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Istituzione Scolastica Statale 1°Circolo Rione Principe Via Costantino, 26 – 80019 - Qualiano (NA) Tel.081.8181884 - Fax 081.8181883 C.M. NAEE17200T – C.F.80102130632 e-mail [email protected] pec [email protected] http://www.primocircoloqualiano.gov.it Piano dell’Offerta Formativa A.S. 2015 / 16 Il dirigente scolastico Dott.ssa Angela Rispo

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Istituzione Scolastica Statale 1°Circolo Rione Principe

Via Costantino, 26 – 80019 - Qualiano (NA) Tel.081.8181884 - Fax 081.8181883

C.M. NAEE17200T – C.F.80102130632 e-mail [email protected]

pec [email protected] http://www.primocircoloqualiano.gov.it

Piano dell’Offerta Formativa A.S. 2015 / 16

Il dirigente scolastico Dott.ssa Angela Rispo

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2 Primo Circolo di Qualiano (NA) Piano dell’Offerta Formativa – a.s. 2015-2016

Sommario PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ...................................................................................................................... 1

A.S. 2015 / 16 ..................................................................................................................................................... 1

SOMMARIO ....................................................................................................................................................... 2

PREMESSA ......................................................................................................................................................... 3

ANALISI DEL CONTESTO SOCIO-CULTURALE IN CUI LA SCUOLA OPERA ................................................................... 4

ANALISI DEL CONTESTO SCOLASTICO ................................................................................................................... 5

ORGANIGRAMMA SOGGETTI DELL’UNITÀ SCOLASTICA ......................................................................................... 7

ORGANIGRAMMA DEL CIRCOLO .......................................................................................................................... 8

PRINCIPI GENERALI ............................................................................................................................................. 9

FATTORI DI QUALITÀ ........................................................................................................................................ 10

MONITORAGGIO E AGGIORNAMENTO DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA..................................................... 11

VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE ................................................................................................................. 11

PATTO FORMATIVO .......................................................................................................................................... 12

IL CURRICOLO................................................................................................................................................... 14

IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA ..................................................................................................... 15

GLI OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO ......................................................................................... 16

LA DOCUMENTAZIONE...................................................................................................................................... 17

OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE......................................................................................................... 17

GLI AMBITI DEL FARE E DELL’AGIRE .................................................................................................................... 17

I PROGETTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA ......................................................................................................... 19

IL CURRICOLO DELLA SCUOLA PRIMARIA ............................................................................................................ 20

INIZIATIVE COMUNI A TUTTO IL CIRCOLO ........................................................................................................... 29

LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE ..................................................................................................... 33

CALENDARIO SCOLASTICO, EVENTI, MANIFESTAZIONI......................................................................................... 35

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DI SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA............................................................ 36

ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLA REALIZZAZIONE DEL POF ....................................................................................... 38

PIANO DELLE ATTIVITÀ PER L’ACCESSO AL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA................................................ 40

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DI ISTITUTO .................................................................................................... 41

COLLABORAZIONI ESTERNE ............................................................................................................................... 42

GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE .............................................................................................................. 42

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3 Primo Circolo di Qualiano (NA) Piano dell’Offerta Formativa – a.s. 2015-2016

Premessa “La scuola vive ed opera in una realtà in profonda trasformazione. Le sfide poste dalla rivoluzione digitale, dalla globalizzazione, dalla convivenza di culture e religioni diverse possono trasformarsi in opportunità, grazie all’azione educatrice compiuta dalla scuola” (Atto di indirizzo 8 settembre 2009) In questa realtà in trasformazione, il sistema di istruzione e formazione è coinvolto in un continuo processo di rinnovamento che ha come obiettivo prioritario il successo formativo delle nuove generazioni. In particolare, la scuola dell’infanzia ed il primo ciclo di istruzione sono impegnati a: • migliorare i livelli di conoscenze e di competenze degli alunni; • riaffermare i valori del senso civico, della responsabilità individuale e collettiva, del bene comune. La nostra scuola, quindi, si organizza come luogo di apprendimento e di costruzione dell’identità personale, sociale, civile e, per garantire un’offerta formativa che dia a tutti gli alunni la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità, è impegnata a gestire in modo efficace tutte le risorse a disposizione, valorizzando molteplici spazi di autonomia organizzativa e didattica, nel quadro di riferimenti normativi imprescindibili e di una approfondita conoscenza del contesto in cui opera.

Quadro normativo di riferimento Gli spazi gestiti in autonomia

D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89 “Revisione dell’assetto ordina- mentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”

• Articolazione monte ore delle discipline/attività; • definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l’unità

oraria delle lezioni; • attivazione di percorsi didattici individualizzati; • articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla

stessa o da diverse classi; • programmazione di percorsi formativi che coinvolgono più

discipline; • diversificazione delle modalità di impiego dei docenti per la

realizzazione del Pof; • presenza del docente prevalente in alcune classi e

organizzazione modulare in altre; • gestione delle ridotte ore di compresenza; • orario di funzionamento della scuola.

D.P.R. 22 maggio 2009, n.122” Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni”

• Definizione di modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza alla valutazione.

D.M. 16 novembre 2012 n.254 “Regolamento recante indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, a norma dell’articolo 1, comma 4, del D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89”

• Attuazione “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”

• Organizzazione del curricolo di scuola dell’infanzia e di scuola primaria: l’identità, le priorità, la dimensione organizzativa.

L. 107 del 15 luglio 2015 “La Buona Scuola” • Gestione dell’organico dell’autonomia

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Analisi del contesto socio-culturale in cui la scuola opera

Ambito territoriale Il comune di Qualiano è sito a Nord di Napoli e confina con i comuni di Marano, Calvizzano Giugliano e Villaricca. Il processo di urbanizzazione della periferia intorno alla città di Napoli ha portato alla trasformazione di questo piccolo centro agricolo in agglomerato simile alla città, per la struttura delle abitazioni e per la qualità delle relazioni, ma più povero per la carenza di servizi e di spazi adeguatamente strutturati e indispensabili alla vita dei cittadini. Nuovi nuclei familiari si sono inseriti, ma non sempre integrati nel contesto territoriale. La popolazione attuale è di 25.396 residenti. La disoccupazione, il lavoro minorile, la droga, la micro criminalità, l’ecomafia e l'immigrazione sono i problemi sociali maggiormente avvertiti sul territorio che si configura, pertanto, ad alto rischio per le nuove generazioni. D'altronde, come si evince dalla rilevazione che segue, le strutture ed i servizi presenti nel Comune di Qualiano non sono sufficienti a soddisfare i bisogni di aggregazione, di crescita, di orientamento, di sostegno di una popolazione estremamente eterogenea. Istituzioni formative: 2 Circoli Didattici, 1 Istituto comprensivo, 1 Scuola Secondaria di 1° grado, 1 sezione associata di Liceo scientifico di Giugliano “R.Cartesio”, 1 sezione associata di Istituto Professionale per l’industria e l’artigianato di Giugliano “ Galvani”, 2 Parrocchie. Servizi: 1 Consultorio 0–3 anni, 1 Ufficio di Assistenza Sociale, 1 Biblioteca comunale, 1 Distretto sanitario che è ubicato nel territorio di Villaricca. Spazi per il tempo libero: 1 Centro polifunzionale, 1 campo sportivo comunale, diversi campi sportivi privati, diverse palestre private, 1 villa comunale. Associazioni: Legambiente, Associazioni giovanili cattoliche, Caritas, Associazioni sportive, Proloco Qualiano, Associazioni di volontariato, Centro sociale per anziani. Informazione: 1 emittente radio locale Radio M B International Testata giornalistica on line: www.internapoli.it.

Ambito familiare La nostra popolazione scolastica proviene prevalentemente dal Comune di Qualiano; una percentuale ridotta, ma non trascurabile, proviene da altri Comuni limitrofi. Al termine dell’a.s. 2011-12 abbiamo condotto fra tutte le famiglie un’accurata indagine che ci consente di conoscere la situazione socio-culturale della nostra utenza.

Titolo di studio Padre Madre Nessuno 2% 3% Licenza elementare 14% 16% Licenza scuola media 55% 48% Maturità sc. Secondaria 25% 28% Laurea 4% 5%

Occupazione Padre Madre Non occupato/a 18% 0% Casalingo/a 0% 73% Operaio/a 32% 10% Lavoratore in proprio 23% 5% Impiegato/a 12% 6% Dirigente /funzionario 1% 0% Libero professionista 6% 2% altro 8% 4%

Il più elevato livello culturale della famiglia determina anche forti aspirazioni e aspettative positive verso l'istituzione scolastica. Gli alunni appartenenti a questo tipo di famiglie sono generalmente più aperti e più disponibili a partecipare attivamente e proficuamente alla vita

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scolastica, frequentano associazioni sportive ed impegnano il tempo libero in modo costruttivo. Il livello culturale più basso di altre famiglie determina, invece, in alcuni casi, atteggiamenti prevalenti di sfiducia o di indifferenza verso le istituzioni ed uno scarso interessamento per le attività scolastiche. Alcuni alunni provenienti da queste famiglie trascorrono il tempo libero con videogiochi che ne influenzano negativamente i comportamenti individuali e sociali. Questi dati, che incidono sui livelli di aspettativa delle famiglie e sulla motivazione allo studio, orientano anche le nostra scelte nella elaborazione dell’ offerta formativa.

Analisi del contesto scolastico

La scuola dell'infanzia La nostra scuola dell’infanzia è articolata in due Plessi. Plesso Rione Principe Il plesso è costituito da 9 sezioni che accolgono circa 210 bambine e bambini; in 5 sezioni si attua l'integrazione scolastica di 5 alunni diversamente abili. Nel plesso operano: 18 insegnanti di sezione, 3 insegnanti di sostegno, 1 insegnante di religione cattolica, 2 collaboratori scolastici. Il plesso dispone di 9 aule per le sezioni, un salone per giochi e attività varie, palestra, spazi all’aperto. Plesso Viale Europa Il plesso è costituito da 6 sezioni, di cui 3 funzionanti nella villetta e 3 nell’edificio di scuola primaria, che accolgono circa 87 bambine e bambini¸; in 2 sezioni si attua l'integrazione scolastica di 2 alunni diversamente abili. Nel plesso operano: 12 insegnanti di sezione, 1 insegnanti di sostegno, 1 insegnante di religione cattolica; 3 collaboratori scolastici. Il plesso dispone complessivamente di 6 aule per le sezioni, sala per giochi e attività varie, spazi all’aperto.

La scuola primaria La scuola primaria è articolata in due Plessi.

Plesso Rione Principe Il plesso è costituito da 24 classi che accolgono circa 507 alunni; in 13 classi si attua l’integrazione scolastica di 20 alunni diversamente abili. Nel plesso operano: 32 docenti di classe, di cui 10 specializzati per l’insegnamento della lingua inglese, 14 docenti di sostegno, 1 docente specialista per l’insegnamento della lingua inglese, 4 docenti per l’insegnamento della religione cattolica ( di cui 2 in comune con l’altro Plesso), 6 collaboratori scolastici. Il plesso dispone di: laboratorio multimediale, laboratorio linguistico multimediale, laboratorio di scienze, 23 aule con LIM, laboratorio musicale, palestra, aula per interventi individualizzati in piccoli gruppi, spazio attrezzato con palco per rappresentazioni teatrali, aula magna, refettorio, ampio atrio, ampi corridoi, spazi all’aperto.

