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Periodico d’informazione di Banca San Giorgio e Valle Agno Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 - Comma 1 - DCB PD N. 3/2006 Una rete di servizi attorno alla persona Servizio estero: il mondo a portata di mano Banca San Giorgio e Valle Agno a Londra sul mercato dei capitali Un gruppo da 110 e lode

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Periodico d’informazionedi Banca San Giorgio e Valle Agno

Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - D.L. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 - Comma 1 - DCB PD

N. 3/2006

Una rete di servizi attorno alla persona

Servizio estero:il mondo aportata di mano

Banca San Giorgio e Valle Agno a Londra sul mercato dei capitali

Un gruppo da 110 e lode

Quadrimestrale d’informazione n. 2 anno 2Chiuso in redazione il 05/09/06

Iscrizione al Registro Stampa del Tribunale di Padova n. 1989 del 16/12/05Direttore Responsabile: Lino Segantin

Ufficio Stampa: Icat and CommunicationCoordinatore editoriale: Viviana SegantinArt Direction: Elena Borella - Gruppo Icat

Progetto Grafico: Gruppo Icat (PD)Editore: Gruppo Icat srl - via dell’Artigianato, 6 (PD)

Proprietario: Banca San Giorgio e Valle AgnoStampa: Gruppo Icat (PD) - Tiratura: 6500 copie

Una rete di servizi attorno alla persona

a pagina 8

Servizio estero: il mondo a portata di mano

a pagina 10

Banca San Giorgio e Valle Agno a Londra sul

mercato dei capitali

a pagina 20

SommarioGli editoriali 4 Semestrale 2006: trend favorevole, sviluppo senza sosta 5 Semestrale 2006: all’insegna della crescita

Consiglieri e Sindaci 6 Nella continuità un impegno di grande soddisfazione

Le Filiali 8 Una rete di servizi attorno alla persona

I Prodotti10 Servizio Estero: il mondo a portata di mano

Notizie finanziarie12 110 e lode: il successo del raddoppio!

Iniziative14 Borse di Studio 2006: premiamo i nostri ragazzi, garanzia del nostro futuro15 Nata dalle tue stesse radici: una Banca al servizio del bene comune

Le Aziende16 Lanaro: dal 1820 una realtà radicata nel territorio18 Metalpres: da una cantina al mondo

Interventi20 Banca San Giorgio e Valle Agno: a Londra sul mercato dei capitali23 La casa è un bene prezioso: un decreto tutela gli acquirenti di immobili da costruire

Territorio22 Gruppo Area Valdagno: integrazione tra i comuni e strategie coordinate al servizio del territorio 23 Bassano Solidale: dal 1997 vicini alla Persona, nella quotidianità, con impegno e rispetto

ERRATA CORRIGESullo scorso numero de “La Rua” (N.2/2006) è stato erroneamente pubblicato un articolo riportante dei dati scorretti: si tratta dell’intervista alla Dott.ssa Roberta Pretto, Responsabile Marketing di Euro-Fer, apparsa a p. 20-21. Scusandoci per lo spiacevole inconveniente, pubblichiamo di seguito un estratto dell’articolo con i dati corretti e approvati da Euro-Fer.

I vostri numeri?“170 dipendenti solo a Castelgomberto, 10.000 articoli a catalogo, 35.000 mq di area produttiva e magazzini di stoccaggio, 10.000 posti pallet con magazzino automatico.”Che tipo di azienda è Euro-Fer?“E’ un’azienda che mantiene il suo carattere familiare e che sta affrontando molto bene il passaggio generazionale: accanto alla genialità imprenditoriale di mio padre e all’attiva collaborazione di suo fratello Gabriele, socio, ci siamo io, mio marito Marco Mazza, mia sorella e mia cugina; ciascuno con responsabilità diverse, ma accomunati dall’amore per la nostra azienda.”Le esportazioni quanto incidono sul vostro fatturato?“Quasi il 40% della nostra produzione viene esportata all’estero. Oltre che in Europa siamo presenti in Russia, Est Europa, Medio Oriente, Centro e Sud America ed ora ci stiamo affermando sul mercato statunitense. Infatti noi adottiamo la politica dei piccoli passi: entriamo in un nuovo mercato solo quando siamo pronti a soddisfarlo pienamente.”

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Semestrale 2006: i numeri del nostro successo Con grande soddisfazione vi presentiamo i dati più rappresentativi che delineano l’andamento generale del primo semestre 2006

patrimonio 58,59 Mi di x

mezzi amministrati 1.282 Mi di x

filiali 17 (prossima apertura Cassola)

dipendenti 159

ROE 14,24% (tendenziale su base annua)

soci 5.751

dati al 30/06/2006

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Gli editoriali

La consueta comuni-cazione semestrale ai Soci per informarli de-gli sviluppi e delle no-vità più rilevanti, trova giustamente spazio, a partire da quest’anno, nelle pagine de “La Rua”, periodico di in-formazione della no-stra Banca.L’Assemblea dei Soci, che ha tra l’altro rin-novato, come è noto,

la composizione del Consiglio di Amministrazione che ha poi provveduto alle nuove nomine interne, è stato il fatto più ri-levante di questo semestre. La nostra compagine sociale è in costante crescita: a giugno il numero dei Soci era salito a 5.751 unità con un incremento di circa il 18% rispetto al pre-cedente anno. Il traguardo dei 6.000 Soci è ormai vicino ed è concreta la possibilità di raggiungerlo entro l’anno. Il costan-te aumento dei componenti della nostra Società, è un chiaro segno dell’apprezzamento che riscuote nel territorio la nostra Banca ed è perciò motivo di grande soddisfazione.Per rendere partecipi i nuovi Soci delle caratteristiche della Banca e, ancora di più, del significato e dell’importanza dello spirito cooperativistico, è stato realizzato uno speciale “kit di benvenuto”, che aiuta il nuovo Socio a orientarsi nei servizi offerti e a comprendere che l’acquisto dell’azione della Banca, apre anche l’orizzonte della grande famiglia del Credito Coo-perativo. Le BCC infatti, costituiscono un sistema creditizio diffuso su tutto il territorio nazionale con 400 aziende, 3.500 sportelli e 744.000 Soci. Nel sistema del Credito Cooperativo Veneto, che conta 41 BCC, il nostro Istituto appartiene al grup-po “A” che comprende le banche con il più rilevante ammon-tare di mezzi amministrati. Di nuovo quest’anno, si è ritenuto di rivolgere particolare attenzione alla scuola, riproponendo, anche in considerazione del gradimento dimostrato nelle pre-cedenti edizioni, il bando per le borse di studio per l’anno sco-lastico 2005/2006. In occasione poi, dei 110 anni di attività del nostro Istituto, è stato ideato il concorso a premi “110 e lode”.

Ampiamente pubblicizzato con una riuscita campagna infor-mativa nelle filiali, nella stampa e nelle emittenti radio locali, il concorso sta riscuotendo notevole successo; è una proposta che coniuga l’aspetto tecnico-bancario con un fatto celebrativo e che sottolinea incisivamente uno dei concetti che ci sono più cari: la Banca agisce sul territorio perché il territorio, a sua vol-ta, agisce in sinergia con la Banca. Un comportamento “virtuo-so” che rende più chiaro il senso di appartenenza della Banca al territorio. In un’epoca di grandi e rapidi cambiamenti, il no-stro Istituto, ragionando con la concretezza che deriva dal forte radicamento delle nostre tradizioni, agisce da Banca moderna, spesso con un ruolo di protagonista, cercando di anticipare le evoluzioni, per offrire ai Soci e alle nostre comunità, nuove opportunità per costruire assieme un futuro prospero, sereno e sicuro. Il contenuto “etico” del nostro fare banca, sostenuto dalla cultura e dalle capacità dei nostri dipendenti, è sempre ben presente in noi, ci permette di interpretare e affrontare i segnali che ci pervengono dal territorio e questo ci porta a guadagnare la fiducia della gente, perché offriamo garanzie concrete creando rapporti veri e diretti. I dati dell’andamento economico sono veramente soddisfacenti, sono in linea con i piani programmati e sottolineano che i principi posti alla base delle nostre finalità continuano a rivelarsi vincenti. A febbraio di quest’anno, il nostro Istituto, dopo attenta analisi, ha cam-biato il sistema informatico con l’intento di fornire ai nostri Soci e alla clientela, maggiori e migliori servizi. L’impatto è stato difficoltoso, i problemi da superare sono numerosi, ma l’im-pegno, la dedizione e l’atteggiamento sempre costruttivo del nostro personale, ci consentono di guardare con ottimismo al futuro. Sempre evidente è lo spirito di appartenenza, condiviso da tutti i dipendenti, che dimostrano una spiccata capacità di “sentire” le qualità della Banca e le caratteristiche che la diffe-renziano dagli altri istituti di credito, come il senso di mutualità, di radicamento sul territorio, l’utilità sociale. I principi descritti nella nostra “Carta dei Valori” non devono, infatti, rimanere un qualche cosa di astratto ma devono coinvolgerci tutti, dipen-denti, amministratori, Soci affinché essi trovino, giorno dopo giorno, concreta applicazione.

