PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA SEZIONE AIA DI AREZZO … · 2018-04-13 · Febbraio 2016 - Pagina...
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PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA SEZIONE AIA DI AREZZO ANNO 14 - N.134 FEBBRAIO 2016
Renzo Masini
Renzo Masini è stato Presidente della Sezione di Piombi-‐no per “soli” 10 anni (dalla stagione ‘81/82 alla stagione ‘91/92) nel mentre era valentissimo assistente di livello nazionale (una stagione alla CAN nel ‘90/91). Poi è dive-‐nuto componente della CRA TOSCANA di Fiorenza tutti i sei anni (‘92/93 – ‘97/98) di quella magnifica cavalcata che creò Rocchi, Banti, Trefoloni, Stefanini, Pierpaoli, Ve-‐lotto oltre a tanti assistenti come Papi, Niccolai, Bianchi e il nostro grande Simone Ghiandai, scusandomi con quelli non citati ma essendo stati veramente tanti non è facile ricordarli tutti. Quindi è divenuto osservatore CAN D per quattro stagioni (‘99/00 – ‘03/04) e successivamente os-‐servatore CAN PRO (‘04/05 – ‘08/09); dalla stagione 2009 in avanti ha finito per approdare al settore tecnico ove è tuttora pietra miliare di quell’attività. Questa potrebbe essere la presentazione canonica dell’Associato Renzo Masini ma, fuori dalle liturgie, per me parlare di “Mazin-‐ga” è molto più semplice e più coinvolgente. Innanzitutto un grande Amico ed un grande Uomo. Appassionato del-‐la nostra Associazione al fine di farne, come tanti di noi, la sua seconda famiglia. Pur essendo una ridente cittadi-‐na di mare (Piombino) il luogo ove abita, la collocazione geografica lo ha sempre costretto a lunghe trasferte sia
per venire a Coverciano che per raggiungere qualsiasi altro posto della Toscana. E chi va al ma-‐re da quelle parti sa quanto è lunga e noiosa l’Au-‐relia. Eppure non l’ho mai sentito lamentarsi di questo o addurlo a scusa per mancare un appun-‐tamento o un impegno. Pacato e riflessivo ho sempre goduto della sua Amicizia proprio perché spesso ha saputo farmi apprezzare lati della no-‐stra associazione che altrimenti la mia irruenza mi avrebbero portato a non considerare. Ottimo osservatore arbitrale l’Associazione deve a lui la scoperta di tanti “rampolli” nati nella sua piccola sezione di Piombino (Poggi, Vallerani, Gherardi, Lazzeri, Rotondi solo per dirne alcuni). Credo che
anche molti dei nostri attuali arbitri di punta abbiano potuto apprezzare le sue doti umane e di competenza negli spogliatoi durante una delle sue tante visionature “di qualità”. Da quando è al Settore Tecnico non ha ri-‐nunciato ad offrire la sua esperienza anche alla CRA di Trefoloni proseguendo in quel suo girare in lungo ed in largo la Toscana alla ricerca di nuovi talenti ed alla conti-‐nua prodigale distribuzione delle sue conoscenze. Sono certo che la lezione tecnica che ci proporrà nell’ambito del programma previsto dal Settore Tecnico sarà “farci-‐ta” di tutto questo e consentirà a tutti i nostri ragazzi di fare un ulteriore salto di qualità nel loro percorso forma-‐tivo. Da sempre ci ritroviamo a Natale grazie alla sua costanza con la quale organizza la cena della nostra “vec-‐chia CRA” che ha cementato l’affetto fra noi componenti di allora. Per venire oggi da noi (ed a salutare il nostro mitico Giancarlo Felici) Renzo partirà intorno alle 14 e tornerà a casa non prima delle 2 di notte, ma questa per lui è semplice normalità. Riflette giovincelli riflettete, quando pensate che fare 100 km per arbitrare o tornare alle 20 a casa dopo la gara è un sacrificio. Grazie come al solito Amico Mio!.
