numero unico

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Eccoci al primo numero ufficiale de “Il Nuovo Gazzettino”, un mensile gratuito distribuito su Cicciano e l’hinterland limitrofo che si occupa di approfondimenti, interviste, opinioni. Ci auguriamo vivamente che diventi una piazza di discussioni per argomenti da affrontare men- silmente e ringraziamo sin d’ora chi contribuirà con le proprie idee. Superate le difficoltà iniziali per l’uscita del numero 0, abbiamo dato l’ avvio ad una serie di iniziative tecnico-organizzative che ci per- metteranno nel breve-medio periodo di essere vicini, sempre. Tra le tante, il primo numero ufficiale, questo, de “Il Nuovo Gazzettino”: uno strumento co- municazionale che si prefigge un nobile obiet- tivo, quello di aggiornare costantemente con notizie di carattere locale, regionale e comu- nitario. Naturalmente, oltre agli aggiornamenti di cui sopra, non mancheranno flussi di notizie ri- guardanti la vita delle associazioni di Cicciano, della nostra organizzazione ad ogni livello e riferimenti alle varie problematiche socio - ter- ritoriali. Il nostro territorio sarà costantemente monito- rato e da queste pagine non esiteremo a lancia- re appelli e/o suggerimenti affinchè si passi da una prassi del dire a quella del fare, per favo- rire e coordinare la manutenzione, la tutela ed il segnalamento di aree del territorio di partico- lare valore, ma anche per ridurre la pressione antropica sul territorio, rendendolo allo stesso tempo fruibile conservandone le sue caratteri- stiche peculiari. È nelle nostre intenzioni ospitare su questo periodico i contributi inviati dagli operatori, unitamente a monografie su invito, che saranno richieste a cultori ed esperti su specifiche te- matiche. Ricordiamo che “Il Nuovo Gazzettino” è af- fiancato da una versione digitale consultabile su www.prolococicciano.it. Questa iniziativa editoriale permetterà di potenziarne la diffusio- ne e la visibilità. Fiducioso di poter contare sul sostegno dei lettori, auguro una buona lettura. Il Direttore Reponsabile Angelo Bonfiglio EDITORIALE PALIO 2010: INIZIA LA DISFIDA Con la Cerimonia della “Consegna delle Bandiere”, svolta il 19 Febbraio nella Chiesa di San Pietro Apostolo, nella ricorrenza del Santo Patrono, San Barbato, a cui è titolato il Palio dei Quartieri, è ufficialmente iniziata la disfida per la vittoria dell’ambito Drappo, che sarà assegnato il 2 giugno 2010. www.prolococicciano.it - email: [email protected] - Tel. 081 8248887 PRESENTATO IL “Drappo” DEL PALIO 2010 L’Opera, olio su tela, di cm200 x cm100, raffigu- rante varie cerimonie e momenti del Palio, è stata realizzata dal Maestro Guido Laperuta. Caterina Ventolino Il 19 febbraio ricorre la Festa di S. Barbato, Patro- no di Cicciano. A questa ricorrenza, l’Ammini- strazione Comunale e la Pro Loco Cicciano, quale Ente promotore ed organizzatore, fanno coinci- dere l’apertura ufficiale del Palio dei Quartieri. In questo giorno, perciò, si è svolta nella Chiesa S.Pietro Ap. l’ importante Cerimonia, in abito sto- rico, della Consegna delle Bandiere ai Quartieri. In tale occasione è avvenuta anche la presenta- zione del nuovo “PALIO 2010”, l’ambìto premio per il quale si svolge tutta la rievocazione stori- ca, sociale, artistica e ludica, nell’intento di una costante e rinnovata ricerca delle proprie Origini. Una ricerca alla quale partecipano con impegno numerose risorse umane ed intellettuali locali. Il nuovo PALIO porta la firma del M° Prof. Guido Laperuta, già Autore del 1° Palio nel 2006, che in effetti costituisce il 1° Palio storico, inteso come opera pittorica, fatta in sostituzione del vecchio Palio, che era composto da un drappo di stoffa rosso-blu con Stemmi corrispondenti ai cinque Quartieri. Lo stesso Artista, negli anni successi- vi, ha continuato a vivere questa Manifestazione come Direttore Artistico di’ “Arte ..in Palio”... ...continua a pag. 2 Chiesa S. Pietro Apostolo, 19 Febbraio 2010: Cerimonia della “Consegna delle Bandiere”

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Numero Unico de "Il Nuovo Gazzettino"

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Page 1: numero unico

Eccoci al primo numero ufficiale de “Il Nuovo Gazzettino”, un mensile gratuito distribuito su Cicciano e l’hinterland limitrofo che si occupa di approfondimenti, interviste, opinioni. Ci auguriamo vivamente che diventi una piazza di discussioni per argomenti da affrontare men-silmente e ringraziamo sin d’ora chi contribuirà con le proprie idee. Superate le difficoltà iniziali per l’uscita del numero 0, abbiamo dato l’ avvio ad una serie di iniziative tecnico-organizzative che ci per-metteranno nel breve-medio periodo di essere vicini, sempre. Tra le tante, il primo numero ufficiale, questo, de “Il Nuovo Gazzettino”: uno strumento co-municazionale che si prefigge un nobile obiet-tivo, quello di aggiornare costantemente con notizie di carattere locale, regionale e comu-nitario.Naturalmente, oltre agli aggiornamenti di cui sopra, non mancheranno flussi di notizie ri-guardanti la vita delle associazioni di Cicciano, della nostra organizzazione ad ogni livello e riferimenti alle varie problematiche socio - ter-ritoriali. Il nostro territorio sarà costantemente monito-rato e da queste pagine non esiteremo a lancia-re appelli e/o suggerimenti affinchè si passi da una prassi del dire a quella del fare, per favo-rire e coordinare la manutenzione, la tutela ed il segnalamento di aree del territorio di partico-lare valore, ma anche per ridurre la pressione antropica sul territorio, rendendolo allo stesso tempo fruibile conservandone le sue caratteri-stiche peculiari.È nelle nostre intenzioni ospitare su questo periodico i contributi inviati dagli operatori, unitamente a monografie su invito, che saranno richieste a cultori ed esperti su specifiche te-matiche. Ricordiamo che “Il Nuovo Gazzettino” è af-fiancato da una versione digitale consultabile su www.prolococicciano.it. Questa iniziativa editoriale permetterà di potenziarne la diffusio-ne e la visibilità. Fiducioso di poter contare sul sostegno dei lettori, auguro una buona lettura.

Il Direttore ReponsabileAngelo Bonfiglio

EDITORIALE

PALIO 2010: INIZIA LA DISFIDACon la Cerimonia della “Consegna delle Bandiere”, svolta il 19 Febbraio nella Chiesa di San Pietro Apostolo, nella ricorrenza del Santo Patrono, San Barbato, a cui è titolato il Palio dei Quartieri, è ufficialmente iniziata la disfida per la vittoria dell’ambito Drappo, che sarà assegnato il 2 giugno 2010.

www.prolococicciano.it - email: [email protected] - Tel. 081 8248887

PRESENTATO IL “Drappo” DEL PALIO 2010

L’Opera, olio su tela, di cm200 x cm100, raffigu-rante varie cerimonie e momenti del Palio, è stata realizzata dal Maestro Guido Laperuta.

Caterina Ventolino

Il 19 febbraio ricorre la Festa di S. Barbato, Patro-no di Cicciano. A questa ricorrenza, l’Ammini-strazione Comunale e la Pro Loco Cicciano, quale Ente promotore ed organizzatore, fanno coinci-dere l’apertura ufficiale del Palio dei Quartieri. In questo giorno, perciò, si è svolta nella Chiesa S.Pietro Ap. l’ importante Cerimonia, in abito sto-rico, della Consegna delle Bandiere ai Quartieri. In tale occasione è avvenuta anche la presenta-zione del nuovo “PALIO 2010”, l’ambìto premio per il quale si svolge tutta la rievocazione stori-ca, sociale, artistica e ludica, nell’intento di una costante e rinnovata ricerca delle proprie Origini. Una ricerca alla quale partecipano con impegno numerose risorse umane ed intellettuali locali. Il nuovo PALIO porta la firma del M° Prof. Guido Laperuta, già Autore del 1° Palio nel 2006, che in effetti costituisce il 1° Palio storico, inteso come opera pittorica, fatta in sostituzione del vecchio Palio, che era composto da un drappo di stoffa rosso-blu con Stemmi corrispondenti ai cinque Quartieri. Lo stesso Artista, negli anni successi-vi, ha continuato a vivere questa Manifestazione come Direttore Artistico di’ “Arte ..in Palio”...

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Chiesa S. Pietro Apostolo, 19 Febbraio 2010: Cerimonia della “Consegna delle Bandiere”

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... Su invito della Pro Loco, quest’anno ha magnifica-mente realizzato, come saluto e testimonianza perso-nale, il Palio 2010. Il Drappo nella sua composizio-ne artistica, si può dire, è l’Essere del Palio nei vari momenti concreti di vita, di storia, di folklore. Ha le dimensioni di 2 m. di altezza per 1 m. di larghezza, si presenta in una composizione figurativa e pittorica complessa, curata e comprensiva di ben 11 scene o riquadri pittorici. E’ il Palio nel suo Essere e dell’Essere perchè testimo-nia ed esprime ricordi personali, la fatica degli orga-nizzatori, la gioia, l’aggregazione tra le genti, devo-zione e passione. E’ un’opera singolare, caratterizzata da un suo pre-ciso e realistico circuito pittorico che illustra la vita essenziale del Palio dei Quartieri con una poliedricità visiva che non disturba lo spettatore, anzi, ne ravviva l’animo e lo rincuora. Il Palio così voluto, con le sue raffigurazioni, richia-ma valori storici, religiosi ed evidenzia cerimonie, festività, Autorità ed uomini di rilievo dello stesso Pa-lio. Sovrasta e campeggia sulle altre la scena centrale raffigurante il Santo Patrono, San Barbato, insieme al gruppo figurativo che simboleggia il Battesimo dei neonati in ogni Quartiere, ideato ed istituito nell’anno 2009. Seguono intorno, come una cornice di grande spes-sore umano-socio-culturale, da sinistra e sopra, la scena della Passeggiata in bici del 25 aprile, quale messaggio ambientale e promozionale del Palio, quel-la della Cerimonia del 19 febbraio con la Consegna delle Bandiere ai Quartieri e l’apertura ufficiale del

Palio nella Chiesa di San Pietro, poi un particolare del Banchetto Rinascimentale, organizzato in collabora-zione con l’istituto IPSAR di Cicciano come serata di rappresentanza per le Autorità dei paesi partecipanti al Palio, con menù a base di ricette rinascimentali; sot-to, a sinistra, è rappresentato un momento di folklore della festa del Majo del 1° maggio, risalente al 1500 ed, al lato opposto, il Gruppo dei giovani Tamburini di Castel Cicciani; sottostante, a sinistra, vi è la scena che ricorda un momento di Arte in Palio, Premio Na-zionale a cui partecipano Artisti provenienti da ogni regione d’Italia. Di fronte, la scena del Corteo Storico, che sfilerà per il Paese il 30 maggio p.v., composto dai Figuranti di tutti i Quartieri. Gli ultimi tre riquadri pittorici sottostanti rappresen-tano le competizioni del 2 giugno con la Quintana Metelliana e la Corsa delle Botti, con al centro la sce-na rituale della Consegna della Patente di Nomina ai nuovi Tributari e della loro investitura che si tiene il 1° gennaio. Il Palio 2010 è stata accolto con immediatezza e in modo favorevole perchè trasmette, attraverso la forma e il contenuto espresso, il cromatismo fermo e deciso dell’Autore, i messaggi del Palio stesso, il senso di partecipazione, la dinamicità, la vitalità della manife-stazione, dei promotori e della cittadinanza. E’ stato interpretato e raffigurato tutto un “Mondo”; compito non facile ma risolto attraverso lo stile pittorico che lo stesso Autore, Guido Laperuta, ha saputo creare labo-riosamente con la sua sapiente maestria, quale Amba-sciatore dell’Arte italiana nel mondo. Benvenuto al nuovo Palio dei Ciccianesi.

