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PIANO DI COMUNICAZIONE AZIENDALE TRIENNIO 2016 2018 Pianificare la comunicazione per migliorare l'organizzazione IRCCS CROB

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PIANO DI COMUNICAZIONE

AZIENDALETRIENNIO 2016 – 2018

Pianificare la comunicazione per migliorare l'organizzazione

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"Ascoltare. Non c'è cosa migliore

da fare che ascoltare chi ha qualcosa da dire"

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INDICE

Premessa Pag. 6

Il contesto normativo Pag. 9

Gli obiettivi di comunicazione delle Aziende Sanitarie Pag. 11

I flussi di comunicazione nelle Aziende Sanitarie Pag. 13

L’esigenza di coerenza nei programmi di comunicazione sviluppati Pag. 15

Le iniziative regionali Pag. 17

I’IRCCS CROB Pag. 19

Cosa facciamo Pag. 21

I servizi offerti agli utenti Pag. 25

La comunicazione Pag. 36

Il CROB controllato dall’anticorruzione Pag. 39

Il rapporto con i Media Pag. 40

L’Ufficio relazioni con il pubblico Pag. 42

Il web Pag. 45

Gli strumenti di comunicazione on-line Pag. 47

La comunicazione interna Pag. 49

Comunicazione di crisi Pag. 51

I nostri stakeholder Pag. 53

La trasparenza Pag. 54

La trasparenza amministrativa Pag. 55

Il responsabile della trasparenza dell’IRCCS CROB Pag. 57

I dati Pag. 58

Quanto siamo trasparenti Pag. 59

Corruzione Pag. 62

Il responsabile anticorruzione dell’IRCCS CROB Pag. 63

Il Programma triennale per la prevenzione della corruzione dell’IRCCS CROB Pag. 64

L’accesso civico Pag. 65

L’altra faccia della trasparenza: la trasparenza interna Pag. 69

Trasparenza anche in intranet Pag. 71

Le linee strategiche per l’anno 2016 Pag. 74

Progetto: Realizzazione di un House Organ aziendale IRCCS CROB Pag. 79 3

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Progetto: Multimedia IRCCS CROB 2.0 Pag. 82

Monitoraggio e misurazione dei risultati Pag. 83

Modalità di comunicazione del Piano Pag. 84

Finanziamenti e budget Pag. 85

"I nostri clienti ci osservano da vicino.

Ogni giorno non dobbiamo fare altro che ascoltarli

con la massima attenzione e rispetto, ricordandoci che

per ogni parere espresso ci sono innumerevoli clienti

che la pensano nello stesso modo e non ce lo dicono"

Isama Haga (manager della Tokyo Green Counter)

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PREMESSA La comunicazione può essere definita come il processo attraverso il quale si

trasferisce un messaggio o un’informazione da una parte, che chiamiamo fonte ad

un’altra parte che chiamiamo ricevente. Comunicare vuol dire anche stabilire una

relazione con altre persone allo scopo di avere in comune informazioni su un certo

oggetto o fatto. Assioma base della comunicazione enunciato dallo psicologo e

filosofo Paul Watzlawick è "non si può non comunicare". Risultando evidente il valore

della dimensione comunicativa, diventa necessario utilizzarla al meglio ed in tutte le

sue potenzialità. Ciò significa "progettare e verificare i risultati delle iniziative di

comunicazione in un processo ciclico che porta al progressivo miglioramento

dell'efficacia comunicativa". La comunicazione in un'organizzazione complessa è uno

strumento primario del rapporto interpersonale. Permette di scambiare informazioni,

influenza e modifica i comportamenti, lega le parti di un contesto, coinvolge

assolutamente tutti, è portavoce della cultura organizzativa, collega l’ interno con l’

esterno e veicola l’ immagine dell’organizzazione all’esterno.

Nel settore pubblico la comunicazione non ha avuto la stessa importanza che essa

contestualmente ha assunto nel settore privato, per cui raramente si cercava di

attivare processi di comunicazione con i fruitori, mentre, nei casi in cui tali processi si

sviluppavano, molto spesso la comunicazione era gestita non come un dovere

dell’ente o azienda pubblica, ma come un qualcosa in più, rispecchiando la visione

che considerava il cittadino/fruitore come un semplice amministrato. Nonostante per

molto tempo il rapporto delle amministrazioni pubbliche con i fruitori sia stato

caratterizzato dalla esistenza di un diaframma di incomunicabilità, negli ultimi anni,

sulla scia delle esperienze maturate con successo in altri paesi europei e grazie

soprattutto a varie disposizioni normative, è riemersa l’esigenza di comunicare con i

cittadini/fruitori, dando luogo ad una politica di comunicazione adeguata al crescente

rilievo che le istituzioni pubbliche vanno assumendo nella vita del paese.

Con l'entrata in vigore della legge 7 giugno 2000, n. 150, e l'emanazione del

regolamento di attuazione del 21 settembre 2001, n. 422, le pubbliche

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amministrazioni dispongono di un nuovo indispensabile strumento per sviluppare

le loro relazioni con i cittadini, potenziare e armonizzare i flussi di informazioni al

loro interno e concorrere ad affermare il diritto dei cittadini ad un'efficace

comunicazione.

Il Piano di Comunicazione è lo strumento che permette di descrivere come si

intendono comunicare i messaggi giusti alle persone giuste al momento giusto,

tenendo tutti informati, in modo che si possa comunicare un messaggio coerente

al pubblico di destinazione.

L’insieme delle attività che un’impresa intraprende per inserirsi nel mercato,

mantenere la sua posizione e creare un’immagine, coerentemente con i suoi

obiettivi, verso il consumatore, rappresenta una forma di comunicazione

organizzativa.

L’obiettivo della comunicazione organizzativa è il mutamento organizzativo. Poiché

la comunicazione cambia a seconda del periodo storico, del contesto in cui

l’azienda opera, dell’impianto giuridico, in base a fattori non sempre controllabili,

tantomeno prevedibili, la funzione primaria della comunicazione organizzativa è

coordinare in modo efficace gli strumenti di cui l’impresa si può servire per

comunicare se stessa, con lo scopo di favorirne gli scambi con i suoi Stakeholder,

cioè di tutti coloro che hanno qualche interesse nell’azienda.

La comunicazione in un’azienda sanitaria è un processo trasversale che può essere

considerato una vera leva strategica a disposizione del management. Essa infatti

agisce direttamente sui processi di percezione dei servizi da parte dell’utenza e

allo stesso tempo rappresenta una risorsa interna capace di creare sinergia tra gli

operatori e senso di appartenenza alla stessa azienda. Inoltre come effetto di

refluenza favorisce il realizzarsi di energie sul territorio in termini di dialogo inter-

istituzionale e, quindi, di dialogo tra le differenti parti del tessuto sociale.

La comunicazione assume dunque un ruolo centrale per l’agire amministrativo,

come strumento di governo della complessità sociale e della complessità

organizzativa.

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A fianco della funzione di relazione biunivoca con i cittadini sul piano dell’ascolto,dell’informazione, dell’accesso, della valutazione della qualità dei servizi, lacomunicazione assume valore come strumento di governo per elaborare e attuarepolitiche pubbliche sempre più articolate e complesse.

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IL CONTESTO NORMATIVO

Dal punto di vista legislativo, si sono succedute, riforme e normative:

• Legge 142/1990 “Ordinamento delle autonomie locali”;

• Legge 241/1990 “Norme in materia di procedimento amministrativo e di accesso ai

documenti amministrativi”, modificata in seguito dalla Legge n. 15/2005;

• D.Lgs. n. 29/1993 “Razionalizzazione dell’organizzazione delle misure pubbliche e

revisione della disciplina in materia di pubblico impiego”;

• Leggi Bassanini (Legge n. 59/1997 “Delega al Governo per il conferimento di funzioni

e compiti alle regioni ed enti locali per la riforma della pubblica amministrazione e

per la semplificazione amministrativa", Legge n. 127/1997 “Misure urgenti per lo

snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e controllo”,

Legge n. 191/1998 “Modifiche e integrazioni alla Leggi 59/1997 e 127/1997”);

• Legge n. 150/2000 “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle

pubbliche amministrazioni”;

• D.P.R. 422/2001 “regolamento recante norme per l’individuazione dei titoli

professionali del personale da utilizzare presso le pubbliche amministrazioni per le

attività di informazione e comunicazione e disciplina degli interventi informativi”;

• D.Lgs. n. 165/2001 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze

delle amministrazioni pubbliche”;9

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• Direttiva del 7 febbraio 2002 sulle attività di comunicazione delle pubbliche

amministrazioni.

La Legge n. 150 del 7 giugno 2000 identifica e specifica, per la prima volta, le aree

e le attività di comunicazione ed informazione istituzionale, le forme, gli

strumenti, i prodotti, ma anche le tipologie di messaggi e le loro finalità,

distinguendo pubblici target ed obiettivi.

Con la Direttiva del Ministro della Funzione Pubblica sulle “attività di

comunicazione delle pubbliche amministrazioni” nel 2002, vengono precisati i

macro obiettivi di comunicazione delle amministrazioni:

• informazione trasparente ed esauriente;

• efficienza ed efficacia dei servizi anche attraverso il sistema di comunicazione

interna;

• pubblicizzazione e semplificazione dell’accesso ai servizi, promuovendo nuove

relazioni con i cittadini.

Tale normativa precisa anche la natura e le finalità del Piano di Comunicazione

che ogni amministrazione è tenuta a redigere:

• definizione degli obiettivi e della strategia di comunicazione integrata;

• descrizione delle singole azioni con l’indicazione dei tempi di realizzazione

(calendarizzazione per fasi);

• scelta dei mezzi di diffusione e budget;

• pianificazione delle attività di monitoraggio e valutazione dell’efficacia delle

azioni (sia in itinere al progetto sia ex post).

Esso coinvolge i collaboratori interni e tutti i soggetti esterni in qualche modo

interessati o in contatto con l’azienda.

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GLI OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE DELLE AZIENDE SANITARIE(Adelaide Ippolito -IL RUOLO DEGLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE NELLE AZIENDE SANITARIE)

Gli obiettivi che le aziende sanitarie pubbliche possono perseguire attraverso lo

sviluppo di una politica di comunicazione sono vari ma anche abbastanza articolati.

