Novembre 2013 - Paesi Etnei Oggi

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Un bilancio preventivo che rischia di divenire, di fatto, un vero e proprio consuntivo considerato che siamo già a novembre e gli enti locali che hanno approvato lo strumento finanziario sono appena quattro sui venticinque comuni della provincia di Catania attenzionati all’interno del nostro servizio. Anno XIX - numero 9 - FREE PRESS FREE PRESS FREE PRESS FREE PRESS FREE PRESS www www www www www.paesietneioggi.it .paesietneioggi.it .paesietneioggi.it .paesietneioggi.it .paesietneioggi.it NOVEMBRE 2013 NOVEMBRE 2013 NOVEMBRE 2013 NOVEMBRE 2013 NOVEMBRE 2013 «Parlare di un «Parlare di un «Parlare di un «Parlare di un «Parlare di un mio tradiment mio tradiment mio tradiment mio tradiment mio tradimento è ingiust è ingiust è ingiust è ingiust è ingiusto» Su 25 amministrazioni comunali del catanese, da noi monitorate, appena 4 hanno approvato l’indispensabile strumento finanziario servizio di ALESSANDRO PETRALIA segue a pagina 3 VIAGRANDE VIAGRANDE VIAGRANDE VIAGRANDE VIAGRANDE Nel comune etneo, la Nel comune etneo, la Nel comune etneo, la Nel comune etneo, la Nel comune etneo, la raccolta dif raccolta dif raccolta dif raccolta dif raccolta differenziata erenziata erenziata erenziata erenziata “annaspa” “annaspa” “annaspa” “annaspa” “annaspa” Nunzio Condorelli Caff a pagina 8 Maurizio Giordano a pag. 7 SEN. TORRISI (PDL) SEN. TORRISI (PDL) SEN. TORRISI (PDL) SEN. TORRISI (PDL) SEN. TORRISI (PDL) Giuliana Avila Di Stefano a pag. 7 Andrea Di Bella a pag. 6 ASS. ST ASS. ST ASS. ST ASS. ST ASS. ST ANCHERIS ANCHERIS ANCHERIS ANCHERIS ANCHERIS «La Sicilia? Benedetta «La Sicilia? Benedetta «La Sicilia? Benedetta «La Sicilia? Benedetta «La Sicilia? Benedetta da Dio e maledetta da Dio e maledetta da Dio e maledetta da Dio e maledetta da Dio e maledetta dagli uomini» dagli uomini» dagli uomini» dagli uomini» dagli uomini» DO DO DO DO DO TT TT TT TT TT . A . A . A . A . A GEN GEN GEN GEN GEN Traspor raspor raspor raspor rasporti: «senza ti: «senza ti: «senza ti: «senza ti: «senza collegamenti collegamenti collegamenti collegamenti collegamenti l’Isola af l’Isola af l’Isola af l’Isola af l’Isola affonda» onda» onda» onda» onda» Torrent orrent orrent orrent orrente Continella, e Continella, e Continella, e Continella, e Continella, lo lo lo lo lotta allo sv tta allo sv tta allo sv tta allo sv tta allo sver er er er ersament sament sament sament samento abusivo delle acque abusivo delle acque abusivo delle acque abusivo delle acque abusivo delle acque FURIO PIAMMA a pagina 10 GIARRE GIARRE GIARRE GIARRE GIARRE ACIREALE ACIREALE ACIREALE ACIREALE ACIREALE Ver er er er erso il v so il v so il v so il v so il voto, o, o, o, o, tutte liste civiche ma... tutte liste civiche ma... tutte liste civiche ma... tutte liste civiche ma... tutte liste civiche ma... senza società civile senza società civile senza società civile senza società civile senza società civile MAD FANCITY ACIREALE a pagina 9 ROBERTA MAUGERI a pag. 2 BA BA BA BA BATTIA TTIA TTIA TTIA TTIATI TI TI TI TI Nuova viabilità e Nuova viabilità e Nuova viabilità e Nuova viabilità e Nuova viabilità e vecchie abitudini vecchie abitudini vecchie abitudini vecchie abitudini vecchie abitudini d’ordinaria inciviltà d’ordinaria inciviltà d’ordinaria inciviltà d’ordinaria inciviltà d’ordinaria inciviltà PATRIZIO NICOLOSI a pag. 4

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Paesi Etnei Oggi N. 9 novembre 2013

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Page 1: Novembre 2013 - Paesi Etnei Oggi

Un bilancio preventivo che rischia di divenire,di fatto, un vero e proprio consuntivo consideratoche siamo già a novembre e gli enti locali chehanno approvato lo strumento finanziario sonoappena quattro sui venticinque comuni dellaprovincia di Catania attenzionati all’interno delnostro servizio.

Anno XIX - numero 9 - FREE PRESSFREE PRESSFREE PRESSFREE PRESSFREE PRESS w w ww w ww w ww w ww w w. p a e s i e t n e i o g g i . i t. p a e s i e t n e i o g g i . i t. p a e s i e t n e i o g g i . i t. p a e s i e t n e i o g g i . i t. p a e s i e t n e i o g g i . i t NOVEMBRE 2013NOVEMBRE 2013NOVEMBRE 2013NOVEMBRE 2013NOVEMBRE 2013

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è ingiustè ingiustè ingiustè ingiustè ingiusto»o»o»o»o»

Su 25 amministrazioni comunalidel catanese, da noi monitorate,

appena 4 hanno approvato l’indispensabilestrumento finanziario

servizio di ALESSANDRO PETRALIA

segue a pagina 3

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Nel comune etneo, laNel comune etneo, laNel comune etneo, laNel comune etneo, laNel comune etneo, laraccolta difraccolta difraccolta difraccolta difraccolta difffffferenziataerenziataerenziataerenziataerenziata

“annaspa”“annaspa”“annaspa”“annaspa”“annaspa”

Nunzio Condorelli Caff a pagina 8

Maurizio Giordano a pag. 7

SEN. TORRISI (PDL)SEN. TORRISI (PDL)SEN. TORRISI (PDL)SEN. TORRISI (PDL)SEN. TORRISI (PDL)

Giuliana Avila Di Stefano a pag. 7Andrea Di Bella a pag. 6

ASS. STASS. STASS. STASS. STASS. STANCHERISANCHERISANCHERISANCHERISANCHERIS

«La Sicilia? Benedetta«La Sicilia? Benedetta«La Sicilia? Benedetta«La Sicilia? Benedetta«La Sicilia? Benedetta da Dio e maledetta da Dio e maledetta da Dio e maledetta da Dio e maledetta da Dio e maledetta

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FURIO PIAMMA a pagina 10

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MAD FANCITY ACIREALE a pagina 9

ROBERTA MAUGERI a pag. 2

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Nuova viabilità eNuova viabilità eNuova viabilità eNuova viabilità eNuova viabilità evecchie abitudinivecchie abitudinivecchie abitudinivecchie abitudinivecchie abitudini

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A cento giorni dal-l’inizio del suo primomandato da sindaco di

Mascalucia, Giovanni Leonardi haavvertito il dovere di raccontare aisuoi concittadini il lavoro svolto sinqui. Al suo fianco tutta la giunta alcompleto, il vicesindaco Fabio Can-tarella, gli assessori Orietta Mu-sumeci, Giuseppe Pappalardo e Mi-chelangelo Sangiorgio. Una confe-renza nel corso della quale il sinda-co traccia un bilancio della situazio-ne nella quale ha trovato il Comuneal momento dell’insediamento, leattività già realizzate, quelle program-mate.

Sindaco Leonardi, in checondizioni versava l’ente almomento del suo insediamen-to?

Ho riscontrato diverse criticità fi-nanziarie che sto affrontando insie-me all’assessore al ramo Michelan-gelo Sangiorgio. Stiamo approntan-do un piano di rientro per mettercial riparo da debiti significativi accu-mulati nelle passate gestioni, comequello per diversi milioni di euro neiconfronti dell’Ato.

“Un piano di rientro per metterci al riparo dai debiti accumulati nelle passate gestioni”

Mascalucia, i primi 100 giorniMascalucia, i primi 100 giorniMascalucia, i primi 100 giorniMascalucia, i primi 100 giorniMascalucia, i primi 100 giornid’amministrazione. Ld’amministrazione. Ld’amministrazione. Ld’amministrazione. Ld’amministrazione. La parola al sindacoa parola al sindacoa parola al sindacoa parola al sindacoa parola al sindaco

Ritiene sufficiente il perso-nale in forza al Comune?

No, ci mancano soprattutto glioperai. E poi stiamo lavorando perriorganizzare la pianta organicaprendendo spunto da una relazio-ne ministeriale che contesta diversecriticità alla precedente gestione. Abreve accorperemo alcune aree peraumentarne l’efficienza operativa esoprattutto dare un significativo se-gnale di taglio agli sprechi. E poiabbiamo già messo i puntini sulle iin merito a certe prassi del passatoseparando gli atti d’indirizzo politi-

co, che spettano al sindaco e allagiunta, da quelli gestionali di com-petenza degli uffici.

Quindi, possiamo dire chestate un po’ creando i presup-posti per poi attuare il vostroprogramma elettorale?

Sì, il vicesindaco Fabio Cantarel-la ha detto che stiamo facendo dellavoro “sporco” nel senso che richie-de un grande impegno e non ci dàuna grande visibilità, magari chi cre-erà l’inimicizia di qualcuno che nonvuol accettare che le elezioni son finee le cose stanno cambiando. Co-

munque ritengo che per una seriaamministrazione fosse indispensa-bile un lavoro di ricognizione finan-ziaria, del contenzioso esistente, deilavori fatti sino ad oggi per il nuovoPrg, il piano di rientro, un efficientepiano di protezione civile, la riorga-nizzazione del personale, la pro-grammazione degli interventi di ma-nutenzione, soprattutto nelle scuole,che stiamo realizzando e program-mando con l’assessore GiuseppePappalardo. Tutte attività necessariea far ripartire con slancio la macchinaamministrative. I risultati, quindi, sivedranno soprattutto nel tempo.

Sindaco, le periferie sono incima al suo programma eletto-rale: che avete fatto sino ad ora?

Abbiamo già dato significativi se-gnali in tal senso. Pensi che a brevesaranno ampliati i servizi offerti aiconcittadini presso la delegazione diMassannunziata, oltre all’Anagrafecivile avremo i Servizi sociali, i Tributie l’Anagrafe assistiti per il cambio delmedico e la scelta del pediatra. Per-sonalmente ho eseguito diversi so-pralluoghi nelle aree periferiche eprogrammato numerosi interventiche eseguiremo via via che reperire-mo le risorse. Per esempio installere-

mo delle strisce pedonali in prossi-mità dei negozi di via del Soccorsoche fungeranno anche da deterrenteper chi freccia in auto o moto a velo-cità inaccettabili. In estate, abbiamoperaltro organizzato numerosi even-ti culturali e ricreativi a Massanun-ziata.

Qual è la situazione dei vo-stri istituti scolastici?

Con l’assessore Orietta Mu-sumeci stiamo dedicando grandeattenzione alle scuole. Appena in-sediati abbiamo subito visitato tuttele strutture scolastiche insieme ai tec-nici comunali ed individuato gli in-terventi urgenti, che poi abbiamoeseguito prima dell’inizio della scuo-la, e quelli da programmare e realiz-zare man mano che individuiamo lerisorse per farlo. Tra questi ultimi c’èanche il progetto per la videosorve-glianza col quale puntiamo a pro-teggere alcuni plessi scolastici recen-temente oggetto di atti di vandali-smo.

Sindaco, la questione rifiutiaccomuna tutti gli enti locali:come si esce dal guado?

Come tutti ben sanno è un servi-zio che anni addietro è stato tolto aicomuni e assegnato agli Ato che

adesso sono stati messi in liquida-zione. Appena insediati abbiamoconcordato una pulizia straordina-ria del territorio, ancora in corso, chenon si faceva da tempo, abbiamocreato un’area di stoccaggio tempo-ranea per facilitare il lavoro dellaMosema e ci stiamo adoperando perdotare Mascalucia della sua isolaecologica. Abbiamo lanciato la dif-ferenziata porta a porta con la con-sapevolezza che solo potenziandola raccolta differenziata potremo infuturo abbattere i costi del servizio eridurre anche la tassa. Pensi che almomento del nostro insediamentola raccolta differenziata su Mascalu-cia superava appena il 10%.

Trasparenza, legalità e spen-ding review, che ci dice?

Che abbiamo già prodotto i pri-mi risultati con la diretta delle sedu-te del consiglio comunale sul porta-le del Comune, la predisposizionedi importanti regolamenti che disci-plineranno servizi prima a discrezio-ne del potente di turno, il taglio tota-le delle consulenze, la riduzione deinuclei di valutazione da tre ad uno.In questi tra ambiti c’è tanto da fare eci assumeremo le nostre responsa-bilità.

Nunzio Condorelli Caff

Nel Comune di Viagrande laNel Comune di Viagrande laNel Comune di Viagrande laNel Comune di Viagrande laNel Comune di Viagrande laraccolta differenziata “annaspa”raccolta differenziata “annaspa”raccolta differenziata “annaspa”raccolta differenziata “annaspa”raccolta differenziata “annaspa”

chetti colorati, a cui per leggel’Amministrazione comunaledovrebbe provvedere ogni tremesi, è stata interrotta pratica-mente da subito. Dopo l’asse-gnazione dei codici identifica-tivi e la consegna del primissi-mo kit, che comprendeva il bi-doncino per l’umido, i cittadinidi Viagrande non hanno maipotuto reintegrare le scorte del-le buste. La conseguenza è chebisogna acquistare di tascapropria dei sacchi di fortuna, ilcui colore spesso non è corri-spondente alla tipologia di ri-fiuto contenuto. Nella maggior

parte dei casi, infatti, gli opera-tori addetti al ritiro della spaz-zatura trovano esposte sullastrada delle anonime bustenere, che ovviamente rendo-no difficile, se non impossibi-le, verificare il regolare svolgi-mento della differenziata.

Cresce, inoltre, il malcon-tento per il mancato risparmioeconomico che, invece, erastato promesso con l’introdu-zione della raccolta differenzia-ta: nel comunicato del 30 gen-naio 2013, l’allora sindaco delComune di Viagrande, ladott.ssa Vera Cavallaro, aveva

Cittadini sulpiede diguerra:

niente buste,niente isolaecologica e

nienterisparmio

esortato ogni citta-dino a collaborarenella realizzazionedel nuovo sistemadi raccolta dei rifiu-ti per poter miglio-rare la qualità dellavita, a vantaggiodell’ambiente, edavere anche grossirisparmi sui costi digestione. Al mo-mento, purtroppo,non si è verificatoniente di tutto ciò,e per di più i via-grandesi annaspa-no davanti al paga-mento della Tarsu,

che nel loro Comune è statascaglionata in due sole rate,anziché in tre, come nei centrilimitrofi. Dunque, niente bu-ste, niente risparmio e nienteisola ecologica. Secondo gli ul-timi aggiornamenti, l’erogazio-ne dei sacchetti colorati do-vrebbe riprendere verso la finedel mese di novembre 2013.Per quanto riguarda le altre dueproblematiche, risparmio edisola ecologica, forniremo al-tre informazioni non appenaavremo modo di contattarel’amministrazione.

La riapertura della piazza della Libertà ela conseguente consegna dei lavori era

prevista per 16 luglio, come dimostra la tabel-la collocata all’inizio dei lavori. Nonostante

In forte contrasto con quan-to si era auspicato nel maggioscorso sulla raccolta differen-ziata alla luce dei dati positivirilevati da Aciambiente, la per-centuale di raccolta differenzia-ta per il Comune di Viagrandeera aumentata dal 5 al 15% nelsolo mese di marzo e la realiz-zazione dell’isola ecologicasembrava imminente.

Attraverso il nostro giorna-le riportiamo le lamentele di al-cuni viagrandesi: innanzitutto,l’erogazione degli appositi sac-

Il sindaco parla di ritardi giustificati e annuncia l’inaugurazione a breve

Gravina, piazza della Libertà:Gravina, piazza della Libertà:Gravina, piazza della Libertà:Gravina, piazza della Libertà:Gravina, piazza della Libertà:“““““quando quando quando quando quando finiranno i finiranno i finiranno i finiranno i finiranno i lavori?lavori?lavori?lavori?lavori?”””””RapisardaRapisardaRapisardaRapisardaRapisarda: : : : : “““““entro la fine dell’annoentro la fine dell’annoentro la fine dell’annoentro la fine dell’annoentro la fine dell’anno”””””

Andrea Pino

gran parte della piazza cen-trale sia stata già ultimata, ilavori, a 4 mesi dalla scaden-za, non sono ancora del tuttoterminati.

