People Mag - Maggio 2011

Maggio 2011 - nr. 07

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4maggio 2011

5maggio 2011

indice01 LOVI Argenteria

01 OVERSUN Viaggi

02 LIÒ Occhialeria

03 MAXI’ Abbigliamento

04 Evento 500

06 VANZO Caminetti e stufe

07 HI-TECH HOUSE

07 ÉDILIZIA La detrazione fiscale (1^ Parte)

08/09 VILLA GIUSTINIAN - Ristorante

10 S.L.S. Water Dispenser

10 Sballando Ballando 2011

11 AMICI ANIMALI Antichi percorsi veneti

12 el MOLO 59 risto-music

13 DIAMOCI DEL TICH “Generazione Spam”

14 EMMEGI Arredamenti

15 LA POSTA DEL CUORE I passi della passione

17 LEONARDO immobiliare

18/19 VIAGGI Weekend Benessere

20 CASTELTESINO CAMPING

21 RANCH DEI LUPI

editoriale05/2011

ipresa: la parola magica che stavamo aspettando da più di due anni comincia ad

apparire sulle pagine dei giornali. Non siamo ancora fuori dal tunnel della crisi, ma

gli indicatori economici confermano importanti segni di vitalità delle nostre aziende,

guidati soprattutto dall’export. Ma è ancora una crescita debole, che non riesce a dare un

rilancio significativo all’occupazione. Il motore della nostra economia è però ripartito: anche se,

per il momento, ha ingranato solamente la prima marcia.

Per tornare a viaggiare in quarta - in un’Europa che si sta scrollando di dosso le paure

finanziarie del 2008-2009 - il “sistema impresa” italiano dovrà tuttavia contare su un “sistema

Paese” che deve andare di pari passo con il controllo dei conti dello Stato, per evitare il

“contagio” di paesi a rischio per il debito pubblico come Irlanda, Spagna e Portogallo.

Per ritrovare la via maestra della ripresa economica, siamo comunque a un bivio:

ed è il momento di stringere i denti e di pensare positivo. Le nostre imprese hanno sempre

contato sul loro patrimonio di idee, di risorse umane e di voglia di lavorare.

Hanno anche, e sempre, saputo rinnovarsi, adeguandosi alle sfide in continua trasformazione

del nuovo mercato globale.

Per tornare a giocare un ruolo da protagonisti in questi nuovi tempi economici, non dobbiamo

dimostrare nulla a nessuno: il nostro compito è solo quello di guardare avanti.

Perché la ripresa non è una manna che cade dal cielo, ma una conquista economica e sociale

che dipende da noi.

Buona lettura.

Maggio 2011Numero 7 / Anno 1°

Editore COMUNICA di Violetto Enrico36050 Cartigliano (VI)Via Montegrappa, 7/b

Autorizzazione del Tribunale di Bassano del Grappa (VI)n°631 del 19 Aprile 2011

Direttore responsabile Alessandro Tich

Grafica e impaginazione COMUNICA

Printed in Italy

© PeopleMag. Tutti i diritti riservatiÈ vietata la riproduzione anche parziale di foto,marchi e testi. PeopleMag non è responsabileper la qualità, provenienza o veridicitàdelle inserzioni pubblicate.

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6maggio 2011

CAMINETTI E STUFEdetrazione fiscale

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Campo S. Martino (PD) S.S. Valsugana - Presso Centro Comm. “Alla Locomotiva” - Tel. e Fax [email protected] www.vanzocaminettiestufe.com

7maggio 2011

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la detrazionefiscale (parte 1)

La detrazione del 55% è stata introdotta con l’obiettivo di incentivare l’adeguamento degli

edifici rispetto ai nuovi standard per il risparmio energetico. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta e chi può usufruirne, passando in rassegna una serie di link utili per tenersi aggiornati sulle novità previste dalla legge finanziaria rispetto alla detrazione del 55%. Possono usufruire della detrazione tutti i soggetti, residenti e non, a prescindere dalla tipologie di reddito di cui sono titolari.In particolare: persone fisiche; artisti, professionisti e associazioni tra professionisti; imprese, società di persone e società di capitali; enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.Attenzione: poiché si tratta di una detrazione dalle imposte Irpef e Ires, presupposto per godere del beneficio è avere capienza d’imposta, quindi un soggetto che non ha debiti d’imposta sul reddito non potrà sfruttare questa detrazione.

CondizioniIl soggetto che richiede la detrazione deve effettivamente sostenere le spese e queste devono rimanere a suo carico. Chi richiede la detrazione deve possedere o detenere l’immobile sul quale saranno eseguiti gli interventi per il risparmio energetico in base ad un titolo idoneo: proprietà, nuda proprietà, un diritto reale, contratto di locazione anche finanziaria, comodato. Quando l’immobile è in leasing la detrazione spetta all’utilizzatore ed è determinata in base al costo sostenuto dalla società di leasing.Particolarità. Il coniuge, i parenti entro il terzo grado, e gli affini entro secondo grado possono fruire della detrazione a condizione che siano conviventi con il possessore o detentore dell’immobile oggetto di ristrutturazione, e che sostengano le spese per la realizzazione dei lavori. In questo caso la detrazione è limitata esclusivamente agli immobili utilizzati come abitazione, non si applica quando i lavori sono eseguiti su immobili strumentali all’attività d’impresa, arte o professione. La convivenza deve sussistere sin dall’inizio dei lavori.

Edifici interessatiL’agevolazione si applica esclusivamente ai lavori effettuati su edifici o parti di edifici o unità immobiliari esistenti, a prescindere dalla categoria catastale di appartenenza e compresi quelli strumentali.

