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PERIODICO GRATUITO

n. 23luglio 2009

il Paeseil PaesePERIODICO DI INFORMAZIONE DEL COMUNE DI TAVERNERIO

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dott. REDENTIVia Risorgimento 5 - tel. 031-421034

PEDIATRA dott.ssa CRISTINI (riceve solo su appuntamento)Via Enrico Fermi 5PER RICHIESTE APPUNTAMENTI TELEFONAREDALLE 8.00 ALLE 9.00 AL 031-360366Lunedì 10.00-13.00Martedì 10.00-13.00Mercoledì 10.00-11.00 (solo per bilanci di salute); 17.00-19.00Giovedì 10.00-13.00Venerdì 14.00-17.00

ORARI MEDICI DI BASE PRESSO I NUOVI AMBULATORIvia Perlasca 101- tel. 031-420042

PEDIATRA dott.ssa BRIGIDAPER RICHIESTE APPUNTAMENTI TELEFONAREDALLE 8.00 ALLE 9.00 AL 348-5449097Lunedì 09.00-12.00Martedì 09.00-12.00Mercoledì 13.30-16.30Giovedì 09.00-12.00Venerdì 13.30-16.30

dott. GATTIPER RICHIESTE APPUNTAMENTI O VISITE URGENTITELEFONARE ENTRO LE 10.00 AL NUMERO 334/1643117Lunedì 08.30-11.45 liberoMartedì 14.30-18.00 con appuntamentoMercoledì 08.30-11.30 libero

16.00-19.00 con appuntamentoGiovedì 14.00-15.00 con appuntamento

15.00-19.00 liberoVenerdì 08.30-11.00 con appuntamento

14.00-15.00 con appuntamento

dott.ssa GIGANTEPER APPUNTAMENTI TEL. DALLE 8.00 ALLE 9.00 AL N. 031/657896Martedì 15.00-16.00Giovedì 17.00-18.00Venerdì 10.30-11.30

dott. MICIELIPER RICHIESTE APPUNTAMENTI TELEFONARE DALLE8.00 ALLE 10.00 DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ AL 335-5344517SOLO PER URGENZE AL 333-7404808Lunedì 15.00-17.30 segretaria

16.30-18.30 su appuntamentoMartedì 08.30-11.30 segretaria

09.00-11.00 su appuntamentoMercoledì 14.00-18.30 segretaria

16.30-18.30 su appuntamentoGiovedì 08.30-11.30 segretaria

09.00-11.00 su appuntamentoVenerdì 08.30-11.30 segretaria

09.00 10.00 solo appuntamento

dott. RIGOLIPER RICHIESTE APPUNTAMENTI TELEFONAREALLO 031-628106 OPPURE 328-6875410Lunedì 16.00-17.00Martedì 12.00-13.00Venerdì 12.00-13.00

16.00-17.00

ORARI PRELIEVI PRESSO IL POLIAMBULATORIO“ALDO ROSSINI” - Piazza Benzoni - tel. 031-420042Lunedì 07.30-9.00I PRELIEVI DOMICILIARI SI EFFETTUANO SOLO MERCOLEDÌ PERLE PERSONE PROVVISTE DI IDONEA RICHIESTA DEL MEDICO CURANTE

MEDICI PRESENTI SUL TERRITORIOCONVENZIONATI S.S.N.

All’interno...

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Lettere alla redazione pag. 4

Alcune domande al Sindaco

sul Bilancio Sociale . . . . pag. 5

Gli Assessori ComunicanoPiano diritto allo studio. . . pag. 6

Il nuovo Plesso Scolastico . pag. 7

Relazione al Bilancio . . . . pag. 9

L’intervistaIl progetto

“Adaptive Rowing” . . . . pag. 10

L’angolo della SolidarietàFondo Famiglia-Lavoro . . pag. 12

L’emergenza in Abruzzo . . pag. 13

Ambiente e territorioLe erbe medicinali . . . . . pag. 14

L’evento. . . dopo la sirena . . . . . pag. 17

Le Associazioni. . . . . pag. 19

Novità sul TerritorioPiano Integrato “Aldo Moro” pag. 25

Pratiche edilizie . . . . pag. 26

Deliberazioni di Giunta . pag. 29

Numeri telefonici utili pag. 31

Tra Storia e Cronaca

Urago: Appunti di Storia . . . pag. I

La casa dei MissionariSaveriani di Urago . . . . . pag. II

In copertina: “Villa dei Pini” (Foto Giorgio Casartelli)

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ufficio telefono e-mail orari

Tributi 031 421223 [email protected] dal lunedì al venerdì:int. 5 9.00/12.30

Ragioneria 031 421223 [email protected] lunedì/mercoledì/venerdì:int. 4 9.00/13.30;

martedì/giovedì:9.00/12.30 - 16.00/18.00;sabato: 9.00/12.00

Area Affari 031 421223 [email protected] lunedì/mercoledì/venerdì:Generali int. 3 9.00 /13.30;

martedì/giovedì:9.00/12.30 - 16.00/18.00;sabato: 9.00/12.00

Area 031 421223 [email protected] lunedì/mercoledì/venerdì:Demografica int. 1 9.00 /13.30;Statistica martedì/giovedì:

9.00/12.30 - 16.00/18.00;sabato: 9.00/12.00

Area Tecnica 031 421223 [email protected] martedì/giovedì:Manutentiva int. 7 16.00/18.00;Lavori Pubblici venerdì: 9.00/12.00

Area Tecnica 031 421223 [email protected] martedì/giovedì:Urbanistica int. 7 16.00/18.00;Edilizia Privata venerdì: 9.00/12.00

sabato: 9.00/12.00solo ritiro documentazione

Area Sociale 031 421223 [email protected] Via Provinciale, 45 - piano terraint. 6 mercoledì: 9.00/11.00;

martedì e giovedì:9.00/12.30

Assistente 031 421223 Ricevimento presso il Poliambulatorio di Piazza Don Angelo BenzoniSociale int. 6

Biblioteca 031 428168 [email protected] martedì:10.30/12.30 -16.30/18.30Comunale mercoledì: 8.30 /12.30

giovedì: 14.00/18.30venerdì:14.00/15.30sabato: 14.00/16.00

Protezione 031 421223 [email protected] int. 2

GIORNI DI CHIUSURA*L'apertura al pubblico del sabato è sospesa nel periodo dal 15 Luglio al 31 Agosto .*11 novembre S. Martino Vescovo di Tours Patrono di Tavernerio

ORARI DI APERTURA UFFICI COMUNALI

DISPONIBILITA’

ORARIA DELLA GIUNTA

ORARI DELLE S. MESSE

COMITATODI REDAZIONEDE “IL PAESE”Agostino Levi (Direttore)Massimo Franzin (Vicedirettore)Anna AntonacciGiovanni MuscionicoClaudio GattiGiovanni Aiani

Contatti:[email protected] e Fax: 031.42.82.40

Hanno collaborato: Chiara Auguadri,Giorgio Casartelli, Francesca Conti,Eleonora Girani, Alissia Molteni

Stampa:Arti Grafiche Lombarde srl, Tavernerio

Reg. Trib. Como 17/96 del 26/06/96

TAVERNERIO (Don Silvio 031 426238)Chiesa dell’Eucarestia da Lunedì a Venerdì 9.30

Sabato 20.30

Domenica 8.30 – 10.30 – 17.30URAGOChiesa di S. Anna Domenica 7.30 – 9.00

PONZATE (Don Agostino 031 420184)Chiesa di S. Brigida da Lunedì a Giovedì 8.00

Venerdì 17.30Sabato 18.00Domenica 10.00

18.00 (tranne il mese di agosto)

SOLZAGO (Don Umberto 031 420227)Chiesa S. Giovanni Battista Lunedì, Giovedì, Venerdì 17.30

Martedì 20.30Sabato 18.00Domenica 8.00 – 10.30

LIPOMO (Don Mario 031 280326)Chiesa Spirito Santo Sabato 17.30

Domenica 8.00 – 10.30 – 17.30

Chiesa S. Vito e Modesto Lunedì, Giovedì 20.30Martedì, Mercoledì, Venerdì 9.00

Rossini Giovanni (Sindaco)Orari ricevimento:Mercoledì dalle 11.00 alle 12.00

Prete Cosimo (Vicesindaco e Assessore)Deleghe: Famiglia e Solidarietà sociale,Protezione civileOrari ricevimento:Su appuntamento

Citeroni Monica (Assessore)Deleghe: Urbanistica, Territorio,Ambiente, Edilizia pubblica e privataOrari ricevimento:Martedì dalle 15.00 alle 18.00,Sabato (su appuntamento)dalle 10.00 alle 12.00

Redenti Gianvittorio (Assessore)Deleghe: Lavori Pubblici, Viabilità,Manutenzione del patrimonioOrari ricevimento:Sabato dalle 9.00 alle 12.00Gli altri giorni su appuntamento

Anzani Giuseppe (Assessore)Deleghe: Bilancio, Tributi, Artigianato,Industria, CommercioOrari ricevimento:Martedì e Giovedì dalle 11.30 alle 12.30

Gatti Fabio (Assessore)Deleghe: Rapporti con le Associazionie con le Istituzioni sanitarie locali,Cooperazione e Tempo LiberoOrari ricevimento:Su appuntamento

Antonacci Anna (Assessore)Deleghe: Istruzione, Cultura e SportOrari ricevimento:Martedì dalle 10.30 alle 12.00,Venerdì (su appuntamento)dalle 10.00 alle 12.00

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LETTERE ALLA [email protected]

UN LUTTO PER “il Paese”

Q uando stavamo per chiudere questo numero in tipografia, mi è giunta la notizia della morte diFausta Fumei, già direttrice di questo periodico.

Era nel suo carattere essere generosa e sempre attenta agli altri. Ricordo con stupore ed ammirazionel’ultimo incontro casuale con lei, circa un mese fa, quando si informava con interesse della mia salute,minimizzando i suoi problemi.Se n’è andata infatti in punta di piedi, quasi per non disturbare!E’ stata una donna forte come le montagne del suo Cadore, coraggiosa nell’affrontare con lucidaconsapevolezza, ma con distacco, la prova più grande: lottare contro la malattia. Credo che questabattaglia l’abbia vinta, perché mai ha permesso che le venisse tolta la dignità.

Grazie, Fausta, per tutto quello che hai dato alla comunità ed in particolare a questoperiodico, nonché per i preziosi suggerimenti che con discrezione e generosità non ci hai mai fattomancare. Agostino Levi

C ara redazione de “Il Paese”,

con questa e-mail vogliamo dimostrare la st ima,la riconoscenza

e la gratitudine che noi tutti alunni ed ex alunni abbiamo nei confronti della

Maestra Lea (Leandra Chiappini) che, con la fine di questo Anno Scolastico, “va

in pensione”. Sono passati parecchi anni e in tutto questo tempo noi, bambini di

una volta, siamo cresciuti e siamo diventati ragazzi, adulti, genitori. I gesti, gli

insegnamenti e i tanti momenti felici passati insieme sono ricordi che rimarranno

sempre indelebili nella nostra memoria.

La capacità di scovare

i n n o i g l i a s p e t t i

caratteriali più belli, la

p r o f e s s i o n a l i t à e

l’autorevolezza che tu,

Maestra Lea, hai sempre

dimostrato, sono solo

alcune delle qualità che

noi tutti ricorderemo per

sempre.

Un abbraccio.

T i v og l i a m o b e n e .

I tuoi alunni4

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L’INTERVISTA

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Alcune domande al Sindacosul Bilancio Sociale

L a Redazione de “il Paese”intervista il Sindaco GiovanniRossini sul Bilancio Sociale

Cos’è il bilancio sociale di mandato?

È lo s trumento con i l qualel’Amministrazione Comunale illustraalla comunità l’operato nel corso delproprio mandato. Si tratta di unarelazione facile a capirsi e priva ditecnicismi, rivolta ai cittadini, permezzo della quale si rende noto, adesempio, come sono stati investiti i soldiamministrati dal Comune. È unostrumento di grande trasparenza, cheapre il confronto fra la politica ed ilcittadino.

Ma il mandato di questa Amminis-

trazione non si è ancora compiuto. Èvero, tuttavia al momento dellaredazione del bilancio sociale dimandato sono già stati approvati trebilanci consuntivi, oltre al bilancio diprevisione in corso. Mentre, per quantoriguarda il futuro, gli strumenti diprogrammazione triennale sono giàdefiniti, pertanto la strada è tracciataper tutta la durata dell’attualeAmministrazione.

In concreto come è fatto il bilancio

sociale?

Nella prima parte del documento vieneinquadrata l’identità dell’ente e delcontesto sociale in cui questo opera. Sitratta di una guida alla conoscenza delproprio comune. La seconda parte èinvece costituita dalla rendicontazionesociale vera e propria, nella quale siconfrontano le politiche attuate nel corsodel mandato con le linee guida delprogramma elettorale. Si possonoconstatare i risultati raggiunti e gliobiettivi perseguiti dall’azioneamministrativa, che viene suddivisa peraree di intervento.

C o m e n e v i e n e g a r a n t i t a

l’imparzialità?

Attraverso la consultazione dei portatori

di interesse, o stakeholder, dell’ente. Sitratta di coloro che vivono leconseguenze delle scelte politiche delcomune. Vengono individuati fra irappresentanti di categorie di cittadinicome le associazioni, le parrocchie, lescuole o gli enti il cui operato ha unarilevanza sociale. La bozza deldocumento viene trasmessa ai portatoridi interesse, che attraverso unquestionario formulano un giudizio sullacompletezza delle informazioni esull’efficacia delle scelte effettuate,dando anche suggerimenti per le sceltefuture. I risultati di tale interrogazionevengono inseriti all’interno dellarelazione, la quale quindi tende ad essereobiettiva, in quanto rappresenta i moltipunti di vista dei fruitori dei servizi enon so lo i l pun to d i v i s t adell’Amministrazione.

A quali principi ci si ispira per la

stesura del primo bilancio sociale di

un comune?

Il bilancio sociale è facoltativo, nonesiste alcun obbligo di redigere talerelazione. È una scelta di correttezza etrasparenza, come dicevamo. Tuttaviase si stabilisce di farlo, occorre attenersialle linee guida per la rendicontazionesociale negli enti locali approvatedall’Osservatorio sulla finanza e sullacontabilità degli enti locali del Ministerodell’Interno ed è ciò che ha fatto ilnostro comune.

Lo studio viene realizzato con le

risorse dell’ente o esterne?

Abbiamo costituito un gruppo di lavoromultidisciplinare all’interno delComune. È stato individuato uncoordinatore referente, il quale haorganizzato l’attività di tutti iResponsabili di Area e del Segretariocomunale. Il bilancio viene inoltrevagliato dall’organo di revisione delcomune, che attesta la veridicità el’attendibilità dei dati economici,finanziari e patrimoniali, e la coerenza

del bilancio sociale con i documenti diprogrammazione e rendicontazione.

Perché l’Amministrazione ha voluto

un bilancio sociale di mandato?

Si tratta di assumersi le responsabilitàdelle proprie scelte. Ci è sembrato unatto dovuto nei confronti dei cittadini,che indurrà tutta l’organizzazioneistituzionale ed amministrativa ad unariflessione sul proprio operato. Credoche avviando la tradizione del bilanciosociale si innescherà un circolo virtuosoche porterà le future amministrazioni acercare sempre il miglioramento.

Quali sono invece i valori che hanno

ispirato la vostra Amministrazione?

Una politica fondata sulla centralità deicittadini, come annunciato in campagnaelettorale, volta a riportare il Comuneal centro della vita amministrativa diTavernerio.

Dunque quando potremo sfogliare il

bilancio sociale di mandato?

I portatori di interesse verrannocontattati a settembre per la letturacritica delle bozze. Tenuto conto dellacomplessità del procedimento diconsultazione delle parti, ritengoverosimile portare il documento inConsiglio Comunale entro la fine del2009. Da subito verrà reso disponibilesul sito web dell’ente, mentre nelcontempo provvederemo alla stampa diun volumetto da distribuire allapopolazione nei primi mesi dell’annoventuro.

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GLI ASSESSORICOMUNICANO

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PIANO DIRITTO ALLO STUDIO2008/2009

Gli articoli 3 e 34 della Costitu-zione sono i principali riferi-menti legislativi che sostanziano

un Piano del Diritto allo Studio. Essisanciscono i principi fondamentalirelativi allo sviluppo della persona eall’istruzione dei cittadini, inoltre laLegge Regionale n° 31 del 20/03/1980attiene alla funzione amministrativadell’ente locale che è chiamato adagevolare la frequenza dell’obbligoscolastico e favorire le innovazionididattiche ed educative.

In questo quadro legislativo i Comunisono chiamati a svolgere una funzionesempre più importante nell’ambitodell’istruzione e della formazione, cheli vede compartecipi di un progettoeducativo che ha come orizzonte losviluppo globale della comunità.

Un’attenta Amministrazione Comunaledeve contribuire al miglioramentodell’offerta formativa perfezionandostrumenti e servizi messi a disposizionedella scuola, ponendo la massimaat tenzione al le problematichescolastiche e riconoscendo il ruolofondamentale che la scuola riveste perla crescita culturale e civile dei giovani.È quindi compito dell’Amministrazionela rimozione di ostacoli economici esociali al fine di garantire a tutti pariopportunità per l’accesso all’istruzionee alla formazione, elementi base per losviluppo della persona.

Fondamentale risulta perciò la reciprocacollaborazione con l’istituzionescolastica, il piano del diritto allo studiorappresenta per il Comune un notevolesforzo finanziario, a sostegno delmiglioramento dell’Offerta Formativae vuole essere sempre più il frutto deldialogo con l’istituzione scolasticaimpegnata nell’elaborazione di unprogetto educativo volto non soltantoal l ’apprendimento del saperetradizionalmente inteso, quale sviluppodi capacità e competenze, ma come già

detto anche al progresso personaledell’individuo e conseguentemente dellacomunità di appartenenza.

La scuola ha inoltre il compito di apriregli studenti, a partire dalla propriaidentità culturale, alla più grandedimensione di incontro con le diverseculture: cittadini del proprio Paese ecittadini del mondo, informati, solidali,aperti al cambiamento e all’incontrocon l’altro.

Per il Comune la scuola non è solol’ambito nel quale sono impegnatesignificative risorse finanziarie edorganizzative, ma anche luogo dipromozione di una autentica autonomiascolastica.

La scuola oggi è chiamata ad operarein uno scenario in continua evoluzioneper il succedersi delle riforme che lariguardano, ma anche se fortementecondizionata proprio dall’ultimariforma, rimane confermata quelladimensione di autonomia introdottadall’art. 21 della legge Bassaninin.59/1997 che, segnando una grandesvolta, ha conferito alle scuolepersonalità giuridica, autonomiafinanziaria ed amministrativa, fornendocosì quelle condizioni indispensabiliper l’acquisizione di autonomiaorganizzat iva , d idat t ica e d isperimentazione.

Nel contempo il Regolamentosull’autonomia scolastica richiede unascuola sempre meno autoreferenziale esempre più aperta alla comunità socialenella quale tutte le componenti, alunni,

personale, famiglie, enti, territorio,agiscono la loro responsabi lepartecipazione al funzionamentodell’istituzione stessa nell’espressionedella propria identità specifica.

Questa la premessa e l’auspicio per unacollaborazione che nel tempo diventi piùproficua tra l’Amministrazione el’istituzione scolastica.

Nello specifico del Piano del Diritto alloStudio 2008/09, che è integralmentedisponibile sul sito istituzionale delcomune -www.comune.tavernerio.co.it-l’impegno dell’amministrazione si èarticolato in due parti: una relativa aiservizi cosiddetti strutturali di assistenzascolastica, refezione, trasporti e serviziamministrativi, l’altra relativa ad inter-venti in termini di erogazione di contributieconomici per un ampliamento dellaofferta formativa, per una spesa com-plessiva prevista di circa 294.100,00 €.

Per quanto riguarda l’edilizia scolastica,relativamente al confermato ampliamentodella struttura, si rimanda nel meritoall’articolo dell’assessore Redenti. Sivuole qui sottolineare solo che conl’ausilio degli assessorati ai lavori pubblicie all’urbanistica si è provveduto adinserire in appositi capitoli di bilancio,oltre alle spese relative all’ampliamentodella struttura dell’Istituto Comprensivoper circa 1.000.000 €, anche quelle peril rifacimento e l’adeguamento normativodegli impianti elettrici e termici per unaspesa ulteriore di 800.000 €.Sono previsti inoltre a bilancio 100.000€ per l’acquisto, e si sta procedendo inquesti giorni, di un nuovo scuolabus, ilservizio trasporto alunni si confermaessere la spesa più onerosa, per unimporto di circa 160.000,00 € annui.Credo che più che nelle parolel ’ a t t enz ione pos t a da ques t aamministrazione in ambito formativo siconcretizzi nelle cifre appena indicatealle quali andranno ad aggiungersi, entroil prossimo anno, 150.000 € circa per ilrifacimento della parete in vetro cementoe della pavimentazione della palestra.Un impegno forte nello spirito di servizioalla cittadinanza che muove le scelte diquesta amministrazione.

