PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA - Istituto Comprensivo Alighieri … · 2019-02-08 · 1 formativa...
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ALIGHIERI-KENNEDY”
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA ANNI SCOLASTICI
2018/19 - 2019/20 - 2020/21
SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO
Via Pacchiotti, 102 - 10146 TORINO Tel. 011725637-Fax 011796959 DIRIGENTE DOTT.SSA Anna RUGGIERO
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INDICE
PREMESSA
3
ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO 4
SEZIONE 1- LA SCUOLA ED IL SUO CONTESTO 5
ATTREZZATURE E RISORSE STRUTTURALI 8
SEZIONE 2 - LE SCELTE STRATEGICHE 10
OBIETTIVI E STRATEGIE EDUCATIVE 10
PIANO DI MIGLIORAMENTO
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SEZIONE 3 - L’OFFERTA FORMATIVA 15
INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO 17
INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA I GRADO
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ATTIVITÀ FACOLTATIVE CON IL CONTRIBUTO DELLE FAMIGLIE
INFANZIA
PRIMARIA
SECONDARIA I GRADO
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61
66
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
PRIMARIA
SECONDARIA I GRADO
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75
SEZIONE 4 - AZIONI DELLA SCUOLA PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA
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SEZIONE 5 - ORGANIGRAMMA DOCENTI E
ORGANIZZAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
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ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÁ DI
RAPPORTO CON L’UTENZA
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RETI E CONVENZIONI ATTIVATE 103
PIANI DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E ATA
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3
PREMESSA
Il Collegio dei docenti dell'Istituto Comprensivo “Alighieri- Kennedy” di Torino:
- VISTA la legge n. 107 del 13.07.2015, recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
- PRESO ATTO che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che:
1) le istituzioni scolastiche predispongano il piano triennale dell'offerta formativa;
2) il piano debba essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le
attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico.
3) il piano sia approvato dal Consiglio d’Istituto;
4) esso venga sottoposto alla verifica dell’USR per accertarne la compatibilità con i limiti
di organico assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
5) una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano venga pubblicato sul
portale unico dei dati della scuola.
-VISTO l’Atto di indirizzo per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione del 25 ottobre 2018 adottato dal Dirigente Scolastico ai sensi del quarto
comma dell’art. 3, del D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, come modificato dal comma 14 dell’art.1
della L. n. 107/2015 citata;
-TENUTO CONTO delle proposte formulate dagli enti locali e dalle diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio, nonché dagli organismi e
dalle associazioni dei genitori;
REDIGE
IL PRESENTE PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
A.S. 2018/2019 -2019/2020 -2020/2021
Tale piano è stato redatto nel mese di gennaio 2019, e presentato al Collegio Docenti e al
Consiglio di Istituto che le hanno deliberate nelle rispettive sedute del 24/01/2019 con
delibera con delibera n°31 del Collegio Docenti e con delibera 14 del C. I. del 28 gennaio
2019
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ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA
PREDISPOSIZIONE DEL PTOF
In base alla Legge.107/2015, il PTOF, documento di programmazione triennale
dell’azione scolastica, elaborato dal Collegio docenti muove da una serie di indirizzi forniti
dal Dirigente Scolastico. Tali indirizzi, a loro volta, rispecchiano le Indicazioni Nazionali, gli
Obiettivi regionali e si ispirano alle risultanze del RAV di ciascuna Istituzione scolastica.
La DS comunica quindi al Collegio le aree sulle quali ci si dovrà concentrare nella
predisposizione del PTOF:
AZIONE DIDATTICA → elaborazione di un Curricolo verticale di Istituto (Infanzia –
Primaria - Secondaria di I grado) sulla base dei più recenti documenti pubblicati
sull’argomento (per es. IN e Nuovi scenari, Agenda 2030). Particolare attenzione
dovrà essere posta all’acquisizione delle competenze europee e delle lingue
straniere.
INNOVAZIONE DIGITALE → potenziamento dell’uso delle nuove tecnologie, ma
anche innovazione digitale di secondo livello, nella quale va a collocarsi il progetto
“Riconnessioni”. Si tratta di un’importante opportunità fornita dalla Fondazione S.
Paolo per la Scuola e dall’USR per l’installazione della fibra a scuola, il
potenziamento degli strumenti tecnologici e la formazione tecnologico-digitale dei
docenti interessati, in vista di una ricaduta su tutto il Collegio.
FORMAZIONE → orientata all’innovazione metodologica, sia in rete, sia individuale.
INCLUSIONE → per una scuola accogliente che si faccia carico delle problematiche
di alunni e famiglie.
VALUTAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI → elaborazione di modalità valutative
atte a migliorare i percorsi formativi degli alunni, con particolare riguardo ai risultati
INVALSI.
COLLABORAZIONE CON ENTI ESTERNI→ potenziamento di un tratto già tipico del
nostro Istituto, è intesa come rete di rapporti con il Comune, la Circoscrizione,
l’Università, le scuole e le agenzie educative del territorio.
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SEZIONE 1- LA SCUOLA ED IL SUO CONTESTO
analisi del contesto e dei bisogni del territorio
La Scuola è situata nel Quartiere Parella, Circoscrizione IV.
Si compone di:
SCUOLA DELL’INFANZIA
Plesso Marie Curie Via Pietro Cossa 115/21
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Plesso Marco Polo via Passoni 9
SCUOLA PRIMARIA:
Plesso Kennedy - via Pacchiotti 102, dove sono ubicati gli uffici della segreteria amministrativa e della presidenza,
Plesso Dewey: via Passoni 9
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SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
Plesso Dante Alighieri : Via Pacchiotti 80,
Plesso già De Nicola Via Passoni 13 .
La composizione sociale degli utenti è mista: accanto alla popolazione di estrazione medio borghese sono
presenti famiglie di estrazione operaia. Negli ultimi anni si è registrato un incremento di alunni provenienti
da altri Paesi (europei ed extraeuropei), di alunni con problemi di apprendimento e di alunni provenienti
da zone distanti dal bacino di utenza della Scuola.
Si rileva pertanto un certo numero di bambini ed adolescenti in situazione di disagio che può essere
ricondotto a:
recente immigrazione;
condizioni socio-culturali in difficoltà;
difficoltà scolastiche certificate/diagnosticate o in via di accertamento (disabilità, disturbi specifici e
aspecifici di apprendimento);
problemi comportamentali dovuti a dinamiche familiari particolari o ad altri motivi;
difficoltà legate al passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Benché tale passaggio sia un periodo critico
nello sviluppo della personalità e crei spesso nei ragazzi una situazione di difficile adattamento alle
richieste scolastiche, qualche allievo sembra soffrire tali contraddizioni in modo particolarmente acuto.
La maggioranza dei genitori ha un atteggiamento positivo nei confronti dell’istituzione scolastica, ne
condivide le scelte didattiche e operative e partecipa attivamente alla loro definizione per seguire in modo
proficuo l’iter scolastico dei propri figli
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ATTREZZATURE E RISORSE STRUTTURALI
caratteristiche principali della scuola, attrezzature e risorse strutturali Tutte le sedi sono dotate di attrezzature adeguate per poter svolgere le attività previste e in tutti gli
edifici sono presenti ausili per il superamento delle barriere architettoniche come lo scivolo
all'ingresso della scuola, il servoscala per superare dislivelli, l’ascensore montacarichi, i bagni
attrezzati per i portatori di handicap.
La scuola primaria e secondaria di primo grado sono dotate di collegamento WIFI.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Tutti i locali sono dotati di attrezzature adeguate per poter svolgere le attività previste e sono dotati di collegamento internet WIFI ( Marco Polo ) La scuola dell’infanzia è formata da due sedi dotate di:
uno o più cortili esterni con area verde, sezioni e servizi saloni terrazzo refettorio dormitori cucina sala medica
SCUOLA PRIMARIA
La scuola primaria è formata da due sedi dotate di:
uno o più cortili esterni con area verde, palestre, aule informatica con PC (da potenziare) laboratorio musicale biblioteca aula attrezzata per le attività di sostegno agli alunni disabili atelier creativo sala mensa sala medica alcune aule per lo studio assistito aula polivalente aula di psicomotricità collegamento internet WIFI 7 LIM.
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SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
Tutti i locali sono dotati di attrezzature adeguate per poter svolgere le attività previste. In tutti gli edifici sono presenti, quali ausili per il superamento delle barriere architettoniche: - 1 scivolo all'ingresso della scuola (Via Pacchiotti) - 1 servoscala per superare dislivelli (Via Pacchiotti) - 1 ascensore montacarichi (entrambe le sedi.) - 1 bagno attrezzato per i portatori di handicap (entrambe le sedi) VIA PACCHIOTTI - un cortile esterno con area verde, campo di basket e pista di atletica - 2 palestre - 1 aula di informatica - 1 aule atelier creativo + 1 aula atelier e computer - 1 aula LIM da utilizzare su prenotazione - postazione mobile con PC e video-proiettore da utilizzare su prenotazione - set di IPAD da utilizzare su prenotazione - 1 biblioteca alunni - 1 salone per insegnanti, - 1 biblioteca allievi e libri per la formazione insegnanti di lingue - 1 salone per riunioni e spettacoli - 2 aule attrezzata come laboratorio per gli alunni in svantaggio - 1 aula attrezzata come laboratorio di musica - 1 laboratorio linguistico - attrezzature per laboratorio di scienze - 3 sale mensa - 1 locale adibito a Presidenza -1 locale adibito a riunione Staff - 2 locali adibiti ad uffici amministrativi e annesso archivio - 22 aule di cui 9 provviste di LIM
VIA PASSONI - un cortile esterno con area verde, campo da calcio e pista da atletica - 1 palestra di grandi dimensioni, con campo da pallavolo, basket e pallamano regolamentari - 1 aula attrezzata con computer, abilitata a sede di esame ECDL - 1 aula di musica - 1 sala attrezzata per i sussidi audiovisivi - 1 aula di scienze con annessa piccola biblioteca - 1 spazio adibito ad attività teatrali - 1 aula con attrezzature specifiche per gli alunni disabili - 1 sala mensa - 1 sala per gli insegnanti - 1 locale adibito a Presidenza e sala riunioni - 6 aule per le classi, di cui tre fornite di lavagna interattiva multimediale (LIM) - 1 aula per attività di laboratorio Tutte le 28 aule hanno collegamento internet WIFI e 15 sono dotate di LIM , sono presenti due strutture mobili con carrelli PC e videoproiettore
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SEZIONE 2 - LE SCELTE STRATEGICHE
priorità dell’Istituto Comprensivo Per l’Istituto Comprensivo di nuova costituzione la scelta prioritaria è l’elaborazione di un Curricolo
Verticale a partire da Italiano, Matematica e Lingue Straniere da scandire nel triennio che tenga in
considerazione le Indicazioni Nazionali 2012, Il quadro Comune Europeo per le lingue straniere
aggiornato al 2018, le Competenze Chiave Europee e l’Agenda 20-30.
L’innovazione metodologica riguarderà:
1. competenze alfabetiche funzionali
2. competenze linguistiche
3. competenze matematiche e competenze in scienze e tecnologie
4. competenze digitali
5. competenze personali, sociali e di apprendimento
6. competenze civiche
7. competenze imprenditoriali
8. competenze in materia di consapevolezza ed espressione culturale
OBIETTIVI E STRATEGIE EDUCATIVE
INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI
Le famiglie, in modo esplicito o implicito, evidenziano alcuni bisogni fondamentali che la Scuola si
propone di soddisfare:
necessità di una struttura scolastica articolata in modo da permettere il recupero delle
carenze nell’apprendimento e lo sviluppo delle potenzialità dei ragazzi;
necessità di favorire l’integrazione degli allievi di origine straniera;
necessità di un orario scolastico flessibile, tale da garantire processi formativi che
perseguano il sapere (le conoscenze) e il fare (abilità) per sviluppare armonicamente la
personalità dei ragazzi in tutte le direzioni e per consentire loro di agire in maniera
competente, matura, anche al fine di operare scelte future responsabili;
necessità di trovare nei docenti disponibilità e competenza per interventi in situazioni di
disagio, di bisogno;
necessità di affrontare in modo rispettoso e non superficiale le grandi domande che i ragazzi
si pongono nelle esperienze dirette e indirette con cui vengono a contatto e sulle quali, in
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modo più o meno esplicito, attendono dagli adulti percorsi e proposte di vita credibili e
coerenti.
FINALITÀ EDUCATIVE
L’offerta formativa della Scuola si basa su un impianto educativo consolidato che ha nell'allievo e
nei suoi bisogni di crescita affettiva-culturale-sociale il suo principale interesse. È attenta
all'evoluzione dei tempi per giungere, nel rispetto di una normativa in continua trasformazione, a
sviluppare le potenzialità personali per arrivare a una maggiore individualizzazione dei piani di
studio. Presta attenzione alla persona, valorizza, rispetta gli stili individuali di apprendimento,
incoraggia, orienta, sostiene per promuovere apprendimenti significativi e personalizzati.
Sulla base dei bisogni individuati, la Scuola evidenzia le sue finalità educative:
a) promuovere la formazione della persona sviluppandone le potenzialità attraverso
occasioni diverse (intellettive- affettive- operative- creative - sociali);
b) educare alla cittadinanza attiva e responsabile per favorire la capacità di assumere
responsabilità personali;
c) stimolare la capacità di assumere responsabilità personali;
d) educare a esprimere liberamente le proprie emozioni, nel rispetto degli altri;
e) guidare alla costruzione di un rapporto equilibrato con se stessi e con gli altri,
favorendo l’autostima;
f) educare all’ascolto di sé e degli altri e alla capacità di collaborare;
g) guidare a riconoscere le potenzialità e le inclinazioni personali;
h) ampliare le conoscenze e le competenze nei diversi ambiti;
i) condurre progressivamente l’allievo allo sviluppo del pensiero critico;
j) far apprendere procedure autonome di conoscenza e organizzazione del lavoro;
k) orientare le scelte di studio e di lavoro future.
INDIRIZZO DIDATTICO EDUCATIVO
In conformità con l’Atto di indirizzo della Dirigente, la Scuola ha individuato la sua specificità:
- l’indirizzo comunicazionale, da svilupparsi in area linguistica, espressiva, scientifica e
multimediale. Con tale definizione ci pare ben espressa la nostra intenzione di considerare
la relazione personale, professionale, educativa come la risorsa primaria della proposta
formativa. In questa prospettiva l’esercizio e la padronanza dei linguaggi sono fondamentali
per la crescita personale e l’amicizia fra i popoli.
- La dimensione europea come apertura all’incontro con valori, lingue e culture e modalità
espressive diverse, ma anche capacità d’inclusione ed integrazione. L’apertura alla realtà
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che ci circonda implica l’approfondimento e consente la crescita di tutte le dimensioni dei
soggetti della relazione educativa: alunni, famiglie, educatori.
- L’educazione di cittadinanza è parte integrante del curricolo come sviluppo di un cammino
per vivere insieme, di conoscenza delle regole della convivenza, per lavorare insieme e
crescere capaci di collaborare con gli altri mettendo a disposizione le competenze del singolo
per la crescita del gruppo. Lo sviluppo di un cammino per vivere insieme si concretizza e
cresce solo nella responsabilità verso di sé e verso gli altri. Anche in questa prospettiva sono
coinvolte tutte le dimensioni della persona: esigenze, percorsi, partecipazione.
Nella proposta formativa, nei curricoli, nelle attività e nei progetti sono esplicitati gli obiettivi e i
raccordi con tali indirizzi e le priorità e i traguardi in relazione agli esiti degli studenti e ai processi da
razionalizzare.
L’Istituto Comprensivo individua obiettivi caratterizzanti di ogni ordine di scuola:
SCUOLA DELL’INFANZIA
Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture.
Rafforzamento della sicurezza, della stima di sé e della fiducia nelle proprie
capacità.
Riconoscimento dell’identità personale e altrui.
Rispetto della cultura, dei valori della famiglia e della comunità di appartenenza.
Conquista dell'autonomia personale.
SCUOLA PRIMARIA
Promuovere il confronto interpersonale favorendo esperienze di ascolto e di
espressione.
Rispettare regole esplicitate e condivise.
Organizzare la conoscenza secondo le categorie formali presenti nelle discipline di
studio pur preservando l’unità del sapere.
Valorizzare l’esperienza del bambino come patrimonio conoscitivo.
Percepire la diversità tra le persone, le culture, i costumi, come ricchezza e
occasione di confronto e di crescita.
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Gli obiettivi educativi generali in un contesto di relazioni ricche di contenuti cognitivi e
affettivi, si declinano in un approccio didattico orientato:
al reciproco rispetto e alla promozione umana
allo sviluppo della capacità di capire, fare, prendere decisioni, progettare e
scegliere in modo efficace il proprio futuro
alla promozione di processi di integrazione culturale, sociale e lavorativa
ad accrescere il desiderio di apprendere a rafforzare il senso della razionalità
a promuovere il senso della responsabilità
PIANO DI MIGLIORAMENTO
piano di miglioramento e principali elementi di innovazione Si rilevano i seguenti obiettivi in relazione alla nascita del nuovo Istituto Comprensivo,
in relazione ai piani di miglioramento dei due Istituti che sono stati:
1. CREAZIONE DEL CURRICOLO IN VERTICALE
Creazione di un curricolo verticale a partire dalla lingua italiana, la matematica e le lingue
straniere. Al momento è stato costruito il curricolo per la lingua italiana e la matematica a
partire dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria. Il curricolo per la quinta elementare è
stato costruito sui prerequisiti che i docenti della scuola secondaria ritengono nodi fondanti
delle discipline.
Nel corso del triennio i dipartimenti di Lettere, Matematica e Lingue straniere, tenendo conto
dei profili d’uscita indicati nelle Indicazioni Nazionali predisporranno i Curricolo suddiviso nei
tre anni di scuola.
Per quanto riguarda le Lingue Straniere oltre alle Indicazioni Nazionali, il Dipartimento di
Lingue prenderà in considerazione il Quadro Comune di riferimento Europeo con le
integrazioni del 2018.
2. POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DIGITALI Sviluppo delle competenze digitali potenziando le attività per la costruzione di una
cittadinanza digitale attiva.
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Sviluppo dell’autonomia di iniziativa e la capacità di orientarsi nelle risorse della rete.
Rinnovamento della didattica seguendo le linee indicate dal PNSD e dalle indicazioni
nazionali 2012, facilitando la condivisione di materiali didattici tra i vari soggetti dell’azione
educativa.
Utilizzo diffuse delle potenzialità del cloud di scuola con l’uso nella scuola secondaria di primo
grado della piattaforma G-suite per la collaborazione tra docenti e con gli allievi e delle
opportunità di comunicazione con le famiglie attraverso il registro elettronico.
Grazie al “Progetto Riconnessioni” della Fondazione San Paolo per la Scuola, gli insegnanti
formati hanno potuto sperimentare, con successo, quanto appreso con le proprie classi.
La diffusione ed il potenziamento avverrà con diverse modalità: formazione docenti e peer
education tra allievi che anno utilizzato le nuove metodologie e quelli che non lo hanno
ancora fatto. Questo metodologia mette in atto anche la didattica per competenze
3. POTENZIAMENTO DELLA COMPETENZA LINGUISTICA
Secondo le competenze Europee di Cittadinanza, aggiornate al 2018, la competenza nella
lingua madre e quella delle Lingue Straniere sono state accorpate per sottolineare la
comunicazione è un nodo centrale dell’interazione umana.
Si potenzieranno i corsi d’italiano per stranieri, anche con il supporto dei Senior Civici, si
offrirà l’opportunità alle famiglie di far partecipare i propri figli a corsi, a pagamento, in orario
extra-scolastico,
Secondo la possibilità si rafforzeranno contatti con altre scuole europee per scambi epistolari,
per progetti da fare insieme o per scambi scolastici.
Potenziamento della didattica laboratoriale e interattiva attuando una didattica inclusiva e
l’apprendimento collaborativo.
Verranno anche utilizzate la peer- education attraverso progetti, guidati dai docenti, ma
realizzati dagli allievi con allievi della stessa classe o di altre classi, sia della secondaria di
primo grado sia con la primaria. Questo progetto rientra nel Piano Scuola Insieme della
Fondazione San Paolo per la Scuola alla quale l’Istituto partecipa, con successo dallo scorso
anno.
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SEZIONE 3 - L’OFFERTA FORMATIVA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Traguardi attesi in uscita al termine della scuola dell’infanzia
Nella scuola dell’infanzia i traguardi di sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante
orientamenti nel creare percorsi didattici, attività ed esperienze volte a promuovere la competenza
che in questa fascia d’età va intesa in senso globale ed unitario.
Pertanto, al termine del percorso triennale, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia
acquisito le competenze previste dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia
del settembre 2012.
SCUOLA PRIMARIA
Traguardi attesi in uscita al termine della scuola primaria
Capacità di raccontare, comprendere e adottare un registro linguistico appropriato
alle diverse situazioni).
Capacità di esprimersi a livello elementare in lingua inglese.
Capacità di utilizzare le conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche per
trovare soluzioni a problemi reali.
Capacità di usare le tecnologie per comunicare e ricercare dati e informazioni.
Capacità di orientarsi nello spazio e nel tempo.
Capacità di cercare e organizzare nuove informazioni.
Capacità di utilizzare gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli
altri.
Capacità di esprimersi nei diversi ambiti motori, artistici e musicali.
Capacità di realizzare semplici progetti.
Capacità di rispettare regole condivise, collaborare, assumersi le proprie
responsabilità, chiedere aiuto.
Capacità di rispettare se stesso, gli altri e l’ambiente in cui si vive
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Traguardi attesi in uscita al termine della scuola secondaria di primo grado sono traguardi relativi
alle singole discipline e conformi ai traguardi previsti dalle Indicazioni Nazionali.
In particolare si fa riferimento al Profilo d’uscita dello studente, delineato a pag.12 delle “Indicazioni
nazionali per il curricolo della Scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”, pubblicato dal MIUR
nel 2012, questo Istituto persegue il raggiungimento degli obiettivi educativi trasversali elencati qui
di seguito.
MATURITÀ, RESPONSABILITÀ E AUTONOMIA
1. Riconoscere la propria soggettività come valore e responsabilità (diritti e doveri)
2. Rispettare gli impegni affidati o liberamente assunti
3. Sapersi assumere la responsabilità delle proprie azioni
4. Sviluppare lo spirito critico per favorire processi di autovalutazione
5. Rispettare le indicazioni degli insegnanti
6. Intervenire aspettando il proprio turno e in modo pertinente e controllato, rispettando le
opinioni altrui anche divergenti.
ATTEGGIAMENTO SOCIALE
1. Essere un cittadino consapevole e attivo
2. Non offendere né deridere gli altri
3. Non appropriarsi e rispettare il materiale altrui
4. Non manifestare, neppure nelle situazioni di conflitto palese, atteggiamenti violenti fisici e/o
verbali
5. Accettare, con tolleranza e collaborazione, la diversità da sé
6. Aiutare chi si trova in difficoltà e sapere cooperare a progetti comuni
7. Rispettare l’ambiente circostante
8. Recarsi a scuola con un abbigliamento consono all’istituzione scolastica.
ATTEGGIAMENTO NEI CONFRONTI DELLO STUDIO
1. Avere cura del materiale scolastico, proprio ed altrui
2. Dimostrare impegno nell’attività scolastica.
Le competenze raggiunte al termine del percorso di studi della scuola Secondaria di I grado sono
certificate secondo quanto previsto dal MIUR.
