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Piano dell’Offerta Formativa a.s.2015-2016 – Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Calogero Amato Vetrano” - Sciacca

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INDICE IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 3

INTRODUZIONE 4

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 4

STORIA dell’Indirizzo S.E.O.A.“ SEN. GIUSEPPE MOLINARI” 5

STORIA dell’Indirizzo A.A A. “CALOGERO AMATO VETRANO” 7

FINALITA’ GENERALI DELL’ISTITUTO 9

OBIETTIVI PRIORITARI CHE L’ISTITUTO SI PREFIGGE DI CONSEGUIRE 9

LINEE PROGRAMMATICHE DEL D.S. PER L’A.S. 2015-16 10

LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 11

GLI ASSI CULTURALI COME BASE DELLE COMPETENZE 12

OBIETTIVI EDUCATIVE E COGNITIVI 18

METODOLOGIE 19

VERIFICA E VALUTAZIONE 19

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI COGNITIVI 20

GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO PER IL COMPORTAMENTO 21

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO 22

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO 23

CRITERI PER LA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO 24

SCRUTINI FINALI 26

CRITERI DI AMMISSIONE ESAMI DI STATO 27

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 28

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ 29

ORIENTAMENTO 29

ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO 30

ATTIVITA’ ALTERNATIVE PER GLI STUDENTI ESONERATI

DALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATOLICA

31

ATTIVAZIONE DELLA SETTIMANA CORTA 31

ORARIO DELLE LEZIONI 32

CLASSI APERTE 32

COMPATTAZIONE DELL’ORARIO DELLE LEZIONI 33

PERCORSO FORMATIVO E PROFILO PROFESSIONALE: Ind. S.E.O.A. 34

QUADRI ORARI: Ind. S.E.O.A. 37

CORSO DI ISTRUZIONE PER ADULTI Ind. S.E.O.A. 41

PROGETTI P.O.F. dell’Indirizzo S.E.O.A. 46

RISORSE STRUTTURALI dell’Indirizzo S.E.O.A. 46

IL CONVITTO 47

PERCORSO FORMATIVO E PROFILO PROFESSIONALE: Ind. A.A.A. 54

QUADRI ORARI: Ind. A.A.A. 57

AZIENDA AGRARIA – RISORSE STRUTTURALI 61

PROGETTI P.O.F. dell’indirizzo A.A.A. 62

PROGETTI P.O.F. COMUNI A.A.A. – S.E.O.A. 63

ATTIVITA’ COMPLEMENTARI COMUNI A.A.A. – S.E.O.A. 65

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO 67

IGIENE E SICUREZZA 67

ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO 68

INTEGRAZIONE E SOSTEGNO 70

PROGETTI FSE/FESR/POR E PIANI INTEGRATI 74

FORMAZIONE DOCENTI, PERSONALE A.T.A E ADULTI DEL TERRITORIO 75

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE E PIANO DI MIGLIORAMENTO 76


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CRITERI FORMAZIONE COMMISSIONI O GRUPPI DI LAVORO E

INDIVIDUAZIONE REFERENTI E RESPONSABILI

77

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA DELL’ATTIVITÀ

DIDATTICA SVOLTA DURANTE L’ANNO DI PROVA

77

CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELL’ORARIO DELLE LEZIONI 77

CRITERI INDIVIDUAZIONE COORDINATORI E SEGRETARI CON COMPITI

DI SUPPORTO AI COORDINATORI

77

CRITERI DI SELEZIONE PER ESPERTI ESTERNI IN PROGETTI FORMATIVI

DI ISTITUTO

77

CRITERI DI SELEZIONE PER ESPERTI E TUTOR INTERNI IN PROGETTI

FORMATIVI DI ISTITUTO

79

CRITERI DI SELEZIONE PER LA DESIGNAZIONE DI PERSONALE A.T.A.

PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI FINANZIATI DAL FONDO DI

ISTITUTO

80

CRITERI PER LA PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E/O

AGGIORNAMENTO

80

RISORSE STRUTTURALI E MATERIALI 82

LE RISORSE UMANE 82

ORGANISMI DI GESTIONE 83

DIRIGENTE SCOLASTICO 83

CONSIGLIO D’ISTITUTO 83

GIUNTA ESECUTIVA 83

CONSULTA STUDENTESCA 83

ORGANO DI GARANZIA 83

COLLEGIO DEI DOCENTI 84

DIPARTIMENTI 85

COMMISSIONI DI LAVORO 87

FIGURE GESTIONALI 88

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO 88

FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. ANNO SCOLASTICO 2015/2016 89

DOCENTI REFERENTI 91

DOCENTI COORDINATORI E DOCENTI DI SUPPORTO AI

COORDINATORI

92

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ 93

VERIFICHE ED EVENTUALI AGGIORNAMENTI DEL P.O.F. 94

INDIRIZZI E INFORMAZIONI 94

ALLEGATO 1 - PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

ISTITUTO - STUDENTE

ISTITUTO - FAMIGLIA DELLO STUDENTE

95

ALLEGATO 2 – REGOLAMENTO DEL CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO 105


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IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Il regolamento sull'autonomia (D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, art. 3) stabilisce che ogni

Istituzione scolastica è tenuta a predisporre, con la partecipazione di tutte le sue componenti,

il Piano dell'Offerta Formativa.

Il Piano dell’Offerta Formativa dell’I.I.S.S. “Calogero Amato Vetrano” è finalizzato:

alla crescita educativa, culturale e

professionale dei giovani, per trasformare la

molteplicità dei saperi in un sapere unitario,

dotato di senso, ricco di motivazioni;

allo sviluppo dell’autonoma capacità di

giudizio;

all’esercizio della responsabilità personale e

sociale.

Il P.O.F. presenta le seguenti caratteristiche:

- flessibilità nella individuazione degli obiettivi

formativi ed integrativi, modificabili e modulabili,

anche in itinere, secondo le esigenze degli allievi;

- identità culturale e progettuale;

- acquisizione delle competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni;

- capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni inerenti allo sviluppo delle

scienze e delle tecniche;

- leggibilità all'esterno di ciò che si fa nell'Istituto.

Il P.O.F. è un documento di:

Identità dell’Istituto che definisce il quadro delle scelte metodologiche e delle

finalità educative e didattiche;

Programmazione delle scelte culturali, formative e didattiche nel quadro delle

finalità del sistema scolastico nazionale; in quanto cultura, istruzione e

formazione sono elementi basilari del progresso scientifico, tecnologico,

economico e sociale di un Paese e dell’umanità;

Progettazione di attività curricolari ed extra-curricolari con progetti che mirino

ad ampliare ed arricchire l’offerta formativa, aprendo la comunità scolastica

all’utenza ed agli enti locali;

Partecipazione perché il percorso educativo e formativo deve essere condiviso,

compartecipato e corresponsabilizzato;

Riferimento che regola la vita interna dell’Istituto ed organizza le proprie

risorse: organici, attrezzature e spazi;

Mediazione tra le prescrizioni a livello nazionale, le risorse della scuola e la

realtà locale;

Impegno dell’Istituto nei riguardi del personale, dell’utenza e del territorio

E' in sintesi, a livello di impegni, la risposta alle domande sociali ed individuali di

educazione, di formazione e di istruzione, provenienti sia dalla comunità europea, nazionale

che dal contesto territoriale di riferimento.


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INTRODUZIONE

Nell’anno scolastico 2010-2011 entra in vigore per le prime classi degli Istituti Superiori di

Secondo Grado il Nuovo Ordinamento (D.P.R 15 marzo 2010, n. 87, art. 8 comma 6).

L’I.I.S.S. “Calogero Amato Vetrano” nella programmazione del P.O.F., tiene conto delle

Linee guida per il passaggio al Nuovo Ordinamento che mirano ad istituire un sistema di

istruzione e formazione tecnico-professionale condiviso a livello europeo in coerenza con gli

impegni assunti dal nostro Paese con l’UE.

Le priorità del “Quadro Europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF)

sono: formazione permanente e mobilità, qualità ed efficienza, equità e cittadinanza

attiva, innovazione, creatività ed imprenditorialità.

L’EQF pone l’attenzione sulla persona che apprende e sui risultati di apprendimento, quindi

mira a costruire una comune cultura della valutazione della qualità.

Pertanto il “Sistema Europeo per il Trasferimento dei Crediti e per l’Istruzione e la

Formazione Professionale” (ECVET) propone crediti che siano riconosciuti e spendibili

reciprocamente tra i Paesi europei, per promuovere la flessibilità dei percorsi formativi col

conseguimento di una qualificazione professionale al fine di favorire la mobilità dei cittadini e

dei lavoratori.

Il profilo educativo, culturale e professionale (PECUP) mira a dare identità agli Istituti

tecnico-professionali, organizzando percorsi formativi quinquennali, che forniscano una

solida base di istruzione generale agli studenti. In riferimento a filiere produttive di grande

importanza locale e nazionale si attueranno progetti inerenti ai fabbisogni formativi degli

studenti e dello sviluppo del territorio per rispondere efficacemente, anche, alla domanda di

piccole e medie imprese del made in Italy.

PRESENTAZIONE DELL’I.I.S.S. “ CALOGERO AMATO VETRANO”

Il primo Settembre del 2009 la fusione tra l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi

Alberghieri e della Ristorazione “Sen. G. Molinari” e l’Istituto Tecnico Agrario

“Calogero Amato Vetrano”, ha dato origine all’Istituto di Istruzione Secondaria

Superiore “Calogero Amato Vetrano” che comprende i due indirizzi specifici:

“Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”

“Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera”


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STORIA DELL’ISTITUTO PROFESSIONALE

“SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”

L’Istituto Alberghiero di Sciacca fu istituito il 1° febbraio del 1963 con l’annesso Convitto,

come Sede coordinata dell’Istituto Professionale Alberghiero di Stato di Palermo (I.P.A.S.),

per far fronte alla necessità di formare personale qualificato nel settore alberghiero e

ristorativo. Artefici dell’iniziativa furono il Cavaliere del Lavoro, Avv. Giovanni Castellucci e

il prof. Giacomo Laureti Preside dell’Alberghiero di Palermo. Prima la formazione

professionale nel settore turistico-alberghiero, era affidata a strutture ricettive private presenti

nel territorio come l’Albergo Fazello, l’Albergo Eden,

l’Hotel Garden (prima sede dell’I.P.A.S.), il Grand

Hotel delle Terme e piccoli ristoranti dell’epoca.

Nei primi anni, l’Istituto era frequentato da pochi allievi

e dopo un corso biennale di formazione rilasciava una

qualifica di Operatore di Cucina e di Sala-Bar.

Successivamente il corso diventò triennale con il

conseguimento del Diploma di Qualifica

Professionale.

Dalla metà degli anni ’70, nel percorso didattico si aggiunsero il Quarto e Quinto anno che

permettevano il conseguimento del Diploma di Stato di Maturità Professionale.

In quegli anni la Scuola era ospitata in sedi provvisorie e poco idonee a valorizzare l’offerta

didattica e formativa.

Malgrado il settore ricettivo avesse già consolidato la sua presenza nella città, con la nascita di

piccole e grandi strutture ad indirizzo turistico e la crescita della ristorazione commerciale,

l’Istituto Alberghiero di Sciacca, restava una scelta di pochi studenti e l’offerta non prevedeva

il percorso di Accoglienza (all’epoca Segreteria e Portineria); inoltre per la frequenza del

Quarto e Quinto anno, i nostri allievi erano costretti a spostarsi presso la Sede Centrale di

Palermo. Nel corso dei primi 15 anni, sempre come Sede Coordinata di Palermo e con la

Presidenza del Cav. Castellucci (fino al 1975), la Scuola Alberghiera di Sciacca era diventata

un riferimento tra gli Istituti della città e, malgrado la mancanza di edifici più idonei, cresceva

numericamente di iscritti e di classi.

Nell'anno scolastico 1977/78 e fino al 1981, l'Istituto viene associato, come Sede distaccata ad

Indirizzo Alberghiero, all’I.P.C. "N. Gallo" di Agrigento. È in questi anni che si completa il

percorso quinquennale anche a Sciacca, evitando ai nostri studenti il disagio del pendolarismo

verso Palermo.

Dal 1982, dopo pochi mesi di transizione come Scuola Coordinata dell'I.P.C. di Sciacca,

l’Istituto viene assegnato all'I.P.S.I.A.M. "A. Miraglia" di Sciacca.

Al plesso di Via Incisa si aggiunge l’edificio di Via dei Tigli, adeguato e corredato da

Laboratori professionali di Cucina, Sala e Bar; esso sostituirà gradualmente i locali di C.da

Tonnara, che resteranno successivamente adibiti solo a Convitto. La risorsa del Convitto

incentiva l’iscrizione di molti studenti provenienti anche da fuori provincia, che spesso ci

preferiscono ad Istituti analoghi del loro territorio.

Il 01/09/1988, l’Istituto ottiene l’autonomia e sotto la guida del Preside Stefano Mendola

diventa uno dei più popolati della provincia, all’avanguardia per la qualità dell’offerta

formativa e valido punto di riferimento per tutti gli operatori del settore. La nostra Scuola si

distingue infatti tra le prime in provincia e come prima Scuola Alberghiera in Sicilia

nell’adozione del «Progetto 92», che ha permesso il conseguimento delle nuove qualifiche

professionali triennali di “Operatore ai servizi di segreteria e ricevimento”, “Operatore ai

servizi di cucina”, “Operatore ai servizi di sala/bar” e il Diploma quinquennale di "Tecnico dei

Servizi della Ristorazione” e “Tecnico dei Servizi Turistici".

Dal 1989, assume la nuova denominazione di I.P.S.S.A.R. (Istituto Professionale di Stato per i

Servizi Alberghieri e della Ristorazione) e viene intitolato all’Avv. Giuseppe Molinari,

senatore della Repubblica Italiana, già Sindaco di Sciacca.


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La scuola si espande ancora nei numeri. Negli anni ’90 si superano le trenta classi; il nuovo

indirizzo di Ricevimento/Front-office aggiunge ulteriori competenze e profili, si incrementa

notevolmente anche la presenza femminile. L'Istituto già da qualche anno fa parte della AEHT,

l’Associazione Europea delle Scuole Alberghiere e del Turismo e partecipa con i propri

Studenti e Docenti ai concorsi che ogni anno si svolgono in tutta Europa. La Scuola presta il

proprio contributo professionale ad eventi in collaborazione con Istituzioni ed Enti Locali, al

servizio della città e dell’hinterland e nel contempo, partecipa sempre più frequentemente a

numerosi Concorsi professionali e Gare nazionali, che vedono i nostri Allievi distinguersi per

qualità e professionalità.

Nel novembre del 1993 l’Istituto ha organizzato il 6° Convegno europeo delle Scuole

Alberghiere e di Turismo presso il complesso ricettivo Sciaccamare. In tale occasione, oltre a

convegni e conferenze, si sono svolte delle gare di ricevimento, bar, cucina, servizio di sala e

preparazioni alla lampada. Negli anni successivi, l’Istituto continua a distinguersi e ad operare

nel territorio a sostegno e in collaborazione con altre Istituzioni ed Enti, anche di natura

benefica, fornendo i propri servizi per eventi e manifestazioni di interesse culturale e sociale.

Successivamente l'I.P.S.S.A.R. «Sen. G. Molinari» è individuato come «Scuola Polo» per il

nuovo «Progetto 2002», con un percorso didattico finalizzato all’acquisizione di solide

competenze sia di tipo culturale che di tipo professionale.

L’Istituto Alberghiero di Sciacca si distingue come uno tra i più prestigiosi ed apprezzati della

Regione; in un cinquantennio di attività i Dirigenti Scolastici e i molti Docenti che si sono

avvicendati hanno permesso la formazione di personale altamente qualificato nel settore

dell’Enogastronomia e dell’Ospitalità . Nell’anno scolastico 2008/2009 la Scuola è sotto la

guida del Dirigente Scolastico, prof. Pietro A. Amato, che apporta un nuovo impulso e slancio

all’ammodernamento dell’Istituto e al suo consolidamento nel territorio. La sua esperienza

maturata in anni di presidenza, permetterà alla Scuola di tenere il passo con i tempi e con le

innovazioni, anche didattiche, mantenendo e valorizzando ulteriormente le specificità

dell’Istituto. Il 1°settembre del 2009, con il riordino degli Istituti di ogni ordine e grado, si ha

la fusione dell’IPSSAR «Sen. G. Molinari» con l’Istituto Tecnico Agrario «C. Amato

Vetrano». Il nuovo soggetto assume la denominazione di Istituto di Istruzione Secondaria

Superiore “Calogero Amato Vetrano” che comprende i due indirizzi specifici.

Il 1° settembre 2013 l’Istituto ha un nuovo Dirigente, la Dott.ssa Caterina Mulè.

Utenza e territorio L’I.P.S.E.O.A. “Sen. G. Molinari” si trova in una zona periferica della città termale di

Sciacca, inserito in un gradevole contesto ambientale che, tra l’altro, offre una suggestiva

vista sia sul mare che sulla sovrastante collina di S. Calogero, che ospita l’omonimo

santuario. La scuola è raggiungibile mediante pullman di linea e di città.

L’utenza proviene da un vasto territorio che comprende, oltre alla città di Sciacca, piccoli e

medi centri delle province di: Agrigento, Caltanissetta, Palermo e Trapani. Sono presenti

anche allievi di provenienza e culture diverse. L’Istituto si colloca in una zona connotata da

una eterogenea realtà economica. Infatti, sono presenti attività del settore primario, secondario

e terziario. In quest’ambito, l’industria turistica rappresenta una valida opportunità di lavoro

per tutti coloro che hanno frequentato e frequentano l’I.P.S.E.O.A. di Sciacca, trovano

occupazione nelle varie realtà ricettive e ristorative, nei pubblici esercizi non solo a livello

locale, ma anche nazionale ed internazionale. L’offerta turistica della zona di Sciacca è

diversificata sia per le bellezze naturalistiche del sito che per l’imponente patrimonio storico,

monumentale e termale. Le strutture ricettive fino a qualche anno addietro erano di tipo

familiare, oggi esistono numerosi “bed and breakfast” ed adeguati impianti alberghieri

tecnologicamente avanzati come il Resort di Rocco Forte che riescono a proporre con buon

esito il prodotto turistico saccense per quasi tutto l’anno.

L’incremento dell’industria del “tempo libero” ha creato le premesse per un forte sviluppo

della domanda di istruzione professionale turistica e alberghiera, sia a livello di base che a

livello di specializzazione. L’Indirizzo S.E.O.A. prevede un monte orario pari a 32 ore


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settimanali (per il primo anno 33 ore per l’introduzione della Geografia generale ed

economica).

STORIA DELL'ISTITUTO TECNICO AGRARIO

L'Istituto Tecnico Agrario "Amato Vetrano" fu fondato in Sciacca dall' Avvocato-Cavaliere

Calogero Amato Vetrano con testamento del 23 Gennaio 1875, con cui vennero assegnati: i

53 ettari dell'ex feudo Forficicchia e i

56 ettari dell'ex feudo di Verdura

Bellapietra, da utilizzare come campi

d'istruzione agraria. L'Istituto ha sede

nel podere del testatore denominato

“La Marchesa”, sito in contrada

Mendolito, agro di Sciacca. Il

cavaliere Calogero Amato Vetrano,

sin da allora, era consapevole che il

progresso sociale ed economico della classe contadina, in quel particolare momento storico,

potesse passare solo attraverso un iter culturale rivolto prevalentemente - all'acquisizione di

una nuova e più moderna mentalità agraria, che avrebbe potuto realizzarsi con l'istituzione di

una scuola pratica di agricoltura finalizzata alla formazione di contadini istruiti con ben

precise competenze professionali, che avrebbero consentito loro di dirigere la propria e l'altrui

azienda e di attuare il cambiamento nei mezzi di produzione e nelle tecniche di coltivazione.

Inoltre, il cavaliere Amato Vetrano, nel suo testamento, rivolgeva particolare attenzione ai

meno abbienti e ai meno fortunati, come per esempio gli orfani, ai quali, grazie ai` proventi

dell'Istituto, si potevano fornire sussidi, che avrebbero loro consentito di frequentare la scuola,

di acquisire competenze e conoscenze specifiche e, conseguentemente, di superare le

condizioni di arretratezza e dì miseria che caratterizzavano il loro stato sociale.

Lo statuto prevedeva, infatti, anche il mantenimento a “piazza franca” di almeno quattro

alunni, il cui numero poteva aumentare in relazione alle possibilità economiche dell'Istituto. Il

16 novembre 1918, fra la provincia di Agrigento, l'Istituto Agrario (Ente morale) e il

Ministero per l'Agricoltura venne stipulata una convenzione che prevedeva la fondazione ed il

mantenimento di una Scuola pratica dì agricoltura consorziale.

La Scuola Tecnica Agraria "Amato Vetrano" di Sciacca, con l'annessa Scuola di Avviamento,

fu istituita nell'ottobre del 1941. Negli anni successivi si rese necessario dare ai ragazzi la

possibilità di fruire di un Istituto medio superiore; a tal fine il 18 aprile 1947 l'Ente morale si

assumeva con la Provincia di Agrigento tutto l'onere delle spese e del mantenimento

dell'Istituto Tecnico Agrario. Il Consiglio provinciale dell'epoca, in seguito a tale

deliberazione chiedeva al Ministero l'istituzione a Sciacca di un Istituto Tecnico Agrario

governativo in sostituzione della Scuola Tecnica Agraria governativa. Nel 1953 la sede della

scuola dalla Badia grande, in città, si trasferì in contrada Marchesa, sede naturale

dell’istituzione “Calogero Amato Vetrano”. Nel 1960 il Preside Guido Buonocore , grazie

all’aumento della popolazione scolastica, ottenne dal Ministero della Pubblica Istruzione che

l’Istituto da lui diretto fosse trasformato, da Scuola Superiore (biennale), in Istituto Tecnico

Agrario (quinquennale ) , con annesso convitto, per il conseguimento del Diploma di Perito

Agrario. In quegli anni la scuola avviò con le istituzioni universitari di Palermo e di Catania

un’intensa collaborazione tramite la quale si sperimentò le coltivazioni di tabacco,

barbabietola da zucchero, mais e numerosi varietà di ortaggi. Tra gli anni 60 e 70 si

costruirono le prime serre in legno e successivamente in alluminio; ma la vera innovazione di

quegli anni fu la costruzione delle serre idroponiche. Negli anni 70 si iniziò la costruzione del

nuovo edificio ,inaugurato agli inizi degli anni 80.

Negli stessi anni è stato adottato il corso ad Indirizzo Generale, mentre negli anni 90 sono

stati adottati prima la sperimentazione Cerere “90” e successivamente quella denominata

“Cerere Unitario” con i moduli Agro-Industriale; Vivaismo e Colture Protette.


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Dall’anno Scolastico 2010/2011 secondo il riordino dei cicli, i cui regolamenti sono stati

approvati in data 15 Marzo 2010, pubblicati sulla Gazzetta n.137 del 15 Giugno 2010,

l’indirizzo Cerere Unitario è andato in esaurimento sostituito dall’Indirizzo “Agraria

Agroalimentare ed Agroindustria” che prevedono un monte orario pari a 32 ore settimanali

(per il primo anno 33 ore per l’introduzione della Geografia generale ed economica).

Tunisia 1

Romania 15

Belgio 1 Bangladesh 1 Inghilterra 1 Russia 1

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4

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FINALITA’ GENERALI DELL’ISTITUTO A.S. 2015/2016 L’Istituto si propone di:

promuovere negli studenti, congiuntamente alla acquisizione di adeguate basi

culturali, letterarie, linguistiche, scientifiche, giuridiche, economiche, tecniche e

professionali, di capacità espressive ed operative, di spirito critico e di gusto estetico,

una salda coscienza civica ed europeista al fine di stimolare sentimenti di pace, di

collaborazione e di tolleranza con tutti i popoli del mondo, sviluppando l’apertura alla

pacifica convivenza tra i popoli e alla solidarietà

educare all’autogoverno e all’esercizio della democrazia, promuovendo la

partecipazione attiva degli studenti alla vita della scuola

sviluppare l’acquisizione di competenze specifiche disciplinari e una preparazione

culturale organica, armonica e completa, in particolare la padronanza dei mezzi

espressivi e comunicativi, il possesso di un metodo di lavoro efficace e flessibile, una

formazione tecnica e professionale qualificata, al fine di contribuire alla costruzione e

allo sviluppo del “Progetto di vita” che ogni alunno delinea per sé

sviluppare le competenze professionali attraverso attività di stage, tirocinio, alternanza

scuola-lavoro

aprirsi alla prospettiva europea, favorendo gli scambi, il confronto culturale e

didattico, gemellaggi o partenariati con scuole di altri Paesi europei ed extraeuropei e

viaggi di istruzione e studio all’estero

promuovere la ricerca, la sperimentazione didattica, l’aggiornamento dei metodi e dei

contenuti culturali che costituiscono un impegno costante di tutti i Docenti, da

assolvere sia in forma collegiale che individuale

improntare i rapporti tra Docenti e Discenti, come pure tra tutte le altre componenti

della Comunità scolastica, al dialogo, alla collaborazione e alla condivisione su un

piano di pari dignità e rispetto.

OBIETTIVI PRIORITARI

CHE L’ISTITUTO SI PREFIGGE DI CONSEGUIRE

obiettivi prioritari indicati nell’art.1, comma 7, della L. n° 107/2015: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento all'italiano, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione

Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content Language Integrated

Learning;

potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la

valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il

dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità, nonché della

solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri,

potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di

educazione all’autoimprenditorialità;

sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della

legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle

attività culturali;

sviluppo delle competenze digitali degli Studenti, con particolare riguardo al

pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei

media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;


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prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione

e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del

diritto allo studio degli Alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi

individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei

servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e

l’applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli Alunni

adottati, emanate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il 18

dicembre 2014;

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado

di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale,

comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;

incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;

valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli Studenti;

definizione di un sistema di orientamento.

LINEE PROGRAMMATICHE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

PER L’A.S. 2015/2016

Obiettivo 1

Assicurare il funzionamento generale dell’Istituzione Scolastica, organizzandone l’attività

sulla base di criteri di efficienza, efficacia, economicità e buon andamento dei servizi

scolastici e formativi.

Obiettivo 2

Garantire il diritto all’apprendimento degli Alunni, favorendone il successo formativo.

Obiettivo 3

Promuovere e sviluppare l’autonomia didattica, organizzativa e di ricerca,

sperimentazione e sviluppo.

Obiettivo 4

Coinvolgere le Famiglie nella vita della scuola.

Obiettivo 5

Curare l’interazione tra le componenti professionali interne ed il rapporto con le parti

sociali.