Elio CarolloPresidente

I dati del primo semestre ci fanno guardare al futuro con ottimi-smo. Anche se il mercato è sempre più competitivo, la Banca si propone di avere, ora più che mai, un ruolo di supporto econo-mico per le famiglie, i privati, le piccole e medie imprese. Fino al 30 giugno il trend di crescita, sotto il profilo economico e dei volumi amministrati, ha fatto registrare, nonostante il momento congiunturale di difficoltà nel mercato creditizio, risultati migliori rispetto allo scorso anno. I dati di seguito, se confrontati con quelli dello stesso periodo del 2005, confermano la positività delle azioni intraprese negli ultimi dodici mesi.I mezzi amministrati al 30.06.2006 ammontano a 1.282 Ml. di euro, al netto di 99 Ml. di euro di mutui ceduti per cartolarizzazio-ne (+ 19,06% rispetto al 30.06.2005); gli impieghi ammontano a 539 Ml. di euro (+15,21%), la rac-colta diretta e indiretta hanno raggiunto, rispetti-vamente, 569 Ml. di euro (+ 20,59%) e 174 Ml. di euro (+26,92%). Forti incrementi si sono avuti nei rapporti accesi con nuova clientela; questo a seguito dell’apertura delle nuove unità operative, dello sviluppo di quelle esistenti e del costante apprezzamento dei prodotti e servizi offerti. Sotto il profilo economico, pur in presenza di un contesto nazionale ed internazionale poco favo-revole, la semestrale si è chiusa con un buon risultato che fa ipotizzare, per il 31.12.2006, un utile di circa 8 Ml. di euro e un indice atteso di redditività dei mezzi propri del 14,24% (ROE tendenziale su base annua). Al 30.06.2006, il patrimonio netto ha raggiunto la somma di 55,49 Ml. di euro (+ 20,86% rispetto a giugno 2005).Considerati i risultati positivi degli scorsi anni, la nostra Banca ha perfezionato la quarta operazione di “cartolarizzazione” con la cessione di “crediti in bonis” per circa 38 Ml. di euro. Si trat-ta, in sintesi, di collocare posizioni di mutui ipotecari a primari investitori internazionali, recuperando così nuova liquidità. Que-st’operazione esalta il localismo del nostro Istituto che, stante la bontà del proprio portafoglio, riesce a recuperare nuovi mezzi finanziari da destinare alla crescita delle nostre comunità e del-l’imprenditoria in generale.

Il trend favorevole è comprovato anche dallo sviluppo territoriale che prosegue nella nostra logica di “Banca locale”: nel secondo semestre del 2006 verranno infatti completati i lavori per l’aper-tura della nuova filiale di Cassola, che prevediamo sarà opera-tiva entro la fine dall’anno. Prosegue inoltre la ristrutturazione dell’immobile acquisito nel centro storico di Valdagno, mentre si sono conclusi i lavori di ampliamento e ristrutturazione del-la sede sociale, operativa dal primo semestre 2006. Infine, è in corso di ristrutturazione la filiale storica di Molvena, il primo sportello aperto nel 1986. Nella stessa politica di ampliamento, nel corso del primo semestre è stato ulteriormente potenziato l’organico con l’assunzione di otto nuovi dipendenti, arrivando

così a 159 unità complessive. Uno staff giovane e motivato con un’età media di poco superiore ai 34 anni. L’investimento in risorse umane permet-terà una maggiore attenzione alla clientela e una costante formazione e crescita professionale. Superata brillantemente anche la revisione della Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2000: un’altra iniziativa intrapresa in un’ottica di miglio-ramento e attenzione continui nei confronti dei nostri Soci e clienti. Per lavorare sempre nella massima efficienza e modernità, infine, è stato

cambiato il centro contabile: a questo proposito ringrazio tutti i collaboratori che, con il loro impegno, hanno evitato rallenta-menti dei lavori e ringrazio anche i clienti che hanno pazientato per eventuali disservizi temporanei che si sono presentati.Concludo ricordando che nel 2006 Banca San Giorgio e Valle Agno festeggia i 110 anni di attività, da cui è nata l’iniziativa “110 e lode” con l’offerta di obbligazioni a tassi particolarmente favo-revoli e correlata con l’estrazione di importanti premi, un’opera-zione che sta riscuotendo grande successo e che ci consente di aumentare la fidelizzazione di Soci e clienti. Un’altra occasione per ribadire il nostro ruolo di Banca locale radicata nel territorio e il nostro stretto legame con la comunità.

Leopoldo PilatiDirettore Generale

Semestrale 2006: all’insegna della crescita

Semestrale 2006: trend favorevole, sviluppo senza sosta

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Consiglieri e Sindaci

Ettore Caltran Vicepresidente

Ettore Caltran, Vice-presidente, assieme al collega Ilario Novella, del Consiglio di Ammini-strazione di Banca San Giorgio e Valle Agno, è nato a Zugliano il 13 settembre del 1946. La

sua vita si divide tra Lugo, dove vive con la moglie e le due figlie ormai laureate, e Thiene, dove ha il suo studio di con-sulente fiscale e del lavoro e revisore contabile, professione che svolge con passione da oltre 25 anni.E’ proprio la sua attività ad averlo portato in contatto con Banca San Giorgio e Valle Agno di cui è Consigliere di Am-ministrazione dal 2000, dopo essere stato membro del Col-legio Sindacale.Spiega così la propria visione dell’attività della Banca, at-tività da rivolgere al territorio a 360 gradi e assolutamente non a settori: “E’ importante che tutti i valori condivisi dal Credito Cooperativo vengano sviluppati e direzionati all’in-teresse del territorio. Tutto ciò che è cooperazione, tutto ciò in cui crediamo è ugualmente importante e Banca San Gior-gio e Valle Agno si differenzia proprio per la sua capacità di essere presente sul territorio, nel territorio, per il territorio inseguendo tutti quei valori.” Un presente solido, quello che vive la Banca, preludio indispensabile ad un futuro che, nel-le speranze di Caltran, vedrà sicuramente un allargamento ed un radicamento sul territorio sempre maggiori. “I numeri si fanno di conseguenza” - continua il Vicepresidente - più si cresce nell’ascolto delle esigenze maggiori delle persone, più cresce l’utile che, naturalmente, viene reinvestito nel ter-ritorio in modo diversificato; esiste quindi un rapporto diretto di proporzionalità: con la crescita della Banca vengono im-plementati servizi rivolti al benessere delle persone.”

Tarcisio Sartori

Insieme al Presidente Raffaele Bortoliero e al collega Rag. Enzo Dra-pelli, Tarcisio Sartori è il terzo componente del team del Collegio Sinda-cale. Nato a Breganze 53 anni fa, dove vive con la moglie ed un figlio, ha

alle spalle una ricca esperienza. Laureato in Economia, ha in-segnato 18 anni in Istituti Tecnici e dall’’80 svolge la professio-ne di commercialista. I rapporti professionali intrattenuti con Banca San Giorgio e Valle Agno si sono via via concretizzati in stima reciproca. Queste relazioni di fiducia nel 2000 lo hanno condotto a ricoprire la carica di Sindaco all’interno del Collegio: “La pluriennale conoscenza con la Dirigenza ed il feeling che si è subito instaurato, hanno contribuito a creare un rapporto costruttivo facendomi accettare con orgoglio l’incarico che mi è stato proposto”. Un’esperienza senza dubbio estremamen-te positiva, a livello professionale, ma anche a livello umano: “Lavoriamo in un team, siamo in tre. Il ruolo che ricopriamo è sicuramente formativo. Puntiamo a crescere con la Banca che è di per sé un soggetto che presenta un forte trend di crescita: da quando sono qui sono state aperte ben 9 nuove filiali”. Per Sartori il segno distintivo della “sua” Banca è proprio la forte motivazione e la condivisione dei valori comuni dello spirito cooperativo che si riflette nell’impegno e nel modo di lavorare del personale. Del resto, pur essendo “piccola” rispetto alle grandi realtà nazionali, la Banca è soggetta agli stessi oneri e controlli imposti dagli Organi di Vigilanza ai grandi istituti e la professionalità è un requisito indispensabile, a tutti i livelli. Entusiasta della sua attività all’interno del Collegio, si augura di poterla protrarre il più a lungo possibile.

