Parigi 24 feb 2011

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Prof. Giovanni Posabella Medico Chirurgo Docente Università degli Studi dell’Aquila Specialista in Medicina dello Sport Omotossicologo Presidente Associazione Italiana Fitness e Medicina Responsabile Medico centri Figurella Bologna Tecniche innovative in medicina Anti-Aging Parigi 24 Febbraio 2011 Invecchiamento cutaneo: Trattamento con Propulsione di Ossigeno

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Prof. Giovanni Posabella

Medico Chirurgo

Docente Università degli Studi dell’Aquila

Specialista in Medicina dello Sport

Omotossicologo

Presidente Associazione Italiana Fitness e Medicina

Responsabile Medico centri Figurella Bologna

Tecniche innovative in medicina Anti-Aging

Parigi 24 Febbraio 2011

Invecchiamento cutaneo: Trattamento con Propulsione di Ossigeno

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Importanza del Connettivo nella MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE

Superamento della concezione statica della matrice.

Il Connettivo viene inteso come

UNITA’ MORFO-FUNZIONALE

- CAPILLARE

- MATRICE

- RECETTORE DI MEMBRANA

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IL TESSUTO CONNETTIVO

Unità morfo-funzionale: vaso-matrice-recettore cellulare

MATRICE

EXTRA-

CELLULARE

RECETTORE

DI

MEMBRANA

CAPILLARI

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MATRIX

MEMBRANE

RECEPTORS

VESSELS

TH

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IL TESSUTO CONNETTIVO

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Inquinanti dell’organismo fattori estrinseci

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Inquinanti dell’organismo fattori estrinseci

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La Propulsione di Ossigeno®

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COME PRODUCIAMO OSSIGENO

Aria ambientale

78 % Azoto - Nitrogeno (N2)

21% Ossigeno (O2)

Resto:

0,03% AnidrideCarbonica

0,9 % Argon

+ altri gas inerti

O2

N

2

N

2N

2

N

2

O2

O2O2

O2O2

O2 O2

O2 O2

O2

O2O2

O2

O2

Il filtro di Zeolite ferma gli altri gas,

lasciando entrare solo l’ossigeno

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O2

N

2

N

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2

N

2

O2

O2O2

O2O2

O2 O2

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O2O2

O2

O2

Il filtro di Zeolite ferma gli altri gas,

lasciando entrare solo l’ossigeno

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Transcutaneous oxygen measurements: implications for nursing

Transcutaneous oxygen pressure (TcPO2): advantages and limitations

Transcutaneous oxygen pressure

Dynamic model of oxygen transport fortranscutaneous PO 2 analysis

The influence of cutaneous factors on thetranscutaneous pO 2 and pCO 2 at various body sitesM. Stucker , A. Struk , P. Altmeyer , M. Herde, H. Baumgartl , D. W. Lubbers The cutaneous uptake of atmospheric oxygen contributes significantly to the oxygen supply of human dermis and epidermis. Journal of Physiology (2002), 538.3, pp. 985–994

Alla normale temperatura cutanea, la pressione transcutanea di ossigeno

(TcPO2) è molto bassa (circa 3–4 mm Hg), mentre una locale ipertermia a 44 °

C aumenta la TcPO2 a 40–80 mm Hg. La rilevazione della TcPO2 è

notevolmente influenzata da alcuni fattori esterni (ad es. temperatura,

pressione atmosferica), dalla metodica di rilevazione usata e dalle

condizioni fisiologiche (la sede anatomica, il flusso ematico, la rimozione

dello strato corneo). La rimozione dello strato corneo con lo stripping (Nota: o

con la dermoabrasione) provoca un aumento nella TcPO2 , aumento variabile a

seconda del metodo usato e dello spessore dello strato corneo rimosso.

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J Appl Physiol 106: 988–995, 2009.Oxidative stress is fundamental to hyperbaric oxygen therapyStephen R. Thom.

Quando animali o uomini sono esposti a pressioni di Ossigeno di 2,8 – 3,0 ATA

(ma non a 2 ATA), l’abilità dei neutrofili circolanti di aderire ai tessuti bersaglio

viene temporaneamente inibita (63, 70, 117, 120, 137).

