Password 5 2014

16
COPIA GRATUITA www.leggopassword.it l’accesso mirato all’informazione L’ INTERVISTA ALICE BELLAGAMBA L’emozionante giorno del Sì” ad Andrea Rizzoli PATRIZIA MIRIGLIANI La bellezza non è la perfezione del corpo ma è la globalità della persona Nutrizione MELAGRANA Un’alleata in più contro i malanni di stagione Scienza L’UNIVERSO È MUSICA La bellezza della teoria delle stringhe Moda FEDERICA BELLESI Cosa mettere nell’armadio per la prossima stagione n° 5 - OTTOBRE 2014 PASSWORD Alice BELLAGAMBA “VI RACCONTO IL MIO GIORNO PIÙ BELLO!”

description

Password - L'accesso mirato all'informazione numero di ottobre 2014

Transcript of Password 5 2014

Page 1: Password 5 2014

COPI

A G

RATU

ITA

www.leggopassword.it

l’accesso mirato all’informazione

L’ INTERVISTA alice bellagamba L’emozionante giorno del “Sì” ad Andrea Rizzoli patrizia mirigliani La bellezza non è la perfezione del corpo ma è la globalità della persona Nutrizione melagrana Un’alleata in più contro i malanni di stagione Scienza l’universo è musica La bellezza della teoria delle stringhe

Moda Federica bellesi Cosa mettere nell’armadio per la prossima stagione

n° 5 - OTTOBRE 2014

PASSWORD

Al ice BELLAGAMBA

“Vi racconto il mio giorno più bello!”

Page 2: Password 5 2014

2

Page 3: Password 5 2014

3

la BEllEzzadialogacol cuorE di Chiara Cascio

|EDITORIALE|

Provo ad indagare e a scrivere sulla bellezza – tema centrale di questo numero - eppure, per questo editoriale, non riesco ad individuare le parole giuste. Mi siedo davanti al mio computer e niente. Non c’è una definizione che mi soddisfi. Anzi, me ne vengono in mente molte. Troppe.La difficoltà nel cogliere e descrivere la “bellezza” credo risieda nell’impossibilità di definirne confini oggettivi. Bello, infatti, è qualcosa che dialoga con i nostri cinque sensi ma che allo stesso tempo è in grado di creare in noi un’emozione. Che si tratti di un oggetto o dell’aspetto fisico di una persona, di un’esperienza

personale, di arte o di musica, nel nostro giudizio si manifesta sempre qualcosa che sentiamo e che non riusciamo ad esprimere. È allora che parliamo di bellezza.È una sensazione che arriva al cuore e che si imprime nella mente. Potremmo ritrovarla in ogni piccola sfumatura della giornata: quando torniamo a casa dopo una giornata frenetica al lavoro, quando leg-giamo un libro, davanti un vestito che vorremmo acquistare, in un abbraccio. Sono molti i settori in cui opera la bellezza, così tanti che non credo basti un unico Password per raccontarli! In questo numero, però, ve ne proponiamo una carrellata, un insieme di sensazioni, emo-zioni e punti di vista provenienti da esperienze diverse e che racconta-no di qualcosa che non si è fermato agli occhi, e quindi all’apparenza, ma che è bello all’anima.

Password – l’accesso mirato all’informazione periodico d’informazione - n° 5 - Ottobre 2014 Direttore responsabile: Chiara Cascio EditoreeProgettoGrafico:StudioGamma FotodiCopertina:FotoCandolfi Coordinamentogenerale:GiannaScortechini Collaboratori:

Avv. Monica Checchini - Roberto LongoFrancescoCascio-CatiusciaCeccarelli-RiccardoCeccarelliSilviaPiangerelli-RobertoCeci-TalitaFrezzi- Matteo BaleaniRegistratoalTribunalediAnconan.5/09del23.03.2009

Reg. Periodici Stampa:TipografiaTJ-Jesi

Sede,Direzione,Redazione:viaRisorgimento189/a MoiediMaiolatiSpontini(An), tel.0731701404,fax.0731706476

www.leggopassword.it - [email protected] redazione@leggopassword.itCopyright-Tuttiidirittiriservati-MarchioegraficaregistratiVietatalariproduzioneancheparziale. L’editore si riserva il diritto di segnalare alle autorità competenti coloro che in malafede comunicano annunci non corrispondenti a verità.

Via dell’Industria, 3Castelplanio (AN)

Gruppo Bondoni SRLDal 1899...al servizio dei legami familiari

“La bellezza non è che una promessa di felicità”(Stendhall)

Soluzioni, servizi e prodotti, tutti conformi a standard di eccellenza ma collocati su varie fasce di prezzo.

