PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - Liceo POF-2011-2012/POF... · E dunque a chi è guidato permetti...

LICEO SCIENTIFICO STATALE “Andrea Genoino ”

Via E. Di Marino 12 ~ 84013 CAVA DE’ TIRRENI (SA) ~ Tel. / Fax 089 464459 C.F. 80023570650 ~ Cod. Scol. SAPS09000C ~ 52º Distretto Scolastico

e-mail: [email protected] 1 sito web:ww.agenoinoliceoscientifico.gov.it

Liceo Scientifico Statale

„Andrea Genoino‟ Via Ernesto Di Marino, 12 Cava de‟ Tirreni (SA)

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

A.S. 2011- 2012

Tel. e Fax 089-464459




IDENTITA' DELLA SCUOLA

INTESTAZIONE Liceo Scientifico Statale “Andrea Genoino”

Cava de' Tirreni (SA)

CODICE MECCANOGRAFICO SAPS09000C

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa MARIA OLMINA D'ARIENZO

DIRETTORE SERVIZI GENERALI E

AMMINISTRATIVI

Dr. ANGELO FARANO

INDIRIZZO Via E. Di Marino 12, 84013 Cava de' Tirreni

TELEFONO 089 - 464459

FAX 089 - 464459

SITO INTERNET www.agenoinoliceoscientifico.gov.it

Ingresso ore 8:15

Fine lezioni ore 14:15

Apertura della segreteria al pubblico dal lunedì al sabato

dalle ore 11:15 alle ore 13:15

Ora di ricevimento dei docenti su prenotazione

Ricevimento del Dirigente Scolastico Il lunedì e giovedì

dalle ore 10:00 alle ore 12:00




INTRODUZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

“Te ad sapientiam dirige tranquillissimasque res eius et simul amplissimas pete”

(Seneca, Ep. Ad Lucilium, XI, 1).

“Volgi i tuoi passi verso la sapienza e cerca le sue forme di vita più tranquille e

ampie”.

La scuola come luogo di incontro e di confronto, in un clima di serenità e di rispetto

reciproco, dove ciascuno trova il modo di sentirsi appagato e realizzato; la scuola

come squisita dimensione culturale, in cui il sapere e i saperi, che si costruiscono e

fondano su una moltitudine di artes, di praecepta, di aetatum exempla, non

vanno semplicemente ad accumularsi nella memoria, ma rivivono nell‟intelligenza,

accordandosi con le esigenze di ciascuno e diventando possesso esclusivo e

personale; la scuola come comunità, in cui ognuno impara a vivere insieme con gli

altri, a condividere intenti, valori, obiettivi, ad accettare le diversità e le peculiarità

inconfondibili di ciascuno come ricchezza e opportunità di crescita e di

miglioramento di sé: questa è la scuola, nella quale si cresce e si matura al meglio

delle potenzialità individuali, si diventa uomini e donne responsabili, cittadini e

costruttori di una società più giusta e umana.

Nella scuola i giovani sono le forze dinamiche, tese a realizzare la propria

educazione, i protagonisti di quella formazione, che ha bisogno di ispirarsi ad una

Weltanschauung, ad un sistema di valori intorno a cui organizzare tutta l‟esistenza;

la loro forza di volontà, la loro capacità di giudizio, la loro sensibilità ed emotività, il

loro entusiasmo devono, perciò, essere indirizzati, incanalati, valorizzati, armonizzati.

E‟ un privilegio penetrare nel loro universo, ma con discrezione, intervenire, ma con

responsabilità, insegnare, ma con amore.

Nella scuola chi guida deve credere fermamente in ciò che fa, per andare avanti

tra mille difficoltà, incomprensioni ed abbandoni, nonostante la mancanza di

strutture, di appoggi, di gratificazioni, con tenacia e coraggio, ma anche con

umiltà e umanità: “Tu, tu che sei una guida, non dimenticare che tale sei, perché

hai dubitato delle guide! E dunque a chi è guidato permetti il dubbio” (Bertold

Brecht).

E‟ ancora la scuola a dover essere lievito e fermento, punto di riferimento forte e

credibile nel territorio in cui vive ed opera, a dover ricercare incessantemente un

rapporto dialettico e sinergico con le istituzioni, gli enti e le altre agenzie




educative, pur senza confusione di ruoli e di competenze e sempre nel rispetto

delle regole, che sono fondamentali per una convivenza civile e corretta. E‟ la

scuola ad affiancare le famiglie nel delicato compito di educare e formare i

giovani, accompagnandoli e facilitandoli nel loro percorso esistenziale,

professionale e umano, supportandoli nelle scelte, trasmettendo loro valori veri e

autentici, guidandoli verso traguardi sempre più importanti e significativi, non

venendo mai meno alla sua missione profondamente etica.

“Quid est praecipuum? Non admittere in animo mala consilia, puras ad caelum

manus tollere, nullum bonum petere quod, ut ad te transeat, aliquis dare debet

aliquis amittere, optare quod sine adversario optatur, bonam mentem” (Seneca,

Naturales quaestiones, III praef. 14).

“Qual è la cosa più importante? Non ammettere nell‟animo i cattivi propositi,

sollevare le mani al cielo pure, non ricercare alcun bene che, perché passi a te,

qualcuno debba dare o perdere, desiderare ciò che si può chiedere senza

suscitare la rivalità di alcuno, la bona mens”.

Sono felice di seguire gli studenti del Liceo scientifico “Andrea Genoino” di Cava

de' Tirreni nel loro itinerario formativo, di condividere la loro meravigliosa avventura

scolastica, di percorrere insieme con loro un tratto della loro irripetibile storia

personale e umana.

