Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo...

61
1 1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE II CIRCOLO G. RODARIVia Fiduccia n.7/A 90039 Villabate Segreteria Tel./Fax 091/6159077 - C.F. 97113440826 e-mail ministeriale: [email protected] - posta certificata: [email protected] Sito Scuola: www.ddrodarivillabate.gov.it Piano dell’Offerta Formativa C O M U N I C A Z I O N E- M U L T I M O D A L E OVVERO lanciarsi verso l’ignoto e guardare dentro noi stessi alla ricerca del mistero della bellezza. ANNO SCOLASTICO 2015/16

Transcript of Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo...

Page 1: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

1

1

DIREZIONE DIDATTICA STATALE II CIRCOLO

“G. RODARI”

Via Fiduccia n.7/A – 90039 Villabate Segreteria Tel./Fax 091/6159077 –- C.F. 97113440826 e-mail ministeriale: [email protected] - posta certificata: [email protected] Sito

Scuola: www.ddrodarivillabate.gov.it

Piano dell’Offerta Formativa

C O M U N I C A Z I O N E- M U L T I M O D A L E

OVVERO

lanciarsi verso l’ignoto e guardare dentro noi stessi

alla ricerca del mistero della bellezza.

ANNO SCOLASTICO 2015/16

Page 2: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

2

2

CAPITOLO 1

CONTESTO

1. PLESSI

La Direzione Didattica II Circolo G. Rodari è composta da due plessi.

Il Plesso Fiduccia (Ubicato in Via Fiduccia n° 7/A - Scuola Primaria): presenta tre piani:

un seminterrato, un piano terra, un primo piano. Lo spazio esterno è costituito da un’area

verde. L’edificio è dotato di scivoli, bagni e di ascensore per superamento barriere

architettoniche alunni diversabili. E’ previsto un posto-parcheggio destinato a genitori di

alunni diversabili. Il parcheggio interno è interdetto all’utenza e al personale non autorizzato.

a) Seminterrato: si trovano due locali.

b) Piano terra: sono ubicati un atrio, 6 aule, n. 2 aule multimediali, un laboratorio

scientifico realizzato, la presidenza e gli uffici di segreteria.

c) Primo piano: si trovano 13 aule di cui n.8 munite di LIM e una stanza per la biblioteca.

Il Plesso Palagonia (Ubicato in Via Mercè - Scuola Primaria e dell’Infanzia): presenta

un seminterrato, un piano terra e un primo piano. Lo spazio esterno è costituito da un’area

verde. La scuola è dotata di scivoli, bagni e ascensore per superamento barriere

architettoniche alunni diversabili. E’ previsto un posto-parcheggio destinato a genitori di

alunni diversabili.

a) Seminterrato: si trova un salone per la refezione della Scuola dell’Infanzia con ampie

vetrate e idonee vie di fuga per evacuazione. Non è presente la cucina perché si utilizzano

pasti preconfezionati.

b) Piano terra: si trovano un salone, la palestra, 14 aule che accolgono gli alunni della

scuola dell’infanzia e una stanza per il collaboratore del preside.

c) Primo piano: si trovano 13 aule per le classi di scuola primaria di cui 5 con LIM, n. 1

aula multimediale, il laboratorio scientifico.

Entrambi i plessi sono muniti di collegamento ADSL e cablaggio sia fisico che wi-fi al plesso

Fiduccia, solo wi-fi al plesso Palagonia. E’ in uso lo spazio virtuale WD My Cloud gestito dal nas

di scuola per archiviazione di documenti didattici, esperienze di formazione effettuate con successo,

percorsi progettuali di particolare rilievo ed interesse e per la circolarità delle buone pratiche.

2. ANALISI DEL TERRITORIO

(tabella presente sul sito del Comune di Villabate)

Superficie (Kmq) 3,83 Kmq

Popolazione al 31/12/2007 Totale 20.062

Maschi 9.797

Femmine 10.265

Densità/Kmq 4.796,6

Famiglie e abitazioni Numero Famiglie 6.533

Numero Medio Componenti 3,07

Page 3: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

3

3

Abitazioni 6.685

Attività e Occupazione

Agricoltura Numero 117

Addetti 382

Industria Numero 199

Addetti 708

Commercio Numero 392

Addetti 55

Servizi Numero 137

Addetti 351

Istituzioni Numero 48

Addetti 883

Totale Attività 893

Totale Addetti 3.079

Scuole del Comune di Villabate:

Asilo Nido Comunale “Raggio di Sole” – Via Calatafimi n. 92 – tel. 091/6144558;

D.D. “Don Milani” I Circ. di Villabate – Corso Vittorio Emanuele n. 136 – Tel.

091/6143526 – Fax 091/492815 e-mail [email protected]

D.D. “G. Rodari” II Circ. di Villabate – Via Fiduccia n. 7/A – Tel/Fax 091/6159077 – e-

mail [email protected] – sito web www.ddrodarivillabate.gov .it

S.M.S. “P. Palumbo” – Via Alcide De Gasperi n. 185 – Tel. 091/490249 – Fax

091/6144195 – email [email protected]

Liceo Psicopedagogico “V Magistrale” Via Alcide De Gasperi n. 185.

Associazioni (tabella presente sul sito del comune di Villabate anno 2013)

ASSOCIAZIONI SPORTIVE E

RICREATIVE RAPPR. LEGALE INDIRIZZO

Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate

Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano Carmela Via P.E. Giudici, 18 Villabate

Gruppo sportivo Pallavolo Villabate Manna Valeria Via della Rinascita,41 Villabate

Associazione Bocciofila S.Giuseppe Taffuri Giovanni Via I. Federico, 49/D Villabate

Polisportiva Dilettantistica "Città di

Villabate"

Mariano Giannone Via A. De Gasperi, 265 Villabate

Ass. sportiva Luigi Zarcone corre Lo Monaco Damiano Via Liguria, 38 Villabate

Consiglio siciliano della Caccia, della Pesca,

dell’Ambiente, della Cinofilia e dello Sport

Notarbartolo

Antonino

Corso Vitt.Emanuele,333/A Villabate

Società Sportiva Villabate Giglio Giuseppe Via A.De Gasperi,247 Villabate

Ass. socio Culturale Pomara 2001 Di Reina Agostino Chiesa S.Agatone Piazza Marconi, 26

Villabate

Compagnia teatrale Gli Amici dell’Arte Troia Salvatore Via G. Deledda, 13 Villabate

Page 4: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

4

4

A.S.D. Polisportiva Dinamo Club Villabate Garbo Vittorio Via Marinuzzi,7 Villabate

Ass.Corpo Musicale Villabate Scianna Domenico Via Trapani, 7 Villabate

Ass.Danza Sportiva "Double dance" Lo Cascio Umberto Via Piave, 5 Villabate

ASSOCIAZIONI CULTURALI E DI

VOLONTARIATO RAPPR. LEGALE INDIRIZZO

A.I.V. Assoc. Infermieristica Villabatese Via Catalano Fonduta,27

A.VO.F.I.D. Proietti Rossella via Pio La Torre, 5 Villabate

Università popolare per gli Anziani Messina Francesco c.so V. Emanuele, 396 Villabate

Club degli Anziani Dell’Orzo Donato c.so V. Emanuele, 396 Villabate

Gruppo Scout Villabate I° Lecce Beppe La Franca Francesca Via Ant. da Messina, 17 Villabate

Gruppo Scout Villabate II° Di Chiara Giovanni Viale Europa, 109 Villabate

Nucleo Volontariato ANC- Villabate Cento Giuseppe Via Giulio Cesare, 1/T Villabate

Ass.Naz.le Carabinieri -Sez. Villabate Cento Salvatore Via Giulio Cesare, 1/T Villabate

Centro F.I.D.A.P.A. Villabate Pitarresi Liliana Via G. Di Giorgio, 6 Villabate

AUSER Paolo Borsellino Bellino Salvatore p.za Regione Villabate

Associazione "I Giovani si incontrano" Giglio Francesco Via Papa Giovanni Paolo II° Parr.

S.Giuseppe Villabate

Teatro Circolo AUSER – Villabate La Franca Santo c.so V. Emanuele, 288 Villabate

Associazione TERRE DEL SUD Brunetti Ferdinando Via Piave, 28 Villabate

"ERRIPA" centro studi "Achille Grandi" Giglio Francesco Corso Vittorio Emanuele, 599

"Associazione Culturale La Ruota" Bua Dario Via prolungamento Tenente Morici,72/b

A.V."Villabate Soccorso" Miceli Vincenzo Piazza della Regione, 30 - Villabate

Ass. Guardie Cittadine Vaccaro F.scoMatteo Via Alberto Moravia 15 - Villabate

Associazione " Amici del Cambiamento" Vincenzo Di Franco Via Luigi Pirandello n. 33 Villabate

Dall’analisi del contesto socio-economico del territorio si evince :

Settori economici principali : agricoltura e terziario

Elevato tasso di disoccupazione

Limitato utilizzo delle risorse comunitarie a causa dello scarso spirito di collaborazione

Mancanza di spazi e strutture associative e culturali

Consistente immigrazione da Palermo di famiglie di modesto tenore economico e sociale e

di famiglie straniere (cinesi, nordafricane)

Fenomeni di microcriminalità minorile

Aumento di casi di disgregazione familiare

Numerosi casi di lavoro nero sommerso e/o minorile

Iniziazione precoce all’uso di sostanze stupefacenti

Popolazione femminile adulta in prevalenza casalinga

Presenza di nuclei extracomunitari nord africani e cinesi

Modelli di riferimento culturale imposti dai media

Presenza di fenomeni di teppismo e di vandalismo contro le scuole e il territorio

Teledipendenza e overdose d’uso di web e social

Scarsissima attitudine alla lettura

Tra le agenzie educative presenti sul territorio ricordiamo i centri ecclesiastici.

Page 5: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

5

5

CAPITOLO 2 Legge 107/2015

Fasi attuative già nell’a.s. 2015-16 L’anno scolastico 2015/2016 rappresenta un anno di transizione per l’approvazione della L.

107/2015, altrimenti nota come “Buona Scuola”. La norma presenta diverse novità, alcune di queste

già in vigore dal corrente anno scolastico, altre che andranno a regime successivamente con

l’emanazione di alcuni decreti attuativi. Una delle novità più rilevanti riguarda proprio il POF e le

sue modalità di approvazione.

“Le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell’anno precedente al triennio

di riferimento, il Piano Triennale dell’Offerta Formativa”.

A causa di processi notevolmente complessi avviati dal Miur, la data di approvazione del POF-T è

stata spostata per l’anno in corso al 15/01/2016 (Nota Miur Prot. 2157 del 5/10/2015). In

conseguenza di tale slittamento anche l’approvazione del PDM è stato prorogato, ma la sua

presentazione deve precedere l’approvazione del POF-T perché in stretta correlazione e dipendenza.

Si riportano nel Presente capitolo le novità più rilevanti già attive per l’a.s. 2015/16:

1. LINEE DI INDIRIZZO DEL D.S. Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico per la predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta

Formativa (ex art. 1, comma 14, Legge n. 107/2015)

Il Dirigente Scolastico

Vista la legge n. 107/2015 (Buona Scuola);

Preso atto che l’art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che “le istituzioni

scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il

triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa;

Preso atto che il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli

indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti

dal dirigente scolastico;

Preso atto che il POF triennale approvato dal consiglio di Circolo;

Visto il RAV inoltrato ed i relativi obiettivi specifici di miglioramento;

Esaminato il contesto ambientale di riferimento;

Viste le richieste effettuate dai genitori relativamente alla strutturazione settimanale

dell’orario (monitoraggio a.s. 2012/13);

Considerate le condizioni strutturali e di sicurezza relativamente agli edifici forniti dal

comune di Villabate;

Verificata la non disponibilità/possibilità di finanziare mensa per la scuola primaria;

Verificata l’assenza pluriennale di finanziamento di progetti di ampliamento dell’offerta

formativa da parte dell’ente locale;

Considerato che le linee di indirizzo proposte dal D.S. sono propedeutiche all’elaborazione

del POF-T da parte del C.d. D. e dell’approvazione da parte del C.d.C. entro il 15

GENNAIO 2016;

Considerato che nell’anno 2015/16 sarà assegnato l’organico di potenziamento;

Considerata la nota Miur Prot. 30549 del 21/09/2015 relativa al fabbisogno dell’Organico

di Potenziamento trasmessa dall’A.T. Palermo in data 22/09/2015.

emana

Page 6: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

6

6

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge

13.7.2015, n. 107, il seguente

Atto d’indirizzo

per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione

1) Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il

conseguente piano di miglioramento di cui all’art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della

Repubblica 28.3.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano. Nel definire le attività

per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati finali degli allievi

relativi all’anno precedente e, ove svolte, delle rilevazioni INVALSI. Il P.D.M. (Piano di

Miglioramento) dovrà prevedere un gruppo interno di valutazione.

2) Le proposte ed i pareri formulati dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali,

sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei

genitori di cui tener conto nella formulazione del Piano. Per il triennio di riferimento si terrà

conto di a) Protocollo di intesa con il comune di Villabate in materia di ed. alla legalità; b)

Educazione stradale con l’intervento del Comando dei VV.UU. di Villabate; c) Osservatorio

Contro la dispersione scolastica e REP; d) Progetto Area a Rischio; e) Attività di ed. alla legalità

svolte in collaborazione con la Stazione dei Carabinieri di Villabate; f) Attività di

Collaborazione con l’Associazione “Luigi Zarcone Corre”; g) Attività di Collaborazione con

l’Associazione “Spazio Teatro, Danza”, h) Attività di Collaborazione con la “Ludoteca di

Villabate”; h) Progetti di Ed. alla legalità promossi dalla Regione Sicilia Ass.to ai Beni culturali

e alla P.I.; i) Progetti in rete con le altre scuole del territorio previo accordo di rete.

3) L’orario curriculare sarà strutturato su 27 ore in orario a.m. dal lunedì al venerdì. L’ora di

lezione si considera di 60’.

4) Le ore di Italiano e Matematica dovranno essere inserite in orario prioritariamente entro le ore

12.. Tale indicazione non prescrittiva è in linea con gli obiettivi prioritari indicati nel RAV.

Eventuali deroghe devono essere adeguatamente motivate e visionate dal D.S..

5) L’orario di ciascun docente corrisponde a 22 ore di frontale più 2 di programmazione. La

programmazione sarà svolta nella giornata del Martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00. Le ore non

impegnate in frontale devono essere utilizzate per le sostituzioni di docenti assenti e in

subordine in progetti di recupero, potenziamento, o progetti curriculari. L’esonero

dall’insegnamento parziale o totale è regolato da norme che non prevedono ciò dentro l’ordine

di scuola primaria con un totale di 46 classi. Per la formulazione dell’orario, come indicazione

di massima si stabilisce che ad ogni docente di posto comune non verranno assegnate meno di

16 ore di frontale nell’orario definitivo. Le ore residue saranno segnate come disponibilità per le

supplenze o in alternativa su progetti programmati. Tali progetti dovranno essere in linea con le

programmazioni curriculari. Il docente che entra in compresenza, dovrà firmare il registro di

classe, affinché si registrino settimanalmente le 22 ore di frontale.

6) In linea con quanto stabilito nei commi da 1 a 4 della legge 107/15 la scuola intende realizzare

la piena realizzazione del curriculo di scuola, valorizzazione delle potenzialità e degli stili di

apprendimento; potenziamento delle attività extracurriculari. Al curricolo locale sarà destinata

la quota del 15%.

7) Relativamente a quanto previsto dai commi 5-7 e 14, si terrà conto delle seguenti priorità:

Valorizzazione delle competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano (c.7, p. a).

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche – c. 7 , punto b);

Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità,della

sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali – c. 7,

punto e);

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media (adesione al

progetto (Programma il Futuro) c. 7 , punto h);

Page 7: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

7

7 Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del

bullismo, anche informatico. Potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli

alunni BES attraverso percorsi individualizzati e personalizzati. Applicazione delle Linee di

indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati (Miur – 18/12/2014) c. 7 , punto l);

Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni -c. 7 , punto o).

Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che saranno

utilizzati tutti i laboratori scientifici e multimediali già presenti a scuola, comprese LIM, notebook e

tablet. Per quanto riguarda le risorse economiche si attingerà al Funzionamento della Regione

Sicilia, evase le competenze di legge inderogabili per le competenze amministrative previste

(amministrazione trasparente, dematerializzazione e norma anti-corruzione, ecc.). Eventuali risorse

aggiuntive potranno provenire da partecipazione a progetti locali, nazionali o europei dietro

apposita delibera dei due OO.CC.

8) L’Organico di fatto Docenti alla data di predisposizione del presente documento è il seguente:

Organico Primaria (32 classi; n. Alunni = 711 di cui EH 15)

- Posto Comune: 40

- Lingua Inglese: 2

- Sostegno EH: 11

- IRC: 2

Organico Infanzia (5 sez. a Tempo Normale e 9 a Tempo Breve; n. alunni 344 di cui 8 EH)

- Posto Comune: 19

- Sostegno EH: 7

9) L’Organico di fatto ATA alla data di predisposizione del presente documento è il seguente:

- DSGA: 1

- Assistenti amm: 6

- Collaboratori scolastici: 14 su due plessi e due ordini di scuola.

10) La Scuola è situata in Area a Rischio. Di tale dato si terrà conto come previsto dal c. 65

della L. 107.

11) Organico di Potenziamento Docenti richiesto:

Sulla base delle priorità scelte e degli obiettivi formativi, si richiedono n. 7 docenti secondo i

seguenti campi di potenziamento:

- Campo di Potenziamento 1 (Potenziamento Umanistico….) Obiettivi punto l); Puntoe). N.

2 docenti

- Campo di Potenziamento 2 (Potenziamento Linguistico Obiettivi punto a); Punto p). N. 2

docenti

- Campo di Potenziamento 3 (Potenziamento Scientifico) Obiettivi punto b); Punto p). N. 2

docenti

- Campo di Potenziamento 6 (Potenziamento Laboratoriale.) Obiettivi punto h);. N. 1

docente

12) Organico di Potenziamento Personale ATA richiesto:

- Assistenti Amministrativi: 0 unità

- n. 2 collaboratori scolastici

La Scuola presenta un elevato numero di alunni di fascia di età da 3 a 10 anni, fatto questo che

richiede un impegno considerevole in termini di sorveglianza oltre alle attività ordinarie. La

particolare situazione relativa all’edilizia scolastica e alle strade di accesso, nonché un’utenza che

proviene da area a rischio, amplifica i rischi relativi alla sorveglianza. Si consideri, inoltre, che il

Page 8: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

8

8

numero di alunni di scuola dell’infanzia (14 sezioni), assorbe un numero significativo di

collaboratori scolastici, a detrimento del numero destinato alla scuola primaria. Tali condizioni

motivano la richiesta per compensare una situazione non prevista dall’organico di diritto e di fatto.

commi 10 e 12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza

delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al

personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse

occorrenti):

13) Formazione (commi 10 e 12)

In linea con criteri di efficienza gestionale, il dirigente scolastico terrà i necessari contatti con le

altre II.SS. del territorio, con lo scopo di concordare e programmare iniziative di formazione

insieme alle altre scuole. Il D.S., in relazione ai processi attivati e alle competenze previste da altre

norme di riferimento nazionale, indica i seguenti argomenti come prioritari per il triennio

successivo, suddivisi secondo i diversi destinatari:

Personale Docente:

Ricerca/Azione sul Modello della mentalizzazione e la costruzione dell’apparato per pensare

– Osservatorio Dispersione Scolastica);

Didattica delle N.T. e gestione della Piattaforma Scuola Book Network per lo sviluppo del

pensiero computazionale;

Prevenzione disturbi DSA (Collaborazione con L’università di Palermo Dipartimento di

Psicologia;

Prevenzione Dispersione Scolastica (Formazione gestita dall’Osservatorio di Area Distretto

n. 9.

Formazione addetti Primo Soccorso e Antincendio;

Formazione Lavoratori D.vo n. 81/2008 art. 37 (Effettuata da RSPP, come da contratto);

Personale ATA

Collaboratori Scolastici

Formazione addetti Primo Soccorso e Antincendio;

Formazione Lavoratori D.vo n. 81/2008 art. 37 (Effettuata da RSPP, come da contratto);

Assistenti Amministrativi:

Formazione addetti Primo Soccorso e Antincendio;

Formazione Lavoratori D.vo n. 81/2008 art. 37 (Effettuata da RSPP, come da contratto);

GESTIONE INFORMATICA DEI FLUSSI DOCUMENTALI

Genitori

1. Prevenzione disagi e difficoltà di apprendimento (effettuata dalla Psicopedagogista di

Area.

14) Per quanto riguarda la programmazione didattica si confermano tutte le scelte effettuate e

praticate negli anni passati e inseriti come allegato nel POF..

15) Per tutti i progetti Curriculari ed extracurriculari sarà indicato un Responsabile di progetto

che provvede a facilitare le operazioni previste, monitorare, valutare.

16) Il P.D.M. (Piano di Miglioramento) sarà in linea con gli obiettivi stabiliti nel RAV e nel

POF – T. Il P.D.M. sarà elaborato dal Gruppo di autovalutazione e sottoposto all’approvazione

del C.D.D. e all’approvazione del C.d.C. Il P.D.M. dovrà prevedere le figure professionali per

monitorare e valutare i processi in itinere, a fine dell’anno scolastico e del triennio.

