Milano e Torino guidano il voto locale...Gianni Lettieri ROMA Già due mesi fa ave-va detto che...

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LA POLITICA Governodi «decantazione»divide il Pd La proposta di Pisanu e Veltroni trova l’appoggio del Terzo polo. Gelo dal Pdl ROMA Si sono concluse ieri le presenta- zioni delle liste elettorali per la tornata amministrativa del 15 e 16 maggio, che coinvolgerà 9 Province e 1.178 Comuni, tra cui anche municipi metropolitani. Il turno di ballottaggio si svolgerà il 29 e 30 maggio. Le principali sfide elettorali. LOMBARDIA - Si andrà al voto in 232 Co- muni e in 2 Province: Mantova e Pavia. Sono 14 i candidati sindaco a Milano e 40 le liste presentate. Letizia Moratti conta sul sostegno di 12 formazioni, tra cui Pdl e Lega. Il suo principale sfidante, Giulia- no Pisapia, schiera una coalizione com- posta da Pd, Sel, Idv, Verdi Ecologisti per Milano, Lista Bonino-Pannella, Sinistra per Pisapia, Milano civica e Lista civica Mindy Moratti per Pisapia. Il Terzo Polo presenta Manfredi Palmeri. PIEMONTE - Saranno 15 candidati, con 44 liste, a contendersi la poltrona di sin- daco di Torino: oltre a Piero Fassino (cen- trosinistra) e Michele Coppola (centrode- stra) sono in lizza Alberto Musy per il Ter- zo Polo, Juri Bossuto per l’estrema sini- stra, Vittorio Bertola per il Movimento 5 Stelle e Giacinto Marra per gli Azzurri Ita- liani. Presentata anche la lista «Bunga bunga-Più pilo per tutti». Urne aperte an- che per la Provincia di Vercelli. VENETO - Si voterà per il rinnovo del Consiglio provinciale di Treviso, per il sindaco di Rovigo e in centri minori. Per la Provincia di Treviso le liste sono in tut- to 15, a sostegno di 6 candidati. A Rovigo, per il Comune, 26 le liste presentate. FRIULI V.G. - Si vota in 40 Comuni, tra cui Pordenone e Trieste, e per eleggere i presidenti delle Province di Gorizia e Tri- este. EMILIA ROMAGNA - Bologna torna al voto dopo 14 mesi di commissariamento seguito alle dimissioni di Flavio Delbono travolto dal «Cinzia-gate». A contendersi la guida della città 3 candidati: Virginio Merola, ex assessore di Cofferati, per la Lega Manes Bernardini, sostenuto an- che dal Pdl, e Stefano Aldrovandi per il Terzo polo. Il voto riguarderà anche il Co- mune e la Provincia di Ravenna. LIGURIA - Savona è l’unico capoluogo chiamato a rinnovare l’Amministrazio- ne comunale. Le liste sono 17. Il sindaco uscente, Federi- co Berruti, è sostenuto da cen- trosinistra e Udc. Suo princi- pale sfidante Paolo Marson, del centrodestra. Anche il Ter- zo polo ha un suo candidato: si tratta di Gian Genta. TOSCANA - Tre Comuni ca- poluogo, Arezzo, Grosseto e Siena, e una provincia, quella di Lucca, pronti al rinnovo de- gli organi. Tra le candidature più discusse, quella del pilota Alessandro Nannini, sostenu- to a Siena da Pdl e Lega. UMBRIA - Sono 9 i Comuni dove si vota: Assisi, Città di Castello, Gubbio, Beva- gna, Nocera e Trevi in provincia di Peru- gia; Amelia, Avigliano e Montecastrilli. I candidati a sindaco sono 29. MARCHE - In questa regione il caso più interessante è quello della Provincia di Macerata, commissariata a giugno. Sfida «rosa» per la corsa a sindaco di Fermo. LAZIO - Si voterà per l’elezione dei sinda- ci e dei Consigli comunali in 44 piccoli Comuni in provincia di Roma, 21 in pro- vincia di Viterbo, in 29 a Frosinone, 7 a Latina (tra cui il capoluogo) e 10 a