2 FEBBRAIO 2010 PRIMO PIANO

Periodico di Informazione, Turismo, Storia, Cultura, Spettacolo,

Sport e Tempo Libero

Anno 1 - Numero UnicoFebbraio 2010

Direttore Editoriale Barbato Napolitano

Direttore ResponsabileAngelo Bonfiglio

Coordinatore di RedazioneFrancesco M. Petillo

Segretario di Redazione Ivan D’Anna

Volontari SCN Pro Loco CiccianoSinibaldo GrazianoAnnalisa Esposito

Alessandra Napolitano

RedazioneDomenico Ciccone, Gaetano Orto,

Anna Di Rico, Domenico Fortissimo, Terry Buonincontri, Caterina Ventolino,

Carmine Papa, Maurizio Napolitano, Angelo Casoria, Salvatore Bencivenga,

Fabrizio De Luca, Nello Lauro

Collaborano Comune, Scuole, Associazioni,

Pro Loco e Cittadini

Grafica e ImpaginazioneSinibaldo Graziano

FotoEugenio Peluso

RedazioneVia G. Matteotti, 67 - 80033 - Cicciano

Tel./Fax 0818248887 mail: [email protected]

Editore - ProprietarioAssociazione Pro Loco Cicciano

Via G. Matteotti, 67 - 80033 - Ciccianoweb: www.prolococicciano.it

StampaTipolitografia F.lli Casoria

Via Tavernanova - Cicciano

DISTRIBUZIONE GRATUITA

In attesa dell’autorizzazione del Tribunale di Nola

Presentato il “Drappo” del Palio 2010

Chiesa di Sant’ Anna

A quando la riapertura al culto???

I lavori sembrano ultimati già da diversi mesi, eppure l’antica chie-sa seicentesca di G. Branciforti, già sede dell’Arciconfraternita dei BB Morti, ancora non è accessibi-le ai cittadini.

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Spett.le Pro Loco Cicciano mi chiamo Antonio Minieri e sono figlio di Gaetano, Direttore del periodico nolano “Opinione”, pubblicato dagli anni ‘60 fino agli anni ‘70. Per prima cosa Vi voglio ringraziare per aver pubblicato, nel Vostro periodico, la testata del gior-nale che ospitò per diverso tempo il Gazzettino di Cicciano negli anni ses-santa. Non Vi nascondo che ho pro-vato una forte emozione nel vedere in edicola la testata di un giornale che nella mia gioventù ha rappresentato molto in termini di affetti personali. Ricordo ancora oggi l’obiettivo che mio padre sosteneva che era quello di diffondere l’informazione in tut-ta l’area nolana e non circoscriverla alla sola città di Nola. Ricordo i suoi tentativi per aprire anche a Saviano una redazione e la pubblicazione di un opuscolo che descriveva le Basiliche Paleocristiane di Cimitile, allora ancora sconosciute al grande pubblico. Nel salutarVi, voglio augu-rare a Il Nuovo Gazzettino una lunga e ricca presenza su un territorio che ha tanto bisogno di informazione.

Certamente il momento attuale non è semplice per la citta di Cicciano, come in effetti non lo è per tutto l’ agro nolano. C’è comunque la ne-cessità di andare avanti per superare questo momento critico. Cicciano ha bisogno di stringersi intorno a quei valori che l’hanno rappresentata tan-to nel suo passato, come ad esempio il Pastificio Russo, che oltre ad essere stato volano per l’economia locale, è stato anche esempio di intraprenden-za industriale nel dopoguerra per tut-ta l’area nolana. La sua notorietà, nel passato, è stata riconosciuta in Italia ed anche oltre. Bisognerebbe ripar-tire da lì. Nel salutarVi, Vi auguro, ancora di tutto cuore, un buon lavoro ed ancora grazie.

Antonio Minieri

3FEBBRAIO 2010ATTUALITA’

Eugenio PelusoFotografo

Via Marconi, 17 - Cicciano -Na- Tel/fax 0818248030mail: [email protected]

Riceviamo e Pubblichiamo

Ringrazio “Il Nuovo Gazzettino” che mi dà l’occasione di esternare un mio pensiero. Mi sono sempre domandato, forse come tanti, del perché i festeggiamenti in onore di S. Barbato, Patrono di Cicciano, non sono sentiti come quelli in onore di S. Antonio e della Madonna degli Angeli. Non a caso nel prologo riportato nel libro “San Barbato tra storia e leggenda” scritto dal sottoscritto, da F. Capolongo, B. Marrone ed E. Volpe è riportata la ragione del perché nel 1994 iniziò quella ricerca paziente su tutto quanto avesse a che fare con il nostro Santo. Una raccolta, sicuramente non esaustiva ma utile per mettere un pò d’ordine nella ricerca compiuta, che volutamente da più spazio alla leggenda che alla rigorosa veridicità storica. Il nostro obiettivo, quello di stimolare ulteriori ricerche ed approfondimenti, in parte è stato raggiunto in quanto, sia la scorsa Amministrazione che l’attuale hanno continuato ad incentivare ulteriori ricerche e gemellaggi con altri

comuni che festeggiano S. Barbato. Tutto questo ci ha permesso di avere in nostro possesso del prezioso materiale che riguarda il nostro Patrono: tesi di laurea, libri su S. Barbato ed il suo secolo, scritti da G. Laudo e da L. Maio, documenti del 1878 edizioni Waitz e tant’altro che contribuisce ad arricchire la conoscenza dell’itinerario storico, politico e culturale del Vescovo. Permettetemi di rivolgere un dovuto grazie alla Pro Loco, che continua con tenacia e professionalità il lavoro di ricerca e per gli sforzi profusi affinchè S. Barbato conquisti il posto che merita nel panorama religioso, culturale e folcloristico del territorio. Non a caso il 19 febbraio, giorno dedicato al Patrono, viene effettuata la Cerimonia della “Consegna delle Bandiere” e proclamato l’inizio del Palio dei Quartieri.Qualcosa insomma si muove e con la speranza che si faccia sempre di più, cordialmente saluto.

Pietro Guarino

Castelvenere (BN) - 19 Febbraio 2002. Statue di San Barbato provenienti dai Paesi che hanno l’arcivescovo di Benevento come Santo Protettore, esposte in occasione del 1400° Anniversario della nascita del Santo: da sinistra, Casalattico (FR), Castelvenere (BN), Cicciano (NA), Valle dell’Angelo (SA) Al centro è posto il Trono di San Barbato custodito nella Cattedrale di Benevento. Sulla destra si nota il quadro del Santo realizzato dal M° Guido Laperuta, oggi collocato fuori la sede della Pro Loco Cicciano.

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Comune di Napoli, banditi concorsi per n°534 unità

Sono indetti concorsi-corso pubblici per titoli ed esami, con fasi formati-ve obbligatorie, per il reclutamento complessivo di n° 534 (cinquecento-trentaquattro) unità di personale di ruolo con diversi profili professionali delle categorie C e D, presso il Comune di Napoli. Per ciascun concorso-corso va presentata, entro il termine perentorio del 15.03.10, ed esclusi-vamente via Internet, tramite il sistema step-one, domanda di ammissione compilando l’apposito modulo elettronico disponibile sul sito http://ri-pam.formez.it. La data di trasmissione della domanda via Internet è com-provata da apposita ricevuta elettronica

4 FEBBRAIO 2010 Ente Locale - Informagiovani

Giovanni Santoriello, assessore uscente alla Pubblica Istruzione ed allo Sport del Comune di Cicciano, commenta con soddisfazione il comple-tamento dell’iter che ha visto titolare la palestra della scuola elementare G. Bovio a Vittorio Alfieri, il giovane allenatore di pallavolo scomparso il 13 gennaio 1999 durante un incidente stradale mentre accompagnava un gruppo di atleti a una gara giovanile a Casoria. “Avevo personalmente proposto di dedicare la palestra a Vittorio per testimoniare la sua passio-ne per lo sport sano, la stessa motivazione per la quale – sempre su mia iniziativa – l’amministrazione comunale ha intitolato la tribuna dello sta-dio comunale V. Magnotti ad Antonio Barone, altro giovane scomparso prematuramente per una malattia ma che si era sempre distinto per il suo impegno e la sua passione per il calcio”.

Con il Dlgs. 181/2000, i vec-chi uffici di collocamento sono stati sostituiti dai Centri per l’Impiego che hanno nuove competenze ed un ruolo più attivo offrendo servizi di infor-mazione, accoglienza, preselezione, orientamento e collocamento mirato. I nuovi servizi per l’impiego operano attivamente per offrire a citta-dini e imprese i migliori strumenti per

entrare in contatto. Nei Centri per l’impiego operatori e consulenti danno risposte immediate a chi è in cerca di lavoro o a chi vuole cambiarlo attra-verso percorsi personalizzati: potrai inserire il curriculum vitae in banca dati, candidarti per le offerte di lavoro, partecipare ad incontri con esperti, ad at-tività formative e ricevere consulenze per l’orientamento professionale e per la creazione di impresa. I servizi che i centri per l’impiego offrono:• Interviste e colloqui di orientamento con l’inserimento in banca dati del-

le informazioni utili per l’incontro domanda-offerta;• Informazioni di carattere generale e specifico sulle attività lavorative

proposte dalle aziende e su impieghi già disponibili;• Collocamento mirato per l’inserimento lavorativo delle persone disabili;• Promozione ed attivazione di tirocini;• Informazione sui corsi di formazione professionale e concorsi pubblici;• Iniziative di sostegno per le “fasce deboli”;• Raccolta e divulgazione delle richieste di personale;• Consulenza gratuita sulle agevolazioni e sugli incentivi relativi alle as-

sunzioni. Costruire un buon sistema locale di politiche attive per il lavoro è un compito fondamentale per la tutela dei lavoratori. Tra i nuovi compiti assegnati ai Centri per l’Impiego c’è soprattutto quello di erogare un servizio nuovo e moderno ai cittadini ed alle imprese promuovendo azioni concre-te di sostegno in favore dei giovani disoccupati finalizzati alla conoscenza ed alla sperimentazioni di percorsi di accompagnamento al lavoro. In quest’ottica nasce il progetto di pro-mozione maggior accesso ai Centri per l’Impiego con “Visite guidate per studenti dell’area nolana” pro-mosso dal Centro per l’Impiego di Nola in via della Repubblica, 24. L’obiettivo di questo progetto, rivol-to preferibilmente alle classi quinte degli istituti superiori del comprensorio nolano, prevede interventi in sede e si propone di definire e realizzare una serie di iniziative di informazione, orientamento e tutoraggio degli studenti nei momenti di scelta e di defini-zione di un proprio percorso formativo o professionale. Progetti di questo tipo fanno sì che si passi da una logica passiva di tutela formale di un diritto, ad una concezione attiva del servizio, inteso come aiuto qualificato, come promozione dell’individuo a ricercare e valorizzare le proprie opportunità. In effetti questo passaggio dai vecchi uffici di collocamento ai nuovi servizi attivi dei Centro per l’Impiego richiede un cambio di mentalità sostanziale.La crescita culturale che sottende alla nuova normativa deve condurre da una politica dell’assistenzialismo ad una prassi della prevenzione.

