MySardegna N.19

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In collaborazione con Marzo-Aprile 2012 n.19 Copia gratuita Diamo voce alla tua idea d’impresa Sfoglia la rivista anche sul web www.mysardegna.it CENTRO SERVIZI & DISTRIBUZIONE Foto di Copertina: Alberto Masala Quarantesima edizione della Sagra degli Agrumi Scopri tutti i segreti della Sagra a pag 2 e 3 Dal 13 al 15 aprile Muravera apre le porte della tradizione Sarrabus in festa per 3 giorni SPECIALE inserto Sanluri

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MySardegna dedica la copertina e le prime pagine alla 40° Sagra degli Agrumi di Muravera. Sarrabus in festa per 3 giorni, il giorno clou sarà Domenica 15 Aprile. Speciale Sanluri: MySardegna e il Centro Commerciale Naturale Sanlurese aprono la loro collaborazione per diffondere cultura d'impresa a 360°. Moda: a pagina 24, il laboratorio di Peppino Mele a oristano apre le porte alla redazione, svelando i segreti e la magia dei gioielli in ossidiana. Cavalcando l’irripetibile onda del IV conto energetico, Sesco, propone la rivoluzione dell’energia pulita. Opinioni: tutti in campo per sostenere la Continuità Territoriale. Buona lettura!

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In collaborazione con

Marzo-Aprile 2012 n.19

Copia gratuita

Diamo voce alla tua idea d’impresaSfoglia la rivista anche sul web www.mysardegna.it

CENTRO SERVIZI & DISTRIBUZIONE

Foto di Copertina: Alberto Masala

Quarantesima edizione dellaSagra degli Agrumi

Scopri tutti i segreti della Sagra a pag 2 e 3

Dal 13 al 15 aprile Muravera

apre le porte della tradizioneSarrabus in festa per 3 giorni

SPECIALE

inserto Sanluri

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LA 40ª SAGRA DEGLI AGRUMIMURAVERA 13, 14, 15 APRILE 2012

La nota sagra festeggia i suoi pri-mi quarant’anni. Organizzata dal Comune di Muravera, in collabora-zione con le associazioni del terri-

torio, come vetrina per far conoscere ed apprezzare le produzioni agrumicole locali, negli anni è diventata un piacevo-le appuntamento primaverile per turisti e visitatori che apprezzano vacanza all’in-segna della tradizione e delle bellezze na-turalistiche. Un numero di presenze che cresce di anno in anno per una festa che si arricchisce di novità e occasioni. L’ap-puntamento si rinnova anche quest’anno dal 13 al 15 Aprile. L’edizione del 2011 ha fatto registrare quasi 30000 visita-tori in tre giorni. Fulcro della Sagra degli Agrumi sarà la sfilata di Domenica 15 Aprile nella quale sarà possibile am-mirare le originali etnotraccas, vere e proprie rappresentazioni etnografiche in movimento, che ripropongono spaccati di vita del passato delle comunità sarrabesi, i 35 gruppi folcloristici nei loro costumi tradizionali, e in rappresentanza dell’isola tutta, alcune tra le più note maschere del carnevale isolano. I suonatori di launed-das accompagneranno lo svolgersi della manifestazione a contorno della quale, per tre giorni, numerose saranno le at-tività collaterali tra mostre, convegni, concerti, degustazioni di prodotti locali a base di agrumi e non solo. Il 2° con-corso fotografico “Traccas e costumi della Sardegna” premierà la foto che meglio rappresenterà l’evento nella sua originalità. La Quarantesima Sagra de-gli Agrumi di Muravera avrà una dedica speciale a due personaggi che hanno contribuito alla divulgazione delle launed-das: Ennio Meloni e Giovanni Murtas. La cittadina sarrabese, nella giornata di sabato diventa dunque occasione di riflessione e ascolto dei “sonus de can-na”, infatti a partire dalle ore 17,00, presso la sala dell’Oratorio Madre Teresa di Calcutta in via Marconi, si terrà una conferenza sulle launeddas in uso nella società tradizionale e su cosa significano oggi. Al termine si potrà effettuare un viaggio intenso e immersivo nell’arundo donax. Infatti in un percorso itinerario tra le “cortes” storiche della città, si potranno incontrare formazioni musicali o solisti che suoneranno i differenti reperto-ri dei “sonus de canna”. Launeddas, sulit-tus, pipiolus, benas, canna isperrada ecc. saranno la deliziosa colonna sonora ed accompagneranno in musica il visitatore in una degustazione dei prodotti tipici di eccellenza della regione del Sarrabus. Le vie di Muravera si animeranno di colori, sapori e profumi, le cortes saranno aperte

con esposizioni e musica e saranno orga-nizzate visite guidate agli agrumeti locali. Il Museo dell’Imprenditoria Femmi-nile (MIF) ospiterà la mostra sui costumi femminili, la Casa dei Candelai un labora-torio di candele e uno di ballo sardo. Balli e canti tradizionali in Piazza Europa. Ad arricchire la festa quest’anno una se-rie di iniziative a carattere sportivo tra cui il Primo Torneo “Is Pitzinnos”, una manifestazione regionale di tiro con l’arco per la categoria Pulcini che si svolgerà nella palestra comunale di Muravera.

Comunicazione e ufficio stampa: Testi Daniela [email protected] e organizzazione:[email protected]@sagradegliagrumi.com

Foto: Visit Muravera, Alberto Masala, Davide Saiu, Marco Secci, Ettore Cavalli, Daniele Che-renti

OSPITALITA’ E RISTORAZIONE

www.sagradegliagrumi.com/ristorazione

I COSTUMI SARDI, IMMAGINE DI UNA TRADIZIONE PREZIOSA

I costumi sardi sfileranno per le strade di Muravera ad impreziosire la Sagra degli Agrumi con le loro fantasie colo-rate. Indossati con orgoglio dai gruppi folcloristici sono il simbolo della tipicità e originalità del paese di provenienza. Durante l’anno sono tante le manifestazioni durante le quali è possibile ammirarli, dalla Festa di Sant’Efisio a Cagliari a quella del Redentore a Nuoro, passando per la Cavalcata Sarda a Sassari. Gli abiti sono sfoggiati con rispetto e compostezza nelle feste religiose e in modo disinvolto e baldanzoso durante quelle popolari. L’occhio attento induge-rà su dettagli e particolari di quelle che sono vere e proprie opere d’arte sartoriale impreziosite ora da bottoni d’oro o argento ora da spille in filigrana. Gli uomini ostentano fierezza sotto le berritte, il cuore al caldo sotto il gabbanu o la mastruca mentre procedono a passo sicuro con i loro gambali. Le donne rivelano un fascino inusuale avvolte in preziosi scialli o veli. Corsetti ricamati e camicie in pizzo valorizzano le forme femminili adorne di gioielli e preziosi di foggia e fattura diversa. Le gonne lunghe, plissettate e morbide lasciano libero il movimento delle gambe. Vanno via così, sorridenti, tenendo il braccio del loro uomo, salde e sicure, come un tempo.

Il programma completo, l’elen-co delle attività, dei rivenditori e gli sponsor della manifestazione é consultabile sui siti:

www.comune.muravera.ca.it

www.sagradegliagrumi.com

www.visitmuravera.it

[email protected]@comune.muravera.ca.it

EVENTI

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ProgrammaVENERDÌ 13 APRILEOre 9:30 - 12:30AGRUMETI APERTIVisita guidata negli agrumeti di MuraveraInfo point Piazza EuropaOre 11.00CONVEGNO “Agrumicoltura, promozione e sviluppo”Sala consiliare del Comune di Muravera - Piazza EuropaOre 17:00 - 20:00APERTURA MUSEI E SALE ESPOSITIVEMantus - Mostra di costumi tradizionali femminiliMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Donna Francesca Sanna SulisLaboratorio delle candeleAllestimenti etnografici e botteghe artigianeMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Casa dei Candelai Ore 17:00ARANCE IN MUSICAConcerto dell’orchestra Stravinsky dell’Istituto Comprensivo di Murave-ra in collaborazione con il Conservatorio P. da PalestrinaPiazza EuropaOre 18:30LABORATORIO di ballo sardoPiazza Europa - Casa dei Candelai

SABATO 14 APRILEOre 9:30 - 12:30AGRUMETI APERTIVisita guidata negli agrumeti di MuraveraInfo point Piazza EuropaOre 9:30 - 12:30Ore 16:00 - 20:00APERTURA MUSEI E SALE ESPOSITIVEMantus - Mostra di costumi tradizionali femminiliMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Donna Francesca Sanna SulisLaboratorio delle candeleMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Casa dei Candelai Ore 15:00AGRUMETI APERTI, MOSTRE MERCATO E MUSICA Info point Piazza EuropaOre 17:00CONFERENZA CONCERTO“La Sagra ricorda i suonatori di Launeddas Ennio Meloni e Giovanni Murtas”Auditorium dell’Oratorio Madre Teresa di CalcuttaOre 18:30 - 22.00CORTESSuonatori di Launeddas della Sardegna, esposizioni, degustazioniCasa dei Candelai- Via Speranza - Via Marconi - Via Roma

DOMENICA 15 APRILEOre 9:00 - 10:30APERTURA MUSEI E SALE ESPOSITIVEMantus - Mostra di costumi tradizionali femminiliMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Donna Francesca Sanna SulisLaboratorio delle candeleMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Casa dei Candelai Ore 09:30 - 18:002° CONCORSO FOTOGRAFICO“Traccas e costumi della Sardegna”Via Roma (fronte piazza Europa)Ore 10:30Sfilata gruppi folk provenienti da tutta la Sardegna. Etnotraccas, allesti-menti etnografici in movimento, gruppi musicali, cavalieri e maschere del carnevale tradizionaleVia RomaOre 15:00 - 20:00APERTURA MUSEI E SALE ESPOSITIVEMantus - Mostra di costumi tradizionali femminiliMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Donna Francesca Sanna SulisLaboratorio delle candeleMIF - Museo dell’imprenditoria femminile - Casa dei Candelai Ore 15:00 - 20:00CORTESMusica, esposizioni, degustazioniCasa dei Candelai - Via Speranza - Via Marconi - Via RomaOre 16:00Spettacolo di danze e canti tradizionali sardi;Premiazione “Maist’e Traccas;Premiazione concorso fotografico “Traccas e costumi della Sardegna”Piazza Europa

EVENTI SPORTIVI

SABATO 14 APRILEOre 16:30PRIMO TROFEO “IS PITZINNOS”Manifestazione regionale di tiro con l’arco; Cat. PulciniPalestra comunale - viale Rinascita

DOMENICA 15 APRILEOre 10:00CAMPIONATO DI TENNISTAVOLOTerzo concentramento serie A2 fem-minilePalestra comunale - viale Rinascita

SERVIZIO BIGLIETTERIA TRIBUNE

E’ iniziata la vendita online dei biglietti per assistere alla 40° edizione della tradizionale Sagra degli Agrumi di Muravera. In tutto, a disposizione, 1.000 biglietti. In occasione della 40° edizione della Sagra degli Agrumi, in programma per Domenica 15 Aprile 2012, gli spettatori potranno scegliere di assistere alla sfilata dei costumi, delle maschere tradizionali sarde e delle etnotraccas dalle 4 tribune scoperte posizionate lungo la via Roma del Comune di Muravera.I biglietti sono disponibili all’indirizzo Internet www.boxoffi-cesardegna.it e, a breve, nella sede del Box Office di Cagliari di viale Regina Margherita. Inoltre, basterà collegarsi al sito www.sagradegliagrumi.com e nell’homepage istituzionale del Comune di Muravera www.comune.muravera.ca.it, e cliccare sui link apposito per essere trasferiti subito alla pagina online di vendita.Per informazioni si può contattare il Box Office allo 070.657428 o via email all’indirizzo [email protected].

Regione Autonoma della Sardegna

EVENTI

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SOMMARIONUMERO 19 - Marzo-Aprile 2012

OPINIONI

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19 Riscaldamenti a confronto20 La tua casa, arredata con 3.000 euro21 Auto a posto, viaggio sereno22 Professionisti in igiene e civiltà

5 La giusta privacy 7 Legno contro cemento 9 I parquet prefiniti10 PVC in architettura11 Vivere in cucina

DESIGN

MERCATI

24 Le pietre degli Dei 26 Moda calzature 2012: chi non osa è perduto27 La bomboniera tra design e innovazione

I ♥ SANLURI

SERVIZI

MOTORI

TURISMO

34 Sognando l’Africa

14 Obiettivo sicurezza

15 Natura, bontà e salute sotto vetro

12 La fotografia no limits 35 La rivoluzione della plastica36 Strategie d’immagine e dintorni37 Stampa digitale grandi formati: fai sentire la tua voce

GASTRONOMIA

COMUNICARE

ENERGIA

8 Alla ricerca del risparmio perduto 16 L’energia gratis, per sempre

MODA

2 La 40ª Sagra degli Agrumi 6 Relax, natura e mare13 Villacidro, agrumi da record 30 I nuovi agrumi

28 Conosci te stesso?29 I rituali del benessere

32 Toyota Land Cruiser: il fuoristrada dei sardi33 Piccole, di lusso e soprattutto economiche

38 Tutti in campo per la continuità territoriale

MySardegnaAnno III • numero 19•

Marzo-Aprile 2012

Proprietario e editoreMarco Uccheddu

[email protected]

Direttore responsabileTito Boassa

Vice direttoreIvan Fonnesu

[email protected]

Grafica e impaginazioneDaniela Serpi

[email protected]

Collaboratori:Victor Madau, Fabrizio Palchi, Antonio Pala, Vittorio Murgia, Sandro Murgia, Maria Tron-

cia, Francesco Murgia.

Fotografie a cura di:Alberto Masala (foto copertina), Sandro

Murgia, Visit Muravera, Davide Saiu, Marco Secci, Ettore Cavalli, Daniele Cherenti,

Fresh Plaza

RedazioneVia Is Mirrionis 51/C, 09121 Cagliari,

tel: [email protected]

StampaNuove Grafiche Puddu srl Via del Progres-so, 6 - Zona Industriale - Ortacesus (CA)

Registrato presso il Tribunale di CagliariRegistrazione n° 6/09 del 07-04-2009

La direzione di Mysardegna si riserva il diritto di rifiutare o sospendere una inserzione a proprio insindacabile giudizio. L’editore e la concessio-naria di pubblicità non rispondono di eventuali errori di stampa, ritardi o danni causati dalla non pubblicazione di inserzioni per qualsiasi motivo. E’ vietata ogni riproduzione, anche parziale, di questa copia di giornale.

MySardegna è distribuito in:Campidano di Cagliari, Medio Campida-

no, Ogliastra, Oristano, OlbiaSarrabus, Gerrei, Parteolla, Marmilla,

Trexenta.

