MySardegna N.21

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In collaborazione con Aprile-Maggio 2012 n.21 Copia gratuita Diamo voce alla tua idea d’impresa Sfoglia la rivista anche sul web www.mysardegna.it CENTRO SERVIZI & DISTRIBUZIONE Foto di Copertina: Alberto Masala Quarantesima edizione della Sagra degli Agrumi Scopri tutti i segreti della Sagra a pag 2 e 3 Dal 13 al 15 aprile Muravera apre le porte della tradizione Sarrabus in festa per 3 giorni Sulcis

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MySardegna edizione Sulcis dedica la copertina e le prime pagine alla 40° Sagra degli Agrumi di Muravera. Sarrabus in festa per 3 giorni, il giorno clou sarà Domenica 15 Aprile. Speciale territorio: il comune di Iglesias e il quartiere di Serra Perdosa uniti per cercare di dare una svolta in positivo ai servizi ed ai commerci della cttà.

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In collaborazione con

Aprile-Maggio 2012 n.21

Copia gratuita

Diamo voce alla tua idea d’impresaSfoglia la rivista anche sul web www.mysardegna.it

CENTRO SERVIZI & DISTRIBUZIONE

Foto di Copertina: Alberto Masala

Quarantesima edizione dellaSagra degli Agrumi

Scopri tutti i segreti della Sagra a pag 2 e 3

Dal 13 al 15 aprile Muravera

apre le porte della tradizioneSarrabus in festa per 3 giorni

Sulcis

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LA 40ª SAGRA DEGLI AGRUMIMURAVERA 13, 14, 15 APRILE 2012

La nota sagra festeggia i suoi pri-mi quarant’anni. Organizzata dal Comune di Muravera, in collabora-zione con le associazioni del terri-

torio, come vetrina per far conoscere ed apprezzare le produzioni agrumicole locali, negli anni è diventata un piacevo-le appuntamento primaverile per turisti e visitatori che apprezzano vacanza all’in-segna della tradizione e delle bellezze na-turalistiche. Un numero di presenze che cresce di anno in anno per una festa che si arricchisce di novità e occasioni. L’ap-puntamento si rinnova anche quest’anno dal 13 al 15 Aprile. L’edizione del 2011 ha fatto registrare quasi 30000 visita-tori in tre giorni. Fulcro della Sagra degli Agrumi sarà la sfilata di Domenica 15 Aprile nella quale sarà possibile am-mirare le originali etnotraccas, vere e proprie rappresentazioni etnografiche in movimento, che ripropongono spaccati di vita del passato delle comunità sarrabesi, i 35 gruppi folcloristici nei loro costumi tradizionali, e in rappresentanza dell’isola tutta, alcune tra le più note maschere del carnevale isolano. I suonatori di launed-das accompagneranno lo svolgersi della manifestazione a contorno della quale, per tre giorni, numerose saranno le at-tività collaterali tra mostre, convegni, concerti, degustazioni di prodotti locali a base di agrumi e non solo. Il 2° con-corso fotografico “Traccas e costumi della Sardegna” premierà la foto che meglio rappresenterà l’evento nella sua originalità. La Quarantesima Sagra de-gli Agrumi di Muravera avrà una dedica speciale a due personaggi che hanno contribuito alla divulgazione delle launed-das: Ennio Meloni e Giovanni Murtas. La cittadina sarrabese, nella giornata di sabato diventa dunque occasione di riflessione e ascolto dei “sonus de can-na”, infatti a partire dalle ore 17,00, presso la sala dell’Oratorio Madre Teresa di Calcutta in via Marconi, si terrà una conferenza sulle launeddas in uso nella società tradizionale e su cosa significano oggi. Al termine si potrà effettuare un viaggio intenso e immersivo nell’arundo donax. Infatti in un percorso itinerario tra le “cortes” storiche della città, si potranno incontrare formazioni musicali o solisti che suoneranno i differenti reperto-ri dei “sonus de canna”. Launeddas, sulit-tus, pipiolus, benas, canna isperrada ecc. saranno la deliziosa colonna sonora ed accompagneranno in musica il visitatore in una degustazione dei prodotti tipici di eccellenza della regione del Sarrabus. Le vie di Muravera si animeranno di colori, sapori e profumi, le cortes saranno aperte

con esposizioni e musica e saranno orga-nizzate visite guidate agli agrumeti locali. Il Museo dell’Imprenditoria Femmi-nile (MIF) ospiterà la mostra sui costumi femminili, la Casa dei Candelai un labora-torio di candele e uno di ballo sardo. Balli e canti tradizionali in Piazza Europa. Ad arricchire la festa quest’anno una se-rie di iniziative a carattere sportivo tra cui il Primo Torneo “Is Pitzinnos”, una manifestazione regionale di tiro con l’arco per la categoria Pulcini che si svolgerà nella palestra comunale di Muravera.

