LegacoopInformazioni N. 19

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Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 12 maggio 2016 alle ore 15,30 Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Dora Iacobelli Registrazione del Tribunale di Roma n. 109 del 22 giugno 2015 Primo piano “Coraggiosi, visionari, indipendenti” gli editori dell’Alleanza al Salone del libro di Torino Dal 12 al 16 maggio stand e proposte dell’editoria cooperativa indipendente e di qualità Territori Liguria Depositato il Brand di qualità cooperativa Ufficialmente depositato, presso l’ufficio italiano bre- vetti e marchi, il Brand di qualità cooperativa dell’Al- leanza delle Cooperative. E’ un caso in Italia. Ora si entra nella fase operativa su come far capire il suo utilizzo e le opportunità di applicazione. E giovedì 12 maggio, presso la sede della Camera di Commer- cio di Savona, sono state presentate le linee guida per l’uso e le modalità di adesione al Brand. Imprese Consorzio Integra Assemblea su evolu- zione del mercato di costruzioni e servizi L’evoluzione del mercato delle costruzioni e dei servizi è stato il tema attorno al quale si è sviluppata la ta- vola rotonda che il Consorzio Integra ha promosso questa mattina a Bologna, presso l’Auditorium Unipol Banca, in concomitanza con l’As- semblea dei Soci. «A un mese dalla presenta- zione ufficiale del nuovo Consorzio – ha ricordato il presidente, l’ingegnere Vin- cenzo Onorato, interve- nuto in apertura dei... Sondaggio Osservatorio SWG Sfiduciate le banche, ma non la Bce di Draghi La fiducia nelle banche è al palo. Il voto che l’opinione pubblica dà ai banchieri è un sonoro quattro, collo- cando i vertici degli istituti di credito allo stesso livello di parlamentari e vescovi. Il dato è ancora più critico se osserviamo il giudizio of- ferto dai giovani. Per i ra- gazzi e le ragazze, i banchieri guidano (insieme ai vescovi) la classifica dei soggetti che non sono in grado di fare qualcosa di buono per l’Italia e... a pagina 2-3 leggi Anno II - n. 19 del 13 maggio 2016 Visita il sito www.legacoop.coop Legacoop Legacoop Il 30 maggio Country Presentation Vietnam All’interno dell’accordo del Governo Italiano (Ministero dello Sviluppo Economico... DAI SOCIAL Post e tweet dalla cooperazione Inaugurazione del Master in Impresa Cooperativa Il 20 maggio 2016 alle ore 10.30, presso la Sala Lau- ree dell’Università degli Studi Roma Tre, (Via Silvio D’Amico 77 - Roma), si svolgerà l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2015-2016 del Master in Impresa Cooperativa: Eco- nomia, Diritto e Manage- ment.

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Nota della redazioneQuesto numero è stato chiusoil 12 maggio 2016 alle ore 15,30

Segreteria di Redazione:Anna ColomberottoTel. 06-844.39.372Fax 06-844.39.402

Organo ufficialedella Lega Nazionaledelle Cooperative e Mutue

Settimanale di notizie a curadell’Ufficio Stampa di LegacoopDirettore Responsabile:Dora Iacobelli

Registrazione del Tribunale di Roman. 109 del 22 giugno 2015

Primo piano

“Coraggiosi, visionari, indipendenti”glieditoridell’AlleanzaalSalonedel librodiTorino

Dal 12 al 16 maggio stand e proposte dell’editoria cooperativa indipendente e di qualità

TerritoriLiguriaDepositatoil Brand di qualitàcooperativa

Ufficialmente depositato,presso l’ufficio italiano bre-vetti e marchi, il Brand diqualità cooperativa dell’Al-leanza delle Cooperative. E’un caso in Italia. Ora sientra nella fase operativasu come far capire il suoutilizzo e le opportunità diapplicazione. E giovedì 12maggio, presso la sededella Camera di Commer-cio di Savona, sono statepresentate le linee guidaper l’uso e le modalità diadesione al Brand.

ImpreseConsorzio IntegraAssemblea su evolu-zionedelmercatodicostruzionieservizi

L’evoluzione del mercatodelle costruzioni e dei serviziè stato il tema attorno alquale si è sviluppata la ta-vola rotonda che il ConsorzioIntegra ha promosso questamattina a Bologna, pressol’Auditorium Unipol Banca,in concomitanza con l’As-semblea dei Soci.«A un mese dalla presenta-zione ufficiale del nuovoConsorzio – ha ricordato ilpresidente, l’ingegnereVin-cenzo Onorato, interve-nuto in apertura dei...

SondaggioOsservatorioSWGSfiduciate lebanche,ma non la Bcedi Draghi

La fiducia nelle banche è alpalo. Il voto che l’opinionepubblica dà ai banchieri èun sonoro quattro, collo-cando i vertici degli istitutidi credito allo stesso livellodi parlamentari e vescovi. Ildato è ancora più critico seosserviamo il giudizio of-ferto dai giovani. Per i ra-gazzi e le ragazze, ibanchieri guidano (insiemeai vescovi) la classifica deisoggetti che non sono ingrado di fare qualcosa dibuono per l’Italia e...

a pagina 2-3 leggi

Anno II - n. 19 del 13 maggio 2016

Visita il sitowww.legacoop.coop

LegacoopLegacoopIl 30maggioCountryPresentationVietnam

All’interno dell’accordo delGoverno Italiano (Ministerodello Sviluppo Economico...

DAI SOCIALPost e tweet

dallacooperazione

InaugurazionedelMaster inImpresaCooperativa

Il 20 maggio 2016 alle ore10.30, presso la Sala Lau-ree dell’Università degliStudi Roma Tre, (Via SilvioD’Amico 77 - Roma), sisvolgerà l’inaugurazionedell’Anno Accademico2015-2016 del Master inImpresa Cooperativa: Eco-nomia, Diritto e Manage-ment.

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“Coraggiosi, visionari, indipendenti”glieditoridell’AlleanzaalSalonedel librodiTorino

Dal 12 al 16 maggio stand e proposte dell’editoria cooperativa indipendente e di qualitàinsieme a librerie.coop e ai piccoli editori per ragazzi

Una cinque giorni per dare spazio e voce almondo della cooperazione, all’insegna dellapromozione dell’editoria indipendente e diqualità, della lettura, del pluralismo nella pro-duzione e nella fruizione editoriale e cultu-rale. L’Alleanza delle Cooperative ItalianeComunicazione e librerie.coop si presentanoinsieme alla 29° edizione del Salone Inter-nazionale del Libro, in corso a Torino dal 12al 16 maggio: nel padiglione 1, gestirannouno spazio complessivo di 180 metri qua-drati, dove trovano posto le case editrici coo-perative e una libreria.coop che ospita anchela collettiva dei piccoli editori per ragazzi.Al centro dell’area, sotto il claim “Coraggiosi,visionari, indipendenti: cooperativi!”, una pic-cola arena sarà animata da presentazioni dilibri, incontri con autori, laboratori, attività disensibilizzazione alla lettura e all’editoria diqualità. L’intento è di aggregare al Saloneuna comunità di editori, librai, librerie, distri-butori, scrittori e lettori che amano condivi-dere la cultura e credono che promuovere lalettura sia fondamentale per la crescita ci-vile ed economica del nostro Paese.

Quella di quest’anno è la seconda presenzaal Salone Internazionale del Libro di Torinoper l’Alleanza delle Cooperative Italiane Co-municazione che porta la variegata ricchezzadi proposte della cooperazione in campo edi-toriale e culturale. Per Librerie.Coop, invece,la partecipazione al Salone festeggia nel2016 i primi 10 anni di attività, con un ca-lendario di incontri all’insegna di una mis-sione che vede nella diffusione del libro edella lettura, nell’accessibilità della cultura glielementi di fondo della propria attività.L’Alleanza delle Cooperative Comunicazionerappresenta circa 500 cooperative che ope-rano nell’ambito dell’editoria, dell’informa-zione, della comunicazione, dell’educazioneai media. Saranno 20 le cooperative che

parteciperanno al Salone con l’Alleanza delleCooperative Comunicazione con 40 inizia-tive, 8 le case editrici cooperative presso lostand C38 – D37:Art&Coop,Bacchilega Edi-tore, Caissa Italia, ECRA-Edizioni del CreditoCooperativo, Edizioni Moderna, Rete coope-rativa culturale, Trenta e lode distribuzione-Pagine di, Scritturapura casa editrice.Tanti i temi affrontati che interessano i piccolieditori: la distribuzione, il ruolo delle librerieindipendenti, la promozione della lettura, ilfare impresa in forma cooperativa, le sfidedell’era digitale e molto altro. Al centro dellapresenza di Alleanza, ci sarà la “visione coo-perativa”: ovvero la capacità di intrecciare econtaminare tra loro diversi linguaggi, fe-conda di stimoli innovativi ed in grado di at-trarre nuovi pubblici verso il mondodell’editoria e della lettura. Scrittura,musica,performing arts, cinema, arte ma, anche,settori diversi di attività che un libro può rac-contare e far vivere: i beni culturali e la lorofruizione, la produzione culturale, il settoreenogastronomico e la cultura del cibo, l’in-formazione e la comunicazione, il turismo, iservizi alla persona. “Visione cooperativa” èanche saper operare in contesti diversi,come testimoniano le esperienze di educa-zione alla lettura e i laboratori di scrittura incarcere, che aiutano a migliorare l’esistenzadelle persone.Anche le innovazioni dei linguaggi e delle so-luzioni tecnologiche adottate trovano testi-monianza nel Salone tramite lapresentazione di nuove piattaforme digitalinei comparti dell’editoria, della media lite-racy, della cultura. Le “visioni cooperative”,

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quindi, vogliono contribuire ad invertire unatendenza ed a rendere più forte e capace direagire un comparto della produzione cultu-rale ed editoriale fondamentale per il plura-lismo nel nostro Paese.La cooperazione intende favorire processi dicreazione di nuovi strumenti cooperativi ingrado di corrispondere ai bisogni crescentied urgenti che molta parte della piccola edi-toria italiana vive, di fronte ai processi di con-centrazione in atto nel settore editoriale edistributivo. L’obbiettivo è quello di contri-buire alla costruzione di una nuova pro-spettiva per la crescita del settore.Le librerie.coop si presentano al Salone con

una ampia selezione dei titoli proposti dai li-brai delle circa 40 libreria della catena. Nellostand trovano posto inoltre piccoli editori perragazzi e, venerdì 13 e sabato 14, cinquepresentazioni di libri ed esperienze editorialiinnovative. Sabato 14 alle 14, nella Sala pro-fessionale del Padiglione 1, le librerie sa-ranno inoltre protagoniste di “Coraggiosi,visionari, indipendenti”: l’incontro pubbliconel quale si racconteranno i primi 10 anni divita della catena e le sue prospettive, riflet-tendo sulla cultura nella cooperazione e sucome contribuire alla crescita culturale e so-ciale delle comunità attraverso la promozionedella lettura, dei libri e della cultura. Presente

con librerie.coop anche Bookrepublic, la li-breria italiana on line di e-book, che presen-terà fra l’altro il libro digitale tratto dallatrasmissione di Radio 2 “Pascal”. Nello spa-zio del festival Pordenone Legge, infine, le li-brerie.coop curano la libreria della poesia.Progettata e realizzata da alcune cooperativedel sistema Coop, librerie.coop ha chiuso il2015 con vendite per 29,8milioni di euro ed1,6 milioni di scontrini, occupando oltre 200librai con un’età media di 35 anni; gestisce40 punti vendita, di cui 5 nei centri storici ealtri all’interno di centri commerciali, com-presi i corner di libri all’interno degli EatalyStore.

