PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA PARROCCHIA S.VITTORE … · 2020-04-21 · PERIODICO DI...

PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA PARROCCHIAS.VITTORE m. IN CALCIO

Natale 2015

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CUPOLONE dic 2015:Layout 1 15-12-2015 16:01 Pagina 1

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Portami per le strade…

L'anno Pastorale

Misericordia e Perdono

Mons. Antonio Napolioni:nuovo Vescovo di Cremona

Week - end Famiglie aValcanale di Ardesio

Estate oratorio…

Lourdes: esperienzesignificative

Lavori in corso

Le "santelle" della Parrocchiadi Calcio

Scuola Media

Appuntamenti da ricordareBattesimi

Sacramenti IniziazioneCristiana, Matrimoni,Funerali

Calendario liturgico pastorale

Auguri

Dicembre 2015


Portami per le strade…E’ incontenibile, Signore, il tuo desiderio di essereraccontato... E’ incontenibile la tua voglia di aiu-tarci a scorgere la tua nascita nella concretezzadella nostra storia di oggi. E noi commossi ADO-RIAMO IL TUO IMMENSO DESIDERIO DIPARLARE OGGI ATTRAVERSO DI NOI!Vogliamo seguirti presente e vivo OGGI e portartiovunque, contagiando con la tua Bellezza…Vogliamo scorgere la tua nascita nella SCUOLA,luogo di ascolto dei “sogni” più profondi del-l’animo umano, ”palestra” dove ogni bimbo e ra-gazzo è chiamato a sentire la sua vita come unaMERAVIGLIOSA POSSIBILITA’ di contribuireal bene comune.Vogliamo scorgere la tua nascita nelle RELA-ZIONI COSTRUTTIVE che aiutano e incorag-giano la vita. Non siano mai condivise tutte lerealtà che “inquinano” la bellezza delle relazioni.Siano incoraggiate tutte le iniziative che aiutanol’uomo a CRESCERE IN PIENEZZA.Vogliamo scorgere la tua nascita nelle CASE,luogo di calore, di affetto, di sostegno reciproco.Insieme si possano affrontare le crisi e le difficoltàe trasformarle in possibilità di unione ancora piùprofonda. OGNI FERITA FAMILIARE SIA AC-COLTA CON LA TENERAZZA DI DIO E MAIGIUDICATA DA NESSUNO.Vogliamo scor-gere la tua na-scita nelleA P E R T U R EALLE PROBLE-MATICHE DELMONDO che ciliberano dallechiusure e spa-lancano nel no-stro animoNUOVI ORIZ-ZONTI, che cipermettono di re-spirare con ve-dute più ampie edi non chiudercinei nostri piccolischemi. L’atten-zione alla crisi cipermette oggi di

condividere con la nostra terra la sofferenza ditanti fratelli che invocano giustizia e attenzione ailori diritti.Vogliamo scorgere la tua nascita NELL’IMPE-GNO DI CHI SI OCCUPA DEL BENE CO-MUNE, libero da interessi personali, mettendo adisposizione dell’altro ogni impegno ed energia.Ciascuno si senta responsabile del bene sociale delnostro Paese e contribuisca con la personale testi-monianza di onesto cittadino a consegnare RICCODI VALORI il futuro ai nostri figli.Vogliamo scorgere la tua nascita nella PIAZZAchiamata a diventare un luogo di dialogo costrut-tivo e positivo, per aiutare il nostro Paese a pro-gettare un futuro carico di BELLEZZA, che donialle nuove generazioni il coraggio di osare nellacostruzione di un “mondo nuovo”.Vogliamo scorgere la tua nascita nella CHIESA,chiamata a vivere la Fede annunciando il Vangelocon coerenza, senza tradire la purezza del mes-saggio di Gesù. Questo legame profondo al SuoSignore la renderà CREDIBILE nella storia.Vogliamo scorgere la tua nascita NELL’ONESTÀDI CHI NON CREDE, ma con amore e serietà siimpegna nella costruzione di un mondo a misuradell’uomo…Contagiare di Bellezza e Luminosità il nostro ter-ritorio è il compito più Alto che ognuno di noi

deve assumere.Cuori e passi illu-minati da auten-tica Bellezzasono la perennenovità delmondo…Cristo, Dio infi-nito fatto bam-bino, tocca ilCuore di chi tiguarderà e ha unprofondo bisognodi amore, con te,sale della terra eluce del mondo.Buon Natale serio!

Il vostroarcipretedon Fabio

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PORTAMI PER LE STRADE. . .


Iniziamo questo nuovo anno insieme, accompagnatida un’espressione breve, ma allo stesso tempo riccadi significato: “Beati noi!”.E’ una sintesi bella e alta, che porta con sé il ri-chiamo alle Beatitudini con cui l’evangelista Matteoapre il discorso della Montagna.Espressione che ci sfida ad immergerci nel deside-rio di tutti ad essere felici e che ci propone di con-siderare il Vangelo come parola di vita attuale pernoi, oggi. Abbiamo bisogno di accorgerci e stupirciancora della sfida evangelica, a volte normalizzata,inserita come una tra le tante scelte o addirittura ane-stetizzata. Questo anno pastorale appena aperto, cideve accompagnare nella sfida ad essere di più emeglio, uomini e donne!Ci deve suggerire che questa vita beata è possibile,per noi e per le persone che incrociamo nella vita diogni giorno. Serve rimotivare la nostra testimo-nianza, attingendo alle grandi promesse evangeli-che, all’interno dei vari settori in cui ciascuno di noiopera. Ma è necessario che si converga in un puntocomune, che si remi tutti dalla stessa parte, che sicondivida lo stesso progetto, che si abbia a cuore lavita dell’intera parrocchia e dell’oratorio, che si ri-cordi sempre che siamo frammenti di uno stessopane. Guai, come ricorda papa Francesco, a gelosie,invidie e chiacchiere che dividono e distruggono lecomunità cristiane.

