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Situazione sanitaria e progetti umanitari in Mozambico.

Relazione di Medicus Mundi Italia.

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Rapporto sulle attività di formazione degli operatori sanitari realizzate nell’ambito del progetto “Miglioramento dell'assistenza sanitaria nel distretto di Morrumbene (Mozambico), mediante il sostegno al programma di salute materno infantile e alla prevenzione della trasmissione verticale dell’HIV”, parte integrante del progetto “Brescia per il Mozambico”

a cura della dott.ssa Anna Cristina Carvalho, medico infettivologo, cooperante e referente per il progetto

Nell’ambito del Programma "Brescia per il Mozambico, avviato nel 2008 dalle ONG bresciane, SCAIP (capofila) e MMI Medicus Mundi Italia hanno promosso il

progetto Formazione agro-zootecnica e promozione della salute comunitaria per lo sviluppo rurale del Distretto di Morrumbene (Provincia Inhambane), per

favorire lo sviluppo agricolo, educativo e sanitario della Provincia di Inhambane, volto, pertanto, a migliorare gli standard di vita socio-economici e socio-sanitari nel

Distretto di Morrumbene. Medicus Mundi Italia svolge il ruolo di azione di salute familiare e comunitaria con corsi di formazione di assistenza al parto e di cure

essenziali neonatali.

Figura 1 - Infermiera Açucena, direttrice Josefina, dott.ssa Peruzzi e infermiera Luciana Resconi durante visita al Centro di salute di Matacalane.

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Missione Quarta missione di formazione (20 maggio - 1 giugno 2012), relativa alla formazione degli operatori sanitari del Distretto di Morrumbene coordinata da docenti

espatriati, nell’ambito della componente sanitaria del progetto “Brescia per il Mozambico”.

La formazione, incentrata sul tema assistenza al parto e cure essenziali per il neonato, è stata

suddivisa in due corsi:

1°. Primo corso si è svolto dal 23 al 25 maggio, per un totale di 20 ore di lezione con la

partecipazione di 18 corsisti; materia trattata: l’assistenza al parto e alle sue complicanze; docente la

dott.ssa Peruzzi

2°. Secondo si è tenuto nei giorni 29 e 30 maggio; materia trattata: le cure essenziali al neonato,

coordinato dal Dott. Fabio Uxa; partecipazione di 14 corsisti tra infermieri, ostetriche e ausiliari;

Entrambi i corsi hanno avuto l’assistenza

logistica e didattica della Dott.ssa. Anna

Cristina Carvalho.

Oltre ai corsi, durante la missione sono

state realizzate visite ai centri di salute,

incontri di formazione con i formatori

locali e si sono tenute riunioni con la

direttrice distrettuale di salute di Morrumbene, inf. Josefina Marcos Chapo, con il medico del distretto,

la Dott.ssa Ana Margarida, con la responsabile del programma di salute materno infantile (SMI),

l’infermiera Açucena.

Docenti espatriati 1. Volontaria MAE – Ministero Affari Esteri – Infermiera Luciana Resconi 2. Cooperante MMI: Dott.ssa Anna Cristina Carvalho 3. Coordinatore del Corso di Formazione sull’Assistenza al Parto: Dott.ssa. Rossella Giudi Peruzzi 4. Coordinatore del Corso di Formazione sulle Cure Essenziali al Neonato: Dott. Fabio Uxa.

Figura 2 - Maternità del Centro di salute di Morrumbene (sede del

Distretto sanitario).

Figura 3 - Sala parto del Centro di salute di Mahangue.

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Tappe del percorso

Visita ai centri di salute di Morrumbene, Mahangue, Matacalane, Mocodoene e Cambine.

Visita ai centri di salute di Morrumbene, Mahangue, Matacalane, Mocodoene e Cambine in compagnia della direttrice

distrettuale, l’infermiera Josefina, dell’infermiera capo del programma di SMI Açucena, nonché dell’infermiera

Luciana, volontaria MAE arrivata a Morrumbene all’inizio del mese di maggio. L’obiettivo della visita ai centri di salute

era di far conoscere alla Dott.ssa Peruzzi le strutture sanitarie locali e le risorse materiali disponibili per la corretta

assistenza al parto. Inoltre, le visite offrivano anche la possibilità di valutare il modo con cui venivano utilizzati i

materiali precedentemente donati ai Centri di salute nell’ambito del progetto.

