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www.informatorenavale.it Grimaldi Group: XVI° Euro Med, appuntamento annuale per programmare strategie di sviluppo T rieste – L’amministratore de- legato di Grimaldi Group, Manuel Grimaldi, ha incon- trato oggi i vertici di Trieste Termi- nal Passeggeri Spa e dell’Autorità Portuale di Trieste. L’armatore partenopeo del più- grande gruppo navale privato ita- liano ha definito i tempi per l’avvio di un collegamento attraverso i ferry “Cruise Europa” e “Cruise Olim- pia” tra Trieste, Ancona, Igoume- nitsa e Patrasso (Grecia). Il via definitivo alla linea è previsto a inizio dicembre. Il collegamento partirà da Trieste il lunedì, mercoledì e sabato e vedrà impegnate le due navi gemelle, ca- paci ognuna di trasportare 3.000 pas- seggeri con 3.000 metri lineari utili per l’imbarco contemporaneo di 170 camion e 250 autovetture. Il collega- mento con la Grecia è stimato in 24 ore. “Si tratta di un servizio innovativo, con moderne navi – ha detto Gri- maldi che vengono denominate ‘cruise’ perchè offrono gli standard di accoglienza delle navi da crociera. Ve- diamo la linea come una autostrada del mare che collegherà la Grecia e i Balcani. Le navi trasporteranno pas- seggeri e vacanzieri, automobili e ca- mion”. Per il presidente di Ttp, Antonio Paoletti, “è un risultato importante dopo un intenso lavoro fatto assieme all’ad di Ttp, con un impegno di squadra che porta un’ottima occa- sione per Trieste, aprendo mercati nuovi sia per turisti che per le merci, collegando Grecia e Balcani con l’Est Europa, l’Austria, la Germania e ov- viamente il nostro territorio”. B RUSSELS – Cruise Lines International Association (CLIA) e European Cruise Council (ECC) hanno comunicato oggi la no- mina di Barbara Muckermann a Senior Advisor per la comunicazione delle due associazioni. In que- sta nuova posizione, lavorerà con CLIA ed ECC nelle iniziative strategiche di comunicazione a sup- porto dell’industria mondiale delle crociere. “La vasta conoscenza del nostro settore e le impor- tanti esperienze in numerosi mercati nel mondo, per- metteranno a Barbara di apportare un notevole contributo al rafforzamento delle attività di comuni- cazione di CLIA e ECC nei confronti dei propri sta- keholders” ha commentato Christine Duffy, Presidente e CEO di CLIA. Grimaldi Group: due ferry-cruise tra Trieste, Ancona, Igoumenitsa e Patrasso (Grecia) Continua a pag. 6 P ALERMO – In tutti gli ambienti palermitani non si è parlato d’altro per diversi giorni, delle centinaia di importanti ospiti della Grimaldi Group per la XVI edizione dell’Euro Med Conven- tion From Land to Sea, che ha occupato gli alberghi più importanti della città ma anche location spetta- colari in cui si sono tenuti i momenti conviviali, in un’organizzazione curata nei minimi particolari dalle direzioni del Gruppo delle Relazioni Esterne e del Tu- rismo, dando prova di saper fare oltre la logistica delle merci anche quella del turismo. Attraverso il mare, merci e persone anche molto distanti trovano forti collegamenti e sinergie tra loro ed ai lavori ple- nari e alle riunioni collaterali della Convention si sono parlate molte lingue e non solo europee, per la significativa presenza di delegazioni arabe, principal- mente clienti Grimaldi Group provenienti da Ma- rocco, Libia, Tunisia, Egitto, Siria, Libano, Turchia ma anche da Israele, che hanno seguito con interesse gli interventi dei Presidenti portuali di Brindisi Civi- tavecchia, Palermo, Savona, Salerno, e Valencia che hanno presentato le strutture e i servizi dedicati al traffico RoRo, nella medesima ottica di Luis Valente de Oliveira, Coordinatore europeo della AdM, che nel suo intervento ha evidenziato la multimodalità del trasporto e la necessaria creazione di articolazioni scorrevoli. Si è parlato dei colli bottiglia di ultimo mi- glio e di come i porti presenti alla Convention stanno rispondendo alle criticità che ostacolano la libera cir- colazione di merci e persone e la riduzione delle ester- nalità ambientali. Infatti, la sostenibilità ambientale ed economica della mobilità marittima è stato il tema al centro dei lavori e della relazione introduttiva di Emanuele Grimaldi, ai vertici del Gruppo congiun- tamente al cognato Diego Pacella ed al fratello Gianluca Grimaldi che ne è anche il Presidente. La congiunzione di crisi economica e di salita record del prezzo del bunker rappresentano un duro banco di prova per le imprese di navigazione, anche per quelle molto attente come la Grimaldi Group. Nella prima metà del 2012, il prezzo del carburante è incremen- tato di circa 100 euro a tonnellata rispetto allo stesso periodo del 2011, attestandosi a 550,00euro alla ton- nellata, causando al Gruppo un incremento di costi di circa 150mln di euro a parità di carico. Il consumo di fuel e lubrificanti dell’intera flotta che ammonta a oltre 100 navi, benché risultato di una politica azien- dale iniziata già da tempo di rinnovo continuo ed espansione della flotta con navi molto avanzate per capacità/consumo/velocità di navigazione, ha un costo complessivo di 800 mln di euro, 3 volte quello di 10.000 persone che lavorano nel Gruppo tra mare e terra. La risposta imprenditoriale del Gruppo è stata la creazione del dipartimento interno Energy saving con obiettivo il risparmio di circa 100 mila tonnellate di bunker all’anno, promuovendo nel ramo shipping che controlla 6 compagnie di navigazione, iniziative di breve e lungo termine – dalla ri-pitturazione degli scafi con siliconati per attenuare l’attrito con la su- perficie dell’acqua che incrementa il consumo di car- burante in navigazione, allo spegnimento del motore laddove possibile, alla formazione mirata degli equi- paggi. Una copia ia 0,51 — issn0393/9952 MENSILE INDIPENDENTE A DIFFUSIONE INTERNAZIONALE SEDE: STAZIONE MARITTIMA - DIREZIONE GENERALE, CORRISPONDENZA E PUBBLICITÀ: CALATA VITTORIO VENETO (Ex Edificio USO) - 80133 PORTO DI NAPOLI SPEDIZIONE DEL PERIODICO IN ABBONAMENTO POSTALE LA PUBBLICITÁ DEL GIORNALE NON SUPERA IL 45% Abbonamenti ITALIA: Annuo 51,64 - Semestrale 25,82 EDI.MAR. - Tel.: +39 081.203633 - Fax +39 081.289854 GIORNALE MARITTIMO di NAPOLI FONDATO NEL 1962 PERIODICO MARITTIMO INDIPENDENTE A DIFFUSIONE INTERNAZIONALE A BILINGUAL SHIPPING NEWSPAPER ANNO 50° — N° 10 —OTTOBRE 2012 Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy a pag. 2 Crociere: CLIA e ECC nominano Senior Advisor Barbara Muckermann G rosseTo Costa Crociere: vogliamo capire quali siano state le cause del tragico incidente pag. 5 G enova Convegno su trasporto marittimo. Un sacco di soldi pag. 4 T riesTe Fincantieri: navi da crociera, doppio ordine dal colosso “Carnival” pag. 6

