Piano Comunicazione 2008 AgenziaEntrate E-R · 2011-08-02 · Il Resto del Carlino 1.197.000 +...

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Piano di Comunicazione 2008

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INDICE

ANALISI DI SCENARIO............................................................................................4

LO SCENARIO ESTERNO.................................................................................................4

LO SCENARIO INTERNO .................................................................................................7

DAGLI OBIETTIVI ISTITUZIONALI AL PIANO DI COMUNICAZIONE .................10

LA COMUNICAZIONE ESTERNA.................................................................................11

1. Potenziamento dell’attività di informazione verso l’esterno ......................................11

2. Sviluppo delle relazioni con gli organi di informazione ............................................12

3. Diffusione della conoscenza delle attività di contrasto all’evasione fiscale ..............13

4. Incremento delle relazioni con Enti, istituzioni operanti sul territorio e interlocutori

istituzionali ..................................................................................................................13

5. Sviluppo della coscienza civica fiscale nelle scuole di ogni ordine e grado ..............14

6. Promozione dell’immagine dell’Agenzia ...................................................................15

LA COMUNICAZIONE INTERNA .................................................................................16

1. Gestione del circuito informativo all’interno della DR e tra questa e gli Uffici ........16

2. Consolidamento del senso di appartenenza ................................................................17

3. Coordinamento delle attività di comunicazione degli Uffici attraverso i referenti

locali ............................................................................................................................17

4. Sviluppo e condivisione della memoria aziendale......................................................18

GRIGLIA DELLE ATTIVITA’ 2008..........................................................................19

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PREMESSA

Il Piano di comunicazione 2008 dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna disegna le linee

strategiche e le modalità operative attraverso cui si realizza la comunicazione dell’amministrazione

finanziaria a livello regionale, in conformità con il Piano aziendale 2008-2010 e con il Piano di

comunicazione nazionale. Questi ultimi delineano il contesto aziendale globale nel quale si situa il

campo di intervento della comunicazione regionale, stabilendo le priorità interne ed esterne

all’organizzazione: da queste, finalizzate sostanzialmente alla tax compliance sul fronte esterno e al

miglioramento della performance organizzativa su quello interno, traggono origine gli obiettivi

strategici di comunicazione illustrati nel Piano nazionale. La declinazione delle linee strategiche

nazionali in funzione delle specificità organizzative e delle peculiarità territoriali costituisce l’asse

portante del Piano di comunicazione regionale, che funge pertanto da comune denominatore tra il

livello centrale e quello locale.

Dal punto di vista metodologico, la pianificazione delle attività di comunicazione è fondata sulla

correlazione inscindibile tra il fronte interno e quello esterno, che rende la comunicazione

“integrata” non una scelta di stile ma una tappa obbligata per ottenere efficacia e coerenza nei

messaggi veicolati dentro e fuori l’organizzazione: nel presente documento, pertanto, la

comunicazione interna è scissa da quella esterna solo per esigenze espositive, risultando evidenti i

legami e i continui rimandi da una dimensione all’altra.

In ultimo, il Piano di comunicazione riveste una funzione ulteriore rispetto a quella, primaria,

coincidente nell’elaborazione e conseguente illustrazione delle linee programmatiche della

comunicazione regionale: esso, infatti, non solo pro-getta, ma inevitabilmente racchiude anche

l’esito di percorsi avviati negli anni precedenti, conferendo continuità e coerenza alla “narrazione”

aziendale. Il punto di partenza del Piano, infatti, è costituito proprio dalle esperienze maturate

nell’anno precedente, che confluiscono nell’analisi di scenario: un contributo rilevante, in vista

della pianificazione 2008, è stato fornito dal potenziamento della comunicazione esterna (in

particolare delle relazioni con i media locali) e dall’analisi di clima, realizzata in Direzione

Regionale nel novembre 2007.

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ANALISI DI SCENARIO

LO SCENARIO ESTERNO

Al 1° gennaio 2007 la popolazione dell’Emilia-Romagna risulta costituita da 4.223.585 residenti

(circa 36mila in più rispetto all’anno precedente), ripartita in nove province per un totale di 341

comuni.

La platea di contribuenti è formata da 2.726.421 soggetti (dichiarazioni presentate nel 2006), di cui i

soggetti con partita IVA sono 490.5591. Tra questi, 260.435 Persone fisiche (esercenti attività

d’impresa e lavoratori autonomi), 90.512 Società di Persone e 66.959 Società di Capitali.

Interlocutori istituzionali

• Regione, province, comuni (in particolare quelli in cui hanno sede gli Uffici dell’Agenzia)

• Istituti scolastici (616 Bologna, 237 Ferrara, 308 Forlì, 438 Modena, 294 Parma, 239

Piacenza, 215 Ravenna, 353 Reggio Emilia, 193 Rimini)2 e Uffici Scolastici Provinciali

• Università (Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Parma, Piacenza)

• Associazioni di categoria

• Associazioni di promozione sociale (2.724 nel territorio regionale), di volontariato (2.704) e

cooperative (703), passate dalle 5.494 totali del 2006 alle 6.131 del 2007

• Ordini professionali

• Guardia di Finanza e altre agenzie fiscali

• Commissioni tributarie

• Intermediari e CAF

• Prefetture e Questure

Mass Media

Nel 2007 il flusso di informazioni e contatti con i media locali è risultato notevolmente

incrementato, in particolare sul versante della lotta all’evasione, con la diffusione dei dati relativi

alle attività di accertamento (maggiore imposta accertata, frodi, provvedimenti di sospensione

dell’esercizio dell’attività commerciali in seguito a mancata emissione di scontrino fiscale).

Tale incremento, insieme con alcuni fattori più generali (l’importanza assunta dal problema

dell’evasione fiscale nel dibattito pubblico, l’elevazione dell’Agenzia delle Entrate come soggetto

di interesse per il mondo dell’informazione), hanno determinato il posizionamento sulla stampa

locale dell’amministrazione finanziaria, intesa come fonte di contenuti potenzialmente “notiziabili”.

1 Fonte: Infocamere – dati aggiornati al I trimestre 2007.

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In base all’orientamento dell’una o dell’altra testata, pertanto, si sono registrati comportamenti più o

meno “ricettivi” nei confronti dell’azione di comunicazione condotta a livello regionale, portando

talvolta a enfatizzare il caso particolare, quella che giornalisticamente è definita la “storia”, oppure

a ignorare il contenuto di un comunicato stampa, o ancora ad accoglierlo in pieno: in linea generale,

la capacità di penetrazione della comunicazione regionale è risultata notevolmente accresciuta

rispetto agli anni precedenti, con una media di 4,2 articoli pubblicati per ciascun comunicato

stampa3.