Nella continuità un impegno di grande soddisfazione

Ilario Novella Vicepresidente Vicario

Ilario Novella, Vicepre-sidente del Consiglio d’Amministrazione dal 2003, 45 anni, vive a Valdagno, con la mo-glie Roberta e i loro tre figli, Carlotta, Tommaso e Leonardo. Laureato in

Economia, dal 1986 svolge la professione di Commercialista e Revisore Contabile e, attualmente, è socio di “ADACTA”, uno studio di consulenza con sede a Vicenza. Con orgo-glio afferma di essere stato “uno dei promotori e fondatori della Banca di Credito Cooperativo Valle Agno” e spiega: “sul finire degli anni novanta con alcuni amici ho condiviso un’iniziativa per la costituzione di una nuova Banca nel ter-ritorio della Valle Agno”. Della neonata Banca, sorta da quel progetto, Novella è stato uno dei responsabili, con funzioni tecniche. Ma il cambiamento di alcune normative e il muta-mento delle condizioni di mercato hanno spinto Novella e l’intero comitato dei promotori ad appoggiarsi ad una real-tà già esistente che condividesse però gli stessi principi e valori: “Abbiamo trovato in Banca San Giorgio l’ambiente giusto, la serenità, la competenza e l’entusiasmo per con-tinuare nella nostra iniziativa. Una Banca consapevole del ruolo che deve giocare nella crescita del territorio, sotto il punto di vista economico, sociale e culturale”. Il Vice Presi-dente è convinto, d’altro canto, che: “la crescita del territorio non può che andare a favore di una realtà che dal territorio trova l’unica fonte di sostentamento: la Banca San Giorgio e Valle Agno è una Banca del territorio, che vive con e per la comunità locale, in cui diffonde i suoi valori”.Con la stessa fermezza Novella dichiara anche gli obiettivi futuri: continuare a crescere sia in termini di quantità di vo-lumi, di dipendenti e Soci, ma soprattutto nella qualità dei rapporti umani, dei prodotti e dei servizi.

Collegio SindacaleLoris BassoConsigliere

Nato nel ‘56 a Sandrigo, dove vive tuttora con la moglie e due figlie, Loris Basso inizia nel 1980, con l’avvio della sua attività di imprenditore, il rapporto con l’allora Banca San Giorgio. “Co-

nosco questa realtà da quasi trent’anni - afferma orgoglioso - e ne ho seguito la crescita e lo sviluppo avvenuti quasi in parallelo alla crescita dell’azienda che gestisco con mio fratello. Nel momento in cui sono stato eletto per rappresen-tare una zona di recente acquisizione, mi sono sentito lieto ed onorato di poter entrare a far parte del Consiglio di Am-ministrazione della Banca”. Ciò in cui crede e che sostiene vivamente Basso è il valore del lavoro di gruppo: “solo con l’unione delle forze da parte di diverse figure si può real-mente contribuire allo sviluppo della vita economica locale”. E questo, secondo quanto afferma il consigliere, va fatto mantenendo saldi i principi ispiratori dei Soci fondatori, che ancora oggi risultano essere gli obiettivi del Consiglio di Am-ministrazione e che fanno della Banca San Giorgio e Valle Agno una Banca ispirata alla centralità della persona. “Ciò che caratterizza il nostro Istituto - precisa Basso - è, infatti, l’importanza che il Socio ed il cliente hanno in quanto tali per una crescita economica e sociale del territorio caratterizzata da trasparenza e qualità”. In quest’ottica anche gli obiettivi futuri sono chiari: mantenere un clima sereno e costruttivo all’interno del Consiglio e tra il personale dipendente, con la condivisione delle strategie e degli obiettivi aziendali, per contribuire allo sviluppo locale, nel segno della continuità dei valori e del modo di essere e fare Banca.

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Le Filiali

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Una rete di servizi attorno alla persona

Breganze

Inaugurata nel giugno del ‘95, la filiale di Breganze è la 5^ di Banca San Gior-gio e Valle Agno ed è nata interpretando l’esigenza dei numerosi cittadini che già frequentavano la sede di San Giorgio. Il direttore, Lorenzo Grotto, è alla guida della filiale dal 2003, ma la sua presen-za qui per lui “è un ritorno”, dato che ha

aveva già lavorato presso lo sportello di Breganze all’epoca della sua apertura. Questa è una delle filiali a godere di una posizione privile-giata: è infatti ubicata nel cuore del paese, nella piazza. Fisicamente in centro, quindi, ma centrale anche in un’altra accezione: “si trova nel cuore della zona storica” – cioè, afferma Grotto - “al centro della zona di competenza della realtà della Banca, anche se è vero che questa è una realtà in movimento e la zona si allarga continuamente”. Due sono i valori fondamentali per l’attuale direttore: il radicamento del-l’Istituto nel territorio e la qualità “umana” dei rapporti con i clienti, che nella maggior parte dei casi, sono anche Soci. La gestione ottimale di tali rapporti, è raggiungibile soltanto nel momento in cui gli utenti non sono più numeri, ma persone: “è essenziale per noi dare attenzione al cliente e considerare ogni sua esigenza per offrire un servizio che sia il più soddisfacente possibile”, sostiene il direttore facendosi portavoce dello spirito che anima il Credito Cooperativo. A Breganze gli obiettivi per il futuro sono chiari: mantenere lo stesso trend di crescita, che la caratterizza come una delle filiali con la movimentazione più elevata, conservare il rapporto di fiducia con la clientela e continuare a restare banca di riferimento per le famiglie e gli operatori commerciali.

Filiale di Breganze Via 5 Martiri, 24 - 36042 Breganze (VI) Tel. 0445 300095 Fax 0445 300485

Montecchio Precalcino

La filiale di Montecchio Precalcino è stata inaugurata nel luglio di dieci anni fa. L’attuale direttore, Andrea Rizzo, in carica dal 2003, afferma con soddisfa-zione che “dalla sua apertura ha avuto un trend di crescita costante, omoge-neo, senza picchi ma in continua asce-sa, come l’apprezzamento che i Soci e

i clienti dimostrano giornalmente. Considerando il bacino di utenza, circa 5000 abitanti, possiamo ritenerci soddisfatti: oggi amministriamo circa 60 milioni di euro (a cui si aggiungono 5 milioni di euro relativi ai mutui cartolarizzati), la crescita è andata oltre le previsioni!”. La pas-sione per la sua attività e la condivisione dei valori del Credito Coope-rativo traspare chiaramente dalle parole del direttore: “la nostra è una Banca “del territorio”, a disposizione della gente. Qui non si cresce da soli come realtà a sé stante, ma in simbiosi con la realtà locale. Non succede come in altri istituti a carattere nazionale, dove il direttore va via dopo pochi anni, si tende a restare e la Banca diventa un punto di riferimento anche per chi ci lavora, per crescere, oltre che professional-mente, soprattutto umanamente. Ci impegniamo per diffondere valori etici differenti da quelli di altre realtà come l’attenzione alla persona e la solidarietà. Anche gli obiettivi sono chiari: accrescere la visibilità in modo concreto, significa anche dare il sostegno a chi è in difficoltà. Queste più che parole, sono fatti: nel 2004 la filiale di Montecchio ha elargito finanziamenti a tassi bassissimi per la popolazione colpita dal-la tromba d’aria che in quell’anno si è scatenata sul paese ed ha contri-buito all’acquisto delle attrezzature danneggiate della scuola materna.

Filiale di Montecchio Precalcino Via Summano, 16 - 36030 Montecchio Precalcino (VI) Tel. 0445 803400 Fax 0445 803495

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Valdagno

Aperta ufficialmente il 20 gennaio del 2003, la filiale di Valdagno, in tre anni e mezzo di vita, annovera al suo attivo già 2000 conti corren-ti. Un successo di cui è fortemente soddisfatto il suo direttore, Camillo Talin, in carica dal giorno dell’inau-gurazione dello sportello: “Questa

è una Banca nata dall’esigenza dell’intera Vallata, dalla vo-lontà, dall’entusiasmo e dall’impegno di centinaia di Soci che sentivano il bisogno di un punto di riferimento locale. Il nostro successo è frutto dell’interesse per le esigenze dei “piccoli”: ci caliamo nella realtà territoriale così riusciamo davvero a trovare una soluzione ai problemi degli impiegati, degli operai, delle piccole aziende, in una parola di tutti coloro che si rivol-gono a noi”. Il consenso ed i riscontri registrati dalla Banca in questi anni di attività, supportati da dati concreti, permettono a Talin di avere fiducia nel futuro nonostante in Vallata si re-gistri un rallentamento generale dal punto di vista economico. “Siamo tuttavia convinti – afferma il direttore - che il trend di crescita dell’Istituto possa essere mantenuto anche grazie al fatto che la gente ha capito le nostre finalità e si fida di noi perché sa che questa è una Banca fatta di persone che lavorano per le persone”. Unendo esperienza, entusiasmo e interesse per il territorio e per la sua gente, valori promossi dal Credito Cooperativo, gli obiettivi fissati potranno sicuramente essere raggiunti.