Il Dirigente scolastico

prof.ssa Maria Olmina D‟Arienzo




PREMESSA: LE RAGIONI DI UNA SCELTA

Nel Piano dell‟Offerta Formativa confluiscono le scelte condivise, come si sono

andate definendo nel corso degli anni attraverso l‟analisi dei risultati conseguiti, in merito

agli indirizzi sperimentali attivati, alle opzioni pedagogiche effettuate, agli strumenti

didattici adottati, alle strategie di coinvolgimento ed ai rapporti integrati con il Territorio

realizzati, all‟organizzazione complessiva della vita della scuola, alle attività di formazione

in servizio dei Docenti.

Il Liceo Scientifico “Andrea Genoino” di Cava de‟ Tirreni è nato per rispondere alla

domanda di formazione scientifica ed è sempre stato caratterizzato dall'attenzione

all'innovazione e alla ricerca didattica, attraverso la sperimentazione di percorsi di

apprendimento innovativi e laboratoriali, e dalla ricchezza della proposta culturale in

tutte le sue sfumature. E' un polo di formazione e di sperimentazione profondamente

radicato nella realtà culturale e sociale del territorio; si è già avvalso negli anni passati

degli spazi di autonomia riconosciuti alle scuole dalla normativa vigente per:

a) valorizzare il mondo della scuola come centro di vita culturale e sociale aperto al

territorio (dir. n. 133/96) ed all‟Europa, cercando di superare la condizione di

autoreferenzialità che ha fatto perdere di vista nel tempo il rapporto tra il lavoro della

scuola e il più vasto orizzonte dello sviluppo complessivo della comunità nazionale;

b) intraprendere una riflessione all‟interno degli OO. CC. sulla dimensione operativa

della collegialità: definire cioè quale immagine di scuola fare propria e, quindi, quale

funzione strategica assegnare al possesso dei saperi;

c) ribadire che compito precipuo della scuola è “fare scuola”;

d)avviare un ripensamento dell‟iter formativo attraverso la riflessione individuale e

collegiale sulla valenza educativa ed istruttiva di ciascuna disciplina, per rivedere percorsi

curricolari e strategie didattiche, al fine sia di contrastare l‟accumulo per stratificazione dei

contenuti dei programmi di studio, nel vano tentativo di tener dietro al rapido moltiplicarsi

delle conoscenze, sia di superare la dicotomia tra cultura scientifica e cultura umanistica,

per “recuperare la funzione squisitamente umana del valutare e dar senso alle cose”;

e)valorizzare la capacità progettuale dei docenti, a condizione che non generi conflitti;

f) realizzare un‟Offerta Formativa qualificata e diversificata (allegato 1), volta a

promuovere il pieno sviluppo della personalità degli studenti e ad orientare, motivando i

giovani allo studio;

g) intensificare l‟attività di laboratorio, indispensabile sussidio didattico per stabilire un

equilibrato rapporto tra sapere e saper fare, oltre che per venire incontro alle richieste

degli studenti;




h) sollecitare e potenziare la collaborazione degli studenti nelle scelte della scuola,

accrescendone il senso di responsabilità e di appartenenza nei confronti dell‟istituzione;

i) rendere le famiglie compartecipi del progetto educativo d‟Istituto e coinvolgerle in un

ruolo attivo di condivisione di programmi e di responsabilità;

j) promuovere, coniugando insieme tradizione ed innovazione, una cultura di scuola

attenta ai processi e non solo ai risultati, perseguiti questi ultimi attraverso la restituzione di

senso e di significato all‟esperienza scolastica dei giovani;

k) operare un‟analisi della qualità della scuola (affidabilità, rendicontabilità,

responsabilità del servizio), che, attraverso l‟individuazione dei punti di forza e di debolezza

del sistema pedagogico-organizzativo interno, si traducesse in una promozione della

qualità stessa;

l) promuovere attività di formazione, di ricerca e di studio in rete con altre scuole.

Tali scelte tendono a rispondere al ruolo ed alla funzione della scuola, chiaramente

definiti dall‟art. 126 del trattato di Maastricht e dal Libro Bianco della Commissione

Europea “Insegnare ad apprendere: Verso la società cognitiva‟‟, nel quale l‟istruzione è

definita il fattore chiave della competitività europea; nel contempo mirano ad aiutare i

giovani, la cui più diffusa identità è l‟appartenenza al “gruppo dei pari”, a percepire la

dualità dell‟essere umano, individuo irripetibile e “contestualizzato‟‟ in una collettività, in

più collettività in ordine di ampiezza crescente” (E. Agazzi).




IL PROGETTO CULTURALE E FORMATIVO

Il 18 dicembre 2006, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato una

Raccomandazione „relativa a competenze chiave per l‟apprendimento permanente‟.

Questo documento si inquadra nel processo che ha come obiettivo finale quello di fare

dell‟Europa „l‟economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo

(...)‟. Per ottenere questo risultato, è stata fissata una serie di obiettivi che devono essere

raggiunti, attraverso l‟impegno di tutti gli Stati membri e delle istituzioni europee. Lo

sviluppo di competenze chiave, oggetto della Raccomandazione, è uno degli obiettivi

che sono stati individuati.

Tenendo conto anche delle diverse ricerche svolte in ambito europeo ed

internazionale, sono stati definiti otto ambiti di competenze chiave:

Comunicazione nella madrelingua;

Comunicazione nelle lingue straniere;

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

Competenza digitale;

Imparare ad imparare;

Competenze sociali e civiche;

Spirito di iniziativa e imprenditorialità;

Consapevolezza ed espressione culturale.

Nell‟anno scolastico 2009/10 il Consiglio di Istituto del Liceo, partendo da questo

quadro di riferimento e svolgendo un‟indagine sulle peculiarità e sulle attese del territorio,

ha deliberato le nuove linee guida del POF, che mirano a rendere l'offerta del Liceo più

rispondente alle nuove sfide educative e formative.