A sollevare la questioneSara Pellicani una nostra let-trice di Gravina, che vede digiorno in giorno rimandarel’inaugurazione di una piaz-za punto centrale dei gravi-nesi . «Nonostante la promessa daparte dell’Amministrazionecomunale e dell’ufficio com-

petente sulla fine dei lavori della piazza entroil 16 luglio 2013 - commenta la nostra lettrice- ancora dopo 10 mesi dall’inizio e 4 mesi diritardo, nessun segnale di inaugurazione. Ilavori hanno avuto inizio poco prima delleelezioni comunali che hanno visto la confer-ma del sindaco Rapisarda, penso sia dove-roso portare al termine gli impegni presi daquesta amministrazione”.

Contattato telefonicamente il primo citta-dino di Gravina fa sapere: “i lavori sono giàstati completati, questi riguardavano non solola piazza centrale ma anche il rifacimento ditutti i marciapiedi di via Etna e via Roma.Stiamo portando a termine gli ultimi inter-venti, promettiamo alla cittadinanza la finedi tutti i lavori e l’inagurazione della piazzaentro la fine dell’anno”.

Roberta Maugeri

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Vorremmo scrivere“si naviga a vista” conriferimento alla

situazione finanziaria dei Comuniisolani, ma la proverbialeespressione che fa riferimento aduna situazione di mancanza di rottae di direzione sicura, per quantopessimistica, non si addiceesattamente alla condizione odiernadei nostri enti locali: la realtà – moltopeggiore – è che proprio non sinaviga, si affonda.

Molto lentamente, quasiimpercettibilmente, ma si affonda:perché se a novembre la stragrandemaggioranza dei comuni non haancora approvato il proprio bilanciodi previsione questo significa che diprospettive ce n’è davvero poche. Larealtà dei fatti vuole infatti che su 25comuni dell’hinterland catanese cheabbiamo monitorato, ad oggi solo 4hanno approvato in via definitiva ilproprio bilancio di previsione 2013:si tratta di Paternò, Misterbianco,Acicatena e Tremestieri etneo. Tuttigli altri (vedi tabella) ne sono ancorasprovvisti: in alcune realtàamministrative come Belpasso, SanGiovanni La Punta, Mascalucia eSan Gregorio il documento è statoquantomeno varato dalla Giuntacomunale ed attende solo di passareal vaglio del Consiglio. Ad ognimodo il panorama è desolante: perchi ha poca dimestichezza con

Su 25 amministrazioni comunali del catanese, da noi monitorate,appena 4 hanno approvato l’indispensabile strumento finanziario

Bilancio 2013: comuniBilancio 2013: comuniBilancio 2013: comuniBilancio 2013: comuniBilancio 2013: comunietnei costretti a mettereetnei costretti a mettereetnei costretti a mettereetnei costretti a mettereetnei costretti a mettereuna “pezza”una “pezza”una “pezza”una “pezza”una “pezza”

l’attività amministrativa degli entilocali il bilancio di previsionepotrebbe sembrare uno de tanti (eforse inutili) atti burocratici; in realtàil bilancio di previsione è – odovrebbe essere – quello strumentoeconomico-finanziario che permettead un Comune di programmare ipropri investimenti, di decidere dovespendere di più in base alle realinecessità di una comunità e comeprevedere le relative entrate dicopertura; è insomma quellostrumento programmatico con cuiintervenire sulla realtà economica e

sociale locale. Certo anche senzabilancio la vita amministrativa vaavanti: di decreto legge in decretolegge da Roma il termine ultimo perl’adozione del documento vieneprocrastinato e così i Comuni nonincorrono in alcuna penalità. Alivello comunale i vari dirigenti di

Alessandro Petralia settore sono così costretti a spenderein dodicesimi, cioè a programmaremensilmente le spese avendo cometetto massimo una cifra pari alladodicesima parte di quanto spesocomplessivamente l’annoprecedente. Così facendo la spesacorrente è in qualche modogarantita, si “vivacchia” ma di fatto siè impossibilitati ad amministrare nelsenso pieno della parola, cioè aprogrammare strategie edinvestimenti e a prendere quelledecisioni importanti che abbiano unincidenza reale sulla società:

amministrare diviene insommaun’attività di retroguardia, tapparefalle e mettere pezze qua e là.

Con l’ultimo Decreto legge inmateria il termine ultimo perl’adozione definitiva del bilancio diprevisione 2013 è stato fissato –pensate – al 30 novembre: in pratica

le amministrazioni comunalisono state legittimate a nonprogrammare per ben 11 mesi su12. Sembrerebbe assurdo – ed ineffetti in termini assoluti lo è – matutto ciò ha una causa: la classepolitica e dirigente italiana inrealtà non dirige nulla, a livellocentrale è vuota. Mentre inParlamento si discute ancora seabolire o meno l’IMU(ribattezzata ormai TRISE) perl’anno in corso lo Stato non hacomunicato ufficialmente l’entitàdei propri trasferimenti in favoredi Regioni e Comuni: laRegione da parte sua non haancora esitato le somme datrasferire a ciascun comune ed aciascuna Provincia regionale avalere sul Bilancio dellaRegione (Fondo AutonomieLocali 2013). Poi ci sono isindaci di grandi e soprattuttopiccoli Comuni: certo anche alivello comunale di errori,ruberie e reati ne sono staticommessi tanti, ma oggi è undato di fatto che proprio lacellula amministrativa più vicinaalla cittadinanza, quella che nefronteggia le problematiche piùdifficili, non è messa incondizione di operare ed anzi èquella su cui si sta scaricando inmaniera più drammatical’inefficienza e l’inettitudine diuna classe politica immobile ecorrotta.

Trecastagni, il primo cittadino Barbagallo: “per unaTrecastagni, il primo cittadino Barbagallo: “per unaTrecastagni, il primo cittadino Barbagallo: “per unaTrecastagni, il primo cittadino Barbagallo: “per unaTrecastagni, il primo cittadino Barbagallo: “per unasvolta, dobbiamo attrarre investimenti”svolta, dobbiamo attrarre investimenti”svolta, dobbiamo attrarre investimenti”svolta, dobbiamo attrarre investimenti”svolta, dobbiamo attrarre investimenti”

GiovanniBarbagallo, ex

parlamentare regionale delPartito Democratico, con2.518 preferenze,conquista nel giugno 2013il palazzo di città,battendo l’esponente delcentrodestra, l’uscentePippo Messina.

Noi di “Paesi EtneiOggi” abbiamo deciso diincontrarlo nel sua casacomunale per tracciare unprimo bilancio sulle cosefatte nei primi cinque mesidi governo e sulle opere incorso di realizzazione.

Sindaco qual è

attualmente lasituazione del Comunee quali le difficoltà?

“La situazione non èottimale soprattutto dalpunto di vista finanziario.Abbiamo ereditato700.000 euro di debitifuori bilancio e abbiamouna situazione delpersonale ingessata aseguito dello sforamentodella spesa. Per questomotivo non possiamoassumere nessuno, inquanto è stato violato ilpatto di stabilità. Questasituazione può esseresuperata dopol’approvazione del bilancio2013, tentando di differire

tutti i pagamenti neiconfronti dei fornitori chedovevano ricevere risorsefinanziarie da parte delComune, consentendoci dispalmarli nell’anno 2013 e2014. Un altro obiettivo daraggiungere è quello dioperare una politica direvisione della spesa, nelsenso che vogliamoeliminare tutti gli sprechi eanche privilegi che cipossono essere stati nelpassato. Voglio ricordareche abbiamo avuto250.000 milioni di euro inmeno da parte dello Statoperché non è stataapprovata l’Imu entro il 31dicembre 2012, e abbiamoavuto anche un minoretrasferimento di 97.000euro in quanto lo Stato haapplicato le sanzioni dellaviolazione del patto distabilità non tenendoconto delle Regioni astatuto speciale come laSicilia. Superato lo scogliodel bilancio 2013, chesperiamo di approvareentro questo mese,potremo operare conmaggiore facilità”.

Quali sono lestrategie che adotteràper risollevare il paeseda questa situazione?

“Dobbiamo adottarestrategie a breve, medio elungo termine. Mi riferiscoad alcuni provvedimenticome la manutenzione degliedifici, la segnaleticastradale, alcune emergenzeche ci sono sul piano dellaviabilità e l’illuminazione.Speriamo in gran parte diriuscirci entro dicembre,perché pensiamo che il buongoverno comincia dallepiccole cose. Nel contempoabbiamo da programmarecose a medio e lungotermine. Stiamo cercandoinfatti, di aprirci allapartecipazione dei cittadini,all’associazionismo e stiamoconcordando alcune lineeguida sulle quali imperniareil futuro di Trecastagni.Nonostante le ristrettezzefinanziarie siamo riusciti afare alcuni interventi dipiccola manutenzione, comead esempio il ripristino dell’illuminazione pubblica inalcune zone in passatodimenticate”.

Trecastagni uno deipochi comuni etnei dovemanca la presenzadell’assistente sociale?

“Si proprio così, siamouno dei pochi comunid’Italia a non averel’assistente sociale. Abbiamoperò provveduto attraversoun protocollo d’intesa conl’Asp che ci ha fornitogratuitamente un assistentesociale per un giorno asettimana”.

Raccolta differenziata,il Comune conferisceuna grossa somma alladitta che fornisce ilservizio. Qualiprovvedimenti?

“Per quanto concerne laraccolta dei rifiuti, lasituazione è in itinere,purtroppo in passato non èstata adottata una politicautile per aumentare lapercentuale della raccoltadifferenziata e per talemotivo ci troviamo unaspesa annuale spaventosa,nei confronti di “AciAmbiente”, un dato moltosignificativo che incidepesantemente sulle casse delComune. Se ci fosse stata

una buona percentuale diraccolta differenziata ilservizio sarebbe costatomolto meno, permettendocosì di abbassare lediscusse tasse che gravanosulla comunità”.

Trecastagni uncomune alle pendicidell’Etna di grandepotenzialità turistica eculturale: perché ilpaese stenta ad aprirsiai turisti?

“Trecastagni deve essereun paese accogliente, incaso contrario viene menola propria vocazioneprincipale che è quella diessere una cittadinad’arte. Per farla diventare

città a vocazione turisticadobbiamo riuscire aconiugare turismo, beniculturali e grandi eventi.Non siamo stati mai ingrado di affermare nelpanorama nazionale einternazionale il marchioTrecastagni. In pochi mesi,nel nostro piccolo abbiamoripristinato alcunemanifestazioni chesembrano secondarie manon lo sono: come adesempio i concerti dimusica classifica nellascalinata del “Largo AbateFerrara” e nella scalinatadella chiesa Madre.Significa anche pensarealla valorizzazione di unsito che è di straordinariabellezza, ovviamente nonmi riferisco solo alla chiesaMadre ma anche alChiostro del museo, allachiesa di Sant’Antonio,che andrebbero inserite inun percorso turisticoreligioso. Solo mettendoinsieme più attrazionipotremo aumentare i flussi

turistici e creare un veroe prorio webmarketing”.

di Pietro Ambra

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L’istituzione del senso unico dimarcia in via Dello Stadiocompleta le modifiche al pia-

no viario del centro urbano introdottenei giorni scorsi dall’Amministrazionecomunale.

Via Dello Stadio è una traversa divia Bellini che sbocca sulla via Kenne-dy. Il 4 settembre scorso, a pochi giornidall’inizio dell’apertura delle scuole, ilComune ha reso a senso unico di mar-cia le vie Colombo e De Gasperi conl’obiettivo di apportare un migliora-mento alla circolazione del traffico inparticolare nelle ore di punta e negliorari di apertura e chiusura dei cancellidelle scuole.

L’obiettivo è quello di rendere piùagevole lo scorrimento del traffico vei-

Completate le modifiche al piano viario introdotte dall’Amministrazione, ma…

Battiati tra nuova viabilità e vecchieBattiati tra nuova viabilità e vecchieBattiati tra nuova viabilità e vecchieBattiati tra nuova viabilità e vecchieBattiati tra nuova viabilità e vecchieabitudini d’ordinaria inciviltàabitudini d’ordinaria inciviltàabitudini d’ordinaria inciviltàabitudini d’ordinaria inciviltàabitudini d’ordinaria inciviltà

colare su via Bellini, dove si concentra-no il Municipio, la scuola media statalee la scuola elementare, e sulle vie se-condarie, rese appositamente a sensounico, oltre che per fluidificare il transi-to dei veicoli, anche per aumentare glispazi di sosta su entrambi i lati dellastrada.

Via Dello Stadio è inoltre interessa-ta dal mercatino rionale del sabato mat-tina e durante tale circostanza deve sop-portare, nonostante le modeste dimen-sioni, uno sproporzionato flusso vei-colare.

Il senso unico di marcia è stato cosìinserito in direzione Sud – Nord ( man-tenendo sempre la possibilità di sostasu entrambi i lati), per uniformare e bi-lanciare i sensi di marcia con le strade

parallele.Tutto questo ha sicuramente miglio-

rato la viabilità nel centro urbano manon ha risolto del tutto i soliti di pro-blemi di intasamento del traffico veico-lare che si creano puntualmente all’usci-ta degli studenti delle scuole di via Bel-lini.

C’è da premettere che le colpe nonsono tutte dell’amministrazione, cheanzi con questi interventi correttivi haapportato dei miglioramenti alla cir-colazione viaria, ma alle cattive abi-tudini, tutte italiane, dei soliti auto-mobilisti che preferiscono sostare indoppia fila per diversi minuti pur dinon sforzarsi di parcheggiare a qual-che metro di distanza dai cancellidella scuola e fare così due passi apiedi, che male non fanno di sicuro,soprattutto nelle giornate di sole.

Oggi per esempio, lunedì 4 no-vembre, abbiamo provato a fare ungiro su via Bellini e davanti a noi si èpresentata la solita scena. Di fronte il

piazzale antistante al Municipio c’èrauna colonna di auto in doppia fila,genitori all’interno della propria autointenti a leggere il giornale o consul-tare la messaggeria del cellulare in atte-sa dell’uscita dei propri figli.

Allo stesso tempo sulla via Colom-bo, resa facilmente accessibile grazie alsenso unico ( cioè chi la imbocca davia Bellini non deve affrontare le autoche vengono nella direzione oppo-sta), parcheggi deserti. Purtroppo percambiare tali comportamenti nonbasterebbe anche il migliore dei pia-ni viari.

Passiamo adesso al centro sto-rico, dove l’amministrazione ha de-ciso di annullare del tutto la sosta atempo, che già da diversi anni nonveniva quasi mai rispettata. “Permolti commercianti del centro – hadetto il dott. Enzo Gullo comandan-te della Polizia locale di Battiati – lasosta a tempo creava più ostacoli chevantaggi e quindi abbiamo deciso

di toglierla, mentre con i sensi unicidi marcia sulle strade di ramificazio-ne di via Bellini abbiamo incremen-tato gli spazi di sosta. Per esempiosulla via De Gasperi (da ora a sensounico) abbiamo guadagnato 31 postiauto, in più il traffico scorre meglio”.

Ma le novità non si fermano qui. Icambiamenti viari del centro sarannoarmonizzati con lo sbocco in perife-ria di tre nuove dorsali da realizzarsientro un anno circa: via Pirandellosul viale Turi Ferro, la bretella tra viaBalatelle e via Madonna di Fatima, ilprolungamento di via San Filipposulla via Parco Inglese.

Cominciamo dal centro urbano.“Esperimento favorevole – ha com-mentato il sindaco Carmelo Galati –aspettiamo anche suggerimenti e aiutida parte degli stessi cittadini o sem-plici utenti della strada, soprattuttotanti genitori non residenti che tran-sitano per Battiati per lasciare i figlinelle nostre scuole. Il nostro è Patrizio Nicolosi

Sono passati quattro mesi dall’insediamento dell’Amministrazione comunale diSan Gregorio guidata da Carmelo Corsaro. Continuiamo il nostro percorso con un altroconsigliere, ovvero il presidente della II Commissione consiliare permanente, Bilancio,Nunzio Pedalino. Il trentatreenne, secondo degli eletti nella lista “Cittadini Protagonisti”,è anche componente della III Commissione, Urbanistica, Lavori pubblici e Verde pub-blico. È alla sua prima esperienza nell’emiciclo consiliare, ma sin da giovanissimo è statoimpegnato in politica. Pedalino sembra avere le idee chiare e ci spiega che “la Commis-sione Bilancio è una Commissione che affronta problemi scottanti per via dei mancatitrasferimenti dello Stato, Regione ed ex Provincia”. “Le casse del Comune – continua ilgeometra Pedalino – sono in sofferenza anche perché in questi ultimi anni non è stataattivata la lotta all’evasione fiscale. Inoltre, la precedente amministrazione non fu statacapace di attingere a fondi europei, dal momento che nessun progetto fu presentato. Lostato di sofferenza, infine, è amplificato a causa della crisi che stiamo vivendo”.