Servizi nuovi e moderni al Centro per l’Impiego di Nola

di Angelo Bonfiglio

Per festeggiare il 10° anniversario del Gemellaggio Cicciano - Nadur, pre-sentato all’UE un Progetto per la valorizzazione dell’arte presepiale.

Al Comune di CiccianoCaro Barbato, grazie a te e al Sindaco di Cicciano per aver accolto l’invito del nostro Sindaco e di aver aderito al Progetto che è stato presentato all’UE per rinsaldare, in occasione del 10° anniversario del Gemellaggio Cicciano - Nadur, l’amicizia tra i cittadini delle due comunità.Gli ultimi bandi dell’UE favorivano e incoraggiavano Progetti sportivi e cul-turali specialmente se presentati da paesi già gemellati, per cui abbiamo pen-sato di presentare questo Progetto culturale che ha come finalità la valorizza-zione dell’arte presepiale, considerato che anche a Gozo, come a Cicciano, esiste l’Associazione dei Presepi. La documentazione è stata già presentata con le schede della Pro Loco Cicciano e del Comune di Cicciano che mi hai inviato; per l’approvazione dobbiamo attendere il mese di giugno. In tal caso i Comuni di Cicciano e Nadur riceveranno i fondi necessari per realizzare questo Progetto, che tende a far conoscere e valorizzare l’aspetto artistico, i materiali usati e le tecniche utilizzate per la realizzazione dei presepi sia a Nadur che a Cicciano. Nello specifico è previsto di ospitare un gruppo da Cicciano nel mese di Dicembre 2010, durante il Mercato di Natale che il Co-mune di Nadur organizza sotto una grande tenda in piazza, dove si potrebbe allestire una mostra di presepi e un’estemporanea di giovani di Cicciano. Nel mese di Gennaio 2011, poi, un gruppo di giovani di Nadur potranno recarsi a Cicciano, magari durante i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, sia per vedere la Festa che per esibire i propri presepi.Ma su tutti i dettagli decideremo una volta approvato il Progetto e l’assegnazione dei fondi.Tanti saluti e arrivederci a presto

Ines Buttigieg, Nadur - isola Gozo - Malta

I Presepi di Cicciano in mostra a Nadur

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5FEBBRAIO 2010Scuole e Associazioni

Dallo scorso anno scolastico (2008/09) la Scuola secondaria di primo grado “G. Pascoli” di Cic-ciano ha ripreso una felice tradizione che l’aveva contraddistinta in passato: la redazione di un gior-nalino scolastico interamente pensato e realizza-to dagli alunni della scuola. L’intento è quello di raccontare e raccontarsi, comunicare con le altre agenzie educative presenti sul territorio (Scuole, Associazioni, Pro Loco, Parrocchie), presentarsi e meglio farsi conoscere dall’utenza locale. Il nome dato alla testata del giornalino è “Il Pa-squino”, dalla monumentale statua “parlante” rinvenuta sul territorio di Cicciano, una statua che già dall’antichità “dava notizie”. Ad aprile, per le festività pasquali, sarà in uscita il terzo numero del giornale e, speriamo, sarà effettuata una distribu-zione più capillare. Intanto chi volesse leggere (e stampare) i numeri precedenti, interamente a co-lori, può farlo visitando il nuovo sito della scuola: www.gpascolicicciano.it , dove, in primo piano si trova l’ultimo numero del giornale e nell’apposito link “Il Pasquino”, i numeri arretrati. Per quan-ti volessero scriverci, ricordiamo anche il nostro indirizzo e-mail: [email protected] e, per i più giovani (e non solo), chiedeteci l’amici-zia su Facebook.com al contatto “Il Pasquino”.

Ricordiamo, infine, che per conoscere i progetti PON attivati presso la scuola è possibile visitare il blog http://blog.libero.it/ponpascoli/. Che dire di più? Non ci resta che farvi conoscere il fiore all’occhiello della nostra scuola: le Lavagne Inte-rattive Multimediali (LIM), descritte nell’articolo del giovane giornalista de il Pasquino,

Angelo Rainone (II F)

Quest’anno sono tornato a scuola convinto che nulla fosse cambiato, vecchia lavagna, vecchio gesso, vecchio cassino… ma, entrato in classe, ho visto un proiettore e una lavagna bianca. L’in-segnante ci ha spiegato che si trattava della LIM, cioè una lavagna interattiva multimediale.Il suo arrivo nella nostra scuola ha creato clamore: la scuola media Giovanni Pascoli di Cicciano è fra le prime ad utilizzare una LIM! Quella che altrove sembra un’utopia nella nostra scuola è una realtà! Si tratta di una lavagna molto speciale su cui è possibile scrivere, proiettare filmati, spostare im-magini e altri oggetti multimediali con le mani o con apposite penne digitali, salvare la lezione svolta sul computer per poterla riutilizzare in se-guito e metterla a disposizione degli allievi. Gra-zie allo stile digitale, che prende il posto del gesso, si potranno fare anche lezioni vecchio stile. Nacque nel 1982 ma arrivò in Italia solo nel 2000 dopo essere stata utilizzata, in campo didattico in Inghilterra. Da allora ne ha fatta di strada ma si può dire che ancora oggi il suo utilizzo abbia scar-sa diffusione. Per utilizzare una lavagna multimediale in classe basta avere a disposizione la lavagna interattiva multimediale, un computer, un videoproiettore, il

software e i materiali per la didattica. Infatti se la LIM. è connessa ad internet si possono scarica-re quiz, vedere filmati e fermare questi ultimi nei momenti che richiedono approfondimenti. Questa lavagna é uno strumento che trova la sua appli-cazione in tutti i livelli scolastici, dalle elementa-ri all’Università e nelle diverse aree disciplinari, inoltre risulta particolarmente utile per gli alunni diversamente abili e per quegli studenti che hanno maggiori difficoltà a seguire le lezioni tradizionali e traggono vantaggio da metodologie multimedia-li, più coinvolgenti e in grado di stimolare intelli-genze diverse.Non è un caso se la LIM è molto apprezzata dai docenti, infatti grazie a metodi innovativi che favoriscono la spiegazione dei concetti più com-plessi e di utilizzare al meglio il tempo proiettan-do schemi, formule, brani senza doverli riprodurre manualmente sulla lavagna, permette di convo-gliare l’attenzione dei ragazzi sulla lezione. Ad esempio durante una lezione di Storia dell’Arte si potranno proiettare immagini, ingrandire par-ticolari, disegnare schemi, evidenziare dettagli e particolarità. Ciò renderà più facile e immediata la comprensione. La LIM piace agli insegnanti perché offre un nuovo modo di insegnare, interat-tivo e stimolante per gli alunni, sempre più vicini alla tecnologia. A noi alunni, invece, piace perché è qualcosa di nuovo, misterioso ma, soprattutto, moderno, che ci rende più semplice la compren-sione di esercizi o di argomenti difficili. Spero che l’esperienza vissuta da noi alunni del-la “Pascoli” di Cicciano sia servita a rompere il ghiaccio nei confronti di questo nuovo strumento della tecnologia che aiuterà a formare nuovi gio-vani, sempre più interessati ed amanti del sapere.

“Il Pasquino” si presenta!

Associazione “UNITRE”: Università delle Tre Età

Presidente Lilly Forino De Martino

L’UNITRE saluta con compiaciuto orgoglio la nascita di questo ulteriore mezzo di informazione che vuole soprattutto valorizzare le potenzialità dei giovani che spesso e volentieri non trovano adeguati sostenitori che consentano loro la pos-sibilità di esprimersi.La nostra Associazione, che non è solo Università della Terza Età ma delle Tre Età, sarà onorata di collaborare con “Il Nuovo Gazzettino” anche per far conoscere a un pubblico ancor più vasto le proprie iniziative, che spaziano dall’ambito culturale a quello ludico, oltre che per esprimere punti di vista su argomenti di interesse

comune e sempre con l’intento di rendere più co-struttivo il dialogo con gli altri e soprattutto con i giovani che rappresentano il nostro domani.Da queste pagine un invito ai Lettori a partecipare alle nostre conferenze mensili, tenute da perso-nalità della cultura, aperte non solo ai Soci ma ai Cittadini tutti e che sono, di volta in volta, pubbli-cizzate con apposite locandine e sul sito internet all’indirizzo www.unitrecicciano.it. La prossima, programmata per il 5 marzo p.v. in occasione del-la Festa della Donna, verterà sul ruolo della don-na nella società moderna e avrà come relatrice la giornalista dott.sa Carmela Maietta.

Il Laboratorio Teatrale dell’ Uni-tre di Cicciano, diretto dalla Prof.ssa Giovanna Avitabile, presenta, presso il centro Nadur, nei giorni

26 - 27 - 28 Marzola Commedia

“O figlio da’ nutrice” di Giovanni Rescigno.

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Sempre più frequentemente, ad elevati quo-zienti intellettivi corrispondono risultati mode-sti o addirittura mediocri nel campo del lavoro e della riuscita sociale. Tale constatazione ha portato, poco per volta, al riconoscimento che l’intelligenza, basata sull’esercizio della pura razionalità, costituisce soltanto un aspetto del-le più generali capacità che permettono all’uo-mo di misurarsi con le diverse situazioni in-contrate nella vita di tutti i giorni e di risolvere adeguatamente i problemi che esse implicano. La componente emotiva coinvolta nelle decisioni sarebbe anzi determinante nei casi in cui queste ri-guardano la nostra persona o coloro che ci sono vicini. La nozione di intelligenza emotiva, già descritta da Howard Gardner nelle due forme, intrapersona-le e interpersonale, è stata tuttavia sviluppata nei suoi molteplici componenti e conseguenze prati-che da Daniel Goleman, il quale distingue due principali sottocategorie: 1. Le competenze personali, riferite alla capacità di cogliere i diversi aspetti della propria vita emo-zionale;2. Le competenze sociali, relative alla maniera con cui comprendiamo gli altri e ci rapportiamo ad essi. L’intelligenza emotiva personale compren-de la consapevolezza di sé, che ci porta a dare un nome e un senso alle nostre emozioni negative, aiutandoci a comprendere le circostanze e le cau-se che le scatenano; più in generale essa permette un’autovalutazione obiettiva delle proprie capacità

e dei propri limiti, così da riuscire a proporsi mete realistiche, scegliendo poi le risorse personali più adeguate per raggiungerle. Anche l’autocontrollo fa parte delle competenze personali. Esso implica la capacità di dominare le proprie emozioni, il che non vuol dire negarle o soffocarle, bensì esprimer-le in forme socialmente accettabili. Chi è padro-ne di sé, riesce di solito a comportarsi in maniera appropriata alla situazione, tenendo conto delle regole del vivere sociale, riconoscendo le proprie responsabilità e i propri errori, rispettando gli im-pegni presi e portando a compimento i compiti as-segnati. La capacità di motivarsi è formata da una giusta dose di ottimismo e dallo spirito di inizia-tiva, attitudini che spingono a perseguire i propri obiettivi, reagendo attivamente agli insuccessi e alle frustrazioni. L’intelligenza emotiva sociale è costituita da quell’insieme di caratteristiche che ci permettono di relazionarci positivamente con gli altri e di interagire in modo costruttivo con essi. Una delle componenti più importanti di questo aspetto dell’intelligenza è costituita dall’empa-tia, ossia dalla capacità di riconoscere le emo-zioni e i sentimenti negli altri, ponendoci ideal-mente nei loro panni e riuscendo a comprendere i rispettivi punti di vista, gli interessi e le diffi-coltà interiori. Essere empatici significa percepi-re il mondo interiore dell’altro come se fosse il nostro, mantenendo tuttavia la consapevolezza della sua alterità rispetto ai nostri punti di vista. La comunicazione, altra attitudine “sociale”, è

invece la capacità di parlare agli altri, facendo coincidere il contenuto esplicito dei messaggi (trasmesso dalle parole) con le proprie convin-zioni ed emozioni (involontariamente rivelate attraverso il linguaggio del corpo). Comunicare in maniera efficace è anche saper ascoltare e fare domande, mantenendo una reale attenzio-ne alle risposte emotive dei nostri interlocutori. Secondo Goleman, l’intelligenza emotiva si può sviluppare attraverso un adeguato allenamen-to, diretto soprattutto a cogliere i sentimenti e le emozioni nostri e altrui, indirizzandoli in sen-so costruttivo. Se, infatti, l’intelligenza legata al Q.I. tende a stabilizzarsi intorno ai 16 anni (per incominciare lentamente a declinare negli anni della maturità), l’intelligenza emotiva può essere migliorata nel corso di tutta la vita. Perciò, inve-stiamo nello sviluppo delle nostre competenze re-lazionali, gli altri se ne accorgeranno presto e , di sicuro, ce ne accorgeremo anche noi. Infatti, le relazioni positive producono altre relazioni posi-tive mentre le liti, i dissapori, le incomprensioni e gli atteggiamenti negativi innescano reazioni a catena che producono solo malessere relazionale e, talvolta, conseguenze anche peggiori, sul piano sociale. Sorridiamo, entriamo in empatia con gli altri e comunichiamo efficacemente. Investiamo nel nostro benessere ed in quello di chi ci circon-da dando il nostro piccolo contributo a rendere il mondo più sereno e vivibile.