Casa del Commiato, servizio gratuito a disposizione della clientela

Page 4: Password 5 2014

4

L’acquedotto di trocchettia cura di Riccardo Ceccarelli

|CURIOSANDO|

Alle sue sorgenti poste a Rio delle Grotte di Trocchetti di Albacina lungo la ex strada statale 76, ci si andava in bicicletta, negli anni Cinquanta/Sessanta, e nei suoi pressi ci si fermava per una sosta per dissetarci e fare pranzo o merenda. Perché proprio lì nasce il primo acquedotto di Jesi, prima che la città fosse allacciata nel 1982 anche al nuovo acquedotto di Gorgovivo. Il progetto fu approntato nel 1912, ma già nel 1890 era stato affrontato il problema di un acquedotto pubblico. In precedenza Jesi era servita dall’acqua che proveniva da Fonte Secca, nella zona della Casa di Riposo, una sorgente utilizzata dal periodo romano. La sua prima pietra, scrive Giuseppe Luconi in Conoscere Jesi (2007), fu posta il 10 agosto 1913 e attivato nel 1917. Una scritta Aesinae Genti (al popolo di Jesi) sulla facciata della vasca di raccolta, ne indi-ca la destinazione. Il tracciato dell’acquedotto, lungo oltre 36 chilometri, attraversa tutta la Vallesina e segue per lo più quello della ex strada statale, via Clementina. Alla sua costruzione lavorarono anche prigionieri austriaci della prima guerra mon-diale. Lo ricordava pure mio padre. I prigionieri, impegnati nel tratto di Stazione di Castelplanio, dormivano in un locale adibito a ricovero di attrezzi e prodotti agricoli nei pressi della nostra casa colonica, ora demolita, posta ad un centinaio di metri dal luogo dei lavori e sita nell’attuale via Di Vittorio, allora via Stazione n. 5. Mi diceva anche che lui e sua sorella Clotilde, al tempo bambini, mio padre era del 1912 e mia zia del 1910, si divertivano a fare delle palline con qualche goccia di catrame condensato trovato in terra, catrame che era usato dagli operai nella posa in opera delle tubazioni. Nei centri abitati attraversati dall’acquedotto furono poste delle fon-tanelle cui la gente del luogo poteva liberamente accedere: Angeli di Rosora, Macine di Castelplanio, Moie (quelle di cui ho memoria per averle frequentate), fontanelle cui si andava (e vi va ancora, ma più raramente, dopo l’allaccio a Gorgovivo in tempi recenti degli acquedotti dei castelli) per attingere acqua più buona e più fresca.

Ormai con l’acqua abbondante in tutte le nostre case, si sembrano lontani gli anni – quasi secoli e per i ragazzi è impossibile immaginarlo – quando l’acqua si andava a prendere con gli orci in testa a queste fontanelle o ad altre sorgenti, e le nostre mamme e nonne erano spe-cialiste nel tenerli in equilibrio. Senza contare lo spreco che facciamo di questo dono della natura. Ricordare l’ac-quedotto di Jesi che attraversa la nostra valle e che ha servito per lunghi decenni anche i nostri borghi, mentre ne apprezziamo ancora le fontanelle, credo non sia inu-tile per capire e comprendere meglio il vivere quotidiano di un passato non lontano, per valorizzare il lavoro allora fatto sentendoci in qualche modo legati alla loro sto-ria e alla loro vita. Lo si stava costruendo cento anni fa, costruzione continuata anche dopo l’inizio, per noi nel 1915, della prima guerra mondiale: i prigionieri austriaci hanno mescolato, lavorandovi, il loro sudore a quello ita-liano, un inconsapevole – allora – segno di pace di fronte alla “follia inutile” di quella guerra. Il silenzio eloquente di quest’opera realizzata insieme, è lì a ricordarcelo.

Page 5: Password 5 2014

5

È ufficialmente aperto il nuovo punto di raccolta LAVASECCO WASHING PRIMAVERA presso il Centro Commerciale Oceano di Castelplanio. lavasecco Washing Primavera di Francesca Meloni e Mauro Morettini – con sede a Serra San Quirico, in via Clementina 107 – da dieci anni rappresenta un’ec-cellenza nel settore del pulito, distinguendosi come centro dagli innumerevoli servizi e imbattibile nel rap-porto qualità/prezzo. A pochi mesi dall’apertura a Serra della lavanderia fai dai te, l’angolo self service, aperto 24 ore su 24, ricavato nei locali adiacenti al negozio, Francesca e Mauro scommettono stavolta sul Centro Oceano inaugurando nuovi spazi di raccolta nel cuore della Vallesina.Realtà in espansione, Lavasecco Washing Primavera propone servizi all’avanguardia come il “sapone alla spina”, la rigenerazione di scarpe in pelle e tessuto, il lavaggio della tappezzeria d’auto e ripulitura di divani e materassi, anche non sfoderabili, a domi-cilio (su prenotazione).E poi tinture e decolorazioni tessili, riparazioni sartorali