In quest'anno scolastico 2011/2012, quindi, il Collegio Docenti è impegnato a tradurre tali

indicazioni in azioni educative e in metodologie didattiche, coerenti anche con un

quadro normativo in continuo mutamento e con le richieste dell'università. Anche

l‟attivazione delle nuove opzioni curricolari va inquadrata in questo contesto di

innovazione.

Il Liceo mira ad educare alla libertà, alla democrazia e al rispetto dell‟altro e

dell'ambiente; a formare persone che siano in grado di dare significato alla propria

identità culturale e, insieme, a valorizzare le differenze.




LA STORIA DEL LICEO

Negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, molti ragazzi e ragazze di Cava

de‟ Tirreni, di Vietri sul Mare, di Nocera Superiore, di Roccapiemonte, di Siano e di zone

limitrofe, erano costretti ad andare a Salerno con il treno o altri mezzi di trasporto per poter

frequentare il Liceo scientifico dove c‟era, allora, il solo liceo scientifico “Giovanni da

Procida” dislocato in vari edifici insufficienti e disagiati.

L‟amministrazione comunale di Cava de‟ Tirreni, nel corso dell‟anno scolastico

1968/‟69, avanzò più volte la richiesta ufficiale al Provveditore agli Studi di Salerno, al

Ministro della Pubblica Istruzione ed al preside, affinché si aprisse a Cava una sezione

staccata del “Giovanni da Procida” di Salerno mettendo a disposizione tutti i locali

necessari e le strutture indispensabili per un corretto funzionamento della scuola e dello

svolgimento delle lezioni.

La richiesta raggiunse il suo scopo il 1° ottobre 1969 quando iniziarono le lezioni del

Liceo scientifico di Cava, come sezione staccata, con 104 alunni suddivisi in 4 classi; tale

numero si sviluppò, nell‟arco di cinque anni, da 104 a 421 come segue:

Anno scolastico 1969/1970: 4 classi per 104 alunni; la maggioranza dei ragazzi erano

residenti a Cava, ma l‟istituto ne raccoglieva da Vietri sul Mare, Nocera Superiore,

Roccapiemonte e Siano.

Anno scolastico 1970/1971: 7 classi per 206 alunni.




Nell‟anno scolastico 1974/1975 il liceo scientifico di Cava si staccò da quello di

Salerno diventando Liceo Scientifico Statale “Andrea Genoino” (dal nome di un illustre

storico e filosofo cavese vissuto nel secolo scorso) divenendo presto un grosso istituto con

oltre 1.000 alunni e 80 insegnanti distribuiti in 8 sezioni e 40 classi.

La presidenza della sezione staccata era, ovviamente, affidata a quella del liceo

salernitano, prof. Emilio Di Leo, che scelse come fiduciario a Cava il prof. Vincenzo

Cammarano. Con la raggiunta autonomia, nel 1974 divenne preside titolare il prof. Luigi

Brescia Morra a cui successero il prof. Vincenzo Cammarano (preside facente funzione dal

1975 al 1977), il prof. Donato Cosimato (1977/‟78), il prof. Mauro Prisco (1978/‟79), il prof.

Cesare De Sio (1979/‟80), la prof.ssa Emilia Persiano (1990/2009) ed infine, attualmente alla

guida dell‟istituto, la prof.ssa Maria Olmina D‟Arienzo a cui è stato affidato dall‟anno

scolastico 2009/‟10, il più grosso istituto della cittadina.

Il Liceo Scientifico “Andrea Genoino”, fino all'a.s. 2009/2010, ha basato la sua

attività didattica specialistica su diverse sperimentazioni:

la sperimentazione ministeriale di informatica (Piano Nazionale di Informatica);




la sperimentazione linguistica, mirante al rafforzamento delle competenze

comunicative in lingue europee ed all'incontro con modelli culturali e sociali diversi dai

propri;

la sperimentazione scientifica, basata sulla valorizzazione del metodo induttivo-

trattazione trasversale di temi-uso dello strumento informatico, con ricorso al lavoro di

gruppo (DPR 419/74 art. 3 C. M. 640/9).

L‟introduzione dei corsi sperimentali nacque dall‟esigenza di adeguare strutture

formative, contenuti e metodi ai mutati bisogni sociali, corrispondenti all‟evoluzione delle

conoscenze scientifiche e di competenze nuove e approfondite, richieste dal mondo del

lavoro di cui, per altro, le nuove generazioni saranno sempre interpreti.

Gli obiettivi del biennio sono stati l‟acquisizione del metodo scientifico e la conoscenza e

l‟uso degli strumenti e degli attrezzi di laboratorio, quelli del triennio sono stati più

compiutamente disciplinari e culturali senza, tuttavia, trascurare l‟attività sperimentale,

che è alla base delle conoscenze scientifiche. Il maggior numero di ore di lezione rispetto

al corso normale permetteva di dedicare più spazio alle attività di laboratorio ed

impegnavano i ragazzi, individualmente e in gruppi, in momenti operativi, secondo finalità

che formassero non solo al “sapere”, ma soprattutto al “saper fare”.

La riforma della scuola superiore di secondo grado ha previsto, a partire dall'a.s.

2010/2011, la confluenza dei Licei di ordinamento e di tutte le sperimentazioni, in due

indirizzi: Scientifico e Tecnologico; il “Genoino” si presenta come Liceo Scientifico

(art.64,comma 4 del DL 25.6.08,n.112, Legge 6.8.08.n.133), il cui specifico mandato è

“approfondire il nesso tra scienza e tradizione umanistica, favorendo l‟acquisizione delle

conoscenze e dei metodi propri della matematica e delle scienze sperimentali. Fornisce

allo studente le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo sviluppo

della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme

del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie

relative.” Tale orientamento consente di utilizzare a pieno le strutture dell'Istituto (che è

provvisto di diverse tipologie di laboratori, centralina e webcam metereologica e di un

osservatorio astronomico) e di perfezionare annualmente la professionalità degli

insegnanti.