L’assessore all’istruzione

prof.ssa Anna Antonacci

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L’amministrazione comunale,valutato il crescente numerodi iscrizioni di alunni ed il

prevedibile sviluppo edilizio previstodallo strumento urbanistico generaleed i l conseguente incrementodemografico per classi di età, si èattivata per ampliare l’edificioscolastico.Sono state valutate diverse soluzioniquali, per esempio, l’ampliamentodell’edificio già esistente, masoprattutto su valutazione dei tecnicisi è pensato al completamento delprogetto iniziale risalente agli anni‘ 7 0 / ’ 8 0 c h e p r e v e d e v a i lcompletamento del 4° blocco sia peruna quest ione di es te t ica , d iimpian t i s t i ca , ma sopra t tu t toeconomica.Nello scorso novembre è statoapprovato il progetto definitivo didetto ampliamento che si concluderàentro la fine di luglio con il progettoesecutivo.

Questo progetto si propone di

raggiungere i seguenti scopi:

1.L’integrazione funzionale: la nuovaa la in p roge t to s i i n t eg re ràperfettamente nell’attuale assettofunzionale dell’edificio scolastico alf ine d i garan t i re una log icadistribuzione degli spazi didatticisenza stravolgere le attuali dinamichedi utilizzo.

2. L’integrità spaziale e volumetrica:l’ampliamento in progetto consisterà,dal punto di vista volumetrico edistributivo, in una nuova ala similea quelle esistenti.In particolare si prevederanno duepiani fuori terra rispettivamente contre aule normali al piano terra e tre alpiano primo. Completeranno ladotazione funzionale le aule specialied i blocchi servizi, divisi per sesso,oltre ad un piano interrato conun’altezza di 3 metri che potrà essereadibito a più servizi.

3. Il mantenimento del linguaggioarchi te t ton ico : l ’ampl iamento

riproporrà gli stilemi ed i caratteritipologici dell’edificio esistente.Resta inteso che il progetto mireràcomunque ad un miglioramentotecnologico, impiantistico e materico,al fine di rendere efficiente e modernala nuova ala dell’edificio.

4. Le interferenze con l’attivitàdidattica: la realizzazione della nuovaala dell’edificio scolastico, oltre adeliminare quasi completamente idisagi e le interferenze con l’attivitàdidattica, consentirà l’esecuzione deilavori in totale sicurezza riducendoal minimo i costi per gli apprestamentiprevisti dalla normativa vigente.

5 . I l r i s p a r m i o e n e r g e t i c o :l’ampliamento verrà realizzatoconformemente alla normativa vigentein materia di contenimento deiconsumi energetici.

6. L’aspetto ambientale: la scelta dir iproporre, dal punto di vistaarchitettonico, una nuova ala analogaa quelle esistenti, collegate al corpodi distribuzione (sviluppo a pettine),consentirà di ampliare/completarel’impianto architettonico originale conl’introduzione di un nuovo elementoinserito armonicamente nel contestoambientale storicizzato.

L’ingresso verso via Risorgimentosarà reso più rappresentat ivo.Infine si evidenzia che la realizzazionedel nuovo corpo di fabbrica noncomporterà un sensibile aumento disuperficie coperta, bensì salvaguarderàl’attuale zona a sud-ovest piantumatae destinata a parcheggio.Si forniscono di seguito alcuni datidimensionali del corpo di fabbricacostituente l’ampliamento.Superf ic ie area di per t inenzamq c.a 2.500Superficie coperta mq c.a 670Superficie lorda di pavimentoPiano terra (aule e servizi)compreso ampl i amen to a t r i omq c.a 615Piano pr imo (aule e serviz i )

GLI ASSESSORICOMUNICANO

IL NUOVO PLESSOSCOLASTICO

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compreso connet t ivo su a t r io mq c.a 475Piano interrato (deposito) mq c.a 400Volume fuori terra mc c.a. 4.260Volume interrato(deposito senza permanenza dipersone, esclusa intercapedine) mc c.a. 1.380Nell’ampliamento, gli spazi didatticiverranno distribuiti al piano terra e alprimo con annessi relativi locali diservizio e locali di ripostiglio, nonchéservizi igienici divisi per sesso, perutenza diversamente abile e per ilpersonale scolastico.Al piano interrato verrà previsto undeposito (finito al rustico) areato edilluminato tramite intercapedini dellasuperficie di circa 380 m2 con accessod i re t to ed au tonomo da ViaRisorgimento tramite una rampac a r r a b i l e , a d i s p o s i z i o n edell’Amministrazione Comunale e alplesso scolastico.Al piano terra e al piano primo siorganizzeranno funzionalmente le seiaule per le attività normali e speciali,dimensionate nel rispetto dellanormativa vigente.Il corpo distributivo a est-ovest,organizzerà lo spazio “pubblico”adibito alle attività libere, dove siandranno ad innestare i blocchi aulatramite zone filtro contenenti glispogliatoi e i locali wc-lavabianalogamente alla struttura scolasticaesistente.La facciata a est sarà caratterizzatada schermature solari con struttura inc.a. presenti anche nell’edificioe s i s t e n t e , p e r i l c o n t r o l l odell’irraggiamento solare nei mesipre-estivi sia dell’ingresso della lucenaturale nei mesi invernali.Si prevederanno comunque qualidispositivi di oscuramento per lefinestrature delle aule delle tendeesterne tipo Soloscreen a rullo,integrate nella facciata.Le immagini di seguito riportateillustrano il progetto definitivo.

L’assessore ai lavori pubblici

Gianvittorio Redenti

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GLI ASSESSORICOMUNICANO

IL NUOVO PLESSOSCOLASTICO

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Progetto definitivo Prospetto frontale

Progetto definitivopianta del nuovo Plesso

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L a costruzione di questo bilanciopreventivo 2009, come confermatodalla responsabile della ragioneria, è

stata molto problematica.L’esigenza di soddisfare tutte le richieste deivari settori del nostro Comune, con le risorsedisponibili sempre in misura minore e conl’obiettivo di raggiungere l’equilibrioeconomico-finanziario è stato veramente difficilee parzialmente non possibile.Compito della politica, seppur a livello locale,è quello certamente di tenere conto il piùpossibile dell’esigenza dei cittadini, ma tuttaviac’è anche da chiedersi come ogni anno diventisempre più complicato, faticoso e soffertomettere a punto una previsione di gestione diun piccolo comune. L’anno 2009 saràparticolare, non soltanto per i vincoli e i limitiche ogni Governo centrale impone agli entilocali, ma anche e soprattutto per la situazioneeconomico-sociale complessiva mondiale e delpaese Italia.Comunque già dagli anni scorsi, il carovita hacreato alle famiglie danni notevoli. Da adessoin poi nessuno sarà risparmiato dalla crisifinanziaria che ha condotto l’economia mondialead un deciso rallentamento in alcune aree e aduna vera e propria recessione in altre. È unacrisi che viene da lontano, ma i cui effettidevastanti, come già avvenuto in un recentepassato, si colgono e si vedono da pochi mesi.È una crisi finanziaria che, purtroppo, la stapagando “l’istituto del lavoro”.Come si collega quanto detto alla nostra realtàterritoriale è molto evidente: le attivitàcommerciali e produttive in difficoltà conconseguente precarietà o perdita di posti dilavoro, richieste di assistenza per le personesole, per le famiglie, e naturalmente per lefamiglie di immigrati che aumentano a dismisuracon un conseguente carico di problemi socio-economici. In questo contesto, ulteriormentepenalizzato dai provvedimenti che riducono lerisorse agli enti locali, si è cercato diprogrammare e costruire, con questo bilancio,una risposta per il nostro territorio.La manovra complessiva del bilancio preventivo2009 è di € 7.633.970,00.= di cui €3.423.726,00.= sono le entrate correnti. Laspesa in conto capitale è di € 2.615,240,00.=.Si ribadisce fin d’ora che, nonostante il quadronegativo prima descritto, gli investimenti permigliorare le qualità dei servizi, non si devonofermare.Qualche dettaglio ora sulle principali voci dibilancio con i servizi collegati. Per l’entratal’importo più consistente riguarda l’ImpostaComunale sugli Immobili quantificata in €1.154.000,00.=. Non riguarda più la prima casae le sue pertinenze abolita nel 2008. Sono esclusida questo beneficio i fabbricati ricadenti nellecategorie A1, A8 e A9. Il minor gettito di €278.000,00.= ci viene riconosciuto da unaumento del contributo erariale erogato dalMinistero dell’Interno (la percentuale sul totaleè del 20%). Per i fabbricati categoria D(produttivo) la previsione è di € 487.000,00.=(34,6% sul totale), mentre su tutti gli altrifabbricati comprese le seconde case è di €496.000,00.= (35,26%).Le aliquote rimangono invariate rispetto al 2008con: -Il 4% sulla abitazione principale;- Il 7% su tutte le altre unità immobiliari.L’ufficio tributi ha accertato nel 2008 l’importo

GLI ASSESSORICOMUNICANO

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RELAZIONE AL BILANCIOPREVENTIVO 2009

di € 155.000,00= (per il periodo 2002-2006)con il 70% incassato in modo spontaneo, mentreil restante 30% iscritto a ruolo in modo coattivo.Ho già avuto modo di parlare e lo ribadisco,questo ufficio non sta lavorando in formavessatoria, ma in modo collaborativo. Molticittadini trovano il modo di assolvere a questodovere perchè vengono aiutati nel calcolo, nellacompilazione dei moduli, per esempio, senzache siano costretti a rivolgersi a esternionerosamente.Per l’addizionale IRPEF, l’aliquota rimaneanch’essa invariata rispetto al 2008 al 4% conla soglia di esenzione per i redditi inferiori a €7.750,00.=/anno (l’importo a bilancio è di €300.000,00.=). Dai dati forniti dall’Agenziadelle Entrate è aumentato il gettito dellapercentuale di compartecipazione IRPEF dicirca € 28.000,00.=.Sulla T.I.A. (Tariffa Igiene Ambientale) ilservizio è interamente gestito dalla SocietàService 24 S.p.A. con le tariffe invariate pertutto il 2009.Il servizio idrico integrato che comprendecaptazione e depurazione è sempre svolto dallaSocietà Service 24 che cura in modo totale lamanutenzione ordinaria e la gestione.Al titolo IV dell’entrata troviamo proventiderivanti dal permesso di costruire, cioè glioneri di urbanizzazione, per un totale di €450.000,00.=. L’importo è abbastanza elevatoper un programma che potrà attuarsi nel correnteanno. Il 50% max potrà destinarsi alle spesecorrenti € 225.000,00.= e il 25% per lamanutenzione ordinaria di strade e patrimonio€ 112.500,00.=. Cautelativamente gli ufficihanno ricevuto disposizioni di non impegnarequesti importi fino all’accertamento.Per quanto riguarda “i servizi a domandaindividuale” le tariffe per i buoni pasto soltantodal mese di settembre passeranno da € 4,50.=a € 4,60.=, naturalmente con le riduzioni del15% per il secondo figlio e del 40% per il terzoe successivi. Il servizio trasporto alunni,purtroppo legato a un territorio come il nostro,è molto costoso; il contributo degli utenti èattualmente di € 20,00/mese; passerà, dasettembre, a € 21,00.=. La copertura del costoè molto bassa (circa il 18%).Per quanto riguarda gli investimenti cominciamodalle strutture scolastiche: ricordo che nel 2008è già stata impegnata la somma di €999.000,00.= per la realizzazione della quartaala dell’Istituto. Nel 2009 è previsto unintervento di € 800.000,00.= + € 150.000,00.=per l’impianto idraulico e di riscaldamento delnuovo plesso più un intervento di straordinariamanutenzione dell’edificio esistente.Ancora relativamente alle scuole è programmatoanche l’acquisto di un nuovo scuolabus per lasostituzione di un mezzo vecchio e fatiscente(€ 100.000,00.=).Ancora relativamente ai lavori di investimentosugli immobili è in programma un interventostraordinario per la messa in sicurezza dellaparete in vetrocemento della palestra e ilcompleto rifacimento della pavimentazione (€150.000,00.=).Anche il servizio di biblioteca continuerà conla stessa formula degli anni precedenti, dati ibuoni risultati, in convenzione con il Comunedi Albese. Continua anche la programmazionedella manutenzione della viabilità con €90.000,00.= per il rifacimento delle asfaltature.

È programmato un intervento migliorativo perle strutture cimiteriali a Solzago di € 97.500,00.=e l’acquisto del terreno (€ 50.000,00.=) per ilcimitero di Ponzate.Come amministrazione generale è daevidenziare la programmazione del fabbisognodi personale nel quale sono previste le seguentifigure lavorative:- un istruttore amministrativo per l’Area AffariGenerali;- un istruttore tecnico per l’Area Manutenzione/ Lavori Pubblici.Sul programma relativo “all’attività sociale”,sono ricondotte alla gestione diretta dell’entetutte le attività svolte dalla Società AngeloBorella con l’assunzione di un assistente socialee la formazione di un ufficio sociale, peraltrogià operativo da oltre un anno.Relativamente al “Consorzio di Polizia” rimaneinvariato il programma rispetto al 2008, con unulteriore investimento sulla videosorveglianzanei punti critici del territorio, che va ad integrarequanto già realizzato nel 2008.Inoltre ci sarà un incremento del controllo delterritorio dalle 7.30 alle 19.00, con l’estensionealle fasce serali fino alle 24.00.Per concludere ci sarà un totale per investimentisulle opere pubbliche per circa 1.500.000,00.=attraverso il credito e € 220.000,00.= con entrateproprie.Rimane ancora non risolto il problemadell’accensione del mutuo relativamente al“lodo arbitrale” per oltre € 800.000,00.= inquanto la Cassa Depositi e Prestiti non ce lericonosce come spesa di investimento.Tutte le opere di investimento previste nel 2008:quarta ala scuola, opere stradali, lavatoio diPonzate, consolidamento argine Tisone,acquedotto di Rovascio, per un totale di €1.364.000,00.= sono già in un discreto stato diavanzamento (progetto, richieste mutuo ecc.con alcune già appaltate). Tuttavia e purtroppotutte quante ricadono dal punto di vistadell’impegno economico sul 2009, con unconseguente aggravio della situazione relativaal “Patto di Stabilità Interno”.Su quest’ultimo problema è tuttora aperto unconfronto: da una parte le associazioni deiComuni, dall’altra il Governo Centrale. Ancheil nostro Comune si trova in una situazione taleche non può differire i pagamenti dei fornitorie non sarà possibile non fare investimenti.Per concludere relativamente alla gestionecorrente il Patto di Stabilità verrà rispettato,mentre per la gestione investimenti questo nonsarà possibile.Rimane ancora aperto un problema, con pesantiricadute economiche, con l’attuale distributoredel gas-metano (Società E.ON) in quanto nonintende rispettare il contratto d’appalto (nonriconoscendoci l’unatantum e la cointeressenzastabilite nel contratto).Relativamente al parere dei Revisori che èfavorevole sulla proposta di bilancio 2009relativi ai Regolamenti di contabilità e principiprevisti dall’art. 162 del TUEL, mentre deveessere modificato nel corso dell’esercizio infunzione dei provvedimenti in corso da partedel Parlamento e del Governo che sta trattandocon l’Associazione dei Comuni.

L’assessore al Bilancio dott. Giuseppe Anzani

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L’INTERVISTA

Su una collina, a fianco della vecchiachiesa di Tavernerio, sorge un centroterapico di rilevanza per il territorio:l’Istituto Villa Santa Maria. Da diversianni, la struttura e il suo personale sioccupano con passione e dedizione deibambini e ragazzi in cura, che soffronodi handicap sia fisici che mentali. Dal2006 l’Istituto è coinvolto in un progettodalle grandi ambizioni: il progettoAdaptive Rowing (canottaggio perdisabili), ideato e fondato dal medicosportivo della Nazionale ItalianaCanottaggio Adaptive, dott. Piero Poli,e dall’istruttore e psicomotricista FaustoPanizza.Dopo anni di duri allenamenti e disacrifici, i ragazzi di Villa Santa Mariache hanno aderito all’iniziativa, hannoformato una squadra di successo cheoggi può vantare uno splendido secondoposto nel Campionato Italiano diCanottaggio Adaptive, categoria Under23 ed Esordienti. Orgoglioso dei risultatiottenuti, Fausto Panizza ripercorre letappe del progetto e descrive, con unacerta commozione, i numerosimiglioramenti avvenuti in questi piccoligrandi atleti.

Come è partito i l progetto?Cosa ha fatto scaturire un’iniziativacosì importante, ma altrettantoardita?Anni fa conobbi il medico dellaNazionale di Canottaggio sezioneAdaptive, il dott. Poli, campioneolimpico a Seoul nell’88. Fin da subitosi è instaurato un rapporto di rispetto efiducia reciproca, che ci ha portato adessere grandi amici. Con lui è nata l’ideadi portare lo sport in Istituto e di farconoscere questa disciplina ai ragazziin cura. Io ero un po’ scettico inizial-mente, perché sapevo quanto sarebbestata dura per i miei ragazzi, mal’insistenza del dott. Poli mi ha convintoa tentare. Ci siamo rimboccati lemaniche e abbiamo lavorato affinchési potesse giungere ai risultati odierni.

Bisogna dire che il tutto è stato anchepossibile grazie all’opera e al sostegno,sempre concreto e presente, delladirettrice generale dell’Istituto, ladott.ssa Gaetana Mariani, del PresidenteMassimo Ferlini e della Canottieri Lario.Il loro aiuto è stato fondamentale. Nonci hanno mai chiesto nulla in cambio,se non la felicità e il recupero deiragazzi. E questo perché, fin da subito,hanno creduto nelle nostre capacità enell’importanza di questa iniziativa. Ioe il dott. Poli, abbiamo davvero lavoratosenza sosta, mettendo in campo tutte lenostre conoscenze e la nostra passione.L’obiettivo era ed è quello di permettereai nostri ragazzi di superare i proprilimiti e di diventare atleti a tutti glieffetti.

Come si svolgono gli allenamenti?Per tre o quattro giorni alla settimana,i nostri atleti si allenano sia in acquache in Istituto seguendo un programmadettagliato e fatto a misura delle loroesigenze. Prima di tutto ci ritroviamo eparliamo. Grazie al sostegno delladottoressa Cinzia Triscari, responsabiledel servizio di neuropsichiatria infantile,lasciamo che i ragazzi si esprimano edesternino le loro emozioni. A secondadello stato d’animo di ciascuno,affidiamo poi determinati esercizipreparatori. E’ previsto, inoltre, unmomento di attività fisica alternativache spesso consiste in corse nei boschicircostanti. Il tutto eseguito insieme,affinché lo spirito di gruppo e di squadrasi determini nel modo più naturalepossibile.Quando noi lavoriamo con i ragazzi, èdifficile far capire loro il gesto atletico.Remare è apparentemente facile, ma inrealtà è estremamente difficile efaticoso. Ciò che per un atleta “normale”può già essere difficoltoso, per loro loè ancora di più. Essi non solo devonosviluppare un coordinamento motorio,ma devono compiere una serie dipassaggi significativi: il riconoscimento

dell’altro, il miglioramento dellecapacità coordinative e degli schemimotori di base, l’aumento dei tempi diattenzione e concentrazione, la capacitàdi imitazione, l’essere in grado diincanalare l’aggressività e di affrontarela fatica, il rispetto delle regole, lagestione della frustrazione e infine ilfavorire l’investimento emotivonell’attività.

In maniera effettiva, come riuscitead ottenere tutto questo?E’ un lavoro duro, fatto di sacrifici madi altrettante soddisfazioni. Sia a livellomentale che a livello comportamentale,siamo riusciti ad ottenere risultatieccellenti. I ragazzi, infatti, hannoimparato a stare insieme, a usciredall’Istituto e a socializzare. Per faretutto questo, è necessaria la fiducia.E’ nato tra di noi un rapporto che vaoltre la relazione allenatore-atleta. Loroper noi sono come dei figli, cheascoltiamo e aiutiamo a crescere,consentendo sempre di esprimere leproprie sensazioni naturalmente e conla sincerità che li contraddistingue.Dopotutto, loro ci danno perché sannoche otterranno e questa è la reciprocitàche ci distingue. Dare e ricevere, questaè la nostra arma per far sì che loro aminotale sport.