Concessionaria esclusiva per la pubblicità

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DESIGN

LA GIUSTA PRIVACYUn giusto livello di insonorizzazione acustica nei condomini è indispensabile per godere di privacy e tranquillità all’interno della propria abitazione. Non sentire fastidiosi rumori o conversazioni provenienti dai piani contigui e, al tempo stesso, avere la tranquillità di sentirsi protetti nel proprio guscio domestico è una garanzia che tutela la nostra vita privata. Oggi tutto questo è possibile, sia con la tecnologia del cartongesso rivestito con gommapiombo, sia con il potere fonoisolante della lana di roccia

Il bisogno di privacy acustica è fondamentale per vivere tranquillamente all’interno della propria casa. Una delle

migliori soluzioni, in caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni, sono le lastre in cartongesso rivestite con una massa ad alta densità in gommapiombo. Queste lastre con-feriscono un adeguato isolamento acustico ad abitazioni troppo spes-so progettate senza tener conto del concetto di privacy. La gom-mapiombo non contiene né piombo né bitume, ed è atossico e inodore. “Tale composizione permette di evitare vibrazioni delle due lastre di cartongesso poste in aderenza – dice Mario Vollero di Sistemi Co-struttivi – e di aumentare la massa dell’intero sistema costruttivo con notevole miglioramento del potere fonoisolante della parete o del con-trosoffitto”. Le lastre in cartongesso e gomma-piombo trovano largo utilizzo nelle

tramezzature, nelle contropareti e nei controsoffitti, e aumentano l’isolamento acustico delle case, per-mettendo al contempo una riduzione degli spessori dei muri e dei suoi tempi di realizzazione. “I nostri pro-dotti sono marchiati CE – continua Mario Vollero – e questo tipo di so-luzioni ottengono un potere fonoiso-lante alla parete di 63 dB cert.”. Per combinare l’isolamento acustico e quello termico si deve, invece, ricorrere alla lana di roccia. Questa deve la sua origine al processo di risolidificazione, sotto forma di fibre, della lava fusa, che viene espulsa durante le attività eruttive. “E’ un materiale naturale con grandi capa-cità di isolamento termico, e grazie alla sua struttura a celle aperte, è anche un ottimo fonoassorbente – termina Mario Vollero – inoltre è l’unico materiale che riesce a coniu-gare protezione al fuoco, incombu-stibilità, isolamento termico, fono assorbimento”.

Cartongesso con gommapiombo

Dimensioni Standard:Larghezza: mm 1200;Lunghezza: mtl 2000 o 3000;Spessore: mm 16 circa.

Comportamento al fuoco:ONORM B 3800: DIN 4102 B1;Q1: scarsa emissione di fumi;T1: con nessuna perdita di goccia.

Campi di Applicazione:Trova largo utilizzo nelle tramezzature e nei controsoffitti in cartongesso, al fine di au-mentare l’isolamento acustico e al contempo permettere una riduzione degli spessori e dei tempi di realizzazione.

Messa in Opera:Si applica come una normale lastra in car-tongesso.

Lastra in cartongesso rivestita in gommapiombo

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RELAX, NATURA E MAREEsplode la primavera dai mille colori, la natura si risveglia e preannuncia tempo di relax, vacanze e piacevoli escursioni alla ricerca di bellezze incontaminate. Al centro del Mediterraneo, immersa in un oasi permanente di protezione faunistica più suggestive della Sardegna, si trova il villaggio camping Torre Salinas, un oasi nell’oasi capace di coniugare, relax, divertimento e avventura in un connubio unico

Il Villaggio-Camping Torre Salinas è si-tuato nell’area sud-orientale della Sarde-

gna a 7 km da Muravera, nel cuore del Mediterraneo. Si trova a 300m da un’ incantevole spiaggia poco affollata, delimitata a un lato dal promontorio con la torre da cui prende il nome. La struttura si integra ar-moniosamente nel territorio rispettando i colori e i pro-fumi della natura selvaggia e incontaminata, tipici della macchia mediterranea. Ospitalità, professionalità ed efficienza costituiscono i valori chiave della struttura a conduzione familiare, che garantisce un’ atmosfera amichevole e cordiale at-tenta in ogni momento ai desideri degli ospiti. E’ la scelta naturale per chi vuole “tuffarsi” in luoghi suggesti-vi e incantevoli e vivere una vacanza all’insegna della tranquillità e del relax. Tra gli incanti visitabili a pochi km dal camping ecco alcune delle tappe vera-mente imprescindibili. Per gli amanti della natura e degli animali una visita agli stagni è d’obbligo. Vasta la scelta in questo senso. Lo stagno di San Giovanni è situato al centro del siste-ma lagunare del Sarrabus, nelle immediate vicinanze della Foce del Flumendosa, comunica con il mare attra-verso un canale artificiale. E’ circondato da una vege-tazione palustre selvaggia

e incontaminata costituita prevalentemente da giunchi, canne e tamerici. Lo stagno di Colostrai, situato alle spalle dell’omonima spiag-gia, costituisce una vera e propria depressione costiera dove il mare entra con dif-ficoltà data la presenza di dune sabbiose che vi si frap-pongono. In esso soggiorna e si può ammirare una gran-de varietà di uccelli tra cui fenicotteri rosa, garzette, aironi bianchi e cinerini, cavalieri d’Italia, cormorani, polli sultani e falchi di palu-de. Percorribile a piedi lungo le sponde, lo stagno è in grado di fare la felicità degli amanti delle lunghe passeg-giate e del birdwatching. Lo stagno di Feraxi è circondato da una florida vegetazione di tamerici ed è costituito da un vasto specchio d’acqua che al tramonto dona un tocco di magia a tutto il paesaggio. Le spiagge della zona sono tra le rinomate della zona. Degna di nota è sicuramen-te la spiaggia Colostrai in cui il chiosco bar “Il Moro” è sempre attrezza-to per turisti e villeggianti. Durante le giornate del 13, 14 e 15 aprile, inoltre, il Campeggio-villaggio Torre Salinas è pronto per ospitare i turisti che arrive-ranno da tutta la Sardegna per la Sagra degli Agrumi di Muravera. Un’occasione in più per godersi un angolo di paradiso in un periodo ve-ramente speciale.

TURISMO

Villaggio Camping Torre Salinas

VILLINI RESIDENZIALI – TENDE E ROULOTTE ATTREZZATE – PIAZZOLE – NOLEGGIO BICI E QUAD

E’ la scelta naturale per chi vuole “tuffarsi” in luoghi suggestivi e incantevoli e vivere una vacanza all’insegna della tranquillità e del relax

09043 Muravera (CA) Loc. TORRE SOLINAS, Tel. 0039 070 999031 Fax 0039 070 999001MAIL: info@camping- torre-salinas.de WEB: www.villaggio-torre-salinas.de

SERVIZImarket – bar – tabacchi – parcheggio – parco giochi – biliardino – ping pong

scivoli e altalena – lavatrice – lavatoi per stoviglie – escursioni servizio transfer – servizi spiaggia – area barbeque – ristorante – pizzeria

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LEGNO CONTRO CEMENTOLa ricerca di materiali che rispondano alle caratteristiche del mercato odierno, ma che non tralascino lo studio dell’innovazione tecnologica, ha trovato nel legno il materiale ideale in pratiche di costruzione prima ad esclusivo appannaggio di acciaio e cemento. Oggi la rivoluzione del legno è una realtà assodata nell’edilizia pubblica e privata sempre più attenta ai dettami della bioedilizia

Vestire la propria casa di legno signi-fica renderla bella e confortevole non tra-

lasciando il risparmio eco-nomico, ma con la sicurezza di ottenere risultati duraturi. E’ il ritorno ad una passione antica suggerita dai dettami delle moderne necessità che spinge a puntare sul legno per la realizzazione degli ele-menti strutturali per le abi-tazioni private o per i locali commerciali. Il laboratorio artigianale del legno Fratelli Saiu propone una serie di soluzioni per chi non rinun-cia a stabilità e robustezza nelle realizzazioni edilizie. Le coperture in legno rappresen-tano l’alternativa perfetta ai travetti prefabbricati in cemento armato e pignatte. “A differenza delle strutture in calcestruzzo – dice Mauro Saiu, ingegnere presso lo studio Fratelli Saiu – il legno rende l’ambiente più sano e confortevole, alleggerendo notevolmente il peso dell’in-tera struttura”. Nelle commi-stioni rustiche emergeranno tutte le caratteristiche del le-gno: nodi e venature saranno esaltati, così come le colora-zioni naturali, fino ad eviden-ziare eventuali imperfezioni nelle linearità delle forme, che renderanno ancora più gradevole il risultato finale. Per gli amanti delle soluzioni più moderne verniciature par-ticolari daranno un tocco di razionalità alla naturalità del legno che, nelle lavorazioni più funzionali, tenderà a per-

dere tutti gli elementi decora-tivi, quali sagome e sporgen-ze, in favore di un’accentuata linearità. Economico e van-taggioso anche per i tempi di posa ridotti, rispetto alle so-luzioni in cemento e acciaio, il legno si presta egregiamente anche per la costruzione degli “elementi di collegamento verticali”: le scale che con-sentono il passaggio da un piano all’altro. “Una prima so-luzione è suggerita dalla sca-la portata – continua Mauro Saiu - qui la scala è incassata nel muro portante e l’ele-mento ligneo è costituito solo dal gradino a sbalzo. Nelle scale autoportanti, invece, è la scala stessa che regge il peso proprio, e tutti i carichi di esercizio che la struttura dovrà sostenere nel suo ciclo vitale”. Questo strutture pos-sono essere completate da parapetti e corrimani in legno per soluzioni tendenti al clas-sico o al rustico, o in allumi-nio o acciaio per gli ambienti moderni. “Garantiamo ai nostri clienti - termina Mauro Saiu – un servizio completo che va dalla consulenza alla progettazione e il dimensio-namento, nonché trasporto installazione e montaggio in cantiere, tutto compreso nel prezzo e senza aggiungere un euro”. Vestire la casa non significa solo arredarla con un arredamento su misura, si-gnifica anche dotarla di strut-ture in legno capaci di unire prestazioni, stile e resistenza. Fratelli Saiu: la versatilità ab-braccia casa a 360°.

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ENERGIA

ALLA RICERCA DEL RISPARMIO PERDUTO

Pronto casa sposa Officinae Verdi, il progetto lanciato da Unicredit e WWF con un obiettivo nel cuore, salvare l’ambiente attraverso la produzione di energia pulita e abbattere i costi di luce e gas di famiglie e imprese

Pronto Casa, l’azienda mediocampidanese spe-cializzata in installazioni di impianti fotovoltaici

di ultima generazione, in colla-borazione con Officinae Verdi, Società UniCredit-WWF, lancia un nuovo modello di energia distribuita per famiglie e piccole e medie imprese: Energy Kit Fotovoltaico ed Efficienza Ener-getica, finanziabili fino al 100%. “Risparmiare dal 35% all’80% della bolletta energetica oggi è possibile – dice Angelo Mascia di Pronto Casa - la soluzio-ne arriva da Officinae Verdi, Energy-Environment Service Company partecipata da Unicre-dit e WWF, con il partner tecno-logico Solon per il fotovoltaico, che offre soluzioni innovative a famiglie, piccole medie imprese e consulenza alle grandi indu-strie”. “Proponiamo energia a km zero – continua Giuseppe Boi di Pronto Casa - un nuovo modello che consente a cittadini e imprese di diventare produt-tori di energia pulita e persegui-re risparmio energetico, grazie agli EKØ Energy Kit, soluzioni che integrano fotovoltaico, efficienza energetica e finan-ziamenti personalizzati”. La do-manda di energia su scala glo-bale è in costante e progressivo aumento, così come le emis-sioni di CO2. Mentre le famiglie combattono con bollette e costi dell’energia sempre più alti, il 90% degli italiani ritiene che le fonti rinnovabili rappresentino la soluzione ai problemi del risparmio energetico e dell’in-

quinamento. “Proponiamo gli EKØ Energy Kit – spiega Ange-lo Mascia - che consentono in modo semplice chiavi in mano, di tagliare la bolletta energetica anche fino all’80% nei casi di soluzioni che integrano fotovol-taico ed efficienza energetica”. Una famiglia di 4 persone che abita in una casa di 120mq, con una superficie di tetto di-sponibile di 24 mq, che paga una bolletta energetica (luce e gas) di 2.750 € annui, con un EKØ 1 fotovoltaico da 3 kWp, riesce ad ottenere un risparmio di 1.900 €/anno, ossia il 69% della spesa energetica comples-siva. Nel caso dell’efficienza energetica, una famiglia con la stessa tipologia di abitazione che paga una bolletta energe-tica complessiva di 2.750 € an-nui, con un EKØ 2 che prevede l’installazione di una caldaia a condensazione con applicazio-ne di valvole termostatiche sui caloriferi, ottiene un risparmio di circa 642 €/anno, pari a circa il 23% della bolletta energetica complessiva (luce e gas), men-tre per la sola parte termica il risparmio è del 35%. “Tutti gli EKØ Energy Kit sono intera-mente finanziabili fino al 100% - conclude Giuseppe Boi - gra-zie alla rete UniCredit, con solu-zioni finanziarie personalizzate, e possono essere supportati da servizi opzionali di monitoraggio dei consumi energetici e della produttività dell’impianto, di certificazione energetica dell’im-mobile e di certificazione della CO2 risparmiata”.