Domenico Ciccone

6 FEBBRAIO 2010 Scuole e Associazioni

Relazioni…intelligenti, emozioni decisive: facciano Gol…(eman) nella vita con l’intelligenza emotiva!

Jean Piaget: Le fasi dell’ Intelligenza

Antonietta Covone

Per poter ampliare le teorie sull’ intelligenza espo-ste su “Il nuovo Gazzettino” di Cicciano dal Dott. Domenico Ciccone, vorrei inviarvi LA TEO-RIA di uno dei maggiori e più qualificati studiosi dell’ intelligenza “JEAN PIAGET”. Razionalista tenace lottò tutta la vita contro l’em-pirismo filosofico, l’associazionismo psicologico e il comportamentismo, nella convinzione che l’attività cognitiva costituisse una struttura com-plessa non riducibile a leggi di tipo elementistico. J. PIAGET ha dimostrato sia che la differenza tra il pensiero del bambino e quello dell’adulto è di tipo qualitativo (il bambino non è un adulto in mi-niatura ma un individuo dotato di una struttura propria) sia che il concetto di intelligenza è stret-tamente legato al concetto di adattamento all’am-biente. L’intelligenza dunque non è che un prolungamen-to del nostro adattamento biologico all’ambiente.

L’uomo non eredita solo delle caratteristiche spe-cifiche del suo sistema nervoso e sensoriale, ma anche una disposizione che gli permette di supe-rare questi limiti biologici imposti dalla natura; ad es. il nostro udito non percepisce gli ultrasuoni però possiamo farlo con la tecnologia. Piaget ha scoperto che la conoscenza del bambi-no si basa sull’interazione pratica del soggetto e dell’oggetto, nel senso che il soggetto influisce sull’oggetto e lo trasforma e ha suddiviso lo svi-luppo cognitivo del bambino in 5 livelli. 1°Fase, senso- motoria, dalla nascita a 2 anni cir-ca; 2° Fase, pre-concettuale, 2-4 anni; 3° Fase, del pensiero intuitivo, 4-7 anni; 4° Fase, delle opera-zioni concrete, 7-11 anni; 5° Fase, delle operazioni formali, 11-14 anni. Con la speranza che possa continuare a specifica-re punto per punto le varie fasi, Vi saluto cordial-mente.

A lato: Jean Piaget

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7FEBBRAIO 2010Scuole e Associazioni

Presidente D’Anna Ivan

L’Associazione “I Gabbiani” nasce 18 anni fa come gruppo di Azione Cattolica della Parrocchia San Gia-como Ap. di Cutignano, raccoglien-do intorno a se circa 30 ragazzi con i quali si iniziò a fare attività teatrali e di animazione finalizzate alla be-neficenza. Negli anni il gruppo ha sviluppato la sua attività con varie iniziative, oltre quelle teatrali, anche con momenti di festa e di incontro in periodi particolari dell’anno. Negli

anni abbiamo aiutato associazioni quali AMREF ed EMERGENCY, oltre ad aiutare famiglie in difficoltà della nostra comunità. La solidarietà è la fase finale di un lavoro di gruppo che ci vede impegnati in particolar modo sul-la formazione e la crescita personale, per riappropriarci di quei valori che, purtroppo, si stanno perdendo. Il cammino “artistico”, se così lo vogliamo chiamare, è iniziato con “NAPOLI MILIONARIA” di E. De Filippo ed è poi continuato con la rappresentazione di tutte le più belle commedie di E. Scarpetta per arrivare ad autori quali Samy Faied , passando per un inedito di un autore nostrano, Gianfranco Brienza, in occasione del Palio dei Quartieri 2005, continuando con le farse di Gaetano e Olimpia Di Maio e, oggi, con i fratelli Domenico e Massimo Canzano. Le porte dell’Associazione sono aperte a chiunque voglia collaborare, senza vincoli di esclusività; quello che chiediamo è semplicemente la volontà di impegnarsi e la capacità di stare insieme. L’organigramma dell’Associazione è, oggi, cosi strutturato:Presidente (Dott. D’Anna Ivan); Vice Presidente (Sig. Silvestre Marco); Con-siglio Direttivo. Vogliamo continuare a crescere e per questo abbiamo biso-gno della partecipazione e degli stimoli di tutti coloro che vogliono “fare” qualcosa; il nostro è un impegno quotidiano teso a formare un gruppo perché crediamo che solo “insieme” si può fare qualcosa, senza trionfalismi ma lavo-rando con semplicità e soprattutto “divertendosi”. Oltre alle rappresentazio-ne teatrali L’Associazione partecipa alle iniziative del Palio Dei Quartieri a Cicciano con la ricostruzione dei luoghi della Commenda; ha partecipato alla rassegna teatrale di Saviano nell’anno 2007 e alle celebrazioni del gemellag-gio che il Comune di Cicciano ha avuto con il comune di Castelvenere (BN). Il sito web, in allestimento è www.igabbiani.org. “I Gabbiani”, con sede in via Cutignano n° 6 a Cicciano Tel. 081/8264366, continueranno a volare e il prossimo atterraggio è previsto per il 24 e 25 Aprile 2010 al Centro “Nadur” di Cicciano.

Associazione “I Gabbiani”Volare alto si può!

Attori de “I Gabbiani” ripresi in una delle rap-presentazioni teatrali realizzate

A seguito della giornata di sensibilizzazione sulle offerte per il sostentamento dei sacerdoti ( 22-11-09), la Diocesi nolana prosegue l’impegno di promuo-vere presso i fedeli la corresponsabilità a condividere e sostenere economica-mente le necessità della Missione e dell’Annuncio operato dai sacerdoti. Le offerte dei fedeli riguardano, in particolare, quelle indirizzate direttamente a Roma attraverso l’Istituto Centrale per il Sostegno del Clero, che opera attra-verso gli Istituti Diocesani per la distribuzione dei fondi affluiti a livello cen-trale. Bisogna chiarire che le offerte ricevute durante la messa non servono al sostegno dei sacerdoti, ma servono per le necessità primarie della Parrocchia (pagamento utenze, manutenzione, ecc). Bisogna, altresì, chiarire che né lo Stato né il Vaticano provvedono direttamente al mantenimento dei sacerdoti. Infatti, data le esiguità delle offerte, i fondi necessari vengono attinti dall’otto per mille, la cui destinazione primaria non dovrebbe essere quella di soste-nere i sacerdoti ma le opere di Carità ed il finanziamento delle attività ed opere di culto. Per questo bisogna garantire a tutti sacerdoti, tramite le of-ferte all’Istituto Centrale di Roma, ciò che occorre economicamente a fargli vivere un vita dignitosa, per le personali necessità. Un prete appena ordinato riceve 826 euro netti e un Vescovo di 75 anni, ai limiti della pensione, 1.341 euro netti. Le offerte affluiscono all’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero (Icsc), con sede a Roma, che poi ripartisce quanto raccolto ai 38mila sacerdoti italiani delle 26mila parrocchie italiane; ai circa 3mila presbiteri anziani o malati e ai 600 (circa) preti in attività fidei donum, sacerdoti dioce-sani in missione nei Paesi del Terzo Mondo. La distribuzione viene effettuata secondo un criterio di perequazione, cioè i fondi si distribuiscono in base al bisogno e tenendo conto prioritariamente dei sacerdoti che non hanno nem-meno un reddito di partenza come gli stipendi o le pensioni da insegnante. Si può fare un’Offerta sul conto corrente postale N. 57803009 intestato a: Istituto Centrale Sostentamento Clero - Erogazioni liberali, via Aurelia 796 - 00165 Roma. I bollettini prestampati (con il simbolo del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa) sono in distribuzione nelle parrocchie e presso l’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero sito in via San Felice –Nola.

Per la Commissione Diocesana per il sostegno economico alla Chiesa Cattolica Dott. Francesco Franzese

I Sacerdoti aiutano tutti, aiutiamo i Sacerdoti!

L’idea fondamentale di questo campionato e’ quella di rendere il sesso fem-minile partecipe alle attività sportive del nostro paese, ma soprattutto di dare prestigio al gentil sesso in uno sport maschio. Il primo campionato di calcio a 5 femminile nasce nel 2009 a Cicciano con durata di soli 2 mesi, grazie all’idea dell’organizzatore Napoletano Davide riscuotendo il consenso di 5 squadre. Nello stesso anno, grazie al successo ottenuto dal primo campiona-to, si è dato vita alla seconda edizione (in atto) con inizio da novembre 2009 fino a maggio 2010, con un numero di squadre superiore alla scorsa edizione.

Il campionato si svolge ogni domenica dalle 17:00 fino alle 20:00 al campo “Alto Livello” via Borgo Corpo di Cristo, Cicciano (NA). Grazie all’assidua presenza delle partecipanti al campionato si pensa alla realizzazione di una serie D agonistica ( si puo’ dar vita a cio’ solo se si ha il consenso e quindi la fiducia delle persone interessate). Intanto si è dato vita all’associazione sportiva A.S.D. OFFSIDESPORT GIRL. Si lavora già alla terza edizione in cui dar vita ad un sito contenente notizie e gadgets del campionato e ad un giornalino online con commenti e voti delle partite ed interviste fatte sul campo ai protagonisti delle varie giornate. Con tutte queste idee non vi resta che seguirci per godere di tutte le nostre novità.

Davide Napoletano

Il Calcio si fa Donna

Ricordiamo che presso il Centro Nadur, Rione Gescal, è in funzione un ufficio distaccato della sezione Anagrafe e Stato Civile del Comune di Cic-ciano, dove si rilasciano tutti i tipi di documenti.

