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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli Provincia di Udine PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2016 2019 Ai sensi della Legge 107/2015 Alcune pagine importanti della vita!

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli Provincia di Udine

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA

A.S. 2016 – 2019

Ai sensi della Legge 107/2015

Alcune pagine importanti della vita!

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

DI

POZZUOLO DEL FRIULI

Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15 gennaio 2016

Delibera n°11

Integrazioni Atto di indirizzo del 27 ottobre 2016

Approvate dai C.C.D.D. del 9 e 16 novembre 2016

e dal Consiglio di Istituto del 28 novembre 2016

Integrazioni Atto di indirizzo del 18 settembre 2017

Approvate dai C.C.D.D. del 15 e 16 novembre 2017

e dal Consiglio di Istituto del 27 novembre 2017

Integrazioni Atto di indirizzo del 28/09/2018

Approvate dai C.C.D.D. del 13 e 16 novembre 2018

e dal Consiglio di Istituto nella seduta del 18 dicembre 2018

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

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Piano dell’Offerta Formativa

dell’Istituto Comprensivo di POZZUOLO DEL FRIULI

INDICE

PREMESSA Pag.5

PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI Pag.6

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA Pag. 6

PIANO DI MIGLIORAMENTO Pag.9

SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Pag.9

AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Pag.12

PROGETTO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI E DEL PERSONALE ATA Pag.12

PROGETTAZIONE Pag.15

FABBISOGNO DELL’ORGANICO Pag.50

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE, ATTREZZATURE E MATERIALI Pag.54

ALLEGATI: Piano di miglioramento Figure organizzative Piano di inclusione Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico DOCUMENTI VISIONABILI SUL SITO ISTITUZIONALE: Curricoli verticali Protocollo valutazione degli alunni non italofoni Protocollo di accoglienza e integrazione degli alunni stranieri Scheda organizzativa e di potenziamento dell’offerta formativa di plesso – modello Scheda valutazione – modello Regolamento di Istituto per la scuola dell’Infanzia Regolamento di disciplina per la Scuola primaria e Secondaria di primo grado Patto di corresponsabilità

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PREMESSA

Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli è elaborato

ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione

e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

a) Il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot.n.4142/A2 del 21 settembre 2015;

b) Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 13.01.2016; c) Il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15.01.2016; d) viene aggiornato il 31 ottobre del 2016; e) viene nuovamente aggiornato entro il 31 ottobre 2017 f) Il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare

per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; g) Il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

Fisionomia dell’Istituto (dati aggiornati al 30 ottobre 2018):

Scuola Totale

alunni

Div.

abili

BES1 DSA ADHD Alunni

stranieri

Docenti

IRC2

Sostegno 3 ATA

Scuola

Infanzia

Campoformido

83 4 13 --- --- 12 8 1 4 3

Scuola infanzia

Terenzano

113 5 5 --- --- 15 10 4 3

Scuola infanzia

Villa Primavera

100 1 20 --- --- 8 8 1 3

Scuola

primaria

Basaldella

182 5 22 7 _ 10 1 3 3

Scuola

primaria

Campoformido

160 9 25 4 --- 20 1 8 2

Scuola

primaria

Pozzuolo del

Friuli

253 11 50 2 --- 34 2 7 3

Scuola

secondaria di

primo grado

Campoformido

170 12 20 13 2 22 --- 8 3

Scuola

secondaria di

primo grado

Pozzuolo del

Friuli

172 12 20 12 --- 26 --- 6 2

Uffici di

Segreteria

-------- ---------

--------

----- ----- ------- ---- ------------ 7

TOTALE 1211 59 165 38 2 147

PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel

Rapporto di Autovalutazione (RAV) che è pubblicato all’indirizzo:

www.istitutocomprensivopozzuolodelfriuli.gov.it

1 Il dato si riferisce sia ai BES con certificazione sia ai BES individuati dai Consigli di classe di concerto con le

famiglie

2 I docenti di IRC delle scuola secondarie di primo grado sono conteggiati nelle cattedre

3 I part-time sono conteggiati come cattedre intere

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In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto,

l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti

documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici

messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi

conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.

Le priorità e i traguardi che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

Esiti degli studenti Descrizione delle priorità Descrizione del traguardo

1

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Diminuire la varianza degli esiti nelle prove standardizzate tra alcune classi della scuola primaria

Diminuzione della varianza interna del 5%

2

Risultati a distanza Aumentare la % di alunni promossi al primo anno di scuola secondaria di secondo grado che hanno seguito il consiglio orientativo

Aumentare la % di alunni promossi che hanno seguito il consiglio orientativo al 1° anno di scuola secondaria di secondo grado che hanno seguito il consiglio orientativo del 5%

Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

Il 1° fattore di priorità è costituito dalla diminuzione della varianza interna tra classi nei risultati delle

prove standardizzate di matematica. Il Collegio dei docenti lo ritiene tale in quanto è importante

mantenere uno standard di qualità il più possibile uniforme.

Il 2° fattore di priorità è incrementare il successo scolastico degli studenti che seguono il consiglio

orientativo nel grado scolastico successivo. L’Istituto ritiene importante perseguire tale obiettivo al

fine di motivare adeguatamente gli studenti e offrire loro un efficace metodo di studio.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi

sono:

h) Formare i docenti relativamente al curricolo verticale di matematica 3-16 anni con

particolare attenzione alla fascia di età 3-8 anni (priorità 1);

i) Definire strumenti di valutazione condivisi (priorità 1 e 2);

j) Predisporre ambienti di apprendimento adeguati allo sviluppo delle competenze logico-

matematico-scientifiche (priorità 1);

k) Organizzare attività di recupero per alunni con BES nella scuola secondaria di primo grado e

nell’ultimo anno di scuola primaria (priorità 2);

l) Predisporre strumenti di monitoraggio degli esiti degli studenti del grado scolastico

successivo (priorità 2);

m) Incrementare la partecipazione dei docenti alle iniziative di formazione della rete “Udine e

non solo” sui curricoli verticali 3-6 anni (priorità 1 e 2);

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n) Incrementare la comunicazione con le famiglie per un’efficace orientamento scolastico

(priorità 2)

Si ritiene che i processi individuati siano funzionali al raggiungimento degli obiettivi che ci si

propone di raggiungere nel medio-lungo periodo.

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

Per la formulazione del presente piano sono stati interpellati formalmente i seguenti interlocutori che da anni

collaborano attivamente con le scuole: il Consiglio di Istituto, gli Enti Locali (Sindaci e Assessori), i Comitati dei

genitori di Basaldella e Campoformido, la Consulta dei genitori di Pozzuolo del Friuli, alcune ditte che da anni

finanziano importanti progetti nelle scuole primarie (ABS Cargnacco e Coop. Nord-Est di Pradamano), i Servizi

Sociali dei sue Comuni, il Centro di Aggregazione Giovanile di Pozzuolo del Friuli, lo Sportello Amico, il Centro

Balducci, la casa famiglia L’Ancora di Bressa, l’Università degli Studi di Udine e le Pro Loco dei due rispettivi

Comuni.

Il territorio offre spazi sociali e ricreativi quali:

Biblioteca comunale;

Impianti sportivi;

Strutture per spettacoli;

Luoghi di interesse storico-naturalistico e archeologico.

Di tali spazi le scuole del nostro Istituto sono, da sempre, fruitrici privilegiate Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa l’Istituzione scolastica opererà in

continuità con gli accordi di programma stipulati con i Comuni di Pozzuolo e Campoformido. Al processo

partecipano anche le Associazioni, i Comitati dei Genitori e il Consiglio di Istituto.

L’Istituto promuove inoltre accordi per:

a) Promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni istituzione scolastica; b) Promuovere scambi ed incontri tra alunni, insegnanti e genitori; c) Promuovere percorsi didattici comuni;

Gli accordi possono prevedere forme integrate di partecipazione finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei

percorsi.

Collaborazione con altri ordini di Scuole e/o con L’Università:

L’Istituto da tempo collabora con l’Università di Udine (Facoltà di Scienze della Formazione e Facoltà di Medicina)

per l’accoglimento e il tutoraggio di studenti che costituiscono un’opportunità di arricchimento e confronto.

L’iniziativa è regolata da specifiche convenzioni e accordi.

Dall’a.s.2017/2018 l’Istituto collabora con l’Università di Venezia Cà Foscari e l’Associazione CeRFoPP - Centro

Ricerca e Formazione Psicomotoria e Pedagogica. Anche questa iniziativa è regolata da specifico accordo.

Patti Educativi tra Scuole e Territorio:

L’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli si caratterizza perché attua nelle scuole, anche se in gradi e modalità

diverse, la Scuola Integrata, sorta nell’a.s. 2000/1 a Pozzuolo del Friuli in piena attuazione degli articoli 7, 8 e 9

del DPR 8 marzo 1999 n. 275 recante norme in materia di autonomia scolastica e del DL 31 marzo 1998 n. 112

che conferisce funzioni e compiti dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali. Elementi ispiratori furono i Rapporti

nazionali sulla Condizione Minorile in Italia (1996-2000) e i bisogni espressi dalle famiglie del territorio.

La Scuola Integrata è tesa alla realizzazione di un Sistema Educativo Integrato a livello comunale fondato su un

Patto Educativo Territoriale tra Ente Locale, Scuole, Associazioni, Imprese e agenzie educative del territorio con

offerta integrata di servizi (scolastici, animazione ed assistenza), opportunità educative (laboratori espressivi e

attività sportive) e Centri estivi.

Si valorizza al massimo l’autonomia scolastica in rapporto al territorio e nel contempo si tende alla realizzazione

di un modello di istituzione scolastica che superando le distinzioni tra curricolare ed extracurricolare integri in un

unico progetto formativo ogni attività educativa territoriale rivolta ai minori e offra, in rete, un servizio rapportato ai

bisogni di ciascuno.

La Scuola Integrata dà un forte sostegno alla genitorialità: i servizi (assistenza alla mensa, animazione ludica,

preaccoglienza, doposcuola) sono coordinati dalla Scuola raccordati alle attività integrative. Le modalità di

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partecipazione delle famiglie al Progetto di Scuola Integrata attraverso i Comitati dei genitori varia da plesso a

plesso. Nelle Scuole Primarie di Campoformido e Basaldella i Comitati dei genitori organizzano e collaborano

fattivamente alla realizzazione delle attività facoltative (vedi nel dettaglio Curricoli di plesso). I Docenti incaricati di

Funzione Strumentale per la Scuola Integrata hanno il compito di “coordinare il Progetto complessivo e di curare,

attraverso gli Organi Collegiali della Scuola, l’espletamento delle necessarie procedure di raccordo del Progetto

al Piano dell’Offerta Formativa” (vedi Accordo di programma). La partecipazione delle famiglie si è concretizzata

nella costituzione dei Comitati Genitori, dei Comitati Mensa e di una Consulta dei Genitori.

In sintesi essa persegue i seguenti obiettivi:

a) Promuovere la continuità educativa tra le diverse esperienze formative, compresi i Centri estivi e le molteplici agenzie che concorrono allo sviluppo culturale e sociale dei minori: Ente locale, Scuola, Famiglia, Associazioni, utilizzando gli strumenti giuridici previsti dall’autonomia;

b) Promuovere il benessere e la qualità della vita dei minori, accrescendo le opportunità per tutti e soprattutto per i più deboli;

c) Accrescere le conoscenze e le competenze dei soggetti coinvolti nel processo educativo dei minori (genitori, insegnanti, operatori/educatori), coinvolgendoli in un unico Patto Educativo Territoriale;

d) Introdurre nella Scuola innovazioni organizzative e didattiche caratterizzate da flessibilità e aderenza ai bisogni reali dei bambini;

e) Realizzare al massimo grado percorsi formativi individualizzati e / personalizzati; f) Sostenere la genitorialità con una serie di servizi di supporto.

Una particolare attenzione al territorio e il coinvolgimento nel Progetto di tutte le sue agenzie educative hanno

fatto della Scuola di Pozzuolo del Friuli (Scuola pilota nell’ambito della Scuola Integrata dell’ex Circolo Didattico

di Campoformido, ora Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli riconosciuta a livello nazionale) il centro della

promozione della vita sociale e culturale dei bambini del Comune, ma anche dei loro genitori. Innumerevoli sono

state e sono le iniziative territoriali promosse dall’Ente locale e dalle Associazioni con la scuola (Convegni,

rassegne cinematografiche e teatrali, corsi per genitori, progetti europei). La qualificazione della Scuola, per la

sua capacità di praticare l’innovazione, ne ha fatto un riferimento per diverse istituzioni (es. Provincia d i Udine,

Università di Udine, Trieste e Padova, Enaip. ecc.) che l’hanno coinvolta in importanti sperimentazioni (Progetto

“Incontrandoci” riguardante i disabili, Progetto di Archeologia Sperimentale, corsi di educazione ambientale per

docenti, tirocini, ricerche e tesi di laurea ecc.). Con una importante impresa, presente nel territorio, sono stati

introdotti laboratori di tecnologia per gli alunni delle classi quinte.

Riteniamo importante segnalare, a questo proposito, l'iniziativa “Insieme a Pozzuolandia”, che coinvolge molte

Associazioni, le Istituzioni scolastiche, il Centro di Aggregazione Giovanile, il Comune e molti volontari che danno

il proprio contributo alla realizzazione di un evento che raggruppa l'intera comunità. Si tratta di una manifestazione

dedicata ai bambini e alle loro famiglie che, come si legge nel sito ufficiale, “è il frutto del lavoro di una comunità

che attiva e valorizza le risorse presenti nel territorio, fa crescere nuovi giovani volontari, mette in rete le realtà

dell'Associazionismo in sinergia con le Istituzioni scolastiche e l'Amministrazione locale”.

Nell’intento di promuovere la partecipazione, il confronto, lo scambio e la collaborazione con le Famiglie si diffonde

un’informazione completa e trasparente dell’organizzazione della scuola, delle attività e dei prodotti realizzati.

Le famiglie degli alunni entrano in rapporto con l'istituzione scolastica:

a) Direttamente; b) Attraverso i rappresentanti presenti negli organi collegiali (Consiglio di Istituto e Consiglio d'Interclasse e

d'Intersezione, Consiglio di Classe); c) Attraverso le Consulte, i Comitati Genitori, i Comitati Mensa, le Associazioni e gli Esperti Esterni

formalmente costituiti e agenti nell’ottica della continua collaborazione per il miglior funzionamento di attività e servizi.

d) I genitori, le Consulte, i Comitati genitori, i Comitati Mensa, le Associazioni e gli Esperti esterni collaborano attivamente nell’organizzazione di iniziative, progetti, attività e momenti di festa (IPAF)4 previste nel presente P.T.O.F.

A qualsiasi livello, i rapporti scuola - famiglia sono regolati da calendarizzazione, orari, modalità concordate con l'organizzazione scolastica che tiene conto di eventuali proposte provenienti dalle famiglie stesse. Essi sono finalizzati all'informazione e alla cooperazione per promuovere e consolidare l'azione formativa. Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del

Piano triennale dell’Offerta Formativa limitatamente a:

e) Gite scolastiche e uscite didattiche f) Attività teatrali g) Specifiche attività di arricchimento del Curricolo (es. concerti, manifestazioni, altro) h) Particolari attività progettuali che richiedano un consistente impiego di risorse finanziarie.

In ogni caso le quote poste a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono costituire

motivo di esclusione dalle attività programmate

4 IPAF: Iniziative Progetti Attività Feste

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Reti di Scuole:

L’Istituto aderisce e si fa promotore di reti finalizzate alla partecipazione a bandi regionali relativi ai progetti

speciali. Negli scorsi anni ha ottenuto finanziamenti come capofila di rete per attività di archeologia sperimentale

(Rete con scuola paritaria di Pozzuolo e IPSA “Sabbatini).

L’Istituto fa parte della rete dell’Ambito territoriale n.9 per la gestione dell’organico dell’autonomia e del Piano per

la formazione dei docenti 2016/2019.

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

Con la chiusura e la pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.) si è aperta la fase di formulazione e attuazione del Piano di Miglioramento (P.d.M.). Come recita la nota ministeriale n.7904 del 1.9.2015, “il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel R.A.V., …si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica…negli spazi di autonomia a disposizione”. Lo scopo del processo è finalizzato soprattutto a “incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica al fine di giungere ad una progettazione di azioni che introducano nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi innovativi”. Si rimanda alla lettura dell’Allegato “Piano di miglioramento”.

SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI

Per rendere operativa la proposta dell'Offerta Formativa, nei suoi aspetti strutturali e organizzativi, l'Istituzione

Scolastica si avvale di Docenti cui vengono assegnati incarichi per la gestione della progettualità; sono individuati

dal Collegio Docenti. Tra essi vengono designate anche le Funzioni Strumentali al Piano Triennale dell’Offerta

Formativa. Proprio il Collegio dei Docenti ha individuato le seguenti aree da valorizzare attraverso le Funzioni

Strumentali stesse:

a) Curricolo e valutazione b) Accoglienza ed integrazione c) Scuola integrata (Scuole Primarie di Basaldella, Campoformido e Pozzuolo del Friuli) (3 Docenti) d) Area BES e) Nuove tecnologie.

Tutte le funzioni strumentali si occupano in modo trasversale degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

In particolare il GLI di Istituto è formato dalle F.S. Curricolo e valutazione, Accoglienza ed Integrazione,

Area BES. Coordinano l'attività del gruppo i Docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico.

A seconda delle necessità si attivano, di volta in volta, i gruppi di lavoro e/o referenti e i dipartimenti al fine di

promuovere gli obiettivi elencati (vedi pag. 12-13 e tabelle sottostanti).

In tale quadro sono da collocare anche i gruppi di lavoro finalizzati alla collaborazione con il Dirigente Scolastico

dott.ssa Gabriella Zanocco nella gestione complessiva del P.TO.F. (pianificazione, attuazione, controllo,

valutazione). I gruppi danno piena attuazione al P.T.O.F. e costituiscono un'articolazione del Collegio dei Docenti,

il quale ne ha deliberato l'attivazione.

Figure organizzative Gruppi di lavoro

Collaboratori del Dirigente scolastico

Coordinatore di plesso

Collaboratore Coordinatore di plesso

Coordinatore Esami finali SS 1° grado

Referente sicurezza

Animatore digitale

Collaboratori dell’Animatore digitale

Referente bullismo/cyberbullismo

Referenti Progetto ”Uscita sicura”

Coordinatore di classe SS 1° grado

Segretari verbalizzanti SS 1° grado

Tutor anno di formazione

Referente area BES (disagio e stranieri)

Docenti che partecipano ad incontri équipe

fuori sede

Referenti consegna/ritiro posta

Verbalizzanti di plesso non a turnazione

Referenti INVALSI

Referenti delle attività del territorio in giorni

festivi

Referenti “Scuola integrata”

Referenti uscite didattiche con pernottamento

Accoglienza e integrazione (intercultura,

GLH e Area BES)

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

(PTOF)

GLI (Gruppo di inclusione scolastica)

Nucleo di autovalutazione

Comitato di miglioramento

Attivabili in base alle necessità:

Lingua friulana

Curricoli e valutazione

Dipartimenti disciplinari

Altro….

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Referente mensa

Referente sussidi didattici e materiali

Referente biblioteca

Referente continuità

Referente laboratorio informatica

Il Dirigente scolastico:

Al Dirigente scolastico spetta la gestione unitaria dell’Istituzione scolastica, delle risorse finanziarie, strumentali nonché i poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. Il dirigente scolastico detta gli indirizzi per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione (vedi l’Allegato “Atto di indirizzo”).

Il personale docente collabora alla gestione della progettualità con attività di:

a) Supporto all’organizzazione (Collaboratori del D.S., Coordinatori di Plesso, Funzioni Strumentali al P.T.O.F.),

b) Supporto alla didattica (referenti di progetto e/o commissione, referente mensa scolastica, tutors –tirocinio, referente sicurezza e referente biblioteca, referente sito Web, referenti LIM),

c) Supporto all’organizzazione della didattica (referente sussidi didattici, commissioni di lavoro, dipartimenti e gruppi interistituzionali),

d) Progetti ed attività di arricchimento dell’Offerta Formativa non curricolare e) Attività di insegnamento (corsi di L2, mediazione linguistica e culturale, corsi di potenziamento per alunni

disabili e/o in situazione di disagio, corsi di recupero e potenziamento).

Il personale non docente collabora alla gestione dell’organizzazione scolastica con le seguenti modalità: Gli Assistenti Amministrativi:

a) Ottimizzazione dei servizi di segreteria con l’utilizzazione di nuove tecnologie informatiche e collegamento al SIDI,

b) Sostituzione di colleghi assenti per i quali non può essere effettuata la nomina del supplente temporaneo, c) Servizi esterni (posta, banca) d) Collaborazione con le Figure Strumentali e con i Docenti per la realizzazione del P.T.O.F.

I Collaboratori Scolastici collaborano alla gestione dell’organizzazione scolastica con le seguenti modalità:

a) Disponibilità ad effettuare coperture di colleghi assenti, b) Intensificazioni del lavoro per sopperire alle assenze dei colleghi, c) Servizi esterni (posta, banca), d) Attività di supporto alla Segreteria, e) Attività di supporto alla didattica per Progetti vari e servizio di duplicazione, f) Impegni di ausilio in caso di Consigli di classe, ricevimento genitori, elezioni, ecc., g) Pulizia palestre ed aule magne e mensa esterna con particolare attenzione al Personale delle Scuole

dell’Infanzia N.B. Per maggiori ragguagli si rimanda all’Allegato “Figure Organizzative”, nel quale è possibile

visionare gli impegni correlati alle specifiche funzioni.

La flessibilità didattica e organizzativa:

I docenti, nell’organizzare le attività didattiche, utilizzano gli strumenti di flessibilità previsti dal DPR 275/99,

confermati e valorizzati nel comma 3 della Legge 107/2015.

In particolare, tenendo conto in primo luogo delle scelte delle famiglie e nei limiti dell’organico dell’autonomia, si

potenzierà il tempo scolastico con attività svolte in orario pomeridiano, saranno previste forme di integrazione tra

le discipline suddivise in macroaree (vedi schede delle scuole sottoriportate), si articoleranno i gruppi classe

secondo le specifiche necessità. Sarà possibile organizzare le attività e i gruppi classe nel modo seguente:

Scuola Caratteristiche della

flessibilità

Modalità di articolazione del

gruppo classe/sezione

Ruolo del docente

dell’autonomia in

caso di compresenza

Scuole

dell’infanzia

1) Modulo orario del

docente su doppio

turno giornaliero

2) Ottimizzazione delle

compresenze

1) Gruppo sezione

2) Piccolo gruppo

3) Gruppo per età eterogenea

4) Gruppo per età omogenea

5) Interventi individualizzati e

personalizzati

1) Se insegnante di

sostegno supporta

gli alunni con

disabilità

2) Se insegnante di

sezione si occupa

di gestire uno dei

gruppi in cui viene

articolata la

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6) Grande gruppo sezione (nelle

attività

laboratoriali)

3) Se l’attività viene

svolta nel grande

gruppo e/o nella

sezione, supporta

l’insegnante

favorendo

l’inclusione e la

partecipazione

attiva di tutti i

bambini

4) Forme di

flessibilità

dell’organico

dell’autonomia

Scuole

primarie

1) Flessibilità

organizzativa che

incide sui gruppi

classe

2) Costituzione di

gruppi di insegnanti

in base alle

macroaree

disciplinari

1) Piccolo gruppo

2) Gruppi per classi aperte

3) Interventi individualizzati e/o

personalizzati

4) Gruppi di interesse

(specialmente nelle attività

pomeridiane)

5) Gruppi di recupero e/o

potenziamento anche per

classi parallele

1) Se insegnante di

sostegno supporta

gli alunni disabili

2) Se insegnante di

classe si occupa

di gestire uno dei

gruppi in cui viene

articolata la classe

(nelle attività

laboratoriali)

3) Se l’attività viene

svolta nel grande

gruppo e/o nella

classe, supporta

l’insegnante

favorendo

l’inclusione e la

partecipazione

attiva di tutti i

bambini

4) Forme di

flessibilità

dell’organico

dell’autonomia

con la possibilità

di effettuare

attività di

continuità nella

scuola

dell’infanzia in

modo sistematico

(per tutto l’anno

e/o su periodi

plurisettimanali)

Scuole

secondarie di

primo grado

1) Compresenza

2) Articolazione dei

gruppi classe

3) Gruppi di interesse

pomeridiani

1) Piccolo gruppo

2) Gruppi per classi aperte

3) Interventi individualizzati e/o

personalizzati

1) Se insegnante di

sostegno supporta

gli alunni disabili

2) Se docente di

classe si occupa

di gestire uno dei

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4) Gruppi di recupero

e/o potenziamento

5) Classi aperte

4) Gruppi di interesse

(specialmente nelle attività

pomeridiane)

5) Gruppi di recupero e/o

potenziamento anche per

classi parallele

gruppi in cui viene

articolata la classe

(nelle attività

laboratoriali)

3) Se l’attività viene

svolta nel grande

gruppo e/o nella

sezione, supporta

l’insegnante

favorendo

l’inclusione e la

partecipazione

attiva di tutti i

bambini

4) Forme di

flessibilità

dell’organico

dell’autonomia

compatibilmente

con la

corrispondenza

tra le classi di

concorso, con la

possibilità di

effettuare attività

di continuità nella

scuola primaria in

modo sistematico

(per tutto l’anno

e/o su periodi

plurisettimanali)

5) Nella didattica per

classi aperte i

docenti svolgono

attività nelle classi

parallele (ad

esempio:

metodologia

CLIL, gruppi di

potenziamento e

recupero,

progetti…)

La flessibilità organizzativa e didattica verrà inoltre attuata attraverso le metodologie già sperimentate nelle

scuole, ovvero l’educazione tra pari, l’apprendimento cooperativo, la didattica basata sulla risoluzione di

problemi, la didattica laboratoriale.

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

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AZIONI COERENTI CON IL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (ai sensi della L.107), prevede tre grandi linee di attività:

a) Miglioramento dotazioni hardware b) Attività didattiche c) Formazione insegnanti

L’Istituto parteciperà ai bandi che il M.I.U.R. emanerà al fine di finanziare i progetti ritenuti idonei a potenziare la

didattica digitale.

Per gli interessati, tutta la documentazione e la normativa relative al Piano si trovano al seguente indirizzo:

http://www.istruzione.it/scuola_digitale/

Il nostro Istituto, in linea con quanto sopra descritto, ha provveduto a:

a) Individuare e nominare dell’Animatore digitale: i) L’Istituto ha individuato un insegnante che svolgerà l’incarico di Animatore digitale, il quale avrà il

compito di promuovere e coordinare le diverse azioni che il Piano Nazionale Scuola Digitale prevede. b) Scelte per la formazione degli insegnanti:

i) Gli insegnanti aderiscono anche su base volontaria ad iniziative di formazione per il potenziamento della didattica legata agli ambienti digitali.

ii) L’Animatore digitale sta seguendo i corsi di formazione che gli forniranno sia spunti metodologici che esempi pratici per un graduale inserimento del digitale nella scuola.

iii) Il Team dell’innovazione, composto da tre insegnanti dell’Istituto, ha concluso i primi due cicli di formazione.

iv) I 10 nuovi docenti, che affiancheranno il Team dell’innovazione, hanno concluso i corsi iniziati nell’anno scolastico 2016/2017.

v) È prevista la formazione/tutoraggio interna/o per l’utilizzo della LIM e del registro elettronico. vi) Attraverso il progetto “Daphne” sono stati attivati incontri per la prevenzione del bullismo e

cyberbullismo. vii) Saranno segnalati agli insegnanti eventi ed opportunità formative in ambito digitale e sui processi di

metodologia e didattica attiva e collaborativa, anche legati all’inclusione. viii) È stato nominato il referente di Istituto per il bullismo e cyberbullismo.

c) Azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola: i) La scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli è stata recentemente cablata con fondi

propri. ii) In accordo con gli Enti Locali si sta mettendo a punto un piano di incremento delle dotazioni di LIM

nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. iii) È stata acquistata una nuova LIM portatile con i fondi del bando PON “Ambienti digitali” al fine di

usufruire di luoghi di apprendimento alternativi e innovativi. iv) L’Istituto è beneficiario di donazioni da parte di Enti e Ditte relativamente a computer fissi dismessi

ma in ottimo stato che vengono utilizzati per attività didattiche. d) Contenuti o attività correlate al P.N.S.D. che si conta di introdurre nel curricolo degli studi:

i) Nell’a.s.2017-2018 si definirà il curricolo di tecnologia e digitale. ii) È stato messo on line il nuovo sito dell’Istituto (www.istitutocomprensivopozzuolodelfriuli.gov.it) che

è stato recentemente aggiornato con un’area riservata ai docenti. iii) Nelle scuole secondarie di primo grado di Campoformido e Pozzuolo del Friuli è stato introdotto il

registro elettronico. iv) Nelle scuole secondarie di primo grado si svolgono da due anni corsi di utilizzo dei software e delle

tecnologie in generale per sostenere gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento. I corsi, organizzati dai Centri Territoriali di Supporto (C.T.S. afferente al Liceo Copernico), sono aperti anche ai genitori.

v) Si attiveranno percorsi specifici per la prevenzione delle dipendenze, del bullismo e del cyberbullismo anche tramite l’adesione a progetti di peer-education.

vi) Dall’a.s.2016-2017 è in corso la sperimentazione di trasformazione della classe in un ambiente di apprendimento e di formazione interattivo, attraverso la progettazione di percorsi didattici basati sulla didattica per competenze, gli EAS e la tecnica delle flipped classroom.

vii) La metodologia e la didattica digitale saranno utilizzate anche per favorire l’inclusione e lo sviluppo di competenze di alunni con disturbi specifici di apprendimento.

e) Bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività:

i) L’Istituto ha partecipato al bando P.O.N.(a.s.2015-2016) relativo agli “Ambienti digitali”. ii) L’Istituto parteciperà ai bandi che il MIUR emanerà al fine di finanziare i progetti ritenuti idonei a

potenziare la didattica digitale.

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PROGETTO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI E DEL PERSONALE A.T.A.

Si presentano, in sintesi, le azioni di formazione tese a rispondere ai bisogni formativi dei Docenti e del personale

A.T.A., coerentemente con gli obiettivi fissati dalla Legge 107/2015

Criteri adottati per la definizione del piano:

a) Il Piano deve essere coerente con le priorità della formazione per il triennio 2016/2019 (Piano per la formazione dei docenti 2016/2019)

b) Ogni intervento deve essere fruibile da parte degli insegnanti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola secondaria di primo grado, sia per un equo utilizzo delle risorse sia nell’ottica della definizione di un curricolo verticale dai 3 ai 14 anni come previsto dalle Indicazioni Nazionali 2012.

c) Parte dei fondi devono essere utilizzati per interventi di supporto al processo di riforma previsto dalla Legge 107/2015.

d) Un’attenzione particolare va riservata agli interventi destinati agli alunni con difficoltà o in situazione di disagio coerentemente con le azioni del Piano di Miglioramento.

e) La formazione e l’aggiornamento costituiscono una risorsa fondamentale per lo sviluppo professionale del personale scolastico. Tutto il personale della scuola è impegnato periodicamente in corsi di formazione, sia per adeguare le proprie competenze ai cambiamenti che l’autonomia scolastica richiede, sia per arricchire le proprie esperienze didattiche e metodologiche secondo gli indirizzi individuati dal Collegio Docenti;

f) Potenziamento del processo di diffusione della cultura dell’Autonomia e delle iniziative di accompagnamento alla già citata Legge 107/2015;

g) Innovazione metodologico-didattica; h) Approfondimento di alcune tematiche per l’attività di progettazione e la facilitazione delle relazioni

interne ed interistituzionali; i) Acquisizione di strumenti didattici per favorire negli allievi il superamento di difficoltà di apprendimento; j) Costruzione del curricolo d’istituto per competenze (D.M. 22 agosto 2007 n.139; D.P.R. 22 giugno 2009

n, 122) k) Promozione della sicurezza e dell’igiene sui luoghi di lavoro (D. lgs. 81/2008). l) Promozione del rispetto e del diritto alla privacy (D.lgs. n. 193/2003) m) Prevenzione delle dipendenze e del bullismo nelle sue varie forme.

Per consentire la partecipazione del personale alle iniziative di formazione-aggiornamento è possibile prevedere

anche dei periodi di sospensione dell’attività didattica. Da alcuni anni l'Istituto aderisce alla Rete di scuole “Udine

non solo” e pertanto i docenti partecipano, a seconda delle specificità, agli incontri di formazione che di volta in

volta la Rete stessa propone. Dall’anno scolastico 2016/2017 l’Istituto aderisce alla rete dell’ambito territoriale n.9

per la formazione.

I docenti dall’a.s.2016-2017 utilizzano la piattaforma ministeriale Sofia per la rendicontazione delle iniziative

formative svolte.

Autonomia didattica e organizzativa Valutazione e miglioramento

Didattica per competenze e innovazione metodologica

Titolo Referente Relatore Periodi e incontri

Proposte della rete dell’Ambito per la formazione (Ambito n.9)

DS Da definire

Gestione organizzativa dell’Istituto

Iniziative e proposte da parte dell’Ufficio Scolastico regionale FVG

Da definire

Corso di aggiornamento interno sui problemi matematici nella scuola dell’infanzia e nel primo biennio della scuola primaria (in collegamento con gli obiettivi di priorità emersi dal R.A.V.)

DS Prof.ssa Fiammetta Maschietti Inizio 17 e 18 novembre 2015 (Vedi Piano di miglioramento) a.s.2016-2017 a.s.2017-2018 a.s.2018-2019

Corso di formazione metodo “Bortolato”

Pittilini Raffaella Docenti Erikson 3 marzo 2018

Iniziative di formazione proposte dall’Università di Udine

DS Docenti dell’Università di Udine Calendario definito dall’Università

Pedagogia musicale DS Lucia Stopper dicembre 2018-primo periodo 2019

Formazione per i docenti neoassunti

USR/ Istituto a.s.2015/2016 – a.s.2016/2017

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

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a.s.2017/2018 a.s.2018/2019

Formazione per il miglioramento

Formazione della Rete di ambito territoriale

Da definire

Corsi antincendio Definito dalla scuola polo

Da definire

Corsi Pronto Soccorso Idem Da definire

Power yoga –contrasto al burnout

Micelli Francesca Micelli Francesca a.s.2017/2018 a.s.2018/2019

Corsi frequentati dai docenti, deliberati dal CD e attinenti al PTOF e PdM

I singoli docenti Approvazione del Collegio dei docenti

Lingue straniere Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

Scuola e lavoro

Proposte della rete dell’Ambito territoriale per la formazione (Ambito n.9)

DS Da definire

Corsi di formazione per l’Animatore digitale

USR - MIUR a.s.2016-2017 a.s.2017-2018 a.s.2018-2019

Corsi di formazione per il team dell’innovazione

USR - MIUR a.s.2016-2017 a.s.2017-2018 a.s.2018-2019

Formazione per il gruppo dei 10 docenti selezionati per l’innovazione tecnologica e digitale

USR - MIUR a.s.2016-2017 a.s.2017-2018 a.s.2018-2019

Corsi frequentati dai docenti, deliberati dal CD e attinenti al PTOF e PdM

I singoli docenti Approvazione del Collegio dei docenti

Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale

Inclusione e disabilità Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Proposte della rete dell’Ambito territoriale per la formazione (Ambito n.9)

DS Da definire

Formazione del personale docente finalizzato all’aumento delle competenze per potenziare i processi di integrazione a favore degli alunni con disabilità e bisogni educativi speciali

DS Centro territoriale di supporto CTS e Università

Aprile-novembre 2015 Settembre-ottobre 2016 Ottobre 2018

Contrasto al bullismo e cyberbullismo

DS Prof. Daniele Fedeli – Ic. Gemona Corsi programmati da Media Education e USR FVG

01.12.2015 Settembre-ottobre 2017

Corsi di formazione per l’inclusione

CTS, MIUR, USR, altro Da definire

Unplugged DS SERT 5-6-7-settembre 2016 4-5-6-settembre 2017

Percorso di sensibilizzazione alla Pratica psicomotoria

DS CERfopp e Università Cà Foscari

Settembre 2017

Corso di formazione sulla cura dell’igiene personale con particolare riferimento agli alunni disabili

DS Personale specializzato in scienze infermieristiche

Data da definire in base alle necessità

“Educazione alla relazione e gestione dei conflitti”

Prof.ssa Midun Dott. Milanese Francesco Settembre-ottobre 2017

“Supervisione del gruppo classe nella gestione di

Prof.ssa Midun Dott. Milanese Francesco Settembre-ottobre 2017

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difficili processi relazionali degli allievi con BES”

EBE-Eusmosi Michelutti Università di Zagabria 14-17 novembre 2016

Convegno Erikson Rimini Autunno 2016 Novembre 2017 Autunno 2018 Autunno 2019

Competenze progettuali del docente nella didattica per competenze

DS Aprile 2017-settembre 2017

Corsi frequentati dai docenti, deliberati dal CD e attinenti al PTOF e PdM

I singoli docenti Approvazione del Collegio dei docenti

PROGETTAZIONE

La progettazione dell’istituto è coerente con gli indirizzi per le attività della scuola emanati dal Dirigente nell’Atto di indirizzo per l’elaborazione del presente piano e intende realizzare il curricolo di scuola tenendo conto del principio della “centralità dello studente”. L’Istituto, a partire dalle Indicazioni Nazionali, ha elaborato il Curricolo dal quale emerge l’identità culturale, educativa e progettuale. In allegato è possibile consultarne il contenuto. È altresì possibile scaricare i file in formato pdf sul sito istituzionale www.istitutocomprensivopozzuolodelfriuli.gov.it

Obiettivi formativi ritenuti prioritari tra quelli indicati dall’art.7 della l.107/2015

i) Promuovere il successo formativo degli alunni;

ii) Favorire l’inclusione di tutti gli alunni;

iii) Promuovere le competenze linguistico/comunicative nelle diverse forme (musica, arte, linguaggi);

iv) Promuovere l’esercizio della cittadinanza attiva, della legalità e degli stili di vita sani;

v) Potenziare le competenze matematico -scientifiche;

vi) Orientare gli alunni e contrastare la dispersione scolastica;

vii) Aprirsi al territorio.

Principi ispiratori

i) Condivisione dei principi pedagogici ispiratori (comunità educante);

ii) Rispetto della personalità di ciascuno;

iii) Unitarietà del percorso;

iv) Continuità e coerenza delle azioni didattico-educative;

v) Significatività degli apprendimenti;

vi) Pari opportunità di apprendimento per tutti

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

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Progettazione e valutazione

Il Curricolo risponde all’esigenza di “innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione” Legge 107, comma1.

Per tradurre in azione didattica il Curricolo i docenti adottano i modelli di progettazione e verifica per definire obiettivi e competenze, nonché indicatori e descrittori sia progettuali che valutativi (vedi Allegati). In merito a quest’ultimo punto i Docenti si avvalgono di prove strutturate (verifiche, situazioni-problema, compiti per la verifica delle competenze al termine delle unità di apprendimento…) e/o osservazioni (videoregistrazioni, diari di bordo, confronto con i colleghi, griglie di osservazione, autovalutazione degli alunni e dei Docenti…). In ogni caso la valutazione tiene conto dei risultati raggiunti sul piano relazionale, sul piano cognitivo e sul piano meta cognitivo. La valutazione e la certificazione delle competenze hanno l’obiettivo prioritario di attestare i processi di

apprendimento degli alunni e il loro orientamento. L'Istituto ha adottato il modello regionale di certificazione delle

competenze elaborato dalle reti di scuole.

A questo proposito è d’obbligo una riflessione sulle conoscenze e competenze cosiddette “trasversali” relative a

significati, atteggiamenti, operatività che si sviluppano in ogni “pratica culturale”. Attraverso le attività di

esplorazione e di scoperta (metodologia del laboratorio didattico) i bambini/ragazzi hanno la possibilità di

appassionarsi alla ricerca, di porsi problemi, di ricercarne le soluzioni secondo il “pensiero divergente e creativo”

(Indicazioni per il curricolo). L’acquisizione delle conoscenze e competenze (capacità di analisi e di sintesi,

capacità di operare inclusioni, previsioni e congetture) permette di apprendere a pensare sia in modo

disciplinare (dai campi di esperienza alle aree/assi disciplinari) sia a comprendere le relazioni multidisciplinari. La

connessione delle discipline e dei linguaggi si attua a partire dal sapere stesso che è fatto sia di specializzazione

sia, all’opposto, di correlazioni tra i saperi (saperi trasversali).

Il Decreto attuativo n.62/2017 prevede la valutazione del comportamento degli studenti per la scuola primaria

secondaria di primo grado e dell’IRC espresso sotto forma di giudizio e la valutazione del rendimento scolastico

espresso in decimi. Il Collegio dei Docenti ha deliberato i criteri valutativi basati sulle competenze di cittadinanza

per la formulazione del giudizio di comportamento ed ha predisposto le rubriche valutative per la definizione dei

voti nelle singole discipline (vedi allegati).

La valutazione degli apprendimenti non si limita all’analisi dei risultati e non è la media dei voti, ma comprende

tutto il sistema dei processi individuali (intellettivi, affettivi, comportamentali) e comunicativi (sociali, relazionali,

comunicativi) che qualificano e rendono unica ogni esperienza formativa ed il suo progresso. L’attribuzione di voti

numerici espressi in decimi verrà quindi graduata tenendo conto degli indicatori, delle aree di apprendimento

evidenziate e del percorso individuale.

La valutazione tiene conto dei comportamenti cognitivi, affettivi, relazionali che compongono il quadro

dell’apprendimento. Elemento fondamentale nella valutazione, inoltre, è quello del progresso fatto dal

bambino/ragazzo: la differenza tra il punto di partenza e quello di arrivo nel processo di apprendimento

deve comparire nel giudizio che non può essere un giudizio rapportato a termini assoluti.

É pratica diffusa attuare in classe una discussione con gli alunni sia sulle competenze raggiunte sia sul proprio

percorso formativo al fine di favorire il processo di autovalutazione e il raggiungimento di una maggiore

consapevolezza. In particolare, la restituzione e discussione in classe con gli allievi dei dati valutativi, costituisce

l’operazione più importante, delicata e densa di conseguenze di tutta la complessa attività valutativa: la

discussione in classe con gli allievi sugli esiti procedurali delle verifiche è quel momento squisitamente formativo

che permette lo sviluppo di capacità autonome di apprendimento. La “restituzione” altro non è, in ultima analisi,

che la riflessione a freddo sui punti forti e critici di ognuno (riflessione metacognitiva). Sostenendo il coinvolgimento

emotivo e l’impegno cognitivo in questa fase la valutazione si fa di fatto pro-attiva, orientativa.

Nelle pagine seguenti, specificamente nelle progettazioni generali delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie

di primo grado, il lettore potrà trovare indicazioni esaurienti sulle modalità valutative dei singoli segmenti scolastici.

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Progettazione curricolare ed extracurricolare generale

Nelle scuole dell’Istituto si attuano varie progettualità, a seconda delle peculiarità di ciascun piano di

lavoro. A seguire, nelle schede delle otto scuole, si può vedere a quali dei seguenti progetti le singole

scuole aderiscono di anno in anno:

a) Intercultura e successo scolastico degli allievi stranieri

Il Progetto si rivolge a tutti i bambini delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, ai bambini

stranieri e alle loro famiglie ed ha la finalità di potenziare lo sviluppo relazionale e linguistico dei bambini immigrati

al fine di ottenere l’acquisizione di competenze formative, promuovere e migliorare l’educazione interculturale

mediante una visione positiva della diversità, valorizzare l’apprendimento in senso lato mediante un approccio che

riconosce le componenti formali ed effettuali del curricolo.

b) Educazione all’ascolto degli elementi del linguaggio musicale

Il progetto considera la musica come un sistema collegato a tutti i codici culturali in cui la musica stessa è immersa;

si prefigge la formazione dell’attitudine all’ascolto e all’autoascolto in cui le capacità fondamentali del percepire,

capire e produrre suoni investono trasversalmente tutta una serie di abilità e attitudini di ambito più generale che

includono le capacità di osservare, memorizzare, confrontare, correlare, immaginare. Si tratta di un progetto a

carattere curricolare in quanto anche gli esperti esterni vengono individuati secondo criteri metodologici tali da

garantire agli alunni dell’Istituto una continuità negli apprendimenti. Il progetto viene realizzato secondo modalità

squisitamente laboratoriali, senza, peraltro, dimenticare la dimensione trasversale che in tale linguaggio si

evidenzia. Nella scuola secondaria di Campoformido è stato attivato a partire da quest’anno scolastico un progetto

di attività musicale strumentale extrascolastico nell’ambito delle attività di scuola integrata.

Nelle scuole secondarie di primo grado da anni si attua una collaborazione con l’Associazione goriziana Dramsam

per la realizzazione di percorsi musicali curricolari che prevedono il coinvolgimento diretto degli alunni sia come

fruitori che produttori.

c) Lingue comunitarie

In tutte le scuole dell’Istituto si attuano percorsi di approccio e studio alle lingue comunitarie.

Nelle scuole dell’infanzia sono attivi i laboratori che attraverso un approccio ludico permettono ai bambini di

familiarizzare con la lingua inglese già dai tre anni di età. Le attività vengono svolte dalle insegnanti delle scuole.

Nelle scuole primarie la lingua inglese viene svolta in orario curricolare e ad essa viene destinato un monte ore

che va da una a tre ore settimanali. Nelle classi quinte di tutte le scuole si realizzano brevi percorsi di continuità

anche nella seconda lingua comunitaria, nello specifico francese per la scuola primaria di Pozzuolo del Friuli e

tedesco per le scuole di Campoformido e Basaldella. In alcune scuole l’insegnamento della lingua inglese viene

impartito anche durante le attività di scuola integrata, con corsi attivati a cura dei genitori

Nelle scuole secondarie di primo grado vengono proposti percorsi di lingua 1, 2 e 3, nell'ottica della continuità

e per arrivare alla certificazione europea (anche in orario extracurricolare).

