Il Pungolo n. 126

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Periodico del Comitato di Quartiere Nuove Alleanze Roma Nord Ovest Casalotti - Selva Candida Anno XXV - n. 126 - Gennaio/Febbraio 2016 - [email protected] - [email protected] TIRATURA 10.000 COPIE HOTEL SELVA CANDIDA Roma HOTEL SELVA CANDIDA Roma Vicino alle tue esigenze. Via Casal del Marmo, 618 00166 Roma Tel. +39 06 6157211 Nuovo ingresso da Via Casal del Marmo, 618 Via di Selva Candida, 200 00166 Roma Tel. +39 06 6157211 Continua a pag 12 D icembre nero per il servizio di Raccolta Porta a Porta. Ad un anno dall’introduzione del nuovo sistema la stabilizzazione è ancora lontana. I passaggi programmati continuano ad essere saltati, i secchi sono spesso stracolmi e le campane continuano a fungere da minidiscariche. Raccolta Porta a Porta: quando la pazienza non è bilaterale Il progresso è un viaggio con molti più naufraghi che naviganti. Eduardo Galeano VENA a pag 8 Oltre 200.000 m 2 previsti in quattro aree fra Casal Selce, Boccea, La Storta e Maglianella LA PERIFERIA DI ROMA NORD E GLI AUTODEMOLITORI A vviata la prima fase dei lavo- ri nel Piano di Zona B48 Colle Fiorito, che prevede la realizzazione del collettore fognario sotto Via della Storta, realizzato in parte con la deli- cata tecnica dello “spingitubo”. Finita questa fase i lavori prosegui- ranno sul versante opposto. Il motto è vecchio, ma sempre attuale. Per renderlo possibile siamo andati a vedere cosa prevede realmente la convenzione urbanisti- ca in merito alla realizzazione di tre opere pubbliche fondamentali per il territorio, come la bretella di Cremo- lino - Casal del Marmo, la Ristruttu- razione di buona parte di Via di Selva Candida e quella di Via Casorezzo. Partita la prima fase dei lavori nel Piano di Zona B48 Colle Fiorito Selva Candida, prima le opere poi le case VERACHI a pag 16 LANDONIO a pag 14 N on è bastata la cementifica- zione forsennata del nuovo millennio, nè la ricerca spa- smodica da parte delle istituzioni di terreni sui quali far ricadere le varie compensanzioni urbanistiche che aleggiano sulla Capitale, ora la peri- feria di Roma Nord Ovest dovrà ve- dersela anche con l’annosa questione della «delocalizzazione e/o stabiliz- zazione dei centri di autodemolizio- ne e rottamazione». La posta in gioco è di quelle che fanno gelare il san- gue: oltre 200.000 m 2 di terreni, buo- na parte compresi nell’Agro romano, ricadenti fra i quartieri di Casal Sel- ce, Boccea, La Storta e Maglianella. L’abbiamo definita “annosa” perchè si inizia a parlare di delocalizzazione dei centri di autodemilizione e rotta- mazione già nel 1997, in occasione dell’Accordo di programma stipula- to da Comune di Roma, Provincia di Roma e Regione Lazio. Ma vediamo più da vicino di cosa si tratta. di Giuseppe Strazzera

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Il Pungolo, periodico del quadrante Roma Nord-Ovest. Notizie dai quartieri: Casalotti, Palmarola, Ottavia, Selva Candida, Selva Nera, Via Boccea, Casal Selce, La Storta, Castel di Guido.

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Periodico del Comitato di Quartiere Nuove Alleanze Roma Nord Ovest Casalotti - Selva CandidaAnno XXV - n. 126 - Gennaio/Febbraio 2016 - [email protected] - [email protected]

TIRATURA 10.000 COPIE

HOTEL SELVA CANDIDA Roma

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Vicino alle tue esigenze.

Via Casal del Marmo, 61800166 Roma

Tel. +39 06 6157211

Nuovo ingresso daVia Casal del Marmo, 618

Via di Selva Candida, 20000166 Roma

Tel. +39 06 6157211

Continua a pag 12

Dicembre nero per il servizio di Raccolta Porta a Porta. Ad un anno

dall’introduzione del nuovo sistema la stabilizzazione è ancora lontana. I passaggi programmati continuano ad essere saltati, i secchi sono spesso stracolmi e le campane continuano a fungere da minidiscariche.

Raccolta Porta a Porta: quando la pazienza non è bilaterale

Il progresso è un viaggio con molti più naufraghi che naviganti.“ Eduardo Galeano VENA a pag 8

Oltre 200.000 m2previsti in quattro aree fra Casal Selce, Boccea, La Storta e Maglianella

LA PERIFERIA DI ROMA NORD E GLI AUTODEMOLITORI

Avviata la prima fase dei lavo-ri nel Piano di Zona B48 Colle

Fiorito, che prevede la realizzazione del collettore fognario sotto Via della Storta, realizzato in parte con la deli-cata tecnica dello “spingitubo”. Finita questa fase i lavori prosegui-ranno sul versante opposto.

Il motto è vecchio, ma sempre attuale. Per renderlo possibile

siamo andati a vedere cosa prevede realmente la convenzione urbanisti-ca in merito alla realizzazione di tre opere pubbliche fondamentali per il territorio, come la bretella di Cremo-lino - Casal del Marmo, la Ristruttu-razione di buona parte di Via di Selva Candida e quella di Via Casorezzo.

Partita la prima fase dei lavori nel Piano di Zona B48 Colle Fiorito

Selva Candida, prima le opere poi le case

VERACHI a pag 16 LANDONIO a pag 14

Non è bastata la cementifica-zione forsennata del nuovo millennio, nè la ricerca spa-

smodica da parte delle istituzioni di terreni sui quali far ricadere le varie compensanzioni urbanistiche che aleggiano sulla Capitale, ora la peri-feria di Roma Nord Ovest dovrà ve-dersela anche con l’annosa questione della «delocalizzazione e/o stabiliz-zazione dei centri di autodemolizio-ne e rottamazione». La posta in gioco è di quelle che fanno gelare il san-gue: oltre 200.000 m2 di terreni, buo-na parte compresi nell’Agro romano, ricadenti fra i quartieri di Casal Sel-ce, Boccea, La Storta e Maglianella. L’abbiamo definita “annosa” perchè si inizia a parlare di delocalizzazione dei centri di autodemilizione e rotta-mazione già nel 1997, in occasione dell’Accordo di programma stipula-to da Comune di Roma, Provincia di Roma e Regione Lazio. Ma vediamo più da vicino di cosa si tratta.

di Giuseppe Strazzera

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Un sacrilegio che ferisce il quartiere

Purtroppo il nuovo anno è iniziato nel peggiore dei modi.

La sera dell’Epifania e qual-che giorno dopo sono state profanate due chiese della periferia nord di Roma, en-trambe nel Municipio XIV. La notte del 6 gennaio, igno-ti hanno divelto il taberna-colo della chiesa della Ma-donna del Rosario a Selva Nera, per portare via le ostie consacrate ed una reliquia di Padre Pio. Nella notte tra il 12 e il 13 gennaio, invece, nella chiesa di Santa Madda-

lena di Canossa a Ottavia, c’è stata un’intrusione a scopo sacrilego: i la-dri, dopo aver sfregiato l’immagine della Madonna, hanno rubato una reliquia e alcuni libri sacri.Mentre è in corso il lavoro degli inquirenti, che si avvalgono anche dei rilievi della scientifica, prende corpo l’ipotesi più oscura ed inquie-tante, cioè che la sottrazione delle ostie consacrate e delle reliquie sia ad opera dei satanisti.In attesa di conoscere l’esito delle indagini si registrano le reazioni de-gli abitanti del quartiere. I due gravissimi gesti, infatti, hanno addolorato i cittadini che, mentre si interrogano sull’accaduto, lo con-dannano senza se e senza ma.

La violazione di un Chie-sa è un atto grave, evi-dente agli occhi di ogni persona civile, perché rappresenta un’azione di cruda violenza contro il luogo di fede di donne e uomini, bambini e an-ziani. Un luogo che non solo custodisce e diffon-de una religione che parla di amore e di rispetto per ogni creatura, ma che ha anche una ricaduta posi-tiva per tutti gli abitanti del suo territorio. Infat-ti, ognuna delle chiese presenti in queste zone, come sempre avviene, ha assistito e partecipato attivamente alla cresci-ta del quartiere e della sua gente, svolgendo un compito educativo, ag-gregativo, di accoglienza e di sostegno concreto riconosciuto da tutti gli abitanti. Chi oltraggia queste “case tra le case” ferisce dunque tutta la trama del tessuto sociale.Per la comunità cattoli-ca poi, il sacrilegio ver-so l’ostia consacrata è la peggiore offesa che si

possa arrecare, perché rivolta direttamente a Cristo. Il fedele cattolico crede che in quel piccolo pezzo di pane è realmen-te presente Gesù, ed è per lui il tesoro prezioso che sostiene tutta la comunità ecclesiale, che la man-tiene un luogo di carità per tutti, soprattutto per i poveri e che la fa essere testimonianza di un Dio che è misericordia.Per questo motivo la pena che la Chiesa commina a chi si macchia di una tale colpa, sia esecutore, in-termediario o mandante, è la più severa: la scomu-nica.Intanto le comunità cri-stiane presenti sono impegnate a pregare in riparazione al danno e, naturalmente, per il pen-timento dei colpevoli, perché la Chiesa lascia sempre la possibilità a chi commette errori, anche se estremamente gravi come quelli in questione, di ravvedersi e imbocca-re la strada del bene.

di Simone Ciampanella

L’INTERVISTA

In alto: l’ingresso della chiesa della Madonna del Rosario a Selva Nera;Al centro: l’atto di scomunica emanato dal Vescovo Gino Reali;A fianco: la chiesa di Santa Maddalena di Canossa ad Ottavia

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Profanate le chiese di Madonna del Rosario a Selva Nera e Santa Maddalena di Canossa ad Ottavia.

