open mind magazine

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Open Mind Magazine è il mensile free-press dei giovani per i giovani. Pubblicato dall’omonima associazione culturale, esso si propone di essere un punto di riferimento e uno strumento di supporto completamente dedicato al mondo giovanile. I contenuti pubblicati parlano di opportunità per andare all'estero, di nuove professioni e buone facoltà sulle quali puntare per un futuro più sicuro, di finanziamenti per l’imprenditoria giovanile, di opportunità di lavoro e stage offerti da enti pubblici e privati, ma viene dato spazio anche agli eventi da non perdere e ai giovani artisti campani.

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In questo numero P4_EditorialeP6_ Giovani Imprenditori_Finanziamenti PubbliciP10_ Cosa farò da grande?

_Il Progettista di formazioneGiovani all’Estero _P12_

P14_ Indagine Eurobarometro

P16_ Erasmus per Giovani Imprenditori

P18_ L’intervistaP22_ OCPGP23_ Chiamata alle ArtiP24_ L’artistaP26_ OpportunitàP28_ Eventi

P32_ Campania sotto la lente

_Le origini di una terraP34_ Link Utili

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Anno I – Novembre 2011 – Numero 1EditoreAssociazione Culturale Open Mind

Castellammare di Stabia

CF [email protected]

Direttore Responsabile Luca Zingone

Progetto Grafico Roberta Montella

Direttore Commerciale Lisa Iannucci

Collaboratori

AndreaRispoli

Marco Crescini

Giuseppe Ingenito

Stampa_ Fenice Print [email protected]

Tiratura_ 10000 copieDistribuzione Gratuita Registrato pressoTribunale di Torre Annunziata

n°976/2011

In copertinaL’”Io”di Annamaria Ruocco

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... Avere una mente aperta significa

smettere di sperare passivamente

che le cose accadano da sole

e mettersi in gioco,

trovare la strada giusta

per partecipare attivamente

alla creazione del proprio futuro...

un editoriale per giovani sognatori

n salto in una realtà parallela. E’ quello che farebbero molti giovani italiani senza pensarci due volte se solo potessero. Ciò che invece fanno realmente è saltare con l’immaginazione, uno spazio creativo in cui la mente si concede una tregua o si sbizzarrisce in più momenti della giornata. Si rifugiano lì per avere un momento di pausa e staccare la spina per qualche minuto da un lavoro che non piace o dallo stress di chi ne cerca uno, per pensare ad una possibile realtà diversa. Ecco, lo spirito di Open Mind Magazine nasce per questi giovani e per la loro, a volte inconsapevole, esigenza di uscire in fretta dal mondo dei sogni ad occhi aperti. In un contesto in cui al sud, secondo l’ISTAT, il livello della disoccupazione giovanile sfiora il record del 50%, i ragazzi non possono proprio permetterselo.

Una crisi che ha reso infinite le speranze e non minori le delusioni, che ha regalato poche soddisfazioni e sempre maggior disincanto, stati d’animo che in questo periodo si alternano nelle menti dei tanti giovani che cercano di dare un senso ai propri studi e ai propri sforzi. E il risultato è che ci sono molti, troppi di questi ragazzi che le speranze le abbandonano e che finiscono per accontentarsi di un lavoro non pagato o peggio che non dà alcuna soddisfazione professionale. Open Mind è la nostra risposta a questa situazione, un manifesto creato da giovani e rivolto ai giovani stessi, una provocazione che esorta prima di tutto a non accontentarsi e poi ad impegnarsi per riuscire a vivere e non solo sognare quella possibile realtà alternativa. Avere una mente aperta significa smettere di sperare passivamente che le cose accadano da sole e mettersi in gioco, trovare la strada giusta per partecipare attivamente alla creazione del proprio futuro. In tal senso Open Mind si propone di essere una sorta di bussola, di diventare uno strumento di supporto, un archivio di idee e di spunti, un taccuino sul quale sono appuntate opportunità, pensieri, appuntamenti e consigli. Questo stesso giornale è la prova concreta che spesso si può fare ciò che si desidera, basta trovare il modo! E’ un po’ come l’effetto illuminante che aveva il “Libro dei Sogni” sul suo stesso autore Federico Fellini mentre girava i suoi film, Open Mind Magazine è pensato per dare una spinta creativa, per suggerire un’opportunità di cambiamento, per essere la sveglia dei suoi lettori! Luca Zingone

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GIOvAnI

IMPREnDITORI

aspetti generali e consigli

finanziamenti pubblici

Centinaia di bandi di concorso vengono indetti ogni anno per l’assegnazione di fondi pubblici. Ministeri, Regioni, Comuni e altri enti erogano finanziamenti con il duplice obiettivo di sostenere l’imprenditoria e di favorire lo sviluppo di progetti di interesse socioculturale. Beneficiare di questi fondi è difficile ma non impossibile. Certo, la complessità burocratica, la mancanza di comunicazione adeguata ed i tanti prerequisiti da possedere al momento della domanda di partecipazione non sono caratteristiche che incoraggiano i giovani imprenditori a partecipare. D’altra parte il tentar non nuoce e la semplice compilazione della

domanda, vista la sua complessità, è un’esperienza importante che consente di far emergere tutti gli eventuali problemi, evitando che si ripresentino in futuro. Inoltre, basta dare un’occhiata a diversi bandi pubblici per comprendere facilmente che esistono alcuni criteri standard utilizzati dagli Enti per la definizione delle regole del concorso o per la scelta del vincitore. Conoscere queste linee guida in anteprima e prevenire eventuali problemi, è un grande vantaggio che permette di guadagnare tempo e di avere più possibilità di vittoria. Le principali caratteristiche comuni a tutti i bandi, ad esempio, sono:

