GrassMeeting Trento Feb 2011

18
Un tool per l'individuazione speditiva delle aree soggette a rischio inondazione Margherita Di Leo, Salvatore Manfreda, Mauro Fiorentino Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell'Ambiente (DIFA) Università degli Studi della Basilicata

description

http://grass.osgeo.org/wiki/GRASS_AddOns#r.hazard.flood r.hazard.flood is an implementation of a fast procedure to detect flood prone areas. The exposure to flooding may be delineated by adopting a topographic index (TIm) computed from a DEM. The portion of a basin exposed to flood inundation is generally characterized by a TIm higher than a given threshold, tau. The threshold is automatically determinated from the cellsize. The proposed procedure may help in the delineation of flood prone areas especially in basins with marked topography. The use of the modified topographic index should not be considered as an alternative to standard hydrological-hydraulic simulations for flood mapping, but it may represent a useful and rapid tool for a preliminary delineation of flooding areas in ungauged basins and in areas where expensive and time consuming hydrological-hydraulic simulations are not affordable or economically convenient.

Transcript of GrassMeeting Trento Feb 2011

Page 1: GrassMeeting Trento Feb 2011

Un tool per l'individuazione speditiva delle aree soggette a

rischio inondazione

Margherita Di Leo, Salvatore Manfreda, Mauro Fiorentino

Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell'Ambiente (DIFA)

Università degli Studi della Basilicata

Page 2: GrassMeeting Trento Feb 2011

Introduzione

La pianificazione territoriale e la corretta gestione

del territorio dovrebbero portare in conto

l'esposizione ai rischi naturali nell'ottica

dell'implementazione di piani di protezione civile

per la salvaguardia della vita umana e dei beni

dislocati sul territorio.

In questo contesto, un particolare interesse e`

rivolto alle aree soggette a rischio inondazione.

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 3: GrassMeeting Trento Feb 2011

Il rischio inondazione

Problema:

L'individuazione delle aree inondabili viene eseguita mediante studi

idrologico–idraulici che richiedono il rilievo delle sezioni fluviali ed

un'approfondita conoscenza del territorio.

Tali studi, demandati come competenza alle Autorità di bacino, risultano

ancora frammentari per il territorio italiano.

D'altro canto, tali studi sono economicamente dispendiosi e non sempre

possibili per un territorio vasto ed allo stesso tempo eterogeneo nelle

caratteristiche idrologiche e morfologiche.

Metodi speditivi

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 4: GrassMeeting Trento Feb 2011

Parametri morfologici delle aree esposte e di quelle non esposte

La distribuzione di probabilita`

condizionata di diversi parametri geomorfologici

rispetto ai 4 livelli di esposizione (P1, P2,

P3, P4) mostra forme molto simili, mentre sono molto

diverse dalla probabilita`

condizionata P0 (aree non esposte a

rischio)

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 5: GrassMeeting Trento Feb 2011

Gli indici topografici e la morfologia

ITm≡ ln( ( Ad )n

Tan β )

IT≡ln( ( Ad )Tan β )

Upslope contributing

area a

Stream line

Contour line

(Kirkby, 1975)

Indice Topografico Kirkby, 1975Definisce la tendenza dell'acqua ad accumularsi in aree a debole

pendenza e vicine alle aste fluviali

Indice Topografico Modificato: (Manfreda et al., 2007) tiene

conto dell'influenza nei processi di esondazione delle aste del primo

e del secondo ordine (classificazione di Horton)

0<n<0,5

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 6: GrassMeeting Trento Feb 2011

Funzione erroreL'errore ER1 definisce la percentuale di errore in relazione alla individuazione corretta delle aree inondabili mentre ER2 rappresenta l'errore dovuto alla sovrastima del metodo. L'obiettivo era trovare il valore della soglia che minimizzasse entrambi gli errori.

