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Viale De Gasperi, 40 – 31020 San Vendemiano Tel. 0438/401470 - Fax 0438/402205 e-mail: [email protected] - pec: [email protected]

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

2016 – 2019

(art 1 comma14 Legge n.107/15)

approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 13/12/2017

"L'obiettivo dell'educazione deve essere la formazione di individui che pensino e agiscano autonomamente, ma che vedano nella comunità il loro più alto problema di vita".

Albert Einstein

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

INDICE

Atto di indirizzo pag. 5

Premessa pag. 8

Il quadro di riferimento pag. 9

PRIMO CAPITOLO: L’IDENTITA’ DELLA SCUOLA

Il nostro contesto pag. 11

Il nostro Istituto Comprensivo pag. 12

I nostri plessi pag. 12

La popolazione scolastica pag. 12

La scuola primaria pag. 13

La scuola secondaria pag. 16

La segreteria pag. 17

Il nostro Istituto e gli stakeholders pag. 18

Mappa reale delle sinergie operative pag. 18

Risorse del territorio pag. 19

SECONDO CAPITOLO: IL PIANO DI MIGLIORAMENTO

Il Piano di Miglioramento: dall’Autovalutazione al Miglioramento pag. 20

Risultati attesi e monitoraggio delle azioni pag. 24

Azioni intraprese per il miglioramento pag. 27

TERZO CAPITOLO: IL NOSTRO PROGETTO EDUCATIVO

La vision e la mission del nostro Istituto pag. 29

Le nostre scelte progettuali: l’alunno per il quale lavoriamo pag. 30

Il curricolo pag. 31

La flessibilità organizzativa e didattica pag. 39

Continuità e orientamento pag. 40

Il nostro piano dell’inclusione pag. 42

La nostra progettazione: progetti d’Istituto, di arricchimento offerta formativa, di plesso e di classe

pag. 50

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Uscite sul territorio, visite guidate e viaggi d’istruzione pag. 65

La nostra scuola digitale pag. 66

Piano per la formazione: docenti, genitori. ATA pag. 69

QUARTO CAPITOLO: LA VALUTAZIONE

La valutazione e il nuovo quadro formativo pag. 75

I diversi piani della valutazione pag. 78

I descrittori dei livelli per la valutazione degli apprendimenti scuola Primaria- Secondaria

pag. 79

Valutazione dell’insegnamento di religione cattolica e attività alternativa pag. 99

Valutazione del comportamento pag. 100

Descrizione del processo formativo pag. 103

Criteri generali per la non ammissione alla successiva pag. 104

Ammissione all’esame conclusivo pag. 105

Certificazione delle competenze pag. 106

Valutazione degli alunni in situazione di disabilità pag. 107

Esame conclusivo primo ciclo d’istruzione e valutazione pag. 109

QUINTO CAPITOLO: L’ORGANIZZAZIONE

Organizzazione e funzioni pag. 112

Area amministrativa pag. 114

Aree di intervento delle Funzioni Strumentali pag. 115

Commissioni, gruppi di lavoro e referenti pag. 117

Organi collegiali pag. 118

Il Comitato genitori pag. 118

Il Comitato di valutazione pag. 119

NIV (Nucleo Interno di Valutazione) pag. 119

La scuola e la famiglia pag. 120

Partecipazione a reti di scuole pag. 123

Collaborazione con le università pag. 123

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Scuola aperta al territorio pag. 124

Piano di sicurezza pag. 126

SESTO CAPITOLO: IL FABBISOGNO DEL NOSTRO ISTITUTO

Organico dell’autonomia pag. 127

Posti per il potenziamento pag. 129

Schede progetto per utilizzo dell’Organico Potenziato pag. 130

Risorse strutturali: edilizia scolastica pag. 135

Strutture necessarie per l’Istituto in coerenza con le priorità di medio e lungo periodo e con i traguardi prefigurati nel piano di miglioramento

pag. 136

DOCUMENTI VISIONABILI NEL SITO DELL’ISTITUTO pag. 137

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Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativa all’Istituto Comprensivo è elaborato ai sensi di

quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015 n 107, recante “Riforma del Sistema Nazionale d’ istruzione e

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”

Il piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della

scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico, con

proprio Atto di Indirizzo prot.4682/c.24 letto nel Collegio dei Docenti del 20-11-2015;

Il piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 14 Gennaio

2016 delibera n. 29;

Il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 19 Gennaio 2016 con

delibera n. 81;

Il Piano, dopo l’approvazione è stato inviato all’Usr Veneto, competente per le verifiche di legge, ed in

particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico potenziato e pubblicato nel Portale Unico

dei dati della Scuola.

Come previsto dalla legge 107 /2015 art.1 comma 12, il PTOF è stato aggiornato, con delibera del Collegio

dei Docenti del 28 ottobre 2016 e successiva adozione da parte del Consiglio d’Istituto con delibera del 3

novembre 2016; aggiornato nell’anno scolastico 2017-18 con delibera del Collegio dei docenti del 4.12.2017

e adozione da parte del Consiglio d’Istituto nella seduta del 13.12.2017 e aggiornato nell’anno scolastico

2018-19 con delibera del Collegio dei Docenti del 14.11.2018 e adozione da parte del Consiglio d’Istituto

nella seduta del 5.12.2018.

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ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il D.P.R. n.297/94;

VISTA legge 59 del 1997 che introduce l’autonomia scolastica;

VISTO il D.P.R. n. 275/99 art 3 come novellato dall’art 1 comma 14 punto4 legge 107/2015

VISTO il D.P.R. 20 MARZO 2009, n.89;

VISTI gli artt. 26- 27 -28 – 29 del CCNL Comparto Scuola;

VISTO l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1.2.3;

VISTA la Legge n. 107/2015art 1 comma 14 punto 4;

VISTO Dpr 80 /2013 sul sistema nazionale di valutazione e direttiva 11 / 2014

TENUTO CONTO

1. delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012; 2. degli interventi educativi-didattici posti in essere negli anni precedenti; 3. delle risultanze del processo di autovalutazione dell’istituto esplicitate nel Rapporto di

Autovalutazione e delle piste di miglioramento individuate; 4. delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed

economiche operanti nel territorio; 5. delle sollecitazioni e delle proposte formulate dalle famiglie e dagli utenti in occasione degli

incontri informali e formali; 6. delle novità legislative in tema di valutazione alunni ed esame conclusivo di primo grado

D.L. 13.04.2017 n.62 e successive note Circolare Miur n.1850 - ddmm 741/742 del 10 Ottobre 2017

7. delle novità in tema di inclusione (D.L. n. 66 del 13.04.2017) 8. delle novità introdotte dal D.L. 60 del 13.04.2017 relativamente alla promozione della cultura

umanistica sulla valorizzazione del patrimonio e delle produzioni culturali e sul sostegno della creatività.

DIRIGENTE SCOLASTICO

ritiene necessario esplicitare il nuovo disposto normativo per chiarire i compiti che la comunità scolastica, in questo momento di transizione dal pof annuale al ptof triennale, è chiamata a svolgere.

Indicazioni sul Piano dell’offerta formativa contenute nella Legge 107/2015

Le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 mirano alla valorizzazione dell’autonomia scolastica che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del piano dell’offerta formativa triennale.

Tali novità prevedono che le Istituzioni Scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del POF per l’anno 2015-16 e del Piano Triennale dell’Offerta Formativa per il triennio 2016-17, 2017-18, 2018-19.

Gli indirizzi del Piano vengono definiti dal dirigente scolastico che, in proposito, attiva rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta eventuali proposte delle rappresentanze sociali;

Il Collegio dei docenti lo elabora; il Consiglio di istituto lo approva. Il piano può essere oggetto di revisione, modifica e integrazione annuale entro il mese di ottobre di ogni anno.

Per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel Piano dell’Offerta Formativa le istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti richiesti a supporto delle attività didattiche e di coordinamento.

Il Piano deve prevedere:

1. Piano offerta formativa su plessi con tempi scuola specifici (comma 14);

2. Piano risorse docenti su numeri attribuiti controllata dall’ USR (commi 13 e 14); posti comuni e sostegno, fabbisogno per il potenziamento;

3. Piano risorse ATA (comma 14);

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4. Piano della formazione docenti (comma 12) redatto in coerenza con PTOF;

5. Piano della formazione Ata (comma 12)

6. Piano di Miglioramento (comma 14.3)

7. Piano fabbisogno infrastrutture e materiali (comma 14.3)

8. Azioni Piano Nazionale Scuola Digitale (comma 57e successivi)

ATTESO CHE l’intera comunità professionale docente è coinvolta nei processi di riforma che stanno interessando la scuola e che orientano verso l’innovazione delle pratiche didattiche attraverso la valorizzazione di metodologie didattiche attive e personalizzate, di modalità di apprendimento per problem solving, della ricerca, dell’esplorazione e della scoperta e delle situazioni di apprendimento cooperativo e per approcci metacognitivi,

AL FINE di offrire suggerimenti, di mediare modelli nel garantire l’esercizio dell’autonomia didattica del

Collegio dei docenti e la libertà di insegnamento dei singoli docenti, intesa anche come libertà di ricerca e

innovazione metodologica e didattica, e di contribuire alla piena realizzazione di diritti costituzionalmente

riconosciuti (libertà di insegnamento, diritto allo studio-successo formativo),

il Dirigente predispone il seguente atto di indirizzo al Collegio dei Docenti orientativo della

pianificazione dell’Offerta Formativa Triennale.

Nell’ottica della tradizione positiva che l’Istituto Comprensivo ha avuto in questi anni, in quanto l’offerta

formativa proposta è sempre stata di elevata qualità, grazie alla ricca progettualità prevista, il PTOF,

documento con cui l’istituzione scolastica dichiara all’esterno la propria identità, dovrà contenere il

curricolo, le attività, l’organizzazione, l’impostazione metodologico-didattica, l’utilizzo, la promozione

e la valorizzazione delle risorse umane con cui si intendono realizzare gli obiettivi da perseguire (comma

14.4).

Il coinvolgimento e la collaborazione delle risorse umane di cui dispone l’istituto, la motivazione, il sistema organizzativo, il clima relazionale, la partecipazione attiva e costante, la trasparenza, la messa in atto di un modello operativo improntato al miglioramento continuo, chiamano in causa tutti, quali espressione della vera professionalità che va oltre l’esecuzione di compiti ordinari.

Essi sono elementi indispensabili alla costruzione e implementazione di un Piano che non sia solo adempimento burocratico ma reale strumento di lavoro in grado di valorizzare le risorse umane e strutturali, di dare senso ed indicazioni chiare ai singoli e all’istituzione nel suo complesso.

Ai fini dell’elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico ritiene indispensabile che si seguano le seguenti indicazioni:

l’elaborazione del PTOF dovrà tener conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza;

l’offerta Formativa dovrà articolarsi tenendo conto non solo della normativa e delle indicazioni nazionali, ma anche della visione e missione condivise e dichiarate nei piani precedenti, nonché del patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine del nostro istituto.

Si ritiene necessario, pertanto, tenendo presente quanto emerso dalla sezione quinta del RAV, con le successive integrazioni e aggiornamenti, lavorare nel triennio per:

revisionare il Curricolo d’Istituto Verticale e implementare momenti di programmazione comune tra i gradi di istruzione per gli anni ponte anche con le scuole dell’infanzia paritarie presenti sul territorio;

strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che essi rispondano esattamente alle Indicazioni Nazionali ed ai livelli che devono essere conseguiti da ciascuno studente nell’esercizio del diritto-dovere all’istruzione;

predisporre prove standardizzate intermedie e finali comuni per classi parallele per la secondaria di primo grado a partire da quest’anno;

predisporre prove trasversali per la lingua inglese;

superare sempre di più la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l’azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza europea;

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costruire strumenti specifici, adeguati e graduati per misurare le competenze di cittadinanza;

implementare il processo di valutazione degli alunni in relazione alle novità introdotte nell’anno in corso prevedendo momenti di condivisione nei dipartimenti e negli organi collegiali e prevedendo momenti di comunicazione alle famiglie;

evitare una gestione individualistica dell’insegnamento sfociante in un’autoreferenzialità che mal si concilia con le esigenze di trasparenza e di rendicontabilità cui le istituzioni scolastiche autonome sono chiamate;

orientare i percorsi offerti nel PTOF al potenziamento delle competenze laboratoriali, artistico e musicale, al potenziamento umanistico socio economico e per la legalità, al potenziamento linguistico, scientifico, motorio;

monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni con Bisogni Educativi Speciali favorendone sempre di più l’inclusione e il successo formativo e, tramite l’utilizzo del PAI, migliorare l’acquisizione delle competenze di cittadinanza;

migliorare i criteri e i parametri al fine di uniformare le modalità di valutazione tra i diversi ordini di scuola e quindi lavorare in un’ottica di continuità verticale e di confronto continuo;

favorire nella pratica didattica momenti di apprendimento cooperativo, giochi di ruolo e simulazioni,

uso consapevole del web;

rafforzare le attività di orientamento implementando sistemi che possano garantire la restituzione dei

risultati a distanza degli alunni in uscita come momento di riflessione sui percorsi posti in essere;

sfruttare al meglio le 40 ore previste dal contratto prevedendo momenti dedicati alla costruzione

del curricolo, delle prove comuni e per la diffusione di buone prassi;

potenziare l’utilizzo dell’area riservata del sito per la diffusione e la fruizione dei materiali prodotti, nell’ottica della condivisione;

generalizzare l’uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza;

migliorare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche attraverso la partecipazione a bandi previsti a livello europeo con i PON, FESR, PNSD;

migliorare gli ambienti apprendimento (dotazioni, logistica) creando ambienti digitali che superino la classe 2.0 e per passare alla classe 3.0;

sostenere formazione ed autoaggiornamento per la diffusione dell’innovazione metodologico-didattica relativamente alle dinamiche relazionali per la gestione della classe, per lo sviluppo della didattica per competenze, per la didattica laboratoriale;

nell’aggiornamento, programmare anche formazione per il personale ATA;

implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa incentivando la comunicazione attraverso l’uso del sito istituzionale;

snellire la comunicazione tra plessi utilizzando tutte le potenzialità del sito;

coordinare in modo sempre più efficace le diverse forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti;

operare per il miglioramento del sistema organizzativo e del clima relazionale;

implementare la cultura della sicurezza, come momento preventivo, aumentando la conoscenza delle procedure dei comportamenti corretti da seguire per evitare i pericoli e nel rispetto dei piani di vigilanza di ciascun plesso.

Inoltre le azioni e le attività poste in essere con gli enti territoriali, associazioni, Comitato genitori e con altre istituzioni presenti sul territorio forniscono stimoli e proposte dalle quali non si potrà prescindere nell’elaborare il PTOF, essendo il nostro Istituto inserito in un sistema integrato.

La scuola è collegata alla comunità attraverso tanti progetti d’Istituto che troveranno la loro giusta collocazione nel PTOF, nel segno della tradizione.

Il Dirigente Scolastico ringrazia per la fattiva collaborazione che il Collegio vorrà esprimere nell’auspicio di un progressivo miglioramento della nostra scuola che ci vede tutti rivolti verso un fine comune: la crescita umana e culturale dei nostri alunni e un dialogo positivo e fattivo con le famiglie che, attraverso il patto di corresponsabilità, sono chiamate a rispondere ad una collaborazione e condivisione delle scelte che l’istituzione pone in essere.

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Premessa

Dal Pof al Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF)

(art. 3 DPR 275/99 come sostituito dal comma 14 dell’art.1 della legge 107/2015)

L’autonomia scolastica, ormai da 15 anni, ha sempre avuto come principale e distintivo strumento di

attuazione il piano dell’offerta formativa. In esso ogni comunità professionale ha, finora, espresso la propria

idea di scuola, traducendola in un piano programmatico, contestualizzandolo rispetto alle esigenze formative

ed alle attese dei diversi territori (nota Miur 11/12/2015).

Risulta, perciò, fondamentale comprendere come la riscrittura dell’art.3 del DPR n. 275/1999 ad opera

dell’art.1 comma 14 della Legge 13 luglio 2015 n.107 ha modificato il POF in prospettiva triennale e come

le novità introdotte siano state implementate dal nostro Istituto.

Il PTOF è lo strumento elaborato dall’Istituzione Scolastica “per affermare il ruolo centrale della scuola nella

società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti,

rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le disuguaglianze socio-culturali, per

prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola

aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e

di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo

formativo e di istruzione permanente dei cittadini” (art. 1 comma 1 legge 107/2015).

Questo adempimento ridisegna, per alcuni aspetti, i ruoli delle diverse componenti affidando al Dirigente

scolastico, il compito di fornire gli indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione, al Collegio

docenti l’elaborazione del piano e al Consiglio d’Istituto la sua approvazione. Il piano è rivedibile, ogni anno,

entro il mese di ottobre. Esso deve essere reso pubblico dalle Istituzioni e pubblicato nel Portale unico

(com.136), dove saranno rese note anche eventuali revisioni.

Se queste sono le linee tracciate dalle nuove norme, la convinzione di fondo che muove la dirigenza di

questo Istituto è quella di ritenere il piano dell’offerta formativa il frutto dell’elaborazione di tutta la comunità

scolastica. L’indicazione di principi e indirizzi da parte del Ds, dunque, deve rappresentare la capacità di

individuare e rappresentare quegli elementi fondanti che la singola scuola, in tutte le sue componenti, ha

progressivamente evidenziato e sui quali ha progettato obiettivi di miglioramento e crescita.

Pur nella molteplicità delle azioni didattiche, l’intero PTOF si caratterizzerà come progetto unitario ed

integrato, elaborato nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio, con l’intento di formare

persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società.

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9 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Il quadro di riferimento

In EUROPA: obiettivi strategici EUROPA 2020

La sfida, a cui i sistemi di istruzione dei paesi UE sono chiamati a rispondere, è quella di preparare i giovani

ad affrontare il cambiamento, nella prospettiva che l'Europa possa diventare un'economia basata sulla

conoscenza e che l'apprendimento permanente possa divenire una realtà per tutti.

I Sistemi di Istruzione e Formazione, nel loro complesso, perseguono la prospettiva dell’apprendimento

permanente, di conseguenza mirano a favorire l’apprendimento in tutti i contesti, siano essi formali, non

formali o informali, a tutti i livelli e secondo i seguenti obiettivi strategici:

fare in modo che l'apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà;

migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione: tutti i cittadini devono essere in grado

di acquisire le competenze fondamentali;

incoraggiare la creatività e l'innovazione, inclusa l'imprenditorialità, a tutti i livelli dell'istruzione e della

formazione;

incoraggiare l'acquisizione di competenze trasversali da parte di tutti i cittadini e garantire il buon

funzionamento del triangolo della conoscenza: istruzione, ricerca, innovazione.

Tutto ciò si può ottenere solo attraverso percorsi che implementino sempre più l’acquisizione delle

“Competenze chiave europee per l’apprendimento permanente” approvate dal Parlamento Europeo e dal

Consiglio europeo il 18/12/2006 e che mirino allo sviluppo e al miglioramento:

della competenza nella madrelingua;

della competenza nelle lingue straniere;

della competenza matematica;

della competenza in campo scientifico;

della competenza in campo tecnologico;

della competenza digitale;

dell’imparare a imparare;

delle competenze sociali e civiche;

del senso di iniziativa e l’imprenditorialità;

della consapevolezza delle espressioni culturali necessarie ad ogni cittadino che voglia vincere le sfide del cambiamento.

Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della nostra scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie, secondo quanto previsto dagli interventi normativi più recenti, quali:

Linee guida MIUR 2006 sull’accoglienza e integrazione degli alunni stranieri;

Linee guida “La via italiana per la scuola interculturale, per l’integrazione degli alunni stranieri e per

l’educazione interculturale - 2007”;

Linee guida Miur 2009 per l’inclusione degli alunni con disabilità;

Legge 170/2010 e linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti DSA (MIUR 2011);

Indicazioni nazionali per il curricolo del 2012 che fissano gli obiettivi generali, gli obiettivi di

apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze per il primo ciclo, assumendo come

orizzonte di riferimento il quadro delle competenze chiave;

Atto di indirizzo Miur del 30/11/2015.

La legge 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di Istruzione e formazione”, nota Miur del 11/12/2015

per l’elaborazione del PTOF;

La valutazione delle scuole: Il DPR 80/2013 e la Direttiva prot. n. 7904 del 1 settembre 2015

Con il DPR 80/2013 è stato introdotto il Sistema Nazionale di Valutazione. Le scuole hanno redatto e

pubblicato il Rapporto di Autovalutazione (RAV) e, dall’anno 2015/16 stanno implementando il Piano di

Miglioramento (PdM), volto a conseguire le priorità e i traguardi individuati come fondamentali per l’Istituto.

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Il primo Rapporto di Autovalutazione del nostro Istituto Comprensivo è stato pubblicato il 3 novembre 2015

sul sito www.istruzione.it nella sezione “Scuole in chiaro” e aggiornato il 30 giugno 2016 facendo seguito alla

nota Miur del 15 aprile 2016. Successive modifiche sono state apportate entro il 10 luglio 2017, tenendo

conto di quanto emerso dal Questionario Scuola e di quanto previsto dagli obiettivi regionali comunicati

dall’Usr Veneto.

Nel rispetto delle Linee guida sopra richiamate il nostro progetto educativo–didattico vuole realizzare:

un’azione formativa individualizzata che, pur partendo dalla programmazione di obiettivi comuni per i

componenti del gruppo-classe, cerca di adattare le metodologie in funzione delle caratteristiche

individuali degli alunni, con l’obiettivo di assicurare a tutti e a ciascuno il conseguimento delle

competenze fondamentali del Curricolo;

un’azione formativa personalizzata che persegue l’obiettivo di dare a ciascun alunno l’opportunità di

sviluppare al meglio le proprie potenzialità e, nell’ottica della personalizzazione, pone obiettivi formativi

diversi per ciascun alunno.

Finalità della nostra azione educativa nell’ottica di quanto previsto dalla legge 107/201 saranno:

la piena attuazione all’autonomia;

l’innalzamento dei livelli d’istruzione e di competenza;

il contrasto delle disuguaglianze;

la prevenzione e il recupero dell’abbandono e della dispersione scolastica;

l’impegno per il diritto allo studio e pari opportunità di successo formativo;

la realizzazione di una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed

innovazione didattica, di partecipazione e cittadinanza attiva.

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11 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

PRIMO CAPITOLO ____________________________________________________________________________________________________________

Il nostro contesto

Il punto di partenza della nostra nuova progettazione triennale è l’analisi del contesto in cui il nostro Istituto

opera. Con il RAV abbiamo analizzato in modo puntuale la nostra realtà, l’inventario delle risorse materiali,

finanziare e strumentali di cui ci si avvale. Pertanto si rimanda ad esso per un quadro più puntuale.

ll territorio del Comune di San Vendemiano, situato in zona prevalentemente pianeggiante, è geograficamente ubicato ai confini settentrionali di Treviso e si estende su una superficie complessiva di 18.4 km². Il comune è composto, oltre che da San Vendemiano centro da:

Zoppè, sede del nucleo sociale più antico e centro già prevalentemente agricolo che comprende attualmente un polo industriale. Le residenze sono collocate in aggregazioni intorno alla Chiesa ma anche sparse in campagna.

Saccon, sulla direttrice Conegliano-Oderzo a Sud, centro prevalentemente agricolo, ospita l’entrata dell’autostrada A27 Venezia-Cadore.

Fossamerlo, sulla direttrice Conegliano-Oderzo, diviso in Fossamerlo di Sopra e Fossamerlo di Sotto.

Il Comune nel quale è sito l’Istituto presenta alta densità abitativa, distribuita in zone residenziali, quartieri popolari e zone agricole. Le attività produttive più rilevanti sono quelle artigianali, insieme a quelle industriali e commerciali, mentre di minore entità risulta l’agricoltura. Risulta sicuramente significativo il numero di famiglie in cui entrambi i genitori sono occupati nell’attività lavorativa per l’intera giornata.

L’omogeneità sociale e territoriale dell’utenza costituisce, certamente, un fattore che facilita la progettazione e la comunicazione delle scuole; al contrario, le migrazioni di famiglie straniere, che si spostano frequentemente alla ricerca di opportunità lavorative, implicano un impiego continuo di risorse umane ed economiche, volte a garantire adeguata accoglienza degli alunni non italofoni. Altro aspetto critico è dovuto all’aumento di famiglie con genitori separati che determina, talvolta, difficoltà nella gestione delle relazioni e della comunicazione scuola-famiglia.

Nel seguente prospetto vengono riassunti alcuni dati relativi alla popolazione residente

Numero totale residenti nel Comune: 10˙065 (dati comunali al 30.09.2014)

di cui n. di cittadini extracomunitari 685 (dati comunali al 31.10.2014)

Dati relativi agli alunni stranieri

CONTINENTE NUMERO

cittadini e % sul totale

STATO DI ORIGINE NUMERO cittadini

STATO DI ORIGINE NUMERO cittadini

EUROPA

PAESI FUORI DALLA

COMUNITA’ EUROPEA

285

Albania 74 Moldavia 14

Bosnia-Erzegovina 27 Federazione Russa 11

Kosovo 2 Ucraina 42

Svizzera 1 Macedonia 82

Serbia 9 Ex-Jugoslavia 1

AFRICA 250

Algeria 4 Marocco 99

Camerun 19 Nigeria 16

Costa d’Avorio 5 Senegal 68

Egitto 1 Tanzania 1

Ghana 27 Tunisia 7

Guinea Bissau 1 Sudafrica 1

Liberia 1

AMERICA 37

Brasile 19 Repubblica

Domenicana 4

Colombia 12 Venezuela 2

Stati Uniti 1 Cuba 3

Argentina 2 Equador 2

Perù 2

ASIA 113

Cina 100 Indonesia 1

Filippine 5 Sri Lanka 5

Iran 1 Thailandia 1

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12 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Il nostro Istituto Comprensivo

L’Istituto nasce come Istituto Comprensivo verticalizzato nell’anno 2003-2004. Da sempre caratterizzato da

una notevole ricchezza di proposte, come si può notare leggendo il POF degli ultimi 10 anni, che si sono

arricchite, di volta in volta, di progetti di potenziamento e ampliamento e si è cercato di far convergere

nell’offerta formativa le specificità delle richieste dell’utenza scolastica, la ricchezza del territorio percepito

come risorsa, gli aspetti della modernità, come nel campo delle tecnologie, con le proposte tradizionalmente

condivise che sono state negli anni portate avanti con entusiasmo. Se oggi vi è l’esigenza di ripensare ciò

che è stato fatto finora è in un’ottica del miglioramento continuo ma non certamente per rinnegare la storia e

le tradizioni che da sempre hanno visto docenti e alunni impegnati in percorsi e progetti altamente

significativi.

I nostri plessi

Il bacino d’utenza dell’Istituto Comprensivo comprende

tre plessi di scuola primaria: San Francesco (S. Vendemiano), G. Verdi (Fossamerlo) E. Fermi (Zoppè)

ed un plesso di scuola secondaria di 1°grado G. Saccon (S. Vendemiano)

Ogni plesso rappresenta un’articolazione del nostro Istituto, una comunità di docenti e alunni, una realtà con

le proprie specificità che sa rispondere efficacemente alle domande del contesto territoriale. Per questo

motivo, la costruzione di una identità di plesso, in un quadro unitario di Istituto, può costituire un elemento

positivo, capace di raccordare le proposte formative e le singole iniziative, nelle varie classi, in un progetto

condiviso e coordinato, in grado di attivare le migliori risorse umane e valorizzare il contesto.

Al tempo stesso vi è la necessità di garantire l’unitarietà e l’omogeneità del percorso di insegnamento e di

apprendimento dell’Istituto al fine di assicurare a tutti gli alunni le migliori occasioni per raggiungere obiettivi

comuni. Nel triennio sarà necessario lavorare in tale direzione, per migliorare la sinergia tra i vari plessi.

Da qui il confronto all’interno degli organi collegiali, l’articolazione del Collegio in gruppi di lavoro e

dipartimenti, la realizzazione di Progetti d’Istituto e il complesso assetto organizzativo che richiede un forte

impegno professionale unito a livelli di coordinamento funzionale riconosciuti nella comunità scolastica.

La popolazione scolastica – a. s. 2018/2019 (dati aggiornati al 29.11.2018)

Le cifre sottolineate indicano le classi a tempo pieno

Plessi N. classi Sez

Alunni Primaria Tot. Alunni

San Francesco 13

1° 2° 3° 4° 5°

A 16 15 25 18 15 258

B 22 20 22 19 24

C 20 22 20

G. Verdi 5 U 24 14 20 21 21 100

E. Fermi 5 U 17 15 16 14 22 84

Totali Primaria 23 442

Alunni Secondaria I grado

G. Saccon 13

1° 2° 3°

A 21 21 21

B 22 19 21

C 21 20 23

D 22 23 20

E 21

Totali Secondaria 13

275

Totali Istituto 36

717

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13 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

LA SCUOLA PRIMARIA

Le Scuole Primarie del nostro Istituto

SCUOLA PRIMARIA “SAN FRANCESCO”

Via De Gasperi, 40 – tel. 0438 401470

e-mail:

[email protected]

Orario scolastico:

Tempo normale (27 ore)

Tutti i giorni 8.15 – 12.15

Martedì 13.15 – 16.15

Tempo pieno (40 ore)

8.15 – 16.15 (lunedì – venerdì)

258 alunni

5 collaboratori

34 docenti curricolari di cui sei docenti impegnati su più plessi

Orario di funzionamento delle 5 classi a tempo obbligatorio (27 ore):

dal lunedì al sabato.

6 mattine di 4 ore ciascuna e 1 rientro pomeridiano di 3

ore (martedì).

Orario di funzionamento delle 8 classi a tempo pieno (40 ore):

dal lunedì al venerdì

5 giorni di 8 ore ciascuno continuative

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14 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

SCUOLA PRIMARIA “G. VERDI” Fossamerlo – tel. 0438 400170

e-mail: [email protected]

Orario scolastico:

Tempo normale (27 ore) Lun-Ven 8.00 – 13.00 Sab 8.00-12.00 (a sabati alterni)

100 alunni

1 collaboratore scolastico 9 docenti curricolari di cui quattro docenti impegnati su più plessi

Orario di funzionamento delle 5 classi a tempo obbligatorio (27 ore) Dal lunedì al venerdì.

5 mattine di 5 ore ciascuna e il sabato di 4 ore a sabati

alterni

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15 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

SCUOLA PRIMARIA “E. FERMI”

Zoppè – tel. 0438 777203

Email:

[email protected]

Orario scolastico:

Tempo normale (27 ore)

Lun-Ven 8.00 – 13.00

Martedì 13.00 – 16.00

84 alunni

2 collaboratori scolastici

9 docenti curricolari di cui tre docenti impegnati su più plessi

Orario di funzionamento delle 5 classi a tempo obbligatorio (27 ore):

dal lunedì al venerdì

5 mattine di 5 ore ciascuna e 1 rientro

pomeridiano di 3 h (martedì).

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16 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“G. SACCON”

Via De Gasperi, 48 – tel. 0438 400315 e-mail: [email protected]

Orario scolastico:

Tempo normale (30 ore)

1.1 – 13.00 275 alunni

5 collaboratori scolastici

36 docenti curricolari di cui cinque docenti impegnati su più scuole

Orario di funzionamento tempo normale (30 ore):

dal lunedì al sabato.

6 mattine di 5 ore ciascuna

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17 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

LA SEGRETERIA

Gli uffici di segreteria sono collocati presso il plesso scuola primaria “San Francesco” in Via A. De Gasperi, 40

SEGRETERIA

Telefono:

0438 / 401470

Fax:

0438 / 402205

e-mail:

[email protected]

PEC

[email protected]

Sito Internet:

www.icsanvendemiano.gov.it

Orari di apertura al pubblico

DAL LUNEDÌ AL SABATO: 11.00 – 13.00

MERCOLEDÌ: 15.00 – 17.00

IL Dirigente riceve solo su appuntamento e previa indicazione dell’argomento da trattare.

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18 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Il nostro Istituto e gli stakeholders

Il comma 14 della legge 107/2015 e la successiva nota MIUR del 11 dicembre 2015 ribadiscono la necessità

per il Dirigente Scolastico di promuovere i necessari rapporti con gli Enti Locali e con le diverse realtà

istituzionali, culturali, locali, sociali ed economiche.

L’Istituto di San Vendemiano ha da sempre curato i rapporti in sinergia e collaborazione con le realtà

territoriali. È compito dell’Istituto tener presente le opportunità offerte, progettare considerando le specificità

locali, l’ambiente naturale, la storia socio-economica e attivare tutte le risorse umane disponibili per rendere

la nostra proposta più ricca.

Mappa reale delle sinergie operative

La nostra scuola, che agisce in base ai criteri di intenzionalità e sistematicità, svolge un ruolo primario, ma

non esclusivo, all’interno del più vasto sistema formativo integrato.

SISTEMA FORMATIVO INTEGRATO

.

Dagli incontri avuti con l’Amministrazione si sono evidenziate alcune priorità:

migliorare tutti i plessi dal punto di vista delle dotazioni tecnologiche e trasmissione dati web;

migliorare le strutture dei plessi.

L’Amministrazione si è resa disponibile, inoltre, ad integrare eventualmente anche i finanziamenti ottenuti, in

caso di esito positivo dei bandi PON e di altri progetti a cui la scuola partecipa per la realizzazione di quanto

previsto dai progetti presentati.

Provincia, Regione,

EUROPA

La nostra

scuola

(P.O.F.)

Reti

Amministrazione

comunale

Associazione sportive

ULSS

Associazioni

Comitato Genitori

Università

Altri partner SISTEMA

FORMATIVO

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19 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Nella tabella successiva sono elencate le attività previste con gli stakeholders di riferimento.

Risorse del territorio (strutture)

Biblioteca comunale

Palazzetto dello sport

Campi sportivi

Bocciodromo

Palestre

Pista di pattinaggio

Sala consiliare

Sala mostre comunale

Auditorium Centro Fabbri

Centro parrocchiale

Scuola di musica Coletti

Scuole dell’Infanzia private

Amministrazione Comunale

Assegna un contributo annuale per il buon funzionamento delle attività Assegna un contributo per le uscite didattiche Stipula convenzioni varie: funzioni miste, contributo economico libri di testo Fornisce interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle strutture Organizza il servizio di trasporto, di mensa degli alunni e doposcuola per la scuola

secondaria Finanzia e compartecipa ai progetti Affettività, AMI, e Sportello di Ascolto Organizza:

- incontri con esperti d’arte e laboratori per gli alunni - incontri con l’Autore e il “Libernauta Junior” - visita al Comune - mostra presepi - lezioni di pattinaggio - Consiglio Comunale Ragazzi

Enti, Associazioni culturali e sportive

Associazione forze di Polizia e Guardia Forestale Associazione Nazionale Alpini Scuole di musica Cambridge Esol (Ket) Associazioni sportive del territorio Volontari con specifiche competenze Volontari di associazioni del territorio Unione Europea, Regione Veneto, USR, USP e Provincia Parrocchia: Festa dei Popoli

Comitato genitori

Castagnata Insieme in bicicletta Contributi per attività, laboratori, progetti, acquisto sussidi e dotazioni tecnologiche Supporto al “Brain Help” e alle giornate dello sport Corso di sci classi Scuola Secondaria di primo grado Stage Linguistico estivo

Servizi sociali territoriali

Servizi Sociali comunali Servizi Psico-socio-riabilitativi e “Nostra Famiglia” U.L.S.S.

Piedibus Mediatori culturali Laboratori culturali alunni non italofoni Iniziative prevenzione di patologie e dipendenze ed educazione alla salute Tutti a bordo

Reti e Istituzioni Scolastiche

Rete Valutazione 62 – Scuolacapofila I.C. Mareno di Piave CTI Polo Amministrativo Rete Minerva Planck Collaborazione con IS Galilei Conegliano Rete Conegliano Scuola Orienta Rete per la Formazione – Scuolacapofila I.I.S.S. M. Fanno (Ambito 12)

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20 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

SECONDO CAPITOLO ____________________________________________________________________________________________________________

Il Piano di Miglioramento: dall’Autovalutazione al Miglioramento

Il DPR 80 del 2013 e la Direttiva 11 del 18-09-2014 hanno dato avvio al Sistema Nazionale di Autovalutazione delle Istituzioni Scolastiche.

La nostra Istituzione Scolastica ha partecipato all’Autovalutazione che nell’anno 2014/15 ha visto tutte le scuole italiane impegnate nella compilazione del RAV (Rapporto di Autovalutazione).

Il RAV, si inserisce e completa un discorso di autoanalisi e autovalutazione che il nostro Istituto ha da sempre posto in essere, per evidenziare punti di forza e di criticità della propria azione educativa- didattica per progettare interventi di miglioramento, orientati verso il successo formativo tutti gli alunni.

Esso è stato inteso come una mappa dell’Istituto e prevede 49 indicatori, attraverso i quali la scuola ha potuto individuare i punti di forza e di debolezza, messi a confronto con dati nazionali, e elaborare le strategie per poter rafforzare la propria azione educativa. I dati sono stati inseriti, in parte, direttamente dalle scuole, in parte forniti dal Ministero, dall’INVALSI e da altri soggetti istituzionali (Istat, Ministero del Lavoro, ecc.).

Alcuni dati sono stati aggiornati nell’anno in corso e pertanto si è provveduto ad una rivisitazione e un primo aggiornamento del documento entro il 30 giugno del 2016, così come previsto dalla nota Miur del 15 aprile 2016

Ulteriori aggiornamenti sono stati necessari da apportare entro il 30 giugno 2017, tenuto conto di quanto emerso dal Questionario Scuola Invalsi che ogni Istituto è stato chiamato a compilare entro il mese di aprile dell’anno in corso e degli obiettivi comunicati dall’Usr, obiettivi previsti sia a livello regionale che di singole scuole, evidenziati dopo la lettura delle priorità e traguardi previsti dal Rapporto di Autovalutazione.

L’Usr Veneto ha comunicato, in relazione agli Istituti Comprensivi, i seguenti obiettivi regionali a cui tutte le Istituzioni Scolastiche della Regione sono chiamate ad attenersi programmando azioni relative a mettere in atto misure organizzative necessarie per:

a) l’adozione da parte del Collegio del curricolo di istituto organizzato per competenze, secondo gli orientamenti contenuti nelle indicazioni Nazionali del 2012;

b) l’adozione coerente di percorsi didattici e ambienti di apprendimento per la realizzazione del curricolo stesso.

Per quanto riguarda le priorità su cui lavorare, derivanti dal Rapporto di Autovalutazione dell’Istituzione scolastica, relativamente ai risultati delle Prove Nazionali e alle competenze chiave, sono stati individuati i seguenti obiettivi:

1- Mettere in atto le misure organizzative necessarie per diminuire la varianza dei punteggi tra le classi, allineando i risultati al punteggio medio dell’Istituto.

2- Mettere in atto le misure organizzative necessarie per

progettare e realizzare attività che portino almeno il 90% degli alunni a raggiungere le competenze sociali e civiche;

predisporre un sistema di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza degli alunni, a livello di istituto, comprensivo di griglie di rubriche di osservazioni e rubriche valutative.

3- Come risultato a distanza, mettere in atto le misure organizzative necessarie per adottare una raccolta sistematica dei risultati scolastici degli alunni nel corso di studi successivo, mettendoli in relazione alla corrispondenza tra la scelta operata e il Consiglio orientativo.

Pertanto, visto quanto sopra, sebbene a partire dall’ 2015-16 il nostro Istituto ha pianificato un percorso di miglioramento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV e si procedendo attraverso una serie di azioni e di progetti congruenti al perseguimento delle priorità e dei traguardi evidenziati, tale processo non va considerato in modo statico ma in termini dinamici.

Si è provveduto ad rimodulare le priorità e i traguardi del rapporto di autovalutazione secondo le indicazioni condivise negli incontri del NIV e comunicate al Collegio dei Docenti. Esso si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative e gestionali messe in atto dalla scuola.

La responsabilità della gestione del processo di miglioramento è affidata al Dirigente Scolastico, che si avvale delle indicazioni del Nucleo di Valutazione costituto dai collaboratori del Dirigente, dai referenti di plesso, dalla funzione strumentale Area 1 Gestione PTOF individuata nel corrente anno scolastico, dalla Funzione Strumentale per l’Inclusione.

Il modello del Piano di Miglioramento adottato dal nostro istituto è quello proposto dalla piattaforma Indire adattato alle nostre esigenze.

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21 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Il processo di Autovalutazione in atto esige un’azione fortemente significativa che orienti le scelte quotidiane e rimoduli le pratiche dell”operare nella scuola e per la scuola.”

In questa tabella vengono riportate le priorità per il miglioramento individuate dalla nostra scuola nella sezione 5 del RAV ed i relativi traguardi, così come ultimo aggiornamento completato entro il 10 luglio 2017.