I bandi di concorso vengono indetti a cadenze irregolari. In ogni momento si può trovarne qualcuno attivo, il vero problema è trovare quello pertinente al nostro settore d’interesse e scoprirlo con largo anticipo rispetto alla sua scadenza.

frequenza

Gli Enti pubblici finanziano qualsiasi area di attività. Gli eventuali limiti di età vengono specificati all’interno del bando.

destinatari

Creare occupazione, rilanciare l’economia, aiutare le aree depresse, stimolare l’innovazione e lo sviluppo culturaleobiettivi

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Di solito gli Enti impongono dei limiti di partecipazione attraverso la definizione di alcuni requisiti che devono possedere i candidati per partecipare. Alcune volte, ad esempio, possono entrare in concorso solo le categorie protette (es. giovani, disoccupati, ecc.) oppure società di un determinato settore (es. ristorazione, turismo, ecc.), altre volte, invece, per partecipare bisogna essere residenti in una determinata aera geografica (es. regione o provincia di residenza).

Ciò che viene richiesto all’interno della domanda, oltre ai dati personali/aziendali, è una dettagliata descrizione dell’idea con la quale si partecipa al concorso. In generale, gli aspetti fondamentali che interessano particolarmente alla commissione sono gli obiettivi che si possono raggiungere con il progetto, la tempistica di realizzazione, la location dell’intervento e soprattutto il piano finanziario.

E’ uno strumento di pianificazione fondamentale che permette di avere il quadro completo del progetto. Realizzare un buon business plan è il secondo passo, dopo l’ideazione stessa, per cercare di vincere un bando pubblico. Si inizia scrivendo in modo estremamente dettagliato gli obiettivi che si vogliono raggiungere ed i benefici che si potrebbero ottenere attraverso la realizzazione del progetto. Si continua riportando qual è la situazione del mercato di riferimento e mettendo nero su bianco anche la strategia, le risorse umane necessarie, la programmazione temporale ed il piano finanziario con cui si intende procedere. In questo modo, si evita di andare allo sbaraglio facendo saltar fuori, già in fase di progettazione, ogni possibile problema. Il business plan deve diventare il miglior amico del giovane imprenditore!

Business Plan

il migliore amico del giovane imprenditore

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Cosa farò da grande?il progettista di formazione

Dotato di competenze plurisettoriali, di una forte creatività e capace di valorizzare funzioni e processi aziendali , il progettista di formazione è un professionista sempre più ricercato nel mondo imprenditoriale. Il suo compito è quello di elaborare e predisporre gli obiettivi, i contenuti, le metodologie, gli strumenti e le forme di monitoraggio delle attività di formazione. Supportato dalla sua conoscenza della psicologia comportamentale e delle teorie sull’apprendimento degli adulti, è in grado di sviluppare in via preventiva l’architettura di un intervento formativo ad hoc per l’azienda committente e, dopo aver condotto un’attenta analisi, fornire un prodotto progettuale completo e pronto per l’avviamento, “chiavi in mano” insomma.

Un imprenditore può decidere di rivolgersi ad un progettista di formazione per diversi motivi. Tra i più frequenti quello di voler ottimizzare i tempi e le risorse di un’azienda, sviluppare le competenze e migliorare il rendimento del personale, ma anche far condividere la mission aziendale e far percepire ai propri dipendenti uno spirito di squadra migliorando il clima esistente e i rapporti umani. D’altra parte, in un contesto di aziende afflitte da una concorrenza sempre più spietata, ritmi di lavoro sempre più intensi e risorse sempre più scarse, questo professionista è spesso visto come un jolly e, nel giocarla, il committente ripone in questa carta aspettative e speranze sempre più grandi.

Ad oggi i progettisti di formazione presenti in Italia sono circa 2000, davvero pochi rispetto alle richieste del mercato. Spesso in veste di liberi professionisti o consulenti, non hanno orari né giorni di lavoro prestabiliti ma devono essere flessibili verso le esigenze del cliente e rispettare i tempi di consegna. Per quanto riguarda il compenso, il progettista bravo e che esercita a tempo pieno questa professione, riesce a guadagnare da un minimo di trenta mila euro ad un massimo di sessanta mila euro lordi l’anno. Le aziende che investono di più in formazione sono le grandi aziende metalmeccaniche e le aziende bancarie ed assicurative che vogliono sviluppare le proprie reti di vendita.

tendenze occupazionali

I corsi di Laurea più indicati per intraprendere questo tipo di carriera sono principalmente i seguenti:_ Scienze dell’educazione e della formazione_ Educazione degli adulti e della formazione continua_ Programmazione e gestione dei servizi educativi e formativi_ Scienze pedagogiche

Tuttavia, per questo come per molti altri tipi di lavoro, il conseguimento della laurea non è che il primo passo. Per riuscire ad esercitare bene questa professione, infatti, è necessaria un’esperienza di almeno cinque anni in altri contesti formativi e non guastano corsi di specializzazione e di aggiornamento. E’ possibile, inoltre, ottenere una certificazione rivolgendosi all’ Associazione Italiana Formatori (AIF) o ad altri organismi abilitati.

come si diventa progettista di formazione

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Giovani all’Estero

Indagine Eurobarometro

Erasmus per Giovani Imprenditori

L’intervista

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Z

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i risultatiIl 53% dei giovani europei è fortemente intenzionato a trasferirsi in un altro paese europeo sia per studio che per lavoro.