N.B. L’ agevolazione non compete per lavori effettuati su edifici di nuova costruzione.

In particolare: gli edifici devono essere già dotati di impianto di riscaldamento;nelle ristrutturazioni nelle quali è previsto il successivo frazionamento con l’aumento di unità immobiliari, il beneficio si applica solo nel caso in cui venga realizzato un impianto termico centralizzato;nelle ristrutturazioni con demolizione e ricostruzione l’agevolazione compete soltanto nel caso di fedele ricostruzione, ne sono esclusi i lavori di ampliamento.

Continua... nel prossimo numero

Per eventuali domande scrivere [email protected]

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8maggio 2011

PROTAGONISTIANCHE I BAMBINI

IL PRANZO - LA CENA

OPEN PARTY

PRESENTAZIONEHOLLYWOODIANA

SHOW DANCE

9maggio 2011

Prenota un’appuntamento per conoscere nei dettagli tutti i particolari che la gestione di Villa Giustinian propone per i banchetti nuziali !

Location: Cittadella - Pd

Identity: Ristorante VILLA GIUSTINIAN

Web: www.villa-giustinian.info

Category: Ristorante, Eventi, Matrimoni

Address: via Cà Moro, 147

(SS47 Cittadella- Bassano)

Loc. Pozzetto di Cittadella

Contact: Ph. 049.9401816

Fx 049.9404741

Archivio:No. 05/2011

FUOCHI D’ARTIFICIO

SHOWCARAIBICO

THE WEDDING CAKE

AMERICAN BAR

10maggio 2011

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2011PIAZZA LIBERTÀ - SALSA17.00 - 18.00 Lezioni gratuite di “Bachata”18.00 - 19.00 Lezioni gratuite di “Reggaeton”19.00 - 20.00 Lezioni gratuite di “Salsa”con SAMUEL PERON22.00 - 24.00 Salsa ballo libero

PIAZZA GARIBALDI - TANGO17.00 - 18.00 Lezioni gratuite di Tango elettronico18.00 - 19.00 Lezioni gratuite di Tango19.00 - 20.00 Lezioni gratuite di Milonga22.00 - 24.00 Milonga

PIAZZOTTO MONTEVECCHIO - HIP HOP17.00 - 18.00 Lezioni gratuite di HIP HOP18.00 - 19.00 Gara gruppi HIP HOP Sballando Ballando esibizioni di Crew19.00 - 20.00 Lezioni gratuite HIP HOP

Programma dettagliato su www.sballandoballando.itPIAZZA LIBERTÀ20.00 - 21.00 Samuel Peron ed i ragazzi di Sballando Ballando21.00 - 22.00 Esibizioni dei maestri di Sballando Ballando

11maggio 2011

antichi percorsiveneti

RIMO RADUNO

Con soddisfazione si è svolto

il primo raduno equestre sugli

antichi percorsi che univano il mio paese

di Cartigliano a Venezia sulle rive del

fiume Brenta un tempo navigabile.

L’idea di questo, partì lo scorso anno

quando il sig. LORIS MAGGIO e sua figlia

SUE MAGGIO, due grandi appassionati

di equitazione, mi chiesero di addestrare

il loro cavallo di razza FRISONE, non solo

sul lavoro a sella, ma anche di preparare

il cavallo al lavoro di agricoltura nella loro

azienda agricola, che sa distinguersi nel

nostro territorio veneto per la coltivazione

del radicchio.

Allora si è pensato di addestrarlo anche

per attraversare gli antichi percorsi che

creavano il commercio tra i nostri paesi.

Da questo nasce il nostro primo raduno

che si è concluso a fine giornata sul parco

di VILLA CAPPELLO di CARTIGLIANO

con uno spettacolo improvvisato.

Ringrazio quanti hanno partecipato

all’evento : vi aspetto numerosi al

prossimo anno (POCHI MA BONI !)

DENIO MAZZOCHIN

Equitazione superiore,doma e addestramento professionalea tutti i livelli.Denio Mazzochin tel. 338 2069218

I partecipanti del PRIMO RADUNO “ANTICHI PERCORSI VENETI” di fronte a Villa Cappello di Cartigliano (VI)

Alcuni protagonisti durante il percorso lungo il fiume Brenta

Sue e Fernando

Denio in evoluzioni a cavallo in chiusura di giornata

PIAZZA LIBERTÀ - SALSA17.00 - 18.00 Lezioni gratuite di “Bachata”18.00 - 19.00 Lezioni gratuite di “Reggaeton”19.00 - 20.00 Lezioni gratuite di “Salsa”con SAMUEL PERON22.00 - 24.00 Salsa ballo libero

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12maggio 2011

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SPECIAL EVENT | LIVE MUSIC | SPRITZ HOUR | COCKTAILS PARTY

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Piazzola sul Brenta PD Via E. Fermi, 8/b<centro piscine Le Magnolie>

Sabato 4 Giugno

nuova apertura

GIARDINO ESTIVOeventi live

DJ MashaAntonio Zirpoli

dal 4 giugno e per tutti i sabato> HOUSE MUSICmusica commerciale con i ritmi più ballati del momento

DJ Stefano MihavanaAnimazione LIO

dal 9 giugno e per tutti i giovedi> SALSA PLANETtuffati nel ballo_movimento, ascolto e interpretazione

domenica 26 giugno dalle ore 20.30> LA PIÙ BELLA DEL MONDOconcorso di bellezza

venerdi 10 giugno dalle ore 21.30> RADIO PITERPANLA GRANDE FESTA - PITER 4 YOUONE musica - TWO dj - TREE animazione - FOUR gadget

in collaborazione con l’associazioneGATTANGO vicenza

dal 24 giugno e per tutti i venerdi> TANGO ARGENTINOeleganza, emozione e sensualità