Dobbiamo, invece, accogliere e testimoniare con-cordi la bellezza del Vangelo; vivere l’amore reci-proco e verso tutti, condividendo gioie e sofferenze,imparando a chiedere e concedere perdono: in unaparola, ci ricorda sempre il papa, ci è affidato ilcompito di edificare comunità ecclesiali che sianosempre più famiglia, capaci di riflettere lo splendoredella Trinità e di evangelizzare, non solo con le pa-role, ma con la forza dell’amore di Dio che abita innoi.Ecco perché il logo di questo anno pastorale raffi-gura un unico pane sorretto da tante mani: l’unicopane, quello di Cristo, pane vivo disceso dal cieloche ci nutre e sostiene nel cammino; sullo sfondo lanostra chiesa parrocchiale, segno di appartenenza aduna comunità, in comunione con la Chiesa univer-sale. Le mani segno dell’operosità di tante personecon carismi differenti che lo Spirito ha voluto do-nare, persone che spesso, in modo gratuito ed ano-nimo, si spendono nell’annuncio di questa“beatitudine evangelica”. L’augurio è che possiamocrescere insieme con entusiasmo e passione, fede esperanza, con proposte di bellezza e di senso, perchéanche la nostra comunità cristiana sia sempre piùsegno tangibile di unità, di gioia, di presenza vivadello Spirito.

Don Matteo

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L ’ A N N O P A S T O R A L E


Con la bolla “Misericordiae Vultus”, Papa France-sco, l’11 aprile scorso, ha indetto il GIUBILEOstraordinario della MISERICORDIA.L’iniziativa di celebrare l’Anno Santo della Miseri-cordia, nasce dalla consapevolezza che, nell’uma-nità del nostro tempo, si ha bisogno di riproporre ciòche è “l’architrave che sorregge la vita della Chiesa”e si ha la necessità di ravvivarla con nuovo entusia-smo e con una rinnovata azione pastorale.Papa Francesco definisce questo Anno Santo "untempo straordinario di grazia e di ritorno all’essen-ziale, che rende più forte ed efficace la testimo-nianza dei credenti".Un tempo in cui aprire porte, perché, chiunque en-trerà, potrà sperimentare l’amore di Dio che con-sola, che perdona e dona speranza; è la Misericordiastessa fonte di gioia di serenità e di pace.In questo Giubileo l’invito che ci rivolge Papa Fran-cesco è quello di vivere nella vita di ogni giorno laMisericordia che da sempre il Padre estende verso dinoi.La Misericordia è amore per l’umanità, l’umanitàsiamo noi e l’amore è Dio.Lasciamoci sorprendere da Dio.Lui non si stanca mai di spalancare la porta del Suocuore per ripetere che ci ama e vuole condividerecon noi la sua vita.

Sr. Luigina

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MISERICORDIA E PERDONO


Lunedì 16 novembre 2015, il Santo Padre Francescoha accettato definitivamente la rinuncia al governopastorale della diocesi di Cremona, presentata da SuaEcc.zaMons. Dante Lafranconi per raggiunti limitidi età ed ha nominato nuovo VescovoMons. Anto-nio Napolioni, di anni 57, del clero dell’arcidiocesidi Camerino - San Severino Marche.L’annuncio ai cremonesi, presso la cappella di S.Stefano del Palazzo vescovile, è avvenuto per vocedi Mons. Lafranconi e in contemporanea è stato dato,sia nel Museo diocesano di Camerino, dall’ordina-rio locale Mons. Francesco Giovanni Brugnaro, sianella sala stampa della Santa Sede.Verso le 16 del pomeriggio, la notizia è giunta anchea Calcio e le campane della nostra chiesa hanno ri-suonato a festa.Per volere del Papa, mons. Lafranconi è stato nomi-nato amministratore apostolico della Chiesa di Cre-mona e lo sarà fino alla presa di possesso canonica diMons. Antonio.Nel frattempo, nella preghiera eucaristica della S.Messa, si continuerà a pregare per il vescovo Dante.Per volere stesso di Mons. Napolioni, la sua Consa-crazione Episcopale avverrà direttamente nella no-stra Cattedrale di Cremona e proprio il 30 Gennaio2016 sarà ordinato dal vescovo emerito Dante e dalvescovo di Camerino. Nel suo primo messaggio disaluto, il nuovo vescovo rende noto di non esseremai stato né a Cremona, né in una parrocchia della

Diocesi, ma di conoscere bene gli scritti di donPrimo Mazzolari:“Seguirò con passione l’iter della sua auspicatabeatificazione. Profeticamente egli affermava che‘niente è fuori della paternità di Dio, niente è fuoridella Chiesa’: con grande rispetto per il pluralismocontemporaneo, sarà questa la ragione di un dia-logo schietto con gli uomini e le donne del territorio,della cultura, delle Istituzioni”.Mons.Antonio è dunque l’85° Pastore di Cremona evogliamo affidarlo fin da ora sicuramente all’inter-cessione di S. Maria del Fonte e S. Omobono Pa-troni della Diocesi, ma anche di S. Vittore e S.Gottardo, Patroni di questa nostra comunità par-rocchiale di Calcio.

