PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

20
INVEST IN TORINO PIEMONTE PROGRAMMA DI ATTIVITÀ 2009

Transcript of PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Page 1: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

INVEST IN TORINO PIEMONTEPROGRAMMA DI ATTIVITÀ

2009

Page 2: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Le principali linee di attività del Centro Estero per l’Internazionalizzazione

Sul sito www.centroestero.org sono disponibili informazioni su tutte le linee di attività di Ceipiemonte.

Questa pubblicazione illustra il programma di attività e le modalità operative dell’unità Invest in Torino Piemonte.

Per ulteriori informazioni, potete scrivere a [email protected].

BusinessPromotion

ForeignTrade Training

Investin Torino

AgrifoodMarketing

TourismPromotion

Business Promotion,

dedicata al rafforzamento del sistema produttivo locale sui mercati esteri

Foreign Trade Training,

veicola l’offerta formativa dedicata al personale di enti e imprese,

con particolare attenzione alle tematiche del commercio estero

Agrifood Marketing,

per promuovere oltre confine le eccellenze agroalimentari e i prodotti tipici piemontesi

Tourism Promotion,

per la valorizzazione dell’offerta turistica su alcuni mercati emergenti

Invest in Torino Piemonte,

dedicata all’attrazione di investimenti esteri/esterni

e al rafforzamento delle relazioni tra le aziende estere già presenti e il territorio.

Ceipiemonte

Page 3: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Gli investimenti esteri rappresentano una risorsa fondamentale per l’economia regionale - oltre 650 imprese estere

presenti, più di 105.000 addetti, 30 miliardi di fatturato - ma il loro contributo allo sviluppo locale non è valutabile

solo in termini economici, sono infatti portatori di tecnologia, capacità manageriali, nuovi modelli organizzativi,

nuovi mercati, un patrimonio di conoscenze che arricchisce in modo permanente il sistema economico e sociale.

Il Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte), creato dalla Regione - in accordo con le Camere di

commercio, le rappresentanze delle categorie economiche, le Università, il Politecnico e altri enti territoriali - per

favorire lo sviluppo internazionale del Piemonte, ha un’unità completamente dedicata all’attrazione di investimenti,

Invest in Torino Piemonte.

Gli assi portanti dell’attività dell’area Invest in Torino Piemonte sono prevalentemente due: il primo coincide con le

azioni fi nalizzate al posizionamento competitivo del Piemonte per affermarlo come business destination di qualità

e favorire l’attrazione di investimenti, l’altro si identifi ca con il “core business” dell’area, ossia l’attività di assistenza

tecnica mirata a proporre ai potenziali investitori e alle aziende estere già presenti sul territorio un set di strumenti

volto sia a individuare, condividere e valutare le opportunità offerte dalla regione sia a progettare insieme un

investimento produttivo o di ricerca.

Il 2009 sarà sicuramente un anno diffi cile, segnato da una crisi profonda dell’economia mondiale, ma vedrà la

fi rma dei primi Contratti di insediamento (strumento fi nanziario creato dalla Regione e gestito da Ceipiemonte

per sostenere lo sviluppo e l’internazionalizzazione del Piemonte attraverso la crescita degli investimenti), l’avvio

di azioni di retention ed aftercare nei confronti delle imprese estere già presenti e la defi nizione di “prodotti”

localizzativi sviluppati d’intesa con le singole realtà provinciali, i poli d’innovazione, i soci. ll nostro lavoro deve

continuare e siamo certi che, anche grazie ai rapporti sempre più stretti con tutti gli attori dello sviluppo territoriale,

i risultati saranno comunque signifi cativi.

Camillo VenesioPresidente Centro Estero per l’Internazionalizzazione

Page 4: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Lo scenario competitivoIl contesto internazionale degli Investimenti Diretti Esteri (IDE)

La prospettiva nazionaleIl Piemonte: un territorio particolarmente attrattivo

05

08

10

11

13

01

Indice

Introduzione

Attività1. La costruzione del prodotto territoriale

›› La metodologia di analisi ›› Poli di innovazione›› Competenze e cluster ›› Offerta localizzativa e incentivi ›› I progetti

1.1 Leverage e Project Finance

2. Comunicazione e marketing per il posizionamento competitivo del Piemonte2.1 Materiali specialistici di promozione, produzione e diffusione contenuti

2.2 Eventi in Piemonte2.3 Prospezione e lead generation: paesi target, settori

2.4 Scouting (internazionale e nazionale)2.5 Candidature

3. Assistenza tecnica ai potenziali investitori3.1 Studi di fattibilità/prefattibilità

3.2 Assistenza nella costruzione di partnership3.3 Ricerca della location, aspetti immobiliari e urbanistici

3.4 Ingegnerizzazione del fund raising e project funding3.5 Aftecare

4. Contratto di Insediamento e sviluppo (CDI)›› Obiettivi ›› Azioni

5. Retention delle imprese estere/multinazionali presenti in Piemonte5.1 Osservatorio/Banca Dati Evolutiva

5.2 Sportello Unico dedicato alle imprese estere/multinazionali5.3 Analisi settoriale e valutazione delle relazioni tra PMI locali,

sistema della R&S e imprese estere presenti sul territorio

Page 5: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Negli ultimi due decenni l’internazionalizza-

zione dei territori è andata sempre più declinandosi

in termini di posizionamento competitivo, associando

all’apertura dei mercati di natura commerciale la

funzione di attrazione di nuovi investimenti, capitali,

risorse. In questo contesto assume un ruolo fonda-

mentale il marketing territoriale inteso come insieme

di azioni fi nalizzate sia ad attrarre investimenti

dall’esterno sia a promuovere il territorio, attraverso

un percorso che faccia emergere le vocazioni e le

specifi cità locali e offra le opportunità per sfruttarle

e potenziarle. Sono infatti le capacità localizzate a

rappresentare quel mix di fattori specifi ci del ter-

ritorio non facilmente riproducibili - come le reti

materiali e immateriali, l’ambiente istituzionale, il

sistema di governance e di coesione sociale, le com-

petenze - che permettono alle imprese di crescere

e affermarsi sui mercati. Si può quindi parlare di un

circolo virtuoso del sistema territoriale in quanto,

se da un lato le imprese guadagnano competitività

dalle risorse specifi che del territorio sul quale si

trovano, dall’altro i territori hanno nella competi-

tività delle imprese localizzate una delle maggiori

leve di attrattività.