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Periodico Marittimo a Diffusione Internazionale

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www.informatorenavale.it

Grimaldi Group: XVI° Euro Med, appuntamentoannuale per programmare strategie di sviluppo

Trieste – L’amministratore de-legato di Grimaldi Group,Manuel Grimaldi, ha incon-

trato oggi i vertici di Trieste Termi-nal Passeggeri Spa e dell’AutoritàPortuale di Trieste.L’armatore partenopeo del più-grande gruppo navale privato ita-liano ha definito i tempi per l’avvio diun collegamento attraverso i ferry“Cruise Europa” e “Cruise Olim-pia” tra Trieste, Ancona, Igoume-nitsa e Patrasso (Grecia).Il via definitivo alla linea è previstoa inizio dicembre.Il collegamento partirà da Trieste illunedì, mercoledì e sabato e vedràimpegnate le due navi gemelle, ca-paci ognuna di trasportare 3.000 pas-seggeri con 3.000 metri lineari utiliper l’imbarco contemporaneo di 170camion e 250 autovetture. Il collega-mento con la Grecia è stimato in 24ore.“Si tratta di un servizio innovativo,con moderne navi – ha detto Gri-maldi – che vengono denominate‘cruise’ perchè offrono gli standard diaccoglienza delle navi da crociera. Ve-diamo la linea come una autostradadel mare che collegherà la Grecia e iBalcani. Le navi trasporteranno pas-seggeri e vacanzieri, automobili e ca-mion”.Per il presidente di Ttp, AntonioPaoletti, “è un risultato importantedopo un intenso lavoro fatto assiemeall’ad di Ttp, con un impegno disquadra che porta un’ottima occa-sione per Trieste, aprendo mercatinuovi sia per turisti che per le merci,collegando Grecia e Balcani con l’EstEuropa, l’Austria, la Germania e ov-viamente il nostro territorio”.

BRUSSELS – Cruise Lines InternationalAssociation (CLIA) e European CruiseCouncil (ECC) hanno comunicato oggi la no-

mina di Barbara Muckermann a Senior Advisorper la comunicazione delle due associazioni. In que-sta nuova posizione, lavorerà con CLIA ed ECCnelle iniziative strategiche di comunicazione a sup-porto dell’industria mondiale delle crociere.“La vasta conoscenza del nostro settore e le impor-tanti esperienze in numerosi mercati nel mondo, per-metteranno a Barbara di apportare un notevolecontributo al rafforzamento delle attività di comuni-cazione di CLIA e ECC nei confronti dei propri sta-keholders” ha commentato Christine Duffy,Presidente e CEO di CLIA.