Obiettivo 6

Promuovere e curare le relazioni con le Istituzioni e le risorse culturali, professionali,

sociali ed economiche del territorio, in ambito locale, provinciale, regionale, nazionale,

europeo.

Obiettivo 7

Promuovere iniziative ed attività finalizzate a rafforzare l’educazione alla legalità, il

riconoscimento di comportamenti corretti e socialmente condivisi, il rispetto delle regole,

degli altri e del contesto scolastico nel suo complesso. Educare al rispetto dell’ambiente.

Obiettivo 8

Promuovere iniziative ed attività finalizzate alla prevenzione dell’insuccesso,

dell’abbandono e della dispersione scolastica, in collaborazione con Enti ed Istituzioni

preposte alla prevenzione del fenomeno.


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LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Il Piano dell’Offerta Formativa fa riferimento alla normativa sull’obbligo di istruzione.

L’obbligo di istruzione consiste nell’acquisizione di competenze basilari, dette competenze

chiave di cittadinanza finalizzate a promuovere il pieno sviluppo della persona e ad accrescere

saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura

vita lavorativa.

LE OTTO COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

1. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed

utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed

informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di

studio e di lavoro.

2. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio

e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le

relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e

verificando i risultati raggiunti.

3. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,

scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,

scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);

rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,

emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,scientifico, simbolico, ecc.) e

diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,

valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo

all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento

dei diritti fondamentali degli altri.

5. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella

vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli

altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,

individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni

utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni

coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a

diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica,

individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura

probabilistica.

8. Acquisire ed interpretare: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei

diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,

distinguendo fatti e opinioni.


12

GLI ASSI CULTURALI COME BASE DELLE COMPETENZE

Le competenze chiave di cittadinanza si acquisiscono attraverso conoscenze e abilità/capacità

riconducibili a quattro assi culturali

Indirizzo S.E.O.A. - Classi I e II

ASSI CULTURALI/COMPETENZE DI BASE/DISCIPLINE COINVOLTE

Asse dei linguaggi

Lingua italiana:

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed

argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari

contesti

Leggere, comprendere e interpretare testi

scritti di vario tipo

Produrre testi di vario tipo in relazione ai

differenti scopi comunicativi

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una

fruizione consapevole del patrimonio artistico

e letterario

Utilizzare e produrre testi multimediali

Italiano

Lingua straniera:

Utilizzare la lingua straniera per i principali

scopi comunicativi ed operativi

Inglese

Francese

Asse matematico

Utilizzare le tecniche e le procedure del

calcolo aritmetico ed algebrico,

rappresentandole anche sotto forma grafica

Confrontare ed analizzare figure

geometriche, individuando invarianti e

relazioni

Individuare le strategie appropriate per la

soluzione di problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando

deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche

con l’ausilio di rappresentazioni grafiche,

usando consapevolmente gli strumenti di

calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico

Matematica

Asse scientifico-tecnologico

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti alla realtà naturale ed artificiale

e riconoscere nelle varie forme i concetti di

sistema e complessità

Analizzare qualitativamente e

quantitativamente fenomeni legati alle

Scienze integrate (Scienze della

Terra e Biologia)

Scienze integrate (Chimica)

Scienze integrate (Fisica)


13

trasformazioni di energia a partire

dall’esperienza

Essere consapevole delle potenzialità e dei

limiti delle tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate

Scienza degli alimenti

Scienze motorie e sportive

Asse storico-sociale

Comprendere il cambiamento e la diversità

dei tempi storici in una dimensione

diacronica attraverso il confronto fra epoche

e in una dimensione sincronica attraverso il

confronto fra aree geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in un

sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla

Costituzione, a tutela della persona, della

collettività e dell’ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del

sistema socio-economico per orientarsi nel

tessuto produttivo del proprio territorio

Storia

Geografia generale ed economica

Diritto ed economia

Religione Cattolica (Attività

alternative)

Laboratorio di servizi

enogastronomici – set. Cucina


enogastronomici – set. Sala e vendita


enogastronomici – set. Accoglienza

turistica

Indirizzo S.E.O.A. Classi III, IV e V


Asse dei linguaggi

Lingua italiana:




contesti






fruizione consapevole del patrimonio artistico

e letterario


Italiano

Tecniche di comunicazione

Lingua straniera:



Inglese

Francese

Asse matematico


14






relazioni









Matematica









dall’esperienza




Scienza e cultura dell’alimentazione
















Storia

Diritto e tecniche amministrative

della struttura ricettiva


alternative)


enogastronomici – set. Cucina


enogastronomici – set. Sala e vendita


enogastronomici – set. Accoglienza

turistica


15

Indirizzo A.A.A. - Classi I e II


Asse dei linguaggi

Lingua italiana:




contesti






fruizione consapevole del patrimonio

artistico e letterario


Italiano

Lingua straniera:



Inglese

Asse matematico






relazioni









Matematica





Scienze integrate (Scienze della

Terra e Biologia)


16





dall’esperienza






Tecnologie e tecniche di

rappresentazione grafica

Tecnologie informatiche

Scienze e tecnologie applicate
















Storia


Diritto ed economia


alternative)

Indirizzo A.A.A. - Classi III, IV e V


Asse dei linguaggi

Lingua italiana:




contesti






fruizione consapevole del patrimonio

artistico e letterario


Italiano

Lingua straniera:



Inglese


17

Asse matematico






relazioni









Matematica

Complementi di matematica









dall’esperienza




Produzioni animali

Produzioni vegetali

Trasformazione dei prodotti

Genio rurale

Biotecnologie agrarie

Gestione dell’ambiente e del

territorio
















Storia


alternative)

Economia, estimo, marketing e

legislazione


18

OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI

Tenuto conto della qualità delle conoscenze e delle competenze, che gli allievi dovranno

conseguire a conclusione del corso di studi, si individuano i seguenti obiettivi educativi e

cognitivi.

Obiettivi educativi:

educare al rispetto reciproco delle regole e della convivenza civile;

sviluppare le capacità di autocontrollo, acquisire maggiore fiducia in se stessi e un più

profondo senso di responsabilità;

sviluppare una formazione morale, sociale, culturale e civica che permetta di essere

consapevoli dei propri diritti-doveri;

educare al rispetto delle diversità ed acquisire atteggiamenti interculturali;

educare alla legalità;

predisporre un ambiente favorevole per un giusto rapporto con i discenti e

un’atmosfera idonea alla costruzione di una serena e produttiva situazione di

apprendimento;

educare al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio;

guidare all’acquisizione di una flessibilità per l’integrazione con soggetti pubblici e

privati operanti nel territorio;

educare ad agire con autonomia e responsabilità ad assumere ruoli operativi nei

processi produttivi;

educare ad un apprendimento fondato sull’osservazione del reale e su esperienze in

contesti lavorativi;

educare all’imprenditorialità sviluppando una visione orientata al cambiamento,

all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale al fine di

organizzare un opportuno progetto di vita e di lavoro;

favorire lo sviluppo di una educazione permanente idonea ad affrontare le continue

trasformazioni sociali ed economiche del mondo lavorativo.

Obiettivi cognitivi:

sviluppare la disponibilità all’ascolto e all’apprendimento;

leggere e comprendere un testo, individuandone i nuclei fondamentali;

saper individuare i concetti chiave e stabilire dei collegamenti;

sviluppare le capacità di analisi e di sintesi;

acquisire e/o sviluppare capacità espressive e comunicative;

produrre semplici testi scritti atti a comunicare in modo efficace;

saper utilizzare i linguaggi specifici delle singole discipline;

sviluppare capacità logico-deduttive;

sviluppare capacità tecnico-operative;

motivare lo studio di ogni disciplina, favorendo l’interdisciplinarietà;

favorire l’approfondimento delle conoscenze acquisite attraverso letture e lavori di

ricerca;

favorire il corretto utilizzo dei sussidi didattici e degli strumenti informatici;

migliorare e rendere più efficace il metodo di studio e di lavoro.

Per gli obiettivi didattici si fa riferimento alle programmazioni disciplinari dei singoli

docenti.


19

METODOLOGIE

La scelta dei metodi, opportunamente concordata, dà omogeneità agli interventi dei singoli

insegnanti. Le strategie per raggiungere gli obiettivi indicati si fondano sul principio

dell’attivo coinvolgimento dell’alunno in un’interazione comunicativa attuata durante le

attività scolastiche sotto forma di conversazioni, discussioni, relazioni orali e scritte, mappe

concettuali, lavori di gruppo, interviste, inchieste, incontri con esperti, attività di laboratorio.

Il laboratorio, nei nuovi ordinamenti dell’istruzione tecnico – professionale, è concepito come

metodologia didattica progettuale che coinvolge tutte le discipline e consente agli studenti di

acquisire il “sapere” attraverso il “fare”. Inoltre, attiva processi didattici in cui gli allievi

diventano protagonisti e superano l’atteggiamento di passività di fronte alle lezioni frontali. I

docenti, attraverso il laboratorio, hanno la possibilità di guidare l’azione didattica per

“situazioni-problema” e di utilizzare strumenti per orientare e negoziare il progetto formativo

individuale con gli studenti, che consente loro di acquisire consapevolezza dei propri punti di

forza e debolezza. L’attività di laboratorio, intrecciandosi con l’attività di progetto, diventa

un’occasione particolarmente significativa per aiutare lo studente a misurarsi con la realtà.

Tirocini, stage ed esperienze condotte con la metodologia dell’“impresa formativa simulata”

sono strumenti molto importanti per far acquisire allo studente competenze utili per

l’orientamento e per l’occupazione nel mondo del lavoro.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche sono effettuate per accertare il raggiungimento degli obiettivi in diversi momenti

del lavoro didattico in termini di conoscenze, competenze, abilità acquisite.

Strumenti per la verifica utilizzati

Colloqui.

Prove scritte strutturate, semi-strutturate, relazioni.

Trattazione sintetica di argomenti.

Produzione scritta di varia tipologia (A: Analisi di un testo letterario e poetico; B: Saggio

breve – Articolo di giornale; C: Argomento storico; D: Tema di ordine generale).

Quesiti a risposta multipla, a risposta singola, prove a completamento, mappe concettuali,

risoluzione di esercizi, diagrammi, tabelle.

Prove pratiche e di laboratorio.

Il processo valutativo tiene conto delle competenze iniziali, della frequenza, dell’impegno,

dell’interesse e partecipazione all’attività didattica, del metodo di lavoro, della capacità

operativa e di cooperazione, dei progressi fatti, promuovendo un’adeguata capacità di

autovalutazione del livello di competenza raggiunto. Inoltre, si basa sulla raccolta di elementi

informativi, di dati relativi alle manifestazioni di competenza che devono essere ben

interpretati per rielaborare un giudizio sulla base di criteri prestabiliti, con particolare

riferimento agli indicatori specificati nella griglia approvata dal Collegio dei docenti, non

trascurando le diverse componenti critiche di natura affettiva e motivazionale di ciascun

alunno.

In ottemperanza alla C.M. n°89 del 18 ottobre 2012, la valutazione negli scrutini intermedi,

sarà espressa mediante un voto unico nelle classi prime, seconde, terze e quarte; nelle classi

quinte sarà formulata una valutazione per lo scritto ed una per l’orale.

Il voto di comportamento è attribuito sulla base del rispetto scrupoloso del Regolamento

d’Istituto, con particolare riferimento agli indicatori specificati nella griglia approvata dal

Collegio dei docenti: frequenza assidua, interesse e partecipazione costruttiva alle lezioni,

impegno, interesse e diligenza nell’espletamento dei lavori assegnati, comportamento

responsabile e collaborativo.

Il nostro Istituto sottopone gli Studenti delle seconde classi alle prove INVALSI finalizzate

alla rilevazione degli apprendimenti in due ambiti disciplinari: Italiano e Matematica.


20

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI COGNITIVI

LIVELLO

V

O

T

O

CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

AV

AN

ZA

TO

10

I contenuti sono appresi in

modo completo,

approfondito, organico,

autonomo e sono integrati

da ricerche ed apporti

personali.

Effettua autonomamente analisi

corrette ed approfondite e

sintesi coerenti ed originali;

esprime valutazioni personali

originali, pertinenti e con

opportuni confronti

interdisciplinari. Espone in

modo efficace e critico.

Comprende in modo

completo ed approfondito il

testo nella varietà degli scopi

comunicativi. Applica le

conoscenze con padronanza

e disinvoltura anche in

contesti non noti; risolve in

modo autonomo problemi

complessi.

9


modo completo, sicuro ed

autonomo con

rielaborazione personale.

Effettua analisi e sintesi corrette

con piena sicurezza ed autonomia;

sa esprimere valutazioni personali e

collegamenti interdisciplinari.

Espone in modo ordinato e sicuro.

Comprende il testo in modo

completo ed approfondito;

applica le conoscenze

correttamente e con

sicurezza, anche in compiti

complessi.

INT

ER

ME

DIO

8


modo ordinato,

consapevole e con

adeguata integrazione alle

conoscenze preesistenti.

Effettua analisi e sintesi corrette

con buona sicurezza ed

autonomia; sa esprimere

valutazioni personali. Espone in

modo ordinato.

Comprende il testo a vari

livelli; applica le conoscenze

in modo corretto; sa

orientarsi nella soluzione di

problemi complessi.

7


modo globale e con

approfondimento solo di

alcune tematiche.

Effettua analisi e sintesi

coerenti. Esprime semplici

riflessioni personali. Espone in

modo semplice ma chiaro.


globale; sa applicare

correttamente le conoscenze.

BA

SE

6


modo superficiale, essenziale

e non sempre interiorizzati

Effettua analisi e sintesi essenziali.

Necessita di guida nelle esposizioni.

Comprende il testo nelle

informazioni essenziali. Se

guidato, applica le conoscenze

in compiti semplici.

INS

UF

ICIE

NT

E

5


modo parziale e/o

mnemonico.

Partecipazione episodica

Effettua analisi e sintesi parziali

ed imprecise, anche in contesti

semplici. Anche se guidato non

sempre espone con chiarezza


limitato, applica le

conoscenze in modo

impreciso

4


modo ridotto, disordinato e

frammentario Ha risposto

solo parzialmente alle

sollecitazioni didattiche

E’ in grado di effettuare

elementari analisi e sintesi; ha

difficoltà di riconoscimento e di

classificazione. Espone in modo

confuso

Comprende in modo

frammentario i testi e non sa

applicare le conoscenze in

contesti semplici. Ha

risposto solo parzialmente

alle sollecitazioni didattiche

3

Conoscenza e

comprensione molto

frammentarie ed assai

lacunose. Non ha risposto

positivamente alle

sollecitazioni didattiche

Non è in grado di effettuare

analisi e sintesi anche in contesti

semplici.

Comprende in modo disordinato

e confuso e non sa applicare le

conoscenze anche in contesti

semplici.

Non ha risposto positivamente

alle sollecitazioni didattiche

1-2 Non conoscenza dei

contenuti svolti

Non efficace In atto non rilevabili

Per gli alunni diversamente abili, la valutazione fa riferimento al P.E.I.


21

GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO PER IL

COMPORTAMENTO

V

O

T

O

INDICATORI

FREQUENZA

E

PUNTUALITÀ

IMPEGNO E

PARTECIPAZIONE AL

DIALOGO EDUCATIVO

COMPORTAMENTO NEI

CONFRONTI DI

DOCENTI, COMPAGNI

E PERSONALE

SCOLASTICO

PROVVEDIMENTI

DISCIPLINARI

10

Frequenta con assiduità

le lezioni, rispetta gli

orari, non ha ritardi.

Giustifica con

tempestività.

Propositivo,

collaborativo.

Sempre fornito del

materiale necessario.

È sempre disponibile

alla collaborazione con

i docenti, con i

compagni e con il

personale della scuola.

Rispetta in modo

scrupoloso le regole

della convivenza

scolastica.

9

Frequenta con assiduità

le lezioni, rispetta gli

orari, non ha ritardi,

giustifica con

tempestività

.Collabora attivamente.

Sempre fornito del


È sempre disponibile


i docenti, con i

compagni e con il


Comportamento

serio e responsabile.

8

Frequenta abbastanza

regolarmente le lezioni,

rispetta quasi sempre

gli orari; giustifica

quasi sempre con

puntualità.

Collabora quasi sempre

attivamente con

interesse continuo.

Quasi sempre fornito

del materiale

necessario.

È generalmente

disponibile alla

collaborazione con i

docenti, con i compagni

e con il personale della

scuola.

Nessuna

segnalazione scritta.

7

Frequenta le lezioni in

modo discontinuo,

spesso entra in ritardo;

non sempre giustifica

con tempestività.

Partecipazione ed

impegno saltuari.

Spesso sfornito del


Poco disponibile alla




scuola.

Ha a suo carico

qualche

ammonizione

verbale o scritta.

6

Frequenta in modo

saltuario le lezioni,

entra spesso in ritardo.

Giustificazioni spesso

non puntuali.

Scorretto negli

atteggiamenti tenuti a

scuola; poco interessato

alle attività didattiche.

Spesso non è fornito

del materiale

necessario.

Poco disponibile alla




scuola.

Disturba

frequentemente

l’attività didattica;

ha a suo carico

alcune ammonizioni,

e/o una sospensione

di lieve entità.

5[1]

Frequenta in modo

assolutamente saltuario

le lezioni, entra

sistematicamente in

ritardo.

Giustificazioni non

puntuali.

Scorretto negli

atteggiamenti tenuti a

scuola; è scarsamente

interessato, disturba le

lezioni.

Non è mai disponibile


i docenti, con i

compagni e con il


Ha a suo carico un

numero consistente

di provvedimenti

disciplinari, e/o una

sospensione di

rilevante entità dalle

lezioni.

[1] Questa valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva e/o agli Esami di Stato

L'alunno che, al termine dell'anno scolastico, presenta un profilo sul piano della condotta così gravemente

deficitario, rende difficili efficaci azioni di recupero ed è nell'impossibilità di affrontare in maniera

produttiva gli impegni della classe successiva e quindi nello scrutinio finale di Giugno è dichiarato non

ammesso alla classe successiva. Si fa presente che per ciascun alunno le ragioni dell'assegnazione delle

valutazioni negative vanno adeguatamente motivate e sono oggetto di annotazione nel verbale del

Consiglio di Classe. In tutti gli altri casi si rimanda alla presente griglia.


22

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico è attribuito in sede di scrutinio finale secondo la tabella del M.I.U.R., che

stabilisce i criteri per l’attribuzione del credito scolastico nei corsi di studio di istruzione

secondaria superiore.

TABELLA A

Decreto Ministeriale n. 99 del 16/12/2009

CREDITO SCOLASTICO

Candidati interni

Media dei voti

CREDITO SCOLASTICO (punti)

I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-5

6 < M = 7 4-5 4-5 5-6

7 < M = 8 5-6 5-6 6-7

8 < M = 9 6-7 6-7 7-8

9 < M = 10 7-8 7-8 8-9

Nota - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini

dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione,

nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con

l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe

successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non

può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a

ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento

vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno

scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente

tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità

della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività

complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non

può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica,

espresso in decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5).

Per l’assegnazione il C.d.C. terrà conto dei seguenti elementi:

- Media dei voti

- Assiduità alla frequenza scolastica, interesse ed impegno nella partecipazione al

dialogo educativo: max punti 0,30

- (a) Attività complementari ed integrative (curriculari ed extra curriculari) previste

dal P.O.F.,organizzate dalla scuola : (vedasi tabella dei coefficienti)

- (b) Attività complementari ed integrative esterne alla scuola : (vedasi tabella dei

coefficienti). In ogni caso il punteggio massimo ottenuto dalla somma dei punti (a)

+ (b) = 0,50


23

- Risultati nella Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa: sufficiente (punti

0,05) – buono (punti 0,10) – distinto (punti 0,15) – ottimo (punti 0,20)

- Se la media dei voti o la somma dei coefficienti attribuiti al credito scolastico è

uguale o superiore a 0,50 sarà attribuito il punteggio massimo della fascia.

- L’eventuale ammissione alla classe successiva per voto di Consiglio comporterà

comunque l’assegnazione del livello più basso della banda di oscillazione del

credito scolastico, pur in presenza della parte decimale della media o della somma

dei coefficienti attribuiti al credito scolastico uguale o maggiore a 0,50.

- Per gli alunni del corso serale il coefficiente di 0,20 destinato alla Religione

Cattolica viene sommato a quello di 0,30 attribuito per assiduità della frequenza

scolastica, interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo.

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO

Il credito formativo concorre a formare il credito scolastico quando lo Studente possa vantare

esperienze formative maturate al di fuori della normale attività scolastica. Deve trattarsi di

esperienze coerenti con l’indirizzo di studi, debitamente documentate e riferite principalmente

ad attività culturali, artistiche, formative. Ciò significa che l’attestazione deve essere rilasciata

da Enti, Associazioni, Istituzioni presso cui lo Studente ha studiato o prestato la sua opera e

deve contenere una breve descrizione dell’esperienza svolta.

I Consigli di Classe, valutati la consistenza, la qualità e il valore formativo dell’esperienza,

attribuiscono un punteggio secondo la tabella dei coefficienti.

La documentazione deve essere presentata dallo Studente entro il 15 maggio.

In linea generale sono valide tutte le esperienze qualificate, da cui derivino competenze

coerenti con l’indirizzo di studi a cui si riferisce l’Esame di Stato: corsi di lingua, esperienze

lavorative, sportive, di cooperazione, di volontariato sociale o ambientale.

Tabella dei coefficienti valutativi delle attività extr-curriculari

Per quanto riguarda le attività extra-curriculari organizzate dalla scuola, il Referente di ogni

progetto fornirà al Consiglio di Classe, per mezzo di schede standardizzate, i dati sulla

frequenza, sugli obiettivi raggiunti, sulla valutazione di ogni singolo Allievo in merito al

corso tenuto; sulla base di tali informazioni il Consiglio formulerà una propria valutazione

sui risultati ottenuti e procederà all’attribuzione del punteggio ai fini del credito scolastico

secondo la seguente tabella, agli allievi che abbiano conseguito il giudizio almeno sufficiente.

Vengono riportati altresì i coefficienti per tutte le attività che concorrono all’attribuzione del

credito formativo.

Attività complementari integrative promosse dalla Scuola punteggi

Progetti a valenza socializzante 0,10

Progetti di Istituto, Stage, Alternanza Scuola-Lavoro 0,20

Scambi culturali, Gemellaggi 0,20

Certificati rilasciati da Enti riconosciuti dal M.I.U.R. (Trinity,

Delf, ECDL)

0,20

Progetti P.O.N. – P.O.R.; attività di eccellenza* 0,30

Attività complementari integrative esterne alla Scuola


24

Attestati di frequenza di corsi con rilascio di titoli professionali 0,05

Attività culturali, artistiche e ricreative 0,05

Premi conseguiti a concorsi non pertinenti 0,05

Attività sportive 0,05

Attività varie di volontariato 0,05

Totale massimo attribuibile 0,50

*Alternanza Scuola-Lavoro con valutazione “ottima”.

CRITERI PER LA VALIDITA’ DELL’ANNO SCOLASTICO

A partire dall’a.s. 2010/2011 trova piena applicazione, per gli Studenti degli Istituti di

Istruzione Secondaria Superiore, la disposizione sulla validità dell’anno scolastico di cui

all’art. 14 comma 7, del regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli

Alunni di cui al D.P.R. 22 Giugno 2009, n° 122, in cui è previsto che per la validità dell’anno

scolastico, al fine di procedere alla valutazione finale di ciascun Alunno, è richiesta la

frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. In relazione alla normativa

vigente il monte ore complessivo ed il tetto massimo di ore di assenze risulta il seguente:

Indirizzo S.E.O.A

Classi Ore settimanali Monte ore annuale

Tetto massimo ore di assenza

I

33

1089

273/55**

II

32

1056

264/53**

III

32

1056 + 200*

264/26**

IV

32

1056 + 100*

264/53**

V

32

1056 + 100*

264/53**

*Alternanza scuola-lavoro: Classe IV dall’A.S. 2016/17 classe V dall’A.S. 2017/2018 (per

quest’anno scolastico rimane in vigore la normativa vigente).

** Deroghe tetto massimo.


25

Indirizzo A.A.A.

Classi Ore settimanali Monte ore annuale Tetto massimo ore di assenza

I

33

1089

273/55**

II

32

1056

264/53**

III

32

1056 + 200*

264/53**

IV

32

1056 + 100*

264/53**

V

32

1056 + 100*

264/53**

* Alternanza scuola-lavoro: Classe IV dall’A.S. 2016/17 classe V dall’A.S. 2017/2018 ** Deroghe tetto massimo

Indirizzo S.E.O.A. corso serale

Classi Ore settimanali Monte ore annuale Tetto massimo ore di

assenza

I

22

726

182/37**

II

23

759

190/38**

** Deroghe tetto massimo

La normativa prevede deroghe al limite minimo di frequenza alle lezioni, “….a condizione,

comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la

possibilità di procedere alla valutazione degli Alunni interessati”. Le deroghe sono previste

solo per casi eccezionali, certi e documentati e per assenze continuative. Per l’anno scolastico

2015/2016 si prevedono le seguenti possibilità di deroga e comunque non superiore al 20%

del limite massimo consentito per tutte le classi, ad esclusione delle classi terze dell’indirizzo

S.E.O.A. per le quali il limite consentito è del 10%. Per gli alunni disabili tale limite è esteso

al 50%.

Per l’anno scolastico 2015/2016 si prevedono le seguenti possibilità di deroga:

Gravi motivi di salute adeguatamente documentati

Terapie e/o cure programmate

Donazioni di sangue

Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni

riconosciute dal C.O.N.I.

Partecipazione a Manifestazioni, Eventi, Convegni, Conferenze, Seminari, Gare, a

carattere professionale, ed in collaborazione con Enti, Istituzioni, Associazioni varie,


26

svolte nel pomeriggio e/o nelle giornate di sabato, domenica e festivi per un

ammontare complessivo pari al 20% del totale delle ore svolte.

Adesioni a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che

considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce

l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del settimo Giorno; Legge n. 101/1989

sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche

Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).

Motivi di lavoro debitamente certificati (Corso Serale)

Per quanto riguarda i certificati medici saranno ritenuti validi solo per assenze pari o superiori

a 3 giorni continuativi e dovranno essere debitamente compilati e datati. Essi dovranno essere

presentati, improrogabilmente entro tre giorni lavorativi dal rientro a scuola, al Docente

Coordinatore della classe, che provvederà a contabilizzare le assenze. Per gli Alunni

diversamente abili si prescinde da tale limite.