Introduzione

Nel contesto internazionale, gli IDE si con-

fermano elementi predominanti nei processi di

globalizzazione. Nonostante la crisi fi nanziaria, nel

2007 il fl usso di IDE nel mondo si è mantenuto

positivo; secondo il World Investment Report 2008

dell’UNCTAD, infatti, il 2007 ha registrato un incre-

mento del 30% rispetto al 2006.

Con un fl usso mondiale di IDE superiore ai 1.800

miliardi di dollari, il record raggiunto nel 2000 è

stato ampiamente superato.

Il contesto internazionale degli Investimenti Diretti Esteri (IDE)

170

23

32

37

22

4

10

-10

UN

ITE

D S

TAT

ES

UN

ITE

D K

ING

DO

M

FR

AN

CE

CA

NA

DA

NE

TH

ER

LA

ND

CH

INA

HO

NG

KO

NG

- C

HIN

A

SP

AIN

RU

SS

IAN

FE

D.

GE

RM

AN

Y

BE

LG

IUM

SW

ITZ

ER

LA

ND

ITA

LY

BR

AZ

IL

AU

ST

RIA

IRE

LA

ND

ME

XIC

O

S. A

RA

BIA

SIN

GA

PO

RE

IND

IA

30

50

70

90

110

130

150

2007 2006

PAESI ATTRATTORI DI IDE

FLUSSI GLOBALI DI IDE, PRIME 20 ECONOMIE, 2006, 2007(miliardi di dollari)

Lo scenario competitivo

Fonte: World Investment Report 2008

1

Page 6: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

FLUSSI GLOBALI DI IDE, PRIME 20 ECONOMIE, 2006, 2007(miliardi di dollari)

La maggior parte degli IDE mondiali viene

assorbita dai Paesi sviluppati soprattutto sotto forma

di M&A (Merger & Acquisitions) e guadagni reinvestiti

delle affiliate estere. Gli Stati Uniti detengono

il primato per fl ussi di IDE in entrata, seguiti da

Francia, Canada e Paesi Bassi. Anche il Giappone ha

registrato incrementi signifi cativi rispetto agli anni

precedenti. Una tendenza recente e di particolare

interesse è costituita dai fl ussi di investimenti diretti

verso i Paesi in via di sviluppo e i Paesi in transizione

economica: nel 2007 essi hanno assorbito un terzo

dei fl ussi mondiali, con un incremento del 25%

rispetto al 2006. I maggiori attrattori sono stati Cina,

Hong Kong e la Federazione Russa.

Gli Stati Uniti si confermano i maggiori esportatori

di investimenti diretti esteri, seguiti da Regno Unito,

Francia, Germania e Spagna: il gruppo esporta, da

solo, il 64% degli IDE complessivi. Al settimo posto,

dopo l’Italia, si posiziona il Giappone.

170

31

42

22

26

6

10

-10

UN

ITE

D S

TAT

ES

UN

ITE

D K

ING

DO

M

FR

AN

CE

GE

RM

AN

Y

SP

AIN

ITA

LY

JAP

AN

CA

NA

DA

HO

NG

KO

NG

- C

HIN

A

LUX

EM

BO

UR

G

SW

ITZ

ER

LA

ND

BE

LG

IUM

RU

SS

IAN

FE

D.

SW

ED

EN

AU

ST

RIA

NE

TH

ER

LA

ND

AU

STR

ALI

A

BR. V

IRGI

N IS

L.

CH

INA

IRE

LA

ND

30

50

70

90

110

130

150

2007 2006

PAESI ESPORTATORI DI IDE

22

5

ll contesto italiano non si dimostra particolar-

mente attrattivo nei confronti degli investimenti diretti

esteri, se confrontato con gli altri Paesi industrializzati.

L’Italia si colloca al 13° posto per volumi di IDE in entra-

ta, intercettando l’1,8% sul totale mondiale. Nel 2007

ha registrato un saldo positivo modesto rispetto al

2006: 40 miliardi di dollari a fronte dei 39 dell’anno

precedente. Lo stock di IDE in entrata rappresenta il

17% del PIL: un valore nettamente inferiore alla media

europea, che si attesta intorno al 40%. I settori mag-

giormente interessati sono i trasporti, il magazzinaggio

e le telecomunicazioni. Il Nord-Ovest si conferma l’area

più ricettiva in termini di fl ussi IDE in entrata e le

regioni più attrattive sono Lombardia, Lazio e Piemonte,

che da sole hanno assorbito oltre il 50% degli inve-

stimenti in entrata nel quinquennio 2003-2007.

L’Italia è al 40° posto per competitività nel mondo,

dopo la Thailandia e la Lettonia, e all’ultimo in Europa

per regime fi scale. Una situazione statica quella

dell’economia italiana, secondo quanto emerge dal

rapporto di Business International “La competiti-

vità del Sistema Italia”, redatto sulla base dei dati

dell’Economist Intelligence Unit. In generale il giudi-

zio sull’Italia è “poco brillante”, si legge nel rapporto, e le

peggiori previsioni per la nostra economia sono attese

nell’ambito macroeconomico e nel mercato del lavoro.

Nel primo caso, è prevista una perdita di quattro

posizioni nella classifi ca europea e di ben 21 in

quella mondiale, a causa di un peggioramento della

valutazione relativa al saldo corrente e al tasso di

cambio. Nel secondo caso, il mercato del lavoro, l’Italia

perderà due posizioni nella classifi ca mondiale e una

sola in quella europea.

Al momento, dunque, l’Italia si posiziona solo a

metà classifi ca mondiale su 82 paesi considerati.

In un’ottica macro-regionale, nel contesto dell’Europa

occidentale, l’Italia risulta sedicesima su 18 Stati,

davanti solo alla Grecia e alla Turchia.

La prospettiva nazionale

Fonte: World Investment Report 2008

2

Page 7: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Il Piemonte assorbe il 14% dei fl ussi di

investimenti esteri in entrata, collocandosi al 3° posto

in Italia. Oltre il 98% degli IDE in ingresso nell’ultimo

quinquennio proviene dagli Stati dell’Unione europea

a 15 Paesi, in particolare dalla Francia (76%) e dai

Paesi Bassi (28,5%).

I principali fl ussi extraeuropei provengono invece da

Svizzera, Stati Uniti e Giappone. Il settore dei mezzi

di trasporto è quello che attira gli investimenti più

cospicui e, nell’ambito dei servizi, il settore fi nanziario

ha un ruolo di rilievo.

Nel quinquennio 2003-2007 la migliore perfor-

mance è stata registrata dalla provincia di Torino,

con una media di 2,7 miliardi di euro l’anno, seguita

dalla provincia di Cuneo.

