Osservatorio Congiunturale GEI Milano, 25 novembre 2010 Analisi Qualitative e Rischi Settoriali.

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Osservatorio Congiunturale GEI

Milano, 25 novembre 2010

Analisi Qualitative e Rischi Settoriali

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Cerved Group Risk Index (CeGRI)

L’indicatore Cerved Group Risk Index fornisce – su una scala da 1 a 100 - una misura predittiva del rischio medio di insolvenza delle imprese italiane, vale a dire una misura che rappresenta la capacità dell’impresa di rimanere sul mercato.

Il modello è stato stimato su di un campione estremamente esteso e rappresentativo dell’economia italiana contenente oltre 2 milioni di informazioni (anagrafiche, statistiche, qualitative e contabili) e circa 72 mila eventi di decadimento (fallimenti, procedure concorsuali, liquidazioni volontarie, protesti e altri eventi pregiudizievoli).

Integra le valutazioni quantitative di rischio calcolate sulle singole imprese con analisi di scenario macroeconomico e settoriale e valutazioni qualitative sull’andamento dei singoli settori.

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Cerved Group Risk Index (CeGRI)

Il Cerved Group Risk Index totale società di capitale

65,4

66,6

65,766,1

65,0

64,7

64,9

69,3

67,7

67,7

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

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Tassi di decadimento

I tassi di decadimento rapporto tra imprese con nuove sofferenze e totale imprese affidate

società non finanziarie e famiglie produtt rici

1,69

2,022,28 2,25

2,08

1,69

2007 2008 2009 2010 2011 2012

Fonte: Banca d'Italia e previsioni Cerved Group (2010-2012)

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Classe dimensionale

Il CeGRI per classe dimensionale società di capitale per classe di fatturato

71,7 71,3 72,4 71,8 70,7 70,4 70,373,2 73,1

52,6 52,7 53,7 53,0 51,9 51,653,8

59,156,5 56,6

38,3 38,5 39,4 38,4 36,8 36,940,2

46,543,1 43,1

24,4 25,1 25,122,5 20,8 20,3

22,7

31,028,3 28,1

74,5

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

< 1 mln di euro 1-5 mln di euro 5-50 mln di euro > 50 mln di euro

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Tassi di decadimento, confronto numeri e volumi

I tassi di decadimento per numeri e volumi

2,28

1,21

2,54

1,69 1,69

2,252,08

2,02

1,64

2,22

2,062,01

2007 2008 2009 2010 2011 2012

numeri volumi

Fonte: Banca d'Italia e previsioni Cerved Group (2010-2012)

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Settori di attività

Il CeGRI per settore di attività

0 10 20 30 40 50 60 70 80

logistica e trasporti

sistema moda

costruzioni

distribuzione

informazione, comunicazione e intrattenimento

mezzi di trasporto

altri beni di consumo

sistema casa

largo consumo

servizi non finanziari; immobiliari

elettrotecnica e informatica

aziende agricole e di prima trasformazione

prodotti intermedi

elettromeccanica

carburanti, energia e utility

metalli e lavorazione dei metalli

chimica e farmaceutica

2007

2010

2011

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Settori di attività 1

IL CeGRI per settore di attività

59,0

63,0

66,8

55,256,9

63,9

68,2

57,657,0

64,0

68,0

56,0

aziende agricole e diprima trasformazione

largo consumo distribuzione carburanti, energia eutility

2007 2010 2011

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Settori di attività 2

IL CeGRI per settore di attività

54,556,6

57,9

66,6

58,3

61,062,4

71,1

57,0

60,061,0

70,0

metalli e lavorazione deimetalli

elettromeccanica prodotti intermedi informazione,comunicazione eintrattenimento

2007 2010 2011

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Settori di attività 3

IL CeGRI per settore di attività

51,2

61,462,9

64,4

53,4

64,265,3

67,7

53,0

64,065,0

67,0

chimica e farmaceutica elettrotecnica einformatica

servizi non finanziari;immobiliari

altri beni di consumo

2007 2010 2011

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Settori di attività 4

IL CeGRI per settore di attività

66,467,5

68,5

63,2

67,4

69,370,6

71,7

68,7

72,6

69,0

71,0 71,0

67,0

74,0

mezzi di trasporto sistema moda logistica e trasporti sistema casa costruzioni

2007 2010 2011

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Aree geografiche

Il CeGRI per area geografica totale società di capitale

56,557,5

58,8 58,557,6 57,9

58,6

63,6

62,0 61,962,2 61,9

63,762,8

61,161,7 61,7

67,2

64,8 64,7

68,767,8

68,7 68,6

67,266,4

67,0

70,7

73,673,0

73,672,8

72,0

71,0 70,7

74,1

71,7 71,7

70,9 71,0

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

Nord Est Nord Ovest Centro Sud e Isole

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Regioni

Il CeGRI per regione

0 10 20 30 40 50 60 70 80

Molise

Calabria

Basilicata

Sicilia

Abruzzo

Puglia

Sardegna

Campania

Lazio

Umbria

Valle d'Aosta

Marche

Liguria

Toscana

Piemonte

Lombardia

Friuli-Venezia Giulia

Emilia-Romagna

Veneto

Trentino-Alto Adige

2007

2010

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Fallimenti

Il numero di fallimenti(primo trimestre 2001 - terzo trimestre 2010)

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

q12001

q2q3q4q12002

q2q3q4q12003

q2q3q4q12004

q2q3q4q12005

q2q3q4q12006

q2q3q4q12007

q2q3q4q12008

q2q3q4q12009

q2q3q4q12010

q2q3

dati grezzi

destagionalizzati e corretti per i giornilavorativi

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Effetti della crisi sulle imprese più solide

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Poche imprese solide sono fallite

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