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Scuola Superiore, conto alla rovescia.Il 22 Febbraio si

chiudono i termini per le iscrizioni e la scelta del giusto istituto è di quelle importanti. Con il gran-de salto dalle medie alle superiori scattano mille dubbi per ragazzi e fami-glie. Ma per Roma Nord quest’anno c’è una chan-ce in più, anzi due.

La sede Bachelet dell’I-stituto di Istruzione Superiore Einstein-Ba-chelet attiva due nuove articolazioni nel settore economico: Relazioni Internazionali per il Mar-keting e Sistemi Informa-tivi Aziendali. Due per-corsi di studio altamente

Einstein - Bachelet: a Roma Nord la scuola punta al futuro

SCUOLA E SANITÀ

LE NOVITÀ

di VGC

Due percorsi di studio innovativi, “Relazioni internazionali per il Marketing” e “Sistemi Informativi aziendali” ed un nuovo laboratorio di creatività digitale aperto al territorio.

innovativi che si aggiun-gono al consolidato cor-so in Amministrazione Finanza e Marketing.L’Einstein-Bachelet dà così il via ad una forma-zione dinamica, orientata sia al mercato del lavoro che agli studi universita-ri e alle specializzazioni post-diploma. Il corso di Relazioni Internazionali per il Marketing preve-de la formazione di un profilo professionale giu-ridico-economico-tec-nologico, con tre lingue curricolari, per la massi-ma padronanza della co-municazione d’impresa, nello scenario dell’eco-nomia globale. Per chi è appassionato di softwa-re applicativi c’è invece l’articolazione di Sistemi Informativi Aziendali. Gli sbocchi sono inte-ressanti: dall’università,

all’alta formazione, ai settori industriale, banca-rio e assicurativo.Ottime novità anche per quanti preferiscono le scienze e la tecnologia. L’Einstein aggiunge un nuovo laboratorio di cre-atività digitale aperto al territorio, il Makerspa-ce, intensifica le ore di laboratorio per il Liceo delle Scienze Applicate, rafforza i laboratori tec-nologici per Informatica e Telecomunicazioni, po-tenzia la Domotica ed il settore Energetico-Am-bientale per Elettronica ed Elettrotecnica. Tutte “rivoluzioni” che candidano l’Einstein-Ba-chelet a fornire una pre-parazione specialistica, operativa, creativa e orientata alla flessibilità nel problem solving, con un occhio speciale all’al-

ternanza scuola-lavoro.D’altra parte le famiglie di Roma Nord conoscono la professionalità didatti-co-pedagogica dell’Ein-stein-Bachelet. L’Istituto nasce nel 2014 dall’unio-ne dell’I.T.C. “Vittorio Bachelet” e dell’I.T.I.S. “Albert Einstein” (con i due Corsi serali per l’i-struzione degli adulti). Obiettivo: diventare il Polo leader dell’istruzio-ne Tecnica Economica e Tecnologica nei Munici-pi 13 e 14. Una Scuola all’avanguardia che oggi intreccia nuove compe-tenze con la solida espe-rienza maturata in anni di attività di insegnamento, attenta ai bisogni e alle richieste delle famiglie e in costante raccordo con

il mondo della produzio-ne, del commercio, della ricerca e dei servizi alla persona. Al dialogo con le fami-glie, l’Einstein-Bachelet tiene in modo partico-lare. Lo sottolinea la di-rigente Anna Nota: “La parola d’ordine qui è cooperazione. Il dialogo è fondamentale perché vogliamo in primo luo-go garantire istruzione, sicurezza e benessere ai nostri ragazzi. Noi ab-biamo imparato a lavo-rare insieme - studenti genitori e insegnanti - per non perdere mai di vista l’obiettivo: svilup-pare le competenze per il successo nella costruzio-ne del futuro”. E a ben guardare non c’è

che dire: l’offerta forma-tiva propone obiettivi di alto profilo. Tra l’altro le Scuole dispongono di ambienti di apprendi-mento accoglienti (anche on-line) e sono dotate di laboratori, spazi comuni (aula magna, biblioteche, bar), rete lan interna, cablata e wi-fi. Per saperne di più basta visitare il sito dell’Isti-tuto http://www.bache-leteinstein.gov.it e sco-prire tutto sull’Offerta Formativa, oppure con-tattare direttamente le sedi dell’Istituto:

Einstein 06121124405Bachelet 06121124395

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In basso, in senso antiorario:Laboratorio di informatica;Laboratorio di progettazione dei sistemi elettronici;Impianto solare-fotovoltaico didattico.

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stabiliti, ovvero per Settembre 2016.A tal proposito sono state auto-rizzate le iscrizioni alla classe I per l’anno scolastico 2016/2017, che si effettuano on-line.Per eseguire regolarmente la procedura, come anticipato in una nota del Dirigente scolasti-co Prof.ssa Martucci (riportata nell’immagine a fianco), nel-lo spazio riservato alle NOTE DELLA FAMIGLIA, gli in-teressati dovranno dichiarare

«Sono interessato al plesso di Selva Candida».Per le iscrizioni alle classi II, III, IV e V, si legge ancora nel-la nota, è necessario rivolgersi alla Segreteria dell’istituto, al numero 0630819741 oppure 0630829770.

SCUOLA E SANITÀ

Proseguono regolarmen-te i lavori per la nuova Scuola Elementare a

Selva Candida.In questi due mesi sono sta-te montate le coibentazioni esterne all’edificio (ovvero i pannelli isolanti che rendono attualmente gialle le pareti, vi-sibili in foto), sono stati cablati gli impianti interni ed è inizia-ta la realizzazione della coper-tura in legno lamellare della parte dedicata alla palestra. Se non ci saranno imprevisti, la nuova struttura potrà entra-re in funzione entro i termini

di Marco Verachi

Elementare S. Candida: aperte le iscrizioni per l’anno 2016/2017.Ed i lavori proseguonoC’è tempo fino al 22 Febbraio per la domanda di iscrizione alla nuova scuola che, salvo imprevisti, potrebbe aprire già a Settembre.

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A fianco: l’attuale stato di avanzamento lavori

della nuova scuola.Sotto: la nota della

Dirigente Scolastica

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COSA TRATTIAMO

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6 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

SCUOLA E SANITÀ

CALENDARIO DEL DONATORE 2016Tutti gli appuntamenti dei Donatori

Sangue Le Selve e del Gruppo Donatori Avis Casalotti previsti sul territorio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CHIESA DEI SS.MARTIRI DI SELVA CANDIDA

CHIESA DEI SS.MARTIRI DISELVA CANDIDA

PARROCHIA S.MARIA DI LORETO

PARROCCHIA DI S.MARIA DI NAZARETH

PARROCCHIA DI S.MARIA DI NAZARETH

PARROCCHIA DI S.MARIA DI NAZARETH

PARROCCHIA DI S.MARIA DI NAZARETH

PARROCHIA S.MARIA DI LORETO

PARROCCHIA S.MARCO E PIO X

10 GENNAIO

21FEBBRAIO

13MARZO

12GIUGNO

19GIUGNO

PARROCCHIA S.MARCO E PIO X

3LUGLIO

11SETTEMBRE

11SETTEMBRE

1NOVEMBRE

11DICEMBRE

A fianco:L’ordinanza n. 46 del 29 Dicembre 2015, con la quale cessa il divieto al consumo umano per il ramo “Casaccia” dell’ac-quedotto “Casac-cia - S.Brigida” e si proroga fino al 31 Dicembre 2016 per il ramo “S.Brigida” e per l’acquedotto “Malborghetto”

Nell’edizione n. 124 de Il Pun-golo, avevamo

aggiornato la situazione degli acquedotti Arsial a rischio arsenico, ridotti a due, “Casaccia - S.Bri-gida” e “Malborghetto”, grazie agli interventi di risanamento da parte di Acea ATO 2.Per gli stessi, erano stati prorogati i divieti di uti-lizzo dell’acqua al con-sumo umano (imposti con l’Ordinanza Sinda-cale n°158 del 7 Agosto 2015), fino al 31 Dicem-bre 2015.In questi mesi, purtrop-po, non è stato possibile risanare completamente entrambi gli acquedotti, ma un piccolo passo in avanti è stato comunque fatto.Con la nuova Ordinanza del Commissario Stra-

ordinario n. 46 del 29 Dicembre 2015, viene i fatti sancito che:• per il ramo idrico di

“Casaccia” dell’ac-quedotto “Casaccia - S.Brigida”, in data 29 Dicembre 2015, cessi il divieto di uti-lizzo dell’acqua al consumo umano;

• venga invece pro-

rogato il divieto al consumo umano per il ramo idrico di “S.Brigida”, dell’ac-quedotto “Casaccia - S.Brigida”, e per tutte le utenze allac-ciate all’acquedot-to “Malborghetto”, sino al 31 Dicembre 2016;

Dovrà passare ancora un

altro anno quindi, prima di poter dire concluso il piano di risanamento degli acquedotti Arsial. Nel frattempo, i cittadi-ni di parte della periferia sono ancora costretti a trovare metodi alterna-tivi per fruire dell’acqua potabile nelle loro case.

Il donatore deve avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni (per i

soggetti con un’età supe-riore ai 65 anni è neces-saria un’autorizzazione medica). Possono donare sangue e plasma i sogget-ti di peso non inferiore ai 50 kg. I soggetti di sesso maschile possono donare

fino a quattro volte l’an-no, a distanza di 90 giorni tra un prelievo e l’altro. Le donne in età fertile in-vece possono donare fino ad un massimo di 2 volte l’anno, sempre con un in-tervallo di 90 giorni tra i due prelievi.

di Francesco Raso

Continua l’opera di risanamento degli Acquedotti ARSIALCessato il divieto di utilizzo per il ramo idrico di “Casaccia”, ancora in vigore invece per il ramo idrico “S.Brigida” e per le utenze Arsial allacciate all’acquedotto “Malborghetto”.