e servizi di lavanderia industriale per ristoranti, alber-ghi, agriturismo, centri estetici e gruppi sportivi.È possibile scegliere tra trattamenti artigianali o eco-nomici. Inoltre, Lavasecco Washing Primavera amplia l’offerta con una novità: camice lavate e stirate a soli 2,50 € l’una; solo stirata 1,50 €. In pratica, poco più di un caffè.Qualità e professionalità garantite grazie alla decenna-le esperienza di Francesca, sempre aggiornata e infor-mata tramite appositi corsi di formazione per esperti del settore, sulle nuove tecniche e novità del pulito.

inAugurAto un Punto di rAccoltA PreSSo il centro oceAno di cAStelPlAnio

LaVaSecco WaShiNG PriMaVera

Nella foto il nuovo punto di raccolta presso il centro Oceano di Castelplanio

Tel. 0731 86179 - lavasecco Washing Primavera

Page 6: Password 5 2014

6

PiazzaCiabotti,8-c/ocentrocomm.leARCOBALENO-JESI(AN)Tel/Fax0731215731/Cell.3397394970-www.hedonestetica.it/[email protected]

MeLaGraNa,uN’aLLeataiN Più PerL’iNVerNoa cura di Roberto CeciDottore in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione UmanaNutrizionista

info: [email protected]

|NUTRIZIONE|

I mesi invernali mettono a dura prova il sistema immunitario dal momento che freddo e sbalzi termici, inquinamento e stress ne indeboliscono l’efficienza. Per combattere i malanni stagionali può essere estremamente utile adottare una dieta sana ed equilibrata in grado di promuovere l’attività e la salute del sistema immunitario. Per ottenere questo effetto protettivo i cibi più effi-caci sono quelli ricchi di vitamine, minerali e sostanze antiossidanti a partire dai frutti di stagio-ne, da utilizzare non solo come frutti, ma anche sottoforma di spremute, macedonie e insalate. Non a caso la natura ci offre in autunno un frutto dai molteplici effetti positivi sulla salute; il melograno,o meglio la melograna, il cui nome scientifico è Punica Granatum. La melagrana, chiamata anche “frutto della medicina”, è conosciuta sin dai tempi antichi per le sue proprietà curative, infatti ha una storia antichissima ed è da sempre simbolo di fertilità, longevità e prosperità. Viene coltivato principalmente nell’area del Mediterraneo fino al sud est Asiatico e in America del Nord.Negli ultimi decenni l’interesse verso le componenti di questo frutto è andato crescendo, in particolar modo riguardo le sue proprietà antiossidanti, anticancerogene e antinfiammatorie. A rendere questo frutto tanto prezioso è sicuramente la sua concentrazione di sostanze antiossi-danti, come i flavonoidi e i tannini, capaci di combattere i radicali liberi presenti nell’organismo. Questo frutto è particolarmente ricco anche di sali minerali come potassio, zinco, fosforo, man-ganese e rame. Abbondante è anche la presenza di vitamine come la B,C, E e K.Studi recenti hanno dimostrato come il succo di melagrana agirebbe addirittura da scudo contro le cellule cancerogene. Sembra essere in grado di prevenire lo sviluppo e la progressione delle cellule tumorali ed in particolare questa azione è stata notata contro il cancro alla prostata e al seno. Questo effetto sembra essere dovuto alla presenza, nel succo di melagrana, di acido el-lagico e acido punicinico che vanno a bloccare lo sviluppo di cellule cancerose. Come spesso accade in natura probabilmente non è un solo componente a generare l’effetto positivo sulla salute ma l’interazione delle varie componenti presenti nel frutto. Il possibile meccanismo di azione antitumorale del melograno è quello di indurre un fisiologico meccanismo che prende il nome di apoptosi cellulare (morte cellulare programmata) e allo stesso tempo diminuire i livelli di citochine pro-infiammatorie e dei segnali tumorali che portano alla progressione del tumore. Altra principale proprietà della melagrana riguarda l’azione su cuore e arterie: grazie al consi-stente contenuto in flavonoidi è un alimento ottimo per mantenere l’elasticità dei vasi sanguigni e prevenire le malattie cardiovascolari. Nell’ambito della cosmesi l’olio ricavato da questo frutto viene utilizzato per le sue proprietà anti aging.Il succo di melagrana si può preparare comodamente anche in casa, centrifugando i semi dei frutti freschi. Come per la spremuta d’arancia è bene consumare il succo appena fatto perché i suoi principi attivi si ossidano facilmente con l’esposizione a luce e aria.Sarà quindi una buona abitudine aggiungere al mattino, magari durante la nostra colazione, un concentrato di salute con un bicchiere di succo di melograno; questo è sicuramente un buon investimento in previsione dei mesi più freddi.