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Il parquet tradizionale è sicuramente il più conosciuto, lo si può vedere in tantissime abitazioni, uffici, locali commerciali. Si può avere in molti formati e spessori, i più comuni sono i formati di modeste dimensioni, detti lamparquet 10X60X300 mm, ma esistono in commercio anche altri formati come: listoncino di 10X70X400 mm, spessore 14X65/70X400/600 mm, listoni M/F con spessore 14X90X600/1000, maxilistoni M/F di 22X120X1200/1400/2000 mm, con posa incollata e chiodata su magatelli affogati nel cemento

I PARQUET PREFINITI

La posa in opera di questi pavi-menti richiede la professiona-lità del parquettista che dovrà verificare le condizioni del sotto-

fondo prima della posa del pavimento. Per una buona riuscita del lavoro i tempi sono piuttosto lunghi. Infatti, oltre ai giorni per la messa a dimora dei listel-li, è necessario lasciare il pavimento a riposo per 15 giorni circa. Successiva-mente la superficie dovrà essere levi-gata, stuccata e verniciata in più mani, sarà poi necessario attendere circa 10 giorni prima del posizionamento dei mo-bili. Oggi, grazie alla ricerca avanzata e alle tecnologie in continua evoluzione, si è arrivati al pavimento in legno prefi-nito, questo pavimento si può avere in diversi formati e spessori. Il formato più piccolo è mm 10X63-70X400-600, un formato medio 13X990X800/1200 circa, per arrivare a dimensioni più importanti come mm 14X110-120X1200/1600 mm. I prefiniti sono a due strati, uno di legno nobile che può variare da 2,5mm a 6 mm e un sottostrato di betulla o abete. Dopo anni d’uso anche i pavi-menti prefiniti possono essere levigati e verniciati. Questi legni possono essere posati con collanti bicomponenti. I prefi-niti a posa flottante o galleggiante, sono molto simili al prefinito da incollare, ma sono caratterizzati da un terzo strato che può essere in massello o in abete/betulla come nei prefiniti a due strati. In questi prefiniti si possono raggiungere dimensioni superiori a quelle viste pre-cedentemente. Per i pavimenti a due o tre strati le finiture spaziano dal liscio, spazzolato, piallato a mano, colorato an-che con colorazioni a richiesta, vernice opaca, vernice lucida, semilucida ecc. I pavimenti flottanti si posano su ma-terassino in polietilene fonoassorbente che, oltre a fungere da supporto di posa del pavimento, isola acusticamente e termicamente le abitazioni. Molte azien-de, specialmente Quick Step hanno un incastro garantito da loro brevettato Multifit Uniclic, che viene chiamato an-che incastro 5G cioè di V generazione. L’incastro di questi prodotti è garantito 25 anni. Questo incastro consente di rimuovere il pavimento senza danneg-giarlo, e quindi andarlo a riposizionare una volta effettuati eventuali lavori sul sottofondo. I legni selezionati dalla nostra azienda sono Quick Step, Berti, Gazzotti, Tavar, Marty Berti Studio, Ve-pal, Timby Parquets srl e molte altre. Tutte queste aziende sono in possesso di requisiti etici e morali, e controllano la produzione del legno, la provenienza e contribuiscono ad un’estrazione con-trollata e corretta. Michele Saiu

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DESIGN

PVC IN ARCHITETTURAIsolare dalle intemperie e rendere abitabile un pergolato, una terrazza o un ambiente di un locale è possibile grazie alle tende a caduta, che oltre ad essere realizzate con i tessuti tradizionali, possono essere confezionate in PVC trasparente. Questa nuova tecnologia nelle tende trasparenti per uso abitativo trasforma fredde coperture in confortevoli ripari invernali, creando ambienti da sfruttare anche nei mesi freddi

Le tende a caduta verticale rappresenta-no una delle soluzioni più efficaci e durevoli

per riparare non solo dal sole, ma anche dalla pioggia le attività commerciali, gli ingressi dei negozi e le co-perture dei locali all’aperto. Per l’istallazione delle tende a caduta non è richiesto alcun permesso comunale, in quanto la superficie che viene coperta non rientra nella cu-batura dell’edificio, sostituen-do le strutture tradizionali in alluminio, come ad esempio

le vetrate. “Da sempre gli esercenti, soprattutto nei lo-cali all’aperto, hanno l’esigen-za di coprire gli spazi esterni dalle intemperie – affermano Marco e Roberto Secci, re-sponsabili commerciali di Sec-ci Zanzariere – sia per per-mettere ai clienti di poter sta-re al riparo da freddo, pioggia o vento, sia per aumentare la cubatura del proprio locale in maniera eco-sostenibile, non invasiva ed elegante allo stesso tempo”. Secci Zan-zariere, da sempre attenti nella qualità dei prodotti da

offrire alla propria clientela, ha scelto un partner sicuro e affidabile per quanto riguar-da il settore delle tende da sole: Frama, e nello specifico il modello Closer FR 5900. “E’ una tenda che unisce alle alte prestazioni un nuovo de-sign ed una maggiore pratici-tà di pulizia – continuano gli esperti di Secci Zanzariere – i principi ispiratori della tenda sono resistenza, affidabilità e praticità”. Questa ricerca della perfezione porta come risultato il fatto che non ci sia bulloneria a vista, e quindi

vi è maggiore eleganza nella struttura stessa. Il telo in pvc, trattenuto su tutta la lunghezza delle guide costitu-ite da due profili, scorre con grande silenziosità e preci-sione, inoltre il cassonetto di protezione è totalmente ispe-zionabile, infine, queste tende da sole possono resistere ad un vento superiore ai 70 km/h. Questi punti di forza si traducono in un prodotto dal design italiano, innovativo, di alto valore aggiunto, prati-co, affidabile e robusto.

FRAMA CLOSER FR5900

Funzionamento manuale o elettrico.Versione A:• Guide laterali con cavetto in acciaio inox 3 mm;• Attacco con piastre a soffitto, a parete, a spallinaVersione B:• Guide laterali con tondino in acciaio inox 8 mm;• Attacco con piastre a soffitto, a parete, a spallinaVersione C:• Guide in alluminio estruso da 35 mm;• Il cassonetto è sostenuto da staffe innestate nelle guide;• Fissaggio di serie a spallina;• A richiesta fissaggio a parete con l’applicazione di piedini

NotaCloser è stata testata di classe 3 (UNI EN 13561) corrispon-dente sulla scala dei venti Beaufort alla classe 6 (velocità del vento a 49 Km/h).ImballoLa tenda viene consegnata senza volant con la tela arroto-lata su tubo avvolgitore e frontalino, con imballo in cartone, confezione accessori in busta, con asta di manovra ma senza tasselli.Aste di manovraDisponibili senza maggiorazione nelle misure 120, 150, 180, 200, 220, 250.

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DESIGN

HONEYdi Valentina Bullita

Intimo, donna, uomo, bambinoneonato, merceria e filati

Via Pietro Meloni 51, Sestu (CA)

VIVERE IN CUCINAAbitare è sentirsi ogni giorno in sintonia con ciò che ci circonda, in un ambiente che rispecchi in pieno la nostra vita, i nostri gusti, i gesti quotidiani. La cucina e la zona giorno sono gli spazi dell’abitare che più frequentiamo: in famiglia, da soli o con gli amici, qui si concentra la vita di ogni giorno. Sono i luoghi dove si vivono sogni, emozioni e sensazioni

La casa secondo Arredare Oggi è sempre di più lo spazio nel quale convivono versatilità e personalizzazione, durata e in-

novazione, adattabilità alle dimensioni e agli stili di vita più diversi, senza mai perdere di vista la bellezza del progetto, la qualità dei materiali e la cura della realizzazione. Se è vero che la casa è lo specchio di noi stessi, essa deve essere progettata e pensata su misura per chi la vivrà. In questi ulti-mi anni abbiamo assistito ad un totale ripensamento degli spazi dell’habitat, caratterizzati sempre più da fusioni e da commistioni di generi. È saltata ogni rigida divisione tra i diversi spazi abitativi, sono scomparse le pareti che dividevano spartanamente gli ambienti del living, per lasciare spazio ad archi che ammorbidiscono i confini. È sceso il numero di abitanti della casa e paral-lelamente è aumentata la richiesta di bi o monolocali. Ecco allora che un unico ambiente può diventare ora angolo cot-tura, ora salotto, ora studio. La cucina è la parte della casa che maggiormente è stata investita da tale cambiamento e che si è affermata come la grande pro-tagonista dei nuovi spazi abitativi. Se in passato questo ambiente svolgeva unicamente le funzioni di un locale di servizio, che si era soliti comprimere e nascondere, per lasciare invece spazio ad un tinello o ad una sala da pranzo, oggi la situazione è totalmente diversa. Non solo una cucina, ma anche uno spazio per dialogare, mangiare, tra-scorrere ore piacevoli in compagnia de-gli amici. Tutto questo è Molly, il nuovo modello di Mobil Turi che continua un discorso attento alle innovazioni e mi-rante all’eccellenza per qualità formali e strutturali. Molly ha la specificità di aprirsi all’area giorno, per soluzioni cu-cina-pranzo di grande razionalità e fun-zionalità oltre che di gradevole impatto

visivo. “La moderna cucina è sempre di più il centro della vita familiare - spiega Efisio Loi di Arredare Oggi - il cuore pulsante della casa, sempre più ampio ed esteticamente bello in cui si concen-trano e si condensano elettrodomestici e nuove tecnologie”. “Le giovani coppie che si apprestano ad arredare la casa – continua il portavoce di Arredare Oggi - non acquistano più in blocco, comprando tutta la cucina, la cameretta, il salotto, ma lo fanno come in una conchiglia, con una crescita pro-gressiva, e nel far questo fanno scelte molto diversificate”. Nella maggior par-te dei casi partono proprio dal nucleo fondante dello spazio “casa” che è la cucina, considerata come il grande in-vestimento, lo spazio in cui si è disposti a spendere di più e di cui non si può fare a meno.

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COMUNICARE

LA FOTOGRAFIA NO LIMITSNon chiamatelo Ufo, il Drone o UAV (Unmanned Aerial Vehicle) è un piccolo velivolo radiocomandato, che permette di realizzare fotografie, video e tante altre cose in volo. E’ un concentrato di altissima tecnologia e innovazione al servizio della collettività

Sino a poco tempo fa, le riprese aeree venivano re-alizzate con elicotteri e pal-loni aerostatici. Con l’arrivo

nel mercato dei Droni, è possibile effettuare gli stessi servizi a costi inferiori e con la versatilità che solo questi strumenti possono offrire. I vantaggi rispetto all’elicottero sono la possibilità di volare a bassa quota da 3 a 250 metri, in maniera assolutamente discreta (assenza di spostamento d’aria e rumore) e os-servare una struttura con otti-che grandangolari, con maggiore senso di profondità e prospetti-va. A differenza dei vecchi sistemi per le foto di prossimità, il drone ha grande rapidità di movimento (circa 30km/h). La Sky Survey System propone servizi tecnici e per la promozione, realizzando video aziendali o per strutture ricettive, curati nella regia, nel montaggio e nella scelta delle inquadrature; servizi fotografici per interni ed esterni, e ancora, tour virtuali a 360°, per mostrare gli impianti di lavoro di aziende e ancora gli ambienti interni ed esterni di ho-tel, ristoranti, residence, centri benessere, etc. La professionalità e l’esperienza decennale dei soci fondatori nei campi dell’Ingegneria, dell’Architettura e della Geologia, garantisce un valido supporto alla pianificazione territoriale ed ambientale (PUC, PAI, Piani Parti-colareggiati), aerofotogrammetria, foto aeree, cartografia e GIS a so-stegno di professionisti ed enti locali e ancora ispezioni video e fotografiche aeree in condizioni a rischio o in luoghi difficilmente ac-cessibili quali pale eoliche, ciminie-re, pareti rocciose, cave, impianti industriali, tralicci elettrici.

Sky Survey System

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VILLACIDRO, AGRUMI DA RECORD

Innovazione, assistenza tecnica, qualità. L’elezione alla presidenza dell’Associazione Agricoltori villacidresi dell’agronomo Giuseppe Ecca ha coinciso con un rilancio della produzione agrumicola del territorio villacidrese. Le sfide per il futuro si moltiplicano, sospinte dal positivo trend di conferimenti dei produttori che garantiscono l’invasione dei mercati del prezioso agrume targato Medio Campidano

Raffaele Loru

Giuseppe Ecca

L’impianto dall’alto

Fasi di Lavorazione

Impianti di Lavorazione

Forti di una produzione an-nuale che supera i 50.000 quintali, la cooperativa agrumicola villacidrese pre-

senta il suo nuovo uomo forte. Si chiama Giuseppe Ecca, agronomo di professione con un sogno: creare a Villacidro un evento di caratura regionale che abbia come sfondo il succulento agrume che cresce copio-so nei terreni a valle del massiccio del Linas. Il suo mandato presiden-ziale alla guida della Cooperativa villacidrese avviene in un periodo di forte rilancio della produzione agrumicola locale. “Vogliamo pun-tare sull’assistenza tecnica ai nostri soci produttori – dice Giuseppe Ecca – alla luce delle fitopatie che negli ultimi anni hanno creato pro-blemi nei periodi critici della produ-zione”. La direttiva è quella di creare un prodotto di qualità sin dalla sua comparsa nei campi. “Agire sin dalle prime fasi della coltivazione dell’a-grume – continua Giuseppe Ecca – ci permetterà di fare un buon lavo-ro nel mercato”. Tanti gli obiettivi dell’azienda. “Dobbiamo puntare ad aumentare la produzione miglioran-do la qualità per accontentare un mercato sempre più esigente – ag-giunge il neopresidente – cercando anche di accorciare la filiera creando uno spaccio aziendale che consenta la vendita diretta a km zero”. A discapito dell’andamento economico generale l’Associazione Agricolto-ri Villacidresi si presenta sana nei suoi bilanci grazie al conferimento in progressiva crescita dei produttori locali che mettono a disposizione del mercato un prodotto di qualità in-discutibile. “Fino ad ora – afferma Giuseppe Ecca – abbiamo puntato alla produzione industriale per ac-contentare grosse fette di mercato. Questo forse ci ha impedito di creare una sagra, dedicata al nostro pre-zioso prodotto frutticolo, che funga da momento d’incontro per tutti i produttori agrumicoli villacidresi”. La mole di arance villacidresi che an-nualmente invade i mercati isolani e continentali è di tutto rispetto. “Nel 2009 – commenta Raffaele Loru, responsabile commerciale dell’azien-da villacidrese – abbiamo superato i 70.000 quintali prodotti”. Queste cifre da capogiro permettono di ser-vire le più grandi catene distributive presenti in Sardegna. Auchan, Co-nad, CS&D, Super Emme, Pellicano, Sisa, Crai e Metro Sassari. La capa-cità di assorbire imponenti quote di

mercato va di pari passo con l’incentivazione al consumo di prodotti locali. “Occorre in tut-ti i modi promuovere il consumo di agrumi sardi – conclude Raffaele Loru – sia per le loro indubbie ed imbattibili caratteristiche ma anche perché garantiscono degli standard di qualità, soprattutto per il mercato isolano, che i prodotti d’importazione non posseggo-no”. L’assenza di fungicidi e cere preservanti nelle arance Made in Villacidro garantisce il consumo di prodotti sani e senza residuati che hanno attraversato solo pochi paesi pri-ma di giungere sulle tavole dei sardi.

MERCATI

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OBIETTIVO SICUREZZANel nostro Paese i sistemi e gli organismi di controllo sugli alimenti sono innumerevoli: ASL, NAS, ICQ (Istituto controllo qualità). E non solo. Esistono i controlli volontari: le singole aziende, i singoli ristoranti e chi in generale è un produttore o distributore di prodotti alimentari, decide, con analisi di autocontrollo, di garantire la sicurezza alimentare dei propri prodotti, assicurando il benessere e la tutela del consumatore

Smeralda Srl Sede legale: Via del Lavoro, 8 - 09122 Cagliari Tel. +39.070.212099 - Fax +39.070.2128661

Email: [email protected] di produzione:

Via dell’Industria, 16 - 09122 Cagliari

Certificare per man-giare meglio. Certifi-care per essere sicuri di garantire sicurez-

za, qualità nutrizionali e caratteristiche organolet-tiche. Certificare per essere sicuri che chi acquista un pro-dotto lo può gustare in tutta sicurezza, senza che si abbia timore che il percorso pro-duttivo sia stato contaminato da agenti esterni. Smeralda, una delle più grandi aziende della Sardegna che produce Bottarga e altri prodotti ittici, ha investito tante energie dotando la propria filiera produttiva di sistemi di pro-tezione alimentari all’a-vanguardia. Le certificazioni acquisite nel corso degli anni sono la ISF (International Food Standard), la BRC Glo-bal Standard (British Retail Consortium), la certificazio-ne Kosher (per la vendita nei paesi di cultura ebraica) e la ISO 22000:2005. Alla base del sistema produttivo, vi è l’applicazione dei sistemi del protocollo HACCP, che prevede una serie di controlli igienico sanitari su materia-li, macchinari e ambienti di

lavorazione. Non solo, il pro-tocollo HACCP impone un uti-lizzo specifico degli strumenti di lavoro. Le regole sono semplici, ma al tempo stesso imprescin-dibili. Per esempio, occorre lavarsi sempre le mani e la-vorare con unghie corte, puli-te e senza smalto; con capelli corti, legati o con copricapo; lavorare solo se non si accu-sano patologie, evitando di svolgere le proprie funzioni con sintomi che fanno sospet-tare una malattia infettiva. Anche durante la fase di preparazione degli alimenti occorre osservare principi elementari, ma indispensa-bili: non usare stessi attrezzi e posate con cibi diversi; evitare di lavorare con fretta; curare sempre l’ordine e fare le adeguate separazioni nei frigoriferi e nei congelatori. In Smeralda la certificazione alimentare è fondamentale, perché seguire rigorosamen-te le direttive dei protocolli igienico-sanitari permette di gustare al meglio i prodotti Smeralda, assaporandone tutte le qualità organoletti-che.