GrimaldiGroup: dueferry-cruisetra Trieste,Ancona, Igoumenitsae Patrasso(Grecia)

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PALERMO – In tutti gli ambienti palermitaninon si è parlato d’altro per diversi giorni, dellecentinaia di importanti ospiti della Grimaldi

Group per la XVI edizione dell’Euro Med Conven-tion From Land to Sea, che ha occupato gli alberghipiù importanti della città ma anche location spetta-colari in cui si sono tenuti i momenti conviviali, inun’organizzazione curata nei minimi particolari dalledirezioni del Gruppo delle Relazioni Esterne e del Tu-rismo, dando prova di saper fare oltre la logisticadelle merci anche quella del turismo. Attraverso ilmare, merci e persone anche molto distanti trovanoforti collegamenti e sinergie tra loro ed ai lavori ple-nari e alle riunioni collaterali della Convention sisono parlate molte lingue e non solo europee, per lasignificativa presenza di delegazioni arabe, principal-mente clienti Grimaldi Group provenienti da Ma-rocco, Libia, Tunisia, Egitto, Siria, Libano, Turchiama anche da Israele, che hanno seguito con interessegli interventi dei Presidenti portuali di Brindisi Civi-tavecchia, Palermo, Savona, Salerno, e Valencia chehanno presentato le strutture e i servizi dedicati altraffico RoRo, nella medesima ottica di Luis Valentede Oliveira, Coordinatore europeo della AdM, chenel suo intervento ha evidenziato la multimodalitàdel trasporto e la necessaria creazione di articolazioniscorrevoli. Si è parlato dei colli bottiglia di ultimo mi-glio e di come i porti presenti alla Convention stannorispondendo alle criticità che ostacolano la libera cir-colazione di merci e persone e la riduzione delle ester-nalità ambientali. Infatti, la sostenibilità ambientaleed economica della mobilità marittima è stato il temaal centro dei lavori e della relazione introduttiva di

Emanuele Grimaldi, ai vertici del Gruppo congiun-tamente al cognato Diego Pacella ed al fratelloGianluca Grimaldi che ne è anche il Presidente. Lacongiunzione di crisi economica e di salita record delprezzo del bunker rappresentano un duro banco diprova per le imprese di navigazione, anche per quellemolto attente come laGrimaldi Group. Nella primametà del 2012, il prezzo del carburante è incremen-tato di circa 100 euro a tonnellata rispetto allo stessoperiodo del 2011, attestandosi a 550,00euro alla ton-nellata, causando al Gruppo un incremento di costi dicirca 150mln di euro a parità di carico. Il consumo difuel e lubrificanti dell’intera flotta che ammonta aoltre 100 navi, benché risultato di una politica azien-dale iniziata già da tempo di rinnovo continuo edespansione della flotta con navi molto avanzate percapacità/consumo/velocità di navigazione, ha un costocomplessivo di 800 mln di euro, 3 volte quello di10.000 persone che lavorano nel Gruppo tra mare eterra. La risposta imprenditoriale del Gruppo è statala creazione del dipartimento interno Energy savingcon obiettivo il risparmio di circa 100 mila tonnellatedi bunker all’anno, promuovendo nel ramo shippingche controlla 6 compagnie di navigazione, iniziativedi breve e lungo termine – dalla ri-pitturazione degliscafi con siliconati per attenuare l’attrito con la su-perficie dell’acqua che incrementa il consumo di car-burante in navigazione, allo spegnimento del motoreladdove possibile, alla formazione mirata degli equi-paggi.

Una copia ia 0,51 — issn0393/9952€

MENSILE INDIPENDENTE A DIFFUSIONE INTERNAZIONALESEDE: STAZIONE MARITTIMA - DIREZIONE GENERALE,CORRISPONDENZA E PUBBLICITÀ: CALATA VITTORIOVENETO (Ex Edificio USO) - 80133 PORTO DI NAPOLI

SPEDIZIONE DEL PERIODICO IN ABBONAMENTO POSTALELA PUBBLICITÁ DEL GIORNALE NON SUPERA IL 45%Abbonamenti ITALIA: Annuo €51,64 - Semestrale €25,82EDI.MAR. - Tel.: +39 081.203633 - Fax +39 081.289854GIORNALE MARITTIMO

di NAPOLIFONDATO NEL 1962

PERIODICO MARITTIMO INDIPENDENTE A DIFFUSIONE INTERNAZIONALE A BILINGUAL SHIPPING NEWSPAPER

ANNO 50° — N° 10 —OTTOBRE 2012Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli

Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy

a pag. 2 �

Crociere: CLIA e ECC nominano Senior AdvisorBarbara Muckermann

GrosseToCosta Crociere: vogliamo

capire quali siano state le

cause del tragico incidente

pag. 5

GenovaConvegno

su trasporto marittimo.

