Pagine da giornale italiano di psicologia dello sport 21

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GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA DELLO SPORT Giornale Italiano di PSICOLOGIA DELLO SPORT - Numero 21 - 2014 3 RASSEGNE Quando il problema diventa clinico: dalla gestione dello stress alla psicopatologia nello sport Riassunto La rassegna riporta specifici contributi della letteratura scientifica su varie dimensioni psicologico-cliniche dello stress correlato allo sport, unitamente a considerazioni su differenti fattori di rischio che possono contribuire all’in- sorgenza di esiti psicopatologici negli atleti. L’articolo presenta anche una breve analisi del counseling psicologico clinico in ambito sportivo. Parole chiave Counseling; psicopatologia; sport; stress. Summary The review describes specific scientific literature on various clinical-psychological dimensions of stress related to sport, together with considerations regarding different risk factors that may contribute to the onset of psychopathologi- cal outcomes in athletes. The paper presents also a brief analysis on clinical and psychological counseling related to sports. Keywords Counseling; psychopathology; sport; stress. Mario Fulcheri, Danilo Carrozzino, Daniela Marchetti e Gianfranco Gramaccioni Dipartimento di Scienze Psicologiche, Umanistiche e del Territorio, Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara

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DI PSICOLOGIA DELLO SPORT

Giornale Italiano di PSICOLOGIA DELLO SPORT - Numero 21 - 2014 3

RASSEGNE

Quando il problema diventa clinico: dalla gestione dello stress

alla psicopatologia nello sport

RiassuntoLa rassegna riporta specifici contributi della letteratura scientifica su varie dimensioni psicologico-cliniche dello stress correlato allo sport, unitamente a considerazioni su differenti fattori di rischio che possono contribuire all’in-sorgenza di esiti psicopatologici negli atleti. L’articolo presenta anche una breve analisi del counseling psicologico clinico in ambito sportivo.

Parole chiaveCounseling; psicopatologia; sport; stress.

SummaryThe review describes specific scientific literature on various clinical-psychological dimensions of stress related to sport, together with considerations regarding different risk factors that may contribute to the onset of psychopathologi-cal outcomes in athletes. The paper presents also a brief analysis on clinical and psychological counseling related to sports.

KeywordsCounseling; psychopathology; sport; stress.

Mario Fulcheri, Danilo Carrozzino, Daniela Marchetti e Gianfranco GramaccioniDipartimento di Scienze Psicologiche, Umanistiche e del Territorio, Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara

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RASSEGNE

* Dipartimento di Scienze Biomediche, ** Dipartimento di Medicina e Science dell’Invecchiamento,*** BIND - Behavioral Imaging and Neural Dynamics Center, Università di Chieti

Tutti in pista! Psicologia, fisiologia e neuroscienze nell’automobilismo

sportivo

RiassuntoL’automobilismo, in quanto sport con elevate componenti di rischio, è una disciplina che richiede complesse abilità tecniche, fisiche e mentali; in esso risultano importanti sia la resa del mezzo, sia le abilità del pilota nella messa a punto e nella guida della vettura. Attualmente esistono pochi studi che possano offrire indicazioni per un intervento finalizzato a migliorare la prestazione mentale del pilota; infatti, la ricerca è più indirizzata verso un meticoloso svilup-po della vettura, trascurando quanto la differenza prestazionale possa essere una conseguenza anche dell’efficienza mentale del pilota. Lo scopo di questa rassegna è quindi sia di esaminare i fattori stressanti che l’atleta deve gestire, sia di descrivere le modificazioni psicofisiologiche che avvengono durante la guida in situazioni agonistiche. Individua-re le caratteristiche specifiche di questo sport diventa fondamentale non solo per tutelare la salute e la sicurezza del pilota, ma anche per poter progettare interventi efficaci di mental training.

Parole chiaveAutomobilismo; stress; variabili psicofisiologiche.