Ospite alla RTo del 12 febbraio un valido componente del Settore Tecnico AIA
Carlo Polci
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Matteo Mangani, promessa mantenuta !!
Matteo Mangani, studente universitario, due anni di tessera ed un debutto in 1^ categoria arrivato prestissimo, dopo appena 6 gare in 2^ categoria. Proprio così, la favola di questo giovane collega, ex calciatore di buon livello, certamente un ottimo ragazzo che fin da subito ha mostrato quel qualco-‐sa in più che ti fa emergere perlomeno a livello provinciale. Preparazione atletica e non solo, conoscenza re-‐golamentare, ma soprattutto tanta voglia di ap-‐prendere fanno si che Mangani bruci le tappe del-‐la sua, appena avviata, carriera. Quest’anno è sta-‐to proposto per l’inserimento nell’organico regio-‐nale in maniera convinta dal Presidente Giancarlo Chiappini ed i risultati al momento gli stanno dan-‐no ragione. La sua prima gara a Novoli, poi Calenzano, le Serre di Rapolano, poi ancora Firenze, dove ha avuto la fortuna di incontrare un grande Osservatore, Mirko Mangialardi di Pistoia, che è stato “folgora-‐to” dalla sua prestazione ed ha concesso lui il la per il debutto, confermando ampiamente quanto aveva espresso il collega Pizzino Antonino di Fi-‐renze lo scorso 20 Dicembre al debutto assoluto in regione per Matteo. Prima della gara di esordio in 1^ a San Romano, Montopoli Valdarno (PI), la Commissione Arbitri Regionale Toscana ha impiegato Matteo in altre due gare di 2^ categoria nel grossetano, aspettan-‐dolo “al varco” del raduno di metà campionato,
svolto egregiamente Sabato 30 Gennaio a Firenze. Concludendo possiamo ripor-‐tare l’unica frase che è riusci-‐to a pronunciare Matteo ap-‐pena appresa la notizia “un sogno che diventa realtà, vo-‐glio ringraziare sia la Cra To-‐scana che la Sezione tutta, dal Presidente al mio primo desi-‐gnatore, passando per tutti i colleghi con cui ci alleniamo
insieme, e tutti gli amici che mi sono stati vicini fino a questo momento”. Adesso l’asticella si alza e caro Matteo tutti quanti ci aspettiamo molto da te, in bocca al lupo e buo-‐na 1^ categoria.
Esordio in prima Categoria a tempo di record
Sandro Sarri
Matteo Mangani
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Il Professor Marcello Nicchi al liceo Scientifico
Fra legalità e rispetto delle regole, un racconto che avvince
Il nostro collega, Presidente Nazionale AIA Marcello Nicchi ha accettato di buon grado l’invito rivoltogli dal Preside del Liceo Scientifico “F.Redi” di Arezzo, Prof. Grotti Anselmo quale relatore per una matti-‐nata all’insegna dell’arbitraggio, del rispetto delle regole nella vita di oggi. Martedì 9 Febbraio per ol-‐tre un paio di ore Marcello, accompagnato per l’oc-‐casione dal Presidente Chiappini e dal consigliere Simone Ghiandai ha intrattenuto oltre 100 ragazzi nell’auditorium della scuola superiore aretina. Ov-‐viamente erano presenti tutti gli alunni della 1^ classe del Liceo Sportivo, sezione neonata ad inizio dell’anno scolastico, dove la Sezione di Arezzo (sempre tramite Ghiandai) è entrata per presentare la propria attività seguendo addirittura un preciso programma ministeriale per i Licei Sportivi. Insieme a loro, il Preside ha inteso chiamare nell’aula magna gli alunni più meritevoli di tutte le classi del Liceo Sportivo “F.Redi”, per assistere, lo ripetiamo, ad una lection magistralis del Presidente Nicchi che ha illustrato tutta la nostra attività, spiegando che fare
l’arbitro è qualcosa di speciale per i giovani, prati-‐cano un’attività che riesce a formarli dal punto di vista caratteriale ed anche della sensibilità sociale. Ha ricordato la sua intensa attività arbitrale, para-‐gonandola a quella dei giovani arbitri di oggi, piena di sacrifici ma anche di grandi soddisfazioni, in-‐somma è stata una mattinata intensa, terminata con oltre mezz’ora di domande da parte degli stu-‐denti alla massima carica della nostra Associazione, sempre pronto e disponibile per questo genere di attività