L'ANALISI DEL CONTESTO

Il territorio a) Il territorio cavese è dislocato su una superficie caratterizzata da frazioni distanti dal

centro cittadino, che risentono dell‟assenza di strutture e servizi. Gli interventi istituzionali

riescono ad incidere ben poco su tali realtà …..(dal Piano Territoriale Triennale

d‟Intervento del Comune di Cava de‟ Tirreni, art. 2, c 2 L 285/97); di contro alla suddetta

realtà periferica, il centro cittadino si presenta culturalmente attivo e dinamico.

b) G!i studenti iscritti al Liceo Scientifico provengono, oltre che dal Comune di Cava, da

Nocera Superiore, da Bracigliano,da Siano,da Vietri. Per tali ragioni e per quelle esposte al

punto a), considerato anche che il Liceo Scientifico è ubicato in zona periferica rispetto al

centro cittadino, abbastanza alto è il tasso di pendolarismo nell‟Istituto.

c) L'economia prevalente è l'attività terziaria; sono presenti alcune industrie medio-

piccole e imprese artigiane ben radicate sul territorio.

d) Le Istituzioni territoriali (Amministrazione Provinciale, Comune, Distretto Scolastico n. 52,

ASL, Azienda di Soggiorno, Biblioteca Comunale, Banca della Campania, Università degli

Studi di Salerno, Università degli Studi “ Federico II”, Università “Partenope” e Istituto

Orientale di Napoli, Associazioni di volontariato, Ufficio per l‟impiego, ecc. …..), seguono

con attenzione le iniziative della scuola, che ha stabilito con esse rapporti di costante,

proficua collaborazione; particolarmente interessante si rivela l‟esperienza di ospitare

tirocinanti Sicsi.

e) Il rapporto tra le scuole del territorio è improntato a fattiva collaborazione, rafforzatasi

nel tempo: in rete si svolgono attività di formazione per i docenti e di ricerca (Storia del

900; insegnamento sperimentale di Fisica in curricolo verticale, a partire dal 2001/02, anno

in cui il Liceo Scientifico fu capofila del progetto S.e.T. Nazionale; esperienze di continuità

tra gradi di scuole).

f) L‟Istituto è accreditato quale Ente di Formazione della Regione Campania dal giugno

2004; e sede di Centro di servizi territoriali contro la dispersione scolastica e la

frammentazione sociale (P.O.N Misura 4 az. 4.1).




FINALITA', OBIETTIVI ED INDIRIZZI DIDATTICI

Premessa La società contemporanea è caratterizzata da una sempre più accentuata

globalizzazione. La rivoluzione informatica, le tendenze e le caratteristiche della

produzione, la massiccia emigrazione di gente di etnie diverse, hanno caratterizzato la

contemporaneità che si presenta con i caratteri della molteplicità delle culture, dei

saperi, della convivenza, delle relazioni di valori, delle credenze e degli atteggiamenti

diversi. L'istituzione scolastica diventa un'agenzia educativa che si adegua alla

contemporaneità per rispondere ai suoi problemi. Il suo aprirsi alla società in mezzo a cui

sorge, il valorizzare i saperi, il coniugare il "sapere" con il "saper fare" per giungere al "saper

essere", l'attenzione per le competenze, l'uso flessibile di strumenti e metodologie,

costituiscono la scuola come quel cantiere della sperimentazione e della progettualità in

cui si valorizzano i contenuti e le abilità favorendo l'unità del sapere ed una formazione

globale.

L‟iter liceale tende naturalmente a configurarsi , quindi, quale anello di congiunzione

e luogo di felice sintesi fra le esigenze della continuità dell‟istruzione di base, sostanziata

dall‟insegnamento puntuale e rigoroso dei contenuti disciplinari, e la richiesta di

formazione globale, di saperi e di competenze transdisciplinari, che orientino i giovani e

consentano loro di accedere con successo agli studi universitari o di esprimere scelte

responsabili di impegno lavorativo. La scuola deve mirare a sviluppare, accanto alla

personalità di base, una personalità critica, deve formare il giovane a realizzarsi come

soggetto, deve dargli gli strumenti, la cultura, il sapere per liberarsi dal dominio, da una

visione totalizzante della tecnica, da una concezione oggettivista, statica, astorica del

reale. Il P.O.F. Si presenta come la sede dove si programma, dove si verifica

periodicamente la programmazione e la sperimentazione, dove si forma un nuovo

personale docente in grado di progettarsi secondo le nuove peculiarità della scuola

dell'autonomia.

Alla luce di siffatte considerazioni, il Collegio dei docenti del Liceo Scientifico Statale

“Andrea Genoino” ha concordemente stabilito di far convergere gli apporti diversi di

ogni singolo intervento didattico al conseguimento delle seguenti finalità:

Obiettivi generali

Sviluppare una personalità capace di adattarsi alle molteplici esigenze di una

società sempre più complessa e multietnica.

Disporre di capacità critiche.

Essere capace di vivere la cittadinanza europea, riconoscendo le radici del comune

sentire, pur nelle diversità nazionali.

Sviluppo della capacità di accettare la sfida della competizione con se stessi.




Sviluppo della capacità di inserirsi nel mondo del lavoro e di sentirsi membro attivo di

una cittadinanza attiva.

Obiettivi cognitivi

Acquisizione della capacità di analisi di modelli e categorie riferibili alle diverse

culture.

Acquisizione della capacità di orientamento storico, letterario e scientifico.