Filiale di Valdagno Via 7 Martiri - 36078 Valdagno (VI) Tel. 0445 481226 Fax 0445 481234

Marano Vicentino

Aperta poco più di due anni fa, il 22 marzo 2004, la filiale di Marano è giovane ma già molto dinamica. Il neo-direttore, Giuliano Zarantonel-lo, ha assunto la carica il 29 maggio di quest’anno, dopo aver ricoperto lo stesso ruolo per quattro anni a Carrè. “La prima impressione che

ho avuto arrivando qui – racconta – è che la piazza fosse mol-to competitiva, ma che la nostra Banca si destreggiasse bene tra la concorrenza, anche grazie alle sue peculiarità, che de-rivano dalla condivisione dei valori del Credito Cooperativo”. E Zarantonello, fiducioso delle potenzialità di sviluppo della “sua” filiale sostiene: “Ad ogni livello abbiamo l’abitudine ad operare all’insegna della trasparenza assoluta, affinché al mo-mento della stipula di ogni contratto siano già chiari gli estre-mi. Per farlo, e per garantire i nostri clienti, spendiamo molto tempo a redigere documenti scritti preliminari, che precedono i contratti veri e propri. Ma, oltre la trasparenza verso la clien-tela, considero fondamentale il valore dato ai rapporti umani anche fra colleghi che partecipano ad un’unica missione”. Gli obiettivi futuri, condivisi all’unanimità da tutto il personale, sono la crescita finalizzata alla trasmissione di questi valo-ri e l’impegno sempre maggiore volto alla soddisfazione del cliente e al rafforzamento del rapporto di stima. “E’ una filiale ancora giovane – afferma il direttore – ma sicuramente ha già le idee chiare e gli strumenti necessari per realizzarle”.

Filiale di Marano VicentinoPiazza Silva, 84 - 36035 Marano Vicentino (VI) Tel. 0445 561212 Fax 0445 561208

Sede e DirezioneVia Perlena 78 36040 San Giorgio di Perena (VI) Tel. 0445 800800 Fax 0445 800888

Filiale di Bassano del Grappa Cab 60160 Piazzale Cadorna, 43/44 36061 Bassano del Grappa (VI) Tel. 0424 524451 Fax 0424 219022Direttore: Corrado Carollo

Filiale di Breganze Cab 60180 Via 5 Martiri, 24 - 36042 Breganze (VI) Tel. 0445 300095 Fax 0445 300485 Direttore: Lorenzo Grotto

Filiale di Caldogno Cab 60210 Via G. Marconi, 70 - 36030 Caldogno (VI) Tel. 0444 905670 Fax 0444 585159Direttore: Nirvano Gnata

Filiale di Carrè Cab 88340 Via Fondovilla, 59 bis - 36010 Carrè (VI) Tel. 0445 893070 Fax 0445 395260Direttore: Giovanni Moro

Filiale di Castelgomberto Cab 60280 Viale Chiuse, 9b - 36070 Castelgomberto (VI) Tel. 0445 941645 Fax 0445 941649Direttore: Fernando Dalla Valle

Filiale di Cornedo Vicentino Cab 60330 Via Monte Pasubio, 36 36073 Cornedo Vicentino (VI) Tel. 0445 969000 Fax 0445 969030Direttore: Franco De Mori

Filiale di Isola Vicentina Cab 60430Via Arasella, 9 - 36033 Isola Vicentina (VI) Tel. 0444 978388 Fax 0444 978389Direttore: Ignazio Amato

Filiale di Marano Vicentino Cab 60490 Piazza Silva, 84 - 36035 Marano Vicentino (VI) Tel. 0445 561212 Fax 0445 561208Direttore: Giuliano Zarantonello

Filiale di Marostica Cab 60500 Viale Stazione, 40 - 36063 Marostica (VI) Tel. 0424 470960 Fax 0424 473477Direttore: Giuliano Rossi

Filiale di Molvena Cab 88370 Via Ponticello, 48 - 36060 Molvena (VI) Tel. 0424 708501 Fax 0424 708727Direttore: Michele Carlesso

Filiale di Montecchio Precalcino Cab 60540 Via Summano, 16 36030 Montecchio Precalcino (VI) Tel. 0445 803400 Fax 0445 803495Direttore: Andrea Rizzo PROSSIMA APERTURA: FILIALE DI CASSOLA - Viale Venezia

Filiale di Recoaro Terme Cab 60670 Via del Donatore, 1236076 Recoaro Terme Tel. 0445 780906 Fax 0445 780863Direttore: Luca Gallerini

Filiale di San Giorgio di Perlena Cab 60380 Via Perlena, 106 36040 San Giorgio di Perlena (VI) Tel. 0445 851188 Fax 0445 851236Direttore: Gianfranco Zilio

Filiale di Sandrigo Cab 60710 Piazza G. Marconi36066 Sandrigo (VI) Tel. 0445 751320 Fax 0445 751318Direttore: Sergio Fioletti

Filiale di Thiene Cab 60790 Via Masere36016 Thiene (VI) Tel. 0445 375900 Fax 0445 375930Direttore: Renato Zampieri

Filiale di Valdagno Cab 60820 Via 7 Martiri 36078 Valdagno (VI) Tel. 0445 481226 Fax 0445 481234Direttore: Camillo Talin

Filiale di Zugliano Cab 60860 Via Libertà, 1136030 Zugliano (VI) Tel. 0445 330010 Fax 0445 330174Direttore: Carlo Girardin

Sportello ATM a Fara VicentinoVia Verdi, 636030 Fara Vicentino Tel. 0445 800800 Fax 0445 800888

Il credito documentario import è un impegno che la banca emittente, operando su istruzioni e per conto dell’acquirente (importatore italiano), rilascia a favore di un venditore estero (esportatore). In virtù di questo impegno essa effettuerà la prestazione stabilita (pagamento a vista o differito oppure accettazione di tratte a vista o a scadenza) a favore del beneficia-rio, sino alla concorrenza di una somma prestabilita ed entro una scadenza determinata, contro la presentazione, da parte del venditore estero, dei documenti richiesti e l’ottemperanza di tutti i termini e le condizioni previste nel credito stesso. I documenti a cui si fa riferimento sono: documenti di identificazione della merce (fattura commerciale, certificato di origine, packing list…), documenti di assicurazione, (polizza di assicurazione), documenti di trasporto e di disponibilità (bill of lading, CMR, airway bill…). Con il credito documentario l’esportatore, da un lato, è tutelato dal fatto che l’onere di effettuare la prestazione a suo favore ricade non sull’importatore bensì in capo ad una banca (e precisamente alla banca emittente). E’ inoltre consapevole che la soddisfazione del credito vantato non dipende dalla volontà e dai comportamenti dell’importatore, ma unicamente da azioni che egli stesso deve compiere. Risulta infatti necessario e sufficiente che egli produca ed inoltri alla banca emittente i documenti richiesti nei modi ed entro i termini previsti dal credito. All’atto del ricevimento della docu-mentazione in perfetta conformità al dettato del credito, la banca emittente non può far altro che effettuare la prestazione prevista sulla base dell’impegno assunto, dal momento che, una volta aperto un credito documentario, l’importatore non possiede alcuno strumento per impedire o bloccare il pagamento. I vantaggi per l’importatore italiano si sostanziano sulla certezza di ottenere la disponibilità della merce entro limiti di tempo certi e determinati.

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I Prodotti

Importare o esportare all’estero, lavorare in un altro Pae-se, viaggiare e andare in vacanza oltre frontiera sono tut-te attività in costante crescita. I moderni mezzi di traspor-to, sempre più veloci, e l’utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare Internet, consentono a tutti di rivolgersi al di fuori dei confini italiani, per le proprie attività o interessi. Per le aziende ciò comporta un considerevole aumento del commercio con l’estero, cioè dello scambio di beni e/o servizi tra un soggetto residente (italiano) e un soggetto non residente (estero); di conseguenza le banche, per far fronte all’evolversi dei bisogni della loro clientela, han-no sviluppato il Servizio Estero. Prima del 1988, quando ogni esportazione/importazione andava espressamente autorizzata dagli organi competenti, le banche svolgeva-no esclusivamente una funzione di consulente burocrati-co. Oggi sono a tutti gli effetti partner attivi che affiancano gli operatori nelle operazioni con l’estero, fornendo con-sulenza dalla stipula alla risoluzione dei contratti e indivi-duando le forme di pagamento più consone a garantire gli interessi dei propri clienti.

Ma anche i privati chiedono sempre più assistenza al Ser-vizio Estero. I pagamenti e gli introiti dall’estero sono in-fatti sempre più veloci ed economici: è del 2003 l’istituzio-ne del bonifico “transfrontaliero”, cioè l’incasso/pagamen-to in euro da/per i Paesi dell’Unione Europea di importo inferiore a 50.000,00 euro (cfr. riquadro pag. 11).

Il bonifico transfrontaliero ha lo stesso trattamento econo-mico di un bonifico fatto in Italia, a dimostrazione dell’ef-fettivo incremento delle operazioni con l’estero. Ne deriva che ricevere un pagamento da Milano costa come riceve-re un pagamento da Parigi o da Atene!

