Aprile 2011 - nr. 06

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4aprile 2011

5aprile 2011

indice01 MAXÌ Abbigliamento

02 LIÒ Occhialeria

03 Evento Ecocasa

04 Evento 500

06 ZANZIBAR

07 HI-TECH HOUSE

07 ÉDILIZIA Isolamento Naturale

08/09 VILLA GIUSTINIAN - Ristorante

10 S.L.S. Water Dispenser

11 AMICI ANIMALI Il cavallo Frisone

12 SIMPATY

13 DIAMOCI DEL TICH

14 EMMEGI Arredamenti

15 LA POSTA DEL CUORE Un Amico

16/17 VILLA REGINA - Ristorante

18/19 VIAGGI Crociere Extra-lusso

20 CASTELTESINO CAMPING

21 RANCH DEI LUPI

editoriale04/2011

hange!

Il “fare impresa” del giorno d’oggi è molto diverso da quello del passato, ma non tutti

se ne sono resi conto. Se un tempo erano importanti le dimensioni dell’azienda o

della sede, al numero di collaboratori, fino ai fatturati con tanti zeri, oggi è vero il contrario.

Chi vince non è il più “grande”, ma il più profittevole.

Eppure sarebbe errato dire anche questo.

Perchè l’imprenditore di oggi mette al primo posto la qualità della vita, non il profitto: accade

a tutti i livelli, dalla grande alla piccola imprenditoria. Anche io sono di questo parere. Avere

un’azienda composta da poche persone di fiducia, capace di ritagliarsi qualche spazio nella

propria nicchia di mercato e generare reddito, può risultare meno appagante ma solo in

apparenza rispetto a un’impresa gigantesca, potente, sotto gli occhi di tutti. Quest’ultima,

infatti, ruba ogni goccia di energia all’imprenditore.

Laddove, invece, un’attività più ridotta gli consente la “CHANGE” più importante: vivere la vita,

in tutti i suoi aspetti. Da oggi “PeopleMag” vuole essere un esempio di ciò, non creando inutili

illusioni di soldi facili, ma aiutando in concreto chi in questa “crisi” ha capito la vera “CHANGE”

ed è proprio quella di crearsi una propria attività in uno spicchio di mercato che “ama e in cui

crede”, al punto di dedicare tutta la giornata.

Chi riesce a fare questo, “oggi vince” e vincerà sempre, perchè non fà business con il

portafoglio, ma con l’anima!

Buona lettura e un arrivederci al prossimo numero.

Aprile 2011Numero 6 / Anno 1°

Editore COMUNICA di Violetto Enrico36050 Cartigliano (VI)Via Montegrappa, 7/b

Autorizzazione del Tribunale di Bassano del Grappa (VI)n°631 del 19 Aprile 2011

Direttore responsabile Alessandro Tich

Grafica e impaginazione COMUNICA

Printed in Italy

© PeopleMag. Tutti i diritti riservatiÈ vietata la riproduzione anche parziale di foto,marchi e testi. PeopleMag non è responsabileper la qualità, provenienza o veridicitàdelle inserzioni pubblicate.

Enrico Violettomarketing development

6aprile 2011

isolantenaturale

ontinuando e approfondendo il contenuto del primo articolo, in questo numero parleremo

di un isolamento naturale specifico, elencandone le caratteristiche e i vantaggi. Beduini, Tuareg a gli altri popoli del deserto lo sanno bene che tutto ciò che è utile per proteggersi dal freddo è utile allo stesso modo per proteggersi dal caldo. Che sia una casa, una fabbrica o un qualsiasi tipo di struttura, un isolamento di qualità è indispensabile. Tutti conosciamo i classici isolanti: fibra di vetro, fibra minerale, polistirene espanso… nuova frontiera nel campo della bio-edilizia è l’isolamento in fibra di cellulosa. Il materiale è simile a fiocchi, viene compresso permettendo il riempimento di ogni interstizio, risultato che resterà invariato nel tempo, non si compatta e non si riduce di volume. E’ un Isolante termico ed acustico naturale, particolarmente indicato per l’isolamento di solette, pavimenti e tetti, che garantisce il così detto taglio termico e può essere

impiegato per l’isolamento in fase di restauro o in costruzioni a nuovo. I fiocchi di cellulosa sono ottenuti da fogli di carta di giornale che vengono impregnati con sali minerali per renderli inattaccabili da muffe e parassiti e per impedire, in caso di incendio, il propagarsi delle fiamme. E’ un prodotto assolutamente inodore, antisettico, antibatterico, non contiene sostanze sintetiche, non emana esalazioni nocive e, in caso di demolizione, può essere riutilizzato.Applicazioni tipiche• Isolamento del sottotetto: il sistema consente di creare un manto uniforme e senza fughe, aumentando notevolmente il comfort abitativo;• Isolamento del tetto o delle pareti inclinate: è un’alternativa ai sistemi tradizionali di isolamento per i classici tetti a vista, ventilati o con doppia ventilazione;• Isolamento delle pareti e delle contro pareti: il sistema consente di intervenire in modo poco invasivo anche laddove i muri non sono più accessibili, per esempio a causa di un rivestimento. Ottima alternativa al cappotto tradizionale.

In questo caso gli spazi vuoti nelle intercapedini vengono riempiti attraverso fori praticati dall’esterno o dall’interno, di diametro 40 mm, garantendo la densità di 55-65 kg/m3. • Isolamento nelle solette: il sistema consente di intervenire nelle solette facilmente di legno o di altri materiali. Isolando così un piano abitativo dall’altro e diminuendo l’effetto cassa armonica.Quali sono i principali vantaggi?L’isolamento con fiocchi di cellulosa protegge dal caldo estivo, dal freddo invernale e dai rumori. E’ un prodotto 100% naturale e riciclato.Abbatte i consumi energetici di riscaldamento e raffreddamento e quindi fa risparmiare denaro, ed è per questo motivo che si può accedere allo sgravo fiscale del 55%. E’, inoltre, un prodotto economico, non deperisce con il tempo e di facile installazione.Per maggiori informazioni o domande contatta la redazione.Nel prossimo articolo tratteremo la legge sullo sgravo fiscale per la riqualificazione energetica di edifici esistenti.

abitabilità

bioedilizia con il gusto per l’abitare

rubrica di bioedilizia

rubrica di bioedilizia

APPUNTAMENTIVenerdi 13 Maggio ‘11MOVIE PARTY> Festa a tema, colonne sonore filmgradito vestito a tema(no comparse) 21.00 / 24.00Cocktail a € 3,00