BRC FOOD (BRITISH RETAIL CONSORTIUM) E IFS (INTERNATIONAL FOOD STANDARD)Sono stati riconosciuti come adeguati a garantire coerenza e tra-sparenza nei processi di controllo in tutta la filiera produttiva agro-alimentare. Oggi lo standard “BRC Global Standard Food” è uno dei più diffusi strumenti internazionali attraverso cui gli operatori della filiera alimentare qualificano i propri fornitori e l’IFS, di più recente introduzione, sta seguendo la stessa strada. Sono stru-menti operativi che valutano i prodotti secondo requisiti di qualità, sicurezza e conformità alla normativa sull’alimentazione.

CERTIFICAZIONE KOSHERLa parola Kosher in ebraico significa conforme alla legge o adatto e indica che un alimento è stato prodotto in ottemperanza alle re-gole dietetiche prescritte dalla Bibbia. I cibi kosher, oltre che dagli ebrei osservanti, vengono consumati anche da musulmani, indù e consumatori vegetariani e allergici che si fidano della garanzia del-la certificazione. Infatti tutti gli ingredienti in un alimento devono essere kosher e le macchine usate per la produzione di prodotti non kosher possono essere usate per i prodotti kosher solo dopo essere state soggette a pulitura a caldo.

ISO 22000:2005Lo standard ISO 22000 definisce il sistema di gestione della sicu-rezza agroalimentare lungo tutta la filiera. Secondo la norma, il sistema aziendale deve definire tutti i pericoli che possano manife-starsi nella produzione. Lo standard combina elementi riconosciuti come fondamentali per garantire la sicurezza e l’igiene all’interno della catena alimentare, tra cui comunicazione interattiva; ge-stione dei sistemi; controllo dei rischi per la sicurezza e l’igiene alimentare tramite programmi di prerequisiti e piani HACCP; mi-glioramento e aggiornamento continui del sistema di gestione per la sicurezza e l’igiene ambientale.

GASTRONOMIA

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GASTRONOMIA

NATURA, BONTA’ E SALUTE SOTTO VETRO

Siamo ciò che mangiamo. Questa semplice frase racchiude il segreto di salute e longevità. Tra le diete principe che consentono un apporto nutrizionale capace di coniugare sapore e benessere vi è quella Mediterranea. Al centro del Mediterraneo, la Sardegna. I segreti delle specialità vegetali conservati secondo natura si disvelano in una nuova veste e, oggi, sono facilmente reperibili nei migliori supermercati. Perché rinunciare alla tradizione, se si guadagna in gusto e salute?

Campi assolati, colli granitici che si affac-ciano direttamente sulla piana del Cam-pidano, vallate maestose in cui la natura è ancora padrona. Queste sono le riserve

in cui la Nuova San Paolo raccoglie i frutti della natura da portare nelle tavole dei cultori della cucina mediterranea doc. Tra le specialità sel-vatiche vi sono i carciofi, i cardi, gli asparagi e la cicoria. Tra le prelibatezze di campo i pomodo-ri, le melanzane, i peperoni, le zucchine e i funghi pleurotus. Il range di prodotti va dalle specialità grigliate o bollite, alle creme sino agli ortaggi ri-pieni. I metodi di conservazione sono quelli della tradizione: olio, aceto e sale, senza aggiunta di sostanze chimiche che alterino le proprietà dei prodotti. Vanto della produzione alimentare della Nuova San Paolo è senz’altro il pomodoro sec-co in vaschetta. La materia prima, selezionata con cura, proviene dall’assolata piana di Serra-manna. Il prodotto, appena tagliato, viene con-segnato per la lavorazione. Dopo un attento la-vaggio il pomodoro viene tagliato in 2 e posto ad essiccare,cosparso solo di sale marino. Dopo 2 giorni i preziosi ortaggi rossi, ormai perfettamente disidratati, vengono conservati nuovamente sotto sale, in vaschetta protettiva, solo con l’aggiunta di una fragrante foglia di alloro, pronti per essere commercializzati. Il suo rosso deciso, così come il suo sapore, da secoli accompagna egregiamente ogni tipo di pietanza tradizionale, sposandosi e arricchendo il gusto degli ingredienti della no-stra tavola senza alterarli. Oggi il pomodoro secco viene considerato addirittura un medicamento naturale dalle indiscusse proprietà antiossidan-ti e antitumorali. L’essicazione consente al po-modoro di aumentare le sue proprietà nutrizionali e benefiche, trasformandolo in un elisir di salute e giovinezza naturale, prelibato ed economico. Il segreto della qualità sta nel non avere fretta. Quando la preparazione dei pomodori secchi

Pomodoro secco in vaschetta da 250 gr

Sullo sfondo specialità di Peperoni ripieni sottolio in vaso da 280 gr

Varietà di creme in orci da 180 gr

Pomodori secchi ripieni, carciofini sottolio in vaso da 280 grpersegue lo scopo

di ottenere un con-torno gradevole e sano per la famiglia ci si prende la li-bertà di attendere, e la Natura com-pie il suo miracolo spontaneamente. Questa è la ricetta di Nuova San Paolo per conservare il gusto, la morbi-dezza, la fragranza e il profumo di un prodotto unico nel suo genere. Tutte le specialità sono disponibili nei mi-gliori supermer-cati sardi e nelle botteghe del gu-sto della Sardegna.

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L’ENERGIA GRATIS, PER SEMPRE

Cavalcando l’irripetibile onda del IV conto energetico, Sesco, propone la rivoluzione dell’energia pulita a chiunque voglia liberarsi dal giogo dell’approvvigionamento energetico tradizionale. Mai come in questo periodo è stato vantaggioso installare e produrre energia attraverso impianti fotovoltaici

Sesco possiede una marcia in più, e grazie alla compartecipazione di Confartigianato

garantisce le sue opere per 20 anni, spingendosi laddove le altre aziende energetiche non possono arrivare. Tutto qui? No, Sesco è un azienda che opera a 360° nell’orizzonte delle energie rinnovabili. Uno dei tanti impegni è stata la creazione della Fondazione Sesco Onlus. Nata per im-mettere i propri contributi nel sociale, la Fondazione Sesco Onlus colloca fra gli obietti-vi primari la diffusione della conoscenza attraverso organi editoriali, convegni e semina-ri, e risponde concretamente alla propria filosofia mediante l’attivazione di progetti fattivi a favore di scuole e istituti per la formazione. La battaglia di Sesco si basa su una sempli-ce convinzione: producendo energia pulita si contribuisce concretamente alla sostenibili-tà ambientale, il tutto facendo un intervento che si finanzia da sé. Obiettivo dichiarato è quello di favorire al massimo la diffusione di una tecnologia pulita, attraverso gli impianti fotovoltaici, che consentono di raggiungere al contempo molteplici risultati: riduzione dell’inquinamento, autonomia energetica, diffusione e demo-cratizzazione della produzione energetica e tutto ciò con un vantaggio economico per chi li installa. Un occhio di riguardo si avrà per quegli interventi che consentiranno di rimuo-vere l’amianto dagli edifici privati, continuando l’opera che gli enti hanno già intrapre-so e concluso sui loro edifici. L’autoproduzione ed il con-sumo contestuale di energia elettrica prodotta dagli oltre 280.000 impianti fotovoltaici sulle coperture di edifici e sui tetti residenziali, rappresen-tano, inoltre, un volano per il rilancio per tutta l’economia nazionale. È il caso della pic-cola e media impresa regio-nale che, a fronte del costo elevato del kWh tradizionale, ha la possibilità di ridurre le spese energetiche dell’indu-stria attraverso l’utilizzo della tecnologia fotovoltaica per la produzione di energia elet-

trica. L’installazione di oltre 200.000 impianti fotovoltaici, in tutta Italia, per la genera-zione distribuita, in poco di più di un anno, sono un chiaro segnale delle elevate compe-tenze acquisite dall’industria fotovoltaica nazionale e questo rappresenta un’eccellenza sen-za eguali a livello internazio-nale. Nel 2011, secondo dati forniti da Terna, il fotovoltaico ha coperto il 3% della doman-da elettrica nazionale (con un picco del 6% ad agosto 2011) con un incremento rispetto al 2010 di circa il 400%. Nono-stante il percorso ad ostacoli il settore si sta avviando, grazie agli incentivi, alla piena com-petitività che, si stima, possa comprendere tutti i segmenti di mercato già fra un paio d’anni. L’architettura del IV Conto Energia ed i 7 miliardi di € a disposizione vanno proprio in questa direzione e Sesco si sta preparando a raggiungere questa importante meta grazie alla fiducia riposta nel suo pro-getto da parte degli investitori e grazie competenza tecnica è offerta da uno staff di con-sulenti e specialisti con esperienza decennale nel settore del fotovoltaico.

ENERGIA

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RISCALDAMENTI A CONFRONTOL’offerta di tipologie di riscaldamento si fa sempre più ampia e differenziata. Chi ha intenzione di cambiare o migliorare il proprio impianto termico spesso non sa quale soluzione possa essere più adatta alle proprie esigenze. Occorre sempre ricordare che

la scelta deve essere effettuata in base alla conformazione dell’abitazione, tenendo conto che, spesso, la soluzione più economica potrebbe non essere la più lungimirante

Il paragone tra diversi tipi di riscaldamento domestico deve tenere conto diversi fattori. E’ opportuna una im-

portante premessa: la quantità di calore necessaria a riscaldare un edificio dipende unicamente ed esclusivamente dalle sue caratteri-stiche costruttive. Queste sono lo spessore delle murature, il grado di isolamento termico, le caratte-ristiche dei serramenti, l’ampiezza e la sistemazione degli ambienti, questo soprattutto in case costru-ite su due o più piani. Eureka dei Fratelli Pilloni, ha studiato tutte le tipologie di riscaldamento dome-stico (gpl, gasolio, legna, pellet ed energia elettrica) e li ha confrontati in base alla classificazione degli im-pianti, al consumo annuo che essi richiedono, e al rapporto tra costi e potenza calorica sprigionata. “Intendiamo facilitare la scelta dei nostri clienti per trovare soluzioni di

riscaldamento efficaci a costi con-tenuti. La convenienza economica è divenuta infatti un fattore chiave a causa del continuo aumento dei prezzi dei combustibili – dicono Claudio e Sandro Pilloni, titolari di Eureka – Per avere una panora-mica dei tipi di impianti disponibili sul mercato e dei loro costi si può utilizzare il grafico che abbiamo ideato”. Il gpl e il gasolio sono di gran lunga i sistemi che hanno le migliori rese termiche, ma possono risultare un investimento eccessivo per le piccole case. Il pellet invece emette meno calore rispetto ad altri tipi di combustibile, ma costa meno e ha una grande resa termica, ed è l’ideale per case medie, soprattutto se abbinato ad una caldaia. Occorre sempre valutare la tipologia delle abitazioni prima di scegliere il mi-glior investimento, chiedendo con-sulenza a veri professionisti del settore riscaldamento. Eureka!

Non perdere l’occasione!

Cambia il tuo riscaldamento domestico con Eureka! Il costo della caldaia a pellet può

essere ammortizzato in soli 4 anni ottenendo la massima resa energetica nel tuo impianto

domestico.

I ♥ SANLURI

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E’ il momento giusto per cambiare l’arredamento della tua casa, per sostituirlo o semplicemente per incrementarlo. Con l’arrivo della primavera si moltiplicano le occasioni per dare una sferzata di novità alla vita domestica. Nidi d’amore di novelli sposi, voglia di cambiamento, necessità di nuovi spazi perfettamente organizzati trovano un alleato in più. Arredo Sardegna a Sanluri realizza tutti i sogni legati al pianeta casa con una formula vincente: la qualità a prezzi d’ingrosso

Esiste il prezzo giu-sto, quello che ci fa risparmiare e che ci soddisfa appieno?

Si! Soprattutto nel campo dell’arredamento. Se è vero che un arredamento com-pleto di qualità medio/alta è formato da una cucina, una camera da letto, un soggior-no, un salotto e un bagno e può costare dai 10.000 ai 35.000 euro, Arredo Sar-degna a Sanluri propone invece, su questa soluzione, un risparmio mai visto. In-fatti in questi giorni è partita l’operazione Fuori Tutto per rinnovo locali. Arredo Sardegna propone tutte le

sue linee di cucine, camere, camerette e complementi d’arredo a prezzi di produ-zione garantendo ai propri clienti la qualità di mobili di marchi prestigiosi come Calligaris, Copart, Salaiolo, Mab Industrie, Dalmi Salotti e Imab Group. “Siamo in grado di offrire un arreda-mento completo composto da camera, cucina e soggior-no – afferma Roberto Moi, titolare di Arredo Sardegna – tutto in chiave moderna a partire da 3.000 euro”. Qualità e risparmio, dun-que, senza compromessi, perché da Arredo Sardegna si trovano grandi marchi

a prezzi piccolissimi. “Le cucine Copart, per esempio, rappresentano il binomio della tradizione artigianale unita con la produzione in-dustriale – continua Roberto Moi – sia dal punto di vista del design, che per le finiture che offrono”. Infatti le cucine Copart vantano la definizione di “evolute”, perché riescono a formare un ambiente a misura d’uomo che rispon-de ad esigenze ergonomiche, e sono concepite all’insegna della funzionalità. Le cucine Salaiolo invece “sono intera-mente costruite da equipe di esperti falegnami – termina il titolare di Arredo Sardegna – Estetica e funzionalità, co-erenza stilistica ed esigenze dell’età moderna, coesista-no nei mobili di Salaiolo. Tecnicamente ogni pezzo è rifinito con dettagli, eseguiti a mano, di alto livello arti-gianale tutto garantendo una lavorazione artigianale degna del miglior made in Italy”. Per una qualità senza com-promessi, e a prezzi piccoli, rivolgetevi ad Arredo Sarde-gna dove, oltre a poter vi-sitare lo show-room e poter scegliere i mobili dei vostri sogni, è possibile optare per un pagamento con anticipo zero, e rate personalizzabili a partire dal 120° giorno dalla consegna.

