Nella Nostra Comunità (marzo 2011)

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    0G~~~~~ '' 0"06 anna IX - Distribuzione Gratuita .e-mail: nellanostracomunitargdibero.it .6 Marze 2011; 0 n e l o

    Q uasi tutti veniamo da una cattiva 0 se non altroa.mbi~.u.a educa.z io ne .. a lla l i tp.regllle.ra.. p.urt .rD . ppo ,dobbiamo confessarlo, fin da piccoli fumrnoeducati a dire preghiere, meno, molto meno, a staredavanti a Dim>.Educati a dire parole nella pregbiera, can ilconseguente inganno di pensare che dal nurnero dellepreghiere sia misurata la religiosita di ciascuno di noi.Eppure Gesu aveva detto: "Pregando, non sprecate parolecome ipagani, iquali credono di venire ascoltati a forza diparole. Non siate dunque come lora, perc h e il Padre vostrosa di quali cose avete bisogno ancor prima che glielechiediate" (Mt 6, 7-8). Educati a dire parole, menoa starefaccia a faccia con Dio. Puoi stare con Dio, senza parole,respirando nel silenzio la sua presenza. Chi di noi si senti-rebbe di mettere in dubbio l'intensita del tempo consumatoin silenzio dagli innarnorati, abbracciati l'un l'altro, senzaparole?Respirare la presenza dell'altro e condizione ineludibileperche le parole eigesti, anche quelli religiosi, anche quelliche riempiono le chiese, non siano casa vuota, ma sianoparole, siano gesti abitati.Tra iibri della cella dove ho soggiornato, a Bose. mi haDionelquotidiano pag. 1Dobbiamodiventare il cambia-mento chevogliamo vedere pag. 2Chiesa,tendi I'orecchio... pag. 3Dedicato a :Deborah pag. 4Invec:eunSamaritano pag. 5L'angolodell'ec:onomo pag. 6

    EURtescurate inflirmo_sTaize,. unsensoalia vita8MarzoGiornata deUadonna1500 anniversario dell'unitad'ItaliaTempo llberoAppuntamenti c:omunitari

    pag. 8pag. 9,pag.l0

    pag.tOpag.1 1 :pag.12

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    in curiosiro pe ril suo tito lo ,un capitolo e l i un libra diAnthony Bloom, metropoli-ta della chiesa ortodossarussa . II ti t olo dice:Sferrurzando davanti a Dio."Ricardo ch e lU13 d elle p rim epers one che venue a chiedermi consigli

    dopa che era state ordinate presbitero fu una vecchiasignora che disse: 'Padre, 1 1 0 pregato quasi incessante-mente per quattordici anrn, e non bo mai avvertito lapresenza di Dio'. ALiora Ie dissir Xlli ha data unachance di proferire anche solo una parola?'. 'Oh no' midisse, 'ho parlato io per tutto il tempo, non e forsequesta Ia prcghiera?'. Lc dissi: 'No, 110n penso che 1 0 sia,e quel che le suggeriscoe dimettere da parte quindiciminuti ogni gromo, resrando seduta a sferruzzaredavanti al volta di Dio',

    E COSI Ieee, Con quale risultato? Presto venne da mee disserE straordinario, quando prego Dio, in alrreparole gli parlo, non sento nulla , m a quando mi siedonella calma, faccia a faccia con lui, allora mi sentoavvolta dalla sua presenza', Non sarai rnai in grade dipregare Dio realmente e con tutto il tu o eucre, se nonimpari a tacere e gioire a causa del miracolo della suapresenza, se preferisci, del tuo stare faccia a facciacan lui anche se non 10 vedi" (La preghiera giorno dopagiorno, Edizioni Qiqajou)Ancora una volta a Bose, col fiato trattenuto, nella

    chiesa delle origini, dove ora e custodito il pane delvolta di Dio, mr seducevano Ie ombre, il Cristo dellaCroce, 1'aJtare di pi etra, ilcera adoranie, ma insieme miseduceva una piccola striscia di colore che, filtrando davetri colorati, pulsava, come avesse un cuore, sui nudapavimento.

    Stare come la striscia davanti a Dio. Stare con Dionella. vita di ugui giorno, questa e la sfida, Nella vitache e sferruzzare, sferruzzare il quntidlann: ibambi 1 1 i che p iangono nella casa , iI te le tono chechiama e tu sci a i fo mell i , l a s vcg li a che sn on a, il bagn osempre occupato, le auto in colonna, stare unosull'altro nella metropolitana, la crisi del figlio, lanotizia del terremoto, l'abbraccio infinite e quellonegate ..Noi, in giomate orfane della campanella dei monad,

    chiamati a inventare nuovi modi di stare davant! a Dio,non in fuga 0 a dispetto della vita, rna interpretando Iavita. Una preghiera 11011 centro iitmi quotidiani, masecondo iitrni del quotidiano, 'Pense al mota di genialita ebe porto in tempi anrichi

    a inventare la preghiera di Gesu. Ci si era aocorti che iiritmo fondarnentale, quella musica che ci portiamodentroe il respire .. E nacqlle cosi l ' invocazione:"Signore Gesu, Figlio e li Dio, abbi pieta di me", pre-g hi er a c ia modu la re secondo il ritmo del respire.Ese oggi scoprissimo altri ritrni e su quelli inventas-

    sima il nostro stare davanti a Dioe diventassc questa2

    un'arte da passarci gl i uni gli altri?Ci sarebbe, io penso, da comporre un l ibm e sarebbe

    vivo, e l i sangue, non di Preghiere slavate, come succe-de spesso a libri che riportano preghiere ecclesiastichescolorite, Preghiere per ifidanzari, per 1 geni tori, per ifigli, per una morte, per una nascita, dove le parole souopall ide, spesso filtrate non dalla vita, 111a cia! documen-ti,Modulare la preghiera nella vita. La preghiera nel

    ritmo e li una madre che sta con Dio mentre culla ilbambino e, cu llando , chi sa , nel cuore v ad a m o rr no ra n-do parole del Primo Testamento: "Puo forse una madredirnenticare iluo piccolo? Anche se fossc, dice Dio, ionon mi dimentichero di te".o la preghiera della donna menire sta affaccendataai fornelli. Chi sa che uel eucre non culli la memoriadel Gesu della brace. Brace aceesa sui le sabbie estasiatedel litorale e pesce arrostiro a ristoro di discepoli dauna notte di pesca sullago ..Stare con Dio, chissa, nella colonna ferma insoffe-rente, in attesa illun evento che schiuda, e avvertire nelsegreto un'attesa ancora piu radicale, l'attesa deUavenuta del Signore. .Stare can Dio quando esci di casa 0 quando ritorni e

    nel eucre il riaccendersi delle parole del salmo: 'IIISignore c il tuo custode e la tua ornbra, il Signorecustodira il tuo cn trarc e il tuo uscire" (Sa l 1 21 ). Starecan DID quando ti trema il eucre e piu non sai ne chi seine dove vai, lantana da chi lantana da clove? E il salmoa rassicurarti che nella pill lontana delle lontananze Dioti attende, lui che "ti 11aplasmato nel pia profondo, hacreate le tue viscere, ti ha tessuto nel seno di tua madre"(Sal 139) . Don Angelo Casali

