SSEERRIIEE AA -- RRIISSUULLTTAATTII EE CCLLAASSSSIIFFIICCAA21a GIORNATA

NAPOLI - CHIEVO 1 - 1LAZIO - JUVENTUS 1 - 1VERONA - ROMA 1 - 3CAGLIARI - MILAN 1 - 2INTER - CATANIA 0 - 0LIVORNO - SASSUOLO 3 - 1PARMA - UDINESE 1 - 0SAMPDORIA - BOLOGNA 1 - 1TORINO - ATALANTA 1 - 0FIORENTINA - GENOA 3 - 3

CLASSIFICA

JUVENTUS 56 ROMA 50 NAPOLI 44 FIORENTINA 41 INTER 33 TORINO 32 PARMA 32 VERONA 32 MILAN 28 LAZIO 28

GENOA 27 ATALANTA 24 SAMPDORIA 22 CAGLIARI 21 UDINESE 20 CHIEVO 18 BOLOGNA 18 SASSUOLO 17 LIVORNO 16 CATANIA 14

La Roma ringrazia la Lazio.Per un attimo la rivalitàcittadina è stata messa daparte e i giallorossi si sonoscoperti “tifosi”dei cugini, ilcui pareggio - stretto -ottenuto all’Olimpico con laJuventus ha permesso a Tottie compagni di ridurre losvantaggio dalla capolista da8 a 6 punti. E complici ipareggi di Napoli eFiorentina, la sfida per iltricolore è sempre più unagara a due tra Conte e Garcia.

La Roma“vede” la Juve

PASSO A DUE

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Anno XXXI No. 5 28 gennaio 2014...two times a week!

PAG. 2 LO SPECCHIO - 28 GENNAIO 2014

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Ricercati per violenze e rapinaTORONTO - Un uomo e due donne sono sospettati di unarapina violenta successa venerdi’ notte tra Jane Streete Woolner Avenue. La vittima e’ un uomo di 68 anni,attaccato e rapinato dai tre. Il primo sospettato e’ unuomo bianco di circa 30anni, alto 1,60 metri. Ilsecondo una donna magraalta circa 1.80 metri. Ilterzo una donna magraalta circa 1,60 metri. Chiavesse informazioni sulcaso e’ pregato di chia-mare la polizia al 416-222-8477.

Molestie su minorenne,

arrestato un insegnante

MISSISSAUGA - Un inse-gnante di 47 anni e’ statoarrestato per molestie suuno studente di Mississa-uga. L’episodio increscio-so sarebbe avvenuto loscorso ottobre nella scuo-la Iona Catholic Secon-dary School, e avrebbecoinvolto un 15enne.L’insegnante sarebbe NicolaVescio, che vive a Oakville e che e’alle dipendenze delDufferin-Peel Catholic District School Board dal1997. Vescio e’ stato sospeso fino a nuova decisionedel giudice. Le autorita’ dicono che ci potrebberoessere altre vittime.

Sesso in volo? Donna arrestataHALIFAX - Una donna della Nova Scotia avrebbe fattosesso durante un volo aereo da Toronto ad Halifax.Una volta atterrata, la 24enne e’ stata interrogatadall’RCMP, assieme a un uomo di 38 anni. La donnae’ andata su tutte le furie e la polizia l’ha arrestata perdisordine e per aver aggredito un ufficiale con uncalcio. L’uomo e’ stato rilasciato, mentre la ragazza hapassato una notte in cella, e dovra’ presentarsi davantial giudice il prossimo 25 febbraio.

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65mo Anniversariodi matrimonio

29 Gennaio 2014Congratulazioni

ad Anna ed AntonioChianello

dai figli, nipoti epronipoti

Mentre il Quebec piange le 32 persone morte o dispersenell'incendio divampato in una casa di riposo per anziania Isle-Verte (l'Isola Verde) giovedì scorso, l'Ontariovuole accorciare il termine ultimo per l'installazione ob-bligatoria di impianti antincendio automatici in questotipo di strutture. Parola del ministro alla Salute DebMatthews: "Non posso pensare di dover affrontare unasituazione del genere nella nostra provincia".

FIAMME CAUSATE DA UNA SIGARETTA? Il rogo nella Resi-dence du Havre, , potrebbe essere stato causato da unospite della struttura, con il vizio del fumo. Bruno Be-langer, dipendente della casa di riposo, ha affermato chequella notte aveva fermato un anziano che voleva uscirea fumare, perché le porte chiudono alle 11 pm. Secondola sua ricostruzione, dopo un'ora è scattato l'allarme, eBelanger è salito al secondo piano notando che l'in-cendio era partito dalla stanza di quella persona. Incinque minuti le fiamme hanno avvolto l'intera struttura,con l'orrore degli anziani che lottavano per la propriavita: solo venti ce l'hanno fatta. Ma il figlio dell'uomoche avrebbe causato questo "inferno" non ci sta alle

accuse. Jean-Andre, il suo nome, punta invece il ditocontro un dispositivo elettrico della cucina, e affermache il padre 96enne non può essere stato responsabiledella tragedia: l'anziano, che fu il primo ospite dellaresidenza nel 1997, non fumava più nella struttura.

ONTARIO, RIVEDERE SUBITO LE NORME. L'impianto antin-cendio nella Residence du Havre non avrebbe copertotutte le parti della struttura.In Ontario, la maggior parte delle case di riposo costruitedopo il 1998 hanno l'impianto antincendio, molte co-struite prima no. Una legge del maggio 2013 dà tempocinque anni a tali strutture per mettersi a norma, mentreil governo provinciale ha concesso 11 anni a un certotipo di strutture per "allinearsi con i piani di rinno-vamento da completarsi entro il 2025". L'mpp ndippinoPaul Muller fa notare che da anni i vigili del fuoco chie-dono alla provincia una legge provinciale per rendereobbligatori gli impianti antincendio. Ma i proprietaridelle case di riposo avrebbero definito i costi del rinno-vamento come "proibitivi", spingendo il governo libe-rale a concedere loro più tempo. Il ministro Matthews siè impegnata ad invertire il concetto.

CCCChhhheeee dddd iiii ssssaaaassss tttt rrrroooo !!!! Vaughan: candidato a SindacoMentre a Toronto i candidati a sindaco sono gia’ 22(un numero probabilmente destinato ad aumentare)a Vaughan..In attesa che il sindaco Maurizio Be-vilacqua confermi ufficialmente la sua candidatura,giovedi’ scorso il residente diKleinburg, Daniel De Vito, 28anni, laureato in scienzepolitiche nel 2008 alla YorkUniversity specialista di si-stemi ed operazioni com-puterizzate si e’ candidato persindaco.In una breve intervista tele-fonica il candidato De Vito ha detto che si e’ candidato a sindaco perche’Vaughan e’ una citta’ che egli “Love” e nel suoprogramma dara’ una particolare attenzione allenuove generazioni.De Vito per quanto riguarda la sua campagna elet-torale potra’ usufruire di una diretta esperienza inquanto, come specifica nel suo curriculum vitae, allescorse elezioni municipali ha lavorato per lacampagna elettorale dell’attuale sindaco della citta’di Vaughan (Maurizio Bevilacqua) occupandosi, tral’altro, dell’aspetto tecnologico dell’organizzazione.Nella campagna delle municipali del 2010 iconcorrenti per la carica di sindaco di Vaughan erano 8.

“Infernale” questo inverno del 2014!Il maltempo sta dando una mazzata senza precedenti, ele condizioni atmosferiche mettono in subbuglio iltraffico stradale. Nel fine settimana sulle autostradedella Gta e zone limitrofe l’OPP ha registrato oltre 1600incidenti e altre tre vittime si aggiungono al tragicobilancio di morte, mentre non si contano i feriti, tra cuianche otto agenti che sono stati investiti mentreprestavano soccorso.Inutile ricordare che chi e’ al volante deve adeguare laguida alle condizioni del manto stradale, riducendo lavelocita’, mantenendo la distanza di sicurezza esoprattutto prestando la massima attenzione alleoperazioni di guida.Ricordiamo anche che gli automobilisti che so-praggiungono su un luogo di un incidente devonoosservare prudenza e spostarsi sulla corsia adiacente:lodetta il codice stradale.

27 Ottobre 2014

Ospedali, via le tasse dal biglietto del parcheggioI pazienti e le persone in visita negli ospedali avrannouno “sconticino” nel biglietto del parcheggio, dato che ilgoverno federale ha tolto le tasse Gst e Hst connesse. Ladecisione arriva a un anno di distanza dalla fine del “taxbreak” per quelle istituzioni pubbliche i cui parcheggisono gestiti da agenzie private. Gli ospedali avevanoprotestato perche’ i costi sarebbero ricaduti sul lorobudget, ammonendo che avrebbero dovuto ridurre ilnumero di parcheggi. Venerdi’ il passo indietro del go-verno, e qualche dollaro in piu’nelle tasche dei pazienti.