Quali problemi avete affrontato sino ad oggi durante le riunioni di Com-missione?

“Un progetto affrontato, il cui schema di convenzione è stato già approvato in consi-glio comunale, riguarda l’Aro (Ambito di raccolta ottimale). Questa convenzione per-metterà al Comune di consorziarsi con altri paesi limitrofi (Valverde, Aci Bonaccorsi eViagrande), per gestire raccolta dei rifiuti, smaltimento e pulizia. Le Aro dovrebberorappresentare uno strumento per ottimizzare il rapporto costi-benefici in questa attività”.

La crisi economica ha portato all’aumento delle aliquote Irpef, pertantoquesti fondi dove saranno destinati?

“Questa manovra ci serve per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati già dalprogramma elettorale, che vede nelle priorità il cimitero, ma anche per coprire unimpegnato già esistente che deriva da una amministrazione precedente. L’atto è statonecessario, anche se ripartito in scaglioni di reddito, tutelando le fasce più deboli”.

State pensando ad altri modi per reperire fondi?“Punteremo sui “passi carrai”, perché andremo a regolarizzare tutti coloro che in

passato hanno fatto domanda per l’autorizzazione, verificando quanti usano arbitraria-mente i segnali. Anche questo aspetto fu trascurato dalla vecchia

amministrazione. Regolarizzando gli oltre mille passi carrabili, siprevedono incassi per oltre ottantamila euro annui”.

Avete in mente altre forme di finanziamenti che nonricadano sulle spalle dei cittadini?

“Sì, è nostra intenzione prendere qualche “treno” importantecon l’Europa, presentando dei progetti che potrebbero portare ri-sorse al paese”.

Cosa ci dice, in qualità di membro della terza Com-missione Lavori pubblici?

“In terza Commissione stiamo lavorando al Regola-mento sul verde pubblico, al fine di incentivare le spon-

sorizzazioni private per la gestione e la manutenzio-ne della aree verdi, con riduzione dei costi del 50

per cento. Altre forme di risparmio vorremmotrovarle sulle energie rinnovabili. Tratteremo,infatti, il risparmio energetico, puntando sulleenergie con fonti rinnovabili da un lato e sulproject financing, con l’illuminazione a bassocosto (Led) dall’altro”.

un progetto viario a tutto tondo, cheguarda anche alle periferie. L’obiettivoè rendere la vita più facile ai residentinelle ricerca del parcheggio sotto casae, al tempo stesso, velocizzare l’acces-so verso altre destinazioni per chi attra-versa il paese solo per lasciare i figli ascuola.

Per questo motivo stiamo spingen-do per la realizzazione di tre nuovedorsali in periferia, si tratta di strade dicomparto che saranno realizzate di-rettamente dalle imprese di costru-zione dei nuovi complessi edilizi equindi senza alcun aggravio di spe-sa per il bilancio comunale.

Queste nuove strade di compar-to – ha concluso il primi cittadino –avranno anche una funzione di pro-tezione civile, in caso di eventi cala-mitosi la strade potranno fungere davia fuga per l’evacuazione dai centriurbani o per l’attraversamento deimezzi di soccorso”.

San Gregorio, l’obiettivoSan Gregorio, l’obiettivoSan Gregorio, l’obiettivoSan Gregorio, l’obiettivoSan Gregorio, l’obiettivodi Pedalino: “prendere il trenodi Pedalino: “prendere il trenodi Pedalino: “prendere il trenodi Pedalino: “prendere il trenodi Pedalino: “prendere il treno

per l’Europa”per l’Europa”per l’Europa”per l’Europa”per l’Europa”

Francesco Patti

Ecco le opere ultimate e quelle inEcco le opere ultimate e quelle inEcco le opere ultimate e quelle inEcco le opere ultimate e quelle inEcco le opere ultimate e quelle infase di realizzazionefase di realizzazionefase di realizzazionefase di realizzazionefase di realizzazioneIl sindaco di San Giovanni La Punta Andrea Messinatraccia un bilancio dei lavori pubblici

E’ stato da poco ultimato ungrande parco giochi all’interno del-la villa comunale di San GiovanniLa Punta, con aiuole in erba, attrez-zature adatte alle varie fasce d’età,impianto irriguo ed illuminazione.Inoltre sono stati ristrutturati e resifruibili i bagni pubblici già in dota-zione.

Già alcuni anni addietro l’Am-ministrazione comunale aveva rea-lizzato un progetto simile arredan-do uno spazio riservato alla bam-binopoli ma in breve tempo la strut-tura era stata vandalizzata. Così ci siè dovuti rimboccare le maniche ericominciare il lavoro da capo.

L’ufficio tecnico ha provvedutoalla ristrutturazione degli arredi re-cuperabili.

Così, con un finanziamento ineconomia da parte dell’Amministra-zione comunale, è stato riportato invita il parco giochi.

“Il progetto appena realizzato -ha dichiarato il sindaco Messina - èsoltanto un primo intervento facenteparte di un programma di riqualifi-cazione del parco comunale.

Purtroppo non è facile manu-tenzionare e controllare quasi18.000 metri quadri ed è per que-sto che stavolta abbiamo creato unsistema di videosorveglianza. Stia-mo inoltre svolgendo delle attivitàdi vigilanza e prevenzione attraver-so il gruppo di protezione civile.

Dopo il completamento del nu-cleo centrale - continua il primo cit-tadino - passeremo alla realizzazio-ne di un campetto sportivo al postodel limitrofo campo di bocce ormaiin disuso, permettendo così ai ra-gazzi di giocare gratuitamente”.

Sempre a proposito di operepubbliche è stata completata pro-prio in questi giorni la rotatoria del“cimitero centro” insieme allo slar-

go adiacente tanto attesa perchédovrebbe servire anche a smaltireil traffico veicolare in quella zona.

I lavori si sono protratti per pa-recchio tempo a causa del passag-gio di varie linee elettriche proprioin quella zona. Pertanto è stato ne-cessario intercettare i sottoserviziprima di livellare il terreno. L’operaè stata realizzata con un finanzia-mento comunale di centocinquan-tamila euro insieme ad un’altra quo-ta di centomila euro ricevuta dalMinistero dell’Economia.

Un altro spazio di verde attrez-zato è stato realizzato e appena inau-gurato tra via Salaria e via Quasi-modo, angolo di via Puglia.

Con fondi comunali, per unaspesa di centottantacinquemilaeuro, è stata riqualificata e resa frui-bile una zona ridotta ormai a ricet-tacolo di spazzatura creando una

piccola piazza con parco giochi,bambinopoli e parcheggio.

Per finire verrà inaugurata pro-prio in questi giorni ma è già fruibi-le l’elisuperfice ubicata nella nuovasede della Protezione Civile. L’ope-ra tanto attesa è stata realizzata gra-zie ad un cofinanziamento da partedella Regione e del Comune di SanGiovanni La Punta, per un totale diquattrocentosessantaseimila eurodi spesa.

A breve verrà inviata comunica-zione a tutti gli enti preposti e a co-loro che potenzialmente potretreb-bero usufruire dell’elisuperficie.

Per ciò che riguarda invece ilservizio notturno di emergenza bi-sogna aspettare che venga assegna-to alla struttura un operatore spe-cializzato, così come previsto dal re-golamento.

Agata Amantia

Page 5: Novembre 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.it 5HINTERLAND

Abbiamo incontrato il primocittadino di Nicolosi, NinoBorzì, per fare insieme una

panoramica della situazione ad oggi.Sindaco, come è riuscito il Co-

mune a non soccombere alla cri-si e ad andare avanti?

“Stiamo procedendo con una poli-tica dei “piccoli passi” cercando di por-tare a compimento molti dei nostriobiettivi del programma amministrati-vo senza perderci d’animo e soprattut-to impegnandoci a dare risposte con-crete e visibili.

Nell’azione amministrativa gli osta-coli che si frappongono alla realizza-zione dei programmi sono anzitutto i“lacci e lacciuli” di norme spesso incontrasto fra di loro che di fatto vanifi-cano il tentativo, che qualche anno fastava prendendo concretezza e cioèuna reale e concreta autonomia deglienti locali. Il patto di stabilità, il tentativospesso presente in molte finanziarie diporre limiti ai vari capitoli di bilancio(in pratica ti dicono che non puoi spen-dere o se lo puoi fare come devi farlo),le norme spesso cervellotiche e senzaessere concretamente calate nella real-tà circa l’erogazione di servizi pubbliciessenziali, quali l’acqua e anche i rifiuti

etc, sono solo alcuni esempi di comeormai amministrare sia divenuto un im-presa titanica.

Negli ultimi anni sembra che il legi-slatore abbia pensato esclusivamenteche ad amministrare gli Enti Locali cifossero dei “ladri” che anziché pensa-re al bene dei propri cittadini pensanoa sperperare risorse pubbliche. I fattihanno dimostrato che la realtà è esat-tamente all’opposto.

Una leggera inversione di tenden-za la si sta cominciando a vedere consegnali di sostegno istituzionale, vedila presenza all’Assemblea annuale del-l’ANCI del Capo dello Stato e del Capodel Governo, ma anche e soprattuttocon segnali concreti quali l’allentamen-to del patto di stabilità, che non potrànon avere effetti benefici sulla eroga-zione dei servizi pubblici essenziali”.

Un aggiornamento sulle Poli-tiche per il turismo…

“È stato concesso al Comune diNicolosi un finanziamento di circaduecentomila euro dall’AssessoratoRegionale del Turismo per la realizza-zione di segnaletica esplicativa strada-le e pannelli informativi nell’ambito delterritorio comunale; è stata ampliata l’of-ferta di escursioni alternative, aggiunti-

ve a quelle già offerte per la promozio-ne e realizzazione di visite guidate allearee sommitali del Vulcano; da un annoè attivo il servizio Etna Wi-Fi che per-mette, dopo aver effettuato una sem-plice procedura di identificazione, diconnettersi ad internet gratuitamente dapiazza Vittorio Emanuele e in Nicolosinord nei pressi del centro servizi di pro-prietà comunale. Un’intensa program-mazione ha interessato gli eventi e glispettacoli, tutto questo al fine di rende-re particolarmente piacevole e vivace ilsoggiorno a Nicolosi di residenti, turi-sti e visitatori in ogni stagione dell’an-no. Ad arricchire la già ricca propostaannuale di eventi, anche la manifesta-zione Rigenera, anche quest’anno pa-trocinata dal Comune di Nicolosi, sen-za oneri finanziari ma con il supportologistico un festival musicale, giuntoormai alla sua terza edizione, che co-niuga alla musica ed al divertimentoanche i principi di sostenibilità ambien-tale, svoltasi presso la Pineta dei MontiRossi di Nicolosi. Abbiamo lavoratocon il consorzio Taormina Etna ad unprogetto per il rafforzamento delle atti-vità di pianificazione e gestione dellerisorse turistiche mediante cofinanzi-mento dei progetti di sviluppo turisticoproposti dai sistemi turistici locali privi-legiando linee di intervento relative al-l’incentivazione del turismo congres-suale, della terza età, scolastico e spor-tivo. Contemporaneamente si è lavo-rato alla realizzazione di un progettointerdistrettuale con il Distretto Turisti-co Valle dei Templi di Agrigento e a cuihanno aderito anche i distretti di Paler-mo Costa Normanna, Sicilia Occiden-tale, Monti Sicani, Dea Morgantina, SudEst, Taormina Etna, Cefalù e Parco del-le Madonie e di Himera, Pescaturismoe Cultura del Mare, Targa Florio, Vini eSapori di Sicilia, Terre del Mito. Il pro-getto riguarderà la progettazione e rea-lizzazione di una Piattaforma informa-

tica web-based fortemente orientata almarketing, di una campagna strategicadi comunicazione della Rete Interdi-strettuale e di reti tematiche tra soggettipubblici ed imprese dei distretti.

Siamo in questa fase dell’anno in-tensamente impegnati alla creazionedella rete nazionale delle “città deiMotori”, un progetto finanziato dalMinistero del Turismo per la creazionedi pacchetti turisti che guardano inmodo particolare alla figura del “Turi-sta Motoristico”. Stiamo predisponen-do con gli operatori economici un pia-no di ricettività insieme alle associazio-ni e scuderie che sul nostro territoriooperano per la realizzazione di iniziati-ve nel campo dei motori. Non vogliotralasciare la “Corsa dell’Etna” senzacoltivare false illusioni, dopo il disse-questro del tratto della SP 92 interes-sato dall’incidente di qualche hannofa, stiamo riprendendo un lavoro checi vede coinvolti con l’ACI di Cataniaper far in modo che fin dal prossimomese di settembre 2014 si possa ripar-tire con questo evento. Un altro pro-getto in cantiere, denominato “Benve-nuto al Turista”, che ha già ricevuto l’as-senso dal Ministero dello SviluppoEconomico, è quello relativo ad un ge-mellaggio con il Comune di Maranelloper lo scambio di buone prassi ammi-nistrative che vede la creazione del co-siddetto ufficio informazioni diffusopuntando sulla collaborazione con glioperatori economici”.

Quale strategia è stata messain atto per favorire la promozio-ne del territorio con il conseguen-te incentivo allo sviluppo turisti-co?

“Tengo a precisare che la promo-zione del territorio, al fine di favorire losviluppo turistico, è una costante del-l’azione dell’Amministrazione Comu-nale. Diverse ad esempio sono le oc-casioni in cui si è parlato di Nicolosi su

emittenti televisive Nazionali e Locali.E mi fa piacere ricordare, in modo par-ticolare, l’esperienza della trasmissio-ne televisiva di Raidue “Mezzogiornoin Famiglia” che ha visto il paese diNicolosi gareggiare contro altri comuniitaliani e vincere l’ultima puntata. Il pre-mio, tanto desiderato, è uno scuola-bus, già in nostro possesso e già in usoper il trasporto scolastico degli studentinicolositi. Durante le varie puntate delprogramma sono stati chiamati a colla-borare oltre 450 persone, fra Associa-zione, Gruppi di Volontariato, Opera-tori Economici, Istituti Scolastici. Le di-verse puntate sempre in diretta su Rai-due, hanno registrato mediamente3.500.000 spettatori ogni fine settima-na, con una percentuale del 13-15%di ascolto. Il costo esiguo sostenuto dalComune per la partecipazione al pro-gramma è ampiamente ripagato dallapromozione per il territorio: una talepubblicità avrebbe necessità, qualoraattuata in modi differenti, di ben altriinvestimenti”.

Quali nuove sfide intende af-frontare in questi anni?

“Dobbiamo migliorare tanto nell’of-ferta dei servizi e nella creazione deifamosi “pacchetti turistici”. Reperire ri-sorse per far ciò, senza intaccare ulte-riormente l’imposizione tributaria suinostri concittadini, non è cosa sempli-ce ma ci stiamo tentando. A questo pro-posito voglio ricordare che ad esem-pio l’istituzione della tassa di soggior-no ci aiuterà, a porre in essere, conuna scelta condivisa con gli operatorieconomici, una serie di azioni quali lastampa di materiale promo pubblicita-rio ed altro che solo qualche mese fanon potevamo nemmeno pensare direalizzare, ricordo soprattutto a me stes-so lo scetticismo anche di alcuni ope-ratori economici, superato brillante-mente grazia anche all’azione di miti-gazione dell’impatto per il Turista del

rilascio della Nicolosi Etna Card”.Può darci notizia su come pro-

cede la sperimentale Zona a traf-fico Limitato istituita sull’Etna…

“Anche questa iniziativa, posta inessere dall’Amministrazione Comuna-le, in un primo momento ha compor-tato non poche titubanze e perplessità,per la verità, in pochi operatori econo-mici soprattutto operanti nella stazioneturistica di Nicolosi Nord, oggi alla lucedei primi cinque mesi di esperienza leopinioni forse si sono mitigate. Rima-ne allo stato in fase sperimentale fino alprossimo 31 maggio nelle more delleredazione del Piano Urbano del Traffi-co ma anche del Piano Comunale diProtezione Civile. Molti aspetti positivisi sono registrati con una maggiore con-trollo dell’afflusso dei bus, camper ecaravan soprattutto per ciò che attienead un corretto uso delle aree sosta, or-dine e sicurezza dei turisti che fruisco-no dell’area etc. Un dato che dovreb-be comunque farci riflettere a fronte dicirca 400 pullman in sosta nei parcheggidi proprietà comunale nel corso del-l’anno 2012, nei cinque mesi di speri-mentazione i pullman turistici che han-no utilizzato le aree comunali per lasosta sono stati oltre 4.500 (scusate seè poco). I risultati sono sotto gli occhi ditutti: maggiore sicurezza e maggiori ri-sorse da investire per il Turismo.