E’ quanto emerge dall’ultima ricerca di Eurobarometro, lo strumento di analisi istituito dalla Commissione Europea per analizzare le tendenze dell’opinione pubblica in tutti gli Stati membri. Il dato emerso sembra molto incoraggiante perché denota una forte apertura mentale dei giovani

che ormai hanno capito l’importante significato, in termini di crescita personale e professionale, di un’esperienza all’estero. L’indagine, tuttavia, denota un forte divario tra il numero dei ragazzi che desiderano intraprendere questo tipo di esperienza e il numero di quelli che poi realmente lo fanno. Il 33% di questi studenti e giovani lavoratori si lascia infatti scoraggiare e rinuncia. La causa maggiore che non lascia partire queste persone, è di natura economica.

Il 53% dei giovani europei è fortemente intenzionato a trasferirsi in un altro paese europeo sia per studio che per lavoro.

Z

I datori di lavoro giudicano molto positivamente le competenze acquisite, come la capacità di parlare una lingua straniera, l’adattabilità e le capacità relazionali.

Tra questi il 63% ha dovuto fare ricorso a finanziamenti privati o intaccare i propri risparmi. Per quanto riguarda i giovani italiani in particolare, bisogna dire che l’interesse per un’esperienza all’estero è inferiore rispetto alla media europea. L’indagine rivela, infatti, che solo il 38% è disponibile a spostarsi in un altro paese europeo per lavorare e appena il 14% ha ricevuto prestiti o borse di studio nazionali o regionali per finanziare il proprio periodo all’estero. Percentuali che andrebbero prese in considerazione dal Governo, dalle Università e dagli altri Enti Pubblici affinchè possano poi promuovere campagne di informazione e di sensibilizzazione

per i giovani. È stato dimostrato, infatti, che gli studenti che compiono all’estero una parte dei loro studi o della loro formazione, vedono aumentare le proprie possibilità di impiego e hanno maggiori probabilità di lavorare all’estero in un momento successivo della loro vita.

Ed è proprio per questi motivi che anche la stessa Commissione Europea è intenzionata a rafforzare le azioni e gli strumenti atti a facilitare lo studio, la formazione e il lavoro dei giovani all’estero. La sensibilizzazione in merito ai contributi finanziari disponibili attraverso i programmi dell’UE, come Erasmus, è uno dei primi obiettivi da raggiungere.

Spesso, come dimostra la statistica, non bastano i contributi ricevuti dalle Università o dagli altri enti, tanto che solo uno su sette (il 14 %) dei ragazzi riesce a farcela.

Indagine Eurobarometro

VERSO L‛EUROPA E OLTRE...

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1716 Sviluppare le proprie idee imprenditoriali in un contesto internazionale sotto la guida di un imprenditore già affermato e contemporaneamente percepire un dignitoso compenso. “Sarebbe bello ma è impossibile”, penserebbe la maggior parte dei nuovi o aspiranti imprenditori. E invece si può fare! Basta partecipare al programma Erasmus for Young Enterpreneurs, creato dalla Commissione Europea proprio per dare un’opportunità di crescita e di sviluppo imprenditoriale a tutti i giovani che hanno in mente di aprire una propria attività. Il periodo di lavoro che i partecipanti dovranno affrontare al fianco di un imprenditore già affermato in un altro paese della Comunità Europea, infatti, permetterà ai ragazzi di acquisire o migliorare le capacità manageriali.

nel corso dell’esperienza, i partecipanti avranno la possibilità di approcciarsi in modo pratico e diretto nei confronti della gestione finanziaria/operativa e dovranno impegnarsi in prima persona per lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi. In tal modo, la Comunità Europea offre a questi giovani un tipo di accesso privilegiato al mondo dell’imprenditoria svelandone in anticipo i suoi fattori critici e i suoi segreti.

Perché partecipare?E’ noto che al giorno d’oggi il bene più prezioso che un imprenditore possa avere, qualsiasi sia il suo settore di riferimento, è l’informazione. A tal proposito, il programma Erasmus for Young Enterpreneurs è in grado, attraverso il training on the job, di regalare una marcia in più a tutti i partecipanti. Esso infatti permette:_ lo scambio di esperienze e di informazioni tra gli imprenditori circa ostacoli e sfide relative all’avvio dell’impresa;_ l’ identificazione di potenziali partner in altri Paesi UE;_ lo sviluppo di network imprenditoriali in un contesto internazionale;_ lo sviluppo di relazioni commerciali e nuove opportunità di mercato in un altro Paese UE;_ di apprendere o migliorare la conoscenza di una nuova lingua.

Z Chi può partecipare?Possono fare domanda i nuovi imprenditori e anche quelli più esperti.Tutti coloro che hanno avviato la propria attività nel corso degli ultimi tre anni, nonché i giovani che hanno in mente di aprirne una, sono considerati nuovi imprenditori. Essi saranno i protagonisti dell’esperienza all’estero, quelli che si metteranno in gioco per migliorare se stessi e la propria azienda. Gli imprenditori che hanno una propria attività da più di tre anni, invece, hanno la possibilità di partecipare in qualità di aziende ospitanti e avranno il compito di seguire il percorso del giovane assegnatogli. L’abbinamento dei nuovi imprenditori con le aziende ospitanti, verrà fatto attraverso il lavoro di enti intermediari.