Si tratta quindi di una “strategia”non solo terapeutica, ma sociale…Esatto. Il grande obiettivo che noiabbiamo avuto fin da subito era quellodi far sì che loro imparassero a stare inmezzo alla gente. Per chi vive in unistituto, non è facile confrontarsi congli altri. I ragazzi che sono qui dormonocon altri in stanza, vedono gli inservientie i genitori, ma niente e nessuno di più.L’esterno, per loro, è un mondo nuovotutto da esplorare, ma che può far paura.Noi insegniamo loro ad affrontarlo almeglio.Trovarsi in mezzo a mille persone comeè stato durante la premiazione alCampionato, per i ragazzi non è facile.Noi li aiutiamo a concentrarsi su se stessi,a controllarsi e ad ascoltare quello cheviene detto loro durante il gesto atletico.Si tratta ,quindi, di un’attività completa,strutturata per aiutare il ragazzo nellaformazione di una sua identità sociale.L’Istituto non ha mai posto difficoltà e ciha sempre sostenuti. Non ci ha mai chiestorisultati agonistici, ma ci ha semprechiesto di tenerli aggiornati sull’evoluzionedei ragazzi a livello terapeutico. A livellofisico, lo ammetto con orgoglio, abbiamoottenuto risultati stupefacenti. Ragazziprima magri, con qualche problema dipostura, hanno sviluppato una strutturacorporea solida e perfetta.

IL PROGETTO “ADAPTIVE ROWING”Intervista a Fausto Panizza

Istituto Villa Santa Mariadi Alissia Molteni

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La lepre, la tartaruga e la vittoria nello sportdi Massimiliano Noseda

Un giorno la lepre si vantava con gli altri animali: "Nessuno può battermi in velocità. Sfido chiunque acorrere come me". La tartaruga, con la sua solita calma, disse: "Io accetto la sfida". La lepre scoppiò in unarisata e la tartaruga replicò: "Non vantarti prima di aver vinto. Accetti la gara?". E così fu stabilito un percorsoe dato il via. La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva, tanto era già lontana. Poi si fermò e permostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si sdraiò a fare un sonnellino. La tartaruga intanto camminavacon fatica, un passo dopo l'altro. Quando la lepre si svegliò la vide vicina al traguardo. Allora si mise acorrere con tutte le sue forze ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.

Nello sport avere e sviluppare delle doti fisiche è un presupposto importante per poter raggiungere il risultatoauspicato, ma non certo la garanzia di un successo. Ce lo insegna con semplicità Esopo con una delle suefavole in cui una lepre fa l’errore di sottovalutare una tartaruganella disciplina in cui notoriamente eccelle: la corsa. Perderàcosì la gara in cui teoricamente è favorita. Tagliare il traguardoper primi non è infatti determinato solo da doti fisiche, bensìil risultato dell’interazione di quest’ultime con fattori emotivie psicologici che a volte possono avere un ruolo davverodeterminate sul risultato finale. Purtroppo troppo spesso cene dimentichiamo e non dedichiamo abbastanza tempo allavalutazione e al controllo della sfera emotiva o delleproblematiche psicologiche che possono modularepositivamente o negativamente la prestazione sportiva di unatleta. Quindi, in caso di sconfitta, ma anche di vittoria, èforse il caso chiedersi se da migliorare è ancora la performancefisica-prestativa o piuttosto la componente psicologico-emotiva. 11

L’INTERVISTAI ragazzi come affrontano questicambiamenti? Si riconoscono? Siapprezzano?Assolutamente sì. Questo sviluppocorporeo, è un beneficio totalizzanteche coinvolge non solo la struttura fisicae scheletrica del ragazzo, ma anche lasua psiche. Il ragazzo si riconosce e siammira per ciò che è diventato, si sentepiù forte e più sicuro di se stesso e delleproprie capacità. Si accorge delcambiamento, così come i genitori edè per tutti motivo di grande soddis-fazione e felicità. Una felicità che a noitorna indietro come un’onda di emozioniche ci stimola a proseguire e ad ampliaread altri ragazzi il nostro aiuto.

Ha citato i genitori. In questopercorso, quanto il loro intervento èpresente e quanto questo può esseredi aiuto ai loro figli?I genitori sono tutti felici edestremamente orgogliosi. Approvanototalmente il nostro progetto, al puntotale che non si sottraggono nemmenodal venire nelle trasferte. Seguono i lorofigli e i loro risultati, anche in postilontani. Un gesto fatto con spontaneitàe con quell’orgoglio di chi vede crescerecon successo il proprio figlio. I genitori,inoltre, hanno la capacità di sapersitenere a distanza quando serve. Sannoesattamente quando è il momento diintervenire e quando no, soprattuttodurante le gare dove, un’emozione inpiù ad inizio gara, può compromettereil risultato di essa.

Parliamo di lei…Cosa l’ha portataad essere il preparatore atletico deiragazzi dell’Istituto Villa SantaMaria?Io sono nato a Mandello, luogo delcanottaggio per eccellenza. In questopaese sono nati moltissimi atleti, orafamosi nel mondo. Il canottaggio è unosport, quindi, che non ho scoperto, mache mi si è offerto immediatamente sindai primi anni d’infanzia. Con loscorrere del tempo, ho maturatopassione e rispetto per questa disciplinache però non ho proseguito a livelloagonistico. Ho, piuttosto, deciso diseguire un corso per diventare allenatorespecializzato adaptive e adesso sono

capo dei terapisti dell’Istituto di VillaSanta Maria. Ogni giorno mi impegno,come i miei ragazzi, a dare il massimoin questa attività. Il progetto è per me,ancora oggi, fonte inesauribile digratificazione e soddisfazione. Unorgoglio che è diretto a tutti questi braviatleti che ogni giorno sanno dimostrarequanto valgono. Lo vedo nei loro occhi:sono sereni, felici e appagati. La lorofelicità è anche la mia e questo è quantobasta a me e a tutti gli altri collaboratoriper proseguire al meglio questainiziativa.

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L’ANGOLO DELLASOLIDARIETÀ

E siste e persiste un fenomeno che ci riguarda tutti da vicino: la crisieconomica. Innescata dal dissesto

finanziario globale, la crisi spinge ognigiorno molte famiglie e persone adaffrontare gravi difficoltà economiche ea dover fare i conti con la possibilità diperdere il proprio lavoro o di stanziarsiin una condizione di precarietàoccupazionale. Per far fronte a quella cheper molti è una vera e propria emergenza,la Caritas Diocesana di Como ha istituitoun Fondo di Solidarietà-Famiglia eLavoro. «Il progetto è pensato e volutodal Vescovo di Como Mons. DiegoColetti» - spiega Roberto Bernasconi,direttore della Caritas Diocesana comasca- «L’iniziativa nasce con l’idea di essereconcreti nel far fronte alla crisi che ci staattanagliando. Si tratta, infatti, di un veroe proprio fondo creato dall’impegno ditutte le comunità della Diocesi, parroci intesta, che ogni giorno si tassano erisparmiano devolvendo il denaro raccoltoa favore di questo progetto.I soldi sono messi a disposizione di tuttequelle famiglie che hanno perso il lavoroo che si trovano in una situazione didifficoltà economica tale da compro-metterne la sopravvivenza.

E’ un’idea di solidarietà ampia ed estesa,che ben si sposa con i valori e gli obiettividella Caritas Diocesana che da anni sioccupa dell’aiuto e del sostentamentodelle persone in difficoltà». E prosegue:«Successivamente alla raccolta, siprocederà all’erogazione del denaro cheavverrà secondo queste modalità: il primopasso viene compiuto dal parroco dellacomunità, che si prende l’incarico diverificare la situazione delle famigliepresenti sul territorio e di avere attenzionenei confronti di realtà di emergenza edemarginazione. A seguito di talesegnalazione, un referente zonale raccogliele richieste pervenute dalle varieparrocchie e le pone all’attenzione dellaCaritas. I nostri uffici competenti, centridi ascolto e di accoglienza dei bisognosi,chiamano poi di volta in volta le famigliesegnalate e, durante un breve colloquio,verificano il livello di necessità diassistenza e stabiliscono l’entità dell’aiuto.Se l’aiuto consiste nell’erogazione didenaro, questo andrà a coprire l’interoperiodo di esigenza di ciascun nucleofamigliare fino ad un massimo di dueanni. Se si ritiene necessario anche unaiuto psicologico-sociale, oltre a quelloeconomico, i centri di ascolto Caritas siattiveranno per offrire un altro tipo di

accompagnamento. Ad esempio, esistela formula “adozione” che prevede lapossibilità che una famiglia senza difficoltàospiti per un certo periodo di tempo unnucleo famigliare disagiato, aiutando icomponenti nella riscoperta di una propriaindipendenza».Uno dei punti cardine dell’iniziativa,prevede l’insegnamento del senso delconsumo e del rapporto con il mercatoche, con i suoi ritmi, spinge le famigliesempre più sull’orlo della sopravvivenza.«Se noi diamo solo denaro alle famiglie,esse non saranno mai in grado di superarele difficoltà fino in fondo» - illustra conattenzione Bernasconi - «Esiste il rischiodi una ricaduta e di uno sperpero di talisoldi. Per questo motivo noi nonabbandoniamo mai le famiglie, ma leaccompagniamo in un percorso diresponsabilità e di misura, di indipendenzae di sobrietà, al fine di reintrodurle consuccesso nella società. Non chiediamonulla in cambio. Chi beneficiadell’elargizione può in seguito impegnarsiin qualche forma di aiuto del prossimo,per ridare agli altri il tesoro che si èricevuto».

La spontaneità e la gratuità di questainiziativa è evidente e fa riflettere. RobertoBernasconi, però, non nasconde qualchepreoccupazione a riguardo:«Ho paura che ci sia diffidenza e ritrosianei confronti del progetto. Ci tengo a direche tale iniziativa non nasce come unabieca forma di elemosina, ma come purocondividere. Chi si rivolge a noi, ottienesempre un aiuto. Non bisogna lasciarcredere che sia vergognoso esporre leproprie problematiche. Infatti, uno deiproblemi più diffusi ultimamente èl’omertà. Spesso, di fronte ad unasituazione di disagio o addirittura didegrado, le famiglie tacciono ed evitanodi uscire allo scoperto non rivolgendosialle strutture competenti. Chi pervergogna, chi per altro, spesso si ritrovaa fare i conti con l’usura. Le persone chegiungono a questi livelli sono numerosee in crescita e pericolosamente vanno adaccrescere tutti quei disgraziati chespeculano sui problemi del prossimo. Miritrovo frequentemente a chiedermi ilperchè di tali avvenimenti e la risposta èuna sola: accade ciò perchè non si è accoltie non si è ascoltati abbastanza. Oggi,purtroppo, viviamo in una società“gridata”, nella quale vince chi urla piùforte. Noi siamo qui, pronti con le bracciaaperte a ricevere chi vuole trovarel’accoglimento e l’ascolto che cerca».

La Caritas Diocesana, con sede in PiazzaGuido Grimoldi a Como, è un ufficiopastorale nel quale la carità si concretizzae diventa visibile attraverso le realtàparrocchiali. Essa ha un compito:organizzare tutto ciò che avviene sulterritorio e stimolare continuamente leparrocchie e i suoi abitanti affinchè siimpari a vivere nella comunione e nella

Fondo di Solidarietà-Famiglia Lavoro:intervista a Roberto Bernasconi

Caritas Diocesanadi Alissia Molteni

Per dare o ricevere aiuto

CARITAS DIOCESANA

Piazza Grimoldi, 5 Como

Tel./Fax 031 304330

[email protected]

Lunedì 14.30/17.30

Martedì-Giovedi 09.00/12.30

Venerdi 09.00/12.30 - 14.30/17.30

condivisone. Le tre parrocchie presentisul territorio del comune di Tavernerio,collaborano attivamente con la Diocesi esi dedicano con passione e convinzionealla realizzazione di questi stessi obiettivi.«I bisogni delle famiglie stannoaumentando» - afferma RobertoBernasconi - «La crisi ci sta portandoverso una drammatica perdita di valoricausata da un progressivo avanzamentodelle società ricche. Bisogna capire e farcapire, però, che questa è solo una biecaillusione e che non esiste unaidentificazione tra il consumo dei benimateriali e il benessere della persona.Siamo convinti che si potrà uscire daquesta situazione solo attraverso uncambiamento delle nostre abitudini. Conciò intendo dire che sarà necessario unridimensionamento dei nostri consumi,smettendo di essere avidi sperperatori ediventando abili risparmiatori. Solo cosìsi inizierà ad andare verso una società piùumana ed equa. Inoltre, siamo convintiche sia arrivato il momento di riprenderecoscienza del valore della solidarietà edel saper vivere una dimensionecomunitaria fatta di condivisione e aiutoreciproco».

Oltre al progetto Fondo di Solidarietà-Famiglia e lavoro, la Caritas Diocesanadi Como è impegnata in questi giorninell’assistenza alle popolazionidell’Abruzzo gravemente colpite dalterremoto. Costantemente un numero divolontari si reca nelle zone terremotateper offrire sostentamento economico eaccompagnamento psicologico-spirituale.I fondi stanziati per le famiglie bisognoseabruzzesi, sono gestiti nel massimo dellaserietà e con il minimo di passaggiintermedi garantendo un raggiungimentoeffettivo ed immediato del denaro raccolto,finalizzato alla creazione di struttureconcrete sul territorio.

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L’ANGOLO DELLASOLIDARIETÀ

L’EMERGENZA IN ABRUZZOdi Marco Molinari

Ciao Marco sei disposto a partire? Chiedoquando, dopodomani, tempo per decidereun paio di ore perchè bisogna prepararegli elenchi.E’ cominciato così il mio percorso di vitain Abruzzo.A pranzo parlo con mia moglie che miguarda, capisce che la mia voglia di partireè tanta, e mi dà il suo beneplacito. Mezz’oradopo chiamo il responsabile dellaprotezione civile e gli confermo ladisponibilità, ritrovo giovedì 28 maggioalle sei e trenta davanti alla sedeprovinciale di Como.

Ci ritroviamo in dieci volontari, AlfredoDi Gregorio, Andrea, Stefano Ruberto,Lorenzo Malinverno, Casartelli ed io, glialtri di varie sedi vicine. Partiamo subitoe si cammina veloci perché anche se sonopassati due mesi dal giorno del terremotola voglia di essere presenti per aiutare ètanta.Dal comando centrale dell’Aquila Stefanoed io siamo inviati ad una piccola frazioneSan Benedetto in Bagno, venti minuti dimacchina, l’ultimo tratto su strada sterrata,ci portano fuori dal mondo a circa millemetri di altezza: il nostro campo compostoda venti tende, settanta persone in tutto.Ad attenderci troviamo due volontariarrivati qualche ora prima da Pescara,Antonella capo campo e Marco.Antonella ci riferisce che dobbiamo gestireinteramente il campo, i pasti per noi e perla popolazione sono serviti in un campoposto a due chilometri più in basso. Diamoun’occhiata intorno è ormai sera, su unprato in pendenza le tende sono poste sutre file, due container attrezzati a serviziigienici, un container ad uso di deposito.Il freddo ci prende improvviso: subitodopo il tramonto la temperatura scende asei – sette gradi la notte, dormire con trecoperte non sarà facilissimo.Sullo sterrato che circonda le tende regnasovrano il fango, in fondo al campo duegrandi mucchi di ghiaione mi guardanocon un ghigno satanico.Alla sera, dopo cena, la gente viene nellanostra tenda attrezzata a segreteria perconoscerci: pochi i giovani, due solibambini, poche persone di mezza età e

molti anziani, la donna incinta non puòmancare. Sono pieni di aspettative, la lorosituazione è cambiata pochissimo daquando sono entrati nelle tende due mesiprima.Ci raccontano le loro storie, molti hannoperso interamente la casa, per altri le lesionisono gravi ma si potrà recuperarel’immobile, per altri anche se le case sonopoco danneggiate la paura li costringe adormire nelle tende.Arriva mezzanotte in un attimo e si superasenza che loro si fermino di raccontare ecosì saranno tutte le nostre sere dipermanenza al campo. La necessità diraccontare era forse il loro tentativo diliberarsi dei drammi vissuti.Al mattino la mia sveglia biologicapuntualmente mi chiama alle sei e fuoridalla tenda il fango e i due mucchi di ghiaiami attendono implacabili. Poco più tardicon tutti svegli ci dividiamo i compiti:Antonella, verificato che il magazzino èdesolatamente vuoto, parte verso i depositidell’Aquila alla caccia di quello che puòservire; Stefano, mago dei computer,ripristina i collegamenti internet con labase centrale e poi si occupa dell’assistenzasanitaria dei tanti anziani con richieste divisite e medicinali; i due Marco, quello diPescara ed io, affrontano con i potentimezzi e disposizione, una carriola e duebadili, i cumuli di ghiaione per arginare ilfango, coprirlo e rendere i passaggi piùagibili.

Nei giorni successivi, senza differenza fragiorni lavorativi e feste, il lavoro continuasenza sosta dalla mattina alla sera conl’aiuto parziale di due volontari dellaprotezione civile del Veneto, che peròerano impegnati anche in altri campi vicini:Stefano con il suo giro della prova dellapressione a quasi tutti gli anziani, conpazienza li ascolta, cerca le medicine conl’aiuto dei medici volontari, trova lapossibilità di prenotare visite con l’ospedalenon ancora al massimo della capacitàoperativa; Antonella continua nella cacciadi beni da distribuire ed si scontra con laburocrazia che regna sovrana anche in

queste situazioni; i due Marco lottano conla montagna di ghiaione e a distanza diquattro giorni con dieci metri cubi dighiaia, comparsi come per miracolo percompletare i lavori. Ogni giorno, a metàmattina, il cielo si copre di nuvole e lapioggia ci accompagna sino alla notte.E tutte le sere gli sfollati raccontano,cercano di liberarsi dalle loro paure ed èimpossibile non ascoltarli e far capire loroche noi eravamo vicini.Una mattina, appena alzato, ho volutovisitare la frazione con le abitazioni colpitedal terremoto. Sono entrato nella zonarossa, quella pericolante, e quello che hovisto mi ha colpito in modo profondo. Lecase sembravano abbandonate da pocheore: i fiori sui balconi, gli oggetti di usocorrente come appena lasciati, nel silenzioassoluto l’unica presenza viva la fontanellanella piazzetta.Stradine con case perfette e dietro l’angolo,la distruzione, muri spettrali e dietro ilniente, cumuli di pietre, travi abbattute,una macchina schiacciata dalle macerienella quale si intravedevano sacchetti dellaspesa.Al rientro al nostro piccolo campo hofatto vedere ai miei amici le fotografieche avevo fatto. A sera, quando i nostriamici abruzzesi ci sono venuti a trovare,mi sono reso conto in modo piùconsapevole dei loro problemi e delle loropaure.Il nostro turno è durato otto giorni edabbiamo lavorato duramente sino a pocheore prima di partire. Ci siamo caricati coni tantissimi grazie che questa gente ci hadetto, persone con un grande animo chenon ho mai sentito lamentarsi. Abbiamosolo visto qualche lacrima sul volto diqualche anziano che ci ha salutato allanostra partenza. Anche io ho fatto faticaa trattenermi.Il mio comitato ha chiesto la disponibilitàper ritornare in Abruzzo sino a dicembre.Aspetto con nascosta ansia la nuovachiamata.

Marco

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L a medicina popolare e quellaufficiale hanno utilizzato finoagli inizi del ‘900 i principi

attivi contenuti nelle piante per lacura delle malattie, sia dell’uomoche degli animali.

La nostra terra, ricca di specievegetali, ha dato i natali ad illustristudiosi delle scienze naturali findal tempo dei Romani. È notal’imponente storia naturale scrittada Plinio, cittadino comasco, nellaquale scienza e fantasia si fondono.Bisogna arrivare a tempi molto piùrecenti per avere opere dove laricerca scientifica è alla base di ogniaffermazione. Ricordo con stima ildott. Giuseppe Comolli, medicocondotto a Como nella prima metàdell’800, autore della famosa “FloraComense”, unica opera ancoravalida al giorno d’oggi che trattadelle piante che crescono in tutto ilterritorio comasco (1834).Comolli nella prefazione alla suaopera si augura che la sua faticapossa diventare utile ai colleghimedici, ai farmacisti, agli studiosie a coloro che si dilettano nellostudio del mondo dei vegetali .

Dopo il dottor Comolli, ricordo ildottor Giberto Scotti, autore della“Flora Medica della Provincia diComo” (1872), dedicata ai suoicolleghi, nella quale egli affermanella premessa:“Ci sarà soddisfazione gratissima sequesta qualsiasi fatica nostra varràa far meglio conoscere ed apprezzareai colleghi, principalmente dellecampagne, i farmaci vegetabili dicui abbonda la Provincia, sì che allepovere famiglie, travagliate spessonon meno dalle infermità che dallamiseria, invece di costosi esoticirimedi, potessero nell’orto, nellasiepe, nel campo che coltivanoinsegnarne di semplici, domestici enon meno efficaci”.L’affermazione di Scotti era ed èmolto valida : infatti anche la gentecomune ha usato a lungo le erbelocali per la cura delle malattie,co l t ivandole personalmente oandando a raccoglierle nei nostricampi o nei nostri boschi.