Telefono Ufficio: 081 8265297

UFFICIO ANAGRAFE

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di Caterina Ventolino

“Nella mia modestia ed umil-tà, ringraziando per la fidu-cia accordatami e l’incarico affidatomi, posso afferma-re che dov’ è l’Arte, lì sono anch’ io!”Con questa espressione Gui-do Laperuta, davanti alle Au-torità durante la Cerimonia di premiazione di Arte in Palio 2008, manifestò la sua Perso-

na, schiva ma aperta, generosa, sensibile e dotata di Valori profondi.E’ una persona che concepisce il “tempo” secondo la maniera naturalistica del filosofo Eraclito “tutto scorre e cambia”, ma anche secondo la prospetti-va spiritualistica di S. Agostino del quale egli apprezza il seguente pensiero: <<…è nell’anima che noi misuriamo il tempo, perché è solo in essa che il passato non svanisce ma si conserva in quanto ricordo, il futuro non è irreale ma è già presente in quanto attesa, il presente non fugge via ma dura nell’at-tenzione che noi rivolgiamo alla realtà…Dunque, se nulla passasse non vi sarebbe un tempo passato e se nulla venisse non vi sarebbe un tempo futuro e se nulla esistesse non vi sarebbe un tempo presente…>>. Nell’ottica e nella meditazione delle riflessioni personali, culturali, artistiche il nostro Artista ha operato e vissuto per dialogare con sè stesso e gli altri. Nella sua vita ha temperato il suo interiore divenire con il tempo dell’espe-rienza concreta, ha sempre cercato di confrontarsi, di prendere coscienza dal tempo passato per perfezionare e consolidare il proprio presente. Nel tempo egli non si è preoccupato del successo, ma di protendere al futuro, arricchirsi nella sua ricerca di crescita personale e di identità, ha costruito il suo presente con sentimento e coerenza. E’ stato sempre interessato da tutti i generi dell’Arte pittorica, ha dipinto su tela preparata, su tela di sacco, su stoffa per diversi usi e scopi, sul vetro. Nel vissuto del M° Laperuta vi sono tappe importanti che egli porta nel cuore. Ra-ramente parla di sè, in questa occasione cita date salienti distinguendo la sua vita in tre grandi periodi. Attualmente vive a Cimitile, in via della Resistenza 6, continua a dipingere e si dedica alla famiglia a cui è molto legato. E’ nato a Napoli nel 1941, ma ha vissuto la sua fanciullezza ed adolescenza tra Napoli e Cimitile. Diplomatosi presso il noto Istituto d’Arte di Napoli, ha frequen-tato l’Istituto d’Arte superiore, si è Abilitato all’insegnamento nelle Scuole Superiori, quindi ha insegnato, per qualche anno, presso la Scuola Media. Ha conosciuto i suoi Maestri Striccoli e Chiancone, i grandi pittori E. Notte, A. De Stefano, Ciccio Capasso. Dal 1966 al 1976 inizia il suo primo periodo di vita e di attività: Viene assunto presso la Circumvesuviana, ma non rinuncia alla sua naturale inclinazione creativa e si dedica all’Arte utilizzando il tempo disponibile, perché convinto che in un uomo ci siano vari aspetti da poter coltivare e che possano emergere. E’ un decennio molto dinamico, fiorente per l’Arte e la Famiglia, in esso è stato significativo il rapporto di stima ed amicizia con Artisti ed Intellettuali del territorio nolano-regionale (Allocca, Giusti, Ammirati, Minieri, Valente, Miele….). Vi appartengono le sue pri-me Opere tra cui “Il Ferroviere” ed il “Cristo”, posto nella Cappella della stazione vesuviana a Napoli; varie vicende ed esperienze giovanili come l’ Organizzazione della prima Mostra pittorica collettiva “Pennello d’oro 1969”

promossa dal “Club Sapere” di Cimitile; il solenne evento del matrimonio con la moglie, prof.ssa Caterina Ventolino in agosto 1969; la partecipazione a numerosi Concorsi e Collettive d’Arte; alle Estemporanee in tutto il territorio regionale; la collaborazione e formazione della Galleria d’Arte “Modulo 4” a Pomilgiano d’Arco. Dal 1976 al 1997 segue un ventennio di cambiamenti, formazione e maturità. Trasferitosi per abitazione e lavoro a Marigliano, for-ma il suo mondo pittorico, diventa Socio-artista di “Arte per Arte” promos-sa dalla sezione locale dell’ U.C.I.I.M. (Unione cattolica italiana insegnanti medi). Esemplare è la critica di molti Scrittori e Critici. Italo Valente nel settimanale di Arte e Letteratura “INCONTRI” del 1983 scrisse :<< …evidente la particolare importanza che assume la Pittura di Guido Laperuta, sempre audacemente proiettato in avanti e partecipe delle attività innovative del Progresso. Laperuta, da vero Artista, è da tempo riuscito a trovare una strada propria, irripetibile…>>. Pittore figurativo ed espressio-nista, ebbe successo la sua prima personale antologica “ATTIMI” a Mariglia-no con dipinti dal 1987 al 1994. Dal 1997, con il ritorno definitivo a Cimitile, inizia il suo terzo periodo di vita. E’ il periodo dell’affermazione, la sua Arte è molto visibile, intreccia il vissuto artistico quotidiano con il campo socia-le, diventa Esperto e Coordinatore presso la scuola locale, le Associazioni e le Istituzioni. Per diverse Manifestazioni è chiamato come Esponente di Giuria (ArteNot). Questo periodo del nostro Artista si distingue perché sono più rilevanti i rapporti con personalità del mondo culturale e religioso. Com-prende la composizione del Logo della Scuola Elementare “F.lli Mercoglia-no” di Cimitile con il dirigente Ciccone; l’imponente Autoritratto di Mons. Giovanni Rinaldi (2001) Vescovo di Acerra; la grande Mostra “Silenzio e Visioni eloquenti di fine millennio” (1999) nella Chiesa di S. Anna di Cic-ciano con la presenza del Sindaco Castoria e l’intervento critico del Ch.mo prof. Aniello Montano; l’adesione a “L’Uomo e l’Arte” (2000), iniziativa socio-culturale artistica, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura di Cimitile, con la realizzazione della Cartella serigrafica e l’illustrazione del libro, pro-gettato insieme al fu prof. Felice Verde, “Alla ricerca delle proprie radici”; la Mostra “DIALOGO” presso il palazzo dell’Amm.ne provinciale di Avel-lino con testo critico del Dott. Ugo Pastena, medaglia d’oro P.I.- giornalista ed il relativo opuscolo “Quaderni di Pittura” che porta tale dedica : <<a mia Moglie Caterina (Linda) che mi aiuta a vivere, ai miei nipoti, Simone e Mat-teo, che mi insegnano a volare >>. Nato sotto il segno Gemelli, è persona versatile, si adatta alle situazioni, partecipa facilmente con la volontà di fare e comunicare. Recenti sono l’attribuzione del titolo di merito “Ambasciatore dell’Arte italiana nel mondo” a Brindisi 2007; l’assegnazione del 1° premio 2009 a Cariati (CS); la sua ultima minipersonale “Vision Art” 2009 presso la Galleria “Il Trittico” di Roma. Dal 2003 ad oggi collabora con la Pro Loco ed il Comune di Cicciano, con l’incarico di promotore ed organizzatore di “Arte in Palio” Premio di pittura nazionale nato per diffondere la conoscenza della manifestazione storica “Il Palio dei Quartieri”. Da ricordare la sua Personale pittorica tenuta a Nadur (Malta) nel 2006 su invito all’ inaugurazione della nuova Casa Comunale, dove, durante la Ceri-monia, alla presenza di altre Rappresentanze italiane ed europee, insieme al Presidente della Pro Loco, Barbato Napolitano e della vicepresidente Lape-tina Angela, furono consegnate opere preparate dal M° Laperuta al rispet-tabilissimo Sindaco di Nadur, Dott Chris Said e all’ill.mo Presidente della Repubblica di Malta. Oggi è l’Autore del “Drappo” del Palio 2010 oltre a quello già realizzato nel 2006. Afferma di aver vissuto un quarantennio di Arte e tutto lo ha portato alla piena realizzazione di sé, ai traguardi di bene-merenza, sa di aver dato e fatto molto. Spesso si concede il silenzio, ritiene i fatti a volte più incisivi delle parole e dice: “innanzitutto le mie opere parla-no per me”. Di certo non si fermerà fin quando l’acqua dei fiumi continuerà a scorrere e con essa l’Uomo continuerà a vivere, proponendo le sue Opere come dialogo e punto d’incontro tra l’Artista ed il suo Visitatore.

8 FEBBRAIO 2010 Artista Locale

Guido LaperutaPersona poliedrica e, al tempo stesso, Pittore affermato

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Angela LapetinaVice Presidente Pro Loco Cicciano

Con Decreto n. 363/II/2006 del Ministero della Solidarietà Sociale, l’Associazione Pro Loco Cic-ciano è stata iscritta nel Registro Nazionale delle “Associazioni di promozione sociale” ai sensi del-la Legge n.383 del 7 giugno 2000 . Tale riconoscimento impone alla Pro Loco il ri-spetto di tutte le prescrizioni previste dalla Legge ma, allo stesso tempo, consente la possibilità di usufruire di benefici come:• Ricevere erogazioni liberali in denaro, entro

determinati limiti, totalmente deducibili, per chi le effettua, dalla Dichiarazione di redditi;

• Accedere ai finanziamenti della Comunità Europea per Progetti finalizzati;

• Avere dallo Stato, dalle Regioni, dalle Provin-ce e dai Comuni, in comodato d’uso gratuito,

beni mobili ed immobili di loro proprietà;• L’erogazione da parte dell’Agenzia delle En-

trate del 5 x 1000 che i cittadini hanno inteso donare alla Pro Loco nella propria Dichiara-zione dei redditi.

Propria su quest’ultima possibilità vogliamo sof-fermare la nostra attenzione.Innanzitutto per ringraziare tutti i professionisti, le imprese, i commercianti e i liberi cittadini che hanno voluto donare, negli anni scorsi, il 5 x 1000 alla Pro Loco Cicciano, permettendoci di essere la seconda Pro Loco in Campania per numero di donazioni ricevute.Nello stesso tempo invitiamo, nuovamente, tutti a donare il 5 x 1000 alla Pro Loco Cicciano sul-la prossima Dichiarazione dei redditi. Questo ci permetterà di portare avanti i nostri Progetti per la promozione del territorio, delle sue tradizioni storico – culturali e di tutela del patrimonio am-

bientale.Donare il 5 x 1000 alla Pro Loco Cicciano è sem-plice. Basta inserire nell’apposito spazio che figu-ra sui Modelli della prossima Dichiarazione dei redditi ( CUD – 730 – Modello Unico ) la propria firma e il Codice Fiscale della Pro Loco Cicciano che è il seguente:

92028730635Donare il 5 x 1000 alla Pro Loco Cicciano non costa niente al contribuente perché è a carico dell’Erario, ma è un gesto importante per sostene-re la tua Pro Loco e, quindi, il Tuo Paese.E’ bene chiarire che la scelta di destinare il 5 x 1000 e quella dell’8 x 1000 non sono alternative fra loro, nel senso che si può donare sia l’8 x 1000 a chi si vuole che il 5 x 1000 alla Pro Loco Ciccia-no, ovviamente.

9FEBBRAIO 2010Proloco

Il tuo 5x1000 per promuovere il nostro Paese!Donare il 5 x 1000 alla Pro Loco Cicciano non ti costa niente e serve per realizzare iniziative per la promozione del nostro Paese

30 Gennaio 2010. Ristorante Altieri Cicciano. Convivio del Palio. Foto di gruppo del-la Pro Loco con il Sindaco di Cicciano, Prof. Giuseppe Caccavale, al taglio della torta.

Consiglio Maggiore del Palio 2010: da sinistra, Filomena Na-politano (Castrum), Felice Passariello (Li Vinti), Gennarino Granata (Li Sappierti), Pasquale Napolitano (Li Rosci), Luisa Granata (Li Marenda), Barbato Napolitano (Pro Loco).

Foto di Gruppo dei Giovani della Re-dazione del mensile della Pro Loco Cic-ciano “Il nuovo Gaz-zettino”. Da Sinistra: Terry, Aldo, Alessan-dra, Gaetano, Annali-sa, Salvatore, Dome-nico, Anna, Fabrizio.