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MONS. ANTONIO NAPOLIONI E’ ILNUOVO VESCOVO DI CREMONA

Biografia di mons. NapolioniMons. Antonio Napolioni è nato a Camerino, provincia di Macerata earcidiocesi di Camerino - San Severino Marche, l’11 dicembre 1957.Dopo la maturità classica e due anni di Giurisprudenza all’UniversitàStatale di Camerino, è entrato nel Seminario Regionale di Fano, dove hacompiuto gli studi ecclesiastici ed é stato ordinato sacerdote il 25 giugno1983.Ha proseguito la formazione accademica a Roma, presso la PontificiaUniversità Salesiana, conseguendo il Dottorato in Teologia, con specia-lizzazione in Pastorale Giovanile e Catechetica.Tra i vari incarichi, è stato Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano dal 1983 al 1993; Assistente Ec-clesiastico Regionale AGESCI dal 1986 al 1992; Assistente Nazionale AGESCI dal 1992 al 1998; VicarioEpiscopale per la Pastorale dal 1991 ad oggi; Vice-Rettore del Pontificio Seminario Regionale Marchi-giano “Pio XI”, inAncona, dal 1993 al 1998; Rettore del medesimo Seminario Regionale Marchigiano dal1998 al 2010; Direttore del Centro Regionale Vocazioni delle Marche dal 2006 al 2010.Dal 2010 ad oggi è Parroco della parrocchia di San Severino, Vescovo in San Severino Marche. Dal 5 gen-naio 2005 è Cappellano di Sua Santità.

Ranghetti Alfredo


Dopo la prima esperienza di week-end per le famiglie,lanciata da don Massimo Morselli nel marzo 2014, laCommissione Famiglia, sostenuta dall’arciprete donFabio Santambrogio, ha riproposto l’iniziativa di un finesettimana di condivisione tra famiglie della parrocchia.Dal 20 al 22 novembre, quindici famiglie di Calcio sisono ritrovate presso l’hotel Concorde aValcanale diAr-desio, per riflettere sul tema “Il bello è essere coppia”,con l’aiuto del relatore donGiuseppe Nevi, responsabilediocesano della pastorale per le famiglie e di donMarcoLeggio, responsabile della pastorale zonale.I vantaggi della proposta di recarsi fuori dalla parroc-chia per poco più di due giorni, sono molteplici.Il primo è quello di permettere al nucleo famigliare distaccarsi dalla routine quotidiana, fatta di impegni, la-voro e frenesia, per dedicare del tempo alle relazioni eall’ascolto e ritrovarsi, nel contempo, con altre fami-glie, con cui condividere esperienze, stati d’animo, pen-sieri e difficoltà.E’ straordinario capire la validità di questa esperienza,soprattutto attraverso gli atteggiamenti e la gioia deibambini di tutte le età che vi hanno partecipato, i qualisono stati capaci, fin da subito, di fare gruppo nel gioco,nei momenti di preghiera e durante il pranzo, dando unesempio agli adulti di cosa significhi essere comunitàcristiana. La scelta di vivere questa esperienza in auto-gestione, oltre al contenimento dei costi del soggiorno,rende possibile la riscoperta della cortesia verso gli altri,anche attraverso semplici gesti, come il servire a tavolae il fare le pulizie; porta, inoltre, ad apprezzare la gra-tuità e la disponibilità dei volontari della parrocchia, inparticolar modo dei cuochi, che hanno fatto di tutto perallietare il soggiorno con la preparazione di ottimi pranzie delle ragazze volontarie, che con la loro pazienza ecreatività, si sono occupate dei bambini e dei ragazzipresenti. Centro della riflessione che ha appassionato gliadulti, è stata la visione del film francese “ La famigliaBélier”. Il film, molto divertente e nel contempo com-movente, racconta la vita di questa "colorita" famigliache vive in campagna, nella quale sono tutti sordomuti,tranne la sedicenne Paula che, non solo non è sordomuta,ma possiede un dono straordinario per il canto.Il film è stato un ottimo spunto per riflettere, in gruppo,in merito alle molteplici sfaccettature che riguardano lavita di ogni famiglia: dall’importanza dell’aiuto reci-proco, al rapporto di coppia, alle difficoltà dell’ essereadolescenti, al ruolo dei genitori, che si trovano a dovergestire e sostenere i sogni dei propri figli, anche se al-l’apparenza risultano incomprensibili.