Protocollo Proponente 109055 Protocollo R.C. 38193

ORDINANZA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 46 DEL 29/12/2015

Modifica dell'O.S. n. 36 del 21/02/2014 concernente il divieto di utilizzo dell'acqua proveniente dagli acquedotti rurali ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione in Agricoltura) per il consumo umano con particolare riferimento all'emergenza arsenico nelle more che siano collegati alla rete ACEA ATO2 S.p.A. e delle OO.SS. nn. 262 del 19 dicembre 2014, 64 del 26 marzo 2015 e 158 del 07 agosto 2015.

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

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SCUOLA E SANITÀ

frastrutture e Manutenzione Urbana (SIMU), lo scorso 18 Gennaio 2016, attraverso il “verbale di consegna dei locali della palestra” dichiara: «che i lavori in oggetto sono stati ul-timati come comunicato per le vie brevi e che l’impresa ha sgomberato completamente il locale rimuovendo il mate-riale, le attrezzature e i mezzi meccanici utilizzati [...]. Fino alla presa in consegna, l’Appaltatore resterà respon-

sabile della conservazione del-le opere eseguite, ad eccezio-ne dei danni derivanti dall’uso non corretto, ed avrà perciò a proprio carico, senza diritto ad alcun compenso, la manuten-zione delle opere stesse.Si procede, quindi, alla con-segna in uso del locale in data odierna per l’inizio delle atti-vità didattiche [...]».Dato ciò, l’istituto, il 21 Gen-naio 2016, ha provveduto a riaprire i locali della palestra,

permettendo il completo ripri-stino delle attività didattiche svolte dagli studenti e delle varie associazioni sportive che vi operano.Sono iniziati inoltre i lavori per il rifacimento della pavi-mentazione della Palestra del-la scuola di Via di Casalotti 85, da mesi interdetta.

Terminati i lavori di «manutenzione straor-dinaria e adeguamen-

to alle normative vigenti in materia di sicurezza» di parte della scuola statale Giuseppe Verdi (ex Livio Tempesta), in via di Casalotti 87.I lavori, nello specifico, han-no riguadato la risistemazio-ne della palestra, che da anni presentava delle copiose in-filtrazioni di acqua piovana, causate dagli strati di guaina ammalorata.Il Dipartimento Sviluppo In-

di Marco Verachi

Riapre alle attività didattiche la palestra della scuola statale Giuseppe Verdi (ex Livio Tempesta)Completati i lavori di «manutenzione straordinaria e adeguamento» nella sede di Via di Casalotti 87.

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A fianco: la palestra ristrutturata;

Sotto: il verbale di con-segna dei locali

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8 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

ELETTROSMOG E AMBIENTE

In questa edizione, oltre a ri-proporre il classico calendario per il monitoraggio dei passag-gi della Raccolta Porta a Porta (pagina a fianco), presentiamo i primi risultati (immagine in alto) relativi ai mesi di No-vembre e Dicembre 2015.Pubblichiamo inoltre la ri-chiesta alle istituzioni muni-cipali del Report di Ama, nel quale richiediamo di indicare il risultato e l’efficienza della Raccolta PaP ed anche gli in-

di Niccolò Vena

troiti derivanti dalla vendita delle diverse frazioni conferite dagli utenti, relativi all’anno 2015. Abbiamo infine deciso di dedicare un piccolo spazio anche ad uno dei report dei cittadini, che ci sembra em-blematico del risultato della Raccolta nel mese di Genna-io 2016, lo stesso mese in cui sono iniziate le prime multe.

Concludiamo tornando a par-lare delle campane per il ve-

tro che, nonostante la buona volontà degli operatori, con-tinuano ad esser prese di mira da incivili cittadini.È il caso di fare una seria ri-flessione sull’opportunità di mantenere ancora questa fra-zione con la metodologia stra-dale, poichè il fenomeno delle microdiscariche non accenna a diminuire.

La Raccolta Porta a Porta è senza dubbio uno de-gli strumenti migliori

per la gestione dei rifiuti.Il suo obiettivo è triplice: ri-durre la frazione da destinare a discarica, recuperare risorse (economiche ed ambientali)dal rifiuto correttamente smal-tito ed evitare il formarsi di microdiscariche, eliminando i cassonetti stradali. Fin dalla sua introduzione (2013 per il XIII Municipio e 2014 per il XIV) l’azienda in-caricata della raccolta, non ha certo brillato per efficienza e costanza, ma ai cittadini è sta-ta sempre richiesta pazienza, e pazienza hanno dimostrato.Nonostante l’esperienza disa-strosa delle ferie natalizie del 2014, nulla è cambiato per quelle del 2015: passaggi sal-tati e secchi nuovamente stra-colmi. L’unica vera novità per il PaP, a partire dal nuovo anno, sono state le multe.

Già dai primi mesi del passag-gio al nuovo sistema i cittadini hanno avuto modo di ascoltare le diverse giustificazioni sulla mancata raccolta:• Insufficienza del personale

per poter coprire tutte le utenze;

• Mancanza dei mezzi;• Lontananza fra i punti di

carico ed i punti di scarico;• Inaccessibilità dei mezzi

alle sedi stradali di alcune utenze.

A fronte dei ripetuti disservizi, non è seguita alcuna riduzione della tariffa ed i cittadini hanno comunque continuato a confe-rire secondo le indicazioni. Lo hanno fatto sempre in modo corretto? Sicuramente no, poi-chè i casi di confezioni o rifiuti particolari sono molteplici ed in tante occasioni si agisce an-cora secondo istinto.Era giusto quindi sanzionare quei cittadini che, nonostante

i disservizi, hanno continuato a conferire i rifiuti nelle varie frazioni, magari commettendo qualche errore? Anche qui la risposta è no, e cerchiamo di argomentare meglio il perchè.

Nonostante il sistema Porta a Porta sia uno dei migliori, l’at-tuale assetto operativo mostra ancora molti limiti.Partiamo ad esempio dai cas-sonetti. A parte la loro vici-nanza all’abitazione del pro-prietario, non esistono codici identificativi che ne colleghino la proprietà all’utenza. Inol-tre la loro accessibilità non è esclusiva del proprietario poi-chè, una volta esposti su stra-da, possono essere “utilizzati” anche da soggetti diversi dal proprietario stesso.Per i condomini invece, che hanno i cassonetti più grandi per essere proprio utilizzati da più utenti, non ci sono buste che indichino il nome o il codi-ce dell’utente che ha conferito, rendendo quasi impossibile il riconoscimento. In aggiunta, molti condomìni non hanno la possibilità di ricavare uno spazio esclusivo interno alla proprietà dove poter allocare i cassonetti e non si può esclu-dere a priori che l’eventuale il-lecito non sia stato commesso da uno dei condòmini. Altro limite dell’attuale siste-ma PaP riguarda le confezioni.Sarebbe molto più semplice per un cittadino trovare diret-tamente sulla scatola le indi-cazioni di conferimento. Ma questo avrebbe dovuto sottin-tendere un piano preciso sia di pianificazione che di attuazio-ne, che è ben lontano dal rag-giungersi.A fronte dei disservizi e dei li-miti dell’attuale sistema quin-di, sarebbe stato più opportuno inviare al cittadino un avviso di errato conferimento, piut-tosto che una sanzione e mo-strare un po’ di pazienza nei confronti di chi di pazienza ha dimostrato di averne.

Raccolta Porta a Porta: quando la pazienza non è bilateraleDicembre nero per la raccolta Porta a Porta, la stabilizzazione del servizio è ancora lontana. Ed in più arrivano le prime multe.

ERA GIUSTO SANZIONARE?

I LIMITI DEL SISTEMA PAP

I REPORT

LE CAMPANE PER IL VETRO© RIPRODUZIONE RISERVATA

Page 9: Il Pungolo n. 126

MARZO 2016 VIA/PIAZZA

UNA VOLTA TERMINATO IL REPORT SCANSIONARE ED INVIARE ALL’INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]

UNA VOLTA TERMINATO IL REPORT SCANSIONARE ED INVIARE ALL’INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]

MUNICIPIO

NOTE:

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NOTE:

MAR 1 MER 2 GIO 3 VEN 4 SAB 5

LUN 7 MAR 8 MER 9 GIO 10 VEN 11 SAB 12

LUN 14 MAR 15 MER 16 GIO 17 VEN 18 SAB 19

LUN 21 MAR 22 MER 23 GIO 24 VEN 25 SAB 26

APRILE 2016 VIA/PIAZZA

MUNICIPIO

VEN 1 SAB 2

LUN 4 MAR 5 MER 6 GIO 7 VEN 8 SAB 9

LUN 11 MAR 12 MER 13 GIO 14 VEN 15 SAB 16

LUN 18 MAR 19 MER 20 GIO 21 VEN 22 SAB 23

LUN 25 MAR 26 MER 27 GIO 28 VEN 29 SAB 30

LUN 28 MAR 29 MER 30 GIO 31

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10 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

del 1999 il Municipio era stato individuato come il fulcro per la realizzazione degli inter-venti e per la manutenzione del verde di quartiere inferiore ai 20.000 m2, tali competenze «non hanno sostanzialmente trovato [...] attuazione, per la mancata assegnazione di ri-sorse finanziarie professionali e strumentali».

