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I DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE PARROCCHIA S. AMBROGIO IN VANZAGHELLO il PARROCCHIA S. AMBROGIO IN VANZAGHELLO PARROCCHIA S. AMBROGIO IN VANZAGHELLO 24 OTTOBRE 2021 ANNO XXVII N. 38 OGGI Catechesi per adulti: dalle 16 alle 17 in oratorio femminile.

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I domenIca dopo la dedIcaZIone

parrocchia S . ambrogio in Vanzaghello il parrocchia S . ambrogio in Vanzaghello

Mantice parrocchia S . ambrogio in Vanzaghello

24 ottobre 2021 anno XXVii n . 38

OGGI Catechesi per adulti:

dalle 16 alle 17in oratorio femminile.

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Ieri era una “fissazione” complottista, oggi è una “veri-tà”? La “grande sostituzione” viene considerata “com-plottismo” da quelli che non vogliono sentire parlare

d’immigrazione. Ma ora la copertura mediatica di un vasto studio di France Strategy sulla “segregazione re-sidenziale in Francia” infrange questo tabù, mostrando la crescita galoppante della popolazione di origine ex-traeuropea sul territorio nazionale francese.

Niente di più ufficiale di France Strategy: istituzione le-gata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che «ha l’obiettivo di contribuire alla determinazione dei principali orientamenti per il futuro della Nazione e degli obiettivi di medio e lungo termine del suo sviluppo economico, so-ciale, culturale e ambientale, nonché alla preparazione delle riforme», come si legge sul suo profilo Wikipedia. France Strategy fornisce dati, oltre al Primo Ministro, ad una moltitudine di Consigli statali di analisi e orien-tamento (Consiglio di analisi economica, Consiglio di orientamento per l’occupazione, pensioni, Consiglio su-periore per il clima, ecc.).

Questo studio, pubblicato nel 2020, è una mappatura redatta su 55 “unità urbane” francesi con più di 100.000 abitanti. Questa cartografia è una dimostrazione lam-pante del vertiginoso spostamento demografico che si è verificato nell’ultimo mezzo secolo (1968-2017) in molte città e “aree urbane”, e non solo in Senna- Saint-Denis, ma nel 18° distretto di Parigi... come a Rennes o Limo-ges. Le popolazioni di origine immigrata hanno massic-ciamente sostituito i “nativi francesi”.

ESEMPI DELLA DRAMMATICA SITUAZIONEEcco alcuni esempi, identificati da Causeur. Nel 2017, i bambini immigrati o nati da genitori immigrati non euro-pei erano la maggioranza nella fascia di età 0-18 in oltre della metà dei comuni di Seine-Saint-Denis. A causa dei trasferimenti dei francesi “autoctoni” e dell’alto tasso di natalità delle popolazioni immigrate, la percentuale di fi-gli di immigrati non europei è esplosa. Nel comune di Courneuve, questa percentuale è aumentata del 60% tra il 1990 e il 2017. A Pierrefitte-sur-Seine, nello stesso periodo, la percentuale di figli di immigrati non europei è più che raddoppiata fino a raggiungere il 102%. Non si tratta di un fenomeno circoscritto a Seine Saint-Denis: in alcuni distretti di Parigi, questi figli di immigrati rap-presentano fino alla metà della popolazione nella fascia 0-18 anni: «50% nel XIX° distretto, 43% nel XVIII° di-

Francia, la grande sostituzione è ormai irreversibile: l’Islam ha la strada spianata

stretto, 42 % nel 20 ° distretto, 41% nel 13° distretto”... una percentuale elevata anche in alcuni quartieri: a Cli-gnancourt / Porte de Saint-Ouen (nel 18° distretto): il 72% dei giovani 0-18 anni proviene da genitori immigrati non europei».

