Tempo n°19

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa a soli € 0.50 in edicola 18 maggio 2012 ANNO XIII N. 19 ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI Settimanale di I CREATIVI DELLO STUFFA STUFFA, SPAZIO MULTIFUNZIONALE CHE NASCE COME STUDIO FOTOGRAFICO, SI APRE ANCHE AD ALTRE ESPERIENZE. IL PROGETTO RIUNISCE 13 TALENTI CARPIGIANI CHE HANNO FATTO DELLA FOTOGRAFIA, DELL’ILLUSTRAZIONE E DELL’INTERIOR DESIGN LA LORO PASSIONE PIù GRANDE

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Su questo numero: I creativi dello Stuffa; La rovina dei giovani? Il precariato; Carpi avrà il suo arrotino ambulante; Il deposito diventa una gabbia; Il sipario si abbassa su Marzi Calzature; Chi viaggia... impara; Ostetrica: un mestiere antico quanto il mondo; Alice scende in campo; Gli Amici del Fegato in piazza; Nuova squadra, vecchia rotta alla Casa del volontariato di Carpi; La Fondazione CRC premia gli studenti con oltre 100mila euro; L'avvocato Asprea su immigrati e matrimoni; I residenti di viale Carducci non ne possono più; La carpigiana Luciana Cappellini ha dato alle stampe il suo libro Le ali delle stagioni; Continuano i festeggiamenti legati al patrono cittadino; Il Rotary premia il giornalista Ruggero Po; Centauri alla scoperta del Marocco; In moto sulle orme di Gengis Khan; Le foto del raduno di sidecar dello scorso 12 maggio; Il 20 maggio Oasi La Francesa in festa; Torna fattorie aperte

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

a soli € 0.50 in edicola

18 maggio 2012 ANNO XIII N. 19attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Settimanale di

i creativi dello stuffaStuffa, Spazio multifunzionale che naSce come Studio fotografico, Si apre anche ad altre eSperienze. il progetto riuniSce 13

talenti carpigiani che hanno fatto della fotografia, dell’illuStrazione e dell’interior deSign la loro paSSione più grande

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Direttore responsaBile Gianni prandicaporeDattoresara GellireDaZioneJessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

impaGinaZione e GraFica Liliana Corradini

puBBlicita’Multiradio - 059698555 stampaCentro stampa delle Venezie - 049-8700713

reDaZione e amministraZioneVia Nuova Ponente, 24/A CARPITel. 059 645566 - Fax 059 [email protected], [email protected]

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

COOPERATIVA RADIO BRUNO arlRegistrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 16 maggio 2012

TrA le rIghe...Libri da non perdere!

FrAse dellA seTTImANA...

La IenaIl graffio

la crisi a piacenza è finita!

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La Lega, partito che fa della territorialità il suo cavallo di battaglia, a Novi ha deciso di proporre come candidato sindaco una persona che non era neppure del paese. E i risultati si sono visti. Il Carrocio ce l’ha davvero dura: la capoccia.

“Grillo non è certamente casto, ma è sicuramente casta… e della peggior specie”.Dichiarazione del presidente del Consiglio Comunale di Carpi, Giovanni Taurasi su Facebook.

l’ultima cena. a tavola con i boss - di peppe ruggiero

tra i tanti primati, il nostro ha anche quello di essere il Paese della buona tavola, forse la migliore, per ricchezza di ricette, varietà di pietanze e utilizzo di prodotti. Merito certamente del suo clima e

della sua particolare conformazione geografica ma, soprattutto, della sua storia frammentata, fatta di tante piccole comunità che soltanto nell’Ottocento hanno saputo trovare una prima sintesi. Comunità che avevano ciascuna il suo piatto tipico, diverso spesso anche da quello preparato a pochi chilometri. E’ proprio per questo, perché la cultura dello Stivale è così strettamente legata alla sua cucina da diventarne quasi un tratto essenziale, che L’ultima cena. A tavola con i boss (Verdenero, 180 pp.) il libro-inchiesta di peppe ruggiero nel mondo delle mafie alimentari, fa male più di un pugno allo stomaco. Se infatti l’omicidio, l’estorsione, il traffico di armi e di esseri umani sono esperienze lontane dalla quotidianità della maggior parte dei cittadini e anche se le stragi mafiose raccontate da giornali, libri e tv indignano nel profondo qualsiasi coscienza, leggere le pagine di Ruggiero e scoprire quanto le mafie incidano, Camorra in testa, sulla vita di ciascuno di noi è cosa che lascia esterrefatti. Disorienta sapere che ogni giorno i boss sono presenti alla tavola di milioni di italiani senza essere stati invitati. Un convitato di pietra che ha il sapore del pane preparato negli oltre 3mila forni abusivi della periferia nord di Napoli, cotto in una legna particolare: quella delle “bare mezze marce delle esumazioni del cimitero di Poggioreale”, ma anche dei “vecchi infissi, cortecce di nocciole trattate con antiparassitari, legni di vecchie scenografie di teatro verniciate con solventi altamente tossici”. O ancora quello del burro adulterato, del quale, su un chilogrammo di prodotto finito: “un quarto era costituito da grassi bovini ricavati da scarti di macellazione, ossa, interiora, cervello, sego bovino utilizzato per le candele, strutto, acidi, olio di palma da cocco” e che nel biennio 1996-98 è stato venduto in mezza Europa. E non si faccia poi l’errore di pensare che queste tristi vicende riguardino soltanto il Sud. I prodotti della Camorra finiscono nei supermercati di tutta Italia. Come le vongole veraci, o meglio veracemente tossiche, pescate illegalmente nelle acque più inquinate d’Europa, quelle di Porto Marghera, ricche di diossina e servite persino in alcuni rinomati ristoranti di Venezia, magari pagate a peso d’oro. Sono storie rivoltanti quelle che costellano L’ultima cena – che sarà presentato, con l’autore, sabato sera all’Auditorium Loria – e, purtroppo, vere: a parlare sono gli atti delle inchieste giudiziarie. Se i boss inquinano il territorio in cui risiedono e in cui vivranno i loro figli e nipoti, se ci servono mozzarella di bufala adulterata proveniente dal latte di capi infetti o dopati, loro invece si trat-tano bene. Anzi, benissimo. Solo cibo di prima qualità, servito con vini francesi, perché mangiar bene è importante. Tra tutte le storie dell’orrore, la più forte è forse quella che riguarda le oltre 600 bufale di Giuseppina nappa, moglie del famigerato boss Francesco ‘sandokan’ schiavone, animali prima utilizzati e poi lasciati morire di fame e sete, una volta che l’azienda del casertano è stata posta sotto sequestro, perché se non sono ‘cosa’ del Clan, allora non devono essere di nessuno. Il rumore assordante di centinaia di animali che lentamente muore di stenti racconta in maniera stranamente efficace una verità sul nostro Paese che preferiremmo non sentir pro-nunciare. La sintesi di un urlo che sale da un Paese avvelenato dall’illegalità.

di marcello marchesini

Sono solo bravate?

Camminare sui cocci rotti per rientrare in casa. Ai residenti di viale Carducci tocca anche questo. Il problema è che non si tratta di episodi isolati ma, a sentir chi ci abita, è ormai una lotta quotidiana, o meglio notturna. Perché

è col calar della sera che il centro storico cambia volto. Sabato sera è successo nel parco dietro al Teatro Comunale dove, verso le 23, è scoppiata una rissa tra due bande di giovani stranieri (pare rumeni da una parte, nordafricani dall’altra) a causa di due ragazze carpigiane. E’ finita a lanci di pietre e alcuni dei protagonisti sono stati medicati al Pronto Soccorso. All’arrivo della Polizia è stato il fuggi fuggi generale ma gli agenti sono riusciti a identificare tutti i giovani protagonisti. Resta la paura di chi aveva pensato a una passeggiata tranquilla in Piazza e si è ritrovato ad assistere alla sassaiola.Considerati i precedenti di viale Carducci, diventa difficile liquidare frettolosamen-te il problema indicando come causa il caldo record di sabato sera. Nemmeno si può pensare di ricondurre la situazione a un problema di percezione della sicurez-za da parte dei cittadini: anche perché nel 2011, secondo la consueta indagine an-nuale commissionata dal nostro Comune, per l’82 per cento dei carpigiani la città è molto o abbastanza sicura. L’Amministrazione Comunale si attiene strettamente ai dati certi delle 505 interviste telefoniche.

Sara Gelli

Foto di repertorio

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lA FOTO dellA seTTImANA

9 maggio - Incidente in via Nuova Ponente

Inaugurato lo scorso 4 maggIo, stuffa è uno spazIo multIfunzIonale che nasce come studIo fotografIco ma che sI apre anche ad altre esperIenze creatIve. Il progetto rIunIsce 13 talentI carpIgIanI che hanno fatto della fotografIa, dell’IllustrazIone e dell’InterIor desIgn la loro passIone pIù grande

carpi, la periferia estrema di Berlino...m

etropolitano. Contemporaneo. L’open space che

mi si spalanca davanti al ci-vico 5B di via Mentana è un brandello di Europa che pare precipitato qui, quasi per caso. Carpi come Berlino: Berlino la bella, la regina dell’avanguardia. Ma Stu-dio Stuffa non è solo uno straordinario e innovativo contenitore, è prima di tutto un progetto, un condensato di idee, creatività ed estro. “Ho affittato questo posto un anno fa - ci racconta il carpigiano Tiziano Battini, professione fotografo dal 1995 - ma essendo troppo grande per me soltanto, ho pensato di riunirvi tutti gli amici e colleghi creativi, animati dalla passione per la fotografia”. Stuffa è nato così, una sera d’inverno, ma nonostante rievochi il caldo e rassicurante abbraccio di una coperta di lana, non lambiccatevi il cervello: die-tro la scelta di questo nome non vi sono arcani signifi-cati da scoprire, è semplice-mente il buffo acronimo di “studio fotografica”. Stuffa riunisce 13 giovani talenti (Cristina Panicali, incre-dibile reporter di viaggio, Elena Lasagni specializ-zata nella moda, Melissa Iannace da anni stimata free lance nell’ambito dei matrimoni, la videomaker Marcella Menozzi, Ele-na Canevazzi e Daniele Capiluppi, maestri in camera oscura, la fotografa creativa Giovanna Bortoli, Niccolò Barone, ritratti-sta straordinario, Claudia Cavazzuti, inesauribile pozzo di idee, l’illustratrice e fumettista Sara Gavioli e i Trisegno). Tredici creativi carpigiani che hanno fatto della fotografia, dell’illu-strazione e dell’interior design il proprio mestiere. La loro passione più grande. “Questo progetto - prosegue

Tiziano, responsabile di Stuffa - è nato sul principio dei moderni social network. E’ uno spazio che consente a chi ne fa parte di interagire, condividendo idee e conte-nuti. Qui non si viene solo per lavorare, è anche un luo-go nel quale raccogliere le idee, confrontarsi, rilassarsi, ritrovare la giusta spinta per rimettersi al lavoro con en-tusiasmo, senza stress. Diffi-cilmente lavoriamo insieme, ognuno di noi è autonomo e prenota la sala quando ne ha bisogno, ma amiamo vivere questo spazio accogliente come un angolo nel quale ritrovarci”. Lo studio è dotato di sale posa, fondali e attrezzature fotografiche all’avanguardia per realizzare servizi, came-ra oscura e spazi espositivi. “Ognuno di noi ha fatto con-vergere qui le proprie idee,

le proprie emozioni. Ag-giungendo dettagli, facendo proposte per rendere questo luogo unico e interessante”. A rendere ancora più affa-scinante e dal sapore decisa-mente metropolitano lo stu-dio fotografico ci ha pensato il collettivo Trisegno che ha diretto i lavori di allestimen-to e ora possiede uno spazio espositivo permanente al suo interno, dove è possi-

bile ottenere consulenze e progetti d’arredo. “Trisegno - continua Tiziano - è uno studio creativo formato da Agostino, Matteo e Mattia, che si occupa principalmen-te di ricerca e sviluppo e che

crea oggetti di design e arredamento parten-do perlopiù da ma-teriali di recupero”. Ed è così che scuri dismessi di una fine-stra possono trasfor-marsi in un’altalena, un vecchio televisore in una fioriera e dei remi in una lampada... “All’interno di questo spazio, noleggiabile a professionisti che devono realizzare servizi fotografici, vogliamo organizzare corsi di fotografia, al-lestire mostre, svelare la magia della camera oscura. Questo è un open space che vuole dialogare con la città, sempre aperto a nuove sollecitazioni”. Uno spazio multi-funzionale insom-ma, che nasce come studio fotografico ma che si apre anche ad altre esperienze. Inaugurato lo scorso 4 maggio, Stuffa è un concentrato di energia che, ne siamo sicuri, diventerà un nuovo punto di aggregazione cittadino, all’insegna

dell’arte e della creatività. Qui, a Carpi, la periferia estrema di Berlino, come cantavano i CCCP. Per info curiosate sulla loro pagina Facebook.

Jessica Bianchi

CArpI, lA perIFerIA esTremA dI berlINOLeggi la notizia su:www.temponews.it

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precarIato e mancanza dI un sIstema dI apprendIstato mInaccIano Il futuro deI gIovanI secondo Il professor carlo dell’arInga, docente dI economIa polItIca all’unIversItà cattolIca dI mIlano ed edItorIalIsta de Il sole 24 ore

la rovina dei giovani? il precariato!“

Basta ai rapporti di lavoro troppo precari e ai contratti inter-

mittenti: i giovani hanno accettato tali condizioni perchè si trovano in una posizione di debolezza, ma le imprese non avrebbero dovuto proporglieli”. Con queste parole il professor Carlo Dell’Aringa, do-cente di Economia Politica all’Università Cattolica di Milano, nonché editoria-lista de Il Sole 24 ore, ha aperto l’incontro pubblico organizzato dalla Diocesi di Carpi e da Associa-zioni Cristiane Lavora-tori Italiani, lo scorso 9 maggio, presso il Museo diocesano d’Arte Sacra. “La riforma del lavoro - ha proseguito il professor Dell’Aringa - vorrebbe dare maggiore stabilità e protezione ai giovani, ma c’è ancora molto da fare”. I perni principali attorno ai quali ruota la riforma sono il tema della flessi-bilità, la questione degli ammortizzatori sociali e il dibattito sull’adeguatezza della preparazione. “Le imprese - ha incalzato il professore - sono disposte ad assumere di più solo a patto di avere più flessibi-

lità che, in sintesi, equi-vale a maggiore facilità di licenziamento - il famoso articolo 18 di cui si sente tanto parlare - ma in questo modo per i giovani aumen-ta l’incertezza e, inoltre, il problema degli ammor-tizzatori sociali è sempre dietro l’angolo. Con questi contratti flessibili, infatti, per i giovani diventa dif-ficile arrivare a ottenere il sussidio e, attualmente, si sta parlando di minisussi-dio”. I dati delle statistiche sono sempre più allarman-ti: 1 giovane su 3 è senza lavoro e molti ormai non lo cercano nemmeno più. Il tasso di disoccupazione giovanile continua la sua drammatica ascesa e oggi

tocca la soglia del 36%, confermandosi tra i più alti in Europa: siamo secon-di solo alla Spagna. Per contrastare tale fenomeno in preoccupante crescita vi è un altro fattore sul quale è necessario focalizzarsi: il livello di preparazione di neo diplomati e neo laureati. “Occorre rendere i giovani più preparati e

occupabili. Le statistiche rivelano che, mediamente, il livello di apprendimento del Paese è scadente, spe-cialmente in certe regioni, e, soprattutto, evidenziano il forte divario tra scuola e mercato del lavoro. Siamo l’unico Paese al mondo - ha proseguito Dell’Aringa - che dà come sbocco post scuole medie superiori solo

l’università, perchè in tutti gli altri stati ci sono anche scuole professionalizzanti, utili ai fini dell’occupa-zione in quanto le imprese richiedono maggiori spe-cializzazioni”. E continuando con le rilevazioni statistiche, purtroppo abbiamo anche il primato della minima quo-ta percentuale di studenti delle superiori che hanno qualche esperienza di lavoro durante il percorso di studi. “In Germania - ha

puntualizzato il professor Dell’Aringa - dove vige il sistema dell’apprendistato, il livello di disoccupa-zione è inferiore al 10%: una gran bella differenza rispetto al nostro 36%. L’apprendistato costituisce il motore dell’economia di un paese e in Germania, come in Austria, Olanda e molti altri stati che l’han-

no capito, il sistema sta dando i suoi frutti. Occorre ritornare al metodo dei salesiani e quindi impa-rare attraverso il lavoro, iniziare a fare esperienze lavorative quando ancora si sta studiando, magari durante il periodo estivo. Non ci deve più essere una distinzione netta tra studio, lavoro e pensione: questi tre momenti devono essere più liquidi”, ha sentenziato Dell’Aringa. Alla luce di queste considerazioni, tut-tavia, non si può prescin-dere dal quadro generale della situzione economica del nostro Paese e del mon-do intero, considerato che siamo in un’ecomomia glo-balizzata, all’interno della quale il lavoro giovanile costituisce solo un tassello, seppure importante. “Fin-chè l’economia planetaria andrà male - ha concluso il professore - non ci sarà riforma che valga. E qui mi rivolgo direttamente alle imprese: occorre essere più competitive e avere uno sguardo lungimirante, solo così, forse, si può sperare di reinnescare la crescita e far luce sul futuro delle nuove generazioni”.

Chiara Sorrentino

Da sinistra Nicola Marinoe Carlo Dell’Aringa

Il 52enne antonIo manfredInI, dopo 15 annI, ha decIso dI chIudere Il suo negozIo dI arrotIno In vIale carduccI e dI carIcare I ferrI del mestIere sul suo furgone

carpi avrà il suo arrotino... itinerante“

Il carretto passava e quell’uomo gridava: gelati...”, tutti noi

abbiamo cantato queste parole insieme a Lucio Battisti. Sono sempre meno invece, coloro che quel car-retto - simbolo di un’Italia che non c’è più e di antichi mestieri ormai scomparsi - se lo ricordano davvero. A Carpi, però, c’è qualcuno che ha deciso di ridar vita a una professione pressoché perduta nella nostra zona: quella dell’arrotino itine-rante. Spinto dal bisogno di reinventarsi anche a causa della pesante morsa della crisi, il 52enne Antonio Manfredini, dopo 15 anni,

suo primo coltello a 16 anni: “il mestiere di arrotino è af-fascinante ma siamo rimasti

Udine, una terra di arrotini, molti dei quali itineranti, dove ho potuto assaporare i valori di un tempo. Da allora non ho potuto più farne a meno”. A Carpi a resistere è ormai rimasto solo Antonio: “negli anni del boom econo-mico e dell’esplosione della maglieria, era conveniente avere un negozio; ora, a cau-sa del progressivo ridimen-sionamento del settore, della delocalizzazione e della crisi economica occorre adeguarsi e offrire nuovi servizi alla gente”. Le ta-sche sempre più impoverite dei carpigiani infatti hanno sostanzialmente “azzerato le vendite. Questo è il tempo

in cui tutti noi dobbiamo ripensare i nostri stili di vita”, continua Manfredini, imparando a dare nuova vita alle cose, a riciclare. “La gente non ha soldi da spendere; è finito il tempo in cui buttava il set di coltelli o le forbici perchè non erano più affilati e ne ricomprava di nuovi. Meglio riaffilare le lame con pochi euro”. Quindi, se sentirete risuo-nare un altoparlante per le strade, non stupitevi; al grido di “Arrotino ambulan-te”, potrete scendere le scale e ridar vita in pochi minuti, grazie alle mani sapienti di Antonio, alle vostre lame.