DJ Masha dalle ore 19.00

dal 5 giugno e per tutte le domeniche> SUNDAY ON BOARDspritz hour a bordo piscina con buffet gratuito

13maggio 2011

Diamoci del Tich“Generazione Spam”

Alessandro Tich Direttore Responsabile

a chiamano “Generazione Spam”. Sono

i giovani alla ricerca di occupazione, che

inondano di email gli indirizzi di posta

elettronica delle aziende, con il loro curriculum

vitae allegato. Molti di questi messaggi finiscono

nell’opzione “cestino”, qualcuno viene preso in

considerazione: per approdare ad un colloquio

di lavoro che il più delle volte si conclude con la

formula di rito: “le faremo sapere”. Ma come è

possibile aiutare i ragazzi a trovare un lavoro che

risponda alle loro aspettative? Se ne è parlato in un

interessante incontro con le categorie economiche

a Rossano Veneto, promosso dal Comune con

l’associazione di volontariato I.E.S.S e intitolato

“Lavoro: illusione o realtà?”. Un’utile occasione

di aggiornamento sulle dinamiche, spesso

sconosciute, del più importante incontro tra il

mondo dei giovani e quello degli adulti.

Una volta - fino a pochi anni fa, ma sembra

passato un secolo - si aspirava al posto fisso,

a tempo indeterminato, con lo stipendio

sindacalmente definito in base al livello di

inquadramento professionale. Oggi invece i giovani

si devono preparare mentalmente a fare almeno

cinque-sei lavori nella vita, ad assumere incarichi

part-time, stagionali o temporanei, a entrare

in azienda con contratti a tempo determinato,

ad essere disposti a viaggiare e ad aspettarsi

una retribuzione legata all’incarico e ai risultati

conseguiti. Il titolo di studio conta, ma fino a un

certo punto. Si potrebbe anzi dire che in molti

casi è il requisito meno importante. Basti pensare

che tra gli occupati nelle industrie della provincia

di Vicenza, i laureati sono appena il 3%(!). Un

dato, quest’ultimo, a dir poco sconfortante. Per

trovare lavoro - informano gli imprenditori - sono

più rilevanti, ma non ancora decisivi, altri requisiti:

come il carattere della persona, la capacità di

rapportarsi agli altri, la creatività e lo spirito di

iniziativa. Ma la caratteristica vincente - vera e

propria “parola magica” per fare colpo sui datori di

lavoro, e soprattutto per sperare di fare carriera - è

la flessibilità: ovvero la capacità di adattamento

alle situazioni in continua evoluzione del mondo e

del mercato del lavoro. Che però, dati alla mano,

si rivela un’arma a doppio taglio. Perché troppo

spesso la flessibilità è la forma mascherata della

precarietà: una facciata dietro la quale cresce la

giungla dei “lavori atipici” dove l’unico connotato a

tempo indeterminato è l’incertezza.

E’ il destino lavorativo di molti trentenni di oggi:

in Italia il 60% della popolazione dei precari è

nato dopo il 1974. E rappresenta anche la fetta

più consistente di perdite nette di posti di lavoro

nel biennio “horribilis” 2008-2009 della crisi

economica. E’ pur vero che l’economia locale

sta dando i primi segni di ripresa. Ma nel primo

trimestre del 2011, a fronte di un aumento della

produzione e del fatturato, l’industria vicentina

ha registrato ancora un calo dell’occupazione.

E allora, come la mettiamo? L’unico consiglio

per i nostri ragazzi è quello di non piangersi

addosso. “Voi giovani - ha affermato il presidente

degli Artigiani di Rossano Paolo Bisinella - siete

la vera forza per il cambiamento del mercato

del lavoro, dovete avere fiducia in voi stessi,

andate a proporvi, fate gruppo, confrontatevi,

continuate ad innovarvi, non chiudetevi nelle vostre

conoscenze, continuate a fare corsi formativi

anche se lavorate. Sono sicuro che ce la farete.”

Sante parole. In un mondo in cambiamento a

velocità schizofrenica, bisogna sapersi aggiornare

e adattare con uguale rapidità ai nuovi scenari

del mercato globale per sviluppare - come ha

evidenziato la referente degli Industriali di Rossano

Patrizia Bragagnolo - i veri “skills” necessari per

emergere : autonomia, capacità comunicative e

relazionali e specializzazione. Curando soprattutto

i fondamentali: per evitare quello che è accaduto al

presidente dei Commercianti di Rossano Michele

Roman. Che ha un negozio a Jesolo, capitale

del turismo veneto, e ha fatto fatica a trovare

delle commesse che parlino inglese e tedesco.

Incredibile, ma vero. Succede anche questo nel

complesso mondo della Generazione Spam.

Ma è l’eccezione che conferma la regola: perché in

realtà sono tanti - e molti più di quanto pensiamo

- i ragazzi preparati che chiedono agli adulti di

essere valutati e soprattutto valorizzati per i loro

meriti. Trasformando i datori di lavoro, prima di

tutto, in datori di fiducia.

E’ forse chiedere troppo?

