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Comitato Mezzogiorno NEWSLETTER MEZZOGIORNO MAGGIO-GIUGNO 2008 La Newsletter Mezzogiorno ogni mese offre informazioni su: attività e proposte del Comitato Mezzogiorno iniziative del Sistema Confindustria nel Mezzogiorno politiche per il Sud delle Amministrazioni pubbliche, dall’UE alle Regioni studi e ricerche sulla realtà meridionale posizioni espresse sulla stampa dai leader delle Confindustrie regionali I link all’interno del testo permettono di accedere ad una documentazione più ampia e approfondita.

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Comitato Mezzogiorno

NEWSLETTER MEZZOGIORNO

MAGGIO-GIUGNO 2008

La Newsletter Mezzogiorno ogni mese offre informazioni su:

attività e proposte del Comitato Mezzogiorno

iniziative del Sistema Confindustria nel Mezzogiorno

politiche per il Sud delle Amministrazioni pubbliche, dall’UE alle

Regioni

studi e ricerche sulla realtà meridionale

posizioni espresse sulla stampa dai leader delle Confindustrie

regionali

I link all’interno del testo permettono di accedere ad una documentazione

più ampia e approfondita.

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INDICE

CONFINDUSTRIA SULLE POLITICHE

PER IL MEZZOGIORNO In evidenza

Assemblea annuale di Confindustria: il Mezzogiorno nella relazione di Emma

Marcegaglia

Incontro della Vicepresidente Cristiana Coppola con Confindustria Calabria

Incontro con Confindustria Molise: il federalismo fiscale possibile spinta per

l’innovazione delle amministrazioni meridionali

Cristiana Coppola nel CdA della Svimez

Le iniziative del Sistema

Confindustria Calabria si costituisce parte civile nel processo contro la cosca

Forastefano

Accordo tra Confindustria Campania e Conai per la gestione dei rifiuti da

imballaggio

Mezzogiorno e aree urbane: seminario Svimez - Unione industriali di Napoli

Confindustria Reggio Calabria partecipa al X Forum di Cartagine

Confindustria Cosenza: Settimana della comunicazione

Il primo Forum del Sud sulla RSI inizia le sue attività pubbliche in Puglia

Bari: Giornata di studio e approfondimento sul MAC - Mercato Alternativo del

Capitale

Lecce: Festival dell’Energia

Filiere tecnologiche e territori a confronto: un road show promosso da

Confindustria Puglia, ARTI e Regione

Enna e Trapani aderiscono a Fidimpresa Confidi di Sicilia, formando la

struttura più grande del Mezzogiorno

Eventi annunciati

Convegno AISLO sui sistemi produttivi locali, a Roma il 20 giugno

Confindustria Catanzaro presenta in un Convegno la sua indagine su

estorsione e usura

Ruolo del partenariato nelle politiche di sicurezza e di legalità: convegno del

Progetto di Assistenza tecnica

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UNIONE EUROPEA, AMMINISTRAZIONI CENTRALI

E REGIONI PER IL MEZZOGIORNO

Una Comunicazione della Commissione europea analizza i 450 programmi

operativi delle aree Obiettivo Convergenza

Modificate le modalità di fruizione del credito d’imposta

La Vicepresidente Coppola propone modifiche al regime del credito di imposta

per gli investimenti

Disposizioni del Decreto Legge fiscale che riducono le disponibilità di fondi per

il Mezzogiorno

Relazione sullo stato di attuazione della programmazione del QCS 2000-2006

Approvato dalla Commissione europea il programma operativo di

cooperazionetransfrontaliera "Grecia-Italia 2007-2013"

Incontro del Presidente della Repubblica con le Associazioni meridionalistiche

Formez e Ministero dei Beni Culturali chiudono a Napoli il Progetto “Cultura

sicura”

Convegno del PON Sicurezza a Crotone sull’uso dei beni confiscati

Sempre più numerosi i giovani nei campi di lavoro delle aziende confiscate

RICERCHE E DATI STATISTICI

Il Mezzogiorno nella Relazione del Governatore della Banca d’Italia

Secondo la Svimez, per il sesto anno consecutivo il Mezzogiorno cresce meno

del Centro-Nord

Istat: male la produttività nell’industria meridionale

Rapporto Unioncamere: la selezione “darwiniana” si fa più dura e il Sud non

aggancia la ripresa

Rapporto Istat: oltre alle disuguaglianze fra Nord e Sud, vi sono grandi

disuguaglianze dentro il Mezzogiorno

Dall’Istat 100 statistiche per il Paese, articolate territorialmente

Studio della Banca d’Italia sui differenziali territoriali nella preparazione degli

studenti

Rapporto Ecomafie 2008

Bene l’export meridionale, secondo l’ Istat, tranne la Campania

Crollo del turismo straniero a Pasqua

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PUNTI DI VISTA E COMMENTI

Cristiana Coppola: “Basta soldi, non ne vogliamo più”

Antonio D’Amato: “Inutile puntare sui grandi eventi. Manca la gestione

quotidiana”

Alessandro Laterza sui dilemmi del federalismo

Ivan Lo Bello: “Imprese e banche, guerra alla mafia”

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CONFINDUSTRIA SULLE POLITICHE

PER IL MEZZOGIORNO In evidenza

Assemblea annuale di

Confindustria: il

Mezzogiorno nella

relazione di Emma

Marcegaglia

Il 22 maggio si è tenuta l’Assemblea annuale di Confindustria.

Nella relazione all’Assemblea, la Presidente Emma Marcegaglia ha

affermato che non può esservi ripresa durevole della crescita dell’Italia se

non si rimette in moto il Mezzogiorno. La crisi del Mezzogiorno è civile e

istituzionale, prima ancora che economica.

Un fiume di denaro proveniente dal resto del Paese e dall’Europa è stato

dissipato negli ultimi tre decenni, senza miglioramenti visibili dell’ambiente

economico e del tessuto produttivo. La corruzione e le attività malavitose

impediscono il lavoro delle imprese oneste.