    Dobbiamo diventare il cambiamentoche vogUamo vedereImereoledi delle ce~1eri la Liturgia ci fa ascoltarequeste parole di Gesu:

    "Guardatevi dal praticare le vostre buone operedavanti agli uomini per essere do lara ammirati,altrimenti non avrete ricompensa presso il Padrevostro chee nei cieli. Quando. dunquefai l'elemosina,nan suonare la tromba davanti a te, came [anna gliipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodatidagli uomini. In verita vi dica: hanna gi(j ricevuto lalora ricompensa. Quando invece tufai l'elemosina; nonsappia fa tua sinistra cia chefa la lU G destra, perdu! fatua elemosina resti segreta; e if Padre tuo, che vede nelsegreto, ti ricompensera. Quando. pregate, non Slatesimili agli ipocriti che amana pregare stando ritti nellesinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere vistidagli uon.lini, In: verita vi dico: hanna gia ricevuto tt l10m vicompensa. Tu fnllece, quando preghi, entra nella

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    tua camera e, chiusa la porta,prega II Padre tuo nel segreto; e ilPadre tuo, che vede nel segreto, tincompe nserti ...E quando digiunate, 11017 assume-te aria malinconica come gltipocriii, che si sfigurano la facciaper far vedere agli uomini chedigiunano. in veriia vi dico: hannagia ricevuto la lora ricompensa. Tuinvece, quando digiuni, profumatila testa e lavati il volto, perdu? lagente non veda che tu digiuni, Inasolo tuo Padre che e ne! segreto; e ilPadre tuo, che vede nel segreto, iiricompensera " (Mt. 6,1 -6; 1 6- J 8).La Liturgia dunque Cl presentaquesta tempo di Quaresima che ciprepara alla Pasqua come unapalestra in CUI eserciiarci nellapreghi era, nel dig iuno e nella carita,Eeeo perche abbiamo volute aprirequesta numero con una pagina d i.don Angelo Casati sulla preghiera:vorrernmo che questa QuaresimaFosse anznutto i1 tempo in cu i re-im parare a p regare, 1 10nal modo delpagani rna di Gesul Tre rnornent i e l iparticolarc grazia saranno la vegliaeli preghiera con la comunita diromena (iI17) e con i freres di Taize(1121), e ilritiro con Serena Noceti(i127).E can l'articolo che segue el iAntonello Sisto, ehe ci propane el idestinate il frutto del digiuno delleceneri, rna anche d.ei venerdi d.iQuaresima, per costituire un fondaper il microcredito, e venire COS!incontro aile tante famiglie indifficolta in questa memento dicrisi. Chi vorra, potra consegnare Iapropria offerta durante la Messavespertina del giorno delle ceneri edei venerdi, a anche consegnarla am e. Invito igenitori a non averetimore eli proporre ai lora figli,anche piccoli, di privarsi di qualco-sa in vista diquesta opera buonaSono convint.o cheil nostro paesenon cambiera se ciascuno di noinon comincen't can piu coraggio daS l ' : : stesso a rccidere Ie complicita,anche segrete, col male. Solo cosipotrem'0 celebrare con autenticita laPasqlLa de1Signore. Vostro donei

    C h i e s at e n d i I 'o r e c c h io . . .Appe~1a in prossimita dei "tempiforb" _ in seno alle programma-zioni parrocchia li, avvertiamo lanecessi ta di pensare agl i u ltim i, a ipoyen.Oggi diven ta veram en te difficile

    comprendere chi sonc i poveri e gliultimi.Forse abb iamo aneora vival'immagine che il povero e solo i.1senzafissa dirn ora 0 co lu i che vive a llagiornata aspettando che.... "chi hatenda la mano ...."lPurLl"O PPO la situazioue so c ialeodierna e le difficili conseguenzescatu n te dalla C1" iSI ec o n o r ru -ca/finanziar i R, hanno amp Iia to lacategoria dei bisognosi.Spesso ci si confronta con geuie chenon riesce a "tirare avant;" per un

    improvviso licenziamento; oppureassistiamo a drarnmatici pignoramentidi imrnobili a causa della reale unpos-sibilita di far fronte agli impegnifinanziari assunti in tempi In cui "sipoteva osare". E ancora: moltiirnmigrati, residenti e regolarmenteassunti, non riescouo ad avere accessoal credito per II diritto al primealloggio oppure per l'acquisto di unmotorino per recars j a I laYom. Iasi,purtroppo, sono tant i e di svariaranatura .Ma cosa fare per "essere chiesa" edasccltare il grido di aiuto del press i-m07Credo che le iniziative solidaliorganizzate dalle nostre cornunitaparrocchiali risultano ormai insuffi-cienri per arginare richieste di aiutoche assurnono progressivarnentearnp ie dim ension i, tan to da risultareinnocui ai metodi pall iativi fin'oraadottati !Cosi come diventa sterile il compito

    delle caritas parrocchiali che frequen-ternenre si coofron' tano con questa tipoe li problematiche i ngestibil i sia permancanza di mezzi finanziar l , siu pel'la stessa i nCQ111pe ten za deg lJ operator]( 11 o n 5 i offenda nessU110. . . . )Quale, allora, l 'impegno della chiesa

    dopa aver aseo I t a to i gri do di a iu to ?Ho un'idea: un fondo di solidarietapromosso da sflcerdotl e chaconi, conl 'ausilio delle cOlTlunita parrocchiali egestito dull a com petenza de lla ici. P erfluscirci OCCOtTe che Ie persone n011 siignonno piu I'una con l'altra, ma si