LE ERBE MEDICINALI PIÙ COMUNIDEL NOSTRO TERRITORIO

con un diario per la loro raccoltaad uso familiare

Alt r i hanno u t i l i zza to p ian temedic ina l i fo rn i te da esper t iraccoglitori(ERBURARI), abili anche nellep reparaz ion i f i to t e rap iche . Èd’obb l igo r i co rdare i f amos i“erborari” di Civiglio, paesello ametà strada fra Tavernerio, Como eBrunate che, oltre a dedicarsi allaraccolta dei vegetali e alla lorop r e p a r a z i o n e , e r a n o a n c h ecoltivatori, nei loro campi,di alcunedi esse. Ricordo con affetto il signorM a r i o N o s e d a d i C i v i g l i o ,depositario della formula per lapreparazione dell’amaro “Miriget”,diventato poi “Amaro Boletto”esper to conosc i tore d i p iantemedicinali. È da lui che sono venutoa conoscere che molti campi del suopaese e rano u t i l i zza t i pe r l aproduzione in grandi quantità di erbe(come la camomilla, l’artemisia),che venivano poi spedite a note casefarmaceutiche di allora, come laCarlo Erba, per la produzione dimedicinali. Tutto questo accadevafino alla prima metà del ‘900,momento nel quale la fitoterapiacadde rapidamente in disuso, perl ’ avven to de l l a f a rmaco log iachimica moderna e dei suoi brillantisuccessi.

Negli ultimi anni si assiste ad unariscoperta della cura con le erbe,contro il consumismo farmaceutico,spesso esasperato che, imputato diessere frequentemente causa didisturbi collaterali anche seri, hafatto riavvicinare la gente all’usodei prodotti naturali e quindi anchealle piante medicinali.

Avviene sempre più frequentementeche la gente, rivolgendosi al propriomedico, domandi se è possibileessere curata con i metodi naturali,soprattutto con i fitofarmaci. Nellamaggior parte dei casi il medico nonè in grado di rispondere a quester i c h i e s t e p e r c h è n o ns u f f i c i e n t e m e n t e p r e p a r a t o .È necessario invece che la fitoterapiapossa finalmente diventare materiadi studio obbligatorio nelle Facoltàdi Medicina e Chirurgia e diventarea tut t i gl i effet t i scienza con

sperimentazioni, aggiornamenti,come avviene per la farmacologiachimica. Ciò è anche raccomandatodall’O.M.S.Questo ente internazionale ha giàr i c o n o s c i u t o l e p r o p r i e t àte rapeut iche d i mol te p ian te ,redigendo un “elenco delle piantem e d i c i n a l i “ u f f i c i a l m e n t esperimentate.Senza arrivare a discorsi criticabiliper il loro contenuto polemico,lasciamo che gl i scienziat i s ioccupino di questi problemi etorniamo nel nost ro ambientefacendo alcune considerazionis e m p l i c i . E s i s t o n o m o l t esollecitazioni da più parti, verificatesoprattutto durante incontri con ilpubblico in occasione di conferenze,ad occuparsi più profondamentedelle cose naturali; molta genterichiede di poter essere curata coni ben noti e comuni Semplici (lepiante della salute), nei casi dim a l a n n i n o n g r a v i , c o m e i lraffreddore, la tosse, i lievi disturbiintestinali, quelli del sonno, anchesolo con una buona tisana alle erbe.La nostra terra non è affatto avaradi piante medicinali: basta andarequalche volta a fare una passeggiatenei prati e nei boschi per scoprirec o m e e s s e s i a n o v e r a m e n t eabbondanti.

Per essere più chiaro, ho classificatole piante medicinali più comunis e g u e n d o d u e m e t o d i :“Class i f i caz ione de l l e p ian temedicinali in base al loro periododi crescita” e “Classificazione dellepiante medicinali in base alla loroattività”.Così tutti gli appassionati possonodedicarsi alla loro coltivazione oraccolta .

Ho pensato di parlare delle speciepiù comuni e facili da riconoscereanche con un semplice Atlante dellaflora locale, tenendo conto dellaloro sicura attività farmacologia,evitando le specie più pericolose,soprattutto per la difficoltà delriconoscimento e dell’impostazionedel dosaggio terapeutico, spessotroppo vicino a quello tossico.

AMBIENTE E TERRITORIO

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AMBIENTE E TERRITORIO

RAGGRUPPAMENTI DELLE

PIANTE MEDICINALI PIÙ

COMUNI IN BASE ALLA LORO

A Z I O N E T E R A P E U T I C A

ANTI-INFIAMMATORI

Farfaro, Farfaraccio, Gramigna,Malva , Sa lv ia , T ig l io , Tassobarbasso, Achil lea mil lefoglio

ANTIPIRETICI

Sambuco, Tiglio, Olmari

ANTISPASTICI

Camomilla, Malva, Millefoglio,Timo, Menta, Tiglio, Finocchio,Anice (semi)

DIURETICI

Gramigna, Tarassaco, Frassino,Betulla, Alchechengi, Equiseto(Coda cavallina), Olearia

CALMANTI del S.N.C.

C a m o m i l l a , R o s o l a c c i o ,Biancospino(cardiosedativo), Menta,M e l i s s a , T i m o , R o s m a r i n o .

REGOLATORI dell’INTESTINO,

COLAGOGHI

Mirtillo, Frangola, Menta, Melissa,Timo, Tarassaco, Assenzio, Achilleamillefoglio, Rosa canina.

CHERATOLITICI

Celidonia

DISINFETTANTI

Timo, Menta, Lavanda, Origano.ANALGESICI TOPICI

M e n t a , L a v a n d a , R o s m a r i n o

ANTIEMORRAGICI

Mirtillo, Borsa del pastore,Ginestrone,Ortica, Lamio

VULNERARI

(che curano le ferite e le piaghe)

Iperico, Sanguisorba, Achilleamillefoglio.

È p iacevo le e d ive r t en te , inoccasione di passeggiate attraversola nostra bella terra, in compagniadi familiari o amici , non soloammirare insieme il paesaggio,camminare o fare dello sport, maanche imparare a soffermarsi e a

guardarsi at torno, cercando dio s s e r v a r e l e p i a n t e c h e c icircondano, tentando di riconoscerle,s iano esse erbacee o legnose,appariscenti o meno. Fra queste cisono quelle medicinali.

Siamo in estate, nei mesi di Giugno-

L u g l i o e A g o s t o , q u a n d ocamminando per prati e boschicollinari, sotto il sole che brilla, sipuò trovare: l’iperico, l’assenzio,l’artemisia, la valeriana, l’achilleamillefoglio, la menta, la salvia, ilrosmarino, l’origano, la lavanda, iltasso barbasso, l’erba cavallina, lamalva, la rosa canina, il sambuco,il tiglio, il mirtillo.L’assenzio (Artemisia absinthium)e l’artemisia (Artemisia vulgaris)c r e s c o n o n e i l u o g h i a r i d i esoleggiati: il primo preferibilmentesulle montagne lungo i sentieri, ilsecondo sia nella pianura dellaBrianza che sui monti, essendo unapianta a comportamento infestante.Contengono dei principi amari,u t i l izza t i per preparare e l i s i rdigestivi. Il più utilizzato perchè piùricco di essenza è l ’assenzio.

L’iperico (Hypericum perforatum),dai fiori giallo brillanti e dalle fogliepiccole ed ovali che viste controluceappaiono bucherellate, cresce neiprati aperti in pieno sole.Contiene un’essenza profumata chesi apprezza quando si strofinano lefoglie ed i fiori fra le mani. Vieneutilizzato contro le scottature (Oliodi iperico) e come cicatrizzante incaso d i f e r i t e o u lce raz ion i .

La valeriana e la menta preferisconoambienti prativi ombreggiati ed unpo’ umidi. La prima, (Valerianaofficinalis), ha foglie lunghe edincise con infiorescenze rosate: laradice fresca possiede le noteproprietà sedative.

La menta (Menta sp) è facilmentericonoscibile dal profumo che emanasub i to quando v iene s f io ra tacasualmente durante le camminatenei prati. Le foglie hanno proprietàantispastiche nei dolori addominali.Possiede anche attività anestetica

LE ERBE MEDICINALI PIÙ COMUNIDEL NOSTRO TERRITORIO

a cura di Pietro Testori

locale sulla cute e una tisana di mentacalma prima di coricarsi.

Il millefoglio o achillea (Achilleami l le fo l ium) è cara t te r izza to dapiccolissimi fiorellini riuniti fra loro dicolor rosa o bianco e da foglie cosìf i t tamente incise ed al lungate daassomigliare alle penne degli uccelli(da qui il termine di millefoglio).Preferisce i prati aperti e luminosi,dallapianura a l la montagna. Cont ieneprincipi medicinali, sia nei fiori chenel le fogl ie , che agiscono comedigestivi e regolatori della funzioneintestinale.

Il mirtillo cresce sia nei boschi luminosidel territorio della brughiera che neicespuglieti e nelle praterie montane.È una pianta che tutti conoscono, dotatadi principi attivi che agiscono sulsistema di controllo dell’emostasi esu l l a capac i t à v i s iva che v ienepotenziata.

La rosa canina può presentarsi come uncespuglio spinoso o come un piccoloalberello con fiori rosati grandi edelicati dal profumo molto gradito edolce. È sparsa ovunque nel nostroterritorio. Il frutto di un bel rossobrillante, talvolta rosso-arancione, ècommestibile ed apprezzato per lapresenza di vitamina C.

Credo che il tiglio sia una pianta tra lepiù generose per l’uso molteplice chene viene fatto. È una bella pianta dibosco robusta e di statura medio-alta,dotata di una folta chioma di fogliec u o r i f o r m i . P o s s i e d e f i o r ip ro fumat i s s imi do ta t i d i po te r iantipiretici: chi non ricorda una bellatisana di fiori di tiglio prima di andarea letto quando da bambini si eraf e b b r i c i t a n t i p e r l ’ i n f l u e n z a ?E le strade afose dell’estate protettedalle chiome ampie dei lunghi filari ditigli?Quanto sarebbero ancora di ristoro peri viaggiatori!

Il sambuco si trova dal piano basale aquello montano; preferisce i luoghifreschi del sottobosco o delle zoneprotette dal sole diretto. Caratteristicisono i suoi fiori bianchi raggruppati a

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AMBIENTE E TERRITORIOLE ERBE MEDICINALI PIÙ COMUNI

DEL NOSTRO TERRITORIOa cura di Pietro Testori

GIUGNO-LUGLIO

Artemisia absinthium Foglie, fioriDigestivo

Matricaria camomilla FioriSedativo

Hypericum perforatum FioriCicatrizzante

Papaver rhoeas Fiori Sedativo

Malva sylvestris Fiori, foglieAntinfiammatorio

Menta sp. FoglieAntispastico

Achillea millefolium Foglie, fioriDigestivo

Vaccinum mirtyllus Frutti, piantaAntiemorragico

Salvia officinalis FoglieDisinfettante

Sambucus nigra FioriAntipiretico

Tilia cordata Fiori

Filipendula ulmaria FioriDiuretico

Rosa canina Fiori, fruttiVit. C, lassativo

Lavanda sp. FioriDisinfettante

Rosmarinus officinalis FioriDisinfettante

Thymus communisRadice Revulsivo

Origanum vulgare PiantaDisinfettante

Verbascum thapsus FioriAntiinfiammatorio

Equisetum arvense PiantaDiuretico

SETTEMBRE-OTTOBRE

Aconitumnapellus PiantaVelenoso

Bryonia dioica RadiciVelenosa

Dryopterisfilis-mas RadiciVermifugo

Evonymus europaeus FruttiVelenoso

Diario di raccol ta del le erbe

medicinali delle zone di Como

riconosciute anche dalla O.M.S.

forma di ombrello che permettonodi individuarlo senza difficoltà. Isuoi fiori sono utilizzati in medicinaperchè febbr i fughi , in quantoc o n t e n e n t i l ’ a c i d o s a l i c i l i c o(Aspirina). I frutti maturi sonoutilizzabili per gli stessi scopi, maa n c h e p e r p r e p a r a r e b u o n emarmellate.

I l tasso barbasso (Verbascumthapsus) si nota subito nei prati, dalpiano basale a quello delle prateriealpine, per l’altezza ragguardevoledel suo fusto erbaceo, sulla cui cimasono collocate infiorescenze biancheo giallastre. I fiori di questa piantahanno attività antinfiammatoria sianelle affezioni polmonari che inquelle urogenitali ed intestinali.

L’equiseto (Equisetum arvense) èpianta delle zone paludose di tuttoil territorio comasco. Si può anchescorgere ai bordi dei laghetti brianteie lungo le sponde dei ruscelli , dovespicca per la sua caratteristica formaa coda di cavallo: ecco perchè èanche detta coda cavallina. Tutta lapianta possiede attività diuretica.

Negli orti e nei campi si coltivanodiverse specie medicinali, come leseguenti piante essenziali, cioècontenenti un principio attivo, dettoessenza, dal caratteristico e intensoprofumo: la lavanda, il rosmarino,la salvia, la menta, l’origano e lacamomilla.De l l a c amomi l l a (Ma t r i c a r i acamomilla) sono note le proprietàca lman t i . La men ta (Men thapiperita), già citata, possiede attivitàd i s i n f e t t a n t e , a n a l g e s i c a e dantispastica.

I l r o s m a r i n o ( R o s m a r i n u sofficinalis) è una pianta digestivad i s i n f e t t an t e come l ’o r i gano(Origanum vulgare) e la salvia(Salvia officinalis).

La lavanda (Lavandula spicata) èutilizzata anche in profumeria.Come pianta medicinale sono notele sue proprietà disinfettanti eanestetiche locali.

In Settembre-Ottobre sfiorisconole piante dei nostri prati e quellelegnose cominciano a perdere lefoglie: la ricerca di piante medicinalisi riduce, ma non la possibilità difare interessanti passeggiate allascoperta di tutto il mondo vegetale.

In questo periodo ricordo comecuriosità alcune piante medicinalidotate però anche di alta velenosità.È il caso dell’aconito (Aconitusnapel lus ) , da u t i l i zzare so t tocont ro l lo medico ne i cas i d icardiopat ie . La felce maschio(Dryopteris filis-mas) è un energicoe pericoloso purgante, usato inpassato come vermifugo.

Le piante di cui ora ho trattato lep r o p r i e t à m e d i c i n a l i s o n oraggruppate d i segui to in uncalendar io di re i s tagionale diraccolta. Ad esso sono state aggiuntesintetiche informazioni sulle partidella pianta utilizzate in medicina esull’azione terapeutica sui variorgani e apparati.

Nelle prossime pubblicazioni si

completerà la trattazione con il

calendario di raccolta dei primi

mesi dell’anno e con semplici

ricette di fitoterapia per curare i

malanni più comuni.

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I lavori sono stati ufficialmente apertidal Dott. Maurizio Volontè inrappresentanza de l la cent ra leo p e r a t i v a 1 1 8 d i C o m o .Successivamente la Dott.sa GiadaMasclovaric, psicologa dell’emer-genza in forza presso la strutturacittadina dell’ospedale S.Anna, haintrodotto la tematica del supportopsicologico necessario agli operatori

del soccorso, comes o s t e g n o ap a r t i c o l a r im o m e n t i d idisagio che glistessi si trovano av i v e r esuccessivamentea d i n t e r v e n t id i f f i c i l i e i nq u a l c h e m o d ot r a u m a t i c i .Numerose sonos t a t e l e t e s -

timonianze sia dirette che indirettepresentate al pubblico, con particolarerilievo alle vicende dell’Abruzzo.Il testimone è stato poi passato alleForze dell’Ordine e ai Vigili delFuoco, che attraverso i loro raccontiassai toccanti hanno ricreato tra gliospiti una perfetta ricostruzione deglieventi, ma questa volta con un’otticadiversa da quelladei soccorritori,forse più cruda masicuramente moltop r o f e s s i o n a l e .Spazio alla realtàdei piccoli è statodato dopo il breakper il pranzo,( e g r e g i a m e n t eo r g a n i z z a t o eofferto dalla pro-loco di Tavernerio)a t t r a v e r s ol’apporto indispensabile della Dott.saStefania Sacchezin e della SignoraCarolyn Faus, ospite intervenuta dallavicina Svizzera, per presentarel’attività della sua associazione chesi occupa di supporto alle famiglieche vivono il lutto della perdita di uncongiunto.Elisa Guastalla si è occupata direlazionare alla platea l’approcio allascena del crimine, situazione molto

“Come posso vedere unalacrima cadere e non sentire la mia parte di

dolore?”Il 23 maggio 2009 è stata una giornatada ricordare per tutta Tavernerio.Sono state circa 250 le personeaccreditate al convegno “...DOPO LASIRENA, IL SILENZIO.”Importantissimo evento per il mondo

del soccorso sanitario lariano, svoltosipresso l’auditorium del nostro paese.O r g a n i z z a t o d a l C o m u n e d iTavernerio, Centro di CulturaScientifica “Alessandro Volta”, CorpoNazionale Vigili del Fuoco, CroceRossa Italiana, Polizia di Stato,Esercito Italiano, Corpo Militare CRI,“ . . . D O P O L A S I R E N A , I LSILENZIO.” è stata la prima e veraopportunità di contatto nella nostraprovincia tra i soccorritori, il personalemedico sanitario , i vigili del fuoco ei corpi di polizia, che durante tutta lagiornata hanno avuto la possibilità diraccontarsi e di confrontarsi su aspettiche spesso vengono tralasciatinell’ambito del soccorso. I risvoltipsicologici degli interventi di urgenza-emergenza sul territorio sono staticonsiderati, raccontati ed analizzatiper tutta la giornata durante una seriedi “atti”, ovvero periodi ben scanditie moderati volta per volta dapersonaggi di primissimo pianonell’ambito del soccorso comasco.Dopo i saluti di Simona Colombo, haintrodotto la giornata il Dott. CosimoPrete che, attraverso un’esaustivacarrellata di immagini, ha raccontatoalla platea parte del suo lavoro svoltodurante le missioni all’estero in qualitàdi Capitano Medico di Croce RossaItaliana. 17

L’EVENTO

particolare ma purtroppo ricorrentenella nostra realtà, soprattutto negliultimi anni.Da sottolineare l’incomiabile lavoroprestato dall’infermiera professionaleSimona Colombo, organizzatrice erelatrice del convegno, che attraversoil racconto delle proprie esperienze

h a e m o z i o n a t o i l p u b b l i c o ,sensibilizzandolo all’esigenza semprecrescente tra i soccorritori volontarid i ind iv iduare una f igura d iriferimento, un “supporto tra pari”che sia in grado di creare con il collegain difficoltà un rapporto di neutraconfidenza, utile a superare i disagipersonal i che comunque nonp r e t e n d o n o u n i n t e r v e n t oprofessionale da parte di unopsicologo o d i un terapeuta .E’ proprio questa la finalità ultimadella giornata: sensibilizzare leassociazioni di volontariato che, coni loro soccorritori, operano su tutto ilnostro territorio a formare delpersonale di riferimento per tutti gliassociati che si possono trovare avivere situazioni difficili e chepossano con tranquillità risolvere inpoco tempo e serenamente momentidi disagio. Per questo è quindiimportante conoscere a fondo lereazioni umane ad un evento critico,

i fattori di rischio, la capacitàpersonale a far fronte agli eventialtamente stressanti e il saperriconoscere e monitorare le reazionitraumatiche delle persone coinvolte.Il convegno è parso un buon inizio.Non resta che augurare buon lavoroa tutti , con l’intenzione di ritrovarsiil prossimo anno per analizzare i passiavanti compiuti.E siamo cert i ce ne saranno!

... dopo la sirena,il silenzio.

di Eleonora Girani e Chiara Auguadri

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La storia comincia quando una mia caraamica, che ha scelto di lavorare comedipendente di una Associazione diSoccorso, mi racconta “Sai Simo,l’intervento è andato bene, i medici, gliinfermieri e i colleghi mi hanno dettoche sono stata bravissima, però, quandoalla sera mi sono ritrovata sola aripensare all’intervento mi sono resaconto che l’emozione del momento nonè sufficiente, i complimenti el’autocritica non bastano, ci vuolequalcosa in più…”.Ecco, è proprio quel “qualcosa in più”che fa la differenza. Mi è sembratogiusto, quindi, dedicare maggioreattenzione ai nostri comuni scenari disoccorso per guardarli sotto un’altradimensione.E mi sono resa conto che, spesso, noioperatori abbiamo un discreto vantaggioiniziale, sappiamo dove siamo,sappiamo cosa sta succedendo, abbiamoin mente un protocollo, lo applichiamoe abbiamo un’aspettativa di risultato.Insomma, recitiamo la nostra parte nelcopione.Ognuno applica le sue procedure, perchétutti devono fare qualcosa, subito,qualunque cosa, purchè sia veloce, inun contesto spesso non sicuro, con moltevariabili.Conoscere e applicare quei protocollici permette da una parte di ottimizzarei tempi e dall’altra, semplificando leazioni da un punto di vista cognitivo,di farli diventare il nostro ansiolitico:la situazione, per noi, è anticipabile eprevedibile, lo scenario è ordinato,pulito, controllato.Ma cosa dire dei nostri pazienti, dellenostre vittime, dei loro cari?Quello che sta accadendo per loro nonha senso. Non può avere senso.Perché quello che è successo è arrivatoad interrompere per sempre la loro

continuità esistenziale. È il punto zero.