Essi, in particolare, possono consistere:

• Nella costruzione dell’immagine aziendale:

L’immagine, “intesa come la manifestazione percepibile di un complesso di elementi

interni ed esterni dell’azienda, che nel loro insieme concorrono alla formazione dell’idea

che si ha di tale azienda in quanto erogatrice di certi servizi”, rappresenta per le

aziende sanitarie pubbliche un elemento di enorme rilevanza sia per l’intangibilità del

processo di erogazione, il servizio, e sia per le peculiarità del settore sanitario.

• Nella esigenza di informare:

In particolare, attraverso questo obiettivo l’azienda sanitaria comunica ai suoi fruitori e

alla collettività in generale la performance aziendale, gli obiettivi raggiunti, i

riconoscimenti, le prestazioni, le iniziative e le prospettive future.

• Nella promozione dei servizi sanitari offerti:

Essa assolve al compito di sollecitare nei fruitori un interesse nei confronti dei sanitari

offerti, le modalità stabilite per la loro erogazione come, ad esempio, i tempi in cui è

possibile usufruire dei servizi sanitari, l’esistenza o meno di una procedura di

prenotazione, i luoghi della struttura sanitaria in cui sono ubicati i servizi deputati

all’erogazione delle prestazioni sanitarie e dei percorsi per raggiungerli, le tariffe

stabilite e le procedure stabilite per il pagamento.

• Nella esigenza di educare i fruitori:

Attraverso questa politica di comunicazione l’azienda sanitaria persegue lo scopo di

modificare il comportamento e le abitudini dei fruitori, come, ad esempio, nella

prevenzione delle malattie e nelle giornate dedicate a tematiche specifiche, e di

assumere un atteggiamento più consapevole e partecipativo nel processo di erogazione

del servizio.

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Tale politica di comunicazione assolve al compito importantissimo di monitorare il

livello di soddisfazione dei fruitori e di rilevare le situazioni di insoddisfazione e le loro

cause, in modo da poter adottare in modo tempestivo degli interventi correttivi.

• Nella esigenza di comunicare con gli operatori interni dell’azienda:

Questa particolare tipologia di comunicazione, usualmente denominata marketing

interno, è finalizzata a coinvolgere ed informare gli operatori sanitari ed

amministrativi sui programmi adottati dall’azienda sanitaria o dal singolo reparto.

GLI OBIETTIVI DI COMUNICAZIONE

DELLE AZIENDE SANITARIE

Immagine

Informare

Promuovere

EducareAnalisi

soddisfazione

Analisi epidemiologiche

Marketing interno

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• Nella raccolta di informazioni e dati utili sul livello di gradimento dei fruitori sui

servizi offerti:

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I FLUSSI DI COMUNICAZIONE NELLE AZIENDE SANITARIE

La comunicazione nelle aziende sanitarie, così come nelle altre aziende pubbliche e

private, ha il compito di stabilire “un clima di reciproca comprensione, fiducia e

favorevole disponibilità con l’insieme differenziato degli interlocutori aziendali”,

attraverso la creazione di un legame interattivo che coinvolga attivamente tutta

l’azienda sanitaria.

Questo legame interattivo si sostanzia in diversi flussi di comunicazione: in particolare

è possibile individuare un flusso di comunicazione discendente, avente come origine

l’azienda sanitaria e come destinatari non solo i fruitori ma tutto il complesso degli

interlocutori aziendali (quindi oltre ai fruitori sono inclusi anche i fornitori di merci e

servizi, gli operatori, la collettività in generale, ecc…..).

AZIENDA SANITARIA

INTERLOCUTORI AZIENDALI

Il flusso di comunicazione discendente ha come suoi obiettivi la creazione

dell’immagine dell’azienda, la diffusione di informazioni sull’azienda sanitaria e sui

servizi erogati, la promozione dei servizi sanitari offerti e la razionalizzazione dei

comportamenti dei fruitori.

Un secondo flusso di comunicazione è quello ascendente, avente come origine il

complesso degli interlocutori aziendali e come destinatario l’azienda sanitaria.

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AZIENDA SANITARIA

INTERLOCUTORI AZIENDALI

Il flusso di comunicazione ascendente ha come suoi obiettivi la raccolta di

informazioni sul livello di gradimento dei fruitori per i servizi sanitari ricevuti,

sull’esistenza di eventuali disservizi e sull’evoluzione dei bisogni, caratteristiche ed

esigenze dei fruitori.

Un ulteriore flusso di comunicazione è quello che si genera all’interno dell’azienda

sanitaria e che ha al contempo come origine e destinatari i soggetti impegnati nel

processo di erogazione del servizio sanitario, ossia i fruitori, gli operatori sanitari, i

visitatori dei pazienti, i fornitori di merci e servizi ecc.

Questo flusso di comunicazione, che ha come obiettivo quello di facilitare le attività di

interazione tra l’azienda sanitaria ed i suoi interlocutori, è proprio delle aziende di

servizi; infatti, queste ultime si caratterizzano, nella generalità dei casi, per l’esistenza

di un processo di interazione fra la fase della produzione e quella del consumo dei

servizi, che determina frequenti contatti tra i fruitori e l’azienda erogatrice, anzi, il

fruitore molto spesso partecipa attivamente all’erogazione del servizio, interagendo

con il personale di contatto, con il supporto fisico, o con entrambi.

AZIENDA SANITARIA

INTERLOCUTORI AZIENDALI

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L’ESIGENZA DI COERENZA NEI PROGRAMMI DI COMUNICAZIONE

SVILUPPATI

Un problema di primaria importanza che si pone, tuttavia, nell’elaborazione del

programma di comunicazione è quello di assicurare l’esistenza di una coerenza tra i

vari messaggi che esplicitamente od implicitamente le aziende sanitarie inviano, in

modo che essi siano inseriti in un unico disegno strategico che assicuri lo sviluppo di

un legame di fiducia, consenso e fedeltà con i propri fruitori ed, in generale, con gli

interlocutori aziendali.

Ciò rende impellente l’esigenza di sviluppare una strategia di comunicazione che

pianifichi e coordini i diversi strumenti della comunicazione esplicita ed implicita anche

in armonia con le finalità di carattere strategico che l’azienda sanitaria vuole

perseguire.

In particolare, i messaggi trasmessi attraverso gli strumenti della comunicazione

esplicita devono caratterizzarsi per la loro veridicità, altrimenti si incorre nel rischio di

creare una distonia con quanto l’azienda comunica attraverso gli strumenti della

comunicazione implicita, la quale caratterizzandosi per la sua trasparenza rappresenta

la vera identità dell’azienda. L’esistenza, invece, di una positiva coerenza tra l’immagine

che si vuole comunicare e l’effettiva identità aziendale sviluppa un legame di consenso,

fiducia e collaborazione sia nei fruitori e sia nel più ampio gruppo degli interlocutori

aziendali, che consentirà all’azienda sanitaria di conseguire in modo più agevole le

proprie finalità strategiche, con un effetto positivo sulle performance aziendali

raggiunte. Un’ulteriore elemento che deve caratterizzare un’efficace strategia di

un’azienda sanitaria deve essere il suo carattere di continuità e costanza nel tempo;

infatti, i programmi di comunicazione saltuari non consentono di costituire un valido

legame di interazione e fedeltà con il complesso degli interlocutori aziendali.

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Come ogni programmazione anche quella contenuta nel piano di comunicazione,

relativa a un’intera organizzazione e a un arco temporale annuale, potrà spingersi

solo fino a un certo livello di dettaglio: costruire linee guida o rimandare a

programmi successivi può essere in qualche caso la massima specificità possibile.

Inoltre occorre mettere in conto che esigenze specifiche possono manifestarsi solo in

corso d’opera: non è dato di poter sempre programmare con anticipo le necessità

della comunicazione.

Nella sostanza, l’approccio alla costruzione del piano di comunicazione deve

coniugare rigore e flessibilità, schematismo e libertà, razionalità e creatività.

STRATEGIA DI COMUNICAZIONE

ESPLICITAIMPLICITA

VISIBILITÀ VERIDICITÀ

IDENTITÀ IMMAGINE

POSITIVA COERENZA

CONSENSO E COLLABORAZIONE

PERFORMANCE AZIENDALI

INTERLOCUTORI AZIENDALI

FRUITORI

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LE INIZIATIVE REGIONALI

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Il governo regionale della Basilicata vuole operare una rivisitazione organizzativa

interaziendale dell'assetto della comunicazione della sanità lucana allo scopo di

svolgere un'azione coordinata di sviluppo e di promozione della stessa. Il Presidente

della Regione con nota prot. 2032413/11A1 del 02/10/2015 ha demandato all'Azienda

Sanitaria locale di Matera l'attivazione e la gestione in Ura della procedura di gara

riguardante la realizzazione del Piano Strategico di Comunicazione del sistema

sanitario regionale. L'Asm ha approvato lo schema dell'avviso di manifestazione di

interesse relativo alla gara in Ura con delibera n°28 del 18/01/2016 condivisa da tutte

le aziende sanitarie della Regione. Per tanto il presente Piano di Comunicazione traccia

le linee che l'Irccs Crob intende intraprendere nel prossimo futuro in attesa del Piano

strategico di comunicazione interaziendale.

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BASILICATA

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L’IRCCS CROB

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Il Logo dell’I.R.C.C.S. C.R.O.B.

è il seguente:

I.R.C.C.S.

C.R.O.B.

Esso si compone della dicitura:

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DELLA BASILICATA

Rionero in Vulture (PZ)85028 Rionero in Vulture (PZ) – Via Padre Pio, 1 P. IVA. 01323150761 C.F. 93002460769 - Tel. 0972-

726111 Fax 0972-723509

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COSA FACCIAMOL'Istituto opera nel campo oncologico ed eroga prestazioni sanitarie di prevenzione,

diagnosi e cura in regime di ricovero (ordinario, day surgery e day hospital) e in

regime ambulatoriale oltre ad effettuare attività di ricerca, clinica e traslazionale. La

gestione ottimale del paziente oncologico mira all'attivazione di un programma

multidisciplinare, adeguato e precoce, di cura ed assistenza. A tal fine l'Istituto

opera secondo il modello assistenziale del Continuous Care, così come riportato

nelle figura che segue:

Punto di partenza del modello "Continuous care" è rappresentato dalla prevenzione

e screening che comprende:

• la gestione ed il coordinamento degli screening oncologici regionali (cervico

uterino, colon retto e mammografico) in linea con quanto definito dalle

DGRn.365/2010 e DGRn. 668/2012. Presso il CROB, inoltre, è costituita l'Unità di

Organizzazione e Monitoraggio dei tre screening oncologici, presieduta dal

Direttore Sanitario, avente la funzione di organizzare, coordinare e monitorare in

maniera operativa, le attività di screening;

• Il Registro Tumori regionale: l'IRCCS- CROB è sede del Registro Tumori, istituito e

confermato dalla legge regionale 14 del 2011. L'attività del Registro Tumori della

Basilicata nel corso degli anni è stata centrata sulla definizione dei flussi e sulla

analisi dei dati, finalizzata al miglioramento della qualità del dato e all'efficienza dei21

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sistemi automatici. L'attività svolta ha portato alla costruzione di database che

raccoglie dati su base regionale a partire dal 2005.