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10 FEBBRAIO 2010 Storia Locale

Francesco M. Petillo

Non è il nostro paese ma un antico, ed ora scomparso, comune della Provincia di Arezzo e di cui parla Giovanni Nocentini nel suo articolo “Quei poveri resti di San Pietro...” pubblicato su QUALCOSA DI NOI, Trimestrale della Parrocchia di S. Donnino a Maiano, Palazzo del Pero (Ar), Numero 63 - Aprile/Giugno 2008. “Cicciano doveva essere un villaggio di una certa importanza – scrive l’articolista - tanto da ospitare la sede del Comune, da cui dipendeva anche Castellonchio; questi comuni del contado avevano una certa autonomia per le cose di normale gestione locale, mentre per il resto dipendevano dal Comune di Arezzo e a questo pagavano le tasse”. “Il Comunello di Cicciano, - continua l’autore - tra tanti altri del contado, figura nel Libro della Lira del Comune di Arezzo e pagava, nel 1387, l’alta cifra, per quei tempi, di lire 10. Inoltre, presso l’Archivio di Stato è conservato il Catasto delle Cortine, dove si trova un registro manoscritto datato maggio 1447, appartenente al «Choumune di Ciciano et Chastellonchio», dove venivano registrati case, terreni e contratti di compravendita”.Proseguendo nella lettura, abbiamo scoperto che anche Cicciano aretina aveva un fossato, ma non circondava un castello: “Cicciano oggi non esiste più neppure nella memoria della gente; non esiste nel Catasto Lorenese del 1824, dove tuttavia esiste il Fosso di Cicciano, quello che oggi è chiamato Fosso di San Pietro”. Ultima ma non per questo meno sorprendente coincidenza, la Chiesa di questo piccolo Comune si chiamava «San Pietro a Cicciano», come la nostra Parrocchia principale, era lunga circa dodici metri, larga più di cinque e aveva una campana che era sentita da tutto il popolo.

Un Comunello di nome “Cicciano”

La Chiesa di Sant’ AnnaDurante una visita pastorale, effettuata nel 1829 dal Vescovo Gennaro Pasca è indicata con una ampiezza di circa palmi 20 x 30 (m. 5,20 x 7,80), ha un solo altare di marmo policromo datato 1819 ed eretto a spese del Capitano Don Vincenzo De Luca, sormontato da un quadro della Protettrice. Nella relazione alla visita pastorale si legge, tra l’altro, che la Chiesa è contigua alla casa del Signor Don Giovan Battista Sanseverino senza soffrirne pre-giudizio e servitù da essa. Era dotata di sedili di noce e di organo sopra la porta e di una sepoltura ad uso della Congrega. Nella Chiesa è presente una lapide datata 1670 con l’indicazione del Commendatore Girolamo Branci-forti, al quale si deve la costruzione. L’esterno della Chiesa - condizionato dal sistema viario - si presenta caratterizzato da un forte verticalismo con la contrapposizione tra linee orizzontali e verticali che danno luogo ad un “biz-zarro” gioco di rapporti tipico del “revival” ottocentesco: si ha, infatti, la sen-sazione che pur di conferire una monumentalità si siano sovrapposti tra loro più volumi, aventi un linguaggio decorativo e strutturale diverso, ma unitari nell’intento di ergersi verso l’alto. All’interno si trovano altre testimonianze, anche se ben poco è rimasto del suo passato seicentesco: una sola navata di forma rettangolare al cui ingresso è addossata una Cantoria in legno di noce scuro e a cui si accede dalla sagrestia, che ha forma trapezoidale e si affaccia su via S. Anna. Alla destra della sagrestia si nota una piccola acquasantiera: simbolo della sacralità dell’acqua come elemento fecondativo del suolo. A tale sacralità, forse, è ispirata la forma sinuosa del timpano che corona la parte retrostante all’altare, dove la curva trasforma la solidità della pietra nella fluidità dell’acqua e funge da elemento di raccordo con le pareti laterali.

Notizie tratte dal sito: www.prolococicciano.it

Chiesa di Sant’ Anna negli anni ‘60: interno visto da Nord.Si notano ai lati della chiesa i sedili e il pulpito in noce intagliato, realizzati da maestri campani nel XVIII secolo

Chiesa di Sant’ Anna negli anni ‘60: interno visto da Sud.Si notano sulla porta d’ingresso, la cantoria e l’organo del XVIII secolo.

Chiesa di Sant’ Anna: Epigrafe del 1670 del Commendatore Girolamo Bran-ciforti, relativa alla costruzione della Chiesa.

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11FEBBRAIO 2010Sport

Sport e Benessere A.S.C Cicciano cercasi...

Sono un cittadino di Cicciano di 57 anni, ex gio-catore, ex super tifoso dell’A.S.C. CICCIANO. In tanti anni di calcio non mi è mai capitato di vedere una squadra di calcio così mediocre! Io mi doman-do com’è possibile che un allenatore, come quello attuale, non venga esonerato visto i pessimi risul-tati ottenuti; nonostante abbia costretto la Società a cambiare circa 50 giocatori (scelti oltretutto da Lui) penalizzando alcuni giovani ragazzi di Cic-ciano che darebbero l’anima per difendere i colori del proprio paese e, invece, FATTI AMMUFFIRE IN PANCHINA OPPURE IN TRIBUNA. Ora io mi domando che senso ha parlare tanto di avvi-cinarsi al “Progetto” per poi sperperare tanti sol-di affidandosi a persone incompetenti! Quindi io dico perché non coinvolgere nel “Progetto” per-sone del nostro paese? Io penso che a Cicciano non ci vuole molto per trovare persone disposte a portare avanti un campionato di Promozione. Persone che la domenica, devono girare sui campi di calcio dove si giocano partite tra ragazzi appar-

tenenti a campionati Allievi, Juniores, per scopri-re talenti da portare a Cicciano per fargli vestire la gloriosa casacca biancorossa. E’ inutile affidarsi a vecchi tromboni che non hanno nulla più da chie-dere al calcio. E’ preferibile fare questi campionati con i giovani per farli maturare per poi svoltare la rotta! Questo secondo me si intende per “Proget-to”. E’ inutile affidarsi a millantatori che si spac-ciano per team manager, per direttori sportivi e quant’ altro, che serve solo a confondere la mente della gente. Io suggerirei di cambiare rotta e affi-dare la squadra a tecnico e giocatori soprattutto di Cicciano, con qualche innesto che viene da fuori per coinvolgere tutti i nostri tifosi (per la verità tantissimi) e portare avanti “un Progetto” che ci consente di risparmiare, per poi poter voltare pa-gina e partecipare a campionati più consoni al bla-sone della vecchia e gloriosa casacca biancorossa del Cicciano.

Nicola Baglivo

“La Caduta delle Aquile”

L’ Atletic Cicciano nasce nel novembre del 2003, dall’intesa di Paolino Simone e dei figli Barba-to e Stefano, che dopo aver avuto esperienze da calciatori e da allenatori, decidono di unire le proprie forze e creare una nuova società per Cic-ciano, prettamente come settore giovanile. L’or-ganigramma societario è composto da: Paolino Biagio Barbato Presidente, Paolino Stefano Vice Presidente, Paolino Simone Responabile dell’area tecnica. La società si avvale anche della collabora-zione di altre figure tecniche, come Pompeo Luigi

preparatore dei portieri e degli istruttori Carfora Rino, Genovese Bartolomeo e Malinconico Nico-la. Obiettivo principale della società è far crescere i propri iscritti oltre che sotto il profilo tecnico e agonistico, anche sotto l’aspetto educativo, inse-gnando regole e comportamenti, facendo capire che il gioco del calcio è socializzazione e spirito di squadra. L’Atletic è al settimo anno di attività e annovera 140 iscritti; partecipa ai campionati provinciali di Avellino con le seguenti categorie: Giovanissimi (1995/96), Esordienti (1997/98), Pulcini (1999, 2000, 2001), Primi Calci (2002), Piccoli Amici (2003/2004). La società partecipa anche a tornei nazionali ed internazionali, come

quelli di Ischia e Cesenatico. L’anno scorso la categoria Pulcini 2000, guidata dal mister Paoli-no Barbato, si è classificata al 1° posto al torneo di Ischia, mentre quest’anno sempre nella stessa manifestazione è stata battuta solo in finale. Nel torneo di Cesenatico la squadra Pulcini 1999 gui-data dal mister Paolino Simone si è classificata 3a; mentre quella esordienti (1997/98) guidata dal mister Paolino Barbato 7a, in una competizione dove hanno partecipato ben 110 società italiane e straniere. Da quest’anno l’Atletic ha raggiunto un intesa, che premia gli sforzi della società, per un rapporto di collaborazione con il Vicenza calcio, nell’interesse dei ragazzi del nostro paese.

Atletic Cicciano

A.S.C. Cicciano 2009/2010: Dirigenti e Calciatori con la nuova divisa

Spesso, presi dal lavoro e dallo stress quotidiano, non dedichiamo al nostro corpo il tempo e le cure necessarie ed è proprio per questo che dovremmo imparare ad usare le risorse e i rimedi che la na-tura e la scienza ci offrono. Bardana, camomilla, betulla, basilico, aglio, eucalipto, mirtillo e pepe-roncino sono solo alcuni dei rimedi naturali dalle ottime potenzialità. L’aglio è ricco di vitamine, vanta proprietà antidiabetiche e antisettiche (basta pensare che durante la seconda guerra mondiale i soldati russi lo usavano sulle ferite per preve-nire le infezioni). Similitudini con le proprietà dell’aglio si possono riscontrare nella bardana. La betulla invece, oltre ad avere proprietà diuretiche e stimolanti per la circolazione, combatte la cellu-lite e i dolori reumatici. È importante sapere che i reumatismi aumentano con l’invecchiamento del-la persona. Essi sono caratterizzati da dolori acu-ti di svariata entità che riguardano qualsiasi tipo di fascia muscolare. Nella maggior parte dei casi comprendono i muscoli della schiena, nel caso in cui si verifichi una sedentarietà in particolar modo associata all’ anzianità. Altri casi di reumatismi si possono verificare nei bambini, in una percentuale bassissima ed aumen-tano gradualmente nei soggetti di età media. Una forma più grave di reumatismo è l’artrite, mol-to più dannosa. Per alleviare i dolori reumatici è consigliabile un antinfiammatorio e cercare di evitare luoghi umidi. Le contratture, invece, si ve-rificano quando si pratica sport (di qualsiasi tipo) ed avvengono in genere quando il muscolo non è allenato o negli sportivi professionisti nel caso in cui il muscolo venga sottoposto ad uno sfor-zo eccessivo. Per curare una contrattura bisogna far riposare, per almeno 10-15 giorni, il muscolo contratto sottoponendolo a trattamenti di pomate specifiche più volte al giorno.

