Paolo Sidoni - Effetto '68
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7/27/2019 Paolo Sidoni - Effetto '68
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ra il guru dellLSD. Unicona
per tutta la generazione del68. Timothy Leary insegnavapsicologia ad Harvard e, con ilsuo incitamento allassunzionedi allucinogeni per spalancare le
porte della percezione, entr inevitabilmentenel mirino dei benpensanti e della polizia. Nel69 si present alle elezioni della Californiacontro il futuro presidente degli Stati Uniti,Ronald Reagan. A sostenerlo con la musicanella bizzarra campagna politica venne chiamatoun suo grande estimatore, John Lennon.E ispirandosi allo slogan elettorale Veniteinsieme, partecipate alla festa, il Beatlescompose Come togheter. Quando, nellanno
successivo, lo stato della California lo arrest,condannandolo a ventanni per possesso dimarijuana, Leary riusc a scappare con laiutodi un gruppo terroristico, nato dal coacervo dimovimenti sessantottini americani, che per lasigla aveva preso spunto dal bardo di uninteragenerazione, Bob Dylan. Erano i componentidella Weather Underground Organisation,i Weathermen, proclamati dallFBI nemicopubblico numero 1. La canzone di Dylan acui si rifacevano era Subterranean HomesickBlues. Il brano che li aveva ispirati: Youdont need a weatherman to know whichway the wind blows (Non hai bisogno di unmeteorologo per sapere dove spira il vento).
Il vento della contestazione giovanile divenne
una bufera che invest non soltanto gli StatiUniti e lEuropa occidentale, ma tutto il mondo.Anche in alcuni paesi del blocco sovietico,dellAsia e del Centro America, gli studentiscesero in piazza per gridare la propria rabbia.Se il fenomeno generale esprimeva la perentoriarichiesta di un profondo cambiamento dellasociet e lutopico credo nella libert totale,si svilupp seguendo le istanze particolari delluogo in cui emergeva. Negli USA prevalsero lalotta per i diritti civili, le tematiche ambientaliste,lopposizione alla guerra del Vietnam, divenutasubito unicona condivisa a livello globale.
In Giappone era il forte sentimentoantiamericano ad animare i cortei delloZengakuren (il sindacato studentesco),che terminavano sistematicamente confuriosi combattimenti contro la polizia.Da parte sua, Mao colse al volo loccasione.Il leader cinese cavalc la rabbia contro iprivilegi ancora esistenti nellex Celesteimpero ed elimin lopposizione interna.Non solo. Visto che da un emisfero allaltronelle universit sinneggiava convulsamentealla sua figura e alla sua politica, il Grandetimoniere sfrutt il sentimento diffuso peraccreditarsi come ispiratore dei movimentieversivi dellOccidente.
Il Maggio francese lepisodio pi conosciuto.Ma la contestazione studentesca esplose in tutto il mondo,
mutando profondamente i costumi.Una ribellione spesso mitizzata. Con una lunga onda che
non manc di generare frutti avvelenati...Testo: Paolo Sidoni
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Maggio 1968, gli studentiparigini scendono in piazza
contro la riforma universitariache vuole rendere pi
stringenti i parametri diammissione agli atenei
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Le guardie manifestano aPechino, nel 1968, sventolando
il Libretto Rosso di Mao
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polizia. Attaccarono i reparti della Celerecon spranghe, cubetti di porfido divelti dalselciato e bottiglie molotov. I contestatori,extraparlamentari neofascisti ed estremistidi sinistra, si erano riuniti in unambigua eprecaria alleanza. Qualcuno favoleggi diununit generazionale in grado di superare icontrapposti steccati ideologici. Ma quando,alcuni giorni dopo, il segretario del MSI guidun raid contro gli studenti che occupavanoluniversit romana, la chimera si sciolse comeneve al sole. In Italia pi che in ogni altropaese, la contestazione innesc le violentelotte operaie del 69 e la nascita di eclettiche
organizzazioni politiche di estrema sinistra.
Sul fenomeno della contestazione giovanileesistono pochi studi storiografici e moltamemorialistica in cui, per la quasi totalit,gli autori esaltano un 68 buono e gioioso,contrapponendolo alle degenerazioni causatedalle organizzazioni cattive che ne avrebberotradito lo spirito. Le cose non sono cos nette.La controversia riguarda soprattutto quanto pesil 68 nella nascita del successivo fenomenoterroristico. Se la ribellione fece riscoprire ivalori del mutualismo e della solidariet, indubbio che nelle sue premesse persistevano
idee antidemocratiche, preludio a uniraincontrollata. Attraverso azioni provocatoriee dimostrative, o meglio azioni offensive
con possibilit di ritirata affermava RudiDutschke, leader del Movimento studentescotedesco noi attualizziamo le contraddizioni,creiamo le premesse per una futura situazionerealmente rivoluzionaria.E la rivoluzione, come affermava Mao, non un pranzo di gala.
Nelleffervescenza del momento gravitavaanche il multimiliardario GiangiacomoFeltrinelli, che tesseva la sua telainsurrezionalista tra i gruppi dItalia, Francia eGermania. Dal ricorso alla guerriglia urbana agliattentati e poi alle pistole, il passo fu breve. Ginellaprile del 68 ci furono le prime avvisagliequando, insieme con alcuni suoi compagni,
Andreas Baader, di l a breve leader dellaRote Armee Fraktion, appicc il fuoco a duegrandi magazzini di Francoforte per protestare
contro lescalation della guerra in Vietnam.Tuttavia, esaurita la fiammata del 68, le bandeterroristiche rappresentarono un fenomenodi breve durata. Con alcune eccezioni, di unavirulenza mai vista prima. Come nel caso deiWeathermen americani, della RAF tedesca edellArmata Rossa giapponese, le cui azioni siprotrassero rispettivamente fino al 1985, al 1998e al 2001. In Italia, complice la strage di piazzaFontana del 69 e il timore diffuso di un golpemilitare, il fenomeno del terrorismo assunsedimensioni eccezionali.Il 68, quindi, ha certamente contribuito inmaniera fondamentale a modernizzare i costumiitaliani. Ma a un prezzo, forse, troppo alto.
Fra il 20 e il 21 agosto del 1968,circa 6.000 mezzi corazzatidellUnione Sovietica entraronon Cecoslovacchia. Da l inizi lacosidetta Primavera di Praga
La rivoluzione non unpranzo di gala. La rivoluzione
un atto di violenzaMao Tse-tung
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