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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli Provincia di Udine
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA
A.S. 2016 – 2019
Ai sensi della Legge 107/2015
Alcune pagine importanti della vita!
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
DI
POZZUOLO DEL FRIULI
Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 gennaio 2016
Delibera n°11
Integrazioni Atto di indirizzo del 27 ottobre 2016
Approvate dai C.C.D.D. del 9 e 16 novembre 2016
e dal Consiglio di Istituto del 28 novembre 2016
Integrazioni Atto di indirizzo del 18 settembre 2017
Approvate dai C.C.D.D. del 15 e 16 novembre 2017
e dal Consiglio di Istituto del 27 novembre 2017
Integrazioni Atto di indirizzo del 28/09/2018
Approvate dai C.C.D.D. del 13 e 16 novembre 2018
e dal Consiglio di Istituto nella seduta del 18 dicembre 2018
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
3
Piano dell’Offerta Formativa
dell’Istituto Comprensivo di POZZUOLO DEL FRIULI
INDICE
PREMESSA Pag.5
PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI Pag.6
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA Pag. 6
PIANO DI MIGLIORAMENTO Pag.9
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Pag.9
AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Pag.12
PROGETTO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI E DEL PERSONALE ATA Pag.12
PROGETTAZIONE Pag.15
FABBISOGNO DELL’ORGANICO Pag.50
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE, ATTREZZATURE E MATERIALI Pag.54
ALLEGATI: Piano di miglioramento Figure organizzative Piano di inclusione Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico DOCUMENTI VISIONABILI SUL SITO ISTITUZIONALE: Curricoli verticali Protocollo valutazione degli alunni non italofoni Protocollo di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri Scheda organizzativa e di potenziamento dell’offerta formativa di plesso – modello Scheda valutazione – modello Regolamento di Istituto per la scuola dell’Infanzia Regolamento di disciplina per la Scuola primaria e Secondaria di primo grado Patto di corresponsabilità
PREMESSA
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli è elaborato
ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione
e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
a) Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot.n.4142/A2 del 21 settembre 2015;
b) Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 13.01.2016; c) Il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15.01.2016; d) viene aggiornato il 31 ottobre del 2016; e) viene nuovamente aggiornato entro il 31 ottobre 2017 f) Il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare
per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; g) Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
Fisionomia dell’Istituto (dati aggiornati al 30 ottobre 2018):
Scuola Totale
alunni
Div.
abili
BES1 DSA ADHD Alunni
stranieri
Docenti
IRC2
Sostegno 3 ATA
Scuola
Infanzia
Campoformido
83 4 13 --- --- 12 8 1 4 3
Scuola infanzia
Terenzano
113 5 5 --- --- 15 10 4 3
Scuola infanzia
Villa Primavera
100 1 20 --- --- 8 8 1 3
Scuola
primaria
Basaldella
182 5 22 7 _ 10 1 3 3
Scuola
primaria
Campoformido
160 9 25 4 --- 20 1 8 2
Scuola
primaria
Pozzuolo del
Friuli
253 11 50 2 --- 34 2 7 3
Scuola
secondaria di
primo grado
Campoformido
170 12 20 13 2 22 --- 8 3
Scuola
secondaria di
primo grado
Pozzuolo del
Friuli
172 12 20 12 --- 26 --- 6 2
Uffici di
Segreteria
-------- ---------
--------
----- ----- ------- ---- ------------ 7
TOTALE 1211 59 165 38 2 147
PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV) che è pubblicato all’indirizzo:
www.istitutocomprensivopozzuolodelfriuli.gov.it
1 Il dato si riferisce sia ai BES con certificazione sia ai BES individuati dai Consigli di classe di concerto con le
famiglie
2 I docenti di IRC delle scuola secondarie di primo grado sono conteggiati nelle cattedre
3 I part-time sono conteggiati come cattedre intere
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto,
l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti
documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici
messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità e i traguardi che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
Esiti degli studenti Descrizione delle priorità Descrizione del traguardo
1
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
Diminuire la varianza degli esiti nelle prove standardizzate tra alcune classi della scuola primaria
Diminuzione della varianza interna del 5%
2
Risultati a distanza Aumentare la % di alunni promossi al primo anno di scuola secondaria di secondo grado che hanno seguito il consiglio orientativo
Aumentare la % di alunni promossi che hanno seguito il consiglio orientativo al 1° anno di scuola secondaria di secondo grado che hanno seguito il consiglio orientativo del 5%
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Il 1° fattore di priorità è costituito dalla diminuzione della varianza interna tra classi nei risultati delle
prove standardizzate di matematica. Il Collegio dei docenti lo ritiene tale in quanto è importante
mantenere uno standard di qualità il più possibile uniforme.
Il 2° fattore di priorità è incrementare il successo scolastico degli studenti che seguono il consiglio
orientativo nel grado scolastico successivo. L’Istituto ritiene importante perseguire tale obiettivo al
fine di motivare adeguatamente gli studenti e offrire loro un efficace metodo di studio.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi
sono:
h) Formare i docenti relativamente al curricolo verticale di matematica 3-16 anni con
particolare attenzione alla fascia di età 3-8 anni (priorità 1);
i) Definire strumenti di valutazione condivisi (priorità 1 e 2);
j) Predisporre ambienti di apprendimento adeguati allo sviluppo delle competenze logico-
matematico-scientifiche (priorità 1);
k) Organizzare attività di recupero per alunni con BES nella scuola secondaria di primo grado e
nell’ultimo anno di scuola primaria (priorità 2);
l) Predisporre strumenti di monitoraggio degli esiti degli studenti del grado scolastico
successivo (priorità 2);
m) Incrementare la partecipazione dei docenti alle iniziative di formazione della rete “Udine e
non solo” sui curricoli verticali 3-6 anni (priorità 1 e 2);
n) Incrementare la comunicazione con le famiglie per un’efficace orientamento scolastico
(priorità 2)
Si ritiene che i processi individuati siano funzionali al raggiungimento degli obiettivi che ci si
propone di raggiungere nel medio-lungo periodo.
PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA
Per la formulazione del presente piano sono stati interpellati formalmente i seguenti interlocutori che da anni
collaborano attivamente con le scuole: il Consiglio di Istituto, gli Enti Locali (Sindaci e Assessori), i Comitati dei
genitori di Basaldella e Campoformido, la Consulta dei genitori di Pozzuolo del Friuli, alcune ditte che da anni
finanziano importanti progetti nelle scuole primarie (ABS Cargnacco e Coop. Nord-Est di Pradamano), i Servizi
Sociali dei sue Comuni, il Centro di Aggregazione Giovanile di Pozzuolo del Friuli, lo Sportello Amico, il Centro
Balducci, la casa famiglia L’Ancora di Bressa, l’Università degli Studi di Udine e le Pro Loco dei due rispettivi
Comuni.
Il territorio offre spazi sociali e ricreativi quali:
Biblioteca comunale;
Impianti sportivi;
Strutture per spettacoli;
Luoghi di interesse storico-naturalistico e archeologico.
Di tali spazi le scuole del nostro Istituto sono, da sempre, fruitrici privilegiate Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa l’Istituzione scolastica opererà in
continuità con gli accordi di programma stipulati con i Comuni di Pozzuolo e Campoformido. Al processo
partecipano anche le Associazioni, i Comitati dei Genitori e il Consiglio di Istituto.
L’Istituto promuove inoltre accordi per:
a) Promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni istituzione scolastica; b) Promuovere scambi ed incontri tra alunni, insegnanti e genitori; c) Promuovere percorsi didattici comuni;
Gli accordi possono prevedere forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei
percorsi.
Collaborazione con altri ordini di Scuole e/o con L’Università:
L’Istituto da tempo collabora con l’Università di Udine (Facoltà di Scienze della Formazione e Facoltà di Medicina)
per l’accoglimento e il tutoraggio di studenti che costituiscono un’opportunità di arricchimento e confronto.
L’iniziativa è regolata da specifiche convenzioni e accordi.
Dall’a.s.2017/2018 l’Istituto collabora con l’Università di Venezia Cà Foscari e l’Associazione CeRFoPP - Centro
Ricerca e Formazione Psicomotoria e Pedagogica. Anche questa iniziativa è regolata da specifico accordo.
Patti Educativi tra Scuole e Territorio:
L’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli si caratterizza perché attua nelle scuole, anche se in gradi e modalità
diverse, la Scuola Integrata, sorta nell’a.s. 2000/1 a Pozzuolo del Friuli in piena attuazione degli articoli 7, 8 e 9
del DPR 8 marzo 1999 n. 275 recante norme in materia di autonomia scolastica e del DL 31 marzo 1998 n. 112
che conferisce funzioni e compiti dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali. Elementi ispiratori furono i Rapporti
nazionali sulla Condizione Minorile in Italia (1996-2000) e i bisogni espressi dalle famiglie del territorio.
La Scuola Integrata è tesa alla realizzazione di un Sistema Educativo Integrato a livello comunale fondato su un
Patto Educativo Territoriale tra Ente Locale, Scuole, Associazioni, Imprese e agenzie educative del territorio con
offerta integrata di servizi (scolastici, animazione ed assistenza), opportunità educative (laboratori espressivi e
attività sportive) e Centri estivi.
Si valorizza al massimo l’autonomia scolastica in rapporto al territorio e nel contempo si tende alla realizzazione
di un modello di istituzione scolastica che superando le distinzioni tra curricolare ed extracurricolare integri in un
unico progetto formativo ogni attività educativa territoriale rivolta ai minori e offra, in rete, un servizio rapportato ai
bisogni di ciascuno.
La Scuola Integrata dà un forte sostegno alla genitorialità: i servizi (assistenza alla mensa, animazione ludica,
preaccoglienza, doposcuola) sono coordinati dalla Scuola raccordati alle attività integrative. Le modalità di
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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partecipazione delle famiglie al Progetto di Scuola Integrata attraverso i Comitati dei genitori varia da plesso a
plesso. Nelle Scuole Primarie di Campoformido e Basaldella i Comitati dei genitori organizzano e collaborano
fattivamente alla realizzazione delle attività facoltative (vedi nel dettaglio Curricoli di plesso). I Docenti incaricati di
Funzione Strumentale per la Scuola Integrata hanno il compito di “coordinare il Progetto complessivo e di curare,
attraverso gli Organi Collegiali della Scuola, l’espletamento delle necessarie procedure di raccordo del Progetto
al Piano dell’Offerta Formativa” (vedi Accordo di programma). La partecipazione delle famiglie si è concretizzata
nella costituzione dei Comitati Genitori, dei Comitati Mensa e di una Consulta dei Genitori.
In sintesi essa persegue i seguenti obiettivi:
a) Promuovere la continuità educativa tra le diverse esperienze formative, compresi i Centri estivi e le molteplici agenzie che concorrono allo sviluppo culturale e sociale dei minori: Ente locale, Scuola, Famiglia, Associazioni, utilizzando gli strumenti giuridici previsti dall’autonomia;
b) Promuovere il benessere e la qualità della vita dei minori, accrescendo le opportunità per tutti e soprattutto per i più deboli;
c) Accrescere le conoscenze e le competenze dei soggetti coinvolti nel processo educativo dei minori (genitori, insegnanti, operatori/educatori), coinvolgendoli in un unico Patto Educativo Territoriale;
d) Introdurre nella Scuola innovazioni organizzative e didattiche caratterizzate da flessibilità e aderenza ai bisogni reali dei bambini;
e) Realizzare al massimo grado percorsi formativi individualizzati e / personalizzati; f) Sostenere la genitorialità con una serie di servizi di supporto.
Una particolare attenzione al territorio e il coinvolgimento nel Progetto di tutte le sue agenzie educative hanno
fatto della Scuola di Pozzuolo del Friuli (Scuola pilota nell’ambito della Scuola Integrata dell’ex Circolo Didattico
di Campoformido, ora Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli riconosciuta a livello nazionale) il centro della
promozione della vita sociale e culturale dei bambini del Comune, ma anche dei loro genitori. Innumerevoli sono
state e sono le iniziative territoriali promosse dall’Ente locale e dalle Associazioni con la scuola (Convegni,
rassegne cinematografiche e teatrali, corsi per genitori, progetti europei). La qualificazione della Scuola, per la
sua capacità di praticare l’innovazione, ne ha fatto un riferimento per diverse istituzioni (es. Provincia d i Udine,
Università di Udine, Trieste e Padova, Enaip. ecc.) che l’hanno coinvolta in importanti sperimentazioni (Progetto
“Incontrandoci” riguardante i disabili, Progetto di Archeologia Sperimentale, corsi di educazione ambientale per
docenti, tirocini, ricerche e tesi di laurea ecc.). Con una importante impresa, presente nel territorio, sono stati
introdotti laboratori di tecnologia per gli alunni delle classi quinte.
Riteniamo importante segnalare, a questo proposito, l'iniziativa “Insieme a Pozzuolandia”, che coinvolge molte
Associazioni, le Istituzioni scolastiche, il Centro di Aggregazione Giovanile, il Comune e molti volontari che danno
il proprio contributo alla realizzazione di un evento che raggruppa l'intera comunità. Si tratta di una manifestazione
dedicata ai bambini e alle loro famiglie che, come si legge nel sito ufficiale, “è il frutto del lavoro di una comunità
che attiva e valorizza le risorse presenti nel territorio, fa crescere nuovi giovani volontari, mette in rete le realtà
dell'Associazionismo in sinergia con le Istituzioni scolastiche e l'Amministrazione locale”.
Nell’intento di promuovere la partecipazione, il confronto, lo scambio e la collaborazione con le Famiglie si diffonde
un’informazione completa e trasparente dell’organizzazione della scuola, delle attività e dei prodotti realizzati.
Le famiglie degli alunni entrano in rapporto con l'istituzione scolastica:
a) Direttamente; b) Attraverso i rappresentanti presenti negli organi collegiali (Consiglio di Istituto e Consiglio d'Interclasse e
d'Intersezione, Consiglio di Classe); c) Attraverso le Consulte, i Comitati Genitori, i Comitati Mensa, le Associazioni e gli Esperti Esterni
formalmente costituiti e agenti nell’ottica della continua collaborazione per il miglior funzionamento di attività e servizi.
d) I genitori, le Consulte, i Comitati genitori, i Comitati Mensa, le Associazioni e gli Esperti esterni collaborano attivamente nell’organizzazione di iniziative, progetti, attività e momenti di festa (IPAF)4 previste nel presente P.T.O.F.
A qualsiasi livello, i rapporti scuola - famiglia sono regolati da calendarizzazione, orari, modalità concordate con l'organizzazione scolastica che tiene conto di eventuali proposte provenienti dalle famiglie stesse. Essi sono finalizzati all'informazione e alla cooperazione per promuovere e consolidare l'azione formativa. Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del
Piano triennale dell’Offerta Formativa limitatamente a:
e) Gite scolastiche e uscite didattiche f) Attività teatrali g) Specifiche attività di arricchimento del Curricolo (es. concerti, manifestazioni, altro) h) Particolari attività progettuali che richiedano un consistente impiego di risorse finanziarie.
In ogni caso le quote poste a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono costituire
motivo di esclusione dalle attività programmate
4 IPAF: Iniziative Progetti Attività Feste
Reti di Scuole:
L’Istituto aderisce e si fa promotore di reti finalizzate alla partecipazione a bandi regionali relativi ai progetti
speciali. Negli scorsi anni ha ottenuto finanziamenti come capofila di rete per attività di archeologia sperimentale
(Rete con scuola paritaria di Pozzuolo e IPSA “Sabbatini).
L’Istituto fa parte della rete dell’Ambito territoriale n.9 per la gestione dell’organico dell’autonomia e del Piano per
la formazione dei docenti 2016/2019.
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Con la chiusura e la pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.) si è aperta la fase di formulazione e attuazione del Piano di Miglioramento (P.d.M.). Come recita la nota ministeriale n.7904 del 1.9.2015, “il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel R.A.V., …si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica…negli spazi di autonomia a disposizione”. Lo scopo del processo è finalizzato soprattutto a “incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica al fine di giungere ad una progettazione di azioni che introducano nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi innovativi”. Si rimanda alla lettura dell’Allegato “Piano di miglioramento”.
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
Per rendere operativa la proposta dell'Offerta Formativa, nei suoi aspetti strutturali e organizzativi, l'Istituzione
Scolastica si avvale di Docenti cui vengono assegnati incarichi per la gestione della progettualità; sono individuati
dal Collegio Docenti. Tra essi vengono designate anche le Funzioni Strumentali al Piano Triennale dell’Offerta
Formativa. Proprio il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti aree da valorizzare attraverso le Funzioni
Strumentali stesse:
a) Curricolo e valutazione b) Accoglienza ed integrazione c) Scuola integrata (Scuole Primarie di Basaldella, Campoformido e Pozzuolo del Friuli) (3 Docenti) d) Area BES e) Nuove tecnologie.
Tutte le funzioni strumentali si occupano in modo trasversale degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
In particolare il GLI di Istituto è formato dalle F.S. Curricolo e valutazione, Accoglienza ed Integrazione,
Area BES. Coordinano l'attività del gruppo i Docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico.
A seconda delle necessità si attivano, di volta in volta, i gruppi di lavoro e/o referenti e i dipartimenti al fine di
promuovere gli obiettivi elencati (vedi pag. 12-13 e tabelle sottostanti).
In tale quadro sono da collocare anche i gruppi di lavoro finalizzati alla collaborazione con il Dirigente Scolastico
dott.ssa Gabriella Zanocco nella gestione complessiva del P.TO.F. (pianificazione, attuazione, controllo,
valutazione). I gruppi danno piena attuazione al P.T.O.F. e costituiscono un'articolazione del Collegio dei Docenti,
il quale ne ha deliberato l'attivazione.
Figure organizzative Gruppi di lavoro
Collaboratori del Dirigente scolastico
Coordinatore di plesso
Collaboratore Coordinatore di plesso
Coordinatore Esami finali SS 1° grado
Referente sicurezza
Animatore digitale
Collaboratori dell’Animatore digitale
Referente bullismo/cyberbullismo
Referenti Progetto ”Uscita sicura”
Coordinatore di classe SS 1° grado
Segretari verbalizzanti SS 1° grado
Tutor anno di formazione
Referente area BES (disagio e stranieri)
Docenti che partecipano ad incontri équipe
fuori sede
Referenti consegna/ritiro posta
Verbalizzanti di plesso non a turnazione
Referenti INVALSI
Referenti delle attività del territorio in giorni
festivi
Referenti “Scuola integrata”
Referenti uscite didattiche con pernottamento
Accoglienza e integrazione (intercultura,
GLH e Area BES)
Piano Triennale dell’Offerta Formativa
(PTOF)
GLI (Gruppo di inclusione scolastica)
Nucleo di autovalutazione
Comitato di miglioramento
Attivabili in base alle necessità:
Lingua friulana
Curricoli e valutazione
Dipartimenti disciplinari
Altro….
Referente mensa
Referente sussidi didattici e materiali
Referente biblioteca
Referente continuità
Referente laboratorio informatica
Il Dirigente scolastico:
Al Dirigente scolastico spetta la gestione unitaria dell’Istituzione scolastica, delle risorse finanziarie, strumentali nonché i poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. Il dirigente scolastico detta gli indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione (vedi l’Allegato “Atto di indirizzo”).
Il personale docente collabora alla gestione della progettualità con attività di:
a) Supporto all’organizzazione (Collaboratori del D.S., Coordinatori di Plesso, Funzioni Strumentali al P.T.O.F.),
b) Supporto alla didattica (referenti di progetto e/o commissione, referente mensa scolastica, tutors –tirocinio, referente sicurezza e referente biblioteca, referente sito Web, referenti LIM),
c) Supporto all’organizzazione della didattica (referente sussidi didattici, commissioni di lavoro, dipartimenti e gruppi interistituzionali),
d) Progetti ed attività di arricchimento dell’Offerta Formativa non curricolare e) Attività di insegnamento (corsi di L2, mediazione linguistica e culturale, corsi di potenziamento per alunni
disabili e/o in situazione di disagio, corsi di recupero e potenziamento).
Il personale non docente collabora alla gestione dell’organizzazione scolastica con le seguenti modalità: Gli Assistenti Amministrativi:
a) Ottimizzazione dei servizi di segreteria con l’utilizzazione di nuove tecnologie informatiche e collegamento al SIDI,
b) Sostituzione di colleghi assenti per i quali non può essere effettuata la nomina del supplente temporaneo, c) Servizi esterni (posta, banca) d) Collaborazione con le Figure Strumentali e con i Docenti per la realizzazione del P.T.O.F.
I Collaboratori Scolastici collaborano alla gestione dell’organizzazione scolastica con le seguenti modalità:
a) Disponibilità ad effettuare coperture di colleghi assenti, b) Intensificazioni del lavoro per sopperire alle assenze dei colleghi, c) Servizi esterni (posta, banca), d) Attività di supporto alla Segreteria, e) Attività di supporto alla didattica per Progetti vari e servizio di duplicazione, f) Impegni di ausilio in caso di Consigli di classe, ricevimento genitori, elezioni, ecc., g) Pulizia palestre ed aule magne e mensa esterna con particolare attenzione al Personale delle Scuole
dell’Infanzia N.B. Per maggiori ragguagli si rimanda all’Allegato “Figure Organizzative”, nel quale è possibile
visionare gli impegni correlati alle specifiche funzioni.
La flessibilità didattica e organizzativa:
I docenti, nell’organizzare le attività didattiche, utilizzano gli strumenti di flessibilità previsti dal DPR 275/99,
confermati e valorizzati nel comma 3 della Legge 107/2015.
In particolare, tenendo conto in primo luogo delle scelte delle famiglie e nei limiti dell’organico dell’autonomia, si
potenzierà il tempo scolastico con attività svolte in orario pomeridiano, saranno previste forme di integrazione tra
le discipline suddivise in macroaree (vedi schede delle scuole sottoriportate), si articoleranno i gruppi classe
secondo le specifiche necessità. Sarà possibile organizzare le attività e i gruppi classe nel modo seguente:
Scuola Caratteristiche della
flessibilità
Modalità di articolazione del
gruppo classe/sezione
Ruolo del docente
dell’autonomia in
caso di compresenza
Scuole
dell’infanzia
1) Modulo orario del
docente su doppio
turno giornaliero
2) Ottimizzazione delle
compresenze
1) Gruppo sezione
2) Piccolo gruppo
3) Gruppo per età eterogenea
4) Gruppo per età omogenea
5) Interventi individualizzati e
personalizzati
1) Se insegnante di
sostegno supporta
gli alunni con
disabilità
2) Se insegnante di
sezione si occupa
di gestire uno dei
gruppi in cui viene
articolata la
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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6) Grande gruppo sezione (nelle
attività
laboratoriali)
3) Se l’attività viene
svolta nel grande
gruppo e/o nella
sezione, supporta
l’insegnante
favorendo
l’inclusione e la
partecipazione
attiva di tutti i
bambini
4) Forme di
flessibilità
dell’organico
dell’autonomia
Scuole
primarie
1) Flessibilità
organizzativa che
incide sui gruppi
classe
2) Costituzione di
gruppi di insegnanti
in base alle
macroaree
disciplinari
1) Piccolo gruppo
2) Gruppi per classi aperte
3) Interventi individualizzati e/o
personalizzati
4) Gruppi di interesse
(specialmente nelle attività
pomeridiane)
5) Gruppi di recupero e/o
potenziamento anche per
classi parallele
1) Se insegnante di
sostegno supporta
gli alunni disabili
2) Se insegnante di
classe si occupa
di gestire uno dei
gruppi in cui viene
articolata la classe
(nelle attività
laboratoriali)
3) Se l’attività viene
svolta nel grande
gruppo e/o nella
classe, supporta
l’insegnante
favorendo
l’inclusione e la
partecipazione
attiva di tutti i
bambini
4) Forme di
flessibilità
dell’organico
dell’autonomia
con la possibilità
di effettuare
attività di
continuità nella
scuola
dell’infanzia in
modo sistematico
(per tutto l’anno
e/o su periodi
plurisettimanali)
Scuole
secondarie di
primo grado
1) Compresenza
2) Articolazione dei
gruppi classe
3) Gruppi di interesse
pomeridiani
1) Piccolo gruppo
2) Gruppi per classi aperte
3) Interventi individualizzati e/o
personalizzati
1) Se insegnante di
sostegno supporta
gli alunni disabili
2) Se docente di
classe si occupa
di gestire uno dei
4) Gruppi di recupero
e/o potenziamento
5) Classi aperte
4) Gruppi di interesse
(specialmente nelle attività
pomeridiane)
5) Gruppi di recupero e/o
potenziamento anche per
classi parallele
gruppi in cui viene
articolata la classe
(nelle attività
laboratoriali)
3) Se l’attività viene
svolta nel grande
gruppo e/o nella
sezione, supporta
l’insegnante
favorendo
l’inclusione e la
partecipazione
attiva di tutti i
bambini
4) Forme di
flessibilità
dell’organico
dell’autonomia
compatibilmente
con la
corrispondenza
tra le classi di
concorso, con la
possibilità di
effettuare attività
di continuità nella
scuola primaria in
modo sistematico
(per tutto l’anno
e/o su periodi
plurisettimanali)
5) Nella didattica per
classi aperte i
docenti svolgono
attività nelle classi
parallele (ad
esempio:
metodologia
CLIL, gruppi di
potenziamento e
recupero,
progetti…)
La flessibilità organizzativa e didattica verrà inoltre attuata attraverso le metodologie già sperimentate nelle
scuole, ovvero l’educazione tra pari, l’apprendimento cooperativo, la didattica basata sulla risoluzione di
problemi, la didattica laboratoriale.
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AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (ai sensi della L.107), prevede tre grandi linee di attività:
a) Miglioramento dotazioni hardware b) Attività didattiche c) Formazione insegnanti
L’Istituto parteciperà ai bandi che il M.I.U.R. emanerà al fine di finanziare i progetti ritenuti idonei a potenziare la
didattica digitale.
Per gli interessati, tutta la documentazione e la normativa relative al Piano si trovano al seguente indirizzo:
http://www.istruzione.it/scuola_digitale/
Il nostro Istituto, in linea con quanto sopra descritto, ha provveduto a:
a) Individuare e nominare dell’Animatore digitale: i) L’Istituto ha individuato un insegnante che svolgerà l’incarico di Animatore digitale, il quale avrà il
compito di promuovere e coordinare le diverse azioni che il Piano Nazionale Scuola Digitale prevede. b) Scelte per la formazione degli insegnanti:
i) Gli insegnanti aderiscono anche su base volontaria ad iniziative di formazione per il potenziamento della didattica legata agli ambienti digitali.
ii) L’Animatore digitale sta seguendo i corsi di formazione che gli forniranno sia spunti metodologici che esempi pratici per un graduale inserimento del digitale nella scuola.
iii) Il Team dell’innovazione, composto da tre insegnanti dell’Istituto, ha concluso i primi due cicli di formazione.
iv) I 10 nuovi docenti, che affiancheranno il Team dell’innovazione, hanno concluso i corsi iniziati nell’anno scolastico 2016/2017.
v) È prevista la formazione/tutoraggio interna/o per l’utilizzo della LIM e del registro elettronico. vi) Attraverso il progetto “Daphne” sono stati attivati incontri per la prevenzione del bullismo e
cyberbullismo. vii) Saranno segnalati agli insegnanti eventi ed opportunità formative in ambito digitale e sui processi di
metodologia e didattica attiva e collaborativa, anche legati all’inclusione. viii) È stato nominato il referente di Istituto per il bullismo e cyberbullismo.
c) Azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola: i) La scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli è stata recentemente cablata con fondi
propri. ii) In accordo con gli Enti Locali si sta mettendo a punto un piano di incremento delle dotazioni di LIM
nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. iii) È stata acquistata una nuova LIM portatile con i fondi del bando PON “Ambienti digitali” al fine di
usufruire di luoghi di apprendimento alternativi e innovativi. iv) L’Istituto è beneficiario di donazioni da parte di Enti e Ditte relativamente a computer fissi dismessi
ma in ottimo stato che vengono utilizzati per attività didattiche. d) Contenuti o attività correlate al P.N.S.D. che si conta di introdurre nel curricolo degli studi:
i) Nell’a.s.2017-2018 si definirà il curricolo di tecnologia e digitale. ii) È stato messo on line il nuovo sito dell’Istituto (www.istitutocomprensivopozzuolodelfriuli.gov.it) che
è stato recentemente aggiornato con un’area riservata ai docenti. iii) Nelle scuole secondarie di primo grado di Campoformido e Pozzuolo del Friuli è stato introdotto il
registro elettronico. iv) Nelle scuole secondarie di primo grado si svolgono da due anni corsi di utilizzo dei software e delle
tecnologie in generale per sostenere gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento. I corsi, organizzati dai Centri Territoriali di Supporto (C.T.S. afferente al Liceo Copernico), sono aperti anche ai genitori.
v) Si attiveranno percorsi specifici per la prevenzione delle dipendenze, del bullismo e del cyberbullismo anche tramite l’adesione a progetti di peer-education.
vi) Dall’a.s.2016-2017 è in corso la sperimentazione di trasformazione della classe in un ambiente di apprendimento e di formazione interattivo, attraverso la progettazione di percorsi didattici basati sulla didattica per competenze, gli EAS e la tecnica delle flipped classroom.
vii) La metodologia e la didattica digitale saranno utilizzate anche per favorire l’inclusione e lo sviluppo di competenze di alunni con disturbi specifici di apprendimento.
e) Bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività:
i) L’Istituto ha partecipato al bando P.O.N.(a.s.2015-2016) relativo agli “Ambienti digitali”. ii) L’Istituto parteciperà ai bandi che il MIUR emanerà al fine di finanziare i progetti ritenuti idonei a
potenziare la didattica digitale.
PROGETTO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI E DEL PERSONALE A.T.A.
Si presentano, in sintesi, le azioni di formazione tese a rispondere ai bisogni formativi dei Docenti e del personale
A.T.A., coerentemente con gli obiettivi fissati dalla Legge 107/2015
Criteri adottati per la definizione del piano:
a) Il Piano deve essere coerente con le priorità della formazione per il triennio 2016/2019 (Piano per la formazione dei docenti 2016/2019)
b) Ogni intervento deve essere fruibile da parte degli insegnanti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola secondaria di primo grado, sia per un equo utilizzo delle risorse sia nell’ottica della definizione di un curricolo verticale dai 3 ai 14 anni come previsto dalle Indicazioni Nazionali 2012.
c) Parte dei fondi devono essere utilizzati per interventi di supporto al processo di riforma previsto dalla Legge 107/2015.
d) Un’attenzione particolare va riservata agli interventi destinati agli alunni con difficoltà o in situazione di disagio coerentemente con le azioni del Piano di Miglioramento.
e) La formazione e l’aggiornamento costituiscono una risorsa fondamentale per lo sviluppo professionale del personale scolastico. Tutto il personale della scuola è impegnato periodicamente in corsi di formazione, sia per adeguare le proprie competenze ai cambiamenti che l’autonomia scolastica richiede, sia per arricchire le proprie esperienze didattiche e metodologiche secondo gli indirizzi individuati dal Collegio Docenti;
f) Potenziamento del processo di diffusione della cultura dell’Autonomia e delle iniziative di accompagnamento alla già citata Legge 107/2015;
g) Innovazione metodologico-didattica; h) Approfondimento di alcune tematiche per l’attività di progettazione e la facilitazione delle relazioni
interne ed interistituzionali; i) Acquisizione di strumenti didattici per favorire negli allievi il superamento di difficoltà di apprendimento; j) Costruzione del curricolo d’istituto per competenze (D.M. 22 agosto 2007 n.139; D.P.R. 22 giugno 2009
n, 122) k) Promozione della sicurezza e dell’igiene sui luoghi di lavoro (D. lgs. 81/2008). l) Promozione del rispetto e del diritto alla privacy (D.lgs. n. 193/2003) m) Prevenzione delle dipendenze e del bullismo nelle sue varie forme.
Per consentire la partecipazione del personale alle iniziative di formazione-aggiornamento è possibile prevedere
anche dei periodi di sospensione dell’attività didattica. Da alcuni anni l'Istituto aderisce alla Rete di scuole “Udine
non solo” e pertanto i docenti partecipano, a seconda delle specificità, agli incontri di formazione che di volta in
volta la Rete stessa propone. Dall’anno scolastico 2016/2017 l’Istituto aderisce alla rete dell’ambito territoriale n.9
per la formazione.
I docenti dall’a.s.2016-2017 utilizzano la piattaforma ministeriale Sofia per la rendicontazione delle iniziative
formative svolte.
Autonomia didattica e organizzativa Valutazione e miglioramento
Didattica per competenze e innovazione metodologica
Titolo Referente Relatore Periodi e incontri
Proposte della rete dell’Ambito per la formazione (Ambito n.9)
DS Da definire
Gestione organizzativa dell’Istituto
Iniziative e proposte da parte dell’Ufficio Scolastico regionale FVG
Da definire
Corso di aggiornamento interno sui problemi matematici nella scuola dell’infanzia e nel primo biennio della scuola primaria (in collegamento con gli obiettivi di priorità emersi dal R.A.V.)
DS Prof.ssa Fiammetta Maschietti Inizio 17 e 18 novembre 2015 (Vedi Piano di miglioramento) a.s.2016-2017 a.s.2017-2018 a.s.2018-2019
Corso di formazione metodo “Bortolato”
Pittilini Raffaella Docenti Erikson 3 marzo 2018
Iniziative di formazione proposte dall’Università di Udine
DS Docenti dell’Università di Udine Calendario definito dall’Università
Pedagogia musicale DS Lucia Stopper dicembre 2018-primo periodo 2019
Formazione per i docenti neoassunti
USR/ Istituto a.s.2015/2016 – a.s.2016/2017
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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a.s.2017/2018 a.s.2018/2019
Formazione per il miglioramento
Formazione della Rete di ambito territoriale
Da definire
Corsi antincendio Definito dalla scuola polo
Da definire
Corsi Pronto Soccorso Idem Da definire
Power yoga –contrasto al burnout
Micelli Francesca Micelli Francesca a.s.2017/2018 a.s.2018/2019
Corsi frequentati dai docenti, deliberati dal CD e attinenti al PTOF e PdM
I singoli docenti Approvazione del Collegio dei docenti
Lingue straniere Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
Scuola e lavoro
Proposte della rete dell’Ambito territoriale per la formazione (Ambito n.9)
DS Da definire
Corsi di formazione per l’Animatore digitale
USR - MIUR a.s.2016-2017 a.s.2017-2018 a.s.2018-2019
Corsi di formazione per il team dell’innovazione
USR - MIUR a.s.2016-2017 a.s.2017-2018 a.s.2018-2019
Formazione per il gruppo dei 10 docenti selezionati per l’innovazione tecnologica e digitale
USR - MIUR a.s.2016-2017 a.s.2017-2018 a.s.2018-2019
Corsi frequentati dai docenti, deliberati dal CD e attinenti al PTOF e PdM
I singoli docenti Approvazione del Collegio dei docenti
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
Inclusione e disabilità Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
Proposte della rete dell’Ambito territoriale per la formazione (Ambito n.9)
DS Da definire
Formazione del personale docente finalizzato all’aumento delle competenze per potenziare i processi di integrazione a favore degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali
DS Centro territoriale di supporto CTS e Università
Aprile-novembre 2015 Settembre-ottobre 2016 Ottobre 2018
Contrasto al bullismo e cyberbullismo
DS Prof. Daniele Fedeli – Ic. Gemona Corsi programmati da Media Education e USR FVG
01.12.2015 Settembre-ottobre 2017
Corsi di formazione per l’inclusione
CTS, MIUR, USR, altro Da definire
Unplugged DS SERT 5-6-7-settembre 2016 4-5-6-settembre 2017
Percorso di sensibilizzazione alla Pratica psicomotoria
DS CERfopp e Università Cà Foscari
Settembre 2017
Corso di formazione sulla cura dell’igiene personale con particolare riferimento agli alunni disabili
DS Personale specializzato in scienze infermieristiche
Data da definire in base alle necessità
“Educazione alla relazione e gestione dei conflitti”
Prof.ssa Midun Dott. Milanese Francesco Settembre-ottobre 2017
“Supervisione del gruppo classe nella gestione di
Prof.ssa Midun Dott. Milanese Francesco Settembre-ottobre 2017
difficili processi relazionali degli allievi con BES”
EBE-Eusmosi Michelutti Università di Zagabria 14-17 novembre 2016
Convegno Erikson Rimini Autunno 2016 Novembre 2017 Autunno 2018 Autunno 2019
Competenze progettuali del docente nella didattica per competenze
DS Aprile 2017-settembre 2017
Corsi frequentati dai docenti, deliberati dal CD e attinenti al PTOF e PdM
I singoli docenti Approvazione del Collegio dei docenti
PROGETTAZIONE
La progettazione dell’istituto è coerente con gli indirizzi per le attività della scuola emanati dal Dirigente nell’Atto di indirizzo per l’elaborazione del presente piano e intende realizzare il curricolo di scuola tenendo conto del principio della “centralità dello studente”. L’Istituto, a partire dalle Indicazioni Nazionali, ha elaborato il Curricolo dal quale emerge l’identità culturale, educativa e progettuale. In allegato è possibile consultarne il contenuto. È altresì possibile scaricare i file in formato pdf sul sito istituzionale www.istitutocomprensivopozzuolodelfriuli.gov.it
Obiettivi formativi ritenuti prioritari tra quelli indicati dall’art.7 della l.107/2015
i) Promuovere il successo formativo degli alunni;
ii) Favorire l’inclusione di tutti gli alunni;
iii) Promuovere le competenze linguistico/comunicative nelle diverse forme (musica, arte, linguaggi);
iv) Promuovere l’esercizio della cittadinanza attiva, della legalità e degli stili di vita sani;
v) Potenziare le competenze matematico -scientifiche;
vi) Orientare gli alunni e contrastare la dispersione scolastica;
vii) Aprirsi al territorio.
Principi ispiratori
i) Condivisione dei principi pedagogici ispiratori (comunità educante);
ii) Rispetto della personalità di ciascuno;
iii) Unitarietà del percorso;
iv) Continuità e coerenza delle azioni didattico-educative;
v) Significatività degli apprendimenti;
vi) Pari opportunità di apprendimento per tutti
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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Progettazione e valutazione
Il Curricolo risponde all’esigenza di “innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione” Legge 107, comma1.
Per tradurre in azione didattica il Curricolo i docenti adottano i modelli di progettazione e verifica per definire obiettivi e competenze, nonché indicatori e descrittori sia progettuali che valutativi (vedi Allegati). In merito a quest’ultimo punto i Docenti si avvalgono di prove strutturate (verifiche, situazioni-problema, compiti per la verifica delle competenze al termine delle unità di apprendimento…) e/o osservazioni (videoregistrazioni, diari di bordo, confronto con i colleghi, griglie di osservazione, autovalutazione degli alunni e dei Docenti…). In ogni caso la valutazione tiene conto dei risultati raggiunti sul piano relazionale, sul piano cognitivo e sul piano meta cognitivo. La valutazione e la certificazione delle competenze hanno l’obiettivo prioritario di attestare i processi di
apprendimento degli alunni e il loro orientamento. L'Istituto ha adottato il modello regionale di certificazione delle
competenze elaborato dalle reti di scuole.
A questo proposito è d’obbligo una riflessione sulle conoscenze e competenze cosiddette “trasversali” relative a
significati, atteggiamenti, operatività che si sviluppano in ogni “pratica culturale”. Attraverso le attività di
esplorazione e di scoperta (metodologia del laboratorio didattico) i bambini/ragazzi hanno la possibilità di
appassionarsi alla ricerca, di porsi problemi, di ricercarne le soluzioni secondo il “pensiero divergente e creativo”
(Indicazioni per il curricolo). L’acquisizione delle conoscenze e competenze (capacità di analisi e di sintesi,
capacità di operare inclusioni, previsioni e congetture) permette di apprendere a pensare sia in modo
disciplinare (dai campi di esperienza alle aree/assi disciplinari) sia a comprendere le relazioni multidisciplinari. La
connessione delle discipline e dei linguaggi si attua a partire dal sapere stesso che è fatto sia di specializzazione
sia, all’opposto, di correlazioni tra i saperi (saperi trasversali).
Il Decreto attuativo n.62/2017 prevede la valutazione del comportamento degli studenti per la scuola primaria
secondaria di primo grado e dell’IRC espresso sotto forma di giudizio e la valutazione del rendimento scolastico
espresso in decimi. Il Collegio dei Docenti ha deliberato i criteri valutativi basati sulle competenze di cittadinanza
per la formulazione del giudizio di comportamento ed ha predisposto le rubriche valutative per la definizione dei
voti nelle singole discipline (vedi allegati).
La valutazione degli apprendimenti non si limita all’analisi dei risultati e non è la media dei voti, ma comprende
tutto il sistema dei processi individuali (intellettivi, affettivi, comportamentali) e comunicativi (sociali, relazionali,
comunicativi) che qualificano e rendono unica ogni esperienza formativa ed il suo progresso. L’attribuzione di voti
numerici espressi in decimi verrà quindi graduata tenendo conto degli indicatori, delle aree di apprendimento
evidenziate e del percorso individuale.
La valutazione tiene conto dei comportamenti cognitivi, affettivi, relazionali che compongono il quadro
dell’apprendimento. Elemento fondamentale nella valutazione, inoltre, è quello del progresso fatto dal
bambino/ragazzo: la differenza tra il punto di partenza e quello di arrivo nel processo di apprendimento
deve comparire nel giudizio che non può essere un giudizio rapportato a termini assoluti.
É pratica diffusa attuare in classe una discussione con gli alunni sia sulle competenze raggiunte sia sul proprio
percorso formativo al fine di favorire il processo di autovalutazione e il raggiungimento di una maggiore
consapevolezza. In particolare, la restituzione e discussione in classe con gli allievi dei dati valutativi, costituisce
l’operazione più importante, delicata e densa di conseguenze di tutta la complessa attività valutativa: la
discussione in classe con gli allievi sugli esiti procedurali delle verifiche è quel momento squisitamente formativo
che permette lo sviluppo di capacità autonome di apprendimento. La “restituzione” altro non è, in ultima analisi,
che la riflessione a freddo sui punti forti e critici di ognuno (riflessione metacognitiva). Sostenendo il coinvolgimento
emotivo e l’impegno cognitivo in questa fase la valutazione si fa di fatto pro-attiva, orientativa.
Nelle pagine seguenti, specificamente nelle progettazioni generali delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie
di primo grado, il lettore potrà trovare indicazioni esaurienti sulle modalità valutative dei singoli segmenti scolastici.
Progettazione curricolare ed extracurricolare generale
Nelle scuole dell’Istituto si attuano varie progettualità, a seconda delle peculiarità di ciascun piano di
lavoro. A seguire, nelle schede delle otto scuole, si può vedere a quali dei seguenti progetti le singole
scuole aderiscono di anno in anno:
a) Intercultura e successo scolastico degli allievi stranieri
Il Progetto si rivolge a tutti i bambini delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, ai bambini
stranieri e alle loro famiglie ed ha la finalità di potenziare lo sviluppo relazionale e linguistico dei bambini immigrati
al fine di ottenere l’acquisizione di competenze formative, promuovere e migliorare l’educazione interculturale
mediante una visione positiva della diversità, valorizzare l’apprendimento in senso lato mediante un approccio che
riconosce le componenti formali ed effettuali del curricolo.
b) Educazione all’ascolto degli elementi del linguaggio musicale
Il progetto considera la musica come un sistema collegato a tutti i codici culturali in cui la musica stessa è immersa;
si prefigge la formazione dell’attitudine all’ascolto e all’autoascolto in cui le capacità fondamentali del percepire,
capire e produrre suoni investono trasversalmente tutta una serie di abilità e attitudini di ambito più generale che
includono le capacità di osservare, memorizzare, confrontare, correlare, immaginare. Si tratta di un progetto a
carattere curricolare in quanto anche gli esperti esterni vengono individuati secondo criteri metodologici tali da
garantire agli alunni dell’Istituto una continuità negli apprendimenti. Il progetto viene realizzato secondo modalità
squisitamente laboratoriali, senza, peraltro, dimenticare la dimensione trasversale che in tale linguaggio si
evidenzia. Nella scuola secondaria di Campoformido è stato attivato a partire da quest’anno scolastico un progetto
di attività musicale strumentale extrascolastico nell’ambito delle attività di scuola integrata.
Nelle scuole secondarie di primo grado da anni si attua una collaborazione con l’Associazione goriziana Dramsam
per la realizzazione di percorsi musicali curricolari che prevedono il coinvolgimento diretto degli alunni sia come
fruitori che produttori.
c) Lingue comunitarie
In tutte le scuole dell’Istituto si attuano percorsi di approccio e studio alle lingue comunitarie.
Nelle scuole dell’infanzia sono attivi i laboratori che attraverso un approccio ludico permettono ai bambini di
familiarizzare con la lingua inglese già dai tre anni di età. Le attività vengono svolte dalle insegnanti delle scuole.
Nelle scuole primarie la lingua inglese viene svolta in orario curricolare e ad essa viene destinato un monte ore
che va da una a tre ore settimanali. Nelle classi quinte di tutte le scuole si realizzano brevi percorsi di continuità
anche nella seconda lingua comunitaria, nello specifico francese per la scuola primaria di Pozzuolo del Friuli e
tedesco per le scuole di Campoformido e Basaldella. In alcune scuole l’insegnamento della lingua inglese viene
impartito anche durante le attività di scuola integrata, con corsi attivati a cura dei genitori
Nelle scuole secondarie di primo grado vengono proposti percorsi di lingua 1, 2 e 3, nell'ottica della continuità
e per arrivare alla certificazione europea (anche in orario extracurricolare).
