Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

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Organizzazione Organizzazione sanitaria sanitaria in Italia in Italia

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Organizzazione sanitariaOrganizzazione sanitaria in Italia in Italia

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Articolo 32 della Articolo 32 della CostituzioneCostituzione• La Repubblica tutela la salute come La Repubblica tutela la salute come

fondamentale diritto dell’individuo e fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività,e garantisce interesse della collettività,e garantisce cure gratuite agli indigenti.cure gratuite agli indigenti.

• Nessuno può essere obbligato a un Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.per disposizione di legge.

• La legge in nessun caso può violare i La legge in nessun caso può violare i limiti imposti dal rispetto della persona limiti imposti dal rispetto della persona umana. umana.

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•La salute non ha prezzo!?La salute non ha prezzo!?

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Sanità dal 1948 al 1978Sanità dal 1948 al 1978

• Organizzazione e gestione stataleOrganizzazione e gestione statale

• Assicurazioni mutualistiche (INAM Assicurazioni mutualistiche (INAM etc.)etc.)

• OspedaliOspedali

• Uffici provinciali igiene Uffici provinciali igiene

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1970 Costituzioni delle 1970 Costituzioni delle RegioniRegioni

D.P.R. 14 gennaio 1972 n. 4D.P.R. 14 gennaio 1972 n. 4

• Le funzioni amministrative esercitate Le funzioni amministrative esercitate dagli organi centrali e periferici dello dagli organi centrali e periferici dello Stato in materia di assistenza Stato in materia di assistenza sanitaria,nelle sue fasi di intervento sanitaria,nelle sue fasi di intervento preventivo, curativo e preventivo, curativo e riabilitativo,sono trasferite alle riabilitativo,sono trasferite alle Regioni a statuto ordinario. Regioni a statuto ordinario.

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Legge 23 dic.1978 n.833Legge 23 dic.1978 n.833

Istituzione del Servizio Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN)Sanitario Nazionale (SSN)

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Che cosa è il SSN?Che cosa è il SSN?

• Lo strumento operativo per Lo strumento operativo per garantire la tutela della salute.garantire la tutela della salute.

Art. 1 legge 833 “ la Repubblica Art. 1 legge 833 “ la Repubblica tutela la salute come fondamentale tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della diritto dell’individuo e interesse della collettività mediante il SSN”collettività mediante il SSN”

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Da cosa è costituito il SSN?Da cosa è costituito il SSN?

• Il SSN è costituito dal complesso Il SSN è costituito dal complesso delle funzioni, delle strutture e delle delle funzioni, delle strutture e delle attività che concorrono a attività che concorrono a promuovere, a mantenere e a promuovere, a mantenere e a recuperare la salute fisica e psichica recuperare la salute fisica e psichica di tutta la popolazione.di tutta la popolazione.

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Il SSN PERSEGUE:Il SSN PERSEGUE:

• UNIFORMITA’ DELLE CONDIZIONI DI UNIFORMITA’ DELLE CONDIZIONI DI SALUTE SU TUTTO IL TERITORIO SALUTE SU TUTTO IL TERITORIO NAZIONALE, GARANTENDO A TUTTI I NAZIONALE, GARANTENDO A TUTTI I LIVELLI UNIFORMI DI ASSISTENZA.LIVELLI UNIFORMI DI ASSISTENZA.

• I LIVELLI UNIFORMI DI ASSISTENZA I LIVELLI UNIFORMI DI ASSISTENZA SONO “L’INSIEME DELLE ATTIVITA’ SONO “L’INSIEME DELLE ATTIVITA’ CHE DEVONO ESSERE EROGATE DAL CHE DEVONO ESSERE EROGATE DAL SSN” (PSN 94-96)SSN” (PSN 94-96)

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A CHI COMPETE L’ATTUAZIONE A CHI COMPETE L’ATTUAZIONE DEL SSN?DEL SSN?

• NELLA LEGGE 833 /78 VI SONO TRE NELLA LEGGE 833 /78 VI SONO TRE LIVELLI DI INTERVENTO: LO STATO - LIVELLI DI INTERVENTO: LO STATO - LE REGIONI - GLI ENTI LOCALI LE REGIONI - GLI ENTI LOCALI

• DALLA LEGGE 502/92 E SUCCESSIVE DALLA LEGGE 502/92 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI VI SONO DUE LIVELLI MODIFICAZIONI VI SONO DUE LIVELLI DI INTERVENTO : LO STATO E LE DI INTERVENTO : LO STATO E LE REGIONI REGIONI

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Lo strumento operativo del Lo strumento operativo del SSN nella 833SSN nella 833

è rappresentato dalle Uslè rappresentato dalle Usl

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Fonte Min. salFonte Min. sal

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Le Usl nella 833Le Usl nella 833

• Sono Strutture operative dei ComuniSono Strutture operative dei Comuni• Sono lo Strumento per realizzare gli obiettivi per Sono lo Strumento per realizzare gli obiettivi per

la tutela della salute la tutela della salute • Gestiscono : a) le strutture ospedaliere del Gestiscono : a) le strutture ospedaliere del

territorio b) la medicina di base c) il servizio territorio b) la medicina di base c) il servizio farmaceutico d) l’Igiene pubblica e) l’Igiene farmaceutico d) l’Igiene pubblica e) l’Igiene mentale f)il Servizio veterinario g)la Medicina mentale f)il Servizio veterinario g)la Medicina preventiva e igiene del lavoropreventiva e igiene del lavoro

• Effettuano la Gestione contabile e amministrativa Effettuano la Gestione contabile e amministrativa

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Finanziamento del SSNFinanziamento del SSN

• Il finanziamento del SSN avviene Il finanziamento del SSN avviene dalla 833 in poi attraverso la fiscalità dalla 833 in poi attraverso la fiscalità generale.generale.

• Fondi integrativiFondi integrativi

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Dalla 833 alla 502 Dalla 833 alla 502

• Per problemi gestionaliPer problemi gestionali

• Per problemi economiciPer problemi economici

• Per inefficienza e poca efficacia Per inefficienza e poca efficacia

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Aziendalizzazione punto Aziendalizzazione punto cardine della 502/92 cardine della 502/92

• Si passa dalla gestione politica alla Si passa dalla gestione politica alla gestione tecnica.gestione tecnica.

• Le Usl diventano Aziende Sanitarie Le Usl diventano Aziende Sanitarie LocaliLocali

• Vengono create le Aziende Ospedaliere Vengono create le Aziende Ospedaliere e le Aziende Ospedaliere Universitariee le Aziende Ospedaliere Universitarie

• Vengono ridefiniti gli ambiti territoriali Vengono ridefiniti gli ambiti territoriali delle Aziende sanitarie delle Aziende sanitarie

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Organizzazione del livello Organizzazione del livello statalestatale

Nella 833/78Nella 833/78• Stabilisce la programmazione Stabilisce la programmazione

sanitaria nazionale sanitaria nazionale • Indirizzi generali per la tutela Indirizzi generali per la tutela

della salutedella salute• Livelli di prestazione da Livelli di prestazione da

garantire a tutti i cittadinigarantire a tutti i cittadini• Norme per garantire uniformità Norme per garantire uniformità

di assistenzadi assistenza• Coordina attività amministrative Coordina attività amministrative

regionaliregionali• Funzioni amministrative generaliFunzioni amministrative generali• Stabilisce il Fondo Sanitario Stabilisce il Fondo Sanitario

Nazionale e il riparto alle RegioniNazionale e il riparto alle Regioni• Redige il Piano Sanitario Redige il Piano Sanitario

