N 1 2015 milan sassuolo

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martedì 6 gennaio 2015 Anno 5 n. 1 www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO RICOMINCIO MILAN SASSUOLO DA CERCI SACRIFICATO TORRES PER IL BENE DEL MILAN

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martedì 6 gennaio 2015 Anno 5 n. 1 www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO

RICOMINCIOMILAN

SASSUOLO

DA C E R C ISACRIFICATO TORRESPER IL BENE DEL MILAN

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MILAN (4-3-3)

Arbitro: Antonio Damato di Barletta

SASSUOLO (4-3-3)

Diego Lopez;Bonera, Alex, Zapata, Albertazzi;

Poli, Montolivo, Muntari;Bonaventura, Menez, El Shaarawy

ConsigliVrsaljko, Cannavaro, Acerbi,Peluso;

Biondini, Magnanelli, Missiroli;Berardi, Zaza, Sansone

STADIO MEAZZA ORE 15.00Milan

SandroMazzola

SassuoloAllenatore

Filippo InzaghiAllenatore

Rafael Benitez

MI VIENE IN MENTE IL 9-1 DEL MIO ESORDIO IN SERIE AQuanto tempo è passa-to, ragazzi. Una vita da

quel famoso Juventus-Inter di oltre 50 anni fa. Ero un ragazzino e mi tremavano le gambe. Poi, cominciata la partita, fortunatamente, tutto è passato. Ma noi era-vamo dei ragazzini perché l’Inter, per protesta, ave-va schierato la formazione Primavera. Non è stato si-curamente un bell’esordio per tutti noi, ma il risultato era ovviamente scontato in partenza. Questa volta mi auguro con tutto il cuore che l’Inter riesca a regalare ai propri tifosi, col nuovo anno, una bella soddisfa-zione battendo i bianco-neri. In tutta sincerità le qualità individuali della Juventus sono superiori a quelli dell’Inter e la spe-ranza è quella di schierare Lukas Podolski già contro i bianconeri, i calciato-ri tedeschi hanno sempre fatto bene in nerazzurro. Comunque nel calcio mai dire mai. Ho seguito, in-

Il Milan con Alessio Cerci, l’Inter con Lukas Podolski,

i rossoneri contro il Sassuo-lo, i nerazzurri contro la Ju-ventus. Non proprio la stessa cosa, ma il 2015 così si è pre-sentato sotto la Madonnina. Il 2014 per gli Inzaghi-boys si era chiuso con un ottimo 4-2 sul Real Madrid, mentre l’In-ter a Marrakech le buscava, anche se col minimo scarto. Un Capodanno diverso, ma le amichevoli contano poco, perché non portano né pun-ti, né certezze. Il campiona-to ricomincia con la pancia piena, con Juventus-Inter, una sfida che sa tanto di tempi andati, con quel derby d’Italia che faceva tremare i polsi. Ora c’è solo Madama, mentre i bauscioni sono lì, in una posizione non proprio bellissima, dietro a Udinese e Palermo e, per giunta, nella parte destra della classifica. L’arrivo di Mancini ha dato nuovi entusiasmi, ma non tanti punti. La strada da fare è lunga, e il tecnico di Jesi, che stupido non è, prova a capire qual è il modo miglio-re per dare la quadratura del cerchio. “Gli esterni prima di tutto”, è stato il primo diktat. Contro la squadra di Alle-gril, l’Inter non ha tantissime chance, ma si comincia sem-pre da 0-0 e poi vada come deve andare. Non è facile uscire indenni dallo Juven-tus Stadium, ma è giusto non partire battuti. Per dignità, se non altro. Il Milan ha un compito molto più agevole, anche il Sassuolo è una squa-dra da prendere con le molle per quel gioco frizzante che il suo mister ha saputo dargli. Là davanti Zaza, Berardi e Floro Flores (o Sansone) sono attaccanti che molti invidia-no, quindi Menez e compagni hanno poco da divertirsi. Per giunta, Cerci non dovrebbe farcela ad avere il nulla-osta per giocare. Un problema in più per Inzaghi, anche se a dire il vero non so se l’ala ab-bia già imparato i dogmi di Superpippo. Il rischio è di ve-dere i rossoneri a +7 dai cu-gini che, se così fosse, avreb-bero già pronta la bandiera bianca per salutare defini-tivamente il terzo posto. E’ presto per inchiodare le bare di qualcuno, ma la sensazio-ne è questa. Se i nerazzurri riuscissero a portare via an-che solo un punto, si potrebbe dire che la cura Mancini co-mincerebbe ad avere i primi effetti. Parole che fanno tor-nare in mente un motivo di Voltaire: “Ci sono uomini che usano le parole all’unico sco-po di nascondere i loro pen-sieri”. E Mancini che pensa?

fatti, l’amichevole del Mi-lan col Real Madrid e aver visto quello che è successo. Complimenti ai cugini e a Pippo Inzaghi. Il Milan,

comunque, penso che ab-bia già archiviato men-talmente il 4-2 di Dubai e sia pronto ad affrontare il Sassuolo con un’altra men-talità. Attenzione a non sottovalutare la squadra di Di Francesco perché nel suo arco ha delle frecce ve-lenose come Berardi, Zaza e Floccari che possono col-pire in qualsiasi momento. Ho visto dei filmati dell’O-limpico del Milan contro la Roma e i cugini mi hanno fatto un ottima impres-sione. Continuando così l’aggancio al terzo posto, Sampdoria e Genoa per-mettendo, l’obiettivo può essere centrato. Per quanto riguarda la Roma non pen-so abbia vita tanto facile oggi a Udine nell’anticipo delle 12.30 con i friulani. Stramaccioni potrebbe an-

che compiere il miracolo e la Juventus sorridereb-be, indipendentemente dal risultato con l’Inter. Rischia grosso anche il

Napoli a Cesena, malgra-do tutti lo diano per stra-favorito. Il Cesena è un ottima formazione e sicu-ramente darà filo da tor-

cere all’undici di Benitez.