Articolo su “La Nazione”
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Raduni di metà campionato
Si sono svolti tra Cecina e Firenze i raduni di metà campionato organizzati dalla Cra Toscana, guidata per il quinto anno consecutivo da Matteo Trefolo-‐ni. L’ex internazionale senese ha convocato nella classica location livornese per due giorni i “suoi” arbitri di vertice, successivamente è stata la volta degli assistenti, degli OA, dei giovani di 1^ e 2^ ca-‐tegoria, concludendo poi con i colleghi che opera-‐no nel calcio a 5. Per tutti quanti ovviamente test atletici e quiz regolamentari, ecco allora che analiz-‐zando i dati pervenuti possiamo ritenerci ampia-‐mente soddisfatti, parliamo come Sezione AIA di Arezzo. Rispetto alle passate stagioni, molti sono i colleghi che mostrano un grado di preparazione eccellente, proprio come vuole la commissione re-‐gionale arbitri toscana. Per il resto, buona anche la preparazione regolamentare, segno evidente che il lavoro paga sempre, a questo proposito cogliamo l’occasione per ringraziare Ciro Camerota per l’in-‐tenso lavoro di preparazione e correzione dei quiz tecnici che bimestralmente vengono proposti nel nostro sito sezionale. Tornando ai raduni regionali,
non possiamo non menzionare l’importante suc-‐cesso ottenuto dalla quasi totalità degli associati di 1^ e 2 ̂ categoria aretini in termini di preparazione atletica, facendo rimanere stupito degli ottimi tempi anche il Presidente Regionale Trefoloni ed i suoi collaboratori. Ma non solo, Matteo e la sua squadra, preparano come al solito in maniera im-‐peccabile questi momenti di confronto e l’alto nu-‐mero di episodi selezionati per ogni categoria, fan-‐no ampiamente capire perché ancora oggi chi esce dalla Toscana ha qualcosa in più rispetto alla me-‐dia. Un lavoro certosino sviluppato anche con gli assistenti, senza dimenticare gli OA convocati so-‐
stanzialmente ben due volte in un mese, prima il raduno di metà campionato di cui stiamo parlando e poi l’OA DAY organizzato dall’AIA centrale con la preziosa collaborazione del Settore Tecnico, della CAI (Commissione Arbitri Regionale) ed appunto della CRA Toscana. Nulla di intentato neanche nel calcio a 5 dove Trefoloni si fida ciecamente del la-‐voro del Delegato Regionale Andrea Serra e del suo collaboratore Fabio Bianciardi, ma presenzia e co-‐ordina i lavori ad ogni raduno, concedendo pari dignità rispetto ai colleghi del calcio a 11.
Lorenzo De Robertis
Simone Ghiandai
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Quota 210 Con il superamento dell’esame (tenutosi ad Arezzo, lo scorso 21 Gennaio), da parte dei giovani Farina Alessandro e Guillaro Mirco la nostra Sezione torna a contare ben 210 associati. Nella tabella (estratta da Sinf4you) sotto riportata si evidenziano tutti i numeri della nostra forza sezionale. Sicura-‐mente importante il dato degli associati che operano a vario titolo presso gli OO.TT.NN, del resto buono anche il rapporto degli arbitri in attività ri-‐spetto ai “meno giovani” che siedono in tribuna. Da incrementare in ter-‐mini numerici e qualitativi l’organico dei giovani a disposizione dell’OTR : arbitri ed assistenti. Curiosa la qualifica ottenuta poco fa da Abbate e Tru-‐ciolini (neo nominati arbitri associativi), attenzione anche ai colleghi (Fa-‐bian, Fani e Ghiandai) che stanno preparando il loro esame di qualificazione alla funzione di OA. EBn 20 gli associati benemeriti, anche in questo caso siamo vicini a due nuove nomine (che non scopriamo adesso, attendendo l’ufficialità del Comitato Nazionale AIA).