14maggio 2011

i passi della passione

cuoreLa danza, una delle arti sceniche più importanti, dai tempi dell’antichità fino ad oggi. Viene utilizzata come livello espressivo nel teatro, per trasmettere delle emozioni, per far capire sensazioni che con le parole non si riescono a esprimere. Non c’è una data che segna l’inizio della danza ma essa è presente da secoli: soggetto di riti religiosi, negli inni popolari e presente anche alle feste tradizionali. Non serve nulla, serve solo la padronanza del proprio corpo, strumento principale in questa arte, il ritmo e tutta la passione possibile. Ognuno di noi ne è capace, tutti sanno ballare, è un’azione naturale in cui occorre pazienza e costanza.Nel corso degli anni quest’arte si è sviluppata in molti generi: danza classica, moderna, contemporanea, Hip Hop e Breakdance, i cosiddetti balli di strada. La danza classica ha preso forma a Parigi, negli anni del ‘600 e proprio qui, in una delle più importanti accademie si sono sviluppati i principi fondamentali e le cinque posizioni di base classica. Sta alla base di tutti gli altri tipi di danza in quanto, essendosi formata per prima, da’ ispirazioni agli altri stili. Questa è una delle danze più rigorose in quanto rispetta delle regole ben precise sulla posizione del corpo: le gambe devono mostrare la loro parte interna, la colonna vertebrale deve essere eretta e il collo allungato. In questo stile di danza ci vuole determinazione, serietà e molto studio per la conoscenza dei passi e dei loro nomi. L’ hip hop, al contrario, non è nato in una sala di un’accademia ma è nato per le strade del Bronx, un quartiere di New York. Per la creazione di questo stile di ballo si sono fuse assieme le culture Afro-Americane e Latino-Americane, negli anni del 1970. E’ nato tutto nelle feste di quartiere, all’inizio questo tipo di danza era visto in modo molto libero, nel senso che a confronto della danza classica non c’erano delle posizioni specifiche per il corpo ma semplicemente si ballava per divertirsi, per passione. Cominciavano a formarsi le prime crew, i primi dibattiti per le strade, i primi passi di base e questa nuova cultura nel frattempo si diffondeva in tutto il mondo creando tanti diversi tipi: dalla breakdance, all’house e tutti gli altri stili. La breakdance si sviluppò sempre nel Bronx, il suo vero nome sarebbe b-boying ed è una disciplina di ballo dell’hip-hop, attualmente è diffusa in tutto il mondo e sta diventando sempre più ricorrente tra i giovani, un vero e proprio stile di vita. Le gang che si contavano all’inizio erano tantissime, composte per la maggior parte da “neri” e tutte molto rivali perché comunque ognuno voleva assumere il potere sul territorio, le sfide tra le crew servivano per risolvere le divergenze che sorgevano, in modo molto pacifico e facendo sì che ognuno potesse esprimere ciò che pensava proprio come meglio credeva. Il writing, o graffiti, nell’hip-hop segna un punto molto importante, sono un modo per etichettare le crew, come una firma, un’ impronta lasciata dalle gang per farsi riconoscere fatta in modo colorato, con delle lettere ben elaborate e tutto ciò per gli appassionati di questo stile è pura arte! Le più evidenti differenze tra la danza classica e l’ hip-hop sono la posizione del corpo: in una è rigida, molto eretta, gambe tese e spalle dritte mentre nell’altra è l’esatto contrario: gambe piegate e schiena ricurva. Le mosse: molto veloci, contorte in una e nell’altra molto posate e ben strutturate.Anche i tipi di musica che si utilizzano sono completamente diversi: in una si viene accompagnati

da opere, orchestre, musica lenta, nell’altra musica rap, hip-hop, commerciale, si gioca con i suoni. I vestiti che si indossano sono completamente diversi da genere a genere, tutù, pantaloni larghi, body, maglie extra-large tutto in base a ciò che si va ad esibire. Si balla seguendo il ritmo della musica, bisogna immedesimarsi un po’ nella canzone per riuscire a interpretarla, è un po’ come recitare solo che il linguaggio che domina la scena è quello del corpo.La coreografia: dei passi studiati nel tempo e inseriti in base alla musica, facendo sì che tutto sia coordinato e che tutto funzioni alla perfezione.E l’ improvvisazione che viene assolutamente spontanea per quelli abituati a ballare, basta capire il tempo della musica e tutto comincia spontaneamente, come se il corpo non si potesse più controllare e si lasciasse trasportare dalla musica. Quando vedi dei ragazzi ballare l’unica cosa che ti viene da fare è rimanere a bocca aperta, stupiti, li vedi roteare, saltare fare delle cose apparentemente impossibili però per loro è tutto così magnifico, non c’è soddisfazione più grande di riuscire ad eseguire un passo. L’ espressione dei loro volti quando salgono nel palco e cercano di eseguire tutto alla perfezione oppure tutta la gioia che c’è quando si balla per strada e si mostra al mondo intero la propria passione, ciò che veramente piace fare e non importa se si è bravi o se la coreografia non riesce nel migliore dei modi l’importante è metterci la grinta, far vedere a tutti che stiamo facendo quello che veramente ci rende felici.Di certo alle ballerine di danza classica non fa bene stare in punta di piedi, con quelle scarpette ma ciò che le incita a fare ciò, non è la loro insegnante ma tutta la passione, la voglia di ballare cha hanno, dimostrando a tutti di riuscire a farcela perché ci credono. Capita di sbagliare un passo, di dimenticarselo e per dimostrare di essere veri ballerini non bisogna fermarsi e abbattersi ma andare avanti ricominciare, facendo finta che non sia successo nulla. E’ capitato a tutti di ritrovarsi, per puro caso o per propria volontà, in una sala, in uno spazio aperto con la musica e tutto dopo poco è diventato magia. Basta cominciare a muoversi e da lì si sprigiona tutto ciò che ci sta dentro, mettendoci tutta l’energia possibile. Ballare è una cosa assolutamente umana che prima o dopo tutti faranno e ognuno si accorgerà che tutti i sentimenti che ci affollano il cuore si riesce a dimostrarli anche attraverso la danza.E’ come una poesia in cui ogni parola è un movimento, si fa passare la parola attraverso il gesto, in cui tutto ciò che ci sta attorno per un attimo si dimentica e si diventa un tutt’ uno con la musica; si balla finchè non finisce, si sente la passione che scorre nelle vene, passione per una cosa che ti fa sentire libero, ti da’ l’opportunità per una volta di esprimerti, di far capire a tutti le tue idee. Non serve solo il talento, serve la grinta, la determinazione, occorre la volontà e la voglia di crederci. Tutta la paura che sopraggiunge prima di un’esibizione c’è perché si ha timore di non riuscire a trasmettere l’emozione che si prova mentre si sta ballando. La danza è scoperta, è il linguaggio dell’anima, quindi se ognuno deve dimostrare qualcosa è tempo di danzare. Io da ballerina di hi-hop posso dire solo una cosa:<Tutti credono che la danza sia uno sport qualunque, forse lo dicono perché non sannociò che si prova ballando! >

