per applicare le adeguate strategie e procedure

DESTINATARI alunni della classe IV –Scuola Primaria di Castiglione Cosentino ; alunni della classe II e III –Scuola Secondaria di Castiglione Cosentino

RICADUTE ATTESE le ricadute previste , in verticale , sono: consapevolezza della riflessione all’interno di un compito consapevolezza delle procedure adatte nello sviluppo di un compito come facilitatori e organizzatori del pensiero sviluppo del pensiero logico come prima forma di rappresentazione organica del pensiero basato su strutture logico-cronologiche , concettuali, morfologiche-sintattiche

DURATA Un anno RISORSE UMANE Alunni classe IV Scuola Primaria Castiglione Cosentino METODOLOGIA tutte le attività proposte seguiranno la metodologia del costruttivismo , della

ricerca-azione e dell’apprendimento cooperativo. Saranno strutturati dei laboratori in verticale suddivisi in tre fasi centrali: fase pre-didattica: il gruppo progetto individua un focus problema su cui lavorare a livello didattico. Si procederà alla scelta dei testi su cui lavorare e alla costruzione delle attività da sviluppare. In questa fase si concordano gli strumenti della documentazione. I docenti rifletteranno sui nodi problematici legati alle tipologie testuali scelte e stabiliranno i punti fondamentali cognitivi disciplinari e trasversali su cui lavorare a livello verticale. Questa fase è il momento della ricerca inziale che avviene fuori dalla classe in riunioni organizzate in orario extracurricolare. Le altre due fasi si svilupperanno in classe ma sono previsti incontri di monitoraggio e riadattamento delle attività in riferimento alle difficoltà emerse in classe: fase della motivazione: si sviluppano attività volte a restringere il focus cognitivo sia a livello procedurale che dichiarativo. fase dello sviluppo: sono inserite attività operative a difficoltà crescente finalizzate allo sviluppo dei processi legati alla periodizzazione, classificazione, categorizzazione, alla inferenza e alla interpretazione Lo strumento di monitoraggio sarà un quaderno di osservazioni per documentare il processo.

VERIFICA E VALUTAZIONE

I docenti articoleranno un compito diverso ma simile a livello procedurale e cognitivo per valutare il grado di interiorizzazione. In particolare, oggetto della valutazione sarà il comportamento cognitivo adottato dagli alunni rispetto al compito assegnato .

DENOMINAZIONE PROGETTO

FLIPPED CLASSROOM : FLIPPED LESSON

RESPONSABILE PROGETTO

Prof.ssa Filippina Buccieri

FINALITÀ E OBIETTIVI Promuovere apprendimenti significativi Favorire l'individualizzazione e la personalizzazione dei percorsi di insegnamento

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Approcciarsi alle nuove tecnologie con maggiore senso critico Sviluppare la capacità di selezione di dati ed informazioni in maniera autonoma. Sviluppare la capacità di giudizio sulle fonti di informazione, distinguendo quelle attendibili da quelle che lo sono meno (in internet, infatti, è possibile trovare tutto e il contrario di tutto).. Favorire la socializzazione tra gli alunni(questo tipo di apprendimento, favorisce i lavori in gruppo per cui ciascuno è incline alla cooperazione con i compagni.) Affrontare tematiche complesse e, soprattutto, non arrendersi di fronte a richieste alte, sviluppando le proprie capacità di problem solving.

DESTINATARI Alunni classi 3^ A- 3B^ Scuola Primaria San Pietro in Guarano

RICADUTE ATTESE Saper sintetizzare i contenuti da varie fonti . Produrre nuovi documenti. Essere in grado di riferire le conoscenze acquisite e migliorare il lessico specifico. Essere in grado di produrre dei testi chiari . Essere n grado di rispondere ad eventuali domande poste dal docente.

DISCIPLINE COINVOLTE Italiano- Storia

DURATA Intero anno scolastico

RISORSE UMANE UTILIZZATE

Un docente di scuola primaria

METODOLOGIA Italiano scelta libera del testo da parte degli alunni; lettura a casa o nei momenti liberi in classe; narrazione alla classe Lettura personale di testi adeguati all’età Racconto personale del testo letto Terminata la lettura del proprio brano ogni alunno, a turno, racconta con parole proprie e in modo semplice, senza valutazione, il suo testo descri-vendo i personaggi principali e i fatti narrativi che lo hanno interessato maggiormente. L’attività di lettura personale fatta su testi scelti sia nella biblioteca di scuola sia in modo personale sarà quindi completamente flipped. Questo consente di avere a disposizione più tempo n classe per venire incontro alle esigenze degli alunni Si può dedicare il tempo a disposizione a scuola per dare chiarimenti, effettuare delle esercitazioni e qualsiasi altra attività funzionale ad una migliore comprensione. Storia (nello specifico alcune unità didattiche). In classe terza Primaria predomina il periodo della preistoria che affascina per alcuni versi ma rischia anche di annoiare Si scelto quindi di potenziare motivazione ed interesse per la disciplina e di puntare al metodo flipped per alcune unità didattiche specifiche: “L’evoluzione: gli organismi superiori” “Le tappe dell’evoluzione umana nei suoi momenti principali”. ( Il docente può guidare una navigazione controllata inserendo siti che hanno valenze didattiche, può altresì lasciare spazio alla navigazione libera partendo da un motore di ricerca generalista come Google oppure aprendo “ricerchemaestre” o altri filtri di navigazione sicura) L’utilizzo di device portatili in classe facilita naturalmente la metodologia flipped. Non è necessario spostare la classe in aula ICT in orari specifici ma si ha una maggiore flessibilità sia per l’orario sia per l’uso. Il tablet affianca così il libro di testo e il quaderno per gli appunti. Inoltre è possibile scegliere se il lavoro possa essere eseguito in modo personale oppure in piccoli gruppi.

BENI E SERVIZI Libri Lim Computer Videopoiettore Visualizzatore Internet –Youtube

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Apps diverse Le attività verranno espletate nelle aule e/o nel laboratorio informatico

VERIFICA E VALUTAZIONE Le performance degli alunni( lettura espressiva di brani, rappresentazioni grafiche, questionari per la comprensione del testo, presentazioni alla lim, …) saranno elemento di verifica e valutazione in itinere e finale

PRODOTTO Realizzazione un CD con la raccolta delle attività svolte RILEVAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE IMPIEGATE

Un docente in orario curricolare

DENOMINAZIONE PROGETTO

PROGETTO di ricerca-azione

OSSERVAZIONE E ANALISI DEI CRITERI DI COMUNICAZIONE/INTERAZIONE TRA PARI IN FUNZIONE PRO SOCIALE E

CONTRO PREPOTENZE IN CLASSE PROMOTORE Ricercatore/ Professore aggregato di Filosofia del Linguaggio Dott. Giorgio Lo

Feudo del Dipartimento di Filosofia dell’UNICAL -Facoltà di Lettere e filosofia GRUPPO DI PROGETTO

Dottoresse in psicologia Giusi Cafieri e Fabiola Bonora Docenti delle classi V di Scuola Primaria – docenti delle prime e seconde classi di Scuola Secondaria di primo grado

FINALITÀ E OBIETTIVI

Favorire i processi di inserimento e l'insieme di relazioni tra coetanei Prevenire/abbattere eventuali episodi di prepotenza e di vittimizzazione. Potenziare negli alunni una crescita sociale attraverso un approccio ai problemi comportamentali di tipo "empatico" il cui obiettivo è promuovere una riflessione sulle dinamiche relazionali e sullo star bene a scuola OBIETTIVI:

prevenire/abbattere eventuali comportamenti di prepotenza e di vittimizzazione tra pari;

dare la possibilità di sperimentarsi nei panni dell'altro e quindi sviluppare la capacità empatica e di relazione;

introdurre i valori della pro socialità, percependo i bisogni dell'altro e sviluppando la capacità di iniziativa, al fine di attuare comportamenti atti ad aiutare qualcuno;

sviluppare l'appartenenza comunitaria e la cooperazione perché, com’è noto, un clima scolastico caratterizzato da solidarietà e rispetto può agire come fattore di prevenzione all'antisocialità e alla prepotenza;

promuovere forme di comunicazione verbale e non verbale improntate al dialogo, alla turnazione, alla corretta presa di parola e al riconoscimento del sé in interazione con l'altro.

DESTINATARI Gruppo classi: V Scuola Primaria – Prime e Seconde Scuola Secondaria di primo grado

RICADUTE ATTESE

Promuovere una riflessione sulle dinamiche relazionali e sullo star bene a scuola

DURATA 8 incontri di 2 ore circa – mese dicembre - aprile RISORSE UMANE Dott. Giorgio Lo Feudo Dottoresse in psicologia Giusi Cafieri e Fabiola Bonora

(UNICAL) METODOLOGIA La metodologia privilegia il "saper fare" proponendo giochi di role playing e

cooperazione, nonché esperienze di problem solving. Verrà inoltre utilizzato un questionario di autovalutazione sulle esperienze di eventuali prepotenze (bullying) subite/attuate in classe tra coetanei

VERIFICA E VALUTAZIONE

Per comprendere/confermare le dinamiche di socializzazione nel gruppo classe, anche attraverso il linguaggio, si prenderà nota dei criteri comunicativi verbali e non verbali utilizzati dai bambini, distinguendo tra:

1. Vocale: a) verbale (gergalismi, ecc.) ; b)paralinguistico ; c) prosodico; 2. Non vocale: a) Cinesico; b) prossemico; c) Aptico; 3. Comportamento motorio gestuale 4. Comportamento mimico del volto.

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Ciò in quanto, com’è noto, la comunicazione (verbale e non verbale) costituisce un importante marcatore dei comportamenti di gruppo e permette di misurare il livello di collaborazione/conflitto in classe tra pari. Infatti, i segni verbali, ma anche molti segnali non verbali, sono regolati da un certo grado di convenzionalità in quanto sono elaborati e condivisi da una determinata comunità di soggetti che agisce come sistema comune.

Pertanto, individuare e riconoscere le forme linguistiche verbali e non verbali utilizzate dai soggetti che frequentano il medesimo gruppo classe, può essere utile per promuovere nuove forme di comunicazione improntate al rispetto dell'altro e alla valorizzazione delle relazioni tra pari.

DENOMINAZIONE PROGETTO SALVIAMO L’AMBIENTE

ENTE PROMOTORE Amministrazione comunale, associazione Vivi San Pietro RESPONSABILE INTERNO DELLA SCUOLA

Aida Fiumara

DENOMINAZIONE PROGETTO

PROGETTI UNICEF

ENTE PROMOTORE Miur -UNICEF

RESPONSABILE INTERNO DELLA SCUOLA

Ins Buccieri Filippina - organico potenziato sc. primaria

FINALITÀ E OBIETTIVI Attivare prassi educative che traducano nel contesto scolastico le finalità e gli obiettivi dell' art. 29 della Convenzione sui diritti

dell'infanzia e dell'adolescenza (diritto all'educazione). DESTINATARI Alunni scuola primaria e secondaria primo grado

RICADUTE ATTESE mettere al centro della programmazione educativa il bambino e il ragazzo nella loro interezza di esseri umani in sviluppo e nella globalità delle loro condizioni di vita e di crescita su scala mondiale.

DURATA ANNUALE

RISORSE UMANE UTILIZZATE

Docenti interni

METODOLOGIA Attività laboratoriali e di riflessione

BENI E SERVIZI Strumenti informatici - web

VERIFICA E VALUTAZIONE Prodotti finali

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FINALITÀ E OBIETTIVI Il 21 novembre, come ogni anno, si svolge la festa dell'albero, durante l'anniversario della Dichiarazione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, ricorrenza che ribadisce la necessità di salvaguardare i diritti dei bambini del mondo, primo fra tutti il diritto a crescere in un ambiente sano e accogliente.

L'amministrazione comunale in collaborazione con il gruppo vivi san pietro intende sensibilizzare gli alunni dell'istituto comprensivo .... in merito a temi ambientali, all'importanza della natura nella quotidianità, alla conoscenza degli alberi e in generale sensibilizzazione alla natura. Lo scopo della giornata sarà il recupero luogo d'interesse comunale e ripristino di una festa dal forte valore sociale e culturale nella nostra comunità. LA FESTA DELL’ALBERO

DESTINATARI Alunni 3, 4 e 5 elementare RICADUTE ATTESE recupero luogo d'interesse comunale e ripristino di una festa dal forte

valore sociale e culturale per la nostra comunità DURATA Giorno 21 novembre dalle ore 9:00 alle ore 12:30 RISORSE UMANE UTILIZZATE

Orena Ventura, Marco Russo, Andrea Pugliese, Irene Napoli, Francesco Vigna, Andrea Tarasi, Carlo Sprovieri, Aida Fiumara, Celeste Carratta, Luca Morrone, Francesca Benvenuti, Michele Marsico

METODOLOGIA Visione cortometraggio animato LORAX IL GUARDIANO DELLA FORESTA Giorno venerdi 20 nevembre , con proiezione a scuola presso aula riunioni

BENI E SERVIZI 200 libri, 50 piante di albero, 50 locandine per pubblicità evento, servizio scuolabus

VERIFICA E VALUTAZIONE

Discussione in classe. Costruzione di collage con immagini e spiegazioni

PRODOTTO FINALE Rendere partecipi gli alunni dell importanza delle risorse ambientali e naturali, nel rispetto di uno stile di vita sano specie durante l infanzia .

DENOMINAZIONE PROGETTO

PROGETTI CURRICOLARI CINEFORUM

PROMOTORE Associazione “Vivi San Pietro” RESPONSABILE DEL PROGETTO

Aida Fiumara

FINALITÀ E OBIETTIVI

Finalità educare gli alunni, iniziando proprio dai più piccoli, a divenire spettatori consapevoli. - Avrà un ruolo guida, perché essi imparino, gradualmente, a saper andare oltre l’emozione immediata, ad accostarsi al film in maniera sempre più riflessiva, ragionata e critica. Fornire, nelle modalità che saranno successivamente esposte, numerosi spunti per riflettere, quindi disegnare, raccontare, descrivere, criticare, confrontare, approfondire, rielaborare, nonché stimoli utili all’avvio di eventuali lavori, attività, laboratori, da portare avanti in classe individualmente o in collaborazione con i compagni, avvalendosi delle tecniche a sé più congeniali . fornire nuove occasione di arricchimento e apprendimento Obiettivi Offrire un'occasione d' incontro e aggregazione; utilizzare la cultura dell'immagine quale stimolo per dibattere e affrontare svariate tematiche partendo proprio dal contenuto della pellicola proposta; favorire nei ragazzi scambi di idee e opinioni; avvicinare i ragazzi al linguaggio cinematografico; promuovere la socializzazione.

DESTINATARI Il progetto è rivolto agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo

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grado del Istituto comprensivo Luigi Settino di San Pietro in Guarano , con possibilità di estenderlo anche alle classi della sede staccata di Castiglione Cosentino

RICADUTE ATTESE Miglioramento della socializzazione , dell’approccio alla visione di pellicole di vario genere , arricchimento lessicale, sviluppo di pensiero critico e analitico .

DURATA Le proiezioni dei film saranno 3 -4 da suddividere nell’arco dell’anno scolastico a partire dal mese di novembre c.a con cadenza bimestrale o trimestrale

RISORSE UMANE UTILIZZATE

Gruppo Vivi San Pietro-docenti delle classi- Associazione “A Via Nova”-eventuali ospiti per in interventi di dibattito

METODOLOGIA 1°momento: guida alla comprensione attraverso una breve presentazione del film ed alcune sottolineature 2°momento : la proiezione 3°momento: verifica immediata delle capacità di ascolto, di osservazione, di comprensione attraverso la lettura guidata. 4°momento: ulteriori verifiche in classe, a cura delle insegnanti,attraverso un ampio corredo di schede didattiche Al fine di facilitare una riflessione attenta e più circoscritta, si è scelto di suddividere le proiezioni cinematografiche per le diverse fasce d’età ed in base ad alcune tematiche: AMICIZIA –DIVERSITA’-ATTUALITA’- SENTIMENTI E STATI D ‘ANIMO-

BENI E SERVIZI DVD ,recensioni film, schede da compilare , materiale vario VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifica immediata in loco delle capacità di ascolto, osservazione,di comprensione attraverso la lettura guidata, verifica in classe mediante la compilazione di schede sul significato e la comprensione del film

DENOMINAZIONE PROGETTO

PROGETTI CURRICOLARI DONNE DELLA COSTITUENTE

GRUPPO DI PROGETTO Marsico-Martire-Monardo-Arena-Lo Duca DESTINATARI Alunni delle scuola secondaria di primo grado; alunni classi quinte scuola

primaria RICADUTE ATTESE Gli alunni acquisiranno competenze cognitive ed educative in riferimento alla

Costituzione e alla convivenza civile e al rispetto dei generi

DURATA TRIENNALE ORE IMPEGNATE Ore curriculari FASI DI LAVORO Il progetto sarà strutturato in tre fasi così organizzate:

I fase: raccolta di materiali e fonti di varia natura per la ricostruzione storica. Gli alunni della scuola primaria potranno occuparsi della sezione relativa al contesto e raccontare questo periodo storico attraverso i giochi, la scuola, testimonianze di bambini, la moda. Gli alunni della scuola secondaria di primo grado s’interesseranno di rintracciare informazioni su una donna che ha partecipato alla Costituente, scegliendola tra le ventuno. Si potrà decidere di seguire il percorso di scrittura documentata, un’intervista simulata, una rassegna di foto con didascalie o elaborare una ricostruzione storica attraverso fonti di varia natura ( dossier) II fase: sviluppo del percorso progettuale. La classe verrà trasformata in un archivio e gli alunni sperimenteranno procedure e tecniche di lavoro degli storici guidati dai docenti. I documenti saranno selezionati dai docenti per facilitare la ricerca. È prevista in questa fase una visita all’Archivio di Stato. III fase: visibilità dei prodotti

VERIFICA E VALUTAZIONE

Dossier sul periodo preso in esame

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DENOMINAZIONE PROGETTO

PROGETTO “MUSICA CRESCENDO ”

D..M 8/11 Con Decreto del Direttore Generale USR Calabria prot. AOODRCAL 0009202 del 03/08/2015 la nostra

Istituzione scolastica è stata inserita negli elenchi delle scuole che hanno aderito al D. M. n.8 del 31-01-2011 avente ad oggetto iniziative volte alla diffusione della cultura e della pratica musicale nella scuola, alla qualificazione dell’insegnamento musicale e alla formazione del personale ad esso destinato, con particolare riferimento alla scuola primaria.

Il Progetto MUSICA_CRESCENDO nasce dall'esigenza di avvicinare gli alunni alla musica e di migliorare e potenziare percorsi di formazione musicale nella scuola primaria.

Nell’organizzazione complessiva del sistema scolastico italiano, le attività specificamente musicali sono presenti come fattore educativo nella scuola materna, nella scuola elementare e nella scuola media con programmi sostanzialmente ben articolati e non così rigidi da impedire una sufficiente flessibilità di adeguamento alla continua evoluzione dei metodi e delle pratiche.

Educare alla musica non significa solamente educare ad una pratica strumentale specifica, ma più ampiamente guidare alla scoperta di un mondo sonoro che favorisca processi di socializzazione, di capacità critica, di manipolazione e di creazione.

Un conto è saper suonare bene uno strumento, un conto è saper “far fare” musica ad un gruppo di bambini o ragazzi, coordinando le loro capacità esecutive e creative espresse attraverso lo strumento “voce” o attraverso strumenti musicali adatti allo scopo e all’età. Altro è saper motivare queste attività in modo da condurre il gruppo alla scoperta, alla comprensione ed alla progressiva razionalizzazione di tutto ciò che l’esperienza musicale suscita in termini di emozioni e riflessioni, anche nella prospettiva dell’arricchimento del bagaglio comunicativo con riferimento alla pluralità dei linguaggi che ovviamente comprende anche quello musicale.