Page 7: Password 5 2014

7

|L’INTERVISTA|

lA bAllerinA-Attrice jeSinA ci rAccontA tutte le emozioni doPo il fAtidico “Sì” Ad AndreA rizzolidi Talita Frezzi

E m o z i o n a t a , come tutte le spo-sine. Anche lei, che ai ri-flettori è ormai abituata, si imba-razza di gioia quando parla del suo giorno più bello nel mondo. Quello in cui ha giurato amore eterno al fidanzato Andrea Rizzoli. Il matrimonio tra la ballerina-attrice jesina Alice Bellagamba e il rampollo di casa Rizzoli - celebrato il 18 ottobre alle 12,30 nel suggestivo Castello di Montignano, nel cuore dell’Umbria - è un evento che ha fatto molto chiacchierare specie a Jesi, dove Alice è amatissima. Una cerimonia classica e in famiglia, niente fasti ma solo la voglia di stare insie-me e condividere l’emozione di una giornata così speciale. Reduce dal ‘Premio Internazionale Anna Magnani: miglior attrice emergente’ ottenuto alla 71esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ora Alice vive la gioia del fatidico “sì”, quello che cambia la vita per sempre. Ce lo racconta in un’intervista a cuore aperto, tra emozioni e ansie. allora è questo il tuo giorno più bello nel mondo?“Assolutamente sì, il mio giorno più bello l’ho appena vissuto con l’abito bian-co. E’ stata una giornata emozionante, vissuta in un antico borgo medievale dell’Umbria che ha ospitato sia la cerimonia nuziale che il ricevimento e la festa danzante la sera con 180 invitati. Mi sono anche divertita, perché gli ospiti si sono cimentati in particolarissimi show…”. come mai proprio in umbria? Quel luogo ha un significato particolare per voi?“Abbiamo scelto di sposarci in Umbria perché io sono di Jesi, Andrea di Roma e volevamo un punto a metà strada anche per venire incontro agli invitati e

aLice, “iL Mio GiorNo Piu’ BeLLo L’ho ViSSuto ora

coN L’aBito BiaNco”

Page 8: Password 5 2014

8

non farli stressare con troppi chilometri. In realtà avevamo già scelto l’Umbria, ma il Castello di Montignano era quello che rap-presentava meglio la nostra personalità”. ci descrivi il tuo splendido abito? Siamo un popolo di ragazze sognanti….“Certamente…un abito lungo, bianco con un velo che copre sia davanti che dietro. Me lo ha realizzato l’Atelier Acqua Chiara di Roma, grazie alle sapienti mani della stylist Gabriella. L’ho ideato io, lei me lo ha realizzato su mi-sura pezzo per pezzo, con piccole invenzioni che lo rendessero ide-ale sia per la cerimo-nia che per la sera. Le scarpe sono rigorosa-mente marchigiane, le firmano Renato Curzi e Nenella Impiglia della ditta Vic Matiè di Serra de’ Conti. Ho portato

l’artigianalità, la creatività e la qualità della mia terra anche nelle fedi, realizzate da Arte Orafa della mia amica Maria Marchegiani di Jesi. Gli anelli erano poggiati su un cuscinetto appositamente realizzato da Simona Capra-dossi di “Simsee” e che si è occupata anche del bouquet, lanciato poi a fine cerimonia ver-so le invitate”.chi ha curato l’acconciatura?“L’acconciatura l’ha curata Antonio Morici di Roma. Mi sono affidata ai miei amici, mi sono lasciata curare da loro: hanno realizzato tutto su misura e in maniera artigianale apposita-mente per me e anche per questo li ho voluti miei ospiti quel giorno”. E la torta nuziale?“Su questa un tocco di modernità…gusto cioccolato e arancia. L’ha realizzata per me la pasticcera Francesca Tilli della pasticceria “Note di Dolce” di Jesi. Abbiamo brindato con calici di Verdicchio dei Castelli di Jesi ‘Le Va-glie’ della cantina di Stefano Antonucci. Men-tre un altro mitico jesino mi ha accompagnata tra lacrime ed emozioni: ho voluto che tutto il servizio fotografico fosse curato da Gino Can-dolfi, anche per esporre dopo nelle vetrine del suo negozio gli scatti del matrimonio e rende-re partecipi i miei concittadini di questa mia