Facendo riferimento ai recenti dati R&P-Ricerche e

Progetti (2008), tra le oltre 100 imprese francesi

presenti in Piemonte, accanto a Michelin - la più

grande per fatturato e numero di addetti - e Alstom

Ferroviaria, che operano in settori tradizionalmente

consolidati, sono da segnalare anche la presenza

di un’azienda come Fenice - terza per fatturato

con oltre 450 milioni di euro - specializzata nella

gestione di attività energetiche ed ecologiche

espressamente dedicate al comparto industriale e il

recente investimento per il nuovo teleporto satelli-

tare di Eutelsat, che ha aperto proprio in Piemonte

la prima subsidiary estera dopo la privatizzazione.

Di recente ingresso (2008), grazie all’azione di

Ceipiemonte, è Florette, leader europeo del mercato

delle insalate e delle verdure fresche pronte all’uso,

che ha localizzato un impianto produttivo in provincia

di Novara.

Relativamente agli investimenti provenienti dai

Paesi Bassi, le due aziende con il fatturato più

alto appartengono al settore chimico: Akzo Nobel

Coatings localizzata a Novara e Metlac ad Ales-

sandria, entrambe produttrici di vernici speciali.

Tra le principali realtà aziendali emerge Prima

Industrie, leader mondiale nel settore delle macchine

laser per applicazioni industriali, con alto potenziale

innovativo di applicazione nei più diversi settori, che

rappresenta un esempio di IDE fi nanziario.

Di contro, in questi ultimi anni, il Piemonte non

sembra più attrarre capitali di investimento dalla

Germania come in passato. Le maggiori aziende

tedesche sul territorio mantengono però fatturati

che si attestano attorno ai 200 milioni di euro:

Elastogran, azienda chimica tedesca dedicata alla

lavorazione di polimeri sintetici localizzata nell’Asti-

giano e Mahle e Schaeffl er, che operano nel settore

manifatturiero al servizio dell’automotive.

Tra le aziende giapponesi si citano Sumitomo, Denso

e Suzuki, presenti nella provincia di Torino, YKK,

leader nella produzione di cerniere in metallo loca-

lizzata a Vercelli e il Centro ricerche Amada.

Le aziende americane presenti sul territorio con-

fermano l’importanza del settore automotive: Trw

Automotive e Lear Corporation, entrambe con più di

2.000 addetti impiegati nella produzione, e Centri

ricerca di primaria importanza in Europa come quello

di General Motors a Torino (GM Powertrain Europe),

HQ europeo per la progettazione e lo sviluppo di mo-

tori diesel. Ancora grazie all’attività di Ceipiemonte,

Tortona sarà sede del centro ricerca sui biocar-

buranti dell’americana C5.6, grande azienda che

detiene la tecnologia per la creazione e la scoperta

di biomolecole, che consente di convertire biomasse

a zuccheri semplici a 5-6 atomi di carbonio.

Relativamente alle aziende già radicate sul territorio

provenienti dal Regno Unito, le più importanti ope-

rano nel settore metalmeccanico, come M.A.C. e Avio.

Globalmente l’analisi delle imprese partecipate estere,

selezionate per maggiore fatturato e/o numero di

addetti, testimonia da un lato la tenuta di settori

tradizionalmente radicati nella regione, ma anche

l’emergere di una tendenza alla multisettorialità e

a una maggiore distribuzione sull’intero territorio

regionale.

Il Piemonte: un territorio particolarmente attrattivo

3

Page 8: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Attività Estrattive

Attività Manufatturiere

Imprese di Costruzione

Energia elettrica, gas ed acqua

Commercio all’ingrosso

Logistica e Trasporti

Altri servizi professionali

IMPRESE ESTERE IN PIEMONTE PER SETTORE DI ATTIVITÀ

Fonte: elaborazione Ceipiemonte su banca dati R&P 2008

59%

5%4%

29%

1% 2%

0,45%

13%

24%

17%

17%

5%8%

3%

5%3%

5%

Francia

Germania

Giappone

Gran Bretagna

Paesi Bassi

Spagna

Stati Uniti

Svezia

Svizzera

Altri Paesi

IMPRESE ESTERE IN PIEMONTE PER PAESE DI ORIGINE

Fonte banca Dati R&P 2008

4

Page 9: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Nella consapevolezza che l’incisività delle

azioni di promozione di un territorio si basa sulla

sua conoscenza condivisa (autodiagnosi), si è av-

viato un percorso di coinvolgimento dei princi-

pali referenti economici territoriali delle singole

province, volto a fare emergere le vocazioni, le pro-

gettualità, i punti di forza, l’offerta di business e

quella localizzativa. Attraverso l’analisi SWOT, la

mappatura delle aree attrezzate, le interviste e i

focus group si è andati oltre la prospettiva “locale”

contingente sviluppando un’analisi comparata di me-

dio periodo volta a identifi care il posizionamento di

mercato e dei segmenti di investitori più interessati.

Attività

1. La costruzione del prodotto territoriale

La metodologia di analisi›› individuazione delle aree territoriali (competitor o leader) da esaminare;

›› analisi desk dei casi di eccellenza selezionati, per delineare il quadro socio-economico dei singoli territori e degli stru-

menti operativi attivati;

›› interviste dirette a interlocutori privilegiati che, grazie alle esperienze sul campo, sono in grado di offrire una panoramica

a tutto tondo della propria realtà, indicando in modo dettagliato i problemi che si sono presentati, le strategie in es-

sere per affrontarli, i sistemi di governance attuati, i risultati conseguiti e le prospettive future. Si tratta di valutazioni

prevalentemente di carattere qualitativo in grado di cogliere elementi fondamentali che sfuggono ad un’analisi condotta

unicamente sull’elaborazione di dati statistici;

›› “Mistery Client” o clienti in incognito, una tecnica che mette alla prova direttamente l’erogazione di servizi del territorio:

dalle informazioni per gli investitori, all’accoglienza, dalla fruibilità delle risorse (ambientali, culturali, di servizio) fi no alla

loro visibilità. Oggetto di verifi ca sono anche il livello di creazione di reti e il livello di conoscenza diffuso nel territorio;

›› realizzazione di mappe di posizionamento a partire dagli elementi emersi sia nell’analisi desk sia durante le interviste dirette.

FASI DI ATTIVITÀ

›› COSTRUZIONE DEL PRODOTTO TERRITORIALE, “MONTAGGIO DELL’OFFERTA”

›› COMUNICAZIONE E MARKETING PER IL POSIZIONAMENTO COMPETITIVO

›› ASSISTENZA TECNICA AI POTENZIALI INVESTITORI E AFTERCARE

›› CONTRATTO DI INSEDIAMENTO

›› CONSOLIDAMENTO DELLA PRESENZA DELLE IMPRESE ESTERE IN PIEMONTE

Il programma di attività 2009 si struttura in

5 assi che ripercorrono idealmente l’iter di azioni

che Ceipiemonte mette in campo per l’attrazione

di investimenti.