ER 1=Flooding areas with IT m≤τ

Flooding areas from PAI100 ,

Sottostima

ER 2=Non Flooding areas with IT m≥τ

Non Flooding areas from PAI 100 .

Sovrastima

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 7: GrassMeeting Trento Feb 2011

Il caso studio: il bacino del fiume Arno

Slope

Flow Accumulation MFD

Mappa di rischio PAI

ITm≡ln Ad n

Tan β

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 8: GrassMeeting Trento Feb 2011

Individuazione dei sottobacini

1

11 10

8

64

9

7

5

3 2

Il caso studio: il bacino del fiume Arno

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 9: GrassMeeting Trento Feb 2011

Tabella: Descrizione delle principali caratteristiche dei sottobacini individuati

DEM riscalato da 20 m a 40, 60, 80, 100, 120, 140, 160, 180, 260, 360, 720

Il caso studio: il bacino del fiume Arno

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 10: GrassMeeting Trento Feb 2011

Dipendenza di scala dell'errore totale del metodo in funzione della risoluzione di cella

Dipendenza di scala

120 m

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 11: GrassMeeting Trento Feb 2011

Esponente n calcolato per i diversi bacini in funzione della risoluzione del DEM

Dipendenza di scala

n=0.016⋅(cellsize0.46)

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 12: GrassMeeting Trento Feb 2011

Soglia τ in funzione dell'esponente n calibrato dell'indice topografico modificato

Dipendenza di scala

τ=10.89⋅n+2.282

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 13: GrassMeeting Trento Feb 2011

Implementazione in GRASS GIS: r.hazard.flood

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 14: GrassMeeting Trento Feb 2011

Implementazione in GRASS GIS: r.hazard.flood

Aree a rischio inondazione

ottenute applicando

r.hazard.flood su tutto il

territorio italiano.

Fonte DEM: SRTM

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 15: GrassMeeting Trento Feb 2011

Implementazione in GRASS GIS: r.hazard.flood

Il risultato di r.hazard.flood sul bacino del fiume Arno.

La mappa di rischio corrispondente ad un periodo di ritorno di 500 anni, fonte: PAI

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 16: GrassMeeting Trento Feb 2011

Conclusioni

- La metodologia proposta per l'individuazione delle aree

inondabili e` affetta da un errore molto basso di sottostima e

uno uno piu` rilevante di sovrastima. Comunque il metodo e`

uno strumento preliminare nella delimitazione delle aree

inondabili o laddove non fosse possibile eseguire studi

idrologico idraulici di dettaglio.

- Offre buoni risultati in presenza di morfologie vivaci.

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 17: GrassMeeting Trento Feb 2011

Grazie

Bibliografia

Manfreda S., Di Leo M., Sole A., Detection of Flood Prone Areas Using

Digital Elevation Models, JHE 2010.

Permalink: http://dx.doi.org/10.1061/(ASCE)HE.1943-5584.0000367

Marg

herit a

Di Le

o – Tre

nto

, 11 Fe

bbra

io 2

01

1

Page 18: GrassMeeting Trento Feb 2011

License of this document

             This work is licensed under a Creative Commons License.                         http://creativecommons.org/licenses/by­sa/3.0/

                                      2011, Margherita Di Leo, Italy                                      dileomargherita AT gmail DOT com

License details: Attribution­ShareAlike 3.0:You are free:  * to Share — to copy, distribute and transmit the work  * to Remix — to adapt the workUnder the following conditions:  * Attribution — You must attribute the work in the manner specified by the author or licensor (but not in any way that suggests that they endorse you or your use of the work).  *Share Alike — If you alter, transform, or build upon this work, you may distribute the resulting work onlyunder the same, similar or a compatible license.With the understanding that:  * Waiver — Any of the above conditions can be waived if you get permission from the copyright holder.  * Other Rights — In no way are any of the following rights affected by the license:       o Your fair dealing or fair use rights;       o The author's moral rights;       o Rights other persons may have either in the work itself or in how the work is used, such as publicity or privacy rights.