Le motivazioni della scelta sono le seguenti (dal Rav aggiornato nel 2017):

Pur essendo buono il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti ed essendo le competenze sociali e civiche adeguatamente sviluppate, si ritiene prioritario favorire la collaborazione tra pari, la responsabilità e il rispetto delle regole.

Per promuovere una adeguata autonomia, la scuola dovrà utilizzare strumenti condivisi per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza. Seppure la scuola abbia adottato criteri comuni per valutare il comportamento, i medesimi dovrebbero essere applicati con maggiore precisione dal gruppo dei docenti in modo tale da ridurre il rischio di varianza tra classi.

Per garantire la condivisione delle buone prassi e delle attività didattiche e la loro applicazione per il primo ciclo, si ritiene necessario intervenire sui curricoli verticali per discipline prevedendo un curricolo per competenze chiave e di cittadinanza, priorità già avviata nel corso dell'anno concluso e che sarà oggetto sin da settembre di implementazione.

Nei Consigli di classe e team docenti si procederà all'elaborazione di compiti autentici e di realtà condivisi prevedendo l’elaborazione delle relative rubriche di valutazione. Per i risultati a distanza si sottolinea la criticità per la raccolta dei dati che, dalle segreterie delle Scuole di Secondo grado, non sempre sono stati forniti. Si auspica un intervento della Rete Orientamento in modo da coordinare in modo sinergico tale azione.

Esiti studenti

Risultati Prove Nazionali

Priorità 1

Riduzione della variabilità dei punteggi tra le classi.

Traguardo

Diminuzione della varianza di punteggi tra le classi, allineando i risultati al punteggio medio d’Istituto.

Competenze chiave e di cittadinanza

Priorità 2

Implementazione delle competenze chiave e di cittadinanza.

Traguardo

Progettazione e realizzazione di azioni che portino almeno il 90% degli alunni all'acquisizione delle competenze sociali e civiche. Creazione e uso di un sistema di valutazione, comprensivo di griglie di osservazioni e di rubriche valutative per competenze chiave e di cittadinanza.

Risultati a distanza

Priorità 3

Mettere in atto misure organizzative per adottare una raccolta sistematica dei risultati scolastici degli alunni primo anno Secondaria di primo grado.

Traguardo

Corrispondenza tra la scelta operata dagli alunni e il consiglio orientativo effettuato allineando la % di coloro che lo seguono alla media regionale.

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22 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e valutazione

Migliorare la fase delle somministrazioni delle prove strutturate stabilendo modalità condivise.

Elaborare prove intermedie e finali per L2 Primaria.

Costruzione di almeno un'unità interdisciplinare e/o compito autentico per team e consiglio di classe

con relative rubriche e griglie di valutazione.

Continuare il processo di implementazione del Curricolo Verticale di Istituto per discipline e per

competenze chiave e di cittadinanza.

Ambiente di apprendimento

Implementare momenti di apprendimento cooperativo, giochi di ruolo e simulazioni didattica

laboratoriale, uso consapevole del web, gruppi di livello.

Inclusione e differenziazione

Tramite il PAI favorire momenti di inclusione per lo sviluppo delle competenze sociali e civiche.

Continuità e orientamento

Predisposizione di strumenti per la raccolta e la tabulazione dei risultati a distanza.

Revisione schede di passaggio tra gli ordini di scuola per rilevazione il livello di competenze

raggiunto.

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Usare parte delle 40 ore per la revisione del curricolo per competenze, per la predisposizione di

griglie e rubriche di Valutazione per competenze.

Potenziare l'utilizzo dell'area riservata del sito per la fruizione dei materiali prodotti e la diffusione di

buone pratiche.

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Utilizzare al meglio i docenti esperti nella progettazione curricolare, per competenze, per

l'apprendimento cooperativo e lo sviluppo delle TIC.

Continuare a favorire la partecipazione a corsi di aggiornamento organizzati anche in rete secondo

quanto previsto dal piano di formazione.

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Implementare il coinvolgimento e la condivisione delle famiglie sulle scelte educative perseguite dalle

scuole attraverso corsi di formazione.

Implementare il collegamento organizzativo e strategico con l'Ente locale e con le altre realtà presenti

sul territorio.

Partecipare ai bandi di concorso promossi dal Usr, Usp, Provincia, Enti locali, Miur e Pon per

accedere a finanziamenti e ampliare.

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23 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione

In tabella, sono indicati gli obiettivi di processo su cui il nostro Istituto lavorerà nel triennio, per garantire il

miglioramento dell’offerta formativa. Il punto di partenza della progettualità dell’Istituto, in coerenza da

quanto emerge dal RAV, sono proprio gli obiettivi di processo individuati per il raggiungimento delle priorità

indicate.

RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA’ STRATEGICHE

AREA DI PROCESSO

OBIETTIVO DI PROCESSO

PRIORITA’

1 2 3

Curricolo progettazione e valutazione

Migliorare la fase delle somministrazioni delle prove strutturate stabilendo modalità condivise.

x

Elaborare prove intermedie e finali per L2 Primaria x

Costruzione di unità interdisciplinari per favorire il raggiungimento di competenze trasversali.

x

Revisione del curricolo verticale d’Istituto entro i prossimi tre anni

x

Ambiente di apprendimento

Implementare momenti di apprendimento cooperativo, giochi di ruolo, simulazioni e uso consapevole del web, gruppi di livello

x

Inclusione Tramite l’utilizzo delle misure esplicitate nel PAI utilizzare azioni inclusive per meglio consolidare le competenze di cittadinanza.

x

Continuità e orientamento Predisposizione di strumenti per la raccolta e la tabulazione dei risultati a distanza.

x

Attivazione percorsi per favorire la continuità tra i due ordini di scuola.

x

Predisporre prove di passaggio per favorire la continuità tra i due ordini di scuola nell’arco del triennio.

x

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Usare parte delle 40 ore per la revisione del curricolo per competenze, per la predisposizione di griglie e rubriche di Valutazione per competenze.

x x x

Potenziare l’utilizzo dell’area riservata del sito per la fruizione dei materiali prodotti e la diffusione di buone pratiche. x x x

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Utilizzare al meglio i docenti esperti nella progettazione curricolare, per competenze, per l’apprendimento cooperativo, la diffusione di buone prassi.

x

Supportare i lavori di progettazione didattica con corsi di aggiornamento specifici organizzati anche in rete. Continuare a favorire la partecipazione a corsi di aggiornamento organizzati anche in rete secondo quanto previsto dal piano di formazione.

x

Integrazione con il territorio

Implementare il coinvolgimento e la condivisione delle famiglie sulle scelte educative perseguite dalle scuole attraverso corsi di formazione

x x x

Implementare il collegamento organizzativo e strategico con l’ente locale e con le altre realtà associative presenti sul territorio.

x x

Partecipazione a bandi e concorsi proposti dall’Usr, dall’Usp, dalla Provincia, dagli Enti locali, dal Miur e dai PON europei.

x x x

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24 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Le motivazioni della scelta degli obiettivi di processo effettuata sono le seguenti:

Attraverso l’elaborazione di prove comuni in tutte le discipline e la revisione dell’intero Curricolo verticale d’istituto

si potranno garantire la condivisione delle buone prassi e delle attività didattiche utili all’implementazione delle

competenze chiave. Tramite una didattica che favorisce l’apprendimento cooperativo, i giochi di ruolo e l’uso

consapevole del web, si potranno promuovere motivazione intrinseca e consapevolezza di sé e dell’altro per

essere cittadini attivi in contesti multiculturali differenti. Fondamentale è il processo di raccordo con le famiglie, già

ben attivo nella nostra scuola.

Parimenti, utilizzando i momenti della continuità, si potranno avviare gli alunni ad una interiorizzazione delle

regole che normano la vita della scuola in tutti i suoi ordini. Con un utilizzo mirato delle 40 ore e dei docenti

competenti si potranno meglio raggiunge le priorità individuate. Implementando l’integrazione con il territorio e

accedendo ai fondi europei PON si potranno reperire fondi ed energie per attivare progetti d’Istituto e per

accrescere le competenze chiave dei nostri alunni

Risultati attesi e monitoraggio delle azioni

OBIETTIVI DI PROCESSO IN VIA DI ATTUAZIONE

RISULTATI ATTESI INDICATORI DI

MONITORAGGIO MODALITA’ DI RILEVAZIONE

Predisposizione di prove strutturate intermedie e finali per la Scuola Secondaria di Primo grado (anno 2015/16) Consolidare l’uso di prove strutturate per classi parallele, introdurre compiti autentici e rubriche per valutare le competenze nel triennio

Ridurre la varianza nella valutazione degli esiti tra discipline diverse attraverso la condivisione di prove comuni. Elaborazione di griglia condivisa di criteri.

Incontri dei dipartimenti italiano, matematica, inglese, tedesco, per la predisposizione delle prove standardizzate Correzione e tabulazione. Confronto con i gli esiti degli alunni dell’anno precedente.

Predisposizione delle prove. Somministrazione delle prove. Verbali di dipartimento.

Nella valutazione di prove orali per la primaria, predisposizione di criteri comuni per evitare varianza tra classi (anno 2015/16) Elaborare prove intermedie e finali comuni per la lingua inglese della primaria.

Possibilità di ridurre la varianza tra classi dei plessi diversi per le prove orali con stesura di griglia di criteri condivisi. Stesura di prove comuni per classi parallele d’inglese

Incontri programmati tra docenti dei plessi per l’elaborazione dei criteri comuni da seguire. Incontri dipartimento di inglese.

Elaborazione di griglia condivisa di criteri. Verbali di programmazione. Incontri di dipartimento disciplinari.

Predisposizione di prove di valutazione in compiti autentici e delle corrispondenti rubriche valutative entro i prossimi tre anni. (Almeno uno per team o per classi parallele dall’anno in corso)

Migliorare le competenze trasversali degli alunni.

Confronti tra i docenti dei dipartimenti, dei consigli di classe, di team per programmare unità di apprendimento che prevedano compiti autentici.

Elaborazione di strumenti specifici per valutare le competenze raggiunte.

Utilizzare al meglio le 40 ore prevedendo momenti dedicati alla costruzione del curricolo, delle prove comuni, dei compiti autentici per la diffusione delle buone prassi (avviato nell’anno 2015/16). Vedi piano delle attività Scuola Secondaria primo grado e Scuola Primaria a.s.2017-18

Utilizzare le ore previste dal piano delle attività di settembre e durante il corso dell’anno per aree disciplinari per la realizzazione degli obiettivi del PDM.

Incontri previsti dal piano delle attività a settembre e approvati dal collegio docenti.

Verbale degli incontri.

Supportare i lavori di progettazione didattica con corsi di aggiornamento specifici organizzati anche in rete (avvio anno 2015). Vedi piano della formazione d’istituto e dalla Rete

Migliorare la formazione dei docenti per la predisposizione del curricolo verticale e per le competenze digitali. Adempiere al disposto

Organizzazione di aggiornamento d’istituto per la gestione della classe e per la didattica per competenze

Numero di partecipanti al corso. Questionari di gradimento. Incontri di condivisione per aggiornamento nei

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25 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

di ambito normativo della legge 107/2015 relativamente al piano di formazione.

Partecipazione alle attività di formazione proposti dalla rete di Autoanalisi e autovalutazione Partecipazione ad aggiornamenti previsti dal PTOF e dal PNSD E dalle proposte della rete di ambito 12

casi in cui la partecipazione è limitata solo ad alcuni docenti. Lavori on line con formatori

Predisposizione di strumenti per la raccolta e la tabulazione dei risultati a distanza (azione non ancora avviata anno 2016)

Confronto tra i risultati degli alunni che hanno seguito il consiglio orientativo.

Richiesta dei dati degli alunni del primo anno nelle scuole frequentate dagli alunni e tabulazione.

Confronto nei consigli di classe terze. Confronto nella rete Conegliano orienta

Tramite il PAI, utilizzare le azioni inclusive per migliorare le competenze di cittadinanza (azione avviata nell’ anno2015/16)

Elaborare strumenti sempre più efficaci per individuare situazioni particolari relativi agli alunni in difficoltà. Migliorare le competenze linguistiche e matematiche.

Predisposizione di modelli per le segnalazioni sempre più puntuali e compilati con la condivisione del gruppo GLI. Attività in gruppi di livello con utilizzo ore organico dell’autonomia. Riunioni del gruppo GLI in verticale

Incontri del gruppo per l’inclusione e relativi verbali. Incontri con operatori dell’asl. Incontri con i docenti nuovi per la presentazione puntuale degli alunni. Pianificazione oraria dei docenti dell’organico potenziato

Partecipazione a bandi e concorsi proposti dall’Usp, Usr e dall’Ue come i Pon (avvio anno 2015/16)

Possibilità di accedere a finanziamenti per migliorare gli ambienti di apprendimento e la didattica per competenze Pon 2014/2020 (partecipazione ai pon competenze di base e Cittadinanza digitale) DM 435/15 art 25 e art 13 Azioni del PNSD (Atelier Digitale)

Selezionare i bandi previsti in relazione alle priorità. Eseguire le procedure indicate dai bandi.

Numero di classi inserite in percorsi progettuali Verifica e monitoraggio secondo le scadenze previste

Revisione del curricolo entro i prossimi tre anni (avvio anno 2016/17)

Migliorare le competenze trasversali, elaborazione di UdA in continuità.

Incontri di dipartimento e di team Attività di aggiornamento sul Curricolo Verticale Formazione di una commissione specifica

Verbali degli incontri dei dipartimenti e dei team da svolgere in continuità da pianificare in ambiti disciplinari. Verbali della commissione

Favorire momenti di apprendimento cooperativo, giochi di ruolo e simulazioni e uso consapevole del web (avvio a.s.2016/17) e la didattica laboratoriale

Migliorare le competenze trasversali degli alunni.

Programmazioni disciplinari e progetti relativi all’ampliamento offerta formativa anche con utilizzo docente organico potenziato

Verbali degli incontri di programmazione

Favorire la didattica laboratoriale per il raggiungimento delle competenze trasversali (avvio a.s 2015/16)

Attività di ampliamento offerta formativa con progetti nell’ambito dell’utilizzo di organico dell’autonomia.

Attività di progettazione curricolare interdisciplinari; Attività in gruppo; Attività previste dal piano digitale.

Lavori degli alunni. Diario di bordo dei docenti; Registro di programmazione.

In linea con le buone prassi diffuse nell’Istituto, favorire la condivisione delle regole nel passaggio tra i diversi ordini di scuola

Favorire un miglior inserimento degli alunni di classe 5^ nelle classi della secondaria di primo grado

Elaborare strumenti e griglie comuni per il monitoraggio delle competenze trasversali

Incontri per la continuità. Verbali degli incontri per la formazione classi.

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26 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Strategie di condivisione del Piano di Miglioramento all’interno della scuola

Momenti di condivisione interna Persone coinvolte

Strumenti Considerazioni nate dalla condivisione

Tutte le azioni messe in atto saranno condivise e discusse nei Dipartimenti, nei Consigli di classe e interclasse, Collegi dei docenti, Consiglio di Istituto, sia nei momenti di monitoraggio che al termine del Triennio.

Tutti i docenti genitori, personale ATA

Documenti elaborati Verbali di incontri. Questionari di gradimento.

Azioni per la diffusione dei risultati del Piano di Miglioramento all’interno e all’esterno della scuola

Metodi-Strumenti Destinatari delle azioni Tempi

Pubblicazione dei documenti e degli atti sul sito dell’Istituto. Riunioni collegiali.

Docenti, alunni, personale ATA, Enti locali ed Associazioni presenti sul territorio, Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale

Sul sito con aggiornamenti periodici. Ad ogni convocazione degli Organi Collegiali prevista dal Piano delle attività.

Attivazione percorsi per favorire la continuità tra i due ordini di scuola (i percorsi indicati alcuni sono già previsti da anni altri sono da intensificare e migliorare)

Favorire un miglior inserimento degli alunni di classe 5^ nelle classi della secondaria di primo grado

Progetti in continuità tra alunni di 5 e prima media: ”Progetto Libernauta” Progetto “Oltre lo Sport” con durata biennale Incentivare le attività legate alle lezioni delle scuole aperte Consiglio Comunale ragazzi

Incontri di progettazione in continuità. Attività del progetto Oltre lo Sport Cronoprogramma incontri delle lezioni di scuole aperte. Attività programmate per il CCR partecipazione agli incontri e alle attività

Potenziare l’utilizzo dell’area riservata del sito per la fruizione dei materiali prodotti e la diffusione di buone pratiche (avvio a.s. 2015/16)

Creazione di un wiki e di un cloud collegato all’area riservata del sito.

Progettazione di un cloud per il reposity e la condivisione delle buone pratiche di istituto; progettazioni interdisciplinari con il supporto TIC.

Aumentare il numero di accesso al sito da parte dei docenti e delle risorse on line Inserite.

Implementazione azione di formazione con il coinvolgimento e la condivisione delle famiglie sulle scelte educative della scuola (avvio registro elettronico per i genitori fine anno 2016) Proposte del gruppo Ami

Incentivare la comunicazione tempestiva con le famiglie anche attraverso uso del sito. Apertura delle aree del registro elettronico ai genitori. Implementare azioni sinergiche con il Comitato Genitori.

Maggior utilizzo del sito da parte delle famiglie. Incontri di pianificazioni di attività in sinergia con il Comitato Genitori Laboratori formativi del Gruppo Ami

Verificare numero di accesso al sito da parte dei genitori e Inserimento di nuove proposte di collaborazioni con il Comitato inerenti all’offerta formativa triennale Numero dei genitori partecipanti agli incontri

Implementare il collegamento organizzativo e strategico con l’Ente Locale e con le altre realtà associative presenti sul territorio

Implementare il collegamento con l’Ente Locale, relativamente alla dotazione tecnologica, e con le altre realtà associative presenti sul territorio.

Incontri con i rappresentanti dell’Ente Comune per pianificare gli interventi

Monitoraggio sulle dotazioni incrementate Fornitura di touch board e disponibilità dei locali per progetti concordati.

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27 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Azioni intraprese per il miglioramento

Nella tabella precedente sono state indicate le azioni che si stanno ponendo in essere già dall’anno 2015-16

per avviare il processo di miglioramento.

La nostra scuola si propone, per il triennio 2016-2019, di muoversi nella direzione indicata dagli obiettivi di

processo, dando priorità per l’anno 2015/16 alla realizzazione delle prove comuni di Istituto, per quanto

riguarda la Secondaria di primo grado e stabilire criteri comuni per le prove orali, per quanto riguarda la

Primaria, in relazione all’area del RAV relativa ai risultati scolastici.

Tali prove hanno permesso di avviare un processo di confronto dei criteri di valutazione da condividere nei

dipartimenti e nei team, da socializzare all’intero Collegio e hanno avviato una buona pratica non diffusa

ancora nei Dipartimenti disciplinari.

Si procederà, inoltre, alla raccolta dati dei Consigli orientativi da confrontare con i risultati degli alunni alla

fine del primo anno di frequenza nella Scuola Secondaria di Secondo Grado, per dare avvio alla priorità

relativa ai risultati a distanza e avere un riscontro rispetto alle azioni di orientamento che la scuola pone in

essere.

Ci si impegna, nel contempo a pianificare azioni relative alla revisione del Curricolo in ottica verticale, per

migliorare l’acquisizione delle competenze trasversali, in relazione alla didattica laboratoriale così come sarà

esplicitato nel capitolo relativo al Curricolo d’Istituto.

Inoltre, l’Istituto ha partecipato a due progetti in rete previsti dal DM435/15 (art 25 e art 13) l’uno finalizzato

all’Implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione, con particolare riferimento alla progettazione e

all’attuazione dei Piani di Miglioramento e alla Formazione del personale e altro relativo al Piano Nazionale

per la Cittadinanza attiva e Educazione alla legalità “Fare per imparare - scuola attiva di democrazia”. Il

primo, essendo stato erogato il finanziamento, è in fase di organizzazione da parte della scuola capofila e

grazie in parte al finanziamento ottenuto ha organizzato il corso “Primi passi verso la certificazione delle

competenze” che ha visto per la prima volta nell’Istituto un’organizzazione per Gruppi Verticali.

L’Istituto ha partecipato ai bandi PON 2014-2020 per ottenere i finanziamenti europei e migliorare

l’infrastruttura di rete ed i servizi ad essa collegati, in modo da favorire la didattica innovativa secondo

quanto previsto dai nostri obiettivi di processo indicati nel PdM.

Per il modulo per la realizzazione-ampliamento rete LanWlan (Scuola Primaria San Francesco), il Progetto

“First Things First” è stato finanziato e si sono concluse le ulteriori fasi previste dal bando.

Per il secondo modulo Ambienti di Apprendimento, è stato valutato positivamente. Si vuole progettare

un’aula che, interconnessa con due altre aule (totale una sezione) possa costituire un modulo prototipo da

estendere nel tempo alle sezioni della Secondaria.

“Agorà: modulo pluriclasse” sarà un’aula che, attraverso l’evoluzione dei suoi spazi, viene ripensata con

un’architettura in grado di sfruttare in pieno le potenzialità comunicative didattiche e sociali offerte

dall’innovazione tecnologica dando una nuova centralità a insegnanti e studenti. La nuova classe sarà dotata

di banchi modulari e componibili per i lavori di gruppi con la presenza di una Lim, collegata in rete con ogni

tipo di device in uso da studenti e docenti, un’aula flessibile connessa e aperta al mondo che nel pomeriggio

possa essere utilizzata per la formazione del personale (progetto valutato in attesa di possibile

autorizzazione).

Per il plesso di Zoppè si richiede una postazione informatica per l’accesso ai dati e ai servizi digitali della

scuola per il personale docente e ATA.

In caso di completo accoglimento della richiesta saremo in grado di realizzare un notevole sviluppo delle

dotazioni tecnologiche che avrà una ricaduta significativa sulla didattica sul funzionamento e

sull’organizzazione scolastica.

Per le nuove azioni intraprese in relazione alle azioni previste dai Pon 2014/20 si rimanda al capito relativo ai

progetti dove sono state indicate le nuove azioni dell’Istituto.

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28 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali,

le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia; inoltre si otterrà un processo di miglioramento del

Know-how tecnologico dei nostri docenti.

Le scelte del nostro fabbisogno di organico potenziato esplicitate nelle tabelle successive sono congruenti a

quanto previsto.

Gli obiettivi triennali a cui tutta la nostra azione tende possono così sintetizzarsi:

Realizzare il curricolo Verticale che preveda strumenti specifici di osservazione, verifica e

valutazione delle competenze trasversali in modo da implementare la continuità, migliorare il livello

di competenze di cittadinanza e il passaggio ai nuovi modelli di certificazione delle competenze.

Favorire tutte le azioni che garantiscano l’inclusione.

Implementare le competenze digitali degli alunni e di tutto il personale dell’Istituzione.

Favorire la didattica per competenze e la realizzazione di compiti autentici.

Il Piano di Miglioramento sarà allegato nella sua versione completa tra i documenti visionabili sul

sito e sarà monitorato dal Niv nel corso del triennio per la sua effettiva realizzazione.

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29 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

TERZO CAPITOLO

La vision e la mission del nostro Istituto

Il nostro Istituto agisce come comunità educante ed è attenta al bisogno e all’arricchimento culturale nel

rispetto dei principi della Costituzione (artt. 3, 30, 33, 34).

La mission definisce le scelte fondamentali, gli obiettivi operativi, le scelte strategiche e le priorità che la

nostra scuola vuole realizzare in linea con le normative nazionali e internazionali.

Tutte le azioni che poniamo in essere mirano a:

“formare persone in grado di pensare ed agire autonomamente e responsabilmente all’interno della società,

sfruttando un progetto globale (PTOF) che, attraverso lo strumento giuridico dell’autonomia, coinvolga tutti i

soggetti protagonisti del processo di crescita: lo studente, la famiglia, i docenti, il territorio.”

I nostri valori di riferimento:

Il valore della persona:

lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi,

relazionali, etici…. in una visione olistica. In tale prospettiva, la nostra scuola ha pensato e realizza

progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vanno alla ricerca di

significati….

Il valore dell’inclusione - una scuola di tutti e di ciascuno -:

come obiettivo strategico in tutte le attività che si svolgono e che si vogliono proporre, l’inclusione

permea tutti gli aspetti della nostra organizzazione e del nostro progetto: dall’attenzione a coloro che

presentano le più diverse fragilità, alla capacità di costruire un ambiente interculturale che apporti

ricchezza alla comunità, alla responsabilità a costruire situazioni e ambienti che permettano a tutti di

realizzare le proprie potenzialità, alla messa a disposizione di occasioni che cercano di arricchire le

possibilità di ogni alunno, anche proponendo percorsi che valorizzino le eccellenze.

il valore della didattica per competenze:

superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico della

nostra azione didattica, promuovere l’apprendimento non come acquisizione di conoscenze e abilità

ma come acquisizione di competenze chiave di cittadinanza europea, che sono riconducibili sia

a specifici ambiti disciplinari ma anche trasversali (imparare ad imparare, spirito di iniziativa,

competenze sociali e civiche). Le discipline non sono il fine, ma il mezzo per favorire la

costruzione dell’io. Potenziare e incrementare la dimensione cognitiva e metacognitiva diventa

l’unico antidoto all’usura e all’obsolescenza dei saperi, per un apprendimento per tutto l’arco della

vita.

Il valore dell’orientamento:

inteso come capacità di attrezzarsi con strumenti concettuali, operativi, linguistici, tecnologici: tutto

ciò per potersi orientare nelle scelte individuali, nell’organizzazione della vita personale e sociale,

nelle decisioni in merito al proprio futuro e nella costruzione di un sistema personale di valori, con lo

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30 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

scopo di realizzare le proprie potenzialità. E’ in questo quadro la capacità di autovalutarsi diventa un

elemento di struttura dello sviluppo di un individuo come persona.

Il valore dell’innovazione:

promuovere l’utilizzo delle tecnologie come strumenti didattici per la naturalizzazione delle TIC in

classe. Implementare un nuovo setting scolastico: passare dal sistema aula e aula laboratorio ad un

sistema integrato, creando “spazi per l’apprendimento” che, partendo da un setting flessibile e

funzionale, coniugano la tecnologia con l'innovazione metodologica attraverso un ripensamento

dell'ambiente relazionale ed una didattica atta a favorire la collaborazione, la ricerca, la riflessione,

l’integrazione, la costruzione e la condivisione della conoscenza.

Il valore della cittadinanza attiva:

i nostri alunni verranno guidati ad essere cittadini di domani, consapevoli della società aperta, capaci

di prevenire ingiustizie e sofferenze in grado di costruire alleanze e collaborazioni indispensabili per

risolvere i conflitti e promuovere i diritti, legati al proprio territorio ma aperti in ad una visione globale

(glocal). Il rifermento alle competenze chiave per l’apprendimento permanente costituisce elemento

imprescindibile rispetto allo sviluppo delle competenze sociali esistenziali, relazionali e progettuali

nello schema del Curricolo d’Istituto.

Le nostre scelte progettuali: l’alunno per il quale lavoriamo

L’interazione costante Istituto–Territorio–Utenza è orientata alla promozione di un alunno competente

rispetto alla cui identità il Collegio Docenti, al termine di un percorso di studio e confronto, ha elaborato la

seguente definizione condivisa:

LE COMPETENZE attese per l’alunno al termine del primo ciclo di istruzione

(Indicazioni Nazionali 2012 in riferimento alle competenze di cittadinanza)

“Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale,

le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia

e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria

personalità in tutte le sue dimensioni.

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per

comprendere sé stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e

religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società,

orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la

costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a

compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

L’alunno competente è una persona che costruisce progressivamente nel tempo conoscenze,

abilità, atteggiamenti e li sa utilizzare nei vari contesti di vita quotidiana, per lui significativi,

realizzando così una attiva e personale appartenenza civile, sociale e culturale.

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31 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una

certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse si-

tuazioni.

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese

e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua

europea.

Riesce ad utilizzare una lingua europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della

realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un

pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere con-

sapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiega-

zioni univoche.

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta

ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e

analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di appro-

fondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di

procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita.

Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche

alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali,

esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà,

manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova

in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si

impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e

a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Il curricolo

È l’elemento costitutivo e fondante della nostra offerta formativa.

Costituisce il cuore dell’identità formativa.

È la principale espressione dell’autonomia della scuola.

È il progetto della scuola: ne definisce le finalità, i risultati di apprendimento attesi, le strategie, i

mezzi, i tempi, gli strumenti, i criteri di valutazione, le risorse interne ed esterne e la rete di relazioni

che permettono agli alunni di conseguire le competenze.

La nostra scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante e, facendo perno sugli strumenti forniti

dall’autonomia scolastica che tutelano la libertà dell’insegnamento e la scelta curricolare attenta ai bisogni e

alle peculiarità degli alunni e delle famiglie, fonda il suo progetto curricolare nella realtà culturale in cui

opera dando agli alunni l’opportunità di:

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32 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

mettersi in relazione con gli altri

sperimentare situazioni di confronto e di crescita

rispondere a curiosità di tipo cognitivo

acquisire consapevolezza di sé, autostima e ruolo sociale

orientarsi nella complessità della vita

e alle famiglie di:

avere una scuola fortemente impegnata sotto il profilo scolastico ed umano

ricevere uno stimolo culturale e pedagogico nella propria azione educativa

svolgere un ruolo partecipativo nella vita scolastica

instaurare un rapporto di fiducia con l’Istituzione scolastica

trovare nella scuola un supporto nell’affrontare situazione difficili

Il nostro Curricolo descrive il percorso formativo che lo studente compie, nel quale si intrecciano e si fondano

i processi cognitivi e relazionali.

Esso è il risultato dell’integrazione delle esigenze che la scuola ha saputo far emergere nel dialogo con la

realtà di appartenenza e le richieste che la comunità nazionale esprime.

Molta attenzione è posta da parte dei docenti a garantire un ambiente di apprendimento efficace: per tale

non si intende certamente un luogo fisico o solo fisico ma si fa riferimento ad alcuni principi metodologici che

contraddistinguono un’efficace azione formativa senza pretesa di esaustività, come è evidenziato dalle

Indicazioni per il Curricolo.

Tratto dalle indicazioni Nazionali:

• Insegnare le regole del vivere e del convivere è per la scuola un compito oggi ancora più ineludibile

rispetto al passato…

• La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti forniti

dall’autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme è un modo di concepire il rapporto delle

scuole con le comunità di appartenenza, locali e nazionali…

• La scuola affianca al compito «dell’insegnare ad apprendere» quello «dell’insegnare ad essere»

• Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di

collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale…

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33 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Il lessico del curricolo

Obiettivi

Favorire una convivenza più serena all’interno della scuola e della società.

Favorire il senso di appartenenza alla comunità in cui si vive, la solidarietà, l’integrazione, la

partecipazione attiva alla creazione della società nel rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente.

Contribuire alla costruzione di una cultura della legalità e di un’etica della responsabilità.

Conoscere la necessità e le regole della convivenza civile.

Conoscere i diritti e i doveri della convivenza in una società.

Per favorire tali obiettivi da quest’anno, nell’ottica della continuità si è realizzato il Consiglio Comunale

Ragazzi in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. I protagonisti del percorso saranno gli alunni

delle quinte della scuola primaria e gli alunni della Scuola Secondaria di primo Grado che avranno

l’occasione di approfondire le tematiche relative agli obiettivi della convivenza democratica. (vedi descrizione

delle azioni tra i progetti d’Istituto)

La nostra azione didattica:

valorizza l’esperienza dei nostri alunni;

valorizza le conoscenze già possedute degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti;

attua interventi adeguati nei confronti delle diversità;

favorisce l’esplorazione e la scoperta;

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34 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

incoraggia l’apprendimento collaborativo;

promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare ad apprendere;

favorisce il problem solving e il metodo della ricerca attiva;

realizza attività didattiche in forma di laboratorio per favorire l’operatività e allo stesso tempo il

dialogo e la riflessione.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

DISCIPLINA (prevalente o concorrente)

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

1 - COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA O

LINGUA DI ISTRUZIONE

ITALIANO

2 - COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE INGLESE INGLESE – TEDESCO

3 – COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI

BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA MATEMATICA, SCIENZE, TECNOLOGIA

4 - COMPETENZE DIGITALI TRASVERSALE a tutte le

discipline

TECNOLOGIA quale disciplina

privilegiata ma con ricadute su tutte

le altre

5 - IMPARARE A IMPARARE TRASVERSALE a tutte le discipline

6 - COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA STORIA E GEOGRAFIA,

EDUCAZIONE FISICA, quali discipline privilegiate ma trasversale a tutte

le altre

7 - SPIRITO D’INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ TRASVERSALE a tutte le discipline

8 - CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE

CULTURALE ARTE, MUSICA, RELIGIONE CATTOLICA

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35 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Il nostro Istituto ha individuato tra le priorità nel RAV l’esigenza di fare uno sforzo di riflessione per la

costruzione di un percorso sulle competenze chiave e di cittadinanza su cui innestare la costruzione del

Curricolo di Scuola, definendo strumenti specifici e condivisi per valutare le stesse.

Identità dell’alunno competente: curricolo verticale (area competenze sociali e civiche)

Il Collegio dei Docenti seguendo le Indicazioni Nazionali ha elaborato la seguente tabella nella quale,

avviando un processo di verticalizzazione del curricolo, ha declinato i livelli di competenza in alcune aree

fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi trasversali:

Aree di riferimento

Livello: 5 - 6 anni Ultimo anno Scuola Infanzia e 1° anno S.

Primaria

Livello: 2° e 3° anno

della scuola Primaria

Livello: 4° e 5° anno della scuola Primaria

Fine Scuola Secondaria

di 1° grado

PA

RT

EC

IPA

ZIO

NE

- C

OL

LA

BO

RA

ZIO

NE

A scuola si rende partecipe delle varie attività: gioco, lavoro…

Condivide le cose proprie.

Si offre per incarichi quali: aiutare un compagno, la maestra…

A scuola si rende partecipe delle varie attività apportando il proprio contributo

Condivide le cose proprie

Contribuisce a risolvere piccoli problemi quotidiani

Partecipa alle conversazioni in modo pertinente

Partecipa alle attività del gruppo apportando il proprio contributo

Individua problemi e trova soluzioni

Collabora nelle attività di gioco

Collabora nelle varie attività di lavoro scolastico

Presta il proprio materiale a tutti

Ascolta e mette in pratica idee, suggerimenti proposte…

Interviene in modo ordinato e pertinente nel dialogo interpersonale

Partecipa con responsabilità e con consapevolezza alle attività scolastiche

Dimostra interesse per le varie proposte

Individua problemi e trova soluzioni

Collabora con i compagni, con gli insegnanti e con gli operatori scolastici

Collabora nelle varie attività

Ascolta e mette in pratica idee, suggerimenti, proposte…

RIS

PE

TT

O D

EL

LE

RE

GO

LE

Rispetta le regole del gruppo (tenere in ordine lo spazio di lavoro, rispettare i turni nella conversazione, il posto in fila, non fare male agli altri, rispettare gli insegnanti e i compagni, mantenere il silenzio mentre si lavora)

Sviluppa comportamenti di buona educazione (saluto, grazie, per favore, chiedere scusa, chiedere il permesso di fare qualcosa)

Rispetta le regole proprie del gruppo e/o comunità di appartenenza (orari, organizzazione, comportamenti)

Rispetta le persone (adulti – compagni…)

Sviluppa comportamenti di buona educazione (saluto – grazie – per favore…)

Conosce e rispetta le regole relative al gruppo, alle situazioni scolastiche, agli ambienti e alla comunità di appartenenza

Riconosce e rispetta ruoli di compagni e adulti

Usa formule e comportamenti di “buona educazione”

Rispetta il regolamento di Istituto, gli ambienti scolastici ed i loro arredi, gli oggetti propri ed altrui

Riconosce e rispetta ruoli di compagni e adulti

Assume un comportamento corretto e responsabile in ambito scolastico e non (uscite)

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36 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

IMP

EG

NO

E R

ES

PO

NS

AB

ILIT

Á

Accetta piccoli incarichi (riordinare le proprie cose, distribuire quaderni, segnare il tempo …)

Ha cura delle cose proprie e degli elaborati prodotti

Rispetta l’ambiente scolastico

Rispetta le cose degli altri

Si rende conto delle conseguenze dei propri comportamenti

Accetta i suggerimenti degli insegnanti

Esegue con cura e precisione i lavori assegnati

Assume impegni e li porta a termine

Ha cura delle cose proprie ed altrui (non rovina)

Accetta le conseguenze dei propri comportamenti

Si impegna a mettere in pratica consigli – suggerimenti

E’ responsabile per le proprie azioni

Accetta le conseguenze delle proprie azioni

Accetta gli incarichi Porta a termine gli

impegni

E’ responsabile per le proprie azioni

Accetta le conseguenze delle proprie azioni

Accetta gli incarichi e li sa gestire

È puntuale nell’ultimazione e nella consegna dei lavori prodotti, che devono essere curati e graficamente precisi

Riflette sugli insuccessi per comprenderne le cause e rinforzare gli aspetti carenti della preparazione

AT

TE

NZ

ION

E -

AS

CO

LT

O

Assume l’atteggiamento da ascolto (postura, sguardo…)

Ascolta le consegne Rimane sul compito

per i tempi necessari Ricorda piccoli compiti

affidati (un avviso da firmare e riportare, un lavoro da completare per casa…)

Assume l’atteggiamento da ascolto

Ascolta le consegne Mantiene

l’attenzione per i tempi stabiliti

Ricorda i compiti affidati (un avviso da firmare e riportare, un lavoro da completare per casa…)

Ascolta gli interventi dei compagni

Assume l’atteggiamento da “ascolto” (postura, sguardo,)

Mantiene l’attenzione per i tempi stabiliti

Ascolta gli interventi dei compagni

Assume l’atteggiamento da “ascolto” (postura, sguardo…)

Mantiene l’attenzione per i tempi stabiliti

OR

GA

NIZ

ZA

ZIO

NE

PE

RS

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AL

E

DE

L L

AV

OR

O

AU

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NO

MIA

ED

EF

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AC

IA N

EL

LO

ST

UD

IO

Sa vestirsi e svestirsi Ha cura della propria

persona (lavarsi i denti, soffiarsi il naso, andare in bagno da solo)

Porta a scuola i materiali richiesti…

Usa lo spazio di lavoro (tavolo) e i materiali in modo appropriato

Chiede aiuto in caso di difficoltà

Porta a buon fine un lavoro iniziato

Porta a scuola il materiale necessario

Tiene in ordine le proprie cose (quaderni…)

Gestisce lo spazio di lavoro (tavolo) e i materiali in modo appropriato

Rispetta tempi e scadenze

Chiede aiuto in caso di difficoltà

Procura i materiali utili e li gestisce in modo appropriato

Organizza gli spazi e i tempi di lavoro in modo funzionale

Sa distribuire gli impegni scolastici nell’arco della settimana

Utilizza mezzi, strumenti e strategie in funzione del compito assegnato

Sa ricercare informazioni

Sa individuare le informazioni essenziali

Sa memorizzare le informazioni essenziali

Sa riesporre le informazioni essenziali

Esegue le consegne, in classe e a casa, nel rispetto delle modalità e dei tempi di esecuzione prestabiliti

Sa organizzare con ordine i propri spazi di lavoro, predisponendo strumenti e materiali

Procede in modo sequenziale e logico, verificando il proprio operato

Sa cercare nel testo le informazioni idonee a rispondere al compito

Sa accostarsi allo studio con attenzione, individuando i concetti essenziali e le parole chiave

Si esercita per fissare e ritenere regole, lessico specifico, tecniche, procedimenti operativi

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37 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

CO

NS

AP

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OL

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AU

TO

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IMA

AC

CE

TT

AZ

ION

E S

OC

IAL

E

Affronta con serenità e fiducia le situazioni nuove: spazi, contesti e relazioni nuove

È in grado di esprimere i propri bisogni (andare in bagno, chiedere in prestito materiale)

È consapevole dei risultati raggiunti (aver fatto bene o male qualcosa…)

Sa essere contento per le cose nuove imparate (scolastiche e non)

Affronta con serenità e fiducia le situazioni nuove

È in grado di esprimere i propri bisogni

È consapevole dei risultati raggiunti

Sa essere contento per le conquiste e i nuovi traguardi raggiunti

Sviluppa consapevolezza delle proprie risorse

Sa riconoscere e accettare i propri limiti e/o errori

Sa apprezzare i risultati raggiunti

Affronta con serenità situazioni nuove

È in grado di esprimere i propri bisogni

Rispetta ed accetta il compagno diverso per età, sesso, capacità, provenienza, religione

Accetta le opinioni diverse

Tollera atteggiamenti e comportamenti "difficili" nel gioco e nel lavoro

Assume comportamenti di disponibilità a superare situazioni di contrasto con i compagni.