Comunicazione e ufficio stampa: Testi Daniela [email protected] e organizzazione:[email protected]@sagradegliagrumi.com

Foto: Visit Muravera, Alberto Masala, Davide Saiu, Marco Secci, Ettore Cavalli, Daniele Che-renti

OSPITALITA’ E RISTORAZIONE

www.sagradegliagrumi.com/ristorazione

I COSTUMI SARDI, IMMAGINE DI UNA TRADIZIONE PREZIOSA

I costumi sardi sfileranno per le strade di Muravera ad impreziosire la Sagra degli Agrumi con le loro fantasie colo-rate. Indossati con orgoglio dai gruppi folcloristici sono il simbolo della tipicità e originalità del paese di provenienza. Durante l’anno sono tante le manifestazioni durante le quali è possibile ammirarli, dalla Festa di Sant’Efisio a Cagliari a quella del Redentore a Nuoro, passando per la Cavalcata Sarda a Sassari. Gli abiti sono sfoggiati con rispetto e compostezza nelle feste religiose e in modo disinvolto e baldanzoso durante quelle popolari. L’occhio attento induge-rà su dettagli e particolari di quelle che sono vere e proprie opere d’arte sartoriale impreziosite ora da bottoni d’oro o argento ora da spille in filigrana. Gli uomini ostentano fierezza sotto le berritte, il cuore al caldo sotto il gabbanu o la mastruca mentre procedono a passo sicuro con i loro gambali. Le donne rivelano un fascino inusuale avvolte in preziosi scialli o veli. Corsetti ricamati e camicie in pizzo valorizzano le forme femminili adorne di gioielli e preziosi di foggia e fattura diversa. Le gonne lunghe, plissettate e morbide lasciano libero il movimento delle gambe. Vanno via così, sorridenti, tenendo il braccio del loro uomo, salde e sicure, come un tempo.

Il programma completo, l’elen-co delle attività, dei rivenditori e gli sponsor della manifestazione é consultabile sui siti:

www.comune.muravera.ca.it

www.sagradegliagrumi.com

www.visitmuravera.it

[email protected]@comune.muravera.ca.it

EVENTI

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ProgrammaVENERDÌ 13 APRILEOre 9:30 - 12:30AGRUMETI APERTIVisita guidata negli agrumeti di MuraveraInfo point Piazza EuropaOre 11.00CONVEGNO “Agrumicoltura, promozione e sviluppo”Sala consiliare del Comune di Muravera - Piazza EuropaOre 17:00 - 20:00APERTURA MUSEI E SALE ESPOSITIVEMantus - Mostra di costumi tradizionali femminiliMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Donna Francesca Sanna SulisLaboratorio delle candeleAllestimenti etnografici e botteghe artigianeMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Casa dei Candelai Ore 17:00ARANCE IN MUSICAConcerto dell’orchestra Stravinsky dell’Istituto Comprensivo di Murave-ra in collaborazione con il Conservatorio P. da PalestrinaPiazza EuropaOre 18:30LABORATORIO di ballo sardoPiazza Europa - Casa dei Candelai

SABATO 14 APRILEOre 9:30 - 12:30AGRUMETI APERTIVisita guidata negli agrumeti di MuraveraInfo point Piazza EuropaOre 9:30 - 12:30Ore 16:00 - 20:00APERTURA MUSEI E SALE ESPOSITIVEMantus - Mostra di costumi tradizionali femminiliMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Donna Francesca Sanna SulisLaboratorio delle candeleMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Casa dei Candelai Ore 15:00AGRUMETI APERTI, MOSTRE MERCATO E MUSICA Info point Piazza EuropaOre 17:00CONFERENZA CONCERTO“La Sagra ricorda i suonatori di Launeddas Ennio Meloni e Giovanni Murtas”Auditorium dell’Oratorio Madre Teresa di CalcuttaOre 18:30 - 22.00CORTESSuonatori di Launeddas della Sardegna, esposizioni, degustazioniCasa dei Candelai- Via Speranza - Via Marconi - Via Roma