Cooperarepervincere laconcentrazioneAppuntamento giovedì con il presidente Lusetti

Come rendere più forte il 40% di quellaparte di editoria che non ha grandi possibi-lità di far sentire la propria voce? A questadomanda ha provato a rispondere l’appun-tamento che l’Alleanza ha proposto durantela prima giornata del Salone: "Cooperazionevs Concentrazione - Il ruolo di editori e libraiper un mercato più equo",moderato da Ro-berto Calari, presidente dell'Alleanza delleCooperative Italiane Comunicazione, a cuiha partecipato anche il co-presidente del-l’AlleanzaMauro Lusetti.I piccoli editori sono strettamente identificati

con il territorio, ma avendo una produzionelimitata hanno serie difficoltà ad avere unmercato di riferimento. Un buon libro se nonè comunicato rimarrà sempre con venditelimitate. Possiamo attraverso la coopera-zione trovare delle soluzioni per scardinareil monopolio dei grandi? Se la concentra-zione elimina soggetti dal mercato, può lacooperazione unire per aggredire il mer-cato? Possiamo attraverso la cooperazionedare speranza a quel 40% di editori che nonhanno la forza da soli di trovare soluzioni percrescere? Possiamo con la cooperazione

dare gli strumenti necessari agli editori di ri-manere sul mercato?“Noi pensiamo di sì – ha spiegato Lusetti -Vi sono esempi storici cooperativi che sonoimportanti per capire come l’unione diaziende e il mettere insieme servizi sia statovincente per tutti gli attori della filiera. Vor-remmo provare a immaginare anche perl’editori indipendenti un percorso di unionee di sviluppo cooperativo, di filiera editorialevirtuosa. Quello che sto dicendo non è sola-mente uno slogan ma è un percorso che ègià iniziato e che, sia pure con fatica, sta an-dando avanti. La Trenta e lode nel 2010, incollaborazione con la Regione Piemonte, hasviluppato un nuovo mercato per i piccolieditori di territori nel settore della Gdo- Gds.In 6 anni abbiamo dato la possibilità a 140piccoli editori di essere presenti su 125punti vendita in tutta Italia”.“La strada è questa: la strada di lavorare insinergia per trovare nuovi modi di ‘portare ilibri dove ci sono i lettori’. Nei musei, in au-torstrada, negli alberghi…on line…i nostrieditori interessano, i loro libri piacciono – haproseguito Lusetti - E se attraverso questinuovi mercati i libri degli editori indipendentidiventassero più visibili e quindi più appeti-bili anche per gli altri canali di vendita? Per-ché il mercato è così: quando una cosafunziona poi tutti la vogliono”.

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4Imprese

InaugurazioneAA2015-2016delMaster in ImpresaCooperativa

Il 20 maggio 2016 alle ore 10.30, presso laSala Lauree dell’Università degli Studi RomaTre, (Via Silvio D’Amico 77 - Roma), si svol-gerà l’inaugurazione dell’Anno Accademico2015-2016 del Master in Impresa Coopera-tiva: Economia, Diritto e Management.

ProgrammaSaluti Maria FrancescaRenzi, Prorettore

VicarioSilvia Terzi, Direttore DipartimentoEconomia

Coordina:Salvatore Monni, Direttore MasterImpresa Cooperativa: Economia, Di-ritto e Management

Lectio Magistralis “Etica e Cooperazione”di Rosario Altieri, Presidente Alle-anza Cooperative Italiane

intervengono:Davide Pati Libera TerraAldo SoldiDirettore Generale Coop-fondVincenzoMarinoDirettore generaledi Italia Consulting Network spa

ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE>> Alleanza Cooperative Italiane

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5Legacoop

Il 30maggio Country PresentationVietnam

All’interno dell’accordo del Governo Italiano(Ministero dello Sviluppo Economico) e delGoverno Vietnamita (Ministero dell’Industriae del Commercio), siglato a Roma nell’otto-bre 2015 e nell’ambito dell’ attuazione del-l’accordo sottoscritto, a luglio 2015, traUnioncamere Emilia-Romagna, LegacoopEmilia-Romagna e Alleanza delle Coopera-tiveVietnamite, si terrà a Bologna, il 30mag-gio 2016, presso la sede Legacoop EmiliaRomagna (Viale Aldo Moro, 16), una CountryPresentation Vietnam.L’evento, che rientra nell’ambito del progetto“DestinazioneVietnam II per le Imprese Emi-liano-Romagnole Food Factory” promossodal sistema camerale regionale e dalla Re-gione Emilia-Romagna, sarà ospitato dallaLegacoop Emilia-Romagna e vedrà la parte-cipazione per l’Italia del Ministero dello Svi-luppo Economico, dell’Ambasciata dellaRepubblica Socialista del Vietnam in Italia, delMinistero degli Affari Esteri e della Coopera-zione Internazionale, della Regione Emilia-Romagna, di Unioncamere Emilia-Romagnanonché dalla Legacoop Emilia-Romagna,Legacoop nazionale ed imprese cooperative.

Perchè il VietnamIl Vietnam, con una popolazione di oltre 94milioni di abitanti ed un’economia che ha re-gistrato negli ultimi decenni una sostenutacrescita, rappresenta ormai uno dei Paesiemergenti del Sud Est asiatico tra i più dina-mici e promettenti sullo scenario regionale e

globale con una crescita sostenuta e co-stante. La partecipazione del Vietnam ad unafitta rete di accordi di libero scambio offre poialle aziende operanti nel Paese vantaggicomparati in termini di riduzioni tariffarie nel-l’esportazione dei propri prodotti, in partico-lare nei mercati regionali.Quali vantaggiIl Vietnam offre interessanti opportunità,grazie al profilo industriale fondato sulle PMI,alla sua attrattiva in tema d’investimentiesteri, alla disponibilità di una manodoperagiovane e qualificata, così come alla parteci-pazione alla rete di accordi di libero scambio.La struttura industriale vietnamita é costituitaal 96% da PMI determinate ad acquisire pro-dotti, macchinari, tecnologia e modelli di svi-luppo qualificati. Le previste liberalizzazionitariffarie offerte dalla conclusione degli Ac-cordi di Libero Scambio si riflettono non solonelle potenzialità delle esportazioni verso ilVietnam (Accordo EU-Vietnam FTA), maanche in quelle di produzione ed esporta-zione sui mercati del sud-est asiatico in par-ticolare e su quello mondiale, grazie al profilodi hub del Vietnam e agli Accordi TPP,ASEAN,Corea e e Unione Euroasiatica. In particolare,gli elementi più qualificanti dell’EU-VietnamFTA sono: liberalizzazione tariffaria al 99%(con condizioni particolarmente interessantiper le aziende europee nei settori degli alco-lici, automotive, macchinari, pellame e arre-damento); tutela della proprietà intellettuale edelle indicazioni geografiche; predisposizionedi un set di misure tese a offrire alle aziendeeuropee un level playing field per le esporta-zioni e gli investimenti.Quali i settori di interesse per le impreseitalianeL’INTERSCAMBIO totale italo-vietnamita, rad-doppiato tra il 2010 ed il 2014, è in continuacrescita. Nel 2015 ha raggiunto le cifre di4,304milioni di dollari, con una quota sul to-tale dell’interscambio EU-Vietnam del10,40%. Il valore delle importazioni vietna-mite dall’Italia é pari a 1,453, milioni di dol-

LEGACOOP>> Legacoop

>> Cooperatives Europe

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Legacoop

lari (1.338 nel 2014, 1.173 del 2013),men-tre le esportazioni vietnamite dall’Italia si at-testano su 2,851milioni di dollari. I principalisettori identificati all’interno dell’accordo dicooperazione bilaterale , tra Italia e Vietnamriguardano:Infrastrutture; Energie Rinnova-bili; Energia ed Elettricità; Industria Mineraria;Agricoltura; Agroindustria; Acquacoltura;Tessile e Calzaturiero; Industria meccanica emacchinari; Materie Plastiche; ICT; Farma-ceutica; Turismo nonché Alta tecnologia eCooperazione Scientifica e Tecnologica.Cogli l’opportunità in ItaliaIl Vice Ministro dell’Industria e del Commer-cio, Ho Thi Kim Thoa, sarà in Italia a guida diuna folta delegazione istituzionale/imprendi-toriale composta da 8 alti dirigenti governa-tivi e 15 imprese vietnamite nei settori:dell’agroindustria, del commercio, arti-gianato, costruzioni, grande distribu-zione, ingegneria e progettazione,cementiero, industriamineraria, immo-biliare, macchinari industriali, appa-recchiature elettriche di alta precisione,ambiente.Partecipa anche tu, vieni a Bologna, il 30maggio 2016, alle ore 10:00 presso la sedeLegacoop Emilia Romagna (Viale Aldo Moro,16).Iscriviti per prenotare un b2b - La parte-cipazione è gratuita ed aperta alle impresecooperative di tutte le regioni ([email protected]; [email protected]).

Young European Cooperators Net-work,Novaroresponsabilecomuni-cazioneesterna

I Giovani Cooperatori Italiani hanno ottenutola presenza nel board di Lorenzo Novaro,coordinatore a Genova di Generazioni Le-gacoop. Novaro sarà responsabile della co-municazione esterna del network.“Con Generazioni Liguria siamo riusciti adessere presenti sin dall’inizio in questo net-work – commenta Lorenzo Novaro – Dopoqueste fasi che ci hanno permesso di in-contrarci e confrontarci sulle priorità, ora cisono tutte le premesse per far partire pro-getti importanti. Generazioni a livello nazio-nale ci ha riconosciuto questo impegno sulterritorio ligure e la nostra specifica com-petenza sulla comunicazione. Ora potremosviluppare muove formule, soprattutto viaweb, in grado di raggiungere un target gio-vane sensibile ai temi e alle opportunitàdella cooperazione. Raggiungendo l’obiet-tivo di far crescere questo network a livelloeuropeo”Al fine di rendere più stabile la collabora-zione e realizzare progetti che abbiano unacontinuità nel tempo anche in rapporto conle associazioni di cooperative a livello na-zionale e con Cooperatives Europe a livelloeuropeo, il network – che riunisce i giovanicooperatori under 40 di tutta Europa – si è

costituito in associazione e i partecipantihanno eletto un coordination board di seimembri a cui andranno ad aggiungersi i co-ordinatori dei tavoli di lavoro tematici.Nel board sono presenti anche MatteoBettoli che coordinerà il tavolo sulla Advo-cacy e Mattia Affini invitato permanentein qualità di membro del board dell’ICA.“ E’ un passaggio importante ed impegna-tivo- spiega Matteo Ragnacci Coordina-tore Nazionale dell’Aci Giovani- perchéabbiamo riaffermato che la dimensione eu-ropea è quella che meglio rappresenta il fu-turo della nostra generazione, spazzandovia il termine “cervelli in fuga” a favore diuna cittadinanza Europea che parla discambi, di collaborazione, di lavoro, di fa-miglie, di culture, di diritti, di conoscenza,di opportunità e quindi di cooperazione”.