Sabato 21 Maggio ‘11UZBRÖKISTAN TRIO> Aperitivo con musica Jazz Loungedal vivo 18.30 / 22.00

via Monte Grappa, 536050 Cartigliano (VI)t. 320.4519474

7aprile 2011

isolantenaturale

ontinuando e approfondendo il contenuto del primo articolo, in questo numero parleremo

di un isolamento naturale specifico, elencandone le caratteristiche e i vantaggi. Beduini, Tuareg a gli altri popoli del deserto lo sanno bene che tutto ciò che è utile per proteggersi dal freddo è utile allo stesso modo per proteggersi dal caldo. Che sia una casa, una fabbrica o un qualsiasi tipo di struttura, un isolamento di qualità è indispensabile. Tutti conosciamo i classici isolanti: fibra di vetro, fibra minerale, polistirene espanso… nuova frontiera nel campo della bio-edilizia è l’isolamento in fibra di cellulosa. Il materiale è simile a fiocchi, viene compresso permettendo il riempimento di ogni interstizio, risultato che resterà invariato nel tempo, non si compatta e non si riduce di volume. E’ un Isolante termico ed acustico naturale, particolarmente indicato per l’isolamento di solette, pavimenti e tetti, che garantisce il così detto taglio termico e può essere

impiegato per l’isolamento in fase di restauro o in costruzioni a nuovo. I fiocchi di cellulosa sono ottenuti da fogli di carta di giornale che vengono impregnati con sali minerali per renderli inattaccabili da muffe e parassiti e per impedire, in caso di incendio, il propagarsi delle fiamme. E’ un prodotto assolutamente inodore, antisettico, antibatterico, non contiene sostanze sintetiche, non emana esalazioni nocive e, in caso di demolizione, può essere riutilizzato.Applicazioni tipiche• Isolamento del sottotetto: il sistema consente di creare un manto uniforme e senza fughe, aumentando notevolmente il comfort abitativo;• Isolamento del tetto o delle pareti inclinate: è un’alternativa ai sistemi tradizionali di isolamento per i classici tetti a vista, ventilati o con doppia ventilazione;• Isolamento delle pareti e delle contro pareti: il sistema consente di intervenire in modo poco invasivo anche laddove i muri non sono più accessibili, per esempio a causa di un rivestimento. Ottima alternativa al cappotto tradizionale.

In questo caso gli spazi vuoti nelle intercapedini vengono riempiti attraverso fori praticati dall’esterno o dall’interno, di diametro 40 mm, garantendo la densità di 55-65 kg/m3. • Isolamento nelle solette: il sistema consente di intervenire nelle solette facilmente di legno o di altri materiali. Isolando così un piano abitativo dall’altro e diminuendo l’effetto cassa armonica.Quali sono i principali vantaggi?L’isolamento con fiocchi di cellulosa protegge dal caldo estivo, dal freddo invernale e dai rumori. E’ un prodotto 100% naturale e riciclato.Abbatte i consumi energetici di riscaldamento e raffreddamento e quindi fa risparmiare denaro, ed è per questo motivo che si può accedere allo sgravo fiscale del 55%. E’, inoltre, un prodotto economico, non deperisce con il tempo e di facile installazione.Per maggiori informazioni o domande contatta la redazione.Nel prossimo articolo tratteremo la legge sullo sgravo fiscale per la riqualificazione energetica di edifici esistenti.

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8aprile 2011

PROTAGONISTIANCHE I BAMBINI

IL PRANZO - LA CENA

OPEN PARTY

PRESENTAZIONEHOLLYWOODIANA

SHOW DANCE

9aprile 2011

Prenota un’appuntamento per conoscere nei dettagli tutti i particolari che la gestione di Villa Giustinian propone per i banchetti nuziali !

Location: Cittadella - Pd

Identity: Ristorante VILLA GIUSTINIAN

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Contact: Ph. 049.9401816

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Archivio:No. 04/2011

FUOCHI D’ARTIFICIO

SHOW CARAIBICO

THE WEDDING CAKE

AMERICAN BAR

10aprile 2011

11aprile 2011

il cavallofrisone

l cavallo frisone discende

da una razza arcaica e si è

sviluppato in Frisia, regione

dell’Olanda in cui sono stati trovati alcuni

resti risalenti a circa 3000 anni fa. Le

prime testimonianze scritte risalgono

all’epoca romana quando l’impero si

espanse fino alla costa nord-atlantica

dell’Europa: lo storico latino Tacito che ne

esaltò il valore e la forza ma anche il suo

aspetto particolarmente sgraziato, risultati

di una selezione che lo indirizzavano

soprattutto al lavoro nei campi. Durante

il Medioevo si presentava di diversi colori

di manto e fu apprezzato come cavallo

da combattimento per la sua frugalità

e robustezza che gli consentiva di

portare in groppa il cavaliere con la sua

armatura. Nel XVI secolo, sotto Carlo V,

la dominazione spagnola si estese fino

ai Paesi Bassi. Furono quindi importati

numerosi cavalli iberici che si incrociarono

con i Frisoni dando origine ad un modello

più leggero usato per trainare i cannoni

o per le cerimonie. Numerosi quadri di

pittori fiamminghi dell’epoca confermano

l’evoluzione della razza. Nello stesso

periodo il Frisone fu anche importato

per via sia terrestre che marittima dai

porti del Mare del Nord e a sua volta

migliorò numerose razze europee quali il

Dales e il Fell (la somiglianza salta subito

agli occhi), lo Shire, il Wurtemberg e

l’Oldemburghese. Nel XVII secolo i Paesi

bassi passarono sotto la dominazione

francese. Gli ufficiali ne gradirono molto il

portamento fiero ed il trotto elegante. Nel

XIX secolo giunse in Europa la moda delle

corse di trotto così si cercò di migliorare

le già buone prestazioni del Frisone nel

trotto incrociandolo con cavalli più leggeri

come l’Orlov. Fu a causa di ciò che la

razza rischiò l’estinzione. Fortunatamente

nel 1879 ventidue allevatori si riunirono e

determinarono gli elementi caratteristici

della razza. Durante la prima guerra

mondiale rimanevano solo tre stalloni puri

e un centinaio di giumente. Gli allevatori,

per preservare il patrimonio genetico

esclusero qualsiasi incrocio con altre

razze. La seconda guerra mondiale, con

la sua scarsità di mezzi di trasporto e

carburante, favorì la sua ridiffusione.

