Aprile 2013 - Paesi Etnei Oggi

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Anno XX - numero 4 - FREE PRESS FREE PRESS FREE PRESS FREE PRESS FREE PRESS FOND FOND FOND FOND FONDATO O O O O DA CARMEL A CARMEL A CARMEL A CARMEL A CARMELO PITROLINO O PITROLINO O PITROLINO O PITROLINO O PITROLINO 27 APRILE 2013 27 APRILE 2013 27 APRILE 2013 27 APRILE 2013 27 APRILE 2013 Nunzio Condorelli Caff Nunzio Condorelli Caff Nunzio Condorelli Caff Nunzio Condorelli Caff Nunzio Condorelli Caff a pag. 5 Battiati e Gravina uniti per lanciare il nuovo bus metropolitano Brt: risorsa per i Comuni etnei PATRIZIO NICOLOSI a pag. 2 Nel catanese a soffrire di più sono proprio i paesi pedemontani con cali generalizzati superiori al 30% servizio di ALESSANDRO PETRALIA segue a pagina 7 Mentre le forze politiche si trastullano in giochi di pote- re che paralizzano l’attività istituzionale, il Paese affonda in una crisi economica e sociale che non ha precedenti dal dopoguerra in poi. Il “polso” del collasso italiano e siciliano lo forniscono i dati relativi al mercato immobiliare residen- ziale riguardanti l’anno appena trascorso e trasmessi di re- cente dall’Agenzia del Territorio. Ebbene, poco, o meglio nulla, si muove. Mascalucia, la struttura abbandonata al degrado Centro sportivo Falcone-Borsellino, che scempio! I servizi igienici presi d’assalto dai vandali Una vicenda giudiziaria che potrebbe cambiar volto all’intera area Enrico Sciuto Enrico Sciuto Enrico Sciuto Enrico Sciuto Enrico Sciuto a pag. 3 Chi riparerà i danni strutturali del Tribunale di Belpasso? CONDORELLI a pagina 6 A colloquio con l’on. Lino Leanza «A Catania urge un sindaco e una coalizione unita» GIORDANO a pagina 8 Movimento 5 Stelle di Trecastagni Personale di scrutinio: «precedenza ai disoccupati» DE LUCA a pagina 4 Crepe e umidità caratterizzano l’edificio

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Aprile 2013 - Paesi Etnei Oggi

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Page 1: Aprile 2013 - Paesi Etnei Oggi

Anno XX - numero 4 - FREE PRESSFREE PRESSFREE PRESSFREE PRESSFREE PRESS FONDFONDFONDFONDFONDAAAAATTTTTO O O O O DDDDDA CARMELA CARMELA CARMELA CARMELA CARMELO PITROLINOO PITROLINOO PITROLINOO PITROLINOO PITROLINO 27 APRILE 201327 APRILE 201327 APRILE 201327 APRILE 201327 APRILE 2013

Nunzio Condorelli Caff Nunzio Condorelli Caff Nunzio Condorelli Caff Nunzio Condorelli Caff Nunzio Condorelli Caff a pag. 5

Battiati e Gravina uniti per lanciare il nuovo bus metropolitano

Brt: risorsa per i Comuni etneiPATRIZIO NICOLOSI a pag. 2

Nel catanese a soffrire di più sonoproprio i paesi pedemontani con

cali generalizzati superiori al 30%

servizio di ALESSANDRO PETRALIA

segue a pagina 7

Mentre le forze politiche si trastullano in giochi di pote-re che paralizzano l’attività istituzionale, il Paese affondain una crisi economica e sociale che non ha precedenti daldopoguerra in poi. Il “polso” del collasso italiano e sicilianolo forniscono i dati relativi al mercato immobiliare residen-ziale riguardanti l’anno appena trascorso e trasmessi di re-cente dall’Agenzia del Territorio. Ebbene, poco, o meglionulla, si muove.

Mascalucia, la strutturaabbandonata al degrado

Centro sportivoFalcone-Borsellino,

che scempio!

I servizi igienici presi d’assalto dai vandali

Una vicenda giudiziaria che potrebbe cambiar volto all’intera area

Enrico SciutoEnrico SciutoEnrico SciutoEnrico SciutoEnrico Sciutoa pag. 3

Chi riparerà i danni strutturalidel Tribunale di Belpasso?

CONDORELLI a pagina 6

A colloquio con l’on. Lino Leanza

«A Catania urge un sindacoe una coalizione unita»

GIORDANO a pagina 8

Movimento 5 Stelle di Trecastagni

Personale di scrutinio:«precedenza ai disoccupati»

DE LUCA a pagina 4

Crepe e umidità caratterizzano l’edificio

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www.paesietneioggi.com2 HINTERLAND

“Il Brt è una risorsa da condivi-dere con gli altri paesi etnei”. Così sisono espressi, all’unisono, il sinda-co di Sant’Agata li Battiati CarmeloGalati e quello di Gravina Domeni-co Rapisarda, sul progetto del BusRapid Transit catanese. L’occasioneè stata la recente riunione “itineran-te” promossa dal sindaco di Cata-nia, Raffaele Stancanelli, per fare unbilancio delle prime settimane di frui-zione del nuovo bus metropolitano.

“Un’opportunità – ha commen-tato al taccuino di Paesi Etnei Oggi ilprimo cittadino gravinese- per rimo-dulare il trasporto urbano coinvol-

Battiati e Gravina, azione sinergica per lanciare il nuovo bus metropolitano

Brt: «risorsa da condividere con i paesi etnei»

gendo anche i Comuni di Gravina eBattiati che sono a ridosso nella cin-tura della città di Catania facendo sì,tramite ad esempio un consorzio, chesi possa aver una sorta di circolarecontinua che porti l’utenza al posteg-gio scambiatore dei Due Obelischi”.

L’idea di Galati, sindaco di Battia-ti, è quella di estendere il percorsodel Brt nei due comuni etnei al finedi migliorare la mobilità urbana neicentri della fascia dell’hinterland et-neo. A differenza di quanto avvienenelle strade di Catania, il brt “pede-montano” non viaggerà su corsiepreferenziali ma potrebbe costituire

comunque una valida alternativa al-l’uso dei veicolo privato per moltistudenti e lavoratori pendolari cherisiedono nei Comuni etnei.

A seguito della proposta solleva-ta dal sindaco Galati e Rapisarda, l’assessore Cascone, ha confermatola volontà di organizzare nei prossi-mi giorni un tavolo tecnico in gradodi valutare concretamente comeestendere nei Comuni di Gravina eSant’Agata Li Battiati il tragitto dellaBrt. “Abbiamo chiesto all’assesso-re Cascone - hanno detto Galati eRapisarda - l’indizione di una con-ferenza di servizi per esaminare lanostra proposta. L’incontro sarà con-vocato tra qualche settimana, sul ta-volo proporremo anche alcuni cor-rettivi all’attuale assetto viario all’im-bocco del parcheggio scambiatoreDue Obelischi (dove gli utenti lascia-no l’auto per salire a bordo del bus)e tra le vie Allende e Lo Jacono” .

“Valuteremo con attenzione lafattibilità dell’opera - ha annunciatoStancanellli - del resto il bus rapidosarà presto ampliato verso altre di-rettrici che collegano la periferia diCatania”. Grazie al sistema dei par-

cheggi scambiatori nascerà così ilbrt2 che collegherà il parcheggio diNesima a Piazza Europa e alla sta-zione centrale, e alla Brt 3, che colle-gherà Fontanarossa alla StazioneCentrale. Ma torniamo alla mobilitànel Comune di Sant’Agata li Battiati.L’estate scorsa l’amministrazione co-munale ha deciso di fare a menodella convenzione con l’Amt di Ca-tania che assicurava un serviziopubblico di bus navetta dalla citta-dina fino al piazzale Sanzio di Cata-nia. Gli elevati costi di gestione e l’al-lora imminente rivoluzione dellamobilità urbana con il sistema del busrapido e dei parcheggi scambiatori,sono stati i principali fattori che han-no indotto l’amministrazione Galatia far decadere la convezione conl’Amt, che si rinnovava di anno inanno dal 1997. Molti studenti e la-voratori pendolari hanno protestato,avviando raccolte di firme per il ripri-stino della linea n. 258 dell’Amt. Nelmese di settembre 2012 l’amministra-zione ha attivato una gara d’appaltoper l’affidamento di un servizio pub-blico di bus navetta, gratuito per i cit-tadini, che fa il giro delle strade del

Comune di Battiati, dalla parte alta divia Roma, passando per il centro ur-bano e scendendo fino alla periferiadi Largo Barriera.

Il Comune di Gravina, invece, hamantenuto la linea Amt che conducei passeggeri dal centro cittadino finoal piazzale Sanzio di Catania: “L’idea- ha concluso il sindaco di BattiatiCarmelo Galati - è quella di ripristi-nare gratuitamente per i cittadini il bunnavetta 258. Visto che il brt si sta al-

largando verso altre zone periferichee strategiche di Catania, come peresempio l’aeroporto, quale occasio-ne migliore di estendere il percorsodel bus rapido a Battiati e Gravina inmodo da intercettare la domanda dimobilità a monte anziché a valle eincentivare così l’uso del trasportopubblico anche nei paesi della cintu-ra dell’hinterland etneo”.

Patrizio Nicolosi

Riflettori puntati sulla Timpadi Leucatia, la ridente collina chesi staglia all’orizzonte a partiredai ruderi dell’antico acquedot-to dei frati Benedettini, in cimaalla vetta domina la Villa Papa-le, residenza estiva dei monaci eoggi residenza privata di un’im-portante famiglia catanese.L’area, che ricade al confine tra ilComune di Catania e di San-t’Agata li Battiati, è sopravvissu-ta a numerosi attacchi di specu-latori edili e rappresenta un pre-zioso bene archeologico, stori-co - monumentale e naturalisti-co. L’idea di fondo è quella di farrivivere la zona, creando degliitinerari storico - naturalistici abeneficio di scuole, università,enti di ricerca ed anche turisti.Per consentire tutto ciò sono in-tervenuti i volontari dei Lionsche hanno presentato il proget-to “Tutela, conservazione e va-lorizzazione della Timpa di Leu-catia”. Si tratta di un’iniziativaorganizzata dai Lions Club, di-stretto 108 yb Sicilia e che haprevisto la inaugurazione e con-segna delle opere realizzate allecittà di Catania e Battiati.

“Siamo intervenuti sulla Tim-pa di Leucatia - ha spiegato il

Giuseppe Sperlinga: “bisogna a tutti i costi far rivivere la riserva naturalistica”

Un importante risul-tato sul fronte dei lavo-ri pubblici. “Abbiamoaggiudicato la gara -spiega il primo cittadi-no gravinese - con laquale al più presto sa-ranno eseguiti i lavoridi recupero ed adegua-mento della villa Casadelle Arti, a suo tempodevastata per mano divandali senza scrupoli. La devastazione era da anni uno scem-pio al quale l’Amministrazione ha voluto porre rimedio. Ilavori ridaranno presto alla cittadinanza una struttura checostituisce un fiore all’occhiello nel contesto di uno splendi-do parco comunale. Per il sottoscritto - aggiunge Rapisarda -è un altro impegno mantenuto coi miei concittadini ma an-che una soddisfazione per essere alla guida di un Ente che, intempi di crisi e tagli, riesce a reperire finanziamenti europei,aggiudicare importanti lavori pubblici che servono alla co-munità, e dare anche lavoro a tanti operatori”. Sulla tempi-stica e sull’entità dei lavori interviene l’assessore ai Lavoripubblici gravinese Enzo Santoro che precisa: “L’aggiudica-zione definitiva dei lavori è stata affidata ad un impresa paler-mitana, per l’importo complessivo di 356.512 euro oltre iva.Entro la metà del prossimo mese di maggio sarà quindi stipu-lato il contratto con la ditta e pertanto prevediamo di iniziarei lavori entro i primi giorni del prossimo mese di giugno”.

La Timpa Leucatia di Battiatiun tesoro da preservare

governatore dei Lions Pogliese- applicando il principio di sus-sidiarietà nell’associazionismovolontario”. E così lo spirito as-sociazionistico ha fatto si che nelgiro di poche settimane si realiz-zasse ciò che due Comuni nonsono riusciti a fare nel corso didecenni. Non si trattava certo difare la pace nel mondo o di sca-lare l’Everest, ma di pulire la Tim-pa da spazzatura, erbacce e ster-paglie, apporre delle pensilinein legno di castagno con la dida-scalia bilingue, recintare l’area ei percorsi sempre utilizzando unmateriale compatibile con lazona, ovvero il legno di casta-gno. Poi il 20 aprile scorso, i Li-ons hanno celebrato la conse-gna di tali opere alle città di Ca-tania e Battiati con una confe-renza stampa. Durante la mani-festazione sono stati toccati al-cuni punti chiave. Il futuro delleacque che sgorgano dalle nu-merose sorgive, il destino dellaTimpa e dei suoi tesori archeo-logici.

“La Timpa è una piccola fa-lesia - ha spiegato il prof. Giu-seppe Sperlinga, profondo co-noscitore dell’importante riser-va naturalistica - che nasconde

nel suo interno delle specie ani-mali e vegetali assolutamenteuniche ed inusuali per un’areaverde che si trova dentro la città.

Questo piccolo polmone ver-de è importante anche dal pun-to di vista archeologico. In cimaal monte San Paolillo troviamoinfatti ruderi di epoca romana,la stessa Villa papale era la resi-denza dei monaci benedettiniche nel Seicento avevano rea-lizzato un ingegnoso acquedot-to che riforniva l’acqua in nu-merosi quartieri di Catania.

