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Organo di chi cammina anche con la testa Stampato in proprio Distribuzione gratuita Anno 14 n.89 Settembre - Ottobre 2010 OLIMPIADI IVV 2013 IN VAL GARDENA Alla Val Gardena è stata assegnata la 13° Olimpiade dell’IVV Nello scorso mese di luglio si sono radunati nel Lussemburgo ben 103 delegati delle Associazioni IVV (Federazione Internazionale di Sport Popolare) di 26 nazioni e dopo una votazione segreta è stata resa nota la località che ospiterà nella primavera del 2013 la 13° “IVV Volkssport Olympiade”. Vincente è risultata la Valgardena che ha ottenuto ben 59 voti battendo la concorrenza della Cina, dell’Austria e della Norvegia. Organizzatrice sarà la SVV cioè l’associazione di Sport Popolare dell’Alto Adige che in Italia si affianca alla FIASP nell’affiliazione all’ IVV. SVV una storia di impegno nello sport popolare Anche in Italia all’inizio degli anni 70 la pratica delle “non competitive”, che in Europa si andava organizzando come IVV si diffonde a macchia d’olio. Un nucleo di gruppi attivi si distingue in Veneto. Altre iniziative in Liguria, Piemonte Emilia Toscana. Umbria e Lombardia. La prima ad organizzare i vari gruppi promotori delle manifestazioni è proprio la SVV (Südtiroler Volkssport Verband) che nasce in Alto Adige nel 1973. La FIASP prenderà corpo a Milano a partire dai VAI Club di Renato Cepparo alla fine del 1974, e via via rapidamente confluiranno nella Federazione Italiana le altre analoghe iniziative italiane. SVV e FIASP procedono affiancate mantenendo autonomia negli statuti e nelle scelte che per la SVV sono quelle di una rigorosa fedeltà alla non competitività delle manifestazioni, di un autentico spirito popolare che spicca nelle feste popolari che in genere concludono le camminate. Le manifestazioni sono a passo libero, ma pochi scelgono di correre. La grande maggioranza preferisce camminare socializzando con gli altri partecipanti. I rapporti fra le due federazioni, prima sporadici (e in ciò si distinse, fino dagli anni ’70, soprattutto l’iniziativa di Diego Rebez), poi via via più frequenti con la partecipazione di fiaspini in gruppo a manifestazioni SVV, complice la calda accoglienza degli organizzatori e lo splendore dei luoghi, sono diventati continuativi soprattutto durante le presidenza di Colantonio quando il calendario delle attività SVV è diventato parte integrante del Calendario FIASP aprendo così a tutti i soci FIASP la conoscenza delle iniziative de sodalizio altoatesino. Nei primi anni di attività in SVV si preferivano manifestazioni in linea di un sol giorno. Successivamente prendono piede le manifestazioni di più giorni (una settimana) in cui si può percorrere liberamente l’itinerario proposto sottoponendosi ai controlli predisposti e conseguendo il riconoscimento e i timbri IVV. La sede della prima “settimana” fu Morter. Via via le varie manifestazioni in linea di un giorno sono diventate manifestazioni settimanali. Questa formula è molto gradita ai numerosi “camminatori- turisti” italiani e stranieri che organizzano più liberamente il loro soggiorno associandolo alla marcia. Attualmente Presidente della SVV è Friedrich Ploner e Segretario Enghelbert Lazzeri. Siamo certi che affiancheranno nel miglior modo Reinhold Bernardi di Selva Gardena (Gruppo Lia di Ciambonfs) nella organizzazione della 13ª Olimpiade IVV per una edizione che diventerà memorabile. Nel 1960, nel sud della Germania, sponsorizzate da alcuni circoli sportivi, cominciano a svolgersi manifestazioni di corsa o a passo libero aperte a tutti coloro che desiderano partecipare (Volkslauf-corsa popolare). Nel 1963 lo Sports Club di Bobingen, una piccola città della Baviera, organizza il primo Volkslauf o “corsa popolare” con l’intento di suscitare interesse per il club tra il pubblico in generale. L’idea prese piede rapidamente nel Land bavarese e nel giro di un paio d’anni Volkslaufs erano organizzati da società sportive in tutta la Germania meridionale. Anche negli stati confinanti la “moda“ delle manifestazioni podistiche popolari si diffuse rapidamente e nel 1968 la “Internationaler Volkssportverband”, la IVV, fu fondata da Germania, Svizzera, Liechtenstein e l'Austria. Il primo stemma dell’IVV consisteva nel logo IVV, allora creato, circondato dalle bandiere degli stati fondatori. Da allora molti paesi hanno aderito e sono tuttora associati. Lo stemma si è così ampliato con un nuovo cerchio su cui si trovano le bandiere degli altri paesi aderenti. La IVV originariamente accoglieva solo manifestazioni podistiche, che sono ancora l’evento predominante, ma è costantemente cresciuta fino ad includere altri sport : ciclismo sci nuoto pattinaggio in linea. Lo spirito è sempre lo stesso: partecipazione libera, aperta, non competitiva a tutti coloro che intendono cimentarsi nell’attività sportiva. da sinistra:Reinhold Bernardi "Lia di Ciambonfs Gherdëina", Dott. Giuseppe Colantonio Vice-Presidente IVV e Presidente FIASP,Josef Kelder Presidente Associazione Turistica di Selva Val Gardena, Friedrich Ploner Presidente SVV (Südtiroler Volkssport Verband/Associazione Sport Popolare Alto Adige) e Dott. Günther Pitscheider Direttore di Val Gardena-Gröden Marketing