Ascolta e rispetta idee e opinioni diverse

Sviluppa rapporti di amicizia e di aiuto con i compagni

Conosce le proprie capacità, risorse ma anche i propri limiti

Sa apprezzare i risultati della sua applicazione

Abbandona atteggiamenti egocentrici per acquisire il senso della reciprocità e dell’obiettività

Accetta il controllo, la guida e i suggerimenti mirati alla formazione

Opera scelte in rapporto alle proprie possibilità e ai propri interessi

Considera l’insuccesso come momento di crescita

Riconosce e gestisce le proprie emozioni

Sa adattarsi al variare delle situazione

In quest’ottica si valorizzeranno anche gli obiettivi trasversali di Cittadinanza e Costituzione, insegnamento

introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado con la legge n. 169 del 30.10.2008.

La C.M. n.86 del 27/10/2010, come già sottolineava la C.M. n. 100 dell’11 /12/2008, sollecita la scuola ad

approfondire i valori e le regole a fondamento della convivenza civile e ad inserirli, per quanto possibile, nella

programmazione degli interventi formativi. La scuola è chiamata a riaffermare il rispetto della persona umana

senza discriminazioni, il senso civico, la responsabilità individuale e collettiva dei valori di libertà, di giustizia,

di bene comune che affondano le radici nella nostra Costituzione.

Cittadinanza e Costituzione è un insegnamento con propri contenuti che devono trovare un tempo dedicato

per essere conosciuti e gradualmente approfonditi. Questo insegnamento si colloca nell’ambito dell’area

“storico-geografica” della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° grado come confermato dalla

nuova normativa in tema di valutazione.

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38 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Scuola Primaria

DISCIPLINE DEL

CURRICOLO

OBBLIGATORIO

(27 ore)

DISCIPLINE Classi

ore totali 1^ 2^ 3^- 4^-5^

Italiano 7 7 7

27

Inglese 1 2 3

Storia 2 2 2

Geografia 2 2 2

Matematica 6 6 6

Scienze 2 2 2

Musica 1 1 1

Arte ed Immagine 2 1 1

Educazione fisica 2 2 1

Religione Cattolica 2 2 2

Tecnologia 1 (trasversale)

TEMPO PIENO

(27+8+5)

Discipline del curricolo obbligatorio (vedi sopra) 27

40 Attività Tempo Pieno 8

Mensa 5

Scuola Secondaria di primo grado

In ogni plesso e per ogni grado di scuola la maggioranza degli alunni si avvale dell’IRC.

Gli alunni che non si avvalgono dell’IRC, sia nella scuola Primaria che nella Secondaria di 1° grado,

partecipano ad attività alternative (attività didattico formative o di studio assistito) svolte di norma da docenti

interni dell’Istituto.

Classe 1^ – 2^ - 3^

Italiano 6 ore

Storia 2 ore

Geografia 1

Matematica – Scienze 6

Tecnologia 2

Inglese 3

Tedesco 2

Arte e Immagine 2

Musica 2

Educazione fisica 2

Religione 1

Insegnamento in ambito letterario (Geografia) 1

ORE TOTALI 30

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39 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

La flessibilità organizzativa e didattica

L’utilizzo degli strumenti di flessibilità, già previsto dal DPR 275/99, trova un rinnovato impulso nella legge

107/15 (art.1 comma 3). La progettazione dell’attività didattica del nostro Istituto risponde a criteri di efficacia

e di flessibilità. Questo impegna gli insegnanti a porre in atto tutte quelle misure di carattere sia organizzativo

sia didattico allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo in considerazione dei bisogni degli alunni.

Anche la gestione delle risorse umane è orientata da criteri di efficacia e di flessibilità. La flessibilità oraria, in

particolare, è condizione imprescindibile per l’attuazione di alcune attività curricolari e laboratoriali.

Come affermato dalla nota MIUR dell’11 dicembre 2015, anche il lavoro per classi aperte e-o gruppi di

livello sarà considerato, nel prossimo triennio, un efficace strumento per l’attuazione di una didattica

individualizzata e personalizzata, che si baserà su esperienze di recupero e/o potenziamento in orario

curricolare e/o extracurricolare con modalità peer to peer, attraverso l’apprendimento cooperativo, la

didattica laboratoriale, le metodologie di problem solving e che troverà nell’utilizzo delle risorse umane

previste per l’organico potenziato uno strumento efficace per la realizzazione. La Nota Miur del 5/09/2016 n.

2852, cosi come confermato dalla nota del 6 ottobre del 2017, relativa agli orientamenti per l ‘aggiornamento

del Piano Offerta Formativa per l’anno Scolastico in corso, definendo l’organico dell’autonomia, chiarisce

quanto la legge ha previsto specificando che l’organico dell’autonomia ha la finalità strategica di dare piena

attuazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche e favorisce forme di flessibilità e progettualità in

relazione a quanto previsto dal Piano di Miglioramento di ogni istituzione Scolastica.

TEMPO SCUOLA PRIMARIA

Tempo Normale 27 h settimanali

Tempo Pieno 40 h settimanali

TEMPO SCUOLA SECONDARIA

1° GRADO Tempo Normale 30 h settimanali

FLESSIBILITÀ

CURRICOLO

Progetti di classe e/o di plesso Uscite nell’ambito del territorio Visite guidate e viaggi d’istruzione se il numero degli insegnanti è sufficiente a

garantire l’uscita in sicurezza degli alunni. Spettacoli e manifestazioni Settimana di recupero e/o potenziamento (S. Secondaria di 1° grado) Utilizzo compresenze scuola Primaria, ove presenti Possibilità di stabilire gruppi di livello /gruppi di alunni per classi aperte per la

scuola primaria in orario opzionale, per attività progettuali programmate Periodo di “lezioni aperte” per gli alunni di 5^ primaria in visita alla scuola

secondaria Progetti previsti con l’utilizzo dell’organico dell’autonomia di ampliamento e di

potenziamento dell’offerta formativa.

FLESSIBILITÀ DEL TEMPO SCUOLA

In occasione di feste, manifestazioni e spettacoli svolti nella mattinata del sabato, le classi a Tempo Pieno, per un max di 3 volte l’anno scolastico e su adesione della maggioranza delle famiglie, avranno il seguente orario:

- dal lunedì al giovedì dalle 8.15 alle 16.15 - venerdì e sabato dalle 8.15 alle 12.15 (delibera del Consiglio d’Istituto del 14.12.2009)

Orario di un plesso G. Verdi organizzato su 14 giorni

SERVIZI

Sorveglianza alunni in orario pre-scolastico Mensa scolastica (Servizio Comunale) Trasporto alunni (Servizio Comunale) Fornitura libri di testo (Servizio Comunale: diretto per scuola primaria, con

cofinanziamento per la scuola secondaria) Corso Sci scuola Secondaria (Comitato Genitori)

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40 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Continuità e orientamento

I principi cardine della continuità sono l'accoglienza, la continuità orizzontale e verticale e l'orientamento

inteso come processo continuo in funzione del potenziamento massimo delle capacità della persona in

crescita.

L'accoglienza ha lo scopo di ridurre al minimo le difficoltà del passaggio da un ordine di scuola a quello

successivo, puntando sulle fasi di preingresso (il contatto tra i vari ordini di scuola e con i genitori), ingresso

(l'accoglienza degli alunni) e didattica orientativa nei consigli di classe. Per la progettazione e la

realizzazione delle attività sono coinvolte anche le scuole dell’infanzia presenti nel territorio. La

progettazione prevede:

le giornate dell’accoglienza per facilitare il passaggio tra i vari ordini di scuola; attività di peer

education;

le giornate di “Scuola aperta” alle famiglie, organizzate in orari e giornate diversificati per garantire

la più ampia partecipazione;

incontri e scambi d’informazioni sulle metodologie di lavoro degli insegnanti, sulle competenze e sul

progetto educativo;

incontri con i genitori delle future prime (primaria e secondaria di 1°grado) e illustrazione dell’offerta

formativa dell’istituto;

percorsi di educazione socio-affettiva per favorire la conoscenza di sé intesa come consapevolezza

della propria identità cognitiva, emotiva, affettiva e sociale;

giochi, attività sportive, progetti in continuità;

utilizzo di schede di raccordo condivise.

“Nelle politiche europee e nazionali per la realizzazione degli obiettivi e delle strategie di Lisbona 2010 e di

Europa 2020, l’orientamento lungo tutto il corso della vita è riconosciuto come diritto permanente di ogni

persona, che si esercita in forme e modalità diverse e specifiche a seconda dei bisogni, dei contesti e delle

situazioni.

Oggi quindi l’orientamento non è più solo lo strumento per gestire la transizione tra la scuola, la formazione e

il lavoro, ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo sviluppo e il sostegno

nei processi di scelta e di decisione con l’obiettivo di promuovere l’occupazione attiva, la crescita economica

e l’inclusione sociale. In tale prospettiva il D.L. 104/2013 (modificato dalla legge 128/2013 agli artt. 8 e 8bis)

prevede il rafforzamento delle attività di orientamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado”.

Dalle linee guida nazionali per l’orientamento permanente (emanate dal Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della Ricerca il 19.02.2014) si deduce che l’orientamento non può essere costituito

esclusivamente da informazioni e consigli per il passaggio dalla scuola secondaria di primo grado alla scuola

di secondo grado, ma dall’insieme di insegnamenti di tecniche e strategie volte a conoscere se stessi al fine

di poter prendere decisioni critiche. L’orientamento vuole fornire buone pratiche per tutta la vita.

Alla luce di questo l’istituto ha avviato un progetto triennale, che coinvolge tutte le classi e tutti i docenti della

scuola secondaria di primo grado. Tale progetto prevede un orientamento completo:

INFORMATIVO: il punto focale è l’informazione sui percorsi formativi (scuola secondaria di secondo

grado: istituti professionali, tecnici, licei) e sulle tendenze del mercato del lavoro;

PSICOATTITUDINALE: l’obiettivo è far riflettere l’alunno sulle proprie caratteristiche quali attitudini,

interessi professionali, personalità, valori professionali, stile e modalità di apprendimento;

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41 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

FORMATIVO: l’obiettivo è creare abilità e competenze legate ai processi di scelta e alle prese di

decisione legate al mondo scolastico e professionale;

COUNSELING: il soggetto analizza il proprio percorso personale/professionale, identifica il repertorio dei

propri valori, preferenze ed interessi e costruisce il progetto personale e professionale attraverso la

guida di un esperto di counseling. A tal fine verrà utilizzato lo Spazio-Ascolto, pratica già di successo

negli ultimi anni.

Al fine di realizzare tutti gli aspetti sopra indicati verranno approntati questionari e schede che consentano

agli alunni l’analisi del loro metodo di studio, delle loro attitudini e dei loro interessi. Verranno inoltre aiutati

ad imparare ad affrontare scelte critiche insegnando loro una strategia razionale per prendere

decisioni importanti. A tal fine si utilizzeranno materiali predisposti dall’Ufficio Scolastico di Treviso in

collaborazione con l’Università di Padova. A ciò si affiancheranno i progetti di orientamento informativo che

già sono attivi da parecchi anni grazie all’inserimento dell’istituto nella Rete Conegliano Scuola Orienta.

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42 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Il nostro piano dell’inclusione

Il Piano dell’Inclusione (PAI)

Tutta l’Organizzazione scolastica (team, Consigli d’Interclasse e di Classe, Collegio dei docenti, Dirigenza, Collaboratori Scolastici), seppur con ruoli e competenze diversificate, è impegnata da anni a stabilire significative interazioni per favorire l’inclusione, prioritariamente con le famiglie e con lo stesso territorio, dal momento che ciascun alunno appartiene al contesto

scolastico ma a sua volta è inserito in un ambiente comunitario più allargato.

Per quanto riguarda gli alunni diversamente abili, da anni nell’ Istituto Comprensivo di San Vendemiano gli insegnanti di sostegno lavorano prevalentemente in classe, insieme al ragazzo con disabilità e al /ai colleghi - docenti curricolari.

Le attività nel gruppo classe nel quale è inserito l’alunno diversamente abile vengono programmate e

strutturate individuando alcuni momenti in cui l’apprendimento si svolge in rapporto individualizzato, altre in

piccolo gruppo, altre con la classe. In questo modo l’alunno diversamente abile è partecipe alla vita di classe

in condizione di parità con i compagni.

L’esperienza di questi anni ha permesso di verificare che la permanenza prevalente dell’alunno

diversamente abile nel gruppo dei compagni e l’integrazione tra insegnante di sostegno ed insegnante/i

curricolare/i risultano positive per l’intera classe sia da un punto di vista degli apprendimenti che della qualità

delle relazioni / comportamenti.

Presupposto dell’integrazione è la concertazione delle azioni dei servizi scolastici, sanitari, socio-

assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi con le altre attività sul territorio gestite da Enti Pubblici e privati in

accordo con i Piani di Zona che concorrono a progettare e realizzare progetti di vita per la presa in carico e

l’inclusione persone con disabilità.

Alla luce di questi bisogni è stato stipulato un Nuovo Accordo di Programma firmato dai Dirigenti della

provincia di Treviso, presentato all’inizio dell’anno scolastico, in ordine agli impegni istituzionali dei diversi

Enti (Scuola, Aziende U.L.S.S., Amministrazione provinciale, Enti Locali Comunali) e pubblicate le “Nuove

linee guida.

Nei nuovi modelli sono da considerare anche i fattori ambientali da inserire in ogni area della diagnosi

funzionale, intesi come punti di forza e di criticità. Per la condivisione dei nuovi strumenti i Referenti d’Istituto

hanno partecipato agli incontri di presentazione svolti in raccordo con il CTI.

A seguito della Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e della CM n° 8 del 6/3/2013, il nostro Istituto ha elaborato,

già dall’anno scolastico 2014/15 il “Piano Annuale per l’Inclusione”.

Nel Piano, approvato dal Collegio Docenti, sono riportate le opzioni programmatiche e le variabili

significative che orientano le azioni volte a dare attuazione e migliorare il livello di inclusività.

Nel documento PAI, pubblicato sul sito dell’Istituto, nella sezione Documenti, sarà indicata la nuova

tempistica presente nell’Accordo di Programma firmato a settembre di quest’anno.

Dall’anno scolastico 2015/16 in nostro Istituto in accordo con gli altri Istituti della Rete ha adottato una nuova

scheda per i casi di alunni che presentano difficoltà ma non sono stati ancora valutati dai servizi di

riferimento. Questo modello rappresenta, attraverso domande guida, un utile strumento di raccordo per

segnalare in modo più puntuale quali sono i problemi che i docenti dovesse riscontrare e poterli condividere

con la famiglia e i servizi interessati.

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43 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Protocollo per l’organizzazione degli interventi didattici a favore degli alunni diversamente abili

(L.104/92)

FASI SOGGETTI COINVOLTI RISORSE MATERIALI TEMPI MODALITÁ DI

COMUNICAZIONE E

DOCUMENTAZIONE

ANALISI DEI BISOGNI

DELL’ALUNNO:

PUNTI DI FORZA E DI

DEBOLEZZA ESIGENZE

SPECIFICHE

Dirigente – Collegio Docenti - Consiglio di Interclasse – di Classe -Team docente – Genitori - Servizi e Agenzie del territorio – Alunno

Docenti di team – classe e/o plesso Strumenti di raccolta delle informazioni (prove, osservazioni) Colloqui, confronti di punti di vista (raccordo scuola –famiglia -specialisti…)

In ingresso anno scolastico, in itinere, su esigenze contingenti, a fine anno

Utilizzo di mezzi informatici e non, riunioni di sintesi: scuola – famiglia - servizi, Collegio Docenti, Consiglio di Interclasse, di Classe; team, scheda di valutazione, aggiornamento documentario-nel personale dell’alunno (P.E.I. e P.D.F)

PROGETTAZIONE

DEGLI INTERVENTI:

OBIETTIVI PERCORSI STRATEGIE

Team docente – docenti di classe - Genitori –Servizi e Agenzie del territorio – Alunno – gruppo classe/plesso

Certificazione, diagnosi funzionale, Piano Educativo Personalizzato, Offerta del Territorio e dei Servizi, spazi e tempi della scuola, programmazioni educative e curricolari, tecnologie educative (libri, video, computer,…)

In ingresso, a scadenze bimestrali o su esigenze contingenti

MONITORAGGIO VERIFICA VALUTAZIONE

DELLA

PROGETTAZIONE E

RIMODULAZIONE

DEGLI INTERVENTI

Organizzazione scolastica (D.S. – Collegio Docenti - Consiglio di Interclasse – di Classe -Team docente – Genitori - Servizi e agenzie del territorio – Alunno.

Raccolta dati con prove varie, osservazioni sistematiche e non, elaborazione dati, riflessioni, discussioni, validazione dei risultati e/o eventuale riprogettazione

In ingresso, a scadenze bimestrali o su esigenze contingenti

ALUNNI CON DSA - DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Il Decreto Ministeriale del 12 luglio 2011 unitamente alle Linee Guida forniscono indicazioni dettagliate per i

diversi ordini di scuola sui disturbi di lettura e scrittura e delle abilità di calcolo, sulla didattica per le lingue

straniere, sulla dimensione relazionale.

Poiché “… risulta indispensabile che sia l’intera comunità educante a possedere gli strumenti di conoscenza

e competenza, affinché tutti siano corresponsabili del progetto formativo elaborato e realizzato per gli alunni

con DSA” le procedure adottate in favore degli alunni con DSA presenti nell’Istituto vengono esplicitate su

apposito PDP (PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO) che viene condiviso con le famiglie degli alunni.

Di seguito vengono delineate alcune linee condivise nell’Istituto ed applicabili a seconda della gravità

certificata del disturbo.

Strategie metodologiche e didattiche – didattica personalizzata

Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice scritto (linguaggio iconografico,

parlato), utilizzando mediatori didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce

Utilizzare schemi e mappe concettuali

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44 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Privilegiare l’apprendimento dall’esperienza e la didattica laboratoriale

Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo e l’autovalutazione dei

propri processi di apprendimento

Incentivare la didattica di piccolo gruppo e il tutoraggio tra pari

Promuovere l’apprendimento collaborativo

Creare un clima di apprendimento sereno

Sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative

Controllo della corretta scrittura di compiti e avvisi sul diario

Controllo della comprensione delle consegne

Limitare le correzioni degli errori con la penna rossa

Gratificazioni e incoraggiamento di fronte al successo

Evitare di consegnare materiale scritto a mano

Misure dispensative e strumenti compensativi

All’alunno con DSA è garantito l’essere dispensato da alcune prestazioni non essenziali ai fini dei concetti da

apprendere. Altresì l’alunno con DSA può usufruire di strumenti compensativi che gli consentono di

compensare le carenze funzionali determinate dal disturbo. Aiutandolo nella parte automatica della

consegna, permettono all’alunno di concentrarsi sui compiti cognitivi oltre che avere importanti ripercussion i

sulla velocità e sulla correttezza.

l’utilizzo contemporaneo dei quattro caratteri (stampatello maiuscolo, stampatello minuscolo, corsivo

minuscolo, corsivo maiuscolo)

la lettura ad alta voce

la scrittura sotto dettatura

prendere appunti

copiare dalla lavagna

lo studio mnemonico delle tabelline

lo studio della lingua straniera in forma scritta

il rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti

la quantità dei compiti a casa

tabella dell’alfabeto;

retta ordinata dei numeri;

tavola pitagorica;

linea del tempo;

tabella delle misure e delle formule geometriche;

formulari, sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento;

computer con programma di videoscrittura, correttore ortografico e sintesi vocale; stampante e

scanner;

calcolatrice;

registratore e risorse audio (sintesi vocale, audiolibri, libri digitali);

software didattici specifici.

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45 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

In particolare: Lettura e attività orali

Libri specifici (collana Zoom, collana bianco su nero)

Libri da ascoltare

Libri digitali (a partire dalla 4^ in formato PDF)

Sintesi vocale

Esercizio quotidiano di piccoli testi (ingranditi)

Adulto che legge

Collaborazione con la famiglia per i compiti quotidiani

Quaderno delle regole per il lessico, verbi, regole grammaticali e ortografiche …

Uso di immagini

Cloze con immagini

Software di lettura che consenta di mantenere il riferimento visivo su quello che la sintesi sta

leggendo (mantenere il segno)

Uso del registratore (Registrare la lezione)

Limitare la lettura in classe

Dare riferimenti visivi

Scrittura

Dettati (per assumere automatismi)

Copiatura di piccoli brani

Uso del computer

Tempi in più per la scrittura

Scrittura solo in stampa maiuscola, stampa minuscola solo per la lettura

Regole grammaticali e ortografiche

Video scrittura (controllo ortografico)

Correttore ortografico

Dizionario elettronico

Smart pen (penna che registra la voce del docente e recupera le informazioni digitando una parola)

Traduttore

Accettare le difficoltà ortografiche e non valutare l’ortografia

Nella correzione procedere attraverso l’analisi quantitativa, analisi delle parole sbagliate e non degli

errori

Valutare la tipologia degli errori (analisi qualitativa)

Non evidenziare le parole sbagliate ma riscrivere le parole in modo corretto

Far partecipe l’alunno all’esame dell’errore

Dettatura solo se per prova ortografica

Rallentare la dettatura se eseguita in classe

Concedere più tempo per le verifiche

Attività di studio

Aiuto nella sottolineatura per lo studio

Semplificazione del testo

Registrazione della lezione

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46 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Uso di schemi/ mappe

Assegnare compiti più brevi a casa

Sintesi vocale (lettore)

Strumenti per l’audio (lettore Mp3, registratore)

Audiolibri

Costruzione di mappe e di schemi per facilitare le informazioni complesse, per trasformare in

immagini informazioni astratte, per fare sintesi

Insegnare strategie per studiare

Passare gli appunti (docente) o consentire la circolazione degli appunti

Affiancare un compagno o un adulto per lo studio pomeridiano

Matematica

Tavola pitagorica per le tabelline

Tabelle per l’incolonnamento

Cornicette

Recupero dei fatti numerici

Tabelle con gli esempi procedurali per le operazioni

Diagrammi di flusso

Quaderno delle regole

Gioco degli scacchi e dama

Programmi di potenziamento delle abilità cognitivo numerica

Tavola pitagorica per le moltiplicazioni e divisioni

Calcolatrice per operazioni aritmetiche, calcoli di formule

Tabella delle misure e tabella delle formule

Tempi più lunghi.

Lingua straniera

Dispensa della lingua straniera in forma scritta

Privilegiare lo studio orale della lingua straniera

Valutazione del contenuto rispetto alla forma

INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI CON BES

Il concetto di bisogno educativo speciale (BES) è una macrocategoria che comprende tutte le possibili

difficoltà educative-apprenditive degli alunni.

Tutte queste difficoltà, essendo diverse una dall'altra, richiedono percorsi personalizzati di

individualizzazione del curricolo per favorire l'apprendimento in un clima inclusivo del sistema scuola che

risponda ai bisogni di tutti e di ciascuno. Suddetti percorsi, condivisi da tutti i docenti del team o del Consiglio

di classe, verranno definiti, in relazione ai bisogni emersi, su appositi modelli.

L’Istituto, in relazione al D.M. 27/12/2012 e alla C.M. n.8 del 6/3/2013, ha costituito un gruppo di lavoro per

l’inclusione, formato da docenti curricolari e di sostegno per pianificare strumenti ed interventi didattici-

educativi a favore degli alunni con bisogni educativi speciali.

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47 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Azioni da proporre all’inizio dell’anno scolastico o in fase di accoglienza

Attività mirate di sensibilizzazione in ingresso per le classi prime anche in quelle dove non ci sono

diagnosi

Avviare con i ragazzi la presa di coscienza o la consapevolezza delle proprie difficoltà e risorse

Presentare le varie problematiche alla classe con grande mediazione dell’insegnante (per far fronte

alle problematiche di tipo affettivo-relazionali)

Discutere in classe l’uso degli strumenti compensativi come risorsa da poter usare per ottenere

risultati

Costruire sul ragazzo lo strumento più efficace o adatto a lui, ossia proporre situazioni aperte di

apprendimento nelle quali i ragazzi possano trovare e provare le loro idee e strategie

Formazione sulla didattica/alfabetizzazione digitale per ragazzi con l’intervento in loco del CTS

INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI NON ITALOFONI PREVISTI DALLA RETE “UNA SCUOLA PER TUTTI”

L’emigrazione/immigrazione è un lungo processo che produce profondi cambiamenti nell’identità del

soggetto. Gli insegnanti dell’Istituto sono consapevoli della situazione di instabilità che vive il bambino

straniero. Per agevolare questi processi, motivati dalla presenza di diversi studenti stranieri nel nostro

Istituto, sono previste azioni che mirano ad ottimizzare le risorse scolastiche:

nomina di una figura strumentale e/o di un referente che studiano le modalità organizzative e

didattiche più idonee al nostro contesto scolastico, favoriscono l’attuazione degli interventi mirati e

partecipano e collaborano a reti e commissioni;

ripensamento sul quadro orario e sull’unità di lezione: utilizzo delle ore di ampliamento e compresenza

per la scuola primaria;

utilizzo delle “educazioni” come momento privilegiato per favorire scambio e conoscenza …;

utilizzo delle ore di attività alternative alla religione in accordo con le famiglie;

aggiornamento del sito di rete accessibile cliccando DA COLLO e poi “UNA SCUOLA PER TUTTI”

aggiornamento dello scaffale con materiali per alunni stranieri e della bibliografia e sitografia accessibili

sul sito della rete: “DA COLLO/UNA SCUOLA PER TUTTI”)

trasformazione dell’ambiente scuola in un luogo interculturale che riconosca la presenza di tutte le

culture (uso di targhe in lingua, …);

utilizzo della figura del mediatore per facilitare la comunicazione con i ragazzi e la loro famiglia;

valorizzazione di momenti quali rappresentazioni teatrali, feste, concerti, manifestazioni varie, come

canali privilegiati di azioni interculturali.

Per promuovere la competenza in italiano come L2, sono attivi laboratori di alfabetizzazione, di livello

differenziato che si tengono in orario scolastico con docenti interni e con l’intervento di due insegnanti

volontarie appartenenti al gruppo parrocchiale “Stili di vita”, in orario extrascolastico con la collaborazione di

altri enti (“TAVOLO TECNICO DI PROGRAMMAZIONE PER L’INTEGRAZIONE IN MATERIA DI

IMMIGRAZIONE” della conferenza dei Sindaci U.L.S.S. 7), per partecipare ai quali è necessario il consenso

della famiglia.

Il suddetto “Tavolo tecnico” inoltre, su richiesta degli insegnanti, attiva dei laboratori atti a sviluppare

l’intercultura.

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48 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Protocollo per l’organizzazione degli interventi didattici a favore degli alunni non italofoni

OBIETTIVI AZIONI CHI LO FA QUANDO

- CONOSCERE L’ALUNNO E IL

CONTESTO DI PROVENIENZA - ALLACCIARE UN RAPPORTO

CON LA FAMIGLIA

Primo colloquio con i genitori: raccogliere dati (famiglia,

percorso scolastico, vaccinazioni, religione,…);

dare informazioni sulla scuola, eventualmente anche nella lingua d’origine;

acquisire informazioni sul sistema scolastico di provenienza

Personale di segreteria, Dirigente Scolastico e referenti della Commissione alunni non italofoni

Al momento dell’arrivo

1 - ACCOGLIERE L’ALUNNO A

SCUOLA: - CONOSCERE LE ABILITÀ

STRUMENTALI PREGRESSE E

LE COMPETENZE IN LINGUA

ITALIANA - CONOSCERE LA BIOGRAFIA

LINGUISTICO - FAMILIARE

DELL’ALUNNO 2 - PREPARARE LA CLASSE

ALL’ACCOGLIENZA

somministrare prove d’ingresso relative ai prerequisiti disciplinari;

completare la scheda biografica con le informazioni;

redigere il PDP per alunni non italofoni

presentare l’alunno alla

classe; far conoscere la sua

provenienza con le caratteristiche del paese d’origine

Il Coordinatore, il Consiglio di classe o team, più un eventuale facilitatore linguistico

Periodo di prima accoglienza nel plesso di appartenenza

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49 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Organizzazione e modalità per il potenziamento e recupero per tutti gli alunni con scarso profitto e/o

irregolare comportamento

Per quanto riguarda gli alunni con scarso profitto e/o irregolare comportamento le insegnanti attuano gli

interventi e usano strategie e mezzi per il recupero in seguito definiti.

ALUNNI CON SCARSO PROFITTO:

Colloqui con le famiglie;

Uso della contemporaneità e delle compresenze, ove presenti;

Progetti d’inclusione previsti dai vari plessi (utilizzo organico autonomia);

Semplificazione – riduzione – ripetizione delle consegne (attività individualizzate) e delle spiegazioni;

Programmazioni per obiettivi minimi;

Attività di ascolto;

Gratificazioni – Incremento della motivazione – Pause;

Lavori in piccolo gruppo e/o a coppie;

Divisione della classe in gruppi (utlizzo organico dell’autonomia)

Aiuto nell’organizzazione del lavoro e del materiale;

Attività di Peer tutoring;

Segnalazione al gruppo AMI;

Invio ai Servizi e coinvolgimento;

Consolidamento abilità – corsi pomeridiani di recupero;

Settimana del potenziamento (in febbraio);

Attività didattico-formative (alternative alla R.C.);

Interventi di alfabetizzazione previsti dai fondi art.9 per alunni non italofoni;

Attività di potenziamento per alunni non italofoni Progetti previsti dagli accordi di rete;

Interventi di volontari a titolo gratuito;

Implementazione della didattica laboratoriale.

ALUNNI CON IRREGOLARE COMPORTAMENTO:

Colloqui con le famiglie;

Uso della contemporaneità e delle compresenze, ove presenti;

Attività mirate all’acquisizione delle competenze sociali e civiche;

Riflessione sul comportamento a livello individualizzato e di gruppo;

Conversazioni e riflessioni collettive e/o individuali sull’importanza del rispetto delle regole;

Rinforzo e gratificazione dei comportamenti positivi;

Scoraggiamento di alcune modalità comportamentali inadeguate;

Disposizione strategica del posto all’interno dell’aula

Affiancamento di un compagno positivo;

Segnalazione al gruppo AMI e/o invio ai Servizi e coinvolgimento;

Costante vigilanza del gruppo;

Richiamo al rispetto delle regole;

Applicazione del Contratto Formativo.

Colloqui con il coordinatore/ docente/ Dirigente scolastico

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50 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

La nostra progettazione: progetti d’Istituto, di potenziamento e arricchimento dell’offerta

formativa, di plesso e di classe

L’Istituto si impegna ad espandere nel prossimo triennio la propria offerta formativa in maniera differenziata

ed articolata, attraverso l’attuazione di progetti rispondenti all’orizzonte di esperienze e di interessi del

bambino e del ragazzo. Tali progetti assumono una connotazione definita e specifica in quanto sono

strettamente correlati alle valutazioni circa i bisogni, le risorse, le competenze professionali, gli strumenti

disponibili per la loro realizzazione e di per sé possono essere diversi da scuola a scuola.

Essi non si sommano al percorso previsto dal curricolo, ma ne sono parte integrante e ne permettono un

ulteriore sviluppo e ampliamento. Parte integrante del nostro curricolo sono i progetti elencati nelle tabelle

successive dove sono indicate le progettazioni e le iniziative dei plessi.

Tutte le attività progettuali per il triennio 2016-2019 perseguiranno i seguenti obiettivi formativi

generali:

Saper relazionarsi con gli altri;

Saper comunicare le proprie esperienze nei vari codici linguistici;

Saper utilizzare gli strumenti dell’innovazioni tecnologiche;

Sviluppare e consolidare l’autostima e l’autonomia degli alunni nelle varie fasce d’età;

Favorire il benessere inteso nei vari significati;

Comunicare attraverso l’utilizzo di linguaggi verbali e non;

Saper esprimere emozioni e creatività con attività diverse;

Favorire lo sviluppo affettivo e relazionale per star bene con sé e gli altri;

Approfondire la conoscenza dei canali sensoriali attraverso varie tecniche;

Approfondire la conoscenza del sé e delle proprie emozioni;

Favorire lo sviluppo di potenzialità creative con l’uso di materiali e tecniche diverse;

Lavorare e costruire insieme;

Stimolare la funzione dei canali sensoriali;

Accogliere le differenze come ricchezza culturale e patrimonio da valorizzare.

In questa area sono inseriti i Progetti di Istituto, di Rete, i progetti previsti in collaborazione con

l’Amministrazione Comunale, con le Società Sportive, con l’ULSS7 finalizzati ad organizzare

Progetti d'Istituto

Progetti di potenziamento e arricchimento offerta formativa

Progetti di plesso e di classe/i

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51 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

iniziative di recupero, di sostegno e per promuovere lo “star bene a scuola”. La progettazione d’Istituto è

presentata ad inizio d’anno nelle assemblee di classe. I progetti di classe e di plesso sono condivisi con i

genitori nell’interclasse dei vari plessi e nei Consigli di classe.

I progetti che caratterizzano la storia del nostro Istituto

PROGETTI D’ISTITUTO

DENOMINAZIONE FINALITA’ DESTINATARI

Tutti a bordo Favorire l’inclusione e individuare precocemente i bambini a rischio DSA.

cl. 1^ e 2 ^ primaria

Dislessia amica Formazione online per individuare precocemente i bambini a rischio DSA

Insegnanti

Sportello di Ascolto Promuovere il benessere e contrastare i disagi legati al periodo adolescenziale

5^ primaria e 1^ - 2^ - 3^ secondaria

A.M.I Promuovere il benessere e contrastare i disagi in sinergia con gli operatori del territorio.

Primaria e Secondaria

Affettività. Rischio e trasgressione

Promuovere il benessere in sinergia con gli operatori del territorio

Secondaria

Progetto Sport. Giornate dello sport

Promuovere lo sport come valore etico e come momento fondamentale di educazione alla salute. Sviluppare la capacità di collaborare insieme per un fine comune.

Primaria e Secondaria

Ket + Stage linguistici Sviluppare competenze linguistiche e favorire esperienze di confronto con realtà diverse per maturare atteggiamenti

3^ secondaria

Sviluppare le competenze attraverso i compiti autentici

Favorire l’acquisizione delle competenze chiave europee e la rilevazione delle stesse attraverso la stesura delle rubriche di valutazione

Primaria e Secondaria

Accoglienza e integrazione alunni stranieri

Favorire l’integrazione degli alunni stranieri e sviluppo competenze linguistiche

Gli alunni stranieri dell’Istituto

Accoglienza e inclusione

Favorire l’inclusione degli alunni in situazione di handicap, degli alunni con bisogni educativi speciali e degli alunni con disturbi specifici di apprendimento

Gli alunni con bisogni specifici

Continuità e Orientamento

Sviluppo armonico del curricolo e graduale passaggio tra i vari ordini di scuola. Favorire la conoscenza di sé e delle proprie attitudini, la realtà economica-occupazionale attuale e le esigenze del mondo del lavoro

Tutti gli alunni dell’Istituto

Piedibus Favorire una mobilità sostenibile. Scuola Primaria E. Fermi e San Francesco

Scuola digitale Favorire l’innovazione didattica (vedi PNSD)

Tutti gli alunni e personale dell’Istituto

Progetto scuola sicura Prevenzione e tutela della sicurezza (vedi Piano sicurezza e formazione alunni).

Tutti gli alunni e personale dell’Istituto

Il Veneto legge Creare una comunità allargata di lettori e promuovere la lettura

Tutti gli alunni dell’istituto

Libernauta Junior Conoscere uno scrittore, autore di uno dei libri proposti dal progetto e partecipare al concorso grafico-pittorico.

5^ primaria e scuola secondaria

Consiglio Comunale ragazzi Cittadinanza attiva Gruppo ideologi

Sviluppare competenze sociali e civiche; insegnare le regole del vivere e convivere aprendosi al territorio

5^ primaria e scuola secondaria

I Pericoli del Web Favorire un uso corretto del web e prevenire forme di cyberbullismo

5^ primaria e scuola secondaria

Generazioni connesse Utilizzo della piattaforma del MIUR per Tutti gli alunni e personale

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52 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

attività di ricerca-azione e laboratori per alunni per favorire un uso corretto del web e dei social

dell’Istituto

Potenziamento lingua inglese (PON)

Potenziare le competenze linguistiche con insegnanti di madrelingua e in orario extrascolastico

4^ e 5^ primaria

Attività Rete Minerva con ITIS Plank (TV)

Potenziare le competenze tecnico-scientifico anche in chiave di orientamento scolastico

4^ - 5^ primaria e scuola secondaria

Brain help Attivare un gruppo di supporto allo studio autogestito tra alunni

Scuola secondaria

Gruppo lettura LeggerMente Teens

Sviluppare le capacità linguistiche di narrazione e il piacere della lettura; potenziare le capacità di relazionarsi in gruppo

Scuola secondaria

Laboratori CLIL Migliorare l’apprendimento e l’utilizzo della lingua inglese in vari contesti e discipline

Tutti gli alunni dell’Istituto

Breve descrizione di alcuni progetti d’Istituto

Tutti a bordo

Lo scopo del progetto è quello di individuare precocemente i bambini “a rischio” di DSA,

acquisire/condividere strategie didattiche utili a facilitare l’apprendimento della letto-scrittura, facilitare l’invio

ai Servizi per un eventuale approfondimento delle situazioni “a rischio” di DSA, avere a disposizione dati

oggettivi da confrontare con le osservazioni quotidiane previste dal Protocollo di Intesa, per definire il livello

di apprendimento della letto-scrittura, condividere delle modalità operative efficaci per effettuare il

potenziamento previsto dal Protocollo di Intesa per le attività di Identificazione precoce dei casi sospetti di

DSA. Attività previste: formazione per i docenti sulle prime fasi di insegnamento della letto-scrittura e

caratteristiche degli alunni con DSA due prove di dettato (una a gennaio e una a maggio), analisi delle prove

da parte di un logopedista e quindi eventuale invio ai servizi per gli alunni con sospetto disturbo

dell’apprendimento.

Progetto Sportello di Ascolto

Il progetto Spazio-Ascolto è un’attività pluridecennale dell’Istituto nata in un’ottica di tipo preventivo, volta a

favorire il benessere prima ancora che a contrastare il disagio. Esso intende offrire agli alunni l’opportunità di

esprimere i propri bisogni, malesseri, difficoltà relazionali e quindi riflettere su di sé.

L’attività si concretizza con la messa a disposizione di uno spazio di ascolto e di riflessione, interno alla

propria scuola, a cui gli alunni, possano accedere in maniera spontanea per incontrare un

docente/operatore, il quale segue una formazione e supervisione continua e permanente. L’operatore

ascolta in modo partecipe, propone una riflessione sui contenuti e sulle emozioni implicate, si astiene dai

consigli e dai giudizi, mantiene la riservatezza sul colloquio. L’attenzione è posta su ciò che “prova e pensa”

chi racconta molto più che sui singoli fatti raccontati.

Progetto AMI (Approccio Multidimensionale Interdisciplinare)

Prevede la partecipazione del Ds, Assistente Sociale, Referente AMI, Referente area disagio/ operatore di

comunità, Psicologo.

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53 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Il gruppo, incontrandosi mensilmente, permette di creare sinergie e collaborazioni fra la scuola ed il territorio,

cercando di valorizzare le risorse esistenti e supportando così i ragazzi nel tempo scolastico ed extra-

scolastico.

La finalità è quella di offrire ai ragazzi una corretta relazione educativa, valorizzando al meglio le risorse

presenti nella scuola e nel territorio attraverso la collaborazione degli insegnanti, del personale scolastico e

degli operatori del territorio. La molteplicità dei punti di vista favorisce la comprensione e la presa in carico di

quelle situazioni che necessitano di maggiore attenzione e permette l’individuazione di modalità più

appropriate per intervenire nella relazione e nel rapporto educativo con i ragazzi. Inoltre, la co-costruzione di

progetti di intervento efficaci per rilevare precocemente situazioni di disagio nei confronti di alunni con

bisogni educativi speciali, ottempera pienamente alla recente normativa nazionale (direttiva Ministeriale del

27 dicembre 2012 e Circolare Ministeriale del 6 marzo 2013) e viene considerata dal Pubblico tutore dei

Minori e dall’Ufficio Scolastico Regionale una buona prassi di azione in rete a livello veneto.

Progetto Affettività

Attraverso i percorsi posti in essere dal progetto affettività, da anni, ci si avvicina alle problematiche giovanili

dei nostri ragazzi in un particolare momento di crescita.

Il Progetto Affettività, in collaborazione con il territorio, si articola nei seguenti percorsi:

“La classe cipolla” per le classi prime, proposto dall’anno scolastico 2015/16 per favorire un uso

consapevole delle nuove tecnologie;

“Educazione al rispetto” per le classi seconde, proposto da quest’anno, mira all’interiorizzazione

delle regole per una convivenza democratica;

“Pollice verde” per le classi terze per sensibilizzare al benessere e per la prevenzione del rischio e

della trasgressione che si sostanziano in interventi per lo star bene a scuola e nella comunità e di

prevenzione dei rischi e dei pericoli nei quali i nostri adolescenti possono incorrere.

