Periodico d’informazione del Salento · 13 febbraio 2010Primo piano11 gennaio 2014 1 CENT’ANNI...

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Primo piano CENT’ANNI DI POESIA PER VITTORIO BODINI: DAL 14 FEBBRAIO IN MOSTRA A LECCE Valentina Zammarano pag. 7 Anno XIII n. 528 Periodico d’informazione del Salento Primo piano ANDREA CAROPPO: “IL NUOVO CENTRODESTRA PUNTO DI RIFERIMENTO IN PUGLIA” Alessandro Chizzini pag. 8 Fabio Antonio Grasso pag. 10 LECCE Una città sempre più smart con i progetti dell’Assessorato all’Innovazione 11.01.2014 `êÉëÅÉ=áä=åìãÉêç=Çá=éêáî~íá=Åáíí~Çáåá=É=éáÅÅçäá=áãéêÉåÇáíçêá=ÅÜÉI=Ççéç=~îÉê=êáÅÜáÉëíç=ìå=ãìíìç=ç=ìå=éêÉëíáíç=éêÉëëç=ìå~ Ä~åÅ~=ç=ìå~=Ñáå~åòá~êá~I=ÇÉåìåÅá~åç=äÛ~ééäáÅ~òáçåÉ=Çá=í~ëëá=ìëìê~êáI=ÅÜÉ=ëÅ~íí~åç=åÉä=ãçãÉåíç=áå=Åìá=ëá=çãÉííÉ=Çá=é~Ö~êÉ ~åÅÜÉ=ìå~=ëçä~=ê~í~=ãÉåëáäÉK=b=Öê~òáÉ=~Ç=ìå~=ëÉåíÉåò~=ÇÉää~=`çêíÉ=Çá=`~ëë~òáçåÉ=ÇÉä=V=ÖÉåå~áç=OMNPI=ëí~ååç=êáÅÜáÉÇÉåÇç ä~=êÉëíáíìòáçåÉ=ÇÉÖäá=áåíÉêÉëëá=Öá¶=îÉêë~íáI=Åçå=ä~=éçëëáÄáäáí¶=Çá=åçå=é~Ö~êäá=éáª=Ñáåç=~ääÛÉëíáåòáçåÉ=ÇÉä=éêÉëíáíç=ç=ÇÉä=ãìíìç== Alessandro Chizzini pag. 16 POGGIARDO Querelati gli autori del Dizionario dei soprannomi di Poggiardo e Vaste Claudia Mangione pag. 20 SPETTACOLO L’inverno salentino si riscalda al ritmo del Fòcara Festival di Novoli Interesse illegittimo

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1 11 gennaio 2014 113 febbraio 2010Primo pianoCENT’ANNI DI POESIA PERVITTORIO BODINI: DAL 14FEBBRAIO IN MOSTRA A LECCEValentina Zammarano pag. 7

Anno XIII n. 528

Periodico d’informazione del Salento

Primo pianoANDREA CAROPPO: “IL NUOVOCENTRODESTRA PUNTO DIRIFERIMENTO IN PUGLIA” Alessandro Chizzini pag. 8

Fabio Antonio Grasso pag. 10

LECCE

Una città sempre più smart con i progetti dell’Assessorato all’Innovazione

11.01.2014

`êÉëÅÉ=áä=åìãÉêç=Çá=éêáî~íá=Åáíí~Çáåá=É=éáÅÅçäá=áãéêÉåÇáíçêá=ÅÜÉI=Ççéç=~îÉê=êáÅÜáÉëíç=ìå=ãìíìç=ç=ìå=éêÉëíáíç=éêÉëëç=ìå~Ä~åÅ~=ç=ìå~=Ñáå~åòá~êá~I=ÇÉåìåÅá~åç=äÛ~ééäáÅ~òáçåÉ=Çá=í~ëëá=ìëìê~êáI=ÅÜÉ=ëÅ~íí~åç=åÉä=ãçãÉåíç=áå=Åìá=ëá=çãÉííÉ=Çá=é~Ö~êÉ~åÅÜÉ=ìå~=ëçä~=ê~í~=ãÉåëáäÉK=b=Öê~òáÉ=~Ç=ìå~=ëÉåíÉåò~=ÇÉää~=̀ çêíÉ=Çá=̀ ~ëë~òáçåÉ=ÇÉä=V=ÖÉåå~áç=OMNPI=ëí~ååç=êáÅÜáÉÇÉåÇçä~=êÉëíáíìòáçåÉ=ÇÉÖäá=áåíÉêÉëëá=Öá¶=îÉêë~íáI=Åçå=ä~=éçëëáÄáäáí¶=Çá=åçå=é~Ö~êäá=éáª=Ñáåç=~ääÛÉëíáåòáçåÉ=ÇÉä=éêÉëíáíç=ç=ÇÉä=ãìíìç==