    facciano carico - cercando di par-vi unrirnedio - anche delle difficoltaeconomiche che rendono la vita dialcuni treppe peggiore rispetto a quelladegl i altri,II funzionamento del fondo es e m plce e Ii e ar e : si cr e aun'associazioue no-profit che stipulauna convenzione can una "bancasensibile a l p roblema" , 1 3 q ua le p ossagarantire tassit'veramente" selidal i; Slversauo Ie offerte raccolte in questafonda che viene alirnentano continua-mente d a lla gen eros! ttl di q u a n ti"vogliono ascol tare il grido degliultirni" Una speciale e cornperentecornrnissione, ill seno a l l' as soci azi one ,analizza le richieste che I parroc:raccolgono e Iepropongouo alla bancache delibera il fiaanziamento garantitoda una quota del fondo di solidarieta.Ilsoggerto finanziato s'impegna arestituire alia Banca il finanziarnentoercgato secondo un comedo piano diamrnortarnento prestabi Iito.E' un modo semplice per dimostrarech e qualche uro versato da chi se 10pub permettere e condivide questa idea

    , puc concretarnente arginare Iedifflcolta di molti.PLIOessere anche un modo per averesui p rop ri rispa n 11 ! i nteressi so Iidali eno n f inanzi ari ... !Credo sia arrivato ilmomen t a in cui" urg e a cc an to n ar e i progetn e ri r n bo c-carsi le maniche" secondo Ie indica-

    zione delle prime cornunita cristiane:"....Tutti colora the erano divenuuicredent! stavano insieme e tenevanoogni cosa in comune, chi avevaproprietd 1 3 . sostanze le v en de va 1 3 . 1 1 1 3 .faceva parte a tutti, secondo i1 bisognodi ciascuno ... " (At 2, 44-45).Da qualche anno dedico la mia vitalavorariva a favore dell'eeenorniasociale e dei soggetti economicarnentesvantaggiati, quel l i , per io tend erci, ebeilsi stema bancar io trad Lzional e,e tic he tta c on il marchio "11on bancabi-I,.! .Un a mbito diflic ile da gestire che miof'fre gratiflCanti emozlOni risco]] trabi-Ii spesso nella Sacra Scrittura.Anche per questa ide a o ffio il miocontribute di battezzHto, diacono,lavo-ratore, marito e padre ..P a rI i amon e !Diac. Antonello SistoComunita Cristiano tI! Loseto

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    D e d i c a t o a D e b o r a hHo conosciuto Deborah. Gaucc i nell'aula doveaccogliarno imigranti che frequen-tano ilcorso di Italiano. E' pure leiuna migrante perch: viene daMaltae nutre una sensibi hta moltoparticolare per la gentc che provie-ne da altri paesi del mondo. Mi hacolpito il suo fluente e corretto usodella lingua italiana e quando le hochiesto dove l'avesse irnparata, conmalta naturalezza rni ha rispostoche l'aveva appresa guardando latelevisions italiana a Malta. Non e'l'unica lingua che conosee perche epadrona dell'Inglese, del Francese enatural mente del Maltese sualingua madre.Deborah ci 11achiesto di collabo-rare nell'insegnamento clell'Italianoai migranti. La cosa ci ha colpitiperch: nonostante la sua giovaneeta avesse preso a eucre un proble-ma in genere poco senti to.

    11gruppo di stranieri che frequen-tava il corso era molto numerosevanegato: mauriziani, georgiani,ucraini, somali, eritrei, afgani,rnmeru,

    O gnuno usava la propria l inguaincornprensibile per noi insegnanrie per iompagni di corso.Qualcuno era padrone di qualche

    parola di Italiano 0 di strutturegrammaticali e sintattichc noopropriamente corrette, 1loro nomidi difficile pronuncia sono stab avo lte italianizzari. Tutti si mostra-vane motivati ad irnparare la nostralingua, necessaria in vista di unfuturo lavoro 0 per il lavoro che ,svolgevano, Le difficolta sonoemerse duran e le prime lezioniquando e apparso evidente chemolti non conoscevano l'alfabetolatino in quanta usavano caratteriideografici a di altro tipo. Alcuninon sapevano ne Jeggere ne scrive-re. A questa puoto l'apporto diDeborah si e rivelato prezioso. Con4

    la sua capacita di relazionarsi Call imigrauti e con la conoscenzap e rf e tt a e l i m olte lin gue, si e assuntail cornpito di scguire gli stranieriche presentavano maggiori diffi-colts .. Si e avvalsa della sua espe-rienza nelle missioni in Eritrea edAlgeria per insegnare le basi dellanostra lingua.E' state possibile COS! forrnare deigruppi omogenei, l'uno piu avanzato rivolto a colora che avevano unapiceola conoscenza della nostralingua e l'altro base, affidato allecure el i Deborah.Deborah sta per lasciare l'Italia

    per proseguire nel suo cammino e l ifede, Innamorata della sua Malta ciha contagiato eon la descrizionedelle sue bellezze e del suoi tesoriartistic! .Grazie Deborah per l'aiuto che ci

    hai dato in questi mesi, grazie danoi volontari a i qua li ha i fornito unesernpio di professionalita e el idedizione e grazie dai migrant! per1quali sei stata un prezioso punto diriferimento. Sara difficile dimenti-carti. Ti auguriamo di realizzaretutto quello incui credi.Nicoletta Canto

    A DeborahUn giorno di novembrepoco griglo e tranquillo:ecco il nostro incontro.Un'offerta di aiuto,un paziente braccio arnico.I giorni troppo frettolosihanna reso chiareCose che nan avevo mai capite.Mi hai parlato can isilenzi,con gil sguardima soprattutto con te,con 10 scarso amore di tee can quella grande tua potenzadi arnore sernpre rivolto agli altriMi hal parlato con Ia tua gioia,1 2 1 tua serenita Ie tue certezze,la tua saggia deterrninazione.Mi hai parlato can il tuo mondoPie.no di bello, colorate dl luce,vestito di vitae con quel tuo dolce ripetere:corn'e bella l'Italia, vero Elisa?