L’educazione musicale è una disciplina scolastica che prevede un apprendimento attivo, infatti è più corretto parlare di attività musicale globale; essa prevede una serie di componenti ineludibili quali:

l’attività creativa: la scoperta di uno strumento ha di per sé un lato affascinante, avvicinarvisi, toccarlo e “scoprire” che produce un suono è una piacevolissima sorpresa; ma questa acquista dimensioni più grandi quando lo strumento non lo si trova già bello e fatto ma lo si costruisce con le proprie mani e i pochi mezzi che si hanno a disposizione. E’ qui che il momento creativo assume un ruolo primario, la manipolazione di un qualsiasi materiale che alla fine di un percorso diventa uno strumento è motivo di soddisfazione e naturalmente accresce la curiosità di approfondire pian piano il mondo dei suoni.

l’attività gestuale: i gesti di ogni giorno sono riconducibili a degli schemi ritmici, il bambino all’inizio del suo percorso musicale ignora ciò, ma appena lo si aiuta a scoprirlo ne rimane sorpreso e così diventa un gioco accorgersi che battendo mani, piedi, schioccando le dita ecc. si formano dei ritmi, dei tempi scanditi che loro stessi a piacimento possono variare o crearne dei nuovi.

la didattica dell’ascolto: avvicinare un bambino alla musica può essere semplice se si usano più che degli strumenti, delle metodologie mirate ad un ascolto interessato. Il mondo infantile sin dalla nascita è accompagnato da una piccola nenia, da una canzoncina di un cartone animato e via di seguito e ogni melodia viene associata ad un momento particolare. Riascoltare queste musiche in momenti diversi della giornata acquista un interesse particolare, cantare insieme un testo e scoprire quante associazioni nella vita di ogni bimbo si ritrovano è importante perché egli stesso si ritrova in un certo senso protagonista. Ascoltare è dunque fondamentale sia per la riproduzione sia per la conquista di una iniziale propria visione del mondo sonoro.

la pratica vocale e strumentale: il momento del canto è senza dubbio il primo passo verso scoperta dei suoni e della loro organizzazione; cantando ci si sente coinvolti in un’attività di gruppo e ciò vuol dire certamente

stimolare la socializzazione di ogni singolo che è tra gli obiettivi primari dei programmi della scuola di base. Se il piccolo “coro” poi viene accompagnato da una parte strumentale allora si raggiunge l’obiettivo seguente e cioè

la musica d’insieme: un momento di grande comunione fra i bambini che altro non cercano che lo stare

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insieme giocando, e senza accorgersene o quanto meno fare fatica, imparano a stare insieme cantando, suonando, costruendo, organizzandosi come una piccola struttura.

la drammatizzazione: ossia l’inserimento della musica in un processo di animazione teatrale. Una favola per esempio corredata di costumi, scene, trucchi e un commento musicale, dove i bambini diventano i personaggi della storia, i veri protagonisti. Si imparano a riconoscere i vari momenti della rappresentazione: la recitazione, le parti cantate, l’inserimento della musica appropriata ad ogni momento della rappresentazione.

In tale quadro la musica non si porrà più come mezzo, piuttosto come scopo mirando alla valorizzazione, nel suo ambito, di tutte le suddette componenti individuali e sociali che sono parte integrante della sua natura.Promuovere l’attività musicale significa potenziare da un lato lo sviluppo della sicurezza individuale e conseguentemente la capacità di integrazione che comprende “lo star bene insieme” a scuola, fuori dalla scuola, dopo la scuola.

Il Progetto “MUSICA_CRESCENDO” si prefigge di integrare nella formazione dell’alunno di scuola primaria; l’educazione del al suono e alla musica sviluppando gradualmente in lui, attraverso molteplici attività didattico-musicali, la percezione sensoriale-uditiva (educazione al suono) e la sensibilità e memoria affettivo-uditiva (educazione alla musica).aspetti Da una parte invitando il bambino a vivere e a sperimentare in prima persona le diverse esperienze sonore, dall’altra guidarlo attraverso la presa di coscienza delle sue esperienze uditive sensoriali affettive

Il progetto si articola in due momenti educativi:

EDUCAZIONE AL SUONO, CHE PREVEDE:

discriminazione e classificazione di rumori e suoni: umani-animali-naturali-meccanici. Dai suoni del corpo si passa all’esplorazione del mondo sonoro circostante. Con il tempo il bambino dovrà avere chiara la differenza tra il rumore ed il suono.

qualità del suono: altezza-intensità-timbro. I concetti chiave sono quelli di suono grave/acuto, piano/forte, voci e suoni umani, animali, naturali, elettronici e meccanici.

concetto di durata del suono. Questo concetto viene acquisito dai bambini attraverso la pratica motoria.

suono con la voce parlata e cantata. suono con gli strumenti. Lo scopo sarà quello di far acquisire ai bambini le differenze timbriche

esistenti tra rumori e suoni prodotti suonando in modo diverso, con materiali diversi e di forma e consistenza diversa.

ritmogrammi e melogrammi. Inventare nuovi simboli per la scrittura di suoni di altezza e durata diversa.

suoni alternati e suoni sovrapposti: polifonia-partitura-orchestra.La lettura di un segno particolare e il suonare su uno strumento quel segno mettono il bambino di fronte ad una maggiore complessità; il fine sarà quello di riuscire a creare nel bambino una sincronizzazione ed una coordinazione tra due diverse attività.

giochi di animazione-sonorizzazione-drammatizzazione. EDUCAZIONE ALLA MUSICA, CHE PREVEDE:

concetto di ritmo; battuta; scrittura e lettura delle note ritmiche e melodiche; canto con mimica e disegno; canto per l’apprendimento degli intervalli; improvvisazioni ritmiche e melodiche; suoni della scala.

ELEMENTI ESSENZIALI RIGUARDANTI I CORSI DI MUSICA DESTINATI AGLI ALUNNI

TIPO DI ATTIVITÀ: laboratoriale per piccoli gruppi

DESTINATARI: alunni delle classi terze della scuola primaria di SAN PIETRO IN GUARANO

alunni classi terze della scuola primaria di Castiglione Cosentino

Nel caso in cui vi fosse a disposizione un docente di organico Potenziato CLASSE di CONCORSO A032 O A077 i il progetto verrà destinato alle classi 1^2^ della scuola primaria

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DURATA : Annuale

DENOMINAZIONE PROGETTO

PROGETTO “A....B.....C.... MUSICA”

GRUPPO DI PROGETTO Docenti strumento musicale - Docenti organico funzionale A077 FINALITÀ Il Progetto per la cultura e pratica musicale nella scuola primaria intende

avvicinare gli alunni alla musica in un percorso formativo che li coinvolga tutti insieme, attraverso attività corali e pratiche collettive, rendendoli partecipi di un nuovo linguaggio, quello musicale, che può aiutare a stimolare quella parte sensibile della personalità laddove altri campi di didattica incontrerebbero difficoltà. Il Progetto si articola in due ambiti prioritari: 1. Avvicinamento ai suoni e agli strumenti musicali; 2. Pratica corale e strumentale individuale e di gruppo. E’ opinione condivisa dagli educatori che l'avvicinamento del bambino alla musica debba essere il più possibile precoce: i bambini possono essere proficuamente stimolati e motivati fin dall’avvio del proprio percorso scolastico all’apprendimento musicale, attraverso un approccio alla didattica innovativo, ludico e sperimentale. E’ importante cercare di creare le condizioni affinché i bambini, che dimostrano in genere una curiosità infinita nei confronti di ciò che li circonda, riescano a mantenere viva questa curiosità e siano accompagnati a sviluppare gradualmente le proprie attitudini musicali. L’esperienza dimostra che la musica può essere attraente e sorprendente, può divertire e rivelarsi interessante e coinvolgente: il termometro che misura la motivazione e l’entusiasmo dei bambini a osservare, conoscere, interpretare e vivere da protagonisti la musica può salire sensibilmente se sussiste un contesto di apprendimento che renda il bambino protagonista dell’azione e gli consenta di assumere un ruolo centrale rispetto al proprio sapere e al proprio fare. Ecco perchè nel nostro Istituto comprensivo a indirizzo musicale si ritiene indispensabile creare le condizioni affinchè i bambini si cimentino precocemente con la pratica corale e strumentale e, scoprendosi protagonisti, possano proseguire in modo motivato e consapevole lo studio dello strumento.

OBIETTIVI OBIETTIVI FORMATIVI: Sviluppo dell’autocontrollo, della capacità di concentrazione e dello spirito di collaborazione con il gruppo classe. Coinvolgimento emotivo del gruppo nell’attività del cantare e del suonare insieme. Sviluppo del gusto e dell’interesse per il fenomeno musicale. Sviluppo delle capacità di esternare emozioni attraverso la musica e l’espressione corporea. OBIETTIVI MUSICALI: Proporre ai bambini un approccio alla musica per: Sviluppare la capacità di ascolto. Distinguere suoni, rumori e ritmi naturali e artificiali. Identificare la fonte di suoni e rumori. Riconoscere ritmi nella natura, negli oggetti, nelle parole. Sviluppo del senso ritmico e della coordinazione motoria. Muoversi seguendo un ritmo prestabilito. Realizzare ritmi con le parti del corpo e/o con piccole percussioni. Ascoltare e interpretare la musica con il disegno, il movimento e la danza. Eseguire semplici canti e brani musicali con la voce e i gesti. Discriminare alcuni parametri del suono: durata, altezza, timbro, intensità. Leggere e riprodurre la durata e l’altezza dei suoni. Riconoscere segni convenzionali di rappresentazione musicale. Educazione alla vocalità, conoscenza attraverso lo sviluppo dell’orecchio e

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della voce. Sviluppo della percezione uditiva e del senso melodico. Educazione strumentale di base 1) capacità di leggere e riprodurre la durata e l’altezza dei suoni (in riferimento ai brani affrontati dalla classe); 2) acquisizione di segni convenzionali di rappresentazione musicale; 3) riproduzione di semplici brani musicali con uno strumento. Personalizzazione dell’esperienza sonora

METODOLOGIA Il corso si pone come occasione per portare gli alunni a vivere esperienze significative in campo musicale attraverso un coinvolgimento creativo ed un approccio ludico – motorio ed espressivo. Gli interventi nei gruppi-classe mirano all’apprendimento del linguaggio musicale e sono attuati con un approccio metodologico basato sulla percezione uditiva, l’operatività e l’apertura ad una rielaborazione autonoma ed originale dell’evento sonoro.

CONTENUTI Attività di esplorazione con la voce, oggetti sonori e strumenti (filastrocche, poesie e canti). Interpretare l’esperienza sonora con vari linguaggi: verbale, grafico, motorio, mimico-gestuale… Esecuzione di canti corali. Ascolto di brani musicali di vario genere. Rappresentazione delle note con segni convenzionali. Riproduzione (individuale e di gruppo) di semplici brani musicali di difficoltà gradualmente crescente, elaborati per essere eseguiti da strumenti musicali di facile approccio. Attività ritmiche di vario genere.

TEMPI E ORGANIZZAZIONE

24 ore (6 per ogni tipologia di strumento) da sviluppare durante l’anno nelle ore di musica delle classi V di scuola Primaria

SOGGETTI COINVOLTI Alunni classe V VERIFICA E VALUTAZIONE

Performance strumentale

RISULTATI ATTESI Motivazione ed interesse allo studio dello strumento musicale da intraprendere nella scuola secondaria di primo grado

DENOMINAZIONE PROGETTO

PROGETTO TEATRO

GRUPPO PROGETTO DIREZIONE ARTISTICA FRL EVENTI – TEATRO IL PICCOLO CASTIGLIONE COSENTINO Ins Buccieri Filippina -

FINALITÀ E OBIETTIVI Finalità Il teatro entrando nella scuola o misurandosi con bambini e ragazzi, sceglie di essere considerato prima di tutto come un linguaggio. Non un “teatro spettacolo” già confezionato, ma un teatro comunicazione. Il teatro può essere luogo di confronto, di discussione ed elaborazione, di cultura. Obiettivi Portare il discente da un lato ad osservare con occhi nuovi ciò che avviene sul palcoscenico e dall’altro suggerirgli nuove forme espressive e comunicative su cui misurare la propria creatività; Stimolare, informare e incuriosire i ragazzi su problematiche, momenti storici, fatti culturali e sociali di una certa rilevanza che per distanza temporale o poca attinenza alla realtà giovanile risultano a loro distanti o sconosciuti; Fare in modo che i ragazzi stimolati dalla visione delle diverse rappresentazioni, possano diventare spettatori attivi, incoraggiati al dialogo e allo scambio di idee; Offrire ai ragazzi opportunità culturali diversificate, attraverso proposte teatrali eterogenee; Fare in modo che l’esperienza del teatro diventi per i ragazzi un momento di svago, di distrazione, di distensione, un momento di forte emozione.

DESTINATARI Tutti gli alunni del plesso di Castiglione e del plesso di S. Pietro in Guarano

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DURATA Due o tre incontri nell’anno, con orari e giorni da concordare ATTIVITÀ Spettacoli dal vivo. Ogni progetto nella scuola rivolto ai giovani, deve, però,

coinvolgere i docenti poiché , la sensibilizzazione degli studenti passa attraverso quella di chi si occupa della loro educazione. Pertanto, i docenti potranno curare la preparazione degli allievi istruendoli sui contenuti dell’opera, sul suo autore, sul periodo storico della sua produzione, sui codici della messa in scena. Al fine di guidare gli studenti alla conoscenza dell’arte teatrale e alla visione degli spettacoli.

ATTESE Comprensione dello spettacolo, per una ricezione critica dell’evento che sappia distinguere immagini e realtà e che sappia riconoscere i diversi linguaggi e aspetti peculiari della storia del teatro

VERIFICA E VALUTAZIONE controllare le risposte degli allievi agli stimoli didattici e il grado di partecipazione alle attività misurare i livelli di competenze acquisite

DENOMINAZIONE PROGETTO

Cyberbullismo e uso consapevole delle nuove tecnologie

PREMESSA

Cyber Bullismo un termine usato per indicare il bullismo online e si verifica quando qualcuno compie atti di vessazione, umiliazione, molestia, diffamazione, o azioni aggressive nei confronti di un altro, tramite mezzi elettronici come l’e-mail, la messaggistica istantanea, i social network, i blog, i telefoni cellulari, i cercapersone e/o i siti web.

Il cyber bullo può agire, ad esempio, pubblicando foto, video o informazioni private della vittima, spargendo maldicenze attraverso sms/mms con il cellulare o con la posta elettronica, oppure attraverso minacce inviate tramite il cellulare o gli strumenti elettronici.

Il progetto di “Prevenzione al cyber bullismo” è finalizzato a fare in modo che i processi di inserimento nel gruppo e l’intreccio di relazioni con i coetanei all’interno della scuola avvengano in modo positivo allo scopo di prevenire episodi di prepotenze attraverso l’utilizzo di mezzi elettronici come l’email, i social network, i blog, i telefoni cellulari e/ siti web.

A tal fine si mira a potenziare negli alunni una crescita sociale attraverso un approccio ai problemi comportamentali di tipo “empatico”, il cui fine è promuovere una riflessione sulle dinamiche relazionali, sui segnali di disagio, sullo star bene a scuola.

GRUPPO DI PROGETTO Luigi Fusaro - Tucci Maria e Cavaliere Ada

FINALITÀ

Promuovere il benessere . Prevenire comportamenti di prepotenza attraverso l’uso di mezzi informatici e di vittimismo tra i ragazzi. Prevenire il disagio scolastico

OBIETTIVI

Contribuire a formare negli studenti una nuova consapevolezza del mondo delle nuove tecnologie e delle sue caratteristiche e far riflettere sulle potenzialità derivanti da una corretta navigazione in rete

Rafforzare l’autostima e l’identità personale Far sviluppare nel gruppo, inteso come gruppo classe, un’esperienza

collettiva che permetta uno scambio rispetto alle tematiche che riguardano il fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo.

Sapersi relazionare in modo positivo con coetanei ed adulti Riconoscere l’importanza delle regole per la convivenza democratica Far conoscere e riconoscere ai ragazzi i pericoli della Rete: cyberbullismo

istruire i ragazzi in merito alle strategie comportamentali per ridurre i rischi di esposizione

Sviluppare le competenze informatiche DESTINATARI docenti - genitori - alunni scuola secondaria primo grado ATTIVITA’ CON GLI ALUNNI

Attività collettive di sensibilizzazione al problema e di progressiva responsabilizzazione nei ruoli di aiuto , di supporto tra pari , di gestione dei

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conflitti utilizzando il materiale che si mette a disposizione degli alunni OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA’

CLASSE PRIMA

Come relazionarsi in modo positivo

-Approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima

- Attività di formazione rivolta a ragazzi sull’uso degli strumenti di comunicazione/ interazione Internet da parte loro

-Riconoscere l’importanza e la necessità del rapporto con l’adulto come guida autorevole

discussioni sull’amicizia e sui rapporti di solidarietà

presentazione del problema e discussione in classe

discussione su l’uso corretto degli strumenti di comunicazione interazione internet

visione di un filmati tratti # OFF4aDAY

letture e produzione di testi

CLASSE SECONDA

Come superare le difficoltà nelle relazioni

--Approfondire la conoscenza e l’accettazione di sé, rafforzando l’autostima, anche apprendendo dai propri errori

-Essere consapevole delle modalità relazionali da attivare con coetanei ed adulti, sforzandosi di correggere le eventuali inadeguatezze

-Riconoscere l’importanza e la necessità del rapporto con l’adulto come guida autorevole

discussioni sull’amicizia e sui rapporti di solidarietà

visione di filmati tratti #

OFF4aDAY

scheda filmati e discussione guidata

analisi slide incontro con un esperto

informatico letture e produzione di testi analisi legislazione penale

CLASSE TERZA

Diventare consapevoli delle reali conseguenze di atteggiamenti negativi

-Condurre discussioni argomentate su esperienze di relazioni interpersonali significative e sui problemi dei diversi momenti della vita umana

- Uso corretto degli strumenti di comunicazione interazione internet con un formatore informatico per i suggerimenti di tipo tecnico

- Approfondire le conoscenze “dei grandi” circa gli strumenti di comunicazione/ interazione attualmente disponibili su internet quali i social network (Facebook, Myspace), le chat e l’instant messaging (Twitter), la pubblicazione di contenuti (Youtube)

-Riconoscere l’importanza e la necessità del rapporto con l’adulto come guida autorevole

analisi slide sulla tematiche del cyber bullismo

visione di un filmati tratti da

Youtube nonché da # OFF4aDAY

scheda film e discussione

guidata incontro con un esperto

informatico legislazione penale in tema di

cyber bullismo letture e produzione di testi sentenze in materia

RICADUTE ATTESE Uso consapevole delle tecnologie e dei pericoli DURATA annuale RISORSE UMANE Risorse web e Risorse umane e professionali esterne e/o interne con

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UTILIZZATE competenze specifiche Collaborazione con UNICAL E Associazioni Sul Territorio

METODOLOGIA Riflessione collegiale su fatti ed esperienze BENI E SERVIZI Pc Lim Rete

VERIFICA E VALUTAZIONE

Monitoraggio Iniziale- Intermedio e Finale

La valutazione del Progetto avrà luogo attraverso :

- rilevazione di coerenza tra attività svolte e il progetto predisposto ( tipologia/ tempi/ modalità) ;

- realizzazione finale di prodotti ( ad es. cartelloni sul tema, relazioni delle attività , testi di esperienza personale, espressione dei propri vissuti attraverso elaborati grafici, teatrali, musicali, prodotti multimediali, testi regolativi..)

- osservazione negli alunni di una maggiore sensibilità ai fenomeni di prevaricazione ;

- aumento di comportamenti prosociali - diminuzione di episodi di conflitto - coinvolgimento ed interessamento delle famiglie - verifiche orali, scritte, grafiche, pratiche circa le conoscenze acquisite.

PRODOTTO FINALE Vademecum sulla tematica trattata

DENOMINAZIONE PROGETTO

PROGETTO "VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE"

RESPONSABILI DEL PROGETTO

Referente Lo Duca Angelamaria

GRUPPO DI PROGETTO

Commissione Visite guidate e viaggi d’istruzione –

OBIETTIVI

Conoscere direttamente i beni culturali e ambientali per comprendere l’importanza di valorizzarli, tutelarli e conservarli. Saper contestualizzare nel tempo e nello spazio fatti, eventi e trasformazioni storiche. Sviluppare la consapevolezza della propria identità e delle proprie origini conoscendo e realizzando opportuni raffronti con realtà diverse.

TIPOLOGIA DURATA FINALITÀ

A

Viaggi di integrazione culturale… in Italia

superiore a un giorno

Migliore conoscenza della Regione Calabria nei suoi aspetti paesaggistici, monumentali, culturali

Viaggi di integrazione culturale… all’estero

Conoscenza di realtà sociali, economiche, artistiche di altri paesi. Apprendimento della lingua straniera

B Visite guidate .

Acquisire informazione generalizzata di: a) carattere geografico, economico, artistico; b) approfondimento specifico; c) documentazione su argomenti trattati; d) conoscenza delle realtà produttive del territorio; e) sviluppo di un'educazione ecologica e ambientale

INIZIATIVE PREVISTE

Incontri Scuola INFANZIA - Scuola PRIMARIA - Scuola SECONDARIA 1°

DESTINATARI Alunni scuola infanzia, primaria e secondaria di 1° grado almeno i 2/3 degli alunni di ogni singola sezione/ classe. 4/5 gg. solo per le eventuali partecipazioni dell’Orchestra musicale a Concorsi fuori Regione

METODOLOGIA

In linea con l’attività didattica programmata, organizzeranno una ricerca propedeutica alla conoscenza dei luoghi da visitare.

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Si sensibilizzeranno gli alunni a stabilire rapporti interpersonali costruttivi, nel rispetto delle regole, dei ruoli, dell’ambiente e del patrimonio artistico

DURATA

Visite guidate nell’ambito di un giorno – Viaggi d’istruzione di 2 a 5 giorni.

RISORSE UMANE

Docenti scuola infanzia,elementare e secondaria 1° - personale ausiliario - - genitori - eventuali guide turistiche.

DOCUMENTAZIONE PER VIAGGI D’ISTRUZIONE

Apposito PROGETTO indicante : La/e località prescelta/e La tipologia del viaggio Gli obiettivi generali Gli obiettivi culturali La dichiarazione di disponibilità dei docenti ad accompagnare le classi, compresi i docenti di R.C.,L2 e di sostegno Il numero dei giorni di soggiorno e relativi pernottamenti Il periodo presumibile per l’effettuazione del viaggio. Relazione finale – monitoraggio di gradimento

ORGANIZZAZIONE E RISORSE LOGISTICHE

Iniziative per classi parallele o in verticale. Quando possibile si utilizzerà lo scuolabus per uscite nel circondario. Per i viaggi d’istruzione si contatteranno agenzie di viaggio, possibilmente specializzate per il turismo scolastico.