Secondo "tassello" del modello è rappresentato dall’Inquadramento clinico e

diagnosi, che comprende l'insieme dei servizi clinici e diagnostici organizzati con team

di specialisti per un approccio multidisciplinare che possono disporre delle più

moderne diagnostiche e di laboratori all'avanguardia.

Il Management e Trattamenti, comprende l'insieme integrato ed ad alta

specializzazione di trattamenti chirurgici, medici, radioterapici e radio metabolici per

neoplasie solide ed ematologiche.

L'Istituto garantisce personalizzati piani terapeutici e di continuità assistenziale con la

logica della centralità del paziente nella sua globalità e con i suoi bisogni. L'obiettivo è

offrire al paziente la certezza della presa in carico globale, espressione di un percorso

di cura definito come un insieme di collegamenti tra i diversi servizi del sistema di

assistenza, strutturato in maniera patient-centred.

Quarto tassello del modello è l'insieme dei servizi a favore di coloro che, sottoposti a

trattamenti per neoplasie, sono liberi da malattia, pur mantenendo il rischio di una

ricaduta variabile nel tempo a seconda della patologia. In quest'area sono inoltre

inseriti i servizi di cure palliative.

Ultimo elemento del modello è rappresentato dal Supporto e follow-up, l'Istituto

garantisce al personale medico dei PSun servizio di consulenza e teleconsulto

specialistici di supporto nella gestione clinica dei pazienti oncologici seguiti presso

l'IRCCSCROB.

La forte vocazione del CROB verso il miglioramento continuo della qualità

dell'assistenza, l'impegno costante nelle attività di ricerca scientifica, la

partecipazione alle reti scientifiche con gli altri IRCCS e la dotazione tecnologica e

professionale pongono l'IRCCSCROB come naturale 'hub' della rete oncologica

regionale, tra l'altro come raccomandato nel documento della Conferenza

Permanente per i Rapporti fra lo Stato e le Regioni e le Province Autonome (Intesa

del 10.02.2011) dove al punto 5.4.1 "... è previsto che ogni rete possa fare

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riferimento ad un IRCCS monotematico oncologico ..." e come stabilito nel P.S.R. che

gli assegna il ruolo di "polo di riferimento per la rete dei servizi sanitari regionali e

sovra regionali". A riferimento per le attività di assistenza si pone un'intensa attività di

ricerca in campo biomedico articolata in ricerca di base, traslazionale e clinica.

L'attività di ricerca è definita, indirizzata e coordinata dal Direttore Scientifico, in

coerenza con gli indirizzi strategici indicati dal Consiglio di Indirizzo e Verifica e con gli

obiettivi programmatici dell'Istituto. L'Istituto svolge la propria attività sulla base di

programmi annuali e pluriennali che pianificano l'attività di ricerca e di assistenza

secondo un principio di stretto collegamento.

In particolare, l'Istituto programma la propria attività di ricerca coerentemente con il

programma di ricerca sanitaria, come previsto dall'art. 12 bis comma 5 del D.Lgs. n.

229/199, e con gli atti di Linea di ricerca n. 1: Prospettive terapeutiche e

caratterizzazione molecolare dei tumori solidi: nuovi target e biomarcatori per la

personalizzazione dei trattamenti medici e chirurgici;

Linea di ricerca n. 2: farmaci innovativi, tecnologie diagnostiche avanzate e nuovi

biomarcatori per la definizione di "tailored therapies" nelle emopatie neoplastiche;

Linea di ricerca n. 3: Innovazione nelle alte tecnologie in Oncologia: applicazione e

integrazione di nuove strategie diagnostico/terapeutiche in Radiologia, Medicina

Nucleare e Radioterapia

Linea di ricerca n. 4: Epidemiologia dei tumori: dalla Medicina Preventiva e Predittiva

alla Qualità di Vita e delle Cure.

La ricerca finalizzata attua gli obiettivi prioritari, biomedici e sanitari, del Piano

sanitario nazionale. I finanziamenti per la ricerca finalizzata sono allocati attraverso

bandi competitivi tramite il quale il Ministero della Salute invita alla presentazione di

progetti di ricerca clinico-assistenziale e biomedica, prevalentemente traslazionale.

L'Istituto attualmente è coinvolto in 2 progetti di Ricerca Finalizzata condotti da giovani

ricercatori.

L'Istituto dispone di moderni laboratori di ricerca ed una banca biologica in cui sono

impegnati a tempo pieno circa 40 ricercatori.

L'Istituto partecipa attivamente a reti finalizzate alla ricerca operanti in campo

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oncologico, come "Alleanza contro il Cancro".

L'Istituto ha completato l'accreditamento OECI (ORGANISATION OF UROPEAN CANCER

INSTITUTES) con il riconoscimento di Clinical Cancer Center. Inoltre è insignito di due

Bollini Rosa, assegnati dal Osservatorio nazionale sulla salute della donna, come

ospedale che offre servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali

patologie femminili, riservando particolare attenzione alle specifiche esigenze

dell'utenza rosa.

Presso l'IRCCS-CROB ha sede la neo istituita Fondazione per la Ricerca scientifica socio -

sanitaria che:

• realizza programmi di ricerca preclinica e clinica in ambito socio-sanitario con

particolare riguardo alla ricerca nel settore delle patologie emergenti, quelle cronico-

degenerative, le malattie rare e quelle indotte da inquinamento ambientale;

• promuove l'aggiornamento culturale e la crescita professionale degli operatori del

settore, nonché la promozione dello sviluppo tecnologico di tutta la filiera compresa

quella terapeutica;

• tra gli altri compiti è prevista, anche, la tutela brevettuale e la divulgazione dei risultati

raggiunti oltre a sinergie e collaborazioni con altri organismi pubblici e privati nazionali

ed internazionali che operano nel settore.

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I SERVIZI OFFERTI AGLI UTENTI

ASSISTENZA RELIGIOSA

Al quinto piano dell’Istituto è presente la cappella dove viene celebrata la S. Messa di

rito cattolico. La messa domenicale e festiva si tiene alle ore 10:00 il giovedì,

l’adorazione alle ore 16:30 e a seguire la messa. I primi venerdì del mese la funzione

è alle ore 11:15.

ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

Presso l’I.R.C.C.S. C.R.O.B. operano diverse associazioni di volontariato:

• AIRO (Associazione Italiana Rionero Onlus) L'Associazione di volontariato e

solidarietà per i malati oncologici in cura presso l'Irccs Crob con l'obiettivo del

miglioramento della qualità della vita di persone affette da malattie altamente

invalidanti e dei loro familiari. L'Airo ha una casa famiglia in via Giorgio Amendola

12 dove ospita i malati e i loro familiari.

• ARCIPELAGO EVA - nella convinzione che per il paziente oncologico avere un

bell’aspetto porti a sentirsi meglio, organizza attività di consulenza legata ai

trattamenti estetici e ai consigli di trucco correttivo. Promuove incontri, presso la

stanza di Eva (piano -1 di fronte auditorium Cervellino) per l’insegnamento di

tecniche e strategie per gestire, dal punto di vista estetico, gli effetti dei

trattamenti antitumorali.

• AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) Presso l’I.R.C.C.S. C.R.O.B. l’Avis ha un

punto raccolta al piano terra per le donazioni di sangue.

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MOVIMENTAZIONE DISABILI

All’interno della struttura, nei pressi del parcheggio con panneli solari, è presente una

camera calda indicata da apposita segnaletica. La camera calda consente ai pazienti

disabili di arrivare direttamente con la propria auto all'interno della struttura in un

apposito spazio riscaldato. Sono presenti carrozzine utilizzabili liberamente per il

trasporto dei disabili.

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• AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) Sita al 5° piano, si propone di intervenire

attivamente, all’interno delle strutture ospedaliere, con lo scopo di: contribuire ad

umanizzare la vita in ospedale, testimoniare la solidarietà della comunità, offrire ai

degenti sostegno nella solitudine e nelle difficoltà. I volontari dell’AVO operano

nell’U.O. di Oncologia Medica e nell’U.O. di Ematologia e Trapianto Cellule

Staminali.

• GIGI GHIROTTI BASILICATA ONLUS Obiettivo dell’associazione è volto al sostegno

delle Cure Palliative mediante azioni di promozione delle cure domiciliari a pazienti

oncologici, e non, in fase critica, con particolare attenzione dedicata alla

umanizzazione dell’assistenza per i malati terminali.

• INFERMIERE VOLONTARIE DI CROCE ROSSA Le allieve del primo e secondo anno

eseguono il tirocinio all’interno della struttura operando tra i diversi reparti. Le

infermiere volontarie effettuano 30 giorni di presenza all’interno della struttura

lavorando come Operatori Socio Sanitari Specializzati. Sono riconoscibili dalla

divisa bianca con la croce rossa.

• IRIS (Insieme per Realizzare Iniziative di Solidarietà nel campo della prevenzione,

cura e ricerca in Oncologia Ginecologica) promuove tre progetti: Prevenzione a

misura di donna, la campagna vaccinale contro il virus HPV, principale responsabile

del carcinoma alla cervice uterina; Spazio prevenzione donna, un progetto pilota

con il sostegno scientifico e logistico dell’Irccs Crob ed il coinvolgimento di medici

specialisti in forza nell'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Rionero

in Vulture con l’obiettivo di rafforzare sull’intero territorio regionale la cultura della

salute di genere; Riflessi di specchio – trucco e parrucco in oncologia un

programma completamente gratuito sulle tecniche di make-up correttivo e sul

setting della parrucca che nasce dalla volontà di fornire un servizio consulenziale

alle donne colpite da alopecia post chemio.