    Elisa Gasparro

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    n v e c e u n S a M a r i { a n oInvece un Samaritano, che era inviaggio, passandogli accanto, videe ne ebbe compass/one. [. . .] 51p re se c ura di lui. Lc 10,33.34Siamo i ministri straordinari.. della comumone, collabona-mo con i_ sacerdoti nella distribuzio-ne del corpo di Cristo durante laMessa rna ilnostro cornpito prima-rio e quello di portare agli ammalatie agli anziani della nostra parroc-chia 1 1 conforto dell'Eucarestia,perche nella sofferenza e nel dolorepossano trovare motivo e occasioneper unirsi al sacrificio di Cristo.Durante la nostra visita raccoglia-mo le lora confidenze, condividia-mo iloro dolore, Ie lora preoccupa-zioni e attraverso la preghiera liaiutiarno a scopnre il valore dellasoffe renza che Liun isce a lla croce diCristo e, se accettata can amore,permette la lora salvezza e quelladel mondo.Diamo coraggio ai familiari e acolora che li assistono affinchenella prova possano conservare 1asereuita e la fiducianell'amore delSignore.Facciamo cosl inmodo che attraversodi noi questa partedebole dena nostrachiesa sperimenti las o lid ar iet a della 'comunita parrocchia-le. In prossimita dellaQuaresima ci siamoposti Lilla domanda:perche non condivi-dere con altri parroc-chia ni la gioia che noiproviamo nel metter-ci al servizio deifratelli sofferenti?La Quares i rna e untempo di grazia. La

    Parola del Signore in maniera fortee costante in questa periodo ciinvita alia couversione e in nO Icredenti si fa sentire il desiderio dicambiare vita e progredirc spiri-tualmente.11 nostro irnpegno quaresimale

    perc non darebbe iruth desideratise il nostro eucre non si aprisseall'azione vivificante della SpiritoSanto, attraverso la preghiera, !arneditazione della parola, la peni-tenza e soprattutto l'eserciziodell' autentica cari t a cris tiana.No! tutti, come comunita, siamo

    chiamati a metterci incammino edessere net mondo testimoni delVangelo, pur percorrendo stradediverse, secondo i talenti checiascuno di 110i ha ricevuto dalSignore.Come in tutti gl i anni, in questa

    periodo quaresimale ci proponiarnodi essere ancora pill vicini agliamrnalati ai lora farnigliari econoscenti creando nelle case chevisitiamo cenacoli dipreghiera can11p'i0 eserci zi a de Ila v ia Cruc is.

    Per aiutarci a far sentire agliammalati la parti colare attenzion eche la parrocchia dedica lorocontinuando nonostante la loraIon tan anza, a sentirli parte inte-grante della comunita, chi vuolepuo unirsi a no! ministri tutti ivenerdJ e l i guareslIDaaHeore 16.30davanti alla cilies3, per vivere eripercorrere la Passione e l i Cristoaccanto al loro Ietto di ma!attia didolore, di solitudine.L'esperienza vis s ut a inQuaresima potrebbe continuareanche dopa, accompagnando noiministrinelle visite periodiche agliammalati.

    Affidiamo a Dio e a MariaSantissima i buoni propositi dellanOS IT a c omun it a perche possiamopreparare e vivere can fede e umiltail nostro cammino di conversione,sotto Laguida dena Spirito Santo,per celebrate nella Pasqua di Cristoanche lanoslTaRESURREZIONE.Auguri.

    VilaDe Tullio

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    RELAZIONEAL BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2010II Consiglio degli Affari Economici della Parrocchia San Marcello di 8ari si e riunito, in data12.02.2011., per approvare if bilancio consuntivo dell'anno 2010ed iI bliancio preventivo dell'anno 2011GESTIONE PARROCCHIA: Nei' corso del 2010

    sono state registrate Ie seguenti sornrne:ENTRATE 135.480,76USC'ITE , 139.517,91TOTALE - 4.037,.15A tale importo va sornrnata Ia giacenza di cassa al 31 dicembre 2.0.09Cassa anne 2009 4.320,96

    - 4..037.15alda anna 2010T'OTALE GIACENZA 283.,81.

    GESTIONE CASA HOSANNA:. durante l'anno 2010 Casa Hosanna ha ospitato 36 gruppi (parrocchiali e non)dai quali e stata raccalta la somma di : 12.610,00Si E o provveduto a far fronte al ia manutenzione ordinaria e straordmaria cne ra casa richiede, per una spesacornplessiva di : 10.199,47SI e pertanto avuto, nell'anno un saldo pari a . .2.41.o,53

    20.129,02 22.539,55

    Tenuta canto della giacenza al 31 /1 21 20 0 9Sl ha un disponibilita cornplessiva pari a:CARITASFARROCCHlALE: Nel corso del 2010 'Ieattivita deUa caritas parrocchlale hanna consentito laraccolta di offerte per un importo pari a 4.535,51.Si e fattofronte a elargizioni edinterventi carirativi per 8.171,61

    . - H3.636,10-37,.6B

    5i e pertanto avuto, nell'anna un saldo pari a::Tenuta canto della gi.acenza a131/12/ 2.009Si ha un disporubnita comptessiva pari a: - . 3.673.78

    VECONOMO CASSIERE: GINO CEe]

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    (L'anY'ol~d@ U'@ onom o )

    CarissillU amici,anche quest'anno e giunto ilmomenta di presentarvi il rendi-conro del flussi finauziari in Entratae in U scita della n ostra P arrocchia ,relativamente all'anno appenatrascorso.Come potrete notare dall'esamedel prospetto relative, e come erap r ev edib ie dopa 2 a n n i"ECCEZIONALI" sotto il profilodelle Entrate, verificatisi perrealizzare i famosi !avori di ristrut-turazione, le Entrate nel corso del2010 sono sensibilmente diminuitee, se non avessirno chiuso l'annoprecedente con tU1 saldo positive dica. 4,000 ' , non saremmo nusciti afare fronte a rutte le necessita dellaParrocchia riel co rso d eg l i u ltim i 1 2rnesr.Ovviarnente, come e faci lmente

    intuibile dall'avanzo di cassa parip ra ticam ente a ZERO, siam o sta ticostretti a procrastinate delle speseche comunque si erano rese neces-sarie rna che non saremmo stati ingrade di sostenere. Ma come also lito , anche questa vo lta , la"Provvidenza' c intervenuta pCI'darci u na . m an o: I'o rm ai irrisolvibi-le problema relative alla sostituzio-ne dell'organo della Chiesa, oramaiobsolete, e che faceva impazziredurante Ie Celebrazioni Ieamiche egli amici che svolgono il servizio diA nim az ione Litu rg ics, estaterisolto grazie alia generosita di unaill VOL che preferisce mantenerel'anonimato 111a nei confront: dellaquale va tutta la n o st ra g ra tit ud in e.Naturalmente credo sia superfluoevidenziare che siamo cornunque"a meta dell'opera" illquanta rests

    aneora in piedi ilproblema relativea ll 'irn pia nto d i amplificazione dellaell iesa, anch'esso obsolete eri sal en te a 0ltre 3 0 a n 1 1 1 fa .