Omar Sivori nella partita fantasma

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Severa Bisceglia

EnzoOcchiuto

bioritmipartita

Durante la trasferta del Mi-lan a Dubai, Montolivo,

capitano rossonero, aveva man-dato un messaggio ai tifosi fis-sando l’obiettivo di conquistare subito il terzo posto in classifica

EL SHAARAWY.... EL KEBIRe rientrare in Champions Lea-gue, aggiungendo pure che la sfida contro il Real è stata mol-to preziosa per preparare l’im-portantissima partita contro il Sassuolo. Essenziale, quindi, proseguire la striscia di risultati positivi, iniziata prima della so-sta natalizia, che ha dato a tutti i giocatori maggiore consapevo-

dovrebbe essere avvantaggiato ed avere più possibilità di vit-toria rispetto alla formazione allenata dal bravo Eusebio Di Francesco, salvo rivoluzioni di formazioni dell’ultima ora. Nel-lo specifico delle potenzialità di rendimento dei singoli giocato-ri, gli ospiti hanno una tonicità ed una resistenza alla fatica leg-germente superiore ai padroni di casa con 6,01 contro il 5,98 di

valore assoluto. Dal punto di vi-sta emozionale invece gli uomi-ni di Inzaghi sono maggiormen-te stimolati agonisticamente con 6,07 della compagine emiliana con 5,90. Sul fronte delle energie intellettive ed intuitive, la for-mazione rossonera risulta più concentrata e sopratutto deter-minata della squadra ospite. In

ROSSONERI VINCENTI

lezza ed autostima. Il Sassuolo è avvertito. Anche l’analisi dei bioritmi, che esprimono la po-tenzialità Fisica, la partecipa-zione Emotiva e la rapidità delle intuizioni di gioco dei singoli atleti mette in evidenza un mag-gior stato di benessere psicofi-sico della formazione rossonera 6.03 contro un valore medio di 5,97 del Sassuolo. Secondo que-sta lettura bioritmica, il Milan

casa Milan i giocatori più in pal-la si dimostreranno: Menez 6.50 (in grande spolvero), Pazzini e Rami 6.49, El Shaarawy 6.46, se-guono Cerci, Abate e il portiere Diego Lopez con 6.45, Alex 6.43. In casa Sassuolo troviamo il portiere Consigli, Acerbi e Ma-gnanelli 6.49 (in ottima forma psicofisica), Floro Flores 6.48, Sansone 6.44 e Berardi 6.41 . Al campo, dunque, l’ultima parola.

La nuova ala rossonera rischia di vedersi rinviato il debutto alla scala del calcio. La burocrazia rischia di vanificare la fretta del Milan di vederlo subito in azione e, contro il Sassuolo, risultereb-be un ottimo test. Le visite me-diche di capodanno hanno dato subito parere favorevole ma il tesseramenti potrebbe risultare più lento, la solita burocrazia. I tempi risulterebbero particolar-mente stretti, ieri, primo giorno utile del mercato invernale, do-vrebbe essere stato depositato in via definitiva il trasferimento di Fernando Torres dal Chelsea

FESTA RINVIATAcome il pane dopo lo stop obbli-gato di Philippe Mexes, sia Adil Rami, fermato nel match contro il Napoli per infortunio musco-lare, che Ignazio Abate, da due mesi in apprensione per la ten-dinopatia all’achillea sinistro. Entrambi i calciatori potrebbero inizialmente sedere in panchina ed intervenire solo in caso di ne-cessità oppure nei minuti finali, a risultato già maturato, per un riscaldamento reale sul campo utile anche per comprendere il reale stato di forma. La befana dovrebbe avere nel sacco tanti dolci per il Milan che vive un ot-timo stato di forma ed una gran-de consapevolezza nelle proprie possibilità ma permane lo sta-

to d’allerta in difesa. La prima partita del 2015 vedrebbe fuori anche De Sciglio, per la fascite plantare, oltre a de Jong. Il re-parto arretrato non lascia molte possibilità di scelta e dovrebbe essere affidato a Bonera, Alex, Albertazzi o Zaccardo, entram-bi all’esordio ufficiale della sta-gione. Come anticipato, De Jong e Armero, fermati per un turno, salteranno il match odierno contro gli emiliani anche Hon-da e Van Ginkel per indispo-nibilità. L’obiettivo è la Cham-pions ed il terzo posto è ad un passo, mancano solo due punti ma bisogna fare anche i conti con Lazio, Napoli e Sampdoria. Anche il Genoa proverà a resta-re davanti ai rossoneri. Il tecni-co neroverde Di Francesco ha preparato al meglio la trasferta di Milano, ha recuperato il por-tiere Consigli che dovrebbe par-tire titolare, mancherà invece Taider impegnato con l’Algeria nell’imminente Coppa d’Africa.