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Organo di chi cammina anche con la testa

Stampato in proprio – Distribuzione gratuita

Anno 14 n.89 Settembre - Ottobre 2010

OLIMPIADI IVV 2013 IN VAL GARDENA

Alla Val Gardena è stata assegnata

la 13° Olimpiade dell’IVV Nello scorso mese di luglio si sono radunati nel Lussemburgo ben 103 delegati delle

Associazioni IVV (Federazione Internazionale di Sport Popolare) di 26 nazioni e

dopo una votazione segreta è stata resa nota la località che ospiterà nella primavera

del 2013 la 13° “IVV Volkssport Olympiade”. Vincente è risultata la Valgardena

che ha ottenuto ben 59 voti battendo la concorrenza della Cina, dell’Austria e della

Norvegia.

Organizzatrice sarà la SVV cioè l’associazione di Sport Popolare dell’Alto Adige

che in Italia si affianca alla FIASP nell’affiliazione all’ IVV.

SVV una storia di impegno nello sport popolare

Anche in Italia all’inizio degli anni 70 la pratica delle “non competitive”, che in Europa si andava organizzando come IVV si diffonde a macchia d’olio. Un nucleo di gruppi attivi si distingue in Veneto. Altre iniziative in Liguria, Piemonte Emilia Toscana. Umbria e Lombardia. La prima ad organizzare i vari gruppi promotori delle manifestazioni è proprio la SVV (Südtiroler Volkssport Verband) che nasce in Alto Adige nel 1973. La FIASP prenderà corpo a Milano a partire dai VAI Club di Renato Cepparo alla fine del 1974, e via via rapidamente confluiranno nella Federazione Italiana le altre analoghe iniziative italiane. SVV e FIASP procedono affiancate mantenendo autonomia negli statuti e nelle scelte che per la SVV sono quelle di una rigorosa fedeltà alla non competitività delle manifestazioni, di un autentico spirito popolare che spicca nelle feste popolari che in genere concludono le camminate. Le manifestazioni sono a passo libero, ma pochi scelgono di correre. La grande maggioranza preferisce camminare socializzando con gli altri partecipanti. I rapporti fra le due federazioni, prima sporadici (e in ciò si distinse, fino dagli anni ’70, soprattutto l’iniziativa di Diego Rebez), poi via via più frequenti con la partecipazione di fiaspini in gruppo a manifestazioni SVV, complice la calda accoglienza degli organizzatori e lo splendore dei luoghi, sono diventati continuativi soprattutto durante le presidenza di Colantonio quando il calendario delle attività SVV è diventato parte integrante del Calendario FIASP aprendo così a tutti i soci FIASP la conoscenza delle iniziative de sodalizio altoatesino. Nei primi anni di attività in SVV si preferivano manifestazioni in linea di un sol giorno. Successivamente prendono piede le manifestazioni di più giorni (una settimana) in cui si può percorrere liberamente l’itinerario proposto sottoponendosi ai controlli predisposti e conseguendo il riconoscimento e i timbri IVV. La sede della prima “settimana” fu Morter. Via via le varie manifestazioni in linea di un giorno sono diventate manifestazioni settimanali. Questa formula è molto gradita ai

