Onda durto ottobre2008

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Indice: Tra terra e cielo... pag. 2 Le tre grandi sfide pag. 3 Intervista alla Boasso pag. 4 La musica per l’ambiente pg. 5 La terra è in rosso pag. 6 MTV Switch Iven pag. 7 Viviamo il presente… pag. 8 La concentrazione di CO2 pg.9 L’antigenesi e Dio pag. 10 Artisti e campioni pag. 11 7 in condotta pag. 12 Splash pag. 13 Test di cultura pag. 14 Vacanze a New York pag.15 Test divertentissimo pag.14 Tutti gli studenti pag.16/17 Un grosso labirinto... pag.18 Alle terre estreme pag.18 Musica&Film pag.19 SOS, cercasi casa pag.20 Ciao Marco pag.20 Paura di vivere pag.21 La vita all’incontrario pag.21 ONDA DURTO Periodico degli studenti del Liceo ‘Porporato’ di Pinerolo - Anno XI, n.1, Ottobre 2008 www.liceoporporato.it/studenti/onda/onda_d'urto.htm ins. resp. antonio denanni Jesus-switch-mtv-heaven

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N.1 Giornale degli studenti del Liceo Porporato

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Indice: Tra terra e cielo... pag. 2 Le tre grandi sfide pag. 3 Intervista alla Boasso pag. 4

La musica per l’ambiente pg. 5 La terra è in rosso pag. 6 MTV Switch Iven pag. 7 Viviamo il presente… pag. 8 La concentrazione di CO2 pg.9

L’antigenesi e Dio pag. 10 Artisti e campioni pag. 11 7 in condotta pag. 12 Splash pag. 13 Test di cultura pag. 14

Vacanze a New York pag.15 Test divertentissimo pag.14 Tutti gli studenti pag.16/17 Un grosso labirinto... pag.18 Alle terre estreme pag.18

Musica&Film pag.19 SOS, cercasi casa pag.20 Ciao Marco pag.20 Paura di vivere pag.21 La vita all’incontrario pag.21

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ONDA D’URTO Periodico degli studenti del Liceo ‘Porporato’ di Pinerolo - Anno XI, n.1, Ottobre 2008

www.liceoporporato.it/studenti/onda/onda_d'urto.htm ins. resp. antonio denanni

Jesus-switch-mtv-heaven

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A proposito di crisi economica… “L’economia è o non è morale? A questa domanda la mia risposta sarà no. Viene allora la seconda: può diventarlo? E su questo la mia risposta sarà sì, ma solo a certe condizioni. Fare i soldi con i soldi non solo è contrario alla fertilità del-la specie, ma è anche un obiettivo contrario al bene comu-ne. Noi esigiamo una libertà privata quasi illimitata, tutta-via l’ideale del bene comune e della giustizia resta quello di Aristotele. L’etica si trasforma, l’utile diventa il criterio per eccellenza del buono, perché il misurabile è identificato con il benessere. Allora, come potrebbe l’economia diveni-re morale? La risposta sta in due parole: mettendo l’etica sull’etichetta. È tempo ormai di

cominciare a decolonizzare il n o s t r o i mma g i n a r i o ” . Serge Latouche, conferenza a

Venezia, 2006

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L’interrogativo “dove va il mondo” ce lo siamo già posto su un numero di Onda d’urto 5 anni fa. Allora ab-biamo parlato soprattutto della globalizzazione dell’economia, della conta-minazione delle culture e della migrazione delle per-sone. In questo numero vo-gliamo parlare dell’habitat in cui tutti questi fenomeni allora descritti avvengono. Vogliamo parlare dell’ambiente, del pianeta terra, di inquinamento e di ecologia, di aria e di acqua, di risorse e di rifiuti… Negli anni ‘60 il mass-mediologo Marshall McLu-han parlava di futuro radio-so nel “villaggio globale” e l’economista Milton Freidman di “paradiso economico” sulla terra. E mentre questi pianificatori di sogni pontificavano l’economia finan-ziaria speculava in tutte le piazze del mondo, ritorcen-dosi da ultima (proprio in queste settimane) contro la sua patria d’origine, gli USA. Al contempo le nostre società scivolavano verso un consumismo incontrollabi-le e dannoso per l’ambiente, basato sullo sperpero più dissennato delle risorse (soprattutto il petrolio), per cui ora milioni di persone sognano lo stesso consumismo. “Il nostro pianeta è in balia di una pericolosa assuefa-zione al carbonio, che ha provocato un incremento si-

gnificativo di presenza di gas-serra nell’atmosfera” di-ceva qualche mese fa in occasione della giornata mon-diale dell’ambiente il Segretario generale dell’ONU

Ban-Ki-Moon. E questo è so-lo uno dei tanti problemi am-bientali. Allo stato di salute del no-stro pianeta vogliamo dedica-re gli articoli di apertura di questo numero di “Onda d’urto”, tenendo presente che il nostro Liceo è diventato, a partire dallo scorso anno sco-lastico, l’istituto pilota nel Pi-nerolese per la raccolta diffe-renziata dei rifiuti. Una inizia-tiva nella quale crediamo e che vogliamo sostenere, an-che perché in prima battuta è

nata dalla proposta degli studen-ti. Il nostro piccolo-grande contributo per un mondo più pulito e più bello vogliamo darlo tutto! Occhio, quindi, nelle classi e in giro alla raccolta differenziata!!! Le solite rubriche arricchiscono il giornale. Buon anno scolastico a tutti. La Redazione

Detti&Massime "Certi uomini vedono le cose come sono e dicono: per-chè? Io sogno cose mai esistite e dico: perchè no?" George Bernard Shaw

"Alcuni dovrebbero vivere una seconda volta come premio, altri come castigo." Stanislaw J.Lec

"Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà dif- ficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi: vivi co-me credi, fai cosa ti dice il cuore, ciò che vuoi. Una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali. Quindi: canta, ridi, balla, ama e vivi inten-samente ogni momento della tua vita prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi." Charlie Cha-plin

"Non abbiate paura della morte: essa è la liberazione di tutti i dolori. E non disperate se vi viene a mancare una persona cara, poichè essa ha trovato stabile dimo-ra, là dove nulla potrà cacciarla, dove nulla potrà farle paura. E la sua mancanza non deve essere compianta, poichè anche tutta una vita passata con essa è nulla in confronto all'eternità che ci aspetta." Seneca

Heaven Divine Corporation MTV

Tra cielo e terra: purché sia un mondo migliore!

Nel prossimo numero di Onda d’urto riporteremo le opinioni di insegnanti e studenti sulla “Legge Gelmini”

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Le tre grandi sfide ambientali del XXI secolo

Secondo gli esperti dell’ambiente pare che siano 3 le grandi sfide ambientali: • Il cambiamento climatico • Peak oil - il punto massimo nella produzione e consumo del petrolio • La gestione dei rifiuti

Il cambiamento climatico L’effetto serra è un fenomeno naturale che permette la vita sulla terra. Di-versi gas formano una “barriera” attorno alla terra che permettono di trattene-re il calore del sole. Questo permette di avere sulla terra una temperatura me-dia di +15° C. Senza si avrebbe -18° C e la vita sarebbe impossibile. Il nostro modo di vita produce più gas di quelli che la terra può riciclare: di qui il riscaldamento “addizionale “ del-la terra.

I gas a effetto serra (GES) sono: CO2 = gaz carbonique: combustione energie fossili (carbone, petrolio, gas) e industria (fabbricazione del cemento) CH4 = metano: allevamento dei ruminanti, coltura del riso, discariche di rifiuti, sfruttamento petrolifero e del gas N20 = protossido d’azoto. Concimi azotati e processi chimici SF6 = esafluoruro di zolfo: utilizzato nell’isolamento elettrico HFC = hydrofluorocarburi: gas delle bombole aereosol, gas refrigeranti, componenti di computer PFC = idrocarburi perfluorati: emessi nella fabbricazione dell’alluminio

Peak oil – la punta massima nella produzione e consumo di petrolio La punta massima nella produzione mondiale di petrolio presenta per il mondo un rischio di governabilità senza pre-cedenti. Man mano che questa punta si avvicina, il prezzo della benzina e del petrolio potrà ingenerare dei costi eco-nomici, sociali e politici insostenibili.

La gestione dei rifiuti Ogni anno negli Stati membri vengono prodotti circa due miliardi di tonnellate di rifiuti, anche particolarmente peri-colosi , e questa cifra è in continuo aumento. Lo stoccaggio di questi rifiuti non è una soluzione sostenibile e la loro distruzione non è soddisfacente a causa delle emissioni prodotte e dei residui altamente inquinanti. La migliore solu-zione rimane quella di evitare di produrre rifiuti e, quando esistono soluzioni ecologicamente ed economicamente so-stenibili in tal senso, procedere al riciclaggio delle varie componenti dei prodotti. (documento UE)

Secondo queste previsioni abbiamo raggiunto il picco di produzione massima del petrolio

A cura di Gloria 5 A Ginn

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Come è nato il progetto di raccolta differenziata? Dalle richieste e dalle sollecitazioni da parte degli studenti più sensibili ai temi ambientali. Come è stato accolto il progetto all'interno della scuola? L'accoglienza è stata buona. La messa in pratica ha trovato e trova ancora delle difficoltà nella corretta separazione dei materiali. Cosa prevede esattamente la raccolta differenziata? E come funziona? Il progetto a cui abbiamo aderito ha una durata di tre anni; prevede la separazione della carta e dei contenitori di bevande (una novità!), degli imballaggi in plastica e metallo e del rifiuto indif-

ferenziato, comprendente anche il rifiuto organico data per noi l'esiguità del suo volume. Agli allievi spetta la se-parazione dei materiali in classe e nei locali comuni, mentre ai collaboratori scolastici compete il trasferimento dei rifiuti all'isola ecologica posta in via Marro. Crede che il Porporato diventerà un buon esempio per gli altri istituti del Pinerolese? Lo è già, visto che il progetto pilota è partito proprio dal nostro istituto. Inoltre, proprio a partire da noi, duran-te l'anno scolastico in corso è stato esteso a tutte le altre scuole della zona. A metà novembre avremo un quadro preciso delle adesioni in questi istituti. Ritiene che sia utile educare gli studenti alla raccolta differenziata? Non è solo utile, è fondamentale! Fa parte dei doveri del cittadino e a mio avviso è un compito educativo di tutti gli insegnanti… innanzitutto dando per primi l’esempio. Ci sono altri progetti per il futuro? Quasi settimanalmente riceviamo qua a scuola iniziative sull'ambiente. Questo è indice di una forte sensibilità alla tematica ambientale. Però è bene che per ora ci concentriamo sulla ottimizzazione del progetto in corso, per incidere in modo “indelebile” sul nostro stile di vita. Una domanda a bruciapelo: sono più attenti gli studenti o i professori?

Sono attente soprattutto le persone alle quali sta a

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Intervista alla Prof. Boasso, referente all’ambiente Progetto pilota di raccolta differenziata al Porporato

I cantanti ecologisti secondo Bilboard

Roma - La classifica di Bilboard, nota rivista musicale ame-ricana che ogni settimana pubblica la lista dei 200 album discografici ed EP più venduti negli Stati Uniti, si è estesa anche alla coscienza ambientalista dei cantanti. Sulle pagine del magazine è stata infatti pubblicata una top ten basata su un criterio di premiazione piuttosto singolare: la quantità di attenzioni riservate dagli artisti alla salvaguardia del piane-ta. Primo premio a chi usa studi di registrazione con pannelli solari ed eco-diesel per spostarsi nelle sue tournèe, quel Jack Johnson che aveva già conquistato il terzo posto della classifica “tradizionale” di Billboard con l’album In Betwe-en Dreams e il cui amore per la natura si è in passato river-sato nella passione per il surf, trasformata in attività agoni-stica dovuta però abbandonare quasi subito in seguito a un grave incidente avuto in mare. Buona posizione anche per i Radiohead, che scelgono le location dei loro concerti in base alla loro raggiungibilità attraverso i mezzi pubblici. L’ultimo posto spetta invece a dei veri geni della musica, che evidentemente non possiedono altrettanto acume per quanto riguarda le tematiche dell’ecosostenibile: solo gran-di stadi fuori città e impianti audio-luci faraonici per i Poli-ce.