Progetto Sport – Giornate dello sport

Il progetto favorisce la realizzazione personale nel rispetto delle regole condivise e sviluppa competenze

motorie in una stretta relazione tra il sapere, saper fare e saper essere.

Le attività sportive svolte sono di vario tipo, collegate alle diverse discipline in collaborazione con le

Associazioni sportive del territorio e con l’Amministrazione Comunale. Per la Scuola Secondaria le attività

sportive sono anche a livello provinciale con gare e tornei ad eliminazione (Centro Sportivo Scolastico).

Le attività connesse alle giornate dello sport si svolgeranno durante il normale orario scolastico in presenza

degli insegnanti. Le lezioni, durante tali giornate, saranno tendenzialmente incentrate sullo sport e quindi, ad

esempio, nelle ore di letteratura o storia, o di scienze, i docenti potranno affrontare tematiche afferenti

l’attività sportiva e cogliere l’occasione per attuare approfondimenti interdisciplinari connessi alla loro materia

e alle discipline sportive. Verranno individuate, inoltre, le discipline sportive presenti nel territorio, al fine di

avviare una collaborazione con le associazioni sportive dilettantistiche disposte a fornire, a titolo gratuito, il

proprio contributo alla realizzazione dell’iniziativa all’interno delle scuole, ma anche di offrire agli studenti

strumenti di conoscenza delle diverse attività sportive presenti nel territorio per avvicinarsi ad esse, anche al

di fuori del percorso scolastico. I punti di riferimento nell’ Istituto sono gli insegnanti di educazione fisica,

quali garanti della professionalità e dell’approccio educativo e di coordinamento delle varie proposte

operative. Ciascun Consiglio di classe organizzerà le tre giornate dedicate allo sport prendendo in

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54 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

considerazione le risorse disponibili. In particolare si sono delineati i seguenti percorsi formativi faranno da

guida per le varie proposte operative che vedranno coinvolte tutte le classi dell’istituto, con particolare

attenzione alle classi dove sono inseriti alunni segnalati, anche con viaggi d’ istruzione sul territorio. Le

attività rivolte agli studenti durante le giornate dello sport saranno indirizzati, a discrezione di ciascun

Consiglio di classe, verso uno o più dei temi qui indicati:

Sport ed “educazione”

Lo sport come veicolo educativo per imparare ad utilizzare tecniche sportive, a porsi degli obiettivi, ad

allenarsi al confronto, a saper collaborare nel gruppo, a vincere e a perdere.

Sport e “valori”

Lo sport come rispetto delle regole, della legalità, fair play, socializzazione, rispetto di sé stessi e degli altri,

inclusione, rispetto delle diversità, integrazione, spirito di squadra, tenacia, spirito di sacrificio, desiderio di

migliorarsi, rispetto delle cose e dell’ambiente, convivenza civile, solidarietà, etica.

Sport e “inclusione”

Le giornate possono rappresentare l’occasione per riflettere sulla valenza educativa dell’inclusione dei

compagni di scuola diversamente abili, nelle attività sportive pratiche. La partecipazione di tutti gli studenti

alle attività consente loro di provare la gioia e la soddisfazione derivanti dall’esercizio fisico e dall’attività

motoria e di condividerla con i compagni, nell’ ottica dello spirito di collaborazione, aiuto e sostegno nel

rispetto delle diverse caratteristiche di ciascun soggetto coinvolto.

L’esempio fornito dai percorsi di vita degli atleti paralimpici conosciuti durante il percorso formativo “Oltre lo

sport “costituisce un ulteriore elemento di rinforzo per supportare in maniera significativa l’integrazione di

tutti “nessuno escluso” nella comunità scolastica. A tal proposito l’Istituto ha effettuato l’affiliazione all’

associazione “Special Olympics “per attuare dei percorsi formativi di peer education per gli alunni con

disabilità intellettiva.

Sport e “territorio”

Lo sport come conoscenza e studio del territorio e di ciò che esso offre in campo sportivo con la

collaborazione delle associazioni sportive e delle loro attività.

Sport e “cultura”

Lo sport come cultura: storia dello sport, cultura interdisciplinare e sport (storia, letteratura, scienze e arte),

scambi culturali sportivi, creatività e sport, lo sport nel mondo del cinema e della musica, nuove tecnologie e

sport, lingue e lo sport.

Stage linguistici.

Nel segno della tradizione del nostro Istituto, che da sempre ha posto particolare attenzione alla competenza

in lingue straniere, l’Istituto ha programmato la possibilità per gli alunni di terza di vivere un’esperienza molto

significativa svolta con modalità diversa rispetto a quanto previsto dal Progetto Scambio Culturale degli anni

precedenti.

La finalità del progetto è quella di dare l’opportunità agli alunni del terzo anno della nostra Scuola

Secondaria di primo grado di approfondire ed applicare conoscenze, competenze ed abilità linguistiche in un

contesto reale.

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55 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Lo stage dà la possibilità di seguire corsi di lingua presso in un College scelto nelle vicinanze di Londra e

visitare la città attraverso escursioni organizzate nel pomeriggio.

Pertanto non solo i nostri alunni non interromperanno la normale attività didattica, bensì la potranno

potenziare e di integrarla con implementazione quotidiana e reale e del lessico appresi a scuola.

Durante il soggiorno i ragazzi verranno sollecitati alla raccolta di materiali da condividere con i compagni e

altre classi una volta tornati a scuola.

Il percorso pensato, da realizzare nel periodo di Ottobre / Novembre per una settimana, mira all’acquisizione

di competenze sociali e civiche necessarie ad un corretta, consapevole e critica cittadinanza, al

potenziamento della conoscenza delle lingue straniere e alla valorizzazione/ inclusione degli alunni coinvolti.

Certificazione Ket

Il percorso di approfondimento di lingua inglese viene svolto da alcuni alunni di classe terza.

È condotto da un esperto di madrelingua con esame finale per il conseguimento della certificazione europea.

Il progetto è a carico della Scuola, in orario extracurricolare, mentre i genitori sostengono il costo dell’esame

finale.

Sviluppare le competenze attraverso i compiti autentici: scuola primaria e secondaria di

primo grado

In una società complessa, interessata da rapidi e imprevedibili cambiamenti nella cultura, nella scienza e

nella tecnologia, è necessario che i giovani posseggano non solo conoscenze teoriche e abilità tecniche, ma

soprattutto atteggiamenti di apertura verso le novità, disponibilità all’apprendimento continuo, all’assunzione

di iniziative autonome, alla responsabilità e alla flessibilità. La scuola deve quindi fare in modo che le giovani

generazioni sviluppino competenze, intese come “combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti

appropriati al contesto”. La competenza è una dimensione della persona che, di fronte a situazioni e

problemi, mette in gioco ciò che sa e ciò che sa fare, ciò che lo appassiona e ciò che vuole realizzare.

Questo è quello che ci ha chiesto il MIUR ed è questo che, da quest’anno, la scuola primaria e la scuola

secondaria di 1° grado intendono iniziare a mettere in atto attraverso la progettazione di “compiti autentici” e

la loro valutazione attraverso rubriche di livello di apprendimento trasversale per superare la singola

valutazione disciplinare.

TITOLO CLASSI Scuola

Primaria

COMPETENZE

“FARFALLE … IN VOLO” 1A – 1B - 1C

San Francesco

Imparare ad imparare.

Competenze sociali e civiche.

“E’ IL MOMENTO DELLA FRUTTA”

2e Comunicare nella madrelingua: partecipare alle conversazioni intervenendo in modo pertinente; formulare pensieri ordinati e coerenti.

Competenze matematiche e competenze di base in scienze e tecnologia: utilizzare le conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.

Competenze sociali e civiche: impegnarsi per portare a

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56 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

termine il lavoro iniziato nel rispetto delle regole, collaborando con gli altri per la costruzione del bene comune. Assumere le proprie responsabilità, chiedere aiuto quando ci si trova in difficoltà e saper fornire aiuto a chi lo chiede. Avere cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.

“NOI LETTORI” 3e Comunicare nella madrelingua: padroneggiare strumenti espressivi nella comunicazione verbale – leggere, comprendere e interpretare testi narrativi.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità: assumere e portare a termine compiti e iniziative.

Competenze sociali e civiche: partecipare attivamente alle attività del gruppo, senza escludere alcuno.

“BENVENUTI A SCUOLA” 4e Comunicare nella madrelingua: esprimersi verbalmente in modo efficace.

Competenze matematiche: utilizzare tecniche e procedure del calcolo aritmetico e della misura.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità: valutare tempi, strumenti e risorse rispetto al compito da svolgere.

Competenze sociali e civiche: interagire con gli altri in modo rispettoso ed efficace.

“REFERENDUM” 5e Comunicare nella madrelingua

Competenze sociali e civiche

Cassi Scuola

Secondaria Compito autentico

Competenze EU selezionate di riferimento per la valutazione autentica.

PRIME Sicurezza nel web

n° 4 Competenze per la cittadinanza digitale;

n° 5 Imparare ad imparare;

n° 6 Competenze sociali e civiche.

SECONDE EL PALU’/I PALU': un ambiente tra

terra e acqua

N°3 Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia;

N° 6 Competenze sociali e civiche;

N° 8 Consapevolezza ed epressione culturale.

TERZE

I Giusti delle Nazioni

Sicurezza a scuola

N° 1 Comunicare;

N° 5 Imparare ad imparare;

N° 6 Competenze sociali e civiche.

Progetto Continuità e Orientamento

Oggi l’orientamento non è più solo lo strumento per gestire la transizione tra la scuola, la formazione e il

lavoro, ma assume un valore permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo sviluppo e il sostegno

nei processi di scelta e di decisione con l’obiettivo di promuovere l’occupazione attiva, la crescita economica

e l’inclusione sociale. L’orientamento vuole fornire buone pratiche per tutta la vita. Alla luce di questo l’Istituto

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ha avviato un progetto triennale, che coinvolge gli alunni e le insegnanti delle classi 1^, 4^ e 5^ della Scuola

Primaria e tutte le classi e i docenti della Scuola Secondaria di primo grado.

Piedibus

È un progetto che da diversi anni è presente nel nostro Istituto secondo modalità diverse da plesso a plesso:

come un vero autobus di linea raccoglie gli alunni alle fermate rispettando l’orario prefissato con il controllo

degli accompagnatori volontari.

Il Piedibus è un bell’esempio di come tutti, anche i bambini, possano contribuire a favorire una mobilità

sostenibile: ridurre i consumi e diminuire l’inquinamento dei mezzi a motore, mantenendo più sano e pulito

l’ambiente ed incentivare l’attività fisica, prevenendo così molti problemi di salute.

Da non dimenticare poi l’aspetto sociale dell’iniziativa: il piacere per grandi e piccoli di stare insieme agli altri

e di arrivare a scuola in compagnia!

Libernauta Junior

Nell’ambito del progetto Libernauta Junior gli alunni della scuola Secondaria di Primo grado avranno

l’opportunità di conoscere uno scrittore, autore di uno dei libri proposti dal progetto stesso.

Nello specifico, ci saranno gli incontri con ben tre autori con i quali gli studenti potranno dialogare e scoprire

in tal modo, come nascono libri che hanno letto ed amato.

Consiglio Comunale Ragazzi – Cittadinanza attiva

Il progetto rientra nell’attività prevista dal PTOF per sviluppare le competenze sociali e civiche. Attraverso

tale progetto si desidera avviare gli alunni ad acquisire competenze sociali e civiche. Il progetto nasce come

risposta alla proposta dell’amministrazione comunale di costituire (nella scuola secondaria di primo grado) il

Consiglio Comunale Ragazzi (CCR). Per la scuola primaria diventa perciò anche un lavoro di raccordo con

la scuola secondaria di primo grado. Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono:

la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel

dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere

azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a

scuola e dal personale coinvolgimento in routine consuetudinarie;

la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana. Gli allievi imparano così a riconoscere e

a rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione, in particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano

(articolo 2), il riconoscimento della pari dignità sociale (articolo 3), il dovere di contribuire in modo concreto

alla qualità della vita della società (articolo 4), la libertà di religione (articolo 8), le varie forme di libertà

(articoli 13-21). Imparano altresì l’importanza delle procedure nell’esercizio della cittadinanza e la distinzione

tra diversi compiti, ruoli e poteri. Questo favorisce una prima conoscenza di come sono organizzate la nostra

società e le nostre istituzioni politiche.

lo sviluppo delle regole di una conversazione corretta. La lingua italiana costituisce il primo strumento di

comunicazione e di accesso ai saperi. La lingua scritta, in particolare, rappresenta un mezzo decisivo per

l’esplorazione del mondo, l’organizzazione del pensiero e per la riflessione sull’esperienza e il sapere

dell’umanità. In quest’ottica si valorizzeranno anche gli obiettivi trasversali di Cittadinanza e Costituzione,

insegnamento introdotto nelle scuole di CURRICOLI DI ISTITUTO CERTIFICAZIONE MIUR ogni ordine e

grado con la legge n. 169 del 30.10.200La C.M. n.86 del 27/10/2010, come già sottolineava la C.M. n. 100

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dell’11 /12/2008, sollecita la scuola ad approfondire i valori e le regole a fondamento della convivenza civile

e ad inserirli, per quanto possibile, nella programmazione degli interventi formativi. La scuola è chiamata a

riaffermare il rispetto della persona umana senza discriminazioni, il senso civico, la responsabilità individuale

e collettiva dei valori di libertà, di giustizia, di bene comune che affondano le radici nella nostra Costituzione.

1) Obiettivi 1. Favorire una convivenza più serena all’interno della scuola e della società. 2. Favorire il senso

di appartenenza alla comunità in cui si vive, la solidarietà, l’integrazione, la partecipazione attiva alla

creazione della società nel rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente. 3. Contribuire alla costruzione di una

cultura della legalità e di un’etica della responsabilità. 4. Conoscere la necessità e le regole della convivenza

civile. 5. Conoscere i diritti e i doveri della convivenza in una società Attraverso il percorso di cittadinanza

attiva si potrà rivelare se l’alunno:

rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le

proprie personali opinioni e sensibilità;

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la

necessità del rispetto della convivenza civile.

Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può

avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro,

occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non

agonistiche…) e pertanto rilevare le competenze sociali e civiche secondo quelle che sono le ultime

indicazioni anche in ottica di valutazione del comportamento

Scuola Digitale

Il progetto ha come finalità quella di creare un ambiente di apprendimento che permetta ai ragazzi di avviare

in modo attivo e motivante allo studio in tutte le discipline. Per ottenere ciò le attività proposte saranno volte

a creare un nuovo sistema di relazioni educative, moltiplicando i codici comunicativi ed ottimizzando i diversi

stili di insegnamento e di apprendimento per costruire contesti attivi basati su situazioni di problem solving,

percorsi di scoperta, di esplorazione e di ricerca. Lo spazio fisico della classe si aprirà alla condivisione fra

colleghi, coinvolgerà le famiglie e valorizzerà gli apprendimenti non formali degli studenti attraverso una

didattica collaborativa e laboratoriale. Sarà possibile orientare l’insegnamento sui campi interdisciplinari,

facendo emergere non solo le specificità ma soprattutto le interconnessioni dal punto di vista del metodo dei

linguaggi e delle operazioni cognitive messe in essere.

I pericoli del web

L’utilizzo principale che i giovani fanno della Rete è quello di accedere ai social network e alle varie

applicazioni, ad esempio WhatsApp o Instagram per condividere immagini, testi, video e trasportare ogni

istante della loro vita quotidiana in questi vicoli della comunicazione. Ma accanto a tante esperienze positive,

il mondo virtuale delle Reti ha prodotto un fenomeno particolarmente grave: il cyberbullismo.

Attraverso computer, smartphone e tablet, utilizzati soprattutto delle generazioni più giovani, come

confermano i dati Istat, è possibile agire nell’anonimato; reiterare la condotta; diffusione immediata, con una

cassa di risonanza altissima, dell’azione lesiva; esclusione di possibilità di controllo da parte degli insegnanti

e/o genitori. La nostra scuola, attenta a questo fenomeno da tempo, ha previsto percorsi in rete con l’Istituto

Planck di Treviso per prevenire l’uso distorto delle social network attraverso incontri sia per le quinte della

scuola Primaria che della Secondaria di Primo grado, in linea anche a quanto previsto dall’Usr Veneto che

sta promuovendo azioni di formazione per i docenti e i Dirigenti scolastici.

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Sono previste una serie azioni di formazione

Il nostro piano di formazione prevede inoltre prevede conferenze di sensibilizzazione sulla tematica, che

coinvolgeranno docenti e genitori, esponenti dell’Amministrazione Comunale e associazioni del territorio.

Inoltre si stanno vagliando le proposte per le progettualità proposte dalla piattaforma on line della

Generazione connesse per eventuali adesioni.

Progetto Generazioni connesse

L'Istituto ha aderito al progetto di Generazioni Connesse: verrà elaborato, da una commissione, un Piano di

Azione per contrastare l'uso inappropriato dei Social e per regolamentare un'efficace prevenzione e

contrasto di fenomeni più gravi quali il cyberbullismo.

Generazioni Connesse è un progetto coordinato dal MIUR e co-finanziato dalla Commissione

Europea nell’ambito del programma Safer Internet. Il lavoro, in una sua prima stesura, verrà condiviso con

l'intera comunità scolastica per la sua definitiva approvazione ed integrazione nei vari documenti dell'Istituto.

Progetti Europei: azioni previste dal piano PON 2014-20

Il Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” per il

periodo di programmazione 2014-2020, a titolarità del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca

(di seguito, MIUR), che ha ricevuto formale approvazione da parte della Commissione Europea con

Decisione C (2014) n. 9952, del 17dicembre 2014, è un Programma plurifondo (FSE-FESR) finalizzato al

miglioramento del sistema di Istruzione.

Tale obiettivo è perseguito attraverso una forte integrazione tra investimenti finanziati dal Fondo Sociale

Europeo (FSE) per la formazione e il miglioramento delle competenze, e dal Fondo Europeo di Sviluppo

Regionale (FESR) per gli interventi infrastrutturali.

Il PON “Per la scuola” 2014-2020 ha una duplice finalità: da un lato perseguire l’inclusività, l’equità, la

coesione e il riequilibrio territoriale, favorendo la riduzione della dispersione scolastica e dei divari tra

territori, scuole e studenti in condizioni diverse; dall’altro, mira a valorizzare e sviluppare le potenzialità, i

talenti e i meriti personali, anche attraverso la promozione delle competenze trasversali degli studenti,

comprese quelle di cittadinanza globale.

In particolare, obiettivi comuni al quadro normativo delineato sono l’estensione dell’orario di apertura delle

scuole, con tendenza al tempo pieno, il rafforzamento delle competenze di base e trasversali, comprese

quelle digitali, il potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro, obiettivi sui quali anche la recente riforma della

scuola ha investito e che trovano nuovi input nella programmazione europea, che ne costituisce un supporto

fondamentale.

Pertanto, le azioni che sono state attivate a seguito del presente avviso quadro hanno messo in campo i

seguenti strumenti:

- la promozione di percorsi di qualità per maturare efficacemente le competenze di base, ossia lingua

italiana, matematica e scienze e lingue straniere;

- la promozione di competenze trasversali e di cittadinanza globale, volte a favorire corretti stili di vita e la

sostenibilità ambientale, a sviluppare la cittadinanza digitale ed economica, a potenziare le capacità

relazionali e di dialogo e a creare consapevolezza sul patrimonio culturale, artistico e paesaggistico;

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- l’incoraggiamento dell’innovazione e della creatività anche attraverso le tecnologie, allo scopo di collegare il

sapere al saper fare;

- il miglioramento dell’allineamento tra conoscenza e competenze maturate in ambito scolastico e i bisogni

sociali e professionali, anche attraverso l’acquisizione di nuove competenze, la promozione di un migliore

raccordo scuola-lavoro, il potenziamento della formazione tecnico-professionale e dell’educazione

all’imprenditorialità;

- l’impulso all’internazionalizzazione e all’interdisciplinarità della formazione e alla mobilità studentesca.

L’obiettivo è, quindi, quello di affrontare in modo organico le molteplici declinazioni dell’Agenda Globale

2030, intervenendo direttamente ad esempio sulla disuguaglianza formativa e di opportunità, con un forte

investimento sulle competenze di base con l’obiettivo di rafforzarle, allo scopo di compensare svantaggi

culturali, economici e sociali di contesto; riducendo la dispersione scolastica e la povertà educativa; ma

anche investendo risorse sull’inclusione e sulla lotta alle disuguaglianze e alle discriminazioni tra uomini e

donne; destinando risorse per un più efficace passaggio tra scuola e lavoro, attraverso esperienze di

orientamento, alternanza e imprenditorialità, per dare maggiori opportunità e contribuire allo sviluppo della

nostra società.

Un’attenzione particolare è dedicata, inoltre, ad affrontare in modo sistematico gli aspetti multidimensionali

della cittadinanza globale attraverso obiettivi formativi legati ai temi del cibo, del benessere e dei corretti stili

di vita, dello sport e dell’educazione motoria; della conoscenza e dell’accessibilità del patrimonio culturale;

della cittadinanza attiva, ambientale, digitale ed economica; della cittadinanza europea; dell’integrazione e

della coesistenza sociale, con particolare riferimento al tema degli stranieri.

In questo quadro, la traiettoria disegnata intende promuovere una nuova idea di cittadinanza globale,

partendo dal riconoscimento della società, quale complessa rete di connessioni e interdipendenze, con

implicazioni locali, nazionali e globali.

Tra le azioni promosse, il nostro Istituto ha partecipato al seguente bando: Avviso pubblico A00DEFID/prot.

1953 del 21/02/2017-FSE “Per il potenziamento delle competenze di base in chiave innovativa, a supporto

dell’offerta formativa” Asse I - Istruzione – Fondo Comune Europeo (FSE) / Obiettivo Specifico 10.2 Azione

di integrazione e potenziamento delle aree disciplinari di base con particolare riferimento al primo ciclo

d’istruzione.

Il bando è stato approvato e si sono organizzati 3 moduli di lingua inglese, uno per ogni plesso della Scuola

Primaria rivolto agli alunni delle classi terminali e in orario extrascolastico.

Progetti per il potenziamento e arricchimento offerta formativa

In base al comma 85 dell’art. 1, legge 107 del 2015, l’organico dell’autonomia sarà utilizzato per effettuare le

sostituzioni dei docenti assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a 10 giorni, compatibilmente,

comunque, alla realizzazione delle finalità che sono evidenziate nei progetti elaborati in relazione agli

obiettivi di processo, previsti dal RAV e nell’ottica di un potenziamento dell’offerta formativa.

Il nostro piano dell’offerta formativa 2016-2019 prevede azioni specifiche volte al raggiungimento dei

seguenti obiettivi, secondo quanto previsto dall’art.1 comma 7 della legge 107/15 e secondo le priorità

evidenziate nel Piano di Miglioramento:

potenziamento delle metodologie laboratoriale e delle attività di laboratorio per il raggiungimento

delle competenze trasversali;

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sviluppo delle competenze digitale degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network;

valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese, anche mediante la modalità CLIL;

migliorare le competenze matematico-logiche e scientifiche;

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;

potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bes;

individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito;

Progetti di ampliamento e potenziamento offerta formativa previsti secondo le priorità individuate nel Rav e dal Piano di Miglioramento. Progetto

Finalità / obiettivi di processo (RAV)

Destinatari Modalità/ tempi di svolgimento

Utilizzo organico dell’autonomia ai sensi dell’art. 1 comma 83 della L 107/2015 per organizzazione e staff di dirigenza.

Collaborazione Dirigente Scolastico

Supporto alle attività di coordinamento e organizzazione della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado

Docenti -alunni -Ata dell’Istituto

4 ore Secondaria di primo grado + 2 ore di coordinamento dipartimenti per compiti autentici classi prime 7 ore Primaria

SCUOLA INCLUSIVA: attività e partecipazione sociale. Recupero e valorizzazione delle potenzialità

Favorire l’inclusione e competenze di base di alunni Bes

Alunni 1^ - 3^ - 4^ - 5^ G. Verdi

Ore disponibili assegnate al plesso relative potenziamento

Sportello di ascolto Offrire un luogo e un tempo agli alunni e un momento di riflessione sul disagio percepito

Alunni classi V A – B San Francesco e I A G. Saccon

2 ore alla settimana da gennaio a maggio

DIDATTICA LABORATORIALE: Favorire l’acquisizione delle competenze trasversali. Un momento … sto pensando

Avvio alla promozione del pensiero flessibile e potenziamento delle funzioni cognitive

Tutte le classi 1^ - 2^ - 3^ San Francesco

1 h e ½ per classe alla settimana

Promoviamo la creatività

Sviluppare le competenze trasversali e la didattica laboratoriale

Alunni plesso G. Saccon per favorire partecipazioni a concorsi e progetti proposti da enti del territorio

2 ore alla settima per tutto l’anno

SCUOLA DIGITALE: A SPASSO CON L’INFORMATICA

Coding Sviluppare il pensiero computazionale e il problem solving

Classi III A San Francesco

Classe divisa in gruppi, 13 ore per gruppo

Coding 2

Sviluppare e approfondire il pensiero computazionale e il problem solving

Classi V B – IV B e C San Francesco

Classe divisa in gruppi, 16 ore per gruppo

Amico Libro Stimolare il piacere della lettura e l’acquisizione delle competenze digitali

Tutti gli alunni G. Verdi

1 ora alla settimana a settimane alterne

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FARE PER IMPARARE: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Promuovere le competenze sociali e civiche

Classi V A – B e IV C San Francesco

1 ora alla settimana

Progetti e attività di plesso/classe

I progetti destinati alle singole classi o plessi che si pensa di confermare per il prossimo triennio si adattano

all’approfondimento delle tematiche di studio proprie della programmazione della classe.

Si prevede, inoltre, di partecipare a tutte le iniziative educativo-didattiche interne ed esterne alla scuola

coerenti con la programmazione didattica.

PLESSO “SAN FRANCESCO”

Titolo progetto e/o attività

Finalità - Obiettivi di Processo (Rav)

Destinatari

E brillò da lassù Spettacolo Musicale e Teatrale natalizio

Tutte le classi

Orto a scuola – Orti di pace Sviluppo delle competenze scientifiche e di convivenza civile

Classi terze e 5 B

Ben Arrivati !!

Accoglienza dei futuri alunni di classe 1^.

Classi quarte e quinte

Lo sport a scuola Favorire la conoscenza dei vari tipi di sport

Tutte le classi

Mi piace … non mi piace Saper esporre la propria interiorità

Classe 3B

Noi dentro la fiaba Stesura di un copione e drammatizzazione

Classi terze

L’albero delle stagioni Attività per l’inclusione e di osservazione e arricchimento lessicale

Classe 1 A

Cre-attivi Riscoprire i giochi di una volta Classi prime

Classe 3.0 sprechi Diventare consapevoli per suscitare atteggiamenti attivi contro gli sprechi

Classe 3 B

La magia di Venezia Conoscere le bellezze artistiche e architettoniche di una provincia

Classe 5 B

LiberiAmo Promuovere e trovare piacere nella lettura nei momenti poco strutturati

Tutte le classi

Ascoltare le immagini Attività mirate allo sviluppo del consumo consapevole

Classi seconde

La schiena va a scuola Educazione alla salute Classi quarte e quinte a turno

Storie che aiutano a crescere Educazione all’affettività Classe 3 C

Che classe! Attività per l’unione della classe e il rispetto delle regole

Classi prime

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Carte in gioco Costruzione e uso di giochi di carte in apprendimento cooperativo

Classe 1B

Partecipazione Mostra Presepi Comune San Vendemiano

Favorire i rapporti scuola / territorio per far vivere e rinnovare le tradizioni

Tutte le classi

PLESSO “GIUSEPPE VERDI”

Titolo progetto Finalità’- obiettivi di Processo ( RAV)

Destinatari

Cantiamo insieme Il canto come esperienza musicale, espressiva e di socializzazione

Tutte le classi

Flauto che passione! Migliorare le competenze musicali degli alunni

Classe V

Dipingiamo le vetrate Potenziare le abilità espressive. Tutte le classi

Cineforum Favorire la conoscenza del linguaggio multimediale e stimolare a momenti di riflessione

Tutte le classi

Castagnata Attività di socializzazione e recupero di tradizioni popolari

Tutte le classi

Più sport insieme Primo approccio verso i vari tipi di sport

Tutte le classi

La schiena va a scuola Educazione alla salute Classe V

Il giorno della frutta Educazione all’alimentazione Tutte le classi

Cancro, io ti boccio Educazione alla salute Tutte le classi

Sperimentiamo l’arte Percorso esplorativo e creativo di pittura

Classe V

Partecipazione Mostra Presepi Comune San Vendemiano

Favorire i rapporti scuola / territorio per far vivere e rinnovare le tradizioni

Tutte le classi

PLESSO “ENRICO FERMI”

Titolo progetto

Finalità - obiettivi di processo

Destinatari

Amici in festa Favorire la conoscenza delle tradizioni e motivare alla solidarietà e all’amicizia

Tutte le classi

Latte nelle scuole Educazione alimentare Tutte le classi

Addobbiamo le finestre Potenziare le abilità espressive

Tutte le classi

Cineforum Favorire la conoscenza del linguaggio multimediale e stimolare a momenti di riflessione

Tutte le classi

Igiene ed alimentazione Favorire una corretta Tutte le classi

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64 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

alimentazione e cura di sé

Il medico risponde Migliorare la conoscenza del corpo umano e la umano per il benessere psico -fisico

Classe quinta

Sport a scuola Favorire l’approccio a vari tipi di sport

Tutte le classi

Accoglienza scuola materna Accoglienza dei futuri alunni di classe prima

Classe quarta

Partecipazione ai concorsi grafico pittorici

Svolgimento di lavori a tema Tutte le classi

Flauto Migliorare le competenze musicali degli alunni

Classe terza, quarta e quinta

Savno Educazione ambientale Classe terza, quarta e quinta

La schiena va a scuola Educazione alla salute Classe terza e quarta

Partecipazione Mostra Presepi Comune San Vendemiano

Favorire i rapporti scuola / territorio per far vivere e rinnovare le tradizioni

Tutte le classi

PLESSO “GIOVANNI SACCON”

Titolo progetto

Finalità / Obiettivi di processo

Destinatari

Anniversario della liberazione e della morte del partigiano G.Saccon

Favorire la cittadinanza attiva e lo sviluppo delle competenze storiche attraverso testimonianze dirette.

Classi terze

Approfondimento storico Favorire le conoscenze storiche Classi terze

Corri corri insieme Corsa campestre e sport inclusivo per alunni con disabilità intellettiva

Tutte le classi

Filastrocche dal mondo Acquisire consapevolezza dell’importanza della convivenza civile e democratica

Classe prima A

La montagna: conoscerla e amarla

Miglioramento degli apprendimenti di base e potenziamento delle competenze chiave e di cittadinanza

Classi prime C - E

Fiabe e leggende tra testo e musica

Miglioramento degli apprendimenti di base e potenziamento delle competenze chiave e di cittadinanza

Classe prima E

Gridarte: poesie nascoste (progetto Guggenheim)

Promuovere, attraverso un approccio pluridisciplinare, riflessioni e collegamenti trasversali che insieme all’osservazione ravvicinata, sviluppano il senso critico

Classe prima C

Decora il Natale (concorso savno)

Favorire il lavoro di gruppo e l’utilizzo del linguaggio iconico/simbolico

Classe prima B

Natività (presepio) Rielaborazione in chiave simbolica e contemporanea della natività

Classi corsi A – B – C

Concerto di Natale Approfondimenti nella tecnica del canto e dell’esecuzione strumentale

Tutte le classi

ASL – Laboratori di robotica Sviluppo competenze digitali e tecnologiche

Classi terze

Laboratori CLIL Planck Favorire la conoscenza di una disciplina scientifica in modalità CLIL

Classi terze

Tutto un altro jeans Sensibilizzare l’impatto ambientale, sociale ed economico dell’industria della moda

Classi terze

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Commedia e arsenale Sviluppare la capacità di organizzazione di informazioni e la competenza sociali e di cittadinanza

Classi seconde A – B

Alla riscoperta del sostenibile, energie rinnovabili e riciclo

Usare con responsabilità le risorse del pianeta.

Classi terze

Ciascun progetto, è parte di un Piano Triennale ed essendo dipendente dalle risorse finanziarie, strumentali

e umane dedicate, potrebbe subire variazioni o essere aggiornato secondo le esigenze e i cambiamenti

dell’Istituzione stessa.

Pertanto le schede dettagliate di ciascun progetto potranno essere aggiornate e/o alle allegate annualmente

al seguente piano entro il mese di ottobre.

Uscite sul territorio, visite guidate e viaggi di istruzione

Per far vivere agli alunni esperienze significative legate alla progettazione del Curricolo, come momento di

arricchimento della nostra proposta educativa /didattica, sono organizzate ogni anno uscite, visite guidate e

viaggi di istruzione (Scuola Secondaria) inerenti alla progettazione di ogni singola classe, tenendo conto

delle proposte provenienti dal territorio, dalle associazioni e dalla Amministrazione Comunale. I criteri relativi

alle visite guidate, ai viaggi sono riportati nel Regolamento di Istituto all’Art. 17.Il prospetto di gite ed uscite è

depositato presso l’ufficio di Segreteria dell’Istituto.

Per molte delle uscite l’Amministrazione Comunale mette a disposizione il servizio trasporto gratuito e per

altre compartecipa con un contributo annuale.

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66 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

La nostra scuola digitale. Non è un'altra scuola, ma la sfida dell’innovazione (L107/2015 commi 56 -59)

Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Miur, per il lancio di una

strategia complessiva di innovazione della scuola italiana.

Il piano è il pilastro della legge di riforma 107/2015. Ha valenza pluriennale e indirizza concretamente

l’attività di tutta l’amministrazione; non prevede la semplice acquisizione di tecnologia nella scuola, ma vuole

costruire una visione dell’educazione nell’era digitale, per far fronte alle sfide che la società tutta affronta,

Il PNSD è un disegno organico per interpretare e sostenere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita e in

tutti i contesti della vita, formali e non formali: Va attuato nella scuola con programmi e azioni concrete che

dovranno tendere a comprendere:

l’accesso ai servizi web per tutti gli utenti

il ripensamento degli ambienti di apprendimento

l’uso di nuovi dispositivi e di piattaforme

introduzione della dematerializzazione con l’amministrazione digitale

la promozione della ricerca

la formazione costante

Il nostro Istituto ha provveduto, come previsto dalle Indicazioni Miur alla nomina dell’Animatore Digitale, ha

partecipato alla Settimana Digitale dal 7 al 15 dicembre, aderendo all ”Ora del Codice” ed ha inviato un

videoclip, realizzato per il concorso: il mio PNSD. L’Ora del Codice è già da alcuni anni, avviata come

progetto di plesso del nostro Istituto e come buona pratica sarà condivisa a tutte le classi della Primaria

aderendo al progetto “Programma il Futuro”, promosso dal CINI e dal PSND.

Dall’anno 2016-17come indicato nel capitolo dedicato alla progettualità sono stati avviati molti progetti in tutti

i plessi per favorire l’acquisizione del pensiero computazionale sin dalla Scuola Primaria.

La nostra scuola ha partecipato ai bandi PON 2014-2020, per ottenere i finanziamenti europei, per migliorare

l’infrastruttura di rete ed i servizi ad essa collegati.

In caso, di completo accoglimento della richiesta saremo in grado di realizzare un notevole sviluppo delle

dotazioni tecnologiche che avrà una ricaduta significativa sulla didattica, sul funzionamento e

sull’organizzazione scolastica.

Si potranno sviluppare e migliorare notevolmente servizi come l’E-Learning, la gestione dei contenuti digitali,

le lezioni con LIM e la comunicazione scuola-famiglia; inoltre si otterrà un processo di miglioramento del

Know-how tecnologico dei nostri docenti.

Il progetto prevede in particolare:

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67 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Modulo 10.8.1.A2: realizzazione/ampliamento rete LanWlan (Scuola Primaria San Francesco). Progetto

“First Things First” che è stato finanziato e concluso nell’anno scolastico 2016/17.

Modulo 10.8.1.A3: Ambienti multimediali

Spazi alternativi per l’apprendimento (Scuola Secondaria 1° grado G. Saccon). Progetto “Agorà: Modulo

pluriclasse” che è stato finanziato e concluso nell’anno scolastico 2017/18.

Postazioni informatiche e per l’accesso dell’utenza e del personale (o delle segreterie) ai dati e ai servizi

digitali della scuola (Scuola Primaria E. Fermi – Zoppè).

Il piano digitale è stato elaborato tenendo come punti di riferimento le seguenti priorità coerenti con le azioni

di miglioramento previste dal nostro PdM:

Formazione interna

formazione del personale docente in funzione della progettualità triennale del piano 2016_2019

formazione per l'utilizzo del registro elettronico anche in funzione dell'apertura di spazi online ai

genitori

Coinvolgimento della comunità scolastica

adeguare l'area della FS Nuove tecnologie al PNSD

separare l'uso istituzionale pubblico del sito dall'uso didattico di spazi riservati per la

documentazione, condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche

partecipare a bandi nazionali, europei ed internazionali

pianificare azioni sinergiche con Istituti Tecnici, Amministrazione e realtà territoriale.

Creazione di soluzioni innovative: ambienti digitali

cablaggio e riordino LAN/WLAN

diffusione della banda ultra larga (se attuata)

ambienti alternativi e aule aumentate dalla tecnologia (se finanziati).

Didattica (obiettivi previsti per il triennio)

uso di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica

uso di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, wiki, forum, blog e classi virtuali

educazione ai media e ai social network. Sviluppo del pensiero computazionale

coding (Primaria)

robotica educativa (Secondaria)

coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.

Progetti previsti dal Piano Nazionale Scuola Digitale a cui l’istituto ha partecipato

Atelier digitali (in fase di realizzazione)

Nell’ambito del PNSD (azione 50) è stato emanato nel 2016 un bando per la realizzazione di Atelier creativi

per gli istituti comprensivi. L’obiettivo è quello di dotarsi di spazi innovativi e modulari dove sviluppare il

punto d’incontro tra manualità, artigianato, creatività e tecnologie. In questa visione, le tecnologie hanno un

ruolo abilitante ma non esclusivo: come una sorta di tappeto digitale.

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68 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

La realizzazione è finanziata ai sensi dell’art 1 commi da 56 a 62 della L13 luglio 2015 n 107.

L’idea progettuale che si propone è formalizzata in un progetto detto “Atelier creativo e laboratorio per le

competenze chiave”.

L’obiettivo è: creare laboratori didattici aventi ad oggetto strumentazioni in grado di sviluppare e rafforzare

competenze trasversali in materia di robotica ed elettronica educativa, logica e pensiero computazionale,

artefatti manuali e digitali (D.M. 11.03.2016 - art.1).

Il finanziamento ottenuto è stato di 15.000 integrato con la partecipazione di altri soggetti cofinanziatori

(Amministrazione Comunale e Comitato genitori).

Sarà l’originalità dell’idea progettuale, il coinvolgimento in fase progettuale della comunità scolastica e dei

partners, la coerenza con il PTOF che oggetto di valutazione da parte del Miur. Non un progetto

preconfezionato ma un abito tagliato su misura della scuola.

Gli spazi progettuali non devono essere pensati come meri laboratori (es laboratori di scienze - laboratori di

informatica - laboratori musica, …) ma devono integrare percorsi digitali e non, essere flessibili e coinvolgere

più competenze.

L’idea progettuale prevede un percorso che integra attività adatte a sviluppare competenze complesse e

interconnesse: attività manuali, attività in ambito tecnologico, elettronico, video-musicale e digitale. Il

progetto è stato sostenuto finanziariamente anche dal comune di San Vendemiano, dal Comitato Genitori e

progettualmente dall’ITIS Planck di Villorba Treviso e da associazioni musicali rappresentate dal professore

di Musica del nostro Istituto.

È prevista, in collegamento al progetto, la formazione per alunni e docenti:

Classi quinta primaria: Corso di WEDO

Classi prime Secondaria di primo Grado: Corso Scratch

Classi terze Secondaria di primo grado: Robotica

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69 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Piano per la formazione: docenti, genitori, ATA

(art.1 com. 12, 121, 124, 125 legge 107/2015 e nota 35 Miur del 7 gennaio 2016 nota miur 15/09/2016,

piano per la formazione dei docenti 2016/2019 nota miur 3 ottobre 2016, nota Usr Veneto 10 ottobre

2016)

Formazione pedagogica e patrimonio culturale specifico costituiscono il bagaglio fondamentale di ogni

docente e la formazione continua e parte integrante della funzione docente.

In questo sistema dinamico si inserisce, dunque, come momento fondamentale il processo di formazione dei

docenti

L’articolo 1, com.124 della legge n.107/2015, afferma che la formazione è obbligatoria, permanente e

strutturale e il MIUR avrebbe elaborato il Piano Nazionale della formazione del docenti. Già la nota Miur del

7 gennaio 2016 indicava come la formazione rappresentasse un fattore decisivo per la qualificazione e la

crescita professionale di chi in esso opera e di una scuola che cresce e cambia adeguandosi alle continue,

nuove richieste della società.