per giovani imprenditori un Erasmus

guida alla partecipazione

1_ Scrivere in inglese il Curriculum vitae ed una lettera motivazionale2_ Consultare sul sito del programma l’elenco delle organizzazioni intermediarie e contattarle per ottenere le informazioni necessarie alla corretta compilazione del business plan3_ Preparare un business plan con l’idea imprenditoriale realizzata o che si intende realizzare (solo per i nuovi imprenditori). Permetterà alle organizzazioni intermediarie di individuare le aziende ospitanti più idonee4_ Registrarsi tramite il modulo on-line5_ Cercare nel catalogo on-line, o attraverso l’aiuto dell’organizzazione intermediaria, l’azienda ospitante o il nuovo imprenditore che più si avvicina alle proprie esigenze6_ Raggiungere un accordo con l’azienda ospitante o con il nuovo imprenditore circa il lavoro e il progetto di apprendimento (vale a dire definire gli obiettivi, le date e il piano di attività del progetto) e consegnare i dettagli all’organizzazione intermediaria7_ Attendere l’approvazione della Commissione Europea8_ Inizio del soggiorno all’estero. La durata dello scambio può variare tra 1 e 6 mesi con possibilità di dividere il soggiorno in slot settimanali. Il contributo economico per il nuovo imprenditore sarà erogato dopo la presentazione della relazione finale e le prove delle spese.

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L’intervistaL’

inte

rvis

tato

Riccardo Alberti, triestino di origine ma ormai cittadino del mondo per i suoi continui spostamenti, è un ragazzo di 27 anni laureato in scienze bancarie. Come la stragrande maggioranza dei giovani, non riesce a trovare subito un lavoro dopo la laurea e decide di partecipare al progetto Leonardo da vinci. Riesce a vincere il bando e vive un’esperienza molto formativa che gli apre la mente e le porte dell’Europa. Dopo quattro mesi di lavoro presso la Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria e un periodo di 3 mesi presso un call center di Budapest, torna a Trieste e ricade nel triste tunnel italiano del Cv-spamming. Passa un altro lungo periodo alla ricerca di un lavoro finché non viene a conoscenza del programma Erasmus for Young Entepreuners e non ci pensa due volte: riparte, questa volta diretto a Riga!

Z Riccardo puoi dirci quali sono le

principali motivazioni che ti hanno

spinto a partecipare a questo

programma europeo?

Da tempo avevo un’idea imprenditoriale e cercavo un opportunità per darle avvio, inoltre cercavo un’occasione per andare all’estero.

E’ stato facile proporre la tua

candidatura? Potresti parlarci

brevemente della tua business idea

che hai utilizzato per partecipare?

non è stato facile purtroppo, perché bisogna redigere un business plan e trovare l’azienda ospitante. In questo sono stato fortunato, perché la mia organizzazione intermediaria mi ha dato una mano. La mia idea riguarda l’importazione di bevande alcoliche e non (soprattutto vini) nell’Europa dell’est.

Per quanto temposei rimasto a Riga? E’ stato semplice ambientarsi?

Sono rimasto per 3 mesi ma il programma prevede da un minimo di 2 ad un massimo di 6 mesi, dipende molto dal progetto e dai fondi disponibili dell’organizzazione intermediaria. Ho trovato persone gentili e disponibili sia in ambito lavorativo che fuori, dunque ambientarsi non è stato difficile. La parte negativa è stata la situazione paese, critica dal punto di vista economico e sociale, nonché il clima piuttosto rigido.

A quanto ammontava il contributo

che ti è stato concesso dalla

Comunità Europea? E’ stato

sufficiente o hai dovuto far ricorso

anche i tuoi risparmi?

Ho ricevuto circa 2000 euro, ma il contributo assegnato dipende dal costo della vita del paese di destinazione. Diciamo che senza troppe pretese e utilizzando voli low cost la cifra copre le spese. Aggiungo che io ho trovato in internet un contatto italiano che mi ha aiutato nella ricerca di un buon alloggio ad un prezzo accessibile.

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Qual era l’azienda ospitante presso la

quale hai lavorato in questo periodo?

Di che cosa si occupa? E soprattutto,

quali erano le tue mansioni e in che

modo hai contribuito allo sviluppo del

business dell’azienda?

L’azienda che mi ha ospitato si occupa di importazione e distribuzione di bevande, è una realtà medio-piccola ma ben strutturata. Io principalmente ho collaborato con l’ufficio acquisti e fatto alcune ricerche di mercato, ma mi sono occupato anche del commerciale.

Tirando le somme, quali sono

i risultati che hai raggiunto nel

corso di questa esperienza? E le

problematiche maggiori?

Ho migliorato notevolmente il mio livello di lingua inglese e imparato a gestire gli ordini a livello sia amministrativo che logistico. Inoltre ho ottimi contatti commerciali ed ho affinato la conoscenza del prodotto d’interesse. non ho riscontrato grossi problemi, segnalo però che ci possono essere lunghi tempi d’attesa tra la redazione del business plan e l’effettiva partenza.

Consiglieresti ad altri giovani

di partecipare a questo progetto?

Hai qualche suggerimento da poter

dare?

Sicuramente lo consiglio a tutti perché è un esperienza che arricchisce molto sia dal punto di vista umano che professionale. Consiglio di redigere il business plan al meglio (sul sito della Camera di commercio di Padova potete trovare una utilissima guida e anche il file excel già pronto che vi aiuterà nella compilazione contabile) e successivamente di cercare un’organizzazione intermediaria che sia disponibile, non serve che sia propriamente della vostra città, infatti io ho fatto tutto usando l’e-mail.

Ho potuto arricchire il mio curriculum soprattutto per quanto riguarda la mobilità e la flessibilità, ad oggi caratteristiche ricercate da molte aziende. Spero in futuro di poter dare avvio alla mia idea imprenditoriale insieme ad un socio conosciuto nella mia esperienza all’estero precedente. Infatti io ho fatto tutto usando l’e-mail.