DENOMINAZIONE PROGETTO

IL GIORNALINO SCOLASTICO

RESPONSABILE PROGETTO

Lo Duca Angela

FINALITÀ Sviluppare le competenze linguistiche e digitali Costruire una continuità didattica e relazionale tra gli alunni e i docenti

OBIETTIVI Scrivere diverse tipologie testuali potenziando la sintesi e la creatività Organizzare le conoscenze in forma editoriale

CONTENUTI Esperienze didattiche realizzate-Riscoperta del territorio: storia, tradizioni, ambiente-Testi creativi: poesie, racconti, disegni-Attualità: informazioni, curiosità, riflessioni su fatti e situazioni accaduti –Interviste- Inchieste- Ricette- Giochi- Sport-Testi liber

TEMPI E ORGANIZZAZIONE

I docenti, dopo aver discusso con i propri alunni, individuano i contenuti più adatti. Ogni classe procede alla stesura degli articoli corredati da immagini e disegni. I ragazzi trascrivono al computer i loro articoli. Ciascun docente di classe raccoglie il materiale e lo consegna all’insegnante referente che si occupa dell’impaginazione con la collaborazione degli alunni della scuola primaria di primo grado. Stampa e inserimento del giornalino nel sito della scuola per la consultazione on line.

SOGGETTI COINVOLTI

Tutte le classi e i docenti del plesso di Castiglione Cosentino e di S. Pietro in Guarano

VERIFICA E VALUTAZIONE

Valutazione dell’esperienza in classe con gli alunni; grado di coinvolgimento degli stessi, tempi e modalità organizzative, articoli e rubriche.

RISULTATI ATTESI

Diffondere in tutte le famiglie informazioni sulle attività scolastiche ed i progetti d’ampliamento dell’offerta formativa. Favorire la collaborazione tra i tre ordini di scuola.

DENOMINAZIONE PROGETTO

Libera la Lettura nella scuola

RESPONSABILE PROGETTO

Coordinatori di classe

FINALITÀ avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad una lettura spontanea e divertente volta all'arricchimento e allo sviluppo delle potenzialità espressive.

OBIETTIVI

METODOLOGIA /CONTENUTI/ATTIVITÀ

INIZIATIVA DESCRIZIONE

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LETTURA MIMATA

La classe viene divisa in squadre.

L'insegnante legge ad alta voce pagine un brano di alcuni classici per

ragazzi mentre i un rappresentante per ogni squadra (a turni di due

sfidanti) cerca di far capire il più velocemente possibile quale sia il titolo

e/o il personaggio principale mimandone caratteristiche o elementi

identificativi .

LIBERA IL LETTORE CHE

È IN TE

Gli alunni scelgono il loro libro preferito.

Un alunno legge un passo significativo alla classe e nomina un compagno

sfidandolo a fare altrettanto prima della fine dell'iniziativa (31 ottobre).

Le performance di lettura potranno essere filmate con i telefonini.

LEGGI UN FINALE

DIVERSO

Gli alunni leggono ad alta voce almeno 4 favole di Fedro.

MARATONA DI LETTURA

Gli insegnanti delle classi partecipanti scelgono, d'accordo con i ragazzi,

un libro comune e iniziano la maratona: gli alunni si alterneranno nella

lettura dei capitoli e, scaduto il tempo, passeranno il testimone alla

successiva classe.

CANZONI IN CATTEDRA

La classe sceglie di leggere il testo di una canzone ascoltata e cantata in

coro in occasione delle manifestazioni scolastiche istituzionali

TEMPI E ORGANIZZAZIONE

Annuale

SOGGETTI COINVOLTI Tutte le classi e i docenti del Primo Ciclo dell’Istituto Le scuole delle Infanzia attiveranno attività adeguate all’età dei bimbi

VERIFICA E VALUTAZIONE

Valutazione dell’esperienza in classe con gli alunni; grado di coinvolgimento degli stessi, tempi e modalità organizzative, articoli e rubriche.

RISULTATI ATTESI Diffondere in tutte le famiglie informazioni sulle attività scolastiche ed i progetti d’ampliamento dell’offerta formativa. Favorire la collaborazione tra i tre ordini di scuola.

DENOMINAZIONE PROGETTO

LABORATORIO MOBILE DI CERAMICA“ I 4 elementi

(TERRA ARIA ACQUA FUOCO) a servizio dell’uomo” Responsabile Progetto

DOCENTE POTENZIAMENTO A028 – A033

Finalita’ Partendo con una strumentazione essenziale ed uno spazio ogni volta allestito e ripristinato a fine attività, I laboratori di manipolazione della creta offrono ai bambini l’occasione di: - coniugare i saperi teorici con quelli operativi e creativi; - apprendere nell’ambito delle didattiche della forma, della logica e della

fantasia; - dare risposta ai bisogni di creatività: la creta infatti per le sue caratteristiche

plastiche, di morbidezza, di informalità consente di manipolare, creare, fare e disfare, premere, distruggere, usando in particolare le mani;

- suscitare emozioni nei vari tentativi di trasformare la materia, tentativi che consentono al bambino di scoprire e cogliere le caratteristiche strutturali;

- sviluppare, dai primi approcci con la materia, percorsi strutturati e sostenuti da tematiche stimolanti che consentono di attraversare le varie discipline didattiche quali la scienza, la lingua, l’educazione all’arte, ecc…;

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- coinvolgere tutti i sensi nelle azioni di trasformazione; - cogliere il processo di trasformazione della materia: tramite i quattro

elementi vitali (terra,acqua, aria, fuoco) la materia si consolida chiudendo il ciclo del suo percorso a contatto con la mano dell’uomo.

OBIETTIVI Nel perseguire gli obiettivi inerenti al comportamento, alla socializzazione e all’impegno e partecipazione, tenendo presente i vari gruppi classe, il Laboratorio mobile di ceramica

intende potenziare lo sviluppo delle capacità creative di ogni singolo alunno, far conoscere l’attività della ceramica ai bambini sviluppandone sia gli aspetti tecnici, culturali ed espressivi con una modalità ludica e laboratoriale di apprendimento dove gli aspetti teorici vengono interiorizzati attraverso la pratica, quel fare che si fissa nella mente del bambino in modo indelebile

ATTIVITA’ Attività di Potenziamento indirizzata a tutte le classi della scuola primaria

Laboratorio del mattino (tutte le classi)

La disponibilità prevista durante le ore curriculari della settimana: lunedì e martedì per il plesso di San Pietro e giovedì e venerdì per il plesso di Castiglione; intende garantire la possibilità di far conoscere l’importanza di una tecnica di antica tradizione, già presente nell’ambito dell’Istituto, come testimoniano gli acquisti di due forni per ceramica, cercando di volta in volta di adeguare il laboratorio alle esigenze della didattica curriculare. La caratteristica di un laboratorio mobile garantirà ad entrambi gli spazi l’uso di locali che saranno allestiti e ripristinati ogni volta. La concertazione delle date sarà organizzata dai docenti direttamente con la responsabile del laboratorio (Prof.ssa Vita).

Laboratorio pomeridiano –Gruppo di alunni

Il docente preparerà 15 schede, una per ogni incontro; ognuna di esse dovrà fornire le indicazioni di partenza per una riflessione che dovrà tradursi nell’esecuzione pratica di concetti che di volta in volta porteranno alla realizzazione di forme lavorate con più tecniche, (incisione, impronte, colombini, l’ingobbio…); una volta ultimate le forme indicate, il lavoro individuale, assemblato, darà origine ad un pannello decorativo da installare nell’ambito dell’Istituto Comprensivo. La cottura in sede con la visione delle terrecotte, una volta ultimato il procedimento, permetterà di poter procedere con le finiture a freddo (eventuale colore acrilico e cera protettiva per cotto)

STRATEGIE DIDATTICHE

In base al gruppo classe verranno applicate delle strategie adeguate ai bisogni di ciascuno. L’attrezzatura semplificata, la familiarità dei materiali e degli strumenti tecnici, l’approccio che riconduce ad utensili presenti nelle cucine (matterello, stampini per biscotti, stecchini di legno), porteranno ad una progettazione di manufatti adeguati all’età, con riferimenti ad ambiti disciplinari che spaziano dai linguaggi visuali alla lingua italiana scritta (corsivo, stampatello), alla matematica, alla geometria, alla storia,…

MATERIALI Creta, Ingobbi, cera per cotto, materiali di riciclo (ciotoline di plastica, fogli di giornale, stecchini per spiedini, buste di plastica). In entrambi i plessi sono presenti due forni che verranno rimessi in funzione per garantire la cottura dei manufatti realizzati

RISORSE UMANE

Docenti della scuola primaria e docente del potenziamento: Prof.essa Luciana Vita (Arte e Immagine) che utilizzerà l’orario di servizio anche per l’attività del pomeriggio.

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PRODOTTI Manufatti eseguiti come prodotto individuale che rispecchieranno le necessità espresse dalla didattica indicata dai docenti e manufatti che, eseguiti individualmente, secondo una programmazione che terrà conto dei contenuti in linea con la fascia d’età individuata (classe terza, plesso di San Pietro), faranno parte di un pannello decorativo da installare in uno spazio dell’Istituto Comprensivo.

.

DENOMINAZIONE PROGETTO

Gli oggetti e i sussidi di un tempo ALLESTIMENTO SPAZIO MUSEALE“

La comunicazione nella storia dell’Istituto Comprensivo2

PROMOTORE Il Sig Carlo Lio in ricordo della sua infanzia trascorsa con la Madre nel Comune di Castiglione Cosentino ha proposto il patrocinio per la creazione di un’ AULA-MUSEO presso il Villaggio Scolastico per l’esposizione di sussidi didattici in disuso presenti nell’Istituzione scolastica e comunque di oggetti di un tempo presenti sul territorio.

DOCENTE RESPONSABILE

DOCENTE ORGANICO POTENZIATO – A043 –A028

OBIETTIVI – FINALITÀ

L’Istituto Comprensivo intende allestire uno spazio, nell’ambito scolastico, che abbia un valore didattico forte ed attuale: osservare la comunicazione nella storia dell’istituto attraverso dispositivi che nel corso del tempo si sono alternati con il rinnovarsi della strumentazione tecnologica e nel voler allestire uno “spazio – museo” intende coinvolgere i propri alunni attraverso tre momenti “chiave”: lo studio, la conoscenza dei beni scelti, la divulgazione al pubblico.

Il progetto dovrà far leva prevalentemente sulle risorse interne utilizzando al meglio tutto ciò che potrà essere funzionale, coinvolgendo i propri alunni a rotazione, per piccoli gruppi (due, tre ragazzi).

FASI DI LAVORO INDIVIDUAZIONE SPAZI CATALOGAZIONE MATERIALE PROGETTAZIONE DEGLI SPAZI – DEFINIZIONE DEI SUPPORTI ARTICOLAZIONI GRUPPI DI LAVORO ALUNNI LINGUAGGIO DELL’ESPOSIZIONE Definiti spazi e strutture per l’allestimento sarà necessario comprendere come realizzare un’armonia complessiva per una coerenza estetica globale. Con i ragazzi si dovrà lavorare su come migliorare l’estetica partendo dal valore comunicativo del colore. La comunicazione è l’insieme di più fattori, ogni elemento deve avere una sua giustificazione dettata da scelte che complessivamente dovranno rafforzare il valore del messaggio che lo spazio dovrà comunicare tra linguaggi verbali e non verbali. Diventerà conseguenziale il testo esplicativo, di accompagnamento per ogni oggetto esposto, associando una disamina analitica ad una sintetica come cartellino – didascalia ad ogni oggetto presente Le presentazioni L’aspetto analitico riguarderà le informazioni che il pubblico deve conoscere relativamente al tema che è presente nel museo. Ogni sezione dell’esposizione sarà presentata allo stesso modo: pannello che ne riporti il titolo e presenti l’aspetto a cui è dedicata la sezione con l’elenco degli oggetti presi in esame. Bisognerà disporli secondo il percorso stabilito, con una sequenza che dovrà palesare una logica scelta. Sarà previsto anche un pannello esplicativo sulle collaborazioni scolastiche ed extrascolastiche, chi ha sostenuto il lavoro, chi ha offerto contributi, ogni tipo di collaborazione. Il percorsoI ragazzi dovranno prendere coscienza dell’importanza del percorso da proporre al visitatore.

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Sarà messa per iscritto una scaletta come se dovessero presentare il risultato di una loro ricerca. Da una prima introduzione che sviluppa il tema nei suoi aspetti generali, seguiranno i vari argomenti fino alla conclusione. Individuata la sequenza, lo spazio subirà una definizione più precisa in risposta al percorso individuato. Potranno essere indicate più stanze e la numerazione o le frecce potranno orientare meglio il visitatore. Comprendere i “punti forti” dello spazio per sfruttarli e valorizzarli al meglio significherà collocare un elemento che debba essere messo in risalto, capire la luce per averla a nostro vantaggio tra illuminazione naturale e artificiale, senza perdere di vista le risorse a disposizione Tempi e spazi adatti alla visita Ai fini di una organizzazione razionale è utile prendere in esame: chi invitiamo al nostro museo, quante persone possono visitare contemporaneamente lo spazio, quanto tempo ci vuole per leggere, osservare, prevedendo la sosta , di quante informazioni pratiche il visitatore ha bisogno per orientarsi e comprendere al meglio tutto il lavoro svolto. Quindi praticità, l’agio del pubblico, la sicurezza saranno dei punti fondamentali. L’accoglienza La scuola presenta un punto di raccolta al suo esterno sufficiente per l’arrivo delle persone previste. Un pannello con il titolo del museo e un’immagine simbolica pertinente come prima impatto su ciò che si andrà a visitare, uno spazio per lasciare eventuali ombrelli o cappotti, un punto d’accoglienza per rispondere a domande pratiche, distribuire eventuali pieghevoli realizzati durante il progetto, offrire informazioni su possibili appuntamenti previsti sempre attinenti allo spazio museale, tutto questo ben organizzato responsabilizzando un gruppo di allievi che dimostri quelle caratteristiche della comunicazione fondamentali per accogliere il visitatore. L’informazione La visita per piccoli gruppi, in rapporto agli spazi, iniziando in momenti successivi, la guida dei ragazzi (con una simulazione fatta precedentemente per calcolare i tempi), la loro vigilanza e la loro disponibilità per spiegare e rispondere alle domande o curiosità rientra nel percorso formativo previsto. Ai quadri informativi potranno essere associati schede plastificate da poter prelevare e consultare al momento per agevolare la lettura e rendere così più fluida la sosta davanti al pannello L’agio Prevedere dei punti di sosta, poche sedie, una panca, renderà più agevole la visita. La pulizia Educativo e formativo responsabilizzare i ragazzi pensando ed attuando l’ordine e la pulizia degli ambienti nel corso delle visite, predisponendo in più punti cestini per i rifiuti . L’uscita A conclusione del percorso alcuni ragazzi inviteranno i visitatori a lasciare sul “ libro delle visite”, il loro nome ed eventuali considerazioni, consegneranno un possibile “segnalibro” ricordo, preparato come segno di ringraziamento, tutto questo facendolo con una adeguata comunicazione centrata sul sorriso e sulla cordialità.

USO DEI LINGUAGGI MULTIMEDIALI

Partendo dalla considerazione che siamo già dentro l’utilizzo di linguaggi multimediali (immagini, parola scritta, …), considerando il tema che l’Istituto Comprensivo propone per lo spazio che intende allestire, diventa conseguenziale avvalersi delle nuove tecnologie per la creazione di un video che possa essere proiettato, inteso come “servizio” per il visitatore che attraverso la visione proposta, potrà essere maggiormente coinvolto nel lavoro storico – didattico sviluppato durante il progetto NLa produzione di un documento in formato cartaceo potrà essere prodotto (in economia), per una consultazione in loco, presente nel banchetto d’uscita.

TEMPI DI TRIENNALE

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REALIZZAZIONE RISORSE FINANZIARIE Somma erogata dal Sig. LIO Carlo quale patrocinante del progetto

Il progetto di allestimento dell’aula multimediale è stato elaborato dalla Prof.ssa Luciana Vita A028, docente dell’organico di potenziamento assegnato nella fase C all’Istituto nell’a.s. 2015-2016

Tutte le classi di scuola primaria dell’Istituto Comprensivo aderiranno al Progetto Nazionale SPORT IN CLASSE

che prevede per ogni classe di scuola Primaria lo svolgimento di 2 ore di educazione fisica settimanali

Le caratteristiche generali del progetto prevedono le seguenti azioni:

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Destinatari TUTTE LE CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

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ATTIVITÀ SPORTIVE

Il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente descrive un alunno che giunga a “padroneggiare le conoscenze e le abilità che, a partire dalle modificazioni del proprio organismo e delle nuove possibilità motorie che esso offre, consentano, mediante l’esercizio fisico, l’attività motorio-espressiva, il gioco organizzato e la pratica sportiva, un equilibrato ed armonico sviluppo del proprio corpo”. L’alunno medesimo deve giungere a “gestire, in modo consapevole, abilità specifiche riferite a gesti di espressività corporea, a tecniche e tattiche negli sport individuali e di squadra; valutare criticamente le esperienze motorie e sportive personalmente vissute e quelle degli altri; utilizzare le competenze acquisite per svolgere funzioni di giuria ed arbitraggio nelle discipline sportive di base”.

L’attività fisica, in effetti, fatta nei tempi e nei modi corretti, assume una grande importanza nello sviluppo psico-fisico degli alunni. Essi necessitano di movimento per crescere, per raggiungere il pieno controllo del proprio sistema motorio, per sfogare la propria energia, la creatività, per fare esperienze in rapporto con l’ambiente esterno. Oggi l’attività fisica, inoltre, compensa la tendenza sociale alla sedentarietà, con i problemi che essa comporta.

E’ per questi motivi che anche quest’anno gli Organi Collegiali di Istituto hanno deliberato l’apertura del

CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO A.S. 2015-2016

Statuto Centro sportivo Studentesco

In conformità alle Linee guida sulla riorganizzazione delle attività di educazione fisica e sportiva nelle scuole secondarie di I e II grado trasmesse con nota Ministeriale n°14503 del 03/09/2009;

In ottemperanza al “richiamo che le linee guida fanno all’inserimento delle attività motorie nel Piano dell’offerta formativa la cui elaborazione è proceduralmente disciplinata dal D.P.R. 275/’99 e dal Regolamento di contabilità delle istituzioni scolastiche (D.M. 1° febbraio 2001, n. 44)”

Visto l’Atto Costitutivo del Centro Sportivo Scolastico deliberato dal Collegio Docenti in data 6 Settembre 2011 – Verbale n° 2 – delibera n° 16 e deliberato dal Consiglio di Istituto in data 13 Settembre 2011 – Verbale n° 13 – delibera n° 65;

EMANA IL SEGUENTE REGOLAMENTO. PRINCIPI GENERALI

Articolo 1 Il Centro Sportivo Scolastico dovrà programmare ed organizzare iniziative ed attività coerenti con le

finalità e gli obiettivi delle indicazioni emanate dl Miur, in funzione della propria realtà e delle proprie risorse.

E’ aperto a tutti gli alunni frequentanti l’istituto. Le attività proposte dal Centro avranno inizio nel mese di Ottobre 2011 e termineranno con la fine dell’anno scolastico.

Articolo 2 Il Centro Sportivo Scolastico tende al conseguimento dei seguenti obiettivi:

sviluppare negli studenti una cultura sportiva; contribuire ad aumentarne il senso civico; migliorare l’integrazione delle fasce più deboli e disagiate favorendone la piena crescita uman ridurre le distanze che ancora esistono fra sport maschile e sport femminile; integrare gli alunni diversamente abili facendo in modo che acquisiscano una cultura sportiva.

Le discipline sportive attraverso le quali il Centro Sportivo Scolastico si prefigge di realizzare gli obiettivi sopra indicati sono:

Atletica Leggera Corsa Campestre

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Atletica Leggera Corsa Pallavolo Calcio Articolo 3 Il CSS viene anche costituito per esplicita adesione scritta da parte degli alunni dell’Istituto. Il C.S.S. è costituito con atto scritto e non ha finalità di lucro, esso viene presieduto dal Dirigente

Scolastico che verrà supportato per la parte amministrativo contabile dal Vicepresidente DSGA, e per la parte programmatica tecnica e progettuale dal Coordinatore del CSS docente di Educazione Fisica che è anche il segretario del CSS.

Nel Centro Sportivo Scolastico sarà presente tutta la componente scolastica rappresentata dal Personale Ata, da Alunni e genitori con il ruolo di Consiglieri.

Il CSS svilupperà interazioni con l’U.S.R. Enti territoriali e gli organismi sportivi operanti sul territorio nel rispetto dei reciproci fini istituzionali ottemperando alle prescrizioni previste in rapporti tra Enti strutture periferiche del MIUR e del CONI.

Tutte le iniziative proposte all’istituzione scolastica per la realizzazione di programmazione didattico sportiva da Enti territoriali e gli organismi sportivi, prima di poter essere svolte dovranno essere comunicate all’USR per poter essere attuate nell’ambito delle attività previste nel CSS.