Lo sviluppo di un sistema di opportunità formative si inserisce in una responsabilità pubblica prioritaria e, in

questa visione, è da considerare la carta elettronica per i singoli docenti.

Nel Piano Nazionale 2016/19, pubblicato il 3 ottobre 2016, le priorità nazionali della formazione sono:

COMPETENZE DI SISTEMA

• Autonomia didattica e organizzativa

• Valutazione e miglioramento

• Didattica per competenze e innovazione metodologica

COMPETENZE PER IL 21MO SECOLO

• Lingue straniere

• Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

• Scuola e lavoro

COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

• Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

• Inclusione e Disabilità

• Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Riconosciuta l’obbligatorietà della formazione in servizio, intesa come impegno e responsabilità

professionale di ogni docente ed inserita in una logica strategica e funzionale al miglioramento, la

formazione è identificata come "ambiente di apprendimento continuo”.

Al fine di qualificare e riconoscere l'impegno del docente nelle iniziative di formazione, nel prossimo triennio

in via sperimentale, le scuole articoleranno le attività proposte in Unità Formative.

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70 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Si anticipa che ogni Unità Formativa dovrà indicare la struttura di massima di ogni percorso formativo

(attività in presenza, ricerca in classe, lavoro collaborativo o in rete, studio, documentazione, ecc.), nonché

le conoscenze, le abilità e le competenze, riconoscibili e identificabili quali aspetti della professionalità

docente e quale risultato atteso del processo formativo.

Le Istituzioni Scolastiche riconoscono come Unità Formative la partecipazione a iniziative promosse

direttamente dalla scuola, dalle reti di scuole, dall’Amministrazione e quelle liberamente scelte dai docenti,

purché coerenti con il Piano di formazione della scuola.

L'attestazione è rilasciata dai soggetti che promuovono ed erogano la formazione ivi comprese le strutture

formative accreditate dal MIUR, secondo quanto previsto dalla Direttiva 176/2016.

È punto qualificante della progettazione il coinvolgimento di associazioni disciplinari e professionali,

università e soggetti che a vario titolo erogano formazione e che siano promotori di didattiche innovative e

Il nostro Istituto ha da sempre adottato un piano per l’aggiornamento (66 CCNL 2006/2009) prevedendo

attività di formazione.

I docenti dell’Istituto Comprensivo di S. Vendemiano, ogni anno, hanno aderito a corsi di formazione, di

autoaggiornamento ed aggiornamento proposti da Università, Ministero, CSA ed altri Enti, Reti di scuole.

Nelle scorso anno, i docenti sono stati impegnati nel corso di formazione “Insegnanti in Regola” organizzato

dal nostro Istituto per un totale di 10 ore per la gestione della classe, formazione prevista dalla rilevazione

dei bisogni formativi che l’Istituto aveva svolto nell’anno scolastico 2015. Gli incontri si sono svolti nei mesi di

novembre e dicembre 2015 e sono stati svolti due corsi per le competenze digitali da docente interno: uno

sulle competenze di base e altro per l’utilizzo della Lim.

Tenuto conto delle priorità nazionali, previste dalla nota miur del 7 gennaio 2016, dalla lettura ed

interpretazione delle esigenze del Istituto, del RAV, del PdM, delle proposte di innovazione che si

intendevano mettere in atto per triennio sono state previste attività di formazione, relativamente alle seguenti

tematiche:

didattica per competenze per l’elaborazione del curricolo verticale;

competenze digitali e innovazione didattica e tecnologica;

competenze di cittadinanza globale ;

Esiti del questionario dei bisogni formativi

A fine anno scolastico 2015/ 16, per calibrare meglio l’intervento dei bisogni formativi dei docenti, attraverso

un questionario proposto dalla Piattaforma prevista dal registro elettronico Nuvola i docenti hanno

evidenziato le loro esigenze in relazione ai bisogni formativi.

I docenti sono stati calcolati su una sola sede di servizio.

Le percentuali di risposta sono state buone, in modo tale da ritenere le indicazioni emerse significative per la

progettualità della formazione del prossimi anni scolastici

Osservazioni:

1) Le aree indicate più opportune per la formazione in servizio sono state:

• Area della metodologia didattica 29%

• Area informatica e delle TIC 29%

Considerando che l’area dell’informatica e delle TIC è una particolare area metodologica, si può asserire che

il 58% delle scelte di interesse si sono concentrate sulla metodologia didattica innovativa.

Le altre aree, seppur apprezzabili, si sono incrociate con queste. Un’altra area individuata di particolare

interesse è

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71 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Area linguistica L2 Inglese (14%).

2) Preferenze nell’ambito dell’area delle TIC

• LIM nella didattica 33.8%

• Pc strumento di didattica 22.5%

• Alfabetizzazione di base 8%

• Corsi avanzati 8%

• Coding 9.8%

• Uso del web 15%

• Robotica educativa 2.8%

Curva Gaussiana con agli estremi corsi avanzati / robotica educatica / coding e alfabetizzazione di base, in

posizione centrale uso del web, picco centrale Pc e LIM strumenti nella didattica.

3) Modalità organizzative dei corsi di aggiornamento ritenute più idonee:

• Esercitazioni 23%

• Laboratori tematici 18%

• Modalità online 9.7%

• Blended 9%

• Lezioni e lavori di gruppo 25%

• Gruppo autoaggiornamento 5.8%

• Lezione e discussione 10.5% (opzione scelta in modo singolo da 1 solo partecipante)

La quasi totalità delle risposte sono indirizzate a nuove modalità di aggiornamento.

Vengono richieste modalità distese, laboratoriali e collegate all’operatività nelle classi.

Ridotta è la quota delle richieste di autoaggiornamento.

In sintesi il risultato del questionario, a cui hanno risposto l’83% degli insegnanti dell’Istituto, è che si vuole

lavorare sulla metodologia didattica, soprattutto innovativa, con modalità di svolgimento nuove rispetto le

tradizionali conferenze con discussioni finali.

Alla luce di quanto introdotto dalla nuova normativa che vede nel Piano della Formazione docenti la leva per

perseguire con successo le strategie di sviluppo e di miglioramento dell’istituzione scolastico il nostro I.C.

organizza, in proprio e in collaborazione con altri istituti scolastici della Rete cui aderisce convegni di studio,

corsi di formazione per i propri operatori scolastici e per i genitori degli alunni.

Incentiva anche la formazione esterna del personale. Nell’ottica del piano di miglioramento dell’offerta

formativa di questo istituto, dei cambiamenti di cui la scuola italiana è oggetto e soggetto, dei risultati emersi

dal RAV e in previsione del PTOF 2016/19, intende partecipare e/o attivare corsi e percorsi formativi

riguardanti in particolare:

la didattica per competenze e innovazione metodologica;

competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;

il disagio, l’inclusione scolastica;

integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.

Il Piano Nazionale Formazione dei docenti prevede la costruzione di:

IL PORTFOLIO DOCENTE contenente:

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72 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

1. CURRICULUM PROFESSIONALE con l’Anagrafe delle professionalità (altre esperienze professionali,

qualifiche e certificazioni, attività di ricerca e pubblicazioni Storia formativa ad esempio con quali e quanti

percorsi, con quali risultati) in relazione con il fascicolo personale del docente –

2. ATTIVITÀ DIDATTICA comprendente progettazione, documentazione e riflessione sull’attività didattica˝

(es. risorse didattiche prodotte, lavoro condotto nell’anno di prova, progettazione di particolari percorsi

formativi)

3. IL PIANO INDIVIDUALE DI SVILUPPO PROFESSIONALE

Aggiornato con le proposte di sviluppo professionale del docente.

Saranno previste attività specifiche relativamente a figure con ruoli particolari (Referenti, Animatore digitale,

membri del gruppo dell’Autovalutazione, figure sensibili per la sicurezza) anche con adesione alle proposte

che provengono dalle Reti nelle quali l’istituto è inserito da anni.

Particolare attenzione sarà rivolta anche alle esigenze dei neo-assunti per una formazione che possa essere

considerata professionalizzante e qualificante relativamente al ruolo da svolgere secondo quanto previsto

dal decreto 850/15. Nell’anno in corso, nel nostro Istituto, sono in servizio, in anno di prova, 3 docenti per la

scuola primaria e 2 docenti per la Scuola Secondaria di primo grado, un docente in anno di prova a scavalco

con altro Istituto.

Si possono prevede approcci innovativi (laboratori, ricerca-azione, comunità di pratiche) con un equilibrato

dosaggio di attività in presenza, lavoro in rete, rendicontazione all’intero Collegio degli apprendimenti

realizzati.

Questa prospettiva implica la progressiva costruzione, come afferma la nota, di un sistema di

Autovalutazione della propria formazione, di validazione delle esperienze svolte, di sistemazione degli esiti

verificati in un portfolio personale del docente che si arricchisce progressivamente nel corso del triennio del

Piano Nazionale e di quello d’Istituto, in linea con l’analogo percorso previsto dal DM n 850 /2015.

PIANO DELLA FORMAZIONE 2016-19

Azioni già avviate nell’anno 2016 -17

Attività formativa

Personale coinvolto

Ente o istituzione promotore

Priorità correlata

Competenze digitali e nuovi ambienti digitali

Animatore Digitale Team Digitale Presidio tecnologico Personale amministrativo (Dsga+2 AA) Dirigente Scolastico

Piano Nazionale Scuola digitale

Migliorare le competenze digitali e gli ambienti di apprendimento

Formazione FSEPON piano nazionale scuola digitale

3 docenti

Snodi formativi individuati da Selezione bandi Pon

Innovazione metodologica

Coding

Tutti i docenti interessati

Piattaforma EMMA on line htt:// studio.code.org/ user/ sign_in

Innovazione metodologica

Laboratori formativi di chimica-matematica- Fisica-Making

Docenti scuola primaria e scuola secondaria

Rete Minerva

Innovazione metodologica

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73 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Corso di Wedo Corso Scrach

Laboratori per l’inclusione

Docenti di sostegno e di classe. Referenti inclusione

Rete CTI

Inclusione e coesione sociale

Dislessia amica

Tutti i docenti

Piattaforma on line

Inclusione

Formazione Sicurezza Da definire Responsabile per la sicurezza Istituto o del medico competente

Migliorare la consapevolezza dei pericoli nei luoghi di lavori e garantire una corretta informazione

Corso on line per lo sviluppo della didattica per competenze

Tutti i docenti

hpp:// www.curriculum mapping.it

Didattica per competenze

Iniziative di approfondimento personali e collegiali inerenti all’innovazione metodologia della didattica delle discipline.

Tutti i docenti Università, enti certificati, accreditati Miur

Migliorare in ottica delle competenze e del curricolo verticale la didattica delle discipline.

Laboratorio formativo Progetto generazione connesse

8 docenti Scuola Primaria - secondaria di primo grado e docenti istituto interessati

Piattaforma Miur generazioni connesse

Migliorare la competenza per un uso consapevole del web; realizzare per l’istituto un regolamento per l’uso corretto delle tecnologie

Proposte dalla Scuola capofila

Gruppi di docenti Per Istituto

Rete Ambito 12

Priorità scelte dal confronto tra gli istituti

Percorso sulla grammatica valenziana

Docenti Ambito linguistico

Da definire Didattica innovativa

Inoltre l’istituto promuoverà:

la partecipazione delle iniziative che saranno poste in essere dalla scuola capofila dell’ambito

Treviso 12 e dalle altre Reti nelle quali da anni l’Istituto è inserito. Dopo aver raccolto i bisogni

formativi delle scuole dell’ambito, infatti la scuola capofila proporrà UNITA’ formative che saranno

corrispondenti sia a quanto previsto dal Rav che dal piano di miglioramento dei vari istituti e sia con

quelle che sono le priorità nazionali individuate dal nuovo piano della formazione docenti. (Sono

state riaperte le iscrizioni ad alcuni corsi previsti dalla Rete e la seconda fase per coloro che hanno

già seguito la precedente annualità)

partecipazione ai corsi per la di formazione e il miglioramento dell’inclusione scolastica di bambini e

adolescenti, previsto dal Piano di Lavoro del C.T.I. dell’area ULSS7

ulteriori corsi attinenti all’insegnamento e che rientrano nei piani regionali, provinciali e nazionali

Sono inoltre inseriti nel Piano di Formazione dell’istituto tutti i corsi attinenti alla propria disciplina o agli

aspetti relazionali, proposti dal M.I.U.R., attinenti con le tematiche individuate dal piano di formazione

dell’Istituto.

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74 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

CORSI PER GENITORI

Nel nostro istituto sono ritenute fondamentali le iniziative rivolte ai genitori per poter avere un rapporto

sinergico e di corresponsabilità relativamente alle scelte educative poste in essere dai nostri alunni

Percorsi Formativi Destinatari Priorità Ente / istituzione promotore

Gruppo Ami

Laboratori formativi per genitori alunni primaria

Condivisione rispetto delle regole per la convivenza sociale e civica

Operatori gruppo Ami Assistente Sociale Psigologa Operatrice di Comunità

Progetto Cipolla Incontri di restituzione classi prime secondaria di primo grado

Sensibilizzare i genitori selle tematiche adolescenziali

Operatori del progetto

Progetto “E se qualcuno mi

becca”

Incontri restituzione classi seconda Secondaria di Primo grado

Condividere con i genitori la necessità del rispetto delle regole

Operatori del progetto

Educazione alla legalità

Genitori-Docenti – alunni dell’Istituto Conferenza

Informare e condividere scelte educative per il pervenire un uso distorto delle tecnologie

Intervento della Polizia di Stato

Progetto affettività

Incontri presentazione e restituzione classi terze Secondaria di Primo grado

Condividere con i genitori i percorsi di sensibilizzazione e di prevenzione

Operatori del Progetto

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE ATA

Assistenti amministrativi

Processo di dematerializzazione e digitalizzazione per Assistenti amministrativi (D.Lgs 7/03/2005, n.82

Codice dell’Amministrazione Digitale) - segretaria digitale;

Utilizzo posta elettronica;

Sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs 9/04/2008, n.81 Testo unico sulla sicurezza sul lavoro);

Normativa Privacy (D.Lgs 30/06/2003, n.196 Codice in materia di protezione dei dati personali).

Collaboratori scolastici

Processo di dematerializzazione e digitalizzazione per Assistenti amministrativi (D.Lgs 7/03/2005, n.82

Codice dell’Amministrazione Digitale)

Utilizzo posta elettronica

Oltre a quanto indicato sono attive le iscrizioni ad alcuni percorsi formativi previsti dalla Rete Ambito 12 su

diverse tematiche concordate in relazione a quanto previsto dal Piano Formazione Nazionale.

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75 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

QUARTO CAPITOLO

(CAPITOLO RIVISTO da parte dei dipartimenti della scuola primaria e secondaria, secondo quanto previsto

dalla nota del Miur n. 1865 e dai DDmm 741/742.

In relazione all’Esame Conclusivo, sarà pubblicato allegato specifico relativo allo svolgimento dell’esame e ai

criteri voto di ammissione allo stesso)

La valutazione e il nuovo quadro formativo

“La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e

delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei

livelli di conoscenza e al successo formativo”. (DPR 22.06.09 n. 122)

L’iter normativo ha visto l’emanazione di nuovi decreti e circolari, quali:

D.L n.62 del 13 aprile 2017.

Circolare prot. n.1865 del 10/10/2017 con Indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle

competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione.

D.M.741 sulla certificazione delle competenze con i relativi allegati per la scuola primaria e

secondaria di primo grado.

D.M.742 che detta le nuove modalità di svolgimento dell’esame conclusivo della Scuola

secondaria di primo Grado.

La valutazione:

ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni;

concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo;

documenta lo sviluppo dell'identità personale;

promuove l'autovalutazione in relazione all'acquisizione di conoscenze abilità e competenze.

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti

è riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della

scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione (decreto ministeriale n. 254/2012);

è riferita alle attività svolte nell'ambito di "Cittadinanza e Costituzione". Per queste ultime, la

valutazione trova espressione nel complessivo voto delle discipline dell'area storico-geografica, ai

sensi dell'articolo 1 della legge n. 169/2008;

viene espressa con voto in decimi. Il voto numerico quadrimestrale è informativo, vale per il singolo

quadrimestre e perciò può cambiare sia aumentando che diminuendo;

è trascritta nel registro personale e/o online del docente;

viene effettuata collegialmente dai docenti contitolari della classe per la scuola primaria e dal

consiglio di classe per la scuola secondaria di primo grado. I docenti che svolgono attività

neIl’ambito del potenziamento e dell'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi di

informazione sui livelli di apprendimento conseguiti dalle alunne e dagli alunni e sull’interesse

manifestato.

Strumenti di verifica

Prove scritte, esercizi, schede ed altro materiale strutturato sia concordato a classi parallele sia a

discrezione del docente.

Prove oggettive standardizzate.

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76 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Prove orali valutate con criteri comuni.

Verifiche quadrimestrali.

Osservazioni durante il lavoro in classe.

Prove INVALSI.

Dall’anno scolastico 2017/2018 le prove lNVALSI per le classi quinta della scuola primaria e terza

della scuola secondaria di primo grado prevedono, oltre alle prove standardizzate di matematica, di

italiano, anche quella di inglese.

Per la classe quinta primaria la prova di inglese si articola nella lettura di un testo scritto e

nell’ascolto di un brano in lingua originale di livello A1.

Per la classe terza di scuola secondaria di primo grado le prove prevedono la somministrazione in

formato elettronico (Computer Based Testing) e concorreranno per la determinazione del voto per

l’ammissione all’esame di Stato conclusivo del 1° ciclo di istruzione.

Corresponsabili nella verifica e valutazione

L’alunno

Il singolo docente per l’aspetto dell’apprendimento disciplinare

Più docenti per abilità di tipo trasversale o conoscenze comuni

Il team e/o il Consiglio di classe al completo per la valutazione globale, per la valutazione del

comportamento e per la rilevazione delle competenze

Modalità di coinvolgimento e responsabilizzazione degli alunni

Gli alunni vengono coinvolti e responsabilizzati nel processo valutativo, affinché la valutazione sostenga,

orienti e promuova l’impegno verso il conseguimento degli obiettivi di apprendimento e la piena realizzazione

della personalità.

In questo senso i docenti del consiglio di classe/team:

- informano gli alunni circa le competenze e gli obiettivi di apprendimento attesi all’inizio delle unità di

apprendimento;

- informano anticipatamente gli alunni circa gli obiettivi di apprendimento oggetto di verifica scritta o

colloquio orale, le modalità generali di svolgimento del colloquio o della verifica, i criteri per la

valutazione degli esiti;

- informano gli alunni circa i risultati delle prove e definiscono tempi dedicati per una riflessione

individuale e/o collegiale;

- aiutano gli alunni a cogliere i motivi delle difficoltà e a individuare i modi e le azioni per migliorare il

risultato.

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77 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Scala di misurazione per le singole prove oggettive

Per facilitare e uniformare la formulazione del voto numerico si conviene di utilizzare una scala di

misurazione per le singole prove oggettive.

Nella valutazione delle singole prove, il voto può essere accompagnato da simboli (+, -, ½) che, pur non

alterando il giudizio globale, ne specificano il significato rinforzando o indebolendo la valutazione.

Scuola primaria

Scuola secondaria di primo grado

SCALA DI MISURAZIONE DECIMALE

INTERVALLO PERCENTUALE CORRISPONDENTE

4 0 - 45

5 46 – 55

6 56 – 65

7 66 – 75

8 76 – 85

9 86 – 97

10 98 – 100

SCALA DI MISURAZIONE DECIMALE

INTERVALLO PERCENTUALE CORRISPONDENTE

5 0 – 55

6 56 – 65

7 66 – 75

8 76 – 85

9 86 – 97

10 98 – 100

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78 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

I diversi piani della valutazione

Tratto dalla conferenza di servizio sulla valutazione USr del 1.12.2018

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79 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

I descrittori dei livelli per la valutazione degli apprendimenti Il collegio dei docenti, considerata la funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento

e di stimolo al miglioramento continuo, esplicita la corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di

apprendimento.

SCUOLA PRIMARIA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DI

ITALIANO - CLASSE PRIMA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Ascolto e parlato:

Ascolta, comprende, interagisce in modo

pronto, corretto, fluido e pertinente 10 pronto, corretto e pertinente 9 pertinente e corretto 8 pronto e corretto 7 essenziale, poco pertinente 6 ascolto per tempi molto brevi, esposizione frammentaria e guidata

5

Lettura

Legge in modo corretto, scorrevole, rapido 10 corretto e scorrevole 9 corretto 8 poco corretto e scorrevole 7 meccanico 6 stentato 5

Comprende in modo completo e approfondito 10 completo 9 globale e in tempi adeguati 8 globale e poco rapido 7 essenziale 6 parziale e frammentario 5

Scrittura

Scrive sotto dettatura e/o autonomamente in modo

strutturato, corretto, pertinente 10 chiaro, corretto 9 corretto e logico 8 abbastanza corretto 7 poco corretto e poco organizzato 6 non corretto e disorganico 5

Riflessione linguistica

Riconosce e usa la lingua con piena sicurezza 10 con sicurezza 9 correttamente 8 abbastanza correttamente 7 in modo essenziale 6 con incertezze e lacune 5

ITALIANO - CLASSI SECONDA – TERZA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Ascolto e parlato:

Ascolta, comprende, interagisce in modo

corretto, articolato, scorrevole, pertinente e approfondito

10

corretto, scorrevole, pertinente e approfondito

9

corretto, scorrevole e pertinente 8 semplice, corretto, pertinente 7 essenziale e abbastanza pertinente 6 ascolto per tempi molto brevi, esposizione frammentaria e guidata

5

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80 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Lettura

Legge in modo corretto, scorrevole, espressivo, rapido

10

corretto, scorrevole espressivo 9 corretto, scorrevole 8 abbastanza corretto, scorrevole 7 meccanico 6 stentato 5

Comprende in modo completo, rapido e approfondito 10 completo e approfondito 9 completo 8 globale 7 essenziale 6 parziale e frammentario 5

Scrittura

Scrive sotto dettatura e/o autonomamente in modo

ben strutturato, esauriente, corretto, originale, pertinente

10

ben strutturato, corretto, pertinente, esauriente

9

pertinente, strutturato, corretto 8 abbastanza corretto e semplice 7 poco corretto e semplice 6 non corretto e disorganico 5

Riflessione linguistica

Riconosce e usa la lingua con piena padronanza 10 con sicura padronanza 9 correttamente 8 generalmente corretto 7 in modo essenziale 6 con incertezze e lacune 5

ITALIANO - CLASSI QUARTA – QUINTA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Ascolto e parlato:

Ascolta, comprende, interagisce in modo

prolungato, pronto, corretto, articolato, pertinente e fluido

10

prolungato, pronto, corretto e pertinente

9

prolungato, corretto, pertinente e attivo

8

corretto e adeguato 7 non sempre attivo, per tempi brevi, essenziale, poco corretto e poco pertinente

6

passivo e per tempi molto brevi, inadeguato

5

Lettura

Legge in modo corretto, scorrevole, espressivo, rapido

10

corretto, scorrevole, espressivo 9 corretto, scorrevole 8 non sempre corretto e scorrevole 7 meccanico 6 stentato 5

Comprende in modo completo, rapido e approfondito 10 completo e approfondito 9 completo e in tempi adeguati 8 globale e poco rapido 7 essenziale 6 parziale e frammentario 5

Scrittura

Scrive sotto dettatura e/o autonomamente in modo

ben strutturato, corretto, originale, pertinente

10

molto chiaro, corretto e originale 9

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81 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

coeso, coerente e corretto 8 abbastanza corretto e chiaro 7 poco corretto e poco organizzato 6 non corretto e disorganico 5

Riflessione linguistica

Riconosce e usa la lingua con piena padronanza 10 con sicura padronanza 9 correttamente 8 generalmente corretto 7 in modo essenziale 6 con incertezze e lacune 5

STORIA - CLASSE PRIMA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Organizzazione delle informazioni

Colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo

preciso, corretto e in completa autonomia

10

completo e preciso 9 sostanzialmente corretto e adeguato 8 abbastanza adeguato 7 essenziale 6 parziale o scorretto 5

Strumenti concettuali

Mostra di possedere e applicare i concetti di gruppo, di regole in modo

preciso, corretto e in completa autonomia

10

completo e preciso 9 sostanzialmente corretto e adeguato 8 abbastanza adeguato 7 essenziale 6 parziale e corretto 5

STORIA - CLASSI SECONDA – TERZA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Fonti Individua le tracce e sa usarle nella ricostruzione dei fatti in modo

scorrevole, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente, corretto e completo 9 corretto e pertinente 8 sostanzialmente corretto e pertinente

7

essenziale 6 frammentario e scorretto 5

Organizzazione delle informazioni

Colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo

sicuro, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente e corretto 9 corretto 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale e corretto 6 frammentario e scorretto 5

Strumenti concettuali

Mostra di possedere e applicare i concetti di gruppo, di regole, di civiltà in modo

sicuro, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente e corretto 9 corretto 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale e corretto 6 frammentario e scorretto 5

Produzione scritta e orale

Rappresenta concetti e conoscenze in modo

articolato, pertinente e approfondito 10 pertinente, corretto e adeguato 9 corretto e adeguato 8

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82 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

sostanzialmente adeguato 7 essenziale e abbastanza adeguato 6 frammentario e scorretto 5

STORIA - CLASSI QUARTA – QUINTA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Organizzazione delle informazioni

Colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo

pronto, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente, corretto e adeguato 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente adeguato 7 essenziale e abbastanza adeguato 6 frammentario e/o scorretto 5

Strumenti concettuali

Applicare i concetti fondamentali della storia in modo

sicuro, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente e corretto 9 corretto 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale e corretto 6 frammentario e scorretto 5

Produzione scritta e orale

Rappresenta e comunica concetti e conoscenze in modo

pronto, fluido, articolato, pertinente e approfondito

10

pertinente, corretto e adeguato 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente adeguato 7 essenziale e abbastanza adeguato 6 frammentario e scorretto 5

GEOGRAFIA - CLASSE PRIMA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Orientamento - Linguaggio della geo-graficità

Si orienta nello spazio vissuto e mostra di possedere il linguaggio specifico della geografia in modo

eccellente e in completa autonomia 10 preciso e adeguato 9 sostanzialmente corretto e adeguato 8 abbastanza corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza 6 non adeguato 5

Paesaggio Regione e sistema territoriale

Individua gli elementi di un ambiente e usa gli strumenti in modo

eccellente e in completa autonomia 10 preciso e adeguato 9 sostanzialmente corretto e adeguato 8 abbastanza corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5

GEOGRAFIA - CLASSI SECONDA – TERZA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Orientamento Si orienta nello spazio vissuto in modo

completamente autonomo e sicuro 10 preciso e adeguato nell’uso degli strumenti

9

corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza 6 non adeguato 5

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83 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Linguaggio della geo-graficità

Mostra di possedere e usare il linguaggio della geo-graficità in modo

completamente autonomo e sicuro 10 preciso e adeguato nell’uso degli strumenti

9

corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza 6 non adeguato 5

Paesaggio Regione e sistema territoriale

Individua gli elementi di un ambiente in modo

completamente autonomo e sicuro 10 preciso e adeguato nell’uso degli strumenti

9

corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5

GEOGRAFIA - CLASSI QUARTA – QUINTA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Orientamento Si orienta nello spazio e sulle carte geografiche in modo

eccellente e in completa autonomia 10 preciso e adeguato nell’uso degli strumenti

9

corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza 6 non adeguato 5

Linguaggio della geo-graficità

Mostra di possedere e usare il linguaggio della geo-graficità in modo

eccellente e in completa autonomia 10 preciso e adeguato 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza 6 non adeguato 5

Paesaggio

Conosce e descrive gli elementi di un ambiente in modo

eccellente e in completa autonomia 10 preciso e adeguato nell’uso degli strumenti

9

corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5

Regione e sistema territoriale

Comprende il territorio e riconosce il proprio ambiente in modo

eccellente e in completa autonomia 10 preciso e adeguato nell’uso degli strumenti

9

corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza 6 non adeguato 5

MUSICA - CLASSE PRIMA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Ascolto e analisi Ascolta e discrimina diversi fenomeni sonori in modo

preciso e autonomo 10 preciso 9 sostanzialmente corretto 8 abbastanza corretto 7 spesso non corretto 6 non adeguato 5

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84 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Espressione vocale Si esprime vocalmente in modo preciso e autonomo 10 preciso 9 sostanzialmente corretto 8 abbastanza corretto 7 spesso non corretto 6 non adeguato 5

Espressione strumentale Riproduce suoni in modo preciso e autonomo 10 preciso 9 sostanzialmente corretto 8 abbastanza corretto 7 spesso non corretto 6 non adeguato 5

MUSICA - CLASSI SECONDA – TERZA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Ascolto e analisi Ascolta e discrimina diversi fenomeni sonori in modo

esauriente 9/10 corretto 7/8 essenziale 6 non adeguato 5

Espressione vocale Si esprime vocalmente in modo corretto ed espressivo 9/10 corretto 7/8 essenziale 6 non adeguato 5

Espressione strumentale Riproduce ritmi in modo corretto 9/10 abbastanza corretto 7/8 sufficientemente corretto 6 non adeguato 5

MUSICA - CLASSI QUARTA – QUINTA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Ascolto e analisi Ascolta e discrimina diversi fenomeni sonori in modo

esauriente 9/10 corretto 7/8 essenziale 6 non adeguato 5

Espressione vocale Si esprime vocalmente in modo attivo e corretto 9/10 corretto 7/8 essenziale 6 non adeguato 5

Espressione strumentale Riproduce ritmi in modo attivo e corretto 9/10 corretto 7/8 sufficientemente corretto 6 non adeguato 5

ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Espressione e comunicazione

Osserva, descrive e riproduce immagini in modo

esauriente e creativo 10 completo 9 sostanzialmente preciso 8 abbastanza preciso 7 essenziale 6 non adeguato 5

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85 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

ARTE E IMMAGINE - CLASSI SECONDA – TERZA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Espressione e comunicazione

Osserva, descrive e riproduce immagini in modo

esauriente e creativo 10 completo 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

Immagini e messaggi multimediali

Esplora, legge e descrive immagini e messaggi multimediali in modo

esauriente e creativo 10 completo 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

ARTE E IMMAGINE - CLASSI QUARTA – QUINTA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Espressione e comunicazione

Osserva e descrive immagini e oggetti in modo

esauriente e creativo 10 esauriente 9 corretto e preciso 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

Immagini e messaggi multimediali

Esplora, legge e descrive immagini e messaggi multimediali in modo

esauriente e creativo 10 esauriente 9 corretto e preciso 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

Opere d’arte Osserva e descrive individuando i principali aspetti formali delle opere d’arte in modo

esauriente e creativo 10 esauriente 9 corretto e preciso 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

MATEMATICA - CLASSE PRIMA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Numeri Calcola, individua procedimenti in modo

preciso, corretto e in completa autonomia

10

preciso e corretto 9 sostanzialmente corretto e adeguato

8

abbastanza corretto 7 essenziale e con qualche incertezza

6

non adeguato 5

Spazio e figure Conosce, comprende e utilizza i contenuti in modo

preciso, corretto e in completa autonomia

10

preciso e corretto 9 sostanzialmente corretto e adeguato

8

abbastanza corretto 7 essenziale e con qualche 6

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86 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

incertezza

non adeguato 5

Relazioni, dati e previsioni

Osserva, classifica, coglie analogie e differenze di fenomeni, risolve semplici situazioni problematiche in modo in modo

preciso, corretto e in completa autonomia

10

preciso e corretto 9 sostanzialmente corretto e adeguato

8

abbastanza corretto 7 essenziale e con qualche incertezza

6

non adeguato 5

MATEMATICA - CLASSI SECONDA – TERZA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Numeri Calcola, applica proprietà, individua procedimenti in modo

eccellente e in completa autonomia

10

quasi sempre preciso e autonomo 9 sostanzialmente corretto 8 parzialmente corretto e/o guidato 7 essenziale e/o guidato 6 non adeguato 5

Spazio e figure Conosce, comprende e utilizza i contenuti in modo

eccellente e in completa autonomia

10

quasi sempre preciso e autonomo 9 sostanzialmente corretto 8 parzialmente corretto e/o guidato 7 essenziale e/o guidato 6 non adeguato 5

Relazioni, dati e previsioni

Osserva, classifica, coglie analogie e differenze di fenomeni in modo

eccellente e in completa autonomia

10

quasi sempre preciso e autonomo 9 sostanzialmente corretto 8 parzialmente corretto e/o guidato 7 essenziale e/o guidato 6 non adeguato 5

Risolve situazioni problematiche in modo

eccellente e in completa autonomia

10

quasi sempre preciso e autonomo 9 sostanzialmente corretto 8 parzialmente corretto e/o guidato 7 essenziale e/o guidato 6 non adeguato 5

MATEMATICA - CLASSI QUARTA – QUINTA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Numeri Calcola, applica proprietà, individua procedimenti in modo

eccellente, rapido e in completa autonomia

10

preciso e autonomo 9 corretto e adeguato 8 generalmente corretto 7 incerto 6 non adeguato 5

Spazio e figure Conosce, comprende e utilizza i contenuti in modo

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e autonomo 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 incerto 6

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87 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

non adeguato 5

Relazioni, dati e previsioni

Osserva, classifica, coglie analogie e differenze di fenomeni in modo

eccellente, rapido e in completa autonomia

10

preciso e autonomo 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale ma con qualche incertezza

6

non adeguato 5

Risolve situazioni problematiche in modo

eccellente e in completa autonomia

10

preciso e autonomo 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 incerto 6 non adeguato 5

SCIENZE - CLASSE PRIMA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Oggetti e materiali Osserva e individua, classifica, coglie analogie e differenze, qualità e proprietà di oggetti e materiali in modo

preciso, corretto e in completa autonomia

10

completo e preciso 9 sostanzialmente corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale e abbastanza adeguato

6

frammentario, scorretto 5

Metodo sperimentale Formula ipotesi e prospetta soluzioni in modo

pronto, in modo autonomo e pertinente

10

pertinente 9 pertinente se stimolato 8 non sempre pertinente 7 con qualche difficoltà 6 con molta difficoltà 5

L’uomo, i viventi e l’ambiente

Osserva e descrive le caratteristiche dei viventi e dell’ambiente in modo

pronto, in modo autonomo e pertinente

10

pertinente 9 pertinente se stimolato 8 non sempre pertinente 7 con qualche difficoltà 6 con molta difficoltà 5

SCIENZE - CLASSI SECONDA - TERZA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Oggetti e materiali Osserva e individua/classifica/coglie analogie e differenze, le qualità e le proprietà degli oggetti e dei materiali in modo

sicuro e preciso 10 preciso 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

Metodo sperimentale Effettua esperimenti, formula ipotesi e prospetta soluzioni in modo

sicuro e preciso 10 preciso 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

L’uomo, i viventi e l’ambiente

Osserva e descrive le caratteristiche dei viventi e

sicuro e preciso 10 preciso 9

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88 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

dell’ambiente in modo corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

Usa il linguaggio scientifico in modo

preciso ed esaustivo 10 preciso 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

SCIENZE - CLASSI QUARTA - QUINTA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Oggetti e materiali Osserva e individua/classifica/coglie analogie e differenze, le qualità e le proprietà degli oggetti e dei materiali in modo

sicuro e completo 10 sicuro e preciso 9 corretto 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

Metodo sperimentale Effettua esperimenti, formula ipotesi e prospetta soluzioni in modo

autonomo e completo 10 sicuro e corretto 9 corretto e adeguato 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

L’uomo, i viventi e l’ambiente

Raccoglie i dati, rappresenta graficamente, interpreta in modo

autonomo e completo 10 sicuro e corretto 9 corretto 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

Usa il linguaggio scientifico in modo

autonomo e completo 10 sicuro e corretto 9 corretto 8 sostanzialmente corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

TECNOLOGIA - CLASSE PRIMA

Nuclei tematici

Descrittori del livello Voto in decimi

Vedere e osservare Riconosce e osserva fenomeni in modo

preciso, corretto e autonomo 10 corretto e preciso 9 sostanzialmente corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

Prevedere e immaginare

Realizza modelli, rappresentazioni grafiche e usa gli strumenti in modo:

preciso, corretto e autonomo 10 corretto e preciso 9 sostanzialmente corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

Intervenire e trasformare

Conosce, comprende, utilizza oggetti, strumenti e linguaggio tecnico in modo

preciso, corretto e autonomo 10 corretto e preciso 9 sostanzialmente corretto 8 abbastanza corretto 7

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89 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

essenziale 6 non adeguato 5

TECNOLOGIA - CLASSI SECONDA - TERZA

Nuclei tematici

Descrittori del livello Voto in decimi

Vedere e osservare Riconosce e osserva fenomeni in modo

corretto e preciso 10 corretto 9 generalmente corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

Prevedere e immaginare

Realizza modelli, rappresentazioni grafiche e usa gli strumenti in modo:

corretto e preciso 10 corretto 9 generalmente corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

Intervenire e trasformare

Conosce, comprende, utilizza oggetti, strumenti e linguaggio tecnico in modo

corretto e preciso 10 corretto 9 generalmente corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

TECNOLOGIA - CLASSI QUARTA – QUINTA

Nuclei tematici

Descrittori del livello Voto in decimi

Vedere e osservare Riconosce e osserva fenomeni in modo

corretto, preciso e creativo 10 corretto e preciso 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

Prevedere e immaginare

Realizza modelli, rappresentazioni grafiche e usa gli strumenti in modo:

corretto, preciso e creativo 10 corretto e preciso 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

Intervenire e trasformare

Conosce, comprende, utilizza oggetti, strumenti e linguaggio tecnico in modo

corretto, preciso e creativo 10 corretto e preciso 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

EDUCAZIONE FISICA - CLASSE PRIMA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Il corpo e la sua relazione con il tempo e lo spazio

Si coordina all’interno dello spazio e sa comunicare col corpo in modo

adeguato completo 10 adeguato 9 sostanzialmente adeguato 8 abbastanza adeguato 7 con qualche difficoltà 6 non adeguato 5

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90 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Utilizza i fondamentali nelle dinamiche di gioco

sempre correttamente con autocontrollo e collaborando con gli altri

10

correttamente e con autocontrollo 9 in modo sostanzialmente adeguato

8

in modo abbastanza adeguato 7 in modo poco adeguato 6 spesso in modo inadeguato 5

EDUCAZIONE FISICA - CLASSI SECONDA - TERZA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Il corpo e la sua relazione con il tempo e lo spazio

Si coordina all’interno di uno spazio in modo

sicuro e preciso 10 sicuro 9 corretto 8 generalmente corretto 7 abbastanza corretto 6 non adeguato 5

Organizza condotte motorie complesse in modo

completo e sicuro 10 completo 9 corretto e preciso 8 corretto 7 abbastanza corretto 6 non adeguato 5

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Utilizza i fondamentali nelle dinamiche di gioco

sempre correttamente con autocontrollo e collaborando con gli altri

10

correttamente con autocontrollo 9 in modo preciso, rispettando le regole

8

correttamente, rispettando generalmente le regole

7

in modo poco preciso con scarso autocontrollo

6

non adeguatamente 5

EDUCAZIONE FISICA - CLASSI QUARTA – QUINTA

Nuclei tematici

Descrittori del livello Voto in decimi

Il corpo e la sua relazione con il tempo e lo spazio

Si coordina all’interno di uno spazio e organizza condotte motorie complesse in modo

sicuro corretto e preciso 10 corretto e preciso 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 abbastanza corretto 6 non adeguato 5

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Utilizza i fondamentali nelle dinamiche di gioco

sempre correttamente con autocontrollo e collaborando con gli altri

10

correttamente con autocontrollo 9 in modo preciso, rispettando le regole

8

correttamente, rispettando generalmente le regole

7

in modo poco preciso e difficoltoso

6

non adeguatamente 5

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

Riconosce e conosce le parti del corpo, le informazioni provenienti dagli organi di

completo 10 preciso 9 corretto 8

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91 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

senso, gli elementi fondamentali dell’alimentazione e degli stili di vita in modo

abbastanza corretto 7 essenziale 6 non adeguato 5

INGLESE - CLASSI PRIMA – SECONDA – TERZA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Ascolto (comprensione orale)

Ascolta, comprende, in modo rapido e sicuro 10 rilevante 9 buono 8 adeguato 7 essenziale 6 parziale 5

Parlato (produzione e interazione orale)

Usa la lingua con sicurezza e padronanza 10 con padronanza 9 con pertinenza 8 abbastanza correttamente 7 essenzialmente 6 con molte lacune 5

Lettura

(comprensione

scritta)

Legge in modo espressivo 10 corretto, scorrevole 9 scorrevole 8 corretto 7 meccanico 6 stentato 5

Comprende in modo articolato 10 corretto 9 adeguato 8 globale 7 essenziale 6 parziale e frammentario 5

Scrittura (produzione scritta)

Copia e scrive sotto dettatura e/o autonomamente in modo

completo e preciso 10 corretto 9 sostanzialmente corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 parziale 5

INGLESE - CLASSI QUARTA – QUINTA

Nuclei tematici Descrittori del livello Voto in decimi

Ascolto (comprensione orale)

Ascolta, comprende, in modo rapido e sicuro 10 rilevante 9 buono 8 corretto 7 essenziale 6 parziale 5

Parlato (produzione e interazione orale)

Usa la lingua con sicurezza e padronanza 10 con padronanza 9 con pertinenza 8 correttamente 7 essenzialmente 6 con molte lacune 5

Lettura

(comprensione

scritta)

Legge in modo espressivo 10 corretto, scorrevole 9 scorrevole 8 corretto 7 meccanico 6 stentato 5

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92 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Comprende in modo articolato 10 rapido 9 completo 8 globale 7 essenziale 6 parziale e frammentario 5

Scrittura (produzione scritta)

Scrive autonomamente in modo completo 10 molto corretto 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 parziale 5

Riflessione sulla lingua Riconosce e usa la struttura linguistica in modo

articolato 10 sicuro 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 parziale 5

Individua analogie e differenze in modo

articolato 10 sicuro 9 corretto 8 abbastanza corretto 7 essenziale 6 parziale 5

RELIGIONE CATTOLICA - TUTTE LE CLASSI

Nuclei tematici

Descrittori del livello Giudizio

Documenti e contenuti

Conosce, comprende i contenuti in modo

preciso, corretto e in completa autonomia

OTTIMO

preciso e corretto DISTINTO

sostanzialmente corretto BUONO

abbastanza corretto DISCRETO

essenziale e con qualche incertezza

SUFFICIENTE

frammentario, scorretto NON SUFFICIENTE

Valori etici e religiosi Riflette sulla dimensione spirituale e religiosa dell’uomo in modo

preciso, corretto e in completa autonomia

OTTIMO

preciso e corretto DISTINTO

sostanzialmente corretto BUONO

abbastanza corretto DISCRETO

essenziale e con qualche incertezza

SUFFICIENTE

frammentario, scorretto NON SUFFICIENTE

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93 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

LINGUA ITALIANA

La comprensione dei testi è disorganica e frammentaria; la produzione risulta difficoltosa, spesso scorretta e non pertinente; il lessico è povero e inappropriato. 4

La comprensione dei testi è parziale; la produzione risulta approssimativa, non sempre corretta e pertinente; il lessico è essenziale e ripetitivo. 5

La comprensione dei testi è essenziale; la produzione risulta semplice e sostanzialmente corretta; il lessico è basilare, impreciso e talvolta ripetitivo. 6

La comprensione dei testi è globale; la produzione risulta pertinente e sufficientemente corretta e ordinata; il lessico è semplice ma sostanzialmente corretto. 7

La comprensione dei testi è adeguata; la produzione risulta corretta e ordinata; il lessico è pertinente. 8

La comprensione dei testi è completa; la produzione risulta strutturata, logica, personale; il lessico è pertinente e vario. 9

La comprensione dei testi è completa e analitica; la produzione risulta ben strutturata, logica, efficace e personale; il lessico è preciso, ricco e vario. 10

STORIA E GEOGRAFIA L’organizzazione degli argomenti storico-geografici risulta lacunosa e totalmente inadeguata nonché priva di relazioni tra fatti e fenomeni; il lessico e l’utilizzo degli strumenti delle discipline sono inadeguati.

