( patologia ampiamente sottostimata) Milano 09-06-2005 · Ipoacusia, S. Tunnel Carpale, Idrocefalo,...
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MALATTIA OSSEA DI PAGET ( patologia ampiamente sottostimata)
Milano 09-06-2005
Dott. Luigi Giuseppe CENTANNI
Specialista in ortopedia
con la collaborazione del Dott. Francesco Pennisi
specialista in Radiodiagnostica
Una malattia progressiva del rimodellamento osseo,
caratterizzata da un aumento del turn-over osseo che
determina una impropria architettura a mosaico(fig. 1 e 2 ).
Può essere in forma monostotica o poliostotica
Scoperta e studiata per primo da Sir James Paget 1876 che
notò una guardia reale a Buckingan Palace che
periodicamente aumentava la misura del colbacco (fig.3)
Le ossa interessate sono spesso:
• Aumentate di volume
• Con minor resistenza
• Ipervascolarizzate
• Più suscettibili alle deformità e alle fratture patologiche
MALATTIA OSSEA DI PAGET
Immagine del primo paziente
descritto con la Malattia di Paget
Nella sua descrizione originale
Paget scriveva “La malattia
comincia nell’età media o più
tardi e colpisce più
frequentemente le ossa lunghe
dell’estremità inferiori ed il
cranio...Le ossa diventano
slargate e più soffici, con un
innaturale incurvamento e
deformazione…..deformazione..
.
Fig 3
Segno del Cappello
STORIA
EPIDEMIOLOGIA
E’ per prevalenza la seconda patologia metabolica
Maschi:femmine (1.5:1)
L’incidenza del Paget aumenta con l’età
Paesi con alta Incidenza della malattia: Inghilterra, Stati Uniti,
Australia, Nuova Zelanda ed Europa Occidentale
Storia familiare: Positiva almeno nel 40% dei pazienti con
trasmissione Autosomica Dominante a penetranza incompleta
85-95% dei pazienti sono asintomatici
EZIOLOGIA
E’ sconosciuta
vi sono numerose ipotesi eziologiche:
Ereditarietà/genetica (HLA Human major
histocompatibility system – Sist maggiore
di istocompatibilita’, geni cr. 6 e 18)
Infezione da “ virus lenti” del SNC
(paramixovirus)
Vascolare
Fattori ambientali
FISIOLOGIA
Gli osteoclasti appaiono più grandi e con
inclusioni nucleari.
Gli osteoblasti presentano delle modificazioni
secondarie all’aumentato turnover e le fibre di
collagene sono depositate irregolarmente, creando
tessuto intrecciato a mosaico, formato da sistemi
osteonici a diversi gradi di maturazione assorbiti ed
erosi prima di concludere la loro evoluzione
Il tessuto osseo che riempie le lacune scavate dagli
osteoclasti assume una disposizione
disorganizzata.
Spesso asintomatico nel 85-95% (sottostimato)
Dolore nella zona colpita come cefalea ed artralgie
Sintomi neurologici da compressione come
Ipoacusia, S. Tunnel Carpale, Idrocefalo, etc.
Deformità e tumefazione ossea ( tibie a scimitarra fig.4)
Altri:
Cute: aumento temperatura
Calcificazioni arteriose
Metabolici: iperuricemia
perdita dei denti
CLINICA
SEGMENTI PIU’ COLPITI
bacino (oltre il 60%),
femore (31-50%),
colonna (oltre il 35% lombo Sacrale > toracico >
cervicale)
tibia, omero, cranio e scapole (25-30%), (fig. 4)
Si è visto che i siti più colpiti sono quelli contenenti
midollo emopoietico relazione con l’apporto ematico?
Aumenta la Fosfatasi alcalina con aumento degli
isoenzimi ossei
Idrossiprolina urinaria (Mk di riassorbimento) non
dà informazioni aggiuntive.