Alla fine del conflitto, nel 1954 la regina

Giuliana dei Paesi Bassi concesse alla

società di allevamento del cavallo Frisone

il titolo di società reale e ne divenne

quindi la protettrice. Una seconda crisi

colpì la razza quando si diffuse il salto

ostacoli perché la conformazione del

cavallo non permetteva la pratica della

disciplina se non a bassi livelli. Furono

le sue doti per gli attacchi, questa volta

a livello sportivo e non più utilitario, a

salvarlo una seconda volta. Al giorno

d’oggi il Frisone non è più a rischio

perché la sua bellezza e peculiarità

gli hanno fatto guadagnare una fama

mondiale. I Frisoni hanno l’onore di

trainare la carrozza della famiglia reale

olandese oltre a quella del celebre grande

magazzino inglese Harrods. A partire

dal 1980 circa l’allevamento è mirato

soprattutto a migliorare il galoppo, punto

debole della razza, e a sviluppare il

potenziale nel dressage.

“Data l’originalità di questa razza di

cavallo, che si presta molto bene a certe

tipologie di lavoro ed esigenze, Denio

Mazzochin ha pensato di addestrare

questo soggetto sulle rive del fiume

Brenta, abituandolo a percorsi particolari.

Il suo proprietario Sig. Loris Maggio e

sua figlia, due grandi appassionati di

equitazione, sono originari di Brendolo un

paese antico che da origine a Chioggia e

poi a Venezia, situato alle foci del fiume

Brenta, collegato anticamente al nostro

paese di Cartigliano, anch’esso di origini

Romane, attraverso vecchi sentieri che

affiancano il nostro fiume.

Denio e Loris stanno lavorando da un

anno a questa parte per ritrovare questi

vecchi sentieri, che un tempo univano i

nostri paesi e creare un percorso per il

turismo equestre.”

Denio Mazzochin e Loris Maggio in posa con il Cavallo FrisoneEquitazione superiore, doma e addestramento professionale a tutti i livelli.Denio Mazzochin tel. 338 2069218

12aprile 2011

PRIMAVERA/ESTATENUOVI ARRIVI

Angolo delle occasioni a 29 Euro

Alcuni nostri marchi:Sarah Allison’S / Elisa Landri / ScultureKey-di / Anna Geri / Omsa / Lovable ...

Taglie dalla 40 alla 54

Cartigliano (VI) - Viale Cappello, 26 - Tel. 0424 829105Orario: dal martedì al sabato 9-12.30, 16-19.15 - Chiuso il lunedìAperto anche la domenica mattina, dalle 10 alle 12.30

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Abbigliamento e intimo donna, uomo e bambino

13aprile 2011

Diamoci del Tich“Il treno che si chiama desiderio”

Alessandro Tich Direttore Responsabile

rentatre trentini entrarono trotterellando

in treno...

Questo sì che è uno scioglilingua!

Applicato perfettamente all’attualità di questi

giorni: la Provincia Autonoma di Trento ha infatti

espresso il proprio interesse ad acquistare la

ferrovia fra Trento e Bassano del Grappa. Cosa

che, per gli antiquati collegamenti ferroviari del

nostro territorio, rappresenta un’importante e

clamorosa novità. I nostri vicini trentini sarebbero

dunque intenzionati a gestire per conto proprio

il secondo “corridoio di ferro”, dopo la ferrovia

del Brennero, che li connette con il Veneto

e possono anche permetterselo: beneficiata

dai finanziamenti a pioggia che spettano

per legge alle Regioni a statuto speciale, la

provincia di Trento dispone infatti di 40 milioni

di euro all’anno da investire nel settore dei

trasporti. L’acquisto della tratta ferroviaria -

che ancora oggi scorre su un binario unico

e senza elettrificazione - permetterebbe un

ammodernamento della linea, nella settantina

di chilometri che attraversano la Valsugana,

finalmente secondo standard europei. La

trattativa tra Provincia Autonoma di Trento e

Rete Ferroviaria Italiana è stata avviata, e la

notizia è stata accolta con entusiasmo dal

sindaco di Bassano Cimatti, favorevole al

miglioramento della rete ferroviaria locale che si

trova ad affrontare - e non da oggi - più problemi

e disservizi che non concrete prospettive di

sviluppo a favore di utenti e pendolari. I termini

della questione, tuttavia, non sono semplici.

Perché “ammodernare” la Trento-Bassano

significa sostanzialmente due cose: elettrificare

la linea e raddoppiare i binari. E realizzare il

doppio binario, per permettere una maggiore

frequenza dei treni soprattutto del trasporto

merci, vuol dire sconvolgere i paesini della

Vallata - si pensi, ad esempio, a Solagna - dove

l’attuale binario unico in alcuni tratti passa

letteralmente in mezzo alle case. Al punto che

qualche sindaco della zona ha già messo le

mani avanti, sostenendo la necessità di una

linea più moderna ma a un solo binario e col

potenziamento del servizio passeggeri, rispetto

ai treni merci che andrebbero concentrati invece

sul solito asse del Brennero. Appare tuttavia

improbabile che Trento intenda sobbarcarsi

un investimento del genere senza averne un

effettivo tornaconto, che non si otterrebbe con

il semplice aumento di qualche treno “Minuetto”

frequentato soprattutto dagli studenti. Il

progetto si innesta oltretutto, e quasi a gamba

tesa, nell’annosa discussione sulla Superstrada

Valsugana: la linea ferroviaria, potenziata e

raddoppiata almeno fino a Bassano, sarebbe

infatti un’agguerrita concorrente - per il trasporto

merci su rotaia, invece che su gomma, verso il

porto di Venezia - dell’attesa variante alla SS 47

tra Pian dei Zocchi e Pove del Grappa, per la

quale esistono cinque proposte di investimento

e di realizzazione in project-financing, depositate

alla Regione Veneto, da parte di altrettante

cordate private. Ma soprattutto, la realizzazione

di un’eventuale futura “ferrovia trentina” della

Valsugana rischia di rivelarsi uno sforzo inutile

se anche il Veneto non farà la sua parte,

ammodernando per quanto possibile le tratte

di sua competenza tra Bassano e Venezia e tra

Bassano e Padova. Ma qui siamo già nella sfera

della fantascienza: il congiungimento a Bassano

del sistema ferroviario metropolitano di superficie

è stimato non prima del 2020 e la politica

della Regione Veneto sui trasporti ferroviari

- come ha ammesso in un recente incontro a

Rosà l’ing. Giuseppe Fasiol, vicecommissario

della Superstrada Pedemontana Veneta e

amministratore unico di “Ferrovie Venete Srl” -

ha puntato su tre grossi punti di snodo: Venezia,

Padova e Verona. Per tutto il resto del Veneto,

Bassano compresa, il movimento delle merci

avverrà su collegamenti stradali.