Da lì in poi, nulla sarà più come prima.Ecco allora come il bisogno di un sensoemerge in tutta la sua disperatanecessità. È il significato o meglio lasperanza di poter dare un significato,che tiene vivi gli esseri umani chedevono vivere le condizioni più estremee che spesso fa compiere loro azionistraordinarie e allo stesso tempodifficilmente comprensibili, fuori“portata”.Ma scopriremo che anche per noi, ognitanto, le situazioni possono cambiare,potrebbero non essere così scontate,definite. Le procedure, accompagnatedalle precedenti esperienze, ciconsentono quasi sempre di dare unsenso a ciò che sta succedendo.Ma cosa succede se e quando loscenario improvvisamente cambia?Quando il copione da recitare non è piùstandardizzato? Potremmo trovarci anon conoscere più le battute… potrebbecambiare il finale….Quante volte è successo che nonostantesi sia fatto tutto il possibile, il pazientesia morto. Forse qualcosa non hafunzionato, forse se avessimo fatto cosìchissà se le cose sarebbero andate in unaltro modo. Oppure... e adesso che devodire a questa mamma che non siamoriusciti a salvare il suo bimbo? Comefarò? Forse è meglio non dirlo, tantoprima o poi si renderà conto anche leidi quello che è successo… perché cosìè più facile per tutti…. perché così ciilludiamo che non sia mai accaduto.Ma la realtà è che non si possono salvaretutti e questo concetto entra in collisionecon il pensiero magico delle personeconvinte che il soccorritore debbasoccorrere per salvare e basta.La nostra autostima in fondo si basa unpo’ anche su questo. E così quando si

fallisce, si fallisce in tutto come uomini,come professionisti e questo è spessoinaccet tabi le , è squal if icante.Ovviamente di come ci si sente non siparla con nessuno. Parlare delleemozioni vissute, tra addetti ai lavori,a volte è molto difficile: ci fa sentireesposti, fragili; c’è sempre l’impressioneche il collega abbia retto meglio di noie non si vuole dimostrare l’ansiaprovata. Si smonta dal turno di servizioe si torna dritti a casa portandoci dentroil nostro spiacevole vissuto, confidandodi dimenticare; ci si chiude in un pesantee r igido s i lenzio, r ipensandoall’accaduto, magari a due occhi chefissano il vuoto e sembrano domandartiil perché.Secondo il senso comune, chi esercitala professione di soccorritore si puòpermettere di svolgere queste mansioniperché è protetto da una corazzapsicologica, da un’armatura che glipermette di agire su tutto senza riportareconseguenze psicologiche di nessuntipo. Sono personalmente convinta che,nonostante l’amore, la passione el’impegno che tutti mettiamo, ci vengachiesto molto di più di quello che inrealtà siamo consapevoli di poter offrire.Stare e resistere in quelle situazioni incui altri chiedono aiuto, provano atendere una mano nella speranza chevenga presa o semplicemente chiedonodi essere compresi nella loro sofferenza,così intima e devastante che ci faconfrontare con una delle paure piùtemibili e connaturate nell’animoumano, quella di perdere la propria vitao quella di chi si ama.Spesso abbiamo contatti brevi e intensi...una stretta di mano… uno sguardo, unaparola... un gesto… una lacrima… unbattito di ciglia.Piccole azioni contrassegnatedall’amore, piccole emozioni che il piùdelle volte si ricordano per tutta la vita.Dovete ammettere che è una professioneemotivamente molto impegnativa...Eh sì, questa corazza in effetti ci stabene. Ci rende invulnerabili, ci permettedi non essere feriti, ci autoprotegge.Io spero però che non diventi mai cosìspessa e così rigida da impedirci disentire il calore di una carezza…

A TUTTI QUELLI CHE, COME ME,CI CREDONO.CON AFFETTO E STIMA,

Simona ColomboInfermiera AAT 118 Como

Gli scenari delle emozionidi Simona ColomboL’EVENTO

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DIARIO DI VIAGGIO

Due passeggiate, due esperienze eprogrammi per il futuro.Padova e le Ville Venete lungo lariviera del Brenta. Padova, oltre alcentro storico con la Basilica di S.Antonio, i portici, le logge, il cortiledell’Università una delle più antiched’Europa, mostra il famoso CaffèPedrocchi che è attualmente uno deipiù conosciuti d’Italia, il Palazzo dellaRegione e tante belle piazze del centroc i t t à . L a n a v i g a z i o n e s u l l a“Padovanella”, piccolo battello cheporta nel cuore della città a scoprirei segreti delle gallerie sotterranee checollegavano i bastioni in epocarinascimentale e non solo, fa ammirareda una prospettiva privilegiata tuttociò che segnò la storia della città trail XV e il XX secolo. La Cappelladegli Scrovegni, visita breve maintensa, questo scrigno con le operedi Giotto colpisce al cuore anche chicome me non è esperto d’arte. Ilsusseguirsi di tante bellezze, che tuttisappiamo esistono, ma vederle eviver le è una a l t ra cosa . Lanavigazione alla scoperta della rivieradel Brenta credetemi è qualcosa chenon si dimentica: questa meravigliosamotonave porta a vedere tre chiuse,dieci pontili apribili 33 km con oltre8 metri di dislivello caratterizzano almassimo un percorso ricco di cultura,storia, arte e natura del Veneto. Lavisita alle famosissime Ville: VILLAFOSCARI detta MALCONTENTA -V I L L A B E R C H E S S AVALMARANA - VILLA PISANI edun pranzo da “re” concludono unindimenticabile viaggio. Impossibiledescrivere ogni cosa, non basterebberoalcune pagine.

Ora desidero parlarvi brevementedell’altra gita:VILLAGGIO CRESPI D’ADDAVillaggio operaio portato a terminealla fine degli anni venti, mantenutosipraticamente inalterato nel corso deltempo e considerato un gioiellodell’archeologia industriale, tanto chenel 1995 l’UNESCO l’ha dichiaratoP a t r i m o n i o d e l l ’ U m a n i t àriconoscendone l’importanza storicaed architettonica. Crespi D’adda puòessere definita come una splendida

ed affascinante realizzazione in cuisi intrecciano le esigenze di profitto,quelle filantropiche e le ambizioni diu n a f a m i g l i a d i i n d u s t r i a l i“illuminati”.E non finisce qui !!

V I S I T A A L M U S E O D E LP R E S E P I O A B R E M B O D IDALMINEDon Giacomo Piazzoli con la passioneper l’arte dell’intaglio e della sculturadel legno, dà vita a questo museodavvero singolare nel 1974. 1200metri quadri di superficie espositiva,disposti su due piani, che compren-dono più di 800 presepi differenti perepoca, provenienza, dimensione emateriali, ordinate in vetrine ebacheche. Il più piccolo è contenutoin un seme di pistacchio, il più grandeoccupa una superficie di 80 metriquadri . È una vera e propriarappresentazione sacra che, montatasu una p i a t t a fo rma g i r evo lecomandata da una cent ra l inaelettronica, scorre davanti ai nostriocchi donandoci uno spettacolo eduna emozione che non si scorda.

Ora uno sguardo ai programmi futuri!!L’Associazione che ribadisco è gestitada volontari, è assolutamente non ascopo di lucro e apre i suoi orizzonti,come è giusto che sia, a moltissimeiniziative ed a tutte le età, nonfossilizzandosi in un tran tran trito eritrito. Tutto questo dà la possibilità

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ASSOCIAZIONE ANZIANI TAVERNERIO

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a tutte le tasche di accedere ai nostriservizi con una modica spesa. Trasettembre e ottobre tutte le attivitàriprenderanno con l’inserimento dellaRiflessologia, massaggi Shiatsu,Yoga, Acqua Gym, Psico-dinamicaoltre alla Ginnastica Dolce e AeroGym. Una dietologa farà parte delloStaff. Riprenderanno i corsi diComputer ed i corsi di Inglese.Viaggi favolosi e gite giornaliere sonogià allo studio!! Nell’immediatoricordo la visita a Villa Olmo perammirare le opere dei Maestridell’Avanguardia Russa il 20 Giugnoalle ore 10; il 28 Giugno Scala 40Sala San Pedar; i l 26 LuglioPasseggiata Giornaliera all’Alpinacon visita al Buco del Piombo epranzo.

Il 27 Settembre “Festa dei Nonni”Santa Messa ore 10,30 presso laChiesa dell’Eucaristia; seguirà pranzoe pomeriggio danzante in una nuovastruttura ad Albese con Cassano.Ogni notizia verrà esposta sul nostrocartellone all’entrata del CentroCivico. Ogni iniziativa necessita diIscrizione presso la segreteriadell’associazione aperta il lunedì egiovedì dalle ore 10,30 alle 11,30 edalle 14,30 alle 15,30

Vi attendiamo numerosi!!.

Tiziana Butti

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CROCE ROSSA ITALIANACOMITATO LOCALE DI LIPOMO

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Venerdì 8 maggio: inizia l’avventura. I primi10 Volontari partono alle 9:30 alla volta diVenezia per espletare le pratiche d’accredito.Da lì, i 21 Volontari del Soccorso impegnatia rotazione per 23 giorni di servizio attivo,percorreranno quasi 7.000 km con ciascunadelle cinque ambulanze impiegate.Guidare in gara non è facile: benchè si possapensare che i corridori vadano piano, questoè tutt’altro che vero; in gara si toccano puntedi oltre 50 km all’ora in rettilineo, e di oltre70 km all’ora in discesa coi freni roventi e legomme che stridono sull’asfalto. Per chi guidasono 5 – 6 ore quotidiane di tensione, per chista dietro un esercizio di equilibrismo.Le giornate tipo prevedevano sveglia, colazionee abbandono dell’albergo entro le 8.30 / 9.00.Poi, una volta al villaggio di partenza, l’attesadella gara: chi stava sull’ambulanza Lipomo1era nel vivo della gara, a sgomitare con leammiraglie, gli altri dietro.La Lipomo5 poi, partiva due ore prima ditutti per prestare assistenza alla carovanapubblicitaria e sul traguardo.Chi ha visto il Giro d’Italia, non può non aver

notato l’incidente allo spagnolo Horillo sulCulmine di San Pietro: la Lipomo1 e laLipomo2 sono state le prime a giungere sulposto e grazie alla corda da montagna presentein ambulanza il medico di bordo ha potutoiniziare la discesa nello strapiombo in attesadel Soccorso Alpino. Questo senza dubbio èstato l’intervento più difficile delle tresettimane.Durante le gare di montagna, poi, capitavaspesso che la Lipomo4 – ambulanza che seguei corridori che in coda si staccano dal gruppo– arrivasse al traguardo oltre mezz’ora dopoil vincitore di tappa… esempio emblematico,la terribile tappa di Monte Petrano dove laLipomo4 ha tagliato il traguardo con 59’ diritardo.Dopo il tirocinio fatto con la Milano-Sanremoe la Tirreno-Adriatico in primavera, isoccorritori di Lipomo si sono fatti trovarepronti ad ogni evenienza. La sera capitava diarrivare in albergo anche dopo le 20.00, ma

dopo una doccia e prontamente rifocillati siera già pronti per l’avventura del giornoseguente.Su tappe impegnative come la cronometrodelle Cinque Terre era difficile anche tenerel’ambulanza in strada in discesa. Chi era ingara durante il passaggio per la CostieraAmalfitana credeva di essere sulle montagnerusse, un continuo su e giù con la roccia adestra e il mare a sinistra.Le foto che vedete a margine dell’articolo,raccontano però di più delle parole.Ora la prossima fatica importante sarà il Girodi Lombardia: 17 ottobre. Chi di voi vedràpassare i corridori sulle strade di Tavernerio,Solzago e Ponzate, attenda il passaggiocompleto della carovana: potrà vedere alseguito le quattro ambulanze della Croce Rossadi Lipomo!

Andrea

Soccorritori Ufficiali

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L E A S S O C I A Z I O N I

LA CROCE ROSSA COMPIE 150 ANNIdi Chiara Auguadri

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La Croce Rossa compie 150 anni.E i festeggiamenti sono stati ingrande stile. Sei giorni, dal 22 al 28giugno, durante i quali 15milapersone tra operatori e volontariprovenienti da tutto il mondo si sonor iuni t i ne l l ’enorme campo d iSolferino, il più grande mai allestitoin Italia (al di fuori di contesti diemergenza): 200 mila metri quadripredisposti sullo stesso territoriodove, 150 anni fa, Henry Dunant,fondatore de l la Croce Rossa ,supportato da infermieri, portò insalvo numerosi feriti di guerra.Numeri a l t isonant i : 150 paesipresenti, volontari dai 17 ai 71 anni,7 campi satelliti come i 7 principidi Croce Rossa, 2 ospedali dacampo, 100 mila pasti serviti dallamensa interna.Sei g iorni v issut i a l l ’ insegnadell’allegria: numerose le iniziatived’intrattenimento, primo tra i qualiil concerto pro Abruzzo di DanieleSilvestri e Marina Rei, precedutosolo di qualche giorno da LucioDalla accompagnato da FrancescoDe Gregori, ma anche all’insegnadel profondo impegno che da semprecontraddistingue i volontari diquesta associazione, presente intu t to i l mondo e che propr ioquest’anno compie 150 di vita.Sei giorni che hanno visto i giovanidello Youth on the Move, terzoincontro mondiale della gioventù,coinvolti in un intenso calendariodi momenti formativi, con scambiodelle migliori esperienze e dim o m e n t i d i s o c i a l i z z a z i o n einterculturale. Ad evento terminato,300 di loro sono partiti per unamarcia verso Ginevra a piedi e inautobus, dove i l 2 lugl io al lapresenza dei potenti della terra(ONU, UNCHR), hanno presentatola dichiarazione stilata nei giorni diSolferino 2009: ribadire il ruolostrategico che avranno i giovani perla costruzione di un mondo migliore,l ' impor t anza de l l a l o t t a a l l ediscriminazioni ed ai pregiudizi e lanecessità di diffondere i valori delvolontar ia to , investendo sul laformazione e sull 'informazione.Tappa conclusiva e quanto mai

commovente, la fiaccolata: 15milatorce hanno illuminato gli 8 km delp e r c o r s o s t a b i l i t o , c r e a n d oun'atmosfera suggestiva e densa diemozioni. La marcia ha anche vistola presenza di Francesco e RomeoVagni che la sera prima avevanolanciato un appello per la liberazionedel fratello Eugenio Vagni,l 'operatore del la Croce RossaInternazionale rapito nelle Filippine.Hanno aperto la f iaccolata i lP r e s i d e n t e d e l C o m i t a t oInternazionale della Croce Rossa,J.Kellemberger, il Presidente dellaFederazione Internazionale di CroceRossa e Mezzaluna Rossa, M.Suàrezd e l T o r o , i l C o m m i s s a r i oStraordinario CRI, Francesco Rocca,il Sindaco di Solferino, GermanoBignotti. Il corteo è partito alle19.50 da Piazza Castello a Solferino.Alle 23.00 il fiume di persone ègiunto al Villaggio Umanitario dovesi è svolta la cerimonia di chiusura,al termine della quale l'orchestra diPiazza Vittorio si è esibita in unconcerto di musica multietnica.

U n ’ e s p e r i e n z a d a v v e r oindescrivibile per coloro che hannop a r t e c i p a t o , u n ’ a t m o s f e r a d iamicizia e fratellanza vissuta a 360°.Un buon proposito per il futuro. E’questo i l messaggio che tu t t ivorrebbero arrivasse davvero in alto.

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GRUPPO AMICI DELLA CASARGA

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I l Gruppo Amici della Casargadesidera fare il punto della situa-zione ad ormai cinque anni dal

r i l a n c i o d e l l a A s s o c i a z i o n e .Ricordiamo che il gruppo, dopo annidi difficoltà economiche e societariesi era chiesto quale senso avesseproseguire con l’organizzazione difeste e sagre quando le difficoltàeconomiche e log i s t i che nonpermettevano la realizzazione di talimanifestazioni. Inoltre la presenzasul territorio di Tavernerio di unCentro Civico che proponeva eventisimil i non motivava i soci adintraprendere impegni come quellipresi nel 2000 (anno dell’ultimafesta nel Parco).

Si è giunti alla conclusione che ilterri torio di Tavernerio avessebisogno di un proget to a f iniumanitari che fosse anche un modonuovo di fare beneficenza, in quantodi associazioni di volontariato chechiedono fondi a scopi umanitarisono sature le piazze.

Essendo il progetto in linea con ifini dello statuto societario si èiniziata una semplice raccolta divario materiale di scarto o esuberonelle aziende del territorio lombardoda destinare ai paesi in via disviluppo per tamponare i loro tantibisogni.In breve tempo il progetto ha attiratoa sè nuovi e numerosi soci e giàdopo un anno di raccolta eranotangibili i primi successi.Negli anni a seguire il progetto èandato via via perfezionandosi e adoggi possiamo dire che nessuno dinoi sperava in risultati così positiviper qualità e quantità dei materialiraccolti.

Si sono intrapresi rapporti con lealtre associazioni del territorio esoprattutto con l’AmministrazioneComunale, rapporti che in passatosi erano deteriorati per via dellepolemiche sul mancato ampliamentodella sede.Materiale didattico, ausili sanitari,vestiario, calzature, macchinari e

utensili sono state le priorità nellaraccolta. I materiali raccolti vengonoconfezionati e sistemati in sede enei tre box prefabbricati presenti nelparco della Casarga in attesa diessere spediti via containers tramiteassociazioni più grandi di noi, comeil Gruppo Missionario di Capiago(con il quale collaboriamo quasis e t t i m a n a l m e n t e ) i l G r u p p o“Cumse” (vedi sito) di CiniselloBalsamo o il Gruppo Missionario diPadre Felice Monchieri di Gallarate.Le attività dell’Associazione nonsono state solo rivolte alla ricerca ealla spedizione di materiale, ma cisi è occupati anche di promuoveremanifestazioni culturali e concertimus ica l i p resso l ’Audi tor iumComuna le d i Tave rne r io pe rsostenersi e sostenere i vari progettiintrapresi.

La difficoltà più grande nella nostraattività non è reperire materiale marecuperare camion e furgoni per illoro trasporto in quanto il costo delloro noleggio è elevato. Cogliamoq u i n d i a n c h e o c c a s i o n e p e rringraziare chi in questi anni haoccasionalmente prestato i proprimezzi per favorire le attività direcupero dei materiali. Per ulteriori

informazioni o per chi volesse darciuna mano, chiamare il numero:328.4188034 (ore serali). Per il 2009i soci si sono posti l’obiettivo diconsolidare i risultati ottenuti nellaraccolta e di promuovere altremanifestazione di sensibilizzaziones u l t e m a d e l T e r z o M o n d o .L’impegno che chiederemo ai socisarà estremamente saltuario: unaiuto nel momento delle attività diraccolta, ma anche un semplicepassaparola delle iniziative e dellericerche mirate presso aziende oprivati, di materiale che può tornareutile alle persone in difficoltà. Latessera è gratuita. La Casarga è statae rimane un’Associazione per ilterritorio di Tavernerio. In vent’annicome tutti noi è cambiata, ma infondo è rimasta sempre e solo ungruppo di persone con obiettivi daraggiungere. Ora si è data uno b i e t t i v o c h e n o n s i p o t r àraggiungere ma solo intravedere dalontano, ma per arrivargli il piùvicino possibile ci sarà bisognodell’aiuto di molti.

Le richieste di aiuto che abbiamosono innumerevoli.

Ci proviamo. Grazie.

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GRUPPO ASTROFILI LARIANI

I nizia con questo articolo un excursus astronomico-mito-logico dedicato ai numerosi simboli che compaiono sulgonfalone di Tavernerio.