Momento dei brindisi con la cake-designer Francesca Tili

Page 9: Password 5 2014

9

Via Pergolesi, 18 - (Via degli orefici) - JESI (AN)Tel. 0731 57333 - www.arteorafamarchegiani.it

Alice e Andrea per le fedi hanno scelto

di Maria Marchegiani

grande gioia”.l’incontro con andrea rizzoli?“Ci siamo conosciuti a Roma grazie ad ami-ci di amici in comune e lui mi ha corteggiata subito. Dopo due mesi, a maggio, si è messo in ginocchio con l’anello e mi ha chiesto di sposarlo… E’ riuscito a conquistarmi e sono follemente innamorata di lui”.come ci si sente a essere la nuora di una grandissima attrice quale Eleonora giorgi?“Lei è una donna meravigliosa che ho avuto il piacere di conoscere nel poco tempo che mi sono fidanzata con Andrea. E’ una mamma e una donna fantastica, oltre a un’artista che si è saputa costruire negli anni una brillante carriera, tanto che ha conquistato anche un David di Donatello. Ho solo da ammirarla”. dove andrete in viaggio di nozze?“E’ un po’ particolare come viaggio di nozze, ma andremo in India. Mare e luoghi profonda-

Page 10: Password 5 2014

10

Una naked cake (o “torta nuda”, in italiano) è la torta nuziale che Alice Bellagamba e Andrea Rizzoli hanno vo-luto per il loro matrimonio. A realizzarla è stata la cake designer Francesca Tili della pasticceria Note di dolce, a Jesi. Una torta semplice e multistrato, non ricoperta esternamente da panna ma farcita di crema e abbellita da frutti e fiori, con tocchi di colore alla base. “Semplice e dai sapori autentici , la naked cake è esempio di eleganza, raffinatezza e buon gusto - spiega Francesca - In partico-lare, la torta nuziale di Alice si ispirava ai colori e ai sapori della stagione autunnale, con strati di pan di spagna al cioccolato farciti di crema chantilly, all’aroma di arancia”. Per realizzare la naked cake è necessario conosce-re bene le creme e la tradizione dolciaria: grazie alla maestria di Francesca Tili, la naked cake di Alice e Andrea è risultata un vero capolavoro di pasticceria e di sapori. Note di Dolce è caffetteria, pasticceria, cioccolateria e aperitiveria di esclusiva produzione artigianale con sede a Jesi, in via Cesare Battisti 9/b: realizza torte nuziali e ser-vizi completi per ogni tipo di cerimonia, buffet o meeting, anche prodotti senza glutine, zucchero o lattosio. Aperto tutti i giorni, anche a pranzo, il locale dispone di un’ampia sala, gratuitamente a disposizione della clientela per feste o cerimonie.

VEri E ProPri caPolaVori di PaSTiccEria E di BuoN guSTo

Via cESarE BaTTiSTi 9/b - JESicEll. 320 6269744 - [email protected]

LA TORTA DI ALICE E ANDREAunA creAzione di NOTE DI DOLCE

mente spirituali, silenziosi, lontani. Una meta che incuriosiva entrambi..tra poco si parte!”. un’ultima domanda sulla tua carriera dopo il recentissimo Premio internazionale anna Magnani: quali progetti in cantiere, signora rizzoli?“Wow..signora Rizzoli! Tra un mese sarò su Rai1 in una puntata di “Che Dio ci aiuti” con Elena Sofia Ricci, nella puntata girata a Fa-briano. A inizio del prossimo anno, nella mini serie per la Rai “La freccia del Sud” dove in-terpreto la fidanzata di Pietro Mennea (David Riondino). Ho alcune serate a ottobre con Marco Zingaretti, siamo reduci dalla ‘Notte Azzurra dello Sport di Jesi’… vi rimando al mio sito www.alicebellagamba.it o la mia pag ufficiale di Fb per tutti gli aggiornamenti!”