Page 9: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

9

9

LINEE DI INDIRIZZO AL D.S.G.A

1) La S.V., nell’ambito dei propri compiti e funzioni, dovrà attenersi ai seguenti criteri di

ordine generale:

Fornire un servizio pubblico efficiente e in linea con la mission della scuola pubblica, nel

rispetto della normativa vigente.

Ottimizzare il rapporto tempo lavoro/prodotto;

Utilizzare il personale in rapporto alle qualità professionali, attitudini, capacità di relazione.

Assegnare compiti specifici che favoriscono maggiore competenza specifica.

Pur dentro la specificità dei compiti attribuiti, favorire lo scambio di

informazioni/formazione. Tale forma di flessibilità appare particolarmente utile nel caso di

assenza di una unità di assistente amministrativo, ove non sia prevista la sostituzione con

supplente.

Instaurare rapporti di lavoro sereni, gratificanti e di collaborazione, improntati soprattutto al

rispetto dei valori principali di civiltà e correttezza, anche nel rispetto del “Codice di

Comportamento” allegato al CCNL 2007, e nel rispetto dei valori di educazione alla legalità

cui il POF si ispira.

Favorire una integrazione funzionale fra i sottosistemi della scuola: docenti e personale

ATA.

Nei limiti del possibile e nel rispetto della normativa vigente, tenere conto delle esigenze di

dei lavoratori.

Ispirarsi costantemente a criteri di efficienza, efficacia, economicità nello svolgimento

dell’attività negoziale condotta in collaborazione con il D.S.

Tenere conto della normativa riferita alla trasparenza, alla dematerializzazione, alla Privacy,

informando e collaborando con il D.S. per eventuali elementi di criticità.

Coerenza funzionale e strumentale agli obiettivi e alle attività contenute nel POF.

2) Obiettivi.

Per i Collaboratori scolastici:

Assicurare il controllo di tutte le porte di accesso;

Assicurare vigilanza sugli alunni, anche in relazione a sostituzioni brevi del

personale docente;

Vigilare sull’ingresso di persone estranee;

Assicurare le comunicazioni di servizio tra gli operatori della scuola;

Assicurare la comunicazione con gli utenti del servizio scolastico;

Assicurare la pulizia dei locali scolastici, garantendo igiene e decoro;

Assicurare la presenza del personale per le attività previste dal POF e dal Piano

Annuale delle Attività dei Docenti;

Apertura e chiusura dei locali scolastici.

Page 10: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

10

10

Per gli Assistenti Amministrativi:

Assicurare una divisione dei compiti;

Assicurare il rispetto dei tempi e delle procedure nel portare a termine i compiti

assegnati

Individuare per ogni procedimento il responsabile dell’esecuzione;

Garantire il servizio al pubblico fornendo adeguata informazione sul sito e all’albo;

Contribuire alle azioni di Monitoraggio anche attraverso la collaborazione con il

Nucleo Interno di Autovalutazione;

Supportare sul piano operativo la realizzazione delle attività previste dal POF

3) Attività ordinarie

Le attività ordinarie dovranno essere previste utilizzando l’orario di servizio di obbligo che

per il personale ATA corrisponde a 36 ore settimanali.

4) Ore eccedenti

Le ore eccedenti l’orario di obbligo (straordinario) saranno utilizzate in via residuale e per

coprire attività non programmate e/o improvvise (es: lavori di ditte, problemi di ordine

igienico-sanitario, relazioni con l’ente locale, consegna del materiale di ditte, riunioni non

programmate, attività dei docenti non programmate in tempo utile). Sarà opportuno non

prevedere ore eccedenti l’orario di obbligo nei periodi di interruzione delle attività

didattiche, salvo improrogabili necessità. Con tale termine si intende l’assenza di alunni

dentro le la scuola. In tali periodi l’orario deve essere modulato su sei giorni lavorativi e il

sabato sarà da coprire con ferie o altro tipo di permesso di spettanza. Non è possibile coprire

l’assenza con certificato di malattia per via del fatto che non si tratta in ogni caso di giornata

lavorativa di fatto (prefestivo). La S.V. favorirà l’utilizzo del compensativo solo dopo aver

utilizzato il Fondo FIS programmato per il personale ATA, da utilizzare preferibilmente nei

periodi di interruzione dell’attività didattica. L’utilizzo del compensativo non deve tradursi

in un artificioso aumento delle ferie da fruire nel periodo di attività didattica. Le ore

eccedenti, come pure il compensativo saranno utilizzate in modo prioritario, e secondo le

esigenze, per coprire le assenze del personale ATA nei primi 7 giorni in cui non è possibile

effettuare nomine. Il compensativo, salvo casi eccezionali e motivati, dovrà essere fruito

preferibilmente nei giorni di interruzione dell’attività didattica. Il senso è, infatti , quello di

assicurare una maggiore funzionalità e una maggiore presenza di personale durante le

attività didattiche. La richiesta, evidentemente, è competenza del lavoratore, ma la S.V.

garantirà un monitoraggio di tale compensativo, perché il D.S. ne tenga conto nelle

successive contrattazioni, nella consapevolezza che il D.S. contratta il compensativo solo ed

esclusivamente nel caso di utilità per l’I.S. ed in particolare di incremento di personale

durante il periodo delle attività didattiche. Nei periodi di interruzione delle attività didattiche

la S.V. dovrà prevedere la presenza di due collaboratori scolastici per ciascun plesso. Nel

caso di necessità potrà tenere chiuso il Plesso Palagonia, ma garantendo l’ispezione

quotidiana dell’edificio (per furti, vandalismo, denunce ai carabinieri, ecc.) e la pulizia,

almeno settimanale dei bagni.

5) Ferie

Al fine di assicurare il pieno e regolare svolgimento del servizio, in ciascun settore di

competenza, il DSGA predispone un piano organico delle ferie del personale ATA, in

rapporto alle esigenze di servizio, assicurando le necessarie presenze nei vari settori, rispetto

alla tempistica degli adempimenti e nel rispetto della normativa contrattuale in materia. Tale

piano dovrà essere sottoposto all’autorizzazione del Dirigente Scolastico entro il 14 maggio

di ogni Anno Scolastico. Per la concessione e la tempistica di ferie, permessi giornalieri o

Page 11: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

11

11

brevi (permessi orari), congedi, il DSGA adotta i relativi provvedimenti, sentito il

Dirigente Scolastico, per quanto riguarda le compatibilità del servizio. In nessun caso è

prevista la chiusura durante i mesi estivi per assenza di personale, tranne nel caso di scioperi

e garantendo i servizi essenziali, come inseriti in contrattazione d’istituto.

6) Incarichi specifici (ART. 47 DEL C.C.N.L. 2002/05) Gli incarichi specifici saranno assegnati dal D.S. in relazione a criteri di efficienza e

nell’interesse prioritario del servizio pubblico. L’assegnazione degli incarichi specifici viene

effettuata secondo il criterio dell’equità subordinata all’efficienza, come da delibera del

Consiglio di Circolo n. 621 del 09/09/2006 (Verb. n. 66).

Gli incarichi specifici non vengono destinati al personale beneficiario della 1^ Posizione

economica.

7) Inventario

Il DGSA è consegnatario del materiale inventariato. La S.V., pertanto, provvederà alla

predisposizione degli atti preordinati alle operazioni di subconsegna al personale docente

delle strumentazioni e dei sussidi didattici: la designazione dei subconsegnatari sarà

effettuata dal dirigente e i nominativi proposti si ritroveranno nel POF. Al termine dell’anno

scolastico il docente subconsegnatario riconsegnerà al DGSA il materiale ricevuto

annotando eventuali guasti, disfunzioni o inconvenienti. Sarà cura sua effettuare due

controlli annuali, anche a campione.

8) Piano Attività ATA

La S.V. sulla base delle direttive e del Piano delle Attività Docenti presenterà un Piano delle

Attività del personale ATA, tenendo conto delle unità di personale presenti in organico,

attenendosi anche alla mission della scuola pubblica e alle norme di riferimento, entro il

10/10/2015.

9) RAV e PDM:

La S.V. si atterrà alle prescrizioni della presente direttiva, tenendo in debito conto le azioni

previste nel RAV e nel PDM. La S.V. fa parte integrante del nucleo di valutazione. A tale

scopo riceverà apposita nomina.

Page 12: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

12

12

2. COMITATO DI VALUTAZIONE Il Comitato di Valutazione assume un nuovo assetto per la valutazione dei docenti, comma 129

della legge 107, sia nella costituzione formale dell’organo sia attribuzione di un ruolo nella

definizione dei criteri (art.11), ai fini della valorizzazione del merito ( funzione di garante). Nella

composizione del comitato di valutazione si assiste all’entrata nel comitato di nuove figure

provenienti non esclusivamente dal Collegio dei Docenti ma da altre componenti della comunità

scolastica. L’organo è costituito da: due docenti individuati dal C.d.D.; un docente individuato dal

Consiglio di Circolo; due genitori individuati dal C.d.C.; un componente esterno individuato

dall'Ufficio Scolastico Regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici. Nella nuova

regia del Comitato, ai fini del superamento del periodo di formazione e di prova, per il personale

docente ed educativo, l’organo collegiale è chiamato ad esprimere il proprio parere con una

componente ridotta ossia senza genitori, ma con la presenza del dirigente scolastico, che lo presiede

e con la rappresentanza dei docenti individuati dal C.d.D.

L’USR Sicilia non ha ancora individuato il membro esterno. Il Collegio dei Docenti e il Consiglio

di Circolo hanno individuato i seguenti componenti:

1. Tuzzolino Francesca Maria;

2. Fragale Anna;

3. Romano Maria;

4. La Tona Sabrina;

5. Tramontana Paolo.

3. ORGANICO DI POTENZIAMENTO PIANO ATTIVITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHE

PER IL MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE PROGETTO

““LLaabboorraattoorrii ppeerr ppootteennzziiaarree iill

BBeenn--EEsssseerree SSccoollaassttiiccoo ((BBEESS))””

La legge 107/2015 ha introdotto l’Organico di Potenziamento (Comma 7). Nel mese di novembre

sono stati assegnati n. 4+1 docenti. Tale organico dovrà essere utilizzato per raggiungere in modo

più efficiente gli obiettivi indicati nel RAV e opera su due fronti: a) Progetto di Scuola; b)

Supplenze, anche in classi di scuola dell’infanzia. Le modalità di utilizzo di tale tipologia di

personale (delibera C.d.D. n. 43, verb. n. 5 del 10/12/2015 e dal C.d.C. con delibera n. 1523, verb.

n. 158 del 14/12/2015) si correlano strettamente al personale dell’organico di fatto già assegnato. In

relazione a ciò il Collegio dei Docenti ha deliberato un Progetto che interessa tutta l’istituzione

scolastica dal titolo “Laboratori per potenziare il “Ben-Essere Scolastico” approvato dal C.d.D. con

delibera n. 42, verb. n. 5 del 10/12/2015 e dal C.d.C. con delibera n. 1522, verb. n. 158 del

14/12/2015. Il progetto prevede l’utilizzo dell’organico di potenziamento per il miglioramento degli

esiti scolastici in matematica e italiano. Il progetto è agli atti della scuola e risulta essere in linea

con:

LEGGE 13 luglio 2015 n. 107 (GU n. 162 del 15/07/2015) vigente al 16/07/2015 “Riforma

del sistema di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative

vigenti”: comma 7 che introduce l’organico di potenziamento finalizzato alla

programmazione di interventi mirati al miglioramento dell’offerta formativa e al

raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra quelli indicati nel

medesimo comma.

Page 13: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

13

13

C.M. prot. n. 30549 del 21.09.15 recante istruzioni per l’acquisizione del fabbisogno

dell’organico del potenziamento.

Nota del 22/9/2015 Indicazioni sulla redazione del Rapporto di Autovalutazione e la

pianificazione della azioni di miglioramento.

Campi e Obiettivi Formativi inseriti al SIDI, espressi in ordine di priorità, ai sensi del citato

comma 7 della l.n. 107/2015 in relazione a quanto espresso nel Rapporto di Autovalutazione

(RAV).

MIUR.AOODRSI Reg. Uff. prot. 19527 - Ufficio IV del 02/12/2015.

USR Sicilia - Piano attività educativo-didattiche da implementare nelle scuole primarie

caratterizzate da alto tasso di dispersione ed esiti inferiori alla media regionale nelle prove

invalsi - 02/12/2015.

4. RAV E PDM

Le Indicazioni per il Curricolo focalizzano come essenziale il criterio di valutazione degli

apprendimenti inteso come snodo imprescindibile per l’acquisizione del sapere e la capacità di

essere cittadini e lavoratori dell’Europa.

Condividendo l’importanza della valutazione come criterio di pari opportunità e di equità nel

sistema pedagogico collaborativo e non competitivo il II Circolo, come già accaduto in passato,

intende costituire il gruppo di valutazione d’istituto ai sensi della Dir n. 11 del 18/09/2014 e

successiva circ. n. 47 trasmissiva della dir 11 del 21/10/2014. Il gruppo è composto da n. 3 docenti

(G. Di Miceli, M. Lo Cicero, C. Calì, dal D.S. G. Frittitta e dal DSGA G. Pintaldi). Nel mese di

maggio 2015 il D.S. ha effettuato formazione ai docenti circa la restituzione dei dati del

questionario RAV. Clicca il seguente link per vedere slide formazione:

http://www.ddrodarivillabate.it/index.php?option=com_content&view=article&id=329:sistema-

nazionale-valutazione-presentazione-rav&catid=158&Itemid=1300

Valutare significa rendere conto delle scelte e delle azioni educative ed organizzative che si sono

messe in atto. E’ compito dei docenti valutare gli apprendimenti e il comportamento degli alunni e i

periodi didattici per il passaggio a quelli successivi.

La valutazione degli apprendimenti e del comportamento, si struttura come:

Periodica

Annuale

Per definire un contesto valutativo efficace si tiene conto dei seguenti caratteri della valutazione:

Contestualizzazione

Collegialità

Trasparenza

Individualizzazione

Valenza formativa

Prodotti/Processi

Circolarità

Sistema

Si tiene conto altresì dell’oculata individuazione degli elementi deboli del sistema al fine di evitare

che si attivino meccanismi negativi nelle diverse componenti della scuola, per porre in essere

correttivi ed elementi migliorativi.

Page 14: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

14

14

A tal fine diviene peculiare l’autovalutazione che risulta quindi funzionale per attivare

meccanismi di feed-back e di revisione delle proprie scelte. Appare chiaro, dunque, che

l’autovalutazione deve corrispondere alla capacità di valutare criticamente il proprio operato e di

apprendere dall’esperienza. Il gruppo di autovalutazione per la compilazione del questionario RAV

e per l’individuazione degli obiettivi per il miglioramento ha effettuato un’attenta e critica analisi

della restituzione dei dati di Invalsi e ha considerato i dati emersi dal questionario di

autovalutazione interna e di sistema. Il Collegio dei Docenti con delibera n. 51 del 12/06/2015 e il

Consiglio di Circolo con delibera n. 1481 del 02/07/2015, hanno adottato le proposte del gruppo di

autovalutazione. Il Rav comprensivo di priorità e traguardi e obiettivi di processo per il

miglioramento è stato compilato nel mese di luglio 2015 e prevede di migliorare le competenze

degli studenti soprattutto in italiano e matematica individualizzando il curricolo e utilizzando

didattica multimodale per consentire l'interiorizzazione più incisiva degli apprendimenti e il

raggiungimento pieno dei traguardi di competenza. Si è stabilito che ogni equipe dovrà effettuare la

definizione di progettazioni individualizzate per il recupero delle carenze e la valorizzazione delle

eccellenze. Ci si propone di attivare spazi condivisi per la circolarità delle buone pratiche: 2 h

mensili di programmazione per approfondimento disciplinare e per favorire la circolarità di buone

pratiche, condivisione delle competenze già possedute da alcuni docenti della scuola per supportare

i colleghi meno esperti.

Per quanto riguarda gli esiti-risultati delle prove standardizzate ci si propone di:

1 - reintrodurre il gruppo di valutazione interno all'IS per curare la somministrazione delle prove di

simulazione modello Invalsi;

2 - realizzare progettazioni curricolari condivise per classi parallele;

3 - effettuare il più dettagliatamente possibile progettazioni didattiche supportate se possibile con

l’utilizzo di docenti della classe e figure docenti dell’organico dell’autonomia per il recupero delle

carenze cognitive e socio-relazionali;

4 - di utilizzare NT in didattica per il coinvolgimento degli alunni Bes

5 - di curare l’archiviazione delle esperienze di successo nello spazio WM My Cloud gestito dal

Nas della scuola, ciò per consentire per maggior fruibilità delle esperienze di successo ed una

memoria storica di esse;

6 – di monitorare il livello di gradimento attraverso questionario on line come già effettuato negli

anni precedenti.

PSDN E ANIMATORE DIGITALE

ANIMATORE DIGITALE: Li Vigni Maria

Figura individuata dal C.d.D. (delibera n. 39, verb.n.4, del 24/11/2015) e dal C.d.C. (verb. n. 157

delibera 1516 del 25/11/2015), giusta nomina n. prot. 7860/FP del 03/12/2015.

Tale figura assume un ruolo rilevante in merito al PSDN (Piano Strategico Digitale Nazionale) e i

compiti principali sono i seguenti:

Formazione Interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PSDN,

attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza necessariamente essere un

formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle

attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;

Coinvolgimento della comunità scolastica per favorire la partecipazione e stimolare il

protagonismo degli studenti nell’organizzaazione di workshop e altre attività, anche

strutturate sui temi del PSDN, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad

altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;

Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche

sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari

Page 15: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

15

15

strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia

comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per

tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia

con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

La figura professionale sarà destinataria di un percorso formativo ad hoc su tutti gli ambiti e le

azioni del PSDN inteso a sviluppare le competenze e le capacità dell’animatore digitale nei suoi

compiti principali (organizzazione della formazione interna, delle attività dirette a coinvolgere la

comunità scolastica intera e individuazione di soluzioni innovative e tecnologiche sostenibili da

diffondere all’interno degli ambienti della scuola).

Il profilo dell’animatore si ritrova nell’azione # 28 del PSDN. Attesa l’importanza del processo,

tutti i docenti sono invitati a prendere visione del PSDN. Si intende adottato il PSDN (Piano

Strategico Digitale Nazionale.

Page 16: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

16

16

CAPITOLO 3 RISORSE UMANE

1. ORGANIGRAMMA

S T A F F D I R E T T I V O DIRIGENTE SCOLASTICO Frittitta Giovanni

DIRETTORE S.G.A. Giuseppe Pintaldi

1° COLLABORATORE DEL PRESIDE Di Miceli Giuseppa 2° COLLABORATORE DEL PRESIDE Franzone Salvador

DOCENTI

FUNZIONI

STRUMENTALI

Giardina Pietro Calì Caterina (Area I ) Gestione P.O.F. RomanoMaria Rispoli Monica (Area II) Sostegno docenti Li Greci Angela (Area III) Sostegno alunni diversabili e disp. Scol. Pizzo Anna Maria (Area III) Sostegno alunni e disp. scol.

Plessi: G. RODARI PALAGONIA Tot.

SC

UO

LA

PR

IMA

RIA

N° Classi: 19 13 32 N° Alunni: 425 286 702 di cui N° Alunni H: 7 8 15 Organico di Diritto: 40 AN (P. Comune) + 7 EH (Sostegno) + 2 IL (Inglese) +

2 docenti RC

49 + 2 IRC

Organico di Fatto: 40 AN (P. Comune) + 11 EH (Sostegno) + 2 IL (Inglese)

+ 2 docenti RC

53 + 2 IRC

SC

UO

LA

INF

AN

ZIA

N° Sezioni: 9 (tempo breve) - 5 (tempo normale) 14

N° Alunni: 237 a tempo breve e 121 a tempo normale 358 di cui N° Alunni H: 8 8

Organico di Diritto: 19 AN (Posto Comune) + 2 EH (Sostegno) + 1docente RC 21 + 1 IRC Organico di Fatto: 19 AN (Posto Comune) + 7 EH (Sostegno) + 1docente RC 26 + 1 IRC

PSICOPEDAGOGISTA di Area Confreda Antonietta

PERSONALE ATA

DIRETTORE S.G.A. 1

21 Assistenti Amministrativi (organico di diritto) 6

Collaboratori scolastici 14 (di cui 1 posto accantonato)

Page 17: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

17

17

Datore di Lavoro: Dirigente Scolastico Frittitta Giovanni

R.S.P.P: Ingegnere Tribuna Francesco

R.L.S. Correnti Giuseppe

Referenti ADDETTI AL SERVIZIO DI

PROTEZIONE E PREVENZIONE

ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE

Plesso Fiduccia: Giardina Pietro (referente), Cassata Rita

A. (referente) Li Vigni M., Li Greci

Angela, Giaccone Maria, Picone Rosa,

D.S. Frittitta Giovanni

Plesso Palagonia: Franzone Salvador (referente),Tranchina

Maria (referente), Federico Tiziana,

Rispoli Monica, Romano Maria,

Siragusa Piera, Varchi Anna, Gelardi

Susanna, D.S. Frittitta Giovanni

PRIMO SOCCORSO

Plesso Fiduccia: Calì Caterina (referente), Cottone Angela

(referente), Li Vigni Maria, Galioto Claudia,

Giardina Pietro, Di Miceli Giuseppa, D.S.