Abbiamo voluto “congelare” le ri-sorse incamerate al bilancio da questainiziativa, per dei ricorsi amministrativie “altro”, che alcuni nostri concittadinie operatori economici hanno volutoporre in essere, per tutelare non si sabene chi. Contiamo presto di chiariregli intenti ma soprattutto di chiarire gliaspetti amministrativi della vicenda.

Mi riprometto, chiarita definitiva-mente la questione, di relazionare imiei concittadini in un apposito incon-tro pubblico”.

Nicolosi, il primo cittadino esprime soddisfazione per la sua “politica dei piccoli passi”

Ztl, Borzì: «4.500 autobus hanno utilizzato le aree comunali»Ztl, Borzì: «4.500 autobus hanno utilizzato le aree comunali»Ztl, Borzì: «4.500 autobus hanno utilizzato le aree comunali»Ztl, Borzì: «4.500 autobus hanno utilizzato le aree comunali»Ztl, Borzì: «4.500 autobus hanno utilizzato le aree comunali»

L’attività del Civico consesso di Tremestieri e la vicenda dell’AGT Multiservizi

Smecca: «perplesso per il rinnovo dei contratti»Smecca: «perplesso per il rinnovo dei contratti»Smecca: «perplesso per il rinnovo dei contratti»Smecca: «perplesso per il rinnovo dei contratti»Smecca: «perplesso per il rinnovo dei contratti»

Sono trascorsi diciotto mesi dalle ultimeelezioni per il rinno-

vo del Consiglio comunale diTremestieri Etneo e come in tuttii paesi d’Italia, finito da tempol’entusiasmo del vincitore, sideve pensare solo a lavorare;compito reso ancora più arduodal fatto che le casse dell’entesiano sempre vuote con dis-servizi a scapito dei servizi es-senziali. Inutile aumentare letasse per sopravvivere quan-do si è toccato il fondo e leaziende creditrici bussano allaporta. Inutile parlare di sedersi

tutti, di tutti gli schieramenti econ buona volontà tentare diaccerchiare i problemi che af-fliggono il Comune. Inutile ten-tare di sognare di far diventarequesto un Comune pilota pertutti i comuni che come questoattraversano un periodo diffi-cile. Inutile pensare ad un la-boratorio politico dove inven-tarsi qualcosa per il bene co-mune. Pura utopia e sogno deicittadini di buona volontà checredono di cambiare le cose inmeglio. Ma nel bene e nel malesono trascorsi diciotto mesi ebisogna fare un bilancio dei la- Lucia de Lutiis

Piena intesanel Palazzo Muni-cipale tra il sinda-co Carlo Caputoe il comandantedella Stazione deiCarabinieri di Bel-passo. Nell’ultimoincontro si è di-scusso degli in-quietanti segnaliapparsi nei citofo-

ni di molte abitazioni belpassesi: “Da qualche settimana - hacommentato Caputo - un numero crescente di cittadini hasegnalato la comparsa, sui citofoni delle proprie abitazioni, diinquietanti segnali apparentemente indecifrabili e minacciosi:proprio per questo oggi ho avuto un colloquio con i rappre-sentanti dell’Arma. Il comandante della stazione dei Carabi-nieri - ha concluso il sindaco - mi ha comunicato che le areecolpite dal fenomeno sono state individuate e sono già ogget-to di pattugliamento straordinario da parte dei Carabinieri”.Ad una prima analisi i segnali apparsi sui citofoni sembrereb-bero messaggi cifrati atti a segnalare il grado di appetibilitàdelle abitazioni ai fini dell’esecuzione di una rapina: oltre apattugliare le abitazioni “segnalate” i rappresentanti delle For-ze dell’Ordine stanno indagando per capire se si tratti di unareale minaccia o di una stupida quanto inaccettabile bravata.

vori svolti. A fare ilpunto della situazio-ne ci pensa il presi-dente del Consigliocomunale di Treme-stieri Etneo, Ferdi-nando Smecca, che,confermando quan-to detto sulla preca-rietà dell’Ente, si pre-mura a dire che ilConsiglio ha prodot-

to 52 sedute. Al che noi ribat-tiamo: non tutte proficue. “Cer-tamente è così - ribatte - macon proposte e altrettante deli-bere si è lavorato parecchio. Miviene di pensare al potenzia-mento della raccolta differen-ziata, la diretta streaming su in-ternet, il potenziamento delcentro civico di Canalicchio ela riduzione del 30% delle in-dennità del presidente e deiconsiglieri. Altro importanteimpegno che è stato affrontatodal Consiglio - continua il pre-sidente del consiglio al taccui-no di Paesi Etnei Oggi - è stato

l’approvazione del bilancio diprevisione del 2013 votato adaprile in largo anticipo rispettoalla scadenza e che ha consen-tito - tiene a precisarlo - allamacchina amministrativa dipoter procedere con una certaserenità. I mesi di settembre edottobre sono stati particolar-mente impegnativi perchè ilConsiglio ha esaminato conmolta attenzione tutta la proble-matica riguardante l’AGT Mul-tiservizi. In questa faccenda par-ticolarmente delicata in quantointeressa la sopravvivenza diparecchie famiglie, il sindaco el’Amministrazione hanno pro-messo il rinnovo dei contrattida gennaio 2014 e fino a tuttoil 2015”. Riguardo a questo ilpresidente del Consiglio haqualche perplessità sull’effetti-vo rispetto dell’impegno preso,visto che, dice, “non gli risultaesserci nessun tipo di copertu-ra economica fino a quella datama solamente per i primi seimesi del 2014”. Ovviamente

tiene a sottolineare che, quan-to a queste previsioni si augura“che siano del tutto errate, pervedere i dipendenti di quel-l’azienda lavorare in serenità”.Un riconoscimento per il lavo-ro svolto, il presidente del Con-siglio lo rivolge al presidentedella prima commissione Ales-sandro Consoli per aver rivisi-tato assieme agli altri consiglie-ri lo statuto e il regolamento delConsiglio comunale ed un rin-graziamento particolare ai con-siglieri Costantino e Pasqualiniper aver presentato la propostaper l’istituzione della consultagiovanile anch’essa al vagliodella commissione. Smeccaconclude dicendo che “nono-stante continui smottamenti chedistraggono il lavoro incessan-te e continuo, siamo riusciti aportare a termine tutti gli obiet-tivi prefissati tenendo sempreconto delle aspettative dei citta-dini e della fiducia che hannoloro accordato”.

La stazione dei Carabinieri ed il Comuneindagano su l’anomalo episodio

Belpasso, segnali minacciosiBelpasso, segnali minacciosiBelpasso, segnali minacciosiBelpasso, segnali minacciosiBelpasso, segnali minacciosisui citofoni delle abitazionisui citofoni delle abitazionisui citofoni delle abitazionisui citofoni delle abitazionisui citofoni delle abitazioni

Sonia D’Arrigo

Page 6: Novembre 2013 - Paesi Etnei Oggi

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Del senatore Torrisise n’è parlato un pò

ovunque: su l’Unità, su Repubbli-ca, sui giornali locali. In alcuni con-testi se n’è detto come di un “tradi-tore”, un “traditore del Popolo dellaLibertà”, della volontà elettorale.

Come si sente di risponderea queste accuse che le vengo-no rivolte?

“Un’affermazione totalmente in-giusta e inappropriata rispetto a quel-lo che è successo. Io ho seguito unalinea politica che era quella di An-gelino Alfano, che del Popolo dellaLibertà è segretario politico. La lineapolitica era anzitutto quella di salva-guardare l’interesse del Paese, e inquel momento tutte le realtà produt-tive del Paese, le forze sociali, la Chie-sa, mi permetto di dire anche la Co-munità Europea, spingevano perchéin Italia si assicurasse la governabili-tà, che io considero ancora oggi qual-cosa assolutamente da preservare.Siamo usciti dalle elezioni politichesenza nessun vincitore. La fase suc-cessiva, quella di formazione delgoverno, è stata una fase di crisi po-litica e istituzionale che non ha pre-cedenti nella storia della Repubbli-ca. Si era chiesto alle forze respon-sabili di mettere mano ad un gover-no di responsabilità nazionale, pri-mo tra tutti Giorgio Napolitano chepose come questione fondamenta-le proprio questo punto, prima diessere rieletto al Quirinale. La situa-zione dell’Italia, di crisi economica

Il senatore:“Il PdL ha unsegretario ed

io comealtri abbiamoseguito la sua

linea”

Torrisi: «parlare di un mio tradimento è ingiusto.Torrisi: «parlare di un mio tradimento è ingiusto.Torrisi: «parlare di un mio tradimento è ingiusto.Torrisi: «parlare di un mio tradimento è ingiusto.Torrisi: «parlare di un mio tradimento è ingiusto.Su Paternò? Serve un nuovo centrodestra»Su Paternò? Serve un nuovo centrodestra»Su Paternò? Serve un nuovo centrodestra»Su Paternò? Serve un nuovo centrodestra»Su Paternò? Serve un nuovo centrodestra»

di Andrea Di BellaFreedom24

stringente, necessitavano e necessi-tano di un governo stabile. Immagi-nare un ritorno alle urne adesso, perdi più con l’attuale legge elettorale,sarebbe stato e sarebbe un delittoper il Paese. Ci siamo quindi intesta-ti la responsabilità di tenere in piediun governo nato da pochissimi mesie che è chiamato ad affrontare que-stioni importanti che sono state de-finite dal presidente Letta al momen-to della fiducia alle Camere”.

Qual è adesso, dopo il votodi fiducia ad Enrico Letta, ilrapporto con il presidente Ber-lusconi?

“Con Berlusconi il rapporto èsempre stato buono, sul piano per-sonale e politico. Che avessimo que-sto gruppo di parlamentari una li-nea che andasse nella direzione del-la fiducia al governo e di costruzio-ne di un’area politica moderata cheallargasse l’orizzonte ce lo siamosempre detto. E glielo abbiamo co-municato anche nell’incontro con isenatori siciliani tenutosi una deci-na di giorni prima la crisi di gover-no. A Berlusconi confermammoquesta linea e ci disse che condivi-deva. Poi ha cambiato posizione,facendo prevalere quella dei sosid-detti falchi, che onestamente pareguardino più agli interessi e agli as-setti interni al partito che agli inte-ressi del Paese. La divergenza è sul-la linea politica. Io escludo debbaesserci una scissione. Anche il Pdha posizioni diversificate, è legittimosia così dentro qualsiasi movimentopolitico. La maggioranza poi deci-de. Ma la bontà della posizione as-

sunta la si è confermata al momen-to del voto in aula. Berlusconi e tut-to il Popolo della Libertà hannovotato la fiducia al governo. Questoè un fatto e su questo si è trovatol’unità”.

Pdl o Forza Italia?“Io sono per costruire un’area

politica proiettata verso il futuro, cherecuperi una forte identità di valorie principi, oltre che di contenuti. Sia-mo nel Partito Popolare Europeo,dobbiamo essere Pdl o Forza Italiama verso il Partito Popolare Euro-peo. Serve un’area politica che vaoltre i nostri attuali confini. Pensoalla nuova destra moderna, ma an-che a quelle forze politiche che alleultime elezioni non sono state alle-ate con noi. Il ritorno a Forza Italia faparte della dialettica, ma non mi paresia questo il tema. E’ più legato allapersona di Berlusconi. Forza Italianon può essere, da solo, identifica-tivo dell’innovazione di un’area po-litica. Non sono per le operazioninostalgia, francamente”.

Come commenta le dimissio-ni di Mario Monti da Scelta Ci-vica?

“Una problematica tutta interna.Anche lì c’è un problema sulla pro-spettiva politica di quel partito. Lareazione di Monti è stata quella dichi diventa minoritario all’internodel suo stesso partito”.

Sulla legge di stabilità?“Il passaggio parlamentare la

può modificare. Quello che si rag-giunge, rispetto alle ultime due leg-gi, è che non ci sono nuove tasse ela Sanità non subisce tagli. Si cerca

di incidere e si taglia il cuneo fiscale.Si fa in modo, sostanzialmente, che idatori di lavoro paghino meno tassee che i lavoratori abbiano più risorsein busta paga. Il resto lo vedremo inaula”.

Parlavamo di nuovi assettipolitici nazionali del centrode-stra. Dal centro alla destramoderna, viene da pensare aFratelli d’Italia ed altri. Comesi ripercuote tutto questo sulterritorio?

“Tutto quello che accade a livellonazionale ricade automaticamentesul territorio. Esistono anche realtàciviche che diversificano le offertedelle realtà locali. Ma le alleanze po-litiche quasi sempre si snodano e siarticolano su basi che vengono fis-sate su piani superiori”.

E su Paternò?“Su Paternò quest’area politica si

è presentata divisa agli elettori. E’necessario avviare un percorso pro-grammatico fin da adesso, bisognaripartire dalla base e dalla conoscen-za dei problemi del territorio. Favori-re la partecipazione alla vita politicaanche sul piano anagrafico. Favorireprocessi in cui anche l’indicazionedei candidati sindaco passi attraver-so consultazioni primarie”.

Tra le righe nello scorso nu-mero di Freedom24 un noto per-sonaggio politico dell’area mo-derata di questa città (NinoNaso, ndr) le ha verosimilmen-te lanciato un messaggio: con-frontiamoci. Come sente di do-vere rispondere?

“Per mia indole e cultura politica

sono sempre stato aperto al confron-to con tutti. Il mio rammarico è chenelle ultime elezioni amministrative,in ragione del momento di difficoltàche viviamo, non s’è riuscita a crea-re una coalizione ampia che ho cre-duto e credo ancora necessaria peraffrontare le grandi emergenze diquesta città. Per quanto mi riguarda,lavorerò ancora per un progetto cheapra a tutte le forze moderate. Un pro-getto che sia aperto. Tutta la mia espe-rienza politica è caratterizzata da que-sto tipo di atteggiamento. La politicaha bisogno di tante gambe, i progettidevono camminare sulla condivisio-ne più larga possibile. Anche la clas-se politica deve sempre guardareavanti e allargare la platea. Se la re-stringi non sarebbe certamente unprogetto compreso e vincente”.

Torni un attimo indietro alleelezioni amministrative 2012:cosa rimprovera al fronte cosid-detto moderato di questa cit-tà?

“Il non aver cercato un’alleanzastrategica con l’area del centrodestra.Ci avevo lavorato e nessuno puòrimproverarmi il fatto di non averprovato a costruire un progetto am-pio che partisse proprio dal voto am-ministrativo. D’altra parte anchequando s’è vinto nelle due sindaca-ture Failla, quella coalizione eraampia: dal centro ad Alleanza Na-zionale. Lo scorso anno non s’è vo-luta unire quell’area che per naturasarebbe dovuta stare insieme. La cit-tà ce lo chiedeva. Mi auguro chequelle posizioni che definisco dichiusura e di cecità politica non si

ripetano, perché hanno fortementedanneggiato la città e la rappresen-tatività vera. Tanti supervotati ogginon siedono in Consiglio, e questonon è giusto. Auspico quindi che neipassaggi di confronto che avviere-mo per la costituzione di un’area delcentrodestra ampia e larga, quellepregiudiziali non abbiano più mododi esistere”.

In questo momento ha il sin-daco Mauro Mangano di fronte.Cosa gli rimprovera?

“Nelle occasioni in cui mi è capi-tato di parlarne ho sempre detto econtinuo a pensare che tra istituzio-ni il rispetto e l’atteggiamento co-struttivo debba essere fatto salvo.Quando vorrà, e nell’interesse esclu-sivo della città, il sindaco potrà con-tare sulla mia collaborazione. I citta-dini e questa città vengono prima ditutto il resto. Detto questo, a me pareche a distanza di circa un anno emezzo dall’elezione del primo citta-dino e della compagine che gover-na la città, manca ancora un veroprogetto. Le iniziative assunte misembrano iniziative a macchia di le-opardo, non frutto di una strategia evisione complessiva. Non colgo qua-le sia la direzione, non vedo un pro-getto per il miglioramento dei nostriquartieri periferici, una strategia perla qualificazione dei nostri beni mo-numentali, il miglioramento della vitanel e del nostro centro storico, il ri-lancio economico. E rimangono in-sufficienti le iniziative assunte – spe-cie negli ultimi periodi, in cui l’am-ministrazione è stata per lo più as-sente – sulla emergenza rifiuti”.

Nei locali del salone del caseggiato Mannino, di piazza dellaVittoria, è stata presentata la squadra di calcio “Clarentina FootballClub”, militante nel campionato federale di terza categoria, gironeA. Questa squadra potrebbe rappresentare la rinascita del calcio aSan Pietro Clarenza, che manca da diversi anni, quando la Claren-tina Calcio, partendo dalla terza categoria arrivò in promozionedove giocò per alcuni anni.