Un sacco di soldi

pag. 4

TriesTe

Fincantieri: navi

da crociera, doppio ordine

dal colosso “Carnival”

pag. 6

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Pag. 2 ANNO 50° - N°10 - OTTOBRE 2012

L’inForMaTore navaLedi napoli

Giornale Marittimo

È un periodico editodalla EDI.MAR. sas

di Gennaro Scotto Pagliara

Direttore ResponsabileGennaro sCoTTo PaGLiara

Condirettore:siLvio sCoTTo PaGLiara

Registrazione presso il Tribunale di Napolin° 1716 del 18/7/1964.

Registro Nazionale della Stampa n° 9504spedizione in abbonamento Postale

Fotocomposizione e graficaStampa Generale S.r.l.

� 081.568.78.84

stampa: aLFa di Castaldo Gaetanonapoli

ASSOCIATO ALL’USPIUNIONE STAMPAPERIODICA ITALIANA

Pubblicazione iscritta al Centro NazionaleISDS (International Serials Data System) delConsiglio Nazionale Ricerche con il numero

di codice ISSN 0393-9952.

sede: Stazione Marittima (Porto), 80133 Napoli Direzione, redazione e pubblicità:Calata Vitt. Veneto (ex manufatto USO)� 081-203633 - Fax 081-289854

e-mail: [email protected]

Responsabile del trattamentodei dati personali (D.Lgs.196/2003)

Gennaro scotto PagliaraDirettore dell’Informatore Navale di Napoli

Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707

DALLA PRIMA PAGINA

Questa politica ha un effetto po-sitivo diretto anche sulle emis-sioni prodotte dalle navi,rimarcato da Ugo Salerno, Ad ePresidente del RINA SpA, cheha sottolineato che per quantoconcerne il settore marittimo,l’Europa per proteggere l’am-biente può puntare sul risparmioenergetico lavorando sulle di-mensioni, la geometria e le ca-ratteristiche delle navi.Tuttavia, è alle porte l’entrata invigore della Direttiva approvatarecentemente dal Parlamentoeuropeo di recepimento deinuovi regolamenti IMO sulleemissioni navali, che ha fissatoil limite del contenuto di zolfonei combustibili per uso marit-timo all’1% fino al 31 dicembre2014 e allo 0,1% dal 1° gennaio2015 per le aree SECA e allo0,5% nelle altre acque comunita-rie entro il 2020. L’iniziativa deisoli armatori non basterà ad af-frontare i problemi consequen-ziali che si delineano. Infatti,l’attuale differenziale di prezzotra l’olio combustibile in uso e ilfuel a basso tenore di zolfo è del50%, che è destinato ad aumen-tare se alla nuova domanda noncorrisponderà una maggiore of-ferta, mentre i sistemi alterna-tivi di propulsione della nave aGPL presentano forti criticità intermini anche di rifornimento ol’installazione di voluminosiscrubber che non solo riduconogli spazi disponibili della navema ne pregiudicano anche la sta-bilità, portando in aggiunta ilproblema dello smaltimento deimateriali di scarto. Quindi è ne-cessario che gli Stati membri si

GRIMALDI GROUP

attivino per supportare il pro-cesso di adeguamento delle raffi-nerie perchè si dotino di sistemidi produzione adeguati a garan-tire quantità abbondanti di fuelma anche perchè tutti gli altripaesi accolgano il regolamentoIMO per evitare distorsioni dimercato e danni agli armatorivirtuosi che lavorano sulle rotteinternazionali.I lavori Euro Med Conventionhanno ospitato anche il salutodel Sindaco di Palermo LeolucaOrlando, che in un fluente in-glese ricco di spunti in perfettostile anglosassone, ha poi prose-guito in italiano per affermare lavolontà della sua Giunta di met-tere a reddito la città di Palermo,creando le condizioni perché gliinvestimenti privati “in questa

città siano non solo giusti e legalima anche convenienti”, seguendola scia tracciata già nel 2001,quando il fondatore della Corpo-rate partenopea, dott. Guido Gri-maldi, ordinò alla Fincantieri diPalermo una nave, a cui ne se-guirono poi altre quattro, acco-gliendo l’invito ad investire aPalermo che Orlando, alla suaprima investitura a Sindaco, gliaveva rivolto. Rievocando in salal’emozione del varo della primaquelle cinque navi, rivolgendosidirettamente a Donna Paola Gri-maldi presente in sala, Orlandoha poi concluso con una nuova ri-chiesta al Gruppo di contribuirea creare e consolidare “almenoun casello autostradale per leAdM a Palermo” della rete Ten T.