Ebbene, questo patrimonioè rimasto pressoché intatto nelcorso dei secoli, nonostante siacircondato dal cemento e da unaforte antropizzazione. Sarebbestato dovere delle istituzionipubbliche salvaguardo e tutelar-lo, ma così non è stato. L’area èstata sempre in condizioni di ab-bandono, con una sola eccezio-ne, nel 2004 fu stipulato tra l’am-ministrazione di Battiati di allo-ra e il Cutgana un protocollod’intesa per attivare una serie distudi e di ricerche universitariesulla Timpa. Dopo due anni, laconvenzione non è stata più rin-novata e da allora non è statofatto più nulla”. Per il biologoLuigi Savarino, principale idea-tore dell’iniziativa dei Lions, lecause di questo “abbandono -ha detto Savarino - vanno ricer-cate nei conflitti di competenzadei due Comuni limitrofi, San-

t’Agata li Battiati e Catania, chesi rimpallano le rispettive re-sponsabilità sulla pulizia e sullamanutenzione dei luoghi”.Queste affermazioni hanno irri-tato alcuni consiglieri comunaliche erano presenti alla manife-stazione e l’assessore comunaleall’Ambiente, Andrea Cannavò:“Dire che il Comune non ha maifatto nulla è quanto meno inge-neroso - hanno detto ai nostrimicrofoni Cannavò e i consi-glieri Seby Mangano, SalvoMavilla, Salvo Romeo, Giusep-pe Zappalà - il Comune hasempre difeso l’area dagli at-tacchi degli speculatori, respin-gendo sempre le loro istanze”.

A spiegare il punto di vistadell’Amministrazione comu-nale è stato il sindaco CarmeloGalati. “In realtà il Comune hafatto molto per la Timpa di Leu-catia. Negli anni passati è statarinforzata la collina per mette-re in sicurezza le abitazioni divia Luigi Einaudi. Nella zonainfatti, ci siamo accorti che nelsottosuolo c’è una faglia cheavrebbe potuto creare dei pro-blemi di sicurezza alla popola-zione civile se non fossimo in-tervenuti con la messa in sicu-rezza del territorio. Per primacosa, grazie ad un finanzia-mento statale, è stata chiodatala collina, per evitare smotta-menti, e poi abbiamo incana-lato le acque che sgorgano

dalla numerose sorgenti sulcanale di gronda. Ora, tale pro-getto è stato realizzato soltantoper la parte che ricade nel ter-ritorio di Battiati, perché Cata-nia non ha potuto fare altret-tanto perché ha perso il finan-ziamento. Adesso, invece, sem-bra che il Comune di Cataniasia in grado di intervenire. Intal modo, le acque della Tim-pa potranno essere utilizzateper fini pubblici, come l’irriga-zione del parco Gioieni e dellaVilla Bellini di Catania, allostesso modo sarà possibile re-alizzare nuovamente quella si-nergia di azioni tra i due Co-muni, l’università, le scuole el’associazionismo”.

Infine, i consiglieri dellaquarta e seconda municipali-tà, Vincenzo Intraguglielmo eCesare Toscano hanno rivoltol’appello ai sindaci di Cataniae Battiati di mantenere pubbli-ca la fruizione dell’acqua dellesorgive, consentendo così aicittadini un risparmio della ta-riffa ed evitando che la gestio-ne del prezioso liquido finiscain mano ai privati”.

Al termine della manifesta-zione, è stata premiata la dot-toressa Maria Cristina Litricoper la tesi di laurea: Timpa diLeucatia: valorizzazione degliaspetti naturalistico – culturalie proposte di itinerario turisti-co. P. N.

Gravina, luce sulla strutturadevastata negli anni dai vandali

Casa delle Arti,verso il recupero

Carissimi amici, è arrivato il momento!Le elezioni per il rinnovo del consiglio co-

munale sono dietro la porta. Anch’io farò par-te di quel centinaio di candidati che si propor-ranno per rappresentare in consiglio i cittadi-ni. Ma è giusto che spieghi quali sono le ragio-ni della mia candidatura. Per prima cosa vo-glio mettere a disposizione del mio paese e alservizio degli interessi generali l’esperienzamaturata in questi anni nell’ambito del socia-le. Voglio spendere la mia voglia di fare inparticolare per creare le condizioni per farcrescere un servizio che ritengo la base per unbenessere collettivo.

Premesso che sono contro un certo perbe-nismo frutto di una falsa idea della politica adiscapito del sociale che ha bisogno oggi piùche mai di nuove idee, di nuovi impulsi. Neglianni è stato privilegiato il “cemento” che in-dubbiamente ha migliorato l’aspetto esterioredella città, ma alla persona, all’individuo chi ci

ha pensato? Ben poca cosa credo che sia statafatta. Soprattutto per gli anziani, gli indigenti, ibisognosi. Le gite per gli anziani? Un momentodi aggregazione, di svago per la terza età. Bellis-simo, da fare! Ma dopo chi pensa a quella terzaetà che deve ritornare a fare i conti con i disagidella quotidianità? Dovrebbero essere gli ammi-nistratori ad autotassarsi per pagare le gite, inmodo tale che i fondi destinati al capitolo “servizisociali” vengano investiti per aiutare chi più habisogno. Occorre cambiare mentalità. Non biso-gna cercare il cittadino solo al momento del voto.I programmi poi sono sempre quelli. Ma pocoimporta, l’importante è non lasciare la poltronaal nuovo, a chi realmente vuole fare, magari acosto zero e senza privilegi. Occorre, insomma,un cambiamento radicale. Spesso ci lamentiamo,non ci va bene niente, affermiamo che Mascalu-cia non è più quella di una volta. Ma è proprioper questo che credo sia giusto mettersi in giocoed essere costruttivi. Credo che candidarsi sia

un’enorme responsabilità e bisogna prenderecoscienza dell’impegno che si ha voglia di assu-mere. Credo sia necessaria l’arte dell’ascolto edella comunicazione, comprendere le necessitàdel singolo e della collettività. Ascoltare con at-tenzione e valutare tutte le possibili proposte ecercarne la soluzione. Rispondere alle domandee dare chiarimenti. Nessuno ha la bacchetta ma-gica, ma lo studio, l’impegno e la disponibilitàripagano sempre. E proprio il consigliere deveessere il punto di riferimento. Come vi stiamostressando e cercando noi oggi, dovrete farlovoi dal giorno dopo delle elezioni. Nelle famigliein cui ci si relaziona i problemi si risolvono in-sieme. Non ho timore di esprimere le mie idee edi confrontarmi con chi la pensa diversamenteda me, nel mettermi in gioco e quando assumoun impegno, con serietà lo porto a termine. Sem-pre e comunque. Questo è il mio modo d’esseree di fare nella vita.

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Cordialmente, AMEDEO DENARO

“L“L“L“L“Le ragioni della mia candidatura al Comune di Mascalucia”e ragioni della mia candidatura al Comune di Mascalucia”e ragioni della mia candidatura al Comune di Mascalucia”e ragioni della mia candidatura al Comune di Mascalucia”e ragioni della mia candidatura al Comune di Mascalucia”

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“Centro Intrattenimenti”, cavalieri in espansione!“Centro Intrattenimenti”, cavalieri in espansione!“Centro Intrattenimenti”, cavalieri in espansione!“Centro Intrattenimenti”, cavalieri in espansione!“Centro Intrattenimenti”, cavalieri in espansione!San Gregorio, una vicenda giudiziaria che potrebbe cambiar volto all’intera area

L’hanno ribattezzata la “Collinadel disonore”. Ma il flagello dell’ulti-mo polmone verde di quest’area del-l’hinterland etneo non sarebbero legrandi antenne installate sulle sue al-ture. Il problema, secondo gli abitan-ti, è il traffico. Migliaia di auto chetransitano ogni giorno attraverso lastrada provinciale numero 9, veicoliche si affollano al bivio della tangen-ziale, una corrente ininterrotta checollega Catania ai “Paesi Etnei”. Erastata l’apertura dell’omonima bretel-la viaria voluta dalla Provincia re-gionale a dare respiro al tratto stra-dale a partire dall’estate 2007. Pro-prio in quei giorni i cittadini di SanGregorio, rappresentati da un pugnodi residenti e commercianti dellazona, decisero di dare battaglia aduna modifica del piano viario inseri-ta in un progetto di massima per lalottizzazione dell’area racchiusa travia Catania e l’area boschiva delmonte Catira. Il problema era il traf-fico, il rischio che l’area compresatra la strada provinciale e l’ingressodella tangenziale potesse trasformar-si in un enorme ingorgo. Ma sottosembrò subito esserci dell’altro.

DUE LOTTIZZAZIONIDUE LOTTIZZAZIONIDUE LOTTIZZAZIONIDUE LOTTIZZAZIONIDUE LOTTIZZAZIONI

“Indagati Puglisi Cosentino e“Indagati Puglisi Cosentino e“Indagati Puglisi Cosentino e“Indagati Puglisi Cosentino e“Indagati Puglisi Cosentino eil progettista e direttore deiil progettista e direttore deiil progettista e direttore deiil progettista e direttore deiil progettista e direttore dei

lavori di Sofocle s.r.l .”lavori di Sofocle s.r.l .”lavori di Sofocle s.r.l .”lavori di Sofocle s.r.l .”lavori di Sofocle s.r.l .”

Il 29 dicembre 2005, a ridosso diCapodanno, il Consiglio comunaledi San Gregorio di Catania approvadue piani di lottizzazione. Uno è quel-lo della Virco “S.p.a”, società del grup-po Virlinzi. Si trattava di lavori perla realizzazione di un centro com-merciale su una grande area sbanca-ta, a poche centinaia di metri dall’in-gresso della tangenziale, dalla parteopposta all’altura del monte Catira.Il secondo piano, invece, era targato“Sofocle s.r.l” la società amministra-ta da Salvatore Puglisi Cosentino,giovane erede di una delle dinastieimprenditoriali più importanti della

Il ‘Centrointrattenimenti’ di

Puglisi Cosentino sottosequestro per presuntalottizzazione abusiva.

E il megacentrocommerciale

‘Carrefour’ nel terrenodi proprietà dei

Virlinzi. Tutto ai piedidel monte ‘Catira’,

area a più alta densitàdi traffico veicolare

della provincia.

penisola. Il progetto era ambizioso,realizzare un’opera del valore di 27milioni di euro. E’ il “centro Intratteni-menti” di San Gregorio, una strutturadi 16 mila quadrati destinata ad ospi-tare, secondo il progetto di lottizza-zione, una multisala cinematografi-ca, una palestra, due attività per iltempo libero, bar, ristoranti e una se-rie di spazi e strutture comuni. Al pro-getto di centro commerciale di “Vir-co Spa” sembrava interessata “Car-refour”. Poi iniziò una lunga batta-glia delle associazioni ambientalistee l’intervento della Soprintendenzasegnò un primo successo: la zonainsisteva su un’area boschiva che,però, fu comunque soggetta ad in-tervento di sbancamento. Gli intoppinella realizzazione del progetto dilottizzazione contribuirono a raffred-dare l’interesse della catena commer-ciale francese. Ma anche le vicissitu-dini giudiziarie delle grandi opere ag-giudicate a Catania in project finan-cing da aziende del gruppo “Virlinzi”non furono da meno. Oggi l’area dilottizzazione “Virco spa” apparecome un enorme distesa di terra sban-cata. I lavori non sembrano all’ordi-ne del giorno, ma dopo il venir menodell’interesse da parte della multina-zionale francese si aspettano nuovipartner. “Gli uffici comunali- dicono i

residenti- si sono impegnati a garan-tire un eventuale collegamento via-rio per quest’area direttamente conla tangenziale, evitando così un ulte-riore sovraccarico della strada pro-vinciale”. Nulla di più. Eppure, quelladella “Virco spa” potrebbe diventarela seconda grande struttura commer-ciale nello spazio di poche centinaiadi metri. Dalla parte opposta c’è già il“Centro intrattenimenti”.

L’INDAGINE EL’INDAGINE EL’INDAGINE EL’INDAGINE EL’INDAGINE EIL SEQUESTROIL SEQUESTROIL SEQUESTROIL SEQUESTROIL SEQUESTRO

“L“L“L“L“La proprità di Virlinzia proprità di Virlinzia proprità di Virlinzia proprità di Virlinzia proprità di Virlinziinsisteva su un’area boschiva”insisteva su un’area boschiva”insisteva su un’area boschiva”insisteva su un’area boschiva”insisteva su un’area boschiva”

Un’opera imponente, praticamen-te già pronta. Una strada la costeg-gia su un fianco, perpendicolare allaripida discesa di via Catania. Fa par-te del progetto di viabilità di ingres-so concepito dal progettista e diret-tore dei lavori della “Sofocle s.r.l”,Santo Catalano. Questa è la stradache avrebbe dovuto congiungersicon via Catania in piena salita, richie-dendo la costruzione di una nuovarotatoria. Da quella carreggiata tran-sita gran parte del traffico auto vei-colare tra il Comune di San Grego-rio e l’ingresso della tangenziale. Sul-la viabilità di ingresso “So-

Enrico Sciuto

focle s.r.l” presenta un progetto dimassima per la realizzazione della ro-tonda nel gennaio 2005 all’ente pro-prietario del terreno, la Provincia re-gionale di Catania. Ottiene un pare-re positivo, ma qui cominciano i pro-blemi. “Noi- spiega oggi l’avvocatoAlfio Ricciardolo, tra i cittadini inprima linea contro il progetto- pen-savamo fosse un parere preventivo,non un’autorizzazione definitiva”. Afirmare l’atto il 16 marzo è FrancescoImpellizzeri, dirigente del servizioViabilità della Provincia. I cittadiniprotestano perché la strada è in for-te pendenza e, soprattutto,in un trat-to con curva a 90° si sarebbe potutapregiudicare la sicurezza. E’ la stessaversione della Procura della Repub-blica, che nel 2008 dà il via ad un’in-chiesta coordinata dai sostituti pro-curatori Alessandra Chiavegatti eAngelo Busacca, specialisti per i rea-ti contro la pubblica amministrazio-ne. Nell’aprile 2010 il Centro intratte-nimenti” con tutte le opere di perti-nenza finisce sotto sequestro e unanno dopo, nel maggio del 2011, il GipMarina Rizza accoglie le richieste deiPm. Per le opere di col-legamento interno ven-gono rinvia-

ti a giudizio per abuso d’ufficio dueburocrati, Salvatore Buscemi, dirigen-te del servizio Edilizia privata del Co-mune, e lo stesso Impellizzeri per laProvincia. Entrambi sono accusati diaver forzato le procedure per il rila-scio di pareri e concessioni da partedei due enti. Buscemi finisce alla sbar-ra anche per presunta lottizzazioneabusiva in concorso con gli altri dueimputati, Salvatore Puglisi Cosenti-no e il progettista e direttore dei la-vori Santo Catalano. L’area ricade inzona G1 nel Prg di San Gregorio che,sulla carta, sarebbe destinata ad atti-vità sportive, private e ricreative cul-turali. “Sofocle s.r.l” presenta un pia-no in ambito chiuso, secondo quantoprevisto dall’art. 15 della legge regio-nale sull’urbanistica del 1978. E’ pro-prio questo il punto più controversosu cui accusa e difesa si confrontanonel processo, dopo che persino l’au-tore del Prg, l’ex ministro dei traspor-ti Alessandro Bianchi, non è riuscitoa chiarire in audizione tale aspetto.