Frittitta Giovanni

Plesso Palagonia: Franzone Salvador (referente),Tranchina

Maria (referente), Nocera Antonina,

Rispoli Monica, Varchi Anna, Calè Anna

Maria, Chiaracane Michela, Pizzo A.M.,

D.S. Frittitta Giovanni

2. DOCENTI FUNZIONE STRUMENTALE

I 6 Docenti con Funzione Strumentale nominati dal C.d.D. (delib. n. 15 dell’11/09/2015) svolgono

i seguenti compiti:

AREA 1: Gestione P.O.F. – Calì Caterina

Coordinamento delle attività del piano dell’offerta formativa;

Coordinamento della progettazione curricolare con particolare riferimento alle Indicazioni

Nazionali, compresa eventuale sperimentazione e verifica finale;

Collaborazione con gli altri docenti F.S. per la gestione e l’organizzazione delle attività

extracurriculari;

Valutazione delle attività del piano;

Partecipazione riunioni Staff Direttivo;

Collaborazione generica con il capo d’istituto;

Collaborazione con il DS per attività di monitoraggio.

AREA 1: Gestione P.O.F. Giardina Pietro

Coordinamento delle attività del piano dell’offerta formativa;

Collaborazione con il D.S. per sostituzione colleghi assenti e gestione ore di disponibilità;

Collaborazione con gli altri docenti F.S. per la gestione e l’organizzazione delle attività

extracurriculari;

Collaborazione con il D.S. per gestione Visite e viaggi di istruzione;

Partecipazione riunioni Staff Direttivo;

Collaborazione generica con il capo d’istituto;

Collaborazione con il DS per attività di monitoraggio.

AREA 2: Sostegno docenti – Rispoli Monica

Collaborazione con il D.S. per sostituzione colleghi assenti e gestione ore di disponibilità;

Coordinamento attività e gestione aula d’informatica;

Page 18: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

18

18

Collaborazione con D.S. e collaboratore del Plesso esclusivamente per attività di gestione

Plesso Palagonia per scuola Primaria;

Partecipazione alle riunioni dello Staff Direttivo;

Collaborazione generica con il capo d’istituto e con il collaboratore del D.S. per attività di

gestione del Plesso;

Collaborazione con il DS per attività di monitoraggio;

AREA 2: Sostegno docenti – Romano Maria

Collaborazione con il D.S. per sostituzione colleghi assenti e gestione ore di disponibilità;

Gestione controllo e coordinamento registri on line, anche in relazione all’istruzione di

supplenti;

Accoglienza dei nuovi docenti;

Collaborazione con gli altri docenti F.S. per la gestione e l’organizzazione delle attività

extracurriculari;

Partecipazione alle riunioni dello Staff Direttivo;

Collaborazione generica con il capo d’istituto e con il collaboratore del D.S. per attività di

gestione del Plesso;

Collaborazione con il DS per attività di monitoraggio;

AREA 3: Sostegno alunni e dispersione scolastica – Pizzo A.Maria

Coordinamento e gestione delle attività di prevenzione della dispersione, continuità,

orientamento e tutoraggio anche in relazione ai contatti con l’Osservatorio di Area, la

Psicopedagogista, il Comune di Villabate con riferimento all’assistente sociale;

Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero;

Attivazione di uno sportello di ascolto per le famiglie;

Sostegno all’organizzazione del contesto di apprendimento e del clima relazionale

all’interno della classe;

Collaborazione generica con il capo d’istituto;

Collaborazione con gli altri docenti F.S. per la gestione e l’organizzazione delle attività

extracurriculari;

Collaborazione con il DS per attività di monitoraggio;

Partecipazione alle riunioni dello Staff Direttivo;

AREA 3: Sostegno alunni diversabili e dispersione scolastica – Li Greci Angela

1. Coordinamento per gli alunni diversabili e supporto organizzativo agli insegnanti;

2. Gestione controllo e coordinamento registri on line, anche in relazione all’istruzione di

supplenti, con particolare riferimento ai docenti di sostegno;

3. Coordinamento e gestione delle attività di prevenzione della dispersione, continuità,

orientamento e tutoraggio anche in relazione ai contatti con l’Osservatorio di Area, la

Psicopedagogista, il Comune di Villabate con riferimento all’assistente sociale;

4. Coordinamento delle attività di compensazione, integrazione e recupero;

5. Sostegno all’organizzazione del contesto di apprendimento e del clima relazionale

all’interno della classe;

6. Collaborazione con il D.S. per la gestione dei rapporti tra le famiglie degli alunni diversabili

e l’istituzione scolastica;

7. Coordinamento dei rapporti con gli enti di riferimento;

Page 19: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

19

19

8. Collaborazione con il DS e attività e monitoraggi relativi all’organico;

9. Sostegno all’organizzazione del contesto di apprendimento e del clima relazionale

all’interno della classe;

10. Attivazione di uno sportello di ascolto per le famiglie;

11. Collaborazione generica con il capo d’istituto;

12. Collaborazione con gli altri docenti F.S. per la gestione e l’organizzazione delle attività

extracurriculari;

13. Partecipazione alle riunioni dello Staff Direttivo.

Tutti i docenti F.S. alla fine dell’anno presenteranno una relazione finale di verifica che sarà

consegnata al D.S. e sarà valutata dal Collegio dei Docenti in sede di verifica finale del sistema

scuola. L’approvazione del Collegio rappresenta conditio sine qua non per la retribuzione. Nel caso

di assenze si utilizzeranno le decurtazioni, ove previsto, secondo i criteri della Contrattazione

d’Istituto. Tale condizione vale anche per le altre figure professionali (Es. Collaboratori del

Preside).

DOCENTI REFERENTI/COORDINATORI SU COMPITI SPECIFICI

A.S. 2015/2016

Sc. Primaria

Rodari

Sc. Primaria

Palagonia

Scuola

dell’Infanzia

Laboratorio scientifico Lo Cicero Siragusa Chiaracane

Educazione alla legalità, alla salute e

Con.Civile Calì Rispoli Pizzo A. M.

Continuità Giardina Rispoli Pizzo A. M.

Utilizzo aula multimediale Palagonia per

la Sc. dell’Infanzia Licodia

Sala video/Biblioteca/Str. musicali Li Greci

Programmazione Sc. Infanzia Fragale

Collaborazione generica con uffici e

docenti per gestione hardware e software Minaudo

Commissione acquisti e collaudo D.S. Giovanni Frittitta

D.S.G.A Pintaldi Giuseppe

Ass.Amm. Venturella Rosella

1° Collaboratore Di Miceli Giuseppa

2° Collaboratore Franzone Salvador

Docente F.S. Calì Caterina

Docenti Sub-consegnatari

Docen

ti

Sub-conse

gnatari

Minaudo Massimiliano

Romano Maria

Chiaracane Michela

Lo Cicero Maria

Li Greci Angela

Nocera Antonina

Aule multimediali plesso “Rodari”

Sala Video/Aula multimediale plesso “Palagonia”

Materiale scientifico-tecnico plesso Palagonia

Materiale scientifico plesso Rodari

Sala Video/Str. Musicali/Libri e Audiovisivi/Materiale sportivo

plesso Rodari

Materiale sportivo - plesso Palagonia

Page 20: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

20

20

CAPITOLO 4

ORARI RIUNIONI E SERVIZI

SCUOLA PRIMARIA

L’Orario è di 27 ore settimanali ed è articolato in cinque giorni settimanali, nel rispetto delle

delibere degli OO.CC. relativamente all’offerta formativa e alla scelta del singolo genitore all’atto

della presentazione della domanda di iscrizione. Il curriculo prevede: 85% del monte ore impegnato

per il curricolo nazionale e 15% per il curricolo locale. Tutte le classi seguono il seguente orario:

Lunedì-Mercoledì-Venerdì ore 08.00-13.00

Martedì-Giovedì ore 08.00 – 14.00

SCUOLA INFANZIA

Sulla base delle iscrizioni, delle linee di indirizzo stabilite dal Consiglio di Circolo e acquisite dal

Collegio dei Docenti, nell’anno scolastico 20014/15 risultano 5 sezioni a tempo normale (40 ore) e

9 sezioni a tempo ridotto (25 ore). Le lezioni si svolgono per tutti dal Lunedì al Venerdì.

INFANZIA TEMPO BREVE: ORE 7:50 – 12:50

INFANZIA TEMPO NORMALE: ORE 7:50 – 15:50

Si precisa che il tempo normale ha inizio quando il Comune di Villabate avrà attivato per

competenza il servizio mensa.

I docenti di scuola dell’infanzia del Tempo Normale ruoteranno secondo il seguente schema:

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì TOTALE

A 7:50-12:50 10:50-15:50 7:50-12:50 10:50-15:50 7:50-12:50 25 ORE

B 10:50-15:50 7:50-12:50 10:50-15:50 7:50-12:50 10:50-15:50 25 ORE

Le attività laboratoriali si svolgeranno in orario curricolare ed extracurriculare, con attività

aggiuntive nella giornata di Sabato per le sezioni a Tempo Normale. Non sono consentite attività

extracurriculari oltre le ore 16.00 per gli alunni delle sezioni a T.N, come da delibera del Collegio

dei Docenti (verb. n. 12 del 29/06/2005 - Delib. n. 82 e successive delibere di conferma).

Page 21: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

21

21

CALENDARIO SCOLASTICO 2015/16

SCUOLA PRIMARIA

Inizio Lezioni: 14 settembre 2015. Termine Lezioni: 9 giugno 2016

SCUOLA DELL’INFANZIA

Inizio Lezioni: 14 settembre 2015. Termine Lezioni: 30 giugno 2016

FESTIVITÀ

Festività Natalizie: dal 22 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016

Festività Pasquali: dal 24 marzo al 29 marzo 2016

Altre Festività:

19 marzo (festa del santo patrono)

15 maggio 2016 (festa dell'autonomia siciliana)

Feste Nazionali:

• tutte le domeniche;

• 1 novembre, festa di tutti i Santi;

• 8 dicembre, Immacolata Concezione;

• 25 dicembre, Natale; • 26 dicembre, Santo Stefano;

• 1 gennaio, Capodanno;

• 6 gennaio, Epifania;

• 28 marzo, Lunedì dell’Angelo (Pasquetta);

• 25 aprile, anniversario della liberazione;

• 1 maggio, festa dei Lavoratori;

• 2 giugno, festa nazionale della Repubblica

Sospensione attività didattica Primaria/Infanzia

9 giorni

2 (Lunedì) NOVEMBRE 2015

7 (Lunedì) DICEMBRE 2015

21 (Lunedì) DICEMBRE 2015

8 – 9 (Lunedì - Martedì) FEBBRAIO 2016

18 (Venerdì) MARZO 2016

26 (Martedì) APRILE 2016

2 (Lunedì) MAGGIO 2016

3 (Venerdì) GIUGNO 2016

TOTALE GIORNI DI LEZIONE

200 (Nel rispetto delle 33 settimane convenzionali e del monte ore di 891).

Page 22: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

22

22

RIUNIONI SCUOLA PRIMARIA

(Le seguenti date

potranno subire

variazioni

secondo le

esigenze

dell’I.S.)

Program. Settim.

Martedì -15:00/17:00

(Plesso Rodari)

Interclasse doc./gen.

Martedì 17:00/18:00

(Plesso Rodari)

Interclasse (docenti)

Valutazione

Martedì:15:00/18:00 (tale fascia oraria comprende:

- 2 ore di programmazione per

tutte le classi;

- 1 ora di valutazione per due

interclassi che si alternano)

Mercoledì: 14:00/17:00 1 ora di valutazione per tre

interclassi (Plesso Rodari)

Settembre 29

Ottobre 6 – 13 – 20 – 27

Novembre 3 – 10 – 17 – 24 17 24 (mart.) – 25 (merc.)

Dicembre 1 – 15

Gennaio 12 – 19 – 26 19 26 (mart.) - 27 ( merc.)

Febbraio 2 – 16 – 23

Marzo 1 – 8 – 15 - 22 22 30 (mart.) – 31 ( merc.)

Aprile 5 – 12 – 19

Maggio 3 – 10 – 17 – 24 – 31 24

Giugno

6 (lun.) 14:00/17:00

7 (mart.) 14:00/16:00

9 (scrutini) 15:00/16:15

INFORMAZIONI ALLE FAMIGLIE

SCUOLA PRIMARIA

Si svolgono nei plessi di appartenenza

Martedì

17:00/19:00

RODARI PALAGONIA

CLASSI

I – II

(n. 9)

CLASSI

III - IV – V

(n. 10)

CLASSI

I – II – III

(n. 7)

CLASSI

IV – V

(n. 6)

OTTOBRE 27 27 27 27

DICEMBRE 10 17 10 17

FEBBRAIO 16 23 16 23

APRILE 12 19 12 19

GIUGNO

(tranne le classi V)

In orario

antimeridiano

nel plesso Rodari

22 22 23 23

Page 23: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

23

23

RIUNIONI

Scuola Infanzia

Programmazione

16:00/18:00

Informazioni

alle

Famiglie

16:00/17:30

Intersezione

(docenti)

Valutazione

16:00/17:00

Intersezione

doc./gen.

17:00/18:00

Settembre 7 (lunedì)

9:30/11:30

Ottobre 1 (giovedì)

14:00/16:00

21 (mercoledì) 21 (mercoledì)

Novembre 25 (mercoledì) 11 (mercoledì)

Dicembre

Gennaio 27 (mercoledì) 27 (mercoledì)

Febbraio 3 (mercoledì) 11 (giovedì)

Marzo

Aprile 6 (mercoledì)

Maggio 4 (mercoledì)

Giugno 15 (mercoledì)

Elezioni dei rappresentanti dei genitori di classe/sezione: 27 ottobre 2015.

7. SERVIZI VARI E RICEVIMENTO PUBBLICO

A) Ricevimento Segreteria: Lunedì, mercoledì e venerdì in orario antimeridiano.

Martedì: in orario pomeridiano.

Nei mesi estivi, nelle festività e in assenza delle Riunioni di Programmazione il ricevimento

pomeridiano non viene effettuato.

B) Ricevimento Presidenza: Lunedì, mercoledì e venerdì in orario antimeridiano.

Martedì: in orario pomeridiano.

Nei mesi estivi, nelle festività e in assenza delle Riunioni di Programmazione il ricevimento

pomeridiano non viene effettuato.

Per motivi urgenti in qualsiasi momento o previo appuntamento telefonico.

C) Servizi Amministrativi Gestione alunni; Gestione personale; Gestione bilancio e patrimonio; Magazzino; Gestione affari

generali (protocollo, archivio, ecc.), monitoraggi, ecc. L’assegnazione ai servizi viene effettuata dal

DS, su proposta del D.S.G.A., secondo criteri di equità e nel rispetto delle competenze del

personale. Resta inteso che non esiste specializzazione professionale su servizi specifici e che gli

assistenti amministrativi, secondo le necessità di servizio possono momentaneamente essere

assegnati in qualsiasi settore amministrativo appartenente al ruolo. I servizi, pur essendo distribuiti

ai diversi operatori, devono essere intesi in modo flessibile e gli assistenti amministrativi, in caso di

assenze per permessi o brevi periodi, svolgeranno il lavoro degli altri colleghi, anche sulla base di

ordini orali. La collaborazione all’ufficio di presidenza è da intendersi generica e riguarda tutte le

unità in servizio.

Page 24: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

24

24

D) Servizi Ausiliari Rapporti con gli alunni; Sorveglianza generica dei locali; Pulizia di carattere materiale; Piccoli

interventi di manutenzione a carattere non specialistico; Supporto amministrativo e didattico;

Servizi esterni; Servizi di custodia; Assistenza e sorveglianza alunni portatori di handicap; Pulizia

spazi esterni; Controllo sul regolare funzionamento degli impianti; Gestione compiti previsti dalla

626/94 e successive.

Tali compiti sono compresi all’interno del profilo professionale dei collaboratori scolastici. Per

quanto riguarda l’assistenza non specialistica agli alunni H, si precisa che questo è compito

appartenente al profilo professionale di collaboratore scolastico e che, al di là di termini contrattuali,

la mancata vigilanza e assistenza generica su un alunno diversabile, si potrebbe configurare come

reato.

E) Assistenza Igienico-Sanitaria alunni diversabili Il Comune di Villabate garantisce il servizio di assistenza igienico-personale, che prevede un

rapporto di 1/5. Per quanto riguarda il corrente anno scolastico ha richiesto alle scuole le necessità

che sono state regolarmente comunicate, secondo certificazione sanitaria agli atti della scuola.

L’Ente Locale ha comunicato di aver rinnovato convenzione con la cooperativa dell’anno

precedente. In caso di assenza del personale inviato dal comune tale competenza resta assegnata a

tutti i collaboratori scolastici ed in particolare ai beneficiari dell’art. 7.

F) Mensa Il servizio mensa è di competenza esclusiva dell’ente locale. La pulizia ordinaria del locale mensa

viene svolto nell’ambito del contratto stipulato dal Comune di Villabate con la ditta fornitrice dei

pasti. I controlli da effettuare in merito sono a carico del Comune di Villabate, che provvede a ciò

anche con l’ausilio di un esperto alimentarista. Sarà cura dei C.S. la pulizia delle scale, dei bagni e

lo smaltimento dei rifiuti. Un collaboratore scolastico si occuperà della consegna dei sacchi di

spazzatura alle ore 14:00.

G) Pulizia degli spazi esterni La pulizia degli spazi esterni è di competenza dei collaboratori scolastici. Solo in casi

eccezionali e per lavori straordinari (potatura alberi, disinfestazione, …) si richiederà l’intervento

del Comune.

H) Incarichi retribuiti al personale ATA Per incarichi specifici e FIS il DSGA, acquisita la disponibilità del personale, proporrà

l’assegnazione di incarichi, tenendo conto delle esigenze del POF e del budget disponibile.

REGISTRI E ISCRIZIONI ON LINE Il registro rappresenta un obbligo stabilito dalle norme che riguardano la dematerializzazione nella

P.A. (Codice dell’Amministrazione Digitale D.Lvo 7 marzo 2005 n. 82, Legge n. 135/2012 e

relative circolari Miur applicative). Il processo di dematerializzazione dentro la Scuola Pubblica

riguarda fondamentalmente: a) Iscrizioni on-line, b) Pagella in formato elettronico; c) Invio

comunicazioni alle famiglie e agli alunni in formato elettronico. L’intento del legislatore è di

promuovere dentro la P.A. termini di efficienza didattica e amministrativa, dentro una logica di

trasparenza nel rapporto con l’utenza, sfruttando le potenzialità degli strumenti informatici e di

internet per migliorare la qualità del servizio.

SEGRETERIA DIGITALE

In vista della piena applicazione di quanto previsto dal CAD la scuola attiverà nel corso dell’anno

tutti i processi necessari per l’acquisizione degli strumenti per la completa dematerializzazione della

gestione documentale.

Page 25: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

25

25

CAPITOLO 5 LA NOSTRA IDENTITA’ PEDAGOGICA

1. MODELLI PEDAGOCICI DI RIFERIMENTO

La vecchia pedagogia, basata un po’ sul buon senso e un po’ su aspetti filosofici, ha subito nel corso

del tempo una trasformazione lenta verso processi che hanno la pretesa di fondamento scientifico.

Le tecnologie educative, tuttavia, sono un complesso di conoscenze e di tecniche tanto che

difficilmente si può parlare di status scientifico. Anche la “Teoria del curricolo” (Skinner, Bloom,

Guilford, …) e l’epistemologia genetica (Piaget), nonostante il loro successo hanno uno status

scientifico incerto. Già Rousseau e Pestalozzi riferivano che non basta conoscere la materia da

insegnare per essere un bravo docente. Occorre conoscere anche i metodi più opportuni per

insegnarla. Oltre alla conoscenza della materia: a) secondo Rousseau è necessario conoscer

l’allievo; b) secondo Pestalozzi è indispensabile la conoscenza dei metodi; c) secondo Dewey è

necessario conoscere i modelli di società e la scuola deve proporsi lo scopo di preparare per una

società più giusta, che non sia schiava delle leggi del profitto. Le due teorie pedagogiche più

rilevanti del secolo che hanno influenzato la didattica del novecento, comportamentismo (basato

essenzialmente sul concetto stimolo-risposta) e cognitivismo (ricerca psicologica che ha per

oggetto lo sviluppo cognitivo, inteso come sviluppo in generale o età evolutiva), compresa la più

recente teoria computazionale (che prende le mosse dal cognitivismo), presentano aspetti positivi,

ma anche limiti di cui tenere conto. Di recente si è affermato il concetto di Empowerment dove si

si assumono come parametri di giudizio i processi evolutivi di potenziamento, nella prospettiva di

un disegno senza confini temporali, in un progetto che sia capace di fare convivere nello stesso

programma educativo le 5 età generazionali: infanzia, adolescenza, giovinezza, età adulta. Ciò

significa sconfessare chi pretende di valutare l’apprendimento in termini di valori assoluti e

quantitativamente definibili. I parametri essenziali sono: desiderio di apprendere, attitudine a

comprendere e capacità di stabilire relazioni. Questi parametri giudicano l’efficacia dei sistemi

formativi nelle organizzazioni complesse. In altri termini, tra la discrezionalità di un giudizio senza

indicatori di riferimento e le strumentazioni rigidamente giudicanti (test o voti), l’assunzione del

criterio di valutazione dell’efficacia dei processi di insegnamento/apprendimento, del

potenziamento delle competenze e delle abilità delle persone impegnate in questi processi può

apparire una corretta via di mezzo. L’altro parametro, oltre al tempo lungo, è quello di disegnare

una prospettiva dell’educazione senza confini spaziali, in un sistema integrato tra tutte le agenzie

potenzialmente educative (famiglia, enti locali, scuola, chiese, associazionismo, mondo del lavoro).