Come si può vedere sul sito di France Strategy, lo stes-so fenomeno “dinamico” può essere osservato su tutto il territorio nazionale. A Rennes, «i figli di genitori immi-grati extraeuropei rappresentano ormai quasi un quarto (22,8%) dei giovani tra 0-18 anni. Tra il 1990 e il 2017, la percentuale di figli di genitori non europei è triplica-ta, passando dal 7,7% al 22,8%, con picchi esasperanti in alcuni quartieri (+ 355% a Villejean-Beauregard). A Limoges, una tranquilla cittadina di provincia che si po-trebbe credere lontana dai flussi migratori, la percentua-le di figli di immigrati è aumentata del 170% in meno di trent’anni. Oggi, (ci si riferisce al 2017) i figli di genitori immigrati non europei rappresentano in media più di un quarto (27,5%) dei giovani tra 0-18 anni e la percentuale sale fino al 61% in alcuni quartieri».

PER RIFLETTERETre osservazioni conclusive.1) In primo luogo, queste statistiche riportate sopra non vanno oltre il 2017 e le percentuali che indicano sono aumentate negli ultimi 4 anni, a causa della continua-zione dell’immigrazione (legale, 469.000 persone per il solo anno 2019, e illegale) e delle differenze di natalità tra “nativo” francese e background immigrato (2,73 figli in media per una donna immigrata, contro 1,9 per i na-tivi). Conseguenza: «Nel 2018, quasi un terzo dei bam-bini nati in Francia (31,4%) ha almeno un genitore nato all’estero».

2) In secondo luogo, Causeur richiama l’attenzione sul fatto che questi calcoli non includono la “terza genera-zione”, quella dei bambini nati da nonni immigrati extra-europei... di cui sappiamo che l’integrazione e a maggior ragione l’assimilazione costituiscono un grave problema per l’intera nazione. Inoltre non includono, o solo molto parzialmente, gli immigrati clandestini...

3) Infine, tutto ciò sostiene l’urgente legalizzazione di uno strumento indispensabile per la demografia, le sta-tistiche etniche “reali” praticate senza creare alcuno scandalo nel Regno Unito o negli Stati Uniti.

France Strategy, 2020

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Proprio stamani, 15 Ottobre 2021, un mio caro ami-co – un’ottima persona, è rumeno ed esercita la professione di sarto – avendogli telefonato per sa-

pere a che punto era un capo di vestiario che gli avevo commissionato, mi dice che ha avuto qualche contrat-tempo e che mi mandava un suo messaggio personale su Telegram, ed io, avendolo aperto quasi subito, ho po-tuto leggere queste angosciate e desolanti parole:

Buongiorno,Sono passati 33 anni da quando sono fuggito dalla ditta-tura comunista, col sogno di di-ventare un uomo vero anche se semplice, con poche ma giu-ste pretese, di diventare un sar-to, avere la mia propria sartoria e rispondere in prima persona davanti ai clienti delle mie man-canze, come pure del coglie-re i frutti di una buona prestazione. Ed ero sicuro che il principio della meritocrazia mi avrebbe fatto crescere… e così è stato!Ma oggi, dopo mezza vita spesa in questa direzione, mi trovo nella situazione di venire nella mia propria bottega, costretto dagli impegni presi con i miei clienti, per lavo-rare di nascosto, con me solo dentro e la porta chiusa… Cioè, non posso lavorare… perché non ho il green pass

La Madonna a Garabandal:«Sembrerà come se il comunismo abbia invaso il mondo intero…»

e neppure voglio far nulla che venga a certificare la pos-sibilità di accedere al mio posto di lavoro, che invece È UN DIRITTO NATURALE.Sono arrivato in Italia nel 1988 e il momento fascista era da tempo finito, anche se ho sempre sentito parlarne. Pensavo non vi fossero più… ma invece ci sono e fanno male alla società: sono un “fascio” di gente (poca) ma estremamente potente, che detta le regole del mondo. E poi vi sono tutti coloro che vi si inchinano: la disinforma-zione mainstream e tutti coloro che se la bevono. I veri fascisti sono loro e sono veramente disgustosi! Sono

grandi, potenti, ma hanno i piedi di argilla. Spero con tutto il cuo-re che crollino al più presto.Scusa per lo sfogo.

Firmato: F.(un sarto rumeno)

Che dire, una volta di più aveva ragione la Santa Vergi-ne – assieme a molti altri Mistici

e Santi – quando Lei disse, rivolgendosi a quattro fanciulle ed apparendo a Garabandal (Spagna, 1961-65: nella foto la veggente Conchita in estasi), in cui sarebbe venuto un momento che: «… sembrerà come se il comunismo abbia invaso il mondo intero.»!