Plesso Viale Europa Il plesso è costituito da 10 classi che accolgono circa 207 alunni; in 6 classi si attua l’integrazione scolastica di 10 alunni diversamente abili. Nel plesso operano: 12 docenti di classe, di cui 2 specializzati per l’insegnamento della lingua inglese, 4 docenti di sostegno, 1 docente per l’insegnamento della religione cattolica, 2

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collaboratori scolastici. Il plesso dispone di: laboratorio di scienze, laboratorio multimediale, aula per attività psicomotorie, 9 aule con LIM, spazi all’aperto.

Il settore amministrativo e dei servizi Il settore amministrativo e dei servizi è funzionale alla realizzazione del Piano dell'offerta formativa ed è costituito da: • 1 direttore dei servizi generali e amministrativi • 6 assistenti amministrativi • 13 collaboratori scolastici dislocati nei vari plessi e reparti. I servizi di pulizia sono affidati alla Ditta Manital SRL.

Orario di apertura al pubblico degli uffici di segreteria Lunedì, mercoledì, venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 Martedì e giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.00 Per pratiche inerenti il personale in servizio Martedì e giovedì dalle ore 11.00 alle ore 14.00

Orari di ricevimento del dirigente scolastico Martedì e giovedì dalle ore 9,00 alle ore 11,00 Mercoledì e venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 In altri giorni o in orari diversi da quelli indicati il dirigente riceve soltanto su appuntamento.

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Organigramma Soggetti dell’Unità Scolastica

MINISTERO P.I.

UFFICIO AMBITO TERRITORIALE

CIRCOLO DIDATTICO

DIREZIONE DIDATTICA

STAFF Collaboratori Funzioni strumentali Coordinatori di Plesso e di interclasse

Referenti

PERSONALE A.T.A.

Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici Operatori scolastici

O.O.C.C. Cons.di Circolo Collegio Docenti Consiglio di Interclasse Intersezione

RAPPORTI SOGGETTI ESTERNI

ISTITUZIONALI Famiglie E.E.L.L. A.S.L.

RAPPORTI SOGGETTI

ESTERNI NON ISTITUZIONALI

Associazioni culturali Associazioni ricreative Associazioni Sportive

PLESSI – DOCENTI - ATA

RAPPORTI CON LA SCUOLA PRECEDENTE E SUCCESSIVA

DIREZIONE SCOLASTICA REGIONALE

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Organigramma del Circolo

Dirigente Scolastico

Dott.ssa Angela Rispo

5 Unità

Funzioni Strumentali

Personale Amministrativo

6 assistenti

297 Alunni

Scuola dell’Infanzia

Collaboratori Scolastici

13 Unità

D S G A

Dott. Domenico Abate

1 collaboratore

Carmela Tesone

67 Docenti

Scuola Primaria

714 Alunni

Scuola Primaria

35 Docenti

Scuola dell Infanzia

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Principi Generali

Principi fondamentali della nostra Istituzione scolastica Per promuovere il pieno sviluppo della persona, la nostra offerta formativa si ispira ai seguenti principi fondamentali condivisi con le famiglie e con i diversi interlocutori esterni: • la condivisione ed il rispetto delle norme che regolano la civile convivenza democratica; • la valorizzazione della dimensione europea, multietnica e multiculturale dell’educazione; • il rispetto per se stessi, per gli altri, per l’ambiente circostante; • il confronto interpersonale e la valorizzazione delle diversità di persone e culture; • la prevenzione ed il recupero del disagio; • la valorizzazione delle attitudini e delle competenze individuali; • la valorizzazione delle esperienze di vita dell’alunno; • la valorizzazione della corporeità in funzione comunicativa, espressiva e cognitiva; • le pari opportunità; • la continuità educativa; • l’inclusione scolastica con particolare attenzione agli alunni diversamente abili ed a quelli

con Bisogni Educativi Speciali; • il benessere di tutti coloro che vivono nella comunità scolastica; • la valorizzazione delle opportunità formative presenti sul territorio.

Priorità formative Le priorità formative si riferiscono agli obiettivi che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo, sia in relazione agli alunni, sia in un’ottica di costante miglioramento dell’organizzazione didattica e delle metodologie adottate.

Priorità formative condivise a livello collegiale relative agli alunni: • la formazione del pensiero nei suoi aspetti di intuizione, immaginazione, progettazione,

ipotesi, deduzione; • la formazione delle capacità di obiettività, di coerenza, di superamento del proprio punto

di vista; • lo sviluppo della capacità di passare dalla cultura vissuta alla cultura come ricostruzione

intellettuale, per orientarsi nel tempo e nello spazio, nel passato e nel presente, in dimensione culturale, sociale, politica, religiosa;

• la formazione della capacità di confronto tra varie culture; • la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea; • il potenziamento delle competenze matematiche, logiche e scientifiche; • il potenziamento delle discipline motorie e lo sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile

di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport; • il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella

storia dell’ arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

• lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace;

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10 Primo Circolo di Qualiano (NA) Piano dell’Offerta Formativa – a.s. 2015-2016

• lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

• il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture; • la capacità di assunzione di responsabilità; • la sensibilizzazione alla solidarietà e alla cura dei beni comuni; • la consapevolezza ed il rispetto dei diritti e dei doveri, anche attraverso elementari

conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria legata alle attività quotidiane; • lo sviluppo delle competenze digitali, con particolare riguardo al pensiero computazionale,

all’ utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.

Priorità formative condivise a livello collegiale relative all’organizzazione metodologico-didattica: • il potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; • la valorizzazione di percorsi formativi individualizzati; • la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e

del bullismo, anche informatico; • il potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con Bisogni

Educativi Speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio- sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore;

• la valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazione del terzo settore e le imprese;

• la definizione di un sistema di orientamento; • l’elaborazione del Piano di Miglioramento conseguente al Rapporto di Autovalutazione.

Fattori di qualità Tutto il personale della scuola ritiene che siano indicatori di un buon modo di fare scuola i seguenti fattori: • la condivisione delle scelte educative; • la personalizzazione dei percorsi formativi e l’integrazione degli alunni stranieri; • la disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione in tutte le sue valenze formative; • la corresponsabilizzazione dei docenti nella realizzazione di progetti comuni; • la disponibilità del personale della scuola all’autoanalisi ed all’autovalutazione; • la disponibilità dei docenti alla sperimentazione, all’innovazione didattica e

all’aggiornamento professionale; • la flessibilità organizzativa e didattica; • il raccordo tra attività curricolari, extracurricolari e opzionali; • il rapporto costante tra insegnanti e famiglie; • la valorizzazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione; • la valorizzazione di tutti gli spazi; • la collaborazione di tutto il personale docente, amministrativo e ausiliario; • la valorizzazione di tutti i canali comunicativi interni ed esterni; • l’efficienza dei servizi amministrativi e la semplificazione delle procedure amministrative; • la trasparenza amministrativa e il rispetto della Privacy.

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Monitoraggio e aggiornamento del Piano dell’offerta formativa

Il Piano è modificato/integrato, ad inizio dell’anno scolastico, a seguito degli esiti dell’autoanalisi e valutazione d’istituto e/o dei suggerimenti e proposte degli operatori scolastici, degli utenti, dell’Ente Locale e delle Associazioni culturali presenti sul territorio. Le proposte di modifica al Piano vengono predisposte dallo staff di direzione e sottoposte all’approvazione del Collegio dei docenti e del Consiglio di Circolo. Il Piano dell’offerta formativa, a partire dall’anno scolastico 2016-2017, ha valenza triennale e può essere modificato ogni anno entro il mese di ottobre.

Valutazione e Autovalutazione

Da diversi anni il nostro Istituto, in linea con le “Indicazioni Nazionali”, e in seguito all’adesione al progetto triennale “VALeS”, ha attivato un processo di autovalutazione, volto ad individuare i punti di forza e le aree da migliorare nell’organizzazione e nell’erogazione di tutti i servizi previsti dall’Offerta Formativa. Finalità dell’Autovalutazione è dotare la scuola di strumenti per monitorare in modo costante l’efficacia di tutte le azioni messe in atto per conseguire gli obiettivi definiti dal Collegio dei Docenti, individuando interventi prioritari nella prospettiva di un miglioramento continuo. Il processo di Autovalutazione, che coinvolge nell’azione tutti i soggetti dell’istituzione scolastica, mira a verificare se i processi della scuola, a partire dalla didattica che costituisce il nucleo centrale, rispondono alla logica del ciclo definito: “PLAN - DO – CHECK – ACT”. Dall’analisi e la valutazione dei risultati, il Gruppo di Miglioramento sceglie gli interventi da avviare all’interno della scuola, ne cura la progettazione e monitora la realizzazione. L’Autovalutazione si pone i seguenti obiettivi: • misurazione del grado di soddisfazione di tutti i portatori di interesse della scuola (alunni,

genitori, docenti, personale ATA) attraverso questionari di customer satisfaction; • misurazione interna degli esiti di apprendimento degli alunni a seguito delle prove di

verifica bimestrali e quadrimestrali con un controllo della realizzazione del curricolo d’istituto;

• misurazione esiti degli apprendimenti degli ex alunni con quelli del 1° e del 3° anno della scuola secondaria di I grado;

• misurazione esterna con la somministrazione delle prove INVALSI (Istituto Nazionale Valutazione Sistema scolastico). Gli esiti raggiunti dagli alunni delle classi seconde e quinte, interessate alla somministrazione delle prove, diventano elemento di studio in uno sviluppo verticale, nel corso degli anni, e concorrono al controllo della rispondenza del curricolo agli standard nazionali.

A partire dall’anno scolastico 2014-15 in ottemperanza alla Direttiva MIUR n°11 del 18/09/2014 (in riferimento all’art. 6 del Regolamento del Sistema Nazionale di Valutazione) il nostro Circolo ha compilato il Rapporto di Autovalutazione, presente sul portale “Scuola in chiaro” e sul nostro sito istituzionale. Dallo studio dei risultati raggiunti sarà possibile individuare i punti di forza e le aree critiche dell’intera organizzazione scolastica che necessitano di interventi immediati per la risoluzione dei problemi ed impostare obiettivi di miglioramento della qualità dell’Offerta Formativa e degli apprendimenti.

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Patto formativo "Il contratto formativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell'operato della scuola. Esso si stabilisce, in particolare, tra il docente e l'allievo e coinvolge l'intero consiglio di interclasse o di classe e la classe, gli organi dell'istituto, i genitori, gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico". La SCUOLA, affermando che il BAMBINO è al CENTRO del sistema scolastico, è soggetto ATTIVO della propria crescita, è CORRESPONSABILE del vivere sociale,

si impegna a: • far conoscere le proprie proposte educative e didattiche; • progettare percorsi curricolari finalizzati al successo scolastico in riferimento alle capacità di ogni allievo; • realizzare la flessibilità organizzativa e didattica per migliorarne, così, l'efficacia; • valutare l'efficacia e l'efficienza delle proposte; • cercare, di concerto con la famiglia, le condizioni per rendere il tempo scuola più rispondente alle esigenze degli alunni e del territorio. Gli insegnanti si impegnano a: • garantire competenza e professionalità; • rispettare l'orario scolastico e garantire la propria presenza costante all'interno della classe; • esprimere nuove progettualità, in particolare, nell'ottica delle innovazioni dei curricoli; • creare un clima sereno e positive relazioni interpersonali tra bambini e adulti; • favorire le pari opportunità e l'integrazione scolastica di tutti gli alunni; • favorire l'acquisizione, da parte degli alunni, di autonomia organizzativa; • in caso di difficoltà, organizzare interventi individualizzati sia come sostegno che come recupero; • verificare l'acquisizione delle competenze.