Dal punto di vista strutturale, il sistema dei media in Emilia-Romagna presenta un’articolazione

abbastanza complessa, focalizzata sui principali centri cittadini, che copre sia il perimetro urbano

sia l’hinterland:

• quotidiani locali: il primato di lettori è detenuto dal Resto del Carlino (1.197.000 lettori in

un giorno medio)4, che nel 2007 ha aumentato la propria platea in modo considerevole;

seguono la Gazzetta di Parma (246.000), la testata piacentina Libertà (175.000), la Gazzetta

di Reggio (135.000), la Gazzetta di Modena (107.000) e La Nuova Ferrara (104.000). In

questo quadro va segnalata la presenza, a partire da gennaio dello scorso anno, dell’edizione

bolognese del Corriere della Sera, che in tal modo ha contrastato l’emorragia di lettori che

ne aveva ridotto la diffusione negli ultimi anni, e il fenomeno della continua proliferazione

della free press, non solo nel capuologo ma nell’intero territorio regionale. Al boom della

stampa gratuita (nella versione cartacea e on-line) può essere ascritta, almeno in parte, la

flessione che ha interessato diverse testate regionali, come riportato in tabella.

• tv locali: le emittenti che registrano il maggior numero di contatti giornalieri sono quelle

comprese nel circuito 7 Gold Sesta Rete (653.503), che anche nel 2007 ha ospitato una

2 Fonte: Ministero dell’Istruzione. 3 Fonte: procedura Eventi Rilevanti. Gli articoli pubblicati su organi di stampa locali risultano in totale 218. 4 Fonte: dati Audipress 2007 5 Il valore si riferisce alla tiratura di lancio del giornale (gennaio 2007) 6 Il valore è qui riferito ai “lettori effettivi”.

Quotidiano Lettori in un giorno medio Variazione 2007/2006 Il Resto del Carlino 1.197.000 + 66.000 La Gazzetta di Parma 246.000 + 6.000 Libertà 175.000 - 4.000 La Gazzetta di Reggio 135.000 - 34.000 La Nuova Gazzetta di Modena/Carpi 107.000 - 21.000 La Nuova Ferrara 104.000 - 17.000 Il Corriere di Bologna 50.0005 - Il Domani di Bologna 2.0006 Non disponibile La Cronaca di Piacenza Non disponibile Non disponibile Il Corriere di Romagna Non disponibile Non disponibile Il Nuovo Non disponibile Non disponibile

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rubrica fiscale curata dalla Direzione Regionale; fa segnare un buon livello di diffusione

anche è-Tv, che sfiora i 400mila contatti; molto staccate risultano TeleSanterno (185.939),

San Marino RTV–Nuova Rete (163.200), TeleCentro (155.593), TeleReggio (147.933)7.

Emittente televisiva Contatti netti in un giorno medio 7 Gold Sesta Rete 653.503 è Tv Emilia-Romagna 399.970 TeleSanterno 185.939 San Marino RTV – Nuova Rete 163.200 TeleCentro 155.593 TeleReggio 147.933 Tv Parma 141.280 TeleRadioCittà 137.747 TelEstense 105.864 VideoModena Telestar 47.263

• radio locali: nel panorama radiofonico emiliano-romagnolo, si rileva nel 2007 un generale

incremento dei contatti giornalieri rispetto all’anno precedente. Il maggior numero di

contatti spetta all’emittente modenese Radio Bruno (572.000); con la metà degli ascoltatori,

si colloca al secondo posto Radio LatteMiele (236.000); seguono, molto distanziate, Radio

Studio Delta (153.000), Radio Italia Anni 60 (136.000).

5 Fonte: dati Auditel, aggiornati a ottobre 2007.

Emittente radiofonica Contatti netti in un giorno medio Radio Bruno 572.000 Radio LatteMiele 236.000 Radio Studio Delta 153.000 Radio Italia anni 60 136.000 Radio Pico 107.000 Malvisi Network 102.000 Radio Gamma 92.000 Radio Stella 72.000 Radio Sabbia 57.000 Modena 90 51.000

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LO SCENARIO INTERNO Struttura

L’Agenzia delle Entrate è presente in Emilia-Romagna con una Direzione Regionale e 25 Uffici. La

Direzione Regionale è la struttura di collegamento tra le Direzioni Centrali e gli Uffici che operano

sul territorio, nei confronti dei quali esercita funzioni di programmazione, indirizzo, coordinamento

e controllo. Si compone di un’area di Staff del Direttore Regionale (strutturata in Controllo di

Gestione, Comunicazione, Organizzazione e Sistema Qualità, Relazioni Sindacali, Sviluppo e

Valorizzazione Risorse Umane, Studio e Ricerca), un’area di Consulenza Giuridica e 4 Settori

(Accertamento, Audit e Sicurezza, Gestione Risorse, Gestione Tributi): in linea con le indicazioni

centrali, tale assetto nel corso del 2008 è destinato a subire modificazioni piuttosto consistenti.

I 25 Uffici sono distribuiti nelle città capoluogo di provincia e in altri centri, in funzione del bacino

di utenti e delle caratteristiche del contesto economico. Nella provincia di Bologna sono presenti 5

Uffici (4 nella città capoluogo, uno a Imola). I restanti venti sono così dislocati: Ferrara (4), Forlì-

Cesena (2), Modena (4), Parma (2), Piacenza (2), Ravenna (3), Reggio-Emilia (2), Rimini (1). A

questi si aggiungono 2 “sezioni staccate”, a Borgo Val di Taro (PR) e Pavullo nel Frignano (MO), e

7 sportelli decentrati, nei comuni di Vergato (BO), Castelnovo ne’ Monti (RE), Pievepelago,

Sestola e Castelfranco Emilia (MO), Langhirano (PR) e Bobbio (PC).

Gli Uffici svolgono le funzioni operative di informazione e assistenza ai contribuenti, gestione

tributi, accertamento e trattazione del contenzioso. Al loro interno, si compongono di:

• Area Servizi e Relazioni con il Contribuente (ASRC), suddivisa in front-office (erogazione

dei servizi in tempo reale) e back-office (per le pratiche che richiedono un ciclo di

lavorazione più lungo);

• Area Controllo (AC), articolata in un team di assistenza legale (gestione del contenzioso) e

in diversi team integrati di controllo (pianificazione e realizzazione dei controlli fiscali).

Personale

In totale, al 1° gennaio 2008 l’Agenzia delle Entrate conta in Emilia-Romagna 2.441 dipendenti, di

cui 232 assegnati alla Direzione Regionale: a partire da febbraio 2008, al totale regionale si

aggiungeranno altri 132 dipendenti, assunti con Contratto di formazione e lavoro in seguito a

scorrimento di graduatorie concorsuali.

Allo stato attuale, la platea di dipendenti è così costituita: 1 appartiene alla I area, 835 alla II area,

1.521 alla III area e 82 rivestono una posizione dirigenziale. Più della metà dei dipendenti, dunque,

appartiene alla terza area funzionale (62%), per la quale sono richieste competenze specifiche ed

elevate. Una leva fondamentale di tale cambiamento, oltre alle iniziative di sviluppo e

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valorizzazione delle risorse umane già presenti nell’organizzazione, è costituita dall’assunzione di

nuovi funzionari mediante contratto di formazione e lavoro. In Emilia-Romagna i funzionari assunti

con contratto di formazione lavoro sono stati 113 nel 2004, 56 nel 2005, 161 nel 2006 e 55 nel

2007.