    M i rendo canto ch e il mio e uncornpito ingrato in quanta consistesernpre ne l rappresentare a tutti voile esigenze finanziarie della nostraC ornunita: in buona sostanza "sonosempre costretto a chiedervi soldi'ma, nella stesso tempo devoriconoscere che e gratifican te inquanto, da quando svolgo questaservizio (a proposito ...si cerca.novolontari per U T I eventuale avvicen-damento), non mi e mai successo ditrovarrni H sabato mattina qualcunodietro la porta dell'Economato adaspettarrni per chiedermi ilpaga-mente di prestazioni effettuare aforniture di rnateriale non ancoraonorate, e tutto questa grazie soloed esclusivarnente a VOl.Per concludere volevo portare allavostra attenzione la necessita di farfronte nel futuro ad un altro preble-ma rappresentato dall'esigenza diristrutturare la Canoruca, anch'essain condizioni "pietose" a causadell'umidita e dello stato di degradederivante dal fatto ehe, anche queilocali, non sono oggetto di manu-tenzioae da tempo immemorabile;rn a questa ... ' e un'altra storia" ch eaffronteremo appena Ie nostrefinanze si saranno un attiminor impinguate,Certo d .i peter continuare a gestirecon orgogJio it frulto della vostragenerosita, v - i abbraccio tuttifraternamente.

    L'EconomoGino Ceci

    M'usica ln un.""Bottito d'Ali"Concerto

    pro cosofomigJia"Bottito d'oli"

    Francesco Loiacono,sass0tonfs faFrancesco Basanisi)plonistaA les s and ro . S ta llone ,pionfstoKe tt y Vo lpe,ottticeTiziana Portoghese,direttore di coroemezzosopranoCon lo porleclpoztone delCoro delle vocl blanche

    dellaAccademia Margheri . ta

    ediSan Marcello

    Sabato 19 Marzo2 . 0 1 1 1 ore 20,30Au ditorlurnParrocchia .San MarceUo

    B A R I7

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    E U N T E S C U R A T E IN F IR M O SNl l'androne della mensa clovetu tti v eu iv am o o sp ita ti con unafamiliarira ormai spoglia del rigoredelle lezioni appena concluse capeg-giava il motto dell 'Associazicnee delCollegia. "EUNTES CURATEINFIRNIOS", andate e curate irnalari,see I to da I socio fondatore ProfCANOVA.

    II C .U A M M e la p rim a organizza-z ione aon governativa (ong) incampo santtarlo nconosciuta in Italia.Si spende per il rispetto del diritto

    umano fondamentale alias a lut e e per rendereI'accesso at servizi sanj,taridisponibile a tutti, anche aigruppi di popolazione che ivivono nelle arce pili isolatec marginali,

    E' nata nel 1950 COIl 10scopo di fonnare medici per i1 paes i in vi a di S V i h . 1 P P O con 'il nome Cuamm (Collegiauniversitario aspirant: e 'medici missionari), negli ! /f:'j.~-i. IO~:",-,;,ann! ha sce lto di opera teparti o l arrn e n te nelcentlnenre atrleano, dacui :il nome Medici per l'Africa,La caratter isti ca delCUAMM e que l la e li Ientrare in Partnership con j 1 I J 1 : l l 1 l l i l r ; : 2Sisterni Sanitari dei PaesiAfricani per coprire lc esigenze che iGoverni richiedono, quindi a fianco edentro la Sanira Pubblica che iGovernihanna scelto, net nspetto dellestrategie lccali pur cercando diiridir izzare verso strade sol idel'impostazione Sanitaria generalecome suggerito clall'OMS (Campagneper Ia Vaccinazioue, Primary Healthcare indir izza ta alIa Maternita, itmiglior uso dell'acqua e correttosmaltimento feci, Formazione Quad.ri,ecc.j lepriorita}.Imedici e tutti gl i altri operatoritecnici per scelta vengono invia t i in

    sub-Sahariana, e qui, idistretti rurali,quell! pdi isolati e poveri: (con{ IOSpecla le, le unita periferiche finoaile comunua). E' qui che sf troval'ultimo anello della catena, fa "basedella piramide ", li vive "l'ultimomiliardo " di persone, quello senzarisorse, sensa voce, senza un minimadi assistenza, operando sempre candiscrezione, rispetto, prudenza,solidali con Iapopolazione.Nel nuevo millennio jl CUAMM edi v en ta te Mcd ici con I' A {rica

    Teal izzazioue dei 56 programnu netquali siamo irnpegnati in 7 Paesidell'Africa subsahariana cerchiamoMedici e Infermieri che partono e simettono in gioco, alia ricerca: Non disogna ton , m a dj . 1 o tt a to r i, c h e voglianocontribuire a cambiare e a costruire unmondo divers a ep iu giusto, e che nonvogliano sognarlo, vogliano farlo edim astra rlo, efarlo sapere.FarIa raffarzando isistemi sanitari-- -- - - - - - - - - - - -locali: non lavorare in isole felici,parallele alla povera genie, isole clovetuttofunziona e tutti sanabravi, m a vogl iamolavorare e costruire can

    l 'Africa, dentro it lorosistema sanitario; solocosi garantiremo sosteni-bilita efuturo e crescere-rna tnsteme.

    II DNA attua le diMedici can I'AfricaCUAMM e rappresentatoda questa enorrue Posterc h e a c c o g l ie tuttiall 'ingresso del Collegiainvia S Francesco 126 aPadova, che come unmanito recite:SlAMD CONVINTI

    che Ia SALUTE NON eunBENE di CONSUMO,ma u n DIRITTO

    UMAND FONDAMENTALE. Cometale NON PUG' ESSERE VEND UTAo COMPRATA. Se la SALUTE e unDIR[TTO, l'ACCESSO ai SERVIZISANITARI NON rue ESSERE unPRIVILEGIO.Se la SALUTEe un DIRlTTO,

    BATTERS} per i1 suo RISPETTOUNlVERSALE e unDOVERE.Ci incontreremo a Bari presso lachiesa di S.Marcella con 1 0 storico

    Direttore del CUAlvlM, Don LuigiMAZZUCCATO, il 6 aprile alle ore20.00 per un dibattito che coinvolgatutti colora interessati a questetematiehe.