Se la scuola deve darsi criteri di valutazione differenti dal semplice profitto e rendiconto

economico, assumendo come parametro di valutazione i processi evolutivi di potenziamento

(empowerment) e la valutazione delle performance degli individui, essa deve riuscire a dotarsi di un

profilo organizzativo che sia in linea con il raggiungimento di questi obiettivi e coerente con essi,

rispondendo a vincoli di efficienza, efficacia ed economicità. Cioè, efficienza ed efficacia finalizzati

all’empowerment. Ed in tal senso giocano un ruolo prioritario l’autonomia didattica, organizzativa e

di ricerca e sperimentazione. Necessario evitare la logica di un sistema chiuso ed evitare il rischio

dell’autoreferenzialità. Segue adesso una breve e sintetica disamina dei modelli educativi più

rilevanti al fine di indicare che il modello di istruzione scelto dalla D.D. “G. Rodari” è

rappresentato dal Modello Misto che rappresenta un’integrazione di tutti i modelli da utilizzare

secondo le necessità didattiche. Non si rinuncia cioè nemmeno al vecchio modello di lezione

frontale, con la consapevolezza che in quest’ordine di scuola appaiono più importanti ed efficienti

altri modelli. Non esiste, quindi, un modello unico dal punto di vista pedagogico ed è compito del

docente utilizzare un modello piuttosto che un altro a decorrere dalle diverse unità didattiche,

tenendo conto del contesto classe, dell’allievo che si ha di fronte, comprese le dinamiche che si

attivano in modo imprevisto. Si esaminano in modo sintetico i diversi modelli cui si fa riferimento:

Page 26: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

26

26

Modello “Trasmissione”: è il modello più tradizionale. L’apprendimento si attua per

trasmissione-erogazione di informazioni. Le tecnologie si possono mettere anche al servizio

di questo modello espositivo. Si vedano per esempio i modelli di presentazione su Power-

point.

Modello “Dialogico-euristico (socratico)”: il dialogo viene orientato dall’educatore che

però offre spazi di scoperta autonoma. Le TIC offrono più ampi spazi per la

personalizzazione, perché la didattica in rete evita le limitazioni imposte dai vincoli spazio-

temporali della classe. Si pensi a forum e posta elettronica.

Modello “Apprendere facendo” (o learning by doing o attivismo di Dewey): Si

formulano ipotesi e si provano nella situazione concreta. Si pone cioè l’esperienza in primo

piano. Gran parte dell’apprendimento delle TIC avviene secondo questo modello al di fuori

di manuali, provando e riprovando, vedendo cosa succede, trasferendo in contesti similari le

competenze apprese.

Modello “Gioco-esplorazione”: vari autori come Freud e Bateson hanno messo in risalto

come nell’apprendimento-formazione individuale di tutte le specie le attività ludico-

esplorative abbiano un ruolo primario e che tale fase è più consistente e lunga nelle specie

più evolute. Ciò è noto in didattica e nelle TIC i video-games possono offrire anche modelli

di apprendimento e motivazione.

Modello “Istruzione guidata”: Il comportamentismo e i modelli cibernetici ritengono che

l’apprendimento debba essere guidato, passo dopo passo attraverso una sequenza ordinata di

stimoli, seguiti da feed-back, procedendo da stimoli più semplici, via via verso quelli più

complessi. Su questa linea si è orientata la maggior parte delle tecnologie orientate

all’insegnamento.

Modello “Umanistico” (Rogers): Si dà per assunto che la maggior parte dei problemi che

interferiscono con l’apprendimento siano dipendenti dall’ansia della valutazione. Ne deriva

come conseguenza che è necessario valorizzare il senso di autostima e motivazione dello

studente. Ambienti di espressività creativa consentiti dalle TIC possono aiutare in tal senso.

Modello della “Ristrutturazione cognitiva”: si dà rilevanza al ruolo delle pre-conoscenze

ed alla loro ristrutturazione progressiva (Ausubel, Spiro). In tal senso, la navigazione

ipertestuale nelle TIC è un valido mezzo di rilettura in diversi momenti e modalità di

conoscenze già in parte possedute.

Modello “Metacognitivo”: Si ritiene che il fattore principale sia il rendersi conto di come

operiamo quando dobbiamo apprendere. Il fatto che nelle TIC molti ambienti consentano di

monitorare il proprio apprendimento può favorire la consapevolezza metacognitiva (o forme

di consapevolezza epistemica).

Modello Costruttivista”(filosofia del costruttivismo sociale): si ritiene che ogni individuo

disponga di un potenziale interno di sviluppo che può emergere con opportuni supporti

esterni (accesso a risorse, collaborazione con pari, collaborazione con esperti). I modelli di

natura costruttivista costituiscono attualmente il background teorico più comune alla

didattica in rete.

“Modello Misto”: Si ritiene che il modello migliore sia una particolare integrazione di più

modelli.

2. LE TECNOLOGIE INFORMATICHE IN DIDATTICA

Nell’ultimo decennio il mezzo informatico e internet hanno prodotto una vera e propria

rivoluzione nel sociale, in economia, nel privato e, quindi, anche dentro la scuola. Ignorare tale

rivoluzione è operazione altrettanto deleteria quanto quella di affidarsi in modo cieco alle

moderne tecnologie. A tal proposito si propongono attraverso paradigmi le relazioni esistenti

fra le moderne tecnologie e la didattica.

Page 27: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

27

27

Paradigma dell’accrescimento: Sono viste come un arricchimento delle opportunità

offerte anche da canali tradizionali (filmati, animazione sulle frazioni,..).

Paradigma della valorizzazione: Le tecnologie ampliano il ventaglio delle opportunità che

possono valorizzare capacità-talenti degli allievi (in linea con Gardner che sostiene che

esistono molteplici forme di intelligenza e che appare opportuno offrire opportunità in tal

senso, per favorire il talento e le inclinazioni naturali). Un esempio: bambini audiolesi

possono trovare motivazione e autostima nella elaborazione di un giornalino costruito in

aula multimediale.

Paradigma della soggettività: si lega a quello della valorizzazione ma punta di più

sull’aspetto di appagamento emozionale. (esperienza degli hacker).

Paradigma dell’espressione: si ritiene che le nuove tecnologie possano accrescere capacità

creative e comunicative, per superare ansie ed inibizioni. Un esempio: un semplice foglio

word è un foglio vuoto, ma è anche una sorta di sonda in grado di fare uscire pensieri,

emozioni e sensazioni.

Paradigma del gioco-esplorazione: secondo Visalberghi le attività ludiche ed esplorative

costituiscono il fondamento dello sviluppo intellettuale dei primati. Le TIC offrono in tal

senso opportunità impressionanti rispetto alle metodiche tradizionali.

Paradigma della strutturazione cognitiva: a) strutturazione cognitiva (il computer come

strumento per prendere appunti, correggere, come amplificatore. La mente cioè si avvale di

una serie di stampelle cognitive). b) Consapevolezza epistemica (riguarda le occasioni che

inducono a riflettere su regole sottese.

Paradigma della individualizzazione: allestimento di percorsi individualizzati o

personalizzati. L’Instructional Technology ha operato nel senso dell’individualizzazione

(tragitto che in forma diversificata conduce tutti ad un unico risultato) nel senso della

personalizzazione (intesa come percorso di apprendimento negoziato con il docente). Nel

primo caso ci si avvale di ambienti automatici, nel secondo appare necessaria la presenza

umana (tutor). Quest’ultima può essere resa più agevole dalla rete.

Paradigma della Condivisione: ogni apprendimento è collaborativo e sociale. I computer

creano nuove possibilità per il nostro parlare e ascoltare, per creare noi stessi nel linguaggio.

Il computer facilita la revisione e la riorganizzazione continua delle idee e consente la

conversazione sociale.

Se è vero che l’uso delle tecnologie informatiche computerizzate oggi è diventato elemento

indispensabile anche in didattica, è anche vero che un uso spropositato, non orientato e finalizzato

può creare problemi rilevanti. Si analizzano di seguito alcuni degli aspetti positivi e negativi più

rilevanti di cui i docenti, ma oseremmo dire anche i genitori, devono tenere conto.

Aspetti negativi:

Saturazione cognitiva: La macchina (e l’interfaccia software) può assorbire

attenzione, disperdere, produrre sovraccarico informativo (overload information),

distogliendo dal problema, perdendo di vista gli obiettivi da raggiungere.

Disattivazione cognitiva: L’appoggiarsi alla macchina disabilita processi cognitivi

di rilievo. Il software produce automaticamente soluzioni scavalcando elaborazioni e

processi intermedi. Banalmente è il caso delle calcolatrici in rapporto alle operazioni

mnemoniche di calcolo.

Aspetti positivi:

Internalizzazione: si verifica quando la mente incorpora funzioni proprie del mezzo.

Per es: l’uso di interfacce software con organizzazione gerarchica dei dati potrebbe

favorire una forma mentis più orientata alla strutturazione gerarchica delle

informazioni (testi, archivi…).

Sinergia: La possibilità di fare calcoli più sofisticati può consentire anche di

risolvere problemi complessi altrimenti insolubili.

Page 28: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

28

28

Consolidamento: Strutture cognitive già esistenti vengono consolidate attraverso

le tecnologie. Ad esempio, scrivere con un foglio word può contribuire a corroborare

abilità di elaborazione ed editing.

Affioramento: nuovi atteggiamenti cognitivi legati alla navigazione ipertestuale, alle

scoperte involontarie su internet.

Risulta utile quindi chiedersi come si prepara la scuola all'inevitabile rivoluzione digitale.

Sarà questo il tema centrale della didattica contemporanea: “come costruire un nuovo alfabeto per la

conoscenza?”. Lo sviluppo dell’informatizzazione della società ha coinvolto la scuola in maniera

preponderante nell’utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici. Ma è proprio vero che i giovani sono

tecnologicamente alfabetizzati? E' proprio vero che sappiano sfruttare le potenzialità dei nuovi

strumenti, che ne conoscano pienamente gli aspetti più interessanti e le possibili applicazioni? E,

soprattutto, che siano in grado di sfruttare internet al servizio della crescita umana, culturale?

Dentro questo punto interrogativo ve ne sta un altro alquanto più preoccupante: quanti sono gli

insegnanti che sanno muoversi con disinvoltura in ambienti di apprendimento ad alto livello

tecnologico? Quanti sono stati formati nell’utilizzare le NT in modo cosciente, fino a scoprirne le

principali potenzialità didattiche? E ancora: come la digitalizzazione del sapere sta cambiando il

nostro modo di percepire il mondo, i rapporti interpersonali, il ragionamento e la struttura del

pensiero? Ci troviamo, infatti, la prima generazione della storia che sta crescendo con lo

smartphone a portata di mano sin dai primi anni di vita, e che si sta convincendo che la cultura

coincide con il multi-tasking o con l’avere tutto a portata di click. Salvo poi constatare che, spesso,

viene alterato il senso di ricerca, confondendola con un acritico copia-incolla da Wikipedia. Lo

sconforto dilaga di fronte a situazioni anche banali quali cambiare il layout di un foglio word,

formattare un computer, installare nuovi software, usare un file excel. Infatti, spesso, accade che gli

studenti restano basiti, disorientati, non sono in grado di fare quanto richiesto e tuttavia facebook è

il loro migliore amico, e la chat il nuovo pane quotidiano! Come uscire da tale recinto? Essere

docenti, essere allievi, oggi implica una dimensione personale, viva, simpatetica, emotiva in cui

l’ambiente virtuale richiede la loro partecipazione, ma non si deve mai perdere di vista la funzione

della scuola quale luogo privilegiato per apprendere a vivere con gli altri e ad essere cittadino

consapevole. I nuovi strumenti e i nuovi linguaggi sono uno strumento interdisciplinare ed è proprio

per tale motivo che compito degli insegnanti deve essere rendere gli studenti capaci del dominio

delle NT poiché attraverso ciò gli studenti imparano a trasferire le conoscenze astratte e ideali dei

mondi simulati al pc e nella realtà virtuale in pratiche reali e sperimentali della vita reale. Oltre alla

padronanza dei mezzi e degli ambienti tecnologici, spesso acquisita fuori da ambiente scolastico, la

scuola deve fornire l'atteggiamento critico e la consapevolezza rispetto agli effetti sociali e culturali,

alle implicazioni relazionali e alle conseguenze psicologiche, alle ricadute ambientali e sulla salute.

Uno degli aspetti più utili, forse il preponderante, dell’uso formativo della tecnologia informatica a

scuola è lo sviluppo del pensiero computazionale. La D.D. Rodari ha partecipato all’iniziativa

proposta dal Miur “Programma il Futuro” realizzando l’iscrizione al progetto di numerose glassi e

costituendo per ogni classe la classe virtuale in piattaforma. Gli studenti delle classi IV e V hanno

realizzato e alcuni completato il percorso conseguendo attestato, gli studenti più piccoli di classe I e

III hanno svolto solo alcune delle attività. Il lavoro avviato con successo lo scorso anno verrà

implementato quest’anno avvalendosi della risorsa vinta come primo premio durante la cerimonia di

premiazione nazionale svoltasi a Roma nel maggio 2015 alla presenza del ministro dell’Istruzione

Giannini.

Dentro questa sfida didattica e formativa la nostra scuola intende mettere a fuoco linguaggi

apprendimenti e competenze utilizzando il seguente nucleo tematico per il POF:

C O M U N I C A Z I O N E- M U L T I M O D A L E

OVVERO

Lanciarsi verso l’ignoto e guardare dentro noi stessi alla ricerca del mistero della bellezza.

Page 29: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

29

29

3. IL PROBLEM SOLVING E CONSIGLI METACOGNITIVI

Il problem solving potrebbe essere definito come un approccio didattico teso a sviluppare, sul

piano psicologico, comportamentale ed operativo, l’abilità di soluzione di problemi.

Generalmente viene associato allo sviluppo delle abilità logico-matematiche di risoluzione di

problemi, ma di tale tecnica, secondo un’ottica interdisciplinare, si avvalgono tutte le

discipline. Si tratta di sviluppare in modo consapevole abilità metacognitive di controllo

esecutivo del compito, monitoraggio delle componenti cognitive e autoregolazione cognitiva. Il

Problem Solving:

Rappresenta una situazione ideale per aiutare il bambino ad acquisire un ben preciso metodo

di lavoro.

Richiede al soggetto di ricercare strategie utili di risoluzione e nel contempo esercitare un

controllo sulle procedure adottate.

Consente di maturare una buona consapevolezza della natura delle situazioni problema che

può aiutare l’alunno a strutturare mentalmente una sorta di schema. Procedure simili a più

problemi.

ELEMENTI CARATTERIZZANTI UN PROBLEMA Gli elementi caratterizzanti un problema sono:

Dati: Si conoscono alcuni aspetti o informazioni in genere quantificabili in termini numerici

Risposte ai quesiti: Ci si pone un obiettivo da raggiungere

Procedure risolutive dei problemi: Il quesito stesso indica come mettere in relazione i dati

attraverso il ragionamento logico-matematico. Per procedere mentalmente con le procedure

risolutive occorre:

Discriminare fra le varie forme di rappresentazione in relazione alla tipologia di

problema;

Riflettere sul procedimento da seguire secondo un preciso ordine logico nel senso che

ogni passaggio apre la via al successivo). Particolarmente importanti le abilità e le

esperienze passate con problemi analoghi o la grande pratica nel compito.

Riflettere sull’esistenza di diversi percorsi che si possono seguire.

Riflettere su prerequisiti, precedenti esperienze, pratiche.

PROCESSI DI CONTROLLO Stemberg ha stabilito quattro processi di controllo:

Identificazione Il soggetto si deve accorgere che esiste un problema. Per Stemberg la fase di identificazione

del problema è molto critica. Può infatti succedere che il soggetto non si accorga che esista

un problema o che non riconosca esattamente quale sia. Questo è particolarmente vero per

problemi complessi o mal definiti. La comprensione del problema è fortemente aiutata dal

recupero di uno schema di memoria.

Rappresentazione del problema La rappresentazione del problema viene definita da Davidson come

“La costruzione mentale di una mappa degli elementi, delle relazioni fra gli elementi e gli

scopi, che si basa sulla selezione, reinterpretazione e riorganizzazione degli elementi offerti

dal testo del problema.”

Pianificazione del problema Prevede che gli elementi vengano organizzati in un certo modo secondo un piano che

conduce alla soluzione. I buoni solutori, procedendo nella soluzione, devono tenere sotto

Page 30: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

30

30

controllo, aggiornare e completare il piano iniziale. Un buon solutore è già consapevole

dei percorsi da seguire e da evitare, per cui può preoccuparsi in misura inferiore di attivare i

processi di controllo. Dunque, un buon solutore non è chi ha più processi di controllo, ma

chi, al momento opportuno, capisce quali usare e ne fa un uso appropriato.

Valutazione del problema Si tratta di guardare indietro dopo che è stato risolto il problema e stabilire se le previsioni

effettuate e la pianificazione sono state operazioni utili. Tale fase è in stretta relazione con la

fase del monitoraggio, quando si controlla se si è sulla strada giusta, cosa eliminare e

salvare, cosa sembra facile o difficile.

CONSIGLI METACOGNITIVI E PROBLEM SOLVING Si illustrano di seguito alcuni consigli metacognitivi per nuove tipologie di problemi:

Non spiegare usando calcoli complessi;

Fare sorgere curiosità ponendo domande agli alunni;

Dedicare molto tempo all’assimilazione dei modelli di soluzione;

Abituare gli alunni a riflettere ad alta voce su dati, quesiti, strategie risolutive;

Più che interrogare interagire con gli alunni e aiutarli a riflettere, porsi domande, far

riflettere su strategie.

Abituare gli alunni a tradurre dall’italiano alla matematica e viceversa;

Fornire uno schema per i dati e i quesiti;

Abituare a mettere in relazione dati e quesiti;

Abituare gli alunni a porsi sempre queste domande: Ho letto e capito le singole frasi? Ho

letto e capito il problema? Ho scritto i dati ed il quesito (Rappresentazione) ? Somiglia a

qualche problema risolto in precedenza? Mi sono controllato durante il percorso e alla fine?

Page 31: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

31

31

CAPITOLO 6

PROGRAMMAZIONE E PROGETTI

CURRICULARI SCUOLA PRIMARIA

1. LA PROGRAMMAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA

GENERALITA’ La scuola predispone il curricolo all’interno del POF, nel rispetto delle finalità, dei traguardi di

competenza e degli obiettivi di apprendimento delle Indicazioni Ministeriali per il Curricolo, ma

anche in riferimento ai bisogni dell'utenza e alla situazione del territorio. Concorrono alla

realizzazione del curricolo attività curriculari ed extracurriculari, esperienze formative condotte con

altre agenzie educative, con le associazioni e l'Ente Locale. Al termine della scuola primaria (classe

III e V) vengono individuati traguardi di sviluppo della competenza per le discipline. Tali traguardi

rappresentano punti di riferimento posti al termine dei più significativi snodi del percorso

curricolare.

In riferimento alle indicazioni per il curricolo e alla normativa ministeriale sull’autonomia

scolastica, si propone un modello di programmazione per Unità Didattiche. La didattica per unità

presenta due aspetti essenziali: la valorizzazione dell’esperienza e l’unitarietà della conoscenza

attraverso una pedagogia del successo formativo che scaturisce dal dare valore alle competenze e

dall’analisi degli errori intesi come momento fondamentale di crescita e autoconsapevolezza. Gli

obiettivi vengono declinati in modo ologrammatico, evitando una eccessiva atomizzazione. Tale

visione sintetica degli obiettivi consente verifiche intese come processo continuo di feedback e

monitoraggio con valutazione sommativa finale che tende ad accertare in modo globale le

competenze acquisite in relazione alle unità di apprendimento, snellendo il processo della

registrazione degli esiti finali.

NUCLEO FONDAMENTALE: C O M U N I C A Z I O N E- M U L T I M O D A L E

OVVERO

Lanciarsi verso l’ignoto e guardare dentro noi stessi alla ricerca del mistero della

bellezza.

Il nucleo tematico del pof per l’a.s. 2015\16 vuole essere un’occasione per sfidare attraverso una

didattica incisiva percorsi di apprendimento adeguati alla crescita sociale di ogni alunno e

all’acquisizione di competenze utili e necessarie per leggere ed interpretare, fruire in modo

dialettico la conoscenza e i saperi, la perfezione dei capolavori di tutti i tempi e l’imperfetto

incompiuto calco artistico che accompagna la crescita di ogni umano, da bambino a vecchio e di

ogni civiltà dal neolitico al sec XXI.