Erano presenti il sindaco Giuseppe Bandietamonte, con l’as-sessore Andrea Cavarra, il consigliere Orazio Crupi, che insiemehanno dato il benvenuto da parte dell’amministrazione comunaleal nuovo sodalizio. Il primo cittadino ha dimostrato ampia disponi-bilità e un valido aiuto alla squadra, innanzitutto con l’uso delcampo di calcio comunale.

Ecco i quadri dirigenziali, tecnici e il parco giocatori: presidenteEmanuele Calì, vice Riccardo Lo Castro, segretario Dario Grasso,consigliere Giuseppe Cavarra, allenatore Pino Rivoli, preparatoreportieri, dirigente accompagnatore Fabio Muscatello. Portieri: Fe-derico Caruso, Gianluca Barone.

Difensori: Davide Litrico, Antonio Versaci, Ivan Nicotra, GiuseppeBruno (capitano), Giuseppe Filetti, Luca Bruno, Giuseppe Duca, Sal-vatore Scalia (vice capitano), Salvatore Castorina. Centrocampisti: LuigiAiello, Giuseppe Cavarra, Giovanni Samperi, Antonio Taffara, Ema-nuele Calì, Roberto Scuderi, Gabriele Schillaci, Riccardo Lo Castro,Angelo Laudani. Attaccanti: Dario Grasso, Antonio Bentivegna, Giu-seppe Aiello, Filippo Santamaria, Alessandro Isaia.

A San Pietro ClarenzaA San Pietro ClarenzaA San Pietro ClarenzaA San Pietro ClarenzaA San Pietro Clarenzail calcio riprende vitail calcio riprende vitail calcio riprende vitail calcio riprende vitail calcio riprende vita

Michele MilazzoM. M.

Nonostante icancelli siano

serrati congrossi lucchetticontinuano gliatti vandalici egli scarichi di

rifiuti

Camporotondo, come fanno gli autocarri aCamporotondo, come fanno gli autocarri aCamporotondo, come fanno gli autocarri aCamporotondo, come fanno gli autocarri aCamporotondo, come fanno gli autocarri ascaricare abusivamente nell’impianto polisportivo?scaricare abusivamente nell’impianto polisportivo?scaricare abusivamente nell’impianto polisportivo?scaricare abusivamente nell’impianto polisportivo?scaricare abusivamente nell’impianto polisportivo?

Nel mese di agosto, comepubblicato da queste colon-ne, carabinieri e polizia loca-le di Camporotondo Etneo,alla presenza del sindaco Fi-lippo Privitera, arrestarono trepersone che stavano trafu-gando materiale ferroso dalpolivalente sportivo dellaProvincia regionale di Cata-nia, centro abbandonato daanni.

Qualche giorno addietro,allertati da alcuni cittadinicamporotondesi, ci siamo re-cati a visitare il sito dall’ester-

no. Siamo rimasti allibiti, nelvedere quello che ci aveva-no segnalato numerosi letto-ri. Adiacente al muro, sul latosinistro della piscina, in mez-zo a degli arbusti, sono statiscaricati diversi grossi fusti dicolore azzurro pieni di unluquido nero assomigliante acatrame, o altro materialenocivo. Una piccola quantitàprobabilmente è fuoriuscitada qualche fusto bucato e ri-coperto da vecchi copertonidi auto (vedi foto). Sono statiscaricati altri rifiuti, blocchi dicemento, cartelloni pubblici-tari, materiale di risulta, ed al-tro. La domanda sorge spon-tanea: se l’impianto e recin-tato con cancelli serrati congrossi lucchetti, come fannogli autocarri a scaricare i ma-teriali? In mattinata durantedelle riprese televisive, fatteda una rete nazionale, ave-vamo interpellato il primocittadino camporotondese,recentemente eletto, su cosaintendesse fare la sua am-ministrazione per toglierequella vergogna dal territo-rio del paese da lui ammini-

strato.La risposta del sindaco

Privitera è stata la stessa res-sa alcuni giorni addietro eribadita in consiglio comu-nale. “Ho scritto al commis-sario della Provincia di Ca-tania, per venire in posses-so degli impianti, per poter-li gestire noi, stabilendo del-le regole di gestione. Siamopropensi ad assumerci le no-stre responsabilità, speran-do di ricevere risposte posi-tive per fare scomparire que-sta vergogna”. Come ha ri-badito il sindaco Privitera,ancora potrebbero essere ri-presi i tre campi di tennis e

la pista di pattinaggio. Pisci-ne con trampolino, campodi calcio, foresteria, sono inpessime condizioni.

Tutto è in rovina, sia perl’abbandono che per gli attidi vandalismo e le ruberievarie. I locali foresteria, anniaddietro furono dati in ge-st ione al l ’AssociazioneGiampi, che assiste portato-ri di handicap. Col tempo,purtroppo, i locali venneroabbandonati e così prese ilvia lo stato di totale abban-dono della struttura sporti-va. Abbandono adesso di-venuto degrado assoluto.

HINTERLAND

Page 7: Novembre 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.it 7POLITICA REGIONALE

Risponde attraverso Facebook, l’assessore MichelaStancheris (nella foto), a

chi è preoccupato per il suo stato disalute: “Voglio tranquillizzare tutti suquello che è stato detto dal Presi-dente. Resto qui e ancora per parec-chio…. Vi liberate di me solo se miritiro tra la natura!!ma vi ringrazio perl’ennesima dimostrazione d’affetto.Adesso però basta parlare della miavita privata”.

Il governatore Crocetta durantegli ottanta minuti di intervento inaula per la mozione di sfiducia, rife-rendosi alla Stancheris, che di recen-te si è recata negli USA per uno scam-bio culturale e incontri con espertidi marketing turistico e territoriale hadetto:

“La Stancheris è stata criticata dapiù parti, anche per il viaggio in Usa,ma lei è andata lì per curare unamalattia gravissima”.

Abbiamo contattato l’assessoreStancheris, che con serenità e dispo-nibilità ha risposto alle nostre do-mande.

Si parla da sempre di unacasa da gioco in Sicilia comepossibile sviluppo turistico. Ciòeviterebbe i viaggi che molti

“Come presidente di ConfcommercioSicilia e come incaricato per le politiche delMezzogiorno di Confcommercio, continuoad esprimere il mio stupore per l’assordan-te silenzio sotto cui sta passando, a livellonazionale e regionale, la definitiva emargi-nazione del meridione d’Italia e della Sici-lia, in particolare in materia di trasporti”. Aparlare è il presidente di Confcommercio Si-cilia Pietro Agen (nella foto), che ribadiscel’allarme sul sistema dei trasporti nel Meri-dione e si chiede quale possa essere il pro-getto di sviluppo nell’Isola senza collega-menti.

“Come Confcommercio Sicilia, - sottoli-nea il presidente Agen - siamo convinti cheun vero sviluppo del territorio non possache nascere dalle infrastrutture primarie e inprimo luogo dalla comunicazione nel suoinsieme.

Oggi ci si è resi conto che un combinatotra aeroporto, ferrovia, autostrada fa un’areadi successo. Adesso però il Sud Italia, sottoNapoli e sotto Bari, come ci viene detto dal-la Comunità Europea, risulta di fatto emar-ginato ed abbandonato. Quando il Sud vie-ne lasciato senza una rete di comunicazioneveloce, con un sistema autostradale risibile,senza parlare della Salerno-Reggio Calabriache è ancora un cantiere, ci dobbiamo pre-occupare in quanto dobbiamo mettereun’ipoteca sullo sviluppo del Meridione”.

“La Sicilia, al centro del Mediterraneo, –continua Agen – paradossalmente rischial’emarginazione. Senza contributi europeinon ci sarà possibilità di sviluppo fino al2025, vanificando le potenzialità di svilup-po del settore turistico, trainante per l’eco-nomia dell’isola e perdendo la possibilità didiventare piattaforma logistica nel Mediter-

isolani compiono nel we versoMalta e porterebbe nuovo svi-luppo economico qui. Lei pen-sa che si possa realizzare? E sesi, con che tempistica?

Per me l’argomento Casinò è unaquestione che riguarda sia un dirittoda rivendicare come regione tran-sfrontaliera, che lo sviluppo del turi-smo. E non lo dico perché abbia pre-clusioni rispetto alla fruizione dei si-ciliani, ma perché credo che rappre-sentino una componente essenzia-le per completare un certo tipo diofferta turistica. Ciò detto, primadobbiamo superare un problemanon indifferente: la competenza ènazionale, del Ministero degli Inter-ni. Una problematica complessa chedeve essere affrontata dal Parlamentonazionale. Senza questa presa dicoscienza si spreca fiato.

Turismo significa anche tutela delterritorio. Purtroppo in Italia, le co-ste sono spesso scempio di interessieconomici. A Catania la riviera diAcitrezza è esempio vergognoso diciò, e il suo territorio è per i suoiabitanti anche pericolo. Ha pensatoa qualcosa per risolvere questo pro-blema che deturpa un patrimoniogeo – culturale? (Acitrezza è parco

marino ma anche luogo di cultura…)Che il turismo significhi anche

tutela del territorio è pacifico, maquesta non è una mia competenza.Ho piena fiducia nel lavoro della miacollega Mariella Lo Bello e stiamolavorando da mesi per far si che lasua opera di tutela venga valorizza-ta dalla mia politica turistica. Non èun processo facile: si passa dallamera tutela ambientale, alla lotto al-l’abusivismo, ai percorsi educativi,al coinvolgimento degli enti locali edelle forze di polizia, alle politichedi accoglienza del turista, al temadella fruibilità e del marketing terri-toriale. Azioni sistemiche di questotipo necessitano di un approccio glo-bale del quale siamo convinte e difasi attuative che stiamo predispo-nendo in coordinamento con piùassessorati.

In generale cosa si può fareper attirare i turisti e quale pro-getto ha in mente?

Partendo dal presupposto chequesta non è una Regione carentedi legislazione, ma è stata invece ca-rente di amministratori lungimiran-ti, incapaci quindi di attuare quan-do la normativa già prevede, il mioprimo impegno è stato quello di

porre in essere tutte le misure perdare effettiva attuazione alla legge 10/2005. Per tale ragione, sfruttando unAccordo di programma quadro conil Ministero dello Sviluppo Econo-mico, sto elaborando il Piano strate-gico 2014-2020 e il Programmatriennale 2014-2016. Parallelamen-te verrà presentato un Ddl Turismocon alcune modifiche alla normati-va esistente e, non appena la lineaoperativa europea verrà sbloccata,avvieremo progetti di digitalizzazio-ne, sia in termini di aggregazionedell’offerta, sia in termini di promo-zione e marketing. Ciò ci consentiràdi trattare con i vettori aerei e i touroperator affinché possano raddop-piare in 4 anni l’incoming nell’isola.

Spesso c’è l’idea che la Si-cilia sia poco avvezza al lavo-ro, alla cultura e alla correttapolitica. Poi però i siciliani chesi esprimono fuori dall’Isola,hanno successo e sono esem-pio di vita etica. Crede che siaquesta terra a non voler far es-sere corretti qui? E perché cre-de si comportano così?

Io ho un approccio più umile.Non amo la sociologia spiccia. Cre-do che questa sia una terra bene-

detta da Dio e maledetta dagli uo-mini. È una terra difficile che stimolapercorsi di sopravvivenza che talvol-ta si esasperano in malaffare. Ciòdetto, penso che esista una volontàspecifica dei potentati di questa ter-ra nel voler lasciare nella miseria e,spesso, nell’ignoranza le fasce piùdeboli di questa terra poiché cosìsono facilmente controllabili, ricat-tabili e quindi utilizzabili in manieraeterodiretta. Ma la speranza e la con-vinzione nelle virtù resta: ci sonograndi uomini e donne, tanta cultu-ra e belle idee che aspettano solo diessere attivate.

Il governo Crocetta mostrauna profonda ostilità verso Con-findustria, crede che potrà cam-biare “rotta” presto? E se non ècosì, per quale motivo?

Non mi risulta affatto che vi siaquesta ostilità, anzi c’è un continuocontatto e collaborazione. Certo, visono stati casi circoscritti in cui il con-fronto ha assunto toni forti, ma né ilGoverno né Confindustria hanno maiposto a condizione di un rapportoproficuo e pragmatico l’impossibilitàdi avere posizioni differenti su temispecifici.

Lei è spesso presa di mira perché

“straniera”, così come accade ancheal ministro Kyenge. Sicuramente ilterritorio da Lei vissuto e differenteda quello attuale, crede che la pren-dano di mira per questo, per pauradi incompetenza, o è solo lo stessoatteggiamento illogico che molti me-ridionali hanno vissuto nei territori“padani”? La diversità dovrebbe ar-ricchire, soprattutto se si dimostra diessere capaci. Beh, diciamo che vi-verla nel 2013 è la vera sofferenza.Una situazione anacronistica, folle,inattuale e per l’appunto illogica. Ladiversità arricchisce, questo è certo,ma io non mi sento affatto diversa.Mi sento italiana, bergamasca nelleorigini, siciliana di adozione e nelcuore. L’assurdo è che quelli che fan-no comunicati di sostegno a Lampe-dusa sono gli stessi che mi attaccanoperché sono bergamasca. Viceversa,la campagna denigratoria che trop-po spesso avvilisce il ministro Kyen-ge è un fatto grave che dovrebbe far-ci riflettere su come talvolta, oltre aparlare di crisi economica, dovrem-mo preoccuparci di una crisi moraleche ci mette totalmente in coda aiprocessi democratici nel mondo.

Giuliana Avila Di Stefanoda ienesicule.com

raneo. I costi dei trasporti incidono in ma-niera spaventosa sul comparto commercia-le, i tempi troppo lunghi danneggiano i no-stri prodotti dell’agroalimentare, risorsa im-prescindibile su cui puntare per lo sviluppoeconomico della Sicilia”.

Quali altre conseguenze per il Me-ridione e soprattutto per la Sicilia diquesta emarginazione nel sistema deitrasporti?

“A pagarne le spese è soprattutto il turi-smo, infatti se arrivare a Catania o a Palermoè difficile, se atterrare nei nostri aeroporti ècostoso, tutto ciò scoraggia il turista che sce-glie altre destinazioni. Questo quindi rendela Sicilia non competitiva sul mercato anchese, secondo alcuni indicatori, c’è molta vo-glia di Sicilia. Ma rimane un sogno doveperò molti non vengono perché ritengono

che non ci siano le condizioni per venire edi trasporti sono il punto di partenza”.

Cosa manca quindi al Meridione edalla Sicilia?

“Manca lo sviluppo industriale, man-cano i collegamenti ferroviari e autostra-dali efficienti, mancano i collegamenti conil continente e poi cosa ancora più grave,abbiamo perso la capacità di progettare edi programmare. Siamo capaci di spreca-re il denaro che la Comunità Europea cimette a disposizione, non abbiamo nean-che i progetti, stiamo preparando un pro-getto di sviluppo che sarà vecchio primadi averlo fatto. Intanto i cinesi stanno fi-nanziando il raddoppio del Canale diSuez per incrementare i loro rapporti com-merciali, puntano all’Africa, dove stannoacquistando terreni e intere regioni per tra-

Secondo ilnumero 1 diConfcommercioSicilia, PietroAgen, mancauno studio difattibilità delsistema logisticosiciliano che almomento solo laCina s’è data

Trasporti: Trasporti: Trasporti: Trasporti: Trasporti: «««««senza collegamentisenza collegamentisenza collegamentisenza collegamentisenza collegamentil’Isola continua ad affondarel’Isola continua ad affondarel’Isola continua ad affondarel’Isola continua ad affondarel’Isola continua ad affondare»»»»»

sformare il “continente nero” nel loro gra-naio dove sviluppare il settore agricolo.Le navi cinesi si spingono fino allo Strettodi Gibilterra per risalire al nord Europa, iloro flussi commerciali passano dal medi-terraneo e la Sicilia potrebbe essere unabase logistica”.

Cosa chiede a tal proposito, ai go-verni regionale e nazionale, Con-fcommercio Sicilia?