Gli alunni hanno il diritto a: • esseri ascoltati e compresi; • trascorrere il tempo a scuola in maniera funzionale alla qualità del progetto educativo; • crescere affermando la propria autonomia; • essere informati e coinvolti nelle decisioni che li riguardano; • comprendere il significato di eventuali rimproveri diretti a correggere comportamenti inadeguati; • vivere il tempo scuola in ambienti accoglienti, sani e sicuri; • essere stimolati nel lavoro scolastico e ricevere aiuto, se necessario, dall'insegnante o dal gruppo di pari ( compagni di classe).

Gli alunni devono: • rispettare l'orario di entrata e di uscita stabilito dalla scuola; • frequentare regolarmente le lezioni; • entrare in classe senza essere accompagnati dai genitori, se non in caso di necessità; • avere attenzione e rispetto nell’uso delle strutture, degli arredi, dei sussidi, nonché del

materiale proprio ed altrui; • rispettare le regole fissate dall'organizzazione del plesso scolastico;

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13 Primo Circolo di Qualiano (NA) Piano dell’Offerta Formativa – a.s. 2015-2016

• svolgere la ricreazione nelle aule per motivi di sicurezza; • svolgere i compiti assegnati a casa; • rispettare le opinioni altrui anche se non condivise; • ascoltare e mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti sul piano del comportamento

e dell'apprendimento; • rispettare tutti gli adulti: dirigente, insegnanti, operatori scolastici che si occupano della

loro educazione.

I genitori si impegnano a: • riconoscere il valore istituzionale e le scelte educative della scuola; • conoscere e rispettare le regole della scuola condividendole con i propri figli; • collaborare per favorire lo sviluppo formativo dei propri figli, rispettando la libertà

d'insegnamento di ogni docente; • verificare l'esecuzione dei compiti e lo studio delle lezioni seguendo le indicazioni

metodologiche degli insegnanti; • controllare il contenuto degli zaini e verificare il materiale scolastico personale dei

propri figli; • partecipare agli incontri scuola/famiglia; • giustificare le assenze; • essere disponibili al dialogo con gli insegnanti; • controllare e firmare le comunicazioni; • condividere gli atteggiamenti educativi a casa e a scuola; • collaborare alle iniziative della scuola per la loro realizzazione.

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Il curricolo

Il curricolo è il nucleo fondante dell’offerta formativa in quanto si configura come uno strumento fortemente localizzato, attento a leggere e interpretare in chiave pedagogica e didattica i bisogni formativi dell’ambiente in cui la scuola opera e la particolare domanda di formazione che ciascun alunno pone. Il curricolo indica le scelte che la scuola compie in ordine a: • obiettivi; • percorsi formativi: • traguardi per lo sviluppo delle competenze; • metodologie; • documentazione; • osservazione, verifica e valutazione. Le “Indicazioni nazionali per il curricolo” pongono al centro dell’intervento formativo della scuola la persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, delle sue capacità e delle sue fragilità nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Fondamentale obiettivo delle Indicazioni è la promozione dei legami cooperativi e la socializzazione fra e degli alunni, in modo che bambini e ragazzi si sentano fin da subito inseriti all’interno di una comunità che, secondo i principi della nostra Costituzione, costituisca le basi per la crescita dei futuri cittadini dell’Italia, dell’Europa e del mondo. È importante sottolineare che il principio della scuola intesa come “comunità educante”, in sinergia con le famiglie e aperta al territorio, è patrimonio consolidato della nostra scuola. Nella considerazione che i risultati ottenuti dagli alunni variano a seconda del territorio, dell’organizzazione didattica di ogni singola istituzione, della professionalità dei docenti e, in modo particolare, delle condizioni socio-economiche familiari di appartenenza, si è resa necessaria la costruzione di uno strumento in grado di far superare, per quanto possibile, le lamentate condizioni negative. Tale strumento è il Curricolo. Ogni singola scuola è, infatti, chiamata a elaborare un proprio Curricolo, facendo riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo d’ istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina e, principalmente, al contesto socio-economico-culturale di appartenenza dei propri alunni. Il Curricolo, per garantire continuità e unitarietà alla scuola dell’infanzia, a quella primaria e a quella secondaria di primo grado, deve essere un Curricolo verticale progressivo. In questa prospettiva, la nostra Istituzione scolastica ha predisposto la costruzione di un Curricolo verticale finalizzato a realizzare la continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria. Il nostro Circolo si è fatto, inoltre, promotore della costruzione di un Curricolo verticale di città che, partendo dalla scuola dell’infanzia, garantisca unitarietà e continuità pedagogica, curricolare e didattica all’itinerario scolastico fino al secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione.

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Il curricolo della scuola dell’infanzia La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. Affianca l’opera educativa dei genitori, tiene conto delle esperienze che il bambino ha già maturato e lo accoglie rispettando le motivazioni, gli interessi, le capacità con cui si appresta ad inserirsi in un ambiente di vita e di cultura, all’interno del quale potrà trovare le migliori opportunità di crescita e di apprendimento. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. (Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012).

Scelte organizzative

Orari Gli orari di apertura e chiusura sono: 8,15-13,15 senza refezione scolastica; 8,15-16,15 con servizio di refezione scolastica. Il servizio mensa funziona fino all’ultima settimana del mese di maggio. Al fine di regolamentare l’inizio delle attività è concessa un’elasticità nell’orario di ingresso di non oltre 30 minuti (dalle 8,15 alle 8,45). I bambini che, per motivi particolari e sporadici, dovessero arrivare oltre le 9,15 non potranno usufruire del servizio di refezione per cui dovranno essere prelevati alle ore 12,15. Per evitare eccessivo affollamento all’uscita, i genitori possono prelevare i bambini dalle sezioni 30 minuti prima dell’orario indicato. In occasione di manifestazioni che concludono un percorso didattico e che richiedono la compresenza dei docenti, le sezioni interessate funzioneranno in solo orario antimeridiano, dalle 8,15 alle 13,15, previa informazione alle famiglie. Nelle settimane in cui iniziano le vacanze natalizie e pasquali le attività educative si svolgono solo in orario antimeridiano con sospensione del servizio di refezione scolastica. Gli insegnanti sono 2 per sezione e rispettano il tradizionale orario di servizio articolato in due turni, antimeridiano e pomeridiano, con una fascia di compresenza di 2 ore, dalle 11,15 alle 13,15. Quando non è possibile, in base alla normativa vigente, sostituire il personale assente con supplenti o con altri docenti disponibili, i bambini vengono affidati ai docenti delle altre sezioni.

Sostituzione colleghi assenti In periodi di orario ridotto, senza il servizio di refezione scolastica comunale, i docenti si fanno carico di sostituire colleghi assenti anche per lunghi periodi. In periodi di orario normale, in assenza di un docente del turno pomeridiano i bambini vengono aggregati, per piccoli gruppi, a quelli di altre sezioni; in caso di disponibilità alla prestazione di ore eccedenti da parte di altri colleghi del turno antimeridiano, la sezione non viene disarticolata se vi sono presenti almeno quindici bambini; il limite di quindici è ridotto a dieci nelle sezioni con bambini diversamente abili.

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Attività di programmazione L’attività di programmazione e la sua verifica avvengono mensilmente per gruppi di intersezione di Circolo. I docenti coordinatori hanno il compito di curare un registro della programmazione in cui sono sinteticamente verbalizzati gli incontri svolti. In caso di necessità, i docenti coordinatori concordano incontri collegiali di Circolo, che si svolgono nel Plesso Rione Principe, previa comunicazione al Dirigente.

Scelte metodologiche

Metodologie e attività Il Collegio dei docenti, nella sua autonomia funzionale ed organizzativa, condivide scelte metodologiche che si basano sulla particolare valorizzazione dei seguenti aspetti: • il gioco, in tutte le sue forme ed espressioni, come risorsa privilegiata di apprendimento e

di relazione che assolve fondamentali funzioni sul piano cognitivo, relazionale, creativo e motorio;

• l’esplorazione e la ricerca, intese come stimolazione della naturale curiosità del bambino dai tre ai cinque anni. Si porrà, al riguardo, particolare rilievo all’agire, alle esperienze dirette, al contatto con la natura, le cose, l’ambiente sociale e culturale valorizzando la libera iniziativa del bambino;

• la mediazione didattica attraverso l’organizzazione degli spazi e l’utilizzo dei materiali, sia informali che strutturati.

Gli obiettivi generali del percorso formativo

Quattro sono le finalità che la scuola dell’infanzia in generale, ed il nostro Circolo didattico in particolare, si prefigge di perseguire, e per ognuna di esse, si prevedono una serie di obiettivi generali così come indicato di seguito.

1. Consolidamento dell’identità personale • Imparare a stare bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato • Imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile • Sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio

o femmina, abitante di un territorio

2.Conquista dell’autonomia • Interpretare e governare il proprio corpo • Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri • Realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi • Provare piacere nel fare da sé; saper chiedere aiuto • Esprimere, con diversi linguaggi, i sentimenti e le emozioni • Esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana • Partecipare alle discussioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri

comportamenti • Assumere atteggiamenti sempre più responsabili

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3.Sviluppo della competenza • Tendere verso un sempre crescente livello di padronanza delle capacità di trasferire le

esperienze e i saperi in campi diversi da quelli appresi e in tutti i contesti della vita quotidiana

• Cominciare a riflettere sulle esperienze • Essere capace di descrivere la propria esperienza • Sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati

4.Educazione alla cittadinanza • Scoprire gli altri, i loro bisogni, e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole

condivise definite dal dialogo costruttivo e rispettoso • Porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e

rispettoso del rapporto uomo-mondo-natura.

La documentazione La documentazione, strumento utile di controllo del regolare svolgimento dell’itinerario formativo proposto dal nostro Circolo didattico, verrà effettuata sia mediante l’ausilio di griglie predisposte in base a parametri rispettosi delle varie fasce d’età, sia attraverso la raccolta di elaborati spontanei e soprattutto guidati dei bambini.

Osservazione, verifica e valutazione L’osservazione occasionale e sistematica dei bambini e la documentazione delle attività rappresentano lo strumento privilegiato per valutare l’itinerario formativo al fine di consentire l’analisi delle esigenze di ogni singolo bambino ed intervenire, eventualmente, con un adeguamento ed una personalizzazione della proposta educativa, laddove dovesse risultare necessario. La valutazione, quindi, si svolgerà continuamente ma sarà anche organizzata in momenti specifici (momento iniziale, momenti interni, bilanci finali) Attraverso l’analisi dei bilanci finali sarà possibile ai docenti verificare il raggiungimento delle finalità dell’attività educativa e didattica.

Gli ambiti del fare e dell’agire Gli ambiti del fare e dell’agire rappresentano le varie dimensioni dell’esperienza di vita del bambino nel suo incontro con se stesso, con gli altri e con il mondo che lo circonda . Per quanto presentati in modo articolato, essi interagiscono continuamente tra di loro nel rispetto dell’unità psico-fisica del bambino. Gli obiettivi di apprendimento, che si riportano di seguito per ciascun ambito, sono trasformati in competenze che ciascuna bambina e ciascun bambino dovranno possedere al termine della scuola dell’infanzia attraverso una serie di traguardi per lo sviluppo della competenza posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare.