Rieti. ABRUZZO - Record a Vasto (Chieti) con 8 pretendenti alla poltrona di sindaco e 18 liste collegate con 417 candidati alla carica di consigliere; 16 le liste per 4 can- didati al Comune di Lanciano (Chieti). MOLISE - Voto per la Provincia di Cam- pobasso e piccoli Comuni, diciassette in provincia di Campobasso e quattordici di Isernia. CAMPANIA - Dopo diciotto anni di go- verno del centrosinistra, il Pdl prova a conquistare il Co- mune di Napoli con l’impren- ditore Gianni Lettieri. Pd e Sel sostengono il prefetto Mario Morcone, ex commissario na- zionale antiracket; nella sfida anche Luigi De Magistris (Idv), Clemente Mastella (Po- polari per il Sud) e Raimondo Pasquino (Terzo polo). Urne aperte anche a Benevento e Salerno. PUGLIA - Si voterà in 61 Co- muni, tra cui un solo capoluo- go: Barletta. Sono 19 i municipi che apri- ranno le urne con più di 15mila abitanti. CALABRIA - Urne aperte per la scelta del sindaco a Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e per il presidente della Provincia di Reggio. A Cosenza cen- trosinistra diviso tra il sindaco uscente Salvatore Perugini e Enzo Paolini. SARDEGNA - Si giocano sulle sfide dei candidati sindaco a Cagliari e Olbia le ele- zioni amministrative in Sardegna che coinvolgono 98 Comuni. Al voto anche Carbonia e Iglesias. «Nella scuola prof contro la famiglia» Ed è polemica adulti i suoi figliocci, non più minorenni. A quasi vent’anni (dalla di- scesa in campo del 1994) è tempo che essi si assumano le loro responsabilità (e cari- che), non più sotto la tutela del genitore. Ma non pare proprio che sia- no questi i sentimenti che si agitano tra le loro file alla no- tizia del suo eventuale ritiro. Una tutela troppo soffocan- te e troppo prolungata non educa evidentemente alla re- sponsabilità. Il partito di Ber- lusconi è nato e cresciuto a immagine, somiglianza (e di- pendenza) del suo leader. È naturale che, senza di lui, si senta perso. Paga ora la col- pa di non essersi dotato di una regola, di uno straccio di procedura perché possa esse- re governato impersonal- mente. Fino ad oggi erano tutti per uno e uno (sempre lo stesso) per tutti. Domani tremano all’idea che tutti sa- ranno per sé e nessuno per tutti. DALLA PRIMA SENZA BERLUSCONI A DESTRA E SINISTRA SAREBBERO ORFANI Milano e Torino guidano il voto locale Le liste per le amministrative del 15 e 16 maggio in 1.178 Comuni e 9 Province Moratti-Pisapia e Fassino-Coppola i duelli principali. Bologna per il dopo-Delbono PieroFassino, candidato sindaco delcentrosinistra per ilComune diTorino, incontra alcunielettori nelle stradedelcentro del capoluogo piemontese NAPOLI Dopo diciotto anni il centrodestra prova a riconquistare il Comune con l’imprenditore Gianni Lettieri ROMA Già due mesi fa ave- va detto che nella scuola di Stato «ci sono insegnanti che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori». Ieri il capo del Governo ha ribadito il concet- to, suscitando un vespaio di polemiche da parte dell’op- posizione («attacco vergogno- so e indegno») e del mondo della scuola (parole «eversi- ve»), con l’Unione degli stu- denti che annuncia una mobi- litazione il 19 in oltre 50 città italiane. Le frasi che infiam- mano la giornata sono quelle che Silvio Berlusconi conse- gna a un messaggio destinato all’Associazione nazionale delle mamme, che a Padova ha organizzato un incontro. I genitori, fa notare il