Terry Buonincontri e Domenico Fortissimo

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12 FEBBRAIO 2010 Cultura e Spettacolo

Alessandra NapolitanoVolontaria SCN Pro Loco Cicciano

“Alice in Wonderland” è l’ultimo capolavoro del maestro dell’anima-zione Tim Burton, che sarà nelle sale cinematografiche dal prossi-mo 5 marzo. Il film è una rivisita-zione, tecnologicamente avanzata, dei racconti “Alice’s Adventures in Wonderland” (1865) e “Through the Looking-glass and what Alice found there”(1871) dello scrittore e matematico, reverendo inglese, Charles Ludwig Dodgson, cono-sciuto con lo pseudonimo di Lewis Caroll. Il primo racconto, il più fa-moso dei due, ha avuto un successo mondiale ed è stato tradotto nel 90% delle lingue del mondo. Ad esso si è ispirato anche la Walt Disney per il suo film di animazione del 1951,

“Alice nel paese delle meraviglie”. La storia prende avvio il giorno del compleanno della protagonista Alice Liddell, una bambina di sette anni che, annoiata e frastornata dal caldo primaverile, insegue un Bianconiglio nella sua tana. Cade così in un oniri-co mondo sotterraneo e nella caccia al Bianconiglio viene travolta in un mondo fatto di paradossi e assurdità, nel quale deve affrontare incredibili disavventure, cresce fino ad assume-re dimensioni assurde per poi rim-picciolirsi ed assumere dimensioni di una formica, mentre tutto ciò che la circonda diventa gigantesco. Nel-le sue disavventure i personaggi che incontra sono bizzarri, strani, allegri, esilaranti o matti. L’ultima assurda disavventura la conduce in un tribu-nale a testimoniare nel processo a un Fante di Carte che aveva rubato delle

torte che in effetti erano ancora nel-la dispensa. Alice viene processata e condannata, ma prima che la decapi-tino si sveglia. La versione cinema-tografica burtiana è un sequel della storia originale. Incuriosita dal Bian-coniglio la diciassettenne Alice scap-pa da una festa vittoriana e lo segue. La fuga la porterà a cascare nuova-mente nel buco che la condurrà nel Paese delle Meraviglie, un posto che aveva visitato dieci anni prima ma di cui non ricorda nulla.Attraverso tecnologie visive e fotografiche tra cui live action, motion capture e stop motion, rivivono personaggi ormai familiari non solo ai bambini ma an-che agli adulti; Alice, interpretata da Mia Kasikowska, la regina di cuori impersonata da Helena Bonham Car-ter e l’istrionico Johnny Deep nelle vesti del cappellaio matto.

Sono trascorsi trent’ anni dalla pub-blicazione di “Peter Gabriel 3”, il terzo capitolo della carriera discogra-fica dell’ex Genesis. “Melt”, come venne chiamato per distinguerlo da-gli altri dischi, fu il primo album di Peter Gabriel a riscuotere un grande successo internazionale, anche gra-zie al contributo di valenti musicisti come Kate Bush, Phil Collins, Ro-bert Fripp, Tony Levin, Jerry Marot-ta e Paul Weller. Per la realizzazione del disco Gabriel scoprì l’importan-za del ritmo come scheletro di una canzone. Tutti i brani presero forma a partire dal ritmo, un’intuizione che influenzerà tutta la sua discografia a venire. A distanza di trent’anni il progetto “Scratch my back” si pre-senta come l’esatto opposto. Tutti i brani sono stati privati del ritmo, decelerati e risuonati in chiave or-chestrale. L’album è una raccolta di cover di artisti famosi come Paul Simon, David Bowie, Neil Young e di altri meno conosciuti come Bon Iver e Magnetic Fields. In “Scratch my back” si sente il bisogno di respi-rare a pieni polmoni, come quando si percorre un lungo viale alberato. Niente inquinamento elettrico, nien-te rumori assordanti, solo musica pura. Boy in the bubble, The power of the heart, Listening wind, Apreis moi, Heroes e The book of love sono senza dubbio i momenti migliori dell’album. Più che un graffi o que-Più che un graffio que-sto disco è una vera carezza al cuore. Sarà interessante ascoltare poi il se-condo capitolo, “I’ll Scratch Yours”, in cui gli artisti sopra citati renderan-no il favore a Peter incidendo alcuni dei suoi brani.

Michele Passavanti

Il ritorno dell’ Arcangelo “Alice in Wonderland” dal 1865 al 2010

Durante la grande guerra un diser-tore si nasconde con la famiglia in una botola in mezzo al bosco, rasse-gnandosi a una sopravvivenza disu-mana che lascerà segni indelebili sul figlio Bastiano. Il terzo romanzo del toscano racconta una storia a tinte fosche di privazioni e annientamen-to della coscienza umana.

Questo libro e questo DVD raccon-tano storie sconosciute, a volte di-menticate o spesso colpevolmente rimosse. A parlarne sono le testate dei gior-nali locali: titoli e articoli scritti col sangue, che gridano vendetta. Roberto Saviano ripercorre il filo che lega informazione, camorra e

potere e, allo stesso tempo, propo-ne una “parola contro la camorra” come possibilità estesa a ogni singo-la persona. Il DVD riprende l’intero monologo che l’autore ha tenuto nel corso dello speciale “Che tempo che fa” del 25 Marzo 2009.

Carmine Papa

“LA PAROLA CONTRO LA CAMORRA”di Roberto Saviano (Libro + DVD)

IN LIBRERIA“I CARIOLANTI” di Sacha Naspini

Le perle della nostra Polizia Comunale

Qualche tempo fa gli scienziati del Dipartimento Ricerche del Comando Vigili Urbani di Cicciano, dopo lunghi ed elaborati studi, hanno scoperto che i muri perimetrali dei palazzi sono penetrabili solo dai carri armati e dai bulldozer. In conseguenza di ciò i conduttori di auto provenienti da via Nucci per immettersi in via Nola sono stati tempestivamente avvertiti mediante l’apposizione di un cartello stradale con obbligo di svolta a destra o a sinistra. Recentemente si è venuti a conoscenza dei risultati di una nuova ricerca: le emissioni dei gas di scarico delle auto fanno bene alla salute. Anche questa volta l’intervento del Comando Vigili è stato tempestivo con la modifica del cartello stradale che ora permette soltanto la svolta a destra. Grande idea!!! In effetti per andare verso Nola e comuni vicini o semplicemente a via Marconi si è costretti a passare per il centro storico scaricando un pò di fumi salutari per il nostro apparato respiratorio. E non va dimenticata la possibilità di fare delle sane conversazioni tra conducenti e passanti lungo il percorso: ormai le auto si muovono a passo d’uomo. Un plauso quindi ai nostri attenti e solerti Amministratori che, come sempre, operano per gli interessi dei comuni cittadini e non per quelli di pochi privilegiati.

Michele Luigi Drosi

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Il culto di San Gavino è profondamente radicato in gran parte della Sardegna, in modo particola-re nella bellissima cittadina di Porto Torres, che ospita l’antica Basilica di San Gavino martire, probabilmente la più grande chiesa romanica di tutta l’isola. Ed è proprio con Porto Torres che il Comune di Camposano ha avuto uno scambio cul-turale in virtù di quella fede e di quella devozione per quel santo che da sempre li accomuna: San Gavino Martire, appunto. Uomo di rare virtù civili e militari, Gavino fu un soldato romano vissuto al tempo di Diocleziano, martirizzato per la fede cristiana nel 304 nella città di Porto Torres. Oggi San Gavino è il Santo Patrono di Camposano e a lui è dedicata la Parrocchia. La chiesa primitiva di San Gavino Martire fu eretta nel XIV secolo per volontà della famiglia Orsini di Nola, che in-trodusse il culto per il Santo a Camposano. Visto l’incremento demografico dei secoli successivi, la piccola chiesa trecentesca risultò troppo piccola e poco idonea alle nuove esigenze, motivo per cui essa fu ricostruita nel 1754. La chiesa fu succes-sivamente eletta Parrocchia e ha subìto nel corso dello scorso secolo lavori di consolidamento e di restauro. Situata in una zona centrale del paese, in corso Vittorio Emanuele III, la Chiesa rappre-senta sicuramente uno dei monumenti più belli dell’Agro nolano. L’edificio, costruito in muratura di tufo, presenta una pianta a croce romana con navata unica, cappelle laterali ed abside coperta da una cupola alta e solenne impostata su un tamburo ottagonale nel quale si aprono otto finestroni. Il linguaggio formale della chiesa è lo stile neoclas-

sico di chiara influenza vanvitelliana. La facciata della chiesa è tripartita, con la campata centrale separata da quelle laterali mediante due alte co-lonne ioniche su cui si imposta un’alta trabeazione con un timpano spezzato ad arco. L’ordine supe-riore della facciata, anch’esso tripartito e con al centro un finestrone ad arco che illumina la nava-ta, è concluso da un timpano triangolare in cui tro-va posto la croce. Forse Camposano non sarà una meta turistica ambitissima ma vanta un monumen-to architettonico di straordinaria bellezza ricono-sciuto come tale da chiunque abbia avuto modo di visitare la chiesa. Simbolo di fede ma anche di arte la Parrocchia San Gavino Martire rappresenta per i camposanesi un luogo di culto dove i cittadini si ritrovano durante la celebrazione della Santa Mes-sa ma soprattutto essa rappresenta per ogni singo-lo cittadino di Camposano un indiscutibile motivo di orgoglio e di fierezza e per qualcuno dotato di un pizzico di presunzione, un motivo di vanto.

13FEBBRAIO 2010Altri Paesi

Sara De Luca

L’associazione LUSAMIRKA - Il Cerchio Socia-le O.N.L.U.S. nasce dalla collaborazione di alcu-ne professioniste, assistenti sociali esperte nella programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali e psicologhe cliniche esperte nella progettazione e nell’erogazione di servizi di Con-sulenza e Formazione.Alla base degli interventi che propone l’associa-zione c’è la convinzione che solo con l’integrazio-ne di diverse competenze professionali sia possi-bile far fronte ai crescenti disagi psico-sociali. L’associazione si muove verso lo sviluppo di una “solidarietà sociale”, intesa, in senso lato, come una condivisione di ideali e di interessi. Solidarietà sociale, intesa anche e soprattutto come un processo che si muove “verso” l’altro per

aiutarlo, per sostenerlo e per assisterlo, annullando le diversità a favore di una integrazione di un uni-co gruppo, che è appunto un gruppo esteso, aperto, la società. L’impegno, è quello di un lavoro sociale, “vivo” e “concreto” che ha la configurazione di “interventi alla persona”. La parola “sociale”, è una parola carica di signifi-cati, che va dall’assistenzialismo ad una prospet-tiva più ampia che vede coinvolta la società tutta.E’ un lavoro “vivo” perché si realizza nel rappor-to con l’altro, perché si riferisce alla soggettività dell’altro e mette in gioco la propria, perché ri-genera energie fisiche e psichiche, va incontro ad attese e bisogni, produce trasformazioni in altre persone. Il lavoro sociale è anche un lavoro “concreto” è una prestazione di attività immediata.

Al di là dei risultati, si innesca e risponde al biso-gno degli individui e nelle relazioni che essi hanno con il mondo.Il tipo di intervento, centrato sulla persona, pre-vede che i servizi non siano semplicemente assi-stenza generica ai disagiati o in generale alle ca-tegorie svantaggiate, ma si tratta di servizi offerti alle “persone”. Così i servizi sociali, nella nostra ottica, diventano servizi “umani”, servizi diretti al particolare bisogno della persona. Almeno queste sono le aspettative, a partire da una analisi dei bisogni condotta sul territorio.

LUSAMIRKA - Il Cerchio SocialeMariglianella (NA), in Via Falcone e Borsellino.Contatti: 331 38 42 614e-mail: [email protected]

“Lusamirka” - Il Cerchio Sociale

PREMIO “PAESE MIO”La “Unione Nazionale Pro Loco d’Italia” ha indetto il Premio “Paese Mio”.

Il Progetto - che ha ottenuto il patrocinio della Presidenza della Repubblica, della Presiden-za del Senato, della Presidenza del Consiglio e il riconoscimento del MIUR e dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile - è riservato agli studenti delle due classi terminali delle Scuole Medie di II° Grado e delle Università ed è finalizzato a sviluppare ed approfondire le tematiche legate al proprio “paese” favorendo la conoscenza del Servizio Civile Nazionale proposto alle nuove generazioni quale esempio fattivo di cittadinanza attiva e di difesa non ar-mata della Patria.