Sergio Russo

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Si legge oggi su ANSA (https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2021/10/16/usa-te-xas-vieta-sport-femminile-ad-atleti-transgender_

d58bd6f8-7c32-4cbe-b270-6cbc58cc7e7c.html ): “Il Se-nato del Texas ha votato una legge che obbliga gli studen-ti transgender a competere nelle squadre che corrispon-dono al genere con cui sono stati registrati alla nascita, e non a quello in cui si identifi-cano. Il controverso provve-dimento era già stato varato dalla Camera dell’assemblea statale e ora è approdato sul-la scrivania del governatore repubblicano Greg Abbott.”

Detto in altre parole, è ridicolo che un maschio voglia fare attività sportiva inquadrato in squadre femminili, anche se è un maschio suonato che si “identifica” nel sesso opposto.

Viviamo negli anni della follia e c’è bisogno di un prov-vedimento di legge per affermare ciò che è ovvio ed evidente agli occhi di chiunque. Tra l’altro, la “fluidità” si presta anche a comportamenti assolutamente antispor-tivi, perché la muscolatura maschile è diversa da quella femminile e si veniva in contraddizione con uno dei prin-cipi fondamentali di ogni competizione sportiva, ossia la parità di condizioni tra i partecipanti a una competizione.

È ovvio che le associazioni che si sono autoproclamate paladine dei “diritti civili” (ma essere suonati è un dirit-to?) hanno subito protestato, definendo la legge “discri-minatoria”. Ora, dato che in Texas anche il governatore Abbott ha già dimostrato di non far parte dell’esercito dei suonati, la legge sarà presto firmata ed entrerà in vigore.

Il Texas è lo stato americano che in queste ultime setti-mane ha anche approvato una legge che limita il ricorso all’aborto, legge che è in vigore dopo un ping-pong tra un giudice e una corte d’appello. Inutile dire che il sublu-nare e mooolto cattolico Biden ha già espresso la sua contrarietà a questa legge che, anche se non cancella completamente il crimine dell’aborto, è comunque un primo passo importante nella direzione giusta.

Insomma, cosa sta dimostrando il Texas? Che è possi-bile tornare alla normalità. Che è possibile riconoscere

La marcia del Texas verso la normalità

ciò che la retta coscienza e anche il semplice sguardo sulla realtà ci dicono da sempre. Il semplice sguardo sul-la realtà, la quotidiana esperienza, ci dicono da sempre che un uomo è un uomo e che una donna è una donna,

e che un uomo o una don-na potranno “identificarsi” o “percepirsi” in mille modi, ma resteranno sempre un uomo e una donna. Due sessi diversi, due persone diverse. Al più, chi si “iden-tifica” nel sesso opposto, o in una delle mille “varianti” create da fantasie malate, ha bisogno di una buona

assistenza psichiatrica.

E lo sguardo semplice, e onesto, sulla realtà, ci dice da sempre che il “prodotto del concepimento” è un nuovo essere umano, a tutti gli effetti e che l’aborto altro non è che l’uccisione di un essere umano. A tutti gli effetti.

Ora vedremo cos’altro accadrà in Texas. Ci saranno ovviamente dimostrazioni “spontanee” per la difesa dei “diritti civili”. Ci saranno tentativi per destituire il gover-natore, per rifare le elezioni e arrivare, con gli opportuni brogli, a un Parlamento allineato con il Pensiero Unico. Né ci sarebbe da stupirsi se spuntasse il classico “mat-to” isolato, che attenta alla vita del governatore o di qual-cuno dei leader repubblicani più in vista. E ovviamente, dato che i morti non parlano, dopo l’attentato viene op-portunamente ucciso da qualche poliziotto un po’ troppo zelante.

Tutto può accadere, perché il fine di chi spinge e orga-nizza e finanzia le follie non è certo quello di far gareg-giare tra le donne qualche uomo squinternato che si fa chiamare Luigina anziché Luigi.

Il fine è quello di capovolgere la realtà e scriverne una nuova. Capovolgere, invertire, anche contro ogni evi-denza. Dire a Dio: “Sono potente come te, posso riscri-vere la realtà”.