Banca San Giorgio e Valle Agno, sempre al passo con i tempi e attenta alle esigenze dei suoi clienti, è in grado di offrire una gamma completa di prodotti relativi al Servi-zio Estero. Anche se la sua “vocazione” è locale e rivolta al nostro territorio, questo è possibile grazie al sostegno di partner nazionali quali la Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine e Iccrea Banca Spa. Questi sono i servizi che la Banca offre ai propri clienti:• conto corrente estero e conto valutario• negoziazioni valuta, assegni e traveller’s cheques• accensione ed estinzione anticipi all’export• accensione ed estinzione anticipi all’import• apertura ed utilizzo crediti documentari all’import su estero• apertura garanzie bancarie sull’estero• bonifico estero• operazioni a termine

Servizio Estero:il mondo a portata di mano

L’approfondimento: il credito documentario

Banca San Giorgio e Valle Agno: un partner attivo nelle operazioni internazionali

I BONIFICI TRANSFRONTALIERII bonifici transfrontalieri sono i trasferimenti di fondi (incassi o pa-gamenti) tra banche insediate in differenti Stati membri dell’Unio-ne Europea (attualmente: Francia, Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi, Lussemburgo, Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca, Grecia, Spagna, Portogallo, Austria, Svezia, Finlandia, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Ungheria, compresi i territori francesi d’oltre mare: Guadeloupe, Martinique, Guyana Francese, Reunion, le Isole Azzorre, Madera, le Isole Canarie, Ceuta, Melilla e Gibilter-ra) o in stati membri dell’EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera) denominati in Euro o in Corone Svedesi, di ammontare non superiore a 50.000,00 euro o controvalore equivalente.

Giovanni Tonello - Responsabile Servizio Estero

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Grande il successo riscontrato dall’operazione “110 e lode”, il concorso a premi nato dalla proposta di Banca San Giorgio e Valle Agno rivolta a tutti i Soci e clienti attuali e potenziali. L’iniziativa, in occasione dei 110 anni dalla co-stituzione della Banca, propone una serie di obbligazioni con tassi fino al 6% e ricchi premi.

I sottoscrittori dei titoli avranno la possibilità di partecipare al concorso a premi “110 e lode” e, nell’ottica di rafforzare il legame che unisce l’Istituto, oltre che al cliente, in maniera peculiare alla comunità locale e ai Soci, questi ultimi ve-dranno raddoppiare i loro vantaggi. Per ogni 1.000,00 € di capitale nominale sottoscritto, verrà consegnato un bigliet-to e, nel caso che i sottoscrittori siano anche Soci, infatti, allora il numero di biglietti verrà raddoppiato!

Ricchissimi i premi in palio - in caso di collocamento del-le obbligazioni per complessivi 50.000.000 euro saranno 110 per un valore complessivo di 257.000,00 euro - che verranno estratti entro il 31 marzo 2007: vetture Alfa Ro-meo 147, scooter Honda, TV e fotocamere Sony, video-camere Nikon, cellulari Nokia, dvd recorder Aeg, e nume-rosi altri ancora.

Non è difficile spiegare il successo dell’operazione, inte-ressante da diversi punti di vista: da un lato, il Socio e il cliente ottengono benefici diretti ed immediati grazie ai tas-si vantaggiosi e alla possibilità di partecipare al concorso a premi e, dall’altro, il territorio e la comunità beneficiano indirettamente dei risparmi che, depositati dai clienti, la Banca reinveste a loro esclusivo vantaggio.Ma per aderire all’iniziativa occorre affrettarsi: la scadenza del concorso si avvicina!Prima dell’adesione leggere il foglio informativo disponibile gratuitamente presso tutte le filiali.

Notizie finanziarie

110 e lode: il successo del raddoppio!

Ancora un po’ di tempo per acquistare le obbligazioni a

tassi vantaggiosi

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I premi:Vetture Alfa Romeo 147, scooter Honda, TV e fotocamere Sony, videocamere Nikon, cellulari Nokia, dvd recorder Aeg, e numerosi altri premi ancora

Nata dalle tue stesse radici: una Banca al servizio del bene comune

Anche quest’anno Banca San Giorgio e Valle Agno, nella convinzione che nei giovani si trovi il terreno più adatto per seminare un futuro fatto anche e soprattutto di tradizione e radicamento nel territorio, mette in palio delle borse di studio riservate agli studenti Soci e figli di Soci che si sono distinti per profitto nell’anno scolastico 2005/2006: un atto concreto e simbolico insieme, vissuto da chi dà, come segno di fiducia e, da chi riceve, come compito da svolgere per sé ma anche per il bene dell’intera comunità.

Un’ulteriore conferma dell’impegno e dell’attenzione che la Banca, da sempre attenta alle esigenze del territorio e della persona, riserva alle generazioni emergenti, garanzia del fu-turo della comunità. L’operazione si inserisce nel panorama più ampio della mis-sion aziendale: misurarsi costantemente con i valori ed i principi del Credito Cooperativo ed adoperarsi per metterli concretamente in pratica nell’impegno a sostenere la comu-nità locale, i suoi abitanti e le organizzazioni grandi e piccole che la fanno vivere. Ed i giovani rappresentano il cardine della società di domani: per questo la Banca da sempre so-stiene l’istruzione, la formazione e l’educazione, oltre che at-traverso l’erogazione delle borse anche con la promozione di eventi culturali.

L’iniziativa, giunta quest’anno alla 6^ edizione, è stata parti-colarmente apprezzata nel corso degli anni ed ha ottenuto numerosi riscontri: nella scorsa edizione le borse di studio assegnate sono state addirittura 406! Agli studenti delle Scuole Medie Superiori e agli studenti di-plomati iscritti a Facoltà Universitarie, saranno destinate bor-se di studio di 160,00 euro ciascuna. Per coloro che già fre-quentano l’Università la borsa di studio sarà di 250,00 euro.Le condizioni dettagliate per richiedere la borsa di studio sono illustrate nel bando di concorso che, assieme a tutta la modulistica necessaria, può essere richiesto presso tutte le filiali di Banca San Giorgio e Valle Agno o scaricato dal sito www.bancasangiorgio.it. Tutta la documentazione per par-tecipare al concorso deve pervenire mezzo posta all’Ufficio Segreteria o essere consegnata in filiale entro le ore 12.00 del 31 ottobre 2006.Per festeggiare i premiati, le borse di studio assegnate ver-ranno consegnate nel corso di una serata organizzata da Banca San Giorgio e Valle Agno alla quale parteciperanno ospiti illustri del mondo dello spettacolo.

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Iniziative

Fedele alla propria missione, ispira-ta ai principi cooperativi, Banca San Giorgio e Valle Agno si impegna da sempre a creare valore economico, sociale e culturale a vantaggio del territorio e della comunità locale. I risultati raggiunti in questi anni di in-tensa attività su più fronti sono stati resi possibili grazie all’impegno per l’efficienza economica da un lato e alla vicinanza alla comunità locale dall’altro. Ciò che contraddistingue la San Giorgio e Valle Agno da istituti che si basano su principi differenti è il suo essere un’impresa a responsabilità sociale, il suo richiamarsi al principio della cooperazione che, pervaden-done tutte le attività, garantisce un buon equilibrio tra crescita economi-ca e coesione sociale. La Banca ha instaurato con la comu-nità locale un rapporto unico e pecu-liare, una vera e propria alleanza, per promuoverne lo sviluppo ed il benes-sere e diffondere una cultura econo-mica, sociale e civile. Gli strumenti di cui si avvale sono la conoscenza ed il radicamento nel territorio e l’ottima relazione con i Soci ed i clienti. Attraverso la propria attività creditizia e la destinazione annuale di parte de-gli utili della gestione, essa pratica i principi che afferma: impegno tangibi-

le per cultura, sport, eventi locali, enti e associazioni, Terzo Mondo, volonta-riato e scuola. La Banca accompagna la persona sin dall’inizio: basti ricor-dare l’iniziativa “Percorso Nascita”, un interessante opuscolo informativo che segue le future mamme nei nove mesi di attesa ed oltre. Banca San Giorgio e Valle Agno, inoltre, pensan-do al futuro dei piccoli, ha formulato anche dei prodotti finanziari ad hoc particolarmente convenienti e sicuri. Ma sono numerosi gli altri interventi realizzati a favore del territorio e di coloro che lo abitano con la volontà di essere presente in ogni contesto del-

la vita reale e quotidiana dei membri della comunità: da sempre la Banca appoggia le organizzazioni della so-cietà civile, gli enti morali, i gruppi di volontariato e le associazioni impe-gnate nel sociale. Nel 2005, l’Istituto ha sostenuto ben 542 enti individuan-do numerose iniziative meritevoli per un importo complessivo erogato di oltre 360.000,00 euro. La Banca, organismo vivo che opera al servizio del benessere del territo-rio, collabora fattivamente con le isti-tuzioni territoriali locali ed ha ideato delle proposte esclusive, create per incrementare il senso di appartenen-za: così sono nati prodotti e servizi finanziari su misura. Soluzioni che accompagnano il cliente nelle tappe importanti della sua vita e idee sem-pre nuove: l’operazione “110 e lode” propone l’acquisto di obbligazioni con tassi fino al 6% e la possibilità di par-tecipare al concorso abbinato con un ricco montepremi e condizioni agevo-late per i Soci. Ma aderendo a questa e alle altre iniziative e depositando i propri risparmi presso l’Istituto, i sot-toscrittori permettono alla Banca di reinvestirli a vantaggio del territorio, delle associazioni, della comunità. Ogni attività della Banca è così finaliz-zata al benessere del singolo e, pa-rallelamente, al bene della comunità.