Da quest’anno scolastico nella scuola secondaria di Pozzuolo del Friuli è attivo un corso di cultura russa e cinese.
Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla lettura del paragrafo “Sviluppo della competenza nelle lingue
straniere e della competenza interculturale”.
d) Progetto di scambio epistolare con classe remota su piattaforma e-twinning
Il Progetto vede coinvolta una classe della scuola secondaria di secondo grado di Pozzuolo del Friuli che tiene
uno scambio epistolare con una classe di un istituto francese di Drauguignon (Francia) tramite la piattaforma e-
twinning.
e) Lingua e cultura friulana
L'insegnamento della lingua friulana farà riferimento a progettazioni di unità di lavoro plurilingue, ad attività di tipo
laboratoriale, al principio dell'immersione”, anche con utilizzo delle nuove tecnologie. Si valorizza l'aspetto
formativo al fine di rafforzare il senso di identità, di appartenenza e di cittadinanza. Le attività sono curricolari e gli
alunni che scelgono di non avvalersi dell’insegnamento della Lingua friulana svolgono le medesime attività ma in
Lingua italiana.
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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f) Attività alternativa alla religione cattolica
Le famiglie possono optare per le seguenti attività:
i) Attività didattiche e formative
ii) Attività di studio assistito e/o ricerche individuali
iii) Ingresso posticipato e/o uscita anticipata da scuola
Per quanto riguarda le attività didattiche e formative, si precisa che esse verteranno sul tema dei diritti dell’Uomo
e dell’Infanzia (vedi C.M. n.316 del 28/10/1987) nonché il curricolo pubblicato sul sito istituzionale.
f) Nuove tecnologie per gli alunni con bisogni specifici di apprendimento
L’utilizzo delle tecnologie informatiche viene proposto come strumento funzionale agli apprendimenti delle diverse
discipline proponendo attività estremamente motivanti e finalizzate che conducano l’alunno ad utilizzare software
e tecnologie per compensare i disturbi specifici di apprendimento. Le attività, svolte in collaborazione con il CTS
afferente al Liceo Copernico, sono rivolte agli alunni e ai loro genitori.
g) Attività di educazione interculturale e alla pace
Il progetto, al quale aderiscono le scuole primarie dell’Istituto, intende stimolare la curiosità dei ragazzi nell’incontro
con gli altri, educando al rispetto delle differenze, sviluppando una maggiore conoscenza di sé e degli altri,
maturando un sentimento di fiducia e incentivando la capacità di comunicare e di accrescere la capacità dei
ragazzi di cooperare per realizzare un progetto comune; allo scopo di far comprendere che il mondo cresce solo
nel rispetto e nella collaborazione reciproca. In questo progetto rientrano le iniziative promosse dal Centro Balducci
di Zugliano.
h) Educazione alimentare
Il Progetto curricolare è rivolto a tutte le scuole dell'Istituto e intende promuovere un approccio positivo e sereno
nei confronti del cibo creando le basi per uno stile di vita alimentare armonico ed equilibrato. Il progetto prevede
raccordi interdisciplinari con le varie aree di apprendimento e con le attività di tipo laboratoriale. Nelle Scuole
secondarie di primo grado particolare attenzione viene rivolta alla conduzione di una vita sana, che consiste
prioritariamente nel fare scelte giuste per una corretta e completa educazione alimentare, in merito alla
conoscenza:
iv) Dei principi nutrizionali
v) Delle caratteristiche degli alimenti
vi) Delle norme igienico-sanitarie
vii) Delle varie tipologie di dieta.
In alcune scuole ci si avvale della collaborazione della Coop Nord-Est (primaria di Basaldella e Pozzuolo del Friuli).
f) Banco alimentare
La scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli aderisce alla raccolta di derrate alimentari per la ridistribuzione a strutture caritative sparse sul territorio che svolgono un’attività assistenziale verso le persone più indigenti.
g) Educazione alla salute
L'educazione alla salute, intesa come benessere psicofisico personale e collettivo, si pone a fondamento di tutta
la progettazione educativa e didattica della scuola in quanto dimensione trasversale al curricolo e all'ordinaria
attività e persegue, attraverso un'azione concertata con una molteplicità di sinergie, il miglioramento della qualità
della vita. Ai progetti aderiscono tutte le scuole in orario curricolare.
Il Dirigente Scolastico ha emanato, a seguito di un intenso lavoro di collaborazione e confronto con gli Uffici
competenti (ASL n°4 Medio Friuli - Dipartimento di Igiene Alimentare) due Circolari interne a carattere permanente
nelle quali si ribadiscono le linee operative da seguire nella realizzazione dei progetti e nella somministrazione dei
cibi e bevande in occasioni particolari (merende, feste, compleanni, ecc.). I percorsi progettati sono incentrati
sull’approccio sensoriale e sulla sperimentazione pratica. In alcune scuole i bambini/ragazzi coltivano loro stessi
alcune piante da orto. Si realizza in questo modo l’idea che l’educazione alimentare permetta agli alunni di
esprimere scelte e valori condivisi. Nell’Istituto, inoltre, vi è una lunga tradizione di accoglienza ed integrazione
degli alunni stranieri. Nei progetti di educazione alimentare perciò si valorizzano le culture altre rispettando le
esigenze alimentari via via segnalate e realizzando attività di approfondimento culturale (anche in collaborazione
con le famiglie) riguardo cibi, spezie e specialità gastronomiche provenienti da diverse parti del mondo.
h) Progetto sperimentale sulla prevenzione delle dipendenze fumo, alcool, droga e comportamenti a rischio
Il progetto, unico nel suo genere, nasce da una collaborazione tra il Comune di Campoformido che è il promotore dell’iniziativa, l’Istituto Comprensivo, l’Università di Udine e la ASUIUD, Dipartimento dipendenze. Questa importante iniziativa, intrapresa lo scorso anno scolastico nelle classi della scuola secondaria di primo
grado, da quest’anno vedrà coinvolte anche le classi quarte e quinte della scuola primaria di Campoformido (sono
previsti quattro incontri di due ore ciascuno in ogni classe) da studenti del corso di laurea “Educatori professionali”
e di altri corsi in via di definizione, supervisionati dagli insegnanti coordinatori di classe, anch’essi opportunamente
formati, nonchè dai professionisti psicologi dello Sportello Amico.
Gli studenti “Educatori professionali”, opportunamente e specificatamente preparati, guideranno i ragazzi a
riflettere sulle situazioni di difficoltà in cui potrebbero venirsi a trovare e offriranno loro strumenti per evitare di
diventare vittime di dipendenze di qualsiasi natura. Il Progetto, per il quale è stato sottoscritto dalle parti un
Protocollo di intesa, ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, dell’Ordine Regionale
degli Psicologi e dell’ANEP (Associazione Nazionale Educatori Professionali) del Friuli Venezia Giulia.
i) Progetti per una didattica inclusiva
I progetti coinvolgono in particolar modo le classi in cui sono inseriti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali e
vengono svolti in orario curricolare.
j) Convenzioni con docenti in quiescenza per la realizzazione di interventi di recupero e/o potenziamento alunni BES
Alcuni docenti i quiescenza prestano volontariato presso le scuole dell’Istituto lavorando con alunni BES in vari
ambiti, quali, ad esempio, psicomotorio, di inclusione/continuità e attività manuali.
k) Educazione alla sicurezza
Le norme vigenti ed il servizio di prevenzione si propongono di far maturare anche negli alunni la cultura della
sicurezza e della prevenzione, prendendo consapevolezza della propria presenza in relazione all'ambiente fisico,
alle strutture, alle attrezzature presenti nella scuola. In tutte le scuole si svolgono regolarmente le prove di
evacuazione. Le attività si svolgono in orario curricolare.
l) Uscita sicura
In tutte le scuole sono previste misure ordinarie, particolari e/o eccezionali di accompagnamento dei bambini/alunni allo scuolabus, o all’uscita da scuola. Sono altresì previste misure organizzative ordinarie e non ordinarie di svolgimento della ricreazione all’aperto, con l’utilizzo di spazi adiacenti le pertinenze scolastiche. I genitori dei bambini e degli alunni a tal fine compilano il modulo di autorizzazione alle uscite a piedi sul territorio. Il progetto intende integrare i contenuti dell’educazione alla cittadinanza e dell’educazione stradale e viene attuato, ad esempio, nei giorni di rientro per le classi che svolgono le attività aggiuntive dopo la pausa pranzo, dal lunedì al sabato per gli alunni che usufruiscono dello scuolabus di linea con fermata adiacente la palestra comunale, presso la scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli, presso la scuola dell’infanzia di Campoformido e presso la scuola secondaria di primo grado di Campoformido nei casi in cui si renda necessario, per cause di forza maggiore, effettuare l’uscita sul retro dell’edificio scolastico.
m) Educazione stradale
In tutte le scuole dell'Istituto si realizzano percorsi di educazione stradale anche in collaborazione con i Vigili dei
rispettivi Comuni, con la Polizia di stato ed altre agenzie educative. In particolare nelle Scuole secondarie di primo
grado, essa è finalizzata ad acquisire un comportamento corretto e responsabile da parte degli allievi in quanto
utenti della strada.
Ciò sarà accompagnato da interventi di educazione civica e alla legalità per il rispetto di sé e degli altri. Le attività
si svolgono in orario curricolare. Nell’ambito del progetto di educazione stradale si colloca anche il percorso
didattico “A scuola su due ruote” che viene realizzato nella scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli
n) Educazione alla prevenzione e al contrasto al bullismo
Le attività, realizzate in tutte le scuole a seconda delle caratteristiche evolutive dei bambini/ragazzi ma in special
modo nella scuola secondaria di primo grado, attraverso la presenza di esperti del settore e testimonianze dirette
(Polizia postale, Carabinieri, altri soggetti), intendono sviluppare la prevenzione da tutte le dipendenze, in un'ottica
di promozione dell'agio e del benessere. I progetti hanno lo scopo di contribuire alla formazione di una cittadinanza
attiva, sfruttando appieno le risorse personali, sia a livello individuale, sia in situazione collettiva/comunitaria. Le
attività si svolgono in orario curricolare. L’Istituto si avvale della collaborazione delle psicologhe dello “Sportello
Amico”.
o) Progetto DAPHNE
Si tratta di un progetto finanziato dall’Unione europea di cui la scuola è beneficiaria tramite il Centro di
aggregazione giovanile di Pozzuolo del Friuli. È rivolto ai docenti, agli alunni e alle loro famiglie. Prevede attività
formative di contrasto al cyberbullismo e il coinvolgimento diretto degli alunni della scuola secondaria di Pozzuolo
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del Friuli e Campoformido, che diventano promotori di una cultura di buon utilizzo dei social network e di una
conseguente efficace gestione del conflitto tra pari. Le attività formative vengono svolte sia in orario curricolare
che extracurricolare.
p) Educazione socioaffettiva
Gli interventi di educazione socio-affettiva hanno lo scopo di ampliare le competenze relazionali e comunicative
di tutte le componenti scolastiche, per potenziarne il ruolo e creare condizioni di benessere ed efficacia nella
scuola e nel territorio. Sono rivolti principalmente alle classi di Scuola secondaria di secondo grado e possono
prevedere anche brevi percorsi di educazione alla sessualità. I progetti, realizzati in orario curricolare, si
avvalgono della collaborazione delle psicologhe dello “Sportello Amico” e di altri operatori.
q) Progetto di accoglienza
Si tratta di un progetto attuato nelle scuole dell’infanzia dell’Istituto al fine di accompagnare i bambini nuovi iscritti
e le loro famiglie nel delicato percorso di inserimento scolastico. Per le modalità si rimanda alle schede delle
singole scuole.
r) Alfabetizzazione emotiva
Si tratta di percorsi finalizzati a offrire agli alunni/studenti esperienze che permettano loro di entrare in empatia
con i coetanei, di capire l'altro, sostenerlo, attraverso tecniche di problem solving e di educazione tra pari. Le
attività sono rivolte sia agli alunni della scuola primaria che della scuola secondaria di primo grado. Sono condotte
da esperti esterni e/o docenti interni in orario curricolare e/o dalle referenti dello “Sportello Amico”.
s) “Sportello Amico”
È un importante progetto/servizio offerto dagli Enti Locali a supporto dell’evoluzione psicologica deg li alunni in età
pre-adolescenziale e adolescenziale. Le operatrici sostengono gli alunni con strategie per la risoluzione di
problematiche relazionali e/o di studio. Gli alunni hanno la possibilità di accedere al servizio previo rilascio
dell’autorizzazione sottoscritta da entrambi i genitori. Lo “Sportello Amico” sostiene inoltre:
i) Le famiglie, con interventi, per chi ne facesse richiesta, a favore della genitorialità
ii) I docenti, con interventi di osservazione in classe e supporto alla gestione degli alunni con bisogni
educativi speciali nonché all’utilizzo di opportune strategie educative per il miglioramento del clima
di classe
Dall’a.s.2017-2018 il servizio è attivo anche per gli alunni della scuola primaria, per le famiglie delle scuole dell’infanzia e primaria, nonchè per i docenti di tutti e tre i segmenti scolastici.
t) P.I.P.P.I. L’Istituto aderisce al programma P.I.P.P.I. in collaborazione con i Servizi Sociali. Si tratta di un Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione nasce a fine 2010, risultato di una collaborazione tra
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, le 10 Città italiane (riservatarie del fondo della Legge 285/1997) e i servizi sociali, e di protezione e tutela minori nello specifico, come le cooperative del privato sociale, le scuole, le Aziende che gestiscono i servizi sanitari degli enti locali coinvolti. Esso rappresenta dunque anche il tentativo di creare un raccordo tra istituzioni diverse (Ministero, Università, Enti locali) che condividono la stessa mission di promozione del bene comune, oltre che tra professioni e discipline degli ambiti del servizio sociale, della psicologia e delle scienze dell’educazione, che solo unitamente possono fronteggiare la sfida di ridurre il numero dei bambini allontanati dalle famiglie.
u) Educazione alla cittadinanza e Costituzione
Si tratta di percorsi che intendono promuovere e sostenere la partecipazione degli alunni all'esercizio della
cittadinanza e alla conoscenza del dettato costituzionale. In questo contesto si inserisce la partecipazione degli
alunni della scuola secondaria di primo grado, in orario extracurricolare, al Consiglio comunale dei ragazzi.
v) Programma nazionale “Diritti e Responsabilità” 2017-2018
Il Programma, ideato e promosso con il MIUR, è uno strumento per rafforzare ed estendere l’educazione ai diritti umani e alla cittadinanza (nella prospettiva locale in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948-2018). Il programma “Diritti e Responsabilità” consente una serie di azioni diverse:
● Integrare tante “educazioni” (diritti umani, cittadinanza locale, regionale, nazionale, europea, globale, Costituzione, legalità, sviluppo sostenibile, pari opportunità, pace e fraternità…);
● Realizzare nuovi percorsi di Alternanza Scuola- Lavoro e di service Learning; ● Suscitare l’interesse e il protagonismo degli studenti sviluppando le loro competenze sociali e civiche.
w) Viaggi e visite di istruzione
I viaggi e le visite di istruzione sono complementari ai piani di studio e alle attività curricolari e legati alle finalità
generali della scuola. Sono utili per arricchire le conoscenze culturali e formative per la crescita socio-affettiva
(Progettazione curricolare). In alcune scuole i Comitati dei genitori propongono, in collaborazione con gli
insegnanti, uscite a carattere didattico in orario extracurricolare.
x) Progetto di animazione teatrale
Il progetto abbraccia tutti i campi di esperienza, funge da potenziamento, approfondimento e sviluppo delle attività
svolte nelle classi ed aiuta i bambini a scoprire le proprie personali capacità creative e comunicative, ad acquisire
maggiore sicurezza ed autostima, a maturare progressivamente le capacità di ascolto, di concentrazione e di
interazione. Le attività sono sia curricolari che extracurricolari. In alcune scuole sono attive le compagnie teatrali
dei genitori che realizzano spettacoli teatrali per le classi le quali collaborano alla preparazione delle scenografie.
y) Educare all’arte: Scuola/Museo
Attività didattica e laboratoriale sia nei plessi che nei Musei cittadini e/o regionali aderenti al circuito in occasione
di mostre d'arte.
z) Educazione Ambientale e alla Sostenibilità: linee-guida, strategie, percorsi e progetti
Nell’Istituto si attuano percorsi di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità in tutti e tre gli ordini di Scuola.
In particolare, i percorsi vengono predisposti in base alla necessità di raccordare le iniziative del territorio (Enti
Locali, Associazioni Culturali) con quelle didattico-educative della Scuola, tenendo in considerazione i bisogni
degli alunni.
Nelle Scuole si lavora per creare un clima favorevole che porti i bambini/ragazzi alla formazione di una attitudine
al rispetto e alla consapevolezza che l’ambiente circostante rappresenta un bene prezioso ed insostituibile. Il
Progetto prevede raccordi interdisciplinari con le varie aree di apprendimento e con le attività di tipo laboratoriale.
Le strategie usate si basano sull’utilizzo del gioco, della ricerca-azione, l’uso positivo dell’errore, l’osservazione,
la comprensione e riflessione derivanti da esperienze concrete.
Si ricercano le pratiche sostenibili e le alternative possibili a comportamenti che nel lungo periodo possono influire
negativamente sui fattori climatici, ambientali e sull’utilizzo delle risorse disponibili (Progettazione curricolare).
aa) Progetto di promozione dell’attività sportiva nelle scuole
Il Progetto è rivolto ai bambini delle scuole primarie dell’Istituto; intende potenziare l’attività sportiva come mezzo
di educazione. I fondi sono regionali (L.R. 08. 2003 art. 20) compartecipati da fondi dell’Amministrazione
scolastica. Tali attività andranno anche a potenziare, proprio per la loro peculiarità, i percorsi di inserimento degli
alunni stranieri e in situazione di disagio. Anche nelle Scuole secondarie di primo grado si realizzano progetti di
avviamento allo sport, manifestazioni sportive studentesche, collaborazioni con gli Enti locali per il raccordo di
iniziative comuni. Le attività sono curricolari ed extracurricolari (corsi di attività sportiva pomeridiani per le scuole
secondarie di primo grado).
bb) Promozione delle attività sportive nelle scuole dell’Istituto i) Scuole dell’infanzia:
Nelle scuole dell’infanzia di Villa Primavera e Terenzano da parecchi anni è proposta da personale interno
adeguatamente formato la Pratica Psicomotoria Educativa e di Aiuto, ideata dal prof. Bernard Aucouturier. Essa
costituisce una pedagogia specifica che si rivolge ai bambini da 0 a 7/8 anni e si basa sull’osservazione di come
questi organizzano il loro modo di muoversi, giocare e apprendere. Riconosce e valorizza le risorse individuali e
risponde ai bisogni del singolo attraverso una metodologia di accompagnamento alla maturazione psicologica. La
pratica psicomotoria si realizza attraverso la “seduta” che si svolge in un tempo e in umo spazio adeguatamente
organizzati, con l’utilizzo di specifici materiali.
È concepita come un percorso che favorisce il passaggio dal “piacere di agire al piacere di pensare”. Permette al
bambino di esprimere le potenzialità espressive, comunicative e creative riferite sia all’ambito motorio e simbolico-
cognitivo che affettivo-relazionale. La pratica psicomotoria si incentra su tre obiettivi fondamentali che si
completano e si arricchiscono a vicenda:
(1) La comunicazione: il bambino comunica attraverso il movimento, il tono muscolare, la postura, la gestualità, lo sguardo, la mimica, in rapporto a materiali e tempi in quanto nell’infanzia il linguaggio corporeo manifesta il mondo interno.
(2) La creazione: il bambino esprime la propria attitudine creativa attraverso il gioco (spontaneo, senso-motorio, costruttivo, simbolico). Libera le proprie tensioni utilizzando anche abilità espressive, rappresentative e linguistiche).
(3) Il pensiero operatorio: è la capacità di analisi e di sintesi che il bambino raggiunge quando accede ad una distanziazione dalle proprie emozioni dal punto di vita pratico e raggiunge il cosiddetto decentramento, che lo rende, in sintesi, disponibile agli apprendimenti.
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Alla pratica psicomotoria, si affianca il progetto “Favorire la pratica dell’attivita’ motoria dai 3 ai 6 anni”, proposto dal “Centro di ricerca sullo sviluppo motorio nell’infanzia” promosso dall’Università di Verona, in collaborazione con A.S.D. “Laboratorio 0246” di Treviso. Questo progetto propone alle insegnanti della Scuola dell’Infanzia un percorso di formazione finalizzato alla promozione dello sviluppo motorio e cognitivo del bambino. Nella sua completezza si articola in 3 livelli con l’utilizzo di altrettanti manuali didattici arricchiti dai contributi delle ricerche scientifiche più attuali in campo motorio (0-6 anni). Il percorso si completa con una serie di lezioni strutturate, in palestra, e con la relativa documentazione mediante la realizzazione di presentazioni in power point, condivisa con tutte le insegnanti aderenti al progetto.
ii) Sport in classe – educazione fisica nella scuola primaria:
Il progetto, realizzato dal MIUR in collaborazione con il CONI, è riservato alle Scuole primarie e si propone di
diffondere l’educazione fisica fin dalla scuola primaria. Vi aderisce la scuola primaria di Pozzuolo del Friuli.
Maggiori informazioni si possono trovare sul sito www.progettosportdiclasse.
vi) Giochi sportivi studenteschi:
Nelle scuole secondarie di primo grado si realizzano corsi di avviamento allo sport, manifestazioni sportive
studentesche (Giochi sportivi studenteschi). Si attivano percorsi di attività motoria per l’inclusione di alunni con
Bisogni Educativi Speciali). Questi ultimi vengono svolti in orario pomeridiano.
vii) Attività sportive di scuola integrata
Si rimanda alla lettura delle schede delle singole scuole alla voce “attività extracurricolari – scuola integrata”.
z) Tecnologia dei metalli
Il progetto viene attuato nella scuola primaria di Pozzuolo del Friuli ed è incentrato su attività manuali di lavorazione
dei metalli (rame ed altri). Viene condotto da esperti esterni in orario curricolare e finanziato dall’ABS di Cargnacco.
aa) Orientamento
L'orientamento si sviluppa per l'intero percorso di scuola secondaria di primo grado, articolandosi nelle varie classi
con specifiche attività formative.
N.B. si rimanda alla lettura del relativo progetto previsto dal Piano di Miglioramento in allegato.
bb) Progetto recupero e potenziamento
Tutti i docenti, nell’ambito delle loro attività, prevedono momenti di consolidamento con interventi di rinforzo,
recupero, potenziamento e sviluppo in relazione alle esigenze dei singoli alunni e del gruppo classe.
Tale attività, prevista anche in orario extracurricolare, è caratterizzata dalle seguenti strategie:
i) Potenziamento della motivazione
ii) Percorsi metacognitivi
iii) Miglioramento del metodo di studio
iv) Capacità di problem solving.
cc) Attività di studio durante la sospensione delle attività didattiche
Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche, è possibile attivare, a seguito della disponibilità del
personale e in periodo non coincidente con le ferie, percorsi di supporto ai processi di apprendimento per gli alunni
che ne avessero necessità.
dd) Istruzione domiciliare
È previsto il servizio di istruzione domiciliare per gli alunni ospedalizzati a causa di gravi patologie o che siano
sottoposti a terapie domiciliari per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni lavorativi anche non continuativi.
dd) Continuità educativa tra scuola e associazioni per gli alunni BES.
Nell’ambito della didattica in favore degli alunni BES i docenti, in collaborazione con l’associazione “Progetto
autismo”, hanno elaborato un progetto di continuità tra la scuola secondaria di 1° grado e la detta associazione. Il
percorso prevede che gli insegnanti di sostegno e/o curricolari si rechino presso la sede di “Progetto autismo” e
collaborino con gli educatori del centro in favore degli alunni che lo frequentano per due o tre giorni la settimana.
Il progetto potrebbe essere esteso ad altre associazioni e ad altri alunni frequentanti l’Istituto.
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Sviluppo della competenza nelle lingue straniere e della competenza interculturale
L’Unione Europea incoraggia il multilinguismo o plurilinguismo invitando i cittadini ad essere in grado di parlare due lingue oltre la propria lingua madre sia per motivi di mobilità personale e professionale all’interno del mercato unico, sia come incentivo ai contatti interculturali e alla comprensione reciproca. L’Unione promuove anche l’uso delle lingue regionali e minoritarie, che non sono lingue ufficiali dell’UE ma sono parlate da non meno di 50 milioni di abitanti degli Stati membri e, come tali, fanno parte del nostro patrimonio culturale. La capacità di capire e di comunicare in più lingue (che ormai rappresenta una realtà quotidiana per la maggioranza degli abitanti della terra) è un’abilità utilissima per tutti i cittadini europei. Imparare a parlare lingue straniere aiuta ad aprirci agli altri, a culture e mentalità diverse; acuisce le capacità cognitive e rafforza la padronanza della lingua madre; infine consente di mettere a frutto la libertà di lavorare o studiare all’estero. L’osservazione empirica e l’analisi del territorio sull’uso della lingua ci inducono a considerarci immersi in un ambiente bilingue dove il friulano, riconosciuta lingua minoritaria storica, è largamente utilizzato accanto alla lingua nazionale. Pertanto si intende promuovere il plurilinguismo coinvolgendo la lingua friulana (lingua locale storica), la lingua inglese (lingua comunitaria del contesto scolastico) e l’italiano (lingua nazionale e L2) attraverso l’approccio metodologico CLIL. Il CLIL (Content and Language Integrated Learning) offre l’opportunità di imparare una lingua in modo incidentale, spostando l’attenzione dell’allievo dall’oggetto dell’apprendimento linguistico al contenuto disciplinare. L’oggetto linguistico rimane sullo sfondo, per l’allievo, e viene acquisito in assenza di una consapevolezza esplicita. Il CLIL prevede l’insegnamento veicolare, non sostituisce l’insegnamento curricolare della lingua in oggetto ma lo integra. Il valore del CLIL sta nel porre l’allievo al centro del processo di insegnamento/ apprendimento, offrendogli grandi potenzialità in termini linguistici e di formazione di un personalità realmente plurilingue, attraverso un approccio educativo a supporto delle diversità linguistiche. L’esperienza costruita negli anni ci permette di formulare percorsi didattici plurilinguistici accomunati da un stessa area disciplinare, nella quale ogni gruppo/ classe/ sezione/ plesso può trovare i propri contenuti di apprendimento e fissare gli obiettivi sia linguistici sia disciplinari adeguandoli all’età degli alunni. In questa fase di sperimentazione e di avvio, il CLIL verrà circoscritto a percorsi didattici a carattere modulare. Il CLIL continuerà ad essere circoscritto a percorsi didattici a carattere modulare. Il tema del plurilinguismo, e cioè che ogni persona deve conoscere due lingue oltre a quella materna, è sancito dal Trattato di Maastricht ed è uno tra i più attuali sull’istruzione in Europa e nel nostro Paese. Alla base di tutto c’è il concetto di “Educazione linguistica” in cui convergono tutte le attività relative alla lingua materna, seconda e straniera. Il “Plurilinguismo interculturale” vuole quindi significare che l’approccio alle lingue non si pone soltanto lo scopo di acquisire delle competenze strumentali, ma che le lingue diventano parte di un progetto di crescita cognitiva e culturale della persona. Il plurilinguismo che diventa inter-culturale presuppone una serie di atteggiamenti che ne diventano condizione preliminare, tra i quali l’interesse per il diverso e l’accettazione tra i tanti e possibili modelli di cultura di cui il diverso è portatore. Il progetto plurilinguista diventa poi particolarmente impegnativo per il fatto che l’Europa e l’Italia nello specifico, sono interessate dal fenomeno dell’immigrazione. Agli immigrati va garantita non solo l’integrazione nella società attraverso la comprensione e l’utilizzo della lingua, ma anche il mantenimento della cultura di origine. Riguardo gli alunni stranieri non italofoni vale anche la pena di ricordare che nel momento in cui in classe vengono proposte attività veicolate in lingua straniera, da un punto di vista psicologico si trovano nella stessa condizione dei loro compagni italofoni e questo contribuirebbe a rafforzare il loro percorso di inclusione potenziandone l’autostima. La metodologia CLIL diviene nel tempo pratica didattica diffusa nelle scuole dell’Istituto.
Progettazione e inclusione
L’Istituto dedica grande impegno per l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. La gestione dell’Area
BES vede impegnate le insegnanti incaricate di Funzione strumentale al piano triennale dell’offerta formativa che
nello specifico si occupano di concertare tutte le azioni necessarie all’inclusione degli alunni disabili, degli alunni
stranieri, degli alunni in situazione di disagio culturale, economico e sociale, degli alunni con disturbi specifici
dell’apprendimento e/o dell’attenzione.
L’Istituto stipula accordi di accoglienza per gli alunni stranieri con gli enti Locali, con l’Ambito socio assistenziale
per gli alunni disabili, con i Servizi sociali per gli alunni in situazione di disagio. Data la complessità
dell’argomento, si rimanda alla lettura dell’Allegato “Piano di inclusione”.
Progettazione delle scuole dell’infanzia
Le Scuole dell’Infanzia aderiscono, anche se su diversificati piani, al Patto Educativo con il territorio, condividono
e concertano con esso, sia a livello organizzativo sia educativo e didattico, le iniziative che concorrono alla crescita
ed alla formazione del bambino.
Per il bambino la Scuola dell’Infanzia è un luogo che accoglie e protegge, che garantisce risposte ai suoi
molteplici bisogni quali:
i) Essere amato e accettato senza condizioni;
ii) Essere rispettato nei propri sentimenti e modi di essere;
iii) Venire ascoltato
iv) Avere accanto adulti capaci di decidere, di incoraggiare l’autonomia e che siano modelli di riferimento
positivi.
La scuola dell’infanzia è:
Un luogo per incontrarsi
I bambini si osservano, stabiliscono i primi legami di amicizia, collaborano, apprendono anche attraverso il gioco,
il confronto e lo scambio con gli altri.
Un luogo per scoprire
La Scuola dell’Infanzia è un luogo curioso e interessante nel quale, intenzionalmente, accadono molti eventi che
attivano processi di apprendimento
Un luogo per comunicare
Nelle Scuole dell'Infanzia si alternano attività realizzate con modalità diverse: giocare, manipolare, costruire,
assemblare, dialogare, discutere, drammatizzare, inventare. I bambini imparano così progressivamente a
comprendere i fatti e a rappresentare ciò che vivono, usando diversi linguaggi.
Un luogo per riconoscersi
La realizzazione dei lavori individuali e collettivi costituiscono segni che testimoniano il processo di crescita che si
sta svolgendo, permettono al bambino di riconoscersi nella progressiva maturazione delle proprie capacità e
nell’affermazione della propria identità.
Il team docente di ogni scuola, al fine di garantire quanto sopra descritto progetta e organizza il contesto educativo
anche riferito agli spazi che devono favorire il benessere del bambino nel nuovo ambiente. I docenti predispongono
contesti rassicuranti (bisogno di stabilità, sicurezza, riservatezza), stimolanti (bisogno di comunicare, essere
autonomo, scoprire, ricercare, esplorare) ed accattivanti (bisogno di essere stimolato, interessato, incoraggiato,
motivato, coinvolto, facilitato, incuriosito).
Ogni scuola concretizza le Indicazioni Nazionali attraverso la progettazione facendo in modo che il Curricolo, i
percorsi operativi siano attenti alle esigenze del bambino che individuo attivo e competente capace di partecipare
in prima persona alla costruzione della propria crescita affettiva, sociale e cognitiva.
Elementi essenziali del Curricolo sono:
i) Organizzare il contesto (Curricolo implicito)
ii) Articolare i percorsi didattici (Curricolo esplicito)
iii) Collegare le proposte scolastiche con le altre esperienze di vita (Curricolo integrato)
iv) Fornire al bambino strumenti per costruire la propria conoscenza (Curricolo trasversale)
Ogni itinerario ipotizzato è caratterizzato da:
i) Flessibilità
ii) Scelta ragionata dei contenuti più significativi (operare scelte che favoriscano il fare e l’agire del
bambino)
iii) Scelta delle strategie (per mediare e facilitare le esperienze)
Il team docente di ogni scuola si confronta costantemente sulle modalità e le strategie di integrazione delle forme
di diversità presenti nella scuola al fine di permettere a ciascun bambino di partecipare efficacemente alla vita
scolastica.
Le Scuole dell’Infanzia rispettano il modulo di funzionamento orario dei Docenti su doppio turno giornaliero. Gli
orari sono distribuiti su più settimane e sono organizzati in maniera tale da privilegiare al massimo la compresenza
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delle insegnanti al fine di strutturare in modo funzionale i gruppi di bambini nelle attività.
Le molteplici organizzazioni dei gruppi consentono di rispondere a diversi bisogni:
i) Il gruppo sezione facilita i processi di identificazione, garantisce relazioni continue e rassicuranti,
fornisce un punto di riferimento
ii) Il piccolo gruppo permette il maggior coinvolgimento di ogni bambino nelle proposte, migliora le
competenze cognitive perché garantisce ai bambini tempi di attività più distesi, un’interazione più
diretta e ricca con adulti e compagni. Costituisce inoltre un momento privilegiato per l’integrazione
dei bambini disabili o con disagi.
iii) Il gruppo per età omogenea di intersezione consente ai bambini della stessa età ma suddivisi in più
sezioni di ritrovarsi e di svolgere lo stesso curricolo
iv) Il gruppo di età eterogenea promuove relazioni di aiuto tra i bambini, favorisce processi di imitazione
ed emulazione. Il bambino così può far propri apprendimenti riferiti a modi di fare, strategie, tecniche
già note ai bambini più grandi.
v) Il grande gruppo è formato dai bambini di tutta la scuola favorisce la comunicazione tra i diversi
gruppi di bambini e tende a costruire il senso di appartenenza alla propria scuola.
vi) Piccoli gruppi o interventi individuali per potenziare competenze e conoscenze di ordine cognitivo,
linguistico e sono riferiti a bambini con leggere difficoltà, disabili e bambini stranieri.
Le Scuole dell’Infanzia offrono inoltre attività in laboratori. Essi si concretizzano in spazi organizzati per attivare
proposte e strategie adatte al potenziamento di uno specifico linguaggio (motorio, linguistico, lingua inglese,
artistico, musicale,) in essi si opera in modo intenzionale e mirato ad approfondire percorsi specifici ed ad ampliare
l’offerta formativa. Gli insegnanti, adottando la didattica laboratoriale, di fatto sono contitolari di tutte le sezioni del
plesso.
Le scuole vedono la presenza di esperti esterni che collaborano alla realizzazione di alcuni progetti.
Le Scuole dell’Infanzia affrontano anche le problematiche connesse con il passaggio del bambino ad un’altra
realtà scolastica (continuità verticale con asilo nido e scuole elementari). Sono altresì impegnate in iniziative che
concorrono a costruire un legame di collaborazione, di dialogo e di corresponsabilità tra la scuola, la famiglia, le
associazioni, l’Ente Locale ed il territorio in generale (continuità orizzontale).
Le scuole predispongono un articolato progetto di pre-accoglienza (per i bambini nuovi iscritti) e di accoglienza
dei bambini e delle loro famiglie.
Alla Scuola dell’Infanzia l'osservazione è uno strumento essenziale che l'insegnante utilizza per verificare
l'evoluzione del bambino. Attraverso l'osservazione l'insegnante può valutare le esigenze del bambino, analizzare
il suo sviluppo e riequilibrare via via le proposte. L'osservazione può essere occasionale (non prestabilita) o
sistematica (raccolta intenzionale ed organizzata di informazioni). Grazie all'osservazione si valutano i "processi"
dello sviluppo senza soffermarsi esclusivamente sui "prodotti".
La valutazione nella Scuola dell’Infanzia assume la funzione di comprendere in quale misura vengono conseguiti
i risultati programmati, al fine di migliorare la progettazione stessa con interventi più incisivi ed efficaci. La
verifica/valutazione diviene fattore di continua regolazione dell’attività didattica. La valutazione è fatta per capire
più che giudicare, sollecita gli insegnanti a riflettere sul loro operato, rende consapevole il percorso operativo,
esplicita tutti i processi interni all’esperienza e favorisce una progettazione flessibile.
Alla scuola dell’Infanzia la valutazione dei livelli di sviluppo prevede:
i) Il momento iniziale è utile a delineare il quadro delle capacità, competenze e conoscenze e delle
caratteristiche di ciascun bambino
ii) I momenti intermedi, interni ai percorsi didattici, servono ad aggiustare e ad individualizzare le
proposte e gli interventi educativi e, se necessario, a variare i percorsi di apprendimento.
iii) Il momento finale è utile a verificare gli esiti formativi della qualità dell'attività educativa e didattica,
delle modalità relazionali ed operative degli insegnanti, ed inoltre a valutare il significato globale
dell'esperienza educativa.
Il percorso che il bambino compie nella scuola dell’infanzia è documentato attraverso molteplici forme utili a
raccogliere e divulgare le esperienze vissute (avvisi, comunicazioni, cartelloni, giornalini, video, foto, pannelli
informativi, altro …).
Scuola dell’infanzia “Caterina Percoto” di Campoformido
1) Dati organizzativi generali
a) Sede: via Caterina Percoto, 62 – 33035 Campoformido, Udine b) Telefono e fax: 0432 662285 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 8.00 -16.00 e) Per chi ne fa richiesta è attivo il servizio di preaccoglienza dalle 7.45. Il servizio è a pagamento ed è
gestito dal Comune di Campoformido 2) Sezioni e alunni
Sezione A Sezione B Sezione C Sezione D Totale
22 20 19 20 81
3) Personale
Docenti Personale ATA Personale comunale Altro
8 di posto comune
1 docente di religione
cattolica
4 docente di sostegno
3 Collaboratori
scolastici5
2 cuochi e 1 aiuto cuoco
Autista scuolabus
Accompagnatore
Personale Azienda
sanitaria per screening
visivo
Servizi sociali territoriali
per le famiglie in
difficoltà
Neuropsichiatria
dell’O.C. di Udine
“La Nostra Famiglia” di
Pasian di Prato
Eventuali esperti esterni
2 Educatori
4) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)
Modalità Compiti
Consiglio di intersezione Formula proposte per l’arricchimento dell’offerta formativa,
esprime e formula valutazioni sulle attività formative e sui
servizi
Associazione “Sano è buono” (ex Comitato
mensa)
Vigila sul servizio erogato, verifica ed eventualmente
migliora l’offerta in base alle esigenze degli utenti. Promuove
iniziative didattiche in favore degli alunni.
Assemblee con i genitori/ colloqui individuali
Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori che
mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola. Le
iniziative più significative sono il teatro delle insegnanti, il
progetto A.B.I.O., il dentista a scuola e “Natale insieme”,
progetto didattico in collaborazione con le famiglie e con
l’Associazione “Sano è buono” (I.P.A.F.)6
Feste nella scuola Natale, Carnevale e festa di fine anno coinvolgono, anche se
in modo diverso, la partecipazione dei genitori alla vita
scolastica
5 Il Personale ATA (1 Collaboratore) effettua sorveglianza e assistenza personale agli alunni durante il pranzo)
6 Iniziative Progetti Attività Feste
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Progetto accoglienza:
La scuola rivolge grande attenzione all’inserimento dei bambini nuovi iscritti e all’accoglienza delle loro
famiglie creando un collegamento significativo tra il bambino, il suo mondo interiore, la sua famiglia e la
realtà della scuola. Sono previste, tra le altre, le seguenti iniziative:
a) Assemblea informativa generale nel mese di gennaio prima delle iscrizioni b) 1 giorno di presenza dei bambini a scuola, accompagnati dai genitori o da altri adulti, nel mese di
giugno dell’anno scolastico precedente la loro frequenza c) Assemblea per concordare le azioni dell’inserimento d) Apertura anticipata della scuola per l’accoglienza dei nuovi iscritti e) Scuola Aperta: la scuola organizza alcuni giorni in giugno di apertura alle famiglie dei nuovi iscritti
5) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)
Le aule sono strutturate in luoghi di interesse che rispondono, per azioni e materiali, alle esigenze dei bambini di
tre, quattro e cinque anni (il luogo dell’affettività, della manipolazione, dei giochi logici, del disegno e del segno,
della pittura, della lettura, delle costruzioni, la casetta e i travestimenti, il mercato.
Nella scuola vi sono anche altri spazi adibiti a laboratorio:
a) Palestra per l’attività motoria e logico-matematica b) Aula di scienze c) Aula espressivo-creativa e del riuso d) Aula di musica e) Ampio salone f) Biblioteca
Le attività che i bambini svolgono nella sezione sono di tipo:
a) Semilibero b) Libero c) Strutturato d) Semistrutturato e) Individualizzato f) Personalizzato
La scuola organizza attività per gruppi che consentono di rispondere ai diversi bisogni dei bambini:
a) Gruppo sezione b) Piccolo gruppo c) Gruppo per età omogenea d) Gruppo per età eterogenea e) Grande gruppo f) Piccoli gruppi o interventi personalizzati/individualizzati
Le modalità organizzative prevedono grande flessibilità e alternanza degli insegnanti nei gruppi di bambini
anche per la realizzazione di attività laboratoriali e dei progetti. Le insegnanti risultano perciò, di volta in volta,
contitolari di sezione/gruppo.
6) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea “Dei linguaggi e dell’espressività” (raggruppa i campi di esperienza “i discorsi e le
parole”, “immagini, suoni, colori”, il “corpo e movimento”, “il sé e l’altro” i) Percorsi curricolari
(1) Percorsi di educazione alla lettura (2) Natale insieme: Costituisce un importante momento di aggregazione, di collaborazione e
confronto tra scuola e famiglie (3) Iniziative varie con la collaborazione del gruppo Alpini (4) Progetto tirocinio: la scuola accoglie i tirocinanti provenienti dalla Facoltà di scienze della
formazione primaria dell’Università di Udine integrando i loro percorsi nel progetto educativo della scuola
(5) Piani personalizzati di sezione
ii) Attività laboratoriali:
(1) Linguistico: il laboratorio offre itinerari pensati per le tre fasce di età: vi si sperimenta l’ascolto, la libera espressione di esperienze, racconti, rielaborazione di fiabe, poesie e filastrocche. I bambini realizzano degli elaborati che vengono fascicolati per permettere di ricordare e partecipare ai genitori le esperienze vissute
(2) Suoni e parole in gioco: si tratta di un progetto di prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento in età precoce e in continuità con la scuola primaria di Campoformido;
(3) Inglese: attraverso il gioco i bambini vengono in contatto con la lingua comunitaria. Si privilegiano l’uso funzionale della lingua e l’apprendimento di semplici filastrocche e rime in un contesto ludico e gestuale di supporto all’apprendimento stesso
(4) Musicale: avviamento alla musica attraverso canti e giochi anche con l’utilizzo di materiale strutturato (strumenti musicali)
(5) Artistico/creativo: i bambini realizzano vari elaborati con l’ausilio delle più svariate tecniche pittorico – plastiche. Gli argomenti sono perlopiù trasversali (incentrati sulle ricorrenze o festività) ed inoltre aderiscono allo sfondo integratore che “è” dentro la vita scolastica attraverso la visione e riproduzione di grandi opere di artisti contemporanei e del passato
(6) Lingua e cultura friulana: i bambini che hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento della lingua friulana realizzano un percorso collegato alla sfondo integratore. In particolare si analizzeranno conte, filastrocche, ricette e usanze legate alla tradizione orale, gastronomica e culturale della civiltà contadina. La scuola aderisce anche alla “Festa della contadinanza” di Bressa esponendo elaborati illustranti esperienze legate a temi che vengono di volta in volta fissati e concordati con il Comitato organizzatore
(7) Attività alternative alla lingua friulana: i bambini realizzano percorsi paralleli a quelli in friulano ma in lingua italiana
b) Macroarea “Della vita intorno a noi” (raggruppa i campi di esperienza “il sé e l’altro”, “il corpo e il
movimento”, “la conoscenza del mondo”) i) Percorsi curricolari
(1) Educazione alimentare. Si tratta di un percorso che viene realizzato con i bambini di cinque anni e prevede la riflessione sulle buone abitudini alimentari, l’analisi dei gusti principali, la consistenza degli alimenti, le buone pratiche a tavola
(2) Educazione ambientale: anche questo progetto è trasversale e per la sua realizzazione si parte dall’analisi dell’ambiente scolastico, del giardino e delle erbe buone che vi crescono, delle zone verdi del territorio circostante e della loro custodia
(3) Educazione stradale: il percorso viene realizzato con i Vigili urbani del Comune di Campoformido
(4) Educazione all’interculturalità e alla cittadinanza attiva. Il percorso riunisce una serie di iniziative attraverso le quali i bambini vengono in contatto con elementi di altre culture e scoprono con modalità vicine alla loro sensibilità problemi e situazioni di persone provenienti da diverse parti del mondo
(5) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante incaricata che propone attività atte promuovere l’amicizia, la solidarietà, la conoscenza e quindi l’accettazione di realtà sociali, culturali e religiose diverse dalle proprie e a conoscere la storia di Gesù, bambino come loro, inserito nel tempo e nei luoghi descritti dal Vangelo, attraverso immagini di film, canzoni e musiche. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività inerenti i diritti dell’infanzia
(6) Percorsi di educazione alla prevenzione e sicurezza: attività collegate ai vari campi di esperienza e al progetto di Istituto sulla prevenzione e sicurezza anche in collaborazione con la Protezione civile.