Nei mesi scorsi, sulla scia del-

la Delibera di cui sopra, il Di-partimento Tutela Ambientale ha consegnato il «Censimen-to della aree a verde oggetto di decentramento», nel quale risultano, per la fascia esterna al G.R.A. dei Municipi XIII e XIV, 9 aree totali.Di queste, 1 ricade nel Muni-cipio XIII (Via della Cellulo-da) ed 8 nel Municipio XIV (Via Tarsia, Via Bereguardo - Cogliate, Via Vivi Gioi, Via della Stazione Ottavia, Piazza Costantini Astaldi, Via Gave-

rina, Largo I. Bedeschi, Largo Codogno).Le aree sono tutte inferiori ai 5000 m2 che, nelle intenzioni della Giunta, dovevano essere le prime e le più rapide da affi-dare ai Municipi.Ad oggi però, come per il Re-golamento del 1999, anche questa Delibera non ha avuto seguito e la maggior parte del-le aree risulta ancora abbando-nata, come si vede dalle foto qui a fianco, che rappresenta-no Largo I. Bedeschi (in alto)

ELETTROSMOG E AMBIENTE

Verde di prossimità, a quando l’effettivo passaggio ai Municipi?La Delibera n.362/2015 stabilisce gli indirizzi per il passaggio delle aree, delle risorse umane e di quelle economiche, ma ad oggi non ha avuto seguito. E le aree verdi, soprattutto in periferia, risultano abbandonate.

di Gabriele Cantarella

LE AREE ABBANDONATE

Lo scorso 29 Ottobre, la Giunta Capitolina, con la deliberazione n. 362,

ha stabilito gli «Indirizzi per il conferimento ai Municipi delle aree verdi di prossimità e delle conseguenti risorse per la loro gestione, in attuazione dell’Art. 69 del regolamento del Decentramento Ammini-strativo».Fino ad oggi, per ammissione della stessa Giunta, nonostan-te già nel Regolamento del De-centramento Amministrativo

Protocollo RC n. 31167/15

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA

(SEDUTA DEL 29 OTTOBRE 2015)

L’anno duemilaquindici, il giorno di giovedì ventinove del mese di ottobre, alle ore 19,50, nella Sala delle Bandiere, in Campidoglio, si è adunata la Giunta Capitolina di Roma, così composta:

1 MARINO IGNAZIO ROBERTO MARIA.... Sindaco 2 CATTOI ALESSANDRA………………….... Assessore3 CAUDO GIOVANNI……………………...... “ 4 DANESE FRANCESCA.................................. “5 LEONORI MARTA.……………………....… “

6 MARINELLI GIOVANNA…....…................. “7 MARINO ESTELLA………………………... “8 PUCCI MAURIZIO……….....……………… “9 ROSSI DORIA MARCO…….…………...... “

10 SABELLA ALFONSO.................................... “

Sono presenti l’On.le Sindaco e gli Assessori Cattoi, Danese, Leonori, Marinelli, Pucci e Sabella.

Partecipa il sottoscritto Segretario Generale Avv. Serafina Buarnè.

(O M I S S I S)

A questo punto gli Assessori Marino e Rossi Doria entrano nell’Aula. (O M I S S I S)

A questo punto l’Assessore Caudo entra nell’Aula.

(O M I S S I S)

Deliberazione n. 362

Indirizzi per il conferimento ai Municipi delle aree verdi di prossimità e delle conseguenti risorse per la loro gestione, in attuazione dell'art. 69 del Regolamento del Decentramento Amministrativo.

Premesso che l’Ente ad Ordinamento speciale Roma Capitale rappresenta il più vasto Comune Italiano per estensione territoriale ed uno dei maggiori Comuni a livello europeo, peraltro, recando una estensione urbana di aree a verde tra le più rilevanti a livello mondiale;

Che, nell’ambito della circoscrizione territoriale di competenza dell’Ente Roma Capitale, allo stato, il solo Dipartimento Tutela Ambientale, Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde, detiene in consegna circa 40 milioni di metri quadri di verde, capillarmente diffuso su tutto il territorio cittadino e variamente articolato per tipologia al suo interno in parchi, giardini, ville storiche etc...;

Che il suo sistema ambientale è composto da una rete ecologica morfologicamente e funzionalmente integrata nel tessuto cittadino;

Alla pagina a fianco, in senso orario: l’aiuola di Largo Ines

Bedeschi, sotto il parco di Via Cogliate - Bereguardo.

I due censimenti per le aree decentrabili, stralcio dell’area Extra G.R.A.

In questa pagina, sotto:la deliberazione 362/2015;

In tabella i dettagli delle aree

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ed il parchetto di Via Co-gliate - Via Bereguardo (sotto).Le poche eccezioni, si de-vono dei gruppi di cittadi-ni che, riuniti in associa-zioni od organizzandosi sui social, si danno ap-puntamento per prender-si cura di queste piccole porzioni di verde sottratte alla cementificazione.

Nel 2012 il Dipartimen-to per la Riqualificazione delle Periferie del Comu-ne di Roma pubblicò sul sito istituzionale il bando “adotta il verde”, per l’in-dividuazione di soggetti a cui affidare, in forma vo-lontaria, la custodia attiva

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di aree verdi.All’epoca il bando fu un fallimento. Ma oggi la cura del verde di prossimità è diventata una pratica sempre più diffusa fra i cittadini.Sarebbe quindi il caso di pensare ad un nuovo stru-mento pubblico, che con-ceda a queste realtà civili la possibilità di prendersi cura, ufficialmente e non ufficiosamente, del verde di prossimità.Magari rivedendo anche le linee guida della Deli-bera 207/2014, a nostro avviso troppo restrittive.

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12 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

Con l’Accordo di Programma del 26 Settembre 1997, la

Regione Lazio, la Provin-cia ed il Comune di Roma decidono che è il momen-to di delocalizzare, o in alcuni casi stabilizzare, i centri di autodemolizione e rottamazione del ter-ritorio di Roma, a causa «dell’incompatibilità de-rivante dalla presenza di situazioni ambientali o vincolistiche», che non consentono il permanere delle attività nei siti at-tualmente occupati.

Una volta stabilito che gli autodemolitori si sareb-bero dovuti spostare dalle loro attuali sedi, bisogna-va sciogliere il nodo del dove ricollocarli.Inizia così una spasmodi-ca ricerca di aree valide, che crescono nel numero e nel perimetro nel corso degli anni. Si passa da 5 aree del 1988, prima dell’Accor-do di Programma, alle 14 nel momento dell’accor-do del 1997, fino alle 21 dell’Ordinanza n. 13 del 28 Giugno 2012.E, tra queste, le aree com-prese nel nostro territorio ancora non figurano.Appaiono per la prima volta, almeno così si evin-

ce dai documenti dispo-nibili, come allegato alla D.D. n. 1448/2015 (visi-bile all’indirizzo http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/do-cuments/areeimpianti.pdf) poichè, fra le attività finalizzate al riassetto del settore, si prevede «l’e-ventuale reperimento di aree alternative» e queste quattro sono fra le nuove proposte.

Casal Selce, Boccea, La Storta e Maglianella, que-sti i quattro quartieri della periferia Nord-Ovest nei quali sono perimetrate le aree destinate agli auto-demolitori - rottamatori.Vediamole da vicino.L’area di Via Boccea (fig. 1 - 10.000 m2) è immersa nel verde della campagna romana, in una zona a vo-cazione agricola e ricetti-va, circondata da reperti archeologici importanti, come il Castrum Boccea e le Catacombe dei Santi Mario e Marta.L’area della Storta (fig. 2 - m2 non disponibili) rap-presenta il confine fra la campagna e la città conso-lidata. Anche quest’area è a forte vocazione agricola e di quella perimetrata, in particolare, sappiamo che

URBANISTICA E VIABILITÀ

La periferia di Roma Nord e gli autodemolitori

LA RICERCA DELLE AREE

LE QUATTRO AREE DELLA PERIFERIA NORD-OVEST

Oltre 200.000 m2previsti, buona parte nell’Agro romano, compresi in quattro aree fra Casal Selce, Boccea, La Storta e Maglianella.

di Giuseppe Strazzera

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13IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

per buona parte è stata utilizzata per realizzare il PdZ B48 Colle Fiorito, e sarebbe curioso capire la sua compatibilità con la nuova destinazione urba-

nistica.L’area di Casal

Selce (fig.3 - 180.000 m2)

rappresenta il confine dell’Agro romano occi-dentale, e più precisamen-te quello riconosciuto dal MIBAC e dalla Regione Lazio come «zona del Fosso della Quistione e Tenuta della Massa Gal-lesina».La zona potrebbe subi-re una cementificazione consistente, dovuta ad una compensazione urba-nistica. Prevedere un centro di autodemolizione, tralal-tro di queste dimensioni, segnerebbe la fine di un

URBANISTICA E VIABILITÀ

L’ATTUAZIONE

IL RISCHIO DISCARICHE

Probabilmente no, e ad ammetterlo in un certo senso è lo stesso Diparti-mento Tutela Ambiente, nella D.D. 1448/2015, dove si legge che «risul-terebbero autorizzabili a breve, salvo diverse ri-sultanze delle Conferenze dei Servizi attualmente in fase conclusiva, solo i siti di cui agli elenchi delle Tipologie A, A1 e A2 che risulterebbero assoluta-mente insufficienti per il fabbisogno [...] determi-nando una incapacità di smaltimento dei rifiuti in oggetto».

Per poter inserire gli im-pianti di autodemolizio-ne e/o rottamazione nelle aree indicate, le stesse de-vono essere destinate da PRG (Piano Regolatore Generale) ad «Infrastrut-ture Tecnologiche».Ma le NTA (Norme Tec-niche di Attuazione) del PRG, per le aree a de-stinazione Infrastrutture Tecnologiche, non pre-vedono solo impianti di autodemolizione e/o rot-tamazione bensì, come esplicitato dall’Art. 106 punto 3 anche:a) discariche;b) impianti di trattamento biologico, aerobico e ana-erobico;c) impianti di produzione energetica da rifiuti o da combustibili derivanti da rifiuti;d) impianti di rigenera-zione oli, grassi, solventi, acidi e basi;e) impianti di produzione combustibile da rifiuti;f) impianti di smaltimen-to rifiuti ospedalieri.Il rischio discariche, in caso gli autodemolitori non venissero trasferiti in queste aree, non può dun-que escludersi a priori.

quartiere che sta cercan-do invece di conquistare quei servizi degni di una periferia della Capitale.L’area della Maglianella (fig. 4 - m2 non disponi-bili) potrebbe risultare la meno estranea a que-sto tipo di operazione. Il perimetro è compreso all’interno di una zona a vocazione principalmente industriale, lontana dal-le abitazioni e facilmen-te raggiungibile sia dal G.R.A che dall’Aurelia.