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INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO
SCUOLA DELL’INFANZIA
MARCO POLO - MARIE CURIE Orario Sezioni: Ingresso 8:00 – 8:45 Uscita 16:00 – 16:20/30 Uscite intermedie: - prima di pranzo 11:45 / 12:00 - dopo pranzo 13:15 / 13:30 Se si esce prima o dopo pranzo non è più possibile rientrare *Possibile attivazione del servizio di pre e post scuola (n° minimo 12 bambini): 7:30 – 8:00 / 16:30 – 17:30 (*su richiesta ed a carico delle famiglie)
SCUOLA PRIMARIA
Plesso DEWEY: Tutte le Classi a Tempo Pieno: 8:25 – 16:30
*Pre e post scuola: 7:30 – 8:25 / 16:30 – 17:30 (*su richiesta ed a carico delle famiglie)
*Interscuola (solo per le classi a tempo normale) : lun. – gio. – ven. 12:50 – fino alle 16:30 *Pre e post scuola: 7:30 – 8:25 / 16:30 – 17:30 (*su richiesta ed a carico delle famiglie
CLASSI A TEMPO PIENO DEWEY E KENNEDY
ORARIO LUNEDì MARTEDì MERCOLEDì GIOVEDì VENERDì
8,25
mensa mensa
16,30
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CLASSI A TEMPO NORMALE SOLO KENNEDY
ORARIO LUNEDì MARTEDì MERCOLEDì GIOVEDì VENERDì
8,25
12,50
mensa mensa
16,30
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
L'orario delle lezioni è articolato in 5 giorni su unità orarie di 60’ con due rientri pomeridiani.
Le sezioni sono tutte a tempo normale hanno un orario di frequenza settimanale di 30 ore.
Via Pacchiotti
Classi 1
ORARIO LUNEDì MARTEDì MERCOLEDì GIOVEDì VENERDì
08-09
09-10
10-11
11-12
12-13
13-14 mensa mensa
14-15
15-16
19
Classi 2
ORARIO LUNEDì MARTEDì MERCOLEDì GIOVEDì VENERDì
08-09
09-10
10-11
11-12
12-13
13-14 mensa mensa
14-15
15-16
Classi 3
ORARIO LUNEDì MARTEDì MERCOLEDì GIOVEDì VENERDì
08-09
09-10
10-11
11-12
12-13
13-14 mensa mensa
14-15
15-16
Via Passoni
Classi 1- 2-3
ORARIO LUNEDì MARTEDì MERCOLEDì GIOVEDì VENERDì
08-09
09-10
10-11
11-12
12-13
13-14 mensa mensa
14-15
15-16
Orario scolastico del mattino per tutte le sedi
lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00
mercoledì dalle ore 8.00 alle ore 14.00
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Orario dei due rientri pomeridiani obbligatori in via Pacchiotti dalle ore 14.00 alle
ore 16.00 per tutte le classi
classi prime : lunedì e giovedì
classi seconde: martedì e venerdì
classi terze: martedì e giovedì
Orario dei due rientri pomeridiani obbligatori in via Passoni
martedì e giovedì dalle ore 14.00 alle ore 16.00 per tutte le classi
Modello organizzativo e didattico delle classi Il modello orario delle classi risulta articolato con un monte ore obbligatorio di 30 ore settimanali di
60 minuti.
Schema relativo alla distribuzione settimanale delle ore curricolari nelle classi
DISCIPLINA ORE SETTIMANALI PER CLASSE
PRIMA SECONDA TERZA
ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA 10 10 10
MATEMATICA E SCIENZE 6 6 6
INGLESE 3 3 3
FRANCESE 2 2 2
ARTE E IMMAGINE 2 2 2
TECNOLOGIA 2 2 2
MUSICA 2 2 2
ED. FISICA 2 2 2
IRC/ATT.ALTERNATIVA 1 1 1
L'orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline sono organizzati in
modo flessibile, sulla base di una programmazione condivisa dal Collegio Docenti e dai singoli
Consigli di classe fermo restando il rispetto del monte ore annuale previsto per le singole
discipline.
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INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE
Per il potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti e per l'apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali, l’Istituto Comprensivo propone una serie di progetti che favoriscono il coinvolgimento degli allievi in prima persona.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Titolo del progetto La grammatica simpatica
Istituto Scolastico promotore
Scuola infanzia: Marco Polo
Soggetto che realizza il progetto
Bigoni Raffaella
Destinatari Alcune classi della scuola dell’infanzia
Materia/argomento Primo approccio della grammatica
Obiettivi Primo approccio alla costruzione della frase
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
-Capacità di risolvere i problemi -La comunicazione efficace -La capacità di relazionarsi con gli altri -La gestione dello stress
Attività Presentazione della famiglia delle parole
Metodologie e strumenti utilizzati
Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione Dodici incontri
Costi Nessun costo
Titolo del progetto Obbiettivo danza
Istituto Scolastico promotore
Scuola infanzia Marco Polo
Soggetto che realizza il progetto
Antonella Gerardi
Destinatari Scuola infanzia Marco Polo, numero classi:3
Materia/argomento Educazione fisica-motoria
Obiettivi Cooperazione-integrazione fiducia in se stesso
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
-La capacità di relazionarsi con gli altri -L’empatia -La gestione delle emozioni
Attività Lezioni di gioco danza con ascolto di musica e esecuzione di passi base della baciata e merengue
Metodologie e strumenti utilizzati
-Lavoro di gruppo -Esercitazioni
22
Tempi di realizzazione Gennaio-maggio
Costi Costo zero
Titolo del progetto Gioco danza
Istituto Scolastico promotore
Scuola dell’infanzia Marie Curie
Soggetto che realizza il progetto
Antonella Gerardi
Destinatari Scuola dell’infanzia Marie Curie, numero classi.4
Materia/argomento Educazione motoria.
Obiettivi Coordinamento motorio
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
-La capacità di relazionarsi con gli altri -L’autoconsapevolezza
Attività Gioco danza
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale
Tempi di realizzazione 4 mesi
Costi Costo zero
Titolo del progetto Impariamo a differenziare
Istituto Scolastico promotore
Scuola infanzia Marco Polo
Soggetto che realizza il progetto
Da concordare
Destinatari Scuola dell’infanzia, numero classi: 2
Materia/argomento Impariamo a differenziare
Obiettivi Riciclo e riutilizzo di materiale
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
-Lo sviluppo del pensiero creativo -La capacità di relazionarsi con gli altri
Attività -Percorso ludico creativo
Metodologie e strumenti utilizzati
-Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione Una giornata
Costi Costo zero
23
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO Kennedy
Titolo del progetto La grammatica simpatica
Istituto Scolastico
promotore
Scuola infanzia: Marco Polo
Soggetto che realizza il
progetto
Bigoni Raffaella
Destinatari Alcune classi della scuola dell’infanzia
Materia/argomento Primo approccio della grammatica
Obiettivi Primo approccio alla costruzione della frase
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-Capacità di risolvere i problemi
-La comunicazione efficace
-La capacità di relazionarsi con gli altri
-La gestione dello stress
Attività Presentazione della famiglia delle parole
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione Dodici incontri
Costi Nessun costo
Titolo del progetto Obbiettivo danza
Istituto Scolastico
promotore
Scuola infanzia Marco Polo
Soggetto che realizza il
progetto
Antonella Gerardi
Destinatari Scuola infanzia Marco Polo, numero classi:3
Materia/argomento Educazione fisica-motoria
Obiettivi Cooperazione-integrazione fiducia in se stesso
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-La capacità di relazionarsi con gli altri
-L’empatia
-La gestione delle emozioni
Attività Lezioni di gioco danza con ascolto di musica e esecuzione di passi
base della baciata e merengue
Metodologie e strumenti
utilizzati
-Lavoro di gruppo
-Esercitazioni
Tempi di realizzazione Gennaio-maggio
Costi Costo zero
24
Titolo del progetto Gioco danza
Istituto Scolastico
promotore
Scuola dell’infanzia Marie Curie
Soggetto che realizza il
progetto
Antonella Gerardi
Destinatari Scuola dell’infanzia Marie Curie, numero classi.4
Materia/argomento Educazione motoria.
Obiettivi Coordinamento motorio
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-La capacità di relazionarsi con gli altri
-L’autoconsapevolezza
Attività Gioco danza
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale
Tempi di realizzazione 4 mesi
Costi Costo zero
Titolo del progetto Impariamo a differenziare
Istituto Scolastico
promotore
Scuola infanzia Marco Polo
Soggetto che realizza il
progetto
Da concordare
Destinatari Scuola dell’infanzia, numero classi: 2
Materia/argomento Impariamo a differenziare
Obiettivi Riciclo e riutilizzo di materiale
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-Lo sviluppo del pensiero creativo
-La capacità di relazionarsi con gli altri
Attività -Percorso ludico creativo
Metodologie e strumenti
utilizzati
-Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione Una giornata
Costi Costo zero
Titolo del progetto A tutto sport
Istituto Scolastico
promotore
Plesso Kennedy
Alessi-Stasi
Soggetto che realizza il
progetto
Società sportiva Atletico Taurinese/Safatletica
Destinatari 25 classi della scuola primaria
25
Materia/argomento Educazione motoria/avviamento agli sport di squadra
Obiettivi Diffondere la cultura sportiva e del benessere
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-La capacità di relazionarsi con gli altri
-La gestione dello stress
Attività Giochi di gruppo. Giochi di avviamento alla conoscenza degli sport
di squadra
Metodologie e strumenti
utilizzati
-Lezione frontale
-Modalità interattive
-Esercitazioni
Tempi di realizzazione Da ottobre a febbraio (Safa) a aprile (Atletico Taur.)
Costi Zero costi
Titolo del progetto Progetto Diderot
Istituto Scolastico
promotore
Plesso Kennedy
Bocchi Daniela
Soggetto che realizza il
progetto
Fondazione CRT
Destinatari Scuola primaria: dalle seconde alle quinte per circa 300 studenti
Materia/argomento Si articola in workshop, laboratori, video lezioni, visite,
rappresentazioni teatrali in vari ambiti, quali: arte, matematica,
economia e computing, tutela della salute e ambiente.
Obiettivi Molteplici, sulla base della linea progettuale assegnata alle classi
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-La capacità di prendere decisioni
-La capacità di risolvere i problemi
-Lo sviluppo del pensiero critico
-Lo sviluppo del pensiero creativo
-La capacità di relazionarsi con gli altri
-L’auto consapevolezza
Attività Le attività si differenziano in base ai partners coinvolti, trattandosi di
varie linee progettuali facenti capo al progetto Diderot
Metodologie e strumenti
utilizzati
-Lezioni frontali
-Modalità interattive
-Lavoro di gruppo
-Simulazioni
Tempi di realizzazione Annuale
Costi A costo zero
Titolo del progetto Premio strega ragazzi ragazze 2019
Istituto Scolastico
promotore
Plesso Dewey
Molinaro Silvia
Soggetto che realizza il Fondazione Bellonci
26
progetto
Destinatari Scuola primaria Dewey: 5A-5B
Materia/argomento Letture varie
Obiettivi Comprensione, produzione, analisi e lettura
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-La capacità di prendere decisioni
-Lo sviluppo del pensiero critico
-Lo sviluppo del pensiero creativo
-La comunicazione efficace
-La capacità di relazionarsi con gli altri
-L’ empatia
-La gestione delle emozioni
Attività La classe sarà chiamata ad esprimere un voto dopo la discussione
collettiva dei libri proposti
Metodologie e strumenti
utilizzati
-Lezione frontale
-Modalità interattive
-Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione Annuale
Costi Costo zero
Titolo del progetto Amo ciò che mangio
Istituto Scolastico
promotore
Plesso Dewey
Soggetto che realizza il
progetto
Insegnante di classe
Destinatari Scuola primaria Dewey classi 1A- 3B-3C-4A-5A-5B
Materia/argomento Educazione alimentare scienze
Obiettivi Appropriazione di stili di vita corretti
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-La capacità di prendere decisioni
-La padronanza dei cinque sensi
Attività Attività ludico didattiche. Degustazione sensoriale
Metodologie e strumenti
utilizzati
-Lezione frontale
-Modalità interattive
Tempi di realizzazione Mese di avvio
Costi A costo zero
Titolo del progetto Educazione alla pace e alla solidarietà
Istituto Scolastico
promotore
Plesso Dewey
Soggetto che realizza il
progetto
Volontario associazione Oasi
27
Destinatari Scuola primaria Dewey classi 3-4-5
Materia/argomento Intercultura e solidarietà tra i popoli. Cooperazione
Obiettivi Sperimentare l’importanza di rapportarsi con la diversità e
sviluppare la sensibilità verso situazioni di disagio e discriminazione
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-La capacità di relazionarsi con gli altri
-l’empatia
Attività Giochi-canti-storie-schede
Metodologie e strumenti
utilizzati
-Lezione frontale
-Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione Febbraio-marzo
Costi A costo zero
Titolo del progetto Orto
Istituto Scolastico
promotore
Plesso Kennedy
Soggetto che realizza il
progetto
Ex insegnante
Destinatari Scuola Primaria Kennedy, classe: 2D
Materia/argomento scienze
Obiettivi Supporto pratico alla programmazione di scienze classe II
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-La capacità di prendere decisioni
-La capacità di risolvere i problemi
-Lo sviluppo del pensiero creativo
-La capacità di relazionarsi con gli altri
Attività -Tecnica di propagazione e moltiplicazione delle piane
-Messa a dimora di bulbi, tuberi…
-Registrazione cambiamenti e documentazione attività
Metodologie e strumenti
utilizzati
-Lavoro di gruppo
-Simulazioni
-Esercitazioni
Tempi di realizzazione Annuale
Costi Costo zero
Titolo del progetto A cresta alta contro il bullismo.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Dewey.
Chiara Romagnoli.
Soggetto che realizza il
progetto
Gruppo Santa Rita.
Destinatari Scuola primaria: classi quinte plesso Dewey.
28
Materia/argomento Bullismo e cyberbullismo.
Obiettivi Fornire i primi strumenti utili all'identificazione del fenomeno e
all'alimentazione di una cultura della non violenza.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
- Capacità di prendere decisioni.
- Capacità di risolvere i problemi.
- Lo sviluppo del pensiero critico.
- La gestione delle emozioni.
Attività Incontri sul tema della legalità.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Tempi 4 incontri di 2 ore ciascuno.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Sindrome di Dravet.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Kennedy.
Silvia Pisoni.
Soggetto che realizza il
progetto
Associazione Dravet.
Destinatari Scuola primaria: classi terze plesso Kennedy.
Materia/argomento Educazione alla salute.
Obiettivi Conoscere la sindrome di Dravet e imparare a gestire le crisi
epilettiche.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
La gestione delle crisi epilettiche.
Attività Presentazione e spiegazione della sindrome di Dravet.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Tempi Da concordare.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Babbo Natale Forma.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Dewey.
Chiara Romagnoli.
Soggetto che realizza il
progetto
Fondazione Forma Onlus.
Destinatari Scuola primaria: classi 2B, 5A, 5B plesso Dewey.
Materia/argomento Educazione all'immagine.
29
Obiettivi Sensibilizzare i bambini.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Capacità di risolvere i problemi.
Empatia.
Attività Costruzione della casetta di Babbo Natale, attraverso lavori manuali
e di immagine. Esposizione e premiazione dei lavori realizzati nella
giornata del 2 dicembre davanti all'Ospedale Regina Margherita.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Lavoro di gruppo.
Tempi Da ottobre a dicembre .
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Interventi di promozione della salute
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Dewey.
De Florio Maria Concetta.
Soggetto che realizza il
progetto
Asl – Città di Torino – Dip. Prevenzione
Destinatari Scuola primaria: 5B (little media),
5A – 5B – 4A – 3C – 2A – 2B (alla scoperta delle emozioni).
Materia/argomento Il benessere attraverso sani stili di vita.
Obiettivi Little media: acquisire conoscenze e competenze relative
all'esposizione all'ambiente virtuale e uso corretto delle nuove
tecnologie.
Alla scoperta delle emozioni: saper conoscere e riconoscere le
emozioni, essere capaci di assumere il ruolo dell'altro, capacità di
sviluppare strategie per star bene nel gruppo.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Capacità di prendere decisioni.
Capacità di risolvere problemi.
Sviluppo del pensiero critico.
Capacità di relazionarsi con gli altri.
Autoconsapevolezza.
Empatia.
Gestione delle emozioni.
Attività Little media: incontri interattivi ed esperenziali con il gruppo classe
con l'ausilio di video e giochi.
Alla scoperta delle emozioni: Gli operatori ASL formeranno le
insegnanti per una ricaduta sulla classe.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Modalità interattive.
Lavoro di gruppo.
Simulazioni.
Tempi Little media:
incontro di progettazione con le insegnanti,
3 incontri di 2 ore con il gruppo classe,
30
1 incontro finale con i genitori.
Alla scoperta delle emozioni: 4 incontri di 2 ore ciascuno con gli
insegnanti di sensibilizzazione,
1 incontro di co-progettazione per l'avvio dell'attività nella classe,
incontri con operatori ASL e genitori delle classi coinvolte.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Attività informatiche con tutor delle superiori / alternanza scuola-
lavoro.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Daniela Berardino.
Collaborazione con Istituto Majorana di Grugliasco.
Soggetto che realizza il
progetto
Tutti i docenti che lo richiedono.
Destinatari Scuola Primaria: tutti i richiedenti.
Scuola Secondaria di I grado: tutti i richiedenti.
Materia/argomento Tutte le discipline.
Obiettivi Migliorare la competenza digitale.
Imparare a programmare con linguaggio visuale a blocchi.
Fare esperienza di robotica / Arduino.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Competenze digitali.
Attività Attività di alternanza scuola-lavoro che preveda gli alunni del
Majorana come tutor nelle attività nelle nostre classi.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Modalità interattive.
Lavoro di gruppo.
Esercitazioni.
Tempi Da gennaio a marzo 2019.
2 mattine per classe richiedente.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Corso di flauto dolce.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Dewey.
De Florio Maria Concetta.
Soggetto che realizza il
progetto
De Florio Maria Concetta.
Destinatari Scuola Dewey, classe 5A.
Materia/argomento Musica.
Obiettivi Leggere la musica.
Conoscere la posizione delle dita sul flauto.
31
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Potenziamento delle competenze musicali.
Attività Proposte di piccoli brani da suonare.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Esercitazioni.
Tempi Da ottobre a giugno.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Progetto di alfabetizzazione alunni stranieri.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Dewey.
Silvia Molinaro, Adriana Occhiena.
Soggetto che realizza il
progetto
Silvia Molinaro, Adriana Occhiena.
Destinatari Scuola primaria: un'alunna di 5B.
Materia/argomento Italiano.
Obiettivi Promuovere un primo sostegno linguistico per costruire un contesto
facilitante inteso a creare un clima di fiducia che consenta all'alunna
di acquisire le competenze minime per comprendere e farsi capire.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Abilità linguistiche.
Attività Ampliamento del vocabolario linguistico dell'alunna.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Tempi Progetto da svolgere durante tutto l'anno scolastico.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Nutrire le esperienze.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Dewey.
Zampa Federica, De Florio Maria Concetta.
Soggetto che realizza il
progetto
Società Cooperativa Sociale Onlus La Fabbrica dei Suoni.
Destinatari Scuola primaria: 2A, 2B, 3B Dewey.
Materia/argomento Educazione musicale, educazione all'immagine, tecnologia.
Obiettivi Avvicinamento al mondo della musica.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Sviluppo del pensiero creativo.
Comunicazione efficace.
Capacità di relazionarsi con gli altri.
Empatia.
32
Attività Realizzazione di strumenti musicali utilizzando materiale di
recupero.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Lavoro di gruppo.
Tempi 3 incontri da ottobre a dicembre.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto La storia dell'arte raccontata ai bambini.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Dewey.
Molinaro Silvia.
Soggetto che realizza il
progetto
Campanile Sonia.
Destinatari Scuola Dewey, classe 5B.
Materia/argomento Educazione artistica
Obiettivi Leggere e interpretare un'opera d'arte.
Conoscenza di un artista e del suo stile.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Sviluppo del pensiero critico.
Sviluppo del pensiero creativo.
Attività Gli alunni, partendo da un'opera di Michelangelo, si divertiranno
"giocando" a vivere se stessi e le proprie emozioni. Gli allievi
saranno accompagnati alla scoperta e alla realizzazione di alcune
opere di Leonardo, Monet, Bansky, Piero della Francesca.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Lavoro di gruppo.
Tempi Da gennaio ad aprile.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Progetto di recupero alunno straniero.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Dewey.
Terzi Ivana, Gualano Martina.
Soggetto che realizza il
progetto
Terzi Ivana, Gualano Martina.
Destinatari Scuola Dewey: alunno straniero della classe 4B.
Materia/argomento Alfabetizzazione di italiano e recupero in tutte le materie.
Obiettivi Raggiungimento degli obiettivi minimi per la classe quarta.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Autonomia nel lavoro, capacità esecutive.
Attività Conversazione, scrittura, lettura, giochi didattici, tutoraggio tra pari.
33
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Modalità interattive.
Lavoro di gruppo.
Simulazioni.
Esercitazioni.
Role playing.
Tempi 4 ore la settimana per tutto l'anno.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Storie dal mare.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Dewey.
Chiara Romagnoli
Soggetto che realizza il
progetto
Capitan Findus Scuola Attiva Onlus
Destinatari Classi terze, quarte, quinte del plesso
Materia/argomento Storia, geografia.
Obiettivi Conoscenze di nuove culture attraverso il viaggio
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Capacità di prendere decisioni.
Sviluppo del pensiero creativo.
Capacità di relazionarsi con gli altri.
Attività Giochi, creazione di una bandiera.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Tempi Da concordare.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto My Edu.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Dewey.
Chiara Romagnoli.
Soggetto che realizza il
progetto
My Edu School.
Destinatari Scuola primaria: tutte le classi coinvolte.
Materia/argomento Contenuti digitali.
Obiettivi Arricchire l'offerta formativa della scuola con nuovi contenuti
didattici digitali.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Capacità di risolvere i problemi.
Sviluppo del pensiero critico.
Attività Laboratorio multimediale, uso di una piattaforma, predisposizione di
34
una classe virtuale.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale con uso di tablet o lim.
Tempi Ottobre.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto A scuola di primo soccorso.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuole Kennedy, Dewey, Alighieri.
Simona Stasi.
Cristiana Quario.
Soggetto che realizza il
progetto
Volontari Croce Verde.
Destinatari Classi quinte della scuola primaria e claasi seconde della scuola
secondaria.
Materia/argomento Primo soccorso, educazione alimentare.
Obiettivi Diffondere le principali manovre di primo soccorso e di sicurezza
alimentare. Catena della sopravvivenza, chiamata al 118.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Capacità di prendere decisioni.
Capacità di risolvere i problemi.
Autoconsapevolezza.
Attività Lezione teorica e lezione pratica.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Modalità interattive.
Lavoro di gruppo.
Simulazioni.
Tempi Un incontro a febbraio.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Gioielli di carta
Istituto Scolastico
promotore
Scuola primaria Kennedy
Soggetto che realizza il
progetto
Insegnante in pensione
Destinatari Plesso Kennedy classe 2D
Materia/argomento Tecnologia
Obiettivi Sviluppare la creatività
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-La capacità di prendere decisioni
-La capacità di risolvere i problemi
-lo sviluppo del pensiero creativo
35
-L’ autoconsapevolezza
Attività Creazioni di oggetti in 3D in seguito ad ideazione e progettazione
delle opere d’arte
Metodologie e strumenti
utilizzati
-Lezione frontale
-Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione Sei mesi
Costi Costo zero
Titolo del progetto Sport in gioco
Istituto Scolastico
promotore
Scuola primaria Kennedy
Soggetto che realizza il
progetto
Genitore
Destinatari Plesso Kennedy classe 2D
Materia/argomento Motoria
Obiettivi Conoscere e applicare tecniche sportive al gioco di cooperazione
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-La capacità di relazionarsi con gli altri
-L’autoconsapevolezza
-La gestione delle emozioni
-La gestione dello stress
Attività Giochi tra il gruppo classe fuori dal contesto scolastico
Metodologie e strumenti
utilizzati
Esercitazioni
Giochi di squadra
Tempi di realizzazione Annuale
Costi Zero costi
PLESSO DEWEY
Titolo del progetto A tutto sport
Istituto Scolastico promotore
Plesso Kennedy Alessi-Stasi
Soggetto che realizza il progetto
Società sportiva Atletico Taurinese/Safatletica
Destinatari 25 classi della scuola primaria
Materia/argomento Educazione motoria/avviamento agli sport di squadra
Obiettivi Diffondere la cultura sportiva e del benessere
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
-La capacità di relazionarsi con gli altri -La gestione dello stress
Attività Giochi di gruppo. Giochi di avviamento alla conoscenza degli sport di squadra
Metodologie e strumenti utilizzati
-Lezione frontale -Modalità interattive
36
-Esercitazioni
Tempi di realizzazione Da ottobre a febbraio (Safa) a aprile (Atletico Taur.)