Borse di Studio 2006: premiamo i nostri ragazzi, garanzia del nostro futuro

Valori e ragioni di essere e fare Banca

La Lanaro Srl opera da molti anni nel settore della co-struzione della carpenteria leggera, media e pesante in acciaio inox e alluminio, realizzata sulla base di progetti forniti direttamente dal cliente. L’azienda infatti, grazie ad un’impostazione estremamente flessibile e ad un know-how approfondito e pluriennale, è in grado di soddisfare qualsiasi richiesta di costruzione particolare fino a 200 quintali. Ed è proprio l’originalità delle strutture realizzate il plus distintivo dell’azienda, così come ci spiega Carlo Lanaro, Responsabile Commerciale dell’azienda.“L’esperienza pluriennale, l’utilizzo di materie prime con certificato di qualità, l’attento studio delle fasi produttive, l’utilizzo di macchinari tecnologicamente avanzati e la qualificazione del personale impiegato ci permettono di realizzare strutture particolari che spaziano dalle macchi-ne per la costruzione del legno, alle giostre, alle strutture per l’edilizia civile, con coperture originali e tettoie atipi-che, macchine per fonderie, attrezzature per il riciclaggio dei rifiuti e molto altro. Un 10% del fatturato va anche al-

l’estero e si riferisce a strutture per trasporti eccezionali. Quindi non lavoriamo mai in serie: il nostro ufficio tecnico sviluppa di volta in volta il disegno del cliente attraverso sofisticati software e programmi di calcolo, offrendo così un servizio completo. Ovviamente si tratta di un’attività molto più difficile da gestire rispetto alle altre realtà del settore perché il nostro lavoro cambia continuamente e non garantisce guadagni fissi. Ma d’altro canto la nostra ‘unicità’ ci permette di avere una certa continuità e di non sentire crisi.”

Quali sono le difficoltà del settore?“I grossi produttori si sono associati e quindi si fa fatica a reperire i materiali, inoltre i costi lievitano in quanto il consumo è aumentato e la Cina e l’India sono disposte a pagare di più, visto che hanno costi di manodopera bas-sissimi. ”

E cosa ci può dire della concorrenza?“Per metà della produzione non abbiamo concorrenti di-retti in quanto ci siamo creati una nicchia di mercato, ov-vero quella delle strutture particolari. Questa operatività ci permette anche di creare e mantenere sempre rapporti molto stretti con i clienti che a volte ci scelgono anche per il fattore umano, oltre che per le competenze.”

Tornando alle origini: quando è nata l’azienda e per opera di chi?“Nel 1820, Sebastiano Lanaro, un trovatello adottato da una famiglia di Polegge, ha dato il via ad una prima attivi-

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tà a Molvena, continuata poi dal figlio Pietro e successivamente da suo fi-glio, ovvero mio nonno, Giuseppe e in seguito da mio padre Ivano. Nel 1982, io e mio fratello Maurizio, che è il responsabile della produzione e della logistica, abbiamo trasformato l’azienda da ditta individuale a società e ci siamo trasferiti nella nuova sede situata nella nuova zona industriale. L’attività è cresciuta progressiva-mente e ci sono stati diversi amplia-menti: uno nel 1987, uno nel 1996 e infine nel 2006. Ora siamo situati su di una superficie di 5.000 mq, di cui 3.000 coperti e presto sarà operativa una nuova area di 4.800 mq, di cui 2.500 coperti. Abbiamo anche 800 mq. di magazzino adibito al carico e scarico. La nostra struttura conta trenta dipendenti e ci avvaliamo an-che di numerosi partner locali per la produzione. Il fatturato ammonta a 4 milioni di euro.”

Vista questa lunga storicità, qual è il vostro rapporto con il territorio?“Molto stretto. Siamo presenti in tutte le iniziative di Breganze e facciamo parte della Pool Promo, una società

creata dall’Amministrazione Comu-nale per sostenere le iniziative citta-dine. Inoltre io e mio fratello siamo anche nel direttivo della squadra di hockey locale e cerchiamo di soste-nere iniziative sociali e manifestazioni varie. Io sono anche Presidente degli Artigiani di Breganze e faccio parte del CDA del CAIP, il consorzio che si occupa delle opere di urbanizzazione nella nuova zona industriale.Da tutte queste esperienze posso af-fermare che il nostro è un territorio ancora sano, nonostante le difficol-tà. La gente qui ha voglia di lavora-re e di crescere: basti pensare che trentaquattro aziende appartenenti al Consorzio stanno partendo con la costruzione di altrettanti capannoni. Direi che in un momento in cui si par-la di crisi e in cui tutti temono la con-correnza della Cina, questo risulta essere un segnale davvero positivo.Secondo me, comunque, quando c’è la volontà si arriva sempre a raggiun-gere gli obiettivi prefissi.”

Avete in programma ulteriori espansioni?“Tre anni fa abbiamo iniziato un per-

corso con Unindustria di Venezia per lo sviluppo di una nuova area industriale nei Balcani, quindi ora ci stiamo concentrando su questo progetto.”

A quando risale l’inizio del vostro rapporto con la Banca San Giorgio e Valle Agno e come procede?“E’ stato avviato già dai nostri geni-tori, moltissimi anni fa. Siamo legati alla Banca sia come ditta che come persone fisiche. E’ una bella realtà: una Banca locale, che si è evoluta nel tempo e che risponde bene alle esi-genze del territorio. Inoltre posso dire di essere cresciuto insieme a molti dipendenti e quindi c’è un rapporto di conoscenza diretta, personale o professionale, con buona parte dello staff e questo fattore umano rende le cose ancora più facili e piacevoli. Si respira l’aria di una grande famiglia, insomma, e questa estrema confiden-za per me può avere esclusivamente risvolti positivi. Ovviamente ciò non va mai a scapito della serietà e della professionalità: tutto lo staff, infatti, è estremamente competente e sempre pronto a dare i migliori consigli.”

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Lanaro: dal 1820 una realtà radicata nel territorio

Le Aziende

La Lanaro Srl, attiva nella carpenteria media e pesante, è un punto di riferimento importante per Breganze

A sinistra Carlo Lanaro, a destra Maurizio Lanaro

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Nata nel 1987 con una pressa sistemata nella cantina del fondatore, Emanuele Cenzato, classe 1961, Metalpres è oggi una realtà con 130 dipendenti, di cui 30 impiegati e tecnici, con un fatturato di 20,5 milioni di euro, quasi intera-mente frutto di esportazioni. Metalpres infatti è conosciuta e apprezzata in molti Paesi, non soltanto della vicina Eu-ropa, come Francia, Germania, Spagna, Danimarca, In-ghilterra e Romania, ma anche in Paesi di altri continenti, come Messico, Canada e Turchia.La produzione aziendale, inizialmente limitata a elemen-ti per motori e pompe, fornisce oggi numerosi comparti: motori elettrici, pompe idrauliche, compressori, riduttori, idropulitrici, alternatori e il settore automotive, nato nel 2000, che ha consentito all’impresa di realizzare l’ultimo e più importante salto dimensionale con la costruzione del nuovo stabilimento di 10.000 metri quadrati. Infatti è da quell’anno che in Metalpres è cambiato il modo di pensare e di lavorare. Per avere un’idea più chiara sui motivi di questo grande successo, abbiamo incontrato il fondatore, Emanuele Cenzato.

Partiamo dalla storia: quali sono state le tappe di cre-scita più significative?“Due anni dopo aver iniziato l’attività ho chiamato in azien-da i miei fratelli Maurizio e Luca, con i quali ho diviso le

quote alla pari. Da quel momento il lavoro è aumentato e la società ha iniziato una politica di forti investimenti per mantenersi al passo con i tempi e, ove possibile, antici-parli. Metalpres è stata tra le prime imprese della zona ad inserire un robot di asservimento pressa: ciò ha permesso di contenere il personale e di istituire i tre turni lavorativi, condizione indispensabile per aumentare la produttività e ridurre il costo orario dell’impianto. Ci è voluta una note-vole dose di coraggio per assumere impegni così onerosi, una grande fiducia nelle mie capacità e un forte impegno da parte di tutti, ma i risultati non sono mancati e già nel 1995 ci siamo trasferiti in un capannone di 2000 metri qua-drati, cioè quattro volte più ampio del precedente. Il passo avanti, sebbene a prima vista apparisse esage-rato, si è rivelato adeguato alla situazione e ha permesso un’organizzazione del lavoro assai più efficace che, nel giro di cinque anni, ha fatto crescere il fatturato e aumen-tare la clientela in modo da preparare il successivo salto e permetterci di certificarci ISO TS e di passare al nuovo stabilimento, cinque volte più ampio, ora adeguato per af-frontare le massicce quantità richieste dal settore automo-tive, a cui destiniamo il 50% dei nostri prodotti.”