• INSIEME CONTRO IL DOLORE L’associazione, in collaborazione con la sanità

pubblica, si occupa della realizzazione di un servizio di assistenza domiciliare che

abbia come obiettivo primario la dignità del malato con particolare attenzione al

diritto di non soffrire, nella speranza di migliorare la qualità di vita.26

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• VOLONTARI DEL SOLLIEVO L’ONLUS si occupa di effettuare prestazioni di

soccorso e trasporto malati, trasporto persone anziane, portatori di handicap

presso centri di cura e di riabilitazione.

• TRIBUNALE DEL DIRITTI DEL MALATO Il Tribunale è costituito da cittadini

comuni, ma anche da operatori dei diversi servizi e da professionisti che si

impegnano a titolo volontario. L’attività del TDM è volta alla ricerca di tutte le

soluzioni utili a rimuovere condizioni di sofferenza inutile e di ingiustizia

rimediando agli intoppi istituzionali per il soddisfacimento dei diritti violati. Il

tribunale non ha sede presso l’I.C.C.S. C.R.O.B. ma agisce su richiesta dei pazienti.

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LA CAMERA CALDA

Il 19 Dicembre 2015 è stata inaugurata la nuova CASA FAMIGLIA per ospitare malati e

familiari, di questi, che ricorrono alle cure e alle terapie del CROB.

A RIONERO LA NUOVA CASA FAMIGLIA

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CUP IN LINEA

Sistema di prenotazione, disdetta e pagamento delle prestazioni specialistiche

ambulatoriali, al momento riservato ai soli cittadini residenti in Basilicata, attivo

h24, che consente di prenotare le ricette contenenti una sola prestazione e non in

classe di priorità, erogate dalle strutture sanitarie regionali pubbliche e private

accreditate.

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REFERTI ON-LINE

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SPORTELLO ATM

Situato al Piano Terra dell’Istituto, è installato uno sportello atm del Gruppo Banca

Popolare di Bari.

Oltre ai prelevamenti contanti con Bancomat e Carte di Credito, presso lo sportelloatm è possibile effettuare le seguenti operazioni:

RICARICHE TELEFONICHE• TIM• VODAFONE• WIND• POSTE MOBILE• RICARICHE 3• TISCALI• COOP VOCE• CARREFOUR

BOLLO ACI• BOLLO ACI AUTO• BOLLO ACI MOTO

CARTE PREPAGATEMEDIASETBOLLETTE TELECOMATTIVAZIONE ALERT SMSCANONE RAIPAGAMENTO MAV (BPB)

PAGAMENTO TICKET SANITARI• I.R.C.C.S. C.R.O.B.• OSPEDALE SAN CARLO POTENZA

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ASSISTENZA SPECIALISTICA ONCOLOGICA IN TELEMEDICINA E TELECONSULTO INFERMIERISTICO

20 Ottobre 2015

Il presidente della Regione Basilicata è

intervenuto all’Irccs Crob per tenere a

battesimo il nuovo modello di assistenza

specialistica che permetterà ai pazienti

atraverso il web di consultare specialisti,

medici e infermieri della struttura

oncologica lucana.

.

Obiettivo del progetto è garantire ai

medici di medicina generale, agli

operatori dell’Adi, della riabilitazione, e

agli specialisti ambulatoriali, un servizio

di “telemedicina specialistica e

telecooperazione multi-disciplinare” di

supporto nella gestione clinica dei

pazienti oncologici seguiti presso l’Irccs

Crob, al fine ed assicurare livelli di

assistenza più elevati attraverso un

insieme coordinato di attività.

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Il progetto "Assistenza specialistica oncologica in telemedicina e Teleconsulto

Infermieristico" è un'iniziativa avviata dall'Irccs Crob che prende le mosse a partire dal

“Patto per la salute 2014-2016”, dalla “Strategia delle Aree Interne” del Ministero della

Salute nell’ambito dei temi dell' “umanizzazione delle cure ed attenzione alla persona

nella sua totalità”, dalla “continuità ospedale-territorio”. Integra in maniera

multidisciplinare diverse professionalità, con la finalità della presa in carico globale

della persona e la continuità delle cure

Tramite videoconferenze e la

condivisione di informazioni, anche

multimediali, per mezzo del web ed in

alta qualità, il paziente potrà essere

seguito, dove risiede, dagli stessi

specialisti che lo hanno avuto in cura

presso l'ospedale.

“Soltanto attraverso l'innovazione

tecnologica è possibile sciogliere il nodo

del rapporto fra ospedale e territorio. Ci

sono ancora molte criticità, ma dobbiamo

superare il modello di sanità immaginato

nel passato”. Queste le parole del

presidente della Regione Basilicata,

Marcello Pittella, alla conferenza stampa

di presentazione organizzata dall'Irccs

Crob che diventa capofila di un progetto

importante, mettendone in campo un

primo segmento. La Regione è al fianco

del Crob per l'assistenza dei pazienti a

casa in un territorio difficile fatto da tanti

piccoli comuni e cercherà di creare le

condizioni per implementare il nuovo34

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sistema. Un progetto che da concretezza al concetto di umanizzazione. Infatti, chi

viene dimesso dall'Istituto è un paziente fragile, che ora avrà la possibilità di essere

ancora in contatto con lo specialista che lo ha in cura, magari semplicemente

attraverso un tablet. Saranno in rete l'oncologo, il medico che si occupa del dolore, ma

anche il chirurgo e l'infermiere. E' un progetto importante, che l’Istituto porterà avanti

insieme alle aziende sanitarie di Potenza e di Matera e al San Carlo di Potenza la

Federazione Italiana Medici Di Medicina Generale e l'Associazione Nazionale Tumori di

Potenza.

La realizzazione del progetto è possibile grazie alla collaborazione con la Cisco - una

delle aziende leader a livello mondiale nella fornitura di apparati di networking - che

ha consentito all'Irccs Crob di disporre di innovative tecnologie.

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LA COMUNICAZIONE ESTERNA

La comunicazione esterna costituisce

uno snodo importantissimo nell’ambito

del sistema della qualità percepita. In

questo senso diventa fondamentale

promuovere ed agevolare la

partecipazione del cittadino. Una parte

importante di questo lavoro può essere

svolta coinvolgendo attivamente gli stakeholder che operano nell’ambito sanitario e

che, nel loro contatto continuo con i cittadini, possono svolgere attività capillare di

promozione ed informazione sugli obiettivi del sistema di qualità percepita e sulle

modalità e gli strumenti disponibili per valutare la propria esperienza.

Sono obiettivi di comunicazione esterna dell’I.R.C.C.S. C.R.O.B.:

• promuovere la cultura della partecipazione da parte dell’utenza;

• agevolare il cittadino nell’espressione della propria opinione;

• comunicare l’attendibilità e continuità del sistema di qualità percepita dall’Istituto, al

fine di motivare la partecipazione dei cittadini;

• Aumentare la conoscenza dei servizi e delle attività realizzate dall’Istituto;

• Comunicazione del ruolo specifico dell’I.R.C.C.S. C.R.O.B. nel sistema sanitario

regionale e su aree tematiche specifiche, al fine di aumentare l’evoluzione e

l’impatto dei miglioramenti attesi rispetto al bisogno di salute dei cittadini;

• Informazione e promozione alla salute, la prevenzione e l’orientamento della

domanda verso le prestazioni di assistenza più appropriate ed efficaci.

La comunicazione esterna è rivolta:

• Cittadini: pazienti, famiglie, cittadini residenti e turisti, cittadini stranieri, studenti,

anziani, minori, lavoratori, invalidi ed altri soggetti fragili;

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ORGANIZZAZIONE DELLA COMUNICAZIONE

DIRETTORE GENERALE

Ufficio stampa

Comunicazione e marketing

U.R.P.

• redazione di comunicati stampa riguardanti l'attività dell'Istituto allo scopo di informare e promuovere i servizi offerti ai cittadini;

• raccolta, sintetizzazione e aggiornamento dei contenuti del sito web istituzionale;

• predisposizione della rassegna stampa anche attraverso strumenti informatici;

• organizzazione di conferenze stampa, incontri, eventi stampa e convegni;

• partecipazione alla stesura del Piano di Comunicazione Aziendale e della Carta dei Servizi;

• realizzazione di campagne stampa in occasione di eventi rilevanti, anche tramite l'acquisto di spazi pubblicitari;

• tenuta dell'archivio informativo dell'Istituto comprendente articoli cartacei, on line, registrazioni audio/video;

• promozione di azioni intese a valorizzare l'immagine dell'Istituto anche mediante la produzione di opuscoli e materiale informativo;

• direzione e coordinamento di news letters, house organ, web tv, canali social o altri prodotti editoriali promossi dall'Istituto;

• collaborazione alla redazione di strumenti di comunicazione interna.

• elaborazione dei contenuti della cartella stampa;

• programmazione e realizzazione di trasmissioni televisive e radiofoniche trasmesse da emittenti sia a carattere locale che nazionale;

• pianificazione di interviste.

• fornisce informazioni su servizi e prestazioni;

• raccoglie segnalazioni in merito a disservizi o criticità;

• raccoglie informazioni in merito ad apprezzamenti su accoglienza, assistenza, qualità dei servizi;

• monitora la qualità percepita dall’utenza attraverso la somministrazione di questionari di gradimento.

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IL CROB CONTROLLATO DALL’ANTICORRUZIONE INDAGINE A CAMPIONE DELL’ANAC DI CANTONE

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IL RAPPORTO CON I MEDIA

I mezzi di comunicazione di massa (i media)

sono al tempo stesso un “pubblico” ed un

“canale” attraverso il quale gli altri “Pubblici”

(investitori, gruppi di pressione, fornitori,

dettaglianti, consumatori, semplici cittadini,…..):

• Ricevono informazioni

• Si formano opinioni sulle organizzazioni.

L’UFFICIO STAMPA

L’Istituto deve essere aperto, tarsparente e partecipato. Da qui la necessità di

comunicare con i propri interlocutori di riferimento allo scopo di individuare gli stimoli

per meglio gestire, cambiare, innovare. Il tutto ponendo la massima attenzione alla

centralità del paziente, soggettoultimo fruitore dei servizi erogati. A stretto contatto e

dipendenza con la Direzione Generale, la Direzione Scientifica, i Dipartimenti e le

Unità Operative, l’Ufficio Stampa, si occupa della raccolta, dello sviluppo e

dell’approfondimento di notizie relative all’Istituto, temi di interesse generale in

ambito istituzionale e scientifico, per dare massima trasparenza e visibilità alle attività

cliniche e di ricerca.