pre- mier, oggi possono scegliere liberamente «quale educazio- ne dare ai loro figli e sottrarli a quegli insegnamenti di sini- stra che nella scuola pubblica inculcano ideologie e valori diversi da quelli della fami- glia». La reazione dell’opposi- zione è immediata. È un «ignobile attacco, privo di qualsiasi giustificazione» pro- testa il capogruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. «Il premier vorrebbe una scuola di classe», rilancia il presiden- te dei senatori Idv, Felice Beli- sario, secondo cui il capo del Governo si muove «al limite dell’eversione». Ma è dal Pd che arriva una valanga di di- chiarazioni contro il presi- dente del Consiglio. Scende in campo anche il segretario Pierluigi Bersani che usa l’ar- ma dell’ironia: «Presidente Berlusconi, perché non va lei direttamente nelle scuole a inculcare i valori della fami- glia, visto che se ne intende?». Per Anna Finocchiaro, presi- dente del gruppo al Senato, l’attacco del premier alla scuola pubblica «è vergogno- so, indegno di un Paese civile e fa il paio con l’attacco alla Magistratura e al Parlamen- to». «Sono paturnie da geron- tocomio che non incantano più nessuno», dice Manuela Ghizzoni, capogruppo in Commissione cultura. «L’Ita- lia è stufa di essere insultata», incalza la responsabile Scuo- la Francesca Puglisi. Il pre- mier non ha titolo per parla- re, «è grottesco che Berlusco- ni faccia retorica sulla fami- glia mentre è imputato per prostituzione minorile», nota Marina Sereni. Critiche arri- vano anche dall’Udc. ROMA Un governo di «decantazione» per rasserenare il Paese, mettere mano alle emergenze in corso e, soprattutto, ri- formare la legge elettorale. La proposta di Giuseppe Pisanu e Walter Veltroni lan- ciata dalle colonne del Corriere della Se- ra, fa discutere il Palazzo provocando il sorriso ironico della maggioranza e una cauta apertura nel Pd. Ogni soluzione che comporti «un passo indietro di Berlusconi e una fase di transi- zione è benvenuta e noi siamo pronti a discutere. Ma nel frattempo non dimen- tichiamo di combattere» avverte realista il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani che da tempo ha dichiarato chiusi i gio- chi sui governi di transizione. Mentre il ministro leghista Roberto Calderoli la bolla come idea del governo-zombie. È totale, invece, l’adesione tra le forze del Terzo polo. A partire da quella del presi- dente della Camera e leader di Futuro e Libertà: «L’ho trovata condivisibile dalla prima all’ultima parola» è la sintetica ed esplicita risposta di Gianfranco Fini. «Scriviamo queste parole, uomini di di- verse convinzioni politiche, solo perché mossi dalla comune, angosciata consta- tazione di un rapido e generale declino del nostro Paese» premettono Veltroni e Pisanu per sottolineare il senso e l’urgen- za del loro appello. Ma dal Pdl è il gelo. Cauta, invece, la rea- zione del vertice del Pd, con il segretario che plaude a «qualsiasi ipotesi che preve- da un passo indietro di Berlusconi e un passaggio di transizione per ricostruire» ma che avverte di fare «attenzione a non abbassare la guardia. Non mi pare - dice Bersani - che Berlusconi voglia fare un passo indietro». Anche il leader dell’area Modem del Pd, Giuseppe Fioroni, ap- prezza l’idea per la quale «occorrerebbe- ro però uomini di buona volontà, che ahi- mé nel centrodestra non vedo». 2 DOMENICA 17 APRILE 2011 GIORNALEDIBRESCIA PRIMO PIANO