4

L’organizzazione degli argomenti storico-geografici risulta parziale, imprecisa e mnemonica, con scarse relazioni tra fatti e fenomeni; il lessico e l’utilizzo degli strumenti delle discipline sono limitati. 5

L’organizzazione degli argomenti storico-geografici risulta essenziale; sono presenti alcune semplici relazioni tra fatti e fenomeni; il lessico e l’utilizzo degli strumenti delle discipline sono essenziali. 6

L’organizzazione degli argomenti storico-geografici risulta adeguata; sono presenti alcune relazioni tra fatti e fenomeni; il lessico e l’utilizzo degli strumenti delle discipline sono generalmente corretti. 7

L’organizzazione degli argomenti storico-geografici risulta globale arricchita da relazioni tra fatti e fenomeni; il lessico e l’utilizzo degli strumenti delle discipline sono corretti. 8

L’organizzazione degli argomenti storico-geografici risulta completa e arricchita da precise relazioni tra fatti e fenomeni; il lessico e l’utilizzo degli strumenti delle discipline sono appropriati. 9

L’organizzazione degli argomenti storico-geografici risulta completa e sicura; sono presenti relazioni precise e sicure tra fatti e fenomeni; il lessico e l’utilizzo degli strumenti delle discipline sono appropriati e specifici.

10

MUSICA (pratica strumentale – storia della musica)

L’alunno dimostra significative difficoltà sia nella lettura della notazione musicale sia nel corretto utilizzo dello strumento. La conoscenza della storia della musica è gravemente lacunosa e molto imprecisa.

4

L’esecuzione è imprecisa con numerosi errori di lettura della notazione musicale. La conoscenza della storia della musica è lacunosa e imprecisa. 5

L’esecuzione è approssimativa, con difficoltà di emissione e intonazione e risente di errori ritmici e di note. La conoscenza della storia della musica è superficiale e carente in determinati aspetti. 6

L’esecuzione è complessivamente accettabile, pur risentendo di errori ritmici e di note. La conoscenza della storia della musica è poco approfondita. 7

L’esecuzione è nel complesso corretta nelle componenti melodiche e ritmiche. L’alunno ha una buona visione d’insieme della storia della musica. 8

L’esecuzione è corretta nelle componenti ritmiche e melodiche. Talvolta viene ricercata la qualità del suono e l’espressività è corretta. La conoscenza della storia della musica è articolata. 9

L’esecuzione è fluente, corretta in tutte le sue componenti. L’allievo è musicalmente molto dotato e personale nell’interpretazione. La conoscenza della storia della musica è articolata e approfondita. 10

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94 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

ARTE E IMMAGINE

Solo guidato osserva e descrive alcuni elementi significativi presenti nei messaggi visivi audiovisivi e multimediali. Non riconosce gli elementi principali del linguaggio visivo. Col supporto dell’insegnante legge in modo parziale un’opera d’arte e/o beni artistici. Non è autonomo nella rielaborazione, non applica le regole e gli elementi del linguaggio visivo. Non sa utilizzare strumenti e tecniche espressive.

4

Osserva e descrive in modo frammentario alcuni degli elementi significativi presenti nei messaggi visivi, audiovisivi e multimediali. Riconosce e comprende in modo approssimato gli elementi principali del linguaggio visuale. Legge in modo parziale un’opera d’arte e/o beni artistici e solo guidato li contestualizza usando un linguaggio poco preciso.

5

Osserva e descrive in modo essenziale alcuni degli elementi significativi presenti nei messaggi visivi, audiovisivi e multimediali. Riconosce e comprende in modo accettabile gli elementi principali del linguaggio visuale. Legge in modo globale un’opera d’arte e/o beni artistici e contestualizza in modo sommario con un linguaggio sufficientemente appropriato. Interpreta e/o rielabora i temi proposti in modo poco autonomo utilizzando in modo accettabile le regole e gli elementi del linguaggio visivo. Conosce e applica con qualche incertezza strumenti e tecniche espressive e multimediali.

6

Osserva e descrive in modo abbastanza appropriato quasi tutti gli elementi significativi presenti nei messaggi visivi, audiovisivi e multimediali. Riconosce e comprende in modo abbastanza completo gli elementi principali del linguaggio visuale. Legge in modo abbastanza completo un’opera d’arte e/o beni artistici e contestualizza con un linguaggio appropriato. Interpreta e/o rielabora i temi proposti in modo espressivo utilizzando in modo abbastanza corretto le regole e gli elementi del linguaggio visivo. Conosce e applica in modo abbastanza preciso e accurato strumenti e tecniche espressive e multimediali

7

Osserva e descrive in modo appropriato quasi tutti gli elementi significativi presenti nei messaggi visivi, audiovisivi e multimediali. Riconosce e comprende in modo completo gli elementi principali del linguaggio visuale. Legge in modo completo un’opera d’arte e/o beni artistici e contestualizza in modo preciso con un linguaggio appropriato. Interpreta e/o rielabora i temi proposti in modo accurato ed espressivo utilizzando in modo corretto le regole e gli elementi del linguaggio visivo. Conosce e applica in modo preciso e accurato strumenti e tecniche espressive e multimediali

8

Osserva e descrive in modo appropriato tutti gli elementi significativi presenti nei messaggi visivi, audiovisivi e multimediali. Riconosce e comprende in modo completo gli elementi principali del linguaggio visuale. Legge in modo completo e dettagliato un’opera d’arte e/o beni artistici, contestualizza in modo pertinente con un lessico specifico appropriato e preciso. Interpreta e/o rielabora i temi proposti in modo autonomo, e personale utilizzando in modo corretto e consapevole le regole e gli elementi del linguaggio visivo. Conosce e applica con padronanza strumenti e tecniche espressive e multimediali.

9

Osserva e descrive in modo consapevole e appropriato tutti gli elementi significativi presenti nei messaggi visivi, audiovisivi e multimediali. Riconosce e comprende in modo sicuro e completo gli elementi principali del linguaggio visuale. Legge in modo sicuro, completo e dettagliato un’opera d’arte e/o beni artistici, contestualizza in modo pertinente cogliendo relazioni, con un lessico specifico appropriato e preciso. Interpreta e/o rielabora i temi proposti in modo autonomo, efficace e personale utilizzando in modo corretto e consapevole le regole e gli elementi del linguaggio visivo. Conosce e applica con padronanza e accuratezza strumenti e tecniche espressive e multimediali.

10

MATEMATICA

Conosce il significato logico e operativo dei numeri, nei diversi insiemi numerici, in modo molto superficiale e frammentario. Sa risolvere alcuni semplici esercizi di calcolo numerico e letterale solo se guidato. Va guidato nella raccolta, nell’organizzazione e nella rappresentazione di dati e nella lettura di tabelle e grafici anche molto semplici. E’ molto incerto nella classificazione e nella descrizione delle figure e dei luoghi geometrici. Individua con molte difficoltà alcune proprietà delle figure. Applica le formule in modo errato e/o molto parziale. In genere, non comprende il testo del problema e imposta la risoluzione in modo errato.

4

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95 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Conosce il significato logico e operativo dei numeri, nei diversi insiemi numerici, in modo parziale. Sa risolvere alcuni semplici esercizi di calcolo numerico e letterale. Va guidato nella raccolta, nell’organizzazione e nella rappresentazione di dati e nella interpretazione di tabelle e grafici. E’ incerto nella classificazione e nella descrizione delle figure e dei luoghi geometrici. Individua solo alcune delle principali proprietà delle figure. Applica in modo incerto e parziale le formule. Comprende il testo del problema con notevoli difficoltà e imposta la risoluzione in modo parziale e/o errato.

5

Conosce il significato logico e operativo dei numeri, nei diversi insiemi numerici, in modo essenziale. Sa risolvere semplici esercizi di calcolo numerico e letterale. E’ sufficientemente autonomo nella raccolta, nell’organizzazione e nella rappresentazione di dati e nella interpretazione di tabelle e grafici. Classifica e descrive le figure e i luoghi geometrici in modo essenziale. Individua le principali proprietà delle figure. Utilizza le tecniche di disegno geometrico in modo accettabile. Applica in modo piuttosto meccanico le formule. Formalizza i dati e le richieste in modo basilare e imposta la risoluzione di problemi semplici.

6

Conosce il significato logico e operativo dei numeri, nei diversi insiemi numerici, in modo abbastanza completo. Sa risolvere con correttezza esercizi di calcolo numerico e letterale. Si orienta nella lettura e interpretazione di tabelle e grafici. Riconosce e classifica enti, figure luoghi geometrici e li descrive in modo corretto. Applica le formule, ma non sempre in maniera ragionata. Risolve i problemi in modo corretto e, in genere, sa verificare la soluzione.

7

Conosce il significato logico e operativo dei numeri, nei diversi insiemi numerici in modo completo. Sa risolvere con correttezza esercizi di calcolo numerico e letterale, verificando le procedure. Sa leggere ed interpretare tabelle e grafici in modo adeguato e autonomo. Riconosce e classifica enti, figure luoghi geometrici e li descrive in modo corretto e completo. Applica le formule in maniera corretta e ragionata. Risolve i problemi in modo corretto e sa verificare la soluzione.

8

Conosce in modo approfondito il significato logico e operativo dei numeri, nei diversi insiemi numerici. Sa risolvere esercizi di calcolo numerico e letterale con precisione, verificando il proprio operato. Si orienta con sicurezza nella lettura, nell’interpretazione di tabelle e grafici e nelle funzioni matematiche. Riconosce e classifica con sicurezza enti, figure luoghi geometrici e li descrive in modo dettagliato. Sa ricavare le formule con metodo algebrico e le applica in modo sicuro. Risolve problemi in maniera ordinata e completa, giustificando le procedure. Individua varie strategie operative e sa verificare il proprio operato.

9

Conosce in modo approfondito e ragionato il significato logico e operativo dei numeri, nei diversi insiemi numerici. Sa risolvere esercizi di calcolo numerico e letterale con precisione, utilizzando diverse strategie e verificando il proprio operato. Si orienta con facilità nella lettura, nell’interpretazione di tabelle e grafici e nelle funzioni matematiche. Riconosce, classifica e confronta con prontezza enti, figure luoghi geometrici e li descrive in modo preciso e dettagliato. Sa ricavare le formule con metodo algebrico e le applica in modo sicuro e ragionato. Risolve problemi in maniera precisa, ordinata e completa, giustificando le procedure. Individua varie strategie operative, le pone a confronto e sa verificare il proprio operato.

10

SCIENZE

Conosce e usa il linguaggio scientifico in modo inadeguato. Non possiede il concetto di misura e applica le tecniche di misurazione in modo errato. Raccoglie, organizza, rappresenta e interpreta i dati in modo molto incompleto e/o errato. Nella risoluzione di situazioni problematiche incontra notevoli difficoltà. Ha una visione molto confusa e/ o errata delle interazioni fra i fattori biotici e abiotici del sistema Terra. Non sa cogliere gli aspetti essenziali dello sviluppo tecnologico e scientifico.

4

Conosce e usa il linguaggio scientifico in modo molto parziale e impreciso. Possiede parzialmente il concetto di misura e applica tecniche di misurazione semplici, solo se guidato. Raccoglie, organizza, rappresenta e interpreta i dati in modo poco autonomo e parziale. Risolve situazioni problematiche molto semplificate. Ha una visione poco chiara delle interazioni fra i fattori biotici e abiotici del sistema Terra. Coglie con fatica alcuni degli aspetti essenziali dello sviluppo tecnologico e scientifico.

5

Conosce il linguaggio scientifico e lo usa in modo essenziale. Possiede il concetto di misura e applica le tecniche di misurazione in modo corretto, ma non sempre autonomo. Raccoglie, organizza, rappresenta e interpreta i dati in modo sufficientemente corretto, ma approssimativo. Affronta e risolve situazioni problematiche semplici. Ha una visione superficiale delle interazioni fra i fattori biotici e abiotici del

6

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96 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

sistema Terra. Sa cogliere alcuni aspetti basilari dello sviluppo tecnologico e scientifico.

Conosce il linguaggio scientifico e lo usa in modo adeguato. Possiede il concetto di misura e applica le tecniche di misurazione in modo abbastanza autonomo. Raccoglie, organizza, rappresenta e interpreta i dati in modo abbastanza corretto. Affronta e risolve situazioni problematiche semplici in modo autonomo. Ha una visione basilare delle interazioni fra i fattori biotici e abiotici del sistema Terra. Sa cogliere gli aspetti essenziali dello sviluppo tecnologico e scientifico.

7

Conosce il linguaggio scientifico e lo usa in modo appropriato. Possiede il concetto di misura e applica le tecniche di misurazione in autonomia. Raccoglie, organizza, rappresenta e interpreta i dati in modo corretto. Affronta e risolve situazioni problematiche con buona autonomia. Ha una visione abbastanza completa delle interazioni fra i fattori biotici e abiotici del sistema Terra. Sa cogliere gli aspetti dello sviluppo tecnologico e scientifico, dimostrando una discreta capacità di riflessione.

8

Conosce in modo approfondito il linguaggio scientifico e lo utilizza con precisione. Possiede il concetto di misura e applica con sicurezza le tecniche di misurazione. Raccoglie, organizza, rappresenta e interpreta i dati in modo corretto e completo. Affronta e risolve situazioni problematiche in modo organizzato. Sviluppa schematizzazioni e formalizzazioni. Ha una visione completa delle interazioni fra i fattori biotici e abiotici del sistema Terra. Sa cogliere gli aspetti dello sviluppo tecnologico e scientifico, esprimendo valide considerazioni personali.

9

Conosce in modo approfondito il linguaggio scientifico e lo utilizza in modo accurato. Possiede il concetto di misura e applica con sicurezza e padronanza le tecniche di misurazione. Raccoglie, organizza, rappresenta e interpreta i dati in modo completo e accurato, dimostrando di saper rivedere il proprio operato. Affronta e risolve situazioni problematiche in modo completo, dettagliato, evidenziando differenti soluzioni. Sviluppa facilmente schematizzazioni e formalizzazioni. Ha una visione approfondita delle interazioni fra i fattori biotici e abiotici del sistema Terra. Sa cogliere gli aspetti dello sviluppo tecnologico e scientifico, dimostrando senso critico ed apportando contributi personali. Sa riflettere sulle problematiche connesse allo sviluppo tecnologico e scientifico, esprimendo senso critico.

10

TECNOLOGIA

Non utilizza in maniera corretta i linguaggi specifici (verbali, grafici e digitali) 4

Non sempre utilizza in maniera corretta i linguaggi specifici verbali, grafici e digitali 5

Utilizza in modo semplice i linguaggi specifici (verbali, grafici e digitali). 6

Se guidato, osserva e analizza la realtà tecnologica che lo circonda; utilizza software e risorse online.

Usa in modo abbastanza corretto gli strumenti di disegno. 7

Osserva e analizza la realtà tecnologica che lo circonda; utilizza software e risorse online. Usa in modo

corretto gli strumenti di disegno. Realizza elaborati grafici, manuali e tecnologici relativamente a contesti

di esperienza e con criteri generali dati. 8

Osserva, analizza la realtà tecnologica che lo circonda. Sa motivare ed argomentare su scelte e

comportamenti ispirati alla salvaguardia della salute, della sicurezza e dell’ambiente. Usa in modo

corretto i linguaggi specifici (verbali, grafici e digitali). Realizza elaborati grafici, manuali e tecnologici

elaborandone anche la progettazione.

9

Sa rielaborare e sintetizzare problematiche tecnologiche mettendole in relazione con i contesti socio-

ambientali. Usa in modo corretto e consapevole i linguaggi specifici (verbali, grafici e digitali). Realizza

elaborati grafici, manuali e tecnologici seguendo correttamente l’iter progettuale. 10

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97 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

EDUCAZIONE FISICA

Esegue il lavoro in modo non accettabile sia per impostazione che per esecuzione. Coglie in modo

incompleto le regole, non le applica e non le rispetta. Incontra serie difficoltà nell’interazione con il

gruppo. Conosce in modo frammentario e lacunoso gli obiettivi e le caratteristiche proprie delle attività

motorie.

4

Esegue con insicurezza e scarso controllo schemi motori semplici. Esegue in modo discontinuo e con

atteggiamento poco attivo e partecipe, ottenendo livelli di prestazione inadeguati sia nella continuità sia

nel rendimento. Coglie in modo incompleto le regole, le applica approssimativamente e non sempre le

rispetta. Incontra difficoltà nell’interazione con il gruppo. Conosce in modo parziale e lacunoso gli obiettivi

e le caratteristiche proprie delle attività motorie.

5

Esegue schemi motori semplici e complessi in modo congruo in contesti facili e lineari. Esegue le

tecniche specifiche proposte in modo globale, ottenendo livelli di prestazione complessivamente

adeguati. Conosce le principali regole e le rispetta nelle forme più facili di applicazione; va aiutato

nell’interagire con il gruppo. Coglie gli aspetti fondamentali degli obiettivi e le caratteristiche delle attività

motorie.

6

Esegue schemi motori semplici e complessi con sufficiente correttezza. Applica con discreta precisione le

tecniche specifiche, ma non evidenzia costanti rendimenti nelle prestazioni. Conosce, applica e rispetta

generalmente le regole. Mostra capacità di interazione col gruppo. Conosce gli obiettivi e le

caratteristiche delle attività motorie.

7

Esegue con discreta correttezza schemi motori semplici e complessi. Applica con una certa precisione le

tecniche specifiche evidenziando rendimenti abbastanza costanti nelle prestazioni. Conosce, applica e

rispetta generalmente le regole. Mostra capacità di interazione con il gruppo. Conosce gli obiettivi e le

caratteristiche delle attività motorie.

8

Esegue con correttezza schemi motori semplici e complessi. Applica con precisione le tecniche

specifiche evidenziando costanti rendimenti nelle prestazioni. Conosce, applica, rispetta le regole in

modo sicuro. Mostra capacità di interazione con il gruppo. Conosce in modo corretto gli obiettivi e le

caratteristiche delle attività motorie

9

Rielabora con sicurezza, precisione, autonomia gli schemi motori e le tecniche specifiche proposte

ottenendo rendimenti continui e di valido livello. Conosce, applica, rispetta le regole ed i principi tattici in

modo efficace e personale. Mostra capacità di collaborazione proponendosi in modo intuitivo ed attivo nel

gruppo e nel contesto operativo. Conosce in modo completo ed organico gli obiettivi e le caratteristiche

delle attività motorie

10

INGLESE

Anche se guidato, l’alunno non comprende ciò che gli viene detto e non è in grado di interagire o eseguire

istruzioni orali. Non riconosce il lessico e delle strutture linguistiche e grammaticali di base e non è in

grado di cogliere il significato di un testo nella sua globalità. Fatica a produrre un testo comprensibile. Il

lessico usato è limitato e ripetitivo e le strutture linguistiche e grammaticali scorrette 4

Anche se sostenuto, l’alunno fatica a comprendere quanto gli viene detto ed ha difficoltà ad interagire o

eseguire istruzioni. Sa riconosce solo parte del lessico e delle strutture linguistiche e grammaticali di

base non riuscendo a cogliere il testo nella sua globalità. Guidato, l’alunno si esprime con una pronuncia

non buona, utilizzando un lessico povero e inadeguato. Scrive brevi frasi usando un lessico limitato e

ripetitivo e utilizzando in modo spesso scorretto strutture linguistiche e grammaticali.

5

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98 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

L’alunno comprende in generale quanto gli viene detto, interagendo in modo semplice. Sa riconosce il

lessico e le strutture linguistiche e grammaticali di base e coglie il senso generale e i dati principali di un

testo. Si esprime in modo sufficientemente chiaro, con pronuncia accettabile, evidenziando però qualche

incertezza nell’uso del lessico e delle strutture linguistiche e grammaticali. E’ in grado di produrre semplici

messaggi o testi adeguati alle richieste utilizzando il lessico e le strutture linguistiche e grammaticali di

base.

6

L’alunno sa cogliere il senso generale e i dati principali di un messaggio orale interagendo in maniera

abbastanza efficace. Sa riconosce il lessico e le strutture linguistiche e grammaticali di base e coglie il

senso generale e i dati principali di un testo scritto. E’ in grado di produrre messaggi o testi adeguati alle

richieste utilizzando il lessico e le strutture linguistiche e grammaticali di base. 7

Comprende quanto gli viene detto, interagendo con una certa sicurezza ed efficacia. Comprende il

lessico noto e le strutture linguistiche e grammaticali di base individuando quasi tutte le informazioni

contenute in un testo scritto. Nella lingua scritta si esprime con una certa sicurezza facendo un buon uso

del lessico e delle strutture linguistiche e grammaticali di base, seppur con qualche incertezza, e sa

utilizzare i connettori per collegare i periodi.

8

L’alunno comprende frasi, lessico noto e non noto, strutture linguistiche e grammaticali individuando la

quasi totalità delle informazioni contenute in un messaggio orale ed è in grado di interagire efficacemente.

Comprende con facilità lessico noto, formula ipotesi su lessico e strutture linguistiche e grammaticali non

note, cogliendo quasi tutti gli elementi di un testo scritto. Nella produzione scritta sa utilizzare in modo

corretto e sicuro il lessico e le strutture linguistiche e grammaticali di base. Sa usare in modo sicuro i

connettori; riesce ad esprimersi in modo abbastanza creativo e sa esprimere anche opinioni personali.

9

L’alunno comprende con facilità lessico noto, formula ipotesi su lessico e strutture linguistiche e

grammaticali non note, cogliendo tutti gli elementi di un testo orale ed è in grado di gestire un dialogo in

modo sicuro e personale. Comprende con facilità lessico noto, formula ipotesi su lessico e strutture

linguistiche e grammaticali non note, cogliendo tutti gli elementi di un testo scritto. Nella produzione scritta

riesce ad esprimersi in modo corretto e creativo, anche esponendo considerazioni ed opinioni personali. Il

lessico usato è molto vario ed appropriato.

10

TEDESCO

Conosce in modo limitato ed usa in modo errato strutture e funzioni linguistiche. Non è ancora in grado di

produrre in modo corretto semplici messaggi e non riconosce le strutture ed il lessico. Non comprende

un testo semplice e non individua le informazioni essenziali. Non riesce a formulare semplici frasi, la

pronuncia e l'intonazione sono errate. Non comprende messaggi molto semplici, nonostante venga

aiutato.

4

Conosce ed usa in modo approssimativo strutture e funzioni linguistiche. La produzione scritta risulta

stentata e l'utilizzo del lessico e delle strutture non è sempre corretta. Presenta difficoltà nella

comprensione di un testo e necessità di aiuto. Presenta delle difficoltà nella comprensione e nella

formulazione di semplici messaggi. La pronuncia e l'intonazione presentano molti errori.

5

Conosce, ma in modo non sempre sicuro, e sa usare, seppure in modo non sempre corretto, strutture e

funzioni linguistiche. Utilizza in modo non sempre corretto il lessico e le strutture, presenta alcune

difficoltà nella comprensione del testo e dei messaggi orali. Formula domande e risposte con errori di

pronuncia ed intonazione.

6

Conosce e sa usare in modo abbastanza corretto strutture e funzioni linguistiche, incontra qualche

difficoltà nella produzione di messaggi semplici, conoscendo ed impiegando lessico e strutture con

qualche incertezza. Nella lettura dei testi incontra qualche difficoltà e necessita di una rilettura per

comprendere buona parte delle informazioni. Formula con qualche difficoltà ed imprecisioni di struttura/

pronuncia/ intonazione i messaggi e li comprende globalmente.

7

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99 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Conosce e sa usare, seppure con alcune imprecisioni, strutture e funzioni linguistiche. Sa produrre semplici messaggi, con poche incertezze, impiegando lessico e strutture con qualche imprecisione. Legge testi semplici individuando buona parte delle informazioni, formula e comprende semplici messaggi con alcune esitazioni.

8

Conosce ed usa correttamente le strutture e le funzioni linguistiche, riesce a produrre in modo corretto,

seppure con alcune incertezze, semplici messaggi, a leggere testi semplici comprendendo le

informazioni, formula semplici frasi con pronuncia ed intonazione adeguate e comprende abbastanza

velocemente i messaggi orali.

9

Conosce ed usa in modo sempre corretto le strutture e le funzioni linguistiche, riesce a produrre in modo

corretto semplici messaggi, a leggere testi semplici comprendendo subito le informazioni, formula

semplici frasi con pronuncia ed intonazione adeguate e comprende senza esitazione i messaggi orali. 10

RELIGIONE CATTOLICA

OTTIMO

L’alunno partecipa attivamente alle lezioni, in modo propositivo, collaborativo, aperto al confronto, interviene sempre in modo pertinente, apporta contributi costruttivi e critici, argomenta ed esprime giudizi motivandoli, esegue puntualmente il lavoro assegnato con interesse e inserendo spunti personali, elabora i contenuti con padronanza e in modo personale, articolato, approfondito, sicuro.

DISTINTO

L’alunno dimostra interesse e pertinenza, è attento, interviene in modo appropriato, apportando contributi costruttivi e personali, esprime giudizi motivandoli, esegue puntualmente il lavoro assegnato con precisione ed interesse. Elabora i contenuti con autonomia, esaurientemente, in modo preciso, puntuale, scorrevole.

BUONO

L’alunno dimostra interesse, ma a volte non è pertinente negli interventi; poco responsabile, esegue il proprio lavoro con discreta regolarità e cura ed è abbastanza costante nello studio, argomenta ed esprime giudizi cogliendo solo alcuni aspetti del problema. Elabora i contenuti con autonomia, in modo essenziale, completo, selettivo, ordinato, corretto, coerente.

SUFFICIENTE

L’alunno partecipa poco o saltuariamente, necessita di continui richiami, esegue il lavoro in modo meccanico o frettoloso, non dimostra particolare impegno né interesse, subisce senza coinvolgimento personale. Elabora il contenuto in modo semplice, aderente alla richiesta, con qualche errore, ma accettabile.

NON SUFFICIENTE

L’alunno manifesta un deliberato, manifesto e continuo disinteresse per la disciplina, mal sopporta, si oppone, non vuole collaborare, non accetta l’aiuto di insegnanti e compagni, non esegue il lavoro assegnato, non si applica nello studio. Non rielabora i contenuti, e se lo fa, procede in modo lacunoso, frammentario, parziale, approssimativo, con processi logici difficoltosi.

Valutazione dell’insegnamento di religione cattolica e attività alternativa La valutazione dell'insegnamento della religione cattolica o delle attività alternative, per le alunne e gli alunni

che si avvalgono di tali insegnamenti, viene riportata su una nota separata dal documento di valutazione ed

espressa mediante un giudizio sintetico, e non con voto espresso in decimi, riferito all’interesse manifestato

e ai livelli di apprendimento conseguiti.

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100 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Valutazione del comportamento

La valutazione del comportamento delle alunne e degli alunni viene espressa per tutto il primo ciclo,

mediante un giudizio sintetico che fa riferimento allo sviluppo delle competenze di cittadinanza, sociali e

civiche, ai regolamenti approvati dall’istituto e, per quanto attiene alla scuola secondaria di primo grado, allo

Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto di corresponsabilità.

SCUOLA PRIMARIA

Indicatori del comportamento GIUDIZIO

SINTETICO Riconosce il ruolo dell’adulto e si relaziona in modo sempre rispettoso e corretto.

Rispetta i compagni e si relaziona con loro in modo sempre corretto.

Rispetta le regole della convivenza civile in tutte le situazioni con senso di responsabilità e consapevolezza.

Partecipa in modo propositivo alle attività della classe.

Rispetta i turni di intervento.

Rispetta le opinioni altrui e le esigenze dei compagni.

Si pone con un ruolo propositivo e collaborativo nel gruppo classe.

Ha cura e rispetto del materiale proprio ed altrui.

ESEMPLARE

Riconosce il ruolo dell’adulto e si relaziona in modo rispettoso e corretto.

Rispetta i compagni e si relaziona con loro in modo corretto.

Rispetta le regole della convivenza civile con senso di responsabilità.

Partecipa in modo positivo alle attività della classe.

Rispetta i turni di intervento.

Rispetta le opinioni altrui e le esigenze dei compagni.

Si pone con un ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe.

Ha cura del proprio materiale.

SEMPRE ADEGUATO

Riconosce il ruolo dell’adulto e si relaziona in modo generalmente rispettoso e corretto.

Rispetta i compagni e generalmente si relaziona con loro in modo corretto.

In quasi tutte le situazioni rispetta le regole della convivenza civile.

Partecipa in modo adeguato alle attività della classe.

Generalmente rispetta i turni di intervento.

È corretto nei rapporti coi compagni.

Lavora con continuità nel gruppo classe.

Ha sempre il materiale occorrente.

GENERALMENTE ADEGUATO

Si relaziona all’adulto in modo quasi sempre rispettoso e corretto.

Quasi sempre rispetta i compagni e si relaziona con loro in modo abbastanza corretto.

Quasi sempre è capace di adeguare il suo comportamento alle varie situazioni in cui si trova.

Se stimolato, partecipa alle attività della classe.

Non sempre rispetta i turni di intervento.

Ha quasi sempre il materiale occorrente.

ABBASTANZA ADEGUATO

Dimostra un comportamento poco corretto nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola.

Talvolta non rispetta le regole della convivenza civile.

Partecipa con scarso interesse alle proposte didattiche.

É fonte di disturbo durante le lezioni.

Non sempre ha il materiale occorrente e lo usa in modo trascurato.

POCO ADEGUATO

L’alunno si relaziona in modo irrispettoso e scorretto con i compagni, con i docenti e con il personale della scuola e non ha ancora compreso l’importanza del ruolo dell’adulto.

Più volte non rispetta le regole della convivenza civile ed ha ricevuto ammonizioni sia verbali che scritte.

Non dimostra interesse verso le proposte didattiche.

È fonte di disturbo durante le lezioni.

Utilizza in maniera trascurata e irresponsabile il materiale e le strutture della scuola.

INADEGUATO

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101 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Corretto

e responsabile

o È pienamente rispettoso/a e corretto/a nei confronti degli adulti. o È sempre rispettoso/a e corretto/a nei confronti dei compagni. o È scrupoloso/a nell’adempimento dei doveri scolastici. o Fa un uso responsabile del materiale e delle strutture della scuola. o È’ puntuale nel portare a termine le consegne. o Partecipa al lavoro scolastico in modo attento, attivo e costruttivo, intervenendo in maniera

opportuna e ricca di spunti personali. o È’ trainante nel gruppo e sempre disponibile alla collaborazione. o Porta a termine con diligenza e completezza i lavori assegnati.

Corretto

o È rispettoso/a e corretto/a nei confronti degli adulti. o È corretto/a nei confronti dei compagni. o È costante nell’adempimento dei doveri scolastici. o Fa un uso corretto del materiale e delle strutture della scuola. Rispetta le consegne o Partecipa e collabora alle attività scolastiche con interesse ed impegno. Sa collaborare e

interagire positivamente con i compagni e gli insegnanti nel gruppo di lavoro. o Porta a termine con diligenza i lavori assegnati.

Corretto ma non

sempre

responsabile /

Abbastanza

corretto

o Evidenzia un atteggiamento nel complesso corretto nei confronti degli adulti. o Evidenzia un atteggiamento nel complesso corretto nei confronti dei compagni. o Adempie ai propri doveri scolastici abbastanza puntualmente. o Fa un uso nel complesso corretto del materiale e delle strutture della scuola. o Rispetta abbastanza puntualmente le consegne. o Partecipa alle attività proposte in modo abbastanza impegnato ed interessato. È’ disponibile alla

collaborazione nel gruppo classe. o Porta generalmente a termine i lavori assegnati.

Non sempre

corretto e non

sempre

responsabile

o Deve essere sollecitato ad una maggiore correttezza nei confronti degli adulti o Non è sempre in grado di stabilire relazioni corrette con i compagni. o È incostante nell’adempimento dei doveri scolastici. o Dimentica spesso il materiale, talvolta non rispetta le strutture della scuola. o Segue poco e/o superficialmente le consegne. o Partecipa alle attività scolastiche che suscitano il suo interesse. o È’ alterno/a nell’impegno e non sempre disponibile alla collaborazione nel gruppo classe. o È’ incostante nell’esecuzione dei lavori assegnati.

Poco corretto e

poco

responsabile

o È spesso poco corretto nei confronti degli adulti. o Assume atteggiamenti poco corretti e/o conflittuali nei confronti dei compagni. o Spesso si sottrae all’adempimento dei doveri scolastici. o Dimostra scarso rispetto del materiale scolastico e degli arredi della scuola. o Raramente è puntuale nelle consegne. o È’ spesso distratto durante le attività scolastiche. Manifesta scarso impegno e limitati interessi.

Fatica a collaborare con i compagni nel gruppo di lavoro. o Trascura l’esecuzione dei compiti assegnati

Scorretto e

irresponsabile

o La valutazione del Comportamento con voto inferiore a sei è deciso dal Consiglio di Classe e scaturisce da un attento e meditato giudizio del Consiglio stesso nei confronti dell’alunno, cui sia stata precedentemente applicata la sanzione dell’allontanamento temporaneo dalle lezioni per 15 giorni, conseguente al verificarsi di uno dei seguenti comportamenti, di cui sia stata verificata la responsabilità personale:

o Reati che violano la dignità e il rispetto della persona. o Atti pericolosi per l’incolumità di sé e degli altri. o Frequenza irregolare delle lezioni senza adeguata giustificazione e reiterata negligenza relativa

agli impegni di studio o mancanza di rispetto (anche solo formale) nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni.

o Danni alle strutture, ai sussidi didattici o al patrimonio della scuola.

COMPORTAMENTO CON GLI ADULTI

A. È sempre rispettoso/a e corretto/a nei confronti degli adulti. B. È rispettoso/a e corretto/a nei confronti degli adulti. C. Evidenzia un atteggiamento nel complesso corretto nei confronti degli adulti. D. Deve essere sollecitato ad una maggiore correttezza nei confronti degli adulti. E. È spesso poco corretto nei confronti degli adulti.

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102 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

VOCI A VOCI B VOCI C VOCI D VOCI E

5 PUNTI 4 PUNTI 3 PUNTI 2 PUNTI 1 PUNTO

COMPORTAMENTO CON I COETANEI

A. È sempre rispettoso/a e corretto/a nei confronti dei compagni. B. È corretto/a nei confronti dei compagni. C. Evidenzia un atteggiamento nel complesso corretto nei confronti dei compagni. D. Non è sempre in grado di stabilire relazioni corrette con i compagni. E. Assume atteggiamenti poco corretti e/o conflittuali nei confronti dei compagni.

RISPETTO DEI DOVERI SCOLASTICI

A. Puntualità nella frequenza alle lezioni, informarsi di quanto è stato assegnato durante un’assenza, firma

delle comunicazioni, atteggiamento ed abbigliamento consono all’ambiente, permanenza negli spazi consentiti durante la ricreazione.

B. È scrupoloso/a e costante nell’adempimento dei doveri scolastici. C. Adempie ai propri doveri scolastici abbastanza puntualmente. D. È incostante nell’adempimento dei doveri scolastici o spesso si sottrae all’adempimento degli stessi. E. È incorso in richiami e sanzioni disciplinari gravi per la mancata osservanza del Regolamento d’istituto,

del Regolamento di disciplina con note riportate sul registro di classe.

CONSEGNE E MATERIALE

A. Fa un uso responsabile del materiale e delle strutture della scuola. È puntuale nel portare a termine le

consegne. B. Fa un uso corretto del materiale e delle strutture della scuola. Rispetta le consegne. C. Fa un uso nel complesso corretto del materiale e delle strutture della scuola. D. Rispetta abbastanza puntualmente le consegne. E. Dimentica spesso il materiale, talvolta non rispetta le strutture della scuola. Segue poco e/o

superficialmente le consegne. Dimostra scarso rispetto del materiale scolastico e degli arredi della scuola. Raramente è puntuale nelle consegne.

PARTECIPAZIONE, INTERESSE, IMPEGNO E COLLABORAZIONE

A. Partecipa al lavoro scolastico in modo attento, attivo e costruttivo, intervenendo in maniera opportuna e

ricca di spunti personali. È trainante nel gruppo e sempre disponibile alla collaborazione. B. Partecipa e collabora alle attività scolastiche con interesse ed impegno. Sa collaborare ed interagire

positivamente con i compagni e gli insegnanti nel gruppo di lavoro. C. Partecipa alle attività proposte in modo abbastanza impegnato ed interessato. È disponibile alla

collaborazione nel gruppo classe. D. Partecipa alle attività scolastiche che suscitano il suo interesse. È alterno/a nell’impegno e non sempre

disponibile alla collaborazione nel gruppo classe. E. È spesso distratto durante le attività scolastiche. Manifesta scarso impegno e limitati interessi. Fatica a

collaborare con i compagni nel gruppo di lavoro.

ESECUZIONE DEI COMPITI DOMESTICI

A. Porta a termine con diligenza e completezza i lavori assegnati. B. Porta a termine con diligenza i lavori assegnati. C. Porta generalmente a termine i lavori assegnati. D. È incostante nell’esecuzione dei lavori assegnati. E. Trascura l’esecuzione dei compiti assegnati.

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103 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

VOTO

corretto e

responsabi

le

Corretto

corretto

ma non

sempre

responsabi

le

non

sempre

corretto e

non

sempre

responsabi

le

Poco

corretto e

poco

responsabi

le

Scorretto e

irresponsa

bile

PUNTEGGI

O 30-28 27-21 20-14 13-9 8-6

Punteggio

inferiore a

6

Descrizione del processo formativo (GIUDIZIO GLOBALE)

La valutazione periodica e finale del processo formativo viene integrata con la descrizione dei processi, in

termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale.