Il benessere organizzativo: l’indagine di clima in Direzione Regionale

Nell’analisi dello scenario interno, una importante fonte di indicazioni per l’elaborazione e la messa

in opera di strategie di comunicazione orientate al personale è rappresentata da un’indagine sul

benessere organizzativo condotta nel novembre 2007 presso la Direzione Regionale Emilia-

Romagna8. È evidente che le caratteristiche del campione considerato, appartenente a una struttura

chiusa al pubblico e con funzioni prevalentemente di coordinamento, impediscono l’estensione

degli spunti ricavati dalla ricerca all’intera popolazione regionale: tuttavia, costituiscono elementi

utili per individuare punti di forza e aree di miglioramento nel “micro-cosmo” costituito dalla DR,

oltre che un modello di analisi applicabile, in futuro, anche agli Uffici della regione.

L’indagine è stata realizzata mediante la somministrazione assistita9 di un questionario a risposte

chiuse, redatto dal Dipartimento della Funzione Pubblica in collaborazione con la Facoltà di

Psicologia 2 dell’Università “La Sapienza” di Roma, volto a sondare le percezioni dei dipendenti

rispetto alla qualità del lavoro e delle relazioni all’interno dell’organizzazione.

La rappresentazione del benessere/malessere che si ricava dall’analisi delle risposte segnala la

presenza, all’interno dell’organizzazione, di punti di forza e alcune aree critiche, come evidenziato

dalla tabella che segue:

Punti di forza Punti di debolezza Aree di miglioramento (suggerimenti)

Ascolto Equità Valorizzazione del personale

Utilità del lavoro Stress Sistemi di valutazione del personale

Circolazione delle informazioni Valorizzazione del personale Chiarezza obiettivi e compiti

Nello specifico, gli intervistati registrano una diffusa propensione all’ascolto, sia nelle dinamiche

top-down che in quelle bottom-up, mostrando un notevole grado di soddisfazione per le relazioni

maturate sul lavoro; allo stesso modo, risultano soddisfacenti la circolazione delle informazioni

all’interno della struttura, lo scambio di dati e la collaborazione con i colleghi. Una connotazione

positiva assume anche l’utilità sociale rivestita dal lavorare nell’Agenzia delle Entrate: in linea con

8 Si tratta di dati relativi ad una prima elaborazione; nel corso del 2008 sarà redatto un dossier completo, presentato al personale della Direzione Regionale. 9 Il personale, informato sull’iniziativa da ciascun dirigente e tramite posta elettronica, è stato convocato in due aule, di circa 70 persone ciascuna: ad ogni dipendente è stato consegnato una busta contenente il questionario da compilare e inserire in un’apposita urna. Su 153 dipendenti presenti al lavoro (ad eccezione dei dirigenti e degli incaricati di funzione dirigenziale), 139 hanno compilato il questionario.

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la teoria della Publice Service Motivation (PSM)10, il personale della DR Emilia-Romagna è

consapevole della rilevanza sociale legata al contrasto all’evasione fiscale e ai servizi di assistenza

al contribuente, ritenendo che il proprio impegno sia utile al benessere della collettività. Tuttavia,

alcune caratteristiche del lavoro svolto (ripetitività, routine, rigidità) impediscono agli stessi

intervistati di sentirsi pienamente “partecipi” della missione istituzionale, percependo il proprio

operato come non adeguato (rispetto a quanto si vorrebbe) al raggiungimento degli scopi; a questa

auto-valutazione negativa si sovrappone quella del contesto esterno all’organizzazione (opinione

pubblica, media), che agli occhi dei dipendenti non sembra apprezzare adeguatamente la funzione e

le attività dell’Agenzia.

Sul fronte delle “criticità”, la dimensione del benessere che è avvertita come meno frequente è

quella dell’equità: in base ai dati raccolti, lo scarso senso di equità percepito è riconducibile alla

dimensione organizzativa piuttosto che a quella relazionale, riferendosi ai criteri di valutazione

piuttosto che al comportamento di coloro che valutano, vale a dire i dirigenti. Questa interpretazione

trova riscontro in un’altra area critica segnalata dall’indagine, la valorizzazione del personale: le

competenze e conoscenze individuali non sono pienamente espresse e non risultano sufficienti le

opportunità di aggiornamento e di sviluppo professionale, ragion per cui il campione individua

proprio in questo l’ambito che necessita di interventi più urgenti.

Un’ultima “spia” di malessere è lo stress, fenomeno che interessa soprattutto il personale di età

compresa tra 45 e 54 anni, con diploma di scuola media inferiore, variando in funzione

inversamente proporzionale al livello di istruzione e direttamente proporzionale all’età anagrafica.

10 “La teoria della motivazione pubblica”, in Amministrare, Anno XXXVII, numero 3, pp. 423-470.

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DAGLI OBIETTIVI ISTITUZIONALI AL PIANO DI COMUNICAZIONE

La trasposizione degli obiettivi istituzionali in obiettivi di comunicazione costituisce un momento-

chiave nella definizione delle strategie e nell’elaborazione delle attività su scala regionale. Il punto

di partenza di questo percorso “a ritroso”, come indicato in apertura, è rappresentato dal Piano

Aziendale 2008-2010, nel quale sono sancite le linee strategiche in funzione di ciascuna area di

intervento:

La centralità del rapporto con il contribuente, il miglioramento qualitativo e quantitativo della lotta

all’evasione, lo sviluppo organizzativo si traducono, nel Piano di comunicazione nazionale, in una

serie di obiettivi strategici di comunicazione, attraverso i quali la struttura di comunicazione

dell’Agenzia intende contribuire al raggiungimento degli obiettivi aziendali, come illustrato nella

seguente tabella.

Sulla base di questa articolazione degli obiettivi e dell’analisi del contesto regionale, sia nella

dimensione interna che in quella esterna, sono infine individuate le linee strategiche, gli obiettivi

operativi, le attività e la tempistica che caratterizzeranno la comunicazione dell’Agenzia delle

Entrate in Emilia-Romagna nel 2008.

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LA COMUNICAZIONE ESTERNA

L’importanza del tessuto economico emiliano-romagnolo ai fini del gettito fiscale, il buon grado di

diffusione riscontrato nel 2007 dalla comunicazione dell’accertamento, la necessità di rafforzare il

ruolo dell’Agenzia come ente socialmente rilevante, determinano a livello regionale la seguente

declinazione degli obiettivi istituzionali in obiettivi strategici di comunicazione, “principi

ispiratori” della comunicazione regionale:

• creare un “effetto deterrente” nei confronti del fenomeno evasivo;

• diffondere la conoscenza dei servizi dell’Agenzia, agevolando gli adempimenti tributari;

• avvicinare e radicare l’istituzione nel territorio, promuovendone l’immagine;

• promuovere la legalità fiscale nelle nuove generazioni.