Investin Torino

5

Page 10: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Il territorio deve essere interpretato e proposto

come un prodotto integrato di competenze industriali,

tecnologiche e di ricerca, anche in coerenza con gli

indirizzi regionali di sviluppo e quindi con la costitu-

zione dei poli di innovazione, istituiti dalla Regione

Piemonte con DGR del 5 maggio 2008. Ceipiemonte

opera con i diversi attori dello sviluppo locale per

concorrere a defi nire un prodotto territoriale di

sistema che includa competenze ed eccellenze

industriali e nella R&S, servizi ad alto valore aggiunto,

infrastrutture per l’innovazione, reti di supporto

alle imprese e centri di ricerca, con l’obiettivo di

creare condizioni competitive per l’atterraggio di

nuovi investimenti esteri o provenienti da altre

regioni italiane.

Ceipiemonte opera in stretta collaborazione con i

sistemi provinciali attraverso la rete delle Camere

di commercio, le associazioni di impresa, le università

e il mondo della ricerca, con l’obiettivo di defi nire

azioni specifi che di marketing territoriale rivolte agli

operatori economici.

Poli di innovazione Incentrati su ambiti tecnologici specifi ci,

i poli di innovazione in fase di defi nizione saranno

costituiti da raggruppamenti di imprese, organismi

di ricerca e da un ente gestore. I poli, strumenti

di coordinamento sinergico tra i diversi attori del

processo innovativo, hanno lo scopo di rendere

disponibili infrastrutture e servizi ad alto valore

aggiunto e di interpretare le esigenze tecnologiche

delle imprese, per indirizzare le azioni regionali

a sostegno della ricerca e dell’innovazione.

La Regione ha individuato ambiti tecnologici e rispettive aree territoriali di riferimento:

Agroalimentare - Cuneese e Astigiano

Biotecnologie e biomedicale - Canavese e Vercellese

Chimica sostenibile - Novarese

Nuovi materiali - Alessandrino

Creatività digitale e multimedialità - Torinese

Energie rinnovabili, risparmio e sostenibilità energetica - Verbano-Cusio-Ossola, Torinese, Tortonese, Vercellese

Information & Communication Technology - Torinese, Canavese

Meccatronica e sistemi avanzati di produzione - Torinese

Architettura sostenibile e idrogeno - Torinese

Tessile - Biellese

Impiantistica, sistemi e componentistica energie rinnovabili - Verbano-Cusio-Ossola

Energie rinnovabili e Mini hydro - Vercellese

Torino

Cuneo

AstiAlessandria

Vercelli

NovaraBiella

Verbano-Cusio-Ossola

6

Page 11: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Competenze e cluster Il ruolo di Ceipiemonte è anche quello di con-

correre a fare emergere, valorizzare e promuovere

le eccellenze del Piemonte, il know-how radicato

nelle università e nelle strutture di ricerca, in par-

ticolare nei settori più innovativi, con l’obiettivo di

accrescere l’attrattività del territorio. I sistemi di

eccellenza, infatti, sono in grado di richiamare inve-

stimenti aggiuntivi di elevata qualità. D’altro canto

è necessario individuare anche i “buchi di fi liera” sui

quali intervenire per intercettare, sui mercati inter-

nazionali, le necessarie e possibili complementarietà

alle imprese esistenti.

In particolare sui settori Energia, Biotecnologie-Life

Sciences e Nanotecnologie, sono stati attivati tre

progetti in collaborazione con la Camera di com-

mercio di Torino, volti a promuovere reti di relazione

internazionali e partnership nel campo della ricerca

e a sviluppare azioni comuni volte all’attrazione

di potenziali investitori e al presidio dei principali

eventi internazionali di settore.

Offerta localizzativa e incentivi Questa area di attività è dedicata a indivi-

duare e valorizzare i “fattori localizzativi” materiali

- aree industriali, Poli Industriali di Sviluppo (PIS) e

Aree Industriali Attrezzate (AIA), siti dismessi, im-

mobili da recuperare, infrastrutture e servizi - che

affi ancano quelli immateriali relativi alle competenze

e ai cluster. L’attività prevede l’aggiornamento e il

completamento di “pacchetti di offerta localizzativa”

e la realizzazione di schede prodotto da inserire nel

catalogo dell’ “offerta localizzativa”. Rientra in questo

ambito anche la partecipazione al tavolo dello Spor-

tello Unico per le imprese della Regione Piemonte re-

lativamente alla collaborazione alle due banche dati

“Incentivi e agevolazioni” e “Opportunità di localiz-

zazione”, dedicate sia alle opportunità offerte dagli

incentivi regionali, nazionali e comunitari, sia all’of-

ferta localizzativa, in particolare quella pubblica.

Le iniziative di leverage e project funding

vengono attivate on demand. Su richiesta e fi nan-

ziamento dei soci vengono individuate eventuali

partnership con gli attori locali istituzionali e del

mondo d’impresa, fi nalizzate al sostegno di progetti

complessi di riconversione territoriale che compor-

tino il ricorso a capitale di debito attraverso fondi

e capitali da attrarre sui mercati internazionali.

Progetti, quindi, di riconversione urbana, ridisegno

complesso di aree o infrastrutturali che garantiscano

un ampio ritorno, sia in termini economici sia di

impatto per il territorio. L’attività prevede una

I progetti Il Progetto Energia, realizzato su incarico della

Camera di commercio di Torino, è fi nalizzato a indi-

viduare e “montare” opportunità di investimento nel

settore delle energie rinnovabili e alternative, nel quale

il Piemonte è la regione europea che investe maggiori

risorse. Le proposte di investimento saranno mirate

sia allo sviluppo di una fi liera nel settore, sia all’attra-

zione di imprese “complementari” alle competenze già

esistenti, sia al completamento di percorsi di ricerca

in ambiti specifi ci.

Il Progetto Biotecnologie e Life Sciences, realiz-

zato su incarico della Camera di commercio di Torino,

ha l’obiettivo di contribuire a promuovere reti inter-

nazionali di relazione e partnership nel campo della

ricerca, sviluppare azioni comuni volte all’attrazione

di potenziali investitori e al presidio dei principali

eventi internazionali di settore. L’attività viene svolta

in collaborazione con i partner di specialità presenti

sul territorio, come Bioindustry Park e Università, per

individuare e comunicare le peculiarità dell’offerta da

proporre su specifi ci mercati internazionali. Al settore

delle Life Sciences verrà affi ancato quello della

“Biomedicina, sanità e salute”, sulla scorta dei risultati

del benchmarking condotto a livello internazionale,

che richiederà un’analisi di posizionamento del mo-

dello di business che la Regione sta affi nando sulla

Cittadella della Salute.