MARKERS BIOCHIMICI
RADIOLOGIA CONVENZIONALE
Aumento del volume osseo, corticale ispessita, aumento trabecolatura
Deformità scheletriche
Cranio con aspetto cotonoso (fig. 6)
Le alterazioni tipiche sono lesioni osteolitiche ed osteoaddensanti (fig. 7)
Vertebre con aspetto a palizzata ( fig. 8a 8b)
MEDICINA NUCLEARE
Fondamentale è la scintigrafia ossea con bifosfonati marcati con TC 99 ( fig. 9), F18
Dà l’estensione della malattia
Mostra la tipica ipercaptazione diffusa
Fornisce indicazioni sulla attività
In caso di sarcoma si riduce la captazione
RM e TC
Sono indicate solamente per:
Valutare complicanze neurologiche compressive
Nel sospetto di lesioni sarcomatose
DIAGNOSI DIFFERENZIALE Metastasi ossee
Mieloma multiplo
Linfomi
Tumori ossei primitivi (benigni e maligni)
Osteodistrofia renale
Spondilite anchilosante
Osteomielite
Ipotiroidismo
COMPLICANZE
Osteoartrite
Fratture patologiche con spesso mancata buona consolidazione
Neurologiche (sordità e cefalea)
Calcolosi renale
Osteosarcoma (0.5-1%)
TRATTAMENTO (finalizzato a
normalizzare il turn-over osseo) Calcitonine (non più utilizzate)
Bifosfonati (inibiscono gli osteoclasti):
Di prima generazione come etildronato concedibili dal S.S.N. ma poco potenti, il clodronato os. o ev.
Di seconda e Terza generazione come l’ Alendronato e il Risedronato. Quest’ultimo ha l’ indicazione nella scheda tecnica della confezione da 30 mg, è potente e ben tollerato a livello gastroenterologico; permette trattamento per 2 - 6 mesi con remissione.
I Bisfosfonati sono la terapia di scelta della Malattia di Page
Etidronato di sodio 400 mg/die os per 6 mesi
Pamidronato di sodio 30-90 mg EV infusione 2-4 h per 3 gg
Alendronato di sodio 40 mg/die os per 6 mesi
Tiludronato di sodio 400 mg/die os per 3 mesi
Risedronato di sodio 30 mg/die os per 2 - 6 mesi
POSOLOGIA
Dipende dalla severità della malattia
Ottimi risultati con 30 mg di risedronato al dì per 2 - 6 mesi da rivalutare con alp
Ripetere il trattamento in caso di recidiva
EFFETTI COLLATERALI
Etidronato: osteomalacia, diarrea e nausea
Clodronato: proteinuria, ipercalc.i.r.
Pamidronato: reazione di fase acuta, proteinuria, ipocalcemia, i.r.
Neridronato: sind. similinfl. con artralgie
Alendronato: disturbi gastroenterici
Risedronato: rara e lieve epigastralgia
PRIMA DIAGNOSI FOLLOW-UP Al sospetto diagnostico (es tibie a
scimitarra) RX e ALP in caso positivo SCINTIGRAFIA OSSEA
Dopo 2 mesi dosaggio ALP ( per eventuale aggiustamento terapia, interruzione o ritrattamento)
Se diminuita di almeno il 25% nuovo dosaggio dopo 6 mesi
Nuova scintigrafia ossea dopo 12-24 mesi
In caso di recidiva ritrattamento.
Biopsia ossea solo in casi dubbi
Brevi cenni di casistica personale Dal 1997 ho trattato 13 pazienti
L’ età media era di 72 anni
7 donne e 6 uomini
In tutti i casi vi è stata remissione della ALP e miglioramenti radiologici e scintigrafici (fig10 )
In sei casi recidiva e ritrattamento
Ho utilizzato in 7 casi alendronato ed in 5 risedronato in 1 inizialmente etildronato per costi poi risedronato (2 sostit. con res per epigastralgia)
VALUTAZIONE SCINTIGRAFICA
A sinistra si vede l’iperaccumulo della teca
A destra l’accumulo del tracciante e’ diminuito
DA CASISTICA PERSONALE
CONCLUSIONI La malattia di paget è più frequente di quanto immaginiamo ( 1% popolazione, 3% autoptico)
La prima diagnosi può essere fatta dal MGG così come il trattamento ed il follow-up
Lo specialista ortopedico può essere di supporto in special modo nei casi dubbi e nel sospetto di complicanze come l’osteosarcoma.
E’ possibile formare una ampia casistica con la diretta partecipazione dei MGG ed geriatri .
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(foto delle tibie a scimitarra immagini scintigrafiche,ed rx cranio e vertebre da archivio persoanale)
RINGRAZIAMENTI
COLLEGHI INTERVENUTI
A due persone che non ci sono più
Mio padre che anche se in altri campi (elettrotecnica) mi ha insegnato la passione per lo studio e la ricerca ,
Prof. VINCENZO PIETROGRANDE : il mio primo maestro ortopedico e massimo studioso del metabolismo osseo .
I RELATORI HANNO SVOLTO IL LAVORO GRATUITAMENTE, E SENZA ALCUN BENEFICT.