DOMENICA 15 APRILEOre 9:00 - 10:30APERTURA MUSEI E SALE ESPOSITIVEMantus - Mostra di costumi tradizionali femminiliMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Donna Francesca Sanna SulisLaboratorio delle candeleMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Casa dei Candelai Ore 09:30 - 18:002° CONCORSO FOTOGRAFICO“Traccas e costumi della Sardegna”Via Roma (fronte piazza Europa)Ore 10:30Sfilata gruppi folk provenienti da tutta la Sardegna. Etnotraccas, allesti-menti etnografici in movimento, gruppi musicali, cavalieri e maschere del carnevale tradizionaleVia RomaOre 15:00 - 20:00APERTURA MUSEI E SALE ESPOSITIVEMantus - Mostra di costumi tradizionali femminiliMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Donna Francesca Sanna SulisLaboratorio delle candeleMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Casa dei Candelai Ore 15:00 - 20:00CORTESMusica, esposizioni, degustazioniCasa dei Candelai - Via Speranza - Via Marconi - Via RomaOre 16:00Spettacolo di danze e canti tradizionali sardi;Premiazione “Maist’e Traccas;Premiazione concorso fotografico “Traccas e costumi della Sardegna”Piazza Europa

EVENTI SPORTIVI

SABATO 14 APRILEOre 16:30PRIMO TROFEO “IS PITZINNOS”Manifestazione regionale di tiro con l’arco; Cat. PulciniPalestra comunale - viale Rinascita

DOMENICA 15 APRILEOre 10:00CAMPIONATO DI TENNISTAVOLOTerzo concentramento serie A2 fem-minilePalestra comunale - viale Rinascita

SERVIZIO BIGLIETTERIA TRIBUNE

E’ iniziata la vendita online dei biglietti per assistere alla 40° edizione della tradizionale Sagra degli Agrumi di Muravera. In tutto, a disposizione, 1.000 biglietti. In occasione della 40° edizione della Sagra degli Agrumi, in programma per Domenica 15 Aprile 2012, gli spettatori potranno scegliere di assistere alla sfilata dei costumi, delle maschere tradizionali sarde e delle etnotraccas dalle 4 tribune scoperte posizionate lungo la via Roma del Comune di Muravera.I biglietti sono disponibili all’indirizzo Internet www.boxoffi-cesardegna.it e, a breve, nella sede del Box Office di Cagliari di viale Regina Margherita. Inoltre, basterà collegarsi al sito www.sagradegliagrumi.com e nell’homepage istituzionale del Comune di Muravera www.comune.muravera.ca.it, e cliccare sui link apposito per essere trasferiti subito alla pagina online di vendita.Per informazioni si può contattare il Box Office allo 070.657428 o via email all’indirizzo [email protected].

Regione Autonoma della Sardegna

EVENTI

SOMMARIONUMERO 21 - Aprile-Maggio 2012

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9 La psicologia delle automobili 5 Orgoglio sulcitano

6 Tutti uniti si vince

TERRITORIO

TERRITORIO

EVENTI

10 Lunga vita al Poker sportivo

MOTORI

8 La Spagna non dorme mai

VIAGGI

TEMPO LIBERO

2 La 40ª Sagra degli Agrumi

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MySardegna SulcisAnno III • numero 21•Aprile-Maggio 2012

Proprietario e editore

Marco [email protected]

Direttore responsabileTito Boassa

Vice direttoreIvan Fonnesu

[email protected]

Grafica e impaginazioneDaniela Serpi

[email protected]

Collaboratori:Stefano Cambia, Manuela Loddo,

Gianluca Marcialis.

Fotografie a cura di:Alberto Masala (foto copertina), Visit

Muravera, Davide Saiu, MarcoSecci, Ettore Cavalli,

Daniele Cherenti.