È un fine diabolico e il diavolo, anche se sa di essere in partenza un perdente, prima di accettare la sconfitta fa tutti i danni e le devastazioni possibili. Quanto sta acca-dendo in gran parte del mondo, lo dimostra.

Michele Majno

È straordinario che sembri straordinaria la legge che in Texas vieta lo sport femminile agli atleti “transgender”. Ma passo dopo passo, se c’è veramente la volontà di farlo, la normalità può riconquistare gli spazi oc-cupati dalla follia.

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I fatti accaduti lunedì 18 ottobre a Trieste, unitamente a quelli capitati a Roma qualche giorno prima, vanno considerati come eventi apicali di un lungo periodo

di pressione del potere politico sulla società e sui citta-dini italiani. Il disagio e la sofferenza di molti è dovuta al nuovo autoritarismo sanitario, sociale e politico che interviene a bloccare la vita sociale e ad esercitare un controllo sui movimenti, sulle azioni e sulle coscienze degli individui in forme preoccupanti per la libertà e per la dignità delle persone, delle famiglie, dei corpi interme-di, allineati dall’alto a comportamenti obbligatori anche in mancanza di veri motivi di emergenza. Le manifesta-zioni di Trieste, senza scordare quelle tenutesi in moltis-simi capoluoghi di provincia in questi ultimi giorni e che i media ufficiali hanno trascurato, hanno espresso questo disagio per il superpotere che lo Stato si attribuisce con la scusa di proteggerci da una pandemia ormai presso-ché inesistente. Si è trattato, in genere, di manifestazioni pacifiche, tenuto anche conto che in questi casi l’infiltra-zione di facinorosi è sempre possibile, il che dovrebbe essere considerato soprattutto dalle autorità di governo, che dovrebbero prudenzialmente evitare di esacerbare i cittadini proprio per evitare poi possibili strumentaliz-zazioni disordinate. Il carattere sostanzialmente pacifi-co e di popolo delle manifestazioni denuncia l’eccesso di controllo da parte delle pubbliche istituzioni e l’idea che criticare il Green pass sia il principale pericolo per la Repubblica. La sproporzione degli interventi delle forze dell’ordine, la demonizzazione di chi non vuole sottomet-tersi all’ingresso dello Stato nelle coscienze in campo sanitario ed etico, la determinazione del sistema politico a costringere, anche tramite ricatto, ad una vaccinazio-ne dai molti aspetti problematici che solo la coscienza personale può valutare, ci dicono che i fatti di Trieste sono il fenomeno di una volontà politica di ampio respiro che va respinta. Il nostro sostegno ai dimostranti triestini è motivato non solo dal trattamento che hanno subito, ma soprattutto dal fatto che la loro denuncia delle derive autoritarie su temi essenziali della vita civile ha fonda-mento reale.

Nonostante la narrazione ufficiale ci presenti un quadro del nostro Paese in ripresa proprio grazie al Green pass, è invece proprio il Green pass a dimostrare il blocco au-toritario del sistema politico e forme di decomposizione della nostra vita sociale. Da quando si è deciso di non curare ma di vaccinare; da quando si è deciso di obbli-gare a vaccinarsi direttamente o tramite il ricatto di non poter più lavorare o di non poter più entrare a prendere il proprio bambino alla Scuola materna; da quando si è deciso di fornire dati contraffatti e allarmistici; da quando si è confezionato il format di una vulgata da distribui-

I fatti di Trieste e il sistema Green pass. Dichiarazione dell’Osservatorio Card. Van Thuân

re alle masse a cui si sono attenuti anche giornalisti e sindacati; da quando si è voluto negare il diritto della coscienza personale a giudicare del bene da fare qui e ora, sia negando che i cosiddetti vaccini anti-covid non sono vaccini ma sieri genici, sia negando il loro caratte-re sperimentale e le loro reali e possibili conseguenze negative … si è capito che si era davanti ad un progetto di controllo sociale e politico di ampia portata, non con-tingente ma sistemico, che avrebbe prolungato artificial-mente l’emergenza perché ad esso utile e funzionale.