DonGiuseppe ha, poi, riportato l’attenzione sul vero si-gnificato dell’essere famiglia, sradicandolo da ogni pre-concetto, ma riportandolo all’essenziale, alla sua originepiù naturale ed ovvia che è l’incontro tra uomo e donnache generano la vita.E proprio sul valore della differenza tra uomo e donna siè concentrata la riflessione di domenica mattina, par-tendo da due monologhi di Giorgio Gaber: “L’amore èuna parola strana” e "Secondo me la donna”.Semplice, ma eternamente vera, è la frase di GiorgioGaber, quando afferma: “ ... all’universo non gliene im-porta niente dei popoli e delle nazioni, l’universo sa sol-tanto che senza due corpi differenti e due pensieridifferenti, non c’è futuro!". La famiglia è proprio questo:il centro del futuro dell’universo e non ci può essere fu-turo se non viene esaltata e tutelata la famiglia naturale,che troppo spesso viene attaccata e snaturalizzata dallasocietà dei giorni nostri.Nel pomeriggio di sabato, il gruppo delle famiglie si èrecato presso il museo delle miniere di Gromo e in se-guito, grandi e piccoli, muniti di torcia e caschetto edaccompagnati da guide locali, si sono addentrati nei cu-nicoli di una grotta, per rivivere le esperienze dei mina-tori, che per secoli hanno lavorato nelle miniere.E’ stato un momento semplice, ma ricco di emozioni edi gioia, che ha contribuito a far accrescere lo spirito digruppo e stimolato l’entusiasmo e la curiosità dei bam-bini. Per dare continuità al percorso iniziato con questoweek - end ed estendere l’esperienza di condivisione,coinvolgendo sempre più famiglie, si è pensato ad unincontro aperto a tutti i nuclei famigliari di Calcio, sa-bato 13 febbraio, organizzato dalla Commissione Fami-glia in collaborazione con l’Azione CattolicaParrocchiale. Al momento di riflessione, seguirà poi lacena insieme, mentre i bambini saranno coinvolti nellapreparazione degli addobbi, per arricchire la tavola efesteggiare in famiglia, in modo semplice ed originale,la festa di San Valentino.

La Commissione Famiglia

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WEEK E N D FAM I G L I E AVA L C A N A L E D I A R D E S I O


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PENSANDOALLAFESTADELL’OR

La bella esperienza

che ho vissuto per l

a

prima volta dall'in

terno. Un’ esperien

za

faticosa, ma ben ripa

gata dalletante per-

sone che ho incontra

to durantetutto il pe

-

riodo della festa.

... Un’occasione per s

aper apprezzare l’ora

-

torio e imparare ad am

arlo tutti igiorni del-

l’anno.

Le belle e nuove amicizie, il saper gioire

insieme anche nei momenti di fatica.

.. E’ stata una festa dell'oratorio fatta da

persone dell'oratorio.


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ORATORIO MI VIENE IN MENTE ...

... La bella novità dell’essere anche al di

fuori dei cancelli dell’oratorio e il clima di

festa che già in “brama” si respirava.

... L’entusiasmo di c

hi ha creduto alla fe

sta

e il numero notevole

di personecoinvolte.

... Il desiderio di ren

dersi utiliper condiv

i-

dere unostile, un p

rogetto, un ideale p

iù

grandi.

... La gioia di vedere l’oratorio in fermento

e ogni fascia di età coinvolta in attività di-

verse.


ESTATE CON L'ORATORIO!

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Impararea diventar

e più autonomi graz

ie

alla convivenza co

n personenuove: è

quanto l’occasione d

el campoestivo mi

ha

regalato. Un tempo i

deale anche per i ra

-

gazzi, chesi sperime

ntano lontano da cas

a.

Luca, animatore

Il campoa Misurin

a è stato davvero un

a

bella esperienza, no

nostantefossimo i

n

pochi. Ci ha insegnat

o a conoscerci megli

o,

ad apprezzare gli al

tri e ci haaiutato a s

co-

prire nuovi talenti ch

e non immaginavam

o

di avere. Eche dire …

i luoghi erano vera-

mente meraviglios

i! Propriouna bella

esperienza, da rifare

! ☺

Gloria

È stata un’esperienza bellissima: i bambini

si sono divertiti a giocare tra di loro e con

noi. Per alcuni non è stato facile stare lon-

tano da casa; nonostante questo, hanno tro-

vato sempre la voglia di divertirsi e

condividere i vari momenti. Da rifare! ☺Michela, animatrice

Ame sono piaciuti molto i giochi e le atti-

vità che ci hanno proposto … Eravamo un

po’ stretti in camera, ma l’entusiasmo in-

sieme ai miei amici non è mancato!Pietro

Per me è stata la prima esperienza di ani-

matore al campo estivo. All’inizio ero un

po’ preoccupato, ma stare con i bambini

mi ha insegnato molto … anche se a volte

ci facevano “impazzire”. Devo ammetterlo:

alla fine della settimana nessuno di noi vo-

leva tornare a casa!Simone, animatore

Partecipare ad un’e

sperienzaun po' "d

i-

versa" dalsolito è st

ata un'ottima opport

u-

nità per mettermi in

gioco. Siè creato u

n

bel gruppo, ma so

prattuttosono nat

e

nuove amicizie! Og

ni giornosi è rivela

to

una sorpresa, grazie

all’energiadei bambi

ni

e alle tanteattività. So

no contenta e ringra

-

zio don Matteo e tu

tti i bambini, che m

i

hanno regalato dei

fantasticimomenti

da

ricordaree rivivere!