Bene, a quanto pare hai vissuto una

bella esperienza e hai acquisito un bel

po’ di conoscenze, ma come pensi di

metterle a frutto adesso?

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Quali sono gli obiettivi del Corso di Laurea in Mediazione Linguistica e Culturale?Creare una figura professionale in grado di gestire gli scambi comunicativi sia all’interno del settore rapporti internazionali di un’azienda, sia nei contesti istituzionali in cui più forte è la presenza di immigrati: contesti di accoglienza sociale, di inserimento professionale, del sistema giudiziario, del sistema sanitario.Il nostro corso di Laurea, autorizzato dal Ministero dell’Università con decreto del 21 gennaio 2009, è partito lo scorso anno e, grazie alla qualità dei professori e all’impostazione anglosassone che abbiamo introdotto nel percorso didattico, ha già ottenuto molti riconoscimenti.

Chi sono i docenti?Fanno parte del corpo docente l’anglista prof.ssa Colomba La Ragione, direttrice del centro linguistico dell’Università Parthenope, la prof.ssa Gabriella Fabbricino ordinaria di francese dell’Università “Federcio II”, il prof. Paolo Donadio, docente alla Facoltà di Economia dell’Università federiciana e altri autorevoli docenti provenienti dagli atenei napoletani.

Quali sono gli ambiti di attività dei futuri laureati in Mediazione linguistica e culturale?Rapporti internazionali, a livello interpersonale e di impresa; ricerca documentale; redazione, in lingua, di testi quali rapporti, verbali, corrispondenza; ogni altra attività di assistenza linguistica alle imprese e negli ambiti istituzionali.

Quali tipi di competenze acquisiscono gli studenti del Corso di Laurea?Il corso di laurea fornisce la conoscenza di almeno due lingue, oltre l’italiano, e nelle relative culture, un’adeguata preparazione generale in campo economico-giuridico, storico-politico, socio- storico- letterario, nonché gli strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione.Gli studenti potranno scegliere le seguenti lingue: Inglese, Francese, Cinese, Romeno e Spagnolo.

Istituto Universitario della MediazioneOpen Mind Magazine intervista il direttore di Academy SchoolUna laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale: è la scelta innovativa operata dall’Academy School di Afragola. L’iniziativa viene illustrata dal Prof. Eduardo Maria Piccirilli, docente di diritto finanziario della facoltà di Giurisprudenza dell’ Università Federico II e direttore della Scuola Superiore.

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L’Osservatorio OCPG esplora l’universo giovanile campano attraverso l’ascolto, il monitoraggio e lo studio delle attività e delle espressioni culturali. L’interesse è rivolto alle ricche e vivaci forme aggregative e partecipative, artistiche e linguistiche che nascono, si sperimentano e maturano nelle giovani generazioni. Le attività dell’Osservatorio si sviluppano attraverso l’esplorazione, la rilevazione e la documentazione delle realtà culturali giovanili in Campania (archivio dinamico), lo studio teorico ed empirico (ricerca), la realizzazione di progetti e iniziative di intervento con il contributo e a supporto del protagonismo e della progettualità giovanile (ricerca-azione, eventi, produzioni).L’attenzione puntata sull’universo giovanile comprende i contesti sociali e politico-istituzionali di riferimento. All’ascolto dei giovani protagonisti si affianca l’analisi dei vari punti di vista degli attori che operano nei campi d’interesse giovanile e delle politiche programmate e attivate ai diversi livelli territoriali, locali, provinciali e regionali. L’OCPG è parte costitutiva dell’Osservatorio Regionale sulla Condizione Giovanile, istituito dal Settore Politiche Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù della Regione Campania e affidato al Dipartimento di Scienze della Comunicazione.

OCPG

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Creatività, opportunità, crescita culturale. Sono solo alcuni degli obiettivi della Chiamata alle Arti, il progetto dell’Osservatorio Comunicazione Partecipazione e Culture Giovanili (OCPG) - istituito dal Settore Politiche Giovanili e del Forum Regionale della Gioventù della Regione Campania e dal Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Università di Salerno.Ai giovani artisti - dai 18 ai 35 anni - è offerta la possibilità di essere inseriti nell’archivio dinamico delle forme artistiche campane e di esporre le proprie opere attraverso la galleria virtuale online sul portale istituzionale del Settore Politiche Giovanili della Regione Campaniawww.chiamatallearti.itLa produzione artistica giovanile, che ha difficile accesso ai circuiti consolidati, troverà così riconoscimento e valorizzazione insieme ad una maggiore diffusione.il portale www.chiamatallearti.it ospita la webgallery con l’allestimento virtuale delle opere e dei profili di presentazione degli artisti, aperta alla navigazione libera di chiunque voglia immergersi in un affascinante viaggio virtuale tra scrittura creativa (poesia, narrativa, sceneggiatura, etc.), musica e arti visive tradizionali (pittura, scultura, fotografia, fumetto, corti, etc.) e digitali (graphic design, digital art, videopoesia, videoteatro, video danza, performing art, etc...).

Le pagine seguenti contengono alcune opere dell’artista Annamaria Ruocco.

.... mandaci anche le tue all’indirizzo [email protected]

Il Progetto

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L’A

rtis

taAnnamaria Ruocco nasce il 26 Luglio del 1989 in provincia di napoli. Già in età adolescenziale, manifesta grande interesse per il mondo della moda e ottiene, ancora giovanissima, il diploma di Tecnico Abbigliamento e Moda. Successivamente, inoltre, frequenta un corso di serigrafia e preparazione di bozzetti al computer e a mano. Da giugno 2008 inizia a lavorare nel settore della moda occupandosi del disegno di abiti, di tinture per stoffe, di pittura su abiti, di tele e scenografie oltre che di confezione abiti da donna e da bambino per sartorie e di realizzazione di cartamodelli di costumi da mare. nel corso dei primi anni di lavoro ha progressivamente affinato la propria tecnica e si è dedicata anche alla progettazione di fantasie per tessuti e stampe. Successivamente, dopo aver conseguito successi professionali anche nel mondo dello spettacolo, ottiene il diploma e la specialistica in Pittura.

