07 feb 2014

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Un approccio economico alle politiche di ordine e salute sociale Dott. Giorgio Gatti

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Oggi, nel mondo, il dibattito sulla legalizzazione della cannabis è molto vivace. Se da una parte troviamo chi persegue i consumatori di cannabis, anche per scopi medici, impedendogli un facile accesso al medicinale, dall’ altra è sempre più forte la voce di chi ritiene che la cannabis sia meno dannosa di alcol e tabacco e che vada dunque regolamentata come queste due sostanze stupefacenti legali. La cannabis è la droga più diffusa al mondo con 122 paesi produttori, tra cui l’ italia. Secondo un rapporto del 2013 redatto da Europol, in europa il mercato è in crescita, nei prossimi anni rimarrà ampio e complesso e senza alcuna aspettativa di diminuzione. La cannabis è la droga più consumata in Europa, con 23 milioni di consumatori stimati, per un equivalente di un consumo di 2.500 tonnellate e un fatturato che può essere stimato attorno ai 25 mld di euro. Questo fatturato è a tutti gli effetti illegale. Il mio studio si basa sulla necessità da parte della società di diminuire la domanda di sostanze illegali. Per raggiungere questo risultato è necessario valutare i costi e i benefici delle politiche ad oggi perseguite e i risultati ottenuti. Nello specifico vi dimostrerò come politiche estere che hanno adottato approcci più tolleranti verso la cannabis, abbiano ottenuto migliori risultati rispetto a paesi che hanno adottato politiche repressive. Nel grafico potete notare come l’ italia sia tra i paesi che spendono maggiormente, in percentuale sul pil, nella riduzione dell’ offerta di stupefacenti, al contrario per esempio del portogallo. La riduzione dell’ offerta di stupefacenti si è concretizzata in operazioni di polizia nelle quali la cannabis è la sostanza che da sola costituisce l’80% dei sequestri in europa. L’ attività repressiva è dunque fondamentalmente concentrata sulla cannabis. Da una ricerca condotta in portogallo sulla popolazione scolastica compresa tra i 10 e i 12 anni emerge che, fin quando l‘ uso e il possesso di droga era perseguito, oltre il 25 % dei bambini ne faceva uso. A seguito di politiche volte a decriminalizzare l’ uso di stupefacenti il consumo in 5 anni si è drasticamente ridotto. L’ europa attraverso un suo studio rivela come in italia bulgaria ed estonia, a differenza di molti paesi dove si è assistito ad una diminuzione o stabilizzazione dei consumi di cannabis, si è registrato un aumento prevalentemente tra la popolazione più giovane. Nel caso dell’ italia ciò è imputabile alla attuale legge sugli stupefacenti.

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Un approccio economico alle

politiche di ordine e salute socialeDott. Giorgio Gatti

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LE POLITICHE DI

CONTRASTO ALLA

DIFFUSIONE DELL’USO DI

CANNABIS COME

DROGA: IL LORO

FALLIMENTO E UNA

RIVISITAZIONE DEL

PROBLEMA IN CHIAVE

ECONOMICA. NUOVE

SOLUZIONI A PROBLEMI

ORMAI DEGENERATI

Dott. Giorgio Gatti

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La sostanza più diffusa:

La Cannabis

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L’ economia della

sicurezza pubblica

EMCDDA Relazione europea sulla droga 2013Dott. Giorgio Gatti

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I sequestri di droga in Europa

EMCDDA Relazione europea sulla droga 2013Dott. Giorgio Gatti

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Il Portogallo: la decriminalizzazione è un

successo

Dott. Giorgio Gatti

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La vendita, il possesso, la coltivazione della cannabis è regolamentata per i maggiori di 21 anni

QUANTO GUADAGNA UNO STATO

DALLA CANNANBIS?

Washington ColoradoDott. Giorgio Gatti

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IL CONSUMO DI CANNABIS:

EUROPA vs USA

Stati uniti Europaabitanti (mio) 314 739

consumatori stimati(mio) 250 23

percentule di consumatori 8% 3%

stima consumi annui (ton) 14,0 2,5

stima fatturato annuo mld(eur/usd) 140,00 25,00

consumo medio annuo pro capite (g) 560,0 108,7

Quantità sequestrata annua 2013 (resina +

foglie) ton 575,00 580,00

sequestro pro capite annuo (gr) 1,83036 0,78

incidenza dei sequestri sul mercato 0,3269% 0,7219%

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Europa Italiaabitanti(mio) 739 60

consumatori stimati(mio) 23 7

percentule di consumatori 3% 12%

stima consumi annui (ton) 2.500 778,50

stima consumi annui (gr) 2.500.000.000,00 778.502.960,87

stima fatturato annuo (eur/usd) 25.000.000.000,00 7.785.029.608,70

consumo medio annuo pro capite (g) 108,70 108,70

IL CONSUMO DI CANNABIS:

EUROPA vs ITALIA

Dott. Giorgio Gatti

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IL CONSUMO DI CANNABIS:

ITALIA vs PARMA

Italia Parmaabitanti 59.685.227,00 190.522,00

consumatori stimati 7.162.227,24 22.862,64

percentule di consumatori 12% 12%

stima consumi annui (ton) 778,50 2,49

stima consumi annui (gr) 778.502.960,87 2.485.069,57

stima fatturato annuo (eur/usd) 7.785.029.608,70 24.850.695,65

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Drug harms in the UK: a multicriteria decision analysisDott. Giorgio Gatti

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Drug harms in the UK: a multicriteria decision analysisDott. Giorgio Gatti

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Esempi nel mondo: L’ Olanda

Bedrocan BV Cannabis

Medicinale. Dal marzo 2005

Bedrocan BV e`l’unica società

olandese autorizzata dal

Ministero della Salute, Sanita`e

Sport alla coltivazione e

produzione di infiorescenze di

Cannabis (flos).

http://www.bedrocan.nl/

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La Spagna: i cannabis social club

Sono tra i 400 e i 500

Forniscono cannabis ai soli soci per un massimo di 3 grammi al giorno

Attraverso questo modello di produzione e distribuzione si ambisce a ridurre i principali problemi associati all’uso di stupefacenti

Esempi nel mondo: La Spagna

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Modifiche al Testo unico sugli

stupefacentiTitolo I

DEGLI ORGANI E DELLE TABELLE

Titolo II

DELLE AUTORIZZAZIONI

Titolo III

DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA COLTIVAZIONE E PRODUZIONE, ALLA FABBRICAZIONE, ALL'IMPIEGO ED AL COMMERCIO ALL'INGROSSO DELLE

SOSTANZE STUPEFACENTI O PSICOTROPE.

Titolo IV

DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA DISTRIBUZIONE

Titolo VIII

DELLA REPRESSIONE DELLE ATTIVITA' ILLECITE

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Chi è pronto a dar

via le proprie libertà

fondamentali per

comprarsi briciole di

temporanea

sicurezza non merita

né la libertà né la

sicurezza.

Benjamin Franklin

Dott. Giorgio Gatti

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