Noemi, animatrice

Bellissima esperienza! Un grazie sincero al

don, per avermi dato questa opportunità,

e ai bambini per aver reso questa vacanza

memorabile!Roberto, animatore


COSA SARA’DI NOI CON QUESTONATALE?

Quando mi è stato proposto di partecipare all'espe-rienza di Lourdes, ero un po' timorosa e titubante; diprimo impatto, per un giovane, la proposta di unasettimana di pellegrinaggio di preghiera e di ac-compagnamento dei malati, può non sembrare poicosì allettante. Invece, credetemi: non avrei mai im-maginato che, decidendo di parteciparvi, avrei vis-suto una delle esperienze più belle della mia vita.Sono partita con l'idea che sarei stata io a contri-buire, dando qualcosa agli altri, invece ho solo rice-vuto. Durante tutto il pellegrinaggio si è respiratoun clima quasi indescrivibile, è stato come se dalmomento stesso in cui ci siamo uniti agli altri vo-lontari, agli ammalati ed ai pellegrini, per ciascunodi noi smettesse di esserci un "IO", ma si fossecreato un grande "NOI". La forza e l'impegno che ivolontari mettevano nell'aiutare il prossimo, eraqualcosa di veramente toccante e commuovente.Lourdes è un posto mozzafiato, non solo per la suaincredibile bellezza, ma anche per quella forte emo-zione di fede e di gioia che ti entra nel cuore, so-prattutto ogni volta che ti fermi alla grotta inadorazione della Madonna. L'approccio con i malati

non è stato molto facile per me all'inizio, ma, unavolta ambientatami, ho imparato a conoscerli e l'in-contro con loro è diventato, poi, motivo di festa.Ringrazio infinitamente Don Matteo che mi ha per-messo di vivere questa fantastica esperienza e tuttele magnifiche persone che ho incontrato e chehanno contribuito a renderla tale; ci rivediamo tuttil'anno prossimo, a Lourdes!

Noemi

E’ stata un’esperienza unica e straordinaria; mai misarei aspettata un clima così sereno e tranquillo, so-prattutto da parte degli ammalati.Le incertezze che avevo inizialmente, la preoccupa-zione di non essere all’altezza di questo incarico, ar-rivando a Lourdes, sono sparite nell’istante in cuiho conosciuto gli ammalati e ho capito la gioia cheportavano nel cuore.Avevo dubbi sul servizio al piano, dubbi che sono

scomparsi, grazie all’aiuto e alla collaborazionedelle “sorelle”, dei barellieri, degli ammalati che du-rante il viaggio ho avuto la fortuna di conoscere.Sono davvero molto soddisfatta della scelta fattaquest’estate, probabilmente la scelta migliore chepotessi fare. Invito anche voi, il prossimo anno, acondividere questa esperienza!

Adriana

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LOURDES . . . PER I GIOVANI


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Nel 2014 i lavori di restauro della Vecchia Pieve ave-vano subito uno stallo, causato sia da motivi finanziari,ma, soprattutto, da altri gravi motivi noti a tutti.Nell'ultimo trimestre di quest'anno, i lavori sono statiripresi solo dopo aver avuto la conferma dell'appro-vazione, da parte della fondazione Cariplo, del con-tributo a fondo perduto che verrà erogato a lavorieseguiti.Il contributo sarà pari a circa il 70 per cento, fino adun massimo di 120.000,00 euro.Un doveroso ringraziamento alla Fondazione Cariploed a tutti coloro che si sono prestati, affinché la nostrarichiesta andasse a buon fine. Il contributo ci per-metterà di terminare tutti i lavori esterni e di interve-nire sugli impianti all'interno.Nel dettaglio:- Completamento delle facciate dell'oratorio, della pic-cola sagrestia e della torre campanaria.- Completamento della lattoneria dei tetti, dei pluvialiin rame e degli scarichi in ghisa.- Ricostruzione dei cornicioni degradati.- Consolidamento della pavimentazione interna incoccio pesto, tramite infiltrazioni di apposito mate-riale nelle zone che hanno presentato assestamenti.- Completamento dell'impianto elettrico ed installa-zione di un nuovo impianto audio.- Completa ristrutturazione emessa a dimora dei ser-ramenti in legno.- Completamento della vetrata artistica sopra il por-tone d'ingresso.

RINGRAZIAMENTIـ Un doveroso grazie alla vetreria Rossi ed alla car-penteria Lucchini di Calcio, che hanno realizzato edonato la vetrata artistica di cui sopra.- Si ringrazia il benefattore che ha commissionato, aproprie spese, la realizzazione inmarmo dell'ambonee dell'altare, che verranno eseguiti dal maestro TogniAmedeo.- Si ringrazia la ditta Moretti che, oltre alla profes-sionalità ed alla passione con cui ha eseguito i lavori,ci ha sostenuto con una sostanziosa donazione.- Si ringrazia l'Amministrazione Comunale, che cista seguendo e supportando con interesse e passione.Grazie ad essa sono nati i contatti con l'Accademia S.Giulia di Brescia, che si è resa disponibile per la rea-lizzazione di futuri lavori di riqualificazione degli ar-redi interni della Pieve. Con la stessaAmministrazioneè in corso uno studio di fattibilità per migliorare la