GIOVANNA VISCO

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GENOVA, 23 OTTO-BRE 2012. SRM -Studi e Ricerche

per il Mezzogiorno (Cen-tro Studi collegato alGruppo Intesa Sanpaolo),ha presentato oggi, in collabo-razione della Banca d’Italia– Sede di Genova, la ricercadal titolo “Trasporto marit-timo e Sviluppo econo-mico. ScenariIn ter nazionali, analisi deltraffico e prospettive dicrescita”. Un lavoro di ana-lisi che approfondisce gliaspetti economici e strategicidel comparto in Italia, e chedimostra la funzione driversvolta dal trasporto marit-timo per la nostra economia,in quanto volano di interna-zionalizzazione, innovazione,investimenti in infrastrut-ture, nonché di occupazione ecrescita del PIL.Nell’ambito del convegno,SRM ha dunque presentatodati e statistiche sul traffico,sulla numerosità della flotta,sulle aree di sviluppo del set-tore e sui punti di forza e de-bolezza del trasportomarittimo, non trascurandoaspetti connessi alla presenzadi forti, insidiosi, competitoresteri sia in ambito armato-riale, sia logistico-portuale. Inparticolare, il Centro Studi hasottolineato il “peso commer-ciale” dell’Italia nel bacino delMediterraneo e i traffici ma-rittimi da e per l’area Med,con l’indicazione dell’inten-sità degli scambi e dei princi-pali partner interessati, tracui spiccano Turchia, Tunisiaed Egitto.Ne è emerso il quadro di unsettore che nonostante la crisiha continuato ad investire ead innovare. Lo shipping,nello specifico ha continuato acontribuire all’internaziona-lizzazione del nostro sistemamanifatturiero. E non man-cano punte di eccellenza, learee strategiche del Paese –anch’esse approfondite nellaricerca – quali il cluster ma-rittimo campano e le realtàportuali di Genova e Trieste,tre “motori” della nostra eco-nomia del mare.L’iniziativa, svoltasi nellasede della Banca d’Italia delcapoluogo ligure, ha visto lapartecipazione di numerosiesperti e rappresentanti delcomparto. Hanno aperto i la-

vori il Direttore della Bancad’Italia – Sede di Genova, Le-tizia Radoni, e il DirettoreGenerale di SRM, MassimoDeandreis. La presentazionedella ricerca si è focalizzata inparticolare sugli scenari in-ternazionali e le dinamichedell’area MED, con la rela-zione di Alessandro Pa-naro, ResponsabileInfra strutture SRM, e sull’as-setto e l’evoluzione del portodi Genova, interfaccia marit-tima del Nord-Ovest, con larelazione di Andrea Mi-gliardi dell’Ufficio Analisi ericerca economica territorialedella Banca d’Italia – Sede diGenova.I temi sollevati sono stati di-scussi da Gian Enzo Duci,Presidente AssociazioneAgenti e Mediatori Ma rittimidi Genova; Nereo PaoloMarcucci, Vice PresidenteConfetra; An tonio Nucci,Direttore Regionale Piemonte-Li guria-Valle d’Aosta di In-tesa Sanpaolo; e da LuigiMerlo, Presidente dell’Au to -rità Portuale Genova e Presi-dente di Assoporti.Massimo Deandreis, Di -rettore Generale di SRM af-ferma che:«Per superare la crisi e proiet-tare il nostro Paese verso oriz-zonti di competitività ecrescita internazionale è im-portante investire nei settoriin cui la nostra economia haun know-how consolidato estorico, ed in tale contesto ilcomparto marittimo, vistocome anello indispensabile diuna catena logistica inte-grata, deve rappresentare unapriorità per le strategie di svi-luppo del Paese e del Mezzo-giorno in particolare.Superare gli ostacoli della bu-rocrazia, attrezzare i nostriporti per affrontare il feno-meno del gigantismo navale,garantire una certezza deifondi a disposizione per lo svi-luppo delle infrastrutture eun’adeguata pianificazioneper tutto il sistema marittimo:sono alcuni dei passi neces-sari da compiere per misu-rarci con i principalicompetitor esteri. Uno studio,quindi, che vuole costituireuno strumento conoscitivo e diutilità concreta a quanti ope-rano nel settore e a coloro chehanno responsabilità di go-verno del territorio».

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Antonio Nucci, DirettoreRegionale Piemonte, Valled’Aosta e Liguria di IntesaSanpaolo aggiunge che:«La volontà da parte di IntesaSanpaolo di voler presentarequesta ricerca è espressione dicome il Gruppo segua con at-tenzione le dinamiche colle-gate a questo settore,fondamentale per la competi-tività del sistema Paese. L’in-dustria armatoriale italianasi rivolge, da sempre, allegrandi banche nazionali e agliistituti specializzati interna-zionali, con il fine di creareun’alleanza funzionale chenon si limiti all’erogazione deifinanziamenti, ma che rendadisponibili servizi e professio-nalità specializzati e di altostandard qualitativo. IntesaSanpaolo offre una rispostaconcreta alle esigenze degliimprenditori armatoriali at-traverso un desk specialisticodedicato al settore, che presi-dia tutto quanto è connesso almercato del navale, suppor-tando gli imprenditori nel-l’analisi dei progetti, anchequelli più complessi».