Case di riposo: Ontario rivede norme antincendio

UnaLazio concreta, essenziale e determinataal punto giusto interrompe la serie di vittorieconsecutive della Juventus, che puntava a un13 secco sulla ruota dell’Olimpico, e inveceper poco non resta a bocca asciutta, lasciandola Capitale per la seconda volta nel giro inpochi giorni con le pive nel sacco, dopo lasconfitta in Coppa Italia contro la Roma. Unrigore abbastanza evidente (braccio largo diBonucci), un miracolo con deviazione sulpalo di Storari, un altro legno di Keita, masoprattutto una massiccia dose di fortunadegli ospiti, impediscono alla Lazio diintascare tre punti tutto sommatomeritati. LaJuve è stata tenuta in piedi da Llorente, Teveze, in parte, Pogba, ma ha confermato sinistriscricchiolii i in difesa, gli stessi che avevanomesso in allarme Conte dopo le sfide controSampdoria, in campionato, e appunto laRoma. I bianconeri soffrono soprattutto sullepalle inattive e questo nonostante una difesacomposta da corazzieri, con Barzagli,Bonucci e Ogbonna. La Lazio, priva diuomini importanti come Lulic e Onazi, macon unHernanes in formatoMundial, sorrettodagli ottimiBiglia e Ledesma, sfodera l’unicaarma a disposizione: l’aggressività. Ce nevuole tanta per stravolgere i piani di Conte,ma gli uomini di Reja non mollano un solopallone, affrontano i contrasti come fosse unaquestione di vita o di morte e creano serigrattacapi ai bianconeri, che ben prestocominciano a soffrire i sintomi dell’asfissia.Quindi vanno in apnea al 25’, dopo averecorso un primo rischio su un controllo troppoleggero di Buffon, quando il portieroneatterra Klose in area, su imbeccata di Konko.L’arbitro non ha dubbi e concede unsacrosanto rigore; da discutere invece la

I bianconeri in dieci si fermano a dodiciLLAAZZIIOO--JJUUVVEENNTTUUSS -- All’Olimpico finisce 1-1. Llorente risponde a Candreva e salva Conte dalla sconfitta

scelta di estrarre il rosso all’indirizzo delcapitano bianconero. In ogni caso, la Juve, nelgiro di qualche secondo, resta in 10 e va sottodi un gol, perché Candreva dal dischettospiazza Storari, con un tiro basso e angolato.Ci si aspetta la rabbiosa reazione dellacapolista, abituata alla rimonta (quella distasera è la sesta stagionale), maevidentemente l’aria di Roma narcotizza idominatori del campionato, che entrano inuna specie di labirinto psicologico e si fannoimbrigliare da una Lazio che non va certo peril sottile. Solo in un’occasione (conclusionedi Llorente), Tevez e compagni riescono afarsi minacciosi dalle parti di Berisha, che fabuona guardia. Anzi, è la Lazio a sfiorare ilraddoppio, perché Bonucci ferma, con unbraccio larghissimo, una deviazione diHernanes. Il tempo si chiude lì e non è un belprimo tempo, sotto ogni punto di vista. Non loè soprattutto per Conte, che continua adannarsi in panchina, ma non riesce ascuotere una squadra che appare svuotataanche nei suoi alfieri, come Vidal, Pogba e lostesso Llorente. Ma il basco, su ottimapreparazione di Tevez, e cross morbido diLichtsteiner, al 60’ riesce a sfruttare i propri190 e passa centimetri per anticipare Biava efirmare il pareggio, che rimarrà scolpito nellapietra. Ed è un vero peccato, per lavolenterosa e meritevole Lazio, che Storarimandi a stamparsi sulla traversa - con unmezzo miracolo in acrobazia - un colpo ditesta ravvicinato di Klose e che, a pochiminuti dalla fine, una conclusione liftata diKeita - da poco entrato - vada a stamparsi sulpalo, con la sfera che rimpalla su Storari.Anche da questi particolari si capisce che è l'anno della Juventus. Fernando Llorente, autore del gol del pareggio bianconero

PAG. 3 LO SPECCHIO - 28 GENNAIO 2014

La Juve nel mirino: dopo averla eliminatain Coppa Italia la Roma lima, grazie anchealla Lazio, due punti al vantaggiobianconero. Gli equilibri in testa allaclassifica cambiano leggermente ma ilsuccesso offre soprattutto ai giallorossiun’ulteriore conferma della loro forza euna maggiore tranquillità alle spalle, con ilNapoli ora lontano sei punti. Una difesaincerottata, quella del Verona, un ivorianoscatenato, Gervinho, che firma un assist eun gol, e unamaggiore consapevolezza deipropri mezzi disegnano il successogiallorosso, anche più facile del previsto,al Bentegodi. Il Verona non batte la Romadal 20 ottobre del 1996 ed era difficileipotizzare una giornata capace dicancellare quella data. Soprattutto perché ipadroni di casa si presentano sul campocon una difesa in emergenza priva diMoras, Albertazzi e Agostini, che diventaurgenza quando a otto minuti dalla fine delprimo tempoMaietta esce per infortunio,costringendo Mandorlini a ricorrere aDonadel rimodulando l’ultima linea conMarques e Gonzales centrali. Sembra unsegno del destino, perché poco dopo igiallorossi costretti a vincere dopo il paridella capolista - trovano il vantaggio:discesa libera sulla sinistra di Gervinho,che tocca al centro dove Ljajic, pronto ainsaccare. Una rete a coronamento di unprimo tempo controllato agevolmentedalla Roma, mai in sofferenza, maiesasperata in avanti ma costante nelpossesso di palla, attenta a non esaltare lequalità brasiliane di questo Verona. Serveproprio una distrazione dei capitolini e un

Gol e assist, Gervinho show al Bentegodi

Pioggia di reti al FranchiQuanti errori dell’arbitro

VVEERROONNAA--RROOMMAA -- I giallorossi rosicchiano due punti alla Juventus grazie al 3-1 esterno sui veneti

FFIIOORREENNTTIINNAA--GGEENNOOAA -- Ai viola non basta il tris di Aquilani

comandare il gioco e il secondo gol maturaquasi naturalmente. Questa volta Gervinhosi dedica allo slalom infilandosi tra idifensori e insacca un gol capolavoro. IlVerona, con Toni non pervenuto e Iturbeombreggiato da Benatia e con soltantoHallfredsson a disturbare i sonni di DeSanctis fa quello che può. La squadra diMandorlini sembra aver perso il perlageche ne aveva caratterizzato il frizzantegirone di andata. Eppure il pareggiorealizzato dall’islandese aveva illuso ilpubblico e ricaricato, sembrava, unasquadra apparsa l’ ombra di se stessa. NelVerona manca Jorginho, ceduto al Napoli,e al sostituto Donati non basta la solavolontà per spaventare le difese altrui. Ilsigillo sulla partita lo mette comunqueTotti, entrato a un quarto d’ora dalla fine,che realizza il rigore. Un penaltycontestato dai difensori gialloblu efischiato da Mazzoleni per atterramento diTorosidis.

Alla Fiorentina non è bastata laprima tripletta in carriera diAquilani per superare il Genoae portarsi a -1 dal Napoli:contro i liguri è finita 3-3 dopouna partita battagliata finoall’ultimo e condizionata dalledecisioni dell’arbitro Tommasie dei suoi collaboratori, frarigori dubbi, gol viziati

convalidati e altri annullatiquando invece sembravanoregolari. Il Genoa, ben messo ein palla, è passato due volte invantaggio salvo poi farsirimontare dalla squadra diMontella, che a inizio ripresaha poi operato il sorpassopregustando l’ottava vittoriainterna di fila. Invece al 77’ delsecondo tempo De Maio haapprofittato di uno svarionedifensivo dei viola e ha sigillatoil risultato sul 3-3 al termine diun’autentica altalena diemozioni. Si inizia al 27’, con ilrigore molto dissusso concessodall’arbitro Tommasi per fallosu Antonelli e trasformato daGilardino. Pochi minuti piùtardi altro rigore generoso,questa volta per i viola,trasformato da Aquilani. Lagioia di Montella è durata poco,con Antonini che portava dinuovo in vantaggio i rossoblùal 34’ tra le proteste per unpresunto fuorigioco. Ancora ilcentrocampista viola, inmischia, pareggia i conti alloscadere della prima frazione. Esempre Aquilani, al 57’,completa la rimonta dellaFiorentina, vanificata dallazampata del 26enne franceseDi Maio.

reti siglate in campionato da 6 giocatori di Rudi Garcia Sono Benatia, Totti, Ljajic, Gervinho, Strootman e Florenzi