NazionaleNazionale• Recepisce direttive Recepisce direttive

internazionaliinternazionali

Nella 502/92 e succ. modificazioniNella 502/92 e succ. modificazioni• Indirizzi generali per la tutela Indirizzi generali per la tutela

della salutedella salute• Stabilisce la programmazione Stabilisce la programmazione

nazionale con la nazionale con la partecipazione delle Regionipartecipazione delle Regioni

• Fissa d’intesa con le Regioni i Fissa d’intesa con le Regioni i LEALEA

• Stabilisce l’entità del Fondo Stabilisce l’entità del Fondo Sanitario Nazionale e lo Sanitario Nazionale e lo ripartisce d’intesa con le ripartisce d’intesa con le RegioniRegioni

• Redige il Piano Sanitario Redige il Piano Sanitario Nazionale con la Nazionale con la partecipazione delle Regioni partecipazione delle Regioni

• Recepisce direttive Recepisce direttive internazionali internazionali

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Piano Sanitario NazionalePiano Sanitario Nazionale

• La programmazione sanitaria è La programmazione sanitaria è prerogativa del livello statale, esplicata prerogativa del livello statale, esplicata con il Piano Sanitario Nazionale nel con il Piano Sanitario Nazionale nel quale si delineano le procedure di quale si delineano le procedure di programmazione e attuazione del programmazione e attuazione del SSN,la promozione della salute, si SSN,la promozione della salute, si individuano le priorità realizzate con individuano le priorità realizzate con obiettivi chiari, correlati con le obiettivi chiari, correlati con le disponibilità economiche, i livelli disponibilità economiche, i livelli essenziali di assistenza. essenziali di assistenza.

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Gli obiettivi per raggiungere la Gli obiettivi per raggiungere la tutela della salutetutela della salute• Educazione Educazione

sanitaria sanitaria

• Prevenzione Prevenzione

• Diagnosi e cureDiagnosi e cure

• RiabilitazioneRiabilitazione

• Igiene ambiente di Igiene ambiente di vitavita

• Igiene ambiente Igiene ambiente lavorolavoro

• Igiene alimentiIgiene alimenti

• Igiene veterinariaIgiene veterinaria

• Disciplina farmaciDisciplina farmaci

• Formazione Formazione

• Ricerca scientificaRicerca scientifica

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Livelli Essenziali di Livelli Essenziali di Assistenza(LEA)Assistenza(LEA) • I Livelli sono definiti essenziali perché necessari e I Livelli sono definiti essenziali perché necessari e

appropriati per rispondere ai bisogni fondamentali appropriati per rispondere ai bisogni fondamentali di tutela della salute.di tutela della salute.

• I LEA devono essere anche uniformi su tutto il I LEA devono essere anche uniformi su tutto il territorio nazionale. territorio nazionale.

• L’individuazione dei LEA è effettuata, per il periodo L’individuazione dei LEA è effettuata, per il periodo di validità del PSN contestualmente alla di validità del PSN contestualmente alla individuazione delle risorse finanziarie destinate al individuazione delle risorse finanziarie destinate al SSN.SSN.

• Le prestazioni comprese nei LEA sono garantite dal Le prestazioni comprese nei LEA sono garantite dal SSN gratuitamente o con quota a carico del SSN gratuitamente o con quota a carico del cittadino. cittadino.

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Lista positiva dei LEALista positiva dei LEA

I LEA comprendono:I LEA comprendono:

1.1. assistenza sanitaria collettiva in assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoroambiente di vita e di lavoro

2.2. assistenza distrettualeassistenza distrettuale

3.3. assistenza ospedalieraassistenza ospedaliera

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Lista negativa dei LEALista negativa dei LEA

•Prestazioni completamente Prestazioni completamente escluse dai LEA escluse dai LEA

•Prestazioni parzialmente escluse Prestazioni parzialmente escluse dai LEAdai LEA

•Prestazioni incluse nei LEA, ma Prestazioni incluse nei LEA, ma con profilo organizzativo con profilo organizzativo inappropriato da modificareinappropriato da modificare

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LISTE D’ATTESALISTE D’ATTESASchema d’Intesa Stato Regioni Schema d’Intesa Stato Regioni 28/03/0628/03/06• Ha individuato 100 prestazioni stabilendone Ha individuato 100 prestazioni stabilendone

tempi massimi d’attesatempi massimi d’attesa• Ogni ASL indica le strutture presso le quali tali Ogni ASL indica le strutture presso le quali tali

tempi sono assicuratitempi sono assicurati• Promuove la realizzazione del CUPPromuove la realizzazione del CUP• Attivazione di uno specifico flusso nel NSIS Attivazione di uno specifico flusso nel NSIS • Istituzione CNAIstituzione CNA• Il divieto di sospensione della attività di Il divieto di sospensione della attività di

prenotazione prenotazione • Obbligo del registro di prenotazioneObbligo del registro di prenotazione• Applicazione di sanzioni Applicazione di sanzioni

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Organizzazione del livello Organizzazione del livello regionale nella 502/92 e mod.regionale nella 502/92 e mod.• LegislativaLegislativa• Amministrativa propria e delegataAmministrativa propria e delegata• ControlloControllo• Stabilisce l’ambito territoriale dell’ASLStabilisce l’ambito territoriale dell’ASL• Individua le Aziende OspedaliereIndividua le Aziende Ospedaliere• Vara i Protocolli d’intesa con le Università Vara i Protocolli d’intesa con le Università • GestionaleGestionale• Ripartizione del Fondo RegionaleRipartizione del Fondo Regionale• Piano Sanitario RegionalePiano Sanitario Regionale

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Azienda Sanitaria Azienda Sanitaria Locale(ASL)Locale(ASL)• Le ASL assicurano i LEALe ASL assicurano i LEA• Le ASL sono aziende di diritto pubblico Le ASL sono aziende di diritto pubblico

con personalità giuridica al fine di con personalità giuridica al fine di dotare l’organizzazione sanitaria di dotare l’organizzazione sanitaria di efficienza, efficacia ed economicità.efficienza, efficacia ed economicità.

• Le ASL hanno dimensione infraregionali.Le ASL hanno dimensione infraregionali.• Le funzioni dell’ASL vengono svolte con Le funzioni dell’ASL vengono svolte con

atto aziendale. atto aziendale.

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AUTONOMIA DELLE ASL AUTONOMIA DELLE ASL

• GestionaleGestionale

• OrganizzativaOrganizzativa

• ContabileContabile

• AmministrativaAmministrativa

• PatrimonialePatrimoniale

• Tecnica Tecnica

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Autonomia organizzativaAutonomia organizzativa

• Autonomia organizzativa individua Autonomia organizzativa individua autonomamente la struttura autonomamente la struttura organizzativa dell’Azienda sia come organizzativa dell’Azienda sia come sistema organizzativo interno (staff sistema organizzativo interno (staff di direzione ), sia come livelli di di direzione ), sia come livelli di decentramento ( poteri di gestione, decentramento ( poteri di gestione, di controllo ) di controllo )

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Autonomia amministrativaAutonomia amministrativa

• Potere di adottare autonomamente Potere di adottare autonomamente provvedimenti amministrativi che provvedimenti amministrativi che implicano potestà pubblica.implicano potestà pubblica.

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Autonomia contabileAutonomia contabile

• Comprende l’area di di gestione Comprende l’area di di gestione economica, finanziaria e patrimonialeeconomica, finanziaria e patrimoniale

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Autonomia patrimonialeAutonomia patrimoniale

• Disporre del patrimonio sia con atti di Disporre del patrimonio sia con atti di acquisizione, sia con atti di cessione, acquisizione, sia con atti di cessione, sia con atti di amministrazionesia con atti di amministrazione

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Autonomia gestionaleAutonomia gestionale

• Il potere di determinare in piena Il potere di determinare in piena autonomia gli obiettivi dell’azioneautonomia gli obiettivi dell’azione

• programmare le attivitàprogrammare le attività• provvedere alla allocazione delle risorse provvedere alla allocazione delle risorse

umane, strumetali e finanziarie umane, strumetali e finanziarie • procedere al conferimento dei poteri e procedere al conferimento dei poteri e

alle attribuzioni delle responsabilitàalle attribuzioni delle responsabilità• il modo di controllare l’andamento della il modo di controllare l’andamento della

gestionegestione• la verifica dei risultati. la verifica dei risultati.