In particolare gli indicatori per la formulazione del giudizio globale si riferiscono alle seguenti aree e capacità:

Scuola primaria

Impegno, interesse e partecipazione.

Tempi e progressi nell’apprendimento.

Autonomia, capacità di organizzare il proprio apprendimento, capacità di agire in modo flessibile e

creativo.

Studio e capacità di mantenere, rielaborare, contestualizzare, collegare, generalizzare le

informazioni.

Scuola secondaria di primo grado

Autonomia

Capacità di operare delle scelte

Metodo di studio

Consapevolezza del proprio sviluppo cognitivo (autovalutazione)

Progressi rispetto alla situazione di partenza

Livello di apprendimento

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104 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Criteri generali per la non ammissione alla classe successiva

SCUOLA PRIMARIA

L'articolo 3 del decreto legislativo n. 62/2017 interviene sulle modalità di ammissione alla classe successiva

per le alunne e gli alunni che frequentano la scuola primaria.

L'ammissione alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado è disposta

anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione. Pertanto,

l'alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una

valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline.

A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed

opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente

raggiunti o in via di prima acquisizione e, nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa,

attiva specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento.

Solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione basata sui criteri deliberati dal Collegio, i

docenti della classe in sede di scrutinio finale presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato possono

all’unanimità non ammettere l'alunna o l'alunno alla classe successiva.

SCUOLA SECONDARIA

L'articolo 6 del decreto legislativo n. 62/2017 interviene sulle modalità di ammissione alla classe successiva

per le alunne e gli alunni che frequentano la scuola secondaria di primo grado.

L'ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado è disposta in via generale

anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline.

Pertanto l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita

una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione.

A seguito della valutazione periodica e finale, la scuola provvede a segnalare tempestivamente ed

opportunamente alle famiglie delle alunne e degli alunni eventuali livelli di apprendimento parzialmente

raggiunti o in via di prima acquisizione e nell'ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, attiva

specifiche strategie e azioni che consentano il miglioramento dei livelli di apprendimento.

In sede di scrutinio finale, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, il consiglio di classe, con

adeguata motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal collegio dei docenti, può non ammettere l'alunna o

l'alunno alla classe successiva nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una

o più discipline (voto inferiore a 6/10). La non ammissione viene deliberata a maggioranza; il voto espresso

nella deliberazione di non ammissione dall'insegnante di religione cattolica o di attività alternative - per i soli

alunni che si avvalgono di detti insegnamenti - se determinante per la decisione assunta dal consiglio di

classe diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

Si rammenta che è stata abrogata la norma che prevedeva la non ammissione alla classe successiva per gli

alunni che conseguivano un voto di comportamento inferiore a 6/10. Come è stato già precisato, infatti, la

valutazione del comportamento viene espressa mediante un giudizio sintetico.

E’ stata invece confermata la non ammissione alla classe successiva, in base a quanto previsto dallo Statuto

delle studentesse e degli studenti, nei confronti di coloro cui è stata irrogata la sanzione disciplinare di

esclusione dallo scrutinio finale (articolo 4. comma 6 e 9 bis del DPR n. 249/1998).

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105 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Criteri deliberati per la non ammissione (4.12.2017 e modificati 22.05.2018)

Il team e/o il consiglio di classe nei casi di non ammissione ritiene che:

1. le difficoltà sono in misura tale e collocate in ambiti da pregiudicare il percorso futuro o le autonomie

nell’esercizio della cittadinanza;

2. i percorsi educativo-didattici organizzati per migliorare gli apprendimenti senza non abbiano avuto esiti

apprezzabili;

3. la permanenza possa concretamente aiutare l’alunno a superare le difficoltà, senza innescare reazioni di

opposizione e/o di comportamenti che possano nuocere al clima di classe e senza pregiudicare il suo

percorso di apprendimento;

4. si possa predisporre un piano di accompagnamento che preveda proposte didattiche e ambienti di

apprendimento differenti da quelli già messi in atto. (da elencare nella relazione di non ammissione

dell’alunno).

Ammissione all’esame conclusivo

Gli articoli 6 e 7 del decreto legislativo n. 62/2017 individuano le modalità di ammissione all'esame di Stato

conclusivo del primo ciclo.

In sede di scrutinio finale, presieduto dal dirigente scolastico o da suo delegato, l'ammissione all'esame di

Stato è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di

apprendimento in una o più discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti:

a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate

deroghe deliberate dal collegio dei docenti;

b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all'esame di Stato prevista

dall'articolo 4 commi 6 c 9 bis. del DPR n. 249/1998;

c) aver partecipato entro il mese di aprile alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte

dall'INVALSI.

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di

classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, tenuto conto dei criteri definiti dal

collegio dei docenti, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo

pur in presenza dei tre requisiti sopra citati.

Il voto espresso nella deliberazione di non ammissione all'esame dall’insegnante di religione cattolica o dal

docente per le attività alternative - per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti - se determinante,

diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce ai soli alunni ammessi all'esame di Stato, sulla base

del percorso scolastico triennale da ciascuno effettuato e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal

collegio dei docenti un voto di ammissione espresso in decimi senza utilizzare frazioni decimali.

Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più

discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10.

Validità dell’anno scolastico della scuola secondaria di primo grado

Ai fini della validità dell'anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale

personalizzato, che tiene conto delle discipline e degli insegnamenti oggetto di valutazione periodica e finale

da parte del consiglio di classe.

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106 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Tali deroghe possono essere individuate per casi eccezionali, debitamente documentati, a condizione che la

frequenza effettuata dall'alunna o dall'alunno consenta al consiglio di classe di acquisire gli elementi

necessari per procedere alla valutazione finale.

Come già previsto I' istituzione scolastica comunica all’inizio dell'anno scolastico agli alunni e alle loro

famiglie il relativo orario annuale personalizzato e il limite minimo delle ore di presenza che consenta di

assicurare la validità dell'anno; inoltre rende note le deroghe al limite di ore di frequenza deliberate dal

collegio dei docenti.

Nel documento di valutazione quadrimestrale verranno indicate le ore di assenza relative alle singole

discipline effettuate nel quadrimestre.

Il coordinatore di classe avviserà tempestivamente i genitori degli alunni che dovessero aver

accumulato un totale di ore di assenza tale da pregiudicare la validità dell’anno scolastico.

Eventuali variazioni relative al calendario scolastico regionale (ad esempio sospensione delle lezioni

per votazioni o per cause atmosferiche avverse, ecc.) verranno prontamente comunicate alle

famiglie degli alunni poiché andranno ad influire sul monte ore annuale e sui ¾ di frequenza

obbligatoria.

Per le alunne gli alunni per i quali viene accertata in sede di scrutinio finale la non validità dell'anno

scolastico il consiglio di classe non procede alla valutazione degli apprendimenti disponendo la non

ammissione alla classe successiva.

Il Collegio dei docenti delibera di approvare l’unica deroga per l’ammissione “Gravi motivi di salute suffragati

da adeguata documentazione”, a condizione che le assenze non pregiudichino la valutazione.

Certificazione delle competenze

La certificazione delle competenze, che rappresenta un atto educativo legato ad un processo di lunga durata

e aggiunge informazioni utili in senso qualitativo, non va intesa come semplice trasposizione degli esiti degli

apprendimenti disciplinari, ma come valutazione complessiva in ordine alla capacità degli alunni di utilizzare i

saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati.

Le competenze, costrutto complesso che si compone di conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni,

potenzialità, attitudini personali, devono essere oggetto di osservazione, documentazione e valutazione.

Pertanto strumenti per valutare le competenze sono i compiti di realtà (prove autentiche, prove esperte), le

osservazioni sistematiche e le autobiografie cognitive.

I compiti di realtà si identificano nella richiesta rivolta allo studente di risolvere una situazione problematica,

complessa e nuova, quanto più possibile vicina al mondo reale. Sono da considerare anche i vari progetti

(teatro, coro, ambiente, legalità, intercultura, ecc.) in quanto rappresentano significativi percorsi di realtà con

prove autentiche aventi caratteristiche di complessità e di trasversalità.

Per verificare il possesso di una competenza è necessario fare ricorso anche ad osservazioni sistematiche

che permettono agli insegnanti di rilevare il processo, ossia le operazioni che compie l’alunno per

interpretare correttamente il compito, per coordinare conoscenze e abilità già possedute, per ricercarne altre.

Le autobiografie cognitive sono la narrazione, da parte dell’alunno, del percorso cognitivo compiuto. Si

tratta di far raccontare allo stesso alunno quali sono stati gli aspetti più interessanti per lui e perché, quali

sono state le difficoltà che ha incontrato e in che modo le abbia superate, fargli descrivere la successione

delle operazioni compiute e, infine, far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto, ma anche del

processo produttivo adottato. La valutazione attraverso la narrazione assume una funzione riflessiva e

metacognitiva.

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107 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

La certificazione delle competenze è redatta in sede di scrutinio finale e rilasciata agli alunni e alle alunne al

termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, in quest’ultimo caso soltanto agli

alunni che hanno superato l’esame di Stato.

Il modello della certificazione è nazionale.

Il modello nazionale è caratterizzato anche dalla presenza di un ulteriore enunciato “aperto” per dare conto

di attitudini, talenti e qualità personali per ogni allievo.

Per le alunne e gli alunni con disabilità, la certificazione nazionale può essere accompagnata da una nota

esplicativa che rapporti le competenze acquisite con il piano educativo individualizzato.

La certificazione delle competenze rilasciata al termine del primo ciclo è integrata da una sezione redatta a

cura di INVALSI, in cui viene descritto il livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale per italiano,

matematica e inglese.

Resta confermata la struttura portante del modello nazionale, caratterizzato dai seguenti elementi:

- riferimento a competenze di carattere trasversale del profilo dell’allievo, sulla base di indicatori nazionali

comuni;

- presenza di un ulteriore enunciato “aperto” per dare conto di attitudini, talenti e qualità personali per ogni

allievo;

- utilizzo di una codice a lettere con quattro livelli in progressione, con relative descrizioni per segnalare il

posizionamento di ogni allievo verso l’acquisizione delle competenze attese;

- adattamento del modello-base alle caratteristiche degli allievi in situazione di disabilità, rapportando il

significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato (o del

progetto didattico personalizzato).

La certificazione delle competenze rilasciata al termine del primo ciclo è integrata da una sezione,

predisposta e redatta a cura di INVALSI in cui viene descritto il livello raggiunto dall'alunna e dall'alunno

nelle prove a carattere nazionale per italiano e matematica e da un'ulteriore sezione sempre redatta da

INVALSI, in cui si certificano le abilità di comprensione ed uso della lingua inglese. Il repertorio dei descrittori

relativi alle prove nazionali è predisposto da INVALSI e comunicato annualmente alle istituzioni scolastiche.

Poiché la certificazione delle competenze è definita in sede di scrutinio finale, quindi dal consiglio di classe,

non è rilasciata alle alunne e agli alunni che partecipano all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di

istruzione in qualità di candidati privatisti.

Alle alunne e agli alunni delle scuole italiane all'estero è rilasciata la certificazione delle competenze senza

l'integrazione a cura di INVALSI.

Valutazione degli alunni in situazione di disabilità

RIFERIMENTI NORMATIVI

L104/92 – art. 16-C.1-2-3-4

D.L. 297/94 – art.318-C.1-2-3-4

D.P.R. n.122.del 22 giugno 2009

O.M.90/2001

Dlgs 66 del 13 aprile 2017 (prevista l’applicazione dall’anno scolastico 2018/19

I decreti sulla valutazione CONFERMANO DELLE PRECEDENTI NORME, CON ALCUNE NOVITA’:

- Il CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA FINALE

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108 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

anche in presenza di prove differenziate (disabilità)

anche con prova sostitutiva della prova di lingua straniera (DSA)

- l’ATTESTATO DI CREDITO FORMATIVO

rilasciato a coloro che non si presentano agli esami (fatta salva la possibilità di prove suppletive in

caso di gravi e documentati motivi)

valido per l’iscrizione e la frequenza dei percorsi di scuola secondaria di 2°grado

non è possibile reiscrivere tali alunni alla classe terza della SSPG.

Le nostre azioni

Il Centro Territoriale per l’Integrazione di Conegliano, Rete cui aderisce il nostro Istituto, ha individuato

modalità di valutazione condivise rispetto agli alunni con disabilità, nel rispetto della normativa vigente. Di

seguito sono riportati i principali riferimenti che guidano l’azione valutativa in presenza di certificazione ai

sensi della Legge 104/1992.

Nella scuola dell’obbligo la valutazione considera il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai

livelli di apprendimento iniziali.

La scuola secondaria di 1° grado rappresenta lo snodo tra la scuola dell’obbligo e la scuola secondaria di 2°

grado e il percorso scolastico può avere due esiti: il diploma di licenza oppure l’attestato di credito formativo.

Scheda di valutazione

Nella valutazione degli alunni con disabilità, gli insegnanti indicano, sulla base del piano educativo

individualizzato P.E.I., per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività

integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di

alcune discipline.

Con questa premessa, si conferma l’uso del modello di scheda di valutazione in vigore, che potrà essere

compilato per tutte le materie, compilato in parte, integrato con le attività previste dal PEI.

Valutazione delle prove

Predisporre verifiche scalari

Programmare e concordare con l’alunno le verifiche

Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera)

Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto più che della forma

Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali

Introdurre prove informatizzate

Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove

Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) art. 14 de DM 742 del 2017

Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi della legge 8

ottobre 2010, n. 170, la valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la partecipazione all'esame

finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il piano didattico personalizzato predisposto nella

scuola primaria dai docenti contitolari della classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di

classe. Per la valutazione delle alunne e degli alunni con DSA certificato le istituzioni scolastiche adottano

modalità che consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento conseguito,

mediante l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi di cui alla legge 8 ottobre

2010, n. 170, indicati nel piano didattico personalizzato.

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109 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Predisporre verifiche scalari

Programmare e concordare con l’alunno le verifiche

Prevedere verifiche orali a compensazione di quelle scritte (soprattutto per la lingua straniera)

Valutare tenendo conto maggiormente del contenuto più che della forma

Far usare strumenti e mediatori didattici nelle prove sia scritte sia orali

Introdurre prove informatizzate

Programmare tempi più lunghi per l’esecuzione delle prove

Ridurre ed adattare quantitativamente le verifiche ( es. meno esercizi), senza modificare gli obiettivi

Leggere ad alta voce la consegna e/o l’intera prova ( da parte del docente)

Evitare di sovrapporre compiti ed interrogazioni delle varie materie nella stessa giornata

Anticipare all’alunno che cosa gli verrà chiesto e che cosa dovrà sapere durante l’interrogazione/

prova scritta

Certificazione delle competenze per alunni certificati ( art.4 comma 5 dm 742 del 2017)

Per le alunne e gli alunni con disabilità la certificazione redatta sul modello nazionale può essere

accompagnata, se necessario. da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di

competenza agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.

Esame conclusivo primo ciclo di istruzione e valutazione

Svolgimento ed esito dell'esame di Stato secondo quanto previsto dal D.M. 741 del 2017

L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le

competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno anche in funzione orientativa. La commissione d'esame,

articolata in sottocommissioni per ciascuna classe terza, è composta dai docenti del consiglio di classe. Per

ogni istituzione scolastica svolge le funzioni di Presidente il dirigente scolastico, o un docente collaboratore

del dirigente individuato ai sensi dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in

caso di assenza o impedimento o di reggenza di altra istituzione scolastica. Per ogni istituzione scolastica

paritaria svolge le funzioni di Presidente il coordinatore delle attività educative e didattiche.

PROVE D’ESAME

L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in decimi. La

commissione d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la valutazione. Le prove

scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni

nazionali per il curricolo, sono:

a) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, intesa ad accertare la

padronanza della stessa lingua;

b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche;

c) prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna delle lingue

straniere studiate.

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110 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Il colloquio, interdisciplinare, è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente

secondo le Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di

problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza,

delle competenze nelle lingue straniere.

La commissione d'esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valutazione finale complessiva

espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all’unità superiore per frazioni pari o

superiori a 0,5, tra il voto di ammissione che un peso del 50% e la media dei voti delle prove e del colloquio

di cui al comma 3. L'esame si intende superato se il candidato consegue una votazione complessiva di

almeno sei decimi.

Il voto di ammissione non è più una media matematica della valutazione delle discipline ma è l’espressione

del percorso triennale dello studente secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti. La valutazione finale

espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione

all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e

agli esiti delle prove d'esame.

Valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità (art.14 D.M 741)

La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità certificata frequentanti il primo ciclo di istruzione è

riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base dei documenti previsti dall'articolo 12,

comma 5, della legge 5 febbraio 1992 n. 104. Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle prove

standardizzate Invalsi. Il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate

misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti,

predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova.

Le alunne e gli alunni con disabilità sostengono le prove di esame al termine del primo ciclo di istruzione con

l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario,

utilizzato nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del piano educativo individualizzato. Per lo

svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, la sottocommissione, sulla base del

piano educativo individualizzato, relativo alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all'assistenza

eventualmente prevista per l'autonomia e la comunicazione, predispone, se necessario, utilizzando le risorse

finanziarie disponibili a legislazione vigente, prove differenziate idonee a valutare il progresso dell'alunna o

dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove differenziate hanno

valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma finale. L'esito finale

dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8 del decreto legislativo 62/2017.Alle

alunne e agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un attestato di credito

formativo. Tale attestato è comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo

grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori

crediti formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.

Come espressamente indicato nel protocollo di accoglienza degli alunni con disabilità, i criteri che

orienteranno la valutazione sono:

a) Considerare la situazione di partenza e la differenza con quella di arrivo.

b) Valutare positivamente i progressi, anche minimi, ottenuti in riferimento alla situazione di partenza e alle

potenzialità.

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111 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

c) Considerare gli ostacoli eventualmente frappostisi al processo di apprendimento (malattia, interruzione

delle lezioni…)

d) Considerare gli elementi fondamentali della vita scolastica: partecipazione, socializzazione, senso di

responsabilità, collaborazione alle iniziative, capacità organizzative, impegno, volontà. La valutazione non

mirerà pertanto solo ad accertare le competenze possedute, bensì l’evoluzione delle capacità logiche, delle

capacità di comprensione e produzione, delle abilità espositive e creative al fine di promuovere attitudini ed

interessi utili anche per future scelte scolastico-professionali. I Docenti sono tenuti pertanto a valutare la

crescita degli alunni e a premiare l’impegno a migliorare, pur nella considerazione dei dati oggettivi in

relazione agli standard di riferimento. I docenti terranno conto del comportamento nello studio tenuto dagli

alunni, mettendo in pratica criteri di coerenza valutativa. Si darà importanza alla meta cognizione intesa

come consapevolezza e controllo che l’alunno ha dei propri processi cognitivi, al fine di utilizzare

consapevolmente le strategie necessarie a completare i compiti assegnati con successo.

Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) nell’ambito dell’esame

conclusivo (art.14 d.m 741)

Per l'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione può riservare alle alunne e agli

alunni con DSA, tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali alunne e alunni può essere consentita

l’utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui siano già stati impiegati per le

verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell'esame, senza che venga

pregiudicata la validità delle prove scritte. Per l'alunna o l'alunno la cui certificazione di disturbo specifico di

apprendimento prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, in sede di esame di Stato, la

sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva della prova scritta di lingua

straniera. In casi di particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o

patologie, risultanti dal certificato diagnostico, l'alunna o l'alunno, su richiesta della famiglia e conseguente

approvazione del consiglio di classe, è esonerato dall'insegnamento delle lingue straniere e segue un

percorso didattico personalizzato. In sede di esame di Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il

percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma.

L'esito dell'esame viene determinato sulla base dei criteri previsti dall'articolo 8.

Le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate Invalsi. Per lo svolgimento delle

suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti compensativi coerenti con il piano

didattico personalizzato.

Le alunne e gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati

dall'insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese Invalsi. Nel

diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all'albo di istituto non

viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove. Le modalità

valutative

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112 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

QUINTO CAPITOLO

Organizzazione e funzioni

Il Piano dell’Offerta Formativa viene gestito attraverso l’assunzione di responsabilità diretta di tutti gli

operatori scolastici, mediante una progettualità collegiale e momenti di autovalutazione. Il Collegio dei

docenti opera tramite commissioni, gruppi di lavoro e gruppi di progetto, dipartimenti.

Organigramma

RUOLO

FUNZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICO

Assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e dei risultati del servizio; ad esso spettano autonomi poteri di direzione, coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane;

Presiede i Collegi dei Docenti, i Consigli di Classe, il Comitato di valutazione e la Giunta esecutiva del consiglio di Istituto;

Esegue le delibere di questi collegi;

Mantiene i rapporti con l’autorità scolastica centrale e periferica (Ministero e Usp);

Forma le classi assegnando ad esse i docenti, il piano annuale delle attività (insieme al Collegio dei Docenti);

Gestione delle risorse umane e attività sindacali.

Decide provvedimenti disciplinari sentiti gli organi competenti

COLLABORATORE DEL D.S: Secondaria di primo grado

Condividere e coordinare con il Dirigente Scolastico scelte educative e didattiche, programmate nel PTOF;

Sostituire il Dirigente in caso assenza;

Partecipazione alla gestione organizzativa scuola secondaria 1° grado;

Partecipazione alla definizione organico scuola secondaria di 1° grado;

COLLABORATORE DEL D.S Scuola primaria

Condividere e coordinare con il DS scelte educative e didattiche, programmate nel PTOF;

Sostituire il DS in caso di assenza;

Partecipazione alla gestione organizzativa scuola Primaria e coordinamento dei plessi Scuola Primaria;

Partecipazione alla definizione organico scuola Primaria;

REFERENTI DI PLESSO

Funzioni interne al plesso: essere punto di riferimento per alunni, genitori e colleghi, far circolare le varie informazioni provenienti dalla segreteria e predisporre la raccolta e la catalogazione delle circolari gestire le sostituzioni dei colleghi assenti secondo gli accordi approvati in sede di Collegio docenti; coordinare le attività del personale ATA; segnalare al Capo d’Istituto l’eventuale necessità di indire riunioni con colleghi e/o genitori; creare un clima positivo e di fattiva collaborazione; assicurarsi che il regolamento d’Istituto sia applicato.

Funzioni interne all’Istituto Comprensivo: informare il Capo d’Istituto e con lui raccordarsi in merito a qualsiasi problema o iniziativa che dovesse nascere nel plesso di competenza;

Raccordarsi, qualora se ne presentasse la necessità, anche con gli altri plessi dello stesso ordine in merito a particolari decisioni o iniziative d’interesse comune.

Funzioni esterne al plesso: instaurare relazioni positive

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113 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

con gli enti locali, con le associazioni che hanno un interesse nella scuola, su delega del Dirigente scolastico. Presiedere il Consiglio d’interclasse in caso di assenza del Dirigente

RESPONSABILE PREVENZIONE, PROTEZIONE, SICUREZZA (Esterno)

Individua i fattori di rischio, valutazione dei rischi.

Individua le misure di sicurezza e salubrità dell’ambiente di lavoro.

Elabora le misure preventive e protettive dei sistemi di controllo delle misure adottate.

Elabora le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali.

Propone programmi di formazione e informazione per i lavoratori.

DOCENTI CON FUNZIONI STRUMENTALI Gestione del PTOF Inclusione – Intercultura – prevenzione e disagio (gruppo AMI e politiche sociali) - utilizzo tecnologie

Nei rispettivi ambiti, agiscono svolgendo attività di coordinamento organizzativo e didattico secondo le indicazioni formulate dal Collegio dei Docenti anche a sostegno del lavoro delle insegnanti. Fanno parte dello staff del Dirigente e rappresentano un elemento di raccordo fra i docenti e la direzione. Si occupano di quei particolari settori e progetti dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazione.

REFERENTI

Sono responsabili di aree individuate dal collegio dei docenti e ne realizzano gli obiettivi specifici. Si raccordano con la direzione in merito alle azioni da intraprendere.

Hanno rapporti con Società, associazioni, Asl e Agenzie del territorio ed esterne.

ANIMATORE DIGITALE

L’animatore coordina la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del PNSD;

Crea soluzioni innovative all’interno dell’Istituto;

Organizza il coordinamento dei plessi per quanto riguarda l’aspetto tecnologico (vedi PNSD)

COORDINATORE DI CLASSE (SCUOLA SECONDARIA)

Si occupa della stesura del piano didattico della classe.

Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio.

È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe.

Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi.

Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà.

Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento.

Presiede le sedute del CdC, quando ad esse non intervenga il dirigente.

DOCENTI TUTOR

Sono docenti che accompagnano l’anno dei docenti neoassunti in ruolo, supportandoli, consigliandoli e aiutandoli secondo quanto previsto dal nuovo decreto 850/2015.

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114 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

REFERENTE DI DIPARTIMENTO

Coordina le progettazioni, le attività delle aree disciplinari per la Scuola Primaria e per la Scuola Secondaria di Primo grado.

Area amministrativa

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI

(Tabella A del C.C.N.L. 24/07/03) Area D

Svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna;

Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze;

Organizza autonomamente l’attività del personale ATA nell’ambito delle direttive del dirigente scolastico;

Attribuisce al personale ATA, nell’ambito del piano delle attività, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario;

Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili;

E’ funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili;

Può svolgere attività di studio e di elaborazione di piani e programmi richiedenti specifica specializzazione professionale, con autonoma determinazione dei processi formativi ed attuativi;

Può svolgere incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione nei confronti del personale;

Possono essergli affidati incarichi ispettivi nell'ambito delle istituzioni scolastiche

ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

(Tabella A del C.C.N.L. 24/07/03) Area B

Nelle istituzioni scolastiche ed educative dotate di magazzino può essere addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza;

Eseguono attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure anche con l'utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di catalogazione;

Ha competenza diretta della tenuta dell'archivio e del protocollo;

I compiti degli assistenti amministrativi sono costituiti altresì da incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto dal piano delle attività

COLLABORATORI SCOLASTICI

(Tabella A del C.C.N.L. 24/07/03) Area C

Eseguono, nell'ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica;

Sono addetti ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche e durante la ricreazione, e del pubblico;

di pulizia dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi;

di vigilanza sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche, di custodia e sorveglianza generica sui locali scolastici, di collaborazione con i docenti;

Presta ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell'uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale anche con riferimento alle attività previste dall'art.47;

I compiti dei collaboratori scolastici sono costituiti altresì da incarichi

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115 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

specifici che, nei limiti delle disponibilità e nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori, e dallo svolgimento di compiti di particolare responsabilità, rischio o disagio, necessari per la realizzazione del piano dell’offerta formativa, come descritto dal piano delle attività

Aree di intervento delle Funzioni Strumentali:

Per il prossimo triennio si prevede la possibiltà di rivedere le aree di intervento delle Fs, per coprire anche l’Area 1

Area 1 Gestione PTOF

• Revisionare, integrare e aggiornare il PTOF. Redigere il nuovo PTOF per il prossimo

triennio.

• Monitorare le azioni connesse con il Rav- PdM e redazione di documenti con il DS e lo

Staff di Dirigenza.

• Coordinare in Nucleo Interno di Valutazione cooadiuvando il Ds nell’organizzazione

delle proposte del Pdm.

• Sviluppare una visione unitaria della progettualità d’Istituto per favorire il

perseguimento delle priorità individuate nel Rav e del Pdm.

• Operare in sinergia con il Ds, i collaboratori del D.S, le altre F.S, i referenti di plesso e

di progetto.

• Coordinare e monitorare l’implementazione delle azioni di miglioramento (curricolo

verticali per competenze, rubriche di valutazione per competenze trasversali,

certificazione delle competenze).

• Partecipare agli incontri della Rete Autoanalisi e Autovalutazione.

verificare lo stato delle dotazioni informatiche dell’I.C. e raccogliere le eventuali

segnalazioni di disfunzioni per il relativo ripristino delle funzionalità

Area 2 favorire la diffusione delle buone prassi relative all’uso delle TIC

Sostegno al lavoro dei

docenti

curare l’inserimento sul sito dell’I.C. del materiale in formato digitale fornito dall’ufficio di segreteria, dal dirigente tenendolo aggiornato

Collaborare alla pubblicazione, su indicazioni del Dirigente, nella sezione Amministrazione Trasparente del sito

su richiesta dei docenti, fornire loro supporto relativamente all’utilizzo delle TIC

su richiesta dei docenti, curare l’organizzazione di corsi di formazione relativamente all’uso delle TIC

essere punto di riferimento per i colleghi circa le tematiche della propria funzione strumentale

partecipare ad eventuali incontri su delega del dirigente

essere da tramite per il registro informatico (per la scuola primaria)

Disabilità Scuola Secondaria:

Area 3 favorire presso i docenti di sostegno la conoscenza dell’Accordo di Programma e del

materiale in uso (diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale, piano educativo individualizzato)

Interventi e servizi per gli

studenti

favorire presso tutti i colleghi la diffusione delle buoni prassi relative all’integrazione degli alunni in situazione di disabilità e con BES

curare la documentazione degli alunni in situazione di disabilità e DSA (cura del fascicolo riservato,

predisposizione di tabelle di sintesi, aggiornamento dei dati, redazione eventuali monitoraggi…)

partecipare agli incontri di sintesi L. 104, su richiesta del Dirigente Scolastico

partecipare agli incontri della Rete CTI e ad eventuali incontri relativi al DSA come referente dell’I.C. curando la diffusione delle informazioni acquisite

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116 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

favorire l’applicazione dell’accordo di Rete

essere punto di riferimento per i colleghi circa le tematiche della propria funzione

strumentale

curare la documentazione degli alunni eventualmente segnalati a rischio (cura del fascicolo riservato,

predisposizione di tabelle di sintesi, aggiornamento dei dati, redazione eventuali monitoraggi…).

Disabilità Scuola Primaria:

Area 3 favorire presso i docenti di sostegno la conoscenza dell’Accordo di Programma e del

materiale in uso (diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale, piano educativo individualizzato)

Interventi e servizi per gli

studenti

favorire presso tutti i colleghi la diffusione delle buoni prassi relative all’integrazione degli alunni in situazione di disabilità e con BES

curare la documentazione degli alunni in situazione di disabilità (cura del fascicolo riservato,

predisposizione di tabelle di sintesi, aggiornamento dei dati, redazione eventuali monitoraggi…)

partecipare agli incontri di sintesi L. 104, su richiesta del Dirigente Scolastico

partecipare ad eventuali incontri relativi come referente dell’I.C. curando la diffusione delle informazioni acquisite

favorire l’applicazione dell’accordo di Rete

partecipare ad eventuali incontri relativi al progetto Tutti a bordo come referente

dell’I.C. curando la diffusione delle informazioni acquisite,

favorire la realizzazione del progetto Tutti a bordo,

somministrare le prove previste dal progetto,

essere punto di riferimento per le logopediste e per i colleghi circa le tematiche del progetto “Tutti bordo”,

curare la documentazione degli alunni eventualmente segnalati a rischio (cura del fascicolo riservato,

predisposizione di tabelle di sintesi, aggiornamento dei dati, redazione eventuali monitoraggi…).

Area 3 Prevenzione al disagio/affettività e politiche giovanili:

Interventi e servizi per gli

studenti

coordinare la progettazione e la realizzazione del percorso di sensibilizzazione affettiva e sessuale e di rischio e prevenzione in collaborazione con l’Amministrazione Comunale

favorire la diffusione delle buone prassi

partecipare agli incontri della commissione comunale Politiche Giovanili curando la diffusione delle informazioni acquisite

partecipare ad eventuali incontri su delega del dirigente

essere punto di riferimento per i colleghi circa le tematiche della propria funzione strumentale

curare la predisposizione di tabelle di sintesi, l’aggiornamento dei dati, la redazione di eventuali monitoraggi

Area 3 Prevenzione disagio: AMI

Interventi e servizi

curare la documentazione relativa al “disagio”

per gli studenti partecipare agli incontri del gruppo A.M.I.

partecipare ad eventuali incontri su delega del dirigente

essere punto di riferimento per i colleghi circa le tematiche della propria funzione strumentale

curare la predisposizione di tabelle di sintesi, l’aggiornamento dei dati, la redazione di monitoraggi e verbali

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117 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Commissioni, gruppi di lavoro e referenti

Le commissioni sono articolazioni del Collegio dei docenti che hanno l’obiettivo di approfondire specifiche

materie di interesse di studio dell’Istituto

Commissione G.L.I.;

Commissione Sportello d’ascolto;

Commissione sicurezza;

Commissione elettorale;

Commissione per gli esami d’idoneità;

Commissione Curricoli verticale.

Gruppi di lavoro e referenti

LAB. INFORMATICA (REFERENTI) Un docente per plesso

SICUREZZA RSPP esterno

PRIMO SOCCORSO Vedi piano sicurezza allegato

ANTIINCENDIO E ESODO Vedi piano di sicurezza allegato

VIGILANZA FUMO Un docente per plesso - Dsga

COMITATO DI VALUTAZIONE 3 docenti + tutor 3 docenti + membro Usr + 2 genitori

PRESIDENTE D’INTERCLASSE E DI CLASSE Referenti di plesso Coordinatori

COORDINATORI DI CLASSE SCUOLA

SECONDARIA Un docente per Consiglio

RAPPRESENTANTI SINDACALI 3 membri nominati con elezioni marzo 2015

PROGETTO LIBERNAUTA JUNIOR Referenti di progetto scuola media Docente classe quinta primaria

RAPPORTI SCUOLA-ENTI LOCALI Ds /collaboratori del Ds DSGA

PIEDIBUS Referenti del progetto

PROGETTO –SPORT Referenti di plesso Scuola Primaria Docente di ed. Motoria Scuola Sec. primo grado

COORDINAMENTO-POLITICHE GIOVANILI Funzione strumentale

SPORTELLO D’ASCOLTO Referente Progetto

CONEGLIANO SCUOLA ORIENTA Referenti Orientamento

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE STRANIERI Un docente per plesso

USSL ED. ALLA SALUTE Docenti interessati – referente educazione alla salute

TUTTI A BORDO Funzione Strumentale Scuola Primaria

CTI Funzione Strumentale scuola secondaria

VALUTAZIONE E AUTOANALISI D’ISTITUTO Nucleo interno di autovalutazione Funzione strumentale Area 1

GRUPPO AMI Funzione strumentale

PROGETTO GENERAZIONE CONNESSE Referente per il Cyberbullismo

AMICO LIBRO Referenti progetto

TEAM DIGITALE Tre docenti + 2 ATA+ 1 docente per presidio tecnologico

CONSIGLIO COMUNALE RAGAZZI Referenti Progetto (S. Primaria –S.Secondaria)

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118 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

REGISTRO ELETTRONICO SCUOLA

SECONDARIA Referente Nuvola

BIBLIOTECA PLESSI Referenti scuola primaria e Scuola secondaria Primo grado

Organi collegiali (D.lgs 16-04-94 n. 297) Gli organi collegiali della scuola garantiscono l’efficacia dell’autonomia dell’istituzione scolastica nel quadro

delle norme che ne definiscono competenze e composizione

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

È composto dai rappresentanti dei genitori, dei docenti e del personale ATA ed è presieduto da un

rappresentante dei genitori. Le competenze del Consiglio d’Istituto si riferiscono all’organizzazione e alla

programmazione dell’attività della scuola: calendario scolastico, attività parascolastiche, iniziative di

collaborazione con il territorio e con altre scuole. Ha inoltre potere deliberante rispetto all’impiego dei mezzi

finanziari per il funzionamento dell’Istituto: acquisto e rinnovo del materiale e delle attrezzature.

Dura in carica tre anni.

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

È composto dai docenti in servizio nell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.

Il Collegio delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto, cura e valuta l’azione educativa e

formativa, programma iniziative di aggiornamento dei docenti, provvede (su proposta dei Consigli di Classe)

all’adozione dei libri di testo.

GIUNTA ESECUTIVA

Eletta all’interno del Consiglio, ha come compito fondamentale quello di preparare i lavori del Consiglio. La

Giunta ha il compito di proporre al Consiglio d'Istituto il programma annuale delle attività finanziarie della La

Giunta esecutiva è composta da un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario e da due

genitori. Di diritto ne fanno parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi generali e

amministrativi che ha anche funzioni di segretario della giunta stessa

I CONSIGLI di CLASSE, INTERCLASSE

Sono composti dai docenti delle classi e hanno il compito di: coordinare l’attività didattica, verificare il lavoro

svolto, procedere alla valutazione periodica e finale degli alunni, adottare provvedimenti disciplinari,

avanzare proposte al Collegio dei Docenti in merito a attività integrative (visite e gite, interventi di esperti,

iniziative sul territorio).

Il comitato genitori (in via di costituzione ex art.15)

Svolge una preziosa funzione di collegamento tra i rappresentanti di classe e di raccordo tra questi ultimi e

gli eletti nel Consiglio di Istituto.

Il Comitato si propone di rafforzare l’orientamento della scuola verso obiettivi che mirano ad offrire agli

studenti forti stimoli allo studio e un solido senso civico, che esalti la loro alla vita civile.

Le attività si basano sulla partecipazione volontaria dei genitori a riunirsi e collaborare con le varie

componenti dell’Istituto al fine di raggiungere obiettivi comuni.

Svolge una serie di attività qui di seguito elencate:

Castagnata

Biciclettata

Dopo Scuola e Ripetizioni Low Cost

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119 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Contributi per attività, laboratori e acquisto sussidi

Corso di sci classi 1^ e 2^ scuola Secondaria

Il comitato di valutazione (comma 129 legge 107/2015)

Secondo quanto previsto dal comma 129 che ha novellato l’art 11 del T.U. del 94 il Comitato di Valutazione

ha composizione e funzioni diverse in relazione ai compiti che va a svolgere:

- quando elabora i criteri per l’assegnazione del bonus di merito per i docenti è composto da Ds,

membro esterno nominato dall’Usr, 3 docenti di cui due nominati dal Collegio dei Docenti, uno

nominato dal Consiglio di Istituto, e 2 genitori;

- quando, invece, esprime il parere per l’anno di prova per i docenti neo – assunti è composto dai 3

docenti e dal docente tutor, nominato dal Dirigente scolastico.

Inoltre, il Comitato valuta il servizio di cui all’art. 448 D.lgs. 16/4/94 n. 297, su richiesta dell’interessato,

previa relazione del Dirigente Scolastico e riabilita i docenti.

NIV (Nucleo Interno di Valutazione)

Il DPR 80/2013 e dalla nota del 1 settembre 2015, che ha istituito il Sistema Nazionale di Valutazione, ha

previsto la costituzione in ogni Istituzione Scolastica del Nucleo Interno di Valutazione, nominato all’interno

del Collegio per l’implementazione del Piano di Miglioramento e monitorare le azioni collegate al

raggiungimento degli obiettivi di processo a breve e al lungo termine.

Il Nostro Nucleo è cosi composto:

Dirigente Scolastico;

Due collaboratori del Dirigente;

Quattro Referenti di plesso;

Funzione Strumentale Area 1 Gestione PTOF;

Referente gruppo Inclusione.

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120 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

La scuola e la famiglia

Con il concorso delle famiglie, delle istituzioni, della società e con l’apporto delle competenze professionali

del personale l’Istituto è responsabile della qualità delle scelte educative ed organizzative e si impegna ad

assicurarne l’adeguatezza ai bisogni formativi degli alunni. Nel contesto attuale l’istituzione scolastica si

configura come un insieme di elementi dinamici, in costante trasformazione e tra loro legati da una rete di

rapporti. Alunni, famiglie, docenti e territorio rappresentano la struttura portante di un sistema formativo

fortemente integrato.

Il progetto educativo dell’Istituto si realizza attraverso strategie programmate, concordate, trasparenti e

verificabili; il contratto formativo si esplicita con l’accettazione congiunta del progetto formativo che ha come

conseguenza l’impegno per ciascun soggetto a contribuire realmente al perseguimento degli obiettivi fissati

e delle finalità condivise.

In tale contesto si inseriscono:

il Patto di Corresponsabilità

il Regolamento dell’Organo di Garanzia

il Regolamento di disciplina

il Contratto formativo della S. Secondaria di 1°grado

il Contratto formativo della S. Primaria

il Regolamento d’Istituto

che costituiscono un insieme di norme che vanno comprese, condivise e rispettate in coerenza con i principi

che sono a fondamento della vita all’interno della scuola, intesa come comunità di dialogo, come luogo di

formazione e di educazione alla convivenza democratica.

Il Patto di Corresponsabilità

Con delibera del Consiglio d’Istituto del 22-09-08 il Patto di Corresponsabilità costituisce la dichiarazione

esplicita dell’operato della scuola e impegna i docenti, gli alunni e i genitori. Avrà valore per l’intera durata

del corso di studi presso questo istituto.