Le dimostrazioni di dissenso sono la fase acuta del pro-fondo disagio che molti italiani provano davanti a questo progetto di sperimentazione sociale condotto dall’alto. Non si tratta solo di difendere la democrazia nei suoi aspetti formali, ma di difendere le basi più elementari del bene comune. Se il potere politico oggi fa questo, cosa potrebbe fare domani?

In questi mesi ed anche in questi giorni siamo rimasti impressionati dalla convergenza, come se ci fosse un’u-nica regia, dei centri di potere su un’unica tesi, diffusa tramite un’unica narrazione, diramata tramite alcuni ri-petuti slogan: la libertà non è un fatto individuale, il Gre-en pass ci permette di essere liberi, il Green pass per-mette la ripresa economica … Perfino la resurrezione del Fascismo è stata utilizzata per confondere le acque. Nel frattempo sono stati vaccinati i giovani, senza alcun vero motivo sanitario e senza tener conto dei danni che ne potranno derivare a lungo termine; nel frattempo si parla di vaccinare obbligatoriamente i bambini dai 5 ai 12 anni, una vera e propria violenza gratuita, date l’as-soluta inutilità e pericolosità della procedura, stante l’as-senza di emergenza e stante la mancanza di dati sulle possibili conseguenze a lungo termine; nel frattempo il potere politico ha mentito in molte occasioni, ha bloc-cato la vita politica per mesi e ha chiamato ancora una volta al governo un uomo cooptato dallo stesso sistema; nel frattempo si è obbligato il popolo a fare i temponi tre volte la settimana non per poter andare a ballare in discoteca ma per lavorare, si sono obbligati gli studenti allo stesso trattamento per poter studiare in biblioteca, si ritiene normale far fare la fila davanti alle farmacie dalle 5 del mattino mentre i dati sul contagio, sui ricoveri e sulle morti cadono a picco e sparirebbero anche di più se fossero forniti e interpretati correttamente,

Il nostro Osservatorio ha pubblicato molti contributi criti-ci dal marzo del 2020 ad oggi sulla questione pandemia, vaccinazione e Green pass, davanti ai fatti di Trieste sente ora il dovere di rendere nota in forma sintetica con questa Dichiarazione la propria posizione.

Osservatorio Cardinale Van Thuân

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Numeri telefonici utili

Offerte

Numeri telefonici utili

In rIcordo dI gIana onorI-na le amIche fanno cele-brare l’1 dIcembre alle ore 18.30.

In rIcordo dI gIana onorI-na da katIa e famIglIa per le opere parrocchIalI.

per Il tetto della chIesa parrocchIale dalla famI-glIa sauro, In rIngrazIa-mento: €50.

Don Armando (presso Oratorio maschile) 0331.658393Cellulare don Armando (solo per emergenze) 338.7272108E-mail don Armando [email protected] sala stampa [email protected] parrocchiale/oratoriana (mart. e ven. dalle 9 alle 12) 347.7146238E-mail segreteria [email protected] Irma Colombo 349.1235804Infanzia parrocchiale 0331/658477 - [email protected] ACLI 348.7397861Caritas Parrocchiale 393.8569294 [email protected] Funebri (Gambaro) 0331.880154Pompe Funebri (S. Ambrogio) 0331.658912 - 345.6118176Croce Azzurra Ticinia 0331.658769Coro Parrocchiale (Erika Rezzonico) 338.6084957Sito Parrocchiale www.parrocchiavanzaghello.it Codice IBAN parrocchia IT94L0306909606100000017774Codice IBAN scuola materna parrocchiale“Parrocchia S. Ambrogio, sezione Asilo” IT48N0306909606100000017776Servizio Whatsapp per news e Il Mantice (occorre dare la propria adesione) 347.7146238 Facebook parrocchia: Parrocchia Vanzaghello

Avvisi e comunicazioni

OLIO DELLE LAMPADE

È già possibile prenotare per il 2022 l’olio delle lampade che ar-derà alla chiesa di San Rocco per l’Adorazione Eu-caristica Perpe-tua.Potete farlo nei giorni di apertura della segreteria parrocchiale (mar-tedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00).

sEgrEtErIAPArrOcchIALERicordiamo che la segreteria parrocchiale è aperta il martedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00. Negli orari di apertura è attivo il numero di telefono 347.7146238. Negli altri orari è possibile la-sciare un SMS o whatsapp. Sa-rete contattati il prima possibile.