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LA POLITICA

Governo di «decantazione» divide il PdLa proposta di Pisanu e Veltroni trova l’appoggio del Terzo polo. Gelo dal Pdl

ROMA Si sono concluse ieri lepresenta-zioni delle liste elettorali per la tornataamministrativa del 15 e 16 maggio, checoinvolgerà 9 Province e 1.178 Comuni,tra cui anche municipi metropolitani. Ilturno di ballottaggio si svolgerà il 29 e 30maggio. Le principali sfide elettorali.LOMBARDIA-Siandrà alvotoin232Co-muni e in 2 Province: Mantova e Pavia.Sono 14 i candidati sindaco a Milano e 40le liste presentate. Letizia Moratti contasul sostegno di 12 formazioni, tra cui Pdle Lega. Il suo principale sfidante, Giulia-no Pisapia, schiera una coalizione com-posta da Pd, Sel, Idv, Verdi Ecologisti perMilano, Lista Bonino-Pannella, Sinistraper Pisapia, Milano civica e Lista civicaMindy Moratti per Pisapia. Il Terzo Polopresenta Manfredi Palmeri.PIEMONTE - Saranno 15 candidati, con44 liste, a contendersi la poltrona di sin-dacodiTorino: oltre aPiero Fassino(cen-trosinistra)eMichele Coppola(centrode-stra)sono in lizzaAlberto Musy per ilTer-zo Polo, Juri Bossuto per l’estrema sini-stra, Vittorio Bertola per il Movimento 5Stelle e Giacinto Marra per gliAzzurri Ita-liani. Presentata anche la lista «Bungabunga-Piùpilo pertutti». Urneapertean-che per la Provincia di Vercelli.VENETO - Si voterà per il rinnovo delConsiglio provinciale di Treviso, per ilsindaco di Rovigo e in centri minori. Perla Provincia di Treviso le liste sono in tut-to 15, a sostegno di 6 candidati. A Rovigo,per il Comune, 26 le liste presentate.FRIULI V.G. - Si vota in 40 Comuni, tracui Pordenone e Trieste, e per eleggere ipresidenti delle Province di Gorizia e Tri-este.

EMILIA ROMAGNA - Bologna torna alvoto dopo 14 mesi di commissariamentoseguito alle dimissioni di Flavio Delbonotravolto dal «Cinzia-gate». A contendersila guida della città 3 candidati: VirginioMerola, ex assessore di Cofferati, per laLega Manes Bernardini, sostenuto an-che dal Pdl, e Stefano Aldrovandi per ilTerzopolo.Il votoriguarderà anche il Co-mune e la Provincia di Ravenna.LIGURIA - Savona è l’unico capoluogochiamato a rinnovare l’Amministrazio-ne comunale. Le liste sono17. Ilsindaco uscente, Federi-coBerruti,èsostenutodacen-trosinistra e Udc. Suo princi-pale sfidante Paolo Marson,delcentrodestra. AncheilTer-zo polo ha un suo candidato:si tratta di Gian Genta.TOSCANA - Tre Comuni ca-poluogo, Arezzo, Grosseto eSiena, e una provincia, quelladiLucca,pronti al rinnovode-gli organi. Tra le candidaturepiù discusse, quella del pilotaAlessandroNannini,sostenu-to a Siena da Pdl e Lega.UMBRIA - Sono 9 i Comuni dove si vota:Assisi, Città di Castello, Gubbio, Beva-gna, Nocera e Trevi in provincia di Peru-gia; Amelia, Avigliano e Montecastrilli. Icandidati a sindaco sono 29.MARCHE - In questa regione il caso piùinteressante è quello della Provincia diMacerata, commissariata a giugno. Sfida«rosa» per la corsa a sindaco di Fermo.LAZIO- Si voterà per l’elezionedei sinda-ci e dei Consigli comunali in 44 piccoliComuni in provincia di Roma, 21 in pro-