5

Gervinho, il migliore in campo al Bentegodi

Alberto Aquilani

loro momento di pausa, in avvio diripresa, per permettere ai padroni di casadi pareggiare. Il gol di Hallfredsson resta

tuttavia l’unico lampo del “mezzogiornodi poco” del Verona. La Roma riassetta inpochi minuti gli equilibri, torna a

I ducali vincono ancoraQuarto successo di fila

PPAARRMMAA--UUDDIINNEESSEE -- Al Tardini decide un colpo di testa di Amauri

Il Parma vola in zona EuropaLeague, l’Udinese è semprepiù sull’orlo di una crisi. Gliemiliani sfruttano il fattoreTardini, non affollatissimo, econquistano tre punti d’oroper una classifica sempre piùinteressante. A cadere, con ilminimo scarto, sono i friulani,al quarto ko consecutivo e conDi Natale in campo solo negli

ultimi minuti. L’1-0 porta lafirma di Amauri, costretto poia uscire precauzionalmente inun match che i ducali hannosempre avuto in mano,dall’inizio alla fine. Privodello squalificato Lucarelli edegli indisponibili Obi ePavarini, Donadoni rinunciain partenza a Biabiany, chepotrebbe trasferirsi in Cina,impiegando la coppiaoffensiva Amauri-Cassano,con Parolo trequartista eGargano in mediana. Senzagli infortunati Domizzi,Benussi, Jadson e Neuton,Guidolin lascia fuori, asorprese, capitan Di Natale,affidandosi al duo NicoLopez-Muriel e chiedendo aPereyra e Widmer una spintasulle fasce. La partita è subitovivace e godibile, con ipadroni di casa più incisivi e ifriulani ben messi in difesapronti alla ripartenza. Al 5’, sucross di Cassano, Amauritenta l’inzuccata senzafortuna, una sorta di provagenerale per il gol che arriveràesattamente 30 minuti dopo.Brkic non può distrarsi: al 13’devia in angolo un tiro diGargano, servito daMarchionni, e un minuto

dopo replica su una gran bottadi Acquah. L’Udinese nonriesce a salire, e nemmenol’ingresso di Pinzi serve acambiare l’inerzia, il Parmaprende decisamente in manole operazioni e, al 35’, trova ilmeritato vantaggio. Cassano,sotto lo sguardo in tribunadella moglie Carolina,pennella al centro dalla destra,Amauri è ben appostato e,approfittando anche di unadifesa avversaria non perfetta,stacca per l’1-0. In avvio diripresa, gli ospiti dimostranodi voler vendere cara la pelle.Prime parate per Mirante, al4’ su Widmer e al 10’ su NicoLopez. Ma è l’ex Felipe a farvenire un brivido sullaschiena all’estremo di casa,con una respinta sbilenca inarea che per poco non sitraduce in un’autorete. Cambifinale, con Palladino perAmauri e Biabiany in campo,forse per l’ultima volta primadi passare al Guangzhou diLippi. Nel finale, l’Udineseabbozza un forcing sterile masenza risultato. Il Parma vince1-0 e si gode il poker divittorie e il decimo risultatoutile di fila, ma soprattuttouna classifica da “grande”.

Antonio Cassano

PAG.4 LO SPECCHIO - 28 GENNAIO 2014

Perché i denti sono importanti ?Molti di noi prendono i denti per scontato ... finché non li perdiamo .

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nostri denti sono importanti per molte ragioni . Essi forniscono una

superficie di masticazione continua per iniziare la digestione ,

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nostri denti ci aiutano a parlare in modo chiaro e sorridere con

fiducia . Aiutano a mantenere i contorni del viso giovanile ,le

articolazioni della mandibola sane e la qualità osso della mascella

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Il Chievo sfiora il colpaccio e soltanto a treminuti dalla fine il Napoli, una squadra dalgioco involuto e scontato, raggiunge ilpareggio. I veronesi per lunga parte dellapartita sono padroni del campo. Trovano ilgol al 17’ del primo tempo e poimandano inscena un copione semplice e redditizio. Ilgioco è elementare per chi vogliamettere indifficoltà il Napoli. Basta piazzare nove, e avolte dieci, uomini dietro la linea della pallae chiudere tutti gli spazi ai limiti dellapropria area di rigore per mandare in

I veneti sfiorano il colpo al SanPaoloNNAAPPOOLLII--CCHHIIEEVVOO -- Solo una rete di Albiol nei minuti finali salva gli azzurri da una pesante sconfitta interna

mostra limiti imprevisti. Gli azzurri nonriescono neppure ad attaccare a testa bassa,a chiudere gli avversari nella propria area dirigore. Invece, con la difesa dei veronesibloccata, girano sempre intorno senza ideee senza forza di volontà. Non è un caso chele uniche azioni pericolose dei partenopeivengano da conclusioni dalla distanza diMertens che in due occasioni, la seconda sucalcio di punizione, colpisce il palo. Nelfinale di gara, su azione manovrata, Insigneconclude con un tiro sulla parte alta dellatraversa. A tre minuti dalla fine arriva,propiziato da un rimpallo, il gol di Albiol.Poi più nulla. La frenata del Napoli èevidente, non tanto nel risultato quantonella capacità di esprimere un giococonvincente. Ma non c’è neppure il tempoper riordinare le idee. Mercoledì sera al SanPaolo scende in campo la Lazio nei quarti diCoppa Italia. Benitez deve fare in fretta atrovare gli stimoli giusti per innescare unareazione.

pareggi consecutiviper la squadra di Benitez, che insegue la Roma a sei punti di distanza

2

Raul Albiol, autore del pareggio partenopeo

confusione gli azzurri. Il resto lo deve fareil contropiede. Un contropiede manovratoma veloce, che quando riesce a dispiegarsisulla fascia destra è ancora più pericoloso,perché sfrutta la debolezza principale dellasquadra di Benitez, che è concentrata sullato sinistro della difesa: Reveillere èstatico, Britos è legnoso. In questecondizioni Thereau o Paloschi, dialogandocon Sardo, riescono a entrare negli spazigiusti e a creare i presupposti per un’azionepericolosa. Il Napoli non ha la possibilità di

creare quasi mai superiorità numericaperché gli manca l’uomo giusto, con loscatto bruciante. Qualche volta ci provaMertens ma, quando il belga indirizza lapalla a centro area, si trova di fronte unmare di maglie gialle e una scarsa presenzadi maglie azzurre. Questo perché Callejone Hamsik seguono poco e male, ecomunque mai fino in fondo, gli sviluppidell’azione offensiva. La partita va avantisu questa falsariga anche nel secondotempo, quando il carattere del Napoli

Pari a reti bianche e fischi al MeazzaIINNTTEERR--CCAATTAANNIIAA -- Nerazzurri in difficoltà. La vittoria manca da quattro gare

La luce in fondo nel tunnelneppure s’intravede. Perrinvigorire l’Inter disastrata diquesti ultimi tempi non bastaneanche il Catania, ultimo econ la seconda peggior difesadel campionato. Dopo unadelle settimane più tribolatedella storia recente nerazzurra,finisce 0-0 tra i fischi di SanSiro e sotto gli occhi di Thohir(e Moratti), con il magnate

indonesiano che avrà potutoconstatare con i propri occhicome questa squadra abbiabisogno di rinforzi per rialzarela testa. Mazzarri pare nonsapere più che pesci pigliarenonostante il rientro in piantastabile di Milito al fianco diPalacio e Alvarez (Guarinneanche convocato), mentreMaran porta a casa unpareggio giusto, che regala una

buona iniezione di fiducianella rincorsa a una salvezzacomunque difficile. Avvilito afine gara il tecnico Mazzarri aimicrofoni di Sky: “Dopo tuttolo scetticismo della settimana,si è sentita poco la nostracurva. Chi gioca oggi non èabituato e sembrava unapartita quasi a porte chiuse.Quando abbiamo messopressione al Catania, il

pubblico si è entusiasmato maci vuole l’episodio che cifaccia svoltare. Si vede che c’éil freno a mano tirato, siavverte. Abbiamo presogiocatori giovani, non abituatia giocare per il vertice e sottopressione”. “E’ un' annata dafar passare – ha conclusoMazzarri - ma chiedo aiuto allanostra curva, perché neabbiamo bisogno”. Il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri

PAG.5 LO SPECCHIO - 28 GENNAIO 2014

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La cura Seedorf? Non è istantanea, mafunzionanei finali di gara. Per la secondavoltadi fila, i rossoneri con l’olandese in panchinaportanovia tre punti neiminuti conclusivi. Eragià accaduto con il Verona.Ma il successo diCagliari, in questo senso è sicuramente uncapolavoro: a cinque minuti dal termine ilMilan era sotto di un gol e faceva fatica atrovare la porta. A dargli unamano (nel verosensodella parola, perché la punizionedel pariè nata da un ingenuo schiaffetto alla palla allimite dell’area) è stato il neoentratoCabrera.Poi Balotelli ha fatto il resto: da quellaposizione, con il pallone sulla sinistra, a pochicentimetri dalla linea dell’area, non potevasbagliare. E non ha sbagliato. Poi, sull’ondadell’entusiasmo, con il Cagliari ormai inbambola, è arrivato anche il gol da tre punticon Pazzini di testa, entrato a partita in corso.Sei punti in due confronti per il nuovoMilan,mentre per il Cagliari è davvero notte fonda:terza sconfitta consecutiva (da quando è

Sau illude Lopez, poi la rimonta rossonera

Granataaritmoeuropeo DiCarlo, buona laprima

CCAAGGLLIIAARRII--MMIILLAANN -- I rossoblù passano in vantaggio ma si fanno superare allo scadere da Balotelli e Pazzini

TTOORRIINNOO--AATTAALLAANNTTAA -- Decide Cerci su rigore tra le proteste AALLTTRREE GGAARREE -- Pareggio 1-1 tra Sampdoria e Bologna

andato via Nainggolan, la classifica non si èmossa) e graduatoria sempre più pericolosa.Per Lopez il rammarico di una gara che fa ilpaio con quella con la Juventus: la squadra èriuscita a far paura e a mettere sotto, anche diun gol, una big. Salvo poi perdersi, una voltaraggiunta, e poi sprofondare. Servono rinforzi,si è visto al momento dei cambi. Per il Milantre punti ma anche tante cose da rivedere,soprattutto in difesa e a centrocampo. In pallaBalotelli davanti, ma Robinho si è visto pocoe Kakà, volenteroso, non ha mai incisodavvero. I gol nel finale (ma succedeva ancheai tempi di Allegri) significano che la squadraha cuore. Ma servono anche testa e gioco, cheoggi si sono visti a sprazzi. Il vento, bisognadirlo, ha complicato le cose a tutti: prima diprendere le contromisure ci sono scappate dueclamorose occasioni da gol nei primi minuti,con Cossu da una parte e Robinho dall’altra.Sulla rete di Sau, al 28’, c’è invece di mezzoun rinvio sbagliato di Amelia finito tra i piedidi Pinilla. Bravo il cileno a non farsi tentare daltiro e a servire il suo compagno di reparto,bravo a sua volta a metter fuori causa portieree Bonera, e segnare a porta vuota. Fra la retedel vantaggio e la rimonta ci sono anche unmiracolo di Avramov su Honda di testa nelprimo tempo, un tiro alle stelle di Balotelli dabuona posizione nella ripresa e un salvataggiodavanti ad Avramov di Astori, sempre nellaripresa. Quando il Milan sembrava ormaisfinito, ecco il fallo di mano di Cabrera e lapunizione geniale, ma per lui normale, diBalotelli. Con il regalo finale di Pazzini:entrato al posto di Robinho non avevapraticamente toccato palla. Ne è bastata una,quella del due a uno e della vittoria.

Il Torino è salito a un pianocon vista Europa. Con l’1-0sull' Atalanta - frutto di unrigore generosamenteconcesso da Tagliavento esegnato da un Cercidolorante - i granata hannoagganciato il Verona e sonoad un passo dall’Inter.Adesso sono “obbligati” agiocarsi ogni carta perl’Europa League, anche sel’obiettivo dichiarato resta lasalvezza e il calendario nonè troppo favorevole. Ilsuccesso sui bergamaschi siè consumato tra lepolemiche, ma hacomunque premiato unTorino che è riuscito asbrogliare la matassapreparata dal suo exallenatore Colantuono.Rabbia Atalanta per ilrigore, come era stata grandeprotesta Toro all’andata, peril gol del vantaggio diStendardo, viziato da un

fuorigioco, e altri episodicontestati. Oggi il casus belliè stato lo scontro tra ilportiere Consigli e Cerci alquarto d’ora della ripresa:l’atalantino e il granata sisono urtati avventandosi suuna pallone alzato daCarmona. Per l’arbitro, dopoun rapido consulto con il suo

collega di porta, è rigore. Male immagini tv gli dannotorto. Basta questo episodioper la vittoria e i tre punti delTorino, che nel secondominuto di recupero sbagliaanche un secondo rigore –questa volta legittimo -calciato da Immobile eneutralizzato da Consigli.

Un gol al 91’ su rigore diDiamanti, uomo mercato delBologna e in settimana a unpasso dal trasferimento inCina, salva i felsinei alFerraris negando allaSampdoria un successo chesarebbe stato meritato. Unagara con poche emozioniquella andata in scena aMarassi, con i due tecnici chenon regalano sorprese neglischieramenti iniziali e lesquadre che danno vita ad unalunga fase di studio. Finisce 1-1, con il vantaggio doriano diGabbiadini al 61’ e il pareggiodel capitano rossoblù alloscadere. Nell’altra sfidasalvezza, il Livorno fa la vocegrossa e contro il Sassuolo tirafuori tutta la sua voglia direstare aggrappato allamassima serie. Al Picchimatch senza storia, con iltriplo vantaggio dei labronicicon Greco, Paulinho eBenassi e il gol su rigore di

successi consecutivi per il Milan gestione Seedorf, vincente anche all’esordioin casa contro il Verona

2Giampaolo Pazzini, autore del gol vittoria al Sant’Elia

Alessio Cerci

Berardi per il 3-1 finale. IlLivorno regala così unesordio trionfale a Di Carlo,subentrato in settimana aPerotti. Di Francesco, dinuovo a rischio esonero, pagale scelte della formazione

iniziale. L’ex giocatore dellaRoma mette infatti in campoquattro dei cinque volti nuovi(Sansone, Rosi, Biondini eManfredini) e ne viene fuoriuna squadra poco omogeneae carente in affiatamento.

PAG.6 LO SPECCHIO - 21 GENNAIO 2014

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Pareggio casalingo senza reti ma anche senzaconseguenze per la capolista Palermo contro ilModenadiNovellino.Anzi, i rosanerodi Iachiniapprofittano delle contemporanee sconfitte diEmpoli, Avellino e Pescara per aumentare ilvantaggio in classifica sulle dirette inseguitrici,tutte inizialmente in vantaggiomapoi sconfitte.I siciliani, con il nuovo arrivato Maresca incampo dal 1’, hanno disputato una partitaautoritaria, sfiorando la reteconNgoiy (traversa)e mettendo in evidenza il portiere Ujkani.L’Empoli, la prima delle inseguitrici, è statacastigata aLatina:Tavanoha illuso i toscani, poinel finale Jefferson eRistovski hanno ribaltatopunteggio e finale; idem a Novara, doveGalabinovha fatto sentire al sicurogli irpini, poinel finale di match la squadra di Calori hapareggiatoconRigoni e siglato il gol vittoria conSansovini; infine il Pescara di Marino, invantaggio nella ripresa grazie a un’autorete diGhiringhelli, ha subito la rimonta dell’ultimadella classe, che con un sussulto d’orgoglio è

Palermo, un pari per continuare la fugaSSEERRIIEE BB -- Complici le sconfitte di Empoli, Avellino e Pescara, la squadra di Iachini fa 0-0 ma allunga il passo

prima andata al pareggio con Lanzaro e nelrecupero, con un rigore trasformato da DiCarmine, ha strappato i tre punti. Le vespe di Pearestano all’ultimo posto, ma possono ripartiredalla seconda vittoria stagionale. E subito aridosso delle prime tre si insinuano Lanciano eCesena. La squadra di Baroni comincia l’annocosì come aveva chiuso quello scorso. Alcospetto del Brescia di Bergodi, ha faticato nonpoco, riuscendo solo nel finale a segnare il goldella vittoria con Piccolo, dopo che le rondinelleerano rimaste in 10 per l’espulsione di Coletti.Tris del Cesena a Varese e classifica che sorridealla squadra di Bisoli. D’Alessandro e Belingheri mettono subito lafreccia e sorprendono il Varese, che torna inpartita prima dell’intervallo con un rigore diPaoletti. Nella ripresa, poi, tris di Gagliardini epoker mancato da Succi, che fallisce un penalty.Importante vittoria esterna anche dello Spezia,che a Cittadella va in svantaggio (Busellato), manella ripresa e in inferiorità numerica (rosso aLisusso) prima pareggia con Ferrari e poi fa l’1-2 decisivo con Ceccarelli. Inizia bene l’avventura di Tesser sulla panchinadella Ternana. I rossoverdi hanno battuto adomicilio il Carpi grazie a un rigore di Antenuccie alla rete di Rispoli nella ripresa, dopo cheMemushaj aveva portato in vantaggiol’ambiziosa squadra di casa. E inizia bene anchesulla panchina della Reggina l’avventura del duoGagliardi-Zanin. Un gol dopo 2’ di Maiconrilancia i calabresi che hanno vinto a Bari graziesoprattutto al neo arrivato Pigliacelli. Il giovaneportiere ha parato un rigore a Defendi e si è resoprotagonista di numerose parate che hannosalvato il risultato. Il pugliesi chiudono in 9 per irossi a Fossati e Romizi.