I NUMERI CHIAVEDELLA RICERCA

• L’Italia è al 3° posto in Eu-ropa per merci movimen-tate via mare. Il nostroPaese è tra le nazioni chehanno reagito meglio allacrisi (+5,2%, rispetto al+2,2% del Regno Unito, al+3,5% Spagna, al -0,6%della Francia).

• Dal 2001 al 2011 sono statiinvestiti dagli armatorioltre 37 md€ in nuove navied oggi l’Italia vanta unadelle flotte più giovani etecnologicamente avan-zate. Il 67% del naviglio haetà inferiore ai 10 anni e il46% meno di 5 anni.

• I porti della nostra nazionehanno un forte grado di in-ternazionalizzazione: il65% del traffico merci è re-lativo a navigazione inter-nazionale.

• Il sistema portuale italianoha movimentato, nel 2011,478 milioni di tonnellate dimerci. Le imprese del clu-ster marittimo italianosono prevalentemente con-centrate nel Mezzogiorno(in particolare in Campaniasono presenti 1.056 unità,15% del totale nazionale).

• Nel 2011 a fronte della ridu-

Genova: Convegno sutrasporto marittimo. Unmare di soldi

La ricerca diSRM “Trasporto

marittimo eSviluppo eco-

nomico” presen-tata oggi nellasede di Genovadella Banca d’I-

talia.In allegato lasintesi delle

ricerca.

zione del numero dellenavi in transito, il canaledi Suez ha registrato unaumento del 7,1% dellemerci trasportate, a dimo-strazione dell’incrementodelle dimensioni delle naviche transitano sulle rotteest-ovest. Trend confer-mato anche nel 2012 (-navi, + merci).

• Tra il 2005 e il 2011 i portihub della sponda Sud delMediterraneo hanno incre-mentato la propria quotadi mercato dal 18% al 30%.Avanzano i nuovi competi-tor marittimi: Tanger Mede Port Said.

• L’interscambio dell’Italiaverso i Paesi dell’Area

Med ammonta a circa 57,7miliardi di euro e di que-sti, oltre il 70% (pari a 40,6miliardi di euro) è ascrivi-bile al trasporto marit-timo. I Paesi dell’AreaMed costituiscono il 17%dell’interscambio marit-timo totale dell’Italia(2011).

• L’interscambio marittimodell’Italia verso l’Area Medsi concentra soprattuttonei Paesi del SouthernMed (per il 51% nel 2011).E’ cresciuto nel tempo ilpeso dell’interscambioverso i Paesi dell’EasternMed (+19,4% tra il 2008 edil 2011); in primis verso laTurchia (+24,3% tra il2008 ed il 2011).

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Pag. 5ANNO 50° - N°10 - OTTOBRE 2012

Nota di Costa Crociere sulla

fine dell’incidente probatorio di

Costa Concordia:

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GROSSETO, 19 otto-bre 2012 – Dal -l ’ i n c i d e n t e

probatorio di Grosseto, incorso di conclusione, a cui

Costa Crociere ha parteci-pato in qualità di “partedanneggiata”, e dalla di-scussione sulla relazione deiperiti del Tribunale, sonoemersi in modo inequivoca-bile alcuni aspetti fonda-mentali della drammaticavicenda. Ecco i principali:

1. L’unità di crisi• L’Unità di crisi si è oppor-tunamente costituita manon ha potuto fornire unadeguato supporto alla naveper la rapidità con la qualeè avvenuto l’affondamento.L’Unità di crisi ha svolto lesue funzioni fornendo sup-porto logistico ai passeggerie all’equipaggio a terra.

• Il ruolo dell’unità di crisi,secondo la normativa vi-gente, è quello di forniresupporto in situazioni diemergenza. Qualunque de-cisione che riguardi la sicu-rezza della navigazionerimane di esclusiva compe-tenza del Comandante, ilquale è a bordo e conoscemeglio di chiunque altro lasituazione sul posto e ha ilpotere e il dovere di pren-dere ogni opportuno provve-dimento per affrontare laspecifica situazione.

• Il dovere di informare leautorità su un sinistro chepossa pregiudicare la sicu-rezza della nave è di esclu-siva responsabilità delComandante, secondo gliarticoli 17 e 19 del Decretolegislativo 196 del 2005. IlComandante ha il dovere diinformare la Compagnia. IlComandante e la Com -pagnia hanno l’obbligo di re-stare a disposizione delleautorità e dare la massimacollaborazione.