L’esposizione alla terapia iperbarica inibisce la funzione della b2-integrina dei

neutrofili perchè l’iperossia aumenta la sintesi di specie reattive derivate dalla NO

sintasi 2 (iNOS o NOS2 inducibile) e dalla mieloperossidasi, il che produce un eccesso

di S-nitrosilazione dell’actina Questo è un processo altamente localizzato che avviene

all’interno dei neutrofili e che non si osserva in altri leucociti, probabilmente a causa

della scarsità di mieloperossidasi in altre cellule.

Questa modifica aumenta la concentrazione di (F)-actina filamentosa non reticolata,

altera la distribuzione della F-actina all’interno della cellula, e inibisce il clustering della

b2-integrina sulla superficie della membrana cellulare.

La terapia iperbarica non riduce invece la vitalità dei neutrofili, e funzioni come la

degranulazione, la fagocitosi, e la lisi ossidativa in risposta ai chemoattrattori

rimane intatta.

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Curva della vita delle macromolecole

più importanti della matrice

extracellulare ( in Heine, 2009).

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La “salute” del collagene è la salute dell’individuo: nell’uomo, il

picco di biosintesi collagenica avviene dal 45° al 60° anno di età (in

Heine, 2009): da questo momento si assiste a rapidissima caduta,

unitamente a quella di elastina e di proteoglicani

La matrice extracellulare non sufficientemente o rapidamente

rinnovabile porta a difficoltà interpretative e/o operative della “sezione

di transito” (Pischinger, 1983) con accumulo di tossine, che

dovrebbero essere veicolate dalle cellule ai microvasi

linfatici e conseguenti ripercussioni sulla ossigenazione, nutrizione ed

idratazione dei tessuti: fragilità e sclerosi sono i prodromi silenziosi

della degenerazione e della possibile dedifferenziazione tissutale

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Se alle cellule non arriva

la giusta quantità di

ossigeno, il glucosio

presente in esse, comincia

a fermentare e scatena,

una reazione a catena con

conseguente sofferenza

cellulare.

Si verifica in tal modo,

nelle cellule cutanee, una

ridotta produzione di

collagene, elastina e acido

ialuronico.

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assorbimento attraverso la cute

L'assorbimento cutaneo evidenzia la sua importanza ove si consideri che la superficie cutanea in una persona adulta è di circa 1,8 m2 ed esiste una vasta gamma di sostanze in grado di superare la barriera naturale della pelle.Un assorbimento per via cutanea oltre a rari casi di intossicazione acuta, agisce con un meccanismo lento di accumulo. Contrariamente ad altre strutture del corpo, la pelle è costantemente esposta all'ambiente e le sostanze assorbite dalla pelle entrano direttamente nel circolo sanguigno. Per questo motivo in alcuni casi vengono somministrati medicinali per via transdermica, in modo da evitare interferenze da parte dello stomaco o dell'intestino e nello stesso tempo non provocare eventuali danni alla parete gastrica.

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Acquaporine: canali per l’acqua , O2 per CO2

Cooper GJ, Zhou Y, Bouyer P, Grichtchenko II, Boron WF. Transport of volatile solutes through

AQP1. J Physiol 542: 17–29, 2002.

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•a: penetrazione tra le cellule (transcellulare); •b: penetrazione attraverso le cellule (intercellulare); •c: penetrazione attraverso i follicoli piliferi, le ghiandole sudoripare o sebacee, la via pilosebacea. la diffusione dipende da vari fattori: la concentrazione della sostanza, l'area su cui è applicata, la composizione della sostanza e la sua affinità per la pelle, l'idratazione della pelle, lo spessore dello strato corneo, il tempo di applicazione. Anche eventuali danni o lesioni presenti sulla pelle facilitano l'ingresso delle sostanze.

Trasporto facilitato mediato da un

carrier: è richiesta una molecola

trasportatrice che veicoli il farmaco, ma

non è richiesta energia.

E’ un trasporto che non si verifica

contro un gradiente di concentrazione,

e può essere saturato.

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•stato della pelle: ha molta importanza soprattutto lo strato di idratazione

•tipo di pelle:

•caratteristiche del principio attivo

la via transcellulare o transepidermica è seguìta dalle sostanze non lipoidee

•caratteristiche del veicolo

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Prova di efficacia.

Per avere prove scientifiche dell’efficacia del metodo di Propulsione di Ossigeno da Maya Beauty Engeneering è stato scelto il celebre Fraunhofer Institute for Biomedical Technique.