Da quest’anno scolastico nella scuola secondaria di Pozzuolo del Friuli è attivo un corso di cultura russa e cinese.

Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla lettura del paragrafo “Sviluppo della competenza nelle lingue

straniere e della competenza interculturale”.

d) Progetto di scambio epistolare con classe remota su piattaforma e-twinning

Il Progetto vede coinvolta una classe della scuola secondaria di secondo grado di Pozzuolo del Friuli che tiene

uno scambio epistolare con una classe di un istituto francese di Drauguignon (Francia) tramite la piattaforma e-

twinning.

e) Lingua e cultura friulana

L'insegnamento della lingua friulana farà riferimento a progettazioni di unità di lavoro plurilingue, ad attività di tipo

laboratoriale, al principio dell'immersione”, anche con utilizzo delle nuove tecnologie. Si valorizza l'aspetto

formativo al fine di rafforzare il senso di identità, di appartenenza e di cittadinanza. Le attività sono curricolari e gli

alunni che scelgono di non avvalersi dell’insegnamento della Lingua friulana svolgono le medesime attività ma in

Lingua italiana.

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

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f) Attività alternativa alla religione cattolica

Le famiglie possono optare per le seguenti attività:

i) Attività didattiche e formative

ii) Attività di studio assistito e/o ricerche individuali

iii) Ingresso posticipato e/o uscita anticipata da scuola

Per quanto riguarda le attività didattiche e formative, si precisa che esse verteranno sul tema dei diritti dell’Uomo

e dell’Infanzia (vedi C.M. n.316 del 28/10/1987) nonché il curricolo pubblicato sul sito istituzionale.

f) Nuove tecnologie per gli alunni con bisogni specifici di apprendimento

L’utilizzo delle tecnologie informatiche viene proposto come strumento funzionale agli apprendimenti delle diverse

discipline proponendo attività estremamente motivanti e finalizzate che conducano l’alunno ad utilizzare software

e tecnologie per compensare i disturbi specifici di apprendimento. Le attività, svolte in collaborazione con il CTS

afferente al Liceo Copernico, sono rivolte agli alunni e ai loro genitori.

g) Attività di educazione interculturale e alla pace

Il progetto, al quale aderiscono le scuole primarie dell’Istituto, intende stimolare la curiosità dei ragazzi nell’incontro

con gli altri, educando al rispetto delle differenze, sviluppando una maggiore conoscenza di sé e degli altri,

maturando un sentimento di fiducia e incentivando la capacità di comunicare e di accrescere la capacità dei

ragazzi di cooperare per realizzare un progetto comune; allo scopo di far comprendere che il mondo cresce solo

nel rispetto e nella collaborazione reciproca. In questo progetto rientrano le iniziative promosse dal Centro Balducci

di Zugliano.

h) Educazione alimentare

Il Progetto curricolare è rivolto a tutte le scuole dell'Istituto e intende promuovere un approccio positivo e sereno

nei confronti del cibo creando le basi per uno stile di vita alimentare armonico ed equilibrato. Il progetto prevede

raccordi interdisciplinari con le varie aree di apprendimento e con le attività di tipo laboratoriale. Nelle Scuole

secondarie di primo grado particolare attenzione viene rivolta alla conduzione di una vita sana, che consiste

prioritariamente nel fare scelte giuste per una corretta e completa educazione alimentare, in merito alla

conoscenza:

iv) Dei principi nutrizionali

v) Delle caratteristiche degli alimenti

vi) Delle norme igienico-sanitarie

vii) Delle varie tipologie di dieta.

In alcune scuole ci si avvale della collaborazione della Coop Nord-Est (primaria di Basaldella e Pozzuolo del Friuli).

f) Banco alimentare

La scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli aderisce alla raccolta di derrate alimentari per la ridistribuzione a strutture caritative sparse sul territorio che svolgono un’attività assistenziale verso le persone più indigenti.

g) Educazione alla salute

L'educazione alla salute, intesa come benessere psicofisico personale e collettivo, si pone a fondamento di tutta

la progettazione educativa e didattica della scuola in quanto dimensione trasversale al curricolo e all'ordinaria

attività e persegue, attraverso un'azione concertata con una molteplicità di sinergie, il miglioramento della qualità

della vita. Ai progetti aderiscono tutte le scuole in orario curricolare.

Il Dirigente Scolastico ha emanato, a seguito di un intenso lavoro di collaborazione e confronto con gli Uffici

competenti (ASL n°4 Medio Friuli - Dipartimento di Igiene Alimentare) due Circolari interne a carattere permanente

nelle quali si ribadiscono le linee operative da seguire nella realizzazione dei progetti e nella somministrazione dei

cibi e bevande in occasioni particolari (merende, feste, compleanni, ecc.). I percorsi progettati sono incentrati

sull’approccio sensoriale e sulla sperimentazione pratica. In alcune scuole i bambini/ragazzi coltivano loro stessi

alcune piante da orto. Si realizza in questo modo l’idea che l’educazione alimentare permetta agli alunni di

esprimere scelte e valori condivisi. Nell’Istituto, inoltre, vi è una lunga tradizione di accoglienza ed integrazione

degli alunni stranieri. Nei progetti di educazione alimentare perciò si valorizzano le culture altre rispettando le

esigenze alimentari via via segnalate e realizzando attività di approfondimento culturale (anche in collaborazione

con le famiglie) riguardo cibi, spezie e specialità gastronomiche provenienti da diverse parti del mondo.

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h) Progetto sperimentale sulla prevenzione delle dipendenze fumo, alcool, droga e comportamenti a rischio

Il progetto, unico nel suo genere, nasce da una collaborazione tra il Comune di Campoformido che è il promotore dell’iniziativa, l’Istituto Comprensivo, l’Università di Udine e la ASUIUD, Dipartimento dipendenze. Questa importante iniziativa, intrapresa lo scorso anno scolastico nelle classi della scuola secondaria di primo

grado, da quest’anno vedrà coinvolte anche le classi quarte e quinte della scuola primaria di Campoformido (sono

previsti quattro incontri di due ore ciascuno in ogni classe) da studenti del corso di laurea “Educatori professionali”

e di altri corsi in via di definizione, supervisionati dagli insegnanti coordinatori di classe, anch’essi opportunamente

formati, nonchè dai professionisti psicologi dello Sportello Amico.

Gli studenti “Educatori professionali”, opportunamente e specificatamente preparati, guideranno i ragazzi a

riflettere sulle situazioni di difficoltà in cui potrebbero venirsi a trovare e offriranno loro strumenti per evitare di

diventare vittime di dipendenze di qualsiasi natura. Il Progetto, per il quale è stato sottoscritto dalle parti un

Protocollo di intesa, ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, dell’Ordine Regionale

degli Psicologi e dell’ANEP (Associazione Nazionale Educatori Professionali) del Friuli Venezia Giulia.

i) Progetti per una didattica inclusiva

I progetti coinvolgono in particolar modo le classi in cui sono inseriti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali e

vengono svolti in orario curricolare.

j) Convenzioni con docenti in quiescenza per la realizzazione di interventi di recupero e/o potenziamento alunni BES

Alcuni docenti i quiescenza prestano volontariato presso le scuole dell’Istituto lavorando con alunni BES in vari

ambiti, quali, ad esempio, psicomotorio, di inclusione/continuità e attività manuali.

k) Educazione alla sicurezza

Le norme vigenti ed il servizio di prevenzione si propongono di far maturare anche negli alunni la cultura della

sicurezza e della prevenzione, prendendo consapevolezza della propria presenza in relazione all'ambiente fisico,

alle strutture, alle attrezzature presenti nella scuola. In tutte le scuole si svolgono regolarmente le prove di

evacuazione. Le attività si svolgono in orario curricolare.

l) Uscita sicura

In tutte le scuole sono previste misure ordinarie, particolari e/o eccezionali di accompagnamento dei bambini/alunni allo scuolabus, o all’uscita da scuola. Sono altresì previste misure organizzative ordinarie e non ordinarie di svolgimento della ricreazione all’aperto, con l’utilizzo di spazi adiacenti le pertinenze scolastiche. I genitori dei bambini e degli alunni a tal fine compilano il modulo di autorizzazione alle uscite a piedi sul territorio. Il progetto intende integrare i contenuti dell’educazione alla cittadinanza e dell’educazione stradale e viene attuato, ad esempio, nei giorni di rientro per le classi che svolgono le attività aggiuntive dopo la pausa pranzo, dal lunedì al sabato per gli alunni che usufruiscono dello scuolabus di linea con fermata adiacente la palestra comunale, presso la scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli, presso la scuola dell’infanzia di Campoformido e presso la scuola secondaria di primo grado di Campoformido nei casi in cui si renda necessario, per cause di forza maggiore, effettuare l’uscita sul retro dell’edificio scolastico.

m) Educazione stradale

In tutte le scuole dell'Istituto si realizzano percorsi di educazione stradale anche in collaborazione con i Vigili dei

rispettivi Comuni, con la Polizia di stato ed altre agenzie educative. In particolare nelle Scuole secondarie di primo

grado, essa è finalizzata ad acquisire un comportamento corretto e responsabile da parte degli allievi in quanto

utenti della strada.

Ciò sarà accompagnato da interventi di educazione civica e alla legalità per il rispetto di sé e degli altri. Le attività

si svolgono in orario curricolare. Nell’ambito del progetto di educazione stradale si colloca anche il percorso

didattico “A scuola su due ruote” che viene realizzato nella scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli

n) Educazione alla prevenzione e al contrasto al bullismo

Le attività, realizzate in tutte le scuole a seconda delle caratteristiche evolutive dei bambini/ragazzi ma in special

modo nella scuola secondaria di primo grado, attraverso la presenza di esperti del settore e testimonianze dirette

(Polizia postale, Carabinieri, altri soggetti), intendono sviluppare la prevenzione da tutte le dipendenze, in un'ottica

di promozione dell'agio e del benessere. I progetti hanno lo scopo di contribuire alla formazione di una cittadinanza

attiva, sfruttando appieno le risorse personali, sia a livello individuale, sia in situazione collettiva/comunitaria. Le

attività si svolgono in orario curricolare. L’Istituto si avvale della collaborazione delle psicologhe dello “Sportello

Amico”.

o) Progetto DAPHNE

Si tratta di un progetto finanziato dall’Unione europea di cui la scuola è beneficiaria tramite il Centro di

aggregazione giovanile di Pozzuolo del Friuli. È rivolto ai docenti, agli alunni e alle loro famiglie. Prevede attività

formative di contrasto al cyberbullismo e il coinvolgimento diretto degli alunni della scuola secondaria di Pozzuolo

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del Friuli e Campoformido, che diventano promotori di una cultura di buon utilizzo dei social network e di una

conseguente efficace gestione del conflitto tra pari. Le attività formative vengono svolte sia in orario curricolare

che extracurricolare.

p) Educazione socioaffettiva

Gli interventi di educazione socio-affettiva hanno lo scopo di ampliare le competenze relazionali e comunicative

di tutte le componenti scolastiche, per potenziarne il ruolo e creare condizioni di benessere ed efficacia nella

scuola e nel territorio. Sono rivolti principalmente alle classi di Scuola secondaria di secondo grado e possono

prevedere anche brevi percorsi di educazione alla sessualità. I progetti, realizzati in orario curricolare, si

avvalgono della collaborazione delle psicologhe dello “Sportello Amico” e di altri operatori.

q) Progetto di accoglienza

Si tratta di un progetto attuato nelle scuole dell’infanzia dell’Istituto al fine di accompagnare i bambini nuovi iscritti

e le loro famiglie nel delicato percorso di inserimento scolastico. Per le modalità si rimanda alle schede delle

singole scuole.

r) Alfabetizzazione emotiva

Si tratta di percorsi finalizzati a offrire agli alunni/studenti esperienze che permettano loro di entrare in empatia

con i coetanei, di capire l'altro, sostenerlo, attraverso tecniche di problem solving e di educazione tra pari. Le

attività sono rivolte sia agli alunni della scuola primaria che della scuola secondaria di primo grado. Sono condotte

da esperti esterni e/o docenti interni in orario curricolare e/o dalle referenti dello “Sportello Amico”.

s) “Sportello Amico”

È un importante progetto/servizio offerto dagli Enti Locali a supporto dell’evoluzione psicologica deg li alunni in età

pre-adolescenziale e adolescenziale. Le operatrici sostengono gli alunni con strategie per la risoluzione di

problematiche relazionali e/o di studio. Gli alunni hanno la possibilità di accedere al servizio previo rilascio

dell’autorizzazione sottoscritta da entrambi i genitori. Lo “Sportello Amico” sostiene inoltre:

i) Le famiglie, con interventi, per chi ne facesse richiesta, a favore della genitorialità

ii) I docenti, con interventi di osservazione in classe e supporto alla gestione degli alunni con bisogni

educativi speciali nonché all’utilizzo di opportune strategie educative per il miglioramento del clima

di classe

Dall’a.s.2017-2018 il servizio è attivo anche per gli alunni della scuola primaria, per le famiglie delle scuole dell’infanzia e primaria, nonchè per i docenti di tutti e tre i segmenti scolastici.

t) P.I.P.P.I. L’Istituto aderisce al programma P.I.P.P.I. in collaborazione con i Servizi Sociali. Si tratta di un Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione nasce a fine 2010, risultato di una collaborazione tra

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare dell’Università di Padova, le 10 Città italiane (riservatarie del fondo della Legge 285/1997) e i servizi sociali, e di protezione e tutela minori nello specifico, come le cooperative del privato sociale, le scuole, le Aziende che gestiscono i servizi sanitari degli enti locali coinvolti. Esso rappresenta dunque anche il tentativo di creare un raccordo tra istituzioni diverse (Ministero, Università, Enti locali) che condividono la stessa mission di promozione del bene comune, oltre che tra professioni e discipline degli ambiti del servizio sociale, della psicologia e delle scienze dell’educazione, che solo unitamente possono fronteggiare la sfida di ridurre il numero dei bambini allontanati dalle famiglie.

u) Educazione alla cittadinanza e Costituzione

Si tratta di percorsi che intendono promuovere e sostenere la partecipazione degli alunni all'esercizio della

cittadinanza e alla conoscenza del dettato costituzionale. In questo contesto si inserisce la partecipazione degli

alunni della scuola secondaria di primo grado, in orario extracurricolare, al Consiglio comunale dei ragazzi.

v) Programma nazionale “Diritti e Responsabilità” 2017-2018

Il Programma, ideato e promosso con il MIUR, è uno strumento per rafforzare ed estendere l’educazione ai diritti umani e alla cittadinanza (nella prospettiva locale in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948-2018). Il programma “Diritti e Responsabilità” consente una serie di azioni diverse:

● Integrare tante “educazioni” (diritti umani, cittadinanza locale, regionale, nazionale, europea, globale, Costituzione, legalità, sviluppo sostenibile, pari opportunità, pace e fraternità…);

● Realizzare nuovi percorsi di Alternanza Scuola- Lavoro e di service Learning; ● Suscitare l’interesse e il protagonismo degli studenti sviluppando le loro competenze sociali e civiche.

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w) Viaggi e visite di istruzione

I viaggi e le visite di istruzione sono complementari ai piani di studio e alle attività curricolari e legati alle finalità

generali della scuola. Sono utili per arricchire le conoscenze culturali e formative per la crescita socio-affettiva

(Progettazione curricolare). In alcune scuole i Comitati dei genitori propongono, in collaborazione con gli

insegnanti, uscite a carattere didattico in orario extracurricolare.

x) Progetto di animazione teatrale

Il progetto abbraccia tutti i campi di esperienza, funge da potenziamento, approfondimento e sviluppo delle attività

svolte nelle classi ed aiuta i bambini a scoprire le proprie personali capacità creative e comunicative, ad acquisire

maggiore sicurezza ed autostima, a maturare progressivamente le capacità di ascolto, di concentrazione e di

interazione. Le attività sono sia curricolari che extracurricolari. In alcune scuole sono attive le compagnie teatrali

dei genitori che realizzano spettacoli teatrali per le classi le quali collaborano alla preparazione delle scenografie.

y) Educare all’arte: Scuola/Museo

Attività didattica e laboratoriale sia nei plessi che nei Musei cittadini e/o regionali aderenti al circuito in occasione

di mostre d'arte.

z) Educazione Ambientale e alla Sostenibilità: linee-guida, strategie, percorsi e progetti

Nell’Istituto si attuano percorsi di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità in tutti e tre gli ordini di Scuola.

In particolare, i percorsi vengono predisposti in base alla necessità di raccordare le iniziative del territorio (Enti

Locali, Associazioni Culturali) con quelle didattico-educative della Scuola, tenendo in considerazione i bisogni

degli alunni.

Nelle Scuole si lavora per creare un clima favorevole che porti i bambini/ragazzi alla formazione di una attitudine

al rispetto e alla consapevolezza che l’ambiente circostante rappresenta un bene prezioso ed insostituibile. Il

Progetto prevede raccordi interdisciplinari con le varie aree di apprendimento e con le attività di tipo laboratoriale.

Le strategie usate si basano sull’utilizzo del gioco, della ricerca-azione, l’uso positivo dell’errore, l’osservazione,

la comprensione e riflessione derivanti da esperienze concrete.

Si ricercano le pratiche sostenibili e le alternative possibili a comportamenti che nel lungo periodo possono influire

negativamente sui fattori climatici, ambientali e sull’utilizzo delle risorse disponibili (Progettazione curricolare).

aa) Progetto di promozione dell’attività sportiva nelle scuole

Il Progetto è rivolto ai bambini delle scuole primarie dell’Istituto; intende potenziare l’attività sportiva come mezzo

di educazione. I fondi sono regionali (L.R. 08. 2003 art. 20) compartecipati da fondi dell’Amministrazione

scolastica. Tali attività andranno anche a potenziare, proprio per la loro peculiarità, i percorsi di inserimento degli

alunni stranieri e in situazione di disagio. Anche nelle Scuole secondarie di primo grado si realizzano progetti di

avviamento allo sport, manifestazioni sportive studentesche, collaborazioni con gli Enti locali per il raccordo di

iniziative comuni. Le attività sono curricolari ed extracurricolari (corsi di attività sportiva pomeridiani per le scuole

secondarie di primo grado).

bb) Promozione delle attività sportive nelle scuole dell’Istituto i) Scuole dell’infanzia:

Nelle scuole dell’infanzia di Villa Primavera e Terenzano da parecchi anni è proposta da personale interno

adeguatamente formato la Pratica Psicomotoria Educativa e di Aiuto, ideata dal prof. Bernard Aucouturier. Essa

costituisce una pedagogia specifica che si rivolge ai bambini da 0 a 7/8 anni e si basa sull’osservazione di come

questi organizzano il loro modo di muoversi, giocare e apprendere. Riconosce e valorizza le risorse individuali e

risponde ai bisogni del singolo attraverso una metodologia di accompagnamento alla maturazione psicologica. La

pratica psicomotoria si realizza attraverso la “seduta” che si svolge in un tempo e in umo spazio adeguatamente

organizzati, con l’utilizzo di specifici materiali.

È concepita come un percorso che favorisce il passaggio dal “piacere di agire al piacere di pensare”. Permette al

bambino di esprimere le potenzialità espressive, comunicative e creative riferite sia all’ambito motorio e simbolico-

cognitivo che affettivo-relazionale. La pratica psicomotoria si incentra su tre obiettivi fondamentali che si

completano e si arricchiscono a vicenda:

(1) La comunicazione: il bambino comunica attraverso il movimento, il tono muscolare, la postura, la gestualità, lo sguardo, la mimica, in rapporto a materiali e tempi in quanto nell’infanzia il linguaggio corporeo manifesta il mondo interno.

(2) La creazione: il bambino esprime la propria attitudine creativa attraverso il gioco (spontaneo, senso-motorio, costruttivo, simbolico). Libera le proprie tensioni utilizzando anche abilità espressive, rappresentative e linguistiche).

(3) Il pensiero operatorio: è la capacità di analisi e di sintesi che il bambino raggiunge quando accede ad una distanziazione dalle proprie emozioni dal punto di vita pratico e raggiunge il cosiddetto decentramento, che lo rende, in sintesi, disponibile agli apprendimenti.

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Alla pratica psicomotoria, si affianca il progetto “Favorire la pratica dell’attivita’ motoria dai 3 ai 6 anni”, proposto dal “Centro di ricerca sullo sviluppo motorio nell’infanzia” promosso dall’Università di Verona, in collaborazione con A.S.D. “Laboratorio 0246” di Treviso. Questo progetto propone alle insegnanti della Scuola dell’Infanzia un percorso di formazione finalizzato alla promozione dello sviluppo motorio e cognitivo del bambino. Nella sua completezza si articola in 3 livelli con l’utilizzo di altrettanti manuali didattici arricchiti dai contributi delle ricerche scientifiche più attuali in campo motorio (0-6 anni). Il percorso si completa con una serie di lezioni strutturate, in palestra, e con la relativa documentazione mediante la realizzazione di presentazioni in power point, condivisa con tutte le insegnanti aderenti al progetto.

ii) Sport in classe – educazione fisica nella scuola primaria:

Il progetto, realizzato dal MIUR in collaborazione con il CONI, è riservato alle Scuole primarie e si propone di

diffondere l’educazione fisica fin dalla scuola primaria. Vi aderisce la scuola primaria di Pozzuolo del Friuli.

Maggiori informazioni si possono trovare sul sito www.progettosportdiclasse.

vi) Giochi sportivi studenteschi:

Nelle scuole secondarie di primo grado si realizzano corsi di avviamento allo sport, manifestazioni sportive

studentesche (Giochi sportivi studenteschi). Si attivano percorsi di attività motoria per l’inclusione di alunni con

Bisogni Educativi Speciali). Questi ultimi vengono svolti in orario pomeridiano.

vii) Attività sportive di scuola integrata

Si rimanda alla lettura delle schede delle singole scuole alla voce “attività extracurricolari – scuola integrata”.

z) Tecnologia dei metalli

Il progetto viene attuato nella scuola primaria di Pozzuolo del Friuli ed è incentrato su attività manuali di lavorazione

dei metalli (rame ed altri). Viene condotto da esperti esterni in orario curricolare e finanziato dall’ABS di Cargnacco.

aa) Orientamento

L'orientamento si sviluppa per l'intero percorso di scuola secondaria di primo grado, articolandosi nelle varie classi

con specifiche attività formative.

N.B. si rimanda alla lettura del relativo progetto previsto dal Piano di Miglioramento in allegato.

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bb) Progetto recupero e potenziamento

Tutti i docenti, nell’ambito delle loro attività, prevedono momenti di consolidamento con interventi di rinforzo,

recupero, potenziamento e sviluppo in relazione alle esigenze dei singoli alunni e del gruppo classe.

Tale attività, prevista anche in orario extracurricolare, è caratterizzata dalle seguenti strategie:

i) Potenziamento della motivazione

ii) Percorsi metacognitivi

iii) Miglioramento del metodo di studio

iv) Capacità di problem solving.

cc) Attività di studio durante la sospensione delle attività didattiche

Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche, è possibile attivare, a seguito della disponibilità del

personale e in periodo non coincidente con le ferie, percorsi di supporto ai processi di apprendimento per gli alunni

che ne avessero necessità.

dd) Istruzione domiciliare

È previsto il servizio di istruzione domiciliare per gli alunni ospedalizzati a causa di gravi patologie o che siano

sottoposti a terapie domiciliari per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni lavorativi anche non continuativi.

dd) Continuità educativa tra scuola e associazioni per gli alunni BES.

Nell’ambito della didattica in favore degli alunni BES i docenti, in collaborazione con l’associazione “Progetto

autismo”, hanno elaborato un progetto di continuità tra la scuola secondaria di 1° grado e la detta associazione. Il

percorso prevede che gli insegnanti di sostegno e/o curricolari si rechino presso la sede di “Progetto autismo” e

collaborino con gli educatori del centro in favore degli alunni che lo frequentano per due o tre giorni la settimana.

Il progetto potrebbe essere esteso ad altre associazioni e ad altri alunni frequentanti l’Istituto.

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Sviluppo della competenza nelle lingue straniere e della competenza interculturale

L’Unione Europea incoraggia il multilinguismo o plurilinguismo invitando i cittadini ad essere in grado di parlare due lingue oltre la propria lingua madre sia per motivi di mobilità personale e professionale all’interno del mercato unico, sia come incentivo ai contatti interculturali e alla comprensione reciproca. L’Unione promuove anche l’uso delle lingue regionali e minoritarie, che non sono lingue ufficiali dell’UE ma sono parlate da non meno di 50 milioni di abitanti degli Stati membri e, come tali, fanno parte del nostro patrimonio culturale. La capacità di capire e di comunicare in più lingue (che ormai rappresenta una realtà quotidiana per la maggioranza degli abitanti della terra) è un’abilità utilissima per tutti i cittadini europei. Imparare a parlare lingue straniere aiuta ad aprirci agli altri, a culture e mentalità diverse; acuisce le capacità cognitive e rafforza la padronanza della lingua madre; infine consente di mettere a frutto la libertà di lavorare o studiare all’estero. L’osservazione empirica e l’analisi del territorio sull’uso della lingua ci inducono a considerarci immersi in un ambiente bilingue dove il friulano, riconosciuta lingua minoritaria storica, è largamente utilizzato accanto alla lingua nazionale. Pertanto si intende promuovere il plurilinguismo coinvolgendo la lingua friulana (lingua locale storica), la lingua inglese (lingua comunitaria del contesto scolastico) e l’italiano (lingua nazionale e L2) attraverso l’approccio metodologico CLIL. Il CLIL (Content and Language Integrated Learning) offre l’opportunità di imparare una lingua in modo incidentale, spostando l’attenzione dell’allievo dall’oggetto dell’apprendimento linguistico al contenuto disciplinare. L’oggetto linguistico rimane sullo sfondo, per l’allievo, e viene acquisito in assenza di una consapevolezza esplicita. Il CLIL prevede l’insegnamento veicolare, non sostituisce l’insegnamento curricolare della lingua in oggetto ma lo integra. Il valore del CLIL sta nel porre l’allievo al centro del processo di insegnamento/ apprendimento, offrendogli grandi potenzialità in termini linguistici e di formazione di un personalità realmente plurilingue, attraverso un approccio educativo a supporto delle diversità linguistiche. L’esperienza costruita negli anni ci permette di formulare percorsi didattici plurilinguistici accomunati da un stessa area disciplinare, nella quale ogni gruppo/ classe/ sezione/ plesso può trovare i propri contenuti di apprendimento e fissare gli obiettivi sia linguistici sia disciplinari adeguandoli all’età degli alunni. In questa fase di sperimentazione e di avvio, il CLIL verrà circoscritto a percorsi didattici a carattere modulare. Il CLIL continuerà ad essere circoscritto a percorsi didattici a carattere modulare. Il tema del plurilinguismo, e cioè che ogni persona deve conoscere due lingue oltre a quella materna, è sancito dal Trattato di Maastricht ed è uno tra i più attuali sull’istruzione in Europa e nel nostro Paese. Alla base di tutto c’è il concetto di “Educazione linguistica” in cui convergono tutte le attività relative alla lingua materna, seconda e straniera. Il “Plurilinguismo interculturale” vuole quindi significare che l’approccio alle lingue non si pone soltanto lo scopo di acquisire delle competenze strumentali, ma che le lingue diventano parte di un progetto di crescita cognitiva e culturale della persona. Il plurilinguismo che diventa inter-culturale presuppone una serie di atteggiamenti che ne diventano condizione preliminare, tra i quali l’interesse per il diverso e l’accettazione tra i tanti e possibili modelli di cultura di cui il diverso è portatore. Il progetto plurilinguista diventa poi particolarmente impegnativo per il fatto che l’Europa e l’Italia nello specifico, sono interessate dal fenomeno dell’immigrazione. Agli immigrati va garantita non solo l’integrazione nella società attraverso la comprensione e l’utilizzo della lingua, ma anche il mantenimento della cultura di origine. Riguardo gli alunni stranieri non italofoni vale anche la pena di ricordare che nel momento in cui in classe vengono proposte attività veicolate in lingua straniera, da un punto di vista psicologico si trovano nella stessa condizione dei loro compagni italofoni e questo contribuirebbe a rafforzare il loro percorso di inclusione potenziandone l’autostima. La metodologia CLIL diviene nel tempo pratica didattica diffusa nelle scuole dell’Istituto.

Progettazione e inclusione

L’Istituto dedica grande impegno per l’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. La gestione dell’Area

BES vede impegnate le insegnanti incaricate di Funzione strumentale al piano triennale dell’offerta formativa che

nello specifico si occupano di concertare tutte le azioni necessarie all’inclusione degli alunni disabili, degli alunni

stranieri, degli alunni in situazione di disagio culturale, economico e sociale, degli alunni con disturbi specifici

dell’apprendimento e/o dell’attenzione.

L’Istituto stipula accordi di accoglienza per gli alunni stranieri con gli enti Locali, con l’Ambito socio assistenziale

per gli alunni disabili, con i Servizi sociali per gli alunni in situazione di disagio. Data la complessità

dell’argomento, si rimanda alla lettura dell’Allegato “Piano di inclusione”.

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Progettazione delle scuole dell’infanzia

Le Scuole dell’Infanzia aderiscono, anche se su diversificati piani, al Patto Educativo con il territorio, condividono

e concertano con esso, sia a livello organizzativo sia educativo e didattico, le iniziative che concorrono alla crescita

ed alla formazione del bambino.

Per il bambino la Scuola dell’Infanzia è un luogo che accoglie e protegge, che garantisce risposte ai suoi

molteplici bisogni quali:

i) Essere amato e accettato senza condizioni;

ii) Essere rispettato nei propri sentimenti e modi di essere;

iii) Venire ascoltato

iv) Avere accanto adulti capaci di decidere, di incoraggiare l’autonomia e che siano modelli di riferimento

positivi.

La scuola dell’infanzia è:

Un luogo per incontrarsi

I bambini si osservano, stabiliscono i primi legami di amicizia, collaborano, apprendono anche attraverso il gioco,

il confronto e lo scambio con gli altri.

Un luogo per scoprire

La Scuola dell’Infanzia è un luogo curioso e interessante nel quale, intenzionalmente, accadono molti eventi che

attivano processi di apprendimento

Un luogo per comunicare

Nelle Scuole dell'Infanzia si alternano attività realizzate con modalità diverse: giocare, manipolare, costruire,

assemblare, dialogare, discutere, drammatizzare, inventare. I bambini imparano così progressivamente a

comprendere i fatti e a rappresentare ciò che vivono, usando diversi linguaggi.

Un luogo per riconoscersi

La realizzazione dei lavori individuali e collettivi costituiscono segni che testimoniano il processo di crescita che si

sta svolgendo, permettono al bambino di riconoscersi nella progressiva maturazione delle proprie capacità e

nell’affermazione della propria identità.

Il team docente di ogni scuola, al fine di garantire quanto sopra descritto progetta e organizza il contesto educativo

anche riferito agli spazi che devono favorire il benessere del bambino nel nuovo ambiente. I docenti predispongono

contesti rassicuranti (bisogno di stabilità, sicurezza, riservatezza), stimolanti (bisogno di comunicare, essere

autonomo, scoprire, ricercare, esplorare) ed accattivanti (bisogno di essere stimolato, interessato, incoraggiato,

motivato, coinvolto, facilitato, incuriosito).

Ogni scuola concretizza le Indicazioni Nazionali attraverso la progettazione facendo in modo che il Curricolo, i

percorsi operativi siano attenti alle esigenze del bambino che individuo attivo e competente capace di partecipare

in prima persona alla costruzione della propria crescita affettiva, sociale e cognitiva.

Elementi essenziali del Curricolo sono:

i) Organizzare il contesto (Curricolo implicito)

ii) Articolare i percorsi didattici (Curricolo esplicito)

iii) Collegare le proposte scolastiche con le altre esperienze di vita (Curricolo integrato)

iv) Fornire al bambino strumenti per costruire la propria conoscenza (Curricolo trasversale)

Ogni itinerario ipotizzato è caratterizzato da:

i) Flessibilità

ii) Scelta ragionata dei contenuti più significativi (operare scelte che favoriscano il fare e l’agire del

bambino)

iii) Scelta delle strategie (per mediare e facilitare le esperienze)

Il team docente di ogni scuola si confronta costantemente sulle modalità e le strategie di integrazione delle forme

di diversità presenti nella scuola al fine di permettere a ciascun bambino di partecipare efficacemente alla vita

scolastica.

Le Scuole dell’Infanzia rispettano il modulo di funzionamento orario dei Docenti su doppio turno giornaliero. Gli

orari sono distribuiti su più settimane e sono organizzati in maniera tale da privilegiare al massimo la compresenza

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delle insegnanti al fine di strutturare in modo funzionale i gruppi di bambini nelle attività.

Le molteplici organizzazioni dei gruppi consentono di rispondere a diversi bisogni:

i) Il gruppo sezione facilita i processi di identificazione, garantisce relazioni continue e rassicuranti,

fornisce un punto di riferimento

ii) Il piccolo gruppo permette il maggior coinvolgimento di ogni bambino nelle proposte, migliora le

competenze cognitive perché garantisce ai bambini tempi di attività più distesi, un’interazione più

diretta e ricca con adulti e compagni. Costituisce inoltre un momento privilegiato per l’integrazione

dei bambini disabili o con disagi.

iii) Il gruppo per età omogenea di intersezione consente ai bambini della stessa età ma suddivisi in più

sezioni di ritrovarsi e di svolgere lo stesso curricolo

iv) Il gruppo di età eterogenea promuove relazioni di aiuto tra i bambini, favorisce processi di imitazione

ed emulazione. Il bambino così può far propri apprendimenti riferiti a modi di fare, strategie, tecniche

già note ai bambini più grandi.

v) Il grande gruppo è formato dai bambini di tutta la scuola favorisce la comunicazione tra i diversi

gruppi di bambini e tende a costruire il senso di appartenenza alla propria scuola.

vi) Piccoli gruppi o interventi individuali per potenziare competenze e conoscenze di ordine cognitivo,

linguistico e sono riferiti a bambini con leggere difficoltà, disabili e bambini stranieri.

Le Scuole dell’Infanzia offrono inoltre attività in laboratori. Essi si concretizzano in spazi organizzati per attivare

proposte e strategie adatte al potenziamento di uno specifico linguaggio (motorio, linguistico, lingua inglese,

artistico, musicale,) in essi si opera in modo intenzionale e mirato ad approfondire percorsi specifici ed ad ampliare

l’offerta formativa. Gli insegnanti, adottando la didattica laboratoriale, di fatto sono contitolari di tutte le sezioni del

plesso.

Le scuole vedono la presenza di esperti esterni che collaborano alla realizzazione di alcuni progetti.

Le Scuole dell’Infanzia affrontano anche le problematiche connesse con il passaggio del bambino ad un’altra

realtà scolastica (continuità verticale con asilo nido e scuole elementari). Sono altresì impegnate in iniziative che

concorrono a costruire un legame di collaborazione, di dialogo e di corresponsabilità tra la scuola, la famiglia, le

associazioni, l’Ente Locale ed il territorio in generale (continuità orizzontale).

Le scuole predispongono un articolato progetto di pre-accoglienza (per i bambini nuovi iscritti) e di accoglienza

dei bambini e delle loro famiglie.

Alla Scuola dell’Infanzia l'osservazione è uno strumento essenziale che l'insegnante utilizza per verificare

l'evoluzione del bambino. Attraverso l'osservazione l'insegnante può valutare le esigenze del bambino, analizzare

il suo sviluppo e riequilibrare via via le proposte. L'osservazione può essere occasionale (non prestabilita) o

sistematica (raccolta intenzionale ed organizzata di informazioni). Grazie all'osservazione si valutano i "processi"

dello sviluppo senza soffermarsi esclusivamente sui "prodotti".

La valutazione nella Scuola dell’Infanzia assume la funzione di comprendere in quale misura vengono conseguiti

i risultati programmati, al fine di migliorare la progettazione stessa con interventi più incisivi ed efficaci. La

verifica/valutazione diviene fattore di continua regolazione dell’attività didattica. La valutazione è fatta per capire

più che giudicare, sollecita gli insegnanti a riflettere sul loro operato, rende consapevole il percorso operativo,

esplicita tutti i processi interni all’esperienza e favorisce una progettazione flessibile.

Alla scuola dell’Infanzia la valutazione dei livelli di sviluppo prevede:

i) Il momento iniziale è utile a delineare il quadro delle capacità, competenze e conoscenze e delle

caratteristiche di ciascun bambino

ii) I momenti intermedi, interni ai percorsi didattici, servono ad aggiustare e ad individualizzare le

proposte e gli interventi educativi e, se necessario, a variare i percorsi di apprendimento.

iii) Il momento finale è utile a verificare gli esiti formativi della qualità dell'attività educativa e didattica,

delle modalità relazionali ed operative degli insegnanti, ed inoltre a valutare il significato globale

dell'esperienza educativa.

Il percorso che il bambino compie nella scuola dell’infanzia è documentato attraverso molteplici forme utili a

raccogliere e divulgare le esperienze vissute (avvisi, comunicazioni, cartelloni, giornalini, video, foto, pannelli

informativi, altro …).

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Scuola dell’infanzia “Caterina Percoto” di Campoformido

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via Caterina Percoto, 62 – 33035 Campoformido, Udine b) Telefono e fax: 0432 662285 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 8.00 -16.00 e) Per chi ne fa richiesta è attivo il servizio di preaccoglienza dalle 7.45. Il servizio è a pagamento ed è

gestito dal Comune di Campoformido 2) Sezioni e alunni

Sezione A Sezione B Sezione C Sezione D Totale

22 20 19 20 81

3) Personale

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

8 di posto comune

1 docente di religione

cattolica

4 docente di sostegno

3 Collaboratori

scolastici5

2 cuochi e 1 aiuto cuoco

Autista scuolabus

Accompagnatore

Personale Azienda

sanitaria per screening

visivo

Servizi sociali territoriali

per le famiglie in

difficoltà

Neuropsichiatria

dell’O.C. di Udine

“La Nostra Famiglia” di

Pasian di Prato

Eventuali esperti esterni

2 Educatori

4) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di intersezione Formula proposte per l’arricchimento dell’offerta formativa,

esprime e formula valutazioni sulle attività formative e sui

servizi

Associazione “Sano è buono” (ex Comitato

mensa)

Vigila sul servizio erogato, verifica ed eventualmente

migliora l’offerta in base alle esigenze degli utenti. Promuove

iniziative didattiche in favore degli alunni.

Assemblee con i genitori/ colloqui individuali

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori che

mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola. Le

iniziative più significative sono il teatro delle insegnanti, il

progetto A.B.I.O., il dentista a scuola e “Natale insieme”,

progetto didattico in collaborazione con le famiglie e con

l’Associazione “Sano è buono” (I.P.A.F.)6

Feste nella scuola Natale, Carnevale e festa di fine anno coinvolgono, anche se

in modo diverso, la partecipazione dei genitori alla vita

scolastica

5 Il Personale ATA (1 Collaboratore) effettua sorveglianza e assistenza personale agli alunni durante il pranzo)

6 Iniziative Progetti Attività Feste

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

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Progetto accoglienza:

La scuola rivolge grande attenzione all’inserimento dei bambini nuovi iscritti e all’accoglienza delle loro

famiglie creando un collegamento significativo tra il bambino, il suo mondo interiore, la sua famiglia e la

realtà della scuola. Sono previste, tra le altre, le seguenti iniziative:

a) Assemblea informativa generale nel mese di gennaio prima delle iscrizioni b) 1 giorno di presenza dei bambini a scuola, accompagnati dai genitori o da altri adulti, nel mese di

giugno dell’anno scolastico precedente la loro frequenza c) Assemblea per concordare le azioni dell’inserimento d) Apertura anticipata della scuola per l’accoglienza dei nuovi iscritti e) Scuola Aperta: la scuola organizza alcuni giorni in giugno di apertura alle famiglie dei nuovi iscritti

5) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

Le aule sono strutturate in luoghi di interesse che rispondono, per azioni e materiali, alle esigenze dei bambini di

tre, quattro e cinque anni (il luogo dell’affettività, della manipolazione, dei giochi logici, del disegno e del segno,

della pittura, della lettura, delle costruzioni, la casetta e i travestimenti, il mercato.

Nella scuola vi sono anche altri spazi adibiti a laboratorio:

a) Palestra per l’attività motoria e logico-matematica b) Aula di scienze c) Aula espressivo-creativa e del riuso d) Aula di musica e) Ampio salone f) Biblioteca

Le attività che i bambini svolgono nella sezione sono di tipo:

a) Semilibero b) Libero c) Strutturato d) Semistrutturato e) Individualizzato f) Personalizzato

La scuola organizza attività per gruppi che consentono di rispondere ai diversi bisogni dei bambini:

a) Gruppo sezione b) Piccolo gruppo c) Gruppo per età omogenea d) Gruppo per età eterogenea e) Grande gruppo f) Piccoli gruppi o interventi personalizzati/individualizzati

Le modalità organizzative prevedono grande flessibilità e alternanza degli insegnanti nei gruppi di bambini

anche per la realizzazione di attività laboratoriali e dei progetti. Le insegnanti risultano perciò, di volta in volta,

contitolari di sezione/gruppo.

6) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea “Dei linguaggi e dell’espressività” (raggruppa i campi di esperienza “i discorsi e le

parole”, “immagini, suoni, colori”, il “corpo e movimento”, “il sé e l’altro” i) Percorsi curricolari

(1) Percorsi di educazione alla lettura (2) Natale insieme: Costituisce un importante momento di aggregazione, di collaborazione e

confronto tra scuola e famiglie (3) Iniziative varie con la collaborazione del gruppo Alpini (4) Progetto tirocinio: la scuola accoglie i tirocinanti provenienti dalla Facoltà di scienze della

formazione primaria dell’Università di Udine integrando i loro percorsi nel progetto educativo della scuola

(5) Piani personalizzati di sezione

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ii) Attività laboratoriali:

(1) Linguistico: il laboratorio offre itinerari pensati per le tre fasce di età: vi si sperimenta l’ascolto, la libera espressione di esperienze, racconti, rielaborazione di fiabe, poesie e filastrocche. I bambini realizzano degli elaborati che vengono fascicolati per permettere di ricordare e partecipare ai genitori le esperienze vissute

(2) Suoni e parole in gioco: si tratta di un progetto di prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento in età precoce e in continuità con la scuola primaria di Campoformido;

(3) Inglese: attraverso il gioco i bambini vengono in contatto con la lingua comunitaria. Si privilegiano l’uso funzionale della lingua e l’apprendimento di semplici filastrocche e rime in un contesto ludico e gestuale di supporto all’apprendimento stesso

(4) Musicale: avviamento alla musica attraverso canti e giochi anche con l’utilizzo di materiale strutturato (strumenti musicali)

(5) Artistico/creativo: i bambini realizzano vari elaborati con l’ausilio delle più svariate tecniche pittorico – plastiche. Gli argomenti sono perlopiù trasversali (incentrati sulle ricorrenze o festività) ed inoltre aderiscono allo sfondo integratore che “è” dentro la vita scolastica attraverso la visione e riproduzione di grandi opere di artisti contemporanei e del passato

(6) Lingua e cultura friulana: i bambini che hanno scelto di avvalersi dell’insegnamento della lingua friulana realizzano un percorso collegato alla sfondo integratore. In particolare si analizzeranno conte, filastrocche, ricette e usanze legate alla tradizione orale, gastronomica e culturale della civiltà contadina. La scuola aderisce anche alla “Festa della contadinanza” di Bressa esponendo elaborati illustranti esperienze legate a temi che vengono di volta in volta fissati e concordati con il Comitato organizzatore

(7) Attività alternative alla lingua friulana: i bambini realizzano percorsi paralleli a quelli in friulano ma in lingua italiana

b) Macroarea “Della vita intorno a noi” (raggruppa i campi di esperienza “il sé e l’altro”, “il corpo e il

movimento”, “la conoscenza del mondo”) i) Percorsi curricolari

(1) Educazione alimentare. Si tratta di un percorso che viene realizzato con i bambini di cinque anni e prevede la riflessione sulle buone abitudini alimentari, l’analisi dei gusti principali, la consistenza degli alimenti, le buone pratiche a tavola

(2) Educazione ambientale: anche questo progetto è trasversale e per la sua realizzazione si parte dall’analisi dell’ambiente scolastico, del giardino e delle erbe buone che vi crescono, delle zone verdi del territorio circostante e della loro custodia

(3) Educazione stradale: il percorso viene realizzato con i Vigili urbani del Comune di Campoformido

(4) Educazione all’interculturalità e alla cittadinanza attiva. Il percorso riunisce una serie di iniziative attraverso le quali i bambini vengono in contatto con elementi di altre culture e scoprono con modalità vicine alla loro sensibilità problemi e situazioni di persone provenienti da diverse parti del mondo

(5) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante incaricata che propone attività atte promuovere l’amicizia, la solidarietà, la conoscenza e quindi l’accettazione di realtà sociali, culturali e religiose diverse dalle proprie e a conoscere la storia di Gesù, bambino come loro, inserito nel tempo e nei luoghi descritti dal Vangelo, attraverso immagini di film, canzoni e musiche. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività inerenti i diritti dell’infanzia

(6) Percorsi di educazione alla prevenzione e sicurezza: attività collegate ai vari campi di esperienza e al progetto di Istituto sulla prevenzione e sicurezza anche in collaborazione con la Protezione civile.