Progetta e realizza gli eventi di comunicazione

estrena. Gestisce le relazioni con i media, organizza

interviste con i medici e i ricercatori, cura e aggiorna

l’area delle news del portale dell’Istituto.

Collabora con l’URP per massimizzare l'utilizzo delle

risorse umane ed economiche, e creare sinergie ed

integrazione tra le azioni di comunicazione per

contribuire a rendere efficaci e soddisfacenti le

relazioni con i cittadini.

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L’Ufficio Stampa è la struttura primaria dell’informazione giornalistica verso l’esterno.

L’attività dell’Ufficio Stampa è in via prioritaria indirizzata ai mezzi di informazione di

massa e, come previsto dalla legge 150/2000, gli uffici stampa sono costituiti da

personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti. Il giornalista che vi opera è tenuto

ad osservare la Carta dei doveri che è il fondamentale documento

deontologico di riferimento per tutti gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti, a prescindere

dalla natura contrattuale e dal tipo di incarico ricoperto e da eventuale altra attività

svolta, e le norme deontologiche fissate dalla legge professionale oltre a quelle

enunciate in documenti ufficiali dell’Ordine (Carta dei

doveri, Carta di Treviso sui minori), Carta dei doveri dell’informazione economica e

finanziaria, Carta di Roma, Carta di Firenze) ed a quelle che verranno adottate in futuro

dall’Ordine. Il giornalista che opera negli Uffici Stampa delle amministrazioni pubbliche

agisce in conformità a due principi fondamentali contenuti nella legge 150/2000: il

diritto dei cittadini di essere informati e il diritto/dovere delle istituzioni pubbliche di

informare. I giornalisti che lavorano negli Uffici Stampa sono tenuti a partecipare alle

attività di formazione e aggiornamento professionale permanente, promosse

direttamente o indirettamente dal Consiglio Nazionale, seguendo i percorsi formativi

definiti per i giornalisti sia professionisti sia pubblicisti. In ogni caso, sia nelle strutture

pubbliche che nel privato, il giornalista, in armonia con quanto prescrivono la legge

69/1963 istitutiva dell’ordine professionale, le norme deontologiche, e – per gli enti

pubblici – la legge 150/2000, è tenuto, pur in un doveroso ambito di collaborazione, a

separare nettamente il proprio compito da quello di altri soggetti che operano nel

campo della comunicazione. La qualificazione di ufficio stampa e la denominazione di

addetto stampa o capo ufficio stampa sono riservate unicamente agli iscritti all’ODG .

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L’UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

L’URP dà visibilità all’attività dell’ente, favorisce un ruolo più attivo, consente ai cittadini

di partecipare in qualche modo alle scelte amministrative. E’ servizio di comunicazione

che riconosce/valorizza il diritto all’informazione, il diritto all’ascolto, il diritto a ricevere

risposte chiare ed esaurienti alle domande degli utenti. L’URP provvede a dare

soluzione immediata a segnalazioni e osservazioni riguardanti fatti di agevole

definizione al fine di consentire all’utente la fruizione della prestazione richiesta in

armonia con i principi che sanciscono la semplificazione delle procedure.

Anno 2012 2013 2014 2015

N. reclami formali 53 12 9 20

N. indagine di soddisfazione

utenti1 (annuale) 1 (annuale) 1 (annuale) 1 (annuale)

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Quando non vi è possibilità di soluzione immediata l’URP riceve le istanze in via

amministrativa predisponendo l’istruttoria e la proposta di lettera da inviare al cittadino

secondo le modalità e i tempi definiti dal Regolamento di Pubblica Tutela. Se necessario

l’URP può anche programmare un incontro conciliativo tra il segnalante e il responsabile

della struttura coinvolta nel disservizio al fine di ristabilire il rapporto di fiducia tra

cittadino e servizio sanitario. Non accoglie solo segnalazioni negative per eventuali

disagi e disservizi; riceve anche apprezzamenti ed elogi che poi comunica al personale

direttamente interessato. Dalle segnalazioni ricevute elabora reportistiche periodiche

che trasmette alla Direzione Strategica e ai Responsabili delle Strutture e dei Servizi. Si

occupa periodicamente di monitorare la qualità percepita dall’utenza attraverso la

somministrazione di questionari di gradimento. Nella tabella, sono raccolte, suddivise

per pubblico, le indagini che consentono di avere tante letture dell’IRCCS CROB anche

allo scopo di provare, in maniera critica e non autoreferenziale, a migliorare l’offerta,

sempre nell’ottica di operare con la massima professionalità e umanità. Gli indirizzi

normativi e legislativi in ambito sanitario hanno da tempo promosso il passaggio da un

modello di lavoro di tipo burocratico amministrativo ad uno economico aziendale.

Questo cambiamento ha prodotto una vera e propria trasformazione della

comunicazione. Le finalità che alimentano la comunicazione con il cittadino sono tese a

garantire la corretta conoscenza delle attività istituzionali. Pertanto l’impegno della

Direzione mira ad assicurare un ampia offerta informativa, adottando strumenti e

linguaggi diversificati al fine di garantire tempestività e facilità di accesso, nel rispetto

delle esigenze informative di ognuno. Nel 2014, la centralizzazione dei reclami, ha

consentito alla cittadinanza di esporre all’ufficio preposto qualunque criticità

riscontrata, incrementando la fiducia dei pazienti nell’Istituto. La Direzione intende dare

maggiore voce ai cittadini migliorando le modalità di informazione sulla procedura per

inoltrare il reclamo e distribuendo, all’interno dell’Azienda degli espositori per riviste,

locandine e le cassette per le segnalazioni degli utenti; il reclamo rappresenta un valido

strumento di miglioramento.

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Nella scelta degli strumenti e del loro utilizzo per relazionarsi e comunicare con il

cittadino, si è tenuto conto delle caratteristiche degli strumenti stessi, in termini di

qualità, criticità, e punti di forza da veicolare.

Gli strumenti e i canali di comunicazione ad uso consolidato sono:

campagne di prevenzione;

strumenti cartacei e multimediali: depliant, brochure, manifesti, locandine, pannelli e

volantini, cartellonistica, ecc……;

iniziative ed eventi pubblici: seminari, conferenze, convegni, presentazioni, ecc……;

sito internet e intranet istituzionali;

URP, Uffici di ricevimento, punti di informazione e sportelli di front office;

telefono e fax;

posta elettronica;

posta certificata;

stampa;

bacheche ecc…….

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IL WEB

Favorisce, attraverso lo strumento informatico, la circolazione delle informazioni e la

comunicazione tra l’Istituto e i cittadini utenti e tra gli operatori dell’Istituto medesimo,

allo scopo di erogare servizi adeguati e di capitalizzare le potenzilaità di tutti.

Il sito web istituzionale dell’I.R.C.C.S. C.R.O.B. è un servizio informativo di facile accesso

rivolto ai cittadini – utenti che in modo intuitivo digitando l’indirizzo www.crob.it

possono trovare tutte le informazioni utili relative all’Istituto suddivise mediante

l’ausilio dei colori.

Nella home page ampio spazio è dedicato alle iniziative poste in campo dall’Istituto e

comunicate alla stampa in modo da darne più ampia diffusione possibile.

Nella sezione posta a destra della home page sono visualizzate tutte le news, così da

avere visione immediata di tutte le novità relative a, bandi, concorsi, gare,

comunicazioni del dipartimento regionale della Sanità, ecc…..

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Inoltre è possibile recuperare l’archivio storico delle news digitando la parola chiave

in un apposito motore di ricerca. A sinistra del portale sono presenti tutte le

informazioni istituzionali dell’I.R.C.C.S. C.R.O.B. come il riconoscimento ministeriale,

la carta dei servizi, la sezione “Amministrazione trasparente” (D.Lgs. n. 33/2013) al

fine di far fronte agli obblighi di pubblicazione dei dati previsti dal decreto, dando la

possibilità ai cittadini di avere accesso diretto all’interno del patrimonio informativo

dell’Istituto, l’albo aziendale, l’elenco dei siti tematici, l’URP ecc……. Per i cittadini-

utenti è disponibile il servizio “Chi è”. Si tratta di uno strumento di ricerca con cui

l’utente digitando il nome di un dipendente dell’Istituto trova tutti i riferimenti utili al

suo inquadramento come l’indirizzo email, il numero di telefono e l’unità operativa di

appartenenza. In basso, invece, è situato un box informativo in cui i pazienti possono

trovare le informazioni sulle modalità per prenotare e per accedere al primo

appuntamento, le informazioni su come raggiungere l’Istituto e il “trova un medico”,

un motore di ricerca che consente di recuperare le informazioni utili su tutti i medici

dell’Istituto. Nella sezione “prenotazioni” è inoltre attivo il link al cupweb che

consente di prenotare on line le prestazioni presso il centro unico di prenotazione

regionale. Nella home page del sito è poi presente un box denominato “neoplasie ed

informazioni” in cui, digitando il nome di una patologia neoplastica, compaiono le

principali indicazioni in merito.

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GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE ON-LINE

La comunicazione istituzionale on-line è pianificata per gestire, sviluppare e

migliorare la relazione con i cittadini. Permette di raggiungere i cittadini e di rilevare

facilmente i loro bisogni ed i loro gradimenti dei servizi e delle informazioni diffuse

grazie alle caratteristiche della velocità, connettività universale, bassi costi ed

interattività.

Servizi on-line al cittadino e operatori sanitari

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LA COMUNICAZIONE INTERNA

La comunicazione interna riguarda il

passaggio interno di informazioni che ha

il principale obiettivo di coinvolgere tutti

gli operatori che sinergicamente

contribuiscono al raggiungimento degli

obiettivi della Direzione Generale. Essa

supporta la rilevazione sistematica della

qualità percepita e costituisce lo strumento più consono per diffondere all’interno

dell’Istituto la cultura del servizio orientato all’utente e favorire negli operatori

conoscenze, atteggiamenti e comportamenti idonei a garantire la piena

realizzazione dei processi posti in essere.

Sono obiettivi della comunicazione interna dell’I.R.C.C.S. C.R.O.B.:

• sviluppare la cultura del servizio orientato all’utente;

• contribuire a facilitare la conoscenza da parte degli operatori delle finalità della

rilevazione della qualità percepita;

• promuovere la consapevolezza di ogni operatore del proprio ruolo all’interno del

progetto aziendale;

• valorizzare il coinvolgimento di tutti gli operatori;

• sensibilizzare tutti i soggetti aziendali coinvolti nel processo di comunicazione e

stimolare motivazione nel processo della qualità percepita;

• tendere allo sviluppo del senso di appartenenza aziendale.