L’Istituto è considerato, a livello mondiale, un luogo indipendente che accoglie scienziati altamente qualificati.

Effetti del solo OssigenoPrimaDopo 1 seduta

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Test ClinicoE’ stato utilizzato un particolare test di efficacia per mostrare esattamente quanto in profondità i prodotti cosmetici riescono a penetrare nella pelle.

Con spettroscopio ad infrarossi chiamato Test “PermaSkin” ATR è stato testato il livello di penetrazione dei cosmetici con il metodo di propulsione ad ossigeno, utilizzando campioni di pelle provenienti da interventi di chirurgia estetica.

Risultati:

•A seconda del livello di pressione di O2, gli ingredienti attivi penetrano in profondità già dopo 2 minuti.

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Test ClinicoRisultati:

Negli strati più profondi dell’epidermide si crea un deposito di ingredienti attivi (di colorazione blu).

Grazie alla colorazione sono chiaramente visibili gli strati dell’epidermide. L’intera epidermide ha uno spessore tra i 35 μm e gli 80 μm, è ben marcata e non danneggiata.

Questi risultati sensazionali confermano pienamente l’efficacia della tecnica di propulsione di ossigeno quale sostituto indolore e naturale ai classici trattamenti di medicina estetica di iniezioni ad aghi.

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Impieghi estetici dell’Ossigeno

Sul viso, l’Ossigeno trova ampia utilizazione nei seguenti casi:

Rughe, segni di espressioneCouperoseBorse sotto gli occhi / OcchiaieTrattamento delle labbraIrritazione post peeling chimico

Sul corpo:

Rilassamento cutaneoSmagliatureCellulitePost-trucco permanentePost trattamenti esfolianti/iperemizzanti

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Propulsione di Ossigeno Iperbarico e Principi attivi.

La Propulsione di Ossigeno Iperbarico è un’applicazione innovativa capace di veicolare ossigeno pressurizzato e sostanze attive, precedentemente applicate sulla pelle, fino allo strato germinativo basale dell’epidermide. Più precisamente si tratta di un trasferimento “pulsato” di ossigeno puro a pressione iperbarica negli spazi intercellulari.

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Tale ossigeno, in concentrazione fino al 98%, reso iperbarico ad oltre 2 atmosfere, consente varie applicazioni.

La Propulsione di Ossigeno consiste nella possibilità data da questi apparecchi di far entrare nei tessuti ossigeno puro dall’esterno sotto la spinta dell’alta pressione.

L’ossigeno pressurizzato in una piccola camera posta su un manipolo, dilata i dotti ed i canali cutanei quali pori, bulbi piliferi e ghiandole sebacee e sudorifere, ed attraverso gli spazi intercellulare diffonde nell’epidermide e nel derma.

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Differenze con Ossigeno Spray realizzata attraverso

aerografo

La funzione di ossigeno spray, realizzata attraverso aerografo, è un altro dei sistemi che si avvalgono di ossigeno per i trattamenti cutanei. Permette all’operatore di trattare le irritazioni della pelle, il rossore e le infiammazioni da acne in maniera fresca e piacevole.

Il trattamento prevede la nebulizzazione di ossigeno puro mixato ad attivi e vitamine micronizzate sulla pelle per calmare il tessuto e accelerare i processi di guarigione grazie alle proprietà antisettiche ed antibatteriche dell’ossigeno.

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Applicazione localizzata di ossigeno e attivi (acido ialuronico, vitamine)

Ossigeno ed attivi si depositano

Si tratta di un trattamento più superficiale che riguarda l’epidermide, anziché il derma.

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I sistemi da me utilizzati non si limitano ad agire superficialmente spruzzando ossigeno, ma agiscono in profondità con vero e proprio ossigeno pressurizzato al fine di veicolare ossigeno e sostanze attive all’interno degli strati più vitali della pelle.

Il passaggio dell’ossigeno attraverso la pelle con

la propulsione avviene in piccola parte dagli

annessi ghiandolari (apparato pilo sebaceo e

ghiandole eccrine) e per via transepidermica

attraverso un percorso intercellulare e\o

transcellulare.