Alessandro Chizzini pag. 16

POGGIARDO

Querelati gli autori del Dizionario deisoprannomi di Poggiardo e Vaste

Claudia Mangione pag. 20

SPETTACOLO

L’inverno salentino si riscalda alritmo del Fòcara Festival di Novoli

Interesse illegittimo

Il gioco è perverso e funziona più o menocosì: una giovane coppia in cerca di un mu-tuo per acquistare casa, un piccolo im-prenditore o un privato cittadino in cercadi un prestito si recano presso una bancao una finanziaria. Lì li viene proposto il con-tratto per il mutuo o il prestito, che prevedeinteressi del 3%-4% ma, leggendo tra le ri-ghe dello stesso contratto, si scopre che sesi omette il pagamento anche di una solarata vengono addebitati gli interessi mo-ratori che possono arrivare al 10%-15% esi aggiungono a quelli di base. Così chi hacontratto un mutuo o un prestito si accor-ge del tasso spropositato solo quando va inmora, non prima. In questo periodo di cri-si economica è facile immaginare che puòcapitare a chiunque di non riuscire a ot-temperare il pagamento di una o più men-silità, ma scoprire che dalla propria bancadi fiducia vengono applicati tassi di interesseusurari è una faccenda seria, molto seria. La questione è stata sollevata recentemen-te dall’associazione Codici, presieduta daFrancesco Del Prete, alla quale molti si sonorivolti per denunciare questa pratica, pur-troppo sempre più diffusa tra banche e so-cietà finanziarie, anche alla luce della sen-tenza della Corte di Cassazione del 9 gen-

naio 2013, la quale ha stabilito che, qua-lora venga accertata l’applicazione di un tas-so usurario, si ha diritto alla restituzione de-gli interessi già versati e si ha diritto a nonpagarne più fino all’estinzione del prestitoo del mutuo. La radice del problema, a detta degli esper-ti, risiede soprattutto nello potere contrat-tuale estremamente sbilanciato a favore de-gli istituti di credito, fatto che spiega per-ché le vittime di queste prassi ai limiti del-la legalità sono sempre artigiani, piccoli im-prenditori, giovani coppie e privati cittadini,ovvero soggetti maggiormente inesperti econ un basso potere contrattuale. A vigilaredovrebbe pensarci la Banca d’Italia, laquale può effettivamente agire ma solo susegnalazione dell’utente che ritiene di esserestato vittima di tassi usurari. Secondol’Osservatorio economico di Confartigia-nato Imprese Lecce, nell’ultimo anno c’è sta-to un calo del 6,7% nell’erogazione dei pre-stiti alle imprese e dell’1% per i crediti alconsumo, ma la domanda rimane alta e l’ar-ma migliore in questo caso rimane la pre-venzione: prima di stipulare un mutuo o unfinanziamento, avvalersi della consulenzadi legali o esperti che possano consigliarecome evitare certe “fregature”.

in copertina

Giovani coppie, piccoli imprenditori e famiglie monoreddito: questo èl’identikit di chi si rivolge a banche e finanziarie per avere un prestitoed è costretto a pagare interessi esosi

Il fenomeno è esteso in tut-ta Italia e, complice la crisieconomica, tende ad acuir-si giorno dopo giorno. An-che la nostra regione e laprovincia di Lecce pullula-no di episodi simili. Le pri-me vittime di prestiti ad al-tissimi tassi di interesse sonoprincipalmente i soggettipiù, diciamo così, ‘econo-micamente vulnerabili’: gio-vani coppie, che magaricontraggono un mutuo peracquistare la prima abita-zione, famiglie monoreddi-to e, soprattutto, piccole emedie imprese. La rete è piena di testimo-nianze in tal senso. “Nel2001 -racconta Francesco,ex imprenditore di originisalentine- ho aperto una

piccola attività artigianale,chiedendo 48 milioni dellevecchie lire, usufruendoquindi del prestito d’onoredi Sviluppo Italia. Dopoqualche anno mi sono ri-trovato indebitato fino alcollo e costretto a chiuderela mia attività, alla qualeavevo dedicato tutte le mieforze, fino ad avere proble-mi di salute (sindrome fi-bromialgica). Nel 2011 misono ritrovato un debitolievitato a 30mila euro.Oggi ho un lavoro e gua-dagno mille euro circa. Pagoai signori di Equitalia circa600 euro al mese: i restanti400 euro mi servono per so-pravvivere”. “Sono una mamma di tre fi-gli -scrive invece Alessandra-