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15maggio 2011

i passi della passione

cuoreLa danza, una delle arti sceniche più importanti, dai tempi dell’antichità fino ad oggi. Viene utilizzata come livello espressivo nel teatro, per trasmettere delle emozioni, per far capire sensazioni che con le parole non si riescono a esprimere. Non c’è una data che segna l’inizio della danza ma essa è presente da secoli: soggetto di riti religiosi, negli inni popolari e presente anche alle feste tradizionali. Non serve nulla, serve solo la padronanza del proprio corpo, strumento principale in questa arte, il ritmo e tutta la passione possibile. Ognuno di noi ne è capace, tutti sanno ballare, è un’azione naturale in cui occorre pazienza e costanza.Nel corso degli anni quest’arte si è sviluppata in molti generi: danza classica, moderna, contemporanea, Hip Hop e Breakdance, i cosiddetti balli di strada. La danza classica ha preso forma a Parigi, negli anni del ‘600 e proprio qui, in una delle più importanti accademie si sono sviluppati i principi fondamentali e le cinque posizioni di base classica. Sta alla base di tutti gli altri tipi di danza in quanto, essendosi formata per prima, da’ ispirazioni agli altri stili. Questa è una delle danze più rigorose in quanto rispetta delle regole ben precise sulla posizione del corpo: le gambe devono mostrare la loro parte interna, la colonna vertebrale deve essere eretta e il collo allungato. In questo stile di danza ci vuole determinazione, serietà e molto studio per la conoscenza dei passi e dei loro nomi. L’ hip hop, al contrario, non è nato in una sala di un’accademia ma è nato per le strade del Bronx, un quartiere di New York. Per la creazione di questo stile di ballo si sono fuse assieme le culture Afro-Americane e Latino-Americane, negli anni del 1970. E’ nato tutto nelle feste di quartiere, all’inizio questo tipo di danza era visto in modo molto libero, nel senso che a confronto della danza classica non c’erano delle posizioni specifiche per il corpo ma semplicemente si ballava per divertirsi, per passione. Cominciavano a formarsi le prime crew, i primi dibattiti per le strade, i primi passi di base e questa nuova cultura nel frattempo si diffondeva in tutto il mondo creando tanti diversi tipi: dalla breakdance, all’house e tutti gli altri stili. La breakdance si sviluppò sempre nel Bronx, il suo vero nome sarebbe b-boying ed è una disciplina di ballo dell’hip-hop, attualmente è diffusa in tutto il mondo e sta diventando sempre più ricorrente tra i giovani, un vero e proprio stile di vita. Le gang che si contavano all’inizio erano tantissime, composte per la maggior parte da “neri” e tutte molto rivali perché comunque ognuno voleva assumere il potere sul territorio, le sfide tra le crew servivano per risolvere le divergenze che sorgevano, in modo molto pacifico e facendo sì che ognuno potesse esprimere ciò che pensava proprio come meglio credeva. Il writing, o graffiti, nell’hip-hop segna un punto molto importante, sono un modo per etichettare le crew, come una firma, un’ impronta lasciata dalle gang per farsi riconoscere fatta in modo colorato, con delle lettere ben elaborate e tutto ciò per gli appassionati di questo stile è pura arte! Le più evidenti differenze tra la danza classica e l’ hip-hop sono la posizione del corpo: in una è rigida, molto eretta, gambe tese e spalle dritte mentre nell’altra è l’esatto contrario: gambe piegate e schiena ricurva. Le mosse: molto veloci, contorte in una e nell’altra molto posate e ben strutturate.Anche i tipi di musica che si utilizzano sono completamente diversi: in una si viene accompagnati