SummaryMotor-car racing, as a sport with high risk components, is a discipline that requires complex technical, physical and mental skills. In this sport, both car technology and driver’s skills are fundamental components for success. Currently, there is scant research providing directions for an intervention aimed at improving the driver’s mental performance. In contrast, more research is conducted on technological improvements, thereby neglecting individual mental aspects. The purpose of this review is therefore to examine those stressors that drivers have to manage, as well as to describe the psychophysiological changes occurring in competition. Identifying the specific characteristics of this sport is fundamental to obtain information for the health and safety of the driver, and to design effective mental training interventions.

KeywordsMotor racing; stress; psychophysiological variables.

Caterina Mazzoni*, Maurizio Bertollo**/***, Selenia di Fronso*/***, Edson Filho***, Claudio Robazza**/*** e Laura Bortoli**/***

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RICERCHE

RiassuntoIl bodybuilding è una disciplina strut-turata che può essere svolta sia come esercizio fi sico per migliorare la salute, sia come sport. I bodybuilder agonisti affrontano vere e proprie competizioni ricercando una prestazione e la soddi-sfazione di parametri estetici. Lo scopo di questo studio è indagare le diffe-renze tra bodybuilder agonisti e non agonisti rispetto a percezione corporea, motivazioni all’esercizio fi sico, stati dell’umore e indice di rabbia.I bodybuilder agonisti manifestano stati dell’umore prevalentemente più nega-tivi (rabbia, confusione, depressione, fatica, tensione), mentre i bodybuilder non agonisti mostrano maggiore vigore. Una settimana prima della gara, i body-builder agonisti manifestano punteggi più elevati di rabbia di stato rispetto ai non agonisti, mentre per la rabbia di tratto non emergono differenze signifi -cative. Gli psicologi dello sport possono implementare interventi per ridurre le condizioni di stress pre-competitivo, favorendo il benessere psicofi sico dei bodybuilder agonisti.

Parole chiaveBodybuilding; percezione corporea; motivazioni all’esercizio; stati dell’umore; rabbia.

SummaryBodybuilding is a structured discipline that can be performed either as physical exercise to improve health, both as a sport. The competitive bodybuilders face real competitions by seeking a performance and satisfaction of aesthetic para-meters. The aim of this study is to investigate the differences between competitive and non-competitive bodybuilders on physical self-perception, exercise motivations, mood states, and anger. Competitive bodybuilders show more negative mood states (anger, confusion, depression, fatigue, tension), while the non-competitive bodybuilders show greater vigour. A week before the competition, the competitive bodybuilders show higher scores of state anger than non-compe-titive bodybuilders, while on trait anger no signifi cant differences emerged. Sports psychologists can implement interven-tions to reduce pre-competitive stress, promoting psychophysical well-being for competitive bodybuilders.

KeywordsBodybuilding; physical self-perception; exercise motivations; mood states; anger.

Motivazioni e stati dell’umore nel bodybuilding: un’indagine

su bodybuilder agonisti e non agonistiPatrizia Oliva e Sebastiano Costa Università degli Studi di MessinaPatrizia Oliva ha contribuito alla progettazione della ricerca, all’interpretazione dei risultati e alla preparazione del manoscrit-to; Sebastiano Costa ha contribuito alla raccolta e all’analisi dei dati.

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RICERCHE

Burnout nello sport giovanile: effetti della resilienza, perfezionismo e clima

motivazionale determinato dagli allenatori

RiassuntoQuesto studio esamina l’associazione di alcuni fattori personali (percezione di competenza, resilienza e perfezioni-smo) ed un fattore situazionale (clima motivazionale determinato dagli allenatori) con il burnout in un campione di giovani atleti liguri praticanti sport individuali e di squadra. I risultati dello studio hanno mostrato come il perfezioni-smo auto-orientato correli negativamente con le tre dimensioni del burnout (esaurimento psico-fi sico, ridotto senso di realizzazione personale e svalorizzazione dello sport), mentre la resilienza sembra essere un fattore protettivo solo del ridotto senso di realizzazione personale. Inoltre, le tre dimensioni del burnout correlano positivamente con il clima motivazionale orientato sulla prestazione e negativamente con il clima motivazionale orientato sulla competenza. I risultati di questo studio suggeriscono che gli allenatori dovrebbero creare un clima motivazionale orientato sulla com-petenza per prevenire il burnout dei propri atleti.