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• Istituzioni: Enti locali, scuole, enti pubblici di riferimento, Associazioni di

categoria, Università;

• Altri soggetti esterni: Associazioni del terzo settore, Associazioni di volontariato,

Organizzazioni sindacali;

• Portatori di interesse: Medici di Medicina Generale, Pediatri di Famiglia, Medici di

Continuità Assistenziale, Farmacie, Erogatrici di prestazioni sanitarie e socio

assistenziali, Associazioni del Terzo Settore.

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Comunicazione di crisi

La gestione della relazione tra strutture sanitarie e pazienti al verificarsi di un evento

avverso richiede un approccio consistente, chiaro e definito sulla base di una

procedura condivisa da parte di tutte le strutture sanitarie del SSN, basata sia sulla

gestione dell’evento avverso che sulla comunicazione aperta e trasparente con i

pazienti ed i loro familiari rispetto a quanto avvenuto, sulla base di ciò che la

letteratura evidenzia come “Sorry, it works”. Questo approccio richiede un’analisi

accurata ed approfondita dell’evento avverso, l’identificazione dei fattori contribuenti

e delle cause radice e la definizione di un piano di azione per ridurre la probabilità di

accadimento dell’evento avverso. Per favorire la gestione efficace degli eventi avversi,

è necessario rendere disponibili strumenti specifici che consentano di ridurre il rischio,

generare i necessari miglioramenti di sistema e promuovere una cultura centrata sulla

sicurezza nell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza (LEA). Per tanto l’Irccs Crob

tiene conto delle linee guida per gestire e comunicare gli eventi avversi in sanità stilate

dal Dipartimento della Qualità del Ministero della Salute.

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I NOSTRI STAKEHOLDER

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LA TRASPARENZA

Con l’introduzione della Sezione “Amministrazione trasparente”, che è in

aggiornamento continuo, si promuove e conferma, la cultura della legalità e della

permeabilità dei processi organizzativi e dei risultati dell’Istituto.

L’accessibilità, per via telematica, alla sezione consente ai dipendenti e ai cittadini di

conoscere ogni aspetto rilevante per valutare l’operato dell’Istituto.

Sono infatti pubblicati i dati necessari per una corretta comprensione e valutazione

delle modalità organizzative e gestionali dell’Istituto, dei suoi risultati, dell’uso delle

risorse, dei diritti dei cittadini e dei soggetti giuridici legittimamente interessati.

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LA TRASPARENZA AMMINISTRATIVA

Principio fondamentale dell’esercizio della funzione amministrativa, manifestazione

del principio di imparzialità e buon andamento contenuto nell’articolo 97 della

Costituzione.

L’art. 1 della l. n. 241/1990 (come modificato dall’art. 1 della l. n. 15/2005) individua la

trasparenza tra i principi generali attinenti alle modalità di svolgimento del rapporto

tra pubblica amministrazione e privati-cittadini, insieme ad altri principi quali

l’economicità, l’efficacia, la pubblicità ecc. La trasparenza delinea la comprensibilità

dell’azione dei soggetti pubblici sotto diversi profili, quali la semplicità e la pubblicità

(conoscibilità), in modo da consentire la conoscenza reale dell’attività amministrativa

e di effettuare il controllo sulla stessa. L’azione amministrativa deve quindi consentire

agli interessati di accedere alle informazioni relative al procedimento in corso e per le

pubbliche amministrazioni vi è il dovere di comunicare agli stessi tutte le informazioni

richieste, salvo i casi eccezionali espressamente esclusi dalla legge. La trasparenza

amministrativa trova applicazione soprattutto attraverso il diritto di accesso ai

documenti amministrativi, la comunicazione dell’avvio e la partecipazione al

procedimento, la motivazione del provvedimento. Tali principi, quindi, consentono al

soggetto privato che abbia un interesse diretto, concreto e attuale, di interloquire con

la pubblica amministrazione, a tutela del proprio interesse, prima che sia adottata la

decisione finale (Corte cost., sent. 104/2006; art. 1, co. 1, 3, 22, l. n. 241/1990).

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IL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA DELL’IRCCS CROB

Con deliberazione del D.G. n. 187 del 3 maggio 2013, è stato

nominato Responsabile per la trasparenza, ai sensi dell'art. 43 del

D.Lgs. 33/2013 il Dott. Gianvito AMENDOLA.

- Telefono: 0972.726326

- e-mail: [email protected]

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IL PROGRAMMA TRIENNALE TRASPARENZA E INTEGRITA’

DELL’IRCCS CROB

D.Lgs. 33/2013

IRCCS CROB

P.T.T.I.

2014 - 2016

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I DATI

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QUANTO SIAMO TRASPARENTI

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NELLA HOME PAGE DELL’ISTITUTO LINK AI SITI TEMATICI

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CORRUZIONE

Definizione ampia, comprensiva di tutte le situazioni in cui si riscontri:

l’abuso da parte di un soggetto del potere a lui affidato al fine di ottenere vantaggi privati

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IL RESPONSABILE ANTICORRUZIONE DELL’IRCCS CROB

Con deliberazione del

D.G. n° 177 del 24

aprile 2013, è stato

nominato il

Responsabile per la

Prevenzione della

Corruzione, il Dott.

Gianvito AMENDOLA,

dirigente dell'U.O.

Affari Generali e

Personale.

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IL PROGRAMMA TRIENNALE PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

DELL’IRCCS CROB

L. 190/2012

IRCCS CROB

P.T.P.C.

2014 - 2016

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L’ACCESSO CIVICO

Che cos'è

L'accesso civico è il diritto di chiunque di richiedere i documenti, le informazioni o i

dati che le pubbliche amministrazioni abbiano omesso di pubblicare pur avendone

l'obbligo.

Chi può formulare la domanda

Qualunque cittadino.

Cosa può essere richiesto

Il diritto di accesso civico, e la conseguente richiesta di pubblicazione alla pubblica

amministrazione può riguardare soltanto documenti, informazioni e dati la cui

pubblicazione sia resa obbligatoria da una norma di legge o da altra fonte normativa.

L'accesso civico non costituisce uno strumento con cui ottenere informazioni di altro

tipo che possano comunque essere reperite o richieste presso l'U.R.P - Ufficio

Relazioni con il Pubblico.

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Come esercitare il diritto

La richiesta è gratuita, non deve essere motivata e va presentata tramite l'apposito

modulo, secondo le indicazioni fornite nello stesso, al Responsabile aziendale della

Trasparenza.

Cosa accade dopo aver presentato l'istanza

Dopo aver ricevuto l'istanza il Responsabile della Trasparenza verifica l'appropriatezza

della stessa e la sussistenza dell'obbligo di pubblicazione. Nel caso in cui l'istanza

dovesse risultare inappropriata verrà data comunicazione all'istante con eventuale

indicazione della Struttura competente cui potrà rivolgersi. Ugualmente l'istante verrà

informato nel caso di riscontro dell'insussistenza dell'obbligo di pubblicazione. Qualora i

documenti, le informazioni o i dati richiesti dovessero risultare già pubblicati, nel

rispetto della normativa vigente, il Responsabile della Trasparenza provvederà, entro 30

giorni, ad indicare all'istante il relativo collegamento ipertestuale. Qualora i documenti,

le informazioni o i dati richiesti dovessero risultare non pubblicati, il Responsabile della

Trasparenza richiederà alla Struttura competente (individuata in base al Programma per

la Trasparenza aziendale) di provvedere alla pubblicazione entro 30 giorni dalla

ricezione dell'istanza. Qualora la pubblicazione, per motivi tecnici, dovesse richiedere

tempi superiori a 30 giorni, l'istante sarà informato da parte del Responsabile. In ogni

caso, a pubblicazione avvenuta, verrà inviata una comunicazione all'istante contenente

il relativo collegamento ipertestuale e, se richiesto, il documento, l'informazione o il

dato oggetto della richiesta.

Cosa fare nel caso di ritardo o di inerzia dell'amministrazione

Nel caso di ritardo o di mancata risposta l'istante può rivolgersi al titolare

del potere sostitutivo.

Cosa fare contro il silenzio dell'amministrazione o contro le decisioni sulle

istanze di accesso civico

Contro le decisioni e contro il silenzio sulla richiesta di accesso civico

connessa all'inadempimento degli obblighi di trasparenza il richiedente

può proporre ricorso al giudice amministrativo entro 30 giorni dalla

conoscenza della decisione dell'Amministrazione o dalla formazione del

silenzio.

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NOME DEL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA A CUI PRESENTARE LA RICHIESTA DI

ACCESSO CIVICO.

•Dott. Gianvito Amendola (Via Padre Pio, 1 - 85028 Rionero in Vulture Pz - Tel.

0972.726326)

e-mail: [email protected]

posta ordinaria: IRCCS-CROB, Via Padre Pio, 1 - 85028 Rionero in Vulture PZ

consegna personale: presso lo sportello Ufficio Relazioni con il Pubblico

NOME DEL TITOLARE DEL POTERE SOSTITUTIVO EX ART. 5, C. 4, D.LGS. N. 33/2013

•Dott. Giovanni Berardino CHIARELLI (Via Padre Pio, 1 - 85028 Rionero in Vulture Pz -

Tel. 0972.726330)

e-mail: [email protected]

posta ordinaria: IRCCS-CROB, Via Padre Pio, 1 - 85028 Rionero in Vulture PZ

consegna personale: presso lo sportello Ufficio Relazioni con il Pubblico

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L’ALTRA FACCIA DELLA TRASPARENZA:LA TRASPARENZA INTERNA

TRASPARENZA ANCHE IN INTRANET

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L’altra trasparenza: oltre gli articoli del decreto 33 c’è una domanda di trasparenza interna; trasparenza anche in «intranet»?

Verso l’interno Latrasparenzapermetteall’Amministrazionedi rendersi“conoscibile” dalsuo interno, diguardarsi sottoprospettivedifferenti, diripensare i propridati in una letturacritica,aggregata(vengonoalla luce fenomenidi cuil'organizzazionepotrebbe non averepienaconsapevolezza).