Articolo 4 Le attività programmate nel C.S.S. saranno finalizzate in parte alla partecipazione ai G.S.S. come

da scheda di adesione, altre serviranno ad approfondire discipline che non sempre è possibile svolgere in orario curricolare come arricchimento motorio degli alunni in orario extracurricolare.

ORDINAMENTO E CONDOTTA DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Articolo 5 Gli studenti che aderiranno alle varie attività proposte dal C.S.S. dovranno partecipare attraverso

una assidua presenza allo svolgimento delle discipline previste nel progetto, avendo cura di essere ligi nelle attività prescelte.

Articolo 6 Gli studenti dovranno obbligatoriamente frequentare il 70% delle ore previste per i corsi e i tornei

contenute nel progetto del CSS per poter ottenere il “credito scolastico” Articolo 7 Accertato lo scopo previsto dal Centro Sportivo Scolastico, non potranno essere ammessi

comportamenti che possano compromettere un corretto inserimento complessivo pena l’allontanamento dal corso o torneo.

Articolo 8 Gli alunni sono tenuti a rispettare norme di igiene personale, gli altri, gli ambienti dove si svolgono

le varie attività e le attrezzature utilizzate Articolo 9 Gli alunni responsabili di danneggiamenti a strutture, impianti, attrezzi in dotazione dell’istituzione

scolastica dovranno risarcire il danno come previsto dalle leggi vigenti contenute nel Codice Civile e dal Regolamento d’Istituto.

Articolo 10 Il presente Regolamento potrà essere modificato in qualunque momento in conformità ad eventuali

nuove direttive MIUR. Per questioni non contemplate dal presente Regolamento, varranno le disposizioni che la sono previste nel Regolamento di Istituto.

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S. Pietro in Guarano lì, 30/09/2015 Il Dirigente Scolastico f.to Dott.ssa Rosalba Borrelli

PROGETTO “CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO” (CSS)

ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI DI EDUCAZIONE FISICA GRUPPO SPORTIVO

PREMESSA-FINALITA’

L’Istituto comprensivo “Luigi Settino” San Pietro in Guarano – Castiglione Cosentino, consapevole del

ruolo educativo svolto dall’attività motoria e sportiva e del contributo apportato alla crescita umana degli

alunni, promuove l’istituzione del Centro Scolastico Sportivo (CSS) come struttura organizzativa interna

con la finalità di:

stimolare la partecipazione degli alunni ai Giochi Sportivi Studenteschi e alle attività

opzionali extracurricolari a carattere motorio di attività sportiva (Gruppo sportivo scolastico

e progetti didattici a carattere motorio-sportivo).

Contrastare il trend secolare d’involuzione delle capacità motorie.

Favorire l’adozione di uno stile di vita attivo, basato sulla pratica regolare e quotidiana di

attività motorie-fisiche e sportive.

Far acquisire un “atteggiamento competitivo” corretto basato sul rispetto dei principi e dei

valori educativi sottesi allo sport, di sé stessi, dell’alterità e della diversità.

L’intenzione è quella di stimolare ragazze e ragazzi ad una pratica sportiva partecipata e

gratificante ed ampliare l’offerta motoria e sportiva, nonostante le difficoltà strutturali. Le attività del

CSS integrano il percorso formativo delle ore curricolari di Ed. Fisica e contribuiscono insieme allo

sviluppo di una cultura sportiva, del movimento e del benessere, e all’acquisizione di un “atteggiamento

competitivo” corretto.

In tale direzione si promuovono anche eventuali iniziative e progetti a carattere interdisciplinare

condotti in collaborazione con Enti e Associazioni Sportive sul territorio.

OBIETTIVI

Incrementare e rendere continuativa l’attività sportiva scolastica svolta dagli studenti.

Promuovere la partecipazione degli alunni ai Giochi Sportivi Studenteschi, integrando il

percorso formativo delle ore curricolari di Ed. Fisica.

Ampliare, potenziare e diversificare l’offerta formativa dell’Istituto di attività motoria, fisica e

sportiva.

Rilevare attitudini e vocazioni individuali alla pratica sportiva e svolgere un’azione di

orientamento.

Integrare gli alunni diversamente abili.

DESTINATARI: Tutti gli alunni che desiderano e possono partecipare in numero adeguato alle singole

attività.

ATTIVITA’ E PROPOSTE EXTRACURRICOLARI:

Sono previsti:

1. Allenamenti del Gruppo Sportivo pomeridiano dalle 14 alle 16 d

2. Tornei organizzati da Scuole, Enti e Associazioni sportive sul territorio con particolare

riferimento ai Giochi Sportivi Studenteschi.

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3. Svolgimento delle Fasi d’Istituto nelle diverse discipline anche sotto forma di una giornata

interamente dedicata (Festa dello sport).

RISORSE UMANE

Partecipano alle attività del CSS :

il Coordinatore del Centro Sportivo Scolastico

l’Insegnante di Educazione Fisica: Prof. Diego Iusi

SPORTS PRESCELTI:

Calcio a 5;

Pallavolo;

Pallamano;

Atletica .

MODALITÀ DI VERIFICA

La partecipazione ai giochi e ai tornei fornirà ulteriori occasioni di riscontro delle abilità acquisite

da parte dei ragazzi, valide anch’esse alla valutazione quadrimestrale nella materia. Le attività

significative svolte dagli alunni potranno essere certificate nel quadro delle competenze al termine della

frequenza del ciclo scolastico. La partecipazione degli alunni sarà registrata su appositi elenchi o registri

a cura del docente conduttore.

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VALUTAZIONE In riferimento al quadro normativo e programmatico e nel rispetto delle

deliberazioni di competenza degli organi collegiali , l’istituzione scolastica ha definito criteri di valutazione in merito agli obiettivi cognitivi e non cognitivi , individuati e strutturati all’interno di percorsi curricolari in verticale.

In particolare , nell’elaborazione dei criteri e indicatori di valutazione si è tenuto conto delle direttive contenute nel testo delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo ” , nella sezione valutazione ponendo al centro dell’intero processo l’apprendimento e come traguardo lo sviluppo graduale e sistematico di competenze disciplinari e trasversali .

L’iter valutativo, pertanto, verrà suddiviso, a livello organizzativo e didattico in tre fasi :

VALUTAZIONE TIPOLOGIA STRUMENTI FINALITÀ/OBIETTIVI

VALUTAZIONE IN INGRESSO -DIAGNOSTICA

(a scopo orientativo sia a livello cognitivo che didattico . In base ai dati i docenti moduleranno la progettazione elaborata in fase iniziale e predisporranno interventi individualizzati o per gruppi omogenei)

Osservazioni sistematiche e non Prove semistrutturate Prove oggettive o strutturate a risposta chiusa Libere elaborazioni

accertare i prerequisiti, o le capacità specifiche richieste per un determinato apprendimento

stabilire la reale situazione della classe e dei singoli alunni nell'area cognitiva e in quella non cognitiva

VALUTAZIONE IN ITINERE - FORMATIVA

che documenterà non solo l’apprendimento significativo dei singoli alunni ma le strategie e metodologie impiegate in fase di sviluppo

Riflessioni spontanee degli studenti Interrogazione orale Prova scritta o grafica Esercizi orali e scritti Test Check-list Questionario Completamento /creazione di mappe concettuali

correggere i processi di apprendimento “in itinere”,

integrare e indirizzare l’insegnamento ad un apprendimento adeguato alle reali esigenze dell’alunno e /o della classe

acquisire dati sulla crescita individuale e collettiva rispetto al livello di partenza

VALUTAZIONE FINALE -SOMMATIVA Intesa che certificherà non solo gli esiti degli alunni in termini di conoscenze, abilità e sviluppo di competenze ma anche l’intero processo. (valutazione da espletarsi in sede di scrutinio quadrimestrale e finale)

Interrogazioni Test su argomenti riassuntivi Temi / composizioni / relazioni / problemi Prove strutturate

accertare e riconoscere l'andamento del percorso scolastico, percorso del quale deve assumere consapevolezza, progressivamente, lo stesso allievo.

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SCUOLA INFANZIA La valutazione del processo formativo è espressa al termine degli anni in cui il

bambino/a ha frequentato la scuola dell’Infanzia, attraverso una scheda nella quale si osservano: il comportamento dell’alunno in relazione alle finalità che la scuola dell’Infanzia si pone e che riguardano la relazione con se stesso, con gli altri, con l’apprendimento; quindi il grado di autonomia sviluppato, la conquista di una propria identità, la partecipazione alle esperienze proposte, i traguardi raggiunti nello sviluppo delle competenze relative ai vari Campi di esperienza.

Gli strumenti per la verifica e la valutazione adottati dalla scuola dell’Infanzia sono i seguenti:

1. Scheda “aiutaci a conoscere tuo figlio” (per gli alunni nuovi iscritti) 2. Scheda di rilevazione della situazione di partenza (per i tre gruppi di età) 3. Schede per le registrazioni delle osservazioni sistematiche 4. Informazione alla famiglia e/o incontri individuali di informazione ai genitori sul

processo di apprendimento del singolo alunno) 5. Rendicontazione, verifica, valutazione, delle attività del POF attuata e

monitorata dalla F.S. 6. Profilo in uscita (solo terza sezione)

SCHEDA DI RILEVAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

REGISTRAZIONE DELLE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DEL BAMBINO DI 1^ SEZIONE

IL SE’ E L’ALTRO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre

NOMINATIVI ALUNNI

Ha superato serenamente il distacco dalla famiglia

Si relaziona con gli adulti e coetanei presenti nella scuola

Si è adattato alla realtà scolastica

Ha acquisito autonomia durante le attività di routine

Assolve semplici compiti

Accetta semplici regole

Rispetta e mette in ordine i giochi e materiali

LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR

IL CORPO ED IL MOVIMENTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre

NOMINATIVI ALUNNI

Si muove nell'ambiente evitando ostacoli

Esegue andature, percorsi, giochi motori

Ha acquisito una discreta coordinazione oculo-manuale

Riconosce le principali parti del corpo (su se stesso e sugli altri)

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Rappresenta lo schema corporeo abbozzato

Segue norme igieniche ed alimentari

Utilizza gli organi di senso

Intuisce le principali fasi di crescita LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR

IMMAGINI, SUONI, COLORI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre

NOMINATIVI ALUNNI

Manipola, tocca, assaggia .... ed esprime verbalmente le sensazioni percepite

Conosce i colori primari

Si muove al suono della musica

Segue brevi spettacoli

Scopre e usa semplici messaggi corporei

LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR

I DISCORSI E LE PAROLE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre

NOMINATIVI ALUNNI

Ha acquisito fiducia nelle proprie capacità di comunicazione

Comunica con adulti e coetanei

Utilizza forme di saluto

Denomina oggetti, materiali, parti del corpo, azioni…

Comunica, esprime bisogni

Risponde a semplici domande

Memorizza semplici poesie, canti

Ascolta brevi fiabe e racconti Ha acquisito fiducia nelle proprie capacità di comunicazione Comunica con adulti e coetanei LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR

LA CONOSCENZA DEL MONDO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre

NOMINATIVI ALUNNI

Ha sviluppato atteggiamenti di sensibilità e rispetto verso la natura

Esplora l'ambiente, i giochi, i materiali

Riconosce e denomina animali del proprio ambiente

Riconosce alcuni simboli

Percepisce nozioni temporali prima-dopo

Riconosce alcuni fenomeni atmosferici

Percepisce concetti topologici

Riconosce uguaglianze e differenze Raggruppa oggetti in base ad un semplice criterio (colore, forma)

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Intuisce lo scorrere del tempo attraverso la scansione delle attività di routine LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR

REGISTRAZIONE DELLE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DEL BAMBINO DI 2^ SEZIONE

IL SE’ E L’ALTRO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre

NOMINATIVI ALUNNI

Ha consolidato e potenziato l'autonomia

Ha acquisito la conoscenza delle elementari regole di vita associata

Intuisce i pericoli che possono insidiare la sicurezza in casa, a scuola, per strada

Acccetta e rispetta le regole

Ha acquisito fiducia nelle proprie capacità

Si è inserito neei gruppi di gioco e di lavoro

Porta a termine incarichi ed attività Rispetta i materiali e gli ambienti

LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR IL CORPO ED IL MOVIMENTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre

NOMINATIVI ALUNNI

Ha acquisito un buon livello di mediocrità fine e globale

Sa muoversi con sicurezza nell’ambiente e nel gioco

Sa coordinare i movimenti nello spazio e con il gruppo

Sa curare la propria persona seguendo norme igieniche ed alimentari

Partecipa a giochi di gruppo

Utilizzati gli organi di senso

Conosce le parti del corpo, il funzionamento alcuni organi

Ha acquisito consapevolezza dello sviluppo e delle evoluzioni del corpo: come sono – come ero – come sarò LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR

IMMAGINI, SUONI, COLORI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre

NOMINATIVI ALUNNI

Utilizza il corpo, la voce, oggetti, semplici

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strumenti per imitare, riprodurre suoni, rumori, melodie Colora rispettando i margini

Ha acquisito padronanza nell'uso di tecniche espressive diverse

Comprende, descrive, confronta immagini

Sperimenta tecniche espressive

Da il proprio contributo nell'allestimento di manifestazioni e drammatizzazioni

Ha acquisito la capacità di concentrarsi per portare a termine le attività

Utilizza il linguaggio grafico per rielaborare esperienze, racconti, vissuto Riconosce colori primari e derivati Sperimenta, con vari materiali, la fusione dei colori LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR

I DISCORSI E LE PAROLE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadrimestre

NOMINATIVI ALUNNI

Parla e dialoga con grandi e piccoli acquisendo fiducia nelle proprie capacità di comunicazione

Dialoga nel gruppo rispettando le regole della comunicazione

Verbalizza esperienze, vissuto ed espone pensieri

Ha maturato la capacità di ascolto

Ha maturato la capacità di comprensione

Ha maturato la capacità di memorizzazione

Sa rielaborare un breve racconto anche Attraverso domande stimolo

Ha ampliato il lessico utilizzando nuovi vocaboli Utilizza un linguaggio corretto Riesce a completare storie interrotte, ad inventarne di nuove collaborando con il gruppo LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR

LA CONOSCENZA DEL MONDO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 1° quadrimestre/2° quadriestre

NOMINATIVI ALUNNI

Sa scorpire i propri interessi ed inclinazioni

Sa sviluppare sentimenti di amore e rispetto verso la natura

Sa prendersi cura di una pianta

Osserva con curiosità l'aambiente e i materiali Sa porre domande, chiedere spiegazioni, scambiarsi informazioni Sa acquisire informazioni sulla vita di piante e animali Conosce l'uso di semplici strumenti e materiali

Sa localizzare sé stesso, persone, cose nello spazio

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Ha interiorizzare concetti temporali (prima/adesso/dopo)

Sa orientarsi nella organizzazione cronologica della giornata scolastica

Riconosce una stagione dai suoi elementi caratteristici Riconosce e confronta piccole quantità Sa discriminare Sa seriare LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR

REGISTRAZIONE DELLE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE DEL BAMBINO DI 3^ SEZIONE

IL SE’ E L’ALTRO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

NOMINATIVI ALUNNI

Ha rafforzato l'identità, l'autostima, la stima in se stesso e negli altri

Lavora in gruppo dandosi delle regole, progettando insieme, sviluppando attitudine al confronto, superando difficoltà e dissapori

Ha appreso le regole della convivenza civile: diritti e doveri individuali e collettivi

Sa capire i pericoli che possono insidiare la sicurezza in casa, a scuola, sulla strada

Condivide regole di comportamento, assume responsabilità individuali e collettive

Ha sviluppato il senso di appartenenza

Conosce la propria realtà territoriale e quella di altri bambini Si interessa delle tradizioni del proprio ambiente

Adotta atteggiamenti utili alla salvaguardia della natura LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR

IL CORPO ED IL MOVIMENTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

NOMINATIVI ALUNNI

Ha potenziato l'autonomia personale

Conosce il proprio corpo, le sue potenzialità, il suo valore

Conosce il funzionamento dei principali organi

Ha potenziato competenze di motricità fine e globale

Sa muoversi con scioltezza, agilità, precisione da solo e nel gruppo

Controlla e coordina i segmenti corporei e la lateralità durante l'esecuzione dei giochi, percorsi, andature

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Si alimenta seguendo corrette abitudini alimentari

LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR

IMMAGINI, SUONI, COLORI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

NOMINATIVI ALUNNI

Utilizza creativamente colori e tecniche espressive

Ha acquisito la capacità di concentrarsi portando a termine le proprie attività

Segue con interesse e piacere filmati, spettacoli

Ascolta con piacere musiche diverse

Si impegna nella realizzazione di spettacoli, drammatizzazioni, attività corali dando il proprio contributo

Ricostruisce le fasi di una esperienza o di una attività

Produce e riproduce ritmi musicali utilizzando il corpo, la voce, semplici strumenti, oggetti, da solo e/o in gruppo

Racconta esperienze, vissuto, racconti…utilizzando con padronanza il linguaggio grafico Utilizza con padronanza linguaggi non verbali LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR

I DISCORSI E LE PAROLE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

NOMINATIVI ALUNNI

Parla

Descrive

Racconta

Dialoga acquisendo fiducia nelle proprie capacità di comunicazione

Ha ampliato progressivamente abilità di produzione e fruizione della lingua

Ascolta con attenzione

Comprende e rielabora oralmente quanto ascoltato

Rielabora racconti, esperienze e vissuto secondo sequenze temporali Elabora congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta Sa ideare storie e racconti ed inventare finali diversi a storie interrotte, individualmente ed in gruppo Si interessa al codice linguistico scritto riproducendo nomi e parole

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LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR LA CONOSCENZA DEL MONDO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

NOMINATIVI ALUNNI

Sa scoprire i propri interessi ed inclinazioni

Sa sviluppare sentimenti di amore e rispetto verso la natura

Sa prendersi cura di una pianta

Osserva con curiosità l'aambiente e i materiali Sa porre domande, chiedere spiegazioni, scambiarsi informazioni Sa acquisire informazioni sulla vita di piante e animali Conosce l'uso di semplici strumenti e materiali

Sa localizzare sé stesso, persone, cose nello spazio

Ha interiorizzare concetti temporali (prima/adesso/dopo)

Sa orientarsi nella organizzazione cronologica della giornata scolastica

Riconosce una stagione dai suoi Elementi caratteristici Riconosce e confronta piccole quantità Sa discriminare Sa seriare Sa classificare Sa confrontare gli oggetti in base a forma, colore, dimensione LEGENDA SI - S / NO-N/ IN PARTE -PR

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Strumenti valutazione delle competenze in itinere e finali

Scuola Infanzia

IL SÉ E L’ALTRO CONOSCENZE E ABILITA S N IP

1 Ha cura del proprio materiale 2 Riesce ad organizzarsi autonomamente nelle attività

didattiche

3 Ha rapporti esclusivi di dipendenza 4 Si inserisce nel gruppo attivamente 5 Tende ad imitare gli altri 6 Ricerca l’interazione con i coetani 7 Rispetta le regole del gruppo 8 Tollera la correzione e la critica 9 Continua il lavoro anche dopo l’insuccesso 10 Porta a termine un lavoro iniziato 11 Ha fiducia nelle proprie capacità 12 Esprime bisogni e desideri 13 È sensibile ai richiami

CORPO E MOVIMENTO CONOSCENZE E ABILITA S N IP

1 Ha potenziato l’autonomia personale 2 Descrive elementi del corpo umano attraverso il disegno 3 Riconosce e nomina le parti del corpo 4 Ha potenziato competenze di motricità fine e globale 5 Controlla e coordina i segmenti corporei 6 Denomina senza incertezza le parti Dx/Sx del corpo 7 Coordina i movimenti dell’occhio e della mano

IMMAGINI, SUONI, COLORI CONOSCENZE E ABILITA S N IP

1 Utilizza creativamente colori e tecniche espressive 2 Percepisce gli elementi della realtà 3 Discrimina suoni e rumori

I DISCORSI E LE PAROLE

CONOSCENZE E ABILITA SI NO IP 1 Parla e dialoga 2 Racconta e descrive 3 Comprende istruzioni relative ad un gioco di gruppo 4 Legge immagini e le mette in relazioni per formare una storia 5 Ascolta e comprende un facile racconto 6 Riconosce letterine in stampato maiuscolo 7 Ripete suoni onomatopeici

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8 Ripete parole che presentano difficoltà LA CONOSCENZE DEL MONDO

CONOSCENZE E ABILITA S N IP 1 Ha acquisito concetti topologici di base 2 Individua la posizione di oggetti e persone nello spazio:

Dx/Sx - Avanti/ dietro - Sopra/sotto

3 Sa classificare in base: Colore Forma Dimensione Altezza Lunghezza Direzione

4 Riconosce espressioni linguistiche relative al tempo e allo spazio 5 Riconosce un rapporto causa effetto 6 Quantifica a livello intuitivo 7 Riconosce una sequenza logico temporale

COMPORTAMENTO

CONOSCENZE E ABILITA S N IP 1 Porta a termine gli incarichi assegnati 2 Riesce a stare seduto durante un’attività 3 Frequenta con assiduità 4 È scolarizzato

LEGENDA S=SI N=NO I P = IN PARTE

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PRIMO CICLO RILEVAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

Agli insegnanti competono la responsabilità della verifica e la valutazione e la cura della

documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi

collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli

obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo.