RedazioneVia Is Mirrionis 51/C, 09121 Cagliari,

tel: [email protected]

StampaNuove Grafiche Puddu srl Via del Progresso, 6 - Zona Industriale -

Ortacesus (CA)

Registrato presso il Tribunale di Cagliari

Registrazione n° 6/09 del 07-04-2009

La direzione di Mysardegna si riserva il diritto di rifiutare o sospendere una inserzione a proprio insindacabile

giudizio. L’editore e la concessionaria di pubblicità non rispondono di eventuali errori di stampa, ritardi o danni

causati dalla non pubblicazione di inserzioni per qualsiasi motivo.

E’ vietata ogni riproduzione, anche parziale, di questa copia di giornale.

MySardegna edizione Sulcis è distribui-to a: Calasetta, Carbonia, Carloforte,

Domusnovas, Iglesias, Gonnesa, Narcao, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Antioco, Villamassargia, Cagliari.

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Sulcis

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ORGOGLIO SULCITANOCon la fine della stagione mineraria e la chiusura di alcune strategiche realtà industriali, il doppio Capoluogo sulcitano si trova ad un bivio della sua esistenza. La provincia, considerata uno dei punti deboli dell’economia nazionale, avverte non poche difficoltà a destarsi dal colpo inferto dalla crisi economica in corso. Molti giovani sentono ormai la necessità di cercare di rifarsi una vita altrove, mentre gli anziani vendono inesorabilmente allontanato l’agognato riposo,

dopo una vita dedicata al lavoro

Comune diIglesias

La soluzione a quelli che paiono mali senza cura va cercata nelle immense risorse a

disposizione degli iglesienti, nella solidarietà e nella buo-na volontà di chi trova in se la forza per reinventarsi una vita al di fuori dei luoghi comuni che hanno portato vaste frange di popolazione al limite del baratro. Occorre, in primo luogo, liberarsi dalla schiavitù mentale dell’as-sistenzialismo, percepito come unica soluzione ai mali che attanagliano la società. Esiste, indubbiamente, una serie di diritti inalienabili che tiene le comunità legate ai gangli del potere politico re-gionale, nazionale e comuni-tario, ma non si può sperare che i propri problemi ven-gano risolti definitivamente tramite la delega. Iglesias ha in se la forza per creare se-rie e durature opportunità occupazionali e di sviluppo, sia economico che socio cul-turale, senza l’intervento di sostentamenti esterni. Sarà stata forse l’abitudine di ri-trovare opportunità lavorati-ve nell’indotto minerario e in-dustriale ad assopire le ener-gie produttive di parecchi iglesienti, ma, con il tramon-to di un epoca che rischia solo di lasciare pericolose bombe ecologiche, è ora di lasciare ogni indugio e rim-boccarsi le maniche. Prima carta da giocare è quella del turismo. Un turismo soste-nibile che sfrutti le importanti peculiarità territoriali senza cadere nel tranello dei grossi investimenti nel settore im-mobiliare. Il centro abitato di Iglesias dista solo pochi Km da alcuni dei litorali più belli e affascinanti del mediter-raneo. Preservarlo nella sua integrità rendendolo fruibile attraverso una oculata pro-mozione creerebbe un in-dotto senza precedenti. Lo sviluppo dell’ospitalità dif-fusa, il miglioramento dei servizi di trasporto e del sistema viatico, darebbero l’input giusto alla scintilla della riscossa. Iglesias di-verrebbe il centro nevralgico