Sviluppo della capacità di interpretare, sintetizzare, contestualizzare, analizzare e

valutare.

Sviluppo della capacità di concettualizzare e collegare attraverso nessi logici.

Acquisizione e uso dei linguaggi specifici in maniera rigorosa e appropriata.

Acquisizione della capacità di operare abilmente col simbolismo matematico e di

avvalersi di modelli matematici per studiare situazioni problematiche.

Obiettivi transdisciplinari

Indurre i discenti ad applicarsi allo studio in modo consapevole, adottando

metodologie appropriate ed avvalendosi di sussidi didattici aggiornati.

Sollecitare l‟attitudine alla problematizzazione dei contenuti appresi e alla loro

rielaborazione personale.

Sviluppare e potenziare le abilità linguistico-espressive degli alunni.

Stimolare i discenti alla riflessione sugli aspetti e sui problemi della comunicazione e

sui nuovi strumenti massmediologici.

Obiettivi di orientamento comportamentale

Sviluppare l‟attitudine alla cooperazione e al lavoro d‟équipe.

Far crescere la capacità di comunicazione relazionale nell‟ambito del gruppo classe

e del microsistema scuola.

Far maturare negli adolescenti il senso della responsabilità individuale e

dell‟impegno civico; orientarli nella scelta delle future attività culturali e

professionali.




ATTIVITA' PROGETTUALE E DI FORMAZIONE

Premessa Se “la scuola educa in quanto insegna contenuti disciplinari”, l‟identità professionale del

docente è quella di Tecnico della competenza disciplinare, anche se la società, per

sopperire a sue precise mancanze, lo ha investito dei compiti più disparati. Va riaffermata,

quindi, prioritariamente la tipicità della funzione docente che, nella gamma di possibilità

offerta dalla sperimentazione dell‟Autonomia, trova stimoli per ripensare significato e

valore formativo delle discipline e che, nella varietà delle iniziative complementari ed

integrative attuate nella scuola, individua opportunità e strumenti flessibili di sostegno al

curricolo di base, al fine di:

a) evitare che la supervalutazione dei progetti (ciascuno con proprie finalità, obiettivi ed

ambiti di realizzazione) disintegri l‟impostazione unitaria dell‟Offerta Formativa ed

eludere il rischio che nella scuola si costituisca il “curricolo parallelo”, “noioso” quello

del mattino, „ludico‟‟ quello pomeridiano;

b) creare nella scuola un ambiente di “apprendimento significativo” nel quale standard

comuni (“le priorità” individuate dai gruppi disciplinari e dal Consiglio di Classe) e

opzioni individuali concorrano alla definizione dell‟iter formativo in chiave orientativa

costruito com‟è su cultura di base e motivazioni personali allo studio;

e) cercare di orientare i processi, che comunque nella scuola avvengono, in un quadro

organico e trasparente di riferimento, senza avere la pretesa né di poter esercitare un

controllo totale della complessità, né di operare scelte definitive.

Avendo come guida i " Principi generali " dell'Offerta Formativa dell'Istituto e l'analisi

delle attese del territorio e dei bisogni dell'utenza, il Dirigente Scolastico ed il Collegio dei

Docenti hanno predisposto un progetto formativo che si realizza nell'ordinaria e

quotidiana attività didattica, così come viene descritta nella programmazione dei

dipartimenti e dei docenti. Sono state individuate delle aree particolarmente significative

su cui concentrare l‟innovazione didattica e la progettualità. In questi ambiti

l‟organizzazione della didattica passa attraverso l‟azione di figure di sistema (collaboratori,

funzioni strumentali, responsabili di dipartimento e di classe) e si articola in attività

curricolari, progetti specifici, attività extracurricolari e percorsi per l‟eccellenza.

In particolare i progetti, elaborati dai Dipartimenti, dai Consigli di classe, da gruppi di

docenti o da singoli docenti, rappresentano l'ambito privilegiato dell'innovazione

didattica. Essi permettono infatti di valorizzare il lavoro di laboratorio e la metodologia

della ricerca, di indagare nuovi ambiti di studio, di sperimentare forme più coinvolgenti di

didattica (flessibilità, interdisciplinarietà, uso di nuove tecnologie…).

Le scelte didattiche e metodologiche, dettagliate nelle progettazioni dei singoli

consigli di classe, sostengono e rendono possibile la costruzione di un luogo di

apprendimento coerente con i principi dichiarati. Il liceo offre, inoltre, una serie di servizi

che completano l‟offerta, arricchendo la proposta dell‟istituto.




Progetti finanziati con il Fondo Europeo (FSE e FESR)

PROGETTI PON ANNUALITA' 2011/2013: PIANI INTEGRATI AOODGAI 4462 del 31/03/2011 1) B-7-FSE-2011-409: ”Comunicare in una Europa unita”

2) C-1-FSE-2011-1993: “Imparare ad imparare: osservare, sperimentare e dedurre”

3) C-1-FSE-2011-1993: “Leggere l‟universo: scienza e filosofia”

4) C-1-FSE-2011-1993: “Nel mondo dei BIT”

5) C-1-FSE-2011-1993: “Crescere con la scuola”

6) C-1-FSE-2011-1993: “Comprendere, comunicare, comprendere”

7) C-4-FSE-2011-540: “Promuovere le eccellenze” (fisica)

8) D-1-FSE-2011-611: “L‟informatica per insegnare e gestire

9) G-1-FSE-2011-335: “Lavoro e competenze digitali

PROGETTO PON ANNUALITA' 2011/2012: PIANI INTEGRATI AOODGAI 7215 del 4.6.2010 1) C-3-FSE-2011-661: ”Beni confiscati”

PROGETTI PON ANNUALITA' 2011/2013:PIANI INTEGRATI AOODGAI 5685 del 20/04/2011 1) Progetti A-2-FESR-06-POR-CAMPANIA-2011-133: “LIM in classe e aggiornamento

laboratorio”, “Isola didattica per disabili”.