sole vittorie stagionaliper la Juve Stabia di Pea Gli ultimi tre punti risalgono al 21 settembre 2013

2Antonio Maresca, ultimo acquisto del Palermo

SSEERRIIEE BB -- RRIISSUULLTTAATTII EE CCLLAASSSSIIFFIICCAA22a GIORNATA

BARI - REGGINA 0-1CARPI - TERNANA 1-2CITTADELLA - SPEZIA 1-2JUVE STABIA - PESCARA 2-1LANCIANO - BRESCIA 1-0LATINA - EMPOLI 2-1NOVARA - AVELLINO 2-1PALERMO - MODENA 0-0VARESE - CESENA 1-3SIENA - CROTONE Posticipo

CLASSIFICA

PALERMO 41 EMPOLI 39 AVELLINO 37 LANCIANO 36 CESENA 34 PESCARA 34 TRAPANI 33 LATINA 33 SPEZIA 33 CROTONE* 32CARPI 30

BRESCIA 30VARESE 28 SIENA* 27 TERNANA 25 NOVARA 24 MODENA 23 BARI 23 CITTADELLA 21 PADOVA 18 REGGINA 17 JUVE STABIA 12

Il Trapani non si ferma piùScontri tra tifosi a Punta Raisi

AANNTTIICCIIPPOO -- I granata vincono 2-1 contro il Padova

Nell’anticipo di giornata, ilsorprendente Trapani habattuto il Padova di misura,con un 2-1 che conferma isiciliani nella zona play-offdella classifica. Padroni dicasa in vantaggio al 3’ delprimo tempo. Nizzetto siinvola sulla fascia e mette alcentro per Mancosu, che conun velo lascia passare perBasso: comodo piattone delcentrocampista e rete delvantaggio. Raddoppio al 18’ dello stessoMancosu, al suo 15esimocentro stagionale ecapocannoniere in solitariadel torneo. Il bomber granataruba palla a centrocampo a uncolpevole Benedetti e parte insolitaria verso Mazzoni:dribbling secco, portiereavversario a sedere e facile

appoggio verso la portasguarnita per la rete deltemporaneo 2-0. Per i veneti asegno l’ex attaccante di Lazioe Inter arrivato lo scorsonovembre, Tommaso Rocchi,che al 33’ del secondo tempoha riacceso le speranze dellasquadra di Mutti superando inuscita l’estremo difensoresiciliano Nordi. Nonostante i

quattro minuti di recupero,però, il risultato non cambia ei siciliani riescono così ainfilare il nono risultato utileconsecutivo. La sconfitta,infatti, manca dal 9 novembre,nel derby tutto siciliano controil Palermo perso per 3-0 alBarbera. Grave epilogo altermine della gara, con i tifosidel Padova (al ritorno inVeneto) e Modena (in arrivoper la trasferta a Palermo) chesono venuti a contattoall’aeroporto di Punta Raisi,nel capoluogo siciliano. Dopocori e urla, si è passati allepercosse, utilizzando le catenee le ringhiere che delimitanole aree dello scalo. Colpito allatesta un funzionario dellapolizia. Le forze dell’ordinehanno poi identificato 19tifosi veneti e 30 emiliani,ponendo in stato di fermo trepersone per ognuna delle duefazioni.

Il bomber granata Matteo Mancosu

* Una partita in meno

PAG.7 LO SPECCHIO - 28 GENNAIO 2014

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A qualcuno ricorda il becco di una papera,ad altri un cigno, ad altri ancora un delfino.Paragoni con gli animali a parte, è di sicuroilmuso l’elemento estetico che più colpiscedella F14 T, insieme a una parte posterioretutta nera come non si era mai vista,bordata dal tricolore. Unmix inedito per laprima Ferrari battezzata e poi presentataesclusivamente sul web. E a Jerez sarà lapista a dare le prime indicazioni su quellodi cui sarà effettivamente capace questamonoposto, rimasta in gestazione per due

La Ferrari mette il turbo con la F14T

AMelbourne azzurrimeglio del 2013

FFOORRMMUULLAA 11 -- La nuova monoposto del Cavallino con motore V6 esordirà in pista a Jerez

TTEENNNNIISS -- Spicca la vittoria nel doppio di Errani-Vinci, al quarto slam in carriera

adattamenti obbligati dalle nuove regole.Proprio il muso, ad esempio, curvo e tuttopuntato verso il basso, è il modoindividuato dai tecnici per raggiungere i 18cm dal suolo previsti dalle norme. Nerisulta un’estetica che richiama lemonoposto degli anni ’80 e dà un tagliodeciso alle soluzioni delle ultime stagioni.Ma, come nota la stessa Ferrari, lemodifiche esteriori sono la “puntadell’iceberg” del profondo cambiamentoche sta sotto la carrozzeria, con il nuovomotore V6. Agli stravolgimenti la Ferrarisi è preparata, ma sa anche che potrebberorichiedere tempo per essere assorbiti.L’errore da non fare, allora, è cedere allepressioni che “saranno tante” - come haricordato il team principal StefanoDomenicali - così come non bisognerà“entrare in panico sportivo se, come miaspetto, soprattutto nelle prime giornate ditest ci saranno difficoltà, così come neavranno tutti”. In questo, l’esperienza diuna coppia d’assi come Alonso eRaikkonen potrà essere l’arma in più. I due,nel presentarsi, alternano prudenza eottimismo: “Siamo il team più forte?Speriamo di esserlo, entrambi andiamomolto forte, ed entrambi vogliamo vincere.Il tempo ci dirà cosa accadrà e se saremo ingrado di riportare i mondiali in Ferrari”, hadetto il finlandese. “Penso che la migliorecoppia di piloti è tutta da vedere. Comesquadra penso siamo forti. Sia Kimi che ioabbiamo avuto un successo in F1 inpassato, però in tutte le stagioni si parte dazero. Tocca a noi ora fare il megliopossibile”, gli ha fatto eco Fernando.

La spedizione italiana negliOpen d’Australia torna daMelbourne con un bottino nelcomplesso discreto, miglioredell’anno scorso e con unafelice costante: l’acuto finaledi Sara Errani e RobertaVinci, che hanno conquistatoil titolo del doppio, il loroquarto in uno Slam. Certo, cisi poteva aspettare di più,individualmente, dalleazzurre meglio piazzate nelranking, eliminate entrambeal primo turno (la Errani dallatedesca Julia Goerges, laVinci dalla cinese Zheng Jie).Ma la 26enne romagnola e la30enne tarantina si sonorifatte nel doppio, bissando ilsuccesso del 2013 e

consolidando il loro rango dicoppia regina del tennismondiale. Nel 2013, degli 11azzurri (sei uomini e cinquedonne) al via del primo torneoSlam della stagione, noveuscirono all’esordio. RobertaVinci fu superata nel terzoturno dalla russa Vesnina(nome ricorrente nel destinodelle “Cichis”), mentreAndreas Seppi fu eliminatonegli ottavi dal franceseChardy. Quest’anno, erano ainastri di partenza in nove (seidonne e tre uomini). Oltre allaErrani e alla Vinci

La nuova F14 T di casa Ferrari

Il doppio “rosa” Errani-Vinci

anni: il tempo necessario per prepararsi almeglio al ritorno del turbo, che si annunciarivoluzionario. Una sfida adatta a duecampioni del mondo come FernandoAlonso e Kimi Raikkonen, l’ultimo aportare l’iride a Maranello, nel 2007.“Sono molto contento di avere due piloticosì. E' una squadra rinnovata, concentratacon due piloti molto forti, veloci, chesanno che devono correre non per loro, masoprattutto per la Ferrari”, ha detto ilpresidente Luca di Montezemolo nel

videomessaggio apparso allo scoccare delconto alla rovescia, sul sito dedicatoall’evento virtuale. “Domenicali ha moltorinnovato la squadra e sono convinto checi siano tutte le condizioni per far bene.Sono stufo e siamo stufi di arrivaresecondi”, ha ribadito il numero uno delCavallino, che come sempre auspica “unamacchina competitiva”, pur sapendo che,per forza di cose, sarà anche “unamacchina complicata, lo sarà per tutti”.Complicata perché tanti sono gli