(7) Progetto ABIO in collaborazione con l’Associazione stessa (8) Progetto “Emozioni” (9) Piani personalizzati di sezione
ii) Attività laboratoriali:
(1) Attività motoria: c) Macroarea “Dei perché e delle esperienze” (raggruppa i campi di esperienza “la conoscenza del
mondo”, il “sé e l’altro”)
i) Percorsi curricolari
(1) Gite di istruzione: le gite di istruzione rappresentano un momento importante all’interno di tuti i percorsi: esse sono collegate al curricolo con un’attenta programmazione, viene costruito il loro senso insieme ai bambini che di volta in volta sono coinvolti, vengono documentate con materiale fotografico o cartaceo prodotto dai bambini e presentato ai genitori
(2) Piani personalizzati di sezione
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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ii) Attività laboratoriali:
(1) Aula di scienze: le attività vengono realizzate tenendo conto della naturale curiosità dei bambini per i fenomeni naturali e del mondo che li circonda. L’osservazione e la ricerca sono gli indirizzi di metodo cui ci si rifà per la realizzazione dei percorsi programmati in base alle tre fasce di età
(2) Laboratorio logico-matematico in sezione (3) Orto di scuola in collaborazione con l’Associazione “Sano è buono” (compatibilmente con la
possibilità di utilizzo degli spazi) d) Attività e servizi integrativi ed extracurricolari
(1) Nella scuola è attivo il servizio di preaccoglienza, per chi ne facesse richiesta, gestito dal Comune e a carico delle famiglie, con orario 7.45 – 8.00
Scuola dell’infanzia di Terenzano
1) Dati organizzativi generali
a) Sede: via Giuseppe Verdi, 24/ Via Vieris,7 – Terenzano b) Telefono e fax: 0432 560127 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 8.00 -16.00 e) Per chi ne fa richiesta è attivo il servizio di preaccoglienza dalle 7.45. Il servizio è gratuito ed è offerto e
gestito dal Comune di Pozzuolo del Friuli f) Il plesso accoglie i bambini anticipatari rispetto all’anno di riferimento (nati tra gennaio ed aprile), con
frequenza da settembre
2) Sezioni e alunni
Sezione
A
Sezione
B
Sezione
C
Sezione
D
Sezione
E
Totale
20 21 22 25 25 113
3) Personale
La scuola dell’infanzia rispetta il modulo di funzionamento orario dei docenti su doppio turno giornaliero. Gli orari
sono distribuiti e organizzati in maniera tale da privilegiare al massimo la compresenza degli insegnanti al fine di
strutturare in modo funzionale i gruppi di bambini nelle attività.
Docenti Personale ATA Personale comunale Altro
10 di posto comune
2 docenti di sostegno in
ruolo e 2 cattedre di
sostegno annuali
1 docente di religione
cattolica
3 Collaboratori scolastici
tutti a tempo pieno
2 cuoche e 1 aiuto alla
refezione
Autista scuolabus
(Personale SAF)
2 Accompagnatori
Personale Azienda
sanitaria per
screening visivo
Servizi sociali
territoriali per le
famiglie in difficoltà
Sportello di aiuto
Neuropsichiatria
dell’O.C. di Udine
Neorospichiatria
dell’O.Gervasautta di
Udine
“La Nostra Famiglia”
di Pasian di Prato
Associazione
“Casetta sull’albero”
Eventuali esperti
esterni
4) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)
Modalità Compiti
Consiglio di intersezione Formula proposte per l’arricchimento dell’offerta formativa,
esprime e formula valutazioni sulle attività formative e sui
servizi
(5 rappresentanti – 4 incontri)
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
33
Comitato genitori/ mensa Favorisce ed agevola la comunicazione e la collaborazione
tra le famiglie, gli organi collegiali, gli Enti e le Associazioni
Assemblee con i genitori/ colloqui individuali Favoriscono la condivisione di problematiche comuni e
rafforzano la comunicazione tra genitori ed insegnanti
Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori
che mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola. Le
iniziative più significative sono il teatro dei genitori e la
Festa di Natale (I.P.A.F.)7
Feste nella scuola Natale, Carnevale e festa di fine anno coinvolgono, anche
se in modo diverso, la partecipazione dei genitori alla vita
scolastica
Scuola aperta La scuola promuove l’ingresso e la partecipazione dei
genitori all’interno delle attività didattiche attraverso
iniziative e modalità che si concordano di anno in anno
(letture, costruzione di materiali)
Progetto accoglienza:
La scuola rivolge grande attenzione all’inserimento dei bambini nuovi iscritti e all’accoglienza delle loro
famiglie creando un collegamento significativo tra il bambino, il suo mondo interiore, la sua famiglia e la
realtà della scuola. Sono previste, tra le altre, le seguenti iniziative:
a) Assemblea informativa generale nel mese di gennaio prima delle iscrizioni b) La scuola organizza tre giorni, il mese di giugno, di apertura alle famiglie dei nuovi iscritti, durante i
quali i bambini, accompagnati dai genitori o da altri adulti, possono conoscere gli ambienti della scuola
c) Assemblea per concordare le azioni dell’inserimento d) Apertura anticipata della scuola per l’accoglienza dei nuovi iscritti e) Scuola Aperta: la scuola organizza alcuni giorni in giugno di apertura alle famiglie dei nuovi iscritti
5) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)
La scuola dell’infanzia di Terenzano promuove la relazione, il gioco, l’esperienza, l’esplorazione, l’osservazione
e l’agire del bambino che assume così il ruolo di protagonista della propria formazione. L’organizzazione degli
spazi della scuola soddisfa il bisogno dei bambini di giocare, muoversi, socializzare e riconoscersi. Le attività
che i bambini intraprendono vengono documentate con svariate modalità lasciando tracce visibili dei percorsi
individuali e di gruppo. Le aule sono strutturate in luoghi di interesse che rispondono, per azioni e materiali, alle
esigenze dei bambini di tre, quattro e cinque anni. Nelle aule trovano posto lo spazio dell’accoglienza e della
conversazione, lo spazio dell’affettività, lo spazio grafico, pittorico e manipolativo, lo spazio della lettura, i giochi
logici, le costruzioni, l’assemblaggio di materiali cartacei e di recupero, il/i computer, lo spazio dell’osservazione
scientifica
Nella scuola vi sono anche altri spazi:
a) Aula dello spazio psico - motorio b) Salone con gli spazi grosso-motorio, affettivo, della drammatizzazione c) Aula arancione: spazio del salone delimitato dedicato all’assemblaggio e alla creatività d) Aula verde: spazio laboratoriale, spazio biblioteca e) Aula azzurra: spazio per l’educazione motoria e l’educazione musicale f) Aule jolly: piccola stanza utilizzata per attività individualizzate e attività in piccolo gruppo di sostegno, di
italiano L2, di supporto all’apprendimento Le attività che i bambini svolgono nella sezione sono di tipo:
a) Semilibero b) Libero c) Strutturato d) Semistrutturato e) Individualizzato
7 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste
f) Personalizzato La scuola organizza attività per gruppi che consentono di rispondere ai diversi bisogni dei bambini:
a) Gruppo sezione b) Piccolo gruppo c) Gruppo per età omogenea d) Gruppo per età eterogenea e) Grande gruppo f) Piccoli gruppi o interventi personalizzati
Le modalità organizzative prevedono grande flessibilità e alternanza degli insegnanti nei gruppi di bambini
anche per la realizzazione dei laboratori e dei progetti. Le insegnanti risultano perciò, di volta in volta, contitolari
di sezione/gruppo.
6) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea “Dei linguaggi e dell’espressività” (raggruppa i campi di esperienza “i discorsi e le
parole”, “immagini, suoni, colori”, “corpo e movimento”, “il sé e l’altro” i) Percorsi curricolari
(1) Percorsi di educazione alla lettura, animazione del libro, story telling. In questi percorsi rientrano anche le azioni riferite al progetto “Libri in viaggio” . Esso è realizzato attraverso le attività di lettura, di animazione e del “Prestito del libro” nell’ambito delle azioni didattiche del plesso; inoltre è prevista la collaborazione con la Biblioteca del Comune di Pozzuolo del Friuli, presso la quale i bambini si recano ad ascoltare letture a cura delle operatrici. Le famiglie vengono inoltre coinvolte nella lettura di libri a scuola, aderendo alle iniziative “Un libro lungo un giorno”, durante la quale i genitori, in orari stabiliti, possono entrare a scuola e leggere un libro ai bambini.
(2) Percorsi di lettura e animazione del libro: attraverso l’uso del computer e del proiettore (Power Point), di condivisione di vissuti personali (il personaggio mediatore Cangù), di espressione corporea (baby dance) che rientrano nel progetto di plesso “il buongiorno s vede dal mattino”
(3) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori
(1) Educazione linguistica: percorsi atti a promuovere e a favorire lo sviluppo del linguaggio verbale e la struttura fonologica e morfologica della lingua italiana
(2) Lingua e cultura friulana: il laboratorio offre ai bambini la possibilità di apprendere o di rafforzare la conoscenza della lingua storica locale. Vedere riconosciuta e valorizzata tale espressione anche nell’ambito scolastico, rafforza la propria identità e facilita l’apertura serena e costruttiva verso l’altro. Le attività relative a questo laboratorio sono curricolari
(3) Lingua inglese: attraverso il gioco, l’ascolto, il fare e l’agire in situazioni motivanti e stimolanti i bambini hanno la possibilità di accostarsi, divertendosi, alla lingua inglese e di familiarizzare e sperimentare un codice linguistico diverso dal proprio. Le attività relative a questo laboratorio sono curricolari8
(4) Educazione musicale: in collaborazione con la Società Filarmonica di Pozzuolo, la scuola offre a tutti i bambini un percorso di educazione musicale che ha la finalità di educare all’ascolto, conoscere la realtà sonora, esprimersi con i suoni, mettersi in relazione con essi, produrre e inventare sequenze sonore in un contesto ludico e cognitivo
(5) Assemblaggio creativo: la scuola offre l’opportunità di lavorare con materiali di recupero messi a disposizione dei bambini con il fine di agire, costruire, progettare, inventare e realizzare opere d’arte
b) Macroarea “Della vita intorno a noi” (raggruppa i campi di esperienza “il sé e l’altro”, “il corpo e il
movimento”, “la conoscenza del mondo”) i) Percorsi curricolari
(1) Educazione alimentare: percorsi sensoriali di approccio, conoscenza, osservazione e trasformazione degli alimenti
(2) Percorsi di educazione interculturale ed integrazione: percorsi di rinforzo e consolidamento degli apprendimenti per il successo formativo, percorsi di italiano l2, sostegno ai bambini con bisogni educativi speciali. L’educazione interculturale favorisce nei bambini l’atteggiamento di curiosità, apertura e fiducia nell’esperienza del conoscere e interagire con l’altro diverso da me e con il nuovo in generale
(3) Percorsi di educazione ambientale e alla sostenibilità per avvicinare i bambini alla comprensione dei sensibili equilibri che governano la natura, attraverso attività di recupero degli scarti e di controllo degli sprechi, attraverso la coltivazione di piccole piante o dell’orto
(4) Percorsi di educazione alla cittadinanza attiva e alla convivenza civile che vengono vissuti quotidianamente nella condivisione delle regole per la gestione dei rapporti personali, degli spazi, dei materiali e dei giochi.
(5) Percorsi di educazione stradale per scoprire le regole condivise e sviluppare il senso di cittadinanza, insieme alla promozione di una cultura della prevenzione e sicurezza. Le
8 Nei laboratori di lingua friulana e di lingua inglese viene utilizzata la metodologia CLIL per brevi percorsi
modulari
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insegnanti coglieranno le opportunità di collaborazione offerte dal territorio (Polizia Municipale, Vigili del fuoco, Associazioni, altro)
(6) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante incaricata che propone attività atte promuovere l’amicizia, la solidarietà, la conoscenza e quindi l’accettazione di realtà sociali, culturali e religiose diverse dalle proprie e a conoscere la storia di Gesù, bambino come loro, inserito nel tempo e nei luoghi descritti dal Vangelo, attraverso immagini di film, canzoni e musiche. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività inerenti i diritti dell’infanzia
(7) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori:
(1) Pratica psicomotoria: è un’attività durante la quale il bambino ha la possibilità di esprimersi creativamente, di scoprire il mondo esterno, di crescere e maturare attraverso la sua espressione globale caratterizzata dall’unione tra motricità, affettività e dimensione cognitiva
(2) Attività motorie per lo sviluppo degli schemi motori di base. c) Macroarea “Dei perché e delle esperienze” (raggruppa i campi di esperienza “la conoscenza del
mondo”, il “sé e l’altro”) i) Percorsi curricolari
(1) Utilizzo nuove tecnologie: il bambino è indirizzato al linguaggio multimediale anche attraverso l’uso del computer nei suoi aspetti comunicativi, educativi e didattici
(2) Percorsi di continuità didattica con la scuola primaria (3) Piani personalizzati di sezione
ii) Laboratori:
(1) Laboratorio delle esperienze scientifiche: sperimentazioni, osservazioni dirette di elementi naturali
(2) Logico – matematico: i bambini si avviano a scoprire, intuire ed operare con le prime nozioni logiche e regole matematiche, attraverso il gioco e l’agire in prima persona in attività predisposte
(3) Laboratorio di assemblaggio: con materiali di recupero e riciclabili (4) Laboratorio “A cielo aperto”: per rispondere al bisogno del bambino di “mettersi alla prova” e
sperimentare le proprie capacità in attività libere entro uno spazio esterno di “rischio calcolato” “come luogo privilegiato della formazione”9
(5) Gioca Yoga per bambini: il percorso si pone nell’ottica della costruzione del rispetto per se stessi e per gli altri, sia a livello corporeo, che emotivo ed emozionale; se rispetto me e la mia persona, sono più incline al rispetto degli altri e del mondo che mi circonda.
(6) Percorso di prevenzione del rischio sismico in collaborazione con la Protezione civile del Comune di Pozzuolo del Friuli
(7) Percorsi sulla sicurezza negli ambienti abitativi e scolastici nell’ambito dell’educazione alla prevenzione e alla sicurezza
9 R. Farnè, F. Agostini (2014) (a cura) Outdoor Education. L’educazione si-cura all’aperto. Parma: ed. Junior
Gruppo Spaggiari
Scuola dell’infanzia “C. Collodi” di Villa Primavera
1) Dati organizzativi generali
a) Sede: Strada delle Betulle, 71 Villa Primavera b) Telefono e fax: 0432 699470 c) E-mail: scuolavilla [email protected] d) Orari: 8.00 -16.00 e) Per chi ne fa richiesta è attivo il servizio di preaccoglienza dalle 7.45. Il servizio è offerto e gestito dal
Comune di Campoformido 2) Sezioni e alunni
Sezione A Sezione B Sezione C Sezione D Totale
25 29 26 20 100
I bambini nati a gennaio 2016 frequenteranno da gennaio 2018
3) Personale
La scuola dell’infanzia rispetta il modulo di funzionamento orario dei docenti su doppio turno giornaliero. Gli orari
sono distribuiti e organizzati in maniera tale da privilegiare al massimo la compresenza degli insegnanti al fine di
strutturare in modo funzionale i gruppi di bambini nelle attività.
Docenti Personale ATA Personale comunale Altro
8 di posto comune (p.t.20
h)
1 part-time di 5 h
1 docente di religione
cattolica
1 docenti di sostegno
1 docente di sostegno 6h
3 Collaboratori scolastici 1 cuoca e 1 aiuto cuoco
1 scodellatrice
Autista scuolabus
1 Accompagnatore
Personale Azienda
sanitaria per
screening visivo
Servizi sociali
territoriali per le
famiglie in difficoltà
Neuropsichiatria
dell’O.C. di Udine
“La Nostra Famiglia”
di Pasian di Prato
Eventuali esperti
esterni
4) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)
Modalità Compiti
Consiglio di intersezione I rappresentanti riportano le istanze dei genitori, discutono
con le insegnanti argomenti riguardanti la vita della scuola
ed insieme organizzano alcune attività previste nella
proposta formativa di plesso
(4 rappresentanti – 4 incontri)
Associazione “Mangia sano, cresci bene” Favorisce ed agevola la comunicazione e la collaborazione
tra le famiglie, organi collegiali, Enti e Associazioni
territoriali
Assemblee con i genitori/ colloqui individuali Ad ottobre e giugno assemblee generali
Colloqui individuali: tre nel corso dell’anno scolastico ed
eventuali incontri a richiesta
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Apertura degli spazi scolastici ai genitori Mensilmente, ogni primo lunedì del mese per visita alle
aule della scuola.
Giornata Regionale della lettura per una staffetta di lettura
con i genitori
Laboratori aperti per sperimentare insieme a bambini
alcune attività in occasione del Natale e condividere con le
insegnanti spazi, tempi e strategie educative
Visite alle mostre organizzate dalla scuola
Percorso giocato di educazione stradale
Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori che
mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola. Le
iniziative più significative sono il Musical di fine anno
(I.P.A.F.) e la partecipazione attiva di alcuni genitori che si
rendono disponibili, per far conoscere arti, mestieri e aspetti
interculturali.
Approfondimenti Coinvolgimento delle famiglie per approfondire particolari
tematiche inerenti alle attività didattiche (interculturali,
ambientali, artistiche)
La scuola parteciperà alla giornata regionale dedicata alla
lettura e ad altre forme di sensibilizzazione alla lettura
legate al territorio
Verrà affrontato l’articolo 31 per la “Convenzione sui diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza” con il coinvolgimento di
alcuni genitori in relazione alla protezione e cure
necessarie per il benessere dei bambini.
Progetto accoglienza:
La scuola rivolge grande attenzione all’inserimento dei bambini nuovi iscritti e all’accoglienza delle loro
famiglie creando un collegamento significativo tra il bambino, il suo mondo interiore, la sua famiglia e la
realtà della scuola. Sono previste, tra le altre, le seguenti iniziative:
a) Assemblea informativa generale nel mese di dicembre prima delle iscrizioni b) Assemblea per concordare le azioni dell’inserimento a settembre c) Ad ottobre colloqui individuali di approfondimento d) Apertura anticipata della scuola per l’accoglienza dei nuovi iscritti e) Scuola Aperta: la scuola organizza alcuni giorni in giugno di apertura alle famiglie dei nuovi iscritti
5) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)
Lo spazio della scuola è strutturato in luoghi di interesse che rispondono, per azioni e materiali, alle esigenze dei
bambini di tre, quattro e cinque anni. Si tratta di spazi ricchi di stimoli per apprendere, giocare e crescere
insieme. Promuovere infatti il benessere a scuola richiede attenzione alla qualità dei luoghi: ogni azione
educativa è impregnata fortemente dallo spazio in cui si svolge, non è un contenitore vuoto ma parla e manifesta
con linguaggio silenzioso e potente delle idee e dei valori di chi lo vive.
La scuola organizza attività per gruppi che consentono di rispondere ai diversi bisogni dei bambini:
a) Gruppo sezione - Favorisce i processi di identificazione con il gruppo di coetanei b) Piccolo gruppo - Facilita le interazioni, più dirette con adulti e compagni e favorisce lo sviluppo di
competenze cognitive e un coinvolgimento alle proposte più individualizzato c) Gruppo per età omogenea - Svolge lo stesso curricolo d) Gruppo per età eterogenea - Consente interazioni allargate, favorisce relazioni di aiuto tra bambini e
processi di imitazione emulazione e) Grande gruppo - Comprende i bambini di tutta la scuola, la comunicazione tra i diversi gruppi e
favorisce il senso di appartenenza alla scuola f) Piccoli gruppi o interventi personalizzati – Vengono offerti ai bambini con bisogni educativi speciali che
necessitano di maggiore attenzione e cura (alunni con difficoltà linguistiche e di apprendimento, alunni diversamente abili e/o bambini e bambine che affrontano periodi particolarmente difficili.
Le modalità organizzative prevedono grande flessibilità e alternanza degli insegnanti nei gruppi di bambini
anche per la realizzazione dei laboratori e dei progetti. Le insegnanti risultano perciò, di volta in volta, contitolari
di sezione/gruppo. La scuola si avvale della metodologia per laboratori e attività guidate.
La metodologia per laboratori: nella prima parte della mattinata i bambini e le bambine sono accolti nelle sezioni
e svolgono attività di tipo:
a) Libero b) Semilibero c) Strutturato d) Semistrutturato e) Individualizzato f) Personalizzato
Questo tipo di organizzazione permette ai bambini di scegliere in autonomia lo spazio e l’attività di maggior
interesse avendo a disposizione i materiali e gli strumenti necessari (pittura, costruzioni, giochi strutturati, gioco
simbolico, giochi con PC) con la facoltà di poter cambiare e ruotare luogo per:
a) Conoscere ed instaurare rapporti con tutti i bambini della scuola b) Conoscere gli spazi della scuola e muoversi con disinvoltura in tutti gli ambienti c) Saper scegliere il tipo di attività esercitando quindi competenze di autonomia d) Rispettare i tempi e i ritmi individuali e) Conseguire maggiore autonomia nella gestione e nel riordino dei materiali f) Rapportarsi con tutte le insegnanti, le cuoche, le collaboratrici scolastiche ed in generale con gli adulti
presenti a scuola. La metodologia per attività guidate: nella seconda parte della mattinata le attività si svolgono con gruppi di
bambini di età omogenea e suddivisi dalle insegnanti. Ciò offre le seguenti opportunità:
a) Operare con gruppi meno numerosi b) Proporre delle attività in base alla maturità evolutiva e alla capacità dei bambini c) Seguire l’evoluzione della conquista delle competenze nei vari ambiti durante i tre anni di frequenza dei
bambini d) Lavorare con le due insegnanti di riferimento
Nel pomeriggio sarà data maggiore importanza ai ritmi lenti per permettere ai bambini e alle bambine di vivere
spazi e attività con agio e senza fretta. Il giardino è strutturato per consentire il gioco libero con attrezzature
adeguate, ed è attrezzato con tavoli e panche per organizzare attività didattiche all’aria aperta. L’ambiente
esterno viene ampiamente utilizzato nella convinzione che privilegiare con adeguata intenzionalità tale spazio
favorisca tanto gli apprendimenti spontanei quanto la maturazione emotiva: esso fornisce ai bambini esperienze
nella realtà vera (non quella iper-protetta predisposta dagli adulti) dove sono il corpo, il movimento, i sensi e le
relazioni concrete con le cose e le persone a guidare la maturazione e costituisce , per queste stesse ragioni, un
fattore di educazione al “realismo” e alla concretezza. Coerentemente con questo approccio didattico, sono
previste uscite a piedi stagionali, nella campagna circostante la scuola con lo scopo di osservare, toccare e
immergersi nella natura.
6) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea “Dei linguaggi e dell’espressività” (raggruppa i campi di esperienza “i discorsi e le
parole”, “immagini, suoni, colori”, il “corpo e movimento”, “il sé e l’altro” i) Percorsi curricolari
(1) Ascoltiamo le storie: educazione all’ascolto quotidiano con letture di albi illustrati, libri, storie, filastrocche, poesie e fiabe
(2) Balliamo sulle mele: incontro collettivo e quotidiano in salone con balli, canti e canzoni mimate (3) Bibliomobile: con il prestito dei libri che vengono periodicamente portati a casa dai bambini, d
intervalli quindicinali, per una lettura condivisa con le famiglie (4) ArteInGloria: prevede l’allestimento a scuola di una galleria d’arte con l’esposizione di alcuni
lavori e manufatti eseguiti dai bambini durante l’anno scolastico. La mostra sarà aperta alle famiglie
(5) Facciamo musical: i bambini si accosteranno al mondo della musica attraverso un percorso calibrato sulle loro capacità ed interesse. Si partirà dai ritmi più semplici fino ad arrivare a costruire un piccolo coro che canterà accompagnandosi con dei semplici strumenti musicali. Questo percorso sarà effettuato dai bambini piccoli e medi, mentre i bambini grandi lavoreranno con un’operatrice esterna
(6) Lingua comunitaria English: l’attività è svolta da un’insegnante della scuola. Ai bambini medi e grandi verranno proposti proposte attività ludiche volte a favorire questo primo approccio con l’inglese. I bambini piccoli verranno coinvolti in questa attività nei moment di routine in piccoli e grandi gruppi
(7) Percorsi di prevenzione ai DSA con giochi metalinguistici: assonanze, catene di parole, accrescitivi, diminutivi, contrari, rime, poesie, filastrocche
(8) Tecnologia fruibile: il percorso si propone di aiutare il bambino a conoscere ed imparare il corretto uso delle attrezzature multimediali
(9) A scuola nessuno è straniero: percorsi di educazione interculturale e di inclusione di tutte le diversità, in particolare percorsi di L2, ma anche sostegno ai bambini con BES
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(10) Oggi la notizia la do io: tutti i lunedì si darà spazio ad una breve notizia estrapolata da un quotidiano e poi voce ai bambini che riporteranno un’esperienza personale seguendo “la regola delle 5 w”
(11) Lingua friulana: le attività offrono ai bambini la possibilità di apprendere o di rafforzare la conoscenza della lingua storica locale. Vedere riconosciuta e valorizzata tale espressione anche nell’ambito scolastico, rafforza la propria identità e facilita l’apertura serena e costruttiva verso l’altro. Le attività sono curricolari ed extracurricolari
(12) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori
(1) Gioco simbolico: negli atelier che riproducono la vita familiare del bambino: la casetta, la cucinetta, i travestimenti, il teatrino con i burattini per i bambini
(2) Grafico-pittorico-manipolativo: con gli spazi per la manipolazione di vari materiali (pongo, argilla, cartapesta, pasta salata) della pittura con tantissimi tipi di colori ed attrezzature tempere, acquarelli, chine, pastelli, pennarelli, ecc., forbici)
(3) Palestra: con attrezzature mobili e fisse per fare esperienza con il movimento (4) Teatro dei burattini e animazione del libro: con spettacoli mensili che le insegnanti
organizzano per tutti i bambini (5) Laboratorio musicale: con gli strumenti musicali, anche costruiti con materiale di riciclo e
materiale sonoro in genere (6) Multilab: con 7 postazioni di computer (7) Tecnologia fruibile (8) Spazio lettura: i bambini hanno la possibilità di consultare i libri della scuola in un luogo
raccolto e dedicato b) Macroarea “Della vita intorno a noi” (raggruppa i campi di esperienza “il sé e l’altro”, “il corpo e il
movimento”, “la conoscenza del mondo”) i) Percorsi curricolari
(1) Progetto accoglienza “A scuola si sta bene”: per favorire l’inserimento dei bambini nella scuola, compresa la festa dei “Gattini” (nuovi iscritti)
(2) Ci incontriamo con gli amici Remigini: i bambini grandi si incontrano con quelli di prima della scuola primaria varie volte durante l’anno scolastico nei due plessi per lavorare insieme ad un percorso di continuità
(3) Educazione psicomotoria: realizzata in un apposito spazio opportunamente attrezzato per creare un ambiente caldo e accogliente, piacevole, ricco di materiali morbidi e colorati come grandi cubie parallelepipedi di gommapiuma, da buttare giù, lanciare e utilizzare per costruire, teli e foulard colorati per avvolgersi, nascondersi, travestirsi ed inventare. Ci sono strutture per scivolare, spalliere per il salto, grossi materassi. L’attività è finalizzata al vivere il piacere del movimento e imparare a giocare, esprimersi, rassicurarsi e condividere
(4) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante incaricata che propone attività atte promuovere l’amicizia, la solidarietà, la conoscenza e quindi l’accettazione di realtà sociali, culturali e religiose diverse dalle proprie e a conoscere la storia di Gesù, bambino come loro, inserito nel tempo e nei luoghi descritti dal Vangelo, attraverso immagini di film, canzoni e musiche. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività inerenti i diritti dell’infanzia
(5) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori:
(1) Costruzioni: con vari giochi tipo lego, legnetti, mattoncini morbidi, incastri, perle, giochi fino motori, chiodini
(2) Laboratorio scientifico (3) Giardino: per lo sviluppo delle competenze motorie. Gli spazi sono suddivisi in tre aree:
(a) Area della manualità: attività legate all’utilizzo delle mani, dita, braccia e tatto (b) Area della mobilità: attività legate alla capacità di muoversi nello spazio (c) Area dell’equilibrio. Attività che favoriscono lo sviluppo della capacità del corpo di
mantenersi in equilibrio Per questo sono presenti in giardino le sabbionaie, le casette, asse d’equilibrio, altalene, castello e altri
giochi strutturati, tavoli per il disegno, pennarelli, lavagne murali, ceste per la raccolta di materiali naturali
c) Macroarea “Dei perché e delle esperienze” (raggruppa i campi di esperienza “la conoscenza del
mondo”, il “sé e l’altro”)
i) Percorsi curricolari
(1) Rapporti con il territorio e visite didattiche: sono previsti degli incontri con agenzie esterne che a vario titolo si rapportano con la scuola e che avverranno sia a scuola che all’esterno anche nella condivisione di percorsi extrascolastici. Sono previste cinque uscite didattiche che impegneranno i bambini e le bambine in esperienze presso fattorie didattiche, manifestazioni del territorio, visita di musei o gallerie d’arte.
(2) Feste internazionali: per sensibilizzare i bambini alle problematiche mondiali, legate all’esercizio della cittadinanza, all’ambiente e alla sostenibilità verranno dedicati alcuni momenti di riflessione e di festa in occasione di alcune ricorrenze significative
(3) Com’è bello mangiar sano: si tratta di un progetto di educazione alimentare, con particolare riferimento alla frutta, che coinvolgerà tutti i bambini
(4) Ma chi ti ha dato la patente? (Progetto di educazione stradale): sarà dedicata una settimana alla realizzazione del progetto finalizzato alla conoscenza dei segnali stradali, al corretto comportamento in macchina e sulla strada. Il percorso terminerà con la consegna da parte dei Vigili del Comune di Campoformido della “patente e del foglio rosa” del bravo pedone ai bambini medi e grandi
(5) Documentazione video (6) Percorsi di prevenzione e sicurezza: promozione della cultura della prevenzione e sicurezza
con relative prove di evacuazione previste dal Piano dell’Istituto, anche con il coinvolgimento della Protezione civile del Comune di Campoformido
(7) Lega Ambiente “Nontiscordardime” Operazione scuole pulite (8) Piani personalizzati di sezione
ii) Laboratori
(1) Logico – matematico: i bambini si avviano a scoprire, intuire ed operare con le prime nozioni logiche e regole matematiche, attraverso il gioco e l’agire in prima persona in attività con materiali strutturati, quali puzzle, tombole, memory, seriazioni, sequenze spaziali e temporali. Si avvicinano così ai primo sistemi di calcolo, operano su quantità, si cimentano in misure di peso e lunghezza, fanno le prime ipotesi causa-effetto
(2) Scientifico: viene predisposto un angolo dedicato alla manipolazione di elementi naturali, all’osservazione botanica, dove i bambini possano effettuare semine, mescolamenti ed esperimenti scientifici e fisici in genere
(3) In uno dei giardini della scuola è stato destinato uno spazio per la coltivazione delle erbe aromatiche dove verrà predisposto un percorso olfattivo.
iii) Attività extracurricolari (1) Nella scuola è attivo, durante il periodo estivo, il Centro Vacanze, organizzato dal Comune di
Campoformido e dalla Biblioteca comunale di Campoformido
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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Progettazione delle scuole primarie
Per l’arricchimento del curricolo, il progressivo innalzamento del livello di qualità degli apprendimenti, l’equilibrato
ed armonico sviluppo della personalità dei bambini, l’organizzazione didattica della scuola primaria si fonda sui
seguenti punti qualificanti sia sul piano strutturale, sia sul piano metodologico didattico:
i) Gruppo docente
La pluralità dei docenti si realizza mediante la costituzione di gruppi di insegnamento, formati da un’articolazione progressivamente più complessa dalla prima alla quinta classe. Il gruppo d’insegnamento è responsabile della guida dei processi di formazione dell’alunno, senza escludere soluzioni più flessibili che consentano l’uso ottimale delle risorse di personale docente in rapporto alle classi, all’intero plesso o a più plessi del Circolo. Il gruppo di insegnamento opera secondo i criteri di qualità definiti dalle norme e professionalmente riconosciuti. In particolare garantisce l’unitarietà dell’insegnamento attraverso una progettazione didattica corresponsabile, con regole e stili condivisi di relazione educativa. In tale contesto appare assai utile e qualificante la programmazione settimanale o plurisettimanale. Tale attività consente l’individuazione degli obiettivi e la definizione delle strategie per il loro raggiungimento, nonché il momento ideale di confronto di singole posizioni per giungere alla piena efficacia della progettazione didattica.
ii) Ambiti disciplinari
Nel gruppo di insegnamento la suddivisione delle competenze tra gli insegnanti è realizzata per aree o ambiti disciplinari in base al progetto di gruppo, in modo da garantire l’efficacia didattica e valorizzare le competenze professionali. Gli insegnanti di sostegno, di lingua straniera e di religione cattolica, operano in modo unitario e corresponsabile con gli altri docenti per garantire la coerenza curricolare, didattica e organizzativa degli interventi.
iii) Attività didattiche
L’attività didattica si sviluppa secondo i criteri evidenziati nei più recenti documenti di indirizzo: (1) Sviluppo di attività di ricerca, individuale e di gruppo, che insegnino a responsabilizzarsi e ad
organizzare il pensiero, capacità cruciali nel moderno mondo della comunicazione e del lavoro;
(2) Acquisizione di competenze trasversali trasferibili e utilizzabili in ambiti diversi del sapere;
(3) Riferimento alla pratica del gioco come invito a proporre contesti didattici all’interno dei quali
l’apprendere sia un’esperienza piacevole e gratificante Impiego degli strumenti multimediali che,
oltre ad essere estremamente motivanti, danno il senso di disporre di risorse per il saper fare e
consentono di non disperdere ma valorizzare forme di intelligenza intuitiva, empirica e
immaginativa, assai diffuse tra i ragazzi.
iv) Organizzazione delle attività
Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di rendere più efficace l’intervento formativo:
(1) Lezione collettiva a livello di classe
Si ricorre all’uso della lezione collettiva per economizzare il tempo scolastico nel momento in cui si comunicano informazioni uguali per tutti o si utilizzano mezzi audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo.
(2) Attività di piccolo gruppo
Il lavoro di gruppo visto come alternativa all’insegnamento collettivo è essenziale per la sua funzione formativa (sia sul piano dell’apprendimento che sul piano relazionale), si basa sulla condivisione e sulla disponibilità.
(3) Attività per gruppi formati da alunni di classi diverse (classi aperte)
L’organizzazione a classi aperte, oltre a un diverso uso degli spazi e delle attrezzature a disposizione, permette un maggior sviluppo delle potenzialità degli alunni mediante la fruizione di maggiori e diverse opportunità di apprendimento e di stimolo delle attitudini individuali.
(4) Interventi personalizzati
L’individualizzazione come trattamento differenziato degli alunni è una strategia che consente di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno. Necessita di un’attenta analisi delle pre-conoscenze e dell’individuazione delle potenzialità, di un’impostazione di un rapporto docente/alunno adeguato alle esigenze del soggetto, di una riflessione sullo stile personale di apprendimento degli alunni e sulle condizioni che determinano situazioni favorevoli agli apprendimenti, di un adeguamento delle proposte didattiche alle reali potenzialità dei singoli alunni. Tenendo conto di tutto ciò, si ritiene che gli alunni disabili o in ogni modo con riconosciute difficoltà possano seguire i piani programmati per la classe nella sua generalità. Le Scuole del nostro Istituto considerano l’integrazione come risorsa e valore per l’intera comunità scolastica in cui i problemi degli alunni disabili e dell’integrazione aiutano a migliorare la qualità dell’educazione per tutti. L’integrazione, quale processo di ricerca delle condizioni in cui le azioni didattiche vengono calibrate ai bisogni dell’alunno e alle possibilità degli alunni disabili, implica piccoli adattamenti da parte dell’alunno e della scuola (adattamenti delle risorse, dei linguaggi, dei contesti e delle proprie possibilità con quelle degli altri). Si tratta di fare della scuola un ambiente di apprendimento per tutti, di creare un clima sociale positivo e di rendere la scuola adeguata alle esigenze formative di ciascuno. Il Decreto legislativo n.62/2017 prevede l’ammissione alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione (anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline. È prevista la non ammissione solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione sulla base dei seguenti criteri definiti dal Collegio dei docenti:
1. mancata frequenza per lunghi periodi ove non sussistano motivi concordati con la famiglia, i Servizi e/o équipe multidisciplinare e tali che non permettano al Consiglio di Classe di effettuare la valutazione degli apprendimenti
2. mancato raggiungimento degli obiettivi minimi malgrado l’attivazione di percorsi di recupero, anche individuali di concerto con la famiglia, i Servizi Sociali e/o l’ équipe multidisciplinare
3. situazioni in cui prevale l’interesse del minore di concerto con la famiglia, i Servizi Sociali, l’ équipe multidisciplinare e/o l’Autorità giudiziaria.
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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Scuola primaria “Divisione Alpina Julia” di Basaldella
1) Dati organizzativi generali
a) Sede: via Vittorio Emanuele - Basaldella b) Telefono e fax: 0432 561459 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 27 ore curricolari
2) Tempo scuola
Giorni Orario Rientri fino alle 15.30 Classi
Da lunedì a venerdì Dalle 8.00 alle 12.40 Si 1^A; 1^B; 2^A; 2^B:
lunedì e mercoledì
3^A; 3^B; 4^A; 4^B;
5^A ,5^B: martedì e
giovedì.
Preaccoglienza Dalle 7.30 alle 7.55 su richiesta dei genitori al Comune
Assistenza mensa e gioco Dalle 12.40 alle 13.30 su richiesta dei genitori al Comune
Doposcuola Dalle 14.00 alle 16.30 su richiesta dei genitori al Comune
3) Classi e alunni
Classi prime Classi
seconde
Classi terze Classi quarte Classi quinte Totale
alunni
41 27 43 34 36 181
4) Personale
Docenti Personale ATA Personale comunale Altro
13 docenti dell’autonomia
1 docente di lingua inglese
1 docente di religione
cattolica
3 docenti di sostegno
1 docente per attività
alternativa alla religione
cattolica
3 Collaboratori scolastici 2 cuoche e 1 aiuto
cuochi
Autista scuolabus
1 Accompagnatore
Personale educativo
Servizi sociali
territoriali per le
famiglie in difficoltà
Neuropsichiatria
dell’O.C. di Udine
“La Nostra Famiglia”
di Pasian di Prato
Eventuali esperti
esterni
5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)
Modalità Compiti
Consiglio di interclasse Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a
migliorare la collaborazione tra scuola e famiglia, avanza
proposte di attività per l’arricchimento dell’offerta
formativa, esprime pareri sulle attività integrative e sui
servizi
Comitato genitori/ mensa Favorisce ed agevola la comunicazione e la
collaborazione tra le famiglie, organi collegiali, Enti e
Associazioni territoriali. Il Comitato mensa vigila sul
servizio erogato ed eventualmente migliora l’offerta in
base alle esigenze degli utenti
Gruppo interistituzionale È costituito dalle diverse componenti territoriali
impegnate nel coordinamento e nella gestione del
Progetto di Scuola Integrata
Assemblee con i genitori e colloqui individuali Assemblee generali di inizio anno
Colloqui individuali bimestrali (novembre, febbraio, aprile
e giugno)
A richiesta le docenti sono disponibili per colloqui
aggiuntivi
Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori
che mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola.
(I.P.A.F.)10
6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)
Si rimanda alla presentazione progettuale delle scuole primarie. Gli spazi presenti nella scuola sono funzionali
all’organizzazione degli ambienti di apprendimento:
- 10 aule per le attività curricolari (in un’aula è presente la LIM)
- aula di inglese
- aula per attività di sostegno, attività individualizzate o attività in piccolo gruppo
- aula con TV- lettore DVD e spazio deposito materiale didattico
- aula di pittura
- aula biblioteca
- aula computer con presenza della LIM
7) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva
i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Lingua e cultura friulana e/o attività alternative: impartito da un insegnante specialista esterno, in tutte le classi per gli alunni che ne fanno richiesta. I bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della lingua e cultura friulana realizzano le stesse attività ma in lingua italiana
(2) Attività integrative curricolari di educazione motoria nelle classi svolte da insegnanti specialiste (3) Progetto di continuità con la scuola dell’infanzia: sono coinvolti gli alunni e gli insegnanti della
sezione grandi della scuola dell’infanzia e delle classi prime della scuola primaria. E’ prevista la visita degli alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria dove partecipano ad attività laboratoriali con i compagni delle classi prime.
(4) Progetto di continuità scuola primaria scuola secondaria di primo grado: sono coinvolti gli alunni e i docenti delle classi quinte della scuola primaria. Le attività permettono di avviare i processi di socializzazione e favoriscono lo scambio di esperienze e conoscenze nelle future classi prime
(5) Giochi di fine anno: a conclusione delle lezioni tutti gli alunni, suddivisi in squadre, sono coinvolti in giochi
(6) Danze friulane con il Gruppo folkloristico di Passons (classi quinte) (7) Eventi comuni (8) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi (9) Progetto Teatro (10) Progetto L2 per integrazione alunni stranieri
(11) Insieme decoriamo L’Albero di Natale (12) Progetto UMPLUGGED per favorire i rapporti interpersonali
ii) Laboratori opzionali iii) Attività e servizi extrascolastici
(1) Progetto INTRECCI in collaborazione con l’Ambito socio assistenziale. Si tratta di un percorso di socializzazione ed integrazione rivolto agli alunni stranieri e non
(2) Attività motoria a indirizzo basket: un corso per le classi PRIME E SECONDE; un corso per le classi TERZE, QUARTE E QUINTE
(3) Attività motoria ad indirizzo calcio per le classi prime e seconde (4) Attività espressive di pittura per tutte le classi
10 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste
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(5) Laboratorio di inglese promosso dai genitori della scuola(ELC) (6) Preaccoglienza (7) Assistenza mensa e gioco (8) Doposcuola (9) Laboratorio musicale per le terze, quarte e quinte (chitarra, corso avanzato)
b) Macroarea Storico-geografica
i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante secondo le consuete
modalità. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività di studio assistito o attività inerenti i diritti dell’infanzia, cittadinanza e costituzione
(2) Promozione della cultura della prevenzione e della sicurezza con le consuete prove di evacuazione e gli interventi della Polizia Stradale (progetto promosso dal Comune di Campoformido)
(3) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica
i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Attività informatica ed utilizzo del laboratorio multimediale (2) Organizzazione del plesso: attraverso la suddivisione degli incarichi specifici gli insegnanti
sono coinvolti nella gestione del plesso (3) Intervento dell’Associazione Donatori di sangue per le classi quinte (4) Corpo, movimento e ambiente: progetto di educazione ambientale per le classi quinte (5) Recupero alunni BES e potenziamento anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie (6) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi (7) Progetto Mensa
ii) Attività e servizi extracurricolari
(1) Centro Vacanze: durante il periodo estivo è attivo il Centro Vacanze gestito dal Comune di
Campoformido in collaborazione con la Biblioteca comunale di Campoformido
Scuola primaria “San Giovanni Bosco” di Campoformido
1) Dati organizzativi generali
a) Sede: via Caterina Percoto, 70 - Campoformido b) Telefono e fax: 0432 662470 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 29 ore curricolari
2) Tempo scuola
Giorni Orario Rientro del lunedì e mercoledì fino alle 15.30
Da lunedì a venerdì Dalle 8.00 alle 12.50 Si
Preaccoglienza Dalle 7.30 alle 8.00 su richiesta dei genitori al Comune dal lunedì al venerdì
Assistenza mensa e gioco Dalle 12.50 alle 14.00 su richiesta dei genitori al Comune il martedì, giovedì
e venerdì
Doposcuola Dalle 14.00 alle 16.00 su richiesta dei genitori al Comune martedì, giovedì e
venerdì
3) Classi e alunni
Classi prime Classi
seconde
Classi terze Classi quarte Classi quinte Totale
alunni
40 33 28 32 30 163
4) Personale
Docenti Personale ATA Personale comunale Altro
14 docenti dell’autonomia
1 docente di lingua inglese
1 docente di religione
cattolica
8 docenti di sostegno
2 Collaboratori scolastici 2 cuoche (mensa
gestita da servizio
esterno)
Autista scuolabus
1 Accompagnatore
Personale educativo
Servizi sociali
territoriali per le
famiglie in difficoltà
Neuropsichiatria
dell’O.C. di Udine
“La Nostra Famiglia”
di Pasian di Prato
Eventuali esperti
esterni
5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)
Modalità Compiti
Consiglio di interclasse Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a migliorare la
collaborazione tra scuola e famiglia, avanza proposte di attività per
l’arricchimento dell’offerta formativa, esprime pareri sulle attività integrative e
sui servizi
Comitato genitori/ mensa Collabora attivamente all’organizzazione delle attività che la scuola propone,
sostiene iniziative per l’arricchimento dei percorsi formativi, concordate in
interclasse e previste dal presente PTOF.
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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Il Comitato mensa vigila sul servizio erogato ed eventualmente migliora
l’offerta in base alle esigenze degli utenti
Gruppo interistituzionale È costituito dalle diverse componenti territoriali impegnate nel
coordinamento e nella gestione del Progetto di Scuola Integrata
Assemblee con i genitori e
colloqui individuali
Assemblee generali di inizio anno
Colloqui individuali bimestrali (novembre, febbraio, aprile e giugno)
A richiesta le docenti sono disponibili per colloqui aggiuntivi
Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori che mirano ad
ampliare l’offerta formativa della scuola. (I.P.A.F.)11
Supporto all’organizzazione delle festa di Natale, premi per la festa di
Carnevale, festa di fine anno
Proposte in ordine ad uscite didattiche e laboratori durante l’orario scolastico
inerenti argomenti curricolari.