Quali sono i vostri punti di forza?“Il fiore all’occhiello è il nostro ufficio tecnico con personale

altamente specializzato e con stru-menti informatici fortemente innova-tivi che ci permette di creare i pro-getti in collaborazione con i clienti. Siamo quindi in grado di realizzare dettagli personalizzati per ogni esi-genza, con un iter che va dalla pro-gettazione dello stampo al pezzo finito. L’altro punto forte è il labora-torio completo di tutti gli strumenti necessari per analizzare i materiali ed effettuare i vari test di trazione, compressione, carichi di rottura ec-cetera. Siamo tra i primi in Italia per le tecnologie utilizzate, che sono tra le più sofisticate del settore. Grazie a questa organizzazione, il cliente ci vede come partner di fi-ducia con cui collaborare. Infatti per noi ogni cliente è un investimento: non puntiamo mai al guadagno im-mediato. E la nostra filosofia paga: basti pensare che non abbiamo de-gli agenti ma i clienti arrivano tutti tramite ‘passa parola’ e, nonostan-te il settore sia in crisi, noi abbiamo commesse fino al 2012.”

Progetti di prossima realizzazione?“Per il settore automotive, stiamo trasferendo in Romania parte del-l’attività produttiva. Si tratta di una scelta quasi ‘forzata’ in quanto le case automobilistiche si stanno spo-stando e quindi richiedono i fornitori in zona. Avremo un sito produttivo di 12.000 mq e prevediamo di registra-

re un grosso sviluppo del fatturato. Tengo a precisare che comunque la struttura locale resterà invariata: la Romania è un qualcosa che si ag-giunge, non una delocalizzazione. Quindi qui non verrà tolto il lavoro a nessuno e anzi la nostra intenzione è quella di qualificare sempre più il personale”

Si sente molto la concorrenza nel vostro settore?“In zona assolutamente no. In Italia ci sono solo un paio di aziende no-stre concorrenti. All’estero si sente la concorrenza della Turchia, del-l’Ungheria e della Corea, ma il no-stro prodotto è decisamente miglio-re. I grandi investimenti in tecnolo-gie sono stati effettuati proprio per differenziarci in qualità.”

Qual è il vostro rapporto col ter-ritorio?“Innanzi tutto stiamo facendo cono-scere l’azienda in tutta la vallata del-l’Agno, per ricevere nuove candida-ture di lavoro: ci mancano ingegneri meccanici e tecnici e saremmo fe-lici di impiegare persone locali. Poi sosteniamo anche lo sport nel no-stro territorio: io sono Presidente a Trissino di una società di calcio che riunisce duecento atleti, con tredici squadre giovanili, di cui una gioca nel campionato di promozione”.

Quando è nato il vostro rapporto con la Banca San Giorgio e Valle Agno e qual è il vostro grado di soddisfazione?“E’ nato parecchi anni fa e in tutto questo tempo si è sempre mantenu-to positivo, quindi ci consideriamo pienamente soddisfatti: si tratta di una Banca molto vicina a noi, che crede nelle realtà imprenditoriali lo-cali, e che ha le giuste dimensioni per mantenere un rapporto stretto e diretto con i suoi clienti. Basti pen-sare che il personale riesce a farci visita molto spesso e ci segue assi-duamente, così il legame si mantie-ne saldo e alla fine posso dire che siamo praticamente tutti amici. Si tratta quindi di un rapporto basato sulla fiducia e sulla stima reciproca: condizioni fondamentali per lavora-re con serenità e profitto.”

Metalpres: da una cantina al mondo

Le Aziende

L’azienda di Castelgomberto non conosce sosta e in meno di vent’anni si è conquistata un ruolo di primo piano in numerosissimi Paesi esteri

Emanuele Cenzato

Fino al 20 luglio 2005, in Italia, unico caso in Europa, comprare casa, oltre ad essere un sacrificio economico, comportava rischi reali anche elevati. In base alle vecchie norme, infatti, se l’impresa costruttrice falliva si perdeva-no sia la casa che il denaro investito.Alcune stime parlano di oltre 250 mila famiglie italiane che tra il 1999 e il 2003 sono state coinvolte in un falli-mento immobiliare. E’ quindi facilmente comprensibile come migliaia di famiglie abbiano ac-colto positivamente il Decreto Legi-slativo del 20 giugno 2005, n. 122, in vigore dal 21 luglio dello stesso anno e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 155 del 6 luglio 2005.Con tale decreto, che attua la delega al Governo prevista dalla legge n. 210 del 2 agosto 2004, sono state introdot-te nuove disposizioni per la tutela dei diritti patrimoniali delle persone fisiche, acquirenti di immobili da costruire. L’ambito di applicazione, oltre che gli interventi di nuova costruzione, riguar-da quelli di sostituzione edilizia e di ristrutturazione edilizia comportante demolizione e fedele ricostruzione.

La struttura della nuova norma si basa su alcuni punti fondamentali:

a) L’obbligo del costruttore di con-segnare al futuro acquirente una fi-

deiussione bancaria o assicurativa a garanzia delle somme corrisposte pri-ma che si dia corso al trasferimento della proprietà o di altro diritto reale di godimento. Soltanto una banca, una compagnia di assicurazioni oppure intermediari finanziari, potranno rilasciare la fi-deiussione, essendo iscritti nell’elen-co speciale ed essendo quindi sotto-posti ai controlli ed alla sorveglianza della Banca d’Italia. La fideiussione deve garantire la restituzione delle somme effettivamente riscosse dal costruttore qualora egli incorra in de-terminate situazione di crisi (art. 2). L’efficacia della stessa cessa al mo-mento della stipula dell’atto definitivo di compravendita.

b) L’obbligo del costruttore di stipula-re e consegnare all’acquirente al mo-mento del rogito, una polizza assicu-rativa decennale destinata a garantire il risarcimento dei danni conseguenti ad eventuali vizi dell’immobile mani-festatisi in seguito alla stipula dell’atto definitivo di compravendita o di asse-gnazione.

c) L’obbligo di inserire nel contratto preliminare (cosiddetto compromesso di vendita) una serie di indicazioni e informazioni per rendere più traspa-rente l’acquisto dell’immobile. Queste

disposizioni sono obbligatorie a partire dal 21 luglio 2005 a prescindere dalla data di presentazione della richiesta di permesso di costruire o della denuncia di inizio attività. I contenuti obbligatori sono elencati nell’articolo 6. Al contrat-to preliminare vanno allegati anche il capitolato speciale d’appalto, le carat-teristiche dei materiali utilizzati, l’elen-co delle rifiniture e degli accessori, gli elaborati di progetto in base al quale è stato richiesto o rilasciato il permes-so di costruire o l’ultima variazione del progetto originario.

La prima parte del decreto si esplica ed ha effetto solo successivamente al 20 luglio 2005. A salvaguardare gli ac-quirenti che hanno acquistato immobili da costruire prima di questa data su-bentra la seconda parte che prevede, proprio per questi soggetti, la costitu-zione di un Fondo di solidarietà. Al fon-do, creato per le vittime dei fallimenti immobiliari avvenuti tra il 1993 e la data dell’entrata in vigore del decreto, occorre versare un contributo annuo obbligatorio del 4 per mille dell’importo di ciascuna fideiussione. Il contributo deve essere corrisposto dal soggetto che rilascia la fideiussione.

Nell’epoca dei mercati globali, il mondo finanziario ha af-finato e fatto propri nuovi metodi di raccolta. E’ proprio al-l’interno di questo contesto che Banca San Giorgio e Valle Agno ha concluso la sua quarta operazione di cartolarizza-zione. La firma dei contratti è avvenuta lo scorso maggio a Londra presso il prestigioso studio legale Orrick.