(7) Progetto ABIO in collaborazione con l’Associazione stessa (8) Progetto “Emozioni” (9) Piani personalizzati di sezione

ii) Attività laboratoriali:

(1) Attività motoria: c) Macroarea “Dei perché e delle esperienze” (raggruppa i campi di esperienza “la conoscenza del

mondo”, il “sé e l’altro”)

i) Percorsi curricolari

(1) Gite di istruzione: le gite di istruzione rappresentano un momento importante all’interno di tuti i percorsi: esse sono collegate al curricolo con un’attenta programmazione, viene costruito il loro senso insieme ai bambini che di volta in volta sono coinvolti, vengono documentate con materiale fotografico o cartaceo prodotto dai bambini e presentato ai genitori

(2) Piani personalizzati di sezione

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ii) Attività laboratoriali:

(1) Aula di scienze: le attività vengono realizzate tenendo conto della naturale curiosità dei bambini per i fenomeni naturali e del mondo che li circonda. L’osservazione e la ricerca sono gli indirizzi di metodo cui ci si rifà per la realizzazione dei percorsi programmati in base alle tre fasce di età

(2) Laboratorio logico-matematico in sezione (3) Orto di scuola in collaborazione con l’Associazione “Sano è buono” (compatibilmente con la

possibilità di utilizzo degli spazi) d) Attività e servizi integrativi ed extracurricolari

(1) Nella scuola è attivo il servizio di preaccoglienza, per chi ne facesse richiesta, gestito dal Comune e a carico delle famiglie, con orario 7.45 – 8.00

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Scuola dell’infanzia di Terenzano

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via Giuseppe Verdi, 24/ Via Vieris,7 – Terenzano b) Telefono e fax: 0432 560127 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 8.00 -16.00 e) Per chi ne fa richiesta è attivo il servizio di preaccoglienza dalle 7.45. Il servizio è gratuito ed è offerto e

gestito dal Comune di Pozzuolo del Friuli f) Il plesso accoglie i bambini anticipatari rispetto all’anno di riferimento (nati tra gennaio ed aprile), con

frequenza da settembre

2) Sezioni e alunni

Sezione

A

Sezione

B

Sezione

C

Sezione

D

Sezione

E

Totale

20 21 22 25 25 113

3) Personale

La scuola dell’infanzia rispetta il modulo di funzionamento orario dei docenti su doppio turno giornaliero. Gli orari

sono distribuiti e organizzati in maniera tale da privilegiare al massimo la compresenza degli insegnanti al fine di

strutturare in modo funzionale i gruppi di bambini nelle attività.

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

10 di posto comune

2 docenti di sostegno in

ruolo e 2 cattedre di

sostegno annuali

1 docente di religione

cattolica

3 Collaboratori scolastici

tutti a tempo pieno

2 cuoche e 1 aiuto alla

refezione

Autista scuolabus

(Personale SAF)

2 Accompagnatori

Personale Azienda

sanitaria per

screening visivo

Servizi sociali

territoriali per le

famiglie in difficoltà

Sportello di aiuto

Neuropsichiatria

dell’O.C. di Udine

Neorospichiatria

dell’O.Gervasautta di

Udine

“La Nostra Famiglia”

di Pasian di Prato

Associazione

“Casetta sull’albero”

Eventuali esperti

esterni

4) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di intersezione Formula proposte per l’arricchimento dell’offerta formativa,

esprime e formula valutazioni sulle attività formative e sui

servizi

(5 rappresentanti – 4 incontri)

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

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Comitato genitori/ mensa Favorisce ed agevola la comunicazione e la collaborazione

tra le famiglie, gli organi collegiali, gli Enti e le Associazioni

Assemblee con i genitori/ colloqui individuali Favoriscono la condivisione di problematiche comuni e

rafforzano la comunicazione tra genitori ed insegnanti

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori

che mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola. Le

iniziative più significative sono il teatro dei genitori e la

Festa di Natale (I.P.A.F.)7

Feste nella scuola Natale, Carnevale e festa di fine anno coinvolgono, anche

se in modo diverso, la partecipazione dei genitori alla vita

scolastica

Scuola aperta La scuola promuove l’ingresso e la partecipazione dei

genitori all’interno delle attività didattiche attraverso

iniziative e modalità che si concordano di anno in anno

(letture, costruzione di materiali)

Progetto accoglienza:

La scuola rivolge grande attenzione all’inserimento dei bambini nuovi iscritti e all’accoglienza delle loro

famiglie creando un collegamento significativo tra il bambino, il suo mondo interiore, la sua famiglia e la

realtà della scuola. Sono previste, tra le altre, le seguenti iniziative:

a) Assemblea informativa generale nel mese di gennaio prima delle iscrizioni b) La scuola organizza tre giorni, il mese di giugno, di apertura alle famiglie dei nuovi iscritti, durante i

quali i bambini, accompagnati dai genitori o da altri adulti, possono conoscere gli ambienti della scuola

c) Assemblea per concordare le azioni dell’inserimento d) Apertura anticipata della scuola per l’accoglienza dei nuovi iscritti e) Scuola Aperta: la scuola organizza alcuni giorni in giugno di apertura alle famiglie dei nuovi iscritti

5) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

La scuola dell’infanzia di Terenzano promuove la relazione, il gioco, l’esperienza, l’esplorazione, l’osservazione

e l’agire del bambino che assume così il ruolo di protagonista della propria formazione. L’organizzazione degli

spazi della scuola soddisfa il bisogno dei bambini di giocare, muoversi, socializzare e riconoscersi. Le attività

che i bambini intraprendono vengono documentate con svariate modalità lasciando tracce visibili dei percorsi

individuali e di gruppo. Le aule sono strutturate in luoghi di interesse che rispondono, per azioni e materiali, alle

esigenze dei bambini di tre, quattro e cinque anni. Nelle aule trovano posto lo spazio dell’accoglienza e della

conversazione, lo spazio dell’affettività, lo spazio grafico, pittorico e manipolativo, lo spazio della lettura, i giochi

logici, le costruzioni, l’assemblaggio di materiali cartacei e di recupero, il/i computer, lo spazio dell’osservazione

scientifica

Nella scuola vi sono anche altri spazi:

a) Aula dello spazio psico - motorio b) Salone con gli spazi grosso-motorio, affettivo, della drammatizzazione c) Aula arancione: spazio del salone delimitato dedicato all’assemblaggio e alla creatività d) Aula verde: spazio laboratoriale, spazio biblioteca e) Aula azzurra: spazio per l’educazione motoria e l’educazione musicale f) Aule jolly: piccola stanza utilizzata per attività individualizzate e attività in piccolo gruppo di sostegno, di

italiano L2, di supporto all’apprendimento Le attività che i bambini svolgono nella sezione sono di tipo:

a) Semilibero b) Libero c) Strutturato d) Semistrutturato e) Individualizzato

7 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste

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f) Personalizzato La scuola organizza attività per gruppi che consentono di rispondere ai diversi bisogni dei bambini:

a) Gruppo sezione b) Piccolo gruppo c) Gruppo per età omogenea d) Gruppo per età eterogenea e) Grande gruppo f) Piccoli gruppi o interventi personalizzati

Le modalità organizzative prevedono grande flessibilità e alternanza degli insegnanti nei gruppi di bambini

anche per la realizzazione dei laboratori e dei progetti. Le insegnanti risultano perciò, di volta in volta, contitolari

di sezione/gruppo.

6) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea “Dei linguaggi e dell’espressività” (raggruppa i campi di esperienza “i discorsi e le

parole”, “immagini, suoni, colori”, “corpo e movimento”, “il sé e l’altro” i) Percorsi curricolari

(1) Percorsi di educazione alla lettura, animazione del libro, story telling. In questi percorsi rientrano anche le azioni riferite al progetto “Libri in viaggio” . Esso è realizzato attraverso le attività di lettura, di animazione e del “Prestito del libro” nell’ambito delle azioni didattiche del plesso; inoltre è prevista la collaborazione con la Biblioteca del Comune di Pozzuolo del Friuli, presso la quale i bambini si recano ad ascoltare letture a cura delle operatrici. Le famiglie vengono inoltre coinvolte nella lettura di libri a scuola, aderendo alle iniziative “Un libro lungo un giorno”, durante la quale i genitori, in orari stabiliti, possono entrare a scuola e leggere un libro ai bambini.

(2) Percorsi di lettura e animazione del libro: attraverso l’uso del computer e del proiettore (Power Point), di condivisione di vissuti personali (il personaggio mediatore Cangù), di espressione corporea (baby dance) che rientrano nel progetto di plesso “il buongiorno s vede dal mattino”

(3) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori

(1) Educazione linguistica: percorsi atti a promuovere e a favorire lo sviluppo del linguaggio verbale e la struttura fonologica e morfologica della lingua italiana

(2) Lingua e cultura friulana: il laboratorio offre ai bambini la possibilità di apprendere o di rafforzare la conoscenza della lingua storica locale. Vedere riconosciuta e valorizzata tale espressione anche nell’ambito scolastico, rafforza la propria identità e facilita l’apertura serena e costruttiva verso l’altro. Le attività relative a questo laboratorio sono curricolari

(3) Lingua inglese: attraverso il gioco, l’ascolto, il fare e l’agire in situazioni motivanti e stimolanti i bambini hanno la possibilità di accostarsi, divertendosi, alla lingua inglese e di familiarizzare e sperimentare un codice linguistico diverso dal proprio. Le attività relative a questo laboratorio sono curricolari8

(4) Educazione musicale: in collaborazione con la Società Filarmonica di Pozzuolo, la scuola offre a tutti i bambini un percorso di educazione musicale che ha la finalità di educare all’ascolto, conoscere la realtà sonora, esprimersi con i suoni, mettersi in relazione con essi, produrre e inventare sequenze sonore in un contesto ludico e cognitivo

(5) Assemblaggio creativo: la scuola offre l’opportunità di lavorare con materiali di recupero messi a disposizione dei bambini con il fine di agire, costruire, progettare, inventare e realizzare opere d’arte

b) Macroarea “Della vita intorno a noi” (raggruppa i campi di esperienza “il sé e l’altro”, “il corpo e il

movimento”, “la conoscenza del mondo”) i) Percorsi curricolari

(1) Educazione alimentare: percorsi sensoriali di approccio, conoscenza, osservazione e trasformazione degli alimenti

(2) Percorsi di educazione interculturale ed integrazione: percorsi di rinforzo e consolidamento degli apprendimenti per il successo formativo, percorsi di italiano l2, sostegno ai bambini con bisogni educativi speciali. L’educazione interculturale favorisce nei bambini l’atteggiamento di curiosità, apertura e fiducia nell’esperienza del conoscere e interagire con l’altro diverso da me e con il nuovo in generale

(3) Percorsi di educazione ambientale e alla sostenibilità per avvicinare i bambini alla comprensione dei sensibili equilibri che governano la natura, attraverso attività di recupero degli scarti e di controllo degli sprechi, attraverso la coltivazione di piccole piante o dell’orto

(4) Percorsi di educazione alla cittadinanza attiva e alla convivenza civile che vengono vissuti quotidianamente nella condivisione delle regole per la gestione dei rapporti personali, degli spazi, dei materiali e dei giochi.

(5) Percorsi di educazione stradale per scoprire le regole condivise e sviluppare il senso di cittadinanza, insieme alla promozione di una cultura della prevenzione e sicurezza. Le

8 Nei laboratori di lingua friulana e di lingua inglese viene utilizzata la metodologia CLIL per brevi percorsi

modulari

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

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insegnanti coglieranno le opportunità di collaborazione offerte dal territorio (Polizia Municipale, Vigili del fuoco, Associazioni, altro)

(6) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante incaricata che propone attività atte promuovere l’amicizia, la solidarietà, la conoscenza e quindi l’accettazione di realtà sociali, culturali e religiose diverse dalle proprie e a conoscere la storia di Gesù, bambino come loro, inserito nel tempo e nei luoghi descritti dal Vangelo, attraverso immagini di film, canzoni e musiche. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività inerenti i diritti dell’infanzia

(7) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori:

(1) Pratica psicomotoria: è un’attività durante la quale il bambino ha la possibilità di esprimersi creativamente, di scoprire il mondo esterno, di crescere e maturare attraverso la sua espressione globale caratterizzata dall’unione tra motricità, affettività e dimensione cognitiva

(2) Attività motorie per lo sviluppo degli schemi motori di base. c) Macroarea “Dei perché e delle esperienze” (raggruppa i campi di esperienza “la conoscenza del

mondo”, il “sé e l’altro”) i) Percorsi curricolari

(1) Utilizzo nuove tecnologie: il bambino è indirizzato al linguaggio multimediale anche attraverso l’uso del computer nei suoi aspetti comunicativi, educativi e didattici

(2) Percorsi di continuità didattica con la scuola primaria (3) Piani personalizzati di sezione

ii) Laboratori:

(1) Laboratorio delle esperienze scientifiche: sperimentazioni, osservazioni dirette di elementi naturali

(2) Logico – matematico: i bambini si avviano a scoprire, intuire ed operare con le prime nozioni logiche e regole matematiche, attraverso il gioco e l’agire in prima persona in attività predisposte

(3) Laboratorio di assemblaggio: con materiali di recupero e riciclabili (4) Laboratorio “A cielo aperto”: per rispondere al bisogno del bambino di “mettersi alla prova” e

sperimentare le proprie capacità in attività libere entro uno spazio esterno di “rischio calcolato” “come luogo privilegiato della formazione”9

(5) Gioca Yoga per bambini: il percorso si pone nell’ottica della costruzione del rispetto per se stessi e per gli altri, sia a livello corporeo, che emotivo ed emozionale; se rispetto me e la mia persona, sono più incline al rispetto degli altri e del mondo che mi circonda.

(6) Percorso di prevenzione del rischio sismico in collaborazione con la Protezione civile del Comune di Pozzuolo del Friuli

(7) Percorsi sulla sicurezza negli ambienti abitativi e scolastici nell’ambito dell’educazione alla prevenzione e alla sicurezza

9 R. Farnè, F. Agostini (2014) (a cura) Outdoor Education. L’educazione si-cura all’aperto. Parma: ed. Junior

Gruppo Spaggiari

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Scuola dell’infanzia “C. Collodi” di Villa Primavera

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: Strada delle Betulle, 71 Villa Primavera b) Telefono e fax: 0432 699470 c) E-mail: scuolavilla [email protected] d) Orari: 8.00 -16.00 e) Per chi ne fa richiesta è attivo il servizio di preaccoglienza dalle 7.45. Il servizio è offerto e gestito dal

Comune di Campoformido 2) Sezioni e alunni

Sezione A Sezione B Sezione C Sezione D Totale

25 29 26 20 100

I bambini nati a gennaio 2016 frequenteranno da gennaio 2018

3) Personale

La scuola dell’infanzia rispetta il modulo di funzionamento orario dei docenti su doppio turno giornaliero. Gli orari

sono distribuiti e organizzati in maniera tale da privilegiare al massimo la compresenza degli insegnanti al fine di

strutturare in modo funzionale i gruppi di bambini nelle attività.

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

8 di posto comune (p.t.20

h)

1 part-time di 5 h

1 docente di religione

cattolica

1 docenti di sostegno

1 docente di sostegno 6h

3 Collaboratori scolastici 1 cuoca e 1 aiuto cuoco

1 scodellatrice

Autista scuolabus

1 Accompagnatore

Personale Azienda

sanitaria per

screening visivo

Servizi sociali

territoriali per le

famiglie in difficoltà

Neuropsichiatria

dell’O.C. di Udine

“La Nostra Famiglia”

di Pasian di Prato

Eventuali esperti

esterni

4) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di intersezione I rappresentanti riportano le istanze dei genitori, discutono

con le insegnanti argomenti riguardanti la vita della scuola

ed insieme organizzano alcune attività previste nella

proposta formativa di plesso

(4 rappresentanti – 4 incontri)

Associazione “Mangia sano, cresci bene” Favorisce ed agevola la comunicazione e la collaborazione

tra le famiglie, organi collegiali, Enti e Associazioni

territoriali

Assemblee con i genitori/ colloqui individuali Ad ottobre e giugno assemblee generali

Colloqui individuali: tre nel corso dell’anno scolastico ed

eventuali incontri a richiesta

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Apertura degli spazi scolastici ai genitori Mensilmente, ogni primo lunedì del mese per visita alle

aule della scuola.

Giornata Regionale della lettura per una staffetta di lettura

con i genitori

Laboratori aperti per sperimentare insieme a bambini

alcune attività in occasione del Natale e condividere con le

insegnanti spazi, tempi e strategie educative

Visite alle mostre organizzate dalla scuola

Percorso giocato di educazione stradale

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori che

mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola. Le

iniziative più significative sono il Musical di fine anno

(I.P.A.F.) e la partecipazione attiva di alcuni genitori che si

rendono disponibili, per far conoscere arti, mestieri e aspetti

interculturali.

Approfondimenti Coinvolgimento delle famiglie per approfondire particolari

tematiche inerenti alle attività didattiche (interculturali,

ambientali, artistiche)

La scuola parteciperà alla giornata regionale dedicata alla

lettura e ad altre forme di sensibilizzazione alla lettura

legate al territorio

Verrà affrontato l’articolo 31 per la “Convenzione sui diritti

dell’infanzia e dell’adolescenza” con il coinvolgimento di

alcuni genitori in relazione alla protezione e cure

necessarie per il benessere dei bambini.

Progetto accoglienza:

La scuola rivolge grande attenzione all’inserimento dei bambini nuovi iscritti e all’accoglienza delle loro

famiglie creando un collegamento significativo tra il bambino, il suo mondo interiore, la sua famiglia e la

realtà della scuola. Sono previste, tra le altre, le seguenti iniziative:

a) Assemblea informativa generale nel mese di dicembre prima delle iscrizioni b) Assemblea per concordare le azioni dell’inserimento a settembre c) Ad ottobre colloqui individuali di approfondimento d) Apertura anticipata della scuola per l’accoglienza dei nuovi iscritti e) Scuola Aperta: la scuola organizza alcuni giorni in giugno di apertura alle famiglie dei nuovi iscritti

5) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

Lo spazio della scuola è strutturato in luoghi di interesse che rispondono, per azioni e materiali, alle esigenze dei

bambini di tre, quattro e cinque anni. Si tratta di spazi ricchi di stimoli per apprendere, giocare e crescere

insieme. Promuovere infatti il benessere a scuola richiede attenzione alla qualità dei luoghi: ogni azione

educativa è impregnata fortemente dallo spazio in cui si svolge, non è un contenitore vuoto ma parla e manifesta

con linguaggio silenzioso e potente delle idee e dei valori di chi lo vive.

La scuola organizza attività per gruppi che consentono di rispondere ai diversi bisogni dei bambini:

a) Gruppo sezione - Favorisce i processi di identificazione con il gruppo di coetanei b) Piccolo gruppo - Facilita le interazioni, più dirette con adulti e compagni e favorisce lo sviluppo di

competenze cognitive e un coinvolgimento alle proposte più individualizzato c) Gruppo per età omogenea - Svolge lo stesso curricolo d) Gruppo per età eterogenea - Consente interazioni allargate, favorisce relazioni di aiuto tra bambini e

processi di imitazione emulazione e) Grande gruppo - Comprende i bambini di tutta la scuola, la comunicazione tra i diversi gruppi e

favorisce il senso di appartenenza alla scuola f) Piccoli gruppi o interventi personalizzati – Vengono offerti ai bambini con bisogni educativi speciali che

necessitano di maggiore attenzione e cura (alunni con difficoltà linguistiche e di apprendimento, alunni diversamente abili e/o bambini e bambine che affrontano periodi particolarmente difficili.

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Le modalità organizzative prevedono grande flessibilità e alternanza degli insegnanti nei gruppi di bambini

anche per la realizzazione dei laboratori e dei progetti. Le insegnanti risultano perciò, di volta in volta, contitolari

di sezione/gruppo. La scuola si avvale della metodologia per laboratori e attività guidate.

La metodologia per laboratori: nella prima parte della mattinata i bambini e le bambine sono accolti nelle sezioni

e svolgono attività di tipo:

a) Libero b) Semilibero c) Strutturato d) Semistrutturato e) Individualizzato f) Personalizzato

Questo tipo di organizzazione permette ai bambini di scegliere in autonomia lo spazio e l’attività di maggior

interesse avendo a disposizione i materiali e gli strumenti necessari (pittura, costruzioni, giochi strutturati, gioco

simbolico, giochi con PC) con la facoltà di poter cambiare e ruotare luogo per:

a) Conoscere ed instaurare rapporti con tutti i bambini della scuola b) Conoscere gli spazi della scuola e muoversi con disinvoltura in tutti gli ambienti c) Saper scegliere il tipo di attività esercitando quindi competenze di autonomia d) Rispettare i tempi e i ritmi individuali e) Conseguire maggiore autonomia nella gestione e nel riordino dei materiali f) Rapportarsi con tutte le insegnanti, le cuoche, le collaboratrici scolastiche ed in generale con gli adulti

presenti a scuola. La metodologia per attività guidate: nella seconda parte della mattinata le attività si svolgono con gruppi di

bambini di età omogenea e suddivisi dalle insegnanti. Ciò offre le seguenti opportunità:

a) Operare con gruppi meno numerosi b) Proporre delle attività in base alla maturità evolutiva e alla capacità dei bambini c) Seguire l’evoluzione della conquista delle competenze nei vari ambiti durante i tre anni di frequenza dei

bambini d) Lavorare con le due insegnanti di riferimento

Nel pomeriggio sarà data maggiore importanza ai ritmi lenti per permettere ai bambini e alle bambine di vivere

spazi e attività con agio e senza fretta. Il giardino è strutturato per consentire il gioco libero con attrezzature

adeguate, ed è attrezzato con tavoli e panche per organizzare attività didattiche all’aria aperta. L’ambiente

esterno viene ampiamente utilizzato nella convinzione che privilegiare con adeguata intenzionalità tale spazio

favorisca tanto gli apprendimenti spontanei quanto la maturazione emotiva: esso fornisce ai bambini esperienze

nella realtà vera (non quella iper-protetta predisposta dagli adulti) dove sono il corpo, il movimento, i sensi e le

relazioni concrete con le cose e le persone a guidare la maturazione e costituisce , per queste stesse ragioni, un

fattore di educazione al “realismo” e alla concretezza. Coerentemente con questo approccio didattico, sono

previste uscite a piedi stagionali, nella campagna circostante la scuola con lo scopo di osservare, toccare e

immergersi nella natura.

6) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea “Dei linguaggi e dell’espressività” (raggruppa i campi di esperienza “i discorsi e le

parole”, “immagini, suoni, colori”, il “corpo e movimento”, “il sé e l’altro” i) Percorsi curricolari

(1) Ascoltiamo le storie: educazione all’ascolto quotidiano con letture di albi illustrati, libri, storie, filastrocche, poesie e fiabe

(2) Balliamo sulle mele: incontro collettivo e quotidiano in salone con balli, canti e canzoni mimate (3) Bibliomobile: con il prestito dei libri che vengono periodicamente portati a casa dai bambini, d

intervalli quindicinali, per una lettura condivisa con le famiglie (4) ArteInGloria: prevede l’allestimento a scuola di una galleria d’arte con l’esposizione di alcuni

lavori e manufatti eseguiti dai bambini durante l’anno scolastico. La mostra sarà aperta alle famiglie

(5) Facciamo musical: i bambini si accosteranno al mondo della musica attraverso un percorso calibrato sulle loro capacità ed interesse. Si partirà dai ritmi più semplici fino ad arrivare a costruire un piccolo coro che canterà accompagnandosi con dei semplici strumenti musicali. Questo percorso sarà effettuato dai bambini piccoli e medi, mentre i bambini grandi lavoreranno con un’operatrice esterna

(6) Lingua comunitaria English: l’attività è svolta da un’insegnante della scuola. Ai bambini medi e grandi verranno proposti proposte attività ludiche volte a favorire questo primo approccio con l’inglese. I bambini piccoli verranno coinvolti in questa attività nei moment di routine in piccoli e grandi gruppi

(7) Percorsi di prevenzione ai DSA con giochi metalinguistici: assonanze, catene di parole, accrescitivi, diminutivi, contrari, rime, poesie, filastrocche

(8) Tecnologia fruibile: il percorso si propone di aiutare il bambino a conoscere ed imparare il corretto uso delle attrezzature multimediali

(9) A scuola nessuno è straniero: percorsi di educazione interculturale e di inclusione di tutte le diversità, in particolare percorsi di L2, ma anche sostegno ai bambini con BES

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(10) Oggi la notizia la do io: tutti i lunedì si darà spazio ad una breve notizia estrapolata da un quotidiano e poi voce ai bambini che riporteranno un’esperienza personale seguendo “la regola delle 5 w”

(11) Lingua friulana: le attività offrono ai bambini la possibilità di apprendere o di rafforzare la conoscenza della lingua storica locale. Vedere riconosciuta e valorizzata tale espressione anche nell’ambito scolastico, rafforza la propria identità e facilita l’apertura serena e costruttiva verso l’altro. Le attività sono curricolari ed extracurricolari

(12) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori

(1) Gioco simbolico: negli atelier che riproducono la vita familiare del bambino: la casetta, la cucinetta, i travestimenti, il teatrino con i burattini per i bambini

(2) Grafico-pittorico-manipolativo: con gli spazi per la manipolazione di vari materiali (pongo, argilla, cartapesta, pasta salata) della pittura con tantissimi tipi di colori ed attrezzature tempere, acquarelli, chine, pastelli, pennarelli, ecc., forbici)

(3) Palestra: con attrezzature mobili e fisse per fare esperienza con il movimento (4) Teatro dei burattini e animazione del libro: con spettacoli mensili che le insegnanti

organizzano per tutti i bambini (5) Laboratorio musicale: con gli strumenti musicali, anche costruiti con materiale di riciclo e

materiale sonoro in genere (6) Multilab: con 7 postazioni di computer (7) Tecnologia fruibile (8) Spazio lettura: i bambini hanno la possibilità di consultare i libri della scuola in un luogo

raccolto e dedicato b) Macroarea “Della vita intorno a noi” (raggruppa i campi di esperienza “il sé e l’altro”, “il corpo e il

movimento”, “la conoscenza del mondo”) i) Percorsi curricolari

(1) Progetto accoglienza “A scuola si sta bene”: per favorire l’inserimento dei bambini nella scuola, compresa la festa dei “Gattini” (nuovi iscritti)

(2) Ci incontriamo con gli amici Remigini: i bambini grandi si incontrano con quelli di prima della scuola primaria varie volte durante l’anno scolastico nei due plessi per lavorare insieme ad un percorso di continuità

(3) Educazione psicomotoria: realizzata in un apposito spazio opportunamente attrezzato per creare un ambiente caldo e accogliente, piacevole, ricco di materiali morbidi e colorati come grandi cubie parallelepipedi di gommapiuma, da buttare giù, lanciare e utilizzare per costruire, teli e foulard colorati per avvolgersi, nascondersi, travestirsi ed inventare. Ci sono strutture per scivolare, spalliere per il salto, grossi materassi. L’attività è finalizzata al vivere il piacere del movimento e imparare a giocare, esprimersi, rassicurarsi e condividere

(4) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante incaricata che propone attività atte promuovere l’amicizia, la solidarietà, la conoscenza e quindi l’accettazione di realtà sociali, culturali e religiose diverse dalle proprie e a conoscere la storia di Gesù, bambino come loro, inserito nel tempo e nei luoghi descritti dal Vangelo, attraverso immagini di film, canzoni e musiche. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività inerenti i diritti dell’infanzia

(5) Piani personalizzati di sezione ii) Laboratori:

(1) Costruzioni: con vari giochi tipo lego, legnetti, mattoncini morbidi, incastri, perle, giochi fino motori, chiodini

(2) Laboratorio scientifico (3) Giardino: per lo sviluppo delle competenze motorie. Gli spazi sono suddivisi in tre aree:

(a) Area della manualità: attività legate all’utilizzo delle mani, dita, braccia e tatto (b) Area della mobilità: attività legate alla capacità di muoversi nello spazio (c) Area dell’equilibrio. Attività che favoriscono lo sviluppo della capacità del corpo di

mantenersi in equilibrio Per questo sono presenti in giardino le sabbionaie, le casette, asse d’equilibrio, altalene, castello e altri

giochi strutturati, tavoli per il disegno, pennarelli, lavagne murali, ceste per la raccolta di materiali naturali

c) Macroarea “Dei perché e delle esperienze” (raggruppa i campi di esperienza “la conoscenza del

mondo”, il “sé e l’altro”)

i) Percorsi curricolari

(1) Rapporti con il territorio e visite didattiche: sono previsti degli incontri con agenzie esterne che a vario titolo si rapportano con la scuola e che avverranno sia a scuola che all’esterno anche nella condivisione di percorsi extrascolastici. Sono previste cinque uscite didattiche che impegneranno i bambini e le bambine in esperienze presso fattorie didattiche, manifestazioni del territorio, visita di musei o gallerie d’arte.

(2) Feste internazionali: per sensibilizzare i bambini alle problematiche mondiali, legate all’esercizio della cittadinanza, all’ambiente e alla sostenibilità verranno dedicati alcuni momenti di riflessione e di festa in occasione di alcune ricorrenze significative

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(3) Com’è bello mangiar sano: si tratta di un progetto di educazione alimentare, con particolare riferimento alla frutta, che coinvolgerà tutti i bambini

(4) Ma chi ti ha dato la patente? (Progetto di educazione stradale): sarà dedicata una settimana alla realizzazione del progetto finalizzato alla conoscenza dei segnali stradali, al corretto comportamento in macchina e sulla strada. Il percorso terminerà con la consegna da parte dei Vigili del Comune di Campoformido della “patente e del foglio rosa” del bravo pedone ai bambini medi e grandi

(5) Documentazione video (6) Percorsi di prevenzione e sicurezza: promozione della cultura della prevenzione e sicurezza

con relative prove di evacuazione previste dal Piano dell’Istituto, anche con il coinvolgimento della Protezione civile del Comune di Campoformido

(7) Lega Ambiente “Nontiscordardime” Operazione scuole pulite (8) Piani personalizzati di sezione

ii) Laboratori

(1) Logico – matematico: i bambini si avviano a scoprire, intuire ed operare con le prime nozioni logiche e regole matematiche, attraverso il gioco e l’agire in prima persona in attività con materiali strutturati, quali puzzle, tombole, memory, seriazioni, sequenze spaziali e temporali. Si avvicinano così ai primo sistemi di calcolo, operano su quantità, si cimentano in misure di peso e lunghezza, fanno le prime ipotesi causa-effetto

(2) Scientifico: viene predisposto un angolo dedicato alla manipolazione di elementi naturali, all’osservazione botanica, dove i bambini possano effettuare semine, mescolamenti ed esperimenti scientifici e fisici in genere

(3) In uno dei giardini della scuola è stato destinato uno spazio per la coltivazione delle erbe aromatiche dove verrà predisposto un percorso olfattivo.

iii) Attività extracurricolari (1) Nella scuola è attivo, durante il periodo estivo, il Centro Vacanze, organizzato dal Comune di

Campoformido e dalla Biblioteca comunale di Campoformido

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Progettazione delle scuole primarie

Per l’arricchimento del curricolo, il progressivo innalzamento del livello di qualità degli apprendimenti, l’equilibrato

ed armonico sviluppo della personalità dei bambini, l’organizzazione didattica della scuola primaria si fonda sui

seguenti punti qualificanti sia sul piano strutturale, sia sul piano metodologico didattico:

i) Gruppo docente

La pluralità dei docenti si realizza mediante la costituzione di gruppi di insegnamento, formati da un’articolazione progressivamente più complessa dalla prima alla quinta classe. Il gruppo d’insegnamento è responsabile della guida dei processi di formazione dell’alunno, senza escludere soluzioni più flessibili che consentano l’uso ottimale delle risorse di personale docente in rapporto alle classi, all’intero plesso o a più plessi del Circolo. Il gruppo di insegnamento opera secondo i criteri di qualità definiti dalle norme e professionalmente riconosciuti. In particolare garantisce l’unitarietà dell’insegnamento attraverso una progettazione didattica corresponsabile, con regole e stili condivisi di relazione educativa. In tale contesto appare assai utile e qualificante la programmazione settimanale o plurisettimanale. Tale attività consente l’individuazione degli obiettivi e la definizione delle strategie per il loro raggiungimento, nonché il momento ideale di confronto di singole posizioni per giungere alla piena efficacia della progettazione didattica.

ii) Ambiti disciplinari

Nel gruppo di insegnamento la suddivisione delle competenze tra gli insegnanti è realizzata per aree o ambiti disciplinari in base al progetto di gruppo, in modo da garantire l’efficacia didattica e valorizzare le competenze professionali. Gli insegnanti di sostegno, di lingua straniera e di religione cattolica, operano in modo unitario e corresponsabile con gli altri docenti per garantire la coerenza curricolare, didattica e organizzativa degli interventi.

iii) Attività didattiche

L’attività didattica si sviluppa secondo i criteri evidenziati nei più recenti documenti di indirizzo: (1) Sviluppo di attività di ricerca, individuale e di gruppo, che insegnino a responsabilizzarsi e ad

organizzare il pensiero, capacità cruciali nel moderno mondo della comunicazione e del lavoro;

(2) Acquisizione di competenze trasversali trasferibili e utilizzabili in ambiti diversi del sapere;

(3) Riferimento alla pratica del gioco come invito a proporre contesti didattici all’interno dei quali

l’apprendere sia un’esperienza piacevole e gratificante Impiego degli strumenti multimediali che,

oltre ad essere estremamente motivanti, danno il senso di disporre di risorse per il saper fare e

consentono di non disperdere ma valorizzare forme di intelligenza intuitiva, empirica e

immaginativa, assai diffuse tra i ragazzi.

iv) Organizzazione delle attività

Le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse allo scopo di rendere più efficace l’intervento formativo:

(1) Lezione collettiva a livello di classe

Si ricorre all’uso della lezione collettiva per economizzare il tempo scolastico nel momento in cui si comunicano informazioni uguali per tutti o si utilizzano mezzi audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo.

(2) Attività di piccolo gruppo

Il lavoro di gruppo visto come alternativa all’insegnamento collettivo è essenziale per la sua funzione formativa (sia sul piano dell’apprendimento che sul piano relazionale), si basa sulla condivisione e sulla disponibilità.

(3) Attività per gruppi formati da alunni di classi diverse (classi aperte)

L’organizzazione a classi aperte, oltre a un diverso uso degli spazi e delle attrezzature a disposizione, permette un maggior sviluppo delle potenzialità degli alunni mediante la fruizione di maggiori e diverse opportunità di apprendimento e di stimolo delle attitudini individuali.

(4) Interventi personalizzati

L’individualizzazione come trattamento differenziato degli alunni è una strategia che consente di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno. Necessita di un’attenta analisi delle pre-conoscenze e dell’individuazione delle potenzialità, di un’impostazione di un rapporto docente/alunno adeguato alle esigenze del soggetto, di una riflessione sullo stile personale di apprendimento degli alunni e sulle condizioni che determinano situazioni favorevoli agli apprendimenti, di un adeguamento delle proposte didattiche alle reali potenzialità dei singoli alunni. Tenendo conto di tutto ciò, si ritiene che gli alunni disabili o in ogni modo con riconosciute difficoltà possano seguire i piani programmati per la classe nella sua generalità. Le Scuole del nostro Istituto considerano l’integrazione come risorsa e valore per l’intera comunità scolastica in cui i problemi degli alunni disabili e dell’integrazione aiutano a migliorare la qualità dell’educazione per tutti. L’integrazione, quale processo di ricerca delle condizioni in cui le azioni didattiche vengono calibrate ai bisogni dell’alunno e alle possibilità degli alunni disabili, implica piccoli adattamenti da parte dell’alunno e della scuola (adattamenti delle risorse, dei linguaggi, dei contesti e delle proprie possibilità con quelle degli altri). Si tratta di fare della scuola un ambiente di apprendimento per tutti, di creare un clima sociale positivo e di rendere la scuola adeguata alle esigenze formative di ciascuno. Il Decreto legislativo n.62/2017 prevede l’ammissione alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione (anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline. È prevista la non ammissione solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione sulla base dei seguenti criteri definiti dal Collegio dei docenti:

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1. mancata frequenza per lunghi periodi ove non sussistano motivi concordati con la famiglia, i Servizi e/o équipe multidisciplinare e tali che non permettano al Consiglio di Classe di effettuare la valutazione degli apprendimenti

2. mancato raggiungimento degli obiettivi minimi malgrado l’attivazione di percorsi di recupero, anche individuali di concerto con la famiglia, i Servizi Sociali e/o l’ équipe multidisciplinare

3. situazioni in cui prevale l’interesse del minore di concerto con la famiglia, i Servizi Sociali, l’ équipe multidisciplinare e/o l’Autorità giudiziaria.

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Scuola primaria “Divisione Alpina Julia” di Basaldella

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via Vittorio Emanuele - Basaldella b) Telefono e fax: 0432 561459 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 27 ore curricolari

2) Tempo scuola

Giorni Orario Rientri fino alle 15.30 Classi

Da lunedì a venerdì Dalle 8.00 alle 12.40 Si 1^A; 1^B; 2^A; 2^B:

lunedì e mercoledì

3^A; 3^B; 4^A; 4^B;

5^A ,5^B: martedì e

giovedì.

Preaccoglienza Dalle 7.30 alle 7.55 su richiesta dei genitori al Comune

Assistenza mensa e gioco Dalle 12.40 alle 13.30 su richiesta dei genitori al Comune

Doposcuola Dalle 14.00 alle 16.30 su richiesta dei genitori al Comune

3) Classi e alunni

Classi prime Classi

seconde

Classi terze Classi quarte Classi quinte Totale

alunni

41 27 43 34 36 181

4) Personale

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

13 docenti dell’autonomia

1 docente di lingua inglese

1 docente di religione

cattolica

3 docenti di sostegno

1 docente per attività

alternativa alla religione

cattolica

3 Collaboratori scolastici 2 cuoche e 1 aiuto

cuochi

Autista scuolabus

1 Accompagnatore

Personale educativo

Servizi sociali

territoriali per le

famiglie in difficoltà

Neuropsichiatria

dell’O.C. di Udine

“La Nostra Famiglia”

di Pasian di Prato

Eventuali esperti

esterni

5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di interclasse Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a

migliorare la collaborazione tra scuola e famiglia, avanza

proposte di attività per l’arricchimento dell’offerta

formativa, esprime pareri sulle attività integrative e sui

servizi

Comitato genitori/ mensa Favorisce ed agevola la comunicazione e la

collaborazione tra le famiglie, organi collegiali, Enti e

Associazioni territoriali. Il Comitato mensa vigila sul

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servizio erogato ed eventualmente migliora l’offerta in

base alle esigenze degli utenti

Gruppo interistituzionale È costituito dalle diverse componenti territoriali

impegnate nel coordinamento e nella gestione del

Progetto di Scuola Integrata

Assemblee con i genitori e colloqui individuali Assemblee generali di inizio anno

Colloqui individuali bimestrali (novembre, febbraio, aprile

e giugno)

A richiesta le docenti sono disponibili per colloqui

aggiuntivi

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori

che mirano ad ampliare l’offerta formativa della scuola.

(I.P.A.F.)10

6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

Si rimanda alla presentazione progettuale delle scuole primarie. Gli spazi presenti nella scuola sono funzionali

all’organizzazione degli ambienti di apprendimento:

- 10 aule per le attività curricolari (in un’aula è presente la LIM)

- aula di inglese

- aula per attività di sostegno, attività individualizzate o attività in piccolo gruppo

- aula con TV- lettore DVD e spazio deposito materiale didattico

- aula di pittura

- aula biblioteca

- aula computer con presenza della LIM

7) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Lingua e cultura friulana e/o attività alternative: impartito da un insegnante specialista esterno, in tutte le classi per gli alunni che ne fanno richiesta. I bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della lingua e cultura friulana realizzano le stesse attività ma in lingua italiana

(2) Attività integrative curricolari di educazione motoria nelle classi svolte da insegnanti specialiste (3) Progetto di continuità con la scuola dell’infanzia: sono coinvolti gli alunni e gli insegnanti della

sezione grandi della scuola dell’infanzia e delle classi prime della scuola primaria. E’ prevista la visita degli alunni dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria dove partecipano ad attività laboratoriali con i compagni delle classi prime.

(4) Progetto di continuità scuola primaria scuola secondaria di primo grado: sono coinvolti gli alunni e i docenti delle classi quinte della scuola primaria. Le attività permettono di avviare i processi di socializzazione e favoriscono lo scambio di esperienze e conoscenze nelle future classi prime

(5) Giochi di fine anno: a conclusione delle lezioni tutti gli alunni, suddivisi in squadre, sono coinvolti in giochi

(6) Danze friulane con il Gruppo folkloristico di Passons (classi quinte) (7) Eventi comuni (8) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi (9) Progetto Teatro (10) Progetto L2 per integrazione alunni stranieri

(11) Insieme decoriamo L’Albero di Natale (12) Progetto UMPLUGGED per favorire i rapporti interpersonali

ii) Laboratori opzionali iii) Attività e servizi extrascolastici

(1) Progetto INTRECCI in collaborazione con l’Ambito socio assistenziale. Si tratta di un percorso di socializzazione ed integrazione rivolto agli alunni stranieri e non

(2) Attività motoria a indirizzo basket: un corso per le classi PRIME E SECONDE; un corso per le classi TERZE, QUARTE E QUINTE

(3) Attività motoria ad indirizzo calcio per le classi prime e seconde (4) Attività espressive di pittura per tutte le classi

10 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste

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(5) Laboratorio di inglese promosso dai genitori della scuola(ELC) (6) Preaccoglienza (7) Assistenza mensa e gioco (8) Doposcuola (9) Laboratorio musicale per le terze, quarte e quinte (chitarra, corso avanzato)

b) Macroarea Storico-geografica

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante secondo le consuete

modalità. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività di studio assistito o attività inerenti i diritti dell’infanzia, cittadinanza e costituzione

(2) Promozione della cultura della prevenzione e della sicurezza con le consuete prove di evacuazione e gli interventi della Polizia Stradale (progetto promosso dal Comune di Campoformido)

(3) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Attività informatica ed utilizzo del laboratorio multimediale (2) Organizzazione del plesso: attraverso la suddivisione degli incarichi specifici gli insegnanti

sono coinvolti nella gestione del plesso (3) Intervento dell’Associazione Donatori di sangue per le classi quinte (4) Corpo, movimento e ambiente: progetto di educazione ambientale per le classi quinte (5) Recupero alunni BES e potenziamento anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie (6) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi (7) Progetto Mensa

ii) Attività e servizi extracurricolari

(1) Centro Vacanze: durante il periodo estivo è attivo il Centro Vacanze gestito dal Comune di

Campoformido in collaborazione con la Biblioteca comunale di Campoformido

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Scuola primaria “San Giovanni Bosco” di Campoformido

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via Caterina Percoto, 70 - Campoformido b) Telefono e fax: 0432 662470 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 29 ore curricolari

2) Tempo scuola

Giorni Orario Rientro del lunedì e mercoledì fino alle 15.30

Da lunedì a venerdì Dalle 8.00 alle 12.50 Si

Preaccoglienza Dalle 7.30 alle 8.00 su richiesta dei genitori al Comune dal lunedì al venerdì

Assistenza mensa e gioco Dalle 12.50 alle 14.00 su richiesta dei genitori al Comune il martedì, giovedì

e venerdì

Doposcuola Dalle 14.00 alle 16.00 su richiesta dei genitori al Comune martedì, giovedì e

venerdì

3) Classi e alunni

Classi prime Classi

seconde

Classi terze Classi quarte Classi quinte Totale

alunni

40 33 28 32 30 163

4) Personale

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

14 docenti dell’autonomia

1 docente di lingua inglese

1 docente di religione

cattolica

8 docenti di sostegno

2 Collaboratori scolastici 2 cuoche (mensa

gestita da servizio

esterno)

Autista scuolabus

1 Accompagnatore

Personale educativo

Servizi sociali

territoriali per le

famiglie in difficoltà

Neuropsichiatria

dell’O.C. di Udine

“La Nostra Famiglia”

di Pasian di Prato

Eventuali esperti

esterni

5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di interclasse Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a migliorare la

collaborazione tra scuola e famiglia, avanza proposte di attività per

l’arricchimento dell’offerta formativa, esprime pareri sulle attività integrative e

sui servizi

Comitato genitori/ mensa Collabora attivamente all’organizzazione delle attività che la scuola propone,

sostiene iniziative per l’arricchimento dei percorsi formativi, concordate in

interclasse e previste dal presente PTOF.

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

47

Il Comitato mensa vigila sul servizio erogato ed eventualmente migliora

l’offerta in base alle esigenze degli utenti

Gruppo interistituzionale È costituito dalle diverse componenti territoriali impegnate nel

coordinamento e nella gestione del Progetto di Scuola Integrata

Assemblee con i genitori e

colloqui individuali

Assemblee generali di inizio anno

Colloqui individuali bimestrali (novembre, febbraio, aprile e giugno)

A richiesta le docenti sono disponibili per colloqui aggiuntivi

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori che mirano ad

ampliare l’offerta formativa della scuola. (I.P.A.F.)11

Supporto all’organizzazione delle festa di Natale, premi per la festa di

Carnevale, festa di fine anno

Proposte in ordine ad uscite didattiche e laboratori durante l’orario scolastico

inerenti argomenti curricolari.