Alice insieme al suo amico e presentatore Marco Zingaretti

Page 11: Password 5 2014

11

Corso Matteotti, 12 - Jesi (AN)Tel. 0731 59932 [email protected] - www.esitur.com

/

OfferteMercatini

Capodanno

Alice insieme al suo amico e presentatore Marco Zingaretti

Page 12: Password 5 2014

12

|L’INTERVISTA|

modA, PArlA lA giovAne fAShion deSigner

Federica BeLLeSi“La Vera BeLLezza è NeLLa MeNte di chi Guarda”di Chiara Cascio

È arrivato l’autunno ed è giunto il momento di fare il cambio nell’armadio. Vuoi o non vuoi, le stagioni cambiano e così anche la moda. A rivelarci le nuove tendenze, la giova-ne fashion designer marchigiana Federica Bellesi.“La moda autunno/inverno 2015 fa un salto nel passato e prende ispirazione dai mitici anni ’60– ci spiega Federica – Sarà un inverno scintillante ricco di tinte vive e decise, vere pennellate di colore per le vie delle città: dal cypress, un verde scuro intenso, potente e profondo ispirato alle chiome degli alberi sempreverdi, al rosso, nelle tonalità sangria o aurora red, leggermente piu sofisticato ed elegante.Per le donne romantiche e raffinate, la scelta ricadrà sul color lavanda (mauve mist),mentre a richiamare la sfumatura calda e tipica dell’autunno le tonalità cognac, abbi-nabili al misted yellow, una tinta brillante che allude alla primavera prossima. Infine non possono mancare le note del blu, colore che dona luce e brillantezza ai capi”. E per chi ha una prevalenza di abiti dai toni scuri Federica suggerisce di ravvivarli con capi dorati o ricchi di glitter: “L’abbinato più fashion che possiate fare è unire i glitter alla lana – continua la Bellesi che a soli 22 anni è già da un anno nel settore con un suo brand e una sua linea di capi – Personalmente credo che non vada comunque smarrito il senso della semplicità che per me rappresenta l’estrema perfezione: nelle mie creazioni scelgo sempre di togliere l’eccessivo ed aggiungere solo l’essenziale, dosando la sobrietà con un piacevole tocco di eleganza”.come interpreta la donna Federica Bellesi?“Vesto una donna senza tempo ma attuale, con lo sguardo volto al futuro, che sia prota-gonista della sua vita… una donna che affronti la giornata con charme, che brilli di sera e che stupisca durante le occasioni speciali”.consigli invece per la Sposa 2015?“Anche nel proprio Giorno Speciale, mai essere eccessivi.. La mia sposa è una prin-cipessa moderna, bella, eterea e dall’inconfondibile charme vestita da tessuti delicati come la seta, l’organza, lo chiffon, il tulle o pizzi francesi: la sobrietà dell’abito ne defini-sce l’eleganza e il mio colore preferito, in questi casi, resta il bianco, simbolo di purezza, unicità e raffinatezza. Sì alla gonna ampia e vaporosa ed il corpino stretto in modo da enfatizzare il punto vita e risaltare la silhouette femminile”.cos’è per te la vera Bellezza?“E’ un concetto che risiede non in ciò che si guarda ma nella mente di chi guarda. E la mia ispirazione nasce proprio da questo”Nonostante i tuoi soli 22 anni sei già una stilista ricca di talento e dai numerosi riconoscimenti tantoché la stampa locale ti ha definita la piccola coco chanel delle Marche. che messaggio vuoi dare ai giovane?“Dite sempre di sì ai vostri sogni, alle aspirazioni, superando la paura. Fate in modo che i vostri sogni, diventino progetti, i vostri progetti mete e le vostre mete, vittorie … fate di ogni passo, una vostra scelta, create voi stessi ed assumetevene l’intera responsabilità”i tuoi progetti futuri?“L’entusiasmo per i progetti realizzati, mi porta a sognare nuovi obiettivi da raggiungere con fantasia, impegno, determinazione e passione. Ovviamente mi piacerebbe riuscire ad allargare ancora di più il giro di punti vendita dove inserire il mio brand. In breve farò una mini capsule collection per l’uomo e il mio più grande desiderio è di aprire una sede a parte esclusivamente riservata alla sposa, Maison Sposa by Federica Bellesi”.

Page 13: Password 5 2014

13

Vieni a scoprirela nuova collezioneautunno | inverno

JESI (AN) - Corso Matteotti, 440731 208250

FEMME Abbigliamento DI G.E.

Page 14: Password 5 2014

14

L’ uNiVerSo é MuSica: La BeLLezza deLLa teoria deLLe StriNGhe

a cura di Roberto Longo

|SPECIALE SCIENZA|

Roberto Longo nasce a Jesi il 4 Gennaio 1978. Dopo ever ottenuto la laurea in ingegneria elettroni-ca presso l’ Università Politecni-ca delle Marche, si trasferisce in Belgio, dove consegue il Ph.D in ingegneria biomedica presso l’ Università Libera di Bruxelles. Nel Gennaio 2012 viene accettato all’ Università Montpellier 2, Francia, come ricercatore post dottorato, e nel Settembre 2013 riceve la cari-ca di professore associato presso l’ ESEO “grande école d’ingénieurs”, Angers. Autore di numerose pubbli-cazioni di livello internazionale, col-labora con diversi istituti di ricerca interessati allo studio e l’ utilizzo di ultrasuoni per la medicina e la biologia.. Per contattarlo scrivete a: [email protected]