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Autonomia tecnicaAutonomia tecnica

• Procedure e le modalità di impiego Procedure e le modalità di impiego delle risorse.delle risorse.

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Organi delle ASLOrgani delle ASL

• Direttore GeneraleDirettore Generale

• Collegio sindacaleCollegio sindacale

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Perché Aziende?Perché Aziende?

• La gestione e l’organizzazione sanitaria La gestione e l’organizzazione sanitaria secondo principi aziendali e strumenti secondo principi aziendali e strumenti privatistici (atto aziendale) risponde a criteri di privatistici (atto aziendale) risponde a criteri di efficacia, efficienza ed economicità, efficacia, efficienza ed economicità, rispettando i vincoli di bilancio attraverso rispettando i vincoli di bilancio attraverso l’equilibrio costi e ricavi.l’equilibrio costi e ricavi.

• Sfruttamento ottimale delle risorse rispettando Sfruttamento ottimale delle risorse rispettando i livelli di qualità ed equità. i livelli di qualità ed equità.

• Organizzazione e funzionamento secondo il Organizzazione e funzionamento secondo il livello basato sul controllo di gestione.livello basato sul controllo di gestione.

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L’ASL da produttore ad L’ASL da produttore ad acquirente acquirente

• L’ASL garantisce la tutela della salute L’ASL garantisce la tutela della salute per conto della Regione tramite per conto della Regione tramite l’acquisto di servizi sanitari da l’acquisto di servizi sanitari da produttori pubblici (es. ospedali) e produttori pubblici (es. ospedali) e privati.privati.

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Il flusso finanziarioIl flusso finanziario

• Il finanziamento alle ASL per acquistare Il finanziamento alle ASL per acquistare i servizi è basato sulla quota capitaria.i servizi è basato sulla quota capitaria.

• La remunerazione dei soggetti La remunerazione dei soggetti erogatori dei servizi sanitari (produttori erogatori dei servizi sanitari (produttori pubblici e privati) è basato su pubblici e privati) è basato su pagamento a prestazione, tranne per i pagamento a prestazione, tranne per i MMG e PLS pagati per la parte MMG e PLS pagati per la parte maggiore a quota capitaria.maggiore a quota capitaria.

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EfficienzaEfficienza

• È il rapporto tra costi ( servizi) e benefici (diminuzione della È il rapporto tra costi ( servizi) e benefici (diminuzione della morbilità e/o mortalità)morbilità e/o mortalità)

• Ha due componenti: efficienza clinica ed efficienza di Ha due componenti: efficienza clinica ed efficienza di produttività che si ottengono dalla capacità tecnico-produttività che si ottengono dalla capacità tecnico-professionale, dalla qualità delle strutture, e dalla professionale, dalla qualità delle strutture, e dalla disponibilità delle risorse.disponibilità delle risorse.

• L’efficienza può avere una soglia verso il basso e una verso L’efficienza può avere una soglia verso il basso e una verso l’alto.l’alto.

• L’efficienza tecnica si ha quando l’utilizzo in modo razionale L’efficienza tecnica si ha quando l’utilizzo in modo razionale della tecnologia disponibile rende il massimo prodotto della tecnologia disponibile rende il massimo prodotto possibile, in definitiva efficienza nell’impiego delle risorse.possibile, in definitiva efficienza nell’impiego delle risorse.

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EFFICACIAEFFICACIA

• L’efficacia è la capacità di L’efficacia è la capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati.raggiungere gli obiettivi prefissati.

• L’efficacia a priori è quella relativa L’efficacia a priori è quella relativa all’utilizzo di tecnologie efficaci.all’utilizzo di tecnologie efficaci.

• L’efficacia a posteriori è quella della L’efficacia a posteriori è quella della valutazione dei risultati del sistema valutazione dei risultati del sistema di cure in termini di salute di cure in termini di salute

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ECONOMICITA’ECONOMICITA’

• L’economicità si ottiene scegliendo i L’economicità si ottiene scegliendo i costi di risorse minime che danno gli costi di risorse minime che danno gli stessi outcomes, anche usando i stessi outcomes, anche usando i costi di risorse superiori. costi di risorse superiori.

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APPROPRIATEZZAAPPROPRIATEZZA

• ““L’appropriatezza è la pertinenza delle L’appropriatezza è la pertinenza delle attività assistenziali rispetto a persone, attività assistenziali rispetto a persone, circostanza e luogo,questi devono circostanza e luogo,questi devono essere valide ed accettabili da un punto essere valide ed accettabili da un punto di vista scientifico sia per l’operatore di vista scientifico sia per l’operatore sanitario che per gli utenti. sanitario che per gli utenti. Ovvero ,pertinenza tra specifici bisogni Ovvero ,pertinenza tra specifici bisogni di salute e modalità/tipo di prestazione di salute e modalità/tipo di prestazione erogate” erogate” Holland 1985Holland 1985

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ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE DIPARTIMENTALEDIPARTIMENTALE• È l’innovazione legislativa organizzativa principale È l’innovazione legislativa organizzativa principale

inserita nel dl 502/92 e succ. mod.inserita nel dl 502/92 e succ. mod.• È il modello ordinario di gestione operativa con cui È il modello ordinario di gestione operativa con cui

sono organizzate le strutture aziendali.sono organizzate le strutture aziendali.• È un’aggregazione di più unità operative affini o È un’aggregazione di più unità operative affini o

complementari,con propria autonomia e complementari,con propria autonomia e responsabilità, ma interdipendenti( es. Dip. responsabilità, ma interdipendenti( es. Dip. Cardiologia, Chirurgia generale, Prevenzione ecc.).Cardiologia, Chirurgia generale, Prevenzione ecc.).

• Serve a potenziare le responsabilità dirigenziali e Serve a potenziare le responsabilità dirigenziali e professionali, come centro di responsabilità, sia professionali, come centro di responsabilità, sia economico, sia per l’elaborazione dei programmi di economico, sia per l’elaborazione dei programmi di attività e di valutazione dell’assistenza.attività e di valutazione dell’assistenza.

• Il D.G. nomina il direttore del dipartimento. Il D.G. nomina il direttore del dipartimento.

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IL DISTRETTOIL DISTRETTO

• è l’articolazione organizzativo-funzionale dell’ASLè l’articolazione organizzativo-funzionale dell’ASL• è individuato con atto aziendale è individuato con atto aziendale • prevede un bacino di utenza di popolazione minima di prevede un bacino di utenza di popolazione minima di

60.000 abitanti60.000 abitanti• ha la finalità di realizzare un elevato livello di integrazione ha la finalità di realizzare un elevato livello di integrazione

tra i diversi servizi che erogano le prestazioni sanitarie e tra tra i diversi servizi che erogano le prestazioni sanitarie e tra questi e i servizi socio-sanitari, tale da consentire una questi e i servizi socio-sanitari, tale da consentire una risposta coordinata e continuativa ai bisogni sanitaria della risposta coordinata e continuativa ai bisogni sanitaria della popolazione. popolazione.

• ha autonomia tecnico-gestionaleha autonomia tecnico-gestionale• ha autonomia economico finanziariaha autonomia economico finanziaria• ha risorse in rapporto agli obiettivi di salute della ha risorse in rapporto agli obiettivi di salute della

popolazione popolazione • Ha anche compiti di assistenza socio sanitaria se concordati Ha anche compiti di assistenza socio sanitaria se concordati

e finanziati dai comuni. e finanziati dai comuni.