6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

Si rimanda alla presentazione progettuale delle scuole primarie. Gli spazi presenti nella scuola sono funzionale

all’organizzazione efficace degli ambienti di apprendimento:

a) 10 aule per le attività curricolari all’interno delle quali sono presenti sottospazi dedicati ad attività specifiche in base all’età dei bambini

b) Aula di psicomotricità per attività individuali e in piccolo gruppo attrezzata con cuscinoni e materiale strutturato

c) Aula di religione con presenza della LIM d) Spazio biblioteca/aula di musica e) Laboratorio informatico dotato di 8 postazioni f) Aula per le attività in piccolo gruppo e/o attività individualizzate di supporto e sostegno g) Laboratorio di scienze in condivisione con la scuola secondaria di secondo grado h) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Progetto di educazione motoria: partecipano tutte le classi, è previsto l’intervento di esperti esterni nell’ambito del progetto di Scuola integrata

(2) Lingua e cultura friulana e/o attività alternative: impartito da insegnanti interni, in tutte le classi per gli alunni che ne fanno richiesta. I bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della lingua e cultura friulana realizzano le stesse attività ma in lingua italiana

(3) Progetto di continuità con la scuola dell’infanzia: sono coinvolti gli alunni e gli insegnanti della sezione grandi della scuola dell’infanzia e delle classi prime della scuola primaria. È prevista la visita degli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia alla scuola primaria, dove partecipano ad attività laboratoriali con i compagni delle classi prime

(4) Progetto di continuità scuola primaria scuola secondaria di primo grado: sono coinvolti gli alunni e i docenti delle classi quinte della scuola primaria. È prevista la visita degli alunni dell’ultimo anno della scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado dove vengono svolte attività che permettono di avviare processi di socializzazione favorendo lo scambio di esperienze e conoscenze nelle future classi prime

(5) Laboratori sui diritti umani in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

(6) Laboratorio di L2 per gli alunni stranieri (7) Progetto teatro rivolto alle classi quarte (8) Educazione interculturale e interventi di mediazione linguistica per gli alunni stranieri (9) Recupero e potenziamento alunni BES (10) Progetto “Donacibo” raccolta di cibo a favore del Banco Alimentare (11) Progetto “Movimento 3s” con l’intervento di un esperto di educazione motoria in alcune classi (12) Progetto festa insieme: tutti gli alunni del plesso collaborano nella progettazione di alcuni

eventi significativi dell’anno (Natale, Carnevale e festa di fine anno scolastico) (13) Insieme decoriamo l’albero di Natale

11 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste

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(14) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratori di lettura: in tutte le classi e prevedono attività di ascolto, lettura animata ed eventuale attività di drammatizzazione

(2) Progetto ISIDE in collaborazione con l’Ambito socioassistenziale iii) Attività e servizi extrascolastici

(1) Attività motoria ad indirizzo pallamano (2) Attività motoria ad indirizzo pallacanestro (3) Corso d’inglese “Singing in English” (4) Laboratorio musicale (corso di chitarra) rivolto agli alunni delle classi 3^,4^ e 5^ (5) Preaccoglienza (6) Assistenza mensa e gioco (7) Doposcuola

b) Macroarea Storico-geografica i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Programma nazionale “Diritti e Responsabilità” (2) Progetto di educazione alla cittadinanza e alla sostenibilità: sono previste attività

interdisciplinari e incontri con mediatori culturali provenienti da diversi paesi e con persone ed associazioni testimoni di azioni di aiuto e di sostegno verso popolazioni in condizioni di difficoltà

(3) Religione cattolica e/o attività alternative: è svolto dall’insegnante secondo le consuete modalità. I bambini che non si avvalgono di questo insegnamento svolgono attività di studio assistito

(4) Promozione della cultura della prevenzione e della sicurezza con le consuete prove di evacuazione e gli interventi della Polizia Stradale (progetto promosso dal Comune di Campoformido)

(1) Percorso “La montagna a scuola” per le classi terze e quarte (5) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Laboratorio didattico sull’alimentazione: “Il melo: bello da fiore, buono da frutto. Il percorso di una mela dal campo alla tavola” rivolto agli alunni delle classi prime

(2) Laboratorio didattico sull’alimentazione” Il dolce dono delle api” rivolto agli alunni di classe prima e seconda

(3) Laboratorio didattico sull’alimentazione” Dal latte al formaggio” rivolto agli alunni di classe terza

(4) Laboratorio didattico sull’alimentazione “I cereali” e “I gioielli: creo quindi sono” rivolto agli alunni di classe 4^

(5) Laboratorio didattico “Educazione alimentare” rivolto agli alunni di classe quinta (6) Organizzazione del plesso: attraverso la suddivisione degli incarichi specifici gli insegnanti

sono coinvolti nella gestione del plesso (7) Giornata ecologica (8) Progetto Festa insieme: tutti gli alunni del plesso collaborano nella progettazione di alcuni

eventi significativi dell’anno (Natale, Carnevale e festa di fine anno scolastico) (9) Progetto BES: gestione dei bisogni educativi speciali in ambito matematico (10) Attività informatica ed utilizzo di strumenti multimediali (11) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Attività e servizi extracurricolari

(1) Centro Vacanze: durante il periodo estivo è attivo il Centro Vacanze gestito dal Comune di Campoformido in collaborazione con la Biblioteca comunale di Campoformido

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

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Scuola primaria “XXX Ottobre” di Pozzuolo del Friuli

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via V° Novara – Pozzuolo del Friuli b) Telefono e fax: 0432 669230 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 27/30 ore curricolari

2) Tempo scuola

Giorni Orario Rientro fino alle 16.00 Classi

Da lunedì a sabato Dalle 8.00 alle 13.00 No 5^A

Da lunedì a venerdì Dalle 8.00 alle 13.00 Si 1^A; 1^B;1^C; 2^A;

2^B; 2^C;3^A; 3^B;

4^A; 4^B; 5^A;5^B;

5^C

Preaccoglienza Dalle 7.30 alle 8.00 su richiesta dei genitori al Comune dal lunedì al sabato

Assistenza mensa e gioco Dalle 13.00 alle 14.00 su richiesta dei genitori al Comune da lunedì a

venerdì

Doposcuola Dalle 14.00 alle 16.00 su richiesta dei genitori al Comune dal lunedì al

venerdì

3) Classi e alunni

Classi prime Classi

seconde

Classi terze Classi quarte Classi quinte Totale

alunni

49 52 44 46 62 253

4) Personale

Docenti Personale ATA Personale

comunale

Altro

15 docenti dell’autonomia

1 docente di lingua inglese

1 docente di religione

cattolica più 1 per 2h

7 docenti di sostegno

3 Collaboratori scolastici 2 cuoche

(mensa gestita

da servizio

esterno)

Personale educativo

Servizi sociali territoriali per

le famiglie in difficoltà

Neuropsichiatria dell’O.C. di

Udine

“La Nostra Famiglia” di

Pasian di Prato

Eventuali esperti esterni

5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di interclasse Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a migliorare la

collaborazione tra scuola e famiglia, avanza proposte di attività per

l’arricchimento dell’offerta formativa, esprime pareri sulle attività

integrative e sui servizi

Consulta dei genitori/Comitato

genitori

Favorisce ed agevola la comunicazione e la collaborazione tra le famiglie,

organi collegiali, Enti e Associazioni territoriali.

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Comitato mensa Il Comitato mensa vigila sul servizio erogato ed eventualmente migliora

l’offerta in base alle esigenze degli utenti

Gruppo interistituzionale È costituito dalle diverse componenti territoriali impegnate nel

coordinamento e nella gestione del Progetto di Scuola Integrata

Assemblee con i genitori e

colloqui individuali

Assemblee generali di inizio anno

Colloqui individuali bimestrali (novembre, febbraio, aprile e giugno)

A richiesta i docenti sono disponibili per colloqui aggiuntivi

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori che mirano ad

ampliare l’offerta formativa della scuola. (I.P.A.F.)12

6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

Si rimanda alla presentazione progettuale delle scuole primarie. Gli spazi presenti nella scuola sono funzionali

all’organizzazione efficace degli ambienti di apprendimento

a) 12 aule per lo svolgimento delle attività curricolari

b) Aula di musica

c) Aula di disegno d) Aula di inglese in cui è presente una lavagna LIM e) Biblioteca f) Laboratorio informatico con 12 postazioni per gli alunni e 1 per l’insegnante, dotato di lavagna LIM g) 2 Aule per le attività in piccolo gruppo e/o attività individualizzate di supporto e sostegno

7) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito)

a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Continuità tra la scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado: avvia processi di socializzazione e apprendimento nelle classi ponte e favorisce lo

scambio di conoscenze/esperienze tra docenti, alunni e genitori. Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria partecipano ad attività laboratoriali presso la scuola secondaria di primo grado. Sono previste attività di compresenza presso la scuola primaria, svolte dai docenti della scuola secondaria di primo grado di francese, lettere e matematica. Gli stessi alunni partecipano al laboratorio di teatro in lingua inglese presso la scuola secondaria di primo grado. Gli alunni della scuola dell’infanzia svolgono laboratori artistico-musicali presso la scuola primaria

(2) Accoglienza tirocinanti: la scuola ha dato la sua disponibilità ad ospitare tirocinanti della

Facoltà di scienze della formazione primaria dell’Università degli studi di Udine che attueranno percorsi in alcune classi del plesso

(3) Festa degli alberi: impegna gli alunni delle classi quarte nella manifestazione di messa a

dimora degli alberi intestati ai bambini del Comune nati nell’anno precedente (4) Laboratorio teatrale: coinvolge gli alunni delle classi quinte in occasione della

rappresentazione natalizia (5) Attività musicale: con la consulenza della Società filarmonica. Si inserisce nelle

programmazioni di educazione al suono e alla musica dei docenti. Offre consulenza specialistica mirata al coinvolgimento degli alunni nelle esperienze di ascolto, comprensione e produzione di suoni e di canti. Supporta tutti i momenti di animazione teatrale della scuola. Si ribadisce l’importanza di questo intervento che va anche ad integrare l’offerta formativa extracurricolare pomeridiana

(6) Animazione del libro: le attività prevedono l’intervento nelle classi delle insegnanti curricolari

e la partecipazione a iniziative come “Libriamoci: un libro lungo un giorno”,” La tribù che legge”, attività di animazione alla lettura svolte in collaborazione con la Biblioteca di Pozzuolo del Friuli

(7) Progetto Biblioteca: giunto al 19° anno di realizzazione, prevede l’apertura della biblioteca

scolastica in orario scolastico, per attività di prestito e consultazione da parte di alunni di tutte le classi.

(8) Percorsi di italiano L2 e mediazione linguistica (9) Progetti per un didattica inclusiva: coinvolgono tutte le classi con particolare attenzione agli

alunni con BES (10) Progetto prevenzione al Bullismo: tutto il plesso ha adottato le linee guida per la prevenzione al

bullismo.

12 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

51

(11) Progetto “I colori delle mie emozioni”: percorso realizzato nelle classi terze da un’esperta

esterna finalizzato alla riflessione, attraverso la produzione di elaborati artistici, sulle proprie

emozioni e sul proprio mondo interiore.

(12) Progetto “una città accessibile, una città per tutti”: le classi quarte sono coinvolte in un

percorso sul tema delle barriere architettoniche e dell'integrazione delle persone con disabilità

promosso dall'Unione Italiana per la lotta alla Distrofia Muscolare, che porterà gli alunni alla

creazione di elaborati pittorici per la Mostra “Un segno di noi” che avrà luogo a fine aprile

presso la Palacine di Pozzuolo.

(13) Lingua e cultura friulana e /o attività alternative: insegnamento curricolare impartito da

insegnanti esperti esterni per gli alunni che ne fanno richiesta. Le attività alternative vengono svolte in lingua italiana e vertono sugli stessi contenuti

(14) Rappresentazione teatrale natalizia: gli alunni portano/ mettono in scena uno spettacolo

teatrale, preparato nel corso del laboratorio teatrale. (15) Concorso Presepe: le classi prime partecipano al concorso “Presepi nelle scuole Primarie e

dell’Infanzia del FVG”. (16) Progetto regionale: Movimento in 3S per la promozione della salute attraverso lo sport (17) Festa di Carnevale: è nella tradizione della scuola festeggiare giovedì grasso con una festa

in maschera a scuola (18) Giornata dei giochi sportivi: viene organizzata con molte associazioni del territorio e con

quelle che agiscono nella Scuola integrata (19) Festa della musica e del teatro: è un saggio musicale e teatrale che presenta le attività

svolte dagli alunni sia in ambito curricolare che nelle attività integrate (20) Percorsi di prevenzione e sicurezza: coinvolgono tutte le classi in attività curricolari. Le classi

terze, quarte e quinte inoltre hanno aderito alle iniziative offerte dalla Protezione Civile

Regionale. Saranno effettuate quattro prove di evacuazione

(21) Educazione ambientale: le classi seconde, terze e quarte effettueranno delle attività sul

corretto riciclo dei materiali guidati da esperti di A&T 2000.

(22) Educazione alimentare: le classi attueranno percorsi in ambito curricolare, in collaborazione

con l'A.S.L., la Consulta dei genitori e il Comitato Mensa. A marzo inoltre verrà attuata insieme

alla Scuola Secondaria di Pozzuolo la settimana del “ Donacibo” in accordo con il Banco

Alimentare.

(23) Giornata dell’Europa: le classi quinte attueranno un percorso di approfondimento sull’Unione

Europea.

Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratorio di recupero ed approfondimento (2) Progetto ISIDE in collaborazione con l’Ambito socioassistenziale

Attività e servizi extrascolastici

(3) Laboratorio di musica (4) Laboratorio teatrale (5) Minivolley/atletica (6) Attività espressive, grafiche e pittoriche (7) Minibasket (8) Calcio (9) Laboratorio di computer (10) Inglese (11) Preaccoglienza (12) Assistenza mensa e gioco (13) Doposcuola

b) Macroarea Storico-geografica i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Giornata dei diritti (dell’infanzia Carta dei diritti dei bambini) (2) Primavera dell’Europa: per le classi quinte (3) Promozione della salute nella scuola: progetto di prevenzione al bullismo (4) Promozione della cultura della prevenzione e sicurezza: coinvolge tutti gli alunni in

collaborazione con la Protezione civile del Comune (5) Consulta dei ragazzi e delle ragazze (6) Uscite didattiche (7) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratorio di recupero e approfondimento c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica

i) Percorsi curricolari e laboratori

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(1) Laboratorio di tecnologia e lavorazione dei metalli. Partendo dalla conoscenza dei metalli e delle loro proprietà gli alunni possono sperimentare alcune tecniche di lavorazione: taglio, limatura e bulinatura.

(2) qEducazione stradale (3) Educazione alimentare (4) Atelier sartoriale (5) Educazione scientifica: percorsi in collaborazione con l’IPA di Pozzuolo del Friuli (6) Educazione ambientale: attività di ricerca e di approfondimento di insegnamenti sviluppati nel

curricolo obbligatorio secondo il metodo sperimentale (per le classi a 30 ore) (7) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Attività e servizi extracurricolari

(1) Laboratorio di computer (2) La scuola, come centro di aggregazione, affiancata nell’organizzazione dal Comitato genitori,

dalla Pro Loco, dall’Amministrazione Comunale e dal Centro di Aggregazione giovanile (IPAF)13, offre le seguenti iniziative: (a) “Pozzuolandia”: giornata di giochi e animazioni con il coinvolgimento delle istituzioni e

delle associazioni che operano con i minori (b) “Al Cinema a scuola” attività di animazione nel periodo natalizio (c) Centro Vacanze: durante il periodo estivo è attivo il Centro Vacanze

13 Iniziative Progetti Attività Feste

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

53

Progettazione delle scuole secondarie di primo grado

La Scuola Secondaria di primo grado si pone come finalità la realizzazione delle potenzialità e delle attitudini dei discenti, l’accrescimento delle conoscenze e abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e all’evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea, l’acquisizione del senso di responsabilità e l’interiorizzazione del piacere di apprendere. Particolare attenzione sarà quindi riservata allo sviluppo del senso dì identità, d’autonomia e di cittadinanza. Pertanto le finalità formative cui i Docenti faranno riferimento tenderanno ad educare alla convivenza, al rispetto di sé e degli altri, dell’ambiente, delle diverse culture e delle diversità in genere, a sviluppare tra gli allievi la cultura dell’accoglienza e della solidarietà e a promuovere la formazione del cittadino partecipe alla vita sociale e culturale della comunità, responsabile e consapevole delle proprie scelte. Tali finalità non possono prescindere dalla consapevolezza che ogni persona gode di diritti fondamentali ed ha dei doveri nei confronti degli altri, che è necessario scoprire le proprie risorse personali e valorizzarle per contribuire attivamente al miglioramento della comunità e, infine, che è necessario imparare a lavorare in gruppo. Tutto ciò verrà effettuato attraverso il coinvolgimento attivo delle famiglie, degli Enti e delle risorse del territorio. Oltre alle finalità educative, la Scuola Secondaria di primo grado avrà come scopo la promozione delle finalità cognitive e meta cognitive, per far acquisire ai discenti specifiche competenze, mediante lo sviluppo delle abilità di base, la conoscenza e l’uso dei diversi linguaggi, lo spirito critico, l’autonomia di giudizio e la continua attività di orientamento. La Scuola dovrà accogliere progressivamente le vocazioni, le potenzialità e le difficoltà di ogni giovane, per condurlo al traguardo della Scuola Secondaria di primo grado e per sostituire la selezione con l’orientamento, al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con il mondo con cui vive. A tale scopo, la Scuola dovrà impegnarsi a garantire l’apprendimento secondo i tempi e ritmi individuali. L’acquisizione di competenze, ovvero la capacità di utilizzare e padroneggiare conoscenze e abilità, diviene lo scopo primario della Scuola e dà, quindi, la possibilità a ciascun alunno di sapersi muovere nei vari contesti relazionali e non e di sapersi porre nell’ottica di “disponibilità all’apprendimento per tutta la vita”, in grado cioè di costruirsi un’intelligenza duttile e viva. Le conoscenze cessano di essere un fine e possono essere ripercorse attraverso la logica dei nuclei fondanti (aspetti essenziali delle varie discipline), che ne consente il collegamento mediante una ristrutturazione essenziale e trasversale.

i) Rapporti scuola-famiglia

È fondamentale che si instauri un dialogo ed una collaborazione tra scuola e famiglia per promuovere un autentico rapporto educativo, che ponga al centro delle riflessioni l’alunno, con le proprie peculiarità, i propri diritti e doveri.

Condizione fondamentale da attivare per instaurare un rapporto educativo tra scuola e famiglia è la condivisione dei seguenti principi:

(1) La conoscenza del soggetto

(2) La riflessione comune sugli obiettivi educativi

(3) La condivisione di scelte e responsabilità

(4) L’impegno ad un reciproco sostegno rispettoso delle specifiche competenze

(5) La disponibilità a valutare obiettivamente i risultati inadeguati o insufficienti e a riprogettare

interventi migliorativi.

Nel periodo delle iscrizioni (mese di dicembre/gennaio) viene presentata ai genitori interessati l’offerta formativa, l’organizzazione e il funzionamento della scuola, con la consegna, su richiesta, del PTOF. In base ai progetti di ciascuna sede sono previsti dei momenti di scuola aperta per conoscere direttamente le attività della scuola.

A fine ottobre, nel corso delle assemblee per le elezioni dei Rappresentanti dei genitori, viene illustrata la programmazione del Consiglio di Classe e vengono raccolte le indicazioni e le proposte dei genitori. Riguardo i risultati della valutazione, le informazioni alle famiglie saranno:

(1) Costanti e notificate tramite libretto personale;

(2) Visibili in occasione dei colloqui individuali;

(3) Periodiche e raccolte nella scheda personale dell’alunno.

Per i colloqui individuali sono previsti: (1) Due incontri generali annuali in orario pomeridiano (nel corso del primo e del secondo

quadrimestre)

(2) Incontri settimanali, su appuntamento, in orario scolastico secondo il calendario di ciascun

docente.

Ogni Consiglio di Classe, inoltre, informa i Rappresentanti dei genitori sull’andamento didattico – disciplinare della classe in generale, sulle attività programmate e raccoglie le eventuali proposte. I Genitori collaborano attivamente all’organizzazione delle attività che la scuola propone e che sono previste dal presente Piano dell’Offerta Formativa (I.P.A.F.)14

ii) Verifiche e valutazione

14

I.P.A.F.: Iniziative Progetti Attività Feste

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Ai fini di una valutazione il più possibile completa e precisa, ogni docente organizza il proprio lavoro in modo tale che per ciascuna materia siano assicurati: il controllo quotidiano, l’accertamento periodico, il monitoraggio delle varie fasi del progetto formativo. Per valutare i progressi di ogni allievo e la validità del percorso effettuato la scuola fa ricorso a prove di verifica, che possono essere: verifica orale, scritta, grafica, pratica, ricerca individuale, lavoro di gruppo.

Nella loro specificità, ognuna di queste modalità: (1) È strettamente collegata agli obiettivi dell’unità didattica e/o del modulo a cui si riferisce la

prova stessa;

(2) È graduata sulle base delle capacità e delle competenze individuali e della classe.

La valutazione si esprime in diversi momenti: (1) Iniziale, quando ci si riferisce all’analisi della situazione di partenza degli allievi,

all’accertamento del possesso di prerequisiti al fine di definire gli obiettivi intermedi e finali.

Sarà effettuata attraverso:

(a) La conoscenza approfondita del fascicolo personale di ogni allievo. Per gli allievi delle

classi prime ci si rifarà alle indicazioni fornite dalla scuola elementare, per le classi

seconde e terze ci si servirà della scheda compilata nell’anno precedente;

(b) Le prove d’ingresso, riferite sia ad abilità trasversali sia disciplinari.

(c) Tutte le prove disciplinari sono costruite seguendo uno sviluppo graduale della difficoltà e

alcune si basano sui linguaggi non verbali.

(2) Intermedia, consiste nell’accertamento del processo di insegnamento – apprendimento

durante il suo svolgersi. I docenti verificano i metodi di acquisizione dell’apprendimento da

parte dell’allievo, le sue modalità operative e le difficoltà che incontra, mettendo

eventualmente in atto strategie correttive. Essa ha una funzione propositiva e di stimolo, cioè

fornisce all’allievo gli elementi per conoscersi e per conoscere le sue potenzialità; pertanto il

giudizio sulle prove sarà commentato e spiegato. Per il docente invece essa è finalizzata al

monitoraggio costante della propria programmazione per la diminuzione dello scarto tra

risultati attesi e quelli ottenuti e l’adeguamento del percorso di insegnamento-apprendimento.

(3) Finale, al termine di un’unità didattica e/o modulo, di un quadrimestre o di un anno esprime un

giudizio complessivo sul processo formativo rispetto alla situazione iniziale.

Ricordando che il processo di valutazione è complesso e articolato, si deduce che il Consiglio di classe, pur partendo da elementi certi (misurazione), giunge al voto di ammissione attraverso un processo di valutazione del percorso scolastico dell'alunno, che prevede, in ottemperanza delle norme, la facoltà da parte del Consiglio di classe di esprimere un voto che non sia espressione di una mera media matematica. I criteri di ammissione sono i seguenti:

1. aver frequentato almeno ¾ del monte ore annuale; 2. non aver ricevuto sanzioni disciplinari che comportino la non ammissione all’Esame; 3. aver partecipato alle prove INVALSI di italiano, matematica ed inglese:

È prevista “l’ammissione alla seconda e terza classe di scuola secondaria di primo grado in via generale, anche nel caso di parziale e mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Pertanto l’alunno viene ammesso alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline da riportare sul documento di valutazione. I criteri per la non ammissione alla classe successiva definiti dal Collegio dei docenti sono i seguenti:

1. superamento del limite minimo di frequenza ove non sussistano motivi di deroga deliberati dal Collegio dei docenti;

2. presenza dei seguenti casi di valutazione: a. quattro “5”; b. due “5” e un “4”; c. due “4”

3. nessun progresso significativo compiuto dall’alunno rispetto alla situazione di partenza 4. scarsa o nulla possibilità di recupero (anche autonomo) delle competenze parzialmente acquisite 5. assenza di atteggiamento collaborativo nei confronti delle attività di recupero proposte dalla scuola nel

corso dell’anno scolastico 6. assenza di impegno scolastico e domestico, scarsa partecipazione; 7. situazioni in cui prevale l’interesse del minore di concerto con la famiglia, i Servizi Sociali, le équipes

multidisciplinari. Il Decreto legislativo n.62/2017 prevede la non ammissione all’Esame conclusivo del primo ciclo in caso di votazione inferiore ai 6/10 sulla base dei seguenti criteri generali definiti dal Collegio dei docenti:

1. superamento del limite minimo di frequenza ove non sussistano motivi di deroga deliberati dal Collegio dei docenti;

2. persistenza di carenze in varie discipline; 3. lacune nelle varie discipline che non permetterebbero di sostenere in modo proficuo le prove scritte e

orali che compongono l’esame; 4. non partecipazione alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte da INVALSI per la

classe terza;

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5. essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo ai sensi dell’art.4 commi 6 e 9 bis del DPR 249/199815.

La valutazione fa riferimento ai quattro settori di base per le competenze in: (a) Ambito individuale

(b) Ambito relazionale

(c) Ambito cognitivo-disciplinare

(d) Ambito metacognitivo.

Entro i settori soprariportati è stata evidenziata una serie di indicatori e descrittori graduati in relazione a livelli di standard. Gli strumenti di registrazione e di comunicazione della valutazione adottati dalla scuola sono i seguenti:

(a) Griglia di osservazione iniziale e di verifica periodica a cura del consiglio di classe

(b) Comunicazione informativa alle famiglie tramite libretto personale e/o lettera del Consiglio

di classe

(c) Scheda personale di valutazione quadrimestrale espressa in decimi

La famiglia è informata sui risultati delle verifiche e sulla valutazione16 in modo: (a) Costante e con notifiche tramite registro elettronico;

(b) In occasione dei colloqui individuali può chiedere di visionare le prove scritte;

(c) Periodiche e raccolte nella scheda personale dell’alunno.

Per i colloqui individuali sono previsti: (a) Due incontri generali annuali in orario pomeridiano (nel corso del primo e del secondo

quadrimestre)

(b) Incontri settimanali, su appuntamento, in orario scolastico secondo il calendario di

ciascun docente

(c) Colloqui occasionali programmati dal Consiglio di classe per comunicazioni specifiche alle

famiglie

In Allegato i criteri elaborati dal Collegio dei Docenti per l’attribuzione del giudizio di comportamento e del voto relativo

agli apprendimenti.

15 Sanzioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato

conclusivo del corso di studi (Art. 4 comma 9 bis e 9 ter): Nei casi più gravi il Consiglio d’istituto può disporre l’esclusione

dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi (Comma 9 bis). E’

importante sottolineare che tali sanzioni disciplinari possono essere irrogate soltanto previa verifica, da parte dell’istituzione

scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilità disciplinare dello studente

(Comma 9 ter

16 Con l’adozione del registro elettronico nelle Scuole secondarie di 1°grado di Campoformido e Pozzuolo del Friuli il + e il –

equivalgono a 0,25 punti nell’attribuzione del voto.

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Scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Marchetti” di Campoformido 1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via C. Percoto, 66 – Campoformido b) Telefono e fax: 0432 662095 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 30 ore curricolari

2) Tempo scuola

Giorni Orario Rientro

Da lunedì a sabato Dalle 8.05 alle 13.05 No

Da lunedì a venerdì Dalle 8.05 alle 13.05 Si

Dalle 14.00 alle 16.45 il giovedì

Dalle 14.00 alle 15.50 il martedì

Preaccoglienza Dalle 7.50 alle 8.00 su richiesta dei genitori al Comune dal lunedì al sabato per gli

alunni che usufruiscono dello scuolabus

Assistenza mensa Dalle 13.05 alle 14.00 su richiesta dei genitori al Comune martedì e giovedì

3) Classi e alunni

Classi prime Classi seconde Classi terze Totale alunni

60 51 57 168

4) Personale

Docenti Personale ATA Personale comunale Altro

21 docenti

5 docenti di

sostegno

3 Collaboratori

scolastici

2 cuoche (mensa

gestita da servizio

esterno)

Personale educativo

Servizi sociali territoriali per le famiglie in

difficoltà

Neuropsichiatria dell’O.C. di Udine

“La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato

Eventuali esperti esterni

5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di classe Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a migliorare la

collaborazione tra scuola e famiglia, avanza proposte di attività per

l’arricchimento dell’offerta formativa, esprime pareri sulle attività

integrative e sui servizi

Gruppo interistituzionale È costituito dalle diverse componenti territoriali impegnate nel

coordinamento e nella gestione del Progetto di Scuola Integrata

Comitato Genitori Primaria

Campoformido

Campoformidabile, Natale di luce, Uscite didattiche

Assemblee con i genitori e colloqui

individuali

Assemblee generali di inizio anno Colloqui individuali secondo il calendario dei docenti A richiesta i docenti sono disponibili per colloqui aggiuntivi Ricevimenti generali

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori che mirano

ad ampliare l’offerta formativa della scuola. (I.P.A.F.)17

6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

17 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste

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Gli spazi presenti nella scuola sono funzionale all’organizzazione efficace degli ambienti di apprendimento.

Dall’a.s.2016/2017 ha preso il via un importante progetto di sperimentazione organizzativo/didattica “flipped

classroom” (classe capovolta)

7) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Laboratorio musicale (2) Laboratorio di arte e immagine (3) Theatrum instrumentorum (4) Giochi Sportivi Studenteschi (5) Gruppo Sportivo pomeridiano (6) Certificazioni KET e FIT (7) Partecipazione al concorso europeo “The big chanllenge” (8) Friulano e /o attività alternative (9) FAI “Missione paesaggio” (10) Percorsi di recupero e potenziamento per gli alunni BES (11) Educazione interculturale (12) Interventi di integrazione per gli alunni stranieri (13) Continuità con la scuola primaria (14) Continuità in uscita con il Liceo scientifico “Marinelli” (15) Progetto alternanza scuola-lavoro (16) Educazione alla legalità

(a) Progetto europeo “Daphne”; sportello di mediazione (b) Incontri con esperti della Questura e della Prefettura di Udine (c) Progetto “Responsabili in classe e on line” (d) Partecipazione a concorsi e altre iniziative specifiche

(17) Progetto di prevenzione del rischio da dipendenze in adolescenza e promozione del benessere

(18) Progetto “Laboratorio EduCattivi” (19) Orientamento: attività trasversali alle discipline (20) Classe capovolta: promozione della lettura, della creazione e sviluppo delle biblioteche

scolastiche (21) Attività in collaborazione con il centro Balducci di Zugliano e altre Associazioni di volontariato (22) “Una giornata con Napoleone”: manifestazione per la ricorrenza della firma del Trattato di

Campoformido (23) “Noi Ciceroni”: attività in collaborazione con il Comune di Campoformido per la conoscenza

dei luoghi di interesse culturale (24) Iniziative solidali (25) Sportello Amico (26) Piani di lavoro disciplinari di macroarea dei docenti

ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratorio di recupero ed approfondimento (2) Attività per lo sviluppo dell’autonomia personale in contesti extrascolastici (sia con personale

docente sia con gli educatori) iii) Attività e servizi extrascolastici

(1) Progetto ISIDE in collaborazione con l’Ambito socioassistenziale (2) Corso di avviamento al latino (3) Preaccoglienza (4) Assistenza mensa (5) Attività di scuola integrata (laboratorio musicale)

b) Macroarea Storico-geografica i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Programma nazionale “Diritti e Responsabilità” (2) Educazione stradale (3) Percorsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (4) Prove di evacuazione (5) Corso di Primo soccorso e prevenzione degli incidenti in acqua promosso dal Comune di

Campoformido e saranno curate dall’Unione Nuoto Friuli (6) Uscite e viaggi di istruzione (7) Spettacoli teatrali (8) Consiglio comunale dei ragazzi (9) Educazione ambientale (10) Percorso fiabe (11) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratorio di recupero e approfondimento c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica

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i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Gare matematiche (2) Percorsi di recupero e potenziamento (3) Le nuove tecnologie (4) Attività in collaborazione con l’Istituto Geofisico di Udine (5) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Attività e servizi extracurricolari

(1) Attività di scuola integrata: Laboratorio di computer

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Scuola secondaria di primo grado “Guglielmo Marconi” di Pozzuolo del Friuli

1) Dati organizzativi generali

a) Sede: via V° Novara – Pozzuolo del Friuli b) Telefono e fax: 0432 669047 c) E-mail: [email protected] d) Orari: 30 ore curricolari nel tempo normale e 36 nel tempo prolungato

2) Tempo scuola

Giorni Orario Rientro

Tempo normale 30 ore Dalle 7.50 alle 12.50 No

Tempo prolungato 36 ore Dalle 7.50 alle 12.50 Dalle 14.00 alle 16.00 il martedì e giovedì

Vengono attivati dall’Amministrazione comunale di Pozzuolo del Friuli alcuni servizi ad integrazione delle

attività scolastiche su richiesta delle famiglie

3) Classi e alunni

Classi prime Classi seconde Classi terze Totale alunni

61 59 57 172

4) Personale

Docenti Personale ATA Personale

comunale

Altro

20 docenti

dell’autonomia

6 docenti di sostegno

2 Collaboratori

scolastici

+ uno spezzone di 15

ore

2 cuoche

(mensa

gestita da

servizio

esterno)

Personale educativo

Servizi sociali territoriali per le famiglie in

difficoltà

Neuropsichiatria dell’O.C. di Udine

“La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato

Eventuali esperti esterni

5) Modalità partecipative delle famiglie (Curricolo integrato)

Modalità Compiti

Consiglio di classe Promuove assieme al Comitato genitori azioni tese a migliorare la collaborazione tra

scuola e famiglia, avanza proposte di attività per l’arricchimento dell’offerta

formativa, esprime pareri sulle attività integrative e sui servizi

Gruppo

interistituzionale

È costituito dalle diverse componenti territoriali impegnate nel coordinamento e nella

gestione del Progetto di Scuola Integrata

Assemblee con i

genitori e colloqui

individuali

Assemblee generali di inizio anno

Colloqui individuali secondo il calendario dei docenti

A richiesta i docenti sono disponibili per colloqui aggiuntivi

Iniziative dei genitori La scuola favorisce e dà spazio alle iniziative dei genitori che mirano ad ampliare

l’offerta formativa della scuola. (I.P.A.F.)18

18 I.P.A.F. Iniziative Progetti Attività Feste

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6) L’ambiente di apprendimento (Organizzazione curricolare educativo/didattica – Curricolo implicito)

Gli spazi presenti nella scuola sono funzionale all’organizzazione efficace degli ambienti di apprendimento.

7) Attività curricolari e potenziamento dell’offerta formativa (Curricolo esplicito) a) Macroarea Linguistico-artistico espressiva

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) “Cittadini del mondo” lingue comunitarie inglese e francese (2) Le nuove tecnologie nelle classi di francese (e-Twinning) (3) Laboratorio teatrale (4) Gemellaggio E-Twinning: Francese ed inglese (5) Theatrum instrumentorum (6) Attività di letture in classe (7) Progetto MURALES (8) Dalla parola all’immagine – fiaba a fumetti (9) Certificazioni KET e DELF (10) Friulano e /o attività alternative (11) Percorsi di recupero e potenziamento per gli alunni BES (12) Interventi di integrazione per gli alunni stranieri (13) Continuità con la scuola primaria e spettacolo di fine anno in continuità “Oltre i banchi di

scuola” (14) Educazione alla legalità (15) Progetto DAPHNE (16) Service Learning (17) Gli altri siamo noi: da nemici a migranti, da migranti a cittadini (18) Educazione stradale (19) Percorsi di Orientamento scolastico (20) Attività in collaborazione con il centro Balducci di Zugliano (21) Sportello Amico (22) Corso di Pronto Soccorso (23) Rally di inglese (24) Coro della scuola (25) Avviamento alla pallavolo (26) CLIL storia/geografia/laboratorio sportivo in lingua inglese (27) Educazione alla cittadinanza: “percorsi di pace, scuola della pace” (28) Piani di lavoro disciplinari di macroarea dei docenti (29) Gemellaggio epistolare classe 2^ C di Pozzuolo e classe 2^ S.S. di 1° grado di Besana in

Brianza ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratorio di recupero ed approfondimento (2) Attività per lo sviluppo dell’autonomia personale in contesti extrascolastici (sia con personale

docente sia con gli educatori) iii) Attività e servizi extrascolastici

(1) Collaborazione con l’Ambito socioassistenziale: percorsi individuali antidispersione (2) Progetto “Aiutaci a crescere, regalaci un libro” iniziativa presso le librerie Giunti (3) Potenziamento linguistico (4) “Almeno sei”: attività in collaborazione con il Centro di Aggregazione Giovanile e la Pro Loco

b) Macroarea Storico-geografica i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Uscite e viaggi di istruzione (2) Progetto consulta (3) Consulta ragazzi (4) Progetto Scuola integrata: collaborazione con l’Ente Locale (5) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

ii) Laboratori opzionali

(1) Laboratorio di recupero e approfondimento c) Macroarea Matematico-scientifico-tecnologica

i) Percorsi curricolari e laboratori

(1) Gare matematiche PHYquadro (2) Percorsi di recupero e potenziamento (3) Le nuove tecnologie (4) Corso di primo soccorso (5) Percorsi sulla sicurezza con le consuete prove di evacuazione (6) “Uno spazio per noi”: percorsi di educazione alla salute (7) Educazione alimentare e stili di vita (8) “Facciamo laboratorio”: biologia e chimica presso l’IPSSA Linussio di Pozzuolo del Friuli per le

classi seconde e terze (9) A&T 2000 educazione ambientale (10) Piani di lavoro delle discipline di macroarea delle singole classi

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ii) Attività e servizi extracurricolari

(1) Rally matematico (2) Centro estivo attivo durante il periodo estivo facente parte del progetto di Scuola integrata

gestito in collaborazione con il Comune di Pozzuolo, la Consulta dei Genitori, il Centro di Aggregazione Giovanile e la Pro Loco

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FABBISOGNO DELL’ORGANICO La Legge 107/2015 istituisce l’organico dell’autonomia, “funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e

progettuali delle istituzioni scolastiche (…) i docenti dell’organico dell’autonomia concorrono alla realizzazione

del piano triennale dell’offerta formativa con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di

organizzazione, di progettazione e di coordinamento” (comma 5). Per le finalità così delineate “il Dirigente

Scolastico può individuare nell’ambito dell’organico dell’autonomia fino al 10% di docenti che lo coadiuvano in

attività di supporto organizzativo e didattico dell’Istituzione scolastica” (comma 83). I docenti rientranti in tale

organico avranno un ruolo funzionale al buon andamento delle attività della scuola; sosterranno l’istituzione

scolastica sotto il profilo organizzativo e didattico e potranno essere utilizzati, ai sensi del comma 85 della legge,

in sostituzione dei colleghi assenti per la copertura di supplenze temporanee fino a dieci giorni.

Personale docente 2016/2017 2017/2018 2018/2019 Motivazione

Scuola

dell’infanzia

Docenti di posto

comune

28 28 28 28 14 sezioni

Docenti

sostegno

3 (+17

ore)

4/6 4/6 4/6 Mediamente

7/10 alunni

disabili

Docenti di

religione

1 1 1 1 14 sezioni

Scuola primaria Docenti di posto

comune

39 (+ 3 di

lingua

inglese)

39 (+ 3 di

lingua

inglese)

39 (+ 3 di

lingua

inglese)

39 (+ 3 di

lingua

inglese)

48 classi

Docenti di

sostegno

12 (+17

ore)

13/17 13/17 13/17 Mediamente

20/25 alunni

disabili

Docenti di

religione

3 3 3 3 48 classi

Scuola

secondaria di

primo grado

Lettere 12 12 12 12 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Matematica 6 6 6 6 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Francese 1 1 1 1 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Inglese 3 3 3 3 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Tedesco 1 1 1 1 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Educazione

artistica

2 2 2 2 17 classi

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63

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Educazione

tecnica

2 2 2 2 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Educazione

musicale

2 2 2 2 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Educazione

fisica

2 2 2 2 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Religione 2 2 2 2 17 classi

Di cui 5 a

tempo

prolungato

Docenti di

sostegno

9 (+6 ore) 10/12 10/12 10/12 Mediamente

18/22 alunni

disabili

TOTALE 133

cattedre

+ ore

residue

di

sostegno

133 cattedre + 27/35 cattedre di sostegno

L’Istituto esprime altresì il fabbisogno di organico del personale ATA:

Personale ATA

Direttore dei servizi generali ed amministrativi 1

Assistenti amministrativi 7

Collaboratori scolastici 23

TOTALE 31

(N.B. Atteso l’altissimo numero di alunni disabili che necessitano di cura dell’igiene alla persona, si è

elevato in richiesta fabbisogno collaboratori scolastici, il numero)

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Organico del potenziamento:

Organico del potenziamento Monte orario

Potenziamento

matematico-scientifico

1 docente scuola dell’infanzia 825

AD00 Cattedra sostegno scuola

secondaria di primo grado

594

1 docente di scuola primaria 792

1 docente di scuola primaria 792

Potenziamento

umanistico,

socioeconomico

e per la legalità

A01 Cattedra Educazione

artistica

594

A030 Cattedra educazione

musicale

594

1 cattedra di sostegno scuola

primaria

792

1 cattedra docente scuola

primaria

792

1 cattedra docente scuola

primaria

792

TOTALE 8 DOCENTI 6567 ORE

L’Istituto ha scelto di affidare ai docenti sia funzioni di insegnamento curricolare, che di potenziamento, coordinamento, sostegno e progettazione, ai sensi dell’art.1 comma 5 della Legge 107/2015:

Motivazione:

Attività e progetti

Ore Suddivisione media tra le 8 scuole

Coordinamento

organizzativo e didattico

2026 ---

Supplenze brevi 1430 286 x 5

Recupero e potenziamento

matematico scuola primaria

495 165 x 3

Recupero e potenziamento

matematico scuola

secondaria di primo grado

496 248 x 2

Recupero con alunni BES e

potenziamento delle

eccellenze

1220 244 x 5

Continuità nell’ottica dei

curricoli verticali

800 100 x 8

Coro di Istituto 100 ---

TOTALE 6567 ORE

(N.B. Dall’analisi dei dati dell’ultimo triennio relativi alle assenze del personale si evince che con il monte

ore dell’organico del potenziamento si potrebbe coprire un terzo del fabbisogno, dato confermato dagli

indicatori del RAV).

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

65

Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia viene indicato sulla base del monte

orario degli insegnamenti, che per la scuola primaria sono i seguenti:

Area linguistico-artistico-espressiva

(Quota curricolare ministeriale:

Italiano, inglese, musica, arte e

immagine, educazione motoria.

Quota curricolare regionale: friulano

e alternativa al friulano)

Da 14 a 17 ore

Area storico-geografica

(Storia, geografia, religione cattolica

e alternativa alla religione cattolica)

Da 6 a 7 ore

Area matematico-scientifico-

tecnologica

Da 6 a 9 ore

TOTALE Da 26 a 33 (tali da garantire un orario

settimanale minimo di 27 ore)

In base all’Art.14, comma 2, lettera a) della L.107/2015, il monte orario degli insegnamenti e il numero degli

alunni con disabilità contribuisce a definire l’organico dell’autonomia:

Alunni disabili

Scuola dell’infanzia 10

Scuola primaria 18

Scuola secondaria di

primo grado

19

TOTALE 47 su 1285 pari al 3,65%

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FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE, DI ATTREZZATURE E MATERIALI

L’Istituto tiene conto delle richieste derivanti dalle nuove frontiere della didattica e pianifica gli acquisti in base

alle disponibilità finanziarie derivanti dall’adesione a specifici bandi (MIUR, Regione Friuli Venezia Giulia, PON),

da accordi con gli Enti Locali nonché da donazioni di attrezzature informatiche usate, da parte di privati o Enti

pubblici.