di un flusso turistico a forte vocazione internazionale, grazie alla varietà dell’offerta proponibile. Si tratta di dare l’opportunità agli iglesienti di creare strutture ricettive all’interno di abitazioni già esistenti, senza inquinare attraverso grandi appalti le coste che attraggono per la loro integrità ambienta-le. Bed & breakfast, ostelli, ristorantini a conduzione familiare, self service di spe-cialità tipiche gastronomiche e aziende produttrici di beni e servizi legati al settore tu-ristico si sostituirebbero agli anonimi casermoni di cemen-to che devastano il paesag-gio marittimo precludendo l’opportunità alle famiglie meno abbienti di godere di una vacanza in Sardegna. Mare, montagna, archeologia industriale e storia sono gli elementi che caratterizzano il territorio attorno e dentro il centro abitato di Iglesias, il tutto condito da una serie di eventi e appuntamenti tradizionali e folkloristici tra i più belli e particolari di tutta l’isola. Lo sviluppo di un sistema turistico alternativo, basato sulle caratteristiche e sulle forze reali disponibili nel territorio aiuterebbe ad incentivare la creazione di servizi e prodotti innovativi ed ecocompatibili. L’incentivo all’utilizzo di fonti energeti-che rinnovabili deve essere garantito ai cittadini residen-ti, evitando di elargire con-cessioni per lo sfruttamento delle risorse locali a cordate di avventurieri stranieri. Il turista deve essere incen-tivato a sfruttare i mezzi di trasporto disponibili in loco, attraverso la continuità dei servizi e la convenienza dei prezzi rispetto all’uti-lizzo della propria auto. La comunità iglesiente deve, in sostanza, prendere pos-sesso delle proprie risorse e utilizzarle rispettosamente per creare ricchezza per una volta non distruttiva ma utile e concreta per gli uomini e la natura in cui essi vivono. Ivan Fonnesu

TERRITORIO

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TUTTI UNITI SI VINCELa forza della laboriosità umana diventa il simbolo di rinascita e speranza. Funge da modello per chi si è sempre cullato negli allori e, nei periodi di crisi, non riesce a trovare la via per la riscossa. Il rione Serra Perdosa vuole assurgere al ruolo preponderante di motore economico, turistico e culturale della nuova Iglesias. Una sfida ardua che solo con la cooperazione di tutte le forze in campo potrà realizzarsi appieno

Ognuno con la pro-pria professiona-lità e la propria esperienza. Ognu-

no volto a dare il proprio contributo perché la nuova linfa vitale che da tempo si respira lungo le vie di Serra Perdosa si propaghi in tutta la città e di rifles-so nel Sulcis. La strada è stata spianata nel 2003, quando un oculato finanzia-mento venne erogato per la sistemazione urbanistico architettonica del quartiere, allora in forte decadenza. Il miglioramento delle strutture e dei servizi primari ha permesso la fioritura di nuove strutture ricettive e attività commer-ciali che hanno iniziato il loro lavoro contribuendo a trasformare notevolmente

il volto di quella una volta considerata zona di confine ed emarginata della ele-gante Iglesias. L’investi-mento di ingenti capitali ha però favorito anche l’inter-vento di imprenditori col-lusi con traffici illeciti, che hanno minato gli sforzi sino ad allora profusi. E’ il caso dell’hotel Leon d’Oro, in passato messo sotto seque-stro dalla magistratura per le attività illegali condotte al suo interno, fino a che le forze dell’ordine non hanno interrotto drasticamente il malaffare. Sembrava la con-ferma che nulla di buono si sarebbe potuto sviluppare da una zona così marginale rispetto agli storici scenari della città mineraria. Invece la tenacia di chi crede che con l’impegno e la profes-

Enoteca Campidanese

Janas Hotel

sionalità si possano ottenere ugualmente grandi risultati ha dato la speranza e l’input per una seconda rinascita. Oggi l’attività all’interno di quello che fu un vero e proprio covo malavitoso è rinata. Al suo posto è nato l’hotel Janas, una moderna struttura ricettiva capace di coniugare ospitalità di tipo familiare e servizi da hotel di lusso. Oltre ai servizi di ristorazione, albergo e affitto di veri e propri mini appartamenti per tutta la fami-glia lo Janas Hotel si propone anche per l’organizzazione di meeting, mostre, eventi e convegni. La presenza di una grande e spaziosa hall,

direttamente collegata con la sala bar, rende la struttura par-ticolarmente adatta per qual-siasi tipo di evento. Partendo da quest’ottica si è stretta la sinergia tra lo Janas hotel e la parrocchia di San Pio X. La chiesa, recentemente coinvolta in un piano di ristrutturazione e riqualificazione all’interno del programma di valorizzazione dell’ intero quartiere Serra Perdosa, si sta mobilitando per creare dei punti d’incontro che permettano di sviluppare le ri-sorse già presenti nella zona e favorirne la nascita di ulteriori. L’opera di “ristrutturazione” della comunità di Serra Perdo-sa è iniziata grazie all’operato