Jessica Bianchi

ha deciso di chiudere il suo negozio di arrotino in viale Carducci a Carpi e di cari-care i ferri del mestiere sul suo furgone. “Io amo stare in mezzo alla gente - spiega - sono stanco di aspettare i clienti seduto nel mio negozio. Per questo motivo ho deciso di intraprendere la professione itinerante. Già da qualche tempo sono presente in alcune piazze in occasione dei mercati, ora girerò per le strade delle città col mio furgone completamente attrezzato di mola e utensili e offrendo un servizio a domicilio, di porta in porta. Come si faceva una volta”. Antonio ha affilato il

lA rOvINA deI gIOvANI? Il preCArIATOLeggi la notizia su:www.temponews.it

in pochi. Io mi innamorai di questa antica professione in Val Resia, in provincia di

AntonioManfredini

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la corte deI pIo sta per perdere una delle sue botteghe pIù antIche. marzI calzature, dopo 73 annI dI storIa, all’InIzIo del mese dI agosto abbasserà defInItIvamente la serranda

il sipario si abbassa su marzi calzaturel

a Corte dei Pio sta per perdere una delle sue botteghe più antiche.

Marzi Calzature, dopo 73 anni di storia, all’inizio del mese di agosto abbasserà de-finitivamente la serranda. E’ dal 1939 che la famiglia Marzi fa camminare genera-zioni di carpigiani. A iniziare fu il nonno Luigi che, sul fi-nire degli Anni Venti, col suo carretto trainato da un cavallo prima, e con un furgoncino poi, diede vita all’attività di famiglia. Immagini in bianco e nero di cui si fecero eredi il figlio Mansenio e la moglie Clementina che, con sfor-zo e dedizione, calcarono le orme di Luigi e, nel 1939, affittarono un piccolo nego-zio all’inizio di corso Alberto Pio, di fronte al Portico del Grano. Fu solo nel 1963 che occuparono l’attuale sede, al civico 68, guadagnandosi sul campo l’onorificenza di Mae-stri del Commercio, da parte

di Confcommercio. I loro figli Marzio ed Egizia che nel 2011 sono stati insigniti del Premio Fedeltà al lavoro e progresso economico dalla Camera del Lavoro, dopo 49

anni di attività hanno però de-ciso di appendere le scarpe al chiodo. “Questo - ci spiegano i due fratelli - è un mestiere duro, faticoso. Non potevamo più sobbarcarci questa mole

di lavoro: avere un negozio significa assicurare una pre-senza costante, essere sempre disponibili verso la clientela, scegliere i prodotti giusti... E’ stata una scelta difficile ma non potevamo fare diversa-mente”. A far maturare tale decisione non sono state la cri-si economica e la contrazione dei consumi (“che comunque si fanno sentire”) bensì l’as-senza di ricambio generazio-nale, in quanto l’unica figlia di Egizia ha deciso di percorrere un’altra strada. Esclusivista di marchi prestigiosi, Marzi Cal-zature ha sempre fatto di quali-tà, professionalità e vicinanza al cliente i propri must, aldi-là delle mode del momento. “Abbiamo sempre ricercato la qualità, tentando di portare a Carpi qualcosa di nuovo, di non inflazionato. Molti nostri clienti sono dispiaciuti per la chiusura, poiché temono di non trovare altrove i marchi e i prodotti che hanno sempre

acquistato qui”. In tutti questi anni, Marzio ed Egizia hanno visto mutare profondamente il volto del centro storico cit-tadino. “Dal 15 maggio 1983, con la chiusura della Piazza e di Corso Alberto Pio al traf-fico veicolare, le cose inizia-rono a mutare. Il centro si è lentamente svuotato: molte botteghe hanno chiuso i bat-tenti per lasciare spazio alle grandi catene. Oggi i centri storici si assomigliano tutti, in quanto propongono la me-desima offerta merceologica. Sarebbe bello poter ammirare nuovamente negozi particola-ri. Innovativi e caratterizzanti. Quando eravamo più giovani - proseguono i fratelli Marzi - viaggiavamo spesso a cac-cia di nuovi trend e prodotti dalla fattura artigianale e di qualità. Sulle rive del Brenta, in Veneto, vi erano le migliori imprese calzaturiere del no-stro Paese per la produzione di scarpe di lusso delle più

importanti griffes a livello internazionale: oggi sono in pochi a resistere. Chi non chiude spesso vende ai cinesi che, a loro volta, licenziano le maestranze italiane, produ-cendo prodotti non all’altezza del vero made in Italy. Stiamo rischiando di perdere un patri-monio di sapienza artigiana-le di inestimabile valore. Un vero peccato”. A settembre il prestigioso negozio, adagiato nel salotto buono della città, sarà completamente ristruttu-rato ma non si sa ancora chi lo occuperà. Dopo tanti anni di lavoro, Marzio ed Egizia potranno finalmente dedicare un po’ di tempo a loro stessi, al volontariato, alla musica classica e alla pittura ma, sotto il portico di corso Pio, lasce-ranno un grande vuoto.

Jessica Bianchi

Marzio ed Egizia Marzi

Il sIpArIO sI AbbAssA su mArzI CAlzATureLeggi la notizia su:www.temponews.it

furtI dI bIcI In stazIone: paolo gellI, consIglIere comunale del pd e pendolare, rIsolleva la questIone del deposIto per bIcIclette a cuI Il comune ha rInuncIato per rIcavare la sede della protezIone cIvIle

il deposito diventa una gabbiaC

’è chi detiene il record di tre bici rubate ma se c’è in

famiglia più di un pendo-lare il bilancio sale. C’è chi non si stupisce più se sparisce una bicicletta: ormai pare ci abbiano fatto l’abitudine e si arrangiano come possono per evitare il rischio: catenacci a prova di ladro, bici poco appeti-bili, selle incollate... Loro s’ingegnano, ma il fenome-no dei furti di bicicletta in stazione registra ancora un trend crescente. “Esistono disagi legati a furti e atti di vandalismo per i pendolari che utilizzano la bicicletta e la parcheggiano durante il giorno nell’area della stazione Fs” ammette Paolo Gelli (in foto) consigliere comunale del Pd, pure lui

pendolare. Nel novembre del 2010, Comune di Carpi e Rete Ferroviaria Italiana siglarono un’intesa in base alla quale le Ferrovie cede-vano, in comodato d’uso gratuito, il locale accanto al fabbricato viaggiatori, ‘non più funzionale all’eserci-zio ferroviario’. In quello spazio il Comune di Carpi avrebbe dovuto realizzare il deposito di biciclette la cui gestione sarebbe stata affidata a un’associazione del territorio. “Fra i compiti dell’associazione - secondo il Comune - anche l’aper-tura mattutina e la chiusura

serale dell’atrio, della sala d’attesa e dei servizi igieni-ci - protetti da cancelli già installati da Rete Ferrovia-ria Italiana - per evitarne l’utilizzo improprio durante le ore notturne”. Proprio a fronte di questa garanzia di maggiore controllo, RFI decide di avviare i lavori per la ristrutturazione dei bagni della stazione. A gennaio del 2011 iniziano i lavori: per la riqualificazione dei bagni RFI stanzia 50mila euro, mentre è a carico del Comu-ne la realizzazione del nuo-vo deposito biciclette per un investimento complessivo

di 15 mila euro. Poi a febbraio c’è l’inau-gurazione dei nuovi bagni, ma il depo-sito che fine ha fatto? “In particolare - chiede Gelli all’assessore compe-tente C. Alberto D’Addese - quali sono gli interventi realizzati o che si prevede di realizzare per la tutela delle biciclette parcheggiate dai

pendolari?”.“I locali ceduti

in comodato d’uso da RFI (dove si doveva realiz-zare il deposito

bici) sono destinati

a ospitare il gruppo di Pro-

tezione Civile Comu-nale” risponde D’Addese. E il deposito? “Per parte sua il Comune realizzerà prossimamente nuovi spazi di parcheggio per biciclette

nelle vicinanze del fabbri-cato principale e realizzerà un deposito a gabbia per bi-ciclette in base a un progetto realizzato in collaborazione con l’Agenzia di Mobi-lità di Modena, in attesa di un contributo regiona-le”. Dopo che a gennaio è stata rimossa la rastrelliera portabiciclette davanti alla stazione, ai pendolari non resta che riporre la due ruote negli ‘appositi manufatti’ in via Bellini nell’attesa che il Comune decida tra decoro e recupero funzionale, tra messa in sicurezza reale e operazione di facciata.

Da sinistra Nannavecchia, Lugli, Vassallo, Medici, Belloni e Soccol

un progetto InnovatIvo, senza precedentI a lIvello nazIonale, per formare nuove fIgure professIonalI. ‘obIettIvI In vIaggIo’ nasce dalla collaborazIone dI pd vIdeo productIon e carpInet con Il supporto dI lapam gIovanI ImprendItorI e zetech

chi viaggia... imparaO

biettivi in viaggio è un’occasione unica per chi sta

valutando o ha già deciso di intraprendere una ‘nuo-va’ professione. L’idea è di PD Video Production e CarpiNet e Lapam Gio-vani Imprenditori non ha mancato l’occasione per offrire il proprio supporto. “Non è un viaggio - raccon-ta Pasquale Vassallo di PD Video Production - non è un corso fotografico e di video operatore. E’ un percorso formativo alternativo in cui essere accompagnati passo passo per imparare a vedere il mondo attraverso un terzo occhio, quello meccanico dell’obiettivo. Per imparare non solo a utilizzare l’attrez-zatura, ma a vivere una vera e propria esperienza senso-riale, in un luogo sconosciu-to, dove sarà possibile per-

dersi per poi ritrovarsi sotto una nuova pelle”. Insomma, questo percorso formativo permetterà ai ragazzi di vivere un’esperienza molto particolare. I percorsi saran-no diversi: fotografia, video

produzione, team building e corsi di vela per il consegui-mento della patente nautica. A condurre attraverso que-sta esperienza emozionale saranno il fotografo Marco

Lugli e l’operatore video Nicola Nannavecchia. Zetech organizzerà invece il corso di team building e di vela. “I partecipanti potran-no scegliere quale corso fare

ma, comunque sia, parte-ciperanno a un viaggio per creare immagini” commen-ta Vassallo. Allievi e docen-ti, infatti, potranno vivere l’esperienza del viaggio a bordo delle due barche a vela sponsorizzate Zetech. “Sarà l’occasione - dice Luca Belloni di Zetech pre-sente in conferenza stampa insieme a Oscar Soccol - per mettere in pratica le co-noscenze acquisite. L’intero progetto assume poi un tono del tutto ecologico perché Zetech ha brevettato la vela fotovoltaica, Sunsailing, e potrà toccare location pro-tette dalla Proloco nel Mar

di Liguria, in Alta Sardegna o sul Lago di Garda”. L’oc-casione è unica perché sarà possibile partecipare anche alla competizione nazionale Rolex Cup Sanremo - Saint Tropez - Sanremo dal 7 al 18 giugno insieme a skipper federali. Lo scopo di Obiet-tivi in viaggio? “Riuscire a formare - conclude Vassallo - nuove figure professionali e utilizzare questo percorso formativo per interagire sia con i comuni che con le aziende”. I corsi inizie-ranno a metà giugno. Per informazioni rivolgersi a Pd Video Production, CarpiNet e Lapam.

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In tempi non molto lontani esisteva una fi-gura di riferimento per

ogni famiglia: la levatrice. Un mestiere antico, frutto di una cultura secolare tramandata nel tempo e basata sulla conoscenze del corpo femminile e su convinzioni talvolta non molto scientifiche. La le-vatrice rivestiva un ruolo

Da sinistra Jessica Bellesia volontaria Croce Blu e la presidente Gianna Panini

sI allarga la presenza e l’attIvItà deI volontarI della croce blu dI carpI

più vicini alla città

sabato 19 maggIo, In occasIone del mese della prevenzIone contro l’Ictus, alIce organIzza un presIdIo presso l’atrIo dell’ospedale ramazzInI dI carpI

alice scende in campo

Ostetrica: un mestiere antico quanto il mondoDottoressa Sara Bellini, ostetrica. Per informazioni 349.6644858 - 349.2949347

importantissimo all’in-terno della comunità. Ella entrava infatti a far parte della famiglia nel momen-to più importante della loro vita ed era testimone della loro discendenza. Oggi questa figura prende il nome di ostetrica. Una professionista formata e competente in grado occuparsi della donna in

ogni fase della vita e di accompagnarla nel per-corso della gravidanza, prendendosi cura degli aspetti fisici, psicologici ed emotivi. Lo scopo del suo lavoro è quello di informare e fornire alla donna gli strumenti ne-cessari, basati su evidenze scientifiche, per compiere scelte consapevoli riguar-

danti la sua salute e quella della propria famiglia. Le donne, oggi come ieri, ricercano nell’ostetrica un punto di riferimento in un momento della vita in cui tutto si trasforma, per dare origine a una nuova vita. Come ostetrica libera professionista conduco corsi di preparazione al parto, accompagno la

coppia in ospeda-le al momento del travaglio e sostengo la donna al rien-tro a casa per un buon avvio dell’allattamen-to e per aiutarla nell’accudimento del bambino fino allo svezzamento.

un bilancio sempre più solido e con-solidato quello

della Croce Blu di Carpi, l’associazione composta da un centinaio di volontari presieduta da Giannina Panini, bilancio che è stato approvato all’unanimità dall’assemblea dei soci. Un bilancio che, nonostan-te le difficoltà economiche del momento, presenta un attivo di 6mila euro, 3mila dei quali saranno destinati ai bambini del Gambia, un paese povero del centro Africa. La presidente Giannina Panini, illustran-do l’attività dell’associa-

zione, ha sottolineato che nel corso del 2011 i cinque mezzi della Croce Blu hanno percorso ben 82mi-la chilometri nel corso di 3mila viaggi per trasporta-re malati, anziani e disabili da e per le abitazioni e gli ospedali. Ha poi annuncia-to nuovi progetti e nuove iniziative a favore della collettività. Tra queste, meritano una citazione particolare l’accredita-mento interospedaliero per

poter operare con l’Usl, dimostrando così la qualità del servizio. E, ancora, l’adesione alla Fondazione Pubblica Amministrazio-ne, con altre associazioni analoghe, per ottenere lo status di personalità giuri-dica da parte della Regione e l’adesione al Progetto del Tribunale di Modena per l’impiego di condannati a pene lievi che vogliano commutare la pena deten-tiva in lavori socialmente

utili presso la sede car-pigiana. Infine la parte-cipazione al progetto per favorire la mobilità degli anziani, insieme ad altre associazioni locali, per il trasporto sociale, attraver-so un call center apposito che consentirà di rispon-dere più razionalmente e in sinergia alle richieste di quanti ne hanno necessità. Infine Giannina Panini ha ricordato la positiva e utile collaborazione avviata con alcune importanti associa-zioni del nostro territorio come il Gruppo Parkin-son, Alzheimer e Alice.

Cesare Pradella

l’ictus, patologia che insorge in modo improvviso e spesso

inaspettato è la principale fonte di invalidità e, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, la terza causa di morte tra la popolazione adulta. Il 75% degli ictus colpisce i soggetti con più di 65 anni, ma non è infre-quente il verificarsi di casi su persone più giovani. Per sensibilizzare la popola-zione durante il Mese delle prevenzione contro l’ictus, sabato 19 maggio, dalle 9 alle 12, la sezione carpi-giana dell’associazione per la lotta all’Ictus cerebrale Alice organizza un presidio presso l’atrio dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. Oltre ai volontari dell’associazio-ne, in via Molinari saranno presenti anche i medici, gli infermieri e i fisioterapisti del Reparto di Neurologia e di Fisioterapia, insieme ai quali è stato organizzata l’iniziativa. Oltre a illustra-re le attività dell’associa-

zione, chi lo desidera potrà farsi misurare la pressione arteriosa e sottoporsi a test per misurare i livelli di colesterolo e glicemia. Sarà

inoltre possibile effettuare la TSA, ovvero l’eco dop-pler dei tronchi sopraortici, nonché verificare l’aritmia attraverso un apparecchio

messo a disposizione dal Consorzio dei farmacisti. Il tutto, naturalmente, in modo totalmente gratuito. “Alcuni dei fattori che

contribuiscono all’insorgere dell’ictus sono modifica-bili - commenta Gabriele Greco, direttore dell’Unità operativa di Neurologia e presidente di Alice - per-ciò, adottando corretti stili di vita è possibile ridurre sensibilmente la percentua-le di rischio”. Oltre a fare prevenzione e informazio-ne, Alice svolge anche una

associazione Italiana stomizzati

l’interesse del malato prima di tutto

“Non era mia intenzione offendere o mettere in dubbio la professionalità

delle persone che lavorano nell’ambulatorio di Stomate-rapia dell’Ospedale di Carpi, che conosco e stimo”. Inizia così la lettera di chiarimento inviata dalla presidentessa provinciale di Aistom, asso-ciazione italiana stomizza-ti, luciana arellaro. Dopo la sua segnalazione di disservizi, ritardi e lentezze burocratiche nel fornire ai pazienti affetti da stomia le sacche per le deiezioni loro necessarie, si era infatti scatenato il fini-

mondo, probabilmente al di là delle stesse intenzioni della Arellaro, che spiega ora come fosse mossa più dalla volontà di “portare a conoscenza di chi è responsabile alcune lamentele e disagi riferitimi da alcune persone stomizzate che mi hanno interpellato” che dal desiderio di puntare il dito contro qualcuno. “In particolare – prosegue - è importante tutelare il meglio possibile il diritto alla libera scelta dei dispositivi e al rispetto dei tempi di consegna previsti dalla normativa di settore. Quale presidente di

un’associazione che tutela i diritti dei pazienti stomizzati, non posso infatti ignorare le segnalazioni ricevute”. Dicendosi disponibilissima a incontrare l’azienda sanitaria per tutti i chiarimenti del caso, Arellaro cerca di smorzare le polemiche. A questo punto sarebbe opportuno un con-fronto aperto e diretto, per-ché occorre non dimenticare mai che, aldilà delle posizioni che possono essere legittima-mente differenti, l’obiettivo principale di chiunque operi in un settore delicato come quello della salute deve essere uno e uno soltanto: l’interesse del malato.

m.m.

preziosa attività di vicinan-za alle famiglie dei pazienti, aiutandole a districarsi nella selva burocratica che devo-no affrontare.

sabato 19 maggio

amici del fegato in piazza

le malattie al fegato sono più diffuse di quanto si pensi: dall’epatite C, che

affligge il 3% circa della po-polazione ed è la prima causa di trapianto di fegato, alla steatosi epatica (il cosiddetto fegato grasso), che coinvolge 1 individuo su 3, il 20% circa dei quali va poi incontro a patologie più gravi, e che dipende in larga misura dalle abitudini alimentari e dall’as-sunzione massiccia di alcolici, fino al tumore al fegato, molto diffuso nelle persone affette da diabete e obesità. “Tutte le patologie del fegato

sono curabili, tranne il tumore – commenta stefano Bel-lentani, specialista in scienze epatiche e presidente del comitato scientifico dell’asso-ciazione di volontariato amici del fegato da lui fondata – ma in quel caso ci si arriva per gradi, e quindi la prevenzione è più che mai necessaria”. Per questo, Amici del fegato sarà in Piazza Martiri sabato 19 maggio, in occasione delle celebrazioni del Patrono di Carpi. A partire dalle 10, sarà possibile sottoporsi a un prelievo gratuito per l’esame delle transaminasi,per rivelare

eventuali disfunzioni a fronte delle quali si procederà con un’ecografia per chiarire qua-le sia la problematica. L’esame è gratuito, ma ci sarà la pos-sibilità di lasciare un’offerta che contribuirà all’acquisto di Fibroscan, l’apparecchio che consente di diagnosticare la cirrosi epatica senza passare per una biopsia. “Penso che presto potremo averlo – con-clude soddisfatto Bellentani – anche grazie al cospicuo contributo che la Fondazio-ne cassa di risparmio di carpi ha appena deliberato. Questo, insieme ai fondi che abbiamo raccolto come associazione, andrà a coprire i 90mila euro necessari”.