Secondo Marcegaglia, il Mezzogiorno ha in sé anche enormi potenzialità. Il

PIL per abitante è al Sud pari al 57% di quello del Nord: portarlo allo stesso

livello delle regioni settentrionali nell’arco di quindici anni comporterebbe una

crescita annua del 6% per l’area e tre milioni di nuovi occupati. Il

Mezzogiorno diventerebbe un volano di crescita per l’intero Paese.

Grazie anche al contributo dell’Unione Europea, tra il 2007 e il 2014 sono

disponibili 100 miliardi di euro per investimenti nelle zone in ritardo di

sviluppo del nostro paese. Occorre evitare di disperderli in mille rivoli, e

verificare attivamente dove saranno destinati. Bisogna indirizzare l’intervento

verso pochi e chiari obiettivi misurabili: innanzitutto la sicurezza e poi

un piano per le infrastrutture. Occorre inoltre investire in istruzione e

innalzare la qualità delle amministrazioni e delle aziende pubbliche, vero

handicap del Mezzogiorno.

Incontro della

Vicepresidente Cristiana

Coppola con Confindustria

Calabria

La Vicepresidente ha iniziato un giro di riunioni con le Associazioni del

Mezzogiorno, incontrando il 14 maggio a Lamezia Terme Presidenti e

Direttori delle associazioni calabresi.

Il Presidente Umberto De Rose ha illustrato le iniziative di Confindustria

Calabria, soprattutto sui temi della sicurezza e della legalità, con

l’introduzione dell’obbligo di dichiarazione da parte delle imprese di assenza

di carichi pendenti previsti dal codice etico, pena la decadenza dell’impresa

dall’Associazione e l’impegno dell’Associazione nell’elaborazione di un

progetto di legge regionale in tema di sicurezza, sul quale si auspica di poter

avere il supporto tecnico di Confindustria.

Cristiana Coppola, condividendo le preoccupazioni espresse, ha richiamato in

particolare la necessità di monitorare la spesa dei fondi europei, anche

attraverso la costituzione di un osservatorio della spesa. I problemi su cui

intervenire sono l’estrema polverizzazione della spesa e la limitata capacità

di progettazione delle Regioni.

Incontro con Confindustria

Molise: il federalismo

fiscale possibile spinta per

l’innovazione delle

amministrazioni

Il 4 giugno a Campobasso la Vicepresidente Coppola ha incontrato

Confindustria Molise. Il Presidente Paolo Vacca ha ricordato come il Molise,

pur non appartenendo più al gruppo di regioni a maggiore ritardo di sviluppo,

condivida storicamente le problematiche del Mezzogiorno e faccia parte

a pieno titolo in Confindustria di un Comitato Mezzogiorno che sempre più si

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amministrazioni

meridionali

interessa alle vicende di un territorio integrato.

La Vicepresidente ha ricordato che il tema del federalismo fiscale è

fortemente sentito nel Mezzogiorno e certamente il Comitato Mezzogiorno

concorderà una posizione che non sarà “conservativa”, tale da porre in

luce le opportunità che potranno derivarne per l’economia e la società

meridionale. Il federalismo fiscale, infatti, può rappresentare il meccanismo

per valorizzare le potenzialità dei territori e aumentare il livello di efficienza

dell’amministrazione. Da esso può provenire la spinta per affrontare due

questioni centrali per il Mezzogiorno: la riqualificazione della spesa, e una

maggiore responsabilizzazione degli Enti Locali, che rischiano di diventare

l’anello debole della catena istituzionale.

Cristiana Coppola nel CdA

della Svimez

Cristiana Coppola è entrata nel Consiglio di Amministrazione della Svimez.

La nomina, secondo un comunicato della Svimez - sottolinea e rafforza il

legame tra la Svimez e il mondo delle imprese.

Le iniziative del Sistema

Confindustria Calabria si

costituisce parte civile nel

processo contro la cosca

Forastefano

Il Giudice dell’udienza preliminare di Catanzaro ha ammesso la costituzione

di parte civile di Confindustria Calabria nel procedimento contro la cosca

Forastefano.

E' la seconda volta che Confindustria Calabria intraprende una simile

iniziativa da quando il Consiglio direttivo ha assunto questa decisione nel

mese di marzo. Dopo il processo "Congiusta" di Locri prosegue dunque

l'iniziativa di contrasto alla criminalita' mafiosa da parte degli imprenditori

calabresi che hanno scelto la strada della concretezza rispetto a quella

degli annunci e degli spot.

Accordo tra Confindustria

Campania e Conai per la

gestione dei rifiuti da

imballaggio

La collaborazione tra Confindustria Campania e Conai nasce dall'esigenza

del sistema imprenditoriale di contribuire alla risoluzione dell'emergenza

rifiuti attraverso una serie di iniziative volte a sensibilizzare, imprese e

cittadini, sull'attuazione di una corretta raccolta differenziata e del connesso

riciclo dei rifiuti. L'iniziativa rappresenta un segnale concreto del contributo

che gli imprenditori desiderano fornire all'implementazione, nella nostra

regione, di una corretta gestione dei rifiuti, partendo da quelli relativi agli

imballaggi.

L'iniziativa è stata presentata dalla presidente di Confindustria Campania

Cristiana Coppola e del direttore generale del Conai Giancarlo Longhi, con

l’intervento di Walter Ganapini, assessore regionale all'Ambiente, di Michele

Buonuomo, presidente Legambiente Campania, e di Luciano Morelli, delegato

all'Ambiente di Confindustria Campania.