Comune diIglesias

TERRITORIO

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di Don Salvatore Benizzi, e sta continuando il suo riscatto sociale con Don Giorgio Fois. La grande struttura dello Janas si presta dunque all’orga-nizzazione di una serie di attività e manifestazioni che, grazie alla collaborazione delle altre at-tività presenti

della zona, possono fungere da momento di crescita economica e sociale per tutto il Sulcis. Tu-rismo, cultura, dibattiti, eventi, le occasioni non mancano in una terra ricca di storia e di risorse, e le altre attività sono tutte disposte a dare il loro contributo. E’ il caso dell’Enoteca Campidanese che, dislocata in uno strategico punto di Corso Colombo, propone un interessante connubio tra cultura e alimentazione che facilmente si sposa con qualsiasi tipo di iniziati-va mediatica. Il vino è un emble-ma di tradizione, storia, cultura che fa grande l’Italia e la fa amare nel mondo. L’Enoteca Campida-nese, memore di una tradizione viticola, che nel Sulcis affonda le radici in un passato senza tempo, offre vini di qualità per ogni tipo di occasione e cerimonia. Durante un meeting, una mostra o la presentazione di un libro è d’obbligo ringraziare e rinsalda-re il rapporto con i partecipanti intervenuti attraverso la prepara-zione di un buffet tipico, a base di prodotti nostrani e buon vino. Sapori e colori che si perdono in una tradizione millenaria sapien-temente ripercorsi da Enoteca Campidanese che li offre alla sua clientela scelta, sempre all’insegna della qualità. Capita che la tradi-zione culinaria sarda non possa essere apprezzata appieno da una frangia di persone che soffre di intolleranze alimentari. Celiachia, diabete, intolleranze alimentari diverse rendono difficile la vita di sempre più persone in Sarde-gna, costringendole a rinunciare ai piaceri della buona tavola, ma anche a tutti quegli eventi in cui gastronomia e cultura si uniscono

indissolubilmente. L’angolo del Celiaco, situato affianco delle Poste di Serra Perdosa sposa la missione di dare l’opportunità a tutti di nutrirsi con gusto e sen-za rinunce in qualsiasi occasione particolare. L’angolo del Celiaco propone a tutti coloro che soffrono di questa intolleranza ma anche di qualsiasi altra un range di prodotti alimentari che spazia fino ad assi-curare una varietà alimentare che nulla toglie alle normali diete di tutti i giorni. In questi anni Serra Perdosa ha aperto le porte anche ad una serie di servizi collaterali che si indirizzano alla cura della persona, alla bellezza e alle mode del momento. E’ il caso di Planet Hair, la moderna hair stylist pronta a scolpire ogni tipo di chioma per renderla perfetta per ogni tipo di occasione. La bellez-za è una carta da giocare che si conquista con costanza. La nostra capigliatura ci accompagna pre-sentandoci al mondo per come re-almente affrontiamo la vita. Planet Hair studia la psicologia delle persone per elaborare il taglio consono alla propria fisionomia ma sempre in sintonia con le nuove tendenze. Corso colombo si tinge di smagliante luminosità grazie a questa importante attività. Nel la-voro, nelle cerimonie, nella vita di tutti i giorni occorre essere sempre in forma e bellissime. Planet Hair ti da una marcia in più.

Planet Hair

L’Angolo del Celiaco

Comune diIglesias

TERRITORIO

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VIAGGI

La movida, simboleggia il divertimento a tutte le ore del giorno, una vita intellettualmente stimolante e coinvolgente. I turisti cercano nella sanguigna Spagna, quel divertimento continuo di cui tanto hanno sentito parlare, e lo trovano, perché poche città offrono una varietà di divertimento come Madrid, Barcellona e Siviglia

LA SPAGNANON DORME MAI

Le discoteche non chiudono pri-ma delle 6 di mattina e la cosa che lascia sorpresi, è che no-nostante la tarda ora la gente

