MySardegna N.22

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In collaborazione con Giugno-Luglio 2012 n.22 Copia gratuita Diamo voce alla tua idea d’impresa Sfoglia la rivista anche sul web www.mysardegna.it CENTRO SERVIZI & DISTRIBUZIONE L’EVENTO DEL WATER BOARDING IN UN MIX DI SPORT, SPETTACOLO, VACANZA E DIVERTIMENTO CHE APRE LA STAGIONE TURISTICO SPORTIVA DELLA PROVINCIA DI ORISTA NO Oristano Foto copertina: Luca Piana

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Edizione Oristanese di MySardegna. Il N22 ospita in copertina l'Open Water Challenge: tre giorni da trascorrere in Provincia di Oristano all'insegna del Windsurf, Kitesurf, Stand Up Paddle, animazione, spettacoli e musica. All'interno della rivista speciale sposi: tutte le novità in merito a lista nozze, fiori, fotografie e wedding planning. Le novità non sono finite! Al centro della rivista dieci pagine dedicate alla scoperta di Usellus, splendido paese nella Provincia di Oristano, ricco di storia, cultura e testimonianze della grandiosità della civilta nell'isola nel passato, nel presente e nel futuro. Ventotto pagine ricche di informazioni preziose sulla Provincia e sull'economia di una terra in continua evoluzione. Buona lettura!

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In collaborazione con

Giugno-Luglio 2012 n.22 Copia gratuita

Diamo voce alla tua idea d’impresaSfoglia la rivista anche sul web www.mysardegna.it

CENTRO SERVIZI & DISTRIBUZIONE

L’EVENTO DEL WATER BOARDING IN UN MIX DI SPORT, SPETTACOLO, VACANZA E DIVERTIMENTO CHE APRE LA

STAGIONE TURISTICO SPORTIVA DELLA PROVINCIA DI ORISTANO

OristanoFoto copertina: Luca Piana

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OPEN WATER CHALLENGE TORREGRANDE, ORISTANO, DAL 1 AL 3 GIUGNO 2012

Dopo lo straordinario successo delle due precedenti edizioni, è con grande soddisfazione che rinnoviamo l’appuntamento

con l’evento degli sport legati al mare e al vento, due inestimabili risorse della Costa della Provincia di Oristano, ancora una volta, scenario unico per l’Open Wa-ter Challenge 2012. Un grande evento sportivo, ma non solo. Un mosaico di micro eventi culturali ed enogastronomici, assieme all’immanca-bile intrattenimento, che ci accompa-gnerà sulla spiaggia di Torregrande ad Oristano nelle giornate dall’1 al 3 Giu-gno, evento che aprirà la stagione estiva della Provincia di Oristano. L’impegno profuso dal Sistema Turistico Locale Eleonora d’Arborea, con il suo Prodotto Mare, sta dando i suoi frutti. La promozione degli eventi sportivi e cul-turali, legati all’offerta turistica del ter-ritorio, coinvolge sempre più operatori turistici che collaborano tra loro per sod-disfare la domanda degli appassionati di

mare e di vento. Presidente della Provincia di Ori-stano e del Sistema Turistico Locale Eleonora d’Arborea On. Massimilia-no De Seneen

La costa della Provincia di Oristano è l’ideale per la pratica di mol-teplici sport, Windsurf, Kitesurf, Surf e S.U.P., è proprio partendo

da questa particolare condizione della nostra splendida costa, che si è voluto organizzare un evento che coinvolgesse queste realtà sportive. Un approccio “esperienziale” voluto dalla Provincia di Oristano per l’organizzazione e la promozione degli eventi sportivi e cul-turali direttamente collegati all’offerta turistica del territorio. Sulla spiaggia di Torregrande, prospiciente il Golfo di Ori-stano caratterizzato da un mare sicuro per la pratica di questi sport, un’ampia area espositiva accoglierà i visitatori con stand di settore sportivo e stand di promozione del territorio. In acqua si

svolgeranno in contemporanea ben tre tappe nazionali di Windsurf, Kitesurf e S.U.P., valevoli al fine dell’assegnazione del titolo di Campione Italiano. Non mancheranno gli spettacoli d’intrat-tenimento e gli immancabili party serali in spiaggia, un programma fitto di eventi per una terza edizione dell’OWC sulla spiaggia di Torregrande. Assessore al Turismo della Provincia di Oristano Gianfranco Attene A nome della Provincia di Oristano dia-mo il nostro benvenuto ad atleti e pub-blico.

Per informazioni: www.oristanowestsardinia.it www.gooristano.com www.oristanochallenge.it Foto di Luca Piana

WINDSURFSi svolgerà l’Italian Slalom

Tour, competizione a batterie dove l’obiettivo è tagliare il

traguardo prima degli avver-sari alla fine di un percorso di boe su andature portanti. Sono gare di velocità, che si disputeranno nello scenario del Golfo di Torregrande.

KITESURFAndrà in scena il Campio-nato Italiano 2012 per la

disciplina di kitecross/slalom. La gara permette di realizzare diversi percorsi, abitualmente slalom sottovento o figura a 8, con la possibilità di avere ostacoli da saltare. La tappa è inserita nel circuito ufficiale italiano CKI, valevole per l’as-segnazione del titolo italiano

di specialità.

STAND UP PADDLEDomenica è prevista la tappa nazionale del Campionato italiano, con possibilità di

avere diversi percorsi, secon-do le condizioni meteo marine sullo specchio acqueo di gara.

Il venerdì e il sabato sono previste anche gare amato-

riali, con una competizione di long distance e race. Inoltre sarà proposta la Tharros – Torregrande. Pagaiare dalle rovine maestose di Tharros alla lunga spiaggia sabbiosa di Torregrande, con un mare cristallino sotto la propria ta-vola è qualcosa d’impagabile, per un’esperienza indimenti-

cabile!

EVENTI

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Programma OWC

Programma serate

GIOvEDì 31 mAGGIO14.00 - 18.00Consegna spazi ed allestimenti Surf Village10.00 - 22.00Open Water Challenge Welcome ELE cafè vENERDì 01 GIUGNO09.00 - 11.00Iscrizioni e training libero11.30 - 18.00Rider’s meeting e inizio attività agonisticaSul palco attività ricreative con team anima-zione18.00 - 20.00Happy Hour con musica e animazione, pre-miazioni degli eventi svolti20.00 - 22.00BBQ grill party EOLO22.00 - 24.00Open Water Challenge live & DJ music

SAbATO 02 GIUGNO09.00 - 11.00Iscrizioni e training libero11.00Rider’s meeting e inizio attività agonisticaSul palco attività ricreative con team anima-zione18.00Aquathlon Gran Torre aperto a tutti.Happy Hour con musica e animazione, pre-miazioni degli eventi svolti22.00Open Water Challenge Explosion Party BEACH BAR Torregrande

DOmENICA 03 GIUGNO09.00 - 11.00Iscrizioni e training libero11.00Rider’s meeting e inizio attività agonisticaSul palco attività ricreative con team anima-zione16.00Cerimonia di chiusura e premiazioni

GIOvEDì Aperitivo da Ele CafèIn pieno centro storico aperitivo in mu-sica per tutti gli atleti, passeggiata sotto la torre di Mariano IV, in attesa del pri-mo giorno di gare.

vENERDì da EoloHappy hours e BBQ Grill party anticipe-ranno la serata live music. Animazione, musica e cocktail drinks per una serata all’insegna del puro divertimento.

SAbATO al beach barImmancabile l’appuntamento con la pri-ma festa dell’estate, la serata più attesa Explosion Party musica dal tramonto all’alba. Anche quest’anno il BEACH BAR di Torregrande inaugura con l’ Open Wa-ter Challenge.

DOmENICA da CocolocoHappy hours e arrivederci nella piazza della Gran Torre, la nuova gestione si presenta con i suoi cocktail e le serate in musica dalle 22.00 con il Sixties Four.

PACCHETTO GARA vACANZA

Immersi nella provincia di Oristano tra sole, mare, vento e antiche emozioni.

3 giorni - 2 nottidal 01 al 03 giugnoVenerdì cena e pernottamentoSabato colazione, grigliata in spiag-gia e pernottamentoDomenica colazione, party chiusura

Sistemazione in casa vacanza (uso cucina) 2/4 personeTotale da € 85.00 a persona** esclusa la cena

Sistemazione in bungalow da 4 o 6 personeTotale da € 115.00 a persona

Sistemazione in Hotel camera doppiaTotale da € 155.00 a persona

Per info e prenotazioni:[email protected]@oristanowestsardinia.it Tante novità quest’anno, la nuova

gestione diretta di Eolo con l’aiuto di Paolo, i nuovi istruttori di Win-dsurf e Vela Massimo e Michele,

e con Daniele la novità 2012 la scuola di Kite, nuovissima disciplina olimpica, la segreteria attenta di Andrea e tutto l’entusiasmo e la passione di sempre con Eddy e Sebastiano. Eolo, dal 1994 è il punto di assoluto ri-ferimento per gli sportivi ma anche per chi ama il benessere ed il relax assoluto. Dal 1998 Eolo Cafè è punto di ristoro e di tutti i servizi del centro sportivo. Eolo sul lungo mare di Torregrande lato sini-stro, propone comfort e servizi, in una location curata e accogliente. Servizio spiaggia con assistenti bagnanti sempre presenti, lido attrezzato con ombrelloni e lettini. Un’area bimbi con giochi e mini club, un chiosco bar e ristoro di buon livello. Tutti i giorni L’aperitivo e l’imperdibile Happy Hours ogni sabato e domenica, con ot-timi cocktail, ricco buffet e la musica dei migliori dj. Il tramonto ha da noi un altro colore. Vi aspettiamo numerosi per una nuova sta-gione ...insieme. Eolo Staff

Airton Cozzolino Campione del mondo kite

BEACH PHILOSOPHY

EVENTI

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SOMMARIONUMERO 22 - Giugno-Luglio 2012

DESIGN

CULTURA

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5 Il più bel si? Ditelo coi fiori 6 La vita in un evento 7 Un morbido abbraccio di spugne e tessuti 8 La vita e l’amore racchiusi in un click

SPECIALE SPOSI

EVENTI GASTRONOMIA

9 Alla scoperta di Usellus 27 C’è poesia... ad ogni angolo...

ALLA SCOPERTA DI USELLUS

MODA

2 Open Water Challenge 21 Buono come il pane22 La cucina sarda svelata dai maestri

23 La pelle torna giovane con l’ossigeno24 L’arma della seduzione colpisce ancora

25 La pittura magica26 Giardini Il Sentiero Verde, un’azienda che pensa in verde

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MySardegna OristanoAnno IV • numero 22•Giugno-Luglio 2012

Proprietario e editore

Marco [email protected]

Direttore responsabileIvan Fonnesu

[email protected]

Grafica e impaginazioneDaniela Serpi

[email protected]

Collaboratori:Maria Rimedio Troncia, ABC Tipo-

grafia, Sandro Lai, Michela Mattana, Giorgia Aru.