La Dolce Art nouveau, ma anche il Cubismo Primitivo, con quella semplificazione dei volumi e dello spazio resi come solidi geometrici: è probabilmente questa la combinazione ispiratrice del moto creativo di Annamaria Ruocco, abilissima a giocare con le linee e con i colori. Si esprime particolarmente bene, infatti, attraverso accesi contrasti cromatici. La grande cura dei dettagli e l’espressività comunicativa che si palesa nel contrasto tra aggressività e riflessione, sono caratteristiche evidenti in tutti i suoi lavori.

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Concorsi “Obiettivo Mare” e “Obiettivo Terra”Il Commissariato Generale di Governo per le Esposizioni internazionali di Yeosu e venlo 2012, in collaborazione con WInD e LIFEGATE, e con il patrocinio del Ministro della Gioventù, bandisce due concorsi fotografici e video denominati “Obiettivo Terra” e “Obiettivo Mare”. L’idea nasce dalla volontà di coinvolgere i giovani sensibilizzandoli sul tema dell’Expo e sulle problematiche relative alla salvaguardia dell’ambiente e alla ricerca di uno sviluppo ecologicamente sostenibile.Per il concorso “Obiettivo Terra” il tema dell’esposizione, che avrà luogo dal 5 aprile al 7 ottobre del 2012 nella città di venlo in Olanda, è “Essere parte della natura, avvicinarsi alla qualità della vita”. Per il concorso “Obiettivo Mare”, invece, il tema dell’esposizione, che avrà luogo dal 12 maggio al 12 agosto 2012 nella città di Yeosu, in Corea del Sud, è “Oceani e coste che vivono, diversità di risorse e attività sostenibili”. Il termine ultimo - di entrambi i concorsi - per presentare la domanda di partecipazione è il 31/01/2012.“Obiettivo Terra”: http://www.expovenlo2012.gov.it/

2726

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nove borse di studio per il Messico

L’Ufficio Borse di Studio della Direzione Generale di Cooperazione Educativa e

Culturale degli Affari Esteri messicano mette a disposizione 9 borse, della durata

di 10 mesi ciascuna, per la realizzazione di Master, Dottorati, ricerche dottorali e

post-dottorali di reciproco interesse per la cultura messicana e italiana.

Sono escluse le materie di odontologia, chirurgia plastica, amministrazione,

marketing, ragioneria e pubblicità.

Possono partecipare alla selezione laureati, senza limite di età. Tra i requisiti

necessari per la partecipazione, è richiesta la conoscenza della lingua spagnola.

E’ possibile inviare la propria candidatura entro il 30 novembre 2011 (Programmi

Speciali).E’ necessario anche effettuare la registrazione mediante il formulario on line del

Ministero degli Affari Esteri Italiano.

InFO: http://www.esteri.it/mae/it

OCPG @

Banca d’Italia: 4 borse di ricerca per economisti

La Banca d’Italia mette a concorso 4 borse di ricerca per economisti da fruire a Roma

presso l’Area Ricerca Economica e Relazioni Internazionali destinate a elementi in

possesso del Ph.D/Dottorato o in procinto di ottenerlo.

Le borse hanno un valore di € 4.000 mensili lordi e ognuna di esse ha una durata di

12 mesi rinnovabili per ulteriori 12 mesi. Al termine del primo anno di attività, inoltre, i

borsistipotranno avere l’opportunità di essere convocati a partecipare ad una selezione per

l’assunzione a tempo indeterminato nel grado iniziale della carriera direttiva.

Gli assegnatari del finanziamento dovranno sviluppare un progetto di ricerca da loro

stessi proposto nell’ambito delle macro aree indicate nel bando di concorso.

La domanda deve essere inoltrata entro il termine perentorio delle ore 18.00 del

25/11/2011.

InFO: http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/lavorare/fellowship

@

Progetto “Motis”Tirocini presso le Camere di Commercio all’esteroMOTIS - MObility Training in Internationalisation of SMEs - è un progetto di mobilità Leonardo da vinci co-finanziato dalla Commissione Europea e gestito da Eurocrea Merchant Srl.30 giovani laureati avranno l’oppotunità di trascorrere un periodo di tirocinio formativo presso le Camere di Commercio Italiane di Budapest, Praga, Marsiglia, Sofia, Lisbona, Berlino, Lipsia, Francoforte, Colonia, Barcellona e Porto.La durata dei tirocini varia dai 3 ai 6 mesi a seconda delle destinazioni.La mission specifica del progetto è quella di offrire la consapevolezza delle dinamiche aziendali e di internazionalizzazione d’impresa a giovani disoccupati, con lo scopo di fornire loro capacità e competenze pratiche spendibili nel mercato del lavoro italiano ed europeo. La scadenza per presentare la propria candidatura è il 4 novembre 2011.I requisiti richiesti per la partecipazione sono i seguenti:• LaureadiPrimoLivello;• Buonaconoscenzadellalinguainglese;• CittadinanzadiunodeiPaesidell’UnioneEuropea• Nonaverelostatusdi“studente”• Esseredisoccupati/inoccupati

