Notiziario apz marzo 2015

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AZIONEPUNTOZERO “Il dono, il vero dono è così: annientarsi sino all'ultima favilla.” Leon Degrelle Bollettino attività dei mesi di Marzo 2015 10 Febbraio - APZ ricorda i martiri delle foibe Pulizia straordinaria del Campo della Memoria di Nettuno Sabato 3 Gennaio la delegazione Lazio del Raggruppamento combattenti e reduci della RSI ha partecipato alla pulizia straordinaria del Campo della Memoria di Nettuno. Nel miglior clima cameratesco i ragazzi provenuti da Roma, Colleverde, Cerveteri e Civitavecchia si sono uniti a tutte le altre persone accorse a Nettuno per salutare il nuovo anno dando un contributo fattivo alla manutenzione del bellissimo sacrario dedicato ai caduti della Repubblica Sociale Italiana. Tutti armati di scope, rastrelli, pale e carriole; l’età va dai numerosi giovanissimi ad alcuni ultranovantenni ma l’animo è lo stesso: quello di chi ha fede nell’Idea e fa vivere in se, nelle azioni come questa quanto in quelle di ogni giorno, lo spirito della RSI di cui ha voluto prendere il testimone; un giuramento, anche se in alcuni casi non pronunciato. Al termine dei lavori si è proceduto con la benedizione di una bandiera della Decima Flottiglia Mas, subito issata sul pennone a fianco del tricolore sotto lo sguardo di alcuni combattenti, ed una breve cerimonia religiosa in onore dei caduti sul fronte di Nettuno

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Le principali attività di APZ nei mesi di Gennaio e Febbraio 2015.

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Page 1: Notiziario apz marzo 2015

AZIONEPUNTOZERO “Il dono, il vero dono è così: annientarsi sino all'ultima favilla.”

Leon Degrelle

Bollettino attività dei mesi di Marzo 2015

10 Febbraio - APZ ricorda i martiri delle foibe

Pulizia straordinaria del Campo della Memoria di Nettuno

Sabato 3 Gennaio la delegazione

Lazio del Raggruppamento

combattenti e reduci della RSI ha

partecipato alla pulizia straordinaria

del Campo della Memoria di

Nettuno.

Nel miglior clima cameratesco i

ragazzi provenuti da Roma,

Colleverde, Cerveteri e Civitavecchia

si sono uniti a tutte le altre persone

accorse a Nettuno per salutare il

nuovo anno dando un contributo fattivo alla manutenzione del bellissimo sacrario

dedicato ai caduti della Repubblica Sociale Italiana. Tutti armati di scope, rastrelli,

pale e carriole; l’età va dai numerosi giovanissimi ad alcuni ultranovantenni ma

l’animo è lo stesso: quello di chi ha fede nell’Idea e fa vivere in se, nelle azioni come

questa quanto in quelle di ogni giorno, lo spirito della RSI di cui ha voluto prendere il

testimone; un giuramento, anche se in alcuni casi non pronunciato.

Al termine dei lavori si è proceduto con la benedizione di una bandiera della Decima

Flottiglia Mas, subito issata sul pennone a fianco del tricolore sotto lo sguardo di alcuni

combattenti, ed una breve cerimonia religiosa in onore dei caduti sul fronte di Nettuno

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contro l’invasione alleata, e in particolare dei giovani del Battaglione Barbarigo, molti

dei quali hanno perso la vita ad Anzio nel 1944 e sono sepolti proprio in quel luogo.

Successivamente sono intervenuti alcuni degli organizzatori e sono stati contattati

telefonicamente cinque combattenti della battaglia avvenuta nella zona di Nettuno

durante lo sbarco. Le loro parole hanno contribuito a tenere acceso il fuoco di chi oggi

non si è ancora arreso al nemico, e rinsaldato le catene di quella continuità ideale mai

interrotta. Insomma quello del 3 Gennaio è stato un incontro non di tantissime

persone, ma di una nobile avanguardia che si è donata ancora una volta in un piccolo

gesto dal grande valore. ‘‘Con poca prora per l’insidia vasta”!