“Chiediamo un tavolo di confronto perprogettare il sistema logistico più idoneoper la Sicilia, un piano di trasporti che so-stenga lo sviluppo del turismo e delleesportazioni, che attiri nuovi imprenditoriper investire nell’isola. Chiediamo poi unostudio di fattibilità del sistema logistico si-ciliano che al momento solo la Cina harealizzato”. Maurizio Giordano

A tu per tu conl’assessore

regionale alTurismoMichele

Stancheris chedice…

Michela Stancheris: «LMichela Stancheris: «LMichela Stancheris: «LMichela Stancheris: «LMichela Stancheris: «La Sicilia? Una terraa Sicilia? Una terraa Sicilia? Una terraa Sicilia? Una terraa Sicilia? Una terrabenedetta da Dio e maledetta dagli uomini»benedetta da Dio e maledetta dagli uomini»benedetta da Dio e maledetta dagli uomini»benedetta da Dio e maledetta dagli uomini»benedetta da Dio e maledetta dagli uomini»

Page 8: Novembre 2013 - Paesi Etnei Oggi

Nel mese di marzo 2013 cisiamo occupati della BRT 1creata in tutta fretta, e pronta intempi record poco prima delleelezioni comunali, sulla cui ef-ficienza e praticità l’uscente sin-daco Stancanelli ci aveva mes-so la faccia.

Poi è arrivato Bianco, la“pagliacciata” del Tondo Gio-eni e i 30 minuti per arrivare alcentro diventano anche 50.

Siamo stati contatti da dueautisti (hanno scelto l’anoni-

mato) che ci hanno raccontatole loro paure nel percorrere lestrette corsie riservate agli au-tobus, ma anche gli svincoli equei tratti nei quali gli autobuslasciano le corsie protette perimmettersi nelle strade percor-se dalle auto.

Del resto, come già scritto,permane il problema delle cor-sie fuori misura, normalmente3 metri anziché i 3,50 m impo-sti dalla legge: così il decretoattuativo del Codice della stra-

da, del Ministero delle infra-strutture del 5 novembre 2001,al punto 3.4.2 prevede che lamisura delle corsie non deveessere inferiore a 3,5 metri.Inoltre, nello stesso decreto at-tuativo a pagina 22 in coda allatabella viene indicata la misu-

BRT, larghezza delle corsie sul banco degli imputatiBRT, larghezza delle corsie sul banco degli imputatiBRT, larghezza delle corsie sul banco degli imputatiBRT, larghezza delle corsie sul banco degli imputatiBRT, larghezza delle corsie sul banco degli imputati

Il bel parco dedicato alMahatma, che si trova in viaSanta Sofia, da un pò ditempo a questa parte nonrappresenta più un luogo diaggregazione per i giovanie per la famiglie, ma è di-ventato purtroppo un pun-to di incontro per lo spaccioe l’utilizzo di sostanze stu-pefacenti. Tutto ciò lo hachiaramente reso impratica-bile a chiunque voglia go-dersi una passeggiata o unsoleggiato pomeriggio im-merso nel verde. Numero-

se sono le lamentele da parte dei residenti della zona a causa dellapresenza di ragazzi che, nella struttura, fanno uso di stupefacenti o siappartano per fare sesso. È evidente che il controllo della zona lasciamolto a desiderare, per non parlare della pulizia. Più volte sono stati icittadini stessi, stanchi dalle situazione, a sostituirsi al Comune cercandoattraverso iniziative proprie di recuperare e rivalutare la zona. Ad esem-pio ad agosto il gruppo “Cervante”s, che già in passato diverse volte hadenunciato questa situazione, ha cercato di mettere in evidenza il disa-gio e il totale abbandono della zona da parte delle autorità, realizzandoun’opera di pulizia dell’area. Nel corso della loro attività hanno docu-mentato tutto ciò che è stato trovato attraverso fotografie, la quali sonostate poi caricate sulla loro pagina facebook in modo da mettere sotto gliocchi di tutti, quello che per loro è sempre evidente. Un servizio svoltoper la comunità molto lodevole che tuttavia, ribadiamo, spetterebbe alcomune. Periodicamente purtroppo si trovano nella struttura, oltre al-l’immancabile spazzatura e i bisogni degli animali che, maleducatamen-te, non vengono ripuliti dai padroni, anche numerosissime siringheutilizzate e gettate a terra. Questa situazione ha chiaramente spinto lepersone ad abbandonare a poca a poco l’idea di frequentare la struttura.L’area infatti risulta pericolosa per i cittadini che preferiscono non usu-fruirne e tenersi a distanza. Pensiamo ad esempio a quanto sarebberischioso far frequentare la bambinopoli ai bambini, con l’eventualitàche essi giocando si imbattano in residui lasciati dai tossicodipendenti.

Visitando il parco, oltre alla sporcizia risulta evidente la mancanza dirispetto di chi lo frequenta, infatti non solo si ha poca attenzione per lezone verdi, piene di cartacce e cicche di sigarette, ma dei vandali hannoaddirittura imbrattato muretti, cancelli e le insegne; ma non si sono limi-tati solo a questo, hanno anche danneggiato la statua che è situata alcentro del parco e dedicata a Gandhi, dono che il governo indiano hafatto alla città di Catania nel 1998. Si comprende facilmente il disappun-to degli abitanti della zona che vorrebbero poter usufruire del parco,magari portando i bambini a giocare, ma al momento in queste condi-zioni non è possibile. Essi affermano inoltre che, come si può facilmenteimmaginare, il problema più grosso si presenta nelle tarde serate e lanotte quando comincia a far buio nella zona.

Anche se il parco è chiuso infatti i cancelli vengono scavalcati e tuttoquesto nonostante l’area, come dicono i vari cartelli affissi all’interno, siavideo sorvegliata. Sarebbe opportuno quindi far si che i giusti controllivengano effettuati, ed eventualmente che pattuglie delle forze dell’ordi-ne intervengano per far in modo che vi sia più rispetto delle aree pubbli-che e per sgomberare il parco affinché, col tempo, esso possa essererestituito ai cittadini che vogliono usufruirne nel pieno rispetto dellenorme civiche.

Non è certamente facile ridare vi-gore, speranza, dignità, pulizia edorganizzazione ad una circoscrizio-ne comunale come quella di “SanGiovanni Galermo-Cibali-TrappetoNord”, afflitta da numerose proble-matiche, cosi come le altre munici-palità della città Catania. Nello scor-so numero del nostro giornale ave-vamo dato spazio a Francesco Nau-ta consigliere di quartiere di opposi-zione. Questo mese, giro di boa, deiproblemi della 4° Municipalità, del-la nuova azione amministrativa e diquanto si sta facendo abbiamo par-lato proprio con il presidente Ema-nuele Giacalone.

Presidente, come avete tro-vato al vostro arrivo la quartaMunicipalità?

“Nella nostra municipalità la si-tuazione delle strade, delle piazze,degli spazi aggregativi, del verdepubblico, è da terzo mondo. Eredi-tiamo una città e, conseguentemen-te, una Municipalità in situazioni dicontinua emergenza dove anche lasemplice gestione dell’ordinario èstata considerata come un eventostraordinario”.

Secondo lei come deve in-tendere il cittadino la munici-palità?

“Sicuramente come casa comu-ne. Occorre tenere conto che, purnella generalizzata crisi del rapportotra cittadini e istituzioni, la munici-palità è l’istituzione verso cui i citta-dini hanno maggiori aspettative che,alle volte, va detto, sfociano in pre-tese. Nel quartiere i cittadini vedonol’avamposto del Comune e delloStato, o meglio ancora, vedono ilprimo luogo comune a tutti, da come

il quartiere interpreta sestesso dipende pertanto ilsuo ruolo, la sua funzione equindi il rapporto con lacittadinanza. E’necessariaallora unas v o l t a ,una svol-ta nell’approccio, una svolta nei rap-porti con i cittadini, una svolta nellacapacità di reperire fondi, una svol-ta nella capacità di programmare nonsolo l’ordinario ma anche tutti queipiccoli e grandi interventi che pos-sano migliorare la qualità della vita,anche perché lo scarto che oggi esi-ste tra complessità e diffusione deiproblemi e penuria di risorse per laloro soluzione non consente più dipensare a soluzioni di sola rispostapubblica e istituzionale, ma occorreun totale e convinto coinvolgimen-to di tutti (donazioni, sponsorizza-zioni, volontariato). Certamente sedovessimo attenerci strettamente allefunzioni delegate alle municipalitàci troveremmo in una strada senzasbocco, l’idea è invece quella di con-cepire il nostro come un mandatocreativo e fare della circoscrizione unluogo d’incontro per proposte, pro-grammi, partecipazione, un luogoaperto a tutti e di tutti. Avere unamunicipalità più aperta e permeabi-le pertanto è la condizione irrinun-ciabile per attivare e valorizzare il ci-vismo, la sfida della partecipazionee quindi del nostro modo di conce-pire le Istituzioni la vinciamo se riu-sciamo a suscitare e a valorizzare unnuovo civismo attraverso non tantoo solo il coinvolgimento dei cittadi-ni, ma piuttosto il loro diretto impe-

gno nella soluzione dei problemi”.In che modo si svolgerà,

quindi, la sua azione ammini-strativa?

“Il primo passo è quello di coin-volgere attraverso piccoli referen-dum, consultazioni, e strumenti in-

formatici i concittadini nelle scel-te che la municipalità do-vrà affrontare: dall’istitu-zione di sensi unici alla in-dividuazione di spazi ag-gregativi. Largo spaziosarà dato alle associazio-ni, ai comitati spontanei ea tutti quelli che in qualsi-

asi forma vorranno dareun contributo di

idee e di impe-gno. Oggi la

classe politi-ca a tutti i li-

velli è vista solo come una macchi-na mangiasoldi completamente stac-cata dalla realtà quotidiana con cuisi confrontano i cittadini, occorrequindi impegnarsi in prima perso-na anche con piccoli gesti che pos-sano riavvicinare le parti viste oracontrapposte. Occorre contribuireconcretamente per rendere i cittadi-ni protagonisti in termini di crescitae sviluppo economico e sociale erendere maggiormente vivibile ilQuartiere”.

Quali le priorità del suo pro-getto e come saranno i prossi-mi cinque anni nella QuartaMunicipalità?

“Al centro della nostra azione am-ministrativa intendiamo creare unanuova agenda di priorità e soprattut-to di speranza per il rilancio del no-stro quartiere, bisognoso di un nuo-vo cammino per un autentico svilup-po umano e al tempo stesso entroquella prospettiva unitaria e solidaleche coinvolga le famiglie, i giovani,gli anziani e le fasce più deboli dellapopolazione. I prossimi cinque annisaranno quelli della democrazia par-tecipativa una scommessa positiva dicambiamento, un atto di fiducia neiconfronti dei cittadini. Questi i puntifondamentali: a) Lo sportello dei di-ritti per raccogliere segnalazioni deicittadini su condizioni di strade, scuo-

le, semafori, passaggi pedonali, fun-zionamento dei servizi, micro delin-quenza; b) Amici della Municipalità,ovvero l’istituzione di un albo di vo-lontari che intendano offrire la pro-pria opera di collaborazione senzafini di lucro, cura dei parchi, serviziper gli anziani, aiuti per eventi ecce-zionali; c) La Consulta dei professio-nisti e delle associazioni di volonta-riato aperta a tutti coloro che inten-dano offrire gratuitamente la loro pro-fessionalità per il bene comune, e mi-gliorare la qualità urbana, dalle visitespecialistiche alle persone indigentialla progettazione di spazi aggregati-vi; d) Lo sportello della solidarietà,per attivare servizi di volontariato chenon lascino le persone anziane equelle con gravi difficoltà sole o aimargini della società e poi stalli inrosa per le donne incinte, libri nellepiazze per educare alla lettura”.

Chi ha scelto per portareavanti il suo progetto di rinasci-ta della Quarta Municipalità?

“Ho scelto come vicepresidente ilconsigliere Zingale e come membrodell’ufficio di presidenza il consiglie-re Arena, non perché sono stati digran lunga i due candidati più votatialle scorse elezioni, ma per la lorogrande conoscenza dei problemi dellaMunicipalità e la loro straordinariavoglia di collaborare fattivamente aquesto progetto”.

Ci elenchi, infine, quello cheè stato fatto sino adesso nellaMunicipalità ….

“Come interventi pubblici sonostate asfaltate Via cantone, parte divia G. Maltese, via San Paolo, ViaIsidoro La Lumia, Via della Miseri-cordia parte di Via Don Minzoni econgiungimento Via Orione con viaArtigiano. Sono stati rifatti i marcia-piedi di Via Nuova, Via Marletta, ViaTommaso Fazzello parte di Via Ci-bele, Via della Misericordia. Prossi-mamente è previsto il rifacimento delmarciapiedi di Via S.G. Battista, viaCasagrandi e la riqualificazione delParco Maiorana. Inoltre è in pro-grammazione Natale in solidarietà,il Progetto legalità e tanto altro an-cora”.

I residente fanno appello affinché la nuovaAmministrazione comunale intervenga

ra di “m 3,50 per una cor-sia per senso di marcia, sestrada percorsa da auto-bus”.

In proposito, l’ing. Gugliel-mo del Comune di Cataniaevidenzia che la larghezza è “anorma di Codice della strada:

il passaggio del bus richiedetre metri di interasse fra i cor-doli, più le fasce gialle chesono trenta centimetri ciascu-na, per un totale di 3 metri e60” inclusi cordoli.

Spinti dalle “confessioni”fatteci dagli autisti, siamo an-dati nelle zone segnalateci inrosso. Anzitutto via Santa So-fia. Dalla fermata fino alla ro-tatoria l’autobus impiega circa45 secondi - 1 minuto nel qua-

le, (come foto e video pubbli-cato sul nostro sito documen-tano) le ridotte misure dellastrada impediscono manovre“normali”: durante la marcia,le ruote pericolosamente sal-gono sopra o addirittura esco-no fuori dai cordoli, facendosussultare e slittare il bus. Lì lacorsia preferenziale non è su-periore a 2,70 m, ben al di sot-to dei tre metri garantiti dall’ing.Guglielmo, figurarsi dai tre

metri e cinquanta previsti dal-la legge.

Un altro percorso moltopericoloso è la via Passo Gra-vina nella quale soprattuttodurante le curve la corsia re-stringe, rendendo pericolosa lacircolazione sia per gli autobusche per le auto. Un autista ciha fornito delle foto di un gra-ve incidente occorso durantela marcia nella quale un moto-rino col suo guidatore hannorischiato di essere rotati dal-l’autobus rapido.

Una novità intelligente laquale come purtroppo spessoaccade a Catania la realizzazio-ne lascia aperte molte perples-sità. La palla alla nuova ammi-nistrazione che già ha forte-mente depotenziato la “linearapida” obbligando l’autobusa entrare nell’elefantiaco trattodella circonvallazione.

Quale futuro per la BRT?Andranno persi i copiosi fon-di spesi?

Nunzio Condorelli Caff

Sul nostro sito il video che testimonia come inalcuni tratti (vedi via Santa Sofia) le ruote dei

bus toccano i cordoli

La sfida della partecipazione è una priorità del presidente della 4° Municipalità

Emanuele Giacalone: «una scommessaEmanuele Giacalone: «una scommessaEmanuele Giacalone: «una scommessaEmanuele Giacalone: «una scommessaEmanuele Giacalone: «una scommessapositiva di cambiamentopositiva di cambiamentopositiva di cambiamentopositiva di cambiamentopositiva di cambiamento»»»»»

Claudia Fisicaro

Parco Gandhi: vittimaParco Gandhi: vittimaParco Gandhi: vittimaParco Gandhi: vittimaParco Gandhi: vittimadel degrado cittadinodel degrado cittadinodel degrado cittadinodel degrado cittadinodel degrado cittadino

Maurizio Giordano

Page 9: Novembre 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.it 9ACESE

Il significato del ter-mine “civismo” in po-

litica indica la visione dell’attivitàpolitica alternativa e indipendentedal sistema dei partiti. Il civismo sipropone, quindi, di unire gli abitan-ti intorno a valori condivisi in asso-luta indipendenza dei partiti. E’ ladefinizione non un’analisi.

Il trasformismo indica in sensodispregiativo quella pratica intesa araggiungere una maggioranza, cioèa rafforzare la propria parte politica,grazie a manovre che tendono a con-fondere le appartenenze e a mischia-re le carte in tavola attraverso la de-magogia e la retorica fumosa. E’ an-che questa la definizione del termi-ne.

Ad Acireale, città delle meravigliee dei laboratori politici, questi duetermini trovano la sintesi perfettanello scenario politico che si sta, viavia, definendo. L’acme è raggiuntodalle due principali forze politiche

Verso il voto: si ritorna in strada a mostrare la faccia e a sentire l’umore dei cittadini

Acireale, tutte civiche ma...senza società civile?Acireale, tutte civiche ma...senza società civile?Acireale, tutte civiche ma...senza società civile?Acireale, tutte civiche ma...senza società civile?Acireale, tutte civiche ma...senza società civile?

della città: il PDL e l’area D’Agosti-no e, con loro, altri percorrono lastessa strada.