Iniziamo dall’orso, in particolare dall’Orsa Maggiore (cheospita l’asterismo del Grande Carro, detto anche GrandeCarro, Grande Mestolo o Grande Paiolo). Questa costellazioneè da sempre stata affiancata all'adiacente Orsa Minore (conil suo Piccolo Carro) anche perché le stelle più luminose deidue asterismi hanno in cielo una disposizione molto simile.Inoltre, le stelle del Grande Carro possono essere utilizzatecome utile riferimento per giungere alla stella Polare e, quindi,al Polo Nord celeste. Un primo mito legato alla costellazionedell’Orsa Maggiore si ricollega ai rapporti burrascosi cheintercorrevano fra Giove (Zeus) e Saturno (Crono). Ogni annoquest'ultimo inghiottiva i figli partoriti dalla moglie Rea, cheun giorno, stufa di questo “andazzo”, invece di dare in pastoal marito il piccolo Giove, gli consegnò una pietra avvoltadentro delle fasce da bambino. Il piccolo Zeus, frattanto vennenascosto in una grotta sull'isola di Creta, e cresciuto dalleninfe Elice (o secondo una variante del mito dalla ninfaAdastrea) e Cinosaura. Saturno, per parte sua, scopertol'inganno della moglie, diede la caccia all'infante, ma il futuropadre degli dei riuscì a far perdere le sue tracce, anche graziead un gruppo di guerrieri che batteva sul terreno le proprielance per impedire a Saturno di ascoltare i vagiti del figlio,a cui stava dando disperatamente la caccia. Una variante delmito narra che anche Pan fu allevato in quella grotta. Divenutoadulto, Zeus pose le sue due nutrici in cielo: Elice divennel'Orsa Maggiore e Cinosaura l'Orsa Minore.Un altro mito narra che l'Orsa Maggiore era la rappresentazioneceleste della bella Callisto, figlia del Re Licaone di Arcadia.

Secondo una variante del mito era invece figlia di Ceteo (figliodello stesso Licaone) e che era identificato nella vicinacostellazione di Ercole, in ginocchio mentre supplicava glidei che riportassero Callisto nella sua natura umana. Callisto(conosciuta anche come Elice il che la ricollega al mitoprecedentemente citato) era un'ancella del seguito di Diana,dea della caccia, che fu rapita e messa incinta da Giove. Poichéle ancelle di Artemide dovevano rimanere illibate come laloro protettrice, quando quest'ultima si accorse della sua castitàperduta la trasformò in un'orsa. La leggenda narra che se neaccorse quando la dea e tutto il suo seguito fece il bagno inun ruscello. Obbligata a spogliarsi Callisto non poté più celareil suo stato di gravidanza avanzata. Secondo una variante delmito, l'ancella fu trasformata in un'orsa dall'amante Giove, oancora da Giunone. Secondo una delle tante versioni del mito,anche il figlio Arcade (frutto della sua relazione col padredegli dei) venne trasformato in un orso e portato in cielo daZeus con una tromba d'aria, per salvarlo insieme alla madredalle persecuzioni della citata Giunone.I Romani, invece, avevano denominato le sette stelle dell’OrsaMaggiore i sette buoi, “septem Triones” in latino (da cui ilnome settentrione per indicare il punto cardinale nord), poiché,col loro incedere maestoso e regolare intorno al polo celestericordavano i buoi durante l'aratura.Altre definizioni latine furono: “l'orsa gemella”, la “fieramaggiore” e “l'orsa con l'orsetto”, con riferimento all'adiacenteOrsa Minore. Altri “nomignoli” di origine latina furono la“vergine nonacrina” e la “vergine tegea”, dal nome delle duecittà dell'Arcadia, Nonacri e Tegea, dove le leggende narravanofosse nata Callisto.

Luigi Viazzo

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Un’altra stagione sciistica si è conclusa e siamo prontiper fare un bilancio del nostro SCI CLUB!Quest’anno la neve è stata copiosa, da dicembre ad

aprile, con piena soddisfazione di tutti i soci che hannopotuto divertirsi a sciare.Primo appuntamento dello SCI CLUB è stato a caratteresociale, con la raccolta fondi a favore di AISM(Associazione Italiana Sclerosi Multipla).L’appuntamento invece sugli sci è stato sulle nevi dellaPaganella dal 15 al 18 gennaio 2009, a cui hanno partecipatouna settantina di soci.Nel mese di febbraio e precisamente sabato 21 si è effettuatauna passeggiata sulla neve con le ciaspole al Monte S.Primo, in notturna con le torce, creando un’ambientazionedecisamente suggestiva che si è poi conclusa in bellezzacon le gambe sotto il tavolo al Ristorante Genzianella,gustando piatti tipici di sapore rustico.Per quanto riguarda l’attività agonistica, abbiamo aderitoal Trofeo BRIANZA la domenica 1° marzo a Bormio,mentre il giorno 8 marzo a Madesimo si è disputato il

Trofeo Alberto e Peppino Viganò A.M., gara intersocialeda noi organizzata a cui hanno partecipato altri SCI CLUB.Sempre il giorno 8 marzo si è disputata anche la garasociale Trofeo Damiano Oreggia A.M. che ha vistoprimeggiare sig. Ettore Beato miglior tempo assoluto.Ultimo appuntamento è rappresentato dalla gita del 14giugno nel Parco del Monte di Portofino fra Camogli eS. Fruttuoso.

SCI CLUB BOLETTO

Sede: Centro Civico Rosario LivatinoVia Risorgimento n. 21

22038 TAVERNERIO (CO)Cell. 334 6118393

e-mail: [email protected]

STAGIONE SCIISTICA 2008-2009

SCI CLUB BOLETTO

L E A S S O C I A Z I O N I

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In data 6-7 giugno si sono svolte levotazioni per l’elezione dei membridel parlamento europeo.Nel nostro comune la Lega Nord haottenuto un risultato sorprendenteponendosi come secondo partito (dopoil PDL) ottenendo ben il 28% dipreferenze pari 930 voti.Noi esponenti del partito nel nostrocomune ci sentiamo orgogliosi delrisultato raggiunto a livello locale enazionale ed attraverso il “Paese”vogliamo pubblicamente ringraziaretutti coloro che con i loro voti ci hannodimostrato fiducia.

Il nostro gruppo sta lavorando adalcuni problemi che ci riguardano davicino come ad esempio:*gli alloggi di prima accoglienza dellaCasarga che per nove anni sono statiassegnati gratuitamente ad extra-comunitari, saranno ora messi adisposizione, con il pagamento di unpiccolo affitto per un periodo di mesitre, a cittadini del nostro paese che sitrovano in difficoltà.*Vog l i amo po r t a r e a vos t r aconoscenza il nostro dissenso circa laprossima costruzione del centrobenessere “Mens Sana” che sorgerà

davanti al condominio Leoni sito invia Provinciale, in quanto riteniamosia un tipico esempio di mostroe c o l o g i c o d a l l e d i m e n s i o n ispropositate.Chi fosse interessato ad appro-fondire o portare suggerimenti alleproblematiche locali lo potrà fare,entrando a far parte del nostro gruppoo trovandoci come nostra consue-tudine il giovedì sera alle ore 21.00con cadenza quindicinale presso ilcentro civico Rosario Livatino.

Fabio Noseda

ASSOCIAZIONE GENITORI PONZATE

L E A S S O C I A Z I O N I

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N oi soci dell’AssociazioneGenitori Ponzate, desideriamo esprimere il

nostro ringraziamento al Comune diTavernerio che ci ha assegnatodei nuovi locali nell’ex Scuola diPonzate dove ci ritroviamo ognimartedì sera alle ore 21.Gent i lmente i l Comune c i hapromesso un piccolo capannone,sempre nel nostro comune per poter

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PRO-LOCO TAVERNERIO

Dopo un primo semestre lasciato ormai alle spalle che ha visto organizzare numerose manifestazioni quali la FESTAdella DONNA, la TORTELLATA di San Giuseppe, la GIORNATA RACCOLTA FONDI PRO-TERREMOTATID’ABRUZZO, la manifestazione “…DOPO LA SIRENA, IL SILENZIO. ASPETTI PSICOLOGICI DEL SOCCORSO”,il TORNEO DI BASKET, la VENDITA di GARDENIE e BONSAI, qui di seguito quello che sarà a grandi linee ilnostro programma del secondo semestre 2009 che è comunque sempre aperto a nuove iniziative e collaborazioni:

- 04 – 11 – 18 – 25 luglio SERATE FESTE ESTIVE DANZANTI- Settembre GITA (In località ancora da definirsi)- 04 - 05 Settembre SEPTEMBER MUSIC FESTIVAL - Seconda edizione- Ottobre PRANZO GRATUITO AGLI ANZIANI- 17 Ottobre CENA TIPICA VENETA- 01 Novembre CASTAGNATA AL PONTE DEI BOTTINI- 04 – 05 – 06 Novembre GITA AI MERCATINI DI NATALE- 18 – 22 Dicembre AUGURI E PANETTONI AGLI ANZIANI (ultra ottantenni)- 31 Dicembre FESTA ULTIMO DELL’ANNO

Venite a trovarci sul nuovo sito: www.prolocotavernerio.it, dove potete leggere di noi, dei nostri programmi,aggiornamenti e varie.

La Pro-loco c’è…

GRUPP I POL I T I C I

LEGA NORD - TAVERNERIO

r e a l i z z a r e i l 3 5 ° C a r n e v a l ePonzatese.Proseguiamo così il nostro cammino.Siamo in contatto con la ScuolaPrimaria e la Scuola Media per darloro la nostra piccola “Borsa diStudio” agli alunni più meritevolidi Quinta Elementare e Terza Media.Abbiamo organizzato il PIC-NIC invalle di Ponzate, che si è svoltoD O M E N I C A 5 L U G L I O .

Hanno partecipato in molti passandouna giornata in allegria.In settembre è prevista una gita etante attività attinenti al SantoNatale, primo fra tutti il lancio deipalloncini a Ponzate e a Villa SantaMaria.

Saremo grati a chiunque vogliaunirsi a noi per fare attività nuoveper tutto il territorio di Tavernerio.

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NOVITÀ SULTERRITORIO

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Con delibera n. 20 del 21/05/2009 il ConsiglioComunale ha approvato in via definitivail Piano Integrato d’Intervento che prevede

la realizzazione di un centro benessere localizzatoin via Aldo Moro e si affaccia su via Provinciale.

Estratto dal documento di inquadramento:Il comparto localizzato in zona a prevalentedestinazione residenziale è costituito da 2 lotticontigui, uno di proprietà comunale (mq 1600)e l’altro di proprietà privata (mq 2800). Il contestodefinito dal comparto di P.I.I. non risultaparticolarmente qualificante sotto il profiloambientale. L’area, evidentemente refuso inparte di un precedente piano attuativo di iniziativaeconomica, non ha mai saputo valorizzarsi (onon è mai stata qualificata) per la destinazioneassunta nelle aspettative iniziali, fino a diventarenegli ultimi anni, semplice spazio a parcheggioe desolante spazio giochi per la parte ad usopubblico. La parte ad uso privato ha conosciutofasi alterne di utilizzo.Nelle ipotesi di programmazione urbanistica daparte dell’Amministrazione, il comparto cosìdefinito dal P.I.I., attestandosi sulla stradaprincipale di ingresso al centro cittadino edessendo limitrofa ad altre aree oggetto dipianificazione attuativa potrebbe riproporsirivestendo un ruolo sicuramente più qualificanteper il tessuto urbano che consenta quellaricucitura di destinazioni altrimenti mancanti osottoutilizzate.

Da anni si sapeva che quest’area era soggettaad un intervento urbanistico e ha sempre suscitatonon poche perplessità e polemiche tra i forsepiù diretti interessati, cioè gli abitanti delcondominio “Giardino” che si trovano adiacentialla futura struttura.È con un continuo e complesso impegno di tutticoloro che hanno partecipato al miglioramentodi tale struttura, sia da un punto di vista di impattopaesaggistico, architettonico e di impatto ambien-tale, che si è arrivata alla soluzione approvatain Consiglio Comunale lo scorso mese di maggio.Non da ultimo, è stata sempre mia intenzionetrovare un punto d’accordo con tutte le partiinteressate e sicuramente con gli abitanti delquartiere. A riprova di ciò, è stata mia premura

promuovere alcuni incontri tra la proprietà ed ilprogettista con i condomini, proprio per cercaredi trovare delle valide soluzioni che potesserotrovare un’armonia tra le scelte economichedella proprietà e le esigenze/richieste deicondomini.

È quindi, con mio grande entusiasmo cheringrazio pubblicamente tutti coloro che si sonosempre dimostrati aperti e disponibili nel volerraggiungere una soluzione condivisa per unacivile convivenza e vivibilità futura.Ritengo, fortemente, che questa tipologia diintervento consentirà la riqualificazione di un’areaparticolare che rappresenta l’ingresso del paesea cui si intende cambiare volto e renderlo piùfunzionale.L’intervento deve anche essere visto come unincremento dei servizi aggiuntivi che i nostriresidenti possono trovare direttamente sul proprioterritorio, senza doversi recare in zone limitrofe;ma anche un’opportunità di lavoro e

un’opportunità di eccellenza per il nostroterritorio, avendo la capacità di attrarre personeper diversi scopi: dalle passeggiate nella nostrabellissima Valle del Cosia, ai sentieri che portanoin cima alle nostre montagne e, perchè no, oraanche da un centro benessere con piscina coperta.In sostanza: offrire servizi diversificati ai residenti,far conoscere e far apprezzare il paese diTavernerio ed il suo bellissimo territorio ai nonresidenti e creare un maggiore indotto a vantaggiodel paese stesso e delle sue attività.Ma i vantaggi per Tavernerio derivanti dal nuovointervento non si fermano qui!La nostra scuola potrà convenzionarsi alla piscinaper le attività natatorie dei bambini comeeventuale integrazione all’attività sportiva. Leassociazioni, gli anziani, i residenti potrannogodere di riduzioni da definirsi in sede diattuazione della convenzione con il comune.Due piani interrati di parcheggi, di cuil’asservimento di porzione del 2° piano interratodi mq 1316,84 più la porzione esterna allastruttura, saranno destinati a parcheggio pubblicoda regolamentare con disco orario per unamaggiore accessibilità, per un totale di circa 70posti auto che andranno a beneficio di tutti, inun’area dove oggi c’è un’estrema carenza diposti auto. Si attuerà quindi una riqualificazionedella fascia verde adiacente alla via provincialedi uso pubblico e la cessione gratuitaall’amministrazione di uno spazio interno allastruttura di mq 152,00 da adibire a servizi avantaggio di tutti. Si pensa di dare un’occasioneall’ufficio postale per un ambiente più adeguatoe di più ampio respiro, anche per quanto riguardala sosta, rispetto all’attuale posizione.La struttura prevede, oltre ai due piani diparcheggi interrati, due piani fuori terra. Il pianoterreno ad uso commerciale con attività disupporto alla funzione principale e legate albenessere della persona, il primo piano adibitoalla funzione principale del centro benesserecon saune, massaggi, giochi d’acqua e piscinacoperta.

L’assessore all’urbanistica ed edilizia privatadott.ssa Monica Citeroni

PIANO INTEGRATO “ALDO MORO”CENTRO BENESSERE “MENS SANA”

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numero data N.prot. intestatario oggetto indirizzo

109/08 01/07/08 7058 Pollet Silvana-Sachsenmaier Ingrid Marion Opere di sistemazione esterna arredo urbano Manzoni, 1

110/08 04/07/08 7185 Pozzoli Gianluigi-Edilronago Autorizzaizone alla manomissionedel suolo pubblico Montessori,

111/08 01/07/08 7060 Molteni Ettore Realizzazione tettoia in legno conpannelli fotovoltaici Montessori, 4

112/08 02/07/08 7109 Caldera Silvia-Introzzi Stefano Recupero sottotetto Vittorio Veneto, 11

113/08 03/07/08 7160 Meroni Cristina Opere interne ampliamento edadeguamento ervizio igienico Como, 6

114/08 04/07/08 7202 Bourobaa Taoufik Manutenzione ordinariapavimentazione bagno e cucina Rovascio, 43

115/08 05/07/08 7256 Castelli Marco - Castelli Antonio Variante al PDZ “alle selve” alle selve,

116/08 07/07/08 7254 Provincia di Como Posa tabellone elettronico lungo la ex SS 342Briantea Briantea,

117/08 08/07/08 7336 Noseda Nicola Esame paesistico ristrutturazione fabbricato Piazza Borella, 1-2

118/08 08/07/08 7381 Bruni Paolo - Bruni Savino snc Installazione insegna domenica aperto-rinnovo Provinciale, 73

119/08 08/07/08 7383 Reynaud Giuseppe Manutenzione ordinaria copertura Località Casina, 8

120/08 16/07/08 7701 Fumagalli Antonella - Cairoli Mariangela Manutenzione ordinaria finituramuro di recinzione Provinciale , 77/a

121/08 22/07/08 7981 Maltagliati Andreina Manutenzione straordinaria Provinciale, 19

122/08 22/07/08 7954 Casartelli Terenzio - Saraceno Barbara Variante alla dia n. 135/2005 perdiversa distribuzione interna Urago, 15/a

123/08 22/07/08 7997 Ostinelli Fabio-Ostinelli Barbara-Ostinelli Intervento di messa in sicurezza di Andrea-Marzorati Rita edificio pericolante Caslascio,

124/08 24/07/08 8037 Costanzo Stefano Taglio strada per ispezione acque bianche Vittorio Veneto, 22

125/08 24/07/08 8046 Mangiapane Giuseppe-LIBERALCASA sas Manutenzione straordinaria Roma, 38

126/08 10/07/08 7444 Bonaurio Natasha Posa insegna pubblicitaria in PVC Urago, 4

127/08 10/07/08 7451 Liviero Immacolata - Perotti Carlo Variante alla dia n. 26/05 per- Perotti Francesca opere di ristrutturazione Marconi, 4

128/08 10/07/08 7476 Castelli Marco - Castelli Antonio Variante al PDZ “alle selve” alle selve,

129/08 30/07/08 8243 Noseda Francesca-Noseda Nicola Variante alla dia n. 239/07 Piazza Borella,

130/08 29/07/08 8246 Favero Paolo Opere interne Golgi, 6

132/08 01/08/08 8384 Telecom Italia s.p.a. Manomissione suolo pubblicoin via Sauro Sauro,

133/08 04/08/08 8447 Molteni Ettore Realizzazione di locale accessorio interrato Montessori, 2

134/08 04/08/08 8448 Secchi Gianfranco - G.F. Secchi Ampliamento e sistemazioneedificio con destinazione produttiva Urago, 13/b

135/08 05/08/08 8484 Marelli Rosangela-NosedaOstilla-Noseda Francesca Ristrutturazione edificio esistente Piazza Borella, 1-2

136/08 05/08/08 8487 Molteni Gianmarco Opere di riparazione e di tubazioneacque meteoriche Chiassino, 27

137/08 05/08/08 8488 Molteni Gianmarco Manomissione suolo pubblico ... Chiassino, 27

138/08 06/08/08 8524 Macchi Cesare - Swan Original s.p.a. Opere di sistemazione accessocarraio e suolo pubblico Provinciale, 71

139/08 07/08/08 8579 Molinari Paolo - Serra Valentina Ristrutturazione generale e rialzo del sottotetto Vittorio Veneto, 12

140/08 07/08/08 8586 Surianello Antonio - F.lli Surianello diSurianello Antonio snc Realizzazione di nuovo accesso carraio Rovascio, 64

141/08 08/08/08 8661 Ziliani Annalisa Variante alla dia n. 209/05 Primo maggio, 21/a

142/08 08/08/08 8664 Castelli Marco - Castelli Antonio Formazione intonaco facciate villette a schiera alle selve,

ELENCO PRATICHE EDILIZIE

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SECONDO SEMESTRE 2008

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ELENCO PRATICHE EDILIZIE

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SECONDO SEMESTRE 2008

numero data N.prot. intestatario oggetto indirizzo

143/08 08/08/08 8665 Castelli Marco - Castelli Antonio Autorizzazione bb.aa. per colori facciate alle selve,

144/08 11/08/08 8688 Molteni Ettore Realizzazione veranda Montessori, 2

145/08 13/08/08 8753 Enel spa Costruzione impianti elettrici San Bartolomeo,

146/08 14/09/08 8784 Ostinelli Luciano, Mauro Giovanni, Rifacimento copertura, modificheDel Monaco Michelina aperture facciata e intonaco Roma, 29/33

147/08 20/08/08 8891 Casartelli Stefano, Luisetti Assunta Fusione unità immobiliari eparziale cambio d'uso Vittorio Veneto, 10

148/08 27/08/08 9114 Trombetta Francesco Nuova costruzione di edifici Diaz,

149/08 03/09/08 9304 E.on rete laghi srl Posa nuova condotta gas metano in via urago Urago,

150/08 03/09/08 9303 E.on rete laghi srl Posa valvola intercettazione gasmetano in via S. Fereolo San Fereolo,

151/08 04/09/08 9376 Tagliabue Delfo - Balabio Luisa Manutenzione ordinaria rifacimento bagno Rovascio, 41

152/08 04/09/08 9375 Bonello Carmela Rifacimento porzione di recinzione in deroga Via Salvo D’Acquisto,