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immigrati e matrimoni

l’INTerveNTO dell’AvvOCATO dI CArpI sAverIO AspreA

Qualche settimana fa ho messo in evidenza l’im-portante intervento della

Cassazione in materia di convivenza di persone omosessuali, con il quale ha fornito loro prospettive di unioni legalizzate alla condizione che il Par-lamento modifichi le attuali norme del Codice Civile. In attesa che ciò avvenga, dopo il lungo sonno di cui è stato vittima in materia di famiglia e di temi di particolare sensibilità (i cosiddetti “Temi sensibili”), fortuna-tamente, sia la Corte di Cassazione che la Corte Costituzionale sono intervenute per rettificare situazioni anomale e indicare direttive per l’azione futura del Parlamento.Dopo quello della Cassazione, riten-go utile ricordare l’intervento della Corte Costituzionale riguardante il matrimonio di stranieri residenti in Italia, ma privi del permesso di soggiorno.Accogliendo un’eccezione di incosti-tuzionalità sollevata dal Tribunale di Catania riguardante una norma del Codice Civile, la Corte Costituzio-nale ha ritenuto non necessario, ai fini della stipulazione delle nozze tra un cittadino italiano e un cittadino straniero, l’esibizione da parte di quest’ultimo della documentazione

che ne attesti la regolarità in terri-torio italiano. Stesso principio vale per le nozze tra stranieri privi del permesso di soggiorno.Secondo la Corte non è ammissibile, da un punto di vista costituzionale, equiparare l’appartenenza a una certa comunità politica - e perciò il rispetto di normative di tipo ordina-rio - a principi fondamentali quali quelli contenuti nella nostra Carta Costituzionale, gli articoli 2 e 29, e già previsti nella Dichiarazione Uni-versale dei Diritti dell’Uomo (art. 16) e nella Dichiarazione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo (art. 12).Quanto alle due norme della nostra Costituzione, l’art. 2 riconosce a tutti i cittadini “i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità” (la famiglia è una di queste formazioni, se non la prin-cipale); l’art. 29 “riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”.La norma dell’art. 116 del Codice Civile, così come recentemente modificata, nell’escludere il matri-monio in mancanza del permesso di soggiorno viola sia i principi della nostra Costituzione che quelli

delle Convenzioni internazionali. Secondo la Consulta, la norma del Codice Civile “rappresenta uno strumento non idoneo ad assicurare un ragionevole e proporzionato bilanciamento dei diversi interessi coinvolti nella presente ipotesi, specialmente ove si consideri che il decreto legislativo 25.7.1998 n. 286 (concernente la disciplina dell’im-migrazione e la condizione dello straniero) ha già preso posizione per contrastare i matrimoni di como-do tra cittadini italiani e stranieri, prevedendo anche la revoca del permesso di soggiorno nei casi in cui al matrimonio non segua l’effettiva convivenza”.La norma che è stata aggiunta all’art. 116 c.c, oltre alle violazioni ricordate, ha determinato anche quella dell’art. 117 della Costituzio-ne in quanto ha mal applicato - o travisato - i vincoli che derivano dall’adesione dell’Italia alla Conven-zione europea dei diritti dell’uomo.Il diritto contro cui, nella sostanza, sarebbe stata applicata la nuova norma dell’art. 116 c.c., secondo la Corte “spetta ai singoli in quanto esseri umani…” per cui la condi-zione giuridica dello straniero non dev’essere considerata come causa ammissibile di trattamenti diversifi-cati e peggiorativi.

La norma, per effetto di questa im-portantissima sentenza, non potrà pertanto trovare applicazione. E’ intuitivo che questa, oltre a dan-neggiare e discriminare lo straniero, discriminerebbe anche il cittadino italiano che intendesse contrarre un matrimonio con uno straniero non in regola col soggiorno.La Corte Costituzionale, così come la Cassazione – seppure quest’ulti-

ma produca effetti più limitati – ha riaffermato il principio secondo il quale il cosiddetto “pacchetto sicurezza” introdotto con la legge n. 94 del 2009 non può ledere, per un’asserita esigenza di tutela della normativa sul soggiorno di stranie-ri, diritti fondamentali, a maggior ragione ove ciò avvenga con leggi ordinarie. E’ dunque importante che in questa delicata materia si ristabi-lisca l’opportuno equilibrio tra diritti e prerogative.Su un’analoga questione si era pronunciata nel 2010 (sentenza del 14 dicembre) anche la Corte di Stra-sburgo affermando che, ciascuno degli Stati non può estendere il pro-prio apprezzamento in materia di capacità matrimoniali degli stranieri adottando un criterio di carattere generale, senza approfondimento riguardo alla regolarità del matrimo-nio. Così operando si andrebbero a ledere i diritti previsti dall’art. 12 della Convenzione Europea sui diritti dell’uomo.La sentenza riguardava un caso di presunta incapacità matrimoniale di uno straniero avvenuto in Gran Bretagna. In assenza dell’azione del Parlamento, vanno accolti con gran-de soddisfazione nel nostro Paese gli interventi di organi di controllo e di tutela come quelli sopra ricordati.

prImavera del volontarIato, turIsmo dI sollIevo e lavoro dI pubblIca utIlItà. sono questI I prImI tre ImpegnI del nuovo consIglIo dIrettIvo della fondazIone casa del volontarIato dI carpI

nuova squadra, vecchia rotta...“

Prima di tutto voglio esprimere il mio ringra-ziamento per l’attività

svolta da Mauro Benincasa e alla Fondazione Cassa di Ri-sparmio di Carpi che ha fatto nascere la Casa del Volontaria-to”. Inizia dai ringraziamenti il neo presidente Lamberto Menozzi, illustrando le sue idee relativamente all’ente di promozione del volontariato carpigiano nel giorno in cui si insedia formalmente il nuo-vo Consiglio direttivo. Oltre a Menozzi - già vicepresiden-te e con una lunga esperienza di impegno nel volontariato sportivo come presidente della Società Sportiva Dilet-tantistica di nuoto Albatros – il nuovo Cd vede assumere

l’incarico di vice Marco Ga-sparini, vicepresidente della Cna modenese, mentre Mau-ro Vescovini, Luigi Lamma, Tonino Zanoli, Ercole Losi e Giuseppe Bellei Mussini sono stati riconfermati. Con-

fermato anche come sindaco revisore, Mirco Beltrami. “Continueremo nel solco trac-ciato da Benincasa – continua Menozzi – con l’idea guida che la Casa non sia solo un luo-go dove le associazioni pos-

sono trovare una sede fisica, ma anche un forum nel quale confrontarsi, individuando percorsi comuni e spunti di collaborazione”. Le prime tre scadenze che vedranno il nuovo Cd impegnato sono

già state tracciate dalla prece-dente presidenza. “Abbiamo la Primavera del Volontariato in collaborazione con il Comi-tato organizzatore delle cele-brazioni del Patrono di Carpi, domenica 20 maggio. Oltre a questo, stiamo varando altri due importanti progetti: il turi-smo di sollievo, un soggiorno di vacanza assistito dedicato alle persone parzialmente non autosufficienti e ai loro familiari e il lavoro di pubblica utilità, che permette ai sogget-ti condannati per alcuni reati relativi al codice della strada – guida in stato di ebbrezza da abuso di alcol o stupefacenti – di sostituire la pena prevista con la prestazione di attività non retribuite in favore della

collettività, da svolgere presso enti di volontariato. Abbiamo già firmato la convenzione col Tribunale di Modena, alla presenza del presidente, il dot-tor Vittorio Zanichelli”. Una Casa, insomma, che continua a operare su più fronti, stimo-lando e fornendo spunti e stru-menti alle associazioni ospiti, preservando la loro assoluta autonomia di azione. “Devo ammettere che questo condo-minio è così fervente di inizia-tive che sarà difficile seguirle tutte – conclude Menozzi – ma le associazioni sappiano sin da ora che la porta del mio ufficio è sempre spalancata e che dalla Fondazione avranno tutto l’appoggio di cui neces-sitano”.

benedetto XvI ha autorizzato la promulgazione del decreto di martirio

focherini beato

e’ ufficiale: odoardo Fo-cherini sarà beatificato. Il bollettino quotidiano del-

la Santa Sede ha annunciato che il Santo Padre, Benedetto XVi, ha autorizzato la Congregazio-ne per le cause dei Santi a pro-mulgare il decreto riguardante il martirio in odium fidei del Servo di dio carpigiano Focherini.“Si tratta – ha commentato il ve-scovo Francesco cavina – di un grande evento per la nostra Chiesa. E’ stata l’ultima fatica di don claudio pontiroli che ora più vicino al Servo di Dio, partecipa alla nostra gioia e insieme intercedono per noi”. Dopo la pubblicazione del de-creto sull’Osservatore Romano, la Diocesi di Carpi prenderà con-tatto con la Segreteria di Stato e la Congregazione delle Cause dei Santi per fissare la data e il luogo della beatificazione.

Odoardo Focherini

Il nuovo consiglio direttivo

gIovedì 24 maggIo, alle 21, nella cornIce del teatro comunale, sI terrà la consegna deI premI dI studIo promossI dalla fondazIone cassa dI rIsparmIo dI carpI

oltre 100mila euro per gli studenti

si svolgerà giovedì 24 maggio, alle ore 21, nella cornice del Tea-

tro Comunale, la tradizionale consegna dei Premi di Studio promossi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi per sostenere il merito degli studenti, diplomati e laureati del territorio che si sono parti-colarmente distinti negli studi. L’ammontare complessivo del premio quest’anno raggiun-ge quota 103.200 euro. Agli studenti delle scuole superiori verrà corrisposto un ricono-scimento di 400 euro; 800 per

i diplomati, 1.000 euro per i laureati di primo e secondo livello, mentre i laureati a ciclo unico riceveranno, ognuno, un ammontare di 2.000 euro.

Anche l’edizione 2011, come da qualche anno a questa par-te, ha registrato un cospicuo incremento di iscrizioni. Gli studenti in possesso degli alti

requisiti necessari per parte-cipare al concorso sono stati 148. Durante la serata saran-no inoltre premiate, con 2.500 euro ciascuna, le migliori Tesi sperimentali di Laurea, con-seguite presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, in Ingegneria, Giurisprudenza (Premio avvocato Donata Testi) e Medicina e Chirur-gia (Premio professor Carlo Carapezzi). La cerimonia sarà condotta e animata da La Stra-na Coppia di Radio Bruno, formata da Enrico Gualdi e Sandro Damura.

Edizione 2011

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Di Francesca ZanniLaureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, presso

la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna

Islam e dintorni...

sICurezzA A CArpI - I FATTI dellA seTTImANA

sembra che la violenta colluttazione avvenuta do-menica scorsa all’esterno

del Caffè dei Pio - locale in viale Carducci, a pochi passi dal centro storico - che ha comportato dieci giorni di prognosi al disabile Matteo Ghizzoni, non sia certo un episodio isolato. A testimo-niarlo gli stessi residenti, che raccontano di un disagio pesante, che si trascina da tempo. “Tutti hanno saputo di quanto accaduto a Matteo – ha commentato Ma-rica Scaravaglio, che col marito e i due figli piccoli abita sopra al locale al centro delle polemiche – ma pochi sono a conoscenza del fatto che, soltanto pochi giorni prima, per l’esattezza nella notte tra venerdì 20 e sabato 21 aprile, c’è stata un’altra violenta rissa tra un gruppo di stranieri e un ragaz-zo carpigiano”. Svegliati nel cuo-re della notte, Marica e il marito raccontano di aver assistito a una scena ben poco edificante. “Lo spettacolo era raccapricciante. Spaccavano le bottiglie di birra

guantanamo: il processo del secolo

“Il processo del secolo”: così viene definito il processo iniziato il 5 maggio alle “men-ti” degli attentati terroristici dell’11

settembre. A undici anni di distanza dal tragico attentato alle Torri Gemelle, dove sono morte 2.976 persone, la questione è tutt’altro che risolta. Alcuni problemi sono infatti sorti relativamente al modo in cui sono stati trattati i prigionieri sospettati di aver pianificato l’attentato e alle mo-dalità con cui sono state loro estorte le informazioni. Tristemente noti i metodi brutali utilizzati a Guantanamo: vere e proprie torture (come il terribile waterboar-ding) denunciate anche da amnesty interna-tional poiché lesive dei diritti umani. L’ex procuratore capo del campo di prigionia di Guantanamo (Cuba) è convinto che il processo “non potrà mai essere equo nei loro confronti”. Il presidente obama auspicava un processo civile, per chiudere col passato torbido della faccenda, ma non è stato così. Tutta la questione connessa al trattamento dei prigionieri per motivi terroristici, i metodi utilizzati della prigione di Guantanamo e il modo in cui sono stati prelevati i prigionieri (voli segreti internazionali) hanno numerose zone d’ombra. Gli Stati Uniti non hanno sempre agito in modo impeccabile nella lotta al terrorismo, attentando loro stessi in diverse occasioni ai diritti umani. Se nemmeno il processo agli organizzatori dell’11 settembre sarà equo, le famiglie delle vittime avranno mai pace e giustizia? L’amministrazione Obama ha cercato di cambiare rotta rispetto a quanto aveva fatto Bush, ma non è sem-pre riuscita nel suo intento. Guantanamo rimane una base militare, nonostante sia stata espressa la volontà di chiuderne la prigione e le prove ottenute tramite tortura rimangono in gioco nel processo.

per ApprOFONdIreVoli Segreti, Il rapporto del Consiglio d’Europa sulle operazioni coperte della CIA negli Stati europei, Amnesty Internationalhttp://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2012/05/05/Guantanamo-apre-processo-secolo-menti-strage-_6821825.html

via cattani, ladri in azione da frattini sportMercoledì 9 maggio, intorno alle 21, dei malviventi hanno preso d’assalto il negozio Frattini Sport di via Cattani. Sotto gli occhi di tutti i ladri hanno utilizzato un camion lanciato a tutta velocità per sfondare la vetrina del punto vendita, hanno caricato i beni più costosi, svuotato la cassa, per poi darsi alla fuga. Evidente lo sprezzo nei confronti delle Forze dell’Ordine, giunte sul luogo pochi minuti dopo che i ladri erano fuggiti. Quanto abbia fruttato la spaccata non è ancora certo, i proprietari stanno facendo la conta dei danni ricevuti e l’inventario di quanto è stato loro trafugato.

via roosevelt: rapina a mano armata in bancaUn bandito armato di pistola e che indossava una maschera di persona anziana ha rapinato la filiale Unicredit di via Roosevelt a Carpi. L’uomo ha

In vIale carduccI non ne possono pIù: rIsse, bIvacchI, schIamazzI e InsultI sono all’ordIne del gIorno e, nonostante glI InterventI delle forze dell’ordIne, la sItuazIone non cambIa

“Vogliamo più sicurezza”

contro gli alberi e poi se le lancia-vano addosso”. Oltre agli episodi più violenti, schiamazzi e insulti sembrano essere ordinaria ammi-nistrazione. “Soprattutto nel fine settimana, verso le 4 di notte si scatena il delirio. Arrivano dagli altri locali, ubriachi, e puntual-mente ci svegliano. Non ne

possiamo davvero più”. A confer-mare la difficile situazione anche Roberto Soncini: “per lavoro mi capita di arrivare a casa anche verso le 3 e, oltre a schivare cocci di bottiglie, per entrare devo chiedere il permesso, dato che c’è chi bivacca davanti alla porta di casa nostra o seduto sui cofani delle auto parcheggiate”. Roberto ha sollecitato in diverse occasioni l’intervento delle Forze dell’Or-dine, senza tuttavia sortire grandi risultati. “Siamo venuti ad abitare in viale Carducci nel marzo dello scorso anno e la situazione è sem-pre stata questa. Avrò chiamato Vigili Urbani e Polizia almeno una cinquantina di volte. Arriva-no, certo, ma appena se ne vanno tutto torna come prima”. C’è però chi fa risalire i disagi anche a molti anni addietro, come Nara Fratti, che vive in via Bellenta-nina da 8 anni. “Domenica scorsa

sono stata svegliata da delle urla e ho visto il ragazzo che veniva picchiato. E’ stata un’esperienza davvero bruttissima. Tra i giovani che fanno capannelli a ogni ora, chi gioca a pallone alle 3 di notte, chi schiamazza ubriaco, avrò chiesto l’intervento dei Carabi-nieri molte volte”. In alcuni casi

pare che i fumi dell’alcool diano talmente alla testa, da mettere in difficoltà gli stessi gestori del Caffè dei Pio. “La situazione sta peggiorando e anch’io sono pre-occupato. Noi proviamo a evitare di servire da bere a persone già visibilmente sbronze – racconta il titolare Leon Wu – ma non si sa mai come può reagire un ubria-co. Abbiamo chiesto alle Forze dell’Ordine se è possibile non consentire l’ingresso a deter-minati individui, ma ci hanno risposto che, essendo un esercizio pubblico, non ci è consentito. Ribadisco in ogni caso che presto posizioneremo delle telecamere per tutelare noi e i clienti. Voglia-mo soltanto lavorare tranquilla-mente”.