Costi Zero costi
Titolo del progetto Progetto Diderot
Istituto Scolastico promotore
Plesso Kennedy Bocchi Daniela
Soggetto che realizza il progetto
Fondazione CRT
Destinatari Scuola primaria: dalle seconde alle quinte per circa 300 studenti
Materia/argomento Si articola in workshop, laboratori, video lezioni, visite, rappresentazioni teatrali in vari ambiti, quali: arte, matematica, economia e computing, tutela della salute e ambiente.
Obiettivi Molteplici, sulla base della linea progettuale assegnata alle classi
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
-La capacità di prendere decisioni -La capacità di risolvere i problemi -Lo sviluppo del pensiero critico -Lo sviluppo del pensiero creativo -La capacità di relazionarsi con gli altri -L’auto consapevolezza
Attività Le attività si differenziano in base ai partners coinvolti, trattandosi di varie linee progettuali facenti capo al progetto Diderot
Metodologie e strumenti utilizzati
-Lezioni frontali -Modalità interattive -Lavoro di gruppo -Simulazioni
Tempi di realizzazione Annuale
Costi A costo zero
Titolo del progetto Premio strega ragazzi ragazze 2019
Istituto Scolastico promotore
Plesso Dewey Molinaro Silvia
Soggetto che realizza il progetto
Fondazione Bellonci
Destinatari Scuola primaria Dewey: 5A-5B
Materia/argomento Letture varie
Obiettivi Comprensione, produzione, analisi e lettura
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
-La capacità di prendere decisioni -Lo sviluppo del pensiero critico -Lo sviluppo del pensiero creativo -La comunicazione efficace -La capacità di relazionarsi con gli altri -L’ empatia -La gestione delle emozioni
37
Attività La classe sarà chiamata ad esprimere un voto dopo la discussione collettiva dei libri proposti
Metodologie e strumenti utilizzati
-Lezione frontale -Modalità interattive -Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione Annuale
Costi Costo zero
Titolo del progetto Amo ciò che mangio
Istituto Scolastico promotore
Plesso Dewey
Soggetto che realizza il progetto
Insegnante di classe
Destinatari Scuola primaria Dewey classi 1A- 3B-3C-4A-5A-5B
Materia/argomento Educazione alimentare scienze
Obiettivi Appropriazione di stili di vita corretti
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
-La capacità di prendere decisioni -La padronanza dei cinque sensi
Attività Attività ludico didattiche. Degustazione sensoriale
Metodologie e strumenti utilizzati
-Lezione frontale -Modalità interattive
Tempi di realizzazione Mese di avvio
Costi A costo zero
Titolo del progetto Educazione alla pace e alla solidarietà
Istituto Scolastico promotore
Plesso Dewey
Soggetto che realizza il progetto
Volontario associazione Oasi
Destinatari Scuola primaria Dewey classi 3-4-5
Materia/argomento Intercultura e solidarietà tra i popoli. Cooperazione
Obiettivi Sperimentare l’importanza di rapportarsi con la diversità e sviluppare la sensibilità verso situazioni di disagio e discriminazione
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
-La capacità di relazionarsi con gli altri -l’empatia
Attività Giochi-canti-storie-schede
Metodologie e strumenti utilizzati
-Lezione frontale -Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione Febbraio-marzo
Costi A costo zero
38
Titolo del progetto Orto
Istituto Scolastico promotore
Plesso Kennedy
Soggetto che realizza il progetto
Ex insegnante
Destinatari Scuola Primaria Kennedy, classe: 2D
Materia/argomento scienze
Obiettivi Supporto pratico alla programmazione di scienze classe II
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
-La capacità di prendere decisioni -La capacità di risolvere i problemi -Lo sviluppo del pensiero creativo -La capacità di relazionarsi con gli altri
Attività -Tecnica di propagazione e moltiplicazione delle piane -Messa a dimora di bulbi, tuberi… -Registrazione cambiamenti e documentazione attività
Metodologie e strumenti utilizzati
-Lavoro di gruppo -Simulazioni -Esercitazioni
Tempi di realizzazione Annuale
Costi Costo zero
Titolo del progetto A cresta alta contro il bullismo.
Istituto Scolastico promotore/referente del progetto per la scuola
Scuola Dewey. Chiara Romagnoli.
Soggetto che realizza il progetto
Gruppo Santa Rita.
Destinatari Scuola primaria: classi quinte plesso Dewey.
Materia/argomento Bullismo e cyberbullismo.
Obiettivi Fornire i primi strumenti utili all'identificazione del fenomeno e all'alimentazione di una cultura della non violenza.
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
- Capacità di prendere decisioni. - Capacità di risolvere i problemi. - Lo sviluppo del pensiero critico. - La gestione delle emozioni.
Attività Incontri sul tema della legalità.
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale.
Tempi 4 incontri di 2 ore ciascuno.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Sindrome di Dravet.
Istituto Scolastico Scuola Kennedy.
39
promotore/referente del progetto per la scuola
Silvia Pisoni.
Soggetto che realizza il progetto
Associazione Dravet.
Destinatari Scuola primaria: classi terze plesso Kennedy.
Materia/argomento Educazione alla salute.
Obiettivi Conoscere la sindrome di Dravet e imparare a gestire le crisi epilettiche.
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
La gestione delle crisi epilettiche.
Attività Presentazione e spiegazione della sindrome di Dravet.
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale.
Tempi Da concordare.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Babbo Natale Forma.
Istituto Scolastico promotore/referente del progetto per la scuola
Scuola Dewey. Chiara Romagnoli.
Soggetto che realizza il progetto
Fondazione Forma Onlus.
Destinatari Scuola primaria: classi 2B, 5A, 5B plesso Dewey.
Materia/argomento Educazione all'immagine.
Obiettivi Sensibilizzare i bambini.
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
Capacità di risolvere i problemi. Empatia.
Attività Costruzione della casetta di Babbo Natale, attraverso lavori manuali e di immagine. Esposizione e premiazione dei lavori realizzati nella giornata del 2 dicembre davanti all'Ospedale Regina Margherita.
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale. Lavoro di gruppo.
Tempi Da ottobre a dicembre .
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Interventi di promozione della salute
Istituto Scolastico promotore/referente del progetto per la scuola
Scuola Dewey. De Florio Maria Concetta.
Soggetto che realizza il progetto
Asl – Città di Torino – Dip. Prevenzione
Destinatari Scuola primaria: 5B (little media), 5A – 5B – 4A – 3C – 2A – 2B (alla scoperta delle emozioni).
40
Materia/argomento Il benessere attraverso sani stili di vita.
Obiettivi Little media: acquisire conoscenze e competenze relative all'esposizione all'ambiente virtuale e uso corretto delle nuove tecnologie. Alla scoperta delle emozioni: saper conoscere e riconoscere le emozioni, essere capaci di assumere il ruolo dell'altro, capacità di sviluppare strategie per star bene nel gruppo.
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
Capacità di prendere decisioni. Capacità di risolvere problemi. Sviluppo del pensiero critico. Capacità di relazionarsi con gli altri. Autoconsapevolezza. Empatia. Gestione delle emozioni.
Attività Little media: incontri interattivi ed esperenziali con il gruppo classe con l'ausilio di video e giochi. Alla scoperta delle emozioni: Gli operatori ASL formeranno le insegnanti per una ricaduta sulla classe.
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale. Modalità interattive. Lavoro di gruppo. Simulazioni.
Tempi Little media: incontro di progettazione con le insegnanti, 3 incontri di 2 ore con il gruppo classe, 1 incontro finale con i genitori. Alla scoperta delle emozioni: 4 incontri di 2 ore ciascuno con gli insegnanti di sensibilizzazione, 1 incontro di co-progettazione per l'avvio dell'attività nella classe, incontri con operatori ASL e genitori delle classi coinvolte.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Attività informatiche con tutor delle superiori / alternanza scuola-lavoro.
Istituto Scolastico promotore/referente del progetto per la scuola
Daniela Berardino. Collaborazione con Istituto Majorana di Grugliasco.
Soggetto che realizza il progetto
Tutti i docenti che lo richiedono.
Destinatari Scuola Primaria: tutti i richiedenti. Scuola Secondaria di I grado: tutti i richiedenti.
Materia/argomento Tutte le discipline.
Obiettivi Migliorare la competenza digitale. Imparare a programmare con linguaggio visuale a blocchi. Fare esperienza di robotica / Arduino.
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
Competenze digitali.
Attività Attività di alternanza scuola-lavoro che preveda gli alunni del
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Majorana come tutor nelle attività nelle nostre classi.
Metodologie e strumenti utilizzati
Modalità interattive. Lavoro di gruppo. Esercitazioni.
Tempi Da gennaio a marzo 2019. 2 mattine per classe richiedente.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Corso di flauto dolce.
Istituto Scolastico promotore/referente del progetto per la scuola
Scuola Dewey. De Florio Maria Concetta.
Soggetto che realizza il progetto
De Florio Maria Concetta.
Destinatari Scuola Dewey, classe 5A.
Materia/argomento Musica.
Obiettivi Leggere la musica. Conoscere la posizione delle dita sul flauto.
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
Potenziamento delle competenze musicali.
Attività Proposte di piccoli brani da suonare.
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale. Esercitazioni.
Tempi Da ottobre a giugno.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Progetto di alfabetizzazione alunni stranieri.
Istituto Scolastico promotore/referente del progetto per la scuola
Scuola Dewey. Silvia Molinaro, Adriana Occhiena.
Soggetto che realizza il progetto
Silvia Molinaro, Adriana Occhiena.
Destinatari Scuola primaria: un'alunna di 5B.
Materia/argomento Italiano.
Obiettivi Promuovere un primo sostegno linguistico per costruire un contesto facilitante inteso a creare un clima di fiducia che consenta all'alunna di acquisire le competenze minime per comprendere e farsi capire.
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
Abilità linguistiche.
Attività Ampliamento del vocabolario linguistico dell'alunna.
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale.
Tempi Progetto da svolgere durante tutto l'anno scolastico.
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Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Nutrire le esperienze.
Istituto Scolastico promotore/referente del progetto per la scuola
Scuola Dewey. Zampa Federica, De Florio Maria Concetta.
Soggetto che realizza il progetto
Società Cooperativa Sociale Onlus La Fabbrica dei Suoni.
Destinatari Scuola primaria: 2A, 2B, 3B Dewey.
Materia/argomento Educazione musicale, educazione all'immagine, tecnologia.
Obiettivi Avvicinamento al mondo della musica.
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
Sviluppo del pensiero creativo. Comunicazione efficace. Capacità di relazionarsi con gli altri. Empatia.
Attività Realizzazione di strumenti musicali utilizzando materiale di recupero.
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale. Lavoro di gruppo.
Tempi 3 incontri da ottobre a dicembre.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto La storia dell'arte raccontata ai bambini.
Istituto Scolastico promotore/referente del progetto per la scuola
Scuola Dewey. Molinaro Silvia.
Soggetto che realizza il progetto
Campanile Sonia.
Destinatari Scuola Dewey, classe 5B.
Materia/argomento Educazione artistica
Obiettivi Leggere e interpretare un'opera d'arte. Conoscenza di un artista e del suo stile.
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
Sviluppo del pensiero critico. Sviluppo del pensiero creativo.
Attività Gli alunni, partendo da un'opera di Michelangelo, si divertiranno "giocando" a vivere se stessi e le proprie emozioni. Gli allievi saranno accompagnati alla scoperta e alla realizzazione di alcune opere di Leonardo, Monet, Bansky, Piero della Francesca.
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale. Lavoro di gruppo.
Tempi Da gennaio ad aprile.
Costi Nessun costo.
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Titolo del progetto Progetto di recupero alunno straniero.
Istituto Scolastico promotore/referente del progetto per la scuola
Scuola Dewey. Terzi Ivana, Gualano Martina.
Soggetto che realizza il progetto
Terzi Ivana, Gualano Martina.
Destinatari Scuola Dewey: alunno straniero della classe 4B.
Materia/argomento Alfabetizzazione di italiano e recupero in tutte le materie.
Obiettivi Raggiungimento degli obiettivi minimi per la classe quarta.
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
Autonomia nel lavoro, capacità esecutive.
Attività Conversazione, scrittura, lettura, giochi didattici, tutoraggio tra pari.
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale. Modalità interattive. Lavoro di gruppo. Simulazioni. Esercitazioni. Role playing.
Tempi 4 ore la settimana per tutto l'anno.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Storie dal mare.
Istituto Scolastico promotore/referente del progetto per la scuola
Scuola Dewey. Chiara Romagnoli
Soggetto che realizza il progetto
Capitan Findus Scuola Attiva Onlus
Destinatari Classi terze, quarte, quinte del plesso
Materia/argomento Storia, geografia.
Obiettivi Conoscenze di nuove culture attraverso il viaggio
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
Capacità di prendere decisioni. Sviluppo del pensiero creativo. Capacità di relazionarsi con gli altri.
Attività Giochi, creazione di una bandiera.
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale.
Tempi Da concordare.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto My Edu.
Istituto Scolastico promotore/referente del progetto per la scuola
Scuola Dewey. Chiara Romagnoli.
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Soggetto che realizza il progetto
My Edu School.
Destinatari Scuola primaria: tutte le classi coinvolte.
Materia/argomento Contenuti digitali.
Obiettivi Arricchire l'offerta formativa della scuola con nuovi contenuti didattici digitali.
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
Capacità di risolvere i problemi. Sviluppo del pensiero critico.
Attività Laboratorio multimediale, uso di una piattaforma, predisposizione di una classe virtuale.
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale con uso di tablet o lim.
Tempi Ottobre.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto A scuola di primo soccorso.
Istituto Scolastico promotore/referente del progetto per la scuola
Scuole Kennedy, Dewey, Alighieri. Simona Stasi. Cristiana Quario.
Soggetto che realizza il progetto
Volontari Croce Verde.
Destinatari Classi quinte della scuola primaria e claasi seconde della scuola secondaria.
Materia/argomento Primo soccorso, educazione alimentare.
Obiettivi Diffondere le principali manovre di primo soccorso e di sicurezza alimentare. Catena della sopravvivenza, chiamata al 118.
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
Capacità di prendere decisioni. Capacità di risolvere i problemi. Autoconsapevolezza.
Attività Lezione teorica e lezione pratica.
Metodologie e strumenti utilizzati
Lezione frontale. Modalità interattive. Lavoro di gruppo. Simulazioni.
Tempi Un incontro a febbraio.
Costi Nessun costo.
Titolo del progetto Gioielli di carta
Istituto Scolastico promotore
Scuola primaria Kennedy
Soggetto che realizza il progetto
Insegnante in pensione
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Destinatari Plesso Kennedy classe 2D
Materia/argomento Tecnologia
Obiettivi Sviluppare la creatività
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
-La capacità di prendere decisioni -La capacità di risolvere i problemi -lo sviluppo del pensiero creativo -L’ autoconsapevolezza
Attività Creazioni di oggetti in 3D in seguito ad ideazione e progettazione delle opere d’arte
Metodologie e strumenti utilizzati
-Lezione frontale -Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione Sei mesi
Costi Costo zero
Titolo del progetto Sport in gioco
Istituto Scolastico promotore
Scuola primaria Kennedy
Soggetto che realizza il progetto
Genitore
Destinatari Plesso Kennedy classe 2D
Materia/argomento Motoria
Obiettivi Conoscere e applicare tecniche sportive al gioco di cooperazione
Abilità che vengono sviluppate/potenziate
-La capacità di relazionarsi con gli altri -L’autoconsapevolezza -La gestione delle emozioni -La gestione dello stress
Attività Giochi tra il gruppo classe fuori dal contesto scolastico
Metodologie e strumenti utilizzati
Esercitazioni Giochi di squadra
Tempi di realizzazione Annuale
Costi Zero costi
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
I progetti attuati dalle classi della scuola Secondaria di I grado sono suddivisi per aree di lavoro che
sono state concordate fra i docenti e sono in accordo con le Indicazioni Nazionali.
CITTADINANZA ATTIVA
La Scuola Secondaria di I grado dell’I.C. “Alighieri-Kennedy”, da anni è impegnata nell’Educazione
alla Legalità e alla Cittadinanza Attiva, attua progetti che arricchiscono in modo interdisciplinare le
competenze riconducibili alle finalità di questa Educazione e si propone di creare maggiori unità e
trasversalità fra vari percorsi presenti nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto.
L’attività formativa che in questo ambito viene proposta si avvale di strumenti diversi per favorire il
coinvolgimento degli allievi in prima persona, con metodologie e strumenti anche multimediali, a loro
più congeniali.
FINALITÀ
· Educare e sensibilizzare alla responsabilità e alla Cittadinanza
· Promuovere lo sviluppo della cultura della Legalità e sensibilizzare ad essa i giovani
· Creare diverse opportunità per qualificare e determinare la formazione del cittadino e la
diffusione di valori quali solidarietà e convivenza civile
· Valorizzare l’interdisciplinarietà e la trasversalità delle tematiche trattate
· Sviluppare la coscienza del valore del rispetto delle regole di civile convivenza
· Approfondire i temi della tutela dei Diritti dell’Uomo in un contesto europeo e mondiale
ATTIVITÀ PROPOSTE
Incontri con testimoni
Si terranno conferenze sul tema della legalità e della solidarietà, con testimoni appartenenti a varie
associazioni e alle Istituzioni. Gli allievi potranno inoltre, durante il corso dell’anno, partecipare a
manifestazioni ed eventi organizzati dalle Istituzioni e dagli Enti preposti per poter sperimentare in
prima persona la cittadinanza agita.
Aderiscono al progetto, in base alla programmazione annuale, le classi interessate.
Visita a Palazzo Lascaris
Il Consiglio Regionale del Piemonte, nell’ambito del progetto “Porte aperte a Palazzo Lascaris”,
propone agli allievi un incontro preparatorio, da parte degli operatori regionali e poi, a seguire, la
visita guidata al palazzo con la possibilità di assistere ad una seduta del Consiglio Regionale.
Aderiscono al progetto le classi seconde.
Visita a Palazzo Civico
Il Comune di Torino propone una visita alle strutture e in particolare alla Sala Rossa.
Aderiscono al progetto, in base alla programmazione annuale, le classi interessate.
“Educazione alla Legalità e Prevenzione del bullismo”
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Il suddetto percorso, proposto al fine di fornire un contributo educativo alla formazione della “Cultura
della Legalità”, è rivolto alle classi terze e prevede incontri con esperti della Polizia di Stato. Gli
obiettivi che questo percorso si prefigge sono:
· contrastare il fenomeno del bullismo attraverso la realizzazione di azioni di prevenzione di
comportamenti a rischio;
· promuovere azioni di sensibilizzazione della comunità scolastica sulle tematiche del
bullismo;
· promuovere l’educazione alla cittadinanza e alla legalità.
“I rischi del mondo digitale”
Il suddetto percorso, proposto al fine di fornire un contributo educativo alla formazione della “Cultura
della Legalità”, è rivolto alle classi seconde e prevede incontri con esperti della Polizia Municipale.
Gli obiettivi che questo percorso si prefigge sono:
· analizzare le nuove tecnologie di comunicazione;
· conoscere e affrontare i rischi che si celano nel fenomeno;
· promuovere comportamenti rispettosi e sicuri nell'uso delle attrezzature digitali;
· riflettere sulla violenza privata e di genere, la privacy e la diffusione di immagini.
"Interventi nelle classi di approfondimento e riflessione a cura dei docenti delle varie discipline,
utilizzando i materiali messi a disposizione dal MIUR"
“Cultura della Legalità”
Il suddetto percorso, proposto al fine di fornire un contributo educativo alla formazione della “Cultura
della Legalità”, è rivolto alle classi prime e prevede incontri con esperti dell’Arma dei Carabinieri. Gli
obiettivi che questo percorso si prefigge sono:
· contrastare i fenomeni di conflittualità giovanile e il bullismo;
· riflettere sull’importanza delle le regole e delle sanzioni;
· riflettere sulla diffusione d'immagini, intesa come un oltraggio alla libertà individuale.
“La pace e la guerra” (a cura di “Emergency”)
Emergency, l’associazione umanitaria italiana (ONG-ONLUS) nata nel 1994 allo scopo di offrire cure
medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime civili delle guerre, delle mine antiuomo e
della povertà, ha come obiettivi:
· la promozione di una cultura di pace e di solidarietà;
· il rifiuto della violenza e della guerra;
· l’affermazione effettiva e concreta dei diritti umani.
Aderiscono al progetto tutte le classi terze.
Incontri con cariche dello Stato
Secondo la disponibilità degli Esponenti della vita delle Istituzioni gli insegnanti si attiveranno per
permettere agli allievi di vivere in prima persona la Costituzione, sempre nei limiti della disponibilità
degli ospiti. Questo progetto nasce a seguito della disponibilità della Vice-Presidente del Senato
della Repubblica e di un Membro del Parlamento di incontrare i ragazzi e rispondere alle loro
domande.
La scuola adotta un monumento.
La Scuola adotta un monumento è un'iniziativa a scala nazionale tesa a sensibilizzare le nuove
generazioni alla scoperta dei beni culturali della propria città, nella convinzione che l'adozione di un
bene di interesse collettivo sia un'azione di educazione permanente al rispetto e alla tutela del
patrimonio storico artistico e di promozione alla cittadinanza. Questa iniziativa consente ai docenti
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ed agli allievi di essere partecipi alla vita della sociètà, attraverso il confronto con le istituzioni e con
le agenzie territoriali, nella risoluzione di problemi e nella formulazione di proposte di miglioramento
continuo, valutando le esigenze di coloro che vivono quotidianamente gli spazi adottati.
Grazie a te e buona domenica
Il Progetto èbiennale ed è finanziato dal Comune di Torino
“Le case e le cose. Le leggi razziali del 1938 e la proprietà privata”.
Per il Giorno della Memoria 2019 e in ricordo delle le leggi razziali, a distanza di 80 anni, visita alla
mostra organizzata dalla Fondazione 1563, che cura l’Archivio Storico della Compagnia di San
Paolo, e attività di laboratorio direttamente su alcuni documenti del fondo EGELI- Ente Gestione e
Liquidazione Immobiliare - conservato, inventariato, catalogato dalla Fondazione e reso disponibile
al pubblico.
Obiettivi:
offrire testimonianza di un aspetto drammatico e forse ai più sconosciuto della emanazione delle leggi razziali: la confisca di beni e proprietà immobiliari agli ebrei. Le carte del fondo Egeli raccontano i destini incrociati delle persone: proprietari di case e
cose che perdono le proprietà e i beni personali, periti e funzionari della banca che svolgono
le pratiche con puntigliosa capacità e i cittadini colpiti dalla guerra diventati utilizzatori più o
meno consapevoli dei beni sottratti.
Sperimentare “sul campo” il lavoro di lettura critica dei documenti d’archivio Aderiscono al progetto, in base alla programmazione annuale, le classi interessate.
EDUCAZIONE AL RISPETTO DELLA DIFFERENZA
“Fili d'esperienza, trame di incontri. Conoscere le migrazioni forzate attraverso le storie di
vita di rifugiati” (proposto da Iter)
Gli obiettivi che questo percorso si prefigge sono:
· sensibilizzare i giovani sul tema delle migrazioni e specificatamente dell'asilo;
· diffondere la conoscenza realistica e corretta del fenomeno della migrazione
forzata, con particolare riferimento all’Italia e alla città di Torino;
· stimolare la riflessione su stereotipi e pregiudizi al fine di decostruirli;
· promuovere l'incontro e il dialogo interculturale tra migranti e nativi;
· sviluppare tramite la narrazione biografica e/o autobiografica un processo
formativo in cui l'ascolto attivo contribuisca a costruire una ridefinizione della
percezione di sé e dell'altro;
· favorire la possibilità di sperimentare punti di vista differenti attraverso un lavoro
esperienziale che integri dimensione emotiva e conoscitiva.