La società rossonera, attraverso il suo sito ufficiale, ha lanciato nei giorni scorsi una iniziati-va “promozionale”: tutti coloro che avranno acquistato dal 2 al 6 gennaio un biglietto al prez-zo intero per il Museo Mondo Milan hanno pagato il biglietto per assistere all’incontro Milan-Sassuolo al costo di euro 15,00. La speciale promozione “15+15” dovrebbe portare allo stadio Meazza un numero maggiore, rispetto alle previsioni, di tifosi. Milan-Sassuolo aprirà anche il programma degli ottavi di fina-le della Tim Cup in programma, sempre al Meazza, il prossimo 13 gennaio, seguiranno a ruota le sfide Torino-Lazio e Parma-Cagliari mercoledì 14 e giovedì’ 15, invece, la Juventus ospiterà il Verona di Mandorlini. Mar-tedì 20 scenderanno in campo Roma e Empoli seguiti da Fio-rentina-Atalanta e Inter-Sam-pdoria. Napoli-Udinese chiu-derà il programma giovedì 22.

all’Atletico Madrid e, solo allo-ra gli spagnoli avranno lasciato libero ufficialmente l’attaccante italiano che potrebbe fare il suo esordio in rossonero contro la sua ex squadra. Il 10 gennaio il Milan sfiderà i granata a Torino. Tornando alla partita odierna, Filippo Inzaghi contro il Sassuo-lo può tirare un sospiro di sollie-vo. Il tecnico ha recuperato, utili

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Aveva sempre ripetuto che mantenendo lo

stesso trend, il Sassuolo si sarebbe salvato. E ha avu-to ragione, Simone Zaza. “Sono davvero contento, sembra un sogno”, ha ripe-tuto l’attaccante neroverde al termine della gara contro il Genoa. “Questo è stato il mio primo anno in A ed è stato molto bello, ho dato

Dove sta Zaza!AlessandraCaronni

l’ospite la mia massima disponibi-lità a restare un altro anno o due o tre. Qui sto benis-simo e il mio obiettivo è restare. Dedico questa sal-vezza a me stesso, ai tifosi e allo staff. È una cosa che ci resterà dentro per tutta la vita”. Soprannominato “Sammina” per il suo sini-stro al fulmicotone, Zaza nel 2008 ha vinto il Torneo Città di Arco - Beppe Vio-la, riservato alla categoria Under-16, diventando ca-pocannoniere della compe-tizione con 5 reti. Il primo

marzo dell’anno seguente ha esordito in prima squa-dra e in A contro il Chie-voVerona e il 24 maggio ha disputato la sua prima par-tita da titolare in trasferta contro il Palermo. Conclu-sa la sua prima stagione da professionista con tre pre-senze nel massimo campio-

gioco: 0-1 per i rossoblu. Dopo una parentesi l’anno dopo nell’Ascoli, il 9 luglio 2013 viene acquistato dal-la Juventus per 3 milioni e mezzo di euro: il club bianconero malgrado tutto lo cede al Sassuolo in com-partecipazione per 2,5 mi-lioni di euro. In Sassuolo-

Sulla salvezza del suo Sassuolo è sempre stato ottimistanato italiano, Zaza l’annata dopo non ha trovato spazio in prima squadra. Svinco-lato, firma un quadriennale con la Sampdoria e milita nella Primavera. Tuttavia, il 16 febbraio 2011 esor-disce in blucerchiato nel derby col Genoa. Ma esce sconfitto dal terreno di

Livorno segna il suo primo gol in Serie A: la gara però finisce 1-4. Grazie a Zaza arriva anche il primo punto ottenuto dagli emiliani nel-la massima divisione italia-na, con il gol realizzato nel-la quinta giornata contro il Napoli e che ha fissato il risultato sull’1-1.

E ORA PUNTA IN ALTO

Nato a Policoro, in provin-cia di Matera, il 25 giugno del ‘91, Simone Zaza a sei anni è entrato nella scuola

Chi è Simone Zaza calcio della Stella Azzur-ra di Bernalda. Qui è sta-to notato dagli osservatori dell’Atalanta. Nell’estate del 2006 è passato al settore giovanile del cub orobico.

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Luigi Rubino

i cugini

Al Blond Cafè tutto è.... Speciale

Via Biondi 1 Milanotel. 02.33107473

E’ ora del derby d’Italia. Sta-sera allo “Juventus Stadium”

l’Inter sfida la capolista Juve. Battere i bianconeri davanti al proprio pubblico per i tifosi ne-razzurri sarebbe un grande sfi-zio. Non sarà facile. L’incontro appare proibitivo, anche perché la squadra di Allegri difficil-mente perde colpi in campio-nato. Per la zebra c’è poi da scalzare il pericolo Roma, che continua ad inseguire la vetta nel tentativo di arrivare prima alla fine del girone d’andata, che si concluderà il 17 genna-io. La mancata conquista della