L’attuazione del Pro-gramma di delocalizza-zione degli autodemolito-ri non è (fortunatamente) cosa semplice. L’Ente pubblico ha quindi deci-so di procedere per gradi. Ha prima suddiviso in sei tipologie (A, A1, A2, B, B1, C) le varie casistiche che interessano le attivi-tà di settore, in base alla loro criticità, dopodichè procede ad una proroga delle autorizzazioni con scadenze diverse, in base alla tipologia.Le autorizzazioni per i siti rientranti nelle tipologie A - A1 - A2 (i meno cri-tici), sono state prorogate fino al 30 Giugno 2016. L’intenzione, per i siti ri-entranti in queste tipolo-gie, è più che altro la re-golarizzazione nelle sedi attuali.Per i siti rientranti invece nelle tipologie B - B1 - C, la proroga è fino al 30 Aprile 2016, termine en-tro il quale le società sono obbligate a presentare quantomeno il progetto definitivo di delocalizza-zione, necessario per l’in-dizione della Conferenza dei Servizi. Rispetteranno il termine? Verrà loro davvero revo-cata l’autorizzazione in caso di inadempienza? © RIPRODUZIONE RISERVATA

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14 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

URBANISTICA E VIABILITÀ

Selva Candida:prima le opere poi le case

L’ITER DI PROGETTAZIONE

LO STATO ATTUALE

LA CONVENZIONE URBANISTICA

Cosa prevede realmente la Convenzione Urbanistica fra la Rinnovamento Commerciale, la CMBdi Carpi ed il Comune di Roma.

di Luciano Landonio

Il motto è vecchio, ma sempre attuale: “prima le case e poi

le opere”. Per renderlo possibile ci siamo infor-mati, abbiamo chiesto ed ottenuto un documento fondamentale: “La Con-venzione Urbanistica” (Rep. n. 63373).Prima di sottoscriverla, i proponenti hanno dovu-to presentare una serie di progetti, dove andavano ad indicare cosa realiz-zare, a livello di opere pubbliche, in funzione delle cubature previste per le opere private.

In data 4 Agosto 2009, con nota prot. 55532, il Dipartimento Program-mazione ed Attuazione Urbanistica convoca una Conferenza dei Servizi, per procedere all’esame dei progetti urbanistici edilizi ed infrastruttura-li (che saranno appunto previsti nella convenzio-ne).In data 7 Aprile 2010 con nota prot. 22345, il Dipartimento esprime parere favorevole all’in-tervento.Il progetto definitivo dell’intervento è stato redatto ed approvato con D.D. n 147 del 11 Marzo 2013 ed è vincolante ai fini dell’esatta esecuzio-ne delle opere.

Raccolta quindi la pro-gettazione definitiva: «L’anno duemilatredici (2013), il giorno 16 del mese di maggio, in Roma

presso gli uffici del Di-partimento per le Poli-tiche di Riqualificazione delle Periferie di Roma Capitale, innanzi a me Dott. Paolo De Agostini, notaio in Roma» nasce una convenzione urbani-stica tra Roma Capitale e le società “Rinnova-mento Commerciale e C.M.B. Società Coope-rativa Muratori e Brac-cianti di Carpi” per la realizzazione delle se-guenti opere viarie:1. Collegamento Via

Casal del Marmo, altezza depuratore A.C.E.A., con Via di Selva Candida, in-crocio Via Cremoli-no (O.P. 23/a);

2. Ristrutturazione di Via di Selva Candida da Via di Forno Sara-ceno a Via della Ri-serva Grande, limi-tatamente al tratto da Via Cremolino a Via della Riserva Grande (parte O.P. 7/b);

3. Ristrutturazione di Via Casorezzo (O.P. 21).

Tali opere saranno rea-lizzate a scomputo degli oneri concessori ed a ca-rico esclusivo delle So-cietà citate in premessa, ciascuna per le rispettive competenze, (“RINNO-VAMENTO COMMER-CIALE S.P.A. – grande struttura di vendita in Via di Selva Candida; C.M.B. – comparto resi-denziale).Le Società Comparenti (Rinnovamento Com-merciale e CMB), in tale convenzione, intendono assumere gli impegni di cui al presente atto in solido tra loro e dichia-rano di essere in grado di

man-tenere tutti gli i m p e g n i c o n t e n u t i nella presente convenzione (ov-vero le tre Opere Pub-bliche) per un totale di Euro 5.859.494,21 sen-za oneri per la Pubblica Amministrazione.La rete stradale prevista in convenzione dovrà essere dotata di mar-ciapiedi, illuminazione e deflusso delle acque chiare. I lavori dovranno ave-re inizio entro 90 giorni dalla data di aggiudica-zione dei lavori, e do-vranno essere ultimati entro 36 mesi dal loro inizio. In caso di attua-zione diretta farà fede l’approvazione finale del progetto esecutivo.

Proprio del progetto fina-le esecutivo si sta discu-tendo in questi giorni. Il nodo è legato alla mobi-lità dell’area di fronte al cantiere, che per la rea-lizzazione di una rotato-ria prevedeva in origine lo spostamento della ca-bina ITALGAS. La cabi-na però non può essere spostata ed è stata neces-saria un’integrazione al progetto, consegnata al Dipartimento Promozio-ne, Sviluppo e Riqualifi-cazione delle Periferie lo

scorso 4 Feb-braio 2016. Per quanto riguarda in-vece la Bre-tella Cremo-lino – Casal Del Marmo, si attende il parere della Soprinten-denza. Qualcosa di certo e di scritto adesso è fruibile a tutti i citta-dini del territorio.Non mancheremo di dare ulteriori notizie, certe e com-provate, come nostra abitudine, e nello stesso tempo continuare a Pun-golare e monitorare la realizzazione delle ope-re pubbliche previste in questa Convenzione.

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URBANISTICA E VIABILITÀ

Partita la prima fase dei lavori nel Pdz B48 Colle Fiorito

di Marco Verachi

di Niccolò Vena

Raggiunto il collettore del Rio Galeria con la tecnica dello “spingitubo”. Si passa alla seconda fase, con la realizzazione del collettore sul lato opposto del Piano di Zona.

Dopo l’incidente dello scorso Dicembre, fortunatamente senza vittime, spostate in Via provvisoria le fermate in entrambi i sensi di marcia

Nello scorso nu-mero del Pun-golo avevamo

fatto il punto sul Piano di Zona B48 Colle Fiorito, evidenziando l’improro-gabilità dei lavori di rea-lizzazione del collettore fognario, indispensabile per l’abitabilità e l’acces-so agli appartamenti, in buona parte già realizzati.

I lavori sono effettiva-mente partiti e l’operazio-ne eseguita con la tecnica dello spingitubo è andata a buon fine.La sonda pilota ha inter-cettato il collettore del Rio Galeria, passando sia sotto Via della Storta che sotto il Letto del Fiume, per un tratto di 61 mt.Adesso è il turno della posa delle camicie ester-ne, che andranno a pro-teggere il collettore vero e proprio, dove scorreranno i liquami una volta attiva-to l’impianto.

Contemporaneamente alla posa delle camicie esterne, la ditta esecutrice sta preparando la fase suc-cessiva, la seconda delle

tre previste in origine, che prevede la realizzazione di un collettore dal lato opposto rispetto all’attua-le, che intercetterà l’im-pianto esistente nei pressi del Fosso di Mozzalupo. Da programma la lavora-zione richiede 100 giorni, anche se questa tipologia di intervento dovrebbe ri-sultare più semplice della prima, poichè sarà svolta a cielo aperto.

Concluderà l’opera la ter-za fase, per la quale i tem-pi non sono stati definiti, che permetterà di collega-re le singole palazzine ai due nuovi impianti.Una volta terminate le tre fasi, però, sarà il momen-to della parte burocratica, solitamente la più lunga. Si dovranno collaudare e prendere in carico le ope-re realizzate e si dovrà provvedere ai certificati di abitabilità, che permet-teranno materialmente ai proprietari di prendere possesso degli apparta-menti.

Un mese fa è sta-to avviato l’iter progettuale per

lo spostamento delle fermate Selva Candida/Basaluzzo in entrambe le direzioni. In questi giorni sono sta-te collocate delle paline provvisorie (di fronte all’Hotel Selva Candi-da in direzione Selva Nera e nei pressi del civico 205 in direzione Casalotti), concedendo almeno gli standard mi-nimi di sicurezza a quei cittadini che prima era-no costretti ad attende-re il mezzo di trasporto pubblico praticamente su strada.L’iter, nonostante le precedenti segnalazio-ni, è partito solo a se-

guito di un incidente, che ha visto una vettu-ra travolgere la palina segnaletica della fer-mata Selva Candida/Basaluzzo direzione interna (n.75611), for-tunatamente senza cau-sare vittime. La palina è stata ripristi-nata in pochi giorni, ma la scarsa sicurezza della fermata non ne permet-teva l’agibilità.Nonostante un primo passo sia stato fatto, con il collocamento delle paline provvisorie in un tratto della via più con-sono, la realizzazione delle due banchine non è cosa semplice. Sarà necessaria per pri-ma cosa l’autorizzazio-ne all’abbattimento del-

le alberature esistenti, in seguito un accordo con i proprietari delle aree, ed infine bisognerà sta-bilire il soggetto attua-tore che finanzierà l’o-pera.Il Pungolo continuerà a monitorare l’evolversi della vicenda e a man-tenere alta l’attenzione su queste due fermate e sulle altre situazioni si-mili presenti in tutta la periferia.Sono molte altre, infat-

ti, le fermate sprovviste dei minimi standard di sicurezza e ci si augura che le autorità compe-tenti intervengano con urgenza, per garantire a pieno un servizio im-portante come quello del trasporto pubblico anche nella periferia.