ACCUSA E DIFESAACCUSA E DIFESAACCUSA E DIFESAACCUSA E DIFESAACCUSA E DIFESA

“Entro l’anno la sentenzaEntro l’anno la sentenzaEntro l’anno la sentenzaEntro l’anno la sentenzaEntro l’anno la sentenzacambia il volto dell’area”cambia il volto dell’area”cambia il volto dell’area”cambia il volto dell’area”cambia il volto dell’area”

E’ legittimo, alla luce del Prg del1995 e delle sue norme di attuazione,far ricorso ad art. 15 per interventi inambito chiuso in zona G1 a San Gre-gorio? Non è un cavillo legale, ma ilnodo su cui regge la sfida della pub-blica accusa. Secondo il Pm Chiave-gatti “l’art. 15 non è menzionato al-l’art. 37 delle norme del Prg e, dun-que, l’intervento è illegittimo”. Per i

legali dell’amministratore di “Sofo-cle”, invece, “le scelte urbanistichesono state compiute in applicazionedella normativa regionale e, comun-que, l’accertamento dei reati conte-stati presupporrebbero un dolo inten-zionale che non si è verificato”. L’in-tervento in art. 15,però permetteal cen-

tro “intrattenimenti” di espandersi,evitando ai progettisti “di scomputa-re le aree destinate ad opere di urba-nizzazione ai fini del calcolo dellaSuperficie fondiaria su cui applicare ilimiti di edificabilità commerciale”.Quel limite del 20%, secondo i Pm,sarebbe stato di gran lunga superatoconsentendo l’inserimento di attivitànon previste per la zona interessata.Poi ci sono le opere di viabilità inter-na. Al progetto della rotatoria perl’ingresso a monte, bocciato dopo ilprimo parere favorevole della pro-vincia, si sostituisce quello di un sot-topasso. L’opera è costosa ma, allafine, l’impresa di Puglisi Cosentino larealizza. Avrebbe dovuto rimanereaperta al pubblico per motivi di sicu-rezza, dopo che un primo parere fa-vorevole viene bocciato dagli stes-si uffici di palazzo Minoriti. Sull’ac-cesso a valle, invece, non si esprime-vano né l’Anas né la provincia, ma ilpermesso a costruire viene ugual-mente rilasciato dal Comune di SanGregorio. Salvatore Buscemi, sottoaccusa per abuso d’ufficio, sostienedi aver solo istruito la pratica deman-dando ai superiori la responsabilitàdecisionale sul progetto.

A maggio, nel frattempo, saràchiamato a deporre l’ex sindaco diSan Gregorio Domenico Balsamo.All’epoca dei fatti promosse una con-ferenza dei servizi e, secondo i Pm,fu tratto in errore insieme al Consi-glio comunale dalla pratica istruitaproprio da Buscemi. Poi inizierà la di-scussione dei Pm e dei legali per arri-vare entro l’anno alla sentenza di pri-mo grado. Una decisione importante

e per nulla scontata che, insieme aigiudizi pendenti al Tar sul sottopas-so ai fini della viabilità interna del-l’opera, potrebbe cambiare il volto diquest’area dell’hinterland etneo.

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Le elezioni amministrative san-gregoresi si avvicinano. La cittadinaè entrata nel clima elettorale che lacaratterizza. Il numero dei candidatia sindaco è salito a sei. Dopo le an-nunciate candidature di Remo Pa-lermo (Pd), sindaco uscente, l’ex sin-daco, Nico Balsamo, sostenuto dal-

le liste del “Pdl – Ber-lusconi Presidente” e“Ri… torniamo a cre-scere” e del giovaneCarmelo Corsaro giàconsigliere comunalee che, nel caso di vit-toria, vorrebbe anche“ridare al consiglio co-munale la dignità e ilruolo che con la sin-dacatura Palermo haperso”, altri tre nomisi aggiungono allarosa dei candidati. Sitratta di Giuseppe Ca-milleri, attuale presi-dente del consigliocomunale, sostenutoda due movimenti ci-vici “Vento Nuovo

San Gregorio” e “Solidali si cam-bia”; di Giuseppe Gullo del Movi-mento 5 stelle, libero professionista,scelto attraverso la votazione telema-tico-democratica che caratterizza ilMovimento di Grillo e di Laura Aliot-ta, nata dalla frattura all’interno delPd, consigliere comunale uscente di

sinistra. Per quest’ultima è iniziata laraccolta delle firme per la presenta-zione della lista. Le sei candidaturerappresentano le tre anime dellecompagini politiche sangregoresispaccate, però, ognuna a metà. Ilgruppo più solido e compatto rima-ne quello di Carmelo Corsaro (so-stenuto da cinque liste civiche). Il Pdsangregorese, così come in camponazionale, non sta vivendo vita faci-le. Infatti è stato persino commissa-riato. Laura Aliotta, sostenuta da Pa-olo Sajia e Paolo Schilirò, consiglie-re comunale il primo e ex assessoreil secondo, rappresenta lo zoccoloduro ma più autentico della sinistrasangregorese ora distaccatasi dal pi-diino Remo Palermo che rimanesostenuto solo due liste e che con-serva il simbolo del Pd.

“San Gregorio chiede disconti-nuità e rinnovamento – sostiene l’exassessore Schilirò -: Laura Aliotta haqueste caratteristiche. Lei saprà rap-presentare – conclude - la domandadi ricambio, la capacità di ascolto, laciviltà del dialogo e l’investigazionesociale.”

Con sei candidati sindaci e circa260 candidati consiglieri nelle listele possibilità che uno schieramentopossa vincere con il 41 per cento, eottenere il cosiddetto premio di mag-gioranza, sono quasi nulle. Ci sarà,di certo, un sindaco che vincerà leelezioni ma sulla governabilità si ri-presenta di nuovo il problema del-l’assedio che ha vissuto Palermodurante la sua sindacatura. Se ipo-tizzassimo la vittoria del grillino Gul-lo, sostenuto dalla sola lista M5S,immaginate cosa verrebbe a crearsiin consiglio comunale? Cosa fareb-be il letamaio dei consiglieri migranticon il quale di certo i grillini nonverrebbero a patti? Nico Balsamoaborrisce: “Nessun ricatto, nessunassedio da parte di quei consigliericomunali migranti”. C’è il rischio cheil paese di San Gregorio possa vive-re, nel suo piccolo, la stessa ingo-vernabilità della nazione italiana.Certo è che i cittadini vogliono rap-presentanti giovani, legalità, traspa-renza e rompere con le vecchie logi-che della politica, chi non lo ha an-cora capito pagherà in prima perso-

na come sta accadendo in camponazionale. I grillini parlano di “ de-mocrazia partecipativa, di riduzionedei costi della politica, di migliorarei servizi per i più deboli, valorizzareil ruolo delle associazioni di volon-tariato operanti nel territorio”. Intan-to il commissariamento del Pd san-gregorese indigna i vecchi militanti:“Certamente si deve essere preoc-cupati – dichiara Paolio Sajia - io sonopreoccupato per il Pd che espri-me questi dirigenti pro-vinciali e non perme che, daq u a s i

San Gregorio, il valzer dei nomi, salgono a sei i candidati a primo cittadino

Spaccature in tutti gli schieramenti, il Pd commissariato

Alfio Patti

cinquant’anni milito nel partito, sen-za mai avere dato ragioni di critica odi censura. Se chi dissente deve su-bire un commissariamento, rivendi-co con forza il mio diritto a dissenti-re e a dire quello che penso e chepensano tanti militanti e cittadini.”.

C’è, allora, veramente bisogno didemocrazia.

Come tutti i comuni in cui siverificano improvvise crescitedemografiche in brevi archi ditempo, anche Viagrande devefare i conti con i problemi del-la viabilità, alcuni dei quali

Quanti morti prima della messa in sicurezza? Pulvirenti assicura interventi

Viagrande, via Indirizzo: punticritici e possibili soluzioni

Il “Movimento Cinque Stelle” di Treca-stagni ha presentato una proposta a firmadi Sebastiano Cutuli, indirizzata al primocittadino Messina Giuseppe, al presidentedel Consiglio comunale Sorbello Arman-do e alla commissione elettorale dello stes-so Comune, mediante la quale si suggeri-sce all’amministrazione comunale e all’uffi-cio competente, la precedenza alle fasce di-sagiate, relativamente alle valutazioni perla formazione della graduatoria del perso-nale di scrutinio da impiegare nelle opera-zioni elettorali delle prossime amministrati-ve del mese di giugno. La proposta è stata presentata a quantodetto dal movimento dei grillini “per adottare un metodo diequità sociale per la formazione della graduatoria del perso-nale di scrutinio; ossia di ammettere al sorteggio finale deinominativi solo i cittadini disoccupati e/o in condizione di di-sagio economico idonei e che hanno fatto regolare domanda.

mettono particolarmente inpericolo l’incolumità dei citta-dini.

Segnalata dagli stessi resi-denti, tra le strade a forte rischioincidenti la via Indirizzo, nello

specifico il tratto inferiore checollega Viale della Regione convia Rapisardi e prende il nomedi via Salvatore Mirone. Leautovetture costantementeparcheggiate su entrambi i latidi questa strada, impedisconoa chi transita di tenere regolar-mente la destra e, inoltre, ostru-iscono la visuale agli automo-bilisti che fuoriescono dalla via

Sergente Sapienza. Dunque,lo spazio si riduce parecchio:chi percorre la via Mirone devespostarsi sulla sinistra, ri-schiando di impattarsi con chi,immettendosi dalla via Sergen-te Sapienza, deve, a sua volta,invadere quasi del tutto la car-reggiata prima di avere unachiara visione dell’incrocio.

La situazione peggiora no-

Roberta Maugeri

Alcuni Comuni hanno già adottato la nuova prassi diselezione degli scrutinatori

tevolmente negli orari che coin-cidono con l’ingresso e l’usci-ta dei bambini dalla scuola ele-mentare sita proprio all’incro-cio tra via Mirone e Viale dellaRegione, quando, appunto, ilparcheggio è ancora più “sel-vaggio” e la circolazione quasiimpossibile. In merito a que-ste problematiche abbiamointerpellato direttamente il Co-mandante della Polizia Muni-cipale di Viagrande ErnestoPulvirenti, il quale ha già rile-vato tali criticità e si apprestaad intervenire insieme al nuo-vo Ingegnere Capo dell’UfficioTecnico. La soluzione al mo-mento ritenuta più idonea con-sisterebbe nel piazzare dei pa-letti sui lati della via Mirone, inmodo da impedire la sostadelle auto.

Riguardo, invece, la via In-dirizzo propriamente detta, ilpericolo maggiore è costituitodall’incoscienza di certi auto-mobilisti e motociclisti, chegiornalmente infrangono il co-dice stradale, sfrecciando a ve-locità di gran lunga superiori aquelle consentite nell’ambitodi un centro abitato. Sulla viaIndirizzo sorgono, infatti, nu-merosi complessi abitativi, daicui ingressi, naturalmente,escono ed entrano di continuomacchine e pedoni. E non di-mentichiamoci delle pericolo-se curve cieche, da cui la stes-sa strada è contraddistinta.Pare che, poco tempo fa, in

seguito all’incidente mortaledel ventinovenne Orazio Cri-spino, i residenti della zonaavessero avviato una raccoltadi firme per sollecitare un qua-lunque intervento volto a ri-durre la pericolosità della stra-da, ad esempio, il posiziona-mento di dossi artificiali. Inquesto caso, però, gli enti co-munali hanno molte menopossibilità di azione, in quan-to, come riferitoci dal Coman-dante Pulvirenti, la via Indiriz-zo è una strada provinciale:un’eventuale iniziativa in ter-mini di parere o di interventovero e proprio rientrerebbe,pertanto, nelle competenzedella Provincia.

Ciò nonostante, il Coman-dante, che ha già focalizzato an-che quest’altra problematica, èpronto a mettere in atto tutto

quanto è in suo potere, comin-ciando dall’incremento dei se-gnali di pericolo per attraver-samento pedonale.

Non ci pare superfluo ricor-dare che il Comandante Pulvi-renti si è adoperato in più oc-casioni per salvaguardare la si-curezza degli abitanti, condi-zione che per lui è di primariaimportanza. Un suo interven-to tra i più recenti riguarda l’at-tuale assetto dell’incrocio tra lavia Indirizzo e la via Rapisardi:le deviazioni stradali in vigoreda circa due anni hanno con-sentito di ridurre a due i quat-tro flussi di circolazione origi-nari.

Confidiamo, quindi, che abreve saranno attuate dellemisure per garantire maggioresicurezza e fluidità al traffico.

M5S di Trecastagni, personale discrutinio: «la precedenza ai disoccupati»

Riteniamo - asserisce ilmovimento nella lettera - chein un momento di difficoltàeconomica come quello incui ci troviamo è il minimoche si possa fare per rilanciodel nostro paese. Facciamopresente - continua il movi-mento a cinque stelle - cheun numero rilevante di Co-muni Italiani ha già adottatoquesta prassi per la selezio-ne degli scrutinatori. Tra que-

sti il Comune di Monopoli, il quale con comunicato stampa n.1561 del 22 marzo 2013, informa che procederà - conclude ilmovimento dei grillini - alla nomina degli scrutatori per le im-minenti elezioni amministrative dei prossimi 26 e 27 maggio2013, scegliendoli tra i disoccupati iscritti all’ufficio del Centroper l’impiego dello stesso Comune.