Aderiscono al progetto, in base alla programmazione annuale, le classi interessate.
“Educare alla bellezza per imparare la convivenza” (proposto da Iter)
Gli obiettivi che questo percorso si prefigge sono:
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· costruire le condizioni per una convivenza armoniosa in Italia fra cittadini di diversi
paesi, religioni, culture;
· affrontare i problemi dell'integrazione utilizzando i beni culturali e i beni non escludibili
in genere (ambiente, paesaggio) come elemento comune di dialogo;
· sviluppare il senso di responsabilità e l’attitudine alla cura verso i beni comuni presenti
sul territorio;
· far conoscere alle giovani generazioni, senza distinzione di nazionalità e religione, il
territorio in cui abitano.
Aderiscono al progetto, in base alla programmazione annuale, le classi interessate.
“Biblioteatrando” (proposto da Iter)
Gli obiettivi che questo percorso si prefigge sono:
· promuovere la qualità delle relazioni interpersonali attraverso un uso espressivo e
comunicativo della parola, del corpo, dello spazio
· rendere consapevoli che lettura e teatro, proposti in modo attivo, sono strumenti per il
superamento delle barriere personali, emozionali e fisiche
· favorire lo scambio e la collaborazione tra soggetti e gruppi diversi, con particolare
riguardo alla disabilità
· acquisire tecniche di rappresentazione di pensieri, emozioni, sensazioni sollecitati
dalla lettura
· favorire l’ascolto della lettura ad alta voce
· comprendere e applicare le differenze fra linguaggio narrativo e teatrale
· offrire la possibilità di vivere lo spazio della biblioteca come luogo accogliente, non
discriminante, ricco di sollecitazioni culturali e di incontri
Aderiscono al progetto, in base alla programmazione annuale, le classi interessate.
Hallo Namibia!
OBIETTIVI GENERALI
-confronto tra culture in chiave multietnica, in una classe dove diversi sono gli alunni con radici fuori dall’Italia, -conoscenza di aspetti socio-economici-culturali al di fuori del contesto europeo, -riflessione sul fenomeno della colonizzazione in chiave geopolitica
-confronto tra differenti sistemi scolastici Geografia: -conoscenza di ambienti africani Inglese: -studio dell’inglese presso popoli non italiani -uso della lingua inglese come strumento comunicativo interna- zionale e/o come seconda lingua Informatica: Utilizzo di programmi di videoscrittura e di strumenti digitali e Internet per la corrispondenza
ABILITÀ CHE VENGONO SVILUPPATE Capacità di confrontarsi con realtà sociali, economiche, culturali diverse dalla propria Capacità di comunicare in lingua inglese con coetanei di un altro paese Capacità di esprimersi con finalità comunicative date (quali presentarsi, riferire sulla propria vita scolastica, ecc.)
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Aderiscono al progetto, in base alla programmazione annuale, le classi interessate.
EDUCAZIONE ALLA SOLIDARIETÀ
“Donacibo” (a cura dell’associazione Altrocanto)
La nostra Scuola, da alcuni anni, aderisce alla proposta dell’associazione di volontariato
“ALTROCANTO”, collegata al BANCO ALIMENTARE. L’iniziativa “DONACIBO”, riservata ai
ragazzi delle scuole primarie e secondarie, è orientata alla promozione della dimensione del dono.
L’obiettivo formativo è lo sviluppo di una riflessione sui problemi della povertà e dell’indigenza,
favorendo un cambio di abitudini nei confronti dello spreco di cibo.
La proposta è così articolata:
· incontro/i con esperto/i per educare alla solidarietà;
· raccolta di generi alimentari non deperibili, generalmente nel mese di marzo.
La Scuola viene dotata di scatoloni per imballare alimenti. Gli alunni e le famiglie sono coinvolti in
tutte le fasi: dalla comunicazione interna agli aspetti tecnico-organizzativi.
“Raccolta Tappi a favore della Casa di Accoglienza di Candiolo”
L’obiettivo è favorire la diffusione della cultura del riciclo, ma soprattutto l’educazione alla
solidarietà visto che la vendita di questi tappi, realizzati con una plastica altamente riciclabile,
consentirà di supportare economicamente la Casa di Accoglienza di Candiolo.
Ogni classe sarà dotata di appositi contenitori; la raccolta avverrà una volta al mese.
EDUCAZIONE AMBIENTALE
L’educazione all’ambiente e alla vita sostenibile, in accordo con quanto scritto nell’agenda 20-30,
"Il mondo dei rifiuti-impariamo a differenziare" (a cura dell’Iren)
Gli obiettivi che questo percorso si prefigge sono:
fornire indicazioni sul ciclo di vita dei rifiuti e sulle corrette modalità di smaltimento degli stessi;
sensibilizzare i ragazzi sull'importanza della raccolta differenziata dei rifiuti utile a consentire il recupero e il riciclaggio dei rifiuti;
sensibilizzare sulla riduzione dei rifiuti alla fonte. Aderiscono al progetto, in base alla programmazione annuale, le classi interessate.
“Anche a scuola si può”
Obiettivi
· ricerca di dati e informazioni dei danni sull’ambiente dati dallo spreco energetico e
dall’accumulo dei rifiuti
· approfondire il tema della raccolta differenziata: come si fa nel modo corretto
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· imparare a conoscere e gestire il risparmio energetico e il rispetto per l’ambiente a casa
e a scuola. Dall’analisi dei dati alla proposta di cambiamento delle abitudini
· utilizzo di app per creare presentazioni multimediali rappresentative del percorso di
riflessione effettuato e delle proposte di buone pratiche da acquisire
Gli allievi di alcune classi seconde, all’interno del progetto SCUOLA INSIEME, della Fondazione
per la Scuole del San Paolo, prepareranno attività relativa a questo progetto da proporre agli allievi
delle classi quarte della Scuola Primaria.
DIMENSIONE EUROPEA
All’interno del progetto Educazione alla Cittadinanza, la Scuola ha previsto anche percorsi per la
conoscenza e l’approfondimento di tematiche europee, allo scopo di sensibilizzare gli studenti non
solo alla consapevolezza dei propri diritti e doveri di cittadini italiani, ma anche di membri della
Comunità Europea.
Visita al Parlamento Europeo
Alcune classi terze dell’Istituto, dopo aver seguito il percorso di formazione da parte dei docenti di
classe che hanno approfondito tematiche relative alla storia dell’Unione e alle Istituzioni e
approfondito i temi dei diritti e dei doveri dei cittadini europei, svolgeranno la visita al Parlamento
Europeo partecipando a una seduta. La finalità è quella di rendere partecipi i ragazzi della vita della
comunità Europea in modo consapevole ed esperienziale. Il progetto ha tra gli obiettivi il
raggiungimento delle Competenze chiave per l'apprendimento permanente stabilite a Lisbona.
Scambi scolastici
La Scuola, per favorire la dimensione europea e la formazione del cittadino, promuove scambi
scolastici all’interno della Comunità Europea. Per vicinanza e affinità storiche che legano Piemonte
e Francia sono previsti scambi di classi tra queste due nazioni. Una delle finalità è anche quella
dell’apprendimento linguistico, oltre alla conoscenza culturale del contesto in cui vivono i compagni
d’oltralpe. Questo permette un confronto che arricchisce l’esperienza degli allievi. Il primo anno di
scambi prevede la conoscenza epistolare degli allievi cui segue la visita nei rispettivi Paesi e visite
nelle scuole.
Incontri con persone di altri Paesi Europei
La scuola organizzerà incontri con persone provenienti da altri Paesi Europei che parleranno ai
ragazzi dello stato da dove provengono. In particolare usi e costumi e daranno informazioni sui
sistemi scolastici. Gli allievi avranno l’opportunità di comunicare utilizzando le lingue straniere
apprese a scuola.
“L'Europa a Scuola" (a cura di Europe Direct)
Il percorso propone agli allievi lo studio delle tappe che hanno portato alla costruzione dell’Unione
Europea con una ricerca che, in un contesto di gioco, si prefigge di condurre i ragazzi a vivere
insieme alcune esperienze di reale democrazia (decidere insieme, collaborare, scegliere soluzioni
diversificate, ecc.). Sono previste attività teorico-pratiche, raccolta di materiale ed informazioni,
ricerca di dati quantitativi, anche attraverso l’uso del computer.
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Gli obiettivi che questo progetto si prefigge sono:
· fornire elementi di conoscenza per definire l’Unione Europea nel tempo e nello spazio
· conoscere i mutamenti storico-politici che hanno permesso la realizzazione dell’Unione
Europea
· stimolare l’interesse per un approccio all’ordinamento politico e istituzionale dell’Unione
Europea
· sperimentare i meccanismi della democrazia e della partecipazione alla vita democratica
· sviluppare la consapevolezza di essere sia cittadini italiani sia cittadini europei
Le classi aderiscono al progetto in base alla programmazione annuale delle attività concordata nei
Consigli di classe.
“Teatro in Lingua Straniera”
È stata programmata, per molte classi della Scuola, la visione, con partecipazione attiva degli allievi,
di uno spettacolo in lingua inglese e/o francese con compagnie teatrali composte da attori di madre
lingua inglese e francese e specializzate in attività didattiche. Alcune classi parteciperanno a un
laboratorio di improvvisazione teatrale in inglese con l'attore Brian Ayres.
“Peer tutoring”
Gli allievi di alcune classi seconde, all’interno del progetto SCUOLA INSIEME, della Fondazione
per la Scuole del San Paolo, prepareranno attività in lingua inglese da proporre agli allievi delle classi
quarte della Scuola Primaria. Gli allievi saranno liberi di scegliere tra la realizzazione di Scrapbooks
o video, ma tutti avranno attività linguistiche da proporre ai bambini.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Da anni la Scuola realizza progetti di educazione alla salute rivolti agli alunni e ai genitori.
Obiettivi:
· educazione alla relazione, educazione alla prevenzione, all’affettività, educazione alimentare
· progettazione e coordinamento delle attività di sostegno, recupero e integrazione
· ricerca e vaglio di proposte di soggetti ed enti esterni finalizzate alla prevenzione del disagio
ed al successo formativo
· monitoraggio dei bisogni dell’utenza scolastica sulla base delle richieste dei docenti e delle
famiglie
· promozione della collaborazione tra Scuola e famiglia
· apertura della Scuola al territorio.
Alcuni insegnanti coordinano gli interventi che convergono in questo ambito (vedi organigramma):
1. servizi per gli studenti (prof.ssa C. Quario)
2. progetti formativi d’intesa con Enti ed Istituzioni esterni alla scuola (prof.ssa P. Ferraro)
3. inserimento alunni diversamente abili (proff. sse C. Martinotti, L. Pastorino)
EDUCAZIONE ALIMENTARE: “PREVENIR MANGIANDO”
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Il progetto destinato alle classi seconde della scuola secondaria di primo grado permette di
approfondire il tema dell’alimentazione. Il progetto prevede due incontri teorici di conoscenza dei
principi alimentari e di lettura delle etichette dei prodotti alimentari.
Il terzo incontro si svolgerà presso il centro LEM di Viù e ci sarà un momento in cui i ragazzi
visiteranno il l’orto botanico didattico e un altro in svolgeranno attività in cucina
"Voce del verbo (ben)essere”
Progetto realizzato in collaborazione con l’Associazione MecEducational che si occupa di
prevenzione del disagio giovanile. A fronte dei tagli e della difficile situazione economica, si è
modificato il progetto, rispetto agli anni precedenti, cercando di non snaturarlo e di garantire
ugualmente il raggiungimento di importanti obiettivi.
Vengono proposte due tipologie di attività e strumenti:
§ “Sportello d’ascolto psicologico” – rivolto all’intera utenza scolastica (alunni, insegnanti,
genitori, personale non docente).
Sportello d’ascolto psicologico
Tale Sportello, previsto già dalla proposta di legge n. 4471 del 21 Gennaio 1998, in genere attivo
nell’orario scolastico e gratuito per gli utenti (studenti, genitori, insegnanti), rappresenta
un’occasione di avvicinamento ad una preziosa figura di aiuto, lo psicologo appunto, offrendo nel
corso dell’anno scolastico ad ogni studente la possibilità di sperimentare il valore della riflessione
guidata dall’esperto, preferibilmente esterno all’Istituzione scolastica. Lo Sportello di Ascolto è uno
spazio dedicato prioritariamente ai ragazzi, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della
scuola, la famiglia, i pari, ecc., ma è anche un possibile spazio di incontro e confronto per i genitori
per capire e contribuire a risolvere le difficoltà che naturalmente possono sorgere nel rapporto con
un figlio che cresce.
Lo psicologo scolastico, dunque, è a disposizione degli studenti, dei genitori, degli insegnanti che
desiderino un confronto con un esperto di relazioni e comunicazione tenuto al segreto professionale.
Lo sportello ha l’obiettivo di:
· Fornire ai ragazzi, genitori e insegnanti una possibilità di ascolto e sostegno non giudicanti.
· Favorire le relazioni interpersonali e facilitare i momenti di elaborazione e di integrazione
tra docenti e alunni.
· Facilitare il rapporto tra il singolo e il gruppo-classe, la famiglia, gli insegnanti.
· Ricercare e analizzare le situazioni di disagio presenti nella Scuola e i bisogni dei giovani,
per poterne individuare le cause e per raccogliere e organizzare le proposte, offrire agli alunni
un aiuto a gestire consapevolmente i propri problemi.
Sono inoltre previste attività maggiormente strutturate e rivolte non al singolo ma al gruppo come:
§ Somministrazione TVD (test di valutazione del disagio scolastico)
§ Somministrazione Test sociometrico di Moreno
§ Focus group con insegnanti
§ Interventi con il gruppo classe (promozione dell’empatia, gestione del conflitto, educazione
socio-affettiva)
§ Incontri di formazione generale, specifica e di supervisione con le insegnanti (dinamiche di
gruppo, bullismo, strategie di intervento.
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Progetto "Unplugged"
Con la supervisione del DIPARTIMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE dell'AslTO2
L’Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze (OED), in collaborazione con l’Assessorato alla
Tutela della Salute e Sanità della Regione Piemonte e con l’Ufficio Scolastico Regionale, sta
promuovendo in tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado delle province piemontesi un
programma di prevenzione all’uso e abuso di tabacco, alcol e altre sostanze, denominato
Unplugged.
Alcuni insegnanti della scuola Dante Alighieri avevano partecipato nel mese di settembre 2016 al
corso di formazione intensivo organizzato dall'AslTo2 volto a illustrare e sperimentare l'approccio
metodologico del progetto UNPLUGGED, che verrà quindi proposto, in via sperimentale e con la
supervisione di esperti dellìAslTo2, ad alcune classi seconde o terze della scuola nel corrente anno
scolastico.
I risultati di una recente valutazione condotta dell' OED mostrano che il programma è efficace nel
prevenire e ritardare l’uso di tabacco, alcol e cannabis.
“Unplugged” è quindi il primo programma europeo di provata efficacia, riconosciuto ee inserito nella
Relazione Annuale sullo stato delle tossicodipendenze in Italia (anno 2008) e nei Progetti Regionali
“Guadagnare salute in adolescenza”.
Unplugged mira a migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi attraverso il
riconoscimento ed il potenziamento delle abilità personali e sociali necessarie per gestire l’emotività
e le relazioni sociali, e per prevenire e/o ritardare l’uso di sostanze.
Il programma è basato sul modello dell’influenza sociale, e ha l’obiettivo di:
· favorire lo sviluppo ed il consolidamento delle competenze interpersonali
· sviluppare e potenziare le abilità intrapersonali
· correggere le errate convinzioni dei ragazzi sulla diffusione e l’accettazione dell’uso di
sostanze psicoattive, nonché sugli interessi legati alla loro commercializzazione
· migliorare le conoscenze sui rischi dell’uso di tabacco, alcol e sostanze psicoattive e
sviluppare un atteggiamento non favorevole alle sostanze
Corsi di primo soccorso
Da anni Croce Verde Torino propone dei corsi di Primo Soccorso rivolti agli studenti delle scuole della
provincia di Torino che hanno ricevuto molto interesse sia da parte degli insegnanti sia degli studenti.
Si tratta di alcuni incontri finalizzati all’apprendimento delle manovre di base di Primo Soccorso. L’offerta
formativa è coordinata gratuitamente dalla Croce Verde Torino e viene svolta da Militi Volontari in possesso
dell’Allegato A, rilasciato dalla Regione Piemonte, che siano accreditati come Istruttori presso la Croce Verde
Torino.
L’offerta formativa che la Croce Verde Torino propone gratuitamente per l’anno 2018 – 2019 è articolata in
quattro ore suddivisa in due incontri: il primo teorico e il secondo pratico.
Durante gli incontri verranno trattati i seguenti argomenti:
• la Croce Verde Torino;
• il sistema 118 e la chiamata di soccorso;
• le manovre di rianimazione cardio-polmonare di base;
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• la disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo;
• il primo soccorso (concordato in dettaglio con gli insegnanti in base all’età degli allievi)
Al termine degli incontri verrà rilasciato agli studenti un attestato di partecipazione e del materiale relativo
agli argomenti trattati.
Progetto Alcol Oltre, (Il progetto è stato presentato alla camera dei Deputati il 31/01/2017)
contro l’abuso di alcol nel mondo, soprattutto fra i giovani.
Finalità: sensibilizzare l’opinione pubblica in Italia e in Africa sull’abuso di
alcol. Attraverso azioni concrete di conoscenza, prevenzione e solidarietà si
vuole contribuire a costruire esistenze libere dal consumo eccessivo di
alcolici, soprattutto nelle giovani generazioni.
EDUCAZIONE MUSICALE
“School of Pop”
Obiettivo del progetto è la creazione di un lavoro musicale con videoclip annesso che, partendo dai
gusti musicali medi dei ragazzi, permetta la realizzazione di un prodotto con le caratteristiche
professionali ma ovviamente inserito e contestualizzato in ambito scolastico.
Per arrivare al risultato richiesto lo studente avrà bisogno di più competenze e dovrà:
- lavorare in piccoli gruppi e nel team;
- raggiungere lʼobiettivo personale per dare il proprio contributo allʼinterno del team;
- osservare i tempi di consegna nel rispetto del risultato richiesto e dei compagni coinvolti;
- attuare un comportamento consono al lavoro richiesto e al team.
EDUCARE ALLA SCIENZA
14 marzo Pi greco Day
Tutte le classi terze della Secondaria di I grado celebreranno insieme la ricorrenza.
La giornata è dedicata alla matematica e gli allievi parteciperanno alla visione di un film sulla
matematica: “Imitation game”
Seguiranno discussioni a scuola e partecipazione ad attività promosse dal MIUR sulla piattaforma
di apprendimento REDOOC
Visita al planetario
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Visita e partecipazione a laboratori presso il Planetario di Pino Torinese per le classi terze della
scuola secondaria di primo grado.
I laboratori permetteranno di approfondire temi legati all’astronomia, alla conoscenza delle leggi che
regolano il movimento degli astri e al sistema solare in particolare.
COMPETENZE DIGITALI
Nell’ambito delle iniziative legate al Piano Nazionale Scuola Digitale la Scuola ha aderito ai
seguenti Progetti:
EUROPE CODE WEEK
Gli alunni di tutti gli ordini di scuola hanno partecipato ad eventi organizzati dai docenti per
comprendere ed educare al pensiero computazionale. Tra le attività proposte:
● giochi unplugged di sequenze logiche e pixel art
● gaming con linguaggio visuale a blocchi
● robotica con programmazione a blocchi
● partecipazione alla trasmissione RAI “Rob o cod”
● visita alla COMAU e alla Biblioteca Multimediale Archimede
● progetti di VR con produzione di prodotti multimediali o con inserimenti all’interno dei
percorsi disciplinari
● progetti di costruzione di app con “App inventor” in peer tutoring con gli studenti del
Majorana di Grugliasco in alternanza scuola/lavoro.
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO IN CLOUD
Per la produttiva realizzazione della didattica innovativa con le TIC e del suo pieno potenziale di
inclusività, l’IC Alighieri Kennedy ha attivato la GSUITE for Education.
Tutti gli alunni della Scuola Secondaria hanno un account di Istituto protetto e adeguatamente
limitato che permette l’uso delle classi virtuali disciplinari (classroom) con conseguente possibilità di
condivisione in Drive illimitato, personalizzazione dei materiali e delle consegne, possibilità di
comunicazione .
La Scuola Secondaria mette a disposizione dei device come laboratori mobili e permette , come
previsto dal PNSD, l’uso del BYOD.
L’IC Alighieri Kennedy è interamente inserito nel progetto RICONNESSIONI che prevede la fornitura
della rete internet con Openfibra (in fase di allacciamento nelle varie sedi), e lun intenso piano di
formazione dei docenti .
INNOVATORIO
E’ in fase di progettazione la creazione di un ambiente innovativo, collaborativo e laboratoriale
nella logica del Learning by doing per realizzare curricolo verticale in uno spazio condivisibile tra i
diversi gradi scolastici.
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Si vuole facilitare l’inclusione, educare alla cittadinanza digitale, all’uso critico delle tecnologie e di
piattaforme in cloud per la condivisione dei materiali, la Gsuite in particolare.
Aree previste:
-area di interazione: uso di piattaforme in cloud per l’interattività, costruzione e condivisione di
contenuti digitali e sperimentazione di nuove modalità di apprendimento delle STEM e del pensiero
computazionale
-area creativa: sperimentazione nuovi stili di apprendimento basati sulla laboratorialità con lo
studente protagonista attraverso la robotica educativa, il tinkering, il making, la sperimentazione
scientifica, la realtà virtuale, la stampa 3D.
-area di scambio e confronto: per l’apprendimento peer to peer e ludico che favorisce la inclusione
e l’interiorizzazione.
“Peer tutoring”
Gli allievi di alcune classi seconde, all’interno del progetto SCUOLA INSIEME, della Fondazione
per la Scuole del San Paolo, prepareranno attività per far scoprire il mondo digitale e la
multimedialità, nonché lo storytelling da proporre agli allievi delle classi quarte della Scuola
Primaria.
Riconnessioni – I linguaggi della contemporaneità
Progetto di sperimentazione didattica promosso dalla Fondazione San Paolo per la Scuola con
l’obiettivo di rinvigorire e aggiornare l’insegnamento della Storia Contemporanea a scuola,
oltrepassando i limiti del binomio manuale-lezione frontale
OBIETTIVI
Sviluppare una rinnovata critica delle fonti storiche in grado di confrontare efficacemente quelle tradizionali con quelle nuove, con particolare riferimento ai nuovi media
Colmare l’assenza di una didattica di media literacy che permetta ai ragazzi di essere consumatori critici di contenuti digitali trasversali a tutte le discipline
Sperimentare un metodo d’insegnamento basato su quello storiografico e scientifico per filtrare, selezionare e validare le fonti di informazione.
Sperimentare un metodo d’insegnamento basato sulla realizzazione di un progetto in cui le studentesse e gli studenti hanno un ruolo attivo durante i processi di produzione della conoscenza.
EDUCAZIONE FISICA
Attivazione del Gruppo sportivo scolastico finalizzato alla partecipazione dei giochi della
Gioventù nelle discipline dell’atletica e orienteering, le lezioni sono approfondimento delle
discipline dell’atletica (corsa campestre, velocità, resistenza, salto in lungo, salto in alto getto del
peso, lancio del vortex, corsa ad ostacoli staffetta).
Progetto a scuola per Sport (Assessorato allo Sport Comune di Torino)
Vengono coinvolte tutte le classi della scuola con un ventaglio di discipline più ampio possibile al
fine di far conoscere e provare agli alunni discipline non sempre accessibili e/o diffuse.