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I ♥ SANLURI

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La revisione periodica dell’auto è l’incubo degli automobilisti, ma spesso si riesce ad uscire a testa alta dai difficili test di controllo a cui la nostra compagna a quattro ruote è sottoposta. Spesso Si pensa sempre che esistano più problemi di quelli che realmente si hanno. Affidarsi a dei centri specializzati e autorizzati offre la garanzia che vengano proposti ed eseguiti solo gli interventi necessari per la sicurezza dell’auto e per un razionale consumo di carburante. In caso di auto molto vecchie è anche possibile procedere con la pre-revisione, comunque vada bisogna occorre sempre puntare su sicurezza

La revisione periodica è un check up com-pleto del mezzo che serve per verificare

che il veicolo circolante sia in perfette condizioni di marcia, in ordine per quanto riguarda sicurezza attiva e passiva, e che rispetti le norme di silen-ziosità e di antinquinamento. Il Codice della Strada preve-de l’obbligo di revisione pe-riodica entro quattro anni dall’immatricolazione per poi passare ad una verifica ogni 2 anni. L’Officina Bruno Bianco a Sanluri ha messo a punto per i propri clienti un pac-chetto completo per la pre-revisione e la revisione dell’auto, rapida ed econo-mica, che oltre a soddisfare l’esigenza di poter disporre di un veicolo sempre in ordine, conferisce positivi effetti sui consumi e sull’inquinamento

ambientale. “Siamo conven-zionati con la Dekra, leader in Italia nel campo delle pre-revisioni e revisioni – afferma Bruno Bianco – per offrire ai nostri clienti la giusta com-petenza, professionalità e serietà, in sintonia con la no-stra esperienza trentennale”. Presso il Centro Revisioni Dekra, convenzionato con l’autofficina di Bruno Bianco, nella Zona Artigianale PIP a Sanluri, è possibile sotto-porre il proprio veicolo ad una serie di controlli che riguarda-no l’efficienza, la sicurezza e lo stato di salute della propria auto. I controlli sono effet-tuati con apparecchiature omologate e da personale esperto e permettono di individuare qualsiasi tipo di anomalie. Quando si ha il so-spetto che la propria vettura non sia in condizioni di supe-rare i test di revisione, si può

REVISIONE, I CONTROLLI

• Pneumatici: tipo e corrispondenza con quanto indica-to sulla carta di circolazione; verifica ruota di scorta; circolazione e usura; convergenza;

• Vetri: integrità e omologazione;• Cinture di sicurezza: integrità, efficienza e omologa-

zione;• Numero motore: corrispondenza con quanto indicato

sulla carta di circolazione;• Targa anteriore e posteriore: integrità e corrispon-

denza con quanto indicato sulla carta di circolazione;• Impianto elettrico: integrità ed efficienza;• Prova fari: regolazione;• Prova freni: efficienza e usura pastiglie;• Prova rumorosità: rientro nei limiti indicati sulla car-

ta di circolazione;• Prova fumi: rientro nei limiti delle norme vigenti;• Prova giochi e sospensioni: integrità ed efficienza;• Carrozzeria: integrità e assenza di ruggine;• Presenza del triangolo.

ricorrere alla pre-revisione. Questa comprende gli stessi controlli della revisione uffi-ciale, anche se “nella maggior parte dei casi il cliente non è d’accordo sull’esecuzione dei lavori che gli vengono propo-sti – continua Bruno Bianco – e capita con una certa fre-quenza che si tenti di ridurre i costi a svantaggio della sicu-rezza”. I tre temi più scottanti sono sempre quelli riferiti agli ammortizzatori, alle condi-zioni dei freni e all’usura dei

pneumatici. “I dischi dei freni rigati e le pastiglie ormai all’osso sono sempre da cambiare – termi-na il titolare dell’officina – per la propria sicurezza e anche per quella degli altri, così come gli ammortizzatori che denunciano visibili perdite d’olio o i pneumatici consu-mati in modo irregolare”. Non risparmiate sulla sicurezza e sui consumi dell’auto, sceglie-te i leader: perché in officina autorizzata è meglio.

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AUTO A POSTO,VIAGGIO SERENO

I ♥ SANLURI

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I ♥ SANLURI

L’otturamento della fognatura è un problema che può presentarsi in qualsiasi casa, condominio, ufficio, struttura sanitaria, creando inconvenienti e facendo capire quanto sia importante poter disporre di condotte fognarie efficienti e sempre pulite. Quando per una causa o per l’altra si viene a creare un otturamento, l’intervento tempestivo risulta essere decisamente necessario!

PROFESSIONISTI IN IGIENE E CIVILTA’

di Francesco Pisci

DiSoStruzione FognAriA - FoSSe Settiche nolo bAgni chimici

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F.P. Ecospurgo è un’im-presa che si occupa della disostruzione di condotte fognarie, scarichi di acque

bianche e meteoriche con sistema Canal Jet. L’azienda opera con l’ausilio delle più avanzate attrez-zature e tecnologie del settore per la risoluzione dei problemi relativi alle ostruzioni delle condotte e dei canali in genere. L’azienda è inoltre

in grado di effettuare gli interventi con prontezza e rapidità, mentre l’attività viene completata con pro-poste di contratti con condomini, con enti pubblici e ospedalieri per la manutenzione fognaria, che prevedono periodici passaggi di controllo e la disostruzione della rete fognaria, integrati dalla disin-festazione. F.P. Ecospurgo è pre-sente in modo capillare nelle pro-vince di Cagliari, Medio Campi-dano e Oristano effettuando so-pralluoghi e disostruzioni di colon-ne montanti e tutte le condutture in genere con sistema Canaljet. Il sistema Canaljet è una sonda lega-ta a un tubo ad alta pressione che, sparando acqua ad altissima pres-sione, riesce a sbloccare i tappi e gli ingorghi che si possono creare in tutte le condutture, senza dan-neggiarle, in modo ecologico e senza prodotti chimici. Quando non si può intervenire col sistema Canaljet si ricorre all’aspirazione, risucchiando tutto il materiale che ostruisce la tubazione. Tra i servizi proposti vi è lo svuotamento va-sche Imhoff (contenitori di liqua-mi) e lavaggi fognature o pozzetti con mezzo autospurgo. Il mezzo autospurgo è un camion attrezzato per realizzare il servizio: dispone di acqua pulita, contenitore per acqua sporca e tutte le pompe necessarie per effettuare l’opera. Il lavaggio è il passaggio successi-vo allo spurgo. Prima si sblocca il tubo, poi si lava dai residui e dalle sostanze nocive e maleodoranti. I liquami vanno conferiti in discari-che autorizzate da aziende iscritte all’albo nazionale degli smaltitori. F.P. Ecospurgo garantisce, oltre all’iscrizione all’albo e al rispetto di tutte le normative vigenti, un operatività 24 ore su 24 anche nei giorni festivi con intervento per le urgenze entro un’ora, mentre negli altri casi gli interventi ven-gono attentamente pianificati. Nel range di servizi vi sono poi anche le fosse settiche, che vengono utilizzate come pre-trattamento delle acque nere e grigie di origine civile, prima della spedizione nelle fognature pubbliche o a monte di un idoneo impianto di depurazione. Nel caso di utenze civili,vengono comunemente impiegate laddo-ve non vi sia la separazione dello scarico delle acque provenienti da cucine, lavanderie, docce, etc. da quello delle acque nere provenienti dai W.C.

Pulizia profonda dell’alveo mediante acqua ad alta pressione e mezzi auto-spurgo

Vasca settica bicamerale-tricamerale

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DESIGN

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MODA

LE PIETRE DEGLI DEIOssidiana: magia, mistero, arte, bellezza. La seducente pietra nera, portavoce di una tradizione culturale tra le più antiche del mondo trova nella gioielleria contemporanea rinnovata linfa. Oggetti preziosi senza tempo, perfettamente miscelati ai metalli più preziosi, si fondono in un mix unico di eleganza, simbologia, stile e gusto estetico che non ha paragoni

Chino sui suoi arnesi da lavoro, come in un’antica fucina me-diterranea, Peppino

Mele è intento alla creazione di un opera d’arte forgiata mi-schiando i più antichi materiali della tradizione sarda. Corallo, pietre dure, occhi di Santa Lucia, ma soprattutto ossi-diana. La passione per questo straordinario vetro vulcanico ha rapito il cuore è l’arte di Peppino Mele, ponendolo nel solco di una tradizione senza tempo, sempre alla ricerca di nuove forme di tecniche d’alta scuola orefice con cui speri-mentare nuove creazioni che risaltino la bellezza del corpo umano mantenendo tutte le prerogative e il mistero che da millenni vengono attribuiti a questa pietra nera. L’ossidiana utilizzata da Peppi-no Mele proviene dalla raccolta nel Monte Arci, in provincia di Oristano. Questa viene portata in laboratorio e lavo-rata progressivamente sino a che non si ottiene la forma desiderata in base ad un mo-

dello o alla fantasia dell’artista. Spesso è proprio la forma del pezzo originario di pietra grez-za a suggerire a Peppino Mele il risultato finale, attraverso un processo quasi magico in cui materia litica e fantasia artistica si fondono in un unico connubio. La storia di questa misteriosa pietra è affascinate e ricca di particolari incredibili. Scoprirne alcune sfaccettature aiuta ad apprezzarne ancora di più le qualità estetiche. Osser-vando la distribuzione dei gia-cimenti di ossidiana nel mondo, ci si accorge che in tutte le aree in cui si sono sviluppate grandi civiltà esistono filoni di ossidiana. Aztechi e Maya, Ma-ori in Oceania, i Vichinghi nella Scandinavia, la grande cultura Ellenica, la cultura Sarda, di cui ancora molto rimane da scoprire, sono solo alcune delle civiltà che hanno fatto grande la storia dell’uomo che hanno stretto un rapporto quasi sim-biotico con l’ossidiana. Il ritro-vamento di utensili antichissimi ha sviluppato negli anni l’inte-resse per l’ossidiana.

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MODA

La sua importanza viene sottolineata dalle numerose opere esposte nei musei di tut-to il mondo. L’ossidiana vive il massimo splendore nel Neolitico e, con l’avvento dell’era dei metalli, si trasforma da semplice utensile a materiale di alto pregio per la re-alizzazione di splendidi gioielli e monili. In tutti gli angoli del pianeta le vengono attribuite virtù soprannaturali, magiche e curative. Nella tradizione Indù l’ossidiana risveglia il I° Chakra, situato alla base della spina dorsale in cui ha sede Kundalini, il serpente che rappresenta l’energia vitale. Possiede il potere di disperdere le negativi-tà aiuta a chiarire i blocchi del subconscio, rappresenta l’evoluzione personale, il pro-gredire, il realizzarsi spiritualmente. Le ci-viltà precolombiane dell’America Centrale le attribuivano il potere di assorbire e tratte-nere tutti i mali, gli Aztechi utilizzavano le sue polveri per cicatrizzare le ferite, i Sardi, ancora oggi, conservano l’usanza di appen-dere ai neonati un ciondolino in ossidiana con l’intento di scacciare il malocchio. Nel Nuorese vengono chiamati “kokkos”, termine di probabile origine greco bizantina (kòkkos = granello), mentre nell’Orista-nese lo stesso amuleto è conosciuto come “sabeggia”, simile al Gavoese “su sebezze”. Altre analogie si riscontrano nel catalano “abzabeja” e nel castigliano “zabache”, che designano appunto il giavazzo o ambra nera. Le sfere di pietra nera si trasformano in oggetto da esibire nel XVI secolo, periodo in cui il rosario si trasforma in gioiello da mettere in mostra. Contemporaneamente si diffonde il mito della iettatura che si con-solida nel XVIII secolo, durante il quale le sfere di ossidiana, insieme agli occhi di San-ta Lucia, diventano gli amuleti più utilizzati dalle popolazioni Sarde per scacciare il ma-locchio. Oggi il giacimento di ossidiana del Monte Arci, nel quale è in atto un progetto di valorizzazione e tutela, è tra i beni che l’UNESCO considera appartenenti al patri-monio dell’umanità. Le testimonianze arche-ologiche dimostrano che quest’area di estra-zione costituisce, probabilmente, la più antica miniera conosciuta in Europa. Le datazioni sulla roccia forniscono valori tra i 2 e i 5 milioni di anni, mentre quelle realiz-zate sui reperti dell’industria litica, superano abbondantemente i 5000 anni.

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MODA CALZATURE 2012: CHI NON OSA È PERDUTO

Le collezioni primavera estate 2012 fanno il loro debutto negli scaffali delle boutique dedicate alle calzature d’autore. I nuovi trend, sospinti dall’incalzare delle temperature più miti, spingono alla sperimentazione per modelli in cui comodità, materiali pregiati e commistione di stili devono fondersi in un unico credo. Flado presenta i suoi nuovi modelli all’insegna della qualità e della ricercatezza, illustrando tutte le novità che caratterizzeranno la nuova attesa stagione

Con la fine dell’inverno, ci si chiede quali sa-ranno le tendenze moda primavera estate nel mondo calzature. Per questo 2012 i colori accesi saranno la parola d’ordine della moda

che Flado proporrà agli amanti delle nuove tenden-ze. Gli stilisti continuano a puntare sul revival degli anni passati fondendo stile e fantasie per mixarli in un unico mood. Il plateau, sempre più alto, e il tacco largo daranno stabilità alla camminata, donando ma-estosità ai nuovi modelli femminili. Ma gran ritorno del classico tacco a stiletto per decolletè e sandali.Tipicamente anni ’80, i colori fluo fanno capolino accostati al classico nero. I vitaminici come il verde, il rosa e l’arancio, saranno assoluti protagonisti, mixati per ogni occasione. Sì anche alle applicazioni di fiori, perline e pietre sgargianti. Le amanti della zeppa dormano sonni tranquilli, un must quella colorata e la versione sneaker. Sempre presenti e mai banali, i sandali flat. Materiali diversi si incontrano creando reminiscenze care, direttamente estrapolati dall’immaginario col-lettivo anni ’70, è il caso del sughero o della corda, che cingono zeppe e tacchi, donando leggerezza e ariosità ai modelli più arditi. Un must per le fresche serate estive gli stivaletti in nappa, scamosciati e lavorati rigorosamente in maniera artigianale. La qua-lità regna sovrana, grazie alle lavorazioni manuali e ai materiali preziosi. Il Made in Italy conferma la sua egemonia nei modelli più intriganti, lasciando spazio all’ esotismo di confezioni artigianali direttamente dai laboratori centro e sud americani. L’universo uomo privilegerà il classico rivisitato, con un range di modelli che andranno dall’onnipresente sneaker alla scarpa chiusa stringata o con fibbia. Lo stile vin-tage accompagnerà l’uomo per tutta la bella stagione. Pellami lavorati ad arte, cuciture in vista e forme che accompagnano la silohuette del piede saranno impre-scindibili quest’anno, spesso accompagnate da lavo-razioni ad hoc che daranno un aspetto vissuto ma comunque ordinato.