Diregiovani.it, 26 maggio 2008

Almeno l'italiano sallo

* È stata la scintilla che ha fatto traboccare il vaso. * Dobbiamo essere prudenti e procedere a passo d'uovo. * Smontare baracca e baracchini. * Ho proprio i nervi a fuor di pelle. * Un'ambulanza a sirene spietate. * Tra di noi c'è qualcuno che predica bene ma ruzzola male. * La mia amica difende sempre le sue idee a spatatrac. * Prima o poi tutti i nodi vengono a galla. * Ha preso lucciole per cisterne. * Chi non risica, rosicchia. * Il mio amico non sta tanto bene, sai è stato operato all'alano. * Sono tanto stanca che potrei starnazzare a terra. * È uguale spiaccicato! * Guardalo che scende dal boiler con tutte quelle guardie intor-no: si vede che ci sono molti Kinder che gli vogliono sparare! * Mio marito mi ha regalato un anello impestato di diamanti. * Che brutto taglio di capelli, sembri l'ultimo dei caimani! * Io e te non ci prendiamo proprio, siamo agli atilopi! * Hai il pirling all'ombelico. * Questa è la goccia che fa traboccare il water. * Non mi allontano, resterò qui nei cipressi.

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E’ già la seconda volta in pochi anni che il Nobel per la pace viene assegnato a persone o organismi impe-gnati nell’ambientalismo (cfr. Wangari Maathai a pag.8). Nel 2007 è stato consegnato all’ex vicepresidente de-

gli Stati Uniti Al Gore e al Comitato intergovernativo per i mutamenti climatici dell’Onu (Ipcc), che è con-siderata l’organizzazione con più autorità in questo ambito. Le motivazioni di questa scelta (c’erano 181 candidati) sono da ricercarsi nell’impegno che entrambi hanno utilizzato per sensibi-lizzare la popolazione ai problemi ambientali della nostra amata Terra e per tro-

vare delle soluzioni che tenessero conto anche delle esigenze economiche. L’ex candidato alla Casa Bianca ha infatti scritto un libro riguardante tali tematiche, che si è poi trasformato nel più celebre film-documentario “Una scomoda verità”; il video ha vinto un Oscar nella sua categoria e tratta l’argomento del surriscaldamento globale. Nonostante il fatto che il fil-mato sia stato oggetto di contestazioni e che in effetti contenga numerosi errori che lo rendono eccessiva-mente allarmistico, esso ci può mostrare come anche in America qualcosa si stia muovendo per combattere l’inquinamento: Al Gore, fortunatamente, è solo uno dei numerosi personaggi che si stanno interessando ai problemi ambientali; quando egli ha ricevuto l’ambito premio e ha intascato la metà degli 1,5 milioni di dol-lari a lui destinata, l’ha dedicato a “tutti coloro che lot-tano per l’ambiente”, forse per incentivare questa atti-vità. Serena Ariello IV B Classico

È ormai noto che di questi tempi anche artisti e vip si danno da fare per l’ambiente, per la natura e per limitare le emissioni di gas nocivo nell’atmosfera. In particolar modo i musicisti conducono una seria batta-glia in difesa dell’ambiente. A partire dall’italiano festival di Sanremo che nelle edi-zioni 2007 e 2008 ha usato solo energia ricavata da fonti rinnovabili, ai Radiohead, gruppo americano che durante il tour europeo hanno concesso agli spettatori di raggiun-gere il concerto solo a piedi, in bici, con mezzi pubblici o condividendo l’auto… Piccoli e im-portanti gesti, per conquistare i giovani alle ragioni dell'energia pulita e della conservazione del pianeta. Importanti sono state anche le scelte di grandi artisti ita-liani come Jovanotti, Liga-bue e i Subsonica. Infatti partendo dalla con-statazione che ogni anno migliaia di tonnellate di CO2 sono prodotte da eventi musicali, questi cantanti hanno deciso di creare manifesta-zioni a impatto zero. Jovanotti e Ligabue riforestizzeran-no aree urbane e boschive in Italia, per neutralizzare i

consumi energetici dei loro Tour Estivi; I Subsonica du-rante il loro ultimo concerto della tournee ecocompatibi-le a Torino hanno cercato di limitare le emissioni di CO2 a una percentuale molto vicina allo zero, oltre a impe-gnarsi naturalmente durante tutto il Tour 2008 dicendo si al fotovoltaico e no al nuclea- re. Attori, cantanti e leader politici si sono riu-niti di recente assieme ai deputati europei al Parlamento euro- peo di Bruxelles

per cele- brare l'Energy Globe A-wards 2008. Vi hanno parteci-

pato fra gli altri Alanis Morissette, Dionne Warwick e Zucchero, Désirée

Nosbusch e l'attore indiano Aamir Khan. Una standing ovation vi è stata per l'ex presi-

dente dell'ex Unione Sovietica Mikhail Gorba-chev, che ha invitato i presenti a compiere piccoli

gesti per salvare il pianeta: "Da soli non riusciremo a vincere questa lotta", ha dichiarato. Anche oltreoceano le iniziative sono varie. Come il Live Earth, il concerto planetario per salvare la Terra, nel 2007, nel quale il premio Nobel Al Gore radunò de-cine di cantanti da tutto il mondo. O come la più recente Top Ten Greenest Musician della famosa rivista musica-le americana Billboard Magazine, che vede come prota-gonisti i “migliori cantanti ambientalisti” americani.

Elisa, 4C Gin

Top 10 Greenest Musician: 1. Jack Johnson 2. Willie Nelson 3. Mana 4. Dave Matthews Band 5.K.T.Tunstall 6. Pearl Jam 7. Serj Tankian 8. Radiohead 9. Missy Higgins 10. The Roots

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Al Gore, premio Nobel 2007 per il suo impegno per l’ambiente

La musica per l’ambiente Da Gorbaciov a Sanremo, da Jovanotti ai Subsonica tutti per un mondo migliore

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Da 23 settembre viaggiamo con i conti in rosso e consu-miamo più risorse di quelle che la natura fornisce in modo rinnovabile. Ci stiamo mangiando il capitale biologico accu-mulato in oltre tre miliardi di anni di evoluzione della vita: nemmeno un super intervento come quello del governo degli Stati Uniti per tappare i buchi delle banche americane baste-rebbe a riequilibrare il nostro rapporto con il pianeta. Il 23 settembre è l’Earth Overshoot Day: l’ora della bancarotta ecologica. Il giorno in cui il reddito annuale a nostra disposizione finisce e gli esseri umani viventi continuano a sopravvivere chiedendo un prestito al futuro, cioè togliendo ricchezza ai figli e ai nipoti. La data è stata calcola-ta dal Global Footprint Network, l’associazione che misura l’impronta eco-logica, cioè il segno che ognuno di noi la-scia sul pianeta prelevando ciò di cui ha bisogno per vivere ed eliminando ciò che non gli serve più, i rifiuti. Il 23 settembre non è una scadenza fissa. Per millenni l’impatto dell’umanità, a livello globale, è stato trascurabile: un numero irrilevante rispetto all’azione prodotta dagli even-ti naturali che hanno modellato il pianeta. Con la crescita della popolazione (il Novecento è cominciato con 1,6 miliar-di di esseri umani e si è concluso con 6 miliardi) e con la cre-scita dei consumi (quelli energetici sono aumentati di 16 vol-te durante il secolo scorso) il quadro è cambiato in tempi che, dal punto di vista della storia geologica, rappresentano

una frazione di secondo. Nel 1961 metà della Terra era sufficiente per soddisfare le nostre necessi-tà. Il primo an-no in cui l’umanità ha utilizzato più risorse di quelle offerte dalla biocapacità del pianeta è stato il 1986, ma quella volta il cartellino rosso

si alzò il 31 dicembre: il danno era ancora moderato. Nel 1995 la fase del sovraconsumo aveva già mangiato più di un mese di calendario: a partire dal 21 novembre la quantità di legname, fibre, animali, verdure divorati andava oltre la capacità degli ecosistemi di rigenerarsi; il prelievo cominciava a divorare il capitale a disposizione, in un circui-to vizioso che riduce gli utili a disposizione e costringe ad anticipare sempre più il momento del debito. Nel 2005 l’Earth Overshoot Day è caduto il 2 ottobre. Que-st’anno siamo già al 23 settembre: consumiamo quasi il 40

per cento in più di quello che la natura può offrirci senza impoverirsi. Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite, l’anno in cui - se non si prende-ranno provvedimenti - il rosso scatterà il primo

luglio sarà il 2050. Alla metà del secolo avremo bisogno di un secondo pianeta a disposizione. E, visto che è difficile ipotizzare per quell’epoca un trasferimento planetario, biso-gnerà arginare il sovraconsumo agendo su un

doppio fronte: tecnologie e stili di vita. Lo sforzo innovativo dell’industria di punta ha prodotto un primo salto tecnologi-co rilevante: nel campo degli elettrodomestici, dell’illumina-zione, del riscaldamento delle case, della fabbricazione di alcune merci i consumi si sono notevolmente ridotti. Ma anche gli stili di vita giocano un ruolo rilevante. Per con-vincersene basta confrontare il debito ecologico di Paesi in cui i livelli di benessere sono simili. Se il modello degli Stati Uniti venisse esteso a tutto il pianeta ci vorrebbero 5,4 Terre. Con lo stile Regno Unito si scende a 3,1 Terre. Con la Ger-mania a 2,5. Con l’Italia a 2,2. “Abbiamo un debito ecologico pari a meno della metà di quello degli States anche per il nostro attaccamento alle radici della produzione tradizionale e per la leadership nel campo dell’agricoltura biologica”, spiega Roberto Brambilla, della rete Lilliput . “Ma anche per noi la strada verso l’obiettivo della sostenibilità è lunga: servono meno opere dannose e più riforestazione per ridurre le emissioni serra e le frane”. Fonte : La Repubblica

www.footprintnetwork.org/gfn_sub.php?ontent=overshoot

Le Eco-mamme Altro che casalinghe disperate alle prese con le loro battaglie domestiche: è il momento delle eco-mamme. Terrorizzate dal moderno catastrofismo ecologista queste mamme mo-derne conoscono a menadito i pericoli che incombono sui propri pargoli: dagli ftalati na-scosti nelle piscinette gonfiabili al mercurio contenuto nel tonno o al piombo che impregna alcune vernici domestiche. La trentotenne Danek Pinkson, dopo essere stata fulminata dalla “Scomoda verità” di Al Gore, ha fondato la Ecomoms Alliance (che conta già 11 mila iscritti) e passa la sua esi-stenza a cercare di convincere le altre mamme ad adottare uno stile di vita più ecologico, fat-to di pannolini lavabili, pane fatto in casa, lampade a basso consumo, spesa a km zero, passeggiate in bici, bicarbonato al posto del sapone ... “L’ecomamma tipo - spiega la docente uni-versitaria Serri - “è semplicemente una per-sona che usa bene il cervello. E si rende conto che l’ecologia non è affatto è un’ideologia”. “L’ecologia è salute – continua l’esperta - e riguarda la nostra vita di ogni giorno: l’acqua che beviamo e con cui ci laviamo, l’aria che respiriamo, gli abiti e i gioielli che indossiamo, i computer e i telefonini con cui lavoriamo”.