Signori, in carrozza.

E’ in partenza sul binario n.3, proveniente da

Trento, il treno che si chiama desiderio.

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14aprile 2011

un amico

cuoreGli amici sono una delle cose più fondamentali per

molte persone nella vita.

Sono la persona a cui dovremo rivolgerci nei momenti

di difficoltà, bisogno e di cui potremmo sempre

fidarci nel bene e nel male.

Mi sono rivolta a un gruppo di studenti per vedere

cosa ne pensano in merito.

Cosa è per te un amico?

La maggior parte dei ragazzi ha risposto dicendo che

un amico è un compagno di vita, colui che non ci

tradirà mai e che ci starà sempre accanto, che arriverà

quando tutti gli altri se ne andranno, non ci lascerà

mai e qualora si dovesse litigare sarà il primo a voler

chiarire. A cui piaci come sei, con i tuoi pregi

e i tuoi difetti e non ti vorrà cambiare mai.

Sarà sempre disposto ad ascoltarti in tutti i momenti

della giornata, ti sgriderà quando ce ne sarà bisogno

e ti incoraggerà nelle scelte da prendere.

Ti aiuterà a scoprire il meglio di te e ti farà capire il

vero sentimento chiamato amicizia.

Quando si può cominciare a fidarsi di una persona?

La fiducia nell’amicizia sta al primo posto!

Un amico è come un diario segreto, gli puoi

raccontare tutte le tue esperienze, dalla prima

all’ultima e lui non andrà mai a raccontarle in giro.

Quindi se tutto è al proprio posto, uno vuole bene

all’altro e viceversa non

si potrà mai essere così ingiusti da rovinare

un’amicizia in un secondo.

Quando si litiga come si deve agire?

Le incomprensioni sono sempre presenti ed è normale

che sorgano. A volte si è orgogliosi e non si vuole

chiedere scusa perché ci si aspetta che lo faccia

l’altra persona però l’unica cosa che si deve fare è

assumersi le proprie responsabilità e con un po’ di

umiltà chiedere scusa, non vale la pena rovinare

un’amicizia per una banalità.

Sono proprio gli errori che fanno crescere e ci fanno

capire che non dobbiamo rifarli una seconda volta.

Un’amicizia è per sempre?

Alcuni ragazzi mi hanno risposto che nulla è per

sempre e altri ribattendo hanno detto che se è vera

amicizia, se è reciproca potrà durare per tutta la

vita e quando si invecchierà si ripenserà alla

giovinezza che c’è stata, alle avventure vissute

assieme,

alle bugie raccontate per proteggersi dai genitori, tutto

ciò che si ha sempre affrontato insieme

e tra una chiacchierata e l’altra si rivive tutta la magia

che c’è stata. Infatti la cosa che da più gioia è quando

un amico dura per tutta la vita , da quando ci si

trova tra i banchi di scuola a quando si è nel pieno

dell’ anzianità e si va ancora avanti uno con l’aiuto

dell’altro.

E allora si spera che l’amicizia non cambi mai,

neanche quando si avrà famiglia, anzi si pensa che le

cose vadano meglio, proprio come un tempo.

Un amico è sempre presente, in ogni momento della

vita è al nostro fianco.

Il vero amico si riconosce quando fa di tutto pur di

aiutarti, quando non si fa problemi a dirti le cose in

faccia, quando sbagli, quando sa donarti un sorriso

anche nei momenti più duri e sa asciugarti una lacrima

quando sei triste.

L’amico percorre i passi della vita al tuo fianco, non

davanti e neanche dietro ma proprio vicino a te, mano

nella mano, sempre uniti.

Anche se sarà la lontananza a divederli, due amici non

saranno mai abbastanza lontani da non potersi più

volere bene.

Non c’è una definizione per il termine amicizia, l’unica

cosa che si può fare è viverla con tutte le proprie

forze, dare tutti se stessi perché prima o dopo

si verrà ripagati per tutto ciò che si ha fatto.

Ci si conosce per caso, si parla, ci si scambia idee, ci

si conosce e poi, pian piano sorge un grande legame.

Quando tutto va storto, tutto ciò che ci circonda è

buio l’unica cosa che può illuminare la nostra giornata

è il sorriso di un amico.

Ci sono tanti tipi di amici: quelli lontani e quelli vicini,

quelli che si incontrano ogni giorno e quelli che si

trovano di rado, quelli che si ricordano in ogni nostro

pensiero e quelli che restano dimenticati.

Gli amici che ci hanno fatto soffrire e gli amici che ci

hanno reso importante, quelli che hanno

scavato a fondo per conoscersi e quelli che giudicano

dalle apparenze, ce ne sono tantissimi però solo uno

conquisterà fino in fondo il nostro cuore.

I veri amici si contano sulle dita di una mano, sono

veramente poche le persone che ci fanno sentire

importanti ed è solo una la persona che ha preso

il nostro cuore in mano e lo sta riempiendo di ricordi

bellissimi.

Sono gli unici a capire come stiamo solo guardandoci

negli occhi, solo con uno sguardo, sanno cos’è meglio

per noi, crede in noi e ci aiuta a realizzare i

nostri sogni.

Tutti noi sentiamo il bisogno di trovare

un vero amico e definirlo poi come un angelo custode,

con ali grandi che ci abbraccia, ci culla, ci sostiene e

ci aiuta sempre.

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15aprile 2011

un amico

cuoreGli amici sono una delle cose più fondamentali per

molte persone nella vita.

Sono la persona a cui dovremo rivolgerci nei momenti

di difficoltà, bisogno e di cui potremmo sempre

fidarci nel bene e nel male.

Mi sono rivolta a un gruppo di studenti per vedere

cosa ne pensano in merito.

Cosa è per te un amico?