Dopo un anno di STOP a motivo dell’emergenza, riproponiamo il

Pellegrinaggio a Lourdes aperto a tutti

Dal 10 al 13 febbraio in occasione del 164° anniversario della prima apparizione

Vanzaghello/lourdes 1° giornoPartenza alle prime ore del mattino di giovedì 10 febbraio 2022 davanti all’oratorio maschile. Soste lungo il percorso. Ingresso in Francia e continuazione per Lourdes. pranzo in albergo. Sistemazione nelle camere e inizio dell’itinerario liturgico. Cena e pernottamento.

lourdes 2° e 3° giorno. Pensione completa. Giornata dedicata alla visita dei luoghi di S. Bernarette ed alla partecipazione alle celebrazioni.

lourdes/Vanzaghello 4° giorno. Colazione. Al mattino partenza per il rientro. Pranzo (libero) lungo il percorso. Arrivo in serata.

Quota dI partecIpazIone: euro 225,00 escluso Il VIaggIo.Il costo del viaggio (in pulman o coi pulmini) sarà comunicato in base al numero degli iscritti.Supplemento camera singola Euro 70,00.

La quota di partecipazione e il programma può subire una leggera variazione in base al numero dei partecipanti.

Iscrizioni in oratorio maschile nei giorni apertura della segreteria parrocchiale (martedi e venerdì dalle 9.00 alle 11.00) entro il 30 novembre. all’iscrizione è necessario versare una caparra di 100 euro. saldo della quota entro il 31 dicembre 2021.

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Calendario parrocchiale Ottobre - Novembre

25 LunedìB. Carlo Gnocchi – MemoriaOggi l’olio per le lampade arde per: Ganzarolli Mario, Candido, Bruna e Leonilde

s. messa 8.30 Franco e Mariuccia.

26 MartedìFeriaOggi l’olio per le lampade arde per: Ganzarolli Mario, Candido, Bruna e Leonilde

s. messa 8.30 Brusatori Battistina; Covizzi Vito e fam.; Torretta Mario e famiglia.

27 MercoLedìFeriaOggi l’olio per le lampade arde per: Ganzarolli Mario, Candido, Bruna e Leonilde; Merlo Piera

ss. messe 8.30 Intenzione libera.18.30 Fam. Rivolta e Antonia; Carla Veglio e Adelaide; Vitali Bambina; Mainini Maria e Zara Pietro.

28 GiovedìSs. Simone e Giuda – FestaOggi l’olio per le lampade arde per: Ganzarolli Mario, Candido, Bruna e Leonilde; Merlo Pieras. messa 8.30 Adele e Luigi Bianchi.

29 venerdìFeriaOggi l’olio per le lampade arde per: Ganzarolli Mario, Candido, Bruna e Leonilde; Merlo Pieras. messa 8.30 Milani Tarcisio e Maria.

30 SabatoSabatoOggi l’olio per le lampade arde per: Ganzarolli Mario, Candido, Bruna e Leonilde; Merlo Pieras. messa Vigiliare Vespertina18.30 Baggio Antonio e Rivolta Pierangela; Maria e Giovanni Raimondi, Serenella e Lino Miatto; Milani Elio, Irma e Carlo; Vitali Giovanna e Scrosati Antonio; Mainini Giovanna; Fassi Pasqualino.

Ss. Confessioni In settimana, mezz’ora prima delle Ss. MesseSabato: dalle 16.00 alle 18.00

Settimana liturgica

25 Lunedì

26 Martedì

27 Mercoledì

28 Giovedì

29 Venerdì

30 Sabato

31 Domenica

01 Lunedì

02 Martedì

03 Mercoledì

04 Giovedì

05 Venerdì

06 Sabato

07 Domenica

15.00: Vespri in chiesa e processione al cimitero per la benedizione delle tombe.20.30: Rosario del Gruppo Cenacolo a Madonna in Campagna.

S. Carlo Borromeo

Ss. Elisabettae Zaccaria

S. Leonardo

T.O. XXXIIL.O. IV sett.