Battere la Juve non è solo uno sfizio

Supercoppa italiana ai calci di rigori contro il Napoli nel Qa-tar, ha lasciato tanto amaro in bocca agli juventini, i quali non vedono l’ora di vincere, magari contro l’Inter, la rivale storica di sempre, unica squadra mai re-trocessa in B, con la quale non sono mancate sfide al veleno, come quella disputata al “Delle Alpi”nella stagione 1997/1998, quando l’arbitro Ceccarini di Livorno negò un netto rigore ai nerazzurri per evidente fallo di Iuliano sul fenomeno Ronal-do. Quella in effetti fu forse una delle pagine più nere della storia

del calcio italiano. Significativa l’ira di Gigi Simoni, allora alle-natore dei nerazzurri, di solito pacato in panchina, quando poco dopo, il direttore di gara, con l’Inter in inferiorità nume-rica per espulsione di Ze Elias, concesse un rigore (netto) ai bianconeri per fallo di West su Inzaghi, ma che visto le ingiuste decisioni seguenti, indirizzò il match in direzione opposta, fal-sando l’esito della gara, regalan-do così il 25esimo scudetto alla Juve. Le statistiche di Juve–Inter dimostrano che vincere a Tori-no contro i bianconeri è stato

sempre difficile. La grande sod-disfazione per i tifosi nerazzurri è comunque recente e arriva con il nuovo, giovane ed inesperto tecnico Andrea Stramaccioni in panchina. E’ il 3 novembre 2012. L’Inter vince allo Juventus Stadium per 3 a 1, rimontando

lo svantaggio di Vidal, grazie a due gol di Milito (uno su rigo-re) e Palacio nel finale. La pri-ma partita a Torino si disputò il 14 novembre 1909. Vinsero i bianconeri per 2 a 0. Nei 162 incontri disputati tra Juve ed

Inter, i bianconeri hanno vinto 77 volte, mentre 45 sono state le affermazioni dell’Inter. In casa la Juve, dal campionato a giro-ne unico 1929/1930, ha trion-fato per 34 volte, 26 sono stati i pareggi, 21 le vittorie interiste.

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Era un predestinato agnello sacrificale ap-

pena salito per la prima volta in serie A, dove, se-condo le normali previsio-ni, avrebbe dovuto rima-nerci un anno appena. No, invece. Eccolo qua, dopo la sua fondazione nel 1922, a ripetere un’impresa che vale una Coppa dei Cam-pioni, che inebria giusta-mente tutto l’ambiente e lo fa somigliare a quello delle medie città con una bella squadra acchiappa miraco-li. Squinzi, se potesse farlo, calerebbe nella migliore colle che produce i suoi uo-mini da Berardi, al lucano Zaza, a Sansone per tenerli sempre uguali per i prossi-mi anni per assicurarsi una specie di rendita. Eccolo, prima che cali definitiva-

UN SASSUOLINO DIVENTATO GRANDE GiovanniLabanca

ospitiFarebbe bene, dunque, la giovane squadra della città delle ceramiche più belle a non trastullarsi più di tan-to e di non pavoneggiarsi oltre misura se non vuole portarsi in saccoccia una sconfitta che non servireb-be a guastare la classifica, ma a scalfire una prestazio-ne collettiva che ha assunto, incredibilmente, un certo valore da portarsi nel pros-simo avvio e può esserne consapevole se si ricordas-se solo che al Milan ha ri-filato quattro brutti ceffoni che ancora fanno tremare le mandibole di Galliani. Salutiamolo, anche noi di Stadio5 con i complimenti più sentiti, questo Sassoli-no, che per magia e per for-za propria, sta diventando una grande pietra, in grado di far male, per aggiungere un altro pizzico di gloria alla sua bacheca.

mente il sipario sul campionato, a San Siro davanti al Milan che pro-prio nulla ha chiesto al campionato, se non un frettoloso quanto inutile cambio del panchinaro che non ha mai dimostrato di essere all’altezza delle aspettative. Tutto questo alla squadra emiliana interessa poco, quanto interessa invece di chiudere in bellezza e sul palcoscenico più prestigioso della penisola un’annata d’oro, anche dal punto di vista delle entrate vere e proprie che vanno a far felice anche il cassiere. Il Dia-volo è lacerato da mille problemi e non scenderà in campo con il piglio necessario per far male, ma sarà vo-glioso, se non altro, di non sfigurare più di tanto per farsi perdonare dai suoi supporters un’annata, la secon-da consecutiva, da nascondere al più presto negli archivi di un ma-gazzino polveroso che proprio nel-la sua storia non era preventivato.

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Prima e dopo la partita... Vino, birra e il gusto di un panino espresso

Infermeriarossonera

Marjlja Bisceglia

L’infermeria rossone-

ra è sempre al lavo-

ro, non c’è pace per Pippo

Inzaghi. Recuperati Adil

Rami, che aveva rimediato

nella partita contro il Na-

poli un infortunio musco-

lare, e Ignazio Abate alle

prese da mesi con una ten-

dinopatia all’achillea sini-

stro deve subito fare i conti

con il nuovo infortunio di

Philippe Mexes. Armero e

De Jong fuori per un turno

di squalifica, Mexes non si

accontenta del solo turno

di squalifica e rimedia an-

che un trauma distorsivo

alla caviglia che dovrebbe

tenerlo lontano dal campo

fino a fine gennaio. Stes-

sa sorte per Bonera che

ha rimediato una lesione

all’adduttore, previsioni di

rientro per febbraio. Anche

il ritorno in campo di Van

Ginkel è previsto per feb-

braio, Trauma distorsivo

alla caviglia per lui. Come

se non bastasse, contro

il Sassuolo, difficilmente

SuperPippo potrà schie-

rare dal primo minuto sia

Rami che Abate fermi da

troppo tempo per soste-

nere già i novanta minuti.