La maggior parte dei ragazzi ha risposto dicendo che

un amico è un compagno di vita, colui che non ci

tradirà mai e che ci starà sempre accanto, che arriverà

quando tutti gli altri se ne andranno, non ci lascerà

mai e qualora si dovesse litigare sarà il primo a voler

chiarire. A cui piaci come sei, con i tuoi pregi

e i tuoi difetti e non ti vorrà cambiare mai.

Sarà sempre disposto ad ascoltarti in tutti i momenti

della giornata, ti sgriderà quando ce ne sarà bisogno

e ti incoraggerà nelle scelte da prendere.

Ti aiuterà a scoprire il meglio di te e ti farà capire il

vero sentimento chiamato amicizia.

Quando si può cominciare a fidarsi di una persona?

La fiducia nell’amicizia sta al primo posto!

Un amico è come un diario segreto, gli puoi

raccontare tutte le tue esperienze, dalla prima

all’ultima e lui non andrà mai a raccontarle in giro.

Quindi se tutto è al proprio posto, uno vuole bene

all’altro e viceversa non

si potrà mai essere così ingiusti da rovinare

un’amicizia in un secondo.

Quando si litiga come si deve agire?

Le incomprensioni sono sempre presenti ed è normale

che sorgano. A volte si è orgogliosi e non si vuole

chiedere scusa perché ci si aspetta che lo faccia

l’altra persona però l’unica cosa che si deve fare è

assumersi le proprie responsabilità e con un po’ di

umiltà chiedere scusa, non vale la pena rovinare

un’amicizia per una banalità.

Sono proprio gli errori che fanno crescere e ci fanno

capire che non dobbiamo rifarli una seconda volta.

Un’amicizia è per sempre?

Alcuni ragazzi mi hanno risposto che nulla è per

sempre e altri ribattendo hanno detto che se è vera

amicizia, se è reciproca potrà durare per tutta la

vita e quando si invecchierà si ripenserà alla

giovinezza che c’è stata, alle avventure vissute

assieme,

alle bugie raccontate per proteggersi dai genitori, tutto

ciò che si ha sempre affrontato insieme

e tra una chiacchierata e l’altra si rivive tutta la magia

che c’è stata. Infatti la cosa che da più gioia è quando

un amico dura per tutta la vita , da quando ci si

trova tra i banchi di scuola a quando si è nel pieno

dell’ anzianità e si va ancora avanti uno con l’aiuto

dell’altro.

E allora si spera che l’amicizia non cambi mai,

neanche quando si avrà famiglia, anzi si pensa che le

cose vadano meglio, proprio come un tempo.

Un amico è sempre presente, in ogni momento della

vita è al nostro fianco.

Il vero amico si riconosce quando fa di tutto pur di

aiutarti, quando non si fa problemi a dirti le cose in

faccia, quando sbagli, quando sa donarti un sorriso

anche nei momenti più duri e sa asciugarti una lacrima

quando sei triste.

L’amico percorre i passi della vita al tuo fianco, non

davanti e neanche dietro ma proprio vicino a te, mano

nella mano, sempre uniti.

Anche se sarà la lontananza a divederli, due amici non

saranno mai abbastanza lontani da non potersi più

volere bene.

Non c’è una definizione per il termine amicizia, l’unica

cosa che si può fare è viverla con tutte le proprie

forze, dare tutti se stessi perché prima o dopo

si verrà ripagati per tutto ciò che si ha fatto.

Ci si conosce per caso, si parla, ci si scambia idee, ci

si conosce e poi, pian piano sorge un grande legame.

Quando tutto va storto, tutto ciò che ci circonda è

buio l’unica cosa che può illuminare la nostra giornata

è il sorriso di un amico.

Ci sono tanti tipi di amici: quelli lontani e quelli vicini,

quelli che si incontrano ogni giorno e quelli che si

trovano di rado, quelli che si ricordano in ogni nostro

pensiero e quelli che restano dimenticati.

Gli amici che ci hanno fatto soffrire e gli amici che ci

hanno reso importante, quelli che hanno

scavato a fondo per conoscersi e quelli che giudicano

dalle apparenze, ce ne sono tantissimi però solo uno

conquisterà fino in fondo il nostro cuore.

I veri amici si contano sulle dita di una mano, sono

veramente poche le persone che ci fanno sentire

importanti ed è solo una la persona che ha preso

il nostro cuore in mano e lo sta riempiendo di ricordi

bellissimi.

Sono gli unici a capire come stiamo solo guardandoci

negli occhi, solo con uno sguardo, sanno cos’è meglio

per noi, crede in noi e ci aiuta a realizzare i

nostri sogni.

Tutti noi sentiamo il bisogno di trovare

un vero amico e definirlo poi come un angelo custode,

con ali grandi che ci abbraccia, ci culla, ci sostiene e

ci aiuta sempre.

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16aprile 2011

Anche questo mese ha delle particolarità, riguardo al pesce, tutte da scoprire.Il pesce azzurro ad esempio comincia ad essere più gustoso e saporito che mai, continuando nei mesi successivi il “maturare”. Si, perchè il pesce azzurro si gusta al meglio da maggio a settembre. Nei mesi caldi. Quindi Alici, Sardine, Sgombri, vengono proposti nei modi più svariati.Mi ricordo quando papà portava a casa le prime “Renghe”o “Papaline” e le faceva cuocere a mia madre, fritte oppure a “scotadeo” (alla griglia).Olio, pepe e sale e messe in graticola. Deliziose.Sgrassate dal fuoco avevano il sapore del mare.Sono le sardine più piccole, quelle più delicate, quelle che durano meno in termini di tempo.Le Alici regine indiscusse del pesce azzurro, ottime in qualunque modo vengano proposte.Le Sarde o Sardine anche queste molto prelibate si apprezzano molto meglio in estate e in tutti i modi.Non molti sanno che ci si può preparare anche la pasta,con le sarde fresche. E’ una tipica ricetta siciliana.Prevede anche l’uso del finocchietto selvatico.Gli Sgombri, tutti li conosciamo sott’olio. Li possiamo trovare in tutti negozi di alimentari e supermercati, ai ferri e fritti.Ma i migliori sono sicuramente quelli pescati in estate.