numerosi “camminatori- turisti” italiani e stranieri che organizzano più liberamente il loro soggiorno associandolo alla marcia. Attualmente Presidente della SVV è Friedrich Ploner e Segretario Enghelbert Lazzeri. Siamo certi che affiancheranno nel miglior modo Reinhold Bernardi di Selva Gardena (Gruppo Lia di Ciambonfs) nella organizzazione della 13ª Olimpiade IVV per una edizione che diventerà memorabile.

Nel 1960, nel sud della Germania, sponsorizzate da alcuni circoli sportivi, cominciano a svolgersi manifestazioni di corsa o a passo libero aperte a tutti coloro che desiderano partecipare (Volkslauf-corsa popolare). Nel 1963 lo Sports Club di Bobingen, una piccola città della Baviera, organizza il primo Volkslauf o “corsa popolare” con l’intento di suscitare interesse per il club tra il pubblico in generale. L’idea prese piede rapidamente nel Land bavarese e nel giro di un paio d’anni Volkslaufs erano organizzati da società sportive in tutta la Germania meridionale. Anche negli stati confinanti la “moda“ delle manifestazioni podistiche popolari si diffuse rapidamente e nel 1968 la “Internationaler

Volkssportverband”, la IVV, fu fondata da Germania, Svizzera,

Liechtenstein e l'Austria. Il primo stemma dell’IVV consisteva nel logo IVV, allora creato, circondato dalle bandiere degli stati fondatori. Da allora molti paesi hanno aderito e sono tuttora associati. Lo stemma si è così ampliato con un nuovo cerchio su cui si trovano le bandiere degli altri paesi aderenti. La IVV originariamente accoglieva solo manifestazioni podistiche, che sono ancora l’evento predominante, ma è costantemente cresciuta fino ad includere altri sport : ciclismo sci nuoto pattinaggio in linea. Lo spirito è sempre lo stesso: partecipazione libera, aperta, non competitiva a tutti coloro che intendono cimentarsi nell’attività sportiva.

da sinistra:Reinhold Bernardi "Lia di Ciambonfs Gherdëina", Dott. Giuseppe Colantonio Vice-Presidente IVV e Presidente FIASP,Josef Kelder Presidente Associazione Turistica di Selva Val Gardena, Friedrich Ploner Presidente SVV (Südtiroler Volkssport Verband/Associazione Sport Popolare Alto Adige) e Dott. Günther Pitscheider Direttore di Val Gardena-Gröden Marketing

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COME RAGGIUNGERE IL SANTUARIO DA BERGAMO CON I MEZZI PUBBLICI DA BERGAMO MADONNA DELLA CASTAGNA LINEE TRASPORTO URBANO (ATB) STAZIONE AUTOLINEE: linea 8 direzione Policlinico Cambio a LORETO : linea 10 direzione Ghiaie o Briolo FERMATA MADONNA DELLA CASTAGNA

DA MADONNA DELLA CASTAGNA A BERGAMO Linea 10 direzione Città Alta Cambio a LORETO:linea 8 direzione Seriate FERMATA STAZIONE AUTOLINEE CON L’AUTO: Statale 470 della Val Brembana VALBREMBOcascina S. Pietro Santuario