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ATTIVITÀ FACOLTATIVE CON IL CONTRIBUTO DELLE FAMIGLIE
SCUOLA DELL’INFANZIA
Titolo del progetto C’era una volta il mare
Istituto Scolastico
promotore
Scuola infanzia Marco Polo
Soggetto che realizza il
progetto
Museo Regionale di scienze naturali
Destinatari Due classi della scuola dell’infanzia
Materia/argomento Attività per la rappresentazione delle relazioni ecologiche
dell’ambiente del mare
Obiettivi Proporre un primo approccio alla zoologia attraverso il gioco
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-Lo sviluppo del pensiero creativo
-La capacità di relazionarsi con gli altri
Attività Attraverso la narrazione di una fiaba i bambini vengono condotti alla
scoperta dell’antico mare che un tempo occupava il territorio
piemontese
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione Una giornata
Costi 70 euro
Titolo del progetto Danza afro/taranta.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Marie Curie.
Campanella Graziana.
Soggetto che realizza il
progetto
Associazione culturale Tamra
Destinatari Scuola dell'Infanzia: cinquenni delle 4 classi.
Materia/argomento Educazione al movimento.
Obiettivi Stimolare un insieme di movimenti naturali suscitati dalla musica,
sperimentare la libertà di esprimersi orientandosi anche nel controllo
spaziale.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Capacità di relazionarsi con gli altri.
Autoconsapevolezza.
Empatia.
Gestione delle emozioni.
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Attività Danza afro/taranta con accompagnamento di percussioni.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Tempi 15 incontri, una volta a settimana con due gruppi diversi per 4 mesi.
Costi Costo a carico delle famiglie.
Titolo del progetto Impariamo a muoverci.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Marie Curie.
Patrizia Chinè.
Soggetto che realizza il
progetto
Associazione Melody.
Destinatari Scuola dell'infanzia: treenni delle 4 classi.
Materia/argomento Attività motoria. Campo d'interesse: il corpo e il movimento.
Obiettivi Controllare l'esecuzione del gesto, valutare il rischio del gesto,
interagire con gli altri nei giochi di movimento, interagire con gli
altri nella musica, socializzare, vivere la propria corporeità.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Capacità di relazionarsi con gli altri.
Autoconsapevolezza.
Gestione delle emozioni.
Attività Viene sperimentato il movimento nello spazio e l'approccio alla
musica, aspetti in comune con la psicomotricità.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lavoro di gruppo.
Tempi 18 incontri di 45 minuti tra febbraio e giugno.
Costi Costo a carico delle famiglie.
Titolo del progetto Corso di inglese curriculari
Istituto Scolastico
promotore
Scuola dell’infanzia
Soggetto che realizza il
progetto
New English in Italy
Destinatari Scuola dell’infanzia Marie Curie- Marco Polo, bambini cinquenni.
Materia/argomento Inglese
Obiettivi -Stimolare l’uso della lingua straniera
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-La capacità di relazionarsi con gli altri
-Sviluppo e potenziamento delle abilità orali
-Disponibilità alla socializzazione
Attività Da concordare con l’insegnante
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Metodologie e strumenti
utilizzati
Action songs
Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione 18 incontri
Costi 23 euro a bambino
Titolo del progetto Lasciare il segno
Istituto Scolastico
promotore
Scuola infanzia Marco Polo
Soggetto che realizza il
progetto
Fondazione Torino musei Anna La Perla
Destinatari Plesso Marco Polo numero di classi 1
Materia/argomento Conoscere e vivere il museo
Obiettivi Sviluppare le capacità di orientamento, percezioni sensoriali,
interagendo con opere d’arte antica
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-Lo sviluppo del pensiero creativo
-la comunicazione efficace
-la capacità di relazionarsi con gli altri
Attività Incontro e contatto con le opere esposte
Metodologie e strumenti
utilizzati
-Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione Una giornata
Costi 75 euro
Titolo del progetto Universo a colori
Istituto Scolastico
promotore
Scuola infanzia Marco Polo
Soggetto che realizza il
progetto
Pinacoteca Agnelli
Destinatari Plesso Marco Polo numero di classi 1
Materia/argomento Attraverso l’osservazione di opere di Matisse scopriamo il colore
Obiettivi Conoscenza del colore
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-Lo sviluppo del pensiero creativo
-la capacità di relazionarsi con gli altri
Attività Osservazione di opere d’ arte di Matisse ed elaborazione dei disegni
Metodologie e strumenti
utilizzati
-Lavoro di gruppo
Tempi di realizzazione Una giornata
Costi 70 euro
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SCUOLA PRIMARIA
Titolo del progetto Teatrando
Istituto Scolastico
promotore
Istituto Comprensivo Alighieri-Kennedy
Soggetto che realizza il
progetto
Associazione Tedacà
Destinatari Scuola primaria Kennedy
Materia/argomento Animazione teatrale
Approccio al mondo del teatro
Obiettivi -Presa di coscienza dell’uso del proprio corpo e della propria voce
come mezzo di comunicazione
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-La capacità di prendere decisioni
-La capacità di risolvere i problemi
-Lo sviluppo del pensiero critico
-Lo sviluppo del pensiero creativo
-La comunicazione efficace
-La capacità di relazionarsi con gli altri
-L’autoconsapevolezza
-L’empatia
-La gestione delle emozioni
-La gestione dello stress
Attività Laboratorio teatrale condotto da un animatore teatrale, su temi
condivisi. Performance finale rivolta alle famiglie
Metodologie e strumenti
utilizzati
-Modalità interattive
-Lavoro di gruppo
-Simulazioni
-Role playing
Tempi di realizzazione 4/5 mesi
Costi Dai 22 ai 25 euro a bambino
Titolo del progetto Percorso di educazione affettiva e sessuale
Istituto Scolastico
promotore
Plesso Kennedy
Soggetto che realizza il
progetto
Azzurra Riondato
Destinatari Plesso Kennedy, tutte le classi quinte
Materia/argomento Ambito scientifico
Obiettivi -Fornire informazioni ed elaborare i vissuti emotivi sul tema
dell’educazione affettiva e sessuale
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Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
-La capacità di prendere decisioni
-La capacità di risolvere i problemi
-Lo sviluppo del pensiero critico
-La capacità di relazionarsi con gli altri
-L’autoconsapevolezza
-L’empatia
-La gestione delle emozioni
Attività -Due incontri di due ore in classe
-Due incontri di un’ora e mezza con genitori e insegnanti
-Eventuale sportello di ascolto individuale
Metodologie e strumenti
utilizzati
-Lezione frontale
-Modalità interattive
-Lavoro di gruppo
-Esercitazioni
Tempi di realizzazione 2 mesi
Costi 9,50 euro a bambino
Titolo del progetto Laboratorio di teatro.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Dewey.
Scuola Kennedy.
Soggetto che realizza il
progetto
Coperativa Sociale 3e60.
Destinatari Scuola primaria: 1A, 1B, 2A, 2B, 3A, 3C, 4B Dewey; 2D, 3D, 4B,
4E, 5A Kennedy.
Materia/argomento Improvvisazione, collaborazione tra pari.
Arte e immagine, musica, italiano.
Obiettivi Sperimentare il linguaggio corporeo come canale comunicativo
privilegiato per stare bene insieme.
Saper collaborare con un obiettivo comune.
Esprimere sentimenti con il corpo e con la voce.
Sviluppare la creatività.
Trovare soluzioni creative a un problema dato.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Capacità di prendere decisioni.
Capacità di risolvere problemi.
Sviluppo del pensiero critico.
Sviluppo del pensiero creativo.
Comunicazione efficace.
Capacità di relazionarsi con gli altri.
Autoconsapevolezza.
Empatia.
Gestione delle emozioni.
Gestione dello stress.
Attività Improvvisazioni da soli e a gruppi.
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Creazione di un copione teatrale e messa in scena davanti ai genitori.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Modalità interattive.
Lavoro di gruppo.
Simulazioni.
Role playing.
Tempi 10 o 15 o 20 lezioni di 1 ora ciascuna nel corso dell'anno scolastico a
seconda delle disponibilità dell'esperto.
Costi Costo a carico delle famiglie.
Titolo del progetto Educare al pensiero. Laboratori di filosofia per bambini.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Kennedy.
Fraccalvieri Elvira.
Soggetto che realizza il
progetto
Rete - Le luci di Sofia
Destinatari Scuola Kennedy: classi 1B/1C
Materia/argomento Riflessioni tematiche su la bellezza, le emozioni, la diversità.
Obiettivi Allenamento alla capacità critica.
Sviluppo di competenze e abilità trasversali: ragionamento,
argomentazione, creatività.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Sviluppo del pensiero critico.
Sviluppo del pensiero creativo.
Comunicazione efficace.
Capacità di relazionarsi con gli altri.
Autoconsapevolezza.
Empatia.
Gestione delle emozioni.
Attività Lettura di un racconto tratto da "Favole" di Bencivenga. Dialogo
collettivo, confronto tra pari, rappresentazione grafico-pittorica.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Modalità interattive.
Lavoro di gruppo.
Tempi Due interventi di 1 ora tra marzo e aprile.
Costi Costo a carico dei genitori.
Titolo del progetto In viaggio con Sofia.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Kennedy.
Vetrò Annamaria.
Soggetto che realizza il
progetto
Battaglia Elisabetta, docente di filosofia.
Destinatari Scuola Kennedy: classi 4B, 4E.
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Materia/argomento Legalità e cittadinanza.
Obiettivi Sviluppare una mente critica.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Capacità di prendere decisioni.
Capacità di risolvere problemi.
Sviluppo del pensiero critico.
Sviluppo del pensiero creativo.
Comunicazione efficace.
Capacità di relazionarsi con gli altri.
Autoconsapevolezza.
Empatia.
Gestione delle emozioni.
Attività I bambini si dispongono con le sedie in cerchio. Si comincia con la
lettura condivisa del brano proposto che costituisce il testo stimolo
della discussione. Si prosegue con la problematizzazione del tema
individuato attraverso domande e confronto reciproco.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Lavoro di gruppo.
Simulazioni.
Tempi 8 incontri di 1 ora ciascuno tra febbraio e aprile.
Costi Costo a carico delle famiglie.
Titolo del progetto Le scritture antiche.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuola Kennedy.
Fracchiolla Delizia.
Soggetto che realizza il
progetto
Il filo di Arianna
Destinatari Scuola Kennedy: 4A, 4B, 4D, 4E.
Materia/argomento Storia.
Obiettivi Mettere in pratica l'attività di scrittura su tavolette. Dal segno,
all'idea, alla parola
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Capacità di risolvere problemi.
Sviluppo del pensiero critico.
Sviluppo del pensiero creativo.
Attività Gli alunni dopo aver approfondito alcune tematiche generali relative
all'utilizzo della scrittura e la sua trasformazione nel tempo,
sperimenteranno l'utilizzo del cuneiforme su tavoletta d'argilla, e del
geroglifico su un foglio di papiro.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Lezione frontale.
Modalità interattive.
Simulazioni.
Esercitazioni.
Tempi Un intervento per classe previsto tra novembre e dicembre.
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Costi Costo a carico delle famiglie.
Titolo del progetto Kennedy in coro.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
Scuole Kennedy e Dewey.
De Benedetto Maria.
Soggetto che realizza il
progetto
Esperto esterno.
Destinatari Scuola primaria: classi terze, quarte e quinte.
Materia/argomento Educazione musicale.
Obiettivi Ampliare l'offerta formativa offrendo un percorso didattico-
esperienziale in canto corale.
Offrire un'opportunità educativa socializzante e gratificante.
Conoscere e controllare gli organi fonatori.
Acquisire e/o potenziare competenze tecniche di canto e di musica.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Sviluppo del pensiero creativo.
Comunicazione efficace.
Empatia.
Gestione dello stress.
Attività Canto.
Metodologie e strumenti
utilizzati
Modalità interattive.
Tempi 1 ora a settimana da novembre a maggio.
Costi Costo sostenuto dall'Istituto.
Titolo del progetto Coricino.
Istituto Scolastico
promotore/referente del
progetto per la scuola
De Benedetto Maria.
Soggetto che realizza il
progetto
De Benedetto Maria.
Destinatari Scuola primaria: classi seconde.
Materia/argomento Coro propedeutico.
Obiettivi Avviare alla coralità.
Conoscere e controllare gli organi fonatori.
Acquisire competenze tecniche di ritmo, canto e musica.
Abilità che vengono
sviluppate/potenziate
Comunicazione efficace.
Capacità di relazionarsi con gli altri.
Gestione delle emozioni.
Attività Attività ludiche mirate.
Metodologie e strumenti Modalità interattive.
66
utilizzati
Tempi 1 ora a settimana tra novembre e maggio.
Costi Costo sostenuto dall'Istituto.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Le Attività facoltative a pagamento pomeridiane in aggiunta al normale orario di lezione, hanno le
seguenti caratteristiche e costi. La sede dei corsi dipende dalla provenienza delle adesioni. Le attività
possono avviarsi solo se viene raggiunto il numero minimo di iscrizioni (15 alunni per tutti i corsi) e
si svolgono a partire da dicembre, nei giorni e orari prospettati. In caso di iscrizioni in esubero (oltre
20) si procederà o mediante l’avvio di un secondo corso dello stesso tipo (se in numero sufficiente)
o mediante selezioni in ingresso affidate ai responsabili dei corsi
Corso di latino
Il corso, riservato esclusivamente agli alunni delle classi terze, si propone di avvicinare lo studente
alla lingua latina fornendo strategie di traduzione e analisi della frase. Il corso, articolato in 13 lezioni,
è tenuto dalle Prof.sse Ferraro o Passarello . Il libro di testo (costo indicativo di 10€) non è incluso
nella quota di iscrizione.
Corsi facoltativi di inglese
FINALITÀ:
Incrementare la fluidità nella produzione e nella comprensione orale, migliorare la pronuncia ed acquisire nuovi vocaboli.
Il corso di preparazione alla Certificazione KET è mirato anche a potenziare le abilità linguistiche e le motivazioni allo studio della lingua inglese sino ai livelli richiesti dall’Ente Certificatore Cambridge English.
OBIETTIVI:
Miglioramento delle abilità di listening e speaking mediante attività ludiche/pairworks/groupworks introdotte da filmati o da ascolti e guidate da materiali appositamente predisposti.
Il Corso di preparazione al KET è finalizzato al superamento dell’esame ed è subordinato al
superamento di un test predisposto dai curatori del corso.
Corso classi prime (un'ora settimanale) Let’s play in English livello A1 –.
Attività didattiche e giochi didattici, finalizzati a:
accrescere il lessico;
potenziare l'utilizzo corretto delle strutture grammaticali e funzioni comunicative di livello
iniziale;
rafforzare la produzione e la comprensione orale.
Corso classi seconde (un'ora settimanale) Video making martedì dalle 16.00 alle 17.00
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Inglese, utilizzo delle attrezzature dell’atelier creativo per la realizzazione di video in lingua Inglese
accrescere e specializzare il lessico;
potenziare la produzione e la comprensione orale
imparare utilizzare le tecnologie come strumento per veicolare lingua
imparare a narrare utilizzando più linguaggi
Corso classi 3 (un'ora settimanale) Corso preparazione all' esame KET
Attività didattiche finalizzate ad estendere e a specializzare il lessico, a potenziare e rafforzare la
conoscenza e l' uso corretto delle strutture grammaticali di livello A2 a sviluppare le quattro abilità
di speaking, reading, writing e listening con particolare attenzione alle forme e modalità utilizzate
nell'esame per il raggiungimento della certificazione KET for Schools.
Si vedano:
http://www.cambridgeenglish.org/exams/key-for-schools/exam-format/
http://www.cambridgeenglish.org/images/22105-ket-vocabulary-list.pdf
Le aule utilizzate per i corsi sono dotate di LIM e connessione a Internet proprio in considerazione
delle potenzialità didattiche di tali strumenti nell’apprendimento dell’inglese.
Corsi facoltativi di Francese
FINALITÀ:
Incrementare la fluidità nella produzione e nella comprensione orale e scritta, migliorare la
pronuncia ed acquisire nuovi vocaboli.
Il corso di preparazione alla Certificazione DELF è mirato anche a potenziare le abilità
linguistiche e le motivazioni allo studio della lingua francese sino ai livelli richiesti dall’Ente
Certificatore Alliance Française.
OBIETTIVI:
Miglioramento delle abilità di ascolto, capacità comunicativa orale e scritta, comprensione
scritta mediante attività introdotte da filmati o da ascolti e guidate da materiali appositamente
predisposti.
Il Corso di preparazione al DELF è finalizzato al superamento dell’esame per l'ottenimento
della certificazione .
Corso classi seconde (un'ora settimanale) livello A1
Il corso sarò svolto da docenti qualificati. Nominativi dei docenti ed orari dei corsi verranno forniti
all'inizio dell'anno scolastico.
Attività didattiche e giochi didattici, finalizzati a:
accrescere il lessico;
migliorare la pronuncia
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potenziare l'utilizzo corretto delle strutture grammaticali e funzioni comunicative di livello
iniziale;
rafforzare la produzione e la comprensione , sia orale che scritta
Il corso sarà strutturato in modo da preparare gli allievi alle prove previste dall'Ente
Certificatore Alliance Française.
Corso classi terze (un'ora settimanale) livello A2
Il corso sarò svolto da docenti qualificati. Nominativi dei docenti ed orari dei corsi verranno forniti
all'inizio dell'anno scolastico.
Attività didattiche e giochi didattici, finalizzati a:
accrescere il lessico;
migliorare la pronuncia
potenziare l'utilizzo corretto delle strutture grammaticali e funzioni comunicative di livello
iniziale;
rafforzare la produzione e la comprensione , sia orale che scritta,
Il corso sarà strutturato in modo da preparare gli allievi alle prove previste dall'Ente
Certificatore Alliance Française
Le aule utilizzate per i corsi sono dotate di LIM e connessione a Internet proprio in considerazione
delle potenzialità didattiche di tali strumenti nell’apprendimento del francese.
E' previsto anche l'utilizzo della Classroom attraverso la piattaforma Gsuite, di cui è dotata la scuola,
per la condivisione di materiale multimediale come video, canzoni, giochi etc.
Corso di preparazione alla certificazione ECDL di informatica
Si propone di potenziare le competenze informatiche per la preparazione degli esami Computer
Essentials, Online Essentials, Word Processing, Spreadsheets dell’ECDL. Il corso è aperto agli
alunni delle classi terze e a genitori o altri esterni ed è tenuto dal Prof. Beraudo. Si svolge il sabato
(con orario 9-11,30) per un totale di 15 ore con spiegazioni ed esercitazioni sul programma previsto
da ogni esame in un'aula LIM di via Pacchiotti. Questo corso prevede durata inferiore e ha un costo
di 60 euro. Maggiori dettagli sulle caratteristiche della certificazione ECDL sono reperibili sul sito
della nostra Scuola www.alighierikennedy.it
69
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
A partire dall’anno scolastico 2017-2018, il decreto legislativo n. 62/2017, ha introdotto importanti
novità relative alla valutazione e alla certificazione delle competenze nel primo ciclo e agli esami di
Stato di scuola secondaria di I grado.
Al decreto n. 62/2017, attuativo della legge n. 107/2015, è seguito il DM n. 741/2017, dedicato a
disciplinare in modo organico gli esami di Stato di scuola secondaria di I grado, il DM n. 742/2017,
con il quale sono stati adottati i modelli nazionali di certificazione nazionale delle competenze, e la
nota n. 1865 del 10 ottobre 2017, volta a fornire indicazioni in merito a valutazione, certificazione
delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione.
La legge n. 107/2015, il D.lgs. n. 62/2017, il DM n. 741/2017, il DM n. 742/2017 e la nota n.
1865/2017 costituiscono, dunque, la normativa di riferimento in relazione alle novità introdotte dalla
Riforma rispetto al tema della valutazione degli alunni.
LA VALUTAZIONE NEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
La valutazione, in coerenza con quanto previsto dalla normativa, ha per oggetto il processo formativo
e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle
istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed
educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi,
documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione
alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze. La valutazione è coerente con l’offerta
formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni
Nazionali per il curricolo. E’ effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia
professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal Collegio dei Docenti e inseriti nel
Piano Triennale dell'Offerta Formativa. La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo
delle competenze di cittadinanza. Ciascuna istituzione scolastica può autonomamente determinare,
anche in sede di elaborazione del Piano Triennale dell'Offerta Formativa, iniziative finalizzate alla
promozione e alla valorizzazione dei comportamenti positivi delle alunne e degli alunni, delle
studentesse e degli studenti, al coinvolgimento attivo dei genitori e degli studenti, in coerenza con
quanto previsto dal regolamento di istituto, dal Patto educativo di corresponsabilità e dalle specifiche
esigenze della comunità scolastica e del territorio. L’Istituzione Scolastica certifica l’acquisizione
delle competenze progressivamente acquisite anche al fine di favorire l’orientamento per la
prosecuzione degli studi.
70
La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, in quanto
permette di seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi e ai fini da raggiungere: il sapere, il
saper fare e il saper essere.
Il sapere riguarda l’acquisizione dei contenuti disciplinari, il saper fare la capacità di trasformare in
azione i contenuti acquisiti e il saper essere la capacità di tradurre conoscenze e abilità in
comportamenti razionali e competenze.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti, ivi compresa la valutazione dell’Esame di
Stato, è espressa in decimi. L’Istituzione Scolastica, nell’ambito dell’autonomia didattica ed
organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento
parzialmente raggiunti o in via di acquisizione. La valutazione è effettuata collegialmente dai docenti
contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe. I docenti che svolgono insegnamenti curricolari
per gruppi di alunne e di alunni, i docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica e di
attività alternative all'insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione delle alunne
e degli alunni che si avvalgono dei suddetti insegnamenti.
La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli
apprendimenti raggiunto. I docenti, anche di altro grado scolastico, che svolgono attività e
insegnamenti per tutte le alunne e tutti gli alunni o per gruppi degli stessi, finalizzati all'ampliamento
e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi sull'interesse manifestato
esul profitto conseguito da ciascun alunno. Le operazioni di scrutinio sono presiedute dal dirigente
scolastico o da suo delegato. Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell'ambito di
“Cittadinanza e Costituzione”. La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene
espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento
di valutazione. I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutte le alunne e gli alunni della
classe; nel caso in cui a più docenti di sostegno sia affidato, nel corso dell'anno scolastico, la stessa
alunna o lo stesso alunno con disabilità, la valutazione è espressa congiuntamente. Relativamente
alla valutazione dell'insegnamento della religione cattolica, o delle attività alternative, per le
alunne e gli alunni che se ne avvalgono, questa viene espressa su una nota distinta con giudizio
sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.
Al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione, viene rilasciata la certificazione delle
competenze, utilizzando il modello nazionale predisposto dal MIUR
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ E DISTURBI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO La valutazione delle alunne e degli alunni con disabilità e disturbi specifici d’apprendimento è riferita
al comportamento, alle discipline e alle attività svolte nei loro PEI. Pertanto l’ammissione alla classe
successiva e all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione avviene tenendo conto del
PEI.
71
Le alunne e gli alunni con disabilità partecipano alle prove standardizzate. Il consiglio di classe o i
docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative
per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della
prova ovvero l'esonero della prova. Gli stessi sostengono le prove di esame al termine del primo
ciclo di istruzione con l'uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di
ausilio tecnico loro necessario, utilizzato nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del piano
educativo individualizzato. Per lo svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di
istruzione, la sottocommissione, sulla base del PEI, relativo alle attività svolte, alle valutazioni
effettuate e all'assistenza eventualmente prevista per l'autonomia e la comunicazione, predispone,
se necessario, prove differenziate idonee a valutare il progresso dell'alunna o dell'alunno in rapporto
alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove differenziate hanno valore
equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma finale. Alle alunne
e agli alunni con disabilità che non si presentano agli esami viene rilasciato un attestato di credito
formativo. Tale attestato è comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di
secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli fini del
riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e
formazione.
Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati, la valutazione degli
apprendimenti, incluse l'ammissione e la partecipazione all'esame finale del primo ciclo di istruzione,
sono coerenti con il Piano Didattico Personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti
contitolari della classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe. Per la
valutazione
72
delle alunne e degli alunni con DSA certificati, le istituzioni scolastiche adottano modalità che
consentono all'alunno di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento conseguito, mediante
l'applicazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi indicati nel PDP. Per l'esame
di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione la commissione può riservare alle alunne e agli alunni
con DSA tempi più lunghi di quelli ordinari. Per tali alunne e alunni può essere consentita
l’utilizzazione di apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui siano già stati impiegati
per le verifiche in corso d'anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell'esame,
senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte. Per l'alunna o l'alunno la cui
certificazione di disturbo specifico di apprendimento prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua
straniera, in sede di esame di Stato, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova
orale sostitutiva della prova scritta di lingua straniera. In casi di particolare gravità del disturbo di
apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, risultanti dal certificato diagnostico,
l'alunna o l'alunno, su richiesta della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe, è
esonerato dall'insegnamento delle lingue straniere e segue un percorso didattico personalizzato. In
sede di esame di Stato sostiene prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore
equivalente ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma.
Le alunne e gli alunni con DSA partecipano alle prove standardizzate.
Per lo svolgimento delle suddette prove il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti
compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato. Le alunne e gli alunni con DSA dispensati
dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall'insegnamento della lingua straniera non
sostengono la prova nazionale di lingua inglese. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami
del primo ciclo e nelle tabelle affisse all'albo di istituto non viene fatta menzione delle modalità di
svolgimento e della differenziazione delle prove.
RILEVAZIONE NAZIONALE DEGLI APPRENDIMENTI Scuola primaria: L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e
formazione (INVALSI) effettua rilevazioni nazionali sugli apprendimenti delle alunne e degli alunni in
italiano, matematica e inglese in coerenza con le Indicazioni Nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni
sono svolte nelle classi seconda e quinta di scuola primaria, ad eccezione della rilevazione di inglese
effettuata esclusivamente nella classe quinta.
Scuola secondaria: l’INVALSI effettua rilevazioni nazionali attraverso prove standardizzate,
computer based, volte ad accertare i livelli generali e specifici di apprendimento conseguiti in italiano,
matematica e inglese in coerenza con le indicazioni nazionali per il curricolo. Tali rilevazioni sono
effettuate nella classe terza della scuola secondaria di primo grado. Per la prova di inglese, l'INVALSI
accerta i livelli di apprendimento attraverso prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e
uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue. Le prove
INVALSI si svolgono entro il mese di aprile e la relativa partecipazione rappresenta requisito di
ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per le alunne e gli alunni risultati
73
assenti per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, è prevista una sessione
suppletiva per l'espletamento delle prove.
La valutazione del comportamento è effettuata mediante l’attribuzione di un giudizio.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti e la certificazione delle competenze acquisite,
nonché la valutazione dell’esame finale di stato sono effettuate mediante l’attribuzione di voti
numerici espressi in decimi. La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica resta
espressa mediante giudizio così come per l’insegnamento delle attività alternative all’insegnamento
della religione cattolica. Per quanto riguarda il comportamento, la votazione attribuita collegialmente
dal Consiglio di Classe Non sono ammessi allo scrutinio finale gli alunni che non abbiano frequentato
almeno i ¾ delle ore totali di insegnamento previsto, salvo i casi di deroga individuati mediante i
criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti.
Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame finale, gli studenti che hanno ottenuto, con
decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di Classe, un voto non inferiore a sei decimi in
ciascuna disciplina o gruppo di discipline. Nel caso in cui l’ammissione alla classe successiva sia
comunque deliberata in presenza di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi di
apprendimento, la Scuola provvede a inserire una specifica nota al riguardo nel documento
individuale di valutazione.
ESAME DI STATO ALLA FINE DEL PRIMO CICLO DI STUDI
Gli alunni del terzo anno sono ammessi all’esame di Stato mediante un giudizio d'idoneità, espresso
in decimi dal Consiglio di Classe in base al percorso compiuto dall’allievo nella Scuola secondaria
di I grado. Il Collegio delibera all’unanimità delibera 25 del 24/01/19, di assegnare le percentuali del
10 % alla media del primo anno, del 10 % alla media del secondo anno e infine dell’80% alla media
del terzo anno- per il calcolo del voto di ammissione.
Sono ammessi agli esami di licenza gli alunni che hanno preso parte alle prove INVALSI, che sono
il presupposto sine qua non di ammissione a sostenere le prove d’esame. All’esito dell’esame di
stato concorrono il voto di ammissione, che tiene conto degli esiti del triennio, gli esiti delle prove
scritte di italiano, matematica e lingue straniere (voto unico tra le due lingue, ma non media
matematica fra i due voti), e colloquio orale. Il voto finale è ottenuto facendo la media del voto in
decimi ottenuto dalla somma dei voti delle singole prove d’esame e del voto di ammissione. Il totale
può essere arrotondato all’unità superiore per frazione pari o superiore o 0,5. Conseguono il diploma
gli alunni che ottengono una valutazione non inferiore ai sei decimi.
Ai candidati che conseguono il punteggio di 10 decimi può essere assegnata la lode.
Al termine dell’esame le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate in un
documento analitico dei traguardi di competenza espressi mediante livelli, e predisposto dal MIUR
cui sono allegati i risultati delle Prove INVALSI sostenute dagli allievi in Italiano, Matematica ed
Inglese (lettura ed ascolto).
Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all’albo della Scuola.
74
SCUOLA PRIMARIA
La valutazione degli apprendimenti si basa su criteri il più possibile oggettivi e condivisi nell’ambito
di ciascuna Interclasse, nonché su prove di verifica bimestrali e/o quadrimestrali elaborate
collegialmente dagli insegnanti delle classi parallele
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DIECI Conoscenza approfondita di tutti i contenuti proposti; spiccata capacità di rielaborazione personale e di trasferimento delle conoscenze acquisite; brillanti capacità espositive; sicura padronanza dei linguaggi specifici; completa autonomia operativa. NOVE Conoscenza approfondita dei contenuti proposti; capacità di rielaborazione personale e di trasferimento delle conoscenze acquisite; sicura capacità espositiva; uso corretto dei linguaggi specifici; completa autonomia operativa. OTTO Conoscenza dei contenuti proposti; buona capacità di comprensione e sicurezza nell’uso delle strumentalità; chiarezza espositiva e capacità di operare collegamenti tra i saperi se guidato; uso adeguato dei linguaggi specifici; adeguata autonomia operativa. SETTE Conoscenza di gran parte dei contenuti; discreta capacità di comprensione e adeguato uso delle strumentalità; sufficiente chiarezza espositiva non correlata alla capacità di operare collegamenti tra le conoscenze; sufficiente uso dei linguaggi specifici; discreta autonomia operativa. SEI Conoscenza dei contenuti basilari; sufficiente capacità di comprensione e uso delle strumentalità di base; uso di un linguaggio semplice e sufficientemente chiaro; parziale autonomia operativa. CINQUE Conoscenza lacunosa dei contenuti basilari; scarsa capacità di comprensione e uso non adeguato delle strumentalità di base; incerta capacità espositiva e uso di un linguaggio inappropriato; autonomia operativa non sufficiente.
DESCRIZIONE DEL GIUDIZIO DEL COMPORTAMENTO Sempre corretto Corretto Generalmente corretto Quasi sempre corretto Non sempre corretto Non corretto Il profilo globale dell'alunno viene elaborato in relazione ai seguenti indicatori:
1. FREQUENZA
2. RELAZIONE
3. RISPETTO DELLE REGOLE
4. PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ
5. ATTENZIONE
6. ESECUZIONE
7. IMPEGNO
8. AUTONOMIA PERSONALE E NEL LAVORO
75
9. STUDIO E COMPITI A CASA
10. OBIETTIVI RAGGIUNTI (I q.)/LIVELLI DI COMPETENZA (II q.) Si allega di seguito il modello di griglia per l’elaborazione del documento di valutazione a.s. 2018/19.
Nel corso del I / II quadrimestre (nome)………………………….. ha frequentato (1)………………… (Si segnalano frequenti ritardi in entrata / uscite fuori orario). Si è rapportato/a in modo (2) …………………….. con i coetanei e in maniera (2)…………………… con gli adulti. Il rispetto delle regole è stato (3)……………………………..; l’autonomia personale è risultata (8)…………………….. L’alunno/a ha partecipato alle attività proposte in modo (4)………………………. e con attenzione (5)………………... Nell’esecuzione delle attività ha lavorato in maniera (6)……………………………… con impegno (7)……………………………. e autonomia (8)…………... Nello studio personale e nello svolgimento dei compiti a casa si è applicato/a in modo (9)……………………………………. Al termine del primo quadrimestre (nome)………………………….. ha raggiunto (10)………………………………….. gli obiettivi programmati Al termine del secondo quadrimestre (nome)………………………….. ha raggiunto un (11) ………………… livello di competenza.
Per la compilazione della presente griglia, si farà riferimento a giudizi/aggettivi ugualmente condivisi
a livello collegiale.
Le presenti modalità di valutazione della Scuola Primaria sono state regolarmente deliberate dal
Collegio Docenti nella seduta del 24/01/2019 con delibera n° 32.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Le Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo ciclo d’istruzione,
emanate con Decreto n.254 del 16 novembre 2012, indicano come prescrittivi, cioè obbligatori, i
traguardi di competenze previsti per ogni disciplina e dal profilo dello studente in uscita dal terzo
anno della Scuola secondaria del primo ciclo.
I docenti sono tenuti a concordare e scegliere i contenuti, i metodi, gli strumenti che ritengono più
idonei per il raggiungimento di tali traguardi.
Le nuove Indicazioni presentano quindi un modello di scuola impegnativo che costituisce un
punto di riferimento obbligatorio, pur nel rispetto della libera iniziativa didattica degli insegnanti e
nell’esercizio dell’autonomia progettuale delle singole scuole. Il nostro istituto si impegna ad
76
iniziare in tal senso un rinnovato percorso di costruzione di un curricolo condiviso con le scuole
primarie e di infanzia della nostra zona.
Si tratta di un lavoro volto a:
- approfondire i traguardi di competenza e gli obiettivi di apprendimento di ogni disciplina;
- costruire i passaggi intermedi non indicati nella suddetta normativa;
- identificare i livelli corrispondenti alla soglie-voto.
Vengono qui proposte le tabelle di corrispondenza tra gli obiettivi di apprendimento e le relative
valutazioni per ogni ambito disciplinare rimandando al documento delle Indicazioni per il quadro
generale che la Scuola (come comunità professionale ma anche con la collaborazione dei genitori
e degli alunni) è chiamata a capire, interpretare e sviluppare.
La Scuola Secondaria di I grado farà riferimento a indicatori e giudizi desunti da “Infoschool”,
utilizzando tabelle di corrispondenza tra gli obiettivi di apprendimento (fissati in riferimento al “Profilo
studente” delineato dalle IN 2012) e relative valutazioni per ogni ambito disciplinare.
Si allegano le tabelle relative alla valutazione delle singole discipline, tenendo conto che DL
13/04/2017, n° 62 stabilisce che “La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle
competenze di cittadinanza
77
i. ITALIANO
OBIETTIVO OTTIMO
9/10
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFFICIENTE
5
GRAVEMENTE
INSUFF.
4
COMPRENSIONE
DELLA LINGUA
ORALE
(ASCOLTARE)
Ascolta in modo
concentrato e
disponibile.
Coglie con prontezza il
significato globale della
comunicazione e lo
interiorizza.
Riconosce gli elementi
contestuali della
comunicazione
Ascolta in modo
concentrato.
Riconosce il significato
globale e coglie gli
aspetti sostanziali e
contestuali della
comunicazione.
Presta attenzione in
modo continuo. Coglie
a grandi linee il
significato della
comunicazione e dei
suoi aspetti contestuali.
Ascolta in modo
abbastanza continuo.
Coglie parzialmente il
significato della
comunicazione o gli
elementi essenziali.
Ascolta in modo
discontinuo,
comprendendo con
difficoltà e in modo
dispersivo gli elementi
più semplici della
comunicazione.
Ha scarse capacità di
ascolto e attenzione
Non coglie gli elementi
più semplici della
comunicazione.
COMPRENSIONE
DELLA LINGUA
SCRITTA
(LEGGERE)
Legge con sicurezza,
adeguando
l’espressione ai
contenuti e allo scopo
del testo. Comprende
con rapidità il
messaggio dei vari tipi
di testo e lo confronta
spontaneamente con le
proprie conoscenze.
Legge in modo corretto
ed abbastanza
espressivo.
Comprende il
messaggio globale del
testo lo collega e lo
confronta con altri.
Legge in modo corretto
ma meccanico.
La comprensione è
generalmente corretta
ma superficiale,
soprattutto per i testi
più complessi.
Legge in modo
abbastanza corretto.
La comprensione dei
testi di difficoltà media
è superficiale.
Legge in modo
stentato. La
comprensione è
limitata.
Legge in modo stentato
e la comprensione è
limitata anche in testi
semplici.
PRODUZIONE NELLA
LINGUA ORALE
(PARLARE)
Espone con chiarezza
e precisione opinioni
motivate, esperienze,
letture.
Differenzia la lingua a
seconda del contesto e
degli scopi.
Espone con
correttezza opinioni,
esperienze, letture.
Non sempre riesce ad
essere personale e
critico.
Adegua la lingua al
contesto
Espone in modo
semplice e talora
schematico, ma
sempre comprensibile.
Si riferisce soprattutto
ad esperienze
personali.
Espone in modo
schematico ma
pertinente le
esperienze personali,
in modo confuso
argomenti più astratti o
complessi.
Espone in modo
confuso e limitato .
Non sempre è
pertinente.
Espone in modo molto
confuso, poco
comprensibile e non
pertinente anche le
esperienze personali
PRODUZIONE NELLA
LINGUA SCRITTA
(SCRIVERE)
Produce testi di
tipologie diverse,
originali, corretti,
coerenti e ricchi
lessicalmente.
Produce testi corretti, organizzati, coerenti, lessicalmente abbastanza ricchi.
Produce testi
comprensibili e
abbastanza organici,
ma con alcuni errori,
con lessico
appropriato.
Produce testi
abbastanza
comprensibili anche se
in modo non sempre
articolato.
Produce testi poco
organizzati, talora con
errori logici. I contenuti
sono semplici.
Il linguaggio è povero.
Produce testi
incompleti, confusi e
scorretti
78
CONOSCENZE
GRAMMATICALI
Riconosce con
sicurezza elementi
dell’analisi della lingua.
Riconosce con discreta
sicurezza elementi di
analisi della lingua.
Riconosce
adeguatamente
elementi di analisi della
lingua.
Riconosce gli elementi
fondamentali
dell’analisi della lingua.
Riconosce gli elementi
fondamentali
dell’analisi della lingua
solo se guidato.
Non riconosce gli
elementi fondamentali
dell’analisi della lingua
CONOSCENZA E
ORGANIZZAZIONE
DEI CONTENUTI
Conosce nozioni e
concetti in modo
approfondito.
Sa riorganizzare ciò
che studia in forma
critica.
Conosce bene le
nozioni.
Sa riorganizzare
autonomamente ciò
che studia.
Conosce i contenuti
nelle loro linee
generali.
Sa riorganizzare
discretamente ciò che
studia .
Ripete i contenuti più
semplici senza
collegarli e la loro
acquisizione è
superficiale..
L’acquisizione dei
contenuti è lacunosa.
Ripete ciò che ha
appreso con difficoltà.
L’acquisizione dei
contenuti è limitata e
molto lacunosa anche
a livello mnemonico.
ii. STORIA
OBIETTIVO OTTIMO
9/10
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFFICIENTE.
5
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
4
CONOSCENZA DEGLI
EVENTI STORICI E
ORIENTAMENTO
SPAZIO-TEMPORALE
Conosce e colloca con
sicurezza e precisione
gli eventi storici nel
tempo e nello spazio.
Conosce e colloca
adeguatamente gli
eventi storici nel tempo
e nello spazio.
Conosce e colloca gli
eventi storici nel tempo
e nello spazio.
Conosce gli eventi
storici essenziali e si
orienta spazio-
temporalmente.
L’acquisizione degli
eventi storici è
lacunosa.
L’orientamento spazio-
temporale è incerto.
Non ha acquisito alcun
contenuto e non sa
utilizzare gli strumenti
di orientamento spazio-
temporale.
CAPACITÀ DI
STABILIRE
RELAZIONI TRA
FATTI STORICI
Stabilisce con
sicurezza le relazioni
tra fatti storici.
Stabilisce
adeguatamente le
relazioni tra fatti storici.
Stabilisce le relazioni
tra fatti storici.
Stabilisce parzialmente
le relazioni tra fatti
storici.
Ha difficoltà a stabilire
le relazioni tra fatti
storici.
Non coglie le relazioni
tra fatti storici
COMPRENSIONE ED
USO DEL
LINGUAGGIO E
DEGLI STRUMENTI
SPECIFICI DELLA
DISCIPLINA
Comprende ed utilizza
in modo sicuro ed
appropriato il
linguaggio e gli
strumenti specifici della
disciplina.
Comprende ed utilizza
in modo adeguato il
linguaggio e gli
strumenti specifici della
disciplina.
Comprende ed utilizza
il linguaggio e gli
strumenti specifici della
disciplina con discreta
autonomia.
Comprende ed utilizza,
con la guida
dell’insegnante, il
linguaggio e gli
strumenti specifici della
disciplina.
Comprende ed utilizza
parzialmente, anche se
guidato, il linguaggio e
gli strumenti specifici
della disciplina.
Non è in grado di
utilizzare il linguaggio e
gli strumenti specifici
della disciplina
79
iii. CITTADINANZA E COSTITUZIONE
OBIETTIVO OTTIMO
9/10
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON
SUFFICIENTE.
5
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
4
PARTECIPAZIONE
CONSAPEVOLE ALLA
VITA DI COMUNITÀ
Partecipa con
contributi e riflessioni
personali
Partecipa con
contributi personali
Partecipa attivamente Partecipa se stimolato Mostra un livello
superficiale di
partecipazione
Non partecipa ed
interviene in modo
poco pertinente
COMPRENSIONE E
CONOSCENZA DEI
FONDAMENTI E
DELLE ISTITUZIONI
DELLA VITA
SOCIALE, CIVILE E
POLITICA
Comprende e
conosce con
sicurezza i
fondamenti e le
istituzioni della vita
sociale, civile e
politica.
Comprende e conosce
adeguatamente i
fondamenti e le
istituzioni della vita
sociale, civile e
politica
Comprende e
conosce i principali
fondamenti e le
essenziali istituzioni
della vita sociale,
civile e politica
Comprende e
conosce, con la guida
dell’insegnante, i
principali fondamenti e
le essenziali istituzioni
della vita sociale, civile
e politica
Ha difficoltà a
comprendere i
principali fondamenti e
le essenziali istituzioni
della vita sociale, civile
e politica
Anche se guidato ha
notevoli difficoltà a
comprendere i
principali fondamenti e
le essenziali istituzioni
della vita sociale, civile
e politica
80
iv. GEOGRAFIA
OBIETTIVO OTTIMO
9/10
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFFICIENTE
5
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
4
CONOSCENZA
DELL’AMBIENTE
FISICO E UMANO
Individua con sicurezza
e precisione le
caratteristiche
specifiche del territorio.
Individua
adeguatamente le
caratteristiche
specifiche del territorio.
Riconosce con discreta
autonomia le
caratteristiche
specifiche del territorio.
Riconosce
parzialmente gli
elementi essenziali del
territorio.
La conoscenza degli
elementi essenziali del
territorio è lacunosa.
Non conosce gli
elementi essenziali del
territorio
COMPRENSIONE
DELLE RELAZIONI
UOMO-AMBIENTE
Individua con sicurezza
le caratteristiche
specifiche del rapporto
uomo-ambiente, anche
in realtà geografiche
diverse.
Individua
adeguatamente le
caratteristiche
specifiche del rapporto
uomo-ambiente.
Individua il rapporto
uomo-ambiente.
Individua, con la guida
dell’insegnante, il
rapporto uomo-
ambiente.
Ha difficoltà ad
individuare, anche se
guidato
dall’insegnante, il
rapporto uomo-
ambiente.
Non coglie le relazioni
uomo - ambiente
USO DEGLI
STRUMENTI PROPRI
DELLA DISCIPLINA
Utilizza in modo
appropriato gli
strumenti specifici della
disciplina.
Utilizza in modo
adeguato gli strumenti
specifici della
disciplina.
Utilizza discretamente
gli strumenti specifici
della disciplina.
Utilizza, con la guida
dell’insegnante, gli
strumenti specifici della
disciplina.
Utilizza con difficoltà,
anche se guidato, gli
strumenti specifici della
disciplina.
Non è in grado di
utilizzare gli strumenti
specifici
COMPRENSIONE ED
USO DEL
LINGUAGGIO
SPECIFICO
Comprende ed utilizza
in modo appropriato il
linguaggio specifico
della disciplina.
Comprende ed utilizza
in modo adeguato il
linguaggio specifico
della disciplina.
Comprende ed utilizza
con discreta autonomia
il linguaggio specifico
della disciplina.
Comprende ed utilizza,
con la guida
dell’insegnante, il
linguaggio specifico
della disciplina.
Ha difficoltà a
comprendere ed a
utilizzare il linguaggio
specifico della
disciplina.
Anche se guidato ha
notevoli difficoltà a
comprendere e
utilizzare il linguaggio
specifico della
disciplina
81
v. MATEMATICA
OBIETTIVO
OTTIMO
10-9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON
SUFFICIENTE
5
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
4
CONOSCERE GLI
ELEMENTI SPECIFICI
DELLA DISCIPLINA
Ha una conoscenza
molto approfondita dei
concetti.
Ha una conoscenza
approfondita dei
concetti.
Ha una conoscenza
abbastanza completa
dei concetti.
Ha una conoscenza
essenziale dei
concetti.
Ha una
conoscenza
lacunosa dei
concetti
Ha una conoscenza
molto lacunosa degli
argomenti
OSSERVARE FATTI, INDIVIDUARE E APPLICARE RELAZIONI, PROPRIETÀ E PROCEDIMENTI
Sa applicare i concetti
in modo sicuro, li sa
collegare tra loro in
situazioni note e
nuove.
Sa applicare i concetti
in modo sicuro e li sa
collegare tra loro.
Sa applicare le regole
e le proprietà in modo
abbastanza sicuro
all’interno del loro
contesto.
Sa applicare in modo
meccanico regole e
proprietà
Sa applicare in
modo impreciso e
poco corretto le
regole e le
proprietà
Non sa applicare
correttamente le
regole, le proprietà e i
procedimenti
IDENTIFICARE E
COMPRENDERE I
PROBLEMI,FORMULARE
E VERIFICARE IPOTESI E
SOLUZIONI
Individua e organizza i
dati di un problema ed
elabora procedimenti
risolutivi in contesti
complessi.
Individua e organizza i
dati di un problema ed
elabora procedimenti
risolutivi.
Individua e organizza i
dati di un problema ed
elabora procedimenti
risolutivi in contesti
semplici.
Individua e organizza i
dati di un problema ed
elabora procedimenti
risolutivi in contesti
semplici,
Incontra molte
difficoltà a
riconoscere i dati di
un problema e ad
elaborare
procedimenti
risolutivi.
Non riconosce i dati
di un problema e non
sa applicare i
procedimenti risolutivi
COMPRENDERE ED
USARE IL LINGUAGGIO
SPECIFICO
Comprende e utilizza
con sicurezza e
precisione il linguaggio
formale avvalendosi
anche di
rappresentazioni
grafiche.
Comprende e utilizza
con sicurezza il
linguaggio formale
avvalendosi anche di
rappresentazioni
grafiche.
Comprende e utilizza
con sicurezza la
terminologia
essenziale e interpreta
semplici grafici.