Fotografie a cura di:Luca Piana e Giuseppe Serra.

Redazione

Via Is Mirrionis 51/C, 09121 Cagliari, tel: 070.2348127

[email protected]

StampaNuove Grafiche Puddu srl Via del Progresso, 6 - Zona Industriale -

Ortacesus (CA)

Registrato presso il Tribunale di Cagliari

Registrazione n° 6/09 del 07-04-2009

La direzione di Mysardegna si riserva il diritto di rifiutare o sospendere una inserzione a proprio insindacabile

giudizio. L’editore e la concessionaria di pubblicità non rispondono di eventuali errori di stampa, ritardi o danni

causati dalla non pubblicazione di inserzioni per qualsiasi motivo.

E’ vietata ogni riproduzione, anche parziale, di questa copia di giornale.

MySardegna edizione Oristano è di-stribuito a: Oristano, Terralba, Cabras, Bosa, Marrubiu, Santa Giusta, Ghilarza,

Mogoro, Arborea, Samugheo, Uras, Cuglieri, Abbasanta.

Concessionaria esclusiva per la pubblicità

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Oristano

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IL PIù BEL SI?DITELO COI FIORI

Gli addobbi floreali sono parte importante nell’organizzazione di un matrimonio, della progettazione e decorazione della chiesa o di una sala, del ristorante o del giardino di una villa. La creazione del bouquet della sposa e del boutonnier dello sposo richiedono abilità, creatività e gusto. Dietro il lavoro del fiorista si cela un’abilità artigiana ricca di passione

Per ideare la decorazione perfetta per la festa nuziale è importante conoscere gli sposi

e i loro gusti, oltre che il pe-riodo in cui si celebrerà il loro matrimonio. Questo consente di proporre fiori stagionali che meglio si adattano alla cornice naturale e ai colori della stagio-ne. La visita delle location aiuta a consigliare le migliori soluzio-ni per sfruttare le potenzialità dello scenario in cui si svolge l’evento. Le composizioni flore-ali devono rispecchiare lo stile della cerimonia e del ricevimen-to. Per questo è importante co-noscere se gli sposi progettano un matrimonio intimo o fastoso, moderno o tradizionale, ro-mantico o stilizzato, a tema o classico. Si tratta di trovare le soluzioni più adatte alle ne-cessità e ai gusti degli sposi. Per gli allestimenti floreali per matrimoni il Centro dei Fiori di Sergio Obinu si occupa di ogni dettaglio. L’azienda ori-stanese consiglia i modi per valorizzare ogni momento di un giorno così speciale. Spesso gli sposi non hanno idee chiare sulle cose di cui bisogna tener conto nella pianificazione degli addobbi floreali per il matri-monio. I fiori possono rendere più gradevoli tutti i momenti del giorno delle nozze, oltre ad essere importanti nelle foto del matrimonio, creando an-goli di colore nei ritratti. Non è

importante addobbare solo la chiesa e il ristorante. L’alle-stimento floreale nella casa degli sposi aggiunge eleganza all’evento indicando cura dei dettagli. Un’altra decorazione da non dimenticare è quella per l’auto degli sposi che dovrebbe riprendere la decorazione della chiesa o della sala della ceri-monia e il bouquet della sposa. Il Centro dei Fiori di Sergio Obinu realizza allestimenti in-novativi e unici a seconda dei colori e dello stile dell’evento. Si possono scegliere per bou-quet e boutonnier soluzioni classiche oppure innovative. Il bouquet dovrà tener conto dell’abito della sposa per poter-la valorizzare al meglio. Oltre ad altri particolari di rilievo, quali il cuscino per le fedi, Il Centro dei Fiori cura l’esterno della chiesa o della sala nuziale. Se la cerimonia prevede la pre-senza di damigelle si possono realizzare mazzolini comple-mentari a quelli della sposa e cestini con i petali. L’altro punto focale dei festeggiamenti è il luogo del ricevimento. Il Centro dei Fiori crea allestimenti flore-ali per gli ambienti più diversi. Per il ricevimento, si realizzano centrotavola sia floreali che con frutta e altri elementi decorati-vi, decorazioni per le sedie, per gli ambienti interni ed esterni, allestimenti per le bomboniere, così da dare un senso di armo-nia a tutto il matrimonio.

SPECIALE SPOSI

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LA vITA IN UN EvENTOChi ha organizzato un evento, che sia un compleanno, un pranzo di lavoro o un matrimonio, sa quale stress e quale dispendio di energia questo comporta. Spesso si è restii ad affidare il giorno più bello nelle mani di perfetti sconosciuti, ma se questo non fosse? Se al vostro fianco ci fosse un angelo custode pronto a tenervi per mano nella giungla del catering, dei pizzi, dei fiori e dei noleggi più disparati? Se nell’organizzazione della vostra festa ci fosse qualcuno che riesce ad interpretare i vostri sogni per renderli realtà?

Organizzando con valen-tina è la soluzione adatta per realizzare ogni evento senza stress, all’insegna

del gusto e con un occhio al rispar-mio. Congressi, inaugurazioni, feste private, eventi sportivi e cerimonie in genere: valentina Caddeo, titolare di Organizzando con va-lentina è desiderosa di entrare nel vostro mondo con discrezione e professionalità per rendere ogni mo-mento importante della vostra vita un’esperienza indimenticabile. I consigli e le tecniche di gestione degli eventi offerti da valentina Caddeo rispecchiano una filosofia fondata sulla razionalità e il buon gusto, sempre in sintonia con le esigenze dei veri protagonisti dell’e-vento. Il ricevimento di matrimonio, ad esempio, è a tutti gli effetti parte integrante della cerimonia matrimo-niale, ed è un momento conviviale di notevole importanza. “Il luogo del ricevimento di matrimonio – dice valentina Caddeo - dovrà rispec-chiare lo stile, il tono e l’atmosfera che gli sposi hanno dato alle nozze, in armonia quindi con la cerimonia, i fiori, l’abito da sposa e l’abito da sposo indossati”. Al contrario di altre scelte, fatte guidati esclusi-vamente dal proprio gusto, stile e modo di essere, la scelta del luogo del ricevimento è influenzata anche da altri fattori. Stabilito il budget, infatti, è necessario considerare, ad esempio, la distanza dal luogo della cerimonia. “Il consiglio – spie-ga valentina Caddeo - è di non allontanarvi troppo dal luogo dove si svolge il rito del matrimonio, in quanto un tragitto per raggiungere

il ricevimento di nozze più lungo di 30-40 minuti potrebbe stancare e scoraggiare molti degli invita-ti”. Sono i piccoli ma professionali accorgimenti che rendono grande un evento: Valentina Caddeo non lascia mai nulla al caso. “Il numero degli invitati - continua l’esperta wedding planner – condizionerà il budget a disposizione per persona, e poi la grandezza del posto che si sceglierà”. Il ricevimento di matri-monio è una festa e in quanto tale deve essere organizzato tenendo a mente che tutti gli ospiti dovranno essere a proprio agio. Il banchet-to nuziale è solo uno degli aspetti dell’organizzazione del matrimonio, Valentina Caddeo lo sa bene. Il suo lavoro inizia con la progettazione di tutti quei servizi e particolari che rendono l’evento unico e irripetibile. Ai novelli sposi si sve-la una dimensione da sogno in cui tutto è perfettamente calibrato, dal bouquet di fiori agli addobbi in chie-sa, dalla scelta del catering alla mu-sica che accompagna tutte le tappe del matrimonio.

SPECIALE SPOSI

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UN MORBIDO ABBRACCIO DI SPUGNE E TESSUTI

Fare la lista nozze è una della attività più divertenti della preparazione al matrimonio. Non ci sono particolari attenzioni da avere se non quella di non esagerare con l’acquisto di oggetti e di non rendere troppo scomodo l’accesso alla lista ai vostri invitati. Una lista nozze può essere aperta in un unico punto oppure in negozi diversi, se si preferisce differenziare il contenuto della lista oppure se si vuole semplificare la vita a chi dovrà farvi un regalo

Al centro della città di Oristano c’è un angolo dedicato a chi ama il meglio

riguardo tessuti, spugne e tendaggi e biancheria, per arredare con stile la propria casa. Camelia è il punto ven-dita specializzato che offre la qualità eccelsa ai prezzi più bassi riguardo il mondo della casa in formato tessuto. Questo tipo di oggetti sono indispensabili per rendere funzionale e vivibile appie-no la propria casa. Spugne tessuti, tendaggi e tappeti arredano la casa in maniera efficiente e rendono più inti-

mo e personalizzato ogni mo-mento della vita quotidiana. Il momento del fatidico “si” rappresenta un occasione unica per tingere di qualità e bellezza ogni angolo della casa in sintonia con i gusti e le necessità della famiglia ap-pena creata. Per non vanifica-re il progetto più importante della vita rischiando di creare un nido d’amore vuoto o con merceria e tessuti costosi ma di poca qualità occorre rivol-gersi a chi sceglie con cura i propri prodotti, e li propone ad una clientela che regala con amore qualcosa di utile in un’occasione veramente spe-

ciale. La lista nozze esprime non solo i desideri profondi di una coppia novella, ma anche le necessità intrinseche per affrontare la vita di tutti i giorni. Sta quindi agli invi-tati scegliere con cura quegli oggetti che possono essere in sintonia con le richieste degli sposi, senza cadere nel tranello di optare per un regalo che rispecchi unica-mente i propri gusti. Occorre quindi immedesimarsi nei de-sideri di chi riceverà il regalo seguendo la psicologia della nuova famiglia. Questo è il segreto di Camelia, cioè favorire la creazione di un range di prodotti, all’interno della lista nozze, che sia il più possibile in sintonia con i gusti e la personalità degli sposi. In questo modo non

solo si renderà un servigio unico ed utile ai protagonisti della festa, ma lo si farà per forza scegliendo solo il meglio che dura per la vita. Camelia propone solo i migliori mar-chi del settore e le collezioni più nuove, sia classiche che moderne, per rispondere a tutte le esigenze della vita di ogni giorno. Camelia offre alla propria clientela corredi di importanti marchi come: Bellora, Fazzini, Dea, Cotton Joy Bimbo, Spugna Botta-ro, Daunenstep, Blumarine. Toccare con mano ma mor-bidezza, perdersi in un caldo abbraccio che ravviva i sensi e nutre la nuova vita d’amo-re. Camelia è un angolo di paradiso in cui perdersi per ritrovarsi nell’intimità di casa propria.