Ricordo a proposito, che fu mio padre a voler provare a farli affumicati al ginepro. Negli anni ‘81-’91 avevamo la ricetta ed il forno industriale per cuocere e produrre le trote affumicate. Siamo stati fra i primi...Ma eravamo troppo in anticipo rispetto alle richieste di mercato dell’epoca. E per niente organizzati come rete di vendita. Il progetto ebbe stagioni floride e non.Fu allora, in quel periodo che il babbo provò ad affumicare anche gli sgombri con un discreto successo. Il prodotto era buonissimo ma fece la stessa fine delle trote...Morì in anticipo rispetto ai tempi.A Maggio non bisogna dimenticare il fermo-pesca per i Cannolicchi (le Cappelonghe), gustosissimo mollusco tipico della nostra laguna.Famoso perchè “sempre” pieno di sabbia...Perchè ho messo fra virgolette il sempre è presto detto.Ogni pescivendolo che si rispetti, consiglia di mettere a bagno le Cappelunghe in acqua e sale grosso perfar si che Ia sabbia venga espulsa naturalmente dal mollusco. Sbagliato!!! Per “purgare” le Cappelunghenon c’è nulla da fare, se non passarle una per una sotto l’acqua corrente e togliere manualmente la sabbia.Poi, dopo averle mondate dalla sabbia si possono assaporare cotte al forno, alla griglia, saltate in padella con o senza

pomodoro: comunque vadano cotte il risultato sarà un successo.Altro pesce stagionale, almeno fino a settembre, è la Ricciola. Di colore argentato può arrivare anche ai venti, trenta kg. Ottima cruda in carpaccio o tritata finemente in tartare è stata riscoperta negli ultimi tempi.La si propone spesso in alternativa al Tonno per cambiare anche i sapori della tavola.Buonissima anche alla griglia o saltata a bocconcini in padella con dei pomodorini datterino ...I Gamberetti rosa o nostrani si pescano in quantità fino a Luglio, poi cominciano lentamente a scomparire.Sono crostacei che vivono in fondali sabbiosi-fangosi e rocciosi, si pescano ad una profondità di 50/100 m. con rete a strascico. La presenza in alcune parti del corpo e della testa di macchie nerastre è indice di non freschezza delprodotto. E’ un “pesce” molto delicato, le sue carni hanno un sapore squisito, si può gustare anche crudo, pertanto va cotto molto poco, specialmente a vapore; può essere cotto anche fritto, ma sempre in brevissimo tempo. E’ ottimo come componente per un eccellente risotto o un sugo.

Come sempre Vi aspetto a Villa Regina con piatti fantasiosi eparticolarmente “curati” dal nostro staff di cucina.

LOCANDA VILLA REGINAVia Regina Margherita, 4235010 GRANTORTO (PD)Tel. 049 5960135Fax 049 9494632

info@locandavillaregina.itwww.locandavillaregina.it

CHIUSO DOMENICA SERA E LUNEDÌ

VRilla

eginaRistorante & Locanda

...pesce per tradizione

Mario Bedanavi aspetta per farvi gustare i suoi piatti speciali!

Maggio. Il mese delle Rose. Il mese della Madonna.

17aprile 2011

Anche questo mese ha delle particolarità, riguardo al pesce, tutte da scoprire.Il pesce azzurro ad esempio comincia ad essere più gustoso e saporito che mai, continuando nei mesi successivi il “maturare”. Si, perchè il pesce azzurro si gusta al meglio da maggio a settembre. Nei mesi caldi. Quindi Alici, Sardine, Sgombri, vengono proposti nei modi più svariati.Mi ricordo quando papà portava a casa le prime “Renghe”o “Papaline” e le faceva cuocere a mia madre, fritte oppure a “scotadeo” (alla griglia).Olio, pepe e sale e messe in graticola. Deliziose.Sgrassate dal fuoco avevano il sapore del mare.Sono le sardine più piccole, quelle più delicate, quelle che durano meno in termini di tempo.Le Alici regine indiscusse del pesce azzurro, ottime in qualunque modo vengano proposte.Le Sarde o Sardine anche queste molto prelibate si apprezzano molto meglio in estate e in tutti i modi.Non molti sanno che ci si può preparare anche la pasta,con le sarde fresche. E’ una tipica ricetta siciliana.Prevede anche l’uso del finocchietto selvatico.Gli Sgombri, tutti li conosciamo sott’olio. Li possiamo trovare in tutti negozi di alimentari e supermercati, ai ferri e fritti.Ma i migliori sono sicuramente quelli pescati in estate.

Ricordo a proposito, che fu mio padre a voler provare a farli affumicati al ginepro. Negli anni ‘81-’91 avevamo la ricetta ed il forno industriale per cuocere e produrre le trote affumicate. Siamo stati fra i primi...Ma eravamo troppo in anticipo rispetto alle richieste di mercato dell’epoca. E per niente organizzati come rete di vendita. Il progetto ebbe stagioni floride e non.Fu allora, in quel periodo che il babbo provò ad affumicare anche gli sgombri con un discreto successo. Il prodotto era buonissimo ma fece la stessa fine delle trote...Morì in anticipo rispetto ai tempi.A Maggio non bisogna dimenticare il fermo-pesca per i Cannolicchi (le Cappelonghe), gustosissimo mollusco tipico della nostra laguna.Famoso perchè “sempre” pieno di sabbia...Perchè ho messo fra virgolette il sempre è presto detto.Ogni pescivendolo che si rispetti, consiglia di mettere a bagno le Cappelunghe in acqua e sale grosso perfar si che Ia sabbia venga espulsa naturalmente dal mollusco. Sbagliato!!! Per “purgare” le Cappelunghenon c’è nulla da fare, se non passarle una per una sotto l’acqua corrente e togliere manualmente la sabbia.Poi, dopo averle mondate dalla sabbia si possono assaporare cotte al forno, alla griglia, saltate in padella con o senza

pomodoro: comunque vadano cotte il risultato sarà un successo.Altro pesce stagionale, almeno fino a settembre, è la Ricciola. Di colore argentato può arrivare anche ai venti, trenta kg. Ottima cruda in carpaccio o tritata finemente in tartare è stata riscoperta negli ultimi tempi.La si propone spesso in alternativa al Tonno per cambiare anche i sapori della tavola.Buonissima anche alla griglia o saltata a bocconcini in padella con dei pomodorini datterino ...I Gamberetti rosa o nostrani si pescano in quantità fino a Luglio, poi cominciano lentamente a scomparire.Sono crostacei che vivono in fondali sabbiosi-fangosi e rocciosi, si pescano ad una profondità di 50/100 m. con rete a strascico. La presenza in alcune parti del corpo e della testa di macchie nerastre è indice di non freschezza delprodotto. E’ un “pesce” molto delicato, le sue carni hanno un sapore squisito, si può gustare anche crudo, pertanto va cotto molto poco, specialmente a vapore; può essere cotto anche fritto, ma sempre in brevissimo tempo. E’ ottimo come componente per un eccellente risotto o un sugo.