Mezzogiorno e aree

urbane: seminario Svimez -

Unione industriali di Napoli

Il seminario “Scelte strategiche e priorità operative per lo sviluppo di

Napoli e delle grandi aree urbane del Mezzogiorno” ha inteso rilanciare

il dibattito sullo sviluppo delle grandi aree urbane del Mezzogiorno, puntando

su una forte integrazione tra città, infrastrutture e territorio. Sul sito della

Svimez, sono disponibili gli atti, pubblicati a stampa nella collana dei

Quaderni del Centro Studi dell’Unione Industriali di Napoli.

Tra gli intervenuti, il Presidente dell’Unione Industriali Lettieri, il Presidente

della Svimez Novacco, il Presidente della Commissione Trasporti del

Parlamento Europeo Costa, l’Assessore ai Trasporti della Regione Campania

Cascetta, il Presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa Geremicca.

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Confindustria Reggio

Calabria partecipa al X

Forum di Cartagine

Per iniziativa di Confindustria Reggio Calabria, oltre 90 aziende reggine

hanno partecipato al X Forum di Cartagine, che si è svolto a Tunisi il 12 e

13 giugno, durante il quale la Fipa, l’Agenzia tunisina per l’attrazione degli

investimenti, ha organizzato degli incontri d’affari, business to business, tra

gli imprenditori reggini e quelli locali.

L’iniziativa rappresenta il seguito dell’incontro, organizzato a Tunisi lo scorso

novembre dal Comitato Mezzogiorno di Confindustria, d’intesa con

Assafrica&Mediterraneo e Utica, l’Associazione degli imprenditori tunisini.

Confindustria Cosenza:

Settimana della

comunicazione

Confindustria Cosenza ha organizzato, insieme alla Scuola di Sistema di

Confindustria, una Settimana sulla comunicazione d’impresa sul tema

“Capitale d’immagine”. L’evento si è svolto dal 5 al 10 maggio, ed è stato

concluso da un Convegno pubblico sul tema “Communico, ergo sum”, cui

hanno partecipato – fra gli altri - il direttore generale di Confindustria

Maurizio Beretta e il presidente di Confindustria Calabria Umberto De Rose.

Il primo Forum del Sud

sulla RSI inizia le sue

attività pubbliche in Puglia

Si è tenuto il 29 aprile il convegno “Responsabilità Sociale d’Impresa:

costo o opportunità?” organizzato da Confindustria Bari nell’ambito del

Forum RSI, il primo network di imprese del Mezzogiorno attive nella

diffusione della Corporate Social Responsibility. Obiettivo dell’incontro,

concluso da Alessandro Laterza, Presidente di Confindustria Bari è stato

mettere a confronto le aziende del territorio sui temi della Responsabilità

sociale presentando casi ed esperienze eccellenti.

Il Forum RSI di Confindustria Bari - nato nel febbraio del 2008 dalla volontà

di un raggruppamento informale di piccole e grandi aziende, di realtà

territoriali e multinazionali – si propone di promuovere la cultura e la prassi

della responsabilità sociale d’impresa nel tessuto imprenditoriale locale.

Bari: Giornata di studio e

approfondimento sul MAC -

Mercato Alternativo del

Capitale

Confindustria Puglia, il Banco di Napoli-Intesa SanPaolo, Mediocredito,

CentroBanca e Università degli Studi di Bari hanno organizzato il 14 maggio

una giornata di studio e approfondimento sul MAC - Mercato Alternativo

del Capitale.

Poche imprese in Italia si finanziano attraverso la quotazione sui mercati

regolamentati, a differenza di altri paesi europei. Il MAC nasce per facilitare

l’accesso delle imprese, soprattutto piccole, al capitale di rischio, per

rafforzarne la struttura finanziaria, attraverso procedure semplici, a basso

costo, con il supporto degli abituali referenti finanziari presenti nel territorio.

Lecce: Festival dell’Energia A Lecce, dal 16 al 18 maggio, si è svolto il Festival dell’Energia,

organizzato da Assoelettrica, l’associazione di settore aderente a

Confindustria e ARIS (Agenzia di Ricerca Informazione e Società).

L’iniziativa, che si ripeterà a Lecce ogni anno, ha il patrocinio di tutte le

maggiori istituzioni nazionali e locali, oltre che di Confindustria Lecce e

della Camera di commercio. si è proposta come un contenitore di idee,

confronti e iniziative, in grado di unire momenti di confronto istituzionale con

il dibattito scientifico e attività di formazione e divulgazione con

appuntamenti dì carattere ludico e culturale. I principali temi affrontati sono

stati:

• l’eventuale ritorno del nucleare

• il cambiamento climatico del pianeta

• la reale applicabilità industriale delle fonti rinnovabili

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• il carbone pulito

• l'utilità dei rigassificatori

• la liberalizzazione del mercato elettrico

Filiere tecnologiche e

territori a confronto: un

road show promosso da

Confindustria Puglia, ARTI

e Regione

Confindustria Puglia e ARTI (Agenzia Regionale per le Tecnologie e

l’Innovazione della Regione Puglia) organizzano un ciclo di incontri tra

imprese e ricercatori pugliesi e di altre regioni italiane. L’obiettivo è di far

conoscere fuori dalla regione le capacità imprenditoriali e scientifiche delle

filiere tecnologiche più rilevanti dell’economia pugliese e di illustrare le

opportunità per collaborazioni e localizzazioni produttive.