Obiettivi di apprendimento

Il sé e l’altro (Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) • Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità • Rispettare e aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti; rispettare

e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci circonda

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• Lavorare in gruppo discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme e imparando sia a valorizzare le collaborazioni, sia ad affrontare eventuali defezioni

• Conoscere la propria realtà territoriale (luoghi, storie e tradizioni) e quella degli altri bambini (vicini e lontani) per confrontare le diverse situazioni anche sul piano del loro “dover essere”

• Registrare i momenti e le situazioni che suscitano paura, stupore, sgomento, diffidenza, ammirazione, disapprovazione, compiacimento estetico, gratitudine, generosità, simpatia, amore; interrogarsi e discutere insieme sul senso che tutti questi sentimenti hanno per ciascuno

• Soffermarsi sul senso della nascita e della morte, delle origini della vita e del cosmo, della malattia e del dolore, dell’esistenza di Dio, a partire dalle diverse risposte elaborate e testimoniate in famiglia e nelle comunità di appartenenza.

Il corpo in movimento (Identità, autonomia e salute) • Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana; interiorizzare il proprio

corpo, fermo e in movimento; maturare competenze di motricità fine e globale • Muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendendo coscienza della

propria dominanza corporea e della lateralità, coordinando i movimenti degli arti • Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo esprimendosi in base a

suoni, rumori, musica, indicazioni • Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali

comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine • Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso

il corpo e il movimento.

Linguaggi, creatività, espressione (Gestualità, arte, musica, multimedialità) • Parlare, descrivere, dialogare, con i grandi e con i coetanei, lasciando trasparire fiducia

nelle proprie capacità di espressione e comunicazione e scambiandosi domande, informazioni, impressioni, giudizi e sentimenti

• Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette o improvvisate di fiabe, favole, storie racconti e resoconti

• Individuare, su di sé e per gli altri, le caratteristiche che differenziano gli atti dell’ascoltare e del parlare, del leggere e dello scrivere

• Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza individualmente e in gruppo con una varietà creativa di strumenti e materiali

• Utilizzare il corpo e la voce per imitare, riprodurre, inventare suoni, rumori e melodie, da soli e in gruppo; utilizzare e fabbricare strumenti per produrre suoni e rumori

• Sperimentare diverse forme di espressione artistica attraverso l’uso di un’ampia varietà di strumenti e materiali, anche multimediali, per produzioni singole e collettive.

I discorsi e le parole (Comunicazione, lingua e cultura) • Coltivare, con continuità e concretezza, propri interessi e proprie inclinazioni • Toccare, guardare, ascoltare, fiutare, assaggiare qualcosa e saperne riconoscere l’identità e

le caratteristiche • Contare oggetti, immagini o persone; aggiungere, togliere, valutare le quantità; ordinare e

raggruppare per caratteristiche quali colore, forma, grandezza • Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo e nello spazio • Manipolare, smontare, montare, piantare, legare, seguendo un progetto proprio o di

gruppo, oppure istruzioni d’uso ricevute

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• Adoperare lo schema investigativo del “chi, che cosa, quando, come e perché?” per risolvere problemi, chiarire situazioni, raccontare fatti, spiegare processi

• Negoziare con altri spiegazioni di problemi e individuare i modi per verificare quali risultino, alla fine, le più persuasive e pertinenti

• Ricordare e ricostruire attraverso diverse forme di documentazione quello che si è visto, fatto o sentito e scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono anche differenziarsi.

La conoscenza del mondo (Ordine, misura, spazio, tempo, natura) • Rifarsi alle situazioni di vita quotidiana, al gioco, alle domande e ai problemi che nascono

dall’esperienza quotidiana • Osservare, manipolare, interpretare simboli per rappresentare significati • Riflettere, ipotizzare e discutere soluzioni • Cogliere il punto di vista degli altri in relazione al proprio, nelle azioni e nelle comunicazioni • Osservare, organizzare e ordinare gli oggetti e le esperienze • Interagire con lo spazio in modo consapevole e compiere i primi tentativi per

rappresentarlo • Avvicinarsi al numero come segno e strumento per interpretare la realtà e interagire con

essa • Riflettere sulla misura l’ordine e la relazione; osservare gli esseri viventi, sempre in

relazione con aspetti del mondo fisico, mossi dalla curiosità di sé e dell’ambiente naturale e dalle loro continue e molteplici trasformazioni; progettare e perseguire il progetto nel tempo documentandone gli sviluppi.

I progetti della scuola dell’infanzia

Attività trasversali di arricchimento dell’offerta formativa La nostra scuola dell’Infanzia realizza progetti trasversali che investono tutti gli ambiti del fare e dell’agire e contribuiscono alla personalizzazione del percorso formativo. Le tematiche scelte si inseriscono più che come argomenti d’insegnamento, come uno “stile di vita” per avviare gli alunni ad un modo di pensare e di agire aperto al dialogo, al confronto, all’accoglienza, all’inclusione, all’integrazione, al rispetto di sé, degli altri e delle regole del vivere comune.

Progetti in orario curricolare • ‘’ Favolandia’’ per avviare gli alunni ad un modo di pensare e di agire aperto al dialogo, al

confronto, all’accoglienza, all’inclusione, all’integrazione, al rispetto di sé e degli altri, all’amicizia, al rispetto delle regole del vivere comune.

• ‘’ Insieme con gusto’’ per avviare gli alunni ad un’alimentazione sana ed equilibrata. • ‘’ Amico ambiente’’ per avviare gli alunni al rispetto della natura.

Progetti in orario aggiuntivo finanziati con il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa. Il sabato, in orario antimeridiano, la scuola mette a disposizione le proprie strutture ed i propri docenti per la realizzazione di progetti mirati a sviluppare le attitudini individuali e ad arricchire l’offerta formativa del territorio per un proficuo impiego del tempo libero. Ciascun progetto, viene attivato con un minimo di 15 alunni. Per l’a.s. 2015/2016 prenderanno vita i seguenti progetti nel Plesso Rione Principe:

• “Prima di prima”: progetto di letto-scrittura, rivolto a tutti gli alunni di cinque anni; • “Giochi…amo”: progetto sulla corporeità, rivolto a tutti gli alunni di cinque anni.

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Il curricolo della scuola primaria

La scuola primaria, articolata in un primo anno, teso al raggiungimento delle strumentalità di base, e in due periodi didattici biennali, “promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità, ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l'alfabetizzazione in almeno una lingua dell'Unione europea oltre alla lingua italiana, di porre le basi per l'utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile” (Legge di Riforma 53/2003).

Strategie e scelte metodologiche A ciascun gruppo di insegnanti spetta il compito di adottare strategie e scelte metodologiche comuni nel rispetto di alcuni criteri. 1. Personalizzazione della proposta formativa e gradualità del processo di insegnamento- apprendimento: • accoglienza e rispetto dei tempi individuali; • offerta di proposte differenziate, graduate per livelli di difficoltà (possibilità di sostegno –

recupero – sviluppo). 2. Alternanza di forme diverse di lavoro: • utilizzo di tutti i mediatori didattici: attivi, iconici, analogici, simbolici; • pluralità di modalità di aggregazione degli alunni. 3. Interazione sociale nell’apprendimento: • introduzione di metodi di insegnamento a mediazione sociale: apprendimento cooperativo

per la valorizzazione degli aspetti cognitivi, sociali, affettivi e relazionali dell’apprendimento;

• approccio ai contenuti a partire dalle esperienze e dai problemi dei bambini per dare unitarietà e senso ai saperi e ai percorsi formativi.

Scelte Metodologiche La libertà e la varietà degli approcci educativo- didattici costituiscono caratteristiche necessarie alla professionalità dell'insegnante, in quanto consentono di differenziare i tipi di intervento a seconda delle esigenze concrete degli allievi e del contesto. Pertanto, la Scuola sta cercando di adottare un patrimonio di tecniche e di strategie metodologiche a cui poter ricorrere: • l'apprendistato cognitivo che consente all'insegnante di mostrare dal vivo le operazioni

che è necessario fare per affrontare le attività; • l'approccio per problemi che coinvolge attivamente l'allievo; • il dialogo pedagogico volto a fare emergere le modalità di apprendimento a cui ognuno fa

ricorso quando studia o svolge altre attività significative; • la disputa o la discussione su argomenti significativi per favorire un atteggiamento di

confronto e di ricerca, palestra preziosa per imparare a ragionare; • il lavoro cooperativo basato su un organizzazione che implichi ruoli differenti e scambiabili

tra i soggetti in modo che i risultati siano il frutto di un apporto collettivo ma anche individuale;

• il mutuo insegnamento attraverso cui l'allievo più esperto fornisce un aiuto al compagno in difficoltà;

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• l’insegnamento alternato che consiste nell’inserire, durante la lezione, momenti di attività fisica, oppure lasciando scarabocchiare sui fogli per concentrarsi verso l’ interlocutore per evitare che l’attenzione dell’alunno vada in stand-by come un computer dopo più di venti minuti di ascolto.

Scelte didattiche I docenti, consapevoli di dover promuovere l'acquisizione di competenze, stanno adottando "l'insegnamento ponte" capace di creare costanti collegamenti tra mondo reale e conoscenza scolastica, tra saperi pratici e saperi teorici. “L'insegnamento ponte” si fonda su una sequenza circolare "studente-conoscenza-insegnante" ed è caratterizzato dai seguenti attributi: • lo studente è sollecitato ad elaborare una prestazione complessa e locale, riferita a un

problema concreto; rispetto ad esso viene fornito di alcuni supporti attraverso il ruolo dell'insegnante e i materiali didattici a sua disposizione;

• la conoscenza muove da contesti reali e ritorna su di essi, in una relazione ricorsiva tra esperienza e conoscenza, teoria e pratica;

• l'insegnamento assume la conoscenza come evento complesso, globale, situato, multidimensionale per la quale qualsiasi operazione e semplificazione richiede di essere ricondotta alle sue relazioni con il tutto;

• il gruppo diventa una risorsa per la risoluzione del problema, non semplicemente il contenitore entro cui si colloca il processo di apprendimento individuale, bensì l'amplificatore e il collettore delle potenzialità individuali.

Obiettivi generali del processo formativo “La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine cha la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione” (Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo – Edizione 2012). Tutte le attività formative che caratterizzano il nostro ambiente educativo di apprendimento concorrono alla realizzazione dei citati obiettivi generali del processo formativo, partendo dal patrimonio di esperienze e di conoscenze di ciascun bambino. I bambini che entrano nella scuola primaria, infatti, hanno maturato una conoscenza “ingenua” di tutti i fenomeni della vita naturale, umana e artificiale ed hanno una loro “visione”, altrettanto “ingenua”, del mondo e della vita. La nostra scuola si propone di valorizzare le conoscenze e l’esperienza degli alunni, di apprezzare questo patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale, di esplorarlo e discuterlo per favorire il passaggio dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali, scientificamente veicolato dalle discipline di studio utilizzate come chiavi interpretative della realtà. Nelle attività formative la nostra scuola valorizza la corporeità intesa come modo di essere nel mondo e di comportarsi nella vita sociale, il confronto interpersonale inteso come apertura alle

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idee degli altri e accettazione delle diversità delle persone e delle culture come ricchezza individuale e sociale. In questo modo gli alunni possono praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale e mettere costantemente in atto le buone pratiche indispensabili alla Convivenza civile in prospettiva locale, nazionale, europea e mondiale.

Obiettivi di apprendimento e competenze Le Indicazioni Nazionali esplicitano: le competenze chiave da maturare al termine del primo ciclo di istruzione; i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria per ciascuna disciplina di studio; gli obiettivi di apprendimento, relativamente alle classi terze e quinte, che gli alunni devono conseguire per acquisire quelle competenze. Le competenze, infatti, sono l’insieme di conoscenze e abilità, sapere e saper fare, che occorre promuovere negli alunni durante il loro percorso scolastico. I docenti, tenendo conto delle Indicazioni nazionali, elaborano progettazioni didattiche curricolari per ciascun anno di corso e per ciascuna disciplina, che indicano: • le competenze chiave; • i traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine dell’anno di corso; • gli obiettivi di apprendimento; • gli obiettivi minimi di apprendimento; • i metodi e le strategie didattiche privilegiati; • le modalità ed i criteri di verifica e di valutazione.