(rispettivamente numero 7 e12 del ranking), hannolasciato il torneo al loroprimo match FilippoVolandri (n. 70), ko con ilfrancese Jo-Wilfried Tsonga(n. 10); e FrancescaSchiavone (n. 42).Attenuante per la 33ennemilanese: a sconfiggerla èstata la slovacca DominikaCibulkova, n. 24, cheavrebbe poi eliminato la n. 3e la n. 5 mondiale - la russaMaria Sharapova negli ottavie la polacca AgnieszkaRadwanska in semifinale -per fermarsi solo in finalecontro la cinese Li Na. Nella fase successiva Seppi(n. 25) è stato battutodall’americano DonaldYoung (n. 91), mentreCamila Giorgi (n. 99) haceduto alla francese AlizéCornet (n. 25). Fuori alsecondo turno anche KarinKnapp (n. 44), che però ha

sfiorato l’impresa contro laSharapova e si è arresa solodopo tre ore e mezzo dibattaglia, con il terzo setperso per 10-8 (ma si eraportata 30-30 sull’8-7, a duepunti dalla possibile vittoria).Dal canto suo Fabio Fognini,con il n. 16 primo azzurro delmondo, è stato sconfitto negliottavi da Novak Djokovic,campione in carica e quattrovolte vincitore a Melbourne.Il fuoriclasse serbo, n. 2 delranking, ha poi ceduto neiquarti, a sorpresa, allosvizzero StanislawWawrinka (n. 8); che a suavolta, ancor più a sorpresa,avrebbe vinto il torneo, a

spese dello spagnolo RafaNadal, numero 1 mondiale.Meglio tra tutti gli azzurri hafatto Flavia Pennetta (n. 29),arrivata, per la prima volta aMelbourne, ai quarti, ebattuta da colei che poi sisarebbe aggiudicata il titolo,la cinese Li Na (n. 4). Ma lavera impresa l’hannocompiuta la Errani e la Vinci.Ancor più ragguardevole inquanto hanno sconfitto lerusse Ekaterina Makarova edElena Vesnina (coppia n. 3mondiale), che l’anno scorsole avevano battute in finale alRoland Garros e insemifinale ai Masters Wta diIstanbul.

Flavia Pennetta, fermata ai quarti dalla vincitrice Li Na

PAG.8 LO SPECCHIO - 28 GENNAIO 2014

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“Balotelli? Tengomolto a lui”PPRRAANNDDEELLLLII -- Il ct della Nazionale difende SuperMario e aspetta Rossi

Lo scorso novembre aveva annunciato disentirsi “vicino al traguardo della chiusuradella mia carriera di allenatore”. Invece FabioCapello, 67 anni, allenatore della nazionalerussa dal 2012, ha deciso di continuare peraltri quattro anni, firmando un prolungamentodel contratto sino ai Mondiali di calcio del2018, che si svolgeranno proprio in Russia.Due anni prima ci saranno gli Europei inFrancia. Nel frattempo Don Fabio guiderà lasquadra in Brasile, dove l’ha traghettatabrillantemente 12 anni dopo l’ultimaapparizione nella fase finale: l’obiettivo èarrivare dove la Russia non è mai arrivata. Lanotizia è stata data tramite il sito dell’Unionecalcio, dove si precisa che il tecnico avrà unostaff con allenatori russi e dirigerà anche lesquadre nazionali giovanili. Nessun dettagliosullo stipendio ma, secondo i media russi,ammonterebbe a nove milioni di euro l’anno(tassato al 13% in Russia, dove risiede),quindi superiore a quello di 6 circa di cui si eravociferato per il contratto biennale del luglio2012, quando subentrò all' olandese DickAdvocaat, dopo la cocente eliminazionedall’Europeo in Polonia e Ucraina. In talmodo, secondo gli esperti, Capello resta unodei qinaue allenatori più pagati al mondo, equello più pagato se si considera unanazionale. “Sono grato al presidentedell’Unione calcistica russa e al Ministrodello sport per la loro fiducia nei mieiriguardi. Sono molto contento di continuare alavorare in Russia, abbiamo grandi progetti efarò del mio meglio, perché i tifosi russi sianofelici”, ha commentato il tecnico italiano. Conla sua fama da duro e il suo palmares darecord, Capello è stato accolto bene dai tifosi

La Russia blinda Capello fino al 2018BBRRAASSIILLEE ’’1144 -- Il tecnico italiano guiderà la nazionale sovietica, da padrona di casa, nel prossimo Mondiale

e dalla stampa russa sin dal suo arrivo aMosca. Il consenso è aumentato dopo la suarivoluzione nella nazionale: fuori i senatoricome il capriccioso Arshavin e dentro igiovani, accuratamente selezionati volandoda una città all’altra per seguire il campionatonazionale. Dopo la fallita qualificazione aiMondiali 2006 e 2010, vissuta come unaumiliazione nazionale, Capello ha portato laRussia in Brasile: non era un girone di ferro,ma l’ha vinto davanti al temibile Portogallo diRonaldo con 22 punti (7 vittorie, 1 pareggio e2 sconfitte, con 20 gol segnati e 5 subiti). “Eraun girone debole, con rispetto parlando”,sottolinea Viktor Ponedelnik, allenatore russoe campione europeo con la nazionalesovietica nel 1960. “Ma dove troveranno tuttiquesti soldi?” si chiede, aggiungendo cheforse sarebbe stato meglio prorogare ilcontratto dopo i mondiali brasiliani. Ilquotidiano Sport Ekspress, pur riconoscendole qualità di Capello, solleva alcuneperplessità: l’età (72 anni nel 2018), la cadutadi motivazione per gli allenatori russi, ilrischio che dopo resti solo “terra bruciata”.Ma in generale la proroga del tecnico italianoè stata accolta positivamente dal mondocalcistico. “È un grande allenatore, uno deicinque migliori al mondo, ora anche i nostrigiocatori si sentiranno psicologicamentemeglio perché la situazione è diventatachiara”, ha commentato Viaceslav Koloskov,presidente onorario dell’Unione calcio russa.“Una buona notizia per noi tutti, anche gliallenatori dello staff potranno imparare moltoda lui”, gli ha fatto eco il centrocampista delloZenit Roman Shirokov, uno dei gioielli dellanazionale firmata Fabio Capello. Fabio Capello, ct della nazionale russa dal 2012

“Seedorf ha usato le parolegiuste. Non so se per lui civorrà tanta pazienza masicuramente tanto amore,perché è un ragazzo a cuiteniamo molto. Non imparamai? Imparerà, imparerà...”.Il ct della Nazionale, CesarePrandelli, sposa la filosofiadel nuovo tecnico del Milan,Clarence Seedorf, convintoche nei riguardi di MarioBalotelli ci voglia,innanzitutto, “tanto amore”.Il coach azzurro, allaProvincia di Milano perritirare il premio“L’altropallone”, torna a

parlare anche del suo futuro:“Non è un segreto che vorreitornare ad allenare in un club,però ho grande rispetto per laNazionale e avremo modo diparlarne. Prima dell’iniziodel Mondiale sarà tuttochiarito”. Su GiuseppeRossi, in forse per i Mondialibrasiliani causa infortunio,dice “Mi auguro direcuperarlo, perché è ungiocatore unico percaratteristiche nel suo ruolo.Pazzini? Faremo riflessionidi carattere fisico maGiampaolo è uno di queigiocatori che seguiamo”.

Parreira critica i lavori:“Negligenza totale”Il coordinatore tecnico dellanazionale di calcio brasiliana,Carlos Alberto Parreira, hacriticato l’organizzazione deiMondiali nel suo Paese,specialmente riguardo alleinfrastrutture nelle 12 città sededel torneo. “Volevamo averetutto pronto per la Coppa, ma laverità è che i lavori preparatorihanno mostrato unanegligenza totale”, ha detto allaradio CNB l’ex ct campionedel mondo a Usa 1994. “Laconcessione ai privati degliaeroporti avverrà a partire damarzo, cioè tre mesi prima

dell’inizio delle gare. Il nostroPaese è stato scelto come sededei Mondiali sette anni fa e cipreoccupiamo con gli scalisolo adesso?”, ha conclusopolemicamente Parreira.

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Governo, De Girolamo lascia

Tiziano Ferroha evaso 3 mln

PPAALLAAZZZZOO CCHHIIGGII -- “Non mi sono sentita difesa” il commento dell’ex ministro

FFIISSCCOO -- Respinto il ricorso del cantante

Confermata l'evasione fiscaleper Tiziano Ferro per circa 3milioni di euro. Lacommissione tributariaregionale ha respinto ilricorso del cantante econfermato le sentenze diprimo grado. Questestabilivano che la residenzadel cantante a Londra tra il2006 e il 2008 era fittizia. Nelsuo appello il cantantechiedeva l'annullamentodell'accertamento emesso neisuo confronti per compensinon dichiarati pari a 2 milionidi euro oltre a un maggioreimponibile Iva per 1,3milioni. Si determinava cosìuna maggiore tassazione

Irpef per 441mila euro, oltre auna addizionale regionale per28.665, una comunale percirca 8mila, Irap per 98mila,Iva per 274mila e infinesanzioni per 851mila.