Alcune Associazioni territoriali di Confindustria del Centro Nord sono state

individuate per la loro somiglianza con le filiere produttive pugliesi. Agli

incontri parteciperanno esponenti delle filiere tecnologiche (imprese e centri

di ricerca) e rappresentanti istituzionali, che illustreranno il nuovo regime di

aiuti alle imprese che sta per essere varato dalla Regione Puglia. Questo il

calendario degli incontri:

• 13 giugno – Edilizia sostenibile - Treviso

• 17 giugno – Agroalimentare - Verona

• 18 giugno – Aerospazio - Torino

• 20 giugno – Agroalimentare - Parma

• 26 giugno – Aerospazio - Roma

• 27 giugno – Aerospazio e Meccatronica - Piacenza

• 3 luglio – Energia - Milano

Enna e Trapani aderiscono

a Fidimpresa Confidi di

Sicilia, formando la

struttura più grande del

Mezzogiorno

Con l'ingresso dei Consorzi fidi di Confìndustria Enna e Trapani in

Fidimpresa Confidi di Sicilia, che raccoglie già quelli di Catania, Siracusa e

Ragusa, le imprese siciliane possono contare su una struttura

sovraprovinciale di dimensioni molto rilevanti per l'accesso al credito

bancario. Attualmente aderiscono a Fidimpresa oltre 1.000 aziende che entro

fine anno si prevede che arriveranno a 1.500. Il patrimonio si attesta a 20

milioni mentre gli affidamenti finora garantiti sono di 250 milioni di euro.

Cifre destinate a salire entro dicembre, rispettivamente, a 25 milioni e 350

milioni.

Eventi annunciati

Convegno AISLO sui

sistemi produttivi locali, a

Roma il 20 giugno

Il 20 giugno si svolgerà a Roma, presso la Sala delle Conferenze di Piazza

Montecitorio 123 la Conferenza dell’ AISLO (Associazione Italiana Incontri e

Studi sullo Sviluppo Locale) su “Sistemi produttivi nell’Italia e nel

Mezzogiorno d’oggi. Le trasformazioni in atto e le sfide del cambiamento”.

A fare da stimolo la ricerca “Le sfide del cambiamento. I sistemi produttivi

nell’Italia e nel Mezzogiorno d’oggi” a cura di Gianfranco Viesti, promossa

dal Dipartimento della Funzione Pubblica e da Sviluppo Italia e le esperienze

delle diverse Regioni italiane.

In un momento in cui l’economia fatica a riprendersi, è interessante

interrogarsi: che cosa è successo nel Mezzogiorno, senza crescita, dove

appaiono mutamenti anche di struttura dell’economia? Che cosa è successo

nel resto del Paese, così diverso e così articolato, sotto la superficie,

soprattutto dove interi sistemi d’impresa, in modo spesso invisibile, hanno

reagito, si sono modificati e trasformati?

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Confindustria Catanzaro

presenta in un Convegno la

sua indagine su estorsione

e usura

Confindustria Catanzaro ha avviato, nei mesi scorsi, un'indagine

conoscitiva sui fenomeni delle estorsioni e dell'usura tra i propri associati,

che sarà presentata nel corso di un Convegno il 20 giugno.

L'elaborazione dei questionari ha permesso di delineare un quadro -

statisticamente rappresentativo del sistema di imprese della Provincia -

relativo all'incidenza di tali fenomeni, permettendo di trarre alcune indicazioni

sulla percezione degli imprenditori circa le possibili modalità d'intervento

per migliorare le condizioni di sicurezza.

La Prefettura di Catanzaro, condividendo lo spirito dell'indagine, illustrerà le

iniziative che gli Organi dello Stato, nel loro complesso, svolgono sia sotto il

profilo preventivo che giudiziario.

L'auspicio è che tutto ciò possa dare un contributo a coloro che, su vari fronti

e con compiti diversi, sono impegnati a garantire legalità e sicurezza ai

cittadini ed alle imprese.

Ruolo del partenariato

nelle politiche di sicurezza

e di legalità: convegno del

Progetto di Assistenza

tecnica

Il progetto di Assistenza tecnica alle Parti economiche e sociali Obiettivo 1

organizza un Convegno su: "Ruolo del Partenariato Economico e Sociale nelle

politiche di sicurezza e legalità della programmazione 2007/2013" che si

terrà a Roma il 27 giugno, presso l’Hotel Nazionale, in Piazza Montecitorio.

La prima parte del Convegno sarà dedicata ad un bilancio delle politiche per

la sicurezza e legalità nel periodo 2000-2006, con la partecipazione

dell’Autorità di Gestione del PON Sicurezza per lo Sviluppo e dei

rappresentanti delle associazioni Libera, Addiopizzo e Legambiente.

Nella seconda parte, dedicata alla programmazione 2007-2013, è prevista

la partecipazione di un rappresentante del Sistema Confindustria.

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UNIONE EUROPEA, AMMINISTRAZIONI CENTRALI

E REGIONI PER IL MEZZOGIORNO Una Comunicazione della

Commissione europea

analizza i 450 programmi

operativi delle aree

Obiettivo Convergenza

Al termine delle trattative sui programmi operativi, la Commissione Europea

ha analizzato i 450 programmi, destinatari di circa 347,4 miliardi di euro,

con i quali i 27 Stati membri e le Regioni, appartenenti all'obiettivo

Convergenza, attueranno la politica di coesione 2007-2013.

La Commissaria per la politica regionale, Danuta Hübner, ha adottato una

Comunicazione che analizza l'orientamento degli Stati Membri e delle

Regioni e i risultati del negoziato.

Le Regioni europee hanno privilegiato gli investimenti per la competitività,

l'occupazione e la crescita, affrontando nuove sfide quali la

globalizzazione, il cambiamento climatico, i fenomeni migratori e

l'invecchiamento.

Viene valutata positivamente anche la modalità con cui sono stati condotti i

negoziati, che hanno coinvolto un’ampia gamma di attori, parti sociali, parti

economiche, società civile.

Modificate le modalità di

fruizione del credito

d’imposta

Nell'ambito del DL 97 del 3 giugno 2008 contenente "Disposizioni urgenti in

materia di monitoraggio e trasparenza dei meccanismi di allocazione

della spesa pubblica, nonché in materia fiscale e di proroga di termini", il

Governo ha provveduto a modificare le modalità di fruizione del credito

d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno.