piazza antistante l'ingresso e riportarla, possibilmente,alla quota originaria.- Si ringraziano tutti coloro che ci hanno sostenutoanche in questi momenti così difficili e tutti quanti siattivano a tener viva nella comunità la necessità disostenere il progetto di salvaguardia di questo im-portantissimo monumento storico - religioso.Siamo fiduciosi di poter cominciare a godere e viverela vecchia Pieve a partire da inizio 2016.Ricordiamo che, in parallelo ai lavori per la VecchiaPieve, negli ultimi due anni abbiamo realizzato il re-stauro dell'organo monumentale ed il recupero dellasala della comunità.Molto rimane ancora da fare, ma alcuni interventisulla Chiesa Parrocchiale sono veramente urgenti eNON rinviabili, come ad esempio:- l' installazione di un sistema di dissuasione per i pic-cioni;- La pulitura e la tinteggiatura della facciata;- Il controllo delle coperture e il restauro delle statuein facciata e dei cornicioni;- La ristrutturazione e lamessa in sicurezza della partecentrale dello stabile dell'Oratorio nei suoi tre pianiLa realizzazione di tutto quanto sopra elencato, di-pende dalla generosità delle offerte della nostra co-munità, dipende da noi tutti.

Vi ringraziamo per quanto siamo riusciti a fare.

Il Consiglio Affari Economici

LAVORI IN CORSOCosa stiamo facendo e ... cosa dobbiamo fare


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Tra gli edifici di culto della nostra parrocchia, vannoconsiderate anche le due santelle campestri, situate:l' una appena fuori dal centro abitato, sulla via perCividate al Piano, l’altra lungo la strada per Pume-nengo.Costruzioni di modeste dimensioni, esse rappresen-tavano l’espressione di un sentimento religioso, checonsiderava la presenza del divino parte essenzialedell’esistenza quotidiana.Pur essendo molto scarse le testimonianze su diesse, si può agevolmente supporre che a Calcio,come in molti altri luoghi, le santelle fossero in pas-sato meta di visite spontanee di gruppo o di solita-ria meditazione mentre ci si recava al lavoro neicampi o, più semplicemente, oggetto di un gesto diriverenza, come togliersi il cappello e farsi un segnodi croce quando si passava nelle loro vicinanze.

LA SANTELLA “ALLI PARTITORI”Nei documenti riguardanti la nostra parrocchia, lacappella “alli Partitori” si trova citata solo in una oc-casione; la notizia ad essa inerente è molto antica erisale al 1624, quando venne a Calcio, in visita pa-storale, il cardinale e vescovo di Cremona, PietroCampori.Nella relazione che il suddetto vescovo fece redi-gere riguardo la sua venuta in parrocchia, si affermache la cappella era dedicata alla SS.Trinità e vienecosì descritta: ”[Il vescovo] visitò la cappella cam-pestre nel luogo chiamato alli Partitori, posto entroi confini della parrocchia di Calcio, costruita conelemosine (…), nella quale vi è dipinta la SS.Trinitàe San Carlo e Santa Margherita sul muro ed ai latiSan Gottardo e San Francesco. Ha il pavimento interra cotta ed altare spoglio e cancelli di legno mu-niti di chiave”. Il vescovo Campori ordinò di de-molire l’altare, provvedimento meno drastico inconfronto a quello preso dallo stesso prelato, ri-guardante un’edicola chiamata la “Madonnina delPonte”, l’immagine mariana, situata in paese sulponte del Naviglio di Cremona, cui venivano attri-buiti miracoli con conseguente esposizione di tavo-lette votive. Egli non solo ne proibì il culto, ma fecedemolire l’edicola. L’accenno del verbale al fattoche la santella fosse stata edificata con “elemosine”,fa pensare che l’iniziativa per la sua costruzionefosse partita dalla gente comune, in particolare dagliabitanti del rione “Villa” e non dai signori di questaparte del paese, che, a quel tempo, erano un ramo

della famiglia Secco d’Aragona di Brescia, sopran-nominati i “Marchetti”. Solo agli inizi del 1700 la"Villa" divenne proprietà della famiglia Oldofredi –Tadini, pure di origine bresciana .Nelle epoche successive, la santella della SS.Trinitàsembrò scomparire dalla storia della nostra parroc-chia. Tuttavia, benché non venisse più documentata,non si può dubitare della sua esistenza e del fattoche essa continuasse ad essere oggetto di pratichedevozionali, almeno di una parte della popolazionedi Calcio. Infatti l’interesse per la santella era an-cora vivo fino ad una trentina di anni fa.Al riguardo,il sottoscritto può ricordare una breve conversa-zione, registrata nel 1987, con la signoraAlborghettiMaria, deceduta nel 2003, che allora provvedevaalla custodia della santella. Oggi la cappella si pre-senta in buone condizioni, grazie alla signora Mar-gherita Manzoli in Marrone, figlia della succitatasignora Alborghetti, che provvede con grande curaalla sua manutenzione.Naturalmente le pitture originarie dei santi citatinella visita pastorale sono scomparse. Sono statesostituite, sulla parete di fondo, dall’immagine amezzo busto di Gesù - Sacro Cuore, sullo sfondodi un paesaggio campestre.