L’organizzazione Didattica

Orario scolastico Lunedì, martedì e giovedì dalle ore 8,15 alle ore 13,45 Mercoledì e venerdì dalle ore 8,15 alle ore 13,30 Gli alunni sono impegnanti per 27 ore settimanali in solo turno antimeridiano.

I gruppi di insegnamento I docenti che operano in una classe costituiscono un gruppo d’insegnamento responsabile del successo formativo di ciascun alunno. • Il gruppo è coordinato dal docente prevalente e svolge, collegialmente, i seguenti compiti: • rilevazione del profilo d’ingresso degli alunni; • orientamento degli alunni e delle famiglie in ordine alla scelta delle attività facoltative,

integrative e aggiuntive per la valorizzazione delle attitudini personali; • risoluzione condivisa di problemi gestionali ed organizzativi; • elaborazione e realizzazione delle Unità di Apprendimento; • incontri con le famiglie e verifica e valutazione del Percorso Formativo compiuto dagli

alunni.

Utilizzo delle ore eccedenti l’orario di lezione Le ore eccedenti l’orario frontale di lezione settimanale nelle classi assegnate sono utilizzate per l’ insegnamento dell’inglese nelle classi non coperte da docenti specializzati/specialisti, per le attività di laboratorio di informatica nelle classi non coperte da docente esperto, per la manutenzione dei laboratori fino ad un massimo di 2 ore , per l’attività del 1° collaboratore del dirigente (5h), per l’attività del 2°collaboratore del dirigente (3h), per il coordinamento del gruppo H Istituzionale (2h). Le restanti ore sono utilizzate per la sostituzione dei colleghi assenti per un periodo non superiore a cinque giorni.

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Il monte ore annuale delle discipline e delle attività Le Indicazioni nazionali definiscono gli obiettivi specifici di apprendimento per le diverse classi, lasciando alle scuole, nell’esercizio della propria autonomia organizzativa e didattica, il compito di definire le quote orarie da riservare alle diverse discipline in modo autonomo e flessibile. Il Collegio dei docenti, tenuto conto delle reali esigenze formative degli alunni, dell’esperienza maturata negli anni precedenti, del progressivo aumento delle ore d’insegnamento della lingua inglese nei diversi anni di corso, dell’aumento di 15 minuti della prima e dell’ultima ora di lezione, ha definito il seguente monte ore settimanale minimo per ciascuna disciplina/attività:

Disciplina/Attività Classi prime

Classi seconde

Classi terze, quarte e quinte

Italiano 7 6 5 Matematica 6 6 6 Scienze 2 2 2 Storia, Geografia,Cittadinanza e Costituzione 3 3 3

Inglese 1 2 3 Tecnologia e informatica 1 1 1 Arte e immagine 1 1 1 Musica 1 1 1 Scienze motorie e sportive 1 1 1 Religione 2 2 2

Ciascun gruppo di insegnamento, nell’esercizio dell’autonomia didattica e nel rispetto delle esigenze psico-fisiche degli alunni, organizza l’orario delle discipline e delle attività in modo flessibile, anche sulla base di una programmazione plurisettimanale e di una periodizzazione differenziata dei diversi insegnamenti nel corso dell'anno scolastico.

Cittadinanza e Costituzione La C.M. n. 86 del 27 ottobre 2010 evidenzia che “Cittadinanza e Costituzione” è un insegnamento con propri contenuti che devono trovare un tempo dedicato per essere conosciuti e gradualmente approfonditi. E’ ad un tempo una risorsa straordinaria di trame trasversali generative di saperi, competenze, motivazioni, atteggiamenti, comportamenti, pratiche, azioni. Questo insegnamento si articola in una dimensione specifica integrata alle discipline dell’area storico-geografica e storico-sociale e in una dimensione educativa che attraversa e interconnette l’intero processo di insegnamento/apprendimento”. Gli insegnanti valorizzano entrambe le dimensioni nella programmazione didattica annuale e nella predisposizione di un ambiente educativo di apprendimento che favorisca il dialogo, il confronto libero e pluralistico, lo sviluppo di un’etica della responsabilità attraverso la condivisione di regole democratiche e l’assunzione di comportamenti rispettosi di se stessi, degli altri, dell’ambiente circostante, delle norme che regolano la civile convivenza democratica.

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24 Primo Circolo di Qualiano (NA) Piano dell’Offerta Formativa – a.s. 2015-2016

I Progetti integrativi / territoriali In orario curricolare si realizzano progetti integrativi rivolti a tutti gli alunni o a gruppi di essi, che contribuiscono alla personalizzazione dei percorsi formativi:

“Girando e spettacolando” Coord. Nocera Irene

Escursioni sul territorio, visite guidate, partecipazione a spettacoli cinematografici e teatrali, con documentazione digitale a cura degli alunni da pubblicare sul sito web della scuola.

“Libri…amo” Coord. Carbone Cristina

Promozione del piacere della lettura mediante l’utilizzo di testi delle bibliotechine di classe con particolare attenzione alla produzione di testi e racconti da pubblicare sulla Gazzetta della scuola, utilizzando spazi laboratoriali e tecnologie digitali.

“Aperti al territorio” Coord. Nocera Irene

Attività varie, anche di ricerca on line, volte a promuovere il senso della legalità e della Costituzione Italiana; il rispetto dell’ambiente e della natura, partendo dalla nostra scuola; la sana e corretta alimentazione in rete con le scuole del territorio, l’Ente locale, le Forze dell’ordine e le Agenzie formative presenti sul territorio. Rendiconti degli alunni da pubblicare sulla Gazzetta della scuola.

“Matematic…amo” Coord. Mazzone Lucia

Attività volte al recupero, consolidamento e potenziamento della matematica rivolto agli alunni di tutte le classi di scuola primaria con l’utilizzo di software e giochi didattici. Partecipazione alle “Olimpiadi della matematica” e al Progetto “L’ora del codice”.

“Generazioni connesse” Coord. D’Angelo Paola

Il Progetto intende offrire agli alunni un percorso per: • riflettere sul proprio approccio alle tematiche legate alla

sicurezza online e all’integrazione delle tecnologie digitali nella didattica;

• elaborare una Policy di e-safety, costruita in modo partecipato coinvolgendo l’intera Comunità Scolastica.

Il percorso è rivolto alle classi quarte e quinte.

“Sicurezza è….. “ Coord. Davide Domenico

Attività volte al benessere psicofisico degli alunni e al miglioramento dell'ambiente scuola.

“ Sportivi…amo” Coord. Iuffredo Antonietta Attività motoria, finalizzata anche all’inclusione

“ Gioc-art “ Coord. Alliegro Loredana

Progetto fuori aula di attività grafico, pittorica ed espressiva in orario curricolare, rivolto agli alunni diversamente abili in collaborazione con i rispettivi gruppi classe e/o interclasse in laboratori creativi e informatici.

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Progetti per la continuità verticale e orizzontale “ Aperti al territorio” Coord. Piccolo Maria Giovanna

Percorso didattico di raccordo tra scuola dell’infanzia e scuola primaria

“ Lettura “ Coord. Lucia Mazzone

Percorso didattico di raccordo tra scuola primaria e I.C.Don Bosco-Verdi

“Natale insieme” Coord. Lucia Mazzone

Percorso didattico di raccordo tra scuola primaria e I.C.Don Bosco-Verdi

“Quadrangolare“ Coord.

Percorso didattico di raccordo tra scuola primaria e I.C.Don Bosco-Verdi

“ Corriere della scuola “ Coord. Lucia Mazzone

Percorso didattico di raccordo tra scuola primaria e I.C.Don Bosco-Verdi

“ Attività Musicale ” Coord. Lucia Mazzone

Percorso didattico di raccordo tra scuola primaria e scuola Media S.Di Giacomo

“ La scuola attraente” Coord. Lucia Mazzone

Percorso didattico di raccordo tra scuola primaria e scuola Media S.Di Giacomo

Progetti extracurricolari “ DO RE Mi FAcciamo coro “ Coord. Gardiero Maurizia

Attività di canto atte alla realizzazione di una corale

“La Gazzetta del 1° Circolo” Coord. Nocera Irene

Attività di scrittura creativa atte alla realizzazione della redazione giornalistica del Circolo

Frutta nelle scuole Anche quest’anno la nostra scuola partecipa al programma europeo “Frutta nelle scuole”, introdotto dal regolamento (CE) n.1234 del Consiglio del 22 ottobre 2007 e dal regolamento (CE) n. 288 della Commissione del 7 aprile 2009.Lo scopo di tale iniziative è quello di aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e di attuare iniziative che supportino più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.

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Progetti con finanziamento esterno - PON FESR “Ambienti per l’apprendimento” Asse II “Qualità degli ambienti scolastici” Ob. C “Incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici; potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelle finalizzate alla qualità della vita degli studenti”. Circolare n.7667 del 15 giugno 2010, autorizzato dall’Autorità di Gestione con nota di prot. AOODGAI/13O36 del 13.12.2013

Progetti con finanziamento esterno in attesa di autorizzazione PON FSE Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN. Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave. PON FSE Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni Scolastiche statali per la realizzazione di ambienti digitali. Asse Il -Infrastrutture per l'istruzione - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico - 10.8 - "Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi" - Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l'innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per l'apprendimento delle competenze chiave. Premialità Obiettivi di Servizio - Fondo per lo Sviluppo e la Coesione ex delibera CIPE n. 79 del 2012.

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Attività di programmazione e valutazione

Progettazione didattica annuale All’inizio dell’anno scolastico, i docenti per ciascuna classe e raggruppati per classi parallele preparano i Curricoli annuali. Detti Curricoli definiscono per ciascuna disciplina la Competenza chiave, i Traguardi per lo sviluppo delle competenze , gli Obiettivi di apprendimento e gli obiettivi minimi che gli alunni devono raggiungere al termine dell’anno scolastico. Per il raggiungimento di tali Obiettivi di apprendimento e di tali Traguardi, all'interno dei Curricoli annuali vengono selezionati i contenuti, evidenziate le metodologie più appropriate, condivise le modalità e gli strumenti di verifica e di valutazione degli apprendimenti. Durante l’anno, le Interclassi predispongono le Unità di Apprendimento, che hanno una durata variabile nel corso dell’anno. Le Unità di Apprendimento vengono programmate, di norma per una sola classe, per gruppi di alunni. Ove fosse necessario, i docenti della classe programmano anche Unità di Apprendimento con Obiettivi e Traguardi in linea con le capacità di apprendimento di ogni singolo alunno. Con cadenza settimanale, i docenti programmano le attività nell’ambito di Unità di apprendimento multidisciplinari, che indicano dettagliatamente le conoscenze, le abilità, gli argomenti da trattare, le attività da realizzare, le metodologie didattiche da utilizzare, le modalità di raggruppamento degli alunni in relazione alla specifica unità di apprendimento, i nominativi dei docenti impegnati nella realizzazione, i tempi, gli spazi, le attrezzature , il materiale occorrente e le modalità di verifica del conseguimento degli obiettivi.