2) Progetto B-2.A FESR-06-POR-CAMPANIA-2011-117: “Planetario digitale e cupola

esterna”.

Progetti inseriti nel POF

PROGETTI ANNUALITA' 2011/2012

Progetti finanziati con il Fondo d‟Istituto

Per il corrente anno scolastico sono stati presentati all‟attenzione della dirigenza diversi

progetti, tutti validi e curati nell‟articolazione. E‟ stato necessario, purtroppo, operare una

scelta e selezionare quelli compatibili con la disponibilità economica del Fondo d‟Istituto.

Risultano, pertanto,attivati e finanziati i seguenti progetti:

- Scambio culturale con Schwerte. Responsabile prof.ssa Monica Bartolucci.

- Olimpiadi di Fisica e Giochi di Anacleto. Responsabili i proff. Santoro Paola, Lamberti

Luigi, Avella Annamaria, Adinolfi Elvira;

- Olimpiadi di Chimica. Responsabile prof.ssa Giordano Preziosa.

- Olimpiadi di Matematica. Responsabili proff. Santoriello Gabriella, D‟Elia Patrizia.

- Olimpiadi di scienze. Responsabili proff. Salsano Laura, Santoro Maria Fausta.

- Le giornate dell‟Astronomia. Responsabile prof. Baldi Giuseppe.

- Teatro in Lingua. Responsabile il Dipartimento di lingue straniere;

- Corso d‟informatica. Responsabili proff. Santoriello Gabriella e Formisano Anna.




- Corso di preparazione DELF B1 e B2. Responsabile prof.ssa Cerino Elvira.

- Progetto Lingue 2000. Responsabile prof. Cozzuto Ciro.

- Esami ECDL. Responsabili prof.sse Santoriello Gabriella, Formisano Anna.

- Progetto STAMINA. Responsabile prof.ssa Salsano Laura.

- Progetto FIBONACCI. Responsabile prof.ssa Salsano Laura.

- Progetto “Solo per amore: 2011 anno del volontariato”. Responsabile prof.ssa Rita

D‟Ancora.

- IX Torneo “Danilo Gabbiani” Fair Play. Responsabili proff. Di Criscio Claudio,

Armenante Pasquale.

Vengono, inoltre, attivati i seguenti progetti i cui responsabili hanno dichiarato di seguirli

rinunciando al compenso:

- Facciamo una band. Responsabile prof.ssa Narbone Elvira

- Progetto CIRED (prof.sse Salsano Laura, Santoro Maria Fausta, Giordano Preziosa)

- PLS (Piano Lauree Scientifiche) Scienze. Responsabile prof.ssa Giordano Preziosa.

- PLS (Piano Lauree Scientifiche) Matematica. Responsabile prof.Lamberti Luigi.

- Adotta un‟aiuola. Responsabili proff. Di Napoli Giuseppe, D‟Elia Patrizia.

Non è possibile, inoltre, attivare i seguenti progetti per mancanza di fondi:

- Corso di meteorologia

- Corso quinquennale di formazione ceramica

- Corso di Educazione Ambientale

- Scambio di attività sperimentali con il Liceo “De Sanctis” di Salerno

- Vivere la vita

- Il fascino discreto della matematica e delle geometrie non euclidee

- Alcool e alcolismo: prevenzione delle dipendenze in età giovanile

- Conosci l‟ambiente: arredo urbano vegetale e flora spontanea di Cava

- Realizzazione pannelli ceramici

- Un orologio solare

I servizi

Le dotazioni tecnico scientifiche dell‟Istituto vengono rinnovate ed arricchite nel

tempo offrendo agli utenti una vasta gamma di servizi:

l‟Istituto è stato scelto dall‟Ufficio Provinciale della Consulta degli studenti per ospitare

nell‟ambito del Distretto Scolastico 52 l‟impianto di videoconferenza;

ha collegamento Internet, proprio sito, disponibile all‟indirizzo

www.agenoinoliceoscientifico.gov.it , e cablaggio interno; il sito web del Liceo è stato

recentemente rinnovato e riorganizzato con l‟utilizzo della tecnologia CMS (Content

Management System).

http://www.agenoinoliceoscientifico.gov.it/




è dotato di un Auditorium, adattato a sala teatrale e messo a disposizione anche di

iniziative culturali dell‟Ente Locale, per sopperire alla carenza di analoga struttura

cittadina;

è Ente Accreditato riconosciuto dalla Regione Campania, prot. N. 0487456 del 15-06-04;

è “Centro Risorse contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale”,

autorizzato prot. 520/INT/U05 del 25/06/2004 – cod. progetto n 4 – 1° - 2004- 27;

è sede di esami DELF ed ECDL;

è Scuola Presidio Consorzio Piano ISS;

è Scuola polo CIRED – L.P.D. (U.S.R./Istituto Orientale Napoli);

è Presidio Regionale per la formazione T.I.C. ed Educazione Linguistica;

è sede dell'Osservatorio Astronomico con corso di formazione (in collaborazione con il

C.A.N.A.);

è convenzionato con le Università di Salerno e di Napoli per i crediti universitari;

è Scuola Polo per l'insegnamento delle scienze naturali;

è centro PET Trinity e Lingue 2000;

è centro di corsi ed esami per il conseguimento della patente per la guida del

ciclomotore.




ORGANIZZAZIONE GESTIONALE RISORSE STRUMENTALI

Premessa Un percorso organico di istruzione non può essere incentrato sulla teoresi astratta,

finalizzata alla mera trasmissione delle conoscenze e dei saperi consolidati, ma deve

assicurare ampio spazio e massimo risalto ai momenti dell‟applicazione e

dell‟esercitazione pratica, intese come verifiche imprescindibili ed esperienze dirette

dall‟alto valore formativo.