Risorse disponibili per l’assistenza al parto

Per quanto riguarda le risorse disponibili per l’assistenza al parto, si è

osservata una limitata disponibilità di materiale e un precario stato di

conservazione di quello disponibile (ventose, siringhe per aspirazione

intrauterina). Rispetto al materiale donato negli anni precedenti, abbiamo

verificato che nei Centri di salute periferici visitati nessuno aveva ricevuto gli

orologi, i termometri o le stufe elettriche acquistate nel 2011 come parte

integranti del “kit” per l’assistenza al neonato. Inoltre, in alcuni dei centri

visitati, i lettini per il neonato consegnati quest’anno (e fatti costruire nella falegnameria della missione di Morrumbene)

erano usati per altri fini e non erano attrezzati con il materiale necessario (precedentemente donato) per la rianimazione del

neonato.

Figura 4 - Armadio donato da MMI in uso nel

Centro di salute di Cambine.

Figura 5 - Lettino per la rianimazione del

neonato utilizzato in modo non appropriato

nel Centro di salute di Matacalane.

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Visita ai Centri di Salute di Matacalane, Mocodoene e Cambine in compagn ia dell’ ingegnere Bruno Comini

Durante le visite il Dott. Uxa ha discusso con gli operatori sanitari relativamente agli aspetti legati alla gestione logistica

dell’assistenza al neonato (quale il locale più appropriato per mettere il lettino per la rianimazione, in quanto più protetto dalle

corrente d’aria e più adeguato al lavoro di due persone contemporaneamente, ecc.), o su come organizzare il materiale

necessario in caso di emergenza (ambu, maschera, aspiratore, ecc.). Durante la visita al Centro di salute di Cambine è stato

consegnato il lettino per il neonato, giacché, in occasione della visita precedente svolta in compagnia della Dott.ssa Peruzzi, si

era saputo che il lettino non era stato ancora consegnato, nonostante fosse pronto da

più di sei mesi.

Corso sull’assistenza a l parto e alle sue complicanze

Hanno partecipato al corso un totale di 17 infermiere e ostetriche del programma di

SMI, oltre al medico del Distretto sanitario di Morrumbene, la dott.ssa Ana Margarida

con la quale erano stati preventivamente discussi i temi scelti per le lezioni del corso.

Le lezioni erano di tipo teorico e pratico, con l’uso del manichino che permetteva di

simulare il parto nelle sue diverse presentazioni. Nel primo giorno del corso il Dott. Uxa

ha fatto una relazione di aggiornamento sull’assistenza al neonato, in seguito alla

lezione sull’assistenza al parto non complicato. In allegato si possono trovare le foto

riferenti alle visite ai Centri di salute, il programma e le foto del corso, con la dimostrazione delle diverse tecniche didattiche

utilizzate.

Come fatto nei corsi finora organizzati, prima dell’inizio delle lezioni i partecipanti hanno risposto ad un pre-test, che è stato

nuovamente riproposto alla fine del corso. Il confronto tra entrambi i risultati test ha evidenziato un miglioramento delle

conoscenze specifiche, con un aumento della media da 7,18 a 8,41. Inoltre è stato consegnato il materiale didattico (fotocopie

del Manuale OMS sull’assistenza al parto), materiale di cancellerie e una maglietta Medicus Mundi Italia. Alla fine del terzo giorno sono stati consegnati i certificati di

partecipazione al corso.

Figura 7 - Lezione pratica con l’uso del

manichino dove l’ostetrica dimostra le

procedure adottate nell’assistenza al parto

normale.

Figura 6 - Lezione pratica con l’uso del

manichino dove la Dott.ssa Peruzzi

dimostra le manovre da adottare in caso di

parto ostruito per distocia di spalla.

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Ausiliarie al corso sulle cure essenziali al neonato

Hanno partecipato al corso 14 operatori sanitari, tra infermiere, ostetriche e, in particolare, le ausiliarie addette al servizio di pulizia. La decisione di invitare al corso le

ausiliarie è stata motivata dalla loro partecipazione effettiva al parto come supporto a infermiere e ostetriche.

Le lezioni hanno avuto come tema centrale la parte pratica riguardante le manovre di rianimazione del neonato. Sono stati usati quattro manichini ed i corsisti, in

gruppo di tre o quattro, hanno potuto praticare sia la ventilazione con l’uso di maschera ed ambu, sia il

massaggio cardiaco. Il programma dettagliato del corso si trova negli allegati. La valutazione

dell’apprendimento basata sui risultati del pre e post test ha mostrato, anche in questo caso, un

miglioramento della media delle votazioni.

Considerazioni finali

Dal punto di vista organizzativo e per quanto riguarda la

valutazione delle conoscenze acquisite, si può ritenere che i corsi

abbiano raggiunto il loro obiettivo.

Il passaggio dall’acquisizione di nuove informazioni o di

appropriate tecniche di lavoro ad un effettivo cambiamento di

attitudine nella pratica quotidiana è però difficile da valutare e

ancora più complesso da raggiungere.