Spostate le fermate su Via di Selva Candida, si attende l’intervento per il consolidamento delle banchine

LA FASE 1

LA FASE 3

LA FASE 2

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17IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

DAI MUNICIPI

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IL PROCESSO PARTECIPATO

NUOVE REGOLE

La Giunta Capitoli-na, con Delibera-zione n. 325 del 13

ottobre 2015, ha adottato 15 Piani di Localizzazio-ne dei mezzi e degli im-pianti pubblicitari. Per ogni Municipio sono stati modificati i nuovi assetti di affissione degli impianti, tenendo conto della specificità dei diver-si ambienti urbani.Il riordino delle affissioni e della pubblicità di Roma Capitale, si propone di ri-organizzare il settore e di porre un freno al fenome-no dell’abusivismo.

Le nuove norme prevedo-no una diminuzione della superficie disponibile per i cartelloni, da 200 a 130 mila metri quadri, ed un aumento delle rendite per le casse del comune.Nel piano vengono poi modificate le dimensioni massime degli impianti (da 4x3 a 3x2) e vengono escluse le strade che cir-condano le aree naturali protette come l’Agro Ro-

mano, ma anche i parchi pubblici, i giardini e le ville storiche, con l’obbli-go di autorizzazione pae-saggistica.Gli impianti già inseriti nella Nuova Banca Dati permangono nell’ubica-zione in cui si trovano e si procede alla loro ri-collocazione soltanto per contrasto al Codice della Strada, per lavori pubblici e per contrasto alla disci-plina di tutela paesaggi-stica-archittettonica-ar-cheologica-ambientale.

Al fine di approvare i pre-detti Piani e dare luogo ad un importante percorso di partecipazione popolare

(Come previsto all’art. 32 del Piano regolatore degli impianti pubblicitari, san-cito con Deliberazione A.C. n. 49/2014), dal 25 gennaio 2016 al 24 feb-braio 2016, sarà infatti possibile per qualunque cittadino, singolo o as-sociato, far pervenire al proprio Municipio di ap-partenenza eventuali os-servazioni e proposte che saranno poi sottoposte ad una valutazione dall’Or-gano Deliberante.

Pronti i piani di localizzazione degli impianti pubblicitariFino al 24 Febbraio sarà possibile per ogni cittadino, singolo o associato, presentare osservazioni.

di Marco VerachiProtocollo RC n. 29015/15

ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA CAPITOLINA

(SEDUTA DEL 13 OTTOBRE 2015)

L’anno duemilaquindici, il giorno di martedì tredici del mese di ottobre, alle ore 19,20, nella Sala delle Bandiere, in Campidoglio, si è adunata la Giunta Capitolina di Roma, così composta:

1 MARINO IGNAZIO ROBERTO MARIA.... Sindaco 2 CAUSI MARCO…………………………...... Vice Sindaco3 CATTOI ALESSANDRA………………….... Assessore4 CAUDO GIOVANNI……………………...... “ 5 DANESE FRANCESCA.................................. “6 DI LIEGRO LUIGINA…………………..…. “7 ESPOSITO STEFANO..…………………...... “

8 LEONORI MARTA.……………………....… Assessore9 MARINELLI GIOVANNA…....…................. “

10 MARINO ESTELLA………………………... “11 PUCCI MAURIZIO……….....……………… “12 ROSSI DORIA MARCO…….…………...... “13 SABELLA ALFONSO.................................... “

Sono presenti l’On.le Sindaco il Vice Sindaco e gli Assessori Cattoi, Caudo, Danese, Leonori, Marinelli, Marino, Pucci, Rossi Doria e Sabella.

Partecipa il sottoscritto Segretario Generale Avv. Serafina Buarnè.

(O M I S S I S)

Deliberazione n. 325

Adozione dei Piani di Localizzazione dei mezzi e degli impianti pubblicitari di cui all'art. 30 del Piano Regolatore degli Impianti e dei mezzi pubblicitari (deliberazione Assemblea Capitolina n. 49/2014) - avvio della fase di partecipazione popolare. Ulteriori indirizzi per la gestione temporanea degli impianti pubblicitari inseriti nella Nuova Banca Dati e per il rilascio di autorizzazioni su aree private.

Premesso che con deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 49 del 30 luglio 2014 è stato approvato il Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari (P.R.I.P.) che costituisce documento di pianificazione generale dell’esposizione pubblicitaria sul territorio capitolino in attuazione dell’art. 20 del Regolamento di Pubblicità (deliberazione Assemblea Capitolina n. 50/2014);

Che, quindi, si è reso necessario procedere alla redazione dei Piani di Localizzazione previsti dagli artt. 30 e 31 della deliberazione Assemblea Capitolina n. 49/2014, distinti per ciascun Municipio, quali documenti di pianificazione territoriale di dettaglio rispetto alla predetta pianificazione generale;

Che, pertanto, con deliberazione Giunta Capitolina n. 380/2014 è stata affidata alla Società Aequa Roma S.p.A. la redazione dei Piani di Localizzazione dei mezzi e degli impianti pubblicitari, tenuto conto di aver già affidato alla medesima Società la redazione

Alla pagina a fianco, in alto: una delle fasi dell’intervento del macchinario per lo “spin-gitubo” a Colle Fiorito;Sotto: la fermata di Selva Candida/Basaluzzo, spostata provvisoriamente di fronte al civico 205 a seguito dell’inci-dente (foto sotto);In questa pagina, in dall’alto in senso orario: un’immagine dei cartelloni presenti sulle strade del territorio;Sotto: due stralci del Piano per la Localizzazione degli impianti pubblicitari;A sinistra: la delibera 325/2015.

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18 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

di Arianna Sacchinelli

ASD UISP XVIII:rampa di lancio per i giovani cestistiNata nel 1988 conta ad oggi più di 400 tesserati e rappresenta una realtà consolidata tra i professionisti a livello regionale.

essere stata promossa in serie D.

Nelle giornate del 19 e del 20 Dicembre scorso, presso il Centro Sportivo Antonelli, si è svolta la prima edizione del tor-neo “Progetto Virtus”. Un’esperienza nata dal-la collaborazione tra la Virtus Roma e la UISP XVIII guidata dal presi-dente Vincenzo Gianni-ni, e a cui hanno parteci-pato alcuni giocatori, tra

cui Giuliano Maresca, il capitano, ed Ennio Le-onzio, e parte dello staff della Virtus Roma. Il torneo, che ha visto partecipare le squadre della categoria 2006-2007 delle società Pass Roma 1970, Petriana, Smit e la UISP XVIII, è stato vinto dalla squadra

ospitante che ha battuto i piccoli cestisti della Pass Roma.Nel corso della manife-stazione è stata organiz-zata una gara di tiro a cui hanno partecipato anche i grandi del basket, i quali, a fine giornata, si sono mostrati disponibili per foto e autografi.

Attraverso simili even-ti, si evince la volon-tà dell’associazione di spingersi oltre la com-petizione per trovare una coesione all’insegna del-la Pallacanestro.

Negli ultimi anni la pallacanestro, che in Italia è

sempre stata una discipli-na secondaria, è diventata uno degli sport più seguiti e praticati. Sempre più giovani si stanno avvicinando a que-sto mondo, grazie anche ad associazioni sportive che trasmettono, a chi si affaccia per la prima volta a questa realtà, la passio-ne per il basket.L’ASD UISP XVIII ne è un esempio evidente.

L’Associazione Sporti-va Dilettantistica UISP XVIII, nata nel 1988, conta ad oggi più di 400 tesserati, e fa da rampa di lancio per i giovani cesti-sti, ma è anche una realtà consolidata tra i profes-sionisti a livello regiona-le. Oltre ad operare all’in-terno delle scuole del territorio, l’ASD UISP XIII è stabile nel Centro Sportivo Edoardo Anto-nelli, in Via della Cellulo-sa a Casalotti.L’associazione si occu-

pa di bambini e ragazzi di tutte le età, dai piccoli Esordienti, ai campionati giovanili maschili e fem-minili per i ragazzi più grandi, fino ai campionati regionali di serie D ma-schile e di serie C femmi-nile.

Sin dalle categorie dei più giovani, sono numerose le soddisfazioni che giungo-no in casa UISP XVIII.Nell’Ottobre 2015, i pic-coli esordienti (classe 2004) guidatati dal coach Buonocore hanno trion-fato nel torneo di Acqua-sparta in Umbria. Dopo le vittorie sul-le squadre BK Palocco, Union Terni e BK An-guillara, i giovani cestisti hanno prevalso, dopo due tempio supplementari, nel match definitivo contro la Tiber Basket, la vincitrice del torneo dell’anno pre-cedente. I più grandi non sono stati da meno. La prima squa-dra, infatti, è stata premia-ta in occasione del FIP Awards 2014-2015, gli oscar della Pallacanestro, per aver vinto lo scor-so anno il campionato di Promozione maschile ed

I RISULTATI

IL PROGETTO VIRTUS

CONOSCIAMO L’ASD UISP XVIII

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SPORT LOCALE

Dall’alto in senso orario: due immagini della ASD UISP XVIII in azione durante una partita;A fianco: il Presidente della A.S.D. UISP XVIII Vincenzo Giannini

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19IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

SPORT LOCALE

attraverso numerosi corsi, ri-volti a tutte le fasce d’età (a partire dai 3 anni in su), che interessano differenti tipolo-gie di ballo.Dalla danza classica, con il Metodo Vaganova (da sempre considerato il metodo per ec-cellenza nell’apprendimento di questa disciplina), alla dan-za moderna, dall’hip-hop alla zumba, dai balli di gruppo ai balli di coppia, spaziando per molti altri stili di danza.

al mondo dello Spettacolo»Stile Danza fornisce, infat-ti, un insegnamento a 360°,

di Stefania Ferrara

Oltre ai numerosi eventi, ma-nifestazioni e feste di piazza ai quali ha partecipato in questi anni, la scuola ha conseguito numerosi risultati.Lo scorso Luglio, infatti, gli allievi del Centro di Forma-zione Stile Danza, dopo aver superato le selezioni regiona-li ed interregionali, sono ap-prodati alla 25° edizione del Concorso Nazionale “Ballan-

do Ballando Festival”, orga-nizzato dalla FID e tenutosi a Pesaro, che hanno concesso loro di accedere alle fasi fina-li, ottenendo risultati conside-revoli.Per quanto riguarda la fascia MINI, la scuola ha raggiunto la 3° posizione nella danza contemporanea e la 2° posi-zione nella danza classica, mentre la fascia MEDIAL si è piazzata 3° nell’urban dance.