Le verifiche iniziali nelle classi del primo ciclo servono per definire la situazione singola e della classe

riferita a:

SOCIALIZZAZIONE E COLLABORAZIONE TRA PARI: avere disponibilità verso gli altri e capacità di lavorare in gruppo nel rispetto dei ruoli. PARTECIPAZIONE: manifestare interesse con interventi pertinenti, accettare e condividere proposte di lavoro, essere propositivi. ATTENZIONE: ascoltare e comprendere prima di porre domande, individuare ciò che non è del tutto compreso, porre domande di chiarimento e approfondimento. LIVELLO COGNITIVO IN ENTRATA: propositivi possedere competenze, bagaglio di conoscenze, capacità di riflessione e rielaborazione.

La situazione in riferimento ai traguardi , competenze e obiettivi specifici di apprendimento raggiunti, relativamente alle prove d’ingresso, viene registrata sulla base delle seguenti fasce di livello:

FASCIA VOTAZIONE INDICATORE DESCRIZIONE N° ALUNNI SIGLE NOMINATIVI

Pri

ma f

asc

ia

Votazione 10-9

ALUNNI CON

PREPARAZIONE DI

BASE OTTIMA

Impiegano le competenze acquisite con buona autonomia; discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse; adeguata integrazione dei diversi saperi.

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100

Seco

nd

a f

asc

ia

Votazione 8-7

alunni con preparazione di base buona

Impiegano le competenze acquisite con discreta autonomia; consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse; soddisfacente integrazione dei diversi saperi.

Terz

a f

asc

ia

Votazione 6

alunni con preparazione di base essenziale

Impiegano le competenze acquisite con relativa autonomia; sufficiente consapevolezza delle conoscenze e padronanza delle abilità connesse;parziale l’integrazione dei diversi saperi

Qu

art

a f

asc

ia:

Votazione 5 ALUNNI CON SCARSA

PREPARAZIONE DI

BASE

Impiegano le competenze acquisite con il supporto dell’adulto ; carenti le conoscenze e padronanza delle abilità connesse;limitata l’integrazione dei diversi saperi.

Previsione di attività (di recupero e/o consolidamento degli apprendimenti)

Disciplina Nomi alunni

Recupero

Consolidamento

Potenziamento

La valutazione iniziale precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.

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Criteri e indicatori stabiliti per l’Area Cognitiva e la Area non Cognitiva

Si precisa, inoltre , che , dai dati emersi in fase di autovalutazione e inseriti nel RAV, si è registrato una criticità

nell’area di processo Curricolo , progettazione e valutazione in merito alla progettazione e alla valutazione

delle competenze chiave di cittadinanza pertanto l’istituzione si è posta come traguardo di miglioramento la revisione di tutto l’impianto didattico , nel corso del triennio , avviano azioni di formazione e sperimentazione

che riguarderanno sia il corpo docenti che gli studenti . Nell’ottica di tale cambiamento tale sezione subirà delle integrazioni .

La valutazione degli itinerari di insegnamento-apprendimento nelle Scuole del PRIMO CICLO terrà

conto dei dati relativi :

alle attività progettate, verificando se sono risultate rispondenti alle esigenze e potenzialità di

ciascuno alunno;

ai comportamenti e agli apprendimenti controllabili e verificabili di ogni alunno, rapportandoli a

quelli relativi alla situazione di partenza;

agli strumenti di verifica e di valutazione (grafici, questionari strutturati e semistrutturati, test,

etc.)

alle verifiche periodiche obiettive ;

alla progettazione di eventuali attività di recupero e potenziamento , in forma individualizzata e di

gruppo.

INDICATORI AREA NON COGNITIVA

IDENTITÀ E AUTONOMIA PERSONALE

OBIETTIVI TRAGUARDI DI SVILUPPO GRADUALI DA COSTRUIRE IN VERTICALE

Avere fiducia nelle proprie capacità

Impegnarsi a raggiungere lo scopo di un’attività o di un compito

Impegnarsi secondo le proprie capacità nelle attività scolastiche

Impegnarsi riconoscendo le proprie potenzialità nelle attività scolastiche apportando il proprio contributo personale

Sapersi assumere semplici responsabilità

Impegnarsi consapevolmente in un’attività utile alla classe

Accettare di assumere la responsabilità di un compito

Assumere compiti portandoli responsabilmente a compimento secondo tempi e modalità stabiliti

Saper esprimere il proprio punto di vista

Esprimere il proprio parere su esperienze vissute rispettando il turno di parola

Esprimere il proprio parere rispettando quello degli altri pur se diverso

Esprimere il proprio parere motivandolo con argomentazioni valide

Saper prendere iniziative

Proporre o proporsi in un’attività

Fare semplici progetti per raggiungere uno scopo

Fare semplici progetti per raggiungere uno scopo organizzando la modalità , le procedure da attuare coinvolgendo gli altri

Saper svolgere autonomamente un lavoro assegnato

Impegnarsi a portare a termine autonomamente un compito assegnato

Portare a termine autonomamente compiti assegnati di diversa natura rispettando i tempi

Svolgere autonomamente compiti secondo modalità e procedure esatte

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RELAZIONALITÀ CON I PARI

OBIETTIVI TRAGUARDI DI SVILUPPO GRADUALI DA COSTRUIRE IN VERTICALE

Rispettare gli oggetti dei compagni

Riconoscere il valore degli oggetti non solo propri ma anche altrui

Aver rispetto e cura per gli oggetti propri e altrui

Aver rispetto e cura per gli oggetti propri e altrui creando un sistema di cooperazione

Rispettare sentimenti. giudizi e punti di vista dei compagni

Saper ascoltare giudizi e punti di vista diversi dal proprio

Riconoscere e accettare giudizi e punti di vista diversi dal proprio

Riconoscere, riflettere e accettare giudizi e punti di vista diversi dal proprio

Saper essere solidale con i compagni

Sperimentare attività in collaborazione con i compagni

Sperimentare e riconoscere l’importanza della collaborazione nello svolgimento di compiti

Sperimentare e riconoscere ruoli e funzioni all’interno di attività di gruppo

Saper lavorare in gruppo senza esclusione

Lavorare in gruppo indistintamente con tutti senza dimostrare atteggiamenti di prevaricazione

Lavorare in gruppo indistintamente con tutti impegnandosi a raggiungere lo scopo comune

Lavorare in gruppo indistintamente con tutti impegnandosi ad valorizzare la diversità all’interno del gruppo

RELAZIONALITÀ CON GLI ADULTI

Obiettivi TRAGUARDI DI SVILUPPO GRADUALI DA COSTRUIRE IN VERTICALE

Saper dialogare con l’insegnante

Saper raccontare le proprie esperienze avendo fiducia nel ruolo dell’insegnante

Saper dialogare con l’insegnante nelle diverse situazioni ed esperienze

Saper argomentare con l’insegnante esprimendo dubbi, difficoltà etc.

Accettare l’intervento di richiamo, chiarificatore dell’insegnante

Ascoltare e accettare l’intervento del docente non dimostrando atteggiamenti di insofferenza e sfida

Ascoltare e accettare l’intervento del docente e riflettendo sul proprio comportamento

Ascoltare e accettare l’intervento del docente riflettendo sul proprio comportamento apportando cambiamenti

Rispettare i valori proposti dal docente (correttezza, impegno, onestà, cura personale etc.)

Riconoscere i valori proposti dal docente

Riconoscere , rispettare e fare propri i valori proposti dal docente comprendendo il valore di comunità

Rispettare e adeguare il proprio comportamento in base ai valori indicati dal docente nel rispetto della convivenza civile

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INDICATORI AREA COGNITIVA SCUOLA PRIMARIA

VOTO CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE

4 FRAMMENTARIE E LACUNOSE

Applica con errori le conoscenze minime nonostante la guida dell'insegnante. Il linguaggio è essenziale, poco fluido ed improprio. Non sa cogliere relazioni.

Inesistenti le capacità di analisi e di sintesi .

5 LIMITATE E SUPERFICIALI

Chiede spesso aiuto e conferma prima di applicare le conoscenze acquisite. Si esprime sia oralmente che per iscritto con imprecisioni ed errori. Coglie relazioni solo se guidato.

Gestisce con difficoltà situazioni nuove anche se semplici.

6 QUASI COMPLETE

Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali. Si esprime in modo semplice, ma corretto. Individua relazioni con sufficiente esattezza.

Gestisce semplici situazioni e rielabora sufficientemente le informazioni

7 COMPLETE ED AUTONOME

E' autonomo nell'applicazione delle conoscenze e si esprime in modo corretto. Sa cogliere relazioni.

Rielabora in modo accettabile le informazioni e sa gestire situazioni nuove

8

COMPLETE CON APPROFONDIMENT

I AUTONOMI

Applica autonomamente le conoscenze anche in situazioni nuove. Si esprime in modo chiaro usando il linguaggio specifico delle discipline.

Coglie relazioni in modo completo.

Rielabora autonomamente e classifica le informazioni.

9 AMPIE E

ARTICOLATE

Applica in modo autonomo e personale le conoscenze anche in situazioni più complesse. Espone con lessico appropriato. Coglie relazioni in modo completo.

Rielabora in modo corretto ed autonomo le informazioni e sa gestire situazioni nuove.

10

ORGANICHE ED AMPLIATE INMODO

CREATIVO E PERSONALE

E' sicuro nell'applicazione autonoma delle

conoscenze. Comunica con fluidità utilizzando linguaggi specifici. Approfondisce in modo creativo.

Elabora in modo autonomo, riflessivo e creativo situazioni nuove, apportando contributi personali.

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INDICATORI COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA VOTO COMPORTAMENTO

4

Gravi inosservanze al Regolamento di Istituto - sanzione disciplinare scritta con più sospensioni.

Continuo disturbo del regolare svolgimento delle lezioni (possesso di più di cinque note)

Frequenza alle lezioni inferiore ai 100 giorni. Incontrollato nei rapporti con docenti , personale scolastico e compagni Comportamento grave e scorretto durante viaggi e visite di istruzione. Assunzione di atteggiamenti vandalici con le proprie e le altrui cose Privo di regole di convivenza Negligente –disubbidiente – disordinato – immotivato nelle attività didattiche

5

Gravi inosservanze al Regolamento di Istituto Sanzione disciplinare scritta con una sospensione. Continuo disturbo del regolare svolgimento delle lezioni (possesso di almeno cinque

note) Frequenza alle lezioni inferiore ai 150 giorni. Comportamento scorretto con docenti , personale scolastico e compagni Comportamento irresponsabile durante viaggi e visite di istruzione. Irrispettoso delle proprie e delle altrui cose Carente nelle regole di convivenza. Pigro –sfaticato – disordinato - disattento – trascurato e poco motivato nelle attività

didattiche

6

Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione con notifica alle famiglie

Frequenza alle lezioni irregolare Mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche

7

Rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe Sufficientemente responsabile e collaborativo – Frequenza alle lezioni costante e/qualche ritardo e/o uscita anticipate Discreto interesse e partecipazione alla vita scolastica – sufficiente svolgimento delle

consegne scolastiche

8

Rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe Comportamento buono per responsabilità e collaborazione Frequenza alle lezioni costante con pochi ritardi e/o uscite anticipate Discreto interesse e partecipazione alla vita scolastica Svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto delle cose proprie e altrui Rapporti corretti con il personale, i docenti e i compagni

9

Scrupoloso e rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe Comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione Frequenza alle lezioni assidua con sporadici ritardi e/o uscite anticipate Regolare e seria partecipazione alla vita scolastica Regolare svolgimento delle consegne scolastiche Pieno rispetto delle cose proprie e altrui Rapporti positivi e propositivi con il personale, i docenti e i compagni

10

Scrupoloso e rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione Frequenza alle lezioni assidua e costante Partecipazione alla vita scolastica motivata e propositiva Regolare svolgimento delle consegne scolastiche Pieno rispetto delle cose proprie e altrui apporti educati con il personale, i docenti e i compagni

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105

INDICATORI AREA COGNITIVA SCUOLA SECONDARIA I°VOTO CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE

4 FRAMMENTARIE E LACUNOSE

- Comunica con difficoltà usando un linguaggio improprio e scorretto.

- Applica con errori le conoscenze minime,anche se guidato.

- Compie semplici attività di analisi solo se guidato

Capacità di analisi e di sintesi autonome inesistenti.

5 LIMITATE E SUPERFICIALI

- Si esprime in modo impreciso e poco corretto

- Applica con imperfezioni ed errori le conoscenze acquisite.

- Compie analisi parziali.

Gestisce con difficoltà situazioni conosciute anche se semplici.

6 QUASI COMPLETE

- Si esprime in modo semplice, ma corretto

- Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali

- Analizza con sufficiente esattezza.

Gestisce semplici situazioni e rielabora informazioni con una certa pertinenza.

7 COMPLETE ED AUTONOME

- Esprime le conoscenze correttamente e in modo appropriato

- Applica le conoscenze acquisite autonomamente

- Compie analisi esatte ed è capace di semplici riflessioni

Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le situazioni nuove in modo accettabile.

8 COMPLETE CON

APPROFONDIMENTI AUTONOMI

- Espone le conoscenze in modo chiaro e con proprietà lessicale

- Applica con autonomia e abilità le conoscenze acquisite

- Coglie relazioni in modo completo - Compie analisi corrette e le

arricchisce con proprie riflessioni

Rielabora autonomamente e classifica le informazioni in base a criteri anche personalizzati.

9 AMPIE E ARTICOLATE

- Espone le conoscenze con lessico ricco, vario ed appropriato.

- Applica in modo autonomo e originale le conoscenze acquisite e utilizza le proprie abilità anche in situazioni complesse.

- Compie analisi anche di situazioni nuove in modo articolato e personale

Rielabora in modo corretto ed autonomo le informazioni e sa gestire situazioni nuove trovando soluzioni originali.

10

ORGANICHE ED AMPLIATE IN MODO

CREATIVO E PERSONALE

- Comunica con fluidità utilizzando linguaggi specifici

- E' critico nell'applicazione autonoma di conoscenze e abilità in situazioni nuove e complesse

- Compie analisi precise, approfondite e creative.

Elabora in modo critico, autonomo, riflessivo e creativo situazioni complesse e nuove, apportando contributi personali a situazioni diversificate.

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106

INDICATORI COMPORTAMENTO SCUOLA SECONDARIA I° VOTO COMPORTAMENTO

4

Gravi inosservanze al Regolamento di Istituto - sanzione disciplinare scritta con più sospensioni. Continuo disturbo del regolare svolgimento delle lezioni (possesso di più di cinque note) Frequenza alle lezioni inferiore ai 100 giorni. Incontrollato nei rapporti con docenti , personale scolastico e compagni Comportamento grave e scorretto durante viaggi e visite di istruzione. Assunzione di atteggiamenti vandalici con le proprie e le altrui cose Privo di regole di convivenza Negligente –disubbidiente – disordinato – immotivato nelle attività didattiche

5

Gravi inosservanze al Regolamento di Istituto Sanzione disciplinare scritta con una sospensione. Continuo disturbo del regolare svolgimento delle lezioni (possesso di almeno cinque note) Frequenza alle lezioni inferiore ai 150 giorni. Comportamento scorretto con docenti , personale scolastico e compagni Comportamento irresponsabile durante viaggi e visite di istruzione. Irrispettoso delle proprie e delle altrui cose Carente nelle regole di convivenza. Pigro –sfaticato – disordinato - disattento – trascurato e poco motivato nelle attività didattiche

6

Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione con notifica alle famiglie Frequenza alle lezioni irregolare Mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche

7

Rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe Sufficientemente responsabile e collaborativo – Frequenza alle lezioni costante e/qualche ritardo e/o uscita anticipate Discreto interesse e partecipazione alla vita scolastica – sufficiente svolgimento delle consegne

scolastiche

8

Rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe Comportamento buono per responsabilità e collaborazione Frequenza alle lezioni costante con pochi ritardi e/o uscite anticipate Discreto interesse e partecipazione alla vita scolastica Svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto delle cose proprie e altrui Rapporti corretti con il personale, i docenti e i compagni

9

Scrupoloso e rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe Comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione Frequenza alle lezioni assidua con sporadici ritardi e/o uscite anticipate Regolare e seria partecipazione alla vita scolastica Regolare svolgimento delle consegne scolastiche Pieno rispetto delle cose proprie e altrui Rapporti positivi e propositivi con il personale, i docenti e i compagni

10

Scrupoloso e rispettoso del Regolamento d’Istituto e delle regole di classe Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione Frequenza alle lezioni assidua e costante Partecipazione alla vita scolastica motivata e propositiva Regolare svolgimento delle consegne scolastiche Pieno rispetto delle cose proprie e altrui Apporti educati con il personale, i docenti e i compagni

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107

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONI DI DISABILITA’ E/O SITUAZIONI SPECIFICHE DI

APPRENDIMENTO

I docenti curriculari e docenti di sostegno devono insieme collaborare alla stesura delle

programmazioni personalizzate

Copia delle programmazioni differenziate devono essere conservate dai docenti curriculari nei

propri registri

Prove calibrate e relative al percorso scolastico condiviso dovranno essere assegnate all’alunno,

soprattutto quando non e presente il docente di sostegno

I PEI che dovranno essere redatti secondo il modello stabilito dal Collegio devono essere calibrati

sulle effettive capacita degli allievi e all’interno dovranno essere inseriti gli obiettivi minimi da

raggiungere.

Gli alunni con disturbi specifici di apprendimento in fase di verifica e valutazione, possono

usufruire di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove o, in alternativa e comunque

nell’ambito degli obiettivi disciplinari previsti per la classe, di verifiche scritte e orali è necessario

fare riferimento al DM n° 5669 del 12/11/11 e alle linee guide allegate

Per gli alunni che seguono una programmazione “differenziata”, rispetto a quella degli altri

studenti, il C.d.C. dovrà concordare con il docente di sostegno, e inserire all’interno del PEI, criteri di

valutazione individuali precedentemente concordati con l’équipe psicopedagogica.

Per gli alunni con DSA le prove di verifica e di valutazione, in riferimento al reale disturbo di

apprendimento del singolo alunno, dovranno prevedere l’attivazione di misure dispensative e

l’utilizzo di quelle compensative già previste nel PEP

MISURE DISPENSATIVE MISURE COMPENSATIVE

- dispensa dalla lettura ad alta voce in classe;

- dispensa da tutte le abilità in cui la lettura è la

prestazione valutata;

- dispensa dalla scrittura sotto dettatura;

- dispensa dal prendere appunti;

- dispensa dall’effettuazione di più prove

valutative in tempi ravvicinati (lettura,

scrittura e calcolo);

- dispensa dallo studio mnemonico di formule,

tabelle e definizioni.

- computer con libro in formato digitale e

- con sintesi vocale (lettura);

- mappe concettuali e schemi, tabelle;

- computer con correttore ortografico e

- stampante; foglio di calcolo.

-

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108

CONSIGLI DI SEZIONE CONSIGLI DI INTERCLASSE CONSIGLI DI CLASSE

Il Modello Organizzativo VERTICE STRATEGICO

Ha la respo sa ilità glo ale dell’orga izzazio e.

TECNOSTRUTTURA

COLLABORATORI DEL

DIRIGENTE DIRIGENTE SCOLASTICO CONSIGLIO DI ISTITUTO

STAFF DI

SUPPORTO

ADDETTI ALLA SICUREZZA

DSGA

RSU

STAFF DIDATTICO-ORGANIZZATIVO

PERSONALE

DI FUNZIONI STRUMENTALI

- DELEGATO ALLA VIGILANZA ALLA GESTIONE E ALL’ORGANIZZAZIONE

DI PLESSO

NUCLEO INTERNO VALUTAZIONE (NIV)

COORDINATORI DI

INTERCLASSE COORDINATORI DI CLASSE RSPP

SEZIONI/CLASSI

NUCLEO OPERATIVO

GRUPPI E COMMISSIONI

COLLABORATORI SCOLASTICI

COLLEGIO DEI DOCENTI

N° 3 ASSISTENTI

N°9 Collaboratori

scolastici

DSG

N°1 PRIMO

COLLABORATORE

N° 1SECONDO

COLLABORATORE

N° 4 DOCENTI FUNZIONI

STRUMENTALI

N° 2 Sedi di

Scuola Secondaria

di Primo Grado

N° 2 plessi di

scuola primaria

O R G A N I Z Z A Z I O N E GIUNTA ESECUTIVA

COLLEGIO DEI DOCENTI

CONSIGLIO

ISTITUTO

N° 6 GENITORI

N°6 DOCENTI

P I A N I F I C A Z I O N E

NIV

N° 7 DOCENTI

VIGILANZA GESTIONE

ORGANIZZAZIONE DI

PLESSO

GRUPPI E COMMISSIONI

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109

L’Istituto Compensivo “ Luigi Settino” nell’ottica di rispondere alle esigenze degli utenti e degli operatori pone particolare attenzione a favorire tutte le opportunità di partecipazione, di valutazione e di elaborazione comune dei docenti dei tre gradi diversi di scuola..

Resta il fatto che, in presenza di più docenti alla soglia della pensione, con problemi familiari (L.104) con ore di servizio in altre scuole, con incarico annuale, e di fronte all’esigua incentivazione economica del Fis, il numero di docenti professionalmente impegnati nella rilevazione, nella ricerca e nella riflessione funzionali a realizzare e a migliorare il sistema organizzativo e didattico dell’Istituto determina che nei gruppi e nelle commissioni si concentrano nelle stesse persone più ruoli e funzioni con un sovraccarico di compiti che ostacola l’efficacia e l’efficienza del lavoro del gruppo.