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Funzioni del distrettoFunzioni del distretto

• Assistenza primariaAssistenza primaria• Coordinamento dei medici di medicina Coordinamento dei medici di medicina

generale con le strutture operative dei vari generale con le strutture operative dei vari dipartimenti, con i servizi specialistici dipartimenti, con i servizi specialistici ambulatoriali, le strutture ospedaliere ed ambulatoriali, le strutture ospedaliere ed extraospedalere accreditate.extraospedalere accreditate.

• L’erogazione delle prestazioni sanitarie a L’erogazione delle prestazioni sanitarie a rilevanza sociale, nonché delle prestazioni rilevanza sociale, nonché delle prestazioni sociali a rilevanza sanitaria se delegate dai sociali a rilevanza sanitaria se delegate dai comuni. comuni.

• ADI ADP ADR ADI ADP ADR

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I Servizi offerti dal DistrettoI Servizi offerti dal Distretto• Assistenza primaria:MMG PLS Continuità assistenzialeAssistenza primaria:MMG PLS Continuità assistenziale

• Assistenza specialistica ambulatorialeAssistenza specialistica ambulatoriale

• Consultorio materno infantileConsultorio materno infantile

• Attività e servizi per disabiliAttività e servizi per disabili

• Assistenza domiciliare integrata (ADI)Assistenza domiciliare integrata (ADI)

• Cure per tossicodipendenti (SERT)Cure per tossicodipendenti (SERT)

• Attività e servizi per patologie come HIV e per Attività e servizi per patologie come HIV e per pazienti in fase terminale.pazienti in fase terminale.

• Servizio di farmaciaServizio di farmacia

• ADI ADP ADR ADI ADP ADR

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Servizi allocati nel DistrettoServizi allocati nel Distretto

• Articolazioni organizzative del Articolazioni organizzative del Dipartimento di salute mentaleDipartimento di salute mentale

• Articolazioni organizzative del Articolazioni organizzative del Dipatimento di prevenzioneDipatimento di prevenzione

• Articolazioni organizzative del Articolazioni organizzative del Dipartimento per le Dipartimento per le tossicodipendenze tossicodipendenze

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Organi del DistrettoOrgani del Distretto

Direttore distretto

UOMedicina generale UO Materno infantile UO farmacia UOspecialistica ambulatoriale.

ucad

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Il Medico di Medicina Il Medico di Medicina GeneraleGenerale• Sviluppa un approccio centrato sulla Sviluppa un approccio centrato sulla

persona,orientato all’individuo, alla sua persona,orientato all’individuo, alla sua famiglia e alla sua comunitàfamiglia e alla sua comunità

• Si avvale di un processo di consultazione Si avvale di un processo di consultazione esclusivo caratterizzato da una relazione esclusivo caratterizzato da una relazione continuativa mantenuta tramite una efficacia continuativa mantenuta tramite una efficacia comunicazione tra medico e pazientecomunicazione tra medico e paziente

• Si occupa dei problemi di salute nella loro Si occupa dei problemi di salute nella loro dimensione fisica,psicologica, sociale dimensione fisica,psicologica, sociale culturale ed esistenzialeculturale ed esistenziale

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Assistenza PrimariaAssistenza PrimariaMMG PLS Continuità MMG PLS Continuità assistenzialeassistenziale• L’ assistenza primaria è garantita da un L’ assistenza primaria è garantita da un

rapporto di lavoro autonomo, continuativo e rapporto di lavoro autonomo, continuativo e coordinato che si instaura tra l’ASL e i mmg, coordinato che si instaura tra l’ASL e i mmg, pls e la continuità assistenziale.pls e la continuità assistenziale.

• Il mmg e il pls possono svolgere il loro lavoro Il mmg e il pls possono svolgere il loro lavoro sia singolarmente, che in forma associativasia singolarmente, che in forma associativa

• Il nuovo compito del mmg: il governo dei Il nuovo compito del mmg: il governo dei percorsi sanitari delle cure primarie e percorsi sanitari delle cure primarie e dell’assistenza territoriale. dell’assistenza territoriale.

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Dipartimento della Dipartimento della PrevenzionePrevenzione• Il DP garantisce la tutela della salute Il DP garantisce la tutela della salute

collettiva attraverso gli obiettivi di collettiva attraverso gli obiettivi di promozione della salute, prevenzione promozione della salute, prevenzione delle malattie e disabilità, miglioramento delle malattie e disabilità, miglioramento della qualità della vita.della qualità della vita.

• Il DP promuove azioni volte a individuare Il DP promuove azioni volte a individuare e rimuovere le cause di nocività e e rimuovere le cause di nocività e malattie di origine ambientale, umana e malattie di origine ambientale, umana e animale animale

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Organizzazione del DPOrganizzazione del DP

• Igiene e sanità pubblicaIgiene e sanità pubblica

• Igiene degli alimenti e della nutrizioneIgiene degli alimenti e della nutrizione

• Prevenzione e sicurezza luoghi di lavoroPrevenzione e sicurezza luoghi di lavoro

• Sanità animaleSanità animale

• Igiene degli alimenti di origine animale Igiene degli alimenti di origine animale

• Igiene degli allevamenti e delle Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche produzioni zootecniche

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Dipartimento salute Dipartimento salute mentalementale

• Centro salute mentaleCentro salute mentale

• AmbulatoriAmbulatori

• Servizi psichiatrici di diagnosi e cureServizi psichiatrici di diagnosi e cure

• Centri diurniCentri diurni

• Strutture residenzialiStrutture residenziali

• Collegamento con le Cooperative di Collegamento con le Cooperative di lavoro lavoro

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Assistenza Ospedaliera Assistenza Ospedaliera

• Ospedali non costituiti in AziendaOspedali non costituiti in Azienda

• Aziende Ospedaliere Aziende Ospedaliere

• Aziende Universitarie OspedaliereAziende Universitarie Ospedaliere

• Istituti di ricovero e cura a carattere Istituti di ricovero e cura a carattere scientificoscientifico

• Istituti privati accreditatiIstituti privati accreditati

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Ospedali non costituiti in Ospedali non costituiti in Azienda Azienda • Sono presidi delle ASL Sono presidi delle ASL • Sono diretti da un dirigente medico, responsabile Sono diretti da un dirigente medico, responsabile

delle funzioni igienico amministrative e da un delle funzioni igienico amministrative e da un dirigente amministrativo per le relative funzioni, dirigente amministrativo per le relative funzioni, entrambi nominati dal Direttore Generale.entrambi nominati dal Direttore Generale.

• Hanno autonomia economico-finanziaria con Hanno autonomia economico-finanziaria con contabilità separata all’interno del bilancio contabilità separata all’interno del bilancio dell’ASLdell’ASL

• Se nell’ASL vi sono più presidi ospedalieri, questi Se nell’ASL vi sono più presidi ospedalieri, questi possono essere accorpati a fini funzionalipossono essere accorpati a fini funzionali

• Gli Ospedali sono organizzati per Dipartimenti. Gli Ospedali sono organizzati per Dipartimenti.

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Azienda OspedalieraAzienda Ospedaliera

• Sono costituiti in Azienda gli Ospedali di Sono costituiti in Azienda gli Ospedali di rilievo nazionale e di alta rilievo nazionale e di alta specializzazione,individuati dalle Regioni specializzazione,individuati dalle Regioni in base a parametri stabiliti dall’art. 4 in base a parametri stabiliti dall’art. 4 del dl 502 e succ. modificazioni.del dl 502 e succ. modificazioni.