«Un obiettivo è un sogno con un punto d’arrivo».

E il punto d’arrivo di Manue-la Pica, direttrice e fondatri-ce del Centro di Formazione Stile Danza (ex Team Evolu-tion), è proprio qui sul nostro territorio, a Via Frascaro 2 nei pressi di Via di Santa Gemma, a Casalotti.

«Passione, tenacia ed ambi-zione, queste le doti del perfet-to ballerino» secondo Manue-la. «Il Centro di Formazione - prosegue - si propone di far acquisire agli allievi un livel-lo tecnico ed artistico tale da permettergli di avvicinarsi alle Compagnie di Balletto e

Passione tenacia ed ambizione, le doti del perfetto ballerino

I RISULTATI

LA SCUOLA

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A fianco: alcune allieve del Centro

di Formazione Stile Danza;

Sotto la direttrice e fondatrice

Manuela Pica

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EVENTI E CULTURA

Attiva dal 1995, l’Associazione culturale Amici

Selva Nera è un punto di riferimento per tutto il quartiere. Molteplici le attività che si svolgono nel corso della settimana come il canto o il ballo, destina-te sia ai bambini che agli adulti.Ma il teatro resta l’atti-vità cardine dell’associa-zione.

Nato dalla passione dei soci storici, principali protagonisti delle prime rappresentazioni, oggi il laboratorio teatrale è un punto di riferimen-to anche per i giovani appassionati, segno che l’associazione ha saputo reinventarsi nel tempo e portare avanti la sua missione di ambiente di incontro e di continuo scambio. Attualmente il laborato-rio è suddiviso in due ca-tegorie, quella dei bam-bini e quella dei ragazzi seguiti dal personale che li accompagna fin dai pri-mi passi sul palco sceni-co. Rossana Congestri, si oc-cupa della messa in scena e della mediazione con i più piccoli.Nicoletta Vita si occu-pa invece della scrittura, della sceneggiatura e dei costumi di scena. L’obiettivo del corso è stimolare la fantasia e la creatività dei piccoli interpreti, sempre all’in-segna del divertimento e dell’allegria.E’ in preparazione un terzo gruppo di lavoro,

quello degli adulti, gui-dato dal giovane France-sco Mazzola, che si serve del metodo Stanislavskij. Una tipologia di insegna-mento basata sull’aspetto psicologico del perso-naggio e dell’attore stes-so che lo interpreta.Anche per i gruppi gui-dati da Nicoletta e Ros-sana, prima di procedere con l’assegnazione dei personaggi, si riflette e si discute attivamente sulle parti.I bambini collaborano ampiamente, a tutti è dato lo spazio per esprimersi. Nel corso dell’anno sono evidenti i progressi sulla scena, soprattutto da par-te dei più timidi.I laboratori teatrali sono preparati durante l’anno, nella sede dell’associa-zione in Via Gabriel-la degli Esposti 93, per poi portare in scena nel periodo estivo il lavoro conclusivo.Un aspetto interessante è l’avvenuta compenetra-zione tra le varie disci-pline proposte. Dalla fu-sione del lavoro dei corsi di danza e dai laboratori di teatro hanno preso vita anche dei musical.

Da più di nove anni l’associazione “Amici di Selva Nera” parteci-pa alla manifestazione “Estate Romana”, con il patrocinio del XIV Mu-nicipio e della Regione

Lazio, che si svolge tra giugno e luglio. Anche grazie a questa iniziativa le compagnie, impegnate nel corso dell’anno con il Laboratorio Teatrale, hanno la possibilità di mostrare il loro operato.Tra le commedie degli anni precedenti ricor-diamo “La Passione di Cristo”, “Mamma mia”, “Rugantino”; mentre i più piccoli hanno porta-to in scena “Grease”, “Il Mago di Oz”. Fra i musical realizza-ti dai ragazzi ricordia-mo “Peter Pan” e “Hair Spray”.Sono nate diverse com-pagnie che hanno mos-so i primi passi grazie all’approccio avuto con il teatro dell’associazione. Oltre alle rassegne estive, che si tengono nel teatro all’esterno della sede, nu-merose commedie hanno preso vita anche al Teatro Tenda di Roma, al Teatro Brancaccio e alla “Festa dei Noantri”, la storica manifestazione romana che si svolge a Traste-vere, a dimostrazione di come l’attività dell’asso-ciazione sia sempre viva e aperta a nuove avven-ture.Per gli interessati alle attività teatrali, è possi-bile visitare il sito web dell’associazione: www.amiciselvanera.com oppure visitare la pagina Facebook.

I LABORATORI TEATRALI

LE RAPPRESENTAZIONI

di Arianna Sacchinelli

Incontro, coesione e creatività. A Selva Nera il teatro è per tutti.L’Associazione Amici Selva Nera si conferma una realtà attiva anche con i laboratori teatrali per tutte le età.

di Gabriele Cantarella

Il tema dell’acqua e del pane accompagna la rappresentazione della Natività.

Lo scorso 26 Di-cembre è stato allestito per la

prima volta il presepe vivente presso il Cen-tro Anziani Rino de Vito, a Palmarola.Realizzato grazie all’impegno dell’As-sociazione Fundus Palmis e dello stesso Centro Anziani, la na-scita di Gesù Bambino è stata rappresentata da ragazzi del quar-tiere di Palmarola, ognuno di diversa na-zionalità, allo scopo di simboleggiare quella

che dovrebbe essere l’unità sociale della religione cristiana.Il bambinello, accom-pagnato da Giuseppe, Maria ed i Re Magi, aveva ai suoi piedi l’acqua ed il pane, simboli della cari-tà cristiana: “dare da bere agli assetati, dare da mangiare agli affa-mati”.L’iniziativa, coadiu-vata dalla Protezione Civile e dall’Associa-zione Argos Forze di Polizia, ha avuto un buon successo ed è

Presepe vivente al centro anziani Rino De Vito di Palmarola.

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A fianco: il teatro dell’associazione Amici Selva Nera;

Sotto: un particolare

scenico

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EVENTI E CULTURA

di Arianna Sacchinelli

Radici in cerca di Terra, la mostra alla scuola G. VerdiNel plesso di Via Ormea esposte le opere di Lorenzo Terranera, il disegnatore di Ballarò, in una mostra che ha per tema l’immigrazione, vista con gli occhi delle donne che hanno raggiunto il nostro Paese.

stata accolta con par-tecipazione dai citta-dini del territorio.All’incontro erano presenti anche Padre Guy Lèandre della parrocchia di Santa Brigida e le autorità Ecclesiastiche, ol-tre ai rappresentanti dell’Amministrazio-ne Pubblica.Quella del presepe vivente è una rappre-

sentazione importan-te nella celebrazione del Natale Cristiano, e ci si augura che possa diventare un appuntamento fisso per il territorio.

nenza e qualificazione giuridica del soggiorno.Le storie sono accom-pagnate da brani di pro-sa e poesia di autori che hanno partecipato al pro-getto, e le testimonianze dirette di alcune donne in fuga da violenza, guerra e fame, che hanno trova-to rifugio a Casa Beta-nia, una delle realtà più longeve del quadrante Nord-Ovest di Roma.Dal 1993, infatti, Casa Betania ospita mamme e bambini in difficoltà, sia migranti che italia-ne, fornendo sostegno e aiuto. Da lì, il desiderio di divulgare le storie di queste donne in difficoltà ha dato vita a questa lo-devole iniziativa.

Luca. Il libro propone un percorso attraverso le storie di queste don-ne, in sette capitoli che riguardano: la partenza, la situazione familia-re, sociale, lavorativa ed economica nel paese d’origine, e le motiva-zioni che hanno portato alla partenza; il viaggio, le modalità con le qua-li è avvenuto, i mezzi di trasporto, i compagni di viaggio, i traghettatori, il costo, le aspettative e le paure; l’arrivo, l’ac-coglienza nel paese di destinazione, la presenza eventuale di familiari e connazionali, la soluzio-ne alloggiativa, le moda-lità d’inserimento, aspet-ti burocratici e giuridici; la permanenza, l’inse-rimento nella comunità territoriale, la casa, il la-voro, i figli, l’organizza-zione familiare, il tempo libero, senso di apparte-

Quella allestita all’interno della scuola media sta-

tale Giuseppe Verdi, nel plesso di Via Ormea, è una mostra che va ben oltre i confini del nostro territo-rio. Nata come progetto per sensibilizzare gli alun-ni della scuola attraverso un percorso didattico-arti-stico, sarebbe dovuta ter-minare negli ultimi giorni di Gennaio. Dato il suc-cesso della mostra però, si è deciso di aprirla al territorio e di posticipare la chiusura all’8 Marzo, giornata mondiale della donna.

Ed è proprio la donna il

tema principale della mo-stra, espresso in quaranta tavole realizzate da Lo-renzo Terranera, artista e sceneggiatore noto per le sue collaborazioni con il programma televisivo Ballarò, che raccontano le storie di alcune donne migranti attraverso un per-corso illustrato, che inizia con la partenza dal luogo d’origine, e prosegue con i diversi avvicendamenti che precedono la perma-nenza qui in Italia.

Le illustrazioni sono rac-colte nel libro che ha dato il nome alla mostra, “Ra-dici in cerca di terra”, con la prefazione di Erri De

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IL TEMA

IL LIBRO

In questa pagina, dall’alto in basso: un’immagine della mostra “Radici in cerca di Terra”, visibile alla scuola G. Verdi di Via Ormea;Sotto: il libro della mostra;In basso: due momenti della rappresentazione del Presepe al centro anziani Rino De Vito di Palmarola.