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Salendo dalla strada “vecchia” diGravina, il primo sguardo su Masca-lucia è la desolante distesa discon-nessa di bitume nerastro scoloritodella piazza del Cimitero.

Qualche metro sopra c’è (o me-glio ci sarebbe) il “Centro sportivoFalcone-Borsellino”. I lavori sonoiniziati nel gennaio 2008, completatinel dicembre dello stesso anno, inperfetta sinergia con le elezioni am-ministrative del 2009.

Inaugurazione in pompa magnacon (ormai ex) sindaco Maugeri infascia “gran cordone”, assessori inprima fila che si fanno “portavoce”delle richieste della comunità e l’im-portanza per i giovani di un centro diaggregazione sportiva. Costo del-l’opera preventivato € 150.000 (cen-tocinquantamila euro), per una su-perficie di 1.800 mq, con tanto di

Mascalucia, la struttura sportiva vive nel degrado più assoluto

Centro sportivo Falcone-Borsellino, ecco lo scempio

campo recintato di calcetto, campettobasket, spogliatoi, docce, oltre servizianche per disabili.

Anche se l’opera toglie spazio alparcheggio del mercato rionale delgiovedì questo poco conta, tanto eraper intero gestito da parcheggiatoriabusivi nel ruolo di regolatori del traf-

fico, del resto un tale intervento eraed è veramente necessario e utile perla comunità….

Siamo tornati al centro sportivodedicato alle icone della lotta alla cri-minalità organizzata, e lo spettacoloè veramente desolante.

Si entra dal retro della piazza, sot-

to via Ospizio, ove le recinzioni inferro sono state divelte e utilizzatequale ariete per demolire gli spoglia-toi. Alla sinistra un piccolo casotto faintuire quelli che erano gli spoglia-toi… tutti i sanitari e le maioliche sonostati distrutti e fatti a pezzetti, per terraè un tappeto di preservativi, e biso-gni vari; qua e là qualche resto dicannabis; dietro un muretto giace ungatto in avanzato stato di decompo-sizione. Desolante il casotto servizi:le porte sono state bruciate, rimanequa e là solo qualche lamiera. All’in-terno è un cumulo di immondizia epezzettini di maiolica, perfino i pavi-menti in finto legno sono stati strap-pati. Il campo da basket ha perso icanestri, spariti non si sa dove, rottipure i tabelloni. Il campo di calcetto,che si allaga quando piove, gode diuna discreta usura da utilizzo e si

mantiene perché usufruito regolar-mente da giovani calciatori, a monitoche quando qualcosa serve, coloroche lo usano lo vigilano….

Il verde a contorno del centro spor-tivo è in totale stato d’abbandono: gliarbusti piantati, senza cura continua-no a seccare, e le malerbe crescono.

Forse dovrebbe aggiornarsi il de-pliant del liceo Concetto Marchesi diMascalucia che ancora prevede che“l’attività di educazione fisica si svol-ge presso il Palazzetto dello Sport e ilCentro polisportivo “Falcone e Bor-sellino”, raggiungibili grazie ai mezzidi trasporto messi a disposizione dalComune di Mascalucia”, come puòconsultarsi dal sito del MIUR (Mini-stero dell’Istruzione, Università, Ri-cerca)….

Ecco, in breve, la descrizione diciò che porta il degrado e l’abbando-

no, l’incuria e soprattutto l’assentevigilanza da parte dell’amministrazio-ne comunale, e ovviamente dei suoiabitanti. Sarebbero state sufficientidue telecamere e qualche visita dicontrollo giornaliero per mantenerel’investimento sportivo fatto dal co-mune. E mentre di giorno in gironoaumenta il degrado e la distruzione,ci si chiede a chi giova tutto questo:di certo non alla comunità che lo usae vorrebbe continuare ad usufruirlo,sicuramente ai politici sulla cui pro-pria incapacità e i conseguenti disa-stri fonda le sue campagne di ricercavoti… tanto il campetto si dovrà sem-pre ri-fare e su questo si potrà sem-pre basare una campagna pubblici-taria, nuovi appalti e spendere i po-chi soldi in cassa. E intanto nel cam-petto … le palle girano.

Nunzio Condorelli Caff

Arriva l’estate e quin-di sole, caldo e purtrop-po carenze idriche. Dis-servizi che accompa-gnano la stagione piùcalda, specialmentedalle nostre parti. C’èchi abusa nei consumiper innaffiare prati, orti-celli e riempire le pisci-ne e c’è anche chi si tro-va a fare i conti con ilgrave problema dei rubinetti a secco. A solle-vare l’annoso problema che puntualmenteogni anno si ripete con l’approssimarsi dellastagione estiva nel territorio del Comune diPedara è Domenico Taverna attualmente capogabinetto del sindaco ed ex assessore del Co-mune pedarese. “Da 30 anni mi dedico in que-sto Comune anche ai problemi dell’approvvi-gionamento idrico e credetemi con le varie am-ministrazioni - racconta Taverna - ne abbiamovisti di tutti i colori. L’acqua è un bene di primanecessità e la stessa va usata con parsimonia ebuon senso ed è destinata a garantire l’uso pri-mario per l’igiene personale e delle abitazioni.Ma è diffusa la cattiva abitudine di usare l’acqua,come detto prima, per altri scopi. Certo è, che inmolti paesi l’acqua potabile scarseggia e questodipende molto spesso - continua Taverna - da-gli usi impropri che se ne fanno. Quando si sti-pula un contratto l’Acquedotto precisa che l’ac-qua deve essere utilizzata esclusivamente peruso domestico. Chi ha un giardino o altro do-vrebbe fornirsi di acqua per irrigazione. Spessoquando si cerca di far capire queste esigenze moltirispondono: io pago e ne faccio l’uso che voglio.Ragionamenti da irresponsabili.

Dott. Taverna i cittadini lamentano cheogni estate si guastano le pompe dei poz-zi, perché?

L’osservazione viene rivolta molto spesso daicittadini al Comune. E’ subito detto che le pompe

sono alimentate da motori che lavorano costan-temente 24 ore su 24 e, quindi, possono andarein tilt in qualsiasi momento. Evidentemente, però- continua il capo gabinetto - nel periodo inver-nale il consumo dell’acqua è sensibilmente mi-nore rispetto a quello estivo, per cui i disagi che siavvertono sono sicuramente meno pesanti. I cit-tadini vengono invitati a non usare l’acqua pota-bile in modo eccessivo per innaffiare orti e giardi-ni o per riempire le piscine, oggi tanto in uso nellenuove costruzioni dei paesi collinari”. Il comunedi Pedara nell’ultimo periodo, dopo anni difficili,in sinergia con l’Acoset ha trovato soluzioni atte aeliminare certe croniche mancanze d’acqua chesi verificavano in alcune zone della cittadina Et-nea. Merito di alcuni interventi strutturali nella retedella distribuzione dell’acqua.

Quindi, se dovesse dare qualche con-siglio ai cittadini cosa direbbe?

Chiudere il rubinetto quando facciamo loshampoo, laviamo i denti o ci radiamo; usaresempre lavatrici e lavastoviglie a pieno carico;controllare sempre i rubinetti, uno solo di que-sti che perda consuma centinaia di litri di ac-qua; lo stesso dicasi per la cassetta di scaricodel water; per lavare i piatti o verdura usiamoi contenitori, l’acqua corrente solo per il ri-sciacquo; controllare il contatore con i rubi-netti chiusi, una perdita nella tubatura puòcostare molti soldi.

sono solamente i cittadini chesi ritrovano sempre più vessatidalle tasse. Purtroppo qui esi-ste solo l’interesse di distribui-re qualche poltroncina che pos-sa consentire di sopravviverealcuni mesi. Noi, dal canto no-stro, abbiamo più volte tentatodi dialogare col sindaco propo-nendo tra le altre cose ancheuna giunta fatta totalmente ditecnici composta da personeestranee alla politica. La situa-zione del comune è particolar-mente grave; giorno dopo gior-no apprendiamo come le pas-sate amministrazioni abbianodistrutto il patrimonio econo-mico e le casse del comune.Tengo a dire che la nostra op-posizione è sempre stata aper-ta al dialogo ed al confronto madifficilmente le nostre propostevengono ascoltate.

Mi faccia qualche esem-pio?

Il nostro ruolo di opposizio-ne, è quello di controllare edanalizzare le delibere che si fan-no e che si sono fatte nei tempidelle passate amministrazioni.Ci siamo opposti tenacementecontro il project financing delcimitero, un progetto su cuimolte cose non sono chiare eche di certo porterà ad un costosuperiore per i loculi e ad unosquallido gioco al profitto sullasofferenza della gente. Vogliomenzionare il collega Consoli,

presidente della prima commis-sione affari generali di validis-simo aiuto nel predisporre l’op-posizione sui problemi palese-mente in dissenso con la politi-ca attuale e per aver propostola ripresa e la proiezione in stre-aming delle sedute del consi-glio comunale per tenere tutti icittadini che ne avessero voglia,informati sui lavori del consi-glio. Con il sostegno di MarioRonsisvalle della seconda com-missione, che è una commis-sione speciale d’indagine, ten-teremo di far luce su un ano-malo debito riguardante la pro-gettazione della rete fognanteed a cui stiamo lavorando sen-za sosta.

Ma i soldi provengonosolo dalle tasse che grava-no sui cittadini?

Bisogna ad ogni costo pen-sare al cittadino facendo paga-re solamente i responsabili diquesto scempio amministrativoe che di certo non sono i citta-dini del comune ma alcuni am-ministratori irresponsabili.L’amministrazione adotterà ilpiano di rientro, articolo 243bis-ter che porterà purtroppo atagliare servizi e ad aumentarele tasse per dieci lunghissimianni, coprendo responsa-bilità e colpe passate. Laproposta del gruppo“Tremestieri benecomune” era di ri-

durre la vessazione dei cittadi-ni con un piano di alienazionidi beni. Sappiamo purtroppodi trovarci da soli in un consi-glio che spesso gioca al rialzo,cercando di tutelare interessinon proprio collettivi. Noi vo-gliamo riportare questo paesea pretendere una buona am-ministrazione legalitaria, onestae trasparente e soprattutto soli-dale con gli interessi dei nostripaesani. Purtroppo si prevedo-no tempi difficili soprattutto peril fatto che il piano di rientro ser-virà a coprire solamente speseaffrontate e non pagate o sottodecreto ingiuntivo e non a pro-grammare un lavoro per i mesiche verranno.

“Tremestieri sta vivendo unmomento politico molto tristeed incerto, con aumenti di tassee balzelli sempre più pressantiche pesano in maniera seriasulla nostra comunità”. Questele parole di Carmelo Urzì al tac-cuino di “Paesi Etnei Oggi”,giovane ventottenne consiglie-re di minoranza a Tremestieri.Urzì ha fondato in consiglio ilgruppo “Tremestieri bene co-mune” con Mario Ronsisvalleed Alessandro Consoli.

Consigliere Urzì come siprospetta la situazione po-litica di Tremestieri?

Certamente non è affatto ro-sea; credo che nella storia diquesto comune non si è maiverificato che due consiglieri co-munali si siano dimessi nel girodi pochi mesi dalla loro elezio-ne e che un assessore, grandeelettore del sindaco in carica chesi è battuto con grande forza percontribuire in maniera determi-nante alla sua vittoria, sia scesoin piazza ed abbia affisso mani-festi, dopo aver rinunciato alladelega che lo aveva preceden-temente anche visto vicesinda-co. Ripeto: tutto a pochi mesidalle elezioni. Gli amici del tem-po delle elezioni non esistonopiù; l’entusiasmo degli strom-bazzamenti di piazza che inneg-giavano ad una vittoria risicatae perdente in partenza è finitoda tempo e chi ne fa le spese

Pedara, si avvicina la stagioneestiva e riemergono vecchi problemi

Carenza di acqua, Taverna: i cittadini siano responsabili Il gruppo “Tremestieri bene comune” contro le scelte dell’Amministrazione

Rete fognante, Urzì: «si faccialuce sul misterioso debito»

Iole Tempio

“Riempire lepiscine di casa,uno dei principalifattori scatenanti.L'acqua deveessere utilizzatasolo per usodomestico"

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Lucia De Lutiis

Page 6: Aprile 2013 - Paesi Etnei Oggi

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Ci sono arrivate numerosissi-me segnalazioni e altrettante fotosu alcuni danni che presenta lastruttura del recentissimo Tribu-nale di Belpasso.

L’edificio, che non supera i die-ci anni di vita, esternamente sem-bra un palazzetto palladiano conil corpo centrale più alto e impo-nente, “cosciature” in finto basal-to (si tratta di cemento scurito) escalette esterne; è sito in via Enri-co Berlinguer, e si trova addossa-to ad un fianco di una montagno-la, costituita da terreno friabile efranoso, soggetta ad una forte spe-culazione edilizia, con tanto dicase (in larga parte invendute)

Traccie di umidità ovunque ma di lavori in corso neppure l’ombra!

Il Tribunale di Belpasso fa la conta delle crepecostruite sui terrazzamenti e sulboschetto cresciuto dall’abbando-no dell’agricoltura.

Attualmente, tutta la struttura ècinta da una rete elettrosaldata concartelli in giallo con la scritta peri-colo in tutta evidenza, tendente adimpedire l’avvicinamento alle pa-reti esterne dell’edificio: non visono lavori in corso, forse dei pe-ricoli strutturali occulti?

Di sicuro nulla sanno i giorna-lieri fruitori della struttura, avvo-cati, giudici e dipendenti. Si puòaccedere solo dall’ingresso prin-cipale: nell’atrio la parte bassa ditutte le pareti sono “sfumate” daevidenti tracce di umidità. Impres-

sionante l’aula d’udienza del Giu-dice di Pace, nella quale l’umiditàs’innalza in tutta la parete est, ol-tre che nelle pareti più basse.

L’ala ovest, destinata agli uffi-ciali giudiziari, presentano eviden-ti crepe che attraversano e salgo-no alcune pareti.