Il decreto legge introduce infatti uno stanziamento annuale utilizzabile fino ad

esaurimento delle risorse, attraverso la presentazione di un formulario da

inoltrare per via telematica all’Agenzia delle Entrate (previsto dalla decisione

della Commissione Europea del 25/01/2008 nella quale si approvava la

misura agevolativa). Le prenotazioni per investimenti realizzati nel 2007 e

fino all'entrata in vigore del decreto, che superino la previsione di spesa,

hanno il diritto di prelazione per l’anno successivo. Gli investimenti realizzati

successivamente all'entrata in vigore della norma possono invece concorrere

solo per le risorse non assegnate agli investimenti già avviati.

Viene inoltre modificato il meccanismo di fruizione del credito: mentre le

istanze relative agli investimenti già avviati hanno la possibilità di pianificare

liberamente l’utilizzo, per i nuovi investimenti le spese vanno sostenute (pena

la decadenza) nei due anni successivi a quello di accoglimento dell'istanza

(non meno del 20% il primo anno e non meno del 60% il secondo). E’ poi

consentito utilizzare il credito entro il termine obbligatorio di due anni e

mezzo dall’approvazione (al massimo per il 30% il primo anno e la quota

rimanente nel secondo anno).

La principale criticità del provvedimento è costituita dalla bassa dotazione

finanziaria per il 2008 a cui possono fare riferimento gli investimenti

avviati nel corso del 2007 (63,9 milioni di €). Gli stanziamenti degli anni

successivi sono invece sostanzialmente in linea con le previsioni di spesa

previste dal precedente Governo (449,6 Milioni di € per il 2009; 725 per il

2010; 690 per il 2011, 707 per il 2012 e 725 per il 2013). Esiste ovviamente

il fondato rischio che si ripropongano le code che hanno caratterizzato lo

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strumento negli anni scorsi. I termini per la presentazione del formulario

sono stati aperti a partire dalle ore 10 del 13 giugno scorso, fino al 12 luglio.

La Vicepresidente Coppola

propone modifiche al

regime del credito di

imposta per gli

investimenti

La Vicepresidente Coppola ha proposto al Ministro per i rapporti con le

Regioni Raffaele Fitto di apportare alcune modifiche al regime approvato

per dare risposta al forte disagio riscontrato presso le imprese e le

Associazioni industriali del Mezzogiorno:

• estendere il limite di fruizione del credito per i nuovi investimenti

anche agli anni successivi ai primi due, per evitare una eccessiva

disparità di trattamento tra vecchi e nuovi proponenti;

• allargare la copertura per accogliere un numero maggiore di

domande attraverso risorse rese disponibili dal mancato utilizzo

di vecchi crediti d’imposta: nella precedente versione del credito

d’imposta nel periodo 2003-2006 sono state accolte oltre 27 mila

istanze, per un importo di circa 5 miliardi di € e un valore medio

dell’agevolazione pari a 180.000 €; la dotazione prevista per il

2008 dovrebbe quindi raggiungere almeno i 120-150 Milioni di €;

• escludere il credito d’imposta dall’ambito di operatività del tetto di

250.000 € che si applica alla fruizione di tutti i crediti d’imposta,

tetto introdotto dalla legge finanziaria 2008.

Disposizioni del Decreto

Legge fiscale che riducono

le disponibilità di fondi per

il Mezzogiorno

Il DL fiscale (Dl 93 del 27 maggio 2008) contenente "Disposizioni urgenti

per salvaguardare il potere d'acquisto delle famiglie" contiene tre disposizioni

che impattano sugli interessi delle regioni meridionali:

• il comma 5 taglia 1363,5 milioni di € dalla dotazione per

interventi per infrastrutture e difesa del suolo in Sicilia e

Calabria (risorse già destinate alla realizzazione del Ponte sullo

stretto di Messina);

• viene operato un taglio di 50 milioni di € delle risorse FAS

assegnate dalla FInanziaria 2008 alla Sicilia per combattere la

peronospora;

• viene soppressa la dotazione per la rinegoziazione dei mutui per

l'imprenditoria giovanile di Sviluppo Italia.

Va segnalato inoltre che il prestito ponte per Alitalia è finanziato con 205

milioni di € del Fondo per la Competitività e lo sviluppo (quello che finanzia

Industria 2015) e di 85 milioni di € prelevati dal Fondo per la Finanza

d'impresa (per interventi di partecipazione al capitale di rischio delle

imprese).

Relazione sullo stato di

attuazione della

programmazione del QCS

2000-2006

Il Ministero dello Sviluppo economico ha reso pubblica la Relazione sullo

stato di attuazione sui programmi finanziati dal QCS 2000 – 2006

A fronte di una dotazione di 46 miliardi di euro, il QCS ha mobilitato

progetti per un valore totale di 57 miliardi in termini di costi ammessi a

finanziamento e di 51 miliardi in termini di impegni giuridicamente vincolanti,

il che è indicativo di un consistente livello di overbooking, cioè della

disponibilità di un parco progetti superiore a quello richiesto dagli obiettivi di

chiusura della programmazione. La Relazione segnala alcuni aspetti critici:

• estrema frammentazione degli interventi: i progetti attivati sono

242 mila, con una dimensione media molto contenuta ed enormi costi

amministrativi e gestionali;

• lentezza realizzativa: i progetti conclusi sono il 55,2%, ma in

termini di dotazione finanziaria la loro incidenza scende al 41,3%:

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quindi è stata data priorità ai progetti più semplici, con ridotta

dotazione finanziaria; inoltre il 7% della dotazione finanziaria (circa 3

miliardi) è assegnato a progetti con un un avanzamento inferiore al

70%, fortemente a rischio;

• estrema diversificazione settoriale della capacità realizzativa:

in alcuni settori, come l’energia, la gran parte dei progetti è in fase di

completamento; in altri, come le reti ecologiche, la maggior parte

delle risorse devono ancora essere impiegate;

• difficoltà di progettazione nei settori innovativi: i maggiori

ritardi si segnalano nei settori (Società dell’informazione, risorse

culturali, città, rifiuti e inquinamento) alla prima esperienza nella

programmazione dei fondi strutturali e quindi privi di esperienza;

• l’insufficiente coinvolgimento delle imprese al di fuori dei

tradizionali incentivi generalisti.