    Simona lvfICCOLI e RenataLAFORGIAGI'UppO Barese di appoggio a1CUAMM

    trineea:C i interessano i phI poveri: abbiamoscelto le aree pili povere. dei paesi piupoveri, del continente phi povero, ciinteressa l'Africa e di questa, la parte

    8

    CUAMM, ha adottato un logo ed unastrategia di maggior visibilita nellarealta Italiana, dopa oltre 50 anni dipresenza silenziosa e discreta ioAfrica, Ieparole d'ordine oggi sana:"as i ItaLiano deve conoscerel'A[rica e Medici con l'AfricaCuat/un ", vogliamo creare un movi-mente per la promozione del dirirtoalla salute, per tutti, specie per ipillpoveri. Ogni. isrituzione, gruppo,o rdine profess io ri a I e. parrocch ia,chiesa, fondazione, azienda, personasingola: tutti, insieme,impegnati acostruire un futuro pill giusto, pillsolidale, 0 forse semplicemente, pi ucivile,Dopa che nel corso degli ann: 1250Medici, 300 infermierie tecniei sono

    p artiti, in 150 programrni effe ttu ati in34 Paesi, ora per 10 sviluppo e la

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    T o i z e , u n s e n s o o " a v i t aQuando Don Gianni mi ha invitatoa scrivere un articolo su Taize,

    per annunciare la vlsita di 2 fratelli ,frere John e frere Leandro dal 17 al23 marzo, Illl sono ricordato che adistanza di 12 anni Don G quest'estateaIterrni n e d ella se ttim an a trascorsa aTaize, per la seconda volta rni ha fattodono di UJ) libra che ba come titolo:Taize Un sensa alia vita . E el e par tendoda questo libro serine da OlivierClement un teologo ortodosso che rn iaccingo a comunicarvi queste rifles-SIOI11.Fondando la Comunita di Taize,

    Frere Roger 1 1a c ercato di aprire dellevie per guanre le l ac er az io ni tracristiani e attraverso una riconciliazio-ne de i cristian i superare de i eonfl ittinell 'umanita .Ma la capacita di ascolto di Frere

    Roger, 1 0 porta all'incontro con igiovani e con le lore domande vitali.Come trovare un senso alia vita?Che cosa Dio si aspetta da me">Davan i a una crisi di fiducianell 'uomo, i giovani hanno sete di

    assumersi delle responsabilita perdiffondere fiducia. Senza questa comepotrebbe costruirsi la societa umana ?Alcuni fr atel li della cornun iracondividono la vita dei pill poveri, netcont inent i del sud.Condlvldere e un sofflo bruciantedel Vangelo.Ogui anno, Taize accoglie giovani da

    tutto il mondo, quest'anno ad Agostoha accolto un gruppo el i giovani diS,Marcello, per condividere uncammino, unaricerca artraverso 1avitacornuniraria: al centro la preghieraeuore dell'esperienza della cornunita epoi gli incontri, leriflessioni,Can la sua stessa esistenza la

    cornunita di Taize vorrebbe essere una"parabola di comunione",un luogo dove ogni giorno si cerca

    riconcil iazioneLa fondazione di Taize si accompa-

    gna a un ecumenisrno vissuto comeservizio reciproco, come una speranzainseparabi le dalla preghiera eda11'amOre.A Taize giovani pieni eli vita sjrendono dispanibili a Dio e a tut1i que!giovani a cui offrono un'amicizia

    disinteressata.A Taize uorn in i di diverse e t al vo lt aopposte origini confessionali, etniche,cul tura li, liuguistiche pregano elavorano insieme: si e possibile,Cristo distrugge ogni muro disep a r azio ne.I giovani sono sranchi e li discorsi,hanno sete di autenticita, a Taize si eaccolti come si C o e tuttavia non viencnascosto che ci si rlunlsce attorno aCristo e che un cammino comincia da11per chilo vuole Gesll ha detto" 10sono la via".A Taize c'e lapotenza della preghiera

    vissuta in un modo molto sernplice: LU1coi nvolgimento per igiovaui che forsenon hanna mai pregato, 0 almena nonin modo consapevole.A Taize si puo cantare insieme, sicantano frasi brevi e piene , ripetutesenza stancarsi.

    Alla fine della preghiera ci si pUGIermare a colloquio con i Iratelli,uornini in ricerca.E' importante coltivare gli spazi deleucre per trovarc la calma necessariaper sentire Ia preghie ra,Per questo il tempo de l silenzio, che aTaize e vissuto in preghiera e in cui iziovaui entrauo eosi~ volentieri e davvero fondamentale.IIsilenzio viene interiorizzato.La preghiera si fonde cal] il silenzio

    e ilsilenzio permette alJe parole dellapreghiera, eli essen' parole diversedalle solite.Viviamo in ill]rnoudoin cui c'e una

    specie di inflazione vcrbalc, a Taizeavviene esattarnente il contrario equesio auira iiovani,A Taize igiovani e non solo igiovaninon vivono soltanto un espenenza dipace e di silenzio profondo, rna vivonoanche l'incontro e la festa.I giovan i trovano a Taize unabellezza serena, profonda, che dona lapace attraverso canti mol to belli e altempo stesso molto semplici, attraver-so ieone e volti.C'e uu rnistero dellabellezza, che e alia nne, la bellezza diDio.Per tradizione imonaci S0l10 stati ilfermento nella chiesa e nella soeieta.Molti giovani affermano e li sentirsi

    come a casa loro, quando si trovano aTaize, giovani del mondo interovivono un'esperienza e li cornunione.Ogni volta c h e f'a c c ia m o

    dell'amicizia, un'esperienz a e licomunione al11'3VerSOdei mornenti e l isilenzio co ndiviso 0 di incontroprofondo, 110i stiamo vivendo laChiesa.La fiducia c una parola chiave a

    Taize. Nella fiducia c'e il misterodell'amore, della comunione.La gioia del cuore, ecco La tua vita.Abbandonala tristezza. Sir. 30,

    22-23La gioia del Cristo Risorto, 10 SpiritoSanto l'ha deposta nel profondo delnostro esserc,E' necessano che esistano uornin i,

    donne e cornunita come quella di Taizeche testimoniauo Ja gioia.La fiducia e la gioia S0l10 realta chesi rinnovano nella preghiera.In Dio la condiv .sione di uno stupore,

    di una arnrnirazione, di LU 1 inquietudi-ne, e l i l in a ngo s ci a 0 e l i LIl lasofferenza,ci fa cornprendere che pregare inces-santernente e vivere con la convinzio-ne interiore che al fondo delle cosenon c'e ilnulla rna l'amore.Cari amici della Comuni t a e li S.