Il Progetto Nanotecnologie, realizzato su in-

carico della Camera di commercio di Torino, punta a

posizionare il Piemonte in questo campo sui mercati

internazionali più interessanti in termini di business

e di sviluppo tecnologico. Nell’ambito del progetto

si intende inoltre sostenere la candidatura di Torino

come sede del Nanoforum per l’edizione 2009.

Le attività verranno programmate e realizzate avvalen-

dosi della collaborazione con il Politecnico e l’Università.

1.1 Leverage e Project Finance

7

Page 12: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Vengono ideati, realizzati, aggiornati e diffusi

materiali promozionali dedicati alla comunicazione

del territorio fi nalizzata all’attrazione di investimenti

(brochure di presentazione del Piemonte e dei settori

economici prevalenti in inglese, cinese e giapponese;

pubblicazioni di settore e su cluster, piattaforme tec-

nologiche, poli di innovazione, settori target; pubbli-

cazioni informative per gli investitori ecc.). Per quanto

riguarda il sito internet, oltre agli aggiornamenti e

alle necessarie integrazioni, si opererà con l’obiet-

tivo di portare www.investintorinopiemonte.org ai

primi posti nelle pagine dei risultati dei principali

motori di ricerca, anche in previsione dell’avvio di

progetti mirati di web marketing.

Verrà avviata la newsletter elettronica Invest in

Torino Piemonte, con l’obiettivo di diffondere infor-

mazioni mirate sulle opportunità di investimento e

testimoniare l’esistenza di un buon clima di business.

La newsletter verrà diffusa alla rete degli intermediari

all’estero, alle imprese estere presenti in Piemonte

e ai nominativi presenti nelle banche dati settoriali

predisposte nei paesi target.

Verranno inoltre prodotti contenuti per i periodici

e i siti web di alcune Camere di commercio italiane

all’estero e per la newsletter trimestrale di Unionca-

mere Piemonte “e-périscope”.

Verranno organizzati uno o più eventi in

Piemonte per presentare alla business community

e al sistema locale le nuove imprese attratte sul

territorio. Gli eventi hanno anche l’obiettivo di

comunicare i risultati dell’attività e il valore aggiunto

per il territorio delle iniziative volte all’attrazione

di investimenti.

Le attività di comunicazione e marketing

concorrono a posizionare il Piemonte sullo scenario

internazionale come business destination di qualità

per IDE produttivi o di ricerca e sono volte a

favorire la generazione di nuovi contatti (leads) con

imprese e investitori, segmentati secondo parametri

settoriali, territoriali, dimensionali e di dinamicità

imprenditoriale.

Hanno l’obiettivo di far conoscere le opportunità di

investimento e insediamento in Piemonte, di pro-

muovere le competenze di ricerca e innovazione, di

distretto e cluster, i poli d’innovazione, le Università,

il Politecnico e i parchi scientifi ci e tecnologici e di

valorizzare i settori-obiettivo e il sistema delle infra-

strutture materiali e immateriali.

prima fase di analisi, con il network di Agenzie

partner, di eventuali casi di successo, metodologie

e settori prevalenti di intervento e, con gli stake-

holder locali, dei bisogni del territorio in termini

progettuali. Dopo la condivisione con gli enti locali

dei progetti su cui effettuare approfondimenti e ana-

lisi di pre-fattibilità, l’attività dovrebbe svilupparsi

con azioni di scouting e comunicazione mirate presso

partner privati selezionati per rilevare l’eventuale

interesse degli investitori nelle operazioni delineate.

2. Comunicazione e marketing per il posizionamento competitivo del Piemonte2. Comunicazione e marketing per il posizionamento

2.1 Materiali specialistici di promozione, produzione e diffusione contenuti2.1 Materiali specialistici di promozione, produzione e diffusione contenuti

2.2 Eventi in Piemonte2.2 Eventi in Piemonte

8

Page 13: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Le attività di prospezione e lead generation

sono mirate a valorizzare e promuovere, d’intesa

con le linee guida regionali, l’immagine distintiva del

Piemonte nei paesi leader per fl ussi di IDE in uscita

verso regioni e territori comparabili al Piemonte.

Secondo diverse modalità di approccio, motivate

da parametri economici, settoriali, culturali e storici

distinti, le attività si concentreranno quindi nel

Regno Unito, in Francia, Germania, Belgio, negli Stati

Uniti e in Giappone prioritariamente, ma anche in

Israele, India e Cina.

Le attività di posizionamento e prospezione, delineate

in complementarietà alle competenze individuate

dai poli di innovazione, sono dedicate in particolare

ai settori delle energie rinnovabili e alternative, delle

biotecnologie e del biomedicale, dei trasporti, ITS

e mobilità sostenibile, dell’ICT, della logistica, delle

nanotecnologie e dell’aerospazio.

In ognuno dei paesi target individuati si intende

realizzare eventi specialistici di presentazione del

territorio, che prevedano anche una sessione di incon-

tri b2b per valorizzare il Piemonte sotto il profi lo

delle competenze in R&S e innovazione, promuovere

le vocazioni dei sistemi territoriali locali in base ad

una segmentazione per aree di specialità, settori

di eccellenza, aree provinciali, e fare conoscere le

opportunità legate al Contratto di Insediamento.

A titolo di esempio, per il settore ICT e ITS, vi è forte

sinergia con i distretti Torino Wireless e Infomobility

e con l’Istituto Superiore per le Telecomunicazioni

Mario Boella (ISMB); per le Life Sciences con

Bioindustry Park; per le energie rinnovabili e

alternative con Environment Park, il Parco Scientifi co

Tecnologico di Tortona, il Tecnoparco del Verbano

Cusio Ossola, e in generale con il Politecnico di

Torino, Vercelli e Alessandria, l’Università di Torino,

l’Università del Piemonte Orientale ecc.

Le attività di scouting sono volte a identifi care i

potenziali investitori, stabilire rapporti diretti, attivare

canali di dialogo e di confronto, in particolare nei

paesi e settori target, per generare nuovi leads.

Si tratta di attività di economic intelligence, di ap-

profondimento e analisi di banche dati specializzate,

di report internazionali e di studi specialistici sul

mercato degli IDE cui seguono azioni di marketing

diretto, incontri b2b e con operatori specializzati.