Approvato dalla

Commissione europea il

programma operativo di

cooperazione

transfrontaliera "Grecia-

Italia 2007-2013"

Il programma, che fa parte dell'obiettivo "Cooperazione territoriale

europea", punta a rafforzare la competitività e la coesione territoriale tra i

Paesi coinvolti, attraverso lo sviluppo sostenibile e la valorizzazione delle

potenzialità di entrambe le sponde della frontiera marittima.

I territori eleggibili al programma sono, per l'Italia, le Province di Bari,

Brindisi e Lecce. Possono accedere al PO, entro i limiti del 20% delle risorse

del programma, anche i territori adiacenti corrispondenti alle Province di

Taranto e Foggia.

Le priorità di sviluppo individuate sono:

• rafforzare la competitività e l’innovazione;

• migliorare l’accessibilità ai servizi e sviluppare reti sostenibili;

• migliorare la qualità della vita, sostenere la protezione dell’ambiente

ed accrescere la coesione sociale e culturale dei territori coinvolti.

Incontro del Presidente

della Repubblica con le

Associazioni

meridionalistiche

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha incontrato il 9

giugno al Quirinale le rappresentanze di alcune Associazioni, Istituti e

Fondazioni che si occupano delle tematiche del Mezzogiorno - Svimez,

Fondazione Mezzogiorno Europa, ANIMI (Associazione Nazionale per gli

Interessi del Mezzogiorno d’Italia), Associazione Manlio Rossi-Doria,

Fondazione Ugo La Malfa, Centro Ricerca Guido Dorso e Istituto Italiano per

gli Studi Filosofici - che gli hanno presentato analisi e proposte di iniziativa

sulle problematiche culturali, sociali, economiche ed istituzionali che tendono

a valorizzare la tradizione di pensiero e storica del Mezzogiorno e a metterne

a fuoco le nuove dimensioni ed esigenze.

Formez e Ministero dei Beni

Culturali chiudono a Napoli

il Progetto “Cultura sicura”

“Sicurezza, vigilanza ed accoglienza dei beni culturali” è stato il tema

del Convegno organizzato a Napoli il 27 maggio dal Formez e dal Ministero

per i Beni Culturali. Il Convegno ha chiuso le attività del Progetto “Cultura

Sicura” realizzato dal Formez e finanziato dalla Misura 1.5 del PON 2000/06

“Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno”.

Il Progetto prevedeva un percorso formativo “Sicurezza nel settore dei beni

culturali” rivolto a tutto il personale che si occupa di sicurezza, vigilanza e

accoglienza degli archivi, biblioteche, musei e aree e parchi archeologici delle

Direzioni Regionali per i Beni culturali e paesaggistici delle Regioni Calabria,

Campania, Basilicata, Puglia e Sardegna e degli Istituti Archivistici della

Sicilia.

Convegno del PON Un Convegno sull'uso sociale dei beni confiscati, svolto a Crotone il 6

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Sicurezza a Crotone

sull’uso dei beni confiscati

Maggio ha concluso il Progetto denominato: "Programma di Formazione

sull'utilizzazione e la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata",

nell’ambito del PON Sicurezza 2000-2006.

Il Convegno ha approfondito l'uso sociale dei beni confiscati, la dimensione

etica e culturale, le opportunità di sviluppo economico e il ruolo delle

istituzioni e degli enti locali.

Sempre più numerosi i

giovani nei campi di lavoro

delle aziende confiscate

I campi di lavoro organizzati per i giovani nelle aziende confiscate alla

criminalità organizzata non riescono a soddisfare tutte le richieste di

partecipazione. E’ molto cresciuto infatti in questi ultimi anni il numero dei

giovani – provenienti per lo più dal Centro-Nord - che chiede di partecipare.

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RICERCHE E DATI STATISTICI Il Mezzogiorno nella

Relazione del Governatore

della Banca d’Italia

Grande attenzione nella Relazione del Governatore Draghi è stata dedicata al

Mezzogiorno, e in particolare al tema della spesa pubblica.

La spesa pubblica nel Mezzogiorno è tendenzialmente proporzionale alla

popolazione, mentre le entrate riflettono redditi pro capite di gran lunga

inferiori rispetto alla media nazionale: di conseguenza, l’afflusso netto verso il

Sud di risorse pubbliche è da stimare intorno al 13% del Pil del

Mezzogiorno (quantità pari al 3% del Pil nazionale), con un’incidenza che

varia dal 5% del prodotto regionale in Abruzzo al 20% in Calabria.

Nonostante tale impegno finanziario, resta forte la differenza tra Mezzogiorno e

Centro Nord nella qualità dei servizi pubblici prestati, a parità di spesa.

Occorre quindi spostare l’attenzione dalla quantità delle risorse alla qualità dei

risultati, adottando un sistema di valutazioni indipendente e trasparente,

che dia ai cittadini informazioni chiare e confrontabili sulla qualità dei

servizi, ad esempio sul livello di apprendimento degli studenti, sulle migrazioni

verso gli ospedali pubblici di altre regioni, sui tempi di degenza e le percentuali

di guarigione, sulla durata dei processi civili.

Secondo la Svimez, per il

sesto anno consecutivo il

Mezzogiorno cresce meno

del Centro-Nord

La Svimez ha anticipato i principali elementi del Rapporto 2007, che verrà

presentato a metà luglio. In base alle valutazioni di preconsuntivo della

SVIMEZ, nel 2007 il PIL del Mezzogiorno sarebbe cresciuto in termini reali dello

0,7%, circa un punto percentuale in meno del Centro-Nord (1,7%). Per il sesto

anno consecutivo, il Mezzogiorno quindi cresce meno del Centro Nord.