Al di fuori delle suddette deroghe qualsiasi altra assenza, sia essa giustificata o ingiustificata,

effettuata durante l’a.s., verrà conteggiata ai fini dell’esclusione o inclusione nello scrutinio

finale.

Per il corso Serale i certificati medici o le attestazioni di lavoro saranno ritenuti validi per

assenze pari o superiori a 1 giorno. Rimangono valide le altre disposizioni in materia

riguardanti i corsi diurni.

I Docenti, Coordinatori dei Consigli di Classe, registreranno accuratamente le ore di assenza

per ciascun Alunno su appositi registri di cui sono dotati, informeranno puntualmente gli

Alunni e i Genitori sul numero di assenze accumulate, riceveranno gli eventuali certificati

medici, accertandone la corretta compilazione e li conserveranno attentamente. Avranno cura

soprattutto di fornire le suddette informazioni ai soggetti interessati prima degli scrutini

intermedi e finali (D.P.R. 122/2009).

SCRUTINI FINALI

Gli scrutini seguono le procedure definite dalle norme del Testo Unico, D.Lgs. n° 297 del

16/04/1994. La valutazione di fine anno, in quanto sommativa, dovrà prendere in

considerazione tutti gli aspetti del percorso programmato all’inizio dell’anno, quindi tutti gli

aspetti della formazione e tutti gli apprendimenti sia sul piano delle conoscenze che su quello

delle competenze e delle abilità/capacità.

Concorreranno alla valutazione finale:

1. Grado di preparazione complessiva relativo al profitto.

2. Miglioramento nella progressione degli studi.

3. Frequenza, interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo.

4. Comportamento (vedasi paragrafo successivo).

5. Partecipazione alle attività e ai corsi di recupero, sostegno ed approfondimento.

6. Risultati delle verifiche conclusive dei corsi di sostegno, recupero e approfondimento.

7. Attività complementari ed integrative extracurricolari.

8. Risultati della Religione Cattolica (O.M. n°26 del 15/03/07 commi 13-14, art. 8) /

risultati delle Attività Alternative all’ora di Religione Cattolica.

Gli Allievi del primo e del secondo biennio sono ammessi a frequentare la classe successiva,

se hanno dimostrato di avere raggiunto la sufficienza in tutte le materie.

Agli Allievi, che in sede di scrutinio finale riportino più di tre insufficienze, non è consentito

il passaggio alla classe successiva.

Per gli Allievi, invece, che in sede di scrutinio finale presentino in una o più discipline (max

tre discipline) valutazioni insufficienti, il Consiglio di Classe procede ad una valutazione

delle possibilità dell’Alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle


27

discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto

autonomamente o attraverso appositi interventi di recupero. In questo caso il Consiglio di

Classe formula la sospensione del giudizio finale di ammissione alla classe successiva così

come previsto dall’O.M. n.° 92 del 05/11/2007. Questi Allievi sono ammessi alla classe

successiva solo dopo avere superato le prove di verifica predisposte dalla scuola in base alle

modalità previste dall’Ordinanza di cui sopra.

Le decisioni assunte dal Consiglio di Classe sono comunicate per iscritto alle famiglie,

specificando le carenze rilevate per ciascun alunno. Contestualmente verranno comunicati gli

interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi, indicando tempi, modalità dei

corsi e relative verifiche. Se i Genitori o chi ne esercita la patria potestà ritengono di non

avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla Scuola, devono dare

comunicazione per iscritto alla Scuola stessa. Lo Studente ha, comunque, l’obbligo di

sottoporsi alle verifiche, rispettando le date programmate ed approvate dal Collegio dei

Docenti.

I Docenti, per effettuare i corsi di recupero, comunicano la loro disponibilità per iscritto.

La verifica finale viene svolta dai Docenti del Consiglio di Classe. Il Consiglio di Classe,

in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla

formulazione collegiale del giudizio definitivo sull’ammissione o non ammissione

dell’Alunno alla classe successiva.

CRITERI DI AMMISSIONE ESAME DI STATO

L’ammissione all’Esame di Stato, ai sensi del D.P.R. 122/09 del 22 giugno 2009, viene

deliberata da Consiglio di Classe:

1. per gli Alunni delle classi quinte per i quali, in sede di scrutinio finale, le proposte di voto,

formulate dai Docenti titolari delle singole materie, siano almeno sufficienti in tutte le

discipline;

2. per gli Alunni delle classi quinte per i quali, in sede di scrutinio finale, fra le proposte di

voto formulate dai Docenti titolari delle singole materie, non più di due discipline risultino

insufficienti in modo non grave (non inferiori a 4).

In questo caso il Consiglio di Classe prende in considerazione la possibilità di assegnare, nelle

discipline valutate insufficienti dal Docente titolare dell’insegnamento un voto di Consiglio

sufficiente, se

l’Alunno abbia raggiunto gli obiettivi trasversali fissati dal Consiglio di Classe nelle

restanti discipline e/o

abbia avuto un percorso di studi alquanto regolare e/o

il giudizio di insufficienza rientri nei seguenti casi:

- derivi da carenze pregresse, nonostante l’impegno dell’Allievo (documentato

attraverso la partecipazione assidua e costante alle attività di recupero messe in atto dalla

scuola o idonea documentazione prodotta dall’alunno e/o dalla sua famiglia)

- non sia il frutto di costante mancanza di impegno

- non consegua ad un deliberato abbandono o rifiuto delle discipline stesse,

oggettivamente documentato

- sia dovuto, in tutto o in parte a motivi di salute o di consistente disagio psicologico

e/o sociale.

L’eventuale ammissione agli esami di classe quinta per voto di Consiglio comporterà

comunque l’assegnazione del livello più basso della banda di oscillazione del credito


28

scolastico, pur in presenza della parte decimale della media o della somma dei

coefficienti attribuiti al credito scolastico uguale o maggiore a 0,50.

In tutti gli altri casi, fatta salva la possibilità per i singoli Consigli di Classe, di valutare

diversamente situazioni particolari di comprovata eccezionalità, l’alunno non é ammesso

all’Esame di Sato.

RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Consapevoli che il successo scolastico dipende anche dalla presenza della famiglia nella vita

scolastica degli alunni, l’I.I.S.S. “Calogero Amato Vetrano” si adopera per coinvolgerla il più

possibile, dando ai genitori notizie riguardanti il proprio figlio non solo durante i ricevimenti

programmati, ma anche tramite comunicazioni scritte, dirette (lettere inviate via posta),

indirette (circolari) e telefoniche. I dati sulle assenze sono registrati giornalmente, i casi

particolari attenzionati e le famiglie informate. Durante il corso dell’anno, nell’ora di

ricevimento settimanale, ciascun docente è a disposizione della famiglia, ad eccezione di

particolari momenti, scadenze trimestrali, compiti in classe o quando espressamente vietato.

In quest’anno scolastico sono previsti tre incontri Scuola – Famiglia pomeridiani. secondo il

calendario (sotto riportato) prestabilito nel piano annuale per favorire la partecipazione di quei

genitori che hanno difficoltà ad accedere agli appuntamenti antimeridiani. In caso di

particolari esigenze (su richiesta dei docenti o dei genitori) potrà essere concordato un

incontro al di fuori degli orari programmati.

INDIRIZZO DATA ORARIO CLASSI

Servizi per

l’enogastronomia e

l’ospitalità

alberghiera

(S.E.O.A.)

Mercoledì 28/10/2015

Venerdì 18/12/2015*

Giovedì 31/03/2016

Lunedì 16/05/2016

dalle ore 16,00

alle ore 18.00

Biennio

(Classi prime e

seconde)

Servizi per

l’enogastronomia e

l’ospitalità

alberghiera

(S.E.O.A.)

Giovedì 29/10/2015

Venerdì 18/12/2015*

Venerdì 01/04/2016

Martedì 17/05/2016

dalle ore 16,00

alle ore 18.00

Triennio

(Classi terze, quarte

e quinte)

Agraria,

agroalimentare e

agroindustria

(A.A.A.)


Venerdì 18/12/2015*

Giovedì 31/03/2016

Lunedì 16/05/2016

dalle ore 16,00

alle ore 18.00 Tutte

* Venerdì 18/12/2015

Biennio S.E.O.A. dalle ore 15,00 alle ore 17,00

(Classi prime e seconde)

Triennio S.E.O.A. dalle ore 17,00 alle ore 19,00

(Classi terze, quarte e quinte)

Tutte le classi A.A.A. dalle ore 15,00 alle ore 17,00


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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

L’Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dallo Statuto delle Studentesse e degli

Studenti, propone un Patto Educativo di Corresponsabilità finalizzato a definire in maniera

puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto fra Istituzione Scolastica autonoma e

Studenti.

Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di

fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli Studenti

ed orientarli al successo scolastico.

Il Patto Educativo di Corresponsabilità nasce per fondare un’alleanza educativa tra la Scuola,

la Famiglia e Studenti, affinché si possa creare una sinergia educativa per favorire la crescita

armonica delle nuove generazioni.

La Scuola è una comunità educante organizzata per promuovere istruzione e formazione,

entrambi processi educativi complessi e continui che richiedono una relazione costruttiva

Scuola- Studenti per progettare interventi efficaci.

Il Patto Educativo, valido per l’intera durata del corso di studi, sarà visionato dai genitori e da

ogni Studente, sottoscritto per accettazione e restituito alla scuola per la firma del Dirigente

Scolastico. Sarà, quindi depositato nelle cartelle personali e riconsegnato in copia.

(per un dettaglio preciso dei compiti di ciascuna parte si rimanda al testo integrale del Patto

Educativo di Corresponsabilità – vedi ALLEGATO 1).

ORIENTAMENTO

Orientamento in entrata

I soggetti che intervengono nella vita del giovane, in qualità di orientatori, sono la Famiglia e

la Scuola. Quest’ultima deve garantire, lungo il percorso scolastico dello Studente, un

orientamento continuo per preparare il ragazzo a prendere decisioni autonome e responsabili.

L’orientamento assume un posto di assoluto rilievo nella progettazione educativa dell’Istituto.

Infatti le cause principali dell’insuccesso formativo a livello di scuola secondaria e di

università vanno ricercate soprattutto nella scarsa consapevolezza che gli studenti hanno delle

proprie potenzialità ed attitudini, dell’offerta formativa complessiva del sistema d’istruzione,

delle prospettive di sviluppo economico e delle nuove professionalità richieste dal mercato del

lavoro. Pertanto tutte le iniziative tenderanno a innalzare il tasso di successo scolastico

mediante un’efficace azione di orientamento.

Nei primi mesi di ogni anno scolastico un’équipe di docenti dell’Istituto organizza:

□ Incontro-conferenza con Dirigenti e Docenti referenti orientamento, presso il nostro

istituto

□ Incontri-conferenza presso ciascuna Scuola Media.

□ Sportello per l’orientamento che offre la consulenza agli studenti e ai loro genitori.

□ Visite informative nelle Scuole Medie delle provincia di Agrigento, al fine di fare

conoscere l’Offerta Formativa dell’Istituto.

□ Accoglienza e visita guidata all’interno del nostro Istituto per tutte le scolaresche che

ne fanno espressa richiesta.

□ Open day: visita guidata all’interno dell’Istituto rivolta alle famiglie interessate

all’iscrizione dei propri figli.

□ Mini-stage

Inoltre, l’Istituto mette a disposizione degli studenti e degli insegnanti delle Scuole Medie

i laboratori e le attrezzature di cui dispone, per trattare e sviluppare particolari tematiche.


30

Per il corrente anno scolastico è obbligatorio effettuare l’iscrizione on-line attraverso il sito

del Ministero dell’Istruzione. Gli uffici di segreteria saranno a disposizione dei genitori per

agevolare la procedura di iscrizione

Orientamento in uscita

Per aiutare gli alunni delle quinte classi, che intendono proseguire gli studi dopo il

conseguimento del diploma, a decidere in modo più consapevole e più consono alle loro

inclinazioni, il nostro Istituto organizza incontri e dibattiti in collaborazione con i poli

universitari. Saranno organizzati degli incontri con gli allievi interessati per guidarli nella

preparazione dei test per l’accesso alle facoltà universitarie a numero programmato.

ATTIVITA’ DI SOSTEGNO E RECUPERO

Ai fini della prevenzione della dispersione e dell’insuccesso scolastico, l’Istituto realizza

attività di recupero pomeridiane e attua modelli di sostegno curriculare nella programmazione

didattica. Nell’Istituto vengono organizzati i seguenti interventi di sostegno:

- recupero in itinere

- pausa didattica

Gli interventi di sostegno suddetti hanno lo scopo di prevenire l’insuccesso scolastico, già a

partire dal mese di novembre; sono rivolti a tutti gli Alunni che necessitano di interventi volti

a supportarli nello studio di quelle discipline o moduli, in cui manifestino difficoltà. Gli esiti

saranno comunicati alle famiglie.

L’Istituto organizza, inoltre, attività di recupero con le seguenti modalità:

studio autonomo

corsi di recupero pomeridiani nel periodo immediatamente successivo alla fine del

primo e del secondo trimestre per gli Allievi che abbiano riportato valutazioni

negative negli scrutini dello stesso

corsi di recupero dopo la valutazione finale per gli Allievi che in base all’O.M. n°

92 abbiano avuto una sospensione del giudizio finale

sportello didattico I corsi sono organizzati su proposta del Consiglio di Classe sulla base dei seguenti criteri

generali:

- partecipazione dell’Alunno a non più di due corsi;

- strutturazione in corsi pomeridiani per disciplina della durata complessiva di un massimo di

10 ore;

- numero massimo di Alunni, di norma, non superiore a 12 unità per corso;

- numero minimo di Alunni, di norma, non inferiore a 5 unità per corso;

- il corso è soppresso se il numero degli Alunni si riduce del 50%;

- organizzazione per classi, ove possibile, o, in alternativa, per fasce di livello e classi

parallele, qualora gli allievi siano in numero esiguo;

- esplicitazione da parte del Docente titolare della disciplina coinvolta di obiettivi, contenuti,

metodi

- verifiche strutturate o semi-strutturate;

- verifiche al termine dell’intervento e relativa valutazione di competenza del Docente del

C.d.C., titolare della disciplina;

- tipologia delle verifiche: prove strutturate o semi-strutturate;

- criteri di valutazione concordati in seno al C.d.C. e inseriti nel POF;

- comunicazione degli esiti alle famiglie;

Il recupero è organizzato secondo le seguenti priorità :

- discipline in cui è prevista la prova scritta

- discipline di indirizzo


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- altre discipline

Gli Allievi non frequentanti corsi di recupero organizzati dalla scuola, provvederanno

privatamente alla preparazione.

Criteri di assegnazione dei Docenti ai corsi:

- Disponibilità del Docente

- Docente della classe

- Docente del gruppo Alunni più numeroso

- Docente di altra classe

- Docente esterno individuato secondo criteri di qualità

- Esigenze didattiche

Alunni con giudizio sospeso

Alla fine dell’anno scolastico per quegli studenti che non raggiungono la sufficienza in una o

al massimo in tre discipline, se queste non determinano un immediato giudizio di non

promozione, il Consiglio di Classe formula la sospensione del giudizio finale di ammissione

alla classe successiva.

Il Coordinatore della classe comunica alle famiglie per iscritto le decisioni assunte dal

Consiglio di Classe, specificando le carenze rilevate per ciascun alunno. Contestualmente

verranno comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi,

indicando tempi, modalità dei corsi e relative verifiche. Se i Genitori o chi ne esercita la

patria potestà non ritengono di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla

Scuola, devono dare comunicazione per iscritto alla Scuola stessa. Lo Studente ha,

comunque, l’obbligo di sottoporsi alle verifiche, rispettando le date programmate ed

approvate dal Collegio Docenti. I Docenti, per effettuare i corsi di recupero, comunicano la loro disponibilità per iscritto.

La verifica finale viene svolta dai docenti del Consiglio di Classe. Il Consiglio di Classe, in

sede di integrazione dello scrutinio finale procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla

formulazione collegiale del giudizio definitivo sull’ammissione o non ammissione

dell’Alunno alla classe successiva.

ATTIVITÀ ALTERNATIVE PER GLI STUDENTI ESONERATI

DALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

Gli alunni che dichiarano di non volere avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica.

dovranno effettuare attività alternative, a seconda dei casi, di recupero, approfondimento,

sostegno.

ATTIVAZIONE DELLA SETTIMANA CORTA

In base alle esperienze positive degli scorsi anni, su proposta del D.S. e delibera del Collegio dei

Docenti, anche per quest’anno scolastico è stata attivata la “settimana corta” per le seguenti

ragioni:

Alta percentuale di alunni pendolari frequentanti l’Istituto

Rilevante presenza di studenti ospiti del convitto

Partecipazione a Manifestazioni, Eventi, Convegni, Conferenze, Seminari, Gare, a

carattere professionale, ed in collaborazione con Enti, Istituzioni, Associazioni varie,

svolte nelle giornate di sabato

Attività lavorativa degli studenti nel fine settimana


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ORARIO GIORNALIERO DELLE LEZIONI

Si effettuerà il normale orario di 60 minuti con inizio alle ore 08,15 e fino alle ore 14,15, con

15 minuti di intervallo tra la 2^ e la 3^ ora e altri 15 minuti tra la 5^ e la 6^ ora per 3 giorni

settimanali. Per le classi che osservano un orario di 32 ore complessive, si svolgeranno due

giornate di 7 ore con inizio sempre alle ore 08,15 e fino alle ore 15,15. Nelle classi con 33 ore

settimanali, si avranno 3 giornate con 7 ore di lezione.

Ora

1^ ora 08,15 - 09,15

2^ ora 09,15 - 10,10

1^ Intervallo 10,10 - 10,25

3^ ora 10,25 - 11,15

4^ ora 11,15 – 12,15

5^ ora 12,15 – 13,10

2^ Intervallo 13,10 - 13,25

6^ ora 13,25 - 14,15

7^ ora 14,15 - 15,15

Corso serale

Totale h n° 22/23

Due/tre gg. 4 ore di lezione

Due/tre gg. 5 ore di lezione

Ora

1^ ora 18,00 – 19,00

2^ ora 19,00 – 19,55

Intervallo 19,55 - 20,10

3^ ora 20,10 – 21,00

4^ ora 21,00 – 22,00

5^ ora 22,00 – 23,00

Per l’a.s. 2015-2016 il Collegio dei Docenti ha approvato due sperimentazioni

riguardanti l’orario scolastico delle lezioni:

• Classi aperte (open)

• Compattazione dell’orario delle lezioni

CLASSI APERTE La sperimentazione oraria sulla tematica delle classi aperte mira alla valorizzazione delle

competenze e delle conoscenze degli Studenti e al recupero di lacune all’interno del contesto

classe.

La sperimentazione dovrà coinvolgere quelle discipline in cui storicamente gli Alunni del

nostro Istituto presentano maggiori difficoltà, cioè:

• Matematica

• Lingue Straniere


33

• Scienza degli Alimenti

• Italiano

Discipline, queste, in cui si registrano, nel corso dell’anno scolastico diffuse insufficienze,

anche gravi.

Tale programmazione didattica avrà inizio in fase sperimentale a partire dal 2° trimestre e la

formulazione dell’orario rivedrà la calendarizzazione delle discipline per corsi e sezioni

coerenti al fine di facilitare la suddivisione delle classi in squadre affidate ad insegnanti

diversi per specifica disciplina.

COMPATTAZIONE DELL’ORARIO DELLE LEZIONI La compattazione del calendario delle lezioni è una delle idee delle avanguardie educative che

ha raccolto, già dallo scorso anno scolastico, diverse adesioni e che a partire dal corrente

nuovo anno conterà altri istituti che sperimenteranno questa nuova organizzazione oraria. Si

tratta di una modalità didattica già sperimentata in altri Paesi (Stati Uniti) al fine di meglio

coinvolgere gli studenti nel processo di apprendimento e accrescerne il loro rendimento.

Essa consiste nella distribuzione del numero di ore di una disciplina, in fase sperimentale a

partire dal secondo trimestre, in modo non omogeneo nell’arco dell’anno scolastico,

concentrando in una frazione di calendario (un trimestre, per esempio) tutto il monte ore

previsto. Ci sono quindi materie che vengono insegnate e completate unicamente in una o più

frazioni di anno, seguendo anche una logica di propedeuticità. Per poter produrre un orario

compattato secondo la tecnica della “Compattazione simmetrica o totale”, bisognerà prendere

in esame classi e discipline che abbiano in comune tra di loro gli stessi Insegnanti e una

coerenza di ore che permetta di alternare le stesse discipline tra frazioni di tempo.

Per questo motivo la sperimentazione non ricadrà su tutte le classi, ma solo su quelle che

presentano elementi coerenti a prescindere sia dal corso di studi che dalle sezioni.

La Compattazione simmetrica o totale ridisegna le coordinate spazio-temporali in funzione

anche dei bisogni di apprendimento degli studenti. Potendo contare, infatti, su un maggiore

numero di ore continuative a disposizione, da un lato, si favorisce il dialogo e la

collaborazione tra Docenti e Studenti, dall’altro, si rendono più prossimi gli spazi temporali

che intercorrono tra formazione e verifiche.

La possibilità di diminuire il numero di discipline all’interno di un trimestre facilita anche le

attività di studio e l’assimilazione dei contenuti.

La Compattazione simmetrica prevede, al termine del periodo di riferimento, una valutazione

finale che viene riportata nello scrutinio di fine anno.


34

PERCORSO FORMATIVO E PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN

“Servizi per l’Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera”

CLASSI I - II - III - IV - V

A partire dal settembre 2010 con la riforma degli Istituti Professionali, il Nuovo Ordinamento

colloca l’Istituto Professionale Alberghiero nel settore Servizi, indirizzo “Servizi per

l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”. Il nuovo corso di studi punta a sviluppare la

massima sinergia tra i servizi di ospitalità – accoglienza e i servizi enogastronomici.

Attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi mira a valorizzare il patrimonio delle

risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti

gastronomici. Il percorso formativo è strutturato in:

un primo biennio, comune ( I e II anno)

un secondo biennio ( III e IV anno)

un quinto anno conclusivo, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di

Stato per il conseguimento del diploma di Istruzione Professionale.

Il primo biennio è finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli

assi culturali dell’obbligo di istruzione. Le discipline dell’area di indirizzo si fondano su

metodologie laboratoriali per favorire l’acquisizione di strumenti concettuali e di procedure

applicative , funzionali a reali situazioni di lavoro. In questa prospettiva, assume un ruolo

fondamentale l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza che consentono di

arricchire la cultura dello studente e di accrescere il suo valore in termini di occupabilità.

Al termine del primo biennio, gli studenti scelgono il proprio percorso di studi fra tre

articolazioni:

Enogastronomia

Servizi di Sala e Vendita

Accoglienza Turistica

Il secondo biennio si articola in due distinte annualità ed assumono connotazioni specifiche

le discipline dell’area di indirizzo, con l’obiettivo di far raggiungere agli Studenti, nel quinto

anno, un’adeguata competenza professionale di settore, idonea sia all’inserimento nel mondo

del lavoro, sia al proseguimento degli studi.

Al termine del terzo anno è possibile, presso il nostro Istituto, conseguire la qualifica

professionale di “Operatore della ristorazione”: “Preparazione pasti” e “Servizi di sala e

bar” e “Operatore ai servizi di promozione e accoglienza”: “Strutture ricettive” sulla base

dell’accordo in conferenza Stato- Regioni del 29 aprile 2010. La qualifica rilasciata al termine

del terzo anno assolve l’obbligo formativo ed è valida, a tutti gli effetti previsti

dall’ordinamento giuridico, per l’inserimento lavorativo, per il proseguimento degli studi in

ambito secondario.

A conclusione del percorso quinquennale, lo studente consegue il Diploma di Istruzione

Professionale in: “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”.

Il diploma quinquennale, di esclusiva competenza dell’Istituto, è valido per la prosecuzione

degli studi universitari, consentendo l’accesso a tutti i corsi di laurea e di diploma

universitario. Le facoltà universitarie più affini al percorso di studi sono: Scienza


35

dell’alimentazione e nutrizione - Scienze Gastronomiche- Tecnologie Alimentari per la

ristorazione- Economia del turismo - Economia e gestione dei servizi turistici -Economia ed

amministrazione delle imprese- Marketing e gestione d’azienda- Agraria ed enologia- Lingue

Straniere- Giurisprudenza.

Lo stesso titolo consente di accedere al mondo del lavoro presso Aziende turistico –

alberghiere, Bar, Ristoranti, Enti Pubblici, Navi da Crociera, Villaggi Turistici; di lavorare

autonomamente; di insegnare le discipline professionali negli Istituti Alberghieri.

Il diploma è valido per l’ammissione a concorsi pubblici per impieghi nella carriera di

concetto.

PROFILO PROFESSIONALE Il diplomato nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha

specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e

dell’ospitalità alberghiera,nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e

gestione dei servizi

E’ in grado di:

utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione

della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;

organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle

risorse umane;

applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la

sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;

utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al

cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;

comunicare in almeno due lingue straniere;

reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi

con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;

attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;

curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle

risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi

prodotti.

L’indirizzo presenta le articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita”, e

“Accoglienza turistica”.

Nell'articolazione “'Enogastronomia” il diplomato è in grado di intervenire nella

valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione

dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo

le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove

tendenze enogastronomiche.

Nell'articolazione “Servizi di sala e vendita” il diplomato è

in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione

all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e

vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo

sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la

produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e


36

della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni

“Enogastronomia” e “Servizi di sala e vendita” conseguono i risultati di apprendimento

di seguito specificati in termini di competenze.

1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico,

merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.

2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in

relazione a specifiche necessità dietologiche.

3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei

mercati, valorizzando i prodotti tipici

Nell’articolazione “Accoglienza turistica”, il diplomato è in grado di

intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e

organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle

esigenze della clientela; promuovere i servizi di accoglienza turistico -

alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che

valorizzino le risorse del territorio.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato

nell’articolazione “Accoglienza turistica consegue i risultati di apprendimento di seguito

specificati in termini di competenze

1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza,

informazione e intermediazione turistico - alberghiera.

2. Adeguare la produzione e la vendita dei sevizi di accoglienza e ospitalità in relazione

alle richieste dei mercati e della clientela.

3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico- alberghiera anche attraverso la

progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-

artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio.

4. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando

le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico – alberghiere

A conclusione del percorso quinquennale, i Diplomati nell’indirizzo “Servizi per

l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” conseguono i seguenti risultati di

apprendimento di seguito specificati in termini di competenze

1. Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

2. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e

prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.

3. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche,

utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del

servizio e il coordinamento con i colleghi.

4. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando

le nuove tendenze di filiera.

5. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza,

trasparenza e tracciabilità dei prodotti.

6. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la

produzione di beni e servizi in relazione al contesto.


37

QUADRO ORARIO: PRIMO BIENNIO “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”

L'orario si articola in 33 ore settimanali al primo anno e 32 al secondo.

ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI

Quadro orario

Discipline

Primo biennio

1 2

Lingua e letter. Italiana 4 4

Storia 2 2

Lingua inglese 3 3

Diritto ed economia 2 2

Matematica 4 4

Scienze integrate (Sc. della Terra e Biologia) 2 2

Geografia generale ed economica 1 -

Scienze motorie e sportive 2 2

RC o attività alternative 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2 -

Scienze integrate (Chimica) - 2

Scienza degli alimenti 2 2

Lab. di servizi enogastron.- settore cucina 2 2

Lab.di servizi enogastron.- settore sala e

vend.

2 2

Lab. di servizi di accoglienza turistica 2 2

Lingua francese 2 2

TOTALE COMPLESSIVO ORE

33

32


38

QUADRO ORARIO: SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO


L'orario si articola in 32 ore settimanali.

ARTICOLAZIONE : ENOGASTRONOMIA


Quadro orario

Discipline

Secondo biennio Quinto anno

3 4

Lingua e letter. Italiana 4 4 4

Storia 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Matematica 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1

Scienza e cultura dell’alimentazione (4-1˟ ) di cui

1* 3 di cui 1* 3

Diritto e tecniche amministrative della

struttura ricettiva 4 5 5

Lab. di serv. enogastron.- settore cucina (6+1˟ )+1* 4+1* 4

Lab. di serv. enogastron.- settore sala e

vend. 2 2

Seconda lingua straniera (francese) 3 3 3


32

32

32

* Compresenza: Scienza e cultura dell’alimentazione, Lab. di Serv. Accoglienza Turistica

˟ Ore cedute alla disciplina “Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina”

utilizzando il 20% dei curricoli. L’Istituto ha deliberato di utilizzare la quota di autonomia del

20% dei curricoli, nelle classi terze. In particolare è stato potenziato l’insegnamento delle

discipline pratiche, in tutte e tre le articolazioni, al fine di sviluppare le competenze

professionali e quindi agevolare l’ingresso dei nostri Allievi nel mondo del lavoro.


39

ARTICOLAZIONE : SERVIZI SALA E VENDITA


Quadro orario

Discipline


3 4 5


Storia 2 2 2


Matematica 3 3 3




1* 3 di cui 1* 3



Lab. di serv.enogastron.-settore sala e

vendita (6+1˟ )+1* 4+1* 4

Lab. di serv. enogastron.- settore cucina 2 2



32

32

32


˟ Ore cedute alla disciplina “Laboratorio di servizi enogastronomici-settore sala e vendita”

utilizzando il 20% dei curricoli. L’Istituto ha deliberato di utilizzare la quota di autonomia del

20% dei curricoli, nelle classi terze. In particolare è stato potenziato l’insegnamento delle

discipline pratiche, in tutte e tre le articolazioni, al fine di sviluppare le competenze

professionali e quindi agevolare l’ingresso dei nostri Allievi nel mondo del lavoro.


40

ARTICOLAZIONE : ACCOGLIENZA TURISTICA


Quadro orario

Discipline


3 4 5


Storia 2 2 2


Matematica 3 3 3




1* 2 di cui 1* 2



Lab. di servizi di Accoglienza turistica (6+1˟ )+1* 4 +1* 4

Tecniche di comunicazione 2 2



32

32

32


˟ Ore cedute alla disciplina “Lab. di servizi di Accoglienza turistica” utilizzando il 20% dei

curricoli. L’Istituto ha deliberato di utilizzare la quota di autonomia del 20% dei curricoli,

nelle classi terze. In particolare è stato potenziato l’insegnamento delle discipline pratiche, in

tutte e tre le articolazioni, al fine di sviluppare le competenze professionali e quindi agevolare

l’ingresso dei nostri Allievi nel mondo del lavoro.


41

CORSO DI ISTRUZIONE PER ADULTI


A partire dall' a.s. 2014-2015, i corsi di istruzione degli adulti, sono riorganizzati nei seguenti

percorsi: percorsi di istruzione di primo livello e percorsi di alfabetizzazione e apprendimento

della lingua italiana, realizzati dai Centri di istruzione per gli adulti (di seguito denominati

CPIA), nonché percorsi di istruzione di secondo livello, realizzati dalle istituzioni scolastiche

presso le quali funzionano i percorsi di istruzione tecnica, professionale e artistica.

Dallo scorso anno nel nostro Istituto si è attivato il corso serale – Percorsi di istruzione di

secondo livello, indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”.

Considerata la particolare vocazione turistica dell’area in cui opera, il corso serale del

I.P.S.E.O.A. di Sciacca, rappresenta un opportunità unica per l’utenza degli adulti già

occupati o in cerca di occupazione, per costruire, consolidare o riconvertire la propria

formazione professionale. Il corso, offre l’opportunità di conseguire: sia il diploma

quinquennale di Tecnico dei Servizi nei settori “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di

vendita”, “Accoglienza turistica”; sia le qualifiche triennali di “Operatore ai Servizi di

Ricevimento” e “Operatore ai Servizi di Ristorazione” - settore cucina. Il corso è

strutturato in cinque giorni, dal lunedì al venerdì con un totale di 22 ore settimanali al primo

anno e 23 al secondo. Le lezioni si svolgono dalla ore 18,00 alle ore 23,00 suddivise: in

tre/due giorni di quattro ore ciascuno e due/tre giorni di cinque ore.

I percorsi di secondo livello di istruzione professionale sono articolati in tre periodi didattici,

così strutturati:

1. il primo periodo didattico è finalizzato all’acquisizione della certificazione che

costituisce condizione di accesso al periodo didattico successivo

2. il secondo periodo didattico è finalizzato all’acquisizione della certificazione che

costituisce condizione di accesso al periodo didattico successivo

3. il terzo periodo didattico è finalizzato all’acquisizione del diploma di istruzione

professionale, in relazione all’indirizzo scelto dallo studente.

Al termine dei tre periodi lo studente acquisirà le competenze tecniche, economiche e

normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.


42

QUADRO ORARIO: PRIMO PERIODO DIDATTICO “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”


Quadro orario

Discipline

Primo periodo

I II


Storia - 3-1˟

Lingua inglese 2 2

Diritto ed economia 2 -

Matematica 3-1˟ 3

Scienze integrate (Sc. della Terra e Biologia) 3 -

RC o attività alternative - -

Scienze integrate (Fisica/Chimica) 3-1˟ -

Scienza degli alimenti - 3

Lab. di servizi enogastron.- settore cucina 2+1˟ 2+1˟

Lab.di servizi enogastron.- settore sala e

vend.

2+1˟ 2+1˟

Lab. di servizi di accoglienza turistica 2 2

Lingua francese - 3-1˟


22

23

˟ Ore cedute alla disciplina “Laboratorio di servizi enogastronomici” utilizzando il 20% dei

curricoli.

L’Istituto ha deliberato di utilizzare la quota di autonomia del 20% dei curricoli per potenziare

l’insegnamento delle discipline pratiche al fine di sviluppare le competenze professionali e

quindi agevolare l’ingresso dei nostri Allievi nel mondo del lavoro.


43

QUADRO ORARIO: SECONDO E TERZO PERIODO DIDATTICO “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”

ARTICOLAZIONE : ENOGASTRONOMIA


Discipline

Secondo periodo didattico Terzo

periodo

didattico

III IV V


Storia 2 2 2


Matematica 3 3 3

RC o attività alternative - 1 1

Scienza e cultura dell’alimentazione 2 di cui 1* 3 di cui 1* 2


struttura ricettiva - - 6

Lab. di serv. enogastron.- settore cucina 4 3 3

Lab. di serv. enogastron.- settore sala e vend. - 2 2



19

21

26


44

ARTICOLAZIONE : SERVIZI SALA E VENDITA


Discipline


periodo

didattico

III IV V


Storia 2 2 2


Matematica 3 3 3





Lab. di serv. enogastron.- settore cucina 2 - 2

Lab. di serv. enogastron.- settore sala e vend. 3 4 3



23

23

23


45

ARTICOLAZIONE : ACCOGLIENZA TURISTICA


Discipline


periodo

didattico

III IV V


Storia 2 2 2


Matematica 3 3 3





Tecniche di comunicazione - 2 2

Lab. di servizi di accoglienza turistica 3 3 3


TOTALE ORE AREA DI INDIRIZZO

12

13

12


22

24

23

*Compresenza: Scienza e cultura dell’alimentazione.


46

PROGETTI DELL’INDIRIZZO S.E.O.A.

Titolo Obiettivi Destinatari

“Mediterraneo come

salute: percorsi di

prevenzione LILT”

proposto dalla Lega

Italiana per la Lotta

contro i Tumori

Informare i ragazzi dell’importanza della dieta

mediterranea per fare prevenzione oncologica per la

lotta all’obesità e per vivere sani e bene.

Combattere le distorsioni cognitive rispetto al rapporto

con il cibo.

Informare della pericolosità dei cibi fast food

Allievi delle

classi prime,

seconde e terze

dell’Istituto

Concorso

“Descosicano 2016 ”

Educare al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente;

educare al rispetto del territorio, delle risorse turistiche

e delle tradizioni enogastronomiche di Sciacca;

acquisire flessibilità per l’integrazione con soggetti

pubblici e privati operanti nel territorio

Allievi

dell’Istituto

Concorso “Premio

David giovani di

Donatello”

AGISCUOLA

Ed. 2015/16

Conoscere le origini del cinema

Sapere come nasce un film

Sapere individuare il genere del film

Sapere individuare il tempo, il luogo o l’ambiente di un

film

Sapere riassumere la trama

Sapere cogliere il tema di fondo, cioè il significato del

film, il messaggio che il regista vuole trasmettere

Saper individuare la tematica trattata.

Allievi delle

classi quarte e

quinte

dell’Istituto

RISORSE STRUTTURALI DELL’INDIRIZZO S.E.O.A.

N. 4 laboratori di Cucina

N. 3 laboratori di Sala ristorante

N. 2 laboratori di Bar

N. 1 laboratori di pasticceria

N. 1 laboratorio di Scienza degli Alimenti

N. 1 laboratorio linguistico

N. 1 banco-laboratorio di Front-Office

N. 1 laboratorio informatico di Back-office


47

IL CONVITTO

Identità

Il Convitto annesso all'I.I.S.S. “Calogero Amato Vetrano” fu istituito nel 1963 come Sede

coordinata dell’ Istituto Professionale Alberghiero Statale di Palermo. Ubicato in Via Lido

C/da Tonnara a Sciacca, è vicino al mare e dista pochi chilometri dalla sede dell’Istituto.

Il Convitto è un’istituzione che, permettendo la residenzialità agli Studenti provenienti da

realtà geograficamente lontane ed interessati ai corsi attivati dal nostro Istituto, si propone fini

educativi attinenti le figure professionali proposte dal Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.).

Finalità formative generali

Il Convitto ha come fine:

La promozione di processi di crescita umana, civile, culturale e di

socializzazione degli allievi;

La formazione educativa e professionale degli Allievi.

Al fine di giungere ad un concreto inserimento di tutti i giovani Allievi nella vita convittuale,

compresi quelli diversamente abili e quelli di diversa estrazione geografica e socio-culturale,

si opera affinché i convittori:

Acquisiscano fiducia nelle proprie capacità;

Esprimano le proprie idee rispettando quelle degli altri;

Rispettino le regole di convivenza all’interno del Convitto (orari, turni, ecc.) e

della Scuola.

I convittori sono educati al senso della responsabilità e della dignità personale e professionale,

sono tenuti a rispettarsi reciprocamente in un clima di ampia fiducia e lealtà. Il

raggiungimento dei suddetti obiettivi è possibile grazie al lavoro svolto dagli Educatori.

Locali del Convitto

Il Convitto è allocato in un edificio, ristrutturato recentemente, costituito da un piano terra e

un primo piano.

Il piano terra dispone di:

sala mensa

cucina

sala per lo studio assistito dal personale educativo con possibilità di studio individuale

personalizzato

magazzino

lavanderia

infermeria

locale di accoglienza/portineria


48

bagni

Il primo piano dispone di:

confortevoli camere a più posti letto

bagni e docce

stanze per gli educatori

Il Convitto è aperto nei giorni in cui si svolge l’attività didattica: dal lunedì al venerdì; sabato

e domenica tutte le attività vengono sospese. Un bus della linea urbana collega il Convitto alla

sede dell’Istituto in C/da Marchesa.

Ruolo degli Educatori

I convittori vengono seguiti da personale educativo qualificato. Il servizio è realizzato per

consentire al convittore di ottenere risultati positivi nello studio e permettere una crescita

equilibrata in ambiente sicuro e stimolante.

Gli Educatori vigilano sul comportamento degli Studenti convittori ed hanno la funzione di

guida e consulenza nell’attività di studio del gruppo di Studenti loro affidati. Inoltre,

organizzano attività di animazione, attività sportive, culturali e integrative, in collaborazione

con gli insegnanti curriculari per un completo ed armonico sviluppo delle competenze e della

personalità degli Studenti.

Infine, gli Educatori intrattengono con le Famiglie un rapporto continuo, inizialmente per

acquisire informazioni sugli Allievi, successivamente per comunicare ai genitori

sull’andamento disciplinare e didattico dei loro figli.

Attività di studio

L’attività di studio pomeridiano ha luogo nell’apposita aula ed è dedicato allo svolgimento dei

compiti assegnati dagli insegnanti dell’area curriculare e all’approfondimento di temi di

carattere generale o di argomenti sui quali i convittori mostrano particolari interesse. In tale

contesto la presenza dell’educatore si pone come guida e stimolo degli Allievi ad un impegno

costante nello studio giornaliero. Il regolamento interno, del resto, non solo disciplina la vita

di convitto, ma contempla, tra le altre cose, alcune ore quotidiane di studio.

Le attività didattico-educative sono integrate con attività motorie e sportive competitive:

tornei di calcetto, calciobalilla, tennis da tavolo, nonché culturali e ricreative: scacchi e dama,

consultazione di quotidiani e riviste, visione di programmi televisivi educativi (documentari,

sport, film,…).

Inoltre, saranno favoriti gli scambi culturali e sociali con il territorio di Sciacca promuovendo

la partecipazione dei ragazzi convittori a concerti, cinema, rappresentazioni teatrali,

manifestazioni sportive, ecc..

Ammissione al Convitto

Ospita esclusivamente Alunni di sesso maschile; la capacità complessiva di accoglienza è di

43 convittori e 25 semiconvittori. Si accede al concorso per l’ammissione in convitto o

semiconvitto sia a regime gratuito e, in subordine, a pagamento, tramite domanda da

presentare all’atto dell’iscrizione a scuola. Annualmente viene redatta la graduatoria sulla

base dei seguenti criteri:

1. reddito familiare

2. numero dei figli a carico

3. distanza dal luogo di provenienza

4. situazioni particolari

5. promozione alla classe successiva

6. a pagamento dal diciottesimo (18°) anno di età.


49

L’allievo è ammesso in convitto o in semiconvitto a titolo gratuito se il reddito familiare è

quello previsto dalla normativa vigente per l’esonero dalle tasse scolastiche. Qualora il reddito

familiare sia superiore, la retta prevista è di € 1.000,00 annui per i convittori ed € 500,00 per i

semiconvittori, da versare in due rate di pari importo entro il 31 ottobre ed il 31 gennaio

dell’anno di frequenza.

Organico Personale del Convitto

Per il raggiungimento delle proprie finalità e per la fornitura di servizi, il Convitto dispone del

seguente personale:

Personale Educativo: n° 5 Educatori;

Personale tecnico: n° 1 Infermiere, n° 4 cuochi e n° 1 guardarobiere;

Personale ausiliario: n° 8 Collaboratori scolastici, n° 4 Custodi;

Personale addetto alla lavanderia n° 2

Regolamento Convitto

Gli studenti convittori sono tenuti a rispettare un Regolamento approvato dal Consiglio di

Istituto che, oltre a stabilire le modalità del rapporto con le famiglie, tutela la disciplina e il

comportamento degli ospiti. Esso viene allegato al presente documento.

REGOLAMENTO

PREMESSA

L’I.I.S.S. “Calogero Amato Vetrano “di Sciacca comprende anche il Convitto annesso che è

parte integrante dell’Istituto.

Pertanto il Dirigente Scolastico dell’Istituto sovrintende anche all’andamento educativo e

disciplinare del Convitto coadiuvato dal coordinatore degli educatori. Il Collegio degli

Educatori cura l’organizzazione e la programmazione educativa inserita nel Piano dell’Offerta

Formativa dell’Istituto.

L’amministrazione del convitto spetta al Consiglio di Istituto per le rispettive competenze,

secondo le norme vigenti per la contabilità degli Istituti Professionali e Tecnici, assicurando

che la relativa contabilità sia separata da quella della scuola e che tutte le entrate ordinarie e

straordinarie con destinazione specifica al convitto siano spese per l’organizzazione delle

attività educative, per migliorare l’efficienza dei servizi e l’accoglienza dei locali.

Il Convitto, avendo la finalità di sussidio educativo, formativo e scolastico, ospita gli Allievi

della Scuola in possesso dei requisiti richiesti per la durata dell’intero anno scolastico,

assicurando un ambiente idoneo alla loro crescita e lo svolgimento di attività finalizzate alla

loro formazione educativa e professionale, come stabilito nel Piano dell’Offerta Formativa

dell’Istituto.

AMMISSIONE AL CONVITTO

Il Convitto è fruibile da convittori e semiconvittori che potranno accedervi in quanto

frequentanti le attività didattiche dell’Istituto.

I genitori che desiderano iscrivere i propri figli a tempo pieno (Convitto) o a tempo parziale

(Semiconvitto), dovranno inoltrare domanda, su appositi moduli, da consegnare alla segreteria

dell’Istituto, corredata dei documenti richiesti. Gli Allievi non devono essere affetti da

eventuali malattie contagiose e devono possedere attitudine psico-fisica compatibile con la

vita convittuale. Resta salva la facoltà del Dirigente Scolastico, sentito il Coordinatore del

Convitto, di richiedere eventuali visite di controllo.

La domanda di ammissione deve essere presentata all’atto dell’iscrizione (vedi bando di

concorso). Le stesse verranno valutate dal Collegio degli Educatori, che redigerà una

graduatoria, secondo il bando di concorso approvato dal Consiglio di Istituto, in base alla

quale saranno assegnati i posti resisi disponibili. Le domande presentate oltre tale data

saranno accolte con riserva.


50

In relazione alla L.R. 01/08/77 n° 82, integrata e modificata con L.R. 15/05/79 n° 91, che

prevede l’assistenza convittuale gratuita, ogni anno il bando di concorso individuerà il numero

di posti gratuiti per convittori e semiconvittori.

Coloro che chiedono di essere ammessi per la 1a volta non devono aver superato il 18°

(diciottesimo) anno di età alla data del 31 dicembre dell’anno di presentazione della domanda

d’iscrizione.

Gli Alunni provenienti da altri Istituti, che facciano richiesta di ammissione in convitto,

saranno inseriti in coda alla graduatoria di cui sopra.

I convittori che saranno non ammessi alla classe successiva potranno richiedere l’ammissione

in convitto qualora siano promossi nell’anno scolastico successivo previo parere del Collegio

degli Educatori.

Ogni qualvolta si libererà un posto, per qualsiasi motivo, sarà cura dell’Istituto contattare gli

aspiranti convittori aventi diritto in base allo scorrimento della graduatoria.

Tutti i convittori e i semiconvittori saranno ogni anno riconfermati per tutta la durata del corso

di studio alle seguenti condizioni:

1) Non siano destinatari di provvedimento disciplinare, che comporti l’allontanamento

definitivo dal Convitto, nell’anno scolastico precedente;

2) Non abbiano ricevuto parere negativo, motivato e documentato, dal Collegio degli

Educatori presieduto dal Dirigente Scolastico;

3) Abbiano ottenuto l’ammissione alla classe successiva.

RETTA CONVITTO E SEMICONVITTO

I convittori ed i semiconvittori non vincitori del concorso per posti gratuiti, avendone i

requisiti, sono ammessi in convitto a pagamento. Gli stessi dovranno versare la retta stabilita,

suddivisa in due rate, dal Consiglio di Istituto rispettando le modalità e le scadenze dallo

stesso fissate.

La retta dà diritto ai servizi generali previsti dalla legge e ad altri servizi specifici stabiliti dal

Consiglio di Istituto.

Non è consentita la restituzione di quote di rette già pagate, salvo i casi in cui il convittore o

semiconvittore debba abbandonare il convitto per ragioni di salute.

REGOLAMENTO INTERNO PER CONVITTORI E SEMICONVITTORI

Tutte le principali attività convittuali sono annotate giornalmente in un apposito registro sul

quale vengono anche trascritti i nominativi dei convittori e semiconvittori, sia in entrata che in

uscita dal convitto. Sullo stesso registro, vengono annotate le eventuali sanzioni disciplinari a

carico dei singoli convittori ed altre segnalazioni.

I convittori ed i semiconvittori vengono affidati agli Educatori che li seguiranno nella

formazione scolastica ed educativa, curando anche i rapporti con gli Insegnanti dell’Istituto.

I convittori ed i semiconvittori sono educati al senso della responsabilità e della dignità

personale, sono tenuti a rispettarsi reciprocamente in un clima di ampia fiducia e lealtà, in

stretta collaborazione con il personale educativo, che assolve il proprio compito in armonia

con le strategie della programmazione educativa concordata annualmente nel Collegio degli

Educatori.

Il Dirigente Scolastico, sentito il parere del Collegio degli Educatori, informa con nota scritta

le famiglie sul profitto e sul comportamento di convittori e semiconvittori qualora se ne

presenti la necessità; inoltre gli Educatori e le famiglie manterranno contatti frequenti onde

perfezionare un rapporto ritenuto basilare per la formazione e la crescita dei ragazzi. Alla fine

di ogni trimestre verrà redatta una scheda valutativa per ogni convittore che sintetizza il

comportamento del ragazzo e riporta le eventuali sanzioni disciplinari.

Ogni convittore e semiconvittore deve:

seguire le indicazioni del personale educativo ed agevolare il lavoro del personale

ausiliario;


51

mantenere un contegno decoroso sia all’interno sia all’esterno del Convitto;

avere massimo riguardo dei locali del Convitto, utilizzare materiale e suppellettili

messi a sua disposizione con la dovuta cura, essendo responsabile di quanto gli viene

messo a disposizione;

rimborsare le spese per riparazioni o sostituzioni del materiale danneggiato e per i

danni arrecati alla struttura o agli arredi scolastici. L’entità della somma di detto

rimborso dovrà avvenire tramite versamento sul c/c della scuola intestato al Convitto.

In caso di danneggiamenti, in assenza di un colpevole, ne risponde l’assegnatario. I

danni dovranno essere pagati entro 30 giorni dalla data di comunicazione dell’Istituto.

Qualora questi non vengono risarciti entro i termini previsti, il convittore o

semiconvittore sarà allontanato dal convitto. Saranno effettuati controlli mensili dai

responsabili della logistica del convitto consegnatari dei beni immobili;

attendere con cura ai propri doveri, rispettare l’orario interno ed organizzare la

preparazione delle lezioni;

rispettare le regole comportamentali stabilite dal presente regolamento interno che sarà

affisso all’Albo dell’Istituto e pubblicato sul Sito Web della scuola;

osservare una corretta alimentazione consumando con regolarità tutti i pasti;

partecipare con impegno e costanza alle attività educative programmate dal Convitto.

Colui il quale dimostrerà insufficiente impegno nella preparazione delle lezioni

scolastiche o nelle attività programmate dovrà dedicare allo studio le ore previste per

attività ricreative o di libera uscita, secondo le indicazioni degli Educatori.

SANZIONI DISCIPLINARI

Ai convittori e semiconvittori che non adempiono ai propri doveri di ordine, di decoro e di

moralità, all’interno del convitto o durante la libera uscita, sono applicate, secondo la gravità

della mancanza, le seguenti sanzioni disciplinari:

1) avvertimento verbale: occasionale mancanza ai doveri scolastici, casi di

negligenza e occasionale inadempienza delle regole della vita convittuale;

2) privazione della libera uscita: ripetuti richiami di cui al punto 1;

3) comunicazione scritta ai genitori: reiterata mancanza ai doveri scolastici,

negligenze ed inadempienze abituali, assenze ingiustificate al rientro da casa dopo

i giorni festivi;

4) sospensione temporanea dal Convitto: gravi trasgressioni e fatti che turbino il

regolare andamento del Convitto e/o dopo aver raggiunto n° 3 note scritte;

5) allontanamento definitivo dal Convitto: dopo la 2a sospensione o fatti e

trasgressioni particolarmente gravi.

Le sanzioni di cui al punto 1 e 2 sono adottate dagli Educatori in servizio, quelle al punto 3

e 4 dal Dirigente Scolastico fino a 5 giorni, quella al punto 5 e quella prevista al punto 4 oltre

i 5 giorni, dal Consiglio di Istituto.

Le famiglie, per le sanzioni di cui ai punti 3, 4 e 5 saranno informate con comunicazione del

Dirigente Scolastico; per le sanzioni di cui al punto 1 e 2 potranno essere informate dagli

Educatori o dal Coordinatore.

Tutte le sanzioni disciplinari saranno annotate sul registro del Convitto.

I convittori sospesi a Scuola non potranno soggiornare in Convitto, mentre i convittori che

verranno sospesi dal convitto potranno frequentare la scuola salvo diversa disposizione.