Le stesse crepe molto evidentisi trovano praticamente in tuttol’edificio, come nel corridoio cheporta alla sala fotocopie, o al pri-mo piano nelle parete esterne al-l’aula udienza, oppure nelle scaleinterne.

Non siamo riusciti a sapere seil Comune abbia affrontato questievidenti danni alla struttura e/o se

abbia proposto azione di respon-sabilità nei confronti del costrut-tore. Sarebbe opportuno chel’Amministrazione si comporti dabuon padre di famiglia che tutelai propri acquisti da evidenti viziocculti.

E non importa quale futuroavrà l’ufficio giudiziario, dato chel’edificio è un bene del Comunedi Belpasso che potrà sempre es-sere riconvertito ad altri usi, e nonsi voglia che fra qualche annopeggiori la staticità dell’edificiodivenendo un altro carrozzoneinagibile a “pericolo crollo”.

Nunzio Condorelli Caff

Nonostante il Comune diMisterbianco in questi giorniabbia provveduto alla siste-mazione del parco urbano diBelsito in via della Zagara eall’ampio largo Europa, la si-tuazione in altri parchi delleperiferie del paese rimanepoco gradevole agli occhi dellacomunità che ci vive. “Ridarefruibilità agli spazi pubblici -ha detto il sindaco Di Guardoin un comunicato stampa in-viato alla nostra redazione -era un obiettivo che ci erava-

Nonostantela messa in

sicurezzadi alcune

aree, altrerimangonoin stato di

abbandonomo ripromessi non solo perridare decoro al nostro terri-torio, ma anche per permette-re l’utilizzo del sito da partedei nostri residenti.

Anche questa volta abbia-mo utilizzato i nostri operaiche con spirito di servizio han-no permesso alle casse del co-mune un risparmio notevole”.

Tutto questo però nonsembra dirsi per il parco di Viadegli Anemoni in zona Belsi-to, a detta dei residenti un veroe proprio giardino degradato.

Risolta la questione via Tulipani e via Rimembranze (an-che se realmente i lavori sono in corso e dovremmo vedere irisultati a breve) a San Pietro Clarenza i problemi non sonoancora finiti…è il momento di concentrarci su via Roma!Questa via è il collegamento tra San Pietro Clarenza e SanGiovanni Galermo ed è percorsa non solo da clarentini ma,per la presenza di diverse arterie, anche da residenti di altripaesi etnei che si dirigono a Catania.

Siamo alle solite, le problematiche nascono dal dissesta-mento del manto stradale, riducendo la sicurezza della stradasoprattutto per le due ruote! Durante l’ultimo consiglio co-munale, lo scorso 16 aprile, l’argomento è stato accennato.Via Roma è la SP88, quindi il vice sindaco Giuseppe Bandie-ramonte che ha sottolineato come il rifacimento dell’arteria inquestione sia di competenza della Regione. Ente, che nono-stante le diverse sollecitazioni, sino ad oggi ha mostrato scar-sa attenzione per la problematica.

L’argomento comunque è adesso tornato di grande d’at-tualità e non si esclude che nei prossimi giorni l’amministra-zione clarentina possa sollecitare ulteriormente il governoregionale per sensibilizzarlo sui possibili rischi per gli utenti.

Parco di Belsito, i residenti: «noidelle frazioni cittadini di serie B»

San Pietro Clarenza,via Rimembranze:

un colabrodo

La piccola area, che era sta-ta progettata e realizzata colproposito di ritagliare all’in-terno del tessuto cittadinoun’area giochi e relax per gliutenti, l’allora villetta, si pre-sentava adornata di fiori epiante variopinte e ben cura-te, avrebbe dovuto essereun’oasi verde per la gioia deipiù piccoli.

La bambinopoli di oggi è, invece, un degradato e ab-bandonato giardinetto som-merso da sterpaglie e spazza-

tura, con panchine e i giochivandalizzati, meta di loschisoggetti e assolutamente inac-cessibile ai più piccini.

“Uno scempio - continua-no i residenti - di inciviltà edincuria, di assenza di rispettoe attenzione per il verde e lacosa pubblica.

Quello che avrebbe dovu-to essere un solare posto dovepermettere in totale tranquil-lità ad un bambino di diver-tirsi, senza imbattersi in alcun

pericolo, oggi ridotto ad unparco abbandonato.

“Rivogliamo - concludonoalcuni residenti della zona - lenostre aree a verde, i nostriparchi, le nostre bambinopo-li, quelle attese da anni ed ot-tenute dopo battaglie e sacri-fici di chi ha sposato con giu-sta causa queste richieste”.Anche questo è poter vivere ilterritorio sul quale risiedia-mo”.

Giovanna Marotta

Giusi Percipalle

HINTERLAND

Page 7: Aprile 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.com 7CATANIA PROVINCIA

Il mercato immobiliareitaliano ha chiuso il 2012 con un

IV trimestre che ha fattoregistrare il peggior dato

tendenziale dell’anno scorso. Lavariazione percentuale del

volume di compravendite perl’intero settore immobiliare nelIV trimestre 2012 rispetto al IV

trimestre 2011 risulta, infatti,pari al -29,6%. Si tratta della

maggiore contrazione, intermini di tasso tendenziale

annuo, registrata dal 2004. Nel2012 tutti i settori hanno

registrato tassi di variazionemolto negativi. Complessiva-

mente le unità immobiliaricompravendute nel 2012 sono

state 993.339, quasi 330 mila

unità in meno del 2011, in calodel -24,8% su base annua (2012

su 2011).In tutto questo non fa

eccezione la Sicilia dove lacompravendita di immobili

residenziali è decisamente alcollasso: basti pensare che senel 2011 erano state registrate

45.153 transazioni di unitàimmobiliari normalizzate (NTN),

tale dato è crollato a fine 2012a 31.310. Vale a dire che in un

solo anno e solo nell’Isola sonostate effettuate ben 11.843

transazioni in meno, pari ad un

Nel catanese a soffrire di più sono proprio i paesi etnei con cali generalizzati superiori al 30%

Mercato immobiliare,Mercato immobiliare,Mercato immobiliare,Mercato immobiliare,Mercato immobiliare,la geografia del collasso etneola geografia del collasso etneola geografia del collasso etneola geografia del collasso etneola geografia del collasso etneo

calo del 27,4%.Una situazione genera-

lizzata che colpiscea

tappeto tutte le provinceisolane e dalla quale non si

vede una via d’uscita nell’imme-diato. Tra le nove provinciesiciliane quella che nel 2012

appena trascorso ha subito ilmaggior calo di transazioni

residenziali è stata Ragusa conun meno 34,2% che equivale ad

un vero e proprio grido diallarme: evidentemente il

territorio ibleo non attrae comequalche anno fa, quando esso

sembrava un modello positivodi sviluppo economico basatosul settore agricolo. Anche il

messinese ha sofferto terribil-mente nel 2012 con un calo pari

al 32,5%: sul terzo gradino diquesto triste podio sale Siracu-

sa con un calo del 29,8%,mentre al quarto posto trovia-

mo Catania un meno 28,5%.Ebbene le province appena

menzionate combacianoperfettamente con

la Siciliaorien-

tale che quindi, dati alla mano, èquella che più di tutte ha subito

il drastico calo del mercatoimmobiliare residenziale. Al

quinto posto troviamo, all ’altrocapo dell’Isola, Trapani che nel2012 ha fatto registrare un calo

pari al 27,8% delle compraven-dite di abitazioni: seguono

Palermo (-26%) ed Enna (-24,9%),mentre le uniche due provinciecon calo inferiore al 20% sono

Caltanissetta (19,3%) e Agrigen-to (-17,1%).

Uno scenario nero come laterra dell’Etna che nelle scorse

settimane ha ricoperto i territo-ri pedemontani: e qui l’allarme

suona forte come i boati delvulcano. Come evidenzia la

tabella n.2, relativa alla situa-zione catanese, a soffrire

maggiormente del collasso delmercato immobiliare sono

proprio i comuni dei variversanti dell’Etna: la fascia cheaffonda più di tutte è quella del

versante sud occidentaledell’Etna (da Adrano a Ragalna)

con un preoccupante -33,9.Segue la fascia dei comuni del

versante Sud orientale dell’Etnae dell’Acese con un -31,6 e

quella del versante Nord (daCastiglione a Maniace) con un

-28,9%. Quelle che fino aqualche fa erano considerate le

zone più dinamiche, con unbuon mercato edilizio legato

alla villeggiatura e alle secondecase, sono dunque quelle chestanno affondando: il motore

del mercato edilizio etneo, traImu e crisi economica, si è

inceppato seguendo le sorti diquello isolano e

nazionale.

dalla prima pagina

Page 8: Aprile 2013 - Paesi Etnei Oggi

“Catania ha bisogno di unprogetto, di un sindaco e diuna coalizione. Tutto questoin maniera coesa”. A parla-re è il deputato regionaleLino Leanza. Il capogrup-po dell’Ars ha le idee chia-re per quanto riguarda leprossime Amministrativedi Catania e si sta anchemuovendo molto a livel-lo regionale, portando

avanti diverse iniziative edisegni di legge di particola-

re importanza. “Riguardo leprossime elezioni, la nostraidea - sottolinea Leanza al tac-cuino di Paesi Etnei Oggi - è dipuntare al rilancio di Catania,quindi, mettendo al primo po-

A colloquio con l’onorevole Lino Leanza, capogruppo dell’Udc all’Ars

«Catania ha bisogno di un sindacoe di una coalizione coesa»

sto il progetto, pensiamo di ap-poggiare un candidato sinda-co che sia espressione di unacoalizione che dia il massimospazio ad un progetto, ad unacoalizione coesa, che può es-sere quella che c’è a livello re-gionale e un sindaco che, inqualche modo, deve essere al-l’altezza.

Pensiamo al candidato sin-daco Enzo Bianco perché rite-niamo che, oltre all’esperien-za, alla capacità, abbia unagrande voglia di far tornareCatania un punto di riferimen-to a livello regionale e nazio-nale”.

Recentemente a Cata-nia ha presentato un dise-

gno di legge organico persostenere l’editoria televi-siva e online in Sicilia, dicosa si tratta?

“Sappiamo che in Sicilia ilsettore dell’editoria sta attraver-sando una profonda crisi eco-nomica ed ecco che, a tal pro-posito come capogruppoUDC, ho presentato all’Assem-blea Regionale Siciliana un di-segno di legge perché la Re-gione dia una mano a chi ope-ra nel mondo dell’informazio-ne e fornisce un servizio indi-spensabile ai cittadini (tantocon la carta stampata quantocon le emittenti radiotelevisivee gli operatori nel web).

Con il Ddl si vuole sostene-

re il mondo dell’editoria loca-le non con volontà assistenzia-listica, ma supportare le azien-de e rimettere in moto un set-tore strategico e fondamentaleper un territorio come quellosiciliano”.

Quali gli interventi pre-visti dal disegno di legge?

“Sono previsti contributi efacilitazioni per l’accesso al cre-dito di chi investe nella tecno-logia e nell’organizzazione,formazione permanente per gliaddetti ai lavori, incentivi e age-volazioni fiscali a chi assumeex novo o chi riassume perso-nale precedentemente licenzia-to o beneficiario degli ammor-tizzatori sociali e distribuzione

equa della comunicazione isti-tuzionale, per consentire a tut-ti di avere pari opportunitànella raccolta pubblicitaria daparte delle Istituzioni.

Si è lavorato su varie inizia-tive, ma la nostra proposta èemendabile e suscettibile dimodifiche.

A tal proposito abbiamo or-ganizzato a Catania un’incon-tro con Assostampa per fare ilpunto e comprendere comemigliorare la proposta e ren-derla realmente efficace”.

Una sua opinione sullaFinanziaria della RegioneSicilia….

“Per rispetto all’ottimo lavo-ro compiuto dal Governo, che Maurizio Giordano

Chi vi scrive è una vostra lettriceresidente nel comune di San PietroClarenza. Dopo un triste episodio chemi ha vista coinvolta, ho deciso di sot-toporre alla vostra attenzione un fattospiacevole che qualche giorno addie-tro mi è accaduto dovendo nell’im-mediatezza ricorrere all’intervento delpronto soccorso dell’ospedale “Can-nizzaro” di Catania.

Venerdì 29 marzo verso le 23.40,mi recai urgentemente, accompagna-ta da mio marito, al pronto soccorsoaccusando vari sintomi di natura cheio sconoscevo, dolore di testa, il brac-cio intorpidito e uno stato di confu-sione totale, malori che ho appenamenzionati accompagnati ovviamen-te da uno stato di agitazione in quan-to non capivo cosa mi stesse accaden-do.

Appena entrata per attendere il mioturno, oltre ad una fila chilometrica digente in attesa di avereun responso, trovaiproprio vicino a me unbarbone, buttato a ter-ra e in condizioni igie-nico - sanitarie che si-curamente non faceva-no da incoraggiamen-to ai pazienti presenti insala che a quanto uditoerano lì da qualche orapiù di me.

Dalle voci che girava-no a quanto pare il turnoserale all’interno delpronto soccorso vienecoperto da pochissimopersonale medico che si-curamente non può mairicoprire la mole di inter-venti ed il bacino d’uten-za che richiede un vasto

territorio come quello di Catania. Ap-pena entrata, dopo vari controlli, miveniva riscontrato un aneurisma mo-mentaneo per cui il medico di turnodecide di fare ulteriori accertamenti percapire meglio la natura di quel malo-re.