MODA

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MODA

LA BOMBONIERA TRA DESIGN E INNOVAZIONE

Utili, discrete, gratificanti, fruibili, originali. In una parola: uniche. Le bomboniere sono uno dei tasti più dolenti nell’organizzazione non solo di un matrimonio, ma anche di una Comunione e di una Laurea. Scegliere quella che soddisfa al meglio le diverse esigenze dei propri cari e amici non è affatto semplice

In ogni cerimonia che si rispetti, i pro-tagonisti regalano ai propri invitati la

bomboniera per ricordare il proprio “giorno spe-ciale” e ringraziare della presenza. E’ un semplice gesto d’affetto, più che una questione di bon ton. Per ottenere una bombo-niera d’effetto, gradita agli invitati, è necessario sceglierla già tre mesi pri-ma del giorno in cui verrà regalata. Ordinando per tempo, sempre in numero maggiore del previsto, non si rischia di rimanerne sprovvisti per il grande evento. Questi simpatici pegni possono essere di vari tipi, per i testimoni di nozze, ai quali si riser-verà un oggetto prezioso e particolare, consono al loro ruolo nella celebra-zione dell’evento, per i partecipanti al ricevimento e per chiunque abbia re-galato qualcosa agli sposi, al laureato o al cresima-to. Il dono infatti rende importante un momento indimenticabile, che ra-ramente ricapiterà nella vita. Per essere certi che la bomboniera, pensata e cercata con tanto amore e attenzione, colpisca vera-mente il cuore degli invi-tati, rendendo indimenti-cabile l’evento anche negli anni a venire, è sempre consigliabile affidarsi a professionisti del setto-

re, capaci di materializza-re, conciliandole, esigenze contingenti e funzionalità del design in armonia con un gusto accattivante. Oggi comunque è disponi-bile una vastissima scelta di bomboniere per ogni evento, e c’è l’imbarazzo della scelta sulle dimen-sioni, i soggetti, i materiali ed il valore economico. Ultimamente è di moda regalare con la bombonie-ra un oggetto di tendenza che può essere uno splen-dido oggetto di cristallo o ceramica, funzionale ed apprezzabile per chi lo riceve. Naturalmente è buona regola privilegiare un oggetto che ricordi per sempre il giorno del sì e che sia in tema con lo stile della cerimonia. Molto in voga sono anche gli og-getti di design, i piccoli gioielli, oltre che i classici sacchetti in raso, appar-tenenti alla tradizione che non tramonta mai. In ul-tima analisi e bomboniere permettono di mantenere nella forma concreta di piccolo oggetto, funzio-nale o di arredamento, il ricordo vivo della celebra-zione e della gioia vissuta assieme da festeggiati ed ospiti. Una tradizione irri-nunciabile che ha saputo rinnovarsi dando un valore aggiunto al semplice ricor-do di un lieto evento.

Gigliola Marrocu

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SERVIZI

CONOSCI TE STESSO?La psicoterapia non risolve solo problemi legati ad ansia, depressione, attacchi di panico e dipendenze. Può essere anche uno spazio dove trovare supporto durante i momenti critici della vita. Distacco dalla famiglia per ritagliarsi la propria indipendenza, nascita di un figlio, vita di coppia, ingresso nel mondo del lavoro e nella terza età possono trovare nella psicoterapia un opportunità per conoscersi meglio

Il principale obiettivo della psicoterapia è pro-muovere il funzionamen-to ottimale della persona

capendo quali sono le proprie risorse e acquisendone ulterio-ri per la risoluzione dei propri problemi. “Per garantirsi un buon livello di salute fisica e mentale – spiega la psicotera-peuta Simona Seu – occorre ottimizzare le proprie risorse e utilizzarle insieme ai mezzi che l’ambiente in cui viviamo ci mette a disposizione”. Purtrop-po la società moderna concede sempre meno spazi alla cono-scenza della propria interiori-tà. Può quindi capitare che si inneschi una catena di eventi,

più o meno correlati, che pos-sono spingere nel baratro della sofferenza. Si arriva a fasi della propria esistenza dove si è dimenticata la causa che ha scaturito l’inizio del dolore. “La psicoterapia aiuta a prendere consapevolezza della ragione dei problemi – commenta la psicoterapeuta Anna Sara Contu – e a trovare la modali-tà più appropriata per gestirli”. Concedersi uno spazio per riflettere sulla propria vita, con l’aiuto di un esperto che accoglie, senza mai esprimere un giudizio, il nostro dolore e le nostre fragilità, è un atto d’amore verso se stessi. L’ef-fetto terapeutico della psico-

terapia passa attraverso la relazione tra psicoterapeuta e paziente, che lavorano in-sieme per lo stesso obiettivo di benessere del paziente. Spesso tralasciamo i segnali che il nostro corpo ci lancia. Spesso per orgoglio, paura, vergogna o semplice noncu-ranza. “La sofferenza interiore – continua Anna Sara Contu – al giorno d’oggi è spesso negata da noi stessi e dalla società. Ci vengono imposti modelli di vita sempre più lontani dalle nostre esigenze reali. Una frenesia ingiu-stificata pervade la nostra esistenza e, chi rallenta o si ferma in questo vortice di eventi, spesso futili, sviluppa un senso di inadeguatezza e di sfiducia nelle proprie ca-pacità”. Sottovalutare i primi

sintomi di disagio o males-sere significa rischiare che i problemi si ingigantiscano e diventino ingovernabili. Tutto diventa più difficile, anche le azioni più semplici. Ci si ritrova soli dentro un tunnel oscuro, senza la possibilità di via d’uscita. “La psicoterapia – dice Simona Seu – aiuta a restituire la forza interiore all’individuo, e a orientare la propria volontà nella scelta del percorso giusto, per usci-re dalle situazioni di disagio. Non si tratta di una magia, di una verità assoluta o di una medicina che una volta assunta curerà tutti i mali dell’animo”. All’interno della relazione significativa tra paziente e psicoterapeuta si trova la strada da percorrere per migliorare la propria esi-stenza.

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SERVIZI

I RITUALI DEL BENESSERESe hai bisogno di recuperare energie ed allontanare stress e malumori, puoi concederti un viaggio alla scoperta di incantevoli momenti di relax, ma soprattutto, lasciarti coinvolgere in atmosfere di assoluta pace e di totale armonia

Puoi scoprire una nuova forza ener-gizzante con i ri-tuali del benessere

del Centro Benessere Raxul, che grazie a per-corsi unici e particolari e attraverso l’utilizzo di massaggi, fanghi, oli e docce aromatiche, aiu-tano il corpo e la mente a rilassarsi. Scaricare le tensioni e favorire il recupero delle energie contro lo stress significa restituire benes-sere ed equilibrio al corpo e alla mente. Le tecniche di stimolazione, profumate e delicate, sono ideali per sciogliere i nervosismi e le tensioni causate dalla vita quotidiana. I trattamenti dei fanghi, delle essenze, e delle alghe sono la soluzione ideale

per ritrovare non solo il benessere e la vitalità fi-sica, ma anche la bellezza estetica. Grazie alla forza positiva che queste essenze donano al corpo, e soprat-tutto grazie alle proprietà terapeutiche dei fanghi, relax e benessere sono assicurati, e con alla parti-colare somministrazione di calore, in giusta quantità e con diversi livelli di umi-dità, si ottengono benefici salutari sorprendenti. Tutto questo è il centro benessere Raxul SPA, che con i suoi ambienti ri-cercati, le piscine, la doc-cia emozionale, gli antichi rituali dei fanghi, il rituale delle essenze, il rituale del-le alghe e delle maree rie-sce a ricreare tutti gli stadi bioclimatici delle antiche terme romane.

RITUALE DEI FANGHI

I diversi tipi di fanghi vengono applicati in specifiche parti del corpo e portati all’essicazione tramite un processo di innalza-mento della temperatura. La successiva immissione di vapore riporta i fanghi allo stato umido. Infine la pioggia tropicale, unita agli oli essenziali, viene a contatto prima con il fango e poi con il corpo (assorbimento per energia), creando una dol-ce disintossicazione e idratazione dello strato profondo della pelle. Il percorso prevede: • Ingresso nella cabina preriscaldata;• Applicazione dei fanghi sul corpo, con un ciclo di tratta-

menti che dura 25 min;• Doccia rilassante all’interno della cabina;• Fase di relax, della durata di 15 min, in cui verrà servita

una tisana adeguata al trattamento.

ESSENTHIA, IL RITUALE DELLE ESSENZE

I rimedi naturali per ottenere la giusta pace ed armo-nia si ottengono grazie al potere delle essenze. Aromi all’essenza di eucalipto, intervallato da rugiade fre-sche, migliorano le attività respiratorie e disintossicano il corpo eliminando le tossine. Inoltre questo speciale trattamento favorisce la circolazione e fornisce un ri-medio naturale a tutti i problemi legati ad affaticamen-to e stress. Il percorso prevede: • Ingresso nella cabina preriscaldata;• Scrub;• Doccia all’interno della cabina;• Ciclo rilassante di 25 min;• Fase di relax, della durata di 15 min, in cui verrà

servita una tisana adeguata al trattamento.

THALASSO, IL RITUALE DELLEALGHE E DELLE MAREE

Si inizia con la preparazione della pelle con il vapore, seguita da intervalli di soffioni sulla pelle, ed infine con getti di rugiada fresca e temperata. Questo percorso è un’ideale sinergia tra la respirazione e l’assorbimento del sale e delle alghe. La musicoterapia e la cromote-rapia implementano il processo del rituale Thalasso, attraverso il cambio di colori ad intermittenza sul cielo stellato a fibre ottiche. Il percorso prevede: • Ingresso nella cabina preriscaldata;• Scrub;• Doccia all’interno della cabina;• Ciclo rilassante di 30 min;• Fase di relax della durata di 15 min, in cui verrà

servita una tisana adeguata al trattamento.

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MERCATI

I NUOVI AGRUMIIl mercato è sempre alla ricerca del nuovo e la natura è inesauribile e trova sempre il modo di regalarci novità, specialmente

se aiutata in ciò da una ricerca che sa cogliere le caratteristiche di incroci a volte casuali che potrebbero sparire come sono apparsi se qualcuno non ne cogliesse le caratteristiche e le fissasse in nuove cultivars con un paziente lavoro. Da qualche anno si stanno facendo conoscere tra gli “appassionati” agrumicoltori, perché di passione si deve trattare se ancora non

abbiamo abbandonato l’entusiasmo, alcune cultivars che sembrano destinate a entrare a pieni voti sulle nostre tavole, ed anche se i mandarino-simili la fanno da padroni, anche un limone e due aranci sembrano destinati a rappresentare il nuovo anche nella agrumicoltura da reddito della Sardegna. I vivai Murgia, nella tradizione di vecchio pioniere in agrumicoltura del titolare, hanno stabilito una linea di dotazione delle giovani piante e le mettono a disposizione di tutti coloro che vogliano cimentarsi sul nuovo anche in questa antica cultura. Si prega di prenotare le piante che saranno disponibili dopo le festività pasquali.

LEMOXLimone senza semi, precoce

“La sterilità - precisa un costitutore - è caratteristica da non confondersi con la incompatibilità. Esistono varietà di man-darino o di altri agrumi definiti autoincompatibili, che non presentano semi, ma solo finché non entrano in contatto con il polline di piante estranee. La sterilità non è invece sogget-ta a variazione, anche in condizioni favorevoli all’impollina-zione incrociata.”

Lemox® è anche considerato un limone precoce, in quanto può essere raccolto già a partire dalla metà di settembre. Su questo punto Reforgiato tiene a precisare: “Parlare di preco-cità per un limone ha un significato un po’ diverso rispetto ad altri tipi di agrumi. La precocità, in questo caso, non si misura in base ai gradi Brix, cioè al tenore zuccherino dei frutti, ma in termini di quantità di succo e di pezzatura del frutto. Solo quando un limone raggiunge un peso di circa 100-120 grammi anche il suo contenuto in succo è adeguato alle necessità di consumo. Per quanto riguarda Lemox® si può dunque dire che questo ibrido è soggetto ad un rapido ingrossamento, tale che ne permette la raccolta già a metà settembre.”

LANELATEArancio Navel tardivo

Pianta: la pianta presenta la chioma compatta, portamento lievemente eretto e vigoria medio-elevata. Le foglie sono ampie e di colore verde intenso. L’entrata in produzione è precoce già al terzo - quarto anno dall’impianto.

Frutto: senza semi, ha forma sub-sferica, peduncolo robusto, sepali pronunciati, pezzatura elevata. Rispetto al Washington Navel la buccia è più sottile e più liscia e a grana fine, l’om-belico è più piccolo ed i solchi più pronunciati, questi ultimi nella zona calicina possono estendersi oltre la zona equato-riale. Ottima è la resa in succo e soddisfacente il contenuto in solidi solubili totali.

Epoca di maturazione: ha inizio a febbraio ed il frutto resiste bene sull’albero fino ad aprile maggio. Ridotto è il fenomeno di cascola e senescenza.

Giudizio complessivo: la cultivar è interessante poiché con-corre validamente a colmare il favorevole periodo di mercato di fine stagione.

CAFFINClementino precoce

Frutto: presenta una forma oblata, leggera rugosità, buccia di colore arancio intenso, sapore interessante per il periodo, peso medio intorno a 85 g. Assenza di semi.

Epoca di maturazione: precocissima, primi di ottobre.

Giudizio complessivo: la produttività è eccellente su por-tinnesti diversi dall’Arancio Amaro come l’Arancio Trifoliato (Poncirus trifoliata) e i Citranges.

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MERCATI

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primavera. La disponibilità delle nuove varietà è limitata alle prenotazioni che sono aperte

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MANDAREDClementino rosso tardivo Pianta: di sviluppo elevato, habitus vegetativo assurgente-espanso, pre-senta spine di medie dimensioni. Foglie di forma ellittica con apice appun-tito, picciolo di lunghezza media con alette poco sviluppate, simili a quelle del tarocco.

Frutto: di forma oblata, peso medio di circa 170 g, buccia sottile di grana fine di colore arancio intenso, con media aderenza alla polpa. Quest’ulti-ma presenta a maturità una notevole pigmentazione antocianica.

Epoca di maturazione: tardiva, la raccolta inizia a metà febbraio e si pro-lunga sino ad aprile. I frutti presentano una persistenza sulla pianta me-dia.

Giudizio complessivo: questo ibrido presenta l’interessante caratteristica dell’apirenia e della sterilità del polline pertanto non induce formazione di semi nei frutti di altre cultivar di agrumi. Presenta una pezzatura elevata per essere un “easy peeling” (di facile sbucciatura). Il sapore è intermedio tra quello del clementine e del Tarocco. La maturazione media tardiva ci permette di avere alla raccolta un frutto mandarino-simile con abbondan-te colorazione antocianica.