è ancora frizzante e per nulla intenzio-nata a ritirarsi. L’ingresso alle disco-teche è spesso gratuito e si pagano solo le consumazioni. Ci sono centi-naia di cinema, tutti danno spettacoli dopo la mezzanotte, teatri, tutti con bar vicini e ristoranti in cui si può fare l’alba. I bar, in tarda serata si trasfor-mano in luoghi di grande attrattiva, dove si può far baldoria col chitarrista di turno, col ballerino di flamenco o musica dal vivo. Vige la moda della sevillana, una variante del flamen-co e ci sono locali, dove si balla solo quella. La musica accompagna le notti ispaniche in tutte le sue forme, con un unico obiettivo: divertirsi. Quando in Italia i giovani si ritirano, qui sono ancora nel pieno della noche. La vita notturna si contraddistingue per il carattere nomade della gente, che non trascorre mai troppo tempo nello stesso locale. Tutto questo conferisce una particolare atmosfera alle strade, con la gente che si muove, ride, scher-za passeggiando. A Madrid, il quartiere Chueca era il cuore della movida negli anni ’80. Le sue vie, tappezzate di pub e discoteche, si affollano di giovani fino all’alba. Non dimenticate un’uscita anche a La Latina dove non mancano taverne ed enoteche, ottimo ritrovo per un aperitivo. La calle Santa Ana y Huertas, è una zona animata e ti-pica dove si incontrano specialmente studenti. Nel quartiere multietnico Lavapiés, si suona musica e si balla fino all’alba. Partendo dalla Piazza di Santa Barbara si trovano una gran

quantità di bar, birrerie, pub, e caffè molto movimentati. In Via Bilbao si trova la più famosa discoteca di Madrid il Pachà. La città è aperta alle cucine internazionali, come la peruviana, la cinese, libanese e le più vicine basche e galiziane. In giro la notte vedrete gente consumare caffè e frittelle, birra e boqueronès, vino bianco e calamar. Non è vero che i madrileni mangiano tardi, devono solo riprendersi dal rito delle tapas. Un must è il Cafè Gijon, frequentato anche da Garcia Llorca, famoso luogo delle tertulias, un gruppo di persone che si raduna per conver-sare, di solito letterati. Altro simbolo della notte di Madrid è il Café La Pal-ma, la varietà di persone che riesce a contenere il suo labirinto di stanze è sorprendente. Potrete anche rilassarvi: alcune sale hanno lo stile orientale, con cuscini sparsi per terra ai quali è difficile resistere. Madrid, non è solo monumenti e antichità ma è anche il gusto baroccheggiante degli edifici della Gran Via, la rossa Plaza Mayor che pullula di vita ad ogni ora.

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MOTORI

Consumi contenuti, design, prestazioni, comfort. La scelta dell’auto è condizionata da una serie di fattori che possono essere discordanti. Destreggiarsi nella selva di offerte del mercato auto si rivela sempre più ostico. Rivolgersi ad un centro specializzato significa non solo fare la scelta giusta in base alle proprie necessità, ma scoprire che dietro l’acquisto di un automobile esiste una vera e propria dimensione psicologica che condiziona scelte e aspettative

LA PSICOLOGIADELLE AUTOMOBILI

Il prezzo dei carburanti ha raggiunto livelli inim-maginabili. La scelta del-la motorizzazione giusta

è di rigore se si vogliono evi-tare salassi alla colonnina del distributore. Una delle prero-gative di Esse Auto a Igle-sias è quella di vagliare ogni esigenza del cliente per consi-gliare l’auto giusta che riesca a far risparmiare sul costo del carburante. “Al giorno d’oggi – dice Antonio Gavino Sed-da di Esse Auto – un piccolo diesel è la soluzione ottimale al problema del caro carburan-te”. “L’importante - continua – è che si percorrano almeno 15.000 Km in un anno”. Il caro vecchio diesel continua quindi ad essere più vantag-gioso, anche del GPL, propul-sore che negli ultimi anni ha visto quasi raddoppiato il suo costo. Tra le motorizzazioni segnalate da Esse Auto spic-ca il 1.300 cc multijet della casa torinese. Esse auto striz-za l’occhio alle auto nazionali, spesso poste in un gradino inferiore dalla clientela più esigente in fatto di estetica. “Sicuramente ci sono modelli targati Fiat molto più spartani di alcune blasonate case te-desche – commenta Antonio Gavino Sedda – ma a volte l’estetica non va di pari passo con la praticità”. Il costo dei pezzi di ricambio è un esempio tipico. Non solo Fiat garan-tisce prezzi minori rispetto a brand del calibro di Ford o