InFO: www.eurocreamerchant.itContatti: [email protected] Consulta la bacheca completae sempre aggiornata sul sitowww.giovani.unisa.it/ocpg

Opportunità

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napoli 1 Ottobre 2011/15 Gennaio 2012

Da Sud: storia meridionale in mostra al Palazzo Reale di napoliUna grande esposizione invita a riflettere sui sessant’anni che hanno preceduto il Plebiscito dell’ottobre del 1860. Dalla Rivoluzione del 1799, ai moti del ‘48 alla spedizione dei Mille. Quattro generazioni di meridionali che hanno vissuto e creato la Storia e l’hanno intessuta di infinite, piccole e grandi storie.Da Sud non si scrive né una storia minore né una storia di vinti, ma una delle pagine più alte ed efficaci del Risorgimento nazionale. Una mostra dove documenti, quadri, cimeli unici, molti mai esposti, tornano a vivere e a trasmettere l’emozione del momento. E, insieme, un grande esperimento di multimedialità per far entrare il visitatore nel cuore vero dei fatti.La mostra, ospitata negli spazi del Palazzo Reale di napoli fino al 15 Gennaio 2012, è gratuita per garantire al maggior numero di persone possibile (studenti, anziani, cittadini, turisti...) l’accesso a una Storia tutta da riscoprire.Orario di apertura al pubblico: dalle ore 09.00 alle ore 20.00; ultimo ingresso e chiusura biglietteria ore 19.00; chiuso il mercoledì.InFO: www.comune.napoli.it

nOvEMBRE vico Equense18 Ottobre/30 novembre

Le macchine di Leonardo in mostra a vico EquenseLa Città di vico Equense ospita una mostra itinerante dedicata al Genio universale di Leonardo da vinci. Più di venti macchine, riprodotte in scala dal laboratorio di scenografia della Pusa University di Aleppo per il grande pubblico resteranno, infatti, esposte all’interno della sala polifunzionale dell’Istituto SS. Trinità e Paradiso fino al 30 novembre 2011. L’esposizione, iniziata nel mese di Ottobre e presentata per la prima volta nella provincia di napoli, è stata realizzata grazie ad un accordo siglato tra il Comune e l’associazione OmpSi (osservatorio per il monitoraggio della pace e della sicurezza territoriale) in collaborazione con la Confederazione Internazionale dei Cavalieri Crociati di Malta. I visitatori potranno interagire con le macchine e metterle in funzione, ma saranno anche coinvolti con una serie d’iniziative e attività d’intrattenimento culturale (concerto di musica rinascimentale, evento di apertura e incontri/dibattiti a tema durante l’arco dell’esposizione).InFO: www.cittadivicoequense.it

napoli e Comuni vesuviani 8/19 novembre 2011

4° Festival del Cinema dei Diritti Umani di napoliGiunto ormai alla sua quarta edizione, il Festival del Cinema dei Diritti Umani di napoli animerà il capoluogo partenopeo e il suo hinterland nei giorni che vanno dall’8 al 19 novembre prossimi. La realizzazione dell’evento, che vanta il patrocinio del Comune di napoli, è stata possibile solo grazie al lavoro volontario di decine di associazioni napoletane. La manifestazione si propone, attraverso un programma ricco di iniziative, di essere una rassegna di cinema e di riflessione sui diritti universali, ma anche di valorizzare il Cinema indipendente. Due settimane di proiezioni accompagnate da incontri, dibattiti, reading, mostre e performance sui diritti universali organizzate da decine di associazioni in cinema. sono infatti solo alcune delle attività previste dal calendario dell’evento. Una kermesse di straordinaria complessità che alternerà storie di casa nostra a immagini e testimonianze di lontane comunità.Per l’occasione, inoltre, napoli e i comuni flegrei e vesuviani apriranno le porte di antiche dimore, storiche sale cinematografiche, scuole pubbliche, aule universitarie e piccole sale di incontro disseminate nei centri storici. InFO: www.cinenapolidiritti.it/web/

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Paestum 25/27 novembre 2011

“Cinecibo”Competizioni di cinema e gastronomia a PaestumCinecibo è il festival del cinema a tema gastronomico. Il progetto, realizzato dall’Associazione “Gusto del Gusto”, si propone di valorizzare la corretta alimentazione e il cinema di qualità attraverso una competizione tra opere audiovisive. La direzione artistica è affidata a Donato Ciociola e la presidenza onoraria a Michele Placido.Principale location del festival sarà l’Ariston di Paestum, struttura espositiva e ricettiva situata a pochi passi dalla spiaggia. La Piana del Sele (Salerno), invece, ospiterà nel suo territorio i percorsi tematici “Le vie di Cinecibo”. L’obiettivo è di far conoscere le bellezze paesaggistiche circostanti i luoghi di produzione delle eccellenze enogastronomiche, con l’auspicio che possano diventare un giorno location di film e fiction.Oltre alla competizione tra i lavori audiovisivi, il programma prevede anche una gara tra personaggi del mondo dello spettacolo con provata esperienza ai fornelli. La giuria assegnerà il titolo di “miglior chef” in base alla qualità della “interpretazione” di alcune idee gastronomiche. non mancheranno, comunque, seminari e convegni incentrati sui temi del cinema e dell’alimentazione.InFO: http://www.cinecibo.it/