Cristo Re

31 DomenicaII domenica dopo la Dedicazione (b) SS. Messe 8.00 Montani Mario e Branca Anna.10.00 Pro populo. 18.00 Molla Maria Luisa e genitori; Torretta Mario; Zara Domenico.

Oggi l’olio per le lampade arde: secondo le intenzioni di Paiusco Augusta; Merlo Piera

S. Martino de Porres

Commemorazione ditutti i fedeli defunti

Tutti i Santi

15.00: ACR Medie in O.M.21.00: Processione da Madonna in Campagna al cimitero con recita del Rosario per i defunti.

16.00 - 18.00: Ss. Confessioni in chiesa parrocchiale.20.30: Incontro con le famiglie in O.M.

14.00: Catechesi regolare in oaratorio.16.00: Catechesi adulti in O.F.17.15: Vespri con benedizione eucaristica a S. Rocco.

20.30: Rosario del Gruppo Cenacolo a Madonna in Campagna.

Ss. Simonee Giuda, ap.

S. Onoratodi Vercelli

S. Germano

II domenica dopo la Dedicazione

S. Fiorenzo

B. LuigiOrione

B. CarloGnocchi

15.00: ACR Medie in O.M.

16.00 - 18.00: Ss. Confessioni in chiesa parrocchiale.

14.00: Oratorio maschile aperto. Non c’è la catechesi.17.15: Vespri con benedizione eucaristica a S. Rocco.

T.O. XXXIL.O. III sett.

15.00: S. Messa al cimitero.

9.30: Inizio della benedizione delle case. 21.00: Processione da Madonna in Campagna al cimitero con recita del Rosario per i defunti.

21.00: Processione da Madonna in Campagna al cimitero con recita del Rosario per i defunti.

“Costringili a entrare,perché la mia casa

si riempia”.

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OGGI 24/10Catechesi regolare in oratorio maschile.Dalle 14.45 alle 16.30.

negli oratori

Ragazzi/e delle Medie sono attesi venerdì 29 ottobre alle 15.00 in ora-torio maschile. Chi può porti la bici per la conse-gna delle buste delle be-nedizioni natalizie.

acr meDie

Il prossimo incon-tro si terrà sabato 13 novembre alle 19.30 con la cena e il Riti-ro per l’Avvento.

gioVani e aDoleScenti

AdorazioneEucaristica

Perpetua

È ripresa l’Adorazione Eucaristica Perpetua anche nelle ore notturne. Abbiamo una proposta:

Vogliamo raddoppiare!Dopo oltre 6 anni di Adorazione Eucaristica, si sono aggiunti molti adoratori e alcuni hanno lasciato il loro incarico di adoratori, creando anche un notevole ri-cambio. Parecchi invece sono rimasti fedelissimi all’impegno preso. Tuttavia, per i più svariati motivi, capita che l’adoratore non possa svolgere il il suo turno e pertanto i nostri coordinatori di fascia oraria si attivano per trovare il sostituto.È pero nostra intenzione riuscire ad avere per ogni ora almeno due adoratori fissi così che, in caso di impossibilità di uno dei due adoratori, l’ora resta comun-que coperta senza dover provvedere ad alcun cambio. Inoltre questo permette-rebbe anche di avere un numero sempre maggiore di adoratori che si trovano davanti all’Eucarestia a San Rocco per pregare. Siamo convinti che, con un po’ di impegno da parte di tutti questo obbiettivo non è impossibile.Pubblicheremo saltuariamente sul Mantice una tabella riassuntiva dove indice-remo le ore in cui sono presenti più adoratori e quelle in chi è ancora necessario poter aggiungere altri adoratori.Chi fosse interessato a diventare adoratore può recarsi in segreteria parroc-chiale negli orari di apertura.

ORE DI ADORAZIONE DA “RADDOPPIARE CON URGENZA” Lunedì dalle 8 alle 9; Lunedì dalle 9 alle 10.

Se qualcuno volesse occupare questa ora di adorazione si rivolga in segreteria.

In suffragio dei fedeli defunti

Processione da Madonna

da Campagna al cimitero

Mercoledì 3, Giovedì 4 e venerdì 5 novembre alle 21.con la recita del rosario

per i defunti.