Tali attività verranno svolte sia attraverso gli uffi ci

diretti esteri sia attraverso la rete di intermediari

istituzionali e le rappresentanze di impresa.

Su richiesta e fi nanziamento dei soci possono

essere realizzati dossier di candidatura fi naliz-

zati all’attrazione di grandi eventi e iniziative che

concorrano ad attrarre investimenti e migliorare e

rafforzare il posizionamento competitivo di Torino e

del Piemonte sullo scenario internazionale.

Sulla scorta dell’esperienza realizzata in passato

(dossier di candidatura nazionale per i XX Giochi

Olimpici Invernali, Torino città del Libro, Torino ca-

pitale del Design, Esof 2010 ecc.), Ceipiemonte può

collaborare nell’analisi dei bandi, nella gestione del

tavolo tecnico e scientifi co, fornendo assistenza per

la presentazione, il monitoraggio della candidatura

e lo sviluppo delle fasi successive, dall’eventuale

ingresso nella short list agli altri passi previsti per

la nomina.

2.3 Prospezione e lead generation: paesi target, settori2.3 Prospezione e lead generation: paesi target, settori

2.4 Scouting (internazionale e nazionale)2.4 Scouting (internazionale e nazionale)

2.5 Candidature2.5 Candidature

9

Page 14: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Si valuta, insieme all’investitore, la fattibilità

dell’iniziativa imprenditoriale nei suoi diversi aspetti

tecnico-economici, urbanistici, fi nanziari e normativi

e si stabilisce una strategia di accompagnamento

al progetto. Si realizzano studi di fattibilità e pre-

fattibilità sul progetto con il coinvolgimento delle

istituzioni e dei principali soggetti di riferimento sul

territorio.

L’azienda viene messa in relazione con il

territorio perché possa costruire rapporti di colla-

borazione con istituzioni ed enti di riferimento in

ambito economico e imprenditoriale, associazioni di

categoria, accademia e altre imprese locali, nell’ot-

tica di favorire il radicamento degli investimenti

entranti sul territorio. Con questo obiettivo l’inve-

stitore viene coinvolto in iniziative di animazione

economica promosse dal territorio, fornendo un

valore aggiunto in termini di ricerca, cooperazione,

creazione di spillover, trasferimento tecnologico e

favorendo ricadute interne positive.

Si propone un’offerta immobiliare mirata,

rispondente alle esigenze dell’investitore in termini

di localizzazione, fattibilità urbanistica e ambientale,

concorrendo al tempo stesso alla valorizzazione e

allocazione dell’offerta immobiliare del Piemonte,

in coerenza con le politiche promosse dall’ammini-

strazione regionale e dalle amministrazioni locali.

Questa attività richiede il censimento, l’analisi e la

selezione dell’offerta immobiliare complessiva, che

consente anche la creazione di proposte immobiliari

ad hoc o standard attraverso strumenti concordati

con le amministrazioni locali. L’assistenza nella

ricerca della location riguarda anche gli aspetti di

tipo urbanistico, tecnico-economico ed ambientale.

Ceipiemonte fornisce alle imprese estere e

provenienti da altre regioni italiane un servizio di

accompagnamento qualifi cato e personalizzato,

fornendo supporto lungo tutte le fasi di sviluppo

del progetto, da quella iniziale di orientamento sul

mercato e di approccio con le sue peculiarità di tipo

normativo, economico, fi nanziario e giuslavoristico,

fi no alla realizzazione del progetto e alla sua entrata

a regime.

3. Assistenza tecnica ai potenziali investitori

3.1 Studi di fattibilità/prefattibilità3.1 Studi di fattibilità/prefattibilità

3.2 Assistenza nella costruzione di partnership 3.2 Assistenza nella costruzione di partnership

3.3 Ricerca della location, aspetti immobiliari e urbanistici3.3 Ricerca della location, aspetti immobiliari e urbanistici

10

Page 15: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Alle imprese estere e provenienti da altre

regioni italiane assistite e insediate attraverso

l’attività di Ceipiemonte viene garantito un servizio

di informazione e assistenza per facilitarne le rela-

zioni con il territorio. Vengono inoltre organizzati

incontri di approfondimento con il management

aziendale e viene aggiornata in modo continuativo la

banca dati delle imprese estere presenti in Piemonte.

Il Contratto di Insediamento è uno stru-

mento negoziale esclusivo della Regione, gestito da

Ceipiemonte, per favorire e assistere l’insediamento

in Piemonte di imprese estere o provenienti da altre

regioni italiane, che realizzino investimenti in grado

di incrementare la competitività del territorio, coe-

rentemente con le linee strategiche della program-

mazione regionale e con le vocazioni dei territori.

Si tratta di uno strumento unico in Italia, che si

inscrive nella cultura della negoziazione tra pubblico

e privato, tipica del nostro paese (contratti di program-

ma, patti territoriali ecc.), volta all’individuazione di

interventi coordinati, fi nalizzati alla promozione dello

sviluppo locale. Pensato per attrarre investimenti,

ma anche per facilitare gli spillover e la messa in

rete dei nuovi investimenti (produttivi o di ricerca),

il Contratto non ha equivalenti in altri paesi europei,

che adottano per lo più la leva fi scale e strumenti di

tipo valutativo.

Obiettivi:›› favorire l’atterraggio e lo sviluppo di investimenti

produttivi (manifatturieri, di servizi, di R&S, di

centri di competenza) di elevato livello innovativo

e ad alto valore aggiunto dall’estero o da altre

regioni italiane, per garantire, nel medio e lungo

periodo, l’incremento della competitività e del

potenziale d’innovazione del sistema economico-

produttivo e della ricerca piemontese, la crescita

di occupazione qualifi cata e di competenze, lo svi-

luppo di spillover sul territorio e di relazioni tra gli

operatori economici locali e i potenziali investitori;

›› rafforzare l’impatto sul territorio degli investimenti

esteri agevolati, favorendo ricadute positive at-

traverso il coinvolgimento e il supporto in termini

fi nanziari di partner locali istituzionali che concor-

rano al progetto, sia esso produttivo (enti locali,

autonomie funzionali) o di ricerca (mondo accade-

mico, organismi di ricerca);

›› sperimentare uno strumento legislativo di incen-

tivazione che, primo in Italia, utilizza una leva di

natura concertativa per favorire le migliori condizioni

di insediamento all’impresa entrante garantendo,

contestualmente, il radicamento e la complemen-

tarietà dell’investimento con il sistema locale.