Nunzia De Girolamo

Tiziano Ferro

“Serve chiarezzasu Mastrapasqua”

IINNPPSS -- Pressing di Letta su Giovannini

Il caso Mastrapasquaapproda a Palazzo Chigi. Ilpremier Enrico Letta fapressing sul ministro delLavoro, Enrico Giovannini,perché faccia "massimachiarezza", anche sulversante di un possibileconflitto di interessi, con unarelazione che deve essereinviata "al più prestopossibile". Il presidente dell'Inps, ente che dipende perl'appunto dal ministero delLavoro, è finito sullagraticola per un'indaginedella procura di Roma perpresunte cartelle clinichetruccate e fatture gonfiatedell'Ospedale Israelitico, dicui è direttore generale, perun giro di 85 milioni di euro.La relazione sollecitata daLetta a Giovannini, oltre chesui profili generali dellavicenda, è però anche supossibili conflitti d'interesse:secondo la ricostruzione delquotidiano La Repubblica,infatti, Mastrapasqua, investe di direttore dell'Ospedale, avrebbe girato all'Inps, di cui è presidente,contributi previdenziali sottoforma di fatture della

Regione Lazio non liquidate.Palazzo Chigi, insomma,vuole vederci chiaro su unavicenda di cui è protagonistaun dirigente considerato tra ipiù potenti d' Italia, chericopre decine di cariche indiversi enti e società, tra cui lavicepresidenza esecutiva diEquitalia: si vuole capire sequesta moltiplicazione dipoltrone (secondo l' Adusbefsi tratta addirittura di "25incarichi simultanei") possain qualche modo provocareun conflitto d' interessi equindi irregolarità di qualchetipo. Il presidente dell' Inps siera già difeso sottolineandoche l' inchiesta è stata avviataanche grazie all' impulso datoda lui stesso. Inoltre, perMastrapasqua "nessunrilievo o interesse assumononell' indagine il ruolo dipresidente dell' Inps ne'tantomeno quello diDirettore Generale dell'Ospedale Israelitico, inquanto i fatti ipotizzatiattengono a condotte poste inessere da aalcuni dirigentisanitari e non afferiscono ne'all' Inps ne' all' OspedaleIsraelitico''.

Caselle, arrestata anche l’ex colfOOMMIICCIIDDIIOO -- In carcere Dorotea De Pippo: voleva vendicarsi del licenziamento

Una vendetta per esserestata licenziata. A frontedei gravi indizi che hannoportato in carcere DoroteaDe Pippo, l'ex conviventeGiorgio Palmieri, che si eraassunto tutte leresponsabilità, è crollato:la sera del 3 gennaio nellavilletta della mattanza aCaselle Torinese c'eraanche lei. Non solo. Lui èl'autore materiale, ilbraccio armato, mal'ideatrice degli omicidi diClaudio Allione e dellamoglie Maria AngelaGreggio sarebbe l'excollaboratrice domestica,allontanata da quella casacinque mesi fa per motivimai chiariti del tutto.Anche lei è stata arrestatadai carabinieri e oraentrambi sono accusati diconcorso in omicidio conl'aggravante dellapremeditazione, oltre chedi altri reati correlati. Leinega ma a suo carico -secondo gli investigatori -ci sarebbero, oltre latestimonianza dell'exconvivente, anche altriparticolari agghiaccianti: ilsuo cellulare ha agganciatola cella telefonica dellazona di casa Allione, è suala telefonata alla signoraGreggio per prendere

testimonianze di chi li havisti insieme, poco dopo idelitti, a prendere un caffèal bar, sempre a CaselleTorinese. Mentre luitermina il piano delittuoso,lei si reca a casa adaspettarlo e poi va a fare ilprimo prelievo, di 100euro, con un bancomatdelle vittime. Il primo diuna serie di spese per circa3.100 euro: altri noveprelievi di 250 euro eacquisti in supermercati enegozi di abbigliamento. Iltutto fino alla mattina del 5gennaio, quando i trecadaveri furono ritrovati daun amico di MaurizioAllione, il figlio dellavittima inizialmentesospettato del delitto.

Dorotea De Pippo

appuntamento la sera del 3gennaio, suo l'uso dei trebancomat sottratti allevittime, poiché abbinati auna carta a punti in suopossesso. L’efferatezza deldel crimine è apparsa ancorpiù evidente, dopo che lostesso Palmieri haraccontato di avere usatoper uccidere un coltello aserramanico lungo 30centimetri portato da casaper compiere il delitto. Ci sono inoltre

Non si è sentita difesa dal Governo eha deciso di lasciarlo con un gesto cheha definito “di dignità”. Così ilministro delle Politiche agricoleNunzia De Girolamo ha posto finedomenica scorsa a un'esperienza cheera partita il 28 aprile dello scorsoanno, quando aveva prestatogiuramento al Quirinale davanti alpresidente della Repubblica, GiorgioNapolitano. Nata a Benevento nel 1975 e laureatasiin Giurisprudenza, dopo la laureaintraprende la carriera forenseoccupandosi di diritto civile, diritto dellavoro e diritto commerciale ebancario. Ma molto presto avverte ilrichiamo della politica e comincia aimpegnarsi attivamente nell'organizzazione giovanile di ForzaItalia, per poi assumere l'incarico dicoordinatrice cittadina del partito aBenevento. Lo sbarco alla Camera èdel 2008, quando viene eletta nellalista del Popolo della Libertà e diventamembro del Consiglio Direttivo delPdL a Montecitorio. Con il governodelle “larghe intese” di Enrico Lettadiventa ministro delle Politicheagricole e al momento della scissionedel Pdl decide di restare nell'esecutivo,aderendo al Nuovo Centrodestra e“tradendo” così Silvio Berlusconi, dicui era una delle fedelissime. Sposatacon l'esponente del Pd FrancescoBoccia, con cui ha una figlia, interpretail ruolo di ministro con un certo piglio,come quando decide di partecipare allamanifestazione di Coldiretti al

Brennero destando “sconcerto” inConfindustria. Ma è la vicenda dellaAsl di Benevento a gettarla nell'occhiodel ciclone, costringendola a unaaccorata autodifesa davanti ai deputati,senza il sostegno del premier EnricoLetta, assente dai banchi del governo.Nei giorni successivi si fa spesso il suonome come ministro in odor dirimpasto, ma con il gesto di domenicaspazza via ogni illazione. Illazionicollegate anche a voci giornalistiche

insistenti di un suo possibile rientro neiranghi di Forza Italia, peraltro smentiteproprio da Fi che con una nota harimarcato come non esistano trattativein corso per il rientro di esponenti delgoverno nel partito di Berlusconi. “Leho detto che non condividevo le suedimissioni e ho provato, invano, atrattenerla. Ma ha la testa dura, hainsistito ad andare avanti” è stato ilcommento del vicepremier AngelinoAlfano.

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Shoah, ilmonito di NapolitanoGGIIOORRNNAATTAA MMEEMMOORRIIAA -- “La democrazia non ignori i gesti antisemiti”

Accoltellatodal branco

NNAAPPOOLLII -- Aggredito un 21enne

Brutale aggressionedomenca sera nelquartiere Scampia diNapoli: un gruppo diragazzi, 7-8 in tutto, di etàtra 15 e 18 anni, haaccoltellato e malmenatocon inaudita ferocia ungiovane di 21 anni delrione Don Guanellamandandolo all’ospedale.Provvidenziale è statol’intervento di unapattuglia della Polizia cheha evitato il peggio: gliagenti sono riusciti a

bloccare e arrestare uncomponente il branco,proprio l’accoltellatore,che ha 15 anni. Il 21enneè stato ricoverato inprognosi riservata, manon è in pericolo di vita.Alla polizia è riuscito ariferire di essere statovittima di un’aggressionesenza motivo. Si cercaanche il coltello usato percolpire la vittima, fattosparire da uno deicomponenti il brancoprima di dileguarsi.