Daniele BoneraMarco Van Ginkel

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Il confronto delle due squadre trova avvantag-

giato il Milan che occupa la settima posizione in clas-sifica con 25 punti, il Sas-suolo segue in dodicesima posizione con 20 punti. I rossoneri, in questa prima parte della stagione hanno messo a segno 25 gol ed incassandone 18, mentre i neroverdi di mister Di Francesco hanno quasi in-vertito i numeri segnando-ne 17 a dispetto delle 21 reti

incassate. Il 2014 ha visto le due squadre sfidarsi in 3 occasioni: 12 gennaio Sas-suolo-Milan (4-3), 18 mag-gio Milan-Sassuolo (2-1) e 23 agosto Milan-Sassuolo (2-0). Le formazioni arri-vano alla sfida del Meazza con obiettivi diversi, la vit-toria piacerebbe ad entram-be, ovvio, ma gli uomini di Inzaghi sono chiamati alla vittoria in vista del terzo posto già troppo affollato; il Sassuolo, invece, è atte-so alla prova di maturità per confermare l’ottimo campionato fin qui dispu-

tato. Anche l’andamento del campionato in casa dei rossoneri e dei neroverdi fuori casa vede il Milan in vantaggio con 4 vittorie, 2 pareggi e due sconfitte sul terreno di San Siro. 11 i gol realizzati e 6 subiti al Me-azza. Il Sassuolo, in ester-na, ha raccolto 2 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. Ai 9 gol messi a segno, i ragaz-zi di Eusebio Di Francesco, in trasferta, hanno subito ben 15 reti. Negli scontri diretti in Serie A il Milan vince per 2 reti centrate contro una subita su rigore.

statistiche

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9martedì 6 gennaio 2015

giù al nord

Fiore Marro

Ancora ebbri di euforia per la vittoria di Super-

coppa che il Napoli ha ot-tenuto il 22 dicembre 2014 a Doha nel Qatar, vittoria conseguita sulla squadra contemporanea più forte del calcio italiano, ci accingia-mo ad affrontare il Cesena in questo inizio anno. Era dai tempi di Diego Armando Maradona che la gente di Na-poli, giovani e meno giovani, non godeva di risultati e titoli come sta accadendo da cin-que anni a questa parte; sì è vero, manca lo scudetto, alias la ciliegina sulla torta, ma nessun’altra squadra ha con-seguito i risultati che la ban-da di De La ha raggiunto da quando il Napoli è ritornato

bistrattato portiere azzurro Rafael Cabral, a cui auguria-mo di essersi finalmente libe-rato della figura ingombrante del suo predecessore, lo spa-gnolo Pepe Reina. Da sottoli-neare i penalty decisivi tirati e messi a segno da calciatori che hanno dovuto non solo svolgere un gesto tecnico ma anche un enorme atto di co-raggio. Tutto il popolo azzur-ro è sceso in piazza a festeg-giare la coppa. Non tanto per il valore del trofeo in sè, ma per com’è stata vinta e contro chi. Un grande grazie a Don Rafè e al suo staff di tecnici per averci fatto vivere questo momento indelebile. La squa-dra tra l’altro, pare sia stata rafforzata dall’arrivo dell’e-sterno basso di sinistra Ivan Strinic, in scadenza di con-tratto con il Dnipro. Inoltre siamo ancora in attesa della definizione dell’acquisto del cartellino di Manolo Gabbia-

nella massima serie. Abbia-mo gioito per questa vittoria, abbiamo goduto nel vedere i gol di Gonzalo Higuain, l’in-terminabile galleria di rigori che ha visto protagonista il

dini della Samp, che dovreb-be essere il giusto ricambio di Lorenzo Insigne, assente fino ad aprile a causa dell’infortu-nio subito al menisco. Perso-nalmente credo che il Napoli

vincente per la corsa allo Scu-detto (in fondo 12 punti non sono irraggiungibili) avrebbe bisogno di puntellare la dife-sa con un centrale degno di questo nome, come Martin

l’operazione che porterebbe sulle sponde del San Paolo lo svizzero Xherdan Shaqiri a completare la rosa. Natu-ralmente i tre punti contro il Cesena sono necessari per

sfatare una volta e per sempre questa favola che ci vede poco efficienti quando affrontiamo le squadre cosiddette “mino-ri”. Il Cesena, tra l’altro ha da poco cambiato allenatore e quindi gli uomini a dispo-sizione del neo trainer mister Mimmo Di Carlo, faranno di tutto per mettersi in mostra e per fare in modo di non perdere il posto in squadra. da sottolineare la presenza di uno scugnizzo napoleta-no figlio d’arte: Emmanuel Cascione,figlio di Armando terzino fluidificante dell’era Maradona. Il Cesena che ho amato di più, è stato quello che da ragazzino ho cono-sciuto attraverso le figurine Panini. Ricordo una forma-zione che arrivava al setti-mo posto in classifica nel-la stagione ’75-’76. Di quel gruppo, è accaduto che negli anni siano venuti a mancare moltissimi calciatori: Giorgio Mariani, Giorgio Rognoni, Gianluca De Ponti, Bruno Beatrice e Mario Frustalu-pi. Forse è stato un caso che molti giocatori di una stes-sa compagine siano venuti a mancare a breve distan-za l’uno dall’altro, ma forse si potrebbe ipotizzare che i controlli medici dell’epoca,