Come sempre Vi aspetto a Villa Regina con piatti fantasiosi eparticolarmente “curati” dal nostro staff di cucina.

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CHIUSO DOMENICA SERA E LUNEDÌ

VRilla

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...pesce per tradizione

Mario Bedanavi aspetta per farvi gustare i suoi piatti speciali!

Maggio. Il mese delle Rose. Il mese della Madonna.

18aprile 2011

Quando arriva la primavera il desiderio di sole, acqua e relax – in una parola, vacanza –si insinua in modo subdolo e inarrestabile. Ecco qualche consiglio per staccare davvero dalla vita quotidiana in città, dal traffico, dal smog e dagli impegni: questo mese PeopleMagsalpa con voi a bordo del mondo delle crociere extra-lusso.

crociere extra-lusso

a gamma di proposte per

una vacanza sull’acqua è

incredibilmente vasta, dalla

crociera extra lusso a quella più spartana,

passando per le iniziative legate al sociale

ma anche per le offerte più classiche,

che comunque strizzano sempre l’occhio

alle ultime novità in fatto di divertimenti e

tecnologia.

Parleremo in questo mese di Aprile delle

crociere di lusso estremo...

Al suo debutto europeo, la Celebrity

Silhouette, che seguirà fino a ottobre la

rotta Civitavechia-Terrasanta, è un perfetto

esempio di crociera contemporanea. Dodici

giorni all’insegna del comfort sfrenato:

2000mq di prato (vero) sul ponte più alto,

corsi di arte e cucina e uno spazio high-tech,

a forma di casa sull’albero, dove gli ospiti

possono rilassarsi all’interno di comodi “nidi”

con i loro iPad (Celebrity Cruises è infatti

il primo Rivenditore Apple autorizzato del

settore crocieristico). Il rilancio di questo tipo

di viaggio negli ultimi anni si è appoggiato

alle idee più bizzarre, per sfatare il mito che

le crociere possano essere noiose.

In America spopolano le Knitting Cruises

come la Stitch’n Beach, che da Fort

Lauderdale arriva ai Caraibi: seminari sui

colori della lana, il corso per realizzare il

vostro primo costume da bagno e, se avete

problemi di sferruzzamento, niente panico,

l’intervento di un vero e proprio dottore del

cucito è assicurato 24 ore su 24.

I lettori più accaniti troveranno pane per i

loro denti con la Nave di Libri, organizzata

da Leggere: tutti insieme e Grimaldi Lines. La

meta è Barcellona e durante la navigazione

non si contano gli eventi in calendario, dagli

incontri con gli scrittori ai cineforum ai progetti

dedicati ai più piccoli. Sempre Grimaldi

propone a giugno una minicrociera di quattro

giorni interamente dedicata al mondo delle

birre artigianali, con decine di degustazioni e

un titolo che è tutto un programma: Un mare

di birra. A farla da padrone però è soprattutto

la cura del corpo, dai centri benessere al

fitness. Nella MSC Aurea SPA si alternano

un team di esperte massaggiatrici balinesi,

agopuntori e specialisti in digitopressione,

professionisti qualificati a disposizione dei

passeggeri per iniziare gli ospiti allo Yoga, al

Pilates, allo stretching, all’aerobica e ai balli

latino-americani.

L’offerta prevede anche i nuovi trattamenti

esotici “Aurea del Mare” (massaggio con

conchiglie calde) oppure “l’Himalayan

Massage”, un massaggio con oli essenziali

e sali fossili himalayani.

Se invece non potete fare a meno dello

sport, sappiate che in nave ormai si fa di

tutto, dalle arrampicate al surf: la Royal

Carribean (colosso internazionale con una

flotta di 22 navi) ha inaugurato quest’anno

un vero e proprio surf contest a bordo della

Independence of the Seas. Unica regola:

scegliete proposte che incontrano davvero i

vostri gusti, perché quello che per alcuni è il

paradiso, per altri è un incubo.

Non solo grandi navi: le idee più stuzzicanti

arrivano spesso da realtà più piccole,

all’insegna del less is more.

C’è chi ad esempio propone di seguire le

rotte dei sapori, come Sessa Marine, che

organizza il noleggio di imbarcazioni (circa

14 persone più lo skipper) in Italia, Spagna,

Corsica e Croazia. Per chi volesse dedicarsi

un weekend romantico, sul Lago di Garda

si possono affittare i motoscafi ecologici

Frauscher per una gita di giorno, pernottando

poi in resort come Villa Feltrinelli o il San

Carlo a Gargnano.

Attenzione: oltre al mare infatti ci sono

bellissime proposte di crociere lungo fiumi

e canali d’Europa. Linssen Yachts, cantiere

olandese, produce comode barche da 10 a

15 metri che fanno parte di una rete di yacht

charter che naviga in Europa con varie basi:

Olanda (Friesland e Maasbracht), Germania

(Müritz, Berlin-Köpenick, Lubecca e Mosel),

Francia (Canal du Midi e Borgnogna).

Tra i cantieri statunitensi, Hodgdon Yachts

(che da oltre 200 anni costruisce super

yacht a vela) organizza ogni anno una regata

chiamata Shipyard Cup che si tiene dal

10 al 15 agosto a BoothBay Harbour nel

Maine. Per l’occasione Hodgdon mette a

disposizione imbarchi individuali o di gruppo

per partecipare alle regate che giornalmente

si tengono nelle acque della zona.

E la sera feste con aragoste e birra, nel più

tipico New England style.

19aprile 2011

Tornando nel Mediterraneo, ecco un altro

evergreen di lusso proposto da Equinoxe:

la Turchia in caicco. Kaaya Guneri è uno dei

più prestigiosi, con 35 metri di lunghezza, 6

cabine doppie (con bagni privati, frigobar e

tv al plasma) e l’equipaggio composto da

capitano, chef, hostess e tre marinai.