Fabbisogno infrastrutture

(In accordo con gli Enti Locali, e nell’ambito delle rilevazioni e segnalazioni da parte del personale, dei

referenti per la sicurezza e del RSPP di Istituto)

Scuola Interventi Periodo di realizzazione

Infanzia di Campoformido Manutenzione ordinaria Contestuale

Riparazione giochi esterni

(2017-2018)

Interventi di manutenzione

ordinaria (smussamento

spigoli nei bagni 2016-2017

- completato)

Installazione del cancelletto

divisorio tra salone e primo

piano

Controllo degli scarichi dei

bagni e dei rubinetti

Infanzia di Terenzano Manutenzione ordinaria

Contestuale

Impermeabilizzazione tetto esterno

Concluso (luglio-agosto

2017)

Contenimento interno caduta calcinacci

Contestuale

Controsoffitto insonorizzato nelle zone

che sono interessate al contenimento

dei calcinacci

Da definire

Ripristino “motore” oblò dei servizi

igienici

Da definire

ripristino wc nei bagni dell’ala vecchia,

rimosso e mai re-intregrato e

contestuale riparazione sciacquone wc

attiguo

Da definire

Sistemazione e tinteggiatura delle pareti

dell’ala vecchia

Da definire

Ripristino serramenti ala vecchia Da definire

oscuramento vetri ala nuova o eventuale

installazione di tende esterne

ombreggianti

Da definire

sostituzione vetri ala nuova Da definire

Sistemazione fornitura acqua fredda nei

rubinetti delle aule dell’ala vecchia

Da definire

Sistemazione dell’utenza telefonica e

della connessione internet

Da definire

Acquisto arredi:

- tavoli da 6/8 posti

- serie da tre panchine

- espositori per la biblioteca

Da definire

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

67

Infanzia di Villa Primavera Manutenzione ordinaria Contestuale

Manutenzione straordinaria (sostituzione

pompe gemellari e boiler impianto di

riscaldamento)

2° semestre 2016

Impianto ricambio aria ventilazione

forzata (radon)

Sistemazione terreno gioco

Lastre cemento lavato (sistemazione)

Sostituzione circolatore a servizio

circuito boiler

a.s.2017-2018

Scuola primaria di

Basaldella

Manutenzione ordinaria Contestuale

Ricollocazione aula informatica a.s.2015/2016

Scuola primaria di

Campoformido

Manutenzione ordinaria Contestuale

Scuola primaria di

Pozzuolo del Friuli

Messa in sicurezza piano superiore Conclusione 2° semestre

2016

Manutenzione straordinaria/ordinaria

(sistemazione area esterna e nuovo

ingresso)

Medio periodo

Scuola secondaria di

primo grado di

Campoformido

Manutenzione ordinaria Contestuale

Manutenzione straordinaria/ordinaria

(sostituzione pompe circuito

riscaldamento)

2° semestre 2016

Scuola secondaria di

primo grado di Pozzuolo

del Friuli

Manutenzione ordinaria

Delimitazione delle aree di pertinenza

scolastica

Contestuale e/o su medio-

lungo periodo

Manutenzione straordinaria

(efficientamento locali)

Medio –lungo periodo

Fabbisogno attrezzature

Scuola Attrezzature Tempi di attuazione Ente

finanziatore

Infanzia di Campoformido Arredi per esterno

(castello)

a.s.2015/2016 Donazione del

Comitato genitori

Arredi per interno a.s.2016/2017 Ente Locale

Arredi per esterno

(sabbionaia)

Giochi esterni

Ottobre 2016

Breve–medio periodo

Ente Locale

Comitato “Sano

è buono”

Giardino esterno lato

nord-ovest

Breve -medio periodo

(Novembre 2018)

da definire

Fornitura e

manutenzione ordinaria

fotocopiatrici

Annuale Ente Locale

Infanzia di Terenzano Arredi per interno:

panchine in legno e

tavolo sala da pranzo

Medio-lungo periodo Ente Locale

Giochi attrezzati per

l’”Outdoor education”

Medio periodo Ente Locale

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Fornitura e

manutenzione ordinaria

fotocopiatrici

Annuale

Ente Locale

Personal Computer

(Dell/HP/Lenovo/Fujits):

Intel Core 15 RAM 4 GB

HDD: sata3/controller

sata3

Ssd (samsung 850 evo)

Connessioni: 3 porte

usb

(3.0)

Scheda di rete Glan

10/100/1000

Bluetooth

Wifi

Sistema operativo:

Windows 10 PRO

Da definire MIUR fondi

speciali

Multifunzione a colori

Da definire

MIUR fondi

speciali

Infanzia di Villa Primavera Arredi per esterno

(rifacimento sabbionaia)

Acquisto e montaggio di

un gioco multifunzionale

per esterno

Rimozione, acquisto di

ulteriori attrezzature

ludiche per esterno

a.s.2016-2017

a.s.2017-2018

a.s.2018-2019

Ente Locale

Ente Locale

Ente Locale

Giochi attrezzati per

l’”Outdoor education”

Acquisto e montaggio di

alcune altalene per

esterno

a.s.2017-2018

a.s.2018-2019

Comitato genitori

Comitato genitori

P.C. portatile

connessione WI-FI

a.s.2018-2019

a.s. 2018-2019

Da definire

Attrezzatura cucina:

frigorifero

a.s.2016-2017 Ente Locale

Attrezzatura cucina:

-mescolatrice planetaria

e accessori

-forno

-robot cucina con

accessori

-attrezzatura varia da

cucina

-arredamento

a.s.2017-2018 Ente Locale

Fornitura e

manutenzione ordinaria

fotocopiatrici

Annuale Ente Locale

Scuola primaria di Basaldella LIM Medio-lungo periodo MIUR

Computer portatili Breve periodo Fondi

MIUR/donazioni

Fornitura e

manutenzione ordinaria

fotocopiatrici

Annuale Ente Locale

Scuola primaria di

Campoformido

Display interattivi

multimediali

Medio-lungo periodo MIUR

Computer portatili Medio-lungo periodo Fondi MIUR

Fornitura e

manutenzione ordinaria

fotocopiatrici

Annuale Ente Locale

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

69

Scuola primaria di Pozzuolo

del Friuli

LIM Medio-lungo periodo MIUR/ Ente

Locale Arredi (tavoli, armadi,

appendiabiti da parete)

Computer portatili Medio-lungo periodo Fondi

MIUR/donazioni

Fornitura e

manutenzione ordinaria

fotocopiatrici

Annuale Ente Locale

Scuola secondaria di primo

grado di Campoformido

LIM Medio-lungo periodo MIUR

Computer portatili Medio-lungo periodo Fondi

MIUR/donazioni

Fornitura e

manutenzione ordinaria

fotocopiatrici

Annuale Ente Locale

Rifacimento laboratorio

informatico

Novembre 2018 Ente locale

Scuola secondaria di primo

grado di Pozzuolo del Friuli

LIM portatile Contestuale

all’accoglimento della

richiesta di

finanziamento Bando

PON 2

PON 2

LIM Medio-lungo periodo MIUR/Ente

Locale

Computer portatili Medio-lungo periodo Fondi MIUR

Fornitura e

manutenzione ordinaria

fotocopiatrici

Annuale Ente Locale

Rifacimento laboratorio

informatico

Medio-lungo periodo Ente locale

Uffici di Segreteria Computer

In base allo stato di

usura e

obsolescenza

Fondi MIUR

Stampanti

Fornitura fotocopiatrice,

centralina telefonica e

loro manutenzione

ordinaria

Ente Locale

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Fabbisogno di materiali

Scuola Materiali Fornitura Ente finanziatore

Infanzia di Campoformido Facile consumo

Annuale MIUR

Ente Locale

Donazioni delle famiglie

Materiale di pulizia Annuale Fondi MIUR

Accordo di programma

con Ente Locale

Infanzia di Terenzano Facile consumo Annuale MIUR

Ente Locale

Donazioni delle famiglie

Materiale pulizia

Annuale

Fondi MIUR

Accordo di programma

con

Ente Locale

Rivestimento

“cuscinoni”

Breve-medio

periodo

Donazione delle

famiglie

Infanzia di Villa Primavera Facile consumo Annuale MIUR

Donazioni delle famiglie

Materiale pulizia Annuale Fondi MIUR

Accordo di programma

con

Ente Locale

Scuola primaria di

Basaldella

Facile consumo Annuale MIUR

Ente Locale

Materiale di pulizia Annuale Fondi MIUR

Accordo di programma

con Ente Locale

Scuola primaria di

Campoformido

Facile consumo Annuale MIUR

Ente Locale

Materiale di pulizia Annuale Fondi MIUR

Accordo di programma

con Ente Locale

Scuola primaria di

Pozzuolo del Friuli

Facile consumo Annuale MIUR

Ente Locale

Materiale di pulizia Annuale Fondi MIUR

Accordo di programma

con Ente Locale

Scuola secondaria di primo

grado di Campoformido

Facile consumo Annuale MIUR

Ente Locale

Materiale di pulizia Annuale MIUR

Accordo di programma

con Ente Locale

Scuola secondaria di primo

grado di Pozzuolo del Friuli

Facile consumo Annuale MIUR

Ente Locale

Materiale di pulizia Annuale MIUR

Accordo di programma

con Ente Locale

Uffici di Segreteria Facile consumo

Hardware e

software

Annuale MIUR

Ente Locale

Materiale di pulizia

Annuale MIUR

Accordo di programma

con Ente Locale

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli Provincia di Udine

PIANO DI

MIGLIORAMENTO

A.S. 2016/2019

(Ai sensi della nota ministeriale n. 7904 del 1.9.2015)

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

73

Presentazione del Piano e indice

Con la chiusura e la pubblicazione del Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.) si apre la fase di formulazione e

attuazione del Piano di Miglioramento (P.d.M.).

Come recita la nota ministeriale n.7904 del 1.9.2015, “il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo

di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel R.A.V., …si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità

scolastica…negli spazi di autonomia a disposizione”.

Lo scopo del processo è finalizzato soprattutto a “incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica al

fine di giungere ad una progettazione di azioni che introducano nuovi approcci al miglioramento scolastico,

basati sulla condivisione di percorsi innovativi.”

Indice

1. Prima sezione

Pag.2

a) Anagrafica Pag.2

b) Scenario di riferimento (opportunità e vincoli) Pag.2

2. Seconda sezione

Pag.4

a) Gruppi di progetto

Pag.4

b) Relazione tra R.A.V. e P.d.M.

Pag.4

c) Integrazione tra Piano e P.T.O.F. Pag.5

d) Elenco progetti

Pag.6

3. Terza sezione

Pag.12

a) Condivisione del Piano di miglioramento

Pag.12

4. Quarta sezione Pag.13

a) Implementazione del Piano di miglioramento

Pag.13

b) Monitoraggio

Pag.13

c) Aggiornamento del piano di Comunicazione Pag.13

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Prima sezione

a) Anagrafica

Istituzione scolastica:

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli

Codice meccanografico: UDIC855008

Responsabile del Piano (Dirigente Scolastico):

Zanocco Gabriella

Telefono: 0432 652714

Email: [email protected]

Referente del Piano:

Facchini Beatrice

Telefono: 0432 652714

Email: [email protected]

Ruolo nella scuola: Collaboratore del Dirigente Scolastico

Comitato di Miglioramento:

Anzil Lisa

Canzonieri Alessandra

Facchini Beatrice

Maschietti Fiammetta

Midun Flavia

Tuzzi Luana

b) Scenario di riferimento (opportunità e vincoli):

Dal 1 settembre 2012, in attuazione del Piano di ridimensionamento nazionale, si è costituito l’“Istituto Comprensivo di

Pozzuolo del Friuli” che comprende le scuole dell’Infanzia, quelle primarie e secondarie di I grado comprese nei territori de i

Comuni di Pozzuolo del Friuli e Campoformido. E' costituito da tre Scuole dell’Infanzia, da tre Scuole Primarie e da due

Scuole Secondarie di primo grado.

Tutte le Scuole dell’Istituto sono ospitate in edifici che rispettano le norme di sicurezza (anche si le certificazioni relative allo

stato degli stessi sono state rilasciate parzialmente), circondati da ampi spazi verdi, utilizzati per le attività ludico-ricreative ed

educativo-didattiche degli alunni, in parte attrezzati e arredati. Gli Uffici di Segreteria sono ubicati presso la Scuola secondaria

di primo grado di Pozzuolo del Friuli. Tutte le scuole sono dotate di parcheggio ad uso del personale e degli utenti. Le scuole

primarie e secondarie di primo grado sono dotate di laboratori di informatica, di palestra (ad eccezione delle scuole primarie di

Campoformido e Pozzuolo che utilizzano pertinenze adiacenti), di biblioteche e laboratori musicali anche adattati allo scopo.

Presso la scuola primaria di Campoformido è ubicata l’aula di scienze utilizzata anche dalla scuola secondaria di primo grado.

Nelle scuole primarie vi è la presenza di almeno una L.I.M.. Nelle scuole secondarie di primo grado ve ne sono

complessivamente otto. Le risorse economiche sono complessivamente diminuite nel corso degli ultimi anni.

I Comuni di Campoformido e di Pozzuolo del Friuli da anni costituiscono punto di arrivo di molte famiglie immigrate.

L’esistenza, nel Comune di Pozzuolo del Friuli, del Centro di Prima Accoglienza “Ernesto Balducci”, costituisce un’ulteriore

meta per le persone che arrivano nel nostro Paese.

L’Istituto ha scelto di operare per una proficua integrazione scuola-territorio: si mantengono rapporti di confronto,

collaborazione e costruzione comune di percorsi con gli Enti Locali, con i Comitati dei Genitori, con le Associazioni Culturali e,

in funzione della continuità formativa, si sono consolidati i rapporti con le altre Scuole presenti.

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

75

Il territorio offre spazi sociali e ricreativi quali le biblioteche comunali, gli impianti sportivi, strutture per spettacoli, luoghi di

interesse storico-naturalistico e archeologico. Di tali spazi le scuole del nostro Istituto sono, da sempre, fruitrici privilegiate.

L’Istituto riceve contributi dalla Regione Friuli Venezia Giulia che finanzia attraverso Bandi alcune attività, principalmente per

l’ampliamento dell’offerta formativa e per le lingue minoritarie.

Il personale docente e A.T.A. per larga parte presta sevizio da molti anni nell’Istituto. Questo fatto permette di dare continuità

alle attività didattiche. Alcuni docenti sono in possesso di specifiche competenze tecnologiche e didattiche che mettono a

disposizione dei colleghi offrendo consulenza e supporto.

Gli alunni iscritti al 30 ottobre 2018: 1211

Nell’Istituto prestano servizio:

Dirigente: 1

Docenti di scuola dell’Infanzia:3119

Docenti di scuola primaria:5520

Docenti di scuola secondaria di primo grado:4121

Direttore dei servizi generali amministrativi: 1

Collaboratori scolastici:21

Personale tecnico-amministrativo:7

19 Il dato si riferisce alle cattedre e non alle persone fisiche

20 idem

21 idem

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2) Seconda sezione

a) Gruppi di progetto (Si rimanda alle schede progetto)

Le persone che compongono il comitato di miglioramento e i gruppi di progetto sono state individuate tenendo

conto della disponibilità personale, delle competenze ed esperienze pregresse (incarico di funzione

strumentale nel settore specifico, competenze disciplinari, conoscenza delle problematiche e disponibilità

a cercare soluzioni).

b) Relazione tra R.A.V. e P.d.M.

Il contesto in cui l’Istituto è inserito offre dei vincoli, che come detto nel R.A.V., costituiscono degli stimoli,

quali l’alto flusso migratorio e l’elevata presenza di alunni con bisogni educativi speciali. Negli anni

l’Istituto ha lavorato molto sull’inclusione di tutti gli alunni, anche con l’aiuto determinante (opportunità)

delle varie agenzie territoriali (Servizio minori, Servizi Soc., Ambito territoriale, Centri medico/riabilitativi,

…). La sfida è rappresentata dal contrastare efficacemente la dispersione scolastica di un numero

significativo di alunni che sono accompagnati con azioni di tutoraggio nel corso degli studi e difficilmente

trovano nella scuola secondaria di secondo grado le stesse condizioni. Questo elemento di criticità

impone una riflessione sui curricoli verticali, in primis quello di matematica, e sull’acquisizione, da parte

degli alunni, di efficaci e autonomi metodi di studio.

L’Istituto al suo interno gode della presenza di docenti con particolari competenze in ambito didattico sia

per quanto riguarda la didattica della matematica 3-16 anni, sia per quanto riguarda la didattica per gli

alunni con bisogni educativi speciali. Ci si prefigge quindi di migliorare, oltre le competenze dei docenti in

ambito matematico/scientifico, anche le competenze dei docenti rispetto all’orientamento degli studenti in

uscita, soprattutto in termini di motivazione allo studio, nonché l’accompagnamento degli alunni con

B.E.S..

La strategia che ci si propone di seguire dovrebbe portare ad un aumento delle competenze professionali

dei docenti e conseguentemente ad un miglioramento degli esiti degli studenti.

In fase di analisi degli esiti dell’autovalutazione sono state individuate le seguenti priorità:

Esiti degli studenti Descrizione delle priorità Descrizione del traguardo

Risultati nelle prove

standardizzate nazionali

Diminuire la varianza degli

esiti nelle prove

standardizzate tra alcune

classi della scuola primaria

Diminuzione della varianza

interna del 5%

Risultati a distanza Aumentare la % di alunni

promossi al primo anno di

scuola secondaria di secondo

grado che hanno seguito il

consiglio orientativo

Aumentare la % di alunni

promossi che hanno seguito il

consiglio orientativo al 1° anno di

scuola secondaria di secondo

grado che hanno seguito il

consiglio orientativo del 5%

Il 1° fattore di priorità è costituito dalla diminuzione della varianza interna tra classi nei risultati delle prove

standardizzate di matematica. Lo si ritiene un fattore di priorità in quanto per i docenti è importante

mantenere uno standard di qualità il più possibile uniforme.

Il 2° fattore di priorità è incrementare il successo scolastico degli studenti che seguono il consiglio

orientativo nel grado scolastico successivo. L’Istituto ritiene importante perseguire tale obiettivo al fine di

motivare adeguatamente gli studenti e offrire loro un efficace metodo di studio.

Iniziative di miglioramento Impatto Tempi Risorse Prior.

-Corso di formazione per i

docenti della scuola

dell’infanzia e primo biennio

della scuola primaria

-Miglioramento delle

competenze

didattiche e

disciplinari

-Riflessione sul

curricolo verticale di

matematica

Breve Attuabile con

personale interno

Budget: vedi

scheda di progetto

-Consulenza via posta

elettronica su problemi della

didattica della matematica

evidenziati nelle

classi/sezioni dai docenti

-Didattica riflessiva Medio Attuabile con

personale interno

Budget: vedi

scheda di progetto

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

77

-Condivisione di materiali,

idee e progetti sul web

Medio-

lungo

-Definire strumenti di

valutazione condivisi

-Didattica riflessiva Medio Attuabile con

personale interno

Budget: lavori nei

Dipartimenti

-Predisposizione di ambienti

di apprendimento adeguati

allo sviluppo delle

competenze logico-

matematiche

-Organizzazione dello

spazio in funzione

della didattica della

matematica

Medio-

lungo

Attuabile con

personale interno

-Corsi di recupero e

potenziamento per gli alunni

con Bisogni educativi

Speciali nella scuola

secondaria di 1° grado e

nelle classi terze, quarte e

quinte della scuola primaria

-Maggior efficacia

didattica

Triennio

2015/2016

2017/2018

2018/2019

Attuabile con

personale interno e

collaborazione delle

famiglie e/o dei

Servizi Sociali

Budget: vedi

scheda di progetto

-Piano di Orientamento -Organicità delle

iniziative già poste in

essere nell’Istituto

anche in accordo con

i Servizi Sociali

Triennio

2015/2016

2017/2018

2018/2019

Attuabile con

personale interno

Budget: vedi

scheda di progetto

-Monitoraggio degli esiti

scolastici nella scuola

secondaria di 2°grado

-verifica dei percorsi

realizzati con i S.S.

e/o le famiglie in

favore degli alunni

B.E.S.

Triennio

2015/2016

2017/2018

2018/2019

Attuabile con

personale interno

Budget: vedi

scheda di progetto

-Migliorare la comunicazione

scuola-famiglia per un

efficace orientamento

scolastico

-predisposizione di

strumenti di raccolta

dati

Medio-

lungo

Attuabile con

personale interno

Budget: vedi

scheda di progetto

-Incrementare la

partecipazione dei docenti

ad iniziative di formazione

secondo il Piano di

formazione del PTOF

-circolarità della

comunicazione

Medio-

lungo

Risorse interne e/o

provenienti dalla

rete dell’Ambito n.9

b) Integrazione tra Piano e PTOF

Nell’Atto di indirizzo finalizzato alla redazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2015/2016-2017/2018 (PTOF), il

Dirigente Scolastico definisce che tale processo articolato dovrà porsi in continuità con il POF precedente, ovvero perseguire

la finalità dello sviluppo armonico della personalità bambino/ragazzo con particolare riguardo all’Area BES. Il PTOF è

in stretto collegamento con il PdM attraverso l’attuazione dei seguenti indirizzi:

a) Promuovere il successo formativo degli alunni

b) Favorire l’inclusione di tutti gli alunni

c) Promuovere le competenze linguistiche e comunicative nelle diverse forme (musica, arte, linguaggi)

d) Promuovere l’esercizio della cittadinanza attiva, della legalità e degli stili di vita sani

e) Potenziare le competenze matematico-scientifiche

f) Orientare gli alunni e contrastare la dispersione scolastica

g) Aprirsi al territorio

c) Elenco progetti

1) Corso di formazione sulla didattica della matematica

2) Definizione di strumenti di verifica/valutazione condivisi per il curricolo di matematica

3) Corsi di recupero e potenziamento per gli alunni con BES

4) Piano di Orientamento

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Titolo del progetto: CORSO DI FORMAZIONE SULLA DIDATTICA DELLA MATEMATICA

Responsabile del progetto: Maschietti Fiammetta Data prevista di attuazione definitiva: inizio del corso 17 e 18

novembre 2015, prosecuzione negli a.a.s.s. seguenti (fino al

2018/2019)

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE:

1) Il progetto intende affrontare una delle priorità emerse dal processo di autovalutazione (RAV), ovvero la varianza

interna tra classi dei risultati nelle prove standardizzate di matematica. Si ritiene che un’adeguata attività di

formazione rivolta ai docenti della scuola dell’infanzia e della scuola primaria possa sostenere le azioni e i processi

che si mettono in atto all’interno di un curricolo di matematica verticale e condiviso.

2) I destinatari diretti sono complessivamente quaranta docenti circa di cui due terzi di scuola primaria.

3) Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output che di outcome.

Attività Obiettivi (risultati attesi) Indicatori Target atteso

Corso di

formazione per i

docenti della

scuola

dell’infanzia e

primo biennio

della scuola

primaria

O

u

t

p

u

t

Riflessione sul

curricolo verticale di

matematica

Aumento della % di

docenti che conosce il

curricolo di matematica

100% di conoscenza del

curricolo verticale di

matematica tra i partecipanti

al corso di formazione

O

u

t

c

o

m

e

Miglioramento delle

competenze

didattiche e

disciplinari

Condivisione delle

pratiche metodologiche

100% di condivisione dei

lavori proposti dal formatore

Consulenza via

posta elettronica

su problemi

della didattica

della

matematica

evidenziati nelle

classi/sezioni

dai docenti

Output Didattica riflessiva,

ovvero studio delle

situazioni di

apprendimento

progettate negli

incontri di formazione

Partecipazione dei

docenti alla richiesta di

consulenza

Elevato numero di richieste

e condivisione

Outcome Miglioramento delle

competenze

didattiche e

disciplinari dei docenti

nelle varie situazioni

Confronto di pratiche Elevato numero di confronti

Definire

strumenti di

valutazione

condivisi

Output Ricognizione degli

strumenti di

valutazione

attualmente utilizzati

nelle scuole

N° di scuole che mette a

disposizione strumenti di

valutazione

100% di acquisizione di

strumenti di valutazione

Outcome Elaborazione di criteri

condivisi

Invio a tutte le scuole dei

criteri di valutazione

Predisposizione

di ambienti di

apprendimento

adeguati allo

sviluppo delle

competenze

logico-

matematiche

Output Ricognizione delle

modalità di

organizzazione

laboratoriale

logico/matematico

Outcome Individuazione di criteri di

organizzazione dello

spazio e dei materiali

Condivisione generalizzata

dei criteri di strutturazione

dello spazio e dei materiali

in funzione dello sviluppo

delle competenze

logico/matematiche

4) 4) Ci si attende che il progetto produca esiti positivi riguardanti il mantenimento di uno standard di qualità in tutte le

scuole dell’Istituto.

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

79

5) Definire l’elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse azioni/attività per la

fase di monitoraggio)

Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempi di attuazione

Corso di formazione

per i docenti della

scuola dell’infanzia e

primo biennio della

scuola primaria

Prof.ssa Maschietti

Fiammetta

4 incontri di 2 ore ciascuno

per due rispettivi gruppi di

docenti

17 e 18 Novembre 2015

Febbraio 2016 - aprile 2016

Gennaio 2018 – aprile 2018

Consulenza via posta

elettronica su problemi

della didattica della

matematica evidenziati

nelle classi/sezioni dai

docenti

Prof.ssa Maschietti

Fiammetta

Fine anno scolastico a.s.2015/2016

a.s.2016/2017

a.s.2017/2018

Definire strumenti di

valutazione condivisi

Prof.ssa Maschietti

Fiammetta

Anno scolastico 2016/2017 a.s.2015/2016 – 2016/2017 –

2017/2018

Predisposizione di

ambienti di

apprendimento

adeguati allo sviluppo

delle competenze

logico-matematiche

Prof.ssa Maschietti

Fiammetta

Anno scolastico 2017/2018 a.s.2015/2016 – 2016/2017 –

2017/2018

6) Indicare il budget del progetto

Costo unitario Quantità Totale

Personale

Servizi di consulenza

TOTALE €1300 (fondi per la formazione

a.s.2015/2016)

€1300 (fondi per la formazione

a.s.2016/2017)

1300 (fondi per la formazione

a.s.2017/2018)

REALIZZAZIONE:

1) Gli incontri di formazione si terranno presso la scuola secondaria di Pozzuolo del Friuli; per la predisposizione

degli ambienti di apprendimento si effettueranno delle visite nelle varie scuole per concordare l’organizzazione di

spazi e materiali.

2) Responsabile delle azioni sarà la prof.ssa Maschietti Fiammetta

MONITORAGGIO:

1) Al termine di ciascun quadrimestre il nucleo di miglioramento si incontrerà per valutare lo stato di

avanzamento dei lavori utilizzando l’apposita modulistica.

RIESAME E MIGLIORAMENTO:

Se necessario si interverrà con azioni migliorative di supporto al progetto e alla sua realizzazione.

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Titolo del progetto: DEFINIZIONE DI STRUMENTI DI VERIFICA/VALUTAZIONE CONDIVISI PER IL CURRICOLO

DI MATEMATICA

Responsabile del progetto: Canzonieri Alessandra Data prevista di attuazione definitiva: a.s.2018/2019

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE:

1) Il progetto intende affrontare una delle priorità emerse dal processo di autovalutazione (RAV), ovvero la

varianza interna tra classi dei risultati nelle prove standardizzate di matematica. Si ritiene che un’adeguata attività

di condivisione degli strumenti di verifica e valutazione rivolta ai docenti della scuola dell’infanzia e della scuola

primaria possa essere il punto di partenza con cui sostenere le azioni e i processi che si mettono in atto all’interno

di un curricolo di matematica verticale e condiviso.

2) I destinatari diretti sono i docenti dell’Istituto che insegnano matematica.

3) Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia iniziali che di lungo periodo.

Attività Obiettivi (risultati attesi) Indicatori Target atteso

Definire

strumenti

di verifica

O

u

t

put

Predisposizione di

prove di ingresso con

particolare attenzione

agli anni ponte

Aumento della % di

docenti che

costruisce e

condivide le prove di

ingresso

100% di utilizzo delle

prove

O

u

Predisposizione di

strumenti di verifica

Aumento della % di

docenti che

costruisce e

condivide gli

strumenti di verifica

100% di utilizzo degli

strumenti di verifica

Definire

strumenti

di

valutazione

condivisi

Output Ricognizione degli

strumenti di

valutazione

attualmente utilizzati

nelle scuole

N° di scuole che

mette a disposizione

strumenti di

valutazione

100% di acquisizione di

strumenti di valutazione

Outcome Elaborazione di criteri

condivisi

Invio a tutte le scuole dei

criteri di valutazione

Predisposizione di

strumenti di

valutazione

Aumento della % di

docenti che

costruisce le prove di

valutazione

100% di utilizzo degli

strumenti predisposti

4) Ci si attende che i docenti realizzino e utilizzino strumenti di verifica e valutazione in ambito matematico

5) Elenco delle varie azioni/attività:

Attività Responsabile Data prevista di

conclusione

Tempi di

attuazione

Definire strumenti di

verifica

Canzonieri

Alessandra

N° di incontri da definire

a.s.2015/2016 incontri dei

dipartimenti (v. calendario dei CD)

Definire strumenti di

valutazione

condivisi

Canzonieri

Alessandra

N° incontri da definire a.s.2015/2016

a.s.2016/2017

a.s.2017/2018

a.s.2018/2019

6) Indicare il budget del progetto

Costo unitario Quantità Totale

Personale Compenso forfetario

TOTALE € 500 (a.s.2015/2016 FIS)

€ 500 (a.s.2016/2017 FIS)

€ 500 (a.s.2017/2018 FIS)

€ 500 (a.s.2018/2019 FIS)

REALIZZAZIONE:

1) Gli incontri di formazione si terranno preso la scuola secondaria di Pozzuolo del Friuli, presso la scuola

primaria di Basaldella (sede dei Collegi docenti). Responsabile delle azioni sarà l’insegnante Canzonieri

Alessandra

MONITORAGGIO:

2) Al termine di ciascun quadrimestre il nucleo di miglioramento si incontrerà per valutare lo stato di

avanzamento dei lavori utilizzando l’apposita modulistica.

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81

RIESAME E MIGLIORAMENTO:

Se necessario si interverrà con azioni migliorative di supporto al progetto e alla sua realizzazione.

Titolo del progetto: ATTIVITA’ DI PREVENZIONE IN FAVORE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI

SPECIALI

Responsabile del progetto: Tuzzi Luana Data prevista di attuazione definitiva: inizio a.s.2015/2016,

termine a.s. 2018/2019

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE:

1) Il progetto intende affrontare una delle priorità emerse dal processo di autovalutazione (RAV), ovvero

l’insuccesso scolastico di alcuni alunni che, pur seguendo il consiglio orientativo della scuola, al primo anno di

scuola secondaria di secondo grado non ottiene risultati positivi. Si ritiene che un’adeguata attività di prevenzione

già dalla scuola dell’infanzia e attività di recupero dalla scuola primaria, possa essere costituire un requisito

indispensabile per l’acquisizione di un efficace metodo di studio e di un’aumentata autonomia da parte degli

alunni.

2) I destinatari diretti sono gli alunni dell’Istituto con bisogni educativi speciali.

3) Definire per ciascuna attività obiettivi, indicatori e target attesi, sia iniziali che a lungo termine:

Attività Obiettivi (risultati attesi) Indicatori Target atteso

Organizzazione

dei gruppi nei

plessi

O

u

t

u

t

Predisposizione degli

elenchi e dei gruppi di

alunni

Aumento della % di

docenti che collabora

all’individuazione delle

problematiche presenti

nei gruppi

100% di collaborazione

O

ut

cme

Predisposizione di

materiali

Aumento della % di

docenti che costruisce e

condivide materiali,

strumenti e metodologie

100% di condivisione di

materiali, strumenti e

metodologie

Continuità tra

la scuola

dell’infanzia e

la scuola

primaria

O

u

t

p

u

t

Ricognizione delle

problematiche di

linguaggio

maggiormente

frequenti nell’età 3-6

anni

Avvio delle attività

linguistiche preventive dei

disturbi specifici di

apprendimento per livelli

di maturazione realizzate

in forma laboratoriale

100% di partecipazione alle

attività linguistiche da parte

dei bambini della scuola

dell’infanzia di

Campoformido

O

u

t

c

o

m

e

Raccordo con la

scuola primaria in

ordine ai prerequisiti

fonologici, prossemici,

metalinguistici.

Raccordo con la

scuola primaria in

ordine ai prerequisiti

delle quattro

operazioni di base.

Avvio delle iniziative di

raccordo con la scuola

primaria per la

prevenzione dei disturbi

specifici di apprendimento

Aumento della % di

iniziative di continuità

nell’ambito della

prevenzione

Outcome Collaborazione con le

famiglie

Maggiore condivisione

della scelte educative

Aumento della condivisione

tra agenzie educative

4) 4) Ci si attende che gli alunni migliorino i loro risultati nelle discipline oggetto di recupero.

5) Elenco delle attività:

Attività Responsabile Data prevista di

conclusione

Tempi di

attuazione

Predisposizione

degli elenchi e dei

gruppi di alunni

Tuzzi Luana Novembre 2015

Novembre 2016

Novembre 2017

Novembre 2018

Predisposizione di

materiali

Docenti che

svolgeranno le attività

di recupero nei gruppi

Maggio 2016 Gennaio-maggio 2016

Gennaio-maggio 2017

Gennaio-maggio 2018

Gennaio-maggio 2019

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Raccordo con le

famiglie

Referente di

progetto/Docenti dei

consigli di classe/

Funzioni strumentali

area BES

a.s.2015/2016 Gennaio-maggio 2016

Gennaio-maggio 2017

Gennaio-maggio 2018

Gennaio-maggio 2019

Raccordo con S.S. Referente di

progetto/Docenti dei

consigli di classe/

Funzioni strumentali

area BES/

a.s.2015/2016 Gennaio-maggio 2016

Gennaio-maggio 2017

Gennaio-maggio 2018

Gennaio-maggio 2019

Monitoraggio delle

azioni di continuità

scuola dell’infanzia

e primaria di

Campoformido

Facchini Beatrice

Pascolo Francesca

a.s.2017/2018 a.a.s.s.2016/2017 e 2017/2018

6) Indicare il budget del progetto

Costo unitario Quantità Totale

Personale Attività aggiuntive di

insegnamento

€ 46,45

€ 5.481.10

(a.s.2015/2016)

€ 5.835

a.s.2016/2017)

a.s.2017/2018 (fondi

non ancora assegnati)

Compenso forfait € 373,40 (L.D.)

Personale Attività funzionali

€ 23,22

€ 510.84

TOTALE € 5991,94 (a.s.2015/2016)

€ 6345,84 (a.s.2016/2017)

€ 373,40 (L.D.) da FIS

(finanziamento regionale)

REALIZZAZIONE:

Gli incontri si terranno presso i plessi di scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto. Responsabile delle

azioni sarà l’insegnante Tuzzi Luana

MONITORAGGIO:

Al termine di ciascun quadrimestre il nucleo di miglioramento si incontrerà per valutare lo stato di avanzamento dei

lavori utilizzando l’apposita modulistica.

RIESAME E MIGLIORAMENTO:

Se necessario si interverrà con azioni migliorative di supporto al progetto e alla sua realizzazione.

Titolo del progetto: ORIENTAMENTO

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Responsabile del progetto: Bertolini Lilia – Gubian Alessandra Data prevista di attuazione definitiva:

a.s.2018/2019

DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE:

1) Il progetto intende organizzare le azioni svolte nell’ambito dell’orientamento.

2) I destinatari diretti sono gli alunni, le famiglie e i docenti.

3) Elenco degli obiettivi, degli indicatori e risultati attesi, sia di breve che di lungo periodo.

Attività Obiettivi (risultati attesi) Indicatori Target atteso

-Piano di

Orientamento

O

u

t

p

u

t

Studio delle Linee

guida

Stesura del Piano Aderenza al PTOF e al RAV

-Monitoraggio

degli esiti

scolastici nella

scuola

secondaria di

2°grado

O

utput

Orientamento per gli

alunni delle classi terze

della scuola sec. di

1°grado

Partecipazione degli alunni

ai percorsi di orientamento

Alta partecipazione degli

alunni agli incontri di

orientamento scolastico

Outcome Monitoraggio degli esiti Corrispondenza tra

consiglio orientativo e scelta

effettuata

Aumento della % di alunni

promossi al primo anno di

scuola secondaria

superiore che hanno

seguito il consiglio

orientativo

-Migliorare la

comunicazion

e scuola-

famiglia per

un efficace

orientamento

scolastico

Output Informazione alle

famiglie e

collaborazione con gli

operatori nel campo

dell’orientamento

Numero di famiglie che

partecipa agli incontri di

orientamento

Aumento della % di

famiglie che partecipa agli

incontri di orientamento

Outcome Mantenimento dei

contatti con gli alunni

che intraprendono la

scuola secondaria di

secondo grado

Incremento della % di alunni

che riferisce attraverso gli

strumenti concordati gli esiti

scolastici al primo anno

della scuola sec. di 2° grado

Incremento della % di

alunni promossi al primo

anno della scuola sec. di

2° grado che hanno

seguito il consiglio

orientativo

4) 4) Ci si attende che il progetto assicuri una coerenza tra consiglio orientativo ed esiti scolastici al primo anno di scuola

secondari di primo grado.

5) Elenco delle varie azioni/attività in cui è articolato il progetto:

Responsabile Data prevista di

conclusione

Tempi di

attuazione

-Piano di Orientamento

Bertolini

Facchini

Gubian

N° di incontri da

definire

a.s.2015/2016 e seguenti

-Monitoraggio degli esiti

scolastici nella scuola

secondaria di 2°grado

Bertolini

Gubian

Giugno 2017 a.s.2016/2017

a.s.2017/2018

a.s. 2018/2019

-Migliorare la comunicazione

scuola-famiglia per un

efficace orientamento

scolastico

Bertolini

Gubian

Docenti dei consigli di

classe

Termine del

progetto

a.s.2015/2016 e seguenti

6) Indicare il budget del progetto

Costo unitario Quantità Totale

Personale Compenso forfetario 2 500 x 2

TOTALE € 1000 (FIS a.s.2015/2016)

€ 1000 (FIS a.s.2016/2017)

€ 1000 (FIS a.s.2017/2018)

€ 1000 (FIS a.s.2018/2019)

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REALIZZAZIONE:

Gli incontri di informazione si terranno presso la scuola secondaria di Campoformido e Pozzuolo del Friuli.

Responsabili delle azioni saranno le prof.sse Bertolini e Gubian

MONITORAGGIO:

Al termine di ciascun quadrimestre il nucleo di miglioramento si incontrerà per valutare lo stato di avanzamento dei

lavori utilizzando l’apposita modulistica.

RIESAME E MIGLIORAMENTO:

Se necessario si interverrà con azioni migliorative di supporto al progetto e alla sua realizzazione

Terza sezione

a) Condivisione del Piano di Miglioramento

Il Piano di Miglioramento una volta pubblicato sul sito dell’Istituto, verrà condiviso tramite incontri dedicati, con i portatori di interesse

(E.E.L.L., Associazioni del territorio, Servizi Sociali, Comitati dei genitori e famiglie degli alunni, altri…).

Quando Cosa A chi? Come?

Novembre 2015 Illustrare e

condividere il

PdM nel

dettaglio

a) Collegio dei docenti

b) Consiglio di Istituto

c) Consigli di sezione, classe e interclasse

d) RSU

Invio preliminare via

mail alle scuole e

presentazione del

documento nelle sedi

indicate

Novembre 2015 Illustrare il

PdM

e) E.E.L.L.

f) Centro Balducci

g) Associazioni territoriali

h) Comitati dei genitori

i) Centro di aggregazione giovanile

j) Responsabili dello Sportello scolastico

k) Altro…

Consegna e

presentazione del

documento

Novembre 2017 Monitoraggio l) Gruppo interistituzionale Stato dei lavori

Maggio 2018 Monitoraggio

Quarta sezione

1. Implementazione del Piano di Miglioramento

Nell’ambito di ogni riunione del Comitato di miglioramento, per ciascun progetto, verrà compilata la scheda di monitoraggio.

2. Monitoraggio del Piano di Miglioramento

Progetto Responsabile Data prevista di conclusione Scansione temporale Situazione

s o n d g f m a m g l a

3. Aggiornamento del Piano di Comunicazione

Quando Cosa A chi? Come? Verifica sì/no

Febbraio 2016 Comunicare lo stato di

avanzamento del Piano

Collegio docenti

Consiglio di Istituto

Consigli di classe

RSU

Nei rispettivi

incontri

Verifica

intermedia

Maggio 2016

Maggio 2017

Settembre 2017

Novembre 2018

Comunicare lo stato di

avanzamento del Piano

Collegio docenti

RSU

E.E.L.L.

Associazioni

Consulte dei genitori

Servizi sociali

CAG

Centro Balducci

Pubblicazione

sul sito

Verifica annuale

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

85

Figure organizzative di Istituto

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FIGURE ORGANIZZATIVE

Istituto Comprensivo Pozzuolo del Friuli

Compiti/attività finanziate con

il FIS quota generale

Compiti del Referente

Supporto all’organizzazione

1° Collaboratore D.S. 1. Coordinamento delle azioni connesse alla stesura, aggiornamento e realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa

2. Supervisione e supporto alla didattica dei docenti 3. Coordinamento dell’azione docente 4. Sostituzione del DS alla presidenza di riunioni di dipartimento e consigli di

classe, in caso di sua assenza su suo incarico 5. Contatti con le famiglie 6. Coordinamento e supporto ai progetti di formazione del personale docente 7. Contatti con EE.LL, Consulte genitori 8. Coordinamento Sportello a livello di Istituto 9. Supporto e collaborazione con la Segreteria 10. Contatti con Esperti esterni per progetti vari 11. Redazione di progetti per Bandi regionali e/o altri bandi 12. Collaborazione con il DS e il DSGA 13. Partecipazione ai gruppi Interistituzionali 14. Coordinamento organizzativo con l’Animatore digitale 15. Coordinamento organizzativo con le FS 16. Pubblicazione sul sito istituzionale 17. Adempimenti privacy con DPO 18. Collaborazione con il 2° Collaboratore e i Coordinatori di sede 19. Formazione personale docenti

2° Collaboratore D.S. 1. Coordinamento delle azioni connesse alla stesura, aggiornamento e realizzazione del Curricolo verticale dell’Istituto

2. Coordinamento delle Commissioni e dei dipartimenti per l’elaborazione del Curricolo

3. Coordinamento delle azioni connesse alla stesura di documenti relativi al sistema valutativo

4. Collaborazione con il 1° Collaboratore e i Coordinatori di sede 5. Contatti con le famiglie 6. Elaborazione del documento riassuntivo delle prove INVALSI 7. Sostituzione del DS alla presidenza di riunioni di dipartimento e consigli di

classe, in caso di sua assenza su suo incarico 8. Coordinamento progetti educativi nel plesso della Scuola primaria di Pozzuolo 9. Stesura orario del plesso della scuola Primaria di Pozzuolo 10. Contatti con Esperti esterni per progetti vari 11. Contatti con EE.LL, Consulte genitori 12. Collaborazione con la Segreteria 13. Formazione personale docenti

Coordinatore di plesso e/o

collaboratore del coordinatore di

plesso

1. Partecipa alle riunioni del Consiglio di presidenza al fine di condividere le linee organizzative e la progettualità dell’Istituzione

2. Coordina le attività ordinarie, l’organizzazione e le riunioni del plesso scolastico, quelle funzionali e aggiuntive all’insegnamento dei docenti del plesso, fornisce informazioni ai colleghi anche attraverso la distribuzione di avvisi e circolari

3. Presiede, in caso di assenza del Dirigente, gli Organi collegiali di plesso e le assemblee dei genitori

4. Organizza le sostituzioni interne dei docenti nell’ambito dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti

5. Raccoglie le richieste di cambi orari o permessi brevi degli insegnanti da sottoporre al Dirigente e si accorda per il recupero successivo

6. È referente per i genitori nell’ambito delle problematiche di natura generale del plesso scolastico

7. Collabora con i docenti, il personale ausiliario e il personale di segreteria per il buon funzionamento della scuola nell’ambito delle direttive della segreteria stessa e della dirigenza

8. Su indicazione del DS si coordina con gli Enti Locali 9. Nella scuola dell’infanzia e primaria stesura dell’orario di plesso e/o

calendario dei laboratori

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

87

Coordinamento esami finali

SS1°grado – pred. Sintesi

valutazione e studio normativa

SS 1° grado

1. Sostituisce su delega il Presidente della Commissione 2. Si coordina con il Presidente della Commissione per l’espletamento delle

operazioni relative all’Esame di Stato 3. Compila il Registro dei verbali della Commissione 4. Predispone la sintesi di valutazione e studio normativa

Stesura orario di sede in

collaborazione in DS e/o suo

delegato

(Per le scuole secondarie di primo grado)

1. Opera in fase di programmazione iniziale provvedendo alla stesura degli orari provvisori e definitivi delle lezioni

2. Adatta l’orario in caso di variazioni di funzionamento 3. Individua le supplenze orarie in caso di assenza del Coordinatore di sede

Referente sicurezza 1. Svolge i compiti previsti dall’art. 36 del D.lgs. 81/2008 2. Controlla l’edificio scolastico e segnala eventuali necessità in ordine alla

sicurezza 3. Collabora con il personale ausiliario della sede per i controlli riguardanti la

normativa antincendio 4. Coordina e propone attività legate alla sicurezza sui luoghi di lavoro (prove di

evacuazione, formazione per gli alunni, consulenza ai colleghi) 5. Compilazione della modulistica in accordo con la Segreteria scolastica

Animatore digitale 1. Segue il processo di digitalizzazione dell’Istituto 2. Organizza attività e laboratori per formare la comunità scolastica sui temi del

PNSD 3. Individua soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili (ambienti di

apprendimento integrati, biblioteche multimediali, ammodernamento del sito internet)

4. Lavora per la diffusione della cultura digitale condivisa tra tutti i protagonisti del mondo dell’istruzione stimolando soprattutto la partecipazione e la creatività degli studenti

5. Promuove il Curricolo tecnologico-digitale

Collaboratori dell’Animatore

digitale 1 (team dell’innovazione)

1. I referenti partecipano alle iniziative di formazione previste dal PNSD ed inoltre collaborano con l’Animatore digitale per la cura del sito WEB

Collaboratori dell’Animatore

digitale 2 (Registro elettronico

SS1° grado Campoformido)

1. Il referente cura la tenuta del Registro elettronico nel plesso S.S. 1° grado Campoformido

Referente bullismo/cyberbullismo 1. Coordina le iniziative di prevenzione e contrasto 2. Partecipa ad iniziative formative

Progetto “Uscita sicura” SS 1° grado Pozzuolo – orario aggiuntivo al termine delle lezioni gg. rientro

Supporto alla didattica

Coordinatore CdC SS 1° grado 1. Presiede, in assenza del Dirigente Scolastico, le sedute del Consiglio di classe

2. Coordina le sedute del Consiglio di classe 3. Stende la programmazione educativa della classe 4. Prepara le relazioni educative della classe in occasione dei Consigli 5. Stende la relazione finale del Consiglio di classe 6. Consegna le schede alle famiglie 7. Redige le lettere alle famiglie secondo le indicazioni del Consiglio di classe 8. Redige patti educativi con le famiglie secondo le indicazioni del Consiglio di

classe 9. Cura i contatti con le famiglie degli allievi in difficoltà per conto del Consiglio di

classe 10. Controlla regolarmente le assenze degli alunni ponendo particolare

attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento 11. Ha un collegamento diretto con la Presidenza e informa il Dirigente sugli

avvenimenti più significativi

Segretario verbalizzante CdC SS

1° grado

1. Redige i verbali dei Consigli di classe 2. Cura la tenuta dei verbali e della documentazione allegata 3. Consegna le schede di valutazione alle famiglie, unitamente al Coordinatore

di classe

Il referente GLHI:

1. Predispone i materiali di documentazione previsti dalla normativa (PdP,PEI) 2. Prende contatto con i Servizi territoriali 3. Coordina i progetti

Il referente BES:

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Referenti area BES/disagio e

stranieri22

1. Comunica alla FS specifica e al Coordinatore di sede le situazioni che richiedono interventi

2. Cura la diffusione dei materiali di documentazione previsti dalla normativa (PdP, PEI)

3. Si raccorda con le FS per le richieste che fanno capo ai progetti dei bandi regionali

4. Raccoglie gli esiti delle azioni di plesso in merito ai progetti attuati

Il referente alunni stranieri:

1. Tiene i contatti con la FS e si coordina per le azioni della scuola di appartenenza

Incontri équipe fuori sede Il docente:

1. Partecipa agli incontri programmati presso i Centri (La Nostra Famiglia, Ospedale Gervasutta, EMT, ecc.) riguardanti alunni della classe/sezione di appartenenza

Responsabile sussidi 1. In accordo con il Coordinatore di plesso evidenzia le necessità relative all’acquisto di sussidi didattici e materiali

2. Cura la relazione con la Segreteria per l’acquisto di materiale 3. Redige gli elenchi di acquisto materiale 4. Cura la gestione e turnazione dei sussidi 5. Controlla regolarmente i materiali e sussidi verificandone la funzionalità

(compresi CD, software didattici, materiali dei laboratori) 6. Per le scuole dell’infanzia e primarie: organizza l’utilizzo dell’aula di

informatica e dei PC della scuola (licenze, software)

Referente PTOF 1. Cura la stesura e/o revisione dei documenti richiesti dalla responsabile del Piano Triennale dell’Offerta Formativa

2. Predispone e/o aggiorna il POF di plesso in versione ridotta per le presentazione delle scuole alle famiglie

PdM – Comitato di miglioramento

e referenti dei progetti (compreso

Orientamento scolastico in

uscita) – RAV

Il Referente:

1. Si occupa di organizzare e monitorare il processo di miglioramento Il Referente “Orientamento scolastico in uscita”:

1. Coordina le azioni a supporto del percorso di orientamento per gli alunni in uscita dalla scuola secondaria di primo grado

Referente bullismo/cyberbullismo Il Referente:

1. Si raccorda con il referente di Istituto

2. Favorisce la diffusione della cultura della legalità nel plesso, tra le famiglie

degli alunni e gli alunni

Consegna/ritiro posta Il Referente:

1. Ritira e consegna la posta in Segreteria

Referente mensa Il Referente:

1. Partecipa alle riunioni indette dagli EE.LL.

2. Favorisce la diffusione di una corretta alimentazione e di corretti stili di vita

Verbalizzante di plesso non a

turnazione

Il Referente:

1. Verbalizza gli incontri di sede (programmazione e altri incontri)

INVALSI Il Referente:

1. Tabula i dati relativi alle prove della classe di riferimento (per la scuola

primaria)

Partecipazione ad attività

programmate in giornate festive

e/o di sospensione scolastica

Il Referente:

1. Partecipa alle iniziative, condivise con le Associazioni, i Genitori, gli EE.LL.,

presenti nel PTOF e svolte in giorni festivi (es.: Pozzuolandia, Festa di Natale,

altro)

Scuola Integrata: attività di

supporto

Il Referente:

1. Supporta il docente FS per la scuola integrata

2. Ove non presente la FS, coordina dette attività

3. Partecipa agli incontri interistituzionali

4. Collabora con gli EE.LL. per la realizzazione dei progetti stessi

Flessibilità

22 Gli insegnanti di sostegno sono referenti per l’area BES e gli insegnanti di posto comune/disciplina per

l’integrazione stranieri

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

89

Uscite didattiche con

pernottamento

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Provincia di Udine –

Piano

di

INCLUSIONE

(2018/2019)

(Ai sensi della Direttiva 27/12/2012 -

“Strumenti d'intervento per alunni con

Bisogni Educativi Speciali

e organizzazione territoriale

per l'inclusione scolastica”- )

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

91

Premessa :

I Docenti dell'Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli si impegnano ad attuare interventi a sostegno dell'inclusione scolastica di tutti

gli alunni. L'inclusione viene attuata attraverso un monitoraggio costante, con strumenti predisposti dal GLI di Istituto e nel

tempo via via perfezionati. Da segnalare il numero di docenti sensibili a questa tematica e l'elevato grado di professionalità da

essi manifestato, che in molti casi, funge da motore per organizzare tempi e spazi scolastici, relazioni migliori tra docenti,

scuola e famiglia (dal Piano dell'Offerta Formativa).