Le informazioni sulla normativa in vigore o

di prevista operatività nell’ambito del sostegno

fi nanziario all’impresa - regionale, nazionale e comu-

nitario - vengono raccolte e organizzate secondo

criteri di natura tematica, parametri settoriali e

dimensionali, che mettano a fattor comune alcune

macro-tipologie di investimento. Questo consente

di progettare ed elaborare “pacchetti personalizzati

di agevolazione”, sotto forma di schede-prodotto,

in grado di rispondere alle richieste dei potenziali in-

vestitori, classifi cati per caratteristiche tipologiche,

e di fornire alle imprese estere e provenienti da altre

regioni italiane uno strumento di prima informazione

mirata sulle opportunità di sostegno fi nanziario

all’investimento.

3.4 Ingegnerizzazione del fund raising e project funding3.4 Ingegnerizzazione del fund raising e project funding

3.5 Aftecare3.5 Aftecare

4. Contratto di Insediamento e sviluppo (CDI)

11

Page 16: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Azioni:1. Attività di raccordo e coordinamento con la

Regione Piemonte

L’attività si riferisce agli incontri operativi, alla

partecipazione nella definizione dei contenuti

tecnici e di interpretazione della misura, nella

predisposizione dei documenti formali per la

gestione della misura e nello studio e applica-

zione delle normative di riferimento per la sua

gestione, di concerto con gli uffici preposti della

Regione Piemonte.

2. Attività di scouting e promozione

L’attività si prefigge di intercettare potenziali in-

vestitori sui mercati esteri e su quello italiano

extra-regionale, attraverso attività di scouting,

anche con campagne stampa mirate alla diffu-

sione della conoscenza del Contratto di Insedia-

mento, di business intelligence, di networking

con partner locali ed esteri e attraverso il network

della struttura, al fine di attrarre investimenti

ammissibili ai benefici del Contratto.

3. Prevalutazione e selezione delle imprese am-

missibili alla Misura e negoziazione informale

delle principali peculiarità del progetto

L’attività si traduce in un primo esame, insieme

all’investitore, delle caratteristiche di massima

dell’idea progettuale, del soggetto proponente

e delle possibilità di accedere ai benefici della

misura attraverso una attività di negoziazione

diretta.

4. Selezione e proposta di possibili localizzazioni

per lo sviluppo dell’investimento

All’investitore interessato ad avviare il progetto

sul territorio regionale vengono prospettate le

diverse ipotesi di localizzazione offerte dal sistema

locale o individuate sulla base delle specifiche

richieste, selezionandole tra quelle più idonee a

soddisfare i requisiti dell’impresa. Vengono inoltre

favorite le relazioni tra gli investitori e i singoli

sistemi territoriali.

5. Supporto all’impresa per la predisposizione del

progetto di insediamento e del programma di

investimento

Insieme all’investitore si avvia la fase di definizione

e costruzione del progetto verificando prelimi-

narmente la sua rispondenza alle caratteristiche

dello strumento, sviluppando e negoziando i

vari aspetti inerenti la cantierabilità, le ricadute

economiche e occupazionali, la sostenibilità

finanziaria, il cronoprogramma, l’iter autoriz-

zativo e le eventuali collaborazioni di soggetti

terzi all’investimento produttivo o all’attività di

ricerca.

6. Individuazione e negoziazione con soggetti terzi

(enti locali, altri enti pubblici, enti strumentali, di

ricerca ecc.) direttamente coinvolti nel programma

di investimento

Prima della formalizzazione del progetto si svi-

luppano le attività di negoziazione e concerta-

zione con gli eventuali soggetti terzi coinvolti

nel progetto, per definirne ambiti di intervento,

tempi e possibilità di ammissione alla misura.

7. Supporto agli altri soggetti coinvolti per la predi-

sposizione del progetto di loro competenza

Nel caso di coinvolgimento di soggetti terzi nel

progetto, l’attività consiste nel supporto alla

elaborazione e formalizzazione della proposta

per ognuno di essi, nel rispetto delle reciproche

competenze.

8. Valutazione del progetto di investimento o del

progetto di ricerca e sviluppo secondo i criteri

indicati al paragrafo 9 della scheda tecnica

Un comitato di valutazione interno, di volta in

volta supportato da specifiche professionalità

relative al settore o alla tecnologia propri dell’in-

vestimento, esamina il progetto, determinan-

done la coerenza con i criteri indicati (per ciascun

regime di aiuto) nella scheda tecnica della

misura e individuandone gli elementi qualificanti

e di criticità.

9. Predisposizione di una relazione istruttoria di

accompagnamento al progetto

I risultati della valutazione vengono formalizzati

in una relazione nella quale viene formulato

anche un parere articolato per ciascuno dei vari

aspetti del progetto, di cui vengono evidenziati

criticità e punti di forza.

10. Predisposizione della bozza di Contratto da pro-

porre alla Regione

Internamente o con l’appoggio di professionisti

esterni viene predisposto e proposto alla Regione

un testo di contratto contenente gli impegni, i

vincoli e gli altri elementi qualificanti dell’accordo,

nonché tutti gli elementi tecnico-economico-

finanziari dell’investimento.

12

Page 17: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

11. Eventuale supporto alla Regione per la predispo-

sizione delle notifi che di aiuti ad hoc

Nel caso di aiuti di entità superiore ai massimali

previsti dalla disciplina comunitaria per i vincoli

di notifi ca, si supporta la Regione nella defi ni-

zione dei contenuti e degli elementi necessari

per la domanda di notifi ca che la Regione stessa

avanza all’UE.

12. Monitoraggio sull’attuazione del Contratto e

verifi ca del rispetto di vincoli e obblighi

Dopo la stipula del contratto, il personale di

Ceipiemonte (coadiuvato da professionisti di set-

tore quando necessario) effettua un controllo

sulla regolare applicazione dei contenuti dell’ac-

cordo e sull’esecuzione di tutti gli impegni previsti

per le parti.

13. Verifi ca della rendicontazione delle spese sui

progetti ammessi

Nella fase di esecuzione del contratto, Ceipiemonte

svolge l’attività di verifi ca sulla regolare realiz-

zazione dell’investimento ammesso a benefi cio,

sulla rendicontazione delle spese e su tutta la

documentazione formale richiesta.

14. Trasmissione degli ordini di erogazione dei

contributi e (direttamente o tramite banca con-

venzionata) dei fi nanziamenti

Ceipiemonte effettua le dovute operazioni di

monitoraggio dell’avanzamento del programma

di investimento e inoltra richiesta all’ente ero-

gante affi nché assolva gli impegni di spesa

assunti verso i benefi ciari.