Sulla base degli elementi ricavati nell’analisi di scenario, dalle linee strategiche appena illustrate

scaturiscono sei obiettivi operativi, che ne rappresentano la “messa in atto”:

1. potenziamento dell’attività di informazione verso l’esterno

2. sviluppo delle relazioni con gli organi di informazione

3. diffusione della conoscenza delle attività di contrasto all’evasione fiscale

4. incremento delle relazioni con enti, istituzioni locali e interlocutori istituzionali

5. sviluppo della coscienza civica fiscale nelle scuole di ogni ordine e grado

6. promozione dell’immagine dell’Agenzia

1. Potenziamento dell’attività di informazione verso l’esterno

Un canale prioritario di relazione con il contesto esterno è costituito dalla diffusione delle guide

fiscali e più in generale dei prodotti editoriali.

Nello specifico, in aggiunta alla distribuzione delle guide L’Agenzia informa redatte a livello

centrale, si prevede anche nel 2008 il lancio e la successiva diffusione della “Guida alle

agevolazioni e contributi per le persone con disabilità”, nella duplice versione cartacea e digitale,

con una maggiore “copertura” del canale – internet, alla luce della sorprendente diffusione che la

guida 2007 ha avuto nel mondo della rete.

L’opuscolo, realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, lo scorso anno è stato al

centro di una vasta campagna di comunicazione “decentrata”, con l’organizzazione nei maggiori

centri della regione di incontri tra Agenzia e mondo del volontariato (per un totale di 16 incontri,

con il coinvolgimento di oltre 50 associazioni).

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Un ulteriore strumento di traino per il rafforzamento del sistema di relazioni tra amministrazione

finanziaria e comunità locale è individuato nella “Guida per stranieri”, realizzata dall’Ufficio

prodotti editoriali e disponibile in arabo, albanese, rumeno e serbo-croato: in questo caso la

diffusione tramite gli Uffici dell’Agenzia e gli Sportelli per stranieri sarà accompagnata, ove

possibile, da incontri con rappresentanti delle associazioni impegnate nell’inserimento dei cittadini

stranieri.

In ultimo, al fine di potenziare il flusso di informazioni verso l’esterno, si rende necessario il

presidio e il continuo aggiornamento del sito internet regionale, in modo tale da aumentarne la

visibilità non solo presso gli “addetti ai lavori” (notai, commercialisti, ragionieri) ma anche tra i

cittadini “comuni”.

2. Sviluppo delle relazioni con gli organi di informazione

Come evidenziato nell’analisi di scenario, i mass media costituiscono una fondamentale “superficie

di contatto” tra amministrazione e contesto esterno, rendendo possibile il raggiungimento di

pubblici esterni eterogenei, sotto il profilo sia territoriale che delle caratteristiche socio-economiche.

A fronte di un flusso informativo che nel corso del 2007 si è progressivamente consolidato,

alimentato soprattutto attraverso l’invio di comunicati stampa ma anche mediante i contatti continui

con gli operatori dell’informazione, si è affermato il bisogno di un monitoraggio sistematico della

stampa locale. A questo scopo sono stati siglati gli abbonamenti annuali a 13 testate locali, per la

consultazione on-line e cartacea dei quotidiani: gli articoli di maggiore rilevanza saranno raccolti in

una rassegna stampa settimanale, pubblicata sulla intranet regionale, che fungerà da “termometro”

della rappresentazione mediale dell’Agenzia delle Entrate e più in generale del sistema di gestione

della fiscalità a livello regionale.

A supporto delle attività di routine (invio dei comunicati stampa, coordinamento delle interviste

rilasciate agli organi di stampa dal Direttore Regionale o dai direttori degli Uffici), è prevista nel

primo semestre una Convention di presentazione dei risultati della lotta all’evasione nel 2007 e nei

primi mesi del 2008: l’evento costituisce un importante momento di comunicazione integrata,

rivolgendosi non solo al mondo dell’informazione, ma anche al pubblico interno e alla platea di

stakeholders. Attraverso la diffusione dei dati relativi alle attività di mission dell’Agenzia in primo

luogo si rafforza il ruolo e l’immagine dell’ente, si consolida il rapporto di “scambio” con il sistema

di media, infine si fortifica nel pubblico interno il senso di appartenenza all’organizzazione.

Nel 2008, infine, continua la collaborazione con le emittenti tv del circuito 7 Gold – Sesta Rete,

mediante la partecipazione a rubriche periodiche e programmi informativi.

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Direzione Regionale Emilia-Romagna Area di Staff - Comunicazione 13

3. Diffusione della conoscenza delle attività di contrasto all’evasione fiscale

Questo obiettivo operativo è una diretta emanazione dell’obiettivo strategico di creare un “effetto

deterrente” nei confronti dell’evasione fiscale, sul quale si è concentrata l’azione di comunicazione

dell’Agenzia, a livello sia centrale che regionale. Com’era nelle previsioni, i risultati e le attività di

contrasto all’evasione fiscale hanno determinato nel 2007 una costante crescita di visibilità dell’ente

– Agenzia, favorendone l’emancipazione da una percezione indistinta e confusa11.

L’attenzione che la stampa e, più in generale, il dibattito pubblico hanno riservato al tema

dell’evasione fiscale ne fa un asse portante della comunicazione regionale anche per l’anno 2008.

Dal punto di vista operativo, la diffusione di questa tipologia di contenuti si realizza

sostanzialmente attraverso le relazioni con i media locali (comunicati stampa, interviste al Direttore

Regionale, Convention) e la partecipazione a Fisco Oggi, che si propone come una sorta di

“portale” dell’informazione fiscale.

Rispetto agli anni precedenti, si prevede di aumentare la disponibilità di informazioni aggiornate

sulle singole attività di accertamento attraverso la mappatura dei dati all’interno della Direzione

Regionale: grazie a questo sistema di notiziabilità interno, che sarà illustrato successivamente in

modo più approfondito, sarà possibile rispondere tempestivamente alle frequenti richieste

provenienti dalla stampa sullo “stato dell’arte” nella lotta all’evasione in regione. Il fine ultimo,

com’è facile intuire, è quello di potenziare nel contesto regionale la conoscenza delle attività di

controllo messe in atto dall’amministrazione finanziaria, inducendo i potenziali evasori

all’adempimento spontaneo.

4. Incremento delle relazioni con Enti, istituzioni operanti sul territorio e

interlocutori istituzionali

Tra le iniziative di partnership con altri soggetti istituzionali si segnala il progetto per la stipula di

un Protocollo di intesa con la Guardia di Finanza – Comando Regionale Emilia-Romagna sulla

comunicazione istituzionale. La finalità dell’accordo è duplice: da un lato, infatti, tende al

miglioramento del sistema di relazioni con un interlocutore istituzionale con cui intercorrono stretti

rapporti operativi, dall’altro rende possibile un più efficace coordinamento nella comunicazione

regionale, specie per quanto riguarda le operazioni anti-evasione e in generale l’attività di

accertamento, evitando sovrapposizioni o incongruenze nella diffusione agli organi di informazione.

11 A livello regionale, questa indicazione ha trovato riscontro nella ricerca su “Immagine, attività di comunicazione e di controllo dell’Agenzia delle Entrate in Emilia-Romagna”, realizzata nel 2006 in collaborazione con l’Università di Bologna. Dalle interviste, emergeva un’immagine istituzionale non ancora ben radicata nella percezione dei cittadini, dai contorni “sfumati”, talvolta confusa con i vecchi uffici Iva o delle imposte dirette.