non fossero proprio accura-ti. Ad ogni modo, per ciò che riguarda il Cesena del Presi-dentissimo Dino Manuzzi, c’è solo da serbare un ricordo bellissimo di una squadra che esprimeva un calcio spumeg-giante, forse il migliore in as-soluto nella storia del Cesena. Nell’era di De Laurentis, c’è stato un Cesena - Napoli del 26 settembre 2010, dove gli azzurri si imposero per 4 a 1 consacrandosi non solo per il risultato, ma per il modo in cui affrontarono quella par-tita, tra le squadre di vertice italiane. Quella lunga scia che appunto, ci ha portati per cin-que anni di seguito a parteci-pare a competizioni europee. Unica squadra italiana capa-ce di questo risultato dal 2010 a oggi. In quell’occasione, oltre ai gol del Pocho Lavez-zi e di Marechiaro Hamsik, ci fu la doppietta di Edilson Cavani con uno dei due gol da inserire nella cineteca del calcio mondiale. A Cesena il Napoli si affacciò in manie-ra definitiva alla finestra del calcio mondiale. A Cesena il Napoli dovrebbe dare la svol-ta decisiva per raggiungere ciò a cui tutti i tifosi parte-nopei agognano: la corsa per la vittoria del campionato italiano. Buon 2015 a tutti!

per completare una rosa che possa risultare addirittura

Skrtel del Liverpool, mentre pare sia in dirittura d’arrivo

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martedì 6 gennaio 201510

Luigi Sada

estero

Laura Tangari

campionato

Riflettori puntati su Torino stasera nel big match fra

Juventus e Inter. I campioni d’Italia misureranno la pres-sione dell’Inter mancinia-na cercando di allungare il passo sulla Roma impegnata oggi a mezzogiorno nell’anti-cipo del Friuli con l’Udinese. Roma, che come ricorderete, ha bloccato l’inseguimento all’undici di Allegri impat-tando all’Olimpico col Milan prima della sosta del campio-nato. La Juventus, sulla carta, è favorita, dal momento che l’Inter è quotata 1 a 6 nei confronti di Tevez e compa-gni. Una giornata tutta da se-

DERBY D’ITALIA ALLO JUVENTUS STADIUMI nerazzurri di Mancini provano a bloccare i bianconeri

guire quella di oggi dell’Epi-fania, giornata aperta ieri sera con la sfida Lazio-Sampdoria. Questo pomeriggio, malgra-do lo spezzatino annunciato, sono in programma ben sei partite, più una settima con la trasferta del Napoli alle ore 18.00 a Cesena. Il pomeriggio regala un interessante Genoa-Atalanta ed in particolare modo anche la sfida di San Siro tra il Milan e il Sassuolo. I rossoneri di Pippo Inzaghi arrivano dalla tonificante vit-toria di Dubai contro i galat-tici del Real Madrid. Il Mae-stro, cioè Carletto Ancelotti, è stato battuto dall’allievo con clamoroso poker che la-scia ben sperare per quanto concerne il cammino del vec-chio Diavolo in campionato. Ma attenzione perché il Sas-suolo, insieme al Palermo, è una delle formazioni più in

forma del torneo. Dicevamo del Genoa, chiamato a Ma-rassi al rilancio contro l’Ata-lanta dopo un paio di partite che hanno fatto imbufalire Gasperini. Occhio alla Fio-rentina decisa a sbancare Parma dopo il mezzo passo falso casalingo con l’Empoli dove Montella pregustava il sorpasso al Milan e l’aggan-cio alla zona Europa League. Torino invece impegnato a Verona col Chievo tenendo d’occhio le squadre alle sue spalle come Empoli e Vero-na che si scontreranno nel pomeriggio al Castellani. Da seguire il Palermo, col den-te avvelenato ancora per la sconfitta di Bergamo con l’A-talanta. Dyvala e compagni misureranno la pressione al Cagliari deciso a vendere cara la pelle per risalire la corren-te dopo l’esonero di Zeman.

La Premier League non finisce di sorprendere. Oltre ad es-

sere la stacanovista del calcio in Europa per aver giocato il gior-no di Santo Stefano e il primo gennaio, l’Inghilterra ci regala sorprese a non finire. Il Chelsea

CAPODANNO AMARO PER IL CHELSEAMourinho ne incassa 5 dal Tottenhamdi Mourinho, avanti in classifi-ca, di oltre nove punti solo un mese fa , capitola pesantemente nel derby di Londra incassando 5 gol (a 3) in un solo colpo era accaduto solo una volta al Num-ber One nella disgraziata partita contro il Barcellona di due anni fa. Ad approfittarne del passo falso dei bBus è stato subito il Manchester City vittorioso, sep-pure con un risultato rocambo-lesco, di 3-2 sul Suderland. Fre-na invece il Manchester United che pareggia con lo Stoke City