PERCORSO CIRCOLARE DEI COLLI DI BERGAMO

"IL SENTIERO DI ILARIA"

santuario madonna della castagna

Il santuario sorge ai piedi dei colli che da Bergamo vanno verso Sombreno e appartiene al comune di Valbrembo. Il 28 aprile 1310 in un bosco, di proprietà del sacerdote Giovannino Moroni, la Madonna appare ad un umile contadino che vi sta lavorando, e gli affida l’incarico di promuovere tra la popolazione dei paesi vicini la costruzione in quel luogo di una chiesa in suo onore. Saputa la notizia, il sacerdote proprietario del terreno, felice per tanto onore, raduna i maggiorenti di Breno, di Ossanego, di Fontana, e dona il suo podere perché vi costruiscano una chiesa in onore della Madonna. Ottenuta la piena approvazione del vescovo diocesano, si iniziano subito i lavori con l’erezione di un altare e, in seguito, anche della chiesa. Questa, secondo i documenti notarili, l’origine storica della chiesa di Santa Maria della Castagna.

Ma la costante tradizione locale aggiunge un particolare trascurato dagli storici. Sostiene, cioè, che l’apparizione non fu a un contadino soltanto, ma a due e che la Madonna avrebbe fatto improvvisamente coprire di foglie verdi e di ricci col frutto già maturo una pianta di castagno che ha dato poi il nome al Santuario. Questa poetica tradizione è confermata da un antico affresco murale conservato in una cappella poco distante dalla chiesa. “In esso si vedono due contadini in atto di grande riverenza, l’uno in ginocchio, l’altro in piedi con le mani giunte e col rastrello ai suoi piedi. Poi si ammira la Beata Vergine loro apparsa che alza il dito verso un alto castagno sul quale, in mezzo alle foglie, si vedono i ricci che mostrano i frutti già maturi. In un angolo è dipinto il Santuario della Vergine”*. Nel XVIII secolo nel santuario nacque l’istituto dei “Romiti della carità” che si dedicavano all’assistenza materiale e spirituale dei poveri compresi i sacerdoti indigenti. Il Santuario è centro di devozione, ma anche sede di feste che si svolgono sull’ampia spianata antistante al santuario in particolare in occasione del 28 aprile data dell’apparizione (quest’anno particolarmente imponenti visto il cinquecentesimo anniversario) e il 15 agosto festa dell’Assunta. Anche Papa Giovanni XXIII era particolarmente devoto alla Madonna della Castagna e lasciò uno studio sulla sua storia.

* Liberato Da Sellere, Bianchi Battista, “Santuari Mariani Bergamaschi”, Albino, Breda & Carrara, 1958

Non siamo ancora andati personalmente ad effettuare il percorso, ma abbiamo avuto notizie e informazioni da amici che già vi si sono recati Inoltre abbiamo trovato sul “sito” dei runners di Bergamo una accurata descrizione corredata da chiare illustrazioni che abbiamo utilizzato per il presente articolo (www.runnersbg.eu).

PERCORSO CIRCOLARE DEI COLLI DI BERGAMO "IL SENTIERO DI ILARIA"

Località: Bergamo - Santuario Madonna della Castagna - via Castagna Apertura: dal 1.5. al 31.12 Partenza e arrivo: Santuario Madonna della Castagna Itinerari: km. 10 Percorrenza: dalle ore 8:30 alle 18:00 (salvo diversa disposizione) Informazioni: Rota Diego, tel. 035.542932 Ente responsabile: Atletica Valbrembo - Paladina (BG)