SPECIALE SPOSI

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LA vITA E L’AMORERACCHIUSI IN UN CLICK

Spesso si dice “l’arte della fotografia” ma dietro a queste parole si nasconde un mondo intero. La fotografia riesce a rappresentare tante cose: un avvenimento, un gesto, può documentare un fatto o serve soltanto per portare a casa un ricordo. Il fotografo non deve solo registrare la realtà di quel momento ma deve riuscire anche a comunicare attraverso l’immagine. Più il fotografo è bravo e più le fotografie trasmettono emozioni

La comunicazione visiva è un processo, non un prodotto. Comunica-re significa catturare

concettualmente un idea ed esternarla nella maniera più consona all’ambiente di rife-rimento, perché sia capace di raggiungere l’obiettivo prefis-sato: colpire i sensi e attrarre l’attenzione senza compromes-si. Per questo una foto vale più di 1000 parole. Nell’era digitale e della comu-nicazione globale stupire non basta più. Per immortalare al meglio il giorno del proprio matrimonio, un evento spor-tivo, una manifestazione o un meeting è opportuno rivolgersi fotografi appassionati che con professionalità captino in modo creativo e innovativo la bellezza di un evento speciale. Tra i momenti che necessitano di un resoconto fotografico spiccano per importanza gli eventi nuziali. Ma solo un fo-tografo che vive questi attimi con passione può garantire una testimonianza irripetibile della cerimonia nuziale, o dell’even-to del pranzo di nozze e delle foto con amici e parenti che resteranno ricordi perenni nella futura vita coniugale. Per que-sto motivo Giuseppe Serra si è specializzato in questo cam-po e realizza interi reportage matrimoniali per una clientela esigente alla ricerca di un ser-vizio che testimoni nel tempo il giorno più bello della propria vita e che suggelli l’unicità dell’evento, facendo risaltare la bellezza dell’abito da sposa

e la suggestione della location scelta per effet-tuare le fotografie. Giuseppe Serra offre inoltre alla clientela un carnet di proposte molto interessanti per eventi familiari, matrimoni, anniversari e ricorren-ze, per eventi aziendali come convention e re-portage commerciali, cataloghi, fotografie naturalistiche, riprodu-zioni d’arte, fotografie en plein air e foto-grafia per cataloghi. Giuseppe Serra offre anche la possibilità di effettuare book fotogra-fici, ritratti e foto artisti-che. I servizi realizzati, seguendo le indicazioni dei clienti, propongono interpretazioni dell’im-magine che valorizzano ed evidenziano gli sce-nari più suggestivi, i particolari più interessanti e i momenti più belli. Un reportage fotografico è il racconto di un evento, la descrizione di una società o di una cultura, realizzato attraverso una sequenza di immagini con un inizio, uno svolgimento ed una fine, Giu-seppe Serra sfrutta il con-cetto di narrazione fotografica per aggiungere senso alle immagini, creando delle storie che si tramutano in sensazioni indelebili. Segni perpetui dell’amore che nutre il fuoco divino chiamato vita.

SPECIALE SPOSI

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Il Cuore della Sardegna batte senza sosta: benvenuti nell’antico borgo di Usellus e della sua frazione di Escovedu! Un territorio magico ed emozionante, ricco di storia e tradizioni millenarie pronto ad accogliere visitatori da tutto il mondo.

Riti, monumenti, natura e cultura fanno da sfondo ad una musica incessante che accompagna le festività e le sagre del paese. Sapori e colori di una terra sacra, crocevia di civiltà che hanno scritto le pagine più importanti della storia del mondo. Boschi incontaminati, variegata fauna selvatica, aria tersa. Un angolo di paradiso da scoprire ed amare dal primo momento.

www.comune.usellus.or.it tel: 0783.938001 - fax: 0783.938407

mail: [email protected]

ALLA SCOPERTA DI USELLUSALLA SCOPERTA DI USELLUS

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IL FASCINO DI UNA STORIA MILLENARIA

Adagiato nelle valli col-linari della Sardegna Centro Occidentale della provincia di Ori-

stano, tra il massiccio del Monte Arci e la Giara di Gestu-ri, il centro abitato di Usellus si svela quasi per magia al viaggiatore alla ricerca di iti-nerari insoliti ma carichi di suggestione. Adornato da im-ponenti boschi di leccio il territorio comunale Usellese conserva intatte tracce indele-bili di un passato ricchissimo che affonda le sue radici nella notte dei tempi. L’antichissima

frequentazione da parte dell’uomo, sin dall’epoca neoli-tica, è stata favorita dalla vici-nanza dei giacimenti di ossi-diana del monte Arci, mate-riale indispensabile per le atti-vità di sostentamento delle antiche società prenuragiche. Il centro urbano e la sua fra-zione di Escovedu contano una popolazione di 934 perso-ne. Il centro storico risulta an-cora ben conservato e custodi-sce numerose abitazioni tradi-zionali, di solito disposte intor-no ad un cortile centrale, con i caratteristici porticati, detti lollas, addossati ai cortili in ciottolato che si affacciano sul-le vie tramite maestosi portali. Una struttura di particolare pregio architettonico risalente al XVIII secolo è l’antica casa padronale Prinzis ad Esco-vedu, recuperata e tutelata grazie all’interesse del Ministe-ro dei Beni Culturali. Il territo-rio usellese è diviso zone mor-fologiche distinte, sintetizzate dall’altopiano di Santa Lucia, in cui si trovano i caratteristici Paulis, come quelli de Su Quaddu, Pibera, Sa Zeppara, che d’inverno si allagano e ospitano una variegata fauna migratoria. Di seguito si ergo-

Escovedu, case in pietra

Escovedu, Sant’Antonio

ALLA SCOPERTA DI USELLUS

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Bosco De S’ArroxiuComplesso di Santa Lucia

Torre centrale del nuarghe piccolo

no i bellissimi boschi di leccio di S’Arro-xiu, zona ancora incontaminata e ricca di purissime sorgenti d’acqua. Il paese è si-tuato ad un altitudine di 289 metri sul li-vello del mare in una posizione da sempre strategica sull’antica via che congiungeva il sud dal nord dell’Isola lungo le amene vallate che, tagliando trasversalmente il centro della Sardegna, giungono diretta-mente alla Barbagia del Gennargentu. Questa posizione ha garantito un costante stanziamento delle grandi forze culturali che hanno dominato la storia della Sarde-gna. Insediamenti neolitici, nuragici e ro-mani, sino al grande intervento della Chiesa Cattolica che scelse la Parte Usel-lus come sede vescovile. Tornando alle origini della pianificazione sociale della comunità locale, si può tranquillamente affermare che il comune di Usellus, come strutturazione complessa di gruppo antro-pico organizzato, abbia origini nuragiche. La presenza di diversi siti di rilevan-za, con annessi villaggi organizzati, rap-presenta senza dubbio l’inizio di una sto-ria di civilizzazione che perdura sino ai tempi nostri e continua, alla ricerca di una commistione che unisca passato, pre-sente e futuro di una comunità orgogliosa e tenace ma sempre ospitale verso i visi-tatori che ogni anno frequentano sagre, riti e località d’interesse, particolarmente abbondanti in questa parte di Sardegna. I principali siti di epoca nuragica sono i nu-raghe Pinna, Stampasia, Bruncu Putzu, Tara, Carru, Cauri, Baddau, Fenungu, Nu-rafà e Arai, tutti dislocati nell’agro comu-nale. Il complesso di maggiore importan-za è però quello di Santa Lucia, non lon-tano dall’omonima chiesa campestre e completato dalla tomba dei giganti rinve-nuta negli anni 50 da Ercole Contu deno-minata matrox’ ‘e bois. Il complesso di Santa Lucia, databile tra il XV e l’XI seco-lo Avanti Cristo, ma frequentato sino ad età romana, si trova a circa 4,5 km dal centro abitato. Il sito è agevolmente rag-giungibile percorrendo la strada asfaltata che attraversa un delizioso altipiano ba-saltico, sino al sagrato della chiesa cam-pestre. Il complesso è composto da 2 nu-raghi compositi, con annessi i villag-gi, posti a circa 50 metri l’uno dall’al-tro. Secondo gli studi, quello posto più ad occidente doveva essere quello più antico e grandioso, data la mole delle macerie cosparse nell’area. Composto da 2 torri a tholos di notevole altezza, una delle quali risulta ancora preservata, il corpo conser-va ancora l’andito d’ingresso con soffitto a sezione angolare, tipica del periodo nu-

I NURAGHI DI SANTA LUCIA Lunghezza: 5 km; dislivello: + 50 m; difficoltà: semplice; tempo di percorrenza: un quarto d’oraCome arrivarciAll’uscita del centro abitato, in direzione di Villaurbana, presso le ultime case svoltiamo a sinistra e percorriamo la strada che s’inerpica per quasi 5 km verso l’altopiano di S. Lucia. Lasciamo l’asfalto e giriamo a destra per una strada sterrata che ci porta sino alla chiesa campestre di S. Lucia: da questo punto, a piedi, ci dirigiamo verso i nuraghi, posti 200 m a sud dall’omonima chiesa.Notizie del sitoRaro esempio di nuraghi gemelli, quelli di S. Lucia sorgono sull’orlo dell’omonimo altopiano basaltico da cui vennero ricavati i blocchi per l’edificazione megalitica. In uno di essi è ben visibile la copertura a tholos e tra la vegetazione si possono scorgere ancora le zoccolature di pietre a pianta circolare delle capanne del villaggio attiguo. E’ stata rilevata anche una stazione di raccolta di ossidiana.