da opere, orchestre, musica lenta, nell’altra musica rap, hip-hop, commerciale, si gioca con i suoni. I vestiti che si indossano sono completamente diversi da genere a genere, tutù, pantaloni larghi, body, maglie extra-large tutto in base a ciò che si va ad esibire. Si balla seguendo il ritmo della musica, bisogna immedesimarsi un po’ nella canzone per riuscire a interpretarla, è un po’ come recitare solo che il linguaggio che domina la scena è quello del corpo.La coreografia: dei passi studiati nel tempo e inseriti in base alla musica, facendo sì che tutto sia coordinato e che tutto funzioni alla perfezione.E l’ improvvisazione che viene assolutamente spontanea per quelli abituati a ballare, basta capire il tempo della musica e tutto comincia spontaneamente, come se il corpo non si potesse più controllare e si lasciasse trasportare dalla musica. Quando vedi dei ragazzi ballare l’unica cosa che ti viene da fare è rimanere a bocca aperta, stupiti, li vedi roteare, saltare fare delle cose apparentemente impossibili però per loro è tutto così magnifico, non c’è soddisfazione più grande di riuscire ad eseguire un passo. L’ espressione dei loro volti quando salgono nel palco e cercano di eseguire tutto alla perfezione oppure tutta la gioia che c’è quando si balla per strada e si mostra al mondo intero la propria passione, ciò che veramente piace fare e non importa se si è bravi o se la coreografia non riesce nel migliore dei modi l’importante è metterci la grinta, far vedere a tutti che stiamo facendo quello che veramente ci rende felici.Di certo alle ballerine di danza classica non fa bene stare in punta di piedi, con quelle scarpette ma ciò che le incita a fare ciò, non è la loro insegnante ma tutta la passione, la voglia di ballare cha hanno, dimostrando a tutti di riuscire a farcela perché ci credono. Capita di sbagliare un passo, di dimenticarselo e per dimostrare di essere veri ballerini non bisogna fermarsi e abbattersi ma andare avanti ricominciare, facendo finta che non sia successo nulla. E’ capitato a tutti di ritrovarsi, per puro caso o per propria volontà, in una sala, in uno spazio aperto con la musica e tutto dopo poco è diventato magia. Basta cominciare a muoversi e da lì si sprigiona tutto ciò che ci sta dentro, mettendoci tutta l’energia possibile. Ballare è una cosa assolutamente umana che prima o dopo tutti faranno e ognuno si accorgerà che tutti i sentimenti che ci affollano il cuore si riesce a dimostrarli anche attraverso la danza.E’ come una poesia in cui ogni parola è un movimento, si fa passare la parola attraverso il gesto, in cui tutto ciò che ci sta attorno per un attimo si dimentica e si diventa un tutt’ uno con la musica; si balla finchè non finisce, si sente la passione che scorre nelle vene, passione per una cosa che ti fa sentire libero, ti da’ l’opportunità per una volta di esprimerti, di far capire a tutti le tue idee. Non serve solo il talento, serve la grinta, la determinazione, occorre la volontà e la voglia di crederci. Tutta la paura che sopraggiunge prima di un’esibizione c’è perché si ha timore di non riuscire a trasmettere l’emozione che si prova mentre si sta ballando. La danza è scoperta, è il linguaggio dell’anima, quindi se ognuno deve dimostrare qualcosa è tempo di danzare. Io da ballerina di hi-hop posso dire solo una cosa:<Tutti credono che la danza sia uno sport qualunque, forse lo dicono perché non sannociò che si prova ballando! >

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18maggio 2011

Sempre più persone, uomini e donne, scelgono di passare dei weekend in un centro benessere. E’ un segno dei tempi oltre che un modo per ovviare ad una situazione di forte stress. Trascorrere un weekend in un centro benessere significa immergersi, almeno per un po’,in una nuova, rigenerante condizione.

weekend benessere

l benessere, ed il wellness più in generale, rappresenta, sempre di più, non tanto un mero e voluttuoso svago, quanto una vera

e propria esigenza dettata dal trovare un momento per sé, una valvola di sfogo alla frenesia quotidiana, all’alienante tran tran delle settimane. In tale ottica un weekend in un centro benessere diventa una vera e propria terapia, una medicina capace di curare all’unisono sia la mente che il corpo. L’offerta di weekend in un centro benessere è normalmente variegata e ad ampio spettro comprendente, generalmente, fitness e coaching, piscina, Thermarium e solarium, massaggi e trattamenti estetici.Accanto ai tradizionali centri benessere si vanno sempre più affermando centri di lettura, centri di ascolto, centri di musica, luoghi ove curare lo spirito e il corpo, e luoghi ove aggregare persone con problemi, gusti ed esigenze simili. Ecco allora che, accanto ai tradizionali weekend in un centro benessere, vanno affermandosi realtà che immergono i protagonisti in ambienti naturali a contatto

con una parte di noi stessi che nemmeno sapevamo di avere. In modo analogo ci sono luoghi ove depurarsi affidandosi al potere della musica, delle pietre, del ballo, del vino; già proprio così, del vino. Ci sono delle country house del vino che offrono la degustazione della bevanda come antidoto alla routine quotidiana. Un weekend in un centro benessere sarà un momento tonificante attraverso il quale ci si depurerà delle scorie, fisiche e psichiche, di una settimana e, ritemprati nel corpo e nella mente, si avranno le energie per affrontare, con rinnovato slancio, la quotidianità. Fatevi consigliare un buon centro benessere, un centro benessere di vostro gradimento ove trascorrere un weekend riposante e rigenerante. Le agenzie e i dottori sempre più spesso consigliano questi weekend in centro benessere in virtù della loro capacità terapeutica. E’ innegabile, il venerdì è il momento più bello della settimana. Per tutti. O almeno per chi lavora cinque giorni la settimana. Non importa il lavoro che si fa, né quanto si ami il proprio impiego, in generale tutti amano il venerdì perché è il primo giorno