6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)
Si rimanda alla presentazione progettuale delle scuole primarie. Gli spazi presenti nella scuola sono funzionale
all’organizzazione efficace degli ambienti di apprendimento:
a) 10 aule per le attività curricolari all’interno delle quali sono presenti sottospazi dedicati ad attività specifiche in base all’età dei bambini
b) Aula di psicomotricità per attività individuali e in piccolo gruppo attrezzata con cuscinoni e materiale strutturato
c) Aula di religione con presenza della LIM d) Spazio biblioteca/aula di musica e) Laboratorio informatico dotato di 8 postazioni f) Aula per le attività in piccolo gruppo e/o attività individualizzate di supporto e sostegno g) Laboratorio di scienze in condivisione con la scuola secondaria di secondo grado h) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva
i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Progetto di educazione motoria: partecipano tutte le classi, è previsto l’intervento di esperti esterni nell’ambito del progetto di Scuola integrata
(2) Lingua e cultura friulana e/o attività alternative: impartito da insegnanti interni, in tutte le classi per gli alunni che ne fanno richiesta. I bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della lingua e cultura friulana realizzano le stesse attività ma in lingua italiana
(3) Progetto di continuità con la scuola dell’infanzia: sono coinvolti gli alunni e gli insegnanti della sezione grandi della scuola dell’infanzia e delle classi prime della scuola primaria. È prevista la visita degli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia alla scuola primaria, dove partecipano ad attività laboratoriali con i compagni delle classi prime
(4) Progetto di continuità scuola primaria scuola secondaria di primo grado: sono coinvolti gli alunni e i docenti delle classi quinte della scuola primaria. È prevista la visita degli alunni dell’ultimo anno della scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado dove vengono svolte attività che permettono di avviare processi di socializzazione favorendo lo scambio di esperienze e conoscenze nelle future classi prime
(5) Laboratori sui diritti umani in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
(6) Laboratorio di L2 per gli alunni stranieri (7) Progetto teatro rivolto alle classi quarte (8) Educazione interculturale e interventi di mediazione linguistica per gli alunni stranieri (9) Recupero e potenziamento alunni BES (10) Progetto “Donacibo” raccolta di cibo a favore del Banco Alimentare (11) Progetto “Movimento 3s” con l’intervento di un esperto di educazione motoria in alcune classi (12) Progetto festa insieme: tutti gli alunni del plesso collaborano nella progettazione di alcuni
eventi significativi dell’anno (Natale, Carnevale e festa di fine anno scolastico) (13) Insieme decoriamo l’albero di Natale
11 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste
(14) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi ii) Laboratori opzionali
(1) Laboratori di lettura: in tutte le classi e prevedono attività di ascolto, lettura animata ed eventuale attività di drammatizzazione
(2) Progetto ISIDE in collaborazione con l’Ambito socioassistenziale iii) Attività e servizi extrascolastici
(1) Attività motoria ad indirizzo pallamano (2) Attività motoria ad indirizzo pallacanestro (3) Corso d’inglese “Singing in English” (4) Laboratorio musicale (corso di chitarra) rivolto agli alunni delle classi 3^,4^ e 5^ (5) Preaccoglienza (6) Assistenza mensa e gioco (7) Doposcuola
b) Macroarea Storico-geografica i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Programma nazionale “Diritti e Responsabilità” (2) Progetto di educazione alla cittadinanza e alla sostenibilità: sono previste attività
interdisciplinari e incontri con mediatori culturali provenienti da diversi paesi e con persone ed associazioni testimoni di azioni di aiuto e di sostegno verso popolazioni in condizioni di difficoltà
(3) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante secondo le consuete modalità. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività di studio assistito
(4) Promozione della cultura della prevenzione e della sicurezza con le consuete prove di evacuazione e gli interventi della Polizia Stradale (progetto promosso dal Comune di Campoformido)
(1) Percorso “La montagna a scuola” per le classi terze e quarte (5) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi
c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Laboratorio didattico sull’alimentazione: “Il melo: bello da fiore, buono da frutto. Il percorso di una mela dal campo alla tavola” rivolto agli alunni delle classi prime
(2) Laboratorio didattico sull’alimentazione” Il dolce dono delle api” rivolto agli alunni di classe prima e seconda
(3) Laboratorio didattico sull’alimentazione” Dal latte al formaggio” rivolto agli alunni di classe terza
(4) Laboratorio didattico sull’alimentazione “I cereali” e “I gioielli: creo quindi sono” rivolto agli alunni di classe 4^
(5) Laboratorio didattico “Educazione alimentare” rivolto agli alunni di classe quinta (6) Organizzazione del plesso: attraverso la suddivisione degli incarichi specifici gli insegnanti
sono coinvolti nella gestione del plesso (7) Giornata ecologica (8) Progetto Festa insieme: tutti gli alunni del plesso collaborano nella progettazione di alcuni
eventi significativi dell’anno (Natale, Carnevale e festa di fine anno scolastico) (9) Progetto BES: gestione dei bisogni educativi speciali in ambito matematico (10) Attività informatica ed utilizzo di strumenti multimediali (11) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi
ii) Attività e servizi extracurricolari
(1) Centro Vacanze: durante il periodo estivo è attivo il Centro Vacanze gestito dal Comune di Campoformido in collaborazione con la Biblioteca comunale di Campoformido
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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Scuola primaria “XXX Ottobre” di Pozzuolo del Friuli
1) Dati organizzativi generali
a) Sede: via V° Novara – Pozzuolo del Friuli b) Telefono e fax: 0432 669230 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 27/30 ore curricolari
2) Tempo scuola
Giorni Orario Rientro fino alle 16.00 Classi
Da lunedì a sabato Dalle 8.00 alle 13.00 No 5^A
Da lunedì a venerdì Dalle 8.00 alle 13.00 Si 1^A; 1^B;1^C; 2^A;
2^B; 2^C;3^A; 3^B;
4^A; 4^B; 5^A;5^B;
5^C
Preaccoglienza Dalle 7.30 alle 8.00 su richiesta dei genitori al Comune dal lunedì al sabato
Assistenza mensa e gioco Dalle 13.00 alle 14.00 su richiesta dei genitori al Comune da lunedì a
venerdì
Doposcuola Dalle 14.00 alle 16.00 su richiesta dei genitori al Comune dal lunedì al
venerdì
3) Classi e alunni
Classi prime Classi
seconde
Classi terze Classi quarte Classi quinte Totale
alunni
49 52 44 46 62 253
4) Personale
Docenti Personale ATA Personale
comunale
Altro
15 docenti dell’autonomia
1 docente di lingua inglese
1 docente di religione
cattolica più 1 per 2h
7 docenti di sostegno
3 Collaboratori scolastici 2 cuoche
(mensa gestita
da servizio
esterno)
Personale educativo
Servizi sociali territoriali per
le famiglie in difficoltà
Neuropsichiatria dell’O.C. di
Udine
“La Nostra Famiglia” di
Pasian di Prato
Eventuali esperti esterni
5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)
Modalità Compiti
Consiglio di interclasse Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a migliorare la
collaborazione tra scuola e famiglia, avanza proposte di attività per
l’arricchimento dell’offerta formativa, esprime pareri sulle attività
integrative e sui servizi
Consulta dei genitori/Comitato
genitori
Favorisce ed agevola la comunicazione e la collaborazione tra le famiglie,
organi collegiali, Enti e Associazioni territoriali.
Comitato mensa Il Comitato mensa vigila sul servizio erogato ed eventualmente migliora
l’offerta in base alle esigenze degli utenti
Gruppo interistituzionale È costituito dalle diverse componenti territoriali impegnate nel
coordinamento e nella gestione del Progetto di Scuola Integrata
Assemblee con i genitori e
colloqui individuali
Assemblee generali di inizio anno
Colloqui individuali bimestrali (novembre, febbraio, aprile e giugno)
A richiesta i docenti sono disponibili per colloqui aggiuntivi
Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori che mirano ad
ampliare l’offerta formativa della scuola. (I.P.A.F.)12
6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)
Si rimanda alla presentazione progettuale delle scuole primarie. Gli spazi presenti nella scuola sono funzionali
all’organizzazione efficace degli ambienti di apprendimento
a) 12 aule per lo svolgimento delle attività curricolari
b) Aula di musica
c) Aula di disegno d) Aula di inglese in cui è presente una lavagna LIM e) Biblioteca f) Laboratorio informatico con 12 postazioni per gli alunni e 1 per l’insegnante, dotato di lavagna LIM g) 2 Aule per le attività in piccolo gruppo e/o attività individualizzate di supporto e sostegno
7) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito)
a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Continuità tra la scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado: avvia processi di socializzazione e apprendimento nelle classi ponte e favorisce lo
scambio di conoscenze/esperienze tra docenti, alunni e genitori. Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria partecipano ad attività laboratoriali presso la scuola secondaria di primo grado. Sono previste attività di compresenza presso la scuola primaria, svolte dai docenti della scuola secondaria di primo grado di francese, lettere e matematica. Gli stessi alunni partecipano al laboratorio di teatro in lingua inglese presso la scuola secondaria di primo grado. Gli alunni della scuola dell’infanzia svolgono laboratori artistico-musicali presso la scuola primaria
(2) Accoglienza tirocinanti: la scuola ha dato la sua disponibilità ad ospitare tirocinanti della
Facoltà di scienze della formazione primaria dell’Università degli studi di Udine che attueranno percorsi in alcune classi del plesso
(3) Festa degli alberi: impegna gli alunni delle classi quarte nella manifestazione di messa a
dimora degli alberi intestati ai bambini del Comune nati nell’anno precedente (4) Laboratorio teatrale: coinvolge gli alunni delle classi quinte in occasione della
rappresentazione natalizia (5) Attività musicale: con la consulenza della Società filarmonica. Si inserisce nelle
programmazioni di educazione al suono e alla musica dei docenti. Offre consulenza specialistica mirata al coinvolgimento degli alunni nelle esperienze di ascolto, comprensione e produzione di suoni e di canti. Supporta tutti i momenti di animazione teatrale della scuola. Si ribadisce l’importanza di questo intervento che va anche ad integrare l’offerta formativa extracurricolare pomeridiana
(6) Animazione del libro: le attività prevedono l’intervento nelle classi delle insegnanti curricolari
e la partecipazione a iniziative come “Libriamoci: un libro lungo un giorno”,” La tribù che legge”, attività di animazione alla lettura svolte in collaborazione con la Biblioteca di Pozzuolo del Friuli
(7) Progetto Biblioteca: giunto al 19° anno di realizzazione, prevede l’apertura della biblioteca
scolastica in orario scolastico, per attività di prestito e consultazione da parte di alunni di tutte le classi.
(8) Percorsi di italiano L2 e mediazione linguistica (9) Progetti per un didattica inclusiva: coinvolgono tutte le classi con particolare attenzione agli
alunni con BES (10) Progetto prevenzione al Bullismo: tutto il plesso ha adottato le linee guida per la prevenzione al
bullismo.
12 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
51
(11) Progetto “I colori delle mie emozioni”: percorso realizzato nelle classi terze da un’esperta
esterna finalizzato alla riflessione, attraverso la produzione di elaborati artistici, sulle proprie
emozioni e sul proprio mondo interiore.
(12) Progetto “una città accessibile, una città per tutti”: le classi quarte sono coinvolte in un
percorso sul tema delle barriere architettoniche e dell'integrazione delle persone con disabilità
promosso dall'Unione Italiana per la lotta alla Distrofia Muscolare, che porterà gli alunni alla
creazione di elaborati pittorici per la Mostra “Un segno di noi” che avrà luogo a fine aprile
presso la Palacine di Pozzuolo.
(13) Lingua e cultura friulana e /o attività alternative: insegnamento curricolare impartito da
insegnanti esperti esterni per gli alunni che ne fanno richiesta. Le attività alternative vengono svolte in lingua italiana e vertono sugli stessi contenuti
(14) Rappresentazione teatrale natalizia: gli alunni portano/ mettono in scena uno spettacolo
teatrale, preparato nel corso del laboratorio teatrale. (15) Concorso Presepe: le classi prime partecipano al concorso “Presepi nelle scuole Primarie e
dell’Infanzia del FVG”. (16) Progetto regionale: Movimento in 3S per la promozione della salute attraverso lo sport (17) Festa di Carnevale: è nella tradizione della scuola festeggiare giovedì grasso con una festa
in maschera a scuola (18) Giornata dei giochi sportivi: viene organizzata con molte associazioni del territorio e con
quelle che agiscono nella Scuola integrata (19) Festa della musica e del teatro: è un saggio musicale e teatrale che presenta le attività
svolte dagli alunni sia in ambito curricolare che nelle attività integrate (20) Percorsi di prevenzione e sicurezza: coinvolgono tutte le classi in attività curricolari. Le classi
terze, quarte e quinte inoltre hanno aderito alle iniziative offerte dalla Protezione Civile
Regionale. Saranno effettuate quattro prove di evacuazione
(21) Educazione ambientale: le classi seconde, terze e quarte effettueranno delle attività sul
corretto riciclo dei materiali guidati da esperti di A&T 2000.
(22) Educazione alimentare: le classi attueranno percorsi in ambito curricolare, in collaborazione
con l'A.S.L., la Consulta dei genitori e il Comitato Mensa. A marzo inoltre verrà attuata insieme
alla Scuola Secondaria di Pozzuolo la settimana del “ Donacibo” in accordo con il Banco
Alimentare.
(23) Giornata dell’Europa: le classi quinte attueranno un percorso di approfondimento sull’Unione
Europea.
Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi ii) Laboratori opzionali
(1) Laboratorio di recupero ed approfondimento (2) Progetto ISIDE in collaborazione con l’Ambito socioassistenziale
Attività e servizi extrascolastici
(3) Laboratorio di musica (4) Laboratorio teatrale (5) Minivolley/atletica (6) Attività espressive, grafiche e pittoriche (7) Minibasket (8) Calcio (9) Laboratorio di computer (10) Inglese (11) Preaccoglienza (12) Assistenza mensa e gioco (13) Doposcuola
b) Macroarea Storico-geografica i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Giornata dei diritti (dell’infanzia Carta dei diritti dei bambini) (2) Primavera dell’Europa: per le classi quinte (3) Promozione della salute nella scuola: progetto di prevenzione al bullismo (4) Promozione della cultura della prevenzione e sicurezza: coinvolge tutti gli alunni in
collaborazione con la Protezione civile del Comune (5) Consulta dei ragazzi e delle ragazze (6) Uscite didattiche (7) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi
ii) Laboratori opzionali
(1) Laboratorio di recupero e approfondimento c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica
i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Laboratorio di tecnologia e lavorazione dei metalli. Partendo dalla conoscenza dei metalli e delle loro proprietà gli alunni possono sperimentare alcune tecniche di lavorazione: taglio, limatura e bulinatura.
(2) qEducazione stradale (3) Educazione alimentare (4) Atelier sartoriale (5) Educazione scientifica: percorsi in collaborazione con l’IPA di Pozzuolo del Friuli (6) Educazione ambientale: attività di ricerca e di approfondimento di insegnamenti sviluppati nel
curricolo obbligatorio secondo il metodo sperimentale (per le classi a 30 ore) (7) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi
ii) Attività e servizi extracurricolari
(1) Laboratorio di computer (2) La scuola, come centro di aggregazione, affiancata nell’organizzazione dal Comitato genitori,
dalla Pro Loco, dall’Amministrazione Comunale e dal Centro di Aggregazione giovanile (IPAF)13, offre le seguenti iniziative: (a) “Pozzuolandia”: giornata di giochi e animazioni con il coinvolgimento delle istituzioni e
delle associazioni che operano con i minori (b) “Al Cinema a scuola” attività di animazione nel periodo natalizio (c) Centro Vacanze: durante il periodo estivo è attivo il Centro Vacanze
13 Iniziative Progetti Attività Feste
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
53
Progettazione delle scuole secondarie di primo grado
La Scuola Secondaria di primo grado si pone come finalità la realizzazione delle potenzialità e delle attitudini dei discenti, l’accrescimento delle conoscenze e abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e all’evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea, l’acquisizione del senso di responsabilità e l’interiorizzazione del piacere di apprendere. Particolare attenzione sarà quindi riservata allo sviluppo del senso dì identità, d’autonomia e di cittadinanza. Pertanto le finalità formative cui i Docenti faranno riferimento tenderanno ad educare alla convivenza, al rispetto di sé e degli altri, dell’ambiente, delle diverse culture e delle diversità in genere, a sviluppare tra gli allievi la cultura dell’accoglienza e della solidarietà e a promuovere la formazione del cittadino partecipe alla vita sociale e culturale della comunità, responsabile e consapevole delle proprie scelte. Tali finalità non possono prescindere dalla consapevolezza che ogni persona gode di diritti fondamentali ed ha dei doveri nei confronti degli altri, che è necessario scoprire le proprie risorse personali e valorizzarle per contribuire attivamente al miglioramento della comunità e, infine, che è necessario imparare a lavorare in gruppo. Tutto ciò verrà effettuato attraverso il coinvolgimento attivo delle famiglie, degli Enti e delle risorse del territorio. Oltre alle finalità educative, la Scuola Secondaria di primo grado avrà come scopo la promozione delle finalità cognitive e meta cognitive, per far acquisire ai discenti specifiche competenze, mediante lo sviluppo delle abilità di base, la conoscenza e l’uso dei diversi linguaggi, lo spirito critico, l’autonomia di giudizio e la continua attività di orientamento. La Scuola dovrà accogliere progressivamente le vocazioni, le potenzialità e le difficoltà di ogni giovane, per condurlo al traguardo della Scuola Secondaria di primo grado e per sostituire la selezione con l’orientamento, al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con il mondo con cui vive. A tale scopo, la Scuola dovrà impegnarsi a garantire l’apprendimento secondo i tempi e ritmi individuali. L’acquisizione di competenze, ovvero la capacità di utilizzare e padroneggiare conoscenze e abilità, diviene lo scopo primario della Scuola e dà, quindi, la possibilità a ciascun alunno di sapersi muovere nei vari contesti relazionali e non e di sapersi porre nell’ottica di “disponibilità all’apprendimento per tutta la vita”, in grado cioè di costruirsi un’intelligenza duttile e viva. Le conoscenze cessano di essere un fine e possono essere ripercorse attraverso la logica dei nuclei fondanti (aspetti essenziali delle varie discipline), che ne consente il collegamento mediante una ristrutturazione essenziale e trasversale.
i) Rapporti scuola-famiglia
È fondamentale che si instauri un dialogo ed una collaborazione tra scuola e famiglia per promuovere un autentico rapporto educativo, che ponga al centro delle riflessioni l’alunno, con le proprie peculiarità, i propri diritti e doveri.
Condizione fondamentale da attivare per instaurare un rapporto educativo tra scuola e famiglia è la condivisione dei seguenti principi:
(1) La conoscenza del soggetto
(2) La riflessione comune sugli obiettivi educativi
(3) La condivisione di scelte e responsabilità
(4) L’impegno ad un reciproco sostegno rispettoso delle specifiche competenze
(5) La disponibilità a valutare obiettivamente i risultati inadeguati o insufficienti e a riprogettare
interventi migliorativi.
Nel periodo delle iscrizioni (mese di dicembre/gennaio) viene presentata ai genitori interessati l’offerta formativa, l’organizzazione e il funzionamento della scuola, con la consegna, su richiesta, del PTOF. In base ai progetti di ciascuna sede sono previsti dei momenti di scuola aperta per conoscere direttamente le attività della scuola.
A fine ottobre, nel corso delle assemblee per le elezioni dei Rappresentanti dei genitori, viene illustrata la programmazione del Consiglio di Classe e vengono raccolte le indicazioni e le proposte dei genitori. Riguardo i risultati della valutazione, le informazioni alle famiglie saranno:
(1) Costanti e notificate tramite libretto personale;
(2) Visibili in occasione dei colloqui individuali;
(3) Periodiche e raccolte nella scheda personale dell’alunno.
Per i colloqui individuali sono previsti: (1) Due incontri generali annuali in orario pomeridiano (nel corso del primo e del secondo
quadrimestre)
(2) Incontri settimanali, su appuntamento, in orario scolastico secondo il calendario di ciascun
docente.
Ogni Consiglio di Classe, inoltre, informa i Rappresentanti dei genitori sull’andamento didattico – disciplinare della classe in generale, sulle attività programmate e raccoglie le eventuali proposte. I Genitori collaborano attivamente all’organizzazione delle attività che la scuola propone e che sono previste dal presente Piano dell’Offerta Formativa (I.P.A.F.)14
ii) Verifiche e valutazione
14
I.P.A.F.: Iniziative Progetti Attività Feste
Ai fini di una valutazione il più possibile completa e precisa, ogni docente organizza il proprio lavoro in modo tale che per ciascuna materia siano assicurati: il controllo quotidiano, l’accertamento periodico, il monitoraggio delle varie fasi del progetto formativo. Per valutare i progressi di ogni allievo e la validità del percorso effettuato la scuola fa ricorso a prove di verifica, che possono essere: verifica orale, scritta, grafica, pratica, ricerca individuale, lavoro di gruppo.
Nella loro specificità, ognuna di queste modalità: (1) È strettamente collegata agli obiettivi dell’unità didattica e/o del modulo a cui si riferisce la
prova stessa;
(2) È graduata sulle base delle capacità e delle competenze individuali e della classe.
La valutazione si esprime in diversi momenti: (1) Iniziale, quando ci si riferisce all’analisi della situazione di partenza degli allievi,
all’accertamento del possesso di prerequisiti al fine di definire gli obiettivi intermedi e finali.
Sarà effettuata attraverso:
(a) La conoscenza approfondita del fascicolo personale di ogni allievo. Per gli allievi delle
classi prime ci si rifarà alle indicazioni fornite dalla scuola elementare, per le classi
seconde e terze ci si servirà della scheda compilata nell’anno precedente;
(b) Le prove d’ingresso, riferite sia ad abilità trasversali sia disciplinari.
(c) Tutte le prove disciplinari sono costruite seguendo uno sviluppo graduale della difficoltà e
alcune si basano sui linguaggi non verbali.
(2) Intermedia, consiste nell’accertamento del processo di insegnamento – apprendimento
durante il suo svolgersi. I docenti verificano i metodi di acquisizione dell’apprendimento da
parte dell’allievo, le sue modalità operative e le difficoltà che incontra, mettendo
eventualmente in atto strategie correttive. Essa ha una funzione propositiva e di stimolo, cioè
fornisce all’allievo gli elementi per conoscersi e per conoscere le sue potenzialità; pertanto il
giudizio sulle prove sarà commentato e spiegato. Per il docente invece essa è finalizzata al
monitoraggio costante della propria programmazione per la diminuzione dello scarto tra
risultati attesi e quelli ottenuti e l’adeguamento del percorso di insegnamento-apprendimento.
(3) Finale, al termine di un’unità didattica e/o modulo, di un quadrimestre o di un anno esprime un
giudizio complessivo sul processo formativo rispetto alla situazione iniziale.
Ricordando che il processo di valutazione è complesso e articolato, si deduce che il Consiglio di classe, pur partendo da elementi certi (misurazione), giunge al voto di ammissione attraverso un processo di valutazione del percorso scolastico dell'alunno, che prevede, in ottemperanza delle norme, la facoltà da parte del Consiglio di classe di esprimere un voto che non sia espressione di una mera media matematica. I criteri di ammissione sono i seguenti:
1. aver frequentato almeno ¾ del monte ore annuale; 2. non aver ricevuto sanzioni disciplinari che comportino la non ammissione all’Esame; 3. aver partecipato alle prove INVALSI di italiano, matematica ed inglese:
È prevista “l’ammissione alla seconda e terza classe di scuola secondaria di primo grado in via generale, anche nel caso di parziale e mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Pertanto l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione. I criteri per la non ammissione alla classe successiva definiti dal Collegio dei docenti sono i seguenti:
1. superamento del limite minimo di frequenza ove non sussistano motivi di deroga deliberati dal Collegio dei docenti;
2. presenza dei seguenti casi di valutazione: a. quattro “5”; b. due “5” e un “4”; c. due “4”
3. nessun progresso significativo compiuto dall’alunno rispetto alla situazione di partenza 4. scarsa o nulla possibilità di recupero (anche autonomo) delle competenze parzialmente acquisite 5. assenza di atteggiamento collaborativo nei confronti delle attività di recupero proposte dalla scuola nel
corso dell’anno scolastico 6. assenza di impegno scolastico e domestico, scarsa partecipazione; 7. situazioni in cui prevale l’interesse del minore di concerto con la famiglia, i Servizi Sociali, le équipes
multidisciplinari. Il Decreto legislativo n.62/2017 prevede la non ammissione all’Esame conclusivo del primo ciclo in caso di votazione inferiore ai 6/10 sulla base dei seguenti criteri generali definiti dal Collegio dei docenti:
1. superamento del limite minimo di frequenza ove non sussistano motivi di deroga deliberati dal Collegio dei docenti;
2. persistenza di carenze in varie discipline; 3. lacune nelle varie discipline che non permetterebbero di sostenere in modo proficuo le prove scritte e
orali che compongono l’esame; 4. non partecipazione alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte da INVALSI per la
classe terza;
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
55
5. essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo ai sensi dell’art.4 commi 6 e 9 bis del DPR 249/199815.
La valutazione fa riferimento ai quattro settori di base per le competenze in: (a) Ambito individuale
(b) Ambito relazionale
(c) Ambito cognitivo-disciplinare
(d) Ambito metacognitivo.
Entro i settori soprariportati è stata evidenziata una serie di indicatori e descrittori graduati in relazione a livelli di standard. Gli strumenti di registrazione e di comunicazione della valutazione adottati dalla scuola sono i seguenti:
(a) Griglia di osservazione iniziale e di verifica periodica a cura del consiglio di classe
(b) Comunicazione informativa alle famiglie tramite libretto personale e/o lettera del Consiglio
di classe
(c) Scheda personale di valutazione quadrimestrale espressa in decimi
La famiglia è informata sui risultati delle verifiche e sulla valutazione16 in modo: (a) Costante e con notifiche tramite registro elettronico;
(b) In occasione dei colloqui individuali può chiedere di visionare le prove scritte;
(c) Periodiche e raccolte nella scheda personale dell’alunno.
Per i colloqui individuali sono previsti: (a) Due incontri generali annuali in orario pomeridiano (nel corso del primo e del secondo
quadrimestre)
(b) Incontri settimanali, su appuntamento, in orario scolastico secondo il calendario di
ciascun docente
(c) Colloqui occasionali programmati dal Consiglio di classe per comunicazioni specifiche alle
famiglie
In Allegato i criteri elaborati dal Collegio dei Docenti per l’attribuzione del giudizio di comportamento e del voto relativo
agli apprendimenti.
15 Sanzioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato
conclusivo del corso di studi (Art. 4 comma 9 bis e 9 ter): Nei casi più gravi il Consiglio d’istituto può disporre l’esclusione
dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi (Comma 9 bis). E’
importante sottolineare che tali sanzioni disciplinari possono essere irrogate soltanto previa verifica, da parte dell’istituzione
scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilità disciplinare dello studente
(Comma 9 ter
16 Con l’adozione del registro elettronico nelle Scuole secondarie di 1°grado di Campoformido e Pozzuolo del Friuli il + e il –
equivalgono a 0,25 punti nell’attribuzione del voto.
Scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Marchetti” di Campoformido 1) Dati organizzativi generali
a) Sede: via C. Percoto, 66 – Campoformido b) Telefono e fax: 0432 662095 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 30 ore curricolari
2) Tempo scuola
Giorni Orario Rientro
Da lunedì a sabato Dalle 8.05 alle 13.05 No
Da lunedì a venerdì Dalle 8.05 alle 13.05 Si
Dalle 14.00 alle 16.45 il giovedì
Dalle 14.00 alle 15.50 il martedì
Preaccoglienza Dalle 7.50 alle 8.00 su richiesta dei genitori al Comune dal lunedì al sabato per gli
alunni che usufruiscono dello scuolabus
Assistenza mensa Dalle 13.05 alle 14.00 su richiesta dei genitori al Comune martedì e giovedì
3) Classi e alunni
Classi prime Classi seconde Classi terze Totale alunni
60 51 57 168
4) Personale
Docenti Personale ATA Personale comunale Altro
21 docenti
5 docenti di
sostegno
3 Collaboratori
scolastici
2 cuoche (mensa
gestita da servizio
esterno)
Personale educativo
Servizi sociali territoriali per le famiglie in
difficoltà
Neuropsichiatria dell’O.C. di Udine
“La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato
Eventuali esperti esterni
5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)
Modalità Compiti
Consiglio di classe Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a migliorare la
collaborazione tra scuola e famiglia, avanza proposte di attività per
l’arricchimento dell’offerta formativa, esprime pareri sulle attività
integrative e sui servizi
Gruppo interistituzionale È costituito dalle diverse componenti territoriali impegnate nel
coordinamento e nella gestione del Progetto di Scuola Integrata
Comitato Genitori Primaria
Campoformido
Campoformidabile, Natale di luce, Uscite didattiche
Assemblee con i genitori e colloqui
individuali
Assemblee generali di inizio anno Colloqui individuali secondo il calendario dei docenti A richiesta i docenti sono disponibili per colloqui aggiuntivi Ricevimenti generali
Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori che mirano
ad ampliare l’offerta formativa della scuola. (I.P.A.F.)17
6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)
17 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
57
Gli spazi presenti nella scuola sono funzionale all’organizzazione efficace degli ambienti di apprendimento.
Dall’a.s.2016/2017 ha preso il via un importante progetto di sperimentazione organizzativo/didattica “flipped
classroom” (classe capovolta)
7) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva
i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Laboratorio musicale (2) Laboratorio di arte e immagine (3) Theatrum instrumentorum (4) Giochi Sportivi Studenteschi (5) Gruppo Sportivo pomeridiano (6) Certificazioni KET e FIT (7) Partecipazione al concorso europeo “The big chanllenge” (8) Friulano e /o attività alternative (9) FAI “Missione paesaggio” (10) Percorsi di recupero e potenziamento per gli alunni BES (11) Educazione interculturale (12) Interventi di integrazione per gli alunni stranieri (13) Continuità con la scuola primaria (14) Continuità in uscita con il Liceo scientifico “Marinelli” (15) Progetto alternanza scuola-lavoro (16) Educazione alla legalità
(a) Progetto europeo “Daphne”; sportello di mediazione (b) Incontri con esperti della Questura e della Prefettura di Udine (c) Progetto “Responsabili in classe e on line” (d) Partecipazione a concorsi e altre iniziative specifiche
(17) Progetto di prevenzione del rischio da dipendenze in adolescenza e promozione del benessere
(18) Progetto “Laboratorio EduCattivi” (19) Orientamento: attività trasversali alle discipline (20) Classe capovolta: promozione della lettura, della creazione e sviluppo delle biblioteche
scolastiche (21) Attività in collaborazione con il centro Balducci di Zugliano e altre Associazioni di volontariato (22) “Una giornata con Napoleone”: manifestazione per la ricorrenza della firma del Trattato di
Campoformido (23) “Noi Ciceroni”: attività in collaborazione con il Comune di Campoformido per la conoscenza
dei luoghi di interesse culturale (24) Iniziative solidali (25) Sportello Amico (26) Piani di lavoro disciplinari di macroarea dei docenti
ii) Laboratori opzionali
(1) Laboratorio di recupero ed approfondimento (2) Attività per lo sviluppo dell’autonomia personale in contesti extrascolastici (sia con personale
docente sia con gli educatori) iii) Attività e servizi extrascolastici
(1) Progetto ISIDE in collaborazione con l’Ambito socioassistenziale (2) Corso di avviamento al latino (3) Preaccoglienza (4) Assistenza mensa (5) Attività di scuola integrata (laboratorio musicale)
b) Macroarea Storico-geografica i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Programma nazionale “Diritti e Responsabilità” (2) Educazione stradale (3) Percorsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (4) Prove di evacuazione (5) Corso di Primo soccorso e prevenzione degli incidenti in acqua promosso dal Comune di
Campoformido e saranno curate dall’Unione Nuoto Friuli (6) Uscite e viaggi di istruzione (7) Spettacoli teatrali (8) Consiglio comunale dei ragazzi (9) Educazione ambientale (10) Percorso fiabe (11) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi
ii) Laboratori opzionali
(1) Laboratorio di recupero e approfondimento c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica
i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Gare matematiche (2) Percorsi di recupero e potenziamento (3) Le nuove tecnologie (4) Attività in collaborazione con l’Istituto Geofisico di Udine (5) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi
ii) Attività e servizi extracurricolari
(1) Attività di scuola integrata: Laboratorio di computer
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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Scuola secondaria di primo grado “Guglielmo Marconi” di Pozzuolo del Friuli
1) Dati organizzativi generali
a) Sede: via V° Novara – Pozzuolo del Friuli b) Telefono e fax: 0432 669047 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 30 ore curricolari nel tempo normale e 36 nel tempo prolungato
2) Tempo scuola
Giorni Orario Rientro
Tempo normale 30 ore Dalle 7.50 alle 12.50 No
Tempo prolungato 36 ore Dalle 7.50 alle 12.50 Dalle 14.00 alle 16.00 il martedì e giovedì
Vengono attivati dall’Amministrazione comunale di Pozzuolo del Friuli alcuni servizi ad integrazione delle
attività scolastiche su richiesta delle famiglie
3) Classi e alunni
Classi prime Classi seconde Classi terze Totale alunni
61 59 57 172
4) Personale
Docenti Personale ATA Personale
comunale
Altro
20 docenti
dell’autonomia
6 docenti di sostegno
2 Collaboratori
scolastici
+ uno spezzone di 15
ore
2 cuoche
(mensa
gestita da
servizio
esterno)
Personale educativo
Servizi sociali territoriali per le famiglie in
difficoltà
Neuropsichiatria dell’O.C. di Udine
“La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato
Eventuali esperti esterni
5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)
Modalità Compiti
Consiglio di classe Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a migliorare la collaborazione tra
scuola e famiglia, avanza proposte di attività per l’arricchimento dell’offerta
formativa, esprime pareri sulle attività integrative e sui servizi
Gruppo
interistituzionale
È costituito dalle diverse componenti territoriali impegnate nel coordinamento e nella
gestione del Progetto di Scuola Integrata
Assemblee con i
genitori e colloqui
individuali
Assemblee generali di inizio anno
Colloqui individuali secondo il calendario dei docenti
A richiesta i docenti sono disponibili per colloqui aggiuntivi
Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori che mirano ad ampliare
l’offerta formativa della scuola. (I.P.A.F.)18
18 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste
6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)
Gli spazi presenti nella scuola sono funzionale all’organizzazione efficace degli ambienti di apprendimento.
7) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva
i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) “Cittadini del mondo” lingue comunitarie inglese e francese (2) Le nuove tecnologie nelle classi di francese (e-Twinning) (3) Laboratorio teatrale (4) Gemellaggio E-Twinning: Francese ed inglese (5) Theatrum instrumentorum (6) Attività di letture in classe (7) Progetto MURALES (8) Dalla parola all’immagine – fiaba a fumetti (9) Certificazioni KET e DELF (10) Friulano e /o attività alternative (11) Percorsi di recupero e potenziamento per gli alunni BES (12) Interventi di integrazione per gli alunni stranieri (13) Continuità con la scuola primaria e spettacolo di fine anno in continuità “Oltre i banchi di
scuola” (14) Educazione alla legalità (15) Progetto DAPHNE (16) Service Learning (17) Gli altri siamo noi: da nemici a migranti, da migranti a cittadini (18) Educazione stradale (19) Percorsi di Orientamento scolastico (20) Attività in collaborazione con il centro Balducci di Zugliano (21) Sportello Amico (22) Corso di Pronto Soccorso (23) Rally di inglese (24) Coro della scuola (25) Avviamento alla pallavolo (26) CLIL storia/geografia/laboratorio sportivo in lingua inglese (27) Educazione alla cittadinanza: “percorsi di pace, scuola della pace” (28) Piani di lavoro disciplinari di macroarea dei docenti (29) Gemellaggio epistolare classe 2^ C di Pozzuolo e classe 2^ S.S. di 1° grado di Besana in
Brianza ii) Laboratori opzionali
(1) Laboratorio di recupero ed approfondimento (2) Attività per lo sviluppo dell’autonomia personale in contesti extrascolastici (sia con personale
docente sia con gli educatori) iii) Attività e servizi extrascolastici
(1) Collaborazione con l’Ambito socioassistenziale: percorsi individuali antidispersione (2) Progetto “Aiutaci a crescere, regalaci un libro” iniziativa presso le librerie Giunti (3) Potenziamento linguistico (4) “Almeno sei”: attività in collaborazione con il Centro di Aggregazione Giovanile e la Pro Loco
b) Macroarea Storico-geografica i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Uscite e viaggi di istruzione (2) Progetto consulta (3) Consulta ragazzi (4) Progetto Scuola integrata: collaborazione con l’Ente Locale (5) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi
ii) Laboratori opzionali
(1) Laboratorio di recupero e approfondimento c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica
i) Percorsi curricolari e laboratori
(1) Gare matematiche PHYquadro (2) Percorsi di recupero e potenziamento (3) Le nuove tecnologie (4) Corso di primo soccorso (5) Percorsi sulla sicurezza con le consuete prove di evacuazione (6) “Uno spazio per noi”: percorsi di educazione alla salute (7) Educazione alimentare e stili di vita (8) “Facciamo laboratorio”: biologia e chimica presso l’IPSSA Linussio di Pozzuolo del Friuli per le
classi seconde e terze (9) A&T 2000 educazione ambientale (10) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
61
ii) Attività e servizi extracurricolari
(1) Rally matematico (2) Centro estivo attivo durante il periodo estivo facente parte del progetto di Scuola integrata
gestito in collaborazione con il Comune di Pozzuolo, la Consulta dei Genitori, il Centro di Aggregazione Giovanile e la Pro Loco
FABBISOGNO DELL’ORGANICO La Legge 107/2015 istituisce l’organico dell’autonomia, “funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e
progettuali delle istituzioni scolastiche (…) i docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione
del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di
organizzazione, di progettazione e di coordinamento” (comma 5). Per le finalità così delineate “il Dirigente
Scolastico può individuare nell’ambito dell’organico dell’autonomia fino al 10% di docenti che lo coadiuvano in
attività di supporto organizzativo e didattico dell’Istituzione scolastica” (comma 83). I docenti rientranti in tale
organico avranno un ruolo funzionale al buon andamento delle attività della scuola; sosterranno l’istituzione
scolastica sotto il profilo organizzativo e didattico e potranno essere utilizzati, ai sensi del comma 85 della legge,
in sostituzione dei colleghi assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni.
Personale docente 2016/2017 2017/2018 2018/2019 Motivazione
Scuola
dell’infanzia
Docenti di posto
comune
28 28 28 28 14 sezioni
Docenti
sostegno
3 (+17
ore)
4/6 4/6 4/6 Mediamente
7/10 alunni
disabili
Docenti di
religione
1 1 1 1 14 sezioni
Scuola primaria Docenti di posto
comune
39 (+ 3 di
lingua
inglese)
39 (+ 3 di
lingua
inglese)
39 (+ 3 di
lingua
inglese)
39 (+ 3 di
lingua
inglese)
48 classi
Docenti di
sostegno
12 (+17
ore)
13/17 13/17 13/17 Mediamente
20/25 alunni
disabili
Docenti di
religione
3 3 3 3 48 classi
Scuola
secondaria di
primo grado
Lettere 12 12 12 12 17 classi
Di cui 5 a
tempo
prolungato
Matematica 6 6 6 6 17 classi
Di cui 5 a
tempo
prolungato
Francese 1 1 1 1 17 classi
Di cui 5 a
tempo
prolungato
Inglese 3 3 3 3 17 classi
Di cui 5 a
tempo
prolungato
Tedesco 1 1 1 1 17 classi
Di cui 5 a
tempo
prolungato
Educazione
artistica
2 2 2 2 17 classi
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
63
Di cui 5 a
tempo
prolungato
Educazione
tecnica
2 2 2 2 17 classi
Di cui 5 a
tempo
prolungato
Educazione
musicale
2 2 2 2 17 classi
Di cui 5 a
tempo
prolungato
Educazione
fisica
2 2 2 2 17 classi
Di cui 5 a
tempo
prolungato
Religione 2 2 2 2 17 classi
Di cui 5 a
tempo
prolungato
Docenti di
sostegno
9 (+6 ore) 10/12 10/12 10/12 Mediamente
18/22 alunni
disabili
TOTALE 133
cattedre
+ ore
residue
di
sostegno
133 cattedre + 27/35 cattedre di sostegno
L’Istituto esprime altresì il fabbisogno di organico del personale ATA:
Personale ATA
Direttore dei servizi generali ed amministrativi 1
Assistenti amministrativi 7
Collaboratori scolastici 23
TOTALE 31
(N.B. Atteso l’altissimo numero di alunni disabili che necessitano di cura dell’igiene alla persona, si è
elevato in richiesta fabbisogno collaboratori scolastici, il numero)
Organico del potenziamento:
Organico del potenziamento Monte orario
Potenziamento
matematico-scientifico
1 docente scuola dell’infanzia 825
AD00 Cattedra sostegno scuola
secondaria di primo grado
594
1 docente di scuola primaria 792
1 docente di scuola primaria 792
Potenziamento
umanistico,
socioeconomico
e per la legalità
A01 Cattedra Educazione
artistica
594
A030 Cattedra educazione
musicale
594
1 cattedra di sostegno scuola
primaria
792
1 cattedra docente scuola
primaria
792
1 cattedra docente scuola
primaria
792
TOTALE 8 DOCENTI 6567 ORE
L’Istituto ha scelto di affidare ai docenti sia funzioni di insegnamento curricolare, che di potenziamento, coordinamento, sostegno e progettazione, ai sensi dell’art.1 comma 5 della Legge 107/2015:
Motivazione:
Attività e progetti
Ore Suddivisione media tra le 8 scuole
Coordinamento
organizzativo e didattico
2026 ---
Supplenze brevi 1430 286 x 5
Recupero e potenziamento
matematico scuola primaria
495 165 x 3
Recupero e potenziamento
matematico scuola
secondaria di primo grado
496 248 x 2
Recupero con alunni BES e
potenziamento delle
eccellenze
1220 244 x 5
Continuità nell’ottica dei
curricoli verticali
800 100 x 8
Coro di Istituto 100 ---
TOTALE 6567 ORE
(N.B. Dall’analisi dei dati dell’ultimo triennio relativi alle assenze del personale si evince che con il monte
ore dell’organico del potenziamento si potrebbe coprire un terzo del fabbisogno, dato confermato dagli
indicatori del RAV).
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
65
Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia viene indicato sulla base del monte
orario degli insegnamenti, che per la scuola primaria sono i seguenti:
Area linguistico-artistico-espressiva
(Quota curricolare ministeriale:
Italiano, inglese, musica, arte e
immagine, educazione motoria.
Quota curricolare regionale: friulano
e alternativa al friulano)
Da 14 a 17 ore
Area storico-geografica
(Storia, geografia, religione cattolica
e alternativa alla religione cattolica)
Da 6 a 7 ore
Area matematico-scientifico-
tecnologica
Da 6 a 9 ore
TOTALE Da 26 a 33 (tali da garantire un orario
settimanale minimo di 27 ore)
In base all’Art.14, comma 2, lettera a) della L.107/2015, il monte orario degli insegnamenti e il numero degli
alunni con disabilità contribuisce a definire l’organico dell’autonomia:
Alunni disabili
Scuola dell’infanzia 10
Scuola primaria 18
Scuola secondaria di
primo grado
19
TOTALE 47 su 1285 pari al 3,65%
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE, DI ATTREZZATURE E MATERIALI
L’Istituto tiene conto delle richieste derivanti dalle nuove frontiere della didattica e pianifica gli acquisti in base
alle disponibilità finanziarie derivanti dall’adesione a specifici bandi (MIUR, Regione Friuli Venezia Giulia, PON),
da accordi con gli Enti Locali nonché da donazioni di attrezzature informatiche usate, da parte di privati o Enti
pubblici.