La didattica laboratoriale mira a superare gli steccati artificiosi posti fra teoria e pratica,

retaggio obsoleto di un aristocraticismo intellettuale male inteso, che per lungo tempo ha

penalizzato soprattutto i programmi di studio degli indirizzi liceali. Le modalità stesse dello

studio in laboratorio, in linea generale, appaiono in grado di ravvivare l‟interesse delle

classi, sostituendo alle forme della lezione frontale, nuove dinamiche comunicative e

stimolanti esperienze di operatività concreta, che pongono in primo piano e valorizzano la

centralità del discente nel processo di apprendimento.

Laboratori e aule speciali Il Liceo scientifico è ospitato in una moderna struttura funzionale ad ospitare una scuola ed

è fornito delle seguenti strutture affidate ai responsabili:

Laboratorio di Chimica, ambiente e territorio, analisi primarie

Laboratorio di Fisica

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Lingue

Laboratorio Linguistico Multimediale

Osservatorio Astronomico

Biblioteca, Emeroteca e Mediateca

Laboratorio di Disegno e ceramica

Centralina Meteorologica, Laboratorio ambiente e territorio

Laboratorio simulazione di impresa

Laboratorio di simulazione di processi produttivi

Laboratorio per attività integrative ed accoglienza (teatro, cinema, danza)

Palestra coperta e scoperta

Auditorium

Aula video

Antenne Satellitari

Attrezzature specifiche per disabili




Laboratorio di Chimica

Il laboratorio è costituito da un ambiente unico attrezzato per lezioni e proiezioni

multimediali, per esperienze di chimica su banco, per osservazioni al microscopio.

Nel corso degli anni, anche in seguito all‟esperienza acquisita con la partecipazione al

progetto SET prima e al Piano ISS recentemente, il laboratorio è stato dotato di una

sezione dedicata ai “Viventi” dove è possibile attrezzare e osservare un acquario, utilizzare

attrezzature per l‟allevamento di moscerini della frutta e di insetti stecco.

Il laboratorio è dotato anche di un'interessante collezione di campioni, strumenti e

attrezzature per lo studio delle Scienze della Terra.

Osservatorio Astronomico

L'osservatorio Astronomico è ubicato sul tetto dell'edificio scolastico, dove è stato possibile

ricavare uno spazio ad hoc per la costruzione della cupola di 3 metri di diametro.

All‟interno della cupola è installato un telescopio Celestron C14 di 350mm di diametro f10,

sul quale è posizionato in parallelo un telescopio Coronado dedicato esclusivamente

all'osservazione solare.

Le apparecchiature osservative hanno subito un miglioramento nell‟estate 2010

consistente nella sostituzione della ormai vecchia forcella con un‟altra nuova e più




moderna che ha reso possibile l‟utilizzo del telescopio in remoto nei laboratori e nelle aule

dell‟Istituto.

In questo modo più persone contemporaneamente possono procedere alle osservazioni

durante gli incontri che vengono svolti periodicamente nell‟aula magna e/o nei laboratori

scolastici ( attività “Le giornate dell‟Astronomia).

La struttura, infatti, una volta al mese, in prossimità del primo quarto di Luna, apre le porte

alla città e a quanti sono desiderosi di osservare e conoscere le meraviglie del cielo

stellato.

Durante questi incontri viene svolta in aula magna una conferenza di carattere

astronomico anche in preparazione della osservazione visuale e diretta al telescopio.

Queste attività vengono svolte dagli insegnanti dell‟Istituto e dagli Astrofili del “ Centro

Astronomico Neil Armstrong” di Salerno (CANA) che, ormai, da cinque anni, collaborano

con il Liceo.

Biblioteca

La biblioteca, ubicata al primo piano del Liceo scientifico “A.Genoino”, ha lo scopo di

acquisire, conservare e mettere a disposizione dell‟utenza il materiale bibliografico e

documentario necessario all‟attività di studio, di ricerca e di lettura. Possono accedere

alla biblioteca il personale docente e non docente, gli alunni e coloro che ne facciano

richiesta per ragioni particolari di studio.

In biblioteca sono presenti circa 10.000 libri, di cui circa 6000 sono testi di narrativa , di

saggistica, ma anche enciclopedie e collane d‟argomento specifico, disposti in scaffali e

organizzati secondo i diversi campi del sapere; all‟incirca 4000 sono i testi scolastici che la

scuola fornisce agli studenti in comodato d‟uso per l‟intero anno scolastico.

I libri si possono sfogliare o consultare liberamente in biblioteca oppure prendere in

prestito. Curiosare tra gli scaffali è sempre utile perché fa venire idee per nuove letture,ma

se si ha poco tempo e si vuole arrivare con precisione ad un determinato documento è

http://www.cana.it/

http://www.cana.it/




consigliabile consultare il catalogo elettronico: il catalogo permette di effettuare ricerche

per autore ( link libri di lettura, libri di testo).

E‟ sempre disponibile il prestito di dizionari (italiano, latino, francese, inglese, economico).

In biblioteca sono consultabili riviste mensili il cui abbonamento viene rinnovato

annualmente dalla scuola: FOCUS, FOCUS STORIA, NUOVA SECONDARIA. Consistente è

anche il materiale multimediale composto da DVD, VHS, CD audio, che riguarda sia

argomenti disciplinari che filmografia di interesse didattico.

Laboratorio di fisica

Il laboratorio, modernamente attrezzato per tutti i tipi di attività, viene utilizzato per la

riproduzione in ambiente controllato di fenomeni naturali, in modo da individuare le leggi

che li governano e formularle nel linguaggio matematico.