Note: *Varietà protetta da brevetto; ®Marchio registrato

MANDALATEMandarino tardivoPianta: di medio sviluppo, habitus vegetativo espanso, presenta spine di piccole dimensioni. Foglie di forma ellittica con apice appuntito, picciolo di lunghezza media con alette rudimentali simili a quelle del mandarino.

Frutto: di forma oblata, peso medio di circa 100 g, buccia sottile di grana fine, colore arancione, con scarsa aderenza alla polpa.

Epoca di maturazione: tardiva, la raccolta inizia a fine febbraio e si pro-lunga sino ad aprile. I frutti resistono bene sulle piante e non tendono ad asciugare.

Giudizio complessivo: questo ibrido presenta l’interessante caratteristica dell’apirenia e della sterilità del polline pertanto non induce formazione di semi nei frutti di altre cultivar di agrumi. L’entrata in produzione delle piante avviene molto precocemente. Il sapore è simile a quello del man-darino Avana e l’epoca di maturazione è successiva al mandarino “Tardivo di Ciaculli” Note: *Varietà protetta da brevetto; ®Marchio registrato

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TOYOTA LAND CRUISER: IL FUORISTRADA DEI SARDI

Paraurti con fendinebbia integrati, la griglia a barre

verticali e i gruppi ottici dalle dimensioni notevo-li. In coda trovano posto i fari a LED, il portellone con cardine laterale e gradino inferiore, lunot-to apribile e spoiler sul tetto. I cerchi sono dei 18’’ a cinque raggi ge-mellati. Nuovo design del cruscotto con stru-menti illuminati in bianco, schermo multi-funzione e un sedile del guidatore con numerose regolazioni elettriche. Il sedile dietro al passeggero anteriore presenta anche la nuova funzione che facilita l’ingresso a bordo. L’unità a gasolio 3.0 D4-D è un quattro cilindri 16 valvole Common Rail da 2.982 cc che sviluppa 173 CV a 3.400 giri/min e 410 Nm da 1.600 a 2.800 giri/min e che garantisce a Land Cruiser un’ac-celerazione 0-100 km/h in 14,5 se-condi e una velocità massima di 175 km/h. La trazione integrale per-manente con differenziale a slit-tamento limitato Torsen provvede a distribuire la coppia in proporzione 40:60 fra avantreno e retrotreno in condizioni normali. Le marce ridotte possono essere selezionate attra-verso un interruttore sulla console centrale. Dedicata a chi viaggia spes-so a pieno carico è la sospensione pneumatica posteriore modulata elettronicamente, utile per regola-re su tre livelli e mantenere costante l’altezza della coda, indipendente-mente dal numero dei passeggeri o dai bagagli imbarcati. il servosterzo

LAND CRUISER 3.0 D-4D 16V CAT 3P AUT. EXEC

Dicembre 2009 - colore nero met. - 3.0 diesel - 24.900 km - condizioni pari al nuovo

ha il controllo variabile del flusso che migliora la reattività del coman-do riducendo la potenza assorbita. La scocca utilizza lamiere progettate per una deformazione controllata in caso d’impatto, il frontale è ideato per la protezione dei pedoni, mentre l’abitacolo è equipaggiato di serie con 7 airbag e sedili anteriori con poggiatesta attivi. Fra i sistemi evo-luti previsti su Land Cruiser spicca il Multi-terrain Select, dispositivo che modifica in modo automatico i sistemi di controllo dell’accelerazio-ne, della frenata e della trazione del veicolo, adattandoli alle condizioni off-road. La scelta del guidatore è fra quattro modalità che regolano la trazione rispettivamente su fango e sabbia, pietrisco, cunette e massi. I sistemi utilizzano un monitor che mostra le immagini di quattro teleca-mere esterne sullo schermo, segnala la presenza di ostacoli e descrive la traiettoria del veicolo in base alla po-sizione delle ruote.

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MOTORI

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di Simona Littera

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Debutta sul mercato la gamma Lancia Ypsilon Ecochic con doppia alimentazione, GPL e benzina, che rappresenta un innovativo concetto di automobile “amica dell’ambiente”. Si tratta di un nuovo veicolo esclusivo ma accessibile, spaziosa ma compatta, brillante ma soprattutto parca nei consumi

La nuova offerta di casa Lancia è composta dai modelli Lancia Musa 1.4 Euro 5 da 77 CV e

Lancia Ypsilon 1.2 Fire Evo II da 69 CV, mentre a breve sarà disponibile anche la Del-ta 1.4 da ben 120 CV. Si trat-terà dell’unico Turbo GPL in una categoria sempre più in ascesa. La scelta di Lancia è dovuta alla costante attenzio-ne della casa di Torino alle te-matiche ambientali attraverso la ricerca e lo sviluppo di soluzioni concrete che sono alla portata di tutti e sono di-sponibili nel mercato odierno. Il GPL infatti è un combu-stibile assolutamente pulito, economico e largamente di-sponibile. Inoltre tutti i mezzi alimentati con questo siste-ma possono circolare anche durante lo stop del traffico ed entrare in zone a traffico limitato. Lancia Musa Ecochic, nell’allestimento Diva, è offerta al pubblico al costo di

18.100 euro (chiavi in mano) mentre il prezzo di listino della nuova Ypsilon Ecochic parte da 14.600 euro per l’allestimento Silver con motorizzazione bi-fuel dispo-nibile per entrambi i modelli anche sugli allestimenti Gold e Platinum. Grazie ad una speciale promozione di Lancia e della sua rete di vendita italiana, le versioni Ecochic di Musa e Ypsilon (5 porte) pos-sono essere acquistate allo stesso prezzo del benzina con climatizzatore incluso. In questo modo, chi sceglie una vettura Lancia a GPL rispar-mia sia al momento dell’ac-quisto, sia nell’uso quotidiano che ne farà. Infatti, il GPL è un combustibile considerevol-mente meno caro di benzina e gasolio (il prezzo al litro è circa il 50% in meno rispetto alla benzina verde) e la rete distributiva è capillare sull’in-tero territorio europeo con oltre 10.000 punti di vendita. Lancia Ypsilon Black and Red

E’una versione speciale della Lancia Ypsilon che mira al pubblico più giovane. Rispetto alle varianti già conosciu-te si presenta con una livrea seducente e interni bicolore. Infatti, oltre alle tinte Rosso Argilla, Nero Vulcano e Rosso

Fiamma, è disponibile in un’accattivante livrea bicolore composta da un corpo vettura Rosso Argilla che si abbina perfettamente al tetto e al cofano verniciati in Nero Vulca-no. Il doppio colore contraddistingue anche la plancia, i se-dili e i pannelli delle portiere. Proposta con 2 propulsori, il 1.2 benzina da 69 CV e il 1.3 turbodiesel da 95CV, ha lo stesso prezzo della Gold e vanta una dotazione di tutto rispetto che comprende accessori importanti come il clima manuale, i cerchi in lega da 15 pollici, e la radio munita di

lettore Cd/Mp3.

MOTORI

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SOGNANDO L’AFRICAOgni tentativo di approccio concettuale è limitante quando si sfiora la parola Africa. Può essere illuminante partire dall’espressione “Mal d’Africa” per intuire cosa può significare entrare a contatto con un esperienza tanto forte. Niente di doloroso, nulla di spiacevole, a differenza dei tanti stereotipi che la cultura occidentale trasmette, da secoli, ai suoi figli così lontani e ingenui sulla Culla dell’Umanità

Oltre il grande deserto, si staglia immenso, uno spazio dove ani-mo e occhio parlano

lo stesso linguaggio. La natura diventa un connubio di pas-sione e vitalità: noi col nostro respiro possiamo essere parte-cipi di questa sintesi universa-le. Un passo avanti. Siamo di nuovo a casa, come destati da un incantesimo fissiamo il traf-fico giornaliero alla finestra. Le mani si toccano unite dietro la schiena. Ci sentiamo persi per sempre in una trappola artificiale priva di vita e colo-re. E il pensiero torna subito a lei: madre Africa. Il Mal d’Africa ci ha rapito, solo ora ci rendiamo conto. E’ un turbinio viscerale, una tensione che anela rivalsa in favore dello spettacolo concesso alla vita degli uomini. L’orizzonte, il tramonto e la notte. Le stelle, il sole e gli echeggi provenienti dalla foresta. Gli uomini esi-stono in quanto amano, inte-ragiscono, condividono. Niente di più lontano dalla nostra concezione di vita. Oggi l’A-frica è qui per te, finalmente saprai di cosa sto parlando. Kenya. Solo il cielo unisce una natura così diversificata. Barriere coralline multico-lori si aggrappano a spiagge bianchissime e inviolate. Alle spalle la foresta lussu-reggiante. La sua maestosità da spazio alla savana, regno prezioso degli animali più belli. Sullo sfondo le cime innevate

preannunciano i rossi deserti roventi. Tutto è pronto per uno spettacolo multicolore che dall’Oceano Indiano giunge sino agli altopiani etiopi. A 15 miglia dalla costa della Tanza-nia, l’arcipelago di Zanzibar accoglie il viaggiatore con il suo profumo speziato di can-nella. Bagnata dalle acque turchesi dell’oceano Zanzibar evoca un senso di pace e ar-monia con il mondo. Le barche dei pescatori ti condurranno in un luogo segreto, dove i delfini giocano in riva, al riparo dal-le correnti. Osservali disteso nella sabbia che sembra talco, protetto dall’ombra di una palma incurvata. Non rimane che visitare la capitale Stone Town, che con la sua cultura e le sue preziose architetture trasporta in una dimensione senza tempo dove musica, co-lori e sapori si fondono indis-solubilmente come in un filtro magico. In parte inesplorato, puro, cristallino,lontano dalle baraonde turistiche commer-ciali rimane il Madagascar. Al limite dei villaggi, un canto primordiale accompagna, sino al tramonto, il lavoro nelle piantagioni di cacao. Passeg-giare per la foresta in nottur-na, alla ricerca di affascinanti animali solitari, seguire le pi-ste che preannunciano canyon monolitici titanici, imbarcarsi sulle piroghe dei pescatori, alla ricerca di solitarie spiagge paradisiache. Apri gli occhi: il viaggio deve ancora iniziare.

Madagascar

Isola dell’arcipelago di ZanzibarKenya

Ibiza ................................ da 205 €Valencia ......................... da 350 € Malta ............................... da 410 € Amsterdam ................... da 440 € Cracovia ........................ da 440 €Djerba ............................ da 450 €Sharm el Sheikh ......... da 590 €Minitour Cracovia ....... da 650 €

Minitour Sicilia ............ da 520 €Tour dell’Andalusia .... da 690 €Tour della Provenza .. da 600 € Zanzibar ........................ da 990 €Rep. Dominicana ........ da 950 € Kenya ............................. da 900 €Mauritius ..................... da 1250 € Tour USA .................... da 1450 €

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TURISMO

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LA RIVOLUZIONE DELLA PLASTICALa Seconda Guerra Mondiale diede un grande impulso alla ricerca nel settore della plastica, data la necessità di trovare materiali alternativi a quelli tradizionali che scarseggiavano. La plastica si ottiene dalla lavorazione del petrolio

Lo smaltimento dei ri-fiuti plastici, quasi tutti non biodegradabili, avviene di solito per

riciclaggio o per stoccaggio in discariche: bruciando mate-riali plastici negli inceneritori infatti si possono generare diossine, famiglia di composti tossici, che con i vari problemi provocati nel tempo hanno in-centivato negli ultimi tempi la diffusione della bioplastica, in cui una piccola percentuale di resina è sostituita da fa-rine vegetali quale quella di mais e patate. Negli ultimi 50 anni si parla di plastica solo in maniera ecologica,

scatenando a oggi a una vera e propria battaglia politica e ambientalistica tra il signifi-cato di standardizzazione dei prodotti innovativi, con l’o-biettivo di ordinare e trovare soluzioni tecniche a problemi pratici e specifici (ad esempio la gestione dei rifiuti) con alto consenso e accettabilità so-ciale, politica e scientifica, e regole chiare soprattutto per amministratori pubblici, che devono vigilare sul rispetto della salute e dell’ambiente e dei consumatori. L’Insap di Villacidro, ormai da 30 anni nel mercato della produzio-ne e commercializzazione

dei prodotti in plastica, e specializzata sugli imballag-gi flessibili biodegradabili e compostabili, l’additivo d2w da noi utilizzato è conforme alla direttiva europea 94/62/ec idoneo per la frazione ri-fiuti secca, e cioè esso ha un’ iniziale degradazione abiotica, dovuta a processi ossidativi indotti dalla temperatura e dalla luce. Tali processi ridu-cono il peso molecolare sino a rendere il materiale non più una plastica, ma un rifiuto or-ganico del tutto simile a una foglia o a una buccia e quindi metabolizzabile da batteri e funghi, infine una successiva degradazione biotica (biode-gradazione) raggiunge livelli anche superiori all’80% in tempi dell’ordine di alcuni mesi. Purtroppo, o per for-tuna, la Direttiva Europea è poco comprensibile e sogget-ta a interpretazioni forvianti, poiché la percentuale di bio-degradabilità del sacchetto non è specificata, e per di più gli esperti chimici (univer-sità comprese) si contrariano

a vicenda sulle tempistiche di degradabilità. Diversi po-teri forti hanno cercato di manipolare la normativa europea, viziando e tentando di fatto l’obbligo a utilizzare come busta d’asporto quello conforme all’utilizzo della fra-zione umida (UNI EN 13432). Il nuovo governo Monti, dopo una serie di decreti legge atti a eliminare la produzione del-le borse della spesa in plasti-che tradizionali con l’aggiunta di additivi, grazie all’azione di piccole aziende come la nostra, rimanda il divieto di commercializzazione sino al 31 dicembre 2013. L’Insap associata con AssoEco-plast esprime tutto il suo apprezzamento per il lavoro portato avanti dalla commis-sione Ambiente della Camera che, nonostante le resistenze del governo, quanto meno è riuscita a spostare avanti la data del funerale della filiera industriale della plastica bio-degradabile. Antonio Pala e Fabrizio Falchi

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STRATEGIE D’IMMAGINE E DINTORNI

La comunicazione d’impresa inizia quando si decide di aprire un’azienda quindi, per prima cosa, occorre divulgare la notizia: bisogna farlo sapere in giro. E’ poi fondamentale l’immagine aziendale. Quando si parla di immagine infatti, si pensa immediatamente alla facciata, all’apparenza, in cui ciò che appare non corrisponde alla realtà. Questa invece, tutto deve essere tranne che un’operazione di facciata

Per una comunicazione d’impresa di successo bisogna portare in primo piano identità,

potenzialità e atteggiamento dell’azienda in modo veritiero e realistico. L’immagine aziendale si crea innanzitutto attraverso la grafica, che è il linguaggio visivo per mezzo del quale è possibile raffigurare l’identità di un’azienda, di un ente, di un’associazione o di un pro-dotto, in modo unico e magari esclusivo. Poesie Grafiche cura la crea-zione di loghi attraverso uno studio accurato del cliente e dei suoi servizi per progettare un simbolo visivo chiaro e riconoscibile, che racconti il prodotto e la sua essenza con

pochi segni. Per consolida-re l’immagine di un’azienda occorre dotarsi, inoltre, di una serie di strumentazioni che personalizzino le atti-vità all’interno e all’esterno dell’ambiente del lavoro. Sono i biglietti da visita, carta da lettera, depliant, cataloghi, insegne, vetrine, segnaletica interna, espo-sitori, veicoli aziendali e commerciali personalizzati, packaging per prodotti parti-colari, adesivi e magliette. “Queste ultime – dice Giu-seppe Muntoni di Poesie Grafiche - fungono spesso il ruolo di regalo aziendale e vengono spesso progettate appositamente come divisa per i dipendenti”. Durante fiere, meeting e

manifestazioni capita spesso di imbattersi in persone che indossano la stessa maglietta dalla stampa sgargiante. E’ il segno dell’appartenenza ad un gruppo specifico capace di comunicare un’idea o un immagine. “Spesso queste t-shirt personalizzate – con-tinua il titolare di Poesie Grafiche - svolgono un ruolo vitale nel promuovere il mar-chio aziendale durante gli spettacoli e gli eventi sponso-rizzati”. La stampa che reca un messaggio personalizzato crea un connubio unico di comunicazione riunendo in un gruppo vitale tutti coloro che portano avanti lo stesso credo aziendale. Per l’azienda aumenta il va-lore del marchio che riflette

positivamente sull’immagine della società. I dipendenti sentono un senso di appar-tenenza nel rappresentare la loro azienda, mettendo in mostra una identità unitaria che aiuta legame delle squa-dre all’interno di un’organiz-zazione. “Questo – termina Giuseppe Muntoni - è uno dei modi più efficaci ed economici di pro-muovere prodotti e iniziative di vario genere: la creazione di una t-shirt personalizzata è molto più conveniente che la prenotazione di spazio in televisione o radio, dato che il prodotto raggiunge il cliente ed è anche indossato da lui. Se il risultato è piaciuto poi il passaparola si diffonde rapi-damente”.