Comprende la
terminologia
essenziale e la utilizza
in modo semplice .
Rivela carenze
nella conoscenza e
nell’utilizzo della
terminologia
essenziale.
Ha difficoltà a
comprendere la
terminologia
essenziale e non la
sa utilizzare
82
vi. SCIENZE
OBIETTIVO OTTIMO
10-9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFF.
5
GRAVEMENTE
non SUFF
4
CONOSCERE GLI
ELEMENTI PROPRI
DELLE DISCIPLINE
Ha una conoscenza
molto approfondita dei
contenuti e dei
concetti.
Ha una conoscenza
approfondita dei
contenuti e dei
concetti.
Ha una conoscenza
abbastanza completa
dei contenuti e dei
concetti.
Ha una conoscenza
essenziale dei
contenuti e dei
concetti.
Ha una conoscenza
lacunosa dei contenuti
e dei concetti
Ha una conoscenza
molto lacunosa degli
argomenti
OSSERVARE FATTI E
FENOMENI
Sa osservare e
descrivere con
sicurezza e precisione
i fenomeni cogliendo
analogie e differenze.
Sa osservare e
descrivere i fenomeni
cogliendo analogie e
differenze.
Sa osservare e
descrivere i fenomeni
Sa osservare e
descrivere in modo
superficiale i fenomeni
Incontra difficoltà ad
osservare e descrive i
fenomeni in modo
impreciso
Osserva i fenomeni in
modo superficiale e
non li sa descrivere
CONOSCERE E
USARE IL
LINGUAGGIO
SPECIFICO
Comprende e utilizza
con sicurezza e
precisione il linguaggio
specifico avvalendosi
anche di
rappresentazioni
grafiche.
Comprende e utilizza
con sicurezza il
linguaggio specifico
avvalendosi anche di
rappresentazioni
grafiche.
Comprende e utilizza il
linguaggio specifico e
interpreta semplici
grafici.
Comprende il
linguaggio specifico e
si esprime con
qualche incertezza.
Rivela carenze nella
conoscenza e
nell’utilizzo della
terminologia specifica.
Ha difficoltà a
comprendere la
terminologia scientifica
e non la sa utilizzare
83
vii. LINGUE STRANIERE (Inglese e Francese)
OBIETTIVO OTTIMO
10-9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFF.
5
GRAVEMENTE non
SUFF
4
Comprensione lingua
orale
Discrimina suoni, fonemi
in modo corretto. Esegue
bene le istruzioni date
con precisione e
completezza.
Discrimina suoni, fonemi
in modo corretto. Esegue
abbastanza bene le
istruzioni date con una
certa precisione e
completezza.
Discrimina suoni, fonemi
in modo abbastanza
corretto. Esegue le
istruzioni date con
discreta completezza.
Discrimina suoni, fonemi
ed esegue le istruzioni.
Ha difficoltà nel
discriminare suoni,
fonemi e nell’eseguire le
istruzioni date.
Non riesce a discriminare suoni, fonemi e non comprende le istruzioni date.
Comprensione lingua
scritta
Sa individuare
chiaramente le
informazioni richieste.
Esegue bene le istruzioni
date. Comprende il testo
letto ed è in grado di
rispondere correttamente
a questionari, riempire
griglie. È in grado di
interagire con il testo e
dedurre informazioni non
esplicitamente dette.
Sa individuare le
informazioni richieste.
Esegue abbastanza bene
le istruzioni date.
Comprende il testo letto
ed è in grado di
rispondere nel
complesso correttamente
a questionari, riempire
griglie. È in grado di
interagire con il testo e
dedurre anche
informazioni non
esplicitamente dette.
Sa individuare le buona
parte delle informazioni
richieste. Esegue le
istruzioni date.
Comprende
discretamente il testo
letto ed è in grado di
rispondere abbastanza
correttamente a
questionari/ riempire
griglie. È in grado di
interagire anche se non
sempre in modo
completo.
Sa individuare le
principali informazioni
richieste. Esegue le
istruzioni date con alcune
incertezze. Comprende
globalmente il testo letto
ed è sostanzialmente in
grado di rispondere a
questionari, riempire
griglie, pur con errori.
Ha difficoltà
nell’individuare le
informazioni richieste,
non riesce a eseguire le
istruzioni date in lingua.
Le risposte ai questionari
sono meccaniche e
consistono nella
copiatura di interi
paragrafi.
Non individua le
informazioni richieste,
non riesce a eseguire le
istruzioni date in lingua.
Le risposte ai questionari
sono spesso mancanti o
incomprensibili.
Produzione lingua orale
Si esprime in modo
scorrevole con buona
pronuncia ed
intonazione. Usa
strutture e il lessico in
modo corretto ed
appropriato. Organizza il
discorso tenendo
presente scopo e
destinatario.
(Anche in contesti
nuovi)
Si esprime in modo
abbastanza scorrevole,
con qualche errore di
pronuncia e di
intonazione
Usa il lessico e le
strutture in maniera
sostanzialmente
corretta. Sa
organizzare il discorso
tenendo presente scopo
e destinatario
Si esprime in modo
discretamente
scorrevole, ma ci sono
pause ed alcuni errori di
pronuncia ed
intonazione. Le strutture
e lessico evidenziano
qualche errore. Il
discorso è abbastanza
ben organizzato.
Si esprime con alcune
pause ed interruzioni. Ci
sono errori di pronuncia
ed intonazione, che non
impediscono la
comprensione. L’uso di
strutture e lessico è
accettabile: la
comunicazione è
sufficientemente chiara
anche se il discorso non
è ben organizzato
Espressione poco
chiara. Ci sono errori di
struttura e lessico che
rendono poco
comprensibile il
messaggio. Non è
chiaro lo scopo e/o il
destinatario del
discorso.
Espressione spesso
incomprensibile. Ci sono
molti errori
morfosintattici. Non è
chiaro lo scopo e/o il
destinatario del
discorso.
Produzione lingua scritta Scrive tutte le parole
correttamente con
Scrive tutte le parole con
pochi errori non rilevanti ,
Scrive le parole con
qualche errore, usa
Scrive le parole con
errori che tuttavia non
Ci sono molti errori
ortografici e
Ci sono moltissimi errori
ortografici e
84
OBIETTIVO OTTIMO
10-9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFF.
5
GRAVEMENTE non
SUFF
4
lessico ricco ed
appropriato. Espone e
sviluppa contenuti in
modo coerente, completo
ed articolato. Organizza il
testo con chiarezza,
tenendo presente scopo
e destinatario. Produce
frasi ben strutturate e
prive di errori morfologici
usa bene i vocaboli.
Espone e sviluppa
contenuti in modo
coerente e completo.
Organizza il testo con
chiarezza, tenendo
presente scopo e
destinatario. Produce
frasi abbastanza ben
strutturate e prive di
errori morfologici
abbastanza bene i
vocaboli. Espone e
sviluppa contenuti in
modo abbastanza
coerente e completo.
Organizza il testo con
una certa chiarezza,
tenendo presente scopo
e destinatario. Produce
frasi abbastanza ben
strutturate, ma con
qualche errore
morfologico
ostacolano la
comprensione, usa un
lessico di base. Espone
contenuti in modo
semplice ed essenziale.
Organizza il testo con
una sufficiente
chiarezza. Produce frasi
semplici, ma con errori
morfologici
morfosintattici che
ostacolano la
comprensione. Le frasi
sono poco chiare e
sconnesse. Usa un
lessico molto limitato e
poco appropriato. I
contenuti sono poco
sviluppati e presentano
errori di coerenza logica.
Sia lo scopo sia il
destinatario sono tenuti
poco presenti.
morfosintattici che
impediscono la
comunicazione. Usa un
lessico molto limitato e
non appropriato. I
contenuti non sono
sviluppati e presentano
errori di coerenza logica.
Sia lo scopo sia il
destinatario non sono
tenuti presenti.
Conoscenza della cultura
e della civiltà
Conosce le usanze del
Paese straniero. È in
grado di fare confronti
con situazioni simili o
differenti del proprio
Paese. È in grado di
cogliere aspetti
multiculturali.
Conosce le usanze del
Paese straniero. È in
grado di fare confronti
con situazioni simili o
differenti del proprio
Paese. È in grado di
cogliere alcuni aspetti
multiculturali.
Conosce abbastanza le
usanze del Paese
straniero. È in grado di
fare confronti con
situazioni simili o
differenti del proprio
Paese.
Conosce globalmente le
usanze del Paese
straniero. È in grado di
fare confronti con
situazioni simili o
differenti del proprio
Paese in modo semplice.
Non è in grado di parlare
di usanze del Paese
straniero, né di fare
confronti con quelle del
proprio Paese, se non in
modo limitato.
Non è in grado di parlare
di usanze del Paese
straniero, né di fare
confronti con quelle del
proprio.
85
viii. TECNOLOGIA
OTTIMO
9/10
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFF.
5
GRAVEMENTE
INSUFF.
4 e meno
Padroneggia ed utilizza in
modo soddisfacente le
tecniche grafiche. Conosce
in maniera approfondita la
terminologia scientifico –
tecnologica e sa utilizzare
strumenti, anche semplici,
per la comunicazione di
dati.
Sa realizzare un
esperimento guidato su
base scientifica e
tecnologica
comprendendone o
requisiti fondamentali.
Conosce e utilizza in modo
appropriato le tecniche
grafiche.
Conosce la terminologia
scientifica e sa utilizzare
strumenti per la
comunicazione dei dati.
Sa realizzare un
esperimento guidato su
base scientifico –
tecnologica,
comprendendone i requisiti
fondamentali.
Conosce in modo
essenziale le tecniche
grafiche.
Padroneggia abbastanza
la terminologia scientifica e
sa utilizzare strumenti per
la comunicazione dei dati.
Se guidato, sa realizzare
un esperimento su basi
scientifiche
comprendendone i requisiti
fondamentali.
Non conosce in maniera
adeguata le tecniche
grafiche.
Conosce il minimo
indispensabile della
terminologia scientifica e
tecnologica.
Usa in modo non del tutto
corretto gli strumenti per la
comunicazione dei dati.
Se guidato sa realizzare un
esperimento su basi
scientifiche
comprendendone i requisiti
fondamentali
Non sa utilizzare le
tecniche grafiche.
Non conosce la
terminologia scientifica e
tecnologica.
Non sa usare gli strumenti
per la comunicazione dei
dati.
Non è in grado di
utilizzare nessuna
tecnica grafica.
Nonostante la
personalizzazione degli
interventi educativi,
l’alunno dimostra
passività e non ha
acquisito nessun
elemento della disciplina
86
ix. ARTE E IMMAGINE
OBIETTIVI FORMATIVI
DI APPRENDIMENTO
OTTIMO
9/10
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFF.
5
GRAVEMENTE
INSUFF.
4 e meno
VEDERE-OSSERVARE,
COMPRENDERE ED
USARE I LINGUAGGI
VISIVI SPECIFICI
Sa leggere e
interpretare con
sicurezza i contenuti
di messaggi visivi,
rapportandoli ai
contesti in cui sono
stati prodotti.
Utilizza in modo
appropriato e
personale la
terminologia specifica.
Sa leggere e
interpretare i contenuti
di messaggi visivi
rapportandoli ai
contesti in cui sono
stati prodotti.
Utilizza correttamente
la terminologia
specifica.
Conosce i principali
elementi del
linguaggio visivo. Ha
sviluppato la
percezione e
l'osservazione.
Utilizza abbastanza
correttamente la
terminologia specifica.
Conosce e utilizza in
modo superficiale e/o
guidato gli elementi
del linguaggio visivo.
Utilizza con sufficiente
correttezza la
terminologia specifica.
Conosce solo in parte
e utilizza con difficoltà
gli elementi del
linguaggio visivo.
Non utilizza
correttamente la
terminologia specifica
Utilizza in modo
scorretto gli elementi
del linguaggio visivo.
Non si esprime con
una terminologia
specifica.
UTILIZZARE MATERIALI
E TECNICHE
ESPRESSIVE
Sa scegliere e
utilizzare in modo
personale le tecniche
in relazione alle
diverse funzioni
espressive e
comunicative.
Ha una completa
padronanza delle
modalità esecutive.
Sa scegliere le
tecniche in relazione
alle diverse funzioni
espressive e
comunicative.
Ha padronanza delle
modalità esecutive.
Organizza gli
strumenti di lavoro e
applica le tecniche
secondo una logica
successione delle
modalità esecutive,
con buona precisione.
Conosce i materiali e
gli strumenti. Applica
in modo guidato le
modalità esecutive
con sufficiente
precisione.
Applicare con difficoltà
le tecniche proposte.
Spesso è sprovvisto
del materiale
necessario.
E' impreciso e
superficiale nell'uso di
strumenti e
nell'esecuzione dei
lavori.
Non è in grado di
applicare le tecniche
proposte.
Non porta il
materiale necessario
rivelando un
atteggiamento
oppositivo.
PRODURRE E
RIELABORARE
MESSAGGI VISIVI
Sa produrre e
rielaborare temi
soggetti e messaggi
visivi in forma
consapevole e
creativa, dimostrando
di saper comunicare
attraverso il proprio
operato
Sa produrre e
rielaborare temi
soggetti e messaggi in
modo personale e
corretto.
Sa produrre messaggi
visivi in relazione alle
diverse funzioni
comunicative,
superando stereotipi.
Applica in modo
guidato/sufficientemen
te corretto le strutture
del linguaggio visuale,
non sempre
superando stereotipi.
Applica solo in parte
le strutture del
linguaggio visuale,
non è in grado di
rielaborare e spesso
la produzione è
parziale e
stereotipata.
Non applica le
struttura del
linguaggio visivo.
Assente la
rielaborazione
personale.
87
OBIETTIVI FORMATIVI
DI APPRENDIMENTO
OTTIMO
9/10
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFF.
5
GRAVEMENTE
INSUFF.
4 e meno
LEGGERE I DOCUMENTI
DEL PATRIMONIO
ARTISTICO CULTURALE
Conosce con
sicurezza le funzioni
dell'arte nel tempo e il
valore del patrimonio
culturale.
Ha acquisito un
metodo di lettura
consapevole e critica
dell'opera d'arte.
Conosce le funzioni
dell'arte nel tempo e le
varie espressioni
artistiche.
Ha acquisito un
metodo di lettura
consapevole
dell'opera d'arte.
Conosce le funzioni
dell'arte nel tempo e le
principali espressioni
artistiche.
Riconosce codici e
tecniche
E' in grado di
riconoscere le
principali espressioni
artistiche collocandole
nel tempo con
sufficiente sicurezza
Riconoscere difficoltà
le principali
espressioni artistiche
e non sa collocarle
correttamente nel
tempo.
Non è in grado di
riconoscere le
principali espressioni
artistiche e non sa
collocarle nel tempo.
Non ha compreso il
significato di
patrimoni artistico.
88
x. MUSICA
OBIETTIVO OTTIMO
10 - 9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFF
5
GRAVEMENTE
INSUFF.
4 e meno di 4
COMPRENSIONE ED USO
DEL LINGUAGGIO
SPECIFICO
Legge le partiture e le
strutture ritmiche in
modo corretto e con
sicurezza utilizzando in
modo appropriato e
completo la terminologia
specifica
Legge correttamente
anche se non sempre in
modo sicuro, le partiture
e le strutture ritmiche.
Ha raggiunto un buon
grado di competenza
del linguaggio specifico.
Legge con incertezza le
partiture e le strutture
ritmiche. Non sempre si
esprime utilizzando il
linguaggio appropriato.
Distingue, anche se con
difficoltà, le altezze e le
durate dei suoni. Ha
acquisito una
conoscenza parziale del
linguaggio specifico.
Riconosce poche note
in base all’altezza e alla
scansione ritmica.
Conosce in modo
parziale i termini
fondamentali del
linguaggio specifico.
Non riconosce le
note in base
all’altezza e alla
scansione
ritmica. Non sa
utilizzare
correttamente i
termini
fondamentali del
linguaggio
specifico. Non si
impegna né in
classe , né a
casa
PRATICA VOCALE ED USO
DEI MEZZI STRUMENTALI
Esegue con sicurezza
sequenze ritmiche e/o
melodiche, con capacità
espressive,
partecipando
attivamente alle attività
strumentali e vocali.
Esegue correttamente
sequenze ritmiche e/o
melodiche,
partecipando
attivamente alle attività
strumentali e vocali.
Esegue con qualche
incertezza sequenze
ritmiche e/0 melodiche.
Partecipa in modo non
sempre costante alle
attività strumentali e
vocali di insieme.
Esegue in modo
stentato e frammentario
sequenze ritmiche e/o
melodiche. Partecipa
saltuariamente alle
attività strumentali e
vocali di insieme.
Sa eseguire solo in
parte sequenze ritmiche
e/o melodiche.
Partecipa
saltuariamente alle
attività strumentali di
insieme e a quelle
vocali e talvolta non
porta il materiale.
Non sa eseguire
sequenze
ritmiche e/o
melodiche. Non
partecipa
attivamente alle
attività
strumentali di
insieme e a
quelle vocali e
spesso non porta
il materiale.
CAPACITÀ DI ASCOLTO E
COMPRENSIONE DEI
FENOMENI SONORI E DEI
MESSAGGI MUSICALI
Riconosce con
sicurezza generi,
epoche, strumenti
musicali, dimensioni del
suono, strutture dei
brani proposti.
Sa individuare generi ed
epoche di appartenenza
di un brano, riuscendo a
cogliere le strutture, gli
strumenti e le
dimensioni del suono.
Riconosce parzialmente
generi, epoche di
appartenenza, strumenti
e dimensioni del suono
dei brani ascoltati.
Riconosce con difficoltà
generi, epoche,
strumenti musicali,
strutture e dimensioni
del suono dei brani
ascoltati.
Riconosce solo alcuni
generi, epoche,
strumenti musicali,
strutture e dimensioni
del suono dei brani
ascoltati.
Non sa
riconoscere
generi, epoche
dei brani
proposti. Non
riconosce
strumenti e
dimensioni el
89
suono.Non
partecipa alle
attività in classe
e non studia a
casa
RIELABORAZIONE
PERSONALE DEI
MATERIALI SONORI
Sa eseguire in modo
personale i brani
studiati. Sa prendere
decisioni autonome su
accompagnamenti e
arrangiamenti. Sa
improvvisare ritmi e/o
melodie
Sa improvvisare
semplici ritmi e/o
frammenti melodici.
Contribuisce alla
realizzazione
dell’accompagnamento
nell’esecuzione
strumentale di insieme
90
xii. SCIENZE MOTORIE
OBIETTIVI OTTIMO
9/10
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON SUFF.
5
GRAVEMENTE
INSUFF
4 e meno di 4
Conoscere se stessi
anche in rapporto con lo
spazio, tempo e con gli
altri
Conosce in maniera
precisa i diversi
segmenti del corpo e
possiede una eccellente
coordinazione generale.
Possiede delle ottime
capacità condizionali
(resistenza, velocità,
mobilità articolare,
forza)..Porta sempre il
materiale e si comporta
in modo collaborativo e
corretto
Conosce in maniera
precisa i diversi
segmenti del corpo e
possiede una valida
coordinazione generale.
.Possiede delle capacità
condizionali molto
buone. Porta sempre il
materiale e si comporta
in modo collaborativi e
corretto
Conosce i diversi
segmenti del corpo e
possiede una
coordinazione
abbastanza buona.
Possiede delle capacità
condizionali
generalmente buone.
Porta il materiale e si
comporta jn modo
abbastanza corretto
Ha una conoscenza
superficiale dei segmenti
del corpo e una
coordinazione non
sempre precisa.
Possiede delle capacità
condizionali limitate.
Dimentica a volte il
materiale e si comporta
in modo abbastanza
corretto
Ha una conoscenza
lacunosa dei segmenti
corporei e una scarsa
coordinazione generale.
Ha delle capacità
condizionali molto
limitate. Dimentica
spesso il materiale e
non sempre si comporta
in modo corretto
Non ha conoscenza
dei segmenti
corporei e non è
per nulla
coordinato. Non ha
capacità
condizionali. Non
porta il materiale ed
ha un
atteggiamento
scorretto
Conoscere gli obiettivi e
le caratteristiche proprie
delle attività motorie e le
regole dei giochi sportivi
Conosce la
programmazione del
gesto motorio, la
terminologia specifica e
le regole dei giochi ludici
sportivi in modo
completo e appropriato.
Partecipa con costante
interesse ed impegno,
collabora alle attività
sfruttando in modo
ottimale le proprie
capacità psicofisiche
Conosce la
programmazione del
gesto motorio, la
terminologia specifica e
le regole dei giochi ludici
sportivi in modo
abbastanza appropriato.
Partecipa con interesse
e impegno, collabora
alle attività sfruttando in
modo soddisfacente le
proprie capacità
psicofisiche.
Conosce la
programmazione del
gesto motorio, la
terminologia specifica e
le regole dei giochi ludici
sportivi in modo discreto.
Partecipa con un
discreto interesse e
collabora alle attività in
modo abbastanza
adeguato.
Conosce la
programmazione del
gesto motorio, la
terminologia specifica e
le regole dei giochi ludici
sportivi in modo
superficiale .Partecipa
con u interesse e
impegno saltuari
sfruttando in modo
superficiale le proprie
capacità psicofisiche
Conosce la
programmazione del
gesto motorio, la
terminologia specifica e
le regole dei giochi ludici
sportivi in modo
lacunoso. Non partecipa
con interesse e
impegno e non
collabora alle attività
sfruttando in modo
inadeguato le proprie
capacità psicofisiche
Non conosce la
terminologia e le
regole dei giochi.
Non partecipa con
interesse e
impegno e non
collabora alle
attività sfruttando in
modo inadeguato le
proprie capacità
psicofisiche
Applicare le regole
dando risposte motorie
adeguate
Utilizza in modo
autonomo esercizi,
semplici tattiche e
schemi di gioco.
Organizza la squadra in
cui gioca e sa arbitrare
correttamente. Conosce
Utilizza in modo
abbastanza autonomo
esercizi, semplici tattiche
e schemi di gioco.
Organizza abbastanza
bene la squadra in cui
gioca e sa arbitrare
correttamente. Conosce
Utilizza, se guidato, gli
esercizi e applica
semplici tattiche e
schemi di gioco. Non
sempre sa organizzare
la squadra in cui gioca e
arbitra in modo
abbastanza corretto.
Utilizza, se guidato, gli
esercizi e non sempre
applica semplici tattiche
e schemi di gioco.
Arbitra con difficoltà una
partita. Conosce e
applica in modo
Utilizza in modo
inadeguato gli esercizi e
applica solo i più
elementari schemi di
gioco. Non è in grado di
arbitrare una partita. Ha
una conoscenza molto
Non applica schemi
di gioco. Si rifiuta di
arbitrare una
partita. Non
conosce le regole
del codice stradale
91
e applica le regole del
codice stradale
e applica le regole del
codice stradale
Conosce e applica in
modo abbastanza
completo le regole del
codice stradale
sufficiente le regole del
codice stradale
lacunosa delle regole
del codice stradale
92
xiii. RELIGIONE CATTOLICA
OBIETTIVI OTTIMO
DISTINTO
BUONO
SUFFICIENTE
NON SUFF.
GRAVEMENTE INSUFF.
Conoscere
l’importanza dell’
esperienza religiosa
Corrisponde al pieno
raggiungimento degli
obiettivi : indica la
padronanza dei
contenuti, delle
abilità di trasferirle e
di rielaborarli in
maniera originale e
autonoma.
Padronanza degli
argomenti in modo
completo e
rielaborazione
autonoma.
Conseguimento
dell’obiettivo, ma
con capacità di
rielaborazione
autonoma delle
conoscenze ancora
in via di sviluppo.
Conseguimento
dell’obiettivo, ma
con capacità di
rielaborazione
autonoma delle
conoscenze ancora
in via di sviluppo.
Non completo
raggiungimento degli
obiettivi e presenza
di lacune.
Non raggiungimento degli obiettivi
e presenza di gravi lacune.