Con l'istituzione recente dell'Istituto Comprensivo gli Insegnanti hanno la possibilità di programmare l'utilizzo di materiali e

spazi, l'acquisto dei sussidi, anche se non si nascondono le difficoltà legate alla riduzione costante dei fondi e delle risorse

umane.

L'Istituto si impegna inoltre a partecipare ad azioni di formazione e prevenzione concordate a livello territoriale. In tal

senso vanno considerati gli incontri costanti con i Servizi sociali, le altre Agenzie educative presenti sul territorio e,

non ultimo, il sostegno economico degli E.E.L.L..

Indice:

1. Premessa Pag.1

2. Analisi del contesto Pag.1

3. Obiettivi Pag.3

4. I processi Pag.3

5. Organizzazione Pag.4

6. Analisi dei punti di forza e di criticità Pag.4

7. Obiettivi di incremento dell'inclusività proposti per il prossimo anno Pag.7

8. Tabella riassuntiva organizzazione interna Pag.8

9. Modalità operative Pag.8

Analisi del contesto (dal Piano dell'Offerta Formativa)

Dal 1 settembre 2012, in attuazione del Piano di ridimensionamento nazionale, si è costituito l'“Istituto Comprensivo di

Pozzuolo del Friuli” che comprende le scuole dell’Infanzia, quelle primarie e secondarie di I grado comprese nei territori de i

Comuni di Pozzuolo del Friuli e Campoformido.

I Docenti, negli anni scolastici appena trascorsi, sono stati impegnati nel processo di reciproca conoscenza. La

costruzione dei Curricoli verticali ha favorito il delinearsi di un’identità comune. Il percorso, appena iniziato,

proseguirà negli anni a venire e permetterà ai Docenti di approfondire gli elementi costitutivi della pratica

pedagogico-didattica dai tre ai quattordici anni.

L'Istituto è costituito da tre Scuole dell’Infanzia, da tre Scuole Primarie e da due Scuole Secondarie di primo grado.

Tutte le Scuole dell’Istituto sono ospitate in edifici circondati da ampi spazi verdi, utilizzati per le attività ludico-ricreative ed

educativo-didattiche degli alunni, in parte attrezzati e arredati. Gli Uffici di Segreteria sono ubicati presso la Scuola secondaria

di primo grado di Pozzuolo del Friuli.

Tutte le scuole sono collocate alla prima periferia di Udine, tuttavia, ognuna di esse esprime diversità legate alle realtà

culturali ed urbanistiche del territorio.

Le risorse culturali sono buone e molteplici sono le iniziative promosse dai Comuni in collaborazione con le scuole del

territorio. Per quanto riguarda la vita sociale si deve distinguere tra la parte del territorio più legata alla città e la zona più

legata alla vita del paese, quest’ultima ricca di realtà associative culturali, sportive, ecc.…

I Comuni di Campoformido e di Pozzuolo del Friuli da anni costituiscono punto di arrivo di molte famiglie immigrate.

L’esistenza, nel Comune di Pozzuolo del Friuli, del Centro di Prima Accoglienza “Ernesto Balducci”, costituisce un’ulteriore

meta per le persone che arrivano nel nostro Paese.

L’Istituto ha scelto di operare per una proficua integrazione scuola-territorio: si mantengono rapporti di confronto,

collaborazione e costruzione comune di percorsi con gli Enti Locali, con i Comitati dei Genitori, con le Associazioni Culturali e,

in funzione della continuità formativa, si sono consolidati i rapporti con le altre Scuole presenti.

Il territorio offre spazi sociali e ricreativi quali le biblioteche comunali, gli impianti sportivi, strutture per spettacoli, luoghi di

interesse storico-naturalistico e archeologico. Di tali spazi le scuole del nostro Istituto sono, da sempre, fruitrici privilegiate.

L’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli si occupa di formare gli alunni negli ambiti affettivo, cognitivo, relazionale,

integrando la personalità di ciascuno in ambito scolastico e sociale di appartenenza, in un contesto di corresponsabilità

educativa con le famiglie. Intendiamo operare affinché tutti gli aspetti implicati nel “fare scuola”, subiscano un ‘evoluzione

dinamica, nel rispetto degli individui, delle competenze di ciascuno e delle risorse assegnate. In merito a quest’ultime, l’intento

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è quello di valutare attentamente i bisogni e le attese degli alunni e delle famiglie per far sì che tutti abbiano pari opportunità

educative.

La “missione” dell’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli è lo sviluppo armonico della personalità di ciascun

alunno.

L’Istituto Comprensivo, come delineato nel Piano dell’Offerta Formativa, nel perseguire le finalità istituzionali proprie di questo

livello di istruzione, si impegna a garantire pari opportunità educative atte a promuovere lo sviluppo armonico della personalità

di ciascun alunno. Assicura, altresì, la qualità delle attività educative attraverso un fattivo rapporto di collaborazione tra

personale della scuola, famiglie e istituzioni locali; definisce in tal senso Patti educativi territoriali per elaborare ed attuare in

modo unitario, con la più ampia partecipazione, il Piano dell’Offerta Formativa nel reciproco rispetto dei ruoli e delle

responsabilità.

In questo contesto, il personale della scuola ha assunto alcuni principi - guida, che fungono da cardine nell'organizzazione

scolastica:

favorire l'accoglienza di alunni e genitori attraverso un adeguato atteggiamento di tutti gli operatori del servizio

scolastico;

instaurare un clima sociale rassicurante e stimolante, al fine di promuovere nei bambini/ragazzi la conquista di livelli

sempre maggiori di autonomia, di aiutarli nella costruzione di una positiva immagine di sé, di favorire la maturazione

di atteggiamenti e comportamenti corretti nella interazione con il contesto;

valorizzare la diversità di ciascuno attraverso la conoscenza, la comprensione, l’accettazione dell’altro mantenendo

un clima relazionale caratterizzato da apertura, curiosità, rispetto reciproco, dialogo.

fare della scuola un ambiente in cui ciascuno abbia pari opportunità di successo e sviluppo delle proprie potenzialità

in un ambiente attento a rimuovere gli “ostacoli” personali, socioculturali, economici mediante azioni concrete contro

il fenomeno dell’insuccesso, della dispersione e dell’abbandono scolastico.

favorire l’esperienza laboratoriale tramite una scuola attiva che persegua un nuovo modello di

insegnamento/apprendimento fondato non solo sulla trasmissione di nuovi saperi, ma sull’organizzazione di

occasioni di elaborazione, produzione e costruzione di nuove conoscenze. Il laboratorio favorisce la

personalizzazione dei percorsi, il conseguimento del successo formativo degli alunni in quanto tiene in

considerazione le attitudini, i livelli di sviluppo, i ritmi e gli stili di apprendimento di ciascuno.

promuovere progetti formativi con il territorio, con reti di scuole e con istituzioni culturali, ampliando l'Offerta

Formativa in relazione ai bisogni degli alunni, collegandosi, ove necessario, con Enti e Istituzioni preposte a favorire

l'accoglienza e l'inserimento di alunni in situazioni particolari;

integrare iniziative culturali o di servizio in ambito extracurricolare in coerenza con i principi di raccordo scuola-

territorio assunti nel P.O.F., ottimizzando l'uso degli edifici e delle strutture e valorizzando ogni risorsa educativa a

disposizione, nel rispetto delle esigenze legate alla vigilanza e alla tutela dei minori;

favorire la partecipazione di tutto il personale della scuola ad iniziative di formazione finalizzate a sostenere

l’innovazione, valorizzare l’attitudine e la professionalità di ciascuno in un’ottica di formazione permanente.

costruire una gestione partecipata della scuola nell’ambito degli organi collegiali, riconoscendo le forme di

organizzazione proprie di ogni componente e quelle derivanti dalle Intese territoriali.

Obiettivi

Il GLI ha individuato gli obiettivi che attengono all'Index per l'inclusione. Essi sono:

Dimensione A

Creare culture inclusive

Dimensione B

Produrre politiche inclusive

Dimensione C

Sviluppare pratiche inclusive

1. Costruire comunità

2. Affermare valori inclusivi

3. Sviluppare la scuola per tutti

4. Organizzare il sostegno alla

diversità

1. Coordinare

l'apprendimento

2. Mobilitare le risorse

I processi:

1. Costruire comunità

Le Scuole dell'Istituto, nei tre specifici segmenti, attuano Progetti di Accoglienza (e congedo per gli alunni che avanzano nel

percorso scolastico) per i nuovi iscritti e per le loro famiglie; il Protocollo di Accoglienza degli alunni stranieri prevede la

stesura dei principali documenti nella lingua del Paese di provenienza; non sono disponibili diffusamente strumenti di

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

93

traduzione nella lingua dei segni; è pratica sufficientemente diffusa la valorizzazione delle culture locali; vengono profuse

molte energie per la formazione di sentimenti di appartenenza alla Comunità educante.

2. Affermare valori inclusivi

E' in atto un processo di costruzione dell'identità del nuovo Istituto Comprensivo, con l'obiettivo di condividere con famiglie,

alunni, Consiglio di Istituto e gruppi di insegnanti i valori inclusivi. L'intento è quello di giungere ad una valorizzazione di tutti

gli alunni, di mantenere alte le aspettative nei loro confronti, rimuovendo gli ostacoli all'apprendimento e alla partecipazione in

ogni aspetto della vita scolastica. Il Dirigente Scolastico ha fortemente voluto incontrare tutte le agenzie educative del

Comune di Pozzuolo del Friuli per organizzare azioni di supporto specialmente per gli alunni che versano in

situazioni di disagio, anche temporanee (ad esempio: Lutto di un congiunto o malattia di un genitore). Genitori,

docenti, e Dirigente Scolastico, Presidente del Consiglio di Istituto, Associazioni del territorio, Assessore del

Comune di Pozzuolo del Friuli, Assistente Sociale, Psicologhe dello Sportello di ascolto, si sono incontrati per

delineare un piano comune ed elaborare proposte relativamente ad attività di doposcuola e di raccordo tra tutte le

Agenzie educative. Ci si augura di poter attuare la medesima iniziativa anche a Campoformido.

Riteniamo importante segnalare, a questo proposito, anche l'iniziativa “Insieme a Pozzuolandia”, che coinvolge molte

Associazioni, le Istituzioni scolastiche, il Centro di Aggregazione Giovanile, il Comune e molti volontari che danno il proprio

contributo alla realizzazione di un evento che raggruppa l'intera comunità. Si tratta di una manifestazione dedicata ai bambini

e alle loro famiglie che, come si legge nel sito ufficiale, “è il frutto del lavoro di una comunità che attiva e valorizza le risorse

presenti nel territorio, fa crescere nuovi giovani volontari, mette in rete le realtà dell'Associazionismo in sinergia con le

Istituzioni scolastiche e l'Amministrazione locale”.

3. Sviluppare la scuola per tutti

L'inclusione non è un processo che riguarda solo gli alunni, ma deve rivolgersi a tutti i membri della comunità educante. Per

questo motivo uno degli sviluppi futuri dovrà tenere in debito conto anche l'accoglienza dei nuovi insegnanti, delle famiglie

e degli alunni che fanno il loro ingresso nell'Istituto. In collaborazione con gli E.E.L.L. si programma l'abbattimento delle

barriere architettoniche esistenti (molto è già stato fatto) e attualmente si sta lavorando al processo di accessibilità informatica

ai sensi del D.L. n.179 del 18 ottobre 2012.

4. Organizzare il sostegno alla diversità

Nell'Istituto è presente e opera da anni il GLIS di Istituto. Gli E.E.L.L. finanziano le attività dello Sportello di ascolto presso le

SS di 1°. IL servizio è esteso anche agli alunni e/o genitori che ne facciano richiesta, della scuola primaria. Gli aspetti da

migliorare riguardano la condivisione delle pratiche inclusive tra insegnanti di sostegno e insegnanti curricolari, la riduzione

delle pratiche di esclusione dalle attività didattiche ed il contrasto del bullismo in ogni sua forma. I docenti accompagnano,

ove ritenuto necessario, gli alunni presso le scuole secondarie di secondo grado per realizzare i progetti di continuità (stages,

laboratori, …)

5. Coordinare l'apprendimento

In tutti e tre i segmenti scolastici il processo di progettazione degli interventi in base alle capacità di apprendimento di tutti gli

alunni deve essere potenziato. Si sta dando spazio allo studio e sperimentazione di modalità educative e didattiche

quali l'apprendimento cooperativo e la valorizzazione di tutte le forme di diversità.

6. Mobilitare le risorse

L'obiettivo da perseguire riguarda l'equa e solidale distribuzione delle risorse e delle competenze degli insegnanti al fine di

sostenere l'inclusione.

Organizzazione:

Il GLI di Istituto che si occupa del processo di inclusione è composto dal Dirigente Scolastico, dai docenti incaricati di Funzione

Strumentale “Area BES”, dai docenti incaricati di Funzione Strumentale e dai docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico.

La tematica dei Bisogni Educativi Speciali permea trasversalmente tutti i gruppi di lavoro all'interno dei quali vi è

un'assunzione di responsabilità al riguardo.

L'index per l'inclusione, come più volte ricordato, fungerà da supporto all'intero processo sopra definito. Di anno in anno si procederà a

valutare gli aspetti di forza e di debolezza al fine di procedere positivamente lungo il cammino dell'inclusione scolastica.

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Il Piano di Miglioramento predisposto a partire dagli esiti del processo di autovalutazione prevede l’attuazione di intervent i di recupero

rivolti agli alunni della scuola primaria e agli alunni della scuola secondaria di primo grado nonché ai bambini della scuola

dell’infanzia di Campoformido in continuità con la scuola primaria.

I docenti delle classi quarte di scuola primaria collaborano con l’Università degli studi di Udine ad un progetto Erasmus + (EBE-

Eusmosi) attraverso la compilazione di un questionario per misurare il grado di inclusività della scuola. Lo stesso progetto

prevede uno scambio-studio a Zagabria per la formulazione di uno strumento di valutazione che misuri il grado di inclusività

della scuola che L’Istituto ha già sperimentato nelle scuole del Comune di Pozzuolo del Friuli nell’a.s.2015/2016. Lo stesso

strumento verrà utilizzato nelle scuole del Comune di Campoformido nell’a.s.2016/2017.

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

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Analisi dei punti di forza e di criticità:

4. Rilevazione dei BES presenti (al 31/10/2017): n°

● Disabilità certificate (Legge 104/92 art.3, commi 1 e 3)

1. Minorati vista

2. Minorati udito

3. Psicofisici 21 SS1°grado 20 SP 13 SI

● Disturbi evolutivi specifici (ai sensi della L.170/2010)

4. DSA 23 SS1°grado 11 SP

5. ADHD 1

6. BES (ai sensi della Direttiva 12/2012) 40 SS1°grado 85 SP 44. SI

● Svantaggio (indicare il disagio prevalente)

7. Socio-economico

8. Linguistico-culturale x

9. Disagio comportamentale/relazionale x

Totali 258

% su popolazione scolastica 20,28%

N° PEI redatti dal GLHO23 100%

N°PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria24 n.d.

N°PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria25 n.d.

23 Dato non ancora disponibile

24 idem

25 idem

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5. Risorse professionali specifiche: Prevalentemente utilizzate in... Si/No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate in piccolo gruppo Si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

Si

In classe Si

Educatori Attività individualizzate in piccolo gruppo No

In classe Si

Assistenti In classe Si

Attività individualizzate in piccolo gruppo No

Assistenti alla comunicazione --

Funzioni Strumentali/coordinamento Si

Referenti di Istituto (Disabilità, DSA, Disagio) Si

Psicopedagogisti e affini esterni (sportello) Si

Docenti tutor/ Si

Altro ---

Altro ---

6. Coinvolgimento docenti curricolari: Attraverso: Si/No

Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI Si

Rapporti con le famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica

inclusiva

Si

Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI Si

Rapporti con le famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica

inclusiva

Si

Altri docenti Partecipazione a GLI Si

Rapporti con le famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica

inclusiva

Si

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

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1. Coinvolgimento personale: Attraverso: Si/No

Coinvolgimento personale ATA: Progetti di inclusione Si

Altro --

2. Coinvolgimento famiglie: Informazione/formazione su genitorialità e

psicopedagogia dell'età evolutiva

(in collaborazione con lo Sportello Amico, i

Comitati dei genitori nonché gli E.E.L.L.)

Si

Coinvolgimento in progetti di inclusione Si

Coinvolgimento in attività di promozione della

comunità educante

Si

3. Rapporti con i Servizi sociosanitari: Accordi di programma Si

Protocolli di intesa Si

Procedure condivise su disagio e simili Si

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica

inclusiva

Si

Progetti territoriali integrati Si

4. Rapporti con privato sociale e

volontariato:

Progetti territoriali integrati Si

Progetti in rete No

5. Formazione docenti:

Strategie e metodologie educativo-

didattiche/gestione della classe

Si

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a

prevalente didattica inclusiva

Si

Didattica interculturale Si

Psicologia e psicopatologia dell'età evolutiva

(compresi DSA, ADHD, ecc...)

Si

Progetti di formazione sulla prevenzione del

bullismo e cyberbullismo

Si

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'esterno della scuola,

in rapporto ai diversi servizi esistenti

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle

decisioni che riguardano l'organizzazione delle attività educative

X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la

realizzazione di progetti di inclusione

X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l'ingresso nel

sistema scolastico e la continuità tra i diversi ordini di scuola

X

Altro:

*= 0: per niente; 1: poco 2: abbastanza; 3:molto; 4: moltissimo.

(N.B. I valori tendenti allo “0” rappresentano punti di criticità, quelli tendenti al “4” elementi di forza).

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Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

Obiettivi di incremento dell'inclusività proposti per il prossimo anno (2018/2019)

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

1. Implementazione delle azioni svolte dalle funzioni strumentali a sostegno della didattica inclusiva

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

2. Aggiornamento sulle modalità valutative

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

3. Aumento della condivisione delle modalità valutative e adozione degli stessi strumenti

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola

4. Monitoraggio costante e adattamento alle situazioni contingenti

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola in rapporto ai diversi servizi esistenti

5. Incremento dell'ottimizzazione delle risorse

Ruolo delle famiglie e delle comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano

l'organizzazione delle attività educative

6. Partecipazione delle famiglie degli alunni D.A. al GLIS di Istituto

7. Prosecuzione dei lavori del tavolo di integrazione scolastica a Pozzuolo

8. Collaborazione con l'E.L. di Campoformido per le azioni connesse al Progetto di Scuola integrata per la

SS1°

9. Collaborazione con l’Ente Locale di Campoformido nell’attuazione del progetto “Contrasto alle

dipendenze…”

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi di inclusività

10. Attivazione dei Dipartimenti disciplinari

11. Partecipazione ad iniziative di formazione come da piano PTOF

Valorizzazione delle risorse esistenti

12. Le risorse esistenti, peraltro sempre più esigue, vengono ottimizzate “oltre” il massimo

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione di progetti di inclusione

13. L'Istituto richiede finanziamenti, partecipa ai Bandi promossi da Enti pubblici e Fondazioni

Attenzione alle fasi di transizione che scandiscono l'ingresso nel sistema scolastico e la continuità tra i diversi

segmenti scolastici (progettazione di attività specifiche per l'accoglienza e il congedo degli alunni).

14. L'Istituto, anche in via informale, attua attività di raccordo con i segmenti scolastici in ingresso e in uscita.

15. Incremento dei progetti di continuità interna (vedi Piano di miglioramento progetto n.3)

16. Progetti di continuità con Associazioni (Progetto autismo) e docenza con modalità “in missione”

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Tabella riassuntiva organizzazione interna area BES:

GLI di ISTITUTO

Dirigente Scolastico o suo delegato

Funzioni Strumentali:

● Area BES

● Alunni stranieri

● Curricoli e valutazione

● Piano Offerta Formativa

Modalità operative:

Modalità operative Strumenti Gruppi di lavoro coinvolti

Incontri con GLI Studio dei casi e definizione

delle strategie di intervento

GLI

Incontri con AA.SS. e Famiglie per condivisione

progetto di vita

Colloqui e verbali di

documentazione

PDP

D.S. o suo delegato, F.S. di

riferimento, AA.SS.,

Famiglie

Consigli di classe/sezione con F.S: di riferimento PDP Coordinatori di

classe/sezione e F.S. di

riferimento

F.S. Curricoli e valutazione Personalizzazione del

curricolo e della scheda di

valutazione

F.S. e coordinatori di

classe/sezione

Commissione PTOF Adeguamento del PTOF alla

didattica inclusiva

F.F.S.S. Area BES Studio dei casi e definizione

delle strategie di intervento

F.S. e Coordinatori di

classe/sezione

F.S. Alunni stranieri Studio dei casi e definizione

delle strategie di intervento

F.S. e Coordinatori di

classe/sezione

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Educazione interculturale ed accoglienza alunni stranieri:

La presenza di alunni stranieri pone una sfida pedagogica, culturale e organizzativa assai stimolante, ma impegnativa per i

numerosi interrogativi e bisogni a cui occorre dare risposta. Il nostro Istituto ha iniziato a cogliere questa sfida nel momento in

cui ha acquisito la consapevolezza di essere luogo privilegiato in cui fare e far fare esperienza di accoglienza, di incontro, di

confronto, di scambio fra culture. In tale ottica le differenze culturali non possono che essere accolte ed ascoltate, anziché

tollerate e sopite, le culture altre percepite non come muri insormontabili che dividono, ma come territori di confine permeabili

a scambi che consentono processi di ibridazione.

Di conseguenza l'educazione, oltre che percorso di acquisizione di conoscenze e competenze, assume i connotati di un

percorso di integrazione, in cui la mappa culturale di provenienza, con cui ogni individuo esplora ed interpreta la realtà, si

arricchisce di coordinate culturali nuove, in un processo continuo di mediazioni fra aspetti a volte differenti, distanti o

addirittura contrastanti, ma anche consonanze e convergenze che confermano una comune appartenenza.

Nel territorio dell’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli si è generalizzata la consapevolezza della necessità di intervenire

in modo coordinato, sistematico e predeterminato nelle azioni rivolte all’inserimento e all’integrazione degli allievi stranieri.

L’assunzione collegiale di responsabilità è espressa in modo attivo anche dalle azioni intraprese dagli Enti Locali e

precisamente dai Comuni di Campoformido e Pozzuolo del Friuli.

Nell’Istituto si è infatti creata una situazione di "progettazione partecipata" fra Istituzione Scolastica – ed Enti Locali, che

vogliono condividere il progetto educativo della Scuola e cooperare per la costruzione di un'accoglienza completa, che

comprenda l'inserimento delle persone nella scuola e nel paese di residenza, tenendo quindi conto di una visione integrata e

reticolare della complessità.

L'Istituto ed Enti Locali hanno stipulato un “Protocollo di Accoglienza” nell’ambito della “Commissione Accoglienza e

Integrazione” composta da rappresentanti della Scuola, degli Enti Locali.

L’Istituto ritiene che affrontare la problematica dell’integrazione sia compito di tutti i docenti che, collegialmente, modificano

l’organizzazione scolastica e didattica, coordinano le risorse disponibili, contribuiscono e concorrono a mantenere climi

relazionali caratterizzati da apertura, curiosità, interesse, rispetto reciproco e dialogo; in particolare la Funzione strumentale,

in accordo con i docenti di classe/sezione, concorre a progettare e pianificare le azioni individuate.

Nel corso degli anni la Scuola si è dotata di una progettualità che consente di gestire un’accoglienza efficace e competente,

proponendo le seguenti azioni:

Individuazione di figure strumentali finalizzate al sostegno di interventi a favore dell’educazione interculturale e

dell’accoglienza ed integrazione degli allievi stranieri

Attuazione del “protocollo d’accoglienza”

Percorsi interculturali

Nel nostro Istituto l’educazione interculturale è concepita come un percorso formativo interdisciplinare con carattere di ordinarietà, teso a:

1) Attivare processi di apprendimento finalizzati a conoscere le culture altre e a instaurare nei loro confronti atteggiamenti di disponibilità, di apertura, di dialogo, di convivenza costruttiva

2) Riconoscere l’identità culturale del diverso, nella quotidiana ricerca di dialogo, di comprensione e di collaborazione, in una prospettiva di reciproco arricchimento e integrazione

3) Superare particolarismi, stereotipi e pregiudizi, visioni etnocentriche e settarie 4) Preparare "menti aperte" al confronto, alla solidarietà, alla cooperazione, alla pace, valori universalmente condivisi

su cui fondare una società multietnica. L'educazione interculturale nel nostro istituto si propone di:

1) Promuovere la cultura del dialogo e della reciprocità mediante percorsi educativi che coinvolgano tutti gli alunni italiani e non, in una formazione che proceda dalla consapevolezza di sé, all'accoglienza dell'altro, all'acquisizione di un'identità multipla che superi gli angusti confini etnocentrici per lasciarsi contaminare da altre culture.

2) Formare cittadini del mondo responsabili, autonomi, creativi e critici che condividono i valori universali dell'uguaglianza, della solidarietà, della cooperazione e della pace, quali alfabeti sociali che la scuola deve impartire insieme agli alfabeti strumentali.

3) Accogliere ed integrare gli alunni stranieri nella nostra lingua e cultura, nel rispetto e nella valorizzazione della loro lingua e cultura d’origine.

L’Istituto si propone di avviarsi ad una didattica interculturale quotidiana con la proposta di pratiche interculturali che si aggancino al vissuto degli allievi, rivolte a tutti gli alunni e a tutti i livelli: insegnamento, curricoli, didattica, discipline, relazioni, vita della classe/sezione, extrascuola. Tale approccio apre l’intero sistema a tutte le differenze, siano esse di provenienza, genere, livello sociale, storia scolastica, ecc.... In sintesi

Azioni per l’accoglienza degli allievi e delle famiglie

La scuola accoglie le nuove famiglie al momento dell’iscrizione, fornendo traduzioni e aiuto nella compilazione della modulistica, crea occasioni d’incontri scuola-famiglia in occasione dei colloqui individuali e generali, della consegna delle schede di valutazione, delle manifestazioni ed iniziative di presentazione dei materiali e delle attività svolte dagli allievi…; rende esplicite le sue regole e modalità di funzionamento attraverso stampati plurilingue descrittivi delle caratteristiche e dell’ordinamento della scuola italiana in generale e, nello specifico, sulle finalità e l’organizzazione delle scuole, mette in atto la normativa e gli indirizzi del MIUR

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Azioni di mediazione linguistica e culturale Come da Protocollo di accoglienza, per facilitare la fase di prima accoglienza degli alunni NAI (nuovi arrivati), l’inserimento

e la comunicazione, l’Istituto mette in atto azioni rivolte ai bambini che non possiedono sufficienti abilità linguistiche in italiano come lingua seconda alle loro famiglie e a tutti i bambini della scuola. Laboratori di italiano L2

I laboratori sono rivolti agli allievi stranieri che non hanno ancora maturato competenze esperte nell’uso della nuova lingua

intesa come lingua della comunicazione e dello studio.

I laboratori sono condotti dagli insegnanti dell’Istituto nei loro rispettivi plessi, anche in orario aggiuntivo usufruendo dei fondi

stanziati dalla Regione FVG (Programma immigrazione, Azione 10-Integrazione scolastica) e MIUR (Art.9 del C.C.N.L. del

Comparto Scuola 2006-2009 ed altro) o da personale esperto esterno.

Revisione dei curricoli

La scuola predispone per gli allievi stranieri:

1) L’accertamento iniziale delle competenze: osservazioni e prove d’ingresso in tutte le discipline, anche con il contributo del mediatore linguistico.

2) La stesura del piano di studi personalizzato, che prevede la definizione di obiettivi educativi-formativi, obiettivi linguistici (Italiano L2), obiettivi disciplinari (indicazione di contenuti ridotti e indicazioni di abilità e competenze minime adattati all’alunno) e gli interventi didattici specifici.

3) Per gli alunni neo-arrivati in tutte le classi delle scuole superiori di primo grado, si prevede l’esonero dallo studio della seconda lingua comunitaria, utilizzando tale tempo scuola per 1) attività di potenziamento della lingua italiana – frequenza corso italiano L2 (fuori dalla classe) ed esercitazioni in italiano (in classe) 2) mantenimento della lingua madre mediante letture di testi in lingua e, dove possibile, attivando percorsi di lingua madre con associazioni di immigrati o enti universitari. Tale insegnamento dovrà essere programmato secondo il criterio della gradualità nel periodo successivo (secondo quadrimestre).

4) Stesura della programmazione individualizzata selezionando i contenuti, individuando i nuclei tematici fondamentali, al fine di permettere il raggiungimento almeno degli obiettivi minimi previsti dalla programmazione. I contenuti andranno quindi quantitativamente ridotti e qualitativamente adattati alla conoscenza della lingua italiana in modo da proporre percorsi realisticamente sostenibili che tengano conto della gradualità e dei tempi di apprendimento dell’italiano come L2. Si è accertato che gli alunni possono ottenere successi, da valorizzare e documentare, in particolare nelle educazioni, in matematica, nelle lingue straniere (in relazione ai percorsi scolastici precedenti).

5) Alla programmazione individualizzata consegue una valutazione individualizzata (scuola primaria e secondaria di 1° grado)

6) Per quel che riguarda le attività di orientamento per gli alunni stranieri delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado, il consiglio di classe deve progettare anche per loro percorsi completi e continuativi affinché possano provvedere in modo adeguato alle loro scelte scolastiche, prevenendo forme di dispersione e abbandono scolastico successivo. Si potranno prevedere percorsi che illustrino agli alunni e alle loro famiglie i processi di riforma in atto nel sistema scolastico e formativo, anche con l’ausilio del mediatore linguistico o richiedendo alle scuole secondarie interventi illustrativi specifici per alunni stranieri.

7) Il Consiglio di classe per attuare e monitorare l’integrazione di ciascun alunno straniero potrà avvalersi del Quaderno dell’integrazione regionale denominato “Interazioni. Strumenti per l’integrazione”.

Percorsi di supporto e rinforzo

La scuola predispone percorsi di supporto e rinforzo con interventi specifici attivati anche con la collaborazione del Servizio

Sociale e delle Associazioni territoriali (progetto di scuola integrata). Il fine è quello di realizzare progetti efficaci e rispondenti

ai bisogni degli allievi nel rispetto dell’identità di ciascuno. Questi interventi curano l’inserimento scolastico, le competenze in

L2 e pongono particolare attenzione al tempo extrascolastico come concreta possibilità di socializzazione e partecipazione ad

attività di dopo scuola, integrative ed altro. A questo scopo infatti, le Associazioni territoriali e l’Ente Locale si rendono

disponibili ad offrire gratuitamente la mensa e la partecipazione alle attività integrative pomeridiane, a quelle famiglie che si

trovano in condizioni economiche svantaggiate.

Rispetto per le abitudini alimentari (nei comitati mensa sono attivi docenti, delegati dall’Istituto, per far presente le esigenze

alimentari via via segnalate);

Coinvolgimento e collaborazione con enti ed associazioni del territorio, per una efficace collaborazione organizzativa e

l’uso efficiente di risorse e mezzi, quali le Amministrazioni Comunali di Campoformido, Pozzuolo del Friuli, Udine; l’Ambito

socio-assistenziale n. 4 di Udine (educatori a sostegno delle attività pomeridiane); le associazioni: “La Nostra Famiglia” di

Pasian di Prato, la Neuropsichiatria Infantile "Gervasutta", Servizi neuropsichiatria infantile della seconda infanzia, Udine, il

Ce.SI (per interventi di mediazione linguistica), il Ce.VI - centro di volontariato internazionale, le ACLI (per interventi di

mediazione linguistica e culturale), il Centro “Balducci” di Zugliano, personale volontario,…;

Convenzione con il Ce.SI, per rispondere tempestivamente alle richieste di interventi di prima mediazione linguistica;

Adesione ad iniziative e progetti locali e nazionali (dall’a.s. 2004/2005 le scuole secondarie di primo grado hanno fatto

parte della rete SAM - Stranieri: accoglienza mediazione); sono attualmente impegnate nel Progetto: “Un passo dopo l’altro:

la sperimentazione del quaderno dell’integrazione nelle scuole della Regione FVG”;

La scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado di Pozzuolo del Friuli sono coinvolte in un Progetto, promosso dal

Comune di Udine, in qualità di Ente Gestore del servizio sociale dei Comuni nell’Ambito distrettuale n° 4.5 dell’Udinese,

finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e realizzato dall’Associazione Casetta a colori Onlus. Il progetto I.S.I.D.E. si

rivolge agli alunni stranieri e alle loro famiglie.

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Istituzione della biblioteca interculturale annualmente ampliata con materiali, testi e sussidi specifici per facilitare la

didattica e favorire l’aggiornamento dei docenti; Percorsi di formazione e autoaggiornamento rivolti ai docenti e al personale ATA della sede.

Definizione dei criteri di ripartizione degli allievi per classe e criteri di assegnazione alla classe

Protocollo di valutazione degli allievi stranieri

Risorse attivabili per l’integrazione degli alunni stranieri

1 Insegnanti di classe/sezione, mediatori linguistici e culturali, genitori stranieri

2 C.C.N.L. Comparto Scuola 2006/2009 art. 9 (Aree a forte processo immigratorio) – Progetto di Istituto

attivato da personale interno per laboratori di L2, educazione interculturale –

3 Bando regionale – Programma Immigrazione Azione 10 – Integrazione scolastica- aggiornato

annualmente

4 Fondo Istituto – progetti di plesso - attività di: coordinamento azioni - commissioni, referenti,

funzione strumentale- condotte da personale interno

5 Interventi in piccolo gruppo attivati in ore di compresenza insegnanti

6 Progetto di Scuola Integrata

7 Corsi di formazione

8 Interventi attivabili dal Servizio Sociale e dalle Associazioni del territorio

9 Progetto ISIDE

La presenza degli alunni stranieri nell’Istituto è riassunta nella tabella a pag 4 del PTOF

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Integrazione degli alunni disabili e degli alunni in situazione di disagio:

La legge 104/92 garantisce agli alunni disabili:

1) pari opportunità formative; 2) l’integrazione realizzata mediante molteplici, mirate e sinergiche azioni educative.

L’integrazione, quale processo di ricerca delle condizioni in cui le azioni didattiche vengono calibrate ai bisogni e alle

possibilità degli alunni disabili, implica piccoli adattamenti da parte dell’alunno e della scuola (adattamento delle risorse, dei

linguaggi, dei contesti e delle proprie possibilità con quelle degli altri).

Si tratta di fare della scuola un ambiente di apprendimento per tutti, creare un clima sociale positivo e rendere la scuola

adeguata alle esigenze formative di ciascuno

Per gli alunni disabili è previsto il P.E.I. nel quale i Consigli di Classe predispongono percorsi didattico/ educativi

personalizzati. Questi percorsi, tenendo conto dei bisogni, dei tempi di apprendimento e delle potenzialità degli alunni,

possono essere strutturati sulla base di obiettivi didattici e formativi riconducibili ai programmi ministeriali eventualmente ridotti

e/o semplificati o, dove ritenuto necessario, possono prevedere una programmazione differenziata. Inoltre a questi alunni è

consentito l'uso di particolari strumenti didattici appositamente individuati dai docenti, al fine di accertare il livello di

apprendimento e di maturazione non evidenziabile attraverso un colloquio o prove scritte tradizionali.

Gli alunni, al termine del percorso d’istruzione, vengono ammessi a sostenere gli esami di licenza con prove eventualmente

personalizzate e sono licenziati con un titolo di studio avente valore legale (diploma di Stato).

Partendo da un’analisi collegiale della Diagnosi Funzionale dell’alunno, l’insegnante di sostegno procede alla conoscenza del

caso attraverso il colloquio con la famiglia, l’équipe di riferimento e, nel caso di alunni nuovi iscritti, con i docenti dell’ordine di

scuola precedente. Con l’inizio della frequenza degli alunni a scuola si procede ad una attenta osservazione dell’alunno/a nei

diversi momenti della giornata scolastica, in situazione di gioco e attività libere e/o strutturate, nelle relazioni, nell’autonomia e

nei diversi ambiti di competenza. Un’approfondita e attenta osservazione iniziale permette poi la stesura del Piano Educativo

Individualizzato (P.E.I.) nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra loro, predisposti per l’all ievo

diversamente abile, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione.

E’ prevista la verifica e la valutazione periodica (intermedia e finale) degli obiettivi e dei risultati raggiunti nei divers i ambiti di

intervento attraverso l’osservazione, la raccolta di dati e scambi di informazioni tra docenti, famiglia ed equipe.

Gli insegnanti di sostegno e di classe in collaborazione con i servizi socio sanitari e la famiglia periodicamente (in cl II e V

della scuola primaria e in III della scuola secondaria) provvedono alla stesura del Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) che

indica le caratteristiche fisiche, psichiche, sociali ed affettive dell’allievo e pone in rilievo sia le difficoltà di apprendimento

conseguenti alle situazioni di handicap e le possibilità di recupero, sia le capacità possedute che devono essere sostenute,

sollecitate e progressivamente rafforzate e sviluppate.

Le scuole del nostro Istituto considerano l’integrazione come risorsa e valore per l’intera comunità scolastica in cui i problemi

degli alunni disabili e dell’integrazione aiutano a migliorare la qualità dell’educazione per tutti.

La percentuale dei bambini disabili frequentanti le scuole dell’Istituto è del 3,12 (minorazione visiva – problematiche di

apprendimento/comportamento) rispetto al totale degli iscritti (42 su 1346).

Il processo di integrazione scolastica degli alunni con disabilità prevede il reale coinvolgimento di:

1) insegnanti di sostegno 2) gruppo sezione/classe 3) gruppo docenti curricolari 4) collaboratori scolastici 5) famiglia 6) esperti dell’Unità Sanitaria locale (EMT di via San Valentino, l’équipe della Neuropsichiatria Infantile del Gervasutta

ed équipe dell’Associazione “La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato) 7) operatori del Servizio Sociale (assistenti sociali del comune ed educatori che operano in ambito scolastico ed

extrascolastico). La scuola si prende cura del bambino diversamente abile attraverso:

1) la predisposizione di un ambiente accogliente 2) l’organizzazione di attività specifiche sfruttando l’orario di compresenza delle insegnanti di classe/sezione, 3) la collaborazione tra i vari componenti dell’équipe pedagogica per predisporre itinerari educativi e didattici in gruppi

trasversali (eterogenei, omogenei, verticali, ecc...) La flessibilità degli orari, delle programmazioni, l'uso delle attività laboratoriali e l’utilizzo delle strutture della Scuola facilitano sia l'apprendimento che la conquista dell'autonomia sociale e relazionale. In questa logica vengono privilegiate le modalità di lavoro che rispondono ai seguenti criteri:

1) apprendimento cooperativo, tutoring, costituzione di reti informali di amicizie e di aiuto tra alunni; 2) iniziative di educazione socio-affettiva, di sensibilizzazione alla diversità, di promozione relazionale e di modalità

ludiche non competitive (sport integrato e attività sportiva integrata). 3) programma nazionale PIPPI in collaborazione con i Servizi Sociali 4) creazione di laboratori intesi come attività volte ad ampliare il campo di esperienze dell’alunno per permettere di

acquisire abilità manuali e cognitive vivendo un’esperienza rinforzante di successo; 5) attuazione di un programma teso all’impiego mirato delle nuove tecnologie; 6) l’uso costante della programmazione (progettazione, attuazione e verifica) dell’azione educativa e didattica a livello

del consiglio di classe.

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Più legate alla didattica ordinaria sono le strategie per semplificare e adattare alle capacità dell’alunno i libri di testo, le metodologie per costruire piani educativi individualizzati e materiali didattici speciali, ma direttamente agganciati agli obiettivi della classe, e l’uso dell’istruzione attraverso software didattico personalizzabile. Le strategie prevedono vari momenti didattici da svolgersi sia in classe sia a piccoli gruppi sia individualmente fuori o dentro la classe e/o in appositi laboratori e con l’uso di materiali e strumenti adeguati alle singole necessità.

Va ricordato che la Scuola si impegna a salvaguardare i criteri di inserimento succitati anche nel caso il monte ore

dell’insegnante di sostegno non corrisponda alle effettive richieste inoltrate tramite progetto di deroga agli Istituti competenti.

Nell’Istituto lavora una Commissione “Gruppo di lavoro H di Istituto” formata da un docente responsabile e dagli insegnanti d i

sostegno dei tre ordini di scuola, con funzione di:

1) condividere le problematiche relative al processo di integrazione dei singoli alunni, dei diversi ordini scolastici e delle sedi

2) confrontarsi, ricercare e proporre strategie e modalità di intervento educativo – didattico individualizzate, 3) favorire l’organizzazione e il funzionamento efficace delle risorse presenti, 4) proporre iniziative di formazione e aggiornamento sul tema dell’integrazione.

E’ stato inoltre istituito il GLHIS (gruppo interistituzionale) formato da DS, docenti, rappresentanti dell’A.S.S. dell’ambito

Socio-assistenziale e dei genitori con competenze di tipo organizzativo, progettuale e valutativo. Questi gruppi si riuniscono periodicamente con la finalità di migliorare l’Offerta formativa e l’integrazione nel suo complesso. Per il processo di integrazione diventa importantissima la continuità educativa. In tal senso l’azione della scuola si realizza nei

seguenti aspetti:

1) continuità verticale fra i livelli scolastici diversi ( scuola primaria, scuola secondaria di primo grado e scuola superiore): incontri tra dirigenti, docenti, operatori delle Aziende sanitarie, famiglie; scambio di dati di conoscenza, predisposizione del piano di primo ambientamento, realizzazione di progetti di continuità ed eventuale trasmissione del fascicolo personale dell’alunno, previo consenso della famiglia;

2) continuità orizzontale tra l’azione formativa della scuola e quella della famiglia e degli altri servizi territoriali (servizio sanitario, servizio socio-assistenziale e agenzie che operano sul territorio). La mediazione tra gli interventi formativi e la convergenza di contenuti, metodi ed obiettivi divengono il fulcro del lavoro della scuola.

Gli insegnanti di sostegno e di classe, in collaborazione con i servizi socio sanitari e la famiglia, provvedono alla stesura del

Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.) che comprende la descrizione funzionale in relazione alle difficoltà che l’alunno

diversamente abile incontra nei diversi settori di attività e l’analisi dello sviluppo potenziale a breve e medio termine nei diversi

parametri di sviluppo.

Per gli alunni in passaggio da un ordine di scuola ad altro è previsto il colloquio tra i docenti dei due ordini per una

conoscenza e documentazione approfondita del percorso formativo e la realizzazione di un progetto di continuità che ne

definisca i possibili raccordi, le modalità, i tempi e le strategie di passaggio.