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Direzione Regionale Emilia-Romagna Area di Staff - Comunicazione 14

In secondo luogo, è in programma una collaborazione con la Scuola di Giornalismo dell’Università

di Bologna, finalizzata all’organizzazione di mini-corsi di alfabetizzazione fiscale per gli studenti

del master. Anche in questo, la messa in atto del singolo obiettivo operativo (incremento delle

relazioni istituzionali) intercetta una serie di altri obiettivi: infatti, attraverso l’illustrazione ai futuri

giornalisti della mission dell’Agenzia delle Entrate e dei fondamenti del sistema tributario si tende

ad aumentare, nel lungo termine, la “sensibilità” dei media al tema della fiscalità, favorendo la

ricezione dei contenuti, stimolando la ricerca di notizie da parte dei singoli giornalisti, creando in

questo modo le condizioni per una propagazione dell’effetto deterrenza nell’opinione pubblica

regionale.

Una terza articolazione dell’obiettivo verte sul coinvolgimento degli Uffici per le Relazioni con il

Pubblico nella distribuzione di guide fiscali e materiale informativo, data la centralità che essi

rivestono rispetto ai cittadini “comuni”. Limitatamente al Comune di Bologna, è allo studio la

possibilità di estendere la distribuzione di guide e opuscoli agli Urp attivi presso ciascun Quartiere,

rappresentando questi ultimi il punto di riferimento più immediato nella relazione tra cittadini e

amministrazione pubblica: in tal modo sarebbe possibile ri-calibrare la distribuzione del materiale

informativo, finora focalizzata sugli Uffici e quindi limitata ad un pubblico più settoriale, che ha già

un certo grado di familiarità con l’amministrazione finanziaria e con la materia tributaria rispetto al

cosiddetto “uomo della strada”.

Per finire, l’organizzazione di convegni, seminari e tavole rotonde in collaborazione con ordini

professionali, associazioni di categoria e CAF rientra in un’ottica più propriamente di marketing

relazionale, essendo volta a rinsaldare le relazioni con gli interlocutori istituzionali più vicini

all’Agenzia.

5. Sviluppo della coscienza civica fiscale nelle scuole di ogni ordine e grado

Nel Piano Aziendale 2008-2010 e, conseguentemente, nel Piano di Comunicazione nazionale, è

attribuito un certo risalto alla diffusione della cultura della legalità nelle scuole di ogni ordine e

grado, attraverso il Progetto “Fisco e Scuola”. L’indicazione proveniente dagli uffici centrali ha

trovato riscontro, in Emilia-Romagna, già nel 2007, con la stipula di un nuovo Protocollo di intesa

con l’Ufficio Scolastico Regionale. Da questo documento, pertanto, derivano le principali attività di

comunicazione da intraprendere nel corso del 2008:

• organizzazione di una giornata dedicata alla “legalità fiscale”;

• iniziative per promuovere il coinvolgimento di alunni, docenti e genitori sul tema della

legalità fiscale, con la diffusione di materiale informativo;

• percorsi informativi sugli adempimenti fiscali e sui servizi offerti, destinati in particolare

agli studenti delle superiori;

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• visite guidate presso gli uffici fiscali.

Nel quadro delle iniziative delineate, il valore-guida risiede nell’educazione dei futuri contribuenti

al pagamento delle tasse, nella consapevolezza che il contributo di ciascuno è decisivo per il

benessere della comunità: dal punto di vista più strettamente operativo, lo strumento privilegiato

diventano gli incontri e le visite guidate con le scolaresche, piuttosto che i percorsi di alternanza

scuola-lavoro, non più contemplati dal nuovo accordo.

6. Promozione dell’immagine dell’Agenzia

L’analisi di scenario ha evidenziato come, nel corso del 2007, l’immagine istituzionale dell’Agenzia

si sia progressivamente consolidata, assumendo nella percezione comune una posizione autonoma

rispetto all’amministrazione finanziaria nel suo complesso. Tuttavia, tale rafforzamento è avvenuto

soprattutto sulla dimensione del controllo e del contrasto all’evasione fiscale che, seppure centrali

nella vita dell’organizzazione, non esauriscono da soli il campo di azione dell’ente. All’azione

preventiva e repressiva si affianca infatti l’attività di assistenza al contribuente, volta ad agevolare

l’adempimento degli obblighi tributari. Per questo motivo, nel 2008 il potenziamento della “faccia

pubblica” dell’Agenzia si sviluppa anche attraverso la promozione dei servizi rivolti ai contribuenti,

al fine di unificare nell’immagine condivisa i due fondamentali ambiti di intervento.

Una modalità di attuazione di questo obiettivo è la realizzazione del progetto nazionale “Fisco

Mobile”: un camper attrezzato alla stregua di un Ufficio, in grado di fornire tutti i servizi offerti al

front-office, si muove nel territorio regionale facendo tappa nelle località che, non ospitando un

Ufficio delle Entrate, raccolgono comunque un ampio bacino di contribuenti. In Emilia-Romagna,

sono state segnalate come possibili “tappe” i comuni di Vignola (Mo), Scandiano (Re), Castel San

Giovanni (Pc), Salsomaggiore Terme (Pr) e Riccione (Rm): in questo caso, l’apporto della leva

comunicativa si rivela fattore cruciale per il buon esito dell’evento, accompagnando di volta in volta

l’Ufficio mobile con il “lancio” dell’iniziativa.

Una seconda articolazione, limitata all’ambito regionale/cittadino e più orientata all’aspetto

prettamente “promozionale”, consiste nella campagna di comunicazione per il nuovo asilo nido

aziendale, che sarà aperto presso la Direzione Regionale Emilia-Romagna. Attraverso la

divulgazione del servizio e il coinvolgimento delle istituzioni locali, soprattutto di quelle impegnate

nel settore socio-educativo, si intende veicolare l’immagine di un’amministrazione attenta alle

esigenze del personale, che investe nel benessere delle proprie risorse.

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Direzione Regionale Emilia-Romagna Area di Staff - Comunicazione 16

LA COMUNICAZIONE INTERNA

Il personale interno costituisce il destinatario privilegiato cui l’amministrazione si rivolge per il

raggiungimento degli obiettivi istituzionali: sulla base delle linee guida fornite dal Piano di

Comunicazione nazionale e di alcune indicazioni ricavate dall’indagine di clima realizzata in

Direzione Regionale, sono stati fissati tre obiettivi strategici di comunicazione interna:

• creare identità e senso di appartenenza all’interno dell’organizzazione;

• diffondere conoscenze e prassi lavorative.

Il perseguimento delle linee strategiche sopra indicate si articola in quattro obiettivi operativi:

1. gestione del circuito informativo all’interno della DR e tra questi e gli Uffici

2. consolidamento del senso di appartenenza

3. coordinamento delle attività di comunicazione degli Uffici attraverso i Referenti locali

4. sviluppo e condivisione della memoria aziendale

1. Gestione del circuito informativo all’interno della DR e tra questa e gli Uffici ù

L’analisi di clima ha evidenziato come punto di forza dell’organizzazione la fluidità nella

circolazione delle informazioni a livello orizzontale e verticale. Tale risultato scaturisce sia dagli

investimenti realizzati dall’Agenzia in termini di strumentazioni informatiche per la condivisione

del sapere, sia dalle iniziative di comunicazione interna (sistema di notiziabilità) programmate e

attuate in Emilia-Romagna nel corso del 2007.