Sempre firmata Equinoxe – e sempre

dedicata a un pubblico molto esigente – la

RM Elegant può accogliere fino a 30 persone

e dispone anche di 2 suite, oltre a un business

centre, alla Jacuzzi sul sun deck, a tre moto

d’acqua, kayak ed equipaggiamento per lo

snorkeling.

Per chi volesse invece essere più coinvolto

nella navigazione a vela, Kamana Sailing

Expeditions organizza traversate atlantiche

(sia tecniche che alla portata di tutti) sulla

barca Solaris 72.

A partire da quest’anno e fino al 2015

Kamana propone una vasta gamma di

rotte che toccano dalle Fiji alle Galapagos,

dall’Antartide alla Patagonia: un vero e

proprio giro del mondo a impatto zero.

Sbarcano nel Mediterraneo le crociere “cool”

firmate Top Cruises: a bordo della nave-

gioiello Norwegian Epic, la più innovativa per

progettazione e design della flotta Norwegian

Cruise Line, da maggio a ottobre 2011 in

navigazione nel Mare Nostrum con partenze

da Civitavecchia. Per rendere il soggiorno

ancora più gradevole ci saranno cabine

originali come le Studio Stateroom, pensate

come veri e propri monolocali urbani, o le

SPA Suite, con ingresso privato alla Mandara

Spa ed al fitness center e l’accesso gratuito

24 ore su 24 per la Thermal Spa Suite; e

poi ambienti unici come l’Ice Bar, l’unico

bar interamente di ghiaccio su una nave da

crociera, ristoranti con specialità culinarie e

dettagli curati nei minimi particolari come lo

Spiegel Tent, dove durante i pasti i passeggeri

possono gustare anche le acrobazie del

Cirque Dreams, tanti spazi dove divertirsi e

fare sport, come l’Aqua Park, il bowling e il

grande complesso sportivo su due piani con

campo di basket, pista da jogging e parete

di arrampicata con vari gradi di difficoltà, o

sale dove rilassarsi tra atmosfere raffinate

e buona musica, magari nell’esclusivo Epic

Club Lounge, bar privato dotato di liquori di

prima qualità e schermi led incorniciati come

capolavori d’arte. La Norwegian Epic salperà

da maggio a ottobre 2011 da Civitavecchia

per 7 giorni di navigazione tra Barcellona,

Livorno, Napoli, Palma de Maiorca.

Un’altra nave delle meraviglie è sicuramente

la Silver Shadow, essa ha una stazza lorda

di 28.258 tonnellate, una lunghezza di 186

metri e larghezza di 24,8 metri, mentre gli

spazi interni si sviluppano su sette differenti

ponti. Così come sulle due precedenti unità

gli ambienti sono molto esclusivi. Quello che

colpisce di più il visitatore dei locali della nave

è quella ricerca Silver Shadow maniacale

della perfezione con gusto, quindi tutto

sembra al posto giusto senza esagerare: dai

libri della sala lettura, alla sistemazione dei

mobili, agli accessori nelle sale ristorante.

Iniziamo la nostra visita dal ponte otto

nel quale a poppa è stato realizzato un

Panorama Lounge che prende luce dalla

vetrata lunga tutta la larghezza nave. In

questo salone, arredato con tonalità di blu, i

croceristi possono gustare un aperitivo prima

del pranzo. Uscendo dal panorama Lounge

a destra sono state allestite due diverse,

successive, sale.

Si tratta del computer center e della libreria.

Il primo permette agli ospiti di navigare in

internet senza limiti, la seconda, arredata con

mobili in stile antico, è dotata di moltissime

pubblicazioni storiche e geografiche e i suoi

divani permettono una lettura accompagnata

da momenti di assoluta rilassatezza.

Uscendo dal castello di poppa si accede

allo spazio aperto intorno alla piscina con

acqua riscaldata, tutt’intorno tavoli e lettini

per il sole, un bar e un barbecue dedicati

esclusivamente agli ospiti della piscina

permettono di gustare senza formalità e ad

ogni ora le specialità di bordo, champagne

compreso. Troviamo poi, nel ponte sette, il

Terrace caffè, uno dei due ristoranti di bordo,

nelle immediate vicinanze sono state arredati

due spazi, tra i più caratteristici dell’intera

nave: Silver Shadow - Panorama Lounge

le Champagne bar di Moet & Chandon nel

quale gli ospiti possono gustare champagne

della famosa casa francese e, the Umidor,

il club del sigaro di Davidoff, utilizzato dai

fumatori come un vero e proprio circolo in cui

ritrovarsi per gustare un sigaro tra rilassanti

letture anche in compagnia.

L’attrazione del ponte sei è il teatro Athenian

Show Lounge, capace di ospitare oltre 200

persone.

Così come per le altre unità, anche Silver

Shadow si affida per la boutique di bordo

alla raffinatezza di Bulgari, con i suoi gioielli e

gli accessori moda.

La nave dispone di 194 suites, tutte esterne.

L’80% di queste è dotato di veranda privata.

Per questo tipo di nave non si può parlare

di genericamente Silver Shadow - Le

Suite di camere ma si tratta di veri e propri

appartamenti extra lusso. Sono sette in

totale le diverse tipologie di sistemazione

che la Silver Shadow può offrire:

SUITE GRAND: si tratta di un appartamento

di 130,89 metri quadrati di superficie con

due stanze da letto, con due verande in tek,

con pareti a vetrata e mobili da esterno, due

salotti, aree soggiorno, zona pranzo separata.

Anche gli accessori sono all’insegna del

comfort e della tecnologia, tutti gli ambienti

sono serviti da un impianto stereofonico

con lettore cd, due televisori a schermo

ultra piatto, videoregistratore, collegamento

e-mail. Uno dei due bagni è attrezzato con

vasca jacuzzi.

SUITE ROYAL: di metratura leggermente

minore rispetto alla GRAND, 121,88 mq.,

offre le stesse sistemazioni e comfort della

sorella maggiore.

Un ultimo consiglio: lettura immancabile per

chi volesse immergersi a fondo nel mondo

delle crociere è senza dubbio Una cosa

divertente che non farò mai più, geniale

saggio-reportage che David Foster Wallace

pubblicò nel 1997, in cui l’autore raccontava

la sua esperienza su una nave di lusso ai

Caraibi sintetizzandola così: “sono stato –

completamente, professionalmente e come

mi era stato promesso – viziato”.

20aprile 2011

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21aprile 2011

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