In sintesi:

Risorse attivabili per l’inserimento degli alunni disabili

1. Insegnante di sostegno più équipe multidisciplinare

2. Progetto di Istituto per l’accesso a risorse finanziarie D.P.R.26 luglio 2006

3. Attività di coordinamento dei docenti, programmazione delle azioni

funzione strumentale (personale interno)

4. Corsi di formazione

5. Interventi attivabili dal servizio sociale

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Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD)

La legge n° 170 dell’8.10.2010 riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di

apprendimento (DSA) che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e

di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana.

Riconoscere agli studenti DSA pari opportunità di apprendimento significa aderire ad un principio costituzionale di

uguaglianza sostanziale, valorizzare le potenzialità intellettive che questi allievi manifestano e influire positivamente sul loro

sviluppo personale.

I disturbi specifici dell’apprendimento vengono così definiti:

1) Dislessia: difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura;

2) Disgrafia: difficoltà nella realizzazione grafica; 3) Disortografia: difficoltà nei processi linguistici di transcodifica; 4) Discalculia: difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione numerica.

Gli alunni con diagnosi di DSA (effettuata nell’ambito dei trattamenti specialistici già effettuati dal SSN e comunicata

successivamente dalla famiglia alla scuola) hanno diritto a usufruire di appositi strumenti dispensativi e compensativi di

flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione.

Il MIUR ha emanato le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento

nelle quali è possibile individuare le seguenti strategie e percorsi da predisporre in favore degli stessi alunni.

1) interventi didattici personalizzati sulla base delle indicazioni della valutazione; 2) l’uso di una didattica individualizzata che preveda forme flessibili di lavoro scolastico e strumenti efficaci per il

superamento delle condizioni di svantaggio che sperimentano gli alunni con DSA. 3) Misure dispensative: il Consiglio di Classe valuterà, in ogni singolo caso, sulla base degli elementi che emergono

dalla valutazione, l’opportunità di adottare le seguenti misure dispensative: a) dispensare gli alunni dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio di

tabelle, elenchi, dati e nozioni da riprodurre mnemonicamente; b) dispensare, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta; c) programmare tempi più lunghi per le prove scritte; d) ridurre le consegne per lo studio domestico; e) utilizzare testi ridotti non per contenuto ma per quantità di pagine; f) programmare le interrogazioni, consentendo l’uso di organizzatori grafici, mappe concettuali, elenchi di parole

chiave, immagini, grafici, tabelle; g) valutare le prove scritte e orali tenendo conto del contenuto e non della forma.

4) Misure compensative: il Consiglio di Classe consentirà la possibilità di uso, ove necessario, di strumenti compensativi

quali:

a) tabelle delle misure e delle formule; b) calcolatrice; c) computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurato al singolo

caso; d) cassette, mp3 o cd registrati dagli insegnanti, dagli alunni, o allegati ai testi; e) dizionari di lingua straniera computerizzati; f) programmi di traduzione; g) adozione di testi anche ridotti e contenenti audiocassette o cd-rom.

Al fine di evitare che gli alunni con DSA siano posti in condizioni di svantaggio rispetto agli altri alunni, a causa della loro

lentezza o incapacità di decodifica e di produzione di testi, le misure sopra descritte devono comunque garantire adeguate

forme di verifica e di valutazione, anche tramite la possibilità di utilizzare strumenti in funzione di ausilio al riguardo, ovvero

l’assegnazione di tempi più lunghi di esecuzione.

Nel corso degli studi le prove di verifica verranno strutturate tenendo conto delle effettive capacità di ogni singolo alunno

utilizzando, quando ritenuto opportuno, tempi più lunghi e/o strumenti informatici, dispensativi e compensativi.

Potranno inoltre essere strutturate verifiche personalizzate (anche sotto forma di test di vario genere), volte comunque a

verificare l'acquisizione dei medesimi contenuti del resto della classe.

Esame di Licenza

Il Consiglio di Classe segnala nel Documento finale le specifiche situazioni soggettive dei candidati con DSA, al fine di

consentire alla Commissione d’esame di predisporre le prove prevedendo eventualmente l’utilizzo di tempi più lunghi, degli

strumenti informatici, dispensativi e compensativi impiegati durante le verifiche svolte nel corso degli studi.

Queste le azioni che l’Istituto attua:

1) strutturazione di una cartellina per Sede, a disposizione di tutto il corpo docente, contenente materiale illustrativo e normativo, siti internet ed enti consultabili, questionario per la rilevazione di casi sospetti;

2) censimento dei casi (sia con diagnosi, sia sospetti); 3) mantenimento di contatti con il servizio Libroaid che fornisce testi scolastici per alunni con DSA; 4) elaborazione di un’informativa, presente in segreteria, da consegnare ai genitori interessati affinché possano

usufruire del servizio Libroaid o dei libri in formato .pdf dagli editori; 5) colloqui con le famiglie;

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6) riflessione/discussione nell'ambito dei diversi Consigli di Classe sui più opportuni strumenti compensativi e/o dispensativi da utilizzare nei singoli casi ed indicazioni riguardanti gli Esami conclusivi della scuola secondaria di primo grado.

Protocollo di intesa per l’individuazione e l’intervento scolastico dei disturbi specifici di apprendimento (DSA):

Il Protocollo è stato stipulato il 15 novembre 2011 tra il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia, il

Direttore Generale dell’IRCCS pediatrico “Burlo Garofolo” di Trieste, il Preside della Facoltà di Scienze della Formazione

dell’Università degli Studi di Trieste e il Presidente dell’Associazione Italiana Dislessia. Gli Enti firmatari intendono

“collaborare al fine di operare azioni sinergiche a favore degli alunni DSA e promuovere attività di informazione,

sensibilizzazione e sostegno, nonché attività di ricerca, di formazione e diffusione scientifica sulla materia, rivolta ad

insegnanti, operatori sanitari, al personale degli Enti Locali e alle famiglie interessate”. Tra gli impegni più significativi vi è

l’elaborazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP), documento che consente una condivisione del percorso educativo-

didattico.

Piano Didattico Personalizzato per alunni con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività):

Il MIUR ha emanato la circolare n° 4089 del 15.06.2010 con la quale sono state fornite le indicazioni riguardo l’integrazione

scolastica degli alunni affetti da ADHD.

Lo stesso Ministero, inoltre, ha richiamato l’opportunità che ciascuna istituzione scolastica interessata rediga un Documento

Personalizzato per gli alunni affetti da tale disturbo così come previsto per i soggetti con disturbi specifici di apprendimento

(DSA). I Docenti vengono indirizzati a progettare la didattica personalizzata che sottende l’utilizzo di mediatori didattici,

l’attenzione agli stili di apprendimento, la promozione di apprendimenti significativi al fine di promuovere le potenzialità e il

successo scolastico di ciascun alunno.

Alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S.)

Il Ministro Profumo, nel dicembre 2012, ha emanato la Direttiva del 27.12.2012 recante linee guida per l’attivazione di

“Strumenti d’intervento per alunni con bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. Tale

Direttiva non fa che confermare una prassi che già da tempo i docenti seguono nell’integrazione e inclusione di alunni che

manifestano problematiche temporanee o conclamate di ordine educativo. La Direttiva così recita: ”Ogni alunno, con

continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici o anche per motivi

psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta. Va quindi

potenziata la cultura dell’inclusione, e ciò anche mediante un approfondimento delle relative competenze degli insegnanti

curricolari, finalizzata ad una più stretta interazione tra tutte le componenti della comunità educante.” Dal punto di vista

educativo ciò comporta che gli alunni con B.E.S. possono godere degli stessi strumenti compensativi e/o dispensativi, nonché

di un piano didattico personalizzato, delineato dai Consigli di classe, come previsto dalla Legge 170 per gli alunni D.S.A. e

A.D.H.D. (vedi tra gli Allegati il Piano di inclusione). Inoltre è stato istituito il GLI di Istituto formato dal Dirigente Scolastico, i

docenti incaricati di Funzione Strumentale per il contrasto al disagio e alla dispersione, nonché dagli altri docenti incaricati di

Funzione Strumentale e le Collaboratrici del Dirigente Scolastico.

Prevenzione e recupero della dispersione scolastica

Il progetto sulla dispersione scolastica delle scuole primarie e secondarie di primo grado si caratterizza per essere

prevalentemente strumento di prevenzione dei fenomeni di disagio scolastico che spesso si traduce in insuccesso.

Si struttura in percorsi rivolti agli alunni e percorsi di sensibilizzazione e sostegno alla genitorialità rivolto ai genitori per una

maggiore incisività rispetto agli obiettivi che si propone di raggiungere.

L’introduzione di elementi di forza quali il coinvolgimento delle famiglie, l’apertura della scuola al territorio e alle sue

competenze e strumentalità, lo spazio di riflessione didattica e formativa offerto e riconosciuto ai docenti, rappresenta un

elemento di novità rispetto all'arricchimento dell'offerta formativa.

Destinatari privilegiati delle azioni specifiche saranno:

1) Alunni con situazioni scolastiche problematiche ed evidenti forme di disadattamento scolastico 2) Alunni con situazioni familiari deprivate culturalmente per i quali la scuola “è inutile” 3) Alunni che presentano ritardi già nella scuola media 4) Alunni che pur non presentando ritardi scolastici, hanno conseguito un “successo apparente” poiché alla promozione

non si è accompagnata un'effettiva formazione 5) Alunni con una negativa percezione di sé e del proprio vissuto scolastico 6) Loro famiglie

Azioni specifiche riguarderanno:

1) Accoglienza. Per limitare il disagio derivante dall’impatto con la nuova realtà scolastica, si intendono offrire concrete occasioni al fine di favorire la conoscenza degli e tra gli alunni, delle famiglie, degli insegnanti, della struttura scolastica, di ambienti, risorse, norme che regolano il funzionamento della scuola e l’accesso ai servizi del territorio. (vedi le modalità nelle schede delle singole scuole)

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107

2) Continuità ed Orientamento. Il passaggio da un ordine di scuola all’altro è spesso traumatico per la diversità dei contesti organizzativi, metodologici e degli stili comunicativi; per questo nella nostra scuola si promuoveranno incontri per individuare obiettivi formativi, strutturare metodologie opportune ed adottare criteri di valutazione in raccordo con le scuole elementare e media di secondo grado; si organizzeranno, inoltre, attività che vedranno impegnati i nostri alunni insieme con quelli degli ordini di scuola superiore ed inferiore. Si accompagneranno alunni e famiglie nella scelta consapevole e ponderata del percorso di formazione e apprendimento scolastico futuro (vedi progetti d'Istituto).

3) Salute e prevenzione. Poiché l’educazione alla salute è un fattore primario di prevenzione del disagio e, quindi, di dispersione scolastica, si programmano iniziative che si saldano strettamente con l’attività didattica ordinaria, aprendo tuttavia la scuola al territorio e facendone un luogo di incontro e di confronto tra varie forze (scuola, famiglia, enti locali) impegnate a promuovere lo “star bene a scuola, con se stessi e con gli altri” (vedi progetti d'Istituto).

4) Educazione interculturale ed accoglienza alunni stranieri (a cui si rimanda) 5) Integrazione degli alunni disabili e degli alunni in situazione di disagio (a cui si rimanda) 6) Attenzione ad alunni portatori di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e disturbo da deficit di

attenzione/iperattività (ADHD) (a cui si rimanda) 7) Attività laboratoriali. I laboratori curricolari ed extracurriculari si rivelano modalità importanti per lo sviluppo delle

competenze e una via preferenziale per la prevenzione della dispersione. Nello specifico per gli alunni più problematici si propongono come attività in cui possono sperimentare una più ampia libertà di movimento, un rapporto meno rigido con gli insegnanti, una maggiore possibilità di integrazione con i compagni. L’importanza delle attività pratico manuali e creative inserite nei nostri laboratori va sottolineata, tuttavia, non solo ai fini della socializzazione, ma per i riflessi sui processi cognitivi: la manipolazione di materiali e la padronanza e l’uso delle tecniche operative sono in stretta relazione con lo sviluppo dei processi di astrazione e di riutilizzo delle conoscenze apprese. Le attività laboratoriali inoltre mettono in condizioni gli alunni, anche i più deprivati, di padroneggiare i linguaggi e i segni di cui la comunicazione è fatta.

8) Recupero e potenziamento. Per quanto riguarda il recupero, oltre agli interventi ordinari che ciascun docente attua nell’ambito del proprio orario curricolare, particolare valenza assumono le attività laboratoriali anche extracurriculari di recupero delle abilità trasversali e delle competenze in ambito linguistico e logico-matematico che verranno programmate per sostenere e potenziare a gruppi aperti e di livello le acquisizioni e gli apprendimenti disciplinari e trasversali (vedi progetti d'Istituto).

9) Percorsi/spazi genitori. A sostegno della “genitorialità” (rapporto genitori/figli, cultura giovanile, problemi degli adolescenti ecc.) e per un maggior protagonismo dei genitori nella vita della scuola e della società circostante (“partecipazione”) si favoriranno azioni promosse dalla Consulta dei genitori che programmano azioni di formazione per genitori sulle problematiche dell’infanzia e dell’adolescenza e spazi di scambio e di confronto con esperti e tra genitori, nonché quelle dei Comitati mensa, delle rappresentanze genitori negli organi collegiali, degli EE.LL.

10) Lo Sportello scolastico per genitori si è rivelato negli anni un ottimo spazio a sostegno della genitorialità per famiglie di fanciulli e adolescenti che vivono come problematica la loro fase di crescita.

11) La scuola intende sostenere il lavoro dei genitori definendo insieme i percorsi di formazione e apprendimento, servendosi anche del Patto educativo (vedi Allegato), quale strumento utile a definire in concreto le azioni della scuola e della famiglia per sostenere i bambini e i ragazzi nella loro crescita. Spazi privilegiati sono i colloqui individuali che ciascun docente indicherà in orario.

Risorse professionali che si mettono in campo:

1) interne: docenti e personale ATA dell’istituzione scolastica, 2) esterne: operatori delle ASL, assistenti sociali, psicologhe dello Sportello scolastico, educatori socio-assistenziali,

operatori EE.LL., esperti esterni, associazioni di genitori 3) Tempi: Intero anno scolastico, in ore curricolari ed extracurricolari 4) Verifica delle azioni: L’efficacia degli interventi sarà verificata attraverso forme di monitoraggio in ordine ai seguenti

indicatori: 5) riduzione di ripetenze, abbandoni, successi apparenti, frequenze regolari 6) innalzamento dei livelli di istruzione, profitto scolastico, a breve termine (nel corso dell’anno) ed a lungo termine (nel

triennio delle medie) 7) autostima e immagine di sé, rapporto con la scuola, motivazione all’apprendimento, socializzazione/collaborazione

nei rapporti interpersonali, comportamento. 8) Partecipazione e coinvolgimento delle famiglie.

Il Dirigente Scolastico ha fortemente voluto incontrare tutte le agenzie educative del Comune di Pozzuolo del Friuli

per organizzare azioni di supporto specialmente per gli alunni che versano in situazioni di disagio, anche

temporanee (ad esempio: lutto di un congiunto o malattia di un genitore). Genitori, docenti, e Dirigente Scolastico,

Presidente del Consiglio di Istituto, Associazioni del territorio, Assessore del Comune di Pozzuolo del Friuli,

Assistente Sociale, Psicologhe dello Sportello di ascolto, si sono incontrati per delineare un piano comune ed

elaborare proposte relativamente ad attività di doposcuola e di raccordo tra tutte le Agenzie educative. Ci si augura

di poter attuare la medesima iniziativa anche a Campoformido.

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Istruzione domiciliare

Il Ministero ha inoltre previsto degli interventi in favore degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital,

l’istruzione domiciliare degli alunni già ospedalizzati e la formazione dei docenti. In particolare, per quanto riguarda l’istruzione

domiciliare, all’interno del presente POF si prevede il servizio di istruzione domiciliare per gli alunni, i quali, già ospedalizzati a

causa di gravi patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni lavorativi

anche non continuativi. Per gli alunni ospedalizzati e/o in terapia domiciliare è prevista la stesura del Piano Didattico

Personalizzato temporaneo

Prevenzione e contrasto al bullismo/cyberbullismo

L’Istituto sta attuando un progetto intitolato “Uniamo le forze per combattere il bullismo e il cyberbullismo”. Viene realizzato e

curato nelle due scuole secondarie di primo grado dall’Associazione “Media Educazione Comunità” che è partner italiano del

progetto europeo “Joining Forces to Combat Cyber Bullying in Schools”, finanziato attraverso il progetto DAPHNE.

Le azioni principali sono:

1) Promozione della consapevolezza dei rischi correlati al cyberbullismo e conseguente gestione costruttiva dei conflitti

interpersonali

2) Sviluppare nella scuola una sana e costruttiva cultura di risoluzione dei conflitti attraverso tecniche quali la

mediazione interpersonale e il “No Blame Approach” (approccio anti- colpevolizzazione)

3) Promozione nel personale scolastico e nei genitori di maggiore consapevolezza delle dinamiche relazionali e dei

rischi legati all’utilizzo di dispositivi digitali e all’importanza di una sana gestione dei conflitti interpersonali

Il referente d’Istituto per il contrasto al bullismo e cyberbullismo coordina le iniziative di prevenzione e contrasto e partecipa ad

iniziative formative.

Promozione del benessere a scuola e contrasto alle dipendenze

L’Istituto attua diversi progetti di contrasto alle dipendenze attraverso la promozione di attività che favoriscano l’acquisizione di competenze prosociali. Dall’anno scolastico 2015/2016 è attivo un progetto, unico nel suo genere, che nasce da una collaborazione tra il Comune di Campoformido, che è il promotore dell’iniziativa, l’Istituto Comprensivo, l’Università di Udine e la ASUIUD, Dipartimento dipendenze.

Questa importante iniziativa, intrapresa lo scorso anno scolastico nelle classi della scuola secondaria di primo grado,

da quest’anno vedrà coinvolte anche le classi quarte e quinte della scuola primaria di Campoformido (sono previsti quattro

incontri di due ore ciascuno in ogni classe) da studenti del corso di laurea “Educatori professionali” e di altri corsi in via di

definizione, supervisionati dagli insegnanti coordinatori di classe, anch’essi opportunamente formati, nonchè dai professionisti

psicologi dello Sportello Amico.

Gli studenti “Educatori professionali”, opportunamente e specificatamente preparati, guideranno i ragazzi a riflettere

sulle situazioni di difficoltà in cui potrebbero venirsi a trovare e offriranno loro strumenti per evitare di diventare vittime di

dipendenze di qualsiasi natura. Il Progetto, per il quale è stato sottoscritto dalle parti un Protocollo di intesa, ha ottenuto il

patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, dell’Ordine Regionale degli Psicologi e dell’ANEP (Associazione

Nazionale Educatori Professionali) del Friuli Venezia Giulia.

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Criteri di

Valutazione e Deroghe

(ai sensi del D.Lgs.62/2017)

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CRITERI GENERALI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA SCUOLA PRIMARIA:

Il Decreto legislativo n.62/2017 prevede l’ammissione alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di

primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione (anche se

in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una o più discipline. È prevista la non

ammissione solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione sulla base dei seguenti criteri definiti dal

Collegio dei docenti:

1. mancata frequenza per lunghi periodi ove non sussistano motivi concordati con la famiglia, i Servizi e/o équipe multidisciplinare e tali che non permettano al Consiglio di Classe di effettuare la valutazione degli apprendimenti;

2. mancato raggiungimento degli obiettivi minimi malgrado l’attivazione di percorsi di recupero, anche individuali di concerto con la famiglia, i Servizi Sociali e/o l’ équipe multidisciplinare;

3. situazioni in cui prevale l’interesse del minore di concerto con la famiglia, i Servizi Sociali, l’ équipe multidisciplinare e/o l’Autorità giudiziaria.

CRITERI GENERALI PER LA NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO:

Il Decreto legislativo n.62/2017 modifica le modalità di ammissione alle classi di scuola secondaria di primo grado.

È prevista “l’ammissione alla seconda e terza classe di scuola secondaria di primo grado in via generale, anche nel caso

di parziale e mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline. Pertanto l’alunno viene ammesso

alla classe successiva anche se in sede di scrutinio finale viene attribuita una valutazione con voto inferiore a 6/10 in una

o più discipline da riportare sul documento di valutazione.

In sede di scrutinio finale, presieduto dal Dirigente Scolastico o da suo delegato, il Consiglio di classe, con adeguata

motivazione e tenuto conto dei criteri definiti dal Collegio dei Docenti, può non ammettere l’alunno alla classe successiva

nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline (voto inferiore a 6/10). La

non ammissione viene deliberata a maggioranza, se il voto dell’insegnante di Religione Cattolica diventa determinante, la

decisione assunta dal consiglio diviene un giudizio motivato scritto a verbale”.

I criteri per la non ammissione alla classe successiva definiti dal Collegio dei docenti sono i seguenti:

4. superamento del limite minimo di frequenza ove non sussistano motivi di deroga deliberati dal Collegio dei docenti;

5. presenza dei seguenti casi di valutazione: a. quattro “5”; b. due “5” e un “4”; c. due “4”

6. nessun progresso significativo compiuto dall’alunno rispetto alla situazione di partenza 7. scarsa o nulla possibilità di recupero (anche autonomo) delle competenze parzialmente acquisite 8. assenza di atteggiamento collaborativi nei confronti delle attività di recupero proposte dalla scuola nel corso

dell’anno scolastico 9. assenza di impegno scolastico e domestico, scarsa partecipazione 10. situazioni in cui prevale l’interesse del minore di concerto con la famiglia, i Servizi Sociali, le équipes

multidisciplinari.

CRITERI PER LA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO SINTETICO SCUOLA PRIMARIA:

Per tutte le alunne e tutti gli alunni di scuola primaria la valutazione periodica e finale viene integrata con la descrizione

dei processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo

degli apprendimenti conseguito.

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111

CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELLA DESCRIZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI E DEL LIVELLO GLOBALE

DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:

Descrizione dei processi formativi

Sviluppo sociale

Socializzazione a. l’alunno è ben inserito nella classe b. l’alunno è inserito nella classe c. l’alunno ha difficoltà di inserimento in classe d. l’alunno non è inserito nella classe e. aiuta sempre i compagni f. collabora volentieri con tutti i compagni g. collabora solo con alcuni compagni h. ha difficoltà a collaborare con i compagni i. non gradisce l’aiuto dei compagni

Comportamento a. il comportamento è corretto e responsabile b. il comportamento è corretto c. l’alunno è vivace ma corretto nel comportamento d. il comportamento non è sempre responsabile e. il comportamento è poco responsabile f. l’alunno manca di autocontrollo g. il comportamento è scorretto

Partecipazione a. la partecipazione è attiva b. partecipa solo se stimolato c. la partecipazione è sufficiente d. il livello di partecipazione è superficiale e. l’alunno è passivo

Sviluppo personale e culturale

Autonomia a. sviluppa autonomamente le indicazioni dell’insegnante b. segue le indicazioni dell’insegnante c. accetta con difficoltà le indicazioni dell’insegnante d. dipende totalmente dall’insegnante

Impegno a. l’impegno è assiduo b. l’impegno è adeguato c. l’impegno è discontinuo d. l’impegno è limitato e. l’impegno è molto limitato

Metodo di studio a. l’alunno è autonomo e produttivo b. l’alunno è ordinato e autonomo c. è diligente e ordinato d. è ordinato e. non è sempre ordinato f. è riflessivo g. è lento ma riflessivo h. è lento i. non è efficace j. ha acquisito parzialmente il metodo di lavoro k. è disordinato

Livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito

a. L’alunno ha raggiunto pienamente gli obiettivi prefissati b. L’alunno ha raggiunto gli obiettivi prefissati in modo soddisfacente c. Ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi prefissati d. L’alunno ha raggiunto gli obiettivi minimi prefissati e. Ha raggiunto solo gli obiettivi minimi prefissati f. Ha raggiunto gli obiettivi prefissati solo in lacune discipline g. Non ha raggiunto gli obiettivi prefissati

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CRITERI GENERALI PER LA NON AMMISSIONE ALL’ESAME CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Il Decreto legislativo n.62/2017 prevede la non ammissione all’Esame conclusivo del primo ciclo in caso di votazione inferiore ai 6/10 sulla base dei seguenti criteri generali definiti dal Collegio dei docenti:

1. superamento del limite minimo di frequenza ove non sussistano motivi di deroga deliberati dal Collegio dei docenti; 2. persistenza di carenze in varie discipline; 3. lacune nelle varie discipline che non permetterebbero di sostenere in modo proficuo le prove scritte e orali che

compongono l’esame; 4. non partecipazione alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte da INVALSI per la classe terza; 5. essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo ai sensi

dell’art.4 commi 6 e 9 bis del DPR 249/199826.

26 Sanzioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi (Art. 4 comma 9 bis e 9 ter):

Nei casi più gravi il Consiglio d’istituto può disporre l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi (Comma 9 bis). E’

importante sottolineare che tali sanzioni disciplinari possono essere irrogate soltanto previa verifica, da parte dell’istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai

quali si evinca la responsabilità disciplinare dello studente (Comma 9 ter)

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113

INDICATORI PER LA FORMULAZIONE DEL GIUDIZIO DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO

Criteri per la valutazione del comportamento

Competenze chiave di cittadinanza Livello Punti

Imparare ad Imparare Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2

1

Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2

1

Comunicare Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di

complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico,

simbolico ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2

1

Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie ed altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2

1

Agire in modo autonomo e responsabile Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4 3 2 1

Risolvere problemi Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2 1

Individuare collegamenti e relazioni Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendo la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2

1

Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2

1

Il giudizio di comportamento è il risultato della somma dei punti dei livelli nelle otto competenze chiave di cittadinanza europea:

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Criteri di valutazione per gli alunni BES Competenze chiave di cittadinanza Livello Punti

Imparare ad Imparare Organizzare le proprie routine/scalette di lavoro. Seguire le consegne applicando le indicazioni date

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2

1 Progettare Elaborare, realizzare e interiorizzare fasi di lavoro utilizzando le conoscenze apprese.

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2

1 Comunicare Comprendere messaggi di diversi generi, linguaggi, supporti. Rappresentare eventi, conoscenze, fenomeni, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo ed emozioni utilizzando linguaggi diversi.

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2

1 Collaborare e partecipare Interagire in gruppo contribuendo all’apprendimento comune nel riconoscimento dei ruoli all’interno di un gruppo.

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2

1 Agire in modo autonomo e responsabile Sapersi inserire in modo adeguato/consapevole nella vita sociale. Saper far valere i propri bisogni riconoscendo nel contempo quelli altrui.

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2 1

Risolvere problemi Affrontare situazioni problematiche utilizzando le risorse adeguate.

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4 3

2 1

Individuare collegamenti e relazioni Individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, concetti diversi. Individuare analogie e differenze, cause ed effetti.

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2

1

Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire e interpretare informazioni ricevute valutandone l’utilità e l’aderenza al reale.

Avanzato

intermedio

base

iniziale

4

3

2

Punti Giudizio

26-32 AVANZATO

19-25 INTERMEDIO

13-18 BASE

8-12 INIZIALE

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115

1

Il giudizio di comportamento e il risultato della somma dei punti dei livelli nelle

otto competenze chiave di cittadinanza europea:

Punti Giudizio

26-32 AVANZATO

19-25 INTERMEDIO

13-18 BASE

8-12 INIZIALE

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CRITERI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA PRIMARIA: CRITERI DI VALUTAZIONE E SCALA DOCIMOLOGICA ITALIANO

Lettura e Comprensione

INDICATORI DESCRITTORI

Qualità della lettura Lettura scorretta Lettura corretta (lenta – adeguata – scorrevole – veloce -espressiva…)

Comprensione

Comprensione generica Comprensione dei contenuti essenziali Comprensione analitica Comprensione critica

Lingua Orale

INDICATORI DESCRITTORI

Uso della lingua Rispetto delle convenzioni morfo-sintattiche Proprietà lessicale

• Contenuto dell’esposizione Conoscenza dei contenuti (incerta- adeguata- ampia-…) Pertinenza e coerenza nell’esposizione Creatività ed originalità

• Organizzazione espositiva Costruzione della frase Struttura logica dei contenuti Organicità della comunicazione

• Efficacia della comunicazione Precisione della comunicazione Compiutezza della comunicazione Capacità di stabilire relazioni

Lingua Scritta- Riflessione Linguistica

INDICATORI DESCRITTORI

• Presentazione grafica Leggibilità Ordine grafico

• Ortografia e morfo- sintassi Rispetto delle convenzioni ortografiche Uso dei segni d’interpunzione Proprietà lessicali

• Contenuto Contenuto (padronanza dell’argomento...) Originalità, creatività

• Organizzazione del testo Coesione testuale Coerenza testuale Utilizzo di un registro adeguato Organicità nella strutturazione di idee e contenuti

Contestualizzazione

INDICATORI DESCRITTORI

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117

Impegno Livelli d’impegno

Applicazione Livelli di autonomia nell’applicazione

Capacità di stabilire relazioni

Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà

Scala docimologica - ITALIANO

5

Lettura stentata e scorretta

Gravi carenze nella comprensione

Esposizione orale scorretta e disorganica

Povertà e uso poco corretto del lessico

Presentazione grafica illeggibile

Carenza nella strutturazione della frase e dei periodi

Incapacità nell’esprimere il proprio vissuto

Applicazione solo guidata

6

Lettura lenta, ma corretta

Comprensione del contenuto essenziale

Esposizione orale semplice e relativa a contenuti minimi

Possesso di un lessico semplice e generico

Conoscenza dei contenuti essenziali

Presentazione grafica abbastanza leggibile

Presenza di errori ortografici e morfo-sintattici

Strutturazione sostanzialmente corretta della frase, carenze nella strutturazione dei periodi e dei testi

Applicazione guidata

7

Lettura corretta e abbastanza scorrevole

Comprensione globale dei contenuti

Esposizione orale abbastanza corretta

Possesso di un lessico semplice ma sostanzialmente appropriato

Conoscenza dei contenuti di base

Presenza di qualche errore ortografico e morfo-sintattico e di qualche improprietà lessicale

Strutturazione abbastanza corretta della frase, dei periodi e di semplici testi

Capacità di applicare conoscenze semplici

8

Lettura corretta ed espressiva

Comprensione ed esposizione orale corretta dei contenuti

Proprietà lessicale adeguata

Conoscenza dei contenuti

Presenza di rari errori ortografici e di qualche errore morfo-sintattico

Esposizione coerente

9

Sicurezza nella lettura e nella comprensione Padronanza lessicale Padronanza dei contenuti Uso linguistico generalmente corretto Utilizzo di un registro adeguato Esposizione coerente, organica Elementi di creatività Applicazione autonoma e capacità di stabilire relazioni tra i contenuti

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10

Padronanza della lettura e della comprensione

Padronanza lessicale e formale

Conoscenza ampia dei contenuti

Presentazione grafica curata

Esposizione, coerente, organica

Elementi di creatività e originalità

Capacità di applicazione e di rielaborazione personale dei contenuti

Lingua straniera – INGLESE

INDICATORI DESCRITTORI

● Ascolto Frammentario e discontinuo Essenziale Attento e adeguato Consapevole

Comprensione Scarsa Essenziale Globale Completa e analitica

Produzione orale Stentata e incompleta Essenziale Adeguata e corretta Pertinente, efficace e creativa

Lettura Insicura, stentata, non corretta Comprensibile Corretta ed adeguata Chiara, scorrevole, espressiva

Scrittura Frammentaria e stentata Uso di un lessico semplice e generico Uso appropriato delle conoscenze acquisite Uso adeguato e corretto della lingua

Impegno e studio personale Scarso Impegno essenziale e studio personale accettabile Impegno e studio personale costante e consapevole Responsabile, costante e fortemente motivato

Contestualizzazione

INDICATORI DESCRITTORI

Impegno Livelli d’impegno

Applicazione Livelli di autonomia nell’applicazione

Capacità di stabilire relazioni

Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà

Scala docimologica – INGLESE

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119

5

• Ascolto frammentario e discontinuo • Scarsa comprensione • Produzione orale stentata e incompleta • Lettura insicura, stentata, non corretta • Scrittura frammentaria e stentata • Impegno e studio personale scarsi

6

• Ascolto essenziale • Comprensione essenziale • Produzione orale essenziale • Lettura comprensibile • Uso di un lessico semplice e generico • Impegno essenziale e studio personale accettabile

7

• Ascolto adeguato • Comprensione essenziale • Produzione orale adeguata • Lettura corretta • Uso appropriato delle conoscenze • Impegno essenziale e studio personale accettabile

8

• Ascolto attento e adeguato • Comprensione globale • Produzione orale adeguata e corretta • Lettura corretta ed adeguata • Uso appropriato delle conoscenze acquisite • Impegno e studio personale costante e consapevole

9

• Ascolto consapevole • Comprensione globale • Produzione orale pertinente • Lettura corretta ed adeguata • Uso adeguato e corretto della lingua scritta • Impegno e studio personale costante e consapevole

10

• Ascolto consapevole • Comprensione completa e analitica • Produzione orale precisa e creativa • Lettura chiara, scorrevole, sicura • Uso adeguato e corretto della lingua scritta • Responsabile, costante e fortemente motivato

STORIA – GEOGRAFIA - SCIENZE

INDICATORI DESCRITTORI

• Comprensione Comprensione confusa e frammentaria Comprensione essenziale dell'argomento Comprensione compiuta Comprensione approfondita

• Conoscenza del contenuto Conoscenza incerta o parziale dei contenuti Conoscenza del contenuto essenziale Conoscenza adeguata dei contenuti Conoscenza ampia e approfondita dei contenuti

• Uso del linguaggio specifico della disciplina

Uso stentato del linguaggio specifico Uso sufficientemente appropriato del linguaggio specifico Uso di un linguaggio specifico e corretto Padronanza, pertinenza e ricchezza lessicale nell'uso del linguaggio

specifico

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• Organizzazione espositiva ed efficacia della comunicazione

Incerta capacità espositiva Sufficiente capacità espositiva Adeguata e pertinente capacità espositiva • Chiarezza ed organicità espositiva

• Padronanza e applicazione delle conoscenze

Scarsa capacità di individuare i problemi e di cogliere i nessi causali e spazio – temporali

Applica sufficientemente gli elementi della realtà storico – geografica e scientifica.

Riconosce e risolve semplici problemi; coglie in modo autonomo i nessi causali e spazio – temporali

Coglie in modo corretto ed immediato le relazioni tra eventi; collega e rielabora in modo personale le conoscenze

• Impegno e studio personale Scarso Impegno essenziale e studio personale accettabile Impegno e studio personale costante e consapevole Responsabile, costante e fortemente motivato

Contestualizzazione

INDICATORI DESCRITTORI

• Impegno • Livelli d’impegno

● Applicazione • Livelli di autonomia nell’applicazione • Capacità di stabilire relazioni • Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà

Scala docimologica - STORIA – GEOGRAFIA - SCIENZE

5

• Comprensione confusa e frammentaria • Conoscenza incerta dei contenuti • Uso stentato del linguaggio specifico • Incerta capacità espositiva • Scarsa capacità di individuare i più semplici nessi causali e spazio – temporali all’interno

di uno stesso argomento • Impegno e studio personale scarsi

6

• Comprensione essenziale dell'argomento • Conoscenza del contenuto essenziale • Uso sufficientemente appropriato del linguaggio specifico • Sufficiente capacità espositiva • Applica sufficientemente gli elementi della realtà storico – geografica • Impegno essenziale e studio personale accettabile

7

• Comprensione globale • Conoscenza del contenuto omogenea • Uso di un linguaggio quasi sempre specifico e corretto • Soddisfacente capacità espositiva • Riconosce e risolve semplici problemi; coglie in modo quasi sempre autonomo i nessi

causali e spazio – temporali • Impegno essenziale e studio personale accettabile

8

• Comprensione compiuta • Conoscenza adeguata dei contenuti • Uso di un linguaggio specifico e corretto • Adeguata capacità espositiva • Riconosce e risolve semplici problemi; coglie in modo autonomo i nessi causali e spazio –

temporali • Impegno e studio personale costante e consapevole

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121

9

• Comprensione approfondita e immediata • Conoscenza adeguata dei contenuti • Padronanza, pertinenza e ricchezza lessicale nell'uso del linguaggio specifico • Adeguata e pertinente capacità espositiva • Coglie in modo corretto nessi causali e temporali; collega e rielabora in modo personale

le conoscenze • Impegno e studio personale costante e consapevole

10

• Comprensione approfondita • Conoscenza ampia e approfondita dei contenuti • Padronanza e pertinenza lessicale nell'uso del linguaggio specifico • Esposizione chiara e corretta • Coglie in modo corretto le relazioni tra eventi; collega e rielabora in modo personale le

conoscenze • Responsabile, costante e fortemente motivato

MATEMATICA

INDICATORI DESCRITTORI

• Comprensione Comprensione confusa e frammentaria Comprensione essenziale dell'argomento Comprensione compiuta e agevole Comprensione approfondita e immediata

• Conoscenza del contenuto Conoscenza incerta o parziale dei contenuti Conoscenza del contenuto essenziale Conoscenza adeguata dei contenuti • Conoscenza ampia dei contenuti

• Uso del linguaggio specifico della disciplina

Uso stentato del linguaggio specifico Uso sufficiente del linguaggio specifico Uso adeguato e corretto del linguaggio specifico • Uso appropriato del linguaggio specifico

• Organizzazione espositiva ed efficacia della comunicazione

Incerta capacità espositiva Sufficiente capacità espositiva Adeguata capacità espositiva • Chiarezza e organicità espositiva

• Padronanza e applicazione delle conoscenze

Scarsa capacità di individuare i problemi e di cogliere i nessi logici Applica sufficientemente gli elementi della realtà scientifico –

matematica Risoluzione corretta di quesiti logico- matematici Intuizione corretta ed immediata delle relazioni logico-matematiche;

collega e rielabora in modo personale le conoscenze

• Impegno e studio personale Scarso Impegno essenziale e studio personale accettabile Impegno e studio personale costante e consapevole Responsabile, costante e fortemente motivato

Scala docimologica - MATEMATICA

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5

• Difficoltà nell’utilizzare i concetti • Esposizione imprecisa e confusa • Difficoltà ad esprimere i concetti e ad evidenziare quelli più importanti • Uso impreciso dei linguaggi nella loro specificità • Impegno e studio personale scarsi

6

• Elementare conoscenza dei contenuti e scarsa/limitata applicazione delle conoscenze • Sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi anche se non autonome • Utilizzo e applicazione guidata delle tecniche operative • Capacità di esprimere in modo guidato i concetti • Impegno essenziale e studio personale accettabile

7

• Conoscenza essenziale dei contenuti • Applicazione abbastanza corretta delle conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi

e nelle tecniche operative • Memorizzazione adeguata dei concetti affrontati • Impegno essenziale e studio personale accettabile

8

• Conoscenza globale dei contenuti • Uso autonomo delle conoscenze per la soluzione dei problemi • Capacità di riconoscere le parole chiave nei testi problema proposti • Applicazione corretta delle conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi nella

deduzione logica e nelle tecniche specifiche • Esposizione adeguata ed uso appropriato del linguaggio specifico disciplinare • Impegno e studio personale costante e consapevole

9

• Conoscenza adeguata dei contenuti • Capacità di cogliere i collegamenti in diverse realtà • Interesse spiccato verso i saperi • Metodo di lavoro autonomo • Capacità di intuire i procedimenti in situazioni diverse • Uso appropriato del linguaggio specifico disciplinare • Impegno e studio personale costante e consapevole

10

• Conoscenza completa e approfondita degli argomenti • Interesse spiccato verso i saperi • Propositiva capacità di porsi di fronte ai problemi • Metodo di lavoro efficace, propositivo con apporti di approfondimento personale ed

autonomo • Uso appropriato del linguaggio specifico disciplinare • Responsabile, costante e fortemente motivato

MUSICA

INDICATORI DESCRITTORI

• Esplorare, discriminare ed elaborare eventi sonori

Non accettabile Scarso Accettabile Completo Originale e creativo

• Gestire diverse possibilità espressive Non adeguato Mediocre Adeguato Consapevole Creativo

• Articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari

Scarso Confuso Articolato Critico

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123

• Eseguire da solo e in gruppo semplici brani musicali e vocali

Poco rispettoso Rispettoso Partecipativo Collaborativo Attivo e originale

• Riconoscere gli elementi linguistici costitutivi di un brano musicale

Non pertinente Mediocre Adeguato Partecipativo Attivo

• Impegno e studio personale Scarso Impegno essenziale e studio personale accettabile Impegno e studio personale costante e consapevole Responsabile, costante e fortemente motivato

Contestualizzazione

INDICATORI DESCRITTORI

• Impegno Livelli d’impegno

• Applicazione • Livelli di autonomia nell’applicazione • Capacità di stabilire relazioni • Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà

Scala docimologica - MUSICA

5

● Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo scarso ● Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, associandole a schemi fino/grosso

motorio elementari in modo confuso ● Esegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali in modo poco preciso ● Riconosce gli elementi teorici costitutivi di un brano musicale in modo poco coerente ● Impegno e studio personale scarsi

6

● Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo accettabile ● Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, associandole a schemi fino/grosso

motorio elementari in modo sufficiente ● Esegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali in modo quasi corretto ● Riconosce gli elementi teorici costitutivi di un brano musicale in modo sufficiente ● Impegno essenziale e studio personale accettabile

7

● Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo accettabile ● Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, associandole a schemi fino/grosso

motorio elementari in modo adeguato ● Esegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali in modo quasi sempre

corretto ● Riconosce gli elementi teorici costitutivi di un brano musicale in modo adeguato ● Impegno essenziale e studio personale accettabile

8

● Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo adeguato ● Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, associandole a schemi fino/grosso

motorio elementari in modo soddisfacente ● Esegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali in modo corretto ● Riconosce gli elementi teorici costitutivi di un brano musicale in modo adeguato ● Impegno e studio personale costante e consapevole

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9

● Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo autonomo ● Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, associandole a schemi fino/grosso

motorio elementari in modo più che soddisfacente ● Esegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali in modo corretto e a volte

espressivo ● Riconosce gli elementi teorici costitutivi di un brano musicale in modo corretto ● Impegno e studio personale costante e consapevole

10

● Esplora, discrimina ed elabora eventi sonori in modo creativo ● Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, associandole a schemi fino/grosso

motorio elementari in modo consapevole ● Esegue da solo e in gruppo semplici brani strumentali e vocali in modo corretto ed

espressivo ● Riconosce gli elementi teorici costitutivi di un brano musicale in modo corretto e pertinente ● Responsabile, costante e fortemente motivato

ARTE E IMMAGINE

INDICATORI DESCRITTORI

● Osservare la realtà in modo: Frammentario Superficiale Essenziale Completo Consapevole

● Leggere e comprendere immagini e opere d’arte Parziale e/o frammentario Superficiale Appropriato e/o adeguato Completo / globale Completo, analitico e critico

Produrre e rielaborare immagini in modo creativo e personale

Scarso e/o frammentario Essenziale Adeguato Ricco e completo Creativo, originale e completo

Utilizzare gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive

Improprio e confuso Essenziale Adeguato Significativo Pertinente, sicuro e creativo

Conoscere i principali beni artistico- culturali del territorio

Scarso Generico Adeguato Ampio Eccellente

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125

Impegno e studio personale Scarso Impegno essenziale e studio personale accettabile Impegno e studio personale costante e consapevole Responsabile, costante e fortemente motivato

Contestualizzazione

INDICATORI DESCRITTORI

• Impegno • Livelli d’impegno

• Applicazione • Livelli di autonomia nell’applicazione • Capacità di stabilire relazioni • Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà

Scala docimologia - ARTE E IMMAGINE

5

• Osserva la realtà in modo frammentario • Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo superficiale • Produce e rielabora immagini in modo scarso • Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in modo improprio e confuso • Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo scarso • Impegno e studio personale scarsi

6

• Osserva la realtà in modo superficiale • Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo superficiale • Produce e rielabora immagini in modo essenziale • Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in modo essenziale • Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo generico

Impegno essenziale e studio personale accettabile

7

• Osserva la realtà in modo essenziale • Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo appropriato • Produce e rielabora immagini in modo adeguato • Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in modo significativo • Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo adeguato

• Impegno essenziale e studio personale accettabile

8

• Osserva la realtà in modo completo • Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo e globale • Produce e rielabora immagini in modo ricco e completo • Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive • Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo ampio • Impegno e studio personale costante e consapevole

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9

• Osserva la realtà in modo consapevole • Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo e analitico • Produce e rielabora immagini in modo originale e completo • Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in modo pertinente e sicuro • Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo soddisfacente

Impegno e studio personale costante e consapevole

10

• Osserva la realtà in modo consapevole • Legge e comprende immagini e opere d’arte in modo completo, analitico e critico • Produce e rielabora immagini in modo creativo, originale e completo • Utilizza gli elementi della grammatica visuale e le diverse tecniche espressive in modo pertinente, sicuro e creativo • Conosce i principali beni artistico - culturali del territorio in modo eccellente

Responsabile, costante e fortemente motivato

CORPO MOVIMENTO E SPORT

INDICATORI DESCRITTORI

• Consapevolezza del proprio corpo Non adeguata Parziale Adeguata Completa Sicura

• Capacità di comunicare attraverso il corpo Mediocre Sufficiente Buona Discreta Ottima /Eccellente

• Padronanza degli schemi motori e posturali Scarsa

Sufficiente

Accettabile

Adeguata

Sicura e completa

• Capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non Scarsa Parziale Adeguata Sicura Completa e immediata

• Conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco – sport

Non accettabile Scarsa Discontinua Costante e corretta Consapevole e corretta

• Conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico - fisico

Scarsa Non adeguata Accettabile Pertinente Sicura e completa

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127

● Impegno Scarso Impegno essenziale Impegno costante e consapevole Responsabile, costante e fortemente motivato

Contestualizzazione

INDICATORI DESCRITTORI

• Impegno • Livelli d’impegno

● Applicazione • Livelli di autonomia nell’applicazione • Capacità di stabilire relazioni • Capacità di trasferire le conoscenze e applicarle alla realtà

Scala docimologia - CORPO MOVIMENTO E SPORT

5

• Non adeguata consapevolezza del proprio corpo • Mediocre capacità di comunicare attraverso il corpo • Scarsa padronanza degli schemi motori e posturali • Scarsa capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non • Non accettabile conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco - sport

Scarsa conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico - fisico

Impegno scarso

6

• Parziale consapevolezza del proprio corpo • Sufficiente capacità di comunicare attraverso il corpo • Sufficiente padronanza degli schemi motori e posturali • Parziale capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non • Scarsa conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco - sport • Non adeguata conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico-fisico ● Impegno essenziale

7

• Adeguata consapevolezza del proprio corpo • Accettabile capacità di comunicare attraverso il corpo • Buona padronanza degli schemi motori e posturali • Adeguata capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non • Buona conoscenza ma discontinuo rispetto delle regole in attività di gioco-sport • Accettabile conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico-fisico

Impegno adeguato

8

• Completa consapevolezza del proprio corpo • Discreta capacità di comunicare attraverso il corpo • Adeguata padronanza degli schemi motori e posturali • Sicura capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non • Corretta conoscenza e costante rispetto delle regole in attività di gioco-sport • Pertinente conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico-fisico • Impegno costante

9

• Sicura consapevolezza del proprio corpo • Ottima capacità di comunicare attraverso il corpo • Sicura padronanza degli schemi motori e posturali • Completa capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non • Consapevole conoscenza e rispetto delle regole in attività di gioco - sport • Sicura conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico - fisico • Impegno costante e consapevole

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10

• Sicura consapevolezza del proprio corpo • Eccellente capacità di comunicare attraverso il corpo • Sicura e completa padronanza degli schemi motori e posturali • Completa e immediata capacità di orientarsi nello spazio conosciuto e non • Corretta conoscenza e consapevole rispetto delle regole in attività di gioco-sport • Sicura e completa conoscenza di nozioni essenziali relative al benessere psico-fisico • Responsabile, costante e fortemente motivato

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129

Criteri e modalità di valutazione degli apprendimenti S.S.1°grado

Italiano

VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE SCRITTA

VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

10, 9 Conosce in modo sicuro e completo degli elementi da analizzare

Sviluppa in modo completo e approfondito di tutti i punti della traccia, con una struttura ottima e pienamente ordinata delle informazioni. Usa un periodare corretto, agile e ben articolato sintatticamente, con proprietà lessicale fluida, appropriata e ricercata

Rielabora in modo pienamente originale e critico

8 Conosce in modo completo degli elementi da analizzare

Sviluppa in modo ampio tutti i punti della traccia, con una struttura equilibrata e ordinata delle informazioni. Usa un periodare corretto, ben strutturato sintatticamente, con proprietà lessicale fluida e appropriata.