1-1 grazie ad una rete di Falcao. Ritorna grande invece il Sou-thampton che liquida con un secco 2-0 l’Arsenal di Wenger. Liverpool col panettone ancora sul gozzo che si fa raggiungere dal fanalino di coda Leicester

dopo essere stata in vantaggio per 2-0 grazie ai due rigori tra-sformati da Gerard. Congelata la Bundesliga dalla sosta inver-nale col Bayern Monaco do-minatore oltre dieci punti sul secondo Wolfsburg e col Bayer Leverkusen terzo a quindi pun-ti di ritardo, torna in campo la Liga con il Real Madrid, reduce dalla scinfitta di Dubay contro il Milan, impegnato a Velencia in una partita pericolosissima per Ronaldo e compagni. Stasera in trasferta a San Sebastian anche il

Barcellona contro la Real Socie-tad, mentre nei bassi fondi duel-lo per togliersi dalla palude tra il Cordoba e i Granada nello scon-tro diretto. Sipario alzato anche in Francia col Marsiglia che fa le prove di fuga dopo aver bat-tuto il Lilla col PSG bloccato al Parco dei Principi sullo 0-0 dal Montpellier. Attesa, infine, per il Lione balzato al secondo posto davanti ai parigini grazie alla clamorosa vittoria 0-5 sul cam-po del Bordeax nel match dispu-tato prima della sosta natalizia.

Kane stende Mou

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11martedì 6 gennaio 2015

Grazie alla rinnovata colla-borazione con TDS - Ti-

ming Data Service, società re-sponsabile della segreteria della manifestazione, anche quest’an-no sarà molto semplice parteci-pare al circuito lombardo di cor-sa campestre: a conferma della propria partecipazione, basterà infatti inviare o una mail all’in-dirizzo [email protected], oppure un fax al numero +39 041 508 8655. Tale comuni-cazione dovrà pervenire entro le ore 12.00 del venerdì precedente

CROSS PER TUTTI 2015: AL VIA LE ISCRIZIONIAperte le iscrizioni del Cross per Tutti - edizione 2015

di Chiara Franzetti

atletica

la gara: il giorno della prova sarà così sufficiente versare la quota di iscrizione per ritirare poi il pettorale con chip degli atleti iscritti alla competizione. Dalla seconda tappa in poi, chi ha già partecipato alla mani-festazione di Cesano Maderno potrà presentarsi direttamente alla partenza previo pagamen-to della quota di iscrizione - ri-cordiamo infatti che il pettorale con chip è uno solo per tutte le prove, e dovrà quindi esser con-servato con massima cura e at-

tenzione; in caso di smarrimen-to e/o manomissione, ne verrà rilasciato uno nuovo al costo aggiuntivo di EUR 5,00. Gli atleti che invece si iscrivono per la prima volta ad una gara del circuito senza aver preso parte alle prove precedenti, do-vranno inviare la propria iscri-zione entro le 12.00 del venerdì precedente la manifestazione - e saldare poi la domenica della

competizione per poter ritirare il proprio pettorale. L’iscrizione al Cross per Tutti 2015 è gratuita per le categorie Esordienti, Ragazzi e Cadetti; per le divisioni Allievi, Juniores, Promesse, Seniores e Amatori il costo è invece pari a EUR 5,00. Possono prender parte alla ma-nifestazione i tesserati FIDAL per l’anno 2015. Sono poi ammessi a partecipare

anche gli studenti delle scuole aderenti ai GSS che dovranno iscriversi sul campo presentan-do l’autorizzazione della propria scuola di appartenenza; e pro-prio l’istituto si assumerà tutte le responsabilità inerenti la par-tecipazione dei propri allievi. Anche gli iscritti ad EPS do-vranno iscriversi sul campo gara previa compilazione del modulo “elenco atleti” firmato dal pre-

sidente della propria società e presentazione del certificato medico corrispondente a quella richiesta ai tesserati FIDAL. Ricordiamo infine il calendario gare del Cross per Tutti - edizio-ne 2015: - 11.01.2015: Cesano Maderno - 25.01.2015: Seveso - 01.02.2015: Cinisello Balsamo - 08.0.2015: Paderno Dugnano

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martedì 6 gennaio 201512

Riccardo Sada

musica

Madonna torna a dominare tutte le classifiche con il

nuovo album “Rebel Heart” in uscita il 10 marzo 2015 su In-terscope Records e preordina-bile su iTunes. Dal disco sono già disponibili sei canzoni ine-dite (“Living For Love”, “Devil Pray”, “Ghosttown”, “Unapo-logetic Bitch”, “Illuminati” e “Bitch I’m Madonna” featuring Nicki Minaj), brani che hanno raggiunto la Top 10 di iTunes in tutti i paesi, Italia compresa. Il