September 23 is Earth Overshoot Day

Dal 23 Settembre la Terra è in rosso... la Terra è in rosso

Come sono carine quelle scritte sul muro in cui appaiono tante frasine dolci piene d’amore, che si scrivono i ragazzi e le ragazze.. Ma quello che diciamo noi è: esistono i cellulari, le lettere, Msn, le mail.. Perché usare proprio il muro del Porporato? Certo, sicuramente il ragazzo/a in questione apprezzerà molto il gesto, ma gli altri spettatori cosa dovrebbero

pensare? A loro crediamo che sicura-mente non faccia piacere. Un Porporato pulito è certamente una visione migliore per gli studenti, per i professori e per chiunque ci pas-si davanti. E allora che ne dite di far sapere privatamente alla persona della vostra vita che l’amate? Cristina Buttigliero e Monica Danna

Il Porporato pulito... Continuiamo così

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Anche MTV si è mobilitata con una serie di spot per difendere l’ambiente. Con una campagna provocatoria per uno dei temi più caldi del momento, il riscalda-mento globale, MTV Switch è arrivata a reclutare ad-dirittura la Heaven Divine Corporation (Il Paradiso, l’Azienda Divina) e il suo principale testimonial (Gesù) per sensibilizzare l’opinione pubblica con al-cuni semplici consigli per salvare se stessi e il pianeta dal riscaldamento globale e conquistarsi magari un piccolo spazio nei suoi “verdi pascoli”.. Ecco la scheda della campagna pubblicitaria Titolo campagna: MTV Switch - Heaven Soggetto: Paradise Media: TV Rete TV: MTV Messico Anno: 2007 Paese: Messico Soggetto comunicatore: MTV Messico Tipologia soggetto comunicatore: TV Ambito tematico: ambiente Tema: riscaldamento globale Obiettivi: sensibilizzare l’opinione pubblica, dare al-c u n i semplici consigli per combattere il r i - scaldamento globale.

Descrizione della campagna: provocatoria campagna sul tema del riscaldamento glo-bale Gesù è il testimonial d’eccezione di un’azienda molto particolare: la Heaven Divine Corporation, impe-

gnata nella promozione di

uno stile di vita più attento alle problema-tiche eco-logiche e ambientali c o n l’iniziativa “A Cam-paign from Heaven for the Salvation of Earth”. Lo spot “Paradise”, con il torno ironico e dissacrante che con-traddistingue questa campagna, suggerisce cha le bel-lezze naturali fanno della Terra un vero paradiso e per questo vanno preservate. Credits: Lowe (agenzia pubblicitaria), Milagrito Films (produzione) Video: http://www.mtvswitch.org/?id_video=84 Note: gli altri soggetti della campagna sono “Walking Over the Sea”, in cui Gesù illustra gli effetti dell’innalzamento degli oceani; “Task”, in cui mostra come ridurre il consumo di energia domestico con pic-coli accorgimenti e come contribuire alla pulizia del pianeta con la raccolta differenziata; “Earth’s Face”, in cui mostra come ridurre l’inquinamento utilizzando i mezzi pubblici, condividendo i tragitti in auto con i colleghi e scegliendo automobili meno inquinanti; “Save Yourselves”, in cui spiega come ridurre il con-sumo di elettricità in casa.

Tutti i video oltre che su mtvswitch.org sono reperibili su youtube

Musica gratis? Ora c'è "Downlovers" Downlovers è il primo sito in Europa da dove si può scarcare musica gratui-tamente ed in maniera sicura. Tutto questo grazie ad un accordo che i creatori del sito hanno stipulato con le case discografiche. A finanziare l'iniziativa (e dunque a sostenere le spese dei downloads) sono le aziende inserzioniste, che pubblicizzano i loro brand con banner e spot pubblicitari. Il download dei brani viene quindi accompagnato dalla trasmissione di video creativi a scopo promo-zionale. Questo permette ai fruitori di impadronirsi di file musicali in maniera pulita, senza infrangere nessuna legge.

Con questa iniziativa si è operata una fusione intelligente tra suono digitale ed advertising, che ha ovviamente riscontrato parecchi consensi da chi scarica abitualmente la musica dalla rete. Già a marzo 2008 gli utenti del sito erano arrivati a 100mila ed il numero è in continua crescita.

Inoltre su "Downlovers" è possibile creare un proprio profilo e caricare i bropri brani per condividerli liberamente con il resto delgi utenti. Ciò costituisce un'e-norme possibilità di crescita per i tanti nuovi artisti che provano ad emergere nel mondo musicale. Questo sito ha anticipato di netto la novità di MySpace: MySpace Music (Il mega juke-box online che avrà più o meno la stessa formu-la). (F.Sanvoisin / Dire)

http://www.diregiovani.it/gw/producer/dettaglio.aspx?ID_DOC=13974

MTV Switch - Heaven Salvate voi stessi e la terra: ve lo dice Gesù!

A cura di Silvia G.C. 4AL

“La storia delle cose” un video da vedere: http://video.google.com/videoplay?docid=-2138416794381091301

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La soluzione al proble-ma della gestione dei

rifiuti non è sicu-ramente sempli-ce, ma è chiaro

che sotterrare i rifiuti nelle discariche o incenerirli è un’impresa costosa ed accom-pagnata da rischi non trascurabili. Il corretto approccio vede nella gestione integrata (che contempla il concorso di più modalità operative e la collaborazio-ne di tutti) la migliore strategia e nel ri-spetto delle quattro priorità, la regola del-le “quattro erre”: Riduzione - Riutilizzo -

Riciclo - Recupero. Riduzione: minore produzione di rifiuti. Non bisogna sottovalutare il nostro potere come consu-matori, con le nostre scelte possiamo orientare l’andamento commerciale generale su prodotti eco com-patibili. Pertanto, siamo chiamati in prima persona a: -preferire prodotti con imballaggi costituiti da minor ma-teriale; -evitare prodotti in cui le singole porzioni da consumare sono a loro volta contenute in involucri singoli; -andare a far la spesa con la borsa di juta o cotone portata da casa; -scegliere prodotti di uso quotidiano sfusi, non confezio-nati; -preferire le eco ricariche disponibili per alcuni detersivi; Mentre i produttori devono: - impiegare tecnologie pulite nella produzione dei beni che utilizzino meno materie prime, meno energia e deter-minino meno scarti; - progettare prodotti di lunga durata, facilmente riutiliz-zabili, recuperabili o smaltibili senza rischi per l’ambiente; - ridurre ed eliminare gli imballaggi superflui; Riutilizzo: il prodotto va utilizzato più volte, in modo da diminuirne il bisogno. Noi consumatori possiamo: -usare un determinato materiale più volte; -preferire i contenitori con vuoto a rendere; -preferire le pile con ricarica o comunque gli apparecchi alimentati sia a batteria che a rete; -preferire gli imballaggi recuperabili e riutilizzarli il più possibile in casa per altre necessità domestiche; Riciclo: il materiale che non serve più al suo scopo viene trasformato per essere utile ad un altro. A noi consumatori sta il compito di selezionare quanti più tipi diversi di materiale dai rifiuti, adottando la rac-colta differenziata, in modo che possano essere in seguito sottoposti a processi di lavorazione per produrre nuovi materiali. Per realizzare ciò è comunque indispensabile attuare una buona selezione, così da poterli lavorare sen-za ulteriori passaggi tecnologici volti a rimuovere le im-

purità. Recupero: valorizzazione del rifiuto per ricavare materia seconda o energia. I rifiuti non riutilizzabili e non riciclabili possono essere bruciati per produrre energia o utilizzati per produrre co-me materia seconda oggetti completamente diversi da quelli di partenza. Giulia, 4A/S

Wangari Maathai, premio Nobel per la pace

Wangari Maathai, nata in Kenya nel 1940, si è laureata in ve-terinaria e ha insegnato all’Università di Nairobi, diventandone anche Presi-de. Nel 2004 ha ricevuto, prima donna africana, il premio Nobel per la pace per il suo impegno in difesa dell’ambiente e dei diritti umani. Più volte arrestata e incarcerata, nel 1977 la Maathai ha fondato il Green Belt (“Cintura Verde”), un’organizzazione di persone che la-vorano per salvare l’ambiente naturale dell’Africa e per aiutare le donne afri-cane a trovare un’occupazione. Nel 1998, Wangari Maathai guadagnò l'attenzione del mondo quando si oppose al progetto del presidente del Kenya di co-struire alloggiamenti di lusso eliminando centinaia di acri di foreste. Donna forte e decisa, come avvocatessa si è impegnata anche per i diritti umani, soprattutto delle donne e dei bambini africani. Le donne di Green Belt hanno piantato più di 30 milioni di alberi in tutta l’Africa e migliaia di donne africane hanno potu-to lavorare e guadagnare. Secondo Wangari Maathai migliorare l’ambiente naturale aiuta anche ad avere la pace nel mondo. A.D.

Viviamo il presente progettando il futuro 4R Non soffermiamoci sul passato, guardiamo le cose nella loro realtà e agiamo...

LA CROCE ROSSA ITALIANA Per entrare nella Croce Rossa Italiana come pioniere (è questo il gruppo formato dai liceali), è necessario frequentare un corso della durata di cinque mesi (da gennaio a maggio 2009) che si terrà presso l’aula magna del settore formazione dell’ASL 10 al Cottolengo di Pinerolo. Sarà inoltre necessa-rio portare una fotocopia della carta d’identità ed una foto. Le varie categorie in cui sono divise le attività della CRI sono: Area servizio comunità: riferita principalmente ai giovani Progetto associativo: documento del pioniere Attività socio assistenziali: case di riposo e case famiglia Attività speciali: eventi di massa Area pace: difendere i diritti umanitari Area salute: riguardante il livello fisico delle persone Servizi sanitari Area cooperazioni internazionali Area sviluppo: informazione personale, infor-matica per immagini Per ulteriori informazioni, contattare la cro-ce rossa al numero:334668184

Elena Vezzani 5° C ssp

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La concentrazione di CO2 è aumentata in soli 140 anni del 37%

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Cosa dicono gli scienziati ? I più recenti studi condotti dai 2500 scienziati dell’Intergover-nemental Panel on Climate Change - IPCC indicano le possi-bili conseguenze dell’aumento dei gas serra - aumento della temperatura del pianeta (0.6°CA dal 1860) - aumento delle piogge nell’emisfero nord, diminuzione nel tropico - aumento frequenza e intensità di eventi climatici estremi - aumento del rischio di desertificazione

- diminuzione dei ghiacciai - innalzamento del livello del mare (10-25 cm negli ultimi 100 anni)

Quanto inquina ogni abitante del pianeta ? Emissione di carbonio proca-pite (ton) - Dati anno 2001 Giappone 2,4 Russia 2,7 Stati Uniti 5,6 Cina 0,5 India 0,2 Uniopne Europea 2,4 Germania 2,8 Regno Unito 2,8 Francia 1,8 Italia 2,1

Al Gore 10 azioni per salvare il pianeta Al Gore, il politico americano che si è dedi-

cato all’ambiente, ha prodotto an-che un film (An inconvenient truth?) per sensibilizzare sullo stato di salute del pianeta. Per il suo im-pegno ha ricevuto il Nobel per la pace. Secondo Gore possiamo dare

un contributo per migliorare lo stato di salute della Terra facendo anche cose minime. Ne propone dieci: 1- Usa lampadine fluorescenti e compatte 2- Usa la macchina il meno possibile 3- Ricicla 4- Verifica la pressione delle gomme dell’auto 5- Non sprecare acqua calda 6- Non comprare prodotti con molte confe-zioni 7- Regola il termostato di casa 8- Pianta un albero 9- Spegni gli elettrodomestici non in uso 10- Fai girare questo elenco

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SUPPLEMENTO D’ANIMA Dibattito sulla spiritualità (by Irene)

La terra era stata bella, poi su di essa aleggiò lo Spirito dell'uomo e distrusse tutte le cose. E l'uomo disse: siano le tenebre e sembrò all'uomo che le tenebre fossero buone e chiamò le tenebre sicurezza e divise se stesso in razze in religioni in classi. Non ci fu sera e non ci fu mattina nel settimo giorno prima della fine... E l'uomo disse: Vi sia un governo forte per regnare su di noi e sulle nostre tenebre. Vi siano eserciti per uccidersi con ordine ed efficienza nelle nostre tenebre. Perseguitiamo e distruggiamo qui e

fino ai confini della terra, coloro che ci dicono la verità, perché noi amiamo le nostre tenebre. Non ci fu sera e non ci fu mattina nel sesto giorno prima della fine. E l'uomo disse ancora: Vi siano missili e bombe per uccidere meglio e più rapidamente e vi furono forni e camere a gas per rifinire il lavoro ed era il quinto giorno prima della fine. E l'uomo disse: Vi siano droghe e altre vie d'evasione perché un lieve e costante fastidio, la realtà, ci disturba nella nostra comodità. Vi siano vie d'evasione di ogni genere e di ogni specie perché la realtà ci disturba nelle nostra comodità. Ed era il quarto giorno prima della fine. E l'uomo disse: Vi siano divisioni tra le nazioni, perché possiamo sapere chi è il nostro

L’anti-genesi e il pianto di Dio nemico. Ed era il terzo giorno prima della fine. E per ultima cosa l'uomo disse: "Facciamo Dio a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza." Facciamo Dio come noi stessi. E non ci sia un altro Dio a competere con noi. Diciamo che Dio pensa come noi pensiamo, che odia come noi odiamo, che giudica come noi giudichiamo, che uccide come noi uccidiamo. Facciamo Dio a nostra immagine. Ed era il secondo giorno prima della fine. Nell'ultimo giorno vi fu un grande fragore sulla faccia della terra. Il fuoco purgò il bel pianeta e fu silenzio. Silenzio di morte.