Rielabora in modo adeguatamente originale e critica

7 Conosce la maggior parte degli elementi da analizzare

Sviluppa in modo adeguato tutti i punti della traccia, con una struttura organica e ordinata delle informazioni. Usa un periodare corretto e sintatticamente lineare, con proprietà lessicale appropriata

Rielabora in modo organico e sufficientemente critico

6 Conosce gli elementi più importanti da analizzare

Sviluppa in modo adeguato tutti i punti della traccia, con una struttura semplice ma ordinata delle informazioni. Usa un periodare semplice e sostanzialmente corretto, con proprietà lessicale adeguata.

Rielabora in modo adeguato, ma semplice

5 Conosce in modo parziale gli elementi da analizzare

Sviluppa in modo incompleto tutti i punti della traccia, con una struttura disorganica e superficiale delle informazioni. Usa un periodare non sempre corretto sintatticamente e non sufficientemente organico, con proprietà lessicale a volte non adeguata.

Rielabora in modo limitato e non sempre adeguato

4 Conosce in modo inadeguato gli elementi da analizzare

Sviluppa in modo inadeguato e superficiale tutti i punti della traccia, con una struttura confusa delle informazioni. Usa un periodare disorganico e con numerosi errori; la proprietà lessicale è inadeguata.

Rielabora in modo estremamente limitato

< 4 Conosce in modo estremamente lacunoso gli elementi da analizzare

Sviluppa in modo inadeguato e disorganico tutti i punti della traccia, con una struttura priva di coerenza. Usa un periodare involuto e disorganico e con numerosi errori, con una proprietà lessicale gravemente inadeguata.

Non rielabora.

VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE ORALE

VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

10,9 Conosce in modo completo e approfondito di tutti i contenuti disciplinari

Riconosce in modo completo e approfondito gli elementi da analizzare. Espone in modo fluido e agile le informazioni, seguendo una struttura ottima e pienamente ordinata.

Rielabora in modo pienamente originale e critico, con ottime capacità di collegamento

8 Conosce in modo completo i contenuti disciplinari

Riconosce in modo completo e ampio gli elementi da analizzare. Espone in modo fluido e appropriato le informazioni, seguendo una struttura equilibrata e ordinata

Rielabora in modo adeguatamente originale e critico, con buone capacità di collegamento

7 Conosce in modo adeguato i contenuti disciplinari

Riconosce la maggior parte degli elementi da analizzare. Espone in modo appropriato le informazioni, seguendo una struttura organica e ordinata.

Rielabora in modo organico e sufficientemente critico, con discrete capacità di collegamento

6 Conosce in modo sufficiente i contenuti disciplinari

Riconosce almeno gli elementi più importanti da analizzare. Espone in modo lineare le informazioni, seguendo una struttura semplice ma ordinata.

Rielabora in modo adeguato ma semplice, con sufficienti capacità di collegamento

5 Conosce in modo poco adeguato e

Riconosce in modo parziale gli elementi più importanti da analizzare. Espone in modo disorganico e/o incompleto le informazioni,

Rielabora in modo limitato e inadeguato, con insufficienti

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frammentario i contenuti disciplinari

seguendo una struttura semplice e non sempre organica.

capacità di collegamento

4 Conosce in modo inadeguato e superficiale i contenuti disciplinari

Riconosce in modo inappropriato gli elementi da analizzare. Espone le informazioni in modo vago e incompleto, seguendo una struttura disorganica e superficiale

Rielabora in modo estremamente limitato, con capacità di collegamento gravemente insufficienti

< 4 Conosce in modo inadeguato e superficiale i contenuti disciplinari Inadeguata e disorganica

Non riconosce gli elementi da analizzare e conseguentemente espone in modo vago e disorganico, seguendo una struttura priva di coerenza e confusa

Rielabora in modo carente e non opera collegamenti

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131

Matematica

VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

10 Conosce gli elementi specifici della disciplina, in modo completo e approfondito.

Applica le conoscenze acquisite con precisione, consapevolezza e completezza. Identifica in maniera rigorosa le procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo rigoroso.

Comprende in modo completo e approfondito testi, dati e informazioni. Applica conoscenze e abilità in vari contesti d’uso con sicurezza e padronanza. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi.

9 Conosce gli elementi specifici della disciplina, in modo completo.

Applica le conoscenze acquisite con completezza. Identifica in maniera precisa le procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo preciso.

Comprende in modo completo testi, dati e informazioni. Applica conoscenze e abilità in vari contesti d’uso in modo generalmente sicuro. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi.

8 Conosce gli elementi specifici della disciplina, in modo soddisfacente.

Applica le conoscenze acquisite. Identifica in modo soddisfacente le procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo appropriato.

Comprende a vari livelli testi, dati e informazioni. Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti d’uso in modo corretto. Sa orientarsi nella soluzione di problemi complessi.

7 Conosce gli elementi specifici della disciplina.

Applica le conoscenze acquisite in maniera abbastanza corretta. Identifica le principali procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo adeguato.

Comprende in modo globale testi, dati e informazioni Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti d’uso, in modo complessivamente corretto.

6 Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo essenziale

Applica le conoscenze acquisite in maniera complessivamente corretta. Identifica alcune procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo abbastanza adeguato.

Comprende in parte testi, dati e informazioni. Se guidato, applica conoscenze e abilità in semplici contesti d’uso

5 Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo frammentario

Applica le conoscenze acquisite in maniera incerta. Identifica solo poche procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo approssimato.

Comprende in modo parziale testi, dati e informazioni. Commette errori nell’applicare conoscenze e abilità in semplici contesti d’uso.

4 Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo lacunoso

Applica con difficoltà le poche conoscenze acquisite. Identifica in modo improprio le procedure di risoluzione dei problemi. Utilizza il linguaggio grafico e simbolico in modo inappropriato.

Comprende in modo frammentario testi, dati e informazioni. Non sa applicare conoscenze e abilità in semplici contesti d’uso.

< 4 Conosce gli elementi specifici della disciplina in modo lacunoso e superficiale

Non applica in modo autonomo le poche conoscenze acquisite. Non identifica le procedure di risoluzione dei problemi. Non utilizza il linguaggio grafico e simbolico.

Non utilizza le conoscenze acquisite.

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Scienze

VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

10 Conosce in modo approfondito, organico ed interdisciplinare gli argomenti.

Espone in modo chiaro ed argomentato. Usa in modo appropriato e critico i linguaggi specifici. Svolge approfondimenti autonomi personali. Sa riconoscere problematiche chiave negli argomenti di studio, ricondurle alle leggi e teorie apprese e compiere analisi critiche.

Evidenzia una positiva capacità di porsi di fronte ai problemi e una notevole capacità di risolvere quelli nuovi.

9 Conosce in modo completo gli argomenti.

Espone in modo chiaro ed argomentato. Usa in modo generalmente appropriato i linguaggi specifici.

Evidenzia una positiva capacità di porsi di fronte ai problemi e una buona capacità di risolvere quelli nuovi.

8 Conosce in modo completo organizzato gli argomenti.

Espone in modo sicuro, con uso appropriato del linguaggio specifico. Coglie con prontezza strategie risolutive. Svolge approfondimenti autonomi. Sa riconoscere problematiche chiave negli argomenti di studio e ricondurle alle leggi e teorie apprese.

Usa autonomamente le conoscenze per la soluzione dei problemi, avvalendosi anche della deduzione logica.

7 Conosce in modo completo gli argomenti.

Espone chiaramente, con corretta utilizzazione del linguaggio specifico. Sa riconoscere problematiche chiave negli argomenti di studio.

Applica in modo sicuro le conoscenze acquisite nella soluzione dei problemi.

6 Conosce gli argomenti in modo complessivo.

Espone in modo abbastanza corretto ed usa in modo accettabile la terminologia specifica. Ha capacità adeguate di comprensione e di lettura degli elementi di studio

Utilizza ed applica le conoscenze in modo adeguato.

5 Conosce gli argomenti in modo frammentario gli argomenti.

Espone in modo non sempre corretto ed usa in modo impreciso la terminologia specifica. Se guidato, esprime ed evidenzia i concetti fondamentali.

Applica in modo impreciso le conoscenze.

4 Conosce gli argomenti principali in modo lacunoso.

Espone in modo impreciso e confuso. Utilizza con difficoltà e imprecisione il linguaggio specifico. Anche se guidato, non esprime ed evidenzia i concetti fondamentali.

Applica le conoscenze acquisite in modo parziale e impreciso.

< 4 Conosce gli argomenti principali in modo estremamente carente.

Espone in modo estremamente ridotto e non usa il linguaggio specifico. Non rintraccia gli elementi fondamentali degli argomenti trattati

Non applica le minime conoscenze

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Storia e geografia

VALUTAZIONE DELL'INTERROGAZIONE ORALE DI STORIA E GEOGRAFIA

VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

10,9 Ha una conoscenza completa e approfondita tutti i contenuti disciplinari

Espone in modo fluido e pertinente, facendo un uso ragionato del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura ottima e pienamente ordinata.

Rielabora in modo pienamente originale critico, dimostrando ottime capacità di collegamento, nonché un approccio pluridisciplinare disinvolto e ragionato.

8 Ha una conoscenza completa dei contenuti disciplinari

Espone in modo fluido e appropriata, facendo un uso corretto del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura equilibrata e ordinata.

Rielabora in modo adeguatamente originale e critico, dimostrando buone capacità di collegamento, nonché un approccio pluridisciplinare ragionato

7 Ha una conoscenza adeguata dei contenuti disciplinari

Espone in modo appropriato, facendo un uso adeguato del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura organica e ordinata.

Rielabora in modo organico e sufficientemente critico, dimostrando discrete capacità di collegamento, nonché un approccio pluridisciplinare adeguato

6 Ha una conoscenza sufficiente dei contenuti disciplinari

Espone in modo lineare, facendo un uso sufficientemente corretto del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura semplice, ma ordinata.

Rielabora in modo adeguato ma semplice, dimostrando sufficienti capacità di collegamento, nonché un approccio pluridisciplinare sufficiente

5 Ha una conoscenza poco adeguata dei contenuti disciplinari

Espone in modo abbastanza semplice, facendo un uso a volte disorganico e/o incompleto del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura semplice, ma non sempre organica.

Rielabora in modo limitato, dimostrando sufficienti capacità di collegamento non sempre sufficienti, nonché un approccio pluridisciplinare non pienamente adeguato

4 Ha una conoscenza inadeguata e dei contenuti disciplinari

Espone in modo vago e incompleto, facendo un uso scorretto e/o inadeguato del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura disorganica e superficiale.

Rielabora in modo estremamente limitato, dimostrando insufficienti capacità di collegamento, nonché un approccio pluridisciplinare inadeguato

< 4 Ha conoscenza inadeguata ed estremamente superficiale dei contenuti disciplinari

Espone in modo disorganico, non facendo uso del lessico specifico. Organizza le informazioni secondo una struttura priva di coerenza.

Rielabora in modo estremamente carente, non effettuando alcun collegamento con altre discipline.

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Lingue straniere

VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

10 Conosce la grammatica, le FC .

COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende in modo sicuro, completo e dettagliato dialoghi e testi orali /scritti. PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo chiaro, sicuro e completo. Produce testi chiari, dettagliati e adeguati allo scopo, facendo un uso corretto e sicuro delle conoscenze acquisite

Interagisce in modo personale e adeguato alla situazione

9 Conosce la grammatica, le FC .

COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende in modo completo e dettagliato dialoghi e testi orali/ scritti PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo chiaro e scorrevole. Produce testi chiari e adeguati allo scopo, facendo un uso sostanzialmente corretto delle conoscenze acquisite

Interagisce in modo adeguato alla situazione.

8 Conosce la grammatica, le FC .

COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende in modo completo e dettagliato dialoghi e testi orali/ scritti PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo abbastanza chiaro. Produce testi abbastanza chiari e adeguati allo scopo, facendo un uso quasi sempre corretto delle conoscenze acquisite

Interagisce in modo quasi sempre adeguato alla situazione.

7 Conosce abbastanza la grammatica le FC .

COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende in modo adeguato dialoghi e testi orali/ scritti PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo un po’ semplice e mnemonico. Interagisce in modo abbastanza adeguato alla situazione. Produce testi semplici ma adeguati allo scopo, facendo un uso abbastanza corretto delle conoscenze acquisite

Interagisce in modo abbastanza adeguato alla situazione.

6 Conosce superficialmente la grammatica, le FC.

COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende in modo essenziale dialoghi e testi orali/ scritti PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo incerto ma comprensibile. Produce testi molto semplici ma adeguati allo scopo, facendo un uso accettabile delle conoscenze acquisite

Interagisce in modo semplice.

5 Conosce solo in parte la grammatica, le FC .

COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende in modo frammentario dialoghi e testi orali/ scritti. PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo incerto e non sempre comprensibile. Produce brevi testi non sempre comprensibili e adeguati allo scopo, facendo un uso spesso scorretto delle conoscenze acquisite

Interagisce con difficoltà

4 Conosce solo in minima parte la grammatica, le FC .

COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Comprende solo alcune parole di dialoghi e testi orali/ scritti. PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo minimo e incomprensibile Produce frasi brevi, spesso incomprensibili e poco adeguate allo scopo, facendo un uso scorretto e confuso delle minime conoscenze acquisite

Non riesce ad interagire

<4 Ha gravi lacune nella conoscenza della grammatica e delle FC

COMPRENSIONE ORALE E SCRITTA Grosse difficoltà nella comprensione di dialoghi e testi orali/ scritti. PRODUZIONE ORALE E SCRITTA Si esprime in modo minimo e incomprensibile Produce frasi brevi, incomprensibili e poco adeguate allo scopo.

Non riesce ad interagire

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135

Tecnologia

VOTO CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

10,9 Conosce le varie tecniche e usa il linguaggio tecnico in modo sicuro e consapevole.

Realizza gli elaborati grafici in modo autonomo; usa gli strumenti tecnici con scioltezza e proprietà.

Spiega i fenomeni attraverso un'osservazione autonoma; si orienta ad acquisire un sapere più integrale

8 Conosce le varie tecniche e usa il linguaggio tecnico in modo sicuro.

Realizza gli elaborati grafici in modo razionale; usa gli strumenti tecnici con sicurezza e in modo appropriato.

Spiega i fenomeni attraverso una buona osservazione; si orienta ad acquisire un sapere completo.

7 Conosce le varie tecniche e usa il linguaggio tecnico in modo corretto e idoneo.

Realizza gli elaborati grafici in modo corretto; usa gli strumenti tecnici in modo adeguato e abbastanza appropriato.

Spiega i fenomeni attraverso un' osservazione abbastanza corretta; conosce nozioni e concetti.

6 Conosce le tecniche più semplici e usa il linguaggio tecnico in modo sufficientemente corretto.

Realizza gli elaborati grafici in modo essenziale; usa gli strumenti tecnici in modo sufficientemente corretto.

Analizza e spiega semplici meccanismi attraverso un'osservazione essenziale.

5 E' incerto nella conoscenza delle tecniche più semplici ed ha difficoltà nell'uso del linguaggio tecnico.

Rappresenta e riproduce in modo incerto gli elaborati grafici; usa gli strumenti tecnici in modo poco corretto.

Analizza e spiega in modo molto parziale i fenomeni e i meccanismi della realtà tecnologica

4 Coglie in modo parziale e inadeguato le tecniche più semplici. Ha gravi difficoltà nel comprendere e usare il linguaggio tecnico

Ha gravi difficoltà nel rappresentare e riprodurre gli elaborati grafici; usa gli strumenti tecnici in modo non corretto.

Denota una conoscenza carente dei fenomeni e dei meccanismi della realtà tecnologica.

> 4 Non conosce e non usa le tecniche più semplici e non conosce il linguaggio tecnico

Realizza gli elaborati grafici con molti errori; usa gli strumenti tecnici in modo non corretto.

Non è capace di analizzare e spiegare semplici meccanismi della realtà tecnologica.

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Musica

Voto CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

10,9 Conosce gli aspetti linguistici e formali del linguaggio musicale in modo completo, dettagliato e sicuro. Conosce con sicurezza e nel dettaglio gli aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali.

Legge , comprende e analizza con sicurezza e precisione tutti gli elementi dei messaggi musicali.

Esegue e rielabora in modo originale, sicuro ed espressivo i materiali sonori.

8 Conosce gli aspetti linguistici e formali del linguaggio musicale in modo completo e corretto. Conosce in modo corretto gli aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali.

Legge , comprende e analizza tutti gli elementi dei messaggi musicali in modo completo.

Esegue e rielabora in modo corretto e autonomo i materiali sonori.

7 Conosce gli aspetti linguistici e formali del linguaggio musicale in modo adeguato e complessivamente corretto. Conosce gli aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali in modo abbastanza sicuro.

Legge , comprende e analizza gli elementi dei messaggi musicali in modo abbastanza corretto.

Esegue e rielabora in modo sostanzialmente corretto , ma poco personale i materiali sonori.

6 Conosce gli aspetti linguistici e formali del linguaggio musicale in modo essenziale, ma abbastanza corretto. Conosce gli aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali in modo parziale e, a volte, incerto.

Legge , comprende e analizza gli elementi dei messaggi musicali in modo parziale, ma non scorretto

Esegue e rielabora i materiali sonori in modo sufficientemente corretto , ma incerto e poco creativo.

5 Conosce gli aspetti linguistici e formali del linguaggio musicale in modo frammentario e non del tutto corretto. Conosce solo alcuni aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali.

Legge , comprende e riconosce alcuni elementi dei messaggi musicali, ma non riesce ad analizzarli.

Esegue e rielabora i materiali sonori in modo incerto, poco preciso, non sempre corretto.

4 Conosce solo alcuni aspetti linguistici , ma non formali del linguaggio musicale e in modo frammentario e incompleto. Conosce solo in minima parte gli aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali.

Legge , comprende e riconosce solo in minima parte gli elementi dei messaggi musicali e non riesce ad analizzarli.

Esegue in modo parziale e approssimativo i materiali sonori e non riesce a rielaborare.

> 4 Non conosce gli aspetti linguistici e formali del linguaggio musicale né gli aspetti strutturali ed espressivi dei messaggi musicali.

Legge con difficoltà gli elementi dei messaggi musicali e non riesce ad analizzarli.

Non esegue e rielabora i materiali sonori.

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Arte e immagine

VOTO CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

10,9 Conosce gli elementi della realtà in modo analitico. Conosce strumenti e tecniche espressive.

Rappresenta in modo completo e dettagliato gli elementi della realtà. Applica con padronanza gli strumenti e le tecniche espressive

Legge i documenti del patrimonio culturale e artistico in modo completo, corretto e preciso.

8 Conosce gli elementi della realtà in modo dettagliato. Conosce in modo corretto gli strumenti e le tecniche espressive

Rappresenta in modo dettagliato gli elementi della realtà. Applica correttamente gli strumenti e le tecniche espressive.

Legge i documenti del patrimonio culturale e artistico in modo corretto e dettagliato.

7 Conosce gli elementi della realtà in modo abbastanza dettagliato. Conosce in modo abbastanza corretto gli strumenti e le tecniche espressive.

Rappresenta in modo abbastanza dettagliato gli elementi della realtà. Applica in modo abbastanza corretto gli strumenti e le tecniche espressive.

Legge i documenti del patrimonio culturale e artistico in modo abbastanza corretto e dettagliato.

6 Conosce gli elementi della realtà in modo complessivo Conosce in modo accettabile gli strumenti e le tecniche espressive.

Rappresenta con qualche incertezza gli elementi della realtà. Applica in modo accettabile gli strumenti e le tecniche espressive.

Legge i documenti del patrimonio culturale e artistico in modo globale.

5 Conosce gli elementi della realtà e gli strumenti e le tecniche espressive in modo non sempre sufficiente.

Rappresenta con difficoltà gli elementi della realtà. Trova difficoltà nell'applicazione degli strumenti e delle tecniche espressive.

Legge i documenti del patrimonio culturale e artistico in modo difficoltoso e incerto.

4 Conosce poco gli elementi della realtà e gli strumenti e le tecniche espressive.

Non riesce a rappresentare autonomamente gli elementi della realtà né ad applicare gli strumenti e le tecniche espressive.

Non legge autonomamente i documenti del patrimonio culturale e artistico.

> 4 Non conosce gli elementi della realtà né gli strumenti e le tecniche espressive.

Non riesce a rappresentare gli elementi della realtà né ad applicare gli strumenti e le tecniche espressive.

Non riesce a leggere i documenti del patrimonio culturale e artistico.

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Educazione fisica

VOTO CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE

10,9 Ha ottime conoscenza degli sport ed attività motorie nonché delle implicazioni teoriche trattate, di cui riesce a fare collegamenti interdisciplinari.

Le sue abilità motorie sono sempre efficaci ed efficienti in tutte le attività proposte.

Sa applicare nel contesto individuale e collettivo le abilità acquisite adottando le opportune strategie. Collabora con compagni e docente.

8 Ha buona conoscenza degli sport ed attività motorie, nonché delle implicazioni teoriche trattate.

La coordinazione generale è appropriata ed efficace.

Sa applicare nel contesto individuale e collettivo le abilità acquisite. Collabora con compagni e docente.

7 Conosce la terminologia specifica, riferisce gli apprendimenti teorici con adeguata precisione.

Esegue con discreta coordinazione i fondamentali degli sport ed attività motorie

Sa applicare nel contesto individuale e collettivo le abilità acquisite. Collabora con compagni e docente.

6 Conosce sufficientemente i termini specifici principali. Riferisce gli elementi base degli apprendimenti.

Ripete con incertezza esecutiva i movimenti proposti.

Sa applicare sufficientemente le conoscenze nel contesto. L’atteggiamento non è propositivo

5 Non conosce i termini specifici principali e non sa applicarli per eseguire un esercizio. Non conosce le regole degli sport affrontati. Non riferisce adeguatamente gli apprendimenti teorici.

Non conosce i fondamentali non produce miglioramenti apprezzabili in termini coordinativi.

La sua partecipazione è passiva, non collabora con i compagni e il docente. Non sa applicare le conoscenze nel contesto.

4 Non raggiunge gli obiettivi minimi in tutte o in parte delle attività proposte.

Non tenta di migliorare le sue abilità motorie che risultano inadeguate.

Non collabora con i compagni e il docente, il suo comportamento motorio può essere pericoloso per sé e per gli altri. Il livello di partecipazione è nullo o estremamente saltuario.

> 4 Possiede conoscenze estremamente frammentarie. Rielabora in modo frammentario gli schemi motori di base.

Non utilizza le conoscenze, si esprime con difficoltà e povertà di lessico. E’ sprovvisto di abilità motorie e non riesce a comprendere regole.

Non è in grado di produrre un’elaborazione dei contenuti. Non riesce a valutare ed applicare le azioni motorie e a compiere lavori di gruppo. Anche nell’effettuare azioni motorie semplici commette gravi errori coordinativi.

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

139

ISTITUTO COMPRENSIVO DI POZZUOLO DEL FRIULI – Provincia di Udine –

Istituzione scolastica dotata di personalità giuridica Codice fiscale: 94127220302 – via v° Novara, 10/c - 33050 POZZUOLO DEL FRIULI

tel. 0432 – 652714 - fax 0432 – 652582 - cod. mecc. UDIC855008

Prot.n. 4124/A2 Pozzuolo del Friuli, 21 settembre 2015

Al Collegio dei docenti Al Presidente del Consiglio di Istituto

Ai membri del Consiglio di Istituto Al DSGA

Al Personale ATA All’Albo d’Istituto

Sito web

ATTO DI INDIRIZZO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- vista la Legge n.59 del 1997 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;

- visto il D.P.R. n.275/1999 che disciplina l’autonomia scolastica;

- vista la Legge 107/2015 con le modifiche apportate alla previgente normativa;

- visto l’art.1 comma 14 della Legge 107/2015;

EMANA AL COLLEGIO DEI DOCENTI, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 14 DELL’ART. 1 DELLA LEGGE 107/2015, IL PRESENTE ATTO DI INDIRIZZO FINALIZZATO ALLA REDAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2016 – 2017/2018 (PTOF)

Il presente atto di indirizzo contiene le indicazioni essenziali utili alla redazione e adozione del Piano Triennale

dell’Offerta Formativa (PTOF) di cui all’Art. 1 della Legge 107/2015, per l’ISTITUTO COMPRENSIVO di

POZZUOLO DEL FRIULI, in conformità con le specificazioni ivi contenute. Nei punti che seguono sono

richiamati i tratti cui dovrà conformarsi il PTOF per il triennio 2016/2018.

CONSIDERATO

- le indicazioni per la redazione del Piano dell’Offerta Formativa 2015/2016, formulate tenendo conto degli esiti

del Rapporto di autovalutazione e sulla base delle linee di indirizzo del Consiglio di Istituto costituiscono il

punto di partenza del presente Atto di indirizzo;

- il Collegio dei docenti è chiamato a redigere il Piano dell’offerta formativa, che con la Legge 107/2015 diviene

triennale ed è soggetto a valutazione degli obiettivi in esso inseriti;

- il Piano Triennale dell’Offerta Formativa deve indicare le opzioni metodologiche, le linee di sviluppo didattico

ed educativo, le iniziative di formazione e aggiornamento del personale docente ed ATA e il fabbisogno di

organico dell’autonomia;

-che per la buona gestione e per una concreta ed effettiva realizzazione del PTOF è necessario il contributo

di ogni componente della comunità scolastica anche in termini di dialogo fra componenti interne ed esterne e

fra le componenti al proprio interno;

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-il PTOF è predisposto dal Collegio dei docenti e successivamente diviene oggetto di delibera da parte del

Consiglio di Istituto;

SI RAPPRESENTA

-La necessità che le predette istanze costituiscano un “processo” che presieda alla stesura del Piano Triennale

dell’Offerta Formativa.

-La necessità che le finalità del PTOF si pongano in continuità con quelle già perseguite dall’Istituto

precedentemente all’emanazione della Legge 107/2015, ovvero lo sviluppo armonico della personalità del

bambino/ragazzo con particolare riguardo all’AREA BES.

Il PTOF dovrà esplicitare:

1. PROGETTAZIONE: a. Curricolare; b. Extracurricolare; c. Educativa; d. Organizzativa.

2. FABBISOGNO: a. Posti comuni e di sostegno; b. Fabbisogno dei posti per il potenziamento

dell’offerta formativa; c. Personale amministrativo; d. Personale ausiliario; e. Fabbisogno infrastrutture; f. Fabbisogno attrezzature; g. Fabbisogno materiali.

3. PIANI DI MIGLIORAMENTO: (in collegamento con il RAV di Istituto)

a. Monitorare i percorsi di orientamento in uscita;

b. Analizzare le problematiche connesse con le diversità di esiti tra classi nelle prove nazionali e promuovere le necessarie azioni;

c. Formazione al personale sulle competenze matematiche e sulle prove per competenza

d. Definire un possibile Curricolo trasversale

e. Potenziamento della didattica in favore degli alunni BES

f. Implementare l’adesione a reti di scuole.

1. INDIRIZZI PER LE ATTIVITÀ DELLA SCUOLA

a. Promuovere il successo formativo degli alunni;

b. Favorire l’inclusione di tutti gli alunni;

c. Promuovere le competenze linguistico/comunicative nelle diverse forme (musica, arte,

linguaggi);

d. Promuovere l’esercizio della cittadinanza attiva, della legalità e degli stili di vita sani;

e. Potenziare le competenze matematico -scientifiche;

f. Orientare gli alunni e contrastare la dispersione scolastica;

g. Aprirsi al territorio.

Il PTOF sarà caratterizzato dai seguenti principi ispiratori:

a. Condivisione dei principi pedagogici ispiratori (comunità educante);

b. Rispetto della personalità di ciascuno;

c. Unitarietà del percorso;

d. Continuità e coerenza delle azioni didattico-educative;

e. Significatività degli apprendimenti;

f. Pari opportunità di apprendimento per tutti

Le attività si porranno inoltre in continuità con il Piano dell’Offerta Formativa 2014/2015 e precedenti.

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

141

2. SCELTE DI GESTIONE:

L’Istituzione scolastica, articolata nella componente docente e ATA, è gestita unitariamente dal Dirigente

Scolastico che si fa garante affinché le azioni poste in atto siano finalizzate alla realizzazione di un’offerta

formativa ampia e significativa, attenta alla didattica nei confronti di tutti gli alunni e in special modo degli alunni

con BES.

L’Istituto pone gli alunni, bambini e ragazzi, al centro della propria attenzione educativa, predisponendo

adeguati percorsi didattici e incrementando l’efficacia organizzativa.

L’Istituto mira altresì a soddisfare le esigenze delle famiglie attraverso:

a. La valorizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili;

b. La valorizzazione delle potenzialità espresse dal territorio;

c. La collaborazione con il territorio, nella fattispecie con i Comitati dei genitori, con gli E.E.L.L.,

con le Associazioni, gli Enti e le Università;

d. La sottoscrizione di accordi di rete con altri Istituti italiani e/o stranieri per la promozione di

forme di cooperazione, formazione e informazione.

3. SCELTE DI AMMINISTRAZIONE:

a. Funzionale e flessibile organizzazione del lavoro sia del personale docente che ATA;

b. Costante monitoraggio dei processi e delle procedure al fine di superare le eventuali criticità;

c. Valorizzazione del personale;

d. Condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli O.O.C.C. e degli spazi offerti

dalla Contrattazione di Istituto;

e. Ascolto dell’utenza;

f. Ricerca di modalità efficaci di comunicazione interna ed esterna;

g. Reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate al mantenimento degli standard

fin qui assicurati.

CONCLUSIONE

Per la realizzazione del PTOF sarà necessario quindi:

1. Individuare il fabbisogno di posti di tipo comune e di sostegno;

2. Individuare le aree di utilizzo dell’organico potenziato e il fabbisogno di posti relativi;

3. Individuare il fabbisogno di posti per il personale ATA.

Il PTOF sarà pubblicato sul sito dell’Istituzione al fine di assicurarne la piena trasparenza e pubblicità.

Il Dirigente Scolastico

Dott. Dario-Roger Masotti

(firma autografa sostituita a mezzo stampa,

ex art.3 comma 2, D.Lgvo39/93)

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI POZZUOLO DEL FRIULI

– Provincia di Udine –

Istituzione scolastica dotata di personalità giuridica Codice fiscale: 94127220302 – via v° Novara, 10/c - 33050 POZZUOLO DEL FRIULI

tel. 0432 – 652714 - fax 0432 – 652582 - cod. mecc. UDIC855008

Prot.n. 6239/B17b Pozzuolo del Friuli, 27 ottobre 2016

Al Collegio dei docenti Al Presidente del Consiglio di Istituto

Ai membri del Consiglio di Istituto Al DSGA

Al Personale ATA All’Albo d’Istituto

Sito web

ATTO DI INDIRIZZO - INTEGRAZIONI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- vista la Legge n.59 del 1997 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;

- visto il D.P.R. n.275/1999 che disciplina l’autonomia scolastica;

- vista la Legge 107/2015 con le modifiche apportate alla previgente normativa;

- visto l’art.1 comma 12 della Legge 107/2015;

- visto l’art.1 comma 14 della Legge 107/2015

EMANA AL COLLEGIO DEI DOCENTI, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 12 e 14 DELL’ART. 1 DELLA LEGGE 107/2015, IL PRESENTE ATTO DI INDIRIZZO - INTEGRAZIONI FINALIZZATO ALL’INTEGRAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2016 – 2017/2018 (PTOF)

Il presente atto di indirizzo contiene le indicazioni essenziali utili all’ integrazione del Piano Triennale

dell’Offerta Formativa (PTOF) di cui all’Art. 1 della Legge 107/2015, per l’ISTITUTO COMPRENSIVO di

POZZUOLO DEL FRIULI, in conformità con le specificazioni ivi contenute.

CONSIDERATO

- che complessivamente il PTOF 2016/2019 rispetta l’Atto di indirizzo iniziale (a.s.2015/2016);

- che il Collegio dei docenti è chiamato a rivedere il Piano dell’offerta formativa triennale entro il 31 di ottobre

di ciascun anno scolastico (art.1 comma 12 L.107/2015);

- che il Collegio dei docenti ha individuato le ulteriori attività da inserire nelle schede progettuali delle scuole

per l’a.s.2016/2017;

- che il MIUR ha emanato il Piano per la formazione dei docenti 2016/2019;

- che il nominato Animatore digitale e i componenti del Team dell’innovazione hanno individuato le azioni

prioritarie che l’Istituto deve intraprendere per l’attuazione del Piano nazionale scuola digitale;

- la necessità di adeguare la tabella di utilizzo dell’organico del potenziamento sulla base dell’organico

dell’autonomia effettivamente assegnato;

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Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

143

- la necessità di adeguare la tabella riguardante il fabbisogno di infrastrutture, attrezzature e materiali in

accordo con gli Enti Locali;

- la necessità di adeguare i progetti del Piano di Miglioramento in seguito ai processi di monitoraggio;

SI RAPPRESENTA

- Il PTOF espliciti, nelle sue integrazioni:

Integrazioni alla:

4. PROGETTAZIONE: a. Curricolare; b. Extracurricolare; c. Educativa; d. Organizzativa

(compresi i Piani di formazione e Piano nazionale scuola digitale).

Adeguamento rispetto alla situazione dell’a.s.2016/2017:

5. FABBISOGNO: a. Posti comuni e di sostegno; b. Fabbisogno dei posti per il potenziamento

dell’offerta formativa; c. Personale amministrativo; d. Personale ausiliario; e. Fabbisogno infrastrutture; f. Fabbisogno attrezzature; g. Fabbisogno materiali.

Integrazioni e modifiche in seguito al monitoraggio:

6. PIANI DI MIGLIORAMENTO: (in

collegamento con il RAV di Istituto) a. Ampliamento del progetto

“ATTIVITA’ DI PREVENZIONE IN FAVORE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI”

CONCLUSIONE

Gli adeguamenti saranno predisposti dal Collegio dei docenti e successivamente di deliberati dal Consiglio di

Istituto;

Il PTOF adeguatamente integrato sarà pubblicato sul sito dell’Istituzione al fine di assicurarne la piena

trasparenza e pubblicità.

Il Dirigente Scolastico

Dott. Dario-Roger Masotti

(firma autografa sostituita a mezzo stampa,

ex art.3 comma 2, D.Lgvo39/93)

Page 144: FORMATIVA A.S. 2016 2019... · 2019-07-15 · FORMATIVA A.S. 2016 – 2019 Ai sensi della Legge 107/2015 Alcune pagine importanti della vita! PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI POZZUOLO DEL FRIULI – Provincia di Udine –

Istituzione scolastica dotata di personalità giuridica Codice fiscale: 94127220302 – via v° Novara, 10/c - 33050 POZZUOLO DEL FRIULI

tel. 0432 – 652714 - fax 0432 – 652582 - cod. mecc. UDIC855008

Prot.n. 5256/B17b Pozzuolo del Friuli, 18 settembre 2017

Al Collegio dei docenti Al Presidente del Consiglio di Istituto

Ai membri del Consiglio di Istituto Al DSGA

Al Personale ATA All’Albo d’Istituto

Sito web ATTO DI INDIRIZZO - INTEGRAZIONI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- vista la Legge n.59 del 1997 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;

- visto il D.P.R. n.275/1999 che disciplina l’autonomia scolastica;

- vista la Legge 107/2015 con le modifiche apportate alla previgente normativa;

- visto l’art.1 comma 14 della Legge 107/2015;

- visto l’art.12 della Legge 107/2015

EMANA AL COLLEGIO DEI DOCENTI, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 14 DELL’ART. 1 e dell’ART.12 DELLA LEGGE 107/2015, IL PRESENTE ATTO DI INDIRIZZO - INTEGRAZIONI FINALIZZATO ALL’INTEGRAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016 -2019 (PTOF)

Il presente atto di indirizzo contiene le indicazioni essenziali utili all’ integrazione del Piano Triennale

dell’Offerta Formativa (PTOF) di cui all’Art. 1 della Legge 107/2015, per l’ISTITUTO COMPRENSIVO di

POZZUOLO DEL FRIULI, in conformità con le specificazioni ivi contenute.

CONSIDERATO

- che complessivamente il PTOF 2016/2019 rispetta l’Atto di indirizzo iniziale (a.s.2015/2016);

- che il Collegio dei docenti è chiamato a rivedere il Piano dell’offerta formativa triennale entro il 31 di ottobre

di ciascun anno scolastico (art.12 L.107/2015);

- che il Collegio dei docenti ha individuato le ulteriori attività da inserire nelle schede progettuali delle scuole

per l’a.s.2017/2018;

- che il MIUR ha emanato il Piano per la formazione dei docenti 2016/2019;

- che il nominato Animatore digitale e i componenti del Team dell’innovazione hanno individuato le azioni

prioritarie che l’Istituto deve intraprendere per l’attuazione del Piano nazionale scuola digitale;

- la necessità di adeguare il piano di formazione;

- la necessità di adeguare la progettazione curricolare, extracurricolare ed educativa;

Page 145: FORMATIVA A.S. 2016 2019... · 2019-07-15 · FORMATIVA A.S. 2016 – 2019 Ai sensi della Legge 107/2015 Alcune pagine importanti della vita! PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

145

- la necessità di adeguare i progetti del Piano di Miglioramento in seguito ai processi di monitoraggio;

SI RAPPRESENTA

- Il PTOF espliciti, nelle sue integrazioni:

Integrazioni alla:

7. PROGETTAZIONE: a. Curricolare; b. Extracurricolare; c. Educativa; d. Organizzativa

(compresi i Piani di formazione e Piano nazionale scuola digitale).

Adeguamento rispetto alla situazione dell’a.s.2016/2017 :

8. FABBISOGNO: a. Posti comuni e di sostegno; b. Fabbisogno dei posti per il potenziamento

dell’offerta formativa; c. Personale amministrativo; d. Personale ausiliario; e. Fabbisogno infrastrutture; f. Fabbisogno attrezzature; g. Fabbisogno materiali.

Integrazioni e modifiche in seguito al

monitoraggio:

9. PIANI DI MIGLIORAMENTO: (in collegamento con il RAV di Istituto)

a. Prosecuzione del progetto “ATTIVITA’ DI PREVENZIONE IN FAVORE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI”

CONCLUSIONE

Gli adeguamenti saranno predisposti dal Collegio dei docenti e successivamente di deliberati dal Consiglio di

Istituto;

Il PTOF adeguatamente integrato sarà pubblicato sul sito dell’Istituzione al fine di assicurarne la piena

trasparenza e pubblicità.

Il Dirigente Scolastico

Dott. Dario-Roger Masotti

(firma autografa sostituita a mezzo stampa,

ex art.3 comma 2, D.Lgvo39/93)

Page 146: FORMATIVA A.S. 2016 2019... · 2019-07-15 · FORMATIVA A.S. 2016 – 2019 Ai sensi della Legge 107/2015 Alcune pagine importanti della vita! PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI POZZUOLO DEL FRIULI – Provincia di Udine –

Istituzione scolastica dotata di personalità giuridica Codice fiscale: 94127220302 – via v° Novara, 10/c - 33050 POZZUOLO DEL FRIULI

tel. 0432 – 652714 - fax 0432 – 652582 - cod. mecc. UDIC855008

Prot.n. 4925/B17b Pozzuolo del Friuli, 13 settembre 2018

Al Collegio dei docenti Al Presidente del Consiglio di Istituto

Ai membri del Consiglio di Istituto Al DSGA

Al Personale ATA All’Albo d’Istituto

Sito web

ATTO DI INDIRIZZO - INTEGRAZIONI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

- vista la Legge n.59 del 1997 che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche;

- visto il D.P.R. n.275/1999 che disciplina l’autonomia scolastica;

- vista la Legge 107/2015 con le modifiche apportate alla previgente normativa;

- visto l’art.1 comma 14 della Legge 107/2015;

- visto l’art.12 della Legge 107/2015

EMANA AL COLLEGIO DEI DOCENTI, AI SENSI E PER GLI EFFETTI DEL COMMA 14 DELL’ART. 1 e dell’ART.12 DELLA LEGGE 107/2015, IL PRESENTE ATTO DI INDIRIZZO - INTEGRAZIONI FINALIZZATO ALL’INTEGRAZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2016 -2019 (PTOF)

Il presente atto di indirizzo contiene le indicazioni essenziali utili all’ integrazione del Piano Triennale

dell’Offerta Formativa (PTOF) di cui all’Art. 1 della Legge 107/2015, per l’ISTITUTO COMPRENSIVO di

POZZUOLO DEL FRIULI, in conformità con le specificazioni ivi contenute.

CONSIDERATO

- che complessivamente il PTOF 2016/2019 rispetta l’Atto di indirizzo iniziale (a.s.2015/2016);

Page 147: FORMATIVA A.S. 2016 2019... · 2019-07-15 · FORMATIVA A.S. 2016 – 2019 Ai sensi della Legge 107/2015 Alcune pagine importanti della vita! PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ISTITUTO

Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli – Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019

147

- che il Collegio dei docenti è chiamato a rivedere il Piano dell’offerta formativa triennale entro il 31 di ottobre

di ciascun anno scolastico (art.12 L.107/2015);

- che il Collegio dei docenti ha individuato le ulteriori attività da inserire nelle schede progettuali delle scuole

per l’a.s.2018/2019;

- che il MIUR ha emanato il Piano per la formazione dei docenti 2016/2019;

- che il nominato Animatore digitale e i componenti del Team dell’innovazione hanno individuato le azioni

prioritarie che l’Istituto deve intraprendere per l’attuazione del Piano nazionale scuola digitale;

- la necessità di adeguare il piano di formazione;

- la necessità di adeguare la progettazione curricolare, extracurricolare ed educativa;

- la necessità di adeguare i progetti del Piano di Miglioramento in seguito ai processi di monitoraggio;

SI RAPPRESENTA

- Il PTOF espliciti, nelle sue integrazioni:

Integrazioni alla: 1. PROGETTAZIONE:

a. Curricolare; b. Extracurricolare; c. Educativa; d. Organizzativa

(compresi i Piani di formazione e Piano nazionale scuola digitale).

Adeguamento rispetto alla situazione dell’a.s.2016/2017 : 2. FABBISOGNO:

a. Posti comuni e di sostegno; b. Fabbisogno dei posti per il potenziamento

dell’offerta formativa; c. Personale amministrativo; d. Personale ausiliario; e. Fabbisogno infrastrutture; f. Fabbisogno attrezzature; g. Fabbisogno materiali.

Integrazioni e modifiche in seguito al monitoraggio:

3. PIANI DI MIGLIORAMENTO: (in

collegamento con il RAV di Istituto) a. Prosecuzione del progetto

“ATTIVITA’ DI PREVENZIONE IN FAVORE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI”

CONCLUSIONE

Gli adeguamenti saranno predisposti dal Collegio dei docenti e successivamente di deliberati dal Consiglio di

Istituto;

Il PTOF adeguatamente integrato sarà pubblicato sul sito dell’Istituzione al fine di assicurarne la piena

trasparenza e pubblicità.

La Dirigente Scolastica

Dott.ssa Zanocco Gabriella

(firma autografa sostituita a mezzo stampa,

ex art.3 comma 2, D.Lgvo39/93)