153/08 05/09/08 9433 Vigliotti Arcangelo Manutenzione ordinaria rifacimento bagno Provinciale, 63/b

154/08 05/09/08 9434 Enel spa Costruzione impianto elettrici Nazario Sauro località Caslascio,

155/08 05/09/08 9440 Alberton Francesco - Torchi anna milena Modifiche interne e realizzazioneascensore esterno per disabili Salvo D'Acquisto, 14

156/08 10/09/08 9570 Brico ok fai da te - ciesseci s.p.a. Installazione insegna "Offerta Pellets" Provinciale, 69

157/08 11/09/08 9664 Trombetta Viviana Manutenzione ordinaria n.3camini e pavimentazione balconi Civiglio, 4

158/08 13/09/08 9700 Casartelli Luisella Manutenzione ordinariainstallazione caminetto a legna Salvo D'Acquisto, 28/i

159/08 13/09/08 9707 Bruni Roberto - Roberto Bruni macchine Ampliamento piazzale eagricole formazione di muro disostegno Briantea, 12

160/08 13/09/08 9728 Basile Thekla Proroga autorizzazione 34/08 perinstallazione rete pastorizia Rovascino, 277

161/08 15/09/08 9701 Ratti Anna Maria - Casartelli OttorinoCasartelli Marco Variante alla dia n. 42/08 Provinciale, 66

162/08 16/09/08 9746 Piffaretti Aldo - Piffaretti AngeloPiffaretti Giacomo Manutenzione ordinaria Risorgimento, 17/19

163/08 16/09/08 9770 Trasciatti Sergio Nuova costruzione edificio bifamiliare Ai monti,

164/08 16/09/08 9779 Di Raddo Corrado Dia in sanatoria per superficiinterne e modifiche prospetti Michelangelo,

165/08 19/09/08 9897 Fammartino Luigi Rifacimento copertura, formazionesoppalco e installazione pannelli solari Chiassino, 16

166/08 02/10/08 10341 Montini Antonio - Club Casa Costruzioni Taglio strada allacciamentoe Costruzioni s.r.l. acquedotto in via IV novembre IV Novembre, 10

167/08 24/09/08 10031 E.on rete laghi srl-Bertinotti Iginio Manomissione suolo pubblico Rovascio,

168/08 24/09/08 10032 E.on rete laghi srl-Bertinotti Iginio Manomissione suolo pubblico inVia Fermi per posa palina Fermi,

169/08 24/09/08 10033 E.on rete laghi srl-Bertinotti Iginio Manomissione suolo pubblico in Via Civiglioper nuovo allaccio Civiglio,

170/08 25/09/08 10057 Ostinelli Fabio Manutenzione ordinaria copertura Sauro,

171/08 30/09/08 10267 Parravicini Giuseppe Ristrutturazione edificio ad uso residenziale Diaz, 24

172/08 03/10/08 10406 Misenti Andreina Manutenzione ordinaria automazione cancello Roma, 21

173/08 06/10/08 10488 Castelli Marco - Castelli Antonio srl Installazione striscione pubblicitario alle selve,

174/08 07/10/08 10519 Noseda Francesca-Noseda Nicola Dia in sanatoria per sopraelevata Carso,

175/08 07/10/08 10520 Noseda Francesca-Noseda Nicola Variante alla dia n. 239/07 Carso,

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ELENCO PRATICHE EDILIZIE 2008

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SECONDO SEMESTRE 2008

numero data N.prot. intestatario oggetto indirizzo

176/08 10/10/08 10802 Ostinelli Alberto - Ostinelli Paola Manutenzione ordinaria Risorgimento, 2

177/08 14/10/08 10818 Edile Albese di Gatto E. e Gatto G. snc Modifiche interne e divisione diunità immobiliare Roma, 62

178/08 15/10/08 10888 Brenna Alberto - Azienda AgricolaBrenna Alberto Variante alla dia 110/07 Gilasca,

179/08 18/10/08 11030 Enel spa Costruzione linea elettrica Salvo D'Acquisto,

180/08 23/10/08 11146 Enel spa Costruzione linea elettrica aereain Via Nazario Sauro loc. Nisiate Sauro,

181/08 28/10/08 11295 Trombetta Francesco - Brambilla Dario Variante al pdc 31/08 - modifiche ripartizioni Diaz,

182/08 28/10/08 11359 Cantaluppi Manlio Rivestimento termico di facciata emodifica porzione di recinzione I° Maggio, 14

183/08 29/10/08 11397 Scudeler Gianluca Rifacimento recinzioni e sistemazione area Europa Unita, 27

184/08 23/10/08 11139 Edilcenter spa Autorizzazione paesistica Raffaello,

185/08 12/11/08 11843 Trombetta Francesco - Brambilla Dario Manomissione suolo pubblico Diaz,

186/08 17/10/08 10995 Cimadoro Paola Manutenzione ordinaria per formazionecappotto esterno e tinteggiatura Salvo D'Acquisto, 19

187/08 05/11/08 11612 Livio Emanuela Rinnovo pavimentazione zona giorno Rovascio, 5

188/08 12/11/08 11815 Ostinelli Emilio - Ostinelli Roberto Manomissione del suolo pubblicoper nuovo allaccio scaricofognario Cappelletta, 4

189/08 12/11/08 11810 Noseda Antonella Opere di manutenzione straordinaria Michelangelo, 10

190/08 20/11/08 12268 Maesani Flavio, Sala Antonella,Maesani Chiara Martina Manomissione del suolo pubblico

per allacciamento alla linea elettrica IV Novembre, 22191/08 06/11/08 11629 Marin G. e M. dei f.lli F. e S. & C. Completamento recinzione

esistente al mappale 3717 Urago,

192/08 22/11/08 12340 Busnelli Roberto Parziale abbassamento di muro Battisti, Cesare,

193/08 24/11/08 12402 Ramponi Giorgio Ristrutturazione edilizia San Fermo, 3

194/08 25/11/08 12434 Falato Umberto - Condominio Sole Ripristino recinzione esistente Briantea, 27/31

195/08 26/11/08 12498 Casartelli Stefano. Pennacchioli Monica Manutenzione ordinaria perintonaci interni e pavimentazione Vittorio Veneto, 12

196/08 26/11/08 14499 Enel Distribuzione s.p.a. Manomissione del suolo pubblicoin via Diaz per nuovo allacciamento Diaz,

197/08 26/11/08 12500 Zambello Laura Rifacimento copertura e intonaco esterno I° Maggio, 41

198/08 01/12/08 12619 Ripamonti & C. srl Ordinaria manutenzione Via Urago, 10

199/08 02/12/08 12664 Zerbi Gabriele - SA.GI. srl Variante alla p.e. 24/08 per modificheinterne, esterne e volumetriche IV Novembre, 10

200/08 03/12/08 12741 E.ON Rete Laghi srl Manomissione del suolo pubblico IV Novembre,

201/08 12/12/08 13051 Glaser Andreas - Billa A.G. - Standa Variante alla dia 74/08 per modifiche interne Briantea , 4

202/08 15/12/08 13090 Artaria Paolo Manutenzione ordinaria facciata Vittorio Veneto, 6

203/08 17/12/08 13208 Trombetta Francesco, Brambilla Dario Nuova costruzione edificioresidenziale in via Diaz Diaz,

204/08 17/12/08 13213 Ciceri Danilo Nuova costruzione edificio San Fermo,

205/08 19/12/08 13354 E.on Rete Laghi s.r.l. Manomissione del suolo pubblico Golgi e alle selve

206/08 22/12/08 13402 Enel Distribuzione spa Costruzione linea elettrica alle selve, Europa Unita

207/08 22/12/08 13427 Parravicini Simone PDC in sanatoria per opere in difformitàinterne a DIA del 5.04.2003 Marconi, 8/a

208/08 23/12/08 13475 Macchi Cesare - Swan Original spa Manutenzione straordinaria fabbricatocommerciale Provinciale, 71

209/08 31/12/08 13675 Gatti Lorenzo Variante a dia 241/06 Carso, 4

210/08 31/12/08 13687 Maesani Flavio - Sala Antonella Variante a dia n. 10/08 per modificheMaesani Chiara Martina interne e formazione abbaino IV Novembre, 2

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N. OGGETTO DATA N. OGGETTO DATA

DELIBERAZIONI GIUNTA COMUNALE

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SECONDO SEMESTRE 2008

(REGOLAMENTO REGIONALE10.02.2004, N. 1, ART. 14, COMEINTEGRATO DAL REGOLAMENTOREGIONALE 27.03.2006, N. 5). 23.09.2008

71 ESERCIZIO 2008: VARIAZIONE PIANOESECUTIVO DI GESTIONE - ART. 169D. LGS. 18.08.2000, N. 267. 02.10.2008

72 EROGAZIONE CONTRIBUTO STRAORDI-NARIO PER COMPLETAMENTO CANILERIFUGIO DI COMO-LORA. 02.10.2008

73 APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINI-TIVO DELL’OPERA DENOMINATA:“INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDI-NARIA DEL PATRIMONIO CATEGORIAOG1- PERIODO: 01.01.2009 – 31.12.2009”. 02.10.2008

74 APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINI-TIVO DELL’OPERA DENOMINATA:“INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDI-NARIA DELLE STRADE CATEGORIAOG3- PERIODO: 01.01.2009 – 31.12.2009”. 02.10.2008

75 APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINI-TIVO DELL’OPERA DENOMINATA:“INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDI-NARIA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICICATEGORIA OS 3 - PERIODO: 01.01.2009– 31.12.2009”. 02.10.2008

76 APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINI-TIVO DELL’OPERA DENOMINATA:“INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDI-NARIA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICICATEGORIA OS 28 - PERIODO: 01.01.2009– 31.12.2009”. 02.10.2008

77 APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINI-TIVO DELL’OPERA DENOMINATA:“INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDI-NARIA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICICATEGORIA OS 30 - PERIODO: 01.01.2009– 31.12.2009”. 02.10.2008

78 ADOZIONE PIANO DI RECUPERO DI INIZIA-TIVA PRIVATA: “LOCALITA’ CASLASCIO”. 02.10.2008

79 INTERVENTI DI ASSISTENZAECONOMICA STRAORDINARIA. 07.10.2008

80 APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVODELL’OPERA DENOMINATA:“SISTEMAZIONE ARGINE TORRENTETISONE E VARIE”. 09.10.2008

81 ADOZIONE DEL PROGRAMMA TRIENNA-LE DELLE OPERE PUBBLICHE 2009-2011 EDELL’ELENCO ANNUALE DEI LAVORI2009, AI SENSI DELL’ART. 1, COMMA 2,DEL DECRETO MINISTERIALE(INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) 9GIUGNO 2005. 14.10.2008

82 RINNOVO BORSA LAVORO FINALIZZATA ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO AISENSI DELL’ART. 79 DELLA L.R. 1/86. 28.10.2008

83 APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO PRE-LIMINARE ALL’AVVIO DELLA PROGET-TAZIONE E DEL PROGETTO PRELIMINA-RE DELL’OPERA DENOMINATA:“INTERVENTI SUL SISTEMA FOGNARIOIN LOCALITA’ PONZATE”. 28.10.2008

84 APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO PRE-LIMINARE ALL’AVVIO DELLA PROGET-TAZIONE E DEL PROGETTO PRELIMINA-

55 INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO SULL’ORDINAMENTO GENERALE DEGLIUFFICI E DEI SERVIZI PER LA DISCIPLINADEL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHIDI STUDIO, RICERCA E CONSULENZE AISENSI DELL’ART. 3, COMMA 56, LEGGEN. 244/2007. 01.07.2008

56 ESERCIZIO 2008:VARIAZIONE PIANOESECUTIVO DI GESTIONE – ART. 169D. LGS. 18.08.2000, N. 267. 08.07.2008

57 ATTIVAZIONE BORSA LAVORO FINALIZ-ZATA ALL’INSERIMENTO LAVORATIVOAI SENSI DELL’ART. 79 DELLA L.R. 1/86. 08.07.2008

58 ISTITUZIONE DELLO “SPORTELLOAFFITTO ANNO 2008”. IX EDIZIONE. 08.07.2008

59 ATTIVITA’ DI METROLOGIA LEGALE.APPROVAZIONE CONVENZIONE COMUNEDI TAVERNERIO/CAMERA DI COMMERCIO.15.07.2008

60 “VII TORNEO BASKET TROFEO GIOVANI”. MANIFESTAZIONE SPORTIVA ORGANIZ-ZATA DAL COMUNE DI TAVERNERIO IN COLLABORAZIONE CON DILETTANTISTICAU.S. BASKET TAVERNERIO. CONTRIBUTOSPORTIVO EX L.R. N. 26/2002. 22.07.2008

61 RIPRISTINO INDENNITA’ SPETTANTEAGLI AMMINISTRATORI LOCALI. 22.07.2008

62 ATTIVAZIONE BORSA LAVOROFINALIZZATA ALL’INSERIMENTOLAVORATIVO AI SENSI DELL’ART. 79DELLA LEGGE REGIONALE N. 1/86. 22.07.2008

63 CONTRIBUTI PER L’EDILIZIA SCOLASTICAMINORE NEI PICCOLI COMUNI AI SENSIDELLA L.R. 70/80-ANNO 2008. 26.08.2008

64 APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELI-MINARE DELL’OPERA DENOMINATA:“INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDI-NARIA DEL PATRIMONIO CATEGORIAOG 1- PERIODO: 01.01.2009 – 31.12.2009”. 23.09.2008

65 APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELI-MINARE DELL’OPERA DENOMINATA:“INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDI-NARIA DELLE STRADE CATEGORIAOG 3- PERIODO: 01.01.2009 – 31.12.2009”. 23.09.2008

66 APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELI-MINARE DELL’OPERA DENOMINATA:“INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDI-NARIA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICICATEGORIA OS 3- PERIODO: 01.01.2009– 31.12.2009”. 23.09.2008

67 APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELI-MINARE DELL’OPERA DENOMINATA:“INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDI-NARIA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICICATEGORIA OS 28- PERIODO:01.01.2009 – 31.12.2009”. 23.09.2008

68 APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELI-MINARE DELL’OPERA DENOMINATA:“INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDI-NARIA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICICATEGORIA OS 30- PERIODO:01.01.2009 – 31.12.2009”. 23.09.2008

69 SOSTITUZIONE COMPONENTECOMMISSIONE EDILIZIA. 23.09.2008

70 ASSEGNAZIONE DI ALLOGGIO IN EDILIZIAECONOMICO POPOLARE IN DEROGA

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N. OGGETTO DATA N. OGGETTO DATA

DELIBERAZIONI GIUNTA COMUNALE

30

SECONDO SEMESTRE 2008

DEFINITIVO/ESECUTIVO DELL'OPERADENOMINATA: "STRAORDINARIAMANUTENZIONE STRADE -RIFACIMENTO DELLE PAVIMENTA-ZIONI ANNO 2008" 27.11.2008

99 APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO DELL'OPERADENOMINATA: "INTERVENTI SULSISTEMA FOGNARIO IN LOC.PONZATE" 27.11.2008

100 APPROVAZIONE DEL PROGETTODEFINITIVO DELL'OPERADENOMINATA: AMPLIAMENTOEDIFICIO SCOLASTICO "DONLORENZO MILANI". 29.11.2008

101 ESERCIZIO 2008: VARIAZIONEPIANO ESECUTIVO DI GESTIONE- ART. 169. D.LGS. 18.08.2000, N. 267. 02.12.2008

102 APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO DELL'OPERADENOMINATA: "RECUPERO E VALO-RIZZAZIONE PONTE VIA VERDI". 16.12.2008

103 INDENNITA' DI VACANZACONTRATTUALE AL PERSONALEDIPENDENTE - ANNO 2008. 16.12.2008

104 LAVORI AI SENSI DELL'ART. 25 DEL"REGOLAMENTO COMUNALE PERL'ESCUZIONE DEI LAVORI INECONOMIA" - LAVORI IN ECONOMIA- COPERTURA DELLA SPESA EDAUTORIZZAZIONE ALL'ESECUZIONEDEI LAVORI. COPERTURA DELLASOMMA RICHIESTA PER CONSENTIREUN IMPEGNO DI SPESA AGGIUNTIVOPER IL SERVIZIO SGOMBERO NEVEFINO AL 31 DICEMBRE 2008.PRELEVAMENTO DAL FONDO DIRISERVA ESERCIZIO FINANZIARIO2008 (ART. 166 ED ART. 176 D. LGS.267/2000). 16.12.2008

105 PROGRAMMAZIONE FABBISOGNODEL PERSONALE. TRIENNIO2009/2011. 16.12.2008

106 INTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZICOMUNALI. RICOGNIZIONE DELLOSTATO DELL'ARTE DELLA SPESA DI PERSONALE. 23.12.2008

107 POLITICHE DI SVILUPPO.QUANTIFICAZIONE DELLE RISORSE.PRESA D'ATTO. 23.12.2008

108 CONCESSIONE CONTRIBUTOSTRAORDINARIO ALL'ASSOCIAZIO-NE PRO LOCO DI TAVERNERIO PERLO SPETTACOLO TEATRALE "LADANZA DELLA PIOGGIA". 23.12.2008

109 RINNOVO INCARICO EX ART. 110D.LGS. 267/2000. PERIODO: 01.01.2009- 31.12.2009. 23.12.2008

RE DELL’OPERA DENOMINATA:”STRAORDINARIA MANUTENZIONESTRADE – RIFACIMENTO DELLEPAVIMENTAZIONI ANNO 2008”. 28.10.2008

85 APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO PRE-LIMINARE ALL’AVVIO DELLA PROGET-TAZIONE E DEL PROGETTO PRELIMINA-RE DELL’OPERA DENOMINATA: “SISTE-MAZIONE DEL LAVATOIO DI PONZATE”. 28.10.2008

86 APPROVAZIONE DEL DOCUMENTOPRELIMINARE ALL’AVVIO DELLAPROGETTAZIONE E DEL PROGETTOPRELIMINARE DELL’OPERA DENOMIN-TA: AMPLIAMENTO EDIFICIOSCOLASTICO “DON LORENZO MILANI”. 30.10.2008

87 APPROVAZIONE DEL DOCUMENTOPRELIMINARE ALL’AVVIO DELLAPROGETTAZIONE E DEL PROGETTOPRELIMINARE DELL’OPERADENOMINATA “RECUPERO EVALORIZZAZIONE PONTE VIA VERDI” 04.11.2008

88 RINNOVO BORSA LAVORO FINALIZZATA ALL’INSERIMENTO LAVORATIVO AISENSI DELL’ART. 79 DELLA L.R. 1/86 04.11.2008

89 AUTORIZZAZIONE AL TESORIERECOMUNALE ALL’UTILIZZO IN TERMINIDI CASSA DEI FONDI AVENTI SPECIFICADESTINAZIONE. ART. 195 D.LGS. 267/2000.ESERCIZIO FINANZIARIO 2008 04.11.2008

90 CONFERMA DELLA COMPOSIZIONEDELLA COMMISSIONE PER IL PAESAGGIOED INDIVIDUAZIONE DELLA STRUTTURADI ISTRUTTORIA TECNICO– PAESAGGISTICA E TECNICO – EDILIZIA. 13.11.2008

91 PROTEZIONE CIVILE – CONTRIBUTO ALCOMITATO LOCALE DELLA CROCEROSSA DI LIPOMO. 13.11.2008

92 APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO PRE-LIMINARE ALL’AVVIO DELLA PROGET-TAZIONE E DEL PROGETTO PRELIMINA-RE DELL’OPERA DENOMINATA:“POTENZIAMENTO ACQUEDOTTO INLOCALITA’ ROVASCIO”. 18.11.2008

93 DETERMINAZIONE ESATTA CONSIS-TENZA DELL'AREA DA ACQUISIREGRATUITAMENTE DESTINATA APARCHEGGIO PUBBLICO. 25.11.2008

94 APPROVAZIONE DEFINITIVA PIANODI RECUPERO DI INIZIATIVAPRIVATA:" LOCALITA' CASLASCIO". 25.11.2008

95 QUANTIFICAZIONE DELLE SOMMENON SOGGETTE AD ESECUZIONEFORZATA AI SENSI DELL'ART. 159,COMMA 3, DEL T.U.E.L. N. 267/2000.PRIMO SEMESTRE 2009. 25.11.2008

96 APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO DELL'OPERADENOMINATA: "SISTEMAZIONELAVATOIO DI PONZATE". 25.11.2008

97 APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVODELL'OPERA DENOMINATA:"POTENZIAMENTO ACQUEDOTTOIN LOCALITA' ROVASCIO". 25.11.2008