All’interno di questo scenario positivo è emersa la difficoltà di scambio di informazioni tra gruppi

di lavoro diversi: allo scopo di superare tale criticità si è pensato di introdurre un sistema di

mappatura dei dati relativi alle attività di controllo e di assistenza svolte dagli Uffici e dalla DR, che

consenta il monitoraggio costante dello stato di avanzamento dei lavori. Dalla raccolta dei dati, in

cui sono coinvolti gli uffici della DR, scaturisce un report periodico pubblicato sul sito intranet

regionale e, limitatamente ad alcune tipologie di informazioni, destinato alla diffusione esterna

attraverso gli organi di stampa.

Una seconda modalità di attuazione dell’obiettivo è la creazione di una rassegna stampa regionale,

con cadenza settimanale, pubblicata su Page regionale, nella quale confluiranno tutte le notizie

pubblicate sulla stampa locale, relative all’Agenzia delle Entrate in Emilia-Romagna.

A queste iniziative, programmate in via sperimentale per l’anno 2008, si affiancano quelle “di

routine”, quali l’aggiornamento del sito intranet regionale e il coordinamento degli Uffici in

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Piano di Comunicazione 2008

Direzione Regionale Emilia-Romagna Area di Staff - Comunicazione 17

relazione alla Procedura Eventi Rilevanti; prosegue inoltre l’attività di gestione di un sistema di

riunioni, avviato nel 2007, che coinvolge sia le strutture della Dr, sia gli Uffici presenti in regione.

2. Consolidamento del senso di appartenenza

Nell’indagine di clima, tra gli aspetti evidenziati dal personale come quelli più importanti su cui

intervenire si segnala la necessità di una maggiore chiarezza degli obiettivi e dei compiti.

Rispetto a tale esigenza, il piano prevede l’organizzazione di un incontro del Direttore Regionale

con il personale della DR, in cui sono presentati i risultati della rilevazione sul benessere

organizzativo, con l’illustrazione di eventuali azioni di miglioramento e di sviluppo. Le iniziative,

volte a coinvolgere i dipendenti nel processo di “gestione del cambiamento”, influiscono

positivamente anche sul senso di appartenenza, rafforzando la condivisione dei valori-guida

dell’amministrazione e la consapevolezza di essere parte integrante dell’organizzazione. Queste

attività, realizzate in via sperimentale in DR, potranno essere estese anche alle realtà degli Uffici, a

partire dall’analisi di clima fino alla presentazione dei risultati.

In secondo luogo, sotto il profilo del consolidamento del senso di appartenenza, è importante

sottolineare la ricaduta positiva legata all’attività di diffusione periodica al personale dei risultati

ottenuti in regione, descritta in precedenza.

Ulteriore declinazione dell’obiettivo in esame è l’istituzione del nuovo asilo nido aziendale, con il

quale l’amministrazione fornisce ai dipendenti un servizio aggiuntivo, caratterizzato da una forte

valenza “sociale”: l’apporto della comunicazione, in questo caso, consiste nella pubblicizzazione

dell’iniziativa all’interno, in primis attraverso l’organizzazione della cerimonia di inaugurazione

con il coinvolgimento delle istituzioni operanti nell’ambito socio-educativo, e nell’informazione

attraverso il sito intranet sulle modalità di accesso al servizio.

Infine, prosegue la collaborazione al periodico nazionale “Pagine”, che da quest’anno vede la

partecipazione formalizzata delle Direzioni regionali alla redazione del giornale, e la realizzazione

del periodico telematico regionale “ComunicAzione”.

3. Coordinamento delle attività di comunicazione degli Uffici attraverso i referenti locali

L’efficacia delle azioni di comunicazione programmate è strettamente connessa al grado di coesione

tra gli attori e al livello di capillarità con cui le informazioni sono veicolate. In vista di tale

obiettivo, si pone l’esigenza di una sinergia tra la struttura regionale e quelle locali, ottenuta in

primo luogo mediante il coordinamento della rete dei referenti della comunicazione. Le azioni

previste sono il supporto da parte dell’Area di staff – Comunicazione ai referenti nella

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Piano di Comunicazione 2008

Direzione Regionale Emilia-Romagna Area di Staff - Comunicazione 18

programmazione delle iniziative locali, alcune riunioni periodiche di confronto, l’aggiornamento

della cartella condivisa, la collaborazione su attività specifiche o progetti particolari.

In ultimo, il piano prevede, compatibilmente con le risorse disponibili, incontri di informazione-

formazione sulle teorie e le tecniche della comunicazione esterna ed interna.

4. Sviluppo e condivisione della memoria aziendale

L’ultimo obiettivo operativo di comunicazione interna si colloca in continuità con quanto attuato

nel 2007. In particolare, insieme alle attività già intraprese lo scorso anno (archivio digitale e

cartaceo presso la segreteria del Direttore regionale, manutenzione bacheca aziendale), è previsto

l’aggiornamento on line della guida “Muoversi nell’organizzazione”, contenente tutte le

informazioni utili sulla Direzione regionale e sugli Uffici dell’Emilia-Romagna.

Bologna, 29 gennaio 2008 Prot. n. 4466/2008

Il Direttore Regionale dott. Ciro De Sio

Firma autografa sostituita a mezzo stampa ex art. 3 comma 2 D.Lgs n. 39/93.

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GRIGLIA DELLE ATTIVITA’ 2008

PIANO DI COMUNICAZIONE ESTERNA

Obiettivi istituzionali:

• Rafforzare e migliorare l’attività di prevenzione e contrasto all'evasione fiscale

• Migliorare la relazione Fisco-collettività attraverso la semplificazione degli adempimenti e la qualità dei servizi

• Sviluppare la performance complessiva dell’Agenzia

Obiettivi strategici di comunicazione:

• Creare un “effetto deterrente” nei confronti del fenomeno evasivo

• Diffondere la conoscenza dei servizi dell’Agenzia e agevolare gli adempimenti

• Avvicinare e radicare l’istituzione nel territorio (promozione dell’immagine)

• Promuovere la legalità fiscale nelle nuove generazioni

OBIETTIVO OPERATIVO DI COMUNICAZIONE

DESTINATARI CONTENUTI ATTIVITÀ/STRUMENTI TEMPI

1. Potenziamento dell’attività di informazione verso l’esterno

Cittadini

Mission istituzionale, informazioni utili sulle attività dell’Agenzia, novità

� Cura, sviluppo e promozione del sito Internet regionale, aumentandone la visibilità tra gli “addetti ai lavori” e i contribuenti (DR)

o Pubblicazione sul sito regionale di una versione ad hoc del periodico “ComunicAzione”, rivolta ai pubblici esterni

Anno 2008

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Piano di Comunicazione 2008

Direzione Regionale Emilia-Romagna Area di Staff - Comunicazione 20

fiscali � Aggiornamento on line e realizzazione cartacea della guida fiscale per i diversamente abili, integrata con la normativa regionale, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, senza oneri per l’Agenzia (DR) � Campagna informativa rivolta agli stranieri attraverso la distribuzione della “Guida per gli stranieri” presso gli Uffici dell’Agenzia, gli Sportelli per gli stranieri e le associazioni di immigrati. (DR). L’iniziativa sarà preceduta da un lancio sulla stampa

I sem. 2008

I trim. 2008

Agenzia di stampa, quotidiani, periodici di informazione e specializzati (economici), media on line, free press e giornali di quartiere, tv e radio locali

Mission istituzionale, informazioni utili sull’Agenzia e sulle attività di assistenza e di controllo, novità fiscali.