“Il sentiero di Ilaria”è un percorso lungo circa 10 km con dislivello positivo di 235 m asfaltato per il 65% e sterrato per il 35%. Il luogo ideale per parcheggiare ed iniziare il giro ad anello è la Madonna della Castagna, luogo di fermata anche dei mezzi pubblici dell’ATB Bergamo. Da qui, seguendo verso est, in senso antiorario, si costeggia il versante sud dei Colli nei comuni di Paladina e Valbrembo. Dopo meno di 1 km dalla Madonna della Castagna la strada inizia a salire piuttosto ripida e la pendenza sarà continua per circa 2 km. Ad un certo punto si incrocia la strada che sale verso il Pascolo dei Tedeschi e, salendo la ripida scaletta si svolta a sinistra. Da qui la salita sarà lieve e dopo circa 500 m - sempre seguendo gli evidenti cartelli – si scollinerà scendendo dapprima un ripido tratto in “bitume” verso la località Ronchi e successivamente nel ripido bosco. La lunga discesa conduce alla ciclabile asfaltata che raccorda la Val Marina ed il Santuario di Sombreno. Il tratto pianeggiante della ciclabile durerà poco più di 1,5 km e sarà bruscamente interrotto dalla breve ma ripida salita che conduce appunto al Santuario di Sombreno. Da qui si scende dalla scaletta acciottolata che in breve ci ricondurrà verso il centro abitato e verso la partenza del circuito. La comunicazione è corredata da un profilo altimetrico e da una cartina satellitare su cui è molto chiaramente segnato il percorso del sentiero con utilissimi commenti sulle difficoltà dello stesso che qui riproduciamo.

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MARCIANDO... MARCIANDO...

UNA SCELTA AZZECCATA A CHATILLON Domenica 11 luglio l’appuntamento clou per molti podisti è a

Chatillon. Qui il Gruppo Monte Cervino organizza da 6 anni

una camminata con percorsi per tutti. Quest’anno nella

mente del “Boss”, un esperto marciatore, c’era un pensiero

fisso: perché non allungare il percorso ed accontentare

molti podisti, i più esperti, facendo conoscere anche altre

frazioni della valle ?

Dopo aver studiato le mappe e percorso di persona i

sentieri ecco nascere la prima 42 chilometri .

Un’organizzazione perfetta e tanto lavoro di gruppo. I

chilometri proposti dalla manifestazione sono ora 6-12-14-

20-30-42. Partenza dall’area verde vicino all’autostrada in

una struttura appena terminata. Il castello di Ussel sopra

di noi ci invita a salire con un meraviglioso percorso

raggiungibile da chi ha scelto i 14 o 20 km.

I percorsi minori si snodano attorno al paese e per tutti le

salite iniziano intervallate da qualche falsopiano.

Chi percorre i 30 km raggiunge la balconata dello Zerbion,

mentre chi ha scelto i 42 km affronta altre salite

impegnative fino ad arrivare a 1700 metri di quota

(Chatillon si trova a 549 m). Ristori ogni 6 chilometri con

frutta, the, formaggio ed anguria .Una proposta per l’anno

prossimo: una bevanda salina sui ristori del percorso lungo.

All’arrivo un mega ristoro e, come diversivo, una ricca

lotteria. Una manifestazione riuscita in ogni sua forma, e il

sorriso dei partecipanti lo ha ribadito. 130 partecipanti alla

maratona e 2500 per gli altri percorsi. Le montagne fanno

corona ad un panorama stupendo che invita a sognare e a

vivere in quel paradiso.

Wanda Zucchi

BASTELLI: UNA MARCIA RINNOVATA Sabato 17 luglio con gli amici sono ritornata a Bastelli, una

frazione di Fidenza. Qui si svolge una camminata

caratteristica, ma con un percorso noioso. Quest’anno ho

trovato una bella novità: percorsi rinnovati in piena

campagna al fresco, con poca strada asfaltata, e frequenti

ristori con acqua. Siamo partiti con un bel caldo afoso, per

il percorso lungo 12 chilometri, e mi sono sentita in

difficoltà. Ma ecco un venticello che ha subito cambiato il

clima: all’orizzonte nuvole nere, che hanno portato un bel

fresco mentre la strada che proseguiva tra prati e passaggi

sotto ponti. Ho reagito, e il mio passo è cambiato ed ho

potuto ammirare il paesaggio, e in lontananza la chiesa di

Bastelli. Anche gli abitanti delle case sul percorso hanno

messo a disposizione acqua fresca, una vera manna per

rinfrescarsi e proseguire. Un percorso tra campi di

frumento e sentieri con l’erba tagliata di fresco. Si

attraversa il ponte e vicino al traguardo un ultimo ristoro e

poi sempre tra prati, ammirando una quercia gigantesca

eccoci alla nostra chiesa.