Evidenziare gli
elementi specifici
della dottrina, del
culto e dell’etica
delle altre religioni
Comprensione
completa ed
approfondita dei
tratti essenziali della
religione. Capacità
di accostamento
pertinente fra le
varie religioni.
Apprezzamento di
valori e diversità
degli altri.
Comprensione delle
proposte
fondamentali della
religione e capacità
di operare confronti
pertinenti.
Comprensione dei
tratti essenziali della
religione, senza
tuttavia adeguata
rielaborazione.
Conoscenza
sostanziale dei tratti
essenziali della
religione.
Lacunosa
conoscenza della
religione e difficoltà
nel sapere operare
confronti.
Lacunosa e parziale conoscenza
della religione e gravi difficoltà
nel sapere operare confronti.
xiv. ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL' INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
La programmazione dei docenti incaricati deve riguardare tematiche connesse allo sviluppo culturale, etico, morale delle persone e dei popoli,
nella prospettiva della:
educazione alla pace e ai rapporti interpersonali non violenti;
educazione alla legalità democratica;
educazione all’ambiente, inteso come insieme di comportamenti coscienti, rispettosi e positivamente costruttivi per sé, per gli altri e per la realtà che ci circonda.
93
SEZIONE 4 - AZIONI DELLA SCUOLA PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA
Il concetto di inclusione scolastica presuppone che l’insegnante intervenga a favore degli allievi
con bisogni educativi speciali agendo attraverso la classe, e non operando solo in funzione del
singolo soggetto. E’ un cambiamento di prospettiva che impone alla scuola una nuova
impostazione delle pratiche didattiche, da realizzarsi nella concretezza e nella prassi ordinaria,
ovvero nella “normalità”, non nella “straordinarietà “dell’intervento didattico.
L’Istituto “Alighieri-Kennedy” sta operando in questa direzione per migliorare e consolidare
ulteriormente le azioni educative e didattiche in un'ottica inclusiva, conformemente a quanto
indicato nella Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e circolari successive.
ALUNNI IN SITUAZIONE DI BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE (BES)
“Il diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà di apprendimento,
né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap” (Legge Quadro 104/1992).
L’alunno diversamente abile ha diritto all’opportunità di una piena inclusione educativa, culturale
e sociale e compito della nostra scuola è mettere in atto, con tutti i mezzi a disposizione, le
strategie possibili per promuovere lo sviluppo delle sue potenzialità.
Per gli allievi diversamente abili si utilizzano i seguenti strumenti operativi:
La diagnosi funzionale (a cura del servizio di N.P.I)
Il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.), documento base necessario per la stesura del Piano
Didattico Personalizzato ( P.D.P.)
Il P.D.P. quale reale compenetrazione tra il piano di lavoro annuale e la successiva definizione
del piano educativo individualizzato
Il P.E.I.( Piano educativo individualizzato)
Il Piano Educativo Individualizzato scaturisce dalla collaborazione fra insegnanti di sostegno e
curricolari, eventuali assistenti educativi, famiglia e specialisti e si concretizza nella condivisione
degli obiettivi e dei percorsi didattici più efficaci per ciascun alunno.
Insegnanti, genitori e specialisti hanno ognuno un ruolo importantissimo nel collaborare ad
individuare le strategie e le misure dispensative e compensative per far fronte al bisogno
educativo speciale.
Per favorire l’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali, nell’istituto è presente il
Gruppo di lavoro per l’inclusione (G.L.I.), presieduto dal Dirigente Scolastico e composto dai
docenti curricolari e di sostegno, dai genitori (convocati in momenti dedicati alla seduta plenaria)
e dai curanti.
94
Il GLI ha il compito di stabilire le priorità e definire i progetti di intervento inclusivo, e valutare
l’efficacia degli interventi adottati, predisporre annualmente il P.A.I. (Piano Annuale per
l’Inclusione). Si tratta di un organo che lavora, per quanto possibile, in maniera operativa,
costruttiva e preventiva, cercando di vigilare e di ottimizzare, attraverso le singole esperienze, un
modus operandi che riesca a fronteggiare gli imprevisti e le situazioni sempre nuove che possono
presentarsi, e far sì che l’esperienza si trasformi in capacità risolutiva.
Per fare questo si opera fin dalla formazione delle classi, durante il periodo che va da Febbraio a
Giugno. Gli insegnanti della Commissione Continuità raccolgono tutte le informazioni possibili
sugli studenti in ingresso in possesso di certificazioni e non dalle insegnanti della Scuola Primaria,
al fine di avere una consapevole visione dell’entità delle problematiche in ingresso e soprattutto
per far sì che la ripartizione e/o distribuzione dei casi nelle classi avvenga con cognizione di
causa.
Una volta formate le classi, il più possibile eterogenee ed equilibrate, all’interno di esse inizia il
lavoro dei singoli referenti per il passaggio di tutte le informazioni al Consiglio di Classe affinché
si possa individuare il miglior percorso scolastico attento alle esigenze del singolo e di tutti.
Per quanto concerne gli alunni con disturbi specifici di apprendimento i docenti dei Consigli di
Classe predispongono il piano didattico personalizzato (PDP), che supporti il più possibile il
raggiungimento dello stesso livello di competenza dei compagni, garantendo flessibilità di
strategie e di interventi anche grazie all’applicazione degli strumenti compensativi e all’eventuale
dispensa, come da normativa.
Per gli studenti che, invece, non siano già seguiti da operatori esterni e nel caso in cui il consiglio
di classe lo ritenga opportuno, il coordinatore si farà carico di convocare le famiglie per riflettere
sulla necessità di creare una rete d'intervento.
Alunni stranieri
Negli ultimi anni si è registrato nei diversi ordini di scuola che fanno capo all’Istituto Comprensivo
Alighieri-Kennedy, un costante aumento del numero di alunni stranieri, anche di prima
generazione con una conoscenza della lingua italiana di livello 0-1.
Volendo promuovere una coscienza aperta e solidale, centrata sulla consapevolezza e sul
rispetto delle reciproche identità culturali dei propri alunni, la scuola favorisce l’integrazione degli
alunni stranieri attraverso progetti di educazione interculturale al dialogo e alla convivenza
pacifica, e attiva laboratori specifici per l’apprendimento della lingua italiana, con modalità e
metodi didattici diversi a seconda dell’età degli alunni a cui sono rivolti.
Per favorire l’integrazione, è stata istituita, la Commissione Intercultura che ha individuato ed
elaborato i seguenti strumenti:
· Per la scuola dell’Infanzia e la Primaria:
- è stato stilato, e poi approvato dal Collegio Docenti, il Protocollo di Accoglienza;
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- si è elaborata una sintesi del POF per le famiglie straniere ed è stata tradotta in 10 lingue:
inglese, francese, spagnolo, russo, rumeno, marocchino, egiziano, peruviano, filippino e cinese;
- è stato formulato un questionario conoscitivo per tutte le famiglie straniere che inseriranno i
loro figli nella nostra Scuola da utilizzare durante il primo colloquio con i genitori , per favorire una
maggiore conoscenza tra scuola e utenza straniera;
- sono state tradotte in 10 lingue una lista di frasi fondamentali per favorire una prima
comunicazione in classe e potranno essere utilizzate dagli insegnanti che inseriranno alunni
stranieri che non comprendono l’italiano;
- si richiede all’Ufficio Mondialità di Torino, in caso di necessità, l’intervento di un mediatore
culturale.
· Per la Secondaria:
- è stato redatto un protocollo di Accoglienza che coinvolge: la segreteria , il docente
referente per gli alunni stranieri in ingresso, la Commissione Formazione Classi e il consiglio di
classe che prenderà in carico l’alunno
- sono state predisposte prove d’ingresso per valutare le conoscenze e le competenze in
matematica, inglese e francese per gli alunni in entrata nel corso dell’anno, e per gli alunni in
ingresso in classe terza, per valutare il percorso scolastico più adeguato alla preparazione
dell’alunno, pur cercando sempre di mantenere il criterio dell’età anagrafica come prioritario.
La Commissione Intercultura ha i seguenti obiettivi:
- rivedere e apportare modifiche, se necessario, al Protocollo di Accoglienza per integrare i due
esistenti
- promuovere la reciproca conoscenza tra docenti dei diversi ordini per condividere buone
pratiche;
- progettare e organizzare laboratori per alunni stranieri ( progetto “ Italiano, anch’io” perla
scuola secondaria)
- promuovere l’utilizzo della didattica multimediale per l’apprendimento della lingua italiana;
- attivare il laboratorio “INFANZIE Un viaggio tra passato e presente nelle infanzie del
mondo”, rivolto ai genitori degli alunni stranieri dell’Infanzia, della Primaria e Secondaria’
- promuovere momenti di incontro tra genitori con i volontari del progetto Senior Civico del
Comune di Torino, per l’apprendimento della lingua italiana
- partecipazione al progetto FAMI;
- individuare Enti ed Associazioni per eventuali interventi su alunni stranieri, sia in orario
scolastico sia post-scolastico;
- collaborare con Enti ed Associazioni del territorio su progetti interculturali;
e in collaborazione con i consigli di classe:
- favorire il diritto allo studio e prevenire l’insuccesso scolastico;
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- promuovere l’espressione personale;
- facilitare la costruzione di rapporti significativi all’interno del gruppo-classe e Scuola-
famiglia;
- favorire l’alfabetizzazione attraverso l’acquisizione e/o il consolidamento degli strumenti di
base, l’educazione all’ascolto ed alla riflessione personale, l’arricchimento lessicale, il rinforzo
dell’autonomia personale, attraverso il codice della comunicazione verbale e non, l’acquisizione
dei linguaggi specifici disciplinari nella scuola secondaria
- individuare all’interno del gruppo classe alunni della stessa nazionalità, con il compito di
affiancare e accompagnare il compagno e facilitarne l’inserimento
Fasce deboli (scuola secondaria)
Dall’analisi dei risultati di scrutinio degli ultimi anni, è emerso che molti alunni, pur ammessi alla
classe seconda, hanno lacune in particolare nelle discipline dell’area linguistica e logico
matematica che talvolta non riescono a colmare pregiudicando non solo il percorso scolastico,
ma anche il loro rapporto con la scuola. Gli interventi previsti dal progetto sono destinati
prioritariamente agli alunni delle classi seconde che presentano valutazioni negative nell’area
linguistica e logico matematica; sono alunni con bassa autostima, fragili nella relazione con
l’adulto insegnante, incapaci di avviare autonomamente strategie di recupero. Tali alunni di fronte
alle difficoltà tendono a trasformarle in valutazione negativa di sè, rinunciando definitivamente ad
affrontarle e superarle.
Il progetto Cambiamo marcia si rivolge agli alunni che presentano difficoltà di organizzazione e
metodo di lavoro e che necessitano di interventi di sostegno all’attività di studio
Obiettivi:
· Acquisizione delle competenze di base ( raggiungimento degli obiettivi minimi) in italiano,
matematica, inglese, francese
· Acquisizione di un metodo di studio più efficace
· Migliorare la capacità di confrontarsi e di lavorare con gli altri;
· Potenziamento dell’autostima
· Maggiore supporto alle famiglie in difficoltà e loro coinvolgimento da protagoniste nei
percorsi di recupero della Motivazione scolastica, grazie all’acquisizione di strumenti adeguati di
mediazione nel rapporto con i figli;
· Maggiore capacità ad affrontare le dinamiche relazionali da parte di
studenti/famiglie/docenti;
· Maggiore condivisione di valori comuni scuola/famiglie
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Progetto Provaci ancora Sam!
La scuola partecipa al progetto cittadino “Provaci Ancora Sam!” nella sua seconda triennalità di sperimentazione didattica innovativa, in collaborazione con la Compagnia San Paolo per la Scuola, il MIUR , il Comune di Torino (Divisione Servizi Sociali, Divisione Servizi Educativi, Servizi Sociali Territoriali), l’Organizzazione territoriale Essere Umani, la IV Circoscrizione (Servizi Socio Educativi, Educativa Territoriale Minori)
Il progetto attivo nella secondaria da molti anni, coinvolge da quest’anno anche la scuola Primaria,
e si propone di
Prevenire l’insuccesso e la dispersione scolastica
Rafforzare le motivazioni all’apprendimento , valorizzando le potenzialità individuali
OBIETTIVI:
Supportare le attività didattiche svolte in classe con interventi mirati al recupero di specifiche abilità e conoscenze
Favorire l’integrazione e la partecipazione degli alunni che presentino una situazione di disagio
Trasformare il processo di valutazione da strumento di selezione a strumento per
aumentate consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza su cui lavorare
Adattare la didattica alle varie tipologie di intelligenza e capacità, attraverso una didattica
innovativa ( Cooperative learning, Problem solving, Role playing/simulazione, Lavoro a
coppie ed in piccoli gruppi: peer tutoring, pairwork, peer to peer)
Migliorare la comunicazione tra insegnanti e famiglie
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SEZIONE 5 - ORGANIGRAMMA DOCENTI E ORGANIZZAZIONE DEL
COLLEGIO DEI DOCENTI
risorse professionali dell’Istituto 171 Docenti, per la maggior parte di ruolo di cui diversi docenti formatori, sia in piani Nazionali Ministeriali sia nei corsi PNDS, in particolare nelle:
tecnologie educative e multimedialità
lingue straniere,
didattica laboratoriale e per competenze.
didattica inclusiva 30 ATA di cui:
1 DSGA
20 Collaboratori scolastici,
9 Assistenti Amministrativi Come da delibera n° 11 del Collegio Docenti del 6/9/2018 e come da successive integrazioni, è
stato elaborato uno specifico Organigramma di Istituto.
FUNZIONE MEMBRO NOTE
DIRIGENTE SCOLASTICO Anna Ruggiero
COLLABORATORE VICARIO Daniela De Siano
COLLABORATORE SCUOLA MEDIA Carla Martinotti
RESPONSABILE PLESSO KENNEDY Pisoni
RESPONSABILE PLESSO DEWEY Romagnoli
RESPONSABILE PLESSO MARIA CURIE Chiné
RESPONSABILE PLESSO MARCO POLO Giocolano
RESPONSABILE SECONDARIA I GRADO Carla Martinotti
AIUTO COLLABORAZIONE SECONDARIA Lucia Pastorino
COMITATO DI VALUTAZIONE
Dirigente
Scolastico:
Schirosi e Vetrò.
Nominate dal
Collegio
ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO A.S. 2018/2019
COMMISSIONE DOCENTI MEMBRI Commissione Orario Scuola Secondaria → Sostituzione docenti assenti V. Pacchiotti → Sostituzione docenti assenti V. Passoni → Sostituzione docenti assenti plesso Dewey → Sostituzione docenti assenti plesso Kennedy →
Calfapietra, Gerardi, Passarello, Pravatà Granatella, Quario Ferrero Romagnoli De Siano, Pisoni Chinè
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Sostituzione docenti assenti plesso Curie → Sostituzione docenti assenti plesso Polo →
Giocolano
Commissione elettorale Campanella, Cavargini, Esposito, Fogli, Pavone A. (Scuola Secondaria)
Commissione continuità Ardu Della Porta, Fraccalvieri, Galasso, Giocolano, Martinotti, Pastorino, Terzi, insegnanti delle classi V Primaria
Commissione PTOF, RAV, PDM Cappelli, Ferraro, Giocolano, Griffa, Martinotti (già Secondo Collaboratore del DS), Pastorino, Pisoni, Romagnoli, Sartirana, Schirosi, Zocchi
Commissione GLI
Ne faranno parte tutti i docenti di sostegno, ma sarà aperta a tutti gli insegnanti, ai genitori, ai rappresentanti di associazioni ed enti esterni. All’interno di tale gruppo di lavoro, verranno individuati i Referenti DSA e BES.
Commissione accoglienza e OPEN DAY Scuola Secondaria
Berardino, Broccardo, Ciociola, Griffa, Marchese, Martinotti, Milone, Pelassa, Pravatà, Sanità, Schirosi
Commissione accoglienza classi I Scuola Primaria
Insegnanti delle classi IV Primaria
Commissione mensa Alessi (Curie), Amato (V. Pacchiotti), Cavanna (V. Passoni), Gazzi (Polo), Pidello (Scuola Secondaria), Romagnoli (Referente Dewey), Tarantino (Referente Kennedy)
Commissione formazione classi I Calfapietra, Campanella, Clemente, Martinotti, Meina, Occhiena, Pastorino, Tarantino, tutti i docenti dell’Infanzia
Referente iscrizioni Scuola dell’Infanzia Meina
Organo di garanzia disciplinare Scuola Secondaria
Berardino, Beraudo
Responsabile laboratori di informatica Scuola Secondaria
Beraudo (V.Passoni), Gerardi (V. Pacchiotti)
Responsabile dotazioni e laboratori di informatica Scuola Primaria
Clemente e Vetrò (plesso Kennedy), De Florio (plesso Dewey)
Animatore digitale unico Berardino
Commissione biblioteche scolastiche Ardu della Porta (scuola dell’Infanzia) Angius, Biscetti, Casassa, De Florio, Molinaro, Occhiena, Pavone F. (Scuola Primaria) Granatella, Lorenzoni, Passarello, Rossi (Scuola Secondaria)
Referente bullismo e cyberbullismo Berardino (Scuola Secondaria), De Florio (Scuola Primaria)
Referente salute Quario, Stasi
Referente attività sportive Scuola Primaria Alessi e Stasi (plesso Kennedy), Bosetti e Zampa (plesso Dewey)
Referente attività sportive Scuola Secondaria Ferrero M.
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Team per l’innovazione Beraudo, Berardino (già Animatore Digitale), Chinè, Ciociola, Clemente, De Florio, Gerardi, Griffa, Marchese, Schirosi, Vetrò
Referente uscite/viaggi di istruzione Referenti di plesso (Scuola Infanzia), Amaiolo (Scuola Primaria), Passarello (V. Passoni), Pelassa (V. Pacchiotti)
Commissione rapporti Enti esterni Chinè, Ciociola
Commissione intercultura Chiesa e Ferraro (Referenti), Gazzi, Latorre, Lucatello
Referente attività musicali Scuola Primaria Vetrò
Responsabili Sicurezza - Alessi O., in qualità di Coordinatrice della sicurezza della Scuola dell’Infanzia Curie - Galasso, in qualità di Coordinatrice della sicurezza della Scuola dell’Infanzia Polo - Bosetti, in qualità di Coordinatore della sicurezza della Scuola Primaria Dewey - Bove, in qualità di Coordinatrice della sicurezza della Scuola Primaria Kennedy - Monteleone, in qualità di Coordinatore della sicurezza della Scuola Secondaria
Responsabile Sito scolastico Beraudo
Responsabile Registro elettronico scuola Primaria
Bocchi
REFERENTI ALTRE AREE DI INTERVENTO
AREA INTERVENTO DOCENTI
Inclusione Pastorino (Scuola Secondaria) (già F.S. Inclusione e Disagio)
Alternanza scuola-lavoro Biscetti (Scuola Primaria)
Autonomia Martinotti (Scuola Secondaria)
Formazione Ciociola, Griffa (entrambe già F.S. Formazione e valutazione) Schirosi (Scuola Secondaria)
Innovazione didattica Marchese (Scuola Secondaria)
Orientamento Arnone, Taricco (Scuola Secondaria)
Sviluppo competenze Schirosi (Scuola Secondaria)
Autismo Amaiolo (Scuola Primaria), Pastorino (Scuola Secondaria) (entrambe già F.S. Inclusione e Disagio)
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FUNZIONI STRUMENTALI
AREA DOCENTI
1a Area: PTOF – PROGETTAZIONE Stramandinoli Annunziata (Scuola dell’Infanzia)
2a Area: INCLUSIONE E DISAGIO
Amaiolo Daniela (Scuola Primaria) Ferraro Piera (Scuola Secondaria) Gazzi Ester (Scuola dell’Infanzia) Pastorino Lucia (Scuola Secondaria)
3a Area: FORMAZIONE, VALUTAZIONE E COORD. INVALSI
Ciociola Antonella (Scuola Secondaria) Griffa Micaela (Scuola Secondaria)
4a Area: ORIENTAMENTO E CONTINUITA’
Sartirana Margherita (Scuola Primaria)
5a Area: RAPPORTI CON ENTI ESTERNI Schirosi Patrizia (Scuola Secondaria)
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ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÁ DI RAPPORTO CON L’UTENZA
DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI GENERALI: Dott.ssa Annunziata SAPONE
AREE ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Area del personale MUSCARI Domenica
PERAINO Serafina
SCIOSCIA Ilaria
Area della didattica BELLO Lidia
BERTELLI Assunta
PREMUTATI Domenica
Area Contabilità e patrimonio BERTELLI Assunta
ROTELLA Lidia
TESTAIUTI Valeria
Area protocollo BORDA Maria
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RETI E CONVENZIONI ATTIVATE
L’IC ha aderito a:
PNSD azione24 relativo alle BIBLIOTECHE INNOVATIVE per cui è partner con Biblioteche
Civiche, Torino Retelibri, Iter, Circolo dei Lettori e Circoscrizione 4.
Inoltre è in rete con il Liceo Cattaneo, IIS Curie Levi, IC King Torino, IC Duca D’Aosta.
PNSD ATELIER DIGITALE in collaborazione con IIS Majorana di Torino e le Ecofficine
L’IC è inoltre convenzionato con:
il Servizio TEMPI e ORARI, erogato da Comune di Torino, per fruire della collaborazione dei
Senior Civici
la Casa editrice Giunti per il progetto “Leggimi ancora”
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
1. Fondazione San Paolo per la Scuola - progetto Scuola-insieme
2. Fondazione San Paolo per la Scuola - RICONNESSIONI
3. Rete LIbri
4. Scuola dei Linguaggi Scuole del Territorio, Università degli Studi di Torino
5. Atelier Creativo con IC Duca D’Aosta
6. Rete per i Curricoli Digitali: in Torino Università degli Studi, IC Duca D’Aosta, IC
Pacinotti, IC Vittorino da Feltre, IC2 di Carmagnola, IIS Baldessano Roccati di
Carmagnola
7. Rete Arduino
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PIANI DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE E ATA
PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE DOCENTE
Gli obiettivi del piano di formazione sono:
-rinforzare l’asse dell’innovazione didattica;
-rinforzare l’asse dell’inclusione.
Gli interventi di formazione e accompagnamento per i docenti hanno le seguenti linee-guida:
seguire, supportare e diffondere le iniziative di formazione legate al PNFD dell’ambito TO02
che fa capo al liceo classico Cavour;
continuare l’esperienza di Riconnessioni a cui la scuola ha aderito, in due direzioni:
-favorendo le attività di “disseminazione” dei contenuti formativi da parte dei docenti che
hanno partecipato alla prima fase di formazione;
-continuando la fase dell’approfondimento della formazione;
organizzare corsi interni per potenziare le buone pratiche di didattica innovativa (ad es.
didattiche metacognitive, strategie didattiche incentrate sul gioco, peer education, didattiche
laboratoriali e cooperative), attraverso l’uso delle tecnologie, anche utilizzando anche
formatori interni alla scuola;
corsi interni per il miglioramento linguistico nella lingua inglese e corsi metodologici per
l’insegnamento delle lingue
organizzare corsi interni per potenziare l’uso della G-Suite, anche utilizzando formatori interni
alla scuola;
organizzare corsi interni per diffondere strumenti e pratiche educative che siano utili nella
gestione di studenti con bisogni educativi speciali;
monitorare l’andamento delle attività suindicate, attraverso appositi questionari di valutazione
da sottoporre al corpo docente.
PIANO DI FORMAZIONE PERSONALE ATA
1. “Corsi procedure e normative attuali” per il personale ATA – Segreteria – Docenti esterni
contattati dal Direttore Amministrativo per la “gestione documentale – protocollo informatico”
e pubblicità atti sul sito della scuola
2. "Corso individuazione presenze mensa" per i collaboratori scolastici non formati
3. Eventuali altri corsi rivolti agli Assistenti Amministrativi che dovessero essere
4. programmati nel corso dell’anno 2018/19 da Enti accreditati, Sindacati e/o Associazioni
5. professionali.
6. “corso sulla sicurezza”