E il Signore Iddio, vide tutto quello che l'uomo aveva fatto e nel silenzio che avvolgeva quei resti fumanti, Dio pianse. www.qumran2.net/parolenuove/commenti.pax?mostra_id=8582

Londra Il concerto 46664

I 90 anni di Mandela Una grande festa rock davanti a 500 mila per-

sone, con la partecipazione di star della musica mondiale, ha celebrato a Londra i 90 anni di Nelson Man-dela, premio Nobel per la pace, leader della lotta all'apartheid, sim-bolo vivente della difesa dei diritti umani. Al “Concerto 46664” (il numero del carcerato Nelson Mandela) è intervenuto lo stesso leader, che ha pubblicato il seguente discorso. "Amici, grazie per essere qui que-sta sera e per l'aiuto che date alla nostra causa. E' un grande privile-gio essere stato in grado di viaggia-re qui per il mio 90° compleanno ed essere qui con tanti buoni amici. Grazie per il sostegno che date alla lotta contro il terribile flagello del HIV e dell'AIDS. Lo sapete che sta a voi fare qualcosa per fare la differenza. Il mondo rimane devastato dalla sofferenza umana, dalla povertà e dall'indigenza. Sta a voi fare di que-sta terra un posto migliore per tutti, specialmente per i poveri, per chi è vulnerabile e per gli emarginati. Se guardiamo al passato vediamo tutti i progressi dell'umanità, ma ve-diamo anche tanti sbagli Nel nostro tempo parliamo della situazione in Palestina e in Israele, e quel conflitto continua ineasauri-bile. Ci eravamo mossi contro l'in-vasione dell'Iraq e avevamo osser-vato le terribili sofferenze di quel paese. Guardiamo con sofferenza la tra-gedia che si sta consumando in Darfur. Più vicino alle nostre case abbia-mo visto scoppiare le violenze con-tro altri concittadini africani nel nostro stesso paese e il tragico falli-mento della leadership del vicino Zimbabwe. E' in questo contesto che dobbia-mo vedere la situazione di coloro che sono malati di HIV e AIDS. Ora tocca alle vostre generazioni liberare il mondo da queste soffe-renze.

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Artisti e campioni tra noi

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Da quanto tempo pratichi il corso di musical? Da sei anni. Com’è nata la tua passione? È nata insieme a me: sin da piccola, ho sempre amato can-tare. Poi in prima media mia mamma è venuta a sapere di una scuola di canto a Pinerolo: è così che mi sono iscritta al corso di musical presso la scuola “Musicanta”. La mia insegnante Carola Salvaggio mi ha fatto preparare due brani e da quell’istante non ho più smesso di cantare. Quanto tempo dedichi allo studio di canto, ballo e reci-tazione? Dedico un’ora di solfeggio a settimana, un’ora e mezza di lezione ed un’altra ora e mezza per lo studio a casa. Hai partecipato a qualche spettacolo importante? All’interno della mia scuola si è formato un gruppo di ra-gazzi amanti del musical: abbiamo iniziato un percorso che non è finalizzato solamente allo studio del canto, è una preparazione più completa, che coinvolge anche il corpo. Insieme abbiamo messo in scena le opere “Notre Dame de Paris” e “Pinocchio”. Hai partecipato a qualche stage? Si, ho partecipato a due stage: uno tenuto da Raffaella Mi-siti, che è la vocal coach di alcuni importanti musical di

Broadway, e un altro stage di canto co-rale, tenuto da Roger Treece, ar-rangiatore e collaboratore di Bobby McFerrin. Cosa ti a-spetti per il tuo futuro nel mondo dello spetta-colo? Non conto di farne una professione: è un’attività che pratico per divertimento e per soddisfazione personale. Però a breve compirò diciotto anni, e spero di poter partecipare a più provini e farmi stra-da.

Giulia e Karin, 4A Scienze Sociali

In questo numero vi proponiamo l’intervista ad Elena Novarino, del-la 4°B linguistico, che pratica l’atletica, specializzata nel salto in lungo. Com’è nata questa passione? È stato un mio amico, che già da diversi anni praticava questo sport, a farmi avvicinare all’atletica. Pri-

ma seguivo lezioni di danza, pur sapendo di avere buone doti per la corsa, in seguito grazie a lui ho iniziato ad allenarmi e così me ne sono innamorata. All’inizio ga-reggiavo in resistenza e velocità, poi, su proposta dell’allenatore, sono passata al salto in lungo. Subito a-vrei preferito rimanere nelle gare di corsa, poi mi sono resa conto che cambiare era stata una scelta giusta. Da quanti anni pratichi atletica? Da 6 anni. Ho dedicato i primi quattro anni alla corsa di resistenza e velocità, mentre gli ultimi due al salto in lungo. Purtroppo mi sono dovuta fermare per un anno a causa della mia anemia, ma grazie all’aiuto dei miei ge-nitori e dell’allenatore, che hanno continuato a sostener-mi, sono riuscita a riprendere gli allenamenti, ovviamen-te sentendo il peso di quest’assenza: le mie compagne erano migliorate ed io ero rimasta indietro, ma ora posso

dire di essere riuscita a recuperare il tempo perso. Quanto tempo ti impegna? Mi alleno tutti i giorni dalle 17:30 alle 19:30, oppure anche fino alle 20:00. Inoltre una volta a settimana vado ad allenarmi a Torino, con un’allenatrice che segue solo me. Gli allenamenti a volte mi impediscono di uscire con gli amici, ma è un sacrificio che faccio volentieri. In che categoria sei? Sono nell’ultimo anno della categoria allieve, a gen-naio passerò alla successiva. Qual è il tuo livello? Direi abbastanza buono, ora sono in corsa per le gare nazionali. E con lo studio? Bèh…in due ore devo riuscire a fare quello che gli al-tri fanno in una giornata, quindi mi devo concentrare al massimo, ma riesco ad organizzarmi in modo da non trascurare né scuola né sport. A cosa aspiri per il futuro? Bella domanda…io sono una sognatrice, come tutti gli atleti sogno di poter gareggiare alle Olimpiadi, il mini-mo per partecipare sono 6.40 metri, il mio massimo è stato di 5 m e 20, dovrò impegnarmi ancora molto, ma spero di farcela!

Federica e Roberta, 3BL

Eleonora Grosso, 4A Soc, che si dedica al canto, ballo e recitazione!

Elena Novarino, 4bl, campionessa di salto in lungo

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7 in condotta La rubrica che raccoglie le imprese scolastiche degli studenti e le note dei professori che le hanno descritte. Pubblichiamo solo le migliori!!! Sono riprese dal blog http://www.

notadisciplinare.it. - Ridere con moderazione!!!! -

Prof, non è colpa mia.

L’alunno C. si giustifica della mancanza del suo tema dicendo che glielo ha mangiato l’iguanodonte. L’alunna V. presenta una giustificazione per i giorni 25, 26 e 27 firmata dalla nonna sostenendo che i suoi genitori sono in fila in autostrada. Richiedo colloqui con i genitori.

L’alunno F. si presenta in classe con un ritardo improponibile sostenendo di aver fatto tale ritardo per mo-tivi di vento contrario. L’alunno giustifica l’assenza del giorno precedente scrivendo: «Credevo fosse domenica».

B. sostiene di giustificarsi per lutto familiare, ma risulta che la nonna sia morta e risorta al-meno otto volte.

G. non svolge i compiti e alla domanda: «Per quale motivo?» risponde: «Io c’ho una vita da vivere». R. chiede di uscire dalla classe perché il discorso dell’insegnante non la interessa.

L’alunno L. sostiene di dover uscire prima dalle lezioni perché ha una famiglia da mantenere. G. e S., assenti alle prime due ore, sono entrati con regolare giustificazione all’inizio dell’intervallo. Poi, esibendo un’altra regolare giustificazione di uscita anticipata, sono usciti all’inizio della terza ora. Praticamente sono venuti a scuola a fare la ricreazione. Chiedo verifiche.

D. entra alle ore 11.35 perché impegnato a «ripescare l’anello» nei meandri delle scale.

L’alunno P. dopo appena 137 giorni di scuola deve essere accompagnato da un genitore per la giustificazione di 132 ritardi.

La classe IV/D si rifiuta di svolgere il compito di matematica a sorpresa perché non era stata avvisata.

L’alunno G. dopo l’ennesimo ritardo si giustifica dicendo che il tram ha bucato, esibendo inol-tre un casco smentisce l’impiego di mezzi pubblici. Ritengo ciò un insulto alla mia intelligenza.

L’alunno S. non rientra in classe dal bagno per motivi di oroscopo sfavorevole.

L’alunno R., dopo l’ennesima entrata posticipata, si giustifica dicendo che doveva superare il record dei 100 ritardi annuali.

Lo studente D. giustifica le assenze dei giorni 15, 16, 17 e 18 aprile dicendo di avere avuto una gravidanza isterica. Richiedo la sospensione dello studente e convoco i genitori.

F. rifiuta di essere interrogato in latino causa sconfitta della propria squadra di calcio del giorno precedente. Dopo nu-merosi solleciti si alza in piedi e recita il verso di Seneca: «Frangar, non flectar» - mi spezzo ma non mi piego -, con aria di sfida nei miei confronti. Viene pertanto allontanato dall’aula. La classe ne accompagna l’uscita con l’urlo: «Massimo, Massimo!».

S. giustifica l’assenza del giorno 20 con testuali parole: «Allergia allo studio». La giustificazione reca la firma di un certo Dott. Maradona Diego. Essa non è accettata.

La fattoria degli animali.

Gli alunni D. e K. Vengono momentaneamente allontanati dalla classe dopo ripetuti inviti a smettere d’imitare il rituale d’accoppiamento del gallo cedrone.

Gli alunni F. e G. non devono entrare in classe dalla finestra. Infatti siamo in un istituto su-periore e non in uno zoo.

D. si sforza di essere un gatto. La cosa è poco verosimile e crea un certo disturbo.

A. e N. belano in classe ogni volta che il professore si gira.

Giacomo 2B Cl

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Barzellette divertentissime! Un carabiniere vuole friggere alcuni pesci. Li mette dentro una padella, la chiude con il coperchio e poi ci bussa sopra. I pesci rispondono: “Chi è?" "Carabinieri!" "Cappero, siamo fritti!"

Perchè i carabinieri fissano ore ed ore gli scaffali del supermercato? Perché sull'etichetta di alcuni prodotti c'è scritto “concentrati”.

Totti telefona a un Call Center: "Pronto, vorrei prenotà 'na tele-fonata..." L'operatrice: "Perfetto, compon-ga il numero 10". "E come faccio? I tasti sur tele-fono mio arivano solo a 9!".

Dal farmacista: "Mi dia una bottiglietta di arsenico per mia suocera" "Ma ce l'ha la ricetta?" "No, ma ho una fotografia!"

Un rapinatore sale su un autobus a Napoli e grida: "Fermi, questa è una rapina!". Un signore si alza e dice: "Maronn' mia, che spavento, pensavo fosse 'o controllore!"

Giulia, 4A/S

Splash

Un po' a malincuore abbiamo dovuto salutare alla fine dello scorso anno scolastico il prof. Marchisio. Per due anni infatti ci ha insegnato la storia, la lette-ratura e Dante, a suon di battute, grazie alle quali le ore di lezione scivolavano via dolcemente. Dopo aver puntigliosamente riempito pagine (ma non di appun-ti...!) noi, ovvero le sue alquanto "adorate" allieve, lo vogliamo ricordare pubblicando alcune delle sue “perle di saggezza” propinate in questi anni di lezio-ne. Speriamo possano essere un esempio anche per gli altri insegnanti che decidessero di alleggerire la quanto mai dura vita degli studenti, come ha fatto Marchisio con noi. (E infatti si notano gli effetti...). A presto prof! Un saluto dalle sue maturande di 5BL.