NORME COMPORTAMENTALI

Una normale giornata in Convitto ha inizio con la sveglia alle ore 6,45; subito i convittori

provvederanno alle pulizie personali, al riassetto del letto e al riordino del propri effetti

personali (le camere dovranno essere lasciate in ordine senza lasciare né scarpe né abiti né

cose personali fuori posto); dalle 7,15 alle 7,30 dovranno recarsi a mensa per consumare la


52

prima colazione. Alle ore 7,50 verranno prelevati dal pullman per raggiungere l’Istituto

Scolastico. Entro la 2a ora di lezione il personale dell’Ufficio Alunni comunicherà l’elenco del

convittori e semiconvittori assenti. Al termine delle lezioni convittori e semiconvittori faranno

rientro in Convitto per il pranzo. Alle ore 16.30 inizieranno le attività di studio che

termineranno alle ore 18.00. Durante questo periodo i ragazzi avranno il dovere di dedicarsi

esclusivamente alla loro formazione culturale, espletando con scrupolo e serietà i compiti

scolastici e richiedendo, quando necessario, l’aiuto degli Educatori. Alle ore 18.00 i

semiconvittori dovranno lasciare il Convitto, mentre i convittori autorizzati potranno recarsi

in libera uscita breve, adottando un contegno improntato alla massima educazione e civiltà,

per fare rientro con puntualità mezz’ora prima dell’ora di cena. Durante i pasti sarà richiesta

una condotta decorosa e rispettosa delle comuni regole della convivenza. Dalle ore 20.00 alle

22.00 i convittori saranno a turno impegnati nelle attività programmate, mentre gli altri

potranno dedicarsi ad attività ricreative, nonché allo studio. Tale orario potrà subire modifiche

non dipendenti dall’organizzazione interna del convitto (es. visione spettacoli cinematografici

o teatrali). Alle 22.30, dopo la pulizia personale, le luci interne verranno spente per creare la

quiete e la tranquillità necessarie al riposo di tutti. Il convitto è dotato di servizio infermeria

dalle ore 14.00 alle ore 21.00. Qualora il convittore avesse necessità di particolari cure

sanitarie o di ricovero ospedaliero, i genitori verranno tempestivamente informati e dovranno

immediatamente attivarsi per la loro assistenza indipendentemente dalla loro provenienza. Le

eventuali spese mediche sono a carico della famiglia secondo le disposizioni del S.S.N. Gli

alunni sono coperti da polizza infortunistica. Per quanto attiene l’alimentazione, ogni anno

viene stilato un menu settimanale approvato da tre convittori rappresentanti del convitto, dal

Coordinatore del convitto, dal cuoco e da un insegnante di principi di alimentazione, il quale

farà il calcolo delle calorie utili a ciascun convittore o semiconvittore.

Esiste presso il convitto un servizio guardaroba. Nelle camerate non si potranno tenere

fornelli e stufe di nessun tipo, particolare attenzione dovrà essere prestata all’utilizzo di

apparecchi elettrici che comunque dovranno essere garantiti a norma di legge.

Durante lo studio, le attività programmate e dopo le ore 22.00 non potranno essere né

effettuate né ricevute chiamate attraverso le linee telefoniche del Convitto, salvo casi di

estrema necessità.

LIBERA USCITA, PERMESSI E RIENTRI IN CONVITTO

All’atto dell’iscrizione o all’inizio dell’anno scolastico, il genitore, o chi ne esercita la patria

potestà, potrà autorizzare, mediante dichiarazione redatta su apposito modello, la libera uscita

del proprio figlio valida solo una volta la settimana dalle ore 16,30 alle ore 19,00 e della

breve uscita da usufruire tutti i giorni al termine dello studio pomeridiano dalle ore 18,00 alle

ore 19,00. Sarà, altresì, soggetta ad autorizzazione del genitore la partecipazione ad

escursioni, manifestazioni sportive e culturali e scioperi generali.

Nei giorni di lunedì e seguenti quelli festivi, i convittori dovranno recarsi direttamente a

scuola e saranno ritenuti presenti in Convitto solo dopo avere firmato l’apposito registro. In

caso di sciopero, dovranno pagare il vitto della giornata.

I convittori potranno rientrare a casa anticipatamente su richiesta scritta dei genitori o di chi

ne esercita la potestà genitoriale. La richiesta scritta dovrà pervenire, anche via fax, presso la

sede del convitto con allegata fotocopia del documento d’identità del genitore.

Per i semiconvittori è fatto obbligo inderogabile di rimanere in convitto sino al termine

dell’attività di studio (ore 18,00).

L’orario della giornata sarà adeguato alle esigenze scolastiche e di convitto e verrà pubblicato

all’inizio di ogni anno scolastico.

Eventuali permessi di libera uscita serale dei convittori vengono concessi, previa

autorizzazione scritta dei genitori, dal Dirigente Scolastico sulla base di motivazioni precise,

sentiti gli Educatori.


53

Gli Educatori sono responsabili dei convittori o semiconvittori solo in orario di convitto.

Pertanto, fuori dall’orario scolastico, i convittori faranno riferimento esclusivamente agli

Educatori. Nel periodo di permanenza in convitto, è fatto divieto ai convittori ed ai

semiconvittori di introdurre ed usare auto, motocicli e biciclette proprie od altrui.

In particolari occasioni, gli orari potranno subire variazioni, specie quando vi siano attività

culturali, sportive o di altro tipo organizzate dagli Educatori.

E’ fatto obbligo ai convittori e ai semiconvittori, che fruiscono del convitto, di rispettare gli

orari e di utilizzare i servizi

Orario Giornaliero delle Attività Convittuali

6,45 - Sveglia

6,45 - 7,15 - Pulizie personali

7,15 - 7,30 - Colazione

7,50 - Trasferimento a scuola

15,00 – 16,00 - Raduno in sala per il pranzo

Fino alle 16,30 - Riposo in camera

16,30 - 18,00 - Studio, attività programmate, ecc.

16,30 -19,00 - Libera uscita, quando consentito (una sola volta per settimana)

18,00 - 19,00 - Libera uscita breve dopo lo studio, quando consentito

18,15 – 19,00 - Turno doccia

19,15 - Raduno in sala per la cena

20,00 - 22,15 - Studio (eventuale), attività programmate, televisione, musica

22,15 - 22,30 - Pulizie personali

22,30 - Tutti a letto, luci spente e silenzio

PERCORSO FORMATIVO E PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN

“Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”

CLASSI I - II - III – IV -V

Alla luce della nuova riforma dal settembre 2010 l’Istituto si è

arricchito assumendo una nuova fisionomia con

l’ammodernamento del corso di studi. Nel Nuovo

Ordinamento l’Istituto Tecnico Agrario è inquadrato

all’interno del settore Tecnologico, indirizzo “Agraria,

Agroalimentare e Agroindustria”. Lo scopo precipuo rimane

sempre quello di rispondere ai problemi ambientali, alle

innovazioni tecnologiche e ad una più razionale ed equilibrata

utilizzazione delle risorse agricole.

La nuova offerta formativa prevede

un primo biennio comune (I e II anno),

un secondo biennio (III e IV anno) all’inizio del quale l’Alunno dovrà scegliere le

sotto elencate articolazioni

un quinto anno conclusivo al termine del quale gli Studenti sostengono l’esame di

Stato per il conseguimento del diploma di Istruzione Tecnica.

Il primo biennio è caratterizzato da attività e insegnamenti di istruzione generale e da attività

e insegnamenti obbligatori di indirizzo, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione e

dell’acquisizione dei saperi e delle competenze di indirizzo in funzione orientativa, anche per

favorire la reversibilità delle scelte degli Studenti.

Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono articolazioni, all’interno di un complessivo

triennio nel quale, oltre all’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi, i contenuti

scientifici, economico-giuridici e tecnici dell’area di indirizzo vengono approfonditi per

consentire agli Studenti di raggiungere, nel quinto anno, un’adeguata competenza

professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello di istruzione e

formazione superiore con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche.

Dall’anno scolastico 2010-11, per l’indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”, è

attiva l’articolazione “Gestione dell’ambiente e del territorio”.

Dall’anno scorso sono attive anche le articolazioni: Produzioni e trasformazioni” e

“Viticoltura ed enologia”.

Nell’articolazione “Gestione dell’ambiente e del territorio” vengono approfondite le

problematiche della conservazione e tutela del patrimonio ambientale (equilibri ambientali,

idrogeologici e paesaggistici), le tematiche collegate alle operazioni di estimo e al genio

rurale.

Nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” vengono approfondite le problematiche

collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla

commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.

Nell’articolazione “Viticoltura ed enologia” vengono approfondite le problematiche

collegate all’organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole, alle trasformazioni e

commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.


55

PROFILO PROFESSIONALE

Al termine del percorso formativo il diplomato in “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” :

– ha competenze nel campo dell’organizzazione e della gestione delle attività produttive,

trasformative e valorizzanti del settore, con attenzione alla qualità dei prodotti ed al

rispetto dell'ambiente;

– interviene, altresì, in aspetti relativi alla gestione del territorio, con specifico riguardo

agli equilibri ambientali e a quelli idrogeologici e paesaggistici.

In particolare è in grado di:

collaborare alla realizzazione di processi produttivi ecosostenibili, vegetali e animali,

applicando i risultati delle ricerche più avanzate;

controllare la qualità delle produzioni sotto il profilo fisico-chimico, igienico ed

organolettico;

individuare esigenze locali per il miglioramento dell’ambiente mediante controlli con

opportuni indicatori e intervenire nella protezione dei suoli e delle strutture

paesaggistiche, a sostegno degli insediamenti e della vita rurale;

intervenire nel settore della trasformazione dei prodotti attivando processi tecnologici

e biotecnologici per ottenere qualità ed economicità dei risultati e gestire, inoltre, il

corretto smaltimento e riutilizzazione dei reflui e dei residui;

controllare con i metodi contabili ed economici le predette attività, redigendo

documenti contabili, preventivi e consuntivi, rilevando indici di efficienza ed

emettendo giudizi di convenienza;

esprimere giudizi di valore su beni, diritti e servizi;

effettuare operazioni catastali di rilievo e di conservazione; interpretare carte

tematiche e collaborare in attività di gestione del territorio;

rilevare condizioni di disagio ambientale e progettare interventi a protezione delle

zone di rischio;

collaborare nella gestione delle attività di promozione e commercializzazione dei

prodotti agrari ed agroindustriali;

collaborare nella pianificazione delle attività aziendali facilitando riscontri di

trasparenza e tracciabilità.

operare in qualità di Insegnante Tecnico Pratico presso gli Istituti Tecnici o

Professionali;

elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto

ambientale;

interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle

attività agricole integrate;

gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei

prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza;

elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto

ambientale;

interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle

attività agricole integrate;

intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le

situazioni ambientali e territoriali.

Il diploma in “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” è valido per il proseguimento

degli studi universitari, consentendo l’accesso a tutti i corsi di laurea e di diploma

universitario. Le facoltà universitarie più affini al percorso di studi sono:


56

Agraria ed Enologia, Medicina Veterinaria, Chimica e tecnologie farmaceutiche, Scienze

Naturali e Biologiche, Scienze Geologiche, Professioni sanitarie, Ingegneria, Architettura,

Scienza dell’alimentazione e nutrizione.

Il titolo è valido per:

gestire le diverse tipologie di aziende agrarie o di collaborare alla loro conduzione

tecnica;

eseguire progetti e gestire la manutenzione di parchi e giardini

operare nelle industrie del settore agro-alimentare;

prestare attività presso Cooperative Agricole e Consorzi Agrari;

operare in aziende di commercializzazione di prodotti per il settore agricolo;

collaborare alla realizzazione di opere di miglioramento e di trasformazione sia

aziendale che sul territorio, anche dal punto di vista ecologico e di difesa

dell'ambiente;

prestare attività nelle organizzazioni di servizi per il settore;

Il titolo è valido per l’ammissione a concorsi pubblici per impieghi nella carriera di concetto.

Lo stesso titolo consente l’accesso alla libera professione, tramite l’iscrizione all’albo dei

Periti Agrari. Il perito agrario è chiamato ad esercitare le funzioni di esperto in problemi di

tecnica agricola ed ambientale e, oltre a possedere una consistente cultura generale

accompagnata da buone capacità linguistico espressive e logico interpretative, dovrà avere

buone conoscenze dei processi che caratterizzano la gestione di aziende agricole sotto il

profilo tecnico, economico, contabile, giuridico e amministrativo.

Il perito agrario possiede una preparazione di base tecnico-scientifica ed economica che gli

consenta di operare professionalmente nell'ambito rurale, agro-alimentare, ambientale e

zootecnico. Allo stato attuale, il profilo professionale del perito agrario è stabilito dall’art.2

della legge 21 febbraio 1991, N° 54, secondo il quale “formano oggetto della professione di

perito agrario:

la direzione, l’amministrazione e la gestione di piccole e medie aziende agrarie e

zootecniche, e di aziende di lavorazione, trasformazione e commercializzazione di

prodotti agrari e zootecnici;

l’assistenza, sotto l'aspetto tecnico-economico, ad aziende agrarie ed organismi associativi

nel campo della produzione, conservazione, trasformazione e commercializzazione dei

prodotti agro-alimentari;

l’assistenza tecnica ai produttori agricoli singoli ed associati;

la progettazione, la direzione e il collaudo di opere di miglioramento fondiario;

i lavori catastali, topografici, cartografici e tipi di frazionamento, relativi sia al catasto

terreni sia al catasto urbano;

la progettazione di piccole costruzioni rurali;

stime delle colture erbacee ed arboree e loro prodotti e la valutazione degli interventi

fitosanitari;

operare come perito assicuratore per la stima dei danni alle colture agrarie;

la stima di scorte e di miglioramenti fondiari agrari e zootecnici, nonché le operazioni di

consegna e riconsegna dei beni rurali e relativi bilanci e liquidazioni;

la direzione di strutture di trasformazione nel settore agro-alimentare;

l’assistenza a privati o ad organismi associativi, Enti pubblici per il miglioramento e la

trasformazione della realtà territoriale;

operare nel campo delle stime e delle divisioni di fondi rustici, del rilievo delle superfici,

della progettazione aziendale, nonché in quello dell'assetto territoriale dal punto di vista

ecologico e della difesa dell'ambiente;

la direzione e la manutenzione di parchi e la progettazione, la direzione e la manutenzione

di giardini in aree urbane”.

esercitare la libera professione come consulente legale relativamente al settore agricolo.


57

QUADRO ORARIO: PRIMO BIENNIO “AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA”

L'orario si articola in 33 ore settimanali al primo anno e 32 al secondo.


Quadro orario 1° Biennio

Discipline 1° anno 2° anno


Storia 2 2

Lingua inglese 3 3

Geografia generale ed economica 1 -

Diritto ed economia 2 2

Matematica 4 4

Scienze integrate (Sc. della terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1

Scienze integrate (Fisica) 31 3

1

Scienze integrate (Chimica) 31 3

1

Tecnologie e tecniche di rappresentazione

grafica 3

1 3

1

Tecnologie informatiche 32 -

Scienze e tecnologie applicate - 3


33

32

In apice le ore in compresenza con insegnanti tecnico-pratici.


58

QUADRO ORARIO: SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO “AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA”

ARTICOLAZIONE: GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO



Quadro orario 3°, 4° e 5°anno

Discipline 3°anno 4° anno 5° anno


Storia 2 2 2


Matematica 3 3 3


Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1

Complementi di matematica 1 1 -

Produzioni animali 33 3

3 2

2

Produzioni vegetali 54 4

4 4

4

Trasformazione dei prodotti 21 2

2 2

2

Genio rurale 2 2 2

Economia, Estimo, Marketing e Legislazione 2 3 3

Biotecnologie agrarie 2 2 -

Gestione dell’ambiente e del territorio - - 42


32

32

32



59

ARTICOLAZIONE: PRODUZIONI e TRASFORMAZIONI




Discipline 3° anno 4° anno 5° anno


Storia 2 2 2


Matematica 3 3 3





3 2

3


4 4

4


2 3

3

Genio rurale 3 2 -


Biotecnologie agrarie - 2 3


32

32

32



60

ARTICOLAZIONE: VITICOLTURA ED ENOLOGIA


ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE


Discipline 3° anno 4° anno 5° anno


Storia 2 2 2


Matematica 3 3 3





3 2

2


3 -

Viticoltura e difesa della vite - - 44


2 -

Enologia - - 44

Genio rurale 3 2 -

Biotecnologie - 31 -

Biotecnologie vitivinicole - - 3


Gestione dell’ambiente e del territorio - - 2


32

32

32



61

AZIENDA AGRARIA – RISORSE STRUTTURALI

L’Azienda agraria, estesa complessivamente ha 29.72.50, è suddivisa nelle seguenti

coltivazioni: uliveto, vigneto, ficodindieto, agrumeto, seminativo, mandorleto, tare

improduttive, incolto. L’azienda è il laboratorio dove si affrontano i diversi problemi

riguardanti le piante erbacee e le piante arboree e dove vengono espletate le esercitazioni

pratiche di agronomia ed elementi di meccanizzazione, di fitopatologia, di topografia, ecc.

In azienda è presente un piccolo apiario ad uso didattico.

I LABORATORI

I laboratori presenti nell’Istituto permettono agli Allievi di verificare, sperimentare ed

applicare le nozioni teoriche che acquisiscono nelle diverse aree disciplinari.

Laboratorio di informatica: dotato di moderni computer con capacità multimediali, è

in grado di soddisfare le esigenze formative degli Studenti. All’interno del laboratorio

accedono sia gli Studenti delle classi iniziali che delle classi terminali, che usano i

moderni applicativi informatici come sussidi per le materie professionali, quali

topografia, costruzioni rurali e disegno e cartografia.

Laboratorio di Scienze e biologia applicata: gli Alunni possono utilizzare il

microscopio ottico collegato ad un monitor; inoltre, sono presenti numerose tavole

didattiche, una collezione di insetti, minerali, preparati di malattie e parassiti in

cilindri di vetro e l’occorrente per l’esercitazione di Scienze della terra, Biologia

Botanica, Fitopatologia ed Entomologia.

Laboratorio di chimica: nel quale vengono svolte sia le analisi di Chimica analitica,

sia quelle di tipo chimico-agrarie (analisi chimico-fisiche del terreno, delle acque, dei

concimi) e chimico-fisiche dei prodotti agro-alimentari (vino, olio, latte e derivati

etc…).

Cantina, nella quale sono presenti i seguenti impianti:

Impianto di microvinificazione con annessa cantina per lo stoccaggio, affinamento

ed imbottigliamento del vino. Mediante tale impianto i

ragazzi possono seguire un pratico percorso didattico che

inizia con la vendemmia e si conclude con la produzione

di vini bianchi, rossi, rosati e novelli.

Impianto di spumantizzazione per la preparazione di

spumante (metodo champenoise e charmat) con cantina

per la maturazione dello spumante e cella frigorifera.

Impianto di stoccaggio e maltaggio dell’orzo distico da

malto prodotto nei campi sperimentali dell’azienda

agraria annessa all’Istituto.

Impianto di microbirreria per la produzione di birra comprensivo di tini di

maturazione, di sistemi di spillatura ed imbottigliamento isobarico. Gli impianti di

maltaggio e microbirreria avvicinano e fanno conoscere agli studenti ad una filiera

agro-alimentare nuova, rispetto a quelle tipiche della nostra regione.

Impianto oleario costituito da un mini frantoio continuo per l'estrazione dell'olio

extravergine di oliva.

Laboratorio di chimica enologica dotato di “analizzatore robotizzato

multiparametrico” in grado di determinare fino a 25 parametri chimici del vino.

Laboratorio lattiero-caseario per acquisire ed ampliare conoscenze e competenze

chiave nel settore delle trasformazioni lattiero-caseario (latte, formaggio, yogurt,

burro, etc…).

Laboratorio di propagazione meristematica: rappresenta uno dei punti di forza

dell’Istituto. Serve per eseguire complessi lavori di moltiplicazione delle piante.


62

Infatti, partendo da poche cellule vegetali di piante, si ottengono, in brevissimo tempo,

migliaia di esemplari geneticamente identici (clonazione).

L’Istituto dispone, inoltre, delle seguenti aule:

Aula di agronomia e coltivazioni;

Laboratorio di analisi chimico-fisiche del latte;

Sala panel-test per l'esame organolettico dell'olio d'oliva.

PROGETTI P.O.F. DELL’INDIRIZZO A.A.A. L’A.A.A. promuove numerosi progetti, sia interni che in collaborazione con altre Scuole ed

Enti territoriali, tutti con un’importante ricaduta didattica, spesso di tipo interdisciplinare. Si

prevede lo svolgimento di attività in orario scolastico e pomeridiano:

TITOLO OBIETTIVI DESTINATARI

Il giardino delle sementi

antiche

Salvare l’estinzione del germoplasma

autoctono

Valorizzare le antiche varietà locali, il

ritorno alla naturalità delle coltivazioni e il

trattamento dei prodotti della terra.

Mantenere viva la biodiversità .

Alunni delle

classi IV

C.L.I.L.

(Content and Language

Integrated Learning)

Migliorare la competenza nella Lingua Straniera

attraverso lo studio dei contenuti di una

disciplina non linguistica (Produzioni Animali).

Creare occasioni d’uso “reale” della Lingua

Straniera.

Educare ad un approccio multiculturale e

multidisciplinare al sapere.

Stimolare una maggiore consapevolezza dei

contenuti disciplinari attraverso

l’apprendimento in Lingua Straniera.

Alunni della

classe V

Vino e spumante

Approfondire/acquisire conoscenze e competenze sulle:

caratteristiche peculiari di alcune cultivar

utilizzate negli uvaggi per le produzioni dei vini

e degli spumanti;

tecniche di produzione, conservazione e

affinamento dei vini e degli spumanti;

più importanti metodiche di analisi chimico-

fisiche dei prodotti enologici.

Alunni delle

classi IV

Dall’orzo alla birra

Acquisire conoscenze e competenze:

sugli orzi per uso birrario;

sul processo di trasformazione dell’orzo in birra

sulle tipologie birrarie;

sugli ingredienti e caratteristiche della birra.

Alunni della

classe III

Apicoltura

Acquisire conoscenze e competenze:

sulla fisiologia sociale delle api;

sull’importanza agricola ed ecologica delle api e

sul loro allevamento

sulle proprietà e sull’impiego dei prodotti delle

api: miele, polline, pappa reale, cera, propoli

etc…

sull’analisi sensoriale del miele;

su cenni di melissopolinologia.

Alunni delle

classi IV


63

Dall’olio d’oliva al sapone

Approfondire/acquisire conoscenze e competenze sulle:

caratteristiche di alcune cultivar d’olivo

utilizzate per la produzione di olio e olive da

mensa;

tecniche di produzione dell’olio d’oliva;

antiche tecniche di produzione del sapone a

partire dall’ olio d’oliva;

più importanti metodiche di analisi chimico-

fisiche dell’olio d’oliva;

analisi sensoriali (Panel Test) e

commercializzazione dell’olio d’oliva.

Alunni della classe V

PROGETTI P.O.F. COMUNI A.A.A. - S.E.O.A.


Educazione alla salute e

prevenzione oncologica

promosse dall’AIRC

(Associazione Italiana per la

Ricerca sul Cancro)

Sensibilizzare i giovani nei confronti del

volontariato e della prevenzione oncologica.

Allievi dell’istituto

Educazione alla salute e

Progetti MOIGE sul tema

della sicurezza stradale e del

Cyberbullismo e uso

consapevole delle nuove

tecnologie

Sensibilizzare i ragazzi e genitori sulla

prevenzione al fenomeno del cyberbullismo,

sull’educazione e il rispetto del prossimo.

Trasmettere alle famiglie e ai minori

l’importanza di una fruizione responsabile

delle nuove tecnologie.

Coinvolgere docenti e genitori all’educazione

dei giovani per un uso responsabile del web e

per essere consapevoli dei rischi e delle insidie

di internet per eliminare o ridurre il loro

impatto negativo.


Cyberbullismo e

bullismo oggi

Informare sui pericoli di Internet e

responsabilizzare gli alunni sul problema

sociale del bullismo e cyberbullismo.

Analizzare gli aspetti giuridici e sociali del

fenomeno.

Esaminare gli sviluppi telematici del bullismo e

della violenza giovanile.

Allievi,

Genitori e Docenti

dell’istituto

A scuola di OpenCoesione Promuovere i principi di cittadinanza attiva e

consapevole attraverso attività di monitoraggio

civico dei finanziamenti pubblici tramite

l’utilizzo di Open Data, tecniche di Data

Journalism e impiego di innovative tecnologie

di informazione e comunicazione.


Progetto di insegnamento in

lingua inglese e scambio

culturale: Global Citizen-

EduCHANGE

Ampliare ed innovare l’offerta formativa,

promuovendo la sensibilizzazione a tematiche

interculturali ed europee.

Stimolare lo sviluppo delle competenze

linguistiche degli studenti.


Laboratorio creativo

Potenziare i percorsi d’integrazione offerti

dalla sezione Agraria e dalla sezione

Alberghiera nel rispetto dei diversi tempi e

delle abilità e sviluppare le potenzialità di

Allievi diversamente

abili dell’istituto


64

ciascun alunno.

Fare sperimentare ai ragazzi con modalità

motivanti, gratificanti, divertenti e nello stesso

tempo formative, nuovi percorsi educativi

prediligendo l’arte del “Fare”.

Partecipazione a

trasmissioni televisive

Offrire una straordinaria vetrina, per tutto il

territorio, delle alte professionalità del nostro

Istituto e degli ottimi prodotti dell’azienda

agraria. In collaborazione con le emittenti

televisive locali


Corso di lingua inglese

(preparazione agli esami

Trinity/Cambridge A2)

Acquisire le competenze linguistiche

necessarie per il superamento dell’esame del

Trinity College e Cambridge ESOL.

Allievi delle classi I,

II e III dell’istituto

Corso di lingua inglese


Trinity/Cambridge B1)



Trinity College e Cambridge ESOL.

Allievi delle classi

IV e V dell’istituto

Corso di lingua francese


Delf A2/ B1)



Delf

Allievi delle classi

III, IV e V

dell’istituto

Informatica

Conoscere i pacchetti applicativi Microsoft;

Acquisire le competenze necessarie per

operare con i programmi di maggiore

diffusione e utilità;

Acquisire le competenze necessarie al

superamento degli esami relativi al

conseguimento dell’ECDL.


Campionati studenteschi Suscitare e/o consolidare, negli allievi, la

consuetudine all’attività sportiva come fattore

di crescita civile e sociale


Educazione alla legalità Acquisire una coscienza civile come

promozione di una cultura del rispetto delle

regole di convivenza sociale.


Educazione ambientale

Stimolare lo sviluppo di una coscienza

ambientale, del rispetto e dell’uso consapevole

del territorio.

Acquisire atteggiamenti, comportamenti,

valori, conoscenze e abilità indispensabili per

la costruzione di una cultura “eco-sistemica”.

Riconoscere criticamente le diversità nelle

forme in cui si manifesta come un valore e una

risorsa da proteggere (biodiversità, diversità

culturale)

Allievi delle classi I,

II, III, e IV

dell’istituto

Educazione ai beni culturali

Le attività conseguono gli obiettivi del POF

facenti riferimento all’acquisizione di

competenze basilari, dette competenze chiave

di cittadinanza, finalizzate a promuovere il

pieno sviluppo della persona e ad accrescere

saperi e competenze in un processo di

apprendimento permanente, anche ai fini della

futura vita lavorativa, attraverso conoscenze e

abilità/capacità riconducibili all’asse culturale

storico-sociale.