Il percorso didattico da realizzare sarà utile ad indagare e conoscere le prospettive dei nuovi

linguaggi della conoscenza e ripercorrerne le radici e i significati della sua genesi. L’oggetto da

indagare è il sapere che assume significati molteplici poiché esprime uomini e natura che si

mescolano nel corso delle singole esistenze e delle epoche storiche e che si rivoluziona, sconfina e

sconvolge la drammaticità delle sensazioni e delle emozioni umane. E’ dinamico, scaturisce

dall’intreccio di passato, presente, futuro attraverso l’alfabeto condiviso tra ogni autore e ogni

fruitore. E’ ciò che il mondo diventerà, non già ciò che il mondo è. La comunicazione multimodale

scelta come interfaccia del processo didattico da intraprendere può sembrare un’impresa temeraria

ma al contempo utile per riconciliare l’uomo comune e l’universo dei saperi attraverso idee nuove e

provocatorie che investono il modo stesso di conoscere e di apprendere. Se ci si pone la domanda:

Page 32: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

32

32

cosa sta cercando l’uomo? La risposta possibile è: i tormenti di una vita, le irrisolte questioni del

mondo, che attraverso le sue espressioni artistiche e scientifiche e vi si stemperano. Come in

qualunque fatto umano anche in qualsiasi prodotto culturale l’antico scivola nel nuovo e aiuta ad

affrontare l’inquietudine cangiante e vera della vita attraverso uno sguardo dinamico che non può

catturare un’opera nella sua completezza. Apprendere attraverso una didattica multimodale e

multimediale ci restituisce il senso della vita frenetica della nostra epoca che spesso è inghiottita da

stereotipi; ad esempio spesso se vogliamo rappresentare e comunicare cos’è il cielo siamo indotti a

definirlo come entità che sta in alto, che ci sovrasta. L’arte ci permette di capire che il cielo non è né

in alto né il basso ma tutt’intorno e dentro noi stessi. Il nucleo prescelto vuole essere un nuovo e

dinamico modo di conoscere e d’indagare che avvolge, coinvolge nella stordente realtà provocatoria

della vita e induce a ritornare in se stessi nell’immediato contatto tra colui che fa conoscenza e

cultura e chi ne diviene fruitore. In questo incontro si raccoglie tutta la sapienza del mondo,

nell’umano pensiero che unisce contemporanei ed antichi, ma attraverso questo incontro si libera la

scena definita dalle vincolanti sembianze della realtà e si costruiscono dolci atmosfere quasi

oniriche, occasioni di destrutturazione o di distruzione, scelte consapevoli, tempi di riflessione

civica e politica, condivisioni, esercizi di tecniche e confronti di tecniche, percorsi multi-semantici

fatti di parole, calcoli, pittura, scultura musica, danza, teatro ecc. Dicevamo sopra che il nucleo

prescelto è un’impresa, una sfida, un corpo a corpo faticoso in cui ogni alunno sarà indotto a

lavorare da solo impastandosi di sudore, polvere, colori, suoni, grammatiche e alfabeti e sarà

accompagnato nel delicato atto di aprirsi al mondo e al gruppo per comporre il suo modello

comunicativo che si arricchisce e cresce nel contatto con gli altri. Il nucleo del Pof può esser

definito un grande atto d’ amore e di provocazione in reciproca interferenza, capace di far sgorgare

il sia messaggio disperato e consolante della bellezza, la grande bellezza dell’arte che lascia il

mondo intero a bocca aperta, sia la grande necessità di pace che vive il mondo odierno, sial’ urgente

istanza contemporanea di costruire contesti democratici di confronto e di contatto umano, fuori

dalla barbarie che spesso si constata. In ciò si realizza il senso della cultura e dell’istruzione, del

sapere che si coagula nell’infinitesimale spazio tra artefice e fruitore, incontro che diviene nuovo

punto d’inizio e allo stesso tempo testamento di civiltà. Questo processo di crescita e di

emancipazione personale e collettiva rende l’apprendimento come una creatura viva, come un

albero che germoglia e si rigenera, nell’incontro infinitesimale ma potente tra vecchio e nuovo

attraverso un virtuoso patto generazionale. Le ragioni di questa scelta trovano cittadinanza nel

pensiero di tre autori contemporanei, differenti tra loro, per età, formazione, contesto ma che

definiscono mirabilmente il profilo di ciò che la scuola deve essere e deve fare oggi.

Gli autori sono:

Malala Yousafzai un'attivista pakistana. È la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, nota per

il suo impegno per l'affermazione dei diritti civili e per il diritto all'istruzione

“-Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne, -dissi- Sono le nostre armi più potenti. Un

bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.- [...]

La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione –questo è il mio sogno.

L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a

tutte le mie amiche è un mio diritto.” Cit. Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala,Garzanti

Cvetan (o Tzvetan) Todorov (in bulgaro: Цветан Тодоров?; Sofia, 1º marzo 1939) è un filosofo e saggista bulgaro. “L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati

dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner

non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla

raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. [...]Non posso fare a meno delle

parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di

mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. [...] In un

recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il

contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta

Page 33: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

33

33

l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra

ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di

autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi

sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo

allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione

nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non

muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che

le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di

comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la

scienza.” TzvetanTODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti

Ignazio Visco è un economista italiano, attuale Governatore della Banca d'Italia[1], carica che ricopre dal 1º novembre

2011 a seguito delle dimissioni di Mario Draghi divenuto Presidente della Banca centrale europea.

“L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la

disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace,

l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di

competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze

nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del

lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere

estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare

cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze

al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.” Ignazio

VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino

FINALITA’

Promuovere una prima alfabetizzazione culturale.

Formare l’uomo e il cittadino.

Favorire comportamenti pro-sociali, improntati al rispetto degli altri, alla collaborazione

evitando forme esasperate di competitività e sopraffazione.

Promuovere la conquista dell’identità e favorire l’autonomia e la capacità di scelta.

Promuovere comportamenti di conoscenza e di rispetto delle culture altre e dell’ambiente, inteso

come condivisione del bene comune.

Promuovere atteggiamenti di riconoscimento collaborazione e solidarietà tra i popoli.

OBIETTIVI

Canalizzare l’aggressività come potenzialità positiva;

Fondare una profonda sicurezza primaria;

Esprimere se stessi e le proprie capacità;

Sviluppare l’identità e l’empatia con l’altro;

Contrastare l’insorgere del processo di de-umanizzazione;

Promuovere la cooperazione anziché la competizione;

Stimolare la capacità di simbolizzazione;

Valorizzare il gioco ed il lavoro di gruppo;

Sviluppare il rapporto con il mondo esterno (conoscere le proprie potenzialità, rimuovere

atteggiamenti discriminatori, saper operare scelte in situazioni nuove);

Acquisire le norme che regolano il rapporto tra libertà individuale ed esigenze della collettività

(rispettare il bene comune, conoscere i propri diritti e doveri).

Gli obiettivi di apprendimento sono definiti al termine della scuola primaria e per ogni campo di

esperienza per la scuola dell'infanzia. Sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i

traguardi sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni.

Page 34: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

34

34

Le singole equipe pedagogiche svilupperanno unità didattiche che articoleranno gli obiettivi di

apprendimento previsti dalle Indicazioni. La programmazione didattica prevede l’articolazione del

percorso secondo logiche di apprendimento interdisciplinare. I percorsi didattici finalizzati al

conseguimento dei traguardi di competenze sono in sinergia con quanto programmato nei progetti

curricolari ed extracurricolari. Si forniscono qui di seguito alcune indicazioni di ordine generale che

riguardano le diverse discipline.

Italiano e Inglese: intendiamo predisporre varie situazioni di apprendimento per indurre i

bambini a scoprire gradualmente tutte le potenzialità della lingua per renderli consapevoli

che la lingua è un importantissimo strumento per comunicare, dire, ascoltare, fantasticare.

Storia e Geografia: intendiamo sviluppare la consapevolezza del tempo percepito e la

padronanza delle categorie che regolano i concetti di tempo e spazio. E’ necessario dare le

basi lessicali e concettuali utili a leggere e comprendere il presente e il passato. Dentro tale

prospettiva promuoviamo e potenziamo conoscenze di convivenza civile, consapevolezza

di sé e dell’altro, scoperta dello spazio vissuto.

Matematica: iniziamo con quelle che sono le conoscenze possedute dagli alunni e le

attività che compiono quotidianamente e non solo a scuola. I bambini, infatti, percepiscono

intuitivamente concetti di logica, aritmetica, geometria e misura. Il gioco e la curiosità

sono alla base dei nostri fondamenti metodologici, evitando una presentazione formale

della disciplina inopportuna a questa età. In linea con le indicazioni metodologiche di E.

Castelnuovo saranno privilegiati oggetti in movimento piuttosto che situazioni di disegno

statico, al fine di promuovere gli aspetti essenziali della matematica intuitiva. Tutto ciò in

linea con quanto noto con i processi di sviluppo intellettivo, tenendo conto delle età

evolutive del bambino.

Scienze: Le scienze naturali e sperimentali condurranno gli alunni verso la comprensione e

la conoscenza del mondo circostante. Le attività privilegiate saranno quelle

dell’osservazione e della descrizione dei fenomeni vissuti nel quotidiano, l’interazione con

l’ambiente circostante, la risoluzione individuale o in collaborazione coi compagni in

situazioni problematiche di natura relazionale, operativa e culturale. Le conoscenze e le

abilità acquisite genereranno nuovi apprendimenti. A tal proposito si vuole sottolineare che

i docenti della scuola primaria organizzeranno un curricolo per le scienze e per la

matematica che si avvarrà dell’ausilio delle aule di laboratorio scientifico generate dai

finanziamenti PON FESR per rendere piacevolmente significativo il metodo di ricerca.

Arte e Immagine, Ed. Fisica, Musica: La programmazione delle attività espressive di arte

e immagine, educazione fisica e musica intende favorire una contaminazione e una crescita

tra i linguaggi delle parole, del corpo, dei suoni, delle immagini e dei colori, al fine di

ottenere risultati di creatività e stili personali rispetto a ciò che si è come individui e

rispetto a ciò che si fa da soli o nel gruppo. Inoltre si intende focalizzare la conoscenza, la

scoperta e l’interpretazione del patrimonio artistico e culturale di appartenenza dell’alunno

per poi allargarlo al patrimonio mondiale.

Religione Cattolica: porrà attenzione alle esperienze della vita dei bambini e focalizzerà

l’attività didattica su aspetti gioiosi ecumenici di fratellanza. Si condurranno i bambini alla

conoscenza di altre realtà religiose, secondo l’ottica delle tolleranza, del rispetto e

dell’integrazione.

Tecnologia: rappresenta una risorsa preziosa per il successo formativo. Riguarda tutti gli

aspetti legati alla tecnica e le conquiste operate dall’uomo nel corso della storia. Una parte

significativa di lavoro è dedicato alle nuove tecnologie e all’utilizzo del PC. L’uso del PC,

infatti, abitua alla riflessione, alla pianificazione del lavoro e all’autocorrezione attraverso

processi di analisi, sintesi e confronto rendendo i bambini consapevoli del loro agire e

pensare. Gli strumenti informatici rendono il lavoro a scuola più ricco e interessante.

Obiettivo prioritario non è quello di fornire ai bambini competenze prettamente tecniche,

Page 35: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

35

35

bensì renderli versatili e disponibili a pensare in modo creativo e divergente esercitando

il pensiero computazionale. Superfluo ribadire il concetto, per altro evidenziato nelle

indicazioni, che gli strumenti informatici interessano in modo trasversale tutte le discipline

e consentono modalità nuove di intendere la ricerca. I docenti della scuola impostano la

loro azione didattica in merito tenendo conto di aspetti positivi e negativi delle NT.

VERIFICHE E VALUTAZIONE Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione

didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti

organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni

da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.

Assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di apprendimento e

di stimolo al miglioramento continuo. Ogni U.D. sarà corredata di prove per la verifica finalizzate

non solamente all’apprendimento in termini di acquisizione di conoscenze e abilità ma anche di

competenza. Per monitorare i risultati di apprendimento si prevedono verifiche per tutte le

discipline, verifiche in itinere e finali.

La valutazione prevede due azioni: a) Valutazione degli esiti scolastici; b) Valutazione di sistema

riferita all’organizzazione e alla gestione. I due aspetti, pur analizzati nel presente documento in

sede separata, sono evidentemente correlati. Significato pregnante del valutare è riferito ad un

processo continuo di miglioramento. L’INVALSI ha il compito di rilevare la qualità dell’intero

sistema nazionale, fornendo alle scuole, alle famiglie, alla comunità sociale, al Parlamento e al

Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di

istruzione. A tal proposito diviene nodo focale il RAV con le priorità ivi indicate per il

miglioramento, articolato in un arco temporale triennale ma rimodulabile annualmente.

Si confermano i criteri stabiliti nell’anno scolastico 2008/2009 predisposti in linea con il Decreto

Legge n. 137 1/09/2008, convertito in L 169 del 30/10/2008. Si riportano i passi significativi del

decreto che riguardano la scuola primaria, dentro le interpretazioni e le scelte operate dal Collegio

dei Docenti:

Art. 3:

1. “Dall’anno scolastico 2008/09, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli

apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in

decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto

dall’alunno”.

3. “Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di stato conclusivo del ciclo, gli studenti

che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di

discipline”.

Appare evidente che qualsiasi scala di valutazione, numerica o per aggettivi, deve avere significato

didattico relativo all’ordine di scuola considerato, fatti salvi gli aspetti formali di ordine giuridico

(certificazione). Bisogna cioè stabilire cosa intendere con i parametri numerici dentro l’ordine di

scuola primaria, operando una differenza sostanziale fra gli alunni del triennio (1^, 2^ e 3^) e quelli

del biennio (4^ e 5^), nonché gli alunni diversabili.

A) Alunni del triennio (1^, 2^, 3^): gli alunni sono all’inizio di un percorso di istruzione e, quindi,

risentono in misura più significativa rispetto ad altri dello scarto linguistico e di informazione

iniziale. In tale fascia di età il significato di “6” (cioè sufficienza, necessaria per il passaggio alla

classe successiva) viene attribuito in relazione ai progressi svolti relativamente alla situazione

registrata in ingresso. Il voto, quindi, non assume in tal senso il significato di un valore assoluto,

peraltro di dubbia certezza pedagogica. Ciò significa anche che l’intero triennio va valutato in

relazione ad un percorso che registra fondamentalmente la presenza o l’assenza di un progresso dal

punto di vista delle abilità rapportate alla situazione iniziale. Evidentemente tale criterio significa

anche che la valutazione quadrimestrale non deve essere intesa in senso rigido come valutazione

sommativa delle singole prove orali e scritte. I voti superiori al 6, invece, devono registrare una

Page 36: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

36

36

reale situazione positiva di fatto rispetto agli obiettivi fissati dalla scuola e ai parametri nazionali

di valutazione (INVALSI).

B) Alunni del biennio (4^ e 5^): pur restando valido il significato di valutazione illustrato nel

punto a), gli alunni devono dimostrare di avere acquisito abilità minime con prove standardizzate,

pur se rapportate al criterio di un percorso educativo e di istruzione permanente, che rivela progressi

ed atteggiamento positivo, anche al di là delle conoscenze e delle competenze realmente acquisite,

anche se, in misura più significativa, si valuta il percorso didattico svolto all’interno di parametri

nazionali di valutazione (INVALSI).

C) Alunni Diversabili: in modo più significativo il concetto di sufficienza (6) deve essere

rapportato alla programmazione prevista (PED) e assume il significato di progressi relativi alla

situazione di partenza, sia per quanto attiene alla diagnosi, sia per quanto attiene alle potenzialità

dell’alunno. In considerazione del fatto che tale forma di valutazione può avere effetti deleteri dal

punto di vista psicologico, si concorda sul fatto che l’eventuale votazione inferiore al 6 (cioè non

ammissione alla classe successiva) dovrà essere proposta valutando anche e soprattutto gli aspetti

relativi alla sfera della relazionale, di socializzazione, di integrazione e, quindi, quando l’equipe

ritiene più positivo o non deleterio il non inserimento nello stesso contesto classe. Tali

considerazioni, evidentemente, devono avere a supporto adeguata documentazione di valutazione,

comprese le relazioni di programmazione previste in sede di gruppo misto (ASL, genitori, docenti).

Si rammenta, infatti, che per non ammettere alla classe successiva un alunno diversabile è

necessaria apposita delibera del Collegio dei Docenti che valuta, entro il mese di marzo apposite

relazioni di docenti dell’equipe, dell’ASL, dei genitori che propongono la permanenza. Da tutti i

documenti considerati si deve evincere che la non ammissione alla classe successiva rappresenta un

intervento didattico utile per l’integrazione culturale e sociale dell’alunno. Eventuali proposte in tal

senso saranno attivate solo in tempo utile e cioè non oltre i primi quindici giorni del mese di marzo.

Per gli alunni diversabili verranno rispettate le direttive previste nelle linee guida sull’integrazione

degli alunni con disabilità, Roma Agosto 2009 n 4274.

Tutta la documentazione di riferimento per la valutazione degli alunni con riversibilità e il patto di

corresponsabilità sono visionabili sul sito della scuola.

La scuola dell'infanzia, nell'ottica della prevenzione e del recupero dello svantaggio, opera

valutazione somministrata dalla commissione di valutazione d'istituto su tutti gli alunni cinquenni

iscritti; il test utilizzato all'inizio dell'anno scolastico e a chiusura è costituito dalla batteria IPDA.

Si precisa che all'interno dell'Istituzione Scolastica è attivo il Gruppo-Invalsi così composto:

Dirigente Scolastico G. Frittitta, primo collaboratore docente G. Di Miceli, referente per l'italiano

docente C. Calì, referente per la matematica docente M. Lo Cicero.

D) Alunni BES

Nel Decreto ministeriale DM 5669 -12 luglio 2011 e Linee guida in allegato al DM si mette

in evidenza che il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) si fonda su una visione globale della

persona che fa riferimento al modello della classificazione internazionale del funzionamento,

disabilità e salute (International Classification of Functioning, disability and health - ICF) come

definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2002). La nota Miur n. 1551 del

27/06/23 comunica agli USR di tutte le regioni italiane la proroga al prossimo anno scolastico

2013/14 per la definizione delle direttive per l'attuazione dei PAI (Piano Annuale per l'Inclusione).

Ad oggi l'USR Sicilia non ha ancora comunicato alle scuole alcuna direttiva.

Tuttavia la scuola è chiamata a leggere e rispondere in modo adeguato e articolato ad una pluralità

di studenti che manifestano bisogni educativi speciali con difficoltà di apprendimento, di sviluppo

di abilità e competenze nonché con disturbi del comportamento stabili o transitori.

L’attenzione agli studenti è favorita non solo dalla capacità di tutti i docenti di osservare e cogliere i

segnali di disagio,ma anche dalla consapevolezza delle famiglie di trovare nella scuola un alleato

competente per affrontare un percorso positivo per i loro figli, e dall'utilizzo di mirati strumenti

diagnostici in età evolutiva.

Page 37: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

37

37

Un approccio integrato, scuola - famiglia - servizi sanitari, consente di assumere un’ottica

culturale di lettura dei bisogni nella quale i fattori ambientali assumono una correlazione con lo

stato di salute dell’individuo. In tal modo la disabilità non riguarda il singolo che ne è colpito, bensì

tutta la comunità e le istituzioni.

Il MIUR pubblica la C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 contenente indicazioni operative concernenti la

direttiva ministeriale 27 dicembre 2012 recante "Strumenti di intervento per alunni con bisogni

educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica"

Principali disposizioni previste nella circolare 8.

E’ sottolineata la necessità di redigere il Piano Didattico Personalizzato (PDP) che abbia lo

scopo di definire, monitorare e documentare - secondo un’elaborazione collegiale,

corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee.

L’attivazione di tale percorso individualizzato e personalizzato è deliberata dal Consiglio di

Classe (dal “team docenti” nella scuola primaria). E’ previsto anche il coinvolgimento della

famiglia, attraverso la sottoscrizione del PDP.

Per gli alunni che hanno difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana

potranno essere utilizzate le due ore di insegnamento della seconda lingua comunitaria nella

scuola secondaria di primo grado.

Eventuali disposizioni in merito allo svolgimento degli esami di Stato o delle rilevazioni

annuali saranno fornite successivamente.

Sono ribaditi i compiti del Gruppo di lavoro d’istituto (GLHI) che assume la denominazione

di Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) con l’estensione dei propri interventi anche agli

alunni che manifestano Bisogni Educativi Speciali (BES).

Si suggerisce che il GLI si riunisca con una cadenza almeno mensile in orario di servizio

oppure con orari aggiuntivi o funzionali, facendo rientrare la partecipazione nei compensi

già pattuiti per i docenti in sede di contrattazione integrativa di istituto.

Ruolo strategico assumono i nuovi Centri Territoriali per l’Inclusione (CTI) previsti in ogni

territorio e per i quali la Direttiva 27.12.2012 ha fornito i propri dettagliati compiti.

Nell’eventualità che, per ragioni di “complessità territoriale”, non sia possibile istituire tali

organismi, il GLI dovrà avere come riferimento i Centri Territoriali di Supporto (CTS), ai

quali la Direttiva affida il ruolo fondamentale di interfaccia fra l’Amministrazione e le

scuole (e tra le scuole stesse), nonché di rete di supporto al processo di integrazione, allo

sviluppo professionale dei docenti e alla diffusione delle migliori pratiche.

La C.M. n. 8 del 6 marzo 2013 sottolinea come sia doveroso, da parte dei Consigli di classe o delle

equipe dei docenti nelle scuole primarie, indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria

l'adozione di una personalizzazione della didattica ed, eventualmente, misure compensative o

dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni.

Lo strumento privilegiato resta il percorso individualizzato e personalizzato, redatto in un Piano

Didattico Personalizzato (PDP), che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie

di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti.

Il Piano Didattico Personalizzato diventa così non più solo la mera esplicitazione di strumenti

compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA, ma lo strumento in cui si potranno, ad esempio,

includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in

uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica,

abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense,

a carattere squisitamente didattico-strumentale.

A titolo esemplificativo, sul sito del MIUR sono stati pubblicati alcuni modelli di PDP.

Page 38: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

38

38

L’alunno che viene valutato secondo il modello ICF può evidenziare difficoltà specifiche in

7 ambiti principali.