    Marcello voglio chiudere queste breveriflessioni con una preghiera di FrereRoger di Taize:Dio vivente , noi ti lodiamo per le

    moltitudini di donne.di uomini, di giovani, di bambini,

    che, attraverso la terracercano di essere testimani di pace.difiducia. e ell:rico ncil iazio ne.Al seguito del santi testimoni di

    Cristo di ogni tempo, apartiredagli apostoli e dalla Vergine Maria

    fino a quelli di oggi. donaci,giorno dopo giorno di e li .porciinieriormente ad avere fiducia nelMistero della Fede.

    Luned l21 m a rz o a ile o re 2 0 . - 3 0 , presso laP arro cch ia d i S M arce llo , ci sara unin co ntro d i p regh iera can m ed itaz io neb ib lic a, c an la p re se nz a d i frere John ef ra re Leand ro del la comunit a d i Taizelvlichele Buono

    un amico della Conmnita el i Taize9

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    8 M A R Z Ob l O R N A T A D E L L A D O N N A

    E'importante couoscere 10spinto di una ncorrenza cheoramai e da tu tti t ra v i sa to !

    La giornata della donna che sicelebre 1'8marzo di ogni anna dal1910, non e una Festa!

    E ' una giomata d i c ommer no r az io -ne , rna sopra ttu tto eli latta e rivendi-cazrone della parita e uguaglianza dig en er e, d el l'a ve re cioe uguali diritti edigni til a p re sc in de re da I sesso.

    N et prirn i anni del 1 900 le prim edonne che si affacciarono aliapo li r ica, fino ad a llo ra esclusivoparrim onio m aschile , p roposero didedicare una giornata 11 1 ricordo ditutte Ie ingiustizie e vessazioni che Iedonne subiscono da sempre nelmondo e fu scelta come data 1 '8marzo poiche a New York, in unafabbrica tessile di sole donne , unincendio divampo in questo grorno,uccidendole tutte, Erano giovanioperaie che Iavoravano m condizionidisumane e a co s ti bassiss im i IOggi questa giornata e vissutacome una festa, e stata utilizzata perfavorire 1 1 commercia ed e pubbl iciz-zata come una goliardrca ricorrenzalMolte donne eSCOI1O insieme in I oc alisuper affollati, a cenare 0 a balJare 0ad assistere a spertacoli degradantiall'insegna del divertim en to eIibe ralizzazione a lm eno di un giomoall'annol !Scopo di questa giornata e invecefare qualcosa di concre to , spendere il

    proprio tempo nell'interesse comunea tutte Ie donne e cioe quello di essereconsiderate a lla srregua dei lorecornpagni, mariti, fratelli, padri,figli; fa r qua lcosa per aiutare tutte ledonne che subiscono ogni giornoingiustizie , vessazion i, vio lenze egross i dis a gi s ol o per iI fa t to d j esseredonne!

    A flora non solo per la m ia dign ita d idonna, ma soprattutto comeCr]Sliana, l'itenga ch e la diffusionedel reale significato dell'S marza siaimportan te e ce reo nel m io p icco lo dj10

    diffondere il vera spinto di questagiorno, sopratrutto nei giovani, chespesso ign ari, comprano rega licostosi, fanno gli auguri, 0 propon-gono serate dispeudiose nei localisuddetti.

    Differente e delicate e invece ilgesto del dono del rarnetto e l iMimose, che Tioriscono a Marzo,degno sim bolo dell'e ssere fem rn in i-Ie, come gesto di condivisione eso lidarieta de lle nostre fa tiche diogni grornc; 1 11 a il pili bel donosa rebbe que llo di non comm emorarepiu un giorno l'anno la donna. rn a chespariscano per sempre sopraffazioni,diseguaglianze, sfruttamento eingiustizie verso ilgenere femminile,naturalmente pit) fragile, rn a non perqu es to rn en o lin p orta ntel Anthulla

    1500 anniversariodell'Unita d"ItaliaUn breve cenno storico per capireinsieme perdu? efesta nazionale if ] 7tnarzo.I18 febbraio 1861 a PalazzoCariguano (Torino), gia sede del

    Parlamento subalpino, il re diSardegna Vittorio Emanuele IIconvoco il prime Parlamento delRegno d'Italia. I 443 deputati eranostati eletti dai sol i cittad in i rnaschi(caratteristica dcll'elettorato attivo chepermarra sino al referendum monar-chia/repubblica e alle elez ionidell' Assern b lea COSh tilen te del 1946)e scelti sulla base di criteri legati 8 1ceuso./I 17 marzo ]861, if Parlamentoita lia I I0, (riuuitosi nello stessoPa la zzo), pro clam0 itRegno d'Italia.A questa risultato si pervenneattraverso un vasto e cornplesso

    processo politico-culturale denomina-to Risorgimento, Sui piano fOfmaie, ilRegno d'Italia nasceva da 1 1' nnessione

    al Regno e li Sardegna, medianteplebisciti (votazioni con Iarga parteci-pazione popolare), degli Stati comeLombardia austriaca , Ducati di PartT18e Modena, Granducato e li Toscana,Regno delle Due Sicilie, alcune partidelle Stalo Poutificio. L'annessione sirealizzo 0 pet mezzo di conquistarnilitare (a d es. il Regno delle DueSicilie fu annesso grazie alia spedizio-ne dei Mille, con dotta da G ariba ldi: 1 3Lornbardia per efferto della Secondsguerra d'indipendenza) 0 attraversotemperance luogotenenzc (come nelcaso del ducato di Parma ePiacenza),

    La nascita del Regno d'ltalia sico 11 figura come Lin'estens ione territo-riale del Regno di Sardegna (checomprendeva Piernonte e Sardegna,con capitate Cagliari 0Tonno).It Regno di Sardegna apparteneva

    tradiziona lm en te a IIa e li uas t ia deiSavoia: a conferma di questa c'e i l l .crrcostanza che Vitto.rio Emanuele Il,ultimo re di Sardegna, conserve tostesso numero d'ordine (ll) anchecome re d'Italia, suscitando le protestedi intellettuali e l i altre regioni delnuevo Stare.