ALLA SCOPERTA DI USELLUS

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La tavola di patronato e clientela del 1° settem-bre del 158 d.C. certifica lo status di Colonia della antica città di Usellus, ma esiste un altro documento non meno importante che può solo inorgoglire gli abitanti usellesi ed è la moneta cosidetta di Usellus, non solo per l’effigie umana rappresentata in un verso, ma per la presenza nell’altro verso, dell’aratro cosidetto di Usellus, un unicum descritto con dovizie di particolari e argomentazioni, da Felice Cherchi Paba. Questo Autore asserisce che “i coloni stanzianti a Usel-lus hanno certamente usato il loro tipo di aratro, quello romano, raffigurato nella moneta“. L’aratro di Usellus si differenzia dall’aratro sardo perchè presenta la bure molto robusta e questa robustezza le consente di eliminare la trasversale che fissa la bure al dentale, vicino al vomero. Da cui si evidenzia che il principio costruttivo di que-sto arato è differente da tutti gli altri aratri, è pri-vo del nervo ed è snodato a livello del timone e su questo fatto Virgilio ci informa che il giogo può girare senza che si sollevi l’aratro da terra “Sti-vamque quae curris a tergo torqueat”. (R.Orrù)

(Fonte: F. Cherchi Paba -Evoluzione storica dell’attività industriale agricola caccia e pesca in Sardegna.) Per gentile concessione del Dott. Raimondo Orrù

ragico arcaico. Il secondo com-plesso, situato più a est, risulta più recente e con impianto più semplice, con una torre centrale a cui è stata aggiunta un’ulterio-re laterale, ad oggi completa-mente interrata. Questo mastio presenta caratteristiche di con-servazione migliori del preceden-

te grazie alla conservazione del-la camera principale, di alcune nicchie e del vano scala sull’an-dito dell’ingresso. Tutto attorno i resti dell’antico villaggio, una pagina di storia ancora da ap-profondire che cela il mistero di una civiltà complessa ed erudita unica al mondo. Di particolare interesse è l’adiacente tomba dei giganti Matrox ‘e Bois, ca-ratterizzata da un corridoio ret-tangolare ricavato dalla nuda roccia e sormontato di lastre calcaree. Non rimane nessuna traccia dell’emiciclo dell’esedra, mentre rimangono ancora visi-bili i conci in pietra di marna, disposti su un filare orizzontale, che vanno a formare le pareti del vano frontale. Con la domi-nazione romana Usellus di-venne un centro di stanziamen-to stabile e di strategica impor-tanza per gli spostamenti nell’I-sola. L’antica Uselis, fondata nel II secolo avanti Cristo, nac-

Complesso nuaragico di Santa Lucia Nuraghe piccolo e particolare del vano scale

Complesso nuragico di Santa Lucia - Nuraghe grande

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que per le esigenze militari di controllo delle popolazioni au-toctone ribelli alla dominazio-ne romana stanziate nelle montagne del Gennargentu. La città guadagnò ben presto un certo rilievo fino ad otte-nere lo status di colonia col nome di Iulia Augusta Uselis. Il dominio romano impose ben presto un sistema econo-mico, basato sul latifondismo, teso allo sfruttamento agrico-lo incentrato sulla produzione di grano da esportare a Roma. Il territorio di Usellus si rivelò da subito molto favo-

revole ai piani di dominio ro-mano. Alcune teorie esaltano l’importanza della Usellus ro-mana, definendola una picco-la Urbe poiché il suo nome deriverebbe da “Urbsellus”, ovvero “piccola città”, quindi “piccola Roma”, in correlazio-ne con la capitale dell’Impero. Usellus fu insignita di ruoli di importanza per l’ordinamento burocratico e statale romano: fu municipium e colonia con l’appellativo Iulia Augusta voluto dall’imperatore Augu-sto in onore della figlia Giulia. Questo stato rese gli Usellen-

ses titolari degli stessi diritti politici e dei doveri pubblici dei Civium Romanorum. L’an-tica colonia romana, fu edifi-cata nel colle di Santa Re-parata, nei pressi dell’odier-no centro abitato. Tra le cita-zioni che dimostrano l’esi-stenza della florida città ro-mana vi sono quella relativa al famoso geografo Claudio Tolomeo e, più importante, quella risalente alla tavola bronzea di patronato “Tabula Patronatus” del 158 dopo Cristo che fu pubblicata nel Corpus Inscriptionum Latina-

rum. Il maggiore reperto su-perstite del periodo di egemo-nia romana è un ponte, tutt’oggi utilizzato come at-traversamento pedonale. Il viadotto si trova nella perife-ria del centro abitato, a circa 100 metri dalla strada per Vil-laurbana, sul torrente Su Forraxi. Il ponte segue l’anti-ca via per la montagna e se-gue, per 4 km, la strada che collegava Usellus a Foum Tra-iani, l’odierna Fordongianus. Di questa strada si sono con-servati intatti circa 300 metri. Il ponte è composto da un’u-

Ponte Romano

Chiesa di Santa Reparata

SCOvATI. REGGAE’N ROLL Gli Scovati sono una band dell’Alta Marmilla nata nel 2007 ad Usellus. Il gruppo, non ancora agli esordi, si riuniva a casa del cantante, in una stanza soprannominata il “Covo”. Quando i genitori di questo decisero di ristrutturarla, la band si trovò senza una sala prove e da lì nacque l’intuizione di chiamarsi “Scovati”. La band, attenta a differenti generi musicali inizia suonando cover: dai Tre Allegri Ragazzi Morti ai CCCP, dai Creedence Clearwater Revival ai Cure, dai Violent Femmes ai Nirvana. A cavallo tra il 2007 e il 2008 prende il via la composizione di brani propri, cantati sia in italiano che in sardo Campidanese. La scelta di usare il campidanese nei testi è un fatto puramente culturale. I testi affrontano delicate problematiche sociali, ma anche storie di emarginazione, di libertà e vita quotidiana. La musica degli Scovati miscela le ritmiche Rock’n roll con il Reggae: l’interesse e la passione verso entrambi i generi ha portato sulla via di un personalissimo Reggae’n Roll, la cui forma è sempre in continua evoluzione. Tra il 2008 e il 2009 oltre alle numerose serata live nei pub e nelle piazze, gli Scovati partecipano anche a vari contest: Diapason Contest (Sarroch), Meeting Artes et Sonos (Ruinas), Nastro Azzurro Contest (Cagliari), Sottosuoni (Cagliari), Marrubiu Chiama Marte (dove ottengono il primo premio). Durante le loro esibizioni hanno condiviso il palco oltre che con le più svariate band isolane anche con artisti affermati (ad esempio Train To Roots e Radici nel cemento), in aggiunta a qualche apparizione in radio e sulla stampa. Nell’estate 2009 partecipano alla realizzazione di una compilation negli Stati Uniti, con il brano “Molti Modi” (brano e compilation sono acquistabili nei maggiori store internazionali di musica on line tra cui iTunes e Napster). A dicembre 2009 pubblicano il loro primo lavoro: un mini album, totalmente autoprodotto, dal titolo “Scovati Sardu Reggae’n Roll”.

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nica arcata e poggia su massicci blocchi calcarei che ne determinano sicurezza e stabilità. Il ponte ha subito un restauro relativo ai conci esterni, ma osare una da-tazione certa di questo intervento appare azzardato. La costruzione ingegneristica era dotata di un parapetto largo 50 cm, di cui rimane solamente traccia, così come dell’antico lastricato che ricopriva intera-mente l’opera. La caduta dell’Impero ro-mano ad opera delle orde barbariche de-cretò la perdita delle funzioni delle città amministrative. Usellus non fu da meno. Ciò comportò un inesorabile decadimento per l’antico borgo che, contemporanea-mente, aveva acquisito, nel III secolo, il ruolo di sede vescovile, funzione che permase sino al XII secolo, quando venne trasferita ad Ales. Nonostante ciò, ancora oggi, Usellus ha conservato il titolo della diocesi. Ne consegue la presenza del nome di Usellus in tutte le nomine papa-li che decretano la designazione del nuo-vo vescovo diocesano. La curatoria vesco-vile si trovava all’interno del Giudicato di Arborea sotto il nome di Partis Usellus. Proprio nel XII secolo il borgo venne ab-bandonato, senza che ne si conosca il motivo, per essere ricostruito più a valle. In seguito il centro venne assimilato alla contea di Quirra, feudo della famiglia Car-roz, per passare, poi, ai Centelles e, infine agli Osorio de la Cueva. La storia di Usel-lus si presenta, quindi densa di vicissitu-dini e avvenimenti che hanno lasciato una testimonianza stratificata nel suo paesag-gio urbano ed extraurbano. Tra le archi-tetture di pregio storico spiccano i monu-menti ecclesiastici disseminati in tutta l’area comunale. Nel centro urbano si tro-va la parrocchiale di San bartolomeo, risalente al XVII secolo, edificata in mar-na ocra e trachite. Al suo interno è istalla-to un altare marmoreo di sicuro valore storico. Il Campanile, posto di fianco alla facciata, è a pianta quadrangolare con co-pertura cuspidata affiancato alla facciata. Esso sostituisce un campanile preesisten-te a vela. Nella frazione di Escovedu, in-vece, si trova la chiesa di Sant Antonio da Padova, anch’essa in marna giallastra con un campanile a vela. All’interno dell’edificio è conservato una pregevole fonte battesimale in pietra, rifinita con uno stemma squisitamente istoriato. La chiesa, ampliata nel 1928, è dotata di tra-vatura in legno e di un campani letto a vela sul lato destro della facciata. Sono 2 le principali chiese campestri. La chiesa di Santa Lucia è un edificio ad unica aula, di gusto romanico risalente al XII secolo. La facciata è sormontata da un campanile