La situazione globale di una persona, del suo stato di salute e di funzionamento nei suoi contesti

reali di vita, va descritta mettendo in relazione informazioni su:

Condizioni fisiche: malattie varie, acute o croniche, fragilità, situazioni cromosomiche particolari,

lesioni, ecc.

1. Strutture corporee: mancanza di un arto, di una parte della corteccia cerebrale, ecc.

2. Funzioni corporee: deficit visivi, deficit motori, deficit attentivi, di memoria, ecc.

3. Attività personali: scarse capacità di apprendimento, di applicazione delle conoscenze, di

pianificazione delle azioni, di comunicazione, di autoregolazione metacognitiva, di

interazione sociale, di autonomia, di cura del proprio luogo di vita, ecc.

4. Partecipazione sociale: difficoltà a rivestire i ruoli sociali di alunno, a partecipare alle

situazione sociali più tipiche, nei vari ambienti e contesti.

5. Fattori contestuali ambientali: famiglia problematica, cultura diversa, situazione sociale

difficile, culture e atteggiamenti ostili, scarsità di servizi e risorse, ecc.

6. Fattori contestuali personali: scarsa autostima, reazioni emozionali eccessive, scarsa

motivazione, comportamenti problema, ecc.

In uno o più di questi ambiti si può generare un Bisogno Educativo Speciale specifico, che poi

interagirà con gli altri ambiti, producendo la situazione globale e complessa di quest’alunno.

Ovviamente, il peso dei singoli ambiti varierà da alunno ad alunno, anche all’interno di una stessa

condizione biologica.

Dovrà dunque essere una riunione specifica del Consiglio di interclasse o del gruppo docenti a

esaminare la situazione di funzionamento educativo-apprenditivo dei vari alunni e a identificare

quelli che hanno qualche bisogno educativo speciale.

Categorie di risorse per una didattica inclusiva.

Page 39: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

39

39

Di seguito verranno presentate 14 categorie generali di risorse che il Consiglio di classe o il team

docenti può decidere di attivare per organizzare una didattica realmente inclusiva.

1. Organizzazione scolastica generale

Tempi e routine delle varie attività scolastiche, orari degli alunni, orari degli insegnanti

(compresenze, straordinari), formazione delle classi, continuità, ruolo dei collaboratori scolastici,

servizi e altre attività offerte dalla scuola (mensa, doposcuola, gruppo sportivo, sportelli,

biblioteca, ecc.).

2. Spazi e architettura

Struttura dell’edificio scolastico, accessibilità sia interna che esterna, grandezza delle aule,

articolazione degli spazi interni ed esterni, attrezzatura degli spazi, arredamento, ecc.

3. Sensibilizzazione generale

Presenza di una cultura dell’integrazione e dell’inclusione scolastica, sensibilizzazione alla

cultura della diversità, orientamento progettuale nell’ottica di un «Progetto di vita».

4. Alleanze extrascolastiche

Raccordo con figure coinvolte nella rete educativa, famiglia, amici, vicini di casa e altre risorse

informali della comunità (gruppi giovanili, associazioni, gruppi sportivi, ecc.).

5. Formazione e aggiornamento

Supervisione tecnica anche da parte di esperti, possibilità di consultare materiali bibliografici e

informatici, software, banche dati anche in Internet.

6. Documentazione

Scambio di informazioni ed esperienze, possibilità di confronto con altre realtà scolastiche,

documentazione delle buone prassi di integrazione.

7. Didattica comune

Scelte metodologiche, nella didattica della classe, maggiormente inclusive (gruppi cooperativi,

tutoring, didattiche plurali sugli stili cognitivi di apprendimento, didattica per problemi reali, per

mappe concettuali, ecc.); vari tipi di adattamento (riduzione, semplificazione, arricchimento,

ecc.); tempi di apprendimento diversi, ecc.

8. Percorsi educativi e relazionali comuni

Laboratori creativi, espressivi, di educazione socioaffettiva, alle life skills, alle autonomie, ecc.;

con i vari tipi di adattamento a seconda delle singole e peculiari esigenze.

9. Didattica individuale

In aggiunta alle voci della categoria precedente e non in alternativa, attività in rapporto 1:1

(strategie, materiali, ecc.) nell’ottica dell’individualizzazione e personalizzazione dell’offerta

didattica

10. Percorsi educativi e relazionali individuali

Attività in rapporto 1:1 personalizzate (training di autonomia come ad es. un percorso di

insegnamento-apprendimento all’uso dei mezzi di trasporto pubblico, interventi psicoeducativi

sui comportamenti problema, ecc.).

11. Ausili, tecnologie e materiali speciali

Uso di materiali e ausili, anche tecnologici, volti a facilitare le possibilità di autonomia e

apprendimento dell’alunno, migliorando la sua vita quotidiana.

12. Interventi di assistenza e di aiuto personale

Aiuti di carattere assistenziale e di sostegno fisico per permettere all’alunno una personale e

attiva partecipazione alla vita e alle attività quotidiane, anche con personale specifico.

13. Interventi riabilitativi

Interventi specialistici sanitari come ad esempio logopedia, terapia occupazionale, fisioterapia,

psicomotricità, ecc.

Page 40: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

40

40

14. Interventi sanitari e terapeutici

Interventi di carattere medico/sanitario, cure e terapie specifiche, interventi riabilitativi,

consulenze specialistiche, ecc.

E) Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) Con il termine Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) ci si riferisce ad un gruppo eterogeneo

di disturbi che si manifestano con significative difficoltà nell’acquisizione e uso di abilità di

comprensione del linguaggio orale, aspersione linguistica, lettura, scrittura, ragionamento,

matematica. Questi disordini sono intrinseci all’individuo, presumibilmente legati a disfunzioni del

sistema nervoso centrale e possono esser presenti lungo l’intero arco di vita, possono inoltre

verificarsi in concomitanza con altri fattori di disabilità o con influenze estrinseche (culturali,

d’istruzione…). In tale categoria rientrano i disturbi delle abilità scolastiche, in particolare disturbi

quali: la dislessia, la disortografia, la disgrafia, e la discalculia, così come stabilito dalla Consesus

Conference del 2007 che ha coinvolto le maggiori associazioni scientifiche e professionali degli

operatori coinvolti in queste problematiche. La dislessia è un disturbo di origine costituzionale che

si manifesta, in persone dotate di adeguata intelligenza e in assenza di patologie o deficit sensoriali,

come difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici ovvero

nella correttezza e nella rapidità di lettura. Spesso non viene riconosciuta o viene diagnosticata con

grandissimo ritardo, ne consegue che il bambino colpito da questo disturbo venga poi considerato

da i genitori e dal corpo insegnante come svogliato, disattento, pigro o addirittura poco intelligente,

provocando così il fiorire di una serie di problemi di carattere psicologico quali perdita di autostima,

affievolimento della motivazione ad apprendere, ansia, depressione. Spesso la carriere scolastica di

questi bambini è costellata di insuccessi, abbandoni precoci comportando così conseguenze sociali e

professionali a volte molto pesanti. In Italia, la dislessia evolutiva colpisce circa il 4% dei bambini,

costituendo così un fenomeno di non poca rilevanza. La disgrafia e la disortografia in particolare,

consistono in manifestazioni quali lo scambio e l’inversione delle lettere, la lentezza, l’errata

discrezionalità della scrittura, l’inesattezza legatura dei segni e delle parole, l’errato uso dello spazio

del foglio, il disordine della scrittura. La discalculia consiste, invece, nella debolezza degli

automatismi del calcolo e del processamento dei numeri. La dislessia, la disgrafia, la discalculia

possono sussistere separatamente ma spesso si accompagnano. L’evoluzione di tali patologie è

influenzata dalla gravità del DSA e dalla tempestività e adeguatezza degli interventi, dal livello

cognitivo e meta cognitivo dall’ampiezza delle compromissioni neuropsicologiche, dalla

associazione di difficoltà delle tre aree (lettura, scrittura, e calcolo).

DSA ovvero evidenti difficoltà strettamente legate a deficit di natura percettiva e non riconducibili a

problematiche di ritardo mentale o di natura sensoriale o altra patologia certificabile. Le lacune che

stanno alla base di queste difficoltà riguardano le abilità percettivo-motorie e metafonologiche; solo

un recupero specifico, da effettuarsi in stretta collaborazione con la scuola e con la famiglia, può

favorire il raggiungimento di risultati soddisfacenti.

AZIONI MESSE IN ATTO

Le azioni messe in atto sono di natura organizzativa, di coordinamento, di collaborazione e di

mediazione:

Organizzare e coordinare gli incontri delle equipe medico-psico-pedagogiche e con i servizi

socio-assistenziali a favore degli alunni con bisogni educativi speciali

Provvedere alla raccolta, lettura e organizzazione della documentazione relativa ai percorsi di

alunni con bisogni educativi speciali.

Raccogliere e predisporre la documentazione necessaria per la richiesta dell’organico di

sostegno.

Coordinare la Commissione e il Gruppo di lavoro per l'Inclusione (GLI) per ciascun plesso

dell’Istituto.

Page 41: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

41

41

Promuovere progetti finalizzati alla rilevazione dei disturbi specifici dell’apprendimento e

all’attivazione di percorsi didattici personalizzati, con l’individuazione delle misure

dispensative e degli strumenti compensativi previsti dalla normativa.

Promuovere progetti volti alla formazione dei docenti.

Compartecipare ai progetti di prevenzione e riduzione del disagio in rete con altri enti o

istituti

Collaborare con i consulenti esterni, attraverso l’attività di mediazione scuola-famiglia, per

un’adeguata presa in carico delle situazioni di difficoltà

Laboratorio permanente di didattica inclusiva

Si rivolge a tutti i bambini, in modo particolare a coloro i quali hanno evidenziato il bisogno di

tempi e modalità personalizzati per raggiungere le competenze previste dal piano didattico-

educativo. Nella realizzazione dell’intervento didattico i docenti operano adattando a ciascun

alunno un percorso che tenga conto delle sue capacità, dei suoi tempi e dei suoi interessi specifici in

considerazione del principio educativo che la proposta didattica deve essere differenziata e

proporzionale alle esigenze di ciascuno. La scuola offre spazi attrezzati quali aula multimediale e di

informatica, computer, laboratorio scientifico, di un'area esterna adibita ad orto didattico; inoltre

sono a disposizione (acquistati con fondi dedicati) i materiali necessari alle attività laboratoriali. La

referente del progetto e gli insegnanti delle classi, stabiliscono quali siano gli alunni partecipanti, gli

obiettivi didattici e relazionali e i tempi dei vari percorsi laboratoriali personalizzati. Accedono ai

laboratori gli alunni che presentano BES con l'intero gruppo classe o con il docente e attraverso le

attività didattiche proposte ed anche con l’utilizzo di supporti informatici, viene loro offerta

l’opportunità di potenziare le competenze conoscitive, metodologico-operative e linguistico-

comunicative con modalità adeguate alle loro esigenze. La partecipazione al laboratorio è

documentata attraverso schede di frequenza, la verifica degli apprendimenti e la valutazione del

percorso, anche per quanto attiene gli aspetti relazionali, viene condivisa con gli insegnanti di

classe. All'interno del "Laboratorio di didattica inclusiva" è prevista una sezione per i bambini con

disturbo specifico di apprendimento. Il progetto, concordato con il consiglio di interclasse e con

l'equipe pedagogica, consente di offrire agli alunni con difficoltà nella letto-scrittura momenti di

accompagnamento nello studio delle discipline anche attraverso l’uso di supporti informatici e

mappe concettuali.

RILEVAZIONE PRECOCE DSA

Premessa

I DSA (disturbi specifici d’apprendimento) sono disturbi di origine costituzionale che si

manifestano con difficoltà, a livelli diversi di gravità, nell’apprendimento e nell’utilizzo degli

aspetti automatici della lettura, della scrittura, del calcolo. I bambini con DSA sono normalmente

intelligenti e adeguati al livello di sviluppo per età in tutti gli altri aspetti. Tuttavia, la frustrazione

legata alle scadenti prestazioni scolastiche può tramutarsi in demotivazione, depressione, disagio

scolastico e, negli ultimi anni del percorso scolastico, anche in abbandono. Le più recenti ricerche

dimostrano come l’intervento precoce in questo ambito sia la modalità di risposta più

efficace. L’individuazione dei bambini che presentano difficoltà nell'apprendimento della letto-

scrittura viene effettuata da persone con una competenza professionale specifica. Con la loro

collaborazione, la scuola ha in questo modo la possibilità di rilevare e segnalare ai genitori il

problema ed eventualmente invitarli a richiedere una valutazione presso un centro specialistico per

verificare se si tratti di un disturbo specifico o di un semplice ritardo nei ritmi d’apprendimento.

Negli anni passati si è attivata un’attività progettuale di rilevazione degli alunni DSA e BES con

l’Università degli studi di Palermo. Obiettivi della rilevazione:

Favorire il recupero delle abilità di base nella letto-scrittura;

Page 42: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

42

42

garantire alcuni momenti di didattica personalizzata ai bambini in difficoltà, nel rispetto

dei tempi evolutivi;

favorire l’accrescimento dell’autostima;

favorire la definizione del problema evidenziato con le prove somministrate, per

comprendere se si configura come ritardo, oppure come disturbo specifico di

apprendimento.

Strutturazione dei progetti educativi personalizzati:

Individuazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi da attivare nella

pianificazione dei percorsi personalizzati;

avviamento all’uso di software didattici per favorire l’apprendimento negli alunni;

strutturazione di attività didattiche a livello sia individuale che nel piccolo gruppo.

GRUPPO per l'Inclusione GLI

fanno parte del gruppo:

Il DS Prof. G. Frittitta

Il primo e il secondo collaboratore ins. G. Di Miceli e S. Franzone

I docenti F.S. Area 3 ins. A. Li Greci, A.M. Pizzo

Il docente F.S. Area 1 C. Calì

I docenti con Master specifico DSA M. Minaudo

Il docente coordinatore dell'equipe pedagogica

L'O.P. di Area dott.ssa A. Confreda

L'Assistente Sociale Territoriale dott.ssa L. Arculeo

Il genitore interessato

Referenti degli enti e/o associazioni che si occupano di integrazione nel territorio

SCHEDA DI RILEVAZIONE DEI

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES)

Scuola…………………… ……..Plesso ………………… classe/sezione…………..

Dati della classe: n° totale alunni ……… di cui:

n° DSA ………….

n°con disabilità ………..

n° con BES …………

n° con cittadinanza non italiana …………

Descrizione dei casi di bisogno educativo speciale: Alunno/a Tipi di BES Modalità di intervento

Legenda BES

1. Carenze affettive-relazionali

2. disagio economico

3. disagio sociale

4. divario culturale

Page 43: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

43

43

5. divario linguistico

6. difficoltà di apprendimento

7. disturbo specifico di apprendimento DSA con diagnosi specialistica

8. disturbo da deficit di attenzione e iperattività

9. altro (specificare)

Legenda modalità di intervento

a) a classe intera

b) a piccolo gruppo

c) individualmente

d) attività di potenziamento

e) attività di recupero

f) tutoring

g) percorso personalizzato

h) altro (specificare)

Data Firma docente coordinatore

Definizione del fabbisogno di risorse per l’individualizzazione

Caratteristiche dell’alunno Nome…………………………………

• Condizioni fisiche (malattie, situazioni cromosomiche)

• Strutture corporee (mancanza di un arto…)

• Funzioni corporee (deficit motori percettivi, visivi, di memoria)

• Attività personali (capacità di apprendimento, di comunicazione…)

• Partecipazione sociale (difficoltà ad assumere un ruolo rispetto ai vari contesti di

partecipazione)

• Fattori contestuali ambientali (famiglia problematica, scarsità di risorse)

• Fattori contestuali personali (scarsa motivazione, autostima, reazioni emozionali eccessive) Legenda:

0= nessun problema

1= lieve bisogno di individualizzazione

2= medio bisogno di individualizzazione

3= notevole bisogno di individualizzazione

4= forte bisogno di individualizzazione

OSSERVATORIO: SVANTAGGIO, DISPERSIONE SCOLASTICA, AREA A

RISCHIO

Linee metodologiche e azioni previste Relativamente alle problematiche dello svantaggio e al fenomeno della dispersione la nostra

Istituzione Scolastica ha aderito all’Osservatorio di Area sul Fenomeno della Dispersione

Scolastica e per la Promozione del successo formativo - Distretto N° 9 di Misilmeri -

Coordinato dalla S.M.S. “C. Guastella”.

L’osservatorio del distretto N° 9 è organizzato secondo la seguente struttura:

N° 2 REP, una per il territorio di Misilmeri e una per il territorio di Villabate. Alla REP di

Villabate è assegnata la Psicopedagogista Confreda Antonietta.

Scuole a consulenza su richiesta gestite dagli stessi psicopedagogisti.

Page 44: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

44

44

La REP di Villabate è formata dalle seguenti scuole:

D.D. “G. Rodari” II Circolo di Villabate (capofila)

D.D. “Don Milani” I Circolo di Villabate

S.M.S. “Palumbo” di Villabate

In rete con l’Osservatorio il Comune di Villabate. Assegnata alla REP la Psicopedagogista

Antonietta Confreda. Altri soggetti che partecipano alla rete sono il gruppo Caritas e i Carabinieri.

Il GOSP è formato dai docenti F.S. A3. Gli stessi agiscono in stretta sintonia con la

psicopedagogista e con l’Osservatorio di Area.

Per quanto riguarda le azioni progettuali previste all’uopo e in collaborazione con l’Osservatorio o

altre agenzie educative del territorio si rimanda al “capitolo progetti” con particolare riguardo al

progetto Area a rischio, Geometricamente.

PROGETTI CURRICULARI SCUOLA PRIMARIA

1. Informatica: [email protected] (curricolare)

2. Ed. fisica gioco-atletica: CORRO, SALTO, LANCIO (curricolare ed extracurricolare)

3. Inglese: STORYTELLING (curricolare )

4. Scienze: ITINERARI DI SCIENZE: SCOPRIAMO IL MONDO CHE CI CIRCONDA

(curricolare)

5. Progetto teatro: IL TEATRINO DEI RODARINI ECOLOGISTI(curricolare)

6. Matematica: GEOMETRICA…MENTE (curricolare ed extracurricolare)

7. Educazione alla legalità: A SCUOLA DI LEGALITA: UN SERVIZIO PUBBLICO PER

L’INCLUSIONE (curricolare ed extracurricolare)

8. Educazione alla convivenza civile e conoscenza del territorio: ARTE E TERRITORIO (curricolare)

9. PROGETTO SOLIDARIETA’(curricolare)

10. Educazione alla lettura: E INTANTO LEGGO… (curricolare)

(per gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della R.C.)

11. Educazione alla lettura:NELLE FIABE L'ANIMA DEI POPOLI(curricolare)

12. PERCORSI DI CITTADINANZA E LEGALITÀ-ADOTTA UN MONUMENTO (curricolare

presentato dal comune di Villabate)

13. PREVENZIONE DENTALE:Un sorriso smagliante (curricolare)

14. PROGETTO DI ED. STRADALE: A scuola di… ed. stradale. (curricolare)

15. Progetto di prevenzione del ciberbullismo BULLI IN RETE (curricolare)

16. Progetto di educazione alla pace “PACE, FRATERNITÀ E DIALOGO. SUI PASSI DI

FRANCESCO” (curricolare)

1. Informatica:[email protected](curricolare).

Il progetto ha lo scopo di promuovere l’uso delle nuove tecnologie nel pieno rispetto della

personalità infantile e dei suoi bisogni. Favorire, inoltre, lo sviluppo delle capacità creative,

logiche ed organizzative degli alunni e promuovere l’opportunità, per i bambini, di conoscere

le tecnologie informatiche e apprezzarne l’uso in modo critico. Fornire al bambino le

competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo con le nuove tecnologie. L'uso

Page 45: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

45

45

del computer per favorire l'apprendimento presenta una serie di vantaggi molto rilevanti. Fra

questi uno dei più importanti è quello motivazionale. Gli insegnanti che utilizzeranno il

computer come strumento di supporto alla didattica, avranno cura di selezionare i programmi

più adatti alle esigenze degli alunni affinchè possano essere di supporto all'apprendimento delle

discipline. Alunni e insegnanti, attuando forme di apprendimento cooperativo, costruiranno

piccoli ipertesti, e-books, presentazioni multimediali di vario tipo. In particolare, dunque, il

progetto intende:

Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti delle discipline.

Favorire l'avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino alle nuove tecnologie.

Referente: Ins. M. Romano

2. Ed. Fisica Gioco-Atletica: Corro, Salto, Lancio (curricolare ed extracurricolare)

Il progetto, che già da molti anni riscuote grandi consensi tra alunni e genitori, lo scorso anno ha

raggiunto l'apice del successo grazie anche all’adesione al progetto del Coni Sport di classe che

ha visto la presenza, durante le ore curriculari, di un docente esperto esterno, che ha svolto

lezioni di educazione fisica in tutte le classi. Memori di ciò, la nostra istituzione scolastica ha

deciso di continuare su questa linea. Promuovere la cultura sportiva nell'età scolare significa

sviluppare le capacità comunicative attraverso il linguaggio motorio; significa accrescere la

socializzazione attraverso le attività ludico-motorie che educano al rispetto delle regole e degli

altri, migliorando così, la coesione tra i vari gruppi sociali. In particolare per la scuola primaria,

tutto ciò si traduce con la pratica di esercitazioni che mirano allo sviluppo delle capacità senso-

percettive, all'acquisizione degli schemi posturali e motori di base, alla acquisizione di un

corretto schema corporeo e allo sviluppo delle capacità coordinative, con particolare riferimento

all'apprendimento motorio. Le proposte motorie, inoltre, abituano il bambino ad ascoltare,

comprendere e memorizzare parole e concetti: l'apprendimento, costituito da una parte corporea

e da una intellettiva in continuo interscambio tra loro si identifica in un graduale passaggio dal

concreto al concettuale. Il progetto si propone di contribuire alla piena realizzazione della

personalità dell’alunno attraverso la pratica di attività motorie che permetta il raggiungimento di

un equilibrio psico-fisico per la formazione di una personalità che sia autonoma, sicura e

responsabile. L’offerta formativa, pertanto, sarà incentrata sull’acquisizione delle abilità motorie

di base, utilizzando come mezzo le attività di gioco-sport relative all'Atletica Leggera.