Il Patto di Corresponsabilità coinvolge i Consigli di Classe e Interclasse, insegnanti, genitori e alunni, e gli

Enti esterni che collaborano con la scuola.

Regolamento di disciplina

Con delibera del Consiglio di Istituto del 17 settembre 2011, del 19 ottobre 2011 e del 17 dicembre 2012

viene approvato il Regolamento che disegna un modello di disciplina ispirato alle finalità educative proprie

della scuola, al recupero, al rafforzamento del senso di responsabilità, ai valori della legalità, della

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collaborazione, del rispetto per le persone. In esso vengono declinati: principi e finalità, disposizioni

disciplinari, violazioni e sanzioni e le relative procedure (comunicazione di avvio del procedimento,

contestazione di addebito, audizione in contradditorio, impugnazioni…).

Il regolamento, pubblicato sul sito dell’Istituto, è divulgato e condiviso con gli alunni durante appositi incontri

con il Dirigente Scolastico e nelle classi con i docenti.

L’Organo di Garanzia

L’Organo di Garanzia, previsto dall’art. 5, commi 2 e 3 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, è

chiamato ad esprimersi e decide in via definitiva sui ricorsi da parte di chiunque abbia interesse contro le

sanzioni disciplinari e anche nei conflitti che sorgono all’interno della scuola.

L’Organo di Garanzia è disciplinato dal regolamento deliberato dal Consiglio d’Istituto del 22 settembre

2008.

Regolamento e membri componenti sono pubblicati nella sezione Documenti del sito di Istituto.

Il Contratto Formativo

L’elaborazione del documento ha visto la concertazione degli alunni mediante il loro coinvolgimento e

discussione in classe e delle famiglie negli incontri collettivi, nei consigli di classe e interclasse.

Il Contratto Formativo della Scuola Primaria delinea i comportamenti/doveri degli alunni e le linee guida di

intervento in caso di trasgressione.

Il Contratto Formativo della Scuola Secondaria di 1° grado delinea i comportamenti/doveri degli alunni e le

sanzioni corrispondenti in caso di trasgressione.

La scuola fornisce le chiavi per imparare ad apprendere e costruire e trasformare le mappe dei saperi

rendendole coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze.

“Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Ricopre un

arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono

le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola

e lungo l’intero arco della vita.” (Indicazioni Nazionali 2012)

Le competenze dell’alunno in uscita dalla Scuola Primaria costituiscono i criteri guida per la stesura delle

Programmazioni specifiche delle diverse discipline nelle rispettive classi. Tali Programmazioni vengono

presentate ai genitori nell’incontro collettivo di ottobre e verificate ad aprile.

Le competenze dell’alunno in uscita dalla Scuola Secondaria di 1^ grado costituiscono i criteri per la

stesura degli obiettivi nelle programmazioni delle singole discipline, che comunque vengono calibrate sulla

realtà del territorio, della scuola e della singola classe

Comunicazione scuola- famiglia

Contatti frequenti e costruttivi tra scuola e famiglia aiutano ciascun alunno nel suo percorso di crescita e di

apprendimento. Le occasioni di incontro indiretto e diretto sono offerte dalle comunicazioni sul diario

personale e sul libretto degli allievi e dai colloqui individuali e collettivi previsti dal calendario scolastico.

Le modalità di comunicazione scuola – famiglia sono generalmente le seguenti:

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122 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Comunicazioni scritte, Informazioni, calendari delle convocazioni dei Consigli di Interclasse e di Classe,

orario di ricevimento dei docenti, iniziative e proposte di carattere generale vengono comunicati alle famiglie

attraverso lettere ciclostilate e/o avvisi nel libretto scolastico e/o pubblicazione sul sito della scuola.

Su richiesta dei docenti o del Consiglio di Classe, alle famiglie possono essere comunicate particolari

situazioni relative all’andamento didattico o disciplinare attraverso lettere personali. Sempre attraverso una

lettera alla famiglia, in caso di necessità, il Dirigente Scolastico o gli insegnanti possono richiedere un

colloquio con i genitori. Tale colloquio può essere richiesto anche dai genitori su appuntamento.

Relazioni con il Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico è disponibile ad incontrare i responsabili dell’obbligo scolastico previo appuntamento

nella giornata di mercoledì, compatibilmente con gli altri obblighi di servizio e anticipazione della tematica

da trattare.

Incontri scuola – famiglia

Gli insegnanti della scuola primaria, previo appuntamento e per esigenze particolari, possono ricevere i

genitori durante le ore di programmazione di team.

Gli insegnanti della scuola secondaria si rendono disponibili previo appuntamento al mattino per il colloquio

con i genitori, secondo un calendario che viene comunicato alle famiglie attraverso una lettera ciclostilata e

pubblicato sul sito della scuola nell’area Genitori.

Il Consiglio di Classe della scuola secondaria può essere convocato dal Dirigente Scolastico al di fuori del

normale calendario, anche su richiesta dei rappresentanti dei genitori, quando si verificano situazioni

generali di eccezionalità o di urgenza tali da rendere necessario il confronto tra tutte le componenti

scolastiche, nonché in caso di comminazione di sanzioni disciplinari.

Gli incontri previsti in occasione delle iscrizioni “Open day” sono un ulteriore e importante momento di

condivisione con l’utenza. Ogni anno sono calendarizzati secondo un programma che prevede:

incontro di presentazione generale

visita dei plessi in orari diversi

visita degli alunni della 5^ primaria al plesso della secondaria di primo grado

Salvaguardia dei dati sensibili relativi alla privacy

In rispetto del “Codice in materia di protezione dei dati personali” (approvato con Decreto Legislativo. 30

giugno 2003 n. 196, volto ad assicurare che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e

delle libertà fondamentali, nonché della dignità dell’interessato, con particolare riferimento alla riservatezza

e all’identità personale), nei casi in cui i docenti o altri soggetti della comunità scolastica vorranno scattare

delle fotografie o effettuare registrazioni audio o video all’interno delle istituzioni scolastiche, saranno

autorizzati a farlo solo se l’uso è in linea con le finalità della scuola. All’art. 18, il codice identifica fotografie e

riprese come dati ordinari che circolano liberamente all’interno della comunità scolastica. Chi ne facesse un

uso distorto ne risponderà personalmente. All’atto dell’iscrizione e con le comunicazioni di inizio anno

scolastico, alle famiglie viene fornita l’informativa sulla privacy. In qualsiasi momento gli interessati potranno

ottenere la cancellazione o la trasformazione in forma anonima dei dati personali.

Al personale della Scuola è conferito l’incarico per il trattamento dei dati. Analogo incarico è conferito anche

ai rappresentanti dei Genitori negli Organi Collegiali.

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Partecipazione a reti di scuole RETI DI AMBITO E RETI DI SCOPO

(art.7 del DPR 275/99 punto 8 nota Miur n2805 dell’11/12/2015, Legge 107/2015 art.1 Comma 70 ss)

l nostro Istituto è da anni inserito in alcune Rete di scuole con le quali opera in sinergia, stabilendo rapporti

di collaborazione positiva.

La legge 107/2015 prevede la costituzione delle Reti di Ambito e di Scopo (comma 70 ss).

Pertanto, in relazione al dettato normativo, ancora in fase di nuova applicazione il nostro istituto si riserva la

possibilità di aderire a proposte che dovessero pervenire dalle nuove reti di scopo proposte sia quelle che

saranno costituite dalle Rete di Ambito ( TREVISO 12 ) che da altri ambiti viciniori, valutando di volte in volta

le proposte, soprattutto per quanto riguarda il Nuovo Piano della Formazione che prevede l’individuazione

della Scuola Capo-fila per la gestione di finanziamenti destinati a tale scopo.

Da quest’anno l’istituto non è più nella Rete Spazio/ Ascolto in quanto il progetto d’Istituto ha assunto una

diversa dimensione e sarà rivisitato nel triennio.

Attualmente il nostro Istituto è inserito nelle Reti di scuole indicate in tabella:

Rete Autoanalisi e Autovalutazione Scuola Capofila Ic Cima di Conegliano

Piano di miglioramento

CTI Scuola Capofila IC Grava di Conegliano

Centro territoriale integrazione

Rete per l’orientamento Conegliano Orienta Da Collo di Conegliano

Orientamento

Rete Minerva Scuola Capofila Itis M.Planck di Villorba

Formazione scientifica

Rete stranieri “ Una scuola per tutti” Scuola Capofila Da Collo Di Conegliano

Accoglienza stranieri

Polo Amministrativo Scuola Capofila Fanno di Conegliano

Gestione attività amministrativa

Rete Ambito 12 Scuola Capofila Fanno di Conegliano

Scuola Polo Per la formazione Docenti -Ata

Il nostro Istituto ha partecipato a due progetti proposti dalla Rete dell’Autoanalisi ed Autovalutazione previsti

al Dm 435 e, precisamente, dall’art 25 per l’implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione e dall’art

13 per il Piano Nazionale per la Cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità. Per il primo è stato ottenuto il

finanziamento.

Collaborazione con le università

Già da qualche anno il nostro Istituto ha sottoscritto una Convenzione con l'Università degli Studi di

Udine, volta alla realizzazione delle attività di tirocinio per la Facoltà di Scienze della Formazione.

Infatti presso il nostro Istituto alcuni docenti hanno svolto e svolgeranno attività di tutoraggio per studenti

iscritti presso la facoltà di scienze della formazione indicata.

Il tirocinio è parte integrante del corso di Laurea in Scienze della Formazione quale esperienza di sintesi

problematica fra competenze teoriche e operative, attraverso la formula del tirocinio indiretto, svolto in sede

universitaria, e del tirocinio diretto, svolto nelle sedi scolastiche. Ha lo scopo di preparare ed avvicinare

gradualmente gli studenti all'esercizio della loro futura professione. L'osservazione diretta e partecipata di

reali contesti lavorativi, preparata e, successivamente, supervisionata in ambito universitario, costituisce per

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ogni studente un graduale inserimento nel mondo del lavoro, poiché gli consente di prendere coscienza

dell'effettiva realtà del mondo della scuola

Scuola Aperta al territorio

Al fine di porsi come fulcro di aggregazione sociale per tutta l’utenza, oltre che come agenzia educativa,

l’Istituto intende aprirsi al territorio accogliendo nei propri locali, organizzando e/o promuovendo iniziative

rivolte sia agli alunni interni che agli adulti, anche fuori dall’orario delle lezioni come per esempio:

ampliamento dell’offerta formativa orario pomeridiano progetti per alunni non italofoni promossi in

collaborazione con i CSA di Conegliano

progetti utilizzo organico dell’autonomia scuola primaria San Francesco in orario pomeridiano;

centri estivi a partire dalla chiusura delle attività didattiche ;

riunioni serali del Comitato Genitori;

locali messi a disposizione per i genitori per la preparazione ai mercatini natalizi ,manifestazioni ed

eventi in occasioni particolari;

incontri previsti da progetti in collaborazione con il Comune in orario pomeridiano per gli alunni

dell’Istituto. Infatti Si svolgono presso i nostri i nostri plessi gli incontri pomeridiani del CCR e da

quest’anno gli incontri dei ragazzi non eletti che hanno costituito il gruppo degli “ideologi” e che,

seguiti dall’operatore di comunità, hanno organizzato laboratori per gli alunni della Scuola Primaria.

incontri di restituzione per i genitori, per ad alcuni progetti svolti in collaborazione con

l’Amministrazione ( serate di formazione per i genitori)

Incontri per i genitori organizzati dagli operatori del Gruppo Ami in orario pomeridiano

Incontri di presentazione di alcuni progetti previsti nel PTOF.

Incontri degli alunni del gruppo di lettura LeggerMente nato come iniziativa del CCR ragazzi

prevede incontri mensili con la presenza della prof.ssa De Marchi in orario extra scolastico

(iniziativa che coinvolge alunni di più classi)

Attività organizzate dalle diverse associazioni sportive e culturali del territorio con utilizzo

soprattutto dei locali dell’ampia mensa scolastica.

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Piano di sicurezza Il nostro Istituto Comprensivo ha recepito e rispetta quanto previsto in tema di sicurezza e prevenzione dei

luoghi di lavoro dal Dlgs n 81 dell’aprile 2008, impegnandosi a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori

e a promuovere l’educazione a comportamenti sicuri e alla corresponsabilità.

Tali iniziative, come quelle europee prevedono espressamente che anche la scuola rientri tra i settori delle

attività dove si devono applicare le misure riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei

lavoratori durante il lavoro.

Al tale riguardo il nostro Istituto:

nomina un consulente esterno responsabile servizio prevenzione e protezione;

nomina il rappresentante per la sicurezza dei lavoratori;

nomina la commissione sicurezza;

convoca la riunione periodica con lo staff;

interviene per rilevare i rischi;

forma gli alunni alla prevenzione, all’adozione di comportamenti corretti-sicuri ed al rispetto delle

regole stabilite;

propone iniziative di formazione e aggiornamento del personale in servizio;

istituisce e nomina le squadre di Pronto Intervento coordinate nei singolo plessi dagli addetti al

servizio di prevenzione e protezione(A.S.P.P);

predispone la modulistica per ogni plesso e provvede al suo aggiornamento;

predispone il piano di vigilanza per ogni plesso ( vedi Home page Sito)

effettua almeno due volte all’anno prove di evacuazione, per ciascuna sede;

organizza corsi di formazione per i Lavoratori;

collabora con Ente Locale;

partecipa a corsi di formazione periodici e obbligatori secondo normativa vigente.

Formazione per la sicurezza per gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado

In base a quanto previsto dal comma 10 della legge 107/15 sono realizzate, nell’ambito delle risorse umane

e finanziare e strumentali disponibili e comunque, senza nuovi o maggiori oneri, iniziative di formazione

rivolte agli studenti di primo soccorso, nel rispetto dell’autonomia scolastica, in collaborazione con il servizio

nazionale sanitario del 118 e con il contributo delle realtà del territorio e pertanto l’Istituto si prefigge

l’obiettivo di effettuare la formazione degli allievi della scuola secondaria in materia di salute e sicurezza

anche se in nessuna delle attività didattiche gli allievi sono equiparati a lavoratori.

Tale iniziativa si inserisce, pertanto, all’interno del piano di accrescimento culturale dell’allievo visto come il

futuro cittadino di domani, sensibilizzato in argomenti ritenuti di fondamentale importanza per la società

attuale come la salute e la sicurezza, e rappresentanti un bagaglio di base importante anche per il

completamento del piano di studi e per l’ingresso nel mondo del lavoro.

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126 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Il piano della formazione predisposto per gli allievi prevede la trattazione degli argomenti di carattere

generale che riguardano la salute e la sicurezza.

Per congruenza con l’Accordo Stato – Regioni del 21-12-2011 che ha dato corso alla formazione base

anche per gli studenti qualora equiparati a lavoratori come previsto dall’art. 37 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.

“Testo Unico sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”, gli argomenti trattati nel programma formativo

sono riportati nello schema seguente:

- concetti di rischio,

- danno,

- misure di prevenzione;

- misure di protezione;

- registro degli infortuni a scuola;

- organizzazione della prevenzione e la protezione in ambito scolastico;

- le figure della sicurezza a scuola;

- le “parole chiave” della sicurezza a scuola;

- piano di gestione dell’emergenza in ambito scolastico;

- piano di primo soccorso in ambito scolastico.

Tutti gli argomenti trattati saranno sviluppati in modo tale da essere recepiti dagli allievi della scuola

secondaria, predisponendo video e simulazioni per rendere maggiormente partecipi gli allievi stessi Il

percorso formativo verrà indicativamente svolto in complessive 4 ore suddivise in più incontri

Per la progettazione del piano formativo saranno coinvolti, oltre alla Dirigente Scolastico, gli insegnanti ed il

Servizio di Prevenzione e Protezione scolastico.

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127 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

SESTO CAPITOLO

Organico dell’autonomia

Posti comuni, posti di sostegno, posti di potenziamento

Come affermato dall’art.1 c. 5 della L107/15, dalla nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015, dalla nota Miur

del 5 settembre 2016 i docenti dell’Organico dell’Autonomia concorrono alla realizzazione del Piano

Triennale dell’Offerta Formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di

organizzazione, di progettazione e di coordinamento.

L’organico dell’autonomia, pertanto, sarà gestito in modo unitario, sarà un strumento per valorizzare la

professionalità di tutti i docenti senza una rigida separazione tra posti comuni e posti di potenziamento.

Come già sottolineato, l'organico dell'autonomia rappresenta, a tutti gli effetti, l'organico complessivo della

scuola e ha lo scopo, oltre che di soddisfare le necessità e le esigenze didattiche e formative della comunità

scolastica e territoriale, di ampliare le possibilità progettuali della scuola stessa. E’ importante ricordare che

non esiste distinzione contrattuale tra docenti curricolari e docenti di potenziamento, ma che, in coerenza

con quanto previsto dal comma 63, art. 1, della Legge 107, nell’organico dell’autonomia confluiscono posti

comuni, posti per il sostegno e posti per il potenziamento dell’offerta formativa.

I docenti entrano tutti a far parte di un'unica comunità di pratiche che, guidata dal Dirigente Scolastico nel

pieno esercizio delle competenze previste dal D.Lgs 165/01 e nel pieno rispetto delle attribuzioni degli

Organi Collegiali riconosciute dalla vigente normativa, progetta e realizza le attività, ottimizzando le risorse

professionali disponibili.

Si aprono, quindi, nuovi scenari, spazi di flessibilità che, se sapientemente e funzionalmente utilizzati,

possono consentire, anche ai docenti individuati su posti di potenziamento, di svolgere attività di

insegnamento integrate ad altre attività progettuali. In questo contesto, docenti finora utilizzati solo per

l’insegnamento curriculare possono occuparsi, in tutto o in parte, di attività di arricchimento e potenziamento

(Nota Miur n. 0002852 del 5 Settembre 2016).

SCUOLA PRIMARIA

Annualità

Fabbisogno per il triennio

Motivazione

Posti comune Posti di sostegno

Classi – Tre plessi

a.s. 2016-17

36 di cui 1 docente inglese + 14ore

5

7 classi a tempo pieno

17 classi con orario diversificato nei

plessi

a.s. 2017-18

36 di cui 1 docente inglese + 14 ore

4

8 classi a tempo pieno

14 classi con orario diversificato nei

plessi

a.s. 2018-19

36 di cui 1 docente inglese + 14 ore

4

8 classi a tempo pieno

15 classi con orario diversificato nei

plessi

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128 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Per quanto attiene al sostegno siamo in attesa di risposta dall’ULSS di alcune nuove segnalazioni effettuate

secondo le tempistiche previste dal nuovo accordo di programma. Prestano servizio presso l’Istituto n. 2

Assistenti Polivalenti.

A seguito della riduzione di una classe l’organico risulta cambiato rispetto a quanto previsto nella fase di

approvazione del PTO .

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (indicate secondo le nuove classi di concorso)

Classe di concorso-sostegno

a.s. 2016-17

a.s. 2017-18

a.s. 2018-19

Motivazione

A022 Italiano

7 + 6 ore

7 + 6 ore

7 +6 ore

13 classi con orario di 30 ore

A028 Matematica-Scienze

4

4

4

13classi con orario di 30 ore

A-25 Lingua Inglese

2 + 6 ore

2 + 3 ore

2 + 3ore

13classi con orario di 30 ore

A-25 Lingua Tedesca

1 +10 ore

1 + 8 ore

1 +8 ore

Lingua tedesca come L2 di tutte le

classi dell’Istituto

A060 Tecnologia

1 + 10 ore

1 + 8 ore

1 + 8 ore

13 classi con orario di 30 ore

A049 Ed. Fisica 1 + 10 ore

1 ore + 8 ore

1 + 8 ore

13 classi con orario di 30 ore

A030 Musica 1 + 10 ore

1 +8 ore

1 + 8 ore

13 classi con orario di 30 ore

A-01 Arte e immagine

1+10 ore

1+8 ore

1 + 8 ore

13 classi con orario di 30 ore

AD00 4 + 14 3 5

In base al numero di alunni e ore assegnate per l’anno 2017/18 si

prevede il passaggio di alunni con deroga dalla Primaria alla Secondaria

Per quanto attiene il sostegno siamo in attesa di risposta dall’ULSS per alcune nuove segnalazione

effettuate che saranno effettuate secondo le tempistiche del nuovo Accordo di Programma.

POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO NEL RISPETTO DEI LIMITI E DEI PARAMETRI COME RIPORTATI NEL COMMA 14 ART.1 LEGGE 107/2015

TIPOLOGIA

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

A.S. 2018/2019

N. UNITA’ N. UNITA’ N. UNITA’

DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI

1 1 1

ASSISTENTE AMMINISTRATIVO 4 4 + 18 ore 4+18 ore

COLLABORATORE SCOLASTICO 13 13+18 ore 13+ 18 ore

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129 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Posti per il potenziamento (richiesti nel 2015/16)

I docenti per il potenziamento sono stati individuati in relazione alle priorità indicate dal RAV e al fabbisogno

indicato nella sezione relativa ai progetti per il potenziamento.

Inoltre, secondo quanto previsto dal comma 83 art 1 della L107/15, senza nuovi e maggiori oneri a carico

della finanza pubblica saranno individuate alcune ore per le attività di coordinamento sia per la Secondaria di

primo grado che per la Primaria.

La richiesta di organico per il potenziamento ha come punto di riferimento quanto previsto dall’articolo 1,

comma 7 lett a/s della legge 107/2015:

a) la valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche;

b) il potenziamento delle competenze matematico-logiche scientifiche;

c) il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali e nell'arte e nella storia dell'arte…;

d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;

e) lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla legalità, sostenibilità ambientale, ecc;

f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;

g) il potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano…;

h) lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti…;

i) il potenziamento delle metodologie;

l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo,

anche informatico;

m) potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali

attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi

socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo

per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati…;

Tipologia

n. docenti Motivazione

A030Tecnologia-A059 Matematica-A028 Ed Artistica

1 Sviluppo delle competenze digitali con particolare riguardo al pensiero computazionale… potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. Supporto alle attività di coordinamento per le attività della scuola secondaria primo grado.

A043 italiano- A345 inglese 1 Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese anche mediante l’utilizzo della modalità CLIL Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva. Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni Bes.

Posto comune primaria 2

Supporto alle attività di coordinamento. Individuazione e sviluppo delle competenze digitale e alla didattica laboratoriale.

Posto comune primaria con specializzazione per L2

1

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano anche come lingua seconda nonché alla lingua inglese mediante modalità CLIL

Posto comune primaria 1

Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni bes, anche con potenziamento del tempo scolastico. Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

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130 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

n) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e

aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale…;

o) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per

articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte

orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo

2009, n. 89;

p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati…;

q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli

alunni e degli studenti;

r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per

studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il

terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;

s) definizione di un sistema di orientamento.

Schede progetto per l’utilizzo dell’organico potenziato

Progetti previsti per l’utilizzo dell’organico potenziato per il triennio 2016-19 alcuni dei quali avviati ovvero da

avviare per il prossimo anno secondo prospetto inserito nel capitolo relativo ai progetti di ampliamento.

Denominazione progetto

Fare per imparare-scuola attiva di democrazia. Consiglio Comunale Ragazzi.

Priorità cui si riferisce Migliorare il livello delle competenze di cittadinanza inserendole nel curricolo verticale (Priorità 2 RAV)

Traguardo di risultato (event.) Tramite la realizzazione di un compito autentico l’obiettivo sarà quello di responsabilizzare gli studenti per la condivisione di scelte comuni.

Obiettivo di processo Revisione del Curricolo Verticale, favorendolo l’acquisizione di competenze trasversali.

Favorire attività in continuità tra i due ordini di scuola.

Situazione su cui interviene Alunni di 5^ e 1^ 2^ 3^media

Attività previste

Raccolta dei bisogni dei “nostri alunni giovani cittadini”. Tabulazione delle esigenze raccolte. Organizzazione del Consiglio Comunale ragazzi. Guida alla condivisione del compito autentico affidato ai membri del Consiglio Comunale. Pianificazione da parte dei docenti UdA. Organizzazione delle attività formative per alunni e docenti relativi ai diversi obiettivi del progetto che saranno svolte anche con UdA pianificate in continuità i tra i due ordini di Scuola.

Risorse finanziarie necessarie Quota partecipazione alla rete per l’Autovalutazione che ha presentato il progetto. Compenso per pagamento di esperti e formatori.

Risorse umane -area Docente organico potenziato Scuola Primaria

DocenteA043 potenziato Scuola Secondaria di Primo grado Docenti delle classi interessate e coordinatori di classe per l’elaborazione delle Unità di Apprendimento da inserire nel Curricolo Verticale

Enti coinvolti Amministrazione Comunale di riferimento, Associazioni culturali ,sportive culturali e di volontario del territorio.

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131 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Esperti esterni

Indicatori utilizzati Compilazione di un planning, compilazione di un diario di bordo

Rilevazione della percezione dei partecipanti

Operazione di valutazione con l’utilizzo di rubriche condivise nella rete

Valori attesi Valorizzazione della scuola come comunità attiva, aperta al territorio.

Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica.

Migliorare gli esiti nell’ambito del comportamento degli alunni

Denominazione progetto La scuola inclusiva: attività e partecipazione sociale.

Priorità cui si riferisce

Potenziare la cultura dell’Inclusione per rispondere alle esigenze di ogni singolo alunno.

Traguardo di risultato (event.) Garantire il più alto livello possibile di apprendimento e competenze.

Obiettivo di processo previsto dal Rav

Tramite il PAI, utilizzare le azioni inclusive per meglio consolidare le competenze di cittadinanza (previsto nel RAV).

Situazione su cui interviene Alunni con diagnosi di DSA(170/10), alunni Bes non certificati (d.m 27/12/2012 e C.M 06/03/2013).

Attività previste

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, potenziamento delle competenze matematico-logico e scientifico in gruppi di livello per classi parallele classi. Possibilità per gli alunni in classi in tempo normale della Scuola Primaria di San Francesco di apertura pomeridiana, in quanto presente la mensa per 1/2 giorni a settimana, previa acquisizione autorizzazione dei genitori (12.15 - 16.15) Le ore previste per tale progetto saranno stabilite dai docenti in relazione alla situazione dei singoli plessi.

Risorse finanziarie necessarie Non sono previsti costi aggiuntivi

Risorse umane- area Organico potenziato della scuola primaria, docenti delle classi interessate per il coordinamento delle attività, referenti gruppo Inclusione.

Altre risorse necessarie Strumenti digitali: computer, Lim, tablet, touchbord le

Valori - situazioni attesi

Creare un effettiva inclusione degli alunni Bes, non solo nel sistema scolastico, ma anche nell’ambiente di vita attraverso lo sviluppo della personalità, l’acquisizione di competenze, autonomie personali, strumentali sociali, ridurre la possibilità di insuccesso scolastico e garantire all’intero gruppo classe il successo formativo, accompagnare gli alunni nel percorso scolastico e sostenerli nel passaggio tra i diversi ordini di scuola.

Denominazione progetto La scuola inclusiva: attività e partecipazione sociale.

Priorità cui si riferisce Potenziare la cultura dell’inclusione per rispondere alle esigenze di ogni singolo alunno.

Traguardo di risultato (event.) Garantire il più alto livello possibile di apprendimento e competenze agli alunni.

Obiettivo di processo previsto dal Rav

Tramite il PAI, utilizzare le azioni inclusive per meglio consolidare le competenze di cittadinanza.

Situazione su cui interviene Alunni con diagnosi di DSA(170/10), alunni Bes non certificati (d.m 27/12/2012 e C.M 06/03/2013).

Attività previste Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche in gruppi di livello per le classi Terze, come supporto all’esame finale del primo ciclo di istruzione.

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132 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Risorse finanziarie necessarie Non sono previsti costi aggiuntivi.

Risorse umane - area

Docenti delle classi interessate per il coordinamento delle attività da proporre agli alunni. A043 Scuola Secondaria Referente gruppo Inclusione

Altre risorse necessarie Strumenti digitali : computer,Lim, tablet,touchboard led

Valori - situazioni attese

Creare un effettiva inclusione degli alunni con Bes non solo nel sistema scolastico ma anche nell’ambiente di vita attraverso lo sviluppo della personalità, l’acquisizione di competenze, autonomie personali, strumentali sociali, ridurre la possibilità di insuccesso scolastico e garantire all’intero gruppo classe il successo formativo, accompagnare gli alunni nel percorso scolastico e sostenerli nel passaggio tra i diversi ordini di scuola.

Denominazione progetto Potenziamento lingua inglese.

Priorità cui si riferisce (Com 7 legge 107/15lett.a)

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese anche mediante l’utilizzo della modalità CLIL. Individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni.

Traguardo di risultato (event.)

Ampliamento e potenziamento delle competenze linguistiche, favorendo l’uso della seconda lingua in contesti più complessi Valorizzazione delle esperienze di mobilità, di scambio, di gemellaggio anche virtuale che sono già in atto nel nostro Istituto, previste dai progetti Comenius e Ket

Obiettivo di processo previsti nel Rav

Revisione del Curricolo Verticale per favorire l’acquisizione delle competenze trasversali. Utilizzare al meglio i docenti esperti nella progettazione curricolare per competenze.

Situazione su cui interviene

Alunni delle classi 4^ e 5^ Scuola Primarie per un totale di 10 ore a settimana. Alunni delle classi 2^ e 3^ Scuola Secondaria di primo grado per un totale di 10 ore a settimana.

Attività previste

Elaborare unità di apprendimento in raccordo con i docenti dei diversi ambiti disciplinari. Progettare UdA comuni al fine di favorire la continuità tra i due ordini di scuola. Per la Secondaria di Primo Grado ampliamento e potenziamento per sostenere gli alunni in previsione dei Progetti d’Istituto “Comenius” e Ket. Realizzazione di attività, con modalità CLIL, per alcune discipline anche in vista del colloquio interdisciplinare, previsto per le classi terze in occasione dell’esame conclusivo del ciclo di studi.

Risorse finanziarie necessarie Spese per l’acquisto di software e materiali specifici e per la formazione dei docenti.

Risorse umane (ore) - area

Docente di organico potenziato Scuola Primaria con competenze linguistiche Docenti con competenza della lingua Inglese delI’Istituto Organico potenziato A345 e docenti classi interessate per il coordinamento delle attività.

Altre risorse necessarie Strumenti digitali: computer, Lim, tablet, touchbord led….

Valori - situazioni attesi Migliorare le competenze linguistiche in contesti diversi.

Denominazione progetto Sicurezza nel web.

Priorità cui si riferisce (legge 107/15 c.7 lett.h)

Sviluppo delle competenze digitali nell’ottica della sicurezza con particolare riguardo al potenziamento delle metodologie laboratoriali e di cooperative learning per migliorare l’acquisizione delle competenze trasversali.

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133 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Traguardo di risultato Favorire l’uso corretto della rete

Obiettivo di processo previsto dal Rav

Favorire la didattica laboratoriale. Migliorare le competenze digitali. L’uso consapevole del web.

Situazione su cui interviene Alunni classi prime Scuola Secondaria di primo grado.

Attività previste

Incontri con operatori sul tema Realizzazione di un percorso interdisciplinare (Lingua Italiana Tecnologia, Educazione Artistica, Musica) per la l’elaborazione di un fumetto sulla sicurezza web.

Risorse finanziarie necessarie Costo per la stampa a colori di alcune copie del fumetto da distribuire alle classi dell’Istituto. Costo per l’acquisto di materiale necessario….

Risorse umane (ore) - area Organico potenziato A033 (1 ora per classe) /A028

Altre risorse necessarie Strumenti digitali: computer, Lim, tablet, touchbord led.

Valori- situazioni attesi

Navigare in autonomia e sicurezza sul web. Potenziare la competenza digitale, favorire l’apprendimento cercando di stimolare, con attività interdisciplinari, la motivazione intrinseca ad apprendere.

Denominazione progetto Scrittura creativa in ambienti virtuali.

Priorità cui si riferisce (II RAV)

Migliorare il livello delle competenze di cittadinanza inserendole nel curricolo verticale e predisponendo specifici strumenti di verifica.

Traguardo di risultato Migliorare l’acquisizione delle competenze trasversali.

Obiettivo di processo

Favorire la didattica laboratoriale. Migliorare le competenze digitali e linguistiche. L’uso consapevole del web (previsto nel Rav).

Situazione su cui interviene Potranno partecipare gli alunni di tutte le classi con attività organizzate in gruppi di livello con la copresenza di due insegnanti.

Attività previste

Realizzazione di un percorso interdisciplinare (Lingua Italiana Tecnologia, Educazione Artistica, Musica): partendo dalla raccolta di idee, attraverso la lettura del reale, il recupero della memoria, l’invenzione si produrranno vari tipi di testo, motivando all’apprendimento delle diverse tecniche di scrittura. Si creerà una piattaforma per la condivisione di materiale che potrà essere in qualunque momento integrato e completato, riutilizzato, adattato con caratteristiche innovative rispetto al materiale cartaceo tradizionale. Attraverso UdA interattive i docenti stimoleranno i ragazzi all’uso efficiente, efficace e responsabile delle risorse tecnologiche. Gli alunni saranno responsabilizzati sull’importanza della pianificazione e della collaborazione nell’ambito del lavoro di tipo laboratoriale.

Risorse finanziarie necessarie Costo per la realizzazione di una mostra finale dei testi prodotti Costo per l’acquisto di materiale necessario.

Risorse umane-area d’intervento

Organico potenziato A033 (1 ora per classe) /A028 docenti di lingua italiana e docenti di arte e immagine.

Altre risorse necessarie Strumenti digitali: computer ,Lim, tablet, touchbord led…..

Valori - situazioni attesi

Stimolare la produzione scritta degli alunni, favorire il cooperative laerning è la didattica laboratoriale. Potenziare la competenza digitale, migliorare all’apprendimento cercando di stimolare, con attività interdisciplinari, la motivazione intrinseca ad apprendere.

Denominazione progetto “Gestione compiti”

Priorità cui si riferisce Il progetto intende proporsi come momento di sostegno, indicazione, aiuto alla scoperta di un personale metodo di studio e gestione del tempo da dedicare ai compiti pomeridiani.

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134 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Traguardo di risultato Sviluppare e/o migliorare competenze linguistiche, matematiche, e abilità di pianificazione e progettazione.

Obiettivo di processo Saper affrontare autonomamente un argomento di studio e saper individuare le priorità nei compiti settimanali per meglio organizzare il tempo da dedicare.

Situazione su cui interviene

Alcuni alunni delle classi 5^ della Scuola Primaria in situazioni di disagio socio-economico che non possono aver alcun aiuto extrascolastico e che necessitano di acquisire sicurezza per poter affrontare le crescenti richieste della scuola secondaria di primo grado.

Attività previste

Apertura pomeridiana finalizzata al potenziamento del tempo scolastico; (legge 107/15 lett.n) Tutoraggio e supporto individuale e/o di piccolo gruppo; Studio assistito; Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, matematiche; Potenziamento delle abilità di studio.

Risorse umane – tempi

Organico potenziato della scuola primaria: 6 ore settimanali per gruppo di alunni da ottobre a maggio.

Indicatori utilizzati Ricaduta sulle attività scolastiche, miglioramento delle competenze linguistiche e matematiche e il raggiungimento delle abilità di studio.

Valori-situazioni attesi Acquisizione di competenze e autonomie; riduzione dell’insuccesso scolastico.

Denominazione progetto A spasso con l’informatica.

Priorità cui si riferisce Legge 107/15 com.7lett h

Sviluppo delle competenze digitali. Migliorare l’acquisizione di competenze traversali, spendibili in contesti diversi.

Traguardo di risultato Fornire un approccio logico alla programmazione. Realizzare e condividere risorse del web.

Obiettivo di processo Favorire la didattica laboratoriale e peer tutoring. Migliorare le competenze digitali e uso consapevole del web (RAV) Utilizzare al meglio i docenti esperti nella progettazione curricolare.

Situazione su cui interviene Alunni classi terze, quarte e quinte scuola primaria attraverso attività organizzate in gruppi di livello e/ o classe aperte.

Attività previste

Creazione di un wiki d’Istituto. Percorsi multidisciplinari con particolare riferimento alla geografia per le attività del coding. Attività di programmazione con le docenti dei team.

Risorse finanziarie necessarie Formazione dei docenti secondo anche quanto previsto dal piano digitale. Costi per l’acquisto di materiale specifico.

Risorse umane- area Organico dell’autonomia primaria Docenti d’Istituto competenti

Altre risorse necessarie Strumenti digitali: computer, Lim, tablet, touchbord led, software vari.

Valori-situazioni attesi Pensare in maniera algoritmica, trovare una soluzione e svilupparla Potenziare la competenza digitale. Sviluppare il pensiero computazionale

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135 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Risorse strutturali: edilizia Scolastica

Tutti gli edifici dell’Istituto sono censiti dagli organi competenti in base ai dettami del Testo Unico n.81 relativi

ai quattro plessi

PLESSO N.

classi

N.

aule

Spazi

laboratoriali

Laboratori

specialistici Altri spazi Palestra Esterni

S.FRANCESCO

(Primaria)

S. Vendemiano

13 17 2

Laboratorio

Informatica

Aula video/

biblioteca/

sussidi

Aule con LIM

Sala collegio

Docenti

Sala ins.

Sala mensa,

2 aule

blindate,

Ampio atrio

Ascensore

Sì Ampi spazi

con verde

G. VERDI

(Primaria)

Fossamerlo

5 5 1

Laboratorio

Informatica

Sala insegn.

Sala

Polifunzion.

Atrio,

Ripostiglio

Sì Spazio

attrezzato

E. FERMI

(Primaria)

Zoppè

5 5 1

Laboratorio

Informatica

Ripostiglio

blindato,

Spazio

biblioteca

Cortile con

rete

pallavolo

G. SACCON

Secondaria di 1°

grado

13 15 3

Laboratori:

Informatica

Scientifico

Aule con LIM

Aula 2.0

Aula musica

Sala

Insegnanti,

Aula video Biblioteca,

1 aula per

sostegno,

4 ripostigli,

Ascensore

Portico

Cortile con

ampio

spazio

verde

Numero totale degli ambienti dell’istituto

(secondo tabella riassuntiva presentata elaborata per i bandi Pon a cui la scuola ha partecipato)

N° AMBIENTI

CLASSI 41

LABORATORI 6

SPAZI IN USO AMMINISTRATIVO 9

MENSA 1

PALESTRE 3

AUDITORIUM 1

BIBLIOTECHE 2

ALTRI SPAZI INTERNI ADIBITI AD ATTIVITA' DIDATTICA

9

TOTALE 72

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136 ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENDEMIANO

Strutture necessarie per l’Istituto in coerenza con le priorità di medio e lungo periodo e con i traguardi prefigurati nel Piano di Miglioramento (art 1 comma 14 Legge 107/15).

Infrastruttura/ attrezzatura Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche Fonti di finanziamento

Microfoni / amplificazioni / strumenti musicali Favorire la didattica laboratoriale Azione PSND (progetto Atelier) Potenziamento della rete wireless degli ambienti digitali (completato) Potenziare didattica laboratoriale. Implementare l’uso registro elettronico Primaria San Francesco. Favorire la comunicazione e la dematerializzazione. Favorire la didattica laboratoriale PON 2014/2020 Completamento copertura Lim Device specifici per alunni con disabilità Touch monitor led Favorire la didattica laboratoriale per il raggiungimento delle competenze trasversali in modo da rendere

l’alunno protagonista nella costruzione del suo sapere

Favorire l’inclusione degli alunni Bes/Dsa

Amministrazione Comunale Comitato genitori Refettorio-Palestra per il plesso di Zoppè Migliorare organizzazione del servizio offerto. Migliorare le attività previste dal Curricolo Amministrazione Comunale Fornitura di attrezzature per un laboratorio scientifico presso la Primaria di San Francesco utilizzabile anche dagli altri plessi che non hanno aule libere per riceve le dotazioni. Migliorare le attività previste dal curricolo nell’area scientifica Contributo genitori

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta

destinazione a questa Istituzione Scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e

strumentali con esso individuate e richieste.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO REGGENTE

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Documenti che sono visionabili nel sito

1. Piano di Miglioramento;

2. PAI;

3. Piano Scuola Digitale;

4. Patto di Corresponsabilità;

5. Regolamento dell'Organo di Garanzia;

6. Regolamento di Disciplina;

7. Contratto Formativo della Sc. Secondaria di 1^ grado;

8. Contratto Formativo della Sc. Primaria;

9. Regolamento d'Istituto;

10. Programmazioni educative e didattiche della Sc. Primaria e Secondaria di 1^ grado;

11. Presentazione progetti d’Istituto;

12. Progetti relativi all'Accoglienza e all'Integrazione;

13. Progetti relativi alla Continuità e Orientamento;

14. Progetti di Plesso e di Classe;

15. Progetti delle Funzioni Strumentali;

16. Piani sicurezza dei plessi.

Tutti i documenti sono pubblicati sul sito dell’Istituto www.icsanvendemiano.gov.it