15. Attività strumentali connesse a quelle sopra

elencate

Ceipiemonte effettua i dovuti controlli relativi

all’identità del soggetto proponente, alle dichia-

razioni rese dai benefi ciari, all’ammissibilità delle

aree su cui insiste l’investimento, anche attraverso

la consultazione di banche dati, la realizzazione

di studi di fattibilità e la consultazione di esperti

di settore. Inoltre, per favorire la decisione

delle imprese di localizzarsi sul territorio regio-

nale, predispone dossier, organizza sopralluoghi,

workshop, incontri mirati ecc.

16. Attività di rendicontazione dell’attività svolta e

dei costi sostenuti

L’attività si riferisce alla tenuta della contabilità

separata, alla programmazione dei fl ussi fi nan-

ziari, alle attività di rendicontazione delle attività

e dei costi sostenuti, di valutazione dei risultati

della gestione, dei fl ussi di spesa, alla rilevazione

degli indicatori di risultato e di impatto, alla col-

laborazione con eventuali altri soggetti incaricati

del monitoraggio e della valutazione e altre ana-

loghe attività richieste dall’affi dante.

5. Retention delle imprese estere/multinazionali presenti in Piemonte

Uno degli obiettivi strategici di Ceipiemonte

è il consolidamento della presenza delle imprese

estere in Piemonte, per rafforzarne la fi delizzazione,

favorirne una migliore relazione con i sistemi ter-

ritoriali di riferimento e creare le premesse per un

reinvestimento o per l’attrazione di ulteriori funzioni

aziendali dalla casa madre. Questa attività offre,

inoltre, l’opportunità di analizzare la catena del

valore clienti/fornitori/logistica delle imprese già

insediate, creando i presupposti per avvicinare altre

imprese ad esse collegate e sviluppare così azioni

di marketing mirate.

A Torino, con cadenza annuale nel mese di novembre,

verrà organizzato un evento dedicato alle imprese

estere presenti in Piemonte come segno di attenzione

e riconoscimento per il loro contributo allo sviluppo

economico della regione, concorrendo al tempo stesso

a mantenere viva l’attenzione a livello locale sulle

tematiche legate all’attrazione di investimenti.

L’iniziativa sarà occasione per consegnare il Premio

Greenfi eld all’impresa estera che nel corso dell’anno

avrà realizzato l’investimento più signifi cativo in

Piemonte.

Ceipiemonte, in collaborazione con la Provincia

di Torino, la Città di Torino e la Camera di com-

mercio di Torino, ha avviato un progetto volto

13

Page 18: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

a rafforzare il posizionamento competitivo e la

capacità di attrazione di investimenti del territorio

attraverso il consolidamento dei rapporti con le im-

prese multinazionali ed estere già presenti a Torino

e provincia. L’obiettivo è quello di approfondire la

conoscenza di tali imprese - più di 400 per un totale

di oltre 80.000 addetti - favorirne sempre più ampie

relazioni con il territorio, il mondo della ricerca, della

formazione, della fornitura, coglierne con tempestività

i segnali di mutamento, anticipare passaggi critici,

percepire le nuove opportunità di attrazione e identi-

fi care gli interventi prioritari per migliorarne il grado di

soddisfazione e di integrazione con il sistema locale.

Si tratta di un progetto sperimentale, il primo di que-

sto genere in Italia, articolato nella realizzazione di

un Osservatorio dinamico evolutivo sulle imprese

multinazionali, dedicato al monitoraggio delle azien-

de estere, alla ricostruzione delle loro strategie di

ingresso e alla analisi della loro evoluzione; di uno

Sportello Unico dedicato alla tipicità delle problema-

tiche delle imprese estere; e di un’analisi settoriale

focalizzata sulle imprese estere presenti nell’area

urbana di Torino, per verifi care il sistema di relazioni

esistente con le PMI locali e con il mondo della ricerca.

Attraverso la conoscenza più approfondita delle

realtà aziendali estere si potrà comprendere quali

potrebbero essere le leve dell’intervento pubblico

a sostegno dei nuovi investimenti, arrivando così a

defi nire azioni in risposta ai bisogni e alle eventuali

criticità individuate.

Verrà creato un osservatorio per il monitorag-

gio delle imprese estere, inizialmente focalizzato sulla

provincia di Torino e successivamente esteso a tutto

il territorio regionale, basato sia sulla creazione di

una banca dati dinamico-evolutiva degli IDE sia

su attività di monitoraggio e di relazione continua

con le imprese multinazionali, strumento di cono-

scenza unico nel suo genere e di supporto alla defi ni-

zione delle strategie di posizionamento competitivo

del nostro territorio.

Il progetto pilota per la creazione di uno spor-

tello unico dedicato alle imprese estere presenti

nella provincia di Torino ha l’obiettivo di rafforzarne

la fi delizzazione e favorirne una migliore relazione

con il sistema territoriale, creando le premesse per

un eventuale reinvestimento.

5.2 Sportello Unico dedicato alle imprese estere/multinazionali su richiesta della Provincia di Torino

5.1 Osservatorio/Banca Dati Evolutivasu richiesta della Camera di commercio di Torino

Attraverso l’analisi verranno acquisiti dati

e informazioni sulle relazioni tra le PMI locali e le

imprese estere/multinazionali per rilevarne il grado di

reciproca relazione o integrazione. Verranno inoltre

analizzate le dinamiche delle reti di collaborazione

e di scambio tra le imprese estere, le PMI, le univer-

sità, i centri di ricerca, i parchi scientifi ci e tecnolo-

gici in ambito urbano.

5.3 Analisi settoriale e valutazione delle relazioni tra PMI locali, sistema della R&S e imprese estere presenti sul territorio su richiesta della Città di TorinoAnalisi settoriale e valutazione delle relazioni tra PMI locali, sistema della

14

Page 19: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero

Soci Promotori

Altri Soci

Centro Estero per l’Internazionalizzazione

Corso Regio Parco 27/29 - 10152 Torino

Tel. +39 011 6700511 - Fax +39 011 6700524

www.centroestero.org

www.investintorinopiemonte.org

Presidente Camillo Venesio

Presidente Onorario Francesco Devalle

Consiglio di Amministrazione Alessandro Barberis, Gianfredo Comazzi, Ferruccio Dardanello,

Mario Giuliano, Giuseppe Goria, Fabio Massimo Grimaldi, Giuseppe

Moroni, Alberto Peyrani, Pierluigi Scampini, Maria Pia Valetto

Direzione Paolo Trapani, Giuliano Lengo

CAMERA DI COMMERCIOINDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURADI TORINO

Ceipiemonte

15

Page 20: PROGRAMMA DI ATTIVITÀ - Centro Estero