Fabbisogno infrastrutture
(In accordo con gli Enti Locali, e nell’ambito delle rilevazioni e segnalazioni da parte del personale, dei
referenti per la sicurezza e del RSPP di Istituto)
Scuola Interventi Periodo di realizzazione
Infanzia di Campoformido Manutenzione ordinaria Contestuale
Riparazione giochi esterni
(2017-2018)
Interventi di manutenzione
ordinaria (smussamento
spigoli nei bagni 2016-2017
- completato)
Installazione del cancelletto
divisorio tra salone e primo
piano
Controllo degli scarichi dei
bagni e dei rubinetti
Infanzia di Terenzano Manutenzione ordinaria
Contestuale
Impermeabilizzazione tetto esterno
Concluso (luglio-agosto
2017)
Contenimento interno caduta calcinacci
Contestuale
Controsoffitto insonorizzato nelle zone
che sono interessate al contenimento
dei calcinacci
Da definire
Ripristino “motore” oblò dei servizi
igienici
Da definire
ripristino wc nei bagni dell’ala vecchia,
rimosso e mai re-intregrato e
contestuale riparazione sciacquone wc
attiguo
Da definire
Sistemazione e tinteggiatura delle pareti
dell’ala vecchia
Da definire
Ripristino serramenti ala vecchia Da definire
oscuramento vetri ala nuova o eventuale
installazione di tende esterne
ombreggianti
Da definire
sostituzione vetri ala nuova Da definire
Sistemazione fornitura acqua fredda nei
rubinetti delle aule dell’ala vecchia
Da definire
Sistemazione dell’utenza telefonica e
della connessione internet
Da definire
Acquisto arredi:
- tavoli da 6/8 posti
- serie da tre panchine
- espositori per la biblioteca
Da definire
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67
Infanzia di Villa Primavera Manutenzione ordinaria Contestuale
Manutenzione straordinaria (sostituzione
pompe gemellari e boiler impianto di
riscaldamento)
2° semestre 2016
Impianto ricambio aria ventilazione
forzata (radon)
Sistemazione terreno gioco
Lastre cemento lavato (sistemazione)
Sostituzione circolatore a servizio
circuito boiler
a.s.2017-2018
Scuola primaria di
Basaldella
Manutenzione ordinaria Contestuale
Ricollocazione aula informatica a.s.2015/2016
Scuola primaria di
Campoformido
Manutenzione ordinaria Contestuale
Scuola primaria di
Pozzuolo del Friuli
Messa in sicurezza piano superiore Conclusione 2° semestre
2016
Manutenzione straordinaria/ordinaria
(sistemazione area esterna e nuovo
ingresso)
Medio periodo
Scuola secondaria di
primo grado di
Campoformido
Manutenzione ordinaria Contestuale
Manutenzione straordinaria/ordinaria
(sostituzione pompe circuito
riscaldamento)
2° semestre 2016
Scuola secondaria di
primo grado di Pozzuolo
del Friuli
Manutenzione ordinaria
Delimitazione delle aree di pertinenza
scolastica
Contestuale e/o su medio-
lungo periodo
Manutenzione straordinaria
(efficientamento locali)
Medio –lungo periodo
Fabbisogno attrezzature
Scuola Attrezzature Tempi di attuazione Ente
finanziatore
Infanzia di Campoformido Arredi per esterno
(castello)
a.s.2015/2016 Donazione del
Comitato genitori
Arredi per interno a.s.2016/2017 Ente Locale
Arredi per esterno
(sabbionaia)
Giochi esterni
Ottobre 2016
Breve–medio periodo
Ente Locale
Comitato “Sano
è buono”
Giardino esterno lato
nord-ovest
Breve -medio periodo
(Novembre 2018)
da definire
Fornitura e
manutenzione ordinaria
fotocopiatrici
Annuale Ente Locale
Infanzia di Terenzano Arredi per interno:
panchine in legno e
tavolo sala da pranzo
Medio-lungo periodo Ente Locale
Giochi attrezzati per
l’”Outdoor education”
Medio periodo Ente Locale
Fornitura e
manutenzione ordinaria
fotocopiatrici
Annuale
Ente Locale
Personal Computer
(Dell/HP/Lenovo/Fujits):
Intel Core 15 RAM 4 GB
HDD: sata3/controller
sata3
Ssd (samsung 850 evo)
Connessioni: 3 porte
usb
(3.0)
Scheda di rete Glan
10/100/1000
Bluetooth
Wifi
Sistema operativo:
Windows 10 PRO
Da definire MIUR fondi
speciali
Multifunzione a colori
Da definire
MIUR fondi
speciali
Infanzia di Villa Primavera Arredi per esterno
(rifacimento sabbionaia)
Acquisto e montaggio di
un gioco multifunzionale
per esterno
Rimozione, acquisto di
ulteriori attrezzature
ludiche per esterno
a.s.2016-2017
a.s.2017-2018
a.s.2018-2019
Ente Locale
Ente Locale
Ente Locale
Giochi attrezzati per
l’”Outdoor education”
Acquisto e montaggio di
alcune altalene per
esterno
a.s.2017-2018
a.s.2018-2019
Comitato genitori
Comitato genitori
P.C. portatile
connessione WI-FI
a.s.2018-2019
a.s. 2018-2019
Da definire
Attrezzatura cucina:
frigorifero
a.s.2016-2017 Ente Locale
Attrezzatura cucina:
-mescolatrice planetaria
e accessori
-forno
-robot cucina con
accessori
-attrezzatura varia da
cucina
-arredamento
a.s.2017-2018 Ente Locale
Fornitura e
manutenzione ordinaria
fotocopiatrici
Annuale Ente Locale
Scuola primaria di Basaldella LIM Medio-lungo periodo MIUR
Computer portatili Breve periodo Fondi
MIUR/donazioni
Fornitura e
manutenzione ordinaria
fotocopiatrici
Annuale Ente Locale
Scuola primaria di
Campoformido
Display interattivi
multimediali
Medio-lungo periodo MIUR
Computer portatili Medio-lungo periodo Fondi MIUR
Fornitura e
manutenzione ordinaria
fotocopiatrici
Annuale Ente Locale
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
69
Scuola primaria di Pozzuolo
del Friuli
LIM Medio-lungo periodo MIUR/ Ente
Locale Arredi (tavoli, armadi,
appendiabiti da parete)
Computer portatili Medio-lungo periodo Fondi
MIUR/donazioni
Fornitura e
manutenzione ordinaria
fotocopiatrici
Annuale Ente Locale
Scuola secondaria di primo
grado di Campoformido
LIM Medio-lungo periodo MIUR
Computer portatili Medio-lungo periodo Fondi
MIUR/donazioni
Fornitura e
manutenzione ordinaria
fotocopiatrici
Annuale Ente Locale
Rifacimento laboratorio
informatico
Novembre 2018 Ente locale
Scuola secondaria di primo
grado di Pozzuolo del Friuli
LIM portatile Contestuale
all’accoglimento della
richiesta di
finanziamento Bando
PON 2
PON 2
LIM Medio-lungo periodo MIUR/Ente
Locale
Computer portatili Medio-lungo periodo Fondi MIUR
Fornitura e
manutenzione ordinaria
fotocopiatrici
Annuale Ente Locale
Rifacimento laboratorio
informatico
Medio-lungo periodo Ente locale
Uffici di Segreteria Computer
In base allo stato di
usura e
obsolescenza
Fondi MIUR
Stampanti
Fornitura fotocopiatrice,
centralina telefonica e
loro manutenzione
ordinaria
Ente Locale
Fabbisogno di materiali
Scuola Materiali Fornitura Ente finanziatore
Infanzia di Campoformido Facile consumo
Annuale MIUR
Ente Locale
Donazioni delle famiglie
Materiale di pulizia Annuale Fondi MIUR
Accordo di programma
con Ente Locale
Infanzia di Terenzano Facile consumo Annuale MIUR
Ente Locale
Donazioni delle famiglie
Materiale pulizia
Annuale
Fondi MIUR
Accordo di programma
con
Ente Locale
Rivestimento
“cuscinoni”
Breve-medio
periodo
Donazione delle
famiglie
Infanzia di Villa Primavera Facile consumo Annuale MIUR
Donazioni delle famiglie
Materiale pulizia Annuale Fondi MIUR
Accordo di programma
con
Ente Locale
Scuola primaria di
Basaldella
Facile consumo Annuale MIUR
Ente Locale
Materiale di pulizia Annuale Fondi MIUR
Accordo di programma
con Ente Locale
Scuola primaria di
Campoformido
Facile consumo Annuale MIUR
Ente Locale
Materiale di pulizia Annuale Fondi MIUR
Accordo di programma
con Ente Locale
Scuola primaria di
Pozzuolo del Friuli
Facile consumo Annuale MIUR
Ente Locale
Materiale di pulizia Annuale Fondi MIUR
Accordo di programma
con Ente Locale
Scuola secondaria di primo
grado di Campoformido
Facile consumo Annuale MIUR
Ente Locale
Materiale di pulizia Annuale MIUR
Accordo di programma
con Ente Locale
Scuola secondaria di primo
grado di Pozzuolo del Friuli
Facile consumo Annuale MIUR
Ente Locale
Materiale di pulizia Annuale MIUR
Accordo di programma
con Ente Locale
Uffici di Segreteria Facile consumo
Hardware e
software
Annuale MIUR
Ente Locale
Materiale di pulizia
Annuale MIUR
Accordo di programma
con Ente Locale
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
71
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli Provincia di Udine
PIANO DI
MIGLIORAMENTO
A.S. 2016/2019
(Ai sensi della nota ministeriale n. 7904 del 1.9.2015)
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
73
Presentazione del Piano e indice
Con la chiusura e la pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.) si apre la fase di formulazione e
attuazione del Piano di Miglioramento (P.d.M.).
Come recita la nota ministeriale n.7904 del 1.9.2015, “il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo
di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel R.A.V., …si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità
scolastica…negli spazi di autonomia a disposizione”.
Lo scopo del processo è finalizzato soprattutto a “incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica al
fine di giungere ad una progettazione di azioni che introducano nuovi approcci al miglioramento scolastico,
basati sulla condivisione di percorsi innovativi.”
Indice
1. Prima sezione
Pag.2
a) Anagrafica Pag.2
b) Scenario di riferimento (opportunità e vincoli) Pag.2
2. Seconda sezione
Pag.4
a) Gruppi di progetto
Pag.4
b) Relazione tra R.A.V. e P.d.M.
Pag.4
c) Integrazione tra Piano e P.T.O.F. Pag.5
d) Elenco progetti
Pag.6
3. Terza sezione
Pag.12
a) Condivisione del Piano di miglioramento
Pag.12
4. Quarta sezione Pag.13
a) Implementazione del Piano di miglioramento
Pag.13
b) Monitoraggio
Pag.13
c) Aggiornamento del piano di Comunicazione Pag.13
Prima sezione
a) Anagrafica
Istituzione scolastica:
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli
Codice meccanografico: UDIC855008
Responsabile del Piano (Dirigente Scolastico):
Zanocco Gabriella
Telefono: 0432 652714
Email: [email protected]
Referente del Piano:
Facchini Beatrice
Telefono: 0432 652714
Email: [email protected]
Ruolo nella scuola: Collaboratore del Dirigente Scolastico
Comitato di Miglioramento:
Anzil Lisa
Canzonieri Alessandra
Facchini Beatrice
Maschietti Fiammetta
Midun Flavia
Tuzzi Luana
b) Scenario di riferimento (opportunità e vincoli):
Dal 1 settembre 2012, in attuazione del Piano di ridimensionamento nazionale, si è costituito l’“Istituto Comprensivo di
Pozzuolo del Friuli” che comprende le scuole dell’Infanzia, quelle primarie e secondarie di I grado comprese nei territori de i
Comuni di Pozzuolo del Friuli e Campoformido. E' costituito da tre Scuole dell’Infanzia, da tre Scuole Primarie e da due
Scuole Secondarie di primo grado.
Tutte le Scuole dell’Istituto sono ospitate in edifici che rispettano le norme di sicurezza (anche si le certificazioni relative allo
stato degli stessi sono state rilasciate parzialmente), circondati da ampi spazi verdi, utilizzati per le attività ludico-ricreative ed
educativo-didattiche degli alunni, in parte attrezzati e arredati. Gli Uffici di Segreteria sono ubicati presso la Scuola secondaria
di primo grado di Pozzuolo del Friuli. Tutte le scuole sono dotate di parcheggio ad uso del personale e degli utenti. Le scuole
primarie e secondarie di primo grado sono dotate di laboratori di informatica, di palestra (ad eccezione delle scuole primarie di
Campoformido e Pozzuolo che utilizzano pertinenze adiacenti), di biblioteche e laboratori musicali anche adattati allo scopo.
Presso la scuola primaria di Campoformido è ubicata l’aula di scienze utilizzata anche dalla scuola secondaria di primo grado.
Nelle scuole primarie vi è la presenza di almeno una L.I.M.. Nelle scuole secondarie di primo grado ve ne sono
complessivamente otto. Le risorse economiche sono complessivamente diminuite nel corso degli ultimi anni.
I Comuni di Campoformido e di Pozzuolo del Friuli da anni costituiscono punto di arrivo di molte famiglie immigrate.
L’esistenza, nel Comune di Pozzuolo del Friuli, del Centro di Prima Accoglienza “Ernesto Balducci”, costituisce un’ulteriore
meta per le persone che arrivano nel nostro Paese.
L’Istituto ha scelto di operare per una proficua integrazione scuola-territorio: si mantengono rapporti di confronto,
collaborazione e costruzione comune di percorsi con gli Enti Locali, con i Comitati dei Genitori, con le Associazioni Culturali e,
in funzione della continuità formativa, si sono consolidati i rapporti con le altre Scuole presenti.
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
75
Il territorio offre spazi sociali e ricreativi quali le biblioteche comunali, gli impianti sportivi, strutture per spettacoli, luoghi di
interesse storico-naturalistico e archeologico. Di tali spazi le scuole del nostro Istituto sono, da sempre, fruitrici privilegiate.
L’Istituto riceve contributi dalla Regione Friuli Venezia Giulia che finanzia attraverso Bandi alcune attività, principalmente per
l’ampliamento dell’offerta formativa e per le lingue minoritarie.
Il personale docente e A.T.A. per larga parte presta sevizio da molti anni nell’Istituto. Questo fatto permette di dare continuità
alle attività didattiche. Alcuni docenti sono in possesso di specifiche competenze tecnologiche e didattiche che mettono a
disposizione dei colleghi offrendo consulenza e supporto.
Gli alunni iscritti al 30 ottobre 2018: 1211
Nell’Istituto prestano servizio:
Dirigente: 1
Docenti di scuola dell’Infanzia:3119
Docenti di scuola primaria:5520
Docenti di scuola secondaria di primo grado:4121
Direttore dei servizi generali amministrativi: 1
Collaboratori scolastici:21
Personale tecnico-amministrativo:7
19 Il dato si riferisce alle cattedre e non alle persone fisiche
20 idem
21 idem
2) Seconda sezione
a) Gruppi di progetto (Si rimanda alle schede progetto)
Le persone che compongono il comitato di miglioramento e i gruppi di progetto sono state individuate tenendo
conto della disponibilità personale, delle competenze ed esperienze pregresse (incarico di funzione
strumentale nel settore specifico, competenze disciplinari, conoscenza delle problematiche e disponibilità
a cercare soluzioni).
b) Relazione tra R.A.V. e P.d.M.
Il contesto in cui l’Istituto è inserito offre dei vincoli, che come detto nel R.A.V., costituiscono degli stimoli,
quali l’alto flusso migratorio e l’elevata presenza di alunni con bisogni educativi speciali. Negli anni
l’Istituto ha lavorato molto sull’inclusione di tutti gli alunni, anche con l’aiuto determinante (opportunità)
delle varie agenzie territoriali (Servizio minori, Servizi Soc., Ambito territoriale, Centri medico/riabilitativi,
…). La sfida è rappresentata dal contrastare efficacemente la dispersione scolastica di un numero
significativo di alunni che sono accompagnati con azioni di tutoraggio nel corso degli studi e difficilmente
trovano nella scuola secondaria di secondo grado le stesse condizioni. Questo elemento di criticità
impone una riflessione sui curricoli verticali, in primis quello di matematica, e sull’acquisizione, da parte
degli alunni, di efficaci e autonomi metodi di studio.
L’Istituto al suo interno gode della presenza di docenti con particolari competenze in ambito didattico sia
per quanto riguarda la didattica della matematica 3-16 anni, sia per quanto riguarda la didattica per gli
alunni con bisogni educativi speciali. Ci si prefigge quindi di migliorare, oltre le competenze dei docenti in
ambito matematico/scientifico, anche le competenze dei docenti rispetto all’orientamento degli studenti in
uscita, soprattutto in termini di motivazione allo studio, nonché l’accompagnamento degli alunni con
B.E.S..
La strategia che ci si propone di seguire dovrebbe portare ad un aumento delle competenze professionali
dei docenti e conseguentemente ad un miglioramento degli esiti degli studenti.
In fase di analisi degli esiti dell’autovalutazione sono state individuate le seguenti priorità:
Esiti degli studenti Descrizione delle priorità Descrizione del traguardo
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Diminuire la varianza degli
esiti nelle prove
standardizzate tra alcune
classi della scuola primaria
Diminuzione della varianza
interna del 5%
Risultati a distanza Aumentare la % di alunni
promossi al primo anno di
scuola secondaria di secondo
grado che hanno seguito il
consiglio orientativo
Aumentare la % di alunni
promossi che hanno seguito il
consiglio orientativo al 1° anno di
scuola secondaria di secondo
grado che hanno seguito il
consiglio orientativo del 5%
Il 1° fattore di priorità è costituito dalla diminuzione della varianza interna tra classi nei risultati delle prove
standardizzate di matematica. Lo si ritiene un fattore di priorità in quanto per i docenti è importante
mantenere uno standard di qualità il più possibile uniforme.
Il 2° fattore di priorità è incrementare il successo scolastico degli studenti che seguono il consiglio
orientativo nel grado scolastico successivo. L’Istituto ritiene importante perseguire tale obiettivo al fine di
motivare adeguatamente gli studenti e offrire loro un efficace metodo di studio.
Iniziative di miglioramento Impatto Tempi Risorse Prior.
-Corso di formazione per i
docenti della scuola
dell’infanzia e primo biennio
della scuola primaria
-Miglioramento delle
competenze
didattiche e
disciplinari
-Riflessione sul
curricolo verticale di
matematica
Breve Attuabile con
personale interno
Budget: vedi
scheda di progetto
-Consulenza via posta
elettronica su problemi della
didattica della matematica
evidenziati nelle
classi/sezioni dai docenti
-Didattica riflessiva Medio Attuabile con
personale interno
Budget: vedi
scheda di progetto
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
77
-Condivisione di materiali,
idee e progetti sul web
Medio-
lungo
-Definire strumenti di
valutazione condivisi
-Didattica riflessiva Medio Attuabile con
personale interno
Budget: lavori nei
Dipartimenti
-Predisposizione di ambienti
di apprendimento adeguati
allo sviluppo delle
competenze logico-
matematiche
-Organizzazione dello
spazio in funzione
della didattica della
matematica
Medio-
lungo
Attuabile con
personale interno
-Corsi di recupero e
potenziamento per gli alunni
con Bisogni educativi
Speciali nella scuola
secondaria di 1° grado e
nelle classi terze, quarte e
quinte della scuola primaria
-Maggior efficacia
didattica
Triennio
2015/2016
2017/2018
2018/2019
Attuabile con
personale interno e
collaborazione delle
famiglie e/o dei
Servizi Sociali
Budget: vedi
scheda di progetto
-Piano di Orientamento -Organicità delle
iniziative già poste in
essere nell’Istituto
anche in accordo con
i Servizi Sociali
Triennio
2015/2016
2017/2018
2018/2019
Attuabile con
personale interno
Budget: vedi
scheda di progetto
-Monitoraggio degli esiti
scolastici nella scuola
secondaria di 2°grado
-verifica dei percorsi
realizzati con i S.S.
e/o le famiglie in
favore degli alunni
B.E.S.
Triennio
2015/2016
2017/2018
2018/2019
Attuabile con
personale interno
Budget: vedi
scheda di progetto
-Migliorare la comunicazione
scuola-famiglia per un
efficace orientamento
scolastico
-predisposizione di
strumenti di raccolta
dati
Medio-
lungo
Attuabile con
personale interno
Budget: vedi
scheda di progetto
-Incrementare la
partecipazione dei docenti
ad iniziative di formazione
secondo il Piano di
formazione del PTOF
-circolarità della
comunicazione
Medio-
lungo
Risorse interne e/o
provenienti dalla
rete dell’Ambito n.9
b) Integrazione tra Piano e PTOF
Nell’Atto di indirizzo finalizzato alla redazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015/2016-2017/2018 (PTOF), il
Dirigente Scolastico definisce che tale processo articolato dovrà porsi in continuità con il POF precedente, ovvero perseguire
la finalità dello sviluppo armonico della personalità bambino/ragazzo con particolare riguardo all’Area BES. Il PTOF è
in stretto collegamento con il PdM attraverso l’attuazione dei seguenti indirizzi:
a) Promuovere il successo formativo degli alunni
b) Favorire l’inclusione di tutti gli alunni
c) Promuovere le competenze linguistiche e comunicative nelle diverse forme (musica, arte, linguaggi)
d) Promuovere l’esercizio della cittadinanza attiva, della legalità e degli stili di vita sani
e) Potenziare le competenze matematico-scientifiche
f) Orientare gli alunni e contrastare la dispersione scolastica
g) Aprirsi al territorio
c) Elenco progetti
1) Corso di formazione sulla didattica della matematica
2) Definizione di strumenti di verifica/valutazione condivisi per il curricolo di matematica
3) Corsi di recupero e potenziamento per gli alunni con BES
4) Piano di Orientamento
Titolo del progetto: CORSO DI FORMAZIONE SULLA DIDATTICA DELLA MATEMATICA
Responsabile del progetto: Maschietti Fiammetta Data prevista di attuazione definitiva: inizio del corso 17 e 18
novembre 2015, prosecuzione negli a.a.s.s. seguenti (fino al
2018/2019)
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE:
1) Il progetto intende affrontare una delle priorità emerse dal processo di autovalutazione (RAV), ovvero la varianza
interna tra classi dei risultati nelle prove standardizzate di matematica. Si ritiene che un’adeguata attività di
formazione rivolta ai docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria possa sostenere le azioni e i processi
che si mettono in atto all’interno di un curricolo di matematica verticale e condiviso.
2) I destinatari diretti sono complessivamente quaranta docenti circa di cui due terzi di scuola primaria.
3) Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome.
Attività Obiettivi (risultati attesi) Indicatori Target atteso
Corso di
formazione per i
docenti della
scuola
dell’infanzia e
primo biennio
della scuola
primaria
O
u
t
p
u
t
Riflessione sul
curricolo verticale di
matematica
Aumento della % di
docenti che conosce il
curricolo di matematica
100% di conoscenza del
curricolo verticale di
matematica tra i partecipanti
al corso di formazione
O
u
t
c
o
m
e
Miglioramento delle
competenze
didattiche e
disciplinari
Condivisione delle
pratiche metodologiche
100% di condivisione dei
lavori proposti dal formatore
Consulenza via
posta elettronica
su problemi
della didattica
della
matematica
evidenziati nelle
classi/sezioni
dai docenti
Output Didattica riflessiva,
ovvero studio delle
situazioni di
apprendimento
progettate negli
incontri di formazione
Partecipazione dei
docenti alla richiesta di
consulenza
Elevato numero di richieste
e condivisione
Outcome Miglioramento delle
competenze
didattiche e
disciplinari dei docenti
nelle varie situazioni
Confronto di pratiche Elevato numero di confronti
Definire
strumenti di
valutazione
condivisi
Output Ricognizione degli
strumenti di
valutazione
attualmente utilizzati
nelle scuole
N° di scuole che mette a
disposizione strumenti di
valutazione
100% di acquisizione di
strumenti di valutazione
Outcome Elaborazione di criteri
condivisi
Invio a tutte le scuole dei
criteri di valutazione
Predisposizione
di ambienti di
apprendimento
adeguati allo
sviluppo delle
competenze
logico-
matematiche
Output Ricognizione delle
modalità di
organizzazione
laboratoriale
logico/matematico
Outcome Individuazione di criteri di
organizzazione dello
spazio e dei materiali
Condivisione generalizzata
dei criteri di strutturazione
dello spazio e dei materiali
in funzione dello sviluppo
delle competenze
logico/matematiche
4) 4) Ci si attende che il progetto produca esiti positivi riguardanti il mantenimento di uno standard di qualità in tutte le
scuole dell’Istituto.
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
79
5) Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la
fase di monitoraggio)
Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempi di attuazione
Corso di formazione
per i docenti della
scuola dell’infanzia e
primo biennio della
scuola primaria
Prof.ssa Maschietti
Fiammetta
4 incontri di 2 ore ciascuno
per due rispettivi gruppi di
docenti
17 e 18 Novembre 2015
Febbraio 2016 - aprile 2016
Gennaio 2018 – aprile 2018
Consulenza via posta
elettronica su problemi
della didattica della
matematica evidenziati
nelle classi/sezioni dai
docenti
Prof.ssa Maschietti
Fiammetta
Fine anno scolastico a.s.2015/2016
a.s.2016/2017
a.s.2017/2018
Definire strumenti di
valutazione condivisi
Prof.ssa Maschietti
Fiammetta
Anno scolastico 2016/2017 a.s.2015/2016 – 2016/2017 –
2017/2018
Predisposizione di
ambienti di
apprendimento
adeguati allo sviluppo
delle competenze
logico-matematiche
Prof.ssa Maschietti
Fiammetta
Anno scolastico 2017/2018 a.s.2015/2016 – 2016/2017 –
2017/2018
6) Indicare il budget del progetto
Costo unitario Quantità Totale
Personale
Servizi di consulenza
TOTALE €1300 (fondi per la formazione
a.s.2015/2016)
€1300 (fondi per la formazione
a.s.2016/2017)
1300 (fondi per la formazione
a.s.2017/2018)
REALIZZAZIONE:
1) Gli incontri di formazione si terranno presso la scuola secondaria di Pozzuolo del Friuli; per la predisposizione
degli ambienti di apprendimento si effettueranno delle visite nelle varie scuole per concordare l’organizzazione di
spazi e materiali.
2) Responsabile delle azioni sarà la prof.ssa Maschietti Fiammetta
MONITORAGGIO:
1) Al termine di ciascun quadrimestre il nucleo di miglioramento si incontrerà per valutare lo stato di
avanzamento dei lavori utilizzando l’apposita modulistica.
RIESAME E MIGLIORAMENTO:
Se necessario si interverrà con azioni migliorative di supporto al progetto e alla sua realizzazione.
Titolo del progetto: DEFINIZIONE DI STRUMENTI DI VERIFICA/VALUTAZIONE CONDIVISI PER IL CURRICOLO
DI MATEMATICA
Responsabile del progetto: Canzonieri Alessandra Data prevista di attuazione definitiva: a.s.2018/2019
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE:
1) Il progetto intende affrontare una delle priorità emerse dal processo di autovalutazione (RAV), ovvero la
varianza interna tra classi dei risultati nelle prove standardizzate di matematica. Si ritiene che un’adeguata attività
di condivisione degli strumenti di verifica e valutazione rivolta ai docenti della scuola dell’infanzia e della scuola
primaria possa essere il punto di partenza con cui sostenere le azioni e i processi che si mettono in atto all’interno
di un curricolo di matematica verticale e condiviso.
2) I destinatari diretti sono i docenti dell’Istituto che insegnano matematica.
3) Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia iniziali che di lungo periodo.
Attività Obiettivi (risultati attesi) Indicatori Target atteso
Definire
strumenti
di verifica
O
u
t
put
Predisposizione di
prove di ingresso con
particolare attenzione
agli anni ponte
Aumento della % di
docenti che
costruisce e
condivide le prove di
ingresso
100% di utilizzo delle
prove
O
u
Predisposizione di
strumenti di verifica
Aumento della % di
docenti che
costruisce e
condivide gli
strumenti di verifica
100% di utilizzo degli
strumenti di verifica
Definire
strumenti
di
valutazione
condivisi
Output Ricognizione degli
strumenti di
valutazione
attualmente utilizzati
nelle scuole
N° di scuole che
mette a disposizione
strumenti di
valutazione
100% di acquisizione di
strumenti di valutazione
Outcome Elaborazione di criteri
condivisi
Invio a tutte le scuole dei
criteri di valutazione
Predisposizione di
strumenti di
valutazione
Aumento della % di
docenti che
costruisce le prove di
valutazione
100% di utilizzo degli
strumenti predisposti
4) Ci si attende che i docenti realizzino e utilizzino strumenti di verifica e valutazione in ambito matematico
5) Elenco delle varie azioni/attività:
Attività Responsabile Data prevista di
conclusione
Tempi di
attuazione
Definire strumenti di
verifica
Canzonieri
Alessandra
N° di incontri da definire
a.s.2015/2016 incontri dei
dipartimenti (v. calendario dei CD)
Definire strumenti di
valutazione
condivisi
Canzonieri
Alessandra
N° incontri da definire a.s.2015/2016
a.s.2016/2017
a.s.2017/2018
a.s.2018/2019
6) Indicare il budget del progetto
Costo unitario Quantità Totale
Personale Compenso forfetario
TOTALE € 500 (a.s.2015/2016 FIS)
€ 500 (a.s.2016/2017 FIS)
€ 500 (a.s.2017/2018 FIS)
€ 500 (a.s.2018/2019 FIS)
REALIZZAZIONE:
1) Gli incontri di formazione si terranno preso la scuola secondaria di Pozzuolo del Friuli, presso la scuola
primaria di Basaldella (sede dei Collegi docenti). Responsabile delle azioni sarà l’insegnante Canzonieri
Alessandra
MONITORAGGIO:
2) Al termine di ciascun quadrimestre il nucleo di miglioramento si incontrerà per valutare lo stato di
avanzamento dei lavori utilizzando l’apposita modulistica.
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
81
RIESAME E MIGLIORAMENTO:
Se necessario si interverrà con azioni migliorative di supporto al progetto e alla sua realizzazione.
Titolo del progetto: ATTIVITA’ DI PREVENZIONE IN FAVORE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI
Responsabile del progetto: Tuzzi Luana Data prevista di attuazione definitiva: inizio a.s.2015/2016,
termine a.s. 2018/2019
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE:
1) Il progetto intende affrontare una delle priorità emerse dal processo di autovalutazione (RAV), ovvero
l’insuccesso scolastico di alcuni alunni che, pur seguendo il consiglio orientativo della scuola, al primo anno di
scuola secondaria di secondo grado non ottiene risultati positivi. Si ritiene che un’adeguata attività di prevenzione
già dalla scuola dell’infanzia e attività di recupero dalla scuola primaria, possa essere costituire un requisito
indispensabile per l’acquisizione di un efficace metodo di studio e di un’aumentata autonomia da parte degli
alunni.
2) I destinatari diretti sono gli alunni dell’Istituto con bisogni educativi speciali.
3) Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia iniziali che a lungo termine:
Attività Obiettivi (risultati attesi) Indicatori Target atteso
Organizzazione
dei gruppi nei
plessi
O
u
t
u
t
Predisposizione degli
elenchi e dei gruppi di
alunni
Aumento della % di
docenti che collabora
all’individuazione delle
problematiche presenti
nei gruppi
100% di collaborazione
O
ut
cme
Predisposizione di
materiali
Aumento della % di
docenti che costruisce e
condivide materiali,
strumenti e metodologie
100% di condivisione di
materiali, strumenti e
metodologie
Continuità tra
la scuola
dell’infanzia e
la scuola
primaria
O
u
t
p
u
t
Ricognizione delle
problematiche di
linguaggio
maggiormente
frequenti nell’età 3-6
anni
Avvio delle attività
linguistiche preventive dei
disturbi specifici di
apprendimento per livelli
di maturazione realizzate
in forma laboratoriale
100% di partecipazione alle
attività linguistiche da parte
dei bambini della scuola
dell’infanzia di
Campoformido
O
u
t
c
o
m
e
Raccordo con la
scuola primaria in
ordine ai prerequisiti
fonologici, prossemici,
metalinguistici.
Raccordo con la
scuola primaria in
ordine ai prerequisiti
delle quattro
operazioni di base.
Avvio delle iniziative di
raccordo con la scuola
primaria per la
prevenzione dei disturbi
specifici di apprendimento
Aumento della % di
iniziative di continuità
nell’ambito della
prevenzione
Outcome Collaborazione con le
famiglie
Maggiore condivisione
della scelte educative
Aumento della condivisione
tra agenzie educative
4) 4) Ci si attende che gli alunni migliorino i loro risultati nelle discipline oggetto di recupero.
5) Elenco delle attività:
Attività Responsabile Data prevista di
conclusione
Tempi di
attuazione
Predisposizione
degli elenchi e dei
gruppi di alunni
Tuzzi Luana Novembre 2015
Novembre 2016
Novembre 2017
Novembre 2018
Predisposizione di
materiali
Docenti che
svolgeranno le attività
di recupero nei gruppi
Maggio 2016 Gennaio-maggio 2016
Gennaio-maggio 2017
Gennaio-maggio 2018
Gennaio-maggio 2019
Raccordo con le
famiglie
Referente di
progetto/Docenti dei
consigli di classe/
Funzioni strumentali
area BES
a.s.2015/2016 Gennaio-maggio 2016
Gennaio-maggio 2017
Gennaio-maggio 2018
Gennaio-maggio 2019
Raccordo con S.S. Referente di
progetto/Docenti dei
consigli di classe/
Funzioni strumentali
area BES/
a.s.2015/2016 Gennaio-maggio 2016
Gennaio-maggio 2017
Gennaio-maggio 2018
Gennaio-maggio 2019
Monitoraggio delle
azioni di continuità
scuola dell’infanzia
e primaria di
Campoformido
Facchini Beatrice
Pascolo Francesca
a.s.2017/2018 a.a.s.s.2016/2017 e 2017/2018
6) Indicare il budget del progetto
Costo unitario Quantità Totale
Personale Attività aggiuntive di
insegnamento
€ 46,45
€ 5.481.10
(a.s.2015/2016)
€ 5.835
a.s.2016/2017)
a.s.2017/2018 (fondi
non ancora assegnati)
Compenso forfait € 373,40 (L.D.)
Personale Attività funzionali
€ 23,22
€ 510.84
TOTALE € 5991,94 (a.s.2015/2016)
€ 6345,84 (a.s.2016/2017)
€ 373,40 (L.D.) da FIS
(finanziamento regionale)
REALIZZAZIONE:
Gli incontri si terranno presso i plessi di scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto. Responsabile delle
azioni sarà l’insegnante Tuzzi Luana
MONITORAGGIO:
Al termine di ciascun quadrimestre il nucleo di miglioramento si incontrerà per valutare lo stato di avanzamento dei
lavori utilizzando l’apposita modulistica.
RIESAME E MIGLIORAMENTO:
Se necessario si interverrà con azioni migliorative di supporto al progetto e alla sua realizzazione.
Titolo del progetto: ORIENTAMENTO
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
83
Responsabile del progetto: Bertolini Lilia – Gubian Alessandra Data prevista di attuazione definitiva:
a.s.2018/2019
DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE:
1) Il progetto intende organizzare le azioni svolte nell’ambito dell’orientamento.
2) I destinatari diretti sono gli alunni, le famiglie e i docenti.
3) Elenco degli obiettivi, degli indicatori e risultati attesi, sia di breve che di lungo periodo.
Attività Obiettivi (risultati attesi) Indicatori Target atteso
-Piano di
Orientamento
O
u
t
p
u
t
Studio delle Linee
guida
Stesura del Piano Aderenza al PTOF e al RAV
-Monitoraggio
degli esiti
scolastici nella
scuola
secondaria di
2°grado
O
utput
Orientamento per gli
alunni delle classi terze
della scuola sec. di
1°grado
Partecipazione degli alunni
ai percorsi di orientamento
Alta partecipazione degli
alunni agli incontri di
orientamento scolastico
Outcome Monitoraggio degli esiti Corrispondenza tra
consiglio orientativo e scelta
effettuata
Aumento della % di alunni
promossi al primo anno di
scuola secondaria
superiore che hanno
seguito il consiglio
orientativo
-Migliorare la
comunicazion
e scuola-
famiglia per
un efficace
orientamento
scolastico
Output Informazione alle
famiglie e
collaborazione con gli
operatori nel campo
dell’orientamento
Numero di famiglie che
partecipa agli incontri di
orientamento
Aumento della % di
famiglie che partecipa agli
incontri di orientamento
Outcome Mantenimento dei
contatti con gli alunni
che intraprendono la
scuola secondaria di
secondo grado
Incremento della % di alunni
che riferisce attraverso gli
strumenti concordati gli esiti
scolastici al primo anno
della scuola sec. di 2° grado
Incremento della % di
alunni promossi al primo
anno della scuola sec. di
2° grado che hanno
seguito il consiglio
orientativo
4) 4) Ci si attende che il progetto assicuri una coerenza tra consiglio orientativo ed esiti scolastici al primo anno di scuola
secondari di primo grado.
5) Elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto:
Responsabile Data prevista di
conclusione
Tempi di
attuazione
-Piano di Orientamento
Bertolini
Facchini
Gubian
N° di incontri da
definire
a.s.2015/2016 e seguenti
-Monitoraggio degli esiti
scolastici nella scuola
secondaria di 2°grado
Bertolini
Gubian
Giugno 2017 a.s.2016/2017
a.s.2017/2018
a.s. 2018/2019
-Migliorare la comunicazione
scuola-famiglia per un
efficace orientamento
scolastico
Bertolini
Gubian
Docenti dei consigli di
classe
Termine del
progetto
a.s.2015/2016 e seguenti
6) Indicare il budget del progetto
Costo unitario Quantità Totale
Personale Compenso forfetario 2 500 x 2
TOTALE € 1000 (FIS a.s.2015/2016)
€ 1000 (FIS a.s.2016/2017)
€ 1000 (FIS a.s.2017/2018)
€ 1000 (FIS a.s.2018/2019)
REALIZZAZIONE:
Gli incontri di informazione si terranno presso la scuola secondaria di Campoformido e Pozzuolo del Friuli.
Responsabili delle azioni saranno le prof.sse Bertolini e Gubian
MONITORAGGIO:
Al termine di ciascun quadrimestre il nucleo di miglioramento si incontrerà per valutare lo stato di avanzamento dei
lavori utilizzando l’apposita modulistica.
RIESAME E MIGLIORAMENTO:
Se necessario si interverrà con azioni migliorative di supporto al progetto e alla sua realizzazione
Terza sezione
a) Condivisione del Piano di Miglioramento
Il Piano di Miglioramento una volta pubblicato sul sito dell’Istituto, verrà condiviso tramite incontri dedicati, con i portatori di interesse
(E.E.L.L., Associazioni del territorio, Servizi Sociali, Comitati dei genitori e famiglie degli alunni, altri…).
Quando Cosa A chi? Come?
Novembre 2015 Illustrare e
condividere il
PdM nel
dettaglio
a) Collegio dei docenti
b) Consiglio di Istituto
c) Consigli di sezione, classe e interclasse
d) RSU
Invio preliminare via
mail alle scuole e
presentazione del
documento nelle sedi
indicate
Novembre 2015 Illustrare il
PdM
e) E.E.L.L.
f) Centro Balducci
g) Associazioni territoriali
h) Comitati dei genitori
i) Centro di aggregazione giovanile
j) Responsabili dello Sportello scolastico
k) Altro…
Consegna e
presentazione del
documento
Novembre 2017 Monitoraggio l) Gruppo interistituzionale Stato dei lavori
Maggio 2018 Monitoraggio
Quarta sezione
1. Implementazione del Piano di Miglioramento
Nell’ambito di ogni riunione del Comitato di miglioramento, per ciascun progetto, verrà compilata la scheda di monitoraggio.
2. Monitoraggio del Piano di Miglioramento
Progetto Responsabile Data prevista di conclusione Scansione temporale Situazione
s o n d g f m a m g l a
3. Aggiornamento del Piano di Comunicazione
Quando Cosa A chi? Come? Verifica sì/no
Febbraio 2016 Comunicare lo stato di
avanzamento del Piano
Collegio docenti
Consiglio di Istituto
Consigli di classe
RSU
Nei rispettivi
incontri
Verifica
intermedia
Maggio 2016
Maggio 2017
Settembre 2017
Novembre 2018
Comunicare lo stato di
avanzamento del Piano
Collegio docenti
RSU
E.E.L.L.
Associazioni
Consulte dei genitori
Servizi sociali
CAG
Centro Balducci
Pubblicazione
sul sito
Verifica annuale
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
85
Figure organizzative di Istituto
FIGURE ORGANIZZATIVE
Istituto Comprensivo Pozzuolo del Friuli
Compiti/attività finanziate con
il FIS quota generale
Compiti del Referente
Supporto all’organizzazione
1° Collaboratore D.S. 1. Coordinamento delle azioni connesse alla stesura, aggiornamento e realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa
2. Supervisione e supporto alla didattica dei docenti 3. Coordinamento dell’azione docente 4. Sostituzione del DS alla presidenza di riunioni di dipartimento e consigli di
classe, in caso di sua assenza su suo incarico 5. Contatti con le famiglie 6. Coordinamento e supporto ai progetti di formazione del personale docente 7. Contatti con EE.LL, Consulte genitori 8. Coordinamento Sportello a livello di Istituto 9. Supporto e collaborazione con la Segreteria 10. Contatti con Esperti esterni per progetti vari 11. Redazione di progetti per Bandi regionali e/o altri bandi 12. Collaborazione con il DS e il DSGA 13. Partecipazione ai gruppi Interistituzionali 14. Coordinamento organizzativo con l’Animatore digitale 15. Coordinamento organizzativo con le FS 16. Pubblicazione sul sito istituzionale 17. Adempimenti privacy con DPO 18. Collaborazione con il 2° Collaboratore e i Coordinatori di sede 19. Formazione personale docenti
2° Collaboratore D.S. 1. Coordinamento delle azioni connesse alla stesura, aggiornamento e realizzazione del Curricolo verticale dell’Istituto
2. Coordinamento delle Commissioni e dei dipartimenti per l’elaborazione del Curricolo
3. Coordinamento delle azioni connesse alla stesura di documenti relativi al sistema valutativo
4. Collaborazione con il 1° Collaboratore e i Coordinatori di sede 5. Contatti con le famiglie 6. Elaborazione del documento riassuntivo delle prove INVALSI 7. Sostituzione del DS alla presidenza di riunioni di dipartimento e consigli di
classe, in caso di sua assenza su suo incarico 8. Coordinamento progetti educativi nel plesso della Scuola primaria di Pozzuolo 9. Stesura orario del plesso della scuola Primaria di Pozzuolo 10. Contatti con Esperti esterni per progetti vari 11. Contatti con EE.LL, Consulte genitori 12. Collaborazione con la Segreteria 13. Formazione personale docenti
Coordinatore di plesso e/o
collaboratore del coordinatore di
plesso
1. Partecipa alle riunioni del Consiglio di presidenza al fine di condividere le linee organizzative e la progettualità dell’Istituzione
2. Coordina le attività ordinarie, l’organizzazione e le riunioni del plesso scolastico, quelle funzionali e aggiuntive all’insegnamento dei docenti del plesso, fornisce informazioni ai colleghi anche attraverso la distribuzione di avvisi e circolari
3. Presiede, in caso di assenza del Dirigente, gli Organi collegiali di plesso e le assemblee dei genitori
4. Organizza le sostituzioni interne dei docenti nell’ambito dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti
5. Raccoglie le richieste di cambi orari o permessi brevi degli insegnanti da sottoporre al Dirigente e si accorda per il recupero successivo
6. È referente per i genitori nell’ambito delle problematiche di natura generale del plesso scolastico
7. Collabora con i docenti, il personale ausiliario e il personale di segreteria per il buon funzionamento della scuola nell’ambito delle direttive della segreteria stessa e della dirigenza
8. Su indicazione del DS si coordina con gli Enti Locali 9. Nella scuola dell’infanzia e primaria stesura dell’orario di plesso e/o
calendario dei laboratori
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
87
Coordinamento esami finali
SS1°grado – pred. Sintesi
valutazione e studio normativa
SS 1° grado
1. Sostituisce su delega il Presidente della Commissione 2. Si coordina con il Presidente della Commissione per l’espletamento delle
operazioni relative all’Esame di Stato 3. Compila il Registro dei verbali della Commissione 4. Predispone la sintesi di valutazione e studio normativa
Stesura orario di sede in
collaborazione in DS e/o suo
delegato
(Per le scuole secondarie di primo grado)
1. Opera in fase di programmazione iniziale provvedendo alla stesura degli orari provvisori e definitivi delle lezioni
2. Adatta l’orario in caso di variazioni di funzionamento 3. Individua le supplenze orarie in caso di assenza del Coordinatore di sede
Referente sicurezza 1. Svolge i compiti previsti dall’art. 36 del D.lgs. 81/2008 2. Controlla l’edificio scolastico e segnala eventuali necessità in ordine alla
sicurezza 3. Collabora con il personale ausiliario della sede per i controlli riguardanti la
normativa antincendio 4. Coordina e propone attività legate alla sicurezza sui luoghi di lavoro (prove di
evacuazione, formazione per gli alunni, consulenza ai colleghi) 5. Compilazione della modulistica in accordo con la Segreteria scolastica
Animatore digitale 1. Segue il processo di digitalizzazione dell’Istituto 2. Organizza attività e laboratori per formare la comunità scolastica sui temi del
PNSD 3. Individua soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili (ambienti di
apprendimento integrati, biblioteche multimediali, ammodernamento del sito internet)
4. Lavora per la diffusione della cultura digitale condivisa tra tutti i protagonisti del mondo dell’istruzione stimolando soprattutto la partecipazione e la creatività degli studenti
5. Promuove il Curricolo tecnologico-digitale
Collaboratori dell’Animatore
digitale 1 (team dell’innovazione)
1. I referenti partecipano alle iniziative di formazione previste dal PNSD ed inoltre collaborano con l’Animatore digitale per la cura del sito WEB
Collaboratori dell’Animatore
digitale 2 (Registro elettronico
SS1° grado Campoformido)
1. Il referente cura la tenuta del Registro elettronico nel plesso S.S. 1° grado Campoformido
Referente bullismo/cyberbullismo 1. Coordina le iniziative di prevenzione e contrasto 2. Partecipa ad iniziative formative
Progetto “Uscita sicura” SS 1° grado Pozzuolo – orario aggiuntivo al termine delle lezioni gg. rientro
Supporto alla didattica
Coordinatore CdC SS 1° grado 1. Presiede, in assenza del Dirigente Scolastico, le sedute del Consiglio di classe
2. Coordina le sedute del Consiglio di classe 3. Stende la programmazione educativa della classe 4. Prepara le relazioni educative della classe in occasione dei Consigli 5. Stende la relazione finale del Consiglio di classe 6. Consegna le schede alle famiglie 7. Redige le lettere alle famiglie secondo le indicazioni del Consiglio di classe 8. Redige patti educativi con le famiglie secondo le indicazioni del Consiglio di
classe 9. Cura i contatti con le famiglie degli allievi in difficoltà per conto del Consiglio di
classe 10. Controlla regolarmente le assenze degli alunni ponendo particolare
attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento 11. Ha un collegamento diretto con la Presidenza e informa il Dirigente sugli
avvenimenti più significativi
Segretario verbalizzante CdC SS
1° grado
1. Redige i verbali dei Consigli di classe 2. Cura la tenuta dei verbali e della documentazione allegata 3. Consegna le schede di valutazione alle famiglie, unitamente al Coordinatore
di classe
Il referente GLHI:
1. Predispone i materiali di documentazione previsti dalla normativa (PdP,PEI) 2. Prende contatto con i Servizi territoriali 3. Coordina i progetti
Il referente BES:
Referenti area BES/disagio e
stranieri22
1. Comunica alla FS specifica e al Coordinatore di sede le situazioni che richiedono interventi
2. Cura la diffusione dei materiali di documentazione previsti dalla normativa (PdP, PEI)
3. Si raccorda con le FS per le richieste che fanno capo ai progetti dei bandi regionali
4. Raccoglie gli esiti delle azioni di plesso in merito ai progetti attuati
Il referente alunni stranieri:
1. Tiene i contatti con la FS e si coordina per le azioni della scuola di appartenenza
Incontri équipe fuori sede Il docente:
1. Partecipa agli incontri programmati presso i Centri (La Nostra Famiglia, Ospedale Gervasutta, EMT, ecc.) riguardanti alunni della classe/sezione di appartenenza
Responsabile sussidi 1. In accordo con il Coordinatore di plesso evidenzia le necessità relative all’acquisto di sussidi didattici e materiali
2. Cura la relazione con la Segreteria per l’acquisto di materiale 3. Redige gli elenchi di acquisto materiale 4. Cura la gestione e turnazione dei sussidi 5. Controlla regolarmente i materiali e sussidi verificandone la funzionalità
(compresi CD, software didattici, materiali dei laboratori) 6. Per le scuole dell’infanzia e primarie: organizza l’utilizzo dell’aula di
informatica e dei PC della scuola (licenze, software)
Referente PTOF 1. Cura la stesura e/o revisione dei documenti richiesti dalla responsabile del Piano Triennale dell’Offerta Formativa
2. Predispone e/o aggiorna il POF di plesso in versione ridotta per le presentazione delle scuole alle famiglie
PdM – Comitato di miglioramento
e referenti dei progetti (compreso
Orientamento scolastico in
uscita) – RAV
Il Referente:
1. Si occupa di organizzare e monitorare il processo di miglioramento Il Referente “Orientamento scolastico in uscita”:
1. Coordina le azioni a supporto del percorso di orientamento per gli alunni in uscita dalla scuola secondaria di primo grado
Referente bullismo/cyberbullismo Il Referente:
1. Si raccorda con il referente di Istituto
2. Favorisce la diffusione della cultura della legalità nel plesso, tra le famiglie
degli alunni e gli alunni
Consegna/ritiro posta Il Referente:
1. Ritira e consegna la posta in Segreteria
Referente mensa Il Referente:
1. Partecipa alle riunioni indette dagli EE.LL.
2. Favorisce la diffusione di una corretta alimentazione e di corretti stili di vita
Verbalizzante di plesso non a
turnazione
Il Referente:
1. Verbalizza gli incontri di sede (programmazione e altri incontri)
INVALSI Il Referente:
1. Tabula i dati relativi alle prove della classe di riferimento (per la scuola
primaria)
Partecipazione ad attività
programmate in giornate festive
e/o di sospensione scolastica
Il Referente:
1. Partecipa alle iniziative, condivise con le Associazioni, i Genitori, gli EE.LL.,
presenti nel PTOF e svolte in giorni festivi (es.: Pozzuolandia, Festa di Natale,
altro)
Scuola Integrata: attività di
supporto
Il Referente:
1. Supporta il docente FS per la scuola integrata
2. Ove non presente la FS, coordina dette attività
3. Partecipa agli incontri interistituzionali
4. Collabora con gli EE.LL. per la realizzazione dei progetti stessi
Flessibilità
22 Gli insegnanti di sostegno sono referenti per l’area BES e gli insegnanti di posto comune/disciplina per
l’integrazione stranieri
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
89
Uscite didattiche con
pernottamento
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Provincia di Udine –
Piano
di
INCLUSIONE
(2018/2019)
(Ai sensi della Direttiva 27/12/2012 -
“Strumenti d'intervento per alunni con
Bisogni Educativi Speciali
e organizzazione territoriale
per l'inclusione scolastica”- )
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
91
Premessa :
I Docenti dell'Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli si impegnano ad attuare interventi a sostegno dell'inclusione scolastica di tutti
gli alunni. L'inclusione viene attuata attraverso un monitoraggio costante, con strumenti predisposti dal GLI di Istituto e nel
tempo via via perfezionati. Da segnalare il numero di docenti sensibili a questa tematica e l'elevato grado di professionalità da
essi manifestato, che in molti casi, funge da motore per organizzare tempi e spazi scolastici, relazioni migliori tra docenti,
scuola e famiglia (dal Piano dell'Offerta Formativa).