Capire le leggi che governano l’Universo è sempre stato lo scopo di ogni fisico. Questa vocazio-ne racchiude dentro di sè un profondo desiderio di conoscenza che, come un tarlo instancabile, assilla la mente e lo spirito giorno dopo giorno. Molta strada è stata fatta in questo senso, se pensiamo ai notevoli progressi nell’ingegneria e nella medicina. Possiamo avventurarci nello spazio oltre il nostro pianeta se vogliamo pensare “in grande”. Viceversa, nel nostro “piccolo” abbiamo costruito potenti telescopi che scrutano la materia con risoluzioni vicine alle dimen-sioni atomiche. Riflettendoci bene, dovremmo essere orgogliosi di noi stessi , visto che tutti questi risultati li abbiamo ottenuti orbitando in perfetta solitudine e isolamento attorno a una comune stella gialla situata all’estrema periferia della galassia. Eppure “l’essenza” dell’Universo e della natura della materia sembra ancora sfuggirci, in quanto le teorie fisiche formulate per descriverle e poi verificate sperimentalmente funzionano solo su determinate condizioni. Al di fuori di esse, per nostra sfortuna, diventano contraddittorie e inefficaci. Un caso su tutti riguarda la teoria della relatività (generale e ristretta) e la meccanica quantistica. La prima descrive l’Universo su scale enormi (pensiamo in grande!) quali la nostra galassia, le masse dei pianeti e delle stelle, le enormi distanze tra sistemi solari. La velocità della luce e le masse dei corpi celesti (numeri estremamente grandi!) sono “di casa” nella teoria della relatività. La seconda, invece, si occupa dell’estremamente piccolo, quando ci domandiamo cosa si nasconde dentro le particelle che compongono un atomo (numeri piccolissimi!) e come esse influiscono le forze che conosciamo (gravità, elettromagnetismo e le forze nucleari). Purtroppo queste due teorie non vanno d’ accordo tra loro. Tutti i tentativi fatti per farle coesistere sono miseramente falliti, tanto che, ancora oggi, siamo costretti a usarle separatamente. Certo, potreste sempre dire: in fondo che importa? Se devo studiare le galassie posso sempre indossare il cappello della relatività, mentre se mai mi occuperò nella mia vita di particelle subatomiche metterò quello della meccanica quantistica. Giusta osservazione. Permettetemi però di ribattere: e se un giorno vi viene voglia di studiare i buchi neri? Vi faccio presente che hanno densità estreme (numeri tipici della relatività), e dimensioni piccolissime (numeri adatti alla meccanica quantistica). In questo caso quale cappello mettereste? Inoltre, perchè le due teorie non stanno insieme? Forse sono sbagliate? Allora perchè al livello sperimentale danno e continuano a dare ottimi risultati? Tutte domande che fanno nascere il desiderio di elaborare una teoria unica, capace di studiare l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo, una teoria “del tutto” insomma. Un valido esem-pio è rappresentato dalla teoria delle stringhe. La bellezza di questa teoria è indiscutibile, non per niente prende spunto dalla musica. Immaginate di possedere un microscopio potentissimo, capace di infiniti ingrandimenti. Sareste capaci di vedere gli atomi, i protoni, gli elettroni. Dentro i protoni potrete vedere i quark e cosi via. Arriverete prima o poi alla particella ultima, al di là della quale non esiste più niente, insomma, all’entità più piccola presente nell’Universo, unica e indivisibile? Secondo la teoria delle stringhe sì. Più precisamente questa entità vi apparirà sotto forma di corda (da qui il termine stringa) che vibrando a una certa frequenza, darà origi-ne a tutte le forze e particelle che cono-sciamo. Secondo questo approccio, alla base di tutta la materia, grande o piccola, c’è quindi una stringa, che, come la corda di una chitarra, vibra senza sosta dall’origine del creato. Le sue note sono tutte le particelle e le forze della natura. La sua melodia, per chi sa ascoltare, è l’universo stesso.

Per approfondimenti:Brian Greene “L’ universo elegante”, Einaudi editore.