E non appena la mia mente perva-sa dai mille pensieri, incominciò a tro-vare un pò di serenità, ecco riappariresgradevoli immagini; davanti ai mieiocchi accanto la sala astanteria unnuovo scenario poco gradevole: gar-ze mediche buttate qua e là per tam-ponare un liquido non identificatoche, dall’aspetto giaceva indisturbatoda qualche ora in quel luogo e chenessuno del personale si affrettava arimuovere. Alle 3 di notte finalmentesono uscita dall’ospedale. Mi doman-do? Quel barbone, con tutto rispetto,non poteva essere fatto accomodarein un’altra stanza, o forse era li solo

Come già detto nelle scorse settimane, il consiglio comu-nale ha approvato dopo 20 anni di attesa, sia il Piano Urba-no Attuativo ( PUA ) che il Piano Generale del Traffico Urba-no (PGTU). Il Piano Generale del Traffico Urbano – ha dettoil Sindaco Stancanelli - è una realtà, è stato realizzato quasiesclusivamente da personale interno, senza costose consu-lenze, a tutti i protagonisti di questo magnifico risultato va lamia gratitudine di primo cittadino e in particolare all’assesso-re Cascone e all’ingegnere Guglielmo, lo strumento di piani-ficazione, atteso dal 1992, - continua il Sindaco - si basa suiprincipi della mobilità sostenibile attraverso azioni integrateche mirano alla riduzione del traffico veicolare privato privi-legiando la pedonabilità, la ciclabilità e il trasporto pubblico locale, mediante l’ attivazione di altre 4linee di bus veloci, BRT, che si vanno ad aggiungere a quella attivata con successo negli scorsi giorni”.

Signor Sindaco, a tutte le male lingue che dicono, che il Piano Generale del TrafficoUrbano è un atto di propaganda elettorale, cosa risponde?

Alcuni credono che basta mettere dei fiori per risolvere i problemi della Città, noi non tenendoquesto basso profilo politico, abbiamo pensato sempre Catania come città metropolitana, puntandosulla mobilità, il Piano Generale del Traffico, prevede, ma le male lingue, come lei le chiama, non losanno perché non hanno letto le carte, di ottimizzare i flussi del traffico privato, proveniente dai paesipedemontani, stimato in 80.000 vetture al giorno, intercettandole nei posteggi scambiatori, di cui ilprimo realizzato è il “Due Obelischi”, il prossimo a giorni sarà quello di Nesima, pensi quante autoprivate, potranno parcheggiare, raggiungendo col mezzo pubblico, in pochi minuti, il luogo di destina-zione, senza stress.

Riguardo il Piano Urbano di Attivazione ( PUA ) che prevede la riqualificazione dellitorale sabbioso della Playa, cosa ci può dire?

Ho fatto predisporre, con la massima urgenza, la variante al piano precedentemente approvato,adottato la scorsa settimana dal consiglio comunale, ottenendo un importante risultato per Catania chefinalmente potrà avere una prospettiva di rilancio in una zona importante della Città che da decenniattendeva un piano serio per l’accoglienza turistica. Un piano improntato alla legalità e alla salvaguar-dia dell’ambiente, che permetterà lo sviluppo della Playa, – con la costruzione di un centro polifunzio-nale con un palazzo dei congressi, un palazzo delle esposizioni, un acquario e un parco divertimenti,in un’ottica di riqualificazione eco compatibile, la Playa è destinata, con tale iniziativa, a diventare fioreall’occhiello di Catania, la realizzazione di tutto ciò avverrà con fondi privati, minima sarà la quotapubblica.

Cosa risponde alle solite male lingue, che l’ accusano di cementificazione, del litora-le sabbioso con l ‘ inutile costruzione di altre strutture ricettive, considerato che, l’esi-stente, al momento, per il 30 % degli attuali posti letto, non è utilizzato?

Le rispondo che quando 4 anni or sono, organizzai i campionati mondiali di scherma, i turistiandarono a pernottare, perfino a Messina, perché tutte le strutture ricettive esistenti erano piene, èchiaro che per attrarre turismo stanziale, e non del mordi e fuggi, si devono creare eventi e manifesta-zioni di livello, che attraggano il turista per più giorni, vedrà che le strutture ricettive, con le appropriatepolitiche, non saranno sotto utilizzate.

Sporcizia e file interminabili, l’odissea di un malato

Cannizzaro: la storia di unalettrice, la Direzione risponde

ha prodotto una Finanziariaseria e in tempi difficili, biso-gna trovare una soluzione, evi-tando rigidità e cercando solu-zioni politico-amministrative,invece di andare allo scontro.Si dovrebbe intervenire su al-cuni capitoli del bilancio.

I documenti contabili sonoovviamente perfettibili, come,ad esempio, la vicenda dei tic-ket e poi sui finanziamenti aiteatri, serve uno sforzo ulterio-re, dobbiamo distinguere i te-atri che lavorano bene, da quel-li che lavorano male. E agire diconseguenza, magari attraver-so qualche accorpamento”.

La lettrice, nella sua garbata lettera, se-gnala aspetti già all’attenzione della Dire-zione dell’Azienda ospedaliera Cannizza-ro, per essere stati evidenziati dagli stessiresponsabili e operatori del Pronto Soc-corso, che ne soffrono insieme con i pa-zienti: il frequente sovraffollamento del re-parto, dovuto sia a un uso non sempreappropriato da parte dell’utenza e sia aun’organizzazione interna da perfeziona-re; condizioni igieniche talvolta inadegua-te, determinate dall’utilizzo da parte di cen-tinaia di persone che ogni giorno affolla-no la sala d’attesa e gli altri spazi del PS,per cui necessiterebbero più numerosi turnidi pulizia; l’afflusso da parte di utenti che avolte fanno ricorso al PS non per bisognidi salute ma per motivi legati alla propriasituazione di disagio. A parte quest’ultimacircostanza, rispetto alla quale il personaledell’ospedale può solo segnalare e solle-citare interventi (come è stato fatto), la te-stimonianza della lettrice contribuisce a raf-forzare l’impegno che l’Azienda ha assun-to nell’intento di potenziare l’area del-l’emergenza-urgenza, avviando, tra l’altro,lavori di ampliamento dei locali e un per-corso di formazione dei volontari volto aqualificarne la presenza.

Nei limiti delle risorse economiche eumane che sarà possibile attivare, l’Azien-da Cannizzaro intende adeguare l’assisten-za del Pronto Soccorso e dell’area del-l’emergenza alle attese e alle necessità de-gli utenti, innalzando la qualità del servi-zio e valorizzando le professionalità esi-stenti, che gli stessi pazienti riconoscono.

La Direzione generale risponde

Azienda ospedaliera CannizzaroDirezione Generale

Approvati due importanti progetti per il rilancio della viabilità e del piano urbano

Stancanelli: «non basta mettere fioriper risolvere i problemi di Catania»

per riposare? Per decoro di tutti non sarebbestata necessaria una maggiore pulizia?

Grazie per la vostra ospitalità.

Ignazio De Luca

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Page 9: Aprile 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.com 9ACESE

ACI SANT’ANTONIO. L’isolaecologia di Aci S. Antonio, una no-vità assoluta per il paese, ha iniziatola propria attività lo scorso 2 Aprile.

Ottimo avvio per l’isola ecologicama... l’inciviltà regna ancora sovrana

Attraverso questa importante operal’amministrazione comunale mira adalleviare il costo per l’ente relativoalla nettezza urbana e per agevolare

i conferimenti di rifiuti differenziati(vetro, plastica, carta, cartone, ingom-branti, sfalci, etc.) è stato congegna-to un sistema che consentirà di ot-tenere importanti sgravi sull’importodella Tares a fine anno.

Ogni utente, infatti, farà pesare ipropri rifiuti e otterrà una ricevutada utilizzare a tal fine.

Soddisfazione hanno mostrato,dopo i primi giorni di attività, l’as-sessore all’Ecologia Orazio Pulvi-renti e il primo cittadino Pippo Cu-tuli: “I primi giorni sono andatimolto bene. Ai nostri concittadiniricordiamo di esibire codice fiscaleo tessera sanitaria dell’ utente perusufruire degli sgravi”.

Purtroppo però è da registrarela continua gravidanza della madre Davide Quattrocchi

degli imbecilli: a pochi metri dal-l’area ecologica, infatti, è stata tro-vata una vera e propria discaricaabusiva formata da rifiuti di ognigenere. Sorpresa, come è ovvio chesia, è stata mostrata dall’assessorePulvirenti: “Che senso ha - si inter-roga l’assessore- formare una disca-rica a pochi metri dall’isola ecolo-gica?

Non c’è proprio motivo di but-tare la spazzatura in questo modo,bastava fermarsi pochi metri prima;è solo un segno di evidente e in-comprensibile inciviltà, anche per-chè l’isola ecologica rimane apertatutti i giorni compreso il sabato ed èanche previsto un servizio a domi-cilio per gli ingombranti”.

L’assessore ha anche annuncia-

to l’avvio di una “tolleranza zero”per questo genere di comportamen-ti che, come previsto dalle leggi,

posso comportare sanzioni ammi-nistrative particolarmente salate.

Divergenze, malumori echiacchiere hanno animato, neigiorni recenti, la piazza princi-pale di Aci Trezza a propositodell’abbattimento di una casaantica, ma proprio vicina allaChiesa Madre di San Giovan-ni, nel centro storico del pae-se, dove vigono le norme e leprescrizioni del piano di recu-pero, che prevedono interventifino al restauro e risanamentoconservativo con il manteni-mento della sua composizio-ne originaria, non compatibi-le con l’intervento demolitorioeseguito.

Su queste basi, fra scontriverbali ormai pane quotidia-

no delle sedute mattutine, ilConsiglio Comunale di AciCastello, nella sua sostanzialetotalità, ha espresso il propriodisaccordo in merito all’abbat-timento dell’immobile nel cen-tro storico di Aci Trezza, consi-derato come “importante pa-trimonio per storicità, cultura etradizioni” e, alla fine delle duegiornate consiliari, si è espres-so con due ordini del giornoche, presentati uno dalla mag-gioranza e l’altro dall’opposi-zione, sono stati votati da tuttii consiglieri comunali con lasola astensione di FilippoMauro.

Nell’ordine del giorno del-

la maggioranza, in particolare,si impegna l’Amministrazionea provvedere senza indugio aquanto necessario al ripristi-no dei luoghi, mentre in quel-lo dell’opposizione si chiedeagli organi competenti la tute-la e il rispetto delle norme eche si vigili in particolare peril Piano di recupero dei centristorici di Aci Castello e AciTrezza. In più, il responsabiledella sesta Area ha firmato l’or-dinanza di sospensione deilavori.

Si chiede ancora che ilConsiglio “sia continuamen-te informato sull’iter futurodella vicenda e che si accerti-

E’ polemica per la casa abbattuta nel centro di Aci Trezza

Recentemente, è stata inaugurata alla Villa di Acicatena,una nuova bambinopoli, con annessi spazi anche per i bam-bini disabili. L’iniziativa promossa dal primo cittadino Ascen-zio Maesano e dal vice Giovanni Grasso ha suscitato interes-se da parte della cittadinanza che numerosa ha partecipatoalla cerimonia di inagurazione .

“Una bambinopoli aperta a tutti e per tutti senza esclusio-ne di nessuno”. Con queste parole il Sindaco ha tagliato ilnastro della nuova struttura. Il vice Sindaco Giovanni Grassoha aggiunto “non solo abbiamo ristrutturato la bambinopoliche non esisteva più, ormai priva di giochi, ma fortementeabbiamo voluto assieme al sindaco fare della villa comunaledi Acicatena di via Candela, un luogo di aggregazione per tuttii bambini, nessuno escluso. La villa è stata ristrutturata, unanuova tinteggiatura degli staccati con la posa di una nuovaaltalena con pedana per consentire l’accesso dei bimbi in car-rozzina, scivoli e cavallucci per i più piccoli, fanno parte delnuovo arredamento.

Presente anche l’assessore ai Servizi Sociali ha espressoparole piene di solidarietà “quella odierna è una bella giorna-ta non solo per i ragazzi ma per tutta la comunità che dice no adogni forma di esclusione e che anzi si apre verso la veraintegrazione”.“Avere pensato ai nostri fratelli diversamente abili,sicuramente è stato un gesto nobile da parte dell’Amministra-zione Catenota” esordisce Antonio giovane cittadino catenotoal taccuino di “Paesi Etnei”. “In un mondo che corre veloce,che non si ferma quasi mai ad ascoltare la voce di chi ha biso-gno di conforto e sostegno, il solo pensiero, che si possa averepensato, di potere fare salire sopra un’altalena un nostro fratel-lo diversamente abile, ci riempie di gioia e speranza, speranza– conclude Antonio - che altri segnali ed altri gesti possano inavvenire giungere per la gioia di chi e sofferente nella nostracomunità catenota”.

L’opposizione consiliare:«il centro storico va tutelato»

no tutte le responsabilità inmerito alla demolizione e chevengano posti in essere atti a Cinzia La Sorte

tutela anche dei nuclei storicidi Ficarazzi e Cannizzaro”.

La struttura è stata inaugurata all’internodella villa comunale di Acicatena

Nasce la bambinopoliusufruibile anche

dai diversamente abili

Agatino Arabito

A Pozzillo Superiore, personaledella Polizia Municipale di Acirealecoadiuvati dal comandante Alfio Lic-ciardello, unitamente a medici veteri-nari del Distretto di Acireale dell’ASP3 di Catania e Tecnici della Prevenzio-ne, ha proceduto al sequestro di sedi-ci capi ovini sprovvisti di qualsiasi iden-

tificativo e bollo elettro-nico e mai sottoposti aipiani di risanamentoper la Brucellosi (equindi dallo stato sani-tario sconosciuto), ille-galmente detenuti al-l’interno di un appez-zamento di terreno agri-colo di circa 1000 mq.all’interno del centroabitato della frazioneacese di Pozzillo Supe-riore.

I capi di bestiame, in buono stato dinutrimento, e che erano detenuti al-l’interno di una recinzione precaria aldi sotto tettoia realizzata anch’essa construtture precarie di legno e metallo ecopertura mista in pannelli di lamieri-no zincato e pannelli ondulati in fibro-cemento, in attesa degli esiti di labora-

torio dei prelievi ematici effettuati con-testualmente, sono stati sottoposti a se-questro preventivo e identificati conl’apposizione di marche sanitarie d’uf-ficio. Al proprietario del fondo, M.R.,che era in possesso di una vecchia re-gistrazione rilasciata nel 2002 dall’uf-ficio veterinario di Acireale per l’alle-vamento con indirizzo produttivo aduso privato per la detenzione di 2 soliovini, è stato contestata la mancata co-municazione all’autorità sanitaria del-l’incremento degli animali di specieovina e la mancata identificazione ditutti gli ovini rinvenuti e come tali maisottoposti ai piani di risanamento perla Brucellosi. Per i manufatti abusivirealizzati in zona sottoposta a vincolopaesaggistico, lo stesso proprietario èstato deferito alla competente autori-tà giudiziaria per il reato previsto e pu-nito dall’art. 44.