Con l'istituzione recente dell'Istituto Comprensivo gli Insegnanti hanno la possibilità di programmare l'utilizzo di materiali e
spazi, l'acquisto dei sussidi, anche se non si nascondono le difficoltà legate alla riduzione costante dei fondi e delle risorse
umane.
L'Istituto si impegna inoltre a partecipare ad azioni di formazione e prevenzione concordate a livello territoriale. In tal
senso vanno considerati gli incontri costanti con i Servizi sociali, le altre Agenzie educative presenti sul territorio e,
non ultimo, il sostegno economico degli E.E.L.L..
Indice:
1. Premessa Pag.1
2. Analisi del contesto Pag.1
3. Obiettivi Pag.3
4. I processi Pag.3
5. Organizzazione Pag.4
6. Analisi dei punti di forza e di criticità Pag.4
7. Obiettivi di incremento dell'inclusività proposti per il prossimo anno Pag.7
8. Tabella riassuntiva organizzazione interna Pag.8
9. Modalità operative Pag.8
Analisi del contesto (dal Piano dell'Offerta Formativa)
Dal 1 settembre 2012, in attuazione del Piano di ridimensionamento nazionale, si è costituito l'“Istituto Comprensivo di
Pozzuolo del Friuli” che comprende le scuole dell’Infanzia, quelle primarie e secondarie di I grado comprese nei territori de i
Comuni di Pozzuolo del Friuli e Campoformido.
I Docenti, negli anni scolastici appena trascorsi, sono stati impegnati nel processo di reciproca conoscenza. La
costruzione dei Curricoli verticali ha favorito il delinearsi di un’identità comune. Il percorso, appena iniziato,
proseguirà negli anni a venire e permetterà ai Docenti di approfondire gli elementi costitutivi della pratica
pedagogico-didattica dai tre ai quattordici anni.
L'Istituto è costituito da tre Scuole dell’Infanzia, da tre Scuole Primarie e da due Scuole Secondarie di primo grado.
Tutte le Scuole dell’Istituto sono ospitate in edifici circondati da ampi spazi verdi, utilizzati per le attività ludico-ricreative ed
educativo-didattiche degli alunni, in parte attrezzati e arredati. Gli Uffici di Segreteria sono ubicati presso la Scuola secondaria
di primo grado di Pozzuolo del Friuli.
Tutte le scuole sono collocate alla prima periferia di Udine, tuttavia, ognuna di esse esprime diversità legate alle realtà
culturali ed urbanistiche del territorio.
Le risorse culturali sono buone e molteplici sono le iniziative promosse dai Comuni in collaborazione con le scuole del
territorio. Per quanto riguarda la vita sociale si deve distinguere tra la parte del territorio più legata alla città e la zona più
legata alla vita del paese, quest’ultima ricca di realtà associative culturali, sportive, ecc.…
I Comuni di Campoformido e di Pozzuolo del Friuli da anni costituiscono punto di arrivo di molte famiglie immigrate.
L’esistenza, nel Comune di Pozzuolo del Friuli, del Centro di Prima Accoglienza “Ernesto Balducci”, costituisce un’ulteriore
meta per le persone che arrivano nel nostro Paese.
L’Istituto ha scelto di operare per una proficua integrazione scuola-territorio: si mantengono rapporti di confronto,
collaborazione e costruzione comune di percorsi con gli Enti Locali, con i Comitati dei Genitori, con le Associazioni Culturali e,
in funzione della continuità formativa, si sono consolidati i rapporti con le altre Scuole presenti.
Il territorio offre spazi sociali e ricreativi quali le biblioteche comunali, gli impianti sportivi, strutture per spettacoli, luoghi di
interesse storico-naturalistico e archeologico. Di tali spazi le scuole del nostro Istituto sono, da sempre, fruitrici privilegiate.
L’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli si occupa di formare gli alunni negli ambiti affettivo, cognitivo, relazionale,
integrando la personalità di ciascuno in ambito scolastico e sociale di appartenenza, in un contesto di corresponsabilità
educativa con le famiglie. Intendiamo operare affinché tutti gli aspetti implicati nel “fare scuola”, subiscano un ‘evoluzione
dinamica, nel rispetto degli individui, delle competenze di ciascuno e delle risorse assegnate. In merito a quest’ultime, l’intento
è quello di valutare attentamente i bisogni e le attese degli alunni e delle famiglie per far sì che tutti abbiano pari opportunità
educative.
La “missione” dell’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli è lo sviluppo armonico della personalità di ciascun
alunno.
L’Istituto Comprensivo, come delineato nel Piano dell’Offerta Formativa, nel perseguire le finalità istituzionali proprie di questo
livello di istruzione, si impegna a garantire pari opportunità educative atte a promuovere lo sviluppo armonico della personalità
di ciascun alunno. Assicura, altresì, la qualità delle attività educative attraverso un fattivo rapporto di collaborazione tra
personale della scuola, famiglie e istituzioni locali; definisce in tal senso Patti educativi territoriali per elaborare ed attuare in
modo unitario, con la più ampia partecipazione, il Piano dell’Offerta Formativa nel reciproco rispetto dei ruoli e delle
responsabilità.
In questo contesto, il personale della scuola ha assunto alcuni principi - guida, che fungono da cardine nell'organizzazione
scolastica:
favorire l'accoglienza di alunni e genitori attraverso un adeguato atteggiamento di tutti gli operatori del servizio
scolastico;
instaurare un clima sociale rassicurante e stimolante, al fine di promuovere nei bambini/ragazzi la conquista di livelli
sempre maggiori di autonomia, di aiutarli nella costruzione di una positiva immagine di sé, di favorire la maturazione
di atteggiamenti e comportamenti corretti nella interazione con il contesto;
valorizzare la diversità di ciascuno attraverso la conoscenza, la comprensione, l’accettazione dell’altro mantenendo
un clima relazionale caratterizzato da apertura, curiosità, rispetto reciproco, dialogo.
fare della scuola un ambiente in cui ciascuno abbia pari opportunità di successo e sviluppo delle proprie potenzialità
in un ambiente attento a rimuovere gli “ostacoli” personali, socioculturali, economici mediante azioni concrete contro
il fenomeno dell’insuccesso, della dispersione e dell’abbandono scolastico.
favorire l’esperienza laboratoriale tramite una scuola attiva che persegua un nuovo modello di
insegnamento/apprendimento fondato non solo sulla trasmissione di nuovi saperi, ma sull’organizzazione di
occasioni di elaborazione, produzione e costruzione di nuove conoscenze. Il laboratorio favorisce la
personalizzazione dei percorsi, il conseguimento del successo formativo degli alunni in quanto tiene in
considerazione le attitudini, i livelli di sviluppo, i ritmi e gli stili di apprendimento di ciascuno.
promuovere progetti formativi con il territorio, con reti di scuole e con istituzioni culturali, ampliando l'Offerta
Formativa in relazione ai bisogni degli alunni, collegandosi, ove necessario, con Enti e Istituzioni preposte a favorire
l'accoglienza e l'inserimento di alunni in situazioni particolari;
integrare iniziative culturali o di servizio in ambito extracurricolare in coerenza con i principi di raccordo scuola-
territorio assunti nel P.O.F., ottimizzando l'uso degli edifici e delle strutture e valorizzando ogni risorsa educativa a
disposizione, nel rispetto delle esigenze legate alla vigilanza e alla tutela dei minori;
favorire la partecipazione di tutto il personale della scuola ad iniziative di formazione finalizzate a sostenere
l’innovazione, valorizzare l’attitudine e la professionalità di ciascuno in un’ottica di formazione permanente.
costruire una gestione partecipata della scuola nell’ambito degli organi collegiali, riconoscendo le forme di
organizzazione proprie di ogni componente e quelle derivanti dalle Intese territoriali.
Obiettivi
Il GLI ha individuato gli obiettivi che attengono all'Index per l'inclusione. Essi sono:
Dimensione A
Creare culture inclusive
Dimensione B
Produrre politiche inclusive
Dimensione C
Sviluppare pratiche inclusive
1. Costruire comunità
2. Affermare valori inclusivi
3. Sviluppare la scuola per tutti
4. Organizzare il sostegno alla
diversità
1. Coordinare
l'apprendimento
2. Mobilitare le risorse
I processi:
1. Costruire comunità
Le Scuole dell'Istituto, nei tre specifici segmenti, attuano Progetti di Accoglienza (e congedo per gli alunni che avanzano nel
percorso scolastico) per i nuovi iscritti e per le loro famiglie; il Protocollo di Accoglienza degli alunni stranieri prevede la
stesura dei principali documenti nella lingua del Paese di provenienza; non sono disponibili diffusamente strumenti di
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
93
traduzione nella lingua dei segni; è pratica sufficientemente diffusa la valorizzazione delle culture locali; vengono profuse
molte energie per la formazione di sentimenti di appartenenza alla Comunità educante.
2. Affermare valori inclusivi
E' in atto un processo di costruzione dell'identità del nuovo Istituto Comprensivo, con l'obiettivo di condividere con famiglie,
alunni, Consiglio di Istituto e gruppi di insegnanti i valori inclusivi. L'intento è quello di giungere ad una valorizzazione di tutti
gli alunni, di mantenere alte le aspettative nei loro confronti, rimuovendo gli ostacoli all'apprendimento e alla partecipazione in
ogni aspetto della vita scolastica. Il Dirigente Scolastico ha fortemente voluto incontrare tutte le agenzie educative del
Comune di Pozzuolo del Friuli per organizzare azioni di supporto specialmente per gli alunni che versano in
situazioni di disagio, anche temporanee (ad esempio: Lutto di un congiunto o malattia di un genitore). Genitori,
docenti, e Dirigente Scolastico, Presidente del Consiglio di Istituto, Associazioni del territorio, Assessore del
Comune di Pozzuolo del Friuli, Assistente Sociale, Psicologhe dello Sportello di ascolto, si sono incontrati per
delineare un piano comune ed elaborare proposte relativamente ad attività di doposcuola e di raccordo tra tutte le
Agenzie educative. Ci si augura di poter attuare la medesima iniziativa anche a Campoformido.
Riteniamo importante segnalare, a questo proposito, anche l'iniziativa “Insieme a Pozzuolandia”, che coinvolge molte
Associazioni, le Istituzioni scolastiche, il Centro di Aggregazione Giovanile, il Comune e molti volontari che danno il proprio
contributo alla realizzazione di un evento che raggruppa l'intera comunità. Si tratta di una manifestazione dedicata ai bambini
e alle loro famiglie che, come si legge nel sito ufficiale, “è il frutto del lavoro di una comunità che attiva e valorizza le risorse
presenti nel territorio, fa crescere nuovi giovani volontari, mette in rete le realtà dell'Associazionismo in sinergia con le
Istituzioni scolastiche e l'Amministrazione locale”.
3. Sviluppare la scuola per tutti
L'inclusione non è un processo che riguarda solo gli alunni, ma deve rivolgersi a tutti i membri della comunità educante. Per
questo motivo uno degli sviluppi futuri dovrà tenere in debito conto anche l'accoglienza dei nuovi insegnanti, delle famiglie
e degli alunni che fanno il loro ingresso nell'Istituto. In collaborazione con gli E.E.L.L. si programma l'abbattimento delle
barriere architettoniche esistenti (molto è già stato fatto) e attualmente si sta lavorando al processo di accessibilità informatica
ai sensi del D.L. n.179 del 18 ottobre 2012.
4. Organizzare il sostegno alla diversità
Nell'Istituto è presente e opera da anni il GLIS di Istituto. Gli E.E.L.L. finanziano le attività dello Sportello di ascolto presso le
SS di 1°. IL servizio è esteso anche agli alunni e/o genitori che ne facciano richiesta, della scuola primaria. Gli aspetti da
migliorare riguardano la condivisione delle pratiche inclusive tra insegnanti di sostegno e insegnanti curricolari, la riduzione
delle pratiche di esclusione dalle attività didattiche ed il contrasto del bullismo in ogni sua forma. I docenti accompagnano,
ove ritenuto necessario, gli alunni presso le scuole secondarie di secondo grado per realizzare i progetti di continuità (stages,
laboratori, …)
5. Coordinare l'apprendimento
In tutti e tre i segmenti scolastici il processo di progettazione degli interventi in base alle capacità di apprendimento di tutti gli
alunni deve essere potenziato. Si sta dando spazio allo studio e sperimentazione di modalità educative e didattiche
quali l'apprendimento cooperativo e la valorizzazione di tutte le forme di diversità.
6. Mobilitare le risorse
L'obiettivo da perseguire riguarda l'equa e solidale distribuzione delle risorse e delle competenze degli insegnanti al fine di
sostenere l'inclusione.
Organizzazione:
Il GLI di Istituto che si occupa del processo di inclusione è composto dal Dirigente Scolastico, dai docenti incaricati di Funzione
Strumentale “Area BES”, dai docenti incaricati di Funzione Strumentale e dai docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico.
La tematica dei Bisogni Educativi Speciali permea trasversalmente tutti i gruppi di lavoro all'interno dei quali vi è
un'assunzione di responsabilità al riguardo.
L'index per l'inclusione, come più volte ricordato, fungerà da supporto all'intero processo sopra definito. Di anno in anno si procederà a
valutare gli aspetti di forza e di debolezza al fine di procedere positivamente lungo il cammino dell'inclusione scolastica.
Il Piano di Miglioramento predisposto a partire dagli esiti del processo di autovalutazione prevede l’attuazione di intervent i di recupero
rivolti agli alunni della scuola primaria e agli alunni della scuola secondaria di primo grado nonché ai bambini della scuola
dell’infanzia di Campoformido in continuità con la scuola primaria.
I docenti delle classi quarte di scuola primaria collaborano con l’Università degli studi di Udine ad un progetto Erasmus + (EBE-
Eusmosi) attraverso la compilazione di un questionario per misurare il grado di inclusività della scuola. Lo stesso progetto
prevede uno scambio-studio a Zagabria per la formulazione di uno strumento di valutazione che misuri il grado di inclusività
della scuola che L’Istituto ha già sperimentato nelle scuole del Comune di Pozzuolo del Friuli nell’a.s.2015/2016. Lo stesso
strumento verrà utilizzato nelle scuole del Comune di Campoformido nell’a.s.2016/2017.
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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Analisi dei punti di forza e di criticità:
4. Rilevazione dei BES presenti (al 31/10/2017): n°
● Disabilità certificate (Legge 104/92 art.3, commi 1 e 3)
1. Minorati vista
2. Minorati udito
3. Psicofisici 21 SS1°grado 20 SP 13 SI
● Disturbi evolutivi specifici (ai sensi della L.170/2010)
4. DSA 23 SS1°grado 11 SP
5. ADHD 1
6. BES (ai sensi della Direttiva 12/2012) 40 SS1°grado 85 SP 44. SI
● Svantaggio (indicare il disagio prevalente)
7. Socio-economico
8. Linguistico-culturale x
9. Disagio comportamentale/relazionale x
Totali 258
% su popolazione scolastica 20,28%
N° PEI redatti dal GLHO23 100%
N°PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria24 n.d.
N°PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria25 n.d.
23 Dato non ancora disponibile
24 idem
25 idem
5. Risorse professionali specifiche: Prevalentemente utilizzate in... Si/No
Insegnanti di sostegno Attività individualizzate in piccolo gruppo Si
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Si
In classe Si
Educatori Attività individualizzate in piccolo gruppo No
In classe Si
Assistenti In classe Si
Attività individualizzate in piccolo gruppo No
Assistenti alla comunicazione --
Funzioni Strumentali/coordinamento Si
Referenti di Istituto (Disabilità, DSA, Disagio) Si
Psicopedagogisti e affini esterni (sportello) Si
Docenti tutor/ Si
Altro ---
Altro ---
6. Coinvolgimento docenti curricolari: Attraverso: Si/No
Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI Si
Rapporti con le famiglie Si
Tutoraggio alunni Si
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica
inclusiva
Si
Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI Si
Rapporti con le famiglie Si
Tutoraggio alunni Si
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica
inclusiva
Si
Altri docenti Partecipazione a GLI Si
Rapporti con le famiglie Si
Tutoraggio alunni Si
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica
inclusiva
Si
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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1. Coinvolgimento personale: Attraverso: Si/No
Coinvolgimento personale ATA: Progetti di inclusione Si
Altro --
2. Coinvolgimento famiglie: Informazione/formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell'età evolutiva
(in collaborazione con lo Sportello Amico, i
Comitati dei genitori nonché gli E.E.L.L.)
Si
Coinvolgimento in progetti di inclusione Si
Coinvolgimento in attività di promozione della
comunità educante
Si
3. Rapporti con i Servizi sociosanitari: Accordi di programma Si
Protocolli di intesa Si
Procedure condivise su disagio e simili Si
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica
inclusiva
Si
Progetti territoriali integrati Si
4. Rapporti con privato sociale e
volontariato:
Progetti territoriali integrati Si
Progetti in rete No
5. Formazione docenti:
Strategie e metodologie educativo-
didattiche/gestione della classe
Si
Didattica speciale e progetti educativo-didattici a
prevalente didattica inclusiva
Si
Didattica interculturale Si
Psicologia e psicopatologia dell'età evolutiva
(compresi DSA, ADHD, ecc...)
Si
Progetti di formazione sulla prevenzione del
bullismo e cyberbullismo
Si
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola X
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti
X
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle
decisioni che riguardano l'organizzazione delle attività educative
X
Valorizzazione delle risorse esistenti X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione di progetti di inclusione
X
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l'ingresso nel
sistema scolastico e la continuità tra i diversi ordini di scuola
X
Altro:
*= 0: per niente; 1: poco 2: abbastanza; 3:molto; 4: moltissimo.
(N.B. I valori tendenti allo “0” rappresentano punti di criticità, quelli tendenti al “4” elementi di forza).
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Obiettivi di incremento dell'inclusività proposti per il prossimo anno (2018/2019)
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
1. Implementazione delle azioni svolte dalle funzioni strumentali a sostegno della didattica inclusiva
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
2. Aggiornamento sulle modalità valutative
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
3. Aumento della condivisione delle modalità valutative e adozione degli stessi strumenti
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola
4. Monitoraggio costante e adattamento alle situazioni contingenti
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola in rapporto ai diversi servizi esistenti
5. Incremento dell'ottimizzazione delle risorse
Ruolo delle famiglie e delle comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano
l'organizzazione delle attività educative
6. Partecipazione delle famiglie degli alunni D.A. al GLIS di Istituto
7. Prosecuzione dei lavori del tavolo di integrazione scolastica a Pozzuolo
8. Collaborazione con l'E.L. di Campoformido per le azioni connesse al Progetto di Scuola integrata per la
SS1°
9. Collaborazione con l’Ente Locale di Campoformido nell’attuazione del progetto “Contrasto alle
dipendenze…”
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi di inclusività
10. Attivazione dei Dipartimenti disciplinari
11. Partecipazione ad iniziative di formazione come da piano PTOF
Valorizzazione delle risorse esistenti
12. Le risorse esistenti, peraltro sempre più esigue, vengono ottimizzate “oltre” il massimo
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione di progetti di inclusione
13. L'Istituto richiede finanziamenti, partecipa ai Bandi promossi da Enti pubblici e Fondazioni
Attenzione alle fasi di transizione che scandiscono l'ingresso nel sistema scolastico e la continuità tra i diversi
segmenti scolastici (progettazione di attività specifiche per l'accoglienza e il congedo degli alunni).
14. L'Istituto, anche in via informale, attua attività di raccordo con i segmenti scolastici in ingresso e in uscita.
15. Incremento dei progetti di continuità interna (vedi Piano di miglioramento progetto n.3)
16. Progetti di continuità con Associazioni (Progetto autismo) e docenza con modalità “in missione”
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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Tabella riassuntiva organizzazione interna area BES:
GLI di ISTITUTO
Dirigente Scolastico o suo delegato
Funzioni Strumentali:
● Area BES
● Alunni stranieri
● Curricoli e valutazione
● Piano Offerta Formativa
Modalità operative:
Modalità operative Strumenti Gruppi di lavoro coinvolti
Incontri con GLI Studio dei casi e definizione
delle strategie di intervento
GLI
Incontri con AA.SS. e Famiglie per condivisione
progetto di vita
Colloqui e verbali di
documentazione
PDP
D.S. o suo delegato, F.S. di
riferimento, AA.SS.,
Famiglie
Consigli di classe/sezione con F.S: di riferimento PDP Coordinatori di
classe/sezione e F.S. di
riferimento
F.S. Curricoli e valutazione Personalizzazione del
curricolo e della scheda di
valutazione
F.S. e coordinatori di
classe/sezione
Commissione PTOF Adeguamento del PTOF alla
didattica inclusiva
F.F.S.S. Area BES Studio dei casi e definizione
delle strategie di intervento
F.S. e Coordinatori di
classe/sezione
F.S. Alunni stranieri Studio dei casi e definizione
delle strategie di intervento
F.S. e Coordinatori di
classe/sezione
Educazione interculturale ed accoglienza alunni stranieri:
La presenza di alunni stranieri pone una sfida pedagogica, culturale e organizzativa assai stimolante, ma impegnativa per i
numerosi interrogativi e bisogni a cui occorre dare risposta. Il nostro Istituto ha iniziato a cogliere questa sfida nel momento in
cui ha acquisito la consapevolezza di essere luogo privilegiato in cui fare e far fare esperienza di accoglienza, di incontro, di
confronto, di scambio fra culture. In tale ottica le differenze culturali non possono che essere accolte ed ascoltate, anziché
tollerate e sopite, le culture altre percepite non come muri insormontabili che dividono, ma come territori di confine permeabili
a scambi che consentono processi di ibridazione.
Di conseguenza l'educazione, oltre che percorso di acquisizione di conoscenze e competenze, assume i connotati di un
percorso di integrazione, in cui la mappa culturale di provenienza, con cui ogni individuo esplora ed interpreta la realtà, si
arricchisce di coordinate culturali nuove, in un processo continuo di mediazioni fra aspetti a volte differenti, distanti o
addirittura contrastanti, ma anche consonanze e convergenze che confermano una comune appartenenza.
Nel territorio dell’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli si è generalizzata la consapevolezza della necessità di intervenire
in modo coordinato, sistematico e predeterminato nelle azioni rivolte all’inserimento e all’integrazione degli allievi stranieri.
L’assunzione collegiale di responsabilità è espressa in modo attivo anche dalle azioni intraprese dagli Enti Locali e
precisamente dai Comuni di Campoformido e Pozzuolo del Friuli.
Nell’Istituto si è infatti creata una situazione di "progettazione partecipata" fra Istituzione Scolastica – ed Enti Locali, che
vogliono condividere il progetto educativo della Scuola e cooperare per la costruzione di un'accoglienza completa, che
comprenda l'inserimento delle persone nella scuola e nel paese di residenza, tenendo quindi conto di una visione integrata e
reticolare della complessità.
L'Istituto ed Enti Locali hanno stipulato un “Protocollo di Accoglienza” nell’ambito della “Commissione Accoglienza e
Integrazione” composta da rappresentanti della Scuola, degli Enti Locali.
L’Istituto ritiene che affrontare la problematica dell’integrazione sia compito di tutti i docenti che, collegialmente, modificano
l’organizzazione scolastica e didattica, coordinano le risorse disponibili, contribuiscono e concorrono a mantenere climi
relazionali caratterizzati da apertura, curiosità, interesse, rispetto reciproco e dialogo; in particolare la Funzione strumentale,
in accordo con i docenti di classe/sezione, concorre a progettare e pianificare le azioni individuate.
Nel corso degli anni la Scuola si è dotata di una progettualità che consente di gestire un’accoglienza efficace e competente,
proponendo le seguenti azioni:
Individuazione di figure strumentali finalizzate al sostegno di interventi a favore dell’educazione interculturale e
dell’accoglienza ed integrazione degli allievi stranieri
Attuazione del “protocollo d’accoglienza”
Percorsi interculturali
Nel nostro Istituto l’educazione interculturale è concepita come un percorso formativo interdisciplinare con carattere di ordinarietà, teso a:
1) Attivare processi di apprendimento finalizzati a conoscere le culture altre e a instaurare nei loro confronti atteggiamenti di disponibilità, di apertura, di dialogo, di convivenza costruttiva
2) Riconoscere l’identità culturale del diverso, nella quotidiana ricerca di dialogo, di comprensione e di collaborazione, in una prospettiva di reciproco arricchimento e integrazione
3) Superare particolarismi, stereotipi e pregiudizi, visioni etnocentriche e settarie 4) Preparare "menti aperte" al confronto, alla solidarietà, alla cooperazione, alla pace, valori universalmente condivisi
su cui fondare una società multietnica. L'educazione interculturale nel nostro istituto si propone di:
1) Promuovere la cultura del dialogo e della reciprocità mediante percorsi educativi che coinvolgano tutti gli alunni italiani e non, in una formazione che proceda dalla consapevolezza di sé, all'accoglienza dell'altro, all'acquisizione di un'identità multipla che superi gli angusti confini etnocentrici per lasciarsi contaminare da altre culture.
2) Formare cittadini del mondo responsabili, autonomi, creativi e critici che condividono i valori universali dell'uguaglianza, della solidarietà, della cooperazione e della pace, quali alfabeti sociali che la scuola deve impartire insieme agli alfabeti strumentali.
3) Accogliere ed integrare gli alunni stranieri nella nostra lingua e cultura, nel rispetto e nella valorizzazione della loro lingua e cultura d’origine.
L’Istituto si propone di avviarsi ad una didattica interculturale quotidiana con la proposta di pratiche interculturali che si aggancino al vissuto degli allievi, rivolte a tutti gli alunni e a tutti i livelli: insegnamento, curricoli, didattica, discipline, relazioni, vita della classe/sezione, extrascuola. Tale approccio apre l’intero sistema a tutte le differenze, siano esse di provenienza, genere, livello sociale, storia scolastica, ecc.... In sintesi
Azioni per l’accoglienza degli allievi e delle famiglie
La scuola accoglie le nuove famiglie al momento dell’iscrizione, fornendo traduzioni e aiuto nella compilazione della modulistica, crea occasioni d’incontri scuola-famiglia in occasione dei colloqui individuali e generali, della consegna delle schede di valutazione, delle manifestazioni ed iniziative di presentazione dei materiali e delle attività svolte dagli allievi…; rende esplicite le sue regole e modalità di funzionamento attraverso stampati plurilingue descrittivi delle caratteristiche e dell’ordinamento della scuola italiana in generale e, nello specifico, sulle finalità e l’organizzazione delle scuole, mette in atto la normativa e gli indirizzi del MIUR
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Azioni di mediazione linguistica e culturale Come da Protocollo di accoglienza, per facilitare la fase di prima accoglienza degli alunni NAI (nuovi arrivati), l’inserimento
e la comunicazione, l’Istituto mette in atto azioni rivolte ai bambini che non possiedono sufficienti abilità linguistiche in italiano come lingua seconda alle loro famiglie e a tutti i bambini della scuola. Laboratori di italiano L2
I laboratori sono rivolti agli allievi stranieri che non hanno ancora maturato competenze esperte nell’uso della nuova lingua
intesa come lingua della comunicazione e dello studio.
I laboratori sono condotti dagli insegnanti dell’Istituto nei loro rispettivi plessi, anche in orario aggiuntivo usufruendo dei fondi
stanziati dalla Regione FVG (Programma immigrazione, Azione 10-Integrazione scolastica) e MIUR (Art.9 del C.C.N.L. del
Comparto Scuola 2006-2009 ed altro) o da personale esperto esterno.
Revisione dei curricoli
La scuola predispone per gli allievi stranieri:
1) L’accertamento iniziale delle competenze: osservazioni e prove d’ingresso in tutte le discipline, anche con il contributo del mediatore linguistico.
2) La stesura del piano di studi personalizzato, che prevede la definizione di obiettivi educativi-formativi, obiettivi linguistici (Italiano L2), obiettivi disciplinari (indicazione di contenuti ridotti e indicazioni di abilità e competenze minime adattati all’alunno) e gli interventi didattici specifici.
3) Per gli alunni neo-arrivati in tutte le classi delle scuole superiori di primo grado, si prevede l’esonero dallo studio della seconda lingua comunitaria, utilizzando tale tempo scuola per 1) attività di potenziamento della lingua italiana – frequenza corso italiano L2 (fuori dalla classe) ed esercitazioni in italiano (in classe) 2) mantenimento della lingua madre mediante letture di testi in lingua e, dove possibile, attivando percorsi di lingua madre con associazioni di immigrati o enti universitari. Tale insegnamento dovrà essere programmato secondo il criterio della gradualità nel periodo successivo (secondo quadrimestre).
4) Stesura della programmazione individualizzata selezionando i contenuti, individuando i nuclei tematici fondamentali, al fine di permettere il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. I contenuti andranno quindi quantitativamente ridotti e qualitativamente adattati alla conoscenza della lingua italiana in modo da proporre percorsi realisticamente sostenibili che tengano conto della gradualità e dei tempi di apprendimento dell’italiano come L2. Si è accertato che gli alunni possono ottenere successi, da valorizzare e documentare, in particolare nelle educazioni, in matematica, nelle lingue straniere (in relazione ai percorsi scolastici precedenti).
5) Alla programmazione individualizzata consegue una valutazione individualizzata (scuola primaria e secondaria di 1° grado)
6) Per quel che riguarda le attività di orientamento per gli alunni stranieri delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado, il consiglio di classe deve progettare anche per loro percorsi completi e continuativi affinché possano provvedere in modo adeguato alle loro scelte scolastiche, prevenendo forme di dispersione e abbandono scolastico successivo. Si potranno prevedere percorsi che illustrino agli alunni e alle loro famiglie i processi di riforma in atto nel sistema scolastico e formativo, anche con l’ausilio del mediatore linguistico o richiedendo alle scuole secondarie interventi illustrativi specifici per alunni stranieri.
7) Il Consiglio di classe per attuare e monitorare l’integrazione di ciascun alunno straniero potrà avvalersi del Quaderno dell’integrazione regionale denominato “Interazioni. Strumenti per l’integrazione”.
Percorsi di supporto e rinforzo
La scuola predispone percorsi di supporto e rinforzo con interventi specifici attivati anche con la collaborazione del Servizio
Sociale e delle Associazioni territoriali (progetto di scuola integrata). Il fine è quello di realizzare progetti efficaci e rispondenti
ai bisogni degli allievi nel rispetto dell’identità di ciascuno. Questi interventi curano l’inserimento scolastico, le competenze in
L2 e pongono particolare attenzione al tempo extrascolastico come concreta possibilità di socializzazione e partecipazione ad
attività di dopo scuola, integrative ed altro. A questo scopo infatti, le Associazioni territoriali e l’Ente Locale si rendono
disponibili ad offrire gratuitamente la mensa e la partecipazione alle attività integrative pomeridiane, a quelle famiglie che si
trovano in condizioni economiche svantaggiate.
Rispetto per le abitudini alimentari (nei comitati mensa sono attivi docenti, delegati dall’Istituto, per far presente le esigenze
alimentari via via segnalate);
Coinvolgimento e collaborazione con enti ed associazioni del territorio, per una efficace collaborazione organizzativa e
l’uso efficiente di risorse e mezzi, quali le Amministrazioni Comunali di Campoformido, Pozzuolo del Friuli, Udine; l’Ambito
socio-assistenziale n. 4 di Udine (educatori a sostegno delle attività pomeridiane); le associazioni: “La Nostra Famiglia” di
Pasian di Prato, la Neuropsichiatria Infantile "Gervasutta", Servizi neuropsichiatria infantile della seconda infanzia, Udine, il
Ce.SI (per interventi di mediazione linguistica), il Ce.VI - centro di volontariato internazionale, le ACLI (per interventi di
mediazione linguistica e culturale), il Centro “Balducci” di Zugliano, personale volontario,…;
Convenzione con il Ce.SI, per rispondere tempestivamente alle richieste di interventi di prima mediazione linguistica;
Adesione ad iniziative e progetti locali e nazionali (dall’a.s. 2004/2005 le scuole secondarie di primo grado hanno fatto
parte della rete SAM - Stranieri: accoglienza mediazione); sono attualmente impegnate nel Progetto: “Un passo dopo l’altro:
la sperimentazione del quaderno dell’integrazione nelle scuole della Regione FVG”;
La scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli sono coinvolte in un Progetto, promosso dal
Comune di Udine, in qualità di Ente Gestore del servizio sociale dei Comuni nell’Ambito distrettuale n° 4.5 dell’Udinese,
finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e realizzato dall’Associazione Casetta a colori Onlus. Il progetto I.S.I.D.E. si
rivolge agli alunni stranieri e alle loro famiglie.
Istituzione della biblioteca interculturale annualmente ampliata con materiali, testi e sussidi specifici per facilitare la
didattica e favorire l’aggiornamento dei docenti; Percorsi di formazione e autoaggiornamento rivolti ai docenti e al personale ATA della sede.
Definizione dei criteri di ripartizione degli allievi per classe e criteri di assegnazione alla classe
Protocollo di valutazione degli allievi stranieri
Risorse attivabili per l’integrazione degli alunni stranieri
1 Insegnanti di classe/sezione, mediatori linguistici e culturali, genitori stranieri
2 C.C.N.L. Comparto Scuola 2006/2009 art. 9 (Aree a forte processo immigratorio) – Progetto di Istituto
attivato da personale interno per laboratori di L2, educazione interculturale –
3 Bando regionale – Programma Immigrazione Azione 10 – Integrazione scolastica- aggiornato
annualmente
4 Fondo Istituto – progetti di plesso - attività di: coordinamento azioni - commissioni, referenti,
funzione strumentale- condotte da personale interno
5 Interventi in piccolo gruppo attivati in ore di compresenza insegnanti
6 Progetto di Scuola Integrata
7 Corsi di formazione
8 Interventi attivabili dal Servizio Sociale e dalle Associazioni del territorio
9 Progetto ISIDE
La presenza degli alunni stranieri nell’Istituto è riassunta nella tabella a pag 4 del PTOF
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Integrazione degli alunni disabili e degli alunni in situazione di disagio:
La legge 104/92 garantisce agli alunni disabili:
1) pari opportunità formative; 2) l’integrazione realizzata mediante molteplici, mirate e sinergiche azioni educative.
L’integrazione, quale processo di ricerca delle condizioni in cui le azioni didattiche vengono calibrate ai bisogni e alle
possibilità degli alunni disabili, implica piccoli adattamenti da parte dell’alunno e della scuola (adattamento delle risorse, dei
linguaggi, dei contesti e delle proprie possibilità con quelle degli altri).
Si tratta di fare della scuola un ambiente di apprendimento per tutti, creare un clima sociale positivo e rendere la scuola
adeguata alle esigenze formative di ciascuno
Per gli alunni disabili è previsto il P.E.I. nel quale i Consigli di Classe predispongono percorsi didattico/ educativi
personalizzati. Questi percorsi, tenendo conto dei bisogni, dei tempi di apprendimento e delle potenzialità degli alunni,
possono essere strutturati sulla base di obiettivi didattici e formativi riconducibili ai programmi ministeriali eventualmente ridotti
e/o semplificati o, dove ritenuto necessario, possono prevedere una programmazione differenziata. Inoltre a questi alunni è
consentito l'uso di particolari strumenti didattici appositamente individuati dai docenti, al fine di accertare il livello di
apprendimento e di maturazione non evidenziabile attraverso un colloquio o prove scritte tradizionali.
Gli alunni, al termine del percorso d’istruzione, vengono ammessi a sostenere gli esami di licenza con prove eventualmente
personalizzate e sono licenziati con un titolo di studio avente valore legale (diploma di Stato).
Partendo da un’analisi collegiale della Diagnosi Funzionale dell’alunno, l’insegnante di sostegno procede alla conoscenza del
caso attraverso il colloquio con la famiglia, l’équipe di riferimento e, nel caso di alunni nuovi iscritti, con i docenti dell’ordine di
scuola precedente. Con l’inizio della frequenza degli alunni a scuola si procede ad una attenta osservazione dell’alunno/a nei
diversi momenti della giornata scolastica, in situazione di gioco e attività libere e/o strutturate, nelle relazioni, nell’autonomia e
nei diversi ambiti di competenza. Un’approfondita e attenta osservazione iniziale permette poi la stesura del Piano Educativo
Individualizzato (P.E.I.) nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro, predisposti per l’all ievo
diversamente abile, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione.
E’ prevista la verifica e la valutazione periodica (intermedia e finale) degli obiettivi e dei risultati raggiunti nei divers i ambiti di
intervento attraverso l’osservazione, la raccolta di dati e scambi di informazioni tra docenti, famiglia ed equipe.
Gli insegnanti di sostegno e di classe in collaborazione con i servizi socio sanitari e la famiglia periodicamente (in cl II e V
della scuola primaria e in III della scuola secondaria) provvedono alla stesura del Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) che
indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell’allievo e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento
conseguenti alle situazioni di handicap e le possibilità di recupero, sia le capacità possedute che devono essere sostenute,
sollecitate e progressivamente rafforzate e sviluppate.
Le scuole del nostro Istituto considerano l’integrazione come risorsa e valore per l’intera comunità scolastica in cui i problemi
degli alunni disabili e dell’integrazione aiutano a migliorare la qualità dell’educazione per tutti.
La percentuale dei bambini disabili frequentanti le scuole dell’Istituto è del 3,12 (minorazione visiva – problematiche di
apprendimento/comportamento) rispetto al totale degli iscritti (42 su 1346).
Il processo di integrazione scolastica degli alunni con disabilità prevede il reale coinvolgimento di:
1) insegnanti di sostegno 2) gruppo sezione/classe 3) gruppo docenti curricolari 4) collaboratori scolastici 5) famiglia 6) esperti dell’Unità Sanitaria locale (EMT di via San Valentino, l’équipe della Neuropsichiatria Infantile del Gervasutta
ed équipe dell’Associazione “La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato) 7) operatori del Servizio Sociale (assistenti sociali del comune ed educatori che operano in ambito scolastico ed
extrascolastico). La scuola si prende cura del bambino diversamente abile attraverso:
1) la predisposizione di un ambiente accogliente 2) l’organizzazione di attività specifiche sfruttando l’orario di compresenza delle insegnanti di classe/sezione, 3) la collaborazione tra i vari componenti dell’équipe pedagogica per predisporre itinerari educativi e didattici in gruppi
trasversali (eterogenei, omogenei, verticali, ecc...) La flessibilità degli orari, delle programmazioni, l'uso delle attività laboratoriali e l’utilizzo delle strutture della Scuola facilitano sia l'apprendimento che la conquista dell'autonomia sociale e relazionale. In questa logica vengono privilegiate le modalità di lavoro che rispondono ai seguenti criteri:
1) apprendimento cooperativo, tutoring, costituzione di reti informali di amicizie e di aiuto tra alunni; 2) iniziative di educazione socio-affettiva, di sensibilizzazione alla diversità, di promozione relazionale e di modalità
ludiche non competitive (sport integrato e attività sportiva integrata). 3) programma nazionale PIPPI in collaborazione con i Servizi Sociali 4) creazione di laboratori intesi come attività volte ad ampliare il campo di esperienze dell’alunno per permettere di
acquisire abilità manuali e cognitive vivendo un’esperienza rinforzante di successo; 5) attuazione di un programma teso all’impiego mirato delle nuove tecnologie; 6) l’uso costante della programmazione (progettazione, attuazione e verifica) dell’azione educativa e didattica a livello
del consiglio di classe.
Più legate alla didattica ordinaria sono le strategie per semplificare e adattare alle capacità dell’alunno i libri di testo, le metodologie per costruire piani educativi individualizzati e materiali didattici speciali, ma direttamente agganciati agli obiettivi della classe, e l’uso dell’istruzione attraverso software didattico personalizzabile. Le strategie prevedono vari momenti didattici da svolgersi sia in classe sia a piccoli gruppi sia individualmente fuori o dentro la classe e/o in appositi laboratori e con l’uso di materiali e strumenti adeguati alle singole necessità.
Va ricordato che la Scuola si impegna a salvaguardare i criteri di inserimento succitati anche nel caso il monte ore
dell’insegnante di sostegno non corrisponda alle effettive richieste inoltrate tramite progetto di deroga agli Istituti competenti.
Nell’Istituto lavora una Commissione “Gruppo di lavoro H di Istituto” formata da un docente responsabile e dagli insegnanti d i
sostegno dei tre ordini di scuola, con funzione di:
1) condividere le problematiche relative al processo di integrazione dei singoli alunni, dei diversi ordini scolastici e delle sedi
2) confrontarsi, ricercare e proporre strategie e modalità di intervento educativo – didattico individualizzate, 3) favorire l’organizzazione e il funzionamento efficace delle risorse presenti, 4) proporre iniziative di formazione e aggiornamento sul tema dell’integrazione.