• A quel tempo non c'erano agenzie di viaggio che organiz-zassero viaggi di una settimana con le tre tappe: inferno, purgatorio e paradiso. • Sette è un numero magico: 7 nani, 7 colori dell'arcobale-no , 7 note musicali, 7 in condotta...!! • Il drago dal quale usciva il fuoco dalla bocca serviva anche da riscaldamento! • Beatrice sostiene che le fiamme dell’Inferno non la possono bruciare. Domanda: tuta ignifuga?? • Dante poteva anche vendere la Cibalgina nei su-permercati, ma solo quelli di Firenze! • Gesù era iscritto al primo anno di falegnameria… • Leone IV va ad aspettare Attila sul raccordo anulare...

TUTTOMARCHISIO

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Detti & Massime «Può essere che sia giunto il momento in cui, in-vece di controllare l’ambiente a beneficio della popolazione, si debba controllare la popolazione per assicurare la sopravvivenza dell’ambiente». David Attenborough «In questo mondo di guerra anche i fiori piango-no, e c’è gente convinta che sia rugiada.» Jim Morrison «Solo quando l’ultimo fiume sarà prosciugato, quando l’ultimo albero sarà abbattuto, quando l’ultimo animale sarà ucciso, solo allora capirete che il denaro non si mangia» profezia Creek «Era meglio quando si stava peggio» «Non una cieca opposizione al progresso, ma un’opposizione al progresso cieco» «Io sono me più il mio ambiente e se non preser-vo quest’ultimo non preservo me stesso» Josè Ortege e Gasset

!?L’enigma?! Test di cultura generale sull’ambiente

1. Quale gas figura tra i maggiori responsabili dell’effetto serra? a. Argon b. Anidride carbonica c. Ossigeno d. Azoto 2. Quale Paese produce la maggiore quantità di anidride carbonica? a. Cina b. Germania c. Russia d. Stati Uniti 3. Quale paese produce la maggior quantità pro capite di anidride carbonica? a. Cina b. Germania c. Russia d. Stati Uniti 4. Quale mezzo di trasporto emette maggiormente anidride carbonica per passeggero e per chilometro? a. Treno b. Automobile c. Bus d. Aereo 5. Cosa sono le energie rinnovabili? a. Lampadine riciclabili b. Glucosio derivato dall’uva c. Energie che si rinnovano secondo un circolo naturale ad esempio sole o vento d. Batterie e accumulatori ricarica-bili 6. In che modo si possono ridurre le emissioni di gas dell’automobile? a. Conducendo più lentamente b. Viaggiando a velocità più sostenuta c. Mantenendo costantemente una velocità media d. Frenando più spesso 7. Quale animale è maggiormente minacciata di estinzione nel circolo polare artico? a. Il leone marino b. L’orso bianco c. La renna d. La foca dagli anelli 8. Quale gas si sprigiona quando disgelano regioni ricoper-te da ghiacciai? a. Metano b. Gas naturale c. Ossigeno d. Idrogeno 9. A cosa mira lo sviluppo sostenibile? a. a promuovere la protezione dell’ambiente b. a favorire un’evoluzione economica stabile c. a sostenere una mag-giore giustizia sociale d. a realizzare allo stesso tempo tut-ti e tre questi obbiettivi. 10. Quale tipo di energia rinnovabile genera costi minori di produzione? a. Geotermica b. Biogas c. Vento d. Fotovoltaica Soluzioni: 1.b, 2.a, 3.d, 4.d, 5.c, 6.c, 7.b, 8.a, 9.d, 10.a Se vuoi fare il test on line: www.swissinfo.ch/ita/specials/i_cambiamenti_climatici/index.html?siteSect=22060

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A cura di Federica Noardo 3° B/l

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Pare che questa estate ci sia stata la coda di studenti del Porporato che so-no andati negli States. Diversi ci han-no raccontato la loro esperienza. Ve ne presentiamo una. Ilaria, raccontaci l’esperienza che hai avuto quest'estate. E' difficile da spiegare! Innanzitutto devo precisare che il mio viaggio è agganciato al Movimento dei Focola-ri. Sapevo che in tutto il mondo ci so-no delle cittadelle modello di questo movimento di cui io faccio parte (sono come dei piccoli paesi in cui si cerca di vivere secondo la regola base del movimento “fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te”). Alcune mie amiche e conoscenti mi hanno parlato del fatto che era possibile fare dei soggiorni in queste città. Mi sono incuriosita e ho deciso di partire per la cittadella chiamata Luminosa che si trova in Hyde Park, nello stato di New York. Qui sono rimasta per un mese e mezzo. Vivevo in una casa insieme ad altre ragazze: una coreana, 3 italiane, una di Brooklyn, una del Texas, una del New Jersey e una di Boston. Era-vamo autosufficienti: cucinavamo, facevamo le pulizie e tutto ciò di cui c'era bisogno nella cittadella. La no-stra occupazione principale era il wea-ding, cioè giardinaggio, due giorni alla settimana. Abbiamo anche ridi-pinto la sala di una popa, poi ci siamo occupati della pulizia dello studio di un ballerino di tip tap e delle piscina della città, io ho anche lavorato alla New City Press, che si occupa della spedizione del giornale del movimen-to “Città Nuova”. Per alcune mansioni ci pagavano e tutti i soldi ricevuti ve-nivano raccolti per finanziare la co-struzione della nuova caffetteria (mensa) della Luminosa. Ti è piaciuto staccarti per un breve periodo dalla tua quotidianità per immergerti in un'altra realtà? Sì, assolutamente. Anche perchè ho potuto fare molta pratica con l'ingle-se, ho conosciuto tante persone, che pur essendo così lontane dalla mia realtà condividevano con me idee e ideali. In più ho anche visitato New York e siamo stati 3 giorni a Washin-gton. Hai trovato tante differenze tra i

due diversi ambienti? Sì, per esempio il cibo: era difficilis-simo preparare il menù della settima-na, perchè non hanno una grande scel-ta di prodotti alimentari. Gli abitanti sono molto patriottici, le bandiere a-mericane sono ovunque, sono molto aperti verso i turisti. Addirittura un giorno ci stavamo facendo una foto e un signore si è aggiunto al gruppo per essere fotografato con noi. Sono pro-prio espansivi! Sono rimasta anche colpita dalla quantità di taxi a New York e dalla sua metropolitana (una delle più antiche del mondo), che è molto efficiente: tutti i cavi dell'elet-tricità sono sotto terra, non se ne ve-dono in giro. Mi è piaciuta questa cit-tà, anche se è troppo frenetica, c'è troppo individualismo, tutti quei grat-tacieli ti fanno sentire piccolo, insigni-ficante e fa un po' paura… In più vedi tante persone povere, disperate in mezzo a così tanta gente… Sono sole e ti rendi conto che anche tra milioni di persone la solitudine esiste. Ci sono delle idee o aspetti che im-porteresti? Dovremmo imparare ad essere più aperti verso lo straniero, il turista ed il prossimo in generale. E' una questione di educazione: siamo abituati a non dare fiducia alle altre persone, spesso crediamo che soprattutto gli stranieri vengano da noi per approfittarne. Dobbiamo imparare che non è sempre così. Su questo argomento il Movi-mento dei Focolari cerca di interveni-re, ponendo alla base di qualsiasi rap-porto la fiducia, la disponibilità e l'a-more a livello di umanità. E' stato bellissimo vedere che perso-ne del tutto sconosciute, in un Paese straniero erano disposte ad aiutarti, a

fare la tua parte quando tu non ce la facevi; è bello scoprire che ci sono persone che vivono pensando all'altro e non a se stesse e che spendono la loro vita per qualcosa di veramente grande e universale. Beatrice 5BL

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Vacanze a New York Adesso vi racconto… Intervista ad Ilaria Milani della 5^B/L

Il Movimento dei Focolari Il Movimento dei Focolari nasce nel do-poguerra a Trento per iniziativa di Chia-ra Lubich e di alcune sue compagne, che sulla base dell’ideale evangelico pongo-no l’ideale dell'unità tra tutti gli uomini e del comandamento dell'amore “amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati” alla base del loro impegno. Ben presto il movimento si diffonde in tutto il mondo (attualmente è diffuso in 120 Paesi). Viene riconosciuto dalla Chiesa come movimento laicale, raccoglie fede-li di varie religioni ed ha una propria organizzazione interna con un presiden-te, che per statuto voluto da Chiara Lu-bich (scomparsa nel marzo 2008) dovrà sempre essere una donna, un copresiden-te, un consiglio e un'assemblea generale. Gli appartenenti al movimento possono essere laici, preti, consacrati all'ideale (popi e pope, dal dialetto trentino, Chia-ra infatti era originaria di Trento), giova-ni delle nuove generazioni. Le nuove generazioni (GEN) si differenziamo in GEN 2 (giovani dai 18 anni in su), GEN 3 (giovani dai 9 ai 17 anni), GEN 4 (bambini dai 4 agli 8 anni) e i GEN 5 (bambini fino ai 4 anni) e sono organiz-zate in modo che i più grandi badino ai più piccoli. Il movimento dei Focolari è considerato come una grande famiglia nel mondo, aperta a tutte la religioni e pure agli atei, al dialogo comune e all'aiuto fraterno. Per ulteriori informazioni si veda il sito uffi-ciale del Movimento dei Focolari www.focolare.org

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TUTTI GLI STUDENTI DEL PORPORATO Anno Scolastico 2007-2008

Linguistico

1A: Carlotta, Elena, Barbara, Giorgia, Stefania, Alexa, Giorgia, Giulia, Ambra, Eleonora, Zainab, Sabrina, Valentina, Silvia, Federico,Alessia, Francesca, Eleonora, Gaja, Luca, Francesca, Andrada, Lorenzo, Stefania, Andrea, Morena, Chiara.

1B: Elisa, Giulia, Gloria, Manuela, Giulia, Alice, Denise, Francesca, Deborah, Valeria, Giulia, Erika, Harpret, Arianna, Cristina, Elisabetta,Malin, Marta, Stefania, Carola, Lorenzo, Beatrice, Cristina, Alessandra, Davide, Isabelle Rita, Mara, Anton, Andrea.

1C: Moreno, Chiara, Francesca, Jessica, Ilenia, Patrizia, Sonia, Camilla, Ingrid, Aura, Valeria, Martina, Arianna, Aaron, Madalina, Giulia,Valentina, Ilaria, Francesco, Sara, Chiara, Oleksy, Marta, Alessandro, Valentina, Samanta.

2A: Irene, Andrea, Valentina, Jessica, Rachele, Giulio, Alessandro, Chiara, Giada, Cristina, Yendry, Camilla, Lucrezia, Sara, Letizia, Cin-zia,Martina, Nicoletta, Giulia, Alessia, Angelica, Beatrice, Alice, Stefania, Cecilia, Francesca, Oleksandra, Serena, Chiara, Beatrice.

2B: Alessandro, Alessandra, Christopher, Ilaria, Silvia, Stella, Chiara, Stefania, Alice, Chiara, Giulia, Martina, Chiara, Irene, Silvia, Debo-ra, Francesca, Miriam, Gloria, Marta, Lucrezia, Marzia, Ambra, Veronica, Valentina.

2C: Jessica, Jean, Marc, Noemi, Chiara, Marzia, Francesca, Raffaella, Desireè, Viviana, Marco, Elena, Fabiola, Noemi, Debora, Anna,Giorgia, Rita, Carlota, Federico, Giulia, Elisabeth, Valetia, Andreea, Karin, Myriam, Martin, Valentina,Sara, Alessandra.

3A: Francesco, Aurora, Paola, Emily, Martina, Marta, Sabrina, Alessandra, Martina, Debora, Giuliana, Chiara, Simona, Luisa, Giuditta,Erika, Adim, Elena, Francesca, Silvia, Carolina, Ritika, Valeria.