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LE RISPOSTE DELLE ISTITUZIONI

IL PUNTO DI UN OPERATORE ECOLOGICO

LETTERE ALLA REDAZIONE

Nello scorso numero de “il Pungolo”, avevamo pubblicato due richieste del Comitato N.A.R.N.O., una in merito alla segnaletica verticale di Via Ceci-lia Deganutti (prot. n. 99989 del 10 Di-cembre 2015), per la problematica ri-guardante i cartelli di “senso vietato” malposti, e l’altra in merito ai limiti di velocità del tratto Via di Selva Nera - Via della Riserva Grande - Via di Selva candida (prot. n. 99994 del 10 Dicem-bre 2015), per capire cosa prevedesse la Determinazione Dirigenziale di traf-fico del tratto in oggetto.Dalle istituzioni abbiamo ricevuto ri-sposta formale ad entrambe le richie-ste, anche se le risposte non sono del tutto esaustive.In merito alla segnaletica verticale di Via Cecilia Deganutti, l’Assessorato ai LL.PP. del Municipio Roma XIV ha rigirato direttamente la nostra richie-sta all’ufficio competente “Servizio II Manutenzione Strade e Segnaletica” il giorno 14 Dicembre 2015 (prot. n. 101167), ma ad oggi, 9 Febbraio 2016, i cartelli non sono ancora stati ripristi-nati, come si evince dalla foto.Per quanto riguarda invece la “Richie-sta di informazioni dei limiti di velocità del tratto Via di Selva Nera - Via della Riserva Grande - Via di Selva Candi-da”, la risposta arriva direttamente dal Reparto U.I.T.S. (Ufficio Interdiscipli-nare Traffico Segnaletica) del XIV Mu-nicipio, il 22 Dicembre 2015 (prot. n. 83386), ma è parziale.La Determinazione Dirigenziale alle-gata alla risposta infatti (la n. 43 del 16 Febbraio 2002) riguarda solamente il tratto di Via di Selva Nera compre-so tra Largo Inese Bedeschi e Via Irma Bandiera, che prevede sia il “Divieto di fermata Ambo Lati” sia il “Limite di Velocità a 30 Km/h”.Confidiamo che la U.I.T.S. ci invii an-che le Determinazioni Dirigenziali (de-finitive o provvisorie) dei tratti man-canti richiesti lo scorso Dicembre.Nel frattempo, grazie alla segnalazio-ne, la segnaletica verticale per questo tratto è stata ripristinata.

Salve a tutti, sono un operatore eco-logico e vi scrivo per dirvi per quale motivo alcune volte non passiamo per raccogliere la differenziata.E’ vero che ci stanno alcuni colleghi miei che non gli va molto di lavorare e questo va a discapito anche di quei operatori che hanno intenzione di finire il servizio a loro designatosi.Oltretutto vi dico che lavoro in zona Boccea e il pap da me ce ne stanno 4/5 che se anche ti metti tutta la buona vo-lontà, è molto difficile che riesci a finir-li e molte volte ci stanno dei momenti che i capo squadra sopprimono dei giri per mancanza di personale e certe volte è difficile che fanno recuperare il po-meriggio.Spero che queste righe sia riuscito a farvi comprendere come funziona all’interno dell’azienda.Cordiali saluti

Gentile operatore,comprendiamo la sua volontà nel man-tenere l’anonimato e comprendiamo anche il suo punto di vista sul servizio.Fin dal principio il nostro periodico ha cercato di affiancare sia i cittadini che l’azienda, nei limiti del possibile, nel periodo di passaggio al nuovo metodo di raccolta PaP.Abbiamo iniziato riproponendo un ca-lendario dei passaggi degli operatori, suddiviso per giorni, quartieri e mate-riale, per aiutare i cittadini a conferire nel modo e nei tempi giusti.Abbiamo proseguito cercando di facili-tare il compito all’azienda, realizzando un report mensile che indicasse i man-cati passaggi degli operatori, così da poter capire quali punti di raccolta ve-nivano lasciati indietro e magari anche da chi.Dopo oltre un anno, però, la raccolta non è ancora stata regolarizzata, i sal-ti nei ritiri sono comunque frequenti, e la questione delle campane per il vetro non è stata ancora risolta.Sappiamo che gli operatori sono pochi ed in molti casi abbiamo potuto misu-rare la concreta disponibilità di alcuni capiarea che, nonostante la mancan-za di uomini e mezzi, sono riusciti ad intervenire in situazioni straordinarie, ma non è più accettabile che, dopo ol-

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PERIODICO DEL COMITATO DI QUARTIERE

NUOVE ALLEANZE ROMA NORD OVEST

CASALOTTI - SELVA CANDIDA

IL PUNGOLO

REDAZIONE [email protected]

PUBBLICITÁ[email protected]

REG. TRIBUNALEN. 451 DEL 18/07/1990

SEDE LEGALE [email protected]

VIA MORSASCO, 900166 - ROMA

DIRETTORESarzanini Enrico

CAPOREDATTOREStrazzera Giuseppe

RESP. MULTIMEDIACangialosi [email protected]

REDATTORIAngelici SandraBastianelli StefanoCantarella GabrieleCarbonara AlessioCeccherini ArtemioDe Santis SaraLiberatori DavideMancini MarcoRaso FrancescoSacchinelli AriannaVena NiccolòVerachi Marco

PRESIDENTELandonio Luciano

RESPONSABILE COMMERCIALEAllegrini Fabio

Buonasera , ma quest’anno si correrá la gara podistica del ferro di cavallo ?? Lo dico perché ancora non la vedo inserita nel calendario delle gare podistiche.Grazie.Cordiali saluti.

Che ne dice? C’è già qualche interven-to in merito? Si può sperare in un mi-glioramento della situazione?

Grazie e cordiali saluti.

Andrea

tre tredici mesi, la raccolta differenzia-ta Porta a Porta venga ancora realiz-zata in questo modo.La ringraziamo per averci contattato.

Gentile Antonio,confermiamo l’appuntamento annuale della maratona del Ferro di Cavallo, che si svolgerà ad inizio Giugno.Cordiali saluti

Questa lettera è stata inviata dall’au-tore (Andrea G.) al Presidente del XIII Municipio, ma ha ritenuto opportuno inviarcene copia.Noi ne riproponiamo il testo poichè condividiamo il Suo punto di vista, confidando in una risposta concreta da parte dell’istituzione di cui in indiriz-zo. Per agevolare la lettura abbiamo pubblicato una foto della fermata og-getto della richiesta.

Egr. Presidente,

recentemente su via di Casalotti, a cau-sa della loro pericolosità, sono state

FERMATA TPL SU VIA DI CASALOTTI

GARA PODISTICA DEL FERRO DI CAVALLO

NUMERI UTILI PRESIDIO CASALOTTICARABINIERIPOLIZIAVIGILI DEL FUOCOCORPO FORESTALE

EMERGENZA SANITARIAGUARDIA MEDICAANTIVELENI (Gemelli)

ROMA CAPITALE (Call center)U.R.P. MUNICIPIO ROMA XIIIU.R.P. MUNICIPIO ROMA XIV

ACEA - GUASTI (Acqua)ACEA - GUASTI (Luce)AMAATACENEL - GUASTIITALGASMETREBUS

112113115

1515

11806570600

063054343

0606060669618395

066961933

800130335800130332800867035

0664695444800900120800900999800431784

• TERAPIA INIETTIVA SOTTOCUTANEA, INTRAMUSCOLARE E FLEBOCISTI;

• RILEVAZIONE E MONITORAGGIO PARAMETRI FISIOLOGICI;

• RILEVAZIONE GLICEMIA CAPILLARE (ONE TOUCH);

• MEDICAZIONE SEMPLICE;

• MEDICAZIONE DI FERITE CON PUNTI DI SUTURA E/O RIMOZIONE DEGLI STESSI;

• GESTIONE CATETERI VESCICALI (SOSTITUZIONE, LAVAGGIO, EDUCAZIONE ALL’AUTOCURA);

• TERAPIA EDUCAZIONALE PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO CRONICO (PDTA Mar, Giov e Ven);

• TERAPIA EDUCAZIONALE AL PAZIENTE IN PREVENZIONE PER CARDIOPATIA ISCHEMICA;

• TERAPIA EDUCAZIONALE DEL DIABETICO;

• ORIENTAMENTO ALL’ACCESSO E ALL’UTILIZZO DEI SS. PUBBLICI.

POLIAMBULATORIO INFERMIERISTICO - VIA BOCCEA 625 - 0668354550

LETTERE ALLA REDAZIONE

soppresse giustamente due fermate dell’ Atac, tuttavia sono rimasto deluso dal fatto che invece non ci sono stati in-terventi sulla fermata di piazza Ormea (lato farmacia); come Lei sa infatti la fermata di piazza Ormea è posizionata su un marciapiede diviso nettamente in due da un’ uscita condominiale che co-stringe i pedoni e gli utenti del mezzo pubblico a camminare sulla carreggia-ta rischiando di essere investiti, se si pensa poi alle mamme coi passeggini o ai disabili su sedia a rotelle allora il problema diventa ancora piu’ grave e la soluzione sempre piu’ non rinviabile.Io credo che la soluzione migliore sia quella di far arretrare l’ uscita condomi-niale in questione al fine di agevolare sia i pedoni ma anche gli stessi abitanti del condominio che potrebbero uscire di casa in maggiore sicurezza, se ciò non fosse possibile si potrebbe sposta-re la fermata di una decina di metri in direzione dell’ edicola, di certo bisogna intervenire prima che succeda qualcosa di grave..

Nella pagina a fianco, dall’alto in basso: le due risposte pervenute al Comitato di Quartiere Narno, relative alla Segnaletica di Via Cecilia Deganutti (a sinistra) e ai limiti di velocità del tratto Via di Selva Nera - Via Riserva Grande - Via di Selva Candida;Sotto: la segnaletica di Via Cecilia Deganutti;In basso: il ripristino della segnaletica di Via di Selva Nera;In questa pagina, a fianco: l’ingresso del condominio che interrompe il marciapiede ed obbliga i pedoni al passaggio su Via di Casalotti.

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