E’ stato inoltre istituito il GLHIS (gruppo interistituzionale) formato da DS, docenti, rappresentanti dell’A.S.S. dell’ambito
Socio-assistenziale e dei genitori con competenze di tipo organizzativo, progettuale e valutativo. Questi gruppi si riuniscono periodicamente con la finalità di migliorare l’Offerta formativa e l’integrazione nel suo complesso. Per il processo di integrazione diventa importantissima la continuità educativa. In tal senso l’azione della scuola si realizza nei
seguenti aspetti:
1) continuità verticale fra i livelli scolastici diversi ( scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola superiore): incontri tra dirigenti, docenti, operatori delle Aziende sanitarie, famiglie; scambio di dati di conoscenza, predisposizione del piano di primo ambientamento, realizzazione di progetti di continuità ed eventuale trasmissione del fascicolo personale dell’alunno, previo consenso della famiglia;
2) continuità orizzontale tra l’azione formativa della scuola e quella della famiglia e degli altri servizi territoriali (servizio sanitario, servizio socio-assistenziale e agenzie che operano sul territorio). La mediazione tra gli interventi formativi e la convergenza di contenuti, metodi ed obiettivi divengono il fulcro del lavoro della scuola.
Gli insegnanti di sostegno e di classe, in collaborazione con i servizi socio sanitari e la famiglia, provvedono alla stesura del
Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) che comprende la descrizione funzionale in relazione alle difficoltà che l’alunno
diversamente abile incontra nei diversi settori di attività e l’analisi dello sviluppo potenziale a breve e medio termine nei diversi
parametri di sviluppo.
Per gli alunni in passaggio da un ordine di scuola ad altro è previsto il colloquio tra i docenti dei due ordini per una
conoscenza e documentazione approfondita del percorso formativo e la realizzazione di un progetto di continuità che ne
definisca i possibili raccordi, le modalità, i tempi e le strategie di passaggio.
In sintesi:
Risorse attivabili per l’inserimento degli alunni disabili
1. Insegnante di sostegno più équipe multidisciplinare
2. Progetto di Istituto per l’accesso a risorse finanziarie D.P.R.26 luglio 2006
3. Attività di coordinamento dei docenti, programmazione delle azioni
funzione strumentale (personale interno)
4. Corsi di formazione
5. Interventi attivabili dal servizio sociale
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Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD)
La legge n° 170 dell’8.10.2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di
apprendimento (DSA) che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e
di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana.
Riconoscere agli studenti DSA pari opportunità di apprendimento significa aderire ad un principio costituzionale di
uguaglianza sostanziale, valorizzare le potenzialità intellettive che questi allievi manifestano e influire positivamente sul loro
sviluppo personale.
I disturbi specifici dell’apprendimento vengono così definiti:
1) Dislessia: difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura;
2) Disgrafia: difficoltà nella realizzazione grafica; 3) Disortografia: difficoltà nei processi linguistici di transcodifica; 4) Discalculia: difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione numerica.
Gli alunni con diagnosi di DSA (effettuata nell’ambito dei trattamenti specialistici già effettuati dal SSN e comunicata
successivamente dalla famiglia alla scuola) hanno diritto a usufruire di appositi strumenti dispensativi e compensativi di
flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione.
Il MIUR ha emanato le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento
nelle quali è possibile individuare le seguenti strategie e percorsi da predisporre in favore degli stessi alunni.
1) interventi didattici personalizzati sulla base delle indicazioni della valutazione; 2) l’uso di una didattica individualizzata che preveda forme flessibili di lavoro scolastico e strumenti efficaci per il
superamento delle condizioni di svantaggio che sperimentano gli alunni con DSA. 3) Misure dispensative: il Consiglio di Classe valuterà, in ogni singolo caso, sulla base degli elementi che emergono
dalla valutazione, l’opportunità di adottare le seguenti misure dispensative: a) dispensare gli alunni dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio di
tabelle, elenchi, dati e nozioni da riprodurre mnemonicamente; b) dispensare, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta; c) programmare tempi più lunghi per le prove scritte; d) ridurre le consegne per lo studio domestico; e) utilizzare testi ridotti non per contenuto ma per quantità di pagine; f) programmare le interrogazioni, consentendo l’uso di organizzatori grafici, mappe concettuali, elenchi di parole
chiave, immagini, grafici, tabelle; g) valutare le prove scritte e orali tenendo conto del contenuto e non della forma.
4) Misure compensative: il Consiglio di Classe consentirà la possibilità di uso, ove necessario, di strumenti compensativi
quali:
a) tabelle delle misure e delle formule; b) calcolatrice; c) computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurato al singolo
caso; d) cassette, mp3 o cd registrati dagli insegnanti, dagli alunni, o allegati ai testi; e) dizionari di lingua straniera computerizzati; f) programmi di traduzione; g) adozione di testi anche ridotti e contenenti audiocassette o cd-rom.
Al fine di evitare che gli alunni con DSA siano posti in condizioni di svantaggio rispetto agli altri alunni, a causa della loro
lentezza o incapacità di decodifica e di produzione di testi, le misure sopra descritte devono comunque garantire adeguate
forme di verifica e di valutazione, anche tramite la possibilità di utilizzare strumenti in funzione di ausilio al riguardo, ovvero
l’assegnazione di tempi più lunghi di esecuzione.
Nel corso degli studi le prove di verifica verranno strutturate tenendo conto delle effettive capacità di ogni singolo alunno
utilizzando, quando ritenuto opportuno, tempi più lunghi e/o strumenti informatici, dispensativi e compensativi.
Potranno inoltre essere strutturate verifiche personalizzate (anche sotto forma di test di vario genere), volte comunque a
verificare l'acquisizione dei medesimi contenuti del resto della classe.
Esame di Licenza
Il Consiglio di Classe segnala nel Documento finale le specifiche situazioni soggettive dei candidati con DSA, al fine di
consentire alla Commissione d’esame di predisporre le prove prevedendo eventualmente l’utilizzo di tempi più lunghi, degli
strumenti informatici, dispensativi e compensativi impiegati durante le verifiche svolte nel corso degli studi.
Queste le azioni che l’Istituto attua:
1) strutturazione di una cartellina per Sede, a disposizione di tutto il corpo docente, contenente materiale illustrativo e normativo, siti internet ed enti consultabili, questionario per la rilevazione di casi sospetti;
2) censimento dei casi (sia con diagnosi, sia sospetti); 3) mantenimento di contatti con il servizio Libroaid che fornisce testi scolastici per alunni con DSA; 4) elaborazione di un’informativa, presente in segreteria, da consegnare ai genitori interessati affinché possano
usufruire del servizio Libroaid o dei libri in formato .pdf dagli editori; 5) colloqui con le famiglie;
6) riflessione/discussione nell'ambito dei diversi Consigli di Classe sui più opportuni strumenti compensativi e/o dispensativi da utilizzare nei singoli casi ed indicazioni riguardanti gli Esami conclusivi della scuola secondaria di primo grado.
Protocollo di intesa per l’individuazione e l’intervento scolastico dei disturbi specifici di apprendimento (DSA):
Il Protocollo è stato stipulato il 15 novembre 2011 tra il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia, il
Direttore Generale dell’IRCCS pediatrico “Burlo Garofolo” di Trieste, il Preside della Facoltà di Scienze della Formazione
dell’Università degli Studi di Trieste e il Presidente dell’Associazione Italiana Dislessia. Gli Enti firmatari intendono
“collaborare al fine di operare azioni sinergiche a favore degli alunni DSA e promuovere attività di informazione,
sensibilizzazione e sostegno, nonché attività di ricerca, di formazione e diffusione scientifica sulla materia, rivolta ad
insegnanti, operatori sanitari, al personale degli Enti Locali e alle famiglie interessate”. Tra gli impegni più significativi vi è
l’elaborazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP), documento che consente una condivisione del percorso educativo-
didattico.
Piano Didattico Personalizzato per alunni con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività):
Il MIUR ha emanato la circolare n° 4089 del 15.06.2010 con la quale sono state fornite le indicazioni riguardo l’integrazione
scolastica degli alunni affetti da ADHD.
Lo stesso Ministero, inoltre, ha richiamato l’opportunità che ciascuna istituzione scolastica interessata rediga un Documento
Personalizzato per gli alunni affetti da tale disturbo così come previsto per i soggetti con disturbi specifici di apprendimento
(DSA). I Docenti vengono indirizzati a progettare la didattica personalizzata che sottende l’utilizzo di mediatori didattici,
l’attenzione agli stili di apprendimento, la promozione di apprendimenti significativi al fine di promuovere le potenzialità e il
successo scolastico di ciascun alunno.
Alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S.)
Il Ministro Profumo, nel dicembre 2012, ha emanato la Direttiva del 27.12.2012 recante linee guida per l’attivazione di
“Strumenti d’intervento per alunni con bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Tale
Direttiva non fa che confermare una prassi che già da tempo i docenti seguono nell’integrazione e inclusione di alunni che
manifestano problematiche temporanee o conclamate di ordine educativo. La Direttiva così recita: ”Ogni alunno, con
continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici o anche per motivi
psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Va quindi
potenziata la cultura dell’inclusione, e ciò anche mediante un approfondimento delle relative competenze degli insegnanti
curricolari, finalizzata ad una più stretta interazione tra tutte le componenti della comunità educante.” Dal punto di vista
educativo ciò comporta che gli alunni con B.E.S. possono godere degli stessi strumenti compensativi e/o dispensativi, nonché
di un piano didattico personalizzato, delineato dai Consigli di classe, come previsto dalla Legge 170 per gli alunni D.S.A. e
A.D.H.D. (vedi tra gli Allegati il Piano di inclusione). Inoltre è stato istituito il GLI di Istituto formato dal Dirigente Scolastico, i
docenti incaricati di Funzione Strumentale per il contrasto al disagio e alla dispersione, nonché dagli altri docenti incaricati di
Funzione Strumentale e le Collaboratrici del Dirigente Scolastico.
Prevenzione e recupero della dispersione scolastica
Il progetto sulla dispersione scolastica delle scuole primarie e secondarie di primo grado si caratterizza per essere
prevalentemente strumento di prevenzione dei fenomeni di disagio scolastico che spesso si traduce in insuccesso.
Si struttura in percorsi rivolti agli alunni e percorsi di sensibilizzazione e sostegno alla genitorialità rivolto ai genitori per una
maggiore incisività rispetto agli obiettivi che si propone di raggiungere.
L’introduzione di elementi di forza quali il coinvolgimento delle famiglie, l’apertura della scuola al territorio e alle sue
competenze e strumentalità, lo spazio di riflessione didattica e formativa offerto e riconosciuto ai docenti, rappresenta un
elemento di novità rispetto all'arricchimento dell'offerta formativa.
Destinatari privilegiati delle azioni specifiche saranno:
1) Alunni con situazioni scolastiche problematiche ed evidenti forme di disadattamento scolastico 2) Alunni con situazioni familiari deprivate culturalmente per i quali la scuola “è inutile” 3) Alunni che presentano ritardi già nella scuola media 4) Alunni che pur non presentando ritardi scolastici, hanno conseguito un “successo apparente” poiché alla promozione
non si è accompagnata un'effettiva formazione 5) Alunni con una negativa percezione di sé e del proprio vissuto scolastico 6) Loro famiglie
Azioni specifiche riguarderanno:
1) Accoglienza. Per limitare il disagio derivante dall’impatto con la nuova realtà scolastica, si intendono offrire concrete occasioni al fine di favorire la conoscenza degli e tra gli alunni, delle famiglie, degli insegnanti, della struttura scolastica, di ambienti, risorse, norme che regolano il funzionamento della scuola e l’accesso ai servizi del territorio. (vedi le modalità nelle schede delle singole scuole)
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2) Continuità ed Orientamento. Il passaggio da un ordine di scuola all’altro è spesso traumatico per la diversità dei contesti organizzativi, metodologici e degli stili comunicativi; per questo nella nostra scuola si promuoveranno incontri per individuare obiettivi formativi, strutturare metodologie opportune ed adottare criteri di valutazione in raccordo con le scuole elementare e media di secondo grado; si organizzeranno, inoltre, attività che vedranno impegnati i nostri alunni insieme con quelli degli ordini di scuola superiore ed inferiore. Si accompagneranno alunni e famiglie nella scelta consapevole e ponderata del percorso di formazione e apprendimento scolastico futuro (vedi progetti d'Istituto).
3) Salute e prevenzione. Poiché l’educazione alla salute è un fattore primario di prevenzione del disagio e, quindi, di dispersione scolastica, si programmano iniziative che si saldano strettamente con l’attività didattica ordinaria, aprendo tuttavia la scuola al territorio e facendone un luogo di incontro e di confronto tra varie forze (scuola, famiglia, enti locali) impegnate a promuovere lo “star bene a scuola, con se stessi e con gli altri” (vedi progetti d'Istituto).
4) Educazione interculturale ed accoglienza alunni stranieri (a cui si rimanda) 5) Integrazione degli alunni disabili e degli alunni in situazione di disagio (a cui si rimanda) 6) Attenzione ad alunni portatori di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e disturbo da deficit di
attenzione/iperattività (ADHD) (a cui si rimanda) 7) Attività laboratoriali. I laboratori curricolari ed extracurriculari si rivelano modalità importanti per lo sviluppo delle
competenze e una via preferenziale per la prevenzione della dispersione. Nello specifico per gli alunni più problematici si propongono come attività in cui possono sperimentare una più ampia libertà di movimento, un rapporto meno rigido con gli insegnanti, una maggiore possibilità di integrazione con i compagni. L’importanza delle attività pratico manuali e creative inserite nei nostri laboratori va sottolineata, tuttavia, non solo ai fini della socializzazione, ma per i riflessi sui processi cognitivi: la manipolazione di materiali e la padronanza e l’uso delle tecniche operative sono in stretta relazione con lo sviluppo dei processi di astrazione e di riutilizzo delle conoscenze apprese. Le attività laboratoriali inoltre mettono in condizioni gli alunni, anche i più deprivati, di padroneggiare i linguaggi e i segni di cui la comunicazione è fatta.
8) Recupero e potenziamento. Per quanto riguarda il recupero, oltre agli interventi ordinari che ciascun docente attua nell’ambito del proprio orario curricolare, particolare valenza assumono le attività laboratoriali anche extracurriculari di recupero delle abilità trasversali e delle competenze in ambito linguistico e logico-matematico che verranno programmate per sostenere e potenziare a gruppi aperti e di livello le acquisizioni e gli apprendimenti disciplinari e trasversali (vedi progetti d'Istituto).
9) Percorsi/spazi genitori. A sostegno della “genitorialità” (rapporto genitori/figli, cultura giovanile, problemi degli adolescenti ecc.) e per un maggior protagonismo dei genitori nella vita della scuola e della società circostante (“partecipazione”) si favoriranno azioni promosse dalla Consulta dei genitori che programmano azioni di formazione per genitori sulle problematiche dell’infanzia e dell’adolescenza e spazi di scambio e di confronto con esperti e tra genitori, nonché quelle dei Comitati mensa, delle rappresentanze genitori negli organi collegiali, degli EE.LL.
10) Lo Sportello scolastico per genitori si è rivelato negli anni un ottimo spazio a sostegno della genitorialità per famiglie di fanciulli e adolescenti che vivono come problematica la loro fase di crescita.
11) La scuola intende sostenere il lavoro dei genitori definendo insieme i percorsi di formazione e apprendimento, servendosi anche del Patto educativo (vedi Allegato), quale strumento utile a definire in concreto le azioni della scuola e della famiglia per sostenere i bambini e i ragazzi nella loro crescita. Spazi privilegiati sono i colloqui individuali che ciascun docente indicherà in orario.
Risorse professionali che si mettono in campo:
1) interne: docenti e personale ATA dell’istituzione scolastica, 2) esterne: operatori delle ASL, assistenti sociali, psicologhe dello Sportello scolastico, educatori socio-assistenziali,
operatori EE.LL., esperti esterni, associazioni di genitori 3) Tempi: Intero anno scolastico, in ore curricolari ed extracurricolari 4) Verifica delle azioni: L’efficacia degli interventi sarà verificata attraverso forme di monitoraggio in ordine ai seguenti
indicatori: 5) riduzione di ripetenze, abbandoni, successi apparenti, frequenze regolari 6) innalzamento dei livelli di istruzione, profitto scolastico, a breve termine (nel corso dell’anno) ed a lungo termine (nel
triennio delle medie) 7) autostima e immagine di sé, rapporto con la scuola, motivazione all’apprendimento, socializzazione/collaborazione
nei rapporti interpersonali, comportamento. 8) Partecipazione e coinvolgimento delle famiglie.
Il Dirigente Scolastico ha fortemente voluto incontrare tutte le agenzie educative del Comune di Pozzuolo del Friuli
per organizzare azioni di supporto specialmente per gli alunni che versano in situazioni di disagio, anche
temporanee (ad esempio: lutto di un congiunto o malattia di un genitore). Genitori, docenti, e Dirigente Scolastico,
Presidente del Consiglio di Istituto, Associazioni del territorio, Assessore del Comune di Pozzuolo del Friuli,
Assistente Sociale, Psicologhe dello Sportello di ascolto, si sono incontrati per delineare un piano comune ed
elaborare proposte relativamente ad attività di doposcuola e di raccordo tra tutte le Agenzie educative. Ci si augura
di poter attuare la medesima iniziativa anche a Campoformido.
Istruzione domiciliare
Il Ministero ha inoltre previsto degli interventi in favore degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital,
l’istruzione domiciliare degli alunni già ospedalizzati e la formazione dei docenti. In particolare, per quanto riguarda l’istruzione
domiciliare, all’interno del presente POF si prevede il servizio di istruzione domiciliare per gli alunni, i quali, già ospedalizzati a
causa di gravi patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni lavorativi
anche non continuativi. Per gli alunni ospedalizzati e/o in terapia domiciliare è prevista la stesura del Piano Didattico
Personalizzato temporaneo
Prevenzione e contrasto al bullismo/cyberbullismo
L’Istituto sta attuando un progetto intitolato “Uniamo le forze per combattere il bullismo e il cyberbullismo”. Viene realizzato e
curato nelle due scuole secondarie di primo grado dall’Associazione “Media Educazione Comunità” che è partner italiano del
progetto europeo “Joining Forces to Combat Cyber Bullying in Schools”, finanziato attraverso il progetto DAPHNE.
Le azioni principali sono:
1) Promozione della consapevolezza dei rischi correlati al cyberbullismo e conseguente gestione costruttiva dei conflitti
interpersonali
2) Sviluppare nella scuola una sana e costruttiva cultura di risoluzione dei conflitti attraverso tecniche quali la
mediazione interpersonale e il “No Blame Approach” (approccio anti- colpevolizzazione)
3) Promozione nel personale scolastico e nei genitori di maggiore consapevolezza delle dinamiche relazionali e dei
rischi legati all’utilizzo di dispositivi digitali e all’importanza di una sana gestione dei conflitti interpersonali
Il referente d’Istituto per il contrasto al bullismo e cyberbullismo coordina le iniziative di prevenzione e contrasto e partecipa ad
iniziative formative.
Promozione del benessere a scuola e contrasto alle dipendenze
L’Istituto attua diversi progetti di contrasto alle dipendenze attraverso la promozione di attività che favoriscano l’acquisizione di competenze prosociali. Dall’anno scolastico 2015/2016 è attivo un progetto, unico nel suo genere, che nasce da una collaborazione tra il Comune di Campoformido, che è il promotore dell’iniziativa, l’Istituto Comprensivo, l’Università di Udine e la ASUIUD, Dipartimento dipendenze.
Questa importante iniziativa, intrapresa lo scorso anno scolastico nelle classi della scuola secondaria di primo grado,
da quest’anno vedrà coinvolte anche le classi quarte e quinte della scuola primaria di Campoformido (sono previsti quattro
incontri di due ore ciascuno in ogni classe) da studenti del corso di laurea “Educatori professionali” e di altri corsi in via di
definizione, supervisionati dagli insegnanti coordinatori di classe, anch’essi opportunamente formati, nonchè dai professionisti
psicologi dello Sportello Amico.
Gli studenti “Educatori professionali”, opportunamente e specificatamente preparati, guideranno i ragazzi a riflettere
sulle situazioni di difficoltà in cui potrebbero venirsi a trovare e offriranno loro strumenti per evitare di diventare vittime di
dipendenze di qualsiasi natura. Il Progetto, per il quale è stato sottoscritto dalle parti un Protocollo di intesa, ha ottenuto il
patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, dell’Ordine Regionale degli Psicologi e dell’ANEP (Associazione
Nazionale Educatori Professionali) del Friuli Venezia Giulia.
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Criteri di
Valutazione e Deroghe
(ai sensi del D.Lgs.62/2017)
CRITERI GENERALI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA SCUOLA PRIMARIA:
Il Decreto legislativo n.62/2017 prevede l’ammissione alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di
primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione (anche se
in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline. È prevista la non
ammissione solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione sulla base dei seguenti criteri definiti dal
Collegio dei docenti:
1. mancata frequenza per lunghi periodi ove non sussistano motivi concordati con la famiglia, i Servizi e/o équipe multidisciplinare e tali che non permettano al Consiglio di Classe di effettuare la valutazione degli apprendimenti;
2. mancato raggiungimento degli obiettivi minimi malgrado l’attivazione di percorsi di recupero, anche individuali di concerto con la famiglia, i Servizi Sociali e/o l’ équipe multidisciplinare;
3. situazioni in cui prevale l’interesse del minore di concerto con la famiglia, i Servizi Sociali, l’ équipe multidisciplinare e/o l’Autorità giudiziaria.
CRITERI GENERALI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO:
Il Decreto legislativo n.62/2017 modifica le modalità di ammissione alle classi di scuola secondaria di primo grado.
È prevista “l’ammissione alla seconda e terza classe di scuola secondaria di primo grado in via generale, anche nel caso
di parziale e mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Pertanto l’alunno viene ammesso
alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una
o più discipline da riportare sul documento di valutazione.
In sede di scrutinio finale, presieduto dal Dirigente Scolastico o da suo delegato, il Consiglio di classe, con adeguata
motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal Collegio dei Docenti, può non ammettere l’alunno alla classe successiva
nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10). La
non ammissione viene deliberata a maggioranza, se il voto dell’insegnante di Religione Cattolica diventa determinante, la
decisione assunta dal consiglio diviene un giudizio motivato scritto a verbale”.
I criteri per la non ammissione alla classe successiva definiti dal Collegio dei docenti sono i seguenti:
4. superamento del limite minimo di frequenza ove non sussistano motivi di deroga deliberati dal Collegio dei docenti;
5. presenza dei seguenti casi di valutazione: a. quattro “5”; b. due “5” e un “4”; c. due “4”
6. nessun progresso significativo compiuto dall’alunno rispetto alla situazione di partenza 7. scarsa o nulla possibilità di recupero (anche autonomo) delle competenze parzialmente acquisite 8. assenza di atteggiamento collaborativi nei confronti delle attività di recupero proposte dalla scuola nel corso
dell’anno scolastico 9. assenza di impegno scolastico e domestico, scarsa partecipazione 10. situazioni in cui prevale l’interesse del minore di concerto con la famiglia, i Servizi Sociali, le équipes
multidisciplinari.
CRITERI PER LA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO SINTETICO SCUOLA PRIMARIA:
Per tutte le alunne e tutti gli alunni di scuola primaria la valutazione periodica e finale viene integrata con la descrizione
dei processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo
degli apprendimenti conseguito.
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CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELLA DESCRIZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI E DEL LIVELLO GLOBALE
DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:
Descrizione dei processi formativi
Sviluppo sociale
Socializzazione a. l’alunno è ben inserito nella classe b. l’alunno è inserito nella classe c. l’alunno ha difficoltà di inserimento in classe d. l’alunno non è inserito nella classe e. aiuta sempre i compagni f. collabora volentieri con tutti i compagni g. collabora solo con alcuni compagni h. ha difficoltà a collaborare con i compagni i. non gradisce l’aiuto dei compagni
Comportamento a. il comportamento è corretto e responsabile b. il comportamento è corretto c. l’alunno è vivace ma corretto nel comportamento d. il comportamento non è sempre responsabile e. il comportamento è poco responsabile f. l’alunno manca di autocontrollo g. il comportamento è scorretto
Partecipazione a. la partecipazione è attiva b. partecipa solo se stimolato c. la partecipazione è sufficiente d. il livello di partecipazione è superficiale e. l’alunno è passivo
Sviluppo personale e culturale
Autonomia a. sviluppa autonomamente le indicazioni dell’insegnante b. segue le indicazioni dell’insegnante c. accetta con difficoltà le indicazioni dell’insegnante d. dipende totalmente dall’insegnante
Impegno a. l’impegno è assiduo b. l’impegno è adeguato c. l’impegno è discontinuo d. l’impegno è limitato e. l’impegno è molto limitato
Metodo di studio a. l’alunno è autonomo e produttivo b. l’alunno è ordinato e autonomo c. è diligente e ordinato d. è ordinato e. non è sempre ordinato f. è riflessivo g. è lento ma riflessivo h. è lento i. non è efficace j. ha acquisito parzialmente il metodo di lavoro k. è disordinato
Livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito
a. L’alunno ha raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati b. L’alunno ha raggiunto gli obiettivi prefissati in modo soddisfacente c. Ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi prefissati d. L’alunno ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati e. Ha raggiunto solo gli obiettivi minimi prefissati f. Ha raggiunto gli obiettivi prefissati solo in lacune discipline g. Non ha raggiunto gli obiettivi prefissati
CRITERI GENERALI PER LA NON AMMISSIONE ALL’ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Il Decreto legislativo n.62/2017 prevede la non ammissione all’Esame conclusivo del primo ciclo in caso di votazione inferiore ai 6/10 sulla base dei seguenti criteri generali definiti dal Collegio dei docenti:
1. superamento del limite minimo di frequenza ove non sussistano motivi di deroga deliberati dal Collegio dei docenti; 2. persistenza di carenze in varie discipline; 3. lacune nelle varie discipline che non permetterebbero di sostenere in modo proficuo le prove scritte e orali che
compongono l’esame; 4. non partecipazione alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte da INVALSI per la classe terza; 5. essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo ai sensi
dell’art.4 commi 6 e 9 bis del DPR 249/199826.
26 Sanzioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi (Art. 4 comma 9 bis e 9 ter):
Nei casi più gravi il Consiglio d’istituto può disporre l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi (Comma 9 bis). E’
importante sottolineare che tali sanzioni disciplinari possono essere irrogate soltanto previa verifica, da parte dell’istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai
quali si evinca la responsabilità disciplinare dello studente (Comma 9 ter)
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INDICATORI PER LA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO
Criteri per la valutazione del comportamento
Competenze chiave di cittadinanza Livello Punti
Imparare ad Imparare Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2
1
Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2
1
Comunicare Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di
complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,
simbolico ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2
1
Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie ed altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2
1
Agire in modo autonomo e responsabile Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4 3 2 1
Risolvere problemi Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2 1
Individuare collegamenti e relazioni Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendo la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2
1
Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2
1
Il giudizio di comportamento è il risultato della somma dei punti dei livelli nelle otto competenze chiave di cittadinanza europea:
Criteri di valutazione per gli alunni BES Competenze chiave di cittadinanza Livello Punti
Imparare ad Imparare Organizzare le proprie routine/scalette di lavoro. Seguire le consegne applicando le indicazioni date
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2
1 Progettare Elaborare, realizzare e interiorizzare fasi di lavoro utilizzando le conoscenze apprese.
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2
1 Comunicare Comprendere messaggi di diversi generi, linguaggi, supporti. Rappresentare eventi, conoscenze, fenomeni, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo ed emozioni utilizzando linguaggi diversi.
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2
1 Collaborare e partecipare Interagire in gruppo contribuendo all’apprendimento comune nel riconoscimento dei ruoli all’interno di un gruppo.
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2
1 Agire in modo autonomo e responsabile Sapersi inserire in modo adeguato/consapevole nella vita sociale. Saper far valere i propri bisogni riconoscendo nel contempo quelli altrui.
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2 1
Risolvere problemi Affrontare situazioni problematiche utilizzando le risorse adeguate.
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4 3
2 1
Individuare collegamenti e relazioni Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, concetti diversi. Individuare analogie e differenze, cause ed effetti.
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2
1
Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire e interpretare informazioni ricevute valutandone l’utilità e l’aderenza al reale.
Avanzato
intermedio
base
iniziale
4
3
2
Punti Giudizio
26-32 AVANZATO
19-25 INTERMEDIO
13-18 BASE
8-12 INIZIALE
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1
Il giudizio di comportamento e il risultato della somma dei punti dei livelli nelle
otto competenze chiave di cittadinanza europea:
Punti Giudizio
26-32 AVANZATO
19-25 INTERMEDIO
13-18 BASE
8-12 INIZIALE
CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA: CRITERI DI VALUTAZIONE E SCALA DOCIMOLOGICA ITALIANO
Lettura e Comprensione
INDICATORI DESCRITTORI
Qualità della lettura Lettura scorretta Lettura corretta (lenta – adeguata – scorrevole – veloce -espressiva…)
Comprensione
Comprensione generica Comprensione dei contenuti essenziali Comprensione analitica Comprensione critica
Lingua Orale
INDICATORI DESCRITTORI
Uso della lingua Rispetto delle convenzioni morfo-sintattiche Proprietà lessicale
• Contenuto dell’esposizione Conoscenza dei contenuti (incerta- adeguata- ampia-…) Pertinenza e coerenza nell’esposizione Creatività ed originalità
• Organizzazione espositiva Costruzione della frase Struttura logica dei contenuti Organicità della comunicazione
• Efficacia della comunicazione Precisione della comunicazione Compiutezza della comunicazione Capacità di stabilire relazioni
Lingua Scritta- Riflessione Linguistica
INDICATORI DESCRITTORI
• Presentazione grafica Leggibilità Ordine grafico
• Ortografia e morfo- sintassi Rispetto delle convenzioni ortografiche Uso dei segni d’interpunzione Proprietà lessicali
• Contenuto Contenuto (padronanza dell’argomento...) Originalità, creatività
• Organizzazione del testo Coesione testuale Coerenza testuale Utilizzo di un registro adeguato Organicità nella strutturazione di idee e contenuti
Contestualizzazione
INDICATORI DESCRITTORI
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Impegno Livelli d’impegno
Applicazione Livelli di autonomia nell’applicazione
Capacità di stabilire relazioni
Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà
Scala docimologica - ITALIANO
5
Lettura stentata e scorretta
Gravi carenze nella comprensione
Esposizione orale scorretta e disorganica
Povertà e uso poco corretto del lessico
Presentazione grafica illeggibile
Carenza nella strutturazione della frase e dei periodi
Incapacità nell’esprimere il proprio vissuto
Applicazione solo guidata
6
Lettura lenta, ma corretta
Comprensione del contenuto essenziale
Esposizione orale semplice e relativa a contenuti minimi
Possesso di un lessico semplice e generico
Conoscenza dei contenuti essenziali
Presentazione grafica abbastanza leggibile
Presenza di errori ortografici e morfo-sintattici
Strutturazione sostanzialmente corretta della frase, carenze nella strutturazione dei periodi e dei testi
Applicazione guidata
7
Lettura corretta e abbastanza scorrevole
Comprensione globale dei contenuti
Esposizione orale abbastanza corretta
Possesso di un lessico semplice ma sostanzialmente appropriato
Conoscenza dei contenuti di base
Presenza di qualche errore ortografico e morfo-sintattico e di qualche improprietà lessicale
Strutturazione abbastanza corretta della frase, dei periodi e di semplici testi
Capacità di applicare conoscenze semplici
8
Lettura corretta ed espressiva
Comprensione ed esposizione orale corretta dei contenuti
Proprietà lessicale adeguata
Conoscenza dei contenuti
Presenza di rari errori ortografici e di qualche errore morfo-sintattico
Esposizione coerente
9
Sicurezza nella lettura e nella comprensione Padronanza lessicale Padronanza dei contenuti Uso linguistico generalmente corretto Utilizzo di un registro adeguato Esposizione coerente, organica Elementi di creatività Applicazione autonoma e capacità di stabilire relazioni tra i contenuti
10
Padronanza della lettura e della comprensione
Padronanza lessicale e formale
Conoscenza ampia dei contenuti
Presentazione grafica curata
Esposizione, coerente, organica
Elementi di creatività e originalità
Capacità di applicazione e di rielaborazione personale dei contenuti
Lingua straniera – INGLESE
INDICATORI DESCRITTORI
● Ascolto Frammentario e discontinuo Essenziale Attento e adeguato Consapevole
Comprensione Scarsa Essenziale Globale Completa e analitica
Produzione orale Stentata e incompleta Essenziale Adeguata e corretta Pertinente, efficace e creativa
Lettura Insicura, stentata, non corretta Comprensibile Corretta ed adeguata Chiara, scorrevole, espressiva
Scrittura Frammentaria e stentata Uso di un lessico semplice e generico Uso appropriato delle conoscenze acquisite Uso adeguato e corretto della lingua
Impegno e studio personale Scarso Impegno essenziale e studio personale accettabile Impegno e studio personale costante e consapevole Responsabile, costante e fortemente motivato
Contestualizzazione
INDICATORI DESCRITTORI
Impegno Livelli d’impegno
Applicazione Livelli di autonomia nell’applicazione
Capacità di stabilire relazioni
Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà
Scala docimologica – INGLESE
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5
• Ascolto frammentario e discontinuo • Scarsa comprensione • Produzione orale stentata e incompleta • Lettura insicura, stentata, non corretta • Scrittura frammentaria e stentata • Impegno e studio personale scarsi
6
• Ascolto essenziale • Comprensione essenziale • Produzione orale essenziale • Lettura comprensibile • Uso di un lessico semplice e generico • Impegno essenziale e studio personale accettabile
7
• Ascolto adeguato • Comprensione essenziale • Produzione orale adeguata • Lettura corretta • Uso appropriato delle conoscenze • Impegno essenziale e studio personale accettabile
8
• Ascolto attento e adeguato • Comprensione globale • Produzione orale adeguata e corretta • Lettura corretta ed adeguata • Uso appropriato delle conoscenze acquisite • Impegno e studio personale costante e consapevole
9
• Ascolto consapevole • Comprensione globale • Produzione orale pertinente • Lettura corretta ed adeguata • Uso adeguato e corretto della lingua scritta • Impegno e studio personale costante e consapevole
10
• Ascolto consapevole • Comprensione completa e analitica • Produzione orale precisa e creativa • Lettura chiara, scorrevole, sicura • Uso adeguato e corretto della lingua scritta • Responsabile, costante e fortemente motivato
STORIA – GEOGRAFIA - SCIENZE
INDICATORI DESCRITTORI
• Comprensione Comprensione confusa e frammentaria Comprensione essenziale dell'argomento Comprensione compiuta Comprensione approfondita
• Conoscenza del contenuto Conoscenza incerta o parziale dei contenuti Conoscenza del contenuto essenziale Conoscenza adeguata dei contenuti Conoscenza ampia e approfondita dei contenuti
• Uso del linguaggio specifico della disciplina
Uso stentato del linguaggio specifico Uso sufficientemente appropriato del linguaggio specifico Uso di un linguaggio specifico e corretto Padronanza, pertinenza e ricchezza lessicale nell'uso del linguaggio
specifico
• Organizzazione espositiva ed efficacia della comunicazione
Incerta capacità espositiva Sufficiente capacità espositiva Adeguata e pertinente capacità espositiva • Chiarezza ed organicità espositiva
• Padronanza e applicazione delle conoscenze
Scarsa capacità di individuare i problemi e di cogliere i nessi causali e spazio – temporali
Applica sufficientemente gli elementi della realtà storico – geografica e scientifica.
Riconosce e risolve semplici problemi; coglie in modo autonomo i nessi causali e spazio – temporali
Coglie in modo corretto ed immediato le relazioni tra eventi; collega e rielabora in modo personale le conoscenze
• Impegno e studio personale Scarso Impegno essenziale e studio personale accettabile Impegno e studio personale costante e consapevole Responsabile, costante e fortemente motivato
Contestualizzazione
INDICATORI DESCRITTORI
• Impegno • Livelli d’impegno
● Applicazione • Livelli di autonomia nell’applicazione • Capacità di stabilire relazioni • Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà
Scala docimologica - STORIA – GEOGRAFIA - SCIENZE
5
• Comprensione confusa e frammentaria • Conoscenza incerta dei contenuti • Uso stentato del linguaggio specifico • Incerta capacità espositiva • Scarsa capacità di individuare i più semplici nessi causali e spazio – temporali all’interno
di uno stesso argomento • Impegno e studio personale scarsi
6
• Comprensione essenziale dell'argomento • Conoscenza del contenuto essenziale • Uso sufficientemente appropriato del linguaggio specifico • Sufficiente capacità espositiva • Applica sufficientemente gli elementi della realtà storico – geografica • Impegno essenziale e studio personale accettabile
7
• Comprensione globale • Conoscenza del contenuto omogenea • Uso di un linguaggio quasi sempre specifico e corretto • Soddisfacente capacità espositiva • Riconosce e risolve semplici problemi; coglie in modo quasi sempre autonomo i nessi
causali e spazio – temporali • Impegno essenziale e studio personale accettabile
8
• Comprensione compiuta • Conoscenza adeguata dei contenuti • Uso di un linguaggio specifico e corretto • Adeguata capacità espositiva • Riconosce e risolve semplici problemi; coglie in modo autonomo i nessi causali e spazio –
temporali • Impegno e studio personale costante e consapevole
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121
9
• Comprensione approfondita e immediata • Conoscenza adeguata dei contenuti • Padronanza, pertinenza e ricchezza lessicale nell'uso del linguaggio specifico • Adeguata e pertinente capacità espositiva • Coglie in modo corretto nessi causali e temporali; collega e rielabora in modo personale
le conoscenze • Impegno e studio personale costante e consapevole
10
• Comprensione approfondita • Conoscenza ampia e approfondita dei contenuti • Padronanza e pertinenza lessicale nell'uso del linguaggio specifico • Esposizione chiara e corretta • Coglie in modo corretto le relazioni tra eventi; collega e rielabora in modo personale le
conoscenze • Responsabile, costante e fortemente motivato
MATEMATICA
INDICATORI DESCRITTORI
• Comprensione Comprensione confusa e frammentaria Comprensione essenziale dell'argomento Comprensione compiuta e agevole Comprensione approfondita e immediata
• Conoscenza del contenuto Conoscenza incerta o parziale dei contenuti Conoscenza del contenuto essenziale Conoscenza adeguata dei contenuti • Conoscenza ampia dei contenuti
• Uso del linguaggio specifico della disciplina
Uso stentato del linguaggio specifico Uso sufficiente del linguaggio specifico Uso adeguato e corretto del linguaggio specifico • Uso appropriato del linguaggio specifico
• Organizzazione espositiva ed efficacia della comunicazione
Incerta capacità espositiva Sufficiente capacità espositiva Adeguata capacità espositiva • Chiarezza e organicità espositiva
• Padronanza e applicazione delle conoscenze
Scarsa capacità di individuare i problemi e di cogliere i nessi logici Applica sufficientemente gli elementi della realtà scientifico –
matematica Risoluzione corretta di quesiti logico- matematici Intuizione corretta ed immediata delle relazioni logico-matematiche;
collega e rielabora in modo personale le conoscenze
• Impegno e studio personale Scarso Impegno essenziale e studio personale accettabile Impegno e studio personale costante e consapevole Responsabile, costante e fortemente motivato
Scala docimologica - MATEMATICA
5
• Difficoltà nell’utilizzare i concetti • Esposizione imprecisa e confusa • Difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli più importanti • Uso impreciso dei linguaggi nella loro specificità • Impegno e studio personale scarsi
6
• Elementare conoscenza dei contenuti e scarsa/limitata applicazione delle conoscenze • Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi anche se non autonome • Utilizzo e applicazione guidata delle tecniche operative • Capacità di esprimere in modo guidato i concetti • Impegno essenziale e studio personale accettabile
7
• Conoscenza essenziale dei contenuti • Applicazione abbastanza corretta delle conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi
e nelle tecniche operative • Memorizzazione adeguata dei concetti affrontati • Impegno essenziale e studio personale accettabile
8
• Conoscenza globale dei contenuti • Uso autonomo delle conoscenze per la soluzione dei problemi • Capacità di riconoscere le parole chiave nei testi problema proposti • Applicazione corretta delle conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi nella
deduzione logica e nelle tecniche specifiche • Esposizione adeguata ed uso appropriato del linguaggio specifico disciplinare • Impegno e studio personale costante e consapevole
9
• Conoscenza adeguata dei contenuti • Capacità di cogliere i collegamenti in diverse realtà • Interesse spiccato verso i saperi • Metodo di lavoro autonomo • Capacità di intuire i procedimenti in situazioni diverse • Uso appropriato del linguaggio specifico disciplinare • Impegno e studio personale costante e consapevole
10
• Conoscenza completa e approfondita degli argomenti • Interesse spiccato verso i saperi • Propositiva capacità di porsi di fronte ai problemi • Metodo di lavoro efficace, propositivo con apporti di approfondimento personale ed
autonomo • Uso appropriato del linguaggio specifico disciplinare • Responsabile, costante e fortemente motivato
MUSICA
INDICATORI DESCRITTORI
• Esplorare, discriminare ed elaborare eventi sonori
Non accettabile Scarso Accettabile Completo Originale e creativo
• Gestire diverse possibilità espressive Non adeguato Mediocre Adeguato Consapevole Creativo
• Articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari
Scarso Confuso Articolato Critico
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
123
• Eseguire da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali
Poco rispettoso Rispettoso Partecipativo Collaborativo Attivo e originale
• Riconoscere gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale
Non pertinente Mediocre Adeguato Partecipativo Attivo
• Impegno e studio personale Scarso Impegno essenziale e studio personale accettabile Impegno e studio personale costante e consapevole Responsabile, costante e fortemente motivato
Contestualizzazione
INDICATORI DESCRITTORI
• Impegno Livelli d’impegno
• Applicazione • Livelli di autonomia nell’applicazione • Capacità di stabilire relazioni • Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà
Scala docimologica - MUSICA
5
● Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo scarso ● Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, associandole a schemi fino/grosso
motorio elementari in modo confuso ● Esegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali in modo poco preciso ● Riconosce gli elementi teorici costitutivi di un brano musicale in modo poco coerente ● Impegno e studio personale scarsi
6
● Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo accettabile ● Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, associandole a schemi fino/grosso
motorio elementari in modo sufficiente ● Esegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali in modo quasi corretto ● Riconosce gli elementi teorici costitutivi di un brano musicale in modo sufficiente ● Impegno essenziale e studio personale accettabile
7
● Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo accettabile ● Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, associandole a schemi fino/grosso
motorio elementari in modo adeguato ● Esegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali in modo quasi sempre
corretto ● Riconosce gli elementi teorici costitutivi di un brano musicale in modo adeguato ● Impegno essenziale e studio personale accettabile
8
● Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo adeguato ● Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, associandole a schemi fino/grosso
motorio elementari in modo soddisfacente ● Esegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali in modo corretto ● Riconosce gli elementi teorici costitutivi di un brano musicale in modo adeguato ● Impegno e studio personale costante e consapevole
9
● Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo autonomo ● Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, associandole a schemi fino/grosso
motorio elementari in modo più che soddisfacente ● Esegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali in modo corretto e a volte
espressivo ● Riconosce gli elementi teorici costitutivi di un brano musicale in modo corretto ● Impegno e studio personale costante e consapevole
10
● Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo creativo ● Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, associandole a schemi fino/grosso
motorio elementari in modo consapevole ● Esegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali in modo corretto ed
espressivo ● Riconosce gli elementi teorici costitutivi di un brano musicale in modo corretto e pertinente ● Responsabile, costante e fortemente motivato
ARTE E IMMAGINE
INDICATORI DESCRITTORI
● Osservare la realtà in modo: Frammentario Superficiale Essenziale Completo Consapevole
● Leggere e comprendere immagini e opere d’arte Parziale e/o frammentario Superficiale Appropriato e/o adeguato Completo / globale Completo, analitico e critico
Produrre e rielaborare immagini in modo creativo e personale
Scarso e/o frammentario Essenziale Adeguato Ricco e completo Creativo, originale e completo
Utilizzare gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive
Improprio e confuso Essenziale Adeguato Significativo Pertinente, sicuro e creativo
Conoscere i principali beni artistico- culturali del territorio
Scarso Generico Adeguato Ampio Eccellente
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125
Impegno e studio personale Scarso Impegno essenziale e studio personale accettabile Impegno e studio personale costante e consapevole Responsabile, costante e fortemente motivato
Contestualizzazione
INDICATORI DESCRITTORI
• Impegno • Livelli d’impegno
• Applicazione • Livelli di autonomia nell’applicazione • Capacità di stabilire relazioni • Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà
Scala docimologia - ARTE E IMMAGINE
5
• Osserva la realtà in modo frammentario • Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo superficiale • Produce e rielabora immagini in modo scarso • Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in modo improprio e confuso • Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo scarso • Impegno e studio personale scarsi
6
• Osserva la realtà in modo superficiale • Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo superficiale • Produce e rielabora immagini in modo essenziale • Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in modo essenziale • Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo generico
Impegno essenziale e studio personale accettabile
7
• Osserva la realtà in modo essenziale • Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo appropriato • Produce e rielabora immagini in modo adeguato • Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in modo significativo • Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo adeguato
• Impegno essenziale e studio personale accettabile
8
• Osserva la realtà in modo completo • Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo e globale • Produce e rielabora immagini in modo ricco e completo • Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive • Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo ampio • Impegno e studio personale costante e consapevole
9
• Osserva la realtà in modo consapevole • Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo e analitico • Produce e rielabora immagini in modo originale e completo • Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in modo pertinente e sicuro • Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo soddisfacente
Impegno e studio personale costante e consapevole
10
• Osserva la realtà in modo consapevole • Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo, analitico e critico • Produce e rielabora immagini in modo creativo, originale e completo • Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in modo pertinente, sicuro e creativo • Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo eccellente
Responsabile, costante e fortemente motivato
CORPO MOVIMENTO E SPORT
INDICATORI DESCRITTORI
• Consapevolezza del proprio corpo Non adeguata Parziale Adeguata Completa Sicura
• Capacità di comunicare attraverso il corpo Mediocre Sufficiente Buona Discreta Ottima /Eccellente
• Padronanza degli schemi motori e posturali Scarsa
Sufficiente
Accettabile
Adeguata
Sicura e completa
• Capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non Scarsa Parziale Adeguata Sicura Completa e immediata
• Conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco – sport
Non accettabile Scarsa Discontinua Costante e corretta Consapevole e corretta
• Conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico - fisico
Scarsa Non adeguata Accettabile Pertinente Sicura e completa
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127
● Impegno Scarso Impegno essenziale Impegno costante e consapevole Responsabile, costante e fortemente motivato
Contestualizzazione
INDICATORI DESCRITTORI
• Impegno • Livelli d’impegno
● Applicazione • Livelli di autonomia nell’applicazione • Capacità di stabilire relazioni • Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà
Scala docimologia - CORPO MOVIMENTO E SPORT
5
• Non adeguata consapevolezza del proprio corpo • Mediocre capacità di comunicare attraverso il corpo • Scarsa padronanza degli schemi motori e posturali • Scarsa capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non • Non accettabile conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco - sport
Scarsa conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico - fisico
Impegno scarso
6
• Parziale consapevolezza del proprio corpo • Sufficiente capacità di comunicare attraverso il corpo • Sufficiente padronanza degli schemi motori e posturali • Parziale capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non • Scarsa conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco - sport • Non adeguata conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico-fisico ● Impegno essenziale
7
• Adeguata consapevolezza del proprio corpo • Accettabile capacità di comunicare attraverso il corpo • Buona padronanza degli schemi motori e posturali • Adeguata capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non • Buona conoscenza ma discontinuo rispetto delle regole in attività di gioco-sport • Accettabile conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico-fisico
Impegno adeguato
8
• Completa consapevolezza del proprio corpo • Discreta capacità di comunicare attraverso il corpo • Adeguata padronanza degli schemi motori e posturali • Sicura capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non • Corretta conoscenza e costante rispetto delle regole in attività di gioco-sport • Pertinente conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico-fisico • Impegno costante
9
• Sicura consapevolezza del proprio corpo • Ottima capacità di comunicare attraverso il corpo • Sicura padronanza degli schemi motori e posturali • Completa capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non • Consapevole conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco - sport • Sicura conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico - fisico • Impegno costante e consapevole
10
• Sicura consapevolezza del proprio corpo • Eccellente capacità di comunicare attraverso il corpo • Sicura e completa padronanza degli schemi motori e posturali • Completa e immediata capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non • Corretta conoscenza e consapevole rispetto delle regole in attività di gioco-sport • Sicura e completa conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico-fisico • Responsabile, costante e fortemente motivato
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129
Criteri e modalità di valutazione degli apprendimenti S.S.1°grado
Italiano
VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE SCRITTA
VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
10, 9 Conosce in modo sicuro e completo degli elementi da analizzare
Sviluppa in modo completo e approfondito di tutti i punti della traccia, con una struttura ottima e pienamente ordinata delle informazioni. Usa un periodare corretto, agile e ben articolato sintatticamente, con proprietà lessicale fluida, appropriata e ricercata
Rielabora in modo pienamente originale e critico
8 Conosce in modo completo degli elementi da analizzare
Sviluppa in modo ampio tutti i punti della traccia, con una struttura equilibrata e ordinata delle informazioni. Usa un periodare corretto, ben strutturato sintatticamente, con proprietà lessicale fluida e appropriata.