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STAMPA DIGITALE GRANDI FORMATI: FAI SENTIRE LA TUA VOCE

La stampa digitale in grandi formati e la “pubblicità dinamica”, ovvero la pubblicità applicata sulle fiancate di mezzi che si muovono, sono uno dei più validi strumenti per comunicare la propria immagine. Ma come nasce un “grande formato”, quante e quali lavorazioni occorrono per allestire un “grande messaggio”?

Alla pubblicità dina-mica e a quella in grande formato si riconosce la capa-

cità di esercitare un impatto visivo maggiore rispetto al manifesto tradizionale: è più facile da ricordare rispetto a quella sui manifesti più piccoli. La decorazione de-gli automezzi, come auto, tram, camion, bus, permette inoltre di divulgare un mes-saggio pubblicitario sempli-cemente con l’utilizzo quo-tidiano del mezzo. Il grande formato, poi, ha dalla sua parte anche la tecnologia: “gli innegabili progressi av-venuti in campo tecnologico hanno messo a disposizione della creatività strumenti e tecniche sempre più affina-te – spiega Paride Puddu, titolare di Nuove Grafiche Puddu – per giocare con ef-fetti visivi nuovi e realizzare impianti appariscenti e di qualità”. La stampa digitale con inchiostri speciali è indi-cata per tutti quei lavori in cui è richiesto il massimo del fotorealismo: mostre, riproduzioni fotografiche, allestimenti per fiere, in-grandimenti fotografici, vele pubblicitarie, adesivi per mezzi di locomozione. Que-sto tipo di stampa garantisce una naturale brillantezza, la massima profondità di colore e un’altissima riso-luzione. “La nostra azienda – continua Paride Puddu – si occupa sia della creazione che della realizzazione in

stampa di grandi formati. Il nostro studio grafico inter-no progetta la stampa della decorazione, e la realizza con l’aiuto della tecnologia delle stampanti digitali”. Il file grafico deve avere le stesse proporzioni del telo in cui sarà stampato. Consi-derando che la stampa reale sarà di grandi dimensioni, la proporzione dovrà essere del 10%. Vediamo alcuni esem-pi dei grandi formati dina-mici. Le vele pubblicitarie, chiamate anche camion vela, sono un ottimo mezzo per la pubblicità in movimento. Impianti pubblicitari bifac-ciali circolano ogni giorno e in qualsiasi orario nelle zone prestabilite e pianificate. Gli striscioni per ambienti esterni sono realizzati su diversi materiali, come su pvc flessibile per realizzare stendardi e gonfaloni, su reti microforate antivento o tes-suti sintetici o naturali per bandiere e drappi con effetto fronte/retro, scenografie e gigantografie. “Esistono tan-te esigenze, ed esistono tan-ti tipi di prodotti – continua Paride Puddu – si può pensa-re di optare verso un prodot-to economico da utilizzare per una sola manifestazione oppure verso un prodotto che duri svariati anni”. Le pellicole autoadesive per veicoli come auto, mezzi da lavoro, infine, possono esse-re permanenti o removibili, e naturalmente resistenti agli agenti atmosferici.

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Carta patinata da 180grAnche questa è più luminosa e bianca della carta normale, e si presta maggiormente per le sue caratteristiche di con-trasto, per i neri densi, i colori brillanti ed inoltre può essere laminata. Ideale per la stampa di locandine, stampa per espositori, manifesti da interni, manifesti da esterni e stam-pe digitali di tutti i tipi.

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OPINIONI

TUTTI IN CAMPO PER LA CONTINUITÀ TERRITORIALE

di Raffaele Usala - [email protected]

Cittadini, aziende, istituzioni, associazioni, consorzi, cooperative, tutti uniti per lo stesso intento. Perché allora una vera e forte riforma in

grado di incrementare lo scambio di merci, persone e idee è ancora così lontana? Il mar Tirreno appare ancora oggi come un oceano, un mare insuperabile, se non a fronte di esosi costi. Tutti invochiamo la riforma, o il coinvolgimento attivo delle istituzioni, ma ancora si discute attorno a tavoli tecnici, e il Governo nazionale resta alla finestra ad osservare la nostra isola

La continuità territoriale è uno strumento legislativo europeo che ha lo scopo di garantire i servizi di tra-

sporto ai cittadini abitanti in regioni disagiate della nazione a cui appartengono. Tali trasporti sono solitamente per via aerea e/o via mare. Esistono tariffe age-volate per raggiungere e per par-tire dalle principali isole europee: Baleari, Malta, Cipro, Corsica. La Sicilia, la maggiore isola del medi-terraneo, ha una distanza talmen-te ridotta con la terraferma che quasi non necessita di aiuti in me-rito di tariffe agevolate. La Sarde-gna invece, dopo anni di piccole riforme e progetti iniziati e mai terminati, ancora stenta a far decollare un progetto strate-gico per far circolare non solo le merci, ma anche la cultura e le idee da e per la Sardegna.Si moltiplicano intanto gli appelli del mondo dell’industria. La Col-diretti Sardegna, per mezzo del suo direttore Luca Saba, ha lan-ciato un appello alla Giunta e al Consiglio Regionale: “in un perio-do di crisi come quello che stiamo attraversando occorre investire e accompagnare le imprese ed i ter-ritori che producono e generano valore. La continuità territoriale per le merci deve essere conside-rata un prerequisito perché le no-stre imprese possano considerarsi competitive ed imporsi nei mer-cati. Carciofi, pomodoro, tra gli ortaggi, oltre a latte, formaggi e vini rappresentano importanti voci di export dell’agroalimentare della Sardegna, occorre garantirne la continuità territoriale per essere più competitivi sui mercati, aven-do l’effetto di rilanciare i territori ed il sistema produttivo locale”. La politica risponde con i soliti ser-moni, il Presidente Cappellacci, ai microfoni dell’AGI dice che “la continuità delle merci è di vitale importanza per le aziende che operano nell’Isola e conseguente-mente per l’occupazione. Per que-sto, oltre a garantire nell’imme-diato un adeguato sostegno finan-ziario alle politiche finalizzate per fronteggiare tale problematica, presto incontreremo i rappresen-

tanti delle imprese per esaminare e condividere ulteriori soluzioni operative”. Le persone e le azien-de hanno bisogno di azioni reali, non di continui confronti che, a di-stanza di un anno dall’operazione della Flotta Sarda, più nulla hanno portato. Continuità territoriale significa poter garantire tratte marittime e aeree ad un prez-zo abbattuto in modo consi-derevole. Mettiamoci nei panni di un cittadino sardo che deve recarsi in una località qualsiasi in Italia, a Bologna per esempio. Un sardo deve andare all’aero-porto, spendere ingenti quantità di denaro per la tariffa aerea, ed una volta arrivato allo scalo di destinazione (Roma o Milano), prendere il treno. Mettiamoci ora nei panni di un italiano qualsiasi, che per esempio, vive a Napoli: ci si reca alla stazione dei treni, si acquista il biglietto e si può par-tire. Ecco perché la Sardegna ha bisogno di continuità territoriale: perché i nostri svantaggi sono a livello di tempi (almeno tre ore con l’aereo, contando i tempi tecnici che occorrono per arrivare allo scalo di partenza, il volo, e la tratta che dallo scalo di destina-zione ci riporta in città; e almeno otto ore con le navi veloci) e di danaro: l’aereo costa non poco, soprattutto per le tratte nazionali, e così anche per le tratte navali, che aumentano spropositatamen-te quando si cerca di imbarcare anche l’automobile. Un italiano che vive in qualsiasi paese o città impiega molto meno tempo ri-spetto ad un sardo a raggiungere una città come Roma o Milano, e allo stesso tempo, un italiano deve prendere solo un mezzo di trasporto per raggiungere la sua destinazione, che sia treno, auto o autobus. Un sardo oltre al treno, all’auto, al bus deve sempre ag-giungere l’aereo o la nave. La re-gione Sardegna quindi, dovrebbe impegnarsi per una continuità ter-ritoriale che possa consentire di attraversare il Tirreno con un co-sto poco più che simbolico, per dare gli stessi diritti a tutti. Un ra-gazzo sardo che intende recarsi in una città come Roma, pare quasi Porto di Olbia

Porto di Cagliari

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OPINIONI

che stia partendo per l’America. Invece Roma è così vicina, ma così costosa che spesso si preferisce stare nel pro-prio paesino, pensando che sia il nostro confine. Non sono i limiti che rappresen-tano la nostra personalità, è la nostra personalità che deve stabilire i propri limiti. Così facendo ci si vieta di poter intraprendere quegli scambi culturali che rendono una società moderna e vi-tale. Viaggiare significa conoscere, e conoscere significa avere consapevolez-za di se stessi e delle proprie possibilità, che sono messe in continuo paragone con le altre realtà italiane. Questo deve fare, questo deve permet-tere la continuità territoriale. I ragazzi devono poter viaggiare, per conoscere il mondo che gli accoglie, ma in condizioni favorevoli per poter uscire dall’isola. E per quanto riguarda le merci? La continuità per le merci riguarda le aziende sarde. Già nello scorso numero ci siamo occupati delle eccellenze agro-alimentari dell’Isola, e delle fatiche che si devono sostenere per poter esportare fuori dai confini isolani prodotti di al-tissimo livello qualitativo. Facciamo lo stesso paragone che abbiamo già citato per la continuità per le persone fisiche. Un’azienda sarda vuole partecipa-re ad una Fiera a Milano, allo stesso tempo, una azienda pugliese desidera fare altrettanto. Chi lavora in Puglia, come in qualsiasi altra regione dello Sti-vale, ha la possibilità di affittare un fur-gone, caricare la propria merce, fermar-si in autogrill per una pausa, ed arrivare a Milano riposato, ed in perfetto orario. Vediamo ora cosa succede ad una qual-siasi azienda sarda. In questo caso si deve attraversare il mare, quindi se si devono portare delle merci in una fiera, o si spediscono con un corriere (speran-do che arrivi tutto integro), o si prende la nave, sperando che non ci siano ritar-di. Prendere la nave significa tempo e denaro. Tempo perché la nave impiega tutta la notte per la traversata, denaro perché non si deve pagare il biglietto solo per se stessi, ma anche per le mer-ci che si trasportano. Arrivati a Roma, o a Genova, si viaggia con le stesse condizioni dell’azienda barese: si può affittare un furgone, o salire su un treno. La continuità territoriale deve poter permettere alle aziende sarde di avere le stesse opportunità di tut-te le aziende italiane: attraversare il mare in maniera concorrenziale, e di poter avere poi le stesse condizioni di trasporto degli altri soggetti economi-ci. Continuità significa arrivare in un porto o ad un aeroporto ad un prezzo che tenga conto della nostra condizione di isola, e da quel punto in poi entrare in concorrenza con le aziende italiane, perché si possa usufruire delle stesse infrastrutture e degli stessi servizi (metropolitane, ponti, gallerie, treni ad alta velocità, tunnel, pullman, etc) . Chiedere che vengano finalmente applicati i principi di uguaglianza che spettano di diritto la popolo sardo significa pretendere parità di trattamento. Significa equa concorrenzialità. Significa avere più opportunità, senza farsi condizionare dalle solite incognite che provengono dall’esterno. La Regione ha tanti progetti e tante risorse. Si auspica che queste vengano investite per rendere la vita più sempli-ce, più concorrente e più internazionale ai cittadini e alle aziende sarde.

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GUSPINI, ZONA CENTRO

Indipendente bilivelli, 2 soggiorni, 2 cucine, 5 camere, 2 bagni, sottotetto, veranda, garage, cortile interno, posto auto. Frazionabile in 2

unità abitative. Classe energetica G.

€ 140.000,00

S. GAVINO M.LE, ZONA CENTRALE Casa indipendente bilivelli da ultimare su lotto di circa 300 mq con giardino, pozzo

e posto auto. Classe energetica G.

€ 85.000,00

S. GAVINO M.LE, ZONA PERIFERICA Disponiamo di varie villette in zona peri-ferica da ultimare con terreno agricolo.

A partire da

€ 140.000,00

ARBUS, ZONA PERIFERICALotto edificabile di circa 330 mq con

progetto e oneri già pagati.

€ 40.000,00

GUSPINI, ZONA CENTROArea edificabile di circa 142 mq con

progetto approvato e oneri di urbanizza-zione pagati.

€ 38.000,00

ARBUS, ZONA CENTROAppartamento semindipendente da ri-strutturare al piano terra con soggiorno, cucina, 2 camere, bagno e cortile fronte

e retro. Classe energetica G.

€ 35.000,00

coSmoPolitAn Medio Campidano S.N.C

Via Parrocchia n° 107, 09039 Villacidro (VS)Tel. 070/9315081 fax 070/9310714

coSmoPolitAn Montevecchio S.N.C

Via Cagliari n°10, 09036 Guspini (VS),Tel. 070/9315081 fax 070/9310714

Cell. 345/7806713