Verifica e valutazione Il D.P.R. n.122 del 22 giugno 2009 “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia” ha richiamato l’attenzione sulle finalità e i caratteri della valutazione, che possono essere così sintetizzati: 1. la valutazione è espressione dell'autonomia professionale della funzione docente, in

dimensione individuale e collegiale, e dell’autonomia didattica dell’istituzione scolastica; 2. la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il

rendimento scolastico complessivo degli alunni: • processo di apprendimento in termini di conoscenze e abilità riconducibili agli impianti

epistemologici delle discipline; • comportamento analizzato rispetto ad indicatori che esprimano la qualità degli

atteggiamenti e delle relazioni; • rendimento complessivo inteso come quadro di competenze personali, disciplinari e

trasversali che l'alunno acquisisce attraverso la personalizzazione del percorso di apprendimento;

3. la valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza, al successo formativo;

4. la valutazione è parte integrante della pianificazione didattica e quindi coerente con gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF.

Il Collegio dei docenti, per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, ha elaborato il seguente sistema di valutazione articolato in relazione alle diverse funzioni che essa svolge.

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La funzione diagnostica iniziale è preliminare e funzionale alla programmazione del percorso didattico. La valutazione iniziale consiste in un'approfondita conoscenza dell'alunno e del suo ambiente socio – familiare e rappresenta la diagnosi delle conoscenze e delle abilità dei singoli alunni, in relazione alle quali, con cognizione di causa, programmare gli interventi più opportuni per garantire a tutti il diritto formativo e a ciascuno il pieno sviluppo della propria personalità. La valutazione diagnostica iniziale è effettuata all'inizio dell'anno scolastico dopo l'accertamento e la verifica dei livelli di sviluppo e di conoscenze degli alunni mediante la somministrazione di prove oggettive adeguatamente preparate dai singoli Consigli di interclasse, che condividono anche i criteri di misurazione per l'attribuzione di punteggi e i criteri per la traduzione dei punteggi in voto. La funzione formativa intermedia fornisce un'informazione continua e dettagliata circa il modo in cui i singoli allievi procedono nell'apprendimento. Questa valutazione consiste in un controllo costante della situazione di apprendimento per poter tempestivamente colmare eventuali lacune e per consentire la regolazione e gli aggiustamenti dei processi, delle procedure e dei contenuti per meglio raggiungere gli obiettivi prefissati. La valutazione formativa intermedia scaturisce da: osservazioni sistematiche, correzione di elaborati, somministrazione di schede di verifica, interrogazioni, colloqui che gli insegnanti effettuano continuamente in modo da avere un controllo costante della situazione di apprendimento e poter tempestivamente intervenire per colmare eventuali lacune. La funzione conclusiva sommativa culmina con l'espressione di un giudizio complessivo sull'apprendimento conseguito dagli alunni e sul comportamento. La valutazione conclusiva è effettuata ogni due mesi al termine di ciascuna Unità di apprendimento mediante somministrazione di prove di verifica e consente di revisionare l'intera strategia adottata se gli esiti sono insoddisfacenti. A metà del primo e del secondo quadrimestre i docenti, durante i colloqui con le famiglie, comunicano dettagliatamente gli esiti delle valutazioni conclusive relative alle unità di apprendimento realizzate e delle osservazioni sul comportamento degli alunni. Per il termine di ognuno dei quadrimestri i singoli Consigli di interclasse predispongono compiti unitari di realtà e, relativamente all'italiano ed alla matematica, prove oggettive di profitto sul modello INVALSI, definendo criteri di misurazione per l'attribuzione dei punteggi e criteri per la traduzione dei punteggi in voto. La sintesi valutativa viene comunicata alle famiglie attraverso il documento di valutazione. Le classi seconde e quinte, ai sensi della direttiva ministeriale n. 67 del 30.07.2010, partecipano alle prove di verifica nazionale degli apprendimenti in lingua italiana e matematica, predisposte dall’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione).

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Iniziative comuni a tutto il Circolo

Il Piano di Inclusione La scuola oggi è chiamata a rispondere in modo adeguato ad una pluralità di alunni che manifestano bisogni educativi speciali ( BES) con disturbi del comportamento stabile o transitorio, dove la disabilità non riguarda il singolo che ne è colpito, bensì tutta la comunità e le istituzioni. La nota ministeriale prot. 1551/2013 sottolinea che il PAI dev’essere “strumento di progettazione in senso inclusivo” base sulla quale sviluppare una didattica della scuola attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare obiettivi comuni. In esso devono essere individuate situazioni problematiche, strategie e modalità d’ insegnamento; il fine ultimo è quello di perseguire l’obiettivo di fornire a tutti uguali opportunità formative secondo la logica di rimozione di qualsiasi ostacolo al pieno sviluppo delle potenzialità di ciascuno, sancita espressamente dall’ art.3 della nostra Costituzione. Occorre creare collaborazioni, intese, luoghi di incontro, bisogna lavorare quotidianamente alla costruzione del “Progetto di vita”, in un’ottica di rete e di alleanze educative, per permettere alle famiglie di non sentirsi soli e alle scuole di giocare le carte della collegialità per passare dal “sostegno ai sostegni”. Ed è proprio in quest’ ottica che la nostra scuola, offre ai propri utenti un’organizzazione adeguata alle esperienze di tutti. Nella nostra scuola sono presenti 36 alunni diversamente abili e, per ognuno di essi viene garantita una didattica individualizzata, correlata il più possibile alla programmazione di classe. Gli insegnanti curricolari e di sostegno si confrontano e progettano insieme il lavoro didattico, in modo da promuovere il pieno sviluppo delle potenzialità di ciascuno. La ASL, nelle figure della neuro- psichiatra e dei terapisti, che per le loro competenze forniscono la Diagnosi Funzionale e collaborano nella compilazione del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) , partecipa attivamente al percorso di integrazione e formazione predisposto dalla nostra Scuola. Attraverso tale programmazione il Docente di sostegno, in sinergia coi docenti della classe, attua strategie mirate per il successo e il raggiungimento degli obiettivi programmati. Quindi nel nostro Circolo operano i seguenti gruppi di lavoro relativi al Piano di inclusione e di integrazione :

1. Gruppo L. H; 2. Gruppo L.I. per alunni D.S.A.: programma una didattica individualizzata e personalizzata

con strumenti e misure dispensative e compensative per raggiungere i traguardi prefissati .

Il piano per la continuità e l’orientamento Orizzontale/Verticale Le attività legate alla continuità educativa, nascono dall’esigenza primaria di garantire il diritto della persona ad un percorso formativo organico e completo. I progetti attivati per la continuità mirano ad individuare percorsi di conoscenza ed accoglienza, per superare l’ansia da prestazioni, derivanti dall’ingresso in una realtà nuova, nonché a promuovere un raccordo curricolare, pedagogico, didattico e progettuale tra i diversi gradi di scuola, ed una continuità orizzontale con le istituzioni e le associazioni operanti sul territorio per stringere le maglie di un sistema formativo integrato finalizzato al successo degli alunni.

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Nel periodo novembre-dicembre gli alunni delle classi quinte partecipano ad attività di laboratorio che si svolgono presso la scuola secondaria di 1 grado. Durante l’anno i docenti delle due scuole secondarie di 1° grado organizzano giochi e gare che impegnano gli alunni di entrambi gli ordini di scuola. La nostra scuola ha una forte tradizione di continuità che investe anche la scuola dell’infanzia mediante una serie di attività ormai consolidate.

1. La formazione delle classi iniziali Gli insegnanti della scuola dell’infanzia collaborano alle operazioni di formazione delle classi prime mettendo a disposizione la loro conoscenza dei bambini e i dati raccolti mediante un’apposita griglia di osservazione; analogamente, i docenti delle classi quinte collaborano alla formazione delle prime classi nella scuola secondaria di primo grado.

2. Incontri periodici fra gli insegnanti I docenti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria si incontrano periodicamente per:

• progettare attività che coinvolgono i bambini di cinque anni e gli alunni delle classi prime;

• affrontare problemi di ordine didattico ed organizzativo; • svolgere attività di formazione in comune.

I docenti delle classi quinte si incontrano con i colleghi della scuola secondaria di primo grado per:

• progettare attività che coinvolgono i nostri ex alunni e quelli delle classi quinte; • confrontare e condividere programmi e prove di ingresso.

3. Scambi e confronti Durante l’anno i docenti delle due scuole secondarie di 1° grado, in collaborazione con i docenti del nucleo di supporto e docente referente per la continuità, organizzano manifestazioni in comune, attività scientifiche, artistiche, musicali e teatrali, giochi e gare che impegnano gli alunni di entrambi gli ordini di scuola. La scuola osserva il territorio ed i suoi bisogni ed individua le strategie per confrontarsi opportunamente con esso in un’offerta complessiva integrata di formazione. L’autonomia scolastica consegna alle scuole un ruolo di interfaccia con il territorio da cui proviene, generalmente, il suo bacino d’utenza. Scuola e territorio sono dunque fonte di risorsa l’una per l’altro e viceversa: è bene perciò che la scuola mantenga rapporti organici con gli enti presenti nel territorio, allo scopo di fornire agli utenti un servizio il più possibile efficace ed efficiente. Per una proficua integrazione scuola-territorio nell’ottica di una sinergica continuità orizzontale, la nostra scuola mantiene rapporti di confronto e collaborazione con le altre istituzioni e gli Enti pubblici presenti nel territorio, con i quali ha istituito reti di diversa natura, anche con le associazioni di volontariato e le Parrocchie. In particolare, le reti istituite nel corrente anno scolastico sono relative a:

• formazione e aggiornamento del personale; • elaborazione del curricolo verticale territoriale; • formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; • progettazione Territoriale

La scuola ritiene utili e partecipa anche alle iniziative predisposte nell’ambito dell’educazione ambientale, alla legalità e alla sana alimentazione collaborando proficuamente con l’Ente Locale, i Carabinieri, la Guardia di Finanzia, la Polizia Municipale e di Stato.

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Accoglienza La nostra scuola è impegnata a favorire l’accoglienza di alunni, genitori, nuovi docenti. All’inizio dell’anno scolastico, i docenti incontrano i genitori in assemblee per illustrare e condividere il Progetto formativo e per affrontare insieme eventuali problematiche emergenti. Nel mese di ottobre, organizziamo nelle classi “La giornata Ecologica” e “La giornata Mondiale dell’ alimentazione” rivolte a genitori, nonni e alunni insieme. I docenti predispongono il Progetto accoglienza che prevede la valutazione diagnostica dei livelli di sviluppo e di apprendimento degli alunni e la “Festa dell’accoglienza”. I nuovi docenti vengono accolti da un collega con incarico specifico, che fornisce loro tutte le informazioni necessarie ad un buon inserimento.

Integrazione degli alunni stranieri La presenza nella scuola di alunni stranieri rappresenta un’importante occasione per promuovere, tra adulti e bambini, la diffusione dei valori di tolleranza, di reciprocità, di rispetto degli altri. Per favorire l’integrazione degli alunni stranieri la nostra scuola realizza iniziative mirate a:

• creare un clima di accoglienza favorevole che riduca nel bambino la percezione di appartenere ad una minoranza;

• facilitare l’apprendimento linguistico privilegiando inizialmente l’espressione orale in contesti di vita quotidiana e di valorizzazione dei vissuti personali, per passare gradualmente dalla fase della comprensione a quella dell’assimilazione e della produzione;

• inserire nelle attività didattiche della classe di appartenenza riferimenti storici, geografici, religiosi, culturali riguardanti i paesi di provenienza.

Informazione e comunicazione Nel corso degli anni la nostra scuola ha elaborato una serie di strumenti per garantire la massima informazione agli utenti e favorire la circolazione interna delle informazioni, mediante:

• designazione dei responsabili e degli addetti alla comunicazione interna • creazione di una rete intranet di istituto • costante aggiornamento del sito web della scuola • comunicati periodici rivolti alle famiglie per illustrare le iniziative • pubblicazione di eventi significativi sulle testate giornalistiche locali.