Marcello Marchesini

Leon Wu

Marica Scaravaglio

NaraFratti

fatto irruzione venerdì 11 maggio nella succursale e dopo aver minacciato i dipendenti è riuscito a farsi consegnare circa 800 euro in contanti. Il rapinatore è poi fuggito a piedi.

carpi, ritirata la patente a un algerinoI Carabinieri di Carpi hanno denunciato un 53enne algerino, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine, poiché lo hanno trovato alla guida della sua Audi A4, in evidente stato di ebbrezza. All’uomo è stata ritirata la patente di guida.

carpi, uomo sottoposto a sorveglianza specialeDenunciato un 31enne napoletano residente a Carpi, sottoposto a sorve-glianza speciale con obbligo di soggior-no, poichè l’uomo non era nella propria dimora, violando così le prescrizioni della misura di prevenzione che impone la permanenza nell’abitazione dalle 24 alle 6 di ogni giorno.

via moro, ubriaco guidava senza patenteI Carabinieri di Carpi hanno denun-ciato un tunisino 51enne residente in città, operaio, responsabile di re-sistenza a pubblico ufficiale e rifiuto dell’accertamento del tasso alcolico. L’uomo è stato sorpreso in via Moro mentre parlava al cellulare alla guida della propria auto. L’uomo ha accele-rato alla vista dei Carabinieri, andando a sbattere contro un Bmw parcheggia-to. Dopo l’incidente, il magrebino ha abbandonato il mezzo fuggendo, ma dopo un breve inseguimento a piedi è stato trovato nascosto dietro una siepe. Dopo aver colpito uno dei Carabinieri ed essersi graffiato è stato bloccato. In evidente stato di ebbrezza, l’uomo si è rifiutato di sottoporsi al test alcolemico. I Militari hanno accertato che il tunisino era privo di patente in quanto sospesa dal Prefetto poiché già sanzionato per guida in stato di ebbrezza. La sua auto è stata quindi sottoposta a sequestro.

rIsse e sChIAmAzzI IN vIAle CArduCCILeggi il programma suwww.temponews.it

comune ed equitalia: un’interpellanza di carpi 5 stelle e prc

Verso un comune de-equitalizzato?

alcuni comuni si sono dichiarati de-equitalizzati, ovvero hanno deciso di tornare a occuparsi direttamente della riscossione dei tributi ordinari e della riscossione coatta, dando così la possibilità ai cittadini di recarsi in comune e discutere

dell’eventuale situazione di difficoltà finanziaria. Carpi andrà in questa direzione? A chieder numi sulla questione è il consigliere comunale lorenzo paluan (Carpi 5 stelle e Prc): “la lotta all’evasione fiscale deve restare il primo degli obiettivi di tutta l’amministrazione pubblica, ma al tempo stesso, soprattutto in tempo di crisi, non è ammissibile assistere a vere e proprie pratiche vessatorie da parte di Equitalia nei confronti di cittadini che non sono “furbetti” bensì persone messe in ginocchio dalla perdita del posto di lavoro o dal fallimento della loro impresa. Vogliamo conoscere quali siano gli orientamenti del Comune di Carpi al riguardo e per questo abbiamo presentato un’interpellanza per confrontarci su questo tema”. Nell’interpellanza si chiede se il Comune non ritenga “urgente rivedere la convenzione esistente con equitalia nonos spa che affida a quest’ultima la riscossione delle entrate patrimo-niali e assimilate e dei contributi di spettanza comunale o di spettanza dell’Unione nonchè per la riscossione coattiva di spettanze comunali non pagate”.

consiglio comunale

e’ nata formodena

il Consiglio Comunale ha approvato la nascita di Formodena scarl, società consortile a responsabilità limitata che

riunirà modena Formazione, carpi-formazione e iride. L’unificazione av-verrà mediante l’ingresso dell’Unione dei Comuni modenesi area nord nella com-pagine sociale di Modena Formazione e l’incremento della partecipazione del Comune di Carpi in Modena Formazione (dal 3 al 10%). I soci della nuova società - con un capitale di 774mila euro - sono il Comune di Modena, di Carpi, di Vignola, di Pavullo, l’Unione dei Comuni modenesi area nord, l’Università di Modena e le Aziende Policlinico e Usl di Modena.

Roberto Soncini

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una toccante storIa dI ImmIgrazIone, solIdarIetà e amore nel romanzo autobIografIco della carpIgIana lucIana cappellInI

le ali delle stagioni

di Massimo LoschiAl mè dialètt...

500 anni della nostra bellissima piazza. a quella. a carpi, al periodo di quand’ero ragazzino… un pensiero e un ri-cordo.

‘na BriŠa eD nostalGia

Quand a gir da per mè sòt’al sóle pas a pas la mè ômbra la m’stà davantia t’guêrd mè bêl paéš... ea m’ciapa in cór ‘na briša ed nostalgia.Chêrp..! Quand tè dèstindiv al trèsì al sól e al tò cuntrêdi cuntêdi ancòr ed d’sóvr’al mans’vàntêvèn d’antigh, ed nòm stran.Quand… da “L’Ultma” a Pôrta Môdnaa sè sturlêva da mùrr a mùrrl’arciam d’un mùlètà, dal stràsêre... “ fruta frèscàa..! “ A vindiva al frutarólsòt’al sól, col sò cariól.Quand… sui baladór, da ùss a ùssa gh’éra têimp per un filôs, ‘na riduda,al šbraghirêd curivèn tra ‘na bêrba, ‘na tušêda e al šmàrtlêr dal scàrpulêin sul schêrpi vêci.Sa sêr i ôç… Chêrp, a t’vèd ancòr in chi mas-cin schêls… ed drée ai barôsa casa d’un grap d’ùà, mêintr’al barusêr surniôun, cun un s-ciôch ed scùriaal li spàrpajêva damand pasarôt.Cùm ti cambièe... mè bêl paéštê ti fat grand, quêši ‘na sìtèe;adio... barôs, adio... mas-cin dê-schêlsaadio macètì... chi t’culurêvèn la giurnêdaanch sê la vìtà l’éra tribulêda.A sêr in dla scatla di ricôrd la nôstalgiaadês… i ôç, i vóln’avêrt lungh a la via,tùtt cùrèn, cun machini, muturêinpêrò, Chêrp... ti sèmpr’un bêl paéše mè, mè a t’vrò sèmpèr bêin.

una Briciola Di nostalGia

Quando cammino da solo al solee passo passo la mia ombra mi sta davantiti guardo mio bel paese… emi prende in cuore una briciola di nostalgia.Carpi..! Quando stendevi le trecce al solee le tue contrade contate ancora con le manisi vantavano di antico, di nomi strani.Quando… Da “G. Bruno” a Porta Modena rimbalzava da muro a muroil richiamo di un arrotino, dello straccivendoloe… “frutta fresca”..! Vendeva il fruttivendoloal caldo del sole, con il suo carretto.Quando… sui pianerottoli, da uscio a uscio vi era il tempo per due chiacchiere, una risata,pettegolezzi correvano tra barbe, tagli di capellied il battere del calzolaio su scarpe vecchie.Se chiudo gli occhi… Carpi, ti rivedo in quei ragazzini scalzi… dietro ai carria caccia di un grappolo d’uva, mentre il carrettieresornione, con uno schiocco di frustali allontanava come passerotti.Come sei cambiato… mio bel paeseti sei fatto grande, quasi una città;addio… barrocci, addio… ragazzini scalziaddio macchiette… che coloravano la giornataanche se la vita era tribolata. Chiudo nella scatola dei ricordi la nostalgiaora, gli occhi, servono aperti lungo la via,tutti corrono, con auto, motoriniperò, Carpi… sei sempre un bel paeseed io, io ti vorrò sempre bene.

“Era come se l’avessi partorita dal ventre come la mamma, e

invece l’avevo solo partorita dal cuore”. Questa frase con cui la carpigiana Luciana Cappellini - con un passato da cuoca presso l’Usl ed ex grafica - riassume il rappor-to che aveva stretto con la bambina di un’immigrata nigeriana di cui si è presa cura per ben 5 anni, dice tutto del suo grande cuore. “Da tanti anni - racconta Lu-ciana - faccio volontariato. Ho iniziato con i bambini e ora invece assisto gli anziani malati, e proprio nel 1989, nel periodo in cui prestavo il mio aiuto ai bambini in dif-ficoltà, ho conosciuto Ekwi una giovane donna appena trasferitasi in Italia dalla Ni-geria insieme a suo marito. Quando la incontrai per la prima volta era incinta, in cerca di lavoro e di qualcuno che si prendesse cura della sua bambina una volta che fosse nata. E così io l’aiutai prima a trovare lavoro, grazie anche al sostegno del parroco, e poi, quando finalmen-te nacque Ckizzi, incominciai a prendermene cura io dal momento che en-trambi i genitori lavoravano e non avevano nessuno a cui lasciarla durante il giorno”. E Luciana Cappellini - una donna molto generosa e intelligente che, ormai in pensione, oltre a fare vo-lontariato frequenta anche l’Università della Terza

Età, per 5 anni ha cresciuto e amato la piccola Ckizzi come se fosse una secon-da figlia. “Ogni giorno la porta-vo a passeggio lungo viale Car-

ducci, sotto il profumo dei tigli, prima sul passeggino e poi quando si era fatta un po’ più grande, sul seggiolino della mia bicicletta e ogni volta che arrivava il momen-to di lasciarsi per tornare a casa dai suoi genitori, non voleva più staccarsi da me tanto mi si era affezionata”.

Luciana ha sentito il biso-gno di mettere per iscritto questa sua emozionante esperienza e per 4 anni ha tenuto il manoscritto chiuso nel cassetto finchè l’anno scorso, grazie anche al caloroso suggerimento della figlia, ha deciso di pubbli-carlo. Il titolo del libro edito da Albatros, e recentemente uscito nelle migliori librerie, è Le ali delle stagioni, come le ali del pulcino Ckizzi che insieme a Luciana (nel libro usa lo pseudonimo di Anna) ha attraversato le prime stagioni della sua vita. “Per 5 anni ho passato tutte le mie

giornate insieme a Ckizzi - prosegue Luciana con gli occhi velati dalla nostal-gia - finchè un giorno i suoi genitori si sono separati e sua madre ha deciso di ritor-nare in Nigeria portandosi con sé la bambina e da allora non l’ho più rivista”. Ma il rapporto che si era creato con Ckizzi è stato davvero speciale per entrambe: “era

una bambina vivace e affet-tuosa, e quando la portavo al parco stringeva subito amicizia con gli altri bimbi del quartiere perchè loro non badano al colore della pelle e non hanno pregiudizi”. Una bella storia piena di emozioni, che suscita im-portanti riflessioni. Luciana, da ex grafica, ha realizzato anche la copertina del libro

e spiega: “per anni ho cucito e ricamato a mano le pi-gotte, le bambole di pezza dell’Unicef che vengono vendute a scopo benefico, e così mi sono trovata per-fettamente a mio agio nel disegnare le bamboline della copertina del mio roman-zo”. Un libro che vale la pena di essere letto e riletto, sfogliato con quella cura e quell’amore con cui Luciana ha allevato Ckizzi e con cui ogni bambino del mondo dovrebbe essere educato.

Chiara Sorrentino

Luciana Cappellini

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TOrNA A CArpI lA FesTA del pATrONOLeggi la notizia su:www.temponews.it

festa del patrono/1: sabato 19 maggIo, appuntamento con sprIng - downtown dI prImavera. In centro storIco tanta musIca, negozI apertI fIno a mezzanotte e spettacolo dI fuoco e lucI

a carpi torna la notte biancaa cura di Jessica Bianchi

Torna, per il quarto anno consecutivo, in occasione della

Festa del Patrono, Spring - Downtown di Primavera. Grazie alla collaborazione di ConCarpi, sabato 19 maggio, in centro, tanta mu-sica, shopping, animazione, spettacoli, degustazioni… negozi aperti fino alle 24 ed esercizi pubblici spalancati fino alle 2 e lo spettacolo di fuoco e luci sullo sfondo del castello. Un format di suc-cesso, connotato dal pro-tagonismo degli esercenti attivi nel Centro Commer-ciale Naturale cittadino, il Centro storico, in collabo-razione con Confcommer-cio, Confesercenti, Cna, Lapam e Comitato per il Patrono, con il coordina-mento di Marketing City Studio. Downtown è infatti nata allo scopo di regalare alla comunità e ai visitatori un evento giocato sulla socialità e sulla fruizione collettiva e notturna del cuore pulsante della città. Il programma, si snoda, come di consueto, tra le numerose iniziative mu-sicali organizzate diretta-mente dai bar del centro che aderiscono all’iniziativa. Si tratta di un circuito di eventi estremamente eterogeneo nelle proposte artistiche, che stimolerà a muoversi lungo un itinerario notturno ricco di intrattenimenti: da Piazzale Ramazzini, fino ai corsi Fanti e Cabassi. Basta seguire la direzione obbli-gatoria della kermesse.L’aspetto più tipico della notte bianca sarà offerto dall’apertura prolungata dei

negozi del centro: un’op-portunità che, anno dopo anno, continua a riscuotere un altissimo gradimento da parte dei visitatori. Insom-

ma una grande kermesse in stile europeo. “Durante la serata – spiega l’organiz-zatore di eventi Rosario Cardillo di Marketing

City studio - numerosi esercizi pubblici, dai bar alle gelaterie, alle pastic-cerie, faranno musica dal vivo, degustazioni e cene all’aperto. In corso Roma alle 22, appuntamento col concerto acustico dei Blackadillacs, Rock on the Road, in Piazza Garibaldi, alle 21, ci sarà una Ras-segna di corpi bandistici, insieme all’Orchestra dei fiati dell’Istituto Vecchi-Tonelli di Modena e Carpi, al Gruppo bandistico di Sona (VR) e al Gruppo bandistico di Peschiera del Garda. E, ancora, alle 19,30, concerto del Grup-po strumentale Bagnolo in Piano. In Piazza Martiri,

a partire dalle 19,30, andrà in scena la Zumba, insieme ai maestri: Valeria Genco (Pantheon Palestra - San-thia), Silvia Imparato e Maria Nesci (Health Club) e Federica Amadei (New Club Soliera). In corso

Cabassi, alle 22, concerto rock con i Wild Rose e le Kerosene. E, infine, alle 23, torna il tradizionale e suggestivo appuntamento col Grande spettacolo pi-rotecnico”. Buona festa del patrono a tutti!

sabato 19 maggIo In corso fantI alle ore 21,30 focherInI sport, veronIca b. e gIoIellerIa restanI, In collaborazIone con bar corso e collI cIclI, sfIleranno InsIeme per regalare a tuttI una notte magIca

emozioni in passerella“

Sognare è un diritto di tutti. Ognuno di noi dovrebbe conce-

dersi il piacere di emozio-narsi. Senza emozioni, la vita perde il suo valore più autentico. Il suo miglior sapore. Per questo motivo abbiamo deciso di orga-nizzare un piccolo evento, all’insegna della famiglia-rità e dello stare insieme”. A parlare è Milva Petrillo, titolare insieme al marito Enrico Davolio, del punto vendita Focherini Sport. Sabato 19 maggio infatti, alle 21, grazie alla preziosa collaborazione del Caffè Corso di Felice Flagiello, davanti alle vetrine dello storico negozio inaugurato nel 1975, sarà allestito un gustoso buffet e, intorno alle 21,30, nella piazzola antistante, prenderà il via lo spettacolo. A dare il La alla manifestazione sarà un’adrenalinica esibizione di spinning offerta da Colli Cicli poi, a riempire la scena sarà la moda - per lui e per lei - targata Focheri-ni Sport e lo scintillio dei gioielli griffati Gioielle-ria Restani, insieme agli abiti da sera della bouti-

que Veronica B. “Non siamo stati spinti da alcuna velleità di gran-dezza - continua Milva - abbiamo organizzato una sfilata semplice, con le nostre sole forze, per regalare e regalarci una bella serata. In un momento difficile come questo è ne-cessario imparare a rivalutare il valo-re della semplicità, della famiglia, del piacere di trascor-rere del tempo in-sieme, stringendo rapporti e relazioni significative. Il mio desiderio più grande è quello di offrire ai nostri clienti un valore aggiunto che vada oltre la mera ven-dita, fatto di vici-

nanza e disponibilità”. Gli outfit di Focherini Sport sa-ranno tutti a tema: dal ten-nis al beach, dal fitness al tempo libero... un modo per ammirare i capi più trendy del momento, regalandosi l’emozione di gustare la bellezza della moda nella suggestiva cornice di Corso Fanti, sotto le stelle di una calda notte primaverile. E dopo Focherini Sport, che dagli Anni Settanta veste la spensieratezza e la legge-rezza adolescenziale e non solo, a essere protagonista sarà l’alta moda di Vero-nica B. con i suoi abiti da sera. E a regalare l’ultima, scintillante emozione sarà il prezioso luccichio dei gioielli scelti da Enrico Bassi, titolare della Gio-ielleria Restani. Creazioni di rara fattura per esaltare la bellezza di ogni donna. Guizzi e riverberi di luce capaci di far sognare, sep-pure per una sera soltanto, tutti noi.