Verso l’esternoLa trasparenza permette all’Amministrazione di costruire unutile confronto (secondo dinamiche di benchmark) con altrePA

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TRASPARENZA ANCHE IN INTRANET

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LA TRASPARENZA «INTRANET» PUÒ COSTITUIRE UN’OPPORTUNITÀ PER

PERSEGUIRE DUE FINALITÀ:

• Aumentare latrasparenza interna.

• Sensibilizzare ilpersonale sui temidella trasparenza edella prevenzionedella corruzioneaumentandone laconoscenza.

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LE LINEE STRATEGICHE PER L’ANNO 2016

Alla luce degli obiettivi individuati nel Piano di Comunicazione di cui sopra, l’Istituto

intende individuare alcune linee strategiche nell’area della comunicazione,

considerando che una organizzazione complessa come quella ospedaliera è

costituita da molteplici professionalità, ciascuna portatrice di un linguaggio e di una

particolare cultura: sanitaria, sociale, economica, amministrativa, politica, ecc….,

che si traduce in bisogni e reciproche influenze con l’ambiente esterno di cui fa

parte integrante, costituendo un punto di riferimento regionale per diversi aspetti

ed aree sanitarie.

Le linee di azione prioritarie nell’ambito della comunicazione istituzionale che

possono strategicamente supportare il management aziendale nei suoi sforzi di

miglioramento della qualità dell’organizzazione e delle prestazioni, sono sintetizzate

nei seguenti obiettivi generali:

A) SEMPLIFICARE L’ACCESSO AI SERVIZI E LA LORO FRUIBILITÀ GARANTENDO LA

POSSIBILITÀ DI SCELTA DA PARTE DEL CITTADINO

Uno dei principali impegni di comunicazione dell’IRCCS CROB è quello di facilitare

l’accesso ai servizi, da effettuare attraverso una adeguata organizzazione di varie e

molteplici attività di informazione (sportelli informativi, segnaletica, carta dei servizi,

sito web, ecc…..) al fine di consentire la partecipazione dei cittadini ai processi

decisionali ed alla valutazione dei servizi e garantire l’autonomia della scelta. In tal

caso si tratta di far conoscere cosa facciamo, quali prestazioni eroghiamo, dove e

con quali modalità, in quali tempi.

Le azioni operative da intraprendere per raggiungere tale obiettivo spaziano in

diversi settori quali:

• Carta dei Servizi: la normativa sulla Carta dei Servizi prevede un aggiornamento

annuale della Carta, insieme alla sua presentazione al pubblico;

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• Carte dell’accoglienza per le UU.OO.: attività da realizzare in formato cartaceo,

oltre che sul sito, consistente nella predisposizione di piccoli opuscoli informativi su

ciascuna Unità Operativa. In tali opuscoli verranno indicate le informazioni relative

al funzionamento ed alla organizzazione del reparto nonché alcune informazioni di

educazione sanitaria specifica per ciascuna U.O. di riferimento;

• Depliant informativi: predisposizione di depliant informativi (informazioni sui

servizi dell’IRCCS CROB, informazioni sulla frequenza dei tumori e sulla

sopravvivenza, Customer Satisfaction, Terapia del Dolore, Diritti e doveri degli

utenti, Assistenza religiosa, Prevenzione cadute, ecc…..);

• Sito web aziendale: aggiornamento del sito con particolare attenzione alle sezioni

relative alla organizzazione dei servizi, ai servizi offerti, alla attività ALPI e alla

sezione amministrazione trasparente.

• Aggiornamento e/o creazione ex novo della segnaletica interna ed esterna.

• Campagna promozionale servizi on-line.

• Redazione vademecum dei servizi all’utente.

• Promozione Referti On-Line.

• Regolamento delle attività dell’Ufficio Stampa.

• Bilancio Sociale anno 2016.

• Progetto House Organ.

• Progetto Social IRCCS CROB 2.0

B) GARANTIRE LA TUTELA DEI DIRITTI E PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI

CITTADINI AI PROCESSI GESTIONALI DELL’ISTITUTO

La tutela dei diritti costituisce un altro dei punti nevralgici di un sistema di

comunicazione aziendale ed è intesa come tutta quella attività volta alla salvaguardia

dei diritti di uguaglianza, imparzialità, partecipazione, efficacia ed efficienza stabiliti

dalla normativa vigente.

Le azioni prioritarie saranno le seguenti:

• Rilevazione customer satifaction: l’attività URP sarà centrata sulla raccolta dei

questionari e successiva codifica informatica dei dati nonché sull’analisi dei risultati

anche al fine di avviare eventuali percorsi di miglioramento della qualità erogata e

percepita.75

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• Campagna informativa customer satisfaction: per supportare l’attività di

customer satisfaction, verrà realizzata una campagna informativa al fine di

sensibilizzare gli utenti e i loro familiari alla compilazione dei questionari;

• Gestione reclami: continuerà l’attività di raccolta e gestione reclami e delle

segnalazioni presentati da utenti e loro familiari agli sportelli dei Punti

Informazione e Ascolto dell’Istituto.

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C) PROMUOVERE L’IMMAGINE AZIENDALE

Informare il più ampio numero di cittadini su cosa eroghiamo e come lo facciamo.

Cercare di rendere visibili e valorizzare i fattori di qualità dei nostri servizi con

l’obiettivo di rendere minima o annullare l’eventuale differenza che esiste tra

l’identità aziendale (ciò che siamo realmente) e l’immagine che ne percepisce il

nostro pubblico di riferimento. Quindi far conoscere l’Istituto ed i suoi servizi, ma

anche chi li eroga. Non basta “saper fare” o “fare”, bisogna anche “farlo sapere”.

A tal proposito oltre alle consuete attività di Ufficio Stampa è stato approvato il

progetto Multimedia Irccs Crob 2.0 che prevede l'apertura dell'Istituto al mondo dei

social tramite la creazione di un profilo Facebook, un profilo Twitter e un canale

YouTube ufficiali, in cui comunicare tutte le informazioni e le novità messe in campo

dall'Istituto ad vasto e attento pubblico dei social.

E' prevista la realizzazione di un House Organ aziendale, ovvero, una pubblicazione

che viene realizzata per aggiornare il personale interno sulle comunicazioni, le

attività, le novità, e gli obiettivi a medio termine da raggiungere con l’intento di

creare e diffondere una cultura aziendale identitaria condivisa e far conoscere

all’esterno lo sviluppo delle attività. E la creazione di una news letters, ovvero,

aggiornamenti circa l’attività dell’Istituto inviati periodicamente e gratuitamente

tramite email ad una pluralità di persone che ne abbiano fatto richiesta.

D) COMUNICARE PER LA SALUTE: GARANTIRE AI CITTADINI UN’ADEGUATA

INFORMAZIONE SANITARIA PER PROMUOVERE STILI DI VITA SANI

La comunicazione per la salute è elemento costitutivo e leva strategica delle

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politiche di prevenzione e promozione della salute, come già sostenuto negli ultimi

Piani Sanitari Nazionali.

Nella comunicazione per la salute i protagonisti sono i diversi settori della società –

Enti, Istituzioni, Aziende Sanitarie, associazioni del Terzo Settore e cittadini –

interlocutori attivi e consapevoli di un percorso di costruzione sociale della salute che

trova nella partecipazione e nella condivisione di obiettivi, strategie e attività i suoi

punti di forza.

In tale ottica si prevede un seminario informativo sulla comunicazione in sanità con

particolare riguardo alla comunicazione di crisi.

La comunicazione di crisi relativa al verificarsi di un evento avverso avviene secondo quanto

indicato dalle “Linee guida per gestire e comunicare gli eventi avversi in sanità” pubblicate dal

Ministero della Salute l’11/06/2011, in particolare per quanto riguarda le “Raccomandazioni

per la comunicazione esterna in caso di eventi avversi nelle strutture sanitarie”. La

comunicazione verso l’esterno, in caso di evento avverso, può essere assimilata ad una

comunicazione di crisi e diventa così uno strumento chiave per mantenere la fiducia dei

cittadini nel sistema sanitario. E’ quindi necessario che la comunicazione sia pertinente, chiara

e tempestiva per rassicurare l’utenza rispetto alla qualità dei servizi sanitari, per tutelare la

reputazione della struttura in cui si è verificato l’evento e ridurre l’impatto negativo, in

termini di immagine, sulla struttura sanitaria.

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PROGETTO

REALIZZAZIONE DI UN HOUSE ORGAN AZIENDALE IRCCS CROB

a cura di Lucia Nardiello

Addetto Stampa IRCCS CROB

House organ

L'house organ è una pubblicazione aziendale che viene realizzata per aggiornare il

personale interno sulle comunicazioni, le attività, le novità, e gli obiettivi a medio

termine da raggiungere. Di solito ha una cadenza mensile o bimestrale e viene diffuso

in tutte le Unità Operative e gli uffici dell'ente. Ha due funzioni principali:

stimolare la partecipazione e il coinvolgimento dei dipendenti rispetto all'Istituto

presso cui lavorano, tenendoli aggiornati circa le attività che si stanno realizzando

favorire la circolazione delle informazioni tra i vari uffici.

L'house organ può essere sia cartaceo, che elettronico. Nel secondo caso però

potrebbe perdere d'impatto ed efficacia proprio per la peculairità della dimensione

cartacea che consente di "stringere" il prodotto tra le mani, sfogliarlo in qualsiasi

momento al di là del possesso o meno di una connessione internet, e conservarlo.

Un house organ si prefigge un obiettivo preciso e strategico: creare e diffondere una

cultura aziendale identitaria condivisa, che sia pensata per i propri dipendenti o per far

conoscere all’esterno lo sviluppo della propria impresa sul mercato. Un house organ è

uno strumento di comunicazione forte, forse anche più di un sito web o di un

cartellone pubblicitario, perché restituisce l’idea di cosa rende particolare, speciale,

unica un’azienda.

Diverse grandi aziende sono arrivate alla decisione di creare un house organ pur

avendo già una dinamica presenza sul web. La motivazione principale di questa scelta

è che con l'house organ cartaceo si riesce a colpire direttamente tutto il target

interessante.

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Naturalmente c’è una differenza profonda tra una pubblicazione rivolta solo

all’interno, autorappresentativa, e una che invece miri a raggiungere e coinvolgere

stakeholders e partner economici.In questo caso più che di house organ si usa la

definizione “Periodico di immagine”. Anche perché di solito l’obiettivo che ci si

prefigge di raggiungere passa anche attraverso una maggiore ricerca della qualità

ed eleganza del prodotto nella grafica, nell’uso dei materiali cartacei e fotografici.