Visite Guidate I viaggi di istruzione, le visite guidate a musei, le mostre, le manifestazioni culturali, le visite a Enti istituzionali o amministrativi, la partecipazione ad attività teatrali, musicali, sportive e laboratoriali, la partecipazione a concorsi provinciali, regionali, nazionali, a manifestazioni culturali e didattiche, sono parte integrante del POF e della progettazione didattica in quanto sono finalizzati a promuovere il contatto diretto con i diversi aspetti della realtà culturale, sociale, ambientale, economica e storica del proprio o di altri territori. Tutte queste iniziative sono considerate come vere e proprie esercitazioni didattiche e parte integrante delle lezioni a cui tutti gli alunni partecipano. Le visite e i viaggi sono considerati esperienze di apprendimento e occasioni di crescita degli alunni; richiedono, pertanto, una progettazione articolata e coerente con l’attività didattica e formativa della scuola.

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Fondamento di queste iniziative saranno quindi: • le motivazioni culturali • le motivazioni didattico-educative indicate dai docenti nella programmazione annuale. In considerazione di ciò, è favorita la partecipazione di tutti gli alunni alle iniziative programmate. Inoltre, è previsto, nello spirito della progettazione propria di ogni esperienza formativa, un momento finale di verifica e valutazione, elaborato attraverso la compilazione di una sintetica scheda di monitoraggio che consenta l’elaborazione dei dati e la relativa socializzazione finale e la somministrazione di una semplice prova di verifica, prevista nella progettazione, i cui esiti vengono riportati nel giornale dell’insegnante. Si individuano due tipologie di visite.

Uscite didattiche Vengono così definite le visite effettuate in orario scolastico per la conoscenza del territorio circostante, nelle sue valenze culturali, ambientali, produttive o altro, con spostamento a piedi o con l’utilizzo di mezzi di trasporto noleggiati.

Visite guidate Si effettuano nell’arco di una sola giornata, oltre l’orario scolastico e fanno riferimento all’approfondimento della conoscenza di musei, gallerie, monumenti, località di interesse storico ed artistico, parchi naturali con l’utilizzo di mezzi di trasporto noleggiati. Le visite sono programmate entro il primo bimestre e svolte durante l’intero arco dell’anno scolastico .

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La valorizzazione delle risorse umane

Unità operative per favorire una decisionalità diffusa La scuola autonoma, per garantire il miglioramento della qualità dell'offerta formativa, deve sviluppare una razionalità organizzativa forte, capace di progettualità dinamica in interazione continua con i bisogni formativi dei propri utenti e con l'ambiente esterno; deve imparare a gestire la complessità mediante una decisionalità diffusa che responsabilizza tutti i membri dell'organizzazione. La scuola autonoma, dunque, richiede la costituzione di una pluralità di unità operative, individuali o in piccoli gruppi, che non sono al servizio del dirigente ma si configurano come risorse essenziali per tutta l'organizzazione al fine di:

• facilitare la comunicazione all'interno del Collegio dei docenti; • supportare il dirigente nella fase istruttoria dei processi decisionali; • coordinare e supportare i colleghi per la realizzazione dei progetti previsti nel Piano

dell'offerta formativa; • valorizzare tutte le risorse umane interne ed esterne; • predisporre strumenti per il controllo e la verifica del Piano dell'offerta formativa; • facilitare la comunicazione con gli utenti del servizio formativo scolastico e con gli Enti,

le Istituzioni, le Associazioni territoriali di riferimento.

Team dei docenti incaricati delle funzioni strumentali alla realizzazione del Piano dell'offerta formativa e nuclei di supporto Il team è costituito dai docenti ai quali il Collegio ha assegnato specifico incarico sulla base di un progetto operativo che è valutato al termine dell'anno scolastico. E' coordinato dal dirigente scolastico e si riunisce periodicamente con lo scopo di monitorare, valutare, adattare e migliorare le attività connesse con la realizzazione del Piano dell'offerta formativa. L'incarico è retribuito ai sensi dell'art. 37 del C.C.N.L. Alcuni docenti con funzioni strumentali, nell’espletamento delle proprie attività, si avvalgono di un nucleo di supporto costituito da docenti di scuola primaria e di scuola dell’infanzia, che accedono al fondo dell'istituzione scolastica nella misura indicata dal contratto integrativo di istituto. I nuclei di supporto sono coordinati dal docente incaricato della funzione, che assegna compiti specifici in base alle competenze personali e alle esperienze pregresse, dandone comunicazione al dirigente che potrà rivolgersi direttamente agli interessati per attività inerenti ai compiti assegnati. I nuclei si riuniscono periodicamente secondo un calendario di massima elaborato dal docente incaricato della funzione, che può prevedere anche incontri intensivi in alcuni periodi dell'anno scolastico. Al termine dell'anno scolastico il docente titolare della funzione attesta l'attività svolta dai docenti di supporto.

Staff di direzione E' costituito dai docenti collaboratori designati dal dirigente scolastico, dai docenti con funzioni strumentali alla realizzazione del Pof, dai docenti coordinatori di Plesso. Si riunisce periodicamente con lo scopo di:

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• individuare procedure efficaci e trasparenti di gestione dell’istituzione scolastica, con particolare attenzione alla circolarità delle informazioni interne;

• predisporre materiali di analisi e discussione propedeutici alle riunioni degli organi collegiali;

• valutare opportunità formative da inserire nel Piano dell'offerta formativa; • affrontare problemi emergenti di vasta portata.

In relazione agli argomenti da trattare, lo staff può essere integrato con la partecipazione di altri docenti e/o del direttore amministrativo.

Gruppo di miglioramento Il Gruppo di Miglioramento (GdM), composto dal Dirigente, dal DSGA, dai Collaboratori del Dirigente e dalle Funzioni Strumentali, è impegnato a diffondere tra tutto il personale docente e non docente una cultura della Qualità orientata ai risultati. Dall’analisi e dalla valutazione annuale dei risultati, rilevati e misurati con apposite procedure, il GdM ha il compito di scegliere gli interventi da avviare all’interno della scuola, curarne la progettazione e monitorarne la realizzazione. La sua azione risulta molto importante, perché facilita, tra i docenti, la pratica condivisa della collaborazione e fa crescere e diffondere all'interno della scuola la cultura del cambiamento e del miglioramento.

Gruppo di lavoro per il sostegno alla persona E' coordinato dall'ins.te Alliegro Loredana ed è formato da tutti i docenti di sostegno e dai docenti di classe/sezione in cui si attua l’integrazione. Predispone i Piani educativi individualizzati e ne cura l'applicazione e la valutazione, predispone il piano d'acquisto con i fondi finalizzati all'integrazione degli alunni diversamente abili, collabora con l'équipe specialistica della ASL. Si riunisce periodicamente durante le ore di programmazione settimanale o in appositi incontri nell'ambito delle ore di cui all'art.27, co.3, lett.b del C.C.N.L..

Docenti coordinatori dei Consigli di interclasse I Consigli d’interclasse tecnici (classi parallele di Plesso o di Circolo con la sola presenza dei docenti) individuano le competenze che gli alunni devono raggiungere al termine dell’anno scolastico, definiscono i contenuti, le attività, le metodologie, i criteri di verifica e di valutazione; concordano le attività laboratoriali opzionali da proporre alle famiglie. Ciascuna interclasse ha un proprio coordinatore, designato dal dirigente scolastico, che secondo le necessità, si rapporta al dirigente scolastico, ai docenti titolari di funzioni strumentali, allo staff di direzione.

Docenti referenti/coordinatori I docenti referenti sono designati dal Collegio dei docenti, curano la propria formazione professionale in stretto contatto con Istituzioni, Enti e Associazioni accreditati e promuovono l'innovazione all'interno dell'organizzazione scolastica, coordinandone le attività. Si rapportano al dirigente scolastico e cooperano con le altre unità operative in relazione a specifiche esigenze.

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35 Primo Circolo di Qualiano (NA) Piano dell’Offerta Formativa – a.s. 2015-2016

Calendario scolastico, eventi, manifestazioni

Calendario scolastico Accoglienza alunni classi prime 10 settembre 2015 Inizio lezioni scuola primaria 14 settembre 2015 Accoglienza nuovi alunni scuola dell’infanzia

11 settembre 2015

Inizio attività educative scuola dell'infanzia

14 settembre 2015

Termine lezioni 8 giugno 2016 Termine attività educative scuola dell’infanzia

30 giugno 2016

Termine 1° quadrimestre 29 gennaio 2015 Termine 2° quadrimestre 8 giugno 2015 Scrutini 8/9/10 giugno 2015

Festività e vacanze 1° novembre 2015 Festa di tutti i Santi 2 novembre 2015 Commemorazione dei defunti 7 e 8 dicembre 2015 Immacolata Concezione dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 Vacanze natalizie 8 e 9 febbraio 2016 Ponte di Carnevale dal 24 marzo al 29 marzo 2016 Vacanze pasquali 25 aprile 2016 Anniversario della Liberazione 1° maggio 2016 Festa del Lavoro 1 e 2 giugno 2016 Ponte Festa nazionale della Repubblica

Eventi e manifestazioni 2 ottobre 2015 Festa dei nonni 16 ottobre 2015 Giornata mondiale dell’ alimentazione

4 novembre 2015 Celebrazione delle Forze Armate “Giornata dell’Unità Nazionale”.

20 novembre 2015 Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza 18 novembre 2015 Artificieri a scuola 9 dicembre U.S. Naval Forces Europe Band Dicembre/maggio Frutta nella scuola 16 -21 dicembre 2015 Manifestazioni per il Natale 27 gennaio 2016 Shoah “Giorno della memoria” 29 gennaio 2016 Giornate di solidarietà AIRC “Le arance della salute” 19 marzo 2016 Giornata della Legalità

Marzo/ aprile 2016 10^ Giornata europea dei genitori e della scuola “Puliamo la scuola”

Maggio/giugno 2016 Manifestazioni di fine anno scuola primaria/infanzia

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Piano annuale delle attività di Scuola primaria e dell’infanzia

Scuola primaria

Impegni settimanali di servizio L’orario di servizio settimanale di ciascun docente di scuola primaria comprende 2 ore di programmazione settimanale e 22 ore di attività d’insegnamento nelle diverse forme di flessibilità previste nel Pof: • gruppi classe, attività alternative all’I.R.C., attività di recupero • laboratori pomeridiani per le classi quinte • insegnamento della lingua inglese in altre classi di norma fino a non più di sei ore • laboratorio di informatica anche in classi diverse dalle proprie fino a max 4 classi • sostituzione di colleghi assenti per periodi non superiori ai cinque giorni L’intero monte-ore di compresenza viene utilizzato prioritariamente per la sostituzione dei colleghi assenti per brevi periodi.

Attività di programmazione Le due ore di programmazione settimanale impegnano tutti i docenti il lunedì dalle 14,45 alle 16,45 nei rispettivi plessi. Nei mesi di settembre/ ottobre e nell’ultima settimana dei mesi successivi, si svolgono per classi parallele di Circolo nel Plesso Rione Principe.

Rapporti con le famiglie - (Art.29, co.4 del C.C.N.L. quadriennio normativo 2006-2009) I colloqui con le famiglie per le comunicazioni bimestrali si tengono dalle ore 16,30 alle ore 18,00 dei seguenti giorni: • Primaria: giovedi 03 dicembre 2015, mercoledi 10 febbraio 2016, martedi 05 aprile 2016; • Infanzia: lunedi 30 novembre 2015,mercoledi 17 febbraio 2016, giovedi 07 aprile 2016. I colloqui individuali (all’art.29, co.2, lett.c) a seguito di convocazione scritta del docente o per richiesta dei genitori in orari non coincidenti con quelli delle lezioni.