Tale situazione dovrebbe notevolmente modificarsi nel triennio con la stabilizzazione dell’organico curriculare e di potenziamento nonché con il Bonus per la valorizzazione del merito del personale docente che il Dirigente dovrà assegnare sulla base dei criteri di valutazione dei docenti stabiliti dal nuovo Comitato di valutazione (legge 107/luglio 2015 art 1 comma 126-129)

VERTICE STRATEGICO COMPONENTI Dirigente Scolastico

DSGA Collaboratori DS F.S. Area Valutazione – Autovalutazione referente GAUS - Componente NIV

COMPITI responsabilità globale dell’organizzazione;

promuovere e sostenere la missione dell’Istituto scolastico e garantirne lo sviluppo e la realizzazione efficace che risponda ai bisogni degli shareholders e stakeholders:

FONDO RETRIBUZIONE

Non si prevede alcuna retribuzione

STAFF DEL DIRIGENTE SCOLASTICO COMPONENTI Dirigente Scolastico

DSGA Collaboratori DS Funzioni Strumentali Delegati alla vigilanza di plesso Coordinatore Strumento Musicale

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110

COMPITI Svolge funzioni di indirizzo, coordinamento e istruttoria relativi a tutti gli aspetti dell'attività dell'Istituto ed esegue le delibere del collegio dei docenti.

Coordinamento della progettazione, della verifica e valutazione delle iniziative educative, didattiche ed organizzative;

Gestione, ricerca e sviluppo in ambito educativo, didattico e organizzativo;

Organizzazione delle attività di aggiornamento e formazione Elaborazione, modifica, integrazione, revisione periodica del P.O.F.. Attivazione dei controlli necessari all'efficienza ed efficacia

complessiva del servizio scolastico. Lo staff ha il compito di operare in gruppi di lavoro atti a

Definire e controllare la stesura del POF

Controllare l’unitarietà del curriculo verticale dell’Istituto Comprensivo in presenza del docente incaricato della Funzione Strumentale relativa alla “autovalutazione d’istituto e valutazione del processo di apprendimento degli alunni”

Seguire, orientare e monitorare i progetti sperimentali innovativi FONDO

RETRIBUZIONE Non si prevede alcuna retribuzione

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

PRIMO COLLABORATORE

DOCENTE BUCCIERI FILIPPINA Docente Scuola Primaria

COMPITI Adempimenti inerenti al funzionamento generale in caso di assenza del D.S. con delega di firma solo per atti amministrativi e dopo aver consultato il DS;

Generale confronto e relazione con l’utenza e con il personale per ogni questione inerente le attività scolastiche in assenza del Dirigente Scolastico;

Collaborazione nella gestione e nell'organizzazione dell'istituto; Collaborazione nella preparazione degli incontri degli OO.CC.

Con istruzione degli atti e preparazione documentazione utile Assumere la funzione di segretario del Collegio dei Docenti con la

relativa stesura del Verbale Rappresentanza dell'istituto in incontri ufficiali su delega del D.S.; Coordinamento docenti dei vari plessi; Collegamento Dirigenza e Segreteria con sedi staccate per

adempimenti di carattere didattico e amministrati vo; Controllo della regolarità dell’orario di lavoro del personale docente; Definizione e Coordinamento delle attività del Piano Annuale; Vigilanza sul rispetto da parte di tutte le componenti scolastiche

delle norme interne; Partecipazione allo STAFF e al Vertice strategico e alla

progettazione e dell’elaborazione della pianificazione educativo-didattica nell’ambito del gruppo per la elaborazione del Piano dell’offerta annuale e triennale

Coordinare nello STAFF e con le F.S. l’elaborazione della relazione finale d’Istituto

Il primo collaboratore espleterà la funzione DI DELEGATO ALLA VIGILANZA, GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DI PLESSO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI SAN PIETRO IN GUARANO CENTRO e pertanto avrà il compito di:

Sostituire i docenti assenti, anche con ricorso a sostituzioni a pagamento quando necessario e legittimo;

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111

Coordinare il rapporto tra docenti e dirigente scolastico; Rilasciare permessi ai genitori per l’entrata posticipata e l’uscita anticipata, Modificare e riadattare temporaneo dell’orario delle lezioni, per fare fronte ad ogni

esigenza connessa alle primarie necessità di vigilanza sugli alunni e di erogazione, senza interruzione, del servizio scolastico;

Provvedere per comunicazioni urgenti scuola-famiglia; Promuovere, in accordo con le F.S. interventi

FONDO RETRIBUZIONE Da contrattare sul FIS secondo quanto previsto dall’Art. 88 c.2, lettera K del CCNL del Comparto scuola

SECONDO COLLABORATORE-

DOCENTE TUCCI MARIA Docente Scuola Secondaria I°

COMPITI Collaborare con il Primo COLLABORATORE del DS:

- nella gestione e nell'organizzazione dell'Istituto:

- nella preparazione degli incontri degli OO.CC. con istruzione degli atti e preparazione della documentazione utile;

- nel promuovere e favorire il raccordo relazionale ed operativo tra Collegio dei Docenti e D.S. per ogni esigenza personale e professionale;

- partecipare al Vertice strategico e allo Staff di direzione e compartecipare alla progettazione e all’elaborazione della pianificazione educativo-didattica e del Piano dell’offerta formativa annuale e triennale;

Coordinare l’organizzazione amministrativo -didattica

del plesso staccato di Scuola secondaria di primo grado relazionandosi periodicamente con la delegata alla vigilanza incaricata

Rappresentare l'Istituto in incontri ufficiali su delega del

D.S.. Il secondo collaboratore espleterà la funzione DI DELEGATO ALLA VIGILANZA,

GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DI PLESSO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI SAN PIETRO IN GUARANO CENTRO e pertanto avrà il compito di:

Coordinare le attività del Piano Annuale (orario, calendarizzazione, controllo) ; Gestire l'orario delle lezioni in relazione alle esigenze di flessibilità che si rendano

necessarie in corso d'anno per la realizzazione di specifici progetti; Gestire il controllo delle giustificazioni e dei permessi degli studenti; Predisporre delle attività di sostituzione dei docenti assenti; Vigilare sul rispetto da parte di tutte le componenti scolastiche delle norme interne; Raccordarsi giornalmente con il DS e il personale di Segreteria Promuovere e sviluppare i rapporti con le realtà territoriali istituzionali e private; Delineare e stimolare, in accordo con le FS, interventi con gli alunni, con i

genitori, nelle classi in presenza di particolari problemi o esigenze; Il secondo collaboratore espleterà il ruolo di

COORDINATRICE DELLA CLASSE 2^ A della SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

FONDO RETRIBUZIONE Da contrattare sul FIS secondo quanto previsto dall’Art. 88 c.2, lettera K del CCNL del Comparto scuola

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DOCENTI INCARICATI ALLO SVOLGIMENTO DELLA FUNZIONE STRUMENTALE

(ART. 30 DEL C.C.N.L del 24/07/2003)

I docenti incaricati della FUNZIONE STRUMENTALEI svolgeranno il loro lavoro in stretto rapporto con il Dirigente scolastico, le altre Funzioni Strumentali e figure di riferimento dell’istituto, creando, in tal modo, sinergie e collegamenti tra tutte le componenti del comprensivo.

Tutta l’attività sarà svolta in orario extracurriculare, rimanendo a disposizione nel giorno libero da impegni scolastici.

La relazione finale che ciascun docente incaricato allo svolgimento delle Funzione Strumentale dovrà presentare al Collegio dei docenti nel mese di giugno, costituirà la verifica del lavoro svolto, nonché la modalità di rilevare i punti di forza e di criticità dei compiti loro assegnati .

AZIONI TRASVERSALI A TUTTE

LE FUNZIONI STRUMENTALI

Ogni FUNZIONE STRUMENTALE ha il compito di collaborare ognuna per la propria area alla elaborazione del POF e al suo monitoraggio Ad ogni Funzione Strumentale è associato un gruppo /commissione da coordinare

FUNZIONI STRUMENTALI

(Funzioni retribuite con fondi MOF con il budget dedicato)

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO E VALUTAZIONE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI GAUSS

DOCENTE MONARDO ANNACHIARA Docente Scuola Secondaria I°

COMPITI

Avviare e monitorare le azioni connesse con il Rapporto di Autovalutazione e il Piano di Miglioramento;

Strutturazione e stesura del documento relativo al Bilancio Sociale da

rendicontare a tutti gli stakeholder che a vario titolo collaborano con l'istituto;

Individuare gli standard di qualità per la valutazione del servizio in

collaborazione con i docenti assegnatari di Funzione strumentale al POF con il GAUS;

Supportare il Gruppo di ricerca –azione sulle Indicazioni Nazionali per il

curriculo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’Istruzione: Produrre strumenti di autovalutazione e valutazione dei processi di

insegnamento /apprendimento; Elaborare con le altre Funzioni Strumentali il Piano di Aggiornamento sulla

base dei bisogni formativi dei docenti

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113

COORDINAMENTO E MONITORAGGIO DEI PROGETTI EDUCATIVO - DIDATTICI INSERITI NEL POF E DELLE AZIONI DI ORIENTAMENTO

DOCENTE LO DUCA ANGELA Docente Scuola Secondaria I°

CO

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identificare i fabbisogni formativi (riferimenti: famiglia, territorio –soggetti istituzionali e non-, studenti) attraverso modalità e strumenti da definire;

analizzare e organizzare i bisogni prioritari di formazione degli alunni con le scelte progettuali dei docenti;

monitorare la coerenza dei progetti curriculari con il piano di ampliamento dell’Offerta formativa

curare la progettazione e l’organizzazione dei viaggi di istruzione e delle visite guidate;

attuare la verifica intermedia e finale dei progetti attuati

predisporre griglie e altri materiali per la valutazione degli alunni;

CO

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pianificare e realizzare procedure orientate all’informazione, all’orientamento; Programmare ed organizzare attività funzionali all'orientamento in uscita

dall’istituto Coordinare le attività di orientamento Predisporre i materiali per le attività di orientamento Avviare, se possibile, un percorso di orientamento strutturato a partire dalle classi

prime Gestire dei bisogni formativi degli studenti in relazione all'orientamento scolastico. Organizzare percorsi di conoscenza delle scuole del territorio e di raccordo con le

stesso

GESTIONE COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

DOCENTE SICILIANO VALENTINO Docente Scuola Primaria

COMPITI

Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie, e dei sussidi didattici Produzione, trattamento, diffusione di materiali informativo Selezione, catalogazione e riferimenti dei materiali informativi Attivazione dei canali che ne rendono possibile la diffusione Gestione del sito Web dell’istituto Comprensivo in qualità di Web master Selezione dei materiali di interesse diffuso e immissione degli stessi nel sito dell'Istituzione

rendendoli fruibili telematicamente Predisposizione dell’archivio informatico di materiali progettuali Collaborare, per l’aspetto tecnologico, all’organizzazione dei seminari di

formazione/aggiornamento realizzati dall’Istituzione scolastica Collaborare all’elaborazione di progetti PON/POR Partecipare alle riunioni dello Staff e del Gaus Collaborare con la F.S. sull’autovalutazione d’Istituto la predisposizione in piattaforma

della documentazione necessaria alla partecipazione delle classi dell’Istituzione coinvolte per l’a.s. 2010/2011 nelle prove INVALSI

Sovraintendere per la scuola primaria alla somministrazione delle prove INVALSI

NTEGRAZIONE PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA E PROMOZIONE DEL SUCCESSO SCOLASTICO

DOCENTE CUNDARI TIZIANA Docente Scuola Primaria

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COMITATO DI VALUTAZIONE

DOCENTE

MONARDO ANNACHIARA CUNDARI TIZIANA 1 DOCENTE - Da individuare ell’a ito del Co siglio Di Istituto 2 GENITORI - Da i dividuare ell’a ito del Co siglio Di Istituto Componente Esterno – I di ato Dall’USR Cala ria

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TO collabora con il D.S. nell'organizzazione interna dell'istituto per quanto riguarda le

risorse ed il personale destinati ai progetti di integrazione degli alunni con disabilità;

coordina l'azione degli insegnanti di sostegno attraverso riunioni di commissione, incontri informali e indicazioni;

coordina i rapporti con l'ASL, con gli specialisti della "La Nostra Famiglia", con i servizi sociali e con il servizio di psicologia scolastica;

coordina i progetti di continuità a favore degli alunni diversamente abili nel passaggio ai diversi ordini di scuola;segue i consigli di classe laddove vi siano casi di dislessia ,

disgrafia, discalculia certificati e si accerta che vengano seguite tutte le indicazioni metodologiche e messe in atto tutte le strategie indicate dalla diagnosi dello specialista

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predispone schede di rilevazione delle componenti linguistiche ed eventuali altre abilità di base dell'alunno straniero neo- arrivato;

promuove ed attiva laboratori linguistici individuando risorse interne ed esterne e facilitando, dove necessario il coordinamento tra gli insegnanti che fanno alfabetizzazione;

stimola alla realizzazione di progetti di integrazione aventi lo scopo di diffondere il principio dell'intercultura la conoscenza degli stili di vita e delle tradizioni dei paesi del mondo.

GESTIONE COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

DOCENTE SICILIANO VALENTINO Docente Scuola Primaria

COMPITI

Coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie, e dei sussidi didattici Produzione, trattamento, diffusione di materiali informativo Selezione, catalogazione e riferimenti dei materiali informativi Attivazione dei canali che ne rendono possibile la diffusione Gestione del sito Web dell’istituto Comprensivo in qualità di Web master Selezione dei materiali di interesse diffuso e immissione degli stessi nel sito dell'Istituzione rendendoli

fruibili telematicamente Predisposizione dell’archivio informatico di materiali progettuali Collaborare, per l’aspetto tecnologico, all’organizzazione dei seminari di formazione/aggiornamento

realizzati dall’Istituzione scolastica Collaborare all’elaborazione di progetti PON/POR Partecipare alle riunioni dello Staff e del Gaus Collaborare con la F.S. sull’autovalutazione d’Istituto la predisposizione in piattaforma della

documentazione necessaria alla partecipazione delle classi dell’Istituzione coinvolte per l’a.s. 2010/2011 nelle prove INVALSI

Sovraintendere per la scuola primaria alla somministrazione delle prove INVALSI

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115

COMPITI

I membri nominati saranno chiamati ad esprimere un parere sul servizio prestato sulla base di apposita relazione predisposta dal docente interessato, relativa alle esperienze ed attività svolte, ed adeguatamente considerati gli altri elementi di valutazione forniti dal Dirigente Scolastico. Ai sensi dell’art. 448 del D. Lvo 297/94 “La valutazione è motivata tenendo conto delle qualità intellettuali, della preparazione culturale e professionale, anche con riferimento a eventuali pubblicazioni, della diligenza, del comportamento nella scuola, dell’efficacia dell’azione educativa e didattica, delle eventuali sanzioni disciplinari, dell’attività di aggiornamento, della partecipazione ad attività di sperimentazione, della collaborazione con altri docenti e con gli organi della scuola, dei rapporti con le famiglie degli alunni, nonché di attività speciali nell’ambito scolastico e di ogni altro elemento che valga a delineare le caratteristiche e le attitudini personali, in relazione alla funzione docente. Essa non si conclude con giudizio complessivo, né analitico, né sintetico e non è traducibile in punteggio”.

DELEGATO ALLA VIGILANZA GESTIONE E ALL’ORGANIZZAZIONE DI PLESSO

PLESSI SAN PIETRO IN GUARANO DOCENTE DELEGATO DOCENTE DELEGATO SUPPLENTE

SCUOLA INFANZIA CENTRO Fiorita Luigia Ferraro Albertina

SCUOLA INFANZIA PADULA Urso Franca Vigna Emilia

SCUOLA PRIMARIA Buccieri Filippina (già 1° coll.DS) Martire Angelina

SCUOLA SECONDARIA PRIMO

GRADO Tucci Maria (già 2° coll.DS) Pizzo Saveria

PLESSI CASTIGLIONE COSENTINO DOCENTE DELEGATO DOCENTE DELEGATO SUPPLENTE

SCUOLA INFANZIA “FRÀ

IGNAZIO” Pizzo Teresa Mazzotta Francesca

SCUOLA PRIMARIA Cundari Tiziana Pizzuti Teresa

SCUOLA SECONDARIA PRIMO

GRADO Cavalieri Ada Monardo Annachiara

COMPITI

Tenere costanti rapporti con il Ds e la Segreteria d’istituto Provvedere alla messa a punto dell’orario scolastico di plesso (accoglienza docenti

supplenti, Orario ricevimento docenti, ore eccedenti, recuperi, ecc.) Organizzare la sostituzione dei docenti temporaneamente assenti Ritirare la posta e i materiali negli uffici amministrativi e provvedere alla consegna Diffondere le circolari – comunicazioni – informazioni al personale in servizio nel plesso e

controllare le firme di presa visione. Raccogliere e vagliare adesioni a iniziative generali, in collaborazione con i Coordinatori

di Classe Sovrintendere al controllo delle condizioni di pulizia del plesso e segnalare eventuali

anomalie al DSGA. Raccogliere le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature necessarie al plesso. Sovrintendere al corretto uso del fotocopiatore, del telefono e degli altri sussidi facendosi Portavoce delle necessità espresse dal personale scolastico Calendarizzare le attività extracurriculari e i corsi di recupero Organizzazione di spazi, coordinamento e funzionalità Predisporre l’organizzazione di spazi comuni (laboratori, corridoi, aula riunioni, ......) Raccogliere e prendere nota degli argomenti da affrontare negli organi collegiali o in sede

di Intersezione /classe Far fronte ai “piccoli” problemi del plesso in situazione di emergenza. Segnalare rischi, con tempestività Controllare la presenza degli atti all’albo di plesso Controllare il registro delle firme del personale in servizio

FONDO RETRIBUZIONE Da contrattare sul FIS secondo quanto previsto dall’Art. 88 c.2, lettera K del CCNL del Comparto scuola

SCUOLA PRIMARIA COORDINATORI DEI CONSIGLI

DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA

CL. SAN PIETRO IN

GUARANO COMPITI Ciascun docente incaricato di CL.

CASTIGLIONE

COSENTINO

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1^A Spagnuolo Maria T. scuola primaria avrà il compito di coordinare le programmazioni periodiche di classe e il registro on-line nella procedura degli scrutini on-line

1^A Lavia Rosetta

2^A Marsico Rosalba 2^A Pizzuti Teresina

3^A Buccieri Filippina (già 1° collab. del DS)

2^B Carricato Vittoria

3^B Siciliano Valentino 3^A Tarasi Ernestina

4^A Siciliano Giuseppina 4^A Marsico Eleonora

5^A Martire Angelina

FONDO RETRIBUZIONE

Da contrattare sul FIS secondo quanto previsto dall’Art. 88 c.2, lettera K del CCNL del Comparto scuola

SCUOLA

SECONDARIA PRIMO

GRADO COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA

PRIMO GRADO

CL. SAN PIETRO

IN GUARANO COMPITI Ciascun docente coordinatore delle classi di scuola secondaria di primo grado avrà il compito di: Occuparsi della stesura del piano didattico della

classe; Tenersi regolarmente informato sul profitto e il

comportamento della classe tramite frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio;

Essere punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe;

Avere un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi;

Mantenere, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà;

Controllare regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento.