3B: Roberta, Denise, Silvia, Giulia, Martina, Mirko, Veronica, Ruth, Miriam, Valeria, Viviana, Marianna, Milena, Marzia, Valeria, Federica,Federica, Andrea, Kevin, Francesca, Jessica, Shanel, Mirjam, Marta, Sara.

4A: Angelica, Valentina, Gianluca, Elisa, Federica, Valerio, Veronica, Silvia, Silvia, Valentina, Chiara, Gaja,Lucia, Patrick, Ramona, Vale-ria,Renata, Gilda, Veronica, Alice.

4B: Marta, Alessia, Valentina, Serena, Ilaria, Cristina, Morena, Dalila, Isabella, Giulia, Marta, Daniele, Giulia, Chiara, Adriana, Chiara,Elena, Elisa, Arianna, Stella, Michela, Jennifer.

4C: Vittoria, Alice, Jodie, Anays, Arianna, Chiara, Lorenzo, Serena, Eleonora, Roberta, Martina, Jessica, Maddalena, Karim, Federica, Sa-ra, Sarah, Stefania, Rossana, Joanna.

5A: Sara, Roberta, Valeria, Giulia, Giorgia, Steve, Giulia, Sarah, Andrea, Giulia, Fiammetta, Elena, Alice, Alessandro, Nadine, Chiara,Federica, Ilaria, Miriam, Annalisa.

5B: Giulia, Jacopo, Gabriella, Alessandra, Portis, Davide, Patrizia, Federica, Jessica, Valentina, Cecilia, Chiara, Beatrice, Ilenia, Ilaria,Giulia, Michela, Sabina, Kassandra, Giulia, Giulia, Elisa, Sarah, Adriano, Chiara, Giada.

Classico 4A: Chiara, Selene, Giulia, Marta, Selene, Diego, Francesco, Andrea, Andrea, Davide, Valentina, Ludwing, Sara, Norma, Lorenzo, Stefa-no, Erica, Marica, Stephanie, Cecilia, Giulia, Lorenzo, Benedetta, Jolanda, Camilla, Luca.

4B: Debora, Serena, Andrea, Annalisa, Ileana, Fabio, Alessia, Gloria, Samuele, Beatrice, Arianna, Francesco, Andrea, Giulio, Clara, Gia-como, Francesca, Lara, Matilde, Beatrice, Mattia, Andrea, Lucia, Alessandra, Doralice, Davide.

4C: Chiara, Camilla, Alessandro, Dennis, Stefania, Greta, Ilaria, Chiara, Sarah, Giovanna, Federico, Marco, Elisa, Federica, Francesca, Debora, Alexia, Luca, Davide, Gabriele, Irene, Alessandro, Mirko, Federica, Gabriele. 5A: Giulia, Ginevra, Chiara, Clara, Andrea, Giorgio, Vittorio, Ilaria, Sabina, Alberto, Alexa, Zoltan, Lucio, Martina, Maria Chiara, Elisa, Andrea, Luca, Lorenza, Cristina, Lucrezia, Veronica. 5B: Laura, Nicola, Ramona, Francesca, Cecilia, Federico, Lara, Martina, Rebecca, Matteo, Gloria, Pietro, Cecilia, Nicole, Filippo, Silvia Maria, Edoardo, Stefano, Eugenio, Nicolo'. 5C: Chiara, Alice, Luca, Luigi, Serena, Franco Sara, Jacopo, Claudiu Catalin, Serena, Marta, Alessia, Roberto, Alessandro, Chiara, Andrea Giovanni, Alessia, Graziella, Valentina, Cristina, Jessica, Maria Vittoria, Luca. 1A: Arianna, Martina, Isotta, Sara, Anna, Giulia, Francesca, Nina, Valeria, Francesca, Marzio, Chiara, Adela, Stella, Valentina, Pietro, Giu-lia, Lucrezia, Matilde, Michela, Davide, Stefano, Valerio, Martina.

1B: Guglielmo, Martina, Chiara, Francesca, Agnese, Cristina, Weiya, Carlotta, Federica, Silvia, Ilaria, Simone, Ramona, Cristina, Sara, Federica, Alessandro, Ilaria.

1C: Fabio, Arianna, Andrea, Andrea, Ludovica, Giulia, Giulia, Giulia, Beatrice, Nicla, Federica, Stefania, Michela, Nadia, Carlotta, Valenti-na, Erika, Francesca, Federica, Andrea, Davide, Elena.

2A: Sara, Eddine, Marco, Alessandro, Sara, Rachele, Stefano, Carlotta, Giulia, Gianluca, Michela, Laura, Valentina, Chiara, Vittoria, Mat-teo, Silvia, Cristina, Ettore, Cristiano, Carola, Noemi, Michela, Carola, Calogero, Fabiana, Vanessa, Chiara.

2B: Carlotta, Martina, Andrea, Federica, Arianna, Laura, Alessandro, Eleonora, Giacomo, Vittorio, Sonia, Massimiliano, Marco, Francesco, Filippo, Giulia, Elena, Simone, Fabio, Natalia, Cristina, Emanuele, Federica, Emanuele, Sara, Marta, Stefano.

3A: Riccardo, Ester, Debora, Cristian, Federica, Fanny, Elisa, Umberto, Caterina, Micaela, Laura, Riccardo, Maria, Manuel, Silvia, Gaia, Valerio, Isidora, Alessio, Giacomo, Chiara, Nicolò, Gabriele, Francesca, Alessandro.

3B: Alberto, Martina, Daniele, Giulia, Giulia, Donata, Gaia, Alessandro, Donatella, Federica, Valentina, Matteo, Flavia, Elisa, Sofia, Luana.

Sociopsicopedagogico

1A: Marta, Sara, Francesca, Alice, Giulia, Jasmine, Ilaria, Luana, Marta, Mariana, Noemi, Chiara, Erica, Debora, Fabiola, Debora, Silvia, Stefania, Valeria, Marianna, Simona, Federica.

1B: Davide, Giulia, Valentina, Samuela, Luana, Ilaria, Gioele, Chiara, Alice, Maria, Martina, Chiara, Margherita, Valentina, Ilaria, Federi-ca, Rosy, Emanuela, Mirjeta, Elisa, Giulia, Alberto, Elisa.

1C: Elisabetta, Noemi, Jessica Joanna, Samuele, Beatrice, Anna, Francesca, Erica, Eliana, Giulia, Michele, Astrid, Chiara, Naomi, Alessia, Sandra, Micelle, Pamela Madeleyne, Chiara, Arianna, Sara, Erica.

1D: Clarissa, Martina, Martina, Adelaide, Claudio, Sabrina, Carola, Silvia, Antonietta Roberta, Camilla, Francesca, Bruno, Giulia, Veronica, Noemi, Silvia, Sara, Sabrina, Alessia, Vanessa, Erika, Greta, Alessia, Alessia.

Page 17: Onda durto ottobre2008

2A: Liliana, Luana, Paola, Chiara, Priscilla, Giusi, Omar, Greta, Federica, Emanuela, Cristiana, Noemi, Micaela, Antonella,

2B: Annalisa, Serena, Vanessa, Giada, Naomi, Coraline, Laura, Carola, Cristina, Lucrezia, Claudia, Teresa, Chiara, Ilaria, Elisa, Tamara, Elisa, Jennifer, Martina, Carlotta.

2C: Alice, Francesca, Johara, Alessia, Alice, Valeria, Sara, Stefania, Roberta, Sonia, Silvia, Erica, Samantha, Carlotta, Samantha, Federi-ca, Francesca, Erika, Nadia, Marta, Martina, Cristina, Giulia.

2D: Serena, Irene, Alessia, Monica, Raffaella, Veronica, Morena, Sara, Martina, Xhensila, Sara, Giulia, Stefania, Giulia, Elisa, Francesca, Beatrice, Beatrice, Alessia, Angela, Elena, Serena, Tatiana.

3A: Elena, Marta, Valentina, Martina, Giulia, Ambra, Alice, Sara, Maria, Enrico, Federica, Serena, Elisa, Federica, Maya, Lisa, Marta, Bar-bara, Chiara, Valentina, Sabrina, Elisa, Sofia, Alessandro, Irene, Alessia, Matteo.

3B: Valentina, Francesca, Ilenia, Adele, Martina, Elena, Sara, Jessica, Ilaria, Federica, Simona, Silvia, Federica, Chiara, Valentina, Valen-tina.

3C: Giulia, Francesca, Sara, Federica, Celeste, Desireè, Federica, Jasmine, Martina, Giulia, Elena, Alice, Chiara, Chiara, Monica, Cinzia, Elisa, Marta, Francesca, Michela, Denise, Linda, Erika, Mihaela, Sarah, Anita, Ilaria.

4A: Martina, Sonia, Nicolò, Gloria, Chiara, Simone, Alessia, Gloriana, Elena, Luna, Sara, Marzia, Giulia, Karen, Federica, Martina, Martina, Debora, Santina, Elena, Giulia, Cristina

4B: Francesca, Francesca, Chiara, Claudia Iolanda, Annalisa, Serena, Chiara, Silvia, Noemi, Luana, Federica, Martina, Maria Grazia, Francesca, Ambra, Carmela. 4C: Serena, Erika, Andrea Giuseppe, Emanuele, Jennifer, Andrea, Chiara, Denise, Raffaele, Michele, Letizia, Mikela, Sabina, Giada, Mar-ta, Miriam, Francesco, Martina, Giulia.

5A: Michela, Cristina, Valentina, Alessia, Sara, Amanda, Valeria, Maurizia, Marta, Chiara, Serena, Barbara, Eleonora, Luana, Valentina, Martina.

5B: Federica, Francesca, Martina, Lidia, Jessica, Elisa, Angela, Ilaria, Martina, Chiara, Cristina, Elisabeth, Mattia, Mara, Gessica, Milena, 5C: Federica, Sara, Sara, Marta, Giulia, Beatrice, Roberta, Enrica, Giada, Irina, Monica, Marta, Roraima, Sara, Maria Rosaria, Katia, Ele-na, Serena.

Scienze Sociali

1A: Erika, Francesca, Ilaria, Irene, Nadia, Giulia, Andreea, Pamela, Giulia, Arianna, Angela, Katia, Beatrice, Margherita, Deborah, Eleono-ra, Alessandra, Chiara, Rebecca, Monia, Letizia, Elisa, Ilenia, Alessandra.

1B: Sara, Emilia, Sara, Micaela, Veronica, Agostino, Veronica, Alessia, Brisindò, Chiara, Andrea, Martina, Marine, Simone, Vanessa, Ales-sandra, Valentina, Carol, Giorgia, Cristina, Noemi, Nycole, Sharon, Alberto, Cassandra, Emilia.

1C: Ilenia, Beatrice, Federica, Denise, Valentina, Aurora, Giulia, Federico, Stefania, Martina, Federica, Sara, Demis, Eleonora, Giulia, Va-leria, Arnaldo Simone, Valentina, Marta, Giulia, Andrea, Natascia, Esra, Sara, Daniele.

1D: Federica, Chiara, Michela, Fabio, Elisa, Cristina, Stefano, Valentina, Naomi, Filippo. Sonia, Giulia, Federica, Maria Grazia, Erica, Mar-gherita, Loredana, Chiara, Ambra, Giada, Simona, Giorgia, Gianina Mariana, Roberta, Alessandra, Carola, Lisa.

1E: Ylenia, Eleonora, Francesca, Sara Gaia, Maddalena, Ilaria, Veronica, Federica, Alice, Martina, Eleonora, Dayana, Micaela, Elena, Luca, Marta, Sara, Denise, Lara, Noemi, Marta, Isabella, Carlotta, Marika, Valentina.

2A: Federica, Michela, Evelyn, Elena, Giulia, Elisa, Giulia, Alessia, Elisa, Alessia, Laura, Ylenia, Luca, Valentina, Alessia, Giulia, Fabiola, Anamaria, Chiara, Annalisa Maria, Tiziana, Ilaria.

2B: Centaine, Miriam, Michaela, Ilaria, Giulia, Miriana, Elisa, Giulia, Tommaso, Monica, Arianna, Alexandra, Lucia, Cassandra, Francesca, Sonia, Chiara, Ilaria, Giulia, Barbara, Deborah, Martina, Elisa, Gjyljana.

