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Patologia acuta e cronica dello scafoide carpale “Sinestesia: C6+” - D. Collarini

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Patologia acuta e cronica dello scafoide carpale

“Sinestesia: C6+” - D. Collarini

Generalità sulle fratture

1. Malattia da frattura (disturbi circolatori, infiammazione e dolore): accompagna la guarigione e, se cronicizzata, non guarisce nemmeno con fisioterapia protratta

2. “La vita è movimento, il movimento è vita”: un’osteosintesi è soddisfacente solo se non comporta un’immobilizzazione esterna e permette di effettuare una mobilizzazione completa, attiva e indolore dei muscoli e delle articolazioni

Generalità sulle fratture: i 4 principi AO

1. Riduzione anatomica

2. Osteosintesi stabile

3. Rispetto della vascolarizzazione

4. Mobilizzazione precoce, attiva e

indolore

Fratture dello scafoide carpale

1. rappresentano il 90% delle fratture carpali

2. avvengono, generalmente, per una caduta a polso esteso a 95°-100° e deviato radialmente (impatto scafoide-margine dorsale del radio)

3. il trauma può anche non essere rilevante e la frattura essere misconosciuta nei primi giorni (il dolore e l’edema a livello della tabacchiera anatomica devono, però, suggerire l’approfondimento diagnostico)

4. le radiografie devono essere eseguite in almeno quattro proiezioni (esiste la possibilità di frattura non radiograficamente visibile fino a riassorbimento della rima: 7-15 gg.)

5. in caso di dubbio sarà utile la RMN, che evidenzia stati di edema dell’osso

6. le fratture del terzo medio sono le più frequenti

Fratture dello scafoide carpale

Meccanismo traumatico

Frattura del terzo medio dello

scafoide

Diagnostica per immagini: radiologia

convenzionale

al primo radiogramma il 7.5% delle fratture dello scafoide vengono misconosciute e diventano documentabili solo dopo 15 giorni (riassorbimento osseo dei capi di frattura che possono assumere concavità di tipo cistico: “lacune di Preiser”).

importanza fondamentale ha la descrizione della frattura in quanto a sede e decorso, per un corretto planning terapeutico.

RMN

FR. SCAFOIDE “PRE-

RADIOLOGICA”: A-P

edema della spongiosa

FR. SCAFOIDE “PRE-

RADIOLOGICA”: L-L

PSEUDOARTROSI NECROSI AVASCOLARE POLO PROSS.

Osteosintesi con cambra a memoria

di forma

lega nickel-titanio biocompatibile e termoplastica

Tipo I: manipolabile a freddo

Tipo II: manipolabili a caldo

corpo retto o sagomato (a “esse” o a “omega”)

braccia convergenti tra loro

compressione interframmentaria (aumento stabilità impianto, protezione circolo endosseo, accelerazione e orientamento processo riparativo, ridotto riassorbimento rima di frattura)

immobilizzazione p.o. breve

Indicazioni all’osteosintesi con

cambra a memoria di forma

limitate alle fratture

del 1/3 medio

Osteosintesi con vite di Herbert

passo differenziato delle estremità filettate (permette sintesi rigida e compressione dei monconi)

apposito puntatore

via di accesso:

- volare: fr. 2/3 distali

- dorsale: fr. 1/3 pross. (inserimento retrogrado a “mano libera”)

mobilizzazione precoce

Osteosintesi frattura 1\3 medio

scafoide carpale con vite di

Herbert

osteosintesi stabile: tutore p.o. per 15 gg. e poi FKT

Osteosintesi frattura 1\3 medio

scafoide carpale con vite di

Herbert

controllo clinico a 1 mese

Osteosintesi frattura 1\3 medio

scafoide carpale con vite di Herbert

controllo clinico a 1 mese

Osteosintesi con vite di Herbert (retrograda) nelle

fratture del polo prossimale dello scafoide

carpale

aspetto della frattura

Osteosintesi con vite di Herbert (retrograda) nelle

fratture del polo prossimale dello scafoide

carpale

prelievo dell’innesto spongioso dal radio distale

Osteosintesi con vite di Herbert (retrograda) nelle

fratture del polo prossimale dello scafoide

carpale

posizionamento della vite

Ritardo di consolidazione dello

scafoide carpale

frattura che abbia superato i 4 mesi

senza giungere a consolidazione

stesse caratteristiche biologiche e

capacità riparative autonome delle

fratture

inadeguata immobilizzazione del

focolaio di frattura da inadeguato

trattamento ortopedico (cruento o

incruento)

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

sede donatrice dell’innesto

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

Pseudoartrosi dello scafoide carpale

1. mancata consolidazione di una frattura

2. perdita della capacità di consolidare spontaneamente.

3. è intra-articolare

4. è dovuta al mancato riconoscimento in urgenza della frattura, al suo trattamento non corretto e al mezzo di sintesi inadeguato

5. è dovuta all’instabilità dei frammenti, che porta a iperflessione del frammento distale, riduzione in altezza dello scafoide, alterazione secondaria dei rapporti articolari e diastasi scafo-lunata

Pseudoartrosi dello scafoide carpale

vascolarizzazione dello scafoide

Tecniche chirurgiche nella

pseudoartrosi di scafoide

scopo del trattamento chirurgico è di

ripristinare la lunghezza anatomica dello

scafoide, di correggere la sua deformità

angolare e di garantire la stabilità

dell’impianto

Intervento di Matti-Russe

1. innesto cortico-spongioso (osteoinducente e osteo conducente) da ala iliaca, ben modellato e introdotto a “press-fit” nella cavità preparata dalla cruentazione dell’osso sclerotico

2. via di accesso volare

3. indicazioni: pseudoartrosi con forma dello scafoide poco alterata, minima degenerazione artrosica e frammento prossimale abbastanza voluminoso

Varianti dell’intervento di Matti-Russe

innesto spongioso +

osteosintesi con fili di

K.

Varianti dell’intervento di Matti-Russe

innesto cortico-spongioso + osteosintesi

con vite di Herbert