Rielabora in modo adeguatamente originale e critica
7 Conosce la maggior parte degli elementi da analizzare
Sviluppa in modo adeguato tutti i punti della traccia, con una struttura organica e ordinata delle informazioni. Usa un periodare corretto e sintatticamente lineare, con proprietà lessicale appropriata
Rielabora in modo organico e sufficientemente critico
6 Conosce gli elementi più importanti da analizzare
Sviluppa in modo adeguato tutti i punti della traccia, con una struttura semplice ma ordinata delle informazioni. Usa un periodare semplice e sostanzialmente corretto, con proprietà lessicale adeguata.
Rielabora in modo adeguato, ma semplice
5 Conosce in modo parziale gli elementi da analizzare
Sviluppa in modo incompleto tutti i punti della traccia, con una struttura disorganica e superficiale delle informazioni. Usa un periodare non sempre corretto sintatticamente e non sufficientemente organico, con proprietà lessicale a volte non adeguata.
Rielabora in modo limitato e non sempre adeguato
4 Conosce in modo inadeguato gli elementi da analizzare
Sviluppa in modo inadeguato e superficiale tutti i punti della traccia, con una struttura confusa delle informazioni. Usa un periodare disorganico e con numerosi errori; la proprietà lessicale è inadeguata.
Rielabora in modo estremamente limitato
< 4 Conosce in modo estremamente lacunoso gli elementi da analizzare
Sviluppa in modo inadeguato e disorganico tutti i punti della traccia, con una struttura priva di coerenza. Usa un periodare involuto e disorganico e con numerosi errori, con una proprietà lessicale gravemente inadeguata.
Non rielabora.
VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE ORALE
VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
10,9 Conosce in modo completo e approfondito di tutti i contenuti disciplinari
Riconosce in modo completo e approfondito gli elementi da analizzare. Espone in modo fluido e agile le informazioni, seguendo una struttura ottima e pienamente ordinata.
Rielabora in modo pienamente originale e critico, con ottime capacità di collegamento
8 Conosce in modo completo i contenuti disciplinari
Riconosce in modo completo e ampio gli elementi da analizzare. Espone in modo fluido e appropriato le informazioni, seguendo una struttura equilibrata e ordinata
Rielabora in modo adeguatamente originale e critico, con buone capacità di collegamento
7 Conosce in modo adeguato i contenuti disciplinari
Riconosce la maggior parte degli elementi da analizzare. Espone in modo appropriato le informazioni, seguendo una struttura organica e ordinata.
Rielabora in modo organico e sufficientemente critico, con discrete capacità di collegamento
6 Conosce in modo sufficiente i contenuti disciplinari
Riconosce almeno gli elementi più importanti da analizzare. Espone in modo lineare le informazioni, seguendo una struttura semplice ma ordinata.
Rielabora in modo adeguato ma semplice, con sufficienti capacità di collegamento
5 Conosce in modo poco adeguato e
Riconosce in modo parziale gli elementi più importanti da analizzare. Espone in modo disorganico e/o incompleto le informazioni,
Rielabora in modo limitato e inadeguato, con insufficienti
frammentario i contenuti disciplinari
seguendo una struttura semplice e non sempre organica.
capacità di collegamento
4 Conosce in modo inadeguato e superficiale i contenuti disciplinari
Riconosce in modo inappropriato gli elementi da analizzare. Espone le informazioni in modo vago e incompleto, seguendo una struttura disorganica e superficiale
Rielabora in modo estremamente limitato, con capacità di collegamento gravemente insufficienti
< 4 Conosce in modo inadeguato e superficiale i contenuti disciplinari Inadeguata e disorganica
Non riconosce gli elementi da analizzare e conseguentemente espone in modo vago e disorganico, seguendo una struttura priva di coerenza e confusa
Rielabora in modo carente e non opera collegamenti
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
131
Matematica
VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
10 Conosce gli elementi specifici della disciplina, in modo completo e approfondito.
Applica le conoscenze acquisite con precisione, consapevolezza e completezza. Identifica in maniera rigorosa le procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo rigoroso.
Comprende in modo completo e approfondito testi, dati e informazioni. Applica conoscenze e abilità in vari contesti d’uso con sicurezza e padronanza. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi.
9 Conosce gli elementi specifici della disciplina, in modo completo.
Applica le conoscenze acquisite con completezza. Identifica in maniera precisa le procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo preciso.
Comprende in modo completo testi, dati e informazioni. Applica conoscenze e abilità in vari contesti d’uso in modo generalmente sicuro. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi.
8 Conosce gli elementi specifici della disciplina, in modo soddisfacente.
Applica le conoscenze acquisite. Identifica in modo soddisfacente le procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo appropriato.
Comprende a vari livelli testi, dati e informazioni. Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti d’uso in modo corretto. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi.
7 Conosce gli elementi specifici della disciplina.
Applica le conoscenze acquisite in maniera abbastanza corretta. Identifica le principali procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo adeguato.
Comprende in modo globale testi, dati e informazioni Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti d’uso, in modo complessivamente corretto.
6 Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo essenziale
Applica le conoscenze acquisite in maniera complessivamente corretta. Identifica alcune procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo abbastanza adeguato.
Comprende in parte testi, dati e informazioni. Se guidato, applica conoscenze e abilità in semplici contesti d’uso
5 Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo frammentario
Applica le conoscenze acquisite in maniera incerta. Identifica solo poche procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo approssimato.
Comprende in modo parziale testi, dati e informazioni. Commette errori nell’applicare conoscenze e abilità in semplici contesti d’uso.
4 Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo lacunoso
Applica con difficoltà le poche conoscenze acquisite. Identifica in modo improprio le procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo inappropriato.
Comprende in modo frammentario testi, dati e informazioni. Non sa applicare conoscenze e abilità in semplici contesti d’uso.
< 4 Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo lacunoso e superficiale
Non applica in modo autonomo le poche conoscenze acquisite. Non identifica le procedure di risoluzione dei problemi. Non utilizza il linguaggio grafico e simbolico.
Non utilizza le conoscenze acquisite.
Scienze
VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
10 Conosce in modo approfondito, organico ed interdisciplinare gli argomenti.
Espone in modo chiaro ed argomentato. Usa in modo appropriato e critico i linguaggi specifici. Svolge approfondimenti autonomi personali. Sa riconoscere problematiche chiave negli argomenti di studio, ricondurle alle leggi e teorie apprese e compiere analisi critiche.
Evidenzia una positiva capacità di porsi di fronte ai problemi e una notevole capacità di risolvere quelli nuovi.
9 Conosce in modo completo gli argomenti.
Espone in modo chiaro ed argomentato. Usa in modo generalmente appropriato i linguaggi specifici.
Evidenzia una positiva capacità di porsi di fronte ai problemi e una buona capacità di risolvere quelli nuovi.
8 Conosce in modo completo organizzato gli argomenti.
Espone in modo sicuro, con uso appropriato del linguaggio specifico. Coglie con prontezza strategie risolutive. Svolge approfondimenti autonomi. Sa riconoscere problematiche chiave negli argomenti di studio e ricondurle alle leggi e teorie apprese.
Usa autonomamente le conoscenze per la soluzione dei problemi, avvalendosi anche della deduzione logica.
7 Conosce in modo completo gli argomenti.
Espone chiaramente, con corretta utilizzazione del linguaggio specifico. Sa riconoscere problematiche chiave negli argomenti di studio.
Applica in modo sicuro le conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi.
6 Conosce gli argomenti in modo complessivo.
Espone in modo abbastanza corretto ed usa in modo accettabile la terminologia specifica. Ha capacità adeguate di comprensione e di lettura degli elementi di studio
Utilizza ed applica le conoscenze in modo adeguato.
5 Conosce gli argomenti in modo frammentario gli argomenti.
Espone in modo non sempre corretto ed usa in modo impreciso la terminologia specifica. Se guidato, esprime ed evidenzia i concetti fondamentali.
Applica in modo impreciso le conoscenze.
4 Conosce gli argomenti principali in modo lacunoso.
Espone in modo impreciso e confuso. Utilizza con difficoltà e imprecisione il linguaggio specifico. Anche se guidato, non esprime ed evidenzia i concetti fondamentali.
Applica le conoscenze acquisite in modo parziale e impreciso.
< 4 Conosce gli argomenti principali in modo estremamente carente.
Espone in modo estremamente ridotto e non usa il linguaggio specifico. Non rintraccia gli elementi fondamentali degli argomenti trattati
Non applica le minime conoscenze
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133
Storia e geografia
VALUTAZIONE DELL'INTERROGAZIONE ORALE DI STORIA E GEOGRAFIA
VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
10,9 Ha una conoscenza completa e approfondita tutti i contenuti disciplinari
Espone in modo fluido e pertinente, facendo un uso ragionato del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura ottima e pienamente ordinata.
Rielabora in modo pienamente originale critico, dimostrando ottime capacità di collegamento, nonché un approccio pluridisciplinare disinvolto e ragionato.
8 Ha una conoscenza completa dei contenuti disciplinari
Espone in modo fluido e appropriata, facendo un uso corretto del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura equilibrata e ordinata.
Rielabora in modo adeguatamente originale e critico, dimostrando buone capacità di collegamento, nonché un approccio pluridisciplinare ragionato
7 Ha una conoscenza adeguata dei contenuti disciplinari
Espone in modo appropriato, facendo un uso adeguato del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura organica e ordinata.
Rielabora in modo organico e sufficientemente critico, dimostrando discrete capacità di collegamento, nonché un approccio pluridisciplinare adeguato
6 Ha una conoscenza sufficiente dei contenuti disciplinari
Espone in modo lineare, facendo un uso sufficientemente corretto del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura semplice, ma ordinata.
Rielabora in modo adeguato ma semplice, dimostrando sufficienti capacità di collegamento, nonché un approccio pluridisciplinare sufficiente
5 Ha una conoscenza poco adeguata dei contenuti disciplinari
Espone in modo abbastanza semplice, facendo un uso a volte disorganico e/o incompleto del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura semplice, ma non sempre organica.
Rielabora in modo limitato, dimostrando sufficienti capacità di collegamento non sempre sufficienti, nonché un approccio pluridisciplinare non pienamente adeguato
4 Ha una conoscenza inadeguata e dei contenuti disciplinari
Espone in modo vago e incompleto, facendo un uso scorretto e/o inadeguato del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura disorganica e superficiale.
Rielabora in modo estremamente limitato, dimostrando insufficienti capacità di collegamento, nonché un approccio pluridisciplinare inadeguato
< 4 Ha conoscenza inadeguata ed estremamente superficiale dei contenuti disciplinari
Espone in modo disorganico, non facendo uso del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura priva di coerenza.
Rielabora in modo estremamente carente, non effettuando alcun collegamento con altre discipline.
Lingue straniere
VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE
10 Conosce la grammatica, le FC .
COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende in modo sicuro, completo e dettagliato dialoghi e testi orali /scritti. PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo chiaro, sicuro e completo. Produce testi chiari, dettagliati e adeguati allo scopo, facendo un uso corretto e sicuro delle conoscenze acquisite
Interagisce in modo personale e adeguato alla situazione
9 Conosce la grammatica, le FC .
COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende in modo completo e dettagliato dialoghi e testi orali/ scritti PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo chiaro e scorrevole. Produce testi chiari e adeguati allo scopo, facendo un uso sostanzialmente corretto delle conoscenze acquisite
Interagisce in modo adeguato alla situazione.
8 Conosce la grammatica, le FC .
COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende in modo completo e dettagliato dialoghi e testi orali/ scritti PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo abbastanza chiaro. Produce testi abbastanza chiari e adeguati allo scopo, facendo un uso quasi sempre corretto delle conoscenze acquisite
Interagisce in modo quasi sempre adeguato alla situazione.
7 Conosce abbastanza la grammatica le FC .
COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende in modo adeguato dialoghi e testi orali/ scritti PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo un po’ semplice e mnemonico. Interagisce in modo abbastanza adeguato alla situazione. Produce testi semplici ma adeguati allo scopo, facendo un uso abbastanza corretto delle conoscenze acquisite
Interagisce in modo abbastanza adeguato alla situazione.
6 Conosce superficialmente la grammatica, le FC.
COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende in modo essenziale dialoghi e testi orali/ scritti PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo incerto ma comprensibile. Produce testi molto semplici ma adeguati allo scopo, facendo un uso accettabile delle conoscenze acquisite
Interagisce in modo semplice.
5 Conosce solo in parte la grammatica, le FC .
COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende in modo frammentario dialoghi e testi orali/ scritti. PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo incerto e non sempre comprensibile. Produce brevi testi non sempre comprensibili e adeguati allo scopo, facendo un uso spesso scorretto delle conoscenze acquisite
Interagisce con difficoltà
4 Conosce solo in minima parte la grammatica, le FC .
COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende solo alcune parole di dialoghi e testi orali/ scritti. PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo minimo e incomprensibile Produce frasi brevi, spesso incomprensibili e poco adeguate allo scopo, facendo un uso scorretto e confuso delle minime conoscenze acquisite
Non riesce ad interagire
<4 Ha gravi lacune nella conoscenza della grammatica e delle FC
COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Grosse difficoltà nella comprensione di dialoghi e testi orali/ scritti. PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo minimo e incomprensibile Produce frasi brevi, incomprensibili e poco adeguate allo scopo.
Non riesce ad interagire
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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Tecnologia
VOTO CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
10,9 Conosce le varie tecniche e usa il linguaggio tecnico in modo sicuro e consapevole.
Realizza gli elaborati grafici in modo autonomo; usa gli strumenti tecnici con scioltezza e proprietà.
Spiega i fenomeni attraverso un'osservazione autonoma; si orienta ad acquisire un sapere più integrale
8 Conosce le varie tecniche e usa il linguaggio tecnico in modo sicuro.
Realizza gli elaborati grafici in modo razionale; usa gli strumenti tecnici con sicurezza e in modo appropriato.
Spiega i fenomeni attraverso una buona osservazione; si orienta ad acquisire un sapere completo.
7 Conosce le varie tecniche e usa il linguaggio tecnico in modo corretto e idoneo.
Realizza gli elaborati grafici in modo corretto; usa gli strumenti tecnici in modo adeguato e abbastanza appropriato.
Spiega i fenomeni attraverso un' osservazione abbastanza corretta; conosce nozioni e concetti.
6 Conosce le tecniche più semplici e usa il linguaggio tecnico in modo sufficientemente corretto.
Realizza gli elaborati grafici in modo essenziale; usa gli strumenti tecnici in modo sufficientemente corretto.
Analizza e spiega semplici meccanismi attraverso un'osservazione essenziale.
5 E' incerto nella conoscenza delle tecniche più semplici ed ha difficoltà nell'uso del linguaggio tecnico.
Rappresenta e riproduce in modo incerto gli elaborati grafici; usa gli strumenti tecnici in modo poco corretto.
Analizza e spiega in modo molto parziale i fenomeni e i meccanismi della realtà tecnologica
4 Coglie in modo parziale e inadeguato le tecniche più semplici. Ha gravi difficoltà nel comprendere e usare il linguaggio tecnico
Ha gravi difficoltà nel rappresentare e riprodurre gli elaborati grafici; usa gli strumenti tecnici in modo non corretto.
Denota una conoscenza carente dei fenomeni e dei meccanismi della realtà tecnologica.
> 4 Non conosce e non usa le tecniche più semplici e non conosce il linguaggio tecnico
Realizza gli elaborati grafici con molti errori; usa gli strumenti tecnici in modo non corretto.
Non è capace di analizzare e spiegare semplici meccanismi della realtà tecnologica.
Musica
Voto CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
10,9 Conosce gli aspetti linguistici e formali del linguaggio musicale in modo completo, dettagliato e sicuro. Conosce con sicurezza e nel dettaglio gli aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali.
Legge , comprende e analizza con sicurezza e precisione tutti gli elementi dei messaggi musicali.
Esegue e rielabora in modo originale, sicuro ed espressivo i materiali sonori.
8 Conosce gli aspetti linguistici e formali del linguaggio musicale in modo completo e corretto. Conosce in modo corretto gli aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali.
Legge , comprende e analizza tutti gli elementi dei messaggi musicali in modo completo.
Esegue e rielabora in modo corretto e autonomo i materiali sonori.
7 Conosce gli aspetti linguistici e formali del linguaggio musicale in modo adeguato e complessivamente corretto. Conosce gli aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali in modo abbastanza sicuro.
Legge , comprende e analizza gli elementi dei messaggi musicali in modo abbastanza corretto.
Esegue e rielabora in modo sostanzialmente corretto , ma poco personale i materiali sonori.
6 Conosce gli aspetti linguistici e formali del linguaggio musicale in modo essenziale, ma abbastanza corretto. Conosce gli aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali in modo parziale e, a volte, incerto.
Legge , comprende e analizza gli elementi dei messaggi musicali in modo parziale, ma non scorretto
Esegue e rielabora i materiali sonori in modo sufficientemente corretto , ma incerto e poco creativo.
5 Conosce gli aspetti linguistici e formali del linguaggio musicale in modo frammentario e non del tutto corretto. Conosce solo alcuni aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali.
Legge , comprende e riconosce alcuni elementi dei messaggi musicali, ma non riesce ad analizzarli.
Esegue e rielabora i materiali sonori in modo incerto, poco preciso, non sempre corretto.
4 Conosce solo alcuni aspetti linguistici , ma non formali del linguaggio musicale e in modo frammentario e incompleto. Conosce solo in minima parte gli aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali.
Legge , comprende e riconosce solo in minima parte gli elementi dei messaggi musicali e non riesce ad analizzarli.
Esegue in modo parziale e approssimativo i materiali sonori e non riesce a rielaborare.
> 4 Non conosce gli aspetti linguistici e formali del linguaggio musicale né gli aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali.
Legge con difficoltà gli elementi dei messaggi musicali e non riesce ad analizzarli.
Non esegue e rielabora i materiali sonori.
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
137
Arte e immagine
VOTO CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
10,9 Conosce gli elementi della realtà in modo analitico. Conosce strumenti e tecniche espressive.
Rappresenta in modo completo e dettagliato gli elementi della realtà. Applica con padronanza gli strumenti e le tecniche espressive
Legge i documenti del patrimonio culturale e artistico in modo completo, corretto e preciso.
8 Conosce gli elementi della realtà in modo dettagliato. Conosce in modo corretto gli strumenti e le tecniche espressive
Rappresenta in modo dettagliato gli elementi della realtà. Applica correttamente gli strumenti e le tecniche espressive.
Legge i documenti del patrimonio culturale e artistico in modo corretto e dettagliato.
7 Conosce gli elementi della realtà in modo abbastanza dettagliato. Conosce in modo abbastanza corretto gli strumenti e le tecniche espressive.
Rappresenta in modo abbastanza dettagliato gli elementi della realtà. Applica in modo abbastanza corretto gli strumenti e le tecniche espressive.
Legge i documenti del patrimonio culturale e artistico in modo abbastanza corretto e dettagliato.
6 Conosce gli elementi della realtà in modo complessivo Conosce in modo accettabile gli strumenti e le tecniche espressive.
Rappresenta con qualche incertezza gli elementi della realtà. Applica in modo accettabile gli strumenti e le tecniche espressive.
Legge i documenti del patrimonio culturale e artistico in modo globale.
5 Conosce gli elementi della realtà e gli strumenti e le tecniche espressive in modo non sempre sufficiente.
Rappresenta con difficoltà gli elementi della realtà. Trova difficoltà nell'applicazione degli strumenti e delle tecniche espressive.
Legge i documenti del patrimonio culturale e artistico in modo difficoltoso e incerto.
4 Conosce poco gli elementi della realtà e gli strumenti e le tecniche espressive.
Non riesce a rappresentare autonomamente gli elementi della realtà né ad applicare gli strumenti e le tecniche espressive.
Non legge autonomamente i documenti del patrimonio culturale e artistico.
> 4 Non conosce gli elementi della realtà né gli strumenti e le tecniche espressive.
Non riesce a rappresentare gli elementi della realtà né ad applicare gli strumenti e le tecniche espressive.
Non riesce a leggere i documenti del patrimonio culturale e artistico.
Educazione fisica
VOTO CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
10,9 Ha ottime conoscenza degli sport ed attività motorie nonché delle implicazioni teoriche trattate, di cui riesce a fare collegamenti interdisciplinari.
Le sue abilità motorie sono sempre efficaci ed efficienti in tutte le attività proposte.
Sa applicare nel contesto individuale e collettivo le abilità acquisite adottando le opportune strategie. Collabora con compagni e docente.
8 Ha buona conoscenza degli sport ed attività motorie, nonché delle implicazioni teoriche trattate.
La coordinazione generale è appropriata ed efficace.
Sa applicare nel contesto individuale e collettivo le abilità acquisite. Collabora con compagni e docente.
7 Conosce la terminologia specifica, riferisce gli apprendimenti teorici con adeguata precisione.
Esegue con discreta coordinazione i fondamentali degli sport ed attività motorie
Sa applicare nel contesto individuale e collettivo le abilità acquisite. Collabora con compagni e docente.
6 Conosce sufficientemente i termini specifici principali. Riferisce gli elementi base degli apprendimenti.
Ripete con incertezza esecutiva i movimenti proposti.
Sa applicare sufficientemente le conoscenze nel contesto. L’atteggiamento non è propositivo
5 Non conosce i termini specifici principali e non sa applicarli per eseguire un esercizio. Non conosce le regole degli sport affrontati. Non riferisce adeguatamente gli apprendimenti teorici.
Non conosce i fondamentali non produce miglioramenti apprezzabili in termini coordinativi.
La sua partecipazione è passiva, non collabora con i compagni e il docente. Non sa applicare le conoscenze nel contesto.
4 Non raggiunge gli obiettivi minimi in tutte o in parte delle attività proposte.
Non tenta di migliorare le sue abilità motorie che risultano inadeguate.
Non collabora con i compagni e il docente, il suo comportamento motorio può essere pericoloso per sé e per gli altri. Il livello di partecipazione è nullo o estremamente saltuario.
> 4 Possiede conoscenze estremamente frammentarie. Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base.
Non utilizza le conoscenze, si esprime con difficoltà e povertà di lessico. E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.
Non è in grado di produrre un’elaborazione dei contenuti. Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi.
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
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ISTITUTO COMPRENSIVO DI POZZUOLO DEL FRIULI – Provincia di Udine –
Istituzione scolastica dotata di personalità giuridica Codice fiscale: 94127220302 – via v° Novara, 10/c - 33050 POZZUOLO DEL FRIULI
tel. 0432 – 652714 - fax 0432 – 652582 - cod. mecc. UDIC855008
Prot.n. 4124/A2 Pozzuolo del Friuli, 21 settembre 2015
Al Collegio dei docenti Al Presidente del Consiglio di Istituto
Ai membri del Consiglio di Istituto Al DSGA
Al Personale ATA All’Albo d’Istituto
Sito web
ATTO DI INDIRIZZO
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
- vista la Legge n.59 del 1997 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;
- visto il D.P.R. n.275/1999 che disciplina l’autonomia scolastica;
- vista la Legge 107/2015 con le modifiche apportate alla previgente normativa;
- visto l’art.1 comma 14 della Legge 107/2015;
EMANA AL COLLEGIO DEI DOCENTI, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 14 DELL’ART. 1 DELLA LEGGE 107/2015, IL PRESENTE ATTO DI INDIRIZZO FINALIZZATO ALLA REDAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2016 – 2017/2018 (PTOF)
Il presente atto di indirizzo contiene le indicazioni essenziali utili alla redazione e adozione del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa (PTOF) di cui all’Art. 1 della Legge 107/2015, per l’ISTITUTO COMPRENSIVO di
POZZUOLO DEL FRIULI, in conformità con le specificazioni ivi contenute. Nei punti che seguono sono
richiamati i tratti cui dovrà conformarsi il PTOF per il triennio 2016/2018.
CONSIDERATO
- le indicazioni per la redazione del Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016, formulate tenendo conto degli esiti
del Rapporto di autovalutazione e sulla base delle linee di indirizzo del Consiglio di Istituto costituiscono il
punto di partenza del presente Atto di indirizzo;
- il Collegio dei docenti è chiamato a redigere il Piano dell’offerta formativa, che con la Legge 107/2015 diviene
triennale ed è soggetto a valutazione degli obiettivi in esso inseriti;
- il Piano Triennale dell’Offerta Formativa deve indicare le opzioni metodologiche, le linee di sviluppo didattico
ed educativo, le iniziative di formazione e aggiornamento del personale docente ed ATA e il fabbisogno di
organico dell’autonomia;
-che per la buona gestione e per una concreta ed effettiva realizzazione del PTOF è necessario il contributo
di ogni componente della comunità scolastica anche in termini di dialogo fra componenti interne ed esterne e
fra le componenti al proprio interno;
-il PTOF è predisposto dal Collegio dei docenti e successivamente diviene oggetto di delibera da parte del
Consiglio di Istituto;
SI RAPPRESENTA
-La necessità che le predette istanze costituiscano un “processo” che presieda alla stesura del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa.
-La necessità che le finalità del PTOF si pongano in continuità con quelle già perseguite dall’Istituto
precedentemente all’emanazione della Legge 107/2015, ovvero lo sviluppo armonico della personalità del
bambino/ragazzo con particolare riguardo all’AREA BES.
Il PTOF dovrà esplicitare:
1. PROGETTAZIONE: a. Curricolare; b. Extracurricolare; c. Educativa; d. Organizzativa.
2. FABBISOGNO: a. Posti comuni e di sostegno; b. Fabbisogno dei posti per il potenziamento
dell’offerta formativa; c. Personale amministrativo; d. Personale ausiliario; e. Fabbisogno infrastrutture; f. Fabbisogno attrezzature; g. Fabbisogno materiali.
3. PIANI DI MIGLIORAMENTO: (in collegamento con il RAV di Istituto)
a. Monitorare i percorsi di orientamento in uscita;
b. Analizzare le problematiche connesse con le diversità di esiti tra classi nelle prove nazionali e promuovere le necessarie azioni;
c. Formazione al personale sulle competenze matematiche e sulle prove per competenza
d. Definire un possibile Curricolo trasversale
e. Potenziamento della didattica in favore degli alunni BES
f. Implementare l’adesione a reti di scuole.
1. INDIRIZZI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA
a. Promuovere il successo formativo degli alunni;
b. Favorire l’inclusione di tutti gli alunni;
c. Promuovere le competenze linguistico/comunicative nelle diverse forme (musica, arte,
linguaggi);
d. Promuovere l’esercizio della cittadinanza attiva, della legalità e degli stili di vita sani;
e. Potenziare le competenze matematico -scientifiche;
f. Orientare gli alunni e contrastare la dispersione scolastica;
g. Aprirsi al territorio.
Il PTOF sarà caratterizzato dai seguenti principi ispiratori:
a. Condivisione dei principi pedagogici ispiratori (comunità educante);
b. Rispetto della personalità di ciascuno;
c. Unitarietà del percorso;
d. Continuità e coerenza delle azioni didattico-educative;
e. Significatività degli apprendimenti;
f. Pari opportunità di apprendimento per tutti
Le attività si porranno inoltre in continuità con il Piano dell’Offerta Formativa 2014/2015 e precedenti.
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
141
2. SCELTE DI GESTIONE:
L’Istituzione scolastica, articolata nella componente docente e ATA, è gestita unitariamente dal Dirigente
Scolastico che si fa garante affinché le azioni poste in atto siano finalizzate alla realizzazione di un’offerta
formativa ampia e significativa, attenta alla didattica nei confronti di tutti gli alunni e in special modo degli alunni
con BES.
L’Istituto pone gli alunni, bambini e ragazzi, al centro della propria attenzione educativa, predisponendo
adeguati percorsi didattici e incrementando l’efficacia organizzativa.
L’Istituto mira altresì a soddisfare le esigenze delle famiglie attraverso:
a. La valorizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili;
b. La valorizzazione delle potenzialità espresse dal territorio;
c. La collaborazione con il territorio, nella fattispecie con i Comitati dei genitori, con gli E.E.L.L.,
con le Associazioni, gli Enti e le Università;
d. La sottoscrizione di accordi di rete con altri Istituti italiani e/o stranieri per la promozione di
forme di cooperazione, formazione e informazione.
3. SCELTE DI AMMINISTRAZIONE:
a. Funzionale e flessibile organizzazione del lavoro sia del personale docente che ATA;
b. Costante monitoraggio dei processi e delle procedure al fine di superare le eventuali criticità;
c. Valorizzazione del personale;
d. Condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli O.O.C.C. e degli spazi offerti
dalla Contrattazione di Istituto;
e. Ascolto dell’utenza;
f. Ricerca di modalità efficaci di comunicazione interna ed esterna;
g. Reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate al mantenimento degli standard
fin qui assicurati.
CONCLUSIONE
Per la realizzazione del PTOF sarà necessario quindi:
1. Individuare il fabbisogno di posti di tipo comune e di sostegno;
2. Individuare le aree di utilizzo dell’organico potenziato e il fabbisogno di posti relativi;
3. Individuare il fabbisogno di posti per il personale ATA.
Il PTOF sarà pubblicato sul sito dell’Istituzione al fine di assicurarne la piena trasparenza e pubblicità.
Il Dirigente Scolastico
Dott. Dario-Roger Masotti
(firma autografa sostituita a mezzo stampa,
ex art.3 comma 2, D.Lgvo39/93)
ISTITUTO COMPRENSIVO DI POZZUOLO DEL FRIULI
– Provincia di Udine –
Istituzione scolastica dotata di personalità giuridica Codice fiscale: 94127220302 – via v° Novara, 10/c - 33050 POZZUOLO DEL FRIULI
tel. 0432 – 652714 - fax 0432 – 652582 - cod. mecc. UDIC855008
Prot.n. 6239/B17b Pozzuolo del Friuli, 27 ottobre 2016
Al Collegio dei docenti Al Presidente del Consiglio di Istituto
Ai membri del Consiglio di Istituto Al DSGA
Al Personale ATA All’Albo d’Istituto
Sito web
ATTO DI INDIRIZZO - INTEGRAZIONI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
- vista la Legge n.59 del 1997 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;
- visto il D.P.R. n.275/1999 che disciplina l’autonomia scolastica;
- vista la Legge 107/2015 con le modifiche apportate alla previgente normativa;
- visto l’art.1 comma 12 della Legge 107/2015;
- visto l’art.1 comma 14 della Legge 107/2015
EMANA AL COLLEGIO DEI DOCENTI, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 12 e 14 DELL’ART. 1 DELLA LEGGE 107/2015, IL PRESENTE ATTO DI INDIRIZZO - INTEGRAZIONI FINALIZZATO ALL’INTEGRAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2016 – 2017/2018 (PTOF)
Il presente atto di indirizzo contiene le indicazioni essenziali utili all’ integrazione del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa (PTOF) di cui all’Art. 1 della Legge 107/2015, per l’ISTITUTO COMPRENSIVO di
POZZUOLO DEL FRIULI, in conformità con le specificazioni ivi contenute.
CONSIDERATO
- che complessivamente il PTOF 2016/2019 rispetta l’Atto di indirizzo iniziale (a.s.2015/2016);
- che il Collegio dei docenti è chiamato a rivedere il Piano dell’offerta formativa triennale entro il 31 di ottobre
di ciascun anno scolastico (art.1 comma 12 L.107/2015);
- che il Collegio dei docenti ha individuato le ulteriori attività da inserire nelle schede progettuali delle scuole
per l’a.s.2016/2017;
- che il MIUR ha emanato il Piano per la formazione dei docenti 2016/2019;
- che il nominato Animatore digitale e i componenti del Team dell’innovazione hanno individuato le azioni
prioritarie che l’Istituto deve intraprendere per l’attuazione del Piano nazionale scuola digitale;
- la necessità di adeguare la tabella di utilizzo dell’organico del potenziamento sulla base dell’organico
dell’autonomia effettivamente assegnato;
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
143
- la necessità di adeguare la tabella riguardante il fabbisogno di infrastrutture, attrezzature e materiali in
accordo con gli Enti Locali;
- la necessità di adeguare i progetti del Piano di Miglioramento in seguito ai processi di monitoraggio;
SI RAPPRESENTA
- Il PTOF espliciti, nelle sue integrazioni:
Integrazioni alla:
4. PROGETTAZIONE: a. Curricolare; b. Extracurricolare; c. Educativa; d. Organizzativa
(compresi i Piani di formazione e Piano nazionale scuola digitale).
Adeguamento rispetto alla situazione dell’a.s.2016/2017:
5. FABBISOGNO: a. Posti comuni e di sostegno; b. Fabbisogno dei posti per il potenziamento
dell’offerta formativa; c. Personale amministrativo; d. Personale ausiliario; e. Fabbisogno infrastrutture; f. Fabbisogno attrezzature; g. Fabbisogno materiali.
Integrazioni e modifiche in seguito al monitoraggio:
6. PIANI DI MIGLIORAMENTO: (in
collegamento con il RAV di Istituto) a. Ampliamento del progetto
“ATTIVITA’ DI PREVENZIONE IN FAVORE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI”
CONCLUSIONE
Gli adeguamenti saranno predisposti dal Collegio dei docenti e successivamente di deliberati dal Consiglio di
Istituto;
Il PTOF adeguatamente integrato sarà pubblicato sul sito dell’Istituzione al fine di assicurarne la piena
trasparenza e pubblicità.
Il Dirigente Scolastico
Dott. Dario-Roger Masotti
(firma autografa sostituita a mezzo stampa,
ex art.3 comma 2, D.Lgvo39/93)
ISTITUTO COMPRENSIVO DI POZZUOLO DEL FRIULI – Provincia di Udine –
Istituzione scolastica dotata di personalità giuridica Codice fiscale: 94127220302 – via v° Novara, 10/c - 33050 POZZUOLO DEL FRIULI
tel. 0432 – 652714 - fax 0432 – 652582 - cod. mecc. UDIC855008
Prot.n. 5256/B17b Pozzuolo del Friuli, 18 settembre 2017
Al Collegio dei docenti Al Presidente del Consiglio di Istituto
Ai membri del Consiglio di Istituto Al DSGA
Al Personale ATA All’Albo d’Istituto
Sito web ATTO DI INDIRIZZO - INTEGRAZIONI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
- vista la Legge n.59 del 1997 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;
- visto il D.P.R. n.275/1999 che disciplina l’autonomia scolastica;
- vista la Legge 107/2015 con le modifiche apportate alla previgente normativa;
- visto l’art.1 comma 14 della Legge 107/2015;
- visto l’art.12 della Legge 107/2015
EMANA AL COLLEGIO DEI DOCENTI, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 14 DELL’ART. 1 e dell’ART.12 DELLA LEGGE 107/2015, IL PRESENTE ATTO DI INDIRIZZO - INTEGRAZIONI FINALIZZATO ALL’INTEGRAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016 -2019 (PTOF)
Il presente atto di indirizzo contiene le indicazioni essenziali utili all’ integrazione del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa (PTOF) di cui all’Art. 1 della Legge 107/2015, per l’ISTITUTO COMPRENSIVO di
POZZUOLO DEL FRIULI, in conformità con le specificazioni ivi contenute.
CONSIDERATO
- che complessivamente il PTOF 2016/2019 rispetta l’Atto di indirizzo iniziale (a.s.2015/2016);
- che il Collegio dei docenti è chiamato a rivedere il Piano dell’offerta formativa triennale entro il 31 di ottobre
di ciascun anno scolastico (art.12 L.107/2015);
- che il Collegio dei docenti ha individuato le ulteriori attività da inserire nelle schede progettuali delle scuole
per l’a.s.2017/2018;
- che il MIUR ha emanato il Piano per la formazione dei docenti 2016/2019;
- che il nominato Animatore digitale e i componenti del Team dell’innovazione hanno individuato le azioni
prioritarie che l’Istituto deve intraprendere per l’attuazione del Piano nazionale scuola digitale;
- la necessità di adeguare il piano di formazione;
- la necessità di adeguare la progettazione curricolare, extracurricolare ed educativa;
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
145
- la necessità di adeguare i progetti del Piano di Miglioramento in seguito ai processi di monitoraggio;
SI RAPPRESENTA
- Il PTOF espliciti, nelle sue integrazioni:
Integrazioni alla:
7. PROGETTAZIONE: a. Curricolare; b. Extracurricolare; c. Educativa; d. Organizzativa
(compresi i Piani di formazione e Piano nazionale scuola digitale).
Adeguamento rispetto alla situazione dell’a.s.2016/2017 :
8. FABBISOGNO: a. Posti comuni e di sostegno; b. Fabbisogno dei posti per il potenziamento
dell’offerta formativa; c. Personale amministrativo; d. Personale ausiliario; e. Fabbisogno infrastrutture; f. Fabbisogno attrezzature; g. Fabbisogno materiali.
Integrazioni e modifiche in seguito al
monitoraggio:
9. PIANI DI MIGLIORAMENTO: (in collegamento con il RAV di Istituto)
a. Prosecuzione del progetto “ATTIVITA’ DI PREVENZIONE IN FAVORE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI”
CONCLUSIONE
Gli adeguamenti saranno predisposti dal Collegio dei docenti e successivamente di deliberati dal Consiglio di
Istituto;
Il PTOF adeguatamente integrato sarà pubblicato sul sito dell’Istituzione al fine di assicurarne la piena
trasparenza e pubblicità.
Il Dirigente Scolastico
Dott. Dario-Roger Masotti
(firma autografa sostituita a mezzo stampa,
ex art.3 comma 2, D.Lgvo39/93)
ISTITUTO COMPRENSIVO DI POZZUOLO DEL FRIULI – Provincia di Udine –
Istituzione scolastica dotata di personalità giuridica Codice fiscale: 94127220302 – via v° Novara, 10/c - 33050 POZZUOLO DEL FRIULI
tel. 0432 – 652714 - fax 0432 – 652582 - cod. mecc. UDIC855008
Prot.n. 4925/B17b Pozzuolo del Friuli, 13 settembre 2018
Al Collegio dei docenti Al Presidente del Consiglio di Istituto
Ai membri del Consiglio di Istituto Al DSGA
Al Personale ATA All’Albo d’Istituto
Sito web
ATTO DI INDIRIZZO - INTEGRAZIONI
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
- vista la Legge n.59 del 1997 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;
- visto il D.P.R. n.275/1999 che disciplina l’autonomia scolastica;
- vista la Legge 107/2015 con le modifiche apportate alla previgente normativa;
- visto l’art.1 comma 14 della Legge 107/2015;
- visto l’art.12 della Legge 107/2015
EMANA AL COLLEGIO DEI DOCENTI, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 14 DELL’ART. 1 e dell’ART.12 DELLA LEGGE 107/2015, IL PRESENTE ATTO DI INDIRIZZO - INTEGRAZIONI FINALIZZATO ALL’INTEGRAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016 -2019 (PTOF)
Il presente atto di indirizzo contiene le indicazioni essenziali utili all’ integrazione del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa (PTOF) di cui all’Art. 1 della Legge 107/2015, per l’ISTITUTO COMPRENSIVO di
POZZUOLO DEL FRIULI, in conformità con le specificazioni ivi contenute.
CONSIDERATO
- che complessivamente il PTOF 2016/2019 rispetta l’Atto di indirizzo iniziale (a.s.2015/2016);
Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019
147
- che il Collegio dei docenti è chiamato a rivedere il Piano dell’offerta formativa triennale entro il 31 di ottobre
di ciascun anno scolastico (art.12 L.107/2015);
- che il Collegio dei docenti ha individuato le ulteriori attività da inserire nelle schede progettuali delle scuole
per l’a.s.2018/2019;
- che il MIUR ha emanato il Piano per la formazione dei docenti 2016/2019;
- che il nominato Animatore digitale e i componenti del Team dell’innovazione hanno individuato le azioni
prioritarie che l’Istituto deve intraprendere per l’attuazione del Piano nazionale scuola digitale;
- la necessità di adeguare il piano di formazione;
- la necessità di adeguare la progettazione curricolare, extracurricolare ed educativa;
- la necessità di adeguare i progetti del Piano di Miglioramento in seguito ai processi di monitoraggio;
SI RAPPRESENTA
- Il PTOF espliciti, nelle sue integrazioni:
Integrazioni alla: 1. PROGETTAZIONE:
a. Curricolare; b. Extracurricolare; c. Educativa; d. Organizzativa
(compresi i Piani di formazione e Piano nazionale scuola digitale).
Adeguamento rispetto alla situazione dell’a.s.2016/2017 : 2. FABBISOGNO:
a. Posti comuni e di sostegno; b. Fabbisogno dei posti per il potenziamento
dell’offerta formativa; c. Personale amministrativo; d. Personale ausiliario; e. Fabbisogno infrastrutture; f. Fabbisogno attrezzature; g. Fabbisogno materiali.
Integrazioni e modifiche in seguito al monitoraggio:
3. PIANI DI MIGLIORAMENTO: (in
collegamento con il RAV di Istituto) a. Prosecuzione del progetto
“ATTIVITA’ DI PREVENZIONE IN FAVORE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI”
CONCLUSIONE
Gli adeguamenti saranno predisposti dal Collegio dei docenti e successivamente di deliberati dal Consiglio di
Istituto;
Il PTOF adeguatamente integrato sarà pubblicato sul sito dell’Istituzione al fine di assicurarne la piena
trasparenza e pubblicità.
La Dirigente Scolastica
Dott.ssa Zanocco Gabriella
(firma autografa sostituita a mezzo stampa,
ex art.3 comma 2, D.Lgvo39/93)