Arrivo stanca ma rilassata e con gli amici ci fermiamo per

assaggiare le leccornie della zona preparate dal gruppo

organizzatore. Il premio una bottiglia di vino locale.

Wanda Zucchi A pochi chilometri da Parma nel cuore della “Bassa”, dove gli umori

della buona terra si fondono con l’ospitalità della gente, si trova

Bastelli, piccola frazione di Fidenza.

La campagna si presenta con campi di forma regolare intercalati da

grandi cascine.

Su invito dell’amico Germano, (che da mesi ne fa pubblicità), ci

ritroviamo in parecchi affezionati per partecipare alla quinta

edizione della “marcia dei Fontanili”.

La partenza è alle 18 all’ombra della Chiesa di S. Anna.

I percorsi sono di km 4 / 7 / 12. Dopo esserci muniti di regolare

cartellino, ci avviamo per i 12 chilometri, la temperatura tocca i 32

gradi, ma gli organizzatori appena usciti dall’abitato hanno optato

di mandarci tra sentieri un po’ sconnessi o ben ripuliti comunque

segnalati con precisione, in buona parte ombreggiati, totalmente

fuori dal traffico, (cosa molto rara oggigiorno).

Ben tre ristori più uno all’arrivo, allietano la nostra arsura.

Le premiazioni ai gruppi, (molto ricche), effettuate dal solito amico

Germano si svolgono in un clima di allegria e amicizia, oltre al nome

del gruppo ognuno viene appellato con un complimento personale e

una battuta salace.

La gentilezza dimostrataci dal suddetto amico, non è che la parte

“naturale” del suo animo umano. Quell’esigenza di esprimere con un

gesto, un pensiero, uno scritto o un’azione la propria attenzione verso il

prossimo, (anche se in contrasto con le certezze di qualcun altro) .

Grazie a te e a tutti i tuoi collaboratori per l’accoglienza fattaci,

ritorneremo.

Angela Lampredi

UNA BELLA PASSEGGIATA. Venerdi 23 luglio eccomi a Monteleone. Una serale di quelle

classiche che il Gruppo di Badia Pavese ha sempre

organizzato in maniera eccellente. Alle 18,30 si parte. Fa

caldo ma non è afoso e parto tranquilla .Un percorso tra

boschetti e asfalto: piante di prugnette selvatiche

dolcissime, e gelsi. Ristori con acqua fresca ad ogni

postazione, ma ahimè i “moschini”, le piccolissime zanzare

della pianura pavese, fin dall’inizio vogliono partecipare a

questo avvenimento. Un bosco con sentierini, salite e

discese fino alle terme di Miradolo e da qui, dopo essermi

ristorata, iniziamo gli ultimi tre chilometri, sempre tra

prati e sentieri con erba tagliata di fresco. Il tempo si sta

guastando e nuvoloni neri si profilano all’orizzonte. Il vento

e Il fresco mi hanno aiutato ad arrivare con facilità. Gli

amici mi attendono per una cena frugale.

Il riconoscimento una bottiglia di vino della zona.

Wanda Zucchi (Marciando… Marciando… continua a pag. 4)

I camminatori sono persone singolari, che accettano per qualche ora o qualche giorno di uscire dal’automobile per avventurarsi fisicamente nella nudità del mondo…[ciò] favorisce l’elaborazione di una filosofia elementare dell’esistenza basata sulle piccole cose, induce per un momento il viandante a interrogarsi su di sé, sul suo rapporto con la natura e con gli altri, a meditare su un’inattesa gamma di questioni. David Le Breton (citazione in D. Demetrio-Filosofia del camminare-R. Cortina 2005)

n. 89 Pag. 4 _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

UNA ESCURSIONE NELL’ISOLA CIMBRA DI LUSERNA

Domenica 1 agosto, complice il caldo e la voglia di rivedere amici lontani, sono andata a rivedere a Luserna, l’isola Cimbra del

Trentino, ove si respira e si vive il mistero. Ben 530

marciatori, hanno risposto all’appello che il Gruppo

Sportivo Luserna, ha lanciato nello spazio al di là delle

montagne. Un percorso da fiaba, che ci porta in un

altro mondo, nell’immaginario, ove figure mitiche

accompagnano i nostri passi. Boschi rigogliosi, timide

violette e fragoline dolcissime, e un panorama

stupendo.