Il divario di PIL per abitante tra Mezzogiorno e Centro-Nord è aumentato di

due decimi di punto. Nel 2007 il reddito procapite nelle regioni del Sud è pari

al 57,5% di quello del Centro-Nord, ma era il 57,7% nel 2006.

Il risultato negativo è dovuto in particolare al negativo andamento della

domanda interna. In generale, nel complesso del periodo 2001-2007 la

domanda interna è cresciuta nel Centro-Nord ad un ritmo doppio che nel

Mezzogiorno (1,4% contro lo 0,7%).

Nel 2007, il rallentamento della domanda interna nel Mezzogiorno è la sintesi di

una lieve ripresa dei consumi e di un forte rallentamento degli investimenti,

il cui incremento è sceso dal 2,4% del 2006 allo 0,5% del 2007.

Istat: male la produttività

nell’industria meridionale

Anche l’Istat ha reso note le stime anticipate dei principali aggregati

economici per le grandi ripartizioni territoriali, stimando un divario territoriale di

crescita più contenuto rispetto alla Svimez: +0,9% il Pil del Mezzogiorno nel

2007 contro +1,6% nel Centro-Nord.

Al risultato del Pil meridionale contribuiscono l’industria (+1,0%) e i servizi

(+1,1%), mentre l’attività agricola registra una flessione del 2,2%.

L’occupazione meridionale è rimasta completamente ferma, mentre è

cresciuta dell’1,4% nel Centro-Nord, circostanza che ha permesso un discreto

recupero di produttività (+0,9%, contro un incremento molto più modesto nel

Centro Nord: +0,3%). Ciò vale per il totale dell’economia.

Al contrario, per quanto riguarda invece il solo settore industriale, si registra

nel Mezzogiorno un aumento dell’occupazione dell’1,9%, superiore

all’incremento del valore aggiunto (+1,0%) e pertanto una diminuzione della

produttività.

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Rapporto Unioncamere: la

selezione “darwiniana” si

fa più dura e il Sud non

aggancia la ripresa

Secondo le previsioni del Centro Studi Unioncamere, diffuse l’8 maggio alla

presentazione del Rapporto, l’Italia crescerà nel 2008 dello 0,5% in termini di

PIL, con un + 0,6/0,7% al Centro-Nord e un + 0,1% al Sud.

A testimonianza della durezza dei processi selettivi in atto, si sono registrate

oltre 390 mila chiusure di imprese nel 2007, il dato più alto degli ultimi

anni.

Fra gli elementi positivi, l’aumento delle imprese esportatrici: oggi le

imprese che esportano sono poco più del 34% del totale manifatturiero, mentre

erano il 30% nel 2006.

Per competere meglio sul mercato internazionale, le imprese prevedono di

assumere soprattutto personale qualificato, ma ancora oggi in Italia solo il

34/35% dei dipendenti privati si trova nei profili high skill, contro il 38,5% in

Francia, il 39,5% in Germania e il 41,4% nel Regno Unito.

Il Sud non aggancia la ripresa: solo il 24,7% delle imprese meridionali ha

visto crescere il fatturato nel 2007 e ben il 25,1% ha subito una flessione: è

quindi l’unica ripartizione italiana con un saldo negativo.

Rapporto Istat: oltre alle

disuguaglianze fra Nord e

Sud, vi sono grandi

disuguaglianze dentro il

Mezzogiorno

Il 28 maggio è stato presentato il Rapporto annuale 2007 dell’Istat. Come

sempre, approfondimenti specifici sono destinati agli aspetti territoriali,

soprattutto nel terzo capitolo.

Il livello di disuguaglianza nella distribuzione del reddito in Italia è

leggermente superiore alla media europea. Il Centro-nord presenta un grado di

disuguaglianza pari a quello medio europeo, mentre il Mezzogiorno è più simile

ai paesi caratterizzati da maggiore disparità di reddito.

Il reddito netto delle famiglie nel 2005 è pari in media a 2.300 euro mensili,

ma, a causa della distribuzione disuguale dei redditi, il 50% delle famiglie

guadagna meno di 1.900 euro al mese. Profonde le differenze sul territorio: il

reddito delle famiglie del Mezzogiorno è approssimativamente pari a tre quarti

di quello delle famiglie del Centro-nord. Occorre per di più considerare che – a

causa della maggiore dimensione delle famiglie meridionali – il divario nel

reddito procapite assume una rilevanza maggiore.

E’ disponibile una sintesi e numerose tavole statistiche aggiuntive, con valori

disaggregati per le grandi ripartizioni territoriali.

Dall’Istat 100 statistiche

per il Paese, articolate

territorialmente

L’Istat ha realizzato un nuovo prodotto, 100 statistiche per il Paese, che

consiste in un repertorio di 103 indicatori, uno per pagina, dal Pil procapite alla

mortalità infantile, dal tasso di occupazione alle emissioni di CO2, per ciascuno

dei quali, oltre all’andamento negli ultimi anni, viene fornito un chiarimento su

fonti e definizioni, un confronto con gli altri paesi europei, una tabella e un

cartogramma con i diversi valori regionali e delle due macroripartizioni Centro-

Nord e Sud.

Sulla falsariga di altri prodotti divulgativi (ad esempio il Factbook dell’Ocse) si

tratta di uno strumento largamente fruibile, che consente un utilizzazione

semplice anche ad un pubblico privo di una formazione specialistica.

Studio della Banca d’Italia

sui differenziali territoriali

nella preparazione degli

studenti

Un recente studio della Banca d’Italia è dedicato ai divari territoriali nella

preparazione degli studenti italiani.