Opel, ma il mercato nazionale pullula di componentistica di concorrenza garantendo una larga reperibilità, quindi con tempi d’attesa limitati. Sul versante fuoristrada destreg-giarsi può essere a dir poco avventuroso. Scalzata la vec-chia Suzuki Jimny, la Dacia Duster si rivela l’erede desi-gnata della piccola ma tenace fuoristrada giapponese. Adatta ad un pubblico maschile, la Duster è comoda anche per una clientela non più in gio-vane età. “Stiamo parlando di un’auto che nel suo modello base risulta alquanto sparta-na – spiega Antonio Gavino Sedda – e che anche nella versione full optional sicura-mente mai sarà consigliata da una donna al proprio marito”. Subentra a questo punto una vera e propria psicologia del sesso nell’acquisto dell’auto-vettura. “Normalmente – con-tinua il titolare di Esse Auto – sono le mogli ad avere l’ultima parola nell’acquisto. Così come normalmente, le auto a 3 por-te, sono predilette dai giovani che non hanno ancora prole a carico”. Tornando alla Dacia Duster, nessun problema se anche la versione full optional non dovesse accontentare le regine del focolare. “Il telaio della Duster – conclude Anto-nio Gavino Sedda – è lo stesso della Nissan Qashqai, piccolo SUV nettamente prediletto dalle quote rosa delle famiglie sarde”.

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TEMPO LIBERO

LUNGA VITAAL POKER SPORTIVO

Fenomeno di massa in continua espansione, il poker sportivo continua a coinvolgere sempre più persone grazie alla sua formula vincente: facilità di vincita, coinvolgimento emotivo, divertimento e possibilità di mettere alla prova le proprie abilità tecniche

Diversamente dal no-stro poker tradizio-nale, il poker alla Texana è un gioco

con delle carte in comune, che si gioca con alcune carte scoperte e condivise da tutti i giocatori che partecipano alla stessa partita. Il gioco si svolge in questo modo: ogni giocatore riceve due carte personali, coperte, che deve combinare con le cinque carte in comune in modo da cre-are la mano di cinque carte più forte. Se poi avete dei dubbi riguardo al punteggio, non preoccupatevi: il valore delle mani viene calcolato come negli altri giochi di po-ker. La quantità di giocatori che prende parte ai tornei di poker sportivo può variare enormemente. In alcuni si trovano non più di 10 - 20 giocatori, ma in altri si può arrivare ad avere addirittura migliaia di partecipanti. Qual-siasi sia il numero degli iscrit-ti, però, non ci sono mai, co-munque, più di dieci giocatori seduti contemporaneamente ad un tavolo di texas holdem poker e questo fa sì che un torneo di poker sportivo pos-sa essere composto anche di più di cento tavoli diversi. Più si va avanti con il gioco e via via che alcuni giocatori vengono sconfitti, gli altri si spostano negli altri tavoli con dei posti disponibili fino a che non ci si ritrova seduti intorno a quello finale. Tutti i gioca-

tori del torneo cominciano a giocare con lo stesso numero di chips ed il loro gioco termi-na nel momento in cui tutte le chips vengono perse. Alla fine del gioco, quando un gio-catore è riuscito ad eliminare e battere tutti gli altri, allora questo si troverà davanti a se tutte le chips del torneo. Va comunque detto che, general-mente, non c’è un unico vinci-tore nei tornei di poker spor-tivo visto ma circa il 20% del numero dei giocatori iniziali torna a casa portandosi via un premio. I tornei di poker sportivo sono giocati con il “buio”, una puntata obbligato-ria che deve essere sistemata sul tavolo prima che la gara cominci. Esistono il “grande buio” ed il “piccolo buio” che è normalmente metà di quello grande ed i giocatori seduti al tavolo iniziano il loro turno sistemando il buio. All’inizio del torneo i bui sono di pic-cole quantità se paragonati con l’ammontare delle chips nel patrimonio dei giocatori ma più il torneo va avanti e più i bui si fanno considere-voli seguendo uno schema prestabilito e deciso dagli or-ganizzatori del torneo. Questo viene fatto per assicurare che ci sia azione nel torneo visto che, se i bui fossero sempre troppo piccoli, la competi-zione finirebbe per diventare interminabile. In bocca al lupo, quindi. E che vinca il migliore!

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