Una “miserabile provocazione”, “uninsulto assimilabile solo alla stessaripugnante materia usata in queipacchi”. Nel Giorno della memoria,che ricorreva lunedì, il presidentedella Repubblica Giorgio Napolitanodefinisce così i gesti antisemiti deigiorni scorsi. “Una democrazia nonpuò in nessun modo ignorare - hapremesso - i rischi cui possono essereesposti, e tornare ad essere esposti, gliinnocenti e gli indifesi di semprecome li ha definiti il presidenteGattegna: gli ebrei, i rom, i sinti, idisabili, i malati di mente, gliomosessuali. E vi aggiungo glistranieri”. “Non dobbiamo maiabbassare la guardia”, questo ilmessaggio lanciato dal ministrodell’Integrazione, Cecile Kyenge:“questa giornata non riguardasemplicemente il passato, è unagiornata che ci deve mettere tutti difronte alle nostre responsabilità”. PerMaria Chiara Carrozza, ministrodell’Istruzione, dell’Università edella Ricerca, “essere europei vuoldire non dimenticare mai Auschwitz,e non farlo neppure oggi, mentre ciavviciniamo alle elezioni europee”.“Tutto quello che abbiamo letto,ascoltato e visto dagli occhi deisopravvissuti, non deve accadere maipiù”, ha ribadito il sindaco di Roma,Ignazio Marino, mentre il sindaco diFirenze, Matteo Renzi, rivolgendosiagli studenti, ha ammonito: “Potetepensarla come vi pare sulla politica,essere di destra o di sinistra. Ma c’è

una cosa che non potete fare: far fintadi credere che questo sia un film, chenon sia avvenuto”. Nel ricordare“l’orrore della Shoah, delle leggirazziali e della persecuzione degliebrei”, l’Anm ha sottolineato che“ogni forma, anche nascosta, diantisemitismo e di intolleranza vacombattuta con fermezza e senzaambiguità”. Ricordare “è un dovere ditutti affinché una tragedia simile nonsi ripeta mai più”, ha scritto sulla suapagina Facebook il sottosegretarioalla presidenza del Consiglio

Giovanni Legnini. Sulla stessalunghezza d’onda, l’Unione degliuniversitari e la Rete degli studentimedi: “Il 27 gennaio deve essere tuttol’anno”. Intanto, mentre sui muridella capitale sono apparse nuovescritte antisemite (e due persone sonostate denunciate per violazioni dellalegge sulla discriminazione, odio eviolenza per motivi razziali), si èappreso che alcuni giorni fa a Lecceuno studioso di ebraismo è statominacciato di morte: “Sono moltospaventato”, ha ammesso.

La ricchezza è in manoal 10% delle famiglie

II DDAATTII -- Bankitalia: solo 2.000 euro al mese per un nucleo su due

E’ sempre più concentrata laricchezza in Italia. Secondol’indagine 2012 di Bankitalia

sui bilanci delle famiglie, il10% delle famiglie più ricchepossiede il 46,6% della

ricchezza netta totale (45,7%nel 2010). La quota difamiglie con ricchezzanegativa è invece aumentataal 4,1% dal 2,8% del 2010.La concentrazione dellaricchezza è pari al 64%. Metàdelle famiglie italiane viveinfatti con meno di 2.000euro al mese. Nel 2012 ilreddito familiare annuo, alnetto delle imposte sulreddito e dei contributisociali, è risultato in mediapari a 30.338 euro, circa2.500 euro al mese. Il 20%delle famiglie ha un redditonetto annuale inferiore a14.457 euro (circa 1.200 euroal mese) mentre la metà ha unreddito inferiore ai 24.590euro (circa 2.000 euro almese).

Marito geloso uccidela moglie e si impicca

MMOONNZZAA -- Omicidio-suicidio domenica in Brianza

Omicidio-suicidio colmovente della gelosia aBrugherio, comune dellaBrianza in provincia diMonza: a scoprire la tragediail figlio della coppia, che si èrecato nella villetta deigenitori come ognidomenica. Quando è entratonell’appartamento ha trovatola madre morta. La donna,Lucia Bocci, 57 anni, era incamicia da notte, riversa sulpavimento della stanza daletto, con numerose ferite diarma da taglio all’addome euna ferita inferta con uncorpo contundente alla testa.L’uomo, sotto shock, si èmesso alla ricerca del padre,il cui cadavere si trovava incantina, appeso a un gancio.Il padre si chiamava

Vincenzo Zarba, pensionato64enne, e ha lasciato unbiglietto – definito “piuttostoconfuso” dagli inquirenti -nel quale spiegava di averucciso la moglie al culminedi un litigio per ragioni digelosia.

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Il Canada “sogna” il mondiale 2026Il Canada ci riprova...Anche se il calcio na-zionale conta un record -adir ‘gentilmente’ poco -deludente ( la squadra ma-schile della foglia d’aceroe’ al 111mo posto nellaclassifica mondiale, abraccetto con il Bahrain edil Guatemala) la CSAsogna in technicolor!Il nuovo boss della Ca-nadian Soccer Associationha messo gli occhi sullacoppa del mondo... noncerto quella agonistica cheverra’ assegnata in Brasilequest’estate, ma bensi’

punta all’organizzazionedel Mondiale del 2026.L’obiettivo Fifa WorldCup 2026 e’ stato uffi-cializzato da Victor Mon-tagliani giovedi’ scorso,presentato nei piani stra-tegici della CSA per ilquadrienno 2014 - 2018.“Abbiamo gia’ iniziato aparlarne con la FIFa e con

la CONCACAF” ha an-nunciato il Montaglianiche si dice fiducioso nellapossibilita’ di poter por-tare in Canada l’orga-nizzazione del torneo chedefinisce il “ granddaddyof them all”.“ La procedura per entrarein gioco non iniziera’ pri-ma del 2018, ma bisognamettersi in movimento sinda adesso ed il primo pas-so e’ quello di alzare lamano ed affermare che e’una cosa necessaria e cheabbiamo intenzione difarla”. Il Montagliani ave-

va ventilato di possibilita’di concorrere per portare iltorneo in Canada gia’ loscorso ottobre, ma orasembra che dalle parole sivoglia passare ai fatti.Il Canada aveva tentato lacorsa per ospitare i mon-diali di calcio gia’ nel1986 - anno in cui il tor-neo, originalmente asse-

gnato alla Colombia, sidisputo’ in Messico .Il presidente della CSA fanotare che nel 2026 ilMondiale “toccherebbealla regione dellaCONCACAF e , in tal ca-so, solo tre nazioni po-trebbero essere in grado diospirarli, Canada, Mes-sico e Usa” e riferendosi aquest’ultima ha fatto no-tare che quando gli ame-ricani si candidarono per ilMondiale del 1994 ancheda quelle parti le speranzeerano poche, poi pero’ iltorneo negli States fu unsuccesso, e non solo perl’organizzazione ma perl’incisivo contributo cheriusci’ a dare al lancio

verso l’alto del calcio nelcontinente nordameri-cano.Un risultato a cui punta

anche Montagliani, per ilbene del calcio profes-sionistico made in Ca-nada. GioT

Nella foto a sin, il presidente

della CSA Montagliani insieme

all’allenatore della nazionale

maschile canadese Floro

Toronto Fc: arriva anche Bradley OrrI “rossi” di Toronto hanno acquisito in prestito dal Brackburn Rovers il versatile difensore

Dai campi inglesi a quelli del BMO,

il 31enne difensore del campionato inglese

nella rosa del TFC

Si fa sempre piu’ interes-sante l’attesa della forma-zione dei Reds per il de-butto di stagione, il 15marzo. Nel carnet dellasquadra torontina, accantoagli assi De Rosario,Bradley, DeFoe - gia’calati con gran clamore -anche Konopka, Urruti,Jackson, Caldwell, Elmer,e Alvaro Rey; ed arrivaanche un discreto e ver-

satile difensore di stampobritannico: Brad-ley Orr.In prestito dal BrackburnRovers F.C., il trentunenneha iniziato la sua carrieracalcistica nelle fila delNewcastle United . Nel2004 passa al Bristol City(235 pre-senze), mentrenel 2010 e’ passato alQueens Park Rangerscontribuendo alle fortunedel club che in quello

stesso anno ottiene lapromozione alla Pre-mierLeague.Al Black-burn e’approdato nel gen-naio del2012.Il TFC si sta scaldando, inritiro a Bradenton in Flo-

rida. A febbraio i primi im-pegni agonistici pre cam-pionato partecipando alWalt Disney World ProSoccer Classic (ESPN Wi-de World of Sports in Or-lando Feb. 19 - Mar.1).GioT

Primi appuntamenti del campionato 2014

Seattle D.C. United Real Salt Lake

Bargnani KOBrutte notizie per Andrea Bargnani.L’italiano dei Knicks mercoledì notteha rimediato una lesione al legamentodel gomito sinistro nel terzo quartodel match contro Philadelphia, ca-dendo malamente, nel tentativo dischiacciare, dopo un contatto fallosodi Young. Un infortunio che lo terràfuori a tempo indeterminato. Ma, soprattutto, un ko che ricorda molto da vicinol’altro infortunio al gomito rimediato poco più di un anno fa con i Raptors. Anchequella volta stava cercando di schiacciare. Un rapporto evidentemente tormentato per il Mago...