, mio marito purtroppo haperso il lavoro per questatormentata crisi. Io ho un la-voro fisso che mi permettedi portare a casa 1.170 euroal mese, ma tra bollette del-la luce, gas e spesa, sfama-re cinque persone è durissi-ma. Per questa difficile si-tuazione, abbiamo decisodi ricorrere ad un prestitodella società Findomestic.Purtroppo, negli ultimi duemesi le spese sono aumen-tate, ho dovuto pagare lemense scolastiche e com-prare dei nuovi vestiti aibambini. Per questi motiviho dovuto ritardare tutti ipagamenti per saldare ilmio debito. Adesso nonvivo più a causa delle agen-zie di recupero crediti. Mi

tormentano con telefonateal lavoro, contattano i mieivicini, la mia famiglia e tut-te le persone che conosco”. Ma forse, in questo tortuo-so e pericoloso meccani-smo di mutui e prestiti elar-giti da banche e finanziarie,una speranza per i consu-

matori c’è ancora. Risale in-fatti ad un anno fa (era il 9gennaio 2013) la sentenzacon cui la Suprema Corte diCassazione ha evidenziatoche i mutui possono diven-tare usurari e per questo es-sere annullati. Infatti, quan-do i tassi o le penali supe-

rano la soglia prevista dal-la legge, ci si potrà avvale-re dell’annullamento delmutuo ipotecario. I consu-matori avranno così la pos-sibilità di recuperare inte-gralmente gli interessi pa-gati.

Stefano Manca

Vittime (in)consapevoli

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Interesse illegittimo 4 11 gennaio 2014

5 11 gennaio 2014

La Banca d’Italia stabilisce il co-siddetto tasso effettivo globalemedio che prevede un limite agliinteressi praticati dalle banche e da-gli intermediari finanziari per ope-razioni della stessa natura. Oltrequesta soglia i tassi vengono defi-

niti usurari. Questa situazione èstata riscontrata da oltre cento pri-vati, tra famiglie e imprenditori sa-lentini che, chiedendo per un pre-stito o un mutuo ad una banca, sisono ritrovati nelle morse di un pa-gamento molto al di sopra del tas-

so-soglia. Negli ultimi sei mesi l’as-sociazione Codici ha raccolto i casidi richiesta d’aiuto e sostegno le-gale, l’80% dei quali ritenutomolto sospetto. Quelle che si ri-volgono a Codici sono coppieche chiedono un mutuo per la casae imprenditori che devono am-pliare l’azienda o, in molti casi, pa-gare i dipendenti, c’è chi si trovapoi a pagare quasi il doppio del-la somma senza sapere primal’ammontare effettivo della rata. Si viene a creare una spirale peri-colosa in cui i pochi prestiti con-cessi hanno dei tassi usurari e l’av-vicinamento al credito dei cittadini,che dovrebbe avvenire dopo tut-ti gli aiuti statali negli ultimi annialle banche, risulta difficile se nonimpossibile. Secondo l’Osserva-torio economico di Confartigia-nato Imprese Lecce, che ha ana-lizzato gli ultimi dati della Bancad’Italia, in un solo anno, i presti-ti alle imprese nella provincia sa-lentina sono crollati di ben 262,7milioni di euro, pari ad un tassonegativo del 6,7%. A settembre2012 ammontavano a tre miliar-di e 920 milioni, mentre un anno

dopo si sono fermati a tre miliar-di e 657 milioni. Guardando ai sin-goli settori, il comparto dei servi-zi è quello più penalizzato con untasso negativo dell’8,1%. Vicinoall’8% anche il settore delle co-struzioni. Calano i finanziamential manifatturiero con il 2% inmeno. Le imprese che riescono adavere un finanziamento sono perlo più le grandi aziende, con più di20 dipendenti.Per quanto riguarda il credito alconsumo, ovvero i finanziamentiche hanno lo scopo di sostenere iconsumi o di rimandare o rateiz-zare i pagamenti, in Puglia e nel Sa-lento c’è una diminuzione negli ul-timi tre anni. Sebbene Lecce si tro-vi al secondo posto dei dati re-gionali con il 19,9% di credito alconsumo, con giro d’affari che in-cide per un miliardo e 418 milio-ni di euro, la provincia registra unaperdita dell’1%. A livello regio-nale, da giugno 2010 a giungo2013, i prestiti sono diminuitidel 4,2% con la flessione maggioreche si registra a Bari con l’11,1%in meno.