Invitiamo tutti i sostenitori ed i camerati ad iscriversi al gruppo Facebook

"Associazione Campo della Memoria (Ufficiale)" per essere aggiornati sulle attività del

Campo della Memoria - Sacrario del Caduti della RSI !

Sempre per aggiornamenti, visitare il sito http://www.campodellamemoriaufficiale.it.

I nostri maestri|Léon Degrelle: Il cuore e le pietre [parte

seconda]

Noi possiamo evocare senza rimpianto le grandi gioie delle terre straniere.

Esse indorano ancora il nostro sguardo: il giorno che

si leva giallo e argento sui palmizi lungo le coste del Mar delle Antille, le nebbie fumanti in mezzo agli ulivi

della vetta di Delfi, pescatori che remano nella notte azzurro-chiara delle Cicladi, il palmeto zebrato dal sole vicio alle mura rosse di Marrakech. Ma il ricordo dei

viaggi erranti in quelle prigioni che sono le abitazioni senz’anima ci pesa e ci soffoca. Che cosa rimane, nella

nostra vita, di questi scambi impersonali? I muri a cui, distrattamente, si sono appesi e da cui si sono staccati i quadri? i rumori confusi dei

telefoni? La scala sulla quale ci si incrocia senza conoscersi? Il “cellulare” dell’ascensore, con la sua doppia inferriata? …Noi guardiamo questo scenario di vita e di morte con occhi velati, carichi di vera disperazione.Che ci dicono questi muri

divisori, questa cucina aperta su orribili cortili, lunghi pochi metri, senza un angolo non previsto, senza un capriccio, senza una fronda naturale e senZun nido? Che ci

dicono questi letti e questi mobili disposti alla meno peggio, a disagio, imbarazzati come se non si sentissero a casa propria, poveri, infelici e nomadi come noi? Perchè i mobili un’anima ce l’hanno. Questa vecchia cassapanca che ingombra il corridoio,

questa cassa d’orologio che non risuona più per non dar noia ad alcuno, un tempo hanno vissuto, un tempo hanno conosciuto una vera casa: per cento, duecento anni

hanno avuto il loro posto, i loro fruscii il loro odore. I loro sportelli battevano come ali. le ore scoccavano come segnali.

Povera cassapanca e povero orologio, lontani dal pavimento di legno tirato a cera, dell’odore di lavanda, dell’acqua che veniva gettata sulla scala consunta, delle voci

vicine, dal saluto del sole entrato bruscamente dalla porta aperta…

Léon Degrelle, Militia

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I nostri Maestri| Corneliu Zelea Codreanu: Le sei leggi

fondamentali del Cuib.

Esse sono state ampiamente trattate nelle vecchie direttive del cuib ( Direttive totalmente abolite con la pubblicazione del presente libretto )

1) La legge della disciplina: sii legionario disciplinato, perchè solo in questo modo sarai vittorioso. Segui il tuo capo nella buona e nella cattiva sorte.

2).La legge del lavoro: lavora. Lavora ogni giorno. Lavora con amore. Ricompensa del lavoro ti sia non il guadagno, ma la soddisfazione di aver posto un mattone per la

gloria della Legione e per il fiorire della Romania.

3) La legge del silenzio: parla poco. Parla quando occorre. Di’ quanto occorre. La tua oratoria è l’oratoria dell’azione. Tu opera, lascia che siano gli altri a parlare.

4) La legge dell’educazione: devi diventare un altro. Un eroe. La tua scuola, compila

tutta nel Cuib. Conosci bene la Legione.

5) La legge dell’aiuto reciproco: aiuta il tuo fratello a cui è successa una disgrazia. Non abbandonarlo.

6) La legge dell’onore: percorri soltanto le vie indicate dall’onore. Lotta e non essere

mai vile. Lascia agli altri le vie dell’infamia : Piuttosto che vincere per mezzo di un’infamia, meglio cadere lottando sulla strada dell’onore”

Tratto dal punto 5 del Capo di Cuib

C.Z. Codreanu

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.Niemals – Emporio Legionario

Per vedere tutte le produzioni, per ordini e per maggiori informazioni ci potete scrivere sul profilo facebook “Niemals – Emporio Legionario”.

Azione Punto Zero

mail: [email protected] - Comunicati su www.aurhelio.it

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