Chiesa romanica di Santa Lucia

Grotta di Is Aruttas’e is Scabas

Una casa del paese

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PARCO DI S’ARROXIU Lunghezza: 7 km; dislivello: + 120 m; difficoltà: semplice; tempo di percorrenza: mezz’oraCome arrivarciDa Usellus ci dirigiamo verso la montagna seguendo il tracciato che s’inerpica verso l’altopiano di Santa Lucia: una comoda strada asfaltata ci conduce sino all’ingresso del parco. Parcheggiamo e proseguiamo a piedi, verso il sentiero che porta giù al bosco.Notizie del sitoLa foresta di S’Arroxiu vegeta presso l’omonimo canalone, esposto a nord, del Riu s’Arroxiu. Il microclima fresco e umido favorisce la crescita rigogliosa di diverse specie vegetali. Nell’altopiano di Santa Lucia sorgono i nuraghi gemelli e l’omonima chiesetta di campagna, dedicata alla Santa protettrice della vista, a cui è dedicata la festa che si svolge la prima domenica di Settembre. I festeggiamenti della Santa prevedono il tradizionale pranzo nella foresta: infatti la sorgente e l’area attrezzata per il picnic incoraggiano una piacevole e ristoratrice sosta. Nella foresta le specie arboree più frequenti sono lecci, viburni, corbezzoli e filliree, ma non mancano neppure alcuni esemplari monumentali di sughera. La presenza diffusa del mirto contribuisce a differenziare questa zona ricca anche di funghi mangerecci.

a vela. Ai lati del portale sono scolpiti due visi in pietra. Al suo interno è murata, accanto ad un ingresso laterale, un’acquasantie-ra decorata, forse risultato del ri-utilizzo di un manufatto preesi-stente. Di fronte alla sua facciata, a ridosso del muro di cinta peri-metrale, si possono notare i ruderi delle “cumbessias”, antichi log-giati in cui i fedeli potevano sog-giornare durante le novene per la santa e durante la festa in suo onore. La seconda chiesa campe-stre, dedicata a San michele Arcangelo, ma meglio cono-sciuta come chiesa di Santa Reparata, si trova all’interno dell’area archeologica della città romana. Si tratta di un edificio di impianto romanico a tre navate, con una facciata a terminale piano e abside orientato a est, sormon-tato da un campanile a vela cen-trale e quattro merli, probabil-mente sede dell’antica diocesi. All’interno si conserva un antica fonte battesimale, incamerato nel pavimento. Accanto alla chiesa, intorno al sagrato, si conservano le “lollas”, costruzioni in cui gli artigiani allestiscono le loro vee-trine durante la festa in onore della santa. Al centro della piazza, infine, fa bella mostra una antica cisterna romana, che da secoli veglia di fronte alla facciata del tempio cristiano.

Chiesa di Santa Reparata Cisterna romana nel sagrato della chiesa

Cumbessias di Santa Lucia

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TUTTI I COLORI DELLA FESTA

Il calendario delle festività di Usellus è particolarmente ricco di appun-tamenti. I primi festeggiamenti dell’anno sono quelli in onore di S.

Isidoro il 13 maggio a Usellus, du-rante i quali ricade anche la Sagra della Pecora Bollita. La festa viene ripetuta successivamente anche nella frazione di Escovedu il 26 maggio. Caratteristici di questa festa sono il suggestivo falò, la degustazione, oltre che del pregiato ovino, dei formaggi offerti dai pastori, ed infine la processione, molto affascinante, con la sfilata di cavalli e trattori addobbati a festa. Il 7 luglio si svolge la festa di S. Elia e il 24 agosto quella di S. Bartolo-meo, e ogni anno durante l’estate viene inaugurato il “Concorso di Pittura, Scultura e Fotografia” le cui opere sono visionabili fino alla festa di S. Lucia, che si svolge la prima domenica di settembre, dove alla solenne religiosità si uniscono i festeggiamenti civili con canti, balli e un succulento pranzo che si imbandisce nel vicino bosco di S’Arroxiu. S. Elia del 7 luglio è una festa religiosa, sporadica-mente si festeggia con rito civile, grazie alla collaborazione di volenterosi organiz-zatori. S. bartolomeo, il Patrono del pa-ese, viene celebrato il 24 agosto, giorno in cui il simulacro del Santo viene portato in processione.Appuntamento imperdibile per gli abitanti di Usellus e del circondario, è S. Lucia, a cui è dedicata la chiesa campestre nell’omonimo altipiano, in cui si posso-no trovare anche 2 Nuraghe, il Parco di S’Arroxiu e i pauli. Fino agli anni ‘60 era festeggiata il suo giorno Reale, 13 dicem-bre, ma poiché la tradizione vuole che sia accompagnata a piedi dalla parrocchiale alla sua chiesetta nell’altipiano, si pensò, per via del brutto tempo invernale, di cambiare data alla prima domenica di settembre. Il culto della Santa è tutt’og-gi praticato con passione perché è la protettrice della vista. La manifestazione prevede 3 giorni di festeggiamenti: saba-to, domenica e lunedì. Ogni anno viene organizzata da un comitato cittadino di devoti alla Santa ed alle tradizioni a lei collegate. Il sabato pomeriggio Santa Lucia viene portata in processione dalla chiesa parrocchiale di San Bartolomeo alla chiesetta campestre a lei intitolata, mentre la domenica pomeriggio compie il percorso inverso. La processione si

Chiesa di Santa Lucia

Santa Lucia

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GROTTA DI FUNTÀ mUTTA Lunghezza: 12 km; dislivello: + 170 m; difficoltà: media; tempo di percorrenza: 2 oreCome arrivarciAll’uscita del paese in direzione Mogorella-Villaurbana, percorriamo la S.P.36 sino all’incrocio per Mogorella; continuiamo poi per la S.P.35 verso Villaurbana e, giunti in prossimità dell’ingresso per Campu Massidda dell’Ente Foreste (sulla sinistra), continuiamo il percorso sino al caseggiato della Forestale. Parcheggiamo e proseguiamo a piedi seguendo le apposite indicazioni segnaletiche.Notizie del sitoLa grotta è inserita in uno spettacolare scenario boschivo, nel fondovalle del Rio s’Arroxiu.Adattata dall’uomo per il riparo contro le avversità ambientali (pioggia, sole e vento) con semplici muretti a secco, si caratterizza per l’evidente facilità all’erosione offerta dal materiale di cui è costituita, ossia sedimenti marini miocenici. Nel periodo invernale una peculiare cascatella sovrasta la grotta e contribuisce a rendere ancora più suggestivo quest’angolo di montagna.

svolge sempre a piedi in un percorso di circa 5 km, in cui il simulacro viene trasportato in spalla. La domenica è tradizione pranzare in montagna nelle aree adibite a picnic nella foresta di S’Arroxiu. Durante i giorni della festa è possibile ancora visitare la Mostra di Pittura e Scultura.Un altro appuntamento è fissato per l’8 ottobre: Santa Reparata. Alla Santa è dedicata la chiesa di maggior pregio del paese, si-tuata nella periferia ad ovest del centro urbano. I festeggiamenti prevedono, come per Santa Lu-cia, la processione con partenza da S.Bartolomeo verso la chiesa campestre. A differenza dell’altro rito, Santa Reparata rimane nella

sua chiesa per i giorni della festa e si riaccompagna in parrocchia a celebrazione terminata. Accanto alla chiesa, intorno al sagrato, si conservano i porticati detti “lollas”. Un tempo, nella piazza antistante la chiesa si svolgeva un ricco mercato di prodotti dell’agricoltura, della pastorizia e dell’artigianato locale, tra i più floridi della Sardegna. All’interno, commercianti e artigiani facevano bella mostra delle loro mercanzie. E’ noto che ogni sposa del circon-dario aspettasse questo evento per acquistare tutto il suo corredo, che a suo tempo era composto da “su stresciu e feu” (sa corbula, ovvero la cesta per il pane, e altri prodotti realizzati con intrecci di

Santa Reparata Chiesa di Santa Reparata

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giunco e fieno), “su stre-sciu e rami” (pentole e padelle di rame), e il corredo tessile, lenzuola, tappeti, tovagliati. Nelle lollas avveniva anche il cambio dei servi pastori: la festa di Santa Repara-ta si svolgeva proprio nel periodo in cui finiva la transumanza e i pasto-ri, oltre a confermare o cambiare i propri servi, acquistavano anche gli attrezzi del mestiere come coltelli, campa-ne e l’abbigliamento che serviva per l’anno successivo. Col tempo la

mostra-mercato è sparita, perdendo la sua rilevanza regionale. Oggi il fenomeno della mostra mercato sta tornando in auge nelle lollas, specie in occasione della festa, ma la vendita di prodotti artigianali (lavori in pietra, in legno, in ceramica, coltelli, pittura, fotogra-fia) avviene per scopi benefici o per finanziare attività sportive e culturali, come la squadra di calcio locale, le chiese, le associazioni di volontariato.Ad Escovedu il 13 giugno si festeggia S. Antonio da Padova, patrono del borgo, mentre il 2 set-tembre si celebra S. vito. A giugno si festeggia S.Giovanni. Tra l’ultima settimana di giugno e la pri-ma settimana di luglio si rievoca un ballo antichissimo, “Il Ballo Proibito”; la festa è occasione per ospitare la Sagra del maiale Arrosto. Per info: 340.7188460 - 347.1956126

Usellus - Su Magasiu de su Monti (Monte de Piedad - Monte Granatico - Monte Frumentario)

fondato nel 1681 - prima banca istituita in Sardegna.