Le indagini internazionali hanno evidenziato infatti un significativo ritardo degli

studenti italiani rispetto alle medie degli altri paesi, e soprattutto una realtà

differenziata all'interno dell'Italia, nella quale gli studenti meridionali

mostrano una preparazione inferiore in tutte le materie oggetto di indagine

(capacità di comprensione di un testo, matematica, scienze, problem solving).

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Questi differenziali territoriali sono accentuati nelle scuole tecniche e in

quelle professionali, meno nei licei, e tendono a crescere durante il percorso

scolastico. Nel Mezzogiorno anche la dispersione nei risultati tra gli studenti

risulta più elevata.

Al quadro emerso dalle rilevazioni esterne non corrisponde quello tracciato dai

voti scolastici, provando una scarsa capacità del sistema di valutazione

scolastico nel misurare la reale preparazione degli studenti. Le caratteristiche

della famiglia di provenienza esercitano un forte impatto sulla preparazione

scolastica, specialmente nella scuola dell'obbligo. Infatti, una parte significativa

del divario è attribuibile agli studenti provenienti da famiglie svantaggiate.

Rapporto Ecomafie 2008 Sul sito dell’associazione Libera, è disponibile il Rapporto Ecomafie 2008

elaborato da Legambiente. Il bilancio dell'anno appena trascorso è di 83

reati contro l'ambiente al giorno: oltre 3 reati all'ora. Gli illeciti accertati dalle

forze dell'ordine nel corso del 2007 sono 30.124, il 27,3% in più rispetto al

2006; le persone denunciate 22.069, con un incremento del 9,7%; i sequestri

effettuati 9.074 (+19%).

Crescono in particolare gli incendi boschivi dolosi e gli illeciti accertati nei cicli

del cemento e dei rifiuti. Sparisce nel nulla una montagna di rifiuti speciali alta

poco meno di 2000 metri. I clan dell'ecomafia salgono a 239 (36 in più rispetto

allo scorso anno) e il loro giro d'affari stimato per il 2007 si attesta sui 18

miliardi e 400 milioni di euro.

Bene l’export meridionale,

secondo l’ Istat, tranne la

Campania

Nel primo trimestre del 2008 il valore delle esportazioni ha registrato un

incremento del 5,4% rispetto al corrispondente periodo del 2007 (+1,6% verso

i paesi dell’UE e +11,4% verso l’area extra Ue). La crescita delle esportazioni

ha riguardato tutte le ripartizioni territoriali;

• incrementi superiori alla media si sono registrati per la ripartizione

Isole (Sicilia e Sardegna), che ha registrato +22,7%, e per quella

meridionale (+7,9%);

• incrementi inferiori a quello medio nazionale hanno riguardato invece il

Nord Ovest (+5,1%), il Nord Est (+4,5%) e il Centro (1,9%).

Fra le regioni meridionali, le performances più alte sono state registrate dalla

Sardegna (+34,4%) e dal Molise, dalla Basilicata e dalla Calabria, tutte con

incrementi superiori al 20%. L’unica variazione negativa è quella della

Campania (-1,9%), che prova la relazione fra “crisi dei rifiuti” e capacità di

esportazione.

Crollo del turismo straniero

a Pasqua

L’indagine Istat sul movimento alberghiero nella settimana di Pasqua mostra,

rispetto all’anno precedente, una diminuzione generalizzata delle presenze in

tutte le aree del Paese (-4,2%), diminuzione che riguarda soprattutto la

componente straniera (-7,1%, contro una diminuzione pari a –1,3% per la

componente nazionale), e che assume valori particolarmente negativi nel

Mezzogiorno (-13,3%, che arriva a –24% per le sole presenze straniere).

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PUNTI DI VISTA E COMMENTI Cristiana Coppola: “Basta

soldi, non ne vogliamo più”

Nell’intervista al magazine del Corriere della Sera, Cristiana Coppola

afferma che la causa più importante del ritardo meridionale è

l’illegalità, perché crea un’economia insana e rende meno competitive la

imprese oneste. Le imprese crescono quando vivono in un ambiente

accogliente, non perché vengono drogate di sussidi.

Antonio D’Amato: “Inutile

puntare sui grandi eventi.

Manca la gestione

quotidiana”

“Non esistono ricette immediate per mali antichi e recenti. E’ tutti i giorni

che bisogna compiere la rivoluzione silenziosa da parte di tutti. Gli

imprenditori facendo bene il loro mestiere, le istituzioni riconquistando il

primato della politica, dando ognuno il proprio contributo per ripristinare le

condizioni di una ordinata vita civile”: questo il senso del discorso tenuto da

Antonio D’Amato come Presidente del Gruppo meridionale dei Cavalieri del

Lavoro, alla riunione in cui sono stati accolti i Cavalieri di nuova nomina,

riportato nell’articolo del Mattino del 4 giugno.

Alessandro Laterza sui

dilemmi del federalismo

Intervistato dal Corriere del Mezzogiorno del 16 giugno, il Presidente di

Confindustria Bari, Alessandro Laterza, a proposito del federalismo fiscale,

dichiara che il Mezzogiorno deve prepararsi a gestire al meglio quello che

comunque si presenta come un problema, in quanto è certa una riduzione

delle risorse disponibli. La negativa vicenda del credito d’imposta suscita

nel Sud legittime preoccupazioni sulle possibili modalità di attuazione del

federalismo.

Ivan Lo Bello: “Imprese e

banche, guerra alla mafia”

Nell’intervista rilasciata al settimanale Il Mondo (23 maggio), il Presidente di

Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello, in qualità di neopresidente del Banco di

Sicilia, spiega la strategia per la riorganizzazione dell’Istituto sul territorio:

aiutando le piccole e medie imprese a crescere, la Banca può ridurre

automaticamente gli spazi entro cui si muove la malavita. Inoltre è stata

rafforzata la collaborazione con le forze dell’ordine nelle indagini sulla

criminalità, soprattutto per quanto riguarda il riciclaggio di denaro sporco.

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