Campi Flegrei 21 Ottobre/11 Dicembre

“Art Explosion”l’arte si racconta nei Campi FlegreiA partire dal 21 ottobre all’11 dicembre 2011, i siti archeologici di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida torneranno a vivere grazie al progetto “Art Explosion”. Il progetto, cofinanziato dall’Unione Europea, dallo Stato Italiano e dalla Regione Campania, propone un programma ricco di iniziative finalizzate alla valorizzazione di realtà museali e di siti archeologici nelle località del territorio flegreo. E saranno numerosi anche gli ospiti, fra cui anche importanti poeti, intellettuali, attori di fama nazionale e internazionale, che proporranno per l’occasione esposizioni, installazioni, performance live, mostre collettive ed individuali. Filo conduttore di tutto l’evento sarà l’integrazione tra arte contemporanea e archeologia.“Art Explosion” avvia una concreta opportunità di rilancio e di attualizzazione ai beni culturali, sfruttando le potenzialità turistiche e culturali del territorio Campi Flegrei. La necropoli di Cappella, il Castello di Baia, il Tempio di Diana e di venere, il Complesso vanvitelliano, Palazzo Toledo, Macellum, saranno alcuni dei palcoscenici d’eccezione per eventi di altissimo livello culturale ed artistico.

InFO: www.artexplosion.it

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Sempre più spesso proiettati in un futuro altrove, immersi nelle preoccupazioni dovute ad un domani incerto o anche per semplice disattenzione, sono molti i giovani che ignorano la storia e la bellezza della nostra Regione. Un vero peccato in primo luogo per se stessi, e poi anche per la Campania se si pensa che il destino dei suoi territori è nelle mani di quei giovani.Attraverso questa rubrica non ci illudiamo certo di far cambiare idea ai giovani che hanno in mente di trasferirsi, né di far tornare quelli che già vivono chissà dove. Sarebbe ridicolo. Ci proponiamo invece di far crescere l’amore per un territorio ricco di storia e di fascino, convinti che la spinta più forte per una regione spesso in difficoltà, non può che provenire dai suoi cittadini.

Campania sotto la lente

La Campania affonda le sue origini in tempi molto remoti, tanto che scavi archeologici ne hanno riportato alla luce resti Paleolitici (500 000 anni fa).I primi colonizzatori sono, in prevalenza, uomini provenienti dal mare, sedotti sia dalle lingue di terra che si protraggono sull’acqua a formare incantevoli anse protette, sia dalla fertilità dei suoli, dalla salubrità del clima, dalle sorgenti d’acqua. Questi uomini sono i Greci, che tra l’vIII ed il vI sec. a.C., lungo le coste tirreniche e ioniche dell’Italia, prediligendo la Sicilia e la Campania, fondano le loro colonie introducendo la loro civiltà: diffondono l’alfabeto, istituiscono il centro oracolare, costruiscono templi, definiscono una nuova struttura politica... In Campania, la colonizzazione greca si concentra nel Golfo di napoli, partendo dalla fondazione del villaggio di Pithecusa (Ischia) nel IX sec. a.C. e trovando la sua più alta espressione con la fondazione di Cuma. Gli stessi cumani fondano, prima “Partenope” sull’isola di Megaride e, in seguito, sull’altura di Pizzofalcone, il primo nucleo storico della città di neapolis (città nuova), liberando la Campania, e

con essa Ercolano, Pompei e Sorrento dalle mire di dominio etrusco. Dalla seconda metà del sec. v a.C. la Regione è invasa primi dai Sanniti e poi dai Romani che fondano le colonie di Cales, Suessa, Pozzuoli e Literno e portano la Campania al suo massimo splendore. Le coste da Baia a Stabia e le isole di Ischia e Capri si imprezioscono di lussureggianti ville patrizie, di commercianti e di enormi ville rustiche; Pompei, Ercolano e Stabia raggiungono il massimo del loro splendore; le campagne donano copiose cereali, agrumi, olii e vini pregiati.Da documenti storici si evince che l’esistenza di fiorenti città come Ercolano e Pompei è dimostrazione del mancato formarsi, prima del 79 d.C., di altri insediamenti urbani autonomi nel pur vasto insediamento intermedio, caratterizzato da tutte le condizioni ottimali per la nascita di un nuovo centro abitativo, tanto che la stessa Torre del Greco costituisce la parte residenziale di Ercolano, mentre Boscotrecase, Boscoreale e Torre Annunziata, con la Stazione Termale di Oplonti, costituiscono la parte residenziale di Pompei.

Le origini di una terra

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www.link utiliGiovane Impresa - Portale per l’Imprenditoria Giovanile

nato su iniziativa del Dipartimento della Gioventù e finanziato attraverso il Fondo delle Politiche Giovanili, il portale Giovane Impresa diffonde, consolida e sviluppa la cultura d’impresa tra i giovani con l’obiettivo di incentivare la nascita di nuove iniziative imprenditoriali e creare nuove opportunità di lavoro.

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Eurodesk

Eurodesk è il punto d’incontro tra i giovani e l’Europa, la struttura del programma comunitario Gioventù in Azione dedicata all’informazione e all’orientamento sui programmi in favore dei giovani promossi dall’Unione Europea e dal Consiglio d’Europa.

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Fondazione Crui

La Fondazione CRUI attualmente gestisce e promuove 11 programmi di tirocinio in accordo con enti pubblici e imprese. Possono parteciparvi laureandi e laureati delle università italiane che scelgono di aderire alle diverse convenzioni stabilite per ogni programma.

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Giovane Impresa - Portale per l’Imprenditoria Giovanile

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Una tra le più complete guide online ai Master Post Laurea promossi dalle Università e Business School Italiane. Oltre a garantire il normale servizio di ricerca dedicato ai corsi di formazione, Guida Master offre anche una grande quantità di informazioni su appuntamenti, scadenze di iscrizioni, borse di studio, novità e notizie generiche sul mondo della formazione post laurea.

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