COOPERATIVES EUROPE

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9Dai SocialPost e tweet dalla cooperazione

NEW: È ON LINE LA NUOVA PAGINA FACEBOOKCOOPERATIVE DI COMUNITÀ

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12Territori

Depositato il Brand di qualitàcooperativa

Ufficialmente depositato, presso l’ufficio ita-liano brevetti e marchi, il Brand di qualitàcooperativa dell’Alleanza delle Cooperative.E’ un caso in Italia. Ora si entra nella faseoperativa su come far capire il suo utilizzo ele opportunità di applicazione. E giovedì 12maggio, presso la sede della Camera diCommercio di Savona, sono state presen-tate le linee guida per l’uso e le modalità diadesione al Brand.Il brand “Qualità Cooperativa” si riflette sullenormative che regolano tutto l’universo dellacooperazione. Il tutto a partire da un proto-collo d’intesa per la valorizzazione della re-sponsabilità sociale delle cooperative nellagestione e affidamento dei servizi da partedelle Amministrazioni Pubbliche. Le coope-rative potranno avvalersi del marchio sotto-scrivendo con delibera del Consiglio diAmministrazione, rispondendo ad alcuni re-quisiti fondamentali: essere in regola con lerevisioni, partecipare ai percorsi formativicon i propri soci, essere iscritti al registrodatori socialmente responsabili, della Re-gione Liguria, sottoscrivere i punti del proto-collo della legalità.Nell’ambito del progetto del Brand di qua-lità cooperativa è stato già firmato a Savonail protocollo per la valorizzazione della re-sponsabilità delle cooperative e delle pub-bliche amministrazioni nell’ambito dellagestione e dell’affidamento di servizi.Comune di Savona, Camera di Commerciodi Savona, Confcooperative Savona e Impe-ria, Legacoop Liguria, CGIL, CISL e UILhanno siglato questo accordo operativo –unico in Italia – che ha come obiettivi prin-cipali la valorizzazione della qualità dei pro-getti nell’ambito delle procedure diaffidamento dei servizi, semplificare le pro-cedure di gara, monitorare l’esecuzione di

affidamento dei lavori, favorire l’inserimentolavorativo e sociale di persone svantaggiatemediante l’introduzione di clausole socialiper appalti di importo superiore alla sogliacomunitaria e di convenzioni per appaltisotto la soglia comunitaria.Un protocollo che riunisce enti pubblici e im-prese e che le cooperative potranno sotto-scrivere singolarmente assumendo unaserie di impegni in termini di legalità e tra-sparenza.

Tavola rotonda sulla legalità

“Collaborazioni istituzionali per il ripristinodei presidi di legalità e per la salvaguardiadell’occupazione”. Questo il tema al centrodella tavola rotonda promossa da Anac,Prefettura di Modena e cooperazione che siterrà martedì 17 maggio con inizio alle ore11.00, a Modena presso la Chiesa SanCarlo (Via San Carlo).

ProgrammaSaluto del presidente di Legacoop nazionale

Mauro LusettiCoordina i lavori Isidoro Trovato, Corriere

della SeraInterventi

Giancarlo Muzzarelli, Sindaco di Mo-dena e Presidente della ProvinciaMauro Gori, Presidente CPL ConcordiaBarbara Coccagna, Staff del Presi-dente AnacMichele di Bari, Prefetto di ModenaStefano Bonaccini, Presidente dellagiunta della regione Emilia Romagna

ConclusioniGiuliano Poletti, Ministro del Lavoro edelle Politiche SocialiRaffaele Cantone, Presidente Anac

ESTENSE

LIGURIA>> Liguria

>> Estense

>> Romagna

>> Emilia Ovest

>> Emilia Ovest

>>Marche

>> Lazio e Airces

>> Calabria

>> Cagliari

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Territori

Legacoopaconfronto con i parla-mentari

Confronto a tutto campo con i parlamentariromagnoli su tutela del pluralismo e dellalibertà dell’informazione. Questi i temi alcentro dell’incontro che Legacoop Roma-gna ha organizzato presso la propria sede diRavenna. Erano presenti il deputato diScelta Civica Bruno Molea, i deputatiEnzo Lattuca e Alberto Pagani (PD) e isenatori Stefano Collina e Josefa Idem(PD).Al centro del dibattito la riforma dell’editoriagià approvata alla Camera e ora in discus-sione in Senato. Il presidente di LegacoopRomagna, Guglielmo Russo, ha ricono-sciuto lo sforzo compiuto dal Governo e dalParlamento per dotare il settore di una di-sciplina organica, attraverso cui si fa chia-rezza in un comparto fondamentale per lademocrazia, in cui le prime vittime di abusisono state le cooperative di giornalisti cheavrebbero avuto diritto ai contributi.Il punto chiave, purtroppo, è la mancanza dicertezze per chiudere i bilanci del 2015,l’anno ponte della riforma. Per tutelare lecoop in questo momento delicato occorrecertificare, con un decreto o un documentotecnico spendibile, l’ammontare di risorseper il 2015, come più volte garantito dal sot-tosegretario alla Presidenza del Consigliocon delega all’Editoria, Luca Lotti.Ai parlamentari è stato fatto presente che senon si risolverà questo nodo fondamentale sifa sempre più forte il rischio di impoverire ilpanorama dell’informazione, viste le diffi-coltà tecniche e finanziarie a cui stanno an-dando incontro le cooperative associate. Leimprese del settore editoriale aderenti a Le-gacoop Romagna danno lavoro a circa 150persone, tra giornalisti, poligrafici, collabo-

ratori e personale amministrativo.Il giudizio di Legacoop Romagna sulla ri-forma è positivo, anche se ci sono punti cri-tici che si auspica vengano rivisti nelladisciplina specifica affidata ai decreti dele-gati.La principale questione sul tavolo rimanel’assenza di previsioni per il 2015.Vista l’ur-genza con cui il settore attende la riforma,Legacoop Romagna considera importanteun’approvazione in prima lettura o comun-que nel più rapido tempo possibile, in mododa potere avere quanto prima certezze per ilpresente e il futuro. «In gioco ci sono i prin-cipi affermati nell’articolo 21 della Costitu-zione», ha detto il presidente Russo.Grande attenzione per le questioni sollevateè stata dimostrata da tutti i parlamentari, iquali si sono fatti carico di attivarsi in tutte leopportune sedi politiche e istituzionali affin-ché non vengano disperse un’esperienza dipluralismo fondamentale e un patrimoniooccupazionale importante.

Bellacoopia University, coopera-zione e Università si incontrano

Legacoop Emilia Ovest da tre anni orga-nizza a Reggio Emilia il progetto BellacoopiaUniversity, un corso riservato agli studentiuniversitari per la conoscenza dell’impresacooperativa e la redazione di progetti inno-vativi. L’iniziativa, realizzata in collabora-zione l’Università di Modena e ReggioEmilia, si inserisce nel più ampio progettoBellacoopia, rivolto anche agli studenti dellescuole medie e superiori.Bellacoopia University sta riscuotendo unottimo successo, sia per la partecipazionedegli studenti che per la qualità dei progetti.L’iniziativa si avvale della stretta collabora-zione di importanti cooperative reggiane,che svolgono un fattivo ruolo di tutoraggio.

Il lavoro degli studenti, che dura diversimesi, si è concluso l’11 maggio con unainiziativa di presentazione pubblica e di pre-miazione dei progetti che si è svolta al Tec-nopolo di Reggio Emilia.Dopo i saluti di Riccardo Ferretti, Prorettoredell’Università di Modena e Reggio Emilia,gli studenti hanno presentato sei progettid’impresa sul tema delle “Smart city & Newneeds” realizzati con la collaborazione delleimprese cooperative tutor: BuonaSerra, unformat per un nuovo sistema di ristorazione(tutor CIR food), NexThink e CoopCity, duestudi sul fabbisogno abitativo collettivo(tutor Sicrea Group e Cooperativa di abitantiAndria), Ritorno al futuro Anziani, la realiz-zazione di un servizio di assistenza integrataad anziani, disabili e bambini nella stessastruttura (cooperativa sociale Coopse-lios),D-Service, un sistema di vigilanza nelsettore sanitario con utilizzo di droni (Coop-service), Logi.co., un sistema di ottimizza-zione del servizio nel settore trasporti(Transcoop).I progetti sono stati commentati da DanielaCervi, responsabile di Bellacoopia e del-l’Ufficio economico-finanziario di LegacoopEmilia Ovest , e da Luca Laurini, respon-sabile Area Progetti Manifatturiero e Servizidi Coopfond.Gli studenti coinvolti, una cinquantina,hanno lavorato con impegno ed entusia-smo, grazie anche alla grande collabora-zione con le cooperative tutor. La qualità deiprogetti presentati è molto alta.All’iniziativa finale, oltre agli studenti e airappresentanti di Legacoop e dell’Univer-sità, hanno partecipato i dirigenti delle coo-perative tutor, i rappresentanti delleistituzioni e di altre strutture coinvolte avario titolo nel progetto.E’ intervenuta Ledi Halilaj, Startup De-partment & Area S3 di Aster, che ha parlatodelle “Opportunità offerte dalla RegioneEmilia-Romagna alla creazione d’impresainnovativa: EmiliaRomagnaStartup, SportelliS3, Startcup Emilia-Romagna 2016, Era-smus per giovani imprenditori”.In chiusura, Andrea Volta, presidente Le-gacoop Emilia Ovest, che ha sottolineato larilevanza di questa iniziativa per il mondouniversitario e per la cooperazione: “Da unaparte gli studenti hanno l’opportunità di en-trare in contatto con il mondo dell’impresa

ROMAGNA

EMILIA OVEST

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cooperativa, dall’altra, il movimento coope-rativo ha l’occasione di confrontarsi conl’entusiasmo e la capacità innovativa deigiovani. Un incontro stimolante per en-trambe le parti. Ci auguriamo di spingere igiovani ad avvicinarsi alla cooperazione e dimettersi in gioco in questa fetta importantedella nostra economia. Essere cooperatorisignifica impegnarsi ad essere bravi im-prenditori, poi significa anche essere por-tatori di valori da cui non possiamoprescindere”.

ricchezza per tutti”.

Bellacoopia, presentatala ricerca su VascoMontecchi

Prosegue la presentazione delle ricerche rea-lizzate dagli studenti delle Scuole Medie reg-giane nell’ambito di Bellacoopia, l’iniziativa diLegacoop Emilia Ovest che promuove la coo-perazione attraverso studi relativi ai beni cul-turali, ai beni comuni, alla conoscenza delterritorio, inteso come bene comune, alletante pratiche di solidarietà attive sul territo-rio.Gli studenti delle classi 1ª C,2 ªA e 2 ª D del-l’Istituto Comprensivo “Toschi”di Baiso,Vianoe Regnano hanno realizzato una ricerca sulgrande scultore reggiano Vasco Montecchi,originario di un piccolo borgo vicino a Baiso,Castagneto. Il lavoro degli studenti è statopresentato il 6 maggio scorso proprio a Ca-stagneto, nel Museo all’aperto realizzato dallostesso Vasco Montecchi nella sua casa na-tale, e nel borgo circostante. La ricerca, chesi è avvalsa della collaborazione diretta diVasco Montecchi, si articola in varie fasi, chehanno visto una attenta e appassionata par-tecipazione degli studenti: creazione deigruppi di lavoro, approfondimento di cono-scenze nell’ambito della storia dell’arte, per-

corsi di formazione per acquisire competenzeartistiche, linguistiche, digitali e di cittadi-nanza, esperienze guidate e interattive, rac-colta di testimonianze dirette, uscite sulterritorio, stesura della biografia dell’artista,intervista a Montecchi e realizzazione di undiario intimo dell’autore. Il lavoro degli stu-denti è stato seguito con grande competenzadagli insegnanti Roberto Cabassi, Elena Fer-rari, Valentina Noto, Isabella Valcavi.Quello degli studenti del Toschi è stato un la-voro complesso,da cui è nato un intenso rap-porto conVascoMontecchi, la cui personalitàe le cui esperienze non solo artistiche hannocolpito profondamente gli studenti, che hannoscelto come titolo della ricerca “Io vivo perl’arte. Un paese senza cultura è come unaminestra senza sale”, una frase pronunciataproprio da Montecchi nel corso delle intervi-ste,Sono stati gli stessi studenti e gli insegnanti apresentare la ricerca a Castagneto, davantiad un commossoVascoMontecchi.All’inizia-tiva sono intervenuti la consigliera regionaleRoberta Mori, i sindaci di Baiso e Viano Fa-brizio Corti e Giorgio Bedeschi, la dirigentescolastica dell’Istituto Comprensivo “Toschi”Maria Teresa Grispino. Tutti gli interventihanno sottolineato il valore della ricerca el’impegno degli studenti e degli insegnanti, ecome siano importanti attività come questaper la conoscenza del territorio.Presenti alla iniziativa, oltre agli abitanti di Ca-stagneto, anche il maresciallo OrazioMerolla,comandante della stazione dei Carabinieri diBaiso, il coordinatore scientifico di Bellacoo-pia Ricerca Lucio Levrini e per Legacoop Emi-lia Ovest il responsabile dell’Ufficiocomunicazione Carlo Possa.