Nuoto-Salvataggio

Avvicinare i giovani al nuoto.

Conoscere le pratiche natatorie fondamentali.

Conoscere le tecniche di salvataggio e di primo

soccorso.

Allievi che hanno

compiuto il 16°

anno di età


65

Progetto pilota di

educazione alimentare e

corretti stili di vita

Promuovere il consumo degli alimenti della

dieta mediterranea, per adottare uno stili di vita

sano in età adolescenziale.

Favorire il consumo di una colazione e uno

spuntino nutrizionalmente adeguati con

prodotti della dieta mediterranea.

Promuovere un’adeguata attività motoria in età

adolescenziale.

Allievi dell’istituto.

Olio Extra Vergine d’Oliva

e Gastronomia

-Accrescere le conoscenze sulla storia

dell’olivo e dell’olio, sulla tecnica di

coltivazione e lavorazione per l’alta qualità,

sull’analisi sensoriale.

-Valorizzare la cucina territoriale.


ATTIVITA’ COMPLEMENTARI COMUNI A.A.A. – S.E.O.A

Accoglienza La prima settimana di scuola è stata dedicata alla realizzazione del progetto

“Accoglienza”, rivolto agli allievi delle prime classi.

Obiettivi:

Inserimento progressivo nella classe e superamento del disagio iniziale.

Interazione ed interscambio fra compagni, fra gruppo classe ed

insegnante.

Rimozione degli atteggiamenti di diffidenza verso la scuola.

Individuazione dei soggetti a rischio o svantaggiati per programmare

interventi di sostegno.

Percezione del rispetto delle regole come condizione naturale e

necessaria della vita della comunità scolastica.

Il Progetto “Accoglienza” si è articolato nei seguenti momenti:

- Presentazione della struttura e dell’offerta formativa della scuola;

- Presentazione dello studente alla classe;

- Somministrazione di test;

- Conoscenza degli organismi della scuola e relative funzioni;

- Illustrazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti;

- Illustrazione del Regolamento d’Istituto.

Stage

Permettono di realizzare le esperienze di Alternanza scuola – lavoro durante

il terzo anno e nel biennio post-qualifica e forniscono agli allievi conoscenze

ed esperienze del contesto produttivo, consolidando abilità e competenze

professionali. Creano, inoltre, sensibilità all’osservazione del cambiamento

del mercato e delle realtà aziendali.

Teatro in lingua

italiana e straniera

E’ prevista la partecipazione di gruppi di alunni a rappresentazioni teatrali in lingua italiana e straniera.

Scambi culturali

Si dà la possibilità agli allievi di partecipare a programmi che promuovono

l’incontro e lo scambio tra culture diverse.

Scambio culturale: Global Citizen-EduCHANGE


66

Iniziative a

carattere religioso e

umanitario

Si riferiscono al S. Natale e alla S. Pasqua. La Pasqua vedrà riunita la

comunità scolastica con la celebrazione della “Pasqua dello Studente”.

Viaggi d’Istruzione.

Visite guidate

culturali ed aziendali

E’ prevista l’organizzazione di visite guidate quotidiane e viaggi d’istruzione

nazionali e internazionali.

Donazione sangue e

solidarietà

Operatori dell’ASL e dell’Avis di Sciacca incontrano più volte gli allievi per

sensibilizzarli alle tematiche della donazione. La scuola partecipa alla

raccolta di fondi per finanziare la ricerca scientifica.

Manifestazioni,

concorsi, sagre e fiere

Partecipazione a sagre, fiere, manifestazioni e concorsi professionali

nell’ambito regionale, nazionale e internazionale.

Concorso enogastronomico “Biomangiando 2015”-Sambuca di Sicilia

(AG);

Concorso “I giovani incontrano la Shoah” –

MIUR.AOO.DRSI.N.9479.REG

Esperienza inSegna 2016 – “L’acqua quale bene comune fondamentale

per la vita” Palermo

“Pizza in Fest“– Ribera (AG);

Montevago Wine Festival 2015” - Montevago (AG)

“Rural Camp 2015” – Monterotondo –(RM)

“Festa dell’Albero” IISS Amato Vetrano – Sciacca (AG)

“Festa del cuoco” IISS Amato Vetrano – Sciacca (AG)

“Blu Sea Land” Mazara del Vallo (TP)

“50° Anniversario Associazione Archeologi d’Italia” – Sciacca (AG)

Dispersione scolastica

La dispersione scolastica è un fenomeno complesso, non riconducibile solo a

situazioni di degrado sociale, disagio economico o povertà culturale. In linea

generale riflette una perdita di efficacia dei diversi ambienti educativi: famiglia,

luoghi di aggregazione sociale, scuola e, inoltre, è raffigurata dalla mancanza di

autostima intesa come “apprezzamento od opinione positiva di se stesso” e, di

conseguenza, “assenza di fiducia in se stessi e rispetto di sé”.

Obiettivi:

Migliorare le relazioni interpersonali e l’autostima degli studenti.

Supportare gli studenti in difficoltà.

Stimolare la motivazione allo studio e le attività autonome di

apprendimento.

Diminuire il numero di alunni dispersi.


67

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Il Centro Sportivo Scolastico costituisce la condizione preliminare per la partecipazione ai

Giochi Sportivi Studenteschi. Il Centro Sportivo Scolastico, inoltre, si propone l’

avviamento alla pratica sportiva dei giovani Esso intende offrire agli utenti della Scuola,

luoghi privilegiati di aggregazione positiva e spazi operativi in cui lo Sport non sarà

precipuamente finalizzato all’agonismo e alla competizione, ma orientato al recupero e al

potenziamento delle abilità di ogni alunno attraverso un percorso individualizzato e

guidato. Le attività programmate avranno carattere polivalente e promozionale dello sport

in modo da favorire la formazione umana ,la crescita civile, l’auto-orientamento degli

allievi e a suscitare la consapevolezza che la consuetudine al movimento é fonte di

benessere fisico e psicologico. Il Centro Sportivo si propone,altresì, come valida

istituzione educativa, di guidare i sui fruitori nella strada per l’acquisizione di corretti stili

di vita (prevenzione della sedentarietà, del disagio adolescenziale …) attraverso la

condivisione dei valori positivi dello Sport.

Il Collegio dei Docenti nella seduta del 12/10/2015 ha approvato il Regolamento del

Centro Sportivo Scolastico (vedi ALLEGATO 2)indispensabile per lo svolgimento delle

attività sportive pomeridiane ed extracurriculari e la partecipazione ai Giochi Sportivi

Studenteschi.

IGIENE E SICUREZZA IGIENE

Il 1° gennaio 2006 entra in vigore” Il pacchetto igiene”: un insieme di regolamenti e

direttive che riordinano la normativa comunitaria in materia di igiene e di controlli su

alimenti e mangimi approfondendo e precisando le tematiche della sicurezza alimentare e

le modalità di applicazione del sistema HACCP.

In particolare il Reg. 852/2004 riguardante l’igiene dei prodotti alimentari:

garantisce la sicurezza degli alimenti lungo tutta la filiera alimentare attraverso la

rintracciabilità e stabilisce che la responsabilità primaria è degli operatori del

settore alimentare;

conferma la procedura HACCP e i suoi sette principi operativi.

Ogni responsabile di impresa alimentare deve dotarsi di un piano di autocontrollo ed

elaborare un Manuale di corretta prassi operativa in materia di igiene e di applicazione dei

principi del sistema HACCP.

Per garantire il rispetto delle norme igieniche nelle diverse fasi lavorative il gruppo di

lavoro del nostro Istituto ha redatto un Manuale di corretta prassi igienica per il settore

ristorativo.

Tutte le documentazioni del piano di autocontrollo sono a disposizione dell'autorità

competente e sono custodite dal responsabile HACCP.

Il nostro Istituto, nell'intento di assolvere agli obblighi di legge, ha programmato di:

a) Stilare un piano di autocontrollo ispirandosi al sistema HACCP.

b) Individuare le risorse umane ed attribuire loro le competenti responsabilità.

A tal proposito sono stati elaborati:

protocolli per la pulizia quotidiana, settimanale e mensile dei locali;

schemi di intervento per la rilevazione delle temperature dei frigoriferi e per la

conservazione ottimale delle derrate alimentari;

piano di sanificazione periodico dei locali e delle attrezzature;

interventi di disinfestazione dei locali.

Il riscontro pratico del controllo igienico dei locali e delle attrezzatura è curato dalla

responsabile prof.ssa Ventimiglia con l’esecuzione di test tamponi eseguiti presso il nostro

laboratorio di Alimenti.


68

c) Programmare un piano di formazione per il personale alimentarista.

Il Reg. 852/2004 richiama l’attenzione degli operatori del settore della trasformazione

sull’importanza della formazione del personale che opera all’interno di una struttura

alimentare.

Dal corrente anno scolastico il nostro Istituto è stato autorizzato dal competente ispettorato

regionale sanitario ad organizzare corsi di formazione per alimentaristi finalizzati al

rilascio della certificazione specifica. La validità temporale dell'attestato di formazione è

di durata triennale. Alla scadenza, l'alimentarista è tenuto a rinnovare l'attestato con la

partecipazione ad un corso di richiamo della durata di sei ore.

In adempimento a quanto previsto dal Decreto Assessoriale del 31 maggio 2007, l’Istituto

attiverà due tipologie di corsi di formazione rivolti agli allievi di entrambi gli indirizzi:

Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera e Agraria, Agroalimentare e

Agroindustria.

1. Corso di approfondimento di dodici ore destinato a tutti gli allievi che richiedono

per la prima volta l'attestato di formazione;

2. Corso di richiamo di sei ore destinato a tutti gli allievi che sono già in possesso di

un idoneo attestato di formazione scaduto.

SICUREZZA

Tutto il sistema sicurezza è regolamentato dal nuovo Testo unico sulla sicurezza sul lavoro

del D.Lgs. 81/08

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Una delle bandiere più sventolate del processo di cambiamento in atto nella Scuola è

quella dell’alternanza.

La “nuova” Scuola, impegnata a fornire competenze, si caratterizza, in termini di sistema

per l’alternanza tra momenti di apprendimento teorico e di esperienze operative.

L’alternanza scuola-lavoro è l’elemento portante di interi sistemi educativi, è un nuovo

modo di concepire la cultura e il ruolo formativo dell’impresa. Essa non si riduce alla

realizzazione di uno o più stage, né può essere ridotta al solo apprendistato, ma costituisce

una vera e propria combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul

posto di lavoro, predisposte con la collaborazione del mondo dell’impresa per mettere in

grado gli Studenti di acquisire attitudini, conoscenze e abilità per l’inserimento e lo

sviluppo della loro professionalità.

L’alternanza intende superare la separazione tra momento formativo e momento

applicativo e si basa su una concezione dell’educazione in cui educazione formale,

informale ed esperienza di lavoro si combinano in un unico progetto formativo.

L’acquisizione delle abilità (skills) avviene primariamente all’interno dell’impresa

attraverso il learning by doing.

L’apprendimento sul lavoro non avviene principalmente attraverso la trasmissione teorica

di regole e di astrazioni, ma in un mix di imitazione ed improvvisazione sul posto di

lavoro che nasce dall’attenzione consapevole a quello che gli altri fanno. Ogni processo di

professionalizzazione deve potenziare il senso di appartenenza ad una comunità

professionale (community of practise).

Sviluppare un’identità di membro di un’organizzazione e acquisire competenze

professionalizzanti sono due facce della stessa medaglia. Ciò è tanto più vero di fronte al

processo che ha trasformato talora i luoghi deputati all’apprendimento, in primis la scuola,

in luoghi separati dalla vita reale.

Costruire la via italiana all’alternanza non è un’impresa facile e neppure di breve durata.

Per avere successo è necessario che i diversi attori coinvolti (Scuole, Imprese,

Associazioni, Sindacati, Enti Locali, Ministero dell’Istruzione, Regioni) diano concreta

dimostrazione di avere finalmente superato le divisioni e le contrapposizioni e acquisito la

cultura della partnership.


69

L’obiettivo di questa collaborazione è quello di dare agli Studenti l’opportunità di mettersi

alla prova in un ambiente di lavoro in modo da verificare o orientare le proprie scelte

professionali e di acquisire un’esperienza pratica e certificata che andrà ad arricchire il

curriculum di ciascuno di loro. Allo stesso tempo l’azienda avrà la possibilità di conoscere

potenziali collaboratori da inserire in futuro nel proprio organico o di formarli in modo

specifico secondo le proprie esigenze.

Aprire il mondo della scuola al mondo esterno consente più in generale di trasformare il

concetto di apprendimento in attività permanente (lifelong learning, opportunità di crescita

e lavoro lungo tutto l’arco della vita), consegnando pari dignità alla formazione scolastica

e all’esperienza di lavoro. L’alternanza intende integrare i sistemi dell’istruzione, della

formazione e del lavoro attraverso una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti, con

la finalità di creare un luogo dedicato all’apprendimento in cui i ragazzi siano in grado di

imparare concretamente gli strumenti del “mestiere” in modo responsabile e autonomo. Se

per i giovani rappresenta un’opportunità di crescita e di inserimento futuro nel mercato del

lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano ma anche di

accreditarsi come enti formativi.

Con la Legge 107/2015 questo nuovo approccio alla didattica ha come obiettivo principale

quello di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli

Studenti. I contenuti della Legge 107/2015 riguardo all’alternanza scuola lavoro possono

essere così sintetizzati:

- negli ultimi tre anni di scuola secondaria superiore, sono obbligatorie almeno 400

ore di Alternanza Scuola-Lavoro per Istituti Tecnici e Professionali e almeno 200

per i Licei; la disposizione si attua a partire dalle terze classi dell’anno scolastico

2015/2016. (Art. 1, comma 33)

- le attività di alternanza si possono svolgere anche presso Ordini Professionali,

Musei, Istituzioni Artistiche e Culturali, nonché Enti di promozione sportiva

riconosciuti (Art. 1, comma 34)

- le attività di alternanza si possono svolgere durante i periodi di sospensione delle

attività didattiche, ovvero con la modalità dell’impresa simulata, o anche all’estero.

(Art. 1, comma 35)

- sarà emanata una Carta dei diritti e dei doveri degli Studenti in alternanza scuola-

lavoro, che potranno – fra l’altro – esprimere una valutazione sull’efficacia e sulla

coerenza dei percorsi stessi con il proprio indirizzo di studio (Art. 1, comma 37)

- le scuole secondarie di secondo grado svolgeranno corsi di formazione in materia

di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro per i propri Studenti,

come per gli altri lavoratori (D.Lgs. n° 81/08). (Art. 1, comma 38)

- il Dirigente stipula le convenzioni con le aziende e gli altri soggetti esterni presso

cui si svolgono le attività di alternanza;

il Dirigente deve, alla fine di ogni anno, redigere una scheda di valutazione relativa

alle aziende con le quali sono state stipulate le convenzioni, evidenziando il loro

potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione. (Art.

1, comma 40)

- le imprese che intendono offrire opportunità di alternanza devono iscriversi in una

apposito Registro Nazionale per l’alternanza scuola-lavoro, istituito presso le

Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, specificando quanti

posti offrono ed in quali periodi dell’anno; in un’ulteriore sezione, coperta dalla

normativa sulla privacy (cioè ad accesso controllato e limitato ai soggetti portatori

di legittimo interesse) saranno iscritte altre informazioni utili ad orientare la scelta

del contraente

- il Dirigente può scegliere le aziende solo fra quelle iscritte in questo Registro

(mentre la scelta è libera per Musei, Istituzioni Culturali e Sportive – quindi per i

Licei). (Art. 1, comma 41)

http://www.cliclavoro.gov.it/Normative/Legge_13_luglio_2015_n._107.pdf

http://www.cliclavoro.gov.it/Normative/Legge_13_luglio_2015_n._107.pdf


70

Tutti i dati relativi al percorso formativo scuola-lavoro confluiranno nel Curriculum dello

Studente; saranno utili all’orientamento e all’accesso al mondo del lavoro le competenze

acquisite e anche le esperienze maturate.

INTEGRAZIONE E SOSTEGNO

Uno degli obiettivi fondamentali dell’I.I.S.S. “C. Amato Vetrano” è l’integrazione

scolastica di tutti gli Alunni e ciò è possibile grazie ad una vasta tipologia di interventi e di

servizi. Particolare attenzione è rivolta anche agli alunni diversamente abili per i quali è

individuato uno specifico percorso didattico e pedagogico. L’Allievo diversamente abile è

sempre inserito nel contesto comune ai propri coetanei, in sintonia con le complesse

dinamiche delle classi e con l’offerta formativa dell’Istituto. Lo scopo primario è quello di

facilitare il pieno inserimento nella classe dell'Alunno (Art.12 della legge n. 104/92 -

"all'Alunno in situazione di handicap deve essere garantito il diritto all'istruzione e tale

diritto non può essere impedito da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà

derivanti dalle disabilità connesse all'handicap") e consolidare le potenzialità della persona

nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

Elaborazione di un curricolo verticale

Durante l’anno scolastico Docenti curricolari e docenti di sostegno lavoreranno alla

progettazione di un curricolo verticale semplificato rivolto ad alunni con lieve disabilità

prassica e/o cognitiva, che possono accedere alla qualifica e al diploma, perseguendo

obiettivi minimi riconducibili agli obiettivi didattici ministeriali.

Scelte didattiche

Nel nostro Istituto risultano iscritti 32 Alunni diversamente abili, con patologie molto

diversificate. Per favorire la piena integrazione scolastica degli Studenti sono state

individuate delle linee strategiche fondamentali riguardanti quattro diversi versanti:

• Continuità educativo- didattica ed accoglienza;

• Flessibilità dell'orario dei Docenti di sostegno;

• Capitalizzazione delle esperienze didattiche e confronto con altre realtà;

• Integrazione Scuola – Lavoro.

Per favorire la continuità educativo-didattica e un proficuo adempimento dell’obbligo

scolastico vengono adottate strategie tali da:

• Motivare e sostenere la prosecuzione del percorso scolastico al fine di far conseguire agli

alunni che ne abbiano le potenzialità il previsto titolo di studio;

• Consolidare le abilità di comunicazione e di collaborazione.

La flessibilità dell’orario permette di sfruttare al meglio le risorse del personale di

sostegno, evitando prestazioni rigide e poco funzionali e consentendo di favorire il pieno

sviluppo delle potenzialità dello studente. Per gli Allievi che seguono un percorso che

prevede una programmazione differenziata (O.M. n° 90 – art. 15 – del 21/05/01) si

modificheranno obiettivi, contenuti, strategie didattiche e criteri di valutazione.

Le potenzialità maggiori di questi Allievi si evidenziano spesso e soprattutto in ambito

operativo e, quindi, si opera per valorizzare e sfruttare al meglio tali risorse. La finalità di

tutto questo è di consentire l’acquisizione delle competenze che permettano all’Alunno di

raggiungere una maggiore autonomia, migliorare la propria immagine di sé, acquisire

abilità specifiche volte a favorire il futuro inserimento nel mondo del lavoro.

Per quanto riguarda l’integrazione Scuola-Lavoro, per l’orientamento al lavoro e per le

tecniche di ricerca attiva, gli obiettivi generali sono:

• Informare e orientare l’alunno riguardo al proprio futuro professionale;

• Far acquisire conoscenze in merito alle fonti d’informazione presenti sul territorio

funzionali alla ricerca di un impiego;


71

• Far acquisire conoscenze in merito alle tecniche di ricerca attiva del lavoro;

• Far acquisire consapevolezza in merito alle opportunità formative offerte dal territorio;

• Aiutare a definire il proprio settore o i propri settori d’interesse formativo e

professionale;

• Aiutare a definire le conoscenze e le capacità utili da sviluppare per un’eventuale

inserimento in un percorso formativo e professionale.

Le attività del Gruppo H

Le attività svolte all’interno dell’Istituto dai Consigli di Classe e dal "Gruppo H"

consentono di creare "spazi didattici" adeguati alle caratteristiche e ai bisogni di ciascun

Allievo, di favorire l’acquisizione delle autonomie di base, di migliorare le capacità

manuali, comunicative e creative, di rafforzare le competenze operative nei differenti

settori e di facilitare un eventuale inserimento nel mondo socio-lavorativo. I Docenti di

sostegno offrono la loro disponibilità ad attivare alcuni laboratori; il lavoro svolto durante

le ore curriculari sarà anche un momento valorizzante per le “diverse normalità”.

Ci si potrà avvalere dei seguenti laboratori:

LABORATORIO DI INFORMATICA

Il Laboratorio d’informatica dotato di moderni computer ha come obiettivo quello di

servirsi della multimedialità e di software specifici per migliorare le conoscenze e

l’apprendimento di molte discipline.

LABORATORIO DI SCIENZE

Nel Laboratorio di Scienze gli Alunni hanno la possibilità di vedere da vicino una

collezione di insetti, minerali, parassiti in cilindri di vetro e tutto l’occorrente per

l’esercitazione di Scienze della Terra, Biologia, Botanica, Fitopatologia ed Entomologia.

LABORATORIO DI SCIENZA DEGLI ALIMENTI

Nel Laboratorio di Scienza degli Alimenti gli Alunni hanno la possibilità di riconoscere i

principi alimentari e osservare al microscopio batteri, lieviti e muffe.

LABORATORIO DI PROPAGAZIONE MERISTEMATICA

Questo Laboratorio è utile per mostrare ai ragazzi da vicino come avviene la

moltiplicazione delle piante.

LABORATORIO di RISTORAZIONE

Il Laboratorio di Ristorazione ha l’obiettivo di far acquisire agli Allievi le abilità

professionali spendibili nel mondo del lavoro e favorire l’integrazione e la collaborazione

nel lavoro di équipe. E’ rivolto agli Alunni che presentano necessità di recupero delle

competenze tecnico-pratiche. I ragazzi preparano menu completi, lavorando da soli o in

piccoli gruppi, in modo da seguire tutte le fasi di preparazione dei piatti e tutte le fasi del

servizio in sala. Inoltre, sarà data molta importanza alle decorazioni della sala (con fiori,

frutta, verdura e ortaggi) e dei piatti in cucina. Le attività, realizzate in compresenza da un

insegnante di sostegno e da un insegnante tecnico-pratico, si svolgeranno in orario

scolastico nei laboratori di Cucina e Sala/Bar dell’Istituto.

LABORATORIO DI ATTIVITA’ CREATIVE E MANUALI

Saranno effettuate attività pratiche utili non solo al potenziamento delle abilità manuali,

ma anche all’acquisizione di nuove competenze che creino consapevolezza ed autostima e

facilitino una migliore integrazione sociale. Durante le attività di laboratorio si potranno

costruire manufatti legati alle ricorrenze del periodo in corso. Nello specifico un progetto

di sperimentazione didattica e metodologica dal titolo “Laboratorio creativo” coinvolgerà

non solo gli alunni diversamente abili dell’Indirizzo Agrario e Alberghiero, ma anche


72

alcuni alunni normodotati con funzioni di “Tutor”. Gli obiettivi che si intendono

perseguire sono i seguenti:

Potenziare i percorsi d’integrazione offerti dalla sezione Agraria e dalla sezione

Alberghiera nel rispetto dei diversi tempi e delle abilità e sviluppare le potenzialità di

ciascun Alunno;

Fare sperimentare ai ragazzi con modalità motivanti, gratificanti, divertenti e nello stesso

tempo formative, nuovi percorsi educativi prediligendo l’arte del “Fare”.

LABORATORIO ESPRESSIVO_CREATIVO “ CORIANDOLI”

Il Laboratorio Espressivo-Creativo “Coriandoli” ha come finalità la realizzazione di

manufatti che offrano agli Alunni la possibilità di migliorare le abilità di coordinazione

motoria, di acquisire semplici tecniche di manipolazione e di sviluppare la propria

creatività

LABORATORIO ESPRESSIVO-CREATIVO PER L’INTEGRAZIONE: “ECO-ARTE”

“Il laboratorio è l’agire in comune e in sinergia di diverse discipline, tutte tese alla

realizzazione di un solo oggetto/prodotto.” Il progetto del Laboratorio Espressivo-Creativo

“Eco-Arte” completa le iniziative intraprese da alcuni Enti Locali riguardanti le

problematiche ambientali come la raccolta differenziata dei rifiuti e il loro riciclo.

Tenendo, quindi, presente le esigenze educative e didattiche di alcuni allievi presenti nella

scuola, le iniziative locali e gli orientamenti nazionali in materia di riciclaggio dei rifiuti,

si vuol realizzare un laboratorio espressivo-creativo che faciliti l’integrazione e stimoli la

motivazione all’apprendimento dell’intero gruppo classe.

La realizzazione di un lavoro pratico-manuale può dare agli studenti diversamente abili

una maggiore gratificazione personale: l’attuazione di attività concrete dà loro la

possibilità di colmare la “distanza” con i compagni normodotati.

STAGE

Lo “Stage”, rivolto anche agli alunni disabili, è effettuato al fine di rendere graduale il

passaggio dall’esperienza scolastica a quella lavorativa.

Fasi di realizzazione: • Creazione di un archivio dettagliato e aggiornato

di strutture ristorative adeguate e disponibili ad

accogliere Alunni diversamente abili in stage;

• Scelta delle strutture per l’inserimento di Alunni

diversamente abili in stage, in base alla tipologia di

disabilità;

• Monitoraggio e tutoraggio degli Alunni in stage;

• Elaborazione di schede personali per valutare

l’esito dell’esperienza in azienda.

Obiettivi specifici:

• Favorire l’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità spendibili nei luoghi di

lavoro;

• Sviluppare attitudini e atteggiamenti adeguati ai contesti lavorativi.

CLASSI APERTE

L’attività Classi Aperte segue le disposizioni della Legge Quadro n. 104/1992. Gli

Insegnanti di sostegno si rendono disponibili a realizzare, compatibilmente con gli orari e

la disponibilità del personale, un progetto d’inserimento a "classi aperte" nei laboratori di

cucina e sala-bar per gli alunni con handicap grave, nel cui P.E.I. sia evidenziata la

necessità di frequentare un maggior numero di ore nelle materie pratiche. Nella

progettazione si privilegia la continuità educativa e il rafforzamento delle competenze

operative nei settori di Cucina e Sala-bar.