Attraversiamo un bosco incantato dove all’improvviso

sbucano statue in legno ricavate da tronchi rimasti

radicati al terreno che riproducono personaggi

fiabeschi e animali, reali o per tradizione legati alle

favole per i piccoli. Uno gnomo, un orso, e altri animali

di uno zoo magico. Usciti dal bosco si arriva al Forte di

Luserna, che è stato riparato e reso visitabile, su

sentieri bellissimi e sotto una bell’ombra. Qualche

discesa non impegnativa, ma qui i partecipanti i

bastoncini li usano spesso.

Un bel ristoro ci aspetta e ci rinfresca. Il tempo è

dalla nostra parte e vorremmo tutti fermarci a

sognare in questo paradiso. A malincuore proseguiamo

e tra un controllo e l’altro, gli originali punzoni riproducenti sagome di animali si susseguono nel nostro cartellino, eccoci alla

Malga: un ristoro non atteso e gente sorridente con la maglietta originale dei cimbri. Scendiamo sicuri e infine giù per un prato

fino a Luserna. Siamo partiti con 8 gradi di temperatura ed ora fa caldo. E’ stata un’esperienza bellissima, anche il premio una

bandana originalissima. Un padiglione di ristoro a prezzi popolari ci accoglie per un pranzo frugale. Un’ esperienza da ripetere.

I nostri lutti

Un altro amico, sempre sorridente, ci ha lasciato in una calda giornata d‟estate, rapito da un male incurabile:

GAETANO FERRARETTI

Lo sport: una passione da sempre, che ha trasmesso ai giovani di Sannazzaro De‟ Burgondi (PV). Esempio di vita sportiva e di

impegno sociale, fu fondatore di diversi gruppi sportivi nella comunità della Lomellina tra i quali il gruppo podistico, nato nei

primi anni ‟70 con l‟organizzazione delle prime marce non competitive

tra cui ancora oggi spiccano la „‟tre passi e una corsetta‟‟ , la “marcia

della merla” ed altre organizzate poi in collaborazione con il gruppo

podistico AVIS AIDO, che aveva contribuito a fondare nell‟ormai

lontano 1971.

Era presente ovunque ce ne fosse bisogno e, per anni, era lui che

segnava i percorsi insieme agli amici delle varie camminate che il

Gruppo organizza ancora. Sempre in cammino, lo ricordiamo con il suo

fedele cagnolino, accennava ad una corsetta per poi proseguire con i

compagni di strada. Non ha mai mollato fino alla fine e la compagnia

degli amici ha reso la sua malattia meno dura. Lo attendono lassù tutti

gli amici di sempre che lo hanno preceduto: una maglietta splendente il

suo premio. Noi qui lo ricorderemo, poiché sarà sempre con noi, anche

nel “nostro” monumento sul circolare di Lison, e nel tabellone posto

nel circolare di Zinasco Nuovo, all‟ultimo controllo. Proprio lui che è

stato il primo a portare a termine il circolare della “Madunina”.

Ciao Gaetano.

La redazione de IL PUNGOLO porge ai famigliari le più sentite condoglianze.

Organo di chi cammina anche con la testa

Via Broggi 15 – 20129 MILANO

FAX 02 45473796

E mail: [email protected]

IN REDAZIONE:

Wanda Zucchi

Franca Tarantola (impaginazione e grafica)

Enrico Maestri (disegni e vignette)

CORRISPONDENTI PER: Veneto: Giannino Emanuelli Marce estere: Francesco Vanoli

Rapporti con la scuola: Paola Sensi

COLLABORATE CON NOI

QUESTO FOGLIO È A DISPOSIZIONE DI CHIUNQUE VOGLIA FAR SENTIRE LA PROPRIA VOCE

n. 89 Pag. 5 _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

n. 89 Pag. 6 _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________