Per gentile concessione del Dott. Raimondo Orrù

Copia di Municipio, anni ‘30

Interno di un cortileChiesa di Santa Lucia

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FILLIREE DI CAmPU mASSIDDA

Lunghezza: 11 km; dislivello: - 10 m; difficoltà: semplice; tempo di percorrenza: 1 oraCome arrivarciAll’uscita del paese in direzione Mogorella-Villaurbana, percorriamo la strada provinciale n° 36 sino all’incrocio per Mogorella; continuiamo poi per la S.P. n° 35 verso Villaurbana e, giunti in prossimità dell’ingresso per Campu Massidda dell’Ente Foreste (sulla sinistra), continuiamo il percorso oltrepassando il caseggiato della Forestale sino al parco di Campu Massidda. Parcheggiamo e proseguiamo a piedi l’esplorazione del sito.Notizie del sitoQuesta zona, un tempo utilizzata intensamente dall’uomo per l’allevamento di animali da pascolo (a testimonianza di ciò le numerose strutture di capanni restaurati) è oggi adibita a parco. Oltre a esemplari di querce da sughero e lecci, questa zona e resa interessante per la presenza di una specie che, generalmente, si vede solo a portamento arbustivo: si tratta della fillirea a foglie larghe che qui, chissà per quali strane vicissitudini (forse perché utilizzata come albero da ombra per le greggi), si presenta a portamento arboreo con chioma espansa. E’ una specie sempreverde tipica della macchia e dei boschi caldi.

RAPPRESENTAZIONE DELL’ANTICO bALLO PROIbITO

Si riferisce ad antichi riti fallici che sopravvivevano ancora nelle nostre genti, sopratutto nella notte del 24 giugno, notte di S. Giovanni. Il rito venne proibito nel 1566, nel Secondo Sinodo di Usellus, dal vescovo Petrus Fragus; secondo questo vescovo il fatto era da considerarsi sconcio, il popolo andava “ricristianizzato” e per questo lo proibì. La notte della vigilia di S. Giovanni Battista, gli abitanti di questa diocesi (Usellus) erano soliti tenere a due a due una canna, nella quale era infilzato un pane, dopo averlo passato sul falò acceso, davano un bacio alla canna, e baciandosi e abbracciandosi reciprocamente, “si nominanta goppais e gommais de froris”. Si badi che per il popolo sardo oppresso era l’unica valvola di sfogo ai soprusi dei dominatori e della chiesa. Questo rito continuò fino agli anni 1950-60 ma addolcito, persistendo il ballo attorno al falò; scomparve “l’atto impuro” risolto, mentre si saltava per tre volte il falò e ci si scambiavi i fiori, con una semplice cantilena: “…’omari, ‘omari…’ommari e sant’Uanni…’ommari ‘e sant’justa…nosu seus giustas…giustas cun Deus…nosu ‘ommaris seus…”.

USELLUS PRODUCEUsellus è sicuramente il paese

della autenticità e delle anti-che tradizioni gastronomiche. Oggi le tradizioni sono state

soppiantate dalle lavorazioni industriali dettate dalle necessità contempora-nee, ma continuano ancora a resistere tecniche antiche di trasformazione dei prodotti della terra. Le coltivazioni più diffuse sono quelle di cereali, fru-mento, ortaggi, foraggi, vite, frutteti e olivo. Si pratica anche l’allevamento, e nelle fertili terre delle campagne di Usellus pascolano ovini, suini e bovini e nascono i sapori degli immancabili latticini, ricotte e formaggi e delle prelibate carni, cucinate secondo la tra-

dizione di semplici ricette tradiziona-li. Dalle pendici della montagna nascono rigogliosi vigneti e olii extravergini di antichi uliveti. L’abilità e la creatività dei ceramisti, l’ingegnosità dei coltelli-nai, degli artisti della pietra, del legno e dei pittori, completano, come piccole e immancabili tessere di un mosaico, il quadro produttivo di Usellus. I prodotti tipici enogastronomici si legano alle attività agricole e alla pastorizia: come in tutti i centri dell’interno della Sardegna e in tutti quelli che fanno parte dell’area del Parco del Monte Arci, una grande importanza è assunta dalla panificazione tradizionale. Per quanto concerne i primi piatti, la cucina di

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Inserto realizzato con il contributo della Amministrazione

Comunale del Comune di Usellus

e delle aziende locali aderenti

al progetto.

Si ringrazia tutta la comunità di Usellus

ed Escovedu per aver sostenuto l’iniziativa.

Foto di Giuseppe Serra e di Ivan Fonnesu

CRISTO DI USEDDUS Opera lignea del 1630 di un artigiano locale, rinvenuta nei locali adiacenti la sacrestia. Oggetto di recente restauro, a cura della Soprintendenza alle Belle Arti, che ne ha certificato il valore storico. Si può ammirare nella parrocchiale di San Bartolomeo, dove è esposta con un’accurata documentazione sulla modalità che ne ha permesso il ritrovamento. La particolarità delle braccia mobili lo riconduce alla celebrazione de “su scravamentu”, ovvero il rito pasquale della rimozione del cristo morto dalla croce.

Usellus propone mal-loreddus, cruguscioisi, fregua e tanti piatti che possiamo definire unici come su succu ‘e faa (le favette secche, bollite con l’aglio novello e su caccai (cotenna di maiale cucinata insieme al suo grasso, che al termine della cottura si arrotola su se stessa rimanendo morbida), is suppasa (pane civraxiu artigianale bagnato nell’acqua bol-lente e condito a strati con dugo e pecorino), sintzellasa e sintzicorrus (lumache cucinate e con-dite con vino, oppure con sugo o con pane grat-tugiato o al forno). Non dimentichiamo i dolci: zippuasa, padruasa, gueffusu, biancheddusu e gattò di mandorle. Il settore industriale risul-ta di dimensioni molto modeste, tuttavia, nella Zona PIP si registra la presenza di aziende che operano nei comparti della produzione alimen-tare, dei materiali da costruzione e dell’edilizia. Il terziario si concentra nella rete distributiva e assicura il soddisfacimen-to delle esigenze della comunità. Le strutture culturali sono rappre-sentate dalla biblioteca comunale, la squadra di calcio Colonia Julia,

nata nel 1975 e compo-sta da atleti di Usellus, Escovedu ed Albagiara. Ha ospitato nel passato atleti di alto livello prove-nienti da squadre blaso-nate dell’hinterland ori-stanese. L’associazione culturale Julia Augusta. Questa si regge sull’au-tofinanziamento associa-tivo e sulla raccolta fondi in occasione di feste e sagre. Nasce nel 2008 con l’intento di coinvol-gere la popolazione in attività ludiche ma non solo. Organizzatori della passeggiata ecologica, che non solo diverte, ma è un utile strumento per la comunità. Infatti la passeggiata ecologica si basa sulla raccolta dei rifiuti nelle zone adiacen-ti l’abitato. Altro evento dell’associazione, quello di Natale, dove babbo natale in groppa al suo pony distribuisce regali, facendo ridere i bambini. Ancora, le passeggiate con gli anziani con pran-zo sociale. Infine uno de-gli obiettivi prossimi da raggiungere: riportare in auge la festa patronale di San Bartolomeo. Il com-parto ricettivo offre una vasta scelta di ristoranti sempre pronti ad acco-gliere con benevolenza i turisti che si soffermano nella zona.

Gattò di mandorle

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GASTRONOMIA

BUONO COME IL PANEIl Pane Sardo è un’arte antica di migliaia di anni capace di esaltare ed entusiasmare per la molteplicità e varietà in cui viene preparato nelle diverse zone dell’Isola:da alimento di base indispensabile in ogni tavola è pronto a diventate un saporito supporto a diversi tipi di companatico fino a tramutarsi in un primo piatto indimenticabile. Storia e tradizione millenaria che si ripete instancabilmente senza tregua, la tradizione del pane trova in alcune botteghe artigiane la sua preparazione ottimale

è il caso del Panificio Fratelli Casu ad Albagiara, eredi di una tradizione che affonda le radici in una passato in cui il prodotti

della terra erano trattati con cura e sen-za artifici. Il panificio nasce nel 1975 ad Usellus, ad opera del padre dei fratelli Casu. Solo in seguito il laboratorio è stato trasferito ad Albagiara dove funge da punto di riferimento per tutti i paesi limitrofi. Importante anche la presenza di una rivendita nella città di Orista-no, dove si possono assaporare tutte le specialità sempre fragranti e di giornata. I Fratelli Casu hanno attinto dalla ma-estria paterna l’amore per la creazione dell’elemento base della dieta dei sardi: il pane nella sua molteplicità di forme, gusti e sfumature, ma sempre all’insegna di una tradizione genuina ed in sintonia con la natura. Il primo segreto, che rende

fragrante, ricco di gusto e sano il pane dei Fratelli Casu è l’utilizzo del lievito madre. I Fratelli Casu conservano gelo-samente il loro speciale lievito naturale, tenuto in vita e accudito con cura come se fosse il nume tutelare della loro attivi-tà. Da esso scaturiscono tutte le speciali-tà della tradizione sarda, senza additivi ne conservanti, affinché la leggenda del rito quotidiano del pane mantenga quella sacralità che da millenni lo contraddistin-gue. Il lievito madre è un impasto a base di farina, acqua e zuccheri che mescolati tra loro, fermentano spontaneamente. Questa fermentazione ha come effetto vi-sibile la produzione di anidride carbonica che fa aumentare il volume dell’impasto producendo delle bolle interne. A diffe-renza del lievito di birra, il lievito madre comprende diverse specie di batteri lattici del genere Lactobacillus. La fermentazio-

ne dei batteri lattici consente una mag-giore crescita del pane e una maggiore digeribilità e conservabilità. La pazienza è la prima virtù dei Fratelli Casu nel loro lavoro. Grazie a questa grande dote umana i titolari del forno riescono ad entrare in simbiosi con la natura e la tra-dizione sfornando le ricette tipiche sarde più famose. La loro produzione compren-de anche altri prodotti, tra cui il pane arabo, diversi prodotti al latte, pane sen-za lievito, pane pizza e tutte le specialità integrali e al frumento e alla soia. Ma è nelle ricette tradizionali che i Fratelli Casu danno il meglio di se. Civraxiu, Coccoi, Pistoccu, la tradizione panificatrice sarda rivive intatta secondo i ritmi della natura, con amore e senza fretta, perché La pa-zienza è ciò che nell’uomo più assomiglia al procedimento che la natura usa nelle sue creazioni.