Alla realizzazione delle esperienze partecipano, spesso, direttamente gli studenti, suddivisi

in gruppi. E‟, inoltre, in attuazione un progetto che prevede sia la revisione delle

esperienze realizzabili con il materiale attualmente presente, sia l'attivazione di nuove

attività.

Laboratorio linguistico multimediale

Essenziale nella didattica delle lingue straniere viene considerata la frequenza e la pratica

del laboratorio linguistico. Da anni i nostri docenti impostano il loro insegnamento

avvalendosi, parallelamente alle lezioni frontali, dei mezzi multimediali.

Si tratta di un impianto multimediale, costituito di trenta computer collegati in rete, con

accesso ad Internet.




Sono pertanto possibili tutte le funzioni proprie di un‟aula moderna: la lezione classica (con

la qualità dell‟ascolto in cuffia), la formazione di gruppi audio, la formazione di gruppi

video, la registrazione da parte dello studente dei propri interventi su registratore virtuale,

sia per effettuare l‟auto valutazione,che per consentire la correzione da parte del

docente. Anche in questo ambiente risulta possibile la visualizzazione, su ciascun monitor

allievo, di CD-Rom, DVD, Cassette VHS, telecamera da tavolo.

Laboratorio d‟informatica

È dotato di venticinque computer collegati in rete locale, tutti connessi ad Internet.

In tale struttura è possibile attuare una didattica moderna che permette la gestione in

formato elettronico di dati sperimentali raccolti nel laboratorio di Fisica; la trascrizione di

appunti e documenti con i più moderni software per la videoscrittura; la trattazione

avanzata dei problemi matematici effettuata mediante software dedicato (Derive),

svincolando, così, lo studente dall‟assillo del calcolo; la didattica di qualsiasi materia

mediante la visualizzazione di materiali multimediali con l‟ausilio del sistema di

videoproiezione; la navigazione in rete per effettuare ricerche e approfondimenti; la

costruzione di semplici prodotti multimediali, a testimonianza di esperienze didattiche

significative.

Il laboratorio viene, inoltre, regolarmente utilizzato: per i corsi ECDL e per lo svolgimento in

rete degli esami in collaborazione con l‟AICA; per tutti i corsi PON e progetti scolastici che

necessitano di aula informatizzata organizzati dall‟Istituto in orario extracurricolare.




Centralina meteorologica

L‟installazione di una centralina metereologica, modello Davis – Wireless Vantage Pro 2

Plus, presso il Liceo Scientifico rientra in un progetto scientifico di ampio respiro.

A partire dall'anno scolastico 2011/2012, il progetto è stato potenziato con l'installazione di

una webcam dal terrazzo del Liceo Genoino per osservare e studiare in diretta le

condizioni meteorologiche nella nostra città.

Da un punto di vista strettamente didattico, infatti, la raccolta dei dati metereologici ha

un‟enorme ricaduta: tutti gli studenti, infatti, che si trovino ad affrontare quella parte del

programma di Scienze della Terra che riguarda l‟Atmosfera ed il Clima in generale, hanno

la possibilità di toccare con mano il significato dei vari parametri registrati ed il loro

fluttuare nelle varie ore della giornata, nei vari giorni dei diversi mesi dell‟anno e nei vari

anni. Notevole è anche la possibilità di approcci multidisciplinari: per quanto concerne la

fisica, gli alunni potranno cimentarsi con le varie unità di misura e con le loro conversioni,

capire i diversi fenomeni fisici legati, ad esempio, all‟andamento della pressione

atmosferica o alla condensazione del vapore d‟acqua contenuto in una data massa

d‟aria o, ancora, comprendere il significato di energia solare e di radiazione solare (si

pensi alle fonti di energia alternativa ricavabili dall‟energia solare o dal vento); per

l‟informatica e la matematica, gli alunni potranno apprendere come, partendo da puri

dati numerici, si possano ricavare vari grafici o modelli matematici, simulanti l‟andamento

temporale di un parametro meteorologico; per l‟italiano, gli alunni dovranno essere in

grado di redigere un bollettino meteo, utilizzando il linguaggio tecnico specifico; da un

punto di vista geologico e geografico, gli alunni potranno correlare i dati rilevati, ad

esempio il regime pluviometrico, con gli eventuali rischi idrogeologici del proprio territorio

(la stazione meteo è in grado, infatti, di settare vari allarmi), sino ad arrivare ad una

classificazione microclimatica della zona in cui risiede la stazione stessa e riflettere su

come questi parametri stiano mutando nel tempo.

Altro scopo del progetto, non meno importante, è quello di pubblica utilità che consente

ai vari utenti (cittadino normale, enti pubblici o privati, enti di protezione civile ecc.) di

avere sempre a disposizione dati metereologici certi, sia in tempo reale sia in forma di

archivio storico (circa otto anni al momento).

INFORMAZIONE

Modalità di comunicazione alle famiglie

1. Il POF viene pubblicato dopo le delibere di approvazione del Collegio dei docenti e

del Consiglio di Istituto.

2. Per gli avvisi agli studenti si seguirà la normale procedura delle comunicazioni verbali

alle classi.

3. Per le comunicazioni tra scuola e famiglia verranno utilizzati, di norma, i fonogrammi e

le lettere raccomandate.




4. Le comunicazioni di particolare importanza verranno anche pubblicate nel sito

Internet dell‟Istituto.

5. Le prove scritte saranno corrette e consegnate agli studenti entro 15 giorni dal loro

svolgimento.

6. Pagelline infraquadrimestrali.

7. Incontri scuola-famiglia.

8. Ricevimento su prenotazione da parte dei docenti.

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA - Liceo POF-2011-2012/POF... · E dunque a chi è guidato permetti...

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