In foto Milva Petrillo ed Enrico Davolio, titolari di

Focherini Sport insieme alle loro collaboratrici Erika

Ferretti ed Enrica Davolio.Enrico Bassi della Gioielleria

Restani e i baristi Felice Flagiello e Mery

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Domenica 20 mag-gio alle 21 nella prestigiosa cornice

di Piazza Martiri, appun-tamento con Carpi profilo Moda, promosso come sempre dal vulcanico Rocco Cagnè, titolare dell’agen-zia RC Fashion (www.rcfashion.it), specializ-zata nella realizzazione di eventi legati alla moda. L’evento all’insegna della moda made in Carpi vede la collaborazione di Con-findustria, Cna, Lapam e Istituto Vallauri. In pas-serella il prestigio di grandi sodalizi come: Kartika Fashion, Cosabella, Don-ne da Sogno, La Fabbrica del Lino, Atelier Emè di Emè, i gioielli di La Gioja Atelier e le acconciature di Dany’s Fashion. Alla sfilata parteciperanno anche gli studenti dell’Istituto Vallauri di Carpi con le loro creazioni. Presentano la serata, come ogni anno, Enrico Gualdi e Sandro Damura, La Strana Coppia di Radio Bruno.

festa del patrono/2: domenIca 20 maggIo sfIlano le azIende dI carpI

moda sotto le stelle

glI studentI dell’IndIrIzzo abbIglIamento e moda dell’IpsIa vallaurI dI carpI, coordInatI dalla professoressa sIlvana passarellI, partecIpano alla sfIlata In programma Il 20 maggIo In pIazza

il Vallauri sfila in piazza martirig

li studenti dell’indi-rizzo Abbigliamen-to e Moda dell’Ip-

sia Giancarlo Vallauri, si conquistano un altro spazio e colgono, ancora una volta, l’occasione di portare in passerella la loro creatività, presentando alcuni dei capi da loro progettati e realiz-zati. Gli alunni, coordinati dalla professoressa Silvana Passarelli, partecipano alla sfilata in programma il 20 maggio in Piazza Martiri nell’ambito della Festa del Patrono di Carpi, orga-nizzata dall’agenzia RC Fashion di Rocco Cagnè e dal Comitato della Festa del Patrono. Si tratta di un evento che vuole evidenzia-re con semplicità, natura-lezza e allegria il frutto di un impegno personale. La maggior parte dei capi sono ispirati alle ultime tendenze moda, ma nascono da un tema scelto da ciascun alun-no e sviluppato a livello in-terdisciplinare per diventare poi una tesina da presentare all’Esame di Stato. Alcuni capi sono stati

realizzati nell’ambito del progetto Alternanza Scuola-Lavoro, che rientra nell’Area Professionaliz-zante prevista per il biennio post-qualifica. Il progetto è stato svolto in collabora-

zione con Lapam Moda di Carpi e con numerose aziende (nell’anno scola-stico corrente: Azzurra & Compani, Cristina Gavioli, Davolio Daniele, Ean 13, Ella Lu, IBIS Ivan

Sonetti Servizi, Liu Jo, Mr Giuly, Jolie Jolie, Sem-pre Noi, Simply Woman, Spazio sei Fashion Group, Studio Marras, Tessi-tura Florida, Tessitura Roberta, Veronica Effe)

che hanno accolto gli al-lievi in stage, mettendo a disposizione il personale e il materiale per la rea-lizzazione di ciascun capo. Si tratta, quin-di, di abiti da cocktail multicolori e da gran sera all’insegna del fashion, indossati dalle studen-tesse. La novità di quest’anno consiste in una simpatica collabora-zione con la

creativa Susanna Martini, dell’Atelier La Gioja di Modena, che completerà i capi scelti per la sfilata, con meravigliosi accessori in vetro da lei stessa studiati e realizzati. “L’obiettivo

principale di questa sfilata - spiega la professores-sa Silvana Passarelli - è dimostrare all’intera città che l’indirizzo Abbiglia-mento e Moda del Vallauri è una realtà concreta, com-posta di allievi e docenti che credono fortemente nel proprio lavoro ed esprimono la volontà di essere inseriti sempre più nella realtà economica del territorio, per rinnovare e portare nuova linfa alla lunga tradizione del Tessile-Abbigliamento carpigiano. Il Vallauri è soprattutto una scuola creativa, un istituto in cui i ragazzi e le ragazze sono impegnati in attività grazie alle quali possono esprimere le proprie abilità in progetti interdisciplinari. Il Vallauri è l’unica scuola del territorio che permette di seguire un iter didattico che dalla teoria arriva sino a vere e proprie realizzazioni pratiche, con grande sod-disfazione degli alunni che vedono formarsi e realizza-re sotto i propri occhi le loro idee e i loro progetti”.

Silvana Passarelli e alcune delle studentesse del corso di Moda

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Il gospel soul allieterà il premio mamma nina

l’energia del gospel al comunale

l’associazione musicale Gospel soul è composta da un gruppo di 30 elementi approdati al gospel trascinati dall’energia travolgente di questo genere. Il repertorio del Gospel Soul si

ispira alla musica nera afro-americana, partendo dai traditional fino ai ritmi del Contemporary Gospel, con forti contaminazioni blues, soul, jazz e pop. Il coro ha all’attivo già un cd, The Good Old Way e un musical sui diritti umani. Oltre al coro adulti vi è anche il coro Gospel soul Junior, coro di voci bianche formato da 26 bambini e ragazzi dai 5 ai 17 anni. Durante la serata il Gospel Soul si esibirà con una formazione di 35 elementi (23 adulti e 12 ragazze del Gospel Soul Junior) che saranno accompagnati dalla Gospel soul Band (paolo andreoli al pianoforte, marco Vigilante al basso, ema-nuele stassi alla batteria e Gianni Vancini al sax). Dirige Grazia Gamberini. La serata vedrà inoltre la partecipazione straordinaria di Will Weldon roberson.

festa del patrono/3: venerdì 18 maggIo appuntamento In teatro comunale, col premIo alla solIdarIetà IntItolato a mamma nIna. presenta la serata Il gIornalIsta nelson bova

amore oltre le bandiere A

more oltre le bandie-re è il nome del Pre-mio alla Solidarietà

istituito dal Comitato della Festa del Patrono di Carpi. Il premio, che ha cadenza annuale, viene consegnato nell’ambito dei festeggia-menti per la ricorrenza del santo patrono cittadino, venerdì 18 maggio, alle 20,30 durante una serata di gala nella prestigiosa cornice del Teatro Comunale. Un premio dedicato alla carpi-giana Marianna Saltini, la mamma per antonomasia, che ha accolto tra le braccia e salvato migliaia di fanciulle abbandonate a loro stesse. Un premio che ben eviden-zia il rapporto di contiguità esistente tra San Bernardino da Siena, predicatore della giustizia e della dignità della persona e Mamma Nina, figura salvifica per la nostra città. “Un premio che vuole dare un segno forte e posi-tivo alla città - ha spiegato il presidente del Comitato Adamo Neri - e che sarà assegnato a persone o enti che si sono particolarmente distinti in attività di tutela e sostegno della donna, della

maternità e dell’infanzia”. Ad assegnare il premio sarà una commissione composta dal presidente Pierluigi Senatore, Adamo Neri, l’assessore alla Cultura del Comune di Carpi Alessia Ferrari e i rappresentanti della Fondazione Casa della Divina Provvidenza, Sergio Garuti, Tonino Zanoli e Maurizio Gasparini. Amo-re oltre le bandiere colma un vuoto in città, come sottoli-nea poi Pierluigi Senatore. “A Carpi mancava un premio

dedicato alla solidarietà, un riconoscimento per tutti coloro che, quotidianamen-te, si occupano di aiutare il proprio prossimo. Questo premio sarà duplice e sarà assegnato a una persona o a un ente distintosi a livello na-zionale e uno a livello locale, all’interno del territorio della Diocesi di Carpi”. Il premio consiste in un contributo in denaro e in una formella ori-ginale realizzata dall’artista carpigiano Filippo Carnaz-za, in scagliola, tecnica che fa parte del dna della nostra comunità. Dopo Rock No war, Libera, Suor Ambro-gia Casamenti e Nelson

Bova, presidente dell’asso-ciazione Il Tesoro Nascosto, quest’anno il premio sarà consegnato all’associazione nazionale Crescerai per il progetto a sostegno del Cen-tro disabili fisici di Tanjomo-ha in Madagascar (ritirerà il premio il testimonial Beppe Carletti, leader dei Noma-di) e all’associazione locale di solidarietà col Popolo Saharawi, Kabara Lagdaf.

Nelson Bova

Da sinistra Adamo Neri, Pierluigi Senatore, Mamma Teresa, don Luigi Ciotti - Foto della scorsa edizione del premio

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19 maggio - ore 20

un buffet coi boss...

la Bottega del sole di Carpi organizza, il 19 maggio, in occasione di

Terra Equa - Il Commercio Equo e Solidale in Emilia Romagna presso l’Auditorium Loria. Alle 20 buffet coi pro-dotti di Libera e della Bottega e alle 20,30 conversazione con peppe ruggiero, giornalista e autore del libro L’ultima cena - A tavola con i boss. Presen-ta marcello marchesini. Alle 21,30 proiezione del film Moz-zarella stories.

domenica 20 maggio – processione con busto e reliquia di san bernardino

i passi del Santo…

festa del patrono/4: domenIca 20 maggIo va In scena la prImavera del volontarIato

Sboccia il volontariato a carpiun bambino con lo sguardo rivolto al cielo, sullo sfondo

di Piazza Martiri: è questa l’immagine scelta per pre-sentare l’edizione 2012 della Primavera del Volontariato, la manifestazione nata lo scorso anno per promuovere il mondo del Terzo Settore carpigiano. La Fondazione Casa del Volontariato - in collaborazione con la Fon-dazione Cassa di Rispar-mio di Carpi, il Comune e il Centro Servizi per il Volontariato - ha deciso di continuare a credere in questa iniziativa, una kermesse che permette al mondo del volon-tariato locale, grande capitale di civiltà, di farsi conoscere in tutta la sua ricchezza e va-rietà. Sboccia la solidarietà è lo slogan della manife-stazione, organizzata col contributo di MarketingCi-ty Studio, che inizierà alle 9 di domenica 20 maggio e si concluderà alle 19.30. Il cuore della Primavera sarà Corsi Fanti, dove le associazioni di volontariato allestiranno i loro banchetti, con materiale informativo, mercatini solidali, iniziative di promozione e sensibiliz-zazione. Contemporanea-mente, in Piazza Martiri, i più piccoli potranno visitare

la mostra scambio di gio-cattoli e fumetti Peter Pan. A partire dalle 9.30, presso il Parco delle Rimembranze si svolgerà attività di pro-mozione sportiva a cura di Csi e Uisp, con tennis tavolo, pattinaggio e molto altro. Inizierà invece alle 16, sempre al Parco, Incanta-trici, lo spettacolo musicale della Scuola di Musica del Circolo Arci S. Cabassi. Per tutta la giornata sarà qui attivo un punto di ristoro, con ottimo gnocco fritto, or-ganizzato dai Centri Sociali

Ancescao e dall’Associa-zione Anziani in Rete. Ma non finisce qui: dalle 9.30 alle 19.30 le vie del Centro storico saranno percorse dal Coast to Coast Express, il Trenino della Solidarietà che trasporterà gratuita-mente grandi e piccini da un punto della manifestazione all’altro, con animazione a bordo e distribuzione di caramelle.

in occasione della festa patronale di Carpi, torna il tradizionale appun-

tamento con la processio-

ne. Domenica 20 maggio il corteo, con busto e reliquia, partirà alle 17,15 dalla Chiesa di San Bernardino da

Siena, per poi attraversare Piazza Martiri e concludersi in Duomo, con la Santa Messa Pontificale.

Peppe Ruggiero

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L’Angolo di Cesare Pradellail rotary premia il giornalista ruggero po

ostello comunale

l’ostello sarà gestito dal no profit

e’ stato pubblicato il bando, rivolto ad asso-ciazioni che operano

nell’ambito del volontariato, organizzazioni onlus e no-profit (con caratteristiche e finalità di valorizzazione del patrimonio turistico, culturale, sportivo ed eno-gastronomico del territo-rio) per l’affidamento in concessione della gestione dell’Ostello. L’intervento sul fabbricato di via Alghisi 19 ha lasciato completamente aperti i due locali destina-ti a zona notte e non ha provveduto ad arredare gli ambienti in quanto si intende dare al gestore la possibilità di adattare e arredare gli spazi in relazione all’idea e al progetto che vuole perse-guire. Il Comune di Carpi erogherà un contributo pari a 15mila euro, a parziale copertura degli investimenti necessari per completare le opere e rendere funzionante l’Ostello, già previsti nel pia-no finanziario dell’intervento di ristrutturazione. La durata della concessione è stata fissata in 8 anni. Il bando si chiuderà il 15 giugno, data entro la quale dovranno essere presentate le offerte.

dal 1° maggio anche a carpi è possibile conferire insieme agli altri imballaggi in plastica anche i piatti e i bicchieri monouso

piatti e bicchieri monouso nella plastica

con il mese di maggio ha preso avvio anche a Carpi - e in tutto il

bacino di utenza servito da aimag - l’obbligo di conferire piatti e bicchieri di plastica

monouso nella raccolta differenziata degli imbal-laggi di plastica. L’obiettivo è incrementare la raccolta differenziata e rendere meno impattante l’utilizzo delle

Consorzio nazionale imbal-laggi) che ha così segnato un importante passo avanti nel percorso di sostenibilità am-bientale, attraverso lo smalti-mento “pulito” dei prodotti utilizzati. La nuova disposizio-ne, ribadisce anche Aimag, riguarda solo bicchieri e piatti monouso (per il momento le

posate vanno a finire sempre nell’indifferenziata e quindi in discarica perché non possono essere considerate imballaggi, in base a una direttiva del Parlamento europeo) e che, ai fini di una corretta raccolta, dovranno essere puliti, per non inquinare il resto dei rifiuti conferiti.

scuola alberghiera

oro nero a tavola

la scuola alberghiera nazareno di carpi ha ospitato la serata

inaugurale della Giostra Balsamica – Torneo dei quartieri e delle ville del carpigiano, patrocinato dal comune di carpi nell’am-bito delle celebrazioni per i

plastiche cosiddette “eteroge-nee” o miste. A comunicarlo su scala nazionale è stato il comitato di coordinamen-to anci-conai (Associazione nazionale comuni italiani e

secolari, hanno gustato il menù preparato e servito dagli allievi del primo anno di corso: un menù tipico del nostro territorio, valoriz-zato dall’aceto balsamico tradizionale di Modena. Alla presenza dell’assessore simone morelli e del Gran Maestro della Consorteria, luca Gozzoli, la serata è stata allietata da piacevoli

intervalli della poetessa dialettale iolanda Battini che ha raccontato in versi gustosi aneddoti sulla vita e sull’aceto. In esposizione al centro della sala una scultura realizzata da romano pel-loni per l’occasione e una botte in rovere di 180 litri del maestro bottaio renzi di Modena, che hanno cattura-to l’attenzione degli ospiti.

Il Premio Alberto III Pio, istituito e assegnato an-nualmente dal Rotary

Club di Carpi a personalità che si sono distinte nelle arti, nella cultura, nella lettera-tura e nello sport, è andato quest’anno a Ruggero Po, carpigiano, da anni residen-te a Roma, assunto in Rai nel 1991, che ha condotto i gior-nali radio del mattino su Rai 1 e su Rai 2, impegnato ora in Radio Anch’io, la storica trasmissione di approfondi-mento mattutino di Radiouno. Il riconoscimento gli è stato

consegnato nel corso di una serata svoltasi allo Sporting dal presidente del sodalizio Federico Cattini, alla presen-za del sindaco Enrico Cam-

pedelli e della giornalista di Radio Bru-no, Clarissa Martinelli, che ha incalza-to il premiato con domande inerenti la sua attività, il suo esordio ra-diofonico su

Radiocapodistria, gli anni a Radio Bruno dove si è for-mato professionalmente e l’approdo in Rai. Il classico percorso insomma di chi,

dalla provincia, riesce poi a raggiungere grandi livelli. Ruggero Po è stato abile nel glissare una serie di domande ‘imbarazzanti’ relativamente al suo ruolo in Rai, al suo cre-do politico e all’ingerenza dei partiti nella vita dell’Azienda pubblica. “Non sono autoriz-zato a parlarne”, è stata la sua laconica ma ferma risposta. Riconfermando ancora una volta le sue caratteristiche di conduttore radiofonico mo-derato e riflessivo, fedele alla regola del pluralismo dell’in-formazione, che rifugge dalla

moda della notizia urlata.Ruggero ha ricordato il modo simpatico col quale riuscì a realizzare il suo primo sco-op intervistando la cantante sassolese Caterina Caselli. Così come ha rivelato che di Carpi gli mancano “la dimen-sione umana, il dialetto e, in generale, la sana mentalità di provincia, oltre, naturalmente al gnocco fritto”. Il Premio as-segnatogli consiste in un bu-sto di bronzo con l’immagine di Alberto III Pio, opera dello scomparso scultore cittadino Giuseppe Merighi.

500 anni di Piazza Martiri. I 130 ospiti, tra i quali molti

appassionati all’oro nero e proprietari di acetaie

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un gruppo dI 17 motocIclIstI, carpIgIanI e non, In sella alla due ruote, ha affrontato la fatIca deI fuorIpIsta e le IncognIte del deserto In terra marocchIna

centauri alla scoperta del marocco

e’ nato il motoclub ‘al ghèff’

un nuovo motoclub prende vita a Carpi: il motoclub al Ghèff (Il Gheppio) la cui sede verrà inaugurata presso l’aeroporto di Fossoli di Carpi. La prima apparizione pubblica avverrà

il 19 maggio in occasione della Notte Bianca quando le moto del Motoclub Al Ghèff saranno ospitate in Piazza Martiri e su un grande schermo verranno proiettate le foto delle ultime avventure.

e’ dopo aver viaggiato due giorni in nave che toccano la terra africa-

na: hanno deciso di esplorare il Marocco in moto e sono pronti a tutto pur di vivere l’avven-tura. Sono in diciassette, car-pigiani e non, tutti in sella a una due ruote: Ktm, Transalp, Africa Twin, Suzuki, Domine-tor, Bmw, modelli che posso reggere la fatica dei fuoripista e le incognite del deserto.Enrico Contini, Enrico Sab-badini, Mauro Pini, Tiziano Losi, Tiziano Losi, Dorin-do Ferrari, Gianni Arnoffi, Walter Lugli, Daniele Tadeo, Loris Giberti, Mauro Pioli, Federico Cilia, Guido Gad-da, Giorgio Giliberti, Ste-fano Artioli insieme ai tre messicani José Luis Ortega, Daniele e José Luis Sixtos, dopo aver sbrigato le lunghe operazioni doganali, iniziano il viaggio: prima tappa Che-fchaouen. Lungo la strada

incontrano persone piegate nei campi, gente che saluta e guarda curiosa. Dall’albergo in cima alla città si sente il richiamo del Muezzin: col calar della sera la gente si riversa nelle vie strette della cittadina.Da Chefchaouen, le moto ri-salgono la dorsale montuosa del Rif attraversando la più grande zona di produzione di marijuana d’Europa, per arri-vare alla città imperiale di Fes. E’ da qui che il percorso si fa duro: il sentiero che attraversa la Valle dei Cedri è un perico-

loso fuoristra-da e il freddo si fa sentire. “Ci sono le prime cadute di Gianni e Triodo, per fortuna non

gravi” racconta Mauro Pini indicando sulle foto stradi-ne che sembrano cascate di pietre.Proseguendo lungo la valle dello Ziz punteggiata di pal-me, i centauri raggiungono Midelt e poi, per strada nor-male, Merzouga. E’ il primo assaggio di deserto. Gianni e Triodo lasciano, non se la sen-tono di attraversare il deser-to e decidono per il percorso alternativo che li porterà di-rettamente attraverso la Valle del Dades.Il Sahara mette alla prova: sono 90 chilometri di sabbia, un percorso difficile attraver-so dune alte anche 200 metri. “Abbiamo perso il conto del-le cadute. Titti e Dodo hanno dovuto caricare le moto su un pik up per rientrare a Riad Nomad, un forte incastonato

nel deserto e destinato all’ac-coglienza per sfuggire ai 50 gradi di temperatura”.Nonostante le difficoltà, il

deserto resta un’esperienza unica: per i colori, i silenzi e i misteri. “Sembra che non ci sia nessuno ma se ti fermi

compare subito qualcuno. Insomma, non sei mai solo”, racconta Mauro. Il percorso per raggiunge-re Zagora corrisponde a un pezzo della Parigi - Dakar. “Ci siamo imbattuti in una tempesta di sabbia che ci ha costretti a procedere ai 10 all’ora. Non si vedeva nien-te. A un certo punto, ci siamo fermati e abbiamo messo le moto a cerchio per ripararci e aspettare che passasse. Due moto hanno cotto le frizioni, ma per fortuna, come dicevo, c’è sempre qualcuno pronto a soccorrerti nel deserto. Siamo arrivati a Zagora stremati e c’è chi ha deciso di raggiungere direttamente Marrakesh per riposare. Il gruppo si è diviso e in cinque abbiamo fatto tutta la Valle del Dades, attraversando il passo sotto una pioggia di ghiaccio”.A Marrakesh il gruppo di motociclisti si trasforma in gruppo di turisti così come a Casablanca. Da Rabat si imbarcano per affrontare l’ultima fatica: due giorni e mezzo di viaggio in traghetto per rientrare in Italia dopo 15 giorni su suolo africano.