Oriana Rausa

“Il problema dei prestiti concessi da-gli istituti di credito ad interessi par-ticolarmente elevati (al limite del-l’usura) esiste”. Lo afferma senzafraintendimenti Marco Luceri, gio-vane avvocato salentino che in que-sto periodo si sta occupando di con-tratti riguardanti proprio il tasso diinteresse elevato applicato da alcu-ni istituti bancari. “In tutti i casi chesto seguendo -racconta- il tasso ef-fettivamente applicato dal-le banche (Taeg) sulle som-me concesse in prestito è digran lunga superiore altasso nominale annuo,contrattualmente previsto(Tan). A titolo esemplifi-cativo, nel caso di con-tratto di apertura di cre-dito, le commissioni dimassimo scoperto, la ca-pitalizzazione periodicadegli interessi e la diffe-renza di valuta rispettoalla data effettiva delleoperazioni, fanno lievitarenotevolmente la percen-tuale del tasso applicato”. A livello locale emerge undato abbastanza signifi-cativo: Lecce, dopo Bari, èla provincia pugliese dovesi eroga più credito. NelSalento il credito al con-sumo ‘pesa» per un mi-liardo 418 milioni, pari al19,9% del totale. “Nelnostro Paese -spiega Lu-ceri- è sempre invalsa lapratica di ricorrere al cre-dito. In questi ultimi anni

però è diventato più difficile adem-piere agli obblighi contrattuali as-sunti. È lecito pertanto parlare divera e propria emergenza, soprat-tutto se si aggiunge la situazione dipalese iniquità tra istituto bancarioe utente in materia di contrattuali-stica bancaria”. Quali potrebbero essere quindi i ten-tativi per arginare il fenomeno?“Limitando il discorso sul piano

prettamente locale -propone- è au-spicabile un maggiore impegno del-le istituzioni nella predisposizione disportelli informativi, a cui i cittadi-ni possono rivolgersi al fine di ve-rificare la validità dei contratti ban-cari, sottoscritti o da sottoscrivere”.E nel frattempo, quante chancehanno i consumatori di vedersi re-stituito il ‘maltolto’? “Sono ormainumerose -prosegue Luceri- le pro-

nunce di legittimità e di merito chehanno accolto le ragioni degli uten-ti bancari. Nello specifico, in materia di ana-tocismo bancario, è consolidato ilprincipio sancito dalla SupremaCorte, in ordine alla invalidità del-le clausole che prevedono la capi-talizzazione composta degli interessi,con ogni conseguenza, relativa-mente alla possibilità di ottenere la

ripetizione di quanto in-debitamente corrisposto”. L’ultima considerazione ilprofessionista salentino lariserva agli utenti, ai qua-li si rivolge direttamente:“Tutti i contratti dovreb-bero essere espressionedella volontà delle partiche lo sottoscrivono. Mal-grado ciò, nella prassi ban-caria il più delle volte suc-cede che il contenuto con-trattuale venga predispostounilateralmente dall’isti-tuto creditizio. Questo ren-de elevato il rischio, per gliutenti, della presenza diclausole negoziali invalide.Alla luce di tanto -conclu-de Luceri- il consiglio chesento di dare a chiunque sirivolga ad una banca o aduna finanziaria è quello diverificare attentamente,prima della sottoscrizione,il contratto e le relativeclausole, avvalendosi even-tualmente anche dell’ausi-lio di esperti in materia”.

Stefano Manca

in copertinaL’avvocato Marco Luceri spiega perché spesso i tassi di interesse siano superiori a quelli previsti dalla legge e suggerisce maggiore attenzionenella sottoscrizione dei prestiti

“Le banche? Hanno un potere contrattuale troppo elevato”

Alti tassi e bassi prestiti Credito in calo in provincia di Lecce secondo i datidell’Osservatorio economico di Confartigianato ImpreseLecce relativi al 2013

Il 9 gennaio 2013 la Corte di Cassazione ha stabi-lito che, qualora sia accertato che una banca applichiun tasso usurario ai prestiti, i beneficiari del presti-to possono sia non pagare più gli interessi per tut-ta la durata del prestito, sia avere indietro gli inte-ressi già pagati.Alla sede della Banca d’Italia di Lecce in sei mesisono arrivate, molte segnalazioni da parte di fami-glie e soggetti privati che si sono ritrovati a dover pa-gare delle rate molte più onerose rispetto alle aspet-tative. Per chi non si intende di finanza è facile ca-dere nelle pieghe di un contratto che alla fine si ri-vela pieno di insidie, soprattutto nei casi in cui l’uten-te va in mora, cosa abbastanza frequente in questoperiodo, e il tasso d’interesse cambia. Una tecnicausata da molte banche e finanziarie per i prestiti.Controlli a tappeto sono stati realizzati dalla Bancad’Italia nella provincia di Lecce, ma nel caso in cuiun utente si accorga di anomalie nell’applicazionedel tasso d’interesse la procedura da seguire è quel-la di rivolgersi alla sede della Banca d’Italia di Bari,che ha poteri di vigilanza. Oltre all’esposto si può ri-correre all’arbitro bancario finanziario della Banca d’Ita-lia che decide sulle controversie anche in tempi ra-pidi. Per la banca questa decisione è vincolante el’utente può, se non soddisfatto dalla risoluzione delcosto di 20 euro rimborsabili, anche procedere pervia giudiziaria.

Oriana Rausa

Tassi usurari: ecco come procedere per le segnalazioni

Sede della Banca d’Italia a Lecce