� Gestione e “cura” delle mailing list organi di stampa (DR) � Redazione di comunicati stampa (DR/UL: i testi dei comunicati stampa predisposti dagli Uffici locali devono essere concordati con l’Area di Staff - Comunicazione) � Organizzazione della Convention per la presentazione dei risultati del 2007 e dei primi mesi del 2008 (DR) � Partecipazione a trasmissioni televisive e radiofoniche, con programmi informativi e rubriche periodiche (DR) � Monitoraggio della stampa locale

o DR: abbonamento a 13 testate locali – realizzazione di una rassegna settimanale, pubblicata sul sito Intranet regionale

o UL: i referenti della comunicazione degli Uffici inviano costantemente gli articoli di interesse all’Area di Staff - Comunicazione

Anno 2008 Anno 2008 I sem. 2008 Anno 2008 Anno 2008

2. Sviluppo delle relazioni con gli organi di informazione

Redazione “Fisco Oggi” e “Fisco nel mondo”

Articoli tecnici e notizie sulle attività svolte

� Redazione articoli per “Fisco Oggi” e “Fisco nel mondo” (DR /UL ) Anno 2008

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Piano di Comunicazione 2008

Direzione Regionale Emilia-Romagna Area di Staff - Comunicazione 21

3. Diffusione della conoscenza delle attività di contrasto all’evasione fiscale

Cittadini Risultati ottenuti nella lotta all’evasione fiscale, conseguenti benefici per la collettivit

� Diffusione dei risultati e delle attività attraverso la stampa locale (anche congiuntamente alla Guardia di Finanza), articoli per Fisco Oggi (DR/UL)

Anno 2008

Attività di contrasto all’evasione fiscale

� Proposta di stipula di un Protocollo di intesa con la Guardia di Finanza – Comando Regionale Emilia-Romagna sulla comunicazione istituzionale (DR)

Ruolo e mission dell’Agenzia delle Entrate, fondamenti di diritto tributario

� Iniziative di alfabetizzazione fiscale rivolte agli studenti del Master di Giornalismo dell’Università di Bologna

Guardia di Finanza, Università di Bologna – Scuola di Giornalismo, Regione, province, comuni, enti pubblici dell’Emilia Romagna, interlocutori istituzionali

Attività e servizi che impattano sulla realtà locale

� Coinvolgimento degli Urp/Quartieri (limitatamente al Comune di Bologna) nella distribuzione di guide fiscali e materiale informativo (DR)

Anno 2008 Anno 2008 Anno 2008

4. Incremento delle relazioni con Enti, istituzioni operanti sul territorio e interlocutori istituzionali

Novità fiscali, approfondimenti su temi specifici

� Coordinamento di convegni, seminari, tavole rotonde (DR)

Anno 2008

5. Sviluppo della coscienza civica fiscale nelle scuole di ogni ordine e grado

Alunni, famiglie, docenti, dirigenti scolastici, dirigenti Uffici scolastici provinciali, assessorati alla cultura

Legalità, principi base della Costituzione e dell’ordinamento tributario

� Organizzazione, sulla base delle direttive centrali, di una giornata dedicata alla legalità fiscale (DR) � Coordinamento delle attività degli UL rivolte al mondo della scuola (DR) � Distribuzione del materiale didattico prodotto (DR/UL) � Creazione e gestione di una cartella condivisa tra i referenti del Progetto Fisco e Scuola

Anno 2008 Anno 2008

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Direzione Regionale Emilia-Romagna Area di Staff - Comunicazione 22

6. Promozione dell’immagine dell’Agenzia

Località individuate in regione

Mission e servizi dell’ente

� Realizzazione del progetto nazionale “Fisco Mobile” (DR/UL)

Anno 2008

Cittadini Immagine di amministrazione sensibile alle esigenze del personale

� Campagna di comunicazione per il lancio dell’asilo nido aziendale (DR)

Anno 2008

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Direzione Regionale Emilia-Romagna Area di Staff - Comunicazione 23

PIANO DI COMUNICAZIONE INTERNA

Obiettivi strategici di comunicazione:

• creare identità e senso di appartenenza all’interno dell’organizzazione

• diffondere conoscenze e prassi lavorative

OBIETTIVO OPERATIVO DI COMUNICAZIONE

DESTINATARI CONTENUTI ATTIVITÀ/STRUMENTI TEMPI

1. Costruzione di un circuito informativo all’interno della Direzione Regionale e tra questa e gli Uffici

Tutti i pubblici interni della DR e degli Uffici

Argomenti tecnici e gestionali/organizzativi, risultati delle attività svolte dagli Uffici e dalla DR in tema di accertamento e di assistenza, altre attività svolte dall’Agenzia

� Mappatura dei dati necessari per definire periodicamente lo stato di avanzamento dei lavori, in vista della divulgazione all’interno (Intranet regionale, Fisco Oggi, periodico Pagine) e, limitatamente ad alcune tipologie di dati, all’esterno � rafforzamento del sistema permanente di notiziabilità, avviato nel 2006 e proseguito nel 2007 o la raccolta dei dati avviene attraverso la compilazione, da parte

degli uffici della DR di apposite schede, inviate periodicamente all’Area di Staff - Comunicazione

� Aggiornamento e monitoraggio del sito Intranet regionale, attraverso il materiale inviato dai referenti della DR e dai referenti della comunicazione degli Uffici, mediante la procedura Eventi Rilevanti (UL) � Creazione di una Rassegna stampa regionale, con cadenza settimanale,

pubblicata sul sito intranet regionale. � Coordinamento degli Uffici in relazione alla procedura Eventi Rilevanti;

report sull’utilizzo della procedura, in occasione delle riunioni

Gennaio 08 Anno 2008 Anno 2008 I sem. 2008 Anno 2008

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Direzione Regionale Emilia-Romagna Area di Staff - Comunicazione 24

periodiche con i referenti. (DR/UL) � Consolidamento di un sistema di riunioni, su diversi temi e a diversi livelli. Tra queste, sono previste:

o incontri periodici di allineamento tra i dirigenti della Direzione regionale

o incontri tra il Direttore Regionale e il personale, coordinati

dall’Area di Staff - Comunicazione

o incontri specifici per gruppi di interesse, tra dirigenti e

funzionari di uffici diversi all’interno della Direzione, per le attività di interesse comune

o riunioni tra il dirigente e i propri collaboratori per la

condivisione di obiettivi, bisogni e proposte, sia all’interno della Direzione regionale, sia negli Uffici

o incontri ad hoc tra Direzione Regionale e Uffici su tematiche

tecniche e gestionali. Gli organizzatori inviano comunicazione a tutti i dirigenti della DR, in modo che ciascuno abbia la possibilità di intervenire

N.B. per tutti gli incontri previsti nei precedenti punti, l’organizzatore (negli Uffici, il referente della comunicazione) redige un report da inviare alla casella di funzione della Segreteria del Direttore ([email protected]), per consentire un monitoraggio delle attività.