Siamo stati particolarmente attentinel valutare di persona la “fauna”che ha partecipato alle iniziative (sia-mo solo all’inizio) messe in campoda alcune forze politiche. L’esempioeclatante è certamente quello del

consigliere comunale Marcello Mo-naco per dieci anni fedele e parteci-pe alla linea del governo cittadino,last minute, manda giù una spacca-tura e fonda il suo “civismo” perso-nale. In sala abbiamo visto gli ap-partenenti all’endourage di Mona-co e zero presenza della società civi-le. Del resto per coinvolgere la so-

A cura di mAd(FanCity Acireale)

cietà civile non ci si chiude negli al-berghi o nei ristoranti, si va in stradaa mostrare la faccia e a sentire l’umoredei cittadini.

Stessa formula utilizza l’on. Ni-cola D’Agostino: lancia le primarieche vengono modellate e artata-mente regolate dal suo comitato.L’uomo della Diccì, dell’Mpa di Lom-

bardo, dell’Udc oggi si sveste di ognicasacca (ma ne ha una?) e sceglie,ovviamente, il civismo. Nelle setti-mane passate nei suoi gazebo nonabbiamo visto per nulla società civi-le. La gente di San Cosmo, di Man-dorle, del Carmine, di Pozzillo pas-seggiava per lo squallido corso cit-tadino guardando da lontano il ga-

zebo pieno di dirigenza politica, con-siglieri comunali e saggi. Per il resto“non pervenuto”.

Inutile dire che anche il sindacoNino Garozzo presenterà una sualista, anch’essa civica! I partiti ai po-litici, oggi, fanno davvero schifo senon riescono a scendere in campocon una sigla, un riferimento partiti-co, una posizione conosciuta. Corti-ne fumogene si alzano in tutta Aci-reale ammorbando di confusione ipoveri, indegni, ingrati, inconsape-voli cittadini. I cittadini ovvero carneda macello e serbatoio di consensi.

Poi c’è Nino Nicotra (già sindacoche vantava la sua conoscenza edapprezzamento dell’on. Casini), laNives Leonardi (dieci anni assesso-re) che diventa civica anche lei, Ba-sile, Rito Greco, Santo Primavera tuttisquisitamente civici!

Acireale riesce a mettere insiemedue termini distanti e opposti. Civi-smo e trasformismo. Una formula alveleno che racchiude nelle sue mo-dalità tutto il degrado passato, pre-sente e, tristemente, futuro.

Dopo le prime settimane discuola i problemi logistici de-gli studenti pendolari sono, fa-

cilmente, arrivati al pettine an-che ad Aci Sant’ Antonio.

Dopo le polemiche registra-

te lo scorso anno scolasticoquando furono raccolte firmee creato un gruppo su Face-book legato ai disservizi degliautobus che “abbandonava-no” gli studenti a terra, anchequest’anno le polemiche han-no fatto presto a emergere.

Ascoltate le prime segnala-zioni l’amministrazione comu-nale guidata dal sindaco San-to Caruso ha provveduto adaprire tavoli di trattativa con leaziende di trasporti che han-no, infine, portato ottimi risul-tati. E’ stata innanzitutto apertala nuova tratta che legherà ilpaese del Casalotto a Nicolosifornendo così un ottimo servi-zio per gli studenti che, fino adoggi, si sono recati presso l’Isti-

tuto Alberghiero “Rocco Chin-nici”: gli autobus seguirannoun itinerario che, partendo alle7,15 dalla centrale via VittorioEmanuele, toccherà le principa-li frazioni prima di giungere ascuola. Il ritorno è invece previ-sto con due linee separate cheavranno origine alle 12,30 e alle14,30. Gli studenti che si reca-no giornalmente presso il poloscolastico di Acireale, invece,usufruiranno di un bus supple-mentare così da evitare gli in-convenienti spesso denunciatiin passato.

“Lo sforzo dell’Ast viene in-contro – ha spiegato il primo cit-tadino Santo Caruso - ad unaesigenza particolarmente senti-ta dai nostri studenti pendolari,

costretti comunque a qualchesacrificio per frequentare i rispet-tivi istituti. La nuova linea rap-presenta un vantaggio per le fa-miglie santantonesi. Intendiamoproseguire – ha concluso Caru-so – in questa direzione”. Alletrattative ha partecipato attiva-mente anche l’assessore allaPubblica istruzione Maria Gra-zia Leone: “Il diritto allo studio– ha commentato - non è fattosolo di aule e programmi, chepure restano importantissimi.Quello della logistica e della mo-bilità dedicata è un aspetto spes-so sottovalutato dagli ammini-stratori ed invece ben presentetra le priorità di studenti e geni-tori”.

Via libera alla linea bus dal paese del Casalotto all’alberghiero di Nicolosi

Aci Sant’Antonio, ossigeno per i collegamenti scolasticiAci Sant’Antonio, ossigeno per i collegamenti scolasticiAci Sant’Antonio, ossigeno per i collegamenti scolasticiAci Sant’Antonio, ossigeno per i collegamenti scolasticiAci Sant’Antonio, ossigeno per i collegamenti scolastici

Davide Quattrocchi

Nuove idee e proposte su come dovrebbe essere strutturata l’istituzione scolastica

“Ripartiamo dalla scuola per costru-ire l’Italia di domani”. E’ questo il titolodella prima iniziativa pubblica organiz-zata dal gruppo dei Giovani Democra-tici di Zafferana. Un incontro in cui sonostate ascoltate tutte le idee sulla scuolapubblica e in cui sono stati invitati adintervenire i rappresentanti delle variecategorie che vivono o conoscono di-rettamente l’istituzione pubblica: dagliinsegnanti ai sindacalisti, ai rappresen-tanti delle associazioni studentesche. Adaprire il dibattito il segretario di circoloAndrea Coltraro. A seguire gli interventidi: Angelo Crimi, portavoce della Fede-razione degli Studenti della provinciadi Catania, che ha esposto una visione

della scuola che fosse più vicina al mon-do degli studenti; di Pina Palella, pro-fessoressa del Liceo Classico “Gullì ePennisi” di Acireale e segretaria confe-derale della Cgil di Catania, che ha pro-posto una rimodulazione della scuolasecondaria di secondo grado, dividen-

dola in un biennio unico ed in un trien-nio a scelta dello studente; di Ivan Ca-strogiovanni, architetto e professore delLiceo Classico “Michele Amari” diGiarre, che, dopo aver accennato aiproblemi dell’edilizia scolastica, hadescritto una nuova forma di scuola in

cui ogni studente possa scegliere il pro-prio insegnante e le materie da studia-re senza subire un’imposizione da partedell’Istituto presso il quale studia.

Ascoltati gli interventi dei relatorine è scaturito un acceso dibattito tra inumerosi partecipanti. Tante le ideee le proposte formulate su come do-vrebbe essere strutturata l’istituzionescolastica in Italia. Soddisfazione perla riuscita dell’incontro è stata espres-sa dal segretario Coltraro: “E’ stataun’occasione di un felice scambio diopinioni, delle quali il circolo deiGiovani Democratici e non solo faràsicuramente tesoro”.

I giovani di Zafferana: “la scuola perI giovani di Zafferana: “la scuola perI giovani di Zafferana: “la scuola perI giovani di Zafferana: “la scuola perI giovani di Zafferana: “la scuola percostruire l’Italia di domani”costruire l’Italia di domani”costruire l’Italia di domani”costruire l’Italia di domani”costruire l’Italia di domani”

Rosalba Mazza

Incuria nel porto di Acitrezza. Immagini sconcertanti, comequeste che ci ha inviato un nostro lettore, che mostrano pla-stica, cartacce e spazzatura di vario tipo a pochi passi dalmare, tra gli scogli dove affaccia la bellissima e suggestivaisola Lachea.

Una situazione di degrado, quella delle scogliere del lun-gomare di Acitrezza che è presente da anni e, nonostante iripetuti interventi di pulizia, non viene mai affrontata e risoltadel tutto.

Siamo alle solite, il senso di civiltà è quello che manca amolte persone che non capiscono che pur uscendo dal pro-prio guscio di casa, dovrebbero mantenere quel senso didecoro e rispetto nei confronti del prossimo, nei confronti diquei turisti che si affacciano lungo i nostri litorali, già preve-nuti da un sentito dire che non rispecchia una rosea realtàdella nostra amata ma martoriata terra. Solo un pò di buonsenso… appunto proprio questo è quello che manca!.

Spazzatura eSpazzatura eSpazzatura eSpazzatura eSpazzatura ecartacce tra glicartacce tra glicartacce tra glicartacce tra glicartacce tra gli

scogli di Acitrezzascogli di Acitrezzascogli di Acitrezzascogli di Acitrezzascogli di Acitrezza

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www.paesietneioggi.it10 JONICA

Torrente Continella di Giarre, lotta alloTorrente Continella di Giarre, lotta alloTorrente Continella di Giarre, lotta alloTorrente Continella di Giarre, lotta alloTorrente Continella di Giarre, lotta allosversamento abusivo delle acquesversamento abusivo delle acquesversamento abusivo delle acquesversamento abusivo delle acquesversamento abusivo delle acque

L’ufficio tecnicocomunale, ha datoincarico ai vigili urbanidi procedereall’individuazione deifabbricati dai qualideriva la fuoriuscita diliquami che si riversanonel torrente

A seguito di un esposto di un cittadino stanco del proliferare di topi e odori nauseanti

Una situazione aberranteche va avanti da mesinella frazione normanna

di Santa Maria La Strada a Giarre.Tutto parte da un esposto di un

privato cittadino che stanco degliodori nauseabondi, dal proliferaredi topi, insetti e scarafaggi, avevasegnalato al Comune la presenza discarichi fognari nel torrente Conti-

nella. Il Dipartimento di prevenzio-ne dell’Asp di Catania aveva ancheinviato al Comune una nota in cuicomunicava che propri funzionariavevano riscontrato la presenza diincarichi fognari, nocivi per la pub-blica incolumità e la salvaguardiadell’ambiente e per questo facevanotare al Comune la necessità diadottare provvedimenti atti a elimi-

nare il problema. A questo punto ilComune di Giarre ha deciso final-mente di muoversi e di cercare si ri-salire al privato responsabile di unosversamento fognario abusivo neltorrente Continella.

Il sindaco Roberto Bonaccorsi, aseguito di un sopralluogo una quin-dicina di giorni fa aveva anche ema-nato un’ordinanza, la n° 111, in cuiordina a tutti i residenti di via Rug-gero I, della via Ariosto e delle casepopolari della traversa lato ovest divia Ruggero I di eliminare eventualiallacci abusivi di acque reflue nel tor-

rente Continella entro dieci giorni. Iltermine è trascorso, e lo sversamen-to abusivo continua. Così, l’architet-to Venerando Russo, Dirigente - Area IV “gestione urbanistica, ter-ritorio ed ambiente” dell’Ufficio tec-nico comunale, ha dato incarico aivigili urbani di procedere ad accer-tamenti mirati “all’individuazionedei fabbricati dai quali deriva la fuo-riuscita di liquami che si riversanonel torrente”. Come ci ha conferma-to il sindaco Roberto Bonaccorsi:“Sarà effettuata un’indagine casa percasa e sarà inserito negli scarichi un

liquido colorante che consentirà l’in-dividuazione degli scarichi abusividi acque reflue nel torrente Conti-nella”.

Nel momento in cui sarà indivi-duato lo scarico abusivo si procede-rà alla sua eliminazione e sarà se-gnalato il reato all’autorità giudi-ziaria, ai sensi degli articoli 133 e137 del decreto legislativo n. 152del 03/04/2006 e successive modi-fiche e integrazioni, nonché del co-dice di procedura penale e civile.Sembra, secondo quanto ci ha di-chiarato telefonicamente l’architetto

Russo, che i vigili urbani siano già inpossesso dei nominativi “per cui neiprossimi giorni, procederemo se-condo quanto programmato”. Sem-pre a proposito di scarichi fognari,dopo diverse segnalazioni dei citta-dini che lamentavano lo sversamen-to di liquido fognario che parte dal-le case popolari di viale delle Pro-vince, con conseguenti miasmi e siriversa in un’arteria stradale traffica-tissima, dalle auto e dai pedoni, apochi passi da una scuola e dallafiera settimanale del giovedì, un in-conveniente che ormai va avanti damesi, pare sia giunta la risoluzione.Grazie ad una diffida ad intervenirefirmata dal sindaco Roberto Bonac-corsi, l’IACP ha finalmente organiz-zato, a proprie spese, la riparazionedella perdita fognaria.

Dice il sindaco: “Ritengo che lacollaborazione tra l’amministrazio-ne civica e tutti gli enti che ogni gior-no si occupano di aspetti della vitaquotidiana dei cittadini debba esse-re totale ed esclusivamente finaliz-zata alla difesa del bene comune”.

Furio Piamma

Con un grande concerto del soprano e violinista SarahRicca, durato quasi due ore, al teatro Rex di Giarre, è statainaugurata la “Stagione concertistica Autunno 2013”.

La manifestazione organizzata dalla Cappella musicalegiarrese “Mater Puritatis”, presieduta dal Maestro GiuseppeRicca, ha nella giovane artista locale la propria punta di dia-mante.

Sarah, infatti, ha entusiasmato il pubblico, interpretandocon il suo stile personalissimo, sia vocalmente, si con il suoviolino elettrico bellissimi brani lirici e del grande repertoriodella musica napoletana.

Lo spettacolo, presentato dal giornalista Mario Pafumi, èstato anche arricchito dalle coreografie dei ballerini DarioRigaglia, Verdiana Cristaldi, Viviana Gangemi, Teresa Garoz-zo e Luana Ligresti. Durante la serata è stato, inoltre, proietta-to il video “Salve Regina”, opera musicale scritta e prodottadal maestro Francesco Palmieri ed edita dalla Universal Mu-sic Publishing, interpretata splendidamente da Sarah Ricca.La stagione concertistica della Cappella “Mater Puritatis”, di-retta dal maestro Giuseppe Ricca, prevede cinque concerti,che hanno preso il via domenica 27 ottobre, nel Salone degliSpecchi e si concluderanno il 1° dicembre.

Si è già distinto con interventi precisi e agguerriti, durante le sedute,

anche se alla sua prima esperien-za. Ha 20 anni ed è impiegatonell’impresa di famiglia. La pas-sione per la politica, che ha re-spirato sempre in famiglia, è scop-piata al 2°anno delle scuole su-periori, quando venne eletto rap-presentante d’istituto al Tecnicoindustriale “Enrico Fermi” diGiarre. “Da allora non mi sonopiù fermato e circa un anno e

mezzo fa sono entrato in Al-leanza Siciliana- La De-stra di Nello Mu-

sumeci”. GiovanniBarbagallo, con

186 voti ottenu-ti nella lista

“Tutti perGiarre”,la listadel l ’a t -tuale sin-daco Ro-b e r t o

Bonaccorsi, è uno dei più giova-ni consiglieri comunali di Giarreed è l’unico rappresentante delpartito di Nello Musumeci. Lo ab-biamo incontrato per uno scam-bio di battute su questa sua espe-rienza e sul suo impegno politi-co.

Il Consiglio comunale diGiarre si trova ad affrontarel’approvazione del bilancio.Quali sono le criticità a tuoavviso? Pensi che si possauscire dal paventato disse-sto?

“A mio avviso credo che lecriticità più rilevanti siano i debitiche potrebbero scaturire dalla ri-soluzione negativa di alcuni con-tenziosi in cui il comune è coin-volto. Infatti, se al momento il di-savanzo accertato è di circa 8 mi-lioni di euro, perdendo i conten-ziosi in corso si potrebbe arriva-re ad un debito di 14 milioni dieuro. Una cifra davvero spaven-tosa! Ovviamente il Sindaco, cheè al contempo assessore al bi-

lancio ed esperto in materia, stagià preparando un piano benpreciso per uscire da questa im-passe.

Come giudichi il lavorosin qui svolto dall’ammini-strazione che appoggi? Cisono priorità che non sonoancora state affrontate?

Devo ammettere che il lavorosvolto fin qui dall’amministrazio-ne comunale è stato eccellente,certo le difficoltà incontrate sonostate enormi eppure tutti gli as-sessori e il sindaco stanno lavo-rando bene e in sinergia concen-trandosi, innanzitutto, su quelle“emergenze” che tanto hannofatto indignare i cittadini. Sicura-mente vi è ancora molta stradada fare poichè abbiamo eredita-to una città in cui da oltre 10 anniregnava l’incuria e l’ apatia piùtotale ma credo che già gran par-te del percorso sia alle spalle.

Quali problematiche tisono particolarmente careriguardo al tuo impegno diconsigliere comunale?