• Le AO hanno gli stessi organi e le Le AO hanno gli stessi organi e le medesime attribuzioni previste dalle ASLmedesime attribuzioni previste dalle ASL

Page 57: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

I requisiti per le AOI requisiti per le AO

• Organizzazione dipartimentale delle UOOrganizzazione dipartimentale delle UO• Disponibilità di un sistema di contabilità economico Disponibilità di un sistema di contabilità economico

patrimoniale e per centri di costopatrimoniale e per centri di costo• Almeno tre UO di alta specializzazioneAlmeno tre UO di alta specializzazione• Dipartimento emergenza di secondo livelloDipartimento emergenza di secondo livello• Ruolo di ospedale di riferimento del programma di Ruolo di ospedale di riferimento del programma di

assistenza sanitaria regionaleassistenza sanitaria regionale• Attività di ricovero in degenza ordinaria per pazienti Attività di ricovero in degenza ordinaria per pazienti

di altre Regionidi altre Regioni• Indice della complessità della casistica superiore Indice della complessità della casistica superiore

del 20% superiore alla media regionaledel 20% superiore alla media regionale• Disponibilità di un patrimonio immobiliare adeguato Disponibilità di un patrimonio immobiliare adeguato

Page 58: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Autonomia AO Autonomia AO

• GestionaleGestionale

• OrganizzativaOrganizzativa

• ContabileContabile

• AministrativaAministrativa

• PatrimonialePatrimoniale

• TecnicaTecnica

Page 59: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.
Page 60: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Il DipartimentoIl Dipartimento

““Il Dipartimento è un insieme di UO Il Dipartimento è un insieme di UO omogenee, affini o complementari, omogenee, affini o complementari, tra loro interdipendenti, che tra loro interdipendenti, che perseguono comuni finalità, pur perseguono comuni finalità, pur conservando autonomia e conservando autonomia e responsabilità professionale” responsabilità professionale”

Page 61: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Finalità del DipartimentoFinalità del Dipartimento

• Impiego ottimale degli spazi Impiego ottimale degli spazi assistenziali, del personale e delle assistenziali, del personale e delle apparecchiature disponibiliapparecchiature disponibili

• Applicazione di sistemi integrati di Applicazione di sistemi integrati di gestionegestione

• Verifica della qualità complessiva Verifica della qualità complessiva dell’assistenza dell’assistenza

• Promozione di nuove attività e nuovi Promozione di nuove attività e nuovi modelli operativimodelli operativi

Page 62: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Il Bilancio del DipartimentoIl Bilancio del Dipartimento

• Costi delle risorse umane, tecniche e Costi delle risorse umane, tecniche e strutturalistrutturali

• Costi dei consumi per beni e serviziCosti dei consumi per beni e servizi

• Finanziamento aziendale ed esternoFinanziamento aziendale ed esterno

Page 63: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Programmazione delle AttivitàProgrammazione delle Attività

Piano Strategico AziendalePiano Strategico Aziendale(lungo periodo)(lungo periodo)

Piano Operativo annualePiano Operativo annuale

Obiettivi DipartimentaliObiettivi DipartimentaliObiettivi delle UOObiettivi delle UO

Page 64: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Dipartimento per le Malattie Dipartimento per le Malattie CardiovascolariCardiovascolari

• UO di Cardiologia UO di Cardiologia

• UO di Emodinamica UO di Emodinamica

• UO di CardiochirurgiaUO di Cardiochirurgia

Page 65: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

UOC di CardiologiaUOC di Cardiologia

• UTIC UTIC

• Degenza Cardiologica Degenza Cardiologica

• Degenza Cardiologia Riabiitativa Degenza Cardiologia Riabiitativa

• Elettrofisiologia ed ElettrostimolazioneElettrofisiologia ed Elettrostimolazione

• Servizio di CardiologiaServizio di Cardiologia

• Ambulatorio CardiologicoAmbulatorio Cardiologico

Page 66: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

UO di Emodinamica UO di Emodinamica

Due sale operatorie per procedure Due sale operatorie per procedure diagnostiche di cateterismo cardiaco e diagnostiche di cateterismo cardiaco e coronarografia e procedure terapeutiche di coronarografia e procedure terapeutiche di angioplastica coronarica.angioplastica coronarica.

Ambulatorio di Emodinamica.Ambulatorio di Emodinamica. Sezione di degenza integrata presso la Sezione di degenza integrata presso la

divisione di Cardiologia e Cardiochirurgia .divisione di Cardiologia e Cardiochirurgia .

Page 67: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

UO di Cardiochirurgia UO di Cardiochirurgia

Camera operatoria, Camera operatoria, Degenza ordinaria Degenza ordinaria Ambulatorio di Cardiochirurgia, Ambulatorio di Cardiochirurgia, Servizio di Anestesia e Servizio di Anestesia e

RianimazioneRianimazioneUnità di Terapia intensiva post-Unità di Terapia intensiva post-

chirurgica chirurgica

Page 68: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Assistenza ospedaliera per acutiAssistenza ospedaliera per acutiGli Istituti di ricovero e cura pubblici e Gli Istituti di ricovero e cura pubblici e privati sono 1281 così suddivisiprivati sono 1281 così suddivisi

• PubbliciPubblici

Ospedali inseriti nelle ASL Ospedali inseriti nelle ASL 598 598

AO ed AOU AO ed AOU 98 98

Istituti ricovero e cura a carattere scientifico Istituti ricovero e cura a carattere scientifico 5050

• Istituti privati accreditati 535Istituti privati accreditati 535

Fonte min. saluteFonte min. salute

Page 69: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Posti letto disponibiliPosti letto disponibili

• 3,9 x1000 abitanti per degenza 3,9 x1000 abitanti per degenza ordinariaordinaria

• 0,46 x1000 abitanti per day hospital 0,46 x1000 abitanti per day hospital

Posti letto previsti dalla legge Posti letto previsti dalla legge 405/2001405/2001

• 4 x 1000 abitanti in totale comprensivo 4 x 1000 abitanti in totale comprensivo del 10% previsto per day hospitaldel 10% previsto per day hospital

fonte min. salute fonte min. salute

Page 70: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Tasso di ospedalizzazioneTasso di ospedalizzazione

• 146,1 x 1000 abitanti in degenza ordinaria146,1 x 1000 abitanti in degenza ordinaria

• 62 x 1000 abitanti in day hospital62 x 1000 abitanti in day hospital

• la legge 662/1996 ha previsto per il tasso la legge 662/1996 ha previsto per il tasso di ospedalizzazione il parametro di di ospedalizzazione il parametro di riferimento del 160 x 1000riferimento del 160 x 1000

• Dati min. sal. Dati min. sal.

Page 71: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Fonte Min. SaluteFonte Min. Salute

Page 72: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Scheda di dimissione Scheda di dimissione ospedaliera (SDO) ospedaliera (SDO)

• La SDO è lo strumento di raccolta delle La SDO è lo strumento di raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati, sia in regime di ricovero ordinario privati, sia in regime di ricovero ordinario che di day hospital. che di day hospital.

• La SDO usa per la codifica delle La SDO usa per la codifica delle informazioni di natura clinica(diagnosi, informazioni di natura clinica(diagnosi, interventi e procedure diagnostiche) il interventi e procedure diagnostiche) il sistema di codici ICD9CM. sistema di codici ICD9CM.

Page 73: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Da chi è compilata la SDO Da chi è compilata la SDO

•La SDO è compilata dal La SDO è compilata dal medicomedico

Page 74: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

L’istituzione della SDOL’istituzione della SDO

• La SDO viene istituita con decreto minitero della La SDO viene istituita con decreto minitero della Sanità nel 1991.Sanità nel 1991.

• Dal 1995 la SDO ha sostituito definitivamente la Dal 1995 la SDO ha sostituito definitivamente la precedente rilevazione dei ricoveri attuata con il precedente rilevazione dei ricoveri attuata con il modello ISTAT/D10. modello ISTAT/D10.