Nell’ambito della stessa operazio-ne di controllo del territorio, altre duepersone sono state deferite all’autori-tà giudiziaria per il reato di violazionedei sigilli apposti ad immobili già sot-toposti a sequestro preventivo da par-te della stessa polizia municipale diAcireale.

Uno degli immobili, all’interno delquale è stato accertato il proseguimen-to dei lavori edilizi abusivi pur in vi-genza del sequestro, è situato nellafrazione marinara di Stazzo ed allostesso, dopo gli accertamenti di rito,sono stati riapposti i sigilli.

L’altro immobile invece, situatoproprio al centro storico, aveva otte-nuto la Concessione Edilizia in sana-toria ma il proprietario, prima di ri-prendere i lavori, aveva omesso di ri-chiederne il dissequestro alla compe-tente autorità giudiziaria.

Acireale, sequestrati ovini e manufatti abusivi

Page 10: Aprile 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.com10 JONICA

Il dodicesimo fenomeno paros-sistico dell’Etna ha messo letteral-mente in ginocchio i paesi pede-montani da Zafferana Etnea a Giar-re, da Sant’Alfio a Riposto.

E’ stato il Nuovo Cratere di Sud/Est che vomitando altissime fontanedi lava di oltre 800 metri, ha provo-cato una spaventosa nube di lapillivitrei che in poco meno di un’ora ha

coperto di quasi cinque centimetri icentri abitati. I danni ora sono incal-colabili sia per l’agricoltura sia per lasalute. La terza caduta di lapilli nelgiro di un mese, sta mettendo a duraprova le popolazioni.

L’attività parossistica dal nuovocratere di Sud-Est, tuttavia, sembranon essersi esaurita e secondo i vul-canologi si starebbe preparando una

nuova eruzione. A Giarre, in parti-colare la notevole pioggia di lapillidi media grandezza, ha coperto l’in-tero territorio comunale di Giarre,estendendosi anche nei vicini Co-muni di Riposto, Mascali, Fiumefred-do di Sicilia, Sant’Alfio e Milo. Lacaduta della sabbia ha esasperatogli animi, anche perché a causa diuna pioggia battente, è molto diffici-le smaltire il materiale che diventapesante e di difficile raccolta. Stradee piazze nuovamente coperte da unmanto nero e fangoso, rendono spet-trale il volto della città.

Il Centro operativo comunale èstato subito aperto dall’assessore allaprotezione civile del comune di Giar-re Alfredo Foti, ma i volontari della

Secondo i vulcanologi l’attività del cratere sud-est non è ancora finita

Danni da cenere vulcanica:i comuni dello Jonio in ginocchio

protezione civile sono stati inattivi acausa della pioggia.

Si profila un nuovo incarico dino meno di 300mila euro per ripu-lire le strade, mentre sale il malcon-tento dei cittadini per gli interventitardivi. Restano in vigore le ordinan-ze che vietano la circolazione deimezzi a due ruote e che limitano pertutti gli altri veicoli la velocità a 30km. La situazione è molto critica,anche nel vicino comune di SantaVenerina, dove il sindaco Enrico Al-fio Pappalardo a nome di tutti i sin-daci del comprensorio ha chiesto alGovernatore Crocetta di mettere inatto i provvedimenti presi con la di-chiarazione dello stato di calamità.

Fiumefreddo di Sicilia, in provincia di Catania, il prossimo29 maggio ospiterà la 53ma edizione dei “Premi dell’anno”,organizzata dal gruppo siciliano “F. Carli” dell’Unione stam-pa sportiva italiana, presieduto da Roberto Gueli.

Nel corso della manifestazione verranno premiati atleti,dirigenti, vecchie glorie e speranze dello sport isolano. L’edi-zione 2013 proporrà una novità, il premio al giornalista emer-gente, attraverso il memorial “Gigi Prestinenza”. Nei giorniscorsi l’Amministrazione guidata dal sindaco Marco Alosi haospitato nella sala Giunta del palazzo comunale una riunio-ne del consiglio direttivo regionale.

E’ stato eseguito un primo sopralluogo a palazzo Papan-drea, sede della manifestazione che porterà a Fiumefreddonumerosi sportivi e appassionati provenienti da tutta la Sici-lia. Dopo Acireale, dunque, riflettori ancora accesi sulla pro-vincia etnea grazie alla disponibilità e all’interesse manifestatidall’amministrazione comunale fiumefreddese. Nei prossimigiorni verrà indetta la conferenza stampa di presentazionedei premiati.

Sciolte le ultime riserve, ilcomitato civico “Riposto BeneComune”, ha deciso all’unani-mità che a rappresentarla sarà ilcittadino ripostese SalvatorePennisi . In una nota il Comita-to fa sapere che la scelta è giunta“constatata la necessità di un’al-ternativa e un cambiamento allelogiche politiche che hanno fi-nora mortificato il territorio”. Ri-posto bene comune, comitatodi cittadini è nato “per la tutela elo sviluppo di Riposto, con va-lori di sinistra, progressista e ri-formatore, aperto al confrontoper il bene del paese e convintoche le realtà politiche presentinon hanno la piena libertà di

poter decidere il benedel paese perché lega-te a vecchi strumenticlientelari”. Secondola formazione civica “ilcomitato ritiene che ipartiti non siano nel

territorio più rappresentanti deireali bisogni delle persone rite-nendo che solo con la cittadi-nanza attiva e l’impegno di tuttisi possa fare quel passo di qua-lità per lo sviluppo della cittadi-na”.

Per l’assemblea, unico orga-no decisionale del comitato, “ilcittadino ripostese SalvatorePennisi è un candidato a sinda-co valido, considerando che lesue professionalità siano fonda-mentali per il percorso di cam-biamento socio-economico-cul-turale che Riposto dovrà affron-tare per superare la crisi ed ildeficit accumulato in questianni”. Il candidato a sindaco e

gli assessori designati verrannopresentati ufficialmente oggi(27/04/13)alle ore 19, nei locali delCuba Libro di Riposto. Salvato-re Pennisi Salvatore nativo diMalo (VI) da una coppia di in-segnanti ripostesi trasferita si inVeneto è residente a Ripostodall’età di tre anni. Il suo percor-so formativo avviene nelle scuo-le dell’hinterland.

Dopo la maturità scientifica,attraverso percorsi di studio for-mativi, consegue la qualificaeuropea di Promotore-Program-matore Turistico a completa-mento del percorso formativoeffettuato all’interno dell’Arci, as-sociazione che ha rappresenta-to negli anni novanta all’internodelle consulte cultura di Giarree Riposto.

Organizzatore di grandieventi culturali e di spettacolo, sispecializza nella realizzazione diprogetti per lo sviluppo turistico

del territorio attraverso la pro-gettazione di offerte turisticheintegrate, di segmentazione delmercato e destagionalizzazionedell’offerta.

Tra le iniziative più importantiorganizzate insieme all’Arci nel-l’hinterland ricordiamo: Alluvio-nArci di coscienza - Giarre, pri-mo progetto siciliano con l’UE“youth for Europe” per l’utiliz-zo di strutture abbandonate (Te-atro Nuovo), adozione e recu-pero del Parco Chico Mendes -Giarre, Giornata Carovana anti-mafia Giarre-Riposto. Comeprofessionista è stato il consu-lente artistico della RassegnaMusicheMigranti-Riposto per lesue dodici edizioni, consulenteper Radio Rai Uno e la CNI perla selezione di artisti siciliani peril Cous Cous Fest di San Vito LoCapo e consulente per l’orga-nizzazione di grandi eventi spet-tacolo per la promozione turisti-

ca dei comuni dell’hinterland:Riposto, Giarre, Zafferana, Pie-dimonte, Santa Venerina, Cala-tabiano, Taormina, Catania e delsud Italia.Tra gli spettacoli piùimportanti si ricordano: SabinaGuzzanti, Almamegretta, Asian-DubFoundation, TransglobalUnderground, the Orb, Agrican-tus, Africa Unite, Roy Paci &Are-tuska, Sud Sound System, Val-lanzaska.

Salvatore Pennisi si è profes-sionalmente creato un altro per-corso nel sociale assumendo ilruolo di educatore di minoripresso le comunità alloggio, entipubblici e privati e in tale vesteoperando dal 1998 ad oggi pres-so comunità per minori dellaprovincia di Catania. Ha inoltreassunto l’incarico di “educatoredi strada” per 5 anni presso ilcomune di Riposto all’internodei progetti 285.

Riposto, la rosa definitiva dei nomi per la corsa a primo cittadino

Sciolte le ultime riserve, scendein campo Salvatore Pennisi

I. C.

Fiumefreddo: 53ma edizionedei “Premi dell’anno”

Una secca bocciatura per ilbilancio regionale da parte diConfcommercio Sicilia. Amotivare il secco no ai contenutidel bilancio della Regione Sicilia èproprio il presidente regionale diConfcommercio, dott. PietroAgen.

“Non possiamo far altro –ribadisce il presidente Agen - cheesprimere profondo disagio per icontenuti del bilancio regionalepresentato recentemente. Se dauna parte ci rendiamo conto delledifficoltà che l’assessore Bianchiha dovuto affrontare, e se gli

diamo ancora una volta atto dellacorrettezza e trasparenza chehanno caratterizzato il suooperato, non possiamo invecedimenticare nè i contenuti delbilancio nè, tantomeno, lamancanza di confronto con leparti sociali da parte del Governoregionale, in una fase cosìdrammatica come quella chestiamo vivendo”.

Cosa non accetta inCosa non accetta inCosa non accetta inCosa non accetta inCosa non accetta inparticolare del bilancioparticolare del bilancioparticolare del bilancioparticolare del bilancioparticolare del bilancioConfcommercio Sicilia?Confcommercio Sicilia?Confcommercio Sicilia?Confcommercio Sicilia?Confcommercio Sicilia?

“Non si può accettare che siparli di sviluppo senza parlare di

imprese, non si può accettare chealle insostenibili, ormai, spese peril personale si aggiunga comeunica iniziativa di spesa, quella persalvaguardare, senza un piano dirientro, i posti dei forestali, deiformatori, dei vari precari, oltre alsalvataggio ancorchè ridotto dellafamigerata tabella H.

C’è chi non ha, evidentemente,compreso che non potrà essercialcuno sviluppo se non ci sarannopiù le imprese, qualcuno dimenticache esiste un diffuso ed efficientesistema Confidi a cui non èpensabile di tagliare fondi, per

altro già risibili, qualcuno non hacapito che esiste un patrimonio dipiccole e medie imprese delcommercio e dei servizi cheattende da anni una leggeorganica di intervento sul modelloLiguria, per non fare che unesempio!”.

Quali gli interventi cheQuali gli interventi cheQuali gli interventi cheQuali gli interventi cheQuali gli interventi cheavete sempre chiesto allaavete sempre chiesto allaavete sempre chiesto allaavete sempre chiesto allaavete sempre chiesto allaR e g i o n e ?R e g i o n e ?R e g i o n e ?R e g i o n e ?R e g i o n e ?

“Il tempo è ormai scaduto, lodobbiamo comprendere tutti ed inprimo luogo lo deve capire lapolitica! Confcommercio chiede ditrovare risorse per Turismo,

Innovazione, Infrastrutture einvestimenti in edilizia e piùspecificatamente nel settore delrecupero e della messa in sicurezzasismica degli edifici.

Con questi interventi è possibilecreare quell’effetto moltiplicatoreche può garantire la ripresa deiconsumi, necessaria per farripartire un’economia ormaiasfittica, ma anche per far siche la cultura dei posti dilavoro “veri”, finalmente,sostituisca quella dei postidi lavoro “per legge”!”

A spiegare i motivi della bocciatura è il presidente regionale dott. Pietro Agen

Confcommercio Sicilia, no al bilancio regionaleConfcommercio Sicilia, no al bilancio regionaleConfcommercio Sicilia, no al bilancio regionaleConfcommercio Sicilia, no al bilancio regionaleConfcommercio Sicilia, no al bilancio regionale

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Irene Ciaurella

Page 11: Aprile 2013 - Paesi Etnei Oggi

www.paesietneioggi.com 11SPORT E SPETTACOLO

La storia di un piccolo centro delcatanese, Tremestieri Etneo, che diven-ta asse portante della pallavolo e del-la passione di chi ancora crede ferma-mente nei propri sogni.

E’ la storia dell’Orizzonte Volley. Aiprimordi una piccola associazioneONLUS nata per opere di solidarietàe beneficenza grazie all’azione di ungruppo di dirigenti che trasformano illoro desiderio di dare vita ad una so-cietà sportiva che non rianimasse soloil Comune di Tremestieri nell’ambitodello sport, ma rappresentasse soprat-tutto un punto di riferimento e un sim-bolo di determinazione della rinascitadi un “piccolo” paese che, in setteanni, diventa grande. Artefice del pro-getto, Nino Romano che con la colla-borazione indispensabile di un teamche lo accompagna dall’inizio di que-sta avventura, è riuscito a condivideree a far condividere in sette e lunghianni il volley in una provincia doveera praticamente sconosciuto.