73

INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

In riferimento alla legge del 05/02/92 n° 104, alla C.M. n° 258 del22/09/83 viene

costituito il Gruppo di Lavoro e Studio con il compito di collaborare alle iniziative

educative e di integrazione predisposte nel Piano Educativo Individualizzato degli alunni

diversamente abili. Il Gruppo di Lavoro e di Studio avrà come finalità primaria

l’integrazione e la socializzazione degli alunni all’interno della nostra scuola. Gli obiettivi

che il gruppo intende far perseguire agli Alunni sono: migliorare le relazioni con il

personale della scuola, potenziare le capacità cognitive, migliorare le capacità astrattive di

comprensione, di sintesi e d’analisi, migliorare i ritmi di apprendimento e interagire con la

normalità propria degli altri e non misurarsi con le proprie difficoltà. Il Gruppo di Lavoro

procederà alla verifica di tutte le attività formative degli Alunni disabili e analizzerà i

contributi specifici derivanti dalle discipline coinvolte nel Piano Educativo

Individualizzato.

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste

dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte

sulla base del Piano Educativo Individualizzato. Agli Alunni con disabilità che non

conseguono la qualifica e/o il diploma è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale

attestato è titolo per l'iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del

riconoscimento di crediti formativi validi anche per l'accesso ai percorsi integrati di

istruzione e formazione.

ALUNNI CON DIFFICOLTÀ SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO (DSA)

In riferimento agli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (D.S.A.)

adeguatamente certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese

quelle effettuate in sede di esame conclusivo, devono tenere conto dei Piani Didattici

Personalizzati (P.D.P.) predisposti dai Consigli di Classe, secondo le linee guida MIUR.


74

PROGETTI F.S.E. / F.E.S.R. / P.O.R./REGIONALI E PIANI INTEGRATI

PROGETTO

TITOLO

TIPOLOGIA

Programma Operativo

Nazionale 2014-2020

FESR (Fondo Europeo

Sviluppo Regionale)

Obiettivo specifico 10.8 –

Azione 10.8.1

Asse II Infrastrutture per

l’istruzione FESR

“Per la Scuola: Competenze e

ambienti per l’apprendimento-

realizzazione, ampliamento o

adeguamento infrastrutture di rete

LAN/WLAN”

Fondi Strutturali Europei

2014-2020

FESR II “Qualità degli

ambienti scolastici” Obiettivo

C

VOLTIAMO PAGINA


2007-2013

P.O.R. SICILIA



C

SICUREZZA E RILEVAZIONE

INCENDI


2007-2013

P.O.R. SICILIA



C

A PORTE APERTE!


2007-2013

P.O.R. SICILIA



C

GIOVANI IN PALESTRA


2007-2013

P.O.R. SICILIA



C

ILLUMINIAMO IL CAMPO


2007-2013

P.O.R. SICILIA



C

GIOCHIAMO ALL’ARIA

APERTA!


2007-2013

P.O.R. SICILIA



C

TRACCIA IL CAMPO DA

PALLAVOLO


2007-2013

P.O.R. SICILIA



C

TRACCIA IL CAMPO DI

PALLACANESTRO


2007-2013

P.O.R. SICILIA



C

TRACCIA IL CAMPO DI

CALCETTO


2007-2013

P.O.R. SICILIA



C

ATTREZZIAMOCI!


2007-2013

P.O.R. SICILIA


75

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI, DEL

PERSONALE A.T.A. E ADULTI DEL TERRITORIO


“Inglese per adulti”

Acquisire le competenze necessarie

al superamento degli esami relativi

al conseguimento della

certificazione linguistica europea

livello A2.

Adulti

“Tedesco per adulti”

Migliorare la competenza nella

Lingua Straniera attraverso lo studio

di contenuti disciplinari.

Creare occasioni d’uso “reale” della

Lingua Straniera.

Adulti


76

RAPPORTO AUTOVALUTAZIONE

E PIANO DI MIGLIORAMENTO

Con la chiusura e la pubblicazione del R.A.V. si apre la fase di formulazione e attuazione

del piano di miglioramento. A partire dell'anno scolastico 2015/16 tutte le scuole sono

tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi

connessi alle priorità indicate nel R.A.V.

Le criticità emerse dal R.A.V. sono di seguito riportate:

1. Rapporti con l’Ente Provincia.

2. Pendolarismo e trasporti.

3. Corsi di formazione e aggiornamento per i Docenti.

4. Sospensione del giudizio superiore alla media provinciale e regionale.

5. Abbandono al 2° anno (superiore alla media) e al 4° anno (dopo la qualifica) per

l’IPSEOA.

6. Esiti prove INVALSI (molto critico 2).

7. Poco rispetto del Regolamento di Istituto.

8. Cura dei locali e assegnazione di ruoli di responsabilità.

9. Dipartimenti disciplinari.

10. Curricolo e competenze della scuola per disciplina.

11. Curricolo verticale legato alla continuità degli Insegnanti.

12. Utilizzo dei laboratori.

13. Prove di verifica per classi parallele e criteri e griglie di correzione/valutazione.

14. Criteri di valutazione degli Studenti.

15. Progettazione di interventi specifici e rimodulazione della programmazione.

16. Curricolo integrato.

17. Assenze degli Studenti.

18. Dotazioni laboratori.

19. Adozione globale/collegiale di modalità didattiche innovative

20. Alternanza scuola-lavoro per i disabili

21. Riunioni del G.L.H.O.

22. Sportello per il recupero

23. Progettazione comune e per classi aperte dei moduli di recupero e di

potenziamento

24. Collaborazione tra le scuole (1° e 2° grado)

25. Percorsi di orientamento

26. Scarsa conoscenza del sistema universitario

27. Basso livello di partecipazione dei Genitori agli incontri e alle attività promosse

dalla scuola

Pertanto, le priorità e i traguardi che l’Istituto si prefigge di conseguire già a partire

dall’a.s. in corso sono:

a) Miglioramento del rendimento scolastico e degli esiti degli Alunni

b) Diminuzione dell’abbandono e della dispersione scolastica

c) Potenziare l’acquisizione delle competenze di base per promuovere il pieno

sviluppo della persona nell’ottica dell’apprendimento permanente

Ciò al fine di favorire il successo scolastico degli Alunni e di rendere agevole il

proseguimento degli studi universitari o l’inserimento nel mondo del lavoro.


77

CRITERI FORMAZIONE COMMISSIONI O GRUPPI DI LAVORO E

INDIVIDUAZIONE REFERENTI E RESPONSABILI

Disponibilità espressa.

Competenze dichiarate.

Esperienze maturate nel settore specifico.

Titoli acquisiti relativi al settore specifico.

Rotazione.

Partecipazione max 2 commissioni o gruppi di lavoro.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA DELL’ATTIVITÀ

DIDATTICA SVOLTA DURANTE L’ANNO DI PROVA

Predisposizione dei documenti di programmazione, verifica e valutazione.

Partecipazione agli OO.CC. convocati.

Interazione con i componenti il C.d.C.

Presenza agli incontri Scuola-Famiglia.

Risultati degli Alunni.

CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELL’ORARIO

SETTIMANALE DELLE LEZIONI

Alternanza tra le materie in modo da evitare che ad alcune siano riservate

sempre le prime ore e ad altre le ultime ed in modo che si alternino materie

scritte e materie orali.

Distribuzione equilibrata delle materie nell’arco della settimana, soprattutto

per quelle materie che prevedono poche ore di lezione.

Suddivisione in due giorni dell’insegnamento di quelle materie alle quali,

per disposizione ministeriale, vengono assegnate due ore settimanali.

Assegnazione di un carico di lavoro settimanale equilibrato, in modo tale da

non appesantire particolarmente l’orario giornaliero.

Predisposizione, per le materie che prevedono il compito scritto, di un

orario in cui, almeno una volta la settimana, le medesime abbiano assegnate

le prime ore consecutive.

CRITERI INDIVIDUAZIONE COORDINATORI E SEGRETARI CON

COMPITI DI SUPPORTO AI COORDINATORI

Continuità didattica a scorrimento.

Anzianità di servizio.

Rotazione nelle classi I e III.

CRITERI DI SELEZIONE PER ESPERTI ESTERNI IN PROGETTI

FORMATIVI DI ISTITUTO

Su proposta del D.S. e delibera del Collegio dei Docenti, per quest’anno scolastico la

designazione degli Esperti Esterni, per i progetti finanziati dal Fondo di Istituto, a cui


78

affidare la realizzazione dei progetti, sarà effettuata secondo i seguenti criteri di qualità e

relativi punteggi:

Titoli di studio / professionali e di formazione: Punteggio

max 26

Diploma specifico o inerente al percorso formativo

e/o alla qualifica richiesta

5 Pt.

voto fino a 75 = 3 pt.

da 76 a 90 = 4 pt.

da 91 = 5 pt.

Laurea triennale specifica o inerente al percorso

formativo e/o alla qualifica richiesta

10 Pt.


da 87 a 94 = 7 pt.

da 95 a 102 = 8 pt.

da 103 a 110 = 9 pt.

110 e lode = 10 pt.

Laurea vecchio ordinamento, specialistica o

magistrale specifica o inerente al percorso formativo


15 Pt.


da 87 a 94 = 12 pt.

da 95 a 102 = 13 pt.

da 103 a 110 = 14 pt.

110 e lode = 15 pt.

Corsi di formazione e/o di aggiornamento

organizzati dalla P.A. o da altri Enti accreditati, della

durata di almeno 10 ore ( pt 0,50 per ogni attestato

per un massimo di pt 02)

2 Pt.

Attestati di specializzazione, abilitazione, master,

eventuali pubblicazioni inerenti alla qualifica

richiesta (pt 1 per ogni attestato fino ad un massimo

di pt 02)

2 Pt.

Altra laurea o laurea/titolo di studio non specifico né

inerente alla qualifica richiesta - Dottorato di ricerca

3 Pt.

Competenze informatiche certificate 2 Pt.

Competenze in lingua straniera certificate 2 Pt.

Competenze professionali Punteggio

max 26

Esperienza pregressa nel settore della durata non

inferiore a 3 mesi, attività di docenza in progetti

formativi della durata non inferiore a 20 ore (pt 1 per

ogni esperienza/attività specifica fino ad un massimo

di pt 10)

10 Pt.

Docenza in percorsi formativi coerenti con le attività

progettuali rivolte ad adolescenti della durata non

16 Pt.


79

inferiore a 20 ore (pt 01 per ogni incarico fino ad un

massimo di pt 16)

In caso di parità di punteggio costituiranno elementi preferenziali:

attività di docenza in percorsi formativi organizzati dall’Istituto

attività di docenza in percorsi formativi organizzati nelle Istituzioni Scolastiche

maggiore età anagrafica

Al fine di valorizzare ogni risorsa professionale e per garantire pari opportunità a tutti,

ciascun Esperto Esterno potrà assumere un solo incarico della stessa tipologia nel corso

dell’anno scolastico. Tale disposizione cessa i suoi effetti in mancanza di candidature.

CRITERI DI SELEZIONE PER ESPERTI E TUTOR INTERNI IN

PROGETTI FORMATIVI DI ISTITUTO


designazione degli Esperti e Tutor Interni, per i progetti finanziati dal Fondo di

Istituto, a cui affidare la realizzazione dei progetti, sarà effettuata secondo i seguenti

criteri di qualità e relativi punteggi:

Titoli di studio / professionali e di formazione Punteggio

max 26

Diploma specifico o inerente al percorso formativo e/o alla

qualifica richiesta

5 Pt.


da 76 a 90 = 4 pt.

da 91 = 5 pt.

Laurea triennale specifica o inerente al percorso formativo


10 Pt.


da 87 a 94 = 7 pt.

da 95 a 102 = 8 pt.

da 103 a 110 = 9 pt.

110 e lode = 10 pt.

Laurea vecchio ordinamento, specialistica o magistrale

specifica o inerente al percorso formativo e/o alla qualifica

richiesta

15 Pt.

voto fino a 86 = 11

pt.

da 87 a 94 = 12 pt.

da 95 a 102 = 13 pt.

da 103 a 110 = 14 pt.

110 e lode = 15 pt.

Corsi di formazione e/o di aggiornamento organizzati dalla

P.A. o da altri Enti accreditati, della durata di almeno 10

ore ( pt 0,50 per ogni attestato per un massimo di pt 02)

2 Pt.

Attestati di specializzazione, abilitazione, master, eventuali

pubblicazioni inerenti alla qualifica richiesta (pt 1 per ogni

attestato fino ad un massimo di pt 02)

2 Pt.


80

Altra laurea o laurea/titolo di studio non specifico né

inerente alla qualifica richiesta - Dottorato di ricerca

3 Pt.

Competenze informatiche certificate 2 Pt.

Competenze in lingua straniera certificate 2 Pt.

COMPETENZE PROFESSIONALI

PUNTEG

GIO

MAX 26

Attività di docenza o tutoraggio (a secondo della tipologia

dell’incarico) in percorsi formativi realizzati nelle

Istituzioni Scolastiche della durata non inferiore a 20 ore

(pt 1 per ogni incarico fino ad un massimo di pt 16)

16 Pt.

Attività di docenza o tutoraggio (a secondo della tipologia

dell’incarico) in percorsi formativi realizzati nelle

Istituzioni Scolastiche della durata non inferiore a 20 ore

(pt 1 per ogni incarico fino ad un massimo di pt 10)

10 Pt.

In caso di parità di punteggio costituiranno elementi preferenziali:

l’anzianità di servizio nell’Istituto

l’anzianità di servizio nella Scuola Secondaria

maggiore età anagrafica

Per l’individuazione del Docente interno sarà riconosciuta la priorità al Docente che presta

servizio presso la scuola nella quale sarà attivato il percorso formativo in oggetto.

Al fine di valorizzare ogni risorsa professionale presente nell’istituto e per garantire pari

opportunità a tutti, ciascun Docente interno potrà assumere un solo incarico della stessa

tipologia nel corso dell’anno scolastico. Tale disposizione cessa i suoi effetti in mancanza

di candidature.

CRITERI DI SELEZIONE PER LA DESIGNAZIONE DI

PERSONALE A.T.A. PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI

FINANZIATI DAL FONDO DI ISTITUTO


designazione del personale A.T.A., per la realizzazione dei progetti finanziati dal

Fondo di Istituto, sarà effettuata secondo i seguenti criteri:

Disponibilità espressa

Competenze

Rotazione

Anzianità di servizio nell’Istituto

Anzianità di servizio negli Istituti Scolastici

Maggiore età anagrafica

CRITERI PER PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ DI

FORMAZIONE E/O AGGIORNAMENTO

Tempo di richiesta del permesso: almeno tre giorni prima dell’effettuazione dell’attività di

formazione e/o aggiornamento.

Partecipazione ad attività di formazione e/o aggiornamento previste dal Piano

Annuale delle Attività di formazione e aggiornamento


81

Partecipazione ad attività di formazione e/o aggiornamento coerenti con il

contenuto delle attività previste nel Piano dell’Offerta Formativa

Partecipazione ad attività di formazione e/o aggiornamento su contenuti

disciplinari o d’area disciplinare

Partecipazione ad attività di formazione e/o aggiornamento finalizzata al

completamento di attività di formazione iniziate nell’a.s. precedente

Partecipazione ad attività di formazione e/o aggiornamento del Docente che

presenta richiesta di partecipazione per la prima volta

Partecipazione ad attività di formazione e/o aggiornamento secondo l’ordine di

presentazione della relativa richiesta


82

LE RISORSE STRUTTURALI E MATERIALI

N. 4 postazioni informatiche multimediali a disposizione dei Docenti

N. 1 biblioteca

N. 1 palestra

N. 1 Auditorium con 400 posti

N. 2 Pullman, da 30 e da 50 posti

N. 3 autovetture

N. 3 trattori

N. 1 autocarro

LE RISORSE UMANE Dirigente Scolastico: Dott.ssa Caterina Mulè

1° Collaboratore: Prof. Ricotta Fabrizio

2° Collaboratore: Prof.ssa Messina Caterina

Componente staff di Dirigenza Prof.ssa Venezia Maria Responsabile dell’Azienda Agraria Prof.ssa Venezia Maria

Segretario del Collegio dei Docenti: Prof. Scibetta Calogero

Studenti: n. 990 e rispettive famiglie

Docenti: n. 115

Educatori del convitto n. 5

Coordinatore del Convitto: Ins. Gaetano Salvaggio

Direttore dei Servizi Generali e Amm.vi: Rag. Maria Minacori

Assistenti Amministrativi: n. 8

Assistenti Tecnici: n. 19

Collaboratori Scolastici: n. 28

Cuochi n. 3

Infermiera: n.1

Guardarobiere: n. 2

Addetti all’azienda agraria: n. 3


83

ORGANISMI DI GESTIONE DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Mulè Caterina

CONSIGLIO D’ISTITUTO:

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Mulè Caterina

Presidente: Sig.ra La Porta Maria

Vice-presidente: Rotolo Aldo

Arciresi Concetta Comp. Docente

Ciaccio Francesca Comp. Docente

Barbera Mazzola Maria Comp. Docente

Marino Vincenzo Comp. Docente

Montalbano Leonardo Comp. Docente

Sutera Stefano Comp. Docente

Tacci Vincenza Comp. Docente

Venezia Maria (A074) Comp. Docente

Plano Vincenzo Comp. ATA

Tortorici Paolo Comp. ATA

Guadagna Marcella Comp. Genitori

La Porta Maria Comp. Genitori

Nuccio Rosalia Comp. Genitori

Rotolo Aldo Comp. Genitori

Ciancimino Andrea Comp. Alunni

Gulotta Kevin Comp. Alunni

Merendino Carlotta Comp. Alunni

Segreto Sergio Comp. Alunni

GIUNTA ESECUTIVA:

Mulè Caterina Dirigente Scolastico

Minacori Maria Direttore Amministrativo

Marino Vincenzo Componente Docente

Tortorici Paolo Componente ATA

Nuccio Rosalia Componente Genitori

Merendino Carlotta Componente Alunni:

CONSULTA PROVINCIALE STUDENTESCA

Genuardi Giuseppe Pio Alunno

Guardino Paolo Alunno

ORGANO DI GARANZIA

Sutera Michele Alunno

Scarpulla Leonardo Genitore

Scibetta Calogero Docente

Muscarnera Giuseppe Alunno supplente

Melluso Giuseppe Genitore supplente

Raso Sergio Docente supplente


84

COLLEGIO DOCENTI

• Abbene Angela

• Abbene Calogero

• Abruzzo Domenico

• Accascio Piera

• Accidenti Fortunato

• Amato Antonino

• Amato Salvatore

• Amico Giuseppe

• Amodeo Anna

• Amplo Liborio

• Arciresi Concetta

• Arno Lilla Maria Rita

• Attardo Maria Rosaria

• Barbera Mazzola Maria

• Barna Domenica Rita

• Bazan Maria Teresa

• Bonifacio Pietro

• Bono Maria Teresa

• Botta Giuseppa

• Callea Matteo

• Campanale Rosa

• Campo Antonino

• Caruana Vincenzo

• Casandra Giuseppe

• Castrogiovanni Maria

• Certa Stefano

• Ciaccio Francesca

• Ciaccio Giuseppe

• Ciaccio Antonino G.

• Cinquemani Annunziata

• Cirafisi Michele

• Ciulla Giovanni

• Contino Pasquale

• Corso Pellegrino

• Corvo Maria

• Costa Francesca

• Craparo Anna Maria

• Curreri Leonardo

• D’Azzo Liboria

• Di Caro Maria Francesca

• Di Giorgi Silvana

• Di Prima Giulia

• Di Rosa Maria

• Di Vita Giuseppe

• Dimino Vito Calogero

• Fasulo Roberto

• Ferrara Rita Antonella M.

• Ferraro Rossella

• Firetto Stefania

• Firreri Fausto A.

• Friscia Ignazia

• Galluzzo Fabio

• Giocolano Alice

• Giordano Giuseppe

• Grisafi Giuseppe

• Guardino Biagia

• Gugliotta M. Letizia

• Guida Rosanna M.

• Gulisano Angelo

• Iraci Eugenia

• La Bella Angela

• La Bella Antonina

• La Rocca Giovanna

• Leo Calogera

• Lo Iacono Filippa

• Maggio Ignazia

• Maniscalco Alfonsa

• Marciante Michele

• Marciante Stefano

• Marino Vincenzo

• Maurici Mariella

• Mazza Vittoria

• Messina Caterina

• Montalbano Leonardo

• Montalbano M. Francesca

• Monteleone Maria

• Montemaggiore Giovanni L

• Nicolosi Nicola

• Nicolosi Pellegrina

• Pasciuta Giuseppa

• Perricone Calogero

• Piazza Anna Maria

• Piazza Santa Giovanna

• Picona Maria

• Pipitone Anna Maria

• Principato Giuseppe

• Prinzivalli Salvatore

• Puccio Silvia

• Raso Sergio

• Restivo Rosalia

• Ricotta Fabrizio

• Rollo Pietro

• Ruffino Lucia

• Russello Anna

• Russo Maria

• Russo Maria Paola

• Saladino Salvatore G.

• Salvaggio Giuseppe

• Sammartano Brigida

• Scaduto Maria Carmela

• Scafè Gennaro

• Scalisi Maria B.

• Sciara Gianluca

• Scibetta Calogero

• Sedita Giovanna

• Smeraglia Maria

• Sortino Concetta

• Speziale Brigida

• Spoto Angela

• Sutera Stefano

• Tacci Vincenza

• Taverna Giovanni

• Tortorici Giuseppe

• Triolo Nellina

• Troso Luisa

• Tulone Antonino

• Tumbarello Vito

• Turturici Vincenzo

• Vecchio Maria Rita

• Venezia Maria (A050)

• Venezia Maria (A074)

• Ventimiglia Caterina

• Vernagallo Leopoldo

• Vetrano Grazia

• Zinna Antonio

53; 42% 72; 58%

Collegio Docenti

Maschi

Femmine


85

DIPARTIMENTI Sono costituiti da docenti della stessa disciplina e di discipline affini, rappresentano una

articolazione del Collegio dei Docenti e operano in ambito didattico.

Essi:

favoriscono la discussione sui saperi e gli aspetti inerenti l’insegnamento delle

singole discipline/assi culturali;

programmano le attività e la loro calendarizzazione nonché gli interventi sui

processi di ricerca e sperimentazione che si intendono attuare;

organizzano i curricula, fissano gli obiettivi di apprendimento, le competenze che

gli alunni devono acquisire e coordinano la programmazione della didattica

disciplinare;

facilitano l’interazione con l’ambiente interno attraverso la comunicazione, la

condivisione di obiettivi comuni e la formazione del personale docente;

favoriscono la continuità verticale del curriculum disciplinare;

predispongono il curricolo verticale di scuola e il curricolo integrato;

scelgono e costruiscono le prove di verifica, organizzano i test d’ingresso e le

prove per classi parallele;

formulano omogenei criteri di verifica e di valutazione;

propongono le adozioni dei libri di testo per le discipline presenti nel

Dipartimento;

propongono acquisti per la biblioteca o i laboratori dell’Istituto

Ogni Dipartimento ha declina le competenze degli assi culturali, legandole alle singole

discipline ed arrivando così a formulare una progettazione didattica comune, dalle linee

essenziali, sulla base della quale ogni singolo docente progetta il proprio piano di lavoro

individuale.

L’incrocio tra due serie di indicatori – assi culturali e competenze di cittadinanza -

costituisce le linee guida secondo cui si articola programmazione dei dipartimenti

disciplinari, soprattutto in relazione alle classi del primo biennio.

DIPARTIMENTI ATTIVI – DISCIPLINE COINVOLTE - COORDINATORI

Indirizzo S.E.O.A.

Asse dei linguaggi:

Italiano

Inglese

Francese

Tecniche di comunicazione

Coordinatore: Prof.ssa Sortino

Asse matematico:

Matematica

Coordinatore: Prof.ssa Barna

Asse scientifico-tecnologico:

Scienze integrate (Scienze della terra e biologia)



Scienza degli alimenti

Scienza e cultura dell’alimentazione


Coordinatore: Prof.ssa Ferrara


86

Asse storico sociale:

Storia

Diritto ed economia

Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva


Religione cattolica

Laboratorio di servizi enogastronomici – set. cucina

Laboratorio di servizi enogastronomici – set. sala e vendita

Laboratorio di servizi enogastronomici – set. accoglienza turistica

Coordinatore: Prof.ssa Guardino

Indirizzo A.A.A.

Asse dei linguaggi:

Italiano

Inglese

Coordinatore: Prof.ssa Barbera Mazzola

Asse matematico:

Matematica

Complementi di matematica

Coordinatore: Prof.ssa La Bella

Asse scientifico-tecnologico:

Scienze integrate (Scienze della terra e biologia)



Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

Tecnologie informatiche

Scienze e tecnologie applicate

Produzioni animali

Produzioni vegetali

Trasformazione dei prodotti

Genio rurale

Biotecnologie agrarie

Gestione dell’ambiente e del territorio


Coordinatore: Prof. Montalbano Leonardo

Asse storico sociale:

Storia

Diritto ed economia


Economia, estimo, marketing e legislazione

Religione cattolica

Coordinatore: Prof. Saladino Salvatore


87

COMMISSIONI DI LAVORO: Commissione Revisione P.O.F.

Prof.ssa Arciresi Concetta

Prof.ssa Barbera Mazzola Maria A.

Prof.ssa Messina Caterina

Prof. Montalbano Leonardo

Prof.ssa Sedita Giovanna

Prof.ssa Venezia Maria (cl. 74/A)

Prof. Ricotta Fabrizio

Commissione Accoglienza

Prof. Amplo Liborio

Prof. Callea Matteo

Prof.ssa Barbera Mazzola Maria A.

Prof.ssa Corvo Maria

Prof.ssa Guardino Biagia


Prof.ssa Montalbano Maria Francesca

Prof. Montemaggiore Giovanni L.

Prof. Scibetta Calogero

Prof. Turturici Vincenzo

Prof.ssa Venezia Maria (74/A)

Commissione Elettorale

Prof. Casandra Giuseppe

Prof.ssa Tacci Vincenza

Mauceri Nicola (Personale A.T.A.)

(Genitore) Scorsone Michele

Bilello Erika (Alunna)

Commissione Orario

Prof. Ricotta Fabrizio


Commissione Orientamento

Prof.ssa Amodeo Anna

Prof.ssa Barbera Mazzola Maria

Prof.ssa Gugliotta M. Letizia



Prof.ssa Sedita Giova

Prof.ssa Sortino Concetta


Prof. Zinna Antonio


88

Coordinamento Gruppo H

Prof.ssa Castrogiovanni Maria

Prof.ssa Puccio Silvia

Le Commissioni sono presiedute dal Dirigente Scolastico o, in sua assenza, da un suo

delegato.