2C: Melissa, Alessia, Pierpaolo, Valentina, Samanta, Deborah, Denise, Althea, Ioana, Martin, Alicia Katherin, Andrea, Alessia, Arianna, Jessica, Martina, Ilaria, Valentina, Cristina, Simone, Annalisa, Elisabetta, Ilaria, Irene, Marika, Alessandra, Giorgia, Simona.

2D: Federica, Stefania, Cristina, Enrica, Daniela, Brunilda, Jessica, Giulia, Sara, Debora, Anna, Giulia, Debora, Sonia, Emanuela, Andreea Ionela, Naomi, Giulia, Alessia, Salvatrice, Mery, Aurora, Giorgia.

3A: Alessandra, Elisa, Alice, Michele, Gloria, Letizia, Krissy, Giulia, Vanessa, Chiara, Luigi, Stefania, Giulia, Patrizia Assunta, Valentina, Valentina, Laura, Marzia, Giulia, Cristina, Ilaria, Renato, Marlon, Matteo, Giulia, Alessia, Giulia, Ilaria.

3B: Alessandra, Federica, Jessica, Michela, Sabrina, Alice, Giulia, Federico, Martina, Luca, Sonia, Sabrina, Camilla, Valentina, Annalisa, Elisa, Andrea, Chiara, Patrizia, Serena, Sara, Laura, Serena.

3C: Giada, Erika, Valentina, Erika, Gloria, Erika, Ilaria, Zuleika, Angela, Valentina, Chiara, Martina, Alice, Barbara, Rocco, Annunziata.

4A: Giulia, Beatrice, Ilenia, Lucrezia, Angelica, Serena, Eleonora, Serena, Karin, Serena, Enrico, Mariangela, Giulia, Federica, Noemi Ma-ria, Pierangelo.

4B: Erica, Valentina, Giorgia, Daniela, Valentina, Manuela, Debora, Francesca, Maurizio, Michele, Eleonora, Nicolò, Paola Rita, Sarah Ja-ne, Ilenia, Noemi, Lucrezia, Elisa, Charlotte, Claudia, Valentina.

4C: Jessica, Serena, Erika, Anna, Silvia, Domenica, Monica, Luana, Alice, Melaine, Sara, Tamara, Veronica, Erica, Chiara, Roberta, Mi-chela, Chiara, Nadia, Noemi.

4D: Roberta, Federica, Irene, Eliana, Andrè, Federica, Raffaella, Fabrizio, Laura, Alice, Simone, Eleonora, Annalisa, Carola, Daria, Sonia, Manuela.

5A: Horia, Jessica, Ilaria, Claudia, Roberta, Giada Maria, Mary, Luca, Mauro, Francesca, Noemi, Veronica, Andrea Federica, Ilaria, Lara, Francesca, Eliana, Irene, Alessia, Federica, Stefania, Antonella, Francesca, Stefania, Francesca.

5B: Katia, Elisa, Veronica, Sara, Maria Teresa, Cristina, Jessica, Andrea, Francesco, Alice, Chiara, Francesca, Chiara.

5C: Martina, Alessandra Maria, Marianna, Sara, Aurora, Simona, Daniele, Martina, Nadia, Ambra, Jessica, Sonia, Milena, Marta, Greta, Federica, Alice, Serena.

A cura di Chiara Castrini, Federica Sanna e Camilla Arora, 4C ginnasio

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Agostino Marine Carol Nycole Sharon Demis Natascia Esra Loredana Dayana Evelyn Anamaria Tiziana Centaine Miriana Ankie Gjyljana Melissa Pierpaolo Samanta Althea Martin Alicia Brunilda Salvatrice

Mery Marlon Krissy Zuleika Brisette Rocco Annunziata Pierangelo Domenica Andrè Horia Gioele Astrid Adelaide Claudio Liliana Priscilla Giusi Omar Viviene Genny Coraline Johara Moreno Xhensila

Tatiana Maya Adele Celeste Desireè Mihaela Anita Gloriana Luna Santina Carmela Mikela Amanda Lidia Irina Roraima Norma Marica Stephanie Jolanda Ileana Clara Doralice Dennis

Quali motivazioni possono spingere un ragazzo ad ad-dentrarsi nella natura selvaggia per vivere solamente di essa? Chris McCandless non era uno dei tanti girovaghi che volevano semplicemente vivere qualche avventura sopravvalutando le proprie capacità, bensì un cercatore di libertà assoluta, incondizionata dall’ipocrisia della so-cietà che rinchiude il vero nucleo dello spirito vitale in tradizioni e conformismo, con le quali doveva convivere ogni giorno soprattutto per via dei suoi genitori. McCan-dless voleva solo verità, non denaro o fama, solo verità.

Chris, ribattezzatosi Alex Supertramp in seguito alla sua partenza verso l’Alaska, era convinto che la gioia di vi-vere derivasse dall’incontro con nuove esperienze, dall’avere un orizzonte in continuo cambiamento. Secon-do lui la felicità non sgorga soltanto o principalmente dalle relazioni umane, ma il Signore l’ha disposta dap-pertutto e in tutto ciò che possiamo sperimentare. Chris voleva vivere a contatto con la natura per poter ricercare dentro di sé e capire la vera essenza della vita, un’esistenza in armonia con il creato per poter scacciare gli avidi desideri umani. Viene ricostruito il suo viaggio, dall’Arizona al Pacifico, dal Grand Canyon all’Alaska, attraverso il suo diario e le testimonianze di personaggi che hanno potuto incontrarlo, leggendo nei suoi occhi una determinazione e intelligenza completamente diffe-renti da tutti gli altri vagabondi. In fin di vita Alex abbandona il suo nomignolo per ri-tornare Chris McCandless: aveva deciso di chiamare o-gni cosa con il vero nome per riconoscere l’identità pro-pria dell’oggetto in questione. L’ultimo messaggio che Chris lascia è un rimpianto che sgorga dalla solitudine che lo circonda nei suoi ultimi istanti: “La vera felicità è tale se condivisa”. Andrea, 4A Ginn

Into the Wild - Nelle terre selvagge è un film del 2007 diret-to da Sean Penn, basato sul romanzo di Jon Krakauer Nelle terre estreme, Rizzoli/Corbaccio, 1997

I nomi più gettonati al Porporato

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Emozioni e sensazioni d’inizio anno Quasi un grosso labirinto in cui perderti… poi...

Chi meglio dei primini può parlare del Porporato? Loro(cioè noi...) che han-no visto la scuola per la prima volta...hanno conosciuto una nuova classe....nuovi professori....nuovi compagni…mille emozioni in un solo giorno di scuola...il PRIMO giorno di scuola... E quale modo migliore per conoscere queste emozioni e sensazioni che chiedere direttamente a loro? Bene, allora inoltriamoci tra i corridoi durante i dieci minuti dell’intervallo e cerchiamo opinioni... sorge un piccolo problema: nessuno ci da retta! Stiamo solo chiedendo cosa ne pensano del liceo!! Forse sarà che stiamo intervistan-do durante l'intervallo, momento in cui presumo ogni allievo abbia qualcosa di meglio da fare che rispondere a delle domande… comunque, nonostante i grossi sforzi, quasi al suono della campanella di fine intervallo riusciamo a raccogliere qualche opinione! A prima vista, questa scuola può sembrare, sia dal punto di vista estetico, che dai rassicuranti discorsi dei professori, come un grosso labirinto in cui sei sicuro di perderti e dove non capirai mai niente...insomma, la prima impres-sione non è sempre positiva… ma poi capisci pian piano che il grosso labirin-to diventa sempre più piccolo, scopri che i corridoi non sono poi così compli-cati, che in qualche modo riesci a ritrovare la tua classe… ma soprattutto che basta seguire, impegnarsi e studiare per affrontare la scuola positivamente. E dopo questo continuiamo il nostro viaggio alla ricerca di opinioni… Il secondo giorno che tentiamo di intervistare qualcuno va anche un po' meglio, raccogliamo infatti qualche opinione… e scopriamo che in molti la pensano come noi, che ci vuole un po' per abituarsi a tutte le novità, e capiamo che gran parte dei primini sono soddisfatti della scuola, tolto chi sostiene che “potrebbe quasi sembrare una scuola” o che “è una scuola media camuffata da superiori”, ma noi ovviamente consideriamo solo le opinioni positive e sulla base di queste possiamo complimentarci col Porporato… che ha fatto buona impressione sui primini. E...buon anno scolastico a tutti!!

Di Castrini Chiara, Sanna Federica e Arora Camilla 4°C ginnasio

I nomi unici

Giulia 68 Chiara 54 Federica 44 Valentina 40 Francesca 39

Martina 38 Sara 37 Ilaria 28 Elisa 26 Alessia 23

Fino alle terre estreme. La storia vera di Christopher McCandless

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Ciao ragazzi/e, è cominciata bene la scuola??? Credo che con la dose di compiti che i nostri adorati professori ci hanno dolcemente assegnato non avremo tantissimo tempo libero…..ma nel caso i più fortunati di noi riescano a ritagliarsi alcune orette dai libri…. Ecco le novità cinematografiche!! Parlando delle problematiche di immigrazione e inte-grazione, dall’ultimo festival di Cannes arriva La classe – Entre le murs, film riguardante il rapporto che un insegnante (François Bégaudeau, che inse-gnante lo è davvero) riesce ad instaurare con gli alun-ni di una classe di liceali d'Oltralpe, non propriamente

dei ragazzi "facili". Ma passando a film molto più leggeri, il cinema italia-no sta per sfornare No Pro-blem, film di Vincenzo Sa-lemme che ha per protago-nisti lo stesso Salemme, Sergio Rubini e il toscano Giorgio Panariello. In rappresentanza della co-micità demenziale sta per uscire un esilarante Disa-ster Movie, film satirico che

avrà come ispirazione i film che sono u-sciti sui grandi schermi ultima-mente, come ad esempio Iron Man, Hulk e Come d’Incanto, ma anche premi Oscar come Juno. Per chi non lo sapesse, sta per uscire anche la trasposizione cinematografica del fortunato Twilight, speriamo che sia bello come i libri!!! Altra attesissima uscita sarà High School Musical 3 – Senior Year, che concluderà la storia tra il cestista Troy Bolton e il genietto Gabriella Montez….siamo tutti col fiato sospeso…… Per finire un pettegolezzo sul prossimo Pirati dei Caraibi…alcune voci danno per prossimo regista nientepopòdimeno che: Tim Burton, che dirigerà Johnny Depp per l’ennesima volta. Le dritte principali per riprendervi da questo massa-crante inizio scolastico ve le ho date, ormai quindi vi auguro solo di avere abbastanza tregua dallo studio per godervi un pochino almeno uno di questi nuovi film… In bocca al lupo per il nuovo anno scolastico raga!!!

Lara 5B Ginnasio

I film in arrivo Musica & film

Le novità musicali Poichè gli auguri e i convenevoli ve li ho già fatto nell’articolo di cinema, in questo mi limiterò a darvi semplicemente le più importanti news di musica. Prima di tutto, nello scorso numero ho anticipato l’uscita del nuovo album dei Green Day, ma molto probabilmente Billie Joe & co han- no deci- so di farci sof-

frire e si sono da poco messi a registrare. A loro di-scolpa posso dire che la band ha pubblicato , mesi fa, un disco sotto il nome fittizio di Foxboro Hot Tubs che s'intitola "Stop, Drop and Roll". Altra news importante: tra poco ci saranno su MTV gli MTV Europe Music Awards 2008, che vedono tra i candidati tanti mostri sacri, come Metallica e Sli-pknot, e tra gli italiani per il Best Italian Act : Bau-stelle, Sonora, Fabri Fibra, Marracash e Finley, che, giusto per la cronaca, lo hanno vinto già nel 2006. Le notizie però purtroppo scarseggiano e quindi vi dico una frase che sogno di dire da 15 anni…. Da qui è tutto, a voi Onda d’Urto!!!

Lara 5B Ginnasio

Buone News Due buone notizie. È nata l’Associazione culturale Onda d’urto, che si propone di catalizzare tutti gli ex redattori di Onda d’urto ed oltre, per continuare a scrivere, a fare cultura e a creare occasioni di soli-darietà. La prima iniziativa sostenuta dall’Ass. On-da d’urto sarà il giornale giovanile Nuvole, uscito in contemporanea a questo numero di Onda d’urto.