Scuola dell’infanzia

Impegni settimanali di servizio L’orario di servizio di ciascun docente di scuola dell’infanzia è di 25 ore settimanali di attività educative d’insegnamento.

Rapporti con le famiglie Gli scambi con le famiglie avvengono durante le assemblee di sezione ovvero su richiesta del docente o di un genitore.

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Collegio dei docenti e sue articolazioni funzionali (Art.29, co.3, lett.a del C.C.N.L. quadriennio normativo 2006-2009)

Tipologia attività Periodo Argomento indicativo N.incontri N.ore

Collegio 1/8/9 settembre Avvio anno scolastico 3 9 Collegio settembre - novembre PON e Pof in progress 3 9 Collegio gennaio/febbraio Verifica quadrimestrale e attività

Pof 1 3

Gruppi ins.to febbraio Comunicazioni quadrimestrali 1 3 Collegio marzo/aprile PON e POF in progress 1 2 Collegio maggio Adozione libri di

testo/adempimenti 1 2

Gruppi di lavoro

giugno Monitoraggi e autoanalisi 2 4

Gruppi ins.to giugno Comunicazioni quadrimestrali 1 2 Collegio giugno Autovalutazione d’istituto 3 6 Totali 14 40

Consigli di interclasse e intersezione (Art.29, co.3, lett.b del C.C.N.L. quadriennio normativo 2006-2009)

Periodo Argomento N.incontri N.ore 2/3/4/7 settembre Progr.Organizzazione didattica 4 12 20 ottobre primaria 27 ottobre infanzia

Assemblee per rinnovo Consigli- programmazione didattica/laboratoriale

1 3

18 novembre primaria 19 novembre infanzia

Insediamento Consigli e proposte-verifica andamento didattico 1 3

26 gennaio primaria 02 febbraio infanzia

Verifica e valutazione quadrimestrale 1 3

17 marzo primaria 22 marzo infanzia Verifica andamento didattico 1 3

11 maggio primaria 16 maggio infanzia

Esame libri di testo e proposte adozioni Verifica e valutazione quadrimestrale

1 3

giugno Monitoraggi e valutazione 2 4 Totali 11 31

I Consigli di intersezione e i Collegi dei docenti sono convocati dal dirigente scolastico, nei modi e nei tempi previsti dalla norma. Ove se ne ravvisi la necessità, i docenti coordinatori possono chiedere al dirigente scolastico la convocazione del Consiglio di intersezione a livello di Circolo, indicando l’ordine del giorno. Ogni seduta deve essere verbalizzata.

Assemblee di classe/sezione I docenti coordinatori di Plesso promuovono assemblee di sezione, quando ne ravvisano la opportunità, concordandone la data con il Dirigente e provvedendo ad informarne le famiglie. Le date delle convocazioni vanno comunicate al direttore s.g.a., con almeno tre giorni di anticipo, per consentire l’organizzazione del servizio dei collaboratori scolastici.

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Attività di supporto alla realizzazione del Pof

Piano delle attività di formazione in servizio A.S. 2015/16 “La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle professionalità. Le iniziative formative, ordinariamente, si svolgono fuori dell’orario di servizio” (art. 64 CCNL 2006-2009). Il presente piano tende a: • promuovere lo sviluppo professionale del personale della scuola, funzionale alla

progressiva valorizzazione dell’autonomia didattica, di ricerca e organizzativa; • sostenere i processi di innovazione e di riforma; • realizzare con efficacia tutte le attività previste nel Piano dell’offerta formativa.

Personale docente e A.T.A. Attività di formazione obbligatoria per tutti i docenti, referenti e/o addetti, gestite dalla scuola, proposte da altre scuole, dall’amministrazione scolastica centrale e periferica, da Associazioni professionali e da Enti accreditati, con particolare riguardo a:

Formazione docenti : • sicurezza D.lgs. 81/08 e Privacy (DLgs 196/03) ; • didattica laboratoriale; • didattica disciplinare; • utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica.

Formazione A.T.A. • sicurezza D.lgs. 81/08 e Privacy (DLgs 196/03); • piano digitale scuola; • ricostruzione di carriera; • supporto ai disabili; • varie attinenti la formazione professionale Attività di autoaggiornamento per docenti mediante partecipazione a iniziative proposte da Istituzioni o Enti accreditati, con esonero dall’insegnamento compatibilmente con le esigenze di servizio, inerenti a: • Varie, attinenti la formazione professionale e la didattica delle discipline.

Iniziative promosse dall’amministrazione scolastica inerenti a: • formazione dei docenti neo immessi in ruolo; • formazione di docenti per l’insegnamento della lingua inglese. Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni di esonero, nel corso dell’anno scolastico, per la partecipazione a iniziative di formazione organizzate dall’amministrazione a livello centrale o periferico o previste nel presente piano. L’opportunità di fruizione dei cinque giorni di esonero nel corso dell’anno è offerta anche al personale docente che partecipa ad iniziative di formazione in qualità di formatore, esperto e animatore. Le predette opportunità di fruizione di cinque giorni per la partecipazione ad iniziative di formazione come docente o come discente non sono cumulabili.

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39 Primo Circolo di Qualiano (NA) Piano dell’Offerta Formativa – a.s. 2015-2016

Il dirigente scolastico, in caso di richiesta di esonero per la partecipazione a corsi di formazione esterni, in autoaggiornamento, verifica la congruenza delle tematiche con quelle previste nel presente Piano prima di procedere all’autorizzazione. Tali autorizzazioni saranno comunicate al Collegio nella prima riunione utile per la relativa formale ratifica. L’avvenuta partecipazione alle iniziative di aggiornamento verrà documentata con le seguenti modalità: per le iniziative realizzate nella scuola: foglio firme di presenza; per la partecipazione a iniziative esterne: attestato di partecipazione rilasciato dall’Ente organizzatore. In ogni caso, chi partecipa ad iniziative esterne metterà a disposizione dei colleghi il materiale prodotto o distribuito in sede di corso.

Genitori La scuola è attenta anche alle esigenze dei genitori e propone attività di formazione specifiche sul tema della genitorialità.

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40 Primo Circolo di Qualiano (NA) Piano dell’Offerta Formativa – a.s. 2015-2016

Piano delle attività per l’accesso al fondo dell’istituzione scolastica

Personale docente Art. 88 CCNL 2006-2009 Attività funzionali all’insegnamento secondo i criteri che saranno definiti in contrattazione integrativa d’istituto e previa deliberazione del Consiglio di Circolo. Co.2 lett.f

Attività di collaborazione con il dirigente scolastico • docenti collaboratori del d.s. e docenti coordinatori di plesso. Co.2 lett.d

Attività aggiuntive funzionali all’insegnamento • docenti coordinatori dei Consigli di interclasse di Circolo; • docente referente per attività sportive; • docente referente per GLH/GLI; • docenti componenti i nuclei di supporto alle funzioni; • docenti responsabili dei progetti; • docenti gruppo di miglioramento di Circolo. Co.2 lett.b

Prestazioni aggiuntive • Ore eccedenti per la sostituzione di colleghi assenti per periodi non superiori a 5 giorni. Le ore eccedenti di insegnamento per la sostituzione di colleghi assenti per periodi non superiori a cinque giorni vengono retribuite secondo la normativa vigente e nei limiti delle risorse finanziarie appositamente assegnate. Co.2 lett.k

Attività aggiuntive di insegnamento • Progetti di arricchimento dell’offerta formativa in orario extrascolastico secondo le priorità che saranno indicate dal Consiglio di Circolo ed i criteri che saranno definiti in contrattazione integrativa di istituto.

Compensi al personale docente per ogni altra attività deliberata nell’ambito del Pof • docente tutor per neoimmessi in ruolo; • docenti disponibili alla presenza a scuola nella prima ora per sostituzione colleghi assenti.

Personale A.T.A. Co.2 lett.d

Intensificazione di prestazioni lavorative: • sostituzione colleghi assenti, turnazione, flessibilità; • coordinamento aree e settori; • coordinamento e assistenza servizio mensa;

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41 Primo Circolo di Qualiano (NA) Piano dell’Offerta Formativa – a.s. 2015-2016

• coordinamento comunicazione interna ed esterna; • espletamento pratiche arretrate; • primo soccorso e gestione delle emergenze; • mansioni esterne; • gestione della sicurezza; • gestione della Privacy; • piccola manutenzione edifici scolastici e suppellettili; • atre esigenze emergenti. Co.2 lett.b

Prestazioni aggiuntive • ore aggiuntive preventivamente autorizzate dal direttore dei servizi generali e amministrativi per esigenze connesse alla realizzazione del Pof ed al funzionamento didattico e amministrativo.

Contrattazione integrativa di Istituto

Sono oggetto di contrattazione integrativa le seguenti materie: • criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei

contingenti di personale previsti dall'accordo sull'attuazione della L. 146/90 così come modificata e integrata dalla L. 83/2000;

• attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; • i criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo d'istituto e per l'attribuzione

dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del D.L.vo. n. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA;

• criteri per l’individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto.

Il dirigente scolastico, nelle materie di cui sopra, formalizza la propria proposta contrattuale entro termini congrui con l’inizio dell’anno scolastico, e, in ogni caso, entro i successivi dieci giorni lavorativi decorrenti dall’inizio delle trattative. La contrattazione di cui sopra si svolge con cadenza annuale. Le parti possono prorogare, anche tacitamente, l’accordo già sottoscritto.

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Collaborazioni esterne • Istituzioni Scolastiche del territorio e viciniori • Assessorato all'Istruzione del Comune di Qualiano • Assessorato all’istruzione della Regione Campania • STAPAL Regione Campania • STAPF Napoli Regione Campania • Rete Istituzioni scolastiche del territorio • Docenti dell'Università Federico II di Napoli e dell’Università di Fisciano (SA) • Fondazione IDIS "Città della Scienza" • Operatori del Distretto sanitario n.38 e n.39 • Enti accreditati per la Formazione del personale della scuola • Polo Qualità Napoli • Unicef, Legambiente, Caritas, C.O.N.I., FIGC, “Libera” associazione contro le mafie • Cooperative sociali, Centro “Serapide” di Mugnano, “Xenia” di Napoli • Volontari del Servizio Civile • A.S.D.”Audax Gaudianum”, Associazioni sportive locali • Polizia Municipale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato • Risorse Internet: Scuola in chiaro, Scuola Mia, Rai Educational, Internapoli • Consulente in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro • Operatori dell’Associazione “Volontariato e protezione” di Qualiano • Genitori esperti nelle attività di arricchimento dell'offerta formativa • Testate giornalistiche locali: Abbì Abbè ,Paese Mio, Lo Spillo, La Voce Qualiano • Proloco

Gestione delle risorse finanziarie

Fondi disponibili • contributo ordinario per il funzionamento amministrativo e didattico • fondo dell'istituzione scolastica • fondo per il miglioramento dell’offerta formativa • fondi strutturali europei • fondi regionali • contributi delle famiglie per specifiche attività

Criteri di gestione • valorizzazione delle attività laboratoriali • valorizzazione delle competenze del personale della scuola • valorizzazione delle attività di formazione del personale della scuola • valorizzazione delle attività di educazione artistica e di drammatizzazione • potenziamento delle attività motorie • potenziamento di attrezzature e piccoli sussidi • diffusione della cultura della sicurezza • diffusione della cultura della Qualità • diffusione della cultura delle pari opportunità • diffusione della cultura della Privacy • valorizzazione delle risorse presenti sul territorio.