98 APPROVAZIONE DEL PROGETTO

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� NUMERI TELEFONICI UTILI

ASSOCIAZIONI

SUL TERRITORIO

AILPADPisaniello Antonio 031 420 840

AMICI DEL LUNEDIRedenti Gianvittorio 031426 562

AMICI DELLA CASARGAGatti Giorgio 031 427273

ANTINCENDIOLonghi Marco 031420 353

ASD CALCIO ALTA BRIANZAFrigerio Claudio 031 426 362

ASSOCIAZIONE ANZIANIButti Tiziana 031 421 230

BASKET TAVERNERIOBrambilla Dario 031 428 319

BAULE DEI SUONIFumagalli Elisabetta 031 426 449

CIRC. FOTOGR. “I DIAMANTI”Marin Anna 031 427 461

CISL PENSIONATIFrezza Senatro 031 420 647

CGIL PENSIONATICanevali Giovanbattista 031 420 607

EX COMBATTENTIRighi Sergio 031 426 082

GENITORI DI PONZATEPontiggia Amorino 031 420 403

GRUPPO ASTROFILI LARIANIParravicini Luca 031 629 889

LA CITTÀ POSSIBILEReynaud Giuseppe 031 421 371

LE SORGENTIManfreda Michele 031 281 375

MAGOLIBEROGallo Maurizio

PALLAVOLO TAVERNERIOTambasco Raffaele 031 420 665

PRO LOCOArnaboldi Bruno 031 426 601

SCI CLUB BOLETTOScotti Angelo 031 420 636

TAVERNERIOCITTÀRossini Fabio 031 427 628

THE MAGIC MUSICDolce Raffaele 031 200 864

VIVERE MEGLIOSala Gianfranco 339 3582980

EMERGENZE VARIEVIGILI DEL FUOCO di Como / PRONTO INTERVENTO . . . 115CARABINIERI di Como / PRONTO INTERVENTO. . . . . 112CARABINIERI Comando Stazioni di Albate . . . . . 031 523 935POLIZIA STRADALE di Como Centralino. . . 031 317 721QUESTURA Centralino. . . . 031 3171POLIZIA SOCCORSO PUBBLICO DI EMERGENZA(quando non è possibile contattare Enti direttamente interessati). . 113PRONTO INTERVENTO Polizia Municipale di Tavernerio 333 400 60 80GUARDIE FORESTALI Servizio Incendi Boschivi . . . . . 1515SOCCORSO STRADALE - A.C.I. . . . . . . . . . 803116TELEFONO AZZURRO . . . . . . . . . . . . 19696TELEFONO DONNA . . . . . . . . . . . 031 304 585

EMERGENZA MEDICO-SANITARIA . . . . . 118C.R.I. di Como (Comitato Provinciale). . . . . . . 031 262 262C.R.I. di Lipomo . . . . . . . . . . 031 282 653C.R.I. di Montorfano . . . . . . . . . . . 031 200 825

PRONTO SOCCORSO Ospedale S. Anna. . . . .031 5855 249PRONTO SOCCORSO PEDRIATRICO Ospedale S. Anna .031 5855 164PRONTO SOCCORSO Ospedale Valduce. . . . . 031 324 376

GUARDIA MEDICA (A.S.L. - CO)notturna (20-8) prefestiva (dalle 14) e festiva . . . . . 031 272 207

CENTRO ANTIVELENI(Milano, Ospedale Niguarda) . . . . . . . . . 02 66101029

FARMACIEFARMACIA CRISTINI Tavernerio 031426018 Chiusa sabato pomeriggioFARMACIA TURUANI Albese 031427082 Chiusa lunedìFARMACIA SOVARZI Lipomo 031282391 Chiusa sabato

GUASTI / DISSERVIZIACQUEDOTTO COMUNALE

Service 24 - Divisione Servizi . . 031 428 002SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI

Service 24 - Divisione Servizi . . 031 428 002

ELETTRICITÀ / ENEL . . . . . . . . . . . 800 900 800

CONDOTTE NORD Ufficio Albavilla . . . . . . . 031 628 451

INFORMAZIONI VARIEOSPEDALI COMO / S.ANNA . . . . . . . .031 58 51

COMO / VALDUCE . . . . . . 031 324 111

ERBA / FATEBENEFRATELLI . . . 031 638 111

AZIENDA A.S.L. COMO - Via Pessina, 6 - Centralino . . 031 370 111

SERVIZIO VETERINARIA (Como - Via Stazzi) . . . . 031 370 300

PREFETTURA di Como Centralino. . . . . . . .031 31 71

PROTEZIONE CIVILE . . . . . . . . . . . .031 31 71 31

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I

TRA STORIA ECRONACA

La frazione di Urago ha conosciutonegli ultimi tempi un importantesviluppo demografico a seguito

di una serie di interventi edilizi. Inpassato però l’aspetto di questi luoghiera ben diverso, non essendovi chepoche case da massaro in cui vivevaqualche colono che lavorava i campicircostanti.

Nel periodo 1252-1436 il “manso deUrago” era elencato nei registri dellamensa vescovile fra le proprietà per lequali la riscossione delle decime venivaconcessa dai vescovi di Como allafamiglia comasca dei Crescenzano.Nel 1375 Lucinolo de Crescenzanovendeva a l la mogl ie MasinaLambertenghi un sedime concolombario, domicili, cascine, corte echioso, sito in Urago, oltre ad una seriedi appezzamenti posti nei dintorni. ILambertenghi furono per un paio disecoli i proprietari della cosiddetta“cassina de Urago”. Il 20 aprile 1427ottennero da F. Maria Visconti, duca diMilano, l’esenzione dalle tasse per ibeni immobili della cascina. Ilprovvedimento confermava unprivilegio conferito l’anno precedentedall’autorità civile comense a GiovanniLambertenghi, definito fedelissimoservitore della città, per la quale avevaricoperto l’ufficio di tesoriere. Le ragionidi tale concessione venivano motivatecol fatto che le proprietà erano poste inluogo molto silvestre e distavano circamezzo miglio dall’abitato, tanto chedifficilmente si trovavano contadinidisposti a vivere ad Urago e a coltivarvii terreni: solo due massari erano riuscitia sopportare la solitudine di quei luoghi.Negli anni successivi la sentenza diesenzione venne più volte ribadita eintanto i Lambertenghi incrementaronoi loro beni immobili uraghesi. Da attodel 23 febbraio 1456 sappiamo che serAntonio Pellegrini, comasco dellaparrocchia di S. Fedele, in qualità diprocuratore di due nipoti, vendeva alnobile Baldassarre Lambertenghi, figliodel fu Giovanni, ventotto appezzamentiin Urago per un totale di oltrecentododici pertiche (1 perticacorrisponde a 6,54 are). Si trattava diterreni di varia connotazione naturalee agricola, siti nelle località checorrispondevano ai toponimi diNebynum, Piana, Pradella, Copredella,Puteum, Pratum di Lanandrio,

Sabionum, Pigniagium, Asina, Bagia,Nigrum folium, Fornax e subtusUragum.

La cascina faceva parte in spiritualibusdella parrocchia di Tavernerio: in attonotarile del 4 febbraio 1477 leggiamodell’investitura fatta dal sacerdoteDionisius de Bonfiliis, rettore dellechiese di S. Martino di Tavernerio e diS. Giovanni di Solzago, di tutta laprimizia competentegli, comprendenteuno staio (uno staio corrisponde a 19,24litri) di frumento, mezzo staio dicastagne peste ed uno staio di vino perogni famiglia, nella qual primizia siintendeva compreso anche il locuscassine de Urago.

In atto notarile del 1597 riguardante laspartizione dei beni tra i fratelli Livioe Alfonso Lambertenghi, figli delgiureconsulto Giovanni Andrea,comaschi della parrocchia di S. Sisto,si specificava che i beni di Urago sonostati estimati di comun consenso lirequarantaquatromille. Ciove il monte etragione di tagliar le mole, et calcinalire seimille. Et li altri restanti beni conle selve, pascoli, brughere, boschi, etaltre ragioni et commodità, che sononel detto monte, et le quali cose nonsono comprese nel prezzo delleseimillelire, trentotto milla. La proprietàvenne nelle mani di AlfonsoLambertenghi e risultava essere lavoratadai massari Bertoldo e fratelli Casartelli.All’inizio del ‘600, epoca in cui allacascina risultava annessa anche unafucina, la famiglia ne ricavava frumento,segale, miglio, panico, orzo, fave,scandella, ceci, fagioli, fave, avena,castagne bianche, noci, vino, fieno,foglia di moroni, legname e capponi,oltre alle mole che si lavoravano daisassi del luogo, per un capitale di 91.500lire imperiali.

Nel 1638 i beni di Urago, ripartiti fra icomuni di Tavernerio, Cassano eMontorfano, vennero acquistati dalcittadino comasco Paolo Raimondi, ilquale nove anni dopo notificava, inottemperanza alle grida del ConteStabile di Castiglia, una proprietà cosìsuddivisa:Arativo semplice in diversi pezzi in tutto260 pertiche.Avidato in diversi pezzi compreso levine 160 pertiche.Prato asciuto in diversi pezzi 113 ìSelva nuova, e vecchia in diversi pezzi126 pertiche.Bosco, e pastura in Monte, e zerbo intutto 266 pertiche. E sono in tutto circa845 pertiche.Li quali Prato, Selva, Bosco, e Pasturaservono per dote del luogo, e non perricavata. Tantoche l’arativo, et avidatorestano in tutto Pertiche n. 340 tutte

fredde e di mala qualità.Nel 1751 la cascina di Urago contavasessanta abitanti circa compreso quelPersonale inutile al lavorerio, e quelloche dopo fatta la necessaria dimora inpaese per la coltura dei terreni ecostretto andar altrove à procacciarsiil vitto. Essa era ancora spiritualmentedipendente da Tavernerio, ma intemporale faceva Comunità da se nonavendo altri comuni à se aggregati.Aveva un suo Consiglio, l’adunanzadel quale si teneva in publica piazza, ea rotazione annuale ogni massaro facevada console. In quell’anno, la miseria ei patimenti del territorio venivanoesposti alla Real Giunta da parte dellacomunità di Urago per la situazioneinfelicissima, perche posto in talepositura all’incontro de vicini montiche guarda al setentrione, onde vienepiù díogn’altro infestato da brine, etempeste che lo rendono sempremeschino. Rispetto alla qualità èmiserabilissimo, per essere compostodi terra sterile, legiera, e renitente allaproduzione de frutti, perloche richiedeuna dispendiosa coltura da chi lo volemediocremente fruttifero à motivo diquesto sono obligati li padroni senza ilminimo loro profitto dare alli massariabbondanti scorte di prati, brughiere,boschi, bestie, semenze, ed altre coseaccio le posessioni rendino loro il tenueaccordato affitto.

Nel 1812 gli eredi Raimondi ricavanodai beni in Urago circa 45 moggia (1moggio corrisponde a 153,9 litri) difrumento e 44 di segale (per un totaledi 3137 lire), oltre al vino (in quantitànon precisata) e a 250 lire per l’affittodi case nella località.

I documenti del Catasto Lombardo-Veneto del 1862 nominano una casa divilleggiatura a Urago, proprietà dellamarchesa Marianna Raimondi, la qualefece edificare ivi appresso l’oratorio diS. Anna per maggior agio dellapopolazione locale a partecipare allamessa festiva.Passati di proprietà Besana, nel 1897 ibeni di Urago vennero venduti da partedella signora Angela Besana allafamiglia Sessa, che il censimento del1921 avrebbe poi rilevato qualeproprietaria della villa di Urago.

Rita Pellegrini

URAGO: APPUNTI DI STORIAdi Rita Pellegrini

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Nella frazione di Urago è collocatauna delle case dei MissionariSaveriani che, oltre ad essere

patrimonio storico del nostro paese,costituisce un centro ricco di intensavita spirituale, punto di incontro pergiovani e adulti che desiderano vivereun’esperienza di crescita umana ereligiosa.

Le origini storiche di Villa dei Pini.

Nei primi anni del ‘900 Villa dei Piniapparteneva alla famiglia Sessa.Ancora oggi è conservata, comericordo dell’epoca, la cappella,dedicata a S. Anna, con cinque statuein marmo bianco, di ignoto autore,che raffigurano S. Anna e i santiGiuseppe, Pietro, Paolo e Giovanni.Dell’antica costruzione rimane inoltreil campanile in mattoni, inalteratoanche dopo i recenti interventi diristrutturazione, che custodisce unacampanella di bronzo, simbolo difedeltà alle proprie radici (1).Villa Sessa divenne successivamente,nel 1930, un Sanatorio, gestito da ungruppo di medici, con una capacità dioltre 300 letti: a quell’epoca acquisìil nome di “Villa dei Pini”, dai pinicentenari che rendevano pura l’ariaper i malati di tubercolosi che vi eranoospitati (2). Anche gli archivi storicidel comune di Tavernerio conservanomemoria della sua funzione di casa

II

TRA STORIA ECRONACA

di salute: nel 1937, ad esempio, lastruttura ospitava settanta degenti conventi persone di servizio (3). Tra imedici ha prestato la sua attività perdiversi anni anche il dott. VincenzoScarpina, divenuto successivamentemedico di famiglia a Tavernerio.

La presenza dei Miss ionari

Saveriani.

La presenza dei Padri Saveriani adUrago risale a più di quarant’anni fa,quando Villa dei Pini divenne seded e l c o r s o d i f i l o s o f i a esuccessivamente del noviziato, perpoi essere casa di riposo per Padrianziani e ora Centro di SpiritualitàMiss ionar ia e d i FormazionePermanente.

Villa dei Pini venne acquistata daiPadri Saveriani nell’agosto 1963 conlo scopo di realizzare uno studentatofilosofico per oltre cento liceali. Ilprogetto fu approvato dalla CuriaVescovile di Como e da quel momentoiniziarono i lavori di restauro e diampliamento. Il 5 ottobre 1963 furonoaccolt i gl i s tudenti del l iceo,precedentemente ospitati nella VillaTittoni di Desio (MI).Nel novembre dello stesso anno P.Pugnoli Virginio assunse l’incaricodi Rettore della casa. Negli anni dipresenza degli studenti saverianivenivano organizzate, in aggiunta aitradizionali programmi di formazione,anche attività sportive, come leolimpiadi, e durante le vacanze estivei giovani missionari si impegnavanonei lavori di manutenzione della casae, in occasione di feste religiose,organizzavano esibizioni musicali erappresentazioni teatrali.A partire dall’ottobre 1966 vennenominato Rettore P. DomenicoNicoliello, che si trovò ad affrontareserie difficoltà economiche causatedall’elevato numero di allievi. Neglis t e s s i ann i l a con te s t az ionestudentesca creò anche qualcheproblema educativo: il venir meno dialcuni principi tradizionali cheguidavano la formazione dei giovanigenerò un in i z i a l e senso d ismarr imento, tu t tavia i padr icontinuarono fermamente nel loro

La casa dei MissionariSaveriani di Urago

di Francesca Conti

(1) Le origini storiche di Villa dei Pini sono ricostruite nel fascicolo, redatto dai Padri Saveriani, “Tavernerio, 40 anni di vita saveriana, 1963 – 2003”, a cura dei Padri Saveriani, 2003, p.7.

(2) Cenni alle origini storiche della casa saveriana di Tavernerio sono reperibili anche sul sito internet www.saveriani.it, nella sezione dedicata a Tavernerio, Centro di Formazione Permanente.

(3) Cfr. ACT (Archivio Comunale di Tavernerio), Cart.16 Cat.5.

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comunità, coordinatore delle attivitàdegli ospiti e vice coordinatore deicorsi di formazione e spiritualitàmissionaria; P. Gabriele Ferrari,direttore dei corsi di formazionepermanente; P. Franco Bertazza,addetto alla redazione della pagina di“Missionari Saveriani” di Tavernerio;P. Giuseppe Caretta, P. Angelo Calvi,P. Giancarlo Lazzarini, P. QuartilioGabrielli e P. Stefano Coronese: tuttiaddetti al ministero (animazionemissionaria, predicazione, servizionelle parrocchie) nella diocesi diComo e di Milano; fr. Vignato

Domenico, economo della comunità.La casa dispone di 73 posti letto, duecappelle, due sale per conferenze, dueaule per lavoro di gruppo, un refettorioper 150 ospiti, una sala multimedialeper le proiezioni, una piccolabiblioteca ed è circondata dal parco

impegno, trasmettendo alle nuovegenerazioni gli ideali religiosi emissionari . La presenza del lostudentato filosofico dei Saverianicontinuò anche durante il rettorato diP. Giuseppe Arnoldi, fino al 1974,quando Villa dei Pini divenne sededel Noviziato della Regione saverianaitaliana (4).

Dal 1978 Villa dei Pini divenne casadi accoglienza per Padri anziani eammalati e fu aperta a gruppi di scoute di ragazzi. In quell’epoca lacomunità era composta da P. AntonioPozzato, Angelo Calvi e GiuseppeZanchi.Nel luglio 1992 ebbe inizio l’ultimafase della storia di Villa dei Pini, chesi configura oggi come Centro diSpi r i tua l i tà Miss ionar ia e d iFormazione Permanente per imissionari. Dal 1992 al 1998 assunsela direzione della casa P. MicheleD’Erchie e ne organizzò i programmidi formazione permanente: i tre mesidi formazione per i Saveriani, il mesedi accoglienza per Padri anziani, gli

TRA STORIA ECRONACA

III

esercizi spirituali per religiosi e laici.In quegli anni fu discusso e approvatoil progetto di ristrutturazione dellaseconda parte della casa per renderlaadeguata alle nuove esigenze diservizio apostolico sul territorio dellaDiocesi di Como e di Milano e, apartire dal 1998, durante il rettoratodi P. Carmelo Boesso, iniziarono ilavori di r istrutturazione e diadattamento della casa.

La situazione attuale.

Attualmente la comunità di Villa deiPini è composta da dieci missionari– nove sacerdoti e un fratello –: P.Luigi Zucchinelli, rettore della

(4) Il susseguirsi dei diversi rettori, con una breve sintesi del loro insegnamento e delle loro opere, sono descritti nel fascicolo “Tavernerio, 40 anni di vita saveriana, 1963 – 2003”, a curadei Padri Saveriani, 2003.

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TRA STORIA ECRONACA

IV

I Missionari Saveriani

• Loro identità:

Rispondono al mandato del Signore: “Andate in tutto il mondo e annunziate il Vangelo ad ogni creatura” (Mt16,15), seguendo il Fondatore, il beato Guido M. Conforti e rivivendo il suo stesso carisma.• Fondamento della loro spiritualità:

- Unione con la persona di Cristo, missionario del PadreVita apostolica vissuta nella professione dei voti evangelici

- Spirito di viva fede che porta a “veder Dio, amar Dio, cercar Dio in tutto, acuendo in noi il desiderio di propagareovunque il suo Regno”

- Spirito di obbedienza pronta e generosa- Spirito di amore intenso per la nostra famiglia religiosa• Campi di loro lavoro missionario:

Africa: Burundi, Camerun, Mozambico, Rep. Dem. Congo, Sierra Leone, TchadAsia: Bangladesh, Cina, Filippine, Giappone, IndonesiaAmerica: Brasile Nord, Brasile Sud, Colombia, Messico, Stati UnitiEuropa: Francia, Gran Bretagna, Italia, Spagna

(a cura dei Missionari Saveriani di Tavernerio)

in cui si ergono gli antichi pini che ledanno il nome.Essa ospita attività di formazionepermanente per missionari, incontridiocesani e parrocchiali, capitoligene ra l i e p rov inc i a l i de l l econgregazioni, gruppi di preghiera,corsi di esercizi spirituali, giornate dispiritualità aperte a gruppi ecclesiali.Nel 2008, ad esempio, circa 6milapersone hanno avuto la possibilità difermarsi, sia pure per un breve periododi tempo, in questo luogo di serenitàe di pace per incontrare Dio (5).Il Centro offre la possibilità di vivereun’esperienza di meditazione in unambiente raccolto, semplice e sereno,che consente di fermarsi a riflettere,lontano dalle preoccupazioni dellavita quotidiana. Esso è inoltre luogodi incontro con i padri, la cuidisponibilità all’ascolto e ricchezzainteriore costituiscono esempio espunto d i cresc i ta personale .I missionari Saveriani continuano adessere impegnati principalmentenell’opera di evangelizzazione rivoltaa giovani e adulti e di collaborazionenelle parrocchie.

(5) Una sintesi dell’attività svolta dai Padri nello scorso anno è contenuta nel periodico “Missionari Saveriani”, febbraio 2009, n. 2 a cura del CSAM (Centro Saveriano Animazione Missionaria).

Page 36: PERIODICO DI INFORMAZIONE DEL COMUNE DI ...PERIODICO GRATUITO n. 23 luglio 2009 il PERIODICO DI INFORMAZIONE DEL COMUNE DI TAVERNERIOPaese dott. REDENTI Via Risorgimento 5 - tel. 031-421034