Presiedere le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il dirigente

Procede sempre alla verbalizzazione della seduta del CdC quando questo è presieduto dal dirigente scolastico

CL. CASTIGLIONE

COSENTINO

1^A LO DUCA

ANGELAMARIA 1^D CAVALIERE ADA

2^A TUCCI MARIA (GIÀ 2° COLLAB. DEL DS)

2^D PIZZO SAVERIA

3^A ARENA ANNA

MARIA 2^D

MONARDO

ANNACHIARA

FONDO RETRIBUZIONE

Da contrattare sul FIS secondo quanto previsto dall’Art. 88 c.2, lettera K del CCNL del Comparto scuola

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GRUPPI, STAFF E COMMISSIONI PER LA QUALIFICAZIONE E L’AMPLIAMENTO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

GRUPPO AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO - GAUSS

COORDINATRICE FS MONARDO ANNACHIARA

COMPONENTI

Primo e Secondo Collaboratore Tutte le F.S. Martire Angelina Sc. Primaria Marsico Eleonora Sc. Primaria Tarasi Ernestina Sc. Primaria Cavaliere Ada Sc. Secondaria Fiorin Bernardina Sc. Infanzia Fiorita Teresa ATA Milano Maria Roberta Sc. Secondaria D’ambrosio Daniela Sc. Secondaria

COMPITI

Elaborazione e monitoraggio piano di miglioramento Costruzione e/o analisi di prove comuni sulle competenze Costruzione format comuni di monitoraggio Definire le procedure inerenti:

- La misurazione interna dei risultati degli apprendimenti con un controllo costante della realizzazione dei curricoli d’istituto;

- La misurazione esterna con l’organizzazione della somministrazione delle prove INVALSI (Istituto Nazionale Valutazione Sistema scolastico)

- Studiare gli esiti raggiunti nelle prove Invalsi dagli alunni delle classi interessate Creare, controllare la documentazione didattica e amministrativa utilizzata dall’istituto; Creare format di monitoraggio delle attività di ricerca-azione attivata dalla scuola Organizzare e gestire le modalità di misurazione della customer satisfation interna ed

esterna; Curare le fasi di monitoraggio e verificare il processo di autovalutazione d’Istituto

FONDO RETRIBUZIONE

Da contrattare sul FIS secondo quanto previsto dall’Art. 88 c.2, lettera K del CCNL del Comparto scuola

COMMISSONE PROGETTAZIONE DIDATTICA CURRICULARE

COMPONENTI

COORDINATRICE FS LODUCA ANGELA

SEZIONE VIAGGI E VISITE DI STUDIO

Martire Angelina Sc. Primaria Marsico Eleonora Sc. Primaria Clemente Francesco Sc. Secondaria Salvaggio Caterina Sc. Secondaria Iusio Dego Sc. Secondaria DSGA ATA

SEZIONE PROGETTI CURRICULARI

Fiorin Bernardina Sc. Infanzia Carricato Vittoria Sc. Primaria Pizzo Saveria Sc. Secondaria Bozzo Pietro Sc. Secondaria

COMPITI

Raccogliere I Progetti , Strutturarli Su Un Format Comune Vagliare Le Proposte (Piano Di Fattibilità ) Costruzione Format Comuni Per Il Monitoraggio Iniziale, E Intermedio Analizzare I Dati Dei Monitoraggi Tabulare I Risultati Provvedere alla rendicontazione

FONDO RETRIBUZIONE Da contrattare sul FIS secondo quanto previsto dall’Art. 88 c.2, lettera K del CCNL del Comparto scuola

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118

GRUPPI RICERCAZIONE DIDATTICA

COMPITI COORDINATORE DOCENTI

IMPEGNATI Validare sperimentazioni

didattiche attraverso un monitoraggio iniziale – in itinere - fianle

I collaboratore buccieri filippina F.s. monardo annachiara

Tutti i docenti dei tre ordini di scuola referenti di progetti di ricerca-azione attivati nelle classi

FONDO RETRIBUZIONE Da contrattare sul FIS GRUPPO INFORMATICA E COMUNICAZIONE

COMPITI COORDINATORE DOCENTI

IMPEGNATI Cura del Sito WEB Raccolta e pubblicazione

della documentazione relativa a tutte le attività dell’Istituto (Sito Scuola)

Elaborazione digitale POF Raccolta - analisi -

tabulazione dati INVALSI Elaborazione digitale

rendicontazione finale

F.S. SICILIANO VALENTINO

Fiorin Maria Luisa

Sc. Primaria

Raschi Stefania Sc. Secondaria

FONDO RETRIBUZIONE Da contrattare sul FIS secondo quanto previsto dall’Art. 88 c.2, lettera K del CCNL del Comparto scuola

GRUPPO INTERNO OPERATIVO PER GLI ALUNNI DISABILI (GLH OPERATIVO) Per ogni alunno disabile iscritto presso l’Istituzione Scolastica, opera collegialmente un gruppo di lavoro

interprofessionale, denominato GRUPPO INTERNO OPERATIVO . Esso è costituito dal Dirigente Scolastico o suo delegato, dal Consiglio di Classe o, in sua rappresentanza, da uno o più insegnanti curricolari o dall’insegnante di sostegno, dagli operatori Psico-Socio-Sanitari dell’ASL referenti per il caso, dai genitori dell’alunno. Inoltre partecipano ai lavori del GIO gli eventuali operatori educativi- assistenziali e/o tecnici del Comune, i collaboratori scolastici e tutte le altre figure istituzionali e professionali di interesse per l’integrazione dell’alunno.

COORDINATORE COORDINATRICE FS CUNDARI TIZIANA

COMPONENTI

DOCENTI DI SOSTEGNO DOCENTI CURRICULARI Greco Maria Ferraro Albertina Palamara Carmela Donato Francesca Mazzotta Francesca

Infusino Daniela Pizzuti Teresa Ferraro Caterina Marsico Rosalba Manfredi Alessandra Soagnuolo Maria L. Cozza Rachele Buccieri Filippina Granata Wanda Siciliano Valentino Ferraro Caterina Veneziani Filomena Lio Fortuna Fabiola

Siciliano Giuseppina

Guarascio Rosa Alba Rita Caravia Cristina

Pizzuti Teresina

Cundari Tiziana Perri Irene Granata Wanda

Tarasi Ernestina

Cairo Stefania Lo Duca Angela

Fiumara Aida Arena Annamaria Monardo Annachiara

COMPITI

- Provvedere alla stesura e verifica dei Piani Educativi Personalizzati. - Collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano

educativo - Partecipare ai corsi di formazione inerenti la materia - valutare la possibilità di permanenza scolastica dell’alunno

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119

- valutare la possibilità di rinuncia al sostegno - Attivare le azioni necessarie a supportare e favorire la continuità scolastica

fra gli ordini e i gradi di scuola e l’orientamento FONDO RETRIBUZIONE Da contrattare sul FIS secondo quanto previsto dall’Art. 88 c.2, lettera K del

CCNL del Comparto scuola

GRUPPO DI STUDIO E DI LAVORO DI ISTITUTO PER L’INTEGRAZIONE (GLHI) Il GLHI (Gruppo di Lavoro e di studio d’Istituto), art. 15 comma 2 legge 104/1992, costituito da Dirigente scolastico, docenti curricolari e di sostegno, genitori, operatori dei servizi, studenti nella scuola secondaria di secondo grado, diventa GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione). I componenti del GLI sono integrati da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, assistenti alla comunicazione, docenti «disciplinari» con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi, genitori ed esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola). COORDINATORE COORDINATRICE

FS CUNDARI TIZIANA

COMPONENTI

Docenti Di Sostegno

Docenti Curriculari

Un Rappresentante Dei Genitori Di Alunni Diversamente Abili Frequentanti La Scuola

COMPITI

- Definisce le linee della politica per l’integrazione scolastica degli alunni disabili dell’istituto

- Individua gli indicatori di qualità dell’integrazione scolastica per gli alunni disabili da inserire nel POF della scuola.

- Si esprime in merito alla richiesta di ore di sostegno da avanzare al competente APT

- Determina i criteri di ripartizione ed eventuale adattamento delle esigenze della scuola dell’assegnazione di ore di sostegno agli alunni nel rispetto delle proposte avanzate all’ATP

- Propone azioni volte a favorire il successo del/i processo/i di integrazione

FONDO RETRIBUZIONE

Da contrattare sul FIS secondo quanto previsto dall’Art. 88 c.2, lettera K del CCNL del Comparto scuola

GRUPPO DI LAVORO INTEGRAZIONE (GLI) COORDINATORE COORDINATRICE

FS CUNDARI TIZIANA

COMPONENTI

Docenti Di Sostegno

Docenti Curriculari Esperti Dsa

- Buccieri Filippina ( I° Collaboratore)

- Monardo Anna Chiara ( Funzione Strumentale)

Docenti Curriculari Con Al. Dsa/Bes

COMPITI

- rilevazione dei BES presenti nella scuola;

- raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;

- focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; • rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

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- raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLHI operativi sulla

base delle effettive esigenze, ai sensi dell’art. 1 comma 605 lettera b della legge 296/06, tradotte in sede di definizione del Piano Educativo Individualizzato (PEI) come stabilito dall’art. 10 comma 5 della legge n. 122 del 30 luglio 2010;

- elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività (PAI, che è parte integrante del POF) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno).

FONDO RETRIBUZIONE

Da contrattare sul FIS secondo quanto previsto dall’Art. 88 c.2, lettera K del CCNL del Comparto scuola

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121

IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

PREMESSA

Il 27 ottobre 2015, con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, prot. n.851, è

stato adottato il Piano nazionale per la scuola digitale (di seguito, anche PNSD).

RIFERIMENTI NORMATIVI

- legge 13 luglio 2015, n. 107: ha previsto l’adozione del Piano nazionale per la scuola digitale al fine

di introdurre, nel mondo della scuola, azioni e strategie dirette a favorire l’uso delle

tecnologie nella didattica e a potenziare le competenze dei docenti e degli studenti nel campo

del digitale;

- decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 16 giugno 2015, n. 435: ha stanziato

risorse per l’organizzazione, a livello capillare su tutto il territorio nazionale, di percorsi di

formazione diretti concretamente a favorire un pieno sviluppo del processo di digitalizzazione

delle scuole attraverso l’animatore digitale, un docente individuato sulla base della

normativa vigente nell’ambito di ciascuna istituzione scolastica.

- Circolare Prot. n° 17791 del 19/112015 “Attuazione del Piano nazionale per la scuola digitale.

Individuazione degli animatori digitali ai sensi dell’articolo 31, comma 2, lettera b), del decreto del

Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 16 giugno 2015, n. 435.

In riferimento alla normativa sopra riportata il Collegio dei docenti ha individuato entro il 10 dicembre

2015 nella Prof.ssa LO DUCA ANGELA la figura di ANIMATORE DIGITALE in quanto docente con

spiccate capacità organizzative che avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione

digitale a scuola e dovrà provvedere alla

1) FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,

attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore),

favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività

formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;

2) COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e

stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche

strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri

attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;

3) CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e

tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari

strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;

informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti

gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività

di assistenza tecnica condotta da altre figure.

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L’animatore sarà destinatario di un percorso formativo ad hoc su tutti gli ambiti e le azioni del PNSD inteso a sviluppare le competenze e le capacità dell’animatore digitale nei suoi compiti principali (organizzazione della formazione interna, delle attività dirette a coinvolgere la comunità scolastica intera e individuazione di soluzioni innovative metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola).

Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

In ottemperanza ai comma 56-62 della legge 107 del 2015, l’Istituto scolastico prevede tre macro linee

d’intervento:

Azioni relative alle infrastrutture, agli spazi e agli ambienti per l’apprendimento;

Azioni di formazione rivolte al personale della scuola attraverso l’organizzazione di

laboratori formativi in presenza e on line, anche con la finalità di favorire il

conseguimento di una certificazione europea delle competenze digitali;

Azioni didattiche progettuali che mirano allo sviluppo delle competenze digitali degli

alunni e a favorire i processi d’apprendimento attraverso le innovazioni didattiche.

Azioni relative alle infrastrutture, agli spazi e agli ambienti per l’apprendimento

Nel dettaglio, in riferimento alla prima area si precisa che la scuola è dotata della seguente dotazione

tecnologica

Nella Istituzione scolastica sono presenti 2 laboratori di Informatica

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Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado Sede centrale di San Pietro in Guarano

Informatico Laboratorio multimediale

Postazioni multimediali - Nootebok Videocamere. Videoproiettore. Lettori DVD. - Stampanti

PON FESR Codice A-1-FESR 2008-24

Relativamente all’ampliamento e all’acquisto di nuove tecnologie la scuola ha partecipato ai seguenti

Bandi Pon FESR:

a) Avviso prot_9035 del 15-07-13 rivolto alle Istituzioni Scolastiche statali per la realizzazione,

l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN.

b) Avviso 2 - 12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI

Con la presentazione dei suddetti Piani la scuola si prefigura:

a) interventi di miglioramento della rete

b) Ammodernamento degli strumenti tecnologici obsoleti

c) Acquisto di:

- Software per lo storage e la produzione di contenuti integrativi multimediali

- Stanpante 3D

- Kit Makers Di Elettronica E Robotica Di Base X Did

- Ausili hardware per l'utilizzo dei dispositivi tecnologici da parte di utenti con disabilità

Azioni di formazione rivolte al personale della scuola attraverso l’organizzazione di laboratori formativi in presenza e on line, anche

con la finalità di favorire il conseguimento di una certificazione europea delle competenze digitali

La formazione digitale in conformità con il piano di formazione elaborato coinvolgerà i docenti e il

personale ATA :

FORMAZIONE DOCENTI

LIVELLO CORSO FINALITÀ

LIVELLO ZERO Introduzione dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione (coding)

Avviamento a percorsi che sviluppano i temi del pensiero computazionale

LIVELLO BASE

Utilizzo della LIM nella didattica Sviluppo delle competenze digitali da utilizzare nella didattica

Utilizzo di tablet e netbook in attività didattiche di cooperative learning e simulazione

Sviluppo della professionalità docente attraverso utilizzo dei dispositivi personali nella didattica

Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado Sede staccata

Villaggio Scolastico di Castiglione Cosentino

Laboratorio linguistico multimediale

14 postazioni multimediali

Lim Videocamere.

Videoproiettore Lettori DVD. Stampanti

PON F.E.S.R. Codice B-1.B-FESR-2008-

24

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124

Ruolo delle Tic nell’inclusione scolastica: le buone pratiche

Saper utilizzare leTIC nel processo d’insegnamento per superare handicap o limitare le difficoltà di apprendimento

LIVELLO MEDIO Attività di costruzione di contenuti e oggetti digitali in situazioni didattiche

Sviluppo di competenze esperte nell'utilizzo e nella creazione di digital content da condividere

LIVELLO D’ECCELLENZA

Utilizzo e creazioni di piattaforme digitali

Gestire siti web e piattaforme e-learning

Ogni corso verrà espletato per un massimo di 20 ore

FORMAZIONE PERSONALE ATA

La formazione digitale del personale di segreteria dell’Istituto Scolastico avrà un approccio

eminentemente tecnico-pratico e si svilupperà sulla GESTIONE DIGITALE DEL DOCUMENTO

AMMINISTRATIVO ( DEMATERIALIZZAZIONE ) e si articolerà due livelli:

LIVELLO CORSO

BASE

1. Formazione digitale dei documenti;

2. Trattamento dei documenti ricevuti o trasmessi dalle segreteria

scolastiche mediante pec o peo, regole di trattamento dei

documenti cartacei;

3. Firma digitale dei documenti;

4. Protocollazione dei documenti;

5. Archiviazione dei documenti;

6. Pubblicizzazione dei documenti;

7. Condivisione dei documenti;

8. Ricerca dei documenti;

9. Sicurezza

MEDIO La gestione del Sito WEB dell’Istituto

Il registro elettronico

Ogni corso avrà durata media di 20 ore .

Per l’esiguo numero di assistenti amministrativi in servizio presso l’Istituto i corsi di formazione

verranno espletati preferibilmente in rete con le scuole del territorio limitrofo ( Presila – Cosenza-

Rende)

FORMAZIONE DIGITALI DEGLI ALUNNI

Nell’arco del triennio saranno implementati progetti che svilupperanno le competenze digitali degli

alunni e favoriranno l’apprendimento dei contenuti disciplinari.

I percorsi saranno strutturati in modo flessibile sia in termine di tempo sia di attività didattiche al fine

di recuperare i soggetti deboli e far crescere le eccellenze.

In verticale si attiveranno i seguenti progetti triennali:

Costruzione di uno sportello di ascolto digitale sui comportamenti a rischio, sull’affettività e

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125

sulle varie problematiche adolescenziali;

Discussioni digitali su un blog in rete all’interno dei due plessi dell’Istituto e con altre scuole del

territorio;

Giornalino scolastico;

Story telling in rete: avvio della narrazione digitale sulla base di storie create in rete dagli

alunni dei due plessi volte allo sviluppo del pensiero digitale;

Risolviamo un problema sul web: compiti sulle risoluzioni di problemi da lanciare un apposito

blog tali da creare una gara di competenza fra le classi dell’Istituto.

Programma il futuro Miur in collaborazione con CINI

Costruzione di ebook in verticale e costituzione di una piattaforma sulle buone pratiche come

documentazione digitale

Il MONITORAGGIO DEL PIANO sarà condotto “misurando”:

Numero di plessi dell’Istituto completamente connessi in Rete;

Effettiva realizzazione degli interventi;

Numero di docenti formati nelle competenze digitali;

Numero buone pratiche di didattica digitale in classe, con registrazione specifica delle attività;

Numero di studenti coinvolti dalla formazione sul digitale;

Numero di unità di Personale coinvolte dalla formazione sul digitale.

Copertura del servizio di digitalizzazione amministrativa della scuola.

Gli esiti di tale monitoraggio saranno oggetto di rendicontazione dell’attività svolta da parte dell’animatore digitale. RISULTATI ATTESI Le ricadute del piano, sicuramente positive, valutate a lungo temine, saranno:

Miglioramento della didattica e del profitto degli studenti;

Innalzamento delle competenze digitali degli studenti e dei docenti;

Percorsi personalizzati per gli studenti (dall’insegnamento indifferenziato all’apprendimento

personalizzato);

Incremento della Collaborazione tra i docenti per lo scambio di esperienze;

Ruolo degli studenti più attivo e collaborativo al loro apprendimento e alla loro crescita;

Gli studenti matureranno non semplici conoscenze ma competenze;

SITOGRAFIA DI RIFERIMENTO

http://www.istruzione.it/scuola_digitale/

http://www.studiaredigitale.it/robotica-educativa/

http://www.programmailfuturo.it/

http://www.generazioniconnesse.it/

http://classi20.it/

http://www.olimpiadiproblemsolving.com/site/iscrizione_scuola.php

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126

Piano Formazione Insegnanti

Premessa

Una delle novità più rilevanti della legge 107/15 riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma

124 definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”. Tale disposizione è entrata in vigore insieme

con il resto della legge e quindi dal luglio scorso. Tuttavia, essa aggiunge:

“ Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il

Piano Triennale dell'offerta Formativa”.

Facendo proprio quanto indicato nella nota MIUR del 7/01/2016, l’istituto Comprensivo “Luigi Settino”

sottolinea che la formazione in servizio di tutti gli operatori della scuola, costituisce una “responsabilità

pubblica prioritaria” per la quale la legge ha individuato due modalità per favorirla:

Erogazione di una carta elettronica ai docenti (DPCM 23.09.2015) con l’intenzione di riconoscere ed

incentivare la libera iniziativa degli stessi in una dimensione professionale tale da consentire

l’arricchimento delle rispettive competenze;

Incremento di fondi alla scuola per l’organizzazione di attività formative che consentano di

progettare e attuare percorsi di ricerca-azione

Piano triennale di interventi formativi

In conformità alla legge 107 comma 12 e art. 124, viene elaborato un piano triennale di interventi

formativi, rivolti ai docenti che prevede linee di azioni nelle seguenti aree:

- area didattico-progettuale, in conformità ai punti di criticità, individuati e inseriti nel

RAV;

- area digitale , in riferimento al comma 58 punto d ) formazione dei docenti per

l'innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l'insegnamento,

l'apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli

studenti;

- area della sicurezza , in riferimento al comma 10.

In particolare , il piano , a livello organizzativo, verrà strutturato in momenti di interventi formativi

condotti da esperti del settore e attività di autoformazione , articolate in gruppi di ricerca azione,

composti da docenti dell’istituto e in rete con scuole del territorio e con Enti universitari e/o Asoociazioni

culturali

La formazione potrà essere erogata in rete con altre scuole del Territorio sulla base della sottoscrizione

di un specifico ACCORDO DI RETE

A livello metodologico si prediligerà la modalità laboratoriale , la realizzazione di workshop e social

networking tale da rendere attiva e operativa la formazione in servizio .

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127

Nel dettaglio, vengono riportate le azioni in relazione alle aree di formazione:

AREA DIDATTICO-PROGETTUALE

Il percorso formativo triennale si articola in azioni di formazione e di autoformazione :

AREA DOCENTI

AZIONE DI FORMAZIONE

Moduli di 20 ore 2015-2016 2016-2017 2017-2018

AZIONE DI

AUTOFORMAZIONE

Competenze (linguistiche, logico-matematiche e sociali)

X X X

gruppi di ricerca azione in verticale sui contenuti comuni disciplinari e trasversali ed elaborazioni di percorsi da implementare in classe;

Le avanguardie educative : le trasformazione del modello organizzativo e didattico della scuola.

X X X

gruppi di ricerca azione su azioni didattiche , in riferimento alle avanguardie educative, da sperimentare in classe pilota

Valutazione degli apprendimenti nell’ottica delle competenze: Certificare le competenze

X X X

Gruppi di ricerca azione sulla certificazione delle competenze trasversali

Formazione sui BES X X X

Si ricorda che la formazione deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento. Per la stessa ragione, l’autoformazione individuale non può concorrere al raggiungimento del minimo previsto (anche se, ovviamente, ciascuno è libero di farla “in più”).