Presentata guida per i lavoratoridelle cooperative

Istruzioni d’uso per i cooperatori. Sono quelleraccolte in “Lavoriamo in cooperativa. Guidaper i lavoratori delle cooperative”, realizzatadall’Osservatorio provinciale della coopera-zione di Macerata e redatta da Legacoop incollaborazione con Agci e Confcooperative,con il contributo delle organizzazioni sindacali

Cgil, Cisl e Uil, delle Direzioni Dtl, Inps e Inaile con il finanziamento del progetto da partedella Camera di Commercio di Macerata. Ilvolume è stato presentato, nella sede dellaDirezione territoriale del lavoro di Macerata,dal direttore Pierluigi Rausei, MassimoLanzavecchia, Legacoop Marche, eMau-rizio Procaccini, Cgil.“Lavoriamo in cooperativa” è un’agile guidaoperativa per illustrare ai lavoratori soci e aidipendenti delle cooperative i profili norma-tivi e contrattuali che regolano i rapporti dilavoro nelle società cooperative. Un volumeredatto anche per fornire ai disoccupati e aquanti cercano lavoro informazioni su unaprospettiva interessante per affrontare l’in-gresso o il reinserimento nel mercato del la-voro. Ma gli obiettivi sono anche più ampiperché l’iniziativa rientra nell’azione più com-plessiva dell’Osservatorio per contrastare lefalse cooperative, sempre più aggressive epericolose per l’intero sistema.La diffusione della guida, cartacea e digitale,può contribuire, infatti, alla corretta informa-zione e alla maggiore consapevolezza e re-sponsabilizzazione degli stessi soci lavoratori.L’appello lanciato con la presentazione èstato anche di inviare all’Osservatorio quantepiù segnalazioni possibili su eventuali situa-zioni critiche, sulle quali poter orientareanche la stessa attività ispettiva degli entipreposti.

Nasce il Teatro Instabile Rurale

Dall’unione tra cinque cooperative sociali el’Istituzione Teatrale di Cagli (Pu), sostenutacon un investimento iniziale della cooperativasociale Labirinto e con l’intento di aprirsi agliartisti che operano nel territorio, nasce il“Teatro Instabile Rurale” che è stato pre-

EMILIA OVEST

MARCHE

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Territori

sentato sabato 7maggio, nella fatto-ria “Il posto delleviole”, in località Pa-ravento di Cagli (Pu).Un progetto che hatrovato l’accoglienzaentusiastica e l’ap-poggio dell’Istitu-zione Teatrale di

Cagli, conscia dell’enorme valenza culturaleche un’esperienza simile riveste e delle grandipotenzialità creative legate al recupero delladimensione della ruralità. Il “teatro rurale” èdi fatto una dei fenomeni più interessanti delpanorama teatrale internazionale degli ultimianni.La cooperativa sociale Labirinto, assieme allecooperative sociali Utopia, LaMacina, Il postodelle viole e De Rerum Natura si è fatta pro-motrice del progetto che ha avuto come sug-gestivo scenario la fattoria “Il posto delleviole”, alle pendici del Monte Catria che, pro-prio dalla filosofia di vita della “ruralità” traespunto e alimento.Labirinto gestisce a Cagli (Pu) un centro perdisabili adulti e un centro di accoglienza perrichiedenti asilo, LaMacina gestisce una casadi riposo, Utopia una comunità per minorimentre De RerumNatura e Il posto delle violeattuano percorsi d’inserimento lavorativo dipersone con problemi di salute mentale nelsettore agricolo e ospiteranno un centrodiurno per pazienti del Dipartimento di Salutementale. Una logica di compartimenti stagnifrutto di una politica dei servizi socio-sanitariche non ha nulla a che vedere con il patri-monio della ruralità.Nelle comunità rurali, infatti, i vecchi sonosempre stati insieme ai bambini così come lepersone con problemi fisici o mentali non ve-nivano emarginate, ma assegnate a compiticommisurati alle loro possibilità. Recuperaree valorizzare questo concetto di ruralità e ilruolo socializzante dell’antica fattoria vuol dire,perciò, ridare vita ad una comunità inclusiva.Le cooperative sociali che operano nella zonadi Cagli (Pu), che in questi anni hanno creatooccupazione e nuovi servizi in controtendenzacon gli effetti della crisi, hanno deciso di ri-mettere insieme questi settori di popolazioneframmentati in diversi servizi creando unmo-mento fisso di incontro in fattoria.

Alla presentazione, che si è conclusa con unagrande merenda rurale, hanno partecipato iprotagonisti del progetto, autorità regionali edei Comuni dell’Unione Montana.

“La responsabilitàamministrativadegli enti e il d.lgs 231/2001”

“La responsabilità amministrativa degli enti eil D.Lgs. 231/2001 - Il Modello di Organizza-zione e Gestione (MOG) e le Società Coope-rative”. Questo il tema al centro di unimportante convegno, che avrà luogo il 18maggio dalle ore 14.00 alle ore 17.30 aRoma presso la Sala Basevi di Legacoop Na-zionale (Via Guattani 9)Il convegno, organizzato da Legacoop LazioeAirces (Associazione Italiana Revisori Legalidell’Economia Sociale), si rivolge alle figureprofessionali che operano in Cooperative ditutti i settori e specificatamente presidenti,consiglieri, sindaci e revisori, consulenti, diri-genti e quadri amministrativi di imprese coo-perative e società partecipate e i componentidegli ODV 231 delle Cooperative che hannogià adottato il D.Lgs. 231.Questo il programma:Apertura di Placido Putzolu, CommissarioStraordinario di Legacoop Lazio;Introduzione di Gianni Bragaglia, Presi-dente AIRCES;Relazione introduttiva diDino Bogazzi,Pre-sidente del Comitato Tecnico Scientifico Air-ces – Legacoop su: “Applicazione del D.Lgs.231: prevenire i reati nelle imprese, l’analisidel rischio e i MOG 231”Comunicazioni:L’esperienza del Gruppo 29 Giugno in ambito231/2001

Relatore Dott.Angelo Colacino – Presi-dente degli ODV delle Cooperative delGruppo 29 Giugno – Roma;L’adozione del MOG 231 nell’esperienzadella Coop.va Soc. DidascoRelatore Dott. Alberto Capeccioni –ODV Monocratico della Coop.va DIDA-SCO e Consulente aziendale in RomaCome costruire unMOG:aspetti operativie praticiRelatore Dott. Marco D’Angelo –

Esperto 231, Dottore Commercialista eRevisore Legale in Roma.Considerazioni conclusive del Dott.Mauro Iengo – Responsabile Ufficio Le-gislativo di Legacoop Nazionale.

Per visionare il programma analitico e le mo-dalità di partecipazione consultare il sito in-ternet http://airces.it/formazione-eventi/.

CasadiNilla,eccellenzaneldesertochecircondagliabusisuiminori

E’ stato presentato nella sede della Regionea Catanzaro, il bilancio sociale 2016 del cen-tro di intervento specialistico Casa di Nilla cheinclude i dati sugli abusi e le violenze subitedai bambini calabresi.“Il motivo per cui noi presentiamo sempre ilbilancio – ha sottolineatoGiancarlo Rafele,direttore del centro – è che siamo convintiche qualunque struttura accreditata con laRegione o enti pubblici debba essere obbli-gato a farlo, per mostrare i proprio risultatoalla società”.La Casa di Nilla è un centro specialistico diintervento perla cura psicologica, la prote-zione sociale e il sostegno in sede giudiziariarivolta ai bambini e ai ragazzi che hanno su-bito forme severe di maltrattamento intra oextrafamiliare come gli abusi sessuali. “Unaintensa attività – ha detto Rafele – che dal2007 ad oggi ha contato 416 interventi in fa-vore di altrettanti minori”.Nove anni di attività che “hanno reso il cen-tro una eccellenza – ha spiegato Rafele – cheperò è obbligata a confrontarsi con realtà na-zionali e internazionale, perché in Calabrianon esiste un’altra Casa di Nilla ed è inac-cettabile”.Nel 2015 si segnala nel centro la presenza

LAZIO E AIRCES

CALABRIA

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prevalente di ragazzine comprese tra gli 11ed i 14 anni che hanno subito abusi sessualiin famiglia. I maschi, invece, sono più vittimedi violenza fisica e trascuratezza. Resta diffi-cile, inoltre, individuare ed intervenire nei casidi violenza subita daiminori nell’età compresatra gli zero ed i cinque anni. Si tratta di bam-bini e adolescenti provenienti da tutta la Ca-labria: 64,2% da Catanzaro, 15,4% daCosenza, 9,3% da Reggio Calabria, 6,6% daVibo e 2,9% da Crotone.“I bambini in Calabria – ha dichiarato Gio-vanni Lopez, psicologo del centro – per lastragrande maggioranza stanno bene, ma viè una parte, che non va dimenticata che haproblemi di questo genere che da noi entro18 mesi riescono a fare un percorso utile alsuperamento del problema ed al ritorno in so-cietà”.Inclusione sociale che in Calabria è difficile “acausa – ha sostenuto Lopez – della totale as-senza di realtà che hanno questo compito equindi, amaramente, ci tocca inventare lette-ralmente il post accesso”.Per questo motivo la cooperativa che fa rife-rimento alla Casa di Nilla ha creato delle op-portunità occupazionali per gli ospiti delcentro che vanno dalla produzione di miele ebirra a quella del vino. “Si tratta di una realtàcooperativa – hanno dettoMauro Lusetti ePaolaMenetti, presidenti nazionali di Lega-coop e Legacoopsociali – che sta scrivendouna nuova pagina nel mondo delle coopera-tive e che si rende anche responsabile di ren-dere conto del proprio lavoro alle comunità diappartenenza. Per questo deve essere stu-diata come esempio sia in Italia che in Eu-ropa”.“Questa – ha concluso gli interventi l’asses-sore alle Politiche sociali e Lavoro, FedericaRoccisano– è la Calabria sulla quale dob-biamo puntare. La cooperazione sociale ci di-

mostra che eroi possiamo essere tutti. Realtàdi questo tipo sono quelle a cui la Regionedeve prendere parte attivamente anche per-ché oltre a prestare aiuto, sostiene i suoi ospitinell’inclusione in una terra che non è assolu-tamente preparata a farlo, offrendo loro lapossibilità di presentarsi con una competenzae non con uno stigma”.Fontehttp://www.strill.it/calabria/2016/05/in-ca-labria-uneccellenza-nel-deserto-che-circonda-gli-abusi-sui-minori/

Legacoop “Subito una leggeche contrasti il randagismo”

Subito l’applicazione della legge regionaleper contrastare e prevenire il fenomeno delrandagismo. È la richiesta indirizzata allaRegione e anche alle amministrazioni co-munali lanciata da Legacoop Cagliari nelcorso del seminario promosso con la coopBau club. Un incontro organizzato per af-frontare un fenomeno che diventa semprepiù preoccupante nell’isola.“Dopo oltre 20 anni dalla Legge regionale21/1994, promulgata in attuazione della