• Il dl 280 del 2000 ha fissato le regole generali per Il dl 280 del 2000 ha fissato le regole generali per la codifica dell’informazioni di natura clinica la codifica dell’informazioni di natura clinica (diagnosi, interventi chirurgici e procedure (diagnosi, interventi chirurgici e procedure diagnostiche e terapeutiche ) e ha fissato di diagnostiche e terapeutiche ) e ha fissato di utilizzare il più aggiornato sitema di codici utilizzare il più aggiornato sitema di codici ICD9CM del 1997 ICD9CM del 1997

• Dal 2006 viene usato il sitema ICD9CM del 2002 Dal 2006 viene usato il sitema ICD9CM del 2002

Page 75: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Quando nasce il sistema ICDQuando nasce il sistema ICD

• Nasce negli Stati Uniti nel 1893 per Nasce negli Stati Uniti nel 1893 per codificare le cause di morte.codificare le cause di morte.

• Nel 1924 tale sistema viene utilizzato Nel 1924 tale sistema viene utilizzato anche in Italiaanche in Italia

• Dal 1948 a partire dalla versione 6 viene Dal 1948 a partire dalla versione 6 viene negli Stati Uniti usato per codificare anche negli Stati Uniti usato per codificare anche la morbilità.la morbilità.

• Dal 1979 negli Stati Uniti è stata Dal 1979 negli Stati Uniti è stata sviluppata la versione ICD9 del 1975 in sviluppata la versione ICD9 del 1975 in ICD9CM ICD9CM

Page 76: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Cosa è il sistema ICD9CMCosa è il sistema ICD9CM

• E’ un sistema di classificazione nel quale E’ un sistema di classificazione nel quale le malattie e traumatismi sono ordinati le malattie e traumatismi sono ordinati per finalità statistiche ed per finalità statistiche ed epidemiologiche, in gruppi tra loro epidemiologiche, in gruppi tra loro correlati ed è finalizzato a tradurre in correlati ed è finalizzato a tradurre in codici alfa numerici i termini medici in codici alfa numerici i termini medici in cui sono espresse le diagnosi di malattia, cui sono espresse le diagnosi di malattia, gli altri problemi di salute e le procedure gli altri problemi di salute e le procedure diagnostiche e terapeuitiche. diagnostiche e terapeuitiche.

Page 77: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Caratteristiche dell’ICD9CMCaratteristiche dell’ICD9CM

• Esaustività: tutte le entità trovano una loro Esaustività: tutte le entità trovano una loro collocazione più o meno specifica, entro i collocazione più o meno specifica, entro i raggruppamenti finali della classificazione.raggruppamenti finali della classificazione.

• La mutua esclusività: ciascuna entità è La mutua esclusività: ciascuna entità è classificabile in uno soltanto dei classificabile in uno soltanto dei raggruppamenti finali della classificazione.raggruppamenti finali della classificazione.

• Il numero limitato dei raggruppamenti: 15.000 Il numero limitato dei raggruppamenti: 15.000 circa permettono una classificazione delle circa permettono una classificazione delle diagnosi, procedure e interventi.diagnosi, procedure e interventi.

• Specificità dei ragruppamenti in ragione della Specificità dei ragruppamenti in ragione della rilevanza dal punto di vista della sanità rilevanza dal punto di vista della sanità pubblica.pubblica.

Page 78: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Struttura della classificazione Struttura della classificazione ICDICD

• L’etiologiaL’etiologia

• La sede anatomicaLa sede anatomica

Page 79: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Costituzione dei codici presenti Costituzione dei codici presenti nella ICD9CM nella ICD9CM

• I codici delle diagnosi sono costituiti da I codici delle diagnosi sono costituiti da caratteri numerici o alfanumerici, in caratteri numerici o alfanumerici, in numero di tre, quattro o cinque caratteri. numero di tre, quattro o cinque caratteri. Un punto decimale è interposto tra il terzo Un punto decimale è interposto tra il terzo e quarto carattere.e quarto carattere.

• I codici relative alle procedure sono I codici relative alle procedure sono costituiti da caratteri numerici, in numero costituiti da caratteri numerici, in numero di due, tre o quattro. Un punto decimale è di due, tre o quattro. Un punto decimale è interposto tra il secondo e il terzo. interposto tra il secondo e il terzo.

Page 80: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Organizzazione dell’elenco Organizzazione dell’elenco sistematicosistematico

• BloccoBlocco

• Categoria: codice a tre caratteriCategoria: codice a tre caratteri

• Sotto-categoria: codice a quattro Sotto-categoria: codice a quattro carattericaratteri

• Sotto-classificazioni codici a cinque Sotto-classificazioni codici a cinque caratteri. caratteri.

Page 81: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

A COSA SERVE LA SDOA COSA SERVE LA SDO

• LA SDO SERVE AD UMIFORMARE LA LA SDO SERVE AD UMIFORMARE LA CODIFICA DI DIAGNOSI E CODIFICA DI DIAGNOSI E PROCEDURE PER UN MIGLIORE PROCEDURE PER UN MIGLIORE UTILIZZO AI FINI SIA AMMINISTRATIVI UTILIZZO AI FINI SIA AMMINISTRATIVI CHE EPIDEMIOLOGICICHE EPIDEMIOLOGICI

Page 82: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Informazioni da inserire nella Informazioni da inserire nella SDOSDO

• SessoSesso• EtàEtà• Città di residenzaCittà di residenza• Reparto di dimissioneReparto di dimissione• Reparti di transito Reparti di transito • Modalità di dimissioneModalità di dimissione• Codice valido ICD9CM di diagnosi principale (DP)Codice valido ICD9CM di diagnosi principale (DP)• Fino a cinque codici validi ICD9CM di altre diagnosi alla Fino a cinque codici validi ICD9CM di altre diagnosi alla

dimissione (DS) dimissione (DS) • Codice valido ICD9CM di intervento chirurgico/procedura Codice valido ICD9CM di intervento chirurgico/procedura

principale (IC) o parto.principale (IC) o parto.• Fino acinque codici validi ICD9CM di altri interventi e Fino acinque codici validi ICD9CM di altri interventi e

procedure. procedure.

Page 83: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Le 10 regole per compilare la Le 10 regole per compilare la SDOSDO• Individuare i termini principaliIndividuare i termini principali• Indice alfabeticoIndice alfabetico• Individuare i modificatori del termine principaleIndividuare i modificatori del termine principale• Analizzare le sottovoci elencate al di sotto del termine Analizzare le sottovoci elencate al di sotto del termine

principaleprincipale• Analizare le note e/oi riferimentiAnalizare le note e/oi riferimenti• Selezionare un codiceSelezionare un codice• Verificare nell’elenco sistematico l’accuratezza di tale Verificare nell’elenco sistematico l’accuratezza di tale

codice utilizzare sempre codici a cinque caratteri ove codice utilizzare sempre codici a cinque caratteri ove possibilepossibile

• Analizzare i codici appartenti all’intera categoriaAnalizzare i codici appartenti all’intera categoria• Esaminare ogni nota illustrativaEsaminare ogni nota illustrativa• Assegnare il codice selezionato Assegnare il codice selezionato

Page 84: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

La SDO La SDO

• ALIMENTA IL FLUSSO INFORMATIVO DEI ALIMENTA IL FLUSSO INFORMATIVO DEI RICOVERI OSPEDALIERI CON MODALITA’ RICOVERI OSPEDALIERI CON MODALITA’ OMOGENEE ATTRAVERSO L’UNIFORMITA’ OMOGENEE ATTRAVERSO L’UNIFORMITA’ DELLA RILEVAZIONE E DELLA DELLA RILEVAZIONE E DELLA TRASMISSIONE DELL’INFORMAZIONE.TRASMISSIONE DELL’INFORMAZIONE.