2. La nave• La nave ed i sistemi disupporto alla navigazionesono stati progettati, co-struiti, testati, in linea congli avanzati criteri di sicu-rezza previsti dalle normenazionali ed internazionali.Gli strumenti di ausilio allanavigazione di Costa Con-cordia sono talora presenti

in numero superiore aquello previsto dalle normevigenti per garantire la sicu-rezza di funzionamentoanche in caso di guasto du-rante la navigazione.

Le navi della flotta Costaoperano sotto la normativadella bandiera italiana e nelrispetto della normativa in-ternazionale vigente nel set-tore. Le navi della flottasono state soggette a più di107 ispezioni nel corso del2011, attestando il rispettodelle norme nazionali ed in-ternazionali ed i più altistandard di sicurezza.

• Costa Concordia allapartenza del porto di Civita-vecchia aveva tutti i certifi-cati dalle normative vigentiin corso di validità ed i suoiimpianti in corretto stato dimanutenzione e di funziona-lità.

3. Le procedure di sicu-rezzaE’ emerso che le proceduredi sicurezza di Costa Cro-ciere sono adeguate e ri-spondono pienamente atutte le disposizioni di legge.

4. L’equipaggioLe difficoltà incontratenell’abbandono nave sonostate influenzate dal ritardocon il quale il Comandanteha preso la decisione di darel’allarme generale e succes-sivamente l’abbandononave. Dal momento del se-gnale di abbandono, la naveè stata evacuata in tempirapidi pressoché esclusiva-mente dall’equipaggio cheha lavorato in condizioniestremamente difficili inquanto la sbandamentodella nave ha reso impossi-bile a quest’ultimo lo svolgi-

mento dei propri incarichisecondo le procedure presta-bilite.

5. La rottaQuanto alla variazione dirotta effettuata dalla navela sera del 13 gennaio ,l’ob-bligo di comunicazione spet-tava al comando nave. Né laCapitaneria di Porto né laCompagnia sono state infor-mate della variazione allarotta prevista.

Costa Crociere è stata ri-conosciuta essere una So-cietà che ha in essereprocedure complete e ri-spondenti alle stringentinormative nazionali e inter-nazionali applicabili, sia perquanto riguarda la naviga-zione ordinaria che perl’emergenza; una società cheha navi costruite secondo ipiù rigorosi standard , inparticolare quelli della sicu-rezza, e che addestra il suopersonale nel rispetto dellanormativa vigente.

Nel rispetto del doloroso bi-lancio di vittime che nonpuò essere dimenticato,Costa Crociere ha un soloobiettivo: capire sino infondo la natura e la succes-sione degli avvenimenti ve-rificatisi quella notte e qualisiano state le cause di que-sto tragico incidente.

L’accertamento della veritàci permetterà di continuarea costruire il futuro della so-cietà su basi solide conti-nuando a operare nelconsueto rispetto delle leggi,dell’ambiente e della societàin cui operiamo. Per questocontinueremo a collaborarecon la magistratura, verso ilcui operato abbiamo pienafiducia, come già dichiarato.

Costa Crociere: vogliamo capire quali siano state le cause di quel tragico incidente in quella notte

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TRIESTE – Il gruppo statunitenseCarnival Corporation & plc eFincantieri hanno raggiunto un

accordo per la costruzione di due navi dacrociera, destinate ai brand Holland Ame-rica Line e Carnival Cruise Lines. En-

trambe le unità saranno le prime di unanuova e innovativa classe di navi.L’unità per Holland America line avràuna stazza lorda di 99.000 tonnellate,potrà ospitare a bordo 2.660 passeggeri,sarà consegnata nell’autunno del 2015 esi aggiungerà alla flotta del brand a cin-que anni dalla “Nieuw Amsterdam”, con-segnata a Marghera nel 2010.L’unità per Carnival Cruise Lines avrà135.000 tonnellate di stazza lorda, unacapacità di 4.000 passeggeri ed entrerà inservizio nell’inverno del 2016, quattroanni dopo “Carnival Breeze”, conse-gnata a Monfalcone nella primavera2012.Le parti hanno raggiunto un’intesa sututti gli aspetti dell’accordo, e contano difirmare un contratto in tempi brevi unavolta che tutte le condizioni saranno per-fezionate.L’amministratore delegato di Fincan-tieri, Giuseppe Bono, ha commentato:“Questo ulteriore ordine porta a 61 il nu-mero delle nostre navi per il gruppo Car-nival e conferma la leadership di

Fincantieri a livello mondiale nel settoredelle navi da crociera, anche in un mo-mento di rallentamento della domanda”.Bono ha concluso: “Auspichiamo che que-sto ordine sia un segnale forte per la ri-presa di un settore strategico perl’economia del Paese e per l’intero com-parto”.“L’ordine conferma la strategia delgruppo di introdurre da due a tre naviall’anno suddivise tra i dieci marchi. Ab-biamo programmato con attenzione l’in-troduzione di queste nuove navi pergarantire ai rispettivi brand il tempo suf-ficiente per ampliare la base della propriaclientela e assorbire la nuova capacità,senza deprimere la redditività delle navigià esistenti” ha dichiarato Micky Ari-son, presidente e amministratore dele-gato di Carnival Corporation & plc.L’accordo tra Fincantieri e Carnival,leader crocieristico a livello globale cheopera attraverso 100 navi, con altre novein consegna tra il 2013 e il 2016, consolidaulteriormente una collaborazione di suc-cesso che dura da oltre vent’anni.