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Applicazione della Propulsione di Ossigeno

Prima

Dilatazione dei dotti

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Perfusione intra-dermica di Ossigeno e attivi e loro diffusione

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Angiogenesi indotta dalla propulsione

di ossigeno

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A sinistra con

l'Ematossilina-Eosina si vedono i vasi alcuni dei quali contengono

eritrociti, a destra la metodica immunoistochimica, che utilizza anticorpi

diretti contro antigeni endoteliali, li evidenzia in marrone.

L’ossigeno determina una regolazione a lungo termine del flusso ematico

tessutale, operando un aumento dell’entità del letto vascolare della

microcircolazione tessutale dando il via ad una angiogenesi vera

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La neovascolarizzazione avviene con due processi:

1) stimoli angiogenici locali influenzano l’efficacia della

crescita di nuovi vasi sanguigni dalle cellule dell’epitelio

locale (angiogenesi);

2) reclutamento e differenziazione di cellule

staminali/progenitrici circolanti (SPC) per formare vasi

de novo in un processo chiamato vasculogenesi .

La terapia iperbarica ha effetto su entrambi questi

processi.

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Collagen Synthesis, Nitric Oxide and Asymmetric Dimethylarginine in Diabetic Subjects Undergoing Hyperbaric Oxygen Therapy

Conclusioni:

La terapia iperbarica produce significativi aumenti di

sintesi sia di collagene di tipo I sia di collagene di tipo III.

Un lieve aumento nei livelli di ossido nitrico osservato

durante questo processo può contribuire alla guarigione

delle ulcere. Ulteriori studi saranno necessari per

stabilire se l’effetto della terapia iperbarica sulla

guarigione delle lesioni del piede diabetico possa essere

aumentato dall’integrazione con L-arginina.

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Oxidative stress is fundamental to hyperbaric oxygen therapy

O2 (ATA 2,5) Elevati livelli cellulari di O2

Elevati livelli di ROS e RNS

h GF nelle ulcere:SDF-1VEGF (via HIF-1)AngiopoietinaBFGFTGF-b1

Mobilizzazione di cellule SPC dal midollo

osseo edh di HIF-1,2

Neovascolarizzazione/guarigione dell’ulcera

i Produzione di chemochine nei

monociti; i livelli di citochine

proinfiammatorie circolanti

h Sopravvivenza nei tessuti dopo ischemia

ALTRI EFFETTI(vedi articolo

originale)

•BFGF: basic fibroblast

growth factor

•SPC: cellule

staminali/progenitrici

circolanti

•VEGF: vascular endothelial

growth factor

•SDF-1: Fattore di

derivazione stromale-1

•HIF-1: hypoxia-inducible

factor 1

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IPEROSSIA

PEROSSIDAZIONE DEI PUFA DELLA MEMBRANA CELLULARE DEI GLOBULI ROSSI CON CONSEGUENTE

LISI DEGLI STESSI

AUMENTO DELL’Hb LIBERA ( E DELLA DEOSSIEMOGLOBINA

LIBERA)

LA DEOSSIEMOGLOBINA LEGA L’NO CON UN’AFFINITÀ DI10000 VOLTE MAGGIORE RISPETTO A QUELLA CHE LEGA

L’OSSIGENO MOLECOLARE.

AUMENTO DELL’EFFETTO SCAVENGING SULL’NO CON CONSEGUENTE EFFETTO VASOCOSTRITTORE (SPTUTTO IN CARENZA DI TOCOFEROLO)

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Prima Dopo 8 trattamenti

TRATTAMENTO ADDOME - CASO 1

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Massaggio Vacuum Connettivale e Propulsione di Ossigeno – 8 sedute

CELLULITE - CASO 1

Page 43: Parigi 24 feb 2011

Massaggio Connettivale e Propulsione di Ossigeno – 8 sedute

CELLULITE - CASO 2 - FRONTE

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Massaggio Connettivale e Propulsione di Ossigeno – 8 sedute

CELLULITE - CASO 2 - RETRO

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Prima Dopo 6 sedute

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Prima Dopo 5 sedute

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Page 48: Parigi 24 feb 2011

•Contratture muscolari •Elongazioni muscolari•Strappi muscolari•Condropatie•Tendiniti, tenosinoviti•Trattamento ematomi superficiali e profondi muscolari•Trattamento del dolore

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GRAZIE

PER L’ATTENZIONE.

Dott Giovanni Posabella

[email protected]