AREA PERSONALE ATA

AREA RELAZIONALE

AZIONE DI FORMAZIONE

Moduli di 20 ore 2015-2016 2016-2017 2017-2018

Gestione delle dinamiche relazionali - comunicative e dei conflitti

X X X

Le avanguardie educative : le trasformazione del modello organizzativo della scuola

X X X

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128

AREA DIGITALE

In connessione con il piano digitale l’istituzione pianifica interventi , nell’arco del triennio, rivolti:

AI DOCENTI:

CORSI di 15-20 ore: TEMATICHE DIGITALI 2015-

2016

2016-

2017

2017-

2018

LIVELLO ZERO Introduzione dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione (coding)

X X X

LIVELLO BASE

Utilizzo della LIM nella didattica X X X Utilizzo di tablet e netbook in attività didattiche di cooperative learning e simulazione

X X X

Ruolo delle Tic nell’inclusione scolastica: le buone pratiche

X X X

LIVELLO MEDIO Attività di costruzione di contenuti e oggetti digitali in situazioni didattiche

X X X

LIVELLO D’ECCELLENZA

Utilizzo e creazioni di piattaforme digitali

X X X

PERSONALE ATA DI SEGRETERIA:

CORSO DI FORMAZIONE SULLA GESTIONE DIGITALE DEL DOCUMENTO AMMINISTRATIVO ( DEMATERIALIZZAZIONE ) e si articolerà IN 15-20 ORE SU due

livelli

LIVELLO CORSO FORMAZIONE E /AGGIORNAMNETO

2015-2016 2016-2017 2017-2018

BASE

Formazione digitale dei documenti Trattamento dei documenti

ricevuti o trasmessi dalle segreteria scolastiche mediante pec o peo, regole di trattamento dei documenti cartacei;

Firma digitale dei documenti; Protocollazione dei documenti; Archiviazione dei documenti; Pubblicizzazione dei documenti; Condivisione dei documenti; Ricerca dei documenti; Sicurezza

X X X

MEDIO

La gestione del Sito WEB

dell’Istituto

Il registro elettronico X X X

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AREA DELLA SICUREZZA

Corsi per DOCENTI E ATA per SALVAGUARDARE LA SICUREZZA A SCUOLA FORMAZIONE

SICUREZZA (Accordo Stato – Regioni 21/12/2011 e D.Lgs. 81/2008) e tutelare la privacy;

Formazione sugli obblighi relativi alla riservatezza e protezione dei dati personali (cd privacy); 39 •

Formazione sugli obblighi di pubblicità e trasparenza nella gestione dei documenti e del sito d’Istituto, con

particolare riguardo all’Albo on line e alla sezione “Amministrazione trasparente”. • Corsi di

formazione/aggiornamento per le specifiche competenze degli Assistenti (gli appalti pubblici dopo le

riforme del 2014; gli acquisti con MEPA; le assenze del personale…).

Nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e,

comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, verranno disposte

INIZIATIVE DI FORMAZIONE RIVOLTE AGLI STUDENTI, PER PROMUOVERE LA

CONOSCENZA DELLE TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO, nel rispetto dell'autonomia

scolastica, anche in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio

sanitario nazionale e con il contributo delle realtà del territorio.

Il piano di formazione dell’Istituto prevede, inoltre, previa autorizzazione, la libera adesione dei

docenti, del personale amministrativo, dei collaboratori scolastici a corsi ed iniziative di formazione

organizzati da altre istituzioni scolastiche, enti ed associazioni accreditati. La realizzazione di qualsiasi

iniziativa di formazione ed aggiornamento docenti e personale ATA è comunque subordinata:

• alla disponibilità di risorse finanziarie dell’Istituzione scolastica;

• alla disponibilità del personale alla partecipazione.

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130

Fabbisogno posti Organico di diritto

SCUOLA INFANZIA

La diffi oltà di defi i e u a p oiezio e elativa al u e o degli alu i he f e ue te a o le s uole delle i fa zie dell’istituto pe i p ossi i t e a i è dete i ata dall’età i fe io e o pa i ai t e a i e pe ta to si p evede la segue te situazio e da ivede e a ual e te e he già dal -

pot e e su i e delle va iazio i esse do a tutt’oggi attiva la fase di is izio i.

Se o do la ve ifi a del ta ulato dell’uffi io a ag afe dei Co u i PER L’ANNO SCOLASTICO -

la situazio e dov e e esse e la segue te :

SCUOLA INFANZIA CSAA85701V VIA VIGNI

Anni scolastici

POSTO COMUNE POSTO DI SOSTEGNO

N°AL. SEZ DOCENTI DOCENTI

2016-2017 40 2 4 curric. 1Rel (3h)

0

2017-2018 ? 40? 2 4 curric. 1Rel (3h)

0

2018-2019 ? 40? 2 4 curric. 1Rel (3h)

0

2 sez Tempo scuola 40 ore + 1 sez solo antimeridiana

SCUOLA INFANZIA CSAA85702X PADULA

Anni scolastici

Posto comune Posto di sostegno

N°AL. SEZ DOCENTI DOCENTI

2016-2017 20 1 2 curric. 1Rel(1,30 h)

1 rapporto 1/1

2017-2018 ? 20? 1 2 curric. 1Rel(1,30 h)

1 rapporto 1/1

2017-2018 ? 20? 1 2 curric. 1Rel (1,30 h)

1 rapporto 1/1

Tempo scuola 40 ore

SCUOLA INFANZIA CSAA857042 FRA’ IGNAZIO

Anni scolastici

Posto comune Posto di sostegno

N°AL. SEZ DOCENTI DOCENTI

2016-2017 57 3 5 curric. 1Rel (3h)

1 rapporto 1/2 1rapporto 1/1

2017-2018 ?

52? 3 5 curric. 1Rel (3h)

1 rapporto 1/2

2017-2018 ?

52? 3 5 curric. 1Rel (3h)

0

Tempo scuola 40 ore

DOCENTI ORGANICO DIRITTO 2016-2017 2017-2018 ? 2018-2019?

11 doc. curri. 1 doc. Rel. 9 h 2 doc. sost (1/1) 1 doc. sost (1/2)

11 doc. curri. 1 doc. Rel. 9 h 1 doc. sost (1/1) 1 doc. sost (1/2)

11 doc. curri. 1 doc. Rel. 9 h 1 doc. sost (1/1)

Si segnala la possibile certificazione di ulteriori alunni disabili

-----------------------------------------------------------------------

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131

DOCENTI CURRICULARI - SOSTEGNO SCUOLA PRIMARIA

PLESSO SAN PIETRO IN GUARANO CSEE857014 VIA SAN BRUNO

DOCENTI

5 CLASSI CORSO A - 2 CLASSI CORSO B Curriculari

* Sostegno

** A.S 1a 2b 3a 3b 4a 4b 5a

20

16

-2

01

7 20+

1 AL. H (RAPP.1/1)

23 10+

1AL. H (RAPP.1/1

9+ 1AL H

(RAPP.1/1)

11+ 1AL H

(RAPP.1/1)

13 + 1AL H

(RAPP.1/2)

21+

1 AL H (RAPP.1/1) 2 AL H (RAPP.1/2)

7 + 13 h 1.INGL (16h) 1 Rel. (14h)

6 DOC (1/1) 1 DOC(1/2)

20

17

-20

18

1a 2b 3a 4a 4b 5a 5b Curriculari

* Sostegno

**

23 + 1 AL. H (RAPP.1/1)

20+ 1 AL.H

(RAPP.1/1) 23

10+ 1AL. H

(RAPP.1/1

9+ 1AL H

(RAPP.1/1)

11+ 1AL H

(RAPP.1/1)

13 + 1AL H

(RAPP.1/2)

7 + 12 h 1.INGL.

1.INGL (16h) 1 Rel.

5 DOC (1/1) 1 DOC(1/2)

20

18

-20

19

1a 2b 3a 4a 5a 5b Curriculari

* Sostegno

**

24

23 + 1 AL. H (RAPP.1/1)

20+ 1 AL.H

(RAPP.1/1) 23

10+ 1AL. H

(RAPP.1/1

9+ 1AL H

(RAPP.1/1)

7 + 12 h 1.INGL (15h) 1 Rel. (12h)

4 DOC (1/1)

Si evidenzia l’insegnamento della lingua Inglese da docenti di scuola primaria titolari su posto comune in possesso del titolo per l’insegnamento della lingua inglese

** Si segnala la possibile certificazione di ulteriori alunni disabili

PLESSO CASTIGLIONE COSENTINO CSEE857036 villaggio scolastico

5 CLASSI CORSO A DOCENTI

Curriculari *

Sostegno ** A.S. 1a 2b 3a 4b 5a

20

16

-2

01

7 9 +

1 AL. H (RAPP.1/1)

20 + 1AL. H

(RAPP.1/1)

14+ 2 AL. H

(RAPP.1/1)

8

15+

2 AL H (RAPP.1/1) 1 AL H (RAPP.1/2)

5 + 18 h 1.INGL. (6 h) 1 Rel. (10h)

4 DOC (1/1) 1 DOC(1/2)

20

17

-20

18

1a 2b 3a 4a 5b Curriculari

* Sostegno

**

10 1 AL. H

(RAPP.1/2)

9 + 1 AL. H

(RAPP.1/1)

20 + 1AL. H

(RAPP.1/1)

14+ 2 AL. H

(RAPP.1/1)

8

5 + 12 H 1.INGL.(6H) 1 REL. (10H)

5 DOC (1/1) 1 DOC(1/2)

20

18

-20

19

1a 2b 3a 5a 5b Curriculari

* Sostegno

**

21 10

1 AL. H (RAPP.1/2)

9 + 2 AL. H

(RAPP.1/1)

20 + 1AL. H

(RAPP.1/1)

14+ 2 AL. H

(RAPP.1/1)

5 + 12 H 1.INGL.(13H) 1 REL. (10H)

3 DOC (1/1) 1 DOC (1/2)

Si evidenzia l’insegnamento della lingua Inglese da docenti di scuola primaria titolari su posto comune in possesso del titolo per l’insegnamento della lingua inglese

** Si segnala la possibile certificazione di ulteriori alunni disabili--------------------------- --------------------------------------------

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132

DOCENTI CURRICULARI E DI SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO

PLESSO SAN PIETRO I GUARANO

CSMM857013 VIA SAN BRUNO

2016-2017 2017-2018 2018-2019 3 CLASSI CORSO A 1^ 22al 2^ 23al

+1h(rapp.1/1) 3^ 19al

+1h(rapp.1/1)

Docenti 3 CLASSI CORSO A

1^21al+

1 al h (rapp.1/1) 2 al h (rapp.1/2) 2^ 22al 3^ 23al

+1h (rapp.1/1)

Docenti 3 CLASSI CORSO A

1^11al+

1 al h (rapp.1/1 2^21al+ 1 al h (rapp.1/1) 2 al h (rapp.1/2) 3^ 22al ------------- CORSO B

1^13 al+ 1 al h (rapp.1/2)

Docenti

A043 2 +1(6h)

A043 2+1(6h) A043 3+1(2 h)

A059 1 A059 1 A059 1+1(9 h) A028 1(6h) A028 1(6h) A028 1(8h) A033 1(6h) A033 1(6h) A033 1(8h) A030 1(6h) A030 1(6h) A030 1(8h) A032 1(6h) A032 1(6h) A032 1(8h) A345 1(9h) A345 1(9h) A345 1(12h) A245 1(6h) A245 1(6h) A245 1(8h) AC77 1 AC77 1 AC77 1 AM77 1 AM77 1 AM77 1 AG77 1 AG77 1 AG77 1

AJ77 1 AJ77 1 AJ77 1

RELIG. 1(3h) RELIG. 1(3h) RELIG. 1(4h) SOSTEGNO AD00 1(rapp.1/1) SOSTEGNO AD00 1(rapp. 1/1) SOSTEGNO AD00 2(rapp.1/1)

Si segnala la possibile certificazione di ulteriori alunni disabili

PLESSO CASTIGLIONE COSENTINO CSEE857036

VILLAGGIO SCOLASTICO 2016-2017 2017-2018 2018-2019

3 CLASSI CORSO D 1^ 13 al 2^ 17 al 3^ 14 al

+1h (rapp.1/2)

Docenti 3 CLASSI CORSO D 1^ 15 al

+ 2 al h (rapp.1/1) 1 al h (rapp.1/2) 2^ 13 al 3^ 17 al

Docenti 3 CLASSI CORSO D 8 ^ 8 al 2^ 15 al

+ 2 al h (rapp.1/1) 1 al h (rapp.1/2) 3^ 13 al

Docenti A043 2+1(6h) A043 2+1(6h) A043 2+1(6h) A059 1 A059 1 A059 1 A028 1(6h) A028 1(6h) A028 1(6h) A033 1(6h) A033 1(6h) A033 1(6h) A030 1(6h) A030 1(6h) A030 1(6h) A032 1(6h) A032 1(6h) A032 1(6h) A345 1(9h) A345 1(9h) A345 1(9h) A245 1(6h) A245 1(6h) A245 1(6h) AC77 1 AC77 1 AC77 1

AM77 1 AM77 1 AM77 1 AG77 1 AG77 1 AG77 1 AJ77 1 AJ77 1 AJ77 1 REL. 1(3h) REL. 1(3h) REL. 1(3h)

SOSTEGNO AD00 1(rapp1/2) SOSTEGNO AD00 2 (rapp. 1/1) 1 (rapp. 1/2)

SOSTEGNO AD00

2 (rapp. 1/1) 1 (rapp. 1/2)

Si segnala la possibile certificazione di ulteriori alunni disabili

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ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO / UTILIZZATO

Per l’a.s. 2015-2016 le richieste di organico potenziato deliberate dal Collegio dei docenti

erano state le seguenti

PRIORITA’ CAMPI DI POTENZIAMENTO

OBIETIIVI FORMATIVI COMMA 7

1

Potenziamento - Linguistico

"a)" Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;

Potenziamento - Linguistico

"p)" Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

2 Potenziamento Laboratoriale

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media 6 nonché alla produzione;

3 Potenziamento Scientifico

"q)" Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

4 Potenziamento

Artistico e musicale

"c)" Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

5 Potenziamento

Motorio

"g)" potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e - Motorio allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

6

Potenziamento Umanistico

Socio economico e per la legalità

"I)" Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati Potenziamento e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;

I docenti dell’Organico potenziato attualmente in servizio presso L’Istituzione scolastica e

costituito da:

2 docenti di scuola primaria

2 docenti di scuola secondaria - Classe di Concorso A028 (Quarta Priorità) A019 (Quinta

Priorità)

ORGANICO DI POTENZIAMENTO CHE SI RICHIEDE PER IL TRIENNIO 2016-2019:

Tenendo conto delle ESIGENZE ORGANIZZATIVE DIDATTICO PROGETTUALI DELL’ISTITUTO individuate nel PDM ed esplicitate nel Piano TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA:

SCUOLA INFANZIA: AMPLIARE l’OFFERTA FORMATIVA CON ATTIVITÀ DI LINGUA INGLESE E MUSICA

SCUOLA PRIMARIA : AMPLIARE IL TEMPO SCUOLA A 30 ORE CON L’OFFERTA

FORMATIVA DI 3 ORE DI LABORATORIO CURRICULARE (CURRICOLO FACOLTATIVO OBBLIGATORIO SCELTO DA TUTTE LE FAMIGLIE

PER MOTIVI ORGANIZZATIVI ) ORGANIZZARE CLASSI APERTE E GRUPPI DI LIVELLO PER

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REALIZZAZIONE DI PROGETTI IN ORARIO CURRICULARE E/O EXTRACURRICULARE GARANTIRE SUPPLENZE BREVI ANCHE ALLE SCUOLE DELL’INFANZIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMOGRADO

ORGANIZZARE CLASSI APERTE E GRUPPI DI LIVELLO PER

REALIZZAZIONE DI PROGETTI IN ORARIO CURRICULARE E/O EXTRACURRICULARE GARANTIRE SUPPLENZE BREVI

Considerate LE 4 MACROAREE PROGETTUALI DI SVILPUPPO TRIENNALE:

MACRO PROGETTO A ACCOGLIERE CONOSCERSI CRESCERE INSIEME

MACRO PROGETTO B COMUNICARE EFFICACEMENTE

MACRO PROGETTO C PROBLEMATIZZARE LA REALTÀ ATTRAVERSO UNA NUOVA LETTURA DELLE DISCIPLINE

MACRO PROGETTO D LOTTA AGLI STEREOTIPI - EDUCAZIONE ALLE PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE

Si richiedono le seguenti Unità di personale in organico di potenziamento:

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA*

PRIORITA’ UNITA’ CLASSE DI CONCORSO

ORE DA PRESTARE

SUPPLENZE BREVI

LABORATORIO AMPLIAMENTO TEMPO SCUOLA

ORE DI UTILIZZO

1

1 COMUNE 726 33 693 726

1 COMUNE 726 231 495 726

*da impegnare su due plessi scolastici di Scuola Primaria ( per garantire il tempo

scuola di 30 ore e per effettuare supplenze brevi eventualmente anche sui tre plessi scolastici di scuola dell’infanzia tutti ubicati in due comuni diversi )

progetto

DOCENTI SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO *

PRIORITA’ UNITA’ CLASSE DI CONCORSO

ORE DA PRESTARE

SUPPLENZE BREVI

ORGANIZZAZIONE MACRO PROGETTO ORE DI

UTILIZZO

1 1 A043 600 250

Macro Progetto B

Macro Progetto D

350 600

2 1 A059 600 250 Macro Progetto C 350 600

3 1 A028 600 200 100

Macro Progetto B ALLESTIMENTO

DELL’AULA

MUSEALE

300 600

4 1 A032 600 300 Macro Progetto A 300 600

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135

FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE ATA

PERSONALE ATA

2016-2017 2017-2018 2018-2019

DSGA

N. 1 N. 1 N. 1

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI n.3 n.3 n.3

MOTIVAZIONE

Si conferma il fabbisogno di n. 3 assistenti amministrativi (e non 2 come in organico di diritto) necessario al supporto funzionale alle attività svolte al servizio dell’utenza e dell’organizzazione didattico-amministrativa dell’Istituto.

L’apertura al pubblico della segreteria dovrebbe prevedere la disponibilità di almeno tre pomeriggi a settimana tenendo conto che per 5 pomeriggi a settimana ( dal lunedì al venerdì) si svolgono le attività di strumento musicale e ogni lunedì si incontrano tutti i docenti di scuola primaria per la programmazione settimanale dei docenti di Scuola Primaria.

COLLABORATORI SCOLASTICI n.11 n.11 n.11

MOTIVAZIONE

Per il profilo di collaboratore scolastico l’organico 2015/16 di diritto di n. 9 unità è assolutamente insufficiente per gestire in maniera adeguata le attività scolastiche delle cinque sedi dell’Istituto.

La richiesta di almeno 11 collaboratori deriva dalle seguenti esigenza:

SCUOLA INFANZIA

Nella scuola dell’INFANZIA si prevede la turnazione antimeridiana e pomeridiana nei tre plessi che sono ubicati tra l’altro, in località distanti tra loro (uno plesso di montagna).

Un solo collaboratore a plesso non può coprire l’intero orario di funzionamento ( 40 ore settimanali) e, soprattutto, non può garantire un’adeguata vigilanza degli alunni che data l’età devono tra l’altro essere accuditi nel momento in cui devono recarsi al bagno.

Inoltre tutte tre strutture, dotati di ampi spazi interni ed esterni, richiedono tempo per una pulizia appurata e il carico di lavoro per un solo collaboratore diventa pesante soprattutto quando gli stessi devono fermarsi per le riunioni di intersezioni e/o per le assemblee.

SCUOLA PRIMO CICLO

In ciascuna delle strutture dei due plessi scolastici ospitanti le scuole del Primo Ciclo risultano in servizio 3 collaboratori.

Le classi di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado dei due plessi scolastici dell’Istituto, sono allocate su piani diversi e i collaboratori, il cui impegno lavorativo è articolato in orario antimeridiano e pomeridiano (Scuola Secondaria ad INDIRIZZO MUSICALE) , impegnati nelle

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136

attività di vigilanza, di portierato e di attività a supporto alla didattica non riescono sempre a garantire il puntuale servizio e nello specifico la sorveglianza necessaria sui piani e la pulizia delle aule e dei laboratori.

Si sottolinea, inoltre, che gli spazi da pulire sono numerosi e d ampi:

a) il Plesso Scolastico di San Pietro in Guarano Centro, oltre ad avere un laboratorio di musica, di informatica è sede degli Uffici di segreteria e Dirigenza (composta da tre stanze) con la presenza quotidiana di una discreta utenza esterna

b) il Villaggio scolastico di Castiglione Cosentino comprende oltre alle classi e ai laboratori:

1 Palestra 1 auditorium 1 campetto di calcio

Data la situazione l’assenza per un solo giorno di un collaboratore scolastico sconvolge l’organizzazione programmata e determina una oggettiva difficoltà , facendo venire meno non solo la vigilanza sugli alunni ma anche le norme minime di sicurezza , tenuto conto che la vigente normativa non permette la loro sostituzione per le assenze dal servizio fino a dieci giorni. Si precisa che due collaboratori scolastici usufruiscono dei benefici di cui alla legge 104/92 ( per assistenza a minore) e, uno di questi ha personali ridotte capacità lavorative riconosciute.

ASSISTENTE TECNICO

1 1 1

MOTIVAZIONE

La motivazione del fabbisogno dell’Assistente Tecnico CAPACE DI

PROVVEDERE ALLA MANUTENZIONE DELLE TECNOLOGIE AREA: AR02 –

LABORATORIO: T72 INFORMATICA scaturisce dal fatto di voler continuare a

promuovere l’innovazione didattica in tutti gli ordini di scuola afferenti all’I.C. L’utilizzo delle buone dotazioni tecnologiche dell’Istituto molto spesso sono limitate dalla mancanza della necessaria manutenzione.

LIM in tutte le classi dell’Istituto 160 tablet a disposizione di ciascun alunno delle 11 classi primarie

dell’Istituto ( classi 3^-4^-5^ ) 120 tablet a disposizione di ciascun alunno delle 6 classi secondarie di

primo grado dell’Istituto ( classi 3^-4^-5^ ) 1 aula di formazione docenti dotata di LIM e di 23 Tablet 2 laboratori multimediali con rispettivamente 16 e 14 postazioni

multimediali e 2 Lim Una segreteria dotata di 5 postazioni multimediale e 1 server Il registro elettronico