Mi è molto cara la problema-tica giovanile, sia perchè credodi rappresentare a pieno titoloquesta categoria che è stanca estufa della solita vecchia politica,sia perché Giarre è un centronaturale d’incontro e di forma-zione per tanti giovani. Il Comu-ne deve tutelare e valorizzarequesto grande patrimonio che siritrova! Certamente poi non di-mentico la questione del riscattourbano, l’assistenza alle fasce piùdeboli della cittadinanza Giarre-

se, la promozione del territorio.Sono tutti argomenti fondamen-tali se vogliamo davvero far tor-nare questa città capofila nel ter-ritorio Jonico-Etneo.

La Destra di Giarre è par-ticolarmente cara al presi-dente Musumeci. Quali ini-ziative avete in programmarispetto all’argomento lega-lità e sicurezza?

Si può dire benissimo cheGiarre ha sempre avuto un rap-porto “privilegiato” con il presi-dente Nello Musumeci, che èpersona stimata e apprezzata nonsolo dagli uomini di destra maanche da quelli di sinistra poichéegli si è sempre battuto in nomedei suoi ideali e della buona po-litica. Inutile dire che per tutti noiè un esempio, e lo è ancor di piùadesso che è stato eletto all’una-nimità presidente della commis-sione regionale antimafia. Ap-punto per questo, insieme al Sin-daco abbiamo pensato di richie-dere una visita ufficiale al comu-ne di Giarre. Inoltre, proprio pertornare al fondamentale temagiovanile, mi sto adoperando percreare una “Giornata dell’antima-fia”, una manifestazione di altosignificato che possa coinvolge-re le scuole medie e superioripresenti nel territorio Giarreseaffinché la cultura dell’antimafia,quella vera non di facciata, pos-sa diventare un patrimonio co-mune per le nuove generazioniche s’apprestano ad affrontare leavversità del nostro mondo.

Unagenerazione

che avanza elotta per

rivendicarequello chegli è stato

tolto

Barbagallo, giovane consigliereBarbagallo, giovane consigliereBarbagallo, giovane consigliereBarbagallo, giovane consigliereBarbagallo, giovane consigliere20enne: “Giarre ritornerà a sorridere”20enne: “Giarre ritornerà a sorridere”20enne: “Giarre ritornerà a sorridere”20enne: “Giarre ritornerà a sorridere”20enne: “Giarre ritornerà a sorridere”

I. C.

Teatro Rex di Giarre,Teatro Rex di Giarre,Teatro Rex di Giarre,Teatro Rex di Giarre,Teatro Rex di Giarre,aperta la stagioneaperta la stagioneaperta la stagioneaperta la stagioneaperta la stagioneconcertistica 2013concertistica 2013concertistica 2013concertistica 2013concertistica 2013

I. C.

Page 11: Novembre 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.it 11CULTURA E SPETTACOLO

Originare nuove occasionidi investimento che abbiano una ricaduta soste-

nibile sulla comunità e l’ambiente,sono questi alcuni degli obiettivi daraggiungere con la realizzazione delprogetto per il recupero del Villag-gio Mareneve, situato nella PinetaRagabo a circa 1500 metri sul livel-lo del mare, in territorio di Lingua-glossa.

Un’opportunità di investimentoper i privati che potranno realizzare,in una delle principali porte d’in-gresso dell’Etna, un centro di acco-

glienza per i turisti attratti dalla natu-ra del vulcano attivo più alto d’Eu-ropa e patrimonio dell’umanità, cheoffre attrazioni e panorami unici intutte le stagioni. Per sancire la vo-lontà di rendere funzionale il Villag-gio turistico Mareneve è stato firma-to un protocollo d’intesa tra gli Entiinteressati, la Provincia di Catania,proprietaria dell’immobile; il Comu-ne di Linguaglossa, dove ricade lastruttura ricettiva; il Parco dell’Etna,ente gestore dell’area protetta.

Il documento condiviso è statosiglato dai tecnici delle tre istituzio-

ni, rispettivamente dagli ingegneriGiuseppe Galizia, Alberto Fonte eGiuseppe Di Paola, in presenza del

commissario straordinario dellaProvincia, Antonella Liotta, del sin-daco del Comune di Linguaglossa,Rosa Maria Vecchio, e del presiden-te del Parco dell’Etna, Marisa Maz-zaglia.

«Lo studio di fattibilità è stato re-alizzato a costo zero con risorse in-terne all’Ente e contempla anchearee adibite a centro benessere, perincrementare l’offerta di mercato eattrarre nuovi flussi turistici sull’Etna– ha dichiarato il commissario stra-ordinario della Provincia, AntonellaLiotta –. Il progetto prevede l’aper-tura alla gestione dell’immobile ai

privati, da individuare attraverso leprocedure di project financing, chesi dovranno occupare anche dellariqualificazione dei volumi esistenti,per un tempo massimo che non su-peri i cinquant’anni. Tutto ciò, natu-ralmente, nel rispetto dei luoghi edell’impatto ambientale ».

Nell’area di proprietà comunaleadiacente il villaggio, il progetto po-trà estendersi con la realizzazione diun parco d’attrazione turistica conl’installazione di strutture integratenel contesto boscato, quali: “pontitibetani”, passerelle sospese, scale,teleferiche, liane e reti di corda.

«Con la firma del protocollo d’in-tesa abbiamo avviato un processovirtuoso e sinergico – ha affermato il

sindaco di Linguaglossa, Rosa Ma-ria Vecchio – che permetterà il ripri-stino di un bene patrimoniale maiutilizzato in stato di degrado da anni.Sono certa che, ultimate le proce-dure, doteremo il territorio di unastruttura ricettiva all’avanguardiache contribuirà a migliorare l’offer-ta turistica. Sarà certamente un’op-portunità di crescita per la nostracomunità».

Soddisfatta anche il presidentedell’Ente Parco dell’Etna, MarisaMazzaglia, che ha dichiarato: «I Par-chi sono modelli di sviluppo in atti-vo nel panorama mondiale perchéattirano un turismo di qualità. Ri-tengo sia positiva la convergenzad’intenti degli enti coinvolti nella ri-

qualificazione di un’opera simboloquale il Villaggio Mareneve. Sonocerta che la sinergia tra istituzionifunziona e per questo insieme vigi-leremo affinché tutto si svolga re-golarmente nel rispetto delle rego-le». Alla firma del protocollo d’inte-sa hanno preso parte anche l’as-sessore alle attività produttive delComune di Linguaglossa, Giusep-pe Cerra, con i consiglieri comunaliAldo Guzzetta e Salvatore Rinaldi; irappresentanti del Comitato esecu-tivo del Parco dell’Etna ConcettoStagnitta e Ettore Barbagallo; eNunziatina Spatafora, funzionariaresponsabile del Patrimonio dellaProvincia. Il bando di gara sarà pub-blicato entro fine anno.

Linguaglossa, protocollo tra la Provincia, il Comune e il Parco dell’Etna

Ecco il progetto per il recuperoEcco il progetto per il recuperoEcco il progetto per il recuperoEcco il progetto per il recuperoEcco il progetto per il recuperodel Villaggio “Mareneve”del Villaggio “Mareneve”del Villaggio “Mareneve”del Villaggio “Mareneve”del Villaggio “Mareneve”

Si sono riunite tre generazioni per festeggiare la già centena-ria Virgilia Scalia, che circondata da parenti ed amici ha celebra-to il suo centunesimo compleanno.

Un momento davvero speciale per una signora che durantel’età funzionale è stata capace di regalare amore e la cui bontà siè fatta pilastro portante nel suo paese. Virginia, infatti, s’è distintanell’Azione Cattolica della Chiesa Madre di Tremestieri Etneo,fino a quando le proprie condizioni fisiche le hanno permessodi operare il volontariato. Quindi, ha raggiunto il figlio Giusep-pe, diversamente abile per difficoltà motorie, assistito da unastruttura Oda. Il dott. Santo Nicosia, Direttore della Casa Protetta“Villa Madonna di Lourdes”, a Viagrande, nell’ambito del Vil-laggio Madonna degli ulivi ha festeggiato l’anniversario del-l’ospite più adulta della comunità a cominciare dalla Santa Mes-sa, officiata nella chiesetta del Villaggio da monsignor Alfio Rus-so presidente Oda, e da Padre Gaetano Verzì assegnato dallaCuria agli Istituti dell’Opera Diocesana.

Successo nell’aula magnadel circolo didattico “Pizzigo-ni” di Catania per la presenta-zione del libro “Arsura d’amu-ri” di Alfio Patti organizzatodall’Archeoclub Catania, pre-sieduto dalla prof.ssa GiusyLiuzzo che ha introdotto gliospiti.

Per prima ha preso la paro-la la giornalista Grazia Calan-na (relatrice) che ha detto: “Ri-cordiamo che a dispetto del-l’intensa attività creativa Gra-ziosa Casella non comparenelle antologie pubblicate pri-ma e dopo la seconda guerramondiale. Il suo italiano è ri-cercato, come si evince dal-l’opera di Alfio Patti. Nelle liri-che, sia in vernacolo sicilianosia in lingua, si riscontra un’ef-fettiva ricchezza di vocaboli permezzo dei quali la poetessa

catanese affronta un ampioventaglio di temi con consape-volezza e con padronanzaespressiva dentro un cerchioesteso che dall’amore ruota alladescrizione dei paesaggi circo-stanti, fino ai classici (e intra-montabili) temi esistenziali. Unlibro impreziosito dalla letteraimmaginaria intitolata “Da unpunto impreciso del tempo”scritta di getto, dopo essersisvegliata di soprassalto, a not-te fonda, dalla poetessa Ga-briella Rossitto, un pensiero, untarlo, un’emozione che, forse,solo una donna può percepi-re dopo aver respirato le poe-sie della Casella”.

“Questo libro – ha dettoAlfio Patti - ci racconta di unamore passionale, quello chearde, che consuma e fa scio-gliere, come cera al sole, gli

amanti; una passione autenti-ca e sincera, tanto forte e ar-dente quanto dolorosa e lesi-va della stessa vita dell’autriceper via del divario d’età col suoamante, molto più giovane di

lei.Casella fu la sola poetessa

che prese parte attivamente aimovimenti poetici del dopo-guerra a Catania. Frequentòassiduamente i circoli culturali

Il racconto di un amore passionale che arde come cera al sole

“Arsura d’Amuri” il nuovo libro di Alfio Patti“Arsura d’Amuri” il nuovo libro di Alfio Patti“Arsura d’Amuri” il nuovo libro di Alfio Patti“Arsura d’Amuri” il nuovo libro di Alfio Patti“Arsura d’Amuri” il nuovo libro di Alfio PattiI 100 anni di VirgiliaI 100 anni di VirgiliaI 100 anni di VirgiliaI 100 anni di VirgiliaI 100 anni di Virgilia

Rita Castorina

e scrisse in dialetto e in lingua,ma le sue poesie, raccolte indue sillogi da pubblicare “Ciu-ri di spina” e “Autunnu e pri-mavera”, andarono perdute.Graziosa Casella fa parte diquella schiera di donne che hadovuto affrontare un mondodi violenze, fisiche e psicologi-che, per affermare il loro valo-re, la loro dignità e i loro prin-cipi”. Questo libro, scritto daAlfio Patti e pubblicato dallaBonanno editrice, il primo inassoluto ad occuparsi di lei, lariscatta e le rende giustizia. Laserata è stata allietata dalle let-ture di Rita Lacagnina e daimomenti di spettacolo dellostesso Patti che ha cantato lepoesie della Casella accompa-gnandole con il sottofondomusicale della sua chitarra.

Andrea Pitrolino

Nell’aula delle adunanzedel tribunale di Cataniasi è tenuta un’interessan-

te manifestazione in memoria del-l ’anniversario del l ’omicidio diAntonio Saetta. Al “MemorialRosario Livatino e Antonio Sa-etta” hanno partecipato il mode-ratore, nonché Presidente del Co-mitato Antimafia del Premio “Li-vatino e Saetta”, Prof. Attilio Ca-

vallaro, il Sostituto Procuratoredella Repubblica di Catania, Dott.Marisa Scavo, i l Direttore del-l’area tecnica e responsabile delsettore giovanile del Palermo cal-cio, Dott. Dario Baccin, il Dirigen-te Scolastico dell’Ipssar “Giovan-ni Falcone” di Giarre, Antonio Ra-citi, il Presidente dell’Associazio-ne “Antonietta Labisi”, nonché Di-rettore dell’Istituto Medico Psico

- Pedagogico di Sant’Agata Li Bat-tiati, Avv. Corrado Labisi, insigni-to nell’occasione del ruolo di nuo-vo Presidente Onorario del PremioLivatino a fianco della cugina delSostituto Procuratore di Agrigen-to assassinato nel 1990, il Procura-tore Emerito della Corte di Cassa-zione di Catania, Dott. VincenzoFontana, l ’attuale Presidente delMessina Calcio, già ex Ammini-stratore Delegato del Calcio Ca-tania, Pietro Lo Monaco, Cristofe-ro Alessi, Vicepresidente del Co-mitato Livatino e il Sostituto Pro-curatore Generale Domenico Pla-tania. La manifestazione, apertadalla proiezione di un significati-vo video che ha ripercorso le tap-pe più significative della vita di Sa-etta, delle esequie del giudice Fal-cone e di Livatino.

Il Prof. Cavallaro, Presidente delComitato Antimafia del Premio Li-vatino, ha letto in aula una nota

recapitatagli dal Presidente dellaRepubblica, Giorgio Napolitano,nonché i messaggi più significati-vi insiti nella “vita - missione” diAntonio Saetta e Rosario Livati-no”.

“L’esempio di Falcone, Borselli-no, Saetta e Livatino - ha analizza-to il Sostituto Procuratore della Re-pubblica di Catania, Dott. MarisaScavo - deve continuare a perme-are i nostri pensieri e fungere daesempio per le giovani generazio-ni, in quanto modello di legalitàpuro, incontaminato, coerente. Èuti le rammentare in particolarel’opera meritoria dei paladini dellalegalità, come Livatino e Saetta –ha concluso la Dott. Scavo rivol-gendosi agli studenti dell’istitutoscolastico Pluchinotta di Sant’Aga-ta Li Battiati - che sono stati truci-dati dalla mafia e rappresentano unmodello indefettibile di eroi vesti-ti di normalità”. Momenti di vivida

commozione si sono registrati al-lorché Giuseppe Agosta, figlio delmaresciallo ucciso negli anni Ot-tanta a Catania, ha ricordato oltrealla memoria del padre i giudiciChinnici, Terranova e Cassarà.

Secondo l’avv. Corrado Labisi,Presidente dell’Associazione cheporta il nome della madre scom-parsa nel 1983, “oggi bisogna ama-re e sostenere orgogliosamente tut-to ciò che difende la giustizia, nonvivere nell’ombra ma ciò che è nel-la luce. Voi giovani – ha proseguitoall’indirizzo degli studenti presenti– avete il dovere di capire cos’èveramente la meritocrazia perchépurtroppo chi merita oggi viene di-menticato spesso dalle istituzioni.Voi siete la speranza che non deveperire mai e dirlo in un tempio dellalegalità, quale il tribunale, ha valen-za doppia. A tal proposito, va ricor-dato il lavoro incessante e l’operameritoria di tutti quei magistrati a

cui viene impedito di agire in nomedella legge e far rispettare le nor-me della più civile convivenza”.

A ricevere il premio, al terminedella manifestazione, i DirigentiSportivi Baccin e Lo Monaco; il Di-rigente Scolastico Raciti; il Presi-dente dell’FC Acireale Calcio,D’Amico; i Magistrati Angelo Bru-goletta, Alessandra Tasciotti e Fa-brizio Aliotta; il Prof. Giancarlo Fer-ro; il vicepresidente del comitatoLivatino Michele Pennisi; l’Avv.Francesco Silluzio; la Prof. Piccio-ne dell’istituto scolastico Pluchi-notta. A chiudere i lavori il Dott.Fontana, Presidente Emerito dellaCorte di Cassazione di Catania, ilquale ha ricordato che «l’etica è laricerca della virtù e che fare benenella vita di tutti i giorni e nel su-periore interesse della giustizia,deve diventare la nostra piccola –grande missione quotidiana».

Grande partecipazione per il “Memorial Rosario Livatino e Antonio Saitta”Grande partecipazione per il “Memorial Rosario Livatino e Antonio Saitta”Grande partecipazione per il “Memorial Rosario Livatino e Antonio Saitta”Grande partecipazione per il “Memorial Rosario Livatino e Antonio Saitta”Grande partecipazione per il “Memorial Rosario Livatino e Antonio Saitta”

Biagio ScalettaBiagio ScalettaBiagio ScalettaBiagio ScalettaBiagio Scaletta

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