Eppure è proprio così, quel maledetto 11 Gennaio di due anni fa è ancora vivo in chi vi scrive. Un SMS che volevo non arri-‐vasse mai mi avvertì di quel tragico evento, negli ultimi giorni diventato ormai scontato, ma che speri sempre che non arrivi lo stesso. Pensare che l’ultima volta, proprio il 31 Dicembre di un mese e mezzo prima lo avevo incontrato in Sezione, un po’ provato, ma comunque pronto per dare il suo apporto alla causa di Arbitro Club. Ricordo ancora quelle parole pronuncia-‐te con un po’ di fatica, causa la malattia che ormai aveva fatto buona parte del suo decorso “ Sandro, trova chi ti dà una ma-‐no per la gestione della sala, della cassa, ecc… io non ce la faccio più” . Io come sempre rispondevo “Berto alò, ora ti curi e torni fisso qui, non la fare lunga”. Invece se ne stava andan-‐
do un pezzo di storia, inutile ricordare che Gianfranco è stato assistente in Serie A contando oltre 100 presenze, successivamente delegato tecnico provinciale per diver-‐si anni, poi componente della CRA Toscana, tornando nel 2000 e fino al 2009 a ricoprire l’incarico di vice-‐presidente della nostra Sezione. Ma non era la qualifica che lo contraddistingueva, era l’esperienza, l’intui-‐zione, la capacità di riconoscere un Arbitro dalla porta, come amava dire lui. Indimenticabile il suo impe-‐gno appena “rientrato” in Sezione al fianco di Carlo Polci, per recuperare oltre 100 milioni di lire di rimbor-‐si spese dei giovani OTS che per un anno non erano praticamente stati pagati, causa alcuni problemi in-‐formatici. Non appena Carlo fu nominato viceresponsabile del SIN, Bertini incontra Chiappini dicendogli che darà sempre una mano in sezione, ma non voglio incarichi. Ecco allora che comunque resta un punto di riferimento per tutti i colleghi aretini, giovani e meno giovani si rivolgono “al Berto” affinchè vada a vi-‐sionarli in maniera ufficiosa in qualsiasi categoria, a lui si rivolgono le associazioni di categoria, gli ordini professionali che intendono organizzare eventi, riunioni, incontri presso il nostro auditorium. Ciao Berto, ti vogliamo sempre bene ed anche quest’anno faremo una manifestazione sobria (come volevi tu) ma senti-‐ta per ricordarti. Un abbraccio e Riposa in pace.
In ricordo di Gianfranco
Sandro Sarri
Gianfranco Bertini
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Manuel Volpi in Serie B
Una bellissima esperienza quella vissuta da Manuel Volpi al suo esordio come IV Ufficia-‐le di gara in una gara di serie B. Ma lasciamo a Manuel il compito di raccontarcela.....“ Lo scorso 6 febbraio, nella gara Livorno -‐ Ternana, insieme ai colleghi Illuzzi, Bellutti e Margani, ho fatto il mio esordio in Serie B come quarto Ufficiale di gara. Un’emozione unica, indescrivibile ma che ancora una volta mi ha fatto capire quanto sia importante es-‐ser capaci di trarre insegnamenti da ogni ga-‐ra. Mi sono trovato a giudicare episodi da un’altra prospettiva, a guardare ed osservare situazioni che normalmente non guardo. Ho iniziato ad interagire con gli altri componenti della squadra arbitrale attraverso l’uso del-‐l’auricolare. Comunicazioni rapide, concise
che servono ad anticipare le decisioni. Un modo di arbitrae in team che mi ha veramente entusiasmato. Un compito importante del quarto uomo è anche quello di controllare le panchine, di controllare le so-‐stituzioni e di segnalare i minuti di recupero. A fine gara l’Osservatore Dino Tommasi mi ha dato ulteriori consigli per cercare di essere ancora più utile quando e se verrò ancora designato come quarto uomo. A fine giornata son tornato a casa con la certezza che questa tappa della mia carriera arbitrale è servita come ulteriore occasione di cre-‐scita e maturazione.”