Parole chiaveBurnout; resilienza; perfezionismo; clima motivazionale; sport giovanile.

AbstractThis study examines the association of some personal factors (perceived competence, resilience, and perfectionism) and a situational factor (motivational climate created by coaches) with burnout in a sample of Ligurian young athletes practicing individual and team sports. The results showed that self-oriented perfectionism was negatively correlated with all the dimensions of burnout (psycho-physical exhaustion, reduced sense of personal accomplishment, and sport devaluation), whereas resilience seems to be a protective factor only for the reduced sense of personal accomplishment. Moreover, the three dimensions of burnout were positively correlated with performance climate and negatively correla-ted with mastery climate. The results of this study suggest that coaches should promote a mastery climate to prevent burnout in their athletes.

KeywordsBurnout; resilience; perfectionism; motivational climate; youth sport.

Valentina Scimone*, Carlo Chiorri*, Cinzia Modafferi*, Fabrizio Bracco* e Francesca Vitali**

* Dipartimento di Scienze della Formazione, Università degli Studi di Genova ** Dipartimento di Scienze Neurologiche e del Movimento, Università degli Studi di Verona

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RICERCHE

Attività motoria e disturbi del comportamento

RiassuntoL’obiettivo di questo studio è verificare l’impatto di un programma strutturato di attività ludico-motoria per alunni di scuola primaria con disturbi del compor-tamento. L’attività motoria può aiutare gli alunni con disturbi del comportamento a partecipare alle attività scolastiche e ad interagire con compagni e docenti in ma-niera armoniosa. I partecipanti sono stati due gruppi (sperimentale e di controllo) di bambini di età compresa fra 6 e 10 anni di due scuole primarie di Genova. I risul-tati mostrano come l’utilizzo di un proto-collo strutturato di attività ludico-motoria e di regole chiare da parte dei docenti possa avere un buon impatto sugli alunni con disturbi del comportamento.

Parole chiaveAttività motoria; disturbi del comportamento.

AbstractThe aim of this study is to evaluate the impact of a structured physical activity program on primary school students with behavioral disorders. Physical activity can help students with behavioral disorders to participate in school activities and to interact with classmates and teachers in an harmonious way. Participants were two groups (experimental and control) of children aged 6 to 10 years of two primary schools in Genoa. The results show that a structured physical activity program and clear rules from teachers can have a good impact on pupils with behavioral disorders. KeywordsPhysical activity; behavioral disorders.

Daniela Senarega e Francesca CiraficiUniversità degli Studi di Genova

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ESPERIENZE

Il progetto “Genitori in gioco: cosa ne pensano i ragazzi?”

Mara Quarisa e Silvia ZulianiIstituto Universitario Salesiano di Venezia (IUSVE) e C.O.N.I. Point di TrevisoIl progetto è stato realizzato come attività di tirocinio supervisionato dalla Prof.ssa Marcella Bounous nell’ambito della prima edizione del Master universitario biennale in Psicologia dello Sport dell’Istituto Universitario Salesiano di Venezia in collaborazione con AIPS (Associazione Italiana Psicologia dello Sport).

RiassuntoLa letteratura ha mostrato il ruolo fondamentale dei genitori nel sostenere l’esperienza sportiva dei fi gli. Tuttavia, at-teggiamenti e comportamenti dei giovani possono essere infl uenzati negativamente dai genitori. Il progetto presentato analizza il punto di vista dei giovani atleti e propone un programma formativo per i genitori. La fi nalità del progetto è sviluppare nei genitori una maggiore consapevolezza dei loro atteggiamenti e comportamenti. La convinzione è che la voce dei giovani possa dare un contributo decisivo a tale processo.

Parole chiaveGenitori; sport giovanile; formazione per genitori; punto di vista dei giovani.

SummaryLiterature has shown the important role of parents in sustaining the sporting experience of their children. However, atti-tudes and behaviors of youngsters can be negatively affected by the parents. The presented project analyzes the young athletes point of view and proposes a training program for parents. The purpose of the project is to develop a greater awareness in parents about their attitudes and behaviors. The belief is that the young athletes point of view can make a decisive contribution to this process.

KeywordsParents; youth sport; training for parents; youth’s point of view.