del week end. Ora gli psicologi dell’Università di Rochester parlano addirittura di un “effetto week end” che sarebbe portentoso quanto una medicina facendo sparire mal di testa e doloretti vari, attacchi di ansia e portando il buon umore e una maggiore vitalità. Pubblicato sull’ultimo numero della rivista “Journal of Social and Clinical Psychology”, lo studio è stato condotto su 74 soggetti adulti di età compresa tra 18 e 62 anni, tutti con un’attività lavorativa che li impegna per almeno 30 ore alla settimana. I risultati dimostrano che uomini e donne si sentono psichicamente meglio nel fine settimana. Non conta quanti soldi guadagnino, quante ore lavorino, né il tipo di educazione o le capacità professionali. Nemmeno l’età o se si è single, sposati o conviventi.Il week end fa stare meglio tutti.Quale Weekend scegliere?Alla luce di questi fatti il venerdì moltissime persone, finito il turno di lavoro, si preparano per “scappare”. C’è chi prenota un volo low cost mesi prima e parte verso le principali città Europee (Madrid, Praga, Amsterdam, Berlino, Istanbul) per un weekend romantico e culturale con il proprio partner, o chi preferisce l’Agriturismo, lontano dal caos della città, assicurandosi un “weekend biologico”.Da qualche anno sta prendendo piede il Weekend Benessere, un momento che molte persone riservano esclusivamente alla cura del proprio corpo, un modo per rilassarsi e godersi 2 giorni di relax dopo una settimana di lavoro. Questa forte crescita della domanda ha fatto sì che, di conseguenza, le strutture si adeguassero offrendo dei trattamenti completi di cura del corpo, i maggiori comfort, all’insegna del lusso. Interessanti sono le strutture che si trovano in Umbria e Toscana, in località non troppo conosciute che offrono un servizio eccellente, essendo di categoria 4 o 5 stelle e tutte le SPA Facilities che rendono il soggiorno benessere unico. I Pacchetti Benessere non sono proprio economici, perché offrono dei percorsi e dei trattamenti Benessere completi.Ormai la maggior parte delle persone che hanno già provato i Pacchetti Benessere ne hanno bisogno almeno due o tre volte all’anno.

19maggio 2011

Week end benessere in ItaliaTerme di MeranoHa ritrovato l’antico fascino di città termale con lo stabilimento firmato da Matteo Thun: un cubo dalle grandi vetrate, immerso in un parco di piante tropicali e acqua. Tanta acqua: radioattiva e omeotermale, dolce e salata, calda e fredda, scrosciante e fumante, in 13 piscine al coperto e 12 all’aperto. Nelle cabine con vista sul massiccio del Tessa, trattamenti con prodotti del territorio come latte, miele, olio di vinaccioli, mele e fieno di montagna. Ma chi ha bisogno di perdere qualche chilo può affidarsi al programma per il dimagrimento controllato che si fa in gruppo e si basa su: alimentazione, movimento e motivazione. Si dorme all’hotel Steigenberger con camere e suite, collegato con un tunnel alle terme.Vigilius Mountain Resort, Lana (Bz)Un breve viaggio con la storica funivia Lana-Monte San Vigilio o nella bella stagione una passeggiata a piedi: è l’unico modo per raggiungere questo eco-resort avvolto dal profumo dei larici e ideato dall’architetto Matteo Thun. Niente wildness, però, potenza della natura mixata a razionali impronte di design. Un tempio del benessere caldo e iper funzionali, ma soprattutto che non deturpare l’habitat naturale. Nella panoramica Spa, il must è la Phytomassopodia, un metodo brevettato per il benessere che parte dal piede. Questo trattamento ha un’azione disintossicante e rilassante, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, e depura la pelle.Hotel Sassongher, CorvaraAi piedi dell’omonima montagna, è un hotel familiare che mantiene lo spirito della cultura ladina e sudtirolese. La Wellness & Beauty Spa by Daniela Steiner è costruita con legno chiaro, arredi color avorio e i tappeti bianchi di pura lana di pecora creano un’atmosfera calda. I prodotti, firmati da Daniela Steiner, sono a km zero, con arnica, pino cembro e pino mugo e per il relax ci sono i letti tradizionali tirolesi dipinti a mano con materasso ad acqua. Il trattamento top è il “cranberry total” a base di mirtilli rossi che nutre e idrata la pelle. E per i romanticoni la Spa suite, per massaggi di coppia a lume di candela.

Week end benessere in SvizzeraTerme di ValsDesign e architettura in un piccolo villaggio di una piccola valle grigionese, incastonati fra montagne e paesaggio. A ideare le Terme di Vals l’architetto progettista Peter Zumthor

che per questa struttura ha ricevuto nel 2009 il Premio Pritzker, il riconoscimento mondiale più importante per l’architettura. Le pareti sono rivestite con 60 mila pietre di quarzite locale, rischiarate dal luminosissimo gioco di luce naturale che le fa apparire verdi.Il risultato è un ambiente mistico, sensuale e di sorprendente leggerezza, che raccoglie le acque termali ricche di minerali che sgorgano nella Valle di Vals a 30°. Nella Spa di pietra, bagni di petali di fiori, grotta del suono, piscine fredde e calde, bagni di vapore.Tschuggen Hotel Bergoase, ArosaQua l’architetto Mario Botta ha creato un’isola di quiete a metà strada tra la terra e il paradiso. L’edificio a quattro piani è la Spa del Tschuggen Grand Hotel, denominato appunto “Bergoase”, cioè Oasi di montagna, nella località montana di Arosa del cantone svizzero Grigioni. In piena armonia con l’ambiente naturale, il luogo trasmette una libertà infinita. E nella Spa le tecniche tradizionali orientali si fondono con le moderne tecnologie occidentali.Suvretta House, St. MoritzQui raffinatezza e ricercatezza sono al massimo livello, per soddisfare le richieste dell’high society mondiale. Il Suvretta, circondato da un panorama di boschi e laghi, a pochi chilometri dal centro di St. Moritz è un lussuoso cinque stelle dell’inizio ‘900. La Spa si chiama Suvretta Sports & Pleasure, e dalle grandi vetrate della piscina lo sguardo va sulle montagne innevate, così dall’idromassaggio open air. Nelle due saune Aurora e Marina con Finnarium, Sanarium, Vaporium, Calidarium e Atrium si rinnova la pelle, mentre nella Spa trattamenti di bellezza con prodotti La Prairie e Clarins, poi massaggi, thalasso terapia, bagni nel fieno, fanghi, riflessologia e trattamenti ayurvedici.