All’interno di questo progetto si realizzeranno attività per la partecipazione al memorial Luigi

Zarcone Corre a cura dell’associazione Luigi Zarcone di Villabate.Referente: Ins. M.

Tranchina

3. Inglese: Storytelling (curricolare )

Il progetto si propone di arricchire lo sviluppo cognitivo permettendo al discente di comunicare

con una lingua diversa dalla propria, avviandolo alla comprensione di altre culture e rendendolo

capace di instaurare semplici conversazioni su se stesso e sulla realtà che lo circonda. Tali

scambi scaturiranno da storie lette dall'insegnante e da drammatizzazioni. Gli alunni

produrranno un Little Book in cui saranno illustrati i momenti salienti delle storie lette e

drammatizzate.

Referente: Ins. M. C. Li Vigni

4. Scienze: Itinerari di scienze: scopriamo il mondo che ci circonda (curricolare )

Il progetto si propone di suscitare interesse verso le scienze per comprendere le leggi naturali

attraverso l'esperienza in classe ed in laboratorio e attraverso l'osservazione diretta di fenomeni

e variabili naturali. Conquistare il significato di talune affermazioni, attraverso l'investigazione

diretta sugli oggetti, sugli organismi e sull'ambiente.

Page 46: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

46

46

Referente: Ins. S. Carta.

5. Progetto teatro: Il teatrino dei rodarini ecologisti (curricolare)

Il progetto si propone di “Fare un teatro ecologico insieme” per sensibilizzare ed educare i

bambini all'amore e al rispetto per la natura servendosi della creatività, dell'attività motoria e

della socializzazione per promuovere esperienze artistiche ed espressive con la realizzazione di

un saggio finale.

Referente: Ins. M. C. Li Vigni

6. Matematica: Geometrica…Mente (curricolare ed extracurricolare)

Il progetto “Geometrica…mente”, rivolto ai bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia e agli

alunni delle classi III e IV della Scuola Primaria, intende rafforzare le competenze logico-

matematiche attraverso percorsi didattici articolati: lezioni partecipate, attività ludiche e lavori

di gruppo in uno sfondo di fasi in cui è protagonista la didattica laboratoriale supportata da

rappresentazioni verbali, grafiche ed informatiche.

Destinatari: Per la parte curriculare saranno coinvolti tutti i bambini delle sezioni della Scuola

dell’Infanzia e gli alunni delle classi terze e quarte della Scuola Primaria.

Per le attività extracurriculari il progetto si rivolge a:

4 gruppi di 15/18 bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia

4 gruppi di 15/18 alunni delle classi IV e V

Destinatari: alunni delle classi IV, V e scuola dell’infanzia.

Referente: Ins. M. Lo Cicero

7. Educazione alla Legalità: A scuola di legalità: un servizio pubblico per

l’inclusione. (curricolare ed extracurricolare) Il progetto (L. R. n. 15/2008) mira a colmare lo svantaggio socio culturale che è una delle cause

principali di insuccesso scolastico. Per questo è necessario affrontare le problematiche legate

all’emarginazione scolastica sia sul piano del recupero strumentale, sia in quello relazionale per

garantire il pieno successo formativo di ogni alunno. Il progetto è rivolto agli alunni di quarta e

quinta. Si raccorda con il progetto Arte e territorio e con il Progetto proposto dal Comune di

Villabate "Percorsi di cittadinanza e di legalità-adotta un monumento". Se finanziato per la

parte extracurricolare si utilizzeranno fondi autonomia.

Destinatari: alunni delle classi IV, V

Referente: Ins. C. Calì

8. Educazione alla Convivenza Civile e conoscenza del territorio:

Arte e Territorio (curricolare)

Il progetto ha lo scopo di diffondere tra gli alunni una coscienza ecologica e civica affinchè il

loro comportamento presente e futuro sia più compatibile con l'ambiente in cui viviamo. Si

raccorda con il Progetto proposto dal Comune di Villabate "Percorsi di legalità".

Referente: Ins. C. Calì

9.Educazione alla solidarietà: (curricolare)

Il progetto si propone di educare alla solidarietà, all'interculturalità, alla tolleranza e all'amicizia

tra i popoli acquisendo atteggiamenti di rispetto nei confronti del sè e dell'altro attraverso

azioni concrete di sottoscrizione volontaria da parte di studenti, docenti, genitori e tutto il

personale.

Referente: Ins. C. Calì

10. Educazione alla lettura:E intanto leggo… (per gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della R.C.-curricolare)

Page 47: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

47

47

Il progetto intende promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura

favorendo l’accettazione e il rispetto delle culture “altre” considerate fonte di arricchimento.

Referente: Ins. A. Li Greci.

11. Educazione alla Lettura: Nelle fiabe l'anima dei popoli (curricolare)

Attraverso questo progetto si vuole creare un ponte tra culture lontane. Miti, leggende,

narrazioni, fiabe e favole contribuiscono a definire le identità delle nazioni, ma quando si

intrecciano, possono favorire la comprensione e la convivenza fra persone e culture diverse. Ma

l'amore verso la lettura non è né innato né connaturato alla natura umana. Sviluppare questa

capacità è compito dell'educatore chiamato a studiare ed inventare i modi che ne evitino il

rifiuto, magari ancor prima che il bambino impari la tecnica della lettura. E' necessario che le

motivazioni e le spinte si sviluppino su un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la

lettura, da un fatto meccanico, si trasformi in un gioco divertente, creativo e coinvolgente.

Questo svilupperà tre elementi base per la mente: l'identificazione, l'immaginazione e il

fantasticare.

Referente: Ins. M.Romano.

12. Percorsi di Cittadinanza e di Legalità-Adotta un monumento (curricolare

presentato dal Comune di Villabate)

Il progetto mira a sviluppare una coscienza civica fondata nel rispetto del territorio e

dell'ambiente intesi come Bene Comune. All'interno del progetto si realizzeranno giornate-

evento su temi ambientali come Puliamo il mondo, la Giornata dell'albero, la Giornata della

Terra, e seminari di approfondimento sul fenomeno mafioso all'interno della Giornata della

memoria del 23 maggio, e incontri tra studenti delle classi quinte e il sindaco per conoscere il

funzionamento dell'aula consiliare e ruolo del sindaco e della giunta.

13. Progetto di prevenzione dentale: per un sorriso smagliante (curricolare)

Il progetto sponsorizzato dall’azienda Colgate e presentato dallo studio dentistico di Villabate

LowCost prevede la distribuzione di materiale informativo a tutti gli studenti di scuola primaria

e la realizzazione di un incontro di 2 h per ogni classe per sensibilizzare alle tematiche

dell’igiene orale e della prevenzione dentale. Si prevedi l’inizio per il mese di ottobre (mese

della prevenzione)

14. Progetto di ed. Stradale: A scuola di…ed. Stradale (curricolare)

Il progetto presentato dalla Caserma dei Vigili Urbani di Villabate prevede di sensibilizzare gli

studenti ai temi della sicurezza stradale. Si prevedono attività cogestite con i Vigili Urbani (da

concordare nell’arco dell’anno scolastico).

15. Progetto di prevenzione del ciberbullismo BULLI IN RETE (Curricolare)

Il progetto mira a sviluppare competenze e modalità di approccio al web in termini di sicurezza

e navigazione sicura, tende a educare al rispetto e alla prosocialità e mette in campo misure di

prevenzione di comportamenti scorretti agiti sia nel web che nel micro\macro gruppo classe-

scuola-territorio.

16. Progetto di educazione alla pace “PACE, FRATERNITÀ E DIALOGO. SUI PASSI DI

FRANCESCO” (Curricolare)

Il progetto rappresenta uno strumento per accrescere la qualità dell’offerta formativa investendo

sul protagonismo degli studenti e la loro educazione all’azione per la pace, la fraternità e il

dialogo; l’educazione all’uso critico dei media e delle nuove tecnologie; lo sviluppo della

collaborazione tra la scuola e gli Enti Locali. Nel contesto sociale e culturale contemporaneo,

particolarmente frammentato, multi-identitario e conflittuale, fare la pace mediante l’educazione

è diventato quanto mai necessario e urgente. Tutte le sfide cruciali che dobbiamo affrontare

Page 48: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

48

48

(migrazioni, guerre, cambiamento climatico, impoverimento, “rapidaciòn”,...) richiedono una

crescente consapevolezza e la disponibilità, sollecitata con forza da Papa Francesco con

l’Enciclica “Laudato Si”, ad assumere nuovi atteggiamenti e stili di vita. In questo processo la

scuola intende divenire sempre di più un punto di riferimento positivo per l’intera comunità.

(curricolare).

QUADRO SINOTTICO DEI PROGETTI CURRICULARI

SCUOLA PRIMARIA

ATTIVITA’

CURRICULARI

1. [email protected]

2. GIOCO-ATLETICA: corro, salto, lancio (Ed. fisica)

3. STORYTELLING (inglese)

4. SCIENZE ITINERARI DI SCIENZE: SCOPRIAMO IL MONDO CHE

CI CIRCONDA (scienze)

5. IL TEATRINO DEI RODARINI ECOLOGISTI.

6. GEOMETRICA…MENTE (Matematica scuola primaria e

dell’infanzia)

7. A SCUOLA DI LEGALITÀ: UN SERVIZIO PUBBLICO PER

L’INCLUSIONE. (Ed. alla Legalità)

8. ARTE E TERRITORIO (legge regionale 9 maggio 2011)

9. SOLIDARIETA’ (ex adozione a distanza)

10. E INTANTO LEGGO… (per gli studenti che non si avvalgono della

R.C.)

11. NELLE FIABE L'ANIMA DEI POPOLI (Lettura)

12. PERCORSI DI LEGALITA’: EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

E ALLA LEGALITÀ-ADOTTA UN MONUMENTO (PROPOSTO DAL

Comune di Villabate)

13.PROGETTO DI PREVENZIONE DENTALE: PER UN SORRISO SMAGLIANTE

14.PROGETTO DI ED. STRADALE A SCUOLA DI…ED. STRADALE

15.PROGETTO CIBERBULLISMO BULLI IN RETE

16. PROGETTO DI ED. ALLA PACE “PACE, FRATERNITÀ E DIALOGO.

SUI PASSI DI FRANCESCO”

Page 49: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

49

49

CAPITOLO 7 PROGRAMMAZIONE E PROGETTI

CURRICULARI SCUOLA DELL’ INFANZIA

1. LA PROGRAMMAZIONE NELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA

GENERALITA’

La Scuola dell’Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie e rivolta a tutti i bambini dai 3 ai 5 anni di

età, assume una significatività ed un’autonomia propria e specifica in quanto si pone come

segmento che “concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale,

religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, di

autonomia, creatività e apprendimento”. Concorre, anche, ad assicurare un’effettiva uguaglianza e

pari opportunità educative. Nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori,

contribuisce alla formazione integrale dei bambini e delle bambine”. Un ambiente educativo,

dunque, di esperienze e apprendimenti concreti e significativi che integrano in un processo di

sviluppo unitario, le differenti forme: del fare, del sentire, del pensare, dell’agire relazionale,

dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello, del conferire senso alle esperienze. A livello di

territorio la Scuola dell’Infanzia si propone come luogo di: incontro, partecipazione, cooperazione

delle famiglie, spazio di impegno educativo per la comunità.

FINALITA’

Secondo le Indicazioni per il curricolo la Scuola dell’Infanzia si prefigge il raggiungimento

delle seguenti finalità:

Sviluppare l'identità: significa imparare a stare bene e sentirsi sicuri nell'affrontare

nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Imparare a conoscersi e sentirsi

riconosciuti come persona unica e irripetibile, sperimentando diversi ruoli e diverse forme di

identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio,

appartenente a una comunità.

Conquistare l'autonomia: comporta a) l'acquisizione della capacità di interpretare e

governare il proprio corpo; b) partecipare alle attività nei diversi contesti, avere fiducia in sé

e fidarsi degli altri, realizzando le attività senza scoraggiarsi, chiedere aiuto; c) esprimere

con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; d) esplorare la realtà e comprendere le

regole della vita quotidiana; e) partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le

proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti, assumendo atteggiamenti

sempre più responsabili.

Conseguire la competenza: significa: a) imparare a riflettere sull'esperienza

attraverso l'esplorazione, l'osservazione e l'esercizio al confronto; b) descrivere la propria

esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando

fatti significativi; c) sviluppare l'attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

Sviluppare il senso della cittadinanza: significa: a) scoprire gli altri, i loro bisogni

e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso

le relazioni, il dialogo, l'espressione del proprio pensiero; b) Graduale allontanamento da

Page 50: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

50

50

una visione egocentrica in tema di relazioni sociali, considerando l'attenzione al punto di

vista dell'altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; c) Porre le fondamenta di un

abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-

natura.

CAMPI DI ESPERIENZA

Nella Scuola dell’Infanzia l’azione educativa colloca i vissuti dei bambini, in una prospettiva

evolutiva, mediandoli culturalmente all’interno di un contesto sociale ed educativo

intenzionalmente orientato alla progressiva costruzione di conoscenze e di competenze. Gli

obiettivi di apprendimento della Scuola dell’Infanzia vanno visti come traguardi relativi a

dimensioni di sviluppo irrinunciabili, campi di esperienza, veri e propri ambiti del fare e

dell’agire, dentro cui si va sviluppando e costruendo il percorso formativo che trova continuità e

consolidamento nella Scuola Primaria.

Tutte le attività didattiche della scuola dell’Infanzia sono articolate in progetti curricolari ed

extracurricolari che realizzano gli obiettivi ed i traguardi presenti nei campi di esperienza.

2. PROGETTI CURRICULARI SCUOLA INFANZIA Tutti i progetti curricolari previsti per l'anno scolastico 2015/16 affrontano secondo l'ottica

interdisciplinare i vari campi di esperienza. Titolo di tutta il percorso programmatico è: SULLE

TUE ORME ...LE MIE IMPRONTE, IMPARA L’ARTE DI CUI…SEI PARTE. Ogni progetto

curricolare insiste più specificatamente su un campo d'esperienza, anche se tutte le azioni didattiche

si svilupperanno in chiave ludica ed interdisciplinare correlandosi al Nucleo Tematico adottato dal

Collegio dei Docenti. I progetti curricolari della scuola dell'infanzia sono:

EmozionARTE (campo di esperienza: il sé e l’altro. Si articola in 4UA )

Il mio corpo ad opera d’arte (campo di esperienza: il corpo e il movimento. Si

articola in 3UA)

Pensieri, parole…musica. (campo di esperienza: discorsi e parole. Si articola in

4UA)

Arte in…forma (campo di esperienza: conoscenza del mondo. Si articola in 3UA)

NaturArte (campo di esperienza: conoscenza del mondo. Si articola in 4UA)

GEOMETRICA…MENTE

Progetto Solidarietà (Ex adozione a distanza già presentato nella sez. scuola

primaria)

Arte e territorio già presentato nella sez. scuola primaria)

Percorsi di cittadinanza e di legalità ( già presentato nella sez. scuola primaria)

Ed. alla Pace Progetto Pace, Fraternità e Dialogo sui passi di Francesco (già

presentato nella sez. scuola primaria)

1. EMOZIONARTE (Accoglienza, continuità educativa)

Il progetto ha lo scopo di facilitare il bambino nel progressivo adattamento alla realtà

scolastica, attraverso l'esplorazione di uno spazio sereno e stimolante in cui esprimere se

stesso e socializzare. Accoglienza e continuità sono due assi su cui agire per facilitare

l'adattamento alla realtà scolastica, anche nella prospettiva della continuità verticale,

attraverso l'esplorazione dello spazio, luogo di espressione e socializzazione.

Referente: Ins. Capitano Maria

Page 51: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

51

51

2. IL MIO CORPO AD OPERA D’ARTE (Il corpo e il movimento) Persegue l’obiettivo di sviluppare e conseguire i traguardi per lo sviluppo delle competenze

del campo di esperienza il corpo e il movimento. Scoprire ed attribuire al corpo la giusta

centralità, maturare e rafforzare la propria identità e prendere coscienza della sua

potenzialità espressiva, cognitiva, relazionale, comunicativa e pratica.

Referente: Ins. A. M. Calè

3. PENSIERI, PAROLE…MUSICA (I discorsi e le parole) Il progetto che afferisce al campo d'esperienza i discorsi e le parole, mira a promuovere lo

sviluppo della fantasia e dell'immaginazione, attraverso la narrazione di storie, utilizzando la

lingua come strumento di comunicazione, conoscenza e scoperta di lingue e culture diverse.

Referente: Ins. M. Chiaracane

4. NATURARTE (conoscenza del mondo) Il progetto mira a sviluppare nel bambino capacità di osservare riconoscere e classificare il

mondo intorno a sé e i cambiamenti (ciclo delle stagioni). Tende a far conoscere sin dalla

tenera età l’importanza del rispetto ambientale. Avvia alla conoscenza degli ambienti

domestici, antropici, urbani con relative norme per la sicurezza e l’ed. stradale. Educa al

senso di appartenenza alla comunità educante che è la scuola, la famiglia e il territorio, al

senso di cittadinanza, al rispetto per gli altri intesi come uomini e cose. Referente: Ins. P. Marino

5. ARTE IN FORMA (La conoscenza del mondo ambito logico-matematico) Il progetto mira a far acquisire al bambino fiducia nelle proprie capacità di ragionamento

logico matematico partendo dal localizzare se stessi o altri, classificare, contare, ordinare,

per arrivare ad osservare fenomeni naturali e coglierne le trasformazioni. Afferisce al campo

d'esperienza la conoscenza del mondo ambito logico-matematico. Referente: Ins. C. Licodia.

6. GEOMETRICA…MENTE (Già presentato nella sezione progetti curricolari scuola

primaria)

7. ARTE E TERRITORIO (Già presentato nella sezione progetti curricolari scuola primaria)

8. PER UN SORRISO IN PIU’ (Già presentato nella sez. progetti curricolari scuola primaria)

9. PERCORSI DI CITTADINANZA E DI LEGALITA'-ADOTTA UN MONUMENTO

(Già presentato nella sez. progetti curricolari scuola primaria)

10. SOLIDARIETA (Già presentato nella sez. prog. Curr. Sc. Primaria

11. PERCORSI DI ED. ALLA PACE “PACE, FRATERNITÀ E DIALOGO. SUI PASSI

DI FRANCESCO” (Già presentato nella sez. prog. Curr. Sc. Primaria

Page 52: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

52

52

QUADRO SINOTTICO PROGETTI CURRICULARI INFANZIA

SCUOLA DELL’ INFANZIA

ATTIVITA’

CURRICULARI

EMOZIONARTE (campo di esperienza: il sé e l’altro. si articola in 4ua )

IL MIO CORPO AD OPERA D’ARTE (campo di esperienza: il corpo

e il movimento. si articola in 3ua)

PENSIERI, PAROLE…MUSICA. (campo di esperienza: discorsi e

parole. si articola in 4ua)

ARTE IN…FORMA (campo di esperienza: conoscenza del mondo. si

articola in 3ua)

NATURARTE (campo di esperienza: conoscenza del mondo. si articola

in 4ua)

GEOMETRICA…MENTE

PROGETTO SOLIDARIETÀ (ex adozione a distanza già presentato

nella sez. scuola primaria)

ARTE E TERRITORIO (già presentato nella sez. scuola primaria)

PERCORSI DI CITTADINANZA E DI LEGALITA'( già presentato

nella sez. scuola primaria)

PERCORSI DI ED. ALLA PACE “PACE, FRATERNITÀ E

DIALOGO. SUI PASSI DI FRANCESCO” ( già presentato nella

sez. scuola primaria)

Page 53: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

53

53

CAPITOLO 8

I PROGETTI EXTRACURRICULARI

FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA

SCUOLA PRIMARIA

Il collegio dei docenti del II Circolo di Villabate intende realizzare i seguenti progetti

extracurricolari come ampliamento dell'offerta formativa. I progetti extracurricolari sono

correlati con quelli già presentati nella sezione progetti curricolari. La parte di lavoro didattico da

realizzare nell'extracurricolo rappresenta quindi un ulteriore approfondimento inerente aspetti

specifici del sapere e degli apprendimenti già affrontati nella parte curricolare. Si ribadisce

altresì che verrà privilegiato nella realizzazione il progetto presentato ad enti esterni in attesa di

eventuale finanziamento: 1. Matematica: GEOMETRICA…MENTE (II anno)

(già presentato nella sezione progetti curricolari)

2. Ed. Fisica - GIOCO-ATLETICA:CORRO, SALTO, LANCIO

(già presentato nella sezione progetti curricolari)

3. Ed alla legalità (già presentato nella sezione progetti curricolari)

FONDO AUTONOMIA (L. 440)

LA SCUOLA IN OSPEDALE Si tratta di un Progetto Ministeriale. Scuola Polo per la Provincia di Palermo è la D.D. “Nuccio” di

Palermo. Si attiva quando alunni sono costretti a lunga degenza in ospedale e a casa. La degenza in

ospedale viene seguita dagli operatori scolastici della D.D. “Nuccio”. La degenza domiciliare viene

svolta in collaborazione con i docenti delle scuole cui appartiene l’alunno, al fine di evitare

un’interruzione deleteria delle attività didattiche e per non interrompere i contatti fra l’alunno e il

contesto classe. Il progetto di istruzione domiciliare si attiva solo in caso di effettiva necessità e per

brevi periodi. Per l’azione extracurricolare si utilizza F. Autonomia (L.440) e in presenza di

finanziamenti già incassati. Nel caso di reintegro parziale o totale delle somme spese, le stesse

saranno introitate nel Fondo Autonomia.