Anno 2008 il I mercoledì di ogni mese (ore 11-13)

Almeno 2 nel 2008 Anno 2008 Almeno 2 per ogni Ufficio nel 2008 Anno 2008

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Piano di Comunicazione 2008

Direzione Regionale Emilia-Romagna Area di Staff - Comunicazione 25

Personale della Direzione Regionale

Asilo nido aziendale � Cerimonia di inaugurazione dell’asilo nido aziendale, con l’intervento di rappresentanti delle istituzioni operanti nell’ambito socio-educativo

Anno 2008

Personale della DR (eventualmente anche personale degli Uffici)

Cambiamenti organizzativi, clima interno

� Incontro di presentazione dei risultati dell’analisi di clima, realizzata nel mese di novembre 2007 e illustrazione, da parte del Direttore Regionale, di eventuali azioni di miglioramento e di sviluppo (DR) � Valutazione dell’opportunità di estendere l’analisi di clima agli Uffici della regione (DR) � Diffusione periodica al personale dei risultati ottenuti in regione, attraverso la pubblicazione sul sito Intranet e/o iniziative specifiche di comunicazione interna (es. Convention/ presentazione dei risultati al personale)

Febbraio 2008 Anno 2008 Anno 2008

2. Consolidamento del senso di appartenenza

Personale della DR e degli Uffici

Esperienze lavorative di rilievo, interviste, dossier tematici di interesse generale, focus sugli Uffici locali

� Redazione del periodico telematico di comunicazione interna “ComunicAzione” (DR e UL Piacenza per la parte grafica) � Collaborazione con la redazione “partecipata” del periodico nazionale “Pagine”, mediante l’invio di articoli sulla realtà dell’Agenzia in Emilia-Romagna (DR)

o I contributi dagli Uffici della regione sono inviati dai Referenti all’Area di Staff – Comunicazione

4/5 numeri nel 2008 Anno 2008

3. Coordinamento delle attività di comunicazione degli Uffici attraverso i

Referenti della comunicazione

Attività di comunicazione interna ed esterna degli Uffici

� Coordinamento della Rete dei Referenti della Comunicazione, attraverso riunioni periodiche con i Referenti

Almeno 2 nel 2008

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Piano di Comunicazione 2008

Direzione Regionale Emilia-Romagna Area di Staff - Comunicazione 26

referenti locali � Coordinamento nella programmazione delle attività di comunicazione degli Uffici (Area di Staff - Comunicazione) attraverso:

o redazione del Piano locale di Comunicazione interna, in conformità con quello regionale (UL)

o Primo report semestrale (UL) o Secondo report semestrale (UL)

� Giornate di informazione/formazione su teorie e tecniche di comunicazione esterna ed interna

Entro febbraio 2008 15 luglio ‘08 15 gennaio ‘09 Anno 2008

4. Sviluppo e condivisone della “memoria aziendale”

Pubblici interni della DR

Report degli incontri, direttive, note di assegnazione degli obiettivi, ordini di servizio, piano formativo regionale, richieste di dati e monitoraggi inviate agli Uffici della regione

� Gestione dell’ archivio cartaceo e digitale istituito nel 2007 presso la Segreteria del Direttore regionale. I documenti di interesse generale sono pubblicati nel sito Intranet regionale (Area di Staff – Comunicazione) � Aggiornamento sul sito intranet regionale della guida “Muoversi nell’organizzazione”, contenente tutte le informazioni utili su DR e Uffici dell’Emilia-Romagna

Anno 2008 Anno 2008

Page 27: Piano Comunicazione 2008 AgenziaEntrate E-R · 2011-08-02 · Il Resto del Carlino 1.197.000 + 66.000 La Gazzetta di Parma 246.000 + 6.000 Libertà 175.000 - 4.000 La Gazzetta di

RIFERIMENTI NORMATIVI

� Legge 142/1990, Ordinamento delle autonomie locali � Legge 241/1990, Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti

amministrativi � D. Lgs. 29/1993, Razionalizzazione dell’organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione della

disciplina in materia di pubblico impiego a norma dell’art. 2 della legge 142/1990. � Circolare 17/1993, Istituzione dell’Ufficio relazioni con il pubblico e disciplina delle attività di

comunicazione di pubblica utilità � Direttiva P.C.M. 11/10/1994, Direttiva sui principi per l’istituzione e il funzionamento degli Uffici per le

relazioni con il pubblico � Legge 59/1997, Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed Enti locali, per la

riforma della PA e per la semplificazione amministrativa (cd. Bassanini uno) � Legge 127/1997, Misure urgenti per lo snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di decisione

e controllo (cd. Bassanini bis)

� D. Lgs. 80/1998, Nuove disposizioni in materia di organizzazione dei rapporti di lavoro nelle amministrazioni pubbliche, di giurisdizione nelle controversie di lavoro e di giurisdizione amministrative, emanate in attuazione dell’art. 11, comma 4, della legge n. 59/1997

� Legge 191/1998, Modifiche ed integrazioni alle leggi 59/97 e 127/97 (cd. Bassanini ter) � Legge 50/1999, Delegificazione e testi unici di norme concernenti procedimenti amministrativi- Legge di

semplificazione 1998 (cd. Bassanini quater) � Legge 150/2000, Disciplina delle attività di informazione e comunicazione delle pubbliche amministrazioni � Direttiva P.C.M. 27 settembre 2000, Direttiva sul programma delle iniziative di informazione e

comunicazione istituzionale delle amministrazioni dello Stato

� Legge 212/2000, Disposizioni in materia di Statuto dei diritti del contribuente) � D.P.R. 445/2000, Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione

amministrativa � D. Lgs. 267/2000, Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti locali � D.P.R. 422/2001, Regolamento recante norme per l’individuazione dei titoli professionali del personale da

utilizzare presso le pubbliche amministrazioni per le attività di informazione e di comunicazione e disciplina degli interventi formativi

� Direttiva P.C.M. 7 febbraio 2002, Direttiva sulle attività di comunicazione delle pubbliche amministrazioni � Direttiva Ministero Funzione Pubblica 24 marzo 2004, Rilevazione della qualità percepita dai cittadini

� Nota DC Personale 27 giugno 2005, Piani di comunicazione riguardanti il modello delle famiglie

professionali e delle competenze

� Direttiva Ministero per le riforme e le innovazioni nella P. A. 19 dicembre 2006, Per una Pubblica Amministrazione di qualità.