Page 15: Password 5 2014

15

|L’INTERVISTA|

Parliamo di bellezza con una vera e propria autorità del settore: Patrizia Mirigliani, patron del Concorso Nazionale Miss Italia.Signora Mirigliani, che cos’è per lei la bellezza?Per me è un insieme di fattori. Non è solo una questione esteriore, è legata al fascino, alla personalità insieme ad una armonia del corpo. La bellezza non è la perfezione del corpo ma è la globalità della persona. E per lei che è al timone di Miss italia, realtà in cui è cresciuta anche grazie a suo padre Enzo Mirigliani, quanto conta a livello personale la bellezza? Conta tantissimo nella mia vita. Ho vissuto quasi tutti i pe-riodi storici del Concorso). Ho visto cambiare la bellezza di decennio in decennio, attraverso le aspiranti miss. Cam-biava l’estetica, il modo di proporsi, la moda. Personalmen-te posso dire di essere una di quelle donne che, scherzan-do con le amiche, sa apprezzare senza invidia la bellezza nelle altre donne. Per fortuna – dico io –che ci sono tante ragazze belle, per poter continuare a fare il mio lavoro!Nella vita di tutti i giorni, ma anche nella sfera pro-fessionale, la donna di oggi che percentuale dovrebbe dare al valore “bellezza”, per affermarsi con succes-so? Rispondo senza ipocrisia. Darei una percentuale molto alta. Alla personalità, alla determinazione, al carattere, all’intel-ligenza spetta il resto ma alla bellezza darei anche un 60% per cento di valore. Avere una “bella presenza” sicura-mente aiuta ad essere assunti più facilmente nel lavoro. Ma la bellezza però può essere anche un’arma a doppio ta-glio: chi è di bell’aspetto deve faticare di più per far emer-gere anche bravura, competenza e professionalità. Mi viene il Ministro Maria Elena Boschi, bellissima don-na di 33 anni con un incarico istituzionale importante.Esatto. Questo è il ridicolo del nostro paese. Non dobbia-mo vergognarci della bellezza. E’ per caso un’ingiustizia che una donna abbia tutto nella vita? La bellezza non si perdona. Tornando al Ministro Boschi, io trovo che sia una donna attraente e in gamba, l’emblema di chi ha sicura-mente faticato molto per affermare la propria credibilità. Se la bellezza la vivi nella maniera giusta è come un qualcosa che il Signore ti ha donato. Se poi hai l’intelligenza di im-pegnarti su altro, diventi una persona completa. Se invece una donna decide di campare solo sul proprio aspetto fisi-co, deve rendersi conto che poi questa caratteristica, negli anni, non dico che passa ma si trasforma.

Patrizia MiriGLiaNi “lA bellezzA non è lA Perfezione del corPo mA è lA globAlità dellA PerSonA”Di Catiuscia Ceccarelli

Patrizia Mirigliani è reduce dal successo dell’ultima edizione di Miss italia, andata in onda con un buon se-guito di pubblico su la 7 ma anche online, sul web. in quel di Jesolo, tante le novità dell’edizione 2014. Par-tiamo dalla conduzione, con il ritorno alla tv generali-sta di Simona Ventura fino al format scelto.Dopo una anno difficile, Miss Italia aveva bisogno di un rinnovamento ei i rinnovamenti veri nascono dopo un mo-mento di criticità. Purtroppo quando una società va in crisi, la prima cosa che ci rimette è la bellezza, in questo paese. Miss Italia cambia perché sono cambiate anche le ragazze di oggi. A differenza delle giovani di ieri, ora le aspiranti miss hanno voglia di imparare, chiedono per esempio la possibilità di seguire dei corsi di lingua, durante il concor-so. Hanno sete di nuova formazione. La nuova Miss Italia deve avere la percezione esatta del mondo che la circonda.che rapporto ha con le Marche?Ho un bellissimo rapporto. Trovo che le Marche siano una regione piena di spunti ; per anni noi abbiamo fatto le semifinali a San Benedetto del Tronto con un bel ricordo, sia per il calore della gente che per la bellezza dei luoghi. Con le finali, le semifinali ma anche con le selezioni che si svolgono in giro per il paese, il Concorso di Miss Italia tocca tutti i punti più belli della nostra penisola. Alle Marche sono legata per mille motivi: oltre ad avere molti amici tra gli imprenditori marchigiani, la mia famiglia da anni va in vacanza proprio a San Benedetto del Tronto.anche quest’anno la corona è andata in Sicilia, a quan-do una Miss italia marchigiana?E’ una domanda molto difficile! A me piacerebbe che ogni anno una regione avesse la sua vincitrice. Diciamo che avremo una Miss Italia marchigiana nel momento in cui noi vedremo che le ragazze provenienti da questa splendida regione, per bellezza , talento, simpatia, preparazione e per consapevolezza sono valide per rappresentare la Miss Italia di oggi.

Page 16: Password 5 2014