Legge quadro in materia di randagismoL.281 del 1991, il fenomeno tende ad au-mentare - ha detto Daniela Schirru, pre-sidente Legacoop Cagliari - i canili sonosaturi, le istituzioni disarmate e i cittadiniimpotenti davanti a situazioni quotidiane dicomplicata risoluzione”.Da qui la decisione di Legacoop di portareavanti l’iniziativa che è una sorta di primopasso per affrontare il problema. “Vogliamopromuovere un confronto - ha proseguito -con lo scopo di avviare un percorso utile allacostruzione di una soluzione di carattere in-tegrato che individui i problemi, le opportu-nità, gli obiettivi e gli scenari del territorio edefinisca una serie di azioni da attuare perridurre il randagismo canino nel territorioprovinciale e regionale”.Nel corso del seminario, è stata posta l’at-tenzione sui problemi che possono esseredi salute pubblica e dell’ambiente in quantovettori di malattie; socio economici per icosti del mantenimento dei cani nei canili;di incolumità dei cittadini con riferimentoalla sicurezza personale e stradale; in ul-timo, ma non per importanza l’aspetto eticodi tutela del benessere animale.“La legge attuale - ha proseguito la presi-dente - definisce un quadro normativo conprecisi adempimenti sia per le pubblicheamministrazioni sia per i proprietari deglianimali. L’obiettivo finale - ha concluso -sarà fare sintesi per un efficace e costrut-tivo apporto alla revisione delle direttive inmateria di lotta al randagismo e protezionedegli animali d’affezione affinché la loro ap-plicazione possa concretamente arginare ilfenomeno garantendo il benessere di canie gatti randagi in quanto esseri senzienti”.Fonte- cagliaripad.it

CAGLIARI

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17Imprese

Assembleasull’evoluzionedelmer-catodellecostruzioniedeiservizi

L’evoluzione del mercato delle costruzioni edei servizi è stato il tema attorno al quale si èsviluppata la tavola rotonda che il ConsorzioIntegra ha promosso questa mattina a Bolo-gna, presso l’Auditorium Unipol Banca, inconcomitanza con l’Assemblea dei Soci.«A un mese dalla presentazione ufficiale delnuovo Consorzio – ha ricordato il presidente,l’ingegnere Vincenzo Onorato, intervenutoin apertura dei lavori assieme alla vicepresi-dente Adriana Zagarese, alla consiglieraClaudia Dal Poz e al presidente del Consi-glio di SorveglianzaMassimo Matteucci –ci è sembrato opportuno coinvolgere i nostrisoci, i rappresentanti degli istituti di credito, ifornitori, i partner, per fare il punto sulla nostramission e sulle nostre attività. Non va dimen-ticato che il Consorzio nasce con l’obiettivo diacquisire lavori offrendo risposte innovative aun mercato che si è profondamente modifi-cato».All’incontro sono intervenuti il presidente dellaRegione Emilia-Romagna Stefano Bonac-cini e il direttore generale di Unipol Banca,Stefano Rossetti.Alla tavola rotonda, coordinata dal giornalistaVito De Ceglia, hanno partecipato il presi-dente di Legacoop NazionaleMauro Lusetti;Lorenzo Belliccini, direttore del CRESME;Lorenzo Bianchi, direttore acquisti e logi-stica della multiutility ACEA;MassimoMat-teucci, presidente del Consiglio diSorveglianza del Consorzio Integra; CarloZini, presidente Ancpl e vicepresidente delConsiglio di Sorveglianza.«Cooperare per innovare è il concetto che staalla base di Consorzio Integra – ha ricordatoMauro Lusetti, presidente di Legacoop Na-zionale–. La nascita di questa realtà dimostracome il fare squadra sia insito nel dna delmondo cooperativo per dare nuovi valori alleattività di impresa e sostenere così lo sviluppodelle cooperative associate. Così come con-cepito, il Consorzio potrà essere più compe-titivo e conquistare nuovi mercati».Integra è forte di 119 soci, tre dei quali finan-ziatori, che hanno sottoscritto un capitale so-ciale di 42 milioni di euro, e coinvolge oltre50.000 addetti. Il portafoglio lavori è di 2 mi-

liardi di euro per un giro d’affari complessivodi circa 6 miliardi di euro.Unendo le più qualificate cooperative delmondo delle costruzioni, degli impianti, deiservizi e dell’ingegneria, Integra propone unavisione moderna, all’altezza delle sfide cheoggi propone il mercato dei lavori pubblici,sempre più orientato verso l’affidamento diappalti medio-piccoli, organizzati in accordiquadro permacro lotti banditi, come prevedeil nuovo codice degli appalti, da centrali dicommittenza qualificate.«In questo contesto – ha osservato il presi-dente Onorato – sarà sempre più rilevante ilruolo di una struttura consortile nazionale che,essendo radicata sui territori e disponendo diuna base sociale composita, ha i requisiti ela capacità di leggere il mercato. Il Consorzio,integrando settori diversi, può rispondere pie-namente alle richieste del mercato».Il Consiglio di Sorveglianza, dove siedono ipresidenti delle cooperative socie, prevede alsuo interno almeno tre consiglieri indipen-denti e combina inmaniera innovativa le fun-zioni di controllo e di indirizzo strategico,dotato anche di poteri di controllo preventivosulle attività del Consiglio di Gestione chemantiene l’esclusiva competenza gestionale.«Vogliamo sostenere – ha ricordato il presi-dente Onorato – lo sviluppo, sostenibile, dellecooperative associate, assicurando una cre-scita coerente con il valore della mutualità edella centralità del capitale umano».

Le Buone Coop sono all’Expò

Quest’anno il 18, 19 e 20 Maggio alla20esima Edizione di Exposanità, Mostra In-ternazionale al Servizio della Sanità e del-l’Assistenza, ci sarà un particolare tipo di

VIRTUAL COOP

CONSORZIO INTEGRA>> Consorzio Integra

>> Virtual Coop

>> CMC

>> Koncoop

>> Coop Alleanza 3.0

>> CIR food

>> Aribandus

>> Abitcoop

>> Coop Con-tatto

>> CoopMontalbano

>> Itaca

>> Coop Pesce Pazzo

>> Coop Contempora

>> CCFSConvocazione Assemblea

Imprese 18

cooperativa sociale anzi tre: le BCoop che sipropongono per fornire servizi per la Sanità.Virtual Coop di Bologna, Coop Agriverde diSan Lazzaro di Savena (BO) e Coop Non-cello di Pordenone, pur raffigurando unaminuscola rappresentanza delle svariatecoop di tipo B presenti in Italia voglionotracciare l’occasione per far incontrare leloro realtà, che già sanno coniugarel’aspetto economico e quello sociale in unmix vincente, con il settore sanitario of-frendo servizi di alta qualità con possibilitàdi creare posti di lavoro per chi appartienealle fasce più deboli del mercato.Virtual Coop intende offrire al mondo dellasanità i propri servizi di digitalizzazione deidocumenti cartacei, cartelle cliniche, libe-ratorie della privacy, consensi agli interventi,documentazione amministrativa. Inoltre, hauna forte esperienza nella gestione di cam-pagne informative di ordine sociale e sani-tario.Coop Agriverde opera nel settore del verdee si propone alle strutture sanitarie per que-sta attività.Coop Noncello opera nel settore del verde,ma è impegnata anche nei servizi di puli-zia, nei servizi ambientali, oltre ad aver av-viato un’attività di manutenzione ausili perdisabili, soprattutto carrozzelle attività chevuole presentare durante la kermesse.Programma

Nel 2015 ricavi +6,5%, utile inlieve calo

L’Assemblea Generale Ordinaria e Straordi-naria dei Soci della Cooperativa Muratori &Cementisti di Ravenna, Gruppo italiano lea-der nel settore delle costruzioni, ha appro-vato oggi il bilancio relativo all’esercizio2015.La società ha registrato un fatturato pari a€1.177,0 milioni rispetto a €1.104,8 mi-lioni nel 2014, registrando un incrementodel 6,5%.In particolare, i ricavi da costruzioni passanoda € 1.067,2 milioni a fine dicembre 2014a €1.133,0 milioni a fine dicembre 2015.L’EBITDA cresce a€140,3 milioni nel 2015rispetto ai €122,6 milioni del 2014

(+14,4%). La redditività aumenta, facendoregistrare un EBITDA margin pari all’11,9%nell’esercizio 2015 rispetto al 11,1% del-l’esercizio 2014.L’utile ante imposte passa dai € 20,2 mi-lioni del 2014 ai € 17,1 milioni del 2015per effetto di alcune partite straordinarie.L’utile netto si attesta a €10,0 milioni nel2015 da €11,0 milioni nel 2014, legger-mente inferiore rispetto all’anno precedente,influenzato dalla riduzione dell’utile ante im-poste.Per quanto concerne il portafoglio ordini del2015, si evidenzia l’ammontare comples-sivo delle nuove commesse che aumenta a€1.572,8 milioni nel 2015 da €1.179,7milioni nel 2014. In particolare, l’acquisi-zione più importante riguarda i contratti perla costruzione di due dighe e dei relativi im-pianti di trattamento delle acque in Kenyaper un importo pari a € 223 milioni.In relazione ai principali appalti ottenuti inItalia nel corso dell’esercizio 2015, si evi-denziano le la realizzazione di un lotto dellalinea 1 della metropolitana di Milano, la co-struzione di un depuratore delle acque aTrento e la realizzazione della sede universi-taria della scuola di ingegneria ed architet-tura a Cesena (FC) da realizzarsi nell’areadell’ex zuccherificio.Più in generale, il portafoglio ordini com-plessivo al 31 dicembre 2015 si attesta a€3.519,1 milioni, in forte incremento ri-spetto all’esercizio precedente di€2.914,0milioni, evidenziando una tendenza all’inter-nazionalizzazione dei progetti, che rappre-sentano nel 2015 il 60% del portafoglioordini (54% nel 2014).“Nonostante qualche timido segnale di ri-presa, il quadro nel settore delle grandiopere resta difficile. Tuttavia, la nostra coo-perativa - ha detto il Presidente MassimoMatteucci - continua a dimostrare unabuona solidità e capacità di mantenersi nellafascia alta delle imprese di costruzioni, siain Italia che all’estero, grazie soprattutto allacapacità di innovazione tecnologica e di pre-sidio territoriale del mercato.”“I risultati dell’esercizio 2015 rappresentanoun’ulteriore conferma della crescita conti-nuativa e solida del nostro business, con li-velli di ricavi e marginalità in costantemiglioramento rispetto agli esercizi passati.Nonostante la persistente difficoltà di un

contesto macro economico instabile – com-menta Roberto Macrì, Direttore Generaledel Gruppo – il Gruppo continua a perse-guire con tenacia il raggiungimento degliobiettivi strategici ed economico-finanziariprefissati dal piano industriale 2016 -2018”.L’assemblea ha anche approvato, in sedutastraordinaria, alcune modifiche allo StatutoSociale e ai Regolamenti Interni, volte a ra-zionalizzare le norme esistenti in materia dirapporti associativi, attività mutualistica eassetto societario per meglio rispondere alleesigenze di un’impresa cooperativa proiet-tata in una dimensione internazionale.Oltre ai vertici societari della Cooperativa,rappresentati dal Presidente MassimoMatteucci, il Vice Presidente Alfredo Fio-retti e il Direttore Generale RobertoMacrì,sono intervenuti il Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali Giuliano Poletti e AndreaCorsini, Assessore Regionale al Turismo eCommercio.L’assemblea si è conclusa con l’interventodiMauro Lusetti, Presidente Nazionale Le-gacoop.

Festeggiati 10 anni di successi

Fatturato in crescita, assicura il direttore ge-neraleRolandMorat: 5,5milioni di euro conun bilancio sociale che conta 48 milioni dieuro di prodotti venduti, di cui più di 5 milioniin sconti e in promozioni.Nel negozio del Mercato generale – l’altropunto vendita è a Nova Ponente - lavorano22 dipendenti,metàmaschi metà femmine ei soci sono 6.248, erano 4.131 nel 2006.«L’idea è partita nel 2003 conmolto entusia-smo e pochi soci», ha ricordato Luciano Cle-

KONCOOP

CMC

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Imprese

menti, socio con tessera numero due, primopresidente e fondatore Koncoop, in occasionedella festa per l’anniversario che è stata or-ganizzata ieri nella sede dei Mercato gene-rale. I soci con il tempo sono diventati diversemigliaia: «È la cosa più importante perché laCoop è fatta dai soci consumatori, i proprie-tari sono loro, è questa la nostra peculiarità»,ha precisato l’attuale presidente, HeiniGrandi, sottolineando la filosofia delle Coop:«Assomiglia a quella dei gruppi di acquistosolidale. Offriamo prodotti di qualità, del ter-ritorio, che rispettino l’ambiente ma anche ilcontesto di chi li fa. Questa è la base. Si puòpromuovere questo concetto attraverso ipunti vendita, per questo puntiamo ad aprirnedi nuovi».Per il futuro, aggiunge Grandi, “l’augurio è dimantenere l’impegno nel sociale, come giàfacciamo, con iniziative per i profughi e i ban-chi alimentari”. Per la raccolta viveri destinatiai migranti sono stati raccolti in questo ultimoanno prodotti per un valore di 5200 euro. Intema di cifre, ammonta a 430 mila euro ilPrestito sociale, una sorta di Conto di depo-sito che i soci hanno deciso di aprire allaCoop.Sul futuro della cooperativa pesa però l’in-certezza che riguarda il Mercato generale e lapaventata chiusura con successivo possibiletrasferimento del complesso alle ex officineFs.«La chiusura sarebbe un danno enorme -dice Grandi - e siamo preoccupati non soloper il nostro punto vendita ma per il Mercato:questo è un centro commerciale naturale congrandi potenzialità di crescita.Se dovesse es-sere spostato, come ci è stato prospettato,potrebbe comunque essere l’occasione perrinnovarlo.Dobbiamo fare inmodo che vengapercepito come luogo vicino ai cittadini».Ma che il Mercato generale, al cui internoospita circa 35 aziende all’ingrosso e al det-taglio, debba essere chiuso,“non è scritto danessuna parte”, assicura la presidente dellapartecipata, Alda Picone, che ha rimarcato“l’importanza della presenza di una coopera-tiva di consumatori, perchéi consumatori possono influire sulle scelte deicommercianti”.La chiusura e lo spostamento della strutturasembrano tuttavia ormai inevitabili, perchél’area sulla quale si trova, è destinata ad es-sere utilizzata nell’ambito del progetto di ri-

qualificazione dell’areale ferroviario.Fonte -http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/2016/05/08/news/fatturato-in-crescita-per-i-10-anni-di-koncoop-1.13439474

14maggio raccolta alimentare in293 punti vendita

Un gesto semplice, di routine, come quellodi fare la spesa può avere un grande valore:il sostegno a chi si trova in difficoltà. È que-sto lo spirito della prima raccolta alimentarepromossa da Coop Alleanza 3.0, che siterrà sabato 14 maggio in 293 punti ven-dita, ipercoop e supermercati, in tutti i ter-ritori in cui opera la Cooperativa, dal Friulialla Puglia. L’iniziativa “Cooperazione e vo-lontariato, insieme per la comunità” – que-sto è il suo nome – è stata organizzata incollaborazione con 391 associazioni di vo-lontariato del territorio e col sostegno deisoci volontari per la parte di presidio e pro-mozione.Ogni punto vendita che parteciperà alla rac-colta è stato abbinato a una o più associa-zioni locali: l’elenco dei negozi coinvolti edelle associazioni beneficiarie è consulta-bile nella pagina dedicata sul sito di CoopAlleanza 3.0 (www.coopalleanza3-0.it). Ledonazioni andranno quindi in favore di per-sone in difficoltà sul territorio ma spesso in-visibili ai più, rimanendo così all’internodella stessa comunità che partecipa allaraccolta.Per valorizzare l’iniziativa sono stati realiz-zati materiali di comunicazione per infor-mare soci e clienti. Il 14 maggio,all’ingresso dei punti vendita, i soci volontariCoop e quelli delle associazioni aderenti (in-dividuabili grazie alle pettorine con il nomedell’iniziativa) distribuiranno le shopper conil logo della raccolta e l’elenco dei prodottida donare. Si potranno destinare generi diprima necessità non deperibili: pasta e riso,olio, tonno e legumi in scatola, farina, zuc-chero, biscotti e prodotti per la colazione,alimenti per l’infanzia e a lunga conserva-zione, ma anche pannolini per bambini eprodotti per l’igiene della persona.La raccolta interesserà nella stessa giornata

anche 13 negozi di Coop Sicilia (controllatadi Coop Alleanza 3.0), per un totale di 306negozi coinvolti.I risultati dell’iniziativa saranno comunicatinei manifesti e nelle locandine che verrannoaffissi nei punti vendita coinvolti.

A sostegno della campagna“Fai viaggiare la ricerca”

Ci sono anche 12 locali CIR food (fra pub-blici esercizi e ristoranti aziendali) tra i 500punti vendita coinvolti nel progetto Fai viag-giare la ricerca, la campagna di raccoltafondi promossa dall’Associazione Fai viag-giare la Ricerca Onlus dal 5 al 22 maggioper finanziare un innovativo progetto me-dico finalizzato a combattere la temibileLeucemia Mieloide Acuta (LAM) grazie allacollaborazione tra due delle più prestigiosestrutture scientifiche italiane: l’IRCCS Isti-tuto di Ricerche Farmacologiche MarioNegri e la Fondazione Gimema, presieduterispettivamente dal prof. Silvio Garattini edal prof. Franco Mandelli.Con un’iniziativa di fundraising senza pre-cedenti, grazie all’impegno di volontariatodi numerose aziende attive nel mondo dellaristorazione sarà possibile fare una dona-zione presso circa 500 punti di distribuzione(bar, caffetterie, ristoranti, gazebo dedicati)nelle stazioni, negli aeroporti e sulle auto-strade. La raccolta fondi si attuerà con l’of-ferta di una confezione di beneficienza(shopper bag), contenente 500 gr. di caffèqualità Oro Lavazza e 180 gr. di cioccolatoassortito Novi Dufour. Essa verrà conse-gnata dietro una donazione di almeno 10euro. Delle 250.000 shopper bag distribuitein tutta Italia, circa 3.000 verranno venduteall’interno dei locali CIR food, che si impe-gnerà a devolvere l’intero incasso a soste-

CIR FOODCOOP ALLEANZA 3.0

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Imprese

gno di questo progetto.“Siamo molto onorati e orgogliosi di sup-portare questa iniziativa, che siamo certicontribuirà a far progredire la ricerca, mi-gliorando la vita di numerosi pazienti affettidalla Leucemia Mieloide Acuta” ha sottoli-neato Chiara Nasi, Presidente di CIR food.“Metteremo a disposizione gli spazi dei no-stri locali non solo per raccogliere i fondinecessari al raggiungimento di questoobiettivo,ma anche per sensibilizzare utentie clienti finali sui problemi e le necessità ditutti coloro che sono affetti da questa terri-bile malattia”.Le shopper bag del progetto Fai viaggiare laRicerca saranno acquistabili nelle menseaziendali e nei pubblici esercizi CIR food in-dicati di seguito.Per ulteriori informazioni su questa inizia-tiva: faiviaggiarelaricerca.org

Crea“Spazio65+”,piattaformawebdedicata ai progetti e ai servizi pergliover65

Un punto di ascolto e di informazione suiprogetti, i servizi, le opportunità e le risorseche la città di Verona mette a disposizioneper gli over 65 e i loro famigliari: è Spazio65+, piattaforma web a libero accesso natada un’iniziativa della cooperativa sociale Ari-bandus di Verona in collaborazione conl’agenzia di comunicazione Pensiero visi-bile, con la partnership tecnica di Intesys.Il progetto, che gode del patrocinio del Co-mune di Verona e vede il sostegno dellaFondazione Cariverona, si propone comestrumento di orientamento a supporto deicittadini, per rispondere in modo concretoai bisogni emergenti degli over 65 in temadi salute, casa, tempo libero, uffici, assi-

stenza e cura, trasporti, supporto econo-mico e volontariato, e favorire, così, stili divita sani per un invecchiamento attivo.Allo spazio web di “Spazio 65+” si affian-cano anche uno sportello informativo apertogratuitamente e su appuntamento, ognigiovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle18.30 presso la sede di Aribandus, (via Mo-relli, Verona - zona stadio); e la “Carta ser-vizi 65plus” per accedere ai servizi diconsulenza personalizzata, come per esem-pio il supporto per il disbrigo di pratiche bu-rocratiche, le prenotazioni mediche, lacompilazione di moduli e richieste varie,oltre che per partecipare a corsi e a inizia-tive culturali e ricreative organizzate perio-dicamente. La Carta servizi è sottoscrivibilepresso lo sportello Spazio 65+ al costo di20 euro.Per tutte le informazioni:www.spazio65plus.it - [email protected] -tel. 045 6564362

Premi di studio 2016 in ricordo diFrancesco Reggiani

Saranno 7 i giovani neolaureati che riceve-ranno i Premi di Studio 2016 “in ricordo diFrancesco Reggiani”, un riconoscimentoistituito per il quinto anno consecutivo daAbitcoop, la cooperativa di abitanti aderentea Legacoop Modena, che ha deciso ancheper questa edizione, in considerazione del-l’ottimo livello dei concorrenti, di incremen-tare il fondo a favore della iniziativa,elevando il finanziamento da 5.000,00 a5.500,00 euro.I vincitori, risultati al termine di una sele-zione compiuta dalla Commissione che hapreso in esame le 14 domande pervenute,sono quattro laureati magistrali (biennali) etre laureati di primo livello (triennali), 6 deiquali usciti da Unimore - Università di Mo-dena e Reggio Emilia e 1 dall’Accademia diBelle Arti di Brera (Milano).I premi assegnati (originariamente 4 perlaureati di primo livello e 3 per laureati ma-gistrali), infatti, sono destinati a laureati, ditutte le classi di laurea, soci o figli di socidella cooperativa, che abbiano ottenuto una

valutazione non inferiore a 99/110, pressoUniversità statali o riconosciute dallo Stato,e abbiano conseguito il titolo tra l’1 marzo2015 ed il 29 febbraio 2016.Quest’anno per decisione del Consiglio diAmministrazione di Abitcoop, che ha fattoproprie le conclusioni e le raccomandazionidella commissione incaricata dell’esamedei curricula dei concorrenti, sono stati pro-clamati vincitori:per la classi di laurea triennali Ilaria Bo-nettini (Tecnico della riabilitazione psichia-trica all’Unimore con punteggio 110/110),Alessia Pellicciari (Ostetricia all’Unimorecon punteggio 110/110 e lode), SilviaRubbiani (Lingue e culture europee al-l’Unimore con punteggio 110/110)per le classi di laurea magistrali FedericaFerrari (Direzione e consulenza d’impresaall’Unimore con punteggio 110/110 e lode),Laura Forghieri (Arti visive – indirizzo pit-tura all’Accademia di Belle Arti di Brera conpunteggio 110/110 e lode), Laura Gra-ziosi (Direzione e consulenza d’impresa al-l’Unimore con punteggio 110/110 e lode)e Filippo Pantaleoni (Medicina e chirur-gia all’Unimore con punteggio 110/110 elode)Complessivamente la commissione, pre-sieduta dal Vice Presidente Abitcoop Si-mone Scagliarini, che ha avuto il compitodi stilare una graduatoria di merito redattasulla base della valutazione dei requisiti diprofitto, ha dovuto prendere in esame 3 do-mande di partecipazione al bando per ipremi di primo livello e 11 domande per ipremi di secondo livello. Ai tre vincitori conlaurea di primo livello andrà un assegno di500,00 euro,mentre ai quattro laureati ma-gistrali andrà un contributo di 1.000,00euro.La premiazione verrà fatta il 14 maggio2016 al termine dell’assemblea ordinariaper l’approvazione del bilancio che la coo-perativa terrà presso la Sala Panini dellaCamera di Commercio di Modena.“Anche quest’anno devo rivolgere un

plauso a tutti i concorrenti – afferma il VicePresidente Abitcoop Simone Scagliarini- che hanno fatto domanda, in quanto ave-vano un eccellente curriculum di studi,tanto è vero che ben 5 dei premi, tra cuitutti i 4 delle magistrali, sono stati assegnati

ABITCOOP

ARIBANDUS

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a laureati con 110/110 e lode.Anzi, per nonescludere uno di questi ultimi che si è lau-reato con lode, peraltro con una media al-tissima anche nei voti conseguiti nei singoliesami, la Commissione ha proposto al Con-siglio di Amministrazione, che ha accolto al-l’unanimità, di mettere a disposizione, vistol’elevato numero di domande e i grandi me-riti dimostrati dai candidati, anche un ulte-riore premio da 1.000 euro in aggiunta aquelli previsti dal bando. Infine è importantee ci fa piacere osservare che uno dei lau-reati premiati è esso stesso socio della coo-perativa”.

A Venezia la settima edizione del“Festival dei Matti”

Ritorna il Festival dei Matti, promosso e or-ganizzato dalla cooperativa Con-tatto, in ca-lendario da venerdì 13 a domenica 15maggio in molti luoghi di Venezia, compresal’Isola di San Servolo. “Nel nome degli altri”è il titolo della settima edizione, che intenderaccontare quello che ancora accade a chivive l’esperienza del disturbo mentale permano di coloro che dovrebbero curarsene.Il Festival vede la collaborazione di: Comunedi Venezia, Forum Salute Mentale, MarcoPolo Book Store, mpg.cultura, PalazzoGrassi-Punta della Dogana, StopOPG, Uni-versità Ca’ Foscari di Venezia, Pro HelvetiaVenezia.Ricco il programma della tre giorni: si partevenerdì con “Follie di guerra” (ore 10.00),un approfondendo sui temi dei profughi, deidisertori, dei dissenzienti in carico alla psi-chiatria. Alle 18.00, al centro gli “esili senza

ritorno”, gli espropri legalizzati dall’ortope-dia sociopolitica. Alle ore 21.00 l’incontrocon Michele Serra intitolato “Ognuno po-trebbe”.Sabato, presso l’Isola di San Servolo (dalle10.00), spazio al Forum di Salute Mentale ea molti dei suoi storici protagonisti: tra gliospiti della tavola rotonda, Alberta Basagliavicepresidente Fondazione Franca e FrancoBasaglia. Nel pomeriggio presso l’Audito-rium Santa Margherita (dalle 16.00) l’in-contro “…E tu slegalo subito”, parole,immagini e disegni a sostegno della cam-pagna del Forum di Salute Mentale controla contenzione nei luoghi di cura, e la pro-iezione del film n“87 ore. Gli ultimi giorni diFrancesco Mastrogiovanni” Al termine, undibattito che vede protagonisti Pietro DelSoldà, giornalista e conduttore radiofonico,Stefano Cecconi del comitato stop Opg na-zionale, Giovanna Del Giudice, presidenteConferenza Basaglia, Peppe Dell’Acqua, di-rettore Collana 180, Grazia Serra, nipote diFrancesco Mastrogiovanni, Fabio Visintin,fumettista.Alle 18.00, interverrà lo scrittore Wu Ming2 e, alle 21.00, incontrerà il conduttore ra-diofonico Massimo Cirri e Pierpaolo Capo-villa, musicista e attore, che propone, aconclusione di serata, il rendi “Elettro-shock”, tratto da “Succubi e supplizi” delpoeta Antonin Artaud.Il pomeriggio di domenica si compone di treeventi presso il Teatrino e Parco Groggia.Alle 16.30 la lettura delle “storie minime”di Barbara Buoso finalmente restituirà lascena alle “Derive”, con le voci di Anna To-scano, poetessa e fotografa, e di MattiaBerto, regista e attore teatrale.Alle 17.00 una presentazione collettiva dilibri con gli autori Simona Vinci, Franco Ro-telli, Alice Banfi Giovanna Del Giudice, PierAldo Rovatti.E infine, a conclusione del festival, ci si in-terrogherà con lo spettacolo “De la tra-sgressione. Intorno alla scuola medicasalernitana” (unico evento a pagamento:ingresso unico 10 euro), dedicato alla sto-ria dimenticata di Trotula de Ruggiero, dot-toressa simbolo della Scuola MedicaSalernitana, che nel regno longobardo di Gi-sulfo accolse donne rifugiate sconvolgendoil potere conservatore.

Info: www.festivaldeimatti.org,[email protected]. 3388603921; Facebook: Festival-dei-Matti. Per lo spettacolo: prenotazioni dal 12maggio al 3298407362

Progetto per salvare 300milaolivi in stato di abbandono

Un progetto ambizioso ed originale, attra-verso il quale recuperare circa 300.000piante di olivi abbandonate sul territorio delMontalbano . Ora è arrivata l’ora di far par-tire il progetto, che è stato presentato ai socidelle Cooperative Montalbano, ai lavoratorie con la presenza dell’assessore regionaleall’agricoltura Mario Remaschi. Ma di cosasi tratta nel concreto? Sul Montalbano (ver-sante fiorentino e pistoiese) ci sono circa300.000 piante in stato di abbandono osemi-abbandono, che la cooperativa vor-rebbe ottenere in gestione dai privati per re-cuperarli e poi metterli a produzione nel girodi qualche anno. Questo perchè il frantoio diVinci - insieme a quello di Lamporecchio -possiede sei linee per la spremitura delleolive, che necessitano di un grande ap-provvigionamento di olive per andare apieno regime. Purtroppo i proprietari deglioliveti sono sempre più anziani (età media64 anni) e i figli non seguono la passione dinonni e genitori, per cui gli olivi non ven-gono più curati; ne consegue che questoabbandono finisce per creare problemati-che a livello paesaggistico ed idraulico. C’èda dire che l’abbandono di queste coltiva-zioni deriva anche dalla poca remunera-zione del prodotto stesso, che non permetteal piccolo coltivatore di rientrare dellespese. Senza considerare che le piante sitrovano spesso in colline o in posizioni “sco-mode”, che vanno ad incidere ancora unavolta sull’aumento dei costi. Di qui la ri-chiesta delle Cooperative Montalbano, chevorrebbe convincere i tanti piccoli proprie-tari a farsi dare in gestione le loro piante,così da rimetterle in sesto e renderle dinuovo produttive. Lo ha spiegato nel detta-glio l’amministratore delegato GiancarloFaenzi:«E’ una grande sfida, che dobbiamo

COOPMONTALBANO

COOP CON-TATTO

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prendere tutti seriamente: quello olivicolo èun patrimonio del nostro territorio di cui nonsi può non tenere conto. Il 30% delle piantesono state abbandonate ma a noi baste-rebbe recuperarne anche 200.000, il chevorrebbe dire circa 38000 quintali di olive e3800 quintali di olio in più rispetto alla pro-duzione attuale. Volente o nolente servonole olive per tenere in piedi la nostra filiera:non ci mancano i macchinari, ci mancano leolive. Per questo le istituzioni devono so-stenerci e quando possono finanziarci men-tre i privati devono avere fiducia in noi,perchè grazie al nostro intervento loro man-tengono la proprietà vedendosene aumen-tare il valore. Poi spetterà a noi e a lorodecidere come creare queste “convenzioni“ma sono sicuro che troveremo anche moltepersone disposte a buttarsi sulla coltiva-zione degli olivi. Servono molti soldi ma al-meno un punto di partenza c’è ed èrappresentato dai 32 milioni di euro messiper il piano olivicolo nazionale, da cui po-tremmo attingere». Le parole di Faenzi sonopoi state confermate dall’assessoreRemaschi:«Serviranno diversi milioni dieuro per fare tutto e almeno 6-7 milioni peril recupero delle piante. Si tratta di un pro-getto che poi potrebbe essere replicato intutta la Toscana perchè a mio parere nasceda una grande idea. Dobbiamo crederci noidelle istituzioni in primis».

Centro giovani Maran semprepiù attivo

Tra i partner del progetto “Dreams on thewall”, assieme ai Comuni e ai Centri di ag-gregazione giovanile di Carlino, Muzzanadel Turgnano, Porpetto e Torviscosa (capo-fila), che prevede un percorso di riqualifica-zione urbana finanziato dalla Regione FriuliVenezia Giulia, al Centro giovani Maran diMarano Lagunare (Ud) prosegue senzasosta la proposta di nuove attività per i ra-gazzi. Il servizio, promosso dall’assessoratoalle politiche giovanili del Comune e gestitodalla Cooperativa sociale Itaca, dopo la si-stemazione degli spazi ubicati al primopiano delle scuole medie, conclusasi lo

scorso maggio con l’inaugurazione ufficialenel nuovo Centro “Maran”, ha visto imple-mentate le attività giovanili già proseguitecon la riqualificazione del muro esternodell‘ingresso grazie ad uno splendido graf-fito realizzato da Andrea “Style1” Antoni.Era il 23 dicembre quando, alla presenzadel vice sindaco Sylviane Pavan, venivainaugurata la splendida opera di writingmurales che rappresenta il paese di Ma-rano Lagunare, in cui l’artista Style1 ha sa-puto coniugare e fondere al meglio tutti glielementi contraddistintivi emersi dagli in-contri con i ragazzi. Una serie di casse mu-sicali provocano una sorta di onda d’urtoche fa volare i fogli, su alcuni di essi sonorappresentati gli interessi dei ragazzi, altrisono bianchi e quindi pronti per essere di-segnati. Uno sguardo rivolto al domani, alfuturo senza dimenticare però le radici diMarano, rappresentate dai tipici casoni, ilcampanile, i gabbiani e i pesci. Questi ul-timi due sono stati disegnati come fosserofatti di carta con la tecnica degli origami.Grazie a questo colorato graffito un luogodegradato è stato riqualificato e valorizzato.Tornando all’oggi, nei primi mesi del 2016il Centro Giovani ha attivato - in collabora-zione con la Banda Stella Maris - un minilaboratorio di percussioni con i bidoni. Ilprogetto è stato pensato per far sì che i ra-gazzi vivano la musica come una espe-rienza globale, alla quale possanopartecipare non solo con la mente maanche con il corpo e le emozioni. In unclima divertente, sereno e costruttivo i ra-gazzi vengono infatti stimolati all’ascoltodell’altro e a sviluppare creatività e auto-stima. Suonare insieme, avere un progettocomune, collaborare per creare un branoritmico-musicale hanno una valenza socio-affettiva durante i nostri incontri. Il messag-gio che si è voluto lanciare inoltre è che la

musica può essere fatta anche con mate-riali poveri, accessibili a chiunque, a bassocosto o meglio gratis, riutilizzando cose dabuttare. Si sta valutando un laboratoriocompleto per il prossimo anno scolastico.Inoltre è in fase di avvio “SOS Compiti”, unsupporto di gruppo ai compiti che offrirà airagazzi e alle ragazze l’opportunità di stu-diare all’interno di uno spazio attrezzato checonsentirà di incontrarsi e socializzare, oltreche di collaborare e confrontarsi nello stu-dio. Sono previste 2 ore di supporto gratuitoallo svolgimento delle attività scolasticheogni giovedì dalle 16.15, dove i ragazzi sa-ranno seguiti nella realizzazione dei compitida un educatrice professionale della Coo-perativa Itaca.

Boom di “Officina Creativa”, CasaCarli apre nuovi spazi

Boom di richieste per l’“Officina Creativa”di Casa Carli, tutti vogliono partecipare allaboratorio artistico della Cooperativa Itaca,ma le domande sono talmente tante che inCasa Carli non c’è posto per tutti. E allora,per non deludere nessuno, l’equipe di Itacache gestisce il servizio di via della Repub-blica si è rimboccata le maniche e, graziealla mediazione del Comune di Maniago edell’assessore alle politiche sociali AndreaGaspardo, ha trovato un nuovo spaziomesso a disposizione dalla locale scuolamedia Guglielmo Marconi. Ora Casa Carli eItaca potranno accogliere le nuove richie-ste, sia da persone disabili provenienti daiservizi del territorio (autonome o accompa-gnate) sia da cittadini comuni. Orari e atti-vità saranno suddivisi in 9 ore settimanali,tre le giornate: lunedì mattina (9-12), mer-coledì e venerdì pomeriggio (15-17.45).Info e contatti: 346 0010082 e [email protected] dall’apertura del servizio, la Comunitàalloggio residenziale per persone disabiliCasa Carli aveva pensato a uno spazio de-dicato ad attività manuali e creative. Neglianni, il laboratorio si è dedicato non solo apercorsi espressivi individuali come la pit-tura, la tessitura, il cucito e il mosaico, masoprattutto alla produzione di piccoli oggettiartigianali, pannelli decorativi in mosaico e

ITACA

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papier collé, segnalibri e bigliettini, calamitee bomboniere, frutto di un lavoro collettivoche allo stesso tempo valorizza l’apportodifferente e le abilità specifiche delle per-sone.L’idea è piaciuta molto e il gradimento èstato talmente elevato che nel tempo le ri-chieste di partecipare al laboratorio sono di-ventate sempre maggiori. Principalmenteda parte di beneficiari dei servizi della disa-bilità del territorio, anche perché nel Ma-niaghese non esistono molti spazi diaggregazione/lavoro aperti durante la setti-mana e spesso gli educatori sono in diffi-coltà nel trovare luoghi adatti doverealizzare i progetti individualizzati. Ciò chepiù ha sorpreso l’equipe di Itaca è il fattoche le richieste sono arrivate anche da pri-vati cittadini solidali, che sovente commis-sionano e/o scelgono i prodotti realizzati perlo stile e la peculiarità, sostenendo le attivitàcon le loro offerte.L’Officina Creativa è infatti un servizio rivoltoa persone disabili adulte, un luogo concretoe materiale che interagisce con la rete diofferte ricreative e di socializzazione del ter-ritorio del Maniaghese. Chi frequenta il la-boratorio è generalmente una personadisabile, anche minori accompagnati, condifficoltà medie e/o medio/gravi, per cui èpossibile progettare un percorso di poten-ziamento o mantenimento di diversi livelli diautonomia e capacità personali e relazio-nali.Gli obiettivi sono articolati e vanno dall’ac-quisizione di una maggiore autonomia (sulpiano personale e sociale) allo sviluppo estimolo di abilità cognitive esistenti o latenti,dalla promozione di consapevolezza delproprio sé come persona in grado di fare edi creare al potenziamento di relazioni si-gnificative. Senza dimenticare la socializza-zione e l’integrazione con il Territorio.Tra le peculiarità del progetto, va eviden-ziata quella del “riciclo creativo”: i prodottidel laboratorio vengono infatti realizzati uti-

lizzando principalmente materiali di recu-pero, dalla carta al cartone, dalle stoffe allegno e a scarti di produzione provenientida varie ditte della zona. Quella del riciclo èuna scelta non casuale, e non è dettata so-lamente dall’aspetto economico, ma è so-prattutto una scelta culturale. Utilizzaremateriali di recupero, trasformare creativa-mente scarti o oggetti di uso quotidiano, de-stinati ad essere definitivamente eliminati,consente (non soltanto a livello simbolico)di pensare a nuovi oggetti e di sperimen-tare il potere quasi terapeutico della tra-sformazione.

Studenti ospiti dei pescatori

Affermava Dante Alighieri: “Tre cose ci sonorimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bam-bini” e i pescatori del “ Pesce Pazzo SocietàCooperativa” lo sanno bene.Il 6 maggio i ragazzi della primamedia di Al-bisola Superiore sono stati “ospiti” dei pe-scatori per una visita nel porto di Varazze. E’stata l ‘occasione per far conoscere a glistudenti quanto il lavoro del pescatore siauna vocazione che cresce dentro ciascunuomo che ama e rispetta il mare e la natura.L’odore del salino, del pesce appena pe-scato e i visi abbrustoliti dei pescatori sonostati i compagni dei ventuno ragazzi.Davide Petrini, Presidente della coopera-tiva, li ha accompagnati nel loro viaggio par-tendo dalla visita del peschereccio GiovannaIII con la spiegazione di cos’è un verricello,di come si pratica la pesca con i palangari ,del funzionamento della bussola e di comesi pilota una barca.Si è poi proseguito con il sopralluogo dellasala macchina, sala comandi e cucina: unabarca da pesca e un pescatore a loro com-pleta disposizioneLa gita si è conclusa con la salagione delleacciughe , pulite e adagiate dai ragazzi conil sale marino nelle tradizionali “arbanelleNon poteva mancare la degustazione delleacciughe fritte preceduta dalla consueta in-citazione di Davide Petrini “Pescato e man-giato!!!”.“Il mondo associativo di Legacoop è moltoattento ai bambini e ai ragazzi: ne sono

esempi sia l’esperienza di a Varazze chel’esperienza genovese con il progetto Bella-copia per promuovere la cooperazione nellescuole. Certamente settori quali la pesca of-frono aneddoti e storie particolari che meri-tano di essere ascoltati con interesse nonsolo dai ragazzi” - afferma Barbara Espo-sto Coordinatore Regionale DipartimentoPesca - “ crediamo che i bambini possanodiventare il nuovo motore di una ritrovataconsapevolezza alimentare e di consuma-tori più attenti all’ambiente”.

L’ITAS“SandroPertini”riceveilpre-mio “Fare il giornalenelleScuole”

Nei giorni scorsi si è tenuta a Cesena daparte dei vertice dell’Ordine Nazionale deigiornalisti la premiazione per il concorso“Fare il giornale nelle Scuole” tra i vincitoridel concorso sono risultati gli studenti del-l’I.T.A.S. Liceo L.E.S. “Sandro Pertini” diBolzano, istituto gestito dalla Cooperativa

COOP CONTEMPORA

COOP PESCE PAZZO

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Imprese

Sociale CONTEMPORA, con il loro giorna-lino scolastico online “130 Fingers”. Gli stu-denti hanno ricevuto il premio dalle manidei vertici dell’Ordine Nazionale dei Giorna-listi nella suggestiva cornice del teatroBondi di Cesena. I membri della redazione:Diego Pezzi, Gabriele Amantia, MichelePantano, Noemi Perucatti, Adriana Castel-lano, Matteo Tomasi, Benedetta Gatto, ErickPizzini, Diego Bressan, erano accompagnatiper l’occasione dalla loro dirigente, dott.ssaFiammetta Bada e dal prof. Angelo Tozzi, alquale va un grande ringraziamento peraverli supportati e coadiuvati in tutte le fasidella realizzazione del giornalino rendendocosì possibile la partecipazione al concorsoe la vincita dell’ambito premio.http://www.130fingers.com/

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Convocazione Assemblea Ordinaria e Straordinaria

CONSORZIO COOPERATIVO FINANZIARIO PER LO SVILUPPO s.c.Via Rochdale n. 5

42122 Reggio Emilia (RE)C.F./P.IVA 00134350354

I soci sono convocati in Assemblea Ordinaria e Straordinaria in prima convocazione peril giorno 26 Maggio 2016 ore 8,00 presso la NUOVA CANTINA DI ALBINEA CANALI(RE) in via Tassoni n. 213 a Canali (RE) ed in seconda convocazione, nello stesso luogo,per il giorno

VENERDI’ 27 MAGGIO 2016 ore 9,30

PARTE ORDINARIA ORE 9,30

ORDINE DEL GIORNO1° PARTE

Lettura del Bilancio al 31/12/2015;Lettura della Relazione sulla gestione;Relazione del Collegio Sindacale;

Apertura del dibattito e interventi dei soci e degli invitati;Conclusione di Mauro Lusetti Presidente Legacoop Nazionale;

2° PARTE: per i soli soci delegatiApprovazione del Bilancio al 31/12/2015, della Relazione sulla Gestione e delibereinerenti e conseguenti;Rinnovo del Consiglio di Amministrazione e definizione gettoni di presenza;Nomina del Collegio Sindacale e attribuzione compensi;

PARTE STRAORDINARIA ORE 11,30

ORDINE DEL GIORNO1 Approvazione del progetto di scissione di parte del patrimonio di Leasecoop Spa a

favore di C.C.F.S. s.c.; delibere inerenti e conseguenti;2 Approvazione del progetto di scissione di parte del patrimonio di Inno-Tecs Spa So-

cietà in Liquidazione a favore di C.C.F.S. s.c.; delibere inerenti e conseguenti;3 Approvazione del progetto di fusione per incorporazione di Finsirio srl in C.C.F.S. s.c.;

delibere inerenti e conseguenti;4 Approvazione del progetto di scissione di parte del patrimonio di Quorum Spa a fa-

vore di C.C.F.S. s.c.; delibere inerenti e conseguenti;5 Approvazione del progetto di fusione per incorporazione di P.I.CO. Leasing Srl in Li-

quidazione in C.C.F.S. s.c.; delibere inerenti e conseguenti.

PASQUALE VERSACE(Presidente)

C.C.F.S.

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Sfiduciate le banche, ma non laBce di Draghi

La fiducia nelle banche è al palo. Il voto chel’opinione pubblica dà ai banchieri è un so-noro quattro, collocando i vertici degli istitutidi credito allo stesso livello di parlamentari

e vescovi. Il dato è ancora più critico se os-serviamo il giudizio offerto dai giovani. Peri ragazzi e le ragazze, i banchieri guidano(insieme ai vescovi) la classifica dei soggettiche non sono in grado di fare qualcosa dibuono per l’Italia e per il suo sviluppo fu-turo.In questo deserto, brillano però le stelledella Bce e Mario Draghi. La Banca Cen-trale Europea, secondo l’opinione pubblicanazionale, sta svolgendo un ruolo impor-tante e deve continuare a essere un’istitu-zione indipendente da governi e politica.All’istituto di Francoforte è assegnato unruolo di garanzia e tutela dei correntisti ri-spetto alle banche nazionali, ma anche unafunzione di stimolo per l’economia conti-nentale e di sviluppo della visione econo-mica comunitaria. Il riconoscimento dellaBce è il frutto combinato di una doppia crisi:da un lato, di quella delle banche nostranee, dall’altro lato, di quella dell’Unione euro-pea. La Bce, lungo tutto l’arco della crisi, èapparsa agli italiani come l’unica istituzioneeuropea in grado di avere una visione in-clusiva delle differenti parti che compon-gono l’unione monetaria e delle diversevelocità presenti; la sola entità capace diproporre (e perseguire) una visione strate-gica dello sviluppo continentale e di farviaggiare insieme i diversi Paesi, senza as-soggettarli completamente ai ritmi e alle lo-giche degli Stati e delle economie più forti.Gli italiani, non a caso, condividono le prin-cipali scelte dell’istituto di Francoforte: tassid’interesse bassi, vigilanza sulle banche na-zionali, fondo di garanzia europeo. Le per-formance d’immagine della Banca Europeahanno anche un nome e un cognome. Lafiducia in Mario Draghi tocca quasi il 60%delle persone, mentre il suo profilo è dise-gnato dai cittadini secondo i tratti di lungi-miranza, esperienza, capacità dimediazione,ma anche intelligenza e alto li-vello di cultura economica e sociale.

NOTA INFORMATIVA: Dati archivio Swg.Sondaggio cawi compiuto su un campionenazionale di 1.000 soggetti maggiorennitra il 27 e il 29 aprile 2016.

OSSERVATORIO SWG

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