Per consultare il Bando completo e scaricare il modello di partecipazione visita il sito:www.prolococicciano.it

Camposano: La Chiesa di San Gavino

Servizi per lo Spettacolowww.summeseservice.it

[email protected]. 081/8262324

I Volontari SCN Pro Loco Camposano

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Calendario manifestazioni del mese di Marzo

5 - 6 - 7 13 - 14 - 20 - 21Compagnia Teatrale

La Clessidra“Ch’ s’adda fà pe’ campà”

Commedia in due atti di Domenico e Massimo Canzano

Quartiere Li RosciAss. I MATT... AT(t)ORI“Steveme meglio quanno

steveme peggio”Commedia Teatrale di Thomas Mugnano

14 FEBBRAIO 2010 Eventi e Manifestazioni

Comitato Festa

Promuovere e far conoscere nuo-vi talenti tra cantanti, cantautori ed autori. È questo l’obiettivo che si propone di raggiungere il Comitato Festa Maria SS. degli Angeli con il “Festival della musica Città di Cic-ciano”, giunto quest’anno alla sua quinta edizione.Il Concorso canoro, organizzato con il patrocinio del Comune di Cicciano – Assessorato alla Cultura - e con il sostegno di numerosi sostenitori, si articolerà in varie serate coincidenti con i Festeggiamenti in onore della Madonna degli Angeli che si terran-no dal 10 al 18 aprile 2010.Alla gara canora sono ammessi inter-preti, cantautori e gruppi musicali re-sidenti a Cicciano e nei paesi limitro-fi, con brani editi ed inediti. La gara è suddivisa in due categorie, ‘Adulti’ e ‘Ragazzi’. La giuria, chiamata a decretare i vin-citori della manifestazione, è compo-sta da artisti, giornalisti, personaggi del mondo dello spettacolo e giurati

popolari. La domanda per l’iscri-zione scade il 6 marzo 2010, cosi come indicato nella locandina di partecipazione. Le passate edizioni hanno fatto registrare la presenza di più di 70 iscritti, tanto da impegnare per alcune sedute, presso il Centro Nadur, la giuria per la selezione dei circa 36 aspiranti ammessi a parte-cipare al Festival per poi decretare, dopo varie semifinali, i 12 finalisti.La finale dello scorso anno ha visto vincitrice l’artista Carmela Aponte, vero fenomeno naturale cosi come attestato anche da noti giudici di pro-grammi Rai.Con le presenze registrate da tutto l’agro nolano, Cicciano, grazie al Comitato promotore, sta diventando il trampolino di lancio per aspiranti artisti nel campo della canzone.L’appuntamento per le semifinali è al Santuario della Madonna degli Angeli, appena fuori il centro abita-to, nelle serate del 11, 12 e 15 aprile 2010 (dalle ore 20), mentre la finale è prevista per sabato 17 aprile (sempre alle ore 20) in Piazza Mazzini.

MADONNA DEGLI ANGELIFesteggiamenti in Onore di Maria SS. degli Angeli

Musica e Spettacolo, Cicciano si prepara a festeggiare la 5a edizione del “Festival della musica Città di Cicciano”.

Santuario Maria SS. degli Angeli, posto a circa 2km dal centro abitato, sull’antica strada che portava a Caserta.

CENTRO SOCIALE NADUR

STEVEME MEGLIO QUANNO STEVEME PEGGIO

Quante volte abbiamo sentito i nostri genitori o addirittura i nostri nonni recitare questo antico proverbio??? La differenza tra due generazioni che, pur appartenendo a spazi di tempo non lontanissimi tra loro (anni 70 ed anni contemporanei), estrinsecano la loro diversificazione nei loro atteg-giamti di comportamento, di istruzione, di svago, di lavoro, di tecnologia ma anche di valori morali ed educazione verso la famiglia e la società.Nasce così un questa nuova Commedia teatrale scritta e diretta da Thomas Mugnano, messa in scena dall’associazione teatrale “I MATT…AT(t)ORI” fondata e diretta artisticamente dallo stesso Thomas Mugnano. Nella nuo-va commedia di Thomas il fulcro della storia si estende a 360° su proble-matiche che, purtroppo, avvelenano il nostro tran tran quotidiano. Infatti, nell’opera, pur mantenendo per ampissimi momenti l’ilarità, grazie alle performance e alle gags messe in scena da vari attori, non si perdono mai di vista i messaggi morali che l’autore vuole trasmettere. Si parlerà, quindi, di ragazzi superviziati e arciprotetti dai genitori… di stupro….di usura…di adulterio…ma il vero “SPOT” che l’autore ha voluto evidenziare è rivolto ad una delle piaghe più dolorose ed angoscianti del nostro tempo: la guida in stato ebbrezza e sotto l’effetto degli stupefacenti, che tutti i weekend mietono vittime sulle nostre strade. Doppia finalità, dunque, ha questo componimento teatrale, il primo è quello di far passare un paio d’ore di divertimento al pubblico; il secondo, quello di attirare l’attenzione, ancora una volta, dei giovani su una tematica che dovrebbe farli riflettere a pre-scindere! La commedia, infatti, chiude con questo “slogan”:

LA VITA E’ UNA SOLA... “VIVILA”…NON BUTTARLA VIA!!!

L’associazione A.V.D.A. “Lo Scivolo” (associazione volon-tari diritti handicappati), pone al primo posto l’uomo e la sua dignità. Nata per le problema-tiche dell’handicap, ha via via ampliato gli ambiti d’intervento: minori, anziani ed ogni altra forma di disagio.Opera soprattutto nell’hinterland nolano e fornisce il Servizio d’Assistenza Domiciliare per Anziani e Disabili, con l’intento di aiutarli a trascorrere la giornata. Ai ragazzi disabili, principalmente da la consulen-za per l’integrazione sociale, attraverso attività laboratoriali. Essi vengono stimolati nell’apprendimento attraverso attività didattiche e artistiche (lavori sul vetro, decoupage, giardinaggio, etc.).

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15FEBBRAIO 2010Rubriche e Numeri Utili

Municipio (centralino) 081/3150411Polizia Municipale 081/8265383Ufficio Ecologia 081/8265337Carabinieri 081/8248671Guardia Medica 081/8263639Ufficio Postale 081/8248502Centro Informagiovani 081/82649371° Circolo Didattico “G. Bovio” 081/82651662° Circolo Didattico “E. Pontillo” 081/8264158Scuola Media “G. Pascoli” 081/8248687I.P.S.A.R. “Carmine Russo” 081/8248393Liceo Scientifico “E. Medi” 081/8248155

NUMERI UTILI

Annalisa Espositovolontaria SCN Pro Loco Cicciano

PASTA VULCANICA

Ingredienti per 4 persone: 400 gr. di pasta 80 gr. pomodorini seccati sott’olio 4 salsiccia scamorza affumicata a piacere cipolla e prezzemolo (qb)

Preparazione:

In padella antiaderente, mettiamo un filo d’olio e facciamo soffriggere le cipolle. Tagliare fini i pomodorini secchi, apri-re la salsiccia e prenderne il contenuto.

Quando la cipolla prende colore aggiun-giamo la salsiccia e i pomodorini a fuo-co lento.

Rosolato il tutto aggiungere un po d’ac-qua al sugo e chiudere col coperchio.Scolare la pasta al dente e versarla di-rettamente nella padella per finire la cottura insieme al sugo. Infine aggiun-gere la scamorza affumicata lasciandola sciogliere.

Se potete aggiungete un cucchiaio di burro aromatizzato (dopo aver spento la fiamma).

Sul piatto aggiungere prezzemolo e un filo d’olio.

RICETTA RINASCIMENTALE

orario apertura e chiusura: 8.30/12.30 - 16.30/20.30D’AMBROSIO DE PALMA MANNI

13-20-21 6-7-20-27-28 6-13-14-27

FARMACIE LOCALITurni festivi e del sabato del mese di Marzo

DIRETTO: non ferma a S. Vitaliano, De Ruggiero, Brusciano, Cisterna, Pratola, P. Piemonte, Talona, La Pigna, Salice, BotteghellePERIODICO: si effettua nei giorni feriali dal Lunedì al VenerdìPERIODICO FESTIVO: si effettua la Domenica e i giorni festivi

Lettere al Vento

Vento che accarezzasti i capelli incolti di combattenti e di briganti;vento che già giravi intorno a quel castello e per quel fossato;vento che rechi sulla tua schiena l’ombra del mio passato;vento che un giorno hai visto un bambino cadere,vento che un giorno hai guardato, per un instante negli occhi,labbra livide piangere per un sorriso reciso da sciacalli del male.

Porta lontano, fin dove può arrivare,scoppi di fuoco che vanno verso l’alto il cielo ad illuminare,schianti di fascina secca, messa in pila a bruciare, il male ad esorcizzare.Porta lontano, fin dove puoi arrivare,pioggia di coriandoli e tavolozze di vecchi sognatori,porta le miriadi di colori di carri in festa!

Ricorda a pellegrini in viaggio e a quanti stanchi si sono sedutied hanno smesso di sognare,che c’è bisogno di loro per continuare,che è inutile pensareche da qualche parte c’è forse un luogo dove ricominciare,perché il loro posto è quitra queste case, queste strade, questa gente,battute da questo vento!

Pasquale Cassese

Scrivi anche tu su “Il Nuovo Gazzettino”...Diventa protagonista della Nostra Storia

enoizacifissalCarOonerTenoizacifissalCarOonerTnoitacifissalCemiTniarTnoitacifissalCemiTniarT

803 5.07 806 5.11805 5.37 808 5.41 FERIALE807 6.07 FERIALE 810 6.11809 6.37 812 6.41 FERIALE811 7.09 FERIALE 814 7.09 DIRETTO FERIALE813 7.39 2814 7.09 PERIODICO FESTIVO815 8.11 816 7.39 DIRETTO FERIALE817 8.37 2816 7.39 PERIODICO FESTIVO819 9.07 818 8.11821 9.37 FERIALE 820 8.41823 10.07 822 9.11825 10.37 FERIALE 824 9.41827 11.07 826 10.11829 11.37 FERIALE 828 10.41 FERIALE831 12.07 830 11.11833 12.37 FERIALE 832 11.41 FERIALE835 13.07 834 12.11837 13.37 836 12.41 FERIALE839 14.07 838 13.11841 14.39 FERIALE 840 13.41 FERIALE2841 15.07 PERIODICO FESTIVO 842 14.11843 15.11 FERIALE 844 14.39 DIRETTO845 15.37 FERIALE 846 15.11847 16.07 848 15.41 FERIALE849 16.37 PERIODICO 850 16.11851 17.07 852 16.41 FERIALE853 17.39 PERIODICO 854 17.112853 18.07 PERIODICO FESTIVO 856 17.39 DIRETTO PERIODICO855 18.11 FERIALE 858 18.11857 18.37 PERIODICO 860 18.41 PERIODICO859 19.07 862 19.11861 19.37 PERIODICO 864 19.41 PERIODICO863 20.07 866 20.11865 20.37 868 20.41 PERIODICO867 21.07 870 21.11869 21.37 872 21.41 LIMITATO A NOLA

Circumvesuviana s.r.l.Ferrovia, Autolinee e Funivia

Stazione di CiccianoOrario Partenze/Timetable

per/to

NAPOLIper/to

BAIANO

DIRETTO : Non ferma a S.Vitaliano, De Ruggiero, Brusciano, Cisterna, Pratola, P. Piemonte, Talona, La Pigna, Salice e Botteghelle,FERIALE : Non si effettua la domenica e i giorni festivi.PERIODICO : Si effettua nei giorni feriali dal lunedì al venerdì.PERIODICO FESTIVO : Si effettua la domenica e i giorni festivi.

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