• E’ UN DOCUMENTO VALIDO PER LA E’ UN DOCUMENTO VALIDO PER LA CASISTICA OSPEDALIERA.CASISTICA OSPEDALIERA.

• E’ UN DOCUMENTO INDISPENSABILE PER E’ UN DOCUMENTO INDISPENSABILE PER LA REMUNERAZIONE.LA REMUNERAZIONE.

Page 85: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Sistema emergenza Sistema emergenza sanitariasanitaria

• Un sistema di allarme sanitarioUn sistema di allarme sanitario

• Un sistema territoriale di soccorsoUn sistema territoriale di soccorso

• Una rete di servizi e presidiUna rete di servizi e presidi

Page 86: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Sistema di allarme sanitaroSistema di allarme sanitaro

• Il Sas è assicurato da una Centrale Operativa Il Sas è assicurato da una Centrale Operativa alla quale affluiscono tutte le richieste di alla quale affluiscono tutte le richieste di intervento sanitario in emergenza tramite il intervento sanitario in emergenza tramite il numero telefonico nazionale unico 118.numero telefonico nazionale unico 118.

• Compito della CO è di garantire gli interventi Compito della CO è di garantire gli interventi su l territorio di riferimento, di norma su l territorio di riferimento, di norma provinciale, attivando la risposta ospedaliera provinciale, attivando la risposta ospedaliera 24 h su 24.24 h su 24.

• Tale sistema è attivo su tutto il territorio Tale sistema è attivo su tutto il territorio nazionale nazionale

Page 87: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Centrale OperativaCentrale Operativa

• Ricezione della richiesta di soccorsoRicezione della richiesta di soccorso• Valutazione del grado di complessità Valutazione del grado di complessità

dell’intervento da attivaredell’intervento da attivare• Definisce il grado di criticità dell’eventoDefinisce il grado di criticità dell’evento• L’attivazione e il coordinamento L’attivazione e il coordinamento

dell’interventodell’intervento• Utilizza operatori formatiUtilizza operatori formati• Provvedono per l’83% alla formazione del Provvedono per l’83% alla formazione del

volontariato.volontariato.

Page 88: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Sistema territorialeSistema territoriale di soccorso di soccorso

SediSedi

• Sedi di postazione dei mezzi di soccorso Sedi di postazione dei mezzi di soccorso

identificate nel rispetto dei tempi di percorrenza identificate nel rispetto dei tempi di percorrenza

previsti 8 min. area urbana, 20 min. zone extraurbaneprevisti 8 min. area urbana, 20 min. zone extraurbane

Tipologia dei mezziTipologia dei mezzi

• Ambulanze di primo soccorsoAmbulanze di primo soccorso

• Ambulanze di soccorso avanzatoAmbulanze di soccorso avanzato

• Centro mobile di rianimazioneCentro mobile di rianimazione

• eliambulanzaeliambulanza

Page 89: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Reti dei servizi e dei presidiReti dei servizi e dei presidi

• Punti di prima emergenza fissi o Punti di prima emergenza fissi o mobilimobili

• Pronto soccorso ospedaliero Pronto soccorso ospedaliero

• DEA I livello (Dipartimento DEA I livello (Dipartimento Emergenza-urgenza e Accettazione) Emergenza-urgenza e Accettazione)

• DEA II livelloDEA II livello

Page 90: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Uso improprio del P.S.Uso improprio del P.S.

• Accessi a livello nazionale 348x1000Accessi a livello nazionale 348x1000

• Accessi trasformati in ricovero 19,7%Accessi trasformati in ricovero 19,7%

Pertanto sono state emanate le linee Pertanto sono state emanate le linee guide sul triage intraospedaliero per guide sul triage intraospedaliero per gli utenti che accedono al PS gli utenti che accedono al PS

Page 91: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Assistenza Ospedaliera Assistenza Ospedaliera Riabilitativa e Lungodegenza Riabilitativa e Lungodegenza

• Le richieste per tali assistenze sono Le richieste per tali assistenze sono dovute a malattie muscolo-dovute a malattie muscolo-scheletriche e del tessuto connettivo, scheletriche e del tessuto connettivo, alle malattie del sistema nervoso e a alle malattie del sistema nervoso e a malattie dell’apparato circolatorio. malattie dell’apparato circolatorio.

• Disponibilità attuale posti letto Disponibilità attuale posti letto 0,5x10000,5x1000

• Standard previsto 1x1000 abitanti Standard previsto 1x1000 abitanti

Page 92: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Strutture territoriali per Strutture territoriali per Assistenza riabilitativa e Assistenza riabilitativa e lungodegenzelungodegenze• Centri ambulatoriali di riabilitazione con Centri ambulatoriali di riabilitazione con

apporto multidisciplinare medico,psicologico e apporto multidisciplinare medico,psicologico e pedagogico per l’età evolutiva per condizioni pedagogico per l’età evolutiva per condizioni di menomazione e/o disabilitàdi menomazione e/o disabilità

• Presidi di riabilitazione extraospedaliero a ciclo Presidi di riabilitazione extraospedaliero a ciclo diurno e/o continuativo per recupero post acutidiurno e/o continuativo per recupero post acuti

• Residenze sanitarie assistenziali per non Residenze sanitarie assistenziali per non autosufficienti per esiti stabilizzazti di malattie autosufficienti per esiti stabilizzazti di malattie fisiche o psichiche o miste non assistibili a fisiche o psichiche o miste non assistibili a domicilio dove viene assicurata assistenza domicilio dove viene assicurata assistenza medica, infermieristica, alberghiera, medica, infermieristica, alberghiera, assistenziale assistenziale

Page 93: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

L’Hospice:assistenza al malato L’Hospice:assistenza al malato non più guaribilenon più guaribile

• ““Viviamo in una società che nega la Viviamo in una società che nega la morte. Emarginiamo sia il morente morte. Emarginiamo sia il morente che il vecchio. Ma essi ci ricordano il che il vecchio. Ma essi ci ricordano il nostro essere mortali. Noi dovremmo nostro essere mortali. Noi dovremmo dare alle famiglie e ai pazienti il dare alle famiglie e ai pazienti il supporto spirituale, emotivo e supporto spirituale, emotivo e finanziario per facilitare l’assistenza finanziario per facilitare l’assistenza finale nelle loro case” F. Wald finale nelle loro case” F. Wald

Page 94: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

l’Hospice ovvero il concetto di l’Hospice ovvero il concetto di cure palliativecure palliative• L’ospice nasce nel 1963 in Inghilterra da un’idea di L’ospice nasce nel 1963 in Inghilterra da un’idea di

Dame Sanders, diffusa da Wald nel mondo, negli USA Dame Sanders, diffusa da Wald nel mondo, negli USA ha un’ ascesa e una organizzazione sempre più ha un’ ascesa e una organizzazione sempre più organica dagli anni ottanta organica dagli anni ottanta

• È un concetto di cure per un particolare tipo di È un concetto di cure per un particolare tipo di paziente, la cui aspettativa di vita è di poche paziente, la cui aspettativa di vita è di poche settimane o qualche mese.settimane o qualche mese.

• Le cure palliative sono cure globali erogate ai pazienti Le cure palliative sono cure globali erogate ai pazienti e ai loro familiari da una équipe multidisciplinare, e ai loro familiari da una équipe multidisciplinare, dopo che i medici hanno stabilito che non è possibile dopo che i medici hanno stabilito che non è possibile la guarigione, che non hanno lo scopo di prolungare la la guarigione, che non hanno lo scopo di prolungare la vita, ma di aiutare il paziente e i familiari a giungere al vita, ma di aiutare il paziente e i familiari a giungere al momento finale della morte. momento finale della morte.