vincia di Viterbo, in 29 a Frosinone, 7 aLatina (tra cui il capoluogo) e 10 a Rieti.ABRUZZO - Record a Vasto (Chieti) con8 pretendenti alla poltrona di sindaco e18 liste collegate con 417 candidati allacarica di consigliere; 16 le liste per 4 can-didati al Comune di Lanciano (Chieti).MOLISE - Voto per la Provincia di Cam-pobasso e piccoli Comuni, diciassette inprovincia di Campobasso e quattordicidi Isernia.CAMPANIA - Dopo diciotto anni di go-

verno del centrosinistra, ilPdl prova a conquistare il Co-munediNapoli conl’impren-ditore Gianni Lettieri. Pd e Selsostengono il prefetto MarioMorcone,excommissariona-zionale antiracket; nella sfidaanche Luigi De Magistris(Idv), Clemente Mastella (Po-polari per il Sud) e RaimondoPasquino (Terzo polo). Urneaperte anche a Benevento eSalerno.PUGLIA - Si voterà in 61 Co-muni,tracui un solo capoluo-

go: Barletta. Sono 19 i municipi che apri-ranno le urne con più di 15mila abitanti.CALABRIA - Urne aperte per la sceltadel sindaco a Cosenza, Reggio Calabria,Catanzaro, Crotone e per il presidentedellaProvincia di Reggio. ACosenza cen-trosinistra diviso tra il sindaco uscenteSalvatore Perugini e Enzo Paolini.SARDEGNA - Si giocano sulle sfide deicandidatisindaco aCagliari eOlbia leele-zioni amministrative in Sardegna checoinvolgono 98 Comuni. Al voto ancheCarbonia e Iglesias.

«Nella scuolaprof controla famiglia»Ed è polemica

adulti i suoi figliocci, non piùminorenni.A quasi vent’anni (dalla di-scesa in campo del 1994) ètempo che essi si assumanole loro responsabilità (e cari-che), non più sotto la tuteladel genitore.Ma non pare proprio che sia-no questi i sentimenti che siagitano tra le loro file alla no-tizia del suo eventuale ritiro.Una tutela troppo soffocan-te e troppo prolungata noneduca evidentemente alla re-sponsabilità. Il partito di Ber-lusconi è nato e cresciuto aimmagine, somiglianza (e di-pendenza) del suo leader. Ènaturale che, senza di lui, sisenta perso. Paga ora la col-pa di non essersi dotato diuna regola, di uno straccio diprocedura perché possa esse-re governato impersonal-mente. Fino ad oggi eranotutti per uno e uno (semprelo stesso) per tutti. Domanitremano all’idea che tutti sa-ranno per sé e nessuno pertutti.

DALLA PRIMA

SENZA BERLUSCONIA DESTRA E SINISTRASAREBBERO ORFANI

Milano e Torino guidano il voto localeLe liste per le amministrative del 15 e 16 maggio in 1.178 Comuni e 9 ProvinceMoratti-Pisapia e Fassino-Coppola i duelli principali. Bologna per il dopo-Delbono

Piero Fassino, candidato sindaco del centrosinistra per il Comune di Torino, incontra alcuni elettori nelle strade del centro del capoluogo piemontese