Il cattivo utilizzo del materiale donato per l’assistenza al neonato è una concreta spia di questa difficoltà. La presenza

dell’infermiera Luciana Resconi che continua a lavorare con gli operatori sanitari del programma di SMI, porterà senz’altro

ulteriore contributo per favorire l’applicazione delle nuove conoscenze e tecniche, acquisite durante i corsi, all’interno della

concreta pratica lavorativa quotidiana.

Figura 8 - Figura 3 - Lezione pratica con l’uso del manichino

durante la quale la dott.ssa Peruzzi dimostra le procedure da

adottate nell’assistenza al parto normale.

Figura 9 - Lezione della dott.ssa Peruzzi sulle

cause di mortalità materna.

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Nel corso di due riunioni, alle quali hanno partecipato la direttrice Josefina, la dott.ssa Ana Margarida,

l’infermiera Açucena e l’infermiera Luciana Resconi, è stato ribadita la necessità della corretta gestione delle

risorse donate e di un maggior controllo da entrambe le parti sulla consegna e l’effettivo utilizzo del materiale

ricevuto. Si è discusso, inoltre, sulla possibilità di definire un “kit” di materiali essenziali per l’assistenza alla

gestante e al parto da acquistare con i fondi del progetto, come fatto lo scorso anno. Tra le proposte discusse si

segnala l’acquisto dello sfigomanometro per ciascun dei Centri di salute e del test su urine per identificare la

presenza di proteinuria nelle gravide.

Un altro aspetto rilevante discusso nelle riunioni riguarda le attività che l’infermiera Luciana Resconi dovrà

svolgere. Luciana ha già iniziato a frequentare l’ospedale di Morrumbene, mettendosi da subito a disposizione in

supporto alle attività del programma di SMI. Si è tuttavia ribadito che la priorità deve essere comunque data alle

attività integranti gli obiettivi del progetto (come la

partecipazione e il monitoraggio delle attività delle

“brigadas moveis”, il corretto registro delle attività del

programma SMI nei moduli di notifica del Ministero

della Salute Mozambicano e l’organizzazione del programma di supporto nutrizionale ai bambini malnutriti)

piuttosto che ad altre, più di supporto.

Figura 10 - Lezione pratica sul modo corretto di

compilare il partogramma.

Figura 11 - Esercizio di gruppo sull’emorragia nel post-

parto utilizzando un gioco da tavola.

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Figura 12 - Consegna dei certificati di partecipazione alla fine del corso.

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Dopo aver visto la realtà dalle immagini e aver letto la descrizione delle condizioni sanitarie oggettive e dell’impegno formativo dei medici di Medicus

Mundi Italia, aiuta e sosteni anche tu il progetto:

Donazione online

Progetto formazione salute comunitaria 1 - Contributo per dotazione di attrezzature e materiali per i centri di salute in aree rurali nei villaggi

di Morrumbene e Mocodene in Mozambico - € 50

Progetto formazione salute comunitaria 2 - Contributo per la formazione di infermieri locali in tema di salute materno infantile e prevenzione

delle malattie infettive nei villaggi di Morrumbene e Mocodene in Mozambico - € 30

Bonifico bancario su Banco di Brescia - Ag. 2 - IBAN IT 53 C 03500 11202 000000013162 - BICBCABIT21

Bonifico postale per Associazione Medicus Mundi Italia – Via Martinengo da Barco 6/a – 25100 Brescia - IBAN IT 11 P 07601 11200

000010699254

Consegna del contributo direttamente in segreteria – Via Martinengo da Barco 6/a – Brescia – tel. 030-3752517

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Ogni donazione è fiscalmente deducibile. Per saperne di più clicca qui.

Titolo progetto Brescia per il Mozambico. Formazione agro-zootecnica e promozione della salute comunitaria per lo sviluppo rurale del Distretto di Morrumbene (Provincia Inhambane)

Partnership

SCAIP (capofila)

Medicus Mundi Italia

Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali degli Spedali Civili di Brescia

Dipartimento di Pediatria degli Spedali Civili di Brescia

Durata 2011-2014 Co-finanziatore MAE – Ministero degli Affari Esteri

Distribuzione Costi

MAE 47,61 % del budget complessivo del progetto

MMI 20, 68% del budget complessivo del progetto

Ruolo di Medicus Mundi Italia Azione di salute familiare e comunitaria con corsi di formazione di assistenza al parto e cure essenziali neonatali – http://www.medicusmundi.it

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Grazie per averci permesso di studiare e, dunque, consentirci di far crescere il nostro Paese.

Gli allievi dei corsi di assistenza al parto e cure essenziali per il neonato

Brescia, 27 settembre 2012