    N e1 1866 . a segu ito de lla te rza gUCTI'3e li indipendenza, furono annessi alRegno d'Italia il Veneto (cornpreso ilFriu li) e il territorio di M antova, 1 120setternbre 1870. quando ibersaglierientrarono aRoma attravetso la brecciadi Poria Pia. l 'annessione si completecon la presa della Stato Pontificio. 11papa Pio IX e iuccessori, in segno e l iprotesta, si rinchiusero nei palazzivaricani. Nel1868, con 1 8 celebre bollaNon expedit [= !l00 couviene], 11papaccnsiglio ai carto lici italiani di restareestranei "I!" V 1 !a p o Iiti ca del Paese.La prima capitale del Regno d'Italia

    fu Torino NeL 1865, co n l'accordo eliNapoleons Ill, 1 a capitale fu spostata aFirenze; nel 1870, (dopo Porta Pia). aRoma

    Al memento dell'unificazione , ilRegno d'Italia ccntava circa 22 milionidi abiranti.Si trattava di una forza dernograficatra Ie principali d'Europa .. cui noncorrispondevano perc ne un'economiaparagonabile aile principali potenze(Francia, Inghilterra, Austria, Prussia)ne un adeguato peso politico poichel'unificazione era s r a r a IJ frutto anchede ll'a bilita p olitica d t C avo LU " checomunque mori meno di tre mesi dopala proclal l lazl one deU'Unita.Angela Papa

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    danza spargendo briciole di pane,mille speranze vane,sogni mai realizzari,doni non sempre apprezzati,Danza it tempo e tutto passain un rapido battere d'ali,come da una conchigliaodo suoni ormai lontani.Danza il tempo cancellandocolon, suoni e canzoni,assopendo ildolore,donando nuevo calorelDanza it tempo di citts in citta,in un carosello di popoli e civilta,Danza il tempo senza sosta,portando con sf:Ie nostre sconfitte.Ie nostre vittorie,le nostre storie.

    Questa e una poesia nata da unariflessione sullo scorrere del tempo,su come, nel corso del secoli, sisiano susseguiti popoli e civilta che,raggiunto 1 1massimo splendore, sanascomparsi a hanna lasciato solo qual-che rovina a ricordare quello che erano inpassato.

    Anchc 110i uomin i , come rna rite n clle m an i del tempo,siarno qui, per il breve periodo della nostra vita, perscnvere con le nostre vite la nostra piccola pagina distoria.

    La danza del tempoDanza il tempo sulle nostre vite,sue variopinte e fragili matite,Danza tra mille discese e risalite.Danza i1 tempo sui nostri ricordi,

    on p (Ol no (61 IUUl1l11 (Zl1

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    Il1 _ee11"t,

    V'-1eomlJJ1.i'Cc:lPi ..~..

    ---",aI"2'0Mel'c8lem 9'lOre 13.3 0: Digiuno e preghiera.comuniterielOre 19,.30: Uturgia delle Ceneri, Le offerteraccolte durante l'Eucarestia serviranno percostituire un fonda per ilmicrocredito destinate allefamiglie bisogaose.Gi8,'edi (08I'C 20~30: Catechesi dei grovam e degliuniversitari fuori sede.Venerdi 1~m'e I9.30: ViaCrucisLmletli I.'{8]~C20.00: Incontro interreligioso "Luoghi diculto e autorita pubbliehe", Introdueono sig.raHafida Faridi (musulmana), dr. Sebastiane Barbone(cattolico). Presso l'Auditorium di San Marcello.Marledi 15lOre 20.50: Ineontro di Comunita "Questionisulla Chiesa". Dibattito sulla L um en G en ti um candon Vito Mignozzi, docente di ecclesiologia pressoI 'I st it u to Teo log ico pug li e se .Gi_8"VediTm'e 20 )0: Veglia di preghiera animara danaComuni ta di RomenaVene ..d~i18OI'C 19.:J.0:ViaCrucisSabato 198rc 20.15: Concerto a favore della nostra Casa-famigliaBomeniea 208rc 18.00: Cineforum 'II nastro bianco' diMichael Haneke

    :Ln.nedi21ore 20~15: Preghiera insieme ai freres dellaComunita ecumenica di Taize, Sana invitati Inpartioolare igiovani e gliuni versi tari fuori sede.ltlartedi 22m'e 20~15: Consiglio Pastorale Parrocchiale.Giavedi24ore 20~30: Catechesi dei giovani e degliuniversitari fuori sede.Venerdi25So] ennita.dell 'Ann unciazione.D8I1leniea 27ore 10~00 18.00: Ritiro comunitario illpreparazion e alia Pasqua (con Serena Noceti).Lnnedi28ore 18.30: Bottega de i genitori dei ragazzi di 2'mediaMereolc(Jj 30ore 18~30: Bottega dei genitori dei ragazzi di 4'elementareGiovedi 31al'e 18,,30: Bottega dei genitori dei ragazzi di l"mediaore 20 ...30: Catechesi dei giovani e degliuniversitari fuori sede,Venerdi I ApI-ileo.c [9.30: Via CrucisPer chi desiderasse pregare la Via crucis nelle casedegli amma].a t i l'appuntamento e ogni venerdldavanti a San Marcello alle are 16,30.Durante la Messa vespertina del venerdtraccogliererno offerte per iI rnicrocredlto allefamiglie.

    E o nlin e il n uo vo b lo g d i S an M arc ello ..,vie ni a tro varc i!http;/ / sanmarcel.lo. wordpress. com

    Direttore edttorlale: Don Giovanni De Robertis, Dlrettore responsabtler Gabriella Sestito.Red azio 11e: Angela Papa -Angelo D'Angelo.Impagi.nazione grafica: Paolo Facchi -Michele Fontana. Foto: Michele Guerra,Rubriche: "Editoriale"Doo Gianni; "Tempo Libera" Alessandra.Sacco, Francesco Casalino.Registrato at Tribunal e Civile illBari in data 25/10/2002 al n, 1591.Stampa: Iv1AGMAGrafic diMichele Guerra &C. - 080 ..5014905Direzione, redazio nee pu bblicita: ViaRe Davi d,202 - 70125 (Bari)tel 080 5575519 fax 0805508492 e-mail: nellanostracomunitargrlibero.it

    1 . 2 L'uscita delpro ssim o n u m ere e prevista per domenica 3 ap rite 201 1 .