Madonna a i vertici del le chart con “L IVING FOR LOVE”

singolo “Living For Love”, pri-mo estratto ufficiale dal disco, al momento numero uno in Italia e in altri 20 Paesi. L’uscita a sor-presa del singolo e delle sei trac-ce è stata annunciata diretta-

mente da Madonna giorni fa sul suo profilo Instagram (http://www.instagram.com/madonna) come un regalo di Natale antici-pato per tutti quelli che preordi-nano il nuovo album. “Speravo di pubblicare il mio nuovo singo-lo ‘Living For Love’ a San Valen-tino insieme al resto del disco in primavera, ha detto la popstar. “Ho preferito far ascoltare ai miei fan le versioni complete di alcune delle canzoni invece che le versioni incomplete che sono cir-

colate in questi giorni. Conside-rate per favore queste sei canzoni come un regalo di Natale in anti-cipo. I fan hanno subito raccolto l’invito e contribuito a mandare “Living For Love” al n°1 in quasi

tutto il mondo. Contemporane-amente “Rebel Heart” è letteral-mente esploso sui social media: #Madonna e #RebelHeart sono stati i trending #1 su Facebook e Twitter in tutto il mondo. L’al-bum è stato registrato tra Lon-dra, Los Angeles e New York e tra i vari produttori ci sono Madonna, Diplo (“Living For Love”, “Bitch I’m Madonna” e “Unapologetic Bitch”), Kanye West (“Illuminati”), Billboard (“Ghosttown”), DJ Dahi & Blo-od Diamonds (“Devil Pray”).

Amnesia e una line-up infinitaL’Amnesia Milano, anche

nel 2015, conferma sem-pre più la sua vocazione in-ternazionale. Merito di una serie di partnership esclusive e di un’organizzazione che le consente di allestire serate ed eventi infrasettimanali e pre-festivi in diverse location, ma che soprattutto le consente di dettare la linea a molti altri club; chi del resto può permet-

no Lippoli, Stefano Albanese, Path, Andrea Barone, Ange-lo Consentino, Simon Ricci, Davidale. Sabato 10 ospite speciale Sam Paganini, per una tappa esclusiva del suo Satellite Tour, con il quale sta promuovendo l’omonimo ep uscito sull’etichetta Drumco-de. Sabato 17 protagonisti Re-boot e Yaya; Yaya è Amnesia Milano regular guest, abile

gennaio del club milanese si conclude trionfalmente, con l’ospite più che speciale Da-rius Syrossian, dj e produtto-re anglo-iraniano autentico trionfatore dell’ultima estate ibizenca, grazie alle sue re-sidenze al Sankeys ed alla conseguente compilation per i vent’anni del club originario di Manchester. Syrossian ar-riva all’Amnesia freschissimo vincitore dei Best of British, autentici oscar dance britan-nici che ogni anno vengono assegnati dalla rivista Dj Mag. Un altro nome che im-preziosisce la Hall of Fame dell’Amnesia Milano, un altro nome che altri locali italia-ni proveranno ad inseguire.

tersi il lusso di annunciare la propria programmazione con settimane se non mesi di an-ticipo? Agli altri non resta che regolarsi di conseguenza, o al massimo limitarsi a copiare: e mentre gli altri riciclano, nel frattempo l’Amnesia Mi-lano ha già creato qualcosa di nuovo e di inedito. Il para-dosso di Zenone (Achille e la tartaruga) trova cittadinanza anche nel clubbing italico. En-triamo nel merito della line-up dell’Amnesia di gennaio. Si comincia con il prefestivo di lunedì 5 gennaio, con Co-lazione da Tiffany: in con-solle Anja Schneider, autrice di remix per Hot Creations e Dynamic, insieme a Massimi-

a disimpegnarsi sia nei par-ty Desolat che in quello Co-coon; Reboot è artefice della crew di Noon Artists e di un sound che ama definire Rock N’ Beats e che si caratterizza per voler miscelare il rock and roll con le sonorità più elettro-niche. Un esperimento che ha già attecchito a Ibiza e nei più importanti festival. Sabato 24 tutti sull’attenti per Adam Beyer, autentico sinonimo di techno all’ennesima potenza, basti pensare al suo brand Drumcode, ai suoi set in loca-tion di culto come il Fabric di Londra, basti pensare al fatto che la sua data all’Amnesia è una delle più attese di tutta la stagione. Sabato 31 il mese di

Si tratta di uno dei maestri della

house spagnola, Da-vid Penn e torna su Toolroom Records / JE - Just Enter-tainment con “A Dif-ferent Story”. La trac-cia, 100% house, è disponibile anche nei remix di D. Ramirez, Simon Doty e PACT. Il sound di “A Diffe-

Amnesia Milano – I Guests Di Gennaio 2015ingresso 16 euro (in prevendi-ta), 15 euro in lista sino lunedì 05 Anja Schneider (Cola-zione da Tiffany)sabato 10 Sam Paganinisabato 17 Reboot + Yayasabato 24 Adam Beyersabato 31 Darius SyrossianAmnesia Milano - via Gatto angolo Viale Forlaniniinfoline 348/7241015 - www.amnesiamilano.com

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rent Story” è dark e sapientemente forgia-to su un sample old school… Negli anni David Penn ha re-mixato brani di artisti top come Masters At Work, Michael Gray e Robbie Rivera e il suo successo è real-mente internazionale.Info su www.j-e.com

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EditoreEdizioni SBMVia Domodossola, 21 MilanoTel/fax 02.36563906Sito internetwww.stadio5.it

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Collaboratori: Andrea Anelli, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Lara Comi, Bianca Ara, , Giovanni Labanca, Marby, Fiore Marro, Sandro Mazzola, Toni Morandi, Enzo Occhiuto, Marco Papetti, Paolo Pirovano, Daniel Rizzo, Luigi Rubino, Luigi Sada, Riccardo Sada, Pino Sardiello, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Daniela Veronese, Gustavo Vitali, Federico Zanon Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011