Debutta come quarto uomo il nostro Arbitro CAN PRO
Manuel Volpi
Manuel Volpi
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Avis ed ArbitroClub
In partenza una collaborazione importante
EDITOREAssociazione Italiana Arbitri Sezione di Arez-
zoPeriodico d’informazione registrato al Tribuna-le di Arezzo al n.8/2003 del Registro Stampe al n.234 provvedimento del 2 aprile Direzione:Sezione A.I.A. di Arezzo Viale Gramsci Tel.0575-370.999 Direttore Responsabile: Federico D’AscoliCondirettori: Sandro Sarri - Marco PancioniProgetto grafico: Franco Palazzini - Lorenzo De Robertis
Stampa:Eliografiche Giotto –Arezzo
www.aiaarezzo.it
Giochi StudenteschiAnche quest’anno siamo giunti ai nastri di partenza deill’edizione 2016 dei Giochi Sportivi Studenteschi. La nostra Sezione, come sempre, for-‐nirà gli Arbitri per gli incontri di calcio, sia per quelli di calcio a 11 che di calcio a 5. Gli Arbitri saranno esonerati dall’obbligo scolastico e po-‐tranno inserire tale esperienza fra i loro crediti formativi. Maggiori in-‐formazioni in segreteria
Il consiglio sezionale ha deciso di costituire all’inter-‐no della nostra Sezione il gruppo sportivo Avis Arbi-‐tro Club, collegata alla sezione Avis di Arezzo, con lo scopo primario di incentivare e trovare nuovi dona-‐tori di sangue tra i nostri associati coinvolgendo an-‐che familiari, amici e conoscenti. Donare sangue si-‐gnifica in primis donare la vita, non è una frase fatta o retorica, purtroppo negli ospedali italiani il fabbi-‐sogno di sangue è sempre superiore a quello real-‐mente disponibile e molta gente non si avvicina al mondo della donazione per pigrizia o semplicemen-‐te per mancata informazione. Oltre al principale obiettivo, cioè quello di aiutare il prossimo, essere
donatore porta anche a vantaggi personali tra i quali avere un costante controllo delle proprie analisi del sangue (chiaramente gratuite) e l’assenza giustifica-‐ta e retribuita dal lavoro, si può donare dai 18 ai 65 anni (60 per la prima donazione). I colleghi che han-‐no già palesato la volontà di diventare donatore verranno contattati nei prossimi giorni per prenota-‐re la prima visita medica, propedeutica per effettua-‐re la prima donazione, successivamente nella prima RTO del mese di Aprile illustreremo nei dettagli tut-‐to il progetto. Se non sei già donatore e affiliato ad altre associazioni Avis, Fratres o CRI e sei interessato a diventare donatore oppure ad avere semplice-‐mente delucidazioni in merito puoi contattare il no-‐stro collega Chrisitan Gambineri al 348/9356753 o tramite mail [email protected] oppure il vicepresidente Sandro Sarri.
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Pillole di vita sezionale
Ricordiamo il preciso obbligo regolamentare che riguarda il pagamento entro il prossimo 31 Marzo delle quote associative anno 2016.Ricordiamo a chi non lo avesse fatto, di consegnare, spedire in Sezione l’originale della certificazione DASPO prodotta con la piattaforma di Sinf4you. Sentite condoglianze al collega Enrico Lazzeri per la scomparsa del nonno, figura storica peraltro anche allo stadio comunale di Arezzo, dove per anni ha svolto l’incarico di “maschera” in occasione delle gare casalinghe dell’Arezzo Calcio