Per quanto riguarda i temi, accanto agli spazi destinati a illustrare l’attività

dell’azienda, a tracciarne il profilo evolutivo e le fasi di sviluppo, risulta

fondamentale la promozione dell'Istituto.

L’house organ è il punto di riferimento istituzionale per tutta la comunicazione

interna.

La comunicazione interna può avere tre direttrici:

top – down - il flusso avviene dall'alto al basso, quindi dal board management ai

dipendenti, e può riguardare comunicazioni di massa o destinate a una singola

persona o a un gruppo/settore particolare;

bottom – up - il flusso parte dal basso, quindi sono i dipendenti che

trasmettono informazioni/richieste/reclami/report verso il top management;

orizzontale - è il tipo di flusso che il nuovo marketing cerca di impiantare nelle

imprese, dove le informazioni vengono scambiate "alla pari" tra il management,

la direzione e i dipendenti, rendendo il processo comunicativo molto più snello e

semplice.

Quando si pensa ad una pubblicazione destinata nello specifico a una diffusione in

house, l’obiettivo che ci si prefigge è soprattutto quello di condividere una

strategia e definire i passi da compiere in modo concertato e condiviso. Si tratta

quindi di qualcosa di mirato ad aggiornare il

personale interno all’organizzazione a proposito delle attività e degli obiettivi da

raggiungere.

In questo caso sarebbe opportuno basarsi soprattutto su informazioni relative a:

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• l’organizzazione aziendale e le sue attività

• le novità che riguardano queste attività, destinando la priorità a quelle a breve

periodo

• la gestione del personale

• uno spazio per i suggerimenti e le opinioni dei dipendenti legate ai vari temi in

esame

• le novità contrattuali, i concorsi interni, etc.

• la vita sociale interna all’azienda o ad essa collegata

In questo contesto l’house organ ha il compito primario di assolvere dunque tre

funzioni basilari:

• stimolare il senso di riconoscimento identitario;

• incentivare la partecipazione e il coinvolgimento dei dipendenti rispetto

all’organizzazione in cui lavorano, attraverso un costante aggiornamento circa le

attività che si stanno portando avanti e sui motivi delle scelte compiute;

• favorire la circolazione delle informazioni tra i vari uffici considerati come vasi

comunicanti.

Coinvolgimento del personale interno.

La inizative di comunicazione messe in campo sulla stampa suscitano importanti

ripercussioni sui dipendenti interni all'Istituto. Si tratta di quello che in letteratura

viene definito "effetto alone" che in termini aziendali consiste nella "quantità di

comunicazione che va al di fuori del target obiettivo di pubblico predefinito venendo

percepita distorta". In questo caso i dipendenti non essendo informati sui fatti

percepiscono dall'esterno messaggi errati che poi divulgano, e questo genera

confusione e una comunicazione non efficace.

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PROGETTOMultimedia IRCCS CROB 2.0

a cura di Lucia Nardiello

Addetto Stampa IRCCS CROB

Premessa

“Studiare, comprendere e governare i social network è per le aziende molto più

che un esercizio o un’attività a breve termine: significa acquisire le skill necessarie

a essere protagonisti sul web come lo si è in televisione o sulla stampa”

In questa frase contenuta nel libro “Social Network: costruire e comunicare

identità in Rete” di Marco Massarotto (edzioni Apogeo), è contenuto il perché di

questo progetto che si propone l’obiettivo di aprire la comunicazione dell’Irccs

Crob verso i social più importanti come Facebook, Twitter e You Tube. L’avvento

dell’era social sta mutando il modo di comunicare e di interagire di tutti e la

comunicazione tra le aziende e gli enti pubblici non può prescindere da questi

mutamenti.

La modalità tipica di interazione online da social network (profilo, amicizia,

messaggio, commento) si sta affermando come lo standard de facto con cui le

persone sono abituate a interagire e si aspetteranno di trovarlo.

Obiettivi

Il progetto Multimedia Irccs Crob 2.0 propone di aprire:

1) un profilo Facebook (fanpage);

2) una pagina Twitter;

3) un canale YouTube;

ufficiali dell’Istituto accessibili anche dal sito internet tramite le apposite icone.

Per la realizzazione di questi obiettivi l’Ufficio Stampa dell’Istituto si può avvalere

del supporto fornito dall’Associazione Culturale Vibrazioni Lucane (vedi richiesta

prot. N° 2425) vista anche l’economicità della proposta annuale.

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MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEI RISULTATI

Il monitoraggio della realizzazione delle attività programmate sarà effettuato con

cadenza semestrale. Esso consisterà in una relazione di sintesi sullo stato di

avanzamento delle attività comunicative/informative, in riferimento agli indicatori

di risultati previsti per le singole azioni.

Sarà pertanto necessario:

1) misurare gli output; ovvero i prodotti realizzati nel corso dell'anno

2) misurare gli out take; ovvero i risultati conseguenti alle azioni intraprese (il

rapporto tra i comunicati inviati, le conferenze stampa effettuate e le

effettive uscite sui mass media)

3) misurare l'outcome; instaurare un sistema di monitoraggio mensile sui dati

qualitativi, come la rilevazione dei visitatori del sito aziendale o la statistica

dei reclami presentati all'Urp, per mettere in atto azioni di miglioramento ai

problemi rilevati e verificare il riscontro, mediante la somministrazione di

appositi questionari, dell'efficacia di prodotti di comunicazione, per valutare

se hanno raggiunto il pubblico desiderato.

4) Misurare gli outgrowth; ovvero verificare quale impatto abbiano avuto le

attività di comunicazione nel modificare la percezione dell'Azienda Sanitaria

nel suo complesso. A tal fine sarà utile individuare un sistema di valutazione

per monitorare costantemente i media rispetto alla visibilità dell'Istituto e

delle eventuali variazioni qualitative della percezione.

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MODALITA’ DI COMUNICAZIONE DEL PIANO

Il Piano di Comunicazione Aziendale verrà diffuso e portato a conoscenza di tutti gli

operatori a vari livelli, attraverso specifiche modalità informative:

• Incontri specifici con i diversi portatori di interessi e gli operatori aziendali con lo

scopo di pubblicizzare i contenuti del Piano di Comunicazione;

• Presentazione del Piano di Comunicazione a tutti gli stakeholder;

• Pubblicazione sul sito web aziendale del Piano di Comunicazione e delle fasi di

avanzamento delle diverse attività programmate.

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FINANZIAMENTI E BUDGET

Per sviluppare l’attività di comunicazione istituzionale è necessario individuare, come

peraltro prevede la normativa in vigore, uno specifico capitolo di spesa nel bilancio

aziendale complessivo. In tale direzione sembra opportuno richiamare la normativa

esistente in materia di finanziamento e, in particolare, la Direttiva della Presidenza del

Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica del 7 febbraio 2002 (G.U. n°

74 del 28 marzo 2002), “Attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni”, che

all’art. 9, stabilisce: “Le amministrazioni si impegnano a individuare nel proprio bilancio

un capitolo dedicato alle spese complessive per la comunicazione e informazione

pubblica in una percentuale non inferiore al 2% delle risorse generali”.

OBIETTIVI

GENERALI

OBIETTIVI

OPERATIVIAZIONI TARGET

PERIODO DI

RIFERIMENTO

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Aggiornamento Carta dei servizi

Predisposizione e nuova stesura Cittadini Entro Dic. 2016

Elaborazione Carte

Accoglienza Stampa e diffusione

Predisposizione, raccolta e analisi

contenuti, stampa e diffusione

Cittadini Entro Giu. 2017

Stampa e diffusione depliant

Stampa depliant e diffusione

Cittadini Entro Giu. 2017

Segnaletica

Predisposizione piano di

adeguamento / aggiornamento

Cittadini Entro Dic. 2018

Promozione servizi on-line

Predisporre una campagna

promozionaleCittadini

A discrezione della Direzione

Sanitaria

Redazione vademecum dei servizi al cliente

Predisposizione del vademecum ed approvazione

da parte della Direzione Sanitariaa

Cittadini Entro Dic. 2017

Promozione Referti On-Line

Realizzazione campagna di promozione

CittadiniA discrezione

della Direzione Sanitaria

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GENERALI

OBIETTIVI

OPERATIVIAZIONI TARGET

PERIODO DI

RIFERIMENTO

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Raccolta e istruzione dei

reclami presentati ai

Punti Informazione

Raccolta reclami e trasmissione

alle UU.OO. coinvolte

Degenti ricoverati e

Utenti ambulatoriali

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Rilevazione Customer

Distribuzione e compilazione questionari

Rilevazione della

soddisfazione dei cittadini

Produzione relazione sulla

customenrsatisfaction e

invio entro il 28 febbraio dell’anno

successivo della relazione sulla customer con pubblicazione sul sito web

aziendale

Campagna informativa customer

Predisposizione nuovi depliant e

nuove locandine

Cittadini e utenti

Co

mu

nic

azio

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a

Campagne di informazione

Informazione 2,0

Bilancio Sociale2016

Sito internet, Newsletter,

Social network, Redazionali,

Spazi pubblicitari,

ecc…..

CittadiniStakeholder

Servizi territoriali

Entro Dic. 2016

Rapporti con i mass media

Ufficio stampa

House Organ

News letters

Comunicati stampa

IntervisteConferenze

stampaForum

Abbonamenti giornali

Agenzie stampaRassegna stampa

QuotidianiPeriodici

Emittenti radio-tv

GiornaliUffici stampa

Direzione strategica

Entro Dic. 2016

Co

mu

nic

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ne

inte

rna

Definizione di un piano di

formazione del personale

Predisposizione di un piano

Personale

Trasmissione del Piano alla

Direzione Generale entro il 30/10/2016

Formazione del personale su

PDTA

Corsi di formazione

internaPersonale

A discrezione della Direzione

Sanitaria

86

A cura di

Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) ‐ Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata (CROB).

Direzione

Direttore Generale: Giuseppe Nicolò CUGNO

Direttore Scientifico: Pellegrino Musto

Direttore Sanitario: Sergio Maria Molinari

Direttore Amministrativo: Giovanni Berardino CHIARELLI

Gruppo di Lavoro:

Lucia Nardiello

Nicola Piccardo

Si ringraziano, inoltre, tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo

volume

I.R.R.C.S.

C.R.O.B.

Piano di Comunicazione 2016-2018