Page 95: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Rete di cure palliativeRete di cure palliative

• I centri di cure sono strutture per il I centri di cure sono strutture per il ricovero ad alta intensità ricovero ad alta intensità assistenziale e limitata tecnologiaassistenziale e limitata tecnologia

• Assistenza domiciliare di reteAssistenza domiciliare di rete

Page 96: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Istituti di ricovero e cura a Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS)carattere scientifico (IRCCS)

• Gli IRCCS sono dotati di autonomia e Gli IRCCS sono dotati di autonomia e personalità giuridica di diritto pubblico o personalità giuridica di diritto pubblico o privato che perseguono finalità di privato che perseguono finalità di ricerca, unitamente a prestazioni a ricerca, unitamente a prestazioni a prestazioni di ricovero e cura di alta prestazioni di ricovero e cura di alta specialità.specialità.

• Gli IRCCS possono essere trasformati in Gli IRCCS possono essere trasformati in Fondazioni aperte alla partecipazione di Fondazioni aperte alla partecipazione di soggetti pubblici e privati.soggetti pubblici e privati.

Page 97: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Sistemi di classificazione dei Sistemi di classificazione dei pazientipazienti

• La finalità dei sistemi suddetti è quella La finalità dei sistemi suddetti è quella di individuare livelli di diagnosi clinica di individuare livelli di diagnosi clinica tali da definire raggruppamenti di tali da definire raggruppamenti di pazienti omogenei sia per l’aspetto pazienti omogenei sia per l’aspetto clinico che assistenziale,e di clinico che assistenziale,e di conseguenza anche rispetto al profilo di conseguenza anche rispetto al profilo di trattamento atteso. In definitiva serve trattamento atteso. In definitiva serve non solo a descrivere lo stato clinico, non solo a descrivere lo stato clinico, ma anche a predire le risorse ma anche a predire le risorse necessarie al caso in esame. necessarie al caso in esame.

Page 98: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

DRGDRG

• I DRG vengono ideati verso 1978 I DRG vengono ideati verso 1978 negli USA dal gruppo di Fetter di negli USA dal gruppo di Fetter di Yale.Yale.

• Dal 1983 negli USA diventano per la Dal 1983 negli USA diventano per la Medicare il Prospective Payment Medicare il Prospective Payment System:PPS System:PPS

• In Italia dal 1/1/1995 In Italia dal 1/1/1995

Page 99: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

I DRG o ROD sono il sistema di I DRG o ROD sono il sistema di classificazione dei pazienti in classificazione dei pazienti in gruppi omogenei per gruppi omogenei per caratteristiche cliniche e caratteristiche cliniche e assistenziali (sistema assistenziali (sistema isorisorse), per i quali si isorisorse), per i quali si prevedono uguali ed omogenei prevedono uguali ed omogenei profili di trattamenti e di costi. profili di trattamenti e di costi.

Page 100: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Requisiti della SDO per i Requisiti della SDO per i DRGDRG• SESSOSESSO• ETA’ETA’• MODALITA’ DI DIMISSIONEMODALITA’ DI DIMISSIONE• CODICE VALIDO ICD9CM DI DIAGNOSI PRINCIPALE CODICE VALIDO ICD9CM DI DIAGNOSI PRINCIPALE

(DP)(DP)• FINO A CINQUE CODICI VALIDI ICD9CM DI ALTRE FINO A CINQUE CODICI VALIDI ICD9CM DI ALTRE

DIAGNOSI (DS)DIAGNOSI (DS)• CODICE VALIDO ICD9CM DI INTERVENTO CODICE VALIDO ICD9CM DI INTERVENTO

CHIRURGICO/PROCEDURA PRINCIPALE O PARTOCHIRURGICO/PROCEDURA PRINCIPALE O PARTO• FINO A CINQUE CODICI VALIDI ICD9CM DI ALTRI FINO A CINQUE CODICI VALIDI ICD9CM DI ALTRI

INTERVENTI E PROCEDUREINTERVENTI E PROCEDURE

Page 101: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

COME VIENE ASSEGNATO IL COME VIENE ASSEGNATO IL DRG?DRG?

• I casi ai singoli DRG vengono I casi ai singoli DRG vengono assegnati tramite il DRG –Grouper assegnati tramite il DRG –Grouper (semplicemente detto Grouper).(semplicemente detto Grouper).

Page 102: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Che cosa e’ il GrouperChe cosa e’ il Grouper

• Il Grouper è il software, di proprietà della 3M, Il Grouper è il software, di proprietà della 3M, che assegna i casi ai singoli DRG, utilizzando che assegna i casi ai singoli DRG, utilizzando i dati presenti nella SDO. Oltre alla i dati presenti nella SDO. Oltre alla determinazione del DRG, tale strumento determinazione del DRG, tale strumento fornisce informazioni statistiche sulla durata fornisce informazioni statistiche sulla durata di degenza, sul trim-point (valore massimo di degenza, sul trim-point (valore massimo di un parametro oltre il quale il parametro di un parametro oltre il quale il parametro stesso è definito abnorme),sul numero degli stesso è definito abnorme),sul numero degli outlier ( episodi di ricovero anomali per outlier ( episodi di ricovero anomali per durata di degenza), calcolo dei costi e durata di degenza), calcolo dei costi e relative tariffe.relative tariffe.

Page 103: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Il Sistema dei DRGIl Sistema dei DRG

• Lo schema di classificazione delle Lo schema di classificazione delle malattie comprende 489 codici malattie comprende 489 codici raggruppati in 26 categorie raggruppati in 26 categorie diagnostiche principali (MDC Major diagnostiche principali (MDC Major diagnostic Categories), ottenute diagnostic Categories), ottenute accorpando grandi gruppi di accorpando grandi gruppi di patologie contenute nella ICD-9-CM. patologie contenute nella ICD-9-CM.

Page 104: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

LE MDCLE MDC

• La diagnosi principale di dimissione La diagnosi principale di dimissione determina l’attribuzione ad una ed una sola determina l’attribuzione ad una ed una sola categoria diagnostica principale (MDC).categoria diagnostica principale (MDC).

• Le MDC raggruppano le malattie e i disturbi Le MDC raggruppano le malattie e i disturbi relativi ad un unico organo o apparato.relativi ad un unico organo o apparato.

• Le pre MDC (es. trapianti; la 24 MDC, Le pre MDC (es. trapianti; la 24 MDC, traumi multipli; la MDC 25 , da HIV).traumi multipli; la MDC 25 , da HIV).

• Le MDC su base eziologica (MDC 18 mal. Le MDC su base eziologica (MDC 18 mal. Infettive)Infettive)

• Le MDC sulla base dei dimessi (MDC 15 Le MDC sulla base dei dimessi (MDC 15 neonati) neonati)

Page 105: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

Tariffe DRGTariffe DRG

• Ad ogni DRG corrisponde una tariffa Ad ogni DRG corrisponde una tariffa con la quale viene pagata la struttura con la quale viene pagata la struttura per quel paziente trattato.per quel paziente trattato.

• Le MDC sono divise in mediche e Le MDC sono divise in mediche e chirurgiche, in quanto le chirurgiche chirurgiche, in quanto le chirurgiche hanno un costo maggiore.hanno un costo maggiore.

Page 106: Organizzazione sanitaria in Italia Organizzazione sanitaria in Italia.

• ““Curare la malattia e fare di tutto per Curare la malattia e fare di tutto per prevenirla sono compiti permanenti prevenirla sono compiti permanenti del singolo e della società proprio in del singolo e della società proprio in omaggio alla dignità della persona e omaggio alla dignità della persona e all’importanza del bene della salute.” all’importanza del bene della salute.” Giovanni Paolo II Giovanni Paolo II