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Lettere alla redazione Ciao Marco Tanti ragazzi giovani nella piccola chiesa di Buriasco, tutti per dimostrare l’amore, l’affetto per MARCO MATTIA, il sedicenne che ha per-so la vita in un incidente il 24 settembre. Ci manchi Marco, eri sempre il primo ad arriva-re, l’ultimo ad andare via, eri sempre pronto a scherzare, se eri triste era impossibile non sorri-dere vedendoti, eri unico, sembravi già tanto maturo per avere sedici anni: ti piaceva stare in mezzo ai ragazzi più grandi e sentirti come loro. Avevi tante passioni, tanti sogni che purtroppo non hai mai potuto realizzare: ora noi faremo il possibile per realizzarli, tu non sei più con noi , ma sono sicura che tu ci vedrai da dovunque tu sia e sarai felice. Adesso tra il gruppo non è più come prima, sentiamo tanto la tua mancanza. Era così strano vedere così tanti/e ragazzi/e con i volti rigati di lacrime, vedere quanto eri ama-to, cosa significa davvero l’amicizia VERA. È questa infatti che aiuta a stare meglio, a prose-guire quando si perde una persona cara, a tenere tutti i ricordi impressi nella mente e nel cuore. Vi prego, con tutto il cuore, ve lo dice una ra-gazza che ha perso un amico, fate attenzione quando guidate, soprattutto appena prendete la patente, perché basta poco per perdere la vita e purtroppo non si può tornare indietro. Parlo soprattutto dopo aver visto la sua famiglia distrutta dal dolore per il loro figlio e tanti ami-ci che cercano di ricordarlo con un sorriso per-ché era un ragazzo davvero unico.

Addio, anzi ciao Marco, sono sicura che un giorno ti potremmo di nuovo abbracciare, sarai sempre nei nostri cuori, ti vorremo bene per sempre!! Jodie 4C/L

L’ambiente a noi vicino: il Chisone Si parla molto di ambiente, di buco nell’Ozono, dell’effetto serra... ma per arrivare a risolvere questi grandi problemi biso-gna iniziare da quelli piccoli. Bisogna iniziare a parlare dell’ambiente vicino a noi, ad esempio del Chisone, il nostro fiume. E’ così vicino... che nessuno ne conosce veramente le problematiche! Non tutti però, alcuni come il comitato Chisone sicuro se-guono il fiume in tutti i suoi mutamenti, nonostante qualche gruppo di cosiddetti ambientalisti ne ostacoli i progetti. Prima dell’alluvione di maggio l’ATIVA, l’impresa di co-struzione d’autostrade, ha ripulito il fiume utilizzando la ghiaia in parte per fare argini e in parte per l’autostrada Pinerolo-Torino. In altri tratti il Chisone non è stato più pulito perché c’era stata l’alluvione e dopo si sarebbe dovuto continuare, ma L’AIPO non ha più permesso questo, cosa che sarebbe ser-vita per correggere alcuni “difetti” presentatisi nell’alluvione o rendere tratti del fiume più sicuri in prevenzione di una possi-bile nuova alluvione. Il Comitato Chisone ha fatto così sentire la sua voce, finita su vari giornali, tra cui La Stampa, attapirando, come in in Stri-scia la Notizia, l’Aipo. In merito a tutto ciò dobbiamo far sentire le nostre voci se non vogliamo rifare la fine fatta nell’alluvione del 2000!! Alessia M, 2CS

S.O.S. Cercasi casa per amico/a... Ho deciso di visitare il canile comunale di Pinerolo, che ha sede in Strada Poirino 101. Dopo aver contattato il respon-sabile , il signor Denis Colombo, mi sono recata al canile (finanziato dal Comune di Pinerolo), dove mi ha accolto Elisa-betta, una volontaria che vi trascorre due pomeriggi la settimana. L’accoglienza avuta dalla struttura non è nemmeno pa-ragonabile a quella dei cani: un edificio decadente, circondato da appezzamenti di terreno e poco distante dal polo ecolo-gico. Elisabetta ha dato inizio alla visita presentandomi alcuni “ospiti”: Olga, un cane che ha vissuto in un cimitero, in-domabile e allo stato selvatico; Cucciolo, chiamato così perché è il piccolo di Mamma, nato in canile… non ha mai visto il mondo fuori! Ping e Pong sono due fratellini adorabili scampati da una morte atroce: proprio perché inseparabili si cer-ca qualcuno disposto ad adottarli insieme. Mario, invece, ha vissuto una storia crudele: essendo un cane molto grande, era stato legato dal padrone con un collare con le punte d’acciaio rivolte verso l’interno , col sangue raffermo e le carne viva, sempre in continuo laceramento; ma un giorno Mario si è preso la rivincita: ha attaccato il padrone e gli ha maciul-lato un braccio. Elisabetta ha tenuto a precisare, però, che non è un cane cattivo, ma ha alle spalle un passato che lo ha segnato profondamente. Sicuramente, mi è rimasto nel cuore il momento in cui Elisabetta ha proposto di portare a pas-seggio Gilda, un incrocio di Rottweiler di appena due anni: anche la sua storia non è particolarmente semplice, ma è sta-ta un’ottima compagna e per me è stato stupendo poter donare a quest’animale una mezz’ora di libertà. Come tutti i mo-menti fantastici, anche questo è finito troppo presto. L’invito a passare un po’ di tempo con queste bestiole è rivolto a tutti e se qualcuno cerca affetto e compagnia può adottarne uno: non costa nulla , basta lasciare il proprio codice fiscale e la carta d’identità e prendersi cura dell’amico a quattro zampe. Il canile è aperto dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17, ma per avere maggiori informazioni si può visitare il sito: www.canilepinerolo.it. Molto spesso basta poco per far felici gli altri e, soprattutto, dare qualcosa in più a se stessi. Silvia Garis 4° A/L

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Yahoo! Answers Ragazzi…perchè così tanta paura di vivere???

Leggo sempre più spesso di adolescenti stanchi di vivere, insod-disfatti e sfiduciati. P.S. Non mi riferisco solo alla paura di invecchiare che molti già hanno, ma ad un disagio generale che arriva dalla loro Ani-ma. Ho letto di ragazzi che chiedono come fare per morire in

fretta per non soffrire più, altri che vedono la loro risoluzione nella Morte ecc ——————————————————————–

Miglior risposta - Scelta dal Richiedente Il male di vivere...è molto diffuso e solitamente proprio fra i più giovani o fra

gli anziani. Non sempre la vita ci riserva un terreno fertile per la formazione del nostro carattere e per le corrette risposte psicologiche alle si-tuazioni che viviamo. Molto spesso non esiste dialogo in una famiglia o non esiste em-patia fra i suoi membri,volontà di comprendere ostacolata da dif-

ferenti percorsi di vita,salti generazionali che dividono.Molto spesso non si trat-ta di colpe ,ma d'impossibilità.Noi viviamo in una società che isola,non c'isolia-mo se siamo noi a sceglierlo,ma per scegliere è necessario avere esperienze,un carattere o personalità già formati,che lo consentano.Una persona in crescita si aspetta qualcosa dalla società, cresce con delle aspettative culturali,la maggior parte di noi cresce ascoltando favole che non rispecchiano la realtà.La gran par-te delle persone crescono sole ed il guaio di crescere soli è che se da una parte si dà una grande attenzione a se stessi e ci si conosce,dall'altra imparando a cono-scere la realtà si creano barriere,fragilità,paura di non riuscire ad affrontare tanta cattiveria contro ogni aspettativa o semplicemente un mondo che rema contro,mentre prima si credeva fortemente remasse a favore. L'adolescenza..sì, è la prima resa dei conti.Il passaggio dall'essere bambini(l'illudersi inconsapevol-mente di farlo) al trovarsi faccia a faccia con ciò che è.Senza avere ancora le armi per affrontare il tutto. È un periodo di transizione che disorienta. Alcuni ragazzi hanno la fortuna di nascere con caratteri particolarmente aperti e di trovare dialogo e ambienti favorevoli al rafforzarsi delle loro sicurezze,risentono quindi meno dello spaesamento dato da certe condizioni,non tutti però hanno questa fortuna. Il problema di una tappa come questa è che autoemarginandosi,non sentendosi compresi,è facile che piano piano si scivoli in una schema di pensieri ripetitivi.Per sapere come superare tale schema occorre esperienza,crescita,maturità,scelta.. tutte cose che vengono in un secondo momento.Prima che si scivoli in una depressione (perchè ne esiste una genetica ed una acquisita da fattori diffe-renti,ambientali, famigliari) sarebbe necessario disabituare la propria psiche a certi schemi.Giorno per giorno,piano piano,fino a ritrovare equilibrio.Ecco il male di vivere si può evitare con l'equilibrio.Ma tutti sappiamo o dovremmo sapere che l'equilibrio non è già dato,va cercato,raggiunto,mantenuto,attraverso un percorso psicologico che presto o tardi(meglio prima che dopo) va assoluta-mente iniziato. Nella domanda specifica..c'è la paura d'invecchiare..là dove viene vista soltanto una fase della vita a confronto con un'altra, non c'è attenzione al percorso che sta nel mezzo, nè al raggiungimento di qualcosa o ai significati e conoscenze raggiunte, cosa in fin dei conti anche abbastanza normale a 15 anni. In quella domanda io riscontro una paura immatura,non in grado di vagliare il percorso di una vita. Spero di essermi resa abbastanza comprensibile,sono in pieno attacco da vari-cella) Ad ogni modo ,superata quella fase,la cosa si dovrebbe risolvere,ma non da so-la,con l'aiuto psicologico che si fornisce a se stessi e se non bastasse chiedendo aiuto.

* Valutazione: Risposta Buona 106 * Valutazione: Risposta Scadente 14

Valutazione dell'utente: 5 su 5 Commento del richiedente: Grazie Sonia, mi auguro che tu sia guarita e che stia bene. La tua relazione è più che esauriente e spero proprio che sia così. La disamina dei fatti e le vostre opinioni tutte interessanti, mi ha però rattrista-ta e la paura che una giovane vita possa spegnersi per colpa "dei grandi" è reale.

http://it.answers.yahoo.com/question/index

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Lettere alla redazione

La vita all’incontrario Di Woody Allen

La vita dovrebbe essere vissuta al contrario. Tanto per cominciare si dovrebbe iniziare mo-rendo, e così tricchete tracchete il trauma è bello che superato. Quindi ti svegli in un letto di ospedale e ap-prezzi il fatto che vai migliorando giorno dopo giorno. Poi ti dimettono perché stai bene e la prima cosa che fai è andare in posta a ritirare la tua pensione e te la godi al meglio. Col passare del tempo le tue forze aumentano, il tuo fisico migliora, le rughe scompaiono. Poi inizi a lavorare e il primo giorno ti regala-no un orologio d’oro. Lavori quarant’anni finchè non sei così giova-ne da sfruttare adeguatamente il ritiro dalla vita lavorativa. Quindi vai di festino in festino, bevi, giochi, fai sesso e ti prepari per iniziare a studiare. Poi inizi la scuola, giochi con gli amici, senza alcun tipo di obblighi e responsabilità, finchè non sei bebè. Quando sei sufficientemente piccolo, ti infili in un posto che ormai dovresti conoscere molto bene. Gli ultimi nove mesi te li passi flottando tran-quillo e sereno, in un posto riscaldato con room service e tanto affetto, senza che nessuno ti rompa i coglioni. E alla fine abbandoni questo mondo in un or-gasmo.

Woody Allen

INGLESE-PIEMONTESE A bike = Ora guardo A new lot = Tipo di pasta ripiena A steam = All'incirca, approssimativa-mente An both = L'una At sent = Ti ascolto, (Egli ti ascolta) Back = Il becco (idiom. Sarah's back!: Taci, una buona volta!) Bay = Belli, di gradevole aspetto Be-cell = Bicchiere Been = Bene Bike-a = Guarda Bike-a-been = Guarda con attenzione Bike-a-lee = Guarda li' Bike-a-sea = Guarda qui

A cura di Lorenzo 4A Ginn

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