Ma che cosa è la cartolarizzazione? Si tratta di una partico-lare tecnica finanziaria che, ancorchè relativamente sem-plice a farsi, non lo è altrettanto da spiegarsi, se non per sommi capi e come enunciazione di principi. Cartolarizza-re significa convertire i crediti in titoli di debito negoziabili e quindi liquidabili sul mercato secondario. Per illustrare l’operazione in termini comprensibili anche ai non addetti ai lavori, nel nostro caso abbiamo selezionato parte dei nostri crediti e li abbiamo “ceduti” a primari investitori attivi nei mercati internazionali, monetizzandone il controvalore. Il denaro così raccolto può essere reimpiegato nel loca-le e messo a disposizione delle famiglie e delle imprese del territorio per nuovi investimenti. I crediti ceduti sono i mutui ipotecari erogati ai Clienti, selezionati secondo cri-teri che comprendono, tra gli altri, anche la correttezza e la puntualità nel rimborso delle rate. E’ importante sottoli-neare che, per il titolare del mutuo, non cambia nulla nel rapporto con la Banca.Questa quarta cartolarizzazione porta a 100milioni di euro il valore dei contratti ceduti negli ultimi quattro anni da Ban-ca San Giorgio e Valle Agno, con indubbi benefici sulla ca-pacità creditizia della Banca e sulla validità dello strumento quale possibilità alternativa per incrementare la raccolta. La struttura di quest’ultima operazione ha visto coinvolte in pool ben 42 Banche di Credito Cooperativo italiane, con l’intervento di Iccrea Banca, Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine-BCC Nord Est e Sociètè Generale; un la-voro di gruppo che esalta e rafforza la valenza del movi-mento cooperativo e l’alta professionalità degli attori che hanno preso parte all’operazione nella sua globalità.

Vorrei tuttavia precisare che questo tipo di operazione è fattibile grazie all’attenta selezione del rischio che attuia-mo al momento dell’erogazione dei crediti. Di fatto, per gli investitori internazionali, il migliore biglietto da visita della Banca è costituito proprio dai nostri clienti: l’elevata qualità dei rapporti in essere ha permesso al nostro Istitu-to di presentarsi sul mercato internazionale per collocare tranche di mutui ottenendo il rating di tripla A da Moody’s e Standard & Poors per il 94% dei crediti ceduti. E’ grande quindi la soddisfazione per i risultati raggiunti, ma ancora di più lo è per l’apprezzamento che i mercati internaziona-li riconoscono alla nostra comunità locale richiedendo ed investendo tramite la nostra Banca nelle famiglie e nelle imprese del territorio.

Mariano BonattoVicedirettore Generale

Banca San Giorgio e Valle Agno a Londra sul mercato dei capitali

Cartolarizzazione in pool per 1.050 milioni di euro

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Interventi

La casa è un bene prezioso: un decreto tutela gli acquirenti di immobili da costruire

A cura dello Studio Legale Avv. Maschera, Dolo (VE)

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Territorio

“Bassano Solidale” è una cooperativa sociale nata il 4 aprile 1997 grazie alla volontà ed al coraggio dei soci fondatori. Individui politicamente impegnati, i futuri soci, hanno sentito l’esigenza di unire le loro forze per rispondere alle esigenze della città per quanto riguarda i servizi sociali, concentran-dosi soprattutto sulle fasce più deboli, bambini ed anziani in particolare. Alla fine degli anni ‘90, infatti, la società italiana, e natural-mente anche la città di Bassano, si è trovata a confrontarsi con problemi quali il flusso continuo di immigrati e la carenza di manodopera italiana in quelle strutture che richiedevano sforzi fisici e di adattamento a situazioni di disagio, quali le case di riposo degli anziani, gli asili o la cura dell’ambiente. L’intuizione di pochi si è rivelata vincente e, dopo i primi passi tra difficoltà burocratiche e la comprensibile diffidenza degli amministratori ed operatori sociali, ora “Bassano Solidale” può contare su un esercito di associati addetti ai lavori più diversi (attualmente sono 250 i soci lavoratori) che operano sempre nel rispetto dei valori statutari. E, da diverso tempo, la cooperativa è anche presente nel territorio provinciale: molti Comuni possono oggi contare su un alleato in più.Il Presidente, dott. Valentino Chemin, che professionalmen-te si occupa di sistemi di certificazione di qualità, sicurezza e ambiente, spiega che gli obiettivi di “Bassano Solidale” “tendono a rafforzare la presenza della cooperativa sul ter-ritorio e più che all’espansione puntano all’intensificazione dei servizi offerti” e, con orgoglio, illustra un nuovo progetto: “TAGESMUTTER”. “Mamma di giorno”, questo il significato del termine tedesco, è un progetto innovativo, approvato ed in parte finanziato dalla Regione Veneto, rivolto alle famiglie con bambini di età compresa tra i 0 ed i 3 anni in cui en-trambi i genitori lavorano. Esso prevede che la Tagesmutter, “una persona adeguatamente formata e professionalmente in collegamento con organismi della Cooperazione sociale, possa occuparsi di uno o più bambini di altri presso il proprio

domicilio mentre si cura dei propri. In tal modo le mamme lavoratrici possono dedicarsi più liberamente alla loro pro-fessione, sicure che i loro figli vengano accuditi nel migliore dei modi”.Nata dal medesimo impegno che contraddistingue tutte le attività di “Bassano Solidale” e sua “costola” - come la defi-nisce Chemin - è la cooperativa “Solare Service”, dedicata alle esigenze delle persone anziane. Quest’ultima si avvale dei servizi di Banca San Giorgio e Valle Agno e trova in essa una valida alleata nella campagna di diffusione di valori co-muni quali solidarietà, cooperazione, attenzione al benes-

sere della Persona. Sono proprio questi, infatti, i valori che ispirano il movimento del Credito Cooperativo e nei quali la Banca si riconosce pienamente. Nelle parole del Presidente è viva la soddisfazione per una “...solidarietà non snocciolata a parole, ma vissuta nella pie-nezza delle rispettive responsabilità” e nella concretezza, quindi ”di un traguardo che ci vede, da un lato, soddisfatti, ma dall’altro stimolati a proseguire nel cammino per far sì che altre strutture, sia pubbliche che private, abbiano a frui-re dei servizi messi a disposizione dai nostri associati”.

www.bassanosolidale.org

Gruppo Area Valdagno: integrazione tra i comuni e strategie coordinate al servizio del territorioIl ‘Gruppo Area Valdagno’ è un’asso-ciazione, nata 15 anni fa, che riunisce imprenditori e professionisti (artigiani, commercianti, industriali) accomunati dal desiderio di vivere a diretto contat-to con i problemi economici, sociali e civili del territorio nell’ottica di trovare ad essi soluzioni adeguate. Il Gruppo, che oggi conta un centinaio di aderen-ti, vuole essere al di fuori delle parti per contribuire in modo sostanziale ed efficace allo sviluppo della valla-ta. ‘Sei Comuni, una Città’, lo slogan che ha accompagnato la nascita del-l’associazione, sta proprio ad indicare questo: la necessità di arrivare quanto prima ad una reale integrazione tra i sei comuni della vallata (Recoaro Terme, Valdagno, Comedo Vicentino, Brogliano, Castelgomberto e Trissino, un bacino di circa 63.000 abitanti), per promuovere strategie coordinate nelle strutture e nei servizi, sia nel pubblico

che nel privato, sviluppando in questo modo tutte le potenzialità presenti nel territorio e favorendo il sorgere di una nuova classe dirigente consapevole di questa realtà.L’idea di fondo, condivisa da tutti i membri, è che si debba fare squadra: tra un numero ristretto di aziende per mettere insieme il bagaglio di cono-scenze, sconfiggendo la diffidenza tra imprenditori e contro la secolare men-talità campanilistica che troppo spes-so vincola l’opera degli amministratori nell’abbattere le barriere intercomu-nali. Solo con una sinergia di forze ed intenti i sei Comuni possono trovare la soluzione di parecchi problemi irrisol-vibili singolarmente.“Il ‘Gruppo Area’ - spiega il neo Pre-sidente Ing. Remigio Rancan - non si sostituisce al ruolo delle associazioni di categoria, ma ha lo scopo di render-si interprete, verso le associazioni e gli

enti pubblici, delle necessità locali an-che con l’organizzazione di convegni, ricerche e dibattiti su temi economici e sociali riguardanti il nostro territorio”. “Anche il binomio tra imprenditori e professionisti risulta importante - con-clude il Presidente - in quanto pone in dialogo e confronto diretto la realtà produttiva di beni e quella della forni-tura di servizi”. E’ già stata fatta una ri-cerca basata su interviste agli impren-ditori della Vallata, commissionata al prof. Luca Romano per far emergere le loro necessità, le loro aspettative ed i loro progetti futuri.Sono state scelte, spiega Rancan, “aziende con una forte internazionaliz-zazione ed un’elevata specializzazio-ne, per verificare argomenti di comu-ne interesse ed individuare eventuali nuove sinergie”.

Un’associazione, questa, che è un or-ganismo vitale, in crescita e con obiet-tivi forti e chiari per il futuro: tra i primi passi da compiere, assieme al nuovo Consiglio Direttivo, eletto ad inizio 2006, c’è l’incremento dell’economia di zona e, sostiene Rancan, “il po-tenziamento della capacità della Valle dell’Agno di dialogare ed entrare in rete con i flussi turistici che gravitano anche in aree a noi molto vicine”.

www.areagruppo.it

Bassano Solidale: dal 1997 vicini alla Persona, nella quotidianità, con impegno e rispetto