Garatti RenatoFoto di A. Mantovan

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L E S A N T E L L E D E L L APA R R O C CH I A D I C A L C I O


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C’è la volontà di aprire una scuola secondaria diprimo grado a Calcio.La Fondazione GiuseppeVescovi e la Parrocchia, chegià gestiscono nei locali parrocchiali la scuola del-l’infanzia e la scuola primaria, stanno concretizzandoil meraviglioso progetto di completare, con la scuolasecondaria di primo grado, tutto il primo ciclo d’istru-zione. Al pari dei due corsi di studio “storici”, anchequesto nuovo indirizzo sarà una scuola di ispirazionecattolica e paritaria.Papa Francesco, nel discorso tenuto ai partecipanti alcongresso mondiale promosso dalla Congregazioneper l’educazione cattolica, rafforza e motiva piena-mente la decisione di questa comunità. “Educare èintrodurre nella totalità della verità. Non si può par-lare di educazione cattolica senza parlare di uma-nità, perché precisamente l’identità cattolica è Dioche si è fatto uomo. Andare avanti negli atteggia-menti, nei valori umani, pieni, apre la porta al semecristiano. Poi viene la fede. Educare cristianamentenon è soltanto fare una catechesi: questa è una parte.Non è soltanto fare proselitismo, non fate mai prose-litismo nelle scuole! Mai! Educare cristianamente èportare avanti i giovani, i bambini nei valori umaniin tutta la realtà e una di queste realtà è la trascen-denza.” (Roma, 21 novembre 2015) La nuova scuolasecondaria di primo grado sarà innanzitutto unascuola che educa.Il contratto formativo fra famiglia e scuola sarà lostrumento della condivisione e della corresponsabi-lità educativa. Sarà una scuola in cui si privilegianopercorsi e scelte didattiche di qualità.Gli allievi dovranno acquisire competenze che ga-rantiscano successo e soddisfazione nel percorso enelle difficoltà che incontreranno nella vita. Unascuola che privilegia il successo scolastico, perchésiamo convinti che gli allievi siano tutti, e ciascuno,unici ed irripetibili.Al centro del lavoro scolastico c’èla persona dello studente con i suoi talenti, le sue dif-ficoltà, i suoi problemi e la sua diversità che, in ognicaso, è un valore su cui costruire la sua vita.L’orientamento per favorire le scelte future (scuolasuperiore, università, lavoro) e la continuità con lascuola primaria di provenienza, sono azioni didatticheche privilegeremo, per dare ai ragazzi irrinunciabilistrumenti di lavoro e competenze trasversali.Didatticamente si è intenzionati a fornire agli allievile competenze delle Indicazioni Nazionali, ma anchecompetenze linguistiche in due lingue europee e in

una orientale e competenze digitali per introdurre congradualità la didattica digitale.La struttura ad aula tradizionale sarà sostituita daun’aula “ad isole” con gruppi di 4 - 5 studenti perisola. Questa struttura favorirà la realizzazione di mo-derne metodologie nel lavoro didattico quotidiano:problem solving, cooperative learning e peer educa-tion. Una scuola “media” cattolica, di qualità, che pri-vilegia la partecipazione dei genitori ed opera con lacollaborazione educativa delle famiglie degli allievi.

Dott. Luigi Roffia

PERCHE’ ANCHE UNA SCUOLA SECONDARIA DII° GRADO D’ISPIRAZIONE CATTOLICA A CALCIO?


Damercoledì 16 a giovedì 24 Dicembre: no-vena di Natale.Lunedì 21 alle ore 20.45: spettacolo nataliziodella scuola parrocchiale.Martedì 22 alle ore 20.30: liturgia penitenzialealla presenza di diversi confessori.Giovedì 24 (Vigilia di Natale): confessionidalle ore 9.30 alle 11.30 e dalle ore 15.00 alle19.00.Alle 23.15: veglia d’attesa e S. Messa di mez-zanotte.Venerdì 25 (Natale del Signore): Ss. Messe adorario festivo (ore 11.00 e 18.00 solenni).Sabato 26 (S. Stefano): Ss. Messe ad orario fe-stivo.Domenica 27 (S. Famiglia): Ss. Messe ad ora-rio festivo (11.00 Battesimi).Alle ore 15.30: vespri, preghiera per la Fami-glia e Benedizione Eucaristica.Martedì 29 alle ore 20.30: S. Messa con suf-fragio dei Defunti dell’anno 2015: verrannoelencati i nominativi. Si raccomanda la parte-cipazione dei parenti.Giovedì 31 (Ultimo giorno dell’anno solare):alle ore 16.00 Esposizione Eucaristica di rin-graziamento.Alle 18.00: S. Messa prefestiva col canto del“Te Deum".In oratorio Veglione di Capodanno per le fa-miglie su prenotazione.

BUSTAPER L’OFFERTANATALIZIAALLAPARROCCHIAAllegata a questa nuova edizione del Cupolonetroveremo la busta per l’offerta di Natale allaParrocchia. Sebbene le famiglie stiano affron-tando momenti di crisi e difficoltà, ricordiamoche anche la nostra Parrocchia deve fare i contiogni giorno con tante spese in ambiti diversi: perfare degli esempi concreti basti pensare al-l’energia elettrica, al riscaldamento, alla manu-tenzione ordinaria degli immobili, ai mutuistipulati con la banca, ecc…Certi di quanto il Signore sappia ricompensareper le buone azioni, ci affidiamo alla generositàdei parrocchiani di Calcio, che hanno sempreavuto a cuore i propri Edifici di culto. Cheognuno contribuisca secondo le proprie possibi-lità!Le buste con l’offerta potranno essere conse-gnate direttamente ai sacerdoti o depositate inChiesa arcipretale, presso l’apposita cassetta si-tuata all’altare della Madonna del Rosario.Grazie anticipatamente a quanti sosterrannol’iniziativa.