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GASTRONOMIA

LA CUCINA SARDA SvELATA DAI MAESTRI

La cucina sarda, con i suoi sapori vivi e variegati, è lo specchio fedele di un’antica cultura: i suoi sapori, autentici e genuini, sono figli della tradizione agricola e pastorale dell’isola. Nei suoi piatti, troverete tutta la ricchezza di una cultura gastronomica che nel corso dei secoli ha saputo contaminarsi delle altre tradizioni mediterranee, mantenendo però sempre quelle caratteristiche originali di una terra unica circondata dal mare

Il Ristorante sa Pratza a Simala è il luogo ideale dove riscoprire i sapori della cucina

tipica sarda, come: Pesce fre-sco, cucinato secondo antiche ricette sarde, Paste fresche (ravioli, gnocchetti sardi, fregola sarda), Salumi, For-maggi (fiore sardo, pecorino, crema sarda, formaggio alla griglia con miele), Maialino al forno, Dolci (seadas, ravioli dolci, paste di mandorle, pa-passini, sospiri). Ogni giorno i prodotti tipici della Sarde-gna arrivano sempre freschi, per offrire solo gli autentici e genuini sapori sardi. I locali sono comodi e accoglienti, perfetti per un pranzo di lavo-ro, per una cena tra amici o per banchetti. Potrete sceglie-re sempre tra la sala interna, sempre climatizzata, o i tavoli all’aperto. La continua ricerca di ingredienti genuini e il forte legame con la tradizione permettono al ristorante Sa Pratza di offrire un menu sempre vario, in armonia con le stagioni e con la freschez-za dei prodotti del territorio. “Questa è la nostra cucina – dice Giuseppe Erbì, tito-lare del Ristorante Sa Pratza a Simala insieme a Giorgio Erbì - un vivo laboratorio che non dimentica la buona tra-dizione, ma capace anche di rinnovarsi proponendo nuovi

gusti, semplici e raffinati: un’ampia scelta di piatti tipici della cultura gastronomica sarda, ricchi sapori di terra e di mare, rielaborati con fantasia e con attenzione alla qualità delle materie prime”. E’ cosi che dalle mani dello chef nascono proposte capaci di soddisfare le preferenze di ogni ospite, accompa-gnandovi nella scoperta delle specialità che quest’isola offre generosa. I forti sapori di carni e salumi, i formaggi, il pane e le elaborate varietà di pasta raccontano storie antiche dell’entroterra sardo, conquistando con gli aromi e i profumi delle erbe e delle verdure che accompagnano questi piatti. Il pesce appena pescato, i freschi prodotti del mare svelano la genuina semplicità e le peculiarità che fanno della cucina tipica un prezioso esempio nel pano-rama isolano. Immerso nelle magnifiche campagne della marmilla, il ristorante Sa Pratza è il luogo ideale dove poter trascorrere le vostre giornate speciali: matrimoni, anniversari, battesimi, comu-nioni, cresime, compleanni e feste private. Sa Pratza è anche bar, gelateria e piz-zeria, all’interno del locale verranno proiettate tutte le partite di calcio più importanti e Gli Europei di Calcio 2012.

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LA PELLE TORNA GIOvANE CON L’OSSIGENO

Gli effetti dell’ossigeno sui tessuti cutanei sono ben noti: è essenziale per la vita delle cellule e per la salute dei tessuti, migliora il metabolismo cellulare, accelera i processi di guarigione, ha proprietà antibatteriche, favorisce la produzione di collagene, il naturale antirughe prodotto dal nostro corpo

Il Centro Estetico Der-moestetica a Oristano propone un innovativo trattamento con ossi-

geno concentrato a base di acido ialuronico, vitamine, aminoacidi, collagene e prin-cipi attivi esclusivamente naturali. Il trattamento, già dopo una sola seduta, indo-lore e svolta nel più assoluto relax, permette di attenuare visibilmente i segni del tempo, le linee sottili e le rughe sul viso, collo, décolleté e mani, ridisegnando i tratti del viso rilassati, rigenerando i tessuti cutanei e rendendo la pelle luminosa, idratata e levigata. Il primo beneficio del tratta-mento topico con l’ossigeno è una rivitalizzazione degli strati cutanei che rende la pelle sana, tonica, luminosa e morbida. Il metodo e i prodotti proposti dal Centro Estetico Dermoestetica consentono di eseguire una terapia completa con ossigeno concentrato, par-ticolarmente indicata per viso, collo e décolleté, mani. L’ossi-geno ed i principi attivi lavora-no in sinergia e i risultati sono immediati. Il trattamento pro-duce un effetto lifting natu-rale, eliminando le linee sottili e riducendo notevolmente le rughe, anche quelle di espres-sione e questo già durante una sola seduta. È semplice, indolore, non invasivo e non limita in alcun modo le normali attività. L’assenza totale di effetti col-

laterali, dolore e traumi rende il trattamento completamente privo di controindicazioni e adatto a qualsiasi età e a qua-lunque stagione dell’anno. Già al termine della prima seduta risulta evidente il migliora-mento di tutti i parametri mor-fologici cutanei, con un tangi-bile miglioramento in termini di luminosità, tono e spessore della zona trattata, con note-vole diminuzione delle rughe, il restringimento dei pori cuta-nei. Nelle sedute successive i risultati sono incrementati e consolidati. I trattamenti viso e corpo di Dermoesteti-ca a Oristano sono consigliati anche nel post-chirurgico: si evidenzia una ottimizzazione del risultato operatorio con regressione veloce degli edemi e assestamento cutaneo velo-ce. La non invasività, la totale assenza di controindicazione e la possibilità di riprendere, al termine di ogni seduta, le normali attività quotidiane, in-clusa la possibilità di esporsi al sole o di truccarsi, rende que-sto trattamento estremamente versatile. Il trattamento per-mette di combattere in modo efficace anche problemi di capelli e cuoio capelluto. Un siero specifico, studiato e te-stato per perfusione su cuoio capelluto, favorisce l’equilibrio e l’idratazione della cute, ridu-ce l’eccesso di sebo, rinforza i capelli deboli, arresta la cadu-ta, combatte psoriasi, derma-titi e forfora.

MODA

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L’ARMA DELLA SEDUZIONE COLPISCE ANCORA

Sono il biglietto da visita della nostra personalità più intima, veri segreti alchemici da sfoderare nei momenti topici della nostra vita. Sono i profumi per il corpo e le fragranze per la casa LaGusta, vere sintesi naturali dei blasonati marchi leader del mercato mondiale, le composizioni LaGusta uniscono la praticità dell’erogazione alla spina con il risparmio dato dall’utilizzo di eleganti e personalizzati flaconi riutilizzabili

Oggi LaGusta ha un’arma di seduzio-ne in più. La nuova linea di creme

per il viso traggono spunto dai composti farmaceutici più ricercati ed efficaci per mantenere intatta, col pas-sare degli anni, la bellezza e la radiosità del tuo sorriso. Piccoli gioielli di sapienza co-smetica concentrati in pratici confezioni, conservano tutta l’essenza degli elementi che le compongono. Giorno per giorno la loro azione ti stupi-rà rendendole tue compagne di bellezza imprescindibili. LaGusta ha studiato un ar-monico ed equilibrato dosag-gio di ingredienti naturali quali centella asiatica, vite rossa, elastina e collagene per creare un miracoloso antidoto nei trattamenti di prevenzione delle rughe e di rassodamento della pelle. Il contenuto di estratto di mosto d’uva e le vitamine A e E, l’olio d’oliva, l’estratto di foglie d’olivo e di rutina creano un mix unico contro l’azione dei radicali liberi del-la pelle, senza l’aggiunta di conservanti. Scopri tutte le fragranze dal tuo rivenditore di fidu-cia LaGusta, il risultato ti stupirà. La cura del corpo passa attraverso il benessere nell’ambiente. Per creare un connubio tra anima e corpo che sprigioni l’energia neces-saria per godere appieno del-la bellezza della vita occorre dotare la propria casa

delle giuste fragranze che sprigionino le giuste vibrazio-ni. Evocative, polisensoriali, raffinate, le fragranze per la casa LaGusta sono tutte create in Italia e ti rega-leranno, per oltre 4 mesi, una sensazione di benessere interiore al solo varcare della soglia di casa. I profumi per l’ambiente LaGusta sono ide-ali per gli ambienti di lavoro, per le auto, per le attività commerciali e per gli am-bienti più intimi che ogni per-sona ama condividere con se stesso e con gli altri. Le fra-granze sono tutte da scoprire e da provare senza paura di sprechi, grazie al sistema di riciclo dei flaconi diffusori. Tutti i profumi e le fragranze LaGusta sono contraddi-stinte da un numero. In questo modo è possibile combinare più essenze cre-ando il tuo personalissimo mix, capace di identificarti nel mondo e nei sentimenti di chi ti ama. Questo è il se-greto LaGusta: la creazione di un concetto di profumazio-ne che non abbia come unica funzione quella di disegnare e identificare una fragranza, ma che accenda le passioni, la trasgressione, il desiderio e stimoli l’energia interiore attraverso diversi utilizzi. La-Gusta propone, tra le novità, una serie di fragranze nuo-ve per il corpo per l’uomo e per la donna. Queste si sommano alla ricca collezio-ne di profumi, tutti disponibili nel tuo negozio LaGusta.