PROGETTO ED ALLA LEGALITA’: A SCUOLA DI LEGALITA’, UN SERVIZIO PUBBLICO PER

L’INCLUSIONE. Il secondo circolo didattico di Villabate ormai da decenni, operando in un territorio a

rischio, organizza la scuola in termini di sistema formativo integrato col territorio per promuovere un'attenta

analisi dei bisogni dei soggetti che fruiscono la scuola (studenti e famiglie) e per favorirne l'emancipazione.

Da anni si opera per ridurre a zero il tasso di dispersione scolastica e di abbandoni, non senza oneri in termini

di fatica, stress, difficoltà logistiche. All'interno di tale contesto-scuola si inserisce il progetto di educazione

alla legalità col quale s'intende offrire a tutti gli studenti della scuola un'occasione di studio, di conoscenza e

di approfondimento della storia e del patrimonio del paese di appartenenza. Ciò per consentire un cambio di

prospettiva che faccia scoprire un modo nuovo di guardare il territorio che ci circonda. La strada, luogo di

vita in cui alcuni studenti trascorrono molto del loro tempo dopo la scuola, diviene uno spazio ricco di

sorprese, i monumenti presenti a Villabate divengono oggetti vivi capaci di schiudere a chi sa indagare e

Page 54: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

54

54 ricercare la loro narrazione storica, trasfigurando il senso stesso d'essere villabatesi. Non più la strada

dove ci si incontra con l'illegalità e la devianza, ma la strada come senso dell'appartenenza da conoscere.

Tale attività progettuale si collega interdisciplinariamente con le discipline artistico-storico-espressive

previste nelle indicazioni ministeriali per il curricolo e col progetto curricolare Arte e Territorio già inserito

nel POF. S'intende strutturare l'azione progettuale di educazione alla legalità nel curricolare a tutti gli

studenti delle classi che vorranno aderire e a N. 4 gruppi di studenti delle classi IV e V per l'azione

extracurricolare. S'intende coinvolgere nelle attività extracurricolari prevalentemente quegli studenti che

presentano disagio scolastico e svantaggio socioculturale. Tali studenti verranno individuati dallo staff

direttivo sulla base delle informazioni presenti nei verbali d'interclasse.Si prevedono visite guidate nel

territorio coinvolgendo in tale attività anche i familiari degli studenti(si precisa che i familiari che vorranno

aderire alle iniziative della scuola lo faranno con mezzi propri), attività di ricerca di informazioni utili e di

documentazioni per conoscere il paese, rielaborazione critica di quanto raccolto, produzione di testi e disegni

relativi agli ambienti e luoghi visitati e studiati, mostra dei materiali prodotti. Se finanziato per la parte

extracurricolare si utilizzeranno i fondi autonomia.

PROGETTI CON ALTRI FINANZIAMENTI STATO

PROGETTO H

Integrazione e sostegno. Acquisto attrezzature tecniche e materiali di consumo per

sperimentazione didattica. Il progetto è finalizzato all’acquisto di materiale specifico per

alunni H.

Referente: Ins. A. Li Greci.

PROGETTO AREA A RISCHIO Il progetto Area a Rischio è parte integrante del P.O.F. Scopo principale del progetto è

quello di offrire un sistema efficace ed efficiente in termini di organizzazione, gestione delle

attività educative. La scuola si propone come agenzia educativa che tende a rimuovere tutti

gli ostacoli ambientali relativi al processo educativo e formativo, al fine di limitare in modo

consistente lo scarto linguistico e di informazione che riguarda una parte consistente della

popolazione scolastica. Riguarda sia alunni di scuola dell’infanzia che alunni di scuola

primaria. La logica che anima il progetto prevede forme di flessibilità didattica ed

organizzativa che vanno oltre le normali attività retribuite con fondi specifici. Tali forme di

flessibilità prevedono una riorganizzazione interna del Sistema Scuola anche e soprattutto in

funzione di attività di collaborazione e coordinamento con altre agenzie educative del

territorio. Si tratta dunque di offrire al territorio una scuola particolarmente efficiente in

termini di gestione delle attività progettuali con il fine prioritario di limitare il fenomeno

della dispersione scolastica. Le attività retribuite saranno esclusivamente quelle frontali

rivolte ad alunni in particolare svantaggio dal punto di vista didattico, sociale ed economico,

attraverso attività di recupero per la scuola primaria e di prevenzione dei disagi per la scuola

dell’infanzia. Referenti: Ins. G. Di Miceli e C. Calì.

DigiBimbi-Multi-Laboratorio di potenziamento linguistico nella scuola dell'infanzia Il progetto DigiBimbi di potenziamento linguistico ha come obiettivo quello di evidenziare

precocemente disagi, carenze e\o deficit nell'acquisizione e nell'uso del linguaggio e a facilitarne le

acquisizioni e monitorarne l’evoluzione. L’obiettivo del laboratorio di potenziamento è

quello di favorire la consapevolezza fonologica, testuale, comunicativa e pragmatica.

L’attuazione del laboratorio favorisce la continuità didattica fra scuola d’infanzia e primaria.

Il progetto si propone di attivare ambienti innovativi di apprendimento e di nuove relazioni

tra insegnanti e bambini: di fatto si “ ridefinisce l’ambiente” di apprendimento, allargandolo

in termini operativi alla relazione pedagogica mediante l’utilizzo delle NT.

Page 55: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

55

55

PIANO ATTIVITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHE PER IL MIGLIORAMENTO

DELLE COMPETENZE DI BASE :Laboratori per potenziare il Ben-Essere Scolastico (BES)

Il progetto di potenziamento ha come obiettivo quello di evidenziare precocemente disagi,

carenze e\o deficit nell'acquisizione delle competenze di base della Scuola Primaria per

facilitarne l'apprendimento e monitorarne l’evoluzione. Il progetto si propone di attivare

ambienti innovativi di apprendimento e nuove relazioni tra insegnanti e alunni: di fatto si

“ridefinisce l’ambiente” di apprendimento, allargandolo in termini operativi alla relazione

pedagogica mediante l’utilizzo di tutte le risorse umane in organico di fatto e di

potenziamento per la realizzazione di interventi didattici di recupero\potenziamento

effettuati in compresenza, tanto che si agisca su gruppi ridotti di studenti e si possa

promuovere maggiore e più oculata cura dei bisogni individuali di ciascuno. All'interno di

questo spazio didattico agiranno due docenti simultaneamente (uno di classe e uno di

potenziamento) per garantire il successo negli esiti scolastici e nelle prove standardizzate

INVALSI a tutti gli studenti.

PROGETTO NAZIONALE “SPORT DI CLASSE PER LA SCUOLA PRIMARIA

2015/16. La scuola ha aderito al progetto con delibera del C.d.D. n. 44, verb. n. 5 del

10/12/2015 e delibera del C.d.C. n. 1524, verb, n. 158 del 14/12/2015. Il progetto

“SPORT DI CLASSE” proposto dal Miur e dal Coni prevede:

Coinvolgimento di tutte le classi, dalla I alla V;

Insegnamento dell’educazione fisica per due ore settimanali impartite dal docente di

classe;

Inserimento della figura del “Tutor Sportivo Scolastico”;

Piano di informazione/formazione iniziale ed in itinere dell’insegnante di classe;

Realizzazione di attività che prevedono percorsi d’integrazione degli alunni BES;

Realizzazione dei Giochi invernali e dei Giochi di fine anno scolastico.

E’ prevista la presenza di un Tutor Sportivo Scolastico che, oltre a partecipare alle attività

del Centro Sportivo Scolastico per coordinare le attività e gli incontri di formazione,

fornisce supporto organizzativo/metodologico/didattico secondo quanto previsto dal

progetto. Il tutor sportivo, inoltre, garantisce esemplificazioni operative in orario curriculare

con presenza di un’ora al mese per ciascuna classe assegnata. Anche quest’anno i tutor

responsabili di plesso sono: l’ins. Li Greci per il plesso di Via Fiduccia e l’ins. Tranchina

per il plesso Palagonia. L’adesione al progetto comporta la conferma del Centro Sportivo

Scolastico.

ATTIVITA’ CON FONDI GENITORI

PROGETTO SOLIDARIETA’ (ex adozione a distanza) Il progetto mira a sviluppare negli alunni l’acquisizione dei valori della solidarietà,

interculturalità, tolleranza ed amicizia. Per l’anno scolastico in corso

Referente: Ins. F. M.Calì.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE (versamenti dei genitori) I genitori, all’atto dell’iscrizione versano dieci euro (10 €) ogni anno. Con il finanziamento

si stipula l’assicurazione per ogni alunno della scuola (il costo per l’anno in corso è di 3,50

€). Con la cifra rimanente si svolgono attività indicate dal Consiglio di Circolo. Il Collegio

per parte di competenza indica: a) contributo per acquisto materiali di facile consumo per le

aule di informatica; b) contributo carta per fotocopie. Tali proposte dovranno essere valutate

dal Consiglio di Circolo. La necessità del punto b) deriva dal fatto che una parte consistente

del finanziamento previsto per il funzionamento sarà utilizzato per pagare le rate mensili per

Page 56: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

56

56

le convenzioni di uso delle fotocopiatrici. Sarà soggetta ad eventuale delibera l’utilizzo di

tale fondo ad integrazione delle quote versate dai genitori per visite e viaggi di istruzione. La

stessa delibera del C.d.C. stabilirà entità e modalità del contributo.

Referente: Ins. P. Giardina.

PROGETTO: PERCORSI DI CITTADINANZA E DI LEGALITA'

Il progetto è proposto dal Comune di Villabate in collaborazione con la Lega Ambiente e altre

associazioni no profit impegnate nel territorio di Villabate quali: Associazione Archè, Associazione

Paideia, Fondazione Falcone che propone seminari ed iniziative di educazione alla legalità rivolti a

tutti gli alunni dell'istituzione scolastica, ecc. ha come scopo la creazione condivisa di una

coscienza civica responsabile volta alla sensibilizzazione e alla tutela ambientale, alla gestione dei

rifiuti urbani e al riciclo, alla conoscenza della biografia di grandi uomini siciliani che si sono spesi

nella lotta alla mafia, e di patrimoni artistici e monumentali locali per favorire un'incisiva

educazione alla legalità.

PROGETTO: I BAMBINI E LE DANZE POPOLARI

Il progetto è proposto dall’Accademia Danze Artistiche SPAZIO DANZA CLUB con sede a

Villabate largo Hilton 12, mira a coinvolgere alcuni alunni selezionati in attività ludico-motoria

relative alla danza popolare, ha lo scopo di far conoscere alcune danze tradizionali di vari paesi del

mondo. Destinatari n. 50 bambini di età compresa tra i 7 e i 10 anni. Il progetto prevede n.5 incontri

della durata di un’ora ciascuno e la spettacolazione conclusiva. Le attività del suddetto progetto si

svolgono per intero in spazi dell’Accademia di danza.

PROGETTO PREVENZIONE DENTALE: UN SORRISO SMAGLIANTE

Il progetto è proposto dallo studio dentistico di Villabate “Lowcost” del dott. S. Rubino sito in C. V.

E. sponsorizzato dall’azienda Colgate. Mira a coinvolgere gli alunni di scuola primaria in attività

ludico-informative circa l’importanza della prevenzione e dell’igiene dentale. Prevede la

distribuzione alle classi di materiale ed opuscoli e l’intervento di dentisti che affiancano il docente

per attività frontali previste di n. 2h per classe nell’arco dell’anno scolastico a partire dal mese di

ottobre (mese della prevenzione).

PROGETTO ED. STRADALE: A SCUOLA DI… ED. STRADALE.

Il progetto proposto dalla Stazione dei Vigili urbani del comune di Villabate ha lo scopo di far

conoscere le norme essenziali per l’uso della rete stradale urbana e la sicurezza del pedone. Mira

allo sviluppo del senso civico e del rispetto del bene comune.

OSSERVATORIO

SVANTAGGIO, DISPERSIONE SCOLASTICA, AREA A RISCHIO

Linee metodologiche e azioni previste

Relativamente alle problematiche dello svantaggio e al fenomeno della dispersione la nostra

Istituzione Scolastica ha aderito all’Osservatorio di Area sul Fenomeno della Dispersione

Scolastica e per la Promozione del successo formativo - Distretto N° 9 di Misilmeri -

Coordinato dalla S.M.S. “C. Guastella”.

L’osservatorio del distretto N° 9 è organizzato secondo la seguente struttura:

Page 57: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

57

57

N° 2 REP, una per il territorio di Misilmeri e una per il territorio di Villabate. Alla REP di

Villabate è assegnata la Psicopedagogista Confreda Antonietta.

Scuole a consulenza su richiesta gestite dagli stessi psicopedagogisti.

La REP di Villabate è formata dalle seguenti scuole:

D.D. “G. Rodari” II Circolo di Villabate (capofila)

D.D. “Don Milani” I Circolo di Villabate

S.M.S. “Palumbo” di Villabate

In rete con l’Osservatorio il Comune di Villabate. Assegnata alla REP la Psicopedagogista

Antonietta Confreda. Altri soggetti che partecipano alla rete sono il gruppo Caritas e i Carabinieri.

Il GOSP è formato dai docenti F.S. A3. Gli stessi agiscono in stretta sintonia con la

psicopedagogista e con l’Osservatorio di Area.

Per quanto riguarda le azioni progettuali previste all’uopo e in collaborazione con l’Osservatorio o

altre agenzie educative del territorio si rimanda al “capitolo progetti” con particolare riguardo al

progetto Area a rischio, Geometricamente, e PIANO ATTIVITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHE

PER IL MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE :Laboratori per potenziare il Ben-Essere

Scolastico (BES)

VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

Si organizzeranno visite guidate in orario scolastico. Tali visite sono da individuarsi nelle

programmazioni didattiche delle singole classi o in occasione di attività culturali e ricreative che si

presenteranno nel corso dell’anno scolastico. Sarà cura del docente acquisire tutte le autorizzazioni.

Gli alunni che non partecipano saranno assegnati alle altre classi/sezioni.

Non si autorizzano visite e viaggi d’istruzione fuori dalla regione Sicilia.

I viaggi d’istruzione di mezza giornata sono destinati agli studenti dalle classi prime alle quarte.

Per gli studenti delle classi quinte il viaggio d'istruzione è dell'intera giornata.

Si organizzeranno viaggi d’istruzione e visite guidate con i seguenti itinerari:

CLASSI ITINERARI VISITE GUIDATE E GITE TEMPO

I

1. Fattoria didattica Bosco Tumminia (Pa)

2. Bosco Ficuzza (Pa)

3. I Gonfiabili Misilmeri (Pa)

1/2

giornata

II

1. Parco degli Elfi Bolognetta (Pa)

2. Bosco Ficuzza (Pa)

1/2

giornata

III

1. Osservatorio Astronomico e Antico

mulino Roccapalumba (Pa)

2. Museo del mare Palermo / Cuticchio

opera dei pupi.

1/2

giornata

IV

3. Itinerario Arabo-Normanno Palermo

4. Orto Botanico Palermo

5. Terme Arabe Cefalà Diana e Castello di

Mezzojuso con spettacolo dei pupi e visita

chiese di rito latino-bizantino (PA)

1/2

giornata

V 1. Trapani Saline

2. Agrigento Valle dei Templi

3. Archeodromo Scillato (Pa)

1 giornata

Page 58: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

58

58

Non sono previste visite guidate per la Scuola dell’Infanzia. Nei giorni stabiliti per le visite guidate

i docenti opereranno in compresenza e, per le sezioni interessate, sarà sospesa la mensa. Le visite

saranno effettuate con lo scuolabus del Comune se è a disposizione; eventuali escursioni a piedi

saranno effettuate solo in zone che si trovano nei pressi della scuola e, in ogni caso, sarà richiesta

preventiva autorizzazione ai genitori.

QUADRO SINOTTICO PROGETTI EXTRACURRICULARI

AT

TIV

ITA

’ EX

TR

AC

UR

RIC

UL

AR

I

Fondo

Istituzion

e

scolastica

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DELL’INFANZIA

1 GIOCO-ATLETICA: corro, salto, lancio (Ed. fis) 1. GEOMETRICA…MENTE

GEOMETRICA…MENTE (matematica)

ED ALLA LEGALITA’: A scuola di legalità: un

servizio pubblico per l’inclusione

F. Auton. 1. LA SCUOLA IN OSPEDALE

Altri finan.

Stato 1. PROGETTO H

2. PROGETTO AREA A RISCHIO

3 PROGETTO PON FESR DigiBimbi Laboratorio di potenziamento linguistico

nella scuola dell’infanzia

4 PIANO ATTIVITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHEPER IL MIGLIORAMENTO

DELLE COMPETENZE DI BASE :Laboratori per potenziare il Ben-Essere Scolastico

(BES)

Fondi

genitori SOLIDARIETA’(Ex Adozione a distanza)

ATTIVITA’ INTEGRATIVE

PROGETTO ED ALLA LEGALITA’ A SCUOLA DI LEGALITÀ: UN SERVIZIO PUBBLICO PER

L’INCLUSIONE

PROGETTO: I BAMBINI E LE DANZE POPOLARI (Accademia danza sorelle Sole)

Page 59: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

59

59

CAPITOLO 9 LINK PER DOCUMENTI VARI

Sul Portale Scuola in Chiaro e sul nostro sito è possibile visionare molti documenti che riguardano

la nostra I.S.. Si indicano, tuttavia, i link per alcuni dei documenti più significativi che riguardano i

genitori e gli alunni.

PATTO DI CORRESPONSABILITA’

Vedi seguente link sul sito della scuola:

http://www.ddrodarivillabate.it/index.php?option=com_content&view=article&id=314:patto-

educativo-di-corresponsabilita&catid=169&Itemid=1398

La domanda di iscrizione conterrà la dicitura per il genitore: Dichiaro di conoscere, condividere e

sottoscrivere il Patto Educativo di Corresponsabilità approvato dai due organi collegiali della

scuola. Eventuali modifiche al Patto devono essere approvate dagli OO.CC. I genitori che non

fanno parte del Consiglio di Circolo o i docenti possono proporre modifiche che saranno valutate

dagli stessi OO.CC.

REGOLAMENTO DI ISTITUTO

Vedi seguente link sul sito della scuola: http://www.ddrodarivillabate.it/index.php?option=com_content&view=article&id=272:regolamento

-d-istituto&catid=169&Itemid=1398

SICUREZZA

Tutti i documenti relativi alla sicurezza sono reperibili sul sito della scuola all’indirizzo www.ddrodarivillabate.gov.it

ACCORDO DI RETE REP

Per vedere accordo di rete rep clicca il seguente link:

http://www.ddrodarivillabate.it/index.php?option=com_content&view=article&id=315:accordo-di-

rete-osservatorio-e-rep&catid=169&Itemid=1398

Page 60: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

60

60

Il presente Piano dell’Offerta Formativa è stato approvato dal Collegio dei

Docenti in data 24/09/2015 con delibera n. 26 - verbale n. 3 e approvato dal

Consiglio di Circolo in data 28 /09/2015 con delibera n. 1498, verbale n. 156 del

28/09/2015.

POF 2015/16 AGGIORNATO ALLA DATA DEL 14/12/2015 CON GLI

AGGIORNAMENTI PREVISTI DALLE DELIBERE RELATIVE ALLE

COMPETENZE DOVUTE PER LA LEGGE 107/2015. TALI DELIBERE

EMESSE SECONDO LA TEMPISTICA STABILITA DAL MIUR

SOPRATTUTTO IN RELAZIONE ALL’ORGANICO DI POTENZIAMENTO. Il Dirigente Scolastico

Prof. Giovanni Frittitta

_____________________

Il Segretario del Il Presidente del

Consiglio di Circolo Consiglio di Circolo

(Ins. M. Rispoli) (Sig. S.Spataro)

____________________ _______________________

Page 61: Piano dell’Offerta Formativa - ddrodarivillabate.edu.it · Automotoclub L’Antico Cilindro Lo Monaco G. Viale Europa, 57/G Villabate Ass. Socio-Culturale Progresso 2002 Catalano

61

61

INDICE

CAP. 1 CONTESTO PAG. 2

CAP. 2 LEGGE 107/2015 PAG. 5

CAP. 3 RISORSE UMANE PAG. 16

CAP. 4 ORARI RIUNIONI E SERVIZI PAG. 20

CAP. 5 LA NOSTRA IDENTITA’ PEDAGOGICA PAG. 25

CAP. 6 PROGRAMMAZIONE E PROGETTI CURRICULARI SCUOLA

PRIMARIA PAG. 31

CAP. 7 PROGRAMMAZIONE E PROGETTI CURRICULARI SCUOLA

INFANZIA PAG. 49

CAP. 8 PROGETTI EXTRACURRICULARI PAG. 53

CAP. 9 LINK PER DOCUMENTI VARI PAG. 59