Don Fabio

1. Venturi Cristian2. Facchi Matteo3. Caci Nicole4. Marchetti Daniel5. Pagnoncelli Alice6. Pavarello Natan7. Lucchini Dean8. Lioniello Marica Camilla Angela9. Andrico Filippo10. Quadri Giulia Maria11. Lapalombella Matteo

12. Pala Matteo Giovanni13. Pesenti Tommaso14. Palazzi Giovanni15. Palazzi Davide16. Lecchi Giovanni17. Guerrini Lorenzo18. Bertocchi Maria19. Mattusi Greta20. Ranghetti Greta21. Ferrari Sveva22. Vezzoli Giulia

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RINATI DALL’ACQUA E DALLO SPIRITO 2015

APPUNTAMENTIDARICORDAREdal 16 al 31 dicembre 2015

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1. Baglioni Marco2. Belotti Loris3. Bergamaschi Nicola4. Brugali Erica5. Brusadelli Greace6. Borrelli Rossella7. Cariello Rossella8. CattaneoAurora9. Cattaneo Demis10. Cogi Cristian11. Conti Andrea12. Di Gabriele Matteo13. Emma Francesca14. Festa Enrico15. Gepri Stefano16. Guerrini Andrea17. Lucchini Lorenzo18. Mekhail Matteo

19. Madaferri Alessandro20. Maffi Matteo21. Mazzeo Stefano22. Molluzzo Letizia Ania23. Mondini Francesco24. Morandi Giorgia25. Morandi Giuliano26. Paneroni Lorenzo27. Patelli Lorenzo28. Pelaj Clarissa29. Polinari Rosa30. Ribola Devis31. SaponeAntonio32. Soldi Alessia33. Tarletti Filippo34. Tonetti Elisa35. Vezzoli Camilla36. Zoppetti Brian

1. Salini Imerio2. Vezzoli Francesca3. Vitali Pietro Angelo4. Donati Francesca Angela5. Berlucchi Vittorina6. Martinelli Pierina7. Suor Maria Lunardi8. Leva Norina9. Morandi Egidio10. Ribolla Virgilio11. Masa Giovanni12. Pesenti Rosa13. Pozzoni Emilia14. Provenzi Santino15. Arciprete don Massimo Morselli16. Superiora Suor Irene Tironi17. Ribolla Andreina Antonia18. Vezzoli Maria19. GugliandoloAntonina20. Zappella Clotilde21. Zaghen Deodata Virginia22. Francesconi Lorenza23. Martinelli Rachele24. Ossoli Enrico

25. Corna Giacomo26. Cavalli Pasqua Marcella27. Bosatelli Rachele Maria28. Bertoncini Marino29. Vezzoli Costantino30. Guerrini Paola31. Tarolli Daniela32. Pedroni Cleofe33. Zappella Alessandro34. Cadeo Domenica35. Vezzoli Giuseppe36. Maestrelli Mario37. Giardini Luigi38. Garuffa Giuseppina39. Giacomelli Silvana40. Bariselli Paola41. Maffi Maria42. Bonetti Camilla43. Fogliata Letizia44. Abbiati Lorenzo45. Bergamaschi Silvio46- Mattei Lina Virginia

S a c r a m e n t i d e l l ’ I n i z i a z i o n e C r i s t i a n a 2 0 1 5C RE S IMA e EUCAR I S T I A g r u p p o G e r i c o

1. Pedroni Luca e Forchini Daniela 01/06/152. Di Biase Devid e Ghidini Elisabetta 27/06/153. Quartini Emanuele e Kaliuzhnaia Maria 27/06/154. Angoli Davide e Belotti Jessica 05/09/155. Martinelli Roberto e Bergamaschi Valentina 05/09/156. Testi Massimo e Cattaneo Maria Elena 05/10/15

MATRIMONI CELEBRATI A CALCIO NEL 2015

SONO TORNATI ALLA CASA DEL PADRE 2015


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«Fermiamoci davanti al Bambino di Betlemme. Lasciamo che il nostro cuore si com-muova, non abbiamo paura di questo, non abbiamo paura che il nostro cuore si com-muova, ne abbiamo bisogno!» «Lasciamolo riscaldare dalla tenerezza di Dio;abbiamo bisogno delle sue carezze. Le carezze di Dio non fanno ferite, le carezze diDio ci danno pace e forza. Dio è grande nell’amore. Dio è pace: chiediamogli che ciaiuti a costruirla ogni giorno, nella nostra vita, nelle nostre famiglie, nelle nostre cittàe nazioni, nel mondo intero. Lasciamoci commuovere dalla bontà di Dio».

Papa Francesco

Con l’animo colmo di gratitudineauguriamo

un BUON NATALE e un NUOVOANNOricco di grazia e di gioia!

I VOSTRI SACERDOTI E LE SUORE DI MARIABAMBINA


PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA PARROCCHIA S.VITTORE … · 2020-04-21 · PERIODICO DI...

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