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DESIGN

La pittura muraria si fa intelligente. Fino a ieri si imbiancava casa per restituire un tocco di luminosità all’ambiente domestico. I muri grigi tornavano candidi e niente più, lasciando intatta l’atmosfera domestica. Oggi alle tinte murarie si chiede di assolvere compiti impensabili, quasi fantascientifici. Un esempio? Esistono pitture che scacciano il fuoco e proteggono la casa, altre che riconoscono alghe e batteri, neutralizzandoli e impedendone la loro proliferazione, senza dimenticare gli effetti decorativi delle nuove pitture, impensabili sino a pochi anni fa

LA PITTURA MAGICA

bellezza, salute e si-curezza nelle pareti di casa grazie a me-com di Oristano. La

ditta specializzata in prodotti per il recupero del patrimonio edilizio apre le porte ad una rivoluzione domestica capace di coniugare tre direttive fino ad oggi sconosciute al mon-do delle pitture murarie. La bellezza della casa, da oggi, parte dalle colorazioni e dagli effetti decorativi re-alizzabili attraverso speciali vernici. La battaglia è iniziata contro la bidimensionalità di un bianco ormai obsole-to che male si sposa con le moderne istanze del design. Oggi, infatti, non basta più rinnovare le pareti di casa con una mano di bianco. me-

com propone una gamma di tonalità che devono sposarsi perfettamente con l’ambiente casalingo in base a vari fatto-ri. Dimensione dell’ambiente, esposizione all’irraggiamento solare, arredamento, psico-logia dei padroni di casa. Via libera alle tinte sfumate e alle macchie di colore calibra-te, possibili grazie alle pitture murarie commercializzate da mecom. Le sfumature esal-tano l’effetto tridimensionale e trasformano la casa in una angolo di paradiso privato. mecom consiglia l’utilizzo di cornici in gesso per esalta-re l’effetto tridimensionale, impreziosendo ulteriormente il risultato finale. Per portare a casa tua la qualità dell’aria che si respira al mare o in

alta montagna, invece, me-com consiglia l’idropittura a effetto ionizzante. Questa è una particolare pittura che re-agisce alla luce e depura l’aria della stanza. Inodore, a base d’acqua, questa pittura in-novativa garantisce gli stessi benefici dei comuni ionizzatori elettrici col vantaggio di non consumare energia. Altra novità proposta da Mecom è la pittura ignifuga per la difesa dal fuoco. Si tratta di una vernice trasparente che, in caso di incendio, crea una barriera tra il fuoco e la struttura attigua, in modo che non si perda staticità a causa del calore. Questo prodotto è stato ideato per il legno e

i suoi derivati, ovunque si pretenda un’efficace e certifi-cata protezione dal fuoco. Tra le proposte mecom spicca la pittura muraria antialga e muffa. Questo prezioso ri-trovato viene utilizzato per la pitturazione di pareti esposte all’azione distruttiva di alghe, muffe e funghi, per conferire una protezione contro la cre-scita di questi microrganismi. Inoltre può essere utilizzato per la verniciatura di pareti dove sono già presenti questi microrganismi, oppure per la verniciatura degli edifici ubicati in zone con climi par-ticolarmente umidi dove è favorita la crescita di questi microrganismi.

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Chi non ha mai sognato di camminare a piedi nudi su un prato verde all’inglese? Provate ad immaginare di stare sdraiati su un soffice manto erboso a prendere il sole nel giardino di casa durante una assolata giornata primaverile. Potete immaginare qualcosa di più rilassante? Il prato erboso è l’ideale per impreziosire i giardini di abitazioni e attività commerciali, ma anche per creare il fondo ideale di impianti sportivi. Comodo, pratico, di indubbio gusto estetico, il prato a rotoli è senza dubbio un sogno per tutti i sardi

GIARDINI IL SENTIERO vERDEUN’AZIENDA CHE PENSA IN vERDE

Il tappeto erboso a rotoli è un prato seminato e colti-vato nei campi con cure e attenzioni costanti media-

mente per dodici mesi. Esso viene raccolto in strisce con una parti-colare attrezzatura ed arrotolato per facilitarne il trasporto e la posa. Le zolle vengono tagliate un centimetro e mezzo sotto il livello del terreno e l’erba rimane unita grazie al fitto intreccio di radici. L’impiego di questo tipo di tappeto erboso fornisce diversi vantaggi rispetto alla tradizio-nale semina. Il prato in zolla non necessita delle cure richieste dal-le giovani piantine (annaffiature delicate e costanti, concimazioni frazionate, diserbi, risemine in caso di forti piogge che spostano i semi). L’effetto finale è imme-diato e il nuovo prato è calpe-stabile con tranquillità entro una quindicina di giorni. Il tra-pianto può avvenire in tutti i mesi dell’anno, ma nei periodi molto caldi è bene ricordare che l’ope-

razione è più delicata e richiede attenzione e tempestività nelle irrigazioni. La sua durata dipende essenzialmente dalle cure presta-te e può essere considerata infini-ta se la manutenzione è corretta e costante. In ogni caso la durata non dipende dall’ottenimento del prato dalla semina o dal trapianto dei rotoli. Un prato ottenuto con il trapianto dei rotoli comporta le stesse cure richieste da un prato ottenuto dalla semina che abbia almeno un anno di vita. L’impiego dei rotoli consente una grande semplificazione e risparmio di tempo in quanto nelle prime fasi dopo la semina le piantine d’erba sono delicatis-sime e richiedono molte cure ed esperienza perché si sviluppino al meglio. Il prato cresce e si svilup-pa al meglio su un terreno molto ricco di sabbia. Questa infatti favorisce il drenaggio dell’acqua in eccesso e non si compatta neanche dopo un calpestamento ripetuto.

Il vivaio Il Sentiero verde produce il manto erboso per il vo-stro giardino e, avvalendosi della stretta collaborazione di esperti del settore, è in grado di fornire anche una progettazione e re-alizzazione completa di impianti di irrigazione, progettazione e

realizzazione giardini. Un equipe di esperti, dopo aver effettuata il sopraluogo, presenterà il progetto del vostro giardino

in versione 3D.

Tra i servizi da considerarsi gratuiti Il vivaio Il Sentiero verde offre sopraluoghi, progettazione 3D per i giardini, trasporto.

Il Vivaio Il Sentiero VerdeLoc. Murera (Prolungamento via Neapolis)

09098 - TERRALBA (OR)

Cell: 393.5784582 - 347.4624034

Web: www.vivaioilsentieroverde.itMail: [email protected]

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Conosciamo i vostri spazi

Progettiamo e Realizziamo

Il giardino che desiderate

DESIGN

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Chi può dire... cosa sia veramente Poesia?...C’è POESIA... AD OGNI ANGOLO...

LADY LUNAScrivere è la mia passione...da sempre...

mi ha lenito dolori, curato delusioni, coccolato l’anima...scrivo per dare nome alle emozioni, forma ai pensieri, voce al

silenzio...scrivere è la mia àncora di salvezza...

così è stato...e così sarà...

Lady Luna ©

www.poesieracconti.it/community/utenti/LadyLunaDiamondwww.youtube.com/user/LadyLunaDiamond

ARTEmIDEIo...Rosso scarlatto, anima libera nella musica,

nella danza, nell’amore universale per tutte le cose del creato…ed in esse si fonde, in un tutt’uno di pura

energia, eleganza, dolcezza e sensualità...luce immensa che annienta le tenebre!

Artemide ©

www.poesieracconti.it/community/utenti/Artemide

CULTURA

Il grande Ungaretti diceva: “La poesia è poesia quando porta in se un segreto”; e come dargli torto…Sono quelle emozioni taciute che scalpitano, sensazioni che marciano, si muovono dentro in cerca di respiro, e allora non puoi fare altro che liberarle, perché è l’anima che te lo chiede, e non importa se a scriverle sia una penna, o che nascano dal ticchettio di una tastiera. Fatto sta che trasudano da dentro, creano emozione, ti coinvolgono, non pensi se possano

piacere o no. Non pensi neanche se verranno mai lette, e forse, non pensi neanche. Scrivi e basta, devi scrivere, perché solo così, forse, bruciano meno, le ami di più, o semplicemente, le senti più leggere...Questa è l’esperienza in rete di un gruppo di amici. Non si reputano poeti e tantomeno scrittori. Semplicemente... scrivono nero su bianco, le loro emozioni, le loro idee, condividendole con quelli che, per loro, sono amici e non fan. Esperienza che li porta ad un confronto sano, e culturalmente stimolante, inter nos… ma, sopratutto, con autori già affermati e conosciuti nel mondo dell’e-ditoria ufficiale...Scrivono per passione, nessuna pretesa, se non quella di dare voce, alle loro anime...

Maria Rimedio Troncia

DANZAvOLeggera come una farfalla

nell’universo delle magiche melodie,danzavo vestendomi d’immenso.Ora, seduta sulla riva del mare

contemploed ascolto,

cercando di inalare l’energia della natura,affinchè possa rigenerare il mio corpo e la mia anima

per ritrovare ciò che le grandi sventure della vitami hanno tolto.

Ma forse un giorno verrà coluiche tendendomi la mano,

mi risolleveràe tenendomi strettami accompagnerà

in un nuovo tango...

Autore: Artemide Poesia pubblicata il 29.04.2012

Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0sul sito http://www.poesieracconti.it/

AbbA(A)RDENTE

nasco dalla mia Terraacqua,

solo di nome

limpido specchiocome mare

al profumo d’estate

rocciadi forte apparenza

è un segreto, il mio...l’essenza...

lenta, mi assapori

subdola, mi faccio strada

mi incendionella tua anima

fuoco dei sensi

e la passioneesplode

bruciadentro...

lascia il segno

difficile scordare...

Le immagini sono fotomontaggi realizzati da Lady Luna con immagini prese dal web

Autore: Lady Luna Poesia pubblicata il 16.04.2012

Dal sito www.scrivere.info Opera pubblicata nel sito Scrivere.info ai sensi della Legge 22

aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza il consenso dell’Autore.

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