L’idea dello sport come crescitadella società e del territorio catanese:

la ricetta giusta per far si che l’Orizzon-te Volley diventi una vera bandieradel volley femminile, a Catania, in Si-cilia e ora anche in Italia. I giovani sonoil miglior colpo in canna e il progettoavviato dalla società ne è la prova:CAS, Under 10,12,13 e Under 14,progetto School And Volley coadiu-vato dalle scuole dell’hinterland, e ci-liegina sulla torta, la prima squadrache partendo da una semplice SerieC ha conquistato ben due promozio-ni e attualmente milita nel campiona-to nazionale di Serie B1 femminile,rappresentando una bandiera delvolley siciliano in Italia. Chi ciracconta,da regista e protagonista,questa esperienza è proprio NinoRomano. “Abbiamo puntato da subi-to ad un progetto che potesse innanzitutto valorizzare il settore giovanile epotesse essere punto di riferimentoper i tanti giovani del nostro territorioche credono in questa disciplina-af-ferma Nino Romano- certo paghia-mo un po’ la carenza di strutture ma ilrisultato ottenuto in sette anni di duro

impegno ci può ritenere soddisfatti. Igiovani oggi sono distratti da tante ten-tazioni, dare a loro da piccoli la possi-bilità di esprimersi, di vivere lo spo-gliatoio, li aiuta a crescere. A tutto que-sto c’è la ciliegina sulla torta di unaprima squadra che da un paio di annimilita in un campionato nazionale,che deve essere punto di riferimentodelle nostre giovani, e permette diesportare il buon nome di Tremestieriin giro per l’Italia. Non nascondo chesono elementi questi che ancora midanno la giusta carica per mantenere

“Orizzonte”: bandiera del volley siciliano in Italia

solido un gruppo di persone indi-spensabili per andare avanti e chesoprattutto mi fanno capire che il la-voro, i sacrifici, la passione, alla lungapagano”. Un processo di crescita cheavviene grazie anche alla diffusionedell’immagine della Società con lapromozione di importanti avvenimenticome quello che vedrà protagonistatutto il mondo Orizzonte e tutti i suoigiovani domenica 28 al Centro Siciliainsieme ad importanti partner com-merciali che sposano la causa.

Il club del presidente Caruso chiude imbattuto il campionato

Il Mascalucia calcio a 5 festeggia lapromozione in C1

Si sono riaccesi i riflettori sul con-corso maschile più ambito nel cam-po della moda e dello spettacolo. Unfolto pubblico affollava l’anfiteatro inPiazza Berlinguer a Lineri dove si èsvolta la prima tappa di selezione delconcorso nazionale “Mister MotorsItaly”, organizzato dall’agenzia Ac-cademia Moda e Spettacolo “Giani

Al via con la prima tappa di selezione dell’evento nazionale

Riflettori accesi sul concorso“Mister Motors Italy”

Belebung Management” esclusivistaper la Sicilia.

La manifestazione è stata una ker-messe ricca di momenti che hannoconiugato la bellezza sculturea dei 17aspiranti mister che si sono cimentatinelle classiche prove costume, casualed elegante, inoltre hanno divulgatoun messaggio sociale sulla sicurezza

stradale, in quanto il concorso coniu-ga la bellezza con la solidarietà.

Mattatore della serata è stato il notoshowman siciliano Gianni Vinciguer-ra che ha presentato l’evento, affian-cato dalla bella Federica La Spina,con la speciale partecipazione di Ca-rola Nicolosi (Miss Sicilia Belebung)madrina dell’evento e di Andrea Pla-

tania che con la sua voce ha incanta-to e coinvolto il pubblico.

L’evento ha ospitato anche gli al-lievi della scuola di danza Accade-mia D-Angels, gli allievi della scuoladi Agira Explosivo Latino Evolution,Roberta ed Emanuele Spampinato(danze latine), la piccola Zaira Di Gra-zia (canto), Giusy Schilirò (danza del

Ventre), Gaia ed Anthony Castorina(danze latine). Ma il compito più ar-duo è stato quello dei giurati EnzaNicotra (imprenditore), Iolanda Ma-nara (stilista), Davide Giuffrida (at-tore), Enzo Messineo (responsabileMiss Motors), Fabrizio Cavallaro (fo-tografo), Graziana D’Amico (Model-la), che alla fine hanno decretato vin-

citori: Cristian Condorelli (1° class),26 anni di Misterbianco con la pas-sione per il fitness e per la moda,Massimiliano Isajia (2° class), Alber-to Minutolo (3° class), Emanuele Ac-ciarito (4° class) infine Fabrizio Cri-stofaro e Davide Balduccio (5° classex-equo).

Standing ovation per la campio-nessa di Wushu Noemi Franco allatrasmissione televisiva “Altrimenti ci ar-rabbiamo” condotta da Milly Carlucci.La giovane etnea, della palestra diKung fu - wushu A.S.C.A.M di Treme-stieri Etneo capeggiata dal maestroFrancesco Spampinato, dopo un’ar-dua selezione e grazie alle sue innatedoti atletiche e ad un carisma più chesolare è riuscita a realizzare uno suoisogni più grandi, mostrare le sue ca-pacità e portare ad un livello di conoscenza nazionale le arti marziali cinesi. Il talentshow prevede una gara fra dieci vip che dovranno impegnarsi nell’imparare a prati-care varie discipline grazie all’aiuto dei propri tutor. Questi ultimi, tra cui la nostraNoemi, sono dieci talentuosi adolescenti, di età compresa tra i nove e i diciotto anni,che avranno il compito di insegnare al proprio partner vip, Gabriele Rossi per Noemi,a praticare la propria disciplina. Ogni settimana le dieci coppie si esibiscono sulproprio cavallo di battaglia preparato in settimana per poi essere sottoposti al giudiziodi una giuria composta da tre elementi fissi più un superospite e a quello del pubblicoda casa attraverso il televoto. I voti verranno sommati al parere del coach, determinan-do così la classifica della settimana. Ogni settimana si ripartirà poi dal risultato accumu-lato nelle puntate precedenti arrivando poi alla coppia vincitrice che sarà decretataall’ultima puntata. Il “baby” coach che vincerà avrà la possibilità di prendere parte aduno stage all’estero e perfezionarsi nella propria disciplina. Noemi e Gabriele grazie alduro lavoro, all’amicizia subito nata, e quella voglia di dimostrare quello che valgono,sono riusciti in qualcosa che neanche loro credevano possibile, raggiungere e man-tenere per già due puntate la vetta della classifica. La caparbietà di Noemi di nonsottrarsi mai alle sfide e ad un pubblico sempre più vasto che segue la coppia,sicuramente la continueranno a portare in alto. Una cosa per adesso è sicura; amici,parenti, il maestro e i compagni d’allenamento la continuano ad incitare e a spronarlaa continuare sempre con quella voglia che l’ha portata fino a lì. E se l’importante èpartecipare è più che sicuro che dentro la giovane campionessa questa sarà comun-que una vittoria.

Una stagione da incornicia-re negli annali dei ricordi per ilpresidente Giovanni Spina.“La fortuna di avere un grup-

po così ben collaudato, siadentro che fuori il campo, in-clusi i genitori, che non ha pre-cedenti. Così siamo riusciti tut-

ti insieme a creare tra ragazzi,società, mister, dirigenti e ge-nitori una grandissima fami-glia. Oltre all’aspetto sportivo -aggiunge il presidente Spina-sottolineo che siamo diventatiuna grande comitiva anche neltempo libero, basti pensare chenon c’è occasione migliorenelle giornate libere di orga-nizzare grigliate o uscite, che cilasciano ogni volta che stiamoassieme delle emozioni indi-menticabili. Dopo 16 anni dicalcio prima da vicepresidentee oggi da presidente -racconta

il presidente- non mi ricordoun gruppo così ben affiatato.

Dopo aver vinto meritata-mente il campionato, ora sia-mo proiettati verso i play offper l’assegnazione del titoloprovinciale, che posso tran-quillamente affermare alla no-stra portata. Durante questastagione sportiva i nostri allie-vi hanno avuto la possibilitàdi mettersi in mostra anche nelcampionato di Promozione ot-tenendo degli ottimi risultati incampo e parecchi consensi da-gli addetti ai lavori.

Infine vorrei ricordare ilgran lavoro svolto dai tecnicidella scuola calcio (Pippetto Fi-chera, Salvo Impellizzeri, Gae-tano Catalano e Fabio Distefa-no) che quest’anno ha rag-giunto un buon numero diiscritti, circa 120. Segno dellagrande professionalità ed im-pegno che giornalmente met-tiamo a servizio dei nostri pic-coli campioncini.

Ringrazio il responsabiledel nostro settore giovanile Si-gnor Giovanni Turrisi, il nostrodirigente accompagnatore Si-

gnor Toni Pezzella, il nostro di-rettore sportivo Piero Vitale, ilsempre verde Turi Distefanonostro Direttore Generale, eovviamente il mister Emanue-le Leotta (Allievi) e il Mister Ma-rio Filetti (Giovanissimi). Infi-ne -conclude Giovanni Spina-ringrazio i miei soci MicheleRanno e Luca Pappalardo, ri-cordo che i traguardi si rag-giungono solo attraverso ungran lavoro di Equipe”.

I protagonisti della meravi-gliosa stagione: Portieri: Spi-na Andrea il nostro capitano

Calcio. Stagione da record per gli allievi del Città di MascaluciaPer i giovani del Presidente Giovanni Spina, primo posto, miglior attacco (41 gol) e miglior difesa (7 gol)

Difensori: Giannetto Marco,Florio Gianluca, Napoli Salva-tore, De Pietro Giuseppe, Al-berti Simone, SpampinatoRosario, Richichi Francesco,Puglisi Salvatore Centrocam-pisti: Di Mauro Andrea, BillaPatrick, Zappalà Luca, Marche-se Fabrizio Attaccanti: Vaia-rello Gabriele, Armao Maikol,Fisicaro Emanuel Massaggia-tore: Giovanni VinciguerraDirigente Accompagnato-re: Pezzella Tony Mister Ema-nuele Leotta.

A. P.

E’ stata una stagione sportiva daincorniciare quella del calcio a 5 diMascalucia.

Il presidente Nicola Caruso è sta-to capace di mettere assieme ungruppo umano coeso, di sani prin-cipi e soprattutto che ha vinto facen-do divertire il pubblico presente. In-gredienti fondamentali per un clubche chiude così al primo posto il gi-rone C del campionato di serie C2,imbattuto, divertendosi e facendodivertire.

L’ultima gara, disputata già conla testa alla festa promozione, hamesso in luce il gioco spettacolarequanto concreto degli uomini dimister Umberto Previti che davantial proprio pubblico hanno disputa-to un match a viso aperto contro LaMadonnina, partita ricca di emozio-ni conclusasi col risultato di 4 a 4.

La stagione però non è affattofinita qui e anzi i biancazzurri sonoancora in corsa su tutti i fronti, a par-

tire dalla Coppa Italia per la quale liattende la finale. In semifinale, infat-ti, il l’A.S.D. Mascalucia Calcio a 5,ha superato il turno battendo l’Atle-tico Villafranca in entrambe le gare.

Il Mascalucia C5 accede di dirittoanche alla Supercoppa Siciliana,competizione che vede la parteci-pazione delle quattro squadre vin-citrici dei rispettivi gironi di Serie C2e che darà vita ad un minitorneocon due semifinali di altissimo livel-lo e che vedrà i biancazzurri impe-gnati contro la Mabbonath Palermo.

Ancora due competizioni tutte davivere e da provare a vincere quin-di per il Mascalucia C5, magari perprovare a centrare un prestigiosissi-mo triplete come si augura anche lostesso Presidente della società bian-cazzurra: “Veniamo da questa en-tusiasmante promozione in C1 –dice Nicola Caruso –, conquistatasenza aver mai perso una sola par-tita in tutto il campionato.

Di sicuro però non abbiamo al-cuna voglia di fermarci e vogliamoprovare a dire la nostra sia in Cop-pa Italia che nella Supercoppa Sici-liana. Il fatto che la squadra si siaallenata anche di Sabato dimostrasicuramente che non vuole assolu-tamente perdere il ritmo partita e checi vogliamo far trovare pronti sia perla gara contro l’Atletico Villafrancache per quella contro la Mabbona-th. Il rompete le righe per noi è lon-tano –continua il presidente Caru-

so- daremo tutto e faremo il possi-bile per conquistare anche questidue trofei, perché non abbiamo al-cuna intenzione di fermarci adesso.

Lo dimostra il fatto che la societàè già al lavoro sul mercato in vistadel prossimo campionato. Proprioper questo abbiamo iniziato a vi-sionare qualche giocatore e stiamolavorando anche sul nostro settoregiovanile, perché vogliamo farci tro-vare pronti per la nuova stagione”

La campionessa Noemi Francoprotagonista da Milly Carlucci

Gabriele Rossi, il maestro Francesco Spampinato e lacampionessa Noemi Franco

Si è svolto il primoMemorial “Kikki LoTrovato” vinto dal-l’A.s.d. Cyclopis Val-verde della presiden-tessa Rosaria AnnaQuattrocchi sullecompagini dell’AlusMascalucia e PapiroFiumefreddo entram-

be prima e seconda nel campionato di prima divisione femminile. Allemanifestazione hanno partecipato i ragazzi dell’A.I.A.S. CSR di Viagran-de sempre presenti alle gare interne assieme ad un numeroso pubblicoche ha seguito con entusiasmo le gare della Asd Cyclopis. Con loroabbiamo voluto festeggiare la promozione in serie D, con loro ci siamopreparati alla Santa Pasqua 2013 con la 1° edizione del Memorial KikkiLo Trovato, torneo Volley Femminile.

Il ricordo di Kikki rimane in tutti quanti hanno avuto modo di cono-scerlo, di apprezzare la sua serenità, la sua dolcezza e la sua disponibili-tà. Ma la sua breve vita ha lasciato una traccia. La società Cyclopis haritenuto di assegnare il 1° Trofeo “Kikki Lo Trovato” all’ing. Francesco LoTrovato, presidente nazionale dell’A.I.A.S.CSR, che da molitissimi annisi impegna e raggiunge traguardi importanti verso l’integrazione deidisabili in un territorio che li relegava nel chiuso delle proprie case.L’A.S.D. Cyclopis Valverde ha colto l’occasione per ringraziare la FIPAV,comitato provinciale di Catania, il P.G.S. comitato provinciale di Catania,e il Comune di Valverde presenti, rispettivamente, con il Sig. ProiettoBruno, il Sig. Motta Massimo, il sindaco Angelo Spina e l’assessore alloSport, Francesco Freni.

Volley, la Cyclopis Valverde si aggiudicail primo memorial “Kikki Lo Trovato”

Andrea Pitrolino

Iole Tempio Giovanna Marrotta

G. M.G. M.

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