FIGURE GESTIONALI

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

N° Funzioni Docente

1 1° Collaboratore - Vicario

Ricotta Fabrizio

2 2° Collaboratore

Messina Caterina

3 Supporto Staff Dirigenza – Responsabile Azienda

Agraria

Venezia Maria

4 Responsabile Convitto

Salvaggio Gaetano

5 Responsabile Corso Serale

Friscia Ignazia

6 Coordinatore delle attività del Corso Serale –

Educazione degli Adulti

Grisafi Giuseppe

7 Coordinatore delle attività di accoglienza,

continuità, di orientamento interno e tutoraggio -

Orientamento classi 5^

Gugliotta Maria Letizia

8 Coordinatore Manifestazioni, Eventi, Convegni,

Conferenze, Seminari, Concorsi e Gare a

carattere professionale

Turturici Vincenzo

9 Coordinatore delle attività per l’educazione alla

legalità, al rispetto delle regole, alle pari

opportunità

Scibetta Calogero

10 Coordinatore delle attività di educazione

ambientale e rispetto dei beni comuni, dei luoghi

di studio e di lavoro

Barbera Mazzola Maria

Accursia

11 Elaborazione documenti per procedure di

affidamento di lavori, servizi e forniture

Casandra Giuseppe


89

FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. - A. S. 2015/2016

AREA 1: GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA -

ORGANIZZAZIONE DI ATTIVITÀ PER ALUNNI SEZIONE A Coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività del Piano

Rapporti scuola-famiglia

Elaborazione documenti del sito

Prof.Montalbano Leonardo SEZIONE B Attività di sostegno e di recupero – Corsi IDEI

Attività laboratoriali


Prof.ssa Arciresi Concetta

AREA 2: SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI SEZIONE A

Formazione e aggiornamento del personale: rilevazione bisogni formativi,

Elaborazione e gestione progetti formativi

Elaborazione documenti del sito Prof.ssa Montalbano Maria Francesca

SEZIONE B

Gestione biblioteca Docenti ed Alunni

Libri di testo ed in comodato d’uso


Prof.ssa Sortino Concetta

AREA 3: INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI SEZIONE A

Prevenzione dell’insuccesso e dell’abbandono

Dispersione scolastica e disagio della condizione giovanile



SEZIONE B

Integrazione alunni diversamente abili o con specifiche problematiche relative

anche ai DSA e ai BES

Cura della documentazione relativa agli Alunni disabili


Prof.ssa Castrogiovanni Maria

AREA 4: VIAGGI D’ISTRUZIONE ED ATTIVITÀ FORMATIVE ALL’ESTERNO

DELLA SCUOLA SEZIONE A

Visite guidate ed aziendali, viaggi d’istruzione, scambi culturali e gemellaggi

Rapporti con Enti Pubblici e Privati ed Istituzioni


Prof.ssa Ciaccio Francesca SEZIONE B

Alternanza scuola-lavoro

Stage formativi e rapporti con le Aziende




90

AREA 5: REALIZZAZIONE PROGETTI FORMATIVI SEZIONE A

Coordinamento progetti PON, POR, CIPE, IFTS

Programmi Europei ed Internazionali – Programmi Intercultura


Prof.ssa Sedita Giovanna SEZIONE B

Coordinamento delle procedure informatizzate

Informazione e pubblicità delle attività della scuola


Prof. Scafé Gennaro

AREA 6: ATTIVITÀ CONVITTUALI SEZIONE A

Coordinamento di attività di accoglienza ed integrazione


Prof. Amato Salvatore SEZIONE B Coordinamento di attività culturali, sportive e ricreative al Convitto


Prof. Firreri Fausto Alberto


91

DOCENTI REFERENTI

Educazione ambientale

Prof.ssa Barbera Mazzola Maria

Educazione alimentare

Prof.ssa Speziale Brigida

Pari opportunità


Alunni stranieri

Prof.ssa D’Azzo Liboria

Educazione alla salute e all’affettività

Prof.ssa Friscia Ignazia

Consulta provinciale studentesca


Integrazione scolastica alunni in situazione di

handicap

Castrogiovanni Maria Prof.ssa

INVALSI

Prof. Tacci Vincenza

Educazione Stradale

Prof.ssa Maggio Ignazia

Attività Complementari e Integrative


Aggiornamento e formazione

Prof. ssa Montalbano Maria Francesca

Orientamento Scolastico

Prevenzione dispersione scolastica e disagio

giovanile


PON e POR

Prof.ssa Sedita Giovanna Prof.ssa Gugliotta Maria

Letizia

Educazione alla legalità e alla convivenza civile


Educazione degli adulti

Prof.Grisafi Giuseppe

H.A.C.C.P. Centro Sportivo

Scolastico

Prof.ssa Maggio Ignazia Prof. Ventimiglia Caterina


92

DOCENTI COORDINATORI E DOCENTI DI SUPPORTO AI COORDINATORI

CLASSE COORDINATORE DOCENTE DI SUPPORTO

INDIRIZZO S.E.O.A

1a A

S.E.O.A. Venezia M. (A050) Vernagallo L.

1a B

S.E.O.A. Scibetta C. Di Prima G.

1a C

S.E.O.A. Lo Iacono F. Corso P.

1a D

S.E.O.A. Speziale B. Contino P.

1a E

S.E.O.A. Saladino S. Botta G.

1a F

S.E.O.A. Raso S. Nicolosi P.

1a G

S.E.O.A Scalisi M. La Rocca G.

2a A

S.E.O.A. Craparo A.M. Sedita G.

2a B

S.E.O.A. Guardino B. Russello A.

2a C

S.E.O.A. Friscia I. Puccio S.

2a D

S.E.O.A. Sortino C. Ferrara R.

2a E

S.E.O.A. Piazza A.M. Abruzzo D.

2a F

S.E.O.A. Perricone C. Abbene Ang.

3a A

En. Gugliotta M.L. Monteleone M.

3a B

En. Ventimiglia C. Bazan M.T.

3a C

En. Cirafisi M. Sciara G.

3a D

S.S.V. Vecchio M.R. Bonifacio P.

3a E

S.S.V. Casandra G. Montalbano M.F.

3a F

En./A.T. Arno L. Turturici V.

4a A

En. Ciaccio F. Zinna A.

4a B

En. Maurici M. Maggio I.

4a C

En. Curreri L. Castrogiovanni M.

4a D

S.S.V. Bono M.T. Abbene C.

4a E

S.S.V./A.T. Rollo P. Amodeo A.

4a F

S.S.V./A.T. Sammartano B. Gulisano A.

5a A

En. Certa S. Corvo M.

5a B

En. Marciante S. Attardo M.R.

5a C

En. Arciresi C. Di Caro M. F.

5a D

S.S.V. Tacci V. Restivo R.

5a E

S.S.V. Barna D.R. Scaduto C.

1a S

S.E.O.A. Cinquemani A. Triolo N.

2a S

S.E.O.A. Grisafi G. Campo A.

INDIRIZZO A.A.A.

1a A

A.A.A. Vetrano G. Caruana V.

1a B

A.A.A. La Bella Antonella Troso L.

2a A

A.A.A. Barbera Mazzola M. Leo C.

2a B

A.A.A. Marino V. Di Rosa M.

3a A

P.T. Tumbarello V. D’azzo L.

4a A

P.T. Accidenti F.S. Pipitone A.M.

4a B

V.E. Montalbano L. Galluzzo F.

5a A

G.A.T. Venezia M.(A074) La Bella Angela

Dicembre


93

PIANO ANNUALE DELLE

ATTIVITA’

Venerdì 18/12/2015 Incontri Scuola-Famiglia.

Lunedì 21/12/2015 Sospensione attività didattiche

Da Martedì22/12/2015 a


Vacanze natalizie.

Gennaio 2016 Lunedì 11/01/2016 Incontri per Assi culturali/Dipartimenti

disciplinari (Asse storico/sociale)ore

15,30; (Asse dei linguaggi) ore 17,30

Martedì 12/01/2016 Incontri per Assi culturali/Dipartimenti

disciplinari (Asse matematico-

scientifico/tecnologico e Docenti

sostegno) ore 15,30

Giovedì 28/01/2016 Collegio dei Docenti ore 15,30

Febbraio Lunedì 01/02/2016 Sospensione attività didattiche

Martedì 02/02/2016 Festa Santo Patrono.

Marzo Da Lunedì 14/03/2016 a


Scrutini II° Trimestre (come da

calendario allegato).

Da Giovedì24/03/2016

a Martedì29/03/2015

Vacanze Pasquali.

Giovedì 31/03/2016 Incontri scuola-famiglia.

Aprile Venerdì 01/04/2016 Incontri scuola-famiglia.

Mercoledì 20/04/2016 Esami di Stato:simulazione terza

prova.

Lunedì 25/04/2016 Anniversario Liberazione.

Maggio Domenica 01/05/2016 Festa del Lavoro.

Lunedì 02/05/2016 Incontri per Assi culturali/Dipartimenti

disciplinari (Asse storico/sociale)ore

15,30; (Asse dei linguaggi) ore 17,30

Martedì 03/05/2016 Incontri per Assi culturali/Dipartimenti

disciplinari (Asse matematico-

scientifico/tecnologico e Docenti

sostegno) ore 15,30

Da Mercoledì 4/5/2016 a

Giovedì 13/05/2016

Consigli di Classe: Doc. Esami di

Stato, adozione libri di testo

Domenica 15/05/2016 Festa dell’Autonomia Siciliana.

16-17/05/2016 Incontri Scuola-Famiglia

Giovedì 19/05/2016 Collegio dei Docenti – ore 15,30

Venerdì 20/05/2016 Esami di Stato: simulazione terza

prova

Lunedì 23/05/2016 Esami di Stato: inizio prove

preliminari candidati esterni Esami di

qualifica: inizio prove strutturate.

Giugno Giovedì 02/06/2016 Festa Nazionale della Repubblica.

Giovedì 09/06/2016 Termine delle attività didattiche.

DaVenerdi 10/06/2016 a

Giovedì16/06/2016

Scrutini finali (come da allegato

calendario)

Venerdì 17/06/2016 Collegio dei Docenti.

Lunedì 20/06/2016 Esami di Stato:riunione preliminare

Mercoledì 22/06/2016 Esami di Stato: prima prova scritta

Settembre 2015 Martedì 01/09/2015 Collegio dei Docenti ore 10,00–

Insediamento e presa di servizio-

Consiglio d’Istituto ore 12,30

Mercoledì 02/09/2015 Assegnazione docenti alle classi

(S.E.O.A.12/A, 13/A, 17/A, 19/A,

50/A, 46/A, 60/A, 29/A, 36/A, IRC)

ore 9,00 - Commissione esami

idoneità/integrativi (S.E.O.A.) ore

11,30

Giovedì 03/09/2015 Assegnazione docenti alle classi

(S.E.O.A. 47/A, 49/A, 38/A, 57/A,

50/C, 51/C, 52/C Ind.A.A.A ) ore

9,00 - Commissione esami

idoneità/integrativi (A.A.A.) ore

11,30

Venerdì 04/09/2015 Incontri per Assi

culturali/Dipartimenti disciplinari

(Asse dei linguaggi-Asse

matematico) ore 9,00

Lunedì 07/09/2015 Incontri per Assi

culturali/Dipartimenti disciplinari

(Asse scientifico/tecnologico-Asse

storico/sociale) ore 9,00

Incontro docenti di sostegno ore 9,00

Martedì 08/09/2015 Collegio Docenti ore 10,00

Mercoledì 09/09/2015 Inizio delle lezioni

Venerdì 11/09/2015 Consiglio di Istituto–ore 12,00.

Lunedì 28/09/2015 Inizio esami idoneità/integrativi

Ottobre Venerdì 16/10/2015 Collegio dei docenti ore 15,30

Consiglio d’Istituto ore 17,30

Da Lunedì

19/10/2015 a Martedì

27/10/2015

Consigli di Classe: Programmazione

didattico-educativa (come da


Mercoledì 28/10/2015 Elezioni per il rinnovo della

componente Alunni e Genitori nei

C.d.C. e della componente Alunni nel

C.d.I.-Elezioni Consulta giovanile ed

Organo di garanzia.- Incontri Scuola-

Famiglia (come da calendario

allegato)

Giovedì 29/10/2015 Elezioni per il rinnovo della

componente Alunni e Genitori nei

C.d.C. e della componente Alunni nel

C.d.I.-Elezioni Consulta giovanile ed

Organo di garanzia.- Incontri Scuola-

Famiglia (come da calendario

allegato).

Venerdì 30/10/2015 Consegna della Programmazione del

C.d.C. e dei singoli Docenti. –

Consegna P.E.I. (Collaboratori del

D.S.).

Novembre Domenica01/11/2015 Festa di tutti i Santi

Dicembre Lunedì 07/12/2015 Sospensione delle attività didattiche.

Martedì 08/12/2015 Immacolata Concezione

Da Mercoledì

09/12/2015 a

Giovedì17/12/2015

Scrutini I Trimestre (come da



94

VERIFICHE ED EVENTUALI AGGIORNAMENTI DEL P.O.F.

Durante il corso dell’anno scolastico, si effettuerà in sede di Collegio Docenti, una

riflessione sul P.O.F. per verifiche, eventuali aggiornamenti ed inserimenti di nuove

attività.

A conclusione dell’anno scolastico si effettuerà la verifica finale.

INDIRIZZI ED INFORMAZIONI

I.I.S.S. “CALOGERO AMATO VETRANO”

Contrada Marchesa: Tel. 0925992116/– Fax 0925/994002 92019 Sciacca (AG)

Convitto: Via Lido, Contrada Tonnara: Tel. 0925/991201 Sciacca

Sito Web: www.amatovetranosciacca.gov.it

E-mail 1: [email protected] - Pec: [email protected]

La sede si può raggiungere percorrendo la SS. 115, uscita Sciacca, direzione Monte

Kronio, contrada Isabella.

In copertina figurano:

Il logo dell’I.I.S.S. “Calogero Amato Vetrano” con l’antico Istituto Tecnico Agrario

“Calogero Amato Vetrano” fondato in Sciacca dall’Avvocato Cavaliere Calogero

Amato Vetrano con testamento del 23 Gennaio 1875 e i simboli delle tre articolazioni

(Enogastronomia, Servizi sala e vendita, Accoglienza turistica) dell’Istituto

Professionale S.E.O.A. “Sen. Giuseppe Molinari”.

Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Caterina Mulè

http://www.amatovetranosciacca.gov.it/

mailto:[email protected]


95

Patto Educativo di Corresponsabilità

Istituto - Studente

Istituto - Famiglia dello Studente


96

Patto Educativo di Corresponsabilità Visto il D.M. n° 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visti i D.P.R. n° 249 del 24/06/1998 e D.P.R. n° 235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” Visto il D.M. n° 16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Visto il D.M. n° 30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”.

Questo Istituto di Istruzione Secondaria Superiore, in piena sintonia con quanto stabilito dallo Statuto delle Studentesse

e degli Studenti, STIPULA

con lo/a Studente/Studentessa il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale

I DOCENTI SI IMPEGNANO A:

Fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascun Studente.

Creare nella classe un clima di serenità che consenta allo Studente di esprimersi liberamente e costruttivamente nelle varie fasi della sua formazione individuale e nel rispetto dei suoi tempi e ritmi di apprendimento.

Informare gli Studenti degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione delle attività per renderli responsabilmente partecipi del percorso educativo.

Informare regolarmente gli Studenti sugli aspetti organizzativi delle verifiche periodiche (modalità e tipologia delle prove, date e tempi di esecuzione, sovrapposizione con altri compiti).

Offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo ed incentivare le situazioni di eccellenza.

Favorire la piena integrazione degli Studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e di integrazione degli Studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura.

Comunicare costantemente in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta.


97

LO STUDENTE SI IMPEGNA A: Frequentare regolarmente i corsi, assolvere assiduamente agli impegni di

studio, anche sottoponendosi puntualmente alle verifiche previste dai Docenti, mantenere un comportamento corretto e un atteggiamento propositivo.

Avere nei confronti del Dirigente, dei Docenti, del Personale non docente, lo stesso rispetto che questi ultimi devono loro, riconoscendo ed accettando comunque l’autorevolezza educativa dell’adulto.

Accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti.

Prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature.

Partecipare alla vita scolastica in occasione delle assemblee, delle elezioni, dei Consigli di Classe e di Istituto nel rispetto del Regolamento.

Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici non consentiti durante le ore di lezione (C.M. 15/03/07 recepita nel Regolamento di Istituto).

Usare un linguaggio e curare un abbigliamento consoni al contesto educativo che connota la scuola.

Il presente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ é stato approvato

dal Collegio dei Docenti dell’Istituto nella seduta del 08/09/2015 e dal Consiglio

di Istituto nella seduta del 11/09/2015.


98

SOTTOSCRIZIONE DEL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

DA PARTE DEI CONTRAENTI

Il presente foglio resterà in possesso della scuola. Il Dirigente Scolastico dichiara che tutti i Docenti del Consiglio di Classe

sono in accordo con quanto riportato.

Sciacca,____________ Firma __________________________________ Il/La sottoscritto/a _____________________________________________,

Studente/ssa della classe________ dichiara di aver preso visione di quanto

sopra riportato e di condividere in pieno gli obiettivi e gli impegni.

Sciacca,____________

Firma __________________________________


99



Il presente foglio sarà restituito allo Studente. Il Dirigente Scolastico dichiara che tutti i Docenti del Consiglio di Classe





Sciacca,____________

Firma __________________________________


100

Patto Educativo di Corresponsabilità Visto il D.M. n° 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visti i D.P.R. n° 249 del 24/06/1998 e D.P.R. n° 235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” Visto il D.M. n° 16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Visto il D.M. n° 30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”.

Questo Istituto di Istruzione Secondaria Superiore, in piena sintonia con quanto stabilito dallo Statuto delle Studentesse

e degli Studenti, STIPULA

con la famiglia dell’Alunno il seguente patto educativo di corresponsabilità, con il quale

I DOCENTI SI IMPEGNANO A:

Fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascun Studente.

Creare nella classe un clima di serenità che consenta allo Studente di esprimersi liberamente e costruttivamente nelle varie fasi della sua formazione individuale e nel rispetto dei suoi tempi e ritmi di apprendimento.

Informare gli Studenti degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di attuazione delle attività per renderli responsabilmente partecipi del percorso educativo.

Informare regolarmente gli Allievi sugli aspetti organizzativi delle verifiche periodiche (modalità e tipologia delle prove, date e tempi di esecuzione, sovrapposizione con altri compiti).

Offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo ed incentivare le situazioni di eccellenza.

Favorire la piena integrazione degli Studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e di integrazione degli Studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura.

Comunicare costantemente con le Famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta.


101

Informare la Famiglia nel caso di frequenti entrate in ritardo, di assenze collettive arbitrarie e di assenze individuali prolungate e/o mirate e non giustificate secondo le disposizioni del Regolamento.

LO STUDENTE SI IMPEGNA A: Frequentare regolarmente i corsi, assolvere assiduamente agli impegni di

studio, anche sottoponendosi puntualmente alle verifiche previste dai Docenti, mantenere un comportamento corretto e un atteggiamento propositivo.

Avere nei confronti del Dirigente, dei Docenti, del Personale non docente, lo stesso rispetto che questi ultimi devono loro, riconoscendo ed accettando comunque l’autorevolezza educativa dell’adulto.

Accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le ragioni dei loro comportamenti.

Prendere coscienza dei propri diritti-doveri rispettando la scuola intesa come insieme di persone, ambienti e attrezzature.

Partecipare alla vita scolastica in occasione delle assemblee, delle elezioni, dei Consigli di Classe e di Istituto nel rispetto del Regolamento.

Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici non consentiti durante le ore di lezione (C.M. 15/03/07 recepita nel Regolamento di Istituto).

Usare un linguaggio e curare un abbigliamento consoni al contesto educativo che connota la scuola.

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:

Instaurare un dialogo costruttivo con i Docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa.

Verificare attraverso un contatto frequente con i Docenti che lo Studente segua gli impegni di studio e le regole della scuola, prendendo parte attiva e responsabile ad essa.

Far rispettare l’orario d’ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare le assenze (con la necessaria certificazione medica dopo le malattie pari o superiori a tre giorni continuativi).

Partecipare alla vita della scuola direttamente in occasione delle assemblee dei Genitori e delle elezioni degli organi rappresentativi che operano all’interno della scuola stessa.

Mantenere un costante contatto con i propri rappresentanti nei Consigli di Classe e nel Consiglio di Istituto.

Controllare attraverso un contatto frequente con i Docenti che l’Alunno rispetti le regole della scuola (corredo scolastico, divieto dell’uso del cellulare, soldi e oggetti di valore, rispetto delle persone e delle cose proprie e altrui, dell’ambiente scolastico ecc…).

Intervenire responsabilmente rispetto ad eventuali danni provocati dal/la figlio/a a persone o cose della scuola, anche attraverso il risarcimento dei danni, nelle forme e nelle modalità previste dal Regolamento di Istituto.


102

Il presente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ é stato approvato

dal Collegio dei Docenti dell’Istituto nella seduta del 08/09/2015 e dal Consiglio

di Istituto nella seduta del 11/09/2015.



Il presente foglio resterà in possesso della scuola. Il Dirigente Scolastico dichiara che tutti i Docenti del Consiglio di Classe





Sciacca,____________

Firma __________________________________


103

I sottoscritti _____________________________ e

______________________________

Genitori che esercitano la potestà genitoriale

dell’alunno__________________________________________ dichiarano di

aver preso visione di quanto sopra riportato e di condividere in pieno gli

obiettivi e gli impegni.

Sciacca,____________

Firma __________________________________

Firma __________________________________



Il presente foglio sarà restituito alla famiglia. Il Dirigente Scolastico dichiara che tutti i Docenti del Consiglio di Classe





Sciacca,____________

Firma __________________________________


104

I sottoscritti _____________________________ e

______________________________

genitori che esercitano la potestà genitoriale

dell’alunno__________________________________________ dichiarano di

aver preso visione di quanto sopra riportato e di condividere in pieno gli

obiettivi e gli impegni.

Sciacca,____________

Firma __________________________________

Firma __________________________________


105

Regolamanto

Centro Sportivo Scolastico


106

Alunni

1. Il Centro Sportivo Scolastico é aperto a tutti gli Studenti dell’Istituto “Calogero Amato

Vetrano”. L’iscrizione al Centro Sportivo Scolastico é volontaria e gratuita.

2. Per iscriversi é necessario compilare il modulo di adesione al Centro Sportivo

Scolastico specificando le attività che si intendono frequentare; per gli Alunni minorenni il

modulo deve essere firmato da un Genitore/tutore che autorizzi l’Alunno a partecipare.

3. Contestualmente alla domanda di iscrizione é necessario presentare certificazione

rilasciata dal medico di famiglia che attesti l’idoneità fisica per “attività sportiva non

agonistica”. 4.

Per svolgere tutte le attività del Centro Sportivo Scolastico é obbligatorio indossare

abbigliamento sportivo idoneo.

5. Gli Alunni sono coperti dall’assicurazione della scuola anche durante le attività

extracurriculari.

6. Durante le attività del Centro Sportivo Scolastico gli Studenti sono sottoposti al

Regolamento di Istituto.

Docenti

1. L’attività preparatoria ed agonistica é affidata a Docenti di Scienze Motorie e Sportive

dell’Istituto che vi aderiscono volontariamente.

2. In occasione del primo Collegio di ogni anno scolastico, i Docenti aderenti scelgono un

loro coordinatore-referente, cui spetta presentare al Dirigente il calendario delle attività

annuali, la ripartizione delle discipline e le ore necessarie alla preparazione.

3. Il Dirigente controlla la congruità del piano con le risorse conferite e successivamente

procede alla assegnazione degli incarichi.

4. Alla fine di ciascuna attività i Docenti interessati presentano al Dirigente Scolastico una

scheda con le ore effettuate e una relazione sull’efficacia dell’attività svolta.

5. Spetta ai Docenti che svolgono attività sportiva raccogliere le adesioni e i certificati

medici da consegnare in seguito al coordinatore-referente.

6. Nel caso in cui fossero impossibilitati a svolgere l’attività o siano costretti a qualche

variazione, gli insegnanti si impegnano a comunicare personalmente la variazione o la

sospensione dell’attività agli Studenti interessati e alla segreteria della scuola.

7. Le attività si svolgeranno di norma presso gli impianti sportivi messi a disposizione dal

Comune o dalla Provincia.

Modalità organizzative

1) Le attività programmate del Centro Sportivo Scolastico hanno carattere di continuità e

si integrano con i programmi curriculari di Scienze Motorie e Sportive.

2) Ogni sede/sezione organizzerà una prima fase di selezione interna, mediante tornei o

gare, degli Studenti iscritti.

3) Nella seconda fase le manifestazioni vedranno coinvolto tutto l’Istituto.

4) Alcune attività saranno svolte in collaborazione con associazioni sportive presenti sul

territorio, disponibili a collaborare con la scuola per arricchire l’offerta formativa

personalizzata.

Attività

1. Sport di squadra: Per le varie discipline si fa riferimento al regolamento vigente della

Federazione a cui la disciplina fa riferimento. Le eccezioni verranno concordate con i

rappresentanti delle varie squadre. Gli Alunni diversamente abili non idonei alla pratica

sportiva, saranno inseriti nei gruppi con altri compiti (giudici di gara, segnapunti,

arbitraggio, accompagnatori, ecc..), gli idonei ne faranno parte a pieno titolo con

punteggio aggiuntivo per la squadra di appartenenza. Ogni squadra presentata secondo la

categoria di appartenenza, Allievi o Juniores, incontrerà la squadra di pari categoria e deve

avere nella sua lista un accompagnatore o segnapunti, un arbitro o giudice di gara che deve

far parte di una commissione apposita.

2. Atletica: Oltre a quanto espresso per gli sport di squadra, la squadra di atletica leggera

deve essere formata da almeno due atleti per disciplina e per specialità, secondo le


107

seguenti discipline: Corse 100 m, 400 m, 1.500 m – cat. Allievi Corse 2.000 m – cat.

Juniores Salti: Lungo e Alto Lanci: Disco e Peso

Monitoraggio e valutazione

1) Ogni attività sarà sottoposta a monitoraggi intermedi e finali per valutare:

a) la frequenza degli Studenti;

b) i comportamenti;

c) il gradimento da parte degli studenti delle attività programmate nel Centro Sportivo

Scolastico.

2) La valutazione annuale, espressa sotto forma di report, terrà conto dei dati rilevati in

fase di monitoraggio intermedio e finale ed é mirata a rilevare:

a) l’economicità del progetto (costi pro-capite di ciascuna attività);

b) l’efficienza ed l’efficacia del progetto: risultati conseguiti in termini quantitativi

(rapporto fra iscritti e partecipanti, rapporto fra iscritti iniziali e finali) e qualitativi

(risultati).

Piano dell’Offerta Formativa a.s.2015-2016 Istituto di ... 2015-16... · Piano dell’Offerta...

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