Week end benessere in AustriaBad BlumauÈ un villaggio termale progettato dall’architetto Friedensreich Hundertwasser, che assomiglia più ad un paese da favola che ad un resort. È un’opera d’arte, un insieme di colori, di linee e di forme che sembrano disegnate da un bambino. La zona termale ha 2.700 mq di piscine, più la sauna panorama, interna ed esterna, la biosauna con helarium, il bagno romano, il bagno turco e la grotta degli aromi. Chi ama i trattamenti olistici si può far viziare nel centro salute con cure che utilizzano solo piante officinali di coltivazione biologica. Si può scegliere tra il trattamento della felicità, che rilassa e riattiva il flusso d’energia oppure

il trattamento del re con aloe vera e olio tibetano.Aqua DomeSi trova a Längenfeld nella Valle Ötztal, ed è un vero paradiso naturalistico. Non figura fra le Spa di design, ma il centro termale ha un’architettura futuribile, fra piscine en plein air e viste mozzafiato sulle vette innevate. La spa, essenziale, con colori chiari, legno di cembro, stanze inondate di luce, con grandi vetrate che lasciano vagare occhi e pensieri sull’ambiente naturale. Nelle piscine all’aria aperta l’acqua sulferea tra i 34° e i 36° arriva dai ghiacciai di 3000 m, ed è ricca di minerali benefici per la pelle. I trattamenti, invece, si ispirano alla filosofisa Ajaran, e utilizzano argilla bianca, carbone di legno di quercia, alghe ed estratti vegetali. Più prodotti cosmetici di Shiseido, Carita o Biosel. Ma, il vero lusso è la sensazione d’isolamento totale e di pace.

Week end benessere in FranciaEvian Royal ResortUn lusso tipicamente montano, ai piedi delle Alpi svizzere, un rifugio con charme classico, linee barocche, una facciata bianco abbagliante e un immenso parco in uno scenario magico tra il lago e le vette imponenti, dove sgorga l’acqua Evian. La struttura nacque nel 1909 per desiderio del re Edoardo VII e fin da subito divenne meta ambita di tutto il jet set internazionale. Nella Spa, la protagonista è l’acqua Evian declinata in tutte le forme: massaggi, peeling e cure di bellezza. Tra i trattamenti, il “rituale delle Alpi” con gommage al sale, bagno alle essenze alpine e maschere per il viso La Prairie. Per chi ama i trattamenti orientali, invece, il rituale della Cina, giapponese o quello Ayurvedico.Hotel Carlina CourchevelSi trova nel cuore del più grande comprensorio sciistico del mondo con 600 chilometri di piste che include le 3 Vallées, un vero e proprio parco naturale. Neve, isolamento assoluto e natura abbagliante per chi è alla ricerca di un rifugio su vette innevate. Sci alpino, surf delle nevi, randonnée in “peau de foque”, sci di fondo, racchette da neve, passeggiate a piedi sono le attività disponibili all’aperto. Ma potrebbe passarvi la voglia di andare sullo piste se alloggiate all’Hotel Carlina, un albergo con piscina termale e trattamenti rilassanti e rigeneranti. Massaggi anti-stress, riflessologia cinese, idroterapia e cure con il fango unite agli effetti positivi dell’altitudine sono una vera e propria terapia di ringiovanimento.

20maggio 2011

Vacanze nella natura!... IN TRENTINO

Immerso nel verde della splendida valle del Tesino, situata a 850 metri di altezza, a soli 200 metri dal centro del paese, il CAMPING CASTEL TESINO offre tutti i piùmoderni servizi e strutture attualmente disponibili per gli amanti del campeggio.

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domenica4 persone a sole

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Il CampeggioI nostri ospitipotranno usufruireliberamente di tuttii nostri servizi

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Chalet • fino a 8 posti• cucina-salotto• 2 camere• bagno• veranda

Piazzole• per camper- roulotte - tende• luce - acqua• tv satellitare• internet

Attività• calcetto• tennis• beach volley• bocce• pattinaggio

Piscina• coperta• sauna• idromassaggio• bagno turco• palestra

Parco giochi• altalene• scivoli• sabbia• campetto• panchine

CASTELLO TESINO (TN) Località Sottomolizza, 1Per info sig. Mezzanotte 338 4490234

www.casteltesinocamping.it [email protected]

Specialità del ranch...• PIATTI TIPICI TRENTINI• TREKKING E LEZIONI PRIVATE

CORSI DI MONTA WESTERN (su prenotazione)per informazioni sugli spettacoli: 334 2210496 - 0461 763030per informazioni sui corsi equestri: 0461 596524

APPUNTAMENTI4 Giugno Transumanza del bestiame in malga prima luna nel parco del lagorai 12 Giugno Trekking montagna con pranzo in Malga 18-19 Giugno Trekking malga Caldenave sul Lagorai in due giorni

Loc. Castrozze (LUPI) - Strigno (TN) - Tel. 0461 763030 - 0461 596524 - 334 2210496www.ranchdeilupi.it (aperto tutto l’anno)

La Famiglia Tommaselli “Tonchena” vi farà ritornare indietro nel tempo, per una giornata o una vacanzanelle nostre camere e appartamenti con il piacere di una vita sana immersa nella natura Lagorai

e con i nostri prodotti genuini e naturali. Con la possibilità di un giro a cavallo o di un giorno di trekking.

21maggio 2011

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People Mag - Maggio 2011

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