NAPOLIDopo diciotto anni

il centrodestraprova

a riconquistareil Comune

con l’imprenditoreGianni Lettieri

ROMA Già due mesi fa ave-va detto che nella scuola diStato «ci sono insegnanti chevogliono inculcare principiche sono il contrario di quellidei genitori». Ieri il capo delGovernoha ribadito il concet-to, suscitando un vespaio dipolemiche da parte dell’op-posizione(«attaccovergogno-so e indegno») e del mondodella scuola (parole «eversi-ve»), con l’Unione degli stu-dentiche annunciaunamobi-litazione il 19 in oltre 50 cittàitaliane. Le frasi che infiam-mano la giornata sono quelleche Silvio Berlusconi conse-gna a un messaggio destinatoall’Associazione nazionaledelle mamme, che a Padovaha organizzato un incontro.I genitori, fa notare il pre-mier, oggi possono scegliereliberamente«quale educazio-ne dare ai loro figli e sottrarlia quegli insegnamenti di sini-stra che nella scuola pubblicainculcano ideologie e valoridiversi da quelli della fami-glia». La reazionedell’opposi-zione è immediata. È un«ignobile attacco, privo diqualsiasigiustificazione»pro-testa il capogruppo Idv allaCamera Massimo Donadi. «Ilpremier vorrebbe una scuoladi classe», rilancia ilpresiden-tedei senatori Idv,Felice Beli-sario, secondo cui il capo delGoverno si muove «al limitedell’eversione». Ma è dal Pdche arriva una valanga di di-chiarazioni contro il presi-dente del Consiglio. Scendein campo anche il segretarioPierluigi Bersani che usa l’ar-ma dell’ironia: «PresidenteBerlusconi, perché non va leidirettamente nelle scuole ainculcare i valori della fami-glia, visto che se ne intende?».Per Anna Finocchiaro, presi-dente del gruppo al Senato,l’attacco del premier allascuola pubblica «è vergogno-so, indegno di un Paese civilee fa il paio con l’attacco allaMagistratura e al Parlamen-to». «Sono paturnie da geron-tocomio che non incantanopiù nessuno», dice ManuelaGhizzoni, capogruppo inCommissione cultura. «L’Ita-lia è stufa di essere insultata»,incalza la responsabile Scuo-la Francesca Puglisi. Il pre-mier non ha titolo per parla-re, «è grottesco che Berlusco-ni faccia retorica sulla fami-glia mentre è imputato perprostituzione minorile», notaMarina Sereni. Critiche arri-vano anche dall’Udc.

ROMA Un governo di «decantazione»per rasserenare il Paese, mettere manoalle emergenze in corso e, soprattutto, ri-formare la legge elettorale. La propostadi GiuseppePisanu e Walter Veltroni lan-ciata dalle colonne del Corriere della Se-ra, fa discutere il Palazzo provocando ilsorriso ironico della maggioranza e unacauta apertura nel Pd.Ogni soluzione che comporti «un passoindietrodiBerlusconi euna fasedi transi-zione è benvenuta e noi siamo pronti adiscutere. Ma nel frattempo non dimen-tichiamo di combattere» avverte realistail segretario del Pd, Pier Luigi Bersani

che da tempo ha dichiarato chiusi i gio-chi sui governi di transizione. Mentre ilministro leghista Roberto Calderoli labolla come idea del governo-zombie. Ètotale, invece, l’adesione tra le forze delTerzo polo. A partire da quella del presi-dente della Camera e leader di Futuro eLibertà: «L’ho trovata condivisibile dallaprima all’ultima parola» è la sintetica edesplicita risposta di Gianfranco Fini.«Scriviamo queste parole, uomini di di-verse convinzioni politiche, solo perchémossi dalla comune, angosciata consta-tazione di un rapido e generale declinodel nostro Paese» premettono Veltroni e

Pisanuper sottolineare ilsenso e l’urgen-za del loro appello.Ma dal Pdl è il gelo. Cauta, invece, la rea-zione del vertice del Pd, con il segretarioche plaudea «qualsiasi ipotesi che preve-da un passo indietro di Berlusconi e unpassaggio di transizione per ricostruire»ma che avverte di fare «attenzione a nonabbassare la guardia. Non mi pare - diceBersani - che Berlusconi voglia fare unpasso indietro». Anche il leader dell’areaModem del Pd, Giuseppe Fioroni, ap-prezza l’idea per la quale «occorrerebbe-roperòuomini dibuona volontà,che ahi-mé nel centrodestra non vedo».

2 DOMENICA 17 APRILE 2011 GIORNALE DI BRESCIAPRIMO PIANO