Fratture dello scafoide carpale - Angiolini & Collarini SCAFOIDE... · tabacchiera anatomica...

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Fratture dello scafoide carpale Rappresentano il 90% delle fratture carpali Avvengono, generalmente, per una caduta a polso esteso a 95°- 100° e deviato radialmente (impatto scafoide-margine dorsale del radio) Il trauma può anche non essere rilevante e la frattura essere misconosciuta nei primi giorni (il dolore e l’edema a livello della tabacchiera anatomica devono, però, suggerire l’approfondimento diagnostico ) Le radiografie devono essere eseguite in almeno quattro proiezioni (esiste la possibilità di frattura non radiograficamente visibile fino a riassorbimento della rima: 7-15 gg.) In caso di dubbio sarà utile la RMN, che evidenzia stati di edema dell’osso Le fratture del terzo medio sono le più frequenti

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Fratture dello scafoide carpale

Rappresentano il 90% delle fratture carpali

Avvengono, generalmente, per una caduta a polso esteso a 95°-100° e deviato radialmente (impatto scafoide-margine dorsale del radio)

Il trauma può anche non essere rilevante e la frattura essere misconosciuta nei primi giorni (il dolore e l’edema a livello della tabacchiera anatomica devono, però, suggerire l’approfondimento diagnostico)

Le radiografie devono essere eseguite in almeno quattro proiezioni (esiste la possibilità di frattura non radiograficamente visibile fino a riassorbimento della rima: 7-15 gg.)

In caso di dubbio sarà utile la RMN, che evidenzia stati di edema dell’osso

Le fratture del terzo medio sono le più frequenti

Fratture dello scafoide carpale

Meccanismo traumatico

Frattura del terzo medio dello scafoide

carpale

Diagnostica per immagini:

radiologia convenzionale

Al primo radiogramma il 7.5% delle fratture dello scafoide vengono misconosciute e diventano documentabili solo dopo 15 giorni (riassorbimento osseo dei capi di frattura che possono assumere concavità di tipo cistico: “lacune di Preiser”)

Importanza fondamentale ha la descrizione della frattura in quanto a sede e decorso, per un corretto planning terapeutico

RMN

FR. SCAFOIDE “PRE-

RADIOLOGICA”: A-P

edema della spongiosa

FR. SCAFOIDE “PRE-

RADIOLOGICA”: L-L

PSEUDOARTROSI NECROSI AVASCOLARE POLO PROSS.

Osteosintesi con cambra

a memoria di forma

Lega nickel-titanio biocompatibile e termoplasticaTipo I: manipolabile a freddoTipo II: manipolabili a caldoCorpo retto o sagomato (a “esse” o a “omega”)Braccia convergenti tra loroCompressione interframmentaria (aumento stabilità impianto, protezione circolo endosseo, accelerazione e orientamento processo riparativo, ridotto riassorbimento rima di frattura)Immobilizzazione p.o. breveUtilizzo nelle fr. Del 1/3 medio

Osteosintesi con vite di Herbert

Passo differenziato delle estremità filettate (permette sintesi rigida e compressione dei monconi)

Apposito puntatore

Via di accesso:

- volare: fr. 2/3 distali

- dorsale: fr. 1/3 pross. (inserimento retrogrado a “mano libera”)

Mobilizzazione precoce

Osteosintesi con vite di Herbert

Osteosintesi frattura 1\3 medio scafoide

carpale con vite di Herbert

Osteosintesi stabile: tutore p.o. per 15 gg. e poi FKT

Osteosintesi frattura 1\3 medio scafoide

carpale con vite di Herbert

Controllo clinico a 1 mese

Osteosintesi frattura 1\3 medio scafoide

carpale con vite di Herbert

Controllo clinico a 1 mese

Osteosintesi con vite di Herbert (retrograda) nelle

fratture del polo prossimale dello scafoide carpale

Aspetto della frattura

Osteosintesi con vite di Herbert (retrograda) nelle

fratture del polo prossimale dello scafoide carpale

Prelievo dell’innesto spongioso dal radio distale

Osteosintesi con vite di Herbert (retrograda) nelle

fratture del polo prossimale dello scafoide carpale

Posizionamento della vite

Ritardo di consolidazione dello scafoide

carpale

Frattura che abbia superato i 4 mesi senza giungere a consolidazione

Stesse caratteristiche biologiche e capacità riparative autonome delle fratture

Inadeguata immobilizzazione del focolaio di frattura da inadeguato trattamento ortopedico (cruento o incruento)

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

sede donatrice dell’innesto

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

Osteosintesi con vite di Herbert (+ innesto spongioso o

cortico-spongioso) nelle fratture inveterate dello scafoide

Pseudoartrosi dello scafoide carpale

Mancata consolidazione di una frattura

Perdita della capacità di consolidare spontaneamente.

E’ intra-articolare

E’ dovuta al mancato riconoscimento in urgenza della frattura, al suo trattamento non corretto e al mezzo di sintesi inadeguato

E’ dovuta all’instabilità dei frammenti, che porta a iperflessione del frammento distale, riduzione in altezza dello scafoide, alterazione secondaria dei rapporti articolari e diastasi scafo-lunata

Pseudoartrosi dello scafoide carpale

Vascolarizzazione dello scafoide

Tecniche chirurgiche nella pseudoartrosi di

scafoide

Scopo del trattamento chirurgico è di

ripristinare la lunghezza anatomica dello

scafoide, di correggere la sua deformità

angolare e di garantire la stabilità

dell’impianto

Intervento di Matti-Russe

Innesto cortico-spongioso (osteoinducente e osteo conducente) da ala iliaca, ben modellato e introdotto a “press-fit” nella cavità preparata dalla cruentazione dell’osso sclerotico

Via di accesso volare

Indicazioni: pseudoartrosi con forma dello scafoide poco alterata, minima degenerazione artrosica e frammento prossimale abbastanza voluminoso

Varianti dell’intervento di Matti-Russe

Innesto spongioso +

osteosintesi con fili di K.