Fincantieri: navi da crociera, Fincantieri: navi da crociera, doppio ordine dal colosso Carnivaldoppio ordine dal colosso Carnival

DALLA PRIMA PAGINA

“In questo nuovo ruolo, Barbara ciaiuterà a massimizzare il coordina-mento tra i principali mercati, facili-tando il confronto con gli interlocutoripiù rilevanti”.Laureata in Scienze Politiche pressol’Università degli studi di Genova,Barbara Muckermann ha conseguitoun Master in Business Admin -istration (MBA) presso la Columbia University e la London Busi-ness School.Nel suo percorso professionale ha rivestito il ruolo di Chief Mar-keting Officer di MSC Crociere, presso la sede di Ginevra e du-rante il suo impiego in MSC, ha anche ricoperto l’incarico diResponsabile della Communication Taskforce per l’Europa diCLIA-ECC. Prima di approdare in MSC, ha svolto ruoli di respon-sabilità in altre compagnie, in qualità di Senior Vice Presidentdel marketing mondiale di Silversea Cruises e di Advisor delChief Product Officer di Norwegian Cruise.

ECCEuropean Cruise Council è l’associazione che rappresenta i mag-giori player europei del settore e conta, tra i suoi membri, 30 ope-ratori crocieristici e 34 società marittime associate. ECCpromuove in Europa gli interessi degli operatori del comparto, la-vorando a stretto contatto con le Istituzioni europee su tematichelegate a trasporti, ambiente, salute, interessi dei consumatori,aspetti fiscali e turismo. ECC inoltre promuove il settore dellecrociere favorendo l’espansione del mercato Europeo, collabo-rando con alcune associazioni regionali quali: Cruise Baltic,Cruise Europe, Cruise Norway e MedCruise. L’industria europeadelle crociere continua ad incrementare la propria quota di mer-cato globale con 27,8 milioni di passeggeri ospiti di un porto eu-ropeo nel 2011; nello stesso anno 6,2 milioni di passeggeri europeihanno viaggiato con una crociera. Il comparto ha generato un girod’affari complessivo di 36,7 miliardi di euro e garantendo più di300.000 posti di lavoro. Nel 2011 hanno operato in Europa 171navi da crociera attive nel Mar Mediterraneo e 102 nei mari delnord Europa..

CLIACruise Lines International Association è la principale associa-zione mondiale del settore crocieristico. Impegnata nella promo-zione e nello sviluppo del comparto, CLIA rappresenta 26 tra iprincipali operatori e partecipa alla definizione del processo disviluppo politico e normativo del comparto sostenendo nel con-tempo tutte le misure tese a favorire la massima sicurezza dellenavi da crociera.

Barbara Muckermann

Giuseppe Bono

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TORRE DELGRECO, 23 ottobre2012 – La RBD Ar-

matori S.p.A. comunicache, con il coinvolgimentodelle sue Banche finanzia-trici, ha avviato un pro-gramma diristrutturazione finanzia-ria, fruendo delle nuovepossibilità normative e pro-cedurali introdotte dal re-cente Decreto Sviluppo delGoverno Monti.

Torre delGreco: RBDArmatori,accordo conle banche

Il Programma sviluppatocon l’ausilio di primari Ad-visors internazionali coordi-nati dall’advisor finanziarioRothschild prevede la con-centrazione dell’operatività

aziendale nella Flotta diproprietà, costituita da 16navi di recentissima costru-zione, all’avanguardia pertecnologia, efficienza ed af-fidabilità di esercizio.

Sotto il profilo finanziario èstato predisposto un Pianodi ottimizzazione dei flussifinanziari in relazione ai ri-cavi derivanti dalla ordina-ria operatività della flottadi proprietà in esercizio; alcontempo è stato avviato unprogramma di concentra-zione del patrimonio su as-sets strategici teso anchealla valorizzazione di partedel patrimonio aziendale.Unitamente all’apporto dinecessaria nuova finanzaper lo sviluppo del piano daparte del ceto bancario, èanche previsto l’interventodegli Azionisti con l’effet-tuazione di manovre di pa-trimonializzazione eraf forzamento della So-cietà.Tutte le operazioni di rias-setto si svolgeranno nelpieno rispetto della norma-tiva di recente introdu-zione.La conclusione delle atti-vità di riassetto finanziariodi RBD Armatori è previstaentro pochi mesi.

Staff RDB

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