Sara Gelli

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Il carpIgIano enrIco sabbadInI è partIto alla volta della mongolIa In sella al suo monocIlIndrIco suzukI 600

in moto sulle orme di gengis Khans

teppe sconfinate, laghi azzurri e montagne incan-tate fanno della Mongolia

uno dei luoghi più affascinanti del pianeta. Lo sguardo si per-de nell’immensità di paesaggi stupefacenti; orizzonti e vallate sembrano non avere fine e il loro silenzio è spezzato solo dal vento. Terra di sciamani, eroi e cavalieri leggendari, di gente fiera e orgogliosa, il cui essenziale stile di vita è cadenzato dai ritmi della natura, a volte amichevo-le, spesso spietata. Qui il tempo sembra essersi fermato e in ogni cuore alberga il ricordo di Gen-gis Khan, il geniale e implacabile artefice del più grande impero della storia. Ma la Mon-golia è una terra aspra, dalle mille contraddizio-ni; un im-menso paese con la densità di popolazio-ne più bassa al mondo: su un terri-torio grande quattro volte la Francia vi-

vono infatti solo 2,5 milioni di persone, molte delle quali sotto la soglia di povertà. Il 43enne Enrico Sabbadini, carpigiano residen-te a Panzano, sabato 12 maggio è partito alla volta della Mongolia in sella alla sua Suzuki 600,

si. L’Europa mi va stretta, preferi-sco scoprire posti nuovi, nei quali osservare abitudini di vita com-pletamente diverse dalle nostre”. Enrico e Carlo attraverseranno Austria, Ungheria, Ucraina e poi, attraverso la Siberia giungeranno in Mongolia: “un paese che mi affascina grandemente - continua il motociclista - per i suoi immen-si spazi aperti, per la sua natura incontaminata. Viaggiare in mo-tocicletta ti permette di osservare, di essere completamente immerso nella natura, di percepire gli odo-ri, la temperatura... di assaporare il viaggio pienamente”. E così, at-traverso la steppa, catene montuo-se e l’enorme deserto del Gobi, i

due viaggeranno alla scoperta del territorio mongolo, macinando chilometri sulle antiche orme di Temujin, meglio conosciuto come Gengis Khan, affrontando strade impervie e sconnesse. “E’ una sfi-da - prosegue Enrico - ma sapere di poter vivere un viaggio senza fretta, senza una data di ritorno prestabilita è un privilegio inesti-mabile”. I due viaggeranno leg-geri ma armati di un piccolo kit di sopravvivenza: farmaci, qualche scatoletta di cibo, un fornellino da campo, tenda, sacco a pelo, un laptop e, soprattutto, tanta voglia di mettersi in gioco e riempirsi gli occhi di bellezza.

Jessica Bianchi

EnricoSabbadini

insieme all’amico Carlo. Un’av-ventura, la loro, che durerà circa due mesi. “Nel 2008 sono riuscito a realizzare un sogno: quello di raggiungere con la mia motoci-cletta il Nepal, un paese straor-dinario. Denso di fascino. Meta spirituale per antonomasia, il Ne-pal mi ha spalancato gli occhi e ha fatto nascere in me il desiderio di continuare a viaggiare in sella alla mia moto alla volta di nuovi pae-

Il 20 maggio, all’oasi la francesa di fossoli si celebra la festa delle oasi del wwf

la natura a due passi da casa

Anche quest’anno si rinno-va l’appuntamento per tutti nelle oasi del Wwf

che saranno aperte gratuitamente il 20 maggio con numerose iniziative rivolte ai piccoli e agli amanti della natura. Focus dell’edizione 2012 della Festa delle oasi sono il mare e le aree costiere che, in tutto il mondo, stanno subendo l’impatto sempre più insostenibile delle azioni umane. Le Oasi del Wwf tutela-no alcuni preziosi lembi di costa italiana dall’avanzata del cemento, come le coste della Maremma (Burano, Orbetello) o di Torre Salsa (Siculiana, Agrigento), dove ancora nidificano le tartarughe marine. Spiagge, dune, paludi costiere e macchia mediterranea, sono luoghi da scoprire e tasselli del grande mosaico di biodiversità che è il nostro Paese. Il nostro territorio presen-ta ambienti naturali diversissimi che vale assolutamente la pena scoprire. L’espe-rienza nelle Oasi è un’occasione imperdibile per esplorare luoghi incontaminati: esistono molti modi per accostarsi all’ambiente ma l’occasione migliore, più ricca e coinvolgente, è proprio quella dell’incontro diretto con la natura, nella natura. Anche L’oasi la Francesa è una vera propria “aula all’aperto”, un luogo speciale per bambini e ragazzi nel quale scoprire e apprendere con esperienze concrete come toccare, cogliere odori, suoni... Per tutti i docenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado, l’esperienza nelle Oasi del Wwf rappresenta un’occasione imperdibile di formazione sul campo per acquisire conoscenze, sperimentare pratiche e trarre spunti utili a realizzare percorsi didattici suggestivi e stimolanti poi con le proprie classi. Il 20 maggio, alle ore, 10 verrà presentata la nuova mostra intitolata E passano le stagioni realizzata attraverso uno studio effettuato sull’avifauna presente all’interno dell’oasi durante l’anno. Alle 11 presentazione della nuova arnia didattica inserita nel progetto Conosciamo meglio le api, bioindicatori per eccellenza. Nel pomeriggio, alle 16,30, verran-no liberati dal centro di recupero Fauna selvatica il pettirosso di modena alcuni esemplari di ghiri e alcuni rapaci. Per l’intera giornata saranno effettuate visite guidate nell’oasi.

IN mOTO sulle Orme dI geNgIs khANLeggi la notizia su:www.temponews.it

20 maggio

fattorie aperte

escursioni nei campi coltivati e nei vigneti e poi in cantina alla scoperta dei segreti della vinificazione, visite

guidate nelle stalle e la possibilità di fare la conoscenza con gli animali da corti-le, laboratori per fare il pane e il formaggio e degustazioni. Tornano le iniziative proposte da Fattorie aperte per far conoscere i prodotti di eccellenza del no-stro territorio, capire dove nascono e come vengono fatti, incontrare i produt-tori. Il 20 maggio, in Provincia di Modena, 23 aziende agricole spalancheranno le loro porte (l’elenco è consultabile on line: www.fattorieaperte-er.it). Le visite nelle aziende, aperte dalle 10 alle 18, sono gratuite, ma è consigliata la preno-tazione telefonica soprattutto per chi vorrà consumare in loco il pranzo.

Foto di Simone Bulgarelli

2° raduno sIdecar a carpI

motori, spettacolo e solidarietà

Alle 17 e 15 del 12 maggio, Piazza Martiri è stata attra-versata da un gruppo di

centauri molto particolare. Decine di sidecar di ogni genere hanno infatti invaso la Piazza, generando un rombo prorompente superato solo dalle grida di gioia dei pas-seggeri, diversamente abili, entu-siasti per la fantastica esperienza. Torna così a Carpi, per il secondo anno, un evento organizzato da Sport Motoclub Uisp Carpi, Motoclub San Martino in Rio e Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi, in occasione del Festival Internazionale delle Abilità Diffe-renti. “Tutto è nato come un gioco - spiega Brunello Vassena, uno dei principali organizzatori - ma lo sguardo dei ragazzi dopo la prima esperienza è stato assolutamente impagabile e ora ci ritroviamo già al secondo anno, con più persone coinvolte, più sidecar e più diver-timento per i nostri ragazzi”. Oltre

alla tradizionale sfilata, ai carpi-giani è stato offerto un eccitante spettacolo di sidecar cross, con alcuni dei principali rappresen-tanti italiani e stranieri, arrivati fin qui gratuitamente, contenti di poter far parte di questa grande famiglia che coinvolge persone

di ogni età: dai ragazzi appena maggiorenni agli appassionati in pensione. Inoltre grazie alle nu-merose sponsorizzazioni, il tutto si è potuto svolgere senza pesare economicamente su partecipanti e organizzatori, al contrario i rica-vati ottenuti grazie alle cene e alle raccolte fondi verranno devoluti in beneficenza. Il nostro plauso va quindi a chi è riuscito a dar forma a questa idea, regalando ai ragazzi disabili, un’esperienza davvero indimenticabile.

Francesco Palumbo

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1918.05.2012 n° 19

Merceria Creativa • via Duomo, 19 a Carpi • Tel. 393.8773608 - 059.8397656 • [email protected]

Il Club della Maglia: tra dritto e rovescio...A cura di Lorena Sala

la scorsa settimana ab-biamo appreso come eseguire gli aumenti

di maglie; ora ci appre-stiamo a conoscere come eseguire le diminuzioni.Se le diminuzioni sono di più maglie esterne, si eseguono all’inizio o alla fine del ferro con morbidi intrecci, fino al raggiungi-mento del numero richie-sto. Le diminuzioni sem-plici si eseguono nel corso del ferro, preferibilmente sul diritto del lavoro, non importa in quale posizione.I sistemi per effettuarle sono tre: stretto diritto, stretto rovescio e accavalla-to semplice, già spiegati in precedenza. Se il caso inve-ce necessita di diminuzioni interne simmetriche vi sono vari modi di procedere.Con inclinazione a sini-stra sul diritto del lavoro: occorre stabilire quante maglie lasciare dal bordo. Di norma sono due o tre, e saranno sempre nello stesso numero, quindi si prende la prima maglia del ferro di sinistra, la si passa sul ferro di destra senza lavorarla, si lavora a diritto la maglia

seguente e si accavalla la maglia passata su quella eseguita.Con inclinazione a destra sul diritto del lavoro: si la-vorano insieme la quartul-tima e la terzultima maglia del ferro lavorando poi a diritto le ultime due o tre maglie di margine.Con inclinazione a sini-stra sul diritto del lavoro, eseguita sul rovescio: lavorate normalmente fino alla quartultima maglia del ferro (compresa), poi la si rimette sul ferro di sinistra, vi si accavalla la maglia ac-canto e, infine, la si riporta sul ferro di destra.Con inclinazione a de-stra sul diritto del lavoro,

eseguita sul rovescio: si lavorano insieme la terza e la quarta maglia del ferro per proseguire poi normal-mente.Particolarmente decorative sono le diminuzioni con

motivo a jour e inclinazione a sinistra. Si eseguono sul rovescio del lavoro. Si for-ma un gettato prima delle ultime 5 maglie del ferro, poi si esegue una maglia accavallata doppia (passare

a rovescio una maglia dal ferro di sinistra a quello di destra, lavora-re insieme a rovescio le due maglie seguenti per poi accavallare la maglia passata sulla maglia ottenuta chiudendo le due maglie insieme) lavorare a rovescio le due maglie rimaste. Nel ferro di ritorno lavorare le maglie come si presentano.Con motivo a jour e incli-

nazione a destra le dimi-nuzioni vanno eseguite sul diritto del lavoro seguendo le stesse indicazioni date per quelle con motivo jour e inclinazione sinistra, fa-cendo attenzione a eseguir-

le all’interno di due o tre maglie.Come per gli aumenti, an-che per i calati, può esserci la necessità di eseguirne due sullo stesso ferro: an-che in questo caso segnate una maglia quale maglia-asse che fungerà da asse centrale per le diminuzioni.Il Club della MagliaUno strumento esclusivo dedicato alle lettrici di Tempo che hanno neces-sità di essere guidate nelle tecniche di lavorazione con i ferri e uncinetto: Lorena Sala sarà a vostra disposi-zione, anche per corsi col-lettivi o personali, presso il suo negozio (giorno di chiusura: martedì) oppure raggiungibile ai numeri 3938773608 e 0598397656 o [email protected]

Diminuzioni simmetrichecon inclinazione a sinistra sul

diritto del lavoro

Con inclinazione a destra sul diritto del lavoro

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Sudoku Come si giocaQuesto gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuo-ta; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sotto-griglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le ca-selle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni.

Tempo... di quiz!

a cura di clarissa [email protected]

pagare le multe è un dovere di tutti

due ragazzi su un motorino

Lei a lui: “Questa marmitta fa un rumore infernale”. “Come dici?”“Questa marmitta fa un rumore infernale”. “Che cosa?”“Questa marmitta fa un rumore infernale”. “Non ti sento: c’è questa marmitta che fa un rumore infernale”.

ircocerVofrase (4 ,6): Saint Honoré de Balzac

Babà Goriot

treno della memoria 2012

i testimoni del futuro

chi ha presenziato alla giornata che, lunedì 7 maggio, in Teatro Comunale a Carpi, ha concluso

il percorso del Treno della Memoria 2012, avrà notato come, a salire sul palco per essere premiata dalla Fon-dazione ex-campo Fossoli, sia stata una maggioranza di studentesse degli istituti superiori di tutta la Provincia di Modena. Otto anni, centinaia di km percorsi, migliaia di giovani coinvolti: sono questi i risultati di un’iniziativa di successo che si è meritata persino il patrocinio della Presidenza della Repubblica. Ed è ascoltando i racconti degli studenti che, al termine del loro viaggio, (alla scoperta del più grande orrore che l’essere umano abbia mai concepito, simboleggiato dai cancelli del campo di sterminio di Auschwitz) hanno prodotto documentari, rac-conti e fumetti, si comprende come molti di loro siano consapevoli che la generazione di cui fanno parte sarà chiamata, insieme a quelle future, a un compito gravoso: quello di essere la prima generazione a dover fare i conti con la scomparsa, per ovvie ragioni anagrafiche, dei testimoni diretti. A queste ragazze sorridenti, argute e piene di curiosità spetterà dunque l’onere e l’onore di essere, come ricordano le memorabili pagine di primo levi, coloro che dovranno “meditare che questo è stato”. Tanto più in un’Europa come quella di oggi, attraversata da forti tensioni sociali ed economiche, da una depressione che ricorda per molti aspetti quella che, iniziata nel ’29, portò al progressivo sfacelo di tante democrazie europee, aprendo la porta a fascismi di ogni tipo. Basti pensare alla Grecia, culla della democrazia, dove “un partito esplicitamente neonazista cresce in maniera preoccupante” come ha ri-cordato il presidente della Fondazione ex-Campo Fossoli lorenzo Bertucel-li, o alla civilissima Francia, a cui non

basta più essere culla dei diritti e delle libertà civili per respingere la dema-gogia xenofoba del Front National di Marine Lepen; o, ancora, all’Austria infelix che, per prima, sdoganò, nel ’99, Jorg Heider, portando il suo BZO a essere il secondo partito del Paese. La grande responsabilità che ognuno di quei giovani che hanno compiuto il viaggio della Memoria porta con sè, è quella di divenire cittadini con-sapevoli, immuni dalla propaganda di chi proporrà loro soluzioni facili a problemi complessi, diffidando da chi si proporrà come ‘salvatore della Patria’ sol che gli si concedano pieni poteri, da chi sosterrà che, per risol-vere i problemi della nazione, occorre prendersela con chi è xenos, straniero. Che siano ebrei, zingari, omosessuali, avversari politici o immigrati di ogni tipo, se il Treno della Memoria inse-gna qualcosa alle generazioni che rappresentano il futuro dell’Italia, è proprio a non credere mai a chi pro-mette di migliorare le cose attraverso la vessazione o la criminalizzazione di una categoria debole. Perché se i ‘diversi’, insieme a coloro che sono perennemente alla ricerca di un ca-pro espiatorio, esisteranno sempre, l’unica speranza possibile risiede in chi, a quest’odio facile, sapranno ri-spondere come lo scrivano Bartleby di melville: “Preferisco di no”.

marcello marchesini

la fondazione fossoli organizza un campo di volontariato

Volontari di pace

Volontari di pace: è questo il nome del campo di volonta-riato per ragazzi dai 18 ai 24

anni che la Fondazione ex-campo Fossoli ha organizzato, in collabo-razione con Fondazione casa del Volontariato, comune di carpi, centro servizi Volontariato e molte altre realtà del Terzo Settore, che si svolgerà, dal 2 all’8 luglio. I posti dispo-nibili sono 14, e si rivolgono a giovani residenti nell’Unione Terre d’Argine o nei comuni limitrofi. I partecipanti alloggeranno presso la Foresteria La Fontana di Fossoli di Carpi. Il program-ma prevede attività di lavoro, con il supporto degli operatori della Fonda-

zione ex-Campo e degli altri partner, presso l’ex Campo di Concentramento di Fossoli, il Museo Monumento al Deportato e altri siti della memoria, per contribuire a curarne la conser-vazione. Non mancheranno attività di formazione proposte da esperti e alla presenza di testimoni, con visite ed escursioni anche al di fuori del ter-ritorio carpigiano, tra cui il Parco e la Scuola di Pace di Monte Sole a Bologna e l’Istituto Casa Cervi di Gattatico a Reggio Emilia, prestando particola-re attenzione alla storia dei luoghi e all’opportunità di far riflettere i parte-cipanti sul loro presente. I partecipan-ti saranno poi chiamati a contribuire

all’organizzazione della tradizionale Commemorazione dell’eccidio di Ci-beno, avvenuta al poligono di tiro il 12 luglio 1944. Il campo di volontariato sarà attento anche al rispetto dell’am-biente: gli spostamenti avranno luogo con biciclette messe a disposizione dai promotori, mentre le gite saran-no effettuate in pulmini. L’obiettivo è quello di diffondere una cultura che abbia in cittadinanza, legalità, pace e memoria storica i suoi fondamenti. Non ultima, la promozione del vo-lontariato giovanile. Le domande di partecipazione sono reperibili sui siti degli enti promotori, e dovranno esse-re fatte pervenire entro il 31 maggio, agli uffici della Fondazione ex-Campo Fossoli.

m.m.

cara clarissa,vorrei sapere una cosa: adesso ci sono molte prote-ste contro equita-lia. a me è capitato di non pagare delle multe prese per divieto di sosta a carpi. se adesso tutti contestano equitalia io posso non pagare le mul-te ancora per un po’ così vedo come si mette?

salvatore

Caro Salvatore, le sanzioni devi pagarle o tra more e interessi ti

ritrovi a dover vendere l’auto per farvi fronte (segnalo che possono peraltro pignorartela e metterla all’asta se continui a non pagare). Peraltro, parcheggiare in divieto di sosta non è che sia un compor-tamento particolarmente civile: si parcheggia dove si può e non dove capita o è normale poi, dover far fronte alle conseguenze. Pensa se chiunque parcheggiasse l’auto davanti al portone di casa tua e al

tuo garage impedendoti di usci-re e poi tutto fiero non pagasse neanche le sanzioni convinto di farla franca da furbetto: lo apprezzeresti? Su Equitalia le polemiche sono legittime quan-do si evidenziano vere e proprie vessazioni prendendo in esame gli interessi applicati che non si allontanano troppo dai tassi di usura, così come si può discutere sui metodi freddi e burocratici che mettono in ginocchio le famiglie, senza interlocutori con cui vaglia-

re la propria posizione e persona-lizzarla. Ci sono persone che si ritrovano cartelle mostruose anche per errori commessi in buonafede che hanno bisogno di ascolto e di non ritrovarsi importi triplicati da pagare. Disturba di Equitalia anche vedere che ha “patteggiato” le somme dovute con personaggi ricchi e famosi e non ha riservato lo stesso trattamento a persone in gravi e reali difficoltà. Ma una posizione come la tua credo sia onestamente indifendibile.

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l’AFOrIsmA dellA seTTImANA...

AppuNTAmeNTI l’accademIa dI danza arte e spettacolo mette In scena, Il prossImo 31 maggIo alle 21, presso Il teatro comunale dI carpI, uno spettacolo dI benefIcenza a favore della fondazIone mamma nIna

nel nome di mamma nina

“D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda”. Italo Calvino

al chIostro dI san rocco, domenIca 20 maggIo, alle ore 19, spettacolo teatrale dI cantIerI teatralI errantI, la notte, per la regIa dI gIgI tapella

la vergogna del potere

AppuNTAmeNTI

mostrecarpiFino al 27 maggioFotoCarpi12. Iconografia dei sentimentiAlcune opere che fanno riferimento alla mostra sono isitabili anche presso alcuni esercizi commerciali del Centro Storico di Carpi, nei loro orari di apertura al pubblicoSala Ex Poste

Fino al 20 maggioScatti BalsamiciConcorso e mostra fotografica su tema del Balsamico della TradizioneSala Ceas

Fino al 19 maggioQuante storie ci ha raccontato Il Falco magico!Sala espositiva del Castello dei Ragazzi

Fino al 20 maggioBack to SoulDisegni di Paolo Parisi Spazio Meme

Fino al 26 maggioRezdore Sala espositiva Biblioteca Loria

Fino al 31 maggioL’umorismo ai tuoi piedi Personale di Walter MantegazzaO&A Centro Affari

Fino al 20 maggioLa scienza in altalenaMostra di giocattoli scientificiPalazzo dei Pio - Sala Cervi

Fino al 10 giugnoParole chiare. Luoghi della memoria in Italia 1938-2012Mostra curata da Sira Fatucci e Lia TagliacozzoFoto di Luigi BaldelliEx Campo di concentramento di Fossoli

Fino al 10 giugnoIn mezzo a un dialogoLa piazza di Carpi dal Rinascimento a oggiMostra dedicata al grande cuore della città in occasione del cinquecentenarioCurata da Manuela Rossi ed Elena SvalduzMusei di Palazzo dei Pio

eventicarpi 19 maggio - ore 9.30Disagio mentale: la cura - Quale ruolo per la famiglia?Incontri di approfondimento dei gruppi di mutuo aiuto aperti alla cittadinanza

Oltre i farmaci che cosa?Terapie alternative, integrazione, socializzazione, autonomia...Relatore: dottor Giorgio Magnani, Psichiatra CSM CarpiCasa del Volontariato

I mercoledì fino al 30 maggio ore 20.30La città delle Stelle - Guida all’ossevazione del cieloProgramma incontriMercoledì 23 e 30 maggioDirettore Giovanni CasariSi consiglia di portare strumenti propri (binocolo, cannocchiale)Oasi La FrancesaFino al 21 maggioLuna ParkZona Piscine

programma festival r-esisteredell’associazione culturale appenappenaVenerdì 18 maggioOre 10,45BestieSpettacolo di teatro ragazziA cura di Teatro del PiccioneCinema Teatro Eden

Ore 21La luna è tramontataPrima assolutaRegia di Martina RaccanelliCinema Teatro Eden

Ore 23,30Klaus AugenthalerCircolo Arci Mattatoyo

Sabato 19 maggioOre 10,45La luna è tramontataCinema Teatro Eden

Ore 18,30Inaugurazione mostrafotograficaResistenza per immagini Collettiva a cura dello Studio fotografico di Carpi, StuffaChiostro di San Rocco

Ore 19Na Isna - La foto di Zeno - Humus - Un orso minore - Samuel Katarro in concertoChiostro di San Rocco

Ore 24 Camillas in concertoCircolo Arci Mattatoyo

Domenica 20 maggioOre 16Presentazione del libro Nei luoghi del disagio Pratiche di liberazioneDi Preziosa SalentinoCorso Pio

Ore 17Era qui, qui e oggiSpettacolo di narrazione nato dal laboratorio Ri-pensare la

va in scena, il prossimo 31 maggio alle 21, presso il Teatro Comunale di Carpi,

lo Spettacolo di beneficenza a favore della Fondazione Mamma Nina. L’evento è promosso da Maria Michela Amato, diret-trice dell’Accademia di Danza Arte e Spettacolo e coinvolgerà numerosi allievi di Carpi, Cor-reggio e Castelmassa. Inoltre si esibiranno in coreografie di danze etniche anche gli adolescenti, gli adulti, le suore ospiti delle Case di Accoglienza, sparse sul territorio di Carpi e Modena. “Con questo spettacolo - spiega la Amato - si intende offrire alla cittadinanza

di Carpi la possibilità, attraver-so queste persone più deboli, di conoscere la danza non solo come pura espressione tecnica ma, soprattutto, come mero servizio formativo della persona: la danza intesa come linguaggio artisti-co ed espressivo del corpo, una danza che fa ritornare tutti allo spirito della comunità attraverso la conoscenza e la consapevolezza del proprio corpo. Tutti in questo modo possono riuscire a espri-mere la loro interiorità, a entrare in comunicazione con gli altri. L’evento, a carattere artistico, è un ideale punto di raccordo dove musica, canto e danza interagi-

scono in un sinergico percorso di solidarietà”. Il costo del biglietto è di 15 euro. L’incasso sarà intera-mente devoluto in beneficenza alla Fondazione Mamma Nina Di Carpi.

Maria Michela Amato

lo spettacolo teatrale di Cantieri Teatrali Erranti, La Notte,

stimolato dalla lettura del romanzo Le tredici rose di Jesus Ferrero, affronta il racconto di un fatto stori-co realmente successo in Spagna negli anni della dittatura del Generale Francisco Franco. Un gruppo di giovani, quasi tutte adolescenti, furono condannate a morte senza aver commesso alcun reato. Una triste storia d’ingiustizia, di voci spezzate e violate senza ragione, raccontata attraverso il teatro e che ci invita alla riflessione sulla violenza gratuita del potere nei confronti dei giovani e della libera

espressione. Un problema gene-razionale, i padri creano le guerre e i figli le subiscono, come nel mito di Saturno, nel quale il potere non subisce l’invec-chiamento ma rigenera mostri. Padri contro figli, violenza e abuso maschile nei con-

fronti della donna, una storia antica e vergognosa che non ha giustifi-cazione né storica né politica né sociale né umana. La vergogna del potere che, con questo atto, mani-festa la sua non appartenenza alla storia dell’umanità perché nega i

diritti e la dignità degli individui. Ancora oggi i giovani faticano ad essere riconosciuti come soggetti attivi del dibattito sociale e politi-co. C’è spazio nella politica per le giovani generazioni? Questi sono gli interrogativi che hanno spinto il gruppo a creare La Notte, con la regia di Gigi Tapella (in foto). Una notte che contiene tutto il dolore, la paura, la gioia, i dubbi, e le certez-ze del sogno di una generazione. Quel sogno che appartiene a chi il mondo lo sta immaginando, lo desidera e vuole con tutta la sua forza inventarlo. Lo spettacolo che rientra nel cartellone del Festival R-Esistere dell’Associazione Culturale AppenAppena, andrà in scena al Chiostro di San Rocco, domenica 20 maggio, alle 19.

la lezione di due maestri della fotografia italiana con-temporanea, Luigi Ghirri

e Guido Guidi, influenza la fotografia di Renzo Gherardi, che li ha potuti conoscere perso-nalmente. E’ così anche per i 35

scatti realizzati per il Comune di Correggio e che costituiscono la mostra Passaggi. Fotografie di Correggio e del suo territorio. L’inaugurazione è in programma sabato 26 maggio alle 17 (Sala degli Arazzi, Corso Cavour 7,

Museo Il Correggio). “Correg-gio vista da Gherardi - scrive Daniele De Luigi nel testo cri-tico del catalogo - si presenta a un primo sguardo come un paese racchiuso in una sfera di cristallo immerso in un’atmosfera in cui il tempo scorre lento e le cose, se cambiano, lo fanno a un ritmo impercettibile. Perché il modo in cui Gherardi osserva e interpreta i luoghi nasce direttamente da un’attitudine alla lentezza, alla meditazione, a un’attenzione non per ciò che è passeggero ma per ciò che permane nei giorni e negli anni. Ciò che lo interessa sono i segni nel paesaggio che diventano l’orizzonte quotidiano su cui chi abita i luoghi edifica la propria identità rispetto alla città e al territorio”.

35 foto a colorI realIzzate dal fotografo carpIgIano renzo gherardI per raccontare correggIo: la mostra Inaugura Il 26 maggIo a palazzo prIncIpI

correggio vista da gherardi

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AppuNTAmeNTI AppuNTAmeNTI

Tra gli appuntamenti del festi-val R-Esistere, organizzato dall’Associazione culturale

AppenAppena, col sostegno di Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, venerdì 18 maggio, alle ore 21, al Cinema Te-atro Eden, debutta in prima asso-luta lo spettacolo teatrale La luna è tramontata / Lune noire, prodotto, anche grazie a fondi comunita-ri, dall’associazione carpigiana insieme a quella francese Lost in Traditions. Lo spettacolo - libera-mente tratto dall’omonima opera di John Steinbeck, che vede alla regia la carpigiana Martina Raccanelli - rievoca la resistenza di un paese norvegese all’avanzata

venerdì 18 maggIo, alle 10,45, presso Il cInema teatro eden, va In scena lo spettacolo dal tItolo bestIe, a cura dI teatro del pIccIone

uomo e natura

memoria condotto da Martina Raccanelli insieme ai ragazzi della Scuola Media Gasparini di NoviChiostro San Rocco

Ore 19La notteSpettacolo teatrale di Cantieri Teatrali ErrantiRegia di Gigi TapellaChiostro San Rocco

Ore 20,30Claudie GurdyQuakers and mormonsStato Sociale in concertoChiostro San Rocco

programma patronoVenerdì 18 maggio Ore 21Premio Mamma NinaAmore oltre le bandierePresenta il giornalista Nelson BovaPartecipa il Coro Gospel SoulTeatro Comunale

Sabato 19 maggio Ore 10Festa degli studentiTeatro Comunale

Dalle ore 20 SpringDowntown 4ª edizioneNegozi aperti fino a mezzanottePubblici esercizi aperti fino alle due di notteGrande festa notturna del Centro Commerciale NaturaleMusica, shopping, animazione, spettacoli, degustazioni…In collaborazione con: Confcommercio - Confesercenti - Cna - Lapam - Comitato per il PatronoCoordinamento: Marketing City StudioPiazzale Ramazzini Med Cafè: Intrattenimento gastronomico a tema: Tutti frittiVia Garagnani Caffè Madera: aperitivo con musica dal vivoCorso Roma - ore 22Evento speciale ConCarpiBlackadillacs - Concerto acustico Rock on the RoadBar Pasticceria Kiss & Coffee: Cena all’aperto e Quiz show con Enzo Ferrari di Radio BrunoLes Folies Outlet Maglieria: Buffet all’apertoLa Casalinga: sconti speciali per la Notte biancaFinalmente… da Pol - Ore 18,30Intrattenimento musicale con la fantastica voce di Elisabetta Sacchetti e Alex Class alla chitarra Gelateria Sottozero: degustazione di gelati artigianali all’apertoVia San FrancescoColoredil: La via del colore: performance di artisti dal vivoVia SbrillanciMuse abbigliamento: salottino promozionale esterno

Piazza Garibaldi - Ore 21Evento specialeBanda Rei - Rassegna di corpi bandisticiOrchestra dei fiati dell’Istituto Vecchi-Tonelli Gruppo bandistico di SonaGruppo bandistico di Peschiera del GardaBar Roberta: cena all’apertoCioccolateria Dimondi e Pasticceria San Francesco: I dolci colori della primavera. In collaborazione con il Salottino di Essent’ialCaffè 39: cena all’apertoDalle 22,30: Blues Flames - Special Guest: Enrico Pasine. A seguire: Renatino DJCorso Pio - ore 19,30Evento speciale ConCarpiConcerto del Gruppo strumentale Bagnolo in Piano3 Store: Promozione e gadgetEliotecnica Stermieri: salottino esterno di Essent’ial con materiale riciclatoLa Cremeria del Gelato italiano: degustazione di gelati artigianali all’apertoVia MazziniCaffetteria del Centro: Tributo ai Beatles con The Beat Bros. Spettacolo con il gruppo AltrArtePiazza MartiriEvento ConCarpi - Ore 19,30Carpi Night ZumbaCon i maestri:Valeria Genco, Silvia Imparato, Maria Nesci, Federica AmadeiGrande spettacolo pirotecnicoLibreria Mondadori: truccabimbi, zucchero filato, teatro...Via Guaitoli Vintage & Chic di Chiara Scognamiglio: Diamo uno sguardo a tutto ciò che non passa mai di moda e al sapore retrò degli anni miglioriCorso FantiCaffè del Corso: Concerto tributo a Ligabue, con gli Happy HourFioreria Goldoni: dimostrazione BonsaiLa Torinese pasticceria: assaggi all’apertoFocherini Sport, Veronica B. e Gioielleria Restani: sfilata in collaborazione con Caffè Corso e Colli CicliCorso Cabassi - Ore 22Evento speciale ConCarpiConcerto rock con i Wild Rose e le KeroseneCaffè Nero: DJ SetVia BellentaninaOfficina Pub: Beer garden bavarese. Menù a temaPiazzale Re Astolfo - Ore 19Evento speciale Con il Patrono Carpi in FestaFraternity Music ContestCookies: degustazione birre artigianaliConcerto live Roipnol Wich

Domenica 20 maggio Festa di San BernardinoDalle 9,30 in centro storicoPrimavera del volontariatoMercatino di Peter Pan

venerdì 18 maggIo, alle 21, al cInema teatro eden, debutta In prIma asso-luta lo spettacolo teatrale la luna è tramontata / lune noIre, prodotto, anche grazIe a fondI comunItarI, dall’assocIazIone culturale appenappena InsIeme a quella francese lost In tradItIons

la resistenza non tramonta mai

nazista. Il cuore della storia è l’in-vasione di un villaggio da parte di un manipolo di soldati dell’armata tedesca durante la seconda guerra mondiale. Gli invasori cercano di ridurre al silenzio una comunità. Gli invasi sono uomini semplici, ai quali non è da subito chiaro che cosa stia loro capitando. Un sindaco, una prostituta, il medico del paese, il giovane filosofo… Sotto la neve che amplifica il silenzio cui sono costretti, qual-cosa accade. Il popolo comincia a caricarsi di rabbia. Una voce comincia ad avvertirsi, una voce che sgorga dalla terra. Entra nelle case e arriva al cuore degli oppres-si e alle orecchie degli invasori.

Ma questo popolo sceglie di non parlare, di organizzarsi, di cospi-rare in silenzio, per non essere capito. Scoperto. Ucciso. In questo quadro la guerra e la resistenza diventano il simbolo di quanto avviene oggi. Sul palco attori costretti a sdoppiarsi: sono soldati e popolo, assedianti e assediati. Un percorso in parallelo che li porterà a uscire dai personaggi e a rivol-gersi al pubblico, a scendere dal palco e uscire dal teatro, scossi e responsabili. Lo spettacolo tornerà in scena sabato 19, alle 10,45, per gli studenti delle scuole superiori di Carpi; al termine seguirà un di-battito insieme ad alcuni esponenti dell’Anpi di Carpi.

“Bestie è uno spetta-colo che

vuole riflettere sull’attua-le rottura dell’equilibrio Uomo-Natura. Lo fa attraverso paradossi comici e forti immagini che non vogliono imporre risposte ma suscitare dubbi sui quali riflettere, da cui possano nascere in ognuno le domande necessarie, primo passo verso il cambiamento. Fuggendo la retorica della morale, lo spettacolo rimane aperto. Perché sia chiaro che solo con la consapevolezza personale e l’azione di tutti è possibile imma-ginare e praticare un nuovo stile di vita, che ci permetta di ritrovare l’equilibrio perduto, essenziale alla sopravvivenza dell’uomo sulla terra. Come una giostra che gira e gira, come un catalogo di brevi assurde storie, ridicole e terribili: ecco lo spettacolo. Quattro per-

sonaggi attraversano i quadri di un’esposizione che racconta per immagini il nostro mondo. In ogni quadro si fanno strada una crisi e una domanda. Dicono di tutto ciò che stiamo dimenticando mentre mettiamo le mani sulla terra che ci nutre, ci dà acqua, aria, casa. Ma c’è un tempo per demolire e un tempo per costruire, dice il libro. E adesso è il tempo di ricostruire. Ecco allora un cucciolo che osserva il mondo degli uomini. Il suo è uno sguardo curioso e infantile ma altrettanto crudo e impietoso. Le sue domande sono disarmanti nella loro semplicità, riescono a metterci a nudo di fronte alla follia di alcuni nostri modi di agire, pensare e vivere. Lo spettacolo, firmato dalla compagnia Teatro del Piccione e diretto da Antonio Tancredi, andrà

in scena nell’ambito del Festival R-Esistere. “Quello che vogliamo fare - spiegano gli attori del Teatro del Piccione - è offrire una visione poetica, emotiva, della problemati-ca ambientale, che tratti il temi dal punto di vista etico-filosofico. Il messaggio veicolato dallo spet-tacolo non è di pura didascalia o nozionismo bensì necessita un’ela-borazione personale e profonda per essere appreso. Riteniamo tuttavia molto importante offrire anche delle chiavi di lettura concrete, delle indicazioni di buone pratiche da coltivare quotidianamente per applicare una condotta ecologica-mente corretta. Per questo, parte fondamentale dello spettacolo è una discussione guidata a fine rap-presentazione che fornisca comple-tezza scientifica alla visione”.

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24 18.05.2012 n° 19

FemmINIle CArpI

Biancorosse a forza 3Virtus team - Femminile carpi: 0 - 3

il carpi ingrana subito la marcia e al 5° ruosi su assist di lupos se-gna di testa. L’avanzata del Carpi è

inarrestabile e al 40° il bomber Ruosi, su cross di montebugnoli dribbla due avversari e segna la doppietta.La squadra di casa tenta di reagire, ma con poca convinzione. Da segnalare una bella parata di Bianchi in usci-ta e al 76° una punizione del Virtus team che finisce alta sulla traversa. Ma le biancorosse non lasciano tregua. All’80° il Carpi guadagna un calcio di rigore, che Montebugnoli realizza. Al 90° è il Virtus Team che ottiene il calcio di rigore, ma Bianchi nega il gol alla squadra di casa con una parata plastica, regalando alle biancorosse la vittoria del derby a reti inviolate.

chiara Bonanni

l’agenda deI plaYoff

domenica il carpi in diretta tvSEMIFINALE ANDATA. Domenica 20 Maggio si comincia alle 16 con Pro Vercelli-Taranto (Stadio Silvio Piola di Vercelli). Segue alle 17 Sorrento-Carpi (Stadio Italia di Sorrento, diretta tv Rai Sport Sat).SEMIFINALE RITORNO. Domenica 27 Maggio si replica alle 15 con Taranto-Pro Vercelli (Stadio Erasmo Jacovone di Taranto, diretta tv Rai Sport Sat) e si prosegue alle 16 con Carpi-Sorrento (Stadio Cabassi di Carpi). In caso di parità di reti al termine delle due gare, passano in finale le due meglio classi-ficate (Taranto e Carpi).FINALE. Il primo atto domenica 3 giugno sul campo della peggio classi-ficata alle ore 17. Il ritorno, a campo invertito, domenica 10 alle ore 15. In caso di parità di reti al termine delle due gare, si procede con due tempi supplementari di 15’ l’uno. Se la parità persiste, è promossa in B la squadra di casa. Per entrambe le gare è prevista la diretta tv su Rai Sport Sat.

calcio – domenIca comIncIano I plaYoff che valgono la b: bIancorossI In campanIa per la semIfInale d’andata

il paradiso non può più attenderecheck-up delle quattro pretendentI al sogno. I prImatI del taranto oppostI alla dIversItà della pro vercellI. la forma del carpI contro Il sorrento gInestra-dIpendente.

domenica comincia la lotteria che vale il Paradiso. Quattro sfidanti, due teste di serie,

una favorita e un posto solo per la B. Le semifinali oppongono Pro Ver-celli-Taranto (a nord del tabellone) e Sorrento-Carpi (a sud). SEMIFINALE “NORD” – A Ver-celli, il Taranto trova la difesa casalin-ga meno battuta di tutti i campionati professionistici. E’ però capofila della griglia. Ha raccolto più punti di tut-ti, incassato meno di chiunque, non perde da 24 partite. Comincia dunque con un grande vantaggio strategico e psicologico: gli bastano quattro 0-0 per andare in B. Può dunque svilup-pare il piano che gli è più congeniale: d’attesa, a basse frequenze, senza strappi che non siano quelli consentiti dalla partita stessa. Ha probabilmen-te il tecnico migliore (Dionigi) per carisma, preparazione, e prontezza d’intervento sulla gara. In una doppia contesa che vive di aggiustamenti e contromosse è differenza destinata a pesare. A palla in movimento segna meno di quanto dovrebbe. Ha scarsa facilità di gioco in verticale. S’ag-grappa alle invenzioni di Chiaretti, favolosa ala mancina che rientra a piede invertito. E alle incursioni di Di Deo e Sciaudone, ottimi mediani di spinta. Non dovrà creargli spazio, aspetterà che se ne generi spontane-amente. Conta anche di risolvere da palla ferma, dove il confronto tra sal-tatori è nettamente sbilanciato. Tanto da costringere Braghin ad opporre una zona fragile. Ci sono 13 punti di differenza sul campo (70 a 57). In sostanza, il pronostico è obbliga-to. Ma non scontato. Delle 4, la Pro Vercelli è la squadra più diversa. Ha meno fisico e più tecnica. Sopperisce all’inesperienza con l’esuberante in-coscienza dei migliori Under di cate-goria (Masi, Germano, Bencivenga, Iemmello). Predica e razzola calcio frizzante, tutto palleggiato rasoterra. Comincia da Espinal, formidabile tuttocampista d’incontro e ordine. Poi va per triangoli ambidestri, e cambi di ritmo impulsivi. Popola ed esplora la trequarti con efficace cognizione,

senza fretta. Ha sperimentato molto nelle ultime uscite, anche in modo esotico, addirittura arretrando Mala-testa. Insiste alla mano fino a quan-do si apre un corridoio: solo a quel punto accelera l’ultimo passaggio della ragnatela. E’ un territorio che il Taranto soffre. Nei due precedenti di regular non è riuscito a sfondare, caso unico. L’andata dirà quasi tutto. Se gli ionici sottovalutano il sintetico, e la Pro conquista vantaggio, anche minimo, allora l’inerzia si sposta. E

al ritorno, in uno Jacovone stracolmo di pressioni e fantasmi, può succede-re di tutto. Viceversa, sarà difficile scommettere contro la vera favorita di questa final four.SEMIFINALE “SUD” – Anche il Carpi scende su un sintetico estre-mamente complesso. Duro, veloce, stretto. Non è difficile pressare, ma quando i cambi di fronte sono repenti-ni diventa scomodo bilanciarsi. Ogni rilancio può generare una mischia. Il Sorrento sa sfruttarne l’angustia,

per naturale padronanza di casa. Vive di folate. Ruotolo non dispone di podisti eccezionali. Dunque li fa accelerare con discernimento. Tre-quattro forcing a tempo, martellando da un esterno all’altro. Coi guizzi delle ali (Bondi, Basso, Croce), e le sovrapposizioni a sorpresa dei due migliori fluidificanti di categoria (Va-nin e Bonomi). Poi, una volta invasa l’area di rigore, ci pensa Ginestra a trasformare il concime in fiori: 21 gol finora, il 50% dei compagni, primo goleador della stagione, massima fa-miliarità con le partite senza domani. Delle 4 è la squadra che più dipende da un singolo giocatore. Nei primi 90’ Notaristefano sa di dover resistere, avendone a disposizione altrettanti subito dopo. Amministra dunque un arma in più: il tempo. Vuol portare la serie sulla tenuta: se l’equilibrio si rompe sulla corsa, sul fiato, e sulle gambe, il Carpi va in finale. Le scelte sono abbastanza facili, difesa a parte. L’infortunio di Terigi e il guaio di De Paola (forse recuperabile) for-zano il rischio di Lollini. Può darsi che venga preservato per il ritorno. Ma l’alternativa è Poli centrale, con Lorusso molto esposto a sinistra. Il centrocampo sarà quello che dominò il ritorno di regular. Ovvero il più flessibile che esista, l’unico che può flettere convenientemente dal rombo alla linea: Pasciuti estremo tattico, pronto ad abbassarsi come quinto difensore; Perini vertice basso per attrarre i raddoppi, e svuotare la pro-fondità che i centrali lenti (Terra e Di Nunzio) faticano a coprire; Concas flottante dall’intermedio all’out; Me-mushaj libero di blitzare in trequarti secondo opportunità. I cambi garan-tiscono briscole rapide da calare a campo lungo, per rompere il tempo del gioco sopra la stanchezza altrui (Potenza, Boniperti, Kabine, più il rigenerato Di Gaudio). Davanti, sulla verticale di Ferretti comincia Eu-sepi. Tutti se n’aspettano il riscatto, come significato ultimo e vivificante d’una stagione fin qui impossibile da giudicare. Queste sono le partite di chi è nato per fare l’amore col gol. Non

hanno memoria del passato, sono un nuovo campionato che azzera il precedente. Contano troppo, fanno dimenticare ogni astinenza. Dal Toro di Tivoli dipende il resto della mandria. Non è la semplice chiave, ma proprio l’uomo del playoff. Se ricomincia a segnare con quella for-za automatica che ha dimenticato di possedere, il Carpi avrà buona strada. E può addirittura vincere.

Enrico Gualtieri

LA FINAL FOURTArANTO prO verCellI

Piazzamento2° posto

63 punti finali

(-7 di penalizzazione)

5° posto

57 punti finali

I primati

Miglior punteggio sul campo (70)

Miglior punteggio in casa (40) e

fuori (30)

Maggior numero di vittorie (19)

Minor numero di sconfitte (2)

Miglior difesa assoluta (16)

Miglior differenza reti (+25)

Massima striscia positiva (24

risultati utili)

Miglior difesa casalinga (4)

Seconda miglior difesa assoluta (19)

Seconda miglior differenza reti (+21)

Terzo rendimento esterno (24)

Unica squadra a non aver subito gol dal

Taranto

Il goleador Chiaretti: 7 reti Malatesta: 9 reti

Le chiavi tatticheGli inserimenti di Sciaudone e

Di Deo

L’ampiezza di Chiaretti

Il tuttocampismo di Espinal

La qualità in trequarti

I punti di forzaL’equilibrio difensivo

Il carisma dei veterani

Le palle inattive

Il palleggio

L’incoscienza dei migliori Under di

categoria

L’intesa Malatesta-Iemmello

Le debolezzeI ritmi alti

L’assenza di un vero bomber

L’inesperienza

Lo scarso tonnellaggio

Le incogniteL’ambiente: polveriera pronta a

esplodere, in un verso o nell’altroLa fragilità di diversi giocatori chiave

(Calvi, Malatesta, Espinal, Di Piazza)

I precedenti Entrambe le sfide di regular sono terminate a reti bianche

CArpI sOrreNTO

Piazzamento3° posto

61 punti finali

4° posto

58 punti finali (-2 di penalizzazione)

I primati

Miglior punteggio nel ritorno (32)

Miglior punteggio in casa (40)

Miglior attacco (46)

Maggior numero di marcatori (15)

Capocannoniere assoluto

Terzo miglior attacco (43)

Terzo rendimento interno (38)

Non perde in casa da 11 gare

Il goleador Memushaj: 8 reti Ginestra: 21 reti

Le chiavi tatticheIl playmaking di Ferretti

La versatilità del centrocampo

La spinta dei terzini: Vanin e Bonomi

La fantasia di Bondi, Croce e Basso

I punti di forzaLa condizione fisica al top

Le ripartenze improvvise

Le risorse veloci dalla panchina

Il sintetico ostile

L’opportunismo di Ginestra

La rosa lunghissima

Le debolezze L’assenza di Terigi Una difesa battibile in velocità

Le incognite L’impatto di Eusepi Il modulo: due punte o tre trequartisti?

I precedentiUn successo per parte. All’andata, vinse il Sorrento di rimonta (2-1): a Kabine

risposero Ginestra e Scappini. Nel ritorno, fu decisivo il primo gol biancorosso

di Ferretti: 1-0.

Page 25: Tempo n°19

2518.05.2012 n° 19

tra I partner dI lIu Jo volleY vI è anche Il polIambulatorIo prIvato fkt dI carpI

fKt Virtual clinic: virtuale e reale!I

l Poliambulatorio Privato FKT, nato nel 1989 come struttura principalmente rivol-

ta a fisioterapia e riabilitazione, è stato dotato dal 2006 di una piscina riabilitativa. Oggi il Po-liambulatorio - la cui sede è sulla Tangenziale B.Losi 10/C Dire-zionale G.Lorena a Carpi - conta anche sulla presenza di numerose discipline specialistiche per visite e prestazioni strumentali (ecografie — ecocolordoppler — ecg — emg) e, al fine di offrire percorsi assistenziali completi, ha sviluppato vari accordi per favorire accessi preferenziali presso altre qualificate strutture sanitarie private e convenzionate per l’esecuzione di interventi chirurgici in regime di ricovero normale, in day surgery e in am-bulatorio e per effettuare esami diagnostici come RX, RM, TAC e scintigrafie. Esiste un vasto ambito di metodiche e approc-cio alle malattie dell’uomo che vanno sotto il nome di medicina naturale o medicina biologica. I mezzi utilizzati in medicina naturale possono essere suddivisi in due grandi gruppi: quelli che utilizzano i rimedi di omeopatia, omotossicologia, fitoterapia e os-sigenoterapia e quelli che, inve-

ce, utilizzano mezzi fisici, come agopuntura, elettroagopuntura, tecniche di rieducazione corporea e di rilassamento, cromoterapia, musicoterapia e, non ultima, la fisioterapia. Accanto alla medici-na naturale dovrebbero poi essere adottati comportamenti che per-mettono di mantenere l’uomo il più possibile in sintonia ed equili-brio con la natura stessa (medici-na olistica). Si va da una corretta abitudine alimentare, per qualità e quantità (bionutrizionistica),

all’attenzione nei confronti dell’ambiente esterno e interno in cui si vive, prestando attenzione a inquinamento elettrico, elettro-magnetico e chimico da vernici, materiali da costruzione, polve-ri... nonchè da radiazioni geopa-togene (geobiologia). Un’atten-zione particolare va poi prestata alla sfera psichica del soggetto (a alla sua interazione con l’am-biente sociale) imprescindibile

dalla sfera “fisico-organica” (chi mai potrà considerarsi in salute se non è in armonia con se stesso e gli altri?). Da tutto ciò si evince come la definizione di “medicina alternativa” spesso attribuita dai mass-media a ogni approccio alla malattia al di fuori della medi-cina accademica, sia fortemente scorretta e fuorviante. L’uso combinato e attento della medicina accademica e della

medicina naturale possono rive-larsi complementari nella cura di molte malattie o nel trattamen-to di alcuni effetti della stessa patologia. Avere a disposizione il maggior numero possibile di mezzi terapeutici permette infatti di poter scegliere i più idonei aumentando il numero di “armi” a disposizione. La fisiokinesiterapia (fkt) è quel-la branca della medicina volta alla prevenzione o al recupero funzionale in varie specialità mediche e chirurgiche, tra cui il campo ortopedico e trauma-tologico, quello neurologico, cardiologico e respiratorio. La conoscenza delle teorie biologi-che sull’interazione tra energie fisiche utilizzate e organismo, e l’individuazione di efficaci protocolli di trattamento, frutto di ricerca clinica e sperimentale, ha migliorato enormemente l’effi-cacia della terapia fisica che ha assunto sempre maggior impor-tanza come presidio terapeutico non invasivo nelle patologie osteo-muscolo-articolari. Parti-colarmente interessante è il sito dell’ambulatorio medico: www.fkt.it: un’opportunità per avere informazioni facilmente com-prensibili su malattie e disturbi, sul comportamento del paziente in corso di malattia, nonché con-sigli sulla prevenzione (attività fisica di palestra, uso dei farma-ci). Fkt.it nasce per iniziativa di un gruppo di medici fisiatri, ai quali si sono aggiunti altri col-laboratori medici, terapisti della riabilitazione e ulteriori collabo-ratori qualificati, i cui nomi sono riportati, con le relative profes-sionalità, nelle pagine di cui sono autori. Il servizio Fkt.it è assolu-tamente gratuito.

Michela Sferrazza

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26 18.05.2012 n° 19

s.g. la patria 1879

allievi campioni regionali!

alcuni atleti della s.G. la patria 1879 di Carpi sono stati impegnati lo scorso fine

settimana ai Campionati Regionali Allievi di staffette 4x100 metri e 4x400 metri. Eccezionale doppia vittoria per Federico saverino, matteo mor e Hasnain abbas nella 4x100 metri (44”34) e 4x400 metri (3’33’’77) che si sono laureati campioni regionali e nello stesso tempo hanno stabilito il minimo di

partecipazione per i Campionati Italiani di ottobre a Firenze. Altro risultato straordinario quello delle ra-gazze: rosaria D’agostino, cecilia artioli, elena Venturi degli esposti e Valentina sanguedolce hanno conquistato il terzo posto nella 4x100 metri (49”97) e il quarto nella 4x400 metri (4’16’’00) stabilendo anche qui i minimi di partecipazione per i Campionati Italiani. Un grazie per l’impegno quotidiano di questi atleti

Federico Severino

Matteo Mor Hasnain Abbasgruppo colombofilo terre d’argine

gli arrivi

il 12 maggio da Cerignola sono stati lanciati 617 colombi.

classiFica arriViGermano Sternieri - SolieraAlessandro Luppi - Balzo BruinoGiuliano Amedei - SolieraTommasini e Fregni – SorbaraGiorgio Luppi – Balzo-BruinoBergamini e Michelini – SolieraLuigi Busoli – SolieraMartinelli e Bulgarelli - SorbaraMassimo Michelini – SolieraEnnio Cerioli - SorbaraRaffaele Bertolucci - Balzo BruinoGianpaolo Cozza – SorbaraLuciano Rebecchi - SorbaraBozzoli-Dallari - RinascitaLuigi Capelli – Balzo BruinoBaraldi e Messina– SolieraSergio Pellacani - SorbaraLauro Vellani – SorbaraFernando Marchesini - SolieraIacob Titieni - Balzo-BruinoGilio Loschi – RinascitaCarlo Pellacani – SorbaraEuro Bussei – RinascitaTonino Bevini – SorbaraGabriele Bazzi - SolieraEugenio Medici - SorbaraLuigi e Piero Pivanti - Balzo-BruinoRenzo Riccò – Balzo BruinoIella Franchini - SolieraEnea Cavallini - SorbaraAlfonso Meschiari – Sorbara.

e dei loro allenatori (stefano comet-ti, carlo Gabbi e paola salati) è ar-rivato dalla Rappresentativa Modena

Atletica per la conquista del Titolo di società Maschile e per il secondo posto della squadra Femminile.

l’hiphop della s.g. la patria 1879 campione assoluto al rimini weelness per il quinto anno

la patria vola a londra

si è svolto a Jesolo il 24 e 25 aprile il Campionato Italiano Danza in Federazione. La

Società Ginnastica la patria 1879 ha visto impegnata nella Categoria Youth (Under 14) la new Gang composta da Vanessa Bassoli, alisia Bellesia, sara colarus-

so, alessia Depietri, Giovanna esposito, sabrina Fiandri, anto-nio Franzese, chiara e serena Gabrieli, samantha magagnoli, elena manicardi, camilla mer-curiali, alessia pulega, eleonora soldivieri, Jessica tardini e irene turchi che è salita sul gradino più

alto del podio proclamandosi campione italiano. Nella Categoria Junior (Under 16) il gruppo delle crazy sisters composto da ros-sella Ballestrazzi, rebecca Berni, Veronica Bordini, Francesca caliumi, sara imbimbo, alessia landini, erica losi, laura orlandi,

martina plessi, cecilia romano, elisa rustichelli, nicole sassi, Veronica setti ed erika spiezia ha ottenuto uno strepitoso 3° posto. Questi piazzamenti daranno ai due gruppi l’accesso all’International Dance Federation_ World Cham-pionship in Dance Sport del 2013 che quest’anno si terrà il 25 maggio a Londra e avrà come protagonisti i colleghi di Freaky mama’s (Giulia Borellini, margherita Bulgarelli, enzo Graziadei, elisa menozzi, erica leporati, Giulia meletti, elisa samberisi e mimma cusma-no. Infine, il 13 maggio, i gruppi capitanati dall’insegnate Mimma Cusmano hanno confermato la loro bravura al Rimini Weelness otte-nendo ottimi risultati. New gang: 2° posto nella categoria Free Style Under 15; the untouch + new ex-perience: 2° posto nella categoria Free Style Large Team Over 16; nin-ni’s: 3° posto nella categoria Free Style Large Team Over 16; Ninni’s: 1° posto nella categoria Free Style Small Team Over 16. Per il 5° anno consecutivo la Patria ha conquistato il premio assoluto come migliore Società Sportiva. Per tutti coloro che volessero